RESOCONTO STENOGRAFICO -...

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Atti Parlamentari — 63261 — Camera dei Deputat i X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 LUGLIO 199 0 RESOCONTO STENOGRAFIC O 493 . SEDUTA DI LUNEDÌ 9 LUGLIO 199 0 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA INDIC E PAG . Missioni 6326 3 Disegni di legge : (Proposta di assegnazione a Commissio - ne in sede legislativa) 6326 3 Disegni di legge di conversione (Discus- sione) : S . 2280 . — Conversione in legge de l decreto-legge 18 maggio 1990, n . 118, recante differimento del termine relativo all'elevazione del limite di et à per il collocamento in congedo de i sottufficiali e dei militari di truppa del Corpo degli agenti di custodia . Dispo- sizioni in deroga alla legge 23 marz o 1981, n . 91, in materia di attivit à sportiva (approvato dal Senato) (4902) . PAG . PRESIDENTE 63265, 63269, 6327 2 MACALUSO ANTONINO (MSI-DN) . . . . 6326 6 SAPIENZA ORAZIO (DC), Relatore 63265, 6326 9 VASSALLI GIULIANO, Ministro di grazi a e giustizia 63266, 63269 Proposte di legge : (Annunzio) 63274 (Assegnazione a Commissione in sede referente) 6327 4 (Proposta di assegnazione a Commissio - ne in sede legislativa) 63263 (Proposta di trasferimento dalla sed e referente alla sede legislativa) 63264 (Trasmissione dal Senato) 63274 Proposta di legge di iniziativa regionale : (Assegnazione a Commissione in sede referente) 63274

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Atti Parlamentari

— 63261 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 9 LUGLIO 1990

RESOCONTO STENOGRAFIC O

493 .

SEDUTA DI LUNEDÌ 9 LUGLIO 199 0PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA

INDICE

PAG .

Missioni 63263

Disegni di legge :(Proposta di assegnazione a Commissio-

ne in sede legislativa) 63263

Disegni di legge di conversione (Discus-sione) :

S. 2280. — Conversione in legge deldecreto-legge 18 maggio 1990, n .118, recante differimento del terminerelativo all'elevazione del limite di etàper il collocamento in congedo de isottufficiali e dei militari di truppa delCorpo degli agenti di custodia . Dispo-sizioni in deroga alla legge 23 marz o1981, n. 91, in materia di attivitàsportiva (approvato dal Senato)(4902) .

PAG .

PRESIDENTE 63265, 63269, 63272MACALUSO ANTONINO (MSI-DN) . . . . 63266SAPIENZA ORAZIO (DC), Relatore 63265, 63269VASSALLI GIULIANO, Ministro di grazia

e giustizia 63266, 63269

Proposte di legge :(Annunzio) 63274(Assegnazione a Commissione in sede

referente) 63274(Proposta di assegnazione a Commissio -

ne in sede legislativa) 63263(Proposta di trasferimento dalla sed e

referente alla sede legislativa) 63264(Trasmissione dal Senato) 63274

Proposta di legge di iniziativa regionale :(Assegnazione a Commissione in sede

referente) 63274

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Interrogazioni e interpellanze :(Annunzio) 63276

Petizioni :(Annunzio) 63264

Assemblea parlamentare dell'Unionedell'Europa occidentale :

(Trasmissione di documenti) 63275

Documenti ministeriali :(Trasmissione) 63276

Domanda di autorizzazione a procederein giudizio :

(Annunzio) 63275

Presidente del Consiglio dei ministri:(Trasmissione di documenti) 63275

Risposte scritte ad interrogazioni :(Annunzio) 63276

Ordine del giorno della seduta di doma -ni 63272

SEDUTA PRECEDENTE N . 492 — DI VENERDÌ 6 LUGLIO 1990

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La seduta comincia alle 17 .

MAURO DUTTO, Segretario, legge il pro -cesso verbale della seduta del 5 luglio 1990 .

(È approvato) .

Missioni .

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensidell'articolo 46, secondo comma del regola-mento, i deputati Andreotti, Carlo Casini ,Guglielmo Castagnetti, de Luca, De Micheli se Goria sono in missione per incarico del lor oufficio .

Proposta di assegnazione di progetti dilegge a Commissioni in sede legislativa .

PRESIDENTE. Comunico che sarà iscrittaall'ordine del giorno della prossima sedutal 'assegnazione di progetti di legge, che pro -pongo alla Camera a norma del comm a1 dell'articolo 92 del Regolamento .

alla III Commissione (Esteri) :

S. 522-987 . — Senatori VOLPONI ed altri ;SPITELLA ed altri : «Riforma deli Istituti italian idi cultura e interventi per la promozionedella cultura e della lingua italiana all' Estero »(approvato, in un testo unificato ; dalle Com-missioni riunite III e VII del Senato) (4920)

(con parere della I, della V e della XICommissione, nonché della VII Commissio-ne ex articolo 93, comma 3-bis, del regola-mento) ;

S. 2045 . — «Autorizzazione alla parteci-pazione italiana alle iniziative per i servizi incomune fra le rappresentanze all'estero deipaesi comunitari» (approvato dalla III Com-missione del Senato) (4927) (con pareredella V Commissione);

alla VI Commissione (Finanze) :

«Reintegro a bilancio delle somme introi-tate per cessioni di beni o prestazioni diservizi rese dalla Gguardia di finanza ad altreAmministrazioni dello Stato, ad Amministra-zioni non dello Stato o a privati» (4868) (conparere della I e della V Commissione) ;

alla IX Commissione (trasporti) :

BOTTA ed altri ; LUCCHESI ed altri: «Inter-vento dello Stato per la realizzazione d iinterporti finalizzati al trasporto merci e infavore dell'intermodalità» (già approvato, inun testo unificato, dalla IX Commissionedel Senato) (339-2171-B) (con parere dellaI, della V e della V Commissione) ;

alla XI Commissione (Lavoro):

Senatori PIZZOL ed altri : «Interpretazioneautentica dell'articolo 8, comma 6, dell alegge 7 agosto 1985, n . 427, e dell'articolo3 della legge 17 dicembre 1986, n. 890,recante integrazioni e modifiche alle leggi

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7 agosto 1985, n . 427 e n . 428, sul riordina -mento, rispettivamente, della Ragioneria ge-nerale dello Stato e dei servizi periferici delMinistero del tesoro» (approvato dalla VICommissione del Senato, modificato dallaXI Commissione della Camera e nuovamen-te modificato dalla VI Commissione de lSenato) (3838-B) (con parere della V Com-missione) .

Proposta di trasferimento di un progettodi legge dalla sede referente alla sed elegislativa.

PRESIDENTE. Comunico che sarà iscritt aall'ordine del giorno della prossima sedutal'assegnazione, in sede legislativa, del se-guente progetto di legge, per il quale la VIICommissione permanente (Cultura), cui er astato assegnato in sede referente, ha chiesto ,con le prescritte condizioni, il trasferimentoalla sede legislativa, che propongo alla Ca-mera a norma del comma 6 dell'articolo 92del regolamento :

ARMELLIN ed altri : «Contributo all'UnioneItaliana ciechi, con vincolo di destinazion eper il Centro nazionale del libro parlato»(3293) .

Annunzio di petizioni .

PRESIDENTE. Si dia lettura dei sunti dellepetizioni prvenute alla Presidenza .

MAURO DUTTO, Segretario, legge :

Salvatore Acanfora, da Roma, chiede chevengano vietate le vendite attraverso trasmis -sioni radio-televisive (359) ;

Salvatore Acanfora, da Roma, chiede l'a-dozione di piani di evacuazione della popo-lazione e di adeguate misure di prevenzion ee di intervento, anche ospedaliero, in casodi catastrofi e di guerre chimiche e nucleari(360) ;

Salvatore Acanfora, da Roma, chiede chesiano potenziate le strutture ospedaliere pe rla prevenzione e la cura dell'infarto (361) ;

Salvatore Acanfora, da Roma, chiede chel'Italia assuma iniziative per la tutela dell eforeste tropicali, il rimboschimento e la sal-vaguardia della fascia di ozono (362) ;

Salvatore Acanfora, da Roma, chiede unapiù adeguata tutela dei diritti d'autore (363) ;

Salvatore Acanfora, da Roma, chiedel'istituzione di più rigidi controlli sui con -sigli di amministrazione degli enti pubblic i(364) ;

Natale Bonfiglio, da Brolo (Messina), chie-de che tutti i cittadini in possesso di diplomadi laurea siano esonerati dall'obbligo di lev a(365) .

Bruno Bagnoli, da Lari (Pisa), chiede ch enei testi legislativi siano riportate integral-mente le norme ivi richiamate (366) :

Francesco Foti, da Roma, chiede che a idipendenti dell'Ente ferrovie dello Stato ces-sati dal Servizio nel periodo 1979-1980 sianoriconosciuti i benefici dell'intera anzianit àpregressa di cui alla legge 23 dicembre 1986,n. 942 (367) ;

Bruno Lo Chiatto, da Grottaminarda (A-vellino), chiede l'istituzione, in ogni comune ,di uffici tecnici per l'agricoltura, preposti alcontrollo delle modalità di coltivazione e allostudio di un più razionale sfruttamento dell erisorse, che prescinda dall'uso di sostanzetossiche e radioattive (368) ;

Emilio Vicario, da Caserta, chiede chevengano costruiti impianti per la desalazion edelle acque marine (369) ;

Giuseppe Amerise, da Trebisacce (Cosen-za), chiede che ai dipendenti dell'Ammini-strazione delle poste e delle telecomunica-zioni che operano all'esterno degli uffic io a contatto con il pubblico siano riconosciut ibenefici di anzianità ai fini del trattamentodi quiescenza (370) .

PRESIDENTE. Le petizioni testé lette sa-ranno trasmesse alle competenti Commissio-ni .

Ulteriori comunicazioni all'Assemblea sa-ranno pubblicate in allegato ai resocont idella seduta odierna.

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Discussione del disegno di legge S . 2280— Conversione in legge del decreto-leg-ge 18 maggio 1990, n . 118, recante dif-ferimento del termine relativo all'eleva-zione del limite di età per il collocamentoin congedo dei sottufficiali e dei militaridi truppa del Corpo degli agenti di cu-stodia. Disposizioni in deroga alla legg e23 marzo 1981, n. 91, in materia diattività sportiva (approvato dal Senato )(4902) .

PRESIDENTE. L 'ordine del giorno reca l adiscussione del disegno di legge, già appro-vato dal Senato : Conversione in legge de ldecreto-legge 18 maggio 1990, n . 118, re-cante differimento del termine relativo all'e-levazione del limite di età per il collocament oin congedo dei sottufficiali e dei militari ditruppa del Corpo degli agenti di custodia .Disposizioni in deroga alla legge 23 marzo1981, n. 91, in materia di attività sportiva.

Ricordo che la I Commissione (Affari co-stituzionali), nella seduta del 19 giugno scor -so ha espresso parere favorevole sulla esi-stenza dei presupposti del secondo commadell'articolo 77 della Costituzione per l'ado-zione del decreto-legge n . 118, del 1990 dicui al disegno di legge di conversione n .4902.

Dichiaro aperta la discussione sulle lineegenerali .

Ricordo che nella seduta del 5 luglio scorsola XI Commissione (Lavoro) è autorizzataa riferire oralmente .

Ha facoltà di parlare l'onorevole relatore .

ORAZIO SAPIENZA, Relatore . Signor Pre -sidente, onorevoli colleghi, il disegno al no-stro esame si compone di due articoli, i lprimo dei quali riguarda la conversione i nlegge del decreto-legge 18 maggio 1990, n .118, che deroga di due anni il termine pe ril collocamento in congedo dei sottufficial ie dei militari di truppa del corpo degli agentidi custodia. Questo articolo riproduce so-stanzialmente il contenuto di un precedentedisegno di legge (atto Camera n. 4801) esa-minato dalla Commissione lavoro nello scor -so mese di aprile .

Il Governo sostiene di essere stato costret-to a ricorrere al decreto-legge per poter

trattenere in servizio i militari interessat i(circa 175), il cui congedo, in attesa dell esostituzioni che tardano per la farragionosit àdei meccanismi concorsuali, avrebbe avutoconseguenze negative sul funzionamento d lsistema carcerario, già alle prese con note -voli carenze di organico .

La tesi non è certamente campata in aria.In effetti, le carenze esistono non solo tr ai sottufficali e i militari di truppa e costitui-scono una causa non secondaria delle disfun-zioni e delle inadeguatezze dell'amministra-zione penitenziaria e la causa principale de lmalessere, dei disagi, dello stress, delle ten-sioni e delle proteste del personale, se pen-siamo che mancano all'appello circa 3 mil aaddetti sugli 8 .000 previsti in organico .

Tali insufficenze costringono a turni dilavoro assai pesanti, dove lo straordinarioè regola e dove l'obbligo della reperibilitàsottrae agli addetti riposi settimanali, ferie ,congedi e 'moltiplica — ahimè — anche l eassenze dal servizio per malattia . Questeinsufficenze pregiudicano la possibilità d iun'adeguata tutela della sicurezza, dell'ordi-ne e della legalità negli istituti di pena, com eanche la stessa sicurezza del personale . Inol-tre, la carenza di personale, verificandos ianche in altre categorie (dai direttori all evigilatrici; dagli educatori agli assistenti so-ciali) limita e rende più difficili le molteplicie complesse attività trattamentali e di recu-pero sociale dei detenuti, la doverosa colla-borazione con la magistratura di sorveglian-za: in una parola, la piena attuazione delleleggi di riforma approvate dal Parlamento .

