Rivista Arti Marziali Cintura Nera 307 Marzo 1 parte

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La rivista internazionale di Arti Marziali tradizionali, sport da combattimento e autodifesa. Download gratuito. Edizione Online 307 - Marzo 1 parte Anno XXV

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/TAOWS3REF.: • DVD/TAOWS3

Cosa succede quando due persone praticano Chi-Sao? Qual è il significato della loro pratica e quali sonogli obiettivi? In questo terzo DVD, "Chi Sao dalla basead un livello avanzato," Sifu Salvador Sánchez affrontaforse l'aspetto più importante del Wing Chun: il Chi-

Sao, l'anima del sistema stesso, che fornisce ilpraticante di alcune caratteristiche

speciali che sono completamentediversi dagli altri, e gli dà grandivirtù. Questo lavoro si occupa dialcuni aspetti di principiopiuttosto semplici, ma come siapprofondisce in loro,diventano sempre piùsorprendenti. Si tratta diuna caratteristica moltochiara nella culturatradizionale cinese; ciòche è molto evidente aprima vista, contienetuttavia una seconda oterza lettura, chesicuramente cambierà ilvostro approccio, la praticae la comprensione.Discuteremo come praticare

Chi Sao attraverso i nostridrills e il modo di applicarli quei

drills, quella capacità nellosparring, che collega alcuni concetti,

forse non tanto legati al Kung Futradizionale, come ad esempio la

biomeccanica, le strutture, la conoscenza dellafisica, ecc., al fine di ottenere risultati migliori nellanostra pratica.

Budo international.comORDINALA A:

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ella cultura giapponese il sessantesimocompleanno è il più importante di tutti. Ilgiapponese ritiene che detto anniversarioequivalga come importanza al giorno dellanascita dell’individuo e, per questo, talecompleanno si celebra durante tutto l’anno.

Per il giapponese, nell’immaginario antropologico dellasua cultura, i cicli di dieci anni sono considerati “cicliKarmici”. Il dieci è il primo dei numeri a due cifre e inqualche modo significa l’entrata in un’altra dimensionedelle cose. Tutto questo si concretizza in una nota figurageometrica rappresenta, ogni dieci anni, da un interosegmento di un triangolo equilatero. Una volta compiuti itrent’anni, si completa il primo di due triangoli. Un secondotriangolo, questa volta discendente, è formato daisegmenti che rappresentano i tre decenni successivi.Entrambi, uniti, formano una figura a sei punte (la stella

di David), in modo tale che, quando si compiono isessanta, tutti i punti sono definiti e, uniti, permettono lacreazione del cerchio, simbolo del destino e dellaperfezione (il simbolo dell’infinito si forma con l’unione didue cerchi). Chiudere il cerchio è di conseguenza quelmomento magico nel quale si compiono sessant’anni ecioè, la nascita di una nuova tappa o, come loro ritengono,il momento in cui un uomo è finalmente pronto e completoper fare ciò che è venuto a fare in questa vita, un momentonel quale il destino grida più forte che qualsiasi altra forza.Il Giappone gode di una eccellente aspettativa di vita, la

prima, seguito da vicino dalla Spagna, tra i paesi chepossiamo chiamare così (San Marino e Hong Kong stannodavanti, però per via del loro volume, sono prima città).Il giapponese senza dubbio gode di ottima salute e buona

attività in vecchiaia. Molte sono le ragioni che interagisconoper creare questo stato di cose. Alcuni dei suoi segreti piùconservati sono ovviamente un'alimentazione sana cheinclude alghe, con alto contenuto in minerali, pesce evegetali, condimenti e complementi a base di soia (Shoju,Miso, Tofu, ecc...), fermentati vegetali che ripopolanonaturalmente la flora intestinale, e naturalmente esercizi,alcuni dei quali mitici esempi, specifici per gli anziani, comeil "Densho butsu no kami".Forse il suo ultimo e più apprezzato segreto è il “Do o

raku” (tradotto come “giocare con il Tao”), qualcosa chepotremmo lontanamente trascrivere nella nostra culturacome “hobby” ma che in realtà si tratta di attività che sonomolto più di un hobby e che si convertono di fatto in lavorie pratiche nelle quali l’età, lontano dall’essere una barriera,è uno stimolo, un valore aggiunto dove l’esperienza si puòtradurre in “maestria”. E’ questa Maestria che, a sua volta, motiva e genera

rispetto e interesse dei più giovani, stimolandoli adapprendere da loro.Questo incontro generazionale, che non potrebbe

altrimenti essere creato artificialmente, è importantenell’ora di dare un senso alla vita, perché a partire da unacerta età, cose semplici come il sentirsi valorizzato e utile,diventano la spina dorsale dell’intento di continuare avivere. Con gli anni tutti noi diventiamo più debolifisicamente, meno autosufficienti, e questo genera solo

svalutazione e scoraggiamento. I vecchi cominciano a diventare “invisibili” agli altri. Per

loro, anche l’assenza degli stimoli primari deve esseresostituita dalla volontà di continuare a vivere.Molto di ciò che fino allora accadeva in automatico a

livello fisico e ormonale, frutto dell’esuberanza stessa dellavita, deve essere giustamente sostituito da atteggiamenticoscienti gestiti in “manuale”. Il circolo virtuoso di questa relazione si stabilisce inoltre

anche quando l'altra parte trae beneficio daquest’incontro. Per i più giovani, il contatto con gli anzianipermette loro di moderare gli eccessi, temperare il lorogiudizio e, ovviamente, dimensionarsi nel tempo nelvedersi riflessi nello specchio di quello che un giorno, nelmigliore dei casi, arriveranno ad essere loro stessi.Ciò che opera il miracolo di quest’incontro generazionale

e circolo virtuoso, è una serie di attività, alcune artigianali,altre artistiche e tecniche, che possiedono la virtù digenerare nei loro esecutori un determinato incontro tramente, spirito e corpo. Attività nelle quali la naturaledecadenza del corpo, non solo è sostituita dalla crescitaspirituale e come valore aggiunto dall’accumulo diesperienza, bensì questa può anche essere infinitamenteaccresciuta in quanto non dipende dalla forza, qualitàcaduca, ma dalla coscienza.Queste attività sono della più varia natura e vanno dalla

pittura giapponese Sumi-e fino alle arti come il tiro conl’arco giapponese (Kyujutsu), l’origami (papiloflexiagiapponese), la ceramica, l’Ikebana (arredo floreale), laforgia delle spade, la manifattura di prodotti tradizionali, leArti Marziali, ecc...Questa venerazione per gli anziani è qualcosa dalla

quale abbiamo molto da imparare in Occidente, dovenormalmente la gioventù vive sulle spalle dei suoi anziani edove i canoni e i valori giovanili hanno usurpato lo spaziodi conquiste acquisite in un’intera vita di sforzi.Invece di ciò, accantoniamo gli anziani e svalorizziamo

l'utilità della loro esperienza, nell’intento di premiare valoriesterni come il saccheggio economico, il successo aqualunque prezzo e l'egoismo come bandiera accettata.La società dell’informazione e i progressi tecnologici non

hanno aiutato, creando una barriera e una scusa perfettaper svalorizzare qualsiasi esperienza precedente come seora fosse tutto nuovo sotto il sole, quando in verità, alcontrario, nella vita parliamo sempre degli “stessi cani”,ma con diversi collari. Gli anziani, prigionieri di questo stato di cose, si

“travestono” da giovani fino al ridicolo, ora per ottenereattenzione, ora per conservare i loro privilegi. Gli uomini sitingono i capelli per nascondere la loro canizie, le donnespendono milioni in creme, entrambi ricorrono allachirurgia estetica per fermare o posticipare un processoche non può essere interrotto.Diventare vecchio, come direbbe Groucho, è quello che

succede se si vive sufficientemente a lungo. Non c’èspeciale virtù in questo, se non si riempie di contenuti, maneppure demeriti.L’alternativa al compiere gli anni è essere morti, per

questo è giusto dire che la vecchiaia è una conquista, un

“Tutti desideriamo arrivare alla vecchiaia, e tutti neghiamo di esserci arrivati”.

Quevedo

“Il vecchio non può fare quello che fa un giovane; però quello che fa è migliore”. Cicerone

N

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privilegio e un valore in se stessa, ma lo è di più quando è adornata diesperienza e maestria in qualcosa degna d’essere trasferita a chi rimarràqui e, a proposito, non si dimentichi che questo dà molta umiltà a tutti ...anche loro, i più giovani, vengono con data di scadenza. Nessuno loespresse così bene come il geniale autore di "La celestina", D.Fernando di Rosse: “Nessuno è così vecchio che non possa vivere unaltro anno in più, né così giovane che non possa morire oggi”.Vivere una grande vita, non è solamente vivere a lungo. Che la

vecchiaia sia qualcosa di saporito, appetibile e degno di essere vissuto,è lavoro di tutta una vita. Una cultura che dà precedenza ai valorigiovanili, non è certamente la cornice più adeguata, però tutti e ognunopossiamo capovolgere la questione, essendo chiaramente coscienti dellarealtà di fronte all’immaginario.La morte è l’unica certezza irremovibile del nostro futuro, però ci sono

molti modi positivi di organizzare la nostra vita, dove la virtù può prevalere inmodo tale che alla fine e in ogni momento possiamo affermare, come Neruda,“confesso che ho vissuto”.Distillato il nettare delle esperienze, nulla eguaglia il potere dello sguardo

temprato, il sorriso dolce di un anziano, un essere umano che sfruttò i suoigiorni. Se i sessant’anni sono, come pensano i giapponesi, la vera nascita a

questa vita, non avanza un solo minuto per prepararci e per compiere almeglio i nostri destini. Che niente rovini questo compromesso; la vita èun tesoro fugace e la vecchiaia, la sua glassa dorata, se sappiamoviverla.

https://www.facebook.com/alfredo.tucci.5

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Arti Marziali Russe

Systema è una tecnica marzialerussa che solleva passioni. Sia afavore sia contro, il fatto è che lagente sta parlando interessatanel Systema, sebbene la maggiorparte del tempo parlano senzasapere troppo di quello che dico-no. È normale quando qualcosa dinuovo entra nella scena marziale,rimane avvolta nel mistero edesposta all'opportunismo e agliopportunisti.Per chiarire la questione, fa un

paio di anni ho contattato ilMaestro Weitzel, interessato adavere la sua collaborazione nelladiffusione dello Systema, per ilsuo approccio pedagogico, non-ché la sua eccellente disponibili-tà. Lui parla perfettamente ingle-se, russo e tedesco, e ha un otti-mo carattere, come ho scopertopresto nel nostro incontro.La sua vibrante immagine di

rubicondo vichingo, nulla togliealla sua vera personalità e simpa-tia, gentilezza e affabilità. Nonsolo e ci siamo divertiti moltoinsieme, ma siamo riusciti a fareun grande lavoro, di cui spero chemolti di voi possano trarre bene-ficio.Il Maestro Weitzel insegna

Systema con ordine e giudizio.Nelle sue mani, questo stile è

“A 41 anni, padre di vari figli,

Andreas ha fatto molte cose.

È leader e fondatore dellasua scuola,il "Systema

Academy Weitzel" di Augusta,

dove si reca regolarmenteper insegnare il suo stile.”

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Arti Marziali Russe

“Il modo in cui si respira è ilmodo in cui si pensa e si

muove. Se la respirazione èinterrotta, il panico ne deriva e

il corpo è intorpidito.”

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Systema

tonnellate di buon senso e tutti coloro chevedranno il video potranno imparare molte eliberare la sua pratica di molti stereotipi cheancora circolano sull'argomento.A 41 anni, padre di vari figli, Andreas ha

fatto molte cose. È leader e fondatore dellasua scuola, il "Systema Academy Weitzel" diAugusta, dove si reca regolarmente perinsegnare il suo stile, non solo in Germania,ma anche nel resto d'Europa. Contatti emer-genti stanno già annunciando l'interessedichiarato per i suoi servizi in molte altreparti del mondo, e dopo questo articolo e lacomparsa del suo nuovo video, siamo certiche lo farà in molti altri paesi.Nella sua registrazione, il Maestro

Andreas Weitzel è stato assistito da due deisuoi allievi: Michael Hazenbeller (CapoIstruttore di Systema a Rastatt, Germania)e Thomas Gössler (“Systema instructor” allasua accademia di Augusta). Un russo e untedesco, due persone affascinanti che hannosudato sette camicie quel giorno... Grazieper il vostro lavoro!Probabilmente il primo in una serie di lavo-

ri, questo video stabilirà linee guida coerenti,logiche e perfettamente organizzate perimparare le basi del funzionamento di unostile così eccitante come sconosciuto, senzasegreti e, come ho detto, con grande buonsenso. Nel video il Maestro Weitzel spiegachiaramente la sistematica, la formulazionee le tecniche, come vengono applicate e per-ché. Qualcosa che molti erano senza dubbiosperando, eccola qua. Vi auguriamo buondivertimento!

Alfredo Tucci

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Budo International: Dove si troval'origine del Systema? Dove sono lesue radici?

Andreas Weitzel: Le Arti Marziali aRussia sono un’antica tradizione. Lapopolazione ha dovuto difendersicostantemente dagli invasoriprovenienti dall'est, dal nord, dall'oveste dal sud. Allo stesso tempo che hapraticato un attivo scambio diesperienze con i suoi vicini e alleati, leconoscenze acquisite sono stateutilizzate, e ora tutto questo è praticatoe corretto. Nell'attuale Systematroviamo il risultato di questo enormelavoro, che si è esteso tra generazioni.

