Rivista Arti Marziali Cintura Nera 310 Aprile 2 parte

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La rivista internazionale di Arti Marziali tradizionali, sport da combattimento e autodifesa. Download gratuito. Edizione Online 310 - Aprile 2 parte Anno XXV

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Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/SYSWEITZEL1REF.: • DVD/SYSWEITZEL1

In questo primo lavoro didattico, Andreas Weitzel,fondatore e capo istruttore dell'Accademia SYSTEMAWeitzel (Augsburg, Germania) e uno dei principaliistruttori di SYSTEMA in Europa, spiega le basi piùimportanti del combattimento. In primo luogo definisce

chiaramente il modo naturale di camminare,concentrandosi sul corretto svolgimento

di ogni passo, per poi mostrare comeutilizzare questo lavoro inapplicazioni di combattimento.Una varietà di argomenti diversisono spiegati in questo DVD,tra cui: Come sbilanciare unattaccante; Come colpirecon i pugni e calciarecorrettamente; Comedifendersi da prese,takedown, colpi e calci.Le dichiarazioni di questovideo sono semplici machiare, in modo dafacilitare a tutti lacomprensione el'apprendimento. Durante lasua spiegazione, Andreasinclude sempre e si

concentra sui principi efondamenti del SYSTEMA,

mostrando come i diversiargomenti sono strettamente

collegati tra loro. Allo stesso modo èmostrato il lavoro libero contro diversi

attacchi a mani vuote e con armi in condizionirealistiche e alla massima velocità di esecuzione. Inquesto video, Andreas è assistito da MichaelHazenbeller (Rastatt) e Thomas Gössler (Augsburg),due istruttori esperti di Systema.

Budo international.comORDINALA A:

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utto è adattamento. Tutto si adegua, siaggiusta, si acclimata. La vita è uncontinuo processo di auto correzionesulla base di questa premessa.Coscientemente e soprattutto

incoscientemente, i nostri corpi, le nostre menti, inostri gruppi e le nostre società, seguono i lcomando Universale dell’adattarsi. Il cambiamento èl’unica cosa in sé permanente e ciò che non siadatta a causa della sua rigidità, si rompe e finisce.

I tempi che viviamo sono tempi sommersi daicambiamenti. Cambiamenti che accelerano incambiamenti. Il tempo si comprime ed i cicli fanno laloro parte. Ciò che in passato probabilmenteavrebbe richiesto migliaia di anni, oggi l’arriviamo avedere in cicli di giorni, ore o minuti.

L’accelerazione è un’altra costante dei nostritempi ed è arrivata per rimanere. L’accelerazione èanaloga al calore. Al comprimersi dello spaziotempo, le molecole girano più rapidamente e sisfiorano più spesso; da tale frizione deriva sempreun aumento di temperatura. I l chiacchieratoriscaldamento globale è frutto di processi assaisuperiori nel rango rispetto a quelli attribuibili agliscarichi delle auto, è un segno dei tempi. Noi nesiamo parte, però non siamo assolutamente cosìimportanti come ci piacerebbe pensare, mapensarlo ci piace non è vero? Sì, la storia del“peccato terminale” è la versione moderna di quello“originale”; la nuova religione dell’ecologia, con isuoi pater “verdi”, dalle lunghe barbe, con gli occhisegnati, con lo stesso scintillio fanatico di chi sentedi dover salvare il mondo. Le colpe, ancora unavolta, continuano ad essere lo strumento per ilcontrollo dei parrocchiani.

Ogni spirale è dominata dal suo centro. Lo sannobene i bravi artisti marzial i (e che dire degliaikidoka!). Il centro del nostro sistema è il Sole, nonl’industria dell’auto, certo le piacerebbe ma non ècosì! I l sole comanda… noi obbediamo. Lacomparazione dei vettori tra l’aumento dellemacchie solari e il disgelo dei poli offre un “match”perfetto. La storia dell’aumento della CO2 e deldisgelo dei poli, hanno tanto in comune quanto unuovo e una castagna. Ma ormai tutto questo non c’èpiù chi lo riesca a fermare; i “buoni” sono arrivaticon il loro messaggio di salvezza eterna… e ce lefaranno ingoiare una dopo l’altra. Il punto è chedobbiamo avere le idee chiare: Quando il mondointero si mette d’accordo su qualcosa, è obbligo di

tutti gli uomini dubitare immediatamente. La verità non è mai unilaterale, è sferica. Ogni

croce nasconde una testa, grande e visibile quantola croce. Ma tornando al dunque, ciò che èindiscutibile è che ci sono accelerazione eriscaldamento, il punto qui sarà come adattarsi adessi. Il mio amico José María Sánchez Barrio miinsegnò la termoregolazione; una risposta efficaceed in sintonia armonica con tali fenomeni. Non midilungherò su questo argomento, dato che l’ho giàfatto precedentemente in altri miei libri. Funziona emolto bene, e con il tempo ci si abitua all’acquafredda, anche se a dirlo sembra una bugia.

Termoregolare il corpo ci offre una buona base percambiare attitudini; significa iniziare la casa dai muridi cemento e “temprare” nel frattempo l’emozione ela mente, quando l’accelerazione è i l panequotidiano. L’ecologia vera comincia da se stessi eper il riscaldamento dell’ecosistema basta guardarea come funziona l’ecosistema interno di ognuno dinoi (ovviamente, bisognerebbe vedere comefunziona quello del povero Al Gore, che non sembrasmettere di ingrassare e di diventare rosso).

Tutto è prodotto del mezzo, perciò tutti siamoesposti a questo processo di accelerazione eriscaldamento. La biosfera intera deve adattarsi aqueste condizioni, ma… per lo meno i vescovi, icardinali e gli altri guru della nuova religionedovrebbero predicare con l’esempio. Ma oggi lecose si vendono con il loro bel pacchetto, ossiaesattamente come ogni palloncino quando sisgonfia, emette l’energia verso l’esterno, così leforme prendono il posto dei contenuti, e l’esempioha smesso di essere un valore nell’atto di predicare.No, non sono pochi quelli che predicano l’astinenzamentre dirigono il bordello.

L’aumento della pressione è un’altra costante diquesta climatologia energetica. Prendiamo comeesempio i suoi effetti nel corpo umano. Le strutturetendono ad espandersi con il calore e nel farlocomprimono i tessuti adiacenti e tirano le masse delsistema muscolo scheletrico. Il tessuto congiuntivoagisce come elemento derivatore delle tensioni, maquest’ultime finiscono per manifestarsi, a volte inzone riflesse, molto lontane dal punto originariodelle stesse. Detto in un altro modo, l’accelerazioneculmina nella “in fiama” (in fiamme), l’infiammazione;la struttura si espande, esercita pressione eraggiunto un determinato limite si manifesta ildolore. Il dolore, questo fastidioso invitato ad ogni

"L’ignoranza afferma o nega con fermezza; la scienza dubita".(Voltaire)

T

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tavola, è i l r isultato dell’aumento della pressione, equest’ultima diviene ogni giorno più evidente e non solo sottoil punto di vista f isico. La pressione si percepiscenell’economia, nell’assenza di tempo, nella precarietà dellerelazioni con gli altri, in tutto. La pressione ci opprime, ci isolain uno sforzo di sopravvivenza, di risparmio, ma la solitudinequando non è cercata, può generare da sola un’enormeentropia interiore. Viviamo in società sempre più autistiche,collegati virtualmente con la realtà (si osservi il paradosso “virtuale =realtà”), ripiegati su noi stessi, mentre la vita passa, invece di passarenoi attraverso di essa.

Di tutta questa faccenda del riscaldamento, partendo dal presuppostoche con me la storia della colpa non attacca, la cosa che mipreoccupa sono le conseguenze immediate che produce inquesto momento. Credo che una conseguenza immediatadella prospettiva sbagliata che è stata data al tema, siail fatto che l’attenzione viene posta fuori, invece chedentro.

Non smette di essere paradossale questavisione, se risulta che “noi” siamo i colpevoli diun problema che avviene “fuori da noi”, inqualche modo lo viviamo come una cosache non va “con noi”. Non è un qualcosa inprima persona, sulla propria pelle, bensì unproblema di gruppo che aggiusteranno ipolitici.

https://www.facebook.com/alfredo.tucci.5

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Grandi Maestri

Quasi 30 anni fa questa rivista ha visto laluce e non per caso ho scelto di inserirenella sua prima copertina l'immagine diquel grande Karateka che è ed è statosempre, il Maestro Hirokazu Kanazawa.Ma oltre al fatto che egli fosse già

una leggenda in quel momento tra ikarateka di tutto il mondo, la miaammirazione per Kanazawa Senseiaveva componenti molto particolari,e oggi, dopo tanti anni, vengoincantato a condividerlo con voiattraverso questo mezzoAnni dopo di quella prima copertina,

quando la rivista ed è stata pubblicato indiverse l ingue, ho avuto l 'opportunità diintervistare lui personalmente e registrare un videonei nostri studi, insieme ad un servizio fotografico, ealcune di quelle foto, come un omaggio alla nostra storia,illustrano questo articolo.Ciononostante, quella sessione di foto non fu nostra primo

incontro, come ho ricordato al Maestro durante la cena cheseguì al la registrazione. Consapevole che egl i nonricorderebbe la prima volta che ci avevamo visti, gli dissi: -"Sensei, lo so che Lei non lo ricorda, ma noi ci abbiamo trovatonel passato e da allora io ho "Giri" con Lei" - Kanazawa Senseisi sorprese dalle mie parole e ha cambiato radicalmente diposizione:- In che modo? - Mi ha chiesto interessato.Io ero un giovane karateka cintura azzurra che, con l'audacia della

gioventù, si ha presentato nel suo corso di Madrid, un corsoesclusivo per Cinture nere. Mi son messo nella porta ed ho speratoin Shizentai a che Lei apparisse.

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Testo: Kyoshi Jesús A.FernándezRappresentante SKIF per la Spagna

Web: www.skifespana.comEmail: [email protected]

Foto: Borja de la Lama, Araki, & Budo International archives

Collaborazione: Richard Berger

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Karate

“La maggiore felicità della vitaviene da farti utile alla gente.

Il maggiore tesoro della vita è lasalute.

La migliore forma di essere piùforte è conoscere le tue proprie

debolezze.”

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Grandi Maestri

Lei arrivò circondato di una nuvola di alti gradi e passando al miofianco domandò segnalandomi: - Che passa?

L'organizzatore spiegò che io avevo pagato il corso,ma non essendo Cintura Nera, non potevo entrare.

Lei mi guardò un momento,sorrise e disse: "Fal loentrare...!" E da quelmomento io ho un grandeGiri con Lei. La ringraziomolto!In questo seminario io ero

come una mosca nel latte, 200 cinture nere ... e ungiovane cintura blu ... eternamente soddisfatto dal gesto,

la deferenza, la sensibilità e l'attenzione di questo grandeMaestro, questo distinto cavaliere che oggi ho il piacere di portareancora una volta alla nostra copertina.E lo faccio doppiamente contento, perché questo stesso articolo

che state leggendo adesso sarà quello che illustrerà la primacopertina della nostra molto prossima edizione in lingua giapponese,in cui stiamo alacremente lavorando e che uscirà nei prossimi mesi.Chi meglio per chiudere questo circolo virtuoso in questo rapporto,

in questa storia?Kanazawa parla di molte cose interessanti inquesta intervista e curiosamente alcune sonoesattamente le stesse che scrissi un paio di mesifa e che si pubblicarono in forma di editoriale ilmese scorso; riflessioni sulla vecchiaia, sui ciclidella vita. Tutto mi fa capire che nella distanzaesiste ancora una strana sincronia col miorispettato e caro Maestro e quello mi piace.Kanazawa è stato un idolo, un modello permolti della mia generazione. È stato il ToshiroMifune del Karate! Un modello di compostezza,personalità, cavalleria e consegna. Egli haconosciuto la genesi del Karatè di Funakoshi edha partecipato attivamente al parto di quelloche oggi è chiamato il Karatè moderno.Tuttavia, ha sempre mantrnuto una mentalitàaperta ed inquisitiva nel suo lavoro e questo

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Grandi Maestri

gli ha portato a strade allora molto poco correnti, come la pratica del Tai Chi.Si è preoccupato di indagare negli aspetti più formali e profondi del Karate,agendo come portabandiera di lusso per tutto il mondo durante varie decadi.Oggi, a 85 anni, è un venerabile Maestro, e la sua faccia, quando sorride,

dimostra ancora una volta il bambino che abita dentro.Cosa si può chiedere di più?E come si suol dire in Spagna...“Del viejo... ¡el consejo!” (dal vecchio... il

consiglio!). Così, in combutta con quel gran Karateka che èJesús Fernandez, Kyoshi, portabandiera e paladino delMaestro in Spagna ed Europa, abbiamo forgiatoquesta intervista, che più di un tributo è un innoall'amicizia, all'immensa stima e al rispettoper tutta una vita, piena, graziosa, grandee gentile, compiendo il suo gran destinocon il Karatè ed i suoi propositi inquesta vita.Jesús suggerì molto perspicace che

niente migliore che unire la intervistaalla presentazione di suo figlio al granpubblico, perché la saga continua...Perciò, grazie Jesús, esoprattutto, grazie Sensei pertanti anni come riferimentoimpeccabile. Lei è e saràsempre...Il Nostro Numero 1!