Infine, la suddetta insufficienza rende as-sai più difficili, quando non le impedisce, l einiziative di formazione e aggiornamentoprofessionale del personale, che non puòessere sostituito, sia pure temporaneamente ,nei suoi compiti di servizio. Si deve ancheconsiderare come le indicazioni di disagi orelative alla carenza di personale incidan oper di più su compiti, quale quelli affidat iali' amministrazione penitenziaria, che di pe rsé presentano difficoltà e rischi del tuttoparticolari .

Ma vi è poi una conseguenza, derivantedalla carenza degli organici, che assum ei caratteri della gravità più estrema: la sicu-rezza personale degli operatori . Attentati

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intimidatori, ritorsioni, pressioni di variotipo sono anche la conseguenza diretta di unrapporto numerico operatore-detenuto sfal-sato dalla insufficnza degli organici e l'assas -sinio dell'educatore Umberto Mormile neé purtroppo la tragica conferma .

Tale situazione presuppone — a mio pa-rere — un intervento meno estemporaneo d iquello al nostro esame che, iscrivendosi tr al'altro in una logica di provvedimenti ch eciclicamente si ripetono e con i quali vienesistematicamente prorogato il limite di etàper il collocamento in congedo del personal einteressato, finisce con l'assumere i conno-tati di un provvedimento volto a favorirel'equiparazione con i pari grado delle forz edi polizia, senza tuttavia intaccare il diritt odel personale interessato a continuare a go-dere, volendo, del trattamento previsto dall anormativa vigente, più che coprire i vuoti d iorganico in attesa delle nuove assunzioni .

Per questa ragione, pur dichiarandomid'accordo, sia personalmente sia a nomedella Commissione, con l'esigenza di conver-tire il decreto senza ulteriori indugi, nonposso tuttavia non invitare il Governo a porrefine a questo modo di procedere per dar vit ainvece alle assunzioni ritenute indispensabili ,anche con procedure accelerate e senzaattendere la riforma del corpo, se quest adovesse ancora tardare .

Fatte queste considerazioni sull'articolo 1 ,passo all'articolo 2 del provvedimento, cheprevede in sostanza norme atte a consentiread una squadra di calcio, l'Astrea, formatasoltanto di agenti di custodia, di partecipareal torneo professionistico di serie C2, al qualeè approdata a seguito di promozione conse-guita sul campo .

Dichiarandomi d'accordo, pur con per-plessità e riserve, sulla norma al nostroesame, ma augurandomi che in futuro nes-suno venga a proporre in questa sede cheaccanto agli agenti di custodia possano tro-vare posto anche calciatori non appartenent ial corpo, non posso mancare tuttavia di farpresente che in merito ad essa si è pronun-ciata negativamente l'Associazione calciato-ri, che, a tutela dei calciatori professionisti ,l'ha giudicata non utile, affermando di no npoterla condividere per le conseguenze cherischierebbe di innescare nel caso in cui altre

amministrazioni pubbliche, trovandosi nellestesse condizioni,ne dovessero invocare l'e-stensione .

Onorevoli colleghi, nell'affidare alla vostrariflessione ed al vostro esame le considera-zioni che ho ritenuto doveroso esporre inordine al provvedimento, vi chiedo di appro-varlo senza modifiche che ne possano ritar-dare l'iter .

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare ilministro di grazia e giustizia.

GIULIANO VASSALLI, Ministro di graziae giustizia . Il Governo si riserva di interve-nire in sede di replica, signor Presidente .

PRESIDENTE. È iscritto a parlare è l'o-norevole Macaluso . Ne ha facoltà .

ANTONINO MACALUSO. Signor Presiden-te, onorevoli colleghi, signor ministro, i lcontenuto del decreto-legge che giunge al-l'esame dell'Assemblea è alquanto anomalo ,poiché, per un certo verso, compie una sortadi omaggio alla vecchiezza. Quando si tratt ainfatti di proroghe dei limiti di età, ci s iriferisce ovviamente alla ipotesi di ritardareil pensionamento di chi, come me, ha quasiraggiunto il settantesimo anno di età ; talimisure non sono però confacenti alla neces-sità di avere in campo atleti validi, special-mente in occasione di tornei di calcio, anch ese, come ha rilevato con una frase di saporepiuttosto bellico il relatore Sapienza, si trattaniente meno che di promozione sul campo .

Abbiamo altri ricordi di promozione sulcampo: Napoleone diceva che ogni soldatopuò essere promosso sul campo perché portanel proprio zaino lo scettro di maresciallo !Nel caso in questione, tuttavia, si tratta diagenti di custodia che ben meritano di par-tecipare ad un qualsiasi agone, e specialmen -te ad un torneo di calcistico, senza che sìdebbano seguire — in questo siamo perfet-tamente d'accordo — le prescrizioni catego-ricamente espresse dalla Federazione italia-na gioco calcio .

A tal fine va considerata la loro apparte-nenza ad una associazione sportiva facent ecapo ad un corpo delle forze dell'ordine .

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Esistono del resto associazioni sportive de lcorpo delle Guardie di finanza, dell'esercitoe di altre forze armate. Basti pensare allafamose Fiamme oro, di cui poc'anzi parlavocon il collega Valensise che ha un figlio chene fa parte; si pensi inoltre alla prestazionedi Berruti, vincitore della medaglia d'oro de i200 metri alle Olimpiadi di Roma del 1960 ,appartenente anch'egli alle Fiamme oro; s ipensi infine a Mennea, vincitore della meda-glia olimpica nei 200 metri .

Riteniamo quindi che, al pari degli appar-tenenti alle altre forze dell'ordine che svol-gono attività sportiva per i colori delle asso-ciazioni a tal fine costituite da ciascun corpo ,gli agenti di custodia abbiano il diritto dipartecipare a competizioni sportive, ivi com-preso il campionato di C2 cui si riferiva ilrelatore Sapienza .

Le dirò di più. Con Totò Schillaci giocavaun agente di custodia, Domenico Ballotta —che ho avuto il piacere di conoscere — anchelui del quartiere dello Zen di Palermo . IlBallotta preferì arruolarsi negli agenti d icustodia piuttosto che seguire le trafile dellesimpatie, delle antipatie, delle fortune o dell esfortune, delle scelte dei vari manager cheprendono questi ragazzi per vagliarne lecapacità . Schillaci ha dato una grande digni -tà all'Italia, battendo una specie di revanchi-smo delle leghe con uno spirito unitario cheviene dalla Sicilia. Quindi, questo tipicocampione nazionale che oggi onora l'Italiami fa ricordare l'altro ragazzo, con il qualegiocava nel cantiere navale di Palermo, l'a-gente di custodia Domenico Ballotta in ser-vizio presso l'Ucciardone .

Caro Sapienza, anche tu sei siciliano, quin-di siamo d'accordo su questi ricordi senti-mentali . Non ci sono difficoltà rispetto a que-sta parte del decreto-legge : sia voi dellamaggioranza che lo proponete sia noi del -l'opposizione che ne condividiamo l'impo-stazione siamo favorevoli al riconoscimentoin esso contenuto . Siamo favorevoli all aqualificazione che viene data nel comma3 dell'articolo 2 del disegno di legge d iconversione, il quale prevede che: «Per losvolgimento delle attività . . ., le associazionisi avvalgono esclusivamente di atleti appar-tenenti al Corpo degl agenti di custodia» . Suquesto punto siamo quindi favorevoli, men -

tre è diversa la nostra posizione su un'altr oaspetto .

Signor ministro, nostro amatissimo pro-fessor Vassalli, professore di tutti noi ch eabbiamo studiato sui suoi testi e che l aricordiamo sempre con piacere ed orgoglio ,lei sa benissimo con quale impegno io, insie -me con altri colleghi, mi stia occupandodell'annoso problema della riforma del Cor-po degli agenti di custodia . Non si devonosottovalutare alcuni temi che vengono vist isolo ed esclusivamente dal punto di vist asociale e politico . Mi rendo conto che gliassistenti e quanti cercano di riabilitare e d ireinserire il detenuto nella società civile svol -gono una funzione importante — e quest oè un tema caro non solo a noi, ma anch ealle sinistre ed ai sindacalisti —, però io misoffermo sempre su un aspetto specifico : lacompetenza e il numero degli addetti a lsettore .

Il relatore fa giustamente riferimento alfatto che si è dovuto ricorrere alla decreta-zione d'urgenza perché manca il personaleidoneo in numeri sufficienti per garantirei servizi . Siedo su questi banchi da quattrolegislature, da 20 anni circa, quindi, sentoparlare della riforma del Corpo degli agent idi custodia. La Camera nella scorsa legisla-tura varò una riforma, che avrebbe dovutoessere discussa dal Senato, anche se non s itrattava di una riforma formalmente perfet-ta .

A proposito della riforma, egregio profes-sore, occorrerebbe verificare nell'archivi odella Camera quanti siano i documenti rela-tivi alla riforma della riforma — o all acontroriforma — del Corpo degli agenti dipubblica sicurezza e della polizia di Stato .Finora ho raccolto ben venti disegni di leggein materia. Evidentemente — senza voler darcolpa a noi politici — non tutti sanno qual edifferenza passa tra un appuntato e un assi -stente semplice o di quinto livello, o che cos asignifichi grado di promozione e a cosa siriferisca un grado di vicebrigadiere, di ma-resciallo di prima, di maresciallo ordinarioo maggiore. Tutto ciò dovrebbe Corrispon-dere — niente meno — ai vari gradi diassistente, di sovrintendente, sovrintendent eprincipale, sovrintendente capo, viceispetto-re ed ispettore capo .

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Questi aspetti riguardano esclusivamentegli addetti ai lavori, cioè gli agenti di custodi ache vivono all'interno delle carceri, i qualiperò, quando sentono parlare di riforma e d iargomenti che interessano le loro carriere,rispondono come hanno fatto ad Alagna i lquale, recatosi a Milano per compiere unasorta di indagine sul gradimento o meno diquesta riforma, ha ricevuto la triste rispostache sarebbe meglio lasciare le cose comestanno .

Ricordiamoci che sono stati chiamati inpolizia e immessi immediatamente nel corpoprendendoli dalla strada, 500 giovanotti ; allostesso tempo, i brigadieri ed i marescialli contrent'anni di servizio — pur essendo fornitia volte di laurea o di diploma — sono statiaccantonati per far posto ai giovani ispettori .Sicuramente si tratta di persone preparat ein diritto privato, pubblico, amministrativo,costituzionale o sulle leggi di pubblica sicu-rezza e sul codice penale e di procedurapenale; tuttavia, essi non possiedono certa-mente quella pratica che — come lei sa ,onorevole professore — si forma solo co nl'esperienza .

Se ad un giovane magistrato che ha appe-na vinto il concorso si affida il compito didecidere, ad esempio, un'importante que-stione di legittimità, egli resterà perplesso e sicirconderà di raccolte di giurisprudenza; unmagistrato che invece abbia esperienza inquel settore risolverà più agevolmente ilproblema .

Siamo di fronte ad un provvedimento checontempla una proroga di due anni ; le chiedotuttavia, signor ministro, che cosa compor-terà tutto ciò, dal momento che, ad unamateria già tanto complessa, si aggiunge i lgravissimo problema delle traduzioni . Sonopiù di cent' anni che esiste in questo camp oun sistema incardinato sulla responsabilitàdelle stazioni dei carabinieri, che si control-lano a vicenda e contemporaneamente esa-minano il passaggio dei detenuti, 'impiegan -do personale in numero adeguato e capacedi usare le armi . Ciò si rivela determinanteallo scopo di evitare incidenti gravi comequello avvenuto giorni or sono, quando unagente di pubblica sicurezza, non certamen-te idoneo al compito affidatogli, ha sparatoun colpo che ha ucciso un carabiniere . Tutto

questo accade perché di armi non si dev eparlare: la democrazia e la libertà sono bell ecose, ma il detenuto non va custodito con l eparole ma — purtroppo — con le armi .

Se la vigilanza sul detenuto potesse effet-tuarsi «sulla parola», da parte cioè di un asorta di angeli custodi che con una specie d icarisma riuscissero ad imporre al detenutola propria volontà, saremmo di fronte ad unmiracolo; ma di miracoli oggi non si puòparlare .

Questi ragazzi devono saper usare le arm iloro affidate; ripeto sempre questo concetto .Le disgrazie infatti capitano quando non s isanno usare le armi. Signor ministro, non sitiene un fucile ad altezza d'uomo, come hafatto l'agente di custodia che ha ucciso ilcarabiniere: il fucile — o, per usare untermine tecnico, il vivo di volata — si tieneinclinato verso l'alto come minimo di 3 0gradi, sia pure con il dito sul grilletto, masolo per essere pronti a sparare in caso diemergenza. Non per nulla il codice Rocc o(anche se non riformato) prevede l'eccessocolposo in caso di legittima difesa, comeextrema ratio, giammai in caso di aggressio-ne. Mi riferisco alla superficialità con la qualerecentemente si è sparato, uccidendo u nragazzo di 22 anni . Era sorto un equivocoin merito all'identificazione di alcuni giova-ni: non si sapeva se si trattasse di agenti o d icarabinieri e per quale ragione avessero fatt oricorso al clacson bitonale, che aveva destat opreoccupazione nei civili . Ebbene, questinon sono certamente fatti edificanti .