B.I.: Quali sono i principi di base diSystema?

A.W.: In Systema, l'essere umano èconsiderato come un'unità - corpo,psiche e mente -, in cui tutto ècollegato e dipendono l'uno dall'altro.Pertanto, il Systema si basa su trepilastri - la forma, la respirazione e lostato fisico.

Ciò che intendiamo per forma è ilmodo in cui si trasporta e sposta ilcorpo. La forma è divisa in quattroprincipi fondamentali:

Innanzitutto i l Principio diConcentrazione. Esso afferma che ilcorpo deve sempre aspirare ad unaposizione di prelievo: schiena dritta,testa alta, braccia lungo i fianchi, con ipiedi direttamente sotto i fianchi, senzagrandi passi, il centro di gravità èdirettamente sotto il tronco.

In secondo luogo, il Principio diTotalità. Il corpo dovrebbe spostarsi

nel suo insieme. Per dimostrare questoprincipio, le spalle devono essere inlinea con i fianchi, i gomiti con leginocchia e le mani con i piedi.

Il Principio di Relax ci impone dirilassare tutti i muscoli che non sianorichiesti immediatamente. I muscoliche sono necessari si contraggonosolo nella giusta misura. In luoghi cherichiedono una contrazione benregolamentata e diretta il corpo sisentirà pieno e completo. Per questo,in Systema parliamo del Principio diCompletezza, quando si impara adapplicare la corretta tensionemuscolare.

Come condizioni di base di Systemaintendiamo le condizioni psichiche,mentali ed emotivi che devono esserecontrollate. Le emozioni sono unacattiva consigliera. Perciò è moltoimportante che la nostra coscienza,con l'aiuto della nostra forza divolontà, sia in grado di controllare leemozioni. Per raggiungere questoobiettivo, Systema ha sviluppato unmetodo d'allenamento semplice, mamolto efficace.

Il terzo pilastro di Systema è larespirazione. È un ponte tra gli altridue. Il modo in cui si respira è il modoin cui si pensa e si muove. Se larespirazione è interrotta, il panico nederiva e il corpo è intorpidito. La paurasorge quando si dimentica di respirare,e il corpo non risponde. Quando sicontrae incontrollato, deve trattenere ilrespiro e le emozioni sorgono. Ma larespirazione è la chiave per il corpo ela psiche degli esseri umani. In

situazioni di pericolo, è difficile seguireil consiglio di 'rilassare' o 'non averepaura'. Ma è possibile, se riusciamo amantenere il respiro sotto controllo el'utilizziamo per controllare la psiche eil corpo.

B.I.: Come è arrivato a Systema eperché ha deciso di rimanere?

A.W.: Ho praticato le Arti Marziali daquando ho potuto correre e pensare.Mio padre è stato nel suo tempo unospecialista in combattimento corpo acorpo e mi ha introdotto nel Judo, ilKarate e la Boxe. Quando avevo ottoanni mia madre mi ha messo allapratica della Lotta Greco-romana e ilWrestling. Poi ho cambiato la lotta peril Judo e la Boxe e ho imparato Kungfue Karate pure. Ho provato diverse ArtiMarziali per quasi 15 anni ed è statosempre alla ricerca di qualcosa dimeglio che coprirebbe tutti gli aspetti.Quando avevo 14 anni ho imparatoche gli sport da combattimento russierano disponibili, e sono diventatocurioso. Non è stato fino a quandoavevo 21 anni quando ho scoperto ilSystema ed sono statoimmediatamente affascinato. Erasicuro che il Systema con il suo stilecompleto e globale di Arte Marzialesoddisfarebbe tutte le mie aspettativee più. Sia per autodifesa senza armi,combattimento contro più di unattaccante, lotta con armi, lotta conarmi improvvisate, sostegno e tuteladei terzi, lotta a terra e in spaziristretti... tutto è disponibile. Inoltre, cisono metodi di allenamento molto

Arti Marziali Russe

“In Systema, l'essere umano è considerato come un'unità - corpo, psiche e mente -,

in cui tutto è collegato e dipendono l'uno dall'altro.Pertanto, il Systema si basa su tre pilastri - la forma,

la respirazione e lo stato fisico.”

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Systema

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“I videi mostrano soprattutto i movimentilenti. Quanto è realistico questo come un

metodo di allenamento?”

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intelligenti, che vengono utilizzati per migliorare lamobilità, la precisione, la forza e la resistenza, eche promuovono la salute attraverso il movimento

corretto, la costante respirazione e massaggi, ealtro ancora. Si vuole rimanere.

B.I.: Secondo Lei, qual è la differenzatra il Systema e altre Arti Marziali?

A.W.: Non posso parlare di tutte leArti Marziali, perché sono sicuro chenon le conosco. Tuttavia, per alcuni, ilSystema si differenzia non offrendouna soluzione predeterminata.Riteniamo che un corpo forte,f lessibile e ri lassato, incombinazione con una psiche calmae stabile sia in grado di reagire a unasituazione pericolosa. Quindi, inSystema, preferiamo insegnarecome muoversi e comportarsi inmodo corretto. Per esempio:Invece di insegnare un pugno,un calcio, un takedown o unapresa, i l Systema insegnasostanzialmente come si devecolpire, calciare, eseguire untakedown e grappling.

B.I.: Qual è la differenzatra Systema e le gare

sportive moderne, peresempio, MMA?

A.W.: Innanzitutto,l'atteggiamento mentale inizialeè completamente diverso. I lSystema non è uno sportcompetit ivo, questo ci dicetutto. I l comportamentopsicologico in un concorso e inuna situazione di vita o dimorte è molto diverso. I lr isultato determina imovimenti. Si deve capireche c'è una differenza tral'essere penalizzati i puntiper fare un errore o

perdere la vita. Ma inSystema ci prendiamocura esattamente di

Systema

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“Riteniamo che un corpo forte,flessibile e rilassato,

in combinazione con una psichecalma e stabile sia in grado direagire a una situazionepericolosa.”

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questo - come sopravvivere a situazioni estreme e pericolose. Lo scopo in una gara èquello di vincere; nel Systema l'obiettivo è quello di non perdere. Questo vuol dire: seposso evitare che una situazione di pericolo si ponga, e faccio in modo che una lottanon si avvia, ho raggiunto il mio obiettivo. Questo sarebbe controproducente in unagara di Arti Marziali.

B.I.: Può un poliziotto o un soldato beneficiare della formazione in Systema?A.W.: Senza dubbio. Il sistema insegna ad agire e reagire adeguatamente e con

controllo. Il praticante viene insegnato a controllare le emozioni ed essere guidato dauna mente chiara. Viene insegnato a muoversi in modo preciso ed energeticamenteefficiente. Molto importante - il modo in cui ci si sposta naturalmente. Non sispecificano posizioni di combattimento, movimenti e soluzioni prestabilite. Dunqueviene data una grande opportunità per la spontaneità, l'improvvisazione, la capacità diadattamento, etc. Senza dimenticare la diversità del Systema. Ideale per la polizia esoldati.

B.I.: È possibile anche imparare il Systema pur essendo fisicamentedisabile o se si hanno gravi lesioni a causa di un incidente?

A.W.: Certo che sì. Quella persona imparerà a usare le loropossibilità apparenti limitate per che diventino possibilità illimitateapparenti.

Conosco molti esempi in cui alcuni studenti disabili, conl'impegno e lo sforzo giusto hanno raggiunto lo stessolivello di intensità di allenamento dei suoi colleghi. Se lavolontà è abbastanza forte e l'impegno è grande nonci sarà alcuna differenza significativa tra glistudenti.

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“Il sistemainsegna ad agiree reagire

adeguatamente e concontrollo. Il praticante

viene insegnato acontrollare le emozionied essere guidato dauna mente chiara.”

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B.I.: Il Systema è adatto per persone moltogiovani o molto vecchi?

A.W.: Bambini sopra i quattro anni di età si stannoallenando con me. Il suo programma di allenamentoconsiste principalmente di esercizi ludici permigliorare la loro coordinazione e mobilità. I bambinicombattono tutto il tempo, amano combattere.Successivamente vengono introdotti più esercizi diforza e resistenza con un sacco di metodi acrobaticie metodi di cadute e più lotta libera. Sia in piedi o aterra, il wrestling offre ai bambini la forma giusta perla sua formazione posteriore. Loro imparano a nonavere paura della vicinanza o della massimaresistenza agli avversari. Imparano a cadere, rotolare,abbattere l'avversario e afferrare. Più tardi, quando iragazzi sono più grandi, imparano pugni e calci ecome difendersi contro vari attacchi.... Con gli adultinon c'è limite. Non molto tempo fa ho avuto unseminario presso la mia scuola di Augusta, dovehanno partecipato due signori di più di settanta annidi età.

B.I.: A chi raccomanderebbe il Systema eperché?

A.W.: A qualcuno che imposti i l valore nelraggiungimento di un esercizio sano e naturale. Pertutti quelli che cercano un'autodifesa efficace. A chiama allenarsi in un'Arte Marziale olistica/integrata. E,naturalmente, a a chiunque abbia bisogno di abilitàdi combattimento professionale.

B.I.: Non ci sono cinture nel sistema. Come sipuò giudicare il lavoro di uno studente?

A.W.: Lo scopriamo per confronto. Si può vedere esentire quanto è buono un avversario, se ci si allenacon lui. Si vede come ben si mantiene l'equilibrio,com'è ri lassato e come ben si muove, senzamostrare nessuna emozione percepibile. Tuttavia,devo sottolineare che tutti si allenano tra loro inSystema. Durante l'allenamento, siamo tutti studentiche solo si sono allenati durante diversi periodi ditempo. Solo insieme possiamo crescere. Solo se viassicurate che il vostro compagno di allenamento è il

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più buono possibile sarete in grado di migliorare lavostra capacità.

B.I.: I videi mostrano soprattutto i movimentilenti. Quanto è realistico questo come un metododi allenamento?

A.W.: Ci alleniamo lentamente al fine di garantireche ciò che abbiamo imparato sia spiritualmenteassorbito dal corpo e dalla mente. Ci vuole tempo. Imovimenti ostruttivi o sbagliati che sono stateraccolte in precedenza devono essere cambiati daquelli che sono sciolti e spontanei. La formazionerapida distrugge l'apprendimento precedente. Laformazione segue lo schema: Lento senza resistenza,lento con resistenza, veloce senza resistenza, velocecon resistenza. Systema è un'Arte Marziale chesignifica che si impara a usare pieno contatto con lamassima potenza.

B.I.: Il Systema è ben noto per i suoi "pugnipesanti", potrebbe spiegare a noi cosa c'è dispeciale in questo termine?

A.W.: I pugni nel Systema sono speciali perchésono in realtà molto potenti ed efficaci, anche sesembrino senza sforzo. Il segreto è nelle spallerilassate. È più difficile di quanto sembri. La maggiorparte delle persone sono battuti da ''gettare i suoipugni", causando la contrazione dei muscoli dellaspalla. Questo ci porta ad una perdita di energia che ilcorpo deve compensare. Questo dobbiamo cercaredi evitarlo.

B.I.: Perché usare armi tradizionali, come lafrusta o una sciabola nell'allenamento?

A.W.: In Systema guardiamo ogni elemento con iquale ci alleniamo, non solo come un'arma, masoprattutto come un dispositivo di addestramento.

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Systema

Ciascuno di questi elementi è utilizzato per sviluppare una o più abilità. Le funzionidi lotta libera come base per la forma fisica, la lotta contro il pugno allena la mente,ma la lotta con le armi, in particolare il combattimento con la spada è la basetecnica di Systema.

Abbiamo le seguenti armi obbligatorie: coltello, bastone, catena, frusta,spada o sciabola.

Con il coltello si impara a girare su un punto centrale. Con ilbastone si impara a muoversi intorno a una linea. La catena deve

essere uti l izzata su una l inea. Uno porta la frusta diinfluenzare un punto preciso.

La spada / sciabola combina tutte questecompetenze ed è l'apice del combattimento con armi

in Systema.

B.I.: Come possiamo incorporare il Systemanella nostra vita quotidiana?

A.W.: La cosa più importante che il Systema cidà è la capacità di far fronte a situazioni estreme:un attacco in strada o una grave malattia, unincidente d'auto o un conflitto con un collega dilavoro, una caduta dalle scale o lesioni nel calcio.Alcuni dei miei studenti sono grati anni più tardi,dopo aver lasciato la mia classe, per uscirequasi i l lesi dopo essere stati investit i daun'auto. Alcuni studenti hanno detto che il lorosuccesso sul lavoro è dovuto principalmente alcontrollo delle sue emozioni e all'auto-controllo. Molte persone dimenticano la lorodisabilità e possono guardare ai loro colleghinegli occhi. Pertanto, i l Systema offreillimitate possibilità.

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/VIET6REF.: • DVD/VIET6

Il cosidetto Vovinam Integrale si raggiunge semplicementetornando al vero Vovinam del Fondatore. L'obiettivo delfondatore era chiaramente e apertamente dichiarato:"raccolta di tecniche efficaci, assimilare la loro essenza etrasformare loro in tecniche di Vovinam", e in effetti, questo

concetto rimane ancora in vigore ed è obbligatorio pertutti i Maestri di Vovinam in tutto il mondo.

Vovinam è quindi un concetto di ricerca perottenere uno stile super efficace.