Alfredo Tucci

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INTERVISTA SOKE H. KANAZAWA

Soke H. Kanazawa: Prima di tutto, grazie mille perquesta intervista.Io sono apparso 30 anni fa sulla pagina principale di

Cintura Nera ed è un grande onore essere ancora unavolta intervistato dalla rivista e inserito sulla copertina.Grazie!

Kyoshi Jesús Fernández per Budo International:1. La mia prima domanda è

su di Lei. Come sisente? Immagino chesmettere di viaggiaretanto intorno al mondodeve risultare qualcosadi strano per Lei.2. Pensando circa la

malattia o ilsentimento di essereabbattuto. Comepossiamo utilizzare ilKarate per affrontare iproblemi a testa alta?3. Con tutta sa tua esperienza,

potrebbe spiegarci come il "KarateDo" cambia con l'età? Come mutail "Shin-Gi-Tai" durante il ciclo dellavita (invecchiamento)?Soke H. Kanazawa: Credo di poter

rispondere alle sue tre primi domandecon una sola risposta, quindi lerisponderò contemporaneamente. Lastessa cosa succede con le suedomande quarta, quinta e sesta, cosicché lerisponderò anche insieme.Quando ero giovane, ho creduto che la mia vita

sarebbe probabilmente giunta al termine tra i 120 ei125 anni d'età. Ma nel corso degli ultimi 60 anni, hoviaggiato molte volte attraverso i continenti e a causadegli effetti delle differenze di tempo, insieme ai mieiviaggi per dettare corsi e seminari in vari paesi e regionidi tutto il mondo, ho accorciato di 30 anni la mia stimainiziale e ora credo che la mia vita finirà, all'età di 90.Tuttavia, quando avevo 79 anni, sono caduto in un

burrone mentre stavo sciando in Italia e mi sono feritol'anca; e dopo questo ho avuto un problema di cuore(che ha richiesto un intervento chirurgico per sostituirele tre valvole) ed finalmente sono stato diagnosticato lamalattia di Parkinson.Come si può vedere chiaramente, ho molto a

riflettere su quanto male ho gestito la mia salute, macome il presidente della NPO SKIF, e, come Soke

Karate

“Karate-do è "forza" che termina invelocità, ed il Tai Chi che io ho

praticato è "soavitá", "gentilezza",attraverso i movimenti lenti.

Ma è una gentilezza che può esseretrasformata in forza in qualsiasi

momento.”

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(Leader) e Saiko-Shihan (Istruttore Supremo) di ShotokanKarate-do international, ho partecipato a eventi importanti.Ho tre lemmi che esprimono la mia filosofia di vita:La maggiore felicità della vita viene da farti utile alla gente.Il maggiore tesoro della vita è la salute.La migliore forma di essere più forte è conoscere le tue

proprie debolezze.Separando il tempo che ho vissuto in accordo con

questa filosofia di vita in periodi di 30 anni, ho vissuto lamia vita nel modo seguente in base alla formula naturale di"Shin (Mente) - Gi (Tecnica) - Tai (Corpo)" e "Ten no Toki(La fortuna del tempismo) - Chi non ri (Il vantaggiogeografico) - Hito no wa (L'armonia tra le persone)."

Primi 30 anni di vita: "L'armonia tra le persone = Corpo =Auto-formazione fondamentale della vita."Medio 30 anni di vita: "Il vantaggio geografico = Tecnica

= Etichetta corretta."Più tardi di 30 anni di vita: "La fortuna del tempismo =

Mente = Armonia con la natura."

Kyoshi Jesús Fernández per Budo International:1. Ci può spiegare che cosa è Kihon per Lei in questo

momento della sua vita?2. La stessa domanda, ma con Kata3. E ancora lo stesso con Kumite. Che cosa è Kumite

per Lei adesso?

Grandi Maestri

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Soke H. Kanazawa: La mia risposta alle vostre prime tredomande si applica anche alle vostre domande su Kihon,Kata e Kumite.Kihon: "L'armonia tra persone = Corpo =

Autoformazione fondamentale della vita"Kata: "Il vantaggio geografico = Tecnica = Corretta

etichetta"Kumite: "La fortuna del tempismo = Mente = Armonia

con la natura"Vi prego di capire, però, che nel corso di ogni periodo di

30 anni, ci sono casi singoli in cui alcuni di questi possonointerscambiare con gli altri all'interno del flusso globale.

Kyoshi Jesús Fernández per Budo International:4. Per favore, ci parli della respirazione nel Karate e

nella vita.5. Come possiamo collegare respirazione e Ki?Soke H. Kanazawa: La respirazione è l'armonia tra il

corpo e la mente, e attraverso l'allenamento ho imparato32 diversi modelli di respirazione, come indicato nellapagina separata. Attraverso l'adeguato coordinamentodella respirazione e il Ki, varie funzioni del corpo ricevonola stimolazione a seconda delle necessità, che innesca una

sorta di reazione e cambiamenti. Prendiamo, per esempio,la tecnica di "La morte entro un determinato numero dianni." (Usando la rottura delle tavole [tameshi-wari] a titolodi esempio, questo si riferisce alla capacità di rompere unatavola specifica che è inserita tra le altre tavole senzarompere nessuna delle schede che sono davanti o dietro lascheda di destinazione.). Ho imparato come eseguirequesta tecnica.

1. Inspirazione lunga (長吸)a. Inspirazione lunga-espirazione lungab. Inspirazione lunga-espirazione brevec. Inspirazione lunga-espirazione divisa breved. Inspirazione lunga-espirazione divisa lunga

2. Espirazione lunga (長吐)a. Espirazione lunga-inalazione lungab. Espirazione lunga-inalazione brevec. Espirazione lunga-inalazione divisa breved. Espirazione lunga-inalazione divisa lunga

3. Inalazione breve (短吸)a. Inalazione breve-espirazione lunga

Grandi Maestri

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Grandi Maestri

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b. Inalazione breve espirazione brevec. Inalazione breve-espirazione divisa breved. Inalazione breve- espirazione divisa lunga

4. Espirazione breve (短吐)a. Espirazione breve-inalazione lungab. Espirazione breve-inalazione brevec. Espirazione breve-inalazione divisa breved. Espirazione breve-inalazione divisa lunga

5. Inalazione divisa breve (短分吸)a. Inalazione divisa breve-espirazione lungab. Inalazione divisa breve-espirazione brevec. Inalazione divisa breve-espirazione divisa breved. Inalazione divisa breve-espirazione divisa lunga

6. Espirazione divisa breve (短分吐)a. Espirazione divisa breve-inalazione lungab. Espirazione divisa breve-inalazione brevec. Espirazione divisa breve-inalazione divisa breved. Espirazione divisa breve-inalazione divisa lunga

7. Inalazione divisa lunga (長分吸)a. Inalazione divisa lunga-espirazione lungab. Inalazione divisa lunga-espirazione brevec. Inalazione divisa lunga-espirazione divisa breved. Inalazione divisa lunga-espirazione divisa lunga

8. Espirazione divisa lunga (長分吐)a. Espirazione divisa lunga-inalazione lungab. Espirazione divisa lunga-inalazione brevec. Espirazione divisa lunga-inalazione divisa breved. Espirazione divisa lunga-inalazione divisa lunga

Karate

“Attraverso la pratica ripetuta diKihon, Kata e Kumite nel buio, sono stato in grado di capire i

movimenti di non solo il mio corpo,ma anche la mia mente. Questo miha permesso di raggiungere Kime invarie situazioni e ha reso possibileper me vedere le mie tecniche.”

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Kyoshi Jesús Fernández per Budo International:6. Lei è esperto nel pugno doppio Kime. Come l'ha

imparato e come lo porta a termine?Soke H. Kanazawa: Questo risale ai miei giorni da

studente nell'Università Takushoku. Ho vissuto neldormitorio vicino al club di Karate-do dell'Università,e come parte della mia auto-formazione io praticavoogni sera f ino ad a l te ore de l la not te . Lasomministrazione di energia elettrica in Giappone inquel tempo r ich iedeva che tut te le luc i s i

spegnessero alle 23:00 ore. E dato che accendereuna luce dopo quell'ora non è stato consentito, hodovuto allenarmi nell'oscurità. Attraverso la praticaripetuta di Kihon, Kata e Kumite nel buio, sono statoin grado di capire i movimenti di non solo il miocorpo, ma anche la mia mente. Questo mi hapermesso di raggiungere Kime in varie situazioni e hareso possibile per me vedere le mie tecniche. Credoche questa sia stata l'origine dei movimenti praticiche ho acquisito in seguito.

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Grandi Maestri

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Karate

“Dove ci sono sonni c'è speranza. Dove c'è speranza appaiono obiettivi.

Dove ci sono obiettiv si stabiliscono piani. I piani che sono portati a termine creano risultati. I risultati creano l’emozione che offre nuovi sonni.”

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Kyoshi Jesús Fernández per Budo International:7. Lei ha praticato Tai Chi e Kobudo da molti anni e sempre ci ha spiegato

che lo faceva per migliorare il suo Karate. Il Kobudo ha radici simili al quelledel Karate e possiamo immaginare il complemento tra entrambi; ma le ArtiMarziali cinesi e giapponesi sono diversi, così, potrebbe spiegarci conmaggiori dettagli, in che consiste il vincolo tra Tai Chi e Karate?Soke H. Kanazawa: Karate-do è "forza" che termina in velocità, ed il Tai Chi

che io ho praticato è "soavitá", "gentilezza", attraverso i movimenti lenti. Ma èuna gentilezza che può essere trasformata in forza in qualsiasi momento. Oltre alYakusoku Kumite (combattimento prestabilito), che comprende i movimentifondamentali one-to-one di pugni e blocchi che incorporano questi elementicompleti, io includo anche il Yakusoku Kumite Number System o Sistema diNumerazione di Yakusoku Kumite, insieme a metodi di allenamento cheassumono più attaccanti, come Shiho Kumite (letteralmente, Kumite in quattrodirezioni) e Happo Kumite (letteralmente, Kumite in otto direzioni).Per quanto riguarda le Arti Marziali cinesi, anche se ho acquisito un certo

grado di abilità in Bo (bastone), Nunchaku e Sai (bastone appuntito di metallo),perché non ho riflettuto sufficiente per la materia, non mi sento che io sia ingrado di fare alcun argomento di confronto. Tuttavia, anche se ci sono stateindagini sulle origini del karate-do dalla Grecia, Myanmar, India, Cina e Okinawa,all'interno delle Arti Marziali cinesi, non sento che io abbia conoscenze sufficientiper trarre conclusioni su quale di queste arti, tra cui il Tai Chi che ho imparato,potrebbe aver contribuito all'origine del Karate-do.