Ho inserito nel mio discorso il richiam oa quell'episodio per sottolineare quanto siaimportante la preparazione : finché il Corpodegli agenti di custodia sarà armato, occor-rerà insegnare a quei giovani come usare l earmi . E questo insegnamento non può essereaffidato a un qualsiasi maresciallo o ispetto-re; soltanto un ufficiale — l'ho ripetuto pi ùvolte — può sapere cosa significhi moto d iproiettile nell'aria; vivo di volata o culatta ;arma singola o a ripetizione . Si tratta diquestioni che dovranno essere affrontate ne lmomento in cui ci si occuperà delle tradu-zioni, signor ministro, come ho già fatt opresente .

Il grande e valoroso magistrato estensoredel provvedimento che con un colpo di

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penna ha cancellato gli ufficiali dovrebb erivedere la sua posizione . O dobbiamo farricorso all' esercito — ed allora i bersaglieri ,con un fuoco incrociato di mitragliere e d ibombe a mano, andranno all'assalto e co-manderanno gli agenti di custodia! — o simantengono al loro posto gli ufficiali .

Signor Ministro, mi perdoni l'inciso . IlMovimento sociale italiano è assolutamentefavorevole al provvedimento in discussione ,anche se esso serve per sanare un period omolto breve: spero infatti che tra due anni v isia un notevole arruolamento di gente scelta ,idonea, capace, istruita, che sappia svolgereil proprio compito, e che queste personepossano rimanere al loro posto, ad esempio ,per trent'anni. Un'altra grande tragedia perquanto riguarda gli agenti di custodia, infatti ,è che essi rimangono in carcere quantoi detenuti, questi da una parte delle sbarree gli agenti dall'altra; non cambia niente : gl iagenti di custodia devono fare tutto ciò che fail detenuto .

Signor ministro, pensi quanti appuntati ,vicebrigadieri, brigadieri e marescialli (chepoi comandano alcune sezioni) sono interes-sati. Essi girano per le carceri (le Nuove ,l'Ucciardone, Pianosa e coì via) ; si figuriquanta esperienza hanno accumulato !

Apro un altro inciso: la proroga di due anniin realtà non può sanare nulla, e forse permet-terà ad alcuni il meritato riposo . Si trattainfatti di due anni che vengono aggiunti ai finipensionistici, considerate anche tutte le in-dennità che si maturano . Non vi è dubbiodunque che non vi sarà alcuna lesione degl iinteressi e dei diritti di tali soggetti, perché ess isaranno pagati. Quando tuttavia si tratterà diampliare l'organico del Corpo degli agenti dicustodia, occorrerà tenere conto di tutte l eesperienze ricordate. Non mi riferisco al fa-moso recupero del detenuto — profezia sinda-cale (che per altro vogliamo) —, all'assistenz atociale o alla preparazione, ma all'opportuni-tà di formare un personale idoneo, che sappiaresponsabilmente preoccuparsi non solo del-l'educazione ma anche della vigilanza .

Vigilanza ed educazione potrebbero ancheessere in contrasto : la vigilanza, purtroppo ,presuppone la forza; l'educazione può ancheessere riferita all'aspetto pedagogico, psico-logico, culturale .

Ma se parliamo di vigilanza, dobbiamoconsiderare attentamente alcuni episodi veri-ficatisi: pensiamo, ad esempio, alle gesta diquei due criminali fuggiti dal carcere, dellequali ha fatto le spese una povera ragazza . Intali circostanze, si è soliti condannare illegislatore Gozzini, anche se le sue intenzion ierano volte a conseguire il controllo e larieducazione dei detenuti .

Certo, simili episodi inducono a ritenereche la normativa in materia non sia in gradodi soddisfare le esigenze di chi deve scontarepene molto elevate o addirittura l'ergastolo .Ma anche in tali circostanze è estremament eimportante il ruolo degli agenti di custodianelle varie sezioni delle carceri : essi debbo-no, tra l'altro, conoscere adeguatamentei detenuti affidati alla loro sorveglianza . Perquesto è necessario che siano qualificati ,preparati e posti nelle condizioni migliori pervigilare .

Su questi temi, signor ministro, continue-rò ad insistere, cercando di dare il miomodesto contributo per la formulazione del-la nuova normativa sugli agenti di custodia .

Per il momento, mi dichiaro favorevole a idue articoli del disegno di legge di conversio-ne n. 4902, sia per quanto rigùarda la proro-ga prevista, sia con riferimento alle disposi-zioni concernenti gli agenti che militano nell esquadre sportive .

PRESIDENTE. Non essendovi altri iscrittia parlare, dichiaro chiusa la discussione sullelinee generali .

Ha facoltà di replicare il relatore, onorevo-le Sapienza.

ORAZIO SAPIENZA, Relatore . Non ho nullada aggiungere, signor Presidente, alle consi -derazioni svolte poc'anzi .

PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare i lrappresentante del Governo .

GIULIANO VASSALLI, Ministro di graziae giustizia . Signor Presidente, desidero anzi-tutto ringraziare vivamente il relatore, ono-revole Sapienza, che in sostanza ha dettotutto ciò che avrebbe potuto affermare i lrappresentante del Governo per sostenere ilprovvedimento in esame .

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Desidero solo aggiungere qualche conside -razione circa l'articolo 1 del disegno di legg edi conversione del decreto-legge 18 maggi o1990, n. 118, e pochissimi altri rilievi sull'ar -ticolo 2 del provvedimento, im merito alquale ho sentito enunciare dal relatore, congrande obiettività, alcune perplessità fuori d iquest'aula. Per altro, ho ascoltato con gran-de interesse le sue espressioni di consenso sulprovvedimento e l'intervento dell'onorevol eMacaluso .

Non ha invece udito opposizioni in que-st'aula. Forse alcune perplessità potrannoessere manifestate in sede di dichiarazione d ivoto: purtroppo ne ho avuto sentore dairesoconti della Commissione competente ,alla quale ha presenziato il sottosegretario diStato per la grazia e la giustizia, onorevol eCastiglione .

Le tematiche connesse al provvedimentoin esame si possono compendiare in unsemplice interrogativo : nell'attuale situazio-ne di gravissima carenza degli organici, pos -siamo privarci di queste 175 unità (numer oper altro modesto) senza alcuna controparti -ta, senza ragione? Non possiamo !

Si tratta di 175 unità di età compresa frai 55 ed i 58 anni . Giustamente il senatore D iLembo, relatore sul provvedimento al Sena-to, ha ricordato che per altri corpi di agentiè stato previsto il limite di sessanta anni, e lariforma in itinere ci fornirà un'ulteriore ,precisa indicazione in materia. Ma la proro-ga fatta già sei volte dev'essere approvataanche in questa circostanza . Non possiamoinfatti privarci di queste 175 unità .

La carenza degli organici denunciata conmolta efficacia dall'onorevole Sapienza è u nfatto reale, del quale il Governo (in particola-re il Ministro di grazia e giustizia) si st aoccupando da tempo per riuscire almenoparzialmente a porvi rimedio, onorevole Sa-pienza, a prescindere dal disegno di legge diriforma dell'ordinamento penitenziario, co-me ella ha giustamente raccomandato .

Ci auguriamo che la riforma vada avantispeditamente (e su questo mi soffermerò inseguito, anche riallacciandomi all'interventocosì pregevole dell'onorevole Macaluso) . Ab-biamo diramato ai ministeri competenti ,aspettando la possibilità di presentarlo i nConsiglio dei ministri, un provvedimento

(che io stesso chiamo omnibus, poiché con-tiene diversi elementi) nel cui articolo 1 1proponiamo la deroga ai provvedimenti col -legati alla legge finanziaria e alla legge finan-ziaria stessa per quanto riguarda i concorsidel personale giudiziario e penitenziario .

Come giustamente ha ricordato il relatore ,onorevole Sapienza, si registrano carenzespaventose e vuoti che non concernonoesclusivamente il corpo degli agenti di custo -dia, ai quali il provvedimento oggi al nostroesame si riferisce,ma anche tutti gli operatoripenitenziari. In qualche caso sono copert iper metà organici che sarebbero comunquegravemente insufficienti anche se fosserocoperti per intero .

Non possiamo fare a meno di questaderoga. Mentre stavamo elaborando questoprovvedimento, abbiamo richiesto il varo daparte del Governo di un emendamento riferi -to al disegno di legge sul pubblico impiego— attualmente all'esame del Parlamento— in modo che, attraverso l'una o l'altrastrada, si possa comunque ottenere questaderoga per i concorsi .

Né ci può essere opposto, come mi è parsodi recepire in Commissione, che tale propo-sta dev'essere superata poiché si deve arriva -re a provvedimenti di carattere organico :siamo perfettamente d'accordo su questopunto . L'onorevole Macaluso, che ha assisti-to ad alcune delle ultime sedute della Com-missione, e l'onorevole Sapienza, che il go-verno con molto piacere ha visto recente -mente entrare a far parte della Commission egiustizia, sanno che il comitato ristretto diquella Commissione in questo ramo del Par -lamento sta esaminando il disegno di legge i nquestione e le proposte di legge in materia d iriforma del corpo di polizia penitenziaria.Giovedì scorso — siamo oggi a lunedì — s iè avuto un momento vivace quando, nono -stante la presenza del Governo, nella personadel ministro e del sottosegretario, il comitatoristretto ha dovuto rinviare la sua riunioneper un impedimento ; ed un gruppo politicoha detto che se il comitato ristretto nonprocede con sufficiente speditezza si potràchiedere la remissione del provvedimento i nAssemblea .

So bene che di fronte ad un testo comples-so è di grande aiuto il lavoro di un comitato

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ristretto, soprattutto per quanto riguardaquestioni ancora controverse . L'onorevoleMacaluso ha ragione: è veramente giunto ilmomento di arrivare ad una conclusione .Nella scorsa legislatura tutti sanno cos' èaccaduto: vi è stato qualche dubbio, qualchedivergenza in seno alla Commissione giusti -zia del Senato al momento dell'esame preli-minare del provvedimento; poi,nonostantel'approvazione, sia pure controversa, che s iera avuta alla Camera,siamo tutti travolt idallo scioglimento anticipato del Senato .Abbiamo ripresentato il provvedimento a so-stegno delle proposte di legge già esistenti ;abbiamo cercato di accelerarne l'iter, nono-stante l'enorme carico di lavoro della Com-missione giustizia, e adesso non dico chesiamo in dirittura d'arrivo, ma stiamo lavo-rando alacremente attorno a questo proget-to.

Si tratta di un testo che, in verità, ci ha dat ogrosse preoccupazioni, dovute anche a com-plicazioni relative alla copertura, dal mo-mento che l'aumento degli organici e quan-t'altro — com'è evidente — comportan ostanziamenti, per i quali non è sempre facileottenere l'adesione dei ministeri competenti .

Il fatto tuttavia che si stia andando avant ialacremente, com 'è nostro impegno, in ma-teria di riforma generale del corpo degl iagenti di custodia non significa che si possarinunciare — lo ripeto — a 175 unità, che inquesto momento sono assolutamente prezio -se .

Il motivo dell'emanazione del decreto-leg-ge n. 118 — sul quale, d'altra parte, è statoespresso parere favorevole in Commission esia nell'altro ramo del Parlamento, che già loha approvato, sia alla Camera dei deputat i— sta nel fatto che il suo termine di scadenz aera il 18 maggio (lo avevamo presentato i l5 maggio) . Vi era chi riteneva che avremmopotuto risolvere il problema con il disegno d ilegge: ma poiché ciò non è stato possibile ,siamo stati costretti ad emanare il decre-to-legge n . 118 .

All'onorevole Macaluso, che ha svolto unintervento veramente brillante, efficace e dinformato, vorrei far rilevare che il problema ,pur importante, del trasferimento delle tradu -zioni al corpo degli agenti di custodia esula da ldisegno più generale, anche se dev'essere

considerato in prospettiva . È vero che taleseparazione dipende dal fatto che il problem asi è posto con particolare urgenza in unmomento successivo, cioè quando sia l'armadei carabinieri sia il Ministero dell'internohanno esercitato pressioni affinché il trasferi -mento di funzioni in questo importantissim oe delicatissimo settore avesse luogo ; bisognaper altro tener conto che si tratta di materia incui esistono grandi perplessità e difficoltàa realizzare una profonda riforma .

Devo riconoscere che le osservazioni del-l'onorevole Macaluso sono preziose e devo-no indurre il Governo a fare tutto il possibil eaffinché sia utilizzata la categoria degli uffi-ciali del Corpo degli agenti di custodia, ch esarebbe viceversa destinata a scomparire nelquadro della riforma generale del settore .Assicuro all'onorevole Macaluso che il Go-verno terrà presenti, in occasione della sud -detta riforma, tutti gli altri suggerimenti d alui forniti, in particolare quelli riguardanti l aformazione del personale nel caso dell'auspi -cato aumento degli organici. Questi ultimisuggerimenti mirano alla formazione di unpersonale che sia veramente idoneo, e per-tanto saranno vagliati dal Governo con l amassima attenzione .

Ringrazio l'onorevole Macaluso anche pe ril consenso del suo gruppo che egli h aespresso nei confronti del disegno di legge d iconversione, e il relatore, onorevole Sapien-za, per il suo contributo efficace alla conver-sione in legge di questo decreto-legge, nono -stante le legittime perplessità esposte .

Per quanto concerne l'ultimo argomentotrattato dal provvedimento in esame, devoringraziare vivamente l'onorevole Macalusoche ha fornito un gran numero di informazio -ni e di riferimenti specifici a favore dell anorma contenuta nell'articolo 2 del disegnodi legge . Si tratta di una norma che nonfigurava nell'originario disegno di legge de lGoverno adottato il 18 maggio scorso, m ache è stata inserita dal Senato a seguito dellapresentazione da parte del relatore di unemendamento . Il Governo non poteva no ndare la sua piena adesione a tale norma, inquanto si è di fronte ad un incentivo di naturamorale a favore di agenti e funzionari dell oStato che prestano il loro servizio quasi incondizioni di detenzione, come ha efficace-

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mente ricordato l'onorevole Macaluso a ltermine del suo intervento . Io ritengo che laprevisione di associazioni sportive che rag-gruppino atleti appartenenti al Corpo degliagenti di custodia rappresenti un meritatoriconoscimento per tale settore .

La norma in questione è stata formulatadal senatore Di Lembo con grande chiarez-za ed è di notevole rigore . Essa si limitaa derogare alle disposizioni che fanno obbli-go alle società sportive di costituirsi indeterminate forme societarie e di avvalers iesclusivamente delle prestazioni di calciato-ri professionisti . Esistono comunque tutte legaranzie per evitare sconfinamenti di ognigenere . Particolarmente importante al ri-guardo è la norma contenuta nel comma4 dell'articolo 2, secondo la quale il rappor-to degli atleti con le associazioni si risolve didiritto all'atto della cessazione dal servizionel corpo degli agenti di custodia .

Le preoccupazioni relative ad una even-tuale estensione di tali previsioni ad altrecategorie sono sempre legittime, perché que-sto è l'andamento della legislazione italiana .Io però mi auguro che l'effettiva specificit àdimostrata anche nel campo dell'associazio-ne sportiva del Corpo degli agenti di custodi a(mi riferisco ad un'espressione dell'onorevo-le Sapienza) e la dimensione temporanea de icampionati siano tali da evitare eventualisconfinamenti ed abusi non graditi all'asso-ciazione dei calciatori .

Sono queste le ragioni per le quali ilGoverno ringrazia vivamente, ancora un avolta, il relatore per la sua relazione e l'ono-revole Macaluso per il suo intervento e racco -manda caldamente l'approvazione del prov-vedimento nella sua interezza, sia per quant origuarda la conversione in legge del decre-to-legge n. 118 del 1990, sia per quantoriguarda le disposizioni dettate in deroga allalegge 23 marzo 1981, n. 91, in materia d iattività sportiva .

PRESIDENTE. Il seguito del dibattit oè rinviato ad altra seduta .

Ordine del giornodella seduta di domani .

PRESIDENTE. Comunico l'ordine delgiorno della seduta di domani .

Martedì 10 luglio 1990, alle 10 :

1. — Assegnazione di progetti di leggea Commissioni in sede legislativa .

2. — Interpellanze .

3. — Seguito della discussione del disegnodi legge:

S. 2280 . — Conversione in legge del decre -to-legge 18 maggio 1990, n . 118, recantedifferimento del termine relativo all'elevazio-ne del limite di età per il collocamentoa congedo dei sottufficiali e dei militari d itruppa del Corpo degli agenti di custodia .Disposizioni in deroga alla legge 23 marzo1981, n. 91, in materia di attività sportiva(approvato dal Senato) (4902) .

— Relatore: Sapienza .(Relazione orale) .

La seduta termina alle 18 .

IL CONSIGLIERE CAPO DEL SERVIZIOSTENOGRAFIA DELL'ASSEMBLEA

DOTT. VINCENZO ARISTA

Licenziato per la composizione e la stampadal Servizio Stenografia dell'Assemblea

alle 19,30 .

L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALEPROF . TEODOSIO ZOTTA

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COMUNICAZIONI

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Trasmissione dal Senato.

In data 6 luglio 1990 il Presidente delSenato ha trasmesso alla Presidenza la se-guente proposta di legge :

S . 925-1697 . — Senatori LoPs ed altri;BussETI ed altri : «Disciplina per il riconosci-mento della denominazione di origine con-trollata degli oli di oliva vergini ed extravergi-ni» (approvata, in un testo unificato, dallaIX Commissione permanente) (4950) .

Sarà stampata e distribuita .

Annunzio di proposte di legge .

In data 6 luglio 1990 sono state presentatealla Presidenza le seguenti proposte di leggedai deputati :

CERUTI ed altri : «Disciplina dei reati relativ iall'applicazione della Convenzione di Wahin-gton del 3 marzo 1973, sul commercio inter -nazionale delle specie animali e vegetali in viadi estinzione, ratifica con legge 19 dicembr e1975, n. 874, nonché divieto di commercia-lizzazione e detenzione di animali selvaticipericolosi per la salute e la incolumità pubbli -ca» (4948) .

POLI BORTONE ed altri : «Legge-quadro sull afamiglia italiana» (4949) .

Saranno stampate e distribuite .

Assegnazione di proposte di legg ea Commissioni in sede referente .

A norma del comma 1 dell'articolo 72 delregolamento, le seguenti proposte di legge

sono deferite alle sottoindicate Commissionipermanenti in sede referente :

alla I Commissione (Affari costituziona-li) :

RONCHI ed altri : «Norme per la revoca dellelicenze di porto di armi nelle province a piùalto tasso di omicidi volontari, per il censi-mento e l'anagrafe delle armi» (4869) conparere della II e della IV Commissione) ;

alla VI Commissione (Finanze) :

MARTINAT ed altri : «Modifiche e integrazio-ni al testo unico delle imposte sui redditiapprovato con decreto del Presidente dell aRepubblica 22 dicembre 1986, n . 917, peruna più equa determinazione del caricotributario» (4879) con parere della I, dellaV e della VIII Commissione) ;

alla VII Commissione (Cultura) :

FERRARI BRUNO ed altri : «Disciplina dell escuole di danza classica» (2161) (con pareredella I, della Il, della V e della XI Commis-sione);

VITI ed altri : «Delega al Governo per l'ema-nazione di norme sull'autonomia delle unit àscolastiche, sul riordinamento dei distrettie sulla ristrutturazione dell'amministrazionecentrale e periferica della pubblica istruzio-ne» (4720) con parere della I, della Il, dellaV, della XI edella XII Commissione);

PROPOSTA DI LEGGE DEL CONSIGLIO REGIONA-

LE DELLA LIGURIA : «Interventi straordinaria favore degli Enti autonomi Teatro Regio diTorino e teatro comunale dell'Opera di Ge-nova» (4820) con parere della V e della VICommissione) :

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SOAVE ed altri : «Modifica dell'articolo 1 6della legge 9 maggio 1989, n. 168, concer-nente gli statuti delle università» (4871) conparere della I, della V e della XI Commissio-ne.

alla XI Commissione (Lavoro) :

FERRARI BRUNO ed altri : «Concessione di unanticipo sull'indennità di buonoscita» (3413 )con parere della I e della V Commissione) .

alla XII Commissione (Affari sociali):

BENEVELLI ed altri : «Nuova regolamenta-zione delle attività di informazione scientifi-ca farmaceutica e istituzione dell'albo degliinformatori scientifici della farmaco» (4750 )(con parere della I, della V e della XICommissione, nonché della Il Commission eex articolo 73, comma I -bis del regolamen-to);

RENZULLI ed altri : «Nuove norme sul rico-noscimento della invalidità civile» (4880 )(con parere della I, della II, della V e della X ICommissione) .

Annunzio di una domanda diautorizzazione a procedere in giudizio .

Il ministro di grazia e giustizia ha trasmes -so la seguente domanda di autorizzazionea procedere in giudizio :

— contro i deputati Pietro Folena, Massi-mo Scalia ed Enrico Testa, per concorso — a isensi dell'articolo 110 del codice penale

nel reato di cui all'articolo 595, secondocomma, dello stesso codice (diffamazioneaggravata) (doc . IV, n. 158) .

Tale domanda sarà stampata, distribuit ae trasmessa alla Giunta competente .

Trasmissioni dell'Assemblea parlamenta-re dell'Unione dell'Europa Occidentale .

Il Presidente dell'Assemblea parlamentaredell'Unione dell'Europa Occidentale ha tra-smesso i testi di cinque raccomandazioniadottate da quel consesso nel corso della

seconda parte della 35 a sessione ordinariache ha avuto luogo a Parigi dal 4 al 7 dicem-bre 1989 e di una raccomandazione adottatanel corso della sessione straordinaria che s iè tenuta a Lussemburgo il 22 ed il 23 marz o1990 :

— Raccomandazione relativa a: L'UEOnel mercato unico europeo — Risposta all arelazione semestrale del Consiglio (doc. XII ,n. 185) .

— Raccomandazione relativa a : La sicu-rezza dell'Europa e gli avvenimenti interve-nuti in Medio Oriente (doc . XII, n. 186) .

— Raccomandazione relativa a : Il raffron-to fra le forze in campo (potenziali militaridella NATO e del patto di Varsavia) — Rispo -sta alla relazione annuale del Consiglio (doc .XII, n. 187) .

— Raccomandazione relativa a: Il Comita-to di coordinamento dei controlli multilate-rali sulle esportazioni (COCOM) (doc . XII, n .188) .

— Raccomandazione relativa a : La sicu-rezza dell'Europa occidentale: l'evolversidella situazione geopolitica nella RepubblicaPopolare cinese e sue conseguenze in mate-ria di difesa (doc . XII, n. 189) .

— Raccomandazione relativa a : L'instau-rarsi di un assetto di giustizia, pace e sicurez -za in Europa centrale e orientale (doc . XII, n .201) .

Questi documenti saranno stampati, distri -buiti e, a norma dell'articolo 125 del Regola -mento, deferiti alla IV Commissione, nonchéper il prescritto parere, alla III Commissione .

Trasmissione dal Presidente del Consigliodei ministri .

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, conlettera in data 3 luglio 1990, ha trasmessocopia della relazione conclusiva dei lavori delComitato di Consulenza e di studio, istituitocon decreto del Presidente del Consiglio de iministri del 21 dicembre 1989, per la defini-zione delle aree in cui è attuabile una discipli-na normativa con regolamenti in luogo dell alegge, sulla base dell'articolo 17, secondocomma, della legge 23 agosto 1988 n . 400 .

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Questa documentazione sarà trasmess aalla Commissione competente e depositatapresso gli uffici del Segretario Generale a di-sposizione degli onorevoli deputati .

Trasmissione dal ministrodi grazia e giustizia .

Il ministro di grazia e giustizia, con letter ain data 4 luglio 1990, ha trasmesso, inottemperanza all'ordine del giorno Fracchian. 0/2044/Tab . 5/7/2, accolto dal Governonella seduta della Commissione Giustizia de l17 dicembre 1987, i dati concernenti gliistituti di pena, funzionanti e in corso d icostruzione, ed i relativi organici .

I dati suddetti sono a disposizione deglionorevoli deputati presso la Segreteria Gene-rale, Ufficio del controllo, e la segreteria dell aII Commissione (Giustizia), competente pe rmateria .

Trasmissione dal ministro del bilancioe della programmazione economica.

Il ministro del bilancio e della programma-zione economica, nella sua qualità di vicepre -sidente del Comitato interministeriale per l aprogrammazione economica (CIPE), con let-tera in data 5 luglio 1990, ha trasmesso, aisensi dell'articolo 2, ultimo comma, dell alegge 12 agosto 1977, n . 675, copia delledelibere adottate dal Comitato interministe-riale per il coordinamento della politica indu-striale (CIPI) nella seduta del 24 maggio1990, riguardanti l 'esame di situazioni azien-dali, settoriali ed occupazionali al fine dell'a-dozione di provvedimenti di integrazionesalariale ai sensi del decreto-legge l° aprile1989 n. 120, convertito dalla legge 15 maggio

1989 n. 181, nonché eccedenza di manodo-pera e pensionamento anticipato ai sensi de ldecreto-legge n. 82 del 1990.

Questa documentazione sarà trasmessa— d'intesa con il Presidente del Senato- alla Commissione parlamentare per laristrutturazione e riconversione industrial ee per i programmi delle partecipazioni stata-li, e sarà altresí trasmessa alle Commissionicompetenti .

Trasmissione dal ministrodella sanità .

Il ministro della sanità, con lettera in dat a5 luglio 1990, ha trasmesso, ai sensi dell 'arti-colo 25 della legge 7 agosto 1973, n . 519, larelazione sul programma dell'istituto supe-riore di sanità per l 'esercizio finanziario 1990e sui risultati dell'attività svolta nell'esercizio1988 (doc. XXXVI, n . 3) .

Questo documento sarà stampato e distri-buito .

Annunzio di interrogazion ie di interpellanze .

Sono state presentate alla Presidenza inter-rogazioni e interpellanze . Sono pubblicate inallegato ai resoconti della seduta odierna .

Annunzio di risposte scrittead interrogazioni .

Sono pervenute alla Presidenza dai compe-tenti ministeri risposte scritte ad interroga-zioni . Saranno pubblicate in allegato al reso-conto stenografico della seduta odierna .

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INTERROGAZIONI

E INTERPELLANZE PRESENTATE

PAGINA BIANCA

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INTERROGAZION I

A RISPOSTA IN COMMISSION E

CICONTE, VIOLANTE, PACETTI, LA-VORATO e SAMÀ . — Ai Ministri dell ' in-terno, dei lavori pubblici e di grazia e giu-stizia . — Per sapere – premesso che :

Michele Cundò, capogruppo PCI a lconsiglio comunale di Soverato, è statopiù volte fatto oggetto di minacce telefo-niche con le quali gli si intimava di di -mettersi da consigliere comunale – :

quali misure siano state adottate a lfine di garantire l'incolumità di Cundò equali esiti hanno avuto le indagini di po-lizia;

se si ritenga che dette minacce sianoda collegarsi alle questioni che MicheleCundò e il gruppo consiliare del PCI d iSoverato hanno sollevato circa una seriedi scandali e di vicende urbanistiche pocochiare; in particolare circa ;

1) il piano di recupero del centrostorico il cui iter è stato sicuramente tor-tuoso e poco trasparente (una concession eedilizia è stata approvata senza il pre-scritto parere della commissione edilizia) ;

2) la costruzione di 62 alloggi del-l'IACP, la sopraelevazione dell'hotel Sa nDomenico ;

3) una serie di appalti : quelli pro-posti nel 1985 da un gruppo di tecnic iassociati (COEMI di Potenza) per un im-porto di 4 miliardi ; l'appalto di 1 mi-liardo e 200 milioni per la sistemazion edelle fogne; l'appalto del sottopassaggi otra via Trento e Trieste ; l 'appalto per laristrutturazione del patrimonio edilizio ;

quale sia lo stato di queste pratiche ,quante variabili siano state proposte dopol'appalto; quale sia l'aumento delle sin -gole opere rispetto alla spesa prevista ;quali opere siano state completate;

se siano state rispettate le normativ eantimafia :

se e quali azioni giudiziarie sianostate intraprese dalla magistratura dop ole denunce fatte e quale sia I'iter proces-suale.

(5-02298)

MARRI, RUBBI ANTONIO, SERAFINIANNA MARIA, CRIPPA, LAURICELLA eMAMMONE . — Al Presidente del Consigliodei ministri. — Per sapere – premess oche:

il giornale Il Manifesto ha riportatoIa notizia, non smentita, relativa a undocumento del Ministero dell'industria ,del commercio e dell'artigianato, ne lquale verrebbe esaminato lo stato dell erelazioni economiche e commerciali fraItalia e Sudafrica e verrebbero indicate l epossibilità di nuovi sbocchi per l'indu-stria e il . commercio italiano nell'ambitodi accordi che sarebbero già in corso trai due governi ;

tale documento sarebbe stato inviatoalle associazioni degli industriali per sol-lecitare approfondimenti del problema el 'approntamento di programmi di inizia-tiva industriale in vista della normalizza-zione delle relazioni economiche e com-merciali con il Sudafrica ;

lo stesso documento di fonte mini-steriale riporterebbe dati che conferman oil rilevante incremento dell'import-expor ttra i due Paesi e degli investimenti ita-liani in Sudafrica eludendo precisi decret iministeriali ;

nessun atto nuovo è stato compiutodal governo sudafricano che possa giusti-ficare un mutamento nell'applicazion edelle sanzioni economiche e commercial inei confronti del regime sudafricano ;

senza voler fare riferimento a tutt ele dichiarazioni affettuate in Italia e all'e-stero anche durante il recente viaggio d iNelson Mandela basterà richiamare ch ela Commissione esteri della Camera h ariconfermato, anche dopo un suo recent eviaggio in Sudafrica, l'esigenza di mante -nere le sanzioni economiche nei confronti

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del Sudafrica che a tutt'oggi rappresen-tano il più forte elemento di pressionedella comunità internazionale nei con -fronti della politica razzista di apartheide per la piena affermazione della demo-crazia politica in Sudafrica – :

se non ritenga necessario e urgentechiarire tutti gli aspetti di questa incredi-

bile vicenda e gli indirizzi di govern orelativamente ai rapporti con il Sudafric ain riferimento alla politica di questi annie alla mozione del 21 marzo 1990 appro-vata a larghissima maggioranza dalla Ca-mera dei deputati con cui si impegnava i lGoverno a sostenere la piattaforma del-l'Anc .

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INTERROGAZION I

A RISPOSTA SCRITT A

RUSSO SPENA e ARNABOLDI. — AlPresidente del Consiglio dei ministri e alMinistro degli affari esteri . — Per sapere –premesso che :

le importazioni dal Sudafrica sonoaumentate del 22 per cento nel 1988 edel 27 per cento nel 1989 ; le esportazionisono aumentate del 39 per cento nel 198 8e del 12 per cento nel 1989 ;

l'Italia negli ultimi anni ha raffor-zato la presenza economica e commer-ciale in Sudafrica diventando dopo i lGiappone il principale pàrtner del regimedi Pretoria ;

la Olivetti ha dato un contributo ri-levante alla informatizzazione dell'appa-rato burocratico e militare; il 70 percento dell'oro lavorato in Italia è di pro-venienza sudafricana ; la presenza di ar-mamenti italiani è ormai provata dallavendita di pistole Beretta e di cacciabom-bardieri MB 326 della Aermacchi ; lastessa FIAT produce la Uno con la inter-mediazione della Nissan ; nell'ambito de lcarbone l'Italia è passata dall'acquisto di960 mila tonnellate del 1978 alle 5244 del1987 ;

i comitati antiapartheid hanno piùvolte denunciato il mantenimento di inve-stimenti in Sudafrica, nonostante il de-creto del Ministro Formica che li vieta;

recentemente alla richiesta di Nel -son Mandela di mantenere e rafforzare i lboicottaggio economico nei confronti de lSudafrica, il Governo si è impegnato amantenere il boicottaggio ;

recentemente i Ministri degli affar iesteri e dell'industria, del commercio edell'artigianato hanno sottoscritto accordicommerciali con il Sudafrica –:

se corrisponda al vero che i Ministridell ' industria, del commercio e dell'arti -

gianato e degli affari esteri abbiano sotto-scritto accordi o proposto accordi com-merciali nei confronti del Sudafrica, i nquesto modo eludendo impegni precis ipresi dal Governo ;

come sia potuto accadere che il de-creto del Ministro Formica sia statoeluso, in quanto è dimostrato che sonocontinuati investimenti nel Sudafrica ;

quali azioni intenda intraprendereper dare seguito agli impegni presi so-prattutto in un periodo in cui l'Italia hala Presidenza della CEE .

(4-20612 )

COSTA RAFFAELE. — Al Ministro

della difesa. — Per sapere, in relazione a ldisastro aereo di

Ustica del 2

giugno1980 :

per quale ragione è stata ignoratacosì a lungo la testimonianza del capi-tano Sergio Bonifacio, pilota della marinamilitare, e del suo equipaggio, che abordo di un Atlantic Breguet partecipòalle ricerche del DC 9 scomparso, ch esecondo quanto riportato da fonti d istampa, avrebbe deposto di aver indivi-duato l'aereo, a pelo d'acqua, sostanzial-mente integro nelle sue strutture ;

che fine abbiano fatto il rapporto dimissione di Bonifacio e le foto scattatedall'Atlantic ;

perché è sparita la seconda « scatol anera » del DC 9 ;

perché la targhetta con il numero d iimmatricolazione recuperata dall'Ifremernon corrisponde a quella del DC 9 Itavia ;

qual era la missione dei due carabi -nieri a bordo del DC 9 e chi scortavano .

(4-20613 )

MUNDO, PRINCIPE e ZAVETTIERI .— Al Ministro dei trasporti . — Per sapere– premesso che :

si trovano in estremo stato di disa-gio, per gli inadeguati collegamenti dell oscalo ferroviario di Gioia Tauro con l e

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principali città del centro-nord, le popola-zioni dei 33 comuni della piana di Gioi aTauro e di numerosi altri comuni extrapiana, ricadenti nel comprensorio nonch édei comuni della Locride, che, con l'aper-tura della nuova superstrada Jonio-Tir-reno, potrebbero comodamente usufruiredella stazione ferroviaria di Gioia Tauro ;

il giorno 24 giugno scorso si è te-nuto un importante convegno che ha vali-damente sostenuto che la stazione ferro -viaria di Gioia Tauro sia riconosciutanodo ferroviario principale, con la conse-guente fermata di tutti i treni – .

quali iniziative intenda sviluppareper assecondare le valide e giuste richie-ste degli enti locali e delle popolazioniinteressate .

(4-20614)

MARTINO. — Al Ministro della pub-blica istruzione. — Per conoscere :

se anche -per l 'anno scolastico 1990 -1992 intenda confermare il mantenimentodella prima classe della scuola media sta -tale di Stroppo (CN) in applicazione de lprincipio di deroga circa il limite di 1 5alunni per classe quale minimo ammissi-bile per quelle scuole situate in localitàdisagiate per le quali risulti impossibile omolto difficoltoso il servizio di trasporto ;

se non ritenga di dover regolare nor-mativamente il principio della deroga perquelle scuole che da tempo presentan oun numero pressoché costante di iscri-zioni pur essendo ubicate in località disa -giate per fattori ambientali e strutturali .

(4-20615 )

PROCACCI . — Ai Ministri per i ben iculturali e ambientali, dell'ambiente, dellasanità e del turismo e dello spettacolo . —Per sapere – premesso che :

in località Monte Niquila, nel terri-torio della 5° circoscrizione del comune d iLucca, l 'amministrazione comunale ha de -liberato di installare una discarica di ri-fiuti solidi urbani :

tale scelta è stata contestata dal di-rettore generale del Ministero della sa-nità, che ha definito la zona non idone aallo scopo perché rischia di provocarel'inquinamento delle falde acquifere ;

il Ministro per i beni culturali eambientali, a sua volta, ha ordinato alsindaco del capoluogo l'immediata so-spensione dei lavori di discarica al fine d itutelare la zona in oggetto ;

tuttavia il comune di Lucca sembr aintenzionato ad aprire a tutti i costi ladiscarica a Niquila, infischiandosene de iprovvedimenti del Ministero ;

nello scorso mese di maggio, la se-greteria generale dell'organizzazione mon-diale del termalismo, la cattedra di medi-cina termale dell'Università di Pisa e -1'as-sociazionè medica italiana di idroclimato-logia avevano invitato il comune di Lucc aa sospendere i lavori per l'ubicazionedella discarica rilevando che la zona .inte-ressata è dotata di patrimonio idro-mine-rale in ambedue i versanti e pertantopotrebbe costituire una importante occa-sione di sfruttamento a scopo termale ;

anche le acque del lago di Massa-ciuccoli sono sotto esame (da parte de lMinistero della sanità) per essere even-tualmente dichiarate termali ;

giova ricordare che l'area dove do-vrebbe sorgere la discarica di rifiuti so-lidi urbani è vincolata ai sensi della legg eGalasso e del relativo decreto ministerialedel 17 luglio 1985 – dichiarazione di no-tevole interesse pubblico delle colline luc-chesi – della legge del 29 giugno 1939sulla tutela delle bellezze artistiche e na-turali, dai decreti ministeriali del 27 gen-naio 1975 e del 3 luglio 1975 e dallalegge regionale della Toscana sulle are eprotette (n . 52 del 1982) – :

quali altri provvedimenti, oltrequelli già adottati, intendano assumere iMinistri interessati per evitare che l'ubi-cazione della discarica comprometta unazona fra le più belle dal punto di vistaambientale e paesaggistico e che potrebbe

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diventare anche zona di interesse termalee di sfruttamento turistico nel rispettodell 'ambiente.

(4-20616)

SALVOLDI, MATTIOLI e RONCHI . —Ai Ministri della sanità e dell'ambiente . —Per sapere – premesso che :

si apprende da recenti notizi estampa di accertamenti di radioattivitàsuperiori alla media riscontrati in Lom-bardia, nel bresciano e nel comasco. Que-sti fatti sarebbero riconducibili allo smal-timento ed al riciclo di rifiuti contami -nati radioattivamente, fors'anche di pro-venienza internazionale, da parte diaziende operanti nel territorio lombardo ;

- dopo la vicenda dell'azienda Premol iLuigi & Figli di Rovello Porro nelle vici-nanze • di Saronno, largamente riportatadall'Espresso- dell'otto luglio 1990," indi-ziata di aver sversato nel fiume Po resi-dui di rifiuti contaminati da cesio 137 s iè aggiunta l'altra inquietante vicendadella Fermeco BS 80 di Montironi e della.discarica in cui la ditta" accumula i resi-dui della lavorazione dei materiali ferrosi .

Tali fatti gettano nuove e gravi ombr esulla prassi di smaltimento di rifiuti ra-dioattivi vigente nel nostro paese, ove èsoggetto a regime autorizzatorio soltanto i lpossesso di sostanze radioattive e non ,essendo esplicitamente escluse dall'articol o2 del decreto del Presidente della Repub-blica n . 915 del 1982, le successive fasi d iinnocuizzazione delle stesse . Inoltre ap-paiono inadeguate la potenzialità di con-trollo delle autorità sanitarie locali e, pe rquanto di sua competenza, dell 'ENEA –:

quale sia lo stato del rischio ra-dioattivo nelle zone della Lombardia inte-ressate dai fatti per cui si interroga equali provvedimenti siano stati adottat iper individuare i responsabili e tutelarela salute dei cittadini residenti nelle areeinteressate ;

quali iniziative, anche legislative, s iintendano promuovere affinché il semprepiù grave problema dello smaltimento dirifiuti radioattivi trovi finalmente ade-

guata e severa regolamentazione essendoancora vigente quanto previsto dal de-creto del Presidente della Repubblican . 185 del " 1964, con il paradosso che adoggi i rifiuti ordinari sono oggetto di piùsevera normativa essendo essi soggetti a lrecente decreto del Presidente della Re -pubblica n . 915 del 1982 .

(4-20617)

TREMAGLIA. — Al Ministro della sa-nità. — Per sapere – premesso che :

con decreto ministeriale pubblicatosulla Gazzetta Ufficiale del 10 maggio1990 è stata resa obbligatoria e gratuit ala vaccinazione preventiva su bambini d i1 anno e sui ragazzi dodicenni control 'epatite di tipo B ;

l'unità sanitaria locale 29 di Ber-gamo non è per il momento in grado dieffettuare tale indispensabile servizio, congrave nocumento per la salute di tant ibambini e ragazzi, in- quanto afferma d iessere in attesa di normative regionali inmateria –:

se intenda intervenire con sollecitu-dine, d'intesa con la regione Lombardia ,per ovviare nel più breve tempo possibil ealla situazione che si è venuta creando,gettando allarme e preoccupazione in nu-merosissime famiglie, considerato che se-condo statistiche ufficiali, l'epatite di tip oB, miete più vittime dell 'AIDS . (4-20618 )

TREMAGLIA. -- Al Ministro dei tra-sporti . — Per sapere – premesso che :

Bergamo è sempre risultata in que-sti anni una città di serie B nel settor edei trasporti viaggiatori su ferro, special -mente nei collegamenti con Milano ;

si continua a parlare del quadrupli-camento della Milano-Treviglio ormai daun ventennio, ottenendo soltanto pro -messe non mantenute ;

la provincia di Bergamo ha presen-tato richieste ben precise negli ultim iQuattro anni ai 5 direttori delle ferrovie

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dello Stato che si sono succeduti all aguida del compartimento di Milano senzaalcun esito – :

come intenda intervenire per ovviareai troppi disagi per l 'utente bergamascoaffinché nel nuovo orario in vigore d asettembre si integri il collegamento fraBergamo e Milano con un treno ogni 60minuti sfruttando le linee via Treviglio evia Carnate, con un numero maggiore d ipartenze ed arrivi alla stazione Centraledi Milano, e coincidenze garantite per l eprincipali destinazioni nazionali e inter-nazionali e inoltre l 'utilizzo di materiali econvogli più veloci e confortevoli sullelinee Bergamo-Brescia, Bergamo-Lecco eBergamo-Cremona, attualmente assai pe-nalizzate .

(4-20619)

TREMAGLIA. — Al Ministro per il co-ordinamento della protezione civile . — Persapere – premesso che :

nei giorni scorsi i centri rivierasch idel lago d'Iseo e in particolare i comun idi Predore e Tavernola sono stati colpit ida un grave nubifragio, che ha causatogravissimi dissesti geologici e problemialla sicurezza degli abitanti ;

una prima stima dei danni supera lasomma di 7 miliardi ;

il nubifragio compromette in part egli esiti della stagione turistica per en-trambi i centri interessati ;

sono urgenti nuovi interventi al finedi assicurare la maggior sicurezza possi-bile per gli abitanti, anche nella ipotes idi nuovi episodi meteorologici in futuro ;

è necessario provvedere al ripristin odei servizi di interesse pubblico generale – :

se intenda riconoscere alla-zona col-pita lo stato di calamità naturale e prov-vedere ad un rapido intervento, di intes acon la regione Lombardia, la provincia, i lgenio civile, al fine di ripristinare solleci-tamente le migliori condizioni viarie e daccelerare le pratiche burocratiche ineren-ti alla liquidazione dei danni subìti agl iabitanti di Predore e Tavernola. (4-20620)

POLI BORTONE. — Ai Ministri dell'in-terno e dell'industria, commercio e artigia-nato. - Per sapere – premesso che :

il decreto luogotenenziale 21 settem-bre 1944, n. 315, sospende i consigli e gl iuffici provinciali dell'economia e istituisc ele camere del commercio, industria eagricoltura, nonché gli uffici provincialidel commercio e dell'industria e che l'ar-ticolo 9 recita « Fino alla elezione de lConsiglio, l 'amministrazione di ciascunacamera rimarrà affidata ad una Giuntacomposta da un presidente e da 4 mem-bri. Il presidente è nominato dal Ministroper l ' industria, il commercio e il lavoro ,di concerto col Ministro per l 'agricolturae foreste . I 4 membri sono nominati dalPrefetto della Provincia, con l 'approva-zione del Ministro per l 'industria, il la-voro e il commercio e sono scelti uno frai commercianti, uno fra gli industriali ,uno fra gli agricoltori e uno fra i lavora -tori . Omissis » ;

la legge 12 luglio 1951, n. 560, nelsuo unico articolo prevede l 'aggiunta ai 4membri di altri 2 membri scelti uno fragli artigiani e uno fra i coltivatori diretti ;

la legge 29 dicembre 1956, n . 1560 ,prevede che ai membri precedentementeindicati possono essere aggiunti anche imembri scelti in altri specifici settori eco-nomici che rivestano nella circoscrizionecamerale particolare importanza (« Nellegiunte camerali di ciascuna camera d icommercio avente sede nei capoluoghi d iprovincia litoranee, , è chiamato a fa rparte, in ogni caso, un rappresentantedella categoria marittima ») ;

il prefetto di Taranto, su incaricodel Ministro dell'industria, del commerci oe dell'artigianato, ha nominato, in data 8maggio 1990, la nuova giunta cameral eper il quinquennio 1990-1995 che risultacosì composta :

Presidente: Antonio Argento ;

membro Giuseppe Sebastio - com-merciante per il settore commercio ;

membro Francesco Chindemi - di -pendente ILVA per gli industriali di Ta-ranto :

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membro Francesco Consiglioagricoltore per gli agricoltori ;

membro Vittorio Angelici - sinda-calista CISL. per i lavoratori ;

membro Ettore Specchia - arti-giano per gli artigiani ;

membro Vito Maragino - coltiva-tore diretto per i coltivatori ;

membro Donato Carelli - impren-ditore di centri ippici e di cooperative dimanovalanza per il settore marittimo ;

membro Italo di Castri - impie-gato ente provincia per i consumatori ;

membro Cesare Bellando Randone- presidente Banca popolare per il cre-dito ;

membro Maria Ruta - titolareagenzia di viaggio per il turismo ;

la legge pare essere stata violata ,pertanto sono illegittime le nomine delsignor Francesco Chindemi che potrebberappresentare il settore siderurgico d iparticolare importanza e non certamenteil settore degli industriali con i quali è i ncontrapposizione ;

pare illegittima anche la nomina delsignor Donato Carelli che non è armator ené agente marittimo ;

detta composizione offre l'immaginedi spartizione lottizzata (non potendo farentrare Carelli come industriale per es-sere egli presidente dell'assindustria d iTaranto si è preferito includere Chindem icon la qualifica di industriale e conferirea Carelli una qualifica che non gli com-pete) ;

sono comunque assenti il settore tra-sporto e il settore marittimi (nonostant elo imponga la legge) –:

se non intendano intervenire per farluce sulla intera vicenda e ristabilire l'ap-plicazione corretta delle norme eliminan-do ogni elemento di turbativa . (4-20621 )

TASSI . — Al Presidente del Consigliodei ministri ed ai Ministri dell'interno, dellefinanze e di grazia e giustizia. — Per sa-

pere se rispondano a verità le notizie d istampa e trasmesse dalla RAI-TV, se-condo le quali Diego Armando Maradonae il di lui fratello e loro familiari e ap-partenenti al loro « clan » avrebbero in-gaggiato una vera e propria colluttazion econ carabinieri e finanzieri, responsabil idi aver chiesto i documenti al fratello delpopolare calciatore argentino colto al vo-lante della Ferrari testa rossa del mede-simo. Per sapere se detto fratello fosse inpossesso di patente automobilistica validae idonéa e in caso negativo, come mainon sia stata sequestrata la vettura, comeprevisto dalla legge . Per conoscere gliestremi della indicata patente automobili-stica e se, in merito, sia stato inviatorapporto all 'autorità giudiziaria compe-tente .

Per sapere come mai, in caso di cosìpalmare situazione di resistenza à pub-blici ufficiali non siano stati operati fermio arresti visto che gli agenti operantihanno dovuto chiedere rinforzi al co-mando dei carabinieri di Tor De' Cenci .

Per sapere se in merito siano in att oindagini di polizia giudiziaria, istruttorieo procedimenti penali e per quali reaticontestati .

(4-20622)

RUSSO SPENA. — Al Ministro delladifesa. — Per sapere – premesso che :

il signor Gianluca Cumali nel dicem-bre 1989 presentava domanda di obie-zione di coscienza nella quale sostenevache la violenza è una manifestazion edella nostra società, e che fa parte dellanostra cultura e si manifesta soprattuttonei confronti dei più deboli, anziani ,bambini handicappati eccetera ;

il 13 giugno arrivava dal Ministerodella difesa la risposta con la quale ve-niva respinta la richiesta di obiezione dicoscienza ;

le motivazioni erano le seguenti : 1 )Risulta che il predetto è dedito all'uso d isostanze stupefacenti . 2) L'uso di sostanzestupefacenti è sintomo palese della esi-stenza di conflittualità interne che non

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hanno trovato una loro soluzione . 3) Intale situazione psicologica è dubbio che i lsoggetto possa pervenire a profondi con-vincimenti . 4) In particolare non si vedequale concezione generale della vita, ba-sata su profonde convinzioni religiose, fi-losofiche, morali, possa essere compatibil econ l'assunzione sistematica di sostanz estupefacenti, notoriamente pregiudizievol iper la stabilità psichica e la vita di rela-zione dell'uomo ;

tali motivazioni sono integralment eriprese dal decreto n . 2.760 del Ministerodella difesa dell'11 maggio 1990 con i lquale si decretava il non accoglimentodella richiesta di domanda di obiezionedi coscienza al signor Cumali ;

il Cumali non ha nessun precedentepenale né per droga né per altri reati ,l 'unica sua disavventura risale a ben 4anni fa, quando fu trovato con altre duepersone in possesso di uno spinello ;

esiste una contraddizione lampant ein quanto si afferma che le sostanze stu-pefacenti sono notoriamente pregiudizie-voli della stabilità psichica e la vita d irelazioni dell'uomo, si rifiuta l'accogli-mento della domanda di obiezione di co-scienza e si preferisce la caserma ;

non vengono specificate le sostanzestupefacenti in uso al suddètto ;

in una ordinanza del Consiglio diStato si dichiara non sufficiente il motiv odi tossicodipendenza per poter respingerela domanda di obiezione di coscienza ;

emerge da quanto descritto una pro-fonda ingiustizia e un atto decisamentearbitrario ;

il signor Cumali sarà costretto, aproprie spese, a ricorrere al TAR – :

se non ritenga il caso di dare se-guito alla sentenza del Consiglio di Statoche considera non sufficiente il motivodella tossicodipendenza per respingere l adomanda di obiezione di coscienza ;

in base a quali notizie si è arrivat ialla determinazione che il Cumali sia tos-sicodipendente ;

quali azioni intenda intraprendereaffinché non si verifichino più tali situa-zioni ;

come intenda salvaguardare il di -ritto al signor Cumali ad essere obiettoredi coscienza .

(4-20623)

VITI. — Al Ministro della pubblicaistruzione. — Per conoscere – premessoche :

circa un anno fa il Parlamento varòla legge istitutiva degli uffici scolastic iregionali in Basilicata, Umbria e Molise ;

ancora oggi non è dato di conoscerené quando né come a questo adempi-mento il Ministero intenda assolvere ,mentre va montando la protesta delle co-munità regionali e degli operatori scola-stici interessati alla fruizione di unastruttura cui sono devoluti significativicompiti organizzativi – :

quando si intenda dar luogo all 'a-pertùra degli uffici scolastici cennati sic-ché possano- essere soddisfatte le ragioniche ispirarono l'iniziativa del legislatore .

(4-20624)

VITI. — Al Ministro dell'agricoltura edelle foreste. - ' Per conoscere – premessoche:

- -

, la persistente siccità in atto impedi-sce l ' irrigazione di ampi comprensori ser-viti dal consorzio di bonifica Bradano eMetaponto e fa- seguito alla altrettantograve calamità subita dalle aziende agri -cole nell 'annata 1989 ;

nonostante tale drammatica situa-zione il citato consorzio sollecita il paga-mento dei canoni per un servizio ma iprestato per il quale, peraltro, ha richie-sto al competente ministero l'erogazionedi 2,5 miliardi per l 'anno 1989, ai sens idella legge n . 286 del 1989 che prevede ,appunto, lo sgravio dei canoni nelle are ecolpite dalla siccità = :

quali provvedimenti urgenti intendaadottare per evitare che il predetto con-

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sorzio di bonifica proceda alla riscossionecoatta dei contributi sopra indicati e perconsentire, quindi, che i 2,5 miliardi ri-chiesti in virtù della legge n. 286 ven-gano immediatamente liquidati . (4-20625 )

SCALIA e MATTIOLI . — Al Ministrodell'industria del commercio e dell'artigia-nato. — Per sapere – premesso che :

da oltre un decennio è stata avan-zata la proposta di alimentare tutti igruppi della centrale di Vado Ligure acarbone e, in seguito, di aumentare lapotenza con l'installazione di altri duegruppi da 320 megawatt elettrici ;

tali proposte, anche quando sonostate presentate come « sperimentazione »in un'area in cui si presupponeva forte la« cultura del carbone », hanno trovatoun'opposizione sempre più marcata daparte delle popolazioni e poi anche dell eamministrazioni dei comuni interessati, alpunto che è del tutto decaduta l'ipotes idi Vado Ligure come di un polo del car-bone con l'attracco per le navi carbo-niere, il carbonile e una potenza in eser-cizio di circa 2000 megawatt tutta ali-mentata dal carbone ;

al contrario, sulla scorta delle risul-tanze della commissione tecnica insediatadal -comune di Spotorno, le cui relazion ifurono rese pubbliche in un convegno or-ganizzato dal comune nel maggio 1988, s iè invece sempre più fatta strada l 'ipotes idell'alimentazione a gas naturale e deldepotenziamento della centrale di Vad oLigure ;

il parco elettrico italiano ha una po-tenza netta disponibile al 31 dicembre1989, di circa 51 .000 megawatt cui corri -sponde – tenendo conto di una riserva dipotenza del 20 per cento – una producibi-lità elettrica di circa 240 miliardi di kilo-vattori, da confrontare – sempre riferen-dosi a tutto il 1989 – con la richiesta i nrete che è stata di 229 miliardi di kilo-vattori e con una punta di domanda di

potenza inferiore a 36.000 kilovattori(mentre la potenza disponibile al nettodella riserva era di oltre 42.000 mega-watt) ;

le importazioni di energia 'elettricadai paesi confinanti, in particolare dall aFrancia, non corrispondono pertanto a duna carenza strutturale del parco elet-trico italiano, ma, come riconosciutodallo stesso Ministro dell'industria, de lcommercio e dell'artigianato, ad unascelta dell'ente elettrico nazionale assa ivantaggiosa in termini economici, e che ,in ogni caso, gli scambi commerciali d ienergia vanno collocati nella prospettiv adell'unificazione del mercato della CEE ;

al più, entro i prossimi quattro ann isaranno disponibili i circa 3000 megavat tdel - « piano di emergenza a ENEL (deli-bera CIPE del 21 dicembre 1988) ; circa700 megawatt da ulteriori apporti dell erealizzazioni ENEL già in costruzione; i .2000 megawatt di piccoli gruppi a turbo-gas recentemente approvati dal consigli od'amministrazione dell'ENEL ; gli oltre2000 megawatt di autoproduzione resi di-sponibili dalle recenti convenzioni stipu-late dall'ENEL con la FIAT, la SELM el'ILVA; oltre- 1400 megawatt con i grupp idel ripotenziamento a Montalto di Castroe il primo gruppo di Brindisi Sud (cheentrerà in esercizio entro il 1990), per u ntotale, tenendo conto degli impianti ra-diati dall 'esercizio, di oltre 58 .000 mega-watt e una producibilità elettrica corri-spondente di oltre 260 miliardi di kilovat-tori ;

la Liguria produce energia elettricain misura largamente eccedente la suadomanda, mentre il suo territorio, il suoambiente e la salute- dei suoi cittadin isono fortemente danneggiati dagli inqui-namenti associati alle produzioni indu-striali tra le quali tutte le attività con-nesse alla generazione di energia elet-trica –:

se non intenda disporre perché l 'E-NEL convenga con le richieste avanzat edalle popolazioni e da molte amministra-

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zioni del savonese di alimentare a me-tano la centrale di Vado Ligure, anchetenendo conto che in una recente audi-zione tenuta presso la commissione atti-vità produttive della Camera l'ENI havalutato in circa 75 miliardi di metri

cubi le disponibilità di gas naturale al2000 (15 miliardi di metri cubi in pi ùdi quanto previsto dal piano energetic onazionale); nonché di procedere a u ndepotenziamento della centrale stessa .

(4-20626)

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INTERROGAZION I

A RISPOSTA ORALE

SAVINO. — Al Ministro della pubblicaistruzione. — Per sapere – premesso che :

da quanto reso noto dalla stampa i nrelazione alla nuova intesa Governo-Con-ferenza episcopale italiana, il problemadell'insegnamento religioso nella scuolamaterna si risolverebbe con la formuladel « monte ore , concentrato preferibil-mente' intorno alle maggiòri festività » ; . equello relativo al ruolo del docente d ireligione nel collegio giudicante, con lasottrazione .di efficacia al suo voto per l ealtre materie « nel caso fosse . determi-nante » ;

in realtà, si tratta di indicazioni ge-neriche e gravide di contraddizioni ;

circa il primo problema occorre evi -tare ogni condizionamento ideologico s uallievi ancora bambini ; e, quanto al se-condo, si tratta di escludere qualsias i(odiosissimo !) vantaggio o svantaggio, aseconda della scelta relativa all'insegna -mento religioso sulle valutazioni (giuridi-camente rilevanti) del profitto ;

del resto, proprio a questi fini, i lParlamento conferì nell 'ottobre 1987 ap-posito mandato al governo Goria sebbeneil secondo punto (vedasi lettera b) dell'ar-ticolo 5 del protocollo addizionale) si achiaramente escluso dalle trattative bila-terali ;

innanzitutto, nella scuola maternaoccorre individuare la via pedagogica -mente più corretta e tecnicamente prati -cabile per attuare l'obbligo concordatari odi « assicurare . . . l'insegnamento religios onel quadro delle finalità della scuola » ;

nella nostra democrazia, tale espres-sione non è interpretabile nel senso d isubordinare queste ultime al primo, poi -ché la finalità prioritaria non può cherisiedere nella formazione critica del cit -

tadino, affinché egli sia preparato all a« partecipazione attiva e responsabile all avita della società e dello Stato » ;

di conseguenza qualsiasi pedagogiademocratica non può ignorare i diritti d ilibertà dell'allievo e la sensibilità intui-tivo-fantastico-emotiva presente nella deli-cata fase formativa di cui ci occupiamo ;

quanto al secondo problema, essocoinvolge, oltre che la questione , dell a« parità » di trattamento in relazione allastessa composizione del collegio giudi-cante, anche quella della « dignità » dìciascun docente, indipendentemente da l« rango » della disciplina insegnata ;

la concezione largamente prevalent ecirca la funzione docente individua l'es-senza del rapporto educativo in un'areadiversa da quella della valutazione, e delsuo valore legale ;

infine, considerare irrilevante il giu-dizio dell'insegnante di religione propri o« nei casi in cui fosse determinante » pre-figura piuttosto un sofisma ; e la stessatrascrizione a latere del giudizio, potendoimplicare una qualche influenza sullasorte scolastica degli allievi, prefigure-rebbe una contraddizione insopportabile ,se non addirittura illegale – :

se non ritenga di dover comunqueassicurare :

che l'insegnamento della religionecattolica nelle scuole materne coincidacon le attività finalizzate alla scoperta-comprensione del sentimento religioso ,quale si esprime nelle festività delle qualila tradizione cattolica rende particolar-mente ricco il nostro ambiente, evitando– per questa strada – anche la difficoltà ,non soltanto pratica, di sostituire il do-cente che fosse non credente o indisponi-bile ad un precoce indottrinamento ;

il pieno esercizio della « pari di-gnità » docente a tutti gli insegnamenti ,indipendentemente dalla disciplina inse-gnata, in ciascuna delle aree di attivitàdidattica anche collegiale (ivi compresequelle finalizzate alla comprensione delle

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personalità e capacità dell 'allievo ed al-l'individuazione delle attività più ade-guate alla sua istruzione), con la semplic eeccezione delle riunioni destinate all'attri-buzione delle valutazioni con valore le-gale, da riservare ai soli docenti dell ediscipline giurì'dicamente rilevanti per i lpassaggio alla classe superiore . (3-02509)

LAVORATO, CICONTE, SAMÀ, BAR-GONE, FORLEO, MANNINO ANTONINO ,UMIDI SALA e TADDEI . Al Ministro digrazia e giustizia. — Per sapere – pre-messo che :

la procura della Repubblica diPalmi è stata costretta alla chiusura aseguito di una ordinanza di sgombro de ilocali che la ospitano, dichiarati inagibil idall 'ufficiale sanitario perché pericolosa-mente fatiscenti ed anti igienici (muri chetrasudano umidità, escrementi di topo s ufascicoli accatastati anche nei corridoi ,scarafaggi e ragni nei cassetti delle scri-vanie) . Un sostituto procuratore, lavo-rando in quell'ambiente malsano, ha con-tratto una malattia infettiva;

non è la prima volta che la procuradella Repubblica di Palmi (così com equelle di Reggio Calabria e di Locri )balza clamorosamente all'attenzione del -l'opinione pubblica nazionale per le grav idisattenzioni ed inadempienze del Go-verno (da 12 anni si aspetta la consegnadei locali, peraltro insufficienti, del nuovotribunale in perenne costruzione e com-pletamento) ;

la situazione che si è venuta così adeterminare è di estrema gravità ; essendola procura della Repubblica di Palmi unavamposto di giustizia in uno dei com-prensori maggiormente colpiti dalla vio-lenza e dalla prepotenza della mafia (1 5omicidi dal 1° giugno ad oggi, innumere-voli attentati ed estorsioni, gli artigli del -l'interesse mafioso in gran parte delle at-tività economiche pubbliche e private) – :

quali misure intenda con urgenzamettere in atto per dotare la procuradella Repubblica di Palmi di locali ido -nei, strutture e mezzi adeguati a farefronte al compito grave, pesante e diffi -

cile che comporta amministrare giustiziain un territorio devastato da un'altissimapresenza mafiosa .

(3-02510)

VALENSISE. — Al Ministro di grazia egiustizia . — Per conoscere quali misureimmediate si intendano adottare per far ein modo che il nuovo palazzo di giustizi adi Palmi possa da subito ospitare gli uf-fici giudiziari della città, i cui vetust ilocali sono stati recentemente dichiarat iinagibili in sede di accertamenti sanitari ;

per conoscere, in concreto, se sianosuperabili, come appare indispensabile ,tutti gli ostacoli di natura burocraticache sinora hanno impedito l'entrata infunzione del nuovo palazzo di giustizia ,causando disagi gravi agli avvocati e so-prattutto ai magistrati ed al personale d icancelleria e segreteria ed alle popola-zioni della zona .

(3-02511 )

MATTIOLI. — Al Ministro della pubblicaistruzione. — Per sapere – premesso che :

si è appreso del comportamento cen-surabile del direttore Renzo Innocenzi ,circolo didattico di Ronciglione, che all anotizia che i genitori dei bambini di unasezioné ' della locale scuola '" materna sta-tale avevano scelto di" non far avvalere ipropri figli dell'insegnamento della reli-gione cattolica . li avrebbe convocati di-nanzi a sé il . 3 , luglio, scorso. In quellaoccasione, il dottor Innocenzi ; dichiarandonon valida la scelta effettuata perché nonespressa nei' locali della segreteria ,avrebbe invitato i suddetti genitori a ri-formulare tale scelta in sua presenza cos ìapostrofando i presenti : « Come mai sietediventati tutti atei ? » ;

lamentando i"genitori la mancata in -formazione, nell'anno passato, in meritoalle specifiche ed autonome attività d ireligione cattolica, i relativi programmidifferenziati e la collocazione all'internodell'orario scolastico, il direttore ' avrebbeaffermato che non sarebbe sua la compe-tenza ad informare i genitori sulle possi-bili opzioni in • merito all'insegnament odella religione ;

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infine, forte della sua autorità il dot-tor Innocenzi avrebbe fatto intendere l asua determinazione a non riconfermare ibambini alla frequenza del secondo ann odella scuola materna qualora i genitorinon avessero espresso l 'opzione per l ' inse-gnamento della religione cattolica sotto-scrivendo l'apposito modulo entro il 7 lu-glio del corrente anno –:

quali siano le informazioni in pos-sesso del Ministro circa i fatti per cui s iinterroga e la loro fondatezza ;

nel caso quali iniziative si intendan oassumere per garantire la libertà di co-scienza e quindi di scelta . dei genitori d iRonciglione ;

se il Ministro abbia notizia di fatt isimili accaduti in altre località e se nonreputi opportuno porre in essere quant onecessario affinché non si verifichino si-mili atti di intimidazione a danno di co-loro che non intendano far avvalere i lorofigli dell'insegnamento della religione cat-tolica .

(3-02512 )

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INTERPELLANZ E

I sottoscritti chiedono di interpellare i lPresidente del Consiglio dei ministri ed i lMinistro di grazia e giustizia, per cono-scere quali iniziative urgenti, e, ove ne-cessario, .anche straordinarie il Governointenda assumere per affrontare il gravemomento congiunturale che attraversal'amministrazione della giustizia nel no-stro Paese, nel quadro della più generaleriforma del sistema giudiziario italiano.In particolare, premesso che :

alle ben note carenze di risorse fi-nanziarie e di strutture organizzative fun-zionali, nonché di sufficiente personaledella magistratura e amministrativo, s isono sovrapposte le notevoli difficoltàprovocate dall'impatto della nuova legg esulle preture circondariali e soprattutt odel nuovo codice di procedura penale, de isuoi istituti innovativi e particolarmentedella istituzione delle procure della Re-pubblica presso le preture ;

nonostante gli aumenti degli orga-nici, la dotazione di mezzi ed il comples-sivo, notevole impegno del Ministero d igrazia e giustizia e, per la parte di suacompetenza, del Consiglio superiore dell amagistratura, anche per la lentezza dell eprocedure di reclutamento e di spesa, lasituazione della giustizia penale come diquella civile, già preoccupante, conosc eulteriore accumulo di arretrato, ritardi edinadeguatezze, così da suscitare manife-stazioni di inquietudine o di vera e pro-pria frustrazione di alcuni uffici giudi-ziari ;

tale situazione provoca ragioni d ipreoccupazione soprattutto in ben noteregioni a rischio del Mezzogiorno, ove piùdiffusa è la grande criminalità organiz-zata e più avvertita l'esigenza di una ri-sposta giudiziaria penale caratterizzat ada rapidità ed efficienza ;

l 'attuale dimensione e organizza-zione degli uffici giudiziari sul territorio

appare superata e, comunque, inadeguat arispetto agli obiettivi di un moderno si-stema giudiziario ;

l'effettivo ed eguale diritto di ac-cesso dei cittadini alla tutela giurisdizio-nale risulta tutt'altro che realizzato, congrave -pregiudizio per il patrocinio de inon abbienti, particolarmente nel pro -cesso penale ;

per il Ministero di grazia e giustizia ,chiamato ai compiti ben più complessi edimpegnativi richiesti dalle riforme legisla-tive appena entrate in vigore e da quellein via di approvazione, appaiono urgentiuna ristrutturazione organizzativa ed unamigliore definizione delle attribuzioni edei rapporti rispetto al Consiglio supe-riore della magistratura, nel quadro dell afondamentale salvaguardia della indipen-denza e autonomia della magistratura – :

a) quale sia lo stato di realizzazion ee funzionamento delle preture circonda-riali e relative procure ;

b) quale sia lo stato delle proceduredi assunzione del personale di magistra-tura e amministrativo, in relazione ai di -sposti incrementi di organico e, in parti -colare, se si ritenga di utilizzare proce-dure di reclutamento straordinario ;

c) se il Governo intenda semplificarele procedure di spesa per la dotazione d iimmobili e attrezzature, e quale sia l'at-tuale stato della rete d'informazione giu-diziaria ;

d) se intenda procedere alla revi-sione delle circoscrizioni giudiziarie e all aistituzione di nuovi uffici ;

e) quale effettiva priorità intenda ri-servare al disegno di legge sul giudice d ipace e sulla responsabilità disciplinaredei magistrati ;

f) quali iniziative si vadano adot-tando sul piano normativo ed organizza-tivo per agevolare e migliorare la faseapplicativa del nuovo processo penale ;

g) quali interventi siano program-mati per un attento monitoraggio dellarecente Iegge di modifica delle norme

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sugli stupefacenti, per verificarne l'inci-denza sulla struttura giudiziaria e peradeguare gli ambienti carcerari alle esi-genze di risocializzazione e cura ;

h) se siano previste iniziative ecce-zionali per conseguire un indifferibile ri-sultato di deflazione nella giustizia civile,caratterizzata da un arretrato giunto alivello di non gestibilità, indipendente-mente dalla nuova, parziale riforma de lprocesso civile, sul cui rapido varo è ne-cessario un preciso impegno del Governoe del Parlamento ;

i) se, infine, siano in fase di studio edi elaborazione iniziative per una piùmoderna riorganizzazione del Ministerodi grazia e giustizia ed un più organic ocoordinamento dello stesso Ministero conil Consiglio superiore della magistraturanel rispetto delle reciproche competenze .

(2-01059) « Scotti Vincenzo, Binetti, Ro-gnoni, Gitti, Augello, Carrus ,Nenna D 'Antonio, Sarti ,Agrusti, Azzolini, Balestracci ,Carelli, Cafarelli, Ferrar iBruno, Fiori, Fumagalli Ca-rulli, Pisicchio, Soddu, Ste-gagnini,

Usellini,

Vito;Zuech » .

I sottoscritti chiedono di interpellare ilPresidente del Consiglio dei ministri, pe rsapere – premesso che :

da fonte giornalistica risulta che i lMinistro dell'industria, del commercio edell'artigianato si sia accordato con il Mi-nistro delle risorse minerarie e dell'ener-gia del Sudafrica per un baratto tra ac-quisti di carbone e prodotti « industriali »della Puglia e della Calabria

se tali iniziative commerciali del Mi-nistro dell'industria, del commercio e del -l'artigianato rientrino nell'ambito degl iorientamenti di politica estera del Go-verno, anche in rapporto alla mozione ap-provata a larghissima maggioranza all aCamera dei deputati il 21 marzo scorso,in cui si impegnava il Governo a soste-nere la piattaforma dell'ANC e all'atten -

zione di recente dedicata alla richiesta diNelson Mandela in ordine al manteni-mento delle sanzioni economiche nei con-fronti del Sudafrica .

(2-01060)

« Scalia, Andreis » .

I sottoscritti chiedono di interpellare i lMinistro di grazia e giustizia, per sapere– premesso che :

la carenza di magistrati è indicatacome una delle cause della cattiva ge-stione della giustizia visto che gli attual iorganici non solo sono incapaci di smal-tire i procedimenti in arretrato, ma nonpossono garantire nemmeno l 'applicazionedel nuovo procedimento penale ;

"ciò ha anche motivato la conces-sione dell'ultima amnistia (preceduta daaltre 47, fra ordinarie e speciali, dall acostituzione della Repubblica ad oggi) e dè causa del perverso meccanismo dellascarcerazione per decorrenza dei termini ;

tutto questo, oltre a fermare il nor-male corso della giustizia, alimenta la sfi-ducia dei cittadini nei confronti delloStato, del diritto e delle istituzioni ;

questa sfiducia può degenerare, concomportamenti delittuosi, in forme d igiustizia alternativa e nella proliferazion edegli arbitrati ;

in passato, in periodi di grave defi-cienza di organici, si ricorse a recluta -menti straordinari di magistrati (Mortaranegli .anni venti e Togliatti durante il suodicastero di grazia e giustizia);

tale reclutamento può avvenire conseri criteri selettivi, basati su anzianità etitoli, che garantendo la qualità e la ca-pacità di operare della magistratura evi -tino altresì le lungaggini dei concorsi – :

quanti sono i magistrati distaccatidalle loro sedi giudiziarie ed impiegati i naltri incarichi ;

quanti furono i giudici immessi conprocedura straordinaria in magistraturadal Guardasigilli Togliatti ;

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quali impedimenti, nell'attuale situa-zione di crisi, vietano che sia adottato unprovvedimento analogo .

(2-01061) « Caria, Bruno Antonio, Grosso » .

Il sottoscritto chiede di interpellare i lPresidente del Consiglio dei ministri ed i lMinistro di grazia e giustizia, per sapere– premesso che :

appare indispensabile che l'istrutto-ria formale attualmente in corso sul disa-stro di Ustica possa continuare anch edopo la prevista scadenza del 24 ottobre1990 ;

non va trascurato l 'auspicio espress oin tal senso dal Presidente della Repub-blica nell'incontro con i componenti del-l'Ufficio di Presidenza della Commissioneparlamentare di inchiesta sul terrorism oin Italia e sulle cause della mancata indi-viduazione dei responsabili delle stragi ;

una « leggina » al riguardo non po-trebbe essere verosimilmente approvat ain tempi sufficientemente rapidi, anche aifini del buon andamento dell'istruttoriaformale ancora in corso, data l'immi-nenza dell'aggiornamento estivo dei lavoriparlamentari ;

piuttosto occorre far riferimento al -l 'articolo 7 della legge 16 febbraio 1987 ,n . 81 (Delega legislativa al Governo dellaRepubblica per l 'emanazione del nuovocodice di procedura penale), in base a lquale entro tre anni dall'entrata in vigoredel nuovo codice di procedura penale i lGoverno della Repubblica può emanare« disposizioni integrative e correttive », s uconforme parere dell'apposita Commis-sione parlamentare consultiva, con uno opiù decreti aventi valore di legge ordina -ria – .

se il Governo ritenga opportuno av-valersi della ricordata facoltà di cui al -l'articolo 7 della legge n .- 81 del 1987, edemanare un decreto modificativo dell 'arti-colo 242 (relativo ai « procedimenti infase istruttoria che proseguono con l enorme anteriormente vigenti ») del de -

creto legislativo 28 luglio 1989, n . 27 1(Norme di attuazione, di coordinamento etransitorie del codice di procedura pena-le), onde consentire che le istruttorie for-mali (già iniziate a suo tempo con i lvecchio codice di rito) riguardanti i reat ipiù gravi, come quello di strage, possanoproseguire, in via transitoria, oltre il 24ottobre 1990, preferibilmente per un ulte-riore periodo di 12 mesi .

(2-01062)

« Battistuzzi » .

I sottoscritti chiedono di interpellare ilPresidente del Consiglio dei ministri ed iMinistri della pubblica istruzione, .degliaffari esteri e dell'interno, per conoscere ,a seguito delle ultime vicende giudiziarierelative al trattamento degli alunni dell escuole statali che non intendono avvalersidell'insegnamento della religione cattolicaed alla potestà dello Stató di regolareautonomamente tale trattamento senzavincoli verso la Santa Sede, se il Governonon ritenga che il sistema concordatario ,ed in particolare quello del cosiddetto« concordato quadro » con le ulterior ipattuizioni con la Conferenza episcopal eabbia creato una situazione di conten-zioso destinata a perpetuarsi invece digarantire, secondo le aspettative date pe rscontate e realizzabili, una più stabile e dequa « pace religiosa » .

Chiedono di conoscere se il Governonon ritenga che a seguito del nuovo Con -cordato sia stata dilatata ben al di là de ilimiti esistenti con il Concordato del 192 9l'interferenza della Santa Sede, attraversol'espansione della materia pattizia ai rap-porto tra lo Stato ed i non cattolici, su ipoteri e sulle funzioni dello Stato desti -nati a regolare e garantire la libertà d itutti i cittadini .

Chiedono di conoscere se l'attuazionedella disposizione concordataria relativaalla destinazione dell'S per cento dell'IR-PEF non abbia trasformato la conclamataforma di finanziamento della Chiesa cat-tolica attraverso la contribuzione volonta-ria dei cittadini in una contribuzione ob-bligatoria o comunque determinata attra-

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verso una sorta di falsificante referendum,con sacrificio certo di importanti grupp idi cittadini, tra l'altro esclusi dalla realiz-zazione del finanziamento della loro con-fessione religiosa non ammessa alla sceltadei contribuenti .

Chiedono, infine, di conoscere se il Go-verno insista nel negare la trattativa pe rle intese di cui all'articolo 8 della Costi-tuzione con alcune confessioni religiose ,pretendendo, solo per esse, di subordinarela trattativa all'approvazione di una« legge quadro », al contempo conti-nuando a negare a tali confessioni il trat-tamento dovuto agli organismi di carat-tere religioso .

(2-01063) « Mellini, Calderisi, Zevi, Vi-viani, Cicciomessere » .

I sottoscritti chiedono di interpellare i lMinistro di grazia e giustizia, per cono-scere quali siano gli intendimenti e gl iorientamenti del Governo in ordine all aconclamata ctisi della giustizia derivant eprincipalmente da una insufficienza or -

mai cronica delle risorse impiegate dadecenni per le strutture giudiziarie e pertutte le attività connesse, essendosi la si-tuazione aggravata in concomitanza co nl 'entrata in vigore del nuovo codice d iprocedura penale che ha prodotto nuov esituazioni di disfunzioni che si aggiun-gono alle preesistenti in altri settori dell agiustizia e dell'ordinamento penitenziario ,come quello dei processi civili e dei pro -cedimenti in materia di lavoro, disfun-zioni che rendono faticoso l'esercizio dell afunzione giudiziaria per i magistrati e pertutto il personale ed allontanano la stess afunzione giudiziaria dalle esigenze indero-gabili di sollecitudine ed efficienza allequali i cittadini hanno diritto, così com eha diritto l ' intera comunità nazionale chesi appresta ad un confronto sempre pi ùravvicinato con il resto dell 'Europa nelquale l 'attuale condizione della giustizi aitaliana è destinata ad incidere negativa-mente sulle prospettive derivanti dalleprossime scadenze europee .

(2-01064) « Maceratini, Trantino, Servello,Rauti, Valensise » .

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