Tuttavia, oggi il 90% degli insegnantiVovinam l'hanno dimenticato e si

piegano ad un programmatroppo caricato, troppo fisso,

troppo estetico e talvolta deltutto inefficace in numerosetecniche. Il VovinamIntegrale è semplicementeriscoprire l'essenzaoriginale dell'arte delMaestro Nguyen Loc. Perquesto, abbiamo i principi,le tecniche di base, e nonci resta che tornare apraticare il modo efficace di

ogni tecnica e applicare ilprincipio fondante. In questo

DVD, per mano del MaestroPatrick Levet, studieremo la

base del Vovinam Integrale, leminacce e gli attacchi di coltello, i

controattacchi integrali, e la difesacontro la Dam Thang (pugno diretto)

Dam Moc (pugno in gancio), Dam Lao(pugno di giavellotto) nonché leve di base

delle gambe.

Budo international.comORDINALA A:

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Caos e ordine

Nelle Arti Marziali, ci sono stili diversi con irespettivi limiti e le regole inerenti. Le Arti Marzialisono basate su ordinazione, si chiamano regole. Sicerca di sottomettere l'attacco di un ordine checorrisponde allo sti le. Si cerca i l caos delcombattimento e i l confronto con l'ordinesemplificato dello stile per catturare, che spessonon funziona. Nel WTU Wing Tsun aumentiamo laqualità delle azioni dell'uomo, in modo che luipossa manipolare con stati più elevati di caos senzaordine. I l WTU Wing Tsun è un modo diarmonizzazione dalla propria divisione nei variframmenti, o centri, come li chiamiamo noi.

Wing Tsun Universe (WTU)

Estratti dagli articoli della WTU:

Nei nostri articoli, scriviamo sutemi di WTU Wing Tsun, ArtiMarzial i, Filosofia, Psicologia,Salute e lo sviluppo armonico delpotenziale umano.

“Nelle Arti Marziali,ci sono stili diversicon i respettivi limitie le regole inerenti.Le Arti Marzialisono basate suordinazione,

si chiamano regole.”

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WT Universe

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Estratto da un articolo di Si-Mo /Sifu Rosa Ferrante Bannera di concludere Uni TCC -Fase II

Attraverso gli insegnamenti della variante asiaticadel Budo ho avuto modo di conoscere latrasmissione del cammino (Do). La Via del Budo perme è la formazione del carattere nelle Arti Marziali.È l'atteggiamento interiore verso il professore,l'insegnamento e i compagni. Ha molto a che farecon il rispetto e l'attenzione. È la via che conducealla conoscenza di sé e alla perfezione attraverso leArti Marziali, che l'allievo pratica e che sonotrasmesse a lui dal docente.

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WT Universe

“La Via del Budo per me è laformazione del carattere

nelle Arti Marziali.”

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Nel WTU ne abbiamo un equivalente europeo,che non ño chiamiamo Budo dal momento cheasce da un'altra cultura. Nel cerchio esotericolavoriamo i tre centri degli uomini e così allosviluppo del potenziale umano. L'orientamento alMaestro, e quindi il giusto atteggiamento verso diegli, è il requisito di base per lavorare il cammino.Poiché l'apprendimento ha a che fare con ilgiusto approccio e l'orientamento corretto, e noncon le informazioni e la conoscenza. Quello chenel Budo è l'obiettivo finale, in WT è il punto dipartenza in cui inizia il lavoro. Solo quando lapersona frammentata diventa una personacompleta comincia il vero lavoro.

“Quello che nel Budo èl'obiettivo finale, in WT è il punto dipartenza in cui inizia il lavoro.

Solo quando la personaframmentata diventauna persona completacomincia il vero lavoro.”

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WT Universe

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“Ciò significa che non sarebbestato ancora alcun adeguamento aitempi e alle nuove circostanze e la

comprensione umana. Quindi questo non è ciò che

intendiamo con il nostro slogan‘Back to the Roots’.”

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“Back to the Roots”

"Ritorno alle origini"... Molte persone interpretano questa frase come un sguardo al passato,all'inizio o alle origini tradizionali di una cosa. Poi cominciano ad analizzare attentamente,

passo dopo passo, muovendosi intorno e cercando in questo modo di svelare il segreto di unacosa. Pensano di essere in grado di capire il cammino in questo modo e credono che un simile

approccio porterà alla legittimità. Dopo cercano persone che li confermino questo approccio,confermando le sue azioni e le sue qualificazioni. È la prova che si è in linea con la tradizione

originale. Derivano la credibilità e la precisione di una cosa della catena documentata. Il piùvicino al maestro originale assunto, meglio è. Come se il prodotto fosse stato maturato all'inizio

e da allora non ci fossero state ulteriori modifiche o nessun cambiamento fosse statoapprovato.

Ciò significa che non sarebbe stato ancora alcun adeguamento ai tempi e alle nuovecircostanze e la comprensione umana. Quindi questo non è ciò che intendiamo con il nostro

slogan "Back to the Roots."

WT Universe

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“Nel WTU abbiamouna visione diversa: leradici di una cosasono sempre allastessa distanza dalnostro momento

presente. Nessun ulteriore,come con gli esseriumani di 300 anni, o 3000 anni fa. Le radici sono la

nostra connessionecon la vita e i suoi

principi.”

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Con questo modo di pensare i "fotoromanzi" di culturemistiche sono poi interpretati come fatti storici. Una

interpretazione di queste immagini nella mentalità attuale èpraticamente considerata un sacrilegio. Il risultato è la

trasmissione di cliché morti e rituali vuoti, che, in un'altracultura e in circostanze diverse, avrebbero potuto

adempiere una funzione importante, ma per il nostro tempoè inutile e inopportuna.

Questo approccio non corrisponde né ai vecchi tempi néai giorni nostri. Perché il fatto che qualcosa sia stata iniziata

in una cultura o in un tempo diverso, non significa altro senon che qualcuno ha avuto il coraggio di superare la

tradizione e l'ha adattato ai giorni nostri. In caso contrario,non sarebbe possibile alcun cambiamento o lo sviluppo.

Questo a sua volta, però, non significa che tutte le tradizionisiano obsolete e superate.

Nel WTU abbiamo una visione diversa: le radici di unacosa sono sempre alla stessa distanza dal nostro momento

presente. Nessun ulteriore, come con gli esseri umani di300 anni, o 3000 anni fa. Le radici sono la nostra

connessione con la vita e i suoi principi.

WT Universe

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I tre principi di movimento del WTU e la scuola attuale:

"Permettere il contatto""Andare con il movimento""Evitare la distanza"

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • KMISS-1REF.: • KMISS-1

In esclusiva per Budo International il DVD del Maestro MarcoMorabito sulla difesa personale con la presentazione inanteprima del Krav Maga Israeli Survial System. Con questaopera verranno illustrate le tecniche e il metodo alla base di

questo sistema in modo chiaro e trasparente. Nessunsegreto quindi, ma una colossale opera che vi

porterà nel vivo della difesa personaleisraeliana. Le tecniche sono illustrate in

modo da essere facilmentecomprensibili da tutti.Un’occasione davvero unica peravvicinarsi alla difesa personaleo per approfondire le proprieconoscenze sul tema.L’autore di quest’opera è unodei maggiori esponenti alivello mondiale di difesapersonale e conta al suoattivo diverse esperienze incampo militare e società disicurezza; pluripremiato indiverse nazioni, ospitato percorsi e seminari in tutto ilmondo è diventato unportavoce internazionale divari sistemi di combattimentocorpo a corpo e difesa

personale poco conosciuti maestremamente efficaci. Studiando

dal Giappone agli Stai Uniti,passando per Polonia, Spagna, Capo

Verde, Germania, Israele, Francia e Russia.Una continua ricerca nelle zone più remote del

mondo, come la Siberia e il deserto del Texas, senzamai fermarsi in una ricerca instancabile di acquisire nuoveconoscenze senza mai smettere di porsi domande. Il KravMaga Israeli Survial System non è una disciplina, uncomplesso di rigide regole ma un metodo, un processo incontinua e perenne evoluzione. Questo lo rende adattabile adogni situazione e circostanza, permeabile a qualsiasicambiamento, quindi in grado di fare tesoro dei propri erroricogliendo la propria esperienza come opportunità permigliorare.

Budo international.comORDINALA A:

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"Forse uno dei migliori spettacoli teatraliper quanto riguarda gli argomenti marziali."

Magnifica rappresentazione nel Teatro La Rambleta, di Valencia, Spagna, dello spettacolo teatrale "I Shizen. Il popolodi Tengu", una grande iniziativa dell'Ambasciata del Giappone in Spagna, uno spettacolo audiovisivo proprio inquadratonell'anno duale Spagna-Giappone, che celebrano anche la creazione di relazioni tra i due paesi. Lo spettacolo, creatoper l'occasione, è stato anche parte della celebrazione pubblica della Kaze no Ryu, della cerimonia di laurea dei 6 nuoviShidoshi, o Joho, come sono conosciuti nella lingua Shizengo. Un documentario su questa rappresentazione, vieneprodotto con il suo making off, back stage, interviste, ecc, che includerà gran parte dello spettacolo, al fine di garantireche tutti coloro che sono interessati alla cultura Shizen in tutto il mondo, che non hanno assistito allo spettacolo,possano accedere ad esso e condividere, imparare e godere! "Il popolo di Tengu" è stato progettato come unapresentazione pubblica della tradizione Shizen, in cui si ha storicamente e culturalmente inquadrato, ed evidenziando isuoi due aspetti più interessanti: da un lato la sua tradizione marziale, Bugei, e dall'altro la sua cultura spirituale: l'E-Bunto .

Video Download

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Nuovo

"La magia, il fascino, ha il gusto dello genuino.La forza di una cultura e di un popolo

messa in scena nei suoi costumi."

Sei Nuovi Shidoshi hanno celebrato la loro laurea secondo la tradizione Shizen, con tutte le sue cerimonie, antichirituali e danze intorno al fuoco, la freccia cerimoniale, e la grande compagnia dei loro cari; con generosità e abbondanza,loro hanno celebrato e onorato tutti i mondi visibili e invisibili, nel "vecchio stile" del potente popolo di Tengu in una nottemagica e indimenticabile... Chi ha detto che non esistono più delle cose reali?

La Festa di Promozione dei nuovi Joho (Shidoshi) del lignaggio Kawa, nella scuola Ogawa Ryu Kaze no Ha, diretta daShidoshi Jordan Augusto Oliveira.

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Vinh Xuan - Il Weng Chun di Ching Siu Fung in Vietnam

Recentemente ho permesso me stesso di fare un viaggio specialedi ricerca in occasione del mio trentesimo anniversario comeprofessore di Weng Chun, che è anche in procinto di coinciderecon un altro anniversario.Ottanta anni fa, nel 1936, uno dei miei antenati nel Weng Chun,

di nome Yuen Chai Wan, di Foshan, ha ricevuto un invito da partedell'Associazione di Espatriati di Nanhai e Shunde a Hanoi perinsegnare Weng Chun.

Testo: Andreas Hoffmann, Christoph Fuß, Foto: Andreas Hoffmann, Budo International

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Tuttavia, secondo altre storie, la realtà è che luiè stato accusato di aver ucciso un avversario inun duello e, pertanto, è stato costretto a lasciarela Cina. In ogni caso, si è trasferito a Hanoi e si èfatto chiamare Nguyen Cong Te, "Reincarnazionedi Bodhidharma". Ha insegnato l'"EternaPrimavera" del Weng Chun, nota come "XuanVinh," che utilizza gli stessi segni cinesi del WengChun. Tra gli discepoli più importanti del maestroYuen Chai Wan erano Ngo Si Qui, Cam Thuc

Weng Chun

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Cuong Vu Ba Quy, Tran Van Phung e Tran Thun Tien, così come più studenti a Saigon (Ho ChiMinh City). Oggi, tuttavia, c'è già una seconda generazione dopo Yuen Chai Wan chepraticano e insegnano Vinh Xuan nel Vietnam.

Ogni giorno ho imparato una nuova forma e le sue applicazioni, Chi Sao, strategie dicombattimento e Qi Gong, nonché la filosofia, che ha rivelato chiari riferimenti al Chan (Zen)di Shaolin. Prima della mia prima lezione ho potuto presentare i miei più umili rispetti ai nostriantenati sull'altare della scuola, e subito mi son sentito a casa. Il giorno dopo, il grande

Weng Chun

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meeting annuale di Vinh Xuan / Weng Chun della famiglia Ngoha avuto luogo presso la tomba del grande maestro Ngo SiQuy.Io mi son sentito particolarmente onorato di essere stato

invitato, e per me è stato anche uno scherzo del destino la

Weng Chun

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fortuna di essere presente a Hanoi in questomomento. Sifu Nguyen Nam Vinh mi ha fattodiventare parte di una cerimonia memorabile edelle celebrazioni, e in mezzo a questaparticolare atmosfera ho avuto l'impressione disentire positivamente l'eredità del grandemaestro Ngo Si Quy - un'emozione che mi haricordato con forza ciò che ho provato quando

Weng Chun

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ho visitato Grandmaster Wai Yan, l'ultimoGrande Maestro di Weng Chun a Hong Kong.

Durante le lezioni, mi sono concentratoprincipalmente sulle forme, soprattutto la Th���u Quy�n, la KHI Công Quy�n, e la Forma108- H� th�ng. Con la prima forma, Gio ��uQuyen, lo studente impara gli esercizi dibase del Weng Chun in una posizionenaturale, gambe alla larghezza dei fianchi.Si sottolinea un'esecuzione rilassata enaturale delle tecniche di braccia. I modellidi movimento sono sostanzialmenteidentici a quelli che si trovano nelle formedel Weng Chun cinese, Sap Yat Kuen ePai Saam Fut, oltre al Weng Chun SiuNim Tao cinese. Questo è storicamente

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Weng Chun

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comprensibile, perché Yuen Wan Chai aveva imparato anche la forma Chun Fok Chun Bo diWeng nel 19 ° secolo. Con la seconda forma, la KHI Công Quy�n , ho imparato di più sullosviluppo di Chi, sulla respirazione, sul "movimento di pompaggio" che è tipico del WengChun, e su questi cerchi di tre dimensioni.Quando si trattava delle forme animali Vinh Xuan, cadde benda degli occhi miei, poiché la

forma Siu Fung Ching Chong Kuen e la forma Siong Kung Chong Kuen includono modelli dimovimento praticamente identici alle forme di animali del Xuan Vinh vietnamita. Il Fung SiuChing è stato particolarmente noto per le forme Chong Kuen, e le forme di animali, cosìcome la "forma 108" è il cuore del sistema. Pertanto, è stato del tutto ovvio per me che

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questo Vinh Xuan è in realtà il Weng Chundel mio antenato Fung Ching Siu, e chenoi siamo una sola famiglia.Sono rimasto impressionato dalla

cordialità di Sifu Nguyen Vinh Nam e deisuoi al l ievi, e sono molto grato perquesto. Gli altr i Maestri che hoconosciuto, come i l Nguyen Ngoc,Nguyen Doan Noi e il signor Thuy Anh etutti i suoi studenti erano ancheestremamente cordiale e aperti per me. Èstata un'esperienza commovente, e vorreiesprimere il mio sincero ringraziamentoper questo.

Adesso tutte le forme di Vinh Xuan /Weng Chun:

Th� ��u quy�n – forma di baseKhí công quy�n - forma Qigong

Weng Chun

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Weng Chun

Ng� hình s� b� - forma combinata deicinque animaliLong hình quy�n – forma del drago Xà hình quy�n – forma del serpenteH� hình quy�n – forma della tigreBáo hình quy�n – forma del leopardoH�c hình quy�n – forma della gruH� th�ng ( m�c nhân) Forma 108

(forma dell'Uomo di Legno) Bastone lungo Doppi coltelli

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

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Maha Guru Horacio Rodriguez è l'erede della stirpe diPendekar Pak Victor De Thouars, di Pukulan Pencak

Silat Serak, un sistema di combattimentoimportato dall'Indonesia agli Stati Uniti

dai fratelli De Thouars nel 1960. Permolti anni, questa potente e

sofisticata scienza è statatrasmessa oralmente insegreto solo a studentiselezionati (questiincludono notevoli artistimarziali come Sijo BruceLee e Guro DanInosanto). Il PukulanPencak Silat Serak è unsistema completo conun programma diapprendimento di 10fasi d'allenamento.Questo primo DVD dellaserie insegna posizioni diTiga Lanka, i Sambuts dibase 1-15, tecniche di

finalizzazione, i Buang otakedown e le chiavi di presa,

Tendjekan, difesa contro gliattacchi di massa, campi d'azione,

cambi di gioco di gambe senzaperdere spazio, punti di connessione

Garisan, reindirizzare, base-angolo-leva, modi dioccupare lo spazio, proiettare pressione in avanti pereludere o evitare un attacco, e come mantenere ilcontrollo costante per dominare e ottenere il controllofinale.

Budo international.comORDINALA A:

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oco prima di Natale dello stesso anno, dopo che erotornato da San Paolo, e quando ero con mio fratelloDemetrio a Valencia, Spagna, insegnando il nostro primoseminario di Jiu Jitsu in questa città, ho fatto unappuntamento per la prima volta con Alfredo Tucci,l'editor della rivista Budo International a Madrid. Questa

rivista è molto conosciuta in tutto il mondo. Il nuovo collegamentocon Tucci era un trattamento speciale per noi perché ci ha portato aifratelli Vacirca di insegnare ai nostri seminari di Jiu Jitsu in tutto il

Testo: Franco Vacirca, Sandra NagelFoto: Alfredo Tucci & Franco Vacirca

VACIRCA BROTHERS JIU-JITSU

La Storia Vacirca Parte 3

Nell 'ottobre del 1997, con i l sostegnofinanziario del mio migliore amico Marco, hopotuto allenarmi con il Grande Mastro PedroHemetério, la prima cintura rossa di Hélio Gracie.In un primo momento, G. M. Hemetério (meglioconosciuto come il Professor Pedro, chiamato cosìdai suoi allievi e amici) era piuttosto scettico su dime, come con qualsiasi altro straniero. Mi hadetto più tardi che prima della mia visita, eranostati altri studenti americani ed europei, ma noncon l'idea di imparare qualcosa da lui, ma conl'unico obiettivo di scattare qualche foto con lui.Ma da quando ha visto che io ero veramenteoimpegnato ed ho continuato ad allenarmi con lui,alla fine mi ha accettato come suo studenteprivato. Durante il secondo anno di formazione, ilProfessor Pedro era molto più aperto ed hainiziato a condividere molti più dettagli con merispetto all'inizio dei miei studi con lui. Negli annisuccessivi, ho continuato a parlare con lui dopol'allenamento e poi mi son reso conto che lui nonha usato per spendere un sacco di tempo con isuoi studenti locali. Una volta mi ha detto che eracosì perché era stato deluso troppe volte inpassato. Sotto la guida privata del ProfessorPedro, ho imparato l'intero programma del GracieJiu-Jitsu (Hélio), che era in uso in quei giorni e chelui ha continuato a insegnare fino alla sua morte.

Brazilian Jiu Jitsu

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mondo. La cooperazione commerciale conBudo International e Alfredo Tucci, che hacapito i nostri obiettivi e quindi ha anchecondiviso la nostra missione, ci ha portato aprodurre sei video (DVD) su Brazilian JiuJitsu, tra cui anche un video su Cross-Fighting, una combinazione di BJJ e ThaiBoxe , in collaborazione con il MaestroMarco de Cesaris, di Roma. Tucci hachiamato VACIRCA JIU JITSU la nostranuova serie di video didattici e, da ungiorno ad un'altro, un "nuovo" marchio ènato in Europa. Poco dopo, l'onda VacircaJiu Jitsu ci ha portato a Londra, che, a mioparere, è la città più importante in Europaper le Arti Marziali di tutto il mondo. Poiabbiamo viaggiato a Creta, Madrid, Milano,Varese, Roma, Atene, Mosca, SanPietroburgo and Vienna; abbiamo ancheinsegnato in alcune città in Germania e,naturalmente, nella Svizzera.

Per diversi anni ho continuato i mieiestudi privatd sotto la guida del GrandeMaestro Pedro Hemetério. Ma un giorno, ilProfessor Pedro ha cominciato ad averegravi problemi di salute, e sembrava volerparlare con me della mia carriera in JiuJitsu. Sembrava che volesse essere sicuroche, prima che sarebbe stato fuori diquesto mondo, io avrei l'opportunità diessere certificato da lui e dalla Federazionedello Stato di Rio de Janeiro.

In questo modo, ha fatto in modo che iopotessi sempre mettermi in contatto con ilMaestro Reyson Gracie, cintura rossa efiglio di Carlos Gracie (Senior), e con ilMaestro Robson Gracie (ora presidentedella Federazione). Nel 2006, ho invitato ilMaestro Reyson Gracie a visitare la nostrascuola di Zurigo. È stata la prima volta che ipraticanti di Brazilian Jiu Jitsu provenienti da tuttaEuropa hanno avuto l'opportunità unica di incontrareal di fuori del Brasile uno dei pochi cinture rosse.Durante la sua seconda visita a Zurigo, nel maggio2009, mi ha dato la certif icazione ufficiale di"professore di Jiu Jitsu", cintura nera quinto gradofirmato dal Maestro Robson Gracie, presidente dellaFederazione di Rio de Janeiro.

Dopo la morte del professor Pedro, mi ho sentitoun po' abbandonato ed emotivamente debole, e nonero ancora pronto per unirmi ad un altro maestro diJiu Jitsu. A San Paolo, sotto la guida di questo veroe carismatico Maestro, avevo avuto la possibilità diricevere una visione diversa, e durante tutto queltempo niente e nessuno avesse potuto sostituire isuoi insegnamenti. Tornato a casa a Zurigo, ero insituazioni in cui non sapevo davvero se volevocontinuare a praticare e insegnare. La morte delProfessor Pedro aveva lasciato un buco enorme

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nella mia vita e io cercavo con tutte lemie forze di chiuderlo di nuovo. A SanPaolo, tutti sapevano che il ProfessorPedro era il DIFENSORE del GracieJiu Jitsu. Nato in Ceara, PedroHemetério aveva appreso di Carlos edHelio Gracie a Rio de Janeiro, ed eraandato a San Paolo negli anni '50;non è stato il primo professore di JiuJitsu in questa città, giacché moltiinsegnanti giapponessi avevano giàstabilito molte scuole nel 1910 circa; aRio de Janeiro, la prima scuola di JiuJitsu è stato aperta nel 1925 da SadaMiake, protetto da Agenor Sampaio

Moreira. Tuttavia, con il duro lavoro haottenuto una reputazione eccezionaleche ha anche meritato. Così non èstato un compito facile per Hemetérioma i l suo atteggiamento verso i llavoro ha raggiunto il suo obiettivo.Attraverso di lui, anche ho conosciutoalcuni insegnanti di tutti i lignaggi chenon erano Gracie. Il professor Pedroaveva, a mio parere, una vastaconoscenza in molte discipline di ArtiMarziali, ma è rimasto un sostenitorefedele del vecchio sti le delprogramma di insegnamento Gracie.

Il professor Peter mi aveva

raccontato dei suoi ex colleghi di JiuJitsu, così ho deciso di prendere il miotempo a viaggiare per il paese e pagareloro una visita se era ancora possibile.Purtroppo, molti di loro erano morti cosìho dovuto andare da nord a sud eall’interno del paese per vedere seriuscivo a trovare i vecchi maestri. Èstata la migliore esperienza della miavita e riaprì gli occhi miei. Quel viaggiomi ha dato anche l'opportunità unica difare un passo indietro nel passato. Misono sentito davvero camminare sulleorme del grande Mitsuyo Maeda e hoimparato molto di più sulla storia del Jiu

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Brazilian Jiu Jitsu

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Jitsu. Sempre quando ero tornato a Zurigo, capivo lameraviglia di questo sistema e ero consapevole di quanto dipiù dovevo ancora imparare in tutte le linee.

Durante quel periodo, i miei studenti a Zurigo erano statiesposti alla mia ricerca personale ed erano parte del mio"esperimento". Nel mio laboratorio, la Vacirca Academy,loro hanno sperimentato questo "tempo di ricerca" diprima mano e senza saperlo mi hanno aiutato a sviluppareil nuovo programma di insegnamento dei VacircaBrothers. Ci sono stati momenti in cui ci siamo allenati unsacco nelle posizioni in piedi, come in una scuola di Judoo di Sambo, e c'erano tempi in cui abbiamo praticatobasicamente le posizioni Guard o Mounted. Questiesperimenti continui e numerosi mi hanno portato unavarietà di interpretazioni della stessa tecnica e posizione.

in Giappone e Russia stavano visitando questo bellissimopaese, così ho avuto l'opportunità di allenarmi in diversescuole e anche nella scuola di polizia locale a L'Avana.

Sempre di più, sono stato chiaro che il nome "Jiu Jitsu" èstato giusto per il nostro metodo di combattimento, perchéquello che faccevamo non era Judo, anche se alcune partidell'insegnamento e le tecniche fossero stati collegate con

esso. In molte riviste di Arti Marziali e nell'Internet si puòleggere che alcune persone credono che non ci sia uno"stile brasiliano" di Jiu Jitsu, ma piuttosto un "Judobrasiliano". Infatti, è vero che solo pochi anni fa, in Brasilealcune scuole e le squadre hanno creato un "programma"per i suoi studenti, e anche nella stessa organizzazione e trale varie scuole, il programma è diverso. Ma questo non èvero per quanto riguarda le accademie di Jiu Jitsu. Sonoanche d'accordo che il Jiu Jitsu Brasiliano non è mai statocreato da una o due famiglie. Si tratta di uno stile che hauna lunga storia d'allenamento, istruzione e competizione,che ciò che rende il Jiu Jitsu molto especiale. Il Jiu Jitsu èstato testato nelle competizioni Vale Tudo così come in garedi sport e penso che sia questo lo rende così forte enaturalmente efficace. È anche vero che lo stile brasiliano èoggi disponibile grazie agli sforzi dei vecchi insegnantigiapponesi che erano venuti in Brasile. I suoi studenti hannoportato i loro insegnamenti al di là aprendo le proprie scuolee creando una grande comunità che oggi è in tutto il mondo.

Franco Vacircawww.vacircajiujitsu.ch

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GRAPPLING

L'approccio del JEET KUNE DO allo studiodella lotta

La venuta in Italia presso la mia scuola di Sifu Larry Hartsell, ErikPaulson, Jhon Machado e molti altri, è stata lo spunto ideale perredigere questa breve analisi del particolare tipo di approccio che siha nel JKD nell'affrontare lo studio della quarta distanza, quelladella lotta, sia in piedi che a terra.

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oco dopo le prime edizioni del UFC, alcune organizzazioni di JKDhanno deciso di inserire il JU JITSU Brasiliano come unica fontetecnica per quanto riguarda la quarta distanza.Ora, con tutto il dovuto rispetto per il JU JITSU Brasiliano, che io

stesso studio e che ha dimostrato in modo concreto di essere unodei più validi sistemi di combattimento al mondo, non vedo come

una decisione cosi radicale possa essre presa all'interno di un contesto comequello del JKD, dove dovrebbero sempre prevalere atteggiamenti mossi dalprincipio di non limitarsi mai ad un solo sistema, ma di mantenersi aperti ad ideenuove e/o diverse.Cionondimeno, invece di polemizzare e non migliorare (costruire) , preferisco

giustificare le mie precedenti affermazioni in modo tale da permettere a tutti divalutarle, criticarle e di confrontarsi con qualcosa di più concreto di qualcheenunciazione** di principio.Tutti i sistemi di lotta siano essi Occidentali (Lotta Greco Romana, Lotta Libera,

Lotta Turca, Pancrazio), Orientali (Ju-Jitsu, Judo, Dumog, Chinna, Shuai Jao) omisti ( Sambo, ShootWrestling) si distinguono in primo luogo, più che per delledifferenze tecniche, per una diversa importanza data all'interno di ciascunsistema, rispettivamente a due elementi fondamentali che sono la sensibilità e laforza fisica.Per esempio nel Ju-Jitsu la sensibilità tattile assume un'importanza primaria al

punto tale da permettere al praticante di questa disciplina di potere gestire unincontro con un avversario (persona) ben più pesante (di lui).Nella Lotta Libera e nella Lotta Turca invece, assieme ad una buona dose di

sensibilità, è comunque l'elemento della forza a prevalere e chi ha esperienza inquesto campo conosce bene la devastante conseguenza della forza fisica diquesti atleti.Le differenze più propriamente tecniche poi, non rispecchiano altro che che la

diversa importanza assunta, in ciascun sistema, dei due sopracitati elementi: un

La crescente attenzione riversata in questi ultimi tempisulle tecniche di lotta (in particolare la lotta a terra) èstata principalmente dovuta a manifestazioni tra le qualispicca l'ormai celeberrimo ULTIMATE FIGHTING CHAM-PIONSHIP, le Mixed Martial Arts, nonché altre disciplinepiù inquadrabili in una cornice sportiva tra cui spicca laSHOOT WRESTLING, molto diffusa in Giappone, IlSanshou, lo SHUAI JAO e l'arte del CHINNA (in Cina).

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praticante di Ju-Jitsu, ad esempio, andrà a disturbare ipunti d'appoggio dell'avversario, facendo risultarecontroproducente ogni movimento di quest'ultimo, mentreun lottatore Greco-Romano ha nel suo arsenale tecnicheche si basano su un'imposizione della propria forza suquella dell'avversario (classica è la rovesciata di questostile).In che modo però si inserisce il JKD in questa grande

varietà di sistemi, princìpi, tecniche e via dicendo?Innanzitutto senza operare delle scelte univoche.La distanza della lotta non è speciale, e nello studiarla

non si può e non si deve privilegiare un approccio di undeterminato sistema a quello di un altro, così come non losi fa nelle altre tre.La superiorità o meglio, la maggiore appropriatezza di

una tecnica o di un approccio, non può essre valutata insenso assoluto, ma solo in rapporto al tipo di avversario ed

alla particolare situazione in cui ci si trova.A coloro che dicono di essere praticanti di JKD e che

celebrano la presunta superiorità di un sistema di lottarispetto ad un altro, giustificandola con il fatto che questoha mantenuto una dimensione marziale che gli altri hannoperso diventando delle discipline sportive, mi permetto diricordare che lo stesso SIGUNG LEE inserì negli elementicostituenti il primo JUN FAN GUNG FU, princìpi, tecnichee strategie della lotta occidentale ed addirittura dellascherma.Certo, una disciplina che è praticata esclusivamente ai

fini di un combattimento reale, potrà offrire a chi praticaJKD più spunti di quanti ne possano essere offerti dadiscipline ormai riconosciute come sportive ma, non perquesto, lo ripeto, bisogna mettersi il paraocchi.Essere qualificati in un sistema di lotta non significa essere

preparati a combattere contro praticanti di un altro tipo di

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lotta. Ricordo inoltre che nelle recenti manifestazioni dicombattimento libero molti specialisti di questo campovengono spesso e volentieri battuti da personalità provenientidalla lotta sportiva e dal Judo , primo tra tutti DAN SEVERN.L'approccio al GRAPPLING adottato nella mia scuola, la

JUN FAN JKD ACADEMY (rappresentante onoraria perl'Italia della JUN FAN JKD GRAPPLING ASSOCIATION diSifu LARRY HARTSELL) si articola in diverse fasi.La prima è quella dell'apprendimento della singola

tecnica che può essere in piedi od a terra e che va ripetutamoltissime volte al fine di creare quegli automatismi chepermettono di applicare la tecnica senza pensarci(istintivamente) , di sviluppare ciò che Sifu Larry Hartsellchiama “Muscle Memory” (memoria muscolare).Nella seconda fase si studiano le distanze, o meglio,

come chiudere la distanza. Per farlo Sifu Larry Hartsellpreferisce le tecniche d'intrappolamento di mano perchè lasensibilità richiesta per un buon intrappolamento, nonchéle prese ed i colpi del trapping, forniscono punti di contattoideali per eseguire tecniche di Grappling.

Il secondo step,una volta sviluppate dellebuone capacità d'entrata, consiste nell'acquisireun buon gruppo di leve e relative variabili chefunzionino in svariate posizioni.La lotta può avvenire in una varietà di posizioni

diverse, quindi è importante sperimentare questeleve in piedi, in ginocchio, e stando distesi a terra.Sviluppando le nostre progressioni e le nostre serie

di leve, imparerete i principi che vi permetteranno disuperare i limiti delle varie articolazioni.Per spiegare questo processo Sifu Hartsell diceva

sempre: “ ho visto questa leva in sei stili differenti, ed èsempre la stessa leva”.La quarta fase è quella dell'isolation sparring, lo sparring

in isolamento, che affonda le sue radici nell'allenamento diSifu Hartsell con Bruce Lee: “Bruce faceva indossaretantissime protezioni ad uno di noi e lo faceva attaccarecon un numero limitato di tecniche, chi si difendeva era asua volta limitato nel numero di entrate che poteva usare,ed una volta che la distanza tra loro si chiudeva, allorainiziava il grappling, in cui chi si difendeva aveva un paio ditecniche di sottomissione da eseguire”.Questo esercizio serve a sviluppare un buon senso del

tempismo e della forza di velocità necessarie per applicareefficacemente le tecniche apprese nelle fasi precedenti,infine arriva la fase del prendere familiarità con il tappeto, ilche può avvenire solo in un modo, lo sparring.Lo sparring serve ad analizzare le variabili di una tecnica

quando si è sotto pressione e si cerca di metterla in praticaad una velocità elevata, non vi è modo di evitare questafase, e le ora trascorse a fare sparring possono essere laparte più fruttuosa (remunerativa) dei vostri allenamenti.Alcuni credono che allenarsi a questo livello non sia

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necessario, credendo che siano sufficienti due otre tecniche per posizione, il metodo di SifuHartsell è basato anche sull'idea se conoscidue tecniche sarai sottomesso in trentasecondi, se ne conosci cinque saraisottomesso in due minuti, se ne conosciventi ci vorranno dieci minuti e forse durantetutto questo tempo in più potrai trovarel'opportunità che ti serve per vincere.Questo approccio multidisciplinare è la

radice del metodo di Sifu Hartsell, luistesso consigliava agli studenti diseguire anche altr i istruttori diGrappling, Judo, Machado, Ju-Jitsu,Shoot Wrestling, Sambo e via dicendo,sono tutti sulla l ista delle arti dastudiare.Insomma, ogni studente deve essere

in grado di trovare la propria via, perpoi avere il pieno controllo sul proprioallenamento.Concludendo, mi auguro che

questo breve excursus tecnico vipossa avere fornito un nuovo puntodi vista dal quale studiare unadistanza che, col passare deltempo, assume sempre piùimportanza, e vi ricordo chedieci minuti di pratica sonosempre meglio di tante ore diteoria, quindi andate adallenarvi!!!

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Intervista a Larry Hartsella cura di Alessandro ColonneseL'intervista che segue è stata fatta da Alessandro

Colonnese in occasione del suo ult imo viaggio inCalifornia, presso l'abitazione di Sifu Larry Hartsell, concinquant'anni di Arti Marziali alle spalle, un trascorso comestudente di prima generazione di Bruce Lee, numeroseesperienze nell'esercito e nella polizia statunitense. E'considerato uno dei più grandi esperti di Jeet Kune Dopresenti sul panorama mondiale, al punto da esseredefinito uno dei migliori fighters dagli stessi allievi.Dopo quaranta faticosissimi giorni di allenamento presso

l'abitazione di Larry, mi sono fermato a fare duechiacchiere con la vecchia roccia in persona. Ecco ilrisultato.

A. Colonnese - “Larry, visto che sei a capo della JunFan/JKD Grappling Association, che si occupaprevalentemente della distanza di lotta, ci puoi dire ilperchè di una scelta così specifica?”

I. Hartsell - “Fondare un'associazione di questo tipomi era stato suggerito da Bruce Lee. Mi disse che, vistoche le mie caratteristiche tecniche erano vicine alla lottaavrei fatto bene a fondare una mia associazione che sioccupasse specificatamente di tecniche di grappling. Hoquindi fondato la Jun Fan/JKD Grappling Association.Questo è accaduto nel 1991. Lo scopo dell'associazione èdi rendere possibile a tutti lo studio e gli aspetti del JeetKune Do che mi fu insegnato da Bruce Lee. La pratica sibasava sulle quattro distanze di combattimentosperimentate da Bruce Lee durante gli allenamenti. Ladistanza dei calci, quella dei pugni, dell'intrappolamento, equella della lotta che prediligo in particolar modo. Dopo lasua morte Bruce ci lasciò 33 tecniche di lotta che appreseda Gene Le Belle, Hayward Nishioka e dall'arte cinese delChinnà, inserendole nei primi concetti del Jeet Kune Do.Puoi appartenere a qualunque associazione tu voglia e allostesso tempo appartenere alla mia. Io insegno solo a genteche ha voglia di allenarsi duramente, siamo ormai unagrande famiglia, ci conosciamo tutti, il nostro obiettivo èquello di crescere insieme cercando di divulgare nellamaniera giusta i principi del Jeet Kune Do come avrebbevoluto Bruce Lee. Voglio fare in modo che, se mi dovessesuccedere qualcosa la gente possa dire “ho studiato conLarry Hartsell, uno studente originale di Bruce Lee”.II. I miei istruttori riceveranno infatti un certificato, una

tessera di appartenenza all'associazione, e un libretto tipopassaporto. Per insegnare sotto di me dovete avere allespalle sei anni di allenamento, dimostrando attraverso untest di avere padronanza in tutte le distanze dicombattimento. Il mio obiettivo principale è di dirigere

seminari per tutti i miei rappresentanti sparsi incirca una ventina di stati. Alessandro Colonneseè il mio rappresentante esclusivo in Italia,attualmente uno dei migliori, la suaorganizzazione, la Jun Fan Jeet Kune DoAcademy organizza i miei seminari, divulga il mioapproccio al Jeet Kune Do e si occupa delle

faccende personali della mia organizzazione in Italia.

A. Colonnese - “Hai nominato la florida crescita digruppi di pseudo JKD che stà avvenendo in questitempi. Le riviste americane sono piene di gente chedichiara di insegnare JKD original. Cosa ne pensi inmerito?”

I. Hartsell – “Beh, penso che siano in molti a voler saliresul carrozzone, e per qualche strano motivo non vi è unalicenza sul termine Jeet Kune Do. Ci sono persone chefacevano JKD anni fa e che ora non praticano più e quindisono rimaste indietro.II. Si parla di original JKD contrapposto al JKD concepts.

Ma noi insegnamo ancora l'evoluzione del combattimento.La vita va avanti, c'è un progresso e un mio amicosolitamente dice “perchè guidare una macchina del 1968quando ne puoi avere una all'avanguardia?”. Tutto cresce.Ultimamente abbiamo inserito la Shoot Wrestling nellanostra famiglia del Jeet Kune Do a Los Angeles. E' unaprogressione. Non c'è una fine nel processodell'apprendimento. Quelli che dicono “questo è tuttoquello che ci serve” si sbagliano.”

A. Colonnese - “Quindi non vai d'accordo con quelliche, essendosi allenati nei primi tempi con Bruce Lee,dicono che quello che fanno loro è in un certo sensopiù puro?”

I. Hartsell - “Esatto, Bruce sperimentava incontinuazione. Lui elaborò i concetti del Jeet Kune Do tra il1967 e il 1970 durante il periodo in cui viveva con JamesLee a Okland. Tuttavia ha veramente cominciato asperimentare la lotta quando stava a Los Angeles. Luicambiava in continuazione. Pensa che, ad un certo punto,decise di abbandonare il termine JKD!II. Riguardo a quelli che dicono di fare JKD original vorrei

citare alcune frasi di Bruce Lee. Lui diceva: “JKD è solo unnome, è come una barca che si usa per poi lasciarla unavolta che non se ne ha più bisogno”. In altre parole è unconcetto, sul quale non ci si deve fermare, piuttostobisogna andare oltre per trovare la propria via. Io sonoorientato più verso la distanza di lotta. Altri preferiscono dipiù la Muay Thai e le distanze lunghe, come la distanza dicalcio. A ciascuno il suo, perchè non ci sono due personeche siano esattamente uguali. III. Bruce era concentrato sull'individualità della persona

più che sulla produzione di massa di questo o quello.Quindi si può dire JKD “original”? Non penso proprio....

A. Colonnese - “In effetti l'idea di un sistemacodificato con un inizio e una fine sarebbe indisaccordo con le idee divulgate da Bruce Lee.”

I. Hartsell - “Esattamente. Era in mutamento costante.Certo, quello che insegnava nei primi tempi era moltoefficace, non lo metto in dubbio, ma è stato in mutamentocostante fino al giorno della sua morte.”

A. Colonnese - “Ho sentito dire da alcuni che Bruce Leenon praticava le Arti Marziali del sud-est asiatico e la lotta

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a terra, tuttavia anche nelle versioni più rozze della suaarte, nonché nei suoi film, vi sono elementi di Kali e lotta. I. Hartsell – Una volta un giornalista scrisse su una rivista

specializzata di Arti Marziali (Black Belt Magazine) cheBruce non studiò mai il Silat. In riferimento a ciò costuiaggiunse “perchè avrebbe dovuto andare all'asilo se eragià all'università?” Tutto ciò era così stupido perchè iostesso ho visto gli appunti di Bruce Lee sul Silat.

A. Colonnese - “Lui studiava Silat e Kali, non sannopiù cosa scrivere. In effetti, non si dovrebbe il Silat e ilKali anche se Bruce Lee non l'avesse studiato.”

I. Hartsell – “Il Silat è un'arte bellissima. L'ho studiata iostesso con Pendekar Paul De Thouars. Una delle cose chevoglio fare è di promuovere l'armonia tra le Arti Marziali.Tutti possiamo imparare gli uni dagli altri, pertanto non ègiusto screditare così la gente.”

A. Colonnese – “Dopo tanti seminari in tutto ilmondo, cosa pensi che un praticante di un altro stilepossa ricavare da un seminario?”

I. Hartsell - “Dipende dal singolo. Alcuni afferrano ilmessagio al volo. Negli Stati Uniti molte persone chefacevano della lotta libera amatoriale, impararonoin fretta il combattimento a terra. Un ex pugileapprenderà velocemente le tecniche di mano.Insomma, si tratta sempre di cose diverse chevanno bene o male per persone diverse. Io stessomi alleno con Yori Nakamura nella Shoot Wrestling.Riesco ad assorbire abbastanza bene le tecniche atal punto che le ho inserite nei suoi seminari.”

A. Colonnese – “Quindi stai imparandoancora anche tu! C'è ancora gente che ti sipresenta davanti pretendendo che gli insegniad usare il Nunchaku in tutina gialla?”

I. Hartsell- “Una volta una mi ha chiesto diinsegnarle il Chi, perchè diceva che Bruce Leeaveva un Chi speciale! Secondo me Bruce Leeaveva un sacco di scariche di adrenalina. Potevaazionarle a piacere. Credo che l'abbiano tutti,come la signora che solleva una macchina persalvare il proprio figlio. Nel corpo umano lo stressè causa di strani cambiamenti chimici, che dannorisultati sorprendenti.”

A. Colonnese - “Mi sembra che vi siano duecorrenti di pensiero di Bruce Lee. Quelli comete che continuano i suoi metodi di approccioall'allenamento, e quelli con una devozioneossessiva a Bruce Lee come se fosseun'icona. Hai mai avuto modo di incontrarequest'ultimi?”

I. Hartsell - “Certo, dovresti vedere le lettereche riceve Linda Lee. Robba da schizzati. Genteche dice di essere posseduta dallo spirito diBruce Lee. Ai seminari mi capita di vedere gentecon comportamenti da nevrotici ossessionati, eio li tratto come gli altri, perchè in questi casi sideve fare così, anche se li tengo d'occhio.”

A. Colonnese – “Di questi tempi quanto tialleni in rapposrto ai tuoi impegni di lavoro?”

I. Hartsell – “Dipende dal mese. Mi allenosempre con i pesi e cercodi mettere da parte del

tempo per allenarmi con Dan Inosanto e con YuriNakamura. Mi tengo in forma, insomma!”

A. Colonnese - “Ho notato che le riviste americane sioccupano sempre delle stesse persone. I effetti,considerando il tuo background, non hai sollecitatosufficientemente l'interesse dei media come avrestiinvece meritato, perchè?”

I. Hartsell - “Beh, molti di questi giornali hanno comeunico scopo quello di creare contrasti, cercando sempre digiocare al “chi vincerebbe in questa situazione?” Io hoavuto abbastanza pubblicità. Ho scritto alcuni pezzi perMartial Arts Magazine, un giornale che apprezzo molto,perchè si occupa solo dei metodi di allenamento. Tuttaviaquesta storia di quale sistema sia meglio è soloimmondizia e preferisco starne fuori visto che non honiente da provare. Sono stato sul ring, mi sono battuto perstrada, so quello che posso fare e non devo provarlo anessuno.”

A. Colonnese - “Grazie per averci dato un po' del tuotempo Larry.

I. Hartsell - “Grazie a te, è stato un piacere.”

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WTKFWorld Traditional Kung Fu

Federation

Praticare il Kung Fu tradizionale significa immergersi inuna cultura millenaria e quindi partire per un viaggio

trasversale attraverso lo studio della filosofia, della medicina,dell’arte e della marzialità.Gli ambiti di studio e ricerca sono innumerevoli e le

manifestazioni della pratica lo sono altrettanto.Ad oggi la WTKF riunisce numerose scuole e Maestri che

praticano e insegnano differenti Stili.La bellezza di questa Unione sta nella condivisione dei

molteplici modi di vivere l’esperienza marziale traendobeneficio dalla condivisione e dal dialogo tra tradizioni emetodi diversi.In passato i grandi Maestri si riunivano per crescere

insieme, allenarsi e mostrare i risultati delle proprie ricerche.Un circolo virtuoso di scambio e sostegno reciproco che

permise, ai Maestri che aderirono a questa collaborazione, dieccellere nella pratica e nella diffusione del Kung Futradizionale. La WTKF sta ricostruendo questo spirito diarmonia e collaborazione per dare avvio ad una Nuova Eradel Kung Fu tradizionale.Per fare questo c’è bisogno di UNIRE le forze per

permettere alla vera cultura marziale di riemergere da unpanorama sempre più decadente e che ha creatoun’immagine alterata della natura del Kung Fu.

Alessandro Colonnese

Vuoi far parte della grandefamiglia del Kung Fu

Tradizionale?

Richiedi la nostramembership

Uniti per il duro lavoro

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1 - Difesa da calcio con presa2 - afferrare la gamba e portare a terra l'opponente.3 - afferrare la gamba per concludere l'atterramento4 - dopo atterramento leva articolare al ginocchio.5 - completamento leva articolare al ginocchio e alla caviglia

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/LARRY4REF.: • DVD/LARRY4

In questo DVD, G.M. Larry Tatum (10 ° Dan) sviluppatecniche del programma Kenpo al più alto livello. In

particolare, alcuni delle sue "preferite", comeFlashing Mace, Parting Wings, Entwined

Lance… Magistralmente eseguite, e sullabase dell'esperienza del movimento,G.M. Tatum incorpora i suoiinsegnamenti innovativi in questetecniche che vi aiuteranno aaggiungere conoscenze ecompletare la vostraformazione nel sistemaKenpo. Inoltre, esseforniscono l'individuo con lascelta migliore per l'auto-difesa, sulla base delpensiero logico e pratico, elo mettono nel camminodella comprensionedell'arte del Kenpo. Questisono i sistemi auto-difesa edi combattimento dei tempimoderni in cui viviamo. Essi

sono stati progettati in modoche il praticante ottenga tutti i

benefici che forniscono la pratica diqueste tecniche. Questo DVD ha il

sostegno del Maestro Adolfo Luelmo (9Dan), che prosegue con una serie di tecniche

eseguite in modo agevole e forte, per situazioni diaggressività estrema, in cui si possono apprezzarediversi stati dei movimenti, in un modo logico ed efficace.Finalmente, il Maestro Camacho Assisi (8 ° Dan), mostrauna tecnica che combina la forza delle braccia e la suaesperienza con le gambe.

Budo international.comORDINALA A:

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Okinawa

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Karate

Minoru Higa - Rompere il makiwara e costruire vite

Higa Minoru Sensei è considerato il maestro di Karate per eccellenza, sia inOkinawa e all'estero. Judan Hanshi, capo della Kyudokan, direttore dell'OkinawaKarate Do Rengokai, e presidente della famosa Naha Oōtsunahiki (il Tiro alla FuneGigante della città di Naha) sono solo alcuni dei loro titoli. Higa Sensei è unapersona molto gentile, ma forte e potente. Con energia da vendere, esegue tuttele tecniche con i suoi studenti, molti dei quali hanno la metà dei suoi anni.

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Budo International: Higa-sensei, è unprivilegio e un onore per me parlare con Lei nelsuo Dojo

Minoru Higa: Sono lieto di darvi il più calorosobenvenuto.

B.I.: Lei è il leader del gruppo internazionaleKyudokan Shorin-Ryu, nonché un ambasciatore

Assistito da Patrick Roult Sensei,praticante di Arti Marziali che vivein Francia, abi le Maestromultilingue, un vero ambasciatoredel Karate di Okinawa, ci sadiamoper un colloquio presso l'Honbu Dojodella Kyudokan So, situato nelDistretto Tsuboya. Mentre latemperatura esteriore aleggiava nei33 gradi centigradi, quello che miha colpito di più è stato il calore cheirradia Higa-sensei e la suasaggezza di Karate.

Okinawa

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Karate

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Okinawa

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attivo per tutti gli stili di Arti Marziali di Okinawa emolte attività culturali.

M.H.: Con una voce unitaria, possiamo davvero farcrescere la popolarità del Karate di Okinawa epromuovere il suo vero significato in tutto il mondo.

B.I.: Sensei, quanti anni aveva quando ha iniziatoa praticare il Karate-do?

M.H.: Avevo 18 anni. Questo può sembrare un po' inritardo, ma dall'età di 12, io ero stato un praticantemolto attivo di Judo. Il mio primo insegnante di Judo èstato Yogen Tamashiro-sensei, poi son diventato unallievo del Maestro Yokomoto Seikichi

B.I.: Al ritorno dalla terra ferma, ha iniziato il suoallenamento di Karate. Potrebbe dirci qualcosa suquesto periodo?

M.H.: Beh, Karate è stata la passione della miafamiglia per generazioni. I miei due zii, Yuchoku Higa eJintatsu Higa, erano straordinariamente dedicatiKarate-ka ed insegnanti. Una delle prime tappe del mioritorno è stata la casa di mio zio Yuchoku, dove lui miha detto semplicemente: "Prima, ti ho suggerito diiniziare ad imparare Judo; ora è il momento per ilKarate", così mi son iscritto nel suo dojo. Sapevo che ilJudo mi aveva dato un buon equil ibrio e lacomprensione del Tanden, e volevo applicare questiprincipi.

B.I.: Quali sono alcuni dei suoi ricordi dei primigiorni nel dojo?

M.H.: In generale, il Mukashi-Keiko (l'allenamento deivecchi giorni) si faceva all'aria aperta. La maggior partedei dojo erano in realtà giardini collegati alla residenzadella famiglia. È stato difficile distinguere una casa daun dojo, tranne per i tanti makiwara posizionati attornoal cortile. Era uno strumento molto importante. Oggi, lagente pratica il Karate per diventare esseri umanimigliori, per sviluppare un buon cuore e la mente. Allorasi trattava di avere un pugno knock-out. Era solo perl'auto-difesa. A quel tempo, la parola più spesso usataper descrivere lo scopo del Karate era Mamoru:protezione. Bugei, cioè, il lato puramente pratico delKarate, era il mio unico interesse, fino a quando hovisto l'approccio olistico del mio senpai verso l'arte.Questo ha spostato la mia attenzione al Budo, o ilmetodo cuore-mente della pratica spirituale.

B.I.: Crede che il Karate possa aiutare i praticantidiventare esseri umani migliori, o pensa che si devapossedere un profondo desiderio di crescitapersonale?

M.H.: Non si tratta di cambiamento istantaneo. Non èsatori, o un lampo di luce. È qualcosa di graduale,

Karate

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Okinawa

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Karate

“La maggior parte dei dojo erano inrealtà giardini collegati alla residenza

della famiglia. È stato difficile distinguere una casa daun dojo, tranne per i tanti makiwara

posizionati attorno al cortile.”

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emerge da guardare i nostri anziani.Se loro sono modeste, è probabileche tu stesso diventi modesto. Sesono benevoli, leali e laboriosi,verosimilmente si svilupperannoqueste caratteristiche. È il concettodi Michi, la Via o i l Percorso.L'insegnante e lo studente devonoviaggiare insieme, a prescindere daltempo che richiederà. Questopotrebbe essere riassunto comeKyudo Mugen - lo studio-sentiero èsenza fine.

B.I.: Sensei, il concetto di Shin-Gi-Tai è spesso presentato agli

studenti in Okinawa. Qual è la suapersonale comprensione di questoconcetto?

M.H.: Shin è Kokoro o il cuore, sitratta dello spirito. Gi riguarda il Waza,la tecnica o l'abilità. Tai, o Karada è ilcorpo, o i l nucleo. L'evoluzioneavviene realmente in senso inverso. Inprimo luogo è necessario sviluppareun corpo forte, con esercizi fisici dicondizionamento. Solo allora saremopronti ad imparare le tecniche, leKata, le applicazioni o simili. Questeabilità sono incorniciate sul nucleoforte. I primi due passi sono adiscrezione dell'insegnante, e adatti

all'individuo. L'allenamento cuore-spirito è, di nuovo, qualcosa che lostudente svilupperà più per se stesso,basato sugli insegnamenti fisici.Questi passi sono un catalizzatore perla maturità del Budo.

B.I.: Nel parlare di Budo maturità,potrebbe illuminarci sul concetto diShu-Ha-Ri come Lei lo vede?

M.H.: Shu significa proteggere,salvaguardare, ma anche obbedire. Inquesta fase semplicemente sipratica. Si tratta di imparare le basi, escoprire da soli che si è unpraticante.

Karate

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Ha significa rompere, distruggere, staccare, maanche frustrare. In questa fase si seguono gliinsegnamenti, ma si sviluppano i propri punti divista basati sulle esigenze in materia diformazione. Si può cominciare a insegnare eformulare le vostre procedure d'insegnamento,ancora basate sulla dottrina del vostro stile.Ri significa staccare, scostare e separare. In

teoria, se si pratica abbastanza a lungo, sisvilupperanno concetti e idee uniche, ma credoche si tratti di cose piuttosto rare. Cambiare per ilgusto di cambiare è semplicemente inutile.

B.I.: Credo che la maggior parte dei praticantisono familiarizzati con i gradi di Renshi, Kyoshie Hanshi, ma anche c'è il titolo esultante diMeijin, che viene usato in riferimento degliindividui veramente dotati. Potrebbe illuminarcisul significato e l'uso di questo titolo?

M.H.: I titoli di Renshi, Kyoshi e Hanshi hannoun significato standard (lettura dei caratteri Kanji),sebbene ogni stile o grupo ha una norma diversa easpettative differenti attaccate. Il titolo Meijinsignifica un 'individuo veramente distinto'. Unmaestro asceso che ti guida non solo lungo il

Karate

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sentiero, ma anche illumina i tuoi passi. Una specie didonatore di luce, o fornitore di profonda ispirazione.

B.I.: Sensei, un'ultima domanda; vi è unamassima o un principio guida che desiderassecondividere con i nostri lettori?

M.H.: Forse Ichi-go Ichi-e, o ‘un incontro, unapossibilità’. Quando si incontra qualcuno o quandosi ha qualche esperienza, si dovrebbe attribuireimportanza all'esperienza. A volte i momenti piùinfinitesimali potrebbero avere risultati profondi.Quando sei più giovane, cerchi la gente importanteper ispirare ed educare te; quando si matura, ogniinterazione, ogni essere umano è importante e ci offreun'opportunità.

M.H.: Vorrei infine sottolineare che tutto il Karate einfatti tutte le Arti Marziali sono meravigliosi. Noncriticare mai un'altra arte, sistema o stile diverso, osopratutto un praticante. Il fatto che non si capiscaqualcosa non significa che essa non abbia alcunsignificato e valore. Invece di fare un giudizio rapido,offriamo ottimismo e lavoriamo insieme per i lmiglioramento della vita umana.

Posdata. Higa sensei rappresenta la convergenzadel vecchio e il nuovo. Con la sua leadership, che èpiena di cuore ed intelletto, guidando il futuro delKaratedo, i l nostro futuro è assicurato. Sonoveramente grato a lui per il suo tempo, nonché aPatrick Rault sensei per il suo aiuto in questaintervista, e a Marion Manzo sensei per la suaassistenza nell'edizione.

Karate

“Non criticare mai un'altra arte,

sistema o stile diverso, o sopratutto un praticante. Il fatto che non si capiscaqualcosa non significa che

essa non abbia alcunsignificato e valore.”

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/YANTI-1REF.: • DVD/YANTI-1

Il Maestro Shaolin Shi Yanti è un monaco della 34agenerazione del Tempio Shaolin Songshan e undiscepolo diretto del Venerabile Abate Shi Yong Xin.In questo suo primo lavoro per Budo International, cipresenta la Luohan Shibashou, una delle più

vecchie e più rappresentative formefondamentali di mano vuota del Tempio

di Shaolin. Secondo il libro "ShaolinQuan Pu", durante la dinastia Sui,i monaci guerrieri del Shaolinhanno sviluppato una serie dimovimenti semplici, scelti inbase al "18 statue Luohan",da cui il nome Luohan ShiBa Shou (18 mani diLuohan). Lo stile diquesto Taolu èparticolare e nei suoicontinui movimentipossono esserechiaramente vistecombinazioni dimovimenti reali e irreali, didifesa e di contrattacco, euna varietà di movimenti

nascosti. Le principalitecniche di mano in questo

Taolu sono quelle delle palme, el'apprendimento richiede grande

agilità e coordinazione, oltre che lapadronanza delle posizioni Xubu, Dingbu,

Gongbu e Mabu e le loro caratteristiche.

Budo international.comORDINALA A:

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“Ciò che abbellisce il deserto è che in qualche partenasconde un pozzo d’acqua.”

Antoine de Saint-Exupery

“Quello che sappiamo è una goccia d’acqua; quello cheignoriamo è l’oceano”

Isaac Newton

Fluire non significa essere negligenti; l’acqua non lo è. Non c’èmeandro che non copra, a tutto arriva. Dicono gli Asturiani che l’acquaha “un muso molto fine”. Senza fretta, adattandosi alle circostanze,l’acqua è la metafora della persistenza e dell’adattabilità estrema. Ilparadigma del cambiamento nella forma, senza trasformare l’essenza.L’acqua catalizza la vita, senza di essa la terra si secca e rimane deserta; il

fuoco senza controllore inonda ogni cosa e l’aria, convertita in bufera disabbia, non può portare la fertilità delle nuvole né la forza dei cambiamenti;persino il metallo con il suo uso è tornito nelle fucine!L’acqua ci conforta, ci pulisce, ci benedice. Immersi nei fiumi del momento,

nuotiamo, lottiamo, naufraghiamo.Fluire, riconvenirsi davanti agli ostacoli, andare verso il basso, non

opporsi a niente, l'acqua è la perfetta analogia dell'umiltà,dell'adattamento e del non conflitto. L'acqua vince senzaobiettivo; seguendo la sua natura circonda qualunqueostacolo e ci insegna come vincere, ma con saggezza,senza logorio, senza perdere di vista l'obiettivo. Checos’è una roccia sulla strada? Una montagna?Perfino incassata, f i ltra, o se tal cosa non èpossibile, evapora; niente ferma il suo destino.Il fiume della vita ha lasciato sulle mie sponde

questi testi che oggi condivido in formato libro.E dico “ha lasciato” perché ogni paternità èalquanto confusa, giacché tutti siamo parenti dicoloro che ci precedettero, di coloro chec'ispirarono e inspirano, delle galleggiantinuvole dell'inconscio collettivo e perfino, chi losa, degli spiriti e delle coscienze che cicircondano.

Non ho nulla da insegnare, perché nullaso, però chi vuole ascoltare i miei versi,lascio qui sincere e sentite riflessioni, ognigiorno più sentite che pensate, perché lamente è un ingannevole marchingegnoche vede quel che vuol vedere e delquale ho imparato a sospettare.

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Kung Fu

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Sebbene in le quasi innumerevoli aree dell'attivitàumana, gli uomini ottengono risultati straordinari,non ci sono in cambio molte le persone che riescano adiventare un mito nella vita. Io non ho avuto solo lafortuna di essere uno studente di una tale leggendavivente, ma ho anche avuto l'onore di seguire le sueorme. E quest'anno, lui è stato perfino qui con noi, inSvizzera. Mi riferisco, naturalmente, al Gran MaestroDr. Chiu Chi Ling, Carrier of the Master 10th Gradee capo dello stile della nostra famiglia di Kung Fu.

Una leggenda del Kung Fu nella Svizzera!

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vunque vada il mio Maestro, tutti loamano. Insieme alla sua competenzatecnica ed esperienza, ho sempreammirato la sua capacità di ispiraree diffondere gioia a tutti. Soprattuttograzie alla sua esperienza

pluridecennale nel Shaolin Hung Gar KungFu, la sua presenza è sufficiente per

riempire competamente i l postoladdove egli appare. Molte

persone mi hanno chiestocome ho fatto a diventare ilsuccessore dello Stile diuna tale icona. Spesso ladomanda è anche qualè generalmente i lsegreto del mio

Kung Fu

O

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successo nel mondo delle Arti Marziali. Il mio segreto è in realtà moltosemplice e contiene solo due regole:

1. Il Sifu ha sempre ragione.2. Se il tuo Sifu mai visita la tua classe, segue le regola numero 1.

Sì. Sebbene questa regola ha un fondo di verità, battute a parte. Horicevuto una formazione dal mio Sifu in buona fede di fare sempre lacosa giusta, e anche se a volte non è stato piacevole, io sono statoaddestrato a lasciare il mio ego fuori dalle questioni importanti e farche le nostre arti raggiungano a quante più persone possibili. Sonoconvinto che, da un lato per i miei progressi nel livelo tecnicoattraverso decenni d'allenamento, e, dall'altro, i punti sopra citati,messi in pratica efficiente e costante, sicuramente hanno contribuitoin gran parte a che io sia stato infine scelto il continuatore dello Stile elo studente di primo livello.In questo articolo mostrare voglio un buon esempio attuale di come

uno studente di primo livelo considera il suo maestro, dopo anni diobbedienza e di apprendimento: Quando il mio Sifu a fine gennaio è

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atterrato a Zurigo, l'ho raccolto all'aeroporto e dopo un cordiale saluto abbiamo guidatodritto per la mia scuola a Zurigo. Non era stato troppo tempo da quando ci eravamo vistiper l'ultima volta, come avevamo coinciso durante la sua prima festa di compleanno inBelgio, dove si trovavano anche altri dei miei fratelli di Kung Fu, come Hagen Bluck(Germania), Klas Padberg (Olanda) e Giancarlo Matarazzo (Italia). Una volta arrivati allascuola di Zurigo, ho mostrato al mio Sifu il piano che avevo preparato con molta cura per iprossimi giorni.Naturalmente, desideravamo ottenere il meglio da questo breve periodo di tempo

del Sifu in Svizzera, e per questo non solo abbiamo organizzato diversiseminari di livello Principiante, Intermedio ed Avanzato, ma anche diMTC (Medicina Tradizionale Cinese), appuntamenti prenotati perassistere i pazienti e, naturalmente, lezioni private per me.Attraverso una preparazione consolidata e professionale, non

Kung Fu

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solo sulla parte tecnica, ma anche in senso interpersonale e culturale, i miei istruttori e studenti sapevano esattamentequello che dovevano fare e mi hanno supportato nell'organizzazione in modo che il soggiorno nella Svizzera del mio Sifufosse il più perfetta possibile. Il giorno successivo all'arrivo (naturalmente ha trascorso la notte a casa mia, in una stanzariservata apposta per lui) e ha iniziato la mia prima lezione privata. Dopo tanti anni, naturalmente mi ha fatto sentireancora una volta come un principiante. È esattamente il motivo per cui mi sento così appassionato di questo stile, questafamiglia e questa persona. Egli ha anche sottolineato: ... "Sai, Martin, non ci sono molti come te che continuano adascoltare il suo maestro per imparare. Si smette di essere buono non appena cessa lo sforzo di essere meglio. Tu l'haicapito bene, ed è importante che anche altri lo capiscano."Dopo il pranzo vicino alla nostra sede a Wil (SG), siamo ritornati alla scuola a Zurigo, dove i miei studenti avevano

preparato tele e materiali pittorici. Il mio Sifu poi ha cominciato a mostrare un altro tipo di conoscenze e, con questo, hainiziato a dipingere alcuni assi di legno con squisita calligrafia per le mie numerose filiali. Dopo una cena veloce hacominciato il seguente pezzo forte: il seminario Intermedio.Molti partecipanti tra la metà (cintura verde) e la fine (cintura nera) della Scuola Elementare, hanno ascoltato e guardato

gli interessati movimenti del suo Sigun per poi esercitarli con i loro partner. Le ore hanno volato e con la testa piena diidee, tutti hanno atteso con ansia il Sabato, quando, ancora una volta, avrebbero visto il suo Sigun nel MEGA seminario.

Ma prima, io avevo altre appuntamenti in programma: tra l'altro, naturalmente,volevo imparare di più da lui ed ho goduto altre lezioni private sotto la sua

direzione. Abbiamo anche visitato altri dei miei scuole e ci abbiamo recatoa Valencia (Spagna), dove abbiamo fatto molti Fotoshooting, qualcheriprese di film e interviste per Rivista Internazionale delle Arti Marziali(Budo International Magazine). Come ogni volta che il mio Sifu è qui,il tempo di sonno è stato piuttosto breve, ma abbiamo moltoapprezzato il seminario MEGA.Le prime ore del mattino sono state programmate per firmare

autografi. Mi sono dovuto fermare la gente in modo che non siavvicinassero tutti in una volta al tavolo di Chi Ling Chiu e le due oreprogrammate sono state di gran lunga insufficienti. Comunque, quelloche è stato importante per me è che tutti gli studenti hanno potuto

incontrare il loro Sigun e ricevere un autografo da lui. E anche questo hafunzionato bene. Dopo pranzo ci siamo trasferiti in un vicino centro

sportivo, dove ci aspettavamo i più di 100 partecipanti. È stato davverointeressante vedere come così tanti dei miei studenti hanno seguitoconcentrati i movimenti del mio Maestro, apprendendo e provando per ore.

Il mio Sifu ed io stavamo osservando attentamente due studenti, dato chehanno avuto l'onore di sostenere l'esame per la Cintura Nera in

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Kung Fu

“Ho ancora molte coseda praticare, e mi sento

infinitamenteorgoglioso di essere

uno studente esuccessore dello stile

di una leggenda.”

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presenza di Chiu Chi Ling. E proprio consuccesso. Naturalmente, ci sono statenumerose sessioni fotografiche dove c'eranoun sacco di risate e grandi foto sono statescattate. Per dirla con le parole di unostudente: "Un successo totale".Nel tardo pomeriggio siamo finalmente

arrivati al la celebrazione della festa dicompleanno del mio Sifu, così ci siamo riunitiin un ristorante tutti i partecipanti delpalazzetto dello sport, e siamo leti ad unpasto ricco, molti buoni colloqui eun'atmosfera sensazionale. E, naturalmente,abbiamo porto il nostro rispetto al mio Sifu edorganizzato non solo una splendida torta dicompleanno, ma anche una grande cerimoniaLai Si. "Lai Si" è una piccola busta rossa sucui è introdotto il "denaro portafortuna" per ilMaestro nel suo compleanno, ed èconsegnato a lui personalmente in unacerimonia. Importante:Culturalmente è infine opportuno che la

quantità di denaro sia 8, come 88 o 888, ecc.Un'altra opzione è 54, in quanto la lettura di 5(WU) significa anche "No", e la lettura di 4(SHI), significa anche "Morire, Morte" (anchese gli ideogrammi che definiscono i numerisiano diversi, la pronuncia è la stessa).Pronunciati insieme formano WuShi, "NoMorte", vale a dire, "Immortal".

Nonostante le sessioni fotografichestraordinari e grande atmosfera, ho visto cheanche il mio Sifu (molto tempo dopo che glialtri già cadevano di sonno) era stanco. E cosìè venuto i l momento in cui anche noi,soddisfatti con i volti felici dei miei studenti,siamo tornati a casa. La domenica è stata unagiornata più tranquilla. Ma nessuno di noi dueha voluto rimanere inattivo. E fu così che hoinvitato ai miei istruttori a un seminariospeciale nel pommeriggio e ho dato lorol'opportunità di acquisire una più profondacomprensione della nostra arte. Spiegarlo quiin dettaglio, sarebbe andare al di là dellaportata di questo articolo. Ma è importantericordare che dopo ci siamo goduti una cenadi addio in un buon ristorante di Wil SG, dovetutti i presenti hanno ringraziato il mio SifuChiu Chi Ling per il tempo trascorso con noi.Durante l'organizzazione e i giorni prima delsuo arrivo, ero naturalmente nervoso perchévolevo strutturare il soggiorno per il mio Sifu,come ho detto, il più perfetta possibile.Ora che tutto questo è passato e lui è già

sulla strada per gli Stati Uniti, voglio analizzarei risultati. Mi vengono in mente due cosesoprattutto: ho ancora molte cose dapraticare, e mi sento infinitamente orgogliosodi essere uno studente e successore dellostile di una leggenda.

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Intervista a Janice Lyn da Sifu Vincent Lyn Foto: Mark Ruddick e Gia Photography

Janice Lyn: Una donna con intelligenza e sex appeal, e sì, anche campionessadel mondo di Muay Thai.Un ingrediente che seduce, e tuttavia non si vorrebbe essere alla fine del suo

piede, o il suo pugno, se è per questo.Di recente ho incontrato con mia cugina dopo che lei aveva appena finito con

un’altro avversaria in Thailandia, nella sua ascesa alla fama da campionessa delmondo di Muay Thai.

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Le Donne nelle Arti Marziali

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Le Donne nelle Arti Marziali

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Vincent: Cominciamo dal principio. Tu non sei daquesta zona, giusto? Dove sei nata? Nella Cina o negliStati Uniti?

Janice: In nessuno di questi luoghi. Sono nata a Toronto,Canada. Il mio background è cinese-giamaicano. Miamadre è nata a Hong Kong e mio padre è nato in Giamaica.

Vincent: Hai iniziato a mostrare una predilezione perle Arti Marziali fin da subito?

Janice: Sono sempre stato attratta dalle Arti Marziali,ma non avevo mai avuto la possibilità di immergermi inun'Arte in particolare fino ad ora, perché i miei genitorierano molto severi sul fatto che io mi fossi centrata sui

miei studi durante la crescita. Il mio sogno da bambina eraquello di essere una di quelle donne ninja nei vecchi film diKung Fu, che ha combattuto molto bene dietro la suamaschera e quando ha rivelato la sua identità, l'avversariosconfitto, di sesso maschile, è sorpreso di vedere che èstato battuto da un ninja femminile.

Vincent: Quanti anni avevi?Janice: 25 anni

Vincent: Puòi dare ai nostri lettori qualcheinformazione su ciò che ti ha ispirato a prendere lezionidi Arti Marziali.

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Janice: C'è qualcosa di Arti Marziali che mi calma e mifa sentire a casa. Non ho capito in un primo momento,ma tutto ha un senso per me ora. Ho usato per vederevecchie foto di mio nonno con una sigaretta in boccapraticando Kung Fu nel suo giardino in Giamaica. A mepiaciono le Arti Marziali perché mi fanno sentire potente.Mi piace sentirmi fisicamente forte e mi ha ancheintrodotto al significato della forza mentale e spirituale.

Vincent: Cosa ti ha portato dal Canada allaThailandia?

Janice: Thailandia è la Mecca del Muay Thai. Il mio sognoè quello di provare a diventare il miglior pugile di sessofemminile del mondo. E quale modo migliore per trovare gliavversari più duri che nel luogo dove tutto ha avuto inizio,dove i combattenti vivono e respirano Muay Thai, e sonostati in competizione da quando erano molto giovani?

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Vincent: Ho anche capito che stai studiando lanutrizione olistica?

Janice: Nel 2007 mi sono laureata dalla McMasterUniversity con una laurea in Biologia. Il mio mentore, il Dr.Rollo, ha suscitato il mio interesse di antiossidanti e illoro coinvolgimento nella salute umana. Il termine "perioddella salute", che è il periodo della vita di un organismo incui è libero da malattia, ha fatto eco in tutto il nostrolaboratorio. Il nostro laboratorio ha sviluppato unamiscela di antiossidanti, vitamine e minerali noti peraiutare a mantenere i sistemi del corpo coinvolte nelprocesso di invecchiamento. Non sapevo allora che i mieistudi in invecchiamento sarebbero legati alla mia nuovapassione trovata nello sport di Muay Thai e la nutrizioneolistica.

Vincent: Tornando alle tue abilità di combattimento.Qual è stata la tua sfida più grande fino ad ora?

Janice: Imparare a rilassarmi. La maggior parte dei mieiallenatori hanno detto che sono troppo tesa e che questopotrebbe influenzare il mio cuore, fluire con combinazioni eil mio tempismoEssere in grado di lottare costantemente in Nord America

è stato anche difficile. La competizione coerente ti permettedi applicare le tecniche apprese. Credo che questo siaparticolarmente importante quando sei un pugile dilettante,perché davvero metti alla prova le tue abilità ed evolvi.

Vincent: E dopo centinaia di ore di sangue, sudore elacrime, il grande giorno è finalmente arrivato. Cosa tiviene in mente?

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Janice: Cerco di pensare a qualcosa disignificativo per cui lottare. Questo è stato unviaggio interessante per me, ed ho iniziato afarlo solo forse a metà strada attraverso la miacarriera. Muay Thai è stato creato per la guerracome arma di difesa per il popolo thailandeseper sconffire i loro nemici. Quando la gente vain guerra, combattono per i l loro paese,combattono per le loro famiglie e combattonoper la l iberazione e la l ibertà. Quando iocombatto, trovo che faccio del mio meglioquando mi ricordo di lottare per qualcosa.Razor Ruddock ha piantato questo seme nellamia testa. Prima che ho vinto il mio primocampionato in Iowa, lui mi hai detto che dovevosalire sul ring e far finta che dovevo difendere ilposto. Questo fine settimana ho portato a casail titolo. Qualche anno dopo ho preso quellastessa mentalità nel mio primo incontroprofessionale. Ho combattuto davanti a MikeTyson, l'epitome di grandezza e ho vinto viaTKO. È stata una grande esperienzacombattendo nel mio nome, per me e per il miolignaggio familiare.

Vincent: Come ti senti di vincere e sentirela folla cantando il tuo nome?

Janice: Ci si sente sorprendente se lo so cheho fatto un buon lavoro e ho rappresentatoonorevolmente la mia palestra e i miei allenatori.Questa è la parte più importante: sapere chetutto l'allenamento e il duro lavoro ha portatoveramente i suoi frutti e che io ho fatto che lepersone che hanno sacrificato così tanto tempoin me si sentano orgogliose. Mi sento veramente fortunata e benedetta.

Per me è ancora molto difficile da assimilareche così tante persone siano interessate avedermi combattere e sostenermi. È davverostrano per me.

Vincent: Qual è il tuo record attuale comeuna dilettante e anche ora come pugileprofessionista?

Janice:Amateur: 18-8-0, 7 TKOProfessionale: 5-1, 2 TKOCampionessa TBA 2012; Medaglia d'argento

Intervista

“Mi sento veramentefortunata e benedetta.Per me è ancora moltodifficile da assimilareche così tante personesiano interessate a

vedermi combattere esostenermi.

È davvero strano per me.”

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IKF World Classic 2012;Campionessa IKF WorldClassic 2013;Campionessa WKA 2014;Medaglia di bronzo IFMAWorld Championship 2014;Campionessa ProvincialeWKF 2015 e Campionessadel Mondo WPMF 2015.

Vincent: Così, ovviamente saiche porti un grande mantello con ilcognome Lyn?

Janice: Sì, è molto interessante. Sono statoveramente fortunata di essere nata in una tale linea di sangue, eppure ho ancoratanto da imparare sulla storia della mia famiglia.

Vincent: Quando hai scoperto che il lignaggio Lyn ha un famoso stile famigliadelle Arti Marziali cinesi, Ling Gar, che esiste da oltre 700 anni?

Janice: Attraverso te e il tuo libro. The Ling Gar Legacy: Kung Fu in the Real World.

Vincent: E che cosa ne pensi?Janice: Significa molto per me di avere una storia così ricca di famiglia di artisti

marziali.

Vincent: Ti piacerebbe anche studiare il tuo stile di famiglia di Kung Fu?Janice: Sì! Per favore, insegnami. Non stavo scherzando quando ho detto mi sento

come se tu fossi Luke Skywalker ed io fossi il tuo Jedi.

Vincenzo: Chi è stato la più grande fonte d'ispirazione nella tua vita?Janice: Mia nonna, che ha preso cura di me fin da quando ero una bambina. Lei è la

persona più amorevole che abbia mai conosciuto anche se lei ha dovuto condurre una

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Le Donne nelle Arti Marziali

vita davvero difficile da bambina. Ha avuto un sacco di responsabilità fin dalla giovane etàperché doveva prendersi cura dei fratelli più piccoli dal momento che era la figlia maggiore.Lei è anche una superstite della seconda guerra mondiale durante l'invasione giapponese eha sopportato molte esperienze terribili. Ci vuole una persona molto forte per essere solidacome lei, sia nella sua morale e nei suoi valori. È la persona che mi insegna come amare contutto il cuore. Lei è la donna più forte nella mia vita.In secondo luogo, io non sarei in questo posto nella mia vita senza il mio Kru Darwin

Miranda e sua moglie Danica. Mi piace la palestra che hanno costruito, Krudar Muay Thai,perché ospita un forte spirito di combattenti, allenatori e le persone che hanno molto a cuoreil Muay Thai e la progressione di questo sport. Kru e sua moglie veramente versano i lorocuori nei combattenti e studenti che siano desiderosi di imparare l'arte. Gli studenti vengono aimparare l'autentico Muay Thai, ma escono imparando di più su come amare quello che fai e rispettare gli altri e te stesso,

come guadagnare la fiducia nelle tue capacità e il modo di sognare in grande e comerealizzare quei sogni. Io sarò sempre grata per il tempo, amore e sacrificio che mi hanno datoe spero di renderli orgogliosi e impertire i loro insegnamenti per le future generazioni distudenti di Krudar.

Vincent: Guardando in avanti - che c'è nel futuro di Janice Lyn?Janice: Ho intenzione di unire

la mia passione per il Muay Thaie la nutrizione. Vi è mancanza diconoscenza e diseducazionedella nutrizione. Mi piacerebbecreare un programma dinutrizione per i nostri atleti e per inostri membri. Su una scala piùgrande, spero di aiutare gli atletidi Muay Thai al di fuori dellanostra palestra e un giorno sperodi essere il nutrizionista per lanostra squadra nazionale.Al di fuori di Muay Thai, vorrei

usare la mia conoscenza dellanutrizione per aiutare le personenei paesi sottosviluppati.L'Institute of Holistic Nutrition haun programma di apprendistatoin Africa. Se sono eletta,insegnerei nutrizione olistica permassimizzare i gruppi di donne.Le possibilità sono infinite e sonomolto grata di avere l'opportunitàdi fondere le mie tre passioni:Muay Thai, Nutrizione Olistica eaiutare gli altri nella mia vita.Sono così eccitata.

Vincent: Voglio ringraziaremia cugina Janice per esserecosì schietta, e sono sicuro cheora avrài ancora più fan in tuttoil mondo. Voglio augurarti il piùgrande successo in tutti i tuoisforzi. Rimani forte, serena eintelligente.

Ehi, tu sei una Lyn!

Sifu Vincent Lyn10 ° Grado Fascia Nera e studioso

di Medicina Cinese.Erede dello style di Kung Fu Ling

Gar della sua famiglia.Inserito nel World Martial Arts Hall of

Fame ed è stato premiato"Fists of Legends" - Hong Kong

Legends Cinema Award.