Kyoshi Jesús Fernández per Budo International:8. Per un futuro vicino, se potesse chiedere un desiderio, come gli

piacerebbe vedere il Karate nel mondo e il ruolo di SKIF in ciò?

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Hirokazu Kanazawa e suo fratello Katsumoto, nel 1938.

Hirokazu Kanazawa e il suo amico Fujita, Takushoku University, nel 1952. Hirokazu Kanazawa, nei suoi giorni all'Università.

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Okazaki, Nakayama, Kanazawa eKobayashi salutano un generaledello SAC.

In basso: Nakayama, dietro di luiSensei Kanazawa e una serie digrandi karateka di quellagenerazione.

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Soke H. Kanazawa: Come istruttore diKarate-do, fin dall'inizio il mio desiderio è statoquello di diffondere il Karate-do in tutto ilmondo allo scopo di aiutare i giovani araggiungere la perfezione del carattere. In tuttala mia vita, questo desiderio non è maicambiato. Per quanto riguarda il Karatèsportivo, non mi piacerebbe che l'obiettivoprincipale della competizione fosse decidereun vincitore ed un perdente. Invece, mipiacerebbe che fosse visto come unacompetizione sportiva nella quale si dà un usopratico ai movimenti del Karate-do. Il miodesiderio è che, in questo modo, possiamofare uso del Karate-do come un mezzo percoltivare le persone che contribuiranno allarealizzazione della pace mondiale. E spero chetutti gli istruttori che mi succedano continuinoa lavorare per fare realtà questo desiderio.

Kyoshi Jesús Fernández per BudoInternational :9. Suppongo che Lei sarà stufo che tutto

il mondo gli domandi sempre su aspettidel Karatè che, ovviamente, interessano atutti noi, ma io sono particolarmenteinteressato in conoscere il suo punto divista circa l'armonia e la felicità nella vitagiornaliera. In generale ci concentriamonel modo di diventare grandi esperti con inostri pugni e calci, ma a voltedimentichiamo il punto più importante: ilnostro esempio ai nostri figli e allievi al di

fuori del Dojo. Per favore, ci commentiqualcosa al riguardo.Soke H. Kanazawa: Dato che questa

domanda si sovrappone con la domanda n.14, la risponderò insieme a quest'ultima

Kyoshi Jesús Fernández per BudoInternational:10. Per la rivista "Cintura Nera" di Budo

International, Lei è stato stato sempre unartista marziale speciale. Ora, dopo quasitrent'anni, apparirà di nuovo nellacopertina della prima rivista di BudoInternational pubblicata in linguagiapponese. Vorrebbe dire qualcosa ailettori?Soke H. Kanazawa: Quando sono

apparso sulla prima pagina della rivistaCintura Nera 30 anni fa, avevo 61 anni eavevo appena entrato nella fase matura finaledella mia vita di Karate-do, che ho discussoin precedenza. Da allora, non so se sonostato in grado di soddisfare i molti anni diappoggio e compiere le aspettative dei lettoriattraverso le notizie nella sua rivista, macontinuerò a sforzarmi per promuovere ilKaratè-do sulla base delle formule della miafilosofia di vita:"Ten (cielo) - Chi (Terra) - Jin (persone)" e

"Shin-Gi-Tai".

Kyoshi Jesús Fernández per BudoInternational:

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Grandi Maestri

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10. Per la rivista "Cintura Nera" di Budo International, Lei è stato stato sempre un artistamarziale speciale. Ora, dopo quasi trent'anni, apparirà di nuovo nella copertina della primarivista di Budo International pubblicata in lingua giapponese. Vorrebbe dire qualcosa ai lettori?Soke H. Kanazawa: Quando sono apparso sulla prima pagina della rivista Cintura Nera 30 anni fa,

avevo 61 anni e avevo appena entrato nella fase matura finale della mia vita di Karate-do, che hodiscusso in precedenza. Da allora, non so se sono stato in grado di soddisfare i molti anni di appoggioe compiere le aspettative dei lettori attraverso le notizie nella sua rivista, ma continuerò a sforzarmi perpromuovere il Karatè-do sulla base delle formule della mia filosofia di vita:"Ten (cielo) - Chi (Terra) - Jin (persone)" e "Shin-Gi-Tai".Per questo motivo, vi sarei profondamente grato se deste ai miei successori - Kancho, Shuseki-

Shihan (capo istruttore) ed a tutti gli istruttori dello Sho-honbu (Sede centrale della SKIF) - lo stessoappoggio che mi avete dato ed aveste la stessa gentilezza che avete avuto con me.

Kyoshi Jesús Fernández per Budo International:11. L'ultimo. Sensei, Lei è un esempio per molti di noi. Se fosse chiesto di inviare un

messaggio al mondo in questi tempi turbolenti, che cosa gli piacerebbe dire?Soke H. Kanazawa: Quello che vorrei dire ai giovani che guardano al Karate-do come mezzo per

migliorare la forza fisica e comprendere Rei (saluto) e Setsu (principi) del Budo, è che ShotokanKaratè-do Internazionale è in grado di fornire il tipo di Karate-do che offre sonni a donne e uominigiovani, a ragazze e ragazzi.

Grandi Maestri

“Quello che vorrei dire ai giovaniche guardano al Karate-do come

mezzo per migliorare la forza fisicae comprendere Rei (saluto) e Setsu(principi) del Budo, è che ShotokanKaratè-do Internazionale è in gradodi fornire il tipo di Karate-do cheoffre sonni a donne e uominigiovani, a ragazze e ragazzi.”

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Dove ci sono sonni c'è speranza. Dove c'è speranza appaiono obiettivi. Dove ci sono obiettiv si stabiliscono piani. I piani che sono portati a termine creano risultati. I risultati creano l’emozione che offre nuovi sonni.

Attraverso il circolo virtuoso di "Speranza - Obiettivi - Piani - Esecuzione - Risultati -Emozione - Nuovi sogni," cerchiamo di migliorare ulteriormente noi stessi, che ci guida alcammino verso la perfezione del carattere.Affinché tutti i membri dello Shotokan Karate-do International sperimentino questo ciclo,

ogni tre mesi, portiamo a termine un sistema di promozione a partire dal 9 kyu affinchéognuno possa valutare il suo proprio progresso e accorgersi dei suoi risultati.Questi sono gli obiettivi che noi, la Shotokan Karate-do International Federation,

perseguiamo.Umilmente chiediamo il vostro continuo sostegno.

Infine, spero che tu possa riposare e passare più tempo armonizzando con la MadreNatura come mi hai detto l'ultima volta che stetti in Spagna. Te lo meriti.Molte grazie, Jesús.Con tutto il mio rispetto e auguriOSS.

Karate

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Hirokazu Kanazawa nelle semifinali dello Secondo Torneo Nazionale delGiappone in1958.

Hirokazu Kanazawa e Takayuki Mikami nel 1958.

Hirokazu Kanazawa, Hiroshi Kinjo, Yamaguchi Gogen e MasatoshiNakayama, tra gli altri.

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Hirokazu Kanazawa 2008

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“A mio avviso, Budo(Arti Marziali) è

acquisire il potere dicontrollare la

propria mente ed ilcorpo mediante lo

sviluppo di se stessiattraverso

l'allenamento.Ritengo che cosìfacendo anche ci

consente dirispettare il nostro

avversario.Vorrei incoraggiareognuno a fare usodel Karate come

mezzo di costruzionedell carattere abeneficio della

società.”

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INTERVISTA KANCHO NOBUAKIKANAZAWA

Kyoshi Jesús Fernández per BudoInternational:1. La mia prima domanda è su di Lei. Essere il

figlio di una leggenda, non è facile. Tutti gli occhisono sistemati in Lei. Come si fa a gestire lasituazione?Kancho Nobuaki Kanazawa: È una grande

responsabilità. Ma essere il centro dell'attenzionenon è qualcosa che abbia cominciatorecentemente. Mi trovai con ciò dal momento in cuicominciai ad allenarmi sul serio nel Karatè comestudente universitario. Ma decisi che mi preparereiper accettare tutto quello che potesse trovare nelmio cammino. In realtà, credo che fosse questasituazione quella che mi ha spinto a fare le cosedella migliore forma possibile.

Kyoshi Jesús Fernández per BudoInternational:2. Prima di chiederla circa il Karate, che cosa

puo dirci del Soke come padre?Kancho Nobuaki Kanazawa: Soprattutto, egli è

molto gentile. Malgrado frequentemente viaggiasseall'estero per dare classi, faceva molte cose per noisenza mai lasciarci vedere che egli poteva esserestanco. Dopo che mia madre è scomparsa, si hasvegliato presto ogni mattina per fare il pranzo per imiei fratelli e per me affinché potessimo portarceloa scuola. È un uomo di poche parole, ma attraversole sue azioni egli ci ha insegnato come vivere lenostre vite.

Kyoshi Jesús Fernández per BudoInternational:3. E che cosa mi dice del Soke come il suo

professore? Più pressione che altre persone o lastessa?Nobuaki Kanazawa Kancho: Durante la scuola

preparatoria e la, secondaria, mi son centrato solonella pallacanestro. Io non allenavo Karate affatto. Aquel tempo mio padre non mi disse mai niente diperché io non praticavo Karate. Quando sonoentrato in Karate ed ho iniziato a competereattivamente, benché non abbia ricevuto mainessuna istruzione diretta di lui, mi disse che seandava a farlo (allenarmi in Karate), doveva tentaredi essere il migliore.

Karate

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Kyoshi Jesús Fernández per Budo International:4. Stesse domande chieste a suo padre. Puo

spiegarci cosa è Kihon per Lei?Kancho Nobuaki Kanazawa: In poche parole, per me

Kihon è l'armonia con te stesso. Questo signif icaconcentrarsi su uno stesso mentre si sviluppano letecniche; imparare ad utilizzare correttamente il corpo e,per la pratica ripetuta, costruire una mente ed un corpoforte. E credo che questo sia vantaggioso per i Kata e peril Kumite.

Kyoshi Jesús Fernández per Budo International:5. La stessa domanda, ma con KataKancho Nobuaki Kanazawa: Utilizzando le tecniche

imparate e sviluppate attraverso il Kihon, i Kata devonoessere eseguiti con grazia e bellezza, nonché potenza eprecisione, pur mantenendo la consapevolezza degliscambi offensivi e difensivi contro un avversario. Il Katacoinvolge più di una semplice forma; è importante essereconsapevoli di un combattimento reale che è relazionatocol Kumite.

Karate

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“Per me Kihon è l'armoniacon te stesso. Questo

significa concentrarsi suuno stesso mentre sisviluppano le tecniche;imparare ad utilizzare

correttamente il corpo e,per la pratica ripetuta,

costruire una mente ed uncorpo forte.”

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Kyoshi Jesús Fernández per BudoInternational:6. E la stessa domanda con Kumite. Che cosa

è Kumite per Lei in questo momento?Kancho Nobuaki Kanzawa: In Kumite,

l'attenzione non deve mettersi solo in abbattere(sconfiggere) l'opponente. Solo quando cerchi dicomprendere il tuo rivale e riesci ad armonizzarecon lui puoi realizzare tecniche che tipermetteranno sconfiggerlo (una maniera di trovarela verità). Attraverso l'allenamento continuato,questo offre anche benefici nello sviluppo di

relazioni umane positive.

Kyoshi Jesús Fernández per BudoInternational:

7. C'è qualche allenamentospeciale che Lei faccia per séstesso?

Kancho NobuakiKanazawa: Per quantoriguarda il karate, mi allenocinque volte a settimana,tutto, dal Kihon alleapplicazioni. Faccio ancheesercizi rudimentali con

l'obiettivo di migliorare la miaforza muscolare e fisica. Quando

viaggio, se ho tempo, corro e facioesercizio in una palestra. Porto anche

sempre una camera d'aria di una bici con me(per l'allenamento della resistenza).

Kyoshi Jesús Fernández per BudoInternational:

8. È interessato in altre Arti Marziali,come suo padre ha fatto con il Kobudo, ilTai Chi e così via?

Kancho Nobuaki Kanazawa: Sì, sonointeressato in altre Arti Marzial i .Attualmente sto praticando Tai Chi

Ch'uan e Bo (bastone), ma mi

Karate

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“Utilizzando le tecniche imparate esviluppate attraverso il Kihon,

i Kata devono essere eseguiti con grazia ebellezza, nonché potenza e precisione,

pur mantenendo la consapevolezza degliscambi offensivi e difensivi contro

un avversario.”

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piacerebbe espandere verso altre forme di Budo (ArtiMarziali) nel futuro.

Kyoshi Jesús Fernández per Budo International:9. Qual è la sua tecnica preferita e perché?Kancho Nobuaki Kanazawa: La mia tecnica preferita è

la combinazione di un kizami-zuki (jab) seguito da ungyaku-zuki (pugno inverso). Quando ho iniziato seriamentela formazione di Karate nell'Università, ho visto i membri dialto rango (della squadra di Karate) utilizzare questatecnica. Ho pensato che sembrava bella da vedersi e hovoluto usare la stessa tecnica per vincere i miei

combattimenti. Inoltre, dato che sono abbastanza alto tra igiapponesi, ho pensato che questo mi permetterebbetrarre vantaggio dalla mia altezza.

Kyoshi Jesús Fernández per Budo International:11. Per un futuro prossimo, come vede la SKIF nel

mondo?Kancho Nobuaki Kanazawa: Io vorrei sviluppare

ulteriormente il marchio Hirokazu Kanazawa Karate, eraggiungere un consenso con gli istruttori di tutto il mondoper la creazione di rapporti di tipo familiare con loro. Nelmondo del karate, ci sono molti stili e organizzazioni

Karate

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diversi, ma vorrei consolidare ulteriormente lo stileSKIF di Karate che il Soke ha creato. Allo stessotempo, ritengo che sia necessario osservare eadattarsi alle tendenze dei tempi.

Kyoshi Jesús Fernández per BudoInternational:12. Vorrebbe dire qualcosa ai lettori della

rivista "Cintura Nera"?Kancho Nobuaki Kanazawa: A mio avviso,

Budo (Arti Marziali) è acquisire i l potere dicontrollare la propria mente ed il corpo mediantelo sviluppo di se stessi attraverso l'allenamento.Ritengo che così facendo anche ci consente dirispettare il nostro avversario. Vorrei incoraggiareognuno a fare uso del Karate come mezzo dicostruzione dell carattere a beneficio dellasocietà.

Karate

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/KMRED-2REF.: • DVD/KMRED-2

Vi presentiamo il secondo lavoro del gruppo KMRED.Questo video, che porta il nome di "Concetto e

Pedagogia", ha lo scopo di farvi scoprire una partedel concetto Krav Maga Research, Evolution

and Development (Krav Maga Ricerca,Evoluzione e Sviluppo), nonché la

pedagogia che si sviluppa nel senodal nostro gruppo. I differenti

esercizi che scoprirete qui nonintendono "rifatevi gli occhi"né dimostrare le nostreattitudini combattive,perché qui la nostrapriorità è quella di spiegarecome prepariamo i nostrialunni affinché sitrasformino in "guerrieri"capaci di "adattarsi" alle

differenti evoluzioni di uncombattimento in strada."

Budo international.comORDINALA A:

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Haragei Genshin!

- Qual è il segreto della serenità? - domanda il discepolo al maestro di Haragei.

- Genshin! - risponde il maestro senza esitazione.

Per molti, questa espressione è più come unmodo trovato per portare l'allievo ad uno stato diriflessione e ricerca di qualcosa. Tuttavia, per ipiù studiosi, Genshin, che ha come traduzione"origine" dei sentimenti, rappresenta l'auto-osservazione in ricerca di risposte attraverso lamanifestazione dei propri sentimenti. Osservarli;sentirl i ; i l suo inizio; i suoi motivi; la suaintensità...

Le osservazioni di Freud dei suoi pazienti, hanno rivelato una serieinfinita di conflitti e risvegli psichici. Ogni istinto era opposto da unaltro; i divieti sociali bloccavano gli istinti biologici e i modi di affrontarele situazioni erano spesso in collisione. Lui ha cercato di risolvere

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questo caos apparente, proponendo tre elementistrutturali della psiche: l'id, l'io e il Super-IO.

Tuttavia, i maestri orientali, hanno esercitato per secoliil semplice atto dell'auto-osservazione; sentire ciò cheesiste davvero.Per quanto riguarda la pratica esterna di Haragei, essa

comporta fattori etici e morali di contenimento (nessunaazione) - che cercano di attenuare le forme più sottili ditendenze - attraverso divieti (i nostri rabbie, paure,desideri, attaccamenti ed invidie), è la chiave per lacreazione di uno stato di "non-possessività", le cui linee strutturalicercando di risparmiare l'energia delleattività di difesa che richiedono e difesa econserva dei nostri mezzi. In altre parole, i concettistudiati nella pratica del Genshin cercano, senzafrontiere interne, un'osservazione vera e costruttiva(azioni concrete) in cerca di rafforzare e purificare ilcorpo fisico (con il suo ego) e dare una direzione giustaper l'osservatore, risparmiando le energie consumate, inaltre direzioni - considerando che l'universo umano èsegnato dal desiderio di conquista e di dominio illimitato:un costante tentativo di evitare il dolore della perdita!Come esseri umani, pretendiamo di avere la

sensazione di possesso e controllo assoluto. Tuttavia, ildolore di nascita, la vecchiaia, la malattia e la mortesono inevitabili. E non essere in grado di controllare tuttoquesto ci lascia arrabbiati e frustrati. Osservare la fonte

“Ogni essere in mancanza dicontrollo crede stare nellacosa certa, avere ragione!”

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Tradizione Zen

“Come esseri umani, pretendiamo di avere la sensazione dipossesso e controllo assoluto. Tuttavia, il dolore di nascita,

la vecchiaia, la malattia e la morte sono inevitabili. E non essere in grado di controllare tutto questo ci lascia

arrabbiati e frustrati.Osservare la fonte di questa rabbia,

questa frustrazione,tutti i sentimenti, in tutti i tempi e

momenti... Questo è Genshin!”

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di questa rabbia, questa frustrazione, tutti isentimenti, in tutti i tempi e momenti... Questo èGenshin!Perfino ancora più, credo anche che attraverso le

nostre sensazioni, sperimentiamo forti correnti cheavvolgono ed abbracciano ai meno preparati.Possiamo vedere come un esempio di questo lecontinue ondate di violenza che si verificano quasisempre nella stessa frequenza: morti per sequestro,per gelosia, figli che ammazzano i suoi genitori, ecc.Non arrivano mai sole... L'ho pensato il lettore? C'èsempre più di un caso che avviene nello stessomodo, con lo stesso modello trovato in molti altri.Studiosi come Jung potrebbero classificare questo

come l'inconscio collettivo; onde di pensiero, ecc. Inun modo o nell'altro, sembra che siamo sempremossi da onde direzionali, che ci portano a questo oquel punto.Per per i Maestri Haragei e molti altri studiosi delle

linee che collegano gli esseri umani a correntivibrazionali, il corpo - in quanto corpo fisico e, inalcuni casi, chiamato energia condensata di ondelunghe e bassa frequenza -, segue quindi lo spiritoche, influenzato da queste correnti, avanza nelladirezione di maggiore intensità; cioè, si avvicinamorendo e rinascendo allo stesso tempo, iniziando e

“I miei maestri hannoinsegnato che siamo

prigionieri nella eternacircolarità dei nostrimomenti, dei nostri

istanti. Senza auto-osservazione,l'essere matura

attraverso la vita stessa,che è implacabile nei suoi

insegnamenti.”

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finendo, dall'estremo opposto, di onde corte ed alta frequenza, e trasformala sua vibrazione in quella di questo ultimo tipo; o, in altre parole, trascendeinvolontariamente le sensazioni materiali: è spiritualizzata.Il momento stesso di esaurimento mentale ci rimette ad una spiegazione

più scientifica:"L'esaurimento nasce in due occasioni: prima quando la situazione alla

quale l' individuo dovrà adattarsi (stimolo esterno o interno), siaindesiderabile o spiacevole e persista per molto tempo. In tal caso, vi è unesaurimento per fallimento adattativo dovuto agli sforzi (emozionali) persuperare una situazione indesiderabile persistente, sia considerataindesiderabile da un punto di vista soggettivo od oggettivo. Ciò significa chelo stimolo per lo stress sarebbe una minaccia sia per la persona chereagisce a lui, sia per terzi, se tali fossero sottoposti allo stesso stimolo. Insecondo luogo, quando la persona non ha una stabilità emotiva abbastanzaadeguata di adattarsi agli stimoli non tanto traumatici, obiettivamenteparlando." (Ballone GJ -. Stress - Fisiologia - in PsiqWeb, Internet,disponibile in www.psiqweb.med.br., rivisto nel 2005).I maestri haragei spiegano anche che la "corrente di vibrazioni" che

stabilisce gli avvenimenti, si unisce, in casi estremi di avvenimenti reali, allamolteplicità delle esperienze sensoriali, fino a convergere nella sintesi diragione, fatto che spiega che ogni essere in mancanza di controllo credastare nella cosa certa: avere ragione! Il corpo fisico, allora, amministra leforze per l'espansione delle idee e stabilisce, in un ritorno di mandato, leazioni ad essere realizzate. In altre parole, l'essere agisce quasi senzaconsapevolezza delle sue azioni. Con tutto, contemporaneamente, unaparallela corrente di discesa, dello spirito verso l'organismo, investe in

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Tradizione Zen

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questo ultimo, con tipi di energie sempre di più elaborate; cioè, di onde sempre piùcorte e di frequenza sempre più alta,di tale modo che così, lentamente, si alza ilpotenziale di tutta la personalità, di uno ad un altro dei suoi estremi, perfino nella suaparte fisica. Quello è il punto in cui le cose accadono!I miei maestri hanno insegnato che siamo prigionieri nella eterna circolarità dei nostri

momenti, dei nostri istanti. Senza auto-osservazione, l'essere matura attraverso la vitastessa, che è implacabile nei suoi insegnamenti. La sua natura vera si manifesta per séstessa. È per questo che la teoria del Haragei, in diverse delle sue spiegazioni, affermache persone differenti hanno differenti forme di raggiungere la realizzazione, ma tuttepossiedono la capacità di comprendere la vera funzione ed il vero significato della suapropria natura. È lì che impariamo attraverso il vuoto intenzionale: quando cerchiamo enon raggiungiamo. Crediamo il vuoto che ci cattura; ci porta alla riflessione circa il sestesso.In realtà, a livello profondo, la gran illuminazione della quale tanto parlano i maestri,

contiene l'illusione, contiene l'illusione e non è legata a qualcosa di grande o piccolo.La grande illuminazione è la sua propria "Grande Illuminazione". Non vi è alcunadifferenza tra loro. La Grande Illuminazione non è certo la funzione di noi stessi e glialtri. Lo riempie tutto, è il centro dell'esistenza, sia nella forma di illuminazione comenella forma di illusione. L'illusione può cercare solo la Gran Illuminazione e noi nonpossiamo trovare mai la Gran Illuminazione al di fuori dell'illusione. Questo è curioso,non è certo?Se lo vediamo per il panorama marziale, la migliore maniera di difendersi da un

attacco è non stare lì. Ciò significa che senza dubbio le verità che traduciamo verso ilnostro esterno, torneranno a benefici o ci porteranno conseguenze negative. Stare ono, è appena una questione di posizionamento interno. Tutto incomincia nel nostrouniverso interno; pensieri, idee, atteggiamenti, posizionamenti, etica... Tutta ciò è partedi un arsenale di attrezzi che possiamo utilizzare ogni giorno.

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“Da un punto divista marziale,

la migliore manieradi difendersi da un

attacco è nonstare lì.”

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Soprattutto nella prospettiva di osservazione del Haragei, essereforte non significa gettare fuoco dalle mani, ma avere una forzainteriore in grado di creare un ambiente positivo, lontano daconflitti e trappole. È comune nelle persone che incominciano nellepratiche di un'Arte Marziale, avere l'istinto di desiderare acquisirela consapevolezza di un essere superiore che appartenga a pianibiologici più elevati, diventando quindi invincibile nella suaimmaginazione.Di fronte alla dura realtà dei fatti, subito diventa percettibile

l'immenso cratere esistente tra la verità esterna della vita,appuntita, ferrea, matta..., e la realtà proiettata per i nostri sonni. Èin questo aspetto che il Haragei è irriducibile nel posizionamentoche per vincere e dominare, è indispensabile la forza interna e cheper creare benefici, indubbiamente, questa forza deve essere bendiretta.Tutti i grandi uomini che ho conosciuto, persone che mi hanno

fatto ripensare i miei concetti, hanno una notevole forza interiore.Sono coordinati nei suoi atti, coscienti nelle sue idee, educati,etici... Ecco la forza che diventa eterna, inesauribile, perché ècapace di guarire una situazione in mancanza di controllo. Evita glieccessi e cammina in pace.

"Ho imparato che un uomo ha solo il diritto di guardaredall'alto in basso ad un altro per aiutarlo ad alzarsi."

(Gabriel Garcia Marquez)

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Tradizione Zen

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • KMISS-1REF.: • KMISS-1

In esclusiva per Budo International il DVD del Maestro MarcoMorabito sulla difesa personale con la presentazione inanteprima del Krav Maga Israeli Survial System. Con questaopera verranno illustrate le tecniche e il metodo alla base di

questo sistema in modo chiaro e trasparente. Nessunsegreto quindi, ma una colossale opera che vi

porterà nel vivo della difesa personaleisraeliana. Le tecniche sono illustrate in

modo da essere facilmentecomprensibili da tutti.Un’occasione davvero unica peravvicinarsi alla difesa personaleo per approfondire le proprieconoscenze sul tema.L’autore di quest’opera è unodei maggiori esponenti alivello mondiale di difesapersonale e conta al suoattivo diverse esperienze incampo militare e società disicurezza; pluripremiato indiverse nazioni, ospitato percorsi e seminari in tutto ilmondo è diventato unportavoce internazionale divari sistemi di combattimentocorpo a corpo e difesa

personale poco conosciuti maestremamente efficaci. Studiando

dal Giappone agli Stai Uniti,passando per Polonia, Spagna, Capo

Verde, Germania, Israele, Francia e Russia.Una continua ricerca nelle zone più remote del

mondo, come la Siberia e il deserto del Texas, senzamai fermarsi in una ricerca instancabile di acquisire nuoveconoscenze senza mai smettere di porsi domande. Il KravMaga Israeli Survial System non è una disciplina, uncomplesso di rigide regole ma un metodo, un processo incontinua e perenne evoluzione. Questo lo rende adattabile adogni situazione e circostanza, permeabile a qualsiasicambiamento, quindi in grado di fare tesoro dei propri erroricogliendo la propria esperienza come opportunità permigliorare.

Budo international.comORDINALA A:

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Perciò stai abbattendo i l tuoavversario. Ti alleni per imparare afarlo e sei abbastanza bravo a farlo,l'hai fatto tante volte. Le tue manisi muovono per intuizione. Dopotutte quelle ore sul tatami dellapalestra, sembra che lavorino dasole, così come le tue gambe. Ormaihai il controllo sul tuo uomo, non cisono dubbi. Ma quando ti stringiattorno a lui come un Boa costrittore,senti un dolore profondo nel tuo corpo.Quel tizio ti ha appena morso! Arbitro! Inrealtà ti ha pugnalato con un coltello chenascondeva bene. Questo non è uncombattimento pul ito, non èvero? No, non lo è.

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Autodifesa

"Anti-suolo"

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uesto è un combattimento da strada e nonc'è nessun tatami tra tu ed il duro terreno e,di certo, non c’è nessun arbitro. Ora, devisolo sperare che qualcuno chiami un medicoe che il tuo uomo ed i suoi amici si sianostancati di te e vogliano lasciarti a penare

con la tua ferita da pugnale. Perciò mentre rimani lì, teso,raffreddandoti, ti domandi: “Che cosa ho sbagliato?” Ebbene, eri confuso ed il tuo allenamento ha assunto il

controllo. Ti alleni per vincere competizioni sportive equesta invece era una lotta per la sopravvivenza. Regoledifferenti o, più precisamente, nessuna regola. È il

momento di farti una serie di domande e di cercare dellerisposte… Attualmente un gran numero di persone in tutto il mondo

si allena nella fine arte della lotta corpo a corpo. Molti siallenano duramente ed alcuni addirittura partecipano acompetizioni. Ma competono all’interno di una cornice;seguono le regole che fanno sì che risalti la tecnica, laraffinatezza e l'abilità. La vittoria è di somma importanza,ma se fosse necessario, potresti abbandonare e vivere conla sconfitta: al giorno d’oggi chi perde non viene messo amorte, la realtà è che non si fa da migliaia di anni. Allora tene vai a casa contento o triste, ma in ogni caso ci puoi

Krav Maga

“Non vuoi lottare contro questo tizioo questi tizi, perciò, rapidamente,

metti da parte l'ego e scappa. Non ti preoccupare per il

testosterone, risparmialo per lacamera da letto.”

Q

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andare a casa. Perfino nei combattimenti “senza regole” ci sonodelle proibizioni. Non puoi usare un coltello da cucina all'internodella gabbia. Quindi si finisce per avvinghiarsi l’un l'altro, per farsiun po' di male, per competere, forse per vincere o forse perperdere, ma, incidenti a parte, non ritorneremo a casa avvolti dauna borsa per cadaveri. Se, d'altra parte, improvvisamente ti trovi in mezzo ad una lotta

per la sopravvivenza, l’esito finale è completamente incerto e deviattenerti solamente ad una regola: devi sopravvivere. La personacontro la quale lotti, vuole ferirti brutalmente o addiritturaucciderti, sicuramente non vi farete la doccia assieme dopo neglispogliatoi. Con ogni probabilità, almeno uno di voi ne usciràseriamente ferito, perché questo è il quid della questione, questoè l'obiettivo: inabilitare l'avversario. Né punti, né trofei oammiratori che ci acclamino, semplicemente l'abil ità disopravvivere e di vedere il domani. Ovviamente non tutti icombattimenti da strada finiscono con delle vittime, ma questo oil prossimo possono finire così. Quando i rischi sono così alti, ilrisultato non può essere prevedibile. Non tutti saranno il“vincitore”. Non è partecipare quello che conta, bensìsopravvivere alla situazione. Perciò, perché hai perso? Per strada, il suolo è un luogo molto

pericoloso dove stare. Per sopravvivere con efficacia per lastrada, se possibile in ogni momento, dovresti sapere comescappare, arrivando alla lotta col tuo aggressore solo seassolutamente necessario. Se il conflitto è inevitabile ed unarisposta diventa imprescindibile, al lora deve essereincredibilmente rapida, efficiente e devastante. Non sei lì perimpressionare qualcuno, semplicemente non dovresti essere lì,questo è il punto. Dovresti scappare da quella situazione. Perragioni ovvie, questo è difficile da mettere in pratica al suolo. Molto bene, sai che cosa stai facendo lì, ma benché possa

sembrarti un territorio familiare, è estremamente diverso dalsolito. Forse il tuo aggressore non ha un coltello; forse ti hasemplicemente morso o ti ha fatto una ferita profonda nell'occhio.Può essere che tu sia talmente bravo che il tuo aggressore nonsia riuscito a fare nessuna di queste cose ed ora stiasilenziosamente diventando viola. Ma ti sembra possibile che gli amici del tuo avversario gettino la

spugna per lui? Lo alzeranno da terra e poi verranno da te adomandarti dove ti alleni? Assolutamente no! Ti prenderanno acalci la testa come se fosse un pallone da calcio; inizieranno acolpirtela con uno sgabello da bar o con dei bastoni; obrandiranno una bottiglia rotta, un coltello o una mazza a portatadi mano, per riequilibrare il combattimento a beneficio del loroamico. Non si tratta di finzione, questa è la realtà e migliaia diversioni di questa storia hanno rovinato o hanno messo fine allavita di persone innocenti in tutto il mondo. Sì, è un'idea

Autodifesa

“Perfino neicombattimenti “senzaregole” ci sono delleproibizioni. Non puoiusare un coltello da

cucina all'interno dellagabbia. Quindi si finisce

per avvinghiarsi l’unl'altro, per farsi un po'

di male, per competere,

forse per vincereo forse per

perdere, ma,incidenti a

parte, non

ritorneremo acasa avvolti dauna borsa per

cadaveri.”

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Krav Maga

“Per strada, il suolo è un luogomolto pericoloso dove stare.

Per sopravvivere con efficacia per lastrada, se possibile in ogni

momento, dovresti sapere comescappare, arrivando allalotta col tuo aggressore

solo se assolutamentenecessario.”

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“Questo è un combattimentoda strada e non c'è nessun

tatami tra tu ed il duroterreno e, di certo,

non c’è nessun arbitro.”

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Autodifesa

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spiacevole, è qualcosa che non dovremmo maiprovare nella vita; è vero, ma è successo econtinuerà a succedere sempre e le regolecontinuano ad essere le stesse: non ci sonoregole.

Tra il tatami ed un luogo difficile Quindi, che cosa può fare un lottatore nel

corpo a corpo? Ebbene, sicuramente devecontinuare a lottare. Perfino per la strada,possedere questa destrezza risultaenormemente vantaggioso. Ma impara a

pensare in maniera diversa e rispetta il terreno:per andare da A a B, un'automobile è un ottimomezzo. Michael Schumaker sa come guidarneuna, non è vero? Credi forse che il percorso chefa dalla pista fino a casa sua, somigli a quelloche fa nel circuito? Deve guidare in manieradifferente e rispettare il terreno. Se si prende lalibertà, in virtù della sua incredibile destrezza, diinforcare una curva a destra ad oltre 160 Km/h,può uccidere un pedone. La sua abil ità èindubbiamente utile, ma deve rispettare ilterreno ed agire di conseguenza.

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Anche tu devi essere capace di andare su tutti i terreni! Perchéqueste cose possono succedere in qualunque momento, inqualunque luogo. È probabile che tu ti stia facendo gli affari tuoi,magari stai sognando ad occhi aperti e sei rilassato, magari seidistratto o ammalato, o addirittura potresti essere ubriaco! Magaristai salendo o scendendo dalla tua auto o dal tuo letto (se invece titrovi nel letto di un'altra persona, allora probabilmente te lo meriti).Può essere totalmente buio, o ci può essere poca luce, o che lasuperficie sotto i tuoi piedi sia incredibilmente scivolosa. Chi lo puòsapere, potresti essere in ascensore o in un altro spazio ristretto. Nonsarai pronto né mentalmente né fisicamente per questo scontro, percui il modo con cui ti sei allenato fino a quel momento, può essere (ono) tutto quello di cui disponi. L'addestramento basato sulla realtà si sta espandendo su scala

mondiale ed indovina chi lo frequenta e lo guida? Gli Artisti Marziali! Edalcuni estremamente qualificati! Sono quel tipo di persone il cui lungo edifficile viaggio le ha lasciate con un sentimento di inquietudine per quantoconcerne la loro sicurezza. Quello che sicuramente scoprono una voltache si allenano per la strada, è che tutta la loro abilità e il lorocoraggio sono incredibilmente uti l i e, in parte,utilizzabili sul nuovo obiettivo di sopravvivenza.Imparano la differenza tra il tatami ed il luogodifficile: qui non ci sono più i guanti, né ipugni proibiti, né la campana, solo unconfuso divincolamento per sopravvivere,nessuna categoria di peso né stoptecnici. E ricorda che non c'è nessuntempo l imite, dura quanto devedurare e di certo non c’è lapossibil ità di interrompere i lcombattimento dando uncolpo al suolo, con lacircostanza assaiprobabile di venirne fuoriseriamente ferito oaddirittura morto. Adifferenza di unacompetizione, il tuoavversario perstrada sarà

Autodifesa

"Anti-suolo"

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Krav Maga

“A differenza di una competizione, il tuo avversarioper strada sarà probabilmente un emeritosconosciuto, forse alimentato da molto più

che semplici bibite proteiche - le droghe el'alcool possono rendere le persone

molto forti, indifferenti al dolore edassai imprevedibili.”

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Autodifesa

“Se devi cadere aterra, allora che sia

così. Puoi addiritturadecidere di abbatteretu il tuo avversario.Ma non passare un

secondo di tempo piùdel necessario inquesta posizionevulnerabile. Il tuo

avversario haun’arma bianca? È da solo? Vuoiessere morso o

ferito? Quindi se devifinire al suolo,

pesta duro, alzati edallontanati.”

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probabilmente un emerito sconosciuto, forse alimentato damolto più che semplici bibite proteiche - le droghe el'alcool possono rendere le persone molto forti, indifferential dolore ed assai imprevedibili. È complicato, si tratta dicose spiacevoli alla vista e sempre sporche.

Tatami + Realtà = Commando KravMaga Moni Aizik è il fondatore di Commando Krav Maga ed ex

membro dell'Unità Commando di Elite dei Corpi SpecialiIsraeliani. Con più di 30 anni di esperienza nel combattimento,Moni cominciò il suo addestramento nelle Arti Marziali all'età di 8anni, vincendo 7 titoli nazionali di Jiujitsu e di Judo da giovane.Quando all'età di 18 anni si arruolò nell'esercito, Moni divenneresponsabile dell'anti-terrorismo e dell'intelligenza militare

dietro le linee nemiche e combatté nella Guerra di YomKippur. Dopo il suo servizio militare, Moni continuò ad

insegnare combattimento corpo a corpo aiCommando dei Corpi Speciali Israeliani, alle

Forze di Sicurezza Pubblica ed ai settori civilidella popolazione. Moni si reca

assiduamente in Giappone per studiarela magia tecnica dei campioni

mondiali di Judo e Sambo, IsaoOkano e Katsuhiko

Kashiwazaki. Nelfrattempo, il suo club inIsraele, il Maccabi Tel

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Autodifesa

“Moni Aizik è ilfondatore di

Commando KravMaga ed ex

membro dell'UnitàCommando di Elitedei Corpi Speciali

Israeliani.”

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Aviv, è accreditato come Centro di Allenamento Nazionale,con centinaia di allievi che praticano il Jiujitsu CommandoKrav Maga ed il Judo! Tra i migliori allievi israeliani di Moni abbiamo Yael Arad,

il primo medaglista olimpico e mondiale della nazione.Trasferendosi nel Nord America negli anni ottanta, Moni fuil primo a presentare il Krav Maga ai Canadesi, cominciòcosì ad insegnare nel J.C.C a Toronto. Due anni dopocontinua ad esibire le sue abilità nell'istruzione d’élite,fondando una delle scuole più prospere del Canada, la

prima ad insegnare i sistemi di combattimento israeliani e ilJiujitsu in questo paese. Il centro di Moni diventò la casa diun'altra generazione di allievi di Commando Krav Magabasato sulla realtà e di lottatori di Jiujitsu! Gli allievi di Moni dominavano letteralmente ogni

competizione provinciale o nazionale. Tra gli altri abbiamo:campioni e lottatori di combattimento “senza regole” difama mondiale, includendo il Campione dell’“UltimateFighting” Carlos Newton, la stella giapponese di Soto, JoelGerson e molti altri.

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Molti anni dedicati all'insegnamento nei più altilivelli militari, in comunità civili e sportive, hanno

modellato una base di conoscenzesenza eguali, a partire dallaquale ha sviluppato i lCommando Krav Maga.

Studiando in profondità labiomeccanica, i l tempo direazione e la relazioneforza/velocità, migliaia ditecniche sono state modificate edistillate in un sistema praticoche è facile da imparare e daricordare sotto stress. Il CKM combina gli elementi più

utili insegnati ai militari più duri delmondo, i Corpi Speciali Israeliani,con le condizioni dell'ottagono“senza regole” (come l'UFC), con leArti Marziali di livello olimpico e conl'allenamento mentale. L'obiettivodel CKM è insegnare a chiunque asopravvivere e ad uscire vittoriosiper la strada e nella vita.

Questi movimenti, assieme aduna serie di principi fondamentali,ad alcune prove rigorose e ad unanuova valutazione, fanno del CKMuna scelta sempre più popolaresia nel settore civile che neglieserciti d’élite e nelle agenzie disicurezza pubblica di tutto ilmondo.

Questi principi sono unaspetto essenziale dellasopravvivenza, che è sia unaquestione di psicologia chedi fisiologia. L’impostazionementale corretta delladifesa personale non puòessere esagerata. Perstrada senti e reagisci inmaniera diversa e deviallenarti di conseguenza.Nel CKM, l’al l ievoeserciterà questi principie i relativi movimenti ed

Autodifesa

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imparerà che cosa utilizzare per la strada e che cosalasciare sul tatami della palestra. In primo luogo,gettare la spugna!

Il pericolo sta sotto Se devi cadere a terra, allora che sia così. Puoi

addirittura decidere di abbattere tu il tuo avversario.Ma non passare un secondo di tempo più delnecessario in questa posizione vulnerabile. Il tuoavversario ha un’arma bianca? È da solo? Vuoi esseremorso o ferito? Quindi se devi finire al suolo, pestaduro, alzati ed allontanati. Usando i punti vulnerabili edi pressione, l’allievo di CKM cercherà di liberarsi inogni momento, studiando il modo corretto di rialzarsi,di mantenere l'equilibro, la guardia e di accelerare lasua ritirata. La chiamano la regola dei 5 secondi e senon ti rialzi in piedi in quei 5 secondi, sarai nei guai. Ildiavolo può sussurrarti di rimanere a terra e dibloccare l'aggressore con una leva articolare, nonascoltarlo, ricorda, alzati, alzati ed allontanati. NelCKM rimanere in piedi è visto come la miglior cosa dafare, ma non è sempre possibile, cosicché si cerca unacomprensione equivalente della lotta corpo a corpo edel suolo. I l sistema favorisce anche i grandimovimenti motori esagerati quando si è sottopressione, perciò un forte pestone sulla testa prima discappare ridurrà le probabilità di essere inseguito Toglitelo di dosso, alzati, sferragli un calcio e

svignatela. Dimentica la raffinatezza, dimentica lesequenze complicate che ti abbandoneranno quandopiù ne avrai bisogno. Pensa: qual’è i l minimomovimento possibile che posso fare per inabilitarequesta persona? Questi non sono gli scacchi, afferra latavola e rompigliela sulla schiena e poi corri!

Gli attrezzi del mestiere Ma di che mestiere si tratta? Un pugno potrebbe

romperti la mano, un calcio a giro non sembra esseredi grande aiuto, sfoderare la tua spada di alluminiosarebbe un’assurdità, a meno che il tutto non siacoreografato da John Woo in persona. Lasopravvivenza è un mestiere diverso e saper che cosanon fare è di grande importanza. Gli artisti marziali sperimentati che cercano di

ampliare le loro conoscenze per un utilizzo al di fuoridella palestra, devono imparare ad attenuare il loro

istinto, il quale attraverso un arduo lavoro, può esserepiù abituato all'arte che al marziale. Nel Commando Krav Maga, l’allievo si allenerà per

tutte le eventualità ed imparerà a rendere possibili unagamma predeterminata di risposte sotto stressmassimo, come in una lotta per la sopravvivenza.L'economia è la chiave di tutto, eliminando tutti imovimenti inutili e favorendo una reazione rapida edefficace.

L'arte di non andare in guerraSarebbe piuttosto strano se dopo il saluto iniziale,

scappassi via scalzo lasciando alle tue spalle il tatamied uscendo dalla palestra di corsa imboccando la viasottostante, non è vero? O se dicessi al tuo avversarioche non vuoi lottare? Perché il confronto finale suscitauna sensazione molto diversa per la strada. Non vuoilottare contro questo tizio o questi tizi, perciò,rapidamente, metti da parte l'ego e scappa. Non tipreoccupare per il testosterone, risparmialo per lacamera da letto. Vattene a casa e pensa a quanto fortunato è stato

quel tizio (o quei tizi)! Ah, se solo lo sapessero! Sceglidi non lottare, scegli di vivere. La distanza tra te e l'attaccante è una parte

essenziale del CKM. La tua meta è ampliare quelladistanza e mantenerla così, se possibile. A meno chenon abbia un'arma da fuoco, non può ferirti a distanza,non è vero? (Disarmare un avversario è, senza dubbio,l'ultima alternativa e deve essere fatto il più vicinopossibile all'aggressore, ma costituisce pur sempreun'eccezione). Ricorda che la maggior parte degli scontri da strada

cominciano in maniera molto diversa dallo “sparring”da competizione. Non esiste un preriscaldamento. Cisi deve aspettare colpi in anticipo e la maggior partedegli attacchi sarà preceduta da comunicazioneverbale, da inganni e poi dal pugno a sorpresa.Ricorda l'obiettivo del tuo aggressore, guardalo dalsuo punto di vista. Perché non farlo in quel modo?Pretendi che in primo luogo ti dia la mano? O fare unpo’ di stretching rapido? Bene, forse non puoi scappare e forse non puoi

mantenere la distanza. Se succede, adotta il piano B.Ora è necessaria una decisione rapida. Non vogliamoandare al grappling, colpire ed avvinghiarci con questopersonaggio. Vogliamo salutarlo il più presto possibile

Autodifesa

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“Non vogliamoandare algrappling, colpire ed

avvinghiarci conquesto

personaggio.Vogliamo

salutarlo il piùpresto possibile edefinitivamente.”

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e definitivamente. Perciò (ritorniamo alla camera da letto): DENTRO, COLPOE FUORI! No! Dentro, tu colpisci, lui colpisce, tu colpisci un'altra volta, gliamici ti colpiscono, tu colpisci, colpisci, colpisci per dare una lezione, ecc.,ecc. È chiaro? Non vuoi mantenere una conversazione, non vuoi negoziare, vuoi andartene

da qualsiasi altra parte. Aggira l'ostacolo e procedi. E ricorda che non sei ilpersonaggio cinematografico “Giudice Dread”; non sei lì per stabilire lapunizione, lascialo fare alla legge. È una vera e propria sfortuna che tusia lì, ora fai quello che devi fare, nel minor tempo possibile, e scappa.L'economia è fondamentale.

Mente sotto Stress Devi allenare la tua mente stressata realisticamente. Devi

riconoscere le differenze fondamentali che biologicamente simanifesteranno quando lotterai per la tua vita. Le prove sotto stresssono estremamente importanti nel Commando Krav Maga, non sonoun surplus. In ogni lezione vedrai gli allievi affrontare svariati assalitori,dentro, fuori, al freddo, al caldo, nell'oscurità e confusi ancor di più dauna musica assordante o da ostacoli vari. Saranno stremati a causadell'esercizio cardiovascolare, poi disorientati a causa dei giri, poisoffocati, o colpiti, o scalciati continuamente fino quasi a non esserepiù in grado di rimanere in piedi. Questo simula da vicino la realtà. Nonserve a niente un addestramento gradevole e comodo in palestra, conmaterassini comodi e soffici, non credete? Devi affrontare tutte leeventualità ed aspettarti l’inatteso. Se dopo la prima lezione, non tialzi sufficientemente rapido, allora aspettati un colpo repentino.Pronto arriverai a comprendere il ragionamento che soggiace aquesti metodi. Meglio essere colpito con un cuscinetto daallenamento che con lo sgabello di un bar… non è vero?

Una vista da terra Uno sperimentato lottatore e istruttore, recentemente diplomato

istruttore di livello 2 di CKM, Anthony “Little Tony” Pacenski Jr, siè unito alla crescente categoria di artisti marziali che cercano dicompletare la loro attuale conoscenza, con l'allenamento basatosulla realtà. Tony ha una cintura nera di Brasilian Jiu-Jitsu, hastudiato sotto la guida di Rodrigo Medeiros, ma anche conRelson, Royce, Rorian ed Hélio Gracie e ha avuto molti successinel suo campo. Insomma sa lottare! Perché allora ha deciso diampliare la sua ricerca e perché ha scelto il Commando KravMaga? Tony ha spiegato che nonostante l'evoluzione sorprendente

nella maggior parte dei componenti del BJJ (l'allenamentocon Kimono, la proposta di lotta No-Gi MMA ecc.) negliultimi dieci anni, in 7 palestre su 10 non si tratta l'area del

Autodifesa

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Krav Maga

sistema relativa alla difesa personale. Nonostante l'enfasi data allo sparring inquesta disciplina, Tony sente che non ci sono esercizi reali di difesa personale o

prove di movimenti. Queste prove sono uno dei molti aspetti, assieme alla difesa con armi, chelo hanno spinto alla pratica del CKM. Anche la differenza menzionata

precedentemente nella psicologia del confronto, assieme allaconoscenza dell'etica e della legge, sono stati decisive. Tony dirigevauna scuola molto famosa e lo entusiasmava adattare un sistemabasato sulla realtà, per offrirlo ai suoi numerosi allievi. Chiaramenteha trovato quello che cercava ed ora è arrivato ad impegnarsi inentrambi i campi.

Con l'esperienza di Moni nella lotta, come atleta e comeallenatore, è facile rendersi conto del perché il suo sistemaattragga persone del mondo della lotta, benché lui le incoraggia mettere in discussione il loro modo di pensare. Lui stesso èarrivato a questi principi attraverso un immenso e duro lavorobasato sul mettersi in discussione e su un’intera vita distudio. I lottatori liberi pensatori come Tony, evidentementesi sentono in buone mani quando abbandonano la lorocomodità per avviare una ricerca di crescita personale.

Tempo di far fronte alla realtà Il Commando Krav Maga è diventato popolare tra molti

altri istruttori di Arti Marziali di varie scuole di tutto il mondo,che desiderano aumentare le proprie abilità e fornire aipropri allievi un sistema di combattimento basato sullarealtà, che sia accessibile ed affidabile.

Nella semplicità risiede la “genialità”, è lo slogan diMoni, ma questo segno di umiltà nasconde il lavoro che

bisogna fare e il modo di pensare che deve essere maturatoper distillare qualcosa fino alla sua essenza più profonda. Oggi,affinato in maniera adeguata, questo è un sistema conveniente edaccessibile per istruttori e relativi allievi, per settori militari e civili, peresperti e principianti. Questo si deve semplicemente al fatto chefunziona. È basato su principi fondamentali e su pratiche che seimpari ed hai un po' di fortuna, ti manterrai in salvo per la strada.Perciò potrebbe essere giunto il momento di elevare quello che sai adun altro livello. Di porti alcune domande che potrebbero portarti asentirti vulnerabile.

È il momento di un po' di onestà. Fallo ora e trionfa sia sul tatamidella palestra che sull'asfalto, o potresti finire a farti lo sgambettoda solo e questo è un gesto davvero pessimo sia dentro che fuori lapalestra. Per poter trovare informazioni sul Corso Intensivo di Istruttori di

CKM, i campi di allenamento e i seminari pubblici disponibili nella tuazona, o se vuoi organizzare un seminario nella tua città, facci visita su

www.commandokravmaga.comTroverai anche molti video e commenti di partecipanti ai seminari

realizzati ed una gran quantità di informazioni sul Commando Krav Maga,sulla sua filosofia e sulla sua applicazione.

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Videos

“Il Commando Krav Maga è diventatopopolare tra molti altri istruttori di

Arti Marziali di varie scuole di tutto ilmondo, che desiderano aumentare le

proprie abilità e fornire ai propriallievi un sistema di combattimento

basato sulla realtà, che siaaccessibile ed affidabile.”

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Budo International: Si parla di emozioni?Justo Dieguez: Non c'è differenza tra un uomo

coraggioso e un codardo, la differenza sono le loroazioni, la loro capacità di affrontare la vita. La pauraparalizza il codardo fino al punto in cui la sua mentesi stacca dal suo corpo e non è più in grado direagire davanti ad una situazione; il coraggioso,nonostante la paura, va avanti, normalmente nonsono persone che si vantino del suo valoregridando ai quattro venti quello che sono capaci difare, tutti noi conosciamo qualcuno nel nostroambiente che si vanta del suo valore; purtropposono spesso i più codardi, quelli che pensano chemai accadrà a loro quello che succede purtroppo acosì tante persone, cioè, che vengano davveroaggredite, e se vedono venire i l temporale,spariscono.

B.I.: La paura sta in ognuno di noi?J.D.: La paura esiste in tutti gli esseri umani, ti

immagini che fossimo in grado di sapere che cosaaccadrà, che potessimo predire il futuro? Sarebbeterribile, tanta sicurezza diventerebbe panico ed

EVERYBODY IS A GENIUS...

"But if you judge a fishby its ability to climb a

tree, it will live its wholelife believing that it�s

stupid"Albert Einstein

"Ognuno è un genio. Mase si giudica un pesce

dalla sua abilità diarrampicarsi sugli alberilui passerà tutta la sua

vita a credersi stupido."Albert Einstein

Keysi

“L'essere umano staperdendo il suo istinto

generazione dopogenerazione,

veniamo educatisistematicamente ad

agire in modo socializzatofin dalla nascita.”

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insicurezza!! La vita è un'avventura in sé proprioper questa ragione, perché è piena di insicurezza equesta è la bellezza del vivere, decidere ognimomento in conformità con i nostri valori; nonsappiamo mai ciò che sta per accadere ed è solonel momento in cui si verificano le cose che larisposta deve venire.

B.I.: Questa risposta è intuitiva?J.D.: L'essere umano sta perdendo il suo istinto

generazione dopo generazione, veniamo educatisistematicamente ad agire in modo socializzato findalla nascita; oggigiorno, se domandi ad unbambino dove nascono i polli, quasi sicuro tirisponderà che nel frigorifero; siamo educati a fareaffidamento su un salario e il supermercato, lanostra vita è molto confortevole, non abbiamooramai bisogno di pensare: semmai, a che oraaprono e chiudono il supermercato, ed anche cosíci saranno giorni che non avremo pane, malgradoci siano negozi aperti le 24 ore; siamo condizionatiper i piani di altri e cerchiamo la sicurezza e lacomodità fittizia, viviamo in un mondo di fantasia,hanno disegnato per noi un modello dicomportamento come pecore, e abbiamo bisognodi essere guidati al recinto.

B.I.: C'è molto "venditore di fumo"J.D.: Alcune persone che si avvicinano fino a

Keysi vengono cercando sicurezza, allora dico loroche se hanno 20 minuti io lo posso spiegare; non

Keysi

“...oggigiorno, sedomandi ad un bambino

dove nascono i polli,quasi sicuro ti

risponderà che nelfrigorífero.”

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credo che queste persone abbiano interesse alcuno inessere ingannati o vogliano che li sia imposta unadisciplina, ma questo è il modo in cui siamo statieducati, cioè, a cercare e dipendere sempre da qualcunoe che ci dicano come vivere la nostra vita; credosinceramente che ci siano sufficienti guru disposti a fare,basta entrare in internet per trovare centi di questiparassiti disposti a venderti tutto il fumo che vogliacomprare: maestri che volano, maestri che abbattono 20persone senza toccarli... Qui la cosa triste non è l'inutilitàdel presunto "maestro", ma tutte quelle persone assurdeche seguono l'esempio, maestri di inganno, gente dellostile di "io sono ricco, e tu non lo sei perché sei unostupido." Essi sono in agguato, pronti ad obbligare tutti aseguire le sue discipline, e godendo il potere di imporrele proprie idee agli altri; questi inutili sporcano il nome el'eredità di tanti veri Maestri che hanno dedicato nelpassato il loro corpo e l'anima alla trasmissione delBudo Marziale, nonché i Maestri attuali che vivono le sueArti appassionatamente, e che ci hanno trasmesso lasua arte e la sua passione, e non sto parlando di un'ArteMarziale in particolare, ma dell'insieme di tutte esse;ringrazio tutte perché hanno fatto possibile cheoggigiorno esista il Keysi.

B.I.: Che cosa pretendi con Keysi?J.D.: Io non sono qui per imporre o dirti come vivere la

tua vita, se sei alla ricerca di sicurezza devi trovarla

Keysi

“Il Keysi è basato sullascoperta di valori personali

e sull'essere umano escoprire quei valori

aiuta a liberarsi dallebarriere che

abbiamo costruito intorno al nostro io.”

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dentro di te e mai sarà sicurezza, ma credibilità alla tua persona. Il Keysi èbasato sulla scoperta di valori personali e sull'essere umano e scoprire queivalori aiuta a liberarsi dalle barriere che abbiamo costruito intorno al nostroio. Tutto quello che voglio è quello di condividere con voi le cose che hoscoperto e che mi hanno insegnato a trovare meglio la mia strada;ovviamente, non mi credo più intelligente di nessuno di voi. Credetemiquando vi dico che chiunque, a prescindere dal sesso, dalla razza o dalcolore può arrivare a realizzare i suoi sogni, e ve lo spiegherò della forma cheio l'imparai nelle miniere di carbone per sette lunghi anni. Se riuscite a farlo,otterrete tutto quello che possa essere immaginato, e non sarà per arte dimagia; si chiama lavorare duramente senza non arrendersi mai; solo inquesto modo potrete fare realtà i vostri sonni.

Keysi

“La vita èun'avventura in séproprio per questa

ragione, perché è piena di

insicurezza.”

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Allenamento con i pesi

Nei diversi sistemi d'allenamento delle Arti Marziali espot da combattimento, esistono dall'antichità unaserie di modi ed apparecchi casalinghi o naturali per ilrafforzamento ed effettività delle nostre tecniche emanovre che ci daranno un grande sostegno per illavoro abituale che si realizza da solo o in coppia. InOkinawa, Giappone o Cina abbiamo potuto verificarecome quegli antichi guerrieri utilizzavano utensilicasalinghi, altri estratti di macchinari, o elementi creatisecondo la sua propria immaginazione o necessitàquando la nostra attuale tecnologia non era arrivataancora. Ricorsero anche agli elementi naturali comealberi, rocce, pietre, noci, sabbia, ecc L'Allenamento con Pesi consiste in caricare in mani,

piedi, vita o perfino collo, dipendendo dal fine o dellosport che si pratichi, un peso extra, di abitualmente tra500 e1.000 grammi al principio, o tra 1.500 e 2.000grammi. Questo si ottiene usando alcune polsiere ecavigliere speciali zavorrate con piombo, ferro, sabbia oqualche altro materiale pesante. Bisogna prestareparticolare attenzione e cominciare come in tutto l'ordinedi cose e situazioni, di minori a maggiore, a poco a pocoe nella misura in cui si veda che non si sente altroimpatto negativo su una o più parti del corpo.L'obiettivo principale è quello di aumentare la

potenza e la velocità dei vostri pugni e calci, la forza delcollo o l'equilibrio del corpo, dal momento che neleseguire i movimenti col peso supplementare, i muscolidevono realizzare un sforzo addizionale. Anche se nonè il suo scopo primario, serve anche a migliorarel'agilità (se usate zavorra nei piedi), poiché qualsiasispostamento o schiva sono fatti con un frenoaggiuntivo. Senza i pesi, il corpo è più leggero, e laforza addizionale acquisita dai muscoli risulta inmovimenti più rapidi. Dopo un buon allenamento con ipesi, ti sentirai come galleggiando nel vento.Questo tipo di allenamento non è l'adeguato per

guadagnare forza o aumentare la massa muscolare, epertanto non sostituisce l'allenamento della forza con ipesi e le macchine. Ma è una buona alternativa se sivuole aumentare la potenza dei nostri colpi senzaperdere velocità o aumento di peso. Suggerisco anchedi non abbandonare le sessioni alternative di stiramentie flessibilità, dato che senza esse potremmo accorciareil rendimento dei nostri muscoli e legamenti. Gliinteressati nell'aspetto estetico del corpo, devonosapere che questo allenamento migliora la definizionemuscolare senza aumentare volume.

Come si deve praticare. Precauzioni

La seguente l ista mostra alcuni suggerimentigenerali: come si effettua questo allenamento, checose devono farsi per evitare lesioni, tecniche adallenare, e più cose.

Allenamento

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Collocamento dei pesi. In questo caso ho usato 2 chili su ognigamba, ma bisogna stare molto attenti e leggere accuratamente

le mie spiegazioni anteriori per evitare di soffrire lesioni, strappimuscolari e altri problemi.

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• Cerca di non iniziare il tuo allenamentodirettamente senza prima preparare ilcorpo. Almeno si deve fare un buonriscaldamento generale, ma è molto meglioancora mettersi le zavorre dopo aver statoallenandosi per un certo tempo senza esseed i muscoli si sono mossi quanto basta.• D'altra parte, l'uso dei pesi nei polsi e

le caviglie non deve lasciarsi per il finedella nostra sessione di allenamento,poiché quando siamo stanchi torna adaumentare il rischio di lesioni. Anche, imuscoli stanchi hanno incominciato adaccumulare tossine, quindi il profitto che siottiene è minore. Inoltre, sovraccaricare dipeso un muscolo stanco aumenta anche ilrischio di strappi muscolari.• Le sessioni d'allenamento con questo

tipo di pesi devono essere brevi, comemassimo da 15 a 30 minuti, dopo i qualibisogna togliersi polsiere e cavigliere finoal prossimo giorno. Se non ti sei allenatomai con pesi di polso e caviglie, le primevolte non è conveniente superare i 10minuti di pratica.• Bambini e adolescenti ancora in

crescita non dovrebbero usare i pesi. Vi è ilrischio di malformazioni nel loro sviluppo.In altre parole, questa pratica è riservataper adulti.• Le tecniche a sviluppare sono

esattamente le stesse che si praticanosenza zavorra: pugni, difese (blocchi),calci, spostamenti, combinazioni, ecc. Maattenzione: tutte le tecniche devono essereeseguite a "camera lenta", soprattutto icalci. I movimenti rapidi sono una garanziaquasi certa che si verif ichino strappimuscolari. E non dimenticar di allenare letecniche sempre accompagnate dalla suarespirazione corrispondente.• Prima di passare ad allenarci con i

pesi, dobbiamo avere una correttapadronanza della tecnica che vogliamopraticare. Con i pesi f issi agli arti,dobbiamo eseguirla nel modo più tecnico eperfetto possibile. Altrimenti, si prendonovizi e si fanno movimenti scorretti peraiutare ad alzare il peso che alla finerovinano la nostra tecnica. Cerca direalizzare sequenze per entrambi i lati,osservando la forma in cui le fai per il tuo"lato forte" e come lo fai per il tuo "latodebole". Lato forte è quello che determinase si è destro o mancino. Se sei destro iltuo lato forte è il destro, e se sei mancino,i l lato forte sarà i l sinistro. Cerca diequilibrare entrambi. Normalmente dovraiaumentare le ripetizioni eseguite col tuolato debole fino a quando stia all'altezzadel tuo lato forte... eppure non trascurarti,perché i l lato forte tende sempre apredominare.• Il peso utilizzato dovrebbe aumentare

gradualmente. Se non hai praticato mai

Allenamento

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con pesi, è migliore cominciare con500 grammi al massimo in ogni polso ogamba, anche se sembri nonrappresentare nessuna difficoltà di più.Ricorda che non stai alzando pesi. Inquesto tipo di allenamento, i muscoli elegamenti staranno sentendo lasottomissione di un sforzo maggiore.• Se nello stile di combattimento che

pratichi ci sono Forme (Kata, Pumse oKuen), è interessante praticarli conpesi di polso e caviglie (al rallentatore,anche se le Forme hanno movimentirapidi). Con ciò si unisce la praticadelle tecniche contenute nel Kata, conl'aumento di potenza per eseguiredette tecniche.• Alla f ine della sessione

d'allenamento e togliere i pesi, non faremovimenti rapidi, o eseguire pugni ocalci bruscamente, per quanto leggeripossiamo sentirci. Ma non dobbiamorimanere fermi. Conviene fare qualchetipo di esercizio soave affinché il corposi abitui di nuovo al suo proprio peso.• Se si hanno praticato calci con

pesi di caviglia, è conveniente fare unpo' di allenamento di elasticità, moltosoave e senza forzare, alla fine dellaclasse. Ovviamente, devono passarecirca 10 o 15 minuti: non si deve fareimmediatamente dopo.• Lavorare con sovraccarico nei

muscoli aumenta i l r ischiod'indolenzimento o rigidità muscolare(DOMS). Tienilo in conto se nei giornidopo devi stare in buone condizionifisiche.• Nei programmi d'allenamento di

solito arriva un momento in cui ciblocchiamo e il nostro sviluppo siferma. Quando questo accade,dobbiamo attingere soluzionialternative che ci permettano dimigliorare i risultati. Utilizzare pesi inmolti esercizi per aumentare il caricopuò essere una buona scelta.• Uno dei modi per evolvere

nell'allenamento è quello di variare laroutine affinché il muscolo non si abituia una stessa mossa, dal momento cheuna parte del successo risiede nellasorpresa. Ma il modo più utilizzato èquello di aumentare l'intensità deicarichi. Spesso le macchine stessedella palestra non ci permettono diaumentare il peso, quindi dobbiamoricorrere ad altre opzioni, come l'uso di

una zavorra, che soprattutto neiprogrammi d'allenamento dei muscolipettorali e dorsali può essere moltoutile.• La zavorra in questo tipo di

allenamenti è una sorta di corda chenormalmente si aggancia attorno allavita ed alla quale si aggiunge unazavorra in modo da aumentare il caricoche già di per sé suppone il nostrocorpo. Si tratta di una delle migliorimaniere di continuare ad avanzarenello sviluppo muscolare una volta cheabbiamo raggiunto il massimo in alcuniesercizi, perché l'ecceso di caricosuppone un aumento di intensitànell'esercizio.• Nei nostri allenamenti routinarii

normalmente utilizziamo come zavorrail nostro proprio compagno, il qualesale alla nostra schiena e cominciamoa correre girando; poi scambiamo.Allo stesso modo ci mettiamo inguardia con il nostro compagno allaschiena e cominciamo ad eseguirepugni, calci e combinazioni. Possiamoanche eseguire movimenti di Kata,tecniche di autodifesa o dicombattimento. In un primo momentosarà difficile, ma con la pratica ciabitueremo a poco a poco econtinueremo a guadagnareprogressivamente più forza, resistenzae velocità.• La zavorra in questo tipo di

allenamenti è una sorta di corda chenormalmente si aggancia attorno allavita ed alla quale si aggiunge unazavorra in modo da aumentare il caricoche già di per sé suppone il nostrocorpo. Si tratta di una delle migliorimaniere di continuare ad avanzarenello sviluppo muscolare una volta cheabbiamo raggiunto il massimo in alcuniesercizi, perché l'ecceso di caricosuppone un aumento di intensitànell'esercizio.• Nei nostri allenamenti routinarii

normalmente utilizziamo come zavorrail nostro proprio compagno, il qualesale alla nostra schiena e cominciamoa correre girando; poi scambiamo.Allo stesso modo ci mettiamo inguardia con il nostro compagno allaschiena e cominciamo ad eseguirepugni, calci e combinazioni. Possiamoanche eseguire movimenti di Kata,tecniche di autodifesa o di

combattimento. In un primo momentosarà diff ici le, ma con la praticacontinueremo ad abituarci a poco apoco e guadagnando forza, resistenzae velocità.• Utilizzare una zaborra è molto

semplice, ma non si può applicare aqualsiasi programma. Nell'allenamentoper i muscoli pettorali e dorsali è moltoutile utilizzare un manubri o un disco dighisa, per esempio. La spinta cheesercita questo peso morto verso ilsuolo è quello che ci serve daresistenza nel momento di allenare edottenere una maggiore intensità degliesercizi.• Usare la zavorra per le Flessione e

le Trazioni alla sbarra risulterà moltoeffettivo. Per entrambe gli esercizi, lazavorra è una soluzione nel momentodi incrementare l' intensità degliallenamenti, poiché trattandosi dimuscoli grandi man mano cheacquisiamo una certa forza in questaparte del corpo normalmenterealizziamo le ripetizioni con unamaggiore comodità senza appenanotare niente nei muscoli coinvolti.• Tutti questi esercizi sono necessari

per un buon sviluppo della parteallenata, ed è per questo che nondobbiamo confinare essi dei nostriprogrammi d'allenamento nonostantedominarli alla perfezione, giacché lazavorra sarà una delle migliori soluzioniper potere continuare ad avanzare edottenere muscoli di qualità, allenatinella sua totalità con gli eserciziadeguati.• L'Allenamento con i pesi, oltre ai

benefici che apporta, ci darà nuovemotivazioni, rompendo le routineabituali degli sti l i tradizionali dipraticare le tecniche all'aria o di frontead uno specchio.Benché in passatofossero eseguiti duri allenamenti fisicicon o senza apparati creativi,attualmente molti degli stili di ArtiMarziali tradizionali sono diventativersioni sportive di "non contatto" o di"contatto controllato", nei quali èproibito e sanzionato il contatto chesorpassi i limiti permessi. Le regolesportive vanno in direzione oppostaagli stili reali di difesa personale dove"tutto è valido." Cioè, le Arti Marzialisportive non hanno niente a che farecon le Arti Marziali di guerra.

Allenamento

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Sequenze d'allenamento con pesi nelle caviglie

Foto 2: Iniziare il riscaldamento a poco a poco. Questo significa sempreeseguire una serie di esercizi di base e un minimo di un preriscaldamentoprima di iniziare ad allungare i muscoli e legamenti. Di seguito appoggiare ilpiede sulla spalliera svedese, ad un'altezza prudente e pressare col talloneverso il basso durante almeno 20 a 30 secondi, dopo rilassare erealizzare flessioni di tronco secondo la foto. Riposare un minuto o duee...

Foto 3: Alzare il piede un gradino più nella spalliera e così via.Ricordate che il dolore avvisa. Bisogna allora avere precauzione epazienza. Questi allenamenti ben portati sono molto gratificanti. Imuscoli, come i legamenti, sono flessibili e continuano a cedereallungandosi gradualmente, e quello ci incoraggia a continuare. Macercate di non soffrire lesioni come lacerazioni o rotture di fibre,perché alcune possono tardare anni a rimettersi.L'ultima foto (8), mostra un preriscaldamento laterale con

l'aiuto di un albero. Come nei calci e nelle combinazioni di calci,cercare di eseguire sequenze di 12, 16, 18 o più ripetizioni...... perlo meno 3 o 4 serie per ogni tipo di calcio: frontale, laterale,circolare, in gancio e combinazioni. È molto ameno, divertente edincoraggiante non appena si comincia a sentire i progressi.

Allenamento

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Allenamento

Pesi per indurimento laterale

Foto 1-5: Sollevamento laterale con i pesi.Foto 6: Sollevamenti liberi con i pesi.Foto 7: Allungamento in coppia.Foto 8: Allungamento senza pesi sulla spalliera svedese.

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/LARRY4REF.: • DVD/LARRY4

In questo DVD, