SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 -...

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Atti Parlamentari 51411 Camera dei Deputat i X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990 RESOCONTO STENOGRAFIC O 435 . SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ALDO ANIASI IND I DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE I011 1 INDIC E PAG . PAG . Missioni 51415, 51449 Disegni di legge: (Approvazione in Commissione) . . . 5150 4 (Proposta di assegnazione a Commis - sione in sede legislativa) 5141 5 (Trasmissione dal Senato) 5150 4 Disegno di legge (Seguito della discus- sione e approvazione): Delega al Governo per l'attuazione d i direttive della Comunità economic a europea in materia di sanità e di protezione dei lavoratori (3934) . PRESIDENTE 51456, 51459, 51460 MARINUCCI ELENA, Sottosegretario d i Stato per la sanità 51459 MONTANARI FORNARI NANDA (PCI) . . . 5145 9 SODDU PIETRO (DC), Relatore 5145 9 Disegno di legge (Seguito della discus - sione e approvazione): S. 1519. — Delega al Governo per l'at- tuazione di direttive comunitarie i n materia societaria (approvato da l Senato) (4241) . PRESIDENTE 51460, 51462, 5146 4 ROMITA PIER LUIGI . Ministro per il coor- dinamento delle politiche comuni - tarie 51462 SINATRA ALBERTO (PCI) 51462, 51463 Proposte di legge : (Adesione di un deputato) 51504 (Annunzio) 51504

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

RESOCONTO STENOGRAFICO

435.

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ALDO ANIASI

IND I

DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE I0111

INDICE

PAG .

PAG .

Missioni 51415, 51449

Disegni di legge:(Approvazione in Commissione) . . . 51504(Proposta di assegnazione a Commis-

sione in sede legislativa)

5141 5(Trasmissione dal Senato) 51504

Disegno di legge (Seguito della discus-sione e approvazione):

Delega al Governo per l'attuazione didirettive della Comunità economic aeuropea in materia di sanità e diprotezione dei lavoratori (3934) .

PRESIDENTE 51456, 51459, 51460MARINUCCI ELENA, Sottosegretario di

Stato per la sanità 51459

MONTANARI FORNARI NANDA (PCI) . . . 51459SODDU PIETRO (DC), Relatore 51459

Disegno di legge (Seguito della discus-sione e approvazione):

S. 1519. — Delega al Governo per l'at-tuazione di direttive comunitarie inmateria societaria (approvato dalSenato) (4241).

PRESIDENTE 51460, 51462, 5146 4ROMITA PIER LUIGI . Ministro per il coor-

dinamento delle politiche comuni -tarie 51462

SINATRA ALBERTO (PCI) 51462, 51463

Proposte di legge :(Adesione di un deputato) 51504(Annunzio) 51504

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PAG . PAG .

51504 ANDREIS SERGIO (Verde)

. . . . 51433, 51447BONIVER MARGHERITA (PSI) 5144 1

51505 CALDERISI GIUSEPPE (FE) 51436GUNNELLA ARISTIDE (PRI) 51437

51415 LA VALLE RANIERO (Sin. Ind.) 5143 1QUERCINI GIULIO (PCI) 51442Russo FRANCO (Misto) 51429RUTELLI FRANCESCO (Misto) 51434

51505 SCOTTI VINCENZO (DC) 51444SERVELLO FRANCESCO (MSI-DN) 51439, 51448VITALONE CLAUDIO, Sottosegretario di

Stato per gli affari esteri

Corte dei conti :

51427

(Trasmissione di documenti) 51506

51454,51455 Domande di autorizzazione a proce-51454 dere in giudizio (Esame) :51452

PRESIDENTE

. . 51468, 51471, 51480, 51484,51453 51487, 51489, 51490, 51491, 5149551454

ABBATANGELO MASSIMO (MSI-DN) 5149151455FINOCCHIARO FIDELBO ANNA MARI A

(PCI) 51476GORGONI GAETANO (PRI) 5148951453GUIDETTI SERRA BIANCA (DP), Relatore

di minoranza 5147 1MASTRANTUONO RAFFAELE (PSI) 51487

51506 MELLINI MAURO (FE)NICOTRA BENEDETTO VINCENZO (DC), Re -

51484

latore per la maggioranza 5146951506 VAIRO GAETANO (DC) 51490

VALENSISE RAFFAELE (MSI-DN) 51480

51506

Calendario dei lavori dell'Assemblea Per lo svolgimento di una interroga-zione urgente :

PRESIDENTE 51465TEODORI MASSIMO (FE) 5146 5

per il periodo 26 marzo-6 april e1990 (Approvazione) :

PRESIDENTE

. . 51496, 51497, 51498, 51499 ,51500, 5150 1

BASSANINI FRANCO (Sin . Ind.) 51498CALDERISI GIUSEPPE (FE) 51497CIMA LAURA (Verde) 5150 1NEGRI GIOVANNI (PSDI) 51499QUERCINI GIULIO (PCI) 51500

Richiesta ministeriale di parere parla -mentare 51506

Sindacato ispettivo :(Ritiro di documenti) 51506

Commissione parlamentare d'inchie -sta :

(Trasmissione di una relazione)

. . . 51506 Sull'ordine dei lavori :PRESIDENTE

. . 51416, 51450, 51466, 51467 ,

Comunicazioni del Governo in materia 51468

di politica estera (Seguito della di - BASSANINI FRANCO (Sin . Ind.) 51467

scussione) :51431,

FINOCCHIARO FIDELBO ANNA MARI A

(PCI) 51467PRESIDENTE

. . 51416, 51427, 51429 ,51433, 51434, 51436, 51437, 51439, 51441, MELLINI MAURO (FE) 5146751442, 51444, 51446, 51447, 51448, 51450, RUTELLI FRANCESCO (Misto) 5141 6

51451 SERVELLO FRANCESCO (MSI-DN) 51450, 51466

(Approvazione in Commissione)(Assegnazione a Commissione in sede

referente)(Proposta di trasferimento dalla sede

referente alla sede legislativa)

Proposte di legge costituzionale :(Assegnazione a Commissione in sede

referente)

Proposta di legge costituzionale (Se-guito della discussione e approva-zione) :

CAVERI ed altri : Modifiche ed integra-zioni agli statuti speciali per la Valled 'Aosta e per la Sardegna (1714-bis )(prima deliberazione) .

PRESIDENTE 51452, 51453 ,

BASSANINI FRANCO (Sin . Ind.)CAVERI LUCIANO (Misto-UV), Relatore .CHERCHI SALVATORE (PCI)FRANCHI FRANCO (MSI-DN)LANZINGER GIANNI (Verde)ROMITA PIER LUIGI, Ministro per il coor -

dinamento delle politiche comuni-tarie

Interrogazioni, interpellanze e mo-zioni :

(Annunzio)

Interrogazione :(Apposizione di una firma)

Risoluzioni :(Annunzio)

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PAG .

Su un messaggio del Presidente dellaRepubblica al Consiglio superior edella magistratura :

PRESIDENTE 51465

Votazioni nominali . . 51446, 51448, 51449,51450. 51452

PAG .

Votazione finale di proposta di legg ecostituzionale . . . 51455, 51460, 51464

Votazioni segrete 51495 51496

Ordine del giorno della seduta di do-mani 51501

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SEDUTA PRECEDENTE N . 434 - DI MARTEDÌ 20 MARZO 1990

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La seduta comincia alle 10.

GIANNI LANZINGER, Segretario, legge ilprocesso verbale della seduta di ieri .

(È approvato) .

Missioni .

PRESIDENTE. Comunico che, ai sens idell'articolo 46, secondo comma del re-golamento, i deputati Caradonna, Fac-chiano, Fracanzani, Malfatti, Martino,Sarti, Spini, Stegagnini, Trantino eFausti sono in missione per incarico delloro ufficio .

Proposta di assegnazione di disegni d ilegge a Commissioni in sede legislativa .

PRESIDENTE. Comunico che sar àiscritta all'ordine del giorno della pros-sima seduta l'assegnazione, in sede legisla -tiva, dei seguenti disegni di legge, che pro -pongo alla Camera a norma del comma 1dell'articolo 92 del regolamento :

alla III Commissione (Esteri) :

«Istituzione di una commissione tecnicaper l 'analisi dei maggiori costi gravantisulle esportazioni italiane» (4568) (con pa-rere della I, della V, della X e della XI Com-missione);

alla VIII Commissione (Ambiente):

«Norme in materia di catasto dei rifiut idi origine industriale» (4645) (con pareredella I, della X e della XII Commissione) .

Proposta di trasferimento di proposte dilegge dalla sede referente alla sede legi-slativa.

PRESIDENTE. Comunico che saràiscritta all'ordine del giorno della pros-sima seduta l'assegnazione, in sede legisla -tiva, delle seguenti proposte di legge, per lequali la XI Commissione permanente (La-voro), cui erano stati assegnate in sed ereferente, ha chiesto, con le prescritte con -dizioni, il trasferimento alla sede legisla-tiva, che propongo alla Camera a normadel comma 6 dell'articolo 92 del regola -mento :

PIRO: «Disciplina dei licenziamenti indi-viduali e collettivi e norme relative all'ap-plicazione della legge 20 maggio 1970, n.300» (190) ; CIPRIANI ed altri : «Abrogazionedell 'articolo 11 della legge 15 luglio 1966 ,n. 604, in materia di licenziamenti indivi-duali e collettivi» (1096) ; CAVICCHIOLI edaltri: «Disciplina dei licenziamenti indivi-duali e collettivi e norme relative all'appli-cazione della legge 20 maggio 1970, n . 300»(3301) ; GHEZZI ed altri : «Norme sulla tuteladei lavoratori della piccola impresa, sullaCassa integrazione guadagni e sui licenzia -menti» (2324) ; GHEzzI ed altri : «Nuove

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norme in tema di licenziamenti illegittimi ,di reintegrazione nel posto di lavoro e d irisarcimento dei danni» (4446) (la Commis-sione ha proceduto all'esame abbinato) .

Ulteriori comunicazioni all 'Assembleasaranno pubblicate in allegato ai resocont idella seduta odierna .

Sull'ordine dei lavori .

FRANCESCO RUTELLI. Chiedo di parlaresull 'ordine dei lavori .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

FRANCESCO RUTELLI. Signor Presi-dente, desidero fare — se me lo consente— un brevissimo richiamo inerente al re-soconto stenografico della seduta di ieri .

Vorrei che risultasse agli atti che, per unerrore materiale, tecnico, dovuto alla con -citazione della seduta di ieri, mi sono aste -nuto sul disegno di legge n . 3745 al qualeero invece favorevole, relativo alla ratific adella convenzione AIEA . Tra l'altro ne erorelatore e avevo chiesto all 'Assemblea d ivotare a favore, per cui sarebbe stato biz-zarro se mi fossi volutamente astenuto .

Ci tenevo a consegnare questa precisa-zione a verbale, essendo questo disguidodovuto al momentaneo mancato funziona-mento del sistema elettronico di votazion ee alla concitazione della seduta .

PRESIDENTE . Onorevole Rutelli ,prendo atto della sua dichiarazione.

Seguito della discussione sulle comunica-zioni del Governo in materia di politicaestera.

PRESIDENTE. L'ordine del giorno recail seguito della discussione sulle comunica-zioni del Governo in materia di politic aestera.

Ricordo che nella seduta di ieri si èchiusa la discussione e ha replicato l 'ono-revole ministro degli affari esteri .

Informo la Camera che sono state pre-sentate le seguenti risoluzioni :

«La Camera ,

udite le comunicazioni rese dal mini-stro degli affari esteri sulla linea che i lGoverno intende seguire su tutti i princi-pali temi relativi all'evoluzione nei paesidell'Europa orientale ;

impegna il Governo

ad assumere immediate iniziative pe rmanifestare solidarietà con la Lituani ache, avendo avuto il coraggio di rivendi-care il suo sacrosanto diritto alla procla-mazione dell'indipendenza nazionale, ri-schia ora di venire a trovarsi isolata difronte alla minaccia sovietica ufficial-mente formulata da Gorbaciov con tonioscuri ed inquietanti, resi ancor più gravidalle notizie su movimenti di truppe russealla frontiera con la piccola Repubblic aBaltica ;

a valutare se, alla luce di tali fatti e de lparziale ripensamento manifestato dalPresidente sovietico relativamente al su oprecedente minaccioso ultimatum al Go-verno di Vilnius, il programma di aiut iconcordato dall'Italia anche in sede comu -nitaria per la ripresa economica e finan-ziaria dell'Unione Sovietica sia ancor acompatibile con il preoccupante atteggia -mento di Gorbaciov che, dopo aver fattosorgere le concrete aspettative di auto-nomia e di sovranità delle Repubblich eBaltiche vendute da Hitler a Stalin, dimo -stra ora di voler seguire le orme dei suo ipredecessori ricorrendo alla politica d iforza che già contraddistinse l'imperia-lismo sovietico a Berlino Est, in Ungheria,a Praga e a Varsavia negli anni bui de lcolonialismo e dell 'invio dei carri armatiper spegnere ogni anelito popolare di indi -pendenza e di libertà .

(6-00115)«d'Amato Luigi» .

«La Camera ,

rilevato che :

con il fallimento del comunismo in Eu-ropa si è avviato un processo politico inter-

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nazionale radicalmente diverso da quell obipolare imposto da Yalta e tale da fare de lcontinente europeo nuovamente il motor eed il centro della storia contemporanea ;

dopo l 'abbattimento del muro di Ber-lino, le recenti elezioni nella GermaniaOrientale hanno dimostrato la possibilitàdi riunificazione in tempi brevi, e che tal eprogetto è voluto dalla stragrande maggio -ranza della popolazione tedesca dell'est edell'ovest ;

in questa fase storica di grosso rilievo edai contenuti politici estremamente origi-nali, dove emerge e si esalta l'Europa dell epatrie, inserita in un grande progetto diconfederazione europea, l'unificazione te-desca è un diritto di quel popolo che nonpuò essere negato e che rappresenta unfattore possente di integrazione politica ,economica e produttiva per la Comunit àeuropea ;

i problemi di tipo nuovo che si affac-ciano all'orizzonte — dalla gestione delterritorio e dell'ambiente, al sottosviluppo ,fino ai contrasti socioeconomici semprepiù evidenti soprattutto nel l 'area mediter -ranea — richiedono risposte di più ampiorespiro ed univoche da parte di tutti ipopoli europei ;

impegna il Governo

a farsi promotore presso la Comunit àeuropea, anche nel quadro della prossimapresidenza italiana della CEE, di una pro -posta che miri ad una moratoria decennaledel debito dei paesi dell 'Est, contratto nonda quei popoli, ma dai loro regimi comu-nisti ;

a promuovere attraverso ogni possibil ecanale internazionale, un processo poli-tico che dovrà portare quanto prima a ren -dere concreto il progetto di una grandeConfederazione europea aperta a tutti iPaesi dell'Est che si sono affrancati da lcomunismo e che, nello spirito dell agrande tradizione civile e culturale eu-ropea e nel rispetto delle singole specifi-cità, riaffermi le comuni radici superand ovecchi odi e antistoriche prevenzioni ;

ad attuare una politica che consent aall'Italia di assumere un ruolo di protago-nista del processo di riunificazione tedesc ain atto, accelerandone, per quanto in suopotere, i tempi e le modalità .

(6-00116)«Rauti, Servello, Staiti di Cuddia

delle Chiuse, Fini, Mennitti ,Valensise, Lo Porto, Pelle -gatta, Tremaglia» .

«La Camera ,

preso atto delle comunicazioni del Go-verno in materia di politica estera;

visto il «Documento di lavoro» presen-tato alla Commissione affari esteri e comu-nitari, dal Ministro degli affari esteri e da lMinistro per il coordinamento delle poli-tiche comunitarie;

considerato che l'imminente turno dipresidenza comunitaria italiana, per il pe -riodo 1 0 luglio-31 dicembre 1990, si colloc ain un anno che sarà decisivo per il conso-lidamento della transizione epocale inau-gurata dal 1989, che ha aperto una sta-gione costituente delle relazioni interna-zionali paragonabile a quella uscita dall aseconda guerra mondiale, una stagione i ncui il ruolo del Parlamento europeo do-vrebbe venire fortemente valorizzato ;

considerato, anche, che la tendenza inatto verso forme di sicurezza comun epuò permettere la rimozione degli osta-coli frappostisi alla liberazione di risorsefino ad oggi impegnate in folli corse alriarmo da riconvertire in produzioni d ibeni socialmente utili e per il supera-mento del divario fra il Nord ed il Sud de lmondo ;

considerato, infine, il manifestarsi d iun degrado ambientale senza precedent iche attraverso dinamiche in gran parteancora non chiarite pone l 'Europa e l'in-tero pianeta di fronte ai rischi di effett iirreversibili che mettono in discussione lastessa sopravvivenza, situazione, questa,all 'origine di preoccupazioni sempre cre-scenti a cui ha dato voce anche il Papa nel

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suo messaggio in occasione della giornat amondiale della pace 1990;

rilevato che l'emergenza ambiental emultipla è tra i fattori determinanti dell osconvolgimento dei rapporti internazio-nali di cui si è testimoni, che l'entità de ldegrado ha ormai coinvolto il clima, conun impatto generalizzato su tutti i settoridell 'attività umana, provocando fenomeniapparentemente incontrollabili di deserti-ficazione, di forte diminuzione della pro-duttività dei suoli, di siccità, di aumentodel livello degli oceani, di crolli nelle pro -duzioni agricole con crescente instabilitànei prezzi e nel sistema di scambi interna-zionali ;

rilevato, inoltre, che le società indu-striali avanzate, fra le quali quelle europeeoccidentali si pongono all 'avanguardia ,sembrano incapaci di gestire i problemiambientali posti da uno sviluppo dell'eco-nomia che immette ogni anno nell'am-biente esterno centinaia di milioni di ton-nellate di rifiuti, per lo più smaltiti illegal -mente, e che abusa nell 'utilizzo di sostanzechimiche di sintesi in agricoltura e nei ben idestinati al consumo umano;

rilevato, altresì, che l ' introduzionemassiccia di tecnologie introdotte senza lachiara conoscenza delle loro implicazioni— come ha ricordato il ministro Ruffol onella prima «Relazione sullo stato del l 'am-biente», su circa 100:000 prodotti chimic iattualmente in commercio sgltanto perpoche centinaia si sono indagate in mod oadeguato le proprietà cancerogene — h aintaccato, anche nei paesi industrializzati ,il diritto alla salute, dando luogo ai prim isegnali di inversione di tendenza nella du-rata media della vita ;

rilevato, infine, che, come osservato da lcommissario europeo per l 'ambiente ,Carlo Ripa di Meana, nella conferenzastampa di presentazione dell 'anno eu-ropeo contro il cancro, il 23 gennaio 1989,«il cancro uccide ogni anno in Europa oltr e750.000 persone. Se nulla arresta la pro-gressione di quello che può essere orma idefinito un vero e proprio flagello, entro i lduemila, un europeo su tre sarà colpito da

un tumore nel corso della propria esi-stenza» e che i legami fra le malattie dege-nerative ed il degrado ambientale son oormai anche scientificamente provati;

osservato che, nonostante l'emergeredelle nuove sfide sopra enunciate, per-mangono in molte aree del pianeta situa-zioni di conflitto anche armato, quale l ostato di tensione in Medio Oriente e/o diviolazione di elementari diritti umani qualiil permanere del regime dell'apartheid inSudafrica,

impegna il Governo

1) a dare piena attuazione a quantodeciso attraverso il referendum del 18giugno 1989, quando si è affidato al Parla -mento europeo un mandato costituente ,facendo valere tale richiesta già a partiredal prossimo vertice di Dublino;

2)a dare assoluta priorità, nel semestredi presidenza comunitaria italiana, in tutt igli atti, nei rapporti interni alla Comunità ,con i paesi non comunitari, con le organiz -zazioni governative e non governative, co -munitarie ed extracomunitarie all ' incenti-vazione della ricerca ed ai provvediment ifinalizzati alla salvaguardia dell 'ambientee della salute;

3) a dare immediata attuazione aquanto votato all'unanimità dalla Camera ,nella seduta del 14 febbraio 1989, in meritoalla partecipazione italiana a programm inucleari europei ed a farsi promotor edell'istituzione di una commissione comu-nitaria d 'inchiesta sul trasporto e dellagestione delle scorie nucleari nella Comu-nità ;

4)ad intraprendere le opportune inizia-tive a livello comunitario per conseguire l ariduzione dei consumi energetici, incenti-vando, anche con adeguate politiche tarif -farie, la diffusione di tecnologie di ri-sparmio energetico e per l'uso di font ienergetiche pulite e rinnovabili ;

5)ad attuare politiche di rigoroso con-trollo per quanto attiene la sperimenta-zione nel campo delle biotecnologie e dellemanipolazioni genetiche ;

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6) a sottoporre all'approvazione dell aComunità norme che vincolino la coopera -zione degli stati membri con i paes idell 'Europa orientale e con i paesi ACP alrispetto delle normative in materia am-bientale già approvate in sede comunita-ria, anche se non presenti nelle legislazionidei paesi nei quali i programmi di coope-razione vengono svolti ;

7) ad adoperarsi affinché l'istituendaAgenzia europea dell'ambiente sia dotatadi poteri ispettivi sovranazionali che lepermetta di rappresentare un punto d iriferimento per le politiche ambientali in-ternazionali e sia, inoltre, dotata di unsistema informativo accessibile a tutti i cit -tadini europei, nonché in grado di assicu-rare la prevenzione dei danni ambientali edei rischi industriali ;

8) a sviluppare l' ipotizzato censimentosullo stato dell'ambiente nell 'Est europeo,già approvato dal Parlamento europeo coni programmi quadro di cooperazione conPolonia ed Ungheria e con il programmapoliennale di ricerca e sviluppo tecnolo-gico con i paesi dell'Europa orientale, i nmodo tale da assicurare la massima inte-grazione conoscitiva e tecnologica per ri-durre gli effetti di degrado ambientale de ipaesi orientali su quelli occidentali e vice -versa;

9) a farsi promotore in sede comuni-taria della definizione di nuovi e più rigo-rosi limiti di accettabilità per i residui difitofarmaci nei prodotti destinati al con-sumo alimentare, istituendo ànche un co -mitato scientifico internazionale indipen-dente sotto il diretto controllo del Parla -mento europeo;

10) a promuovere l 'intensificazion edegli sforzi e l'aumento delle risorse desti -nate alla tutela dei mari che circondan ol'Europa, attraverso il potenziamento de iprogrammi in atto,nonché istituendo unorganismo di ricerca sulle cause ed i ri-medi ai fenomeni di eutrofizzazione cheaccomunano il mare Adriatico ed il mar edel Nord;

11) a considerare prioritarie, nel seme -

stre di presidenza italiana: a) il ruolo dellaComunità nella soluzione del conflitto me -diorientale, impegnandosi per la convoca-zione di una conferenza internazionaledelle parti coinvolte nel conflitto ed al con -tempo a rendere attuabile la possibilità d iesportazione, sui mercati comunitari ,delle produzioni palestinesi ; b) l'appoggioal processo di democratizzazione in Suda-frica, con il sostegno alla piattaforma ANCed, in sede delle Nazioni Unite, agli sforz iin atto per prese di posizione che portinoall'eliminazione di tutti gli effetti della po-litica dell 'apartheid .

(6-00117)«Andreis, Cima, Rutelli, Ron-

chi» .

«La Camera ,

considerato :

che le questioni ambientali hanno as-sunto e sempre più assumeranno una pri -maria rilevanza nel contesto globale e ch enella comunità internazionale si sta dif-fondendo rapidamente la consapevolezzadel fatto che i principali problemi ambien -tali transnazionali debbano trovare sed ispecifiche di risoluzione istituzionale egiuridica, poiché — pur originati da feno-meni e comportamenti differenziati tra idiversi stati e sistemi produttivi e sociali —essi dispiegano i loro effetti ben oltre i con -fini degli stati nazionali sino a coinvolgerecomplessivamente la necessità di salva-guardia della biosfera;

che tali questioni debbono conseguen-temente assumere un ruolo di primo pianonella politica estera italiana ;

che il Parlamento ha già fornito impor-tanti indirizzi al Governo in materia di pro -tezione della fascia di ozono, di salva-guardia delle foreste umide tropicali edamazzoniche in particolare, di salva-guardia integrale dell'Antartide, di poli-tiche ambientali comunitarie, di pioggeacide, di impatto ambientale delle poli-tiche di cooperazione allo sviluppo ;

in particolare, che si sono avviate leprocedure preliminari in preparazione

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della conferenza mondiale sull'ambiente ,prevista per il giugno 1992 a Brasilia, nelventennale della prima conferenza di Stoc-colma; che tali preparativi si collegano all adiscussione su una possibile convenzione— o comunque sulla creazione di un nuovosistema giuridico — istituzionale — con-cernente i mutamenti del clima, il riscalda -mento globale, la necessità di controllar ele emissioni di «gas-serra» e specifica -mente l'anidride carbonica, e quelle so -stanze chimiche che in parte già sono og-getto del negoziato internazionale che ri-prende ed amplia la portata della conven-zione di Vienna e del protocollo di Mon-treal sulla salvaguardia della fascia d iozono stratosferico;

che queste complesse tematiche coin-volgono alla radice l 'evoluzione dei rap-porti Nord-Sud, anche perchè il camminoper uno sviluppo ecologicamente e social-mente sostenibile si confronta spess odrammaticamente con le condizioni di nu -merosi paesi del terzo mondo, che posson oormai definirsi «in via di sottosviluppo», eche la promozione di tecnologie non di-struttive, capaci di maggiore efficienz aenergetica, un minore ricorso ai combusti -bili fossili, l 'arresto della distruzione dell eforeste tropicali, la lotta alla desertifica-zione, una gestione razionale delle poli-tiche agricole e del patrimonio idrico im-pongono una politica multilaterale di con-certazione e compensazioni economiche efinanziarie direttamente connesse alla ri-negoziazione del debito ;

che una particolare responsabilit àcompete al Governo nel contesto europeo ,alla vigilia di un semestre di presidenz aitaliana che coincide con l'irruzione d inuovi rapporti politici ed economici con ipaesi dell'Europa centro-orientale — iquali investono delicatissimi aspetti in ma -teria ambientale, di inquinamento, di poli -tiche energetiche — ed impone un decis oprogresso dell ' impegno comunitario incampo ambientale, sia in vista dell ' istitu-zione dell'Agenzia europea e del rafforza -mento delle iniziative e delle competenz eistituzionali, sia del potenziamento d iazioni e programmi direttamente volti alla

prevenzione e al risanamento degli effettidel degrado ecologico, che comport asempre più gravi conseguenze per la saluteumana e per la natura ;

impegna il Governo

a dare piena attuazione agli indirizz iformulati dal Parlamento sulle question iambientali internazionali, ed in partico-lare all 'ordine del giorno n . 9/2490/1 con-cernente la salvaguardia della fascia d iozono, alla risoluzione n . 6- 00079 concer -nente la protezione delle foreste tropicali,alla mozione 1-00207 concernente la tuteladell 'Antartide, alla risoluzione n. 6-00110concernente il rafforzamento delle poli-tiche ambientali delle Comunità europee ,alla risoluzione in Commissione n . 7-00306concernente la valutazione di impatto am -bientale delle politiche di cooperazioneallo sviluppo — strumenti tutti approvat idalla Camera dei Deputati — nonchéall'ordine del giorno 9/0572/001 appro-vato dal Senato e concernente la lott aall ' inquinamento atmosferico e alle pioggeacide;

ad assumere — assieme ai governi ch ehanno maggiormente dimostrato di vole rporre le questioni ambientali al centrodella propria politica estera — un ruolotrainante nella Comunità internazionaleed un comportamento coerente nelle poli-tiche interne e, particolarmente :

1) ad agire nelle sedi internazionaliperchè la rinegoziazione del protocoll odi Montreal sulla salvaguardia della fa -scia di ozono abbia una conclusione sol-lecita e, soprattutto, capace di far fronteall'ormai acquisita inadeguatezza degl iobiettivi e dei tempi fissati dall 'accordodel 1987 ;

2) a concorrere nelle sedi formali edattraverso l'iniziativa politico-diplomatic aperchè si dia corso alla più positiva e fat-tiva predisposizione della II conferenz amondiale su ambiente e sviluppo previst aper il 1992 e perchè essa possa aprirsi conla formalizzazione di una convenzione su lcambiamento climatico che apra la stradaall'adozione di protocolli vincolanti rela-

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tivi ai diversi aspetti che concorrono all'al -terazione degli equilibri ambientali suscala globale;

3) a confermare l ' impegno italiano —espresso nell 'incontro dell'Intergover-nmental Panel on Climate Change, tenut oa Washington nel febbraio scorso — circ ala necessità di una immediata stabilizza-zione delle emissioni di CO2, da collocars inel quadro dell'obiettivo fissato dalla con-ferenza di Toronto 1988 di una riduzion edel 20 per cento delle emissioni di CO2 (ailivelli 1988) entro l'anno 2005 ;

4) ad assicurare la più ampia divulga-zione e la più incisiva traduzione, in seno a icompetenti organismi del sistema delleNazioni Unite, circa le conclusioni del se-minario che sarà organizzato dal Govern oitaliano sul «Diritto Internazionale del -l'Ambiente» ;

5) ad assicurare una adeguata parteci-pazione politica, finanziaria e scientific adell'Italia in seno alle principali organizza-zioni multilaterali impegnate nel campoambientale, ed in particolare nell ' UNEP,nel WMO, nell ' IPCC .

(6-0118)«Rutelli, Scotti Vincenzo, Pic-

coli, Andreis, Marri, Raf-faelli, Calderisi, Battistuzzi,Negri, Bassanini».

«La Camera ,

ribadisce l'impegno per il Governo ita-liano di sostenere e favorire — conforme -mente alla mozione della Camera dei De-putati del 15 novembre 1989 ed alle risolu-zioni del Parlamento europeo del 23 no-vembre e 14 dicembre 1989, 14 febbraio e14 marzo 1990 — la convocazione delle«Assise parlamentari sull'avvenire dell'Eu-ropa», proposte dal presidente della Re-pubblica francese il 25 ottobre 1989;

dichiara la propria piena disponibilit àa promuovere, d'intesa con il Senato dell aRepubblica oltre che il Parlamento euro-peo, la prima sessione plenaria di tali As-sise a Roma, nel prossimo mese di ottobre,

— impegnando il Governo a sostenerequeste iniziative —, per consentire ai rap-presentanti eletti dei cittadini, a livello co-munitario e nazionale, la definizione diuna strategia comune a favore della tra-sformazione della Comunità in un'Unioneeuropea su base federale e per contribuir ea determinare le linee direttrici delle pro -poste del Parlamento europeo in vista de inegoziati intergovernativi sull'UEM e sullariforma istituzionale della Comunità .

(6-00119)«Novelli, Calderisi, Cima, Ru-

telli, Michelini, Formigoni,Cerutti, Negri, Teodori, Raf-faelli» .

«La Camera ,

ricordando e riaffermando il sostegnodel Parlamento italiano a favore della tra-sformazione della Comunità europea i nun'Unione politica su base federale ;

ricordando in particolare la mozioneapprovata il 15 novembre 1989, alla vigiliadel vertice straordinario dei capi di Stato edi governo della CEE del 18 novembre1989 e sulla preparazione del Consigli oeuropeo di Strasburgo del l ' 8 e 9 dicembre1989 ;

confermando la sua convinzione che iradicali mutamenti politici nei paes idell'Europa centrale e orientale e l'aper-tura di nuovi negoziati di disarmo rendonoancora più attuale la prospettiva di u nincontro, all'interno di un quadro demo-cratico comune, fra paesi europei separat iper decenni da una cortina di ferro;

sottolineando con forza il fatto che l aComunità dei Dodici è ora chiamata a svol -gere — sulla base di una politica estera edella sicurezza comune ed attraversonuovi strumenti istituzionali, più efficaci epiù democratici — un ruolo essenziale si anell'ambito dei prossimi negoziati dell aconferenza per la sicurezza e la coopera-zione in Europa (Helsinki 2) sia per deter-minare un'ampia riforma dell'Alleanzaatlantica, nella prospettiva del supera -mento dei blocchi politici e militari che

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hanno caratterizzato le relazioni Est-Ovestdalla fine della seconda guerra mondialead oggi ;

cosciente del fatto che l'evoluzione inatto nella Repubblica democratica tedesc aed i nuovi rapporti con la Repubblica fede -rale tedesca costituiscono un caso specialenell'ambito delle relazioni fra la Comunit àeuropea, da una parte, ed i paesi del l 'Eu-ropa centrale .ed orientale, dall'altra;

considerando che la ricerca di una so-luzione equilibrata, che tenga conto degliinteressi e della sicurezza di tutti i paesivicini, ed i molti problemi di natura poli-tica, economica, monetaria, sociale ed am -bientale potranno essere affrontati e ri-solti solo attraverso la piena integrazion edella Repubblica democratica tedesca inuna Comunità europea politicamente raf -forzata ;

riaffermando in questo contesto la ne-cessità di accelerare il processo di unifica -zione comunitaria, per consentire il suo svi -luppo verso una struttura di tipo fede-rale;

impegna il governo italiano :

a sostenere, già in occasione del pros-simo Consiglio europeo straordinario del28 aprile a Dublino ed in preparazione delsemestre di presidenza italiana della Co-munità :

A) l'avvio immediato di un processograduale di piena integrazione della Re -pubblica democratica tedesca nella Comu -nità .

Tale processo di integrazione dovrà svol -gersi parallelamente al rafforzament odella capacità politica della Comunità eu -ropea ed in particolare all 'estensione dellesue competenze in materia di politic aestera e della sicurezza, nel quadro di u nnuovo sistema di sicurezza comune a tutti ipaesi dell 'accordo di Helsinki .

In questo spirito, la Comunità dovrà pre -sentarsi con una sola voce già ai prossim inegoziati della conferenza per la sicurezzae la cooperazione in Europa .

B)1 :avvio dei negoziati a livello intergo -

vernativo per la realizzazione dell'Unioneeconomica e monetaria, proponendo l'an-ticipazione della convocazione formale edella prima riunione a livello ministerialedella conferenza all'inizio del semestre dipresidenza italiana della Comunità.

Sottolinea l'importanza che gli obiettiv ifinali dell'Unione economica e monetaria ,le caratteristiche delle sue fasi transitorieed il principio della fissazione di una dat acerta per le realizzazione complet adell'UEM siano definiti con precisione nelmandato della conferenza.

Conferma il suo sostegno alla richiest adel Parlamento europeo di essere asso-ciato ai negoziati della conferenza e chied eal Governo italiano di proporre un metododi lavoro conforme a questo principionell ' ambito della preconferenza interisti-tuzionale che sarà convocata su iniziativadel Parlamento europeo .

C) la necessità di ampliare la riflession esulla riforma della Comunità al di làdell 'UEM e delle sue implicazioni istituzio -nali .

Ritiene che il Governo italiano debbaproporre, nella sua qualità di presidente d iturno della Comunità, l'avvio parallelo didue negoziati intergovernativi :

a) il primo negoziato deve essere fina-lizzato all'elaborazione di un trattato cheistituisca l 'Unione economica e monetari ae che entri in vigore entro il 31 dicembre1992 ;

b) il secondo negoziato deve essere fina -lizzato ad una riflessione sulla riforma isti -tuzionale della Comunità al di là dell 'UEM,in vista dell'attribuzione al Parlamento eu-ropeo del mandato di redigere un progett odi Costituzione europea che entri in vigor eprima delle elezioni europee nel giugn o1994 .

Ribadisce la sua convinzione sull'oppor-tunità di preparare questo secondo nego-ziato a partire dalle proposte di un comi-tato ad hoc, presieduto dal Presidente dell aCommissione europea Jacques Delors; ri-corda che il Governo italiano aveva accoltoquesta proposta nella seduta della Camer adel 14 novembre 1989 e si attende che tale

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proposta venga formalmente presentata a lConsiglio europeo di Dublino del 28 aprile1990.

Condivide pienamente la richiesta, for-mulata dal Parlamento europeo nella riso -luzione approvata il 14 marzo 1990 (rap-porto Martin), secondo la quale la confe-renza intergovernativa «dovrà rifletteresull'avvenire istituzionale della Comunità ,in vista dell'attribuzione al Parlamento eu -ropeo del mandato di definire il testo fi-nale del progetto di Costituzione del-l 'Unione europea».

Condivide, in questo contesto, l'esigenz a— sostenuta dal Parlamento europeo nell arisoluzione sopra indicata — che i seguent ipunti vengano inclusi nella riforma istitu-zionale della Comunità :

a) la razionalizzazione degli strumenticomunitari per le relazioni esterne ed i nparticolare la piena integrazione della coo-perazione politica nel contesto comunita-rio ;

b) un miglioramento delle disposizionidel trattato nei settori sociale e ambientale ,per garantire che la Comunità sia in gradodi sviluppare e gestire politiche più effi-caci in tali campi, onde assicurare che i lmercato unico funzioni a beneficio di tuttii cittadini comunitari e contribuisca al mi -glioramento della situazione ambientale ;

c) l'inserimento nei trattati della Di-chiarazione sui diritti e le libertà fonda -mentali, approvata dal Parlamento eu-ropeo il 12 aprile 1989, nonchè di disposi-zioni che favoriscano l'Europa dei citta-dini salvaguardandone le identità cultu-rali;

d) un ulteriore miglioramento dell ecapacità decisionali del Consiglio, preve-dendo — in particolare — un sistematic oricorso al voto a maggioranza;

e) un rafforzamento dei poteri dellaCommissione per l'attuazione della legisla -zione comunitaria e l'esecuzione dei variprogrammi e delle politiche ;

f) la riforma del sistema delle risorseproprie della Comunità ;

g) il riconoscimento a livello comuni -

tario della doppia legittimità conferita alConsiglio, da una parte, e al Parlamentoeuropeo, dall'altra;

ribadisce l'impegno per il Governo ita-liano di sostenere e favorire — conforme-mente alla mozione della Camera dei De-putati del 15 novembre 1989 ed alle risolu-zioni del Parlamento europeo del 23 no-vembre e 14 dicembre 1989, 19 febbraio e14 marzo 1990 — la convocazione dell e«Assise parlamentari sull'avvenire dell'Eu-ropa», proposte dal presidente della Re -pubblica francese il 25 ottobre 1989 ;

dichiara la propria piena disponibilit àa promuovere, d'intesa con il Senato dell aRepubblica, oltre che con il Parlament oeuropeo, la prima sessione plenaria di tal iAssise a Roma, nel prossimo mese di otto-bre, — impegnando il Governo a sostenerequesta iniziativa — per consentire ai rap-presentanti eletti dei cittadini, a livello co-munitario e nazionale o, la definizione d iuna strategia comune a favore della tra-sformazione della Comunità in un'Unioneeuropea su base federale e per contribuirea determinare le linee direttrici delle pro-poste del Parlamento europeo in vista de inegoziati intergovernativi sull'UEM e sull ariforma istituzionale della Comunità .

(6-00120)«Calderisi, Stanzani Ghedini ,

Teodori, Modugno, Rutelli ,Zevi, Azzolina, d'AmatoLuigi, Vesce, Faccio».

«La Camera ,

prendendo atto che gli avvenimenti diquest'ultimo anno in Europa centrale edorientale ; con il crollo di regimi al poteredal dopoguerra e l'avvio di decisive ri-forme dei sistemi politici e degli apparat ieconomici, hanno trasformato l'assettoeuropeo, modificando profondamente gl iequilibri nel vecchio continente ;

che la caduta dei regimi totalitaridell'Europa centrale ed orientale e, ancordi più, la pratica ormai generalizzatasi dielezioni politiche fanno convergere il con-tinente europeo verso i valori della demo-

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crazia rappresentativa, del pluralismo, de idiritti dell'uomo e dell 'iniziativa indivi-duale, così da formare in Europa un'are apoliticamente e socialmente omogenea ;

che tutto ciò è ovunque derivato da unavasta mobilitazione popolare, resa anchepossibile dalla coraggiosa politica seguit adal Presidente Gorbaciov;

che le elezioni appena svoltesi nell aRepubblica democratica tedesca hann ocostituito un passo decisivo verso il supe-ramento della divisione della Germania ;

ribadendo il pieno sostegno del Parla -mento al diritto del popolo tedesco a ritro -vare la propria unità nell 'ambito delle at-tuali frontiere delle due Germanie, e sotto -lineando le accresciute responsabilità, diordine politico ed anche morale, che in-combono ai paesi della CEE, dell'Europ aoccidentale nel suo insieme e, più in gene -rale, a tutti i paesi industrializzati, chedovranno attivamente sostenere, anch econ misure di cooperazione economica efinanziaria, oltreché con un intensificat odialogo politico, i processi di riforma av-viati in Europa centrale ed orientale ;

valutando la necessità che i paesi dellaComunità europea mantengano quell afunzione di modello che ha mosso i popol idell 'est nel determinare la caduta dei re-gimi totalitari, e perciò rafforzino i lorolegami a livello comunitario, sia attravers ola realizzazione puntuale del mercato in-terno, inclusi gli aspetti relativi all'Europ adei cittadini e alla libera circolazione dellepersone, sia mediante l'accelerazionedell 'Unione economica e monetaria, ac-compagnata da incisive riforme istituzio-nali, così da avviare concretament el'Unione europea d 'intesa con il Parla-mento europeo e la Commissione ;

ricordando gli impegni già assunti alConsiglio europeo di Strasburgo, circa itempi di convocazione della Conferenz aintergovernativa e in previsione del Consi -glio europeo straordinario di Dublino del28 aprile;

concordando sul ruolo svolto dall 'Alle-anza atlantica in questi ultimi qua-

rant 'anni a garanzia di condizioni di pace estabilità in Europa e la funzione che l'Al-leanza è chiamata a svolgere in questa fasedi transizione, opportunamente aggior-nata nei suoi compiti e nelle sue finalità ,sia nella definizione degli aspetti della si-curezza più direttamente collegati alla uni -ficazione tedesca, sia nella conduzione de inegoziati in corso, e destinati a proseguir enel futuro per la riduzione degli arma-menti e delle forze in Europa, sia nell 'ela-borazione di una nuova struttura dell asicurezza in Europa, nella consapevolezzadelle nuove prospettive di disarmo che s iaprono in questa fase ;

sottolineando l'importanza di mante -nere e rafforzare, ancor più in questa fasedi mutamento e di transizione, un collega -mento organico tra l 'Europa e gli Stat iUnita d'America e il Canada, l'efficaciadella CSCE come quadro fondamentaledella cooperazione paneuropea in termin isia di garanzia dei diritti dell'uomo, che d iinnovative forme di cooperazione econo-mica, in un contesto di sicurezza per ognipaese, indipendentemente dalla sua collo -cazione nel sistema delle alleanze, nonchéla validità di forme di collaborazione re-gionale, come quelle avviate nel quadrodell'iniziativa quadrangolare e di quellaadriatica, quali specifici contributi alla co-struzione di più ampie ed organiche strut-ture di cooperazione tra paesi dell'Europaoccidentale e paesi dell ' Europa centroo-rientale ;

sottolineando, infine, l'esigenza che a iprocessi di integrazione e di cooperazion ein Europa e alla crescita economica che neconseguirà si accompagni un rinnovat oimpegno dei paesi industrializzati per unosviluppo equilibrato e compatibile con laprotezione e la valorizzazione delle risorsenaturali e dell 'ambiente in tutte le aree delmondo;

impegna il Governo a:

adoperarsi affinché dal Consiglio eu-ropeo straordinario del 28 aprile emergal'impegno ad una costante consultazionein sede comunitaria sul negoziato pe rl'unificazione delle due Germanie, paralle-

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lamente ad una accelerazione dei tempi ead un approfondimento dei contenut idella integrazione comunitaria ;

attivarsi, d'intesa con gli altri paes imembri, per una approfondita prepara-zione, in sede comunitaria, dei lavori dell aConferenza intergovernativa sull 'unioneeconomica e monetaria affinché, tenend ofermi i tempi previsti per la sua convoca-zione entro il 1990, la Conferenza stessapossa concludersi in tempi ravvicinati, a lpiù tardi entro il primo semestre del1991 ;

avviare, in questo contesto, insieme aglialtri paesi membri, una trattativa sull eriforme istituzionali che si rendono neces-sarie, nel momento in cui la Comunitàintende realizzare l 'Unione economica emonetaria, per accelerare il camminoverso gli Stati Uniti d'Europa ;

adoperarsi affinché tali riforme contri-buiscano:

a) al rafforzamento dei poteri e delcarattere sovranazionale delle istituzion icomunitarie ;

b) al rafforzamento delle disposizion idel trattato necessarie per un equilibratosviluppo del mercato interno e dell'Unioneeconomica e monetaria, in particolare inmateria sociale ;

c) alla estensione delle competenz ecomunitarie ;

d) al rafforzamento della coerenza tral'attività comunitaria e la cooperazion epolitica ;

sostenere l ' iniziativa di una conferenzainteristituzionale preparatoria, volta a de -finire un quadro di riferimento per unaequilibrata riforma dei trattati ;

riconoscere l'opportunità di preparar equesto secondo negoziato a partire dallaproposta di un comitato ad hoc, presiedutodal Presidente della Commissione, De-lors ;

impegnarsi affinché vengano rispettatii tempi di realizzazione del mercato in-terno, inclusi gli aspetti relativi all'Europa

dei cittadini e alla libera circolazione dellepersone, tenendo anche conto della neces -sità di definire una politica comunitaria inmateria di immigrazione dei paesi terzi ;

adoperarsi affinché la Comunità con-cluda in tempi rapidi non solo un nuovoaccordo associativo con i paesi del l 'EFTA,orientato ad un sostanziale ampliament odella Comunità ma anche nuove ed inno-vative relazioni contrattuali con i paes idell 'Europa centrale ed orientale, così dacontribuire al rafforzamento dei process iriformistici in atto, nonché alla loro irre-versibilità ;

proseguire ed avviare altre ed innova-tive forme di cooperazione, anche a carat-tere regionale, con i paesi dell'Europa cen -trale ed orientale in campo economico esociale, come quelle instaurate nel quadr odella iniziativa quadrangolare, in via diampliamento alla Cecoslovacchia, e del-l'iniziativa adriatica ;

intensificare l 'azione di sostegno gi àavviata con opportuni interventi di coope-razione economica e finanziaria, sia a li-vello nazionale che in ambito comunitari oe nel più ampio gruppo dei 24 paesimembri del l'OCSE, a favore dei processi diriforma in corso nei paesi dell'Europa cen -trale ed orientale, estendendo tale azione,oltre alla Polonia e all'Ungheria, anch eagli altri paesi che ne hanno fatto richie-sta;

insistere per una sollecita definizion edelle intese necessarie per la costituzione eper la rapida entrata in funzione dellaBanca europea per la ricostruzione e losviluppo;

sostenere la necessità che le implica-zioni esterne dell'unificazione tedesca atti -nenti alla sicurezza siano discusse tra glialleati nel quadro dell 'Alleanza atlantic aprima che in ogni altra sede, restando laGermania unificata, nell'ambito degli at-tuali confini, partecipe dell'Alleanza stessae nella Comunità europea ;

partecipare attivamente al dibattito av-viato per una ridefinizione dei compiti edelle funzioni dell 'Alleanza atlantica che

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tenga conto dell'esigenza di adeguarne i lruolo e gli obiettivi al nuovo contesto inter-nazionale, alla luce delle prospettive aper-tesi di drastica riduzione degli armamentie sul ruolo delle alleanze in un nuov osistema di sicurezza in Europa ;

sollecitare la conclusione dei negoziatiin corso sul disarmo e ulteriori drasticheriduzioni dei livelli delle forze in Europa i nvista del vertice straordinario dei 35 paesimembri della CSCE, da tenersi entrol'anno, per una revisione degli obiettivi edegli strumenti della CSCE, in modo da : a)valorizzare pienamente tutto il potenzialeevolutivo dei principi dell'atto in finale d iHelsinki; b) avviare la realizzazione, par -tendo dai risultati conseguiti nel negoziat osul disarmo convenzionale in Europa, d iun sistema di sicurezza basato su struttureautenticamente difensive ; c) creare le pre-messe per la piena realizzazione di un ospazio giuridico europeo e di uno stato d idiritto basato sulla democrazia rappresen-tativa, così come sul riconoscimento dell especificità nazionali e regionali; d) pro -muovere forme più intense di collabora-zione economica, scientifica, tecnica e cul-turale; e) far avanzare ulteriormente l atutela dei diritti dell'uomo, nonché la tu -tela delle minoranze, eventualmente fa-cendo ricorso anche a meccanismi di ga-ranzia giurisdizionale;

valorizzare appieno, in questo conte -sto, anche il Consiglio d'Europa, e la suafunzione di garante dei valori dei sistemidemocratici e pluralistici e di tutela de idiritti fondamentali dell 'uomo, adoperan-dosi per favorire l'adesione al Consigli od'Europa dei paesi dell'Europa centrale e dorientale, così da consentire la loro parte-cipazione a pieno titolo a quella che potràdivenire la prima istituzione comune alle«due Europe», nella quale potranno esser eforgiati nuovi strumenti normativi comun ie nuove forme di collaborazione nei settoridella cultura, dell'ambiente, del «so-ciale» ;

rafforzare, assieme agli altri paesimembri della CEE e agli altri paesi indu-strializzati, la tendenza affinché agli sforz iin favore dello sviluppo e della trasforma-

zione economica nell'Europa centrale e dorientale si affianchi un rafforzato im-pegno per contribuire alla crescita econo-mica e sociale, alla stabilità e alla pienaaffermazione dei diritti umani nell'interaarea del Mediterraneo e in tutti i paesi invia di sviluppo, nel rispetto delle esigenzeambientali e di preservazione per le gene-razioni future delle risorse naturali;

sostenere e favorire, infine, conforme-mente alla mozione approvata dalla Ca-mera dei Deputati il 15 novembre 1989 edalle risoluzioni del Parlamento Europe odel 23 novembre e 14 dicembre 1989, e del14 febbraio e 14 marzo 1990, la convoca-zione di assise parlamentari sull'avvenir edell'Europa, con la piena disponibilità a dospitare a Roma, nel prossimo mese d iottobre, la prima sessione plenaria di taliassise .

(6-00121)

«Scotti Vincenzo, Capria, DelPennino, Battistuzzi, Caria» .

«La Camera

nell'imminenza del vertice europe ostraordinario di Dublino e di altri signifi-cativi incontri internazionali ;

dinanzi all'accelerazione dal processo d iunificazione tedesca, anche per effetto d iiniziative strumentali unilaterali del can -celliere della RFT ;

nell'esprimere profondo apprezza -mento per la svolta storica che ha pacifi-camente aperto nuove vie di libero svi-luppo democratico nella Germania orien-tale;

nel ribadire piena considerazione e ri-spetto per il diritto all'autodeterminazion ee per l'aspirazione all'unità del popolo te -desco

impegna il Governo

a contribuire attivamente ad ogni sforzoteso a collocare i prevedibili sviluppi de lprocesso di unificazione tra i due stat itedeschi nel quadro di un'accelerazione edi un arricchimento : a) delle scelte relative

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all 'unione economica e monetaria eall 'unione politica, alla riforma delle isti-tuzioni e alla democratizzazine della Co-munità europea; b) di tutti i negoziati per i ldisarmo; c) dei preparativi di una nuovafase della Conferenza per la sicurezza e lacooperazione europea (CSCE-Helsinki 2) ;

a adoperarsi con particolare impegnoper il concreto avvio della costruzione diun sistema comune di sicurezza collettiv ain Europa — tale da segnare il supera -mento di entrambi i blocchi militari —entro il quale si collochi anche la Ger-mania unita ;

a favorire in via immediata una effettiv atrasformazione della NATO e delle rela-zioni fra le due alleanze e quindi, in vista diuna unificazione a breve scadenza tra i du eStati tedeschi, la ricerca di una soluzion etransitoria accettabile da tutte le parti inte -ressate, che nel rispetto delle esigenze d isicurezza di ciascuno e degli equilibri in-ternazionali sancisca una riduzione delleforze armate tedesche a livelli stretta -mente difensivi e una graduale denuclea-rizzazione del territorio tedesco, e contri-buisca alla trasformazione della NATO edel Patto di Varsavia, in direzione del lor oprogressivo superamento .

(6-00122)«Zangheri, Napolitano, Bassa-

nini, Quercini, Marri» .

Qual è il parere del Governo sulle risolu -zioni presentatè?

CLAUDIO VITALONE, Sottosegretario diStato per gli affari esteri. Signor Presidente ,dal momento che ho potuto prendere vi-sione soltanto da pochi minuti del testodefinitivo di alcune delle risoluzioni pre-sentate, la pregherei cortesemente di di-sporre una brevissima sospensione dell aseduta per consentire al Governo di proce-dere ad un esame compiuto ed approfon-dito del testo di tali risoluzioni .

PRESIDENTE. Non essendovi obiezioni ,ritengo di poter accedere alla richiestadell 'onorevole sottosegretario .

Sospendo pertanto la seduta .

La seduta, sospesa alle 10,10,è ripresa alle 10,35 .

CLAUDIO VITALONE, Sottosegretario diStato per gli affari esteri . Chiedo di par -lare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CLAUDIO VITALONE, Sottosegretario diStato per gli affari esteri. Signor Presidente ,le chiedo una ulteriore breve sospension edei lavori, allo scopo di consentire unesame ancora più puntuale di alcune riso-luzioni, il cui testo è stato portato a cono-scenza del Governo soltanto all'inizio dell aseduta .

Pertanto, per evitare che vengano reserisposte approssimative e per consentireuna valutazione comparativa dei testi dellerisoluzioni — che per larga misura appa-iono coincidenti — la pregherei di vole rrinviare di pochi minuti la ripresa dei no-stri lavori .

PRESIDENTE. Ritengo che per le moti-vazioni addotte dal sottosegretario Vita-lone, e non essendovi obiezioni, non sipossa rispondere negativamente alla ri-chiesta del Governo, anche in relazion ealle finalità che essa si propone .

Sospendo pertanto la seduta fino all e11,15 .

La seduta, sospesa alle 10,40,è ripresa alle 11,15 .

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE

MICHELE ZOLLA

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlarel'onorevole sottosegretario di Stato per gliaffari esteri, per esprimere il parere sullerisoluzioni presentate.

CLAUDIO VITALONE, Sottosegretario d iStato per gli affari esteri .Signor Presidente ,onorevoli deputati, il Governo accetta l erisoluzioni Scotti n . 6-00121, Rutelli n . 6-00118 (concernente precipuamente le te-matiche della tutela ambientale), Calderisi

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n. 6-00120 (riguardante gli sviluppi dell'in -tegrazione europea), Andreis n . 6-00117 ,nonché la risoluzione Novelli n . 6-00119(relativa alle assise parlamentari sul l 'avve-nire dell 'Europa). E invece contrario atutte le altre risoluzioni .

Debbo tuttavia rilevare, signor Presi -dente, che in molti documenti sono conte -nuti elementi indiscutibilmente apprezza -bili e coerenti con il disegno espresso nellarisoluzione di maggioranza: per questeparti il giudizio del Governo non può cheessere adesivo alle motivazioni ed alle pro -poste formulate nelle risoluzioni stesse .

Una valutazione più specifica va dat adella risoluzione Zangheri n . 6-00122 .Nella premessa di tale documento si f ariferimento a pretese inziative strumentalied unilaterali di autorità di governo, dall equali sarebbe implicitamente derivata unalesione al procedimento elettorale in Ger-mania orientale. Del resto, tale parere èconseguente al contenuto della propostaformulata con tale risoluzione, per un tri-plice ordine di motivi .

Se, infatti, è pensabile u n 'evoluzione de lsistema delle alleanze, quindi anch edell'Alleanza nordatlantica, verso formepiù politiche che militari (concetto che èstato espresso dal Governo italiano e riba -dito in molte sedi parlamentari), immagi-nare che vi sia un'ipotesi di immediata tra -sformazione della NATO, quando ancor anon sono chiari e definiti gli assetti delsistema di sicurezza che si deve delineareper l 'Europa, è certamente una propostache non può essere condivisa .

Inoltre, se è giusto immaginare che laGermania unificata, ferma la sua apparte -nenza al sistema di alleanza NATO, possaessere in qualche modo legata ad un nego -ziato che valga a realizzare compiuta -mente un disegno di integrazione europea,certamente non si può fare ricorso alleespressioni che appaiono nel testo dell arisoluzione Zangheri n . 6-00122 e che ri-chiamano la transitorietà delle condizion iall ' interno delle quali il negoziato stessodovrebbe essere svolto .

Credo sia difficile immaginare oggi i lquadro in cui collocare le prospettivedella soluzione del delicato e complesso

problema . Il Governo non condivide nep-pure l'indicazione, contenuta nella citatarisoluzione, inerente_ al progetto di denu -clearizzazione del territorio tedesco ,mentre sottolinea l'importanza che al ne-goziato sia affidato, con il coinvolgimentodell'Alleanza atlantica e, per la parte d iragione, anche della Comunità europea, i lcompito di assistere questo processo d iintegrazione che si sta svolgendo, a par-tire dalle elezioni nella Repubblica demo-cratica tedesca, in maniera vigorosa edaccelerata .

Non possiamo sin d'ora — è questo ilterzo ordine di rilievi — parlare di supera -mento della NATO e del Patto di Varsavia ,ponendo in un sostanziale allineamentodue sistemi diversi, come se si trattasse d iorganizzazioni speculari, così sottraend osignificato e contenuto alla storia del l 'Alle-anza atlantica, che è la storia di uno schie-ramento meramente difensivo .

La NATO avrà inoltre, anche in futuro ,una funzione di garanzia nella definizion edegli assetti di sicurezza paneuropea, cosìcome è stato ricordato anche ieri dal mini -stro De Michelis; sarà uno strumento ingrado di rafforzare ulteriormente i legami ,nella sicurezza e nel quadro CSCE, in par -ticolare con gli Stati Uniti ed il Canada .

Sono queste le ragioni per le quali ilGoverno ritiene di non accogliere la risolu -zione Zangheri n . 6-00122 .

Per quanto concerne invece la risolu-zione d'Amato Luigi n . 6-00115, che ri-guarda la solidarietà da manifestare all anazione lituana, voglio semplicemente ri-levare che una chiarissima presa di posi-zione è stata già assunta dal Governo all'in -domani delle libere elezioni e della procla-mazione del l ' indipendenza definita e cele -brata in quel paese .

Le premesse, le valutazioni, le conse-guenze che sono tratte nella risoluzionecitata non appaiono compatibili con laricerca di una soluzione giusta, per unacausa di indipendenza che è certamentegiusta ed è espressione della libera mani-festazione della sovranità popolare . Il Go-verno è favorevole a tutte le intese nego-ziali che possano realizzare un'evoluzionedei rapporti tra Unione Sovietica e Litua-

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nia, in una cornice che tenga conto dellelegittime attese del popolo lituano .

PRESIDENTE. Passiamo alle dichiara-zioni di voto sulle risoluzioni presentate .

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto l 'onorevole Franco Russo. Ne hafacoltà .

FRANCO RUSSO. Signor Presidente, ono -revoli colleghi, in molte sedi, ed anche d irecente in occasione di un forum sul-l'Avanti!, il ministro degli esteri De Mi-chelis ha affermato che ormai occorre in-ventare non solo un nuovo atteggiament onel campo della politica estera, ma anchenuove categorie . Devo confessarvi, onore -voli colleghi, che non sono riuscito ad indi -viduare le nuove categorie della politic aestera del Governo italiano .

I grandi problemi che ci troviamo adover affrontare (la fine del muro di Ber -lino, il processo di democratizzazione deipaesi dell'est, la disintegrazione del Patt odi Varsavia, le tensioni etniche e nazional iall ' interno dello Stato sovietico) pongon ofine, a mio avviso, ad una visione ideolo-gizzante dei rapporti mondiali . Noi ci tro-viamo invece di fronte (per rendersen econto basta richiamarsi al dibattito svol-tosi ieri in quest'aula) ad una discussioneimpregnata di ideologismi, nella quale ri-sultano vincitori (non solo sul terreno dell aguerra guerreggiata o della guerra fredda)i valori occidentali, mentre si fa velo su igrandi problemi che il mondo contempo-raneo ha di fronte.

Questi problemi riguardano sostanzial-mente la questione del disarmo e la costru -zione della pace nel mondo; il debito chestrangola i paesi del terzo e del quartomondo (quindi, i problemi dello svilupposull'intero pianeta) ; l 'ambiente, intesocome nodo di tutte le grandi problema-tiche che caratterizzano la nostra epoca :Vogliamo sapere su tali problemi qual iimpegni abbia assunto il ministro De Mi-chelis e quali siano le linee che ha trac-ciato.

Chiedo inoltre ai colleghi della demo-crazia cristiana (che pure hanno tenuto u ninteressante seminario a Montecatini)

dove sia, oggi, il Keynes degli anni '90, chedeve aprire la strada al mondo del due -mila. Il premio Nobel Klein ha dovutoricordare ai democristiani (i quali non nehanno parlato in quest'aula) la grandequestione della liberazione delle risorse : èinfatti ormai possibile portare avanti unprocesso di disarmo in tempi rapidi .

Ci domandiamo allora come si possan oinvestire quantità ingenti di risorse peravviare a soluzione i problemi del terzo edel quarto mondo, eliminando soprattutt oil debito che ne strangola lo sviluppo edaffrontando in un clima di cooperazione esolidarietà internazionali i grandi pro-blemi ambientali, che costituiscono untutt 'uno con quelli della pace, del disarm oe dello sviluppo.

il senatore Fanfani, ricordando La Pira ,ha chiesto delle medaglie . La Pira, però ,era pervaso da uno spirito profetico ,mentre ci si è limitati a ricordare che egl iha preannunciato i tempi moderni . Bi-sogna invece ricordare anche che egli èl 'uomo che si battè per la pace nel Viet-nam, quando pochi avevano il coraggio d ifarlo. La Pira è l'uomo che si battè per l adistensione e il superamento dei blocchi .

Ma a coloro che ritengono di essere tra ivincitori vorrei rivolgere alcuni interroga-tivi. Yalta ha pesato solo ad est o noninvece anche ad ovest? L'evoluzione delledemocrazie occidentali non è forse statamessa anch'essa sotto una cappa? Non vi èstato cioè un dominio all'interno dei rispet -tivi blocchi per frenarne le evoluzioni e lesperimentazioni possibili? Siete veramenteconvinti che la storia abbia come fine ul-timo i cosiddetti valori occidentali, o non èforse vero che ci troviamo di fronte ad unasfida caratterizzata non soltanto da incer-tezza, ma anche da speranze e prospettiveche non sono già scritte? La storia infatti ,per definizione, è quel che non è già scritto ,è quel che non è già detto, è quel che non ègià conosciuto . '

Mi sembra allora che dobbiamo impe-gnarci tutti quanti nell'avvio di quest anuova fase della storia mondiale . È ormaiin gioco non soltanto il superamento de lruolo della Germania nel '900, ma anche ilsuperamento della sua collocazione direi

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centenaria in Europa. I problemi che son ocollegati a questa vicenda non possononon sorprenderci . Capisco che i collegh idella democrazia cristiana siano molt ocontenti della vittoria del l 'omologo partitodella Germania orientale . Ma non ci dicenulla il fatto che movimenti come NeuesForum abbiano subito una sconfitta, checioè le forze che hanno guidato la trasfor-mazione della Germania orientale nonsiano riuscite a trovare un adeguatosbocco nella rappresentanza popolare ?Non ci dice nulla che quel partito, nono -stante il rinnovamento operato su impulsodella CDU federale, sia stato alleato perdecenni della SED, cioè del partito comu-nista della Germania orientale ?

A me pare che con le ideologie non sifacciano molti passi in avanti . Noi dob-biamo saper costruire oggi nell 'Europa enel mondo la pace, individuando i partnerscon cui avviare il processo di pace e d isicurezza comune. Mi sorprende quind iquanto ha affermato il sottosegretario Vi-talone con riferimento alla risoluzione .presentata dai colleghi del gruppo comu-nista. In quel documento (anche se su d iesso io mi asterrò ; e ne spiegherò i motivi)sono contenuti riferimenti alla «denuclea-rizzazione» e alla «neutralità» (nella sicu-rezza comune) della Germania. Coloro cheoggi si affannano a mettere in discussioneuna prospettiva di pace, la creazione dizone denuclearizzate, l 'accelerazione deldisarmo e quindi del superamento deiblocchi, ritengono davvero che l 'Alleanzaatlantica ed il suo comando militare inte-grato siano garanzia di libertà? La libertàha forse bisogno di armamenti? Ha bi-sogno di una struttura armata? Dobbiamoforse avere un gendarme della libertà ?Sono queste le nuove concezioni che gui-dano il pensiero del Governo italiano?

Io credo che di fronte alle grandi sfidedobbiamo saper riflettere a fondo in mod ocritico. Non spetta certo a me delineare gl iorientamenti piu giusti da seguire, ma al-cuni suggerimenti li ho colti seguendo con -vegni e dibattiti . Ricordavo prima il pen-siero del premio Nobel Klein . Potrei anchericordare gli sforzi dello stesso ministrodegli esteri Genscher, il quale all'inizio,

proponendo appunto l'accelerazione de lprocesso di unificazione delle Germanie ,avanzò pure una proposta che destò moltaattenzione anche a Washington e che ten -deva appunto a non far avanzare la NATOrispetto ai confini dei due Stati tedeschi .Ciò per farsi carico delle esigenze di sicu-rezza non del l ' Unione Sovietica, onorevol icolleghi, ma di tutti i paesi dell 'Europacentrale !

Perché, onorevole sottosegretario, no npensare a rapporti nuovi e più intensi, svi -luppando relazioni quadrangolari? Perchénon pensare a zone denuclearizzate ad es te ad ovest e quindi a nuovi rapporti di a lleanza che rompano a livello transnazio-nale e tra i due blocchi i vecchi schemi? Ilruolo dell 'Italia potrebbe essere partico-larmente significativo. Perché tacciarequindi di avventurismo o di velleitarism ola prospettiva della pace, la prospettivadella denuclearizzazione, la prospettiv adel disarmo ?

Non possiamo pensare ad un processo diaccelerazione della pace e affermare nelcontempo che dobbiamo restare in un'al-leanza armata e riutilizzare la NATOcontro il sud del mondo. È chiaro infattiche oggi mantenere in piedi questo orga-nismo non significherà proteggerci daquella che non costituisce più una minac -cia, visto che vi è una disintegrazione total edei paesi dell 'est, della loro espressionepolitica — lo abbiamo visto con le rivolu-zioni pacifiche — ed anche della loro strut -tura e dei rapporti internazionali, cioè de lPatto di Varsavia .

Se servirà, la NATO servirà solo a con-trastare — e con questo concludo, Presi -dente — una possibile evoluzione pacificanella cooperazione internazionàle . Suquesto nulla si è detto .

Io naturalmente voterò a favore dellarisoluzione Andreis n . 6-00117, perchépone le questioni dei rapporti con il sud de lmondo e dell'ambiente, ed anche della ri-soluzione d 'Amato Luigi n. 6-00115 ,perché solleva con molta nettezza il pro-blema del principio dell 'autodetermina-zione-def pópoli . Non vi è alcun subalterno ,né all'est né al l 'ovest; i principi di autode-terminazione valgono per la Germania

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come per i paesi baltici . Non dobbiamofarci guidare, ancora una volta, dalla co-siddetta ragion di Stato, in base alla qual emettere in crisi l ' impero sovietico signifi-cherebbe squilibrare i rapporti mondiali .Noi oggi siamo in un tempo in cui i princip ied anche la moralità tra i popoli possonoprevalere sulla ragion di Stato . Siamo difronte all'inizio della pace e della coopera-zione tra i popoli (Applausi) .

PRESIDENTE . Ha chiesto di parlare pe rdichiarazione di voto l 'onorevole La Valle .Ne ha facoltà .

RANIERO LA VALLE. Questo dibattito fi-nisce con una distorsione ed una forza -tura. Il ministro De Michelis, l'onorevol eForlani e tutta la maggioranza hanno inu-tilmente drammatizzato la questionedell'ingresso della Germania unificat anella NATO, facendone una nuova discri-minante della politica estera italiana ed u nmotivo di scontro tra maggioranza ed op-posizione, come ai bei tempi del 1949. Conciò è stata introdotta una discontinuit ànella politica estera italiana .

L'onorevole Forlani ieri ha rinfacciat oall 'onorevole Natta la sua firma del 1977

su una risoluzione unitaria della Camer ain materia di politica estera del l 'Italia . Ma,onorevole Vitalone, dal 1977 ad oggi qual -cosa è successo . Appunto, è finita unaguerra, come dice l 'onorevole De Michelis ;essa però è finita non perché una parte h avinto sull 'altra, ma perché tutte e due leparti hanno deciso concordemente cheessa non doveva più essere combattuta . Epoiché questa guerra era la prefigurazionedella guerra di sterminio nucleare e dell amutua distruzione assicurata, essa noncontemplava che vi fossero vincitori .

Se poi si volesse proprio nominare u nvincitore di tale guerra, minacciata e no ncombattuta, esso, onorevole De Michelis ,non sarebbe chi resta con le armi in mano ,ma chi ha deciso di smetterla per primo . SeGorbaciov, che la maggioranza a paroledichiara di voler sostenere ma che nei fatt ivuole ridurre a sconfitto, non avess esmesso per primo il gioco della guerra ,rompendo la perfetta simmetria est-oves tdella reciprocità violenta e del dominio

bilanciato, oggi non ci sarebbe una Poloni alibera, né altri popoli che si autodetermi-nano in Europa, e non vi sarebbe neancheuna unificazione tedesca . Il muro di Ber -lino starebbe ancora a Berlino, e non aRimini come un trofeo .

C 'è una singolare miopia delle classi di-rigenti occidentali, che mostrano di cre-dere che tutto sia cominciato nel 1989. Matutto, onorevoli colleghi, non è cominciat onel 1989, ma nel 1987 con la liberazionedell 'Europa dal potere sovrano dell 'armanucleare e, ancor prima, con l'avvio dell etrattative per il disarmo.

Mai l 'occidente e mai l'Italia, però,hanno detto che la posta dei negoziati su ldisarmo dovesse essere l 'estensionedell 'Alleanza atlantica ad oriente, né unaconclusione della guerra fredda con vinci -tori e vinti, perché se questo fosse stat odetto, o anche solo voluto, allora non v isarebbe stata alcuna trattativa, alcun di-sarmo e alcuna elezione libera nell 'est eu-ropeo. Ed è molto grave che ora il Governoitaliano parli di una guerra vinta e di unaintegrazione da realizzare dentro le strut-ture militari e politiche del l 'occidente . Ciò ,in altri tempi e con altri ministri degl iesteri, più accorti e sperimentati, non sa-rebbe mai stato possibile . Questa è la di-scontinuità dell 'attuale politica estera ita-liana. Ma è una discontinuità vostra, cariamici della maggioranza, e non nostra !

Come emblema di questa discontinuit àvoi fate della Germania unificata nellaNATO una scelta tassativa ed assoluta ;l'avete messa addirittura nella risolu-zione della maggioranza. Invece, non c 'èniente di più opinabile, di più discutibile ditale scelta, da affrontare in termini ch enon possono essere assoluti ma debbonoessere relativi, transitori, pragmatici, d iopportunità politica .

Al contrario, sono motivazioni assolute ,mitiche, ideologiche quelle dell 'onorevoleForlani, che adduce un valore permanentedell'Alleanza atlantica — quasi si trattassedella comunione trinitaria — e del ministroDe Michelis, che afferma che la NATO me -rita di sopravvivere e di estendersi perché èuna alleanza di popoli liberi, mentre quell adi Varsavia è un 'alleanza coatta .

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Si possono invece discutere e valutare lemotivazioni dei polacchi, che preferisconoper esempio avere sull'Oder Neisse, unafrontiera ipotecata da una riserva mentaletedesca, le truppe americane anzichéquelle della Bundeswehr. Nella stessaNATO ci sono forti perplessità e problema-ticismi al riguardo. Forse la Camera non sa(e continuerà a non saperlo, viste le nume-rose assenze) che pochi giorni fa ad Eben -hausen c'è stato un incontro informale de imaggiori responsabili militari e politicidell'Alleanza, insieme ad esperti, per di-scutere gli scenari futuri .

Ne sono emersi elementi molto inquie-tanti. È stato detto che oggi è possibil eimmaginare una Germania unificata nellaNATO, data la debolezza dell'attuale capa -cità negoziale sovietica, ma è stato anch edetto che in tali condizioni la permanenz adell'Armata rossa nel territorio della Ger-mania orientale la metterebbe in uno stat odi grave insicurezza e vulnerabilità, nonsenza rischi di incidenti, anche militari ,con la Bundeswehr. E stato altresì dettoche il ritiro delle armi nucleari sovietichedall'Europa e la maggiore flessibilità ch eacquisirebbero le forze convenzionali occi-dentali produrrebbero tecnicamente un aben maggiore capacità di attacco da part edella NATO verso l 'Unione Sovietica .

Questi sono tutti elementi che la stess aAlleanza riconosce . Sono elementi di insta -bilità e di squilibrio, che vanno valutati ,discussi e regolati insieme all 'Unione So-vietica, partner indispensabile di ogni re-golamento pacifico .

La discussione è dunque politica, e nonverte su articoli di fede o su patenti d imaggiore o minore occidentalismo, buoni,al massimo, da spendere nella battagliaamministrativa del 6 maggio. Non vorre iche fosse proprio la maggioranza a fars ideterminare ora, su questa materia cos ìdelicata, da calcoli di convenienze in -terne .

Nessuna scelta politica seria sarà possi -bile se fondata su un'analisi arretrata esbagliata . Tale mi sembra l'analisi su cu iviene impostata oggi la politica esterna ita -liana. E vero, come dice l'onorevole DeMichelis, che è finita una guerra in Eu -

ropa. Ma quella che è finita non è la terz aguerra mondiale, che aveva per nemicil 'Unione Sovietica e l 'est europeo. Quellache è finita infatti era ancora, in realtà, laseconda guerra mondiale, che non si con-cluse con Yalta perché si riaprì con Hiro-shima, continuando con mutati nemici m acon la stessa posta in gioco di un'egemoni aarmata sul piano mondiale! Questa guerraè finalmente finita, non perché l'egemoniase la sia aggiudicata una delle parti, maperché non ci può essere egemonia . Ilmondo così difficile e differenziato ne lquale viviamo non consente egemonie. Ne -anche il modello occidentale — checché nepensi il ministro De Michelis — può essereimposto a tutto il mondo, perché esso nonlo reggerebbe, non solo politicamente maneppure fisicamente .

È qui che si pone, semmai, la questioneecologica. O si comprende questo, oppurela pace non si può costruire . Se inveceancora si continua a ragionare in modovecchio, con categorie vecchie, con la cul-tura de Il principe di Machiavelli, o de iVincitori e vinti di von Clausewitz, o de Ilnemico come criterio del politico, di CariSchmitt, allora potremmo anche dire chequella che si è conclusa è stata la terz aguerra mondiale, ma così ne staremmo giàpreparando una quarta; e questo sarebbeun mondo ove le guerre mondiali non fini -scono mai, fino alla distruzione finale .

Diciamo piuttosto che è finita final-mente la guerra civile europea, quest aguerra che è durata ottant 'anni ed in cu itutti sono stati di volta in volta, in u ncampo e nell'altro, vincitori e sconfitti . Mail solo modo di venirne veramente fuori èdi riconoscere che questa volta non ci son ovincitori e sconfitti, perché i popoli ed icampi che si combattevano, e che avevanofatto del conflitto la loro regola comune ,dotandolo di istituzioni e di ordinament iatti a combatterlo, hanno deciso di invali -dare e di superare l'istituzionalizzazione ele istituzioni del conflitto.

Per questo è assurdo ora rivalutare, ren-dere eterne ed estendere proprio quell eistituzioni del conflitto, quegli ordina -menti di guerra che sono i due patti, la cuidissoluzione, se certo potrà avvenire solo

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alla fine del processo, ne è però il verofondamento ed il vero motore .

A vincere infatti è stata la prospettiva d inuove istituzioni, di nuovi ordinamenti, dinuove regole, non per una parte, ma pe rtutti, non soltanto per l'Europa (che non soper quale motivo dovremmo ritornare aconsiderare ora l'ombelico del mondo) ,ma per l ' intero pianeta, non solo per l 'est oper l'ovest, ma per la comunità internazio -nale .

A vincere sono state le grandi parole:interdipendenza, autodeterminazione de ipopoli, unicità di destino, corresponsabi-lità, non violenza, parole che non sono sol odell'est o dell 'ovest, ma che seppure veni-vano pronunciate erano poco onorate epraticate sia all'est sia all 'ovest. E suqueste grandi parole e su progetti politici aqueste adeguati che si può costruireun'Europa nuova per un mondo nuovo .

Per tali motivi, signor Presidente, an-nunzio il voto contrario del gruppo dell asinistra indipendente alla risoluzione dell amaggioranza ed il voto favorevole alla ri-soluzione Zangheri n. 6-00122, da noi sot-toscritta (Applausi dei deputati dei grupp idella sinistra indipendente e del PCI) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l'onorevole Andreis.Ne ha facoltà .

SERGIO ANDREIS. Signor Presidente,vorrei innanzitutto esprimere, a nome de lgruppo verde, la soddisfazione per il fatt oche il Governo abbia dato parere favore-vole alla nostra risoluzione . Ci sembra cheil Governo si sia reso conto come nell 'espo-sizione di ieri resa dal ministro De Micheli sfossero del tutto assenti la questione am-bientale ed i grandi fenomeni di degrad oche coinvolgono tutto il pianeta, così comelo erano negli impegni che la maggioranz ae lo stesso Governo intendevano assumereal termine del dibattito. Esprimiam odunque soddisfazione per questa presa d icoscienza .

Per quanto riguarda invece la risolu-zione presentata dalla maggioranza, chie-deremo che sia votata per parti separate .Su alcune di esse il nostro gruppo voterà a

favore, mentre su altre si asterrà, come adesempio sulle premesse e su alcuni commidel dispositivo che risentono di una logic aa nostro avviso ancora troppo manicheanella separazione tra vincitori e vinti,come risulta dallo schema interpretativopropostoci ieri dal ministro De Michelis .Noi pensiamo che non sia più il tempo de ivincitori e vinti: noi ci sentiamo — l'ho giàdetto nel mio intervento di ieri — vinti enon vincitori negli eventi che hanno tra-volto e stanno travolgendo l'est europeo eche ci riguardano da vicino .

Ci asterremo anche su quelle parti pe rcerti versi un po ' trionfalistiche riguar-danti l'Alleanza atlantica, tema che se-condo noi va trattato in modo più critico.Del resto, sia il ministro sia tutti gli orator iintervenuti nel dibattito hanno chiesto unaprofonda revisione del ruolo e degli stru-menti della NATO .

Né vincitori né vinti, dicevo . Le minaccesono sempre meno militari ; vi sono invec equelle ambientali, che accomunano tutto i lpianeta, l'est, l'ovest, il nord e il sud, in un agara per certi versi drammatica per l astessa sopravvivenza e per la necessità chesi impone di cambiare la qualità dello svi -luppo .

La nostra risoluzione tende a formulareproposte e non solo a richiamare i grand iproblemi. A questo riguardo, signor Presi -dente, mi consenta una breve osservazion esulle critiche un po' polemiche rivolte ier idall'onorevole Negri. Credo che il collegaNegri abbia perso una buona occasion eper tacere, visto che evidentemente no naveva nemmeno letto il nostro documento ,che è prima di tutto propositivo e non d ipura denuncia .

Concludo ribadendo che chiederemo lavotazione per parti separate sulla risolu-zione della maggioranza, la risoluzioneScotti ed altri n . 6-00121, e che voteremocontro la risoluzione d'Amato Luigi n . 6 -

00115 per i toni da anni '50 che ancoracontiene nei confronti dei popoli dell 'est, econtro la risoluzione Rauti ed altri n . 6-

00116 per il suo tono e per il suo contenutoautarchico e nazionalista. Voteremo in -vece a favore, oltre che del documento pre -sentato dal nostro gruppo, la risoluzione

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Andreis ed altri n . 6-00117, della risolu-zione Rutelli ed altri n . 6-00118 . Ci aster -remo sulla risoluzione Zangheri ed altri n .6-00122 per l 'ambiguità che ancora introppi punti ci pare aleggi sui problem iche vengono posti, nonché sulla risolu-zione Calderisi ed altri n. 6-00120, votandoinvece a favore della risoluzione Novelli edaltri n . 6-00119 (Applausi dei deputati de igruppi verde e di democrazia proletaria) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l 'onorevole Rutelli .Ne ha facoltà .

FRANCESCO RUTELLI. Signor Presi -dente, il quadro configurato dalle risolu-zioni presentate è significativo e anchepositivo per molti versi : cercherò al ri-guardo di spiegare con la massima chia-rezza la posizione mia e ilei colleghi che v isi richiamano .

Sottolineo intanto il fatto positiv odell 'accoglimento da parte del Govern odella risoluzione Rutelli ed altri n . 6-00118 ,firmata da rappresentanti di quasi tutti igruppi, che per la prima volta pone comeuno dei punti fondamentali della politic aestera italiana un impegno in materia am -bientale nel campo internazionale, richia-mando precisi obiettivi sul piano istituzio -nale e politico. Altrettanto importante èl'accoglimento della risoluzione Andrei sed altri n. 6-00117, che sviluppa quest iobiettivi soprattutto in termini di conte-nuti .

Per quanto riguarda le questioni più de -licate, in certa parte dolenti, della discus-sione di oggi, devo dichiarare una posi-zione (sulla quale avremo altre sedi pe rriflettere, discutere e pronunciarci) che mispinge a rilevare che in questo dibattito s isente in realtà da qualche parte la nostal-gia, nel momento in cui se ne evoca il supe -ramento, dei due blocchi contrapposti ,quasi che ci si trovi sperduti all'internodell'occidente .

Siamo in una fase di trasformazioneprofonda, in una fase di evoluzione radi -cale delle relazioni internazionali, per cu inessuna propensione di tipo neutralistico èoggi ammissibile da parte del Parlamento

della Repubblica italiana ; anzi lo è, ovvia-mente, ma con una assunzione di respon -sabilità che giudico negativamente e chenon trova fondamento e riferimento nonsolo nella storia del passato, ma tantomeno in quella presente .

La condizione del mondo non sarà pi ùcaratterizzata da due blocchi, perché unodi essi è in completo disfacimento, a causadi una serie di eventi e specificament edell'incapacità o dell'impossibilità del si-stema sovietico, anche nei paesi ad essocollegati, di governare l'economia in modocompatibile con condizioni di vita accetta -bili per le popolazioni, nonché di gover-nare l'evoluzione di quello che fu un pro-cesso rivoluzionario in un senso democra-tico e non autoritario o totalitario .

Si tratta di giudizi espressi dalla storia ,ma in quanto sono venuti dai popoli chehanno vissuto queste tragedie storiche,tanto che forze che si dichiarano e sono d isinistra oggi devono riflettere sul fatto che ,quando la Germania orientale va al voto ,non soltanto vengono punite — o vengon opremiate in misura estremamente mo-desta — le forze che esprimono continuità ,sia pure nel segno di un certo innova -mento, nei confronti del sistema di poterepreesistente, ma anche quelle forze che sirichiamano ad una visione socialista ditipo riformista .

Su tale argomento ci eravamo confron-tati in una discussione parlamentarequando si manifestarono le prime, impo-nenti fughe dalla Germania orientale, nelperiodo caratterizzato dall'abbattimentodel muro, ed alcuni osservatori manifesta -rono la preoccupazione che la stanchezza ,la rabbia ed in qualche misura l'odio matu-rato nei decenni di dittatura potessero ad-dirittura andare ad ingrossare, attravers ocoloro che si trasferivano nella Germani aoccidentale, le fila dei Republikaner, ov-vero delle formazioni di estrema destr ache in quel paese non di rado si richia-mano al nazismo .

Questa riflessione pesa e deve pesare piùfortemente ed amaramente sulla cultura esulla storia politica e civile della sinistrademocratica europea . In definitiva, bi-sogna rilevare che, di fronte al complesso

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degli avvenimenti dell'Europa dell 'est ,non si può rimpiangere una visione de lmondo non più caratterizzata da dueblocchi e rispetto alla quale si è passati, asinistra, dal sostegno attivo di uno di ess iad un'apparente equidistanza . Tale equidi -stanza era solo apparente, poiché troppevolte si continuavano ad agitare a sinistr abandiere in modo manicheo, rispetto aforze, movimenti, paesi attivi sulla scen ainternazionale .

Da questa apparente equidistanza non s ipuò proprio oggi passare alla formalizza-zione di una nuova equidistanza a partiredalla vaticinazione dello scioglimento deidue blocchi . Abbiamo responsabilità ch eattengono all'essere parte di un sistemademocratico di valori ed all 'essere parteimpegnata, quanto più ci definiamo forzeecologiche, democratiche, di sinistra de-mocratica — e critica, rispetto ad alcune oa molte delle eredità del pensiero edell'azione della sinistra storica — nell asfida per una diversa qualità della demo-crazia .

È molto amaro che quanti guardano d aest ad occidente lo facciano come se i l«mercato» in quanto tale fosse forza tau-maturgica e liberatoria . Così non è: sap-piamo quante sofferenze, discriminazioni ,ingiustizie, momenti di emarginazione e d iviolenza viviamo nelle nostre democrazie ,che-in troppi casi non sono compiute ed avolte non sono tali nel senso stesso cheattribuiamo alla parola democrazia . Tutta -via, questo tipo di critica ci deve spingere arafforzare la nostra azione nella demo-crazia e per la democrazia, per conseguireoggi la qualità che noi chiamiamo ecologi-camente e socialmente sostenibile dell osviluppo e non solo della crescita quantita -tiva. A questo proposito, quanto aspre sonooggi le contraddizioni che riscontriamoquando guardiamo l 'evoluzione dei paes idell'est Europa, che vogliono assimilarsi acerti aspetti deteriori del consumismo oc-cidentale!

Noi avvertiamo invece, la necessità disuperare proprio quegli aspetti deterior idel consumismo per fare in modo che losviluppo sia ecologicamente e socialmentesostenibile . Ebbene, signor Presidente, col -

leghi, questo tipo di riflessioni ci dimostrache la nostra scelta deve essere più incisivaall'interno del sistema istituzionale e poli-tico delle democrazie occidentali e che nonsi può e non si deve rimanere in mezzo a lguado.

Per queste considerazioni, voterò a fa-vore della risoluzione della maggioranza,astenendomi su quel passaggio che dà ungiudizio sul l 'Alleanza atlantica che io noncondivido. L'Alleanza atlantica, onorevol eVitalone, non ha svolto soltanto la fun-zione descritta in questo punto della riso-luzione di maggioranza, ma è stata anchelo strumento attraverso il quale si è con-servata la pace in Europa a prezzo di oltr eduecento conflitti, che hanno provocato lamorte di centinaia di milioni di persone ne lresto del mondo, che hanno comportato losviluppo di un complesso militare indu-striale che ha influenzato in maniera nondi rado perversa i nostri sistemi politici edeconomici .

Voterò inoltre a favore della risoluzionecomunista, ad eccezione dell 'ultimo para -grafo, sul quale voterò contro, in base aquanto ho già detto . Infatti, lo ritengo an-cora ospite od ostaggio di una posizioneambigua che, rispetto alla stessa situa-zione tedesca, non mi sembra soltantopoco convincente, ma anche da superar epiuttosto rapidamente . In questo senso, s ipuò dire che i colleghi comunisti sono inmezzo ad un guado.

Per queste ragioni, signor Presidente ,richiamando tutte le considerazioni che h osvolto nel corso della discussione sul ruol odelle Nazioni Unite, sull'importanz adell'Europa e dell'unione europea (a tal eriguardo apprezzo le risoluzioni ad hocche sono state presentate), sui diritt iumani, che debbono essere un pilastr odella politica estera di ogni paese e sempr edi più debbono diventarlo sulla scena in-ternazionale, voterò a favore delle risolu-zioni che attengono a tali questioni .

Nel concludere, vorrei ribadire un ul-timo concetto . Ci troviamo oggi di fronte alproblema di ridefinire la minaccia comestoricamente l'abbiamo percepita, perchéessa è crollata e non esiste praticamentepiù. Dobbiamo guardare attraverso la

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lente della democrazia politica occidental eper contrastare le altre, nuove e gravis-sime minacce che pesano sull'umanità all esoglie del duemila : il dissesto ecologicoglobale; la sovrappopolazione, la fame, i lsottosviluppo, l'indebitamento ; le viola-zioni massive dei diritti umani. Dobbiam oricercare la qualità di un diverso sviluppo,e dobbiamo farlo con estrema chiarezza d ipresupposti e d 'intenti: questa è la sfidache sta oggi di fronte a noi .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l 'onorevole Calderisi .Ne ha facoltà .

GIUSEPPE CALDERISI. Signor Presi -dente, la mia dichiarazione di voto sar àbreve perché sono già intervenuto ier inella discussione e non voglio ripetere cos egià dette; inoltre mi associo alle considera-zioni appena svolte dal collega Rutelli .

Credo che questa discussione sia stat amolto importante . Desidero, in primoluogo, soffermarmi sulle questioni atti-nenti all'unione europea e alla politica fe-deralista . Mi sembra che i documenti ac-colti dal Governo, non solo quello di mag-gioranza, ma anche quello di cui sono i lprimo firmatario, nonché quello di cui èprimo firmàtario il collega Novelli, che èpresidente dell'intergruppo federalista eu-ropeo, tendano a realizzare nel complessouna serie di impegni estremamente signi-ficativi .

Ciò rappresenta un altro atto a sostegnodi una forte accelerazione del processo d ìcostruzione politica dell'Europa su bas ifederali, sulla quale il Parlamento si è pro-nunciato più volte . Non insisto nel sottoli-neare la grande importanza di questi docu -menti, riconosciuta dallo stesso president edella Commissione CEE Delors . Ritengoche le decisioni che abbiamo adottato co-stituiscano un ulteriore apporto in tal edirezione; mi riferisco, in particolare, alrichiamo contenuto in questi documenti a lreferendum ed al mandato costituente su lquale l 'elettorato italiano si è pronunciatol'anno scorso .

Voglio inoltre sottolineare il sostegn ofornito all'ipotesi di costituire un comitat oDelors-bis per avviare il negoziato per le

riforme istituzionali della Comunità euro-pea, che a nostro avviso rappresentano ilcardine della politica che deve essere per-seguita. La Camera si accinge a dichiararela sua adesione nei confronti della convo-cazione delle assise sull 'avvenire dell'Eu-ropa chieste da Mitterand l'anno scorso eche la Commissione esteri di questo ramodel Parlamento aveva già deliberato dichiedere nel 1988 . Tali assise del Parla-mento europeo, di quelli dei dodici paesidella Comunità ed anche — in qualità d iosservatori — di delegazioni dei Parla-menti delle nuove democrazie dell 'est do-vranno essere tenute durante il semestre dipresidenza italiana a Roma, in questo pa-lazzo, nel prossimo ottobre .

Si tratta di un fatto di estrema impor-tanza che deve essere opportunamente sot -tolineato. Esprimiamo quindi grande sod-disfazione per l'accoglimento da parte de lGoverno di queste proposte, che si aggiun -gono alle posizioni della maggioranza ch egià contenevano accenni estremamente si -gnificativi in questa direzione .

Ho già detto prima che condivido leosservazioni fatte dal collega Rutelli suglialtri aspetti del tema in discussione. Vote-remo a favole della risoluzione Scotti edaltri n . 6-00121, astenendoci sul passo con-cernente l'Alleanza atlantica . Se è vero in-fatti che esistono molte luci, ci sono ancoravarie ombre che non possiamo sottacere . I lcollega Rutelli ricordava che la pace e lasicurezza dell'occidente sono state assicu -rate anche a spese del terzo e del quartomondo e a prezzo di conflitti che corri-spondevano anche agli interessi del si-stema industriale e militare. Si tratta diaspetti che non possono essere sottovalu-tati. Ribadisco, pertanto, che ci asterrem osul passo cui mi sono riferito, votando afavore della restante parte della risolu-zione presentata dalla maggioranza .

Voteremo inoltre a favore' delle risolu-zioni Andreis ed altri n . 6-00117 e Rutelli edaltri n . 6-00118, concernenti l'ambiente ,mentre, per quanto riguarda la risoluzion eZangheri ed altri n . 6-00122, devo ribadire— come ha fatto il collega Rutelli — cheessa contiene ambiguità ,ed equivoci in al-cuni suoi passaggi, nell'ultimo in partico-

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lare. Riteniamo sia difficile compiere unasorta di esercizio di equidistanza . La no-stra posizione non sottovaluta i limiti delledemocrazie occidentali ; tuttavia riteniamoche, se si vogliono superare i limiti propr idi sistemi che rischiano di essere distantidal modello di democrazia politica per i lquale ci battiamo, un simile esercizio d iequidistanza non sia utile. L'avvicina-mento ai valori effettivi della democrazi apolitica deve essere perseguito con chia-rezza e con scelte nette operate all'internodel sistema occidentale. In questo senso laparte conclusiva del dispositivo della riso-luzione Zangheri ed altri n . 6-00122 nonpuò certo ottenere il nostro consenso .

Ho in tal modo esaurito l 'esposizionedella posizione del gruppo federalista eu-ropeo sulle risoluzioni presentate .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l'onorevole Gun-nella. Ne ha facoltà .

ARISTIDE GUNNELLA. Lo scenario di po-litica internazionale delineato dall 'onore-vole De Michelis è stato giustamente limi-tato: egli infatti ha soffermato la sua atten-zione (così come per altro era stato ri-chiesto da coloro, tra cui la parte politic acui appartengo, che avevano sollecitato losvolgimento di un dibattito in materia d ipolitica estera) solo su determinati avveni -menti. Il ministro ci ha parlato della poli-tica europea, soprattutto in relazione a igrandi eventi che nel 1989 hanno scon-volto l ' est europeo, permettendo l'affer-marsi della democrazia.

Non possiamo infatti dimenticare — e a lriguardo dovrà svolgersi in primo luogo i nCommissione esteri un adeguato dibattit o— le numerose altre questioni sul tappeto :mi riferisco ai problemi del Mediterraneo ,della cooperazione allo sviluppo dei paes isottosviluppati (Sudamerica, nord e sudAfrica, con specifico riferimento all'apar-theid), del debito estero (se ne sta interes-sando in particolare l ' onorevole Craxi), de lconflitto tra Israele e Palestina e della con -correnza economica e finanziaria traoriente ed Europa .

Ribadisco che questo scenario pi ùampio non è stato giustamente oggetto — e

non avrebbe potuto esserlo — della tratta -zione del ministro degli affari esteri . Si èvoluto parlare in primo luogo dell'Europache è fondamentale punto di riferimentodi tutta la politica internazionale . Auspi-chiamo che essa sia sempre più forte e ch ein tale contesto al suo governo siano rico-nosciuti maggiori poteri politici : ci augu-riamo cioè che, al di là dell'aspetto econo-mico, le istituzioni comunitarie abbiano unpeso maggiore da un punto di vista poli-tico. Tutto ciò potrà incidere sui rapport itra est ed ovest, tra nord e sud . È quindiimportante soffermare la nostra atten-zione sulla tematica ricordata .

È fondamentale credere nell'Europa el'Italia vi crede più di altre nazioni. A nostrogiudizio in tale contesto deve essere pro -mossa una politica di ampio respiro : nondobbiamo rinchiuderci in noi stessi, com ein una fortezza, ma ampliare i nostri oriz-zonti. Ciò permetterà in primo luogo lasoluzione dei problemi economici che pos -sono insorgere con gli Stati Uniti d'Ame-rica.

Viviamo in un continente nel quale sonopresenti ricchezza, capacità tecniche e cul -tura. A quest'ultimo riguardo desidero sot -tolineare che la promozione di una politicainternazionale nella quale venga ricono-sciuto all'Europa un ruolo determinant ecoinvolge anche riferimenti culturali .

Credere nell 'Europa significa creder enelle istituzioni poste a presidio della sicu-rezza dei popoli che ne fanno parte . Nelmomento in cui ci adoperiamo perché ven -gano accelerati i tempi dello svolgimentodella conferenza per la sicurezza europea(Helsinki 2), è essenziale che si promuoval'approfondimento della tematica ad essaconnessa. In questo quadro infatti potràmeglio svilupparsi la distensione fra est e dovest e potranno meglio comprendersi al -cune evoluzioni politiche in senso demo-cratico che hanno recentemente interes-sato l'est europeo. Si tratta di dati d iestrema rilevanza, da tenere nella dovut aconsiderazione .

In riferimento alle prossime scadenze dicarattere europeo, devo rilevare che è im-portante l'atteggiamento che l'Italia assu-merà nelle sedi appropriate . Il 10 luglio

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comincia il semestre di presidenza italianadella Comunità europea . La riunione che s iterrà il 28 aprile è fondamentale perché inquella sede dobbiamo promuovere deter-minate iniziative: mi riferisco ad esempi oad un comitato «Delors 2» che, sulla base d iquanto è avvenuto per l'unificazione mo-netaria, si adoperi per l'unificazione poli-tica, per arrivare agli stati uniti d'Europa .È essenziale il nostro comportamentosulla questione .

Vi è poi anche da tenere in considera-zione l'altro studio che stanno svolgend odue parlamentari europei di altissimo li -vello quali gli onorevoli Giscard D'Estaing eColombo, in merito alla riforma delle isti-tuzioni comunitarie, affinché a queste ul-time vengano riconosciuti maggiori po-teri .

Nel corso di una delle ultime riunioni de lConsiglio dei ministri, abbiamo impress ouna notevole accelerazione al recepiment odi alcune normative comunitarie: inquesto modo abbiamo preparato adegua-tamente il nostro semestre di presidenza .

La scadenza del 28 aprile è sicuramenteimportante, giacché non si potranno no naffrontare i problemi legati all'unifica-zione tedesca, che dovrà essere preparat ain previsione della riunione sulla sicurezz ae la cooperazione europea che si svolgeràalla fine del 1990 . La questione della uni-ficazione dovrà essere esaminata anch enell 'assise dei parlamenti europei, che s iterrà a Roma nel prossimo autunno .

Quanto sarà deciso nel corso della con-ferenza per l 'attuazione degli accordi mo-netari europei dovrà avere una primaattuazione nel secondo semestre del 1990 ,per poi essere realizzato in modo definitivonei primi mesi del 1991 ; si tratta di presup-posti determinanti per fornire una bas eeconomica all ' unificazione politicadell 'Europa.

La conferenza alla quale prenderann oparte i governi europei, dopo quanto èstato fatto in passato a Milano dall'onore -.vole Craxi, può avere grande significatoper rilanciare l 'Europa, anche in rapport oalle condizioni dei paesi dell'est, che guar -dano agli stati occidentali in termini d iutile confronto. Se con tale conferenza si

conseguiranno risultati concreti, sarà pos-sibile presentare all'Unione Sovietica ,nella quale sono in atto importanti evolu-zioni, un'Europa unita, pur nella sua com -plessità .

La conferenza per la riforma delle isti-tuzioni sarà fondamentale per il process odi integrazione europea : il rapporto tra levarie istituzioni nazionali e quelle comuni -tarie è infatti di estrema importanza per ilprogresso del nostro continente . Perquesto dobbiamo essere interessati ad ac-celerare il processo di unificazione tede-sca.

Io sono fra coloro che ritengono oppor-tuno fare al più presto; del resto, le elezionisvoltesi il 18 marzo scorso hanno dato u nnotevole contributo in questo senso . Bi-sogna però fare in modo che la Germani aunita rimanga nel consesso europeo; guaiad allungare i tempi dell ' unificazione: sa-rebbe come rinviare qualcosa che devenecessariamente avvenire! Per questo èbene avviare immediatamente i mecca-nismi istituzionali, economici, commer-ciali e soprattutto democratici, fondamen-tali per assicurare, nell 'ambito dellaNATO, la nascita di una Germania ch epossa ritenersi garantita e che, al tempostesso, possa garantire la sicurezzadell'Europa, con particolare riferimentoalle frontiere orientali dell'Oder-Neisse, i nmerito alle quali il gruppo repubblican oritiene debba prendersi una posizion emolto precisa .

L'unificazione tedesca non deve esser econsiderata come uno spauracchio rap-presentato dal sorgere di una grande po-tenza, ma come un elemento importante ,capace di esaltare il ruolo dell'Europa. Perquesto non è possibile pensare ad una Ger -mania fuori della Comunità .

A tale riguardo registriamo però posi-zioni equivoche, come quella del partit ocomunista, che debbono essere respintepoiché introducono nel dibattito in cors oun elemento di incertezza in merito allavisione politica dell'Italia. A tale equivocosi deve pàrtanto porre rimedio con unatto di buona volontà del partito comuni -sta; altrimenti, esso sarà tra breve supe-rato dalle decisioni di Gorbaciov. che

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marcia più rapidamente dei comunisti ita-liani .

Bisogna affrontare compiutamente iproblemi connessi alla sicurezza europea ,con particolare riferimento alle garanzieche debbono essere fornite ai 35 paesi chehanno preso parte agli accordi di Helsinki .Occorre inoltre considerare gli aspetti mi-litari del problema, che tuttavia non pos-sono prescindere dall'esistenza dell aNATO, ovviamente modificata dal punto divista politico, che può rappresentare u nvalido elemento di sicurezza.

Signor Presidente, dobbiamo essere con-sapevoli che l'Europa, la NATO e la conce-zione euro-americana della sicurezza, inparticolare le garanzie che debbono esserefornite allo sviluppo delle democraziedell 'est, affinché si instauri un proficu ocolloquio con l'Unione Sovietica di Gorba-ciov, sono tutti elementi determinant idella politica estera che l'Italia deve con -durre per l 'Europa, tenendo presenti i ri-flessi e la situazione esistente nel contestointernazionale, dal quale non possiamoprescindere e nel quale dobbiamo esser esempre più presenti, giacché la nostraforza economica, la nostra tradizione e l anostra cultura non ci consentono di rac-chiuderci nel nostro ambito .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l 'onorevole Servello .Ne ha facoltà.

FRANCESCO SERVELLO. Signor Presi -dente, onorevoli colleghi, signor rappre-sentante del Governo, dal dibattito, dall edichiarazioni del ministro degli esteri DeMichelis, dalle affermazioni del Presi-dente del Consiglio Andreotti si è avutal'impressione, ancora una volta, che si amolto praticata l'abitudine, anzi lo sport ,di saltare al volo sul carro dei vincitori .

Quando la riunificazione tedesca appa-riva ancora lontana, molte delle persone ,molti degli esponenti dei partiti, degli uo-mini di Governo, che- oggi salutano consoddisfazione il concreto avvio di un pro -cesso unitario, erano piuttosto scettici ,anzi sfavorevoli all'unificazione tedesca.Ricordo la battuta che circolava, coniatada un celebre intellettuale e ripresa da non

pochi esponenti politici del nostro Go-verno: «amo la Germania al punto di vo-lerne due!» .

Eravamo in pochi, allora, a dire che non siè veri europeisti, non si è realmente, concre-tamente, idealmente protesi all'edificazionedi un'Europa unita, con una sua identità euna sua volontà, se non si è sostenitoridell'unificazione tedesca. Chi non vuole l aGermania unita, dicevamo allora in pochi ,non vuole l'Europa unita . Adesso che unpopolo è insorto ed ha deciso di accelerarequel processo, adesso che una marcia inar-restabile è in atto in Europa, notiamo che ilnostro campo, i nostri spalti, prima pocofrequentati, sono nutriti, gremiti di entusia-stici, spesso scalmanati, apologeti di taleprocesso di unificazione.

Adesso, l'astuzia, il cinismo, l 'opportu-nismo politico consigliano di esultare peril dato di fatto, di non opporsi ad una realt àche ha popolarità e consenso diffusi .

Tuttavia, dietro la corteccia delle cele-brazioni, non mancano sotterranee resi-stenze, boicottaggi, perplessità . Unachiave di lettura del viaggio di Andreott inegli Stati Uniti si può, in fondo, decifrar eproprio nel seguente modo: nel momentoin cui gli Stati Uniti, al di là degli apprez-zamenti ufficiali, vedono con preoccupa-zione il profilarsi di nuovi scenari europe ie di nuovi equilibri internazionali fuori d iquelli sanciti a Yalta, ecco l 'alleato italianoaccorrere in loro conforto, condividere l epreoccupazioni americane, pur apprez-zando il processo di unificazione tede-sca.

Ecco insinuarsi dichiarazioni tese a raf-freddare gli entusiasmi, a tardare i pro-cessi . Conosciamo bene noi, in Italia, gliaddormentatori, i minimizzatori, gli am-mortizzatori, i sì, che sono poi dei no diluit inel tempo, differiti a tempo indetermi-nato, magari in attesa che intervenganoaltri fattori .

Ricordo ancora le posizioni di poch imesi fa del nostro attuale Presidente de lConsiglio sulla fondamentale bontàdell'ordine imposto a Yalta, sulla sostan-ziale giustezza che venissero perpetuatiquegli equilibri internazionali che pe rlunghi anni sono stati la garanzia di certi

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assetti di potere in Italia, anzi, di più, l alegittimazione di quegli assetti protrattisiin modo interminabile per lunghi de-cenni.

Ma ora guardiamo in faccia la realtà .Con il processo in atto nei paesi dell'est ,con l'avvio della riunificazione tedesca ,con l'insorgere delle Repubbliche sovie-tiche comincia la fine di un'era : l 'era diYalta .

E non ha molto senso convocare ancoraoggi, a quasi mezzo secolo dalla fine delconflitto bellico, la «conferenza dei vinci -tori», espressione grottesca che oggi suonacome un insulto al principio di autodeter -minazione dei popoli e delle nazioni, all enuove generazioni e ai sacrifici che gl ieuropei hanno compiuto. E la Germaniache deve decidere se unirsi o meno e nondevono deciderlo le quattro potenze d iYalta; a decretarlo è il popolo tedesco chedeve liberamente, democraticamente sce-gliere il suo destino, il suo avvenire .

Basta con i protettorati, con le sparti-zioni di aree di influenza! Sono i popoli chedevono scegliere i loro assetti interni !

Si suole ripetere che l 'unificazione te-desca non è cosa che possa lasciare indif-ferenti i paesi vicini; si suole sbandierarel 'ambiguo concetto di interdipendenza deipopoli, che è servito più di una volta amascherare le ingerenze e i colonialismi .Ma non si capisce perché oggi, con unmondo in ebollizione, debba preoccuparc isolo la questione tedesca. I rischi che unquarto Reich sorga sull'onda della Ger-mania unita sono gli stessi che in Union eSovietica l 'accelerazione impressa da Gor -baciov inneschi reazioni pericolose, svoltemilitari, nuovi stalinismi con il volto de lduemila, situazioni esplosive . Eppure nes -suno chiede che Gorbaciov si fermi, chefermi la sua perestrojka e rallenti il pro -cesso di democratizzazione .

I rischi sono ovunque ; anche il recenteprincipio stabilito, o meglio ribadito dagliStati Uniti, secondo il quale è possibile unintervento americano in paesi ove vigon osistemi dittatoriali o esistono centrali d idroga può essere foriero di pericolos isconfinamenti. Non si sa dove cominci edove finisca il diritto di intervenire nelle

faccende interne degli altri paesi, fin dovesi agisca per il bene della società mondialee da che punto si combattano regimi soloperché non allineati oppure ostili agli Stat iUniti e ai suoi interessi economici e poli-tici .

Dunque, rischi esistono un po' ovunque.E, se accettiamo in silenzio quelli innescatiquotidianamente da Gorbaciov, da Bush i nSud America o altrove, perché dovremmoinsospettirci e reagire quando sono ingioco la Germania e l 'Europa unita?Perché dovremmo alimentare fantasmidel passato quando abbiamo da costruireun futuro europeo? Certo, i rischi nonmancano, come in ogni processo storico .Bisogna essere guardinghi, ed agir esempre tenendo presente il contesto eu-ropeo e gli equilibri internazionali .

Ma ciò non toglie che tale processo sto-rico debba essere incoraggiato in ognimodo. Ed il modo migliore per costruir eun'Europa non sbilanciata verso il nord ,non «germanocentrica», consiste nel valo-rizzare l'altro grande baricentro storico egeopolitico dell'Europa che è rappresen-tato dal Mediterraneo . Qui il nostro ruoloassume una sua specifica dignità ; ma percoprire quel ruolo occorre saper davveroconcepire una grande politica di dignit ànazionale.

Dovrebbe subentrare, tra le altre cose ,anche una interpretazione più matura epiù profonda di quel che sta avvenendo inGermania e nei paesi dell 'est. Ha trovatoinfatti poco spazio nel dibattito di ieri enello stesso intervento del ministro degliesteri un aspetto essenziale, che si vuoleinvece demonizzare facendolo passare perun fattore frenante del processo in atto: laforte rinascita del senso nazionale e dell eidentità storiche e politiche delle nazioni .

Si tratta del principale motore degl islanci — non dimentichiamolo! —, de lconvinto nemico che ha sbaragliato, in-sieme al risveglio religioso, il comunismonei paesi dell'est . È solo sulla base di unrecupero forte della nostra memoria sto-rica e della nostra identità nazionale e deuropea che si potrà costruire il process odi autentica unificazione politica del con-tinente europeo .

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Non si costruisce l 'Europa semplice-mente abbattendo barriere ed invadend ocon merci e mercati l'est «povero» ; Si co-struisce l 'Europa solo se si riconosce ilbandolo storico, etnico-culturale e civil edella matassa europea. Dovrebbero ca-pirlo anche gli esponenti democristiani ,nonché i giornali e telegiornali che sonoloro amici zelanti e che hanno esultato perla vittoria della democrazia cristiana te-desca anche all 'est .

Quella che ha vinto non è la vostra demo-crazia cristiana, che ha garantito per de -cenni l'uscita dell'Italia dalla storia! Lagente che ha votato il partito cristiano i nGermania orientale si aspetta esattamenteil contrario, cioè il ritorno, la reintegra-zione di un popolo nella sua storia . L ' ideache oggi vince in Europa è quella di tor-nare a fare la storia, con la consapevolezz adi tutte le grandezze, le miserie ed i disastr idel passato, e di tornare a contare comepopoli, come nazioni, come Europa .

Per questo, noi del Movimento social eitaliano-destra nazionale (ricordo che inquesto dibattito sono intervenuti i collegh iTremaglia e Staiti di Cuddia delle Chiuse)oggi accogliamo non solo con soddisfa-zione, ma anche con grandi speranze i lprocesso in atto in Germania e nei paesidell 'est ed esprimiamo il forte auspicio ch ea quelle grida non risponda il silenzi oindaffarato, cinico e mercantile degli eu-ropei dell'occidente, bensì pari impegno epari fervore per costruire un 'Europa li-bera, civile, degna della sua storia e pro -tesa nel futuro (Applausi dei deputati delgruppo del Movimento sociale italiano-de-stra nazionale — Congratulazioni) .

PRESIDENTE. Avverto che, dovendos iprocedere nel prosieguo della seduta avotazioni nominali mediante procedi -mento elettronico, decorre da questo mo-mento il termine di preavviso previsto da lquinto comma dell'articolo 49 del regola-mento .

Ha chiesto di parlare per dichiarazion edi voto l'onorevole Boniver . Ne ha fa-coltà .

MARGHERITA BONIVER. Signor Presi-

dente, colleghi, signor sottosegretario ,quando pochi mesi fa si aprirono le prim ebrecce nel muro di Berlino, simbolo con-crto della divisione di una città, anticacapitale di una nazione separata in due ne lcuore di un continente diviso, i popoliliberi dell'Europa capirono che quel-l'evento davvero rappresentava la fine diun'intera epoca.

Si è resa da allora più urgente la neces-sità di costruire un'Europa più grande ,finalmente unita nel suo desiderio di li-bertà e di democrazia . Ovunque, oggi ,ascoltiamo le stesse richieste : società ba-sate sul pieno rispetto dei fondamentalidiritti umani, sulla separazione dei poteriper proteggersi contro l 'arbitrio; sistemimultipartitici che garantiscano la volontàdelle genti ; la fine di un'ideologia che haprovocato solo repressione, miseria, nega -zione di ogni diritto, distruzione dell'am-biente .

La questione tedesca è il cuore stessodella sfida della costruzione della nuovaEuropa. Abbiamo sempre pensato che ladivisione arbitraria della Germania foss euna di quelle anomalie destinate a scom-parire, anche se ciò è avvenuto con ritardidi decenni; così come del tutto evident eappariva, da subito, il desiderio insoppri-mibile di quel popolo di ricostituir eun'unica entità statuale .

All ' indomani delle prime elezioni liberedella Germania orientale, la scelta a favoredell'unificazione è netta, inequivocabile ,non lascia spazio ad alcun fraintendi -mento. Noi non apparteniamo alla schiera ,per la verità poco numerosa, di coloro chehanno sprezzantemente commentato i ri-sultati elettorali di domenica come unasorta di peccato mortale che sarebbe statocommesso da quelli che avrebbero votatocon lo stomaco o a favore del consumi-smo .

La vittoria nettissima del cartello con-servatore, avvenuta contro tutte le previ-sioni della vigilia, si presta ad una doppialettura. Da un lato, si rafforza il nostroconvincimento sulla necessità assoluta ch ela futura Germania unita continui a farparte dell 'Alleanza atlantica, così come al-trettanto necessario ci appare che le impli-

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cazioni esterne riguardanti la sicurezzasiano discusse in una cornice NATO primache in ogni altra sede . E crediamo chequesto sia uno dei passaggi più important idella risoluzione della maggioranza .

Di segno opposto, invece, è la letturadella massiccia operazione elettoralistic adel cancelleriere Kohl, quella dell ' integra-zione immediata — per intenderci —, cheè stata così generosamente premiata daglielettori tedesco-orientali . Siamo convintiche, se le promesse elettoralistiche del can -celliere fossero confermate, esse potreb-bero avere impreviste ripercussioni moltonegative sull 'economia mondiale .

Se si perseguirà la politica del cambiofacile, del marco orientale prossimo allaparità, a discapito delle valutazioni degliesperti internazionali che, invece, dicon oche esso oggi vale da un settimo ad undecimo, potrà prodursi un rialzo del tassodi interesse da un mezzo punto ad un punt ointero. Per i paesi del terzo mondo, chehanno i loro debiti a tasso variabile più unapercentuale, ciò implicherebbe la perdit atotale dei modesti benefici ottenuti con lefaticose ristrutturazioni degli ultimi anni .

In particolare, ci si interroga sul caso delMessico che ha ristrutturato con notevol isacrifici il suo debito per attirare denar ofresco che ora invece potrebbe riversarsinell 'economia della Germania dell'est, ar-tificialmente sovvenzionata . Certo, se ciòservisse allo sviluppo di quel paese, costi-tuirebbe un vantaggio comune, ma lascelta di Kohl, in verità, è quella di un apolitica assistenzialistica, che rappresent aun pessimo precedente ed un pessimoesempio per i paesi del l 'est europeo e perla stessa Unione Sovietica che, invece ,hanno bisogno di guadagnarsi la rinascitaeconomica con scelte coerenti .

Il cambio troppo alto, il salario e le pen-sioni garantite rischiano di creare depres-sione nell 'economia della Germania orien-tale. Ci si deve quindi domandare cometutto ciò possa essere spiegato ai paes iindebitati dell'America latina, dell'Afric aed anche a taluni paesi dell'est europeo ,nei quali il Fondo monetario internazio-nale condiziona nuovi finanziamenti a re-strizioni durissime in nome di un rigore

monetario che nel caso della Germania es tviene completamente contraddetto .

Bene hanno fatto quindi i socialdemo-cratici di Ibrahim Boehme a rifiutare d ientrare nella nascente coalizione governa-tiva della Germania orientale, la cui line aeconomica è stata criticata da tutta l astampa economica internazionale com euna politica populista.

Di fronte alle complessità di una transi-zione che si prospetta difficile e forsemeno celere di quanto i tedeschi orientalipossano sperare, il compito della Comu-nità è certamente quello della coopera-zione e del rafforzamento dei suoi obiettivisanciti nell'atto unico. È stato detto congrande chiarezza in un passaggio dellarelazione fatta ieri dal nostro ministrodegli esteri, con il quale concordiamo pie-namente.

In conclusione, signor Presidente, bi-sogna considerare che, dopo tutto, ironiavuole che sia forse più facile distrugger eun sistema burocratico e la sua ideologiaossificata che costruire le cellule sane d iun'economia basata sulle libere scelte dellavoro e del risparmio che caratterizzano ipaesi delle democrazie più mature .

Con queste brevi considerazioni, signorPresidente, preannuncio il voto favorevoledel gruppo del PSI alla risoluzione dell amaggioranza (Applausi dei deputati delgruppo del PSI) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l'onorevole Quercini .Ne ha facoltà .

GIULIO QUERCINI. Signor Presidente,colleghi, il gruppo comunista voterà a fa-vore della propria risoluzione e contro l arisoluzione della maggioranza.

Su un tema cruciale quale quellodell ' iniziativa internazionale dell 'Italia laCamera andrà, dunque, ad un voto diffe-renziato. Conviene intendere bene, vorreidire con spirito sereno, distaccato, perchée su che cosa avvenga tale voto differen-ziato. A questo limiterò il mio interventodopo l'esposizione completa svolta ieri — eda me pienamente condivisa — dall'onore -vole Napolitano .

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Questa distinzione non dipende, onore-vole Forlani, da pretesi arroccamenti delpartito comunista rispetto a passate posi-zioni e convergenze unitarie sulla politicaestera . Noi non dobbiamo né pentirci né ,tanto meno, rinnegare le scelte unitarie d ipolitica internazionale cui abbiamo contri -buito da almeno 15 anni . Anzi, di questescelte noi rivendichiamo la piena validit àper il passato, e la fecondità per moltedelle decisioni nuove cui ci chiama il pre-sente .

Ma qual è il punto? Quelle grandi coor-dinate non bastano più, da sole, a definirele linee di una politica all'altezza degl ieventi di questo straordinario 1989. Tuttosi muove, e restare fermi alle verità di ier isignifica in realtà arretrare pesantemente .La differenziazione di oggi è tra ch iguarda al futuro ancora con gli occhi d iYalta, e con le categorie della guerrafredda, e chi si colloca concettualmente epoliticamente oltre gli orizzonti de iblocchi contrapposti e della guerra fredda.Qui c'è un arretramento nelle posizioni de lGoverno, altro che in quelle del partit ocomunista !

«Oltre la guerra fredda» vuoi dire nonparlare più, come ieri abbiamo sentito i nquest'aula, di vinti e di vincitori . L'est haperso. Bene, ma chi ha vinto? In quest iquarant'anni, tutti — certamente tutti —in Europa abbiamo perduto qualcosa, co-stretti, come siamo stati, dentro la camici atroppo stretta dei blocchi contrapposti .

«Oltre la guerra fredda» vuol dire no nragionare (come ieri ho sentito i nquest'aula) come se non esistesse più i lPatto di Varsavia, quasi si volesse aprir euna gara tra i nuovi Stati dell'est pervedere chi giunge prima a chiedere l'ade-sione alla NATO, magari sotto il ricatto e l apressione degli urgenti aiuti economici .Proprio ieri uno dei massimi esponentidella socialdemocrazia tedesca scrivevache se le nuove élites politiche dell'est de-nunciassero il Patto di Varsavia renden-dolo inefficace, potrebbe crescere rapidis-simamente un pericolo di guerra . Nonmolto diverse sono le preoccupazioni ch eabbiamo ascoltato dai nuovi governant ipolacchi e cecoslovacchi .

«Oltre la guerra fredda» significa criti-care con chiarezza le posizioni del cancel-liere Kohl, non solo quando agita lo spettrodelle frontiere tedesche ma anche quand oostenta indifferenza — se non peggio —per le preoccupazioni diffuse sulle conse-guenze, per tutte le economie europee,dell'unificazione accelerata del marco, esulle conseguenze per la sicurezza europeae mondiale di un mero trasferiment onell'attuale struttura della NATO della Re-pubblica democratica tedesca . È statodetto che Kohl ha vinto le elezioni ad est,ma proprio per questo più netta deve fars ila critica dei governi europei e di quelloitaliano a visioni cariche di azzardo per i lfuturo dell'economia e della sicurezza eu-ropea.

Il percorso dell 'unità tedesca è ancoratutto aperto davanti a noi e alla Repubblic afederale tedesca. Su di esso peseranno l eposizioni degli Stati, dei governi europei edei movimenti sociali e politici .

«Oltre la guerra fredda» vuoi dire, ono-revole Forlani, non parlare più, come le iha fatto ieri, del valore permanente dellaNATO . La perennità dello strumentoNATO è rimessa in discussione propriodall'unità tedesca. Essa indica, infatti ,anche la fine ultima di quella realtà dell aguerra fredda, dalla quale sono nati l eragioni e il progetto dell'Alleanza atlan-tica .

E questa la reale proposta dei comuni-sti, che si deve discutere ; non si tratta didiscutere della fuoriuscita dell'Itali adalla NATO : non è questa la linea demo-craticamente decisa dal congresso delpartito comunista! Nè si tratta di discu-tere dell'immediata neutralizzazionedella Germania unita, bensì della NAT Ocome uno degli strumenti di gestione col-legiale del processo di costruzione di unnuovo sistema unico di sicurezza, realiz-zato il quale né la NATO né il Patto diVarsavia avranno più la ragione di esi-stere, intendendosi per tale quella legataai problemi della sicurezza .

Se è chiaro l'obiettivo — un sistem acomune di sicurezza .europea in cui si dis-solvano le alleanze militari —, allora l esoluzioni transitorie al problema del rap-

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porto tra NATO e Germania unita po-tranno essere trovate senza eccessive diffi -coltà, evitando in ogni caso l'estensionealla Germania dell 'est degli obblighi chediscendono dalla struttura della NATO.Dunque una NATO che resta come stru-mento provvisorio — «ufficio stralcio di s estessa», ha scritto una commentatrice d iarea cattolica —, fino alla realizzazione ,nel quadro di «Helsinki 2» e del CSCE, delnuovo sistema di sicurezza .

Rimane aperta in questa ipotesi il pro-blema del l 'amicizia e del l 'alleanza tra Eu-ropa e Stati Uniti d'America . Ma amicizi aed alleanza, onorevoli colleghi, sono con-cetti tut t 'altro che equivalenti . Amicizia èl'affermazione di una forte comunanz ache è nelle cose, nelle idee, nella stori adelle relazioni tra l'America ed il nostr ocontinente; alleanza è un incontro stru-mentale che si giustifica in quanto sup-pone un nemico comune . Cosa accade or ache il nemico comune si avvia a non esserc ipiù? In questa situazione, onorevole For-lani, appagarsi della ripetizione rituale de lproprio aver avuto ragione o della ripro-posizione statica degli strumenti politic idel passato non è realismo politico, rischi adi essere rinuncia alla politica da parte d iun grande paese come l'Italia .

Spero di aver chiarito, almeno un po', i lvero senso delle differenziazioni del votodi oggi. Non si tratta di drammatizzarlo . Inquasi tutti i maggiori Stati europei la poli -tica internazionale torna ad essere terren odi confronto aperto e contrastato tra l eforze principali della politica e della cul-tura. Questo avviene in importanti paesiquali la Germania, la Gran Bretagna, l aFrancia ed oggi, su aspetti importanti ,anche l'Italia .

Esistono inoltre nel nostro paese, com ein altri, aspetti rilevanti su cui perman-gono larghe posizioni unitarie, come per l epolitiche europee, per quelle mediterraneee mediorientali, che risulteranno anch edal voto per divisione che ci accingiamo adesprimere sulla risoluzione della maggio-ranza, allorquando ci asterremo sull aparte relativa alle politiche comunitarie .

Onorevoli colleghi, non si tratta di dram -matizzare, soprattutto perché, al di là del

voto di oggi, è evidente che le linee di dif-ferenza non passano meccanicamente tr ala maggioranza e l 'opposizione: attraver-sano anche i singoli partiti e le singole cul -ture del nostro paese, come a noi è parso d icogliere dietro l'unanimità di facciatadell'interessante convegno democristianodi Montecatini . Attraversano quindi lamaggioranza, come è risultato dalle diffe-renze di toni e di accenti tra gli interventidell'onorevole De Michelis (più pacati du-rante la replica) e dell'onorevole Forlani .Magari le vostre differenze fossero di-scusse e decise con la stessa trasparenz ademocratica con cui ha deciso il congress odel partito comunista !

Il nostro rammarico, a conclusione' deldibattito, sta nel fatto che le linee reali d idistinzione, presenti sulle questioni di-scusse in Parlamento, non sono emers econ la necessaria trasparenza. La risolu-zione della maggioranza non assume contutta nettezza una linea che pure la per-corre più o meno chiaramente; glissa supunti controversi, è reticente su altri, s iaffida a faticosi giri di parole su altri an-cora: si tratta del tarlo che corrode ilnostro sistema politico, tutto bloccato at-torno a schieramenti cui non risponde l acomune assunzione di posizioni program -matiche forti e chiare .

Signor Presidente, il nostro voto, lungidal rappresentare un ritorno al vecchioisolamento comunista sui temi internazio-nali, evocato davvero fuor di misur adall'onorevole Forlani, segnala l'arretra -mento del Governo ed è un punto di chia -rezza per tutti: per i gruppi politici pre-senti in quest'aula e per le energie di pace edi solidarietà che animano la società e l acultura nazionale ; è un contributo perchél'Italia sia sempre più protagonista di pacesulla scena del mondo che cambia (Ap-plausi dei deputati dei gruppi del PCI e dellasinistra indipendente) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l'onorevole VincenzoScotti. Ne ha facoltà .

VINCENZO SCOTTI . Signor Presidente, undato politico è emerso nel confronto par-

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lamentare di ieri : gli avvenimenti del 198 9hanno colto di sorpresa il mondo per lor ointensità e virulenza, cui si connette laforza diffusiva che essi stanno sempre d ipiù acquistando.

Tutta la politica dei rapporti tra gli Stati ,ad iniziare dalla politica dei rapporti tra l esuperpotenze, è rimessa in movimento erichiede grande capacità di proposta e d iiniziativa . A questa iniziativa dell 'Italia ilgruppo democristiano sente di potere e d idovere partecipare con la forza morale ,prima che politica, che gli deriva dalla suastoria — storia segnata dalle scelte, onore-vole Quercini, che la DC ha compiuto neirapporti internazionali di questi lunghianni — e dalla capacità che ha espresso nelricercare progressivamente intorno aqueste scelte un ampio consenso nel paese ,ben oltre la sua rappresentanza parlamen-tare .

Ma per concorrere alle innovazioni dioggi è essenziale il massimo della chiarezzasu ciò che si propone e la capacità di nontrasformare gli obiettivi del domani inscelte dell 'oggi. Questo se non vogliam oaccrescere le difficoltà di una transizion esenza costruire al tempo stesso alcun equi -librio accettabile e duraturo .

Per dare esiti positivi ai grandi sommovi-menti in atto — lo ha ricordato ieri il segre -tario Forlani — è essenziale in primo luog oun più tempestivo e al tempo stesso solid oprocesso di integrazione europea . Solo in -quadrata in un rinnovato ancoraggio co-munitario, di una Comunità che si muovaattraverso l' integrazione economica mone-taria ma soprattutto verso l'integrazionepolitica, la nuova realtà che sta emergend oad est sarà in grado di avere una più idone agaranzia di stabilità .

La questione delicata che ha dominato l adiscussione ieri e che si è ritrovata anch enelle dichiarazioni di voto stamattina èperò il presente e il futuro dell'Alleanz aatlantica. L'Alleanza atlantica è una scelt aper noi fuori discussione, e questo non con-trasta con la necessità di una adeguata ini-ziativa, anche in termini di elaborazione edi stimolo, per un ripensamento della na-tura, delle strategie e degli stessi rapport iinterni a questa alleanza . Ma dell'anco-

raggio atlantico ha bisogno anche la pere-strojka, ha bisogno anche il Patto di Varsa -via .

Un'attenuazione delle forme di solida-rietà politico-militare atlantica sarebbe u nerrore politico di primaria grandezza, fuor idalla nostra cultura e dalla nostra tradi-zione .

La stessa unificazione delle due Ger-manie nei confini attuali ha bisogno di par -tecipare alla Alleanza atlantica e alla Comu -nità europea . Vorrei dire che la nostra sod -disfazione per la vittoria democristiananella Germania est sta proprio nelle dichia -razioni del cancelliere Kohl, che — comericordava Forlani ieri — ha sottolineato lascelta di garanzia europea ed atlantica cheè stata compiuta, certamente con forme emodalità di sicurezza che il negoziato tra l edue Germanie determinerà.

Ma noi non ci fermiamo a questo oriz-zonte, perché abbiamo compiuto unascelta come strada utile per portarci ad unnuovo sistema di sicurezza europea : unaseconda Helsinki .

Oggi chiediamo al Governo di muovers iperché questa conferenza assuma unnuovo straordinario significato, costi-tuisca il punto di inizio di una ridefinizionedell'intero processo CSCE, un avvio so -stanziale di un negoziato che dia una di-mensione alla cooperazione tra tutti inEuropa, più adatta ai radicali mutament iintervenuti, sì da offrire ad essi un'ampia esolida cornice politica e strategica.

D'altra parte, questo è l'unico grandeforo capace di aggregare Nord America edEuropa nel suo insieme: aggregazione pe-raltro sollecitata dallo stesso segretario diStato Baker.

Questa cooperazione in sede CSCE è es-senziale per cooperare al processo di tra-sformazione in Unione Sovietica, dove l eprospettive di affermazione piena dell aperestrojka sono ancora incerte, senza un areale solidarietà dei paesi europei .

Nel votare la nostra risoluzione, che ri-guarda essenzialmente le questioni eu-ropee conseguenti alla crisi dell 'est, nonpossiamo non sottolineare che quest anuova situazione determinerà nuovi equi-libri, ma una maggiore polarizzazione del

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centro dell'Europa a scapito delle zoneperiferiche del sud del mondo .

Cosa troviamo infatti nel sud a noi piùvicino? Il Mediterraneo, sulle cui sponde siaffacciano milioni di persone in condizion iprecarie; una comunità afflitta da u ntroppo alto tasso demografico, che vive i ncondizioni ambientali sempre più difficili ,percorse da tensioni politiche, sociali ereligiose che ne rendono ancora più dram -matico il problema dello sviluppo ; unasituazione esplosiva tra arabi ed ebrei ch eha bisogno di una rinnovata nostra atten-zione e non di una rassegnata accettazion edell 'esistente .

Concludendo, signor Presidente, di frontealle dichiarazioni che ha reso pochi istanti f al 'onorevole Quercini a nome del gruppo co-munista vorrei esprimere una grande preoc -cupazione proprio su quelle espressioni ch ehanno trovato fondamento anche nei docu-menti che sono stati presentati .

Nella costruzione degli scenari il movi-mentismo rischia di avere la megli osull 'evoluzione possibile ed ordinata . Leformule suscitano applausi, la costruzionedi nuovi equilibri di sicurezza richiam ainvece agli impegni .

Machiavelli sosteneva che l 'uomo si ac-cende per le cose che sembrano, anzichéper quelle che realmente sono. Spettaall 'Europa, a noi, dimostrare oggi che sap -piamo respingere questa destabilizzant etendenza .

E questo il senso pieno del documentoche la maggioranza ha presentato . Inten-diamo aderirvi con quello spirito con cu iDe Gasperi aderì alle grandi scelte in unmomento in cui altri non vi aderirono . Perquesta ragione voteremo la risoluzione d imaggioranza e daremo il nostro consensoalle risoluzioni Andreis n . 6-00117 e Calde -risi n . 6-00120 che, pur non presentand ouna perfetta collimanza con le espression idella risoluzione della maggioranza, pre-sentano tuttavia punti significativi di iden -tità e di corrispondenza (Applausi dei de-putati del gruppo della DC — Congratula-zioni) .

PRESIDENTE. Sono così esaurite le di-chiarazioni di voto sulle risoluzioni .

Passiamo ai voti . Avverto che su tutte lerisoluzioni è stata chiesta la votazione no-minale mediante procedimento elettro-nico .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE. Indìco la votazione no-minale, mediante procedimento elettro-nico, sulla risoluzione d'Amato Luigi n . 6 -00115, non accettata dal Governo .

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 379Votanti 35 8Astenuti 21Maggioranza 180

Hanno votato sì 3Hanno votato no 355

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sulla risolu-zione Rauti ed altri n . 6-00116, non accet-tata dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti e votanti 397Maggioranza 199

Hanno votato sì 20Hanno votato no 377

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sulla risolu-zione Andreis ed altri n . 6-00117, accettatadal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione.

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Comunico il risultato della votazione : parti della risoluzione Calderisi ed altri n .

Presenti 4036-00120, accettata dal Governo.

Votanti 398 (Segue la votazione) .Astenuti 5Maggioranza 200 Dichiaro chiusa la votazione .

Hanno votato sì 392

Hanno votato no 6 Comunico il risultato della votazione :

(La Camera approva) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sulla risolu-zione Rutellí ed altri n . 6-00118, accettatadal Governo .

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione:

Presenti 39 1Votanti 388Astenuti 3

Maggioranza 19 5

Hanno votato sì 386

Hanno votato no 2

(La Camera approva) .

Indico la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sulla risolu-zione Novelli ed altri n . 6-00119, accettatadal Governo, e sugli identici due capoversidella risoluzione Calderisi ed altri n . 6-00120 .

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti e votanti 42 1Maggioranza 21 1

Hanno votato sì 398Hanno votato no 23

(La Camera approva) .

Indico la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sulle restanti

Presenti 424

Votanti 409

Astenuti 1 5

Maggioranza 205

Hanno votato sì 384

Hanno votato no 2 5

(La Camera approva) .

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedella risoluzione Scotti n . 6-00121 .

SERGIO ANDREIS . Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. A che titolo, onorevoleAndreis?

SERGIO ANDREIS . Vorrei chiederle d iprocedere alla votazione per parti sepa-rate, in quanto il gruppo verde è intenzio-nato a votare a favore di alcune parti dellarisoluzione della maggioranza, mentre sualtre si asterrà .

Le chiedo, più specificamente di porrein votazione anzitutto i primi cinque capo -versi della premessa (fino alle parole: «inEuropa centrale ed orientale»), quindi isuccessivi tre capoversi, fino alle parole : «epaesi dell'Europa centro-orientale» .Vorrei poi chiedere di votare per part iseparate i due capoversi del dispositivoche iniziano con le parole «sostenere lanecessità» .

PRESIDENTE. Onorevole Andreis, lefaccio presente che è già stata chiesta lavotazione per parti separate della risolu-zione, nel senso di votare dapprima i primicinque capoversi della premessa (fino allaparole: «in Europa centrale e orientale») ;indi il sesto capoverso (dalle parole: «valu-tando la necessità», alle parole : «di Dublino

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del 28 aprile»); indi il settimo capoverso(dalle parole: «concordando sul ruolo» ,alle parole : «in questa fase») ; infine larestante parte della premessa .

Avverto altresì che è stata chiesta la vota -zione per parti separate dei capoversi de ldispositivo .

FRANCESCO SERVELLO. Chiedo di par-lare per richiamo al regolamento .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

FRANCESCO SERVELLO. Signor Presi -dente, io voglio indicare le ragioni per l equali il gruppo cui appartengo non condi-vide la votazione per parti separate che st aper aver luogo : si tratta infatti di un docu -mento complesso, ma che sostanzialment efornisce indicazioni e soluzioni univoche .Il Governo, dal canto suo, ha espresso pa -rere contrario sulla risoluzione Rauti n . 6 -00116 . Noi, pertanto, se si procederà a lvoto per parti separate della risoluzioneScotti, non potremo che astenerci dall avotazione di tutte le parti della risoluzionestessa, anche se consideriamo positiva-mente alcune di esse .

PRESIDENTE. Onorevole Servello, de-sidero farle notare che la richiesta di vota -zione per parti separate può essere o menocondivisa, ma tuttavia è prevista da unaprassi largamente consolidata .

FRANCESCO SERVELLO . Chiedo di par-lare .

PRESIDENTE . La prego, onorevole Ser-vello: ha già parlato !

FRANCESCO SERVELLO. Soltanto peruna precisazione .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

FRANCESCO SERVELLO. È vero che ledichiarazioni di voto si svolgono primadella votazione dei documenti cui si riferi-scono, ma nel caso di successiva votazion eper parti separate possono ad un certo

punto modificarsi le valutazioni politiche,con dirette conseguenze sul voto che s iintende esprimere.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE. Indico la votazione no -minale, mediante procedimento elettro-nico, sui primi cinque capoversi della pre-messa della risoluzione Scotti Vincenzo ealtri n . 6-00121, fino alle parole «in Europacentrale e orientale», accettati dal Go-verno.

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 424Votanti 390Astenuti 34Maggioranza 196

Hanno votato sì 243Hanno votato no 147

(La Camera approva) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sul successivocapoverso della premessa della risolu-zione Scotti Vincenzo e altri n . 6-00121 ,dalle parole: «valutando la necessità» all eparole: «di Dublino del 28 aprile», accet-tato dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 425Votanti 393Astenuti 32Maggioranza 197

Hanno votato sì 23 5Hanno votato no 15 8

(La Camera approva) .

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Atti Parlamentari

— 51449 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sul successiv ocapoverso della premessa della risolu-zione Scotti Vincenzo e altri n. 6-00121 ,dalle parole «concordando sul ruolo» alleparole «in questa fase», accettato dal Go-verno.

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 41 8Votanti 382Astenuti 36Maggioranza 192

Hanno votato sì 230Hanno votato no 152

(La Camera approva) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sugli ultimi du ecapoversi della premessa della risoluzioneScotti Vincenzo e altri n . 6-00121, dalleparole «sottolineando l 'importanza» alleparole «in tutte le aree del mondo», accet-tati dal Governo .

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 436Votanti 40 1Astenuti 35Maggioranza 201

Hanno votato sì 253Hanno votato no 148

(La Camera approva) .

Indico la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sul primo capo-verso del dispositivo della risoluzioneScotti Vincenzo e altri n . 6-00121, fino alleparole: «integrazione comunitaria», accet-tato dal Governo .

(Segue la votazione).

Onorevoli colleghi, c 'è un guasto nel di-spositivo elettronico di votazione: il mo-nitor reca tutte le voci relative alla vota-zione (presenti, votanti, astenuti, maggio-ranza. . .) ma non compaiono le relative ci-fre. Per consentire di riparare tale guasto,sospendo la seduta per 5 minuti .

La seduta, sospesa alle 13,25 ,è ripresa alle 13,30.

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, pro-cediamo nuovamente alla votazione .

Votazione nominale.

PRESIDENTE. Indìco la votazione no-minale, mediante procedimento elettro-nico, sul primo capoverso del dispositivodella risoluzione Scotti Vincenzo e altri n .6-00121, fino alle parole: «integrazione co-munitaria», accettato dal Governo .

(Segue la votazione).

Onorevoli colleghi, sono spiacente di do-vervi comunicare che persiste il mancatofunzionamento del sistema di votazion eelettronica (Commenti) . Sospendo per -tanto la seduta fino alle 16.

La seduta, sospesa alle 13,35 ,è ripresa alle 16,5 .

Missioni .

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensidell'articolo 46, secondo comma del rego-lamento, i deputati Biafora, Facchiano ,Fagni, Emilio Rubbi e Vizzini sono in mis-sione per incarico del loro ufficio .

Proposte di trasferimento di progetti dilegge dalla sede referente alla sede legi-slativa.

PRESIDENTE. Comunico che saràiscritta all 'ordine del giorno della pros-sima seduta l 'assegnazione, in sede legisla -tiva, dei seguenti progetti di legge, per i

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Atti Parlamentari

— 51450 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

quali la IV Commissione permanente (Di -fesa), cui erano stati assegnati in sede refe -rente, ha chiesto, con le prescritte condi-zioni, il trasferimento alla sede legislativa ,che propongo alla Camera a norma delcomma 6 dell'articolo 92 del regola-mento :

MELELEO ed altri : «Modifica della duratadei corsi di laurea in chimica e tecnologi efarmaceutiche e in veterinaria dell'Acca-demia di sanità militare interforze» (2429) ;

SAVIO: «Modifica all 'articolo 8 della legge14 marzo 1968, n. 273, in materia di durat adei corsi di laurea in chimica e tecnologi efarmaceutiche e veterinarie dell'Acca-demia di sanità interforze» (3175) . (LaCommissione ha proceduto all'esame abbi -nato) .

Sull'ordine dei lavori .

FRANCESCO SERVELLO. Chiedo di par -lare sull'ordine dei lavori .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

FRANCESCO SERVELLO . Signor Presi -dente, questa mattina, nel corso delle vota-zioni delle risoluzioni che, come lei hapotuto constatare, si sono susseguite piut -tosto velocemente, in sede di dichiarazion edi voto sulle risoluzioni stesse, siamo in-corsi in un errore . Vorrei che risultasse averbale che il gruppo del Movimento so-ciale italiano-destra nazionale ha votatocontro la risoluzione Andreis n . 6-00117 .

PRESIDENTE. Ne prendo atto, onore-vole Servello . La sua precisazione riman eacquisita agli atti .

Si riprende la discussion esulle comunicazioni del Governo.

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, dob-biamo proseguire le votazioni sulle risolu-zioni presentate in materia di politicaestera. Ricordo che i nostri lavori son ostati sospesi per inconvenienti al l ' impiantoelettronico di votazione, al momento di

votare la prima parte del dispositivo 'dellarisoluzione Scotti Vincenzo n. 6-00121 .

Avverto che è stata modificata la ri-chiesta di votazione per parti separate dellarisoluzione Scotti Vincenzo ed altri n. 6-

00121, nel senso di votare dapprima i du ecapoversi del dispositivo, poi i capoversi da lterzo al nono, indi il decimo e l'undicesimocapoverso, indi ancora i capoversi dal dodi -cesimo al quattordicesimo, successiva -mente il quindicesimo ed il sedicesimo ca -poverso ed infine l'ultimo capoverso.

Passiamo alle votazioni .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE. Indico la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sul primo e secondo capoverso del disposi -tivo della risoluzione Scotti Vincenzo e daltri n . 6-00121, accettati dal Governo.

(Segue la votazione).

BRUNO STEGAGNINI . Signor Presidente,sono in corso sedute di Commissione !

PRESIDENTE. Le Commissioni sonostate sconvocate .

CARLO TASSI. Non c 'è mai stata tantagente, signor Presidente !

PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la vota-zione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 360

Votanti 21 9

Astenuti 14 1

Maggioranza 11 0Hanno votato sì 21 2

Hanno votato no 7

(La Camera approva) .

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sui capovers idal terzo al nono del dispositivo della riso-luzione Scotti Vincenzo ed altri n . 6-00121,

accettati dal Governo .

(Segue la votazione).

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Atti Parlamentari

— 51451 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 359Votanti 225Astenuti 134Maggioranza 11 3

Hanno votato sì 220Hanno votato no 5

(La Camera approva) .

Indico la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sul decimo eundicesimo capoverso del dispositivo dell arisoluzione Scotti Vincenzo ed altri n . 6-00121, accettati dal Governo.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 36 5Votanti 332Astenuti 33Maggioranza 167

Hanno votato sì 21 4Hanno votato no 11 8

(La Camera approva) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sui capovers idal dodicesimo al quattordicesimo del di-spositivo della risoluzione Scotti Vincenz oed altri n. 6-00121, accettati dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 367Votanti 345Astenuti 22Maggioranza 173

Hanno votato sì 206Hanno votato no 139

(La Camera approva) .

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sul quindice-simo e sedicesimo capoverso del disposi-tivo della risoluzione Scotti Vincenzo e daltri n. 6-00121, accettati dal Governo .

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 372Votanti 234Astenuti 138Maggioranza 11 8

Hanno votato sì 228Hanno votato no 6

(La Camera approva) .

Indico la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull 'ultimo ca-poverso del dispositivo della risoluzion eScotti Vincenzo ed altri n . 6-00121, accet-tato dal Governo .

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 378Votanti 232Astenuti 146Maggioranza 11 7

Hanno votato sì 22 7Hanno votato no 5

(La Camera approva) .

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, dob-biamo ora passare alla votazione della ri-soluzione Zangheri ed altri n . 6-00122 .

Avverto che è stata chiesta la votazioneper parti separate, nel senso di votare dap -prima la prima parte fino alle parole«anche la Germania unita» e poi la restanteparte.

Passiamo ai voti .

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Atti Parlamentari

— 51452 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Votazioni nominali .

PRESIDENTE . Indìco la votazione no -minale, mediante procedimento elettro-nico, sulla prima parte della risoluzioneZangheri ed altri n . 6-00122, non accettat adal Governo, fino alle parole «anche la Ger -mania unita» .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 38 3Votanti 368Astenuti 1 5Maggioranza 18 5

Hanno votato sì 134Hanno votato no 234

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sulla restant eparte della risoluzione Zangheri ed altri n .6-00122, non accettata dal Governo .

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 382Votanti 367Astenuti 1 5Maggioranza 184

Hanno votato sì 13 1Hanno votato no 236

(La Camera respinge).

È così esaurita la trattazione delle riso-luzioni presentate sulle comunicazioni de lGoverno in materia di politica estera .

Seguito della discussione della propost adi legge costituzionale: Caveri ed altri :Modifiche ed integrazioni agli statuti

speciali per la Valle d 'Aosta e per l aSardegna (1714-bis) (Prima delibera-zione) .

PRESIDENTE. L 'ordine del giorno rec ail seguito della discussione in prima deli-berazione della proposta di legge costitu-zionale Caveri ed altri : Modifiche ed inte-grazioni agli statuti speciali per la Vall ed'Aosta e per la Sardegna .

Ricordo che nella seduta del 16 marzoscorso si è conclusa la discussione sull elinee generali ed hanno replicato il rela-tore ed il ministro per gli affari regionalied i problemi istituzionali .

Passiamo all'esame degli articoli dell aproposta di legge costituzionale, nel test odella Commissione .

L'articolo 1 è del seguente tenore :

1 . All'articolo 42 dello Statuto specialedella Valle d'Aosta, è aggiunto il seguent ecomma:

«La Regione ha potestà di emanar enorme legislative in materia di ordina -mento degli enti locali in armonia con iprincipi della legislazione statale sulle au-tonomie locali» .

A questo articolo è stato presentato i lseguente emendamento :

Al comma 1, aggiungere, in fine, il se-guente capoverso :

«L'ordinamento del personale dei co-muni è regolato dai comuni stessi, salval'osservanza dei principi generali che po-tranno essere stabiliti da una legge regio-nale» .

Columbu, Azzolini .

Nessuno chiedendo di parlare sull'arti-colo 1 e sull'emendamento ad esso presen -tato, chiedo al relatore di esprimere il pa-rere della Commissione su tale emenda -mento .

LUCIANO CAVERI, Relatore . Esprimo pa-rere favorevole .

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Atti Parlamentari

- 51453 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENTE. Il Governo?

PIER LUIGI ROMITA, Ministro per il coor-dinamento delle politiche comunitarie .Concordo con il parere espresso dal rela-tore.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .Pongo in votazione l 'emendamento Co-

lumbu 1 .1, accettato dalla Commissione edal Governo .

(È approvato) .

Pongo in votazione l'articolo 1, nel test omodificato dall'emendamento testé ap-provato.

(È approvato) .

Passiamo all 'articolo 2 nel testo dellaCommissione che, nessuno chiedendo d iparlare e non essendo stati presentat iemendamenti, porrò direttamente in vota -zione dopo averne dato lettura :

1 . All'articolo 4 dello Statuto specialeper la Sardegna, è aggiunta la seguentelettera :

«n) ordinamento degli enti locali .».

(È approvato) .

Passiamo alle dichiarazioni di voto su lcomplesso della proposta di legge costitu -zionale.

Ha chiesto di parlare per dichiarazion edi voto l'onorevole Cherchi . Ne ha fa-coltà .

SALVATORE CHERCHI . Signor Presi-dente, preannuncio il voto favorevole delgruppo comunista sulla proposta di legg ecostituzionale al nostro esame, che attri-buisce alle regioni a statuto speciale dellaValle d'Aosta e della Sardegna compe-tenza in materia di ordinamento degli entilocali e delle relative circoscrizioni .

Il relatore Caveri ha già sottolineatocome questo provvedimento acquisisc apiù grande utilità alla luce della ema -

nanda legge di riforma delle autonomi elocali .

La modificazione degli statuti speciali ,che estende norme già esistenti per region iche si trovano in questa stessa situazione ,consentirà di armonizzare, attraversoleggi regionali, la riforma delle autonomiea peculiari esigenze delle regioni Vall ed'Aosta e Sardegna . Questo è indubbia-mente un aspetto positivo .

Le modificazioni statutarie proposte ,per altro, attribuiscono alle due regioniinteressate una potestà monca. La pro-posta di legge originaria, sottoscritta d adeputati appartenenti a diversi gruppi par -lamentari, indicava nell'attribuzione dell acompetenza primaria la traduzione piùcoerente in materia di ordinamento degl ienti locali delle condizioni di autonomiespeciale .

Il ministro Maccanico, che pure ha unavisione regionalistica dell'assetto istituzio -nale dello Stato, ha richiamato nel suo inter-vento l'opposizione del Governo al ricono-scimento della competenza primaria, co nciò determinando un forte limite alla pro-posta di legge che stiamo per approvare .

Io non ritengo che la discussione ri-guardi esclusivamente la meccanica esemplicistica estensione di una preroga-tiva già riconosciuta alla Sicilia . Ciò cheemerge dalla volontà del Governo è il di-sconoscimento pratico delle profonde mo-tivazioni della specialità, ed in conse-guenza anche il disconoscimento dell eparticolari necessità e delle ragioni de lloro radicale potenziamento nel l 'ambito diuna visione regionalistica della riformademocratica dello Stato ed anche dellastessa prospettiva dell'unione politica eu-ropea, fondata sulla valorizzazione delleautonomie regionali .

Purtuttavia la proposta di legge costitu-zionale al nostro esame rappresenta u npasso in avanti verso il riconoscimentodella necessità che le regioni a statuto spe -ciale acquisiscano piena competenza i nmateria di ordinameto delle autonomie lo-cali . Dichiaro pertanto il voto favorevoledel gruppo comunista sul provvedimento(Applausi dei deputati del gruppo delPCI) .

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Atti Parlamentari

— 51454 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l'onorevole Bassa-nini. Ne ha facoltà .

FRANCO BASSANINI . Signor Presidente ,nel dichiarare il voto favorevole del mi ogruppo a questa proposta di legge costitu -zionale devo dire che avrei francament epreferito che la proposta presentata da icolleghi Caveri, Cardetti, Soddu, Teodori ,Strumendo e Columbu — la quale inten-deva conferire alle regioni a statuto spe-ciale Valle d'Aosta e Sardegna la stessacompetenza primaria che in materia d iordinamento degli enti locali è conferit aalla regione Sicilia — non fosse stata modi -ficata dall 'emendamento poc'anzi appro-vato dalla Camera .

Ritengo altresì che questa proposta d ilegge costituzionale nella sua formula-zione originaria fosse giusta e corrispon-desse all'esigenza di dare a tali regioni astatuto speciale la potestà di conformarel 'ordinamento degli enti locali alle lorospecifiche esigenze .

Le ragioni della specialità del regiona-lismo non sono venute meno, anzi si son opersino rafforzate nel momento in cuianche autorevolmente — e finalmente —si comincia a considerare che un'evolu-zione del nostro ordinamento, in senso s enon federale almeno quasi federale, cor-risponderebbe non solo alle esigenze d igoverno di una società molto articolat acomplessa, ma anche alle nuove esigenzedi integrazione europea. Sempre più in -fatti si rende necessario poter far leva s uforti autonomie regionali, nel moment oin cui i poteri centrali dello Stato son oproiettati verso l 'interlocuzione, il dia -logo, il raccordo con istituzioni sovrana-zionali .

Da un certo punto di vista si potrebb eaddirittura sostenere che la specialità me -riterebbe di essere rafforzata, e caso maiseguita da un rafforzamento nella stessadirezione dei poteri delle autonomie delleregioni a statuto ordinario . A maggior ra-gione cio vale per l 'ordinamento degli entilocali che ora come non mai nel nostropaese deve adattarsi alla enorme diversità— morfologica, geografica, economica,

culturale e di tradizioni — che caratterizzale varie parti del nostro paese .

La Commissione, depotenziando la pro -posta originaria, ha operato una scelta percosì dire eccessivamente cauta, forsetroppo prudente. Tuttavia ha compiuto unpasso nella direzione giusta .

Per tale ragione esprimiamo il nostrovoto favorevole, auspicando che il Senatovoglia ripristinare il testo dell'originariaproposta di legge costituzionale esami -nata .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l'onorevole Franchi .Ne ha facoltà .

FRANCO FRANCHI . Signor Presidente, anostro avviso con il provvedimento in di-scussione si compie un passo nella dire-zione sbagliata; e si tratta veramente di unpasso perché è una normativa di passag -gio, lo scopo essendo quello di conseguir ein materia non una competenza concor-rente, ma esclusiva .

Onorevoli colleghi, la Camera ha appro -vato la riforma delle autonomie locali ch eè ora al l 'esame del Senato; in quella occa-sione tutte le parti politiche (noi abbiamoelaborato una nostra relazione di mino-ranza e abbiamo votato contro) hanno sot -tolineato la necessità di dare uniformitàalla disciplina di una materia difficilissimaqual è quella dell'assetto del territorio .Ebbene, dopo aver dichiarato che gli ent ilocali hanno bisogno di una visione orga -nica e di una organica disciplina, da unaparte si fa la riforma delle autonomi elocali e dal l 'altra si cerca la disgregazion edi questo disegno unitario e globale, cre-ando nuove competenze esclusive in ma -teria di ordinamento degli enti locali .

Ma che cosa è accaduto in Sicilia (facci oquesto riferimento perché si part edall'esemRio della Sicilia), che è l'unicaregione a statuto speciale che ha un ordi -namento autonomo? Onorevoli colleghi ,c'è qualcuno che si senta di affermare chequello è stato un buon esempio? Non è ver oinvece che in Sicilia le autonomie locali ,dalle province ai comuni, sono in condi-zioni peggiori degli enti locali di tutte le

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

altre regioni? E allora, se quello è, come è,un pessimo esempio, per quale motivo do -vrebbe essere imitato ?

Non vi è quindi alcuna volontà antiregio -nalistica da parte nostra; noi voteremocontro la proposta di legge costituzionalein discussione perché in una materia d itale importanza si deve avere una vision eorganica della disciplina che voi stess iavete approvato poco tempo fa, disciplin ache, pur se non approvata da noi, avevacarattere unitario. A questo punto, con-traddicendo voi stessi, date la stura all apolverizzazione di tale visione unitaria ,per dar vita peraltro a competenze nonconcorrenti dal momento che il fine diquesto provvedimento è di arrivare — ri-peto — ad una competenza esclusiva dell eregioni a statuto speciale (Applausi dei de-putati del gruppo del MSI-destra nazio-nale) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l 'onorevole Lanzin-ger. Ne ha facoltà .

GIANNI LANZINGER. Signor Presidente,onorevoli colleghi, noi siamo favorevoli aquesta proposta di legge costituzionale pe rtre ragioni. La prima è che questa modi -fica degli statuti della Valle d'Aosta e dellaSardegna risponde ad un principio di sim-metria con altre regioni a statuto specialeche questa competenza già hanno; ci pareincongruo . e parziale non estendere aqueste due regioni gli stessi poteri che i nmateria di ordinamento degli enti local ihanno altre regioni a statuto differen-ziato .

La seconda ragione è più specificament edi merito ed è che noi siamo convinti chel 'ente-regione si inserisca in un tracciatoimportante non solo di decentramento dipotere, ma anche di agevolazione e dispinta verso princìpi di maggiori auto-nomie locali . Ciò è possibile a condizion eche vi sia uno stretto raccordo tra ch idispone sulla normativa degli enti e gli ent istessi: evidentemente, nel rapporto re-gione-ente locale si può avere raccordomaggiore che non nel rapporto ente locale-

Stato, pur rimanendo la legislazione sta -tale all'interno dei princìpi generali di or-dinamento che il Parlamento ha posto eporrà .

La terza ragione è che noi pensiamo chesia importante che il Parlamento legiferi i ntermini di garanzia, cioè in termini tali dagarantire spazi di autonomia legislativaagli altri enti, a cominciare dalla regione .Ecco perché noi dobbiamo rinunciare, conun processo per così dire di autolimita-zione, ad interferire in quelle materie chefanno riferimento gli enti locali, rispetto aiquali le regioni, cioè gli enti di coordina -mento, devono e possono provvedere .

Il modo di legiferare del Parlament opuò divenire sempre più trasparente, sem -plificato e convincente, proprio in quant orinunci a pervadere ogni cosa ed accetti i ldialogo fruttuoso con la legislazione regio-nale. Ciò è possibile a condizione di con -sentire alle regioni — in questo caso l aSardegna e la Valle d'Aosta — di legiferarein materia di ordinamento degli enti local ie delle circoscrizioni (Applausi dei deputatidel gruppo verde).

PRESIDENTE. Sono così esaurite le di-chiarazioni di voto sulla proposta di leggecostituzionale nel suo complesso . Pas-siamo alla votazione finale .

Votazione finale di una propostadi legge costituzionale.

PRESIDENTE. Indico la votazione no -minale finale, mediante procediment oelettronico, sulla proposta di legge costitu -zionale n . 1714-bis, di cui si è testé conclus ol 'esame.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

CAVERI ed altri: «Modifiche ed integra-zioni agli statuti speciali per la Vall ed'Aosta e per la Sardegna» (Prima delibe-razione) (1714-bis) .

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Atti Parlamentari

- 51456 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Presenti e votanti 399Maggioranza 200

Hanno votato sì 370

Hanno votato no 29

(La Camera approva) .

Seguito della discussione del disegno d ilegge: Delega al Governo per l ' attua-zione di direttive della Comunità econo-mica europea in materia di sanità e d iprotezione dei lavoratori (3934) .

PRESIDENTE . L'ordine del giorno rec ail seguito della discussione del disegno d ilegge: Delega al Governo per l'attuazion edi direttive della comunità economica eu-ropea in materia di sanità e di protezionedei lavoratori .

Ricordo che nella seduta del 16 marzoscorso si è conclusa la discussione sull elinee generali, il relatore ha rinunciato all areplica ed hanno replicato i rappresen-tanti del Governo .

Passiamo all 'esame dell 'articolo 1 deldisegno di legge che, nessuno chiedendo d iparlare e non essendo stati presentat iemendamenti, porrò direttamente in vota-zione nel testo della Commissione, con gl iallegati A, B, C, D ed E (vedi stampato n .3934-A):

ART. 1 .

(Procedimento) .

«1 . Il Governo è delegato ad emanare ,entro il termine di dodici mesi dalla data d ientrata in vigore della presente legge, condecreti aventi forza di legge, le normenecessarie per dare attuazione alle diret-tive della Comunità economica europeaindicate negli allegati A, B, C, D ed E.

2. I decreti di cui al comma 1 sono adot-tati, nel rispetto dell'articolo 14 della legge23 agosto 1988, n. 400, su proposta delMinistro per il coordinamento delle poli-tiche comunitarie, di concerto con i Mini-stri degli affari esteri, di grazia e giustizia ,del tesoro e con i Ministri preposti all ealtre amministrazioni interessate .

3. Gli schemi di detti decreti sono pre-

ventivamente sottoposti al parere delleCommissioni permanenti della Camera de ideputati e del Senato della Repubblica ,competenti per materia, che dovrann oesprimersi nel termine di sessanta giorn idalla comunicazione. Decorso tale ter-mine, i decreti sono emanati anche in man -canza di detto parere» .

(È approvato) .

Passiamo ora agli articoli da 2 a 7 deldisegno di legge, che, nessuno chiedend odi parlare e non essendo stati presentatiemendamenti, porrò direttamente in vota-zione nel testo della Commissione, dop oaverne dato lettura:

ART. 2 .

(Criteri generali) .

«1 . Salvi i criteri specificatamente det-tati negli articoli da 4 ad 8, con riguardo aisingoli settori ed in aggiunta a quelli con -tenuti nelle direttive da attuare, i decretilegislativi di cui all'articolo 1 saranno in -formati ai seguenti princìpi e criteri gene-rali :

a) le Amministrazioni direttamente in-teressate - debbono provvedere all ' attua-zione dei decreti legislativi, emanati aisensi della presente legge, con le ordinari estrutture amministrative di cui dispon-gono attualmente ;

b) restano ferme le competenze attri-buite alle regioni a statuto ordinariodall ' articolo 6 del decreto del Presidentedella Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, e lecompetenze attribuite alle regioni a statutospeciale e alle province autonome d iTrento e di Bolzano dai rispettivi ordina -menti statutari ;

c) per evitare, ove possibile, disarmoniecon le discipline vigenti per i singoli settor iinteressati dalla normativa comunitaria d aattuare, saranno introdotte le occorrentimodifiche o integrazioni alle disciplinestesse ;

d) saranno previste, ove necessario perassicurare l'osservanza delle disposizioni

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contenute nei decreti legislativi, salve l enorme penali vigenti, norme contenenti l esanzioni amministrative e penali, o il loroadeguamento, per le infrazioni alle dispo-sizioni dei decreti stessi, nei limiti, rispet-tivamente, della pena pecuniaria fino a lire100 milioni, dell'ammenda fino a lire 10 0milioni e dell'arresto fino a tre anni d acomminare in via alternativa o congiunta .Le sanzioni penali saranno previste sol onei casi in cui le infrazioni alle norme diattuazione delle direttive ledano interess igenerali dell'ordinamento interno, indivi-duati in base ai criteri ispiratori degli arti -coli 34 e 35 della legge 24 novembre 1981 ,

n. 689. Di norma sarà comminata la pen adell'arresto o dell 'ammenda. La penadell'ammenda sarà comminata per le in -frazioni formali, la pena dell'arresto edell'ammenda per le infrazioni che espon-gono a pericolo grave ovvero a danno l'in-teresse protetto ;

e) i decreti legislativi non potranno con-tenere le disposizioni che comportinonuove o maggiori spese, in aggiunta aquelle ordinariamente previste a caricodelle Amministrazioni interessate, ovverominori entrate .

f) i decreti legislativi assicureranno i nogni caso che, nelle materie trattate dalledirettive contemplate dalla presente legge ,la disciplina disposta sia pienamente con -forme alle previsioni delle direttive mede-sime, tenuto anche conto delle eventual imodificazioni intervenute entro il terminedella delega . Si applica in ogni caso il pro -cedimento previsto dall 'articolo 1 .

2. Resta fermo il disposto di cui all'arti-colo 20 della legge 16 aprile 1987, n.183» .

(È approvato) .

ART. 3 .

(Specialità medicinali per uso umano).

«1 . Il decreto legislativo in materia dispecialità medicinali per uso umano sar àinformato ai seguenti principi e criteri di -

rettivi, in aggiunta a quelli contenuti nell edirettive da attuare:

a) assicurare l'idoneità tecnica dellestrutture di produzione ed il controllo de ifarmaci;

b) individuare le procedure e le provenecessarie a dimostrare l'efficacia e l ' inno-cuità dei farmaci sia di produzione nazio-nale che di importazione ;

c) prevedere l'autorizzazione alla pro-duzione ed alla immissione in commerciodelle specialità medicinali e la revision edelle autorizzazioni concesse;

d) assicurare l'informazione del consu-matore sulle caratteristiche tecniche esull'impiego terapeutico dei farmaci ;

e) prevedere l'armonizzazione della di-sciplina relativa a sieri, vaccini ed altriprodotti biologici con quella delle restant ispecialità medicinali».

(È approvato),

ART. 4 .

(Tutela dalle radiazioni ionizzanti) .

«1 . Il decreto legislativo in materia ditutela dalle radiazioni ionizzanti sarà in-formato ai principi e criteri contenuti nell edirettive da attuare e dovrà comunque ga-rantire con la massima efficacia la tutel afisica e sanitaria della popolazione e deilavoratori .

2. La delega di cui all'articolo 1 non s iestende alla disciplina in materia di loca-lizzazione degli impianti nucleari nonché aquella relativa ai rischi di incidenti rile-vanti connessi con le attività nucleari .

3. Sullo schema di decreto legislativo d icui al comma 1, fermo quanto dispostodall 'articolo 1, sono sentiti il Comitato na -zionale per lo sviluppo dell'energia nu-cleare e delle energie alternative (ENEA) ,l'Istituto superiore per la prevenzione e lasicurezza del lavoro (ISPEL), l'Istituto su-periore di sanità ed il Consiglio nazional edelle ricerche (CNR)» .

(È approvato) .

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ART. 5 .

(Medicina generale) .

«1 . Il decreto legislativo in materia diformazione specifica in medicina general esarà informato ai seguenti principi e cri-teri direttivi, in aggiunta a quelli contenut inelle direttive da attuare :

a) regolamentare l'accesso dei medici ,in possesso della formazione specifica, all egraduatorie del Servizio sanitario nazio-nale per il convenzionamento concernentela medicina generale ;

b) individuare le procedure e le moda-lità per il riconoscimento della formazioneconseguita negli altri Paesi membri ;

c) fissare la ripartizione della forma-zione in campo nazionale e la relativa pro -grammazione nonché i criteri e le moda-lità per l'accesso ;

d) indicare gli organi, gli uffici, gli ent ied i soggetti cui spetta l'organizzazione el'attuazione della formazione, ivi com-prese le verifiche al fine di consentire unavalutazione complessiva ed uniformedell'attività di formazione ;

e) individuare le incompatibilità anchecon altre attività formative dei medici i nformazione e prevedere che la frequenzanon determini alcun rapporto di impiego odi lavoro autonomo con le strutture sani-tarie e con i titolari degli studi medici ;

f) prevedere le modalità della forma-zione specifica, ivi comprese quelle rela-tive ai periodi di tirocinio, da svolgere ,salvo quanto espressamente previsto dall adirettiva, presso le ordinarie struttur epubbliche, definendo le caratteristich edelle strutture, i requisiti dei docenti e de imedici tutori e favorendone l'espleta-mento delle funzioni» .

(È approvato) .

ART. 6 .

(Farmacisti) .

«1 . Il decreto legislativo in materia di

formazione dei farmacisti sarà informat oai seguenti princìpi e criteri direttivi, inaggiunta a quelli contenuti nelle direttiveda attuare :

a) individuare le procedure e le moda-lità per ottenere l'autorizzazione all'eser-cizio della professione di farmacista daparte di cittadini degli Stati membri ;

b) consentire il mantenimento del -l'iscrizione all'ordine provinciale dei far -macisti di coloro che si trasferiscano inaltro Stato membro» .

(È approvato) .

ART. 7 .

(Protezione dei lavoratori) .

«1 . I decreti legislativi in maf`èria di pro -tezione dei lavoratori contro i rischi deri-vanti da esposizioni ad agenti chimici, fi-sici e biologici durante il lavoro sarannoinformati ai seguenti princìpi e criteri di -rettivi, in aggiunta a quelli contenuti nell edirettive da attuare :

a) prevedere la riconduzione, in attes adel riassetto della normativa general esulla sicurezza del lavoro, alle disposizion ivigenti in materia, ivi comprese quelle dicui al decreto del Presidente della Repub-blica 19 marzo 1956, n. 303, recante normegenerali per l ' igiene del lavoro, per quantoriguarda il campo di applicazione, i sog-getti tutelati, gli obblighi generali e parti-colari ;

b) fissare gli obblighi generali per da-tori di lavoro, dirigenti, preposti e lavora-tori diretti a garantire in modo coordinat ol'impiego dei mezzi, l'osservanza delle con-dizioni e le altre finalità di prevenzione e d itutela dei lavoratori ;

c) prevedere la definizione delle com-petenze, dei requisiti professionali e delleresponsabilità del medico incaricato dellasorveglianza sanitaria dei lavoratori ;

d) disciplinare l'obbligo di notific aovvero di far luogo ad altre forme dicomunicazione, da parte del datore di

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lavoro alle autorità competenti per atti-vità che possono comportare rischi par-ticolari di esposizione a determinat iagenti chimici, fisici o/e biologici, d acoordinarsi con analoghi obblighi pre-visti dalla normativa vigente .

2. Le infrazioni alle disposizioni conte-nute nei decreti di cui al comma 1, son opunite con l 'ammenda da lire 2 .000.000 alire 50.000.000, se commesse dai datori dilavori e dai dirigenti ; con l 'ammenda dalire 1 .000.000 a lire 10.000.000, se com-messe dai preposti».

(È approvato) .

Passiamo all'unico ordine del giorn opresentato:

«La Camera ,

valutata la necessità di recepire conurgenza numerose direttive comunitari ein materia di sicurezza e tutela della salut enei luoghi di lavori e ambienti di vita ;

rilevata l 'esigenza che le varie fasi direcepimento siano improntate all'adegua -mento della legislazione nazionale in ma-teria;

considerato che la nostra legislazione èpriva di caratteri unificanti, dispersa comeè in molteplici testi legislativi e che tal edispersione è di per sé un ostacolo alla su aefficacia;

impegna il Governo

a predisporre e presentare in Parla -mento entro il 30 giugno prossimo ventur oun disegno di legge delega per un testounico in materia di igiene e sicurezza de llavoro;

a coinvolgere le parti sociali e le com-missioni tecnico-scientifiche degli istitut idi ricerca e di normazione (ISPESL -ISS) :

a) nella redazione dei criteri direttiviper il testo unico ;

b) per la predisposizione di progettifinalizzati al potenziamento dei servizi e

dei presidi preposti alla prevenzione negl iambienti di lavoro e nei luoghi di vita» .

9/3934/1«Montanari Fornari, Perinei, Be-

nevelli, Tagliabue ; Berna-sconi, Strumendo» .

Qual è il parere del Governo su taleordine del giorno ?

ELENA MARINUCCI, Sottosegretario diStato per la sanità . Presidente, confer-mando quanto già preannunciato in sededi replica, il Governo accetta l 'ordine delgiorno Montanari Fornari n . 9/3934/1 ,precisando che il testo unico in materia d iigiene e sicurezza del lavoro è stato elabo-rato dallo stesso ISPELS ed è già stato tra -smesso alle parti sociali .

L 'ufficio legislativo del ministero sta gi àelaborando un disegno di legge di delegaper la promulgazione del testo unico .

Infine, per quanto attiene alla predispo -sizione dei progetti finalizzati, esistenell'ambito della bozza di Piano sanitari onazionale uno specifico progetto-obiettiv oproprio mirato alla prevenzione degli in-fortuni sul lavoro .

PRESIDENTE. Dopo la dichiarazionedel Governo, i presentatori insistono per l avotazione dell'ordine del giorno Monta-nari Fornari n . 9/3934/1 ?

NANDA MONTANARI FORNARI . No, si-gnor Presidente .

PIETRO SODDU, Relatore. Signor Presi -dente, chiedo di parlare per proporre al -cune correzioni di forma al testo appro-vato .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PIETRO SODDU, Relatore . A norma delcomma 1 dell 'articolo 90 del regolamento ,propongo le seguenti correzioni di formadel testo approvato:

nel titolo del disegno di legge e all 'arti-colo' 1, comma 1, in luogo delle parole : «di-rettive della Comunità economica euro-pea» devono leggersi le seguenti: «direttivedelle Comunità europee»;

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all'articolo 2, comma 1, in luogo dell eparole: «negli articoli da 4 a 8» devono leg -gersi le seguenti : «negli articoli da 3 a 7» ;

all 'articolo 5, comma 1, in luogo dell eparole: «contenuti nelle direttive» devon oleggersi le seguenti : «contenuti nella diret -tiva»;

all 'articolo 7, all'alinea del comma 1 eal comma 2, in luogo delle parole : «I de-creti legislativi . . . saranno informati» e«contenute nei decreti» devono leggersi ,rispettivamente, le seguenti : «Il decretolegislativo. . . sarà informato» e «contenutenel decreto»;

all 'articolo 7, comma 1, lettera d), inluogo delle parole: «fisici e/o biologici»devono leggersi le seguenti : «fisici o biolo-gici» .

PRESIDENTE. Ritengo che, se non visono obiezioni, le correzioni proposte dalrelatore possano ritenersi accolte .

(Così rimane stabilito) .

Prima di procedere alla votazione finale ,chiedo che la Presidenza sia autorizzata aprocedere al coordinamento formale de ltesto approvato .

Se non vi sono obiezioni, rimane cos ìstabilito .

(Così rimane stabilito) .

Passiamo alla votazione finale del di -segno di legge .

Votazione finaledi un disegno di legge .

PRESIDENTE. Indìco la votazione fi-nale, mediante procedimento elettronico ,del disegno di legge n . 3934, di cui è testéconcluso l'esame .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione:

«Delega al Governo per l'attuazione d idirettive della Comunità economica eu -

ropea in materia di sanità e di protezion edei lavoratori» (3934) .

Presenti 388Votanti 364Astenuti 24Maggioranza 183

Hanno votato sì 360Hanno votato no 4

(La Camera approva) .

Seguito della discussione del disegno dilegge: S. 1519. — Delega al Governo perl 'attuazione di direttive comunitarie inmateria societaria (approvato dal Se-nato) (4241) .

PRESIDENTE. L'ordine del giorno recail seguito della discussione del disegno d ilegge, già approvato dal Senato: Delega alGoverno per l 'attuazione di direttive co-munitarie in materia societaria.

Ricordo che nella seduta del 16 marzoscorso si è conclusa la discussione sullelinee generali con gli interventi del rela-tore e del ministro di grazia e giustizia .

Passiamo pertanto all 'esame degli arti-coli del disegno di legge che, nessuno chie -dendo di parlare e non essendo stati pre-sentati emendamenti, porrò direttamentein votazione nel testo della Commissione ,identico a quello approvato dal Senato :

ART. 1 .

«1 . Il Governo della Repubblica è delegatoad esaminare, entro il termine di docici mes idalla data di entrata in vigore della presentelegge, con uno o più decreti aventi forza d ilegge, le norme necessarie per dare attua -zione alle direttive del Consiglio delle Comu-nità europee n . 78/660 del 25 luglio 1978 e n .83/349 del 13 giugno 1983, esercitando leopzioni in esse previste in conformità de iseguenti principi e criteri direttivi e fissand odelle norme delegate nei limiti consentitidalle due direttive :

a) realizzare l'obiettivo della comple-tezza e analiticità dell'informazione delbilancio, con le semplificazioni consentitedalla direttiva per le società di minoridimensioni . facendo salvo il livello di chia-

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rezza e capacità informativa assicuratodalle disposizioni vigenti ;

b) adottare schemi di conti annuali cor-rispondenti a quelli previsti dagli articoli 9e 23 della direttiva n . 78/660, con facoltà d iutilizzare anche le previsioni dell 'articolo2, paragrafo 6, e dell 'articolo 4, paragrafo1, della stessa direttiva per il rispetto d iquanto indicato alla lettera a);

c) adottare, per quanto riguarda la va-lutazione delle voci dei conti annuali, leregole dettate dagli articoli 31 e 42 delladirettiva n . 78/660 e dell'articolo 59 dellamedesima direttiva, come modificatodall 'articolo 45 della direttiva n . 83/349 del13 giugno 1983, riservando a specifici in-terventi legislativi la disciplina dei metod idi valutazione di cui all'articolo 33;

d) assicurare, nella misura compatibilecon le leggi vigenti in materia tributaria ,l 'autonomia dalle disposizioni tributarie d iquelle dettate in attuazione della direttiva ,comunque prevedendo che nel conto pro -fitti e perdite sia indicato in quale misur ala valutazione di singole voci sia stata in-fluenzata dall'applicazione della norma-tiva tributaria ;

e) prevedere e regolare la redazione d ibilanci consolidati, salvaguardate le esi-genze delle imprese di minori dimensioninei limiti di quanto consentito dal l ' articolo6 della direttiva n . 83/349, con riferimentoalle società di capitali, alle cooperative ealle mutue assicuratrici che controllinoaltre imprese ;

f) estendere la disciplina di cui alla let-tera e) ad altri enti di carattere imprendi-toriale, in relazione ai quali si presentanoesigenze analoghe in rapporto alle finalitàdella direttiva ;

g) considerare fattispecie di controllo ,per gli effetti stabiliti dalla lettera f), al -meno quelle in cui un'impresa dispon edella maggioranza dei voti o comunque d ivoti sufficienti per esercitare un'influenzadominante nell 'assemblea ordinaria d ialtra impresa, computando a tali fin ianche i voti spettanti a società controllate ,a società fiduciarie e a persone interposte,

ma non anche quelli spettanti per conto diterzi ;

h) prevedere la possibilità di effettuareun consolidamento proporzionale all apartecipazione posseduta, secondo quantoprevisto dall 'articolo 32 della direttiva n.83/349;

i) esonerare dalla disciplina di attua-zione delle direttive sopra indicate, indi-pendentemente dalla loro forma giuridica ,gli enti creditizi e le imprese che svolgon oin via esclusiva o prevalente, anche indiret -tamente, attività di raccolta e colloca -mento di pubblico risparmio o attività fi-nanziaria, o ad essa assimilabile, comedefinita dall 'articolo 1 della legge 17 aprile1986, n. 114, salvo che essa non consistanella detenzione in via esclusiva o preva-lente di partecipazioni in società esercent iattività diversa da quella creditizia o finan -ziaria ;

1) modificare la formulazione dell 'ar-ticolo 2359 del codice civile, in modo d aassicurare il coordinato con le disposi-zioni che individuano i casi in cui ricorrel'obbligo di redazione dei bilanci consoli-dati ;

m) apportare le ulteriori modificazion inecessarie per il coordinamento adatta -mento del sistema vigente alle innovazion iconseguenti all 'attuazione delle direttivepreviste dal presente articolo» .

(È approvato) .

ART . 2 .

«1 . Il Governo della Repubblica è dele-gato ad emananre, entro il termine di do-dici mesi dalla data di entrata in vigoredella presente legge, con uno o più decretiaventi forza di legge, le norme necessari eper dare attuazione alle direttive del Con-siglio delle Comunità europee n . 78/855 del9 ottobre 1978 e n. 82/891 del 17 dicembre1982, esercitando le opzioni in esse pre-viste secondo i seguenti princìpi e criteridirettivi e senza in nessun caso ridurre i nmodo sostanziale il livello di protezione

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accordato dalle disposizioni vigenti ai soc ie ai creditori :

a) estendere la disciplina delle fusioni edelle scissioni, con gli opportuni adatta -menti, alle altre società aventi per oggett ol'esercizio di una attività commerciale ealle società cooperative ;

b) escludere la partecipazione alle ope-razioni di fusione e di scissione di società aprocedure concorsuali, nonché di societ àin liquidazione che hanno iniziato la distri-buzione dell'attivo tra i propri soci ;

c) esigere che — fuori dei casi preve-duti dall'articolo 24 della direttiva n .78/855 per le fusioni e dall 'articolo 10 delladirettiva n . 82/891 per le scissioni — fu-sione e scissione siano deliberate da tutte l esocietà che partecipano all'operazione ne lrispetto degli adempimenti prescritti pe rle fusioni dagli articoli 9, 10 e 11 delladirettiva n . 78/855 e per le scissioni dagl iarticoli 7, 8 e 9 della direttiva n . 82/891 ;

d) apportare le ulteriori modificazion irese necessarie per il coordinato adatta -mento del sistema vigente alle innovazioniconseguenti all 'attuazione delle direttivepreviste dal presente articolo» .

(È approvato) .

ART. 3 .

«1 . I decreti legislativi adottati dal Go-verno a norma degli articoli 1 e 2 sonoemanati dal Presidente dell Repubblica ,previa deliberazione del Consiglio dei mi-nistri, su proposta del Ministro per il coor -dinamento delle politiche comunitarie, d iconcerto con i Ministri degli affari esteri ,di grazia e giustizia, del bilancio e dell aprogrammazione economica, del tesoro ,delle finanze, dell 'industria, del com-mercio e dell 'artigianato e delle partecipa-zioni statali .

2 . Gli schemi di detti decreti sono pre-ventivamente sottoposti al parere delleCommissioni permanenti della Camera deideputati e del Senato della Repubblica ,competenti per materia, che dovrann oesprimersi nel termine di quaranta giorni

dalla comunicazione . Decorso tale ter-mine, i decreti sono emanati anche in man -canza di detto parere» .

(È approvato) .

Passiamo all 'unico ordine del giornopresentato:

«La Camera ,

al termine della discussione del disegn odi legge A .C. n . 4241 concernente delega alGoverno per l 'attuazione di direttive co-munitarie in materia societaria ,

nel recepire la IV e la VII direttivacomunitaria ín materia societaria, se-condo il testo del disegno di legge A .C. n.4241, ritenendo opportuno rinviare le ulte-riori specificazioni riguardanti le personefisiche o giuridiche cui sono demandate lecertificazioni di bilancio,

impegna il Governo

ad estendere l'obbligo di certificazione deibilanci alle società di maggiore dimen-sione al momento in cui verrà discussa erecepita la VIII direttiva comunitaria i nmateria societaria .

9/424/1«Sinatra, Nicotra, Alagna» .

Qual è il parere del Governo su questoordine del giorno?

PIER LUIGI ROMITA, Ministro per il coor-dinamento delle politiche comunitarie . IlGoverno accetta l 'ordine del giorno Si-natra n. 9/4241/1 .

PRESIDENTE. Dopo le dichiarazion idel Governo i presentatori insistono per l avotazione del loro ordine del giorno?

ALBERTO SINATRA. Non insisto per lavotazione del mio ordine del giorno n .9/4241/1, signor Presidente.

PRESIDENTE. Passiamo alle dichiara-zioni di voto sul disegno di legge nel suocomplesso. Ha chiesto di parlare per di-

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chiarazione di voto l 'onorevole Sinatra. Neha facoltà .

ALBERTO SINATRA. Signor Presidente,onorevoli colleghi, l 'Italia arriva congrande ritardo al recepimento delle diret-tive comunitarie in materia societaria .

Siamo di fronte ad una sentenza di con -danna della Corte di giustizia della CEE del20 marzo 1986 che dichiara che la Repub-blica italiana è venuta meno agli obblighiad essa incombenti in forza del Trattato ,non avendo adottato né comunicato i prov-vedimenti relativi alla direttiva n . 78/660della CEE sui conti annuali di taluni tipi d isocietà e, più specificatamente, sul bi-lancio di esercizio delle società di capital i(quarta direttiva) .

La procedura di infrazione ex articolo169 del Trattato fa riferimento ad altre du edirettive sulla fusione e sulla scissionedelle società per azioni (terza e sesta diret-tiva), oggetto anch'esse del presente di -segno di legge. Le norme attuano il prin-cipio della parità di trattamento tra per-sone fisiche e giuridiche dei paesi membri ;si tratta di una disciplina che ha ampiriflessi sul mercato dei beni, delle merci ,dei capitali, sul pubblico dei risparmiator ie degli investitori .

Il disegno di legge affronta gli aspetti de lrapporto tra l 'ordinamento nazionale equello comunitario, con riferimento all alegislazione in materia societaria. L'arti-colo 1 concerne le direttive relative ai cont iannuali delle società di capitali ed ai cont iconsolidati delle imprese facenti parte d iun gruppo; l 'articolo 2 si riferisce alledirettive relative alla fusione ed alla scis-sione delle società per azioni ; l 'articolo 3,infine, disciplina il procedimento che i lGoverno dovrà adottare per l 'eserciziodella delega .

Con riferimento ai conti annuali dellesocietà va ricordato che il bilancio di eser-cizio e il documento contabile che annual-mente esprime il risultato della gestione d iuna impresa con l ' indicazione dei costi edei ricavi in base alle stime dei valori attiv ie passivi ed alla loro influenza sull'attivit àdell ' impresa stessa. In seguito alle diret-tive comunitarie le regole per la redazione

del bilancio, che è la più importante fontedi informazione, assumono un'improntadi maggiore chiarezza; diventa cioè facilela lettura di tutti gli elementi che compon-gono il bilancio stesso. Ciò assicura ampi atrasparenza alla situazione economica epatrimoniale delle imprese .

Il principio fondamentale che ispiral 'articolo 1 è quello della completezza edell 'analiticità delle informazioni concer-nenti il bilancio; per quanto riguarda iconti, la direttiva prevede la scelta tra dueschemi di conto patrimoniale, vale a diretra quello a colonne contrapposte e quelloin forma scalare. La scelta del primoschema è stata suggerita dal Governo edaccolta dal Senato perché corrispondentea quanto già previsto nel nostro ordina -mento dall'articolo 2424 del codice ci-vile .

Un'innovazione di pregio è costituitaanche dall ' introduzione dei conti consoli -dati delle imprese che formano un gruppo ;infatti, il fenomeno dei gruppi di impres e— particolarmente presente nel nostro si -stema industriale — non è stato oggetto d idisciplina specifica nel nostro ordina-mento. C'è da dire che la forza economicanon è tanto quella che si rileva dai singol ibilanci di ciascuna società quanto quellache può essere evidenziata attraverso un alettura degli elementi complessivi delgruppo. Ecco perché la CEE ha imposto aipaesi membri, mediante la direttiva daattuare, l 'adozione dei bilanci consolidati .L'articolo 1 lettera 1) delega il Governo adadeguare l'articolo 2359 del codice civilealla regola di controllo contenuta nelladirettiva CEE proprio per individuare icasi in cui sussiste l 'obbligo dei bilanci con -solidati .

Secondo l 'articolo 2 l'obbligo di discipli-nare il rilevante fenomeno in questione vaesteso a tutte le società, comprese quellecooperative, con gli adattamenti più op-portuni in relazione alla natura personaleo meno delle stesse società .

L'articolo 3 disciplina la procedura perl'emanazione dei decreti delegati, i cuischemi devono preventivamente esseresottoposti al parere delle Commissioni per-manenti della Camera dei deputati e del

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Senato competenti per materia, che do-vranno esprimersi nel termine di 40 giornidalla comunicazione .

Onorevoli colleghi, con l'approvazion edel disegno di legge n . 4241 si pone oggirimedio al ritardo accumulato nel recepi-mento di determinate fonti normative . Vifu una certa sollecitudine per l 'attuazionenel nostro ordinamento della prima e se-conda direttiva comunitaria, ma successi -vamente si è proceduto con notevole len-tezza. L'aggiornamento della legislazion efu forse condizionato dall'opportunità dielevare i minimi di capitale richiesti per l acostituzione delle società. Il gruppo comu -nista manifesta dunque un orientament ofavorevole al provvedimento .

In occasione dell'esame al Senato de ldisegno di legge in discussione il grupp ocomunista ha rilevato l 'opportunità di in-dicare al legislatore delegato il principio d iestendere gradualmente l 'obbligo di certi -ficazione dei bilanci alle società di mag-giori dimensioni, in base a parametri d adefinire nei decreti delegati, fatte salve lecompetenze del collegio sindacale, a con -dizione di reciprocità internazionale . Lacertificazione deve essere effettuata da so -cietà di revisione iscritte all'albo special edi cui al decreto del Presidente della Re-pubblica n. 136 del 1975 . Infatti l'obbligodi certificazione dei bilanci è rilevabile i nItalia a partire dal predetto decreto .

Sarebbe opportuno lasciare al legisla-tore delegato la fissazione della normaindicante per quali società e secondo qual iparametri debba essere introdotta la con -dizione di reciprocità .

Manifestiamo dunque pieno consenso i nordine al contenuto del disegno di legge d idelega, anche perché in Senato è statoapprovato insieme al disegno di legge l 'or -dine del giorno che abbiamo proposto eche è stato accolto dal Governo. Inquest'ultimo viene affermato di ritenereopportuno rinviare le ulteriori specifica-zioni riguardanti le persone fisiche o giu-ridiche cui sono demandate le certifica-zioni dei bilanci e si manifesta la volontà diestendere l'obbligo di certificazione deibilanci per le società di maggiori dimen-sioni al momento in cui verrà discussa e

recepita l'ottava direttiva comunitaria i nmateria societaria. Consideriamo neces-sario fare totalmente riferimento all'or -dine del giorno richiamato .

Detto ciò, dichiaro il voto favorevole delgruppo comunista sul disegno di legge i nesame, il cui contenuto condividiamo.

Sottolineo infine come anche l 'opposi-zione possa manifestare consenso alle ini -ziative del Governo quando siano merite-voli di attenzione (Applausi dei deputati de lgruppo del PCI) .

PRESIDENZA DEL PRESIDENT E

LEONILDE IOTTI

PRESIDENTE. Sono così esaurite le di-chiarazioni di voto sul complesso del prov-vedimento . La votazione finale del disegn odi legge avrà luogo immediatamente .

Votazione finaledi un disegno di legge .

PRESIDENTE. Indico la votazione no-minale finale, mediante procedimentoelettronico, sul disegno di legge n . 4241, dicui si è testè concluso l'esame.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

S. 1519. — «Delega al Governo per l 'at-tuazione di direttive comunitarie in ma-teria societaria» (approvato dal Senato)(4241) .

Presenti 372Votanti 371Astenuti 1Maggioranza 186

Hanno votato sì 370Hanno votato no 1

(La Camera approva) .

Per lo svolgimentodi una interrogaziane urgente .

MASSIMO TEODORI. Chiedo di parlare .

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Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENTE . Ne ha facoltà

MASSIMO TEODORI . Signor Presidente,intervengo per chiedere l'inserimentoall'ordine del giorno della seduta odiern adello svolgimento di una interrogazion eurgente, relativa ad una decisione dallaquale potrebbero scaturire problemi di or -dine pubblico .

Signor Presidente, il nostro gruppo hapresentato una interrogazione con la qual esi fa presente che il sindaco di Roma h avietato una manifestazione già indetta persabato prossimo a piazza Navona, pro -mossa dal comitato radicale anti-proibi-zionista, regolarmente autorizzata dallaquestura .

Il sindaco, ripeto, ha vietato questa ma-nifestazione in maniera inesplicabile, Ora ,dato che potrebbero sorgere problemi d iordine pubblico, essendo la manifesta-zione già stata indetta, vorremmo che i lministro dell ' interno, o chi per lui, venissein aula per rispondere, nel corso dellaseduta odierna, alla nostra interrogazione .Ribadisco che siamo stati indotti a tale sol -lecitazione da motivi di ordine pubblico .

PRESIDENTE . Onorevole Teodori ,credo si tratti dell'unico caso in cui, nelcorso di una seduta che prevede moltipunti all'ordine del giorno, si sollecita losvolgimento di una interrogazione ur-gente !

Ovviamente, non discuto sul merito de ldocumento, che anzi ritengo senz'altro im -portante; tuttavia, debbo rilevare che, se laPresidenza avesse conosciuto in anticip ol 'oggetto del suo intervento, non le avrebbedato facoltà di parlare : non sembra oppor -tuno, infatti, che in questa fase dei lavori s idia luogo all'effettuazione di una sollecita-zione che lei avrebbe per altro potuto avan-zare in altro modo all'Ufficio di Presi-denza, ottenendo il medesimo risultato .

MASSIMO TEODORI . D'accordo, ma vole-vamo chiedere l'inserimento al l 'ordine delgiorno della nostra interrogazione .

PRESIDENTE. La Presidenza prende

atto delle sue considerazioni, onorevoleTeodori, e le farà avere una risposta ap-pena possibile .

Su un messaggio del Presidente della Re-pubblica al Consiglio superiore dellamagistratura.

PRESIDENTE. Comunico che il Presi-dente della Repubblica, in data odierna, hafatto pervenire alla Presidenza la seguentelettera :

«Onorevole Presidente,le trasmetto copia del messaggio che ho

inviato oggi al Consiglio superiore dell amagistratura, indirizzando una mia letter aal Vice Presidente, nell'esercizio dei dover idi garanzia che mi incombono quale Pre-sidente della Repubblica .

Il messaggio contiene osservazioni e desprime dubbi e perplessità in merito a lcontenuto di una proposta di risoluzioneapprovata in data 8 marzo dalla Commis -sione per la riforma giudiziaria e l'ammi-nistrazione della giustizia, già iscrittaall'ordine del giorno dell'Assemblea ple-naria del Consiglio superiore per la sedutadi oggi .

La proposta di risoluzione contiene pro-posizioni e direttive relative alla libertà d iassociazione dei magistrati, con implica-zioni per la libertà di associazione in gene -rale, e riguarda direttamente le compe-tenze del Consiglio superiore, così comel'ordinamento ed il funzionamento del l 'or-dine giudiziario . Sono tutti temi che rien-trano nell'esercizio del potere legislativo(Applausi), ordinario e di revisione dellaCostituzione, e nelle funzioni di indirizzocostituzionalmente attribuite alle Camere ,anche in materia istituzionale e di politicadella giustizia .

Questa è la ragione per la quale ho rite-nuto mio dovere trasmettere alla Signori aVostra Onorevole, per Sua conoscenza eper il seguito che Ella riterrà di dare, ilmessaggio con i documenti che vi sonoallegati .

Sono certo che è solo dalla tenace riaf-fermazione di tutti i valori della libertà e

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

dalla scrupolosa protezione del sistema d igaranzie proprio dello Stato di diritto con -figurato nella nostra Costituzione, ormaipatrimonio inalienabile della nostra so-cietà civile, che possiamo assicurare im-pegno morale, credibilità e forte legittima-zione all'azione dello Stato, anche ai fini d iuna più dura ed efficace lotta contro l acriminalità organizzata .

Identica lettera, con la stessa documen -tazione, ho inviato all'Onorevole Presi -dente del Senato .

Voglia gradire, Onorevole Presidente, l eespressioni della mia più alta considera-zione e profonda stima .

Francesco Cossiga»Giuliano Vassall iMinistro di grazia e giustizia .Il testo del messaggio del Presidente

della Repubblica al Consiglio superioredella magistratura e i relativi allegati sa -ranno trasmessi alle Commissioni I (Affar icostituzionali) e II (Giustizia) e saranno d adomattina a disposizione dei deputat ipresso gli uffici del Segretario generale .

Sull'ordine dei lavori .

PRESIDENTE . Onorevoli colleghi, ilsuccessivo punto all'ordine del giorno pre-vede la trattazione di numerose domand edi autorizzazione a procedere, di cui dueparticolarmente rilevanti contro il depu-tato Abbatangelo .

La mia preoccupazione è che non siarrivi ad affrontare il sesto punto all'or-dine del giorno, che riguarda il seguitodella discussione della proposta di modifi -cazione degli articoli 23, 24 e 44 e diaggiunta dell'articolo 25-bis del regola-mento, sul cosiddetto uso del tempo , com evoi sapete, onorevoli colleghi , per le vota-zioni finali di una modifica del regola -mento è richiesta la maggioranza assolutadei componenti della Camera .

La trattazione delle due domande di au-torizzazione a procedere contro il depu-tato Abbatangelo potrebbe impegnare alungo l'Assemblea, e potremmo trovarci i ndifficoltà nell'affrontare la questione rela-tiva alla proposta di modificazione del re -

golamento che a me, come credo a tant ialtri colleghi, sta molto a cuore .

Invito dunque i colleghi a valutare l'op-portunità di affrontare innanzitutto ilsesto punto dell'ordine del giorno che pre-vede il seguito della proposta di modifica-zioni del regolamento e rinviare, non adun'altra settimana, bensì a domani mat-tina, la trattazione delle due domande d iautorizzazione a procedere contro il depu-tato Abbatangelo .

FRANCESCO SERVELLO. Chiedo di par-lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

FRANCESCO SERVELLO. Signor Presi -dente, onorevoli colleghi, la proposta d imodificazione del regolamento all 'ordinedel giorno è indubbiamente importante ,ma devo rilevare che essa attende di essereaffrontata da anni e non da mesi . Ne con-segue che, secondo me, non è in'ipotesi de ltutto impraticabile quella di proseguirel'esame nella seduta di domani; tra l'altro ,mi sembra che nella Giunta per il regola -mento si sia riusciti a raggiungere un'in-tesa quasi unanime .

Al contrariò, rinviare a domani l'esamedelle domande di autorizzazione a proce-dere creerebbe qualche problema, anchein considerazione degli impegni che atten-dono i deputati (che peraltro nella sedutaodierna sono presenti in gran numero).Voglio preannunciare, inoltre, che quandoinizieremo ad esaminare la domanda diautorizzazione a procedere contro il depu-tato Abbatangelo il nostro gruppo chie-derà in via preliminare il rinvio degli att ialla Giunta per le autorizzazioni a proce-dere .

Le propongo pertanto, signor Presi-dente, di dare almeno avvio all 'esame ditale domanda, tenendo presente che u neventuale rinvio (non dico di un giorno ,che non cambierebbe nulla, ma di una set-timana o forse più) aggraverebbe la posi-zione dell'onorevole Abbatangelo, che ègià abbastanza pesante sul piano politico ,etico e, se mi consente, anche umano .

Siamo di fronte ad una vicenda che

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attende di essere definita da mesi ; ritengoquindi che sia urgente affrontarla, anch ein considerazione dei fatti nuovi che son ointervenuti negli ultimi giorni e nelle ul-time settimane .

Le sarei grato, signor Presidente, se av-viasse l'esame della domanda di autorizza -zione a procedere contro il deputato Abba -tangelo, per poi eventualmente sospen-derlo nel caso in cui si prolungasse troppo,ostacolando così il seguito dell'esame dellaproposta di modificazione del regola -mento all'ordine del giorno .

Queste sono le ragioni per cui, signorPresidente, noi riteniamo opportuno ch enon si proceda in questa fase ad una inver -sione dell'ordine del giorno stabilito per l aseduta odierna .

MAURO MELLINI. Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

MAURO MELLINI. Signor Presidente,non posso condividere la proposta di rin-viare alla seduta di domani l'esame dell adomanda di autorizzazione a procederenei confronti del deputato Abbatangelo,per le preoccupazioni da lei espresse i nmerito al raggiungimento nella seduta d idomani del quorum richiesto dal regola -mento. La sua preoccupazione, signor Pre -sidente, evidentemente si fonda sulla pre-visione che nella seduta di domani vi sar àdifficilmente una folta presenza di depu-tati .

Ebbene non è possibile né politicamenteconcepibile che una domanda di autoriz-zazione all'arresto di un nostro collega si atrattata sulla base della previsione di un ascarsa presenza di deputati in aula !

A questa considerazione di carattere ge-nerale (che di per sé sconsiglia l'esam edella domanda di autorizzazione a proce-dere in una seduta così caratterizzata) s iaggiungono avvenimenti (dei quali credo icolleghi siano informati) che coinvolgon onon solo l'importantissimo problemadell'integrità del Parlamento e di tutti isuoi componenti, ma anche le condizion idi tutti i cittadini, che si riflettono in fatt iemersi dalla vicenda nella quale è coin-

volto il collega Abbatangelo. Tali avveni-menti sconsigliano anch'essi l'esame delladomanda di autorizzazione a procedere inuna seduta alla quale per suo apprezza -mento (che certamente si basa su unagrande esperienza), non è prevedibile lamassima partecipazione in aula .

FRANCO BASSANINI . Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

FRANCO BASSANINI . Signor Presidente,noi non siamo favorevoli alla proposta d irinviare l'esame del quinto punto dell'or-dinde del giorno.

Vi sono ragioni obiettive di urgenza perla decisione sulla domanda di autorizza-zione a procedere in giudizio e all'arrestonei confronti del deputato Abbatangelo .Inoltre, noi riteniamo che vi siano ragioniobiettive per decidere anche sulle altr eautorizzazioni a procedere . E molto tempoche non discutiamo e non deliberiamo i naula su domande di autorizzazioni a pro -cedere. Per molte di esse i termini stabilitidall'articolo 18 del regolamento sono tra -scorsi, in alcuni casi da tempo . Credo che sidarebbe un cattivo segnale se si dovesserimandare il loro esame a domani, per po itrovarci magari senza il numero legalenecessario per deliberare .

Io credo che occorra invece rivolgere unappello a tutti i gruppi perché sia garantit ala presenza oggi e domani in aula, proce-dendo secondo l ' ordine del giorno già sta-bilito .

ANNA MARIA FINOCCHIARO FIDELBO.Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

ANNA MARIA FINOCCHIARO FIDELBO.Intervengo per annunciare che neanche i lgruppo comunista è favorevole a rinviare adomani mattina l'esame delle domande d iautorizzazione a procedere, con panico -.lare riguardo a quella contro il deputatoAbbatangelo, per le stesse considerazion iche sono già state espresse dall 'onorevoleBassanini .

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Mentre ribadiamo l ' impegno del gruppocomunista per una rapida approvazionedelle modifiche regolamentari (non rite-niamo necessario sottolineare l'impegnodel nostro gruppo al riguardo), vorrei sol-tano ricordare che nel momento in cui laCamera (la Giunta prima e l 'Assembleapoi) decide sulle domande di autorizza-zione a procedere svolge una funzione im -portantissima, che è quella di garantire lasovranità e la libertà del ruolo del Parla -mento, proprio tramite la concessione o i ldiniego dell 'autorizzazione a procedere .

Tali considerazioni generali, unite aquelle che attengono più specificatamenteal caso Abbatangelo, contro il quale — l oricordo — vi è anche una richiesta di auto -rizzazione all'arresto, motivano la nostr acontrarietà alla proposta di rinviarel'esame del quinto punto dell 'ordine delgiorno.

La nostra posizione ci sembra avvalo-rata anche dalla lettura dell'articolo 18 delregolamento, che stabilisce che entro untermine tassativo la Giunta riferisce all'As-semblea, prevedendo che il President eiscriva senz'altro la relativa domand aall'ordine del giorno dell'Assemblea nell aseconda seduta successiva a quella in cui èscaduto il termine, nel caso in cui la Giuntaper le autorizzazioni non provveda agliadempimenti richiesti .

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi ,prendo atto che non vi sono le condizioniper proporre un'inversione dell'ordine delgiorno. Proseguiamo nei nostri lavori .

Esame di domande di autorizzazionea procedere in giudizio .

PRESIDENTE . L'ordine del giorno rec al'esame di domande di autorizzazione aprocedere .

La prima è la domanda di autorizza-zione a procedere in giudizio e di autoriz-zazione all'arresto contro il deputato Ab-batangelo, per concorso — ai sensi dell'ar -ticolo 110 del codice penale — nel reato d icui all 'articolo 306, primo comma, dei co-dice penale (banda armata) ;

per concorso — ai sensi dell 'articolo110 del codice penale — nel reato di cui all«articolo 285 del codice penale (strage)aggravato ai sensi dell 'articolo 112, n. 1 ,del codice penale ;

per concorso — ai sensi dell 'articolo110 del codice penale — nel reato di cu iall'articolo 280 del codice penale (atten-tato per finalità terroristiche o di ever-sione) aggravato ai sensi del l 'articolo 112 ,n . 1, del codice penale ;

per concorso — ai sensi dell 'articolo110 del codice penale — nei reati di cui agl iarticoli 1 e 21 della legge 18 aprile 1975, n .110, 1, 2 e 4, prima parte ed ultimo comma ,della legge 2 ottobre 1967, n . 895, comemodificati dagli articoli 9, 10 e 12 dellalegge 14 ottobre 1974, n. 497 (illegale fab-bricazione, detenzione e porto di ordign iesplosivi), continuati ai sensi del l 'articolo81 del codice penale ed aggravati ai sens idegli articoli 61, n . 2, e 112, n. 1, del codicepenale e dell 'articolo 1 del decreto-legge 1 5dicembre 1979, n. 625, convertito nellalegge 6 febbraio 1980, n. 15 ;

per concorso — ai sensi dell articolo110 del codice penale — nei reati di cui agl iarticoli 1 della legge 18 aprile 1975, n. 110,2 e 4 della legge 2 ottobre 1967, n. 895,come modificati dagli articoli 10 e 12 dell alegge 14 ottobre 1974, n. 497 (detenzione eporto di esplosivo) continuati ai sens idell'articolo 81 del codice penale e aggra-vati ai sensi dell 'articolo 1 del decreto -legge 15 dicembre 1979, n. 625, convertitonella legge 6 febbraio 1980, n. 15, con reci -diva specifica ;

per concorso — ai sensi dell 'articolo110 del codice penale — nei reati di cui agl iarticoli 1, 2 e 4 della legge 2 ottobre 1967, n.895, come modificati dagli articoli 9, 10 e12 della legge 14 ottobre 1974, n. 497 (ille-gale fabbricazione, detenzione e porto d iordigni esplosivi 1, continuati ai sensidell'articolo 81 del codice penale, ed ag-gravati ai sensi dell'articolo 61, n. 2, delcodice penale, con recidiva specifica (doc .IV, n . 136) .

La Giunta propone che l 'autorizzazione

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a procedere in giudizio sia concessa e chel'autorizzazione all'arresto sia negata .

Ha facoltà di parlare il relatore per lamaggioranza, onorevole Nicotra .

BENEDETTO VINCENZO NICOTRA, Rela-tore per la maggioranza . Signor Presidente ,onorevoli colleghi, credo che la question eal nostro esame meriti non un invio tourtcourt alla relazione scritta, ma una brevechiosa alla stessa relazione. La delicatezzadel problema richiede un'attenzione parti -colare per la sovranità del Parlamento maanche per la libera coscienza di noi parla-mentari .

Ci troviamo dinanzi ad una richiesta d iautorizzazione a procedere in giudizio eall 'arresto contro il collega Abbatangelo ,rinviato a giudizio per gli addebiti relativ iall'attentato del 23 al treno rapido Napoli-Milano n . 904, attentato dal quale è conse-guita la morte di 16 persone ed il ferimentodi numerosissime altre .

La posizione del deputato Abbatangelo èstata stralciata con ordinanza del giudiceistruttore del 7 luglio 1987, da quella de icoimputati Calò, Missi ed altri, poi condan -nati all'ergastolo od a pene detentive consentenza di primo grado, pronunciat adalla Corte di assise di Firenze il 25 feb-braio 1989 .

A seguito della proclamazione a depu-tato di Massimo Abbatangelo il procuta-rore della Repubblica ha chiesto — trat-tandosi di cittadino scarcerato dopo tal eproclamazione — di autorizzare il proce-dimento e l'arresto. Per quanto riguarda ladomanda di autorizzazione, abbiamo una -nimemente concordato che sia opportun oche essa venga concessa, nell'interesseprecipuo del collega Abbatangelo di pre-sentarsi dinanzi al giudice per riferire i nquella sede sulle eventuali responsabilità edi vedere sanzionata la sua situazione d auna sentenza giudiziaria .

Quanto alla domanda di autorizzazion eall 'emissione dell 'ordine di cattura, il ma-gistrato richiama una duplice esigenz acautelare, costituita, da una parte, da u nconcreto pericolo di fuga e, dall'altra, da lpericolo che il deputato commetta delitt icon l 'uso di armi, di altri mezzi di violenza

personale, contro l'ordine costituzionale odella stessa specie di quelli per cui si pro-cede.

Con riferimento al pericolo di fuga, i lmagistrato richiama la circostanza che i ldeputato Abbatangelo è stato latitante pe rcirca un anno dopo l'emissione di un man -dato di cattura nei suoi confronti a seguit odi un ritrovamento di armi avvenuto nell asua abitazione il 27 settembre 1987 . Per tal ifatti il deputato Abbatangelo è stato con -dannato a 3 anni e 10 mesi di reclusione daltribunale di Napoli, ha interposto appell oed il procedimento è ora sospeso in attesadell'autorizzazione a procedere di cui dir òpiù avanti .

Tutto ciò premesso, il relatore deve pre-liminarmente osservare che la Giunta perle autorizzazioni a procedere ha dedicatoal caso in esame ben sei sedute, approfon -dendo gli atti trasmessi dal magistrato pro -cedente ed altri successivamente inviati arichiesta della stessa Giunta, con tutta l'at -tenzione e l'impegno che meritano l ' intrin-seca delicatezza del caso e l 'eccezionalegravità dei fatti cui il procedimento si rife -risce .

Come già annunziavo, è fuori discus-sione la concessione dell'autorizzazion ea procedere; la chiede lo stesso deputatoAbbatangelo in forma solenne e, credo ,sincera. D'altra parte egli ha interesse aveder celebrato un processo con un'ac-cusa gravissima che solo un dibattiment oampio e sereno più acclarare o smen-tire .

Tuttavia, pur essendo fuori discussionetale concessione, si ha il dovere di eviden-ziare — questo lo scrivemmo antecedente-mente alla data del 15 marzo 1990, data incui è stata emessa una sentenza da partedella Corte di assise di appello di Firenzeche credo avvalori la posizione della mag-gioranza della Commissione — alcunegravi lacune processuali e, soprattutto, l acircostanza che tutta l 'accusa — lo scri-vemmo a suo tempo — è suffragata dadichiarazionoi di pentiti e non è fornita d iprove dirette. Appare anche risibile la pe-rizia balistica fatta su ricostruzioni. Nonv'è chi non veda in questo la violazione d inorme di certezza e di garanzia introdotte

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in maniera più chiara con il nuovo rito d iprocedura penale .

Ma soprattutto appare inficiante —come scrivemmo in epoca antecedente all asentenza della corte di assise di Firenze —il teorema del rapporto tra criminalità epolitica costruito dai giudici, sicurament econ la massima buona fede ed in relazionecertamente alla necessità di pervenire all aindividuazione dei criminali responsabil idi un efferato delitto di strage .

A proposito dei teoremi, di questo o dialtri processi, appare illuminante un arti -colo del 1 0 febbraio 1990, apparso sul quo-tidiano la Repubblica a firma di StefanoRodotà, in cui si afferma, in relazione a lprocesso Calabresi : «Sappiamo, però, ch emolti processi ed inchieste su fatti di que ltempo hanno subito in passato distorsion ianche gravi, per ricorso a teoremi o a daltri espedienti che finivano proprio conl 'affermare, in quei casi, la legittimità d iuna diversa logica probatoria . Non vorre iche un residuo, sia pur minimo, di que lmetodo ricomparisse in un momento i ncui il ritorno al rispetto pieno delle regole(di civiltà, prima ancora che giuridiche» èinteresse primario d'una magistratura chedovrebbe essersi affrancata da impropricompiti esemplari, di «lotta» o di preven-zione generale, per tornare al compito pro-prio di un giudizio fondato sullo scrupo-loso accertamento dei fatti, senza forza-ture e margini di dubbio» .

Quindi, insegna giustamente Rodotà cheoccorre pervenire a giudizi fondati sull oscrupoloso accertamento di fatti, senzaforzature e margini di dubbio e senza an-corarli a teoremi o a disegni politici o pseu -dopolitici .

Queste considerazioni riteniamo di for-mulare così, pur anche con approssima-zione, per spingere anche gli stessi giudiciche affronteranno l'esame dibattimental edell 'accusa a pervenire con certezze all eloro conclusioni e non sulla base di teo-remi; che spesso nascondono interferenz epolitiche o declamatorie o spesso ricerc adi un qualche capro espiatorio necessari oper appagare i risultati di un 'indagine dipolizia .

Liberatici dall'opportunità di far cele -

brare presto e giustamente il processo re -lativo al deputato Abbatangelo, occorreora stabilire perché si è pervenuti inGiunta, a maggioranza, alla conclusione dinegare l'arresto.

Il nuovo codice di procedura penale no nprevede casi di mandato di cattura obbli-gatorio, prevedendo invece la possibilità d iapplicazione di misure cautelari, fra lequali la custodia in carcere, qualora sussi -stano gravi indizi di colpevolezza (articolo273) oppure si versi nelle ipotesi previst edall'articolo 274 del codice stesso, tra cuiquelle richiamate dal magistrato proce-dente e prima citate .

Pericolo di fuga: il deputato Abbatan-gelo è da diversi mesi in pienezza di libertà .Avrebbe avuto mille modi per darsi allafuga, e non ultima l'occasione del ricover oe della degenza della moglie per un deli-cato intervento chirurgico negli Stat iUniti . Per evitare il benché minimo so -spetto, come egli ci ha dichiarato in sede d iGiunta, il deputato Abbatangelo non hachiesto nemmeno il permesso di andare adassistere la moglie .

Né argomento contrario a questo puòconsiderarsi il fatto che il deputato Abba-tangelo si sottrasse per alcuni mesi all'ese-cuzione di un mandato di cattura susse-guente al rinvenimento di armi nella suaabitazione di Napoli, prima citata .

Il deputato Abbatangelo disse, e c'è dacrederlo, che non l'avevano cercato e ,quando lo cercarono, lo trovarono tran-quillamente a casa.

L'autorizzazione all 'arresto non appareopportuna né legittimata dal concorso d ispecificità voluto dalle nuove norme .

Inopportuna perché potrebbe apparir eun vulnus rispetto ad una forza politica (i lMovimento sociale italiano) che verrebb eprivata di una unità, permanendo l 'Abba-tangelo deputato non sostituibile ; inoppor -tuna per è sancirebbe il principio che u nparlamen are, suffragato dal voto popo-lare con notevoli preferenze, sia conside-rato soggetto socialmente pericoloso .

Debbo aggiungere, in verità, che succes -sivamente alla decisione della Giunta e all astesura della relazione, il presidente dellaGiunta, onorevole Fracchia, mi ha tra-

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smesso una lettera inviatagli dal Presi -dente della Camera, nella quale si fa pre-sente che un certo Antonio Gamberale, cheè inserito come pentito nel processo dequo, rileva alcuni fatti che sono certa -mente meritevoli di un approfondimentogiudiziario e, nel contempo, stravolgon ol ' intero teorema che avevamo già criticat ocon riferimento al processo .

Tale lettera di Antonio Gamberale vien edunque a far parte degli atti che si riferi-scono a questa domanda di autorizzazione .A me preme soprattutto richiamare l 'at-tenzione dei colleghi sulla circostanza ch eil 15 marzo 1990 la Corte di assise d iFirenze, nel corso del noto processo d istrage, ha emesso una sentenza che, modi -ficando quella precedente, ha assolto i lgruppo napoletano, smontando uno deipilastri del cosiddetto «teorema Vigna» . Inparticolare, il Misso è stato assolto con for -mula piena. Ora, poiché lo stesso Misso è inrelazione diretta con 1 'Abbatangelo, debboconseguentemente ritenere che l 'estra-neità di ques t 'ultimo fosse stata in qualch emodo intuita dalla maggioranza dell aGiunta. Sono, questi, fatti processuali ch ein Corte di assise l'Abbatangelo avrà mododi sviluppare e di far considerare . Noi, inGiunta, ci siamo espressi, in coscienza, pe rla non carcerazione perché essa sarébbestata un fatto gravissimo . Del resto la sen -tenza d 'appello ci conferma che la carce-razione preventiva, cui sarebbe stato sotto-posto l'Abbatangelo qualora non avesseavuto lo status di parlamentare, sarebb estata ingiusta. Ho ricordato quste circo-stanze per rilevare che il fatto nuovoemerso dalla sentenza della Corte d'assis ed 'appello di Firenze avrebbe tra l 'altroconsentito al procuratore della Repub-blica, se fosse stato più diligente, di prov-vedere egli stesso alla revoca della ri-chiesta di autorizzazione all 'arresto rivolt aa questa Camera: ma non avendolo fatto ,credo sia doveroso da parte nostra disat-tendere tale richiesta .

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare ilrelatore di minoranza, onorevole Guidett iSerra.

BIANCA GUIDETTI SERRA, Relatore di

minoranza. Signor Presidente, colleghi ,non mi soffermerò a ricordare lo svilupp odei fatti, che ormai sono noti, per lo men oper quanto riguarda l'informazion eesterna degli stessi . Ritengo tuttavia neces -sario soffermarmi sia sull'aspetto riguar-dante l'autorizzazione a procedere sia suquello concernente l 'autorizzazione all acattura .

Come premessa all 'esame ritengo neces-sario ribadire, a maggior ragione in quest ocaso per la gravità delle contestazioni ,quanto nella Giunta si è più volte lamen-tato circa la difficoltà di formulare unparere, evitando il rischio di una valuta-zione del comportamento che suonerebbeun più o meno esplicito e anticipato giu-dizio sulla responsabilità, con sconfina -mento dunque in un campo che non cicompete.

Ho tentato di evitare tale rischio par -tendo da alcuni interrogativi preliminar iche mi paiono necessari, facendo mial'opinione in merito di alcuni autorevol icommentatori . Può la Camera negare l'au -torizzazione a procedere quando sembrievidente che, indipendentemente dalla re-sponsabilità in concreto del membro ch eviene accusato, non si tratta di un reatopolitico? Non dovrebbe l 'autorizzazioneessere concessa, come regola, per tutti ireati comuni ?

Detti interrogativi non sono peregrini oinutili . Infatti, pur ammessa la difficoltà d idistinguere, talvolta, la natura «politica» omeno di un reato, si è consolidata una nonapprezzabile prassi che ha allentato la re-gola, se regola c 'è, per cui come scrive i lBarile «si assiste talvolta, a colpi di mag-gioranza, al mancato rilascio di autorizza-zioni in casi di reati comuni ed al rilascio diautorizzazioni in caso di reati tipicament epolitici» .

Per quanto attiene al deputato Abbatan-gelo, tuttavia, questo aspetto del problem anon crea difficoltà interpretative. La na-tura dei reati contestati non consentedubbi: sono certamente reati comuni . Né ,nel nostro sistema giuridico-democratic opotrebbe essere presa in considerazion euna «finalità politica» scriminante o atte-nuante che avesse ispirato o guidato una

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strage. E ciò anche ai sensi del terzocomma dell 'articolo 8 del codice penale .

Su quali elementi può allora basare ilsuo parere la Giunta? Tenterò di elencarlisinteticamente .

Per quanto attiene alle modalità con cuiè stato condotto il procedimento perstrage, rilevo che il deputato Abbatangeloha sostenuto che le indagini e l'istruttori acondotte a suo carico non sono state cor-rette. In particolare che le accuse non gl ivennero contestate ritualmente e tempesti-vamente. Questo ha dichiarato nel cors odell'interrogatorio davanti alla Giunta, matali affermazioni sono in contrasto con gl iatti .

Il 5 ottobre 1985 risulta, infatti, che eglisi presentò spontaneamente ai pubbliciministeri Ferrone e Aracs, a seguito d iavviso di procedimento, e quale indiziatofu interrogato: «Intendo rendere fin d'ora— disse — le mie dichiarazioni prelimi-nari». Tali dichiarazioni vertono sulla na-tura dei suoi rapporti con il Misso (uno de icoimputati sospettato di essere perso-naggio eminente della camorra) e doggi . . .

CARLO TASSI . Assolto con formul apiena!

BIANCA GUIDETTI SERRA, Relatore d iminoranza. . . . assolto in secondo grado ne lprocesso di Firenze . . .

Caro Tassi, sono molto obiettiva! No ncredere che abbia qualcosa da nascon-dere !

CARLO TASSI . C 'è una sentenza : c 'è pocoda nascondere !

BIANCA GUIDETTI SERRA, Relatore d iminoranza. Il 16 novembre 1985 si pre-senta ai pubblici ministeri Vigna e Chelazzia seguito di comunicazione giudiziaria . Misoffermo su queste apparentemente pic-cole formalità perché stanno alla bas edella legittimità del modo con il quale èstata condotta l'istruttoria, secondoquanto noi possiamo valutare, cioè da lpunto di vista rigorosamente formale .

In quel verbale, del quale ho trascritto

testualmente alcune parti, tra l 'altro, sipuò leggere : «Il pubblico ministero illustra( . . .) le ragioni per le quali è stata inviat acomunicazione giudiziaria ( . . .) . Missoavrebbe creato dall'autunno 1984, accantoad un'organizzazione camorristica, un'as-sociazione eversiva ( . . .) . Secondo dichiara-zioni raccolte, a talune di queste riunion irisulta aver partecipato l'onorevole Abba-tangelo (. . .)» .

Vi sono altri elementi che ho riportat onella mia relazione, a dimostrazione che lecontestazioni gli furono mosse dettagliata -mente, sia dal punto di vista formale, si asotto l'aspetto dell'enunciazione dei fatti d icui era accusato .

Proprio dalle riunioni cui ho appenafatto cenno sarebbe nato il disegno crimi-noso che poi si è integrato in queste ipotes idi accusa. Il deputati) Abbatangelo, in me -rito, ha dichiarato: «Mi rendo ben contoperché mi avete mandato la comunica-zione giudiziaria, però io sono estraneo aifatti ( . . .) . Nego nel modo più assoluto» . For -nisce vari elementi a discolpa e nel verbalesi dà atto che l'indiziato « . . . con il consens odell'Ufficio fa varie telefonate e riferisce :che gli è stato comunicato che il Congress odel MSI si svolse dal 27 novembre al 1 0dicembre 1984 e che i giorni successivifurono impegnati nello spoglio delleschede ( . . .)». Questo riferimento attiene aduna forma di alibi temporale che l'impu-tato aveva addotto. Fornisce poi altri ele-menti tendenti a provare la sua presenza aRoma .

Il 19 febbraio 1986 venne disposta istru-zione formale e il 3 maggio successivo l aprocura della Repubblica inviava richiestadi autorizzazione a procedere. La Giunta,investita del caso, espresse parere favore-vole e il 26 novembre rimise all 'aula larichiesta che non verrà però tempestiva-mente discussa .

Il 7 luglio 1987 la posizione processualedell'Abbatangelo venne stralciata d aquella dei coimputati ad evitare un ingiu-stificato protrarsi del giudizio e, tra l'altro ,una possibile scarcerazione per decor-renza dei termini .

Intanto si erano sciolte le Camere ed egl inon veniva rieletto.

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Il 28 settembre 1987 il deputato Abba-tangelo fu interrogato dal giudice istrut-tore Gironi, al quale ribadì le sue difese .

Il 25 ottobre 1988, a norma dell 'articolo15 del codice di procedura penale, vennespiccato a suo carico mandato di cattura ,nel quale sono elencate in dettaglio le moti -vazioni per le quali egli è stato raggiunt oda queste accuse.

Intanto il 5 novembre 1988 ha luogo unulteriore interrogatorio, nel corso de lquale l'imputato afferma: «Prendo atto deireati che mi vengono contestati» . Ed an-cora una volta ribadisce le sue difese eprotesta la sua innocenza .

I vari interrogatori si sono sempre svolt icon la presenza del difensore di fiducia .

Non è compito della Giunta valutare iriscontri probatori e quindi non mi sof-fermo a riferire e discutere se furono posi -tivi o negativi . Mi limito a riferirli.

Per quanto attiene, tuttavia, alle forma-lità di rito mi pare che non vi sia nulla d acensurare .

Il deputato Abbatangelo lamenta poi cheil «processo si è celebrato in mia assenz aavanti alla Corte di assise di Firenze, unprocesso sostanzialmente a mio caricobenché non fossi in grado di difendermi» .Si riferisce al processo di primo grado ,mentre oggi sappiamo che è stato cele-brato anche quello di secondo grado.

Vero è che la posizione processuale dell 'Abbatangelo venne stralciata dal troncon eprincipale del procedimento e che il pro -cesso stesso proseguì il suo iter fino allasentenza di primo grado a carico dei coim -putati . È da osservare, lferò, che tale con -dizione è derivata dall 'essere egli parla-mentare .

Tuttavia, quale imputato di «fatti analo-ghi» — così si esprime il giudice — in pro-cedimento separato, fu convocato dall aCorte d'assise di Firenze il 9 gennaio 1989.Presente il suo difensore, si avvalse dellafacoltà di non rispondere: «Siccome mireputo innocente, come reputo innocenteil signor Misso». Anche sotto quest oaspetto non sembra quindi che le do-glianze di una non corretta conduzione delprocedimento siano fondate .

Desidero ancora una volta ribadire il

concetto che siamo tenuti a valutare sol-tanto questi aspetti obiettivi, senza entrarenel merito dei fatti .

Il deputato Abbatangelo lamenta ancoranel suo memoriale : «il modo con cui fu-rono ottenute le dichiarazioni dei collabo-ranti con la giustizia, che stanno alla basedell'accusa nei suoi confronti» . Esse sareb-bero state «suggerite» — sono parole sue— ed inoltre sarebbero farcite — ancoraparole sue — di «contraddizioni, incon-gruenze, assurdità manifeste» . E denuncia«lo sconcertante e rivoltante ( . . .) mecca-nismo attraverso il quale ( . . .) gli elementisono stati posti insieme per farne prov adella prova dell'indizio della partecipa-zione alla strage ( . . .)» . Sono frasi della su adifesa.

Ma su questi aspetti che entrano ne lmerito mi sembra che, come già ripetuta -mente osservato, non ci si possa adden-trare. Sono valutazioni che spettano al giu-dice .

Ai fini tuttavia di consentire un accerta-mento in riferimento all'eventuale mani-festa infondatezza dell 'accusa preciser òtaluni punti . Sono almeno quattro i «colla -boranti» che, con dichiarazioni di vari aportata, riferiscono circostanze d'accusa ;tali dichiarazioni, si dà atto,contengonocontraddizioni e al dibattimento di prim ogrado sono state parzialmente ritrattate; inparticolare ha ritrattato clamorosamenteavanti alla Corte d ' assise di appello, nellemore tra la relazione orale e la presente ,tale Gamberale, uno dei «collaboranti» chein precedenza aveva accusato . Esiste peròuniformità tra i fatti asseriti dagli accusa-tori nei loro primi interrogatori . Il depu-tato Abbatangelo ha fornito degli alib i(esempio di presenza a Roma invece che aNapoli nel giorno in cui si vuole dall'ac-cusa venne deciso l 'attentato con consegnadell'esplosivo) che non hanno trovat opieno riscontro .

E da sottolineare che si è accennato avarie circostanze di causa che riguardan ospecificamente la persona di Abbatangelo .Ne esistono però altre che attengono a lprocesso nel suo complesso (ad esempio, lecaratteristiche degli esplosivi utilizzati pe rl'attentato e loro connessione con le moda-

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lità del fatto), suscettibili di valutazion idiverse e che potranno incidere sull'affer -mazione di colpevolezza o meno del preve -nuto e dei coimputati. Ma, ancora unavolta, tale valutazione non compete allaGiunta.

Si osserva infine che il deputato Abba-tangelo, pur rivendicando la sua inno-cenza, ha chiesto di poter affrontare i giu -dici; nella precedente legislatura la Giunt asi espresse favorevolmente alla conces-sione di autorizzazione a procedere .

In conclusione, per quanto attiene all apresente domanda di autorizzazione a pro -cedere in giudizio riferentesi all'accusa d istrage, attentato ed altro, fabbricazione edetenzione di porto d'armi ed esplosivi, m iassocio alla proposta avanzata dal relatoreper la maggioranza . Ho voluto soffer-marmi su tale punto perché le considera -zioni che intendevo svolgere erano in partediverse da quelle della relazione di mag-gioranza.

Con la stessa richiesta di autorizzazion ea procedere in giudizio è stata anche tra -smessa quella di autorizzazione all'arre-sto. Quando tale autorizzazione deve es-sere concessa o negata? I criteri non sonostabiliti dalla norma costituzionale e laprassi, fortunatamente non ricca d iesempi, offre scarsi riferimenti . I casi dirichiesta di autorizzazione all'arresto son osempre stati pochissimi, ancora menoquelli concessi .

Nella sua domanda il procuratore dell aRepubblica fa riferimento all'articol o274 del codice di procedura penale che ,come è noto, è da pochi mesi in vigore, enon offre precedenti . Seguendo tale indi-cazione (ma non è detto che possa esser el 'unica), l ' autorizzazione alla misuracautelare da applicarsi al deputato Abba -tangelo troverebbe ragione in due distint imotivi tra quelli previsti dalla legge pro-cessuale: il concreto pericolo di fuga ; i lconcreto pericolo che il perseguito poss acommettere altri delitti con uso di armi oviolenze .

La Camera non può, certo, addentrars inella valutazione degli elementi a disposi -zione ed esprimere un giudizio di probabi -lità che non le compete, almeno a mio

avviso. Il criterio da seguire è legato, s icrede, unicamente alla ricerca di element iconcreti rilevabili nella condotta del pre-venuto. Vediamo allora se ci sono .

Per quanto attiene al pericolo di fuga, ècircostanza pacifica che il deputato Abba-tangelo rimase latitante per molti mesidopo che la procura della Repubblica d iNapoli aveva emesso contro di lui ordine dicattura. L'accusato ha sostenuto di nonessersi nascosto, salvo che nei primigiorni, e di essere poi vissuto senza parti -colari cautele nella sua abitazione. Le au-torità non lo avrebbero più cercato . Il datocerto, tuttavia (e che risulta agli atti), èl'ordine di cattura non eseguito per irrepe -ribilità della persona.

L 'Abbatangelo non ha rispettato inoltr el 'obbligo di non allontanarsi da Napol isenza autorizzazione nel periodo in cui er a«in affidamento in prova», durante l 'espia -zione della prima condanna . La circo-stanza è da lui ammessa . Ciò per quant oattiene al pericolo di fuga .

Per quanto concerne, invece, il concretopericolo che commetta altri gravi delitt icon uso di armi o altre violenze, si posson ofare le seguenti osservazioni. In primoluogo, il deputato Abbatangelo è stato con-dannato definitivamente il 10 ottobre 198 1a due anni di reclusione per detenzioneillgittima di armi ed altro . Il fatto risalivaall'ottobre 1970 ; si trattò di un attentato ,danneggiamento seguito da incendio ,commesso con un lancio di due bottiglieincendiarie contro l'edificio in cui era lasezione di Fuorigrotta del partito comu-nista italiano. La pena è stata espiata .

In secondo luogo, il 25 gennaio 1989 èstato condannato dal Tribunale di Napoli atre anni e 10 mesi di reclusione per viola -zione aggravata delle norme sul controllodelle armi. Pende giudizio d'appello.Anche per tali reati è stata chiesta un'au-torizzazione a procedere . In proposito èdoveroso sottolineare che questa secondavicenda giudiziaria si è casualmente inne -stata in quella per strage . L'Abbatangelo ,infatti, nel corso di un suo interrogatoriofece riferimento a date che erano annotat esu una sua agenda. Il magistrato dispos eche tale documento fosse cercato nell'al-

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loggio del prevenuto, contemporanea -mente disponendo una perquisizione . Fuin questa occasione che sul balcone dicasa, in un armadio, vennero reperite dellearmi, alcune funzionanti, altre fuori uso;di qui il processo per direttissima, con lenote conseguenze.

Agli atti parlamentari risulta inoltre ch eAbbatangelo fu imputato per violazioneaggravata delle norme che assicurano lalibera circolazione ; il fatto risale al 5 luglio1982 . La Giunta, rilevando che si trattavadi una manifestazione sostanzialmenteconnessa con l 'esercizio della funzioneparlamentare, non concesse l 'autorizza-zione a procedere. Per altra accusa di resi -stenza a pubblico ufficiale, la Giunta pro -pose di concedere l 'autorizzazione a pro -cedere e non è dato sapere se il processo siastato o meno celebrato.

Esistono infine due richieste di autoriz-zazione a procedere, che la Giunta ha ne-gato, per diffamazione e violazione dell alegge sulle affissioni elettorali .

Gli elementi che ho sopra indicato costi -tuiscono l ' insieme degli aspetti obiettivi a lnostro esame. Il relatore ritiene tuttavia diprospettare, con tutte le cautele del caso ,anche la possibilità di tener presente u naltro elemento. Ci si chiede cioè se nondebba assumere rilievo la natura e la gra-vità del reato. Vero è che nel nostro si-stema — e ciò costituisce segno di altaciviltà — vige, come sappiamo tutti, la pre -sunzione di non responsabilità fino a sen-tenza definitiva . Pur tuttavia, sembrerebb eche nei precedenti ed analoghi casi la valu -tazione della natura del reato abbia avut ouna sua influenza.

Venne concessa autorizzazione all'ar-resto per i deputati Moranino (I legisla-tura, ribadita poi nella II) e Saccucci (V Ilegislatura, ribadita nella VII). Entrambierano accusati di omicidio e di altri reati e ,nel momento in cui la Giunta espresse i lparere, erano in attesa di giudizio . Nella IXlegislatura l 'autorizzazione alla cattura ,oltre che al giudizio, venne proposta è con -cessa a carico del deputato Antonio Negr iper l 'accusa di insurrezione armata, costi -tuzione di banda armata e — quel ch econta ai fini della valutazione che stiamo

effettuando oggi — per l'omicidio di Al-ceste Campanile .

È da sottolineare che per questi reati —non vorrei essere fraintesa — sia Saccucc isia Negri furono in seguito assalti. Debboanche aggiungere, se mi si consente un amemoria personale — a quel tempo eroinfatti praticante nello studio di uno de idifensori di Moranino —, che in prim oluogo si affermò una responsabilità — ch enon discuto in quanto tale — che chiconosce gli atti sa essere legata a fatti diguerra; in secondo luogo, non era unaresponsabilità materiale né di concorsomorale, giacché si trattava del capo di unabanda al quale si attribuì — ed egli l'ac-cettò — la responsabilità di eccidi certa -mente gravissimi . Tengo a sottolinear equesto aspetto, per quanto possa valereuna memoria personale .

Ho portato questi esempi ritenendo im-portante, nel momento in cui valutiamo lapossibilità o meno di autorizzare la cat-tura, prospettare un ipotesi — non pre-tendo di avere tutte le ragioni — dellaquale sono convinta, anche perché m isento investita di un potere parlamentar eche è lo stesso che avete tutti voi. Ho quindiil dovere di salvaguardare la dignità de lParlamento nel modo più pieno .

Il mio ragionamento è questo : i giudic ivaluteranno i fatti e, se Abbatangelo risul -terà innocente, ben venga la dichiarazion edella sua innocenza .

FRANCO FRANCHI . Grazie!

BIANCA GUIDETTI SERRA, Relatore diminoranza. Tuttavia sottolineo che qual-siasi cittadino italiano, se fosse destina-tario di una tale accusa, si troverebbe instato di detenzione . Ciò che è più grave, insecondo luogo, è che esiste u n'ombra che siaccompagna al Parlamento e che misembra debba essere cancellata di fronteal popolo italiano con il rigore di un esameattinente a fatti formali ed obiettivi. Certo ,tutto ciò non ci induce a sostituirci al giu-dice, al quale sono riconosciute determi-nate competenze . I magistrati giudiche-ranno: non possiamo invadere campipropri di altri poteri .

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Mi rendo conto che gli esempi che horichiamato hanno una doppia valenza, m anon sembra a me che vi sia motivo perdiscostarci dalle premesse e dai precedent iindicati, così come di norma avviene nellaGiunta per le autorizzazioni a procedere e ,in generale, in Parlamento in situazion ianaloghe.

In conclusione, per quanto attiene allarichiesta di parere sull'autorizzazion eall'arresto, visti i precedenti cui ho fattoriferimento, devo rilevare che non èemersa una totale infondatezza dell'ac-cusa. È nota, ma è bene che sia ricordataanche in questa sede, l 'assoluzione di al-cuni coimputati, in particolare di uno, l acui posizione processuale è strettamenteconnessa a quella di Abbatangelo .Quest 'ultimo affronterà il giudizio e persua fortuna, se i fatti corrisponderanno a lvero, sarà anche lui assolto, traendone i ldovuto vantaggio. Tuttavia non ci si pu òrichiamare a un processo non definitivo ,che comunque non inciderebbe sulla posi -zione di Abbatangelo in modo diretto: in-fatti in ogni caso dovrebbe celebrarsi i lprocesso .

Sulla base dei motivi indicati esprimo i lparere che debba essere concessa l'auto-rizzazione all'arresto .

ToMASO STAITI DI CUDDIA DELLE

CHIUSE. Questo lo spieghi ai suoiclienti !

ANNA MARIA FINOCCHIARO FIDELBO .Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

ANNA MARIA FINOCCHIARO FIDELBO .Signor Presidente, onorevoli colleghi ,vorrei cominciare sottolineando un con-cetto già espresso compiutamente dall arelatrice di minoranza e che credo oppor-tuno ribadire, perché a mio giudizio dev eaccompagnare ogni deliberazione adot-tata sia dalla Giunta sia dall'Assemblea i nordine alla richiesta di autorizzazione aprocedere. Mi riferisco alla necessità d itenere estranea al processo decisionaledella Giunta e dell'Assemblea ogni valuta -

zione che possa attingere e fondarsi sulmerito della vicenda processuale che co-munque è sottoposta al nostro esame conla stessa richiesta di autorizzazione a pro -cedere .

La mia affermazione si fonda sul prim ocomma dell'articolo 68 della Costituzione ,che prevede una garanzia di tipo sostan-ziale (immunità parlamentare), e sul se-condo e terzo comma del medesimo arti -colo, che comunque fissano determinategaranzie procedurali . Mi pare che la pre-rogativa dell ' immunità, e comunque la ne -cessità della concessione dell'autorizza-zione a procedere da parte dell ' organodeputato in ciascun ramo del Parlamentoall'esame delle richieste avanzate in me -rito, cui fa seguito una deliberazionedell 'Assemblea, sia prevista dalla Costitu-zione a garanzia della libertà del fine chedeve caratterizzare il sovrano esercizi odella funzione parlamentare .

In questo senso le prerogative che h orichiamato in precedenza, contenute nelprimo, secondo e terzo comma dell'arti-colo 68 della Costituzione, non sono poste atutela del singolo deputato, bensì del va-lore generale della sovranità del Parla -mento .

Se ciò è vero, in quest'ottica si compren-dono meglio le ragioni per le quali nonspetta né alla Giunta, prima, né all 'Assem -blea, successivamente, in sede di esamedelle richieste di autorizzazione a proce-dere, valutare il merito delle questioni pro -cessuali, se non in riferimento all 'aspetto(rilevabile anche senza una considerazion edel merito) del ricorrere del fumus perse-cutionis .

Credo che proprio nella nostra capacitàdi rispettare questo limite, in riferiment oal sistema di autonomia, garanzia e bilan -ciamento tra poteri che contraddistingue i lnostro ordinamento, stia la garanzia dell asovranità del Parlamento .

Dunque soltanto il fumus persecutionispuò essere preso in considerazione nelleforme in cui è possibile si manifesti . Una diqueste forme — diciamolo subito — è lamanifesta infondatezza dell'accusa, ch edimostrerebbe la sussistenza di un fumuspersecutionis esercitato da un potere dello

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Stato, la magistratura ordinaria, nei con -fronti di un membro del Parlamento.

In tale evenienza si prefigura un vulnusdell 'autonomia del Parlamento e della suasovranità che, sappiamo, deve intenders icome valore strumentale rispetto ai fin iche il nostro ordinamento attribuisceall'organo legislativo .

Precisato questo quadro di riferimentoconcettuale, credo che le argomentazion iaddotte dalla relatrice di minoranza e l asua ricostruzione del fatto (in ordine all arichiesta di autorizzazione a procedere peri reati di strage, banda armata, attentatoper finalità terroristiche o di eversione ,detenzione e porto di ordigni esplosivi )possano essere assolutamente condivise .Ritengo che abbiano particolare pregio leosservazioni volte a ricostruire, attraversol'iter processuale, la ravvisabilità o men odi un intento persecutorio nei confront idel deputato Abbatangelo .

Queste considerazioni sono già stat eesposte con grande dovizia di particolari econ estrema puntualità dalla relatrice d iminoranza: non vorrei pertanto attar-darmi nel riproporle, per non appesantir eil mio intervento . Ricordo solo ai colleghiche, proprio in merito a questa autorizza-zione a procedere, nel corso dei lavoridella Giunta non si sono riscontrate diffe-renti valutazioni .

La questione sulla quale invece la Giuntanon ha espresso un parere unitario, tant oda giustificare una relazione di mino-ranza, concerne la possibilità di concederel'autorizzazione all'arresto nei confrontidel deputato Abbatangelo . Se il relatoreper la maggioranza me lo consente, vorreirilevare innanzitutto che gli articoli 273 e274 del nuovo codice di procedura penal edebbono essere letti contestualmente ; i lprimo riguarda le condizioni generali diapplicabilità per l 'emissione di un provve-dimento restrittivo della libertà personal ee fa riferimento ai gravi indizi di colpevo-lezza, innovando in tal modo rispetto all adisciplina contenuta nel vecchio codice dirito. L 'articolo 274 attiene invece alle esi-genze cautelari, enucleandone una serieche devono concorrere per giustificarel'emissione del provvedimento restrittivo

della libertà personale, che non è più obbli-gatorio o facoltativo, ma sempre facolta-tivo. Il che rappresenta un grande passoavanti compiuto con il nuovo codice d iprocedura penale.

Le esigenze cautelari enunciate dal legi-slatore, che debbono essere considerat ealternativamente (è sufficiente cioè che n esussista una sola), sono le seguenti : le inde-rogabili esigenze attinenti alle indagin i(sotto il profilo dell'inquinamento dellaprova), il pericolo di fuga (per esprimerm iin termini sintetici) ed una valutazion eche, fondata sulle specifiche modalità ocircostanze del fatto nonché sulla persona -lità dell 'imputato, possa far presumer eche egli in futuro non si asterrà dal com-mettere ulteriori reati con l 'uso di armi (ocomunque della stessa indole di quelli per iquali si procede). Quel che è importante —lo ribadisco — è che basta che sussista un osolo di questi elementi per l'emissione d iun provvedimento restrittivo della libertàpersonale .

Nel nostro caso, come ha rilevato la rela -trice di minoranza, sono presenti due con-dizioni . Anzitutto il pericolo di fuga, moti-vato con la circostanza secondo la quale,pur essendo emanato, il provvedimento d icattura non è stato eseguito per più di u nanno per l'irreperibilità dell'onorevole Ab-batangelo. Si tratta di un 'obiezione allaquale l'onorevole Abbatangelo, per altro,ha opposto una sua ricostruzione dei fatti .E credo che anche lo stesso relatore per lamaggioranza sia concorde su questopunto, dal momento che nella sua rela-zione si legge : «Né argomento contrario aquesto può considerarsi il fatto che il depu -tato Abbatangelo si sottrasse per alcun imesi all'esecuzione di un mandato di cat-tura susseguente al rinvenimento di arm inella sua abitazione di Napoli, prima ci-tata». Credo che l'uso del modo indicativodia una positività alla formulazionedell'assunto, da cui io faccio derivare ch el'onorevole Nicotra condivide questa rico-struzione del fatto .

Quindi esiste, o potrebbe esistere, unodei requisiti . Tuttavia, anche qualora cosìnon fosse, credo che possa comunque rite -nersi sussistente il secondo elemento, ossia

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quello della valutazione, tutta prognostica ,della possibilità che l ' imputato commett aulteriori reati della stessa specie di quell iper i quali si procede .

Ed è proprio dalla vicenda processuale ,senza entrare nel merito delle circostanze ,ma fermandoci all'enunciazione dei fatti ,che possiamo desumere il ricorrere d iquesto secondo elemento : la gravità de ifatti contestati (banda armata, strage, at-tentato per finalità terroristiche di ever-sione e così via) .

Per quanto riguarda alcuni precedent ispecifici, devo dire che ne esiste uno, giàcitato dalla relatrice di minoranza, che m isembra sufficientemente indicativo . Eragià in corso il procedimento penale (chestiamo esaminando ora in sede di do-manda di autorizzazione a procedere)quando, nel corso di un interrogatorio resoa Firenze dinanzi al giudice istruttore ,l 'onorevole Abbatangelo fece riferimentoad un'agendina custodita nella sua casa diNapoli in cui avrebbe potuto ritrovars il 'annotazione relativa ai giorni nei quali ,da parte dell'accusa, si riteneva che egliavesse partecipato ad una famosa riunion enei locali dell'Eurosport, un negozio diNapoli, insieme ad altri coimputati . Nelcorso di questa riunione avvenne la pre-tesa consegna dell 'esplosivo .

Di fronte a questa notizia che l'onore-vole Abbatangelo forniva al giudice e difronte al fatto che lo stesso si riservava diprodurre successivamente questo docu-mento, con una scelta istruttoria che ri-tengo assolutamente non censurabile, i lmagistrato procedente inviava la polizianapoletana ad eseguire una persecuzion edomiciliare presso l'abitazione dell'onore-vole Abbatangelo, al fine di ritrovare lasuddetta agendina relativa all 'anno 1984 .

L'agendina venne sequestrata insieme adaltre custodite in quell 'abitazione, e in unarmadio posto su un balcone della cas afurono rinvenute delle armi, alcune dell equali efficienti, altre fuori uso. Questearmi risultarono illecitamente detenute, incontrasto con la normativa in materia .

Si tratta quindi di un fatto che vienecommesso nel momento in cui il procedi -mento penale è già iniziato e che quindi

può validamente concorrere a formularequel giudizio, quella prognosi di pericolo-sità, di proclività a commettere reati dell astessa specie, di cui appunto dicevamo inprecedenza.

Se allora sussistono gli elementi formal iper i quali può essere emesso un provvedi -mento di cattura e se in questa richiesta ,dunque, sulla scorta di quanto già detto ,non possono ravvisarsi intenti persecutori— perché appare pienamente rispettata lanorma del codice di procedura penale ri-spetto ai fatti che vengono adoperati nellamotivazione — credo che il nodo delladiscussione di questa sera sia un altro .Qualche giorno fa, dopo la deliberazion edella Giunta, la Corte di assise di appello d iFirenze ha assolto i coimputati napoletanidell 'onorevole Abbatangelo per i reati distrage, banda armata ed attentato, ma li hacondannati — se non ricordo male — perdetenzione e porto di esplosivi .

BENEDETTO VINCENZO NICOTRA, Rela-tore per la maggioranza. Sì, sono stati con-dannati .

ANNA MARIA FINOCCHIARO FIDELBO.Allora sono stati condannati in primo esecondo grado, mentre sono stati assoltidall'altra imputazione, probabilmente permancanza dell'elemento soggettivo .

Questo argomento (che suppongo sar àripreso nel corso del dibattito perché èimportante e suscita anche emozione) estato utilizzato dal relatore per la maggio-ranza per sostenere che la richiesta diautorizzazione a procedere all 'arresto èinfondata. Di questo non dubito, non possodubitarne dal punto- di vista logico . Devoperaltro rilevare che tali argomenti do-vranno essere fatti valere dinanzi all'auto-rità giudiziaria ordinaria. Perché dico que-sto? Perché l'infondatezza dell'accusa (ch enon legittimerebbe la concessione dell 'au-torizzazione a procedere all'arresto del de-putato Abbatangelo) che si fa discenderedalla sentenza è . misurata sul merito delprocedimento. Ed è nella sede di meritoche tale infondatezza deve essere valu-tata.

La manifesta infondatezza, che può es-

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sere rilevata dalla Giunta e dall 'Assemblea ,a tutela della sovranità di cui parlavopoc 'anzi, rimane al di fuori di ogni valuta -zione nel merito ed investe l 'aspettodell 'esistenza o meno del fumus persecu-tionis . Ma, o riteniamo che tale elementoesisteva anche prima (e al riguardo vogliosvolgere qualche considerazione in meritoalle argomentazioni utilizzate nella rela-zione di maggioranza) oppure non pos-siamo ritenere che esista adesso . Se ope-rassimo una valutazione di questo genere ,dopo la sentenza che è intervenuta, do-vremmo anche affermare, quasi in di -sprezzo del principio costituzionale ch eprevede tre gradi di giurisdizione, chequando in secondo grado una sentenza d icondanna viene riformata vuoi dire che igiudici di primo grado hanno agito dolosa-mente . . .

MAURO MELLINI . Insomma, vai un po-chino più in là di Andreotti! Ho capito .

ANNA MARIA FINOCCHIARO FIDELBO.Vorrei mostrarti i miei appunti, Mellini ,sui quali, dopo questa frase, ho scritto i ltuo nome: ero certa che mi avresti inter-rotta (Applausi dei deputati del gruppo de lPCI)! Te lo regalerò questo foglietto!

MAURO MELLINI . Mi fa piacere !

ANNA MARIA FINOCCHIARO FIDELBO .Stavo dicendo che se operassimo la valuta-zione di cui parlavo poc'anzi, sarebb ecome affermare che ogni qual volta unasentenza di condanna emessa da un giu-dice di primo grado viene riformata insecondo grado, i giudici di primo grado sisono comportati dolosamente, con intent opersecutorio .

Non condivido le argomentazioni utiliz-zate dal relatore per la maggioranza pe raffermare la necessità di non conceder el'autorizzazione all'arresto del deputatoAbbatangelo . Vorrei elencarle breve -mente .

Anzitutto, si rilevano «alcune gravi la-cune processuali e soprattutto la circo-stanza che tutta l'accusa è suffragata da

dichiarazioni di `pentiti' e non è fornita d iprove dirette. Appare anche risibile la pe-rizia balistica fatta su `ricostruzioni '» .Credo che con tale argomentazione si siaandati ben al di là di un esame del merito ,giungendo ad una valutazione (quella d irisibilità di un atto processuale) che nonspetta sicuramente ad alcun component edella Giunta per le autorizzazioni a proce-dere .

Viene poi affrontato il problemadell'uso del teorema da parte della magi-stratura, facendo seguire alle relative con -siderazioni una calda sollecitazione ai ma -gistrati a giudicare con serenità e a perve-nire con certezze alle loro conclusioni enon con teoremi che spesso nascondon ointerferenze politiche o declamatorie ospesso la ricerca di un qualche caproespiatorio, necessario per confermare i ri-sultati di un'indagine di polizia .

La concessione dell 'autorizzazioneall'arresto viene infine considerata inop-portuna perché essa rappresenterebbe u nvulnus rispetto ad una forza politica che sivedrebbe privata di una unità (non essendoeventualmente sostituibile l'onorevole Ab-batangelo), ed anche perché sancirebbe i lprincipio che un parlamentare suffragatodal voto popolare con notevoli preferenzepossa essere considerato soggetto social-mente pericoloso .

Per quanto io abbia letto attentamente l arelazione di maggioranza, non mi sembr adi aver rilevato in alcun punto di essa l amotivazione principe, ed anche l 'unica,che potrebbe sorreggere la decisione d inon concedere l'autorizzazione a proce-dere, il fatto cioè che la richiesta stessa si astata avanzata sulla base di un intento per-secutorio .

Per le osservazioni che finora ho svolto eper la considerazione conclusiva che ne h otratto (almeno secondo il mio processologico), cioè l'assenza, la non ravvisabilità ,di un intento persecutorio nella richiesta alnostro esame, annuncio che il mio grupp ovoterà, in accordo con la relazione di mi-noranza, per la concessione del l 'autorizza-zione a procedere all'arresto nei confrontidel deputato Abbatangelo (Applausi dei de-putali del gruppo del PCI) .

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RAFFAELE VALENSISE. Chiedo di par-lare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

RAFFAELE VALENSISE. Signor Presi -dente, onorevoli colleghi, devo iniziare i lmio intervento, che mi auguro possa es-sere contenuto e breve, rendendo omaggi oanzitutto ai relatori . Ringrazio in primoluogo il relatore per la maggioranza perl 'onestà intellettuale che ha dimostrato,non solo oggi, ma durante tutto il procedi -mento davanti alla Giunta, un'onestà intel -lettuale che in tempo non sospetto si è tra -dotta nella relazione stampata e distribuit adalla Camera che è sotto i nostri occhi .

Devo poi rendere omaggio anche allarelatrice di minoranza, l'egregia colleg aGuidetti Serra, per la tenacia, per la buonafede con cui, pur con un certo tormento(perché mi rendo conto anche di questo) ,ha sostenuto una tesi che, purtroppo pe rlei, non è sostenibile . Non lo era allora, insede di Giunta, non lo è oggi, in Assemblea .La teoria dei teoremi (mi si scusi l'itera-zione fonetica) non è infatti nuova, è u nvecchio vizio di una certa ala, di una cert aparte — per fortuna non molto estesa —della magistratura. Devo dire che certi teo-remi sono di casa in taluni uffici giudiziari ;teoremi che poi risultano, con il decorsodel tempo, infondati, e vengono sistemati-camente smentiti in sede di giudizio d imerito o in sede di Cassazione .

La tesi della relatrice di minoranza erainfondata e ciò è risultato evidente dall alettura delle carte processuali . La cortesiae la diligenza del presidente della Giunta edei componenti della stessa hanno infatt iconsentito che la Giunta decidesse sull abase della conoscenza della maggior part edegli atti giudiziari . La relativa richiesta èstata fatta — lo devo ricordare — su con -corde parere dei due relatori, quello per l amaggioranza e quello di minoranza . Noi ,signor Presidente, abbiamo non scorso,ma letto gli atti processuali, e da quell alettura abbiamo tratto alcune certezze re-lative al merito della causa, per decidere sesi potesse o meno rinvenire il fumus perse-cutionis .

Io ho parlato dell 'esistenza di una vo-lontà persecutoria per accertare se fosse omeno necessario procedere all 'arresto ,alla restrizione in catene dell'onorevoleAbbatangelo. Allora noi comprendemmo ,dalla lettura di quelle carte processuali ,che in esse vi era una prova generica, che ilrelatore Nicotra secondo verità ha definit orisibile . È bene ricordare che per la periziacui si fa riferimento i periti si sono pronun -ziati per immagini . Avendo un protago-nista del processo descritto con le mani lecaratteristiche di una sostanza presunt aesplosiva, i periti conclusero che si dovev atrattare di un certo esplosivo e non di unaltro. Questa è la realtà che, umoristica-mente, è stata definita risibile dal l 'egregiorelatore per la maggioranza, onorevole Ni-cotra. Si tratta però di un umorismoamaro, molto amaro .

Passiamo poi, signor Presidente, ad un aprova specifica, le testimonianze . La stessarelatrice di minoranza, nella sua onestàintellettuale — lo ripeto e lo riconosco —ha dovuto definirle incerte, se è vero, com eè vero, che ella, sia nella relazione scritt asia in quella orale, ha dato atto delle ritrat -tazioni da parte di quelli che si sono chia-mati «collaboranti» e che noi definiamo«pentiti». Tutti i pentiti hanno fatto cilecc anel corso dell'istruttoria! Tutti i pentitiprima dell'ordinanza di rinvio a giudizioavevano fatto cilecca, avevano rettificatole loro dichiarazioni nei confronti di Abba-tangelo !

Io non sto qui a leggere gli atti proces-suali perché non siamo nella sede di me -rito, ma devo ricordare che questi fatti c iimpressionarono e ci testimoniarono chel'ordinanza di rinvio a giudizio non avevatenuto conto di quanto si era verificato ne lcorso dell'iter del procedimento .

Durante il lavoro in Giunta dovemm oregistrare che il processo a carico di Abba -tangelo, a norma — mi pare — dell 'arti-colo 414 del vecchio codice di procedur apenale, fu stralciato da quello degli altr icoimputati perché Abbatangelo era depu-tato. Ciò però non risponde a verità perchénel momento in cui fu emessa l'ordinanz adi rinvio a giudizio egli non era più depu-tato, essendosi conclusa la legislatura

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1983-1987 . Quindi avrebbe potuto esser earrestato e sottoposto a processo senz al 'autorizzazione a procedere, non essendostato eletto nel giugno 1987, quando sisvolsero le elezioni che ci hanno portato inquesta Camera .

Si tratta di elementi inquietanti che gi àesistevano agli atti del processo e che no ied il relatore per la maggioranza abbiam ovisto, i quali hanno portato a determinat econclusioni. In particolare, a me è sem-brato che il fumus persecutionis, la volontàpersecutoria si cogliesse appieno, perch éle dichiarazioni dei cosiddetti pentiti o col -laboranti — secondo l 'espressione dellarelatrice di minoranza — sono assoluta -mente sc9ncertanti, contraddittorie, ma-novrate. Quei comportamenti sono culmi -nati nelle parole pronunziate ogg idall'onorevole Nicotra e nello scritt odell'onorevole Guidetti Serra, la quale c idà atto che Gamberale, l 'ultimo dei pentitiche era rimasto in scena, ha ritrattato .Sono realtà! Noi ci troviamo di fronte aquesta situazione !

Allora, signor Presidente, viene in ment euna vecchia maniera di esprimersi de itempi bui dell'assolutismo, forse del secol oXVII. In quei tempi meno leggiadri e piùferoci, coloro i quali detenevano il potere ,con un certo cinismo (che poi, natural -mente, è stato spazzato via dalle conquist ee dalla civiltà giuridica dello Stato basat osulle leggi), sostenevano che i colpevol inon si cercano, si scelgono.

Noi avemmo l ' impressione che Abbatan-gelo fosse stato scelto come colpevole ,mentre i veri colpevoli non venivano cer-cati. Ciò perché egli aveva determinat ecaratteristiche, una sua figura, una suasituazione che permettevano di far qua-drare un certo teorema . Tutti questi ele-menti però sono venuti meno, lo abbiamoappreso durante i lavori della Giunta .

Oggi c 'è un fatto nuovo, del quale haparlato in quest 'aula il relatore per la mag-gioranza. Mi riferisco alla sentenza di se-condo grado ché ha prosciolto il signorMisso, che secondo una definizione giustae vera della collega Finocchiaro Fidelbo ,era una persona la cui posizione era i nstretta connessione con quella di Abbatan -

gelo. Questo del proscioglimento di Misso— la cui posizione, lo ripeto, era in strett aconnessione con quellla di Abbatangelo —è dunque un aspetto che ha giustamenteallarmato il relatore, al punto che quest iha detto di sentirsi confortato nelle su eopinioni, che aveva espresso in Giunta eribadito nella relazione scritta, dalla sen-tenza di secondo grado emessa dalla Cort edi Firenze .

Dovremmo dunque confutare una peruna le argomentazioni del relatore di mi-noranza e dell 'onorevole Finocchiaro Fi-delbo? Penso che gli stessi fatti rendan oimproponibili tali argomentazioni . Comin-cerò da lontano, signor Presidente . InGiunta ho sostenuto che ci trovavamo di-nanzi a collaboranti (o a pentiti) che s ierano l'uno dopo l'altro ricordati di esserestati costretti a fare determinate dichiara-zioni, e ad una utilizzazione perversa d idati generici e risibili sui quali era statacostruita una prova assolutamente priva d ifondamento. Qualcuno aveva ritenuto ch ela posizione di Abbatangelo dovesse esser estralciata e che a suo carico si sarebbedovuto procedere a parte, perché primabisognava ottenere la condanna di Misso edegli altri, dopo di che sarebbe stato pro-cessato il solo Abbatangelo . Questi però,non essendo parte nel processo, nonavrebbe potuto difendersi ; e infatti non si èdifeso! Si è fatto un processo per i correi ,separando quello di Abbatangelo .

Sono questi i fatti sui quali la Camera ,legittimamente, attraverso la Giunta, deveconcentrare oggi la sua attenzione . Talunipossono dirci che è stato lo stesso Abbatan-gelo a chiedere, nel suo interesse, l'autoriz -zazione a procedere nei suoi confronti . Perforza! L'ha fatto perché Abbatangelo è u nuomo che quando deve pagare, paga ; è unuomo che quando cerca la giustizia lo faeffettivamente . Egli non ha paura del pro=cesso: male non fare e paura non avere !

E dunque logico che Abbatangelo vogli aessere processato . Ma un processo ad Ab-batangelo interessa la Camera, e l'autoriz -zazione a procedere nei suoi confronti nonsta nella disponibilità dell'Abbatangelo ,ma in quella della Camera . Come tutti sap -piamo, in base all 'articolo 68 della Costitu-

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zione l'immunità parlamentare è un qual -cosa che non attiene alle prerogative de lsingolo, ma a quelle dell ' istituto. I costi-tuenti hanno ritenuto che con l'articolo 68si dovesse porre uno scudo alle possibil iprevaricazioni nei confronti dei deputati ,perché non si potesse colpire, attravers oun suo membro, l ' intera Assemblea . Equesta la sostanza !

Allora noi dobbiamo piegarci sugli ele-menti di fumus persecutionis nei confront idi Abbatangelo con questo animo e co nquesta attenzione. Dobbiamo appurare sea carico di Abbatangelo si sia proceduto inmaniera del tutto regolare oppure in ma-niera illogica, tanto illogica da far nascerein noi, legittimamente, il sospetto di un avolontà persecutoria . Fumus persecutio-nis, e non la prova della persecuzione : cosìdice la prassi! Non c'è bisogno della provadella persecuzione, onorevole FinocchiaroFidelbo, perché è sufficiente che veng aadombrato il sospetto della persecuzione .Ebbene, signor Presidente, tale sospetto sicoglie, dal nostro punto di vista, a pienemani.

Taluni ci dicono: «Vi dimenticate cheAbbatangelo ha avuto un precedente e ch eha un altro processo in corso» . Ma ciò con -trasta con l'acutezza giuridica, nell 'usodegli argomenti di fatto, che caratterizzal'onorevole Finocchiaro Fidelbo . Altri ciricordano l 'episodio delle armi ritrovatesul balcone di casa Abbatangelo, quandocostui aveva mandato a casa sua i questu-rini per accertare un suo alibi . Si è dettoche questa è una cosa che insospettisce . Èvero: ma nel senso diametralmente oppo-sto! Non conosco nessuna persona — ameno che non sia pazza, ed Abbatangel opazzo non è — che si recherebbe dal giu-dice a dire: «Andate a casa mia, dove c' èun'agenda che potrà confortare il mi oalibi» sapendo che nel suo balcone son odepositate delle armi . Ma lasciamo stare .Sono cose sulle quali il tacere è bello: non èquesta la sede per trattarle, se ne parler ànella sede opportuna. Ne hanno parlato inappello i difensori di Abbatangelo, e sonofatti che impressionano .

Dal punto di vista della consistenza de lfumus persecutionis, del sospetto di vo-

lontà persecutoria, questo è un argoment oa favore: dobbiamo dirlo e riconoscerlo .

Devo sinceramente dire alla collega Gui -detti Serra che oggi mi sarei atteso — difronte alle dichiarazioni di Gamberale ealla sentenza di secondo grado che ha pro-sciolto una persona la cui posizione è instretta connessione con quella di Abbatan-gelo (mi riferisco a Misso) — che ellarinunziasse ad insistere nella richiesta diarresto. Sono rimasto colpito — non posi-tivamente — dalla reiterazione, dall ' insi-stenza della richiesta . Per quali ragioni ?Innanzitutto perché eravamo al di fuori diqualsiasi previsione contenuta negli arti -coli 273 e 274 del nuovo codice ; inoltreperché — vorrei ricordarlo non a mestesso, ma a tutti noi — siamo in atmosferadi nuovo codice. Centomila volte abbiamodetto che esso non rende la cattura obbli-gatoria, bensì funzionale a scopo di giusti -zia. Ebbene, se esiste una situazione pro-cessuale nella quale la cattura dell'impu-tato non è funzionale, non è necessaria ,serve soltanto a perseguitare un uomo e duna parte politica, questa si ravvisa ne lcaso che vede coinvolto Abbatangelo, si-gnor Presidente .

Mi sarei aspettato dall'onorevole Gui-detti Serra, che così bene sa usare gli argo -menti giuridici, la prospettazione di esi-genze di natura funzionale in regola con ladottrina che ha preceduto il nuovo codice econ la giurisprudenza che sta accompa-gnando i suoi priilei faticosi passi . Gli argo-menti addotti sono invece relativi ad argo-menti non considerabili (e non vogliousare aggettivi diversi) .

Si è parlato di pericolo di fuga. Ma Abba -tangelo è qui! Ha rinunciato perfino adaccompagnare negli Stati Uniti la mogli eche si è dovuta sottoporre ad un delicat ointervento chirurgico . Abbatangelo midisse: «Valensise, non vado in America adaccompagnare mia moglie, come sarebbemio dovere e mio sentimento, perché po-trebbero pensare che . . .» . Risposi: «Haifatto bene, Massimo, ti sei regolato benis-simo!». Nessuno di noi quindi ha avut obisogno di suggerirgli nulla, perché egli h asaputo comportarsi bene, così come s icomportò bene anni orsono quando, rag-

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giunto da una sentenza passata in giudi-cato, si fece accompagnare in carcere pe rscontare quel poco di pena che gli er aavanzata (e che scontò) a causa di un epi-sodio giovanile a lui attribuito, al quale er aestraneo.

Si trattò allora — signor Presidente, èbene ricordare queste cose — di unostrano episodio: da una macchina a luiintestata fu lanciata una bottiglietta controuna sede — chiusa — di un partito politico .Abbatangelo ha pagato di persona, si ècostituito in carcere, ha fatto ciò che do-veva fare. È stato poi sottoposto a determi-nate misure alternative ed ha pagato il suopresunto debito, sul quale si era formato ilgiudicato .

Pericolo di fuga? Direi proprio di no :Abbatangelo ha dimostrato il contrario .Abbiamo allora bisogno della prognosi ?Ma noi abbiamo una anamnesi a favore d iAbbatangelo, perché il suo comporta -mento per fatti concludenti ci induce aritenere che egli sia persona abituata a nonsfuggire al debito di giustizia che eventual -mente dovesse formarsi nei suoi confronti ,anche quando si sente innocente, come nelcaso dell'episodio di Napoli .

La collega Guidetti Serra afferm ainoltre che Abbatangelo dev 'essere rin-chiuso in carcere, deve rispondere alleaccuse in carcere, perchè tanto poi, se èinnocente, sarà assolto .

Onorevole Guidetti Serra, abbiamo dett oche ci aspettavamo da lei argomenti inordine alla funzionalità dell 'arresto. Mal'elemento che porta, di altre persone ch esono state sottoposte alla misura restrit-tiva e poi riconosciute innocenti, contrastacon quello che lei dice . Oggi abbiamo al-cuni dati nuovi, tra i quali quello costituit odal fatto che sono state prosciolte personela cui posizione processuale era stretta -mente connessa con quella dell'onorevoleAbbatangelo. Onorevole Guidetti Serra ,come la mettiamo? Onorevole Presidente ,vorrei allora sottoporre all'attenzione de irelatori un'ipotesi che corrisponde ad un anecessità profonda del mio animo .

Il relatore per la maggioranza e quello diminoranza hanno portato due element inuovi: il primo è costituito dal pentimento

dell'ultimo collaborante rimasto in piedi, i lsignor Gamberale, la cui lettera è stat aacquisita agli atti dopo che il Presidentel'aveva trasmessa alla Giunta per le auto-rizzazioni a procedere . Il secondo ele-mento è rappresentato dal prosciogli -mento di coloro che in origine erano impu -tati insieme con Abbatangelo .

Per quale motivo allora la Cameradev'essere privata del diritto-dovere d iprendere conoscenza delle motivazioni ditale sentenza? Abbiamo sentito ipotizzareche la sentenza abbia prosciolto per questoo per quell'altro motivo, che abbia argo-mentato che non c'era questo o quell'altroelemento; ma anziché basarci su sempliciipotesi, ripeto, avremmo il diritto-doveredi leggere quella sentenza .

Sottopongo l 'argomento alla coscienzadei relatori e chiedo su di esso il loroparere. Che cosa pensiamo di fare? Pos-siamo noi oggi dire che Abbatangelo nondeve essere arrestato? Io penso di sì . Oggipotrei anche sostenere che Abbatangelonon deve essere mandato sotto processoperché risulta conclamata l'esistenza diuna volontà persecutoria nei suoi con-fronti; ma voi potreste replicare che è ne-cessario acquisire questa sentenza ch estralvolge il processo con il prosciogli -mento di persone la cui posizione proces-suale è strettamente connessa a quella diAbbatangelo .

Aspetto di sapere quale sia il parere deirelatori in merito; se tale parere fosse favo-revole ad un esito di questo genere, sullabase di tali considerazioni potremmo chie-dere alla Giunta di riaprire il caso. Da unamotivazione della sentenza che escludess ein maniera assoluta ogni e qualsiasi colle -gamento tra coloro che sono stati pro -sciolti ed Abbatangelo, oppure tra coloroche sono stati prosciolti e l 'evento delit-tuoso, la stessa onorevole Guidetti Serrapotrebbe persuadersi delle nostre ragioni .La Camera, comunque, non deve correre i lrischio di affondare nel pantano della vo-lontà persecutoria .

Sottopongo questa ipotesi alla coscienz adei relatori. Aspetterò che mi rispondano ,perché si tratta di un quesito che dob-biamo porci, signor Presidente, non sol-

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tanto come amici di Abbatangelo, frater-namente vicini a lui, certi della sua asso-luta estraneità alla vicenda, ma anch ecome deputati, perché il bene protetto èl'integrità del Parlamento, è la difesa delParlamento da qualsiasi vulnus, per ilquale oggi è stato scelto Abbatangelo, edomani potrebbe essere scelto qualsias ialtro membro della Camera o del Senato . I lcosiddetto interesse protetto è dunque l ' in -teresse generale dell'ordinamento alla li-bertà dei corpi legislativi e dei membri ch eli compongono, perché i corpi legislativi s iintimidiscono e si condizionano attravers ola persecuzione dei singoli componenti .

Non traggo conclusioni . Ho sostenuto inGiunta l'esistenza di una volontà persecu -toria nei confronti di Abbatangelo ; i fatt imi hanno dato ragione, anzi ci hanno dat oragione, perché abbiamo visto che la vo-lontà persecutoria si riscontrava inequivo -cabilmente. Da tale situazione il relatoreper la maggioranza, onorevole Nicotra, h acoraggiosamente tratto la prima conclu-sione: ha proposto di eliminare la richiest apiù drammatica, che è quella della restri-zione della libertà personale . Ha chiestocioè la non concessione dell'arresto .

Oggi ci troviamo di fronte a due fatt inuovi e penso che su di essi occorra medi -tare. Ritengo inoltre che l ' intelligenza e l asensibilità dei nostri contraddittori (nonposso dire delle nostre contraddittrici ,perché suona male!) porteranno anch'ess ead una riflessione, non rispondente all'in-teresse di alcuno in particolare, ma all'in-teresse della giustizia e della istituzioneCamera che stiamo qui a difendere d aqualsiasi vulnus che possa, colpendo unodei suoi componenti, turbarne la libert à(Applausi dei deputati del gruppo del MSI-destra nazionale) .

MAURO MELLINI . Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

MAURO MELLINI. Signor Presidente,colleghi, questa vicenda, queste richiestedi autorizzazione a procedere in giudizio eall'arresto di un parlamentare avrebberopotuto e dovuto farci soffermare su un

aspetto: per la prima volta nella storia delParlamento italiano viene richiesta ad unaCamera l'autorizzazione all 'arresto inmancanza di una norma che prescriva i lmandato di cattura come obbligatorio peril reato contestato .

In tutti gli altri casi in cui, nella Cameraregia e nelle Camere repubblicane, fu ri-chiesta (venendo essa concessa o non con -cessa) l 'autorizzazione all'arresto, si era inpresenza di mandato di cattura obbligato -rio.

Credo che un elemento di tal genereabbia il suo peso, perché oggi il mandato d icattura non è più obbligatorio e si vertesempre e comunque in una situazionenella quale deve essere valutata (conside-rando certo anche il titolo del reato) l aspecificità di altri elementi che consiglinol'emissione del mandato di cattura, purdettando la norma determinati criteri i nbase ai quali il giudice si deve orientare .

Questa è la questione che ci avrebbe por -tato «in più spirabil aere» nella discus-sione, se tutto ciò non fosse stato — comeio ritengo — superato da un fatto interve-nuto nel corso della vicenda, che è di sin -golare rilevanza e che mette in luce, tutt osommato, non il privilegio ma la condi-zione talvolta angosciosa del parlamen-tare, che per il divieto di procedere a suocarico senza l 'autorizzazione della Camer asi può vedere escluso dal processo nelquale si discute della sua colpevolezza .

Il collega Abbatangelo si è trovato a dessere condannato da una Corte d'assise d iprimo grado in un processo da cui er aassente. Certo, le norme lo consentivano, l enorme lo imponevano, ma la sentenzadella Corte d'assise di primo grado di Fi-renze ha stabilito — poi forse qualcos adovremmo dire su come l ' abbia stabilita —la colpevolezza di tre persone, Misso, Ga-leota, Pirozzi, per i reati che conosciamo ,che — me lo consenta la collega Guidett iSerra — sono politici, tanto è vero ch esono reati contro la personalità dello Stato,perché il reato di strage non è stato conte -stato a nessuno . E stato contestato il reat odi avere portato la strage nel territoriodello Stato, il reato di attentato per motiv idi eversione e di terrorismo .

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Atti Parlamentari

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Come dicevo, la contestazione fatta a dAbbatangelo non era quella di aver con -corso con Tizio o con Caio, ma di aver for-nito a quelle tre persone, che poi a lor ovolta avevano rapporti con altri, i mezzi ,concorrendo in tal modo alla realizzazionedi questi fatti gravissimi, sui quali si èsvolto il processo .

E agghiacciante da una parte quello cheè successo a Firenze, dall'altra quello che èavvenuto in quest'aula . A Firenze si è affer -mata la responsabilità di queste tre per-sone perché con Abbatangelo, istigate daAbbatangelo avrebbero preparato e com-piuto la strage. Abbatangelo avrebbe for-nito — perché mancava loro — l'esplosivo,che ad altri era avanzato, . . .ma dovevaessere portato . . . !

Interviene quindi la sentenza d'appell oche assolve queste tre persone (con for-mula piena, perché — vivaddio! — siam oarrivati ad una situazione in cui l'insuffi-cienza di prove non c'è più) ; quelle tre per -sone sono state assolte e se ne ordina l'im -mediata scarcerazione, se non detenuti pe run'altra causa . In quest'aula abbiamo in -teso dire: Misso, Galeota e Pirozzi sonostati scarcerati ; adesso arrestate Abbatan-gelo, come unico responsabile del con -corso con queste tre persone assolte . Maciò fa inorridire, colleghi! Fa inorridire !(Applausi) .

E ciò avviene la prima volta che la Ca-mera è chiamata a decidere su un'autoriz -zazione all 'arresto in mancanza dell'obbli-gatorietà connessa al dato formale dell'esi -stenza di un'imputazione per determinatireati; nel primo caso in cui il Parlamento èobbligato, come il giudice, non soltanto acompiere una valutazione di ordine poli-tico sull'autorizzazione, ma anche a verifi-care quali valutazioni dovrebbe fare il giu-dice. Ma la collega Finocchiaro Fidelb odice: è vero, quelle tre persone sono stat eassolte in grado d'appello, ma ciò nonsignifica che era sbagliato formulare unimputazione.

ANNA MARIA FINOCCHIARO FIDELBO .Non sbagliato : persecutorio !

MAURO MELLINI . Non era persecutorio ,però non era vero ; non era persecutorio

però era ingiusto; non era persecutorio ,però erano degli innocenti, riconosciuticome tali! Allora, saranno innocenti, e inquanto innocenti non perseguitati son ostati liberati, ma in compenso arrestiam oAbbatangelo! E questo il ragionamento ch eviene fatto, colleghi. C'è da inorridire !

Vi è un altro aspetto che fa inorridire, e aquesto punto ve lo devo dire . Desidero dareatto agli intervenuti, anche alla relatriceGuidetti Serra e alla collega FinocchiaroFidelbo, di avere portato in questa sedeanche la passione, la passione delle moti-vazioni, che qualche volta porta e va al di l àdella ragione della ragione . Mi diceva i lmio maestro molti anni fa: figliolo, ricor-dati che in Italia per andare in galera nonc'è bisogno di un motivo, basta una buonamotivazione .

Ebbene, la motivazione e la passione d iquesta motivazione ci portano ad un nonsenso. Ma mi rifiuto di credere che in Par -lamento possano prevalere le passion idelle ragioni . Per questo le Assemblee son otali, perché il senso collettivo di giustizia s iimmagina — e questo io credo — debbaprevalere sulle passioni delle ragioni ,anche dei colleghi più autorevoli . Ebbene,mi rifiuto di credere che in queste condi-zioni si possa pensare di autorizzare l'ar-resto del complice degli assolti e dei libe-rati .

In questa vicenda sono emerse cose ag-ghiaccianti, dei veri e propri verminai ; cisono stati casi di pentiti che fanno gite acavallo con i carabinieri pur essendo agl iarresti domiciliari o che vanno a fare per-quisizioni in divisa da carabinieri . Sonoemersi casi di pentiti spacciati per giudiciper consentire loro di condurre gli interro -gatori : la Corte di assise di Firenze ha man -dato i relativi atti alla procura di Napoli .Sapete che ne ha fatto quest'ultima? H afatto far loro la stessa fine che hanno fattoi reati di calunnia e di autocalunnia deipentiti del caso Tortora !

Il pentito Gamberale, e non solo lui, h aritrattato; lo ha fatto anche il pentitoBlock, cui fa riferimento la relazione diminoranza: è quello che andava a cavallo !Come sono stati reclutati questi pentiti ?Sono fatti di inaudita gravità!

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Occorre certo tenere presente la posi-zione del deputato rispetto ai cittadini ; macredo che questa sia un'occasione nell aquale, nel valutare politicamente la credi-bilità delle imputazioni, dobbiamo pen-sare a tutti i cittadini . Di fronte a fatti diquesto genere sarebbe necessaria un'in-chiesta parlamentare; mettiamo da partetale aspetto, anche se forse faremmo benea parlarne in un altro momento .

Non dimentichiamo che una Corte d'as -sise di primo grado, quella di Firenze —davanti alla quale dovrebbe essere man -dato Abbatangelo in seguito alla nostraautorizzazione —, dopo essersi dilungataper pagine e pagine sulla posizione de lsignor Galeota, ha scritto queste testual iparole nei confronti di una persona po iassoluta dalla Corte d'assise di appello : «Diuna persona che ha queste posizioni ideo -logiche e questi rapporti è inutile in lineadi principio dimostrare la colpevolezza» ;poi gli ha dato l'ergastolo! Questa è l'appli -cazione della teoria nazista della colp ad'autore, sia pure tradotta in una versioneche ridicolizza anche le cose tragiche espaventose, qual è appunto quella teoria !

Pensando ai carabinieri che vanno a ca -vallo con il pentito, certamente mi sorg equalche dubbio in ordine alla genuinità delritrovamento delle armi sul loggiato dell acasa di Abbatangelo . Di inquinamenti i nquesta vicenda ce ne sono stati molti ; sonoentrati in gioco i servizi segreti ed aspirant iappartenenti a questi ultimi . Uno dei pen -titi voleva presentarsi davanti al pretoredel lavoro perché sosteneva che gli erastata promessa l 'assunzione nei servizi se -greti, promessa che poi rimase frustrata.Dati sconcertanti e ridicoli si inseriscon oin autentiche tragedie, che non riguardan osolo le persone coinvolte in quel procedi-mento ma anche tutti noi, la giustizia ed u nambiente — quello di Napoli — del qualeabbiamo avuto più volte occasione di occu -parci in quest'aula (e dovremmo essereancora capaci di affrontare un grande di-baltito in materia) .

Una cosa è certa: durante i lavori dellaGiunta ed anche successivamente ho avutola convinzione che non si potesse negar el 'autorizzazione a procedere; in questo

momento sono particolarmente trava-gliato nel decidere se votare a favore d iessa, anche in presenza di una appello deldeputato Abbatangelo in questa direzione .Dov'è la persecuzione? Tutto è regolare .In un processo in cui i pentiti sono reclu-tati nel modo ricordato, in cui si registraun certo atteggiamento delle autorità pub -bliche, quali sono le forze di polizia (ungiudice istruttore autorizza verbalmente ilpentito, che si trova agli arresti domici-liati, ad andare a spasso a svolgere le fun -zioni di simulato giudice o carabiniere),possiamo sostenere che tutto questosfugga, non abbia niente a che fare con i lconcetto di persecuzione ?

Che dire poi dei carabinieri i quali, in -vece di catturare il Misso, nei confronti delquale era stato emesso un mandato di cat -tura, si preoccupavano di filmare il su onegozio, sperando che vi si recasse Abba-tangelo o qualcun altro (non so chi, e nonmi interessa)? Si tratta di una vicenda chegenera quanto meno numerose perples-sità .

Colleghi, a proposito dell 'arresto miturba un solo fatto : mi auguro che i nuovimezzi messi a disposizione dei deputati edei giornalisti consentano anche ad altri diseguire la discussione . L'idea che sullaquestione della libertà personale di un col -lega decida una maggioranza di deputatiche non ha seguito il dibattito mi procuraulteriore angoscia e preoccupazione! (Ap-plausi) .

Credo che compiremo un atto di giu-stizia negando l'autorizzazione all'arresto .In riferimento a quanto è intervenuto devorilevare che i fatti già si conoscevano, giàerano emersi. Certo, essere messi di fronteallo sbugiardamento da parte di un pentit o— il quale, siamo perfettamente d'ac-cordo, è tale sia quando si pente sia quand osi pente di essersi pentito — che denunciadeterminati fatti; vedere la giustizia nelnostro paese sbugiardata anche da queitristi strumenti ai quali essa vuol ricono-scere il privilegio della verità, come è avve-nuto anche nellavicenda in esame, non cifa piacere .

Mi auguro che la Camera tenga presentetutto ciò. Questo voto non può non stimo-

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lare riflessioni e generare problemi di co-scienza, che ognuno di noi deve affrontarenel momento in cui decide. Ci rendiamoconto quali problemi di coscienza dovreb-bero sorgere in riferimento alla posizionedi ogni cittadino . Se qualcuno dovesse direche qui si vuole riconoscere un privilegio aun deputato, ben venga tale privilegio seesso deve servire a dimostrare, quale sia l acondizione del cittadino comune . Benvenga e ben sia utilizzato questo mo-mento !

Voglio invitare i colleghi a respingere l arichiesta di autorizzazione all'arresto eanche quella di autorizzazione a proce-dere. A questo punto vi dirò che, pensan-doci bene, se dobbiamo tener presente ch el 'anomalia di certi procedimenti comport ail dovere richiamato, ebbene credo cheforse, dopo le vicende avvenute, sono op-portune ulteriori riflessioni, dopo quellecompiute in questa sede dai relatori .

Soprattutto non facciamo sì che i pro-blemi di coscienza si esauriscano inquest'aula e in questa occasione: teniamol ipresenti nello svolgimento della nostr afunzione di rappresentanti del popolo,anche sulla base — del messaggio prove -niente dal Presidente della Repubblica .Egli ha rilevato che i problemi della giu-stizia non riguardano un «parlamentino »ma il Parlamento e chi rappresenta i lpaese (Applausi) . Non possiamo delegarela soluzione di tali questioni a nessuno,perché abbiamo in materia la piena re-sponsabilità . Se ciò è vero, siamo anche ingrado di far tesoro di acuni insegna -menti .

Sono a disposizione determinate carte:se tra voi vi sono alcuni che non hann oavuto la ventura — non so se si tratti d ifortuna o disgrazia — di prendere visionedi atti relativi a processi di questo genere ,rilevo che essi avrebbero avuto e hann oancora la possibilità di vedere tra le cartedi questo procedimento cosa si nascond adietro a determinati sistemi, teoremi, mec -canismi. Oggi veniamo anche a sapere perquale ragione non si arriva mai a scoprirenel nostro paese i responsabili delle stragi ,quando già il giorno successivo tutti l iconoscono. Vengono elaborati teoremi,

molto spesso proprio perché sono stat iscelti determinati responsabili.

Con questo sistema la verità, alla qualecredo siamo tutti affezionati, finisce conl'essere la grande vittima, che si aggiung ea quelle del terrore e della violenza.

Riflettiamo quindi su queste considera-zioni e nutriamo con la nostra opera, ch edeve essere attenta ai problemi della giu-stizia nostro paese (Applausi dei depuiat idei gruppi federalista europeo, della DC edel MSI-destra nazionale — Congratula-zioni) .

RAFFAELE MASTRANTUONO . Chiedo diparlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

RAFFAELE MASTRANTUONO . SignorPresidente, onorevoli colleghi, credo che i lcaso al nostro esame, per la gravità dell eimputazioni e per lo sconcerto provocatoin molti di noi dall 'esame degli atti, c iobblighi ad una riflessione e ad evitare ch esulla valutazione di questa Assemblea in-cida quanto spesso imputiamo ai giudici .Non vorrei, cioè, che oltre ai «teoremi» deigiudici vi fossero anche quelli delle Ca-mere, che procedano a valutazioni poli-tiche anziché esaminare il merito dei fatti egli atti processuali portati a loro cono-scenza .

Queste considerazioni sono particolar-mente importanti perché ci troviamo di-nanzi alla prima richiesta di autorizza-zione a procedere dopo l'entrata in vigoredel nuovo codice di procedura penale che ,come è stato ricordato, prevede che la cat-tura sia facoltativa, subordinandone il re-lativo provvedimento alla presenza di spe-cifici elementi, indicati dagli articoli 273 e274 del codice di rito .

La collega Guidetti Serra si è domandat ase la Camera possa negare un'autorizza-zione a procedere per un reato non poli-tico; credo che al riguardo vi siano prece-denti di questa Camera ormai consolidati ,ma questo caso non può sfuggire ad unavalutazione di carattere politico .

Non intendo dire che i giudici abbianovalutato politicamente i reati contestati,

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ma solo che i fatti hanno rilevanza politica ,trattandosi di fatti verificatisi frequente -mente nel nostro paese, con uno scopoeversivo dell'ordine democratico e costitu-zionale. Tuttavia, ritengo che non pos-siamo non esaminare con serena rifles-sione le prove addotte come fondamentodell'accusa, al fine di fornire un giudizi opreciso sul l 'esistenza di un fumus persecu-tionis non solo in relazione all'autorizza-zione a procedere, ma anche all'autorizza -zione all 'arresto. Dobbiamo, in altri ter-mini, chiederci se con la richiesta di auto-rizzazione all'arresto, in riferimento agliarticoli 273 e 274 del codice di procedurapenale, si configuri un eccesso dei mezz irispetto ai fini da perseguire .

Conformemente alla nostra valutazioneesposta in sede di Giunta, non ritengo chevi sia stato e vi sia un fumus persecutionisnella richiesta di autorizzazione a proce-dere, né credo che la sentenza di assolu-zione, emessa in secondo grado dalla Corted'appello di Firenze, potrebbe indurci aduna conclusione di quel tipo . Comunque,se è vero che vi è stata un'assoluzione per i lreato di strage, rimane però l ' imputazioneper il trasporto del materiale esplosivo ; erispetto a tale imputazione potrebbe anch esussistere un'ipotesi di responsabilità daparte del collega Abbatangelo .

Tuttavia, non è certo del merito dei fattiche vorrei occuparmi, bensì di una serie d iosservazioni in ordine agli elementi proba-tori, quali quelli riferibili alla valutazion edella perizia balistica, alla dichiarazionedei pentiti ed essenzialmente alla datadella consegna degli esplosivi . La collegaGuidetti Serra ha affermato che l'alib idell'onorevole Abbatangelo non ha trovat oriscontro; in realtà, è stato contestato i lfatto che, anche alla luce degli ulterior ielementi che ci sono stati trasmessi, non s iè verificata la possibilità di stabilire u nalibi certo; infatti, non c'è stata la conte -stazione di un giorno certo, perché in u nprimo momento si è fatto riferimento aldicembre di un determinato anno e succes -sivamente si è fatto riferimento ad un'altradata .

Ebbene, la poca credibilità dei pentit i(dovuta più che altro al continuo muta -

mento delle dichiarazioni rese) e la valuta -zione della perizia balistica non basata s uelementi certi inducono a ritenere che visia stata più una valutazione che un'appro-fondita analisi degli elementi di prova .

Oggettivamente, credo non si possa par -lare di fumus persecutionis; comunque ,credo che sia interesse non solo dell'ono-revole Abbatangelo, ma anche dell ' interaCamera dei deputati che un parlamentare ,imputato di reati così gravi (come quello d ibanda armata, strage e attentato per fina -lità terroristiche o di evasione), sia sotto-posto all'esame dell 'autorità giudiziaria eabbia una sentenza che si basi sul meritodei fatti .

Certo, anch 'io nutro molte perplessitànon soltanto per il merito di questo pro -cesso, ma anche perché le modalità con l equali è stata acquisita la prova relativa alladetenzione abusiva di armi mi sembranocertamente poco plausibili, se pensiam oche non sono stati trovati fuochi d'artifici osul balcone, bensì un certo numero diarmi, il che contribuisce ad aumentare l enostre perplessità .

Credo comunque che la maggior partedei colleghi in sede di Giunta per le auto-rizzazioni a procedere si sia espressa per l arichiesta dell'autorizzazione a procedere ;pertanto, ritengo che il punto central edella discussione non sia questo, bensìquello relativo alla richiesta di autorizza-zione a procedere all ' arresto .

Orbene, se valutiamo gli articoli 273 e274 del codice di procedura penale sull ascorta delle stesse considerazioni espostedall 'onorevole Finocchiaro Fidelbo, m ipare si possa ritenere che gli element irichiesti dai citati articoli non sono pre-senti .

Non esistono gli elementi richiesti da lprimo comma dell 'articolo 273 del codicedi procedura penale, secondo il quale nes-suno può essere sottoposto a misure cau -telari se a suo carico non sussistono grav iindizi di colpevolezza . Credo che tutto s ipossa dire, tranne che nella fattispeci esiano riscontrabili gravi indizi di colpevo-lezza: se indizi di colpevolezza sussistono ,essi certamente non sono tali da richiederel'arresto di un imputato, a causa della labi-

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lità delle prove che sono state acquisite . Misembra che la stessa collega Guidetti Serraabbia dato conto di tali elementi di labilit ànella sua relazione di minoranza; ed anchel'onorevole Finocchiaro Fidelbo ne ha par-lato laddove ha affermato che, con riferi-mento all'ipotesi di cui al punto B) dellarelazione di minoranza (sussistenza de lconcreto pericolo di fuga dell'imputato) ,potrebbero esservi dubbi circa l'esistenz adel presupposto indicato .

Proprio la complessità dei fatti e le dif-ficoltà in ordine agli elementi probatori c iinducono ad un certo tipo di valutazionedell'inciso in cui si parla delle specifichemodalità e circostanze del fatto e si fa rife-rimento alla personalità dell'imputato .Non credo che dalle modalità del fatto edalla personalità dell'imputato si poss aevincere la sussistenza del concreto peri -colo del compimento da parte sua di reat idella stessa specie di quelli per i quali s ivuole procedere nei suoi confronti .

Nè la necessità di concedere l'autorizza-zione a procedere si può sostenere in bas eai precedenti penali o all'esistenza di u nprocedimento penale in corso nei con -fronti dell'imputato : il legislatore, infatti ,avrebbe fatto espresso riferimento ad un acondanna e ad un titolo di reato dell ostesso tipo. Alcuni principi collegati allapresunzione di innocenza (che dovrebb esempre essere tenuta presente), nonch édifficoltà in ordine alla valutazione dell eprove acquisite al processo ci inducono adaffermare che non esiste alcun element oper concedere l'autorizzazione all'arre-sto .

La mia opinione si fonda anche su un avalutazione di carattere generale, che èstata richiamata nel suo intervento dal col-lega Mellini, ed è del tutto opposta a quell adella collega Guidetti Serra. Non sono iprecedenti, collega Guidetti Serra, chedebbono indurci ad assumere atteggia -menti analoghi od omogenei . Siamo difronte al primo caso di esame da part edella nostra Camera di una domanda d iautorizzazione all'arresto, nell'ambito d iuna fattispecie in cui non si riscontra alcunobbligo. Vi è dunque da parte della Ca-mera piuttosto l'obbligo di esaminare se

nella richiesta di arresto del giudice sus-sita un fumus persecutionis .

In base alle considerazioni che ho testésvolto, ritengo che si possa tranquilla -mente e serenamente respingere la ri-chiesta di arresto avanzata dai giudici eche debba invece essere concessa l'autoriz-zazione a procedere, nell'interesse del de-putato Abbatangelo e della stessa Cameradei deputati (Applausi) .

GAETANO GORGONI. Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

GAETANO GORGONI. Signor Presidente ,intervéngo in modo telegrafico per ricor-dare che la Giunta per le autorizzazioni aprocedere si era pronunciata, prima ch eintervenisse la sentenza della Corte di as-sise d'appello di Firenze, a favore dellaconcessione dell'autorizzazione a proce-dere contro 1'Abbatangelo (anche al fine d iconsentirgli di difendersi), e contro l'auto-rizzazione all'arresto, per una serie di mo-tivazioni che già sono state richiamate eche non intendo riprendere. Devo per altrosottolineare che ho condiviso tali motiva-zioni nel momento in cui mi sono associatoalla maggioranza che ha votato contro l arichiesta di autorizzazione all 'arresto .

A maggior titolo mi pare che oggi non s ipossa ragionevolmente modificare tale de-cisione, consentendo così l'arrest odell'onorevole Abbatangelo, dopo che lastessa Corte di assise di appello di Firenz eha assolto i tre coimputati . Ha ragioneMellini: sarebbe veramente ingiusto, sa-rebbe inumano, sarebbe veramente scon-certante ed inspiegabile se oggi consentis-simo l'arresto di Abbatangelo .

I repubblicani voteranno per la conces-sione dell'autorizzazione a procedere ingiudizio, ma solo perché ciò è stato ri-chiesto dallo stesso Abbatangelo . Noi rite-niamo infatti che a chiunque debba esser edata la possibilità di difendersi davanti a lmagistrato . Ebbene, il Parlamento conce-derà probabilmente l'autorizzazione aprocedere in giudizio, dando la possibilitàalla magistratura di proseguire le indaginiper l'accertamento della verità. Non mi

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sembra però opportuno andare oltre econcedere anche l'autorizzazione all 'ar-resto perché, così facendo, si commette-rebbe un atto ingiusto ed iniquo .

Per questi motivi, i repubblicani vote-ranno contro la richiesta di autorizzazioneall 'arresto del deputato Abbatangelo (Ap-plausi) .

GAETANO VAIRÒ. Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

GAETANO VAIRO. Signor Presidente, anome del gruppo della democrazia cri-stiana farò qualche rapida e breve consi-derazione, in adesione alle conclusioni de lrelatore per la maggioranza.

Non ho alcun motivo, signor Presidente ,onorevoli colleghi, per ripetere le argo-mentazioni di merito e di fatto già suffi-cientemente illustrate sia dal relatore pe rla maggioranza sia da quello di minoranza.Non posso tuttavia esimermi dal fare un asemplice considerazione conclusiva su lprimo aspetto della vicenda, relativoall 'autorizzazione a procedere di cui a lsecondo comma dell 'articolo 68 della no-stra Carta costituzionale .

Ebbene, oltre alla considerazione digrande valenza logica avanzata co ngrande efficacia dal collega Mellini, vorreisottolineare come già in seno alla Giunta ,pur avendo forti dubbi sulla legittimitàdella richiesta di autorizzazione a proce-dere in giudizio, ci siamo espressi in sensopositivo sulla base della richiesta avanzatain tal senso dallo stesso onorevole Abba-tangelo. Pur ritenendo indisponibile il di -ritto del deputato rispetto alla domanda d iautorizzazione a procedere (come ha dett ol 'onorevole Valensise), la Giunta ha peròriscontrato l'esistenza di forti dubbi d imerito sulla vicenda . Basti richiamare lasentenza di assoluzione, le modalità co ncui è stata fatta la perizia e le conclusionialle quali essa è pervenuta, nonché la let-tera del pentito che abbiamo avuto mododi esaminare . Da tutti questi elementi sonoemersi — ripeto — forti dubbi in ordineall 'esistenza di un grave fumus persecu-

tionis e la Giunta si è trovata quindi d ifronte al dramma, all'angoscia, all'ansia didover decidere se concedere o meno l'au-torizzazione, indipendentemente dalla ri-chiesta avanzata dall'onorevole Abbatan-gelo, dal momento che come prassi conso -lidata abbiamo sempre ritenuto indisponi -bile il diritto del deputato rispetto allagaranzia dell 'organo parlamentare delquale fa parte .

Al riguardo, la Giunta ha quindi preso lasua decisione . Non ci resta che ripeterequi, in adesione alle conclusioni del rela-tore per la maggioranza, che abbiamo vo-luto offrire al deputato Abbatangelo, datala gravità dei reati contestati, la possibilit àdi essere assolto con formula piena dalmagistrato di merito (come abbiamo fatt oin molti altri casi) .

Signor Presidente, vorrei poi fare un aconsiderazione sul secondo aspetto dellavicenda, che ha carattere tecnico-giuridic oprocessuale. La Carta costituzionale, comeè già stato detto, non detta i criteri perstabilire come e quando possa essere datal ' autorizzazione all'arresto . Modesta-mente, sono dell'opinione che, non es-sendo vincolati da criteri fissi tipici, noi c idobbiamo rifare a quelli che sono i criter idella legislazione ordinaria . E ciò è quantoè stato fatto da tutti i colleghi che autore-volmente mi hanno preceduto in questodibattito.

Mi permetto di dire, tuttavia, signor Pre-sidente, senza ripetere alcunché, che, amio avviso è stato pretermesso un argo -mento di carattere strettamente proces-suale, nonostante la bravura e l 'abilità deicolleghi che sono intervenuti prima di me .Mi riferisco alla considerazione che, congli articoli 273 e 274 del codice di proce-dura penale, è stata modificata in sens orivoluzionario la disciplina della custodiacautelare, trasformandola da obbligatori ain facoltativa e stabilendo la necessità, no nin senso alternativo ma cumulativo ,dell'esistenza dei requisiti di cui all'arti-colo 274 . Dico questo dando per scontatoquanto già sostenuto dall 'onorevole Finoc -chiaro Fidelbo e dalla relatrice per la mi-noranza, onorevole Guidetti Serra, circa i lforte dubbio sul pericolo di fuga (sul quale

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non dirò nemmeno una parola per nonentrare nel merito) .

Limitando stringatamente la mia consi-derazione giuridica ai requisiti richiest idall 'articolo 274 del codice di procedurapenale, vorrei soltanto chiedere come si apossibile sostenere che l 'arresto possa au-torizzarsi per le modalità e le circostanzedel fatto, quando in relazione ad esse ab-biamo a nostra disposizione un solo ele-mento e cioè la sentenza assolutoria d isecondo grado.

Come si può, signor Presidente, far rife-rimento alla personalità di un imputato ,quando il legislatore, non accontentandos idell'alternatività delle condizioni, le ha ri-chieste entrambe? Il legislatore, perquanto riguarda la personalità, non fa rife-rimento a quello che è accaduto ma all apregnanza assoluta dello status. Ebbene ,oltre a qualche pendenza e ad una assolu -zione già pronunciata, nel caso di specie ,null ' altro vi è a carico dell 'onorevole Abba -tangelo .

Concludo, signor Presidente, con un ri-ferimento che, a mio modesto avviso, ri-terrei definitivo . Ciò che è stato preter-messo è il collegamento logico-funzional eche il nostro legislatore ha voluto stabiliretra l'articolo 273 e l'articolo 274 . Si è ten-tato di spezzare tale riferimento: questo, amio avviso, è stato un errore .

Infatti, quando il legislatore, all'articol o273 del codice di procedura penale, ri-chiede sufficienti, gravi indizi di colpevo-lezza, ai fini della custodia cautelare, nonvuoi indicare elementi aggiuntivi rispetto aquelli indicati nell 'articolo 274 e cioè i lpericolo di fuga, la personalità e la gravit àdel reato, ma fa riferimento a quelli che lateoria chiama presupposti generali . Inmancanza dei presupposti della custodia ,che consistono nei gravi indizi di colpevo-lezza, non è quindi dato a nessuno di veri -ficare il riscontro degli elementi di cuiall 'articolo 274. -

Poiché, poi, siamo di fronte ad una asso -luzione in secondo grado, che indica l amancanza o quanto meno il dubbi osull'esistenza dei gravi indizi di colpevo-lezza, è stato compiuto un errore, ed i odevo rilevarlo per la nostra coscienza . Ap-

plichiamo il codice di procedura penale enon gettiamo — come ammoniva l'onore-vole Guidetti Serra, anche se da un altr opunto di vista — un'ombra sul nostro Par -lamento!

Se non vi sono criteri tipici di condu-zione, perché non dettati dalla Carta costi-tuzionale, ma vi è soltanto un rinvio ai cri -teri ordinari, getteremmo veramente un agrave ombra sul Parlamento qualora trat-tassimo un deputato al di sotto e non al disopra di un normale cittadino . Ciò signi-fica che la garanzia richiesta dal nostrolegislatore per il cittadino deve essere ap-plicata anche al deputato . Conseguente-mente, possiamo con tuanquillità rigettarela richiesta di autorizzazione all 'arresto ,così come suggerito dal relatore per l amaggioranza (Applausi) .

MASSIMO ABBATANGELO. Chiedo diparlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MASSIMO ABBATANGELO. Signora Pre-sidente, onorevoli colleghi, per un attim osoltanto cercate di comprendere la mi aemozione. Mi ero ripromesso di non inter-venire; avevo fatto forza a me stesso pe rlimitarmi ad ascoltare, ma credo di dovereall 'Assemblea alcune precisazioni, ancheperché è bene che ognuno di voi sappia cheper anni non ha avuto a fianco un dotto rJeckill che si trasformava poi in misterHyde .

Vi devo, onorevoli colleghi, alcune pre-cisazioni . Perché? Perché dinanzi a certedisquisizioni di carattere giudiziario e giu-ridico, io (non essendo un avvocato o unmagistrato, non entrerò nel merito del pro -blema) vorrei farvi presente, carissimi col -leghi, signor Presidente, come sia possibilecostruire l'immagine di un mostro, darl ain pasto alla pubblica opinione, e massa-crarlo senza accusarlo .

Per diversi anni, onorevoli colleghi, son ostato massacrato senza essere accusato !Non credo che l'onorevole Guidetti Serr aabbia potuto leggere i verbali del mio inter-rogatorio. Forse nessuno sa, in questa Ca-

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mera, che, fino al settembre 1987 (quattroanni dopo la strage), avevo avuto soltantotre colloqui — da me richiesti — con imagistrati : uno a Napoli e due a Firenze .L 'accusa nei riguardi di Abbatangelo, fatt ada certi pentiti, era iniziata già nell'agostodel 1985 .

Ebbene, soltanto — dico soltanto —nell 'ottobre del 1985 io ricevetti la primacomunicazione giudiziaria . Come? Eccol'immagine di Abbatangelo! Ricevetti un atelefonata dall 'allora capo della DIGOS ,dottor Filippo Ciccimarro. Questi mi disseper telefono: «Onorevole, posso venire acasa sua? Debbo farle una comunicazione»(in quel periodo abitavo a Pomiglianod'Arco) ; gli risposi : «Non è il caso . Da qui amezz'ora sarò da lei». Mi recai in questura ,dove mi fu consegnata una comunicazion egiudiziaria, nella quale c 'erano cifre, nu-meri e articoli. Io non m'intendo di leggi edissi: «Consegnerò tutto al mio avvo-cato» .

In quella prima comunicazione giudizia-ria, firmata dai sostituti procuratori dell aRepubblica Ferrone ed Arcese (Arcese enon Aracs, onorevole Guidetti Serra!) mivenivano contestati i reati di banda armat ae di associazione mafiosa . Poiché è statoportato all'attenzione di quest'aula il fattoche io ero stato accusato di tali reati, debbodire che i risultati delle indagini non siconoscono, perché io fui prosciolto inistruttoria dai suddetti reati .

Ritornando all'episodio della consegnadella comunicazione giudiziaria, ricord oche, a mia volta, consegnai tale comunica -zione al mio avvocato, ebbi un incontrocon i citati due magistrati, e furono riem-pite due paginette di interrogatorio .L'unica domanda certa fu questa : «Lei co-nosce Giuseppe Misso? . Risposi : «Sì, lo co -nosco».

Il giorno dopo, sui giornali di tutta Italiaveniva riportata la notizia che Abbatangel oera stato incriminato per i reati di associa -zione mafiosa e di banda armata . Ciò stavaa dimostrare come i segreti istruttori po-tessero essere facilmente rivelati . Maquello che è più grave, onorevoli colleghi, èche io mi permisi, attraverso il mio avvo-cato, di sporgere denuncia (in questo caso,

contro ignoti) per rivelazione di segretoistruttorio .

Successivamente, fui raggiunto dalla se-conda comunicazione giudiziaria, invia-tami dal giudice Vigna di Firenze. Ciò av-venne alle 7 del mattino: arrivarono i poli-ziotti a casa mia e mi consegnarono unabusta chiusa, contenente appunto la se-conda comunicazione giudiziaria. Era ilnovembre del 1985. I poliziotti mi dissero :«Onorevole Abbatangelo, vede, stavoltasiamo venuti alle 7 del mattino. Nessuno s aniente!». Dopo due ore (alle 9) ero già intribunale per consegnare la seconda comu-nicazione giudiziaria al mio avvocato . Fuiavvicinato da un giornalista, il quale m idisse: «Buongiorno, onorevole! Cosa m idice della comunicazione giudiziaria?».Pensando che si riferisse alla prima comu-nicazione, risposi: «Credo di aver già datodelle spiegazioni sufficienti» . «Parlo dellanuova!» puntualizzò il giornalista . Risposi:«Ma me l 'hanno consegnata due ore fa!» . I lgiornalista aggiunse: «È su tutti i giornali!».Uscii dal tribunale e comprai i giornali :ebbene, su tutti era riportata la mia foto -grafia associata al treno sventrato, a quell edelle vittime; su tutti era scritto che erostato raggiunto da una seconda comunica-zione giudiziaria riguardante la strage .

Onorevoli colleghi, anche in questo cas omi misi in treno per recarmi a Firenze ecolloquiare con i magistrati dottor Vigna edottor Chelazzi . Costoro mi rivolsero do-mande estremamente semplici, dopo diche rientrai a Napoli . Il 17 gennaio 1986(ricordo questa data perché per me fu tra-gica) fui raggiunto da una terza comunica -zione giudiziaria che, guarda caso, quest avolta fu inviata per posta a casa di mi opadre. Egli ricevette tale comunicazione edopo aver letto tutta la sfilza delle accuseche mi venivano mosse cadde in terra emorì . Dal gennaio 1986 nessuno, dico nes-suno, ritenne opportuno ascoltare chi viparla, anche se ogni tanto sulla stampacompariva la mia fotografia accanto aquella del treno sventrato, accanto a quell edi Misso e di Calò . La mia immagine eradiffusa ovunque, anche se per la verit ànegli articoli riportati dalla stampa non s idiceva molto .

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Nel giugno 1987 non fui rieletto. Ai ma-gistrati dissi: per cortesia, se ritenete didovermi trattare da delinquente fatelopure, ma non trattatemi da cretino . Intutta questa storia — e chiedo scusa de ltermine, onorevoli colleghi — sto facend ola parte del fesso. Ripeto che nel 1987 nonfui riconfermato parlamentare — cred oche la Giunta per le elezioni mi stia ren-dendo un po' di giustizia —; e andai a lavo -rare. Nel luglio dello stesso anno — atten-zione alle date, onorevoli colleghi — il quo -tidiano la Repubblica, riportando semprel'immagine del treno sventrato, pubblic òun articolo nel quale si diceva che da que lmomento per Abbatangelo sarebbero stat iguai perché correva il rischio di esserearrestato . Fino a quel punto mi erano stateinviate tre comunicazioni giudiziarie e dero stato sottoposto a tre interrogatori ch eavevo richiesto .

Le notizie riportate da la Repubblica miallarmarono e pensai che se un quotidian ocosì importante le riportava, voleva direche erano fondate . Telefonai subito al mioavvocato di Firenze e gli chiesi di infor-marsi su cosa stava accadendo . Mi rispose :Abbatangelo, ho preso appuntamento co nil magistrato per il 28 settembre, cioè dopodue mesi. A quell 'epoca il dottor Chelazziera stato sostituito dal dottor Gironi . Mirecai con mia moglie a Firenze, ma già daqualche giorno la stampa aveva pubblicatola notizia che avrei dovuto essere ascoltatodal magistrato a Firenze. Fui ascoltato dalmagistrato e per la prima volta, dico l aprima volta, mi fu mossa una contesta-zione più o meno precisa . Mi si chiese: ono-revole Abbatangelo, il 21, 22 e 23 dicembredel 1984 dove stava? Ricordo che eravamonel settembre 1987. Scherzai con il magi -strato e dissi: chiedo scusa, signor giudice ,ma lei una settimana fa, di lunedì, dov estava? Egli rispose : le domande le faccio io !Dissi al magistrato di non ricordare dov efossi stato in quei giorni . Gli proposi allora(oggi viviamo in mezzo ai telefax, ai com-puter) di sospendere l 'interrogatorio, d iinviare un fax alla questura di Napoli pe rmandare qualcuno a casa mia a cercare leagende degli anni passati . Siccome non h oun computer, non amo l 'informatica né la

telematica, conservo tutte le vecchieagende perché di volta in volta ritrascrivo inumeri telefonici . Suggerii pertanto al ma -gistrato di mandare qualcuno a casa mia aprendere queste agende in modo da rico-struire cosa avevo fatto il 21, 22 e 23

dicembre 1984.

L'interrogatorio fu sospeso, io andai ne lcorridoio e rimasi a parlare per un'orett acon mia moglie e il mio avvocato, in attes ache inviassero il fax e mandassero gliagenti della Digos a prelevare a casa mia leagende. Potevo, ove mai mi fossi dimenti-cato che avevo le pistole, dire a mia moglie :«Telefona e falle sparire» .

Finito questo intermezzo, riprese l'inter-rogatorio che durò una mezz 'ora; quindi ,mi salutarono e me ne andai . Era il set-tembre 1987, si badi. Rientrai a Napoli e m idiressi a casa mia ; non abitavo più a Pomi -gliano ma a Marechiaro, a 200 metri dalmare. Abito al piano terra .

Una voce dai banchi del gruppo del PCI.In che via?

MASSIMO ABBATANGELO. Marechiaro15 E; numero di telefono : 7690395 (Si ride) .Sto sull'elenco telefonico, del resto .

Andai verso casa mia ed a Mergellina ,strada obbligata, trovai mio fratello che midisse: «Massimo, fermati : c 'è la polizia acasa!». Risposi: «Sì, sono venuti a pren-dermi le agende». «Ma quali agende? Fuoridel balcone di casa tua hanno trovato u nsacchetto (non un baule) con otto pistole eun migliaio di proiettili di mitra» .

Qualcuno ha evidenziato il fatto che iomi sia allontanato . Vorrei vedere chiunquedi voi in un caso del genere! Io non sonoBatman e neppure Matzinga : ho preferitoallontanarmi! Perché poi sono ritornato acasa mia e non sono fuggito, onorevoli col -leghi? E perché allora, secondo la tecnic acriminale delle questure, si presume ingenere che un evaso, un fuggiasco o u nlatitante dappertutto può stare tranne ch ea casa sua? Infatti, hanno sfondato porte d iappartamenti di amici miei che non ve -devo da anni, sono scesi con l 'elicottero acasa di una amica mia che non frequen-tavo da anni, hanno fatto l'ira di Dio per

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ricercarmi, ma non sono mai venuti a casamia.

Aggiungo, a maggior vergogna del cap odell'ufficio della Digos di Napoli, che veni -vano poste di fronte casa mia macchin econ una coppia uomo-donna che stavano l ìfermi delle ore sotto il sole ad aspettare ,non si trattava cioè nemmeno di coppieche amoreggiavano . Io con il binocoloprendevo i numeri delle targhe, le passav oa mio fratello che fa l 'assicuratore e dalPRA risultava un foglio bianco, il che signi -fica che gli agenti venivano con macchinedella polizia e non con macchine perso-nali .

Dopo un anno, onorevoli colleghi, s ipresentarono a casa mia tre poliziotti ,uno, due, tre. Io ero stanco, di Firenzenessuno parlava più, non avevo mandat idi cattura, non avevo niente se non i lmandato di cattura delle armi. Di qui adun momento evidenzierò un altro passag-gio: vi prego di ascoltarmi. I tre poliziott iattraversarono il cancello che c'è prim adi entrare in casa mia, bussarono, miamoglie disse poi alla polizia che potevoscavalcare il balcone, scendere per l acampagna e andare verso il mare . Ma ioero stanco dopo un anno di detenzione i ncasa (potrei portare a testimone anch equalche collega presente in quest 'aulache è venuto a trovarmi nel corso d iquell ' anno, e lo ringrazio ancora oggi) equindi dissi a mia moglie : «Falli entrare,chiudiamo questa faccenda delle pistole ,non ce la faccio più!» .

I poliziotti rimasero sorpresi di tro-varmi, perché la loro era una semplic evisita effettuata da tre agenti ; in generesono attrezzati per fare altre incursioni :quando mi cercavano in altre case, arriva -vano con macchine, mitra, cani, addirit-tura con elicotteri . Entrarono in casa, m idettero il tempo di farmi la barba (potre icitare i nomi di quei tre poliziotti) e di farela valigetta; fui poi portato a Bellizzi Ir -pino, nel quale ho subìto umiliazioni chenon auguro a nessuno di voi, onorevoli col -leghi. Infatti, sono stato tenuto tre mesi i nsegregazione diurna e notturna (oggi no nc'è più bisogno di torturare con le botte l agente, si spezza la volontà in altre ma-

niere!), durante la quale non mi si permet -teva neanche di farmi la barba da solo : midavano la lametta, mi facevano fare labarba e se la riprendevano ; lo stesso face -vano con le sigarette : mi davano la siga-retta, me la facevano accendere e si ripren -devano i cerini; notte e giorno in isola-mento .

Durante questo periodo sono stato tra -sferito diverse volte a Firenze . Diversevolte, certo! Ebbene, onorevoli colleghi ,penso che debba venir modificato anche i lsistema delle traduzioni, perché vi era piùspazio nelle navi negriere che portavan ogli schiavi nelle piantagioni americane ch enei blindati dei carabinieri .

Ancora oggi porto i segni delle manettesui polsi . Non lo dico per farvi impressio -nare, ma per dire quale sia il sistema .

Dopo che andai per la prima volta aFirenze, prelevato alle 5 del mattino dauna cella di isolamento e costretto ad unviaggio allucinante in questa piccola gab -bietta, fui rimesso per due giorni in isola-mento, nel corso dei quali non vidi nes-suno. Passati i due giorni, alle 5 del mattin ovenne una guardia e mi disse: «Si prepari ,lei deve ripartire per Napoli» . Risposi : «Manon sono venuto qui per essere interro-gato?». La guardia ripetè: «No, ho l 'ordineche lei riparta per Napoli» . Si fanno le 8, le9, le 10 e non riparto per Napoli . Stavo lì ,non avevo un vestito, avevo soltanto u npullover. Fui riammanettato : non dovevopartire per Napoli, ma andare al tribunaledi Firenze. Guarda caso, in genere son osempre i magistrati a recarsi in carcere perinterrogare, mentre io dovevo andare a ltribunale di Firenze . E siccome il tribunaledi Firenze non dispone di un parcheggiointerno, dovetti attraversare l'interapiazza San Fiorenzo, legato, in mezzo a icarabinieri, mentre addirittura un gruppodi giapponesi mi fotografava non essendoforse abituati a vedere un animale in ca-tene. Però erano presenti i giornali, c'era latelevisione, dovevano riprender equest 'uomo con la barba, con questo pul -lover molto sporco, con gli occhi sbarrat iperché ero stanco, che era portato lì peressere interrogato. E queste cose me l ehanno fatte diverse volte .

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Poi venne la storia del pentito ed anchein rapporto ad esso vi auguro di non tro-varvi mai in tale situazione . Entrate in unastanza, ci sono delle persone ben vestite ,non sapete chi sono e improvvisament euno di questi dice : «Ciao, non mi conosci?»Rispondo: «E chi sei?». «Ma come? — in-siste in dialetto napoletano — ci siamo dat isempre del tu!» . Ripeto: «Veramente non v iho mai visto!» . Afferma ancora: «Ma come?Ci siamo conosciuti nel 1972, nel 1973 ;abbiamo fatto amicizia, ero tuo amico». .Rispondo: «Ma, sarete stato anche gross oamico mio, ma non ho il piacere di ricor-darmi di voi». Egli precisa: «Poi ci siam ovisti nel 1987» . Chiedo: «E in che periodonel 1987?» . Il periodo non melo seppe dire,però intervenne il magistrato a difesa, pe rricordare il periodo .

Da quel momento Abbatangelo ha as-sunto il più assoluto silenzio e non h ainteso più parlare. È la prima volta cheparlo, onorevoli colleghi . A voi le conclu-sioni! (Applausi dei deputati del gruppodel MSI-destra nazionale - Congratula-zioni) .

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, pas-siamo ai voti .

Avverto che dobbiamo procedere a du evotazioni a scrutinio segreto : la primaconcernente la proposta della Giunta d iconcedere l'autorizzazione a proceder ein giudizio nei confronti del deputat oAbbatangelo, la seconda concernente laproposta della Giunta di negare l'autoriz-zazione all 'arresto del deputato Abbatan-gelo .

Votazioni segrete.

PRESIDENTE. Indìco la votazione se-greta, mediante procedimento elettronico,sulla proposta della Giunta di concederel'autorizzazione a procedere in giudizionei confronti del deputato Abbatangelo(doc. IV, n. 136) .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti e votanti 394Maggioranza 198

Voti favorevoli 272Voti contrari 122

(La Camera approva) .

Indìco la votazione segreta, mediant eprocedimento elettronico, sulla propost adella Giunta di negare l 'autorizzazioneall'arresto nei confronti del deputato Ab-batangelo, (doc . IV n. 136), avvertendoche, qualora la proposta venga respinta, s iintende che la Camera concede l 'autorizza-zione .

(Segue la votazione) .

FRANCESCO NERLI. Presidente, guardinel terzo settore, prima fila !

PRESIDENTE. Mi pare che in quella filadi banchi siano tutti, presenti !

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti e votanti 393Maggioranza 197

Voti favorevoli 247Voti contrari 146

(La Camera approva — Applausi de ideputati dei gruppi del MSI-destra nazio-nale e della DC) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Segue la domanda di au-torizzazione a procedere in giudizio controil deputato Abbatangelo, per i reati di cuiagli articoli 10 e 14 della legge 14 ottobre1974, n. 497 (illegale detenzione di armi emunizioni), e 697 del codice penale (deten -zione abusiva di armi) continuati ai sens idell 'articolo 81, secondo comma, del co-dice stesso, con recidiva specifica (doc . IV,n . 138) .

Ricordo che la Giunta propone che l'au -torizzazione sia concessa .

Ha facoltà di parlare il relatore, onore-vole Nicotra .

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BENEDETTO VINCENZO NICOTRA, Rela-tore . Mi rimetto alla relazione scritta .

PRESIDENTE. Nessuno chiedendo diparlare, passiamo ai voti .

Votazione segreta .

PRESIDENTE. Indìco la votazione se-greta, mediante procedimento elettronico,sulla proposta della Giunta di concederel'autorizzazione a procedere in giudizi onei confronti del deputato Abbatangelo(doc. IV, n. 138) .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti e votanti 38 5Maggioranza 193

Voti favorevoli 262Voti contrari 12 3

(La Camera approva).

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Rinvio ad altra sedutal'esame delle successive domande di auto-rizzazione a procedere in giudizio, nonch étrattazione dei restanti punti dell'ordinedel giorno .

Approvazione del calendario dei lavor idell'Assemblea per il periodo 26 marzo -6 aprile 1990.

PRESIDENTE. Comunico che la Confe-renza dei presidenti di gruppo, riunitasiieri mattina con l ' intervento del rappre-sentante del Governo, non ha raggiunto unaccordo unanime sul calendario dei lavoridell 'Assemblea. Pertanto, sulla base degliorientamenti emersi, propongo, ai sensidel comma 3 dell'articolo 24 del regola -mento, il seguente calendario per il pe-riodo 26 marzo - 6 aprile 1990:

Lunedì 26 marzo (pomeridiana) e mar-tedì 27 marzo (antimeridiana):

Inizio della discussione sulle linee gene -rali dei progetti di legge concernenti : «Ag-giornamento, modifiche ed integrazionidella legge 22 dicembre 1975, n. 685, re-cante disciplina degli stupefacenti e so-stanze psicotrope. Prevenzione, cura e ria -bilitazione dei relativi stati di tossicodipen -denza» (4414 ed abbinati) (approvato dalSenato) .

Martedì 27 marzo (pomeridiana) :

Esame e votazione finale del disegno d ilegge recante disposizioni in materia d iristrutturazione ed integrazione patrimo-niale degli istituti di credito di diritto pub -blico (3124) .

Mercoledì 28 marzo (antimeridiana e po-meridiana):

Seguito dell'esame e votazione finaledelle proposte di modificazione al regola -mento in materia di leggi di spesa (doc . II ,n . 22) ;

Eventuale seguito dell'esame e vota-zione finale del disegno di legge n . 3124

sulle banche pubbliche .

Giovedì 29 marzo (antimeridiana e po-meridiana) ed eventualmente venerdì 30marzo :

Seguito e conclusione della discussionesulle linee generali ed eventuale iniziodell'esame degli articoli dei progetti d ilegge nn . 4414 ed abbinati (aggiornamentodella legge n . 685 del 1975 sugli stupefa-centi e sulle sostanze psicotrope) (appro-vato dal Senato) .

Interpellanze ed interrogazioni (Am-biente; Lavori pubblici) .

Lunedì 2 aprile :

Interpellanze ed interrogazioni (Presi-denza del Consiglio; Magistrati distac-cati) .

Martedì 3 (pomeridiana ed eventuale not-turna), mercoledì 4 (antimeridiana, pome-ridiana ed eventuale notturna), giovedì 5

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(antimeridiana, pomeridiana ed eventualenotturna) ed eventualmente venerdì 6aprile :

Seguito dell'esame degli articoli e vota-zione finale dei progetti di legge nn . 4414

ed abbinati (aggiornamento della legge n.685 del 1975 sugli stupefacenti e sulle so -stanze psicotrope) (approiato dal Senato)

Interpellanze ed interrogazioni (Turi-smo) .

È inoltre previsto — è stata raggiunt aun'intesa di massima — che dopo il vot ofinale sui progetti di legge concernenti l etossicodipendenze, il successivo calen-dario comprenda l 'esame dei provvedi -menti concernenti la regolamentazionedello sciopero nei servizi pubblici essen-ziali .

Su questa proposta, ai sensi del comma 3dell 'articolo 24 del regolamento, potrannoparlare un oratore per gruppo per non pi ùdi cinque minuti ciascuno .

GIUSEPPE CALDERISI . Chiedo di par-lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

GIUSEPPE CALDERISI . Signor Presi-dente, è necessario e doveroso esprimere ,anche se molto brevemente, il nostro giu-dizio negativo su questa proposta di calen -dario, cosa che abbiamo fatto anchenell'ambito della Conferenza dei presi -denti di gruppo. Tale giudizio si basa sudue semplici motivi .

In relazione al provvedimento concer-nente le tossicodipendenze il calendarioprevede in totale quattro giorni e mezzo d idiscussione, che comprendono l'esame d ieventuali pregiudiziali, la discussione ge-nerale, l'esame di tutti gli articoli e la vota -zione finale del provvedimento stesso .Questa previsione è intervenuta dopo ch ela maggioranza ha di fatto impedito ch enelle Commissioni giustizia e sanità si pro-cedesse all'esame del provvedimento edalla discussione degli articoli e degli emen -damenti; pertanto esso giungerà in Assem -blea senza essere stato oggetto di alcunaistruzione .

Si tratta quindi di una finzione di dibat-tito; non siamo affatto contrari a che i lprovvedimento giunga in Assemblea. Nonabbiamo fatto ostruzionismo né inten-diamo farlo in futuro. Esigiamo però che iprogetti di legge sulle tossicodipendenzesiano discussi ed approfonditi in misuraadeguata all 'importanza ed alla delica-tezza delle questioni di coscienza che ess icomportano, non soltanto per i gruppi d iopposizione ma anche per quelli di mag-gioranza, nei quali le posizioni sono note-volmente differenziate.

Avevamo avanzato la proposta di discu-tere questi progetti di legge in modo con-tinuato a partire dal 2 aprile. Già in questocalendario la discussione ad essi relativa èstata spezzettata in tre tronconi .

Non riteniamo sia questo il modo di pro -cedere. Vi sarebbe infatti stato il tempo perle Commissioni riunite di approfondirecelermente il contenuto degli articoli delprovvedimento e di votare gli emenda-menti. In realtà la maggioranza non lo h avoluto fare nelle Commissioni, con inizia-tive strumentali e forzature . Ha avutopaura del confronto, ha temuto di nonessere in maggioranza. Essa quindi «sca-rica» in Assemblea un provvedimento no nistruito: si tratta di una forzatura assoluta -mente inammissibile .

A nostro giudizio non è ragionevole di-scutere un progetto si legge del genere inquattro giorni e mezzo. Sinceramente no nabbiamo compreso come anche il gruppocomunista abbia potuto dare l'assenso a uncalendario che prevede la conclusione de ldibattito per il 5 aprile, dopo, ripeto, com-plessivamente quattro giorni e mezzo d idiscussione. Sappiamo infatti benissimoche per compiere un esame minimamenteapprofondito su un provvedimento del ge-nere è sicuramente necessario un temposuperiore .

Ripetiamo che non intendiamo promuo-vere alcuna azione ostruzionistica, ma sol -tanto svolgere un approfondito confrontodi merito. A nostro giudizio ci troviamo d ifronte a un atteggiamento verament escandaloso e provocatorio, rispondent esolo a una forzatura strumentale, demago -gica ed elettoralistica . Non interessa asso-

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lutamente discutere un serio provvedi -mento sulla droga, ma, sulla pelle dei tos-sicodipendenti, dei cittadini italiani, adanno della democrazia, si vuole compier euna forzatura (Applausi dei deputati de lgruppo verde) .

FRANCO BASSANINI. Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

FRANCO BASSANINI . Signor Presidente ,nel momento in cui il calendario in esame èstato discusso nella Conferenza dei presi -denti di gruppo non eravamo presenti .Tuttavia non ci opponiamo e manife-stiamo ad esso il nostro consenso .

Mi consenta però di esprimere un giu-dizio non meno duro di quello del colleg aCalderisi sul l ' iniziativa adottata dai gruppidi maggioranza che, senza ragione, hanno«disinvestito» le Commissione riunit edell'esame in sede referente di un progett odi legge così delicato e importante com equello sulle tossicodipendenze .

Riteniamo grave l 'aver spogliato senzamotivo le Commissioni (nessuno avev aadottato atteggiamenti dilatori o ostruzio-nistici) del provvedimento . Tutti i gruppierano disponibili a far sì che il progetto d ilegge venisse portato entro breve termin eall ' esame dell 'Assemblea, che venisse co-munque inserito nel calendario di cui cistiamo occupando. Vi era soltanto la ri-chiesta legittima di esaminare approfondi-tamente in sede referente gli articoli de lprovvedimento, così come prevede il rego-lamento e chiede la Costituzione .

Si sono invece volute spogliare le Com-missioni, senza che vi fosse alcuna ur-genza. Per esempio in questa settimana l eCommissioni riunite avrebbero potut otranquillamente lavorare. In realtà si te-mevano i risultati dell 'esame compiuto edel voto espresso in quella sede .

Signor Presidente, in tal modo si apre unproblema che abbiamo già posto nell'am-bito della Conferenza dei presidenti d igruppo e che la preghiamo di sottoporre ,quando lo riterrà opportuno, alla Giuntaper il regolamento. L 'esame di un progettodi legge nella Commissione parlamentare

è previsto dall'articolo 72 della Costitu-zione come parte essenziale del procedi-mento legislativo. Possiamo capire che, difronte ad atteggiamenti ostruzionistici te-nuti in Commissione, questa fase possaessere, per così dire, saltata. Tuttavia ciònon è comprensibile quando non sianoregistrabili atteggiamenti ostruzionistici equando si pretende di «disinvestire», d ispogliare le Commissioni, prima che i lprovvedimento sia stato inserito nel calen-dario dei lavori dell 'Assemblea, quand ocioè ancora vi sarebbe il tempo per com-piere in quella sede un lavoro istruttorio .

Proprio per tale ragione, signor Presi-dente, temiamo che nei termini previstinon si possa concludere l'iter del progettodi legge ricordato. Infatti, in condizion inormali, i giorni previsti nel calendario dalei proposto dovrebbero essere sufficienti .Tuttavia, non siamo in condizioni normali ,giacché quella parte del confronto politicoe dell 'approfondimento di merito del testoche avrebbe dovuto essere svolta in Com-missione non è stata compiuta .

Ciò è accaduto non perché i gruppi d iopposizione non fossero disponibili, m aperché la maggioranza, tenendoli, ha im-pedito che tale confronto e tale approfon-dimento si potessero svolgere .

Il nostro gruppo esprimerà pertanto u nvoto favorevole sulla sua proposta di ca-lendario, signor Presidente, ma teme fi nd'ora che, nell'ambito dello stesso, non s ipotrà arrivare al voto finale del provvedi -mento sugli stupefacenti e sulle sostanzepsicotrope. Per questo denunciamo ferma-mente il comportamento della maggio-ranza e la sua iniziativa irresponsabile chenon ne ha consentito un esame approfon-dito nelle Commissioni di merito .

PRESIDENTE. Onorevole Bassanini ,credo converrà con me che sulla base d iquanto da lei .affermato si dovrebbe modi-ficare il quarto comma dell 'articolo 81 delregolamento, il quale consente che, 'sca-duti i termini previamente fissati, un pro-getto di legge sia iscritto all'ordine de lgiorno dell 'Assemblea, indipendente-mente dal lavoro svolto in sede referentedalla Commissione di merito .

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Camera dei Deputat i

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FRANCO BASSANINI . Esattamente, si-gnor Presidente .

GIOVANNI NEGRI. Chiedo di parlare .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

GIOVANNI NEGRI. Signora Presidente ,colleghi, so che il presidente del miogruppo (come quello di altri gruppi dellamaggioranza ed il rappresentante comu-nista nella Conferenza dei presidenti d igruppo) ha dato il proprio assenso a questaproposta di calendario, che prevede la vo-tazione finale del disegno di legge per l alotta alla droga entro il 5 aprile .

Io ho preso la parola per manifestare ilmio dissenso in merito alla proposta dicalendario da lei avanzata, signora Presi -dente, in ordine al provvedimento di cuiparliamo. Credo di poter dire che alcunicolleghi di molti gruppi della maggio-ranza, a cominciare dalla democrazia cri-stiana, ma anche dai gruppi socialdemo-cratico, liberale, repubblicano e socialist a(stando ai discorsi che ogni tanto si rie-scono a fare fuori di qui, e non nel cors odelle «recite» d'aula) hanno mosso criticheestremamente serie e fondate, in presenzadi una forzatura poco sopportabile im-posta dai compagni socialisti .

Come ha ben detto poc'anzi il colleg aBassanini, se si fossero manifestati atteg-giamenti dilatori od ostruzionistici, unasimile forzatura sarebbe stata forse giusti -ficabile, ma occorre ricordare che dopo lapresentazione di questo disegno di legge èstata concessa l'urgenza il primo giorno d ilavoro parlamentare dopo la sospensionenatalizia. I relatori (la collega Artioli el 'onorevole Carlo Casini) hanno propostonelle Commissioni riunite un calendariolavori, che abbiamo accettato, così com esono state accolte le modalità di lavor oproposte (audizioni ed altri strumenti d icognizione): abbiamo accettato tutto, cer-cando un confronto serio .

Abbiamo avvertito che il vero problem anon era quello della punibilità o meno de itossicodipendenti, supplicandovi di ascol-tare l'opinione dell'Ordine dei medici, de iprefetti, dell'Associazione nazionale magi -strati, del personale carcerario e di tanti

settori dell'amministrazione dello Stato ,per i quali questa legge, se applicata, pro -durrebbe effetti disastrosi .

Di fronte a queste ragionevoli obiezioni ,si è registrata una posizione politica mino -ritaria, come del resto lo è quella proibi-zionista. Questa è la verità: la posizionepolitica del gruppo socialista (anzi, fors esolo di una sua parte), proibizionista e «pu -nizionista», è senz'altro minoritaria! Bast ipensare alle opinioni espresse all'internodella democrazia cristiana e di altri grupp idella maggioranza.

Si procede con forzature che produconolacerazioni nelle norme che ci siamo dati ,fino ad inventare alibi incredibili per espro-priare le Commissioni riunite della possibi-lità di esprimere un voto, violando in ta lmodo il regolamento ed aggredendo inopi -natamente i colleghi Bogi e Rognoni ch ehanno positivamente operato come presi -denti, al fine di portare in aula il provvedi -mento. Francamente, credo che questo tipodi forzatura non sia accettabile, tanto menoin presenza di un atteggiamento estrema -mente dialettico, che manifesta la nostrabuona volontà e l 'intenzione di attivare unproficuo confronto. In assenza di qua-lunque tentativo dilatorio, gli unici ostruzio-nismi sono stati quelli messi in atto financoda relatori — mi rivolgo alla collega Artioli— che, pur avendo approvato Un calendari odei lavori delle Commissioni, sono riusciti afare marcia indietro.

Dunque, di fronte a questo tipo di forza -ture, credo che abbiamo il dovere di dire«no» per serietà: in cinque giorni ques t 'As -semblea non può affrontare l'esame di u ndisegno di legge di capitale importanza ,composto da decine e decine di articoli . Cirammarichiamo che nel momento in cui,da diversi settori della maggioranza, pro -vengono osservazioni e dubbi, il gruppocomunista — non sappiamo come, mapurtroppo è accaduto — abbia mnifestatoconsenso nei confronti di un calendarioche comunque non riuscirà ad essere ri-spettato. Tanto varrebbe respingerlo diret -tamente in questa sede .

PRESIDENTE. Onorevoli Negri, lei h aparlato a nome del gruppo socialdemocra-

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tico, ma, approfittando dell'assenza de imembri del suo gruppo, ha espresso unasua posizione personale. Faccio presenteche il regolamento non contempla, i nquesta fase, interventi in dissenso dal pro-prio gruppo.

Solo eccezionalmente ho, dunque, con -sentito l'intervento dell 'onorevole Negri .

GIULIO QUERCINI . Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

GIULIO QUERCINI . Signor Presidente, ilgruppo comunista si è espresso favorevol-mente sulla proposta di calendario da le iformulata nella Conferenza dei president idi gruppo, pur non assumendo in quell asede né in Assemblea un impegno perquanto riguarda la data della votazionefinale del provvedimento sulla tossicodi-pendenza, non essendo tale prevision ecompito del calendario, bensì conse-guenza dell'andamento reale che i lavor idel l 'Assemblea avranno su questo come s ututti gli altri progetti di legge .

La Conferenza dei presidenti di gruppoaveva respinto, in una prima fase, la ri-chiesta avanzata dalla maggioranza di an-ticipare a questa settimana il dibattito suldisegno di legge recante norme in materi adi tossicodipendenza . Successivamente, laConferenza in questione ha accolto la ri-chiesta, da me presentata in quella sede, d icompletare, prima di passare all'esame de lprovvedimento sulle tossicodipendenze, lariforma del regolamento e il disegno d ilegge sulle banche pubbliche .

E risultato così ancor più evidente i lcarattere pretestuoso ed arrogante dell amaggioranza, allorché ha imposto nell eCommissioni la chiusura del dibattito sulprovvedimento relativo alle tossicodipen-denze. E questa arroganza è stata tanto piùgrave perché la maggioranza ha rifiutatoogni confronto volendo evidentemente sol -tanto segnalare alla Camera l 'assoluta vo-lontà di non misurarsi con i contenuti degl iemendamenti presentati dalle opposizionie dagli stessi deputati della maggioranza ,oppure, in modo molto più vile, avendo il

timore di risultare sconfitta in quella sede .La maggioranza ha inteso quindi che unpassaggio procedurale previsto dal nostroregolamento venisse di fatto saltato .

Per tali ragioni noi abbiamo espresso, eribadiamo, la nostra protesta più ferma .L'approvazione del calendario da part edel gruppo comunista intende confermare— ed ha confermato — la nostra volontà dievitare ogni tattica dilatoria sulla leggesulle tossicodipendenze e di chiarire connettezza, di fronte all'opinione pubblica ,che non è attraverso tattiche dilatorie dialcun tipo che questa opposizione intend econdurre la sua battaglia, anche in Assem -blea, contro alcune norme che il provvedi -mento sulle tossicodipendenze contiene .Nessuna tattica dilatoria, quindi, ma unconfronto di merito molto approfondito .

È ovvio che tale volontà del gruppocomunista andrà commisurata alle real idisponibilità della maggioranza ad ap-portare modifiche incisive al testo at-tuale del provvedimento . Infatti, in as-senza della disponibilità della maggio-ranza ad accogliere la parte più rilevantedegli emendamenti presentati dalle op-posizioni, ci sembra veramente improba -bile il rispetto dei tempi e del calendarioproposto .

La nostra volontà non dilatoria si tramu-terà nel suo contrario qualora il Govern odovesse pensare di ricorrere a voti di fi-ducia per impedire ad eventuali dissensiinterni alla maggioranza di esprimersi li-beramente nel voto . Dunque, quello che c istava e ci sta a cuore, nel momento in cui c iapprestiamo ad approvare il calendario, èche risulti chiaro che i tempi di approva-zione del disegno di legge sulla droga no ncostituiscono un problema di calendario ,non investono una pretesa inefficenza delParlamento né una volontà dilatoria ostrumentale di un grande gruppo di oppo-sizione come quello comunista . I tempi d iapprovazione di tale disegno di legge (e ci òè ormai chiaro all 'opinione pubblica) rap-presentano un problema di volontà al dia -logo da parte della maggioranza e di cor-rettezza politica ed istituzionale del Go-verno, nel momento in cui affrontiamo unlavoro legislativo così impegnativo.

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Sulla base di tali motivazioni, signor Pre -sidente, il gruppo comunista ribadisce i lsuo consenso al calendario .

LAURA CIMA. Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

LAURA CIMA. Sarò molto breve, signo rPresidente, anche perché i colleghi che m ihanno preceduto hanno già espresso chia -ramente le motivazioni cui intendevo ri-chiamarmi, anche se poi i gruppi del PCI edella sinistra indipendente hanno strana -mente dato il loro assenso al calendari oproposto .

Le motivazioni della nostra contrariet àsono molto semplici e non intendo dilun-garmi su di esse . Secondo noi sarebbe stat omolto più saggio consentire alle Commis-sioni di concludere il loro lavoro; inoltre ,anche a causa della previsione di alcun esedute notturne, riteniamo che difficil-mente il calendario proposto potrà esser erispettato. Tra l 'altro, non è stato rag-giunto alcun accordo in sede di Commis-sioni riunite .

Voglio ricordare che fin dall 'iniziodell 'anno la Conferenza dei presidenti digruppo si era impegnata a far sì che l 'As-semblea esaminasse con priorità assolut ail provvedimento sullo sciopero . Se vi fossestata la possibilità di proseguire l'esamenelle Commissioni del disegno di leggesulla droga, i provvedimenti in materi abancaria, le leggi di spesa nonché lo stessodisegno di legge sulla droga avrebberopotuto essere affrontati con maggioretranquillità, prima o subito dopo le va-canze pasquali, rispettando così i temp iprevisti dal calendario .

Per questi motivi, come abbiamo già fatt oin Conferenza dei presidenti di gruppo, vote -remo contro il calendario proposto (Ap-plausi dei deputati del gruppo verde) .

PRESIDENTE. Nessun altro chiedendodi parlare, pongo in votazione il calendari odei lavori dell'Assemblea, per il periodo 26marzo-6 aprile 1990, predisposto dal Pre-sidente .

(È approvato) .

Ordine del giornodella seduta di domani .

PRESIDENTE. Comunico l 'ordine delgiorno della seduta di domani .

Giovedì 22 marzo 1990, alle 9,30 :

1 — Assegnazione di progetti di legge aCommissioni in sede legislativa .

2. — Seguito della discussione del docu-mento:

Proposta di modificazione degli articoli23, 24 e 44 e di aggiunta del l ' articolo 25-bisdel regolamento (uso del tempo ai finidella predisposizione ed attuazione de iprogrammi e dei calendari dei lavori) (doc .II, n . 25) .

— Relatore : Ciaffi .

3. — Seguito della discussione del di-segno di legge :

S. 2062. — Conversione in legge, conmodificazioni, del decreto-legge 22 gen-naio 1990, n . 6, recante soppressione de lFondo gestione istituti contrattuali lavora -tori portuali e interventi in favore dei lavo -ratori e dei dipendenti delle compagnie edei gruppi portuali (4618) (approvato dalSenato) .

— Relatore: Vazzoler .(Relazione orale) .

4. = Seguito della discussione delle pro-poste di legge:

AGLIETTA ed altri: Modifiche al sistem aper l'elezione dei componenti togati delConsiglio superiore della magistratura(412) .

BATTISTUZZI ed altri: Nuove norme perl'elezione dei membri togati del Consigliosuperiore della Magistratura (1655) .

GARGANI : Modifica delle norme che rego-lano l'elezione dei membri togati del Con-siglio superiore della magistratura(2269) .

FRACCHIA ed altri: Modifica alle norm esul sistema elettorale e sul funzionamento

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del Consiglio superiore della magistratur a(2972) .

Armò ed altri : Riforma della composi-zione e del sistema elettorale del Consigli osuperiore della magistratura (3924) .

FUMAGALLI CARULLI ed altri : Modificadelle norme concernenti il sistema eletto-rale del Consiglio superiore della magi-stratura (4109) .

VAIRO : Modifiche al sistema per l'ele-zione dei componenti togati del Consigli osuperiore della magistratura (4365) .

NICOTRA: Modifica delle norme concer-

nenti il sistema elettorale del Consigliosuperiore della magistratura (4394) .

— Relatori: Mastrantuono e Gargani .(Relazione orale) .

La seduta termina alle 20,10 .

IL CONSIGLIERE CAPO DEL SERVIZI OSTENOGRAFIA DELL'ASSEMBLEA

DOTT . VINCENZO ARISTA

L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBAL EPROF . TEODOSIO ZOTT A

Licenziato per la composizione e la stampadal Servizio Stenografia dell'Assemblea

alle 22 .

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COMUNICAZIONI

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Annunzio di proposte di legge.

In data 20 marzo 1990 è stata presentataalla Presidenza la seguente proposta d ilegge dal deputato :

POGGIOLINI : «Riapertura del termine d icui all'articolo 1 della legge 22 dicembre1984, n. 892, per l 'assunzione della titola-rità di farmacie rurali» (4680) .

In data odierna è stata . presentata allaPresidenza la seguente proposta di leggedai deputati :

ARMELLIN ed altri: «Norme per l 'accerta-mento dell ' invalidità civile, della cecità edel sordomutismo» (4682) .

Saranno stampate e distribuite .

Trasmissione dal Senato .

In data 20 marzo 1990 il Presidente delSenato ha trasmesso alla Presidenza il se-guente disegno di legge:

S. 2147. — «Norme sulla promozionedella partecipazione a società ed impresemiste all'estero» (approvato da quella XCommissione permanente) (4681) .

Sarà stampato e distribuito .

Adesione di un deputatoad una proposta di legge .

La proposta di legge FIORI: «Estensioneal personale civile del Ministero della di -fesa dei benefici previsti dal decreto del

Presidente della Repubblica 1 0 giugno1972, n. 319, recante riordinamento delleex carriere speciali» (4343) (annunciat anella seduta del 15 novembre 1989) è statasuccessivamente sottoscritta anche dal de -putato Caria .

Approvazioni in Commissione.

Nella riunione di martedì 20 marzo 199 0della XIII Commissione (Agricoltura), insede legislativa, è stato approvato il se-guente disegno di legge :

«Interventi urgenti per la zootecnia» (ap-provato dalla XIII Commissione della Ca-mera e modificato dalla IX Commission edel Senato) (3929-B) .

Nelle riunioni di oggi delle Commission ipermanenti, in sede legislativa, sono stat iapprovati i seguenti progetti di legge :

dalla I Commissione permanente (Affar icostituzionali) :

BORTOLAMI ed altri : «Nuova disciplinaper gli amministratori delle Istituzionipubbliche di assistenza e beneficenz a(IPAB) (2627) ;

«Nuove norme in materia di procedi -mento amministrativo e di diritto di ac-cesso ai documenti amministrativi» (1913),

con l'assorbimento delle proposte di legge :

Russo FRANCO ed altri: «Norme per ildiritto all 'accesso ai documenti ammini-strativi e per la loro pubblicazione» (2003) ;BASSANINI e BECCHI : «Disposizioni sul pro-cedimento amministrativo e sui diritti deicittadini di fronte alle pubbliche ammini-

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strazioni» (1218), che pertanto saranno can-cellate dall 'ordine del giorno .

dalla IV Commissione (Difesa) :

«Modifica all 'articolo 18 della legge 1 1luglio 1978, n. 382, concernente l 'aumentodella durata del mandato per i militari d icarriera eletti negli organi della rappre-sentanza militare» (approvato dalla I VCommissione permanente del Senato)(4570) .

dalla XI Commissione (Lavoro) :

ScovACRICCHI e ROMITA : «Integrazioni emodifiche delle norme relative alla Cass anazionale di previdenza ed assistenza a fa -vore dei geometri» (403) ; MANCINI VINCENZO

ed altri : «Modificazioni alla legge 20 ottobr e1982, n. 773, sulla riforma della Cassa na -zionale di previdenza e assistenza a favoredei geometri» (460) ; FIANDROTTI ed altri :«Modificazioni alla legge 20 ottobre 1982, n.773, sulla riforma della Cassa nazionale diprevidenza ed assistenza a favore dei geo -metri» (1429) ; AMODEO ed altri: «Integra-zioni e modificazioni alle norme relativ ealla Cassa nazionale di previdenza ed assi -stenza a favore dei geometri» (1901); BoR-

GOGLIO e Di DONATO : «Modifiche ed integra -zioni alla legge 20 ottobre 1982, n . 773, con -cernente la riforma della Cassa nazionale d iprevidenza ed assistenza a favore dei geo -metri» (2518), in un testo unificato e con i ltitolo: «Integrazioni e modifiche dell enorme relative alla Cassa nazionale di pre-videnza ed assistenza a favore dei geome-tri» (403-460-1429-1901-2518) .

«Criteri, modalità e requisiti per il pre-pensionamento volontario di una quotadel personale dell 'ente Ferrovie dell oStato» (4480) .

CAVERI ed altri: «Disposizioni urgenti afavore delle imprese di trasporto a fune »(3564) .

Assegnazione di proposte di leggea Commissioni in sede referente .

A norma del comma 1 dell'articolo 72 delregolamento, le seguenti proposte di legge

sono deferite alle sottoindicate Commis-sioni permanenti in sede referente:

alla I Commissione (Affari costituzio-nali) :

PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE CER -

VETTI e BASSANINI: «Modifica all'articolo 1 1della Costituzione» (4606);

PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE CER -

VETTI E BASSANINI : «Modifiche agli articoli83 e 85 della Costituzione» (4607) ;

alla Il Commissione (Giustizia):

SANESE ed altri : «Riconosciment odell'attività di pranoterapeuta e istitu-zione della scuola superiore per pranote-rapeuti professionali» (4580) (con pareredella I, della VII, della XI e della XII Com-missione);

alla IV Commissione (Difesa) :

LUSETTI ed altri: «Norme concernenti l adifesa nazionale ed il servizio militare ob-bligatorio» (4524) (con parere della I, dellaV e della XI Commissione);

alla VI Commissione (Finanze) :

PIRO ed altri : «Misure volte a contrastareil riciclaggio del `denaro sporco' derivantedal traffico di droga e da altri proventiilleciti» (4364) (con parere della I, della IV,della V e della XI Commissione, nonchédella Il Commissione ex articolo 73, comma1-bis, del regolamento);

alla XI Commissione (Lavoro) :

PALLANTI ed altri: «Norme integrativ edell 'articolo 23 della legge 11 marzo 1988 ,n . 67, per il sostegno del l 'occupazione gio-vanile nel Mezzogiorno» (4549) (con pareredella I, della V, della VII, della X e della XIICommissione);

alla XII Commissione (Affari sociali) :

PIRO ed altri : «Norme sulla gestione dell efarmacie» (4512) (con parere della I, dellaIl, della X e della XI Commissione) .

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Trasmissione di una relazione di un aCommissione parlamentare d'inchie-sta .

Il Presidente della Commissione parla-mentare d'inchiesta sul fenomeno dellamafia e sulle altre associazioni criminalisimilari, con lettera in data 20 marzo 1990 ,ha trasmesso, ai sensi del l'articolo 1 dellalegge 23 marzo 1988, n. 94, una relazionesu iniziative in ambito comunitario e inter-nazionale per la lotta al narcotraffico ed a lriciclaggio del denaro di illecita prove-nienza, approvata dalla Commission estessa nella seduta del 13 marzo 1990 . (doc.XXIII, n . 16) .

Questo documento sarà stampato e di-stribuito .

Trasmissioni dalla Corte dei conti .

Il Presidente della Corte dei conti, co nlettera in data 20 marzo 1990, ha tra-smesso, in adempimento al dispost odell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n .259, la determinazione e la relativa rela-zione sulla gestione finanziaria dell 'enteautonomo del porto di Trieste per gli eser -cizi dal 1984 al 1986 (doc. XV, n . 118) .

Il Presidente della Corte dei conti, conlettera in data 21 marzo 1990, ha tra -smesso, ai sensi dell 'articolo 11-ter ,comma 6, della legge 5 agosto 1978, n . 468,aggiunto dalla legge 23 agosto 1988, n . 362,la relazione resa dalla Corte stessa a se-zioni riunite nell 'adunanza del 7 marzo1990 sulla tipologia delle coperture adot-tate e sulle tecniche di quantificazion edegli oneri relativamente alle leggi appro-vate dal Parlamento nel periodo settem-bre-dicembre 1989, (doc. LXXXVIII, n .6) .

Questi documenti saranno stampati edistribuiti .

Richiesta ministerialedi parere parlamentare .

Il ministro delle finanze ha inviato, co nlettera in data 20 marzo 1990, lo schema didecreto relativo alla effettuazione dell elotterie nazionali .

Tale documento è deferito, a' termini de lcomma 4 dell 'articolo 143 del regola-mento, alla VI Commissione permanent e(Finanze), che dovrà esprimere il proprioparere entro il 20 aprile 1990 .

Annunzio di risoluzioni .

Sono state presentate alla Presidenzarisoluzioni . Sono pubblicate in allegato a iresoconti della seduta odierna .

Annunzio di interrogazioni ,di interpellanze e di mozioni .

Sono state presentate alla Presidenz ainterrogazioni, interpellanze e mozioni .Sono pubblicate in allegato ai resocont idella seduta odierna .

Apposizione di una firm aad una interrogazione .

L'interrogazione con risposta oral edegli onorevoli Sanfilippo ed altri n . 3-01861, pubblicata nel resoconto sommariodel 2 agosto 1989, è stata sottoscritta anchedal deputato Ciconte .

Ritiro di document idel sindacato ispettivo

I seguenti documenti sono stati ritiratidai presentatori: interrogazione con ri-sposta orale Pisicchio n. 3-00434 del 26novembre 1987; interrogazione con ri-sposta orale Battaglia Pietro n . 3-00631 del10 febbraio 1988 .

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Atti Parlamentari

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VOTAZIONI QUALIFICATE

EFFETTUATE MEDIANT E

PROCEDIMENTO ELETTRONICO

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PAGINA BIANCA

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO : 6-00115 risoluzione

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZION E

Presenti 379Votanti 358Astenuti 2 1Maggioranza 180

Voti favorevoli 3Voti contrari 355

(La Camera respinge) .

Hanno votato sì :

Mellini MauroTeodori MassimoVesce Emili o

Hanno votato no:

Agrusti Michelangel oAiardi AlbertoAlborghetti GuidoAlinovi AbdonAndreis SergioAngelini Giordan oAngeloni LuanaAngius GavinoAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtese VitaleArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAugello Giacomo Sebastian o

Balbo LauraBalestracci NelloBarbalace Francesc oBarbera Augusto AntonioBarbieri SilviaBargone Antonio

Baruffi Luig iBarzanti NedoBassanini FrancoBassolino AntonioBattaglia PietroBecchi AdaBenedikter JohannBenevelli Luig iBernasconi Anna MariaBertoli DaniloBertone Giuseppin aBevilacqua CristinaBiafora Pasqualin oBianchi FortunatoBianchi Beretta RomanaBianchini GiovanniBiasci MarioBinelli Gian CarloBisagno TommasoBodrato Guid oBonfatti Paini MarisaBonferroni FrancoBoniver Margherit aBonsignore VitoBordon WillerBorghini GianfrancescoBorra Gian CarloBortolami Benito Mari oBoselli Milvi aBotta Giusepp eBreda Robert aBrescia GiuseppeBrocca Beniamino

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Atti Parlamentari

— 51510 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Brunetto ArnaldoBruno Antoni oBruzzani Riccard oBubbico MauroBuffoni Andre aBulleri Luig i

Cafarelli FrancescoCalvanese FloraCannelonga Severino Lucan oCapecchi Maria TeresaCapria NicolaCaprili MilziadeCardinale SalvatoreCarrara AndreinoCarrus NinoCasini CarloCasini Pier FerdinandoCastagnetti GuglielmoCastagnetti PierluigiCastagnola LuigiCastrucci SiroCavagna MarioCaveri LucianoCavicchioli AndreaCavigliasso PaolaCecchetto Coco AlessandraCerofolini FulvioCerutti GiuseppeCervetti GiovanniChella MarioCherchi SalvatoreChiriano Rosari oCiabarri VincenzoCiafardini Michel eCiaffi AdrianoCiccardini BartoloCicerone Francesc oCiconte VincenzoCiliberti FrancoCimmino TancrediCioccí Carlo AlbertoCiocci LorenzoCiocia GrazianoCivita SalvatoreCobellis Giovann iColombini LedaColombo Emili oColoni SergioCordati Rosaia LuigiaCorsi UmbertoCosta Alessandro

Costi SilvanoCrescenzi UgoCrippa Giuseppe

D 'Acquisto MarioD'Aimmo FlorindoDal Castello Mari oD'Alema MassimoD'Alfa SalvatoreD'Amato CarloD 'Ambrosio MicheleD'Angelo GuidoDe Julio SergioDemitry GiuseppeDiaz AnnalisaDignani Grimaldi Vand aDi Pietro GiovanniDi Prisco Elisabett aDonati AnnaDonazzon Renat oDuce Alessandr o

Ebner Michl

Facchiano FerdinandoFagni EddaFarace LuigiFaraguti LucianoFelissari Lino OsvaldoFerrandi AlbertoFerrara GiovanniFerrari BrunoFerrari WilmoFilippini GiovannaFilippini RosaFinocchiaro Fidelbo Anna MariaFiorino FilippoForlani ArnaldoForleo Francesc oFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFoschi FrancoFracchia BrunoFrancese Angel aFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistina

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGalli GiancarloGangi Giorgio

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Atti Parlamentari

— 51511 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Garavini Andrea SergioGargani GiuseppeGaspari RemoGasparotto IsaiaGelpi Lucian oGeremicca Andre aGhezzi GiorgioGhinami Alessandr oGitti TarcisioGoria GiovanniGottardo SettimoGramaglia MariellaGregorelli AldoGrillo Luig iGrippo UgoGuarino GiuseppeGuidetti Serra BiancaGunnella Aristide

Ingrao Pietro

Labriola SilvanoLamorte PasqualeLanzinger Giann iLa Penna GirolamoLattanzio Vit oLatteri FerdinandoLauricella AngeloLavorato Giusepp eLeone Giusepp eLodigiani Orest eLoiero AgazioLorenzetti Pasquale Maria RitaLucchesi Giusepp eLucenti Giuseppe

Maccheroni GiacomoMacciotta GiorgioMagri LucioMainardi Fava AnnaMalfatti Franco Mari aMalvestio PiergiovanniMammone NatiaMancini GiacomoMancini VincenzoMangiapane GiuseppeMannino AntoninoMarri GermanoMartinazzoli Fermo MinoMartini Maria Elett aMartino GuidoMartuscelli Paolo

Masina EttoreMastella Mario Clement eMastrantuono RaffaeleMattarella SergioMatulli GiuseppeMazzuconi DanielaMeleleo SalvatoreMelillo SavinoMensurati ElioMenzietti Pietro PaoloMichelini AlbertoMigliasso Teres aMilani Gian StefanoMinozzi RosannaMinucci AdalbertoMombelli LuigiMonaci AlbertoMonello PaoloMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovanni

Napolitano GiorgioNappi GianfrancoNardone CarmineNatta AlessandroNegri GiovanniNenna D'Antonio Ann aNerli FrancescoNicolini RenatoNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNovelli DiegoNucci Mauro Anna Maria

Orciari GiuseppeOrlandi NicolettaOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranc o

Pacetti MassimoPaganelli EttorePajetta Gian CarloPallanti NovelloPalmieri Ermenegild oPaoli GinoPascolat RenzoPatria RenzoPavoni BenitoPedrazzi Cipolla AnnamariaPellicanò Gerolamo

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Atti Parlamentari

— 51512 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Pellizzari GianmarioPerani MarioPerinei FabioPicchetti SantinoPiccirillo Giovann iPiccoli FlaminioPiermartini Gabriel ePietrini VincenzoPinto RobertaPiredda MatteoPisanu GiuseppePisicchio GiuseppePoli Gian GaetanoPolidori EnzoPrandini OnelioProvantini AlbertoPujia Carmelo

Quarta NicolaQuercini GiulioQuercioli Elio

Rabino Giovanni Battist aRadi LucianoRais FrancescoRavasio RenatoRebecchi Ald oRebulla LucianoRecchia VincenzoRenzulli Aldo Gabriel eRidi SilvanoRiggio VitoRighi Lucian oRocelli Gian FrancoRodotà StefanoRognoni Virgini oRojch AngelinoRomani Daniel aRomita Pier LuigiRonchi EdoardoRossi AlbertoRossi di Montelera LuigiRubbi AntonioRubbi Emili oRusso Ferdinand o

Salvoldi Giancarl oSamà FrancescoSanfilippo SalvatoreSangalli Carl oSanna AnnaSannella Benedetto

Santonastaso GiuseppeSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza Orazi oSapio Francesc oSaretta Giusepp eSavio GastoneSbardella VittorioScalia MassimoSchettini Giacomo AntonioScotti VincenzoSegni MariottoSerafini Anna Mari aSerafini MassimoSerra GiannaSerrentino PietroSilvestri GiulianoSinatra Albert oSinesio GiuseppeSoddu PietroSolaroli BrunoStegagnini Brun oStrada RenatoStrumendo Luci o

Taddei MariaTagliabue GianfrancoTancredi AntonioTarabini Eugeni oTassone MarioTesta EnricoTiezzi EnzoToma MarioTorchio GiuseppeTortorella AldoTrabacchi FeliceTrabacchini Quarto

Urso Salvatore

Vairo GaetanoVecchiarelli BrunoViolante LucianoViscardi MicheleVito AlfredoVolponi Alberto

Willeit Ferdinand

Zamberletti GiuseppeZambon BrunoZampieri Amedeo

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Atti Parlamentari

— 51513 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Zangheri RenatoZaniboni AntoninoZarro Giovann iZavettieri Saveri oZoppi PietroZuech Giuseppe

Russo Spena GiovanniServello FrancescoSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse Tomas oTassi CarloTremaglia Mirko

Valensise RaffaeleSi sono astenuti :

Abbatangelo Massimo .Baghino Francesco GiulioCalderisi GiuseppeColucci GaetanoDel Donno OlindoFini GianfrancoFranchi FrancoMaceratini GiulioManna Angel oMatteoli AlteroNania DomenicoRallo GirolamoRubinacci GiuseppeRusso Franco

Sono in missione:

Battaglia AdolfoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese Paol oFausti FrancoFincato LauraFracanzani CarloRusso RaffaeleSarti AdolfoScovacricchi MartinoSpini ValdoTrantino Vincenzo

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Atta Parlamentari

— 51514 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO: 6-0116 risoluzion e

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZION E

Presenti 397Votanti 397AstenutiMaggioranza 199

Voti favorevoli 20Voti contrari 377

(La Camera respinge) .

Hanno votato sì :

Abbatangelo MassimoBaghino Francesco GiulioColucci GaetanoDel Donno OlindoFini GianfrancoFranchi FrancoMaceratini Giuli oManna Angel oMatteoli AlteroNania DomenicoPellegatta GiovanniPoli Bortone AdrianaRallo GirolamoRubinacci GiuseppeServello FrancescoSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse TomasoTassi CarloTremaglia Mirk oValensise Raffael e

Hanno votato no:

Agrusti MichelangeloAiardi AlbertoAlborghetti Guid oAlinovi AbdonAndreis Sergi oAngelini Giordan oAngeloni Luana

Balbo LauraBalestracci NelloBarbalace Francesc oBarbera Augusto AntonioBarbieri SilviaBargone AntonioBaruffi Luig iBarzanti NedoBassanini FrancoBassolino Antoni oBattaglia PietroBecchi AdaBenedikter JohannBenevelli Luig iBernasconi Anna MariaBertoli DaniloBertone GiuseppinaBevilacqua CristinaBiafora Pasqualin oBianchi FortunatoBianchi Beretta RomanaBianchini Giovann i

Angius GavinoAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtese VitaleArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAugello Giacomo Sebastiano

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Atti Parlamentari

— 51515 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Biasci Mari oBinelli Gian CarloBisagno TommasoBodrato Guid oBonfatti Paini MarisaBonferroni FrancoBoniver MargheritaBonsignore VitoBordon WillerBorghini Gianfrancesc oBorra Gian CarloBortolami Benito MarioBoselli Milvi aBotta GiuseppeBreda RobertaBrescia GiuseppeBrocca BeniaminoBrunetto ArnaldoBruno Antoni oBruzzani RiccardoBuffoni AndreaBulleri LuigiBuonocore Vincenz o

Cafarelli FrancescoCalderisi GiuseppeCalvanese FloraCannelonga Severino LucanoCapecchi Maria TeresaCapria NicolaCaprili MilziadeCardinale SalvatoreCarrara Andrein oCarrus NinoCasati FrancescoCasini CarloCasini Pier FerdinandoCastagnetti Guglielm oCastagnetti Pierluig iCastagnola Luig iCastrucci SiroCavagna MarioCaveri LucianoCavicchioli AndreaCavigliasso PaolaCecchetto Coco AlessandraCerofolini FulvioCerutti GiuseppeCervetti GiovanniChella MarioCherchi SalvatoreChiriano Rosario

Ciabarri VincenzoCiafardini Michel eCiaffi AdrianoCiccardini BartoloCicerone Francesc oCiconte Vincenz oCiliberti FrancoCimmino TancrediCiocci Carlo AlbertoCiocci LorenzoCiocia GrazianoCivita SalvatoreCobellis GiovanniColombini LedaColombo EmilioColoni SergioCordati Rosaia LuigiaCorsi UmbertoCosta Alessandr oCosti SilvanoCrescenzi Ug oCrippa GiuseppeCristoni PaoloCursi Cesare

D'Acquisto MarioD'Aimmo FlorindoDal Castello Mari oD'Alema MassimoD'Alia SalvatoreD'Amato CarloD'Ambrosio MicheleD'Angelo GuidoDe Julio SergioDemitry GiuseppeDiaz AnnalisaDignani Grimaldi Vand aDi Pietro Giovann iDi Prisco ElisabettaDonati Ann aDonazzon RenatoDuce Alessandro

Ebner Mich l

Facchiano FerdinandoFagni EddaFarace LuigiFaraguti LucianoFelissari Lino OsvaldoFerrandi AlbertoFerrara Giovanni

Page 106: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51516 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Ferrari BrunoFerrari Mart eFerrari WilmoFilippini GiovannaFilippini RosaFinocchiaro Fidelbo Anna MariaFiorino FilippoForlani ArnaldoForleo FrancescoFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFoschi FrancoFracchia BrunoFrancese Angel aFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistin a

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGalli GiancarloGangi GiorgioGaravini Andrea SergioGargani GiuseppeGaspari RemoGasparotto IsaiaGelpi LucianoGeremicca AndreaGhezzi Giorgi oGhinami Alessandr oGitti TarcisioGoria GiovanniGottardo Settim oGramaglia MariellaGregorelli AldoGrillo LuigiGrippo UgoGuarino GiuseppeGuidetti Serra BiancaGunnella Aristide

Ingrao Pietro

Labriola SilvanoLamorte Pasqual eLanzinger GianniLa Penna GirolamoLattanzio VitoLatteri FerdinandoLauricella AngeloLavorato GiuseppeLeone Giuseppe

Lodi Faustini Fustini AdrianaLodigiani Orest eLoiero Agazi oLorenzetti Pasquale Maria RitaLucchesi GiuseppeLucenti Giuseppe

Maccheroni GiacomoMacciotta Giorgi oMagri LucioMainardi Fava AnnaMalfatti Franco Mari aMalvestio PiergiovanniMammone Nati aMancini GiacomoMancini VincenzoManfredi ManfredoMangiapane GiuseppeMannino Antonin oMarri GermanoMartinazzoli Fermo MinoMartini Maria ElettaMartino GuidoMartuscelli PaoloMasina EttoreMasini NadiaMastella Mario ClementeMastrantuono Raffael eMattarella SergioMatulli GiuseppeMazzuconi DanielaMeleleo SalvatoreMelillo SavinoMellini MauroMensurati ElioMenzietti Pietro PaoloMichelini Albert oMigliasso TeresaMilani Gian StefanoMinozzi RosannaMinucci AdalbertoMombelli LuigiMonaci AlbertoMonello PaoloMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovann i

Napolitano GiorgioNappi GianfrancoNardone CarmineNatta Alessandro

Page 107: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

-51517—

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Negri GiovanniNenna D'Antonio Ann aNerli FrancescoNicolazzi FrancoNicolini RenatoNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNovelli DiegoNucci Mauro Anna Maria

Orciari Giusepp eOrlandi NicolettaOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranc o

Pacetti MassimoPaganelli EttorePajetta Gian CarloPallanti NovelloPalmieri Ermenegild oPaoli GinoPascolat RenzoPatria RenzoPavoni BenitoPedrazzi Cipolla AnnamariaPellegatti IvanaPellicani GiovanniPellicanò GerolamoPellizzari GianmarioPerani MarioPerinei FabioPerrone AntoninoPicchetti SantinoPiccirillo Giovann iPiccoli FlaminioPiermartini GabrielePietrini VincenzoPinto RobertaPiredda MatteoPisanu GiuseppePisicchio GiuseppePoli Gian GaetanoPolidori EnzoPortatadino CostantePrandini Oneli oProvantini AlbertoPujia Carmelo

Quarta NicolaQuercini GiulioQuercioli Elio

Rabino Giovanni Battist aRadi LucianoRais FrancescoRavasio RenatoRebecchi Ald oRebulla LucianoRecchia VincenzoRenzulli Aldo Gabriel eRidi SilvanoRiggio VitoRighi LucianoRocelli Gian Franc oRodotà StefanoRognoni VirginioRojch AngelinoRomani DanielaRomita Pier LuigiRonchi Edoard oRossi AlbertoRossi di Montelera LuigiRubbi AntonioRubbi EmilioRusso Ferdinand oRusso Spena Giovanni

Salvoldi Giancarl oSamà FrancescoSanese Nicolamari aSanfilippo SalvatoreSangalli CarloSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSannella BenedettoSantonastaso GiuseppeSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza Orazi oSapio Francesc oSaretta Giusepp eSavino NicolaSavio GastoneSbardella VittorioScalia MassimoSchettini Giacomo AntonioScotti Vincenz oSegni MariottoSerafini Anna MariaSerafini MassimoSerra GiannaSerrentino PietroSilvestri GiulianoSinatra Alberto

Page 108: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atta Parlamentari

— 51518 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Sinesio GiuseppeSoave Sergi oSoddu PietroSolaroli Brun oStegagnini Brun oStrada RenatoStrumendo Luci o

Taddei Mari aTagliabue Gianfranc oTancredi AntonioTarabini Eugeni oTassone MarioTeodori MassimoTesta EnricoTiezzi EnzoTorna MarioTorchio Giusepp eTortorella AldoTrabacchi FeliceTrabacchini Quarto

Urso Salvatore

Vairo GaetanoVecchiarelli Brun oVesce EmilioViolante LucianoViscardi MicheleViti Vincenzo

Vito AlfredoVolponi Alberto

Willeit Ferdinand

Zamberletti GiuseppeZambon BrunoZampieri AmedeoZangheri RenatoZaniboni Antonin oZarro Giovann iZavettieri Saveri oZoppi PietroZuech Giuseppe

Sono in missione :

Battaglia AdolfoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese PaoloFausti FrancoFincato LauraFracanzani CarloRusso RaffaeleSarti AdolfoScovacricchi Martin oSpini ValdoTrantino Vincenzo

Page 109: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51519 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO: 6-00117 risoluzione

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZION E

Presenti 403Votanti 398Astenuti 5Maggioranza 200

Voti favorevoli 392Voti contrari 6

(La Camera approva) .

Hanno votato sì :

Abbatangelo MassimoAgrusti Michelangel oAiardi AlbertoAlborghetti GuidoAlinovi AbdonAndreis SergioAngelini GiordanoAngeloni LuanaAngius GavinoAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtese VitaleArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAugello Giacomo Sebastiano

Baghino Francesco GiulioBalbo LauraBalestracci NelloBarbalace FrancescoBarbera Augusto AntonioBarbieri SilviaBargone AntonioBaruffi LuigiBarzanti NedoBassanini FrancoBassolino AntonioBattaglia Pietro

Becchi AdaBenedikter JohannBenevelli Luig iBernasconi Anna MariaBertoli DaniloBertone Giuseppin aBevilacqua CristinaBiaf ora PasqualinoBianchi FortunatoBianchi Beretta RomanaBianchini GiovanniBiasci MarioBinelli Gian CarloBisagno TommasoBodrato Guid oBonfatti Paini MarisaBonferroni FrancoBoniver Margherit aBonsignore VitoBordon WillerBorghini Gianfrancesc oBorra Gian CarloBortolami Benito Mari oBoselli MilviaBotta GiuseppeBreda RobertaBrescia GiuseppeBrocca Beniamin oBrunetto ArnaldoBruno AntonioBruzzani Riccard oBubbico MauroBuffoni Andrea

Page 110: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51520 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Bulleri Luig iBuonocore Vincenz o

Cafarelli FrancescoCalderisi GiuseppeCalvanese FloraCannelonga Severino Lucan oCapecchi Maria Teres aCapria NicolaCaprili MilziadeCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCarrara Andrein oCarrus NinoCasati FrancescoCasini CarloCasini Pier FerdinandoCastagnetti Guglielm oCastagnetti Pierluig iCastagnola Luig iCastrucci SiroCavagna MarioCaveri LucianoCavicchioli AndreaCavigliasso PaolaCecchetto Coco AlessandraCerofolini FulvioCerutti GiuseppeCervetti Giovann iChella MarioCherchi Salvator eChiriano RosarioCiabarri VincenzoCiafardini Michel eCiaffi AdrianoCiccardini BartoloCicerone Francesc oCiconte Vincenz oCiliberti FrancoCimmino Tancred iCiocci Carlo AlbertoCiocci LorenzoCivita SalvatoreCobellis GiovanniColombini LedaColombo EmilioColoni SergioColucci GaetanoCordati Rosaia Luigi aCorsi UmbertoCosta Alessandr oCosti Silvano

Crescenzi Ug oCrippa GiuseppeCristoni PaoloCursi Cesare

D'Acquisto MarioD'Aimmo FlorindoDal Castello MarioD'Alema MassimoD'Alia SalvatoreD 'Amato CarloD'Ambrosio Michel eD'Angelo Guid oDe Julio SergioDel Donno Olind oDemitry GiuseppeDiaz AnnalisaDignani Grimaldi Vand aDi Pietro GiovanniDi Prisco Elisabett aDonati AnnaDonazzon Renat oDuce Alessandro

Facchiano FerdinandoFaccio Adel eFagni EddaFarace LuigiFelissari Lino OsvaldoFerrandi AlbertoFerrara GiovanniFerrari BrunoFerrari Mart eFerrari WilmoFilippini GiovannaFilippini RosaFini GianfrancoFinocchiaro Fidelbo Anna Mari aFiorino FilippoForlani ArnaldoForleo FrancescoFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFoschi FrancoFracchia BrunoFrancese AngelaFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistina

Gabbuggiani ElioGalante Michele

Page 111: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51521 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Galli GiancarloGangi GiorgioGaravini Andrea SergioGargani Giusepp eGaspari RemoGasparotto IsaiaGelpi LucianoGeremicca Andre aGhezzi GiorgioGhinami AlessandroGoria GiovanniGottardo Settim oGramaglia MariellaGregorelli AldoGrillo LuigiGrippo UgoGuarino GiuseppeGuidetti Serra Bianc aGunnella Aristide

Ingrao Pietro

Labriola SilvanoLamorte PasqualeLanzinger Giann iLa Penna GirolamoLattanzio Vit oLatteri FerdinandoLauricella AngeloLavorato Giusepp eLeone Giusepp eLia AntonioLodi Faustini Fustini Adrian aLodigiani OresteLoiero AgazioLorenzetti Pasquale Maria RitaLucchesi GiuseppeLucenti Giuseppe

Maccheroni GiacomoMacciotta GiorgioMaceratini Giuli oMainardi Fava AnnaMalfatti Franco MariaMalvestio Piergiovann iMammone Nati aMancini GiacomoMancini VincenzoManfredi ManfredoMangiapane GiuseppeMannino AntoninoMarri Germano

Martinazzoli Fermo MinoMartino GuidoMartuscelli PaoloMarzo BiagioMasina EttoreMasini NadiaMastella Mario Clement eMastrantuono RaffaeleMattarella Sergi oMatteoli AlteroMatulli GiuseppeMazzuconi Daniel aMeleleo SalvatoreMelillo SavinoMellini MauroMensurati ElioMenzietti Pietro PaoloMichelini Albert oMigliasso Teres aMilani Gian StefanoMinozzi RosannaMinucci AdalbertoMombelli LuigiMonaci AlbertoMonello PaoloMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovanni

Napoli VitoNapolitano GiorgioNappi GianfrancoNardone CarmineNatta AlessandroNegri GiovanniNenna D'Antonio Ann aNerli FrancescoNicolazzi FrancoNicolini RenatoNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNovelli DiegoNucci Mauro Anna Maria

Orciari Giusepp eOrlandi NicolettaOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranco -

Pacetti MassimoPaganelli Ettore

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Atti Parlamentari

— 51522 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Pajetta Gian Carl oPallanti NovelloPalmieri ErmenegildoPaoli GinoPascolat Renz oPatria RenzoPavoni BenitoPedrazzi Cipolla Annamari aPellegatta GiovanniPellegatti IvanaPellicani Giovann iPellicanò GerolamoPellizzari GianmarioPerani MarioPerinei FabioPerrone AntoninoPicchetti SantinoPiccirillo Giovann iPiccoli FlaminioPiermartini Gabriel ePietrini VincenzoPinto RobertaPiredda MatteoPisanu GiuseppePisicchio GiuseppePoli Gian GaetanoPoli Bortone AdrianaPolidori EnzoPortatadino CostantePrandini OnelioProvantini AlbertoPujia Carmelo

Quarta NicolaQuercini GiulioQuercioli Elio

Rabino Giovanni BattistaRadi LucianoRais FrancescoRallo Girolam oRavasio RenatoRebecchi AldoRebulla LucianoRecchia Vincenz oRenzulli Aldo GabrieleRidi SilvanoRiggio VitoRighi LucianoRocelli Gian FrancoRodotà StefanoRognoni Virginio

Rojch AngelinoRomani DanielaRomita Pier LuigiRonchi EdoardoRossi AlbertoRubbi AntonioRubbi EmilioRubinacci GiuseppeRusso FerdinandoRusso FrancoRusso Spena GiovanniRutelli Francesco

Salvoldi GiancarloSamà Francesc oSanese Nicolamari aSanfilippo SalvatoreSangalli CarloSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSannella BenedettoSantonastaso GiuseppeSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza Orazi oSapio FrancescoSaretta GiuseppeSavino NicolaSavio GastoneSbardella VittorioScalia MassimoSchettini Giacomo Antoni oScotti Vincenz oSegni MariottoSerafini Anna Mari aSerafini MassimoSerra GiannaSerrentino PietroServello Francesc oSinatra AlbertoSinesio GiuseppeSoave Sergi oSoddu PietroSolaroli BrunoSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse TomasoStrada RenatoStrumendo Luci o

Taddei Mari aTagliabue GianfrancoTamino Gianni

Page 113: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51523 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Tancredi AntonioTassi CarloTassone MarioTeodori MassimoTesta EnricoTiezzi EnzoTorna Mari oTorchio Giusepp eTortorella AldoTrabacchi FeliceTrabacchini QuartoTremaglia Mirko

Urso Salvatore

Vairo Gaetan oValensise Raffael eVecchiarelli Brun oVesce Emili oViolante LucianoViscardi MicheleViti VincenzoVito Alfredo

Willeit Ferdinand

Zamberletti GiuseppeZambon BrunoZampieri AmedeoZangheri RenatoZaniboni Antonin oZarro Giovann iZavettieri SaverioZoppi PietroZuech Giuseppe

Hanno votato no:

Ciocia GrazianoEbner Mich lMartini Maria Elett aRossi di Montelera Luig iStegagnini Brun oTarabini Eugenio

Si sono astenuti:

Franchi FrancoGitti Tarcisi oManna AngeloNania DomenicoVolponi Alberto

Sono in missione :

Battaglia Adolf oCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese PaoloFausti FrancoFincato LauraFracanzani Carl oRusso RaffaeleSarti AdolfoScovacricchi Martin oSpini ValdoTrantino Vincenzo

Page 114: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51524 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO : 6-00118 risoluzione

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZION E

Presenti 39 1Votanti 388Astenuti 3Maggioranza 195

Voti favorevoli 386Voti contrari 2

(La Camera approva) .

Hanno votato sì :

Abbatangelo MassimoAgrusti MichelangeloAiardi AlbertoAlborghetti Guid oAlinovi AbdonAndreis SergioAngelini Giordan oAngius GavinoAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtese VitaleArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori Gianfranc oAugello Giacomo Sebastian o

Baghino Francesco GiulioBalbo LauraBalestracci NelloBarbalace Francesc oBarbera Augusto Antoni oBarbieri SilviaBargone AntonioBaruffi LuigiBarzanti NedoBassanini FrancoBassolino AntonioBattaglia PietroBecchi Ada

Benedikter JohannBenevelli Luig iBernasconi Anna MariaBertoli DaniloBertone Giuseppin aBevilacqua CristinaBiafora PasqualinoBianchi FortunatoBianchi Beretta RomanaBianchini GiovanniBiasci MarioBinelli Gian Carl oBisagno TommasoBodrato Guid oBonfatti Paini MarisaBonferroni FrancoBoniver MargheritaBonsignore VitoBordon WillerBorghini GianfrancescoBorra Gian CarloBortolami Benito Mari oBoselli Milvi aBotta Giusepp eBreda Robert aBrescia GiuseppeBrocca Beniamin oBrunetto ArnaldoBruno Antoni oBruzzani Riccard oBuffoni AndreaBulleri Luig iBuonocore Vincenzo

Page 115: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51525

Camera dei' Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Cafarelli FrancescoCalderisi GiuseppeCalvanese FloraCannelonga Severino Lucan oCapecchi Maria Teres aCaprili MilziadeCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCarrus Nin oCasati FrancescoCasini CarloCasini Pier FerdinandoCastagnetti GuglielmoCastagnetti PierluigiCastagnola LuigiCastrucci SiroCavagna MarioCaveri LucianoCavicchioli AndreaCavigliasso Paol aCecchetto Coco AlessandraCerofolini FulvioCerutti GiuseppeCervetti Giovann iChella MarioCherchi Salvator eChiriano RosarioCiabarri VincenzoCiafardini Michel eCiaffi AdrianoCiccardini BartoloCicerone FrancescoCiconte VincenzoCiliberti FrancoCima LauraCimmino TancrediCiocci Carlo Albert oCiocci LorenzoCiocia GrazianoCivita SalvatoreCobellis Giovann iColombini LedaColombo EmilioColoni SergioColucci Gaetan oCordati Rosaia Luigi aCorsi Umbert oCosta AlessandroCosti SilvanoCrescenzi UgoCrippa GiuseppeCristoni Paolo

Cursi Cesare

D'Aimmo Florind oDal Castello MarioD'Alema MassimoD'Alia Salvator eD'Amato CarloD'Ambrosio Michel eD'Angelo GuidoDe Julio SergioDel Donno Olind oDemitry GiuseppeDiaz AnnalisaDignani Grimaldi Vand aDi Pietro GiovanniDi Prisco ElisabettaDonati Ann aDonazzon Renat oDuce Alessandro

Facchiano Ferdinand oFaccio AdeleFagni EddaFarace LuigiFelissari Lino Osvald oFerrandi AlbertoFerrara GiovanniFerrari BrunoFerrari MarteFerrari WilmoFilippini GiovannaFilippini RosaFinocchiaro Fidelbo Anna MariaFiori PublioFiorino FilippoForlani ArnaldoForleo FrancescoFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFoschi FrancoFracchia BrunoFrancese Angel aFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistina

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGalli GiancarloGangi GiorgioGaravini Andrea SergioGargani Giuseppe

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Atti Parlamentari

— 51526 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Gaspari RemoGasparotto IsaiaGei Giovann iGelpi LucianoGeremicca AndreaGhinami AlessandroGitti Tarcisi oGoria GiovanniGottardo Settim oGramaglia MariellaGregorelli AldoGrillo LuigiGrippo UgoGuarino GiuseppeGuidetti Serra BiancaGunnella Aristid e

Ingrao Pietro

Labriola SilvanoLamorte PasqualeLanzinger Giann iLa Penna GirolamoLattanzio Vit oLatteri FerdinandoLauricella AngeloLavorato Giusepp eLeone Giusepp eLia AntonioLodi Faustini Fustini Adrian aLodigiani OresteLoiero AgazioLorenzetti Pasquale Maria RitaLucchesi GiuseppeLucenti Giuseppe

Maccheroni GiacomoMacciotta Giorgi oMagri LucioMainardi Fava Ann aMalfatti Franco Mari aMalvestio PiergiovanniMammone Nati aMancini VincenzoManfredi ManfredoMangiapane GiuseppeManna Angel oMannino Antonin oMarri GermanoMartinazzoli Fermo MinoMartini Maria ElettaMartino Guido

Martuscelli PaoloMarzo BiagioMasina EttoreMasini NadiaMastella Mario Clement eMastrantuono RaffaeleMattarella SergioMatulli Giusepp eMazzuconi Daniel aMeleleo SalvatoreMelillo SavinoMellini MauroMensurati Eli oMenzietti Pietro Paol oMichelini Albert oMigliasso TeresaMilani Gian StefanoMinozzi RosannaMinucci AdalbertoMombelli Luig iMonaci AlbertoMonello PaoloMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovann i

Nania DomenicoNapoli VitoNapoIitano GiorgioNappi GianfrancoNardone CarmineNatta Alessandr oNegri GiovanniNenna D'Antonio Ann aNerli Francesc oNicolazzi FrancoNicolini RenatoNicotra Benedetto VincenzoNovelli DiegoNucci Mauro Anna Maria

Orciari Giusepp eOrlandi NicolettaOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranc o

Pacetti MassimoPaganelli EttorePajetta Gian CarloPallanti Novell oPalmieri Ermenegildo

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Atti Parlamentari

— 51527 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Paoli GinoPascolat Renz oPatria RenzoPavoni BenitoPedrazzi Cipolla Annamari aPellegatta Giovann iPellegatti IvanaPellicani Giovann iPellicanò GerolamoPellizzari GianmarioPerani MarioPerinei FabioPerrone AntoninoPicchetti SantinoPiccirillo GiovanniPiccoli FlaminioPiermartini Gabriel ePietrini VincenzoPinto RobertaPiredda Matte oPisanu GiuseppePisicchio GiuseppePoli Gian GaetanoPoli Bortone AdrianaPolidori EnzoPortatadino CostantePrandini OnelioProvantini AlbertoPujia Carmelo

Quarta NicolaQuercini GiulioQuercioli Elio

Rabino Giovanni BattistaRadi LucianoRais FrancescoRallo Girolam oRavasio RenatoRebecchi AldoRebulla Lucian oRecchia Vincenz oRenzulli Aldo Gabriel eRidi SilvanoRiggio VitoRighi LucianoRocelli Gian Franc oRodotà StefanoRognoni VirginioRomani DanielaRomita Pier Luig iRonchi Edoardo

Rossi AlbertoRubbi AntonioRubbi EmilioRusso FerdinandoRusso FrancoRutelli Francesco

Salvoldi GiancarloSamà Francesc oSanese Nicolamari aSanfilippo SalvatoreSangalli CarloSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSannella BenedettoSantonastaso GiuseppeSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza Orazi oSapio Francesc oSaretta GiuseppeSavino NicolaSavio GastoneSbardella VittorioScalia MassimoSchettini Giacomo Antoni oScotti Vincenz oSegni MariottoSerafini Anna Mari aSerafini MassimoSerra GiannaSerrentino PietroSilvestri GiulianoSinatra Albert oSinesio GiuseppeSoave SergioSoddu PietroSolaroli Brun oSospiri NinoStegagnini BrunoStrada RenatoStrumendo Lucio

Taddei MariaTagliabue GianfrancoTamino GianniTancredi AntonioTassi CarloTassone MarioTeodori MassimoTesta EnricoTiezzi Enzo

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Atti Parlamentari

— 51528 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Torna MarioTortorella AldoTrabacchi FeliceTrabacchini Quart oTrernaglia Mirk o

Urso Salvatore

Vairo GaetanoVecchiarelli Brun oVesce EmilioViolante LucianoViscardi MicheleViti VincenzoVito AlfredoVolponi Alberto

Willeit Ferdinand

Zamberletti GiuseppeZambon Brun oZampieri Amede oZangheri RenatoZaniboni Antonin oZarro Giovann iZavettieri Saveri oZoppi PietroZuech Giuseppe

Hanno votato no :

Capria NicolaTarabini Eugeni o

Si sono astenuti :

Ebner Mich lFini GianfrancoFranchi Franco

Sono in missione:

Battaglia AdolfoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese PaoloFausti FrancoFincato LauraFracanzani CarloRusso RaffaeleSarti AdolfoScovacricchi MartinoSpini ValdoTrantino Vincenzo

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Atti Parlamentari

— 51529 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO: 6-00119 risoluzione e ultimi due capoversi 6-00120 risoluzione

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZIONE

Presenti 42 1Votanti 421AstenutiMaggioranza 21 1

Voti favorevoli 398Voti contrari 23

(La Camera approva) .

Hanno votato sì :

Agrusti MichelangeloAiardi AlbertoAlborghetti Guid oAlinovi AbdonAndreis Sergi oAngelini Giordan oAngeloni LuanaAngius GavinoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArnaboldi Patrizi aArtese VitaleArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAugello Giacomo Sebastiano

Balbo LauraBalestracci NelloBarbalace Francesc oBarbera Augusto AntonioBarbieri SilviaBargone AntonioBaruffi LuigiBarzanti NedoBassanini FrancoBassolino AntonioBattaglia PietroBecchi AdaBenedikter Johann

Benevelli Luig iBernasconi Anna MariaBertoli DaniloBertone Giuseppin aBevilacqua CristinaBiafora PasqualinoBianchi FortunatoBianchi Beretta RomanaBianchini GiovanniBiasci MarioBinelli Gian Carl oBisagno TommasoBodrato Guid oBonfatti Paini MarisaBonferroni FrancoBoniver Margherit aBonsignore VitoBordon WillerBorghini GianfrancescoBorra Gian CarloBortolami Benito Mari oBoselli MilviaBotta Giusepp eBreda RobertaBrescia GiuseppeBrocca Beniamin oBrunetto ArnaldoBruni GiovanniBruno AntonioBruzzani Riccard oBubbico MauroBuffoni AndreaBulleri Luigi

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Atti Parlamentari

— 51530 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Buonocore Vincenz o

Cafarelli FrancescoCalderisi Giusepp eCalvanese FloraCannelonga Severino Lucan oCapecchi Maria TeresaCapria NicolaCaprili MilziadeCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCaria FilippoCarrara AndreinoCarrus NinoCasati Francesc oCasini CarloCasini Pier FerdinandoCastagnetti GuglielmoCastagnetti PierluigiCastagnola LuigiCastrucci SiroCavagna MarioCaveri LucianoCavicchioli AndreaCavigliasso PaolaCecchetto Coco AlessandraCerofolini FulvioCerutti GiuseppeCervetti Giovann iChella MarioCherchi SalvatoreChiriano Rosari oCiabarri VincenzoCiafardini MicheleCiaff i AdrianoCiccardini BartoloCicerone Francesc oCiconte VincenzoCiliberti FrancoCima LauraCimmino Tancred iCiocci LorenzoCiocia GrazianoCivita SalvatoreCobellis GiovanniColombini LedaColombo EmilioColoni SergioCordati Rosaia LuigiaCorsi UmbertoCosta AlessandroCosti Silvano

Crescenzi Ug oCrippa GiuseppeCristoni PaoloCursi Cesare

D'Acquisto Mari oD'Aimmo FlorindoDal Castello Mari oD'Alema MassimoD'Alfa SalvatoreD'Amato CarloD'Ambrosio Michel eD'Angelo Guid oDegennaro Giusepp eDe Julio Sergi oDel Pennino Antoniode Luca Stefan oDemitry GiuseppeDiaz AnnalisaDignani Grimaldi Vand aDi Pietro Giovann iDi Prisco Elisabett aDonati AnnaDonazzon RenatoDuce Alessandro

Ebner Mich l

Facchiano FerdinandoFaccio AdeleFachin Schiavi SilvanaFagni EddaFarace Luig iFaraguti LucianoFelissari Lino Osvald oFerrandi AlbertoFerrara GiovanniFerrari BrunoFerrari Mart eFerrari WilmoFilippini GiovannaFilippini RosaFinocchiaro Fidelbo Anna Mari aFiori PublioFiorino FilippoForlani ArnaldoForleo FrancescoFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFoschi FrancoFracchia BrunoFrancese Angela

Page 121: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51531 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Frasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistina

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGalli GiancarloGalloni Giovann iGangi GiorgioGaravini Andrea SergioGargani GiuseppeGaspari RemoGasparotto IsaiaGei GiovanniGelli Bianc aGelpi LucianoGeremicca Andre aGhezzi GiorgioGhinami AlessandroGitti Tarcisi oGoria GiovanniGottardo Settim oGramaglia MariellaGregorelli AldoGrillo LuigiGrippo UgoGuarino GiuseppeGuerzoni LucianoGuidetti Serra BiancaGunnella Aristid e

Ingrao Pietro

Labriola SilvanoLamorte PasqualeLanzinger GianniLa Penna GirolamoLattanzio VitoLatteri FerdinandoLauricella AngeloLavorato Giusepp eLeone GiuseppeLia AntonioLodi Faustini Fustini AdrianaLodigiani Orest eLoiero Agazi oLorenzetti Pasquale Maria RitaLucchesi Giusepp eLucenti Giuseppe

Maccheroni GiacomoMacciotta Giorgio

Magri LucioMainardi Fava AnnaMalfatti Franco MariaMalvestio Piergiovann iMammone NatiaMancini GiacomoMancini VincenzoManfredi Manfred oMangiapane GiuseppeMannino AntoninoMarri GermanoMartinazzoli Fermo MinoMartini Maria Elett aMartino GuidoMartuscelli Paol oMarzo BiagioMasina EttoreMasini NadiaMastella Mario Clement eMastrantuono RaffaeleMattarella SergioMattioli Gianni FrancescoMatulli GiuseppeMazzuconi Daniel aMeleleo Salvator eMelillo SavinoMellini MauroMensurati Eli oMenzietti Pietro PaoloMichelini Albert oMigliasso Teres aMilani Gian StefanoMinozzi RosannaMinucci AdalbertoMombelli LuigiMonaci AlbertoMonello PaoloMontanari Fornari NandaMontecchi Elen aMotetta Giovanni

Napoli VitoNapolitano GiorgioNappi GianfrancoNardone CarmineNatta Alessandr oNegri GiovanniNenna D'Antonio AnnaNerli FrancescoNicolazzi Franc oNicolini RenatoNicotra Benedetto Vincenzo

Page 122: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51532 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Noci MaurizioNovelli DiegoNucci Mauro Anna Maria

Orciari Giusepp eOrlandi NicolettaOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranc o

Pacetti MassimoPaganelli EttorePajetta Gian CarloPallanti NovelloPalmieri Ermenegild oPaoli GinoPascolat RenzoPatria RenzoPavoni BenitoPedrazzi Cipolla Annamari aPellegatti IvanaPellicani Giovann iPellicanò GerolamoPellizzari GianmarioPerani MarioPerinei FabioPerrone AntoninoPicchetti SantinoPiccirillo Giovann iPiccoli FlaminioPiermartini Gabriel ePietrini VincenzoPinto RobertaPiredda Matte oPisanu GiuseppePisicchio GiuseppePoli Gian GaetanoPolidori EnzoPortatadino Costant ePrandini OnelioProvantini AlbertoPujia CarmeloPumilia Calogero

Quarta NicolaQuercini Giulio

Rabino Giovanni Battist aRadi LucianoRais FrancescoRavasio RenatoRebecchi Aldo

Rebulla LucianoRecchia VincenzoRenzulli Aldo Gabriel eRidi SilvanoRiggio VitoRighi LucianoRocelli Gian FrancoRodotà Stefan oRognoni VirginioRojch AngelinoRomani DanielaRomita Pier Luig iRonchi Edoard oRosini GiacomoRossi AlbertoRubbi AntonioRubbi Emili oRusso FerdinandoRusso FrancoRusso Spena GiovanniRutelli Francesc o

Salvoldi Giancarl oSamà Francesc oSanese Nicolamari aSanfilippo SalvatoreSangalli CarloSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSannella BenedettoSantonastaso GiuseppeSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza Orazi oSapio FrancescoSaretta GiuseppeSavino NicolaSavio GastoneSbardella Vittori oScalia MassimoSchettini Giacomo Antoni oScotti VincenzoSegni MariottoSeppia MauroSerafini Anna Mari aSerafini MassimoSerra GiannaSerrentino PietroSilvestri GiulianoSinatra Albert oSinesio GiuseppeSoave Sergio

Page 123: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51533 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Soddu PietroSolaroli BrunoStrada RenatoStrumendo Luci o

Taddei Mari aTagliabue Gianfranc oTamino Giann iTancredi AntonioTarabini EugenioTassone MarioTeodori MassimoTesta EnricoTiezzi EnzoTorna Mari oTorchio Giusepp eTortorella AldoTrabacchi FeliceTrabacchini Quart o

Urso Salvatore

Vairo GaetanoVecchiarelli BrunoVesce EmilioViolante LucianoViscardi MicheleViti VincenzoVito AlfredoVolponi Alberto

Willeit Ferdinand

Zamberletti GiuseppeZambon BrunoZampieri AmedeoZangheri RenatoZaniboni AntoninoZarro GiovanniZavettieri SaverioZoppi PietroZuech Giuseppe

Hanno votato no :

Abbatangelo MassimoBaghino Francesco GiulioCiocci Carlo AlbertoColucci GaetanoDel Donno OlindoFini GianfrancoFranchi FrancoMacaluso AntoninoMaceratini Giuli oManna AngeloMatteoli Alter oNania DomenicoParigi GastonePellegatta GiovanniPoli Bortone AdrianaRallo GirolamoRubinacci GiuseppeServello FrancescoSospiri NinoStegagnini BrunoTassi CarloTremaglia MirkoValensise Raffaele

Sono in missione:

Battaglia AdolfoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese Paol oFausti Franc oFincato LauraFracanzani CarloRusso RaffaeleSarti AdolfoScovacricchi MartinoSpini ValdoTrantino Vincenzo

Page 124: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51534 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO : 6-00120 restante parte risoluzione

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZION E

Presenti 424Votanti 409Astenuti 1 5Maggioranza 205

Voti favorevoli 384Voti contrari 25

(La Camera approva) .

Hanno votato sì :

Agrusti MichelangeloAiardi AlbertoAlborghetti Guid oAlinovi AbdonAngelini Giordan oAngeloni LuanaAngius Gavin oAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArnaboldi Patrizi aArtese VitaleArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAugello Giacomo Sebastian o

Balbo LauraBalestracci NelloBarbalace Francesc oBarbera Augusto AntonioBarbieri Silvi aBargone AntonioBaruffi Luig iBarzanti Ned oBassanini FrancoBassolino Antoni oBattaglia PietroBecchi AdaBenedikter Johann

Benevelli Luig iBernasconi Anna MariaBertone Giuseppin aBevilacqua CristinaBiafora PasqualinoBianchi FortunatoBianchi Beretta RomanaBianchini Giovann iBiasci Mari oBinelli Gian CarloBisagno TommasoBodrato Guid oBonfatti Paini MarisaBonferroni FrancoBoniver MargheritaBonsignore VitoBordon WillerBorghini Gianfrancesc oBorra Gian CarloBorri AndreaBortolami Benito Mari oBoselli MilviaBotta Giusepp eBreda Robert aBrescia GiuseppeBrocca BeniaminoBrunetto Arnald oBruni Giovann iBruno AntonioBruzzani RiccardoBubbico MauroBuffoni AndreaBulleri Luigi

Page 125: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51535 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Buonocore Vincenz o

Cafarelli FrancescoCalderisi Giusepp eCalvanese FloraCannelonga Severino Lucan oCapecchi Maria TeresaCapria NicolaCaprili MilziadeCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCaria FilippoCarrara AndreinoCarrus NinoCasati FrancescoCasini CarloCasini Pier FerdinandoCastagnetti Guglielm oCastagnetti Pierluig iCastagnola Luig iCastrucci SiroCavagna MarioCaveri LucianoCavicchioli AndreaCavigliasso PaolaCerofolini FulvioCerutti GiuseppeCervetti Giovann iChella MarioCherchi SalvatoreChiriano Rosari oCiabarri VincenzoCiafardini Michel eCiaff i AdrianoCiccardini BartoloCicerone Francesc oCiconte Vincenz oCiliberti FrancoCimmino Tancred iCiocci Carlo AlbertoCiocci LorenzoCiocia GrazianoCivita SalvatoreCobellis GiovanniColombini LedaColombo EmilioColoni SergioCordati Rosaia LuigiaCorsi UmbertoCosta Alessandr oCosti SilvanoCrescenzi Ugo

Crippa GiuseppeCristoni PaoloCursi Cesare

D'Acquisto Mari oD'Aimmo FlorindoDal Castello Mari oD'Alema MassimoD'Alia SalvatoreD'Amato CarloD'Ambrosio MicheleD'Angelo GuidoDegennaro GiuseppeDe Julio SergioDel Pennino Antoni ode Luca StefanoDemitry GiuseppeDiaz AnnalisaDignani Grimaldi Vand aDi Pietro Giovann iDi Prisco ElisabettaDonazzon RenatoDuce Alessandro

Ebner Mich l

Facchiano Ferdinand oFaccio AdeleFachin Schiavi SilvanaFagni EddaFarace LuigiFaraguti LucianoFelissari Lino Osvald oFerrandi AlbertoFerrara Giovann iFerrari BrunoFerrari MarteFerrari WilmoFilippini GiovannaFinocchiaro Fidelbo Anna Mari aFiori PublioFiorino FilippoForlani ArnaldoForleo FrancescoFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFoschi FrancoFracchia BrunoFrancese Angel aFrasson MarioFronza Crèpaz LuciaFumagalli Carulli Battistina

Page 126: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51536 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA . DEL 21 MARZO 1990

Galante MicheleGalli GiancarloGalloni GiovanniGangi GiorgioGaravini Andrea SergioGargani Giusepp eGaspari RemoGasparotto IsaiaGei GiovanniGelli BiancaGelpi LucianoGeremicca AndreaGhezzi GiorgioGhinami AlessandroGitti Tarcisi oGoria GiovanniGottardo SettimoGramaglia MariellaGregorelli AldoGrillo LuigiGrippo UgoGuarino GiuseppeGuerzoni LucianoGuidetti Serra BiancaGunnella Aristid e

Ingrao Pietro

Labriola Silvan oLamorte Pasqual eLa Penna GirolamoLattanzio VitoLatteri FerdinandoLauricella AngeloLavorato GiuseppeLeone GiuseppeLia AntonioLodi Faustini Fustini Adrian aLodigiani OresteLoiero AgazioLorenzetti Pasquale Maria RitaLucchesi GiuseppeLucenti Giuseppe

Maccheroni GiacomoMacciotta GiorgioMagri LucioMainardi Fava AnnaMalfatti Franco MariaMalvestio Piergiovann iMammone NatiaMancini GiacomoMancini Vincenzo

Manfredi Manfred oMangiapane GiuseppeMannino AntoninoMarri GermanoMartinazzoli Fermo MinoMartini Maria Elett aMartino GuidoMartuscelli Paol oMarzo BiagioMasini NadiaMastella Mario Clement eMastrantuono RaffaeleMattarella SergioMatulli GiuseppeMazzuconi Daniel aMeleleo SalvatoreMelillo SavinoMellini MauroMensurati Eli oMenzietti Pietro PaoloMichelini Albert oMigliasso TeresaMilani Gian StefanoMinozzi RosannaMinucci AdalbertoMombelli Luig iMonaci AlbertoMonello PaoloMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovann i

Napoli VitoNapolitano GiorgioNappi Gianfranc oNardone CarmineNatta Alessandr oNegri GiovanniNenna D'Antonio AnnaNerli Francesc oNicolazzi FrancoNicolini RenatoNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNovelli DiegoNucci Mauro Anna Maria

Orciari GiuseppeOrlandi NicolettaOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranco

Page 127: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51537 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Pacetti MassimoPaganelli EttorePajetta Gian CarloPallanti Novell oPalmieri ErmenegildoPaoli GinoPascolat Renz oPatria RenzoPavoni BenitoPedrazzi Cipolla Annamari aPellegatti IvanaPellicani Giovann iPellicanò GerolamoPellizzari GianmarioPerani MarioPerinei FabioPerrone AntoninoPicchetti SantinoPiccirillo Giovann iPiccoli FlaminioPiermartini Gabriel ePietrini VincenzoPinto RobertaPiredda MatteoPisanu GiuseppePisicchio GiuseppePoli Gian GaetanoPolidori EnzoPortatadino CostantePrandini OnelioProvantini AlbertoPujia CarmeloPumilia Calogero

Quarta NicolaQuercini GiulioQuercioli Elio

Rabino Giovanni Battist aRadi LucianoRais FrancescoRavasio RenatoRebulla LucianoRecchia VincenzoRenzulli Aldo Gabriel eRidi SilvanoRiggio VitoRighi LucianoRocelli Gian Franc oRodotà StefanoRognoni VirginioRojch Angelino

Romani DanielaRomita Pier Luig iRosini GiacomoRossi AlbertoRubbi AntonioRubbi EmilioRusso FerdinandoRutelli Francesc o

Samà Francesc oSanese Nicolamari aSanfilippo SalvatoreSangalli CarloSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSannella BenedettoSantonastaso GiuseppeSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza OrazioSapio Francesc oSaretta Giusepp eSavino NicolaSavio GastoneSbardella VittorioSchettini Giacomo Antoni oScotti VincenzoSegni MariottoSeppia MauroSerafini Anna Mari aSerafini MassimoSerra GiannaSerrentino PietroSilvestri GiulianoSinatra AlbertoSoave Sergi oSoddu PietroSolaroli BrunoStegagnini Brun oStrada RenatoStrumendo Luci o

Taddei Mari aTagliabue Gianfranc oTancredi AntonioTassone MarioTeodori MassimoTesta EnricoTiezzi EnzoTorna MarioTorchio GiuseppeTortorella Aldo

Page 128: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51538 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Trabacchi FeliceTrabacchini Quart o

Urso Salvatore

Vairo GaetanoVecchiarelli Brun oVesce EmilioViolante LucianoViscardi MicheleViti VincenzoVito AlfredoVolponi Alberto

Willeit Ferdinand

Zamberletti GiuseppeZambon Brun oZampieri AmedeoZangheri Renat oZaniboni Antonin oZarro Giovann iZavettieri SaverioZoppi PietroZuech Giuseppe

Hanno votato no:

Abbatangelo MassimoBaghino Francesco GiulioBerselli FilippoBertoli DaniloColucci GaetanoDel Donno OlindoFini GianfrancoMacaluso AntoninoMaceratini GiulioManna AngeloMatteoli AlteroNania DomenicoParigi Gaston ePellegatta Giovann iPoli Bortone AdrianaRallo Girolamo

Rubinacci GiuseppeServello Francesc oSinesio GiuseppeSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse TomasoTarabini EugenioTassi CarloTremaglia MirkoValensise Raffaele

Si sono astenuti :

Andreis SergioCecchetto Coco Alessandr aCima LauraDonati Ann aFilippini RosaFranchi FrancoLanzinger Giann iMasina EttoreMattioli Gianni Francesc oRonchi Edoard oRusso FrancoRusso Spena GiovanniSalvoldi Giancarl oScalia MassimoTamino Giann i

Sono in missione :

Battaglia Adolf oCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese Paol oFausti FrancoFincato LauraFracanzani CarloRusso RaffaeleSarti AdolfoScovacricchi MartinoSpini ValdoTrantino Vincenzo

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Atti Parlamentari

— 51539 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO : 6-00121 prima parte risoluzion e

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZION E

Presenti 424Votanti 390Astenuti :

34Maggioranza 196

Voti favorevoli 243Voti contrari 147

(La Camera approva) .

Hanno votato sì :

Agrusti MichelangeloAiardi AlbertoAndreis SergioAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtese VitaleArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAugello Giacomo Sebastiano

Balestracci NelloBarbalace FrancescoBaruffi LuigiBattaglia PietroBenedikter JohannBertoli DaniloBiafora Pasqualin oBianchi FortunatoBianchini Giovann iBiasci MarioBinetti VincenzoBisagno TommasoBodrato Guid oBonferroni FrancoBoniver MargheritaBonsignore VitoBorra Gian CarloBorri Andrea

Bortolami Benito MarioBotta GiuseppeBreda RobertaBrocca Beniamin oBrunetto ArnaldoBruni GiovanniBruno AntonioBuffoni AndreaBuonocore Vincenz o

Cafarelli FrancescoCalderisi GiuseppeCapria NicolaCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCaria FilippoCarrara Andrein oCarrus NinoCasati FrancescoCasini CarloCasini Pier FerdinandoCastagnetti GuglielmoCastagnetti PierluigiCastrucci SiroCaveri Lucian oCavicchioli AndreaCavigliasso Paol aCecchetto Coco Alessandr aCerofolini FulvioCerutti GiuseppeChiriano Rosari oCiaffi AdrianoCiccardini Bartolo

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Atti Parlamentari

— 51540 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Ciliberti FrancoCima LauraCimmino Tancred iCiocci Carlo AlbertoCiocia GrazianoCobellis Giovann iColombo Emili oColoni SergioCorsi Umbert oCosti SilvanoCrescenzi Ug oCristoni PaoloCursi Cesare

D 'Acquisto MarioD'Aimmo FlorindoDal Castello Mari oD'Alfa SalvatoreD'Amato CarloD'Angelo GuidoDarida ClelioDegennaro GiuseppeDel Pennino Antoni ode Luca StefanoDemitry GiuseppeDonati AnnaDuce Alessandr o

Ebner Michl

Facchiano Ferdinand oFaccio AdeleFarace LuigiFaraguti LucianoFerrari BrunoFerrari MarteFerrari WilmoFilippini RosaFiori PublioFiorino FilippoForlani ArnaldoFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFoschi FrancoFrasson Mari oFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistina

Galli Giancarl oGalloni GiovanniGangi Giorgio

Gargani GiuseppeGaspari RemoGei GiovanniGelpi LucianoGhinami AlessandroGitti Tarcisi oGoria GiovanniGottardo SettimoGregorelli AldoGrillo Luig iGrippo UgoGrosso Maria TeresaGunnella Aristide

Labriola SilvanoLamorte PasqualeLa Penna GirolamoLattanzio VitoLatteri FerdinandoLeone Giusepp eLia AntonioLoiero Agazi oLucchesi Giusepp e

Maccheroni GiacomoMalfatti Franco Mari aMalvestio Piergiovann iMancini VincenzoManfredi ManfredoMartinazzoli Fermo MinoMartini Maria ElettaMartino GuidoMartuscelli Paol oMarzo BiagioMastella Mario Clement eMastrantuono Raffael eMattarella Sergi oMattioli Gianni Francesc oMatulli GiuseppeMazzuconi DanielaMeleleo SalvatoreMelillo SavinoMensurati Eli oMichelini Albert oMilani Gian StefanoMonaci Alberto

Napoli VitoNegri GiovanniNenna D 'Antonio AnnaNicolazzi Franc oNicotra Benedetto Vincenzo

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Atti Parlamentari

— 51541 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Noci MaurizioNucci Mauro Anna Maria

Orciari GiuseppeOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranc o

Paganelli EttorePatria RenzoPavoni BenitoPellicanò GerolamoPellizzari GianmarioPerani MarioPerrone AntoninoPiccirillo GiovanniPiccoli FlaminioPiermartini Gabriel ePietrini VincenzoPiredda Matte oPisanu GiuseppePisicchio GiuseppePortatadino CostantePujia CarmeloPumilia Calogero

Quarta Nicola

Rabino Giovanni BattistaRadi LucianoRais FrancescoRavasio RenatoRebulla LucianoRenzulli Aldo Gabriel eRicci FrancoRiggio VitoRighi Lucian oRocelli Gian FrancoRognoni VirginioRojch AngelinoRomita Pier LuigiRosini Giacom oRossi AlbertoRubbi EmilioRusso FerdinandoRutelli Francesco

Salvoldi GiancarloSanese Nicolamari aSangalli CarloSantonastaso GiuseppeSantuz Giorgio

Sanza Angelo MariaSapienza OrazioSaretta GiuseppeSavino NicolaSavio GastoneSbardella VittorioScalia MassimoScotti VincenzoSegni MariottoSenaldi CarloSeppia MauroSerrentino PietroSilvestri GiulianoSinesio GiuseppeSoddu PietroStegagnini Brun o

Tancredi AntonioTarabini EugenioTassone MarioTeodori MassimoTesini Giancarl oTorchio Giusepp e

Urso Salvatore

Vairo GaetanoVecchiarelli Brun oVesce EmilioViscardi MicheleVito AlfredoVolponi Alberto

Willeit Ferdinand

Zamberletti GiuseppeZambon BrunoZampieri AmedeoZaniboni Antonin oZarro GiovanniZavettieri SaverioZoppi PietroZuech Giusepp e

Hanno votato no:

Alborghetti GuidoAlinovi AbdonAngelini GiordanoAngeloni LuanaAngius GavinoArnaboldi Patrizia

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Atti Parlamentari

— 51542 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Barbera Augusto Antoni oBarbieri SilviaBargone Antoni oBarzanti NedoBassolino Antoni oBenevelli Luig iBernasconi Anna MariaBevilacqua CristinaBianchi Beretta RomanaBinelli Gian CarloBonfatti Paini MarisaBordon WillerBorghini Gianfrancesc oBoselli Milvi aBrescia GiuseppeBruzzani RiccardoBulleri Luigi

Calvanese FloraCannelonga Severino Lucan oCapecchi Maria Teres aCaprili MilziadeCastagnola Luig iCavagna MarioCervetti GiovanniChella MarioCherchi SalvatoreCiabarri VincenzoCiafardini Michel eCicerone Francesc oCiconte Vincenz oCiocci LorenzoCivita SalvatoreColombini LedaCordati Rosaia LuigiaCosta Alessandr oCrippa Giuseppe

D'Alema MassimoD'Ambrosio Michel eDignani Grimaldi VandaDi Pietro Giovann iDi Prisco Elisabett aDonazzon Renat o

Fachin Schiavi Silvan aFagni EddaFelissari Lino OsvaldoFerrandi AlbertoFerrara GiovanniFilippini Giovann aFinocchiaro Fidelbo Anna Maria

Forleo FrancescoFracchia BrunoFrancese Angela

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGaravini Andrea SergioGasparotto IsaiaGelli BiancaGeremicca Andre aGhezzi GiorgioGuidetti Serra Bianc a

Ingrao Pietro

Lauricella AngeloLavorato GiuseppeLodi Faustini Fustini Adrian aLorenzetti Pasquale Maria RitaLucenti Giuseppe

Macciotta GiorgioMagri LucioMainardi Fava AnnaMammone NatiaMangiapane GiuseppeMannino AntoninoMarri GermanoMasini NadiaMellini MauroMenzietti Pietro PaoloMigliasso Teres aMinozzi RosannaMinucci AdalbertoMombelli LuigiMonello PaoloMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovann i

Napolitano GiorgioNappi GianfrancoNardone CarmineNatta AlessandroNerli FrancescoNicolini RenatoNovelli Diego

Orlandi Nicolett a

Pacetti MassimoPallanti Novello

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Atti Parlamentari

— 51543 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Palmieri ErmenegildoPaoli GinoParlato AntonioPascolat RenzoPedrazzi Cipolla AnnamariaPellegatti IvanaPellicani GiovanniPerinei FabioPicchetti SantinoPinto RobertaPoli Gian GaetanoPolidori EnzoPrandini OnelioProvantini Alberto

Quercini GiulioQuercioli Elio

Rebecchi AldoRecchia VincenzoRidi SilvanoRomani Daniel aRonchi EdoardoRubbi AntonioRusso FrancoRusso Spena Giovanni

Samà FrancescoSanfilippo SalvatoreSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSannella BenedettoSapio FrancescoSchettini Giacomo Antoni oSerafini Anna MariaSerafini MassimoSerra GiannaSinatra Albert oSoave SergioSolaroli BrunoStrada RenatoStrumendo Luci o

Taddei MariaTagliabue GianfrancoTamino Giann iTesta EnricoTiezzi EnzoTorna MarioTrabacchini Quart o

Zangheri Renato

Si sono astenuti :

Abbatangelo Massim oBaghino Francesco Giuli oBalbo LauraBassanini FrancoBecchi AdaBerselli FilippoBertone Giuseppin aColucci Gaetan oDe Julio Sergi oDel Donno Olind oDiaz AnnalisaFini GianfrancoFranchi FrancoGramaglia MariellaGuerzoni LucianoMacaluso AntoninoMaceratini Giuli oManna AngeloMasina EttoreMatteoli AlteroMitolo AndreaNania DomenicoParigi GastonePellegatta Giovann iPoli Bortone AdrianaRallo GirolamoRodotà StefanoRubinacci GiuseppeServello FrancescoSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse Tomas oTassi CarloTremaglia MirkoValensise Raffaele

Sono in missione :

Battaglia AdolfoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese Paol oFausti FrancoFincato LauraFracanzani CarloRusso RaffaeleSarti AdolfoScovacricchi Martin oSpini ValdoTrantino Vincenzo

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Atti Parlamentari

— 51544 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO: 6-00121 seconda parte risoluzion e

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZIONE

Presenti 425Votanti 393Astenuti 32Maggioranza 197

Voti favorevoli 235Voti contrari 158

(La Camera approva) .

Hanno votato sì :

Agrusti Michelangel oAiardi AlbertoAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtese VitaleArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAugello Giacomo Sebastiano

Balestracci NelloBarbalace FrancescoBaruffi Luig iBattaglia PietroBenedikter JohannBertoli DaniloBiafora Pasqualin oBianchi FortunatoBianchini Giovann iBiasci Mari oBinetti VincenzoBisagno TommasoBodrato Guid oBonferroni FrancoBoniver MargheritaBonsignore VitoBòrghini GianfrancescoBorra Gian CarloBorri Andrea

Bortolami Benito Mari oBotta Giusepp eBreda Robert aBrocca BeniaminoBrunetto ArnaldoBruni GiovanniBruno Antoni oBubbico MauroBuffoni AndreaBuonocore Vincenz o

Cafarelli FrancescoCalderisi GiuseppeCapria NicolaCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCaria FilippoCarrara Andrein oCarrus NinoCasati FrancescoCasini CarloCasini Pier FerdinandoCastagnetti Guglielm oCastagnetti Pierluig iCastrucci SiroCaveri LucianoCavicchioli AndreaCavigliasso PaolaCerofolini FulvioCerutti GiuseppeChiriano RosarioCiaffi Adrian oCiccardini Bartolo

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Atti Parlamentari

— 51545 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Ciliberti FrancoCimmino Tancred iCiocci Carlo AlbertoCiocia GrazianoCobellis Giovann iColombo EmilioColoni SergioCorsi UmbertoCosti SilvanoCrescenzi Ug oCristoni PaoloCursi Cesare

D 'Acquisto MarioD'Aimmo FlorindoDal Castello Mari oD'Alfa SalvatoreD'Amato Carl oD'Angelo GuidoDarida ClelioDegennaro GiuseppeDel Pennino Antoni ode Luca StefanoDemitry GiuseppeDuce Alessandr o

Ebner Mich l

Facchiano FerdinandoFaccio Adel eFarace LuigiFaraguti LucianoFerrari BrunoFerrari MarteFerrari WilmoFiori PublioFiorino FilippoForlani ArnaldoFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFoschi FrancoFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistin a

Galli GiancarloGalloni Giovann iGangi GiorgioGaspari RemoGei Giovann iGelpi LucianoGhinami Alessandro

Gitti TarcisioGoria GiovanniGottardo Settim oGregorelli AldoGrillo LuigiGrippo UgoGunnella Aristide

Labriola SilvanoLamorte PasqualeLa Penna GirolamoLattanzio VitoLatteri FerdinandoLeone Giusepp eLia AntonioLodigiani OresteLoiero AgazioLucchesi Giuseppe

Maccheroni GiacomoMagri LucioMalfatti Franco Mari aMalvestio PiergiovanniMancini VincenzoManfredi ManfredoMartinazzoli Fermo Min oMartini Maria ElettaMartino GuidoMartuscelli PaoloMarzo BiagioMastella Mario ClementeMastrantuono Raffael eMattarella Sergi oMatulli GiuseppeMazza DinoMazzuconi Daniel aMeleleo SalvatoreMelillo SavinoMellini MauroMensurati ElioMichelini Albert oMilani Gian StefanoMonaci AlbertoMontali Sebastiano

Napoli VitoNegri GiovanniNenna D 'Antonio AnnaNicolazzi Franc oNicotra Benedetto VincenzoNoci Maurizio

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Atti Parlamentari

— 51546 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Orciari GiuseppeOrsini BrunoOrsini Gianfranc o

Paganelli EttorePatria RenzoPavoni BenitoPellicanò GerolamoPellizzari GianmarioPerani MarioPerrone AntoninoPiccirillo Giovann iPiccoli FlaminioPiermartini Gabriel ePietrini VincenzoPiredda Matte oPisanu GiuseppePisicchio GiuseppePortatadino CostantePujia CarmeloPumilia Calogero

Quarta Nicola

Rabino Giovanni BattistaRadi LucianoRais FrancescoRavasio RenatoRenzulli Aldo Gabriel eRicci FrancoRiggio VitoRighi LucianoRocelli Gian Franc oRojch AngelinoRomita Pier Luig iRosini GiacomoRossi AlbertoRubbi EmilioRusso FerdinandoRutelli Francesco

Sanese NicolamariaSangalli CarloSantonastaso GiuseppeSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza Orazi oSaretta Giusepp eSavino NicolaSavio GastoneSbardella Vittori oScotti Vincenzo

Segni MariottoSenaldi CarloSeppia MauroSerrentino PietroSilvestri GiulianoSinesio Giusepp eSoddu PietroStegagnini Brun o

Tancredi AntonioTassone MarioTeodori MassimoTesini Giancarl oTorchio Giuseppe

Urso Salvatore

Vairo GaetanoVecchiarelli BrunoVesce EmilioViscardi MicheleVito AlfredoVolponi Alberto

Willeit Ferdinand

Zamberletti GiuseppeZambon Brun oZampieri Amede oZaniboni Antonin oZarro GiovanniZavettieri Saveri oZoppi PietroZuech Giuseppe

Hanno votato no:

Alborghetti GuidoAlinovi AbdonAngelini Giordan oAngeloni LuanaAngius GavinoArnaboldi Patrizia

Balbo LauraBarbera Augusto Antoni oBarbieri SilviaBargone AntonioBarzanti NedoBassanini FrancoBassolino Antoni oBecchi Ada

Page 137: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51547 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Benevelli LuigiBernasconi Anna MariaBertone GiuseppinaBevilacqua CristinaBianchi Beretta RomanaBinelli Gian CarloBonfatti Paini MarisaBordon WillerBoselli Milvi aBrescia GiuseppeBruzzani RiccardoBulleri Luigi

Calvanese FloraCannelonga Severino Lucan oCapecchi Maria Teres aCaprili MilziadeCastagnola LuigiCavagna MarioCervetti Giovann iChella MarioCherchi SalvatoreCiabarri Vincenz oCiafardini MicheleCicerone FrancescoCiconte VincenzoCiocci Lorenz oCivita SalvatoreColombini LedaCordati Rosaia Luigi aCosta Alessandr oCrippa Giuseppe

D'Alema Massim oD'Ambrosio Michel eDe Julio Sergi oDiaz AnnalisaDignani Grimaldi VandaDi Pietro GiovanniDi Prisco ElisabettaDonazzon Renat o

Fachin Schiavi Silvan aFagni EddaFelissari Lino Osvald oFerrandi AlbertoFerrara GiovanniFilippini GiovannaFinocchiaro Fidelbo Anna MariaForleo FrancescoFracchia BrunoFrancese Angela

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGaravini Andrea SergioGasparotto IsaiaGelli BiancaGeremicca Andre aGhezzi GiorgioGramaglia MariellaGuerzoni Lucian oGuidetti Serra Bianc a

Ingrao Pietro

Lauricella AngeloLavorato GiuseppeLodi Faustini Fustini Adrian aLorenzetti Pasquale Maria RitaLucenti Giuseppe

Macciotta Giorgi oMainardi Fava AnnaMammone Nati aMangiapane GiuseppeMannino Antonin oMarri GermanoMasina EttoreMasini NadiaMenzietti Pietro Paol oMigliasso TeresaMinozzi RosannaMinucci AdalbertoMombelli Luig iMonello PaoloMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovann i

Napolitano Giorgi oNappi Gianfranc oNardone Carmin eNatta AlessandroNerli FrancescoNicolini RenatoNovelli DiegoNucci Mauro Anna Maria

Orlandi NicolettaOrsenigo Dante Oreste

Pacetti MassimoPajetta Gian CarloPalmieri Ermenegild oPaoli Gino

Page 138: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51548 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Parlato AntonioPascolat Renz oPedrazzi Cipolla Annamari aPellegatti IvanaPellicani Giovann iPerinei FabioPicchetti SantinoPinto RobertaPoli Gian GaetanoPolidori EnzoPrandini OnelioProvantini Alberto

Quercini GiulioQuercioli Elio

Rebecchi Ald oRecchia VincenzoRidi SilvanoRodotà StefanoRomani Daniel aRonchi Edoard oRubbi AntonioRusso FrancoRusso Spena Giovanni

Samà FrancescoSanfilippo SalvatoreSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSannella BenedettoSapio Francesc oSchettini Giacomo Antoni oSerafini Anna MariaSerafini MassimoSerra GiannaSinatra Albert oSoave Sergi oSolaroli BrunoStrada RenatoStrumendo Lucio

Taddei MariaTagliabue GianfrancoTamino GianniTesta EnricoTiezzi EnzoTorna MarioTortorella AldoTrabacchi FeliceTrabacchini Quart o

Zangheri Renato

Si sono astenuti :

Abbatangelo MassimoAndreis SergioBaghino Francesco GiulioBerselli FilippoCecchetto Coco AlessandraCima LauraColucci Gaetan oDel Donno OlindoDonati Ann aFilippini RosaFini GianfrancoFranchi FrancoMacaluso AntoninoMaceratini GiulioManna AngeloMatteoli AlteroMattioli Gianni Francesc oMitolo AndreaNania DomenicoPallanti NovelloParigi Gaston ePellegatta GiovanniPoli Bortone AdrianaRallo GirolamoRubinacci GiuseppeSalvoldi Giancarl oScalia MassimoSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse TomasoTassi CarloTremaglia MirkoValensise Raffaele

Sono in missione:

Battaglia AdolfoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese Paol oFausti FrancoFincato LauraFracanzani CarloRusso RaffaeleSarti AdolfoScovacricchi MartinoSpini ValdoTrantino Vincenzo

Page 139: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51549 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO : 6-00121 terza parte risoluzione

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZION E

Presenti 41 8Votanti 382Astenuti 36Maggioranza 192

Voti favorevoli 230Voti contrari 152

(La Camera approva) .

Hanno votato sì :

Agrusti Michelangel oAiardi AlbertoAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtese VitaleArtioli RossellaAstone Giusepp eAstori GianfrancoAugello Giacomo Sebastian o

Balestracci NelloBarbalace Francesc oBaruffi Luig iBattaglia PietroBenedikter JohannBertoli DaniloBiafora Pasqualin oBianchi FortunatoBianchini Giovann iBiasci Mari oBinetti VincenzoBisagno TommasoBodrato Guid oBonferroni FrancoBoniver MargheritaBonsignore VitoBorra Gian CarloBorri AndreaBortolami Benito Mario

Botta Giusepp eBreda Robert aBrocca Beniamin oBrunetto Arnald oBruni Giovann iBubbico MauroBuffoni Andre aBuonocore Vincenz o

Cafarelli FrancescoCapria NicolaCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCaria FilippoCarrara Andrein oCarrus NinoCasati FrancescoCasini CarloCasini Pier FerdinandoCastagnetti GuglielmoCastagnetti PierluigiCastrucci SiroCaveri Lucian oCavicchioli AndreaCavigliasso Paol aCerofolini FulvioCerutti GiuseppeChella MarioChiriano RosarioCiaffi AdrianoCiccardini BartoloCiliberti FrancoCimmino Tancredi

Page 140: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51550 —

. Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Ciocci Carlo Albert oCiocia GrazianoCobellis Giovann iColombo Emili oColoni SergioCorsi Umbert oCosti SilvanoCrescenzi Ug oCristoni PaoloCursi Cesare

D 'Acquisto MarioD 'Aimmo FlorindoDal Castello Mari oD'Alia Salvator eD'Amato Carl oD'Angelo GuidoDarida ClelioDegennaro GiuseppeDel Pennino Antoni ode Luca StefanoDemitry GiuseppeDuce Alessandr o

Ebner Mich l

Facchiano FerdinandoFarace Luig iFaraguti LucianoFerrari BrunoFerrari MarteFerrari WilmoFiori PublioFiorino FilippoForlani ArnaldoFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFoschi FrancoFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistin a

Galli GiancarloGalloni Giovann iGangi GiorgioGaspari RemoGei Giovann iGelpi Lucian oGhinami Alessandr oGitti TarcisioGoria GiovanniGottardo Settimo

Gregorelli AldoGrillo LuigiGrippo UgoGunnella Aristide

Labriola SilvanoLamorte Pasqual eLa Penna GirolamoLattanzio VitoLatteri FerdinandoLeone GiuseppeLodigiani OresteLoiero Agazi oLucchesi Giusepp e

Maccheroni GiacomoMalfatti Franco Mari aMalvestio Piergiovann iMancini Vincenz oManfredi ManfredoMartinazzoli Fermo Min oMartini Maria Elett aMartino GuidoMartuscelli Paol oMarzo BiagioMastrantuono Raffael eMattarella SergioMatulli GiuseppeMazzuconi DanielaMeleleo Salvator eMelillo SavinoMellini MauroMensurati ElioMichelini AlbertoMilani Gian StefanoMonaci AlbertoMontali Sebastian o

Napoli VitoNegri GiovanniNenna D'Antonio Ann aNicolazzi FrancoNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNucci Mauro Anna Maria

Orsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranc o

Paganelli EttoreParlato Antonio

Page 141: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51551 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Patria RenzoPavoni BenitoPellicanò GerolamoPellizzari GianmarioPerani MarioPerrone AntoninoPiccirillo Giovann iPiccoli FlaminioPiermartini Gabriel ePietrini VincenzoPiredda MatteoPisicchio GiuseppePortatadino CostantePujia CarmeloPumilia Calogero

Quarta Nicola

Rabino Giovanni Battist aRadi LucianoRais FrancescoRavasio RenatoRebulla LucianoRenzulli Aldo Gabriel eRicci FrancoRiggio VitoRighi LucianoRocelli Gian FrancoRognoni VirginioRojch AngelinoRomita Pier LuigiRosini GiacomoRossi AlbertoRubbi EmilioRusso Ferdinando

Sanese Nicolamari aSangalli CarloSantonastaso GiuseppeSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza OrazioSaretta GiuseppeSavino NicolaSavio GastoneSbardella VittorioScotti VincenzoSegni MariottoSenaldi Carl oSeppia MauroSerrentino Pietr oSilvestri Giuliano

Sinesio GiuseppeSoddu PietroStegagnini Bruno

Tancredi Antoni oTarabini Eugeni oTassone MarioTeodori MassimoTesini GiancarloTorchio Giuseppe

Urso Salvatore

Vecchiarelli Brun oViscardi MicheleViti VincenzoVito AlfredoVolponi Alberto

Willeit Ferdinand

Zamberletti GiuseppeZambon BrunoZampieri AmedeoZaniboni Antonin oZarro GiovanniZavettieri Saveri oZoppi PietroZuech Giuseppe

Hanno votato no:

Alborghetti GuidoAlinovi AbdonAngelini Giordan oAngius GavinoArnaboldi Patrizi aAuleta Francesco

Balbo LauraBarbieri SilviaBargone AntonioBarzanti NedoBassanini FrancoBassolino AntonioBecchi AdaBenevelli LuigiBernasconi Anna MariaBertone GiuseppinaBevilacqua CristinaBianchi Beretta Romana

Page 142: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51552 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Binelli Gian Carl oBonfatti Paini MarisaBordon WillerBorghini Gianfrancesc oBoselli MilviaBrescia GiuseppeBruzzani Riccard oBulleri Luig i

Calvanese FloraCannelonga Severino Lucan oCapecchi Maria TeresaCaprili MilziadeCastagnola Luig iCavagna MarioCervetti Giovann iCherchi SalvatoreCiabarri VincenzoCiafardini Michel eCicerone FrancescoCiconte VincenzoCiocci LorenzoCivita SalvatoreCordati Rosaia Luigi aCosta Alessandr oCrippa Giuseppe

D'Alema MassimoDe Julio SergioDiaz AnnalisaDignani Grimaldi Vand aDi Pietro GiovanniDi Prisco ElisabettaDonazzon Renat o

Fachin Schiavi Silvan aFagni EddaFelissari Lino OsvaldoFerrandi AlbertoFerrara GiovanniFilippini GiovannaFinocchiaro Fidelbo Anna MariaForleo FrancescoFracchia Brun oFrancese Angela

Gabbuggiani Eli oGalante MicheleGaravini Andrea SergioGasparotto IsaiaGelli Bianc aGeremicca Andrea

Ghezzi GiorgioGramaglia MariellaGuerzoni LucianoGuidetti Serra Bianca

Ingrao Pietro

Lauricella AngeloLavorato Giusepp eLodi Faustini Fustini AdrianaLorenzetti Pasquale Maria RitaLucenti Giuseppe

Macciotta Giorgi oMainardi Fava AnnaMammone NatiaMangiapane GiuseppeMannino Antonin oMarri GermanoMasina EttoreMasini NadiaMazza Din oMenzietti Pietro Paol oMigliasso TeresaMinozzi RosannaMombelli LuigiMonello PaoloMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovann i

Napolitano Giorgi oNappi GianfrancoNardone CarmineNatta Alessandr oNerli FrancescoNicolini Renato

Orlandi Nicolett a

Pacetti MassimoPajetta Gian CarloPallanti NovelloPalmieri ErmenegildoPaoli GinoPascolat RenzoPedrazzi Cipolla Annamari aPellegatti IvanaPellicani GiovanniPerinei FabioPicchetti Santin oPinto Roberta

Page 143: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51553 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Poli Gian GaetanoPolidori EnzoPrandini Oneli oProvantini Alberto

Quercini Giulio

Rebecchi AldoRecchia Vincenz oRidi SilvanoRodotà StefanoRomani DanielaRonchi EdoardoRubbi AntonioRusso FrancoRusso Spena Giovanni

Samà FrancescoSanfilippo SalvatoreSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSannella BenedettoSapio FrancescoSchettini Giacomo Antoni oSerafini Anna MariaSerafini MassimoSerra GiannaSinatra Albert oSoave SergioSolaroli BrunoStrada RenatoStrumendo Lucio

Taddei MariaTagliabue GianfrancoTamino GianniTesta EnricoTiezzi EnzoTorna MarioTortorella AldoTrabacchi FeliceTrabacchini Quarto

Vairo Gaetano

Zangheri Renato

Si sono astenuti:

Abbatangelo MassimoAndreis Sergio

Baghino Francesco GiulioBerselli FilippoCalderisi Giusepp eCecchetto Coco AlessandraCima LauraColucci GaetanoDel Donno OlindoDonati AnnaFaccio Adel eFilippini RosaFini GianfrancoFranchi FrancoGrosso Maria TeresaMacaluso AntoninoMaceratini GiulioManna AngeloMattioli Gianni FrancescoMitolo AndreaNania DomenicoParigi Gaston ePellegatta GiovanniPoli Bortone AdrianaRallo GirolamoRubinacci GiuseppeRutelli FrancescoSalvoldi GiancarloScalia MassimoServello Francesc oSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse TomasoTassi CarloTremaglia MirkoValensise RaffaeleVesce Emili o

Sono in missione:

Battaglia AdolfoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese PaoloFausti FrancoFincato LauraFracanzani CarloRusso RaffaeleSarti AdolfoScovacricchi MartinoSpini ValdoTrantino Vincenzo

Page 144: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51554 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO: 6-00121 quarta parte risoluzione

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZION E

Presenti 436Votanti 401Astenuti 3 5Maggioranza 20 1

Voti favorevoli 253Voti contrari 148

(La Camera approva) .

Hanno votato sì :

Agrusti MichelangeloAiardi AlbertoAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtese VitaleArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAugello Giacomo Sebastian o

Balbo LauraBalestracci NelloBarbalace FrancescoBaruffi Luig iBassanini FrancoBattaglia PietroBecchi AdaBenedikter JohannBertoli DaniloBertone GiuseppinaBiafora PasqualinoBianchi FortunatoBianchini Giovann iBiasci MarioBinetti Vincenz oBisagno TommasoBodrato Guid oBonferroni FrancoBoniver Margherita

Bonsignore VitoBorra Gian CarloBorri AndreaBortolami Benito Mari oBotta Giusepp eBreda Robert aBrocca BeniaminoBrunetto ArnaldoBruni Giovann iBruno AntonioBruno PaoloBubbico MauroBuffoni AndreaBuonocore Vincenzo

Cafarelli FrancescoCalderisi Giusepp eCapria NicolaCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCaria FilippoCarrara Andrein oCarrus NinoCasati FrancescoCasini CarloCasini Pier FerdinandoCastagnetti Guglielm oCastagnetti Pierluig iCastrucci SiroCaveri LucianoCavicchioli AndreaCavigliasso PaolaCerofolini Fulvio

Page 145: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51555 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Cerutti GiuseppeChiriano RosarioCiaffi Adrian oCiccardini BartoloCiliberti FrancoCimmino Tancred iCiocci Carlo AlbertoCiocia GrazianoCobellis Giovann iColombo Emili oColoni SergioCorsi Umbert oCosti SilvanoCrescenzi UgoCristoni PaoloCursi Cesare

D'Acquisto MarioD'Aimmo FlorindoDal Castello MarioD'Alia Salvator eD'Amato CarloD'Angelo Guid oDarida ClelioDegennaro Giusepp eDe Julio Sergi oDel Pennino Antoniode Luca Stefan oDemitry GiuseppeDiaz AnnalisaDuce Alessandro

Ebner Michl

Facchiano Ferdinand oFaccio AdeleFarace Luig iFaraguti LucianoFerrari BrunoFerrari MarteFerrari WilmoFiori PublioFiorino FilippoForlani ArnaldoFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFoschi FrancoFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistin a

Galli Giancarlo

Galloni Giovann iGangi GiorgioGargani GiuseppeGaspari RemoGei GiovanniGelpi LucianoGhinami AlessandroGitti TarcisioGoria GiovanniGottardo SettimoGregorelli AldoGrillo LuigiGrippo UgoGuerzoni LucianoGunnella Aristid e

Labriola SilvanoLamorte PasqualeLa Penna GirolamoLattanzio VitoLatteri FerdinandoLeone GiuseppeLia AntonioLodigiani Orest eLoiero Agazi oLucchesi Giuseppe

Maccheroni GiacomoMalfatti Franco MariaMalvestio Piergiovann iMancini VincenzoManfredi ManfredoMartinazzoli Fermo MinoMartini Maria Elett aMartino GuidoMartuscelli Paol oMarzo BiagioMasina EttoreMastella Mario ClementeMastrantuono RaffaeleMattarella SergioMatulli GiuseppeMazza Din oMazzuconi DanielaMeleleo SalvatoreMelillo SavinoMellini MauroMensurati Eli oMichelini Albert oMilani Gian StefanoMonaci Alberto

Page 146: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51556 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Mongiello Giovann iMontali Sebastiano

Napoli VitoNegri GiovanniNenna D 'Antonio AnnaNicolazzi Franc oNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNucci Mauro Anna Maria

Orciari Giusepp eOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranc o

Paganelli EttorePatria RenzoPavoni BenitoPellicanò GerolamoPellizzari GianmarioPerani MarioPerrone Antonin oPiccirillo Giovann iPiccoli FlaminioPiermartini Gabriel ePietrini VincenzoPiredda MatteoPisanu GiuseppePisicchio GiuseppePortatadino CostantePujia CarmeloPumilia Calogero

Quarta Nicola

Rabino Giovanni BattistaRadi LucianoRais FrancescoRavasio RenatoRebulla LucianoRenzulli Aldo GabrieleRicci FrancoRiggio VitoRighi LucianoRocelli Gian FrancoRodotà StefanoRognoni VirginioRojch AngelinoRomita Pier LuigiRosini Giacom oRossi Alberto

Rubbi EmilioRusso FerdinandoRutelli Francesc o

Sanese Nicolamari aSangalli Carl oSantonastaso GiuseppeSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza Orazi oSaretta Giusepp eSavino NicolaSavio GastoneSbardella VittorioScotti VincenzoSegni MariottoSenaldi CarloSeppia MauroSerrentino PietroSilvestri GiulianoSinesio GiuseppeSoddu PietroStegagnini Brun o

Tancredi AntonioTarabini EugenioTassone MarioTeodori MassimoTesini GiancarloTiezzi EnzoTorna MarioTorchio Giusepp e

Urso Salvatore

Vairo GaetanoVecchiarelli Brun oVesce Emili oViscardi MicheleViti VincenzoVito AlfredoVolponi Alberto

Willeit Ferdinand

Zamberletti GiuseppeZambon Brun oZampieri Amede oZaniboni AntoninoZarro Giovann iZavettieri Saveri oZoppi PietroZuech Giuseppe

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Atti Parlamentari

— 51557 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Hanno votato no:

Alborghetti GuidoAlinovi AbdonAngelini GiordanoAngeloni LuanaAngius GavinoArnaboldi Patrizi aAuleta Francesco

Barbera Augusto Antoni oBarbieri SilviaBargone Antoni oBarzanti NedoBassolino AntonioBenevelli LuigiBernasconi Anna MariaBevilacqua CristinaBianchi Beretta RomanaBinelli Gian CarloBonfatti Paini MarisaBordon WillerBorghini Gianfrancesc oBoselli Milvi aBrescia GiuseppeBruzzani Riccard oBulleri Luig i

Calvanese FloraCannelonga Severino LucanoCapecchi Maria TeresaCaprili MilziadeCastagnola Luig iCavagna MarioCervetti GiovanniChella MarioCherchi SalvatoreCiabarri VincenzoCiafardini Michel eCicerone Francesc oCiconte Vincenz oCiocci LorenzoCivita SalvatoreColombini LedaCordati Rosaia LuigiaCosta AlessandroCrippa Giuseppe

D 'Alema Massim oD 'Ambrosio MicheleDignani Grimaldi VandaDi Pietro Giovanni

Di Prisco ElisabettaDonazzon Renato

Fachin Schiavi SilvanaFagni EddaFelissari Lino OsvaldoFerrandi AlbertoFerrara Giovann iFilippini GiovannaFinocchiaro Fidelbo Anna Mari aForleo Francesc oFracchia BrunoFrancese Angela

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGaravini Andrea SergioGasparotto IsaiaGelli BiancaGeremicca Andre aGhezzi GiorgioGramaglia MariellaGuidetti Serra Bianc a

Ingrao Pietro

Lauricella AngeloLavorato GiuseppeLodi Faustini Fustini AdrianaLorenzetti Pasquale Maria Rit aLucenti Giuseppe

Macciotta Giorgi oMagri LucioMainardi Fava AnnaMammone NatiaMangiapane GiuseppeMannino AntoninoMarri GermanoMasini NadiaMenzietti Pietro Paol oMigliasso Teres aMinozzi RosannaMinucci AdalbertoMombelli Luig iMonello PaoloMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovann i

Napolitano GiorgioNappi Gianfranco

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Atti Parlamentari

— 51558 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Nardone CarmineNatta Alessandr oNerli Francesc oNicolini RenatoNovelli Diego

Orlandi Nicoletta

Pacetti MassimoPajetta Gian CarloPallanti NovelloPalmieri Ermenegild oPaoli GinoPascolat RenzoPedrazzi Cipolla Annamari aPellegatti IvanaPellicani Giovann iPerinei FabioPicchetti SantinoPinto RobertaPoli Gian GaetanoPolidori EnzoPrandini Oneli oProvantini Alberto

Quercini GiulioQuercioli Elio

Rebecchi AldoRecchia VincenzoRidi SilvanoRomani Daniel aRonchi Edoard oRubbi AntonioRusso Spena Giovanni

Samà FrancescoSanfilippo SalvatoreSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSapio FrancescoSchettini Giacomo AntonioSerafini Anna MariaSerafini MassimoSerra GiannaSinatra Albert oSoave SergioSolaroli BrunoStrada RenatoStrumendo Lucio

Taddei Maria

Tagliabue GianfrancoTamino GianniTesta EnricoTortorella AldoTrabacchi FeliceTrabacchini Quart o

Umidi Sala Neide Mari a

Violante Luciano

Zangheri Renato

Si sono astenuti:

Abbatangelo MassimoAndreis SergioBaghino Francesco GiulioBerselli FilippoCecchetto Coco AlessandraCima LauraColucci Gaetan oDel Donno OlindoDonati Ann aFilippini RosaFini GianfrancoFranchi FrancoGrosso Maria TeresaLanzinger Giann iMacaluso AntoninoMaceratini Giuli oManna AngeloMatteoli AlteroMattioli Gianni Francesc oMitolo AndreaNania DomenicoParigi Gaston eParlato AntonioPellegatta Giovann iPoli Bortone AdrianaRallo GirolamoRubinacci GiuseppeSalvoldi GiancarloScalia MassimoServello Francesc oSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse TomasoTassi CarloTremaglia MirkoValensise Raffaele

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Atti Parlamentari

— 51559 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Sono in missione :

Battaglia AdolfoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese PaoloFausti Franco

Fincato LauraFracanzani CarloRusso RaffaeleSarti AdolfoScovacricchi MartinoSpini ValdoTrantino Vincenzo

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Atti Parlamentari

— 51560 —

Camera dei Deputat i

• X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO: 6-00121 quinta parte risoluzione

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZIONE

Presenti 360Votanti 219Astenuti 141Maggioranza 110

Voti favorevoli 21 2Voti contrari 7

(La Camera approva) .

Hanno votato sì :

Agrusti Michelangel oAiardi AlbertoAmalfitano DomenicoAmato GiulianoAndreis Sergi oAndreotti Giuli oAngelini PieroAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAvellone Giusepp e

Barbalace Francesc oBarbieri Silvi aBattaglia Pietr oBattistuzzi PaoloBenedikter JohannBertoli DaniloBianchi FortunatoBianchini Giovann iBiasci MarioBinetti VincenzoBisagno TommasoBodrato GuidoBonferroni FrancoBoniver MargheritaBonsignore Vito

Borra Gian CarloBortolami Benito Mari oBortolani FrancoBreda RobertaBrocca Beniamin oBrunetto ArnaldoBruni GiovanniBuffoni Andre a

Cafarelli FrancescoCalderisi Giusepp eCapacci Renat oCapria NicolaCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCaria FilippoCarrara AndreinoCarrus NinoCasati FrancescoCastrucci SiroCaveri LucianoCavicchioli AndreaCecchetto Coco AlessandraCerutti Giusepp eChiriano RosarioCiaffi Adrian oCiccardini BartoloCiliberti FrancoCimmino Tancred iCiocci Carlo AlbertoColombo Emili oColoni SergioCorsi Umberto

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Atti Parlamentari

— 51561 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Costa SilviaCrescenzi UgoCristoni Paolo

D'Acquisto MarioD'Addario AmedeoD'Aimmo Florind oDal Castello MarioD'Alfa SalvatoreD'Amato CarloD'Angelo GuidoDarida ClelioDiglio PasqualeDonati Ann aDuce Alessandro

Ebner Michl

Farace Luig iFaraguti LucianoFausti FrancoFerrari BrunoFerrari WilmoForlani ArnaldoFormica RinoFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistin a

Gangi GiorgioGelpi LucianoGitti TarcisioGoria GiovanniGrillo LuigiGrippo UgoGunnella Aristid e

Labriola SilvanoLamorte PasqualeLanzinger GianniLa Penna GirolamoLatteri FerdinandoLeone GiuseppeLia AntonioLodigiani Orest eLoiero Agazi oLombardo Antonin oLucchesi Giusepp e

Maccheroni Giacomo

Malfatti Franco MariaMalvestio Piergiovann iMancini VincenzoManfredi ManfredoMartini Maria Elett aMartuscelli Paol oMarzo BiagioMastella Mario ClementeMastrantuono Raffael eMattioli Gianni FrancescoMatulli GiuseppeMazza DinoMazzuconi DanielaMelillo SavinoMellini MauroMensorio CarmineMensurati ElioMerolli CarloMichelini AlbertoMilani Gian StefanoMonaci AlbertoMontali Sebastiano

Negri GiovanniNenna D'Antonio Ann aNicolazzi Franc oNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNucci Mauro Anna Maria

Orciari Giusepp eOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranc o

Paganelli EttorePatria RenzoPavoni BenitoPellizzari GianmarioPerani MarioPerrone AntoninoPiccirillo Giovann iPiccoli FlaminioPiermartini Gabriel ePietrini VincenzoPiredda MatteoPisicchio GiuseppePortatadino CostanteProcacci AnnamariaPumilia Calogero

Quarta Nicola

Page 152: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51562 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Radi LucianoRais FrancescoRavasio Renat oRebulla LucianoReina GiuseppeRiggio VitoRighi LucianoRinaldi LuigiRocelli Gian Franc oRognoni VirginioRojch AngelinoRomita Pier Luig iRosini GiacomoRubbi Emili oRusso Ferdinand oRusso RaffaeleRusso VincenzoRutelli Francesc o

Sacconi MaurizioSalvoldi Giancarl oSanese NicolamariaSantonastaso GiuseppeSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSaretta GiuseppeSavio GastoneSbardella VittorioScalia MassimoScotti Vincenz oSenaldi CarloSeppia MauroSilvestri GiulianoSinesio GiuseppeSoddu PietroStanzani Ghedini Sergio AugustoStegagnini Bruno

Tancredi Antoni oTarabini Eugeni oTassone MarioTesini GiancarloTorchio Giuseppe

Urso Salvatore

Vairo GaetanoVazzoler SergioVecchiarelli Brun oVesce EmilioViscardi Michele

Viti VincenzoVolponi Alberto

Zamberletti GiuseppeZambon BrunoZampieri AmedeoZaniboni Antonin oZavettieri Saveri oZoppi PietroZuech Giuseppe

Hanno votato no:

Arnaboldi Patrizi aLa Valle RanieroMasina EttorePaoli GinoRusso FrancoRusso Spena GiovanniSerafini Massimo

Si sono astenuti :

Abbatangelo Massim oAlborghetti GuidoAngelini GiordanoAngeloni LuanaAngius GavinoAuleta Francesco

Baghino Francesco Giuli oBarzanti NedoBassanini FrancoBassolino Antoni oBeebe Tarantelli Carole Jan eBellocchio AntonioBenevelli Luig iBerselli FilippoBertone GiuseppinaBinelli Gian CarloBonfatti Paini MarisaBorghini GianfrancescoBoselli Milvi aBrescia GiuseppeBruzzani RiccardoBulleri Luigi

Cannelonga Severino LucanoCapecchi Maria Teres aCaprili Milziade

Page 153: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51563 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Castagnola Luig iCavagna MarioCervetti Giovann iChella MarioCherchi Salvator eCiabarri VincenzoCiafardini MicheleCicerone FrancescoCiconte VincenzoCiocci Lorenz oCivita SalvatoreColombini LedaColucci Gaetan oCordati Rosaia Luigi aCosta AlessandroCrippa Giuseppe

De Julio SergioDel Donno Olind oDiaz AnnalisaDignani Grimaldi Vand aDi Pietro Giovann i

Fachin Schiavi SilvanaFelissari Lino Osvald oFerrandi AlbertoFerrara Giovann iFilippini GiovannaFini GianfrancoFinocchiaro Fidelbo Anna Mari aFracchia BrunoFrancese Angel aFranchi Franco

Gabbuggiani ElioGaravini Andrea SergioGeremicca Andre a

Lauricella AngeloLavorato GiuseppeLevi Baldini NataliaLodi Faustini Fustini AdrianaLorenzetti Pasquale Maria RitaLucenti Giuseppe

Macaluso AntoninoMacciotta Giorgi oMainardi Fava AnnaMammone Nati aMangiapane GiuseppeManna AngeloMannino Antonino

Marri GermanoMasini NadiaMatteoli Alter oMennitti DomenicoMenzietti Pietro Paol oMinozzi RosannaMitolo Andre aMombelli Luig iMonello Paol oMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovann i

Nania DomenicoNappi Gianfranc oNardone Carmin eNerli FrancescoNovelli Diego

Orlandi Nicoletta

Pallanti NovelloPalmieri ErmenegildoParigi GastoneParlato AntonioPascolat RenzoPedrazzi Cipolla AnnamariaPellegatta Giovann iPellegatti IvanaPerinei FabioPicchetti Santin oPinto RobertaPoli Gian GaetanoPoli Bortone AdrianaPolidori EnzoPrandini OnelioProvantini Alberto

Quercini Giulio

Rallo GirolamoRebecchi AldoRecchia VincenzoRidi SilvanoRomani Daniel aRubbi AntonioRubinacci Giuseppe

Samà FrancescoSanfilippo SalvatoreSanna AnnaSannella Benedetto

Page 154: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51564 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Sapio FrancescoSerafini Anna MariaSerra GiannaServello FrancescoSinatra Albert oSoave SergioSolaroli BrunoSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse Tomas oStefanini Marcell oStrada RenatoStrumendo Lucio

Taddei MariaTagliabue GianfrancoTassi CarloTorna Mari oTortorella AldoTrabacchini Quart oTremaglia MirkoTurco Livia

Valensise RaffaeleVeltroni ValterVisco Vincenz o

Sono in missione:

Battaglia AdolfoBiafora Pasqualin oCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese PaoloFacchiano Ferdinand oFagni EddaFincato LauraFracanzani Carl oMartino GuidoSarti AdolfoScovacricchi Martin oSpini ValdoTrantino VincenzoVizzini Carlo

Page 155: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51565 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO: 6-00121 sesta parte risoluzione

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZIONE

Presenti 359Votanti 225Astenuti 134Maggioranza 11 3

Voti favorevoli 220Voti contrari 5

(La Camera approva).

Hanno votato sì :

Agrusti MichelangeloAiardi AlbertoAmalfitano DomenicoAmato GiulianoAndreis Sergi oAndreotti Giuli oAniasi AldoAntonucci BrunoArmellin LinoArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAvellone Giuseppe

Balestracci NelloBarbalace Francesc oBassanini FrancoBattaglia PietroBattistuzzi PaoloBeebe Tarantelli Carole Jan eBenedikter JohannBertoli Danil oBertone GiuseppinaBianchi FortunatoBianchini GiovanniBiasci Mari oBinetti VincenzoBisagno TommasoBodrato GuidoBonferroni Franc oBoniver Margherita

Bonsignore VitoBorra Gian CarloBortolami Benito Mari oBortolani FrancoBreda Robert aBrocca Beniamin oBrunetto Arnald oBruni GiovanniBubbico MauroBuffoni Andre a

Cafarelli FrancescoCalderisi Giusepp eCapacci Renat oCapria NicolaCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCaria FilippoCarrara AndreinoCarrus NinoCasati FrancescoCasini CarloCaveri LucianoCavicchioli AndreaCecchetto Coco AlessandraCerutti GiuseppeChiriano Rosari oCiaffi AdrianoCiccardini BartoloCiliberti FrancoCimmino TancrediCiocci Carlo AlbertoColombo Emilio

Page 156: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51566 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Coloni SergioCorsi Umbert oCosta Silvi aCrescenzi Ug oCristoni PaoloCursi Cesare

D 'Acquisto MarioD 'Addario AmedeoD 'Aimmo FlorindoDal Castello Mari oD 'Alia SalvatoreD'Amato CarloD'Angelo GuidoDarida ClelioDe Julio Sergi oDiglio PasqualeDonati AnnaDuce Alessandr o

Ebner Mich l

Farace LuigiFaraguti LucianoFausti Franc oFerrari BrunoFerrari WilmoFilippini RosaForlani ArnaldoFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistina

Galli GiancarloGangi GiorgioGelpi LucianoGitti Tarcisi oGoria GiovanniGottardo Settim oGramaglia MariellaGregorelli AldoGrillo Luig iGrippo UgoGunnella Aristide

Labriola Silvan oLamorte PasqualeLanzinger Giann iLatteri FerdinandoLeone Giuseppe

Levi Baldini NataliaLia AntonioLodigiani OresteLoiero Agazi oLucchesi Giusepp e

Maccheroni GiacomoMalfatti Franco Mari aMalvestio Piergiovann iMancini VincenzoManfredi ManfredoMartini Maria Elett aMartuscelli Paol oMarzo BiagioMastrantuono Raffael eMattioli Gianni Francesc oMatulli GiuseppeMazza DinoMazzuconi Daniel aMelillo SavinoMellini MauroMensorio CarmineMensurati ElioMerolli CarloMichelini Albert oMilani Gian StefanoMonaci Alberto

Negri GiovanniNenna D'Antonio AnnaNicolazzi FrancoNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNucara FrancescoNucci Mauro Anna Maria

Orciari GiuseppeOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranc o

Paganelli EttorePatria RenzoPavoni BenitoPellizzari GianmarioPerani MarioPerrone AntoninoPiccirillo Giovann iPiccoli FlaminioPiermartini GabrielePietrini VincenzoPiredda Matteo

Page 157: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51567 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Pisicchio GiuseppePortatadino Costant eProcacci Annamari aPumilia Calogero

Quarta Nicol a

Rabino Giovanni BattistaRadi LucianoRais FrancescoRavasio Renat oRebulla LucianoReina GiuseppeRiggio VitoRighi LucianoRinaldi LuigiRocelli Gian Franc oRognoni VirginioRojch AngelinoRomita Pier Luig iRosini GiacomoRubbi Emili oRusso Ferdinand oRusso RaffaeleRusso VincenzoRutelli Francesc o

Sacconi MaurizioSalvoldi GiancarloSanese Nicolamari aSantonastaso GiuseppeSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza OrazioSaretta GiuseppeSavio GastoneSbardella VittorioScalia MassimoScotti Vincenz oSegni MariottoSenaldi CarloSilvestri GiulianoSinesio GiuseppeSoddu PietroStanzani Ghedini Sergio AugustoStegagnini Bruno

Tancredi Antoni oTarabini Eugeni oTassone MarioTesini GiancarloTorchio Giuseppe

Urso Salvatore

Vairo GaetanoVazzoler SergioVecchiarelli Brun oVesce EmilioViscardi MicheleVisco VincenzoViti VincenzoVolponi Alberto

Zamberletti GiuseppeZambon Brun oZampieri Amede oZaniboni Antonin oZoppi PietroZuech Giuseppe

Hanno votato no:

Arnaboldí PatriziaLa Valle RanieroMasina EttoreRusso FrancoRusso Spena Giovanni

Si sono astenuti:

Abbatangelo Massim oAlborghetti GuidoAngelini Giordan oAngeloni LuanaAngius GavinoAuleta Francesco

Baghino Francesco Giuli oBarbieri SilviaBarzanti NedoBassolino AntonioBellocchio AntonioBenevelli Luig iBernasconi Anna MariaBerselli FilippoBonfatti Paini MarisaBorghini GianfrancescoBoselli Milvi aBrescia Giusepp eBruzzani Riccard oBulleri Luigi

Page 158: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51568 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Cannelonga Severino Lucan oCapecchi Maria TeresaCaprili MilziadeCastagnola Luig iCavagna MarioCervetti GiovanniChella MarioCherchi SalvatoreCiabarri VincenzoCiafardini Michel eCicerone FrancescoCiconte VincenzoCiocci LorenzoCivita SalvatoreColombini LedaColucci GaetanoCordati Rosaia LuigiaCosta Alessandr oCrippa Giuseppe

Del Donno OlindoDiaz AnnalisaDignani Grimaldi Vand aDi Pietro Giovanni

Fachin Schiavi Silvan aFelissari Lino Osvald oFerrandi AlbertoFerrara GiovanniFilippini GiovannaFinocchiaro Fidelbo Anna MariaFracchia BrunoFrancese AngelaFranchi Franco

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGaravini Andrea SergioGeremicca Andre a

Lauricella AngeloLavorato GiuseppeLodi Faustini Fustini Adrian aLorenzetti Pasquale Maria RitaLucenti Giuseppe

Mainardi Fava AnnaMammone NatiaMangiapane GiuseppeManna Angel oMannino Antonin oMarri Germano

Masíni NadiaMatteoli AlteroMennitti Domenic oMenzietti Pietro PaoloMigliasso Teres aMinozzi RosannaMitolo AndreaMombelli LuigiMonello PaoloMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovann i

Nania DomenicoNapolitano GiorgioNappi GianfrancoNardone Carmin eNerli FrancescoNovelli Diego

Orlandi Nicoletta

Pallanti Novell oPalmieri ErmenegildoPaoli GinoParigi GastonePascolat Renz oPedrazzi Cipolla AnnamariaPellegatta GiovanniPellegatti IvanaPerinei FabioPicchetti SantinoPinto RobertaPoli Gian GaetanoPoli Bortone AdrianaPolidori EnzoPrandini OnelioProvantini Alberto

Quercini Giulio

Rallo GirolamoRebecchi AldoRecchia Vincenz oRidi SilvanoRomani DanielaRubbi AntonioRubinacci Giuseppe

Samà FrancescoSanfilippo SalvatoreSangiorgio Maria Luisa

Page 159: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51569 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Sanna AnnaSannella BenedettoSapio Francesc oSerafini Anna Mari aSerra GiannaServello Francesc oSinatra AlbertoSoave Sergi oSolaroli Brun oSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse TomasoStefanini Marcell oStrada RenatoStrumendo Luci o

Taddei Mari aTagliabue Gianfranc oTassi CarloTorna Mari oTrabacchini Quart oTremaglia Mirko

Veltroni Valter

Sono in missione :

Battaglia AdolfoBiafora PasqualinoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese Paol oFacchiano FerdinandoFagni EddaFincato LauraFracanzani CarloMartino GuidoSarti AdolfoScovacricchi MartinoSpini ValdoTrantino VincenzoVizzini Carlo

Page 160: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51570 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO: 6-00121 settima parte risoluzione

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZIONE

Presenti 365Votanti 332Astenuti 3 3Maggioranza 167

Voti favorevoli 21 4Voti contrari 118

(La Camera approva) .

Hanno votato sì :

Agrusti MichelangeloAiardi AlbertoAmalfitano Domenic oAmato GiulianoAndreis SergioAndreotti GiulioAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAugello Giacomo SebastianoAvellone GiuseppeAzzaro Giuseppe

Balestracci NelloBarbalace FrancescoBaruffi Luig iBattaglia PietroBattistuzzi PaoloBenedikter JohannBertoli DaniloBianchi FortunatoBianchini Giovann iBiasci MarioBinetti VincenzoBisagno TommasoBodrato Guid oBonferroni Franco

Boniver MargheritaBonsignore VitoBorra Gian CarloBorri AndreaBortolami Benito Mari oBortolani FrancoBreda RobertaBrocca BeniaminoBrunetto ArnaldoBruni GiovanniBuffoni Andrea

Cafarelli FrancescoCalderisi GiuseppeCapacci RenatoCapria NicolaCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCaria FilippoCarrara Andrein oCasati FrancescoCasini CarloCastrucci SiroCaveri LucianoCavicchioli AndreaCecchetto Coco AlessandraCerutti GiuseppeChiriano Rosari oCiaffi AdrianoCiliberti FrancoCimrnino Tancred iCiocci Carlo AlbertoColombo Emilio

Page 161: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51571 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Coloni SergioCorsi UmbertoCosta Silvi aCrescenzi Ug oCristoni PaoloCursi Cesare

D'Acquisto MarioD'Addario Amede oD'Aimmo FlorindoDal Castello Mari oD'Alia SalvatoreD'Amato CarloD'Angelo GuidoDarida ClelioDiglio PasqualeDonati AnnaDuce Alessandro

Ebner Michl

Farace LuigiFaraguti LucianoFausti FrancoFerrari BrunoFerrari WilmoFilippini RosaForlani ArnaldoFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistina

Galli Giancarl oGangi GiorgioGelpi LucianoGitti TarcisioGoria GiovanniGottardo Settim oGregorelli AldoGrillo LuigiGrippo UgoGunnella Aristide

Labriola SilvanoLamorte PasqualeLanzinger Giann iLatteri FerdinandoLeone Giusepp eLia AntonioLodigiani Oreste

Loiero AgazioLucchesi Giuseppe

Maccheroni GiacomoMalfatti Franco MariaMalvestio Piergiovann iMancini VincenzoManfredi ManfredoMartini Maria Elett aMartuscelli PaoloMarzo BiagioMastrantuono Raffael eMattioli Gianni FrancescoMatulli GiuseppeMazza DinoMazzuconi DanielaMelillo SavinoMellini MauroMensorio CarmineMensurati ElioMerolli CarloMichelini AlbertoMilani Gian StefanoMonaci Albert o

Negri GiovanniNenna D'Antonio AnnaNicolazzi FrancoNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNucara FrancescoNucci Mauro Anna Maria

Orciari GiuseppeOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranco

Paganelli Ettor ePatria RenzoPavoni BenitoPellizzari GianmarioPerani MarioPerrone AntoninoPiccirillo Giovann iPiccoli Flamini oPiermartini Gabriel ePietrini VincenzoPiredda Matte oPisicchio GiuseppePortatadino Costant eProcacci Annamari aPumilia Calogero

Page 162: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51572 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Rabino Giovanni BattistaRadi LucianoRais FrancescoRavasio RenatoRebulla LucianoReina GiuseppeRiggio VitoRighi LucianoRinaldi LuigiRocelli Gian Franc oRognoni VirginioRojch AngelinoRomita Pier Luig iRosini GiacomoRubbi Emili oRusso Ferdinand oRusso RaffaeleRusso VincenzoRutelli Francesc o

Sacconi MaurizioSalvoldi Giancarl oSanese NicolamariaSantonastaso GiuseppeSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza OrazioSaretta Giusepp eSavio GastoneSbardella VittorioScalia MassimoScotti Vincenz oSegni MariottoSenaldi CarloSilvestri GiulianoSinesio GiuseppeSoddu PietroStanzani Ghedini Sergio August oStegagnini Bruno

Tancredi Antoni oTarabini EugenioTassone MarioTesini Giancarl oTorchio Giusepp e

Urso Salvatore

Vairo GaetanoVazzoler SergioVecchiarelli Brun oVesce Emilio

Viscardi MicheleViti VincenzoVolponi Alberto

Zamberletti GiuseppeZampieri AmedeoZaniboni AntoninoZoppi PietroZuech Giusepp e

Hanno votato no:

Alborghetti Guid oAngelini Giordan oAngeloni LuanaAngius GavinoArnaboldi PatriziaAuleta Francesc o

Barbieri SilviaBarzanti NedoBassolino AntonioBellocchio AntonioBenevelli Luig iBernasconi Anna MariaBinelli Gian Carl oBonfatti Paini MarisaBoselli MilviaBrescia GiuseppeBruzzani Riccard oBulleri Luig i

Cannelonga Severino LucanoCapecchi Maria TeresaCaprili MilziadeCastagnola Luig iCavagna MarioCervetti Giovann iCherchi SalvatoreCiabarri VincenzoCiafardini MicheleCicerone Francesc oCiconte VincenzoCiocci LorenzoCivita SalvatoreColombini LedaCordati Rosaia Luigi aCosta AlessandroCrippa Giuseppe

Diaz Annalisa

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Atti Parlamentari

— 51573 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Dignani Grimaldi Vand aDi Pietro Giovann i

Fachin Schiavi SilvanaFelissari Lino Osvald oFerrandi AlbertoFerrara GiovanniFilippini GiovannaFinocchiaro Fidelbo Anna Mari aFracchia BrunoFrancese Angel a

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGaravini Andrea SergioGeremicca Andre a

Lauricella AngeloLa Valle RanieroLavorato Giusepp eLodi Faustini Fustini Adrian aLorenzetti Pasquale Maria RitaLucenti Giuseppe

Macciotta GiorgioMainardi Fava AnnaMammone Nati aMangiapane GiuseppeMannino AntoninoMarri GermanoMasina EttoreMasini NadiaMenzietti Pietro Paol oMigliasso TeresaMinozzi RosannaMombelli Luig iMonello PaoloMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovanni

Napolitano GiorgioNappi GianfrancoNardone Carmin eNerli FrancescoNovelli Diego

Orlandi Nicoletta

Pallanti NovelloPalmieri ErmenegildoPaoli Gino

Pascolat RenzoPedrazzi Cipolla AnnamariaPellegatti IvanaPerinei FabioPicchetti SantinoPinto RobertaPoli Gian GaetanoPolidori EnzoPrandini Oneli oProvantini Albert o

Quercini Giulio

Rebecchi AldoRecchia Vincenz oRidi SilvanoRomani DanielaRonchi EdoardoRubbi AntonioRusso FrancoRusso Spena Giovanni

Samà FrancescoSanfilippo SalvatoreSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSannella BenedettoSchettini Giacomo Antoni oSerafini Anna Mari aSerafini MassimoSerra GiannaSinatra Albert oSoave SergioSolaroli BrunoStrada RenatoStrumendo Luci o

Taddei MariaToma MarioTrabacchini Quart o

Veltroni Valter

Si sono astenuti:

Abbatangelo Màssim oBagliino Francesco Giuli oBassanini FrancoBeebe Tarantelli Carole JaneBerselli FilippoBertone Giuseppina

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Atti Parlamentari

— 51574 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Borghini Gianfrancesc oColucci Gaetan oDe Julio SergioDel Donno Olind oFranchi FrancoGramaglia MariellaLevi Baldini NataliaManna AngeloMatteoli AlteroMennitti Domenic oMitolo AndreaNania DomenicoParigi Gaston ePellegatta Giovann iPoli Bortone AdrianaRallo GirolamoRubinacci Giusepp eServello FrancescoSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse TomasoStefanini Marcell oTagliabue GianfrancoTassi Carlo

Tremaglia MirkoValensise Raffael eVisco VincenzoZavettieri Saverio

Sono in missione:

Battaglia Adolf oBiafora PasqualinoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese PaoloFacchiano Ferdinand oFagni EddaFincato LauraFracanzani CarloMartino GuidoSarti AdolfoScovacricchi MartinoSpini ValdoTrantino VincenzoVizzini Carlo

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Atti Parlamentari

— 51575 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO: 6-00121 ottava parte risoluzione

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZIONE

Presenti 367Votanti 345Astenuti 22Maggioranza 173

Voti favorevoli 206Voti contrari 139

(La Camera approva).

Hanno votato sì:

Agrusti MichelangeloAiardi AlbertoAmalfitano DomenicoAmato GiulianoAndreotti Giuli oAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAugello Giacomo SebastianoAvellone GiuseppeAzzaro Giuseppe

Balestracci NelloBarbalace FrancescoBaruffi Luig iBattaglia PietroBattistuzzi PaoloBenedikter JohannBertoli DaniloBianchi FortunatoBianchini Giovann iBiasci MarioBinetti VincenzoBisagno TommasoBodrato Guid oBonferroni FrancoBoniver Margherita

Bonsignore VitoBorra Gian CarloBorri AndreaBortolami Benito Mari oBortolani FrancoBreda Robert aBrocca Beniamin oBrunetto Arnald oBruni GiovanniBuffoni Andre a

Cafarelli FrancescoCapacci Renat oCapria NicolaCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCaria FilippoCarrara Andrein oCarrus NinoCasati FrancescoCasini CarloCastrucci SiroCaveri Lucian oCavicchioli AndreaCerutti GiuseppeChiriano Rosari oCiaffi Adrian oCiliberti FrancoCimmino Tancred iCiocci Carlo AlbertoColombo Emili oColoni SergioCorsi Umberto

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Atti Parlamentari

— 51576 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Costa SilviaCrescenzi UgoCristoni PaoloCursi Cesare

D ' Acquisto MarioD'Addario AmedeoD 'Aimmo FlorindoDal Castello Mari oD 'Alia SalvatoreD'Amato CarloD'Angelo GuidoDarida ClelioDegennaro GiuseppeDiglio PasqualeDuce Alessandr o

Ebner Michl

Farace Luig iFaraguti LucianoFausti Franc oFerrari BrunoFerrari WilmoForlani ArnaldoFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistin a

Galli GiancarloGangi GiorgioGelpi LucianoGitti TarcisioGoria GiovanniGottardo SettimoGregorelli AldoGrillo Luig iGrippo UgoGunnella Aristide

Labriola SilvanoLamorte PasqualeLa Penna GirolamoLatteri FerdinandoLeone Giusepp eLia AntonioLodigiani Orest eLoiero Agazi oLucchesi Giuseppe

Maccheroni GiacomoMalfatti Franco MariaMalvestio PiergiovanniMancini VincenzoManfredi ManfredoMartini Maria ElettaMartuscelli PaoloMarzo BiagioMastrantuono Raffael eMatulli GiuseppeMazza DinoMazzuconi Daniel aMelillo SavinoMellini MauroMensorio CarmineMensurati Eli oMerolli CarloMichelini Albert oMilani Gian StefanoMonaci Alberto

Negri GiovanniNenna D'Antonio AnnaNicolazzi FrancoNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNucara Francesc oNucci Mauro Anna Maria

Orciari GiuseppeOrsenigo Dante OresteOrsini Gianfranco

Patria RenzoPavoni BenitoPellizzari GianmarioPerani MarioPerrone AntoninoPiccoli FlaminioPiermartini GabrielePietrini Vincenz oPiredda MatteoPisicchio GiuseppePortatadino Costant ePumilia Calogero

Quarta Nicol a

Rabino Giovanni BattistaRadi LucianoRais FrancescoRavasio Renato

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Atti Parlamentari

— 51577 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Rebulla LucianoReina GiuseppeRicci FrancoRiggio VitoRighi LucianoRinaldi LuigiRocelli Gian Franc oRognoni VirginioRojch AngelinoRomita Pier Luig iRosini GiacomoRubbi Emili oRusso Ferdinand oRusso RaffaeleRusso VincenzoRutelli Francesc o

Sacconi MaurizioSanese Nicolamari aSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza OrazioSaretta GiuseppeSavio GastoneSbardella Vittori oScotti VincenzoSegni MariottoSenaldi CarloSilvestri GiulianoSoddu PietroStegagnini Bruno

Tancredi AntonioTarabini EugenioTassone MarioTesini Giancarl o

Urso Salvatore

Vairo GaetanoVazzoler SergioVecchiarelli BrunoViscardi MicheleViti VincenzoVolponi Alberto

Zamberletti GiuseppeZambon BrunoZampieri AmedeoZaniboni AntoninoZavettieri Saverio

Zoppi PietroZoso GiulianoZuech Giusepp e

Hanno votato no:

Alborghetti GuidoAndreis Sergio .Angelini GiordanoAngeloni LuanaAngius GavinoArnaboldi Patrizi aAuleta Francesco

Barbieri SilviaBarzanti NedoBassanini FrancoBassolino AntonioBeebe Tarantelli Carole Jan eBellocchio AntonioBenevelli LuigiBernasconi Anna MariaBertone GiuseppinaBinelli Gian CarloBonfatti Paini MarisaBorghini GianfrancescoBoselli Milvi aBrescia GiuseppeBruzzani RiccardoBulleri Luigi

Cannelonga Severino Lucan oCapecchi Maria Teres aCaprili MilziadeCastagnola LuigiCavagna MarioCecchetto Coco AlessandraCervetti Giovann iCherchi Salvator eCiabarri VincenzoCiafardini MicheleCicerone Francesc oCiconte VincenzoCiocci LorenzoCivita SalvatoreColombini LedaCordati Rosaia Luigi aCosta AlessandroCrippa Giuseppe

De Julio Sergio

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Atti Parlamentari

— 51578 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Diaz AnnalisaDignani Grimaldi VandaDi Pietro GiovanniDonati Ann a

Fachin Schiavi Silvan aFelissari Lino Osvald oFerrandi AlbertoFerrara GiovanniFilippini GiovannaFilippini RosaFinocchiaro Fidelbo Anna MariaFracchia BrunoFrancese Angela

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGaravini Andrea SergioGeremicca AndreaGramaglia Mariella

Lanzinger GianniLauricella AngeloLa Valle RanieroLavorato GiuseppeLevi Baldini Natali aLodi Faustini Fustini Adrian aLorenzetti Pasquale Maria RitaLucenti Giusepp e

Macciotta GiorgioMagri LucioMainardi Fava AnnaMammone Nati aMangiapane GiuseppeMannino Antonin oMarri GermanoMasina EttoreMasini NadiaMattioli Gianni FrancescoMenzietti Pietro PaoloMigliasso TeresaMinozzi RosannaMombelli Luig iMonello PaoloMontanari Fornari NandaMotetta Giovanni

Napolitano GiorgioNappi GianfrancoNardone CarmineNatta Alessandro

Nerli FrancescoNovelli Diego

Orlandi Nicoletta

Pallanti NovelloPalmieri ErmenegildoPaoli GinoPascolat RenzoPedrazzi Cipolla Annamari aPellegatti IvanaPerinei FabioPicchetti SantinoPinto RobertaPoli Gian GaetanoPolidori EnzoPrandini OnelioProcacci AnnamariaProvantini Alberto

Quercini Giulio

Rebecchi Ald oRecchia Vincenz oRidi SilvanoRomani Daniel aRonchi EdoardoRubbi AntonioRusso FrancoRusso Spena Giovanni

Salvoldi GiancarloSamà Francesc oSanfilippo SalvatoreSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSannella BenedettoScalia MassimoSchettini Giacomo AntonioSerafini Anna MariaSerafini MassimoSerra GiannaSinatra Albert oSoave SergioSolaroli BrunoStefanini Marcell oStrada RenatoStrumendo Lucio

Taddei MariaTagliabue GianfrancoTorna MarioTrabacchini Quarto

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Atti Parlamentari

— 51579 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Veltroni ValterVesce Emili oVisco Vincenz o

Si sono astenuti:

Abbatangelo MassimoBaghino Francesco GiulioBerselli FilippoColucci GaetanoDel Donno OlindoFranchi FrancoManna AngeloMatteoli AlteroMennitti Domenic oMitolo AndreaNania DomenicoParigi GastonePellegatta Giovann iPoli Bortone AdrianaRallo GirolamoRubinacci GiuseppeServello Francesco

. Sospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse Tomas oTassi CarloTremaglia MirkoValensise Raffaele

Sono in missione:

Battaglia AdolfoBiafora PasqualinoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese Paol oFacchiano FerdinandoFagni EddaFincato LauraFracanzani CarloMartino GuidoSarti AdolfoScovacricchi MartinoSpini ValdoTrantino VincenzoVizzini Carlo

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Atti Parlamentari

— 51580 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO : 6-00121 nona parte risoluzion e

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZION E

Presenti 372Votanti 234Astenuti 13 8Maggioranza 118

Voti favorevoli 228Voti contrari 6

(La Camera approva) .

Hanno votato sì :

Agrusti MichelangeloAiardi AlbertoAmalfitano Domenic oAmato GiulianoAndreis SergioAndreotti Giuli oAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAugello Giacomo Sebastian oAvellone GiuseppeAzzaro Giuseppe

Balestracci NelloBarbalace Francesc oBaruffi Luig iBassanini FrancoBattaglia PietroBattistuzzi PaoloBenedikter JohannBertoli DaniloBertone Giuseppin aBianchi FortunatoBianchini Giovann iBiasci MarioBinetti Vincenz oBisagno Tommaso

Bodrato Guid oBonferroni FrancoBoniver MargheritaBorra Gian CarloBorri AndreaBortolami Benito MarioBortolani FrancoBreda RobertaBrocca Beniamin oBrunetto ArnaldoBruni GiovanniBuffoni Andrea

Cafarelli FrancescoCalderisi Giusepp eCapacci Renat oCapria NicolaCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCaria FilippoCarrara AndreinoCarrus NinoCasati FrancescoCasini CarloCastrucci SiroCaveri LucianoCavicchioli AndreaCavigliasso Paol aCecchetto Coco Alessandr aCerofolini FulvioCerutti GiuseppeChiriano RosarioCiaffi Adriano

Page 171: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51581 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Ciliberti FrancoCimmino TancrediCiocci Carlo AlbertoColombo EmilioColoni SergioCorsi UmbertoCosta Silvi aCosti SilvanoCrescenzi Ug oCristoni PaoloCursi Cesare

D'Acquisto MarioD'Addario Amede oD'Aimmo FlorindoDal Castello Mari oD'Alia SalvatoreD'Amato CarloD'Angelo GuidoDarida ClelioDegennaro GiuseppeDe Julio SergioDiglio PasqualeDonati AnnaDuce Alessandr o

Ebner Michl

Farace LuigiFausti FrancoFerrari BrunoFerrari WilmoFilippini RosaForlani ArnaldoFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistin a

Galli GiancarloGangi GiorgioGelpi LucianoGitti TarcisioGoria GiovanniGottardo SettimoGramaglia MariellaGregorelli AldoGrillo Luig iGrippo UgoGunnella Aristide

Labriola SilvanoLamorte Pasqual eLanzinger GianniLatteri FerdinandoLeone Giusepp eLevi Baldini NataliaLia AntonioLodigiani OresteLoiero AgazioLucchesi Giusepp eLusetti Renzo

Maccheroni GiacomoMalfatti Franco MariaMalvestio Piergiovann iMancini VincenzoManfredi ManfredoMartini Maria ElettaMartuscelli PaoloMarzo BiagioMastrantuono Raffael eMattioli Gianni Francesc oMatulli GiuseppeMazza DinoMazzuconi DanielaMelillo SavinoMellini MauroMensorio CarmineMensurati ElioMerolli CarloMichelini Albert oMilani Gian StefanoMonaci AlbertoMontali Sebastiano

Negri GiovanniNenna D'Antonio Ann aNicolazzi Franc oNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNucara Francesc oNucci Mauro Anna Maria

Orciari Giusepp eOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranc o

Paganelli EttorePatria RenzoPavoni BenitoPellizzari Gianmario

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Atti Parlamentari

— 51582 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Perani MarioPerrone AntoninoPiccoli FlaminioPiermartini Gabriel ePietrini VincenzoPiredda MatteoPisicchio GiuseppePortatadino CostanteProcacci AnnamariaPumilia Calogero

Quarta Nicola

Rabino Giovanni Battist aRadi LucianoRais FrancescoRavasio RenatoRebulla Lucian oReina GiuseppeRiggio VitoRighi LucianoRinaldi LuigiRocelli Gian Franc oRognoni VirginioRojch AngelinoRomita Pier Luig iRosini GiacomoRubbi Emili oRusso Ferdinand oRusso RaffaeleRusso VincenzoRutelli Francesc o

Sacconi Maurizi oSalvoldi Giancarl oSanese Nicolamari aSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza OrazioSaretta Giusepp eSavio GastoneSbardella VittorioScalia MassimoScotti Vincenz oSegni MariottoSenaldi CarloSeppia MauroSilvestri GiulianoSinesio GiuseppeSoddu PietroStanzani Ghedini Sergio August oStegagnini Bruno

Tancredi AntonioTarabini EugenioTassone MarioTesini GiancarloTorchio Giusepp e

Urso Salvatore

Vairo GaetanoVazzoler SergioVecchiarelli Brun oVesce EmilioViscardi MicheleVisco VincenzoViti VincenzoVolponi Alberto

Zamberletti GiuseppeZampieri Amede oZaniboni AntoninoZavettieri Saveri oZoppi PietroZoso GiulianoZuech Giuseppe

Hanno votato no:

Arnaboldi Patrizi aLa Valle RanieroMasina EttoreRonchi Edoard oRusso FrancoRusso Spena Giovanni

Si sono astenuti:

Abbatangelo Massim oAlborghetti GuidoAngelini GiordanoAngeloni Luan aAngius GavinoAuleta Francesco

Baghino Francesco Giuli oBarbieri SilviaBarzanti NedoBassolino Antoni oBeebe Tarantelli Carole Jan eBellocchio AntonioBenevelli Luigi

Page 173: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51583 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Bernasconi Anna MariaBerselli FilippoBinelli Gian CarloBonfatti Paini MarisaBorghini Gianfrancesc oBoselli Milvi aBrescia GiuseppeBruzzani RiccardoBulleri Luigi

Cannelonga Severino Lucan oCapecchi Maria Teres aCaprili MilziadeCastagnola LuigiCavagna MarioCervetti Giovann iCherchi Salvator eCiabarri VincenzoCiafardini MicheleCicerone Francesc oCiconte VincenzoCiocci LorenzoCivita SalvatoreColombini LedaColucci Gaetan oCordati Rosaia Luigi aCosta AlessandroCrippa Giusepp e

D'Alema MassimoDel Donno Olind oDiaz AnnalisaDignani Grimaldi Vand aDi Pietro Giovanni

Fachin Schiavi Silvan aFelissari Lino Osvald oFerrandi AlbertoFerrara GiovanniFilippini GiovannaFinocchiaro Fidelbo Anna MariaFracchia BrunoFrancese Angel aFranchi Franco •

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGaravini Andrea SergioGeremicca Andre a

Lauricella AngeloLavorato Giuseppe

Lodi Faustini Fustini Adrian aLorenzetti Pasquale Maria RitaLucenti Giuseppe

Macciotta GiorgioMagri LucioMainardi Fava AnnaMammone NatiaMangiapane GiuseppeManna AngeloMannino Antonin oMarri GermanoMasini NadiaMatteoli AlteroMennitti Domenic oMenzietti Pietro Paol oMigliasso TeresaMinozzi RosannaMitolo Andre aMombelli Luig iMonello PaoloMontanari Fornari NandaMotetta Giovann i

Nania DomenicoNapolitano GiorgioNappi GianfrancoNardone CarmineNatta AlessandroNerli Francesc oNovelli Diego

Orlandi Nicolett a

Pacetti MassimoPallanti NovelloPalmieri ErmenegildoPaoli GinoParigi Gaston ePascolat Renz oPedrazzi Cipolla Annamari aPellegatta GiovanniPellegatti IvanaPerinei FabioPicchetti SantinoPinto . RobertaPoli Gian GaetanoPoli Bortone AdrianaPolidori EnzoPrandini Oneli oProvantini Albert o

Quercini Giulio

Page 174: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51584 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Rallo GirolamoRebecchi AldoRecchia Vincenz oRidi SilvanoRomani DanielaRubinacci Giuseppe

Samà Francesc oSanfilippo SalvatoreSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSerafini Anna MariaSerra GiannaServello FrancescoSinatra Albert oSoave SergioSolaroli BrunoSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse TomasoStefanini Marcell oStrada RenatoStrumendo Lucio

Taddei MariaTagliabue Gianfranco

Tassi CarloTesta EnricoTrabacchini QuartoTremaglia Mirko

Valensise RaffaeleVeltroni Valte r

Sono in missione:

Battaglia AdolfoBiafora PasqualinoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese PaoloFacchiano Ferdinand oFagni EddaFincato LauraFracanzani CarloMartino GuidoSarti AdolfoScovacricchi MartinoSpini ValdoTrantino VincenzoVizzini Carlo

Page 175: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51585 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO: 6-00121 decima parte risoluzion e

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZIONE

Presenti 378Votanti 232Astenuti 146Maggioranza 11 7

Voti favorevoli 227Voti contrari 5

(La Camera approva) .

Hanno votato sì :

Agrusti MichelangeloAiardi AlbertoAmalfitano DomenicoAmato GiulianoAndreis Sergi oAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAugello Giacomo Sebastian oAvellone GiuseppeAzzaro Giuseppe

Balestracci NelloBarbalace Francesc oBaruffi Luig iBattaglia PietroBattistuzzi PaoloBenedikter JohannBertoli Danil oBianchi FortunatoBianchini GiovanniBiasci Mari oBinetti VincenzoBisagno TommasoBodrato GuidoBonferroni Franc oBoniver Margherita

Bonsignore VitoBorra Gian CarloBorri AndreaBortolami Benito Mari oBortolani FrancoBreda Robert aBrocca Beniamin oBruni Giovann iBruno AntonioBuffoni Andre a

Cafarelli FrancescoCalderisi Giusepp eCapacci RenatoCapria NicolaCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCaria FilippoCarrara Andrein oCarrus NinoCasati FrancescoCasini CarloCastrucci SiroCaveri LucianoCavicchioli AndreaCecchetto Coco AlessandraCerofolini FulvioCerutti GiuseppeChiriano Rosari oCiaffi AdrianoCiliberti FrancoCimmino Tancred iCiocci Carlo Alberto

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Atti Parlamentari

— 51586 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Colombo Emili oColoni SergioCorsi Umbert oCosta Silvi aCosti SilvanoCrescenzi Ug oCristoni PaoloCursi Cesare

D 'Acquisto MarioD'Addario Amede oD 'Aimmo FlorindoDal Castello Mari oD 'Alia SalvatoreD'Amato Carl od 'Amato Luig iD'Angelo GuidoDarida ClelioDegennaro GiuseppeDiglio PasqualeDonati AnnaDuce Alessandro

Ebner Michl

Farace Luig iFaraguti LucianoFausti FrancoFerrari BrunoFerrari WilmoFilippini RosaFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFrasson Mari oFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistina

Galli GiancarloGangi GiorgioGelpi LucianoGitti TarcisioGoria GiovanniGottardo Settim oGregorelli AldoGrillo LuigiGrippo UgoGunnella Aristid e

Labriola SilvanoLamorte Pasqual eLanzinger GianniLatteri Ferdinando

Leone Giusepp eLia AntonioLodigiani OresteLoiero Agazi oLucchesi Giusepp eLusetti Renzo

Maccheroni GiacomoMalfatti Franco Mari aMalvestio PiergiovanniMancini VincenzoManfredi ManfredoMartini Maria ElettaMartuscelli PaoloMarzo BiagioMastrantuono Raffael eMattarella SergioMattioli Gianni Francesc oMatulli GiuseppeMazza DinoMazzuconi DanielaMeleleo SalvatoreMelillo SavinoMellini MauroMensorio CarmineMensurati Eli oMerolli CarloMichelini Albert oMilani Gian StefanoMonaci AlbertoMontali Sebastiano

Negri GiovanniNenna D'Antonio Ann aNicolazzi FrancoNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNucara FrancescoNucci Mauro Anna Maria

Orciari GiuseppeOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranc o

Paganelli EttorePatria RenzoPavoni BenitoPellizzari GianmarioPerani MarioPerrone AntoninoPiccirillo Giovanni

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Atti Parlamentari

— 51587 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Piccoli Flamini oPiermartini Gabriel ePietrini VincenzoPiredda MatteoPisanu GiuseppePisicchio GiuseppePortatadino Costant eProcacci Annamari aPumilia Calogero

Quarta Nicol a

Rabino Giovanni BattistaRadi LucianoRais FrancescoRavasio RenatoRebulla LucianoReina GiuseppeRicci FrancoRiggio VitoRighi LucianoRinaldi LuigiRocelli Gian Franc oRognoni VirginioRojch AngelinoRomita Pier Luig iRosini GiacomoRubbi EmilioRusso FerdinandoRusso RaffaeleRusso VincenzoRutelli Francesc o

Salvoldi Giancarl oSanese Nicolamari aSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza Orazi oSaretta Giusepp eSavio GastoneSbardella VittorioScalia MassimoScotti Vincenz oSegni MariottoSenaldi CarloSeppia MauroSerrentino PietroSilvestri GiulianoSinesio GiuseppeSoddu PietroStegagnini Bruno

Tancredi AntonioTarabini Eugeni oTassone MarioTesini GiancarloTorchio Giuseppe

Urso Salvatore

Vairo GaetanoVazzoler SergioVecchiarelli Brun oVesce EmilioViscardi MicheleViti VincenzoVolponi Alberto

Willeit Ferdinand

Zamberletti GiuseppeZambon Brun oZampieri AmedeoZavettieri SaverioZoppi PietroZoso GiulianoZuech Giuseppe

Hanno votato no:

Arnaboldi PatriziaLa Valle RanieroMasina EttoreRusso Spena GiovanniSerafini Massimo

Si sono astenuti :

Abbatangelo MassimoAlborghetti GuidoAngelini GiordanoAngeloni Luan aAngius GavinoAuleta Francesco

Baghino Francesco Giuli oBarbieri SilviaBarzanti NedoBassanini Franc oBassolino AntonioBeebe Tarantelli Carole Jan eBellocchio Antonio

Page 178: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51588 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Benevelli Luig iBernasconi Anna MariaBerselli FilippoBertone GiuseppinaBinelli Gian CarloBonfatti Paini MarisaBorghini GianfrancescoBoselli Milvi aBrescia GiuseppeBruzzani RiccardoBulleri Luigi

Cannelonga Severino Lucan oCapecchi Maria TeresaCaprili MilziadeCastagnola LuigiCavagna MarioCervetti Giovann iCherchi Salvator eCiabarri Vincenz oCiafardini MicheleCicerone FrancescoCiconte VincenzoCiocci Lorenz oCivita SalvatoreColombini LedaColucci Gaetan oCordati Rosaia Luigi aCosta AlessandroCrippa Giuseppe

D 'Alema Massim oDe Julio Sergi oDel Donno OlindoDiaz AnnalisaDignani Grimaldi Vand aDi Pietro Giovann i

Fachin Schiavi Silvan aFelissari Lino Osvald oFerrandi AlbertoFerrara Giovann iFilippini Giovann aFinocchiaro Fidelbo Anna Mari aFracchia BrunoFrancese AngelaFranchi Franco

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGaravini Andrea Sergio

Geremicca AndreaGramaglia Mariella

Lauricella AngeloLavorato Giusepp eLevi Baldini NataliaLodi Faustini Fustini AdrianaLorenzetti Pasquale Maria Rit aLucenti Giuseppe

Macaluso AntoninoMacciotta Giorgi oMagri LucioMainardi Fava AnnaMammone Nati aMangiapane GiuseppeManna AngeloMannino Antonin oMarri GermanoMasini NadiaMatteoli AlteroMennitti DomenicoMenzietti Pietro Paol oMigliasso TeresaMinozzi RosannaMitolo AndreaMombelli Luig iMonello PaoloMontanari Fornari NandaMotetta Giovanni

Nania DomenicoNapolitano GiorgioNappi GianfrancoNardone CarmineNatta Alessandr oNerli Francesc oNovelli Diego

Orlandi Nicolett a

Pacetti MassimoPallanti NovelloPalmieri ErmenegildoPaoli GinoParigi Gaston ePascolat RenzoPedrazzi Cipolla AnnamariaPellegatta GiovanniPellegatti IvanaPerinei FabioPicchetti Santino

Page 179: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51589 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Pinto RobertaPoli Gian GaetanoPoli Bortone AdrianaPolidori EnzoPrandini Oneli oProvantini Alberto

Quercini Giulio

Rallo GirolamoRebecchi AldoRecchia VincenzoRidi SilvanoRomani DanielaRubbi Antoni oRubinacci Giuseppe

Samà FrancescoSanfilippo SalvatoreSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSannella BenedettoSerafini Anna Mari aSerra GiannaServello FrancescoSinatra AlbertoSoave SergioSolaroli BrunoSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse Tomas oStefanini Marcello

Strada RenatoStrumendo Lucio

Taddei Mari aTagliabue GianfrancoTassi CarloTorna MarioTrabacchini QuartoTremaglia Mirko

Valensise RaffaeleVeltroni Valte rVisco Vincenzo

Sono in missione:

Battaglia AdolfoBiafora PasqualinoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese PaoloFacchiano Ferdinand oFagni EddaFincato LauraFracanzani CarloMartino GuidoSarti AdolfoScovacricchi MartinoSpini ValdoTrantino VincenzoVizzini Carlo

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Atti Parlamentari

— 51590 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO : 6-00122 prima parte risoluzion e

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZION E

Presenti 383Votanti 368Astenuti 1 5Maggioranza 18 5

Voti favorevoli 134Voti contrari 234

(La Camera respinge) .

Hanno votato sì :

Alborghetti GuidoAngelini GiordanoAngeloni Luan aAngius GavinoAuleta Francesco

Barbieri SilviaBarzanti NedoBassanini FrancoBassolino AntonioBeebe Tarantelli Carole JaneBellocchio AntonioBenevelli LuigiBernasconi Anna MariaBertone GiuseppinaBinelli Gian CarloBonf atti Paini MarisaBorghini Gianfrancesc oBoselli Milvi aBrescia GiuseppeBruzzani Riccard oBulleri Luig i

Calderisi GiuseppeCannelonga Severino LucanoCapecchi Maria Teres aCaprili MilziadeCastagnola LuigiCavagna MarioCervetti GiovanniCherchi Salvatore

Ciabarri VincenzoCiafardini Michel eCicerone Francesc oCiconte Vincenz oCiocci LorenzoCivita SalvatoreColombini LedaCordati Rosaia Luigi aCosta AlessandroCrippa Giuseppe

d'Amato Luig iDe Julio SergioDiaz AnnalisaDignani Grimaldi Vand aDi Pietro Giovanni

Fachin Schiavi Silvan aFelissari Lino Osvald oFerrandi AlbertoFerrara GiovanniFilippini GiovannaFinocchiaro Fidelbo Anna MariaFracchia BrunoFrancese Angela

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGaravini Andrea SergioGeremicca Andre aGramaglia MariellaGuerzoni Luciano

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Atti Parlamentari

— 51591 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Lauricella AngeloLa Valle Ranier oLavorato GiuseppeLevi Baldini NataliaLodi Faustini Fustini AdrianaLorenzetti Pasquale Maria RitaLucenti Giuseppe

Macciotta Giorgi oMagri LucioMainardi Fava AnnaMammone Nati aMangiapane GiuseppeMannino Antonin oMarri GermanoMasina EttoreMasini NadiaMellinì MauroMenzietti Pietro Paol oMigliasso TeresaMinozzi RosannaMombelli LuigiMonello PaoloMontanari Fornari NandaMotetta Giovanni

Napolitano GiorgioNappi Gianfranc oNardone Carmin eNatta AlessandroNerli FrancescoNovelli Diego

Orlandi Nicoletta

Rebecchi AldoRecchia Vincenz oRidi SilvanoRomani DanielaRubbi Antoni oRutelli Francesc o

Samà FrancescoSanfilippo SalvatoreSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSannella BenedettoSchettini Giacomo Antoni oSerafini Anna Mari aSerafini Massim oSerra GiannaSinatra Albert oSoave SergioSolaroli BrunoStanzani Ghedini Sergio August oStefanini Marcell oStrada RenatoStrumendo Luci o

Taddei Mari aTagliabue Gianfranc oToma MarioTrabacchini Quart o

Veltroni ValterVesce EmilioVisco Vincenz o

Hanno votato no:Pacetti MassimoPallanti NovelloPalmieri Ermenegild oPaoli GinoPascolat RenzoPedrazzi Cipolla Annamari aPellegatti IvanaPerinei FabioPicchetti SantinoPinto RobertaPoli Gian GaetanoPolidori EnzoPrandini OnelioProvantini Albert o

Quercini Giuli oQuercioli Elio

Abbatangelo MassimoAgrusti MichelangeloAiardi AlbertoAmalfitano DomenicoAmato GiulianoAndreotti Giuli oAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtioli RossellaAstone Giusepp eAstori GianfrancoAugello Giacomo SebastianoAvellone Giusepp eAzzaro Giuseppe

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Atti Parlamentari

— 51592 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Baghino Francesco Giuli oBalestracci NelloBarbalace Francesc oBaruffi LuigiBattaglia PietroBattistuzzi Paol oBenedikter JohannBerselli FilippoBertoli DaniloBianchi FortunatoBianchini Giovann iBiasci MarioBinetti Vincenz oBisagno TommasoBodrato GuidoBonferroni FrancoBoniver MargheritaBorri AndreaBortolami Benito Mari oBortolani FrancoBreda Robert aBrocca BeniaminoBrunetto ArnaldoBruni GiovanniBruno Antoni oBuffoni Andrea

Cafarelli FrancescoCapacci Renat oCapria NicolaCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCaria FilippoCarrara AndreinoCarrus NinoCasati FrancescoCasini CarloCastrucci SiroCaveri LucianoCavicchioli AndreaCerofolini FulvioCerutti GiuseppeChiriano Rosari oCiaffi AdrianoCiliberti FrancoCimmino Tancred iCiocci Carlo AlbertoColombo Emili oColoni SergioColucci Gaetan oCorsi Umbert oCosta Silvia

Costi SilvanoCrescenzi Ug oCristoni Paol oCursi Cesare

D 'Acquisto MarioD'Addario Amede oD 'Aimmo FlorindoDal Castello Mari oD'Amato CarloD'Angelo GuidoDarida ClelioDegennaro GiuseppeDel Donno OlindoDiglio PasqualeDuce Alessandro

Ebner Michl

Farace Luig iFaraguti LucianoFerrari BrunoFerrari WilmoForlani ArnaldoFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFranchi FrancoFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistin a

Galli GiancarloGangi GiorgioGelpi Lucian oGitti TarcisioGorgoni GaetanoGoria GiovanniGottardo Settim oGregorelli AldoGrillo Luig iGrippo UgoGunnella Aristide

Labriola SilvanoLamorte PasqualeLa Penna GirolamoLattanzio Vit oLatteri FerdinandoLeone GiuseppeLia AntonioLodigiani Orest eLoiero Agazio

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Atti Parlamentari

— 51593 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Lucchesi Giusepp eLusetti Renzo

Macaluso AntoninoMaccheroni GiacomoMalfatti Franco Mari aMalvestio PiergiovanniMancini Vincenz oManfredi ManfredoManna AngeloMartini Maria Elett aMartuscelli Paol oMarzo BiagioMastrantuono Raffael eMattarella SergioMatteoli AlteroMatulli GiuseppeMazza Din oMazzuconi Daniel aMelillo SavinoMennitti Domenic oMensorio Carmin eMensurati Eli oMerolli CarloMichelini Albert oMitolo AndreaMonaci Alberto

Nania DomenicoNegri GiovanniNenna D 'Antonio AnnaNicolazzi FrancoNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNucara Francesc oNucci Mauro Anna Maria

Orciari Giusepp eOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranc o

Paganelli EttoreParigi Gaston ePatria RenzoPavoni BenitoPellegatta Giovann iPellizzari GianmarioPerani MarioPerrone AntoninoPiccirillo Giovann iPiccoli Flaminio

Piermartini GabrielePietrini VincenzoPiredda Matte oPisanu GiuseppePisicchio GiuseppePoli Bortone AdrianaPortatadino CostantePumilia Calogero

Quarta Nicola

Rabino Giovanni BattistaRadi LucianoRais FrancescoRallo GirolamoRavasio Renat oRebulla LucianoReina GiuseppeRicci FrancoRighi LucianoRinaldi LuigiRocelli Gian FrancoRognoni VirginioRojch AngelinoRomita Pier Luig iRosini Giacom oRubbi EmilioRubinacci Giusepp eRusso FerdinandoRusso RaffaeleRusso Vincenz o

Sacconi Maurizi oSanese Nicolamari aSantonastaso GiuseppeSanza Angelo MariaSapienza OrazioSaretta Giusepp eSavio GastoneSbardella VittorioScotti VincenzoSegni MariottoSenaldi CarloSeppia MauroSerrentino PietroServello FrancescoSilvestri GiulianoSinesio GiuseppeSoddu PietroSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse TomasoStegagnini Bruno

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Atti Parlamentari

— 51594 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Tancredi AntonioTarabini Eugeni oTassi CarloTassone MarioTesini GiancarloTorchio Giusepp eTremaglia Mirko

Urso Salvatore

Vairo Gaetan oValensise Raffael eVazzoler SergioVecchiarelli Brun oViscardi MicheleViti VincenzoVolponi Alberto

Willeit Ferdinand

Zamberletti GiuseppeZampieri AmedeoZaniboni AntoninoZavettieri SaverioZoppi PietroZoso GiulianoZuech Giusepp e

Si sono astenuti:

Andreis Sergi oArnaboldi Patrizia

Cecchetto Coco Alessandr aCima LauraDonati Ann aFilippini RosaLanzinger GianniMattioli Gianni FrancescoProcacci Annamari aRiggio VitoRonchi Edoard oRusso FrancoRusso Spena GiovanniSalvoldi Giancarl oScalìa Massimo

Sono in missione :

Battaglia Adolf oBiafora Pasqualin oCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese PaoloFacchiano FerdinandoFagni EddaFincato LauraFracanzani CarloMartino GuidoSarti AdolfoScovacricchi Martin oSpini ValdoTrantino VincenzoVizzini Carlo

Page 185: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51595 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO: 6-00122 seconda parte risoluzion e

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZIONE

Presenti 382Votanti 367Astenuti 1 5Maggioranza 184

Voti favorevoli 131Voti contrari 236

(La Camera respinge) .

Hanno votato sì :

Alborghetti GuidoAngelini Giordan oAngeloni LuanaAngius GavinoAuleta Francesco

Barbieri SilviaBarzanti NedoBassanini FrancoBassolino AntonioBeebe Tarantelli Carole Jan eBellocchio AntonioBenevelli LuigiBernasconi Anna MariaBertone GiuseppinaBinelli Gian CarloBonfatti Paini MarisaBorghini Gianfrancesc oBoselli Milvi aBrescia GiuseppeBruzzani RiccardoBulleri Luigi

Cannelonga Severino Lucan oCapecchi Maria TeresaCaprili MilziadeCastagnola Luig iCavagna MarioCervetti Giovann iCherchi SalvatoreCiabarri Vincenzo

Ciafardini Michel eCicerone FrancescoCiconte VincenzoCiocci LorenzoCivita SalvatoreColombini LedaCordati Rosaia Luigi aCosta AlessandroCrippa Giuseppe

De Julio SergioDiaz AnnalisaDignani Grimaldi Vand aDi Pietro Giovann i

Fachin Schiavi Silvan aFelissari Lino Osvald oFerrandi AlbertoFerrara Giovann iFilippini GiovannaFinocchiaro Fidelbo Anna Mari aFracchia BrunoFrancese Angel a

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGaravini Andrea SergioGasparotto IsaiaGeremicca Andre aGramaglia MariellaGrilli RenatoGuerzoni Luciano

Page 186: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51596 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Lauricella AngeloLa Valle Ranier oLavorato Giusepp eLevi Baldini NataliaLodi Faustini Fustini Adrian aLorenzetti Pasquale Maria RitaLucenti Giuseppe

Macciotta Giorgi oMagri LucioMainardi Fava AnnaMammone Nati aMangiapane GiuseppeMannino Antonin oMarri GermanoMasina EttoreMasini NadiaMenzietti Pietro Paol oMigliasso TeresaMinozzi RosannaMombelli Luig iMonello PaoloMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovanni

Napolitano GiorgioNappi Gianfranc oNardone Carmin eNatta AlessandroNerli FrancescoNovelli Diego

Orlandi Nicolett a

Pacetti MassimoPallanti Novell oPalmieri ErmenegildoPaoli GinoPascolat RenzoPedrazzi Cipolla Annamari aPellegatti IvanaPerinei FabioPicchetti SantinoPinto RobertaPoli Gian GaetanoPolidori EnzoPrandini OnelioProvantini Albert o

Quercini GiulioQuercioli Elio

Rebecchi AldoRecchia VincenzoRidi SilvanoRomani DanielaRubbi Antonio

Samà FrancescoSanfilippo SalvatoreSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSannella BenedettoSchettini Giacomo Antoni oSerafini Anna Mari aSerafini MassimoSerra GiannaSinatra AlbertoSoave Sergi oSolaroli BrunoStefanini MarcelloStrada RenatoStrumendo Luci o

Taddei Mari aTagliabue Gianfranc oToma MarioTrabacchini Quart o

Veltroni ValterVisco Vincenz o

Hanno votato no:

Abbatangelo Massim oAgrusti MichelangeloAiardi Albert oAmalfitano DomenicoAmato GiulianoAndreotti GiulioAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori Gianfranc oAugello Giacomo Sebastian oAvellone Giusepp eAzzaro Giuseppe

Baghino Francesco Giuli oBalestracci NelloBarbalace Francesco

Page 187: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51597 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Baruffi LuigiBattaglia PietroBattistuzzi Paol oBenedikter JohannBerselli Filipp oBertoli DaniloBianchi FortunatoBianchini Giovann iBiasci MarioBinetti Vincenz oBisagno TommasoBodrato Guid oBonferroni FrancoBoniver Margherit aBorri AndreaBortolami Benito Mari oBortolani FrancoBreda RobertaBrocca Beniamin oBrunetto Arnald oBruno AntonioBuffoni Andre a

Cafarelli FrancescoCalderisi Giusepp eCapacci Renat oCapria NicolaCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCaria FilippoCarrus NinoCasati FrancescoCasini CarloCastrucci SiroCaveri LucianoCavicchioli AndreaCerofolini FulvioCerutti GiuseppeChiriano RosarioCiaffi AdrianoCiliberti FrancoCimmino Tancred iCiocci Carlo AlbertoColombo EmilioColoni SergioColucci Gaetan oCorsi Umbert oCosta Silvi aCosti SilvanoCrescenzi Ug oCristoni PaoloCursi Cesare

D'Acquisto MarioD'Addario AmedeoD'Aimmo FlorindoDal Castello Mari oD'Amato CarloD ' Angelo GuidoDarida ClelioDegennaro GiuseppeDiglio PasqualeDuce Alessandr o

Ebner Mich l

Farace LuigiFaraguti Lucian oFerrari BrunoFerrari Mart eFerrari WilmoFini GianfrancoForlani ArnaldoFormigoni RobertoFornasari GiuseppeFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistina

Galli Giancarl oGangi GiorgioGelpi Lucian oGitti TarcisioGorgoni GaetanoGoria GiovanniGottardo SettimoGregorelli AldoGrillo LuigiGrippo UgoGunnella Aristide

Labriola SilvanoLamorte PasqualeLattanzio VitoLatteri FerdinandoLia AntonioLodigiani OresteLoiero AgazioLucchesi GiuseppeLusetti Renzo

Macaluso AntoninoMaccheroni GiacomoMaceratini Giuli oMalfatti Franco Maria

Page 188: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51598 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Malvestio PiergiovanniMancini Vincenz oManfredi ManfredoManna AngeloMartini Maria ElettaMartuscelli PaoloMarzo BiagioMastrantuono Raffael eMattarella SergioMatteoli AlteroMatulli GiuseppeMazza DinoMazzuconi DanielaMelillo SavinoMellini MauroMennitti Domenic oMensorio CarmineMensurati ElioMerolli CarloMichelini AlbertoMilani Gian StefanoMitolo AndreaMonaci AlbertoMontali Sebastiano

Negri GiovanniNenna D 'Antonio AnnaNicolazzi FrancoNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNucara FrancescoNucci Mauro Anna Maria

Orciari GiuseppeOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranc o

Paganelli EttoreParigi Gaston ePatria RenzoPavoni BenitoPazzaglia Alfred oPellegatta Giovann iPellizzari GianmarioPerani MarioPerrone AntoninoPiccirillo Giovann iPiccoli FlaminioPiermartini Gabriel ePietrini VincenzoPiredda Matteo

Pisanu GiuseppePisicchio GiuseppePoli Bortone AdrianaPortatadino Costant ePumilia Caloger o

Quarta Nicol a

Rabino Giovanni Battist aRadi LucianoRais FrancescoRallo GirolamoRavasio RenatoRebulla LucianoRicci FrancoRiggio VitoRighi LucianoRinaldi LuigiRocelli Gian FrancoRognoni VirginioRojch AngelinoRomita Pier LuigiRosini Giacom oRubbi EmilioRubinacci GiuseppeRusso FerdinandoRusso RaffaeleRusso VincenzoRutelli Francesc o

Sacconi MaurizioSanese Nicolamari aSantonastaso GiuseppeSanza Angelo MariaSapienza Orazi oSaretta GiuseppeSavio GastoneSbardella Vittori oScotti VincenzoSegni MariottoSenaldi CarloSeppia MauroSerrentino PietroServello FrancescoSilvestri GiulianoSinesio GiuseppeSoddu PietroSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse TomasoStanzani Ghedini Sergio August oStegagnini Bruno

Page 189: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51599 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Tancredi AntonioTarabini Eugeni oTassi CarloTassone MarioTesini Giancarl oTremaglia Mirko

Urso Salvatore

Vairo GaetanoValensise RaffaeleVazzoler SergioVecchiarelli Brun oVesce EmilioViscardi MicheleViti VincenzoVolponi Alberto

Willeit Ferdinand

Zampieri Amede oZaniboni AntoninoZavettieri SaverioZoppi PietroZoso GiulianoZuech Giusepp e

Si sono astenuti :

Andreis SergioArnaboldi Patrizia

Cecchetto Coco AlessandraCima Laurad'Amato Luig iDonati AnnaFilippini RosaLanzinger GianniMattioli Gianni FrancescoProcacci AnnamariaRonchi EdoardoRusso FrancoRusso Spena GiovanniSalvoldi GiancarloScalia Massimo

Sono in missione:

Battaglia AdolfoBiafora PasqualinoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese PaoloFacchiano Ferdinand oFagni EddaFincato LauraFracanzani CarloMartino GuidoSarti AdolfoScovacricchi MartinoSpini ValdoTrantino VincenzoVizzini Carlo

Page 190: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51600 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO: 1714-bis prima deliberazione

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZION E

Presenti 399Votanti 399AstenutiMaggioranza 200

Voti favorevoli 370Voti contrari 29

(La Camera approva) .

Hanno votato sì :

Agrusti MichelangeloAiardi AlbertoAlagna Egidi oAlborghetti GuidoAltissimo Renat oAmalfitano Domenic oAndreis SergioAngelini GiordanoAngelini PieroAngeloni LuanaAngius GavinoAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtese VitaleArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAugello Giacomo Sebastian oAuleta Francesc oAvellone Giusepp eAzzaro Giuseppe

Balbo LauraBalestracci NelloBarbalace Francesc oBarbieri SilviaBaruffi LuigiBarzanti NedoBassanini Franco

Bassolino AntonioBattaglia PietroBeebe Tarantelli Carole Jan eBenedikter JohannBenevelli LuigiBernasconi Anna MariaBertoli DaniloBertone GiuseppinaBianchi FortunatoBianchi Beretta RomanaBianchini Giovann iBiasci Mari oBinelli Gian CarloBinetti VincenzoBisagno TommasoBonfatti Paini MarisaBonferroni FrancoBoniver Margherit aBordon WillerBorghini Gianfrancesc oBorra Gian CarloBortolami Benito MarioBoselli MilviaBreda Robert aBrescia GiuseppeBrocca BeniaminoBrunetto ArnaldoBruni Giovann iBruno AntonioBruno PaoloBruzzani RiccardoBuffoni AndreaBulleri Luigi

Page 191: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51601 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Buonocore Vincenz o

Cafarelli FrancescoCannelonga Severino Lucan oCapacci Renat oCapecchi Maria Teres aCapria NicolaCaprili MilziadeCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCaria FilippoCarrara Andrein oCarrus NinoCasati FrancescoCasini CarloCastagnetti Pierluig iCastagnola Luig iCastrucci SiroCavagna MarioCaveri Lucian oCavicchioli AndreaCavigliasso PaolaCecchetto Coco AlessandraCerofolini FulvioCerutti GiuseppeCervetti Giovann iChella MarioCherchi SalvatoreChiriano RosarioCiabarri VincenzoCiaffi AdrianoCiccardini BartoloCicerone Francesc oCiconte Vincenz oCiliberti FrancoCima LauraCimmino Tancred iCiocci Carlo AlbertoCiocci LorenzoCivita SalvatoreCobellis Giovann iColombini LedaColombo EmilioColoni SergioConte Carmel oCordati Rosaia LuigiaCorsi UmbertoCosta AlessandroCosta Silvi aCosti SilvanoCrescenzi Ug oCresco Angelo Gaetano

Crippa GiuseppeCristoni PaoloCursi Cesare

D 'Acquisto MarioD 'Addario AmedeoD'Aimmo FlorindoDal Castello Mari oD'Amato Carl od 'Amato Luig iD'Angelo GuidoDarida ClelioDe Julio Sergi oDemitry GiuseppeDiaz AnnalisaDiglio PasqualeDignani Grimaldi VandaDi Pietro Giovann iDi Prisco Elisabett aDonati AnnaDuce Alessandr o

Ebner MichlErmelli Cupelli Enrico

Fachin Schiavi Silvan aFarace LuigiFaraguti Lucian oFelissari Lino Osvald oFerrandi AlbertoFerrara GiovanniFerrari BrunoFerrari MarteFerrari WilmoFilippini Giovann aFinocchiaro Fidelbo Anna MariaFiori PublioFiorino FilippoFormigoni RobertoFracchia BrunoFrancese AngelaFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistin a

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGalli GiancarloGalloni GiovanniGangi GiorgioGaravini Andrea SergioGargani Giuseppe

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Atti Parlamentari

— 51602 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Gaspari RemoGasparotto IsaiaGava AntonioGei Giovann iGelpi LucianoGitti Tarcisi oGorgoni GaetanoGoria GiovanniGottardo Settim oGramaglia MariellaGregorelli AldoGrillo LuigiGrillo SalvatoreGrippo UgoGuerzoni Luciano

Lamorte Pasqual eLanzinger GianniLatteri FerdinandoLauricella AngeloLavorato Giusepp eLeone Giusepp eLevi Baldini NataliaLia AntonioLodi Faustini Fustini Adrian aLodigiani Orest eLoiero Agazi oLorenzetti Pasquale Maria RitaLucchesi GiuseppeLucenti GiuseppeLusetti Renzo

Maccheroni GiacomoMacciotta Giorgi oMainardi Fava Ann aMalfatti Franco Mari aMalvestio PiergiovanniMammone Nati aMancini VincenzoManfredi ManfredoMangiapane GiuseppeMannino Antonin oMarri GermanoMartinazzoli Fermo MinoMartini Maria ElettaMartuscelli PaoloMarzo BiagioMasina EttoreMasini NadiaMastella Mario ClementeMastrantuono Raffael eMatulli Giuseppe

Mazza DinoMazzuconi DanielaMeleleo SalvatoreMelillo SavinoMellini MauroMensorio CarmineMensurati ElioMenzietti Pietro PaoloMerolli CarloMichelini Albert oMigliasso Teres aMilani Gian StefanoMinozzi RosannaMombelli Luig iMonaci AlbertoMonello PaoloMontali SebastianoMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovann i

Nappi Gianfranc oNardone CarmineNatta Alessandr oNenna D 'Antonio AnnaNerli Francesc oNicolazzi FrancoNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNovelli DiegoNucci Mauro Anna Maria

Orciari Giusepp eOrlandi NicolettaOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranc o

Pacetti MassimoPaganelli EttorePallanti NovelloPalmieri Ermenegild oPaoli GinoPascolat Renz oPatria RenzoPavoni BenitoPedrazzi Cipolla Annamari aPellegatti IvanaPellizzari GianmarioPerani MarioPerinei FabioPerrone Antonino

Page 193: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51603 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Petrocelli EdilioPicchetti SantinoPiccirillo Giovann iPiccoli Flamini oPiermartini Gabriel ePietrini VincenzoPinto RobertaPiredda MatteoPiro FrancoPisanu GiuseppePisicchio GiuseppePoggiolini Danil oPoli Gian GaetanoPolidori EnzoPortatadino CostantePrandini OnelioProcacci AnnamariaProvantini AlbertoPumilia Calogero

Quarta Nicola

Rabino Giovanni Battist aRadi LucianoRais FrancescoRavasio RenatoRebulla Lucian oRecchia VincenzoReina GiuseppeRicci FrancoRidi SilvanoRiggio VitoRighi Lucian oRinaldi LuigiRocelli Gian FrancoRognoni VirginioRojch AngelinoRomani Daniel aRomita Pier Luig iRosini Giacom oRossi AlbertoRubbi AntonioRubbi Emili oRusso FerdinandoRusso FrancoRusso Vincenzo

Sacconi MaurizioSamà FrancescoSanese Nicolamari aSanfilippo SalvatoreSangalli Carlo

Sangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSannella BenedettoSantonastaso GiuseppeSanza Angelo MariaSapienza OrazioSaretta Giusepp eSavio GastoneSbardella VittorioSchettini Giacomo Antoni oScotti VincenzoSegni MariottoSenaldi CarloSeppia MauroSerafini Anna MariaSerafini MassimoSerra GiannaSerrentino PietroSilvestri GiulianoSinatra Albert oSinesio GiuseppeSoave Sergi oSoddu PietroSolaroli BrunoSpini ValdoStefanini Marcell oStegagnini Brun oStrada RenatoStrumendo Luci o

Taddei MariaTagliabue GianfrancoTancredi AntonioTassone MarioTesini GiancarloTesta EnricoTorna MarioTorchio Giusepp eTortorella Ald oTrabacchi Felic eTrabacchini QuartoTurco Livi a

Urso Salvatore

Vairo GaetanoVazzoler SergioVecchiarelli Brun oVeltroni Valte rViscardi MicheleVisco VincenzoViti Vincenzo

Page 194: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51604 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Vito AlfredoVolponi Alberto

Willeit Ferdinand

Zamberletti GiuseppeZampieri AmedeoZaniboni AntoninoZavettieri SaverioZoppi PietroZoso GiulianoZuech Giusepp e

Hanno votato no:

Abbatangelo MassimoBaghino Francesco GiulioBerselli FilippoColucci GaetanoDel Donno OlindoFini GianfrancoFranchi FrancoMaceratini GiulioManna Angel oMassano Massim oMatteoli Alter oMennitti Domenic oMitolo AndreaNania DomenicoParigi Gaston eParlato Antonio

Pazzaglia AlfredoPellegatta GiovanniPoli Bortone AdrianaRallo GirolamoRauti Giusepp eRubinacci GiuseppeServello Francesc oSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse TomasoTassi CarloTatarella GiuseppeTremaglia MirkoValensise Raffaele

Sono in missione:

Battaglia AdolfoBiafora PasqualinoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese PaoloFacchiano FerdinandoFagni EddaFincato LauraFracanzani CarloMartino GuidoSarti AdolfoScovacricchi Martin oTrantino VincenzoVizzini Carlo

Page 195: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51605 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO: 3934 voto finale

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZIONE

Presenti 388Votanti 364Astenuti 24Maggioranza 183

Voti favorevoli 360Voti contrari 4

(La Camera approva) .

Hanno votato sì:

Agrusti MichelangeloAiardi AlbertoAlagna EgidioAlborghetti GuidoAltissimo RenatoAmalfitano DomenicoAndò SalvatoreAndreis SergioAngelini Giordan oAngelini PieroAngeloni LuanaAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtese VitaleArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAugello Giacomo SebastianoAuleta FrancescoAvellone Giuseppe

Balbo LauraBalestracci NelloBarbalace FrancescoBarbieri SilviaBaruffi LuigiBarzanti NedoBassanini FrancoBattaglia Pietro

Beebe Tarantelli Carole JaneBenedikter JohannBenevelli Luig iBernasconi Anna MariaBertoli DaniloBertone Giuseppin aBianchi FortunatoBianchi Beretta RomanaBiasci MarioBinelli Gian CarloBinetti VincenzoBisagno TommasoBonferroni FrancoBordon WillerBorghini Gianfrancesc oBorra Gian CarloBortolami Benito MarioBoselli MilviaBreda RobertaBrescia GiuseppeBrocca BeniaminoBrunetto ArnaldoBruni GiovanniBruno AntonioBruno PaoloBruzzani RiccardoBubbico MauroBuffoni AndreaBulleri Luig iBuonocore Vincenzo

Cafarelli FrancescoCannelonga Severino Lucano

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Atti Parlamentari

— 51606 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Capacci Renat oCapecchi Maria TeresaCapria NicolaCaprili MilziadeCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCaria FilippoCarrara AndreinoCarrus NinoCasati FrancescoCasini CarloCasini Pier FerdinandoCastagnetti PierluigiCastrucci SiroCavagna MarioCaveri Lucian oCavicchioli AndreaCavigliasso Paol aCecchetto Coco AlessandraCerutti GiuseppeCervetti GiovanniCherchi SalvatoreChiriano Rosari oCiabarri VincenzoCiaffi AdrianoCiccardini BartoloCicerone FrancescoCiconte VincenzoCiliberti FrancoCima LauraCimmino Tancred iCiocci Carlo AlbertoCiocci LorenzoCivita SalvatoreCobellis GiovanniColombini LedaColombo EmilioColoni SergioConte CarmeloCordati Rosaia Luigi aCorsi Umbert oCosta AlessandroCosta SilviaCosti SilvanoCrescenzi UgoCresco Angelo GaetanoCrippa GiuseppeCristoni PaoloCursi Cesare

D'Acquisto MarioD'Addario Amedeo

D'Aimmo FlorindoDal Castello MarioD'Amato CarloD'Angelo GuidoDarida ClelioDe Julio SergioDiaz AnnalisaDiglio Pasqual eDignani Grimaldi Vand aDi Pietro GiovanniDi Prisco Elisabett aDonati AnnaDrago AntoninoDuce Alessandr o

Ebner Michl

Fachin Schiavi Silvan aFarace LuigiFaraguti LucianoFelissari Lino OsvaldoFerrandi AlbertoFerrara GiovanniFerrari BrunoFerrari MarteFerrari WilmoFilippini GiovannaFinocchiaro Fidelbo Anna MariaFiori PublioFiorino FilippoFracchia BrunoFrancese Angel aFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistina

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGalli GiancarloGalloni Giovann iGangi GiorgioGaravini Andrea SergioGargani GiuseppeGaspari RemoGasparotto IsaiaGava AntonioGei GiovanniGelpi LucianoGeremicca Andre aGitti TarcisioGorgoni GaetanoGoria Giovanni

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Atti Parlamentari

— 51607 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Gottardo Settim oGramaglia MariellaGregorelli AldoGrillo SalvatoreGrippo UgoGuerzoni LucianoGuidetti Serra Bianc a

Lamorte PasqualeLanzinger GianniLa Penna GirolamoLatteri Ferdinand oLauricella AngeloLa Valle RanieroLeone GiuseppeLevi Baldini Natali aLia AntonioLodi Faustini Fustini Adrian aLodigiani OresteLoiero AgazioLombardo Antonin oLorenzetti Pasquale Maria RitaLucchesi GiuseppeLucenti GiuseppeLusetti Renzo

Macaluso AntoninoMaccheroni GiacomoMacciotta GiorgioMainardi Fava AnnaMalfatti Franco Mari aMalvestio PiergiovanniMammone Nati aMancini Vincenz oManfredi ManfredoMangiapane GiuseppeMannino Antonin oMarri GermanoMartinazzoli Fermo Min oMartini Maria ElettaMartuscelli Paol oMarzo BiagioMasina EttoreMasini NadiaMastella Mario Clement eMastrantuono Raffael eMatulli GiuseppeMazza Din oMazzuconi DanielaMeleleo SalvatoreMelillo SavinoMellini Mauro

Mensorio CarmineMensurati ElioMerolli CarloMichelini AlbertoMigliasso Teres aMilani Gian StefanoMinozzi Rosann aMinucci AdalbertoMombelli LuigiMonaci AlbertoMonello PaoloMontali SebastianoMontanari Fornari NandaMotetta Giovanni

Napoli VitoNappi GianfrancoNardone CarmineNatta AlessandroNenna D'Antonio AnnaNicolazzi FrancoNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNucci Mauro Anna Maria

Orciari GiuseppeOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranco

Pacetti MassimoPaganelli EttorePallanti NovelloPalmieri ErmenegildoPaoli GinoPascolat Renz oPatria RenzoPavoni BenitoPedrazzi Cipolla AnnamariaPellegatti IvanaPellicani GiovanniPellizzari GianmarioPerani MarioPerinei FabioPerrone AntoninoPetrocelli Edili oPiccirillo GiovanniPiermartini Gabriel ePietrini VincenzoPinto RobertaPiredda MatteoPiro Franco

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Atti Parlamentari

— 51608 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Pisanu GiuseppePisicchio GiuseppePoggiolini DaniloPoli Gian GaetanoPolidori EnzoPortatadino Costant ePrandini OnelioProcacci Annamari aProvantini AlbertoPumilia Calogero

Quarta Nicol aQuercini Giulio

Rabino Giovanni BattistaRadi LucianoRais FrancescoRavasio Renat oRebulla LucianoRecchia Vincenz oReina GiuseppeRenzulli Aldo GabrieleRicci FrancoRidi SilvanoRiggio VitoRighi LucianoRinaldi Luig iRocelli Gian Franc oRodotà StefanoRojch AngelinoRomani DanielaRomita Pier Luig iRosini GiacomoRubbi Antoni oRusso Ferdinand oRusso FrancoRusso RaffaeleRusso Vincenzo

Salvoldi Giancarl oSamà FrancescoSanese Nicolamari aSanfilippo SalvatoreSangalli CarloSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSannella BenedettoSantonastaso GiuseppeSanza Angelo MariaSaretta GiuseppeSavio GastoneSbardella Vittorio

Schettini Giacomo AntonioScotti VincenzoSegni MariottoSenaldi CarloSeppia MauroSerafini Anna Mari aSerafini MassimoSerra GiannaSerrentino PietroSilvestri GiulianoSinatra Albert oSinesio GiuseppeSoave SergioSoddu PietroSolaroli BrunoSpini ValdoStefanini Marcell oStegagnini BrunoStrada RenatoStrumendo Luci o

Taddei Mari aTagliabue GianfrancoTancredi AntonioTarabini EugenioTassone MarioTesini GiancarloTesta EnricoToma MarioTrabacchi FeliceTrabacchini Quart oTravaglini Giovann i

Urso Salvatore

Vairo GaetanoVazzoler SergioVecchiarelli BrunoViscardi MicheleVisco Vincenz oViti VincenzoVito AlfredoVolponi Alberto

Willeit Ferdinand

Zamberletti GiuseppeZambon Brun oZampieri AmedeoZangheri RenatoZaniboni AntoninoZavettieri Saverio

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Atti Parlamentari

— 51609 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Zoppi PietroZoso GiulianoZuech Giuseppe

Hanno votato no:

Del Donno OlindoManna AngeloNania DomenicoTremaglia Mirko

Si sono astenuti :

Abbatangelo Massim oBaghino Francesco Giuli oBerselli Filipp oColucci Gaetan oFini GianfrancoFranchi FrancoMaceratini GiulioMassano MassimoMatteoli Alter oMennitti DomenicoMitolo AndreaParigi GastoneParlato AntonioPazzaglia Alfredo

Pellegatta Giovann iPoli Bortone AdrianaRallo GirolamoRauti GiuseppeServello FrancescoSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse TomasoTassi CarloTatarella Giusepp eValensise Raffaele

Sono in missione :

Battaglia Adolf oBiafora Pasqualin oCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese PaoloFacchiano FerdinandoFagni EddaFincato LauraFracanzani CarloMartino GuidoSarti AdolfoScovacricchi Martin oTrantino VincenzoVizzini Carlo

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Atti Parlamentari

— 51610 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLL A

OGGETTO: 4241 voto final e

VOTAZIONE PALESE NOMINAL E

RISULTATO DELLA VOTAZION E

Presenti 372Votanti 37 1Astenuti 1Maggioranza 186

Voti favorevoli 370Voti contrari 1

(La Camera approva) .

Hanno votato sì :

Abbatangelo MassimoAgrusti MichelangeloAiardi AlbertoAlagna EgidioAlborghetti Guid oAlinovi AbdonAltissimo Renat oAmalfitano Domenic oAndreis SergioAngelini Giordan oAngelini PieroAngeloni LuanaAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArtese VitaleArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori Gianfranc oAugello Giacomo Sebastian oAvellone Giusepp e

Balbo LauraBalestracci NelloBarbalace Francesc oBarbieri SilviaBaruffi Luig iBarzanti NedoBassanini FrancoBassolino Antonio

Battaglia PietroBeebe Tarantelli Carole Jan eBenedikter JohannBernasconi Anna MariaBerselli FilippoBertoli DaniloBertone GiuseppinaBianchi FortunatoBianchi Beretta RomanaBiasci Mari oBinelli Gian CarloBinetti VincenzoBisagno TommasoBonfatti Paini MarisaBonferroni FrancoBonsignore VitoBordon WillerBorghini Gianfrancesc oBorra Gian CarloBortolami Benito Mari oBoselli MilviaBrescia GiuseppeBrocca BeniaminoBrunetto ArnaldoBruni GiovanniBruno AntonioBruno PaoloBruzzani RiccardoBuffoni Andre aBulleri LuigiBuonocore Vincenz o

Cafarelli Francesco

Page 201: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51611 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Cannelonga Severino LucanoCapacci RenatoCapecchi Maria Teres aCapria NicolaCaprili MilziadeCardinale SalvatoreCarelli RodolfoCaria FilippoCarrara Andrein oCarrus NinoCasati FrancescoCasini CarloCasini Pier FerdinandoCastagnetti Pierluig iCastrucci SiroCavagna MarioCaveri LucianoCavicchioli AndreaCavigliasso PaolaCerutti GiuseppeChella MarioCherchi SalvatoreChiriano Rosari oCiabarri VincenzoCiaffi AdrianoCiccardini BartoloCicerone Francesc oCiconte Vincenz oCiliberti FrancoCima LauraCimmino Tancred iCiocci Carlo AlbertoCiocci LorenzoCivita SalvatoreCobellis Giovann iColombini LedaColombo EmilioColoni SergioColucci GaetanoCordati Rosaia LuigiaCorsi UmbertoCosta AlessandroCosta Silvi aCosti SilvanoCrescenzi Ug oCresco Angelo GaetanoCrippa GiuseppeCristoni PaoloCursi Cesare

D'Addario Amede oD 'Aimmo Florindo

Dal Castello Mari oD'Amato CarloD'Angelo GuidoDarida ClelioDe Julio SergioDel Donno OlindoDe Lorenzo FrancescoDiaz AnnalisaDignani Grimaldi Vand aDi Pietro Giovann iDi Prisco ElisabettaDonati Ann aDrago AntoninoDutto Mauro

Ebner Mich l

Fachin Schiavi SilvanaFarace LuigiFaraguti LucianoFelissari Lino Osvald oFerrandi AlbertoFerrara Giovann iFerrari BrunoFerrari MarteFerrari WilmoFilippini GiovannaFini GianfrancoFinocchiaro Fidelbo Anna Mari aFiori PublioFiorino FilippoFracchia BrunoFranchi FrancoFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistina

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGalasso GiuseppeGalli GiancarloGalloni Giovann iGangi GiorgioGaravini Andrea SergioGargani Giusepp eGaspari RemoGasparotto IsaiaGei Giovann iGelpi LucianoGitti TarcisioGorgoni GaetanoGoria Giovanni

Page 202: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51612 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Gottardo Settim oGramaglia MariellaGregorelli AldoGrillo SalvatoreGrippo UgoGuerzoni Lucian o

Lamorte PasqualeLanzinger Giann iLa Penna GirolamoLatteri FerdinandoLauricella AngeloLa Valle RanieroLavorato Giusepp eLeone Giusepp eLevi Baldini NataliaLia AntonioLodi Faustini Fustini Adrian aLodigiani OresteLoiero AgazioLombardo Antonin oLorenzetti Pasquale Maria RitaLucchesi GiuseppeLucenti GiuseppeLusetti Renzo

Maccheroni GiacomoMacciotta GiorgioMaceratini Giuli oMainardi Fava AnnaMalfatti Franco Mari aMalvestio Piergiovann iMammone NatiaMancini VincenzoManfredi ManfredoMangiapane GiuseppeManna Angel oMannino AntoninoMartinazzoli Fermo Min oMartini Maria Elett aMartuscelli PaoloMarzo BiagioMasina EttoreMasini NadiaMassano MassimoMastella Mario Clement eMastrantuono Raffael eMatteoli AlteroMatulli GiuseppeMazza DinoMazzuconi DanielaMeleleo Salvatore

Melillo SavinoMellini MauroMensorio CarmineMensurati ElioMerolli CarloMichelini AlbertoMigliasso TeresaMilani Gian StefanoMinozzi RosannaMinucci AdalbertoMitolo AndreaMombelli LuigiMonaci Albert oMonello Paol oMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovanni

Nania DomenicoNapoli VitoNappi GianfrancoNardone CarmineNatta Alessandr oNegri GiovanniNenna D'Antonio AnnaNicolazzi Franc oNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNucci Mauro Anna Maria

Orciari Giusepp eOrlandi NicolettaOrsenigo Dante OresteOrsini BrunoOrsini Gianfranc o

Pacetti MassimoPaganelli EttorePallanti NovelloPalmieri Ermenegild oPaoli GinoParigi GastonePascolat Renz oPatria RenzoPavoni BenitoPazzaglia Alfred oPedrazzi Cipolla Annamari aPellegatta GiovanniPellegatti IvanaPellicani Giovann iPellizzari GianmarioPerani Mario

Page 203: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51613 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Perinei FabioPerrone AntoninoPetrocelli EdilioPiccirillo Giovann iPiermartini Gabriel ePietrini VincenzoPinto RobertaPiredda MatteoPisanu GiuseppePisicchio GiuseppePoli Gian GaetanoPoli Bortone AdrianaPolidori EnzoPortatadino CostantePrandini OnelioProcacci AnnamariaProvantini AlbertoPujia CarmeloPumilia Calogero

Quarta NicolaQuercini Giulio

Rabino Giovanni BattistaRadi LucianoRais FrancescoRallo GirolamoRauti GiuseppeRavasio RenatoRebulla LucianoRecchia VincenzoReina GiuseppeRicci FrancoRidi SilvanoRiggio VitoRighi LucianoRocelli Gian Franc oRojch AngelinoRomani Daniel aRomita Pier LuigiRosini Giacom oRossi AlbertoRubbi AntonioRubinacci GiuseppeRusso FerdinandoRusso FrancoRusso Vincenzo

Salvoldi GiancarloSamà FrancescoSanese Nicolamaria

Sanfilippo SalvatoreSangalli CarloSanna AnnaSantonastaso GiuseppeSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza OrazioSaretta Giusepp eSavio GastoneSbardella VittorioSchettini Giacomo AntonioScotti VincenzoSegni MariottoSenaldi CarloSerafini Anna MariaSerafini MassimoSerra GiannaSerrentino PietroServello FrancescoSilvestri GiulianoSinatra Albert oSoave SergioSoddu PietroSolaroli BrunoSospiri NinoStefanini Marcell oStegagnini BrunoStrada RenatoStrumendo Luci o

Taddei MariaTagliabue GianfrancoTancredi AntonioTarabini Eugeni oTassi CarloTassone MarioTatarella Giusepp eTeodori MassimoTesini GiancarloTesta EnricoTorna MarioTrabacchi Felic eTravaglini Giovann i

Urso Salvatore

Vairo GaetanoValensise RaffaeleVazzoler SergioVecchiarelli Brun oViscardi Michele

Page 204: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51614 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Visco Vincenz oViti VincenzoVito AlfredoVolponi Alberto

Si è astenuto:

Staiti di Cuddia delle Chiuse Tomas o

Willeit Ferdinand

Zamberletti GiuseppeZambon BrunoZampieri Amede oZaniboni AntoninoZavettieri SaverioZoppi PietroZoso GiulianoZuech Giusepp e

Baghino Francesco Giulio

Sono in missione:

Battaglia AdolfoBiafora PasqualinoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese PaoloFacchiano Ferdinand oFagni EddaFincato LauraFracanzani CarloMartino GuidoSarti AdolfoScovacricchi MartinoTrantino VincenzoVizzini Carlo

Ha votato no:

Page 205: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51615 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LEONILDE IOTT I

OGGETTO: Doc. IV, n . 136 proposta di concedere autorizzazione a proceder e

VOTAZIONE A SCRUTINIO SEGRETO

RISULTATO DELLA VOTAZIONE

Presenti 394Votanti 394AstenutiMaggioranza 198

Voti favorevoli 272Voti contrari 122

(La Camera approva) .

Hanno preso parte alla votazione:

Abbatangelo Massim oAgrusti MichelangeloAiardi AlbertoAlagna EgidioAlborghetti GuidoAmalfitano DomenicoAndreis SergioAngelini GiordanoAngeloni LuanaAngius GavinoAniasi AldoAntonucci BrunoArmellin LinoArnaboldi Patrizi aArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAugello Giacomo Sebastian oAuleta FrancescoAvellone GiuseppeAzzaro Giuseppe

Baghino Francesco GiulioBalbo LauraBalestracci NelloBarbalace FrancescoBarbera Augusto Antoni oBarbieri SilviaBargone Antoni oBaruffi LuigiBarzanti Nedo

Bassanini FrancoBattaglia PietroBecchi AdaBeebe Tarantelli Carole Jan eBellocchio AntonioBenedikter JohannBenevelli Luig iBernasconi Anna MariaBerselli Filipp oBertoli DaniloBertone Giuseppin aBevilacqua CristinaBianchi FortunatoBianchi Beretta RomanaBianchini GiovanniBianco GerardoBiasci MarioBinelli Gian Carl oBinetti VincenzoBiondi AlfredoBisagno TommasoBonfatti Paini MarisaBordon WillerBorghini Gianfrancesc oBorgoglio FeliceBorra Gian CarloBorri AndreaBortolami Benito MarioBoselli Milvi aBotta GiuseppeBreda RobertaBrescia GiuseppeBrocca Beniamino

Page 206: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51616 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Brunetto ArnaldoBruni GiovanniBruno AntonioBruno PaoloBruzzani Riccard oBuffoni Andre aBulleri Luig iBuonocore Vincenzo

Cafarelli FrancescoCalderisi GiuseppeCalvanese FloraCamber GiulioCannelonga Severino Lucan oCapacci RenatoCapecchi Maria Teres aCapria NicolaCaprili MilziadeCarelli RodolfoCarrara AndreinoCarrus NinoCasini CarloCasini Pier FerdinandoCastagnetti Guglielm oCastagnetti Pierluig iCastagnola Luig iCastrucci SiroCavagna MarioCecchetto Coco AlessandraCederna Antoni oCerutti GiuseppeChella MarioCherchi SalvatoreChiriano Rosari oCiabarri VincenzoCiaffi Adrian oCiccardini BartoloCicerone Francesc oCiconte Vincenz oCiliberti FrancoCima LauraCimmino TancrediCiocci Carlo AlbertoCiocci LorenzoCiocia GrazianoCivita SalvatoreCobellis Giovann iColombini LedaColoni SergioColucci FrancescoColucci GaetanoConti Laura

Contu FeliceCordati Rosaia Luigi aCorsi UmbertoCosta AlessandroCosta Silvi aCrescenzi UgoCrippa GiuseppeCursi Cesare

D'Addario Amede oD'Aimmo FlorindoDal Castello MarioD'Amato Carlod'Amato LuigiD'Ambrosio Michel eD'Angelo Guid oDegennaro Giusepp eDe Julio SergioDel Donno Olind oDiaz AnnalisaDignani Grimaldi VandaDi Pietro GiovanniDi Prisco Elisabett aDonati Ann aDonazzon RenatoDrago AntoninoDuce Alessandro

Ebner Michl

Fachin Schiavi SilvanaFarace Luig iFaraguti LucianoFerrandi AlbertoFerrandi AlbertoFerrara GiovanniFerrari BrunoFerrari Mart eFerrari WilmoFilippini GiovannaFilippini RosaFini GianfrancoFinocchiaro Fidelbo Anna MariaFiori PublioFiorino FilippoForleo FrancescoFracchia BrunoFrancese AngelaFranchi FrancoFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistina

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Atti Parlamentari

— 51617 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGalli GiancarloGalloni GiovanniGasparotto IsaiaGei Giovann iGelli BiancaGelpi LucianoGeremicca Andre aGhezzi GiorgioGhinami Alessandr oGitti TarcisioGorgoni GaetanoGottardo Settim oGramaglia MariellaGregorelli AldoGrilli RenatoGrillo LuigiGrillo SalvatoreGuerzoni Lucian oGuidetti Serra Bianc a

Labriola SilvanoLanzinger Giann iLattanzio VitoLatteri FerdinandoLauricella AngeloLa Valle RanieroLavorato GiuseppeLia AntonioLodi Faustini Fustini AdrianaLoiero AgazioLo Porto GuidoLorenzetti Pasquale Maria RitaLucenti GiuseppeLusetti Renzo

Macaluso AntoninoMaccheroni GiacomoMacciotta Giorgi oMaceratini GiulioMainardi Fava AnnaMalfatti Franco Mari aMalvestio PiergiovanniMammone NatiaMancini VincenzoManfredi ManfredoMangiapane GiuseppeManna AngeloMannino Antonin oMarri GermanoMartini Maria Eletta

Martuscelli Paol oMasina EttoreMasini NadiaMassano MassimoMastrantuono Raffael eMatteoli AlteroMattioli Gianni Francesc oMatulli GiuseppeMazza DinoMazzuconi DanielaMeleleo SalvatoreMelillo SavinoMellini MauroMennitti DomenicoMensorio CarmineMensurati ElioMenzietti Pietro Paol oMichelini Albert oMigliasso TeresaMilani Gian StefanoMinozzi RosannaMinucci AdalbertoMitolo AndreaModugno DomenicoMombelli LuigiMonaci AlbertoMonello PaoloMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovanni

Nania DomenicoNapolitano GiorgioNappi GianfrancoNardone Carmin eNatta AlessandroNegri GiovanniNicolazzi FrancoNicolini RenatoNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNovelli DiegoNucci Mauro Anna Maria

Orciari GiuseppeOrlandi NicolettaOrsenigo Dante OresteOrsini Gianfranc o

Pacetti MassimoPaganelli EttorePallanti NovelloPalmieri Ermenegildo

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Atti Parlamentari

— 51618 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Paoli GinoParigi Gaston eParlato AntonioPascolat Renz oPatria RenzoPavoni BenitoPazzaglia Alfred oPedrazzi Cipolla Annamari aPellegatta Giovann iPellegatti IvanaPellicani Giovann iPellicanò GerolamoPellizzari GianmarioPerani MarioPerinei FabioPerrone AntoninoPetrocelli Edili oPiccirillo GiovanniPiccoli FlaminioPiredda Matte oPiro FrancoPisanu GiuseppePisicchio Giusepp ePoggiolini Danil oPoli Gian GaetanoPoli Bortone AdrianaPolidori EnzoPortatadino CostantePrandini OnelioProcacci Annamari aPujia CarmeloPumilia Calogero

Quarta NicolaQuercini Giulio

Rabino Giovanni Battist aRadi LucianoRais FrancescoRallo GirolamoRauti GiuseppeRavasio RenatoRebecchi Ald oRebulla Lucian oRecchia VincenzoReina GiuseppeRenzulli Aldo Gabriel eRicci FrancoRidi SilvanoRiggio VitoRighi LucianoRocelli Gian Franco

Rodotà StefanoRojch AngelinoRomani DanielaRonchi Edoard oRosini GiacomoRossi AlbertoRubinacci GiuseppeRusso FerdinandoRusso Franc oRusso Vincenz oRutelli Francesc o

Salvoldi GiancarloSamà Francesc oSanese NicolamariaSanfilippo SalvatoreSangalli CarloSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSantonastaso GiuseppeSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza Orazi oSapio FrancescoSaretta GiuseppeSavino NicolaSavio GastoneSbardella VittorioScalia MassimoSchettini Giacomo Antoni oScotti Vincenz oSegni MariottoSenaldi CarloSerafini Anna Mari aSerafini Massim oSerra GiannaSerrentino PietroServello Francesc oSinatra AlbertoSoave Sergi oSoddu PietroSolaroli Brun oSorice VincenzoSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse TomasoStanzani Ghedini Sergio August oStrada RenatoStrumendo Luci oSusi Domenico

Taddei Mari aTagliabue Gianfranco

Page 209: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51619 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Tancredi AntonioTarabini Eugeni oTassi CarloTatarella Giusepp eTealdi Giovanna Mari aTeodori MassimoTesta EnricoTiezzi EnzoTorna MarioTortorella AldoTrabacchi FeliceTrabacchini QuartoTremaglia MirkoTurco Livi a

Umidi Sala Neide MariaUsellini Mari o

Vairo GaetanoVazzoler SergioVecchiarelli Brun oVesce Emili oViolante LucianoViscardi MicheleVisco Vincenzo

Viti VincenzoVito Alfredo

Willeit Ferdinand

Zangheri RenatoZolla Michel eZoppi Pietro

Sono in missione:

Battaglia AdolfoBiafora PasqualinoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese PaoloFagni EddaFincato LauraFracanzani CarloSarti AdolfoScovacricchi MartinoTrantino VincenzoVizzini Carlo

Page 210: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51620 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LEONILDE IOTTI

OGGETTO: Doc. IV n. 136 proposta di negare autorizzazione al l 'arresto

VOTAZIONE A SCRUTINIO SEGRETO

RISULTATO DELLA VOTAZIONE

Presenti 393Votanti 393AstenutiMaggioranza 197

Voti favorevoli 247Voti contrari 146

(La Camera approva) .

Hanno pre parte alla votazione :

Abbatangelo Massim oAgrusti MichelangeloAiardi AlbertoAlagna EgidioAlborghetti GuidoAmalfitano DomenicoAmodeo NataleAndreis SergioAngelini Giordan oAngeloni LuanaAngius GavinoAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArnaboldi PatriziaArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAugello Giacomo Sebastian oAuleta FrancescoAvellone Giusepp eAzzaro Giuseppe

Baghino Francesco GiulioBalbo LauraBalestracci NelloBarbalace FrancescoBarbera Augusto Antoni oBarbieri SilviaBargone Antonio

Baruffi LuigiBarzanti NedoBassanini FrancoBecchi AdaBeebe Tarantelli Carole JaneBellocchio AntonioBenedikter JohannBenevelli Luig iBernasconi Anna MariaBerselli Filipp oBertoli DaniloBertone Giuseppin aBevilacqua CristinaBianchi FortunatoBianchi Beretta RomanaBianchini GiovanniBianco GerardoBiasci MarioBinelli Gian CarloBinetti Vincenz oBiondi AlfredoBisagno TommasoBonfatti Paini MarisaBordon WillerBorghini GianfrancescoBorgoglio FeliceBorra Gian CarloBorri AndreaBortolami Benito Mari oBoselli Milvi aBotta GiuseppeBreda RobertaBrescia Giuseppe

Page 211: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 MARZO 199 0 - legislature.camera.itlegislature.camera.it/.../lavori/stenografici/sed0435/sed0435.pdf · DEL VICEPRESIDENTE MICHELE ZOLLA E DEL PRESIDENTE LEONILDE

Atti Parlamentari

— 51621 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Brocca Beniamin oBrunetto ArnaldoBruni GiovanniBruno AntonioBruno PaoloBruzzani Riccard oBuffoni AndreaBulleri Luigi

Cafarelli FrancescoCalderisi GiuseppeCalvanese FloraCamber GiulioCannelonga Severino Lucan oCapacci RenatoCapecchi Maria Teres aCapria NicolaCaprili MilziadeCarelli RodolfoCarrara AndreinoCarrus Nin oCasati FrancescoCasini CarloCasini Pier FerdinandoCastagnetti GuglielmoCastagnetti PierluigiCastagnola LuigiCastrucci SiroCavagna MarioCecchetto Coco AlessandraCederna AntonioCerutti GiuseppeCervetti Giovann iChella MarioCherchi SalvatoreChiriano Rosari oCiabarri VincenzoCiaffi AdrianoCiccardini BartoloCicerone FrancescoCiconte VincenzoCiliberti FrancoCima LauraCimmino Tancred iCiocci Carlo AlbertoCiocci LorenzoCiocia GrazianoCivita SalvatoreCobellis GiovanniColombini LedaColoni SergioColucci Francesco

Colucci Gaetan oConti LauraContu FeliceCordati Rosaia Luigi aCorsi UmbertoCosta AlessandroCosta SilviaCrescenzi UgoCrippa Giuseppe

D'Addario AmedeoD'Aimmo FlorindoDal Castello MarioD'Amato Carlod'Amato LuigiD'Ambrosio Michel eD'Angelo Guid oDegennaro GiuseppeDe Julio SergioDel Donno Olind oDiaz AnnalisaDignani Grimaldi Vand aDi Pietro GiovanniDi Prisco ElisabettaDonati Ann aDonazzon Renat oDrago AntoninoDuce Alessandro

Ebner Michl

Fachin Schiavi SilvanaFarace LuigiFaraguti LucianoFelissari Lino OsvaldoFerrandi AlbertoFerrara GiovanniFerrari BrunoFerrari MarteFerrari WilmoFilippini GiovannaFilippini RosaFini GianfrancoFinocchiaro Fidelbo Anna Mari aFiori PublioFiorino FilippoForleo FrancescoFracchia BrunoFrancese AngelaFranchi FrancoFrasson Mario

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Atti Parlamentari

— 51622 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Fronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistin a

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGalli GiancarloGalloni Giovann iGasparotto IsaiaGei Giovann iGelli Bianc aGelpi LucianoGeremicca AndreaGhezzi GiorgioGhinami Alessandr oGitti TarcisioGorgoni GaetanoGottardo Settim oGramaglia MariellaGregorelli AldoGrilli RenatoGrillo LuigiGrillo SalvatoreGuerzoni LucianoGuidetti Serra BiancaGunnella Aristid e

Labriola SilvanoLanzinger GianniLattanzio VitoLatteri FerdinandoLauricella AngeloLa Valle Ranier oLavorato Giusepp eLia AntonioLodi Faustini Fustini Adrian aLoiero AgazioLo Porto GuidoLorenzetti Pasquale Maria RitaLucenti GiuseppeLusetti Renzo

Macaluso AntoninoMaccheroni GiacomoMacciotta Giorgi oMaceratini GiulioMainardi Fava Ann aMalvestio Piergiovann iMammone Nati aMancini VincenzoManfredi ManfredoMangiapane Giuseppe

Manna AngeloMannino AntoninoMarri GermanoMartini Maria Elett aMartuscelli Paol oMasina EttoreMasini NadiaMassano MassimoMastrantuono RaffaeleMatteoli AlteroMattioli Gianni Francesc oMatulli GiuseppeMazza DinoMazzuconi Daniel aMeleleo Salvator eMelillo SavinoMellini MauroMennitti DomenicoMensorio CarmineMensurati ElioMenzietti Pietro PaoloMichelini AlbertoMigliasso Teres aMilani Gian StefanoMinozzi RosannaMinucci AdalbertoMitolo AndreaModugno DomenicoMombelli LuigiMonaci AlbertoMonello PaoloMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovann i

Nania DomenicoNapolitano GiorgioNappi GianfrancoNardone CarmineNatta Alessandr oNegri GiovanniNicolazzi FrancoNicolini RenatoNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNovelli DiegoNucci Mauro Anna Maria

Orciari Giusepp eOrlandi NicolettaOrsenigo Dante OresteOrsini Gianfranco

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Atti Parlamentari

— 51623 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Pacetti MassimoPaganelli EttorePallanti Novell oPalmieri ErmenegildoPaoli GinoParigi Gaston eParlato AntonioPascolat RenzoPatria RenzoPavoni BenitoPazzaglia AlfredoPedrazzi Cipolla AnnamariaPellegatta Giovann iPellegatti IvanaPellicani GiovanniPellicanò GerolamoPellizzari GianmarioPerani MarioPerinei FabioPerrone AntoninoPetrocelli Edili oPiccirillo GiovanniPiccoli FlaminioPinto RobertaPiredda Matte oPiro FrancoPisanu GiuseppePisicchio Giusepp ePoggiolini Danil oPoli Gian GaetanoPoli Bortone AdrianaPolidori EnzoPortatadino CostantePrandini OnelioProcacci AnnamariaPujia CarmeloPumilia Calogero

Quarta Nicol aQuercini Giuli o

Rabino Giovanni BattistaRadi LucianoRais FrancescoRallo GirolamoRauti GiuseppeRavasio RenatoRebecchi AldoRecchia VincenzoReina GiuseppeRenzulli Aldo Gabriele

Ricci FrancoRidi SilvanoRiggio VitoRighi LucianoRocelli Gian Franc oRodotà Stefan oRojch AngelinoRomani DanielaRonchi EdoardoRosini GiacomoRossi AlbertoRubinacci GiuseppeRusso FerdinandoRusso FrancoRutelli Francesco

Salvoldi GiancarloSamà FrancescoSanese NicolamariaSanfilippo SalvatoreSangalli CarloSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSantonastaso GiuseppeSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza Orazi oSapio FrancescoSaretta GiuseppeSavino NicolaSavio GastoneScalia MassimoSchettini Giacomo AntonioScotti Vincenz oSegni MariottoSenaldi CarloSerafini Anna MariaSerafini MassimoSerra GiannaSerrentino PietroServello Francesc oSinatra AlbertoSoave SergioSoddu PietroSolaroli BrunoSorice VincenzoSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse TomasoStanzani Ghedini Sergio AugustoStrada RenatoStrumendo LucioSusi Domenico

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Atti Parlamentari

— 51624 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Taddei- MariaTagliabue Gianfranc oTancredi AntonioTarabini Eugeni oTassi CarloTatarella Giusepp eTealdi Giovanna MariaTeodori MassimoTesta EnricoTiezzi EnzoTorna Mari oTorchio Giusepp eTortorella AldoTrabacchi FeliceTrabacchini QuartoTremaglia MirkoTurco Livi a

Umidi Sala Neide MariaUsellini Mari o

Vairo GaetanoValensise Raffael eVazzoler SergioVecchiarelli BrunoVesce Emilio

Violante LucianoViscardi MicheleVisco VincenzoViti VincenzoVito Alfredo

Willeit Ferdinand

Zangheri RenatoZolla Michel eZoppi Pietro

Sono in missione:

Battaglia AdolfoBiafora PasqualinoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese PaoloFagni EddaFincato LauraFracanzani CarloSarti AdolfoScovacricchi MartinoTrantino VincenzoVizzini Carlo

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Atti Parlamentari

— 51625 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LEONILDE IOTTI

OGGETTO: Doc. IV n. 138 proposta concedere autorizzazione a proceder e

VOTAZIONE A SCRUTINIO SEGRET O

RISULTATO DELLA VOTAZIONE

Presenti 385Votanti 385AstenutiMaggioranza 193

Voti favorevoli 262Voti contrari 123

(La Camera approva) .

Hanno preso parte alla votazione :

Abbatangelo MassimoAgrusti Michelangel oAiardi AlbertoAlagna Egidi oAlborghetti GuidoAmalfitano DomenicoAmodeo NataleAndreis SergioAngelini GiordanoAngeloni LuanaAngius GavinoAniasi AldoAnselmi TinaAntonucci BrunoArmellin LinoArnaboldi Patrizi aArtioli RossellaAstone GiuseppeAstori GianfrancoAugello Giacomo SebastianoAuleta Francesc oAvellone GiuseppeAzzaro Giuseppe

Baghino Francesco GiulioBalbo LauraBalestracci NelloBarbalace FrancescoBarbera Augusto AntonioBarbieri SilviaBargone Antonio

Baruffi LuigiBarzanti NedoBassanini FrancoBattaglia PietroBecchi AdaBeebe Tarantelli Carole Jan eBellocchio AntonioBenedikter JohannBenevelli LuigiBernasconi Anna MariaBerselli FilippoBertoli DaniloBertone GiuseppinaBevilacqua CristinaBianchi FortunatoBianchi Beretta RomanaBianchini GiovanniBianco GerardoBiasci MarioBinelli Gian CarloBinetti VincenzoBiondi AlfredoBisagno TommasoBonfatti Paini MarisaBordon WillerBorghini Gianfrancesc oBorgoglio FeliceBorra Gian CarloBorri AndreaBortolami Benito MarioBoselli MilviaBotta GiuseppeBreda Roberta

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Atti Parlamentari

— 51626 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Brescia GiuseppeBrocca Beniamin oBrunetto ArnaldoBruni GiovanniBruno AntonioBruno PaoloBruzzani Riccard oBuffoni Andre aBulleri Luig i

Cafarelli FrancescoCalderisi Giusepp eCalvanese FloraCamber GiulioCannelonga Severino LucanoCapacci Renat oCapecchi Maria TeresaCapria NicolaCaprili MilziadeCarelli RodolfoCarrara AndreinoCarrus NinoCasati FrancescoCasini CarloCasini Pier FerdinandoCastagnetti GuglielmoCastagnetti PierluigiCastagnola LuigiCastrucci SiroCavagna MarioCecchetto Coco AlessandraCederna AntonioCerutti GiuseppeCervetti Giovann iChella MarioCherchi SalvatoreChiriano RosarioCiabarri VincenzoCiaffi AdrianoCicerone Francesc oCiconte Vincenz oCiliberti FrancoCima LauraCimmino TancrediCiocci Carlo AlbertoCiocci LorenzoCiocia GrazianoCivita SalvatoreCobellis GiovanniColombini LedaColoni SergioColucci Francesco

Colucci Gaetan oConti LauraContu FeliceCordati Rosaia Luigi aCorsi UmbertoCosta AlessandroCosta Silvi aCrescenzi Ug oCrippa GiuseppeCursi Cesare

D'Addario AmedeoD'Aimmo FlorindoDal Castello Mari oD'Amato CarloD'Ambrosio MicheleD'Angelo GuidoDe Julio SergioDel Donno OlindoDiaz AnnalisaDignani Grimaldi VandaDi Pietro Giovann iDi Prisco ElisabettaDonati Ann aDonazzon RenatoDrago AntoninoDuce Alessandro

. Ebner Michl

Fachin Schiavi SilvanaFarace Luig iFelissari Lino Osvald oFerrandi AlbertoFerrara GiovanniFerrari BrunoFerrari MarteFerrari WilmoFilippini GiovannaFilippini RosaFini GianfrancoFinocchiaro Fidelbo Anna MariaFiori PublioFiorino FilippoForleo FrancescoFracchia BrunoFrancese Angel aFranchi FrancoFrasson MarioFronza Crepaz LuciaFumagalli Carulli Battistina

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Atti Parlamentari

— 51627 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Gabbuggiani ElioGalante MicheleGalli GiancarloGalloni GiovanniGasparotto IsaiaGei Giovann iGelli BiancaGelpi LucianoGeremicca Andre aGhezzi GiorgioGhinami AlessandroGitti Tarcisi oGorgoni GaetanoGottardo SettimoGramaglia MariellaGregorelli AldoGrilli RenatoGrillo LuigiGrillo SalvatoreGuerzoni LucianoGuidetti Serra Bianca

Labriola SilvanoLanzinger GianniLattanzio VitoLatteri FerdinandoLauricella AngeloLa Valle RanieroLavorato GiuseppeLia AntonioLodi Faustini Fustini AdrianaLoiero Agazi oLo Porto GuidoLorenzetti Pasquale Maria RitaLucenti Giusepp eLusetti Renzo

Macaluso AntoninoMaccheroni GiacomoMacciotta Giorgi oMaceratini GiulioMainardi Fava AnnaMalvestio PiergiovanniMammone Nati aMancini VincenzoManfredi ManfredoMangiapane GiuseppeManna Angel oMannino Antonin oMarri GermanoMartini Maria Elett aMartuscelli Paolo

Masina EttoreMasini NadiaMassano Massim oMastrantuono Raffael eMatteoli Alter oMattioli Gianni FrancescoMatulli GiuseppeMazza DinoMazzuconi DanielaMeleleo SalvatoreMelillo SavinoMellini MauroMennitti DomenicoMensorio CarmineMensurati ElioMenzietti Pietro PaoloMichelini AlbertoMigliasso Teres aMilani Gian StefanoMinozzi RosannaMinucci AdalbertoMitolo AndreaMombelli LuigiMonaci AlbertoMonello PaoloMongiello GiovanniMontanari Fornari NandaMontecchi ElenaMotetta Giovanni

Napolitano GiorgioNappi GianfrancoNardone CarmineNatta AlessandroNegri GiovanniNicolini RenatoNicotra Benedetto VincenzoNoci MaurizioNovelli DiegoNucci Mauro Anna Maria

Orciari Giusepp eOrlandi NicolettaOrsini Gianfranc o

Pacetti MassimoPaganelli EttorePallanti NovelloPalmieri ErmenegildoPaoli GinoParigi GastoneParlato Antonio

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Atti Parlamentari

— 51628 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Pascolat RenzoPazzaglia Alfred oPedrazzi Cipolla Annamari aPellegatta GiovanniPellegatti IvanaPellicani GiovanniPellicanò GerolamoPellizzari GianmarioPerani MarioPerinei FabioPerrone AntoninoPetrocelli Edili oPiccirillo Giovann iPiccoli FlaminioPinto RobertaPiredda Matte oPiro FrancoPisanu GiuseppePisicchio GiuseppePoggiolini DaniloPoli Gian GaetanoPoli Bortone AdrianaPolidori EnzoPortatadino CostantePrandini OnelioProcacci Annamari aPujia CarmeloPumilia Calogero

Quarta NicolaQuercini Giulio

Rabino Giovanni BattistaRadi LucianoRais FrancescoRauti Giusepp eRavasio RenatoRebecchi AldoRebulla LucianoRecchia VincenzoReina GiuseppeRenzulli Aldo GabrieleRicci FrancoRidi SilvanoRiggio VitoRighi LucianoRocelli Gian FrancoRodotà StefanoRojch AngelinoRomani DanielaRonchi EdoardoRosini Giacomo

Rossi AlbertoRubinacci GiuseppeRusso FerdinandoRusso FrancoRutelli Francesco

Salvoldi GiancarloSamà Francesc oSanese Nicolamari aSanfilippo SalvatoreSangalli CarloSangiorgio Maria LuisaSanna AnnaSantonastaso GiuseppeSantuz GiorgioSanza Angelo MariaSapienza Orazi oSapio FrancescoSaretta GiuseppeSavino NicolaSavio GastoneScalia MassimoSchettini Giacomo Antoni oScotti VincenzoSegni MariottoSenaldi CarloSerafini Anna Mari aSerafini MassimoSerra GiannaSerrentino PietroServello Francesc oSinatra AlbertoSoave Sergi oSoddu PietroSolaroli BrunoSorice VincenzoSospiri NinoStaiti di Cuddia delle Chiuse TomasoStanzani Ghedini Sergio AugustoStrada RenatoStrumendo LucioSusi Domenic o

Taddei Mari aTagliabue GianfrancoTancredi AntonioTarabini EugenioTassi CarloTatarella Giusepp eTealdi Giovanna MariaTeodori MassimoTesta Enrico

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Atti Parlamentari

— 51629 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

Tiezzi EnzoTorna Mari oTorchio Giusepp eTortorella AldoTrabacchi FeliceTrabacchini QuartoTremaglia MirkoTurco Livi a

Umidi Sala Neide MariaUsellini Mario

Vairo Gaetan oValensise Raffael eVazzoler SergioVecchiarelli Brun oVesce Emili oViolante Lucian oViscardi MicheleVisco Vincenz oViti VincenzoVito Alfredo

Willeit Ferdinand

Zangheri RenatoZolla Michel eZoppi Pietro

Sono in missione:

Battaglia AdolfoBiafora PasqualinoCaccia Paolo PietroCaradonna GiulioDel Mese PaoloFagni EddaFincato LauraFracanzani CarloSarti AdolfoScovacricchi MartinoTrantino VincenzoVizzini Carlo

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PAGINA BIANCA

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Atti Parlamentari

— 51631 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

RISOLUZIONI IN COMMISSIONE, INTERROGAZIONI ,

INTERPELLANZE E MOZIONI PRESENTATE

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PAGINA BIANCA

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Atti Parlamentari

— 51633 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

RISOLUZIONI IN COMMISSIONE

La III Commissione affari esteri ,

preso atto dell'esito della missionedel « Comitato per i diritti umani » dell aCommissione esteri della Camera in Sal-vador, nel corso della quale sono stateraccolte circostanziate denunce e docu-mentazioni – da parte delle organizza-zioni dei diritti umani e delle forze politi-che e sindacali salvadoregne – circa igravissimi crimini contro la vita e la di-gnità che coinvolgono migliaia di person enel Salvador;

considerato che, nel corso degli in-contri, il Presidente Cristiani e le mas-sime autorità dello Stato hanno teso adevidenziare gli sforzi del Governo per av-viare un processo di democratizzazionedel Paese ed hanno altresì riconosciuto l avulnerabilità di un sistema politico e giu-diziario che ancora è condizionato dall eforze della destra militare e oltranzista :non a caso è ancora diffusa, sia puresecondo loro a livello episodico, la pra-tica della tortura e di altre forme di vio-lenza fisica e psichica nei confronti d isalvadoregni arrestati o solo fermati ;

visti gli sviluppi della situazione po-litica nel centro America che impongon oall 'Europa una maggiore attenzione e pre-senza per aiutare il processo di pacifica-zione direttamente collegato allo sviluppoeconomico della regione ;

impegna il Governo

a considerare il rispetto dei diritt iumani come riferimento vitale per la po-litica estera del nostro Paese e, nel casospecifico, a sostenere le organizzazion iumanitarie per il libero svolgimento de lproprio ruolo di controllo e di denunciadelle violazioni dei diritti umani ;

a incoraggiare il negoziato tra Go-verno e FLMN perché cessi il conflitto

armato e venga favorito l'ingresso nelprocesso di democratizzazione del Paes eanche per le forze che fanno capo alFLMN ;

a tener conto, nella definizione enell'attuazione delle politiche di aiutoallo sviluppo, con il soddisfacimento deibisogni delle popolazioni, della esigenzaprima richiamata di favorire il negoziatoe il rispetto dei diritti umani .

(7-00331) « Mammone, Rutelli, Napoli ,Boselli, Bertone, Mani, Pelli-canò » .

La VIII Commissione ,

preso atto che :

ancora dopo 19 anni dalla data diapprovazione della legge 30 marzo 1971 ,n . 118 e 12 anni dal relativo regolamentod'attuazione, gli edifici d'uso collettivosono per buona parte non accessibili allepersone con problemi di mobilità ;

ciò è tanto più vero per gli edific idi antica costruzione, vincolati ai sensidelle leggi n . 1089 del 1939 e n. 1497 del1939, dove sono molto spesso ospitat imusei, biblioteche, archivi ed in general euffici pubblici e nonostante nel decreto -legge n. 371 del 7 settembre 1987, con-vertito, con modificazioni, dalla leggen . 449 del 29 ottobre 1987, fossero previ-sti adeguamenti strutturali e funzional idei musei e delle biblioteche e degli ar-chivi, e delle altre sedi del Ministero peri beni culturali ed ambientali, con speci-fico riferimento all'installazione e all 'ade-guamento di impianti tecnologici e di si-curezza ;

la VIII Commissione,

il 1° ottobre 1987, in sede di esamedel decreto-legge n . 371 del 1987, haespressamente richiamato la necessità diprovvedere all'installazione di impianti

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Atti Parlamentari

— 51634 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

tecnologici per l'abbattimento delle bar-riere architettoniche ;

impegna il Governo :

a riferire in Commissione qualisiano stati gli interventi realizzati, finan-ziati con i fondi ex legge n . 449 del 1987e legge n. 67 del 1988, suo successivorifinanziamento ;

a prevedere fondi o incentivi affin-ché gli edifici vincolati ai sensi delle pre-dette leggi vengano resi agibili a tutti icittadini, senza alcuna discriminazione ,eventualmente mettendo in atto con mi-nima spesa, dove le caratteristiche co-struttive di edifici di grande pregio ren-dono difficile l ' istallazione di ascensori ,apparecchiature meccaniche del tipo« servoscala » .

(7-00332) « Bonfatti Paini, Piro, DignaniGrimaldi, Cecchetto Coco,Donati, Levi Baldini, Grama -glia, Boselli, Bulleri, Ange-loni, La Valle, FachinSchiavi, D 'Angelo, Botta ».

La VII Commissione ,

premesso che :

il corso di laurea in conservazion edei beni culturali fu istituito nel 1978presso la facoltà di lettere e filosofia del -l 'università degli studi di Udine limitata -mente all'indirizzo dei « beni archivistic ie librari » ;

con decreto del Presidente dell aRepubblica 22 luglio 1983, n . 484, l 'ordi-namento didattico del corso venne artico-lato su tre indirizzi: Beni mobili e arti-stici (storici - artistici - architettonici) ,Beni archeologici (non ancora attivato) edei Beni archivistici e librari ;

con nota prot. n . 488 del 20 gen-naio 1989 inviata al Ministero della pub-blica istruzione - D .C. - I .U ., il Ministeroper i beni culturali e ambientali ricono-sceva il diploma di laurea come equipol-lente ai diplomi di laurea in lettere e

filosofia, per essere ammessi alle classi d iconcorso LXVII (insegnamento di italiano ;storia ed educazione civica, geografianelle scuole medie), LXVI (materie lette-rarie negli istituti di istruzione seconda-ria di secondo grado) e XCII per inse-gnare storia dell'arte ;

il titolo di laurea in conservazion edei beni culturali non consente invece diaccedere ai concorsi indetti dal Ministeroper i beni culturali e ambientali produ-cendo uno svuotamento di significatodelle ragioni stesse dell'esistenza nato performare specifiche figure professionali ;

la richiesta di trasformazione delcorso in facoltà in conservazione dei ben iculturali del senato accademico di Udinein occasione della formulazione del pian oquadriennale di sviluppo dell'universit ànon fu accolta dal Parlamento, anche i nconsiderazione del fatto che poco avrebbecontribuito ad una migliore qualificazionee caratterizzazione del corso di laurea enon avrebbe risolto i problemi degli sboc-chi occupazionali in un settore, quello de ibeni culturali, bisognoso di risorse finan-ziarie e umane, di competenze professio-nali solide e diversificate per sviluppareun piano organico di interventi che su-peri la logica dell 'emergenza ;

il piano quadriennale approvatodal Parlamento (Gazzetta Ufficiale del 1 5maggio 1989) prevede che in altre sediuniversitarie siano avviati corsi analoghi iquali si troveranno nelle inaccettabil icondizioni di incertezza e di precariet àdel corso di Udine ;

tra le ragioni che hanno determi-nato lo stato di occupazione degli stu-denti del corso di laurea in conservazionedei beni culturali di Udine, centrale ècertamente quella relativa alla soluzionedei problemi suesposti ;

da tre giorni alcuni studentihanno iniziato uno sciopero della fam e« per dare maggiore peso – come si legg ein un loro comunicato – alle richiest efatte al consiglio di facoltà ed ottenererisposte concrete » :

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— 51635 —

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

impegna il Governo

ad assumere rigorose ed urgenti iniziativeper dare al corso di laurea in conserva-zione dei beni culturali un assetto solid osotto il profilo della ricerca e della for-mazione e per garantire il riconosciment odel titolo di studio ai fini dell'accesso ai

concorsi per il personale direttivo del Mi-nistero per i beni culturali e ambientali .

(7-00333) « Fachin Schiavi, Soave, Bon-fatti Paini, Di Prisco, Masini ,Nicolini, Sangiorgio, CordatiRosaia, Pinto, Gelli, Bordon ,Quercioli, Gasparotto » .

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— 51636 —

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

INTERROGAZION I

A RISPOSTA IN COMMISSION E

BRUZZANI, BELLOCCHIO, AULETA ,UMIDI SALA, DI PIETRO, MONELLO,PASCOLAT, POLIDORI, ROMANI,SERRA, TRABACCHI, FILIPPINI GIO-VANNA e RONZANI . — Ai Ministri del-l ' industria, del commercio e dell 'artigianatoe del lavoro e della previdenza sociale . —Per sapere – premesso che :

non è ancora stato rinnovato l 'ac-cordo imprese-agenti di assicurazioni sca-duto da oltre sei anni ;

tale situazione ha determinato unagrave realtà nel mercato assicurativo ch eaccresce all 'impresa-agenzia le difficoltà adotarsi di strumenti di imprenditorialitàper renderla competitiva, mentre favori-sce l 'affermazione di canali alternativi ,non sempre legittimi, di distribuzione edi vendita dei prodotti del settore e re -stano del tutto indefinite collocazioni giu-ridiche, fiscali, assistenziali e ripartizion idi compiti e di oneri tra imprese e agent idi assicurazione ;

il perdurare di una simile incertezzanon può che portare ad un ulteriore sca-dimento della qualità dei servizi resi agl iutenti ed anche a negative conseguenzesul piano occupazionale ;

si verifica, inoltre, che questa inac-cettabile situazione si scarica ingiusta -mente sui 100 mila dipendenti e collabo-ratori delle agenzie, ai quali non è statorinnovato il contratto nazionale di lavoroscaduto il 31 dicembre 1987;

sono stati disattesi gli impegni for-mali assunti nel 1986, presso il Minister odel lavoro e della previdenza sociale, co nla sottoscrizione di un accordo in occa-sione della mediazione per la sigla de lcontratto di lavoro con i dipendenti degl iagenti ;

il sindacato nazionale degli agenti d iassicurazione ha proclamato una manife-

stazione di protesta dal 23 al 29 marzoprossimo venturo, con la conseguent echiusura delle agenzie;

una precedente iniziativa di sinda-cato ispettivo del 28 febbraio 1989 (4-11864) non ha ottenuto risposta alcuna – :

quali provvedimenti si intendonoadottare per sbloccare in tempi brevi unasimile condizione di pesante disagio pergli agenti di assicurazione e per gli stess ilavoratori del settore e fortemente nega-tiva per il mercato assicurativo nel suocomplesso, tenuto conto, tra l'altro, dell aprossima scadenza relativa al mercat ounico europeo .

(5-02069)

CRIPPA e MAMMONE. — Al Ministrodegli affari esteri . — Per sapere – pre-messo che il Comitato direzionale per l acooperazione allo sviluppo ha autorizzatola stipula di una convenzione con la so-cieta Crediop per attività di consulenza edi supporto per la valutazione di inizia-tive ed interventi di cooperazione :

quali esperienze specifiche abbia ac-quisito la Crediop nel campo sopra ri-chiamato ;

le ragioni che hanno indotto a stipu-lare questa nuova consulenza in aggiuntaa quella già in atto con TIMI per lemedesime materie .

(5-02070)

CRIPPA e MAMMONE . — Al Ministrodegli affari esteri. — Per sapere – pre -messo che il Comitato direzionale dell acooperazione allo sviluppo ha autorizzatola Direzione generale a negoziare il rin -novo dei contratti con la società editricePalombi per la realizzazione del bollet-tino Dipco e della rivista Cooperazione inlingua italiana, francese e inglese – per-ché, dopo tanti anni, l'assegnazione d icosì importanti contratti continua ad av -venire a trattativa diretta e non a gara .

'(5-02071 )

CRIPPA e MAMMONE . — Al Ministrodegli affari esteri. — Per conoscere – pre-messo che il Ministro degli affari esteri

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Atti Parlamentari

— 51637 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

ha approvato uno stanziamento di du emiliardi per l'IFDA (International Founda-tion for Development Alternative) per l'ef-fettuazione di ricerche, studi e analisi ,nonché realizzazione di seminari e incon-tri sul tema dell'indebitamento dei Paesiin via di sviluppo :

il programma dettagliato delle ini-ziative che verranno realizzate dall ' IFDA ;

se tali iniziative sono collegate conl'incarico attribuito dal Segretario Gene-rale dell 'ONU all 'onorevole Craxi sui pro-blemi dell ' indebitamento ;

perché, in caso affermativo, non sisia preferita una via più trasparente pe ril necessario sostegno alla opera del com-missario delle Nazioni Unite per il debitoestero.

(5-02072)

CRIPPA e MAMMONE . — Al Ministrodegli affari esteri . — Per sapere – pre-messo che il Comitato direzionale dellacooperazione allo sviluppo ha autorizzatola stipula di un contratto con la CEGI ,società cooperativa a responsabilità limi -tata, per l'espletamento dei servizi rela-tivi alla predisposizione di documenta-zione, pubblicazioni e attività operativ edella amministrazione della cooperazion eallo sviluppo :

quali ragioni, dopo 12 anni, impedi-scono alla amministrazione della coopera-zione allo sviluppo di provvedere autono-mamente a attività elementari, quali l 'e-sercizio di fotocopiatura, che è la parteprincipale dei servizi appaltati alla CEGI ;

se e come, operando la CEGI su ma-teriali e documenti del Comitato direzio-nale, viene assicurata la riservatezza s unotizie relative a decisioni delicate si adal punto di vista politico, che per gliinteressi economici coinvolti .

(5-02073)

SANNELLA, CALVANESE, BARGON Ee GALANTE. — Al Ministro per la fun-zione pubblica . — Per sapere – premessoche :

la giunta municipale di MartinaFranca (Taranto) nel 1989 ha deliberato

l 'assunzione tramite concorso di 32 per-sone appartenenti alle categorie protette ,ai fini della utilizzazione in posti dellecarriere esecutive, ausiliarie ed operaie ;

l ' Ufficio provinciale del lavoro edella massima occupazione di Taranto, inuna nota inviata il 22 agosto 1989 a lcomune di Martina Franca, ha precisat oche l'amministrazione è tenuta ad assu-mere 55 unità lavorative di cui : 8 inva-lidi civili di guerra; 11 invalidi per servi -zio; 11 invalidi del lavoro ; 10 invalidicivili ; 12 orfani e vedove e 3 sordomuti ;

la legge n . 482 del 1968 non pre-vede alcuna normativa che regola l 'assun-zione degli invalidi attraverso prove pub-bliche selettive – :

quali urgenti ed immediate inizia-tive intenda assumere per ottenere i lblocco della decisione di assunzione dei32 « invalidi », invitando nel contempo lagiunta municipale a procedere alla assun-zione delle categorie protette, sulla basedegli elenchi provinciali e delle visite me-diche previste dall'applicazione dell 'arti-colo 24 della legge n . 67 del 1988 ;

se il ministro intenda far rispettareall 'amministrazione in oggetto la quota d iinvalidi da assumere prevista dalla legg ee correttamente indicata dall 'Ufficio pro-vinciale del lavoro e della massima occu-pazione di Taranto .

(5-02074)

PASCOLAT, BELLOCCHIO e FER-RANDI . — Al Ministro delle finanze. —Per sapere – premesso che da segnala-zioni di parte sindacale, risulterebbe cheanche in ragione della proporzionalità et-nica nello espletamento dei concorsi, per-sonale della circoscrizione doganale dell aprovincia autonoma di Trento sarebbe co-mandato in forma massiccia e perma-nente presso gli uffici doganali della pro-vincia autonoma di Bolzano, con i pro-blemi relativi che si possono considerare– se non intenda verificare se i fatti se-gnalati risultano sussistere e in quel casocome intende porvi rimedio .

(5-02075)

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CASTAGNOLA e BORGHINI . — Al Mi-nistro delle partecipazioni statali . — Persapere – premesso che :

un travagliato processo riguardantela termoelettromeccanica italiana ha con -dotto circa un anno fa l 'Ansaldo-Finmec-canica e il colosso svizzero-svedese ASE ABrown Boveri ad un accordo enfatizzatocome « storico », e a seguito del qual eavrebbero dovuto entrare in campo di-verse intese imprenditoriali e di mercato ;

in via generale i tempi di esecuzionedelle intese sono risultati abbastanzalenti e fra di esse spiccava il conferi-mento ad Ansaldo ABB Componenti dell aFranco Tosi, prima entro il dicembr e1989, poi entro il 15 marzo, adesso, sem-bra, nemmeno più al 30 marzo, mentre l eintese fra ABB e Finmeccanica risultereb-bero incrinate a seguito dell 'acquisto daparte di ABB della statunitense Combu-stion Engineering, licenziataria delle cal-daie Franco Tosi, evidentemente modifi-cando i presupposti dell'operazione, se-condo cui, in Italia, la produzione dellecaldaie per l'intero gruppo debba fa rcapo ad una società al 60 per cento An-saldo e 40 per cento ABB ;

nella sua conferenza stampa di Bru-xelles del 20 marzo 1990 il presidente d iABB ha confermato intenti di rinegozia-zione, motivati a suo dire, da inadem- ,pienze gestionali di Ansaldo ;

tutto ciò premesso, e ribadendo ch enon è certo compito del Governo o de lParlamento intervenire direttamente nell agestione imprenditoriale ma è indubbiointeresse pubblico sapere come stanno ef-fettivamente le cose e giudicare se ess esono conformi o no all 'interesse nazio-nale, e a quello dello Stato proprietari odi Ansaldo e committente di caldaie – :

quali adempimenti e clausole opera-tive dell 'accordo Finmeccanica-ASEAerano dettagliatamente previsti fino a doggi, e quali non sono stati rispettati eda parte di chi ;

per quali ragioni queste eventual iinadempienze si siano verificate e con

quale linea strategica si pensa di rime-diare ;

quali vantaggi concreti ha fino a doggi prodotto l 'accordo (vantaggi misura -bili in termini di conti aziendali) e conquale linea strategica si intenda fronteg-giare un 'eventuale richiesta, da parte delpartner ABB, di rinegoziarlo;

se non è giunto il momento di pren-dere in considerazione l'ipotesi che i part-ners privati, italiani o stranieri, pensino ,in questa fase, di potersi comportare co nle imprese italiane a proprietà pubblica ,come se avessero a che fare con dei con -traenti impossibilitati a reagire e a con-trattaccare, rispetto alla rottura dei patti ,quasi fossero di « panna montata » .

(5-02076)

D'AMATO CARLO, SANGUINETI,MACCHERONI, BARBALACE, REINA eCEROFOLINI . — Al Ministro dei trasporti.— Per conoscere – premesso che :

da tempo è stata sottolineata l 'esi-genza di riformulare gli orari dei tren isulla tratta Napoli-Roma, specialment equelli della fascia mattutina, al fine direnderli maggiormente fruibili ad una fa -scia di utenti che è costretta ad utilizzaretale mezzo di trasporto per obblighi d ilavoro ;

allo stato si verifica un grave disser-vizio, determinato dai continui e ripetut iritardi dei treni diretti, espressi ed Inter-City che penalizzano in modo grave gl iutenti, i quali spesso sono costretti a ri-correre alle utilizzazione di mezzi di tra-sporto su gomma con conseguenti mag-giori oneri e con effetti negativi sulla po-litica di salvaguardia dell 'ambiente ;

nel frattempo si è costituito, cosìcome riportato dalla stampa nazionale ,un comitato di pendolari che ha pro-grammato una serie di proteste, a partiredal diniego di ESIBIZIONE del titolo diviaggio, al fine di ottenere dagli organidell'Ente F.S . all 'uopo preposti un incon-tro tendente a verificare la possibilità di

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modificare l'orario per renderlo funzio-nale alle esigenze dei viaggiatori ;

da una indagine tra i viaggiatori ,intanto, si evidenzia la necessità di anti-cipare alle h . 6 da piazza Garibaldi i ltreno Inter-City delle h. 6,30 e questo alfine di consentire l'arrivo a Roma deilavoratori per le ore 8 circa – :

se non ritiene di intervenire affinchési provveda innanzitutto ad eliminare igravi inconvenienti – alcuni da subito av-viabili che rendono da tempo immemora-bile poco praticabile la linea Napoli-Roma, disponendo, altresì, come è prassi ,ormai, consolidata di tutte le moderneaziende di servizio, che siano ascoltate l eragioni e le motivazioni degli utenti alfine di migliorare le reciproche conve-nienze .

(5-02077)

RIDI. — Al Ministro dei trasporti . —Per sapere :

se è a conoscenza dei disagi e dellaprotesta in corso da parte dei viaggiator idel rapido da Salerno a Roma, in par-tenza da Napoli Piazza Garibaldi alle ore6,30, formalizzata nei verbali del perso-nale viaggiante e segnalata con ampia do-cumentazione al Gabinetto del ministrointerrogato . Trattasi della denuncia, adiniziativa di oltre un centinaio di utent i(funzionari dello Stato, magistrati, inse-gnanti, impiegati, giornalisti, liberi pro -

fessionisti, operai che esercitano a Rom ala loro attività) delle disfunzioni, ch edanno luogo ogni giorno ad un ritard odel convoglio di oltre 30 minuti rispett oa quanto dichiarato negli orari, e all eimplicazioni penalizzanti, sul piano mo-rale ed economico, che da tali ritardi di -scendono: è il caso, ad esempio, dellasignora G .R., dipendente da una aziendaMultinazionale, dalle cui competenze delmese di gennaio è stata trattenuta l asomma di 215 mila lire per ritardi iniziolavoro cumulati ;

se ritenga giustificato il comporta-mento del servizio dell 'Ente F.S., il qualesembra abbia cestinato formali richiest edi incontro e di spiegazioni avanzate daun gruppo di viaggiatori ;

se ritenga legittima la richiesta diutenti pendolari di giungere a destina-zione nei tempi indicati nell'orario (salvocause imponderabili e di forza maggiore) ;

quali provvedimenti intende assu-mere affinché, in relazione alla defini-zione del nuovo orario per il periodoestivo, i competenti servizi dell 'Ente ren-dano possibile, non solo teoricamente, chenella fascia oraria del primo mattino, i lconvoglio rapido in partenza da Salerno-Napoli per Roma, giunga a destinazionein tempi certi e possa consentire alla par-ticolare utenza di poter assolvere con se-renità e piena dignità ai compiti, alleresponsabilità e ai propri doveri sociali .

(5-02078)

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INTERROGAZION I

A RISPOSTA SCRITTA

FIORI. — Al Ministro della pubblicaistruzione . — Per sapere – premesso :

che la legge di conversione del de-creto-legge n. 357 del 1989, recantenorme in materia di reclutamento delpersonale della scuola, ha omesso d iestendere i benefici dell 'articolo 9 al per -sonale educativo, penalizzando ancorauna volta questo settore del nostro si-stema formativo ;

che in fase di preparazione dell 'arti-colo 9 del primo decreto-legge, il n . 249del 1989, riguardante il personale docent eidoneo o con l'incarico di presidenza, l asegreteria del SISM è intervenuta affinchélo stesso articolo prevedesse il personaleeducativo incaricato quale vice rettore ne iconvitti nazionali o vice direttori negl ieducandati femminili ;

che la suddetta proposta, ritenutalegittima, fu accolta, tant'è che in se-conda reiterazione, avvenuta con il de-creto-legge n . 357 del 1989 il Ministero ,riformulando tutto l'articolo 9, esclusetutte le forme di incarico, ma conserv ònel comma 1 il riferimento al personaleeducativo

se il ministro interrogato, confortat oanche dall 'orientamento favorevoleemerso dai lavori parlamentari e dai pa-reri positivi più volte espressi dall 'ufficiolegislativo, può sanare per via ammini-strativa questa ingiustificata discrimina-zione prevedendo nei bandi di prossimaemanazione che le disposizioni dell'arti-colo 9 della legge n . 417 del 1989 si ap-plicano al personale direttivo delle istitu -zioni educative statali .

(4-18860)

CELLINI . — Al Ministro dei trasporti .— Per conoscere:

considerata la decisione di sospen-dere i voli della linea aerea Perugia-Mi -

lano-Perugia fino al 24 marzo, con la spe-ciosa motivazione di uno sciopero di 2giorni del personale addetto a causa de lmancato pagamento dello stipendio daparte del nuovo gruppo che ha acquistatorecentemente la società ALINORD – :

se non intenda verificare la realefondatezza delle voci diffuse sulla preca-ria situazione finanziaria di questo nuov ogruppo societario, che non avrebbe l apossibilità di far fronte agli oneri dell agestione della suddetta linea aerea, ed intal caso se non intenda provvedere conurgenza a concedere la concessione dell alinea ad altra società che, per esperienzaacquisita e per capacità tecnica e finan-ziaria dia garanzia di assicurare il colle-gamento di Perugia-Milano-Perugia conl 'assiduità e la precisione oraria cheerano state prerogative apprezzate dellapassata gestione ALINORD e che soprat-tutto abbia la possibilità di mettere adisposizione su tale linea aeromobili effi-cienti e moderni che diano completa sicu-rezza agli utenti di tale servizio ; utent iche erano diventati sempre più numerosie che in tal modo ripagavano gli sforzi dinatura finanziaria e tecnica che la SASE– società di gestione regionale – ha soste-nuto in questi anni (dal 1976) per inseriredignitosamente la regione nel sistema ae-roportuale nazionale e farla uscire dall ' i-solamento per la posizione geografica de lproprio territorio che vede le maggiorivie di comunicazione con il nord svilup-parsi a notevoli distanze .

(4-18861 )

BARZANTI . — Al Ministro dei tra-sporti . — Per sapere – premesso che :

secondo notizie attendibili il nuov oorario estivo delle ferrovie dello Statoprevederebbe per la stazione ferroviari adi Grosseto, anziché un potenziamentodel servizio come da tempo la collettivit àlocale rivendica, un 'ulteriore riduzionedelle fermate dei treni nel quadro di u nvero e proprio declassamento della sta-zione ;

dalle notizie pervenute sembra cheil nuovo orario dovrebbe prevedere di di-

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— 51641 —

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rottare il « Pendolino » delle ore 9,10 Ge-nova-Roma via Grosseto, sulla linea Ge-nova-Pisa-Firenze-Roma e contemporanea -mente per far spazio a questo treno neltratto Pisa-Firenze, verrebbero soppress itreni locali che ora collegano Grossetocon Firenze via Pisa ;

a tutto questo si aggiunge che nonsi prevederebbe più il ripristino del colle-gamento internazionale con Parigi dell e17,58, soppresso un anno fa, mentre l efermate degli intercity sono ridotte al mi-nimo tanto che resterebbero soltantoquelle delle 10,25 per Torino e delle 13,1 1per Napoli, mentre non vi sarebbero più idue intercity per Torino delle 8,24 e dell e16,24, con ritorno per Roma alle 20,11 e22,11, indispensabili collegamenti di cu inecessita Grosseto ;

questi indirizzi delle ferrovie delloStato in materia di orari e di fermate, sedovessero essere confermati, provochereb-bero – come più volte è stato denunciato– il declassamento della stazione di Gros-seto e una inaccettabile penalizzazionenei collegamenti tra la Maremma, il restodella Toscana e dell 'Italia ;

il problema non è più solo quello d ialcuni treni quanto di invertire gli orien-tamenti delle ferrovie dello Stato, che at-traverso la riduzione delle fermate sem-bra voler marginalizzare sempre più l atratta ferroviaria della Maremma ;

questa scelta è in aperto contrast ocon le esigenze di sviluppo della provin-cia di Grosseto ed anche con le necessit àdi riequilibrare il sistema dei trasporti inuna logica intermodale nella quale le fer-rovie dello Stato devono avere una pro-spettiva di crescita e potenziamento de iservizi ;

tutto ciò ha provocato forti reazioninegative nella popolazione e tra le forzepolitiche e sociali, che già hanno espressoil loro dissenso anche recentemente conun presidio della stazione di Grosseto or-ganizzato dai sindacati ;

in assenza di serie assicurazioni e d iun pronto intervento del Ministero e ,delleferrovie dello Stato che determini il ripri-

stino di tutti i servizi di collegament onecessari alla provincia di Grosseto si aper quanto riguarda i treni a lunga per-correnza che relativamente a tutti i colle-gamenti tra le stazioni della linea chevanno da Campiglia M a-Follonica fino aOrbetello-Civitavecchia, sono prevedibil inuove e più decise forme di mobilitazionee di protesta – :

se intenda intervenire con urgenzaperché si pervenga da parte delle ferrovi edello Stato :

alla definizione di un orario ferro-viario che non penalizzi in alcun modo l astazione delle ferrovie dello Stato diGrosseto e tutte le altre della linea tirre-nica da Civitavecchia a Livorno ;

all'interruzione e alla modifica deiprogrammi in atto di costante ridimensio-namento dei servizi tecnici lungo l atratta e a Grosseto in particolare, chedeterminano le condizioni per giustificareil prossimo declassamento della stazionedel capoluogo e di tutta la linea ;

ad assicurare a Grosseto e allaprovincia tutti quei servizi di trasport oferroviario, passeggeri e merci essenzial ia garantire il flusso turistico, la mobilitàdei lavoratori, dei cittadini e degli stu-denti sul territorio e una prospettiva eco-nomico-sociale di sviluppo che, per esser etale, ha assunto necessità di un sistem adi trasporto ferroviario moderno e funzio-nale, tutto il contrario di quanto è stat oprospettato ed in parte attuato dalle fer-rovie dello Stato .

(4-18862 )

VESCE, FACCIO, RUTELLI e CALDE-RISI. — Ai Ministri dei trasporti, delle par-tecipazioni statali e per i beni culturali eambientali . — Per sapere – premesso che :

il 20 gennaio 1990 il Ministero per ibeni culturali e ambientali ha inviato pa-rere negativo sulla costruzione dellanuova sede della motorizzazione civile aVilla Tordinia alla periferia di Teramo a lMinistero dei trasporti e per conoscenzaalla soprintendenza ai beni culturali del -l'Aquila ;

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— 51642 —

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il Ministero non ha autorizzato i la-vori, in considerazione dei danni ambien-tali che si andrebbero ad arrecare allazona alterandone l 'aspetto paesaggistic oed ha chiesto che vengano indicati altr isiti per la realizzazione della struttura ;

i lavori del nuovo edificio, che sorgein una zona sotto vincoli ambientali pre-visti dalla legge Galasso, sono cominciatiil 7 febbraio 1989 alla presenza del Mini-stro dei trasporti e sono quasi completat ivista la rapidità inconsueta con cui laItaledil, società del gruppo Iri-Italstat, as-segnataria dei lavori li ha portati avanti ;

il sindaco di Teramo, Pietro D 'Igna-zio, ha dichiarato che il 16 novembre1987 ricevette il nulla-osta della regioneper la realizzazione del progetto e ch einviò la relativa documentazione al Mini-stero per i beni culturali ed ambiental iper il parere, dopo circa un anno 1'8 no-vembre 1988 veniva rilasciata la relativaconcessione edilizia senza che da partedel Ministero fosse ancora arrivato un pa-rere – :

1) per quale motivo, subito dopo i lparere negativo, non sono stati sospesi ilavori vista la rilevanza dei danni am-bientali provocati dall'opera a ridosso de ifiumi e in base a quali criteri sono stat iappaltati e fatti eseguire i lavori senza i lnecessario nulla-osta da parte del Mini-stero competente ;

2) per quale motivo una ditta del -1 'Iri-Italstat ha effettuato i lavori prim ache si apprendesse il parere sull 'opera daparte del Ministero per i beni culturali e dambientali ;

3) come mai ci è voluto più di unanno da parte del Ministero per i beniculturali ed ambientali per poter espri-mere il proprio parere sulla realizzazionedell 'edificio della Motorizzazione civile aVilla Tordinia ;

4) se non ritengano necessario inter-venire congiuntamente affinché la città d iTeramo, sulla quale grava il pericolo d inuove devastazioni e stravolgimenti nell earee protette da vincoli paesaggistici se

sarà portato avanti e concluso il progett opredisposto dall 'ANAS – cosiddetto LottoZero – di una tangenziale a scorrimentoveloce insistente sull 'alveo del fiume Tor-dino, non debba subire ulteriori dann iambientali .

(4-18863 )

MARTINO. — Al Ministro del bilancioe della programmazione economica . — Persapere – premesso che con la ripartizion edei fondi HO degli anni 1984, 1985, 198 6erano state finanziate le opere relativealla realizzazione dell 'acquedotto dell eLanghe e delle Alpi Cuneesi, il cui carat-tere d 'urgenza era testimoniato dall astrutturale carenza nell'approvvigiona-mento idrico della zona – sulla base d iquali valutazioni si è ritenuto di esclu-dere, in sede di ripartizione del HO ' 89(delibera CIPE del 19 dicembre 1989), i lprogetto inerente il completamento de lsuccitato acquedotto i cui lavori – pur i npresenza di crescenti preoccupazioni pe rla situazione idropotabile dei comuni in-teressati a seguito del protrarsi del pe-riodo siccitoso – restano sospesi per man-canza di risorse finanziarie disponibili .

(4-18864 )

FIORI . — Ai Ministri dell'interno edella difesa . — Per sapere – premesso che :l ' interrogante in data 19 marzo 1990 h aorganizzato con il Centro studi l'Idea Po -polare presso il Centro congressi dell aSARIN in Pomezia (Roma) un Convegno ,sull'innovazione finanziaria per le piccolee medie imprese con la partecipazione diesperti del settore e alla presenza di nu-merosi imprenditori ; durante lo svolgi -mento di tale incontro un signore in bor-ghese si presentava presso la segreteriadel Convegno e qualificandosi come bri-gadiere dei Carabinieri di Pomezia (rifiu-tandosi fra l 'altro di documentare tal esua qualifica) tentava di appropriars idelle schede sulle quali ogni interessat oaveva annotato le proprie generalità di-cendo che era suo dovere controllare inominativi dei presenti ; impeditogli d ifare ciò cominciava a chiedere i docu-

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menti di identità a persone che si accin-gevano ad entrare nella sala dei convegn ie alle rimostranze degli addetti replicavafacendo alcuni nominativi e chiedendo s etali persone fossero presenti in sala ; talecomportamento suscitava perplessità, al-larme, preoccupazione e intimidazione inmolti dei presenti . L' interrogante infor-mato dell 'accaduto al termine del Conve-gno andava alla ricerca del brigadiereche rintracciato e richiesto se ci fosseroproblemi rispondeva: « apparentementeno » e richiesto altresì del perché di unsimile comportamento illegittimo rispon-deva risentito che questo sarebbe il « suomestiere » e che riteneva suo compit ocontrollare in un modo o nell 'altro l ' iden-tità dei presenti – se tale incredibile com-portamento sia stato dettato da disposi-zioni ministeriali o se sussistano ordin isuperiori che impongano ai sottufficial iCC in servizio d 'ordine pubblico di con-trollare le generalità e la qualifica de icittadini presenti alle riunioni organizzatee presiedute da un parlamentare dellaRepubblica, o se si tratti di arbitrari einiziative del locale comando di Pomeziao addirittura di carattere personale, qual iprovvedimenti intendano assumere ne iconfronti di tali comportamenti anche a lfine di evitare il ripetersi di intervent inon solo lesivi di precisi diritti costituzio-nali ma che potrebbero far pensare a dazioni preordinate rivolte a turbare l osvolgimento di ordinate assemblee civili epolitiche .

(4-18865 )

SINATRA, VIOLANTE, BARGONE, CI -CONTE, FINOCCHIARO FIDELBO, FRAC-CHIA, PEDRAllI CIPOLLA, RECCHIA ,TURCO e VACCA . — Al Presidente delConsiglio dei ministri e al Ministro per i lcoordinamento delle politiche comunitarie.— Per sapere – premesso che :

secondo la vigente legislazione ita-liana lo Stato era autorizzato a stipular econvenzioni, in vari settori di attivitàpubbliche, soltanto con società a preva-lente partecipazione statale o pubblica ,diretta o indiretta. e ritenendo detta di -

sciplina contraria alle disposizioni comu-nitarie, il 3 dicembre 1985 la Commis-sione delle Comunità europee; ha inviatoal Governo italiano una lettera di diffid ache ha avviato il procedimento ex articolo169 del trattato ;

la Repubblica Italiana è venutameno agli obblighi che le incombevano inforza degli articoli 52 e 59 del trattatoCEE nonché della direttiva del Consiglio21 dicembre 1976 n . 77/62, che coordin ale procedure di aggiudicazione degli ap-palti pubblici di forniture ;

non avendo ricevuto alcuna comuni-cazione dal Governo italiano, la Commis-sione ha emesso il l° luglio 1986 il pareremotivato di cui all'articolo 169, 1 °comma, del trattato ;

su ricorso della Commissione, consentenza del 5 dicembre 1989, la Corte d igiustizia della Comunità europea ha con -dannato lo Stato italiano per violazionedella normativa comunitaria sulle com-messe pubbliche ;

la sentenza fa riferimento alla con-suetudine di riservare ad imprese nell equali lo Stato italiano detiene, diretta -mente o indirettamente, una partecipa-zione maggioritaria o statale, la possibi-lità di concludere convenzioni relativealla realizzazione di sistemi informatic iper conto dell'amministrazione pubblica;

la condanna comunitaria colpiscecomportamenti che hanno gravement edanneggiato l ' intero settore delle impresedi servizi di informatica italiana –:

quali orientamenti il Governo in -tenda assumere dopo la decisione dell aCorte di Giustizia ;

quali atti ritiene, con urgenza, d iporre in essere per evitare la mortifica-zione del principio della libera concor-renza e per troncare l'elusione sistematic adella normativa nazionale e comunitariain materia di pubblici appalti così comeavvenuto di nuovo in occasione dell'ap-provazione della legge finanziaria 1989 .

(4-18866)

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— 51644 —

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DAL CASTELLO . — Al Ministro delleposte e delle telecomunicazioni. — Per sa-pere – premesso :

che dai dati forniti dal Ministerostesso risulta che la situazione del perso-nale dipendente dalla direzione provin-ciale delle poste di Vicenza è vicina alcollasso, con una carenza di personale ,nel solo settore degli uffici postali perife-rici, di ben 140 addetti al recapito e 24 0impiegati ;

che alla data del 31 gennaio 199 0tale situazione, in costante peggioramentoa causa di continui pensionamenti, stacreando gravi disagi tra il personale inservizio, in moltissimi casi privato dell apossibilità anche di solo qualche giornodi congedo nel corso di tutto il 1989 ;

che assommano a parecchie migliaiale giornate di ferie non godute, mentre l adirezione provinciale delle poste è co-stretta a provvedere alle continue sostitu-zioni, con personale precario che, anch ese provvisto di buona volontà, fornisc etuttavia un servizio lacunoso che scon-tenta i cittadini e peggiora il livello qua-litativo dei servizi – :

come intende far fronte alle grav ideficienze sopra evidenziate in via defini-tiva ;

se non intenda nel frattempo asse-gnare alla direzione provinciale di Vi-cenza almeno 10.000 (diecimila) giornateda affidare a precari per permettere l osmaltimento almeno di una parte de lcongedo 1989 non fruito dai dipendenti i nservizio ;

premesso altresì che il Ministro in-terrogato non ha ancora fornito al Mini-stero del lavoro e della previdenza social ele modalità da seguire per l 'avviamento ela selezione al lavoro degli iscritti nell eliste di collocamento (fase prevista da ldecreto del Presidente del Consiglio de iministri del 27 dicembre 1988, la cui pra-tica attuazione dovrebbe avvenire con i l10 aprile 1990), l ' interrogante desidera co-noscere ciò che succederà nel settore po-stale e segnatamente in quello del reca-pito dopo tale data .

(4-18867)

CILIBERTI . — Al Ministro dei tra -sporti . — Per sapere – premesso che ladecisione di sospendere i voli di lineaPerugia-Milano-Perugia fino al 24 marzo ,con la motivazione di uno sciopero didue giorni del personale addetto, a causadel mancato pagamento dello stipendi oda parte del nuovo gruppo proprietario,ha creato grave danno alla economiadella regione Umbria – :

se non intenda verificare la reale si-tuazione finanziaria del nuovo gruppo so-cietario ;

se, in base alle risultanze eventual-mente negative, non voglia decidere d iconcedere la gestione della linea a societ àche offra concrete garanzie tecniche e fi-nanziarie, mettendo a disposizione aero -mobili moderni e funzionali .

(4-18868)

BERNASCONI, MONTANARI FOR-NARI, BENEVELLI TAGLIABUE e MAI-NARDI FAVA . —Al ministro della sanità . —Per sapere - premesso che:

la giunta regionale della Emilia-Ro-magna, in data 17 ottobre 1989, appro-vava una proposta di ampliamento dell epiante organiche di alcune unità sanitarielocali per la attuazione del piano regio-nale per la lotta all'AIDS ;

questo ampliamento era necessarioper realizzare programmi già definitidalla regione Emilia-Romagna ed era an-che rispondente alle indicazioni di ade-guamento delle piante organiche conte-nute nel decreto ministeriale in data 1 3settembre 1988 sugli standards ospedalieridi personale;

malgrado ciò la delibera regionale èstata respinta dal commissario di Go-verno, con la motivazione che manca unanormativa nazionale di riferimento per l alotta all'AIDS ;

ma già la legge nazionale n . 109 del1988 prevede, all 'articolo 5, che « il Mini-stro della sanità, per l'attuazione di pro-grammmi e interventi mirati per la lott aall'AIDS, provvede, anche in deroga alle

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— 51645 —

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norme vigenti . . . .alle somme per la costru-zione e ristrutturazione di reparti ospeda-lieri e per programmi di informazione eprevenzione. . . ;

le proposte della giunta dell 'Emilia -Romagna sono in sintonia con il suddettocontenuto legislativo e, inoltre, la compe-tenza regionale per l 'ampliamento dellepiante organiche è stata confermata dall asentenza della Corte costituzionale, deposi -tata in data 10 giugno 1988 in seguito aricorso della regione Emilia-Romagn asulla interpretazione dell 'articolo 1, quartocomma, della legge n . 12 del 1982 ;

la emergenza AIDS richiede che sisostengano le iniziative regionali per ren-dere operativi i piani di intervento per l alotta all'AIDS e che le procedure seguanocanali privilegiati e celeri per l 'urgenzadegli interventi – :

quali iniziative si intendono adottareaffinché sia resa attuativa la deliberadella giunta regionale della Emilia-Roma-gna per l 'ampliamento delle piante orga-niche, affinché sia possibile attuare tutt igli interventi previsti dal piano regional eper la lotta all 'AIDS .

(4-18869 )

LUCCHESI . — Al Ministro per il coor-dinamento della protezione civile . — Persapere – premesso che :

con la legge n . 730 del 1986 son ostati stanziati 40 miliardi di lire per l'a-deguamento antisismico degli edifici pub-blici delle province di Massa e di Lucca ;

il comune di Minucciano (Lu) ha su-bìto nell'ultimo secolo un gran numero d ieventi sismici con danni rilevanti ;

con delibera della regione Toscan an. 94 del 12 febbraio 1985, Minucciano èstato classificato ad alto rischio sismic o(classe 1) ;

purtuttavia il programma per la ri-partizione dei fondi della legge n . 730 del1986, approvato con ordinanza 1062/PPC2 A del 16 ' luglio 1987 e 1859/PPC VL de l30 dicembre 1989 della regione Toscanaesclude dai finanziamenti il comune d iMi nucciano:

il programma utilizza solo parzial-mente i fondi per gli scopi previsti dall alegge n. 730 del 1986, mentre riserve-rebbe una parte degli stanziamenti pe rinterventi relativi al dissesto idrogeolo-gico

quali iniziative e quali controll isono stati disposti perché i 40 miliard istanziati dalla legge n . 730 del 1986siano effettivamente impiegati per i fin iprevisti ;

se non si ritenga opportuno preve-dere in qualche modo interventi a salva-guardia da eventi sismici di alcuni edificidi Minucciano e, in particolare, del pa-lazzo comunale, della scuola elementaredi Gorfigliano, della scuola elementare diGramolazzo, della scuola elementare diPieve San Lorenzo, della scuola matern adi Pieve San Lorenzo .

(4-18870)

CAFARELLI e MICHELINI . — Al Mini-stro dell'università e della ricerca scientific ae tecnologica . — Per conoscere – pre-messo :

che il concorso a posti di professoreuniversitario di ruolo di prima fascia d icui al decreto ministeriale 4 agosto 1988 ,pubblicato nel supplemento ordinario all aGazzetta Ufficiale del 6 settembre 1988 ,sembra colpito da vizio insanabile d iforma per la presenza nella Commission edi due professori che – per lo stessogruppo di discipline – avevano fatto part edella Commissione del concorso « imme-diatamente precedente » ;

che negli ambienti interessati s iparla di risultati gravemente ingiusti eaddirittura oltraggiosi del merito e de lvalore scientifico, e che di conseguenzasembrano inevitabili azioni giudiziarieche non recherebbero certo prestigio a lmondo accademico, oggi più che mai bi-sognoso di rispetto e di stima da partedell 'opinione pubblica – :

se non ritenga di rilevare con ur-genza la nullità del concorso per vizioinsanabile di forma prima che la situa-

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zione degeneri investendo anche il meritodella materia davanti all 'autorità giudi-ziaria .

(4-18871 )

MONELLO. — Ai Ministri del bilancioe programmazione economica e della sa-nità. — Per sapere – premesso che :

l'USL n . 22 ha avanzato istanze pe ril riammodernamento dell 'ospedale d iVittoria ai sensi dei commi 31 e 34 del -l 'articolo 17 della legge 11 marzo 1988 ,n. 67;

con deliberazione 19 dicembre 1989,pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 1 7gennaio 1990, il Cipe ha finanziato il pro -getto nell'ambito della regione Sicilia a ln . 193, per un importo di 50.074 milioni edentro 30 giorni, così come previsto, l 'USLn . 22 di Vittoria ha adottato i prescritt iadempimenti per l'inizio dei lavori ;

a quanto pare, una recente presa d iposizione da parte del ministro della sani-tà, con la rivendicazione ai sensi dell'arti-colo 20 della medesima legge, della propri apotestà nella concessione dei finanziamen-ti e la pretesa di diverse procedure, rischi adi bloccare l'erogazione dei finanziamen-ti - :

se non ritengano opportuno chiarir ele rispettive posizioni, al fine di evitareintralci reciproci e soprattutto evitare chegli enti proponenti dei progetti si trovin osenza finanziamenti per aver seguito di-sposizioni di legge .

(4-18872 )

BONFATTI PAINI e BENEVELLI . —Al Ministro delle finanze . — Per sapere –premesso che :

il demanio dello Stato è proprietari oa Mantova di un complesso denominatoex Caserma Principe Amedeo con annessachiesa di Santa Paola, abbandonato damolti anni ed in pessimo stato di conser-vazione ;

l 'edificio è di grande pregio storic oarchitettonico, vincolato ai sensi della

legge n . 1089 del 1939 e destinato a stan-dard pubblico dal piano regolatore gene-rale del comune di Mantova e dallo stu-dio di piano particolareggiato del com-parto Fiera-Catena ;

sono da anni in corso trattative trail demanio dello Stato ed il comune d iMantova per la cessione della proprietàdel compendio immobiliare o per la con -cessione d 'uso per 19 anni ;

il comune di Mantova ha fornito i nvarie occasioni garanzie allo Stato sul -l 'uso pubblico del complesso e sulle su eintenzioni di intervenire, tanto da averpresentato richiesta di finanziamento alMinistero per i beni culturali e ambien-tali sulla base della legge n . 449 del 1987e suo successivo rifinanziamento ;

non è stato possibile alcun concretointervento da parte del comune, non es-sendo l 'ente titolare di alcun diritto, n édi proprietà né di godimento, che rendes-sero legittimo l'impegno di fondi per qua-lunque operazione di restauro ;

il compendio è in parte utilizzatoper ospitare una scuola professionale, i lcui direttore è stato più volte denunciatoalla pretura di Mantova per aver rea-lizzato opere senza la prescritta autoriz-zazione o concessione edilizia ;

è stato più volte interessato il Mini-stero per la definizione dell 'annosa que-stione e più volte i vari ministri in caric ane hanno assicurato la risoluzione, senzamai però giungere a rispondere positiva-mente alla richiesta del comune – :

quale iniziativa intenda assumereper garantire l'uso pubblico dell 'edificio eil suo effettivo restauro, secondo le vi -genti leggi ;

se risponda al vero la notizia che c isarebbe l'intenzione di cedere in uso l ' im-mobile ad altro soggetto che non sia i lcomune ;

quali siano, nel caso, le motivazioniche stanno alla base di un tale orienta-mento che tenderebbe ad escludere dall afruizione del bene l'ente che rappresenta i

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cittadini mantovani e che sarebbe i ngrado di accedere a mutui e finanzia-menti per il restauro complessivo .

(4-18873)

RONCHI, TAMINO, RUTELLI e SAL-VOLDI . — Al Ministro dell 'interno. — Persapere – premesso che :

Cherkaoni Abdelali, nato in Maroccoil 18 aprile 1952, è attualmente residentea Masano (BG) in via Merisio 16 ;

la- sua situazione è perfettamente re-golare con la normativa vigente ed egli èstato assunto presso la ditta DIMO srl d iPagazzano (BG), sita in via Treviglion. 9;

Cherkaoni Abdelali ha inoltrato re-golare richiesta alla questura di Bergamoper poter farsi raggiungere in Italia dallamoglie Hodar Anaya e dal figlio Cher-kaoni Mohamed, attualmente residenti i nMarocco ;

sono passati oltre otto mesi dall apresentazione dell ' istanza senza ottenerealcuna risposta, nonostante i funzionar idella questura di Bergamo avessero assi -curato che i tempi per una risposta fos-sero di soli due mesi –:

le ragioni di tale inspiegabile ritardonel fornire risposta positiva per il ricon-giungimento della famiglia Cherkaoni ;

se non intenda provvedere immedia-tamente all'evasione positiva della pratic aindicata in premessa .

(4-18874 )

RONCHI, SALVOLDI, RUTELLI e TA -MINO. — Al Ministro della difesa . — Persapere – premesso che :

si ha notizia che in numerosi di -stretti militari vengono date notizie con-traddittorie e generiche circa l'applica-zione della sentenza della Corte costitu-zionale n . 41 del 1990, in specifico perciò che riguarda la sua applicazione ne iconfronti degli obiettori di coscienza inservizio civile ;

risulta inoltre che in alcuni distrett imilitari siano stati affissi manifesti in cu iviene comunicato che « i benefici dell asentenza della Corte costituzionale sonoapplicabili solo ed esclusivamente a co-loro i quali non sono stati incorporat ientro 12 mesi dalla cessazione del rinvi oe che non abbiano presentato altreistanze con effetto sospensivo della lorodisponibilità quali corsi AUC, riconosci-mento obiezione di coscienza » ;

il contenuto di questo manifesto ap-pare alquanto singolare, non solo perch évengono equiparate istanze completa-mente diverse quali l ' immissione in cors iAUC ed il riconoscimento come obiettor idi coscienza al servizio militare, ma an-che perché entra in contraddizione conprecedenti indicazioni fornite da LEVA-DIFE;

si fa infatti notare che ai giovan iche presentano domanda di obiezione d icoscienza viene richiesto, al momentodella presentazione dell'istanza, di rinun-ciare ad eventuali rinvii per motivi distudio, in modo da essere immediata-mente disponibili al distacco presso ent iconvenzionati, se riconosciuti obiettori d icoscienza;

si può di conseguenza osservare ch ei benefici della sentenza sopra citata nonsono forse applicabili per il periodo incui il giovane attende il riconoscimentodell'istanza di obiezione di coscienza (i nquanto in tale situazione il suo nomina-tivo viene tolto dalle liste di leva) . Sonoinvece applicabili per tutto il periodo in-tercorrente tra l'avvenuto riconosciment oed il distacco in servizio sostitutivo civil e(anche perché la rinuncia al rinvio permotivi di studio al momento della pre-sentazione della domanda è stata pi ùvolte motivata con la possibilità di prov-vedere ad un sollecito distacco pressol 'ente convenzionato) ;

conseguentemente, i manifesti espo-sti al pubblico presso alcuni distretti mi-litari appaiono palesemente errati e lesiv idei diritti di molti giovani oltre che di

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quanto stabilito dalla sentenza dellaCorte costituzionale ;

si fa presente che su tale argo-mento è già stata presentata l'interroga-zione 4-18393, che non ha ancora ricevut orisposta – .

se non si concordi con quanto espli-cato in premessa ;

se non si ritenga di conseguenza d idover immediatamente provvedere al ri-tiro dei manifesti indicati in premessa e dall ' invio di'circolari esplicative in meritoa tutti i distretti militari ;

in caso contrario, se non ritenga ch evada conseguentemente ed immediata -mente abrogata la norma amministrativasecondo cui il giovane che present iistanza per il riconoscimento come obiet-tore di coscienza debba obbligatoriamenterinunciare al rinvio per motivi di studio .

(4-18875 )

RONCHI, SALVOLDI, RUTELLI e TA-MINO . — Al Ministro della difesa . — Persapere – premesso che :

si ritiene completamente insoddisfa-cente la risposta fornita, in data 20marzo 1990, all ' interrogazione n . 4-1583 6(a firma Ronchi ed altri) ;

infatti nell ' interrogazione n . 4-1583 6non si voleva criticare la norma che davala possibilità, ai giovani che intendanopresentare domanda di obiezione di co-scienza, di presentare tale istanza prim adello scadere del rinvio per motivi di stu-dio ;

ciò che appariva, e continua ad ap-parire, non legittimo ed in contrasto co nla normativa vigente, è il fatto che i gio-vani sopra indicati debbano comunque ri-nunciare al rinvio per motivi di studi onel caso in cui desiderino far avanzarel'iter amministrativo ed accertativo per i lriconoscimento della loro istanza di obie-zione di coscienza ;

come già indicato nell'interrogazion e4-15836, tale procedimento amministra -

.tivo lede il diritto allo studio di molt igiovani e li mette nella condizione di do-ver scegliere tra tale diritto e quello adusufruire della legge n . 772 del 1972;

il fatto che nella risposta all'interro-gazione 4-15836 si riesca a definire que-sto pasticcio amministrativo come « van-taggioso per i cittadini » è a dir poc oincredibile ;

ancora più incredibile che si giustifi-chi una norma amministrativa, ed in con-trasto con le leggi dello Stato, con ilfatto che si tratti di « norme non nuove eriportate da tempo sui manifesti di chia-mata alle armi » ;

gli interroganti si augurano pertantoche si intenda dare una risposta sollecitae chiara almeno a questa interrogazione ,senza ricorrere a giri di parole che na-scondono, a giudizio dei medesimi inter -roganti, il vuoto o la non volontà di am-mettere un errore da parte dell 'ammini-strazione della difesa – :

le motivazioni di carattere burocra-tico che eventualmente avrebbero potutospingere la Direzione generale della lev adel Ministero della difesa ad inserire nelpunto 11 dei manifesti di chiamata all earmi il paragrafo « Potranno presentare(domanda di obiezione di coscienza)prima di tale anno solo coloro che inten-dano rinunciare al ritardo o rinvio otte-nuto dichiarandosi disponibili al servizi oimmediatamente o, al massimo, a decor-rere dall'inizio dell'anno successivo » ;

gli estremi della circolare ministe-riale in cui viene stabilita la norma con -tenuta nel paragrafo del punto 11 de lmanifesto di chiamata alle armi sopracitato ;

come intenda porre rimedio imme-diato per la sospensione della parte de lpunto 11 del manifesto di chiamata all earmi ;

quando intenda far ritirare tutti imanifesti di chiamata alle armi cos ìesplicitamente scorretti, facendoli sosti-tuire :

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quando intenda emettere una circo -lare, indirizzata a tutti i distretti militari ,in cui si specifichi chiaramente che i gio-vani usufruenti di rinvio per motivi d istudio possono presentare domanda per i lriconoscimento dell'istanza di obiezion edi coscienza senza dover rinunciare, s eaventi diritto, a tale rinvio .

(4-18876)

LOMBARDO . — Al Ministro per gli in-terventi straordinari nel Mezzogiorno . —Per sapere :

quali determinazioni intende adot-tare per il finanziamento dei lavori neces-sari alla costruzione della metropolitanaleggera di Catania ed in particolare i ltratto Catania-Borgo verso Nesima-MontePò-Area Industriale di Misterbianco-Are aIndustriale di Belpasso-Paternò StazioneArdizzone ;

se almeno una parte del finanzia -mento, un primo lotto di lavori (quell ototale ammonta a circa 800 miliardi )possa essere compreso nel programma d iinvestimenti del Dipartimento in corso d ielaborazione. L 'interrogante sottolinea l ' e -norme importanza dell 'opera . Si tratta diintervenire, contemporaneamente, sia nel -l 'area di Catania ove sono in corso lavorisignificativi all ' interno del centro abitato ,ed anche nel tratto Catania-Paternò, dovesarà costruita la stazione Ardizzone ed ungrande deposito-officina a servizio dell atratta metropolitana di linea a scarta-mento ordinario e a doppio binario elet-trificato e della linea a scartamento ri-dotto verso Randazzo-Riposto, attual-mente in fase di ammodernamento con ifondi assegnati dalla legge n . 910 del1986. L'opera, nel suo complesso, eserci-terà una enorme influenza positiva per l osviluppo del vasto territorio interessato . Etuttavia ci sembra che la sua maggiorevalidità consista nella creazione dei nuoviposti di lavoro, la previsione ufficiale è dioltre un migliaio di occupati . Si tratta diuna ipotesi realistica che viene a rea-lizzarsi in un momento di drammatic aemergenza sociale .

Per tutti questi motivi, quali provvedi -menti, a livello finanziario, il ministrointende adottare per avviare a soluzione ,anche gradualmente, e per tratti funzio-nali il problema di cui sopra .

(4-18877)

LEONI. — Ai Ministri del tesoro e dellefinanze. — Per sapere – premesso :

che in data 9 dicembre 1989, il Mi-nistero delle finanze comunicava al signorAngelo Venturelli, nato a Modignano (Cre-mona) il 24 novembre 1943 e residente aLainate (Milano), la liquidazione del rim-borso dell 'IRPEF relativa al 1984, per unimporto di lire 1 .138 .000, oltre a lire427.000 di interessi ;

che la comunicazione stessa avver-tiva che il rimborso sarebbe avvenut otramite vaglia n . 51/368786392, ma l'inte-ressato a tutt 'oggi non ha ricevuto null adalla competente direzione provincialedel tesoro –:

lo stato della relativa pratica .(4-18878)

LEONI. — Al Ministro della sanità . —Per sapere – premesso :

che alcuni pazienti della provinci adi Milano affetti da calcolosi e che per l eloro precarie condizioni fisiche non pos-sono essere sottoposti a intervento chirur-gico e pertanto si rende necessario l 'usodel litotritore, si erano rivolti all 'ospedaleSan Raffaele a Milano, dotato di tale ap-parecchiatura ;

che, a seguito di visita specialistica ,era stato loro assicurato che presto, entr oun mese al massimo, sarebbero stati con-vocati per essere sottoposti all ' interventodi cui necessitavano, con oneri a caric odel Servizio sanitario nazionale ;

che, trascorso il tempo stabilito, nes-suno si faceva vivo per convocare i pa-zienti in ospedale e alle ripetute telefo-nate di interessamento da parte dei pa-zienti venivano date risposte evasive, tracui che il litotritore non era più utilizza-

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bile e che dovevano rivolgersi alla clinic aSanta Maria di Castellanza (VA) ;

che le stesse persone in seguito son ostate contattate da emissari della clinicaSanta Maria i quali hanno invitato i pa-zienti a sottoporsi all ' intervento presso laclinica Santa Maria dichiarando che i lcosto dell'operazione sarebbe stato circ adi lire cinque milioni ;

che tali persone non sono assoluta -mente in grado di sostenere tali costi eche le loro condizioni fisiche si aggravanosempre di più – :

se le circostanze sopra esposte risul-tino vere ed in caso affermativo per qual emotivo non sia più disponibile il litotri-tore presso l 'ospedale San Raffaele ;

se ci sia una relazione tra i ritard inella chiamata per l ' intervento presso l'o-spedale San Raffaele e il successivo .invitoa presentarsi presso la clinica Santa Ma -ria di Castellanza (VA) .

(4-18879 )

LEONI . — Al Ministro di grazia e giu-stizia. — Per sapere – premesso :

che Giuseppe Cosumano è stat omesso in libertà dal carcere di Oper a(MI) ed ha fatto perdere le proprie tracce ;

che Giuseppe Cosumano è responsa-bile e reo confesso della strage avvenut ail 12 maggio 1987 a Morazzone in provin-cia di Varese, in cui persero la vita trepersone di una stessa famiglia e altre trefurono gravemente ferite ;

che il Cosumano è stato condannatoall 'ergastolo in primo grado e condannat oalla stessa' pena in appello ;

che dalle prime dichiarazioni del-l 'autorità giudiziaria, il fatto che lo stessoindividuo sia in libertà è dovuto ad unerrore – :

quali sono gli organi ed i funzionariresponsabili di un errore che l'interro-gante considera grossolano ;

se nel fatto si possono configurareconnivenze a carico di funzionari o magi -strati preposti ;

quali provvedimenti intende even-tualmente prendere a carico dei responsa-bili della messa in libertà del Cosumanostesso ;

quali provvedimenti sono in atto perassicurare una valida protezione alla fa-miglia Antonini di Morazzone, visto che i lCosumano non è più sotto controllo del -l'autorità di polizia preposta alla sua sor-veglianza .

(4-18880)

LEONI. — Ai Ministri dell'interno e pe rla funzione pubblica . — Per sapere – pre-messo :

che il signor Ernesto Palmieri, natoa Plesio (Como) il 7 febbraio 1946, mae-stro elementare collocato in aspettativa ,alle dipendenze del provveditorato agl istudi di Como, è risultato vincente a lconcorso indetto ex decreto del Presidentedel Consiglio dei ministri n . 325 del 1988dal comune di Campione d'Italia per l acopertura di 25 posti vacanti, pubblicatosulla Gazzetta Ufficiale n. 4, serie spe-ciale, n . 60-bis, dell ' 8 agosto 1989, condelibera di giunta municipale n . 1082 del28 novembre 1989 ;

che il punteggio determinante la po-sizione di Ernesto Palmieri è stato valu-tato, giusta l'articolo 4, lettera d), delsuccitato decreto del Presidente del Consi-glio dei ministri, anche in considerazionedella priorità relativa alle esigenze di stu-dio dei figli da lui stesso denunciate ;

che le suddette esigenze di studiodei figli non sembrano 'sussistere, poich édei due figli di Ernesto Palmieri l 'unorisulta essere studente a Sondrio e l 'altranon risulta comunque iscritta alla scuol amedia di Campione d 'Italia – :

se sussistano le condizioni fatte va-lere da Ernesto Palmieri per la determi-nazione del proprio punteggio ai fini del -l ' inserimento nella graduatoria di con-corso e, in particolare, se il figlio o lafiglia del Palmieri risultino iscritti ad al -cuna scuola presente nel comune di Cam-pione d'Italia in data anteriore a quell ain cui è stata presentata la documenta-

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zione di rito per la partecipazione al con -corso sopra citato ;

se le informazioni fornite dal Pal-mieri siano state prodotte mediante auto-certificazione o se invece siano supportateda certificati regolarmente rilasciati dal -l 'amministrazione interessata ;

se sia stata nominata un'appositacommissione per la verifica della regola-rità delle domande pervenute e dei criteriper la determinazione dei punteggi ;

se i criteri in base ai quali è statodeterminato il punteggio da assegnare aciascuna priorità corrispondano a quant oprevisto dagli articoli 4 e 5 del decret odel Presidente del Consiglio dei ministrin. 325 del 1988 ;

se la delibera di giunta n . 1082 del28 novembre 1989 sia stata ratificata dalconsiglio comunale ;

quali provvedimenti si intendanoadottare, qualora la documentazione pro-dotta da Ernesto Palmieri risultasse nonveritiera o comunque irregolare, nei con-fronti del Palmieri medesimo e di chi s ifosse reso colpevole di inadempienze d icarattere amministrativo o di altri com-portamenti perseguibili penalmente .

(4-18881 )

DEL DONNO. — Al Ministro delle par-tecipazioni statali. — Per conoscere :

in quale considerazione sono stat ipresi le manifestazioni popolari e gli in-terventi delle forze politiche a sostegn odella occupazione ed in particolare contr oil disegno delle partecipazioni statali d iridurre drasticamente i livelli occupazio-nali presso le industrie « resine » Biccar i(Foggia), senza concreti impegni per unrilancio produttivo ed occupazionale ;

se, in una situazione così esplosiva ,l 'urgenza di avere un incontro con il Mi-nistero al fine di tutelare il tessuto econo-mico e sociale di Biccari non appaia im-prorogabile e risolutivo, alla IRB .

(4-18882)

LAVORATO, CICONTE e SAMÀ . — AlMinistro dei trasporti. — Per sapere – pre-messo che :

la ventilata soppressione della fer-mata a Rosarno dei treni 800 e 870, conl'attivazione a maggio del nuovo orari oferroviario, ha suscitato vivo allarme tr ale popolazioni di un vasto comprensorio ;

la stazione delle FF.SS . di Rosarno èinfatti un importantissimo nodo ferrovia -rio (punto di diramazione delle tratte Ro-sarno-Mileto-Eccellente e Rosarno-Nico-tera-Tropea) su cui convergono le popola-zioni dei comuni di Polistena, Cinque-frondi, Melicucco, S . Giorgio M., Giffone ,Galatro, Feroleto, Maropati, Anoia, Lau-reana di Borrello, Serrata, Candidoni ,S. Pietro di Caridà, Dinami, S . Càlogero ,Mileto, Nicotera, Limbadi, Ioppolo, SerraS. Bruno, Soriano, eccetera ;

le organizzazioni sindacali unitarieed il consiglio comunale di Rosarn ohanno espresso vibrata protesta e son opronti ad intraprendere iniziative di lottacontro l'assurda decisione che si appales acome ulteriore grave ed ingiusta penaliz-zazione dello scalo ferroviario di Ro-

sarno se non intenda intervenire urgente-mente per chiedere agli uffici prepost idell'Ente FF .SS . la revoca di tale deci-sione e l'avvio di una azione di potenzia-mento dello scalo medesimo anche i nconsiderazione del notevole aumento de lflusso di viaggiatori e merci determinatodall 'apertura della superstrada Jonio-Tir-reno che fa convergere su Rosarno anch el'utenza di gran parte dei paesi della Lo-cride.

(4-18883)

POGGIOLINI . — Ai Ministri della sa-nità e dell'industria, commercio e artigia-nato. — Per sapere – premesso che :

numerose agenzie di stampa hannoriferito la notizia secondo la quale u nrapporto parlamentare è stato inviato alMinistro dell'industria della Repubblic afrancese nel quale si afferma che i van-

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taggi economici derivanti dalla introdu-zione dell 'ora legale sono nulli, mentre lastessa risulterebbe dannosa per intere fa-sce di popolazione, soprattutto per i bam-bini ;

con un suo autonomo sondaggio i lMinistero dell ' industria francese ha accer-tato che il 46 per cento dei sanitari fran-cesi ritiene che l 'ora legale sia dannosaper la salute dei loro pazienti ;

gli agricoltori francesi sono unani-mamente contrari allo slittamento d 'ora-rio, il quale provoca per un mese perdit edel 30 per cento della produzione dilatte ;

è stato deciso di prolungare per i l1990 l 'ora legale, aggiungendo ad ess auna settimana precedentemente sotto i lregime dell 'ora solare – :

se intendono promuovere, sulla basedelle rispettive competenze, delle indagin ivolte a chiarire l ' incidenza della introdu-zione dell 'ora legale sia sull 'organismoumano sia sulle attività produttiva, e senon ritengono di dover proporre l'aboli-zione dell'ora legale .

(4-18884 )

BATTAGLIA PIETRO . — Al Ministrodei trasporti . — Per sapere :

se è a conoscenza che è prevista lasoppressione di alcuni treni a lungo per -corso nella tratta Lamezia Terme-Rosarnovia Tropea e precisamente i treni 870 e871 da Reggio Calabria a Milano e vice -versa e i treni 800 e 803 da Reggio Cala-bria a Torino e viceversa . Tali soppres-sioni verrebbero addirittura giustificat ecome eliminazione di rami passivi nel -l 'ambito della ristrutturazione dell 'EnteF .S. L'interrogante sottolinea la valenzaturistica e commerciale della tratta che s iintende penalizzare. Basti citare tre centriattivi : Nicotera, Tropea e Vibo Valentiache totalizzano imponenti importi pe rpasseggeri e merci . La eventuale soppres-sione delle coppie di treni sopra menzio-nati isolerebbe, con gravissimo danno so-ciale, una intera zona rispetto al resto de lPaese ;

se non intenda procedere alla imme-diata sospensione del provvedimento e as-sumere le opportune iniziative per unconfronto, con le istituzioni locali che giu-stamente hanno assunto iniziative dilotta .

(4-18885 )

GROSSO e CAMBER . — Ai Ministridella sanità e dell'università e della ricerc ascientifica e tecnologica . — Per sapere –premesso che ;

la Scuola internazionale superiore d istudi avanzati (SISSA) di Trieste ha pre-sentato un progetto per un « Istituto de isistemi intelligenti », da edificarsi pressol'area di ricerca di Trieste ;

in detto istituto si intenderebbe ap-plicare la sperimentazione cruenta su ani -mali; cosa confermata dal progetto, cheprevede l'utilizzazione di circa 400 metr iquadrati di spazio tra stabulari e sal eoperatorie ;

è stato costituito a Trieste un comi-tato di opposizione al progetto stesso, a lquale aderiscono le seguenti associazioni :AIPA, Amici della Terra, ASTAD, Com .Lib . Animali, LAV, LEAL, ENPA, WWF, lequali hanno promosso una raccolta difirme, alla quale hanno già aderito molt ecentinaia di cittadini, per impedire l 'ero-gazione di finanziamenti per la realizza-zione del progetto ;

la sperimentazione e la vivisezion esu animali sono pratiche eticamente emoralmente inaccettabili, in qualsiasi or -dine di valori ci si ponga, sia in unavisione cristiana che laica ;

tali pratiche, come è stato dimo-strato, non hanno fondamento scientifico ,ed anzi, spesso si rivelano pericolose pe rla salute pubblica, consentendo l'immis-sione in commercio di preparati che pu rsperimentati sugli animali, sono alta -mente nocivi per l'uomo, tanto piùquando, come nel caso in questione, l'am-bito della ricerca sia quello neuro-psichia-trico, ove ancora maggiori sono, ovvia -mente, le differenze riscontrabili tral'uomo e gli animali ;

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Atti Parlamentari

— 51653 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

la vivisezione e tutti gli altri esperi-menti sugli animali vertebrati a sanguecaldo (mammiferi ed uccelli) contravven-gono alla legge 12 giugno 1931, n . 924 ,che stabilisce che tali pratiche sono vie -tate quando non promuovono un effettivoprogresso della biologia e della medicinasperimentale ;

il progetto dell 'edificio è ora all 'e-same del HO e del Ministero dell 'univer-sità e della ricerca scientifica e tecnolo-gica – .

se non intendano ordinare un'imme-diata indagine al fine di verificare la vali-dità del suddetto progetto onde pote rprovvedere, qualora i requisiti richiest idalla vigente legge fossero inesistenti onon dimostrabili, ad impedirne la realiz-zazione .

(4-18886)

RICCI . — Al Ministro dell'interno .Per sapere – premesso che :

il 2 marzo 1990 il Sindacato auto-nomo di Polizia della provincia di Forlìaveva indetto una assemblea da teners ipresso la questura di Forlì, secondoquanto previsto dall 'articolo 82 dell alegge n . 121 del 1981 ;

in quella circostanza sembra che a dun agente in forza presso la questura,Marco Pagliacci, sia stato impedito dipartecipare alla riunione, determinand ouna dura reazione da parte delle rappre-sentanze sindacali tutte (SAP e SIULP) ,che hanno severamente giudicato l 'acca-duto ;

la stampa ha largamente divulgatol 'accaduto, portando il fatto all 'attenzionedella pubblica opinione locale in unclima di aperta polemica ;

i sindacati in oggetto hanno sempreesercitato i diritti previsti dalla leggen. 121 del 1981 con molto scrupolo e at-tenzione alle esigenze di servizio e dell acomunità – :

cosa risulti in merito ai fatti sopraesposti al Ministero ;

se l 'accaduto prefiguri atteggiament olesivo delle prerogative sindacali comeappare dalle ricostruzioni e quali inizia-tive il ministro intenda assumere .

(4-18887)

LUSETTI . — Al Ministro dei lavoripubblici . — Per sapere – premesso che :

la strada statale n . 369, asse viariodenominata Fortorina, rappresenta un adirettrice di sviluppo importante per l arottura dell ' isolamento territoriale dell azona circostante situata nel territori odella comunità montana del Fortore ;

il mancato inizio dei lavori di am-modernamento, con relative varianti ,sulla suddetta strada statale 369 è caus adi un pesante disagio per le popolazionifortorine

quali sono gli sviluppi dell 'appaltodel 10 lotto della Fortorina (Beneveùto-Pietrelcina), considerato il lungo lasso ditempo trascorso dalla aggiudicazion edella gara ed il mancato inizio dei lavori ;

se non sia il caso di procedere, co-munque, attraverso gli appositi uffici de lcompartimento ANAS della Campania, adun efficace e celere avvio dei lavori sopracitati .

(4-18888)

MANNA e PARLATO. — Ai Ministridell'interno, di grazia e giustizia, dei lavor ipubblici e delle finanze . — Per sapere :

se risulti che le discusse e mai con -fermate dimissioni rassegnate dal diret-tore generale dell 'Ansaldo Trasporti SpA ,ingegner Francesco Granito, siano damettere in relazione a « contrasti di na-tura tecnica » insorti fra lui e l 'ammini-stratore delegato della società, ingegne rEmilio Maraini, e a pretese sempre piùfrequenti ed esose, avanzate da ben iden-tificabili amministratori comunali napole-tani in ordine al grosso affair rappresen-tato dalla cosiddetta Linea tranviaria ra-pida (LTR), il cui primo lotto (cheavrebbe dovuto essere l 'ultimo . . .) è in

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Atti Parlamentari

— 51654 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

corso di realizzazione nel quartiere di 'Fuorigrotta;

se i Ministri in indirizzo ritengano ,ciascuno per la propria competenza, d idover disporre, immediatamente, indaginiamministrative, giudiziarie e patrimonial ia carico degli amministratori di PalazzoSan Giacomo: alcuni dei quali, venut ipraticamente dal nulla, vantano, oggidì ,situazioni patrimoniali straordinarie ch enon sono conducibili a lotterie e vincitesimilari . . .

(4-18889)

ROCELLI, CEDERNA, SAPIO, CE -RUTTI, CARIA, ARMELLIN, BONFATT IPAINI, BRUNETTO, CECCHETTO COCO ,D 'ANGELO, GALLI, MENSURATI, PA-RIGI e STRUMENDO . — Al Presidente delConsiglio dei ministri. — Per sapere – pre-messo che :

domenica 11 marzo 1990 si è svoltaa Venezia la cerimonia di presentazion edella « Moro di Venezia » scafo che, anome dell 'Italia, parteciperà all'Americancup ;

anfitrione della cerimonia è stato i ldottor Raoul Gardini presidente dellaMontedison, del cui gruppo fa parte 1 'IR-VEL, società che ha realizzato la barca ;

la stampa ha posto in evidenza (s usuggerimento occulto ?) come alla cerimo-nia non siano stati invitati i politici, adesclusione del sindaco ;

a detta della stampa e dei mezzi d icomunicazione radiotelevisivi erano in -vece presenti « i personaggi che contano »(Agnelli, Cipriani, Ferruzzi, Giuliani Ricci ,Sanna, Franco Gardini, eccetera) ;

il sindaco di Venezia ha consegnatoal presidente della Montedison, massiccia -mente presente a Marghera, il Gonfalonedi San Marco ;

tale cerimonia è avvenuta in pontoniancorati alla punta della dogana in ba-cino S. Marco ;

per la sistemazione di tali pontoni ,destinati al varo e al comitato d'onore,

sono stati rimossi due grossi gruppi d ibriccole rispettivamente da 8 e 9 pal icadauno;

per la formazione dei punti fissi d iancoraggio di entrambi i pontoni sonostati infissi nel fondale, per mezzo di unidroinfissore idraulico da 4 • tonnellate ,n. 6 pali in acciaio lunghi circa metri 1 2e con diametro di 50 centimetri ;

l 'avvenimento è stato filmato abordo di due grossi elicotteri che vola-vano a bassa quota con grave pericoloper il patrimonio ambientale ed architet-tonico della città lagunare ;

solo successivamente, per l'inter-vento della sovrintendente ai beni cultu-rali, architetto Margherita Asso, tal imezzi sono stati ritirati e sostituiti co naltro elicottero di dimensioni più ridotte ,ma comunque mezzo non permesso ;

neanche in occasione del verticedelle maggiori potenze industriali mon-diali tenutosi a Venezia fu permesso l'us odi tali mezzi per ragioni di sicurezza ;

è inconcepibile uno sfruttamentoprivatistico e mercificante della città« bene di preminente interesse nazionale »da parte di chi scende in campo e pre-tende attenzione per la forza del denaroche possiede e che, per ottenere un risul-tato di immagine, con la sua organizza-zione, pone in rischio il delicato tessutoarchitettonico di Venezia ;

tutti gli ospiti debbono essere ben eaccetti a Venezia ;

ogni manifestazione compatibile conil rispetto del patrimonio culturale dellacittà deve essere apprezzata, specie se re-lativa alla presentazione di prototip ifrutto di tecnologie innovative ed avan-zate –

se gli organi competenti dello Statoa livello locale e le autorità locali prepo-ste alla vigilanza abbiano verificato e dautorizzato, per la parte di loro compe-tenza, le iniziative descritte e, in carenzadi debite autorizzazioni da parte degl iorganizzatori, quali iniziative si intenda

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- 51655 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

assumere a carico degli eventuali tra-sgressori delle norme di salvaguardia delpatrimonio ambientale e culturale di Ve-nezia e di sfruttamento selvaggio a finispeculativi della immagine della incom-parabile città lagunare .

(4-18890)

DEL DONNO. — Al Ministro di grazi ae giustizia . — Per sapere quali motiviostino all'accoglimento della domanda ditrasferimento del cancelliere Paolo DeVito, inoltrata a seguito della circolaredella direzione generale organizzazionegiudiziaria ufficio II, del 14 febbrai o1990, comunicata il 23 febbraio 1990 .

(4-18891 )

DEL DONNO. — Al Ministro della di-fesa . — Per sapere – premesso che Salva-tore Chirico nato il 27 dicembre 1908, aPellestrino (VE) ed abitante in Bari, vi adel Faro 5/A, avendo partecipato all acampagna di guerra in Russia nel 1942 ,nella quale aveva subito una ferita d aarma. da fuoco e congelamento di I° gradoal piede destro – così come si evincedalla documentazione allegata – ha pre-sentato domanda al Ministero in indirizz oche gli venga riconosciuto quanto in og-getto, con la documentazione necessaria ecioè : copia del foglio matricolare mili-tare ; copia della cartella clinica rilasciat adall 'ospedale militare « Colonia Manto-vana » di Cervia – se, passati cinquan-t'anni dalla guerra, ritenga che si debb arisolvere la pratica a coronamento dell esofferenze e delle aspettative decennali .

(4-18892)

DEL DONNO . — Al Ministro del te-soro. — Per conoscere se vi sono motiviostacolanti la pratica della signora Ros-sana Silvestri, nata a Molfetta il 29 luglio1950, attualmente residente a Bari, viaM . Fiorini 1/C, assunta presso l 'ospedale« Cotugno » di Bari il 3 maggio 1976 conla qualifica di capo sezione amministra -

tivo, ed attualmente impiegata presso l aUSL Bari/9 . L'interessata, in data 2 otto-bre 1982, ha inoltrato al Ministero in in-dirizzo, via Colombo n . 44, domanda perriscattare gli anni del corso di laurea i nscienze politiche, a fini pensionistici, cuiè seguita la ricevuta di ritorno . A di-stanza di dieci anni ancora la pratica nonè stata evasa .

(4-18893)

PIRO . — Ai Ministri di grazia e giusti -zia, dell'interno e per gli affari sociali . —Per sapere – premesso che :

la Lega nazionale per il diritto a llavoro degli handicappati – sez. di To-rino, preso atto che nella regione Pie -monte ed in particolare nel comune d iTorino non è assolutamente rispettata l anormativa statale vigente in materia diabbattimento ed eliminazione delle bar-riere architettoniche negli edifici pubblici ,privati e trasporti pubblici nonché lalegge regionale n . 54 del 1984, ha presen-tato in data 9 febbraio 1988 un atto d idiffida nei riguardi della regione Pie-monte, in persona del presidente dellagiunta regionale in carica pro tempore, edel comune di Torino, in persona del sin-daco in carica pro tempore, a dare imme-diata attuazione alla normativa di cui so-pra ;

rimasto tale atto senza esito, la lega,in data 10 maggio 1989, ha sporto denun-cia al pretore di Torino, chiedendo chefossero predisposte le opportune indagin ivolte ad accertare se fossero evidenziabil iestremi di reato e/o colpevoli omissioni onegligenze da parte degli enti responsa-bili – :

se siano state predisposte le oppor-tune indagini ;

se non ritengano di assumere inizia-tive atte a salvaguardare il rispetto deidiritti di tutti « coloro che non possonofare un passo senza l'aiuto degli altri » ,garantendo l'applicazione della normativavigente .

(4-18894)

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— 51656 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

ANDÒ e NOCI . — Ai Ministri del te -soro e per gli interventi straordinari nelMezzogiorno. — Per sapere – premessoche :

il potere di nomina del Presidente el ' insediamento del nuovo Consiglio di am-ministrazione dell 'IRFIS (Istituto regio-nale per il finanziamento alle industrie i nSicilia) compete al ministro del tesoro ,che vi provvede d'intesa con la regionesiciliana e sentiti il Comitato intermini-steriale per il credito ed il risparmio e dil ministro per gli interventi straordinarinel Mezzogiorno ;

la regione siciliana, sin dal dicembre1988, ha formulato l ' intesa sulla nominadel presidente dell 'IRFIS e il ministro pe rgli interventi straordinari nel Mezzo-giorno ha espresso, da molti mesi, il pro-prio parere ; però, malgrado tale proce-dura sia in moto da oltre un anno, non s iè ancora provveduto alla convocazionedel Comitato interministeriale per il cre-dito e il risparmio che deve esprimere i lrelativo parere ;

l 'Agenzia per la promozione dellosviluppo del Mezzogiorno non hà finoraprovveduto a rinnovare i suoi quattr orappresentanti nel consiglio di ammini-strazione dell'IRFIS, nominati nel novem-bre 1977, dei quali soltanto due conti-nuano a svolgere le funzioni (sia pure i nregime di prorogatio da oltre otto anni )perché due consiglieri non sono più incarica sin dal 1981 ;

il comportamento dell 'Agénzia per l apromozione dello sviluppo del Mezzo-giorno, oltre a costituire grave omissionee violazione dei princìpi generali dibuona amministrazione, costituisce il piùevidente segnale del disinteresse dell 'entepreposto allo sviluppo del Mezzogiorno ,nei confronti dell'istituto di credito sici-liano ;

l'attuale presidente dell'IRFIS èstato nominato nel 1975, per la durata ditre anni ; dal 1978 l ' incarico è proseguit ode facto, e l'inerzia del ministro del te-soro, il quale omette di provvedere all'a-dozione del provvedimento di nomina del

vertice dell 'IRFIS appare in contrasto conle norme che impongono il rinnovo degl iorgani di amministrazione degli enti pub-blici, come del resto ha avuto occasionedi confermare la magistratura di con-trollo (v . Corte dei conti – Sez. Contr .Enti – 17 novembre 1987, n. 1947) e de -termina situazioni di sempre più ridott efunzionalità dell'Ente –:

le ragioni che hanno, fino ad oggi ,impedito la nomina del presidente del-l'IRFIS e l'insediamento del nuovo consi-glio di amministrazione .

(4-18895)

PIRO . — Ai Ministri dell' interno, per gliaffari sociali e della pubblica istruzione . —Per sapere – premesso che :

la signora Wanda Baratta, dipen-dente presso il 5° circolo didattico di Ca-stellammare di Stabia – presso CappellaPostilione svolge nello stesso mansioni d ibibliotecaria e coordinatrice degli organicollegiali ;

la suddetta ha una invalidità ricono-sciuta del 60 per cento a causa di evi -denti difficoltà motorie ;

di recente è stato disposto lo sposta-mento degli uffici di segreteria e dire-zione del circolo, prima posti in edifici oaccessibile in quanto privo di barriere ar-chitettoniche, in altra sede, via Raiola e xpastificio di Nola, che risulta essereobiettivamente inaccessibile a causa dellapresenza di insormontabili barriere ;

ciò rende alla signora Baratta estre-mamente difficile l 'accesso e quindi l osvolgimento del suo lavoro ;

nonostante che la signora abbia piùvolte interessato, personalmente e tramit eil suo legale, gli organi competenti, no nha mai ottenuto alcun riscontro – :

se non ritengano di dover assumer eurgenti iniziative atte a garantire il ri-spetto dei diritti della signora Baratt aconsentendole, quindi, la possibilità di unagevole quanto autonomo accesso all'edi-ficio di cui sopra, indispensabile per i lnormale espletamento della sua attività ;

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Atti Parlamentari

— 51657 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

se non ritengano di assumere inizia-tive affinché la normativa vigente in ma-teria di abbattimento ed eliminazionedelle barriere architettoniche venga effet-tivamente applicata .

(4-18896)

DEL DONNO. — Al Ministro del te-soro. — Per sapere se è possibile cono-scere la decisione ultima sui ricorsiiscritti ai numeri 765463 e 836596 de lregistro di Segreteria, proposti da MatteoDe Liso, classe 1901, e riassunti dallavedova Grazia Lorusso avverso il decreton . 2328500 del 9 luglio 1968 del ministroin indirizzo e la nota del direttore gene-rale delle pensioni di guerra del Mini-stero in indirizzo n . 9006706/D del 25 set-tembre 1971 . Il De Liso nel dicembre1966 fece domanda di pensione di guerr aper « nefrite » facendo riferimento a rico-vero presso l 'ospedale militare di Tarantonel 1946 per « nefrite » ed allegando cer-tificato medico del dottor Gianni Pintodatato 2 dicembre 1966 . Venne sottopostoa visita collegiale il 4 agosto 1967 dallaCommissione medica militare per le pen-sioni di guerra di Bari, la quale diagno-sticò « nefrite cronica » e propose quintacategoria rinnovabile per anni due . LaCommissione medica superiore, nella se-duta del 6 aprile 1968, espresse parerenegativo sulla dipendenza da csg dell'in-fermità nefritica per mancanza di docu-menti ufficiali comprovanti l 'allegato ri-covero ospedaliero. Ora, in data 24 otto-bre 1972 pervenne all'Amministrazion edel tesoro copia autentica di cartella cli-nica relativa al ricovero del ricorrente de l14 febbraio 1946, al rientro della prigio-nia, presso l 'ospedale militare marittimodi Taranto dove venne diagnosticata « ne-frite » . Alla luce di tale documentazione ,il PG confermando l'atto conclusionalescritto, ha chiesto l 'accoglimento dei ri-corsi .

(4-18897)

LEONI . — Ai Ministri di grazia e giu-stizia, dei lavori pubblici e del tesoro . —Per sapere – premesso che :

l 'interrogante, presentatore nel 1988 -1989 di tre interrogazioni (n . 4-09271,

n. 4-11071 e n . 4-11890) sull'operazione« Nuovo palazzo di Giustizia » di Vares e(emblematica per scandaloso rigonfia -mento dei costi), considera esaurito i ltempo che correttezza democratica ed ele-mentare educazione consentono agli . appa-rati ministeriali per un minimo ceno d irisposta ;

dal progetto esecutivo di dettaopera, redatto dall'Edil-Pro-Italstat ne l1988, era emerso come l ' indice unitariorappresentativo del costo di costruzion eedile fosse stato rigonfiato di circa tr evolte rispetto al normale indice di liberomercato: ciò, in quanto tale indic e« puro » (cioè al netto di incrementi perterreno utili immobiliari, superfetazion ispeculative, tangenti di prassi) il qual eallora assommava, in zona e per immo-bili di grande pregio, a circa lire1 .100 .000 al metro quadro, qui era risul-tato di lire 3.250 .000 al metro quadro(superficie fruibile f.t .) ;

avuto sentore di una indagine for-malistica sulla faccenda con affidament oa soli magistrati, l'interrogante giudicatale espediente quale produttore di bana-lità rituali, in quanto privo delle cogni-zioni edili indispensabili e dei relativi ap-profondimenti analitici di misure e dat itecnici (senza analisi specifiche i soli ma-gistrati non saranno in grado di accor-gersi se per esempio un pilastro sia statocalcolato come se dovesse penetrare finoal centro della terra, o se una soletta si astata calcolata con tanto ferro come s edovesse sopportare il Duomo di Milano, ose una porta sia stata conteggiata comeavesse maniglie d'oro, ecc .) –:

se i Ministri interrogati non riten-gono che l'unico metodo di verifica seria ,corretta ed efficace non sia quello giàesposto nell'ultimo delle tre interroga-zioni succitate, cioè affidare una indagineparallela ad una commissione di tecnic ilocali, composta da almeno sei membrieletti dagli ordini professionali di archi -tetti ingegneri, dottori commercialisti, daicollegi dei geometri e degli industrial iedili e dal sindacato lavoratori edili :unico metodo perché alle « carceri d 'oro »

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— 51658 —

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

non si aggiungano i « tribunali d 'oro »che, se gestiti in questo strano modo ,sembrano una sequenza logica. (4-18898)

SAVINO . — Al Presidente del Consigliodei ministri ed al Ministro per i rapporticon il Parlamento. — Per sapere – pre-messo :

che, già in data 13 settembre 1989 ,con atto 4-15389 fu indirizzata al Ministrodell ' industria, del commercio e dell 'artigia-nato, un'interrogazione circa « . . . la situa-zione anormale riguardante il rinnovodelle cariche di presidente presso le ca-mere di commercio di Potenza e Matera » ;

che, a tutt'oggi, mentre la camera d icommercio di Matera è stata finalment ecommissariata, nessuna risposta è stat afornita dal Governo e nessuna iniziativa èstata assunta per il rinnovo delle caricheper la camera di commercio di Potenza ,dove il presidente, nel contempo consi-gliere regionale democristiano ricandidat onelle imminenti consultazioni di maggio ,usufruisce di una proroga che sta incredi-bilmente dilatando, oltre ogni limite noto ,il suo mandato, peraltro incompatibil econ quello elettivo, date le competenzedelle regioni in materia di commercio edartigianato ;

che, il silenzio del Ministro può natu-ralmente autorizzare l ' ipotesi di una incu-ria volontaria, finalizzata al vantaggio elet-torale di un candidato del suo partito – :

quale giudizio possa formularsi pe rcomportamenti di questo tipo, lesivi dell eregole e della credibilità delle istituzioni ,che potrebbe sollecitare addirittura l'ipo-tesi dell ' incuria finalizzata ;

quali iniziative si affretterà ad assu-mere affinché sia immediatamente com-missariato anche l'ente camerale di Po-tenza .

(4-18899)

SAVINO. — Al Ministro per i beni cul-turali ed ambientali . — Per sapere – pre-messo :

che l 'articolo 17 della legge 1 1marzo 1988, n . 67 (finanziaria 1988), ai

commi 31 e 34, ha previsto lo stanzia -mento, nello stato di previsione nell aspesa del Ministero del bilancio e dell aprogrammazione economica, di fondi de-stinati al finanziamento di progetti di in -vestimento immediatamente eseguibili ;

che, in applicazione della legge so-praddetta e della normativa collegata ,sono risultati disponibili, sull'ammontarecomplessivo delle spese, 331 miliardi peril finanziamento di « interventi organic ifinalizzati al recupero ed al restauro deibeni culturali . . . » ;

che, ai sensi e per i fini indicati i nqueste premesse il Comitato interministe-riale per la programmazione economicaha deliberato, in data 19 dicembre 1989 ,l'ammissione al finanziamento di 14 pro-getti proposti dal Ministero per i ben iculturali ed ambientali per oltre 240 mi-liardi – :

quale percentuale di questi inter-venti è stata effettivamente realizzata ;

se vi siano stati ritardi in merito a dadempimenti di cui ai punti 2, 5, 6, 7, 8 ,della sopraricordata delibera del CIPE e di motivi degli stessi ;

quali iniziative intenda assumereper evitare inconvenienti tanto negativ iper il futuro dei beni culturali nel nostr oPaese .

(4-18900)

COLOMBINI, NICOLINI, PINTO ,CIOCCI LORENZO e PICCHETTI . — AiMinistri dell'ambiente e per i beni cultural ie ambientali . — Per sapere – premessoche :

la pineta di Fregene riveste un va-lore di grande importanza ambientale, tu-ristica, ecologica, e più specificatamente ,anche sotto il profilo monumentale ;

costituisce un patrimonio di inesti-mabile valore per la città di Roma e perl ' intero litorale laziale ;

colpisce che un simile patrimonio ,per lo stato d 'abbandono in cui è stat olasciato, abbia raggiunto un tale punto di

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Atti Parlamentari

— 51659 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

degrado da essere seriamente compro-messo;

è necessario ed urgente acquisire lapineta di Fregene al patrimonio pubblicoaffinché si possa provvedere adeguata -mente alla sua salvaguardia, tutela e va-lorizzazione;

la società Financo, proprietaria dellapineta di Fregene, si dichiarò disponibil ea cedere la pineta al comune di Roma efinora il comune di Roma ha ignoratotale disponibilità e non ha compiuto nes-sun passo finalizzato al passaggio di pro-prietà –:

come si intende intervenire presso lasocietà Financo affinché prenda le misur eurgenti necessarie alla salvaguardia e allatutela della pineta di Fregene ;

come si intende intervenire presso i lcomune di Roma per favorire l 'acquisi-zione al patrimonio pubblico della pinet asuddetta e conoscere gli intendimenti egli atti eventualmente compiuti in quest adirezione .

(4-18901 )

CICONTE, LAVORATO e SAMÀ . — AiMinistri della sanità e dell'ambiente . — Persapere – premesso che :

una formale protesta sottoscritta dacentinaia di abitanti di San Sostene e diDavoli è stata rivolta al sindaco, all 'uffi-ciale sanitario di Davoli (CZ) e all 'USLn. 20 di Soverato;

i suddetti cittadini lamentano inparticolare « la grave situazione igienico-sanitaria che si è creata nella localit àSpataro del comune di Davoli a causa de lcattivo funzionamento di un depuratore edella mancata utilizzazione del secondo ,che viene messo in funzione soltantonella stagione estiva . Tale situazione dipericolo è stata, già nel passato, motivodi richiesta di intervento ma, purtroppo,a tutt 'oggi nessun provvedimento è statoadottato. La situazione è drammatica ovesi pensa che le decine di famiglie ch erisiedono nelle adiacenze del torrente Me-

lis debbono sopportare lo scorrimento d iliquami inquinanti che, ristagnando, in-quinano le falde di acqua utilizzata da ivari pozzi esistenti . Inoltre, l 'aria è irre-spirabile in tutta la zona con le conse-guenze che tutti possono immaginare .Poiché detta situazione non è più tollera -bile, anche perché c'è il rischio effettivodel prodursi di qualche focolaio di infe-zione, specie per i bambini, si chiede chele SSLL in indirizzo, ognuna per quantodi propria competenza, intervenga per l averifica di quanto lamentato e per Vado-zione dei provvedimenti necessari per eli -minare gli inconvenienti stessi » ;

a tutt 'oggi nessun intervento con-creto è stato effettuato, nonostante la gra-vità della situazione sottoposta alle auto-rità competenti . E del tutto evidente ,inoltre, -che l 'approssimarsi della stagioneestiva renderà ancora più intollerabile l ostato igienico delle zone interessate ,aumentando i pericoli per la salute deicittadini – :

quali azioni intendano intrapren-dere, per la parte di loro competenza, a lfine di eliminare le cause che hanno de-terminato la situazione sopra descritta .

(4-18902)

TREMAGLIA e FRANCHI . — Al Presi-

dente del Consiglo dei ministri ed al Mini-stro dell'interno . — Per sapere :

se siano a conoscenza della esistenzadi un cosiddetto « Centro Neutro », costi-tuito da alcuni anni e al quale partecipe-rebbero parlamentari di diversa estra-zione politica, giornalisti e uomini d 'af-fari ;

se risulti che tale organizzazione hatenuto rapporti e ha assunto iniziativecon il mondo massonico, con collega-menti con i servizi segreti ;

se abbiano accertato le finalità delpredetto « Centro Neutro » anche per lesue ramificazioni internazionali e se d iquesto apparato si stia occupando la ma-gistratura . -

(4-18903)

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Atti Parlamentari

— 51660 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

PAllAGLIA . — Al Ministro dei lavoripubblici . — Per conoscere – premesso :

che con l ' interrogazione n. 4-1769 5del 16 gennaio scorso, rimasta a tutt 'oggipriva di risposta; si portava a conoscenzadel Ministro lo stato di completo abban-dono in cui versa ormai da molti mesi i ltratto di strada che collega il centro dellacittà al porto di Olbia (Isola Bianca) ,scalo marittimo di vitale importanza pe rtutta la Sardegna ;

che la stagione turistica è alle porteed è facile prevedere uno straordinarioafflusso di turisti e merci da e per laSardegna, con scalo principale proprionel porto di Olbia – :

per quanto tempo ancora i cittadini ,turisti e non, dovranno attendere le ini-ziative del Governo relative alla manuten-zione di poche centinaia di metri d istrada e alla superficie delle banchine d iormeggio del porto di Olbia ; iniziativeobiettivamente indilazionabili tese a pre-venire, oltreché possibili incidenti, le con-tinue, giustificate lamentele degli opera -tori del settore dei trasporti, i quali deb-bono sopportare i maggiori disagi, giac-ché ove si dice che la zona del porto d iOlbia è in « stato di completo abban-dono », si intende un vero e proprio per-corso da « Camel Trophy », con le conse-guenze ad esso derivanti .

(4-18904)

STAITI di CUDDIA delle CHIUSE, MA-CERATINI, SERVELLO, VALENSISE ,FINI e TRANTINO . — Al Presidente delConsiglio dei ministri ed ai Ministri di gra-zia e di giustizia e della difesa. — Persapere – premesso che :

la stampa nazionale ha dato notizia ,con ampi riferimenti, di atti giudiziariavutisi di recente davanti alla Procuradella Repubblica di Bologna e, in partico-lare, di informazioni richieste al general ePasquale Notarnicola, all 'avvocato Ro-

berto Montorzi ed al colonnello Paolo Sa -moggia ;

da tali atti giudiziari emergerebb einnanzitutto la conferma di anomali rap-porti fra taluni esponenti della magistra-tura bolognese, impegnati nel processo di10 grado per la strage del 1980, avvocat idella parte civile nello stesso processo edirigenti del PCI emiliano (culminati, aquanto risulta, in un incontro convivial etenutosi presso il centro anziani del quar-tiere Barca di Bologna) ;

risulta, altresì, che in tale incontro« propiziatorio » per l 'esito del processodi Bologna, il senatore Boldrini avrebb esollecitato l'avvocato Montorzi ad incon-trarsi con il generale Notarnicola, pe rmotivi non chiariti e definendolo, in ogn icaso, « brava persona » ;

risulta, dunque, che i contatti del-l 'avvocato Montorzi con i « servizi », de-nunziati dal PCI all ' indomani delle rivela-zioni dello avvocato Montorzi, se si sonoeventualmente verificati, hanno avuto i nrealtà, in base a quanto enunciato neipunti precedenti, l 'appoggio e l'incorag-giamento dello stesso PCI che, da divers otempo e tramite canali di cui ebbe inpassato a riferire la stampa e che maisono stati smentiti, ha intrattenuto – nel -l 'opinione degli interroganti – organic icontatti con talune strutture dei servizisegreti ;

quali valutazioni il Governo riteng adi dover fare in ordine ai fatti sopraesposti, e quali iniziative assumere, anch enell 'ambito delle prerogative del MinistroGuardasigilli e del Ministro della difesa ,perché la condotta dei magistrati e de imilitari coinvolti nella vicenda sia valu-tata dal punto di vista della correttezzadei comportamenti, alla luce del doveredi imparzialità che incombe su tutti ipubblici funzionari, con i conseguent iprovvedimenti di carattere disciplinare .

(4-18905)

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

INTERROGAZION I

A RISPOSTA ORALE

TEODORI, NEGRI, CALDERISI e VE-SCE. — Al Ministro dell'interno. — Perconoscere – premesso che :

il comitato radicale antiproibizioni-sta (CORA) ha indetto per sabato 2 4marzo una manifestazione-concerto apiazza Navona in Roma; e la questura d iRoma, a cui è stata notificata la manife-stazione, ne ha regolarmente autorizzatolo svolgimento;

in data 20 marzo il sindaco diRoma Franco Carraro ha fatto informal-mente conoscere agli organizzatori chesarebbe stato apposto un divieto all amanifestazione stessa in base al criteri oche piazza Navona non viene concessaper la campagna elettorale : criterio, pe-raltro, non applicabile nel caso specifico ,trattandosi di manifestazione non eletto-rale e, comunque, anteriore alla emana-zione di qualsiasi regolamento in mate-ria –:

1) che cosa il Ministro intenda fareper consentire che la manifestazione in -detta e per la quale sono state già diffusele convocazioni possa regolarmente avereluogo ;

2) che cosa il Ministro intenda fareper rimuovere la decisione del sindaco d iRoma che – ad avviso degli interrogant i– ha carattere arbitrario ed è suscettibil edi determinare disordini ;

3) quali provvedimenti intenda co-munque mettere in atto, dando appositedisposizioni alla prefettura e questura d iRoma, per garantire l'ordine nel qual edeve tenersi la manifestazione e perch énon si verifichino quelle turbative chel'atteggiamento del sindaco di Roma puòprovocare .

(3-02322)

VESCE, MELLINI, TEODORI, CALDE -RISI, NEGRI e RUTELLI . — Al Presidentedel Consiglio dei ministri ed ai Ministridell'università e della ricerca scientifica etecnologica e del tesoro. — Per conoscere –premesso che :

il personale di ruolo della Presi-denza del Consiglio dei ministri e quelloin attesa di inquadramento in base all'ar-ticolo 38 della legge n . 400 del 1988, ri-masto in servizio, suo malgrado, perch é« precettato » in forza dell'articolo 19 ,comma 5, della legge n . 168 del 1989 ,istitutiva del Ministero dell'università edella ricerca scientifica e tecnologica, no npercepiscono da oltre tre mesi gli emolu-menti accessori agli stessi garantiti dallasuccitata legge n. 168;

il restante personale in servizi opresso gli uffici della Presidenza del Con-siglio dei ministri ha, invece, regolar-mente percepito i suindicati emolumenti ;

non va sottovalutata la circostanz ache nella fase di vacatio legis, che hapreceduto l'entrata in vigore della leggen. 168 del 1989, si è verificato un massic-cio « esodo » del personale comandatopresso l'ufficio del Ministro dell'universitàe della ricerca scientifica e tecnologic averso altri Dipartimenti della Presidenz adel Consiglio dei ministri, con un aggra-vio notevole del carico di lavoro di quelpersonale « costretto » a prestare serviziopresso il neo-dicastero, senza la possibi-lità di inserirsi al momento nelle strut-ture della Presidenza del Consiglio de iministri – :

quali siano le ragioni di tale discri-minazione nell'erogazione degli emolu-menti suddetti, atteso che il personale ,trattenuto ope legis presso il Ministerodell'università e della ricerca scientifica etecnologica è, comunque, a tutti gli effettipersonale dipendente della Presidenza delConsiglio dei ministri, a norma del com-binato disposto dell'articolo 38 dellalegge 23 agosto 1988, n . 400 e dell 'arti-colo 19 della legge 9 maggio 1989 ,n. 168;

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quali iniziative si intendano adotta -re per risolvere tale situazione, che hacreato malessere e scontento nel perso-nale in questione, tanto da indurlo primaad entrare in stato di agitazione con mol -teplici assemblee, poi a proclamare, per i l28 marzo 1990, una giornata di sciopero .

(3-02323)

DEL DONNO. — Al Presidente del Con-siglio dei ministri. — Per sapere :

se è vero che ha dichiarato : « dopodi me il diluvio » ;

se e quali reconditi sottintesi sian oespressi in questa frase ;

se la frase è « dal sen fuggita » contriste annunzio di futuri danni . (3-02324)

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INTERPELLANZ E

Il sottoscritto chiede di interpellare i lPresidente del Consiglio dei ministri, persapere quali tempestivi ed idonei inter -venti intenda assumere per impedire l'ul-teriore penalizzazione delle professionalit àmeridionali ed in particolare di quellevalidissime afferenti l'area ingegneristica ,che oggettivamente si determinerà a se-guito della costituzione del consorzio peri servizi di ingegneria per il Mezzogiorno ,CONSUD, chiamato ad esplicare la suaattività di progettazione a servizio degl ienti abilitati ad attuare gli interventi ne lMezzogiorno ai sensi della legge n . 64 ,esplicando quindi interventi che certa -mente non valorizzano le professionalitàmeridionali .

L'interpellante, inoltre, fa presente ch eladdove vi fosse preoccupazione per i ri-tardi nella realizzazione dei programm icostruttivi nel Sud, il Governo potrebbescegliere la strada della incentivazion edelle forme di associazionismo fra profes-sionalità locali e non quella attuata conil consorzio CONSUD, tendente a perpe-trare antiche tentazioni di colonizzazion edel Sud da parte delle imprese e dell eprofessionalità settentrionali .

(2-00914)

« Pisicchio » .

Il sottoscritto chiede di interpellare i lPresidente del Consiglio dei ministri, perconoscere quali sono i veri motivi ch einducono il Presidente del Consiglio deiministri, nella sua qualità di responsabil ead interim per gli interventi straordinarinel Mezzogiorno a preferire e addiritturaimporre che la progettazione e la dire-zione dei lavori per quasi 60 mila mi-liardi nei prossimi sei anni venga asse-gnata alla CONSUD, una società dellaquale dovrebbero fare parte colossi comela FIAT engineering, Italconsult, Italteknaed altre; a tutto danno della professiona -

Iità meridionale che viene così tagliat afuori dal processo di sviluppo dell'interoMezzogiorno . La legge 64, che detta lenorme e le finalità del nuovo intervent onel Mezzogiorno, ha ribadito i terminidegli interventi della vecchia Cassa de lMezzogiorno perché, come finalità cen-trale del legislatore, si persegue il coin-volgimento di tutti i soggetti di sviluppodelle regioni del Sud che, finalmente, de-vono diventare protagonisti .

L'interpellante pone al Presidente de lConsiglio e all ' intero Governo inquietant iquesiti ai quali chiede si dia urgente ri-sposta. Sembra che tra i motivi che in-durrebbero il Governo a scegliere lastrada delle grandi società (tutte setten-trionali) ci sia l'esigenza della traspa-renza e della lotta alla mafia. Se ciòfosse vero saremmo ad una condanna in -discriminata che lo stesso Governo cen-trale pronuncia nei riguardi dell'interoMeridione incapace . di onestà, correttezzae rettitudine amministrativa e politica . Seil motivo è quello di una visione mo-derna e accelerata dello sviluppo siamoad un ennesimo tentativo di colonizzareil Mezzogiorno e quindi siamo di frontead una vergognosa manovra razzista . Ilfatto che oltre agli ordini professional inazionali abbiano reagito istituzioni elet-tive come il consiglio regionale della Pu -glia dimostra che ci troviamo di frontead una lotta democratica di tutela di in-teressi oggettivi e non di natura corpora-tiva .

L'interpellante chiede quindi di saperese si intenda sospendere con la massimaurgenza ogni iniziativa tendente a creareun regime di monopolio in questo impor-tante comparto e se il Governo intendafarsi carico di assumere urgenti iniziativeper la modifica della legge n . 1815 del1939 sulla disciplina delle attività profes-sionali e se intenda incoraggiare l'associa-zionismo a livello locale di tutte le forzeprofessionali .

L'interpellante chiede, inoltre, di sa -pere se il Governo intenda presentarsi i nParlamento per esporre la sua vera stra-tegia per il riscatto delle regioni meridio-nali nell'ambito della legislazione vigente

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e rinunciare ad assumere iniziative fram-mentarie e disorganiche sotto la spinta difatti e motivi che potrebbero escludere edemarginare categorie di cittadini corrett iche altro non desiderano se non la pro-mozione culturale del nostro Paese .

(2-00915)

« Battaglia Pietro » .

I1 sottoscritto chiede di interpellare i lMinistro della pubblica istruzione, per sa -pere :

se appaia assurdo che nei consigli d iclasse, convocati per lo scrutinio de lprimo quadrimestre, manchi la presenz adegli insegnanti di religione;

il Governo, infatti, per quanto èdato sapere, definita la revisione della co-siddetta intesa con la CEI, si appresta avarare un provvedimento che neutralizze-rebbe il voto di religione nel caso ess orisultasse determinante ai fini della valu-tazione dell'alunno che si avvale dell'inse-gnamento della religione cattolica ;

se il Governo ha tenuto conto che ,qualora il provvedimento venisse adot-tato, non è chi non veda perseguito l'o-biettivo ideologico-politico di una sparutaminoranza che, perduta la battaglia legi-slativa e quella giurisprudenziale ai pi ùalti livelli, sopraffatta dalla scelta plebi-scitaria dell'utenza, vedrebbe premiata ,oltre ogni speranza, la propria anacroni-stica posizione laicista .

Così, mentre la legge « continuerà agarantire detto insegnamento nel quadrodelle finalità della scuola », il Governo siappresta ad estrometterne l 'insegnantedal consiglio di classe, proprio quandol'alunno attende dall'organo collegiale lavalutazione della partecipazione, dell'im-pegno e del suo profitto anche in « reli-gione » .

In tal modo, si calpesta il diritto del -l'alunno ad essere valutato con il con-corso di tutti i suoi docenti, compresoquello di questa disciplina, il quale no ndi rado ha l'opportunità di rilevarne doti ,attitudini e potenzialità critiche propri oper la peculiarità della materia insegnata .

A danno del professore, neutralizzatoin sede di valutazione, si inficia l'interasua funzione docente, cui è connaturatala programmazione; la didattica e, ap-punto, la valutazione; ne vengono com-promessi identità e profilo professionale ,e, di conseguenza, viene ad essere pregiu-dicato irreparabilmente, anche di fatto, i lsuo stato giuridico, che, di diritto, è tut-tora inesistente ;

se è lecito conoscere su quale ipotes idi profilo professionale si baserebbe l'e-ventuale riconoscimento giuridico del su ostato.

Ma il danno maggiore di obliterazionederiverebbe alla disciplina scolastica dell areligione, che, prima inserita nel quadrocurricolare delle finalità della scuola, poisottratta in misura incidente alla valuta-zione, perderebbe, da parte dell'alunno ,l'attenzione e il prestigio culturale, che illegislatore le ha riconosciuto (legge 2 5marzo 1985, n. 121, articolo 9, comma 2) ;

se sono state prese in considerazionele conseguenze sul piano della scelta an-nuale dell'utenza, soprattutto se si tieneconto dell'interesse e dell'iniziativa di ch iha progetti ideologico-culturali di segnoopposto a quelli della stragrande maggio-ranza del popolo italiano .

Tale intento, già contrario a quello dellegislatore, non corrisponde, infatti, nep-pure alla volontà dei cittadini, che i npercentuali plebiscitarie dichiarano ogn ianno di « avvalersi » di detto insegna-mento. Nell'eventuale adozione di unprovvedimento di sostanziale limitazionedella funzione docente dell'insegnante d ireligione si potrebbe configurare persin ouna violazione della normativa vigente ,che l'associazione degli insegnanti di reli-gione, ovviamente, non mancherà di de-nunciare anche in via giurisdizionale .

Il parallelo, peraltro, che si va isti-tuendo (vedi disegno di legge di rif ., arti -colo 5, comma 2) con il docente dell ecosiddette « attività didattiche e forma-tive » (per il quale opportunamente siprevede la non determinanza del suo votoin consiglio di classe, giacché le « atti-vità » non sono « insegnamento », ed il

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fatto non incide sul profilo professional edell'insegnante), degrada 1'« insegnament odi religione » ad « attività », discriminan-dolo da tutte le altre discipline.

I docenti di religione conoscono legrandi difficoltà in cui la commission eparitetica per la revisione dell'intesa si ètrovata • ad operare, ma non vogliono ri-nunciare, anche in extremis, ad additare ipericoli che la legge, interprete fedele inquesto caso della volontà popolare, veng atradita e disattesa a causa di uno spre-giudicato giuoco di compromessi politici ,strumentalizzati a soddisfazione di inte-ressi estranei al problema, e di puntigl iideologici di insignificanti retroguardi eculturali sedicenti laiche, utili soltant oalla conservazione del potere .

(2-00916)

« Del Donno »

I sottoscritti chiedono di interpellare i lPresidente del Consiglio dei ministri ed iMinistri degli affari esteri, per il coordi-namento delle politiche comunitarie edell'agricoltura e foreste, per conoscere –premesso che :

è elevatissima la protesta del mondoagricolo in ordine alla decisione di proce-dere al taglio del 7,1 per cento dellaquota di latte prodotto nell'annata 1987 -1988, che appare del tutto inaccettabil ela decisione di penalizzare ulteriorment enostro patrimonio zootecnico e la nostraridotta capacità di autoapprovvigiona-mento alimentare nel settore lattiero-case-ario, pur in presenza di un mercato i ncostante crescita sul versante dei consum ie delle conseguenti importazioni che gra-vano sul già insostenibile deficit della bi-lancia agro-alimentare, che gli allevator idella Valle Padana (Lombardia, Piemonte ,Emilia-Romagna e Veneto) hanno indettonella giornata di lunedì 19 marzo un'as-semblea straordinaria con la presenza dioltre duemila produttori di latte presso i lpalazzetto dello sport di Cremona e conla partecipazione delle associazioni ade-renti alla Confagricoltura, Coltivatori di-retti, Confcoltivatori, delle Associazion iproduttori latte lombarda ed emiliano-ro-magnola e delle Associazioni provinciali

allevatori ed hanno chiesto un diretto in-tervento del Presidente del Consiglio, ap-provando all'unanimità un documentocontenente le seguenti richieste :

« 1) ripresa immediata del cosid-detto bacino unico nazionale ;

2) che la quota nazionale di 99 mi-lioni di quintali attuale non venga dimi-nuita ma aumentata in base ai consumiinterni nazionali ;

3) istituzioni di seri controlli allefrontiere onde evitare massicce importa-zioni di prodotti lattiero-caseari ;

4) l'istituzione di organismi di con-trollo in ogni paese della comunità ;

5) 1 'UNALAT deve garantire primadi tutto la produzione di latte agli alleva-tori professionali e storici a titolo princi-pale ;

6) nelle prossime elezioni appoggio apartiti che daranno garanzie di rispettodella quota ed a chi si impegnerà ufficial-mente ;

7) fare riferimento alla quota di pro-duzione 1988-1989 in luogo di quella1987-1988 ; in quanto nota a livello diUNALAT nelle quantità prodotte nelle va-rie regioni italiane evitando così i so-spetti largamente diffusi nel mondo pro-duttivo locale ;

8) effettuare abbattimenti pilotatidel bestiame da latte da allevatori che nefacciano richiesta mediante l'utilizzo del-l'apposito fondo previsto dalla CEE ;

9) apposita formulazione legislativache garantisca quanto richiesto al punto5) e salvaguardi l'investimento economicoe sociale degli aventi diritto (aziende an-cora soggette al piano di sviluppo);

10) nel caso in cui non fosse possi-bile annullare la tassa sulle eccedenze de -terminatesi negli anni precedenti lo Statodovrà farsi carico di corrispondere il rela-tivo onere con fondi propri » ;

il consiglio provinciale ed il consi-glio comunale di Cremona, riuniti in paridata, hanno approvato il predetto ordinedel giorno senza modificazioni, dandoallo stesso valenza istituzionale ; la

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stampa locale e nazionale ha ripreso l ' ini-ziativa, preannunciando il formarsi d iuna vasta area di protesta che si svilup-perà secondo un calendario preciso di ma-nifestazioni al Brennero, a Bruxelles ed aRoma; in tale assemblea il Governo è statocostantemente accusato di aver rinunciat oad una politica di difesa delle produzioniagricole continentali, quali latte e carne, inluogo di una costante attenzione ad altr isettori produttivi nazionali ; nella riunioneè stata minacciata la perdita del consensopolitico alle, forze politiche nazionali inluogo di un consenso ai movimenti ed all eleghe localistiche – :

se non ritengano di fornire sollecitarisposta in ordine alle richieste presentate

dagli allevatori e se non ritenga il Presi -dente del Consiglio dei ministri di iproce-dere alla rinegoziazione della complessiv apolitica comunitaria del settore lattiero-caseario, anche alla luce delle eccedenzeproduttive degli altri Paesi CEE, che co-stantemente invadono il nostro mercato,ed alla gravità della situazione derivantedall 'applicazione della quota produttiv ache rischia di fare uscire dal mercat omigliaia di aziende zootecniche italianedella valle padana in particolare .

(2-00917) « Torchio, Zaniboni, Zambon,Rabino, Zuech, Borri, Borto-lani, Ricci, Rosini, Bian-chini, Gei, Castagnetti, Bian-chi, Azzolini, Gelpi » .

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MOZION I

La Camera ,

premesso che :

è presente nel nostro Paese unaflotta di imbarcazioni dotate di reti pela-giche derivanti, usate per la cattura de ipescispada (« spadare »), operante nel Tir-reno, nel canale di Sicilia e nello Jonio:tale flotta è numericamente pari quellaattiva nell ' intero oceano Pacifico (720 uni-tà), costituita prevalentemente da unitàgiapponesi e coreane ;

l 'uso delle reti pelagiche derivanti, acausa della loro connaturata non seletti-vità, comporta l'uccisione di mammiferi etartarughe marine, particolarmente pro -tetti da convenzioni internazionali e d aleggi nazionali, in quantità notevolment esuperiori a quelle accertate attraverso irecuperi di animali morti flottanti ospiaggianti ; a parere degli studiosi, oltre7 .000 delfini ogni anno incappano, co nconseguenze mortali, nelle « spadare » ;

la Convenzione relativa alla « Con-servazione della vita selvatica e dell'am-biente naturale in Europa », adottata aBerna il 19 settembre 1979 e recepitanell'ord ínamento italiano - con la legge 5agosto 1981, n. 503, all 'articolo 6 vieta lacattura, la detenzione e l'uccisione di spe-cie di fauna selvatica « rigorosamenteprotette », tra cui delfini, balenotteri etestuggini marine, su cui è esteso vincolodi tutela attraverso il decreto ministerialedel 1980 ;

la stessa Convenzione di Berna, al-l 'articolo 8, vieta il ricorsò a mezzi nonselettivi di cattura e di uccisione, nonchéil ricorso a mezzi suscettibili di provo-care localmente la scomparsa o di com-promettere la tranquillità di una dat aspecie, e in particolare ai mezzi contem-plati nell 'allegato IV, tra i quali figuran oanche le reti, se utilizzate per catturare ouccidere in modo massiccio e non selet-

tivo; è d'altra parte evidente il caratterenon accidentale delle uccisioni indiscrimi-nate provocate dalle spadare, ma la in-tenzionalità che nasce dall'inequivocabilenatura non selettiva delle reti pelagich ederivanti ;

le prescrizioni e i divieti contenutinella Convenzione di Berna hanno presovigore nell'ordinamento italiano, in forz adell'ordine di esecuzione convenuto nel-l 'articolo 2 della legge n. 503 del 1981 ,come ribadito anche dal Consiglio di giu-stizia amministrativa per la regione Sici-lia con la sentenza del 25 gennaio 1988 ,n. 4;

il carattere non selettivo delle « spa-dare » è stato espressamente riconosciutoanche dal Ministro della marina mercan-tile, con i decreti del 20 luglio 1989 e del25 ottobre 1989, nelle cui premesse èstato dato atto che « l'uso di reti deri-vanti per la cattura del pescespada e del-l'alalunga consente di catturare involonta-riamente anche specie protette come ceta-cei, delfini e capodogli e che l 'opinionepubblica avverte la presenza lungo i lito-rali di un numero sempre maggiore d icetacei spiaggianti la cui causa di mort eviene riferita all'impatto con le reti deri-vanti » ;

parimenti preoccupante appare la si-tuazione dei pescispada di cui è statanotata uno sensibile contrazione della po-polazione: questo dato è confermato dalladiminuzione delle dimensioni dei singolianimali pescati, che spesso vengono uccis iquando non hanno ancora raggiunto l amaturità sessuale ; è inoltre da sottoli-neare che il periodo riproduttivo è pretta-mente estivo, con punte massime in lu-glio, coincidente con la stagione di pesca .Né la legislazione attuale, intesa alla tu-tela delle specie pescabili a fini non pro-tezionistici, ma solo di tutela dell'econo-mia nazionale, può incidere positivamentesul problema; il decreto del Presidentedella Repubblica 20 ottobre 1968 ,n . 1639, prevede un divieto di pesca spe-cifica del « novellame » inteso per i pesci -spada a 140 centimetri di lunghezza, mi-

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sura assai inferiore a quella raggiunta i netà feconda dalle femmine della specie ;

le stesse ridotte possibilità di con-trollo e repressione, previste dalla leggen . 381 del 1988 sono vanificate dal fattoche le capitanerie di porto incaricate, i nprima istanza, della sorveglianza sonooberate di sempre nuovi compiti burocra-tici, senza un adeguamento degli orga-nici ;

le reti pelagiche derivanti costitui-scono un grave intralcio e pericolo per lanavigazione, specie nelle rotte di approc-cio ai porti commerciali e turistici ita-liani e francesi e la loro massiccia pre-senza costituisce una violazione di norm enazionali ed internazionali, in particolare ,la presenza contemporanea di molteplic iimbarcazioni da pesca dotate di spadarestende davanti alle coste liguri una ra-gnatela continua per oltre 800 chilometri ;

questa presenza è particolarmentegrave sotto il profilo ambientale se s itiene conto che le acque del Mar Ligurecostituiscono di fatto una riserva natu-rale, dati l'eccezionale varietà e numerodi specie pelagiche presenti, molte dell equali protette o particolarmente protette ;

l'atteggiamento permissivo del no-stro Paese non incoraggia le resistenz edelle autorità francesi al dilagare del fe-nomeno nel Mar Mediterraneo, mentremolti armatori francesi si apprestano a dattrezzarsi di reti pelagiche derivanti ;

il Ministro della marina mercantil eè intervenuto in materia con il decret odel 20 luglio 1989, che stabilisce la so-spensione dell'attività delle imbarcazionidotate di reti pelagiche derivanti fino al31 marzo 1990 ed ha contemporanea-mente commissionato degli studi relativiagli effetti di tali reti sull'ambiente e all aconsistenza delle popolazioni dei pesci -spada nei nostri mari e sulle metodologiedi pesca alternative ; tali studi si profi-lano assai lunghi nel tempo e certo nonpotranno essere conclusi entro il 3 1marzo, ma comportano uno svolgimentopluriennale ;

la rilevanza del problema ambien-tale che- l'uso delle reti in oggetto com-porta è tale da aver indotto il Parlamentoeuropeo ad intervenire con la risoluzion edel 14 settembre 1989 ;

impegna il Governo

a vietare l'uso delle reti pelagiche deri-vanti a causa del loro elevatissimo im-patto ambientale e della pressione indi-scriminata che esercitano sulle risors emarine .

(1-00377) « Procacci, Cerofolini, Lucchesi ,Testa Enrico, Biondi, Caria ,Tamino, Bassanini, Rauti ,Russo Spena, Pietrini, Man-fredi, Cima, Filippini Rosa ,Bassi Montanari, Andreis ,Scalia, Ceruti, Donati ,Grosso, Cecchetto Coco, Mat-tioli, Lanzinger, Salvoldi ,Cordati Rosaia, Bertone ,Russo Franco, Rutelli, Ron-chi, Del Bue, Buffoni, Cel-lini, Moroni, Alagna, D 'Adda-rio, Ferrarini, Matulli, Ca-pacci, Cobellis, Portatadino ,Corsi, Mazzuconi, Armellin ,Antonucci, Bortolami, FronzaCrepaz, Napoli, Borra, Lu-setti, Ciliberti, CastagnettiPierluigi, Mensorio, Leone ,Cavigliasso, Orsini Bruno,Malvestio, Galli, Paoli ,Balbo, Filippini Giovanna ,Arnaboldi, Polidori, D'Amat oCarlo, Polverari, Camber ,Rais, Cardetti, Breda, Pa-voni, Signorile, Renzulli, Ta-gliabue, Strumendo, Samà ,Umidi Sala, Menzietti ,Strada, Trabacchini, Trabac-chi, Serafini Massimo, Serra ,Sanna, Sapio, Motetta, Fa-gni, Donazzon, Minozzi, Peri -nei, Cavagna, Felissari, Ci -vita, Angelini Giordano, Gui-detti Serra, Tiezzi, Macera-tini, Battaglia Pietro, Chella ,Alessi, Vazzoler, Fiori, Par-lato, Forleo, Rosini » .

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Atti Parlamentari

— 51669 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 MARZO 1990

La Camera ,

premesso che :

secondo i più recenti rapporti d iGreenpeace le importazioni italiane d ipellami di macropodidi australiani supe-rano di centinaia di migliaia di unità iquantitativi che lo Australian Natura lParks and Wildlife Service autorizza all'e-sportazione nel nostro Paese ogni anno;ovvero si importerebbero ogni anno i nItalia almeno il doppio di circa 1 milionedi dette pelli che secondo lo AustralianBureau of Statistics sono direttament eesportate - nel nostro Paese .

L 'Italia è da almeno dieci anni il mag-giore importatore di pellami di macropo-didi australiani, ed è il maggiore sosteni-tore dell'industria australiana del canguroche solo quest'anno ucciderà e commer-cializzerà almeno quattro milioni di ani -mali .

L'uccisione e la commercializzazionedi dieci specie di macropodidi in Austra-lia da sempre è al centro di controversie .

Di nuovo a livello comunitario sonoallo studio iniziative per il contingenta-mento del commercio dei prodotti di trespecie di macropodidi e per vietare i lcommercio di tutte le rimanenti speci edella famiglia .

Il Department of the Interior degl iStati Uniti sta in questo momento consi-derando la possibilità di un blocco com-pleto degli stessi prodotti .

A tutt 'oggi le competenti autorità ita-liane non hanno ancora accertato la real eentità dello scambio commerciale, nonsottopongono dette importazioni a ispe-zioni sistematiche e non hanno smentitoquanto finora avanzato da diverse orga-nizzazioni ambientaliste .

Non sono apparse sufficienti le rispo-ste e le assicurazioni fornite dal Governonella seduta della III Commissione del 1 4febbraio 1990, dedicata alle interrogazion isull'argomento;

impegna il Governo :

ad assumere ogni opportuna inizia-tiva presso la Comunità economica euro-pea per l'adozione dei necessari atti, an-che in considerazione del prossimo turnodi presidenza italiano ;

ad assumere opportune intese con i lgoverno australiano per rendere operant eun efficace sistema di controllo specie-specifico delle importazioni ;

ad assumere idonee iniziative, anchedi ordine legislativo, affinché per l 'atti-vità di importazione, lavorazione, distri-buzione ed esportazione di pellami dicanguro e derivati sia prescritta apposit aautorizzazione amministrativa ;

ad istituire e mantenere il blocco diogni importazione di pellami di macropo-didi e loro derivati fin quando le misurepredette non saranno operative .

(1-00378) « Battistuzzi, Biondi, Rutelli » .

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Atti Parlamentari

— 51670 —

Camera dei Deputat i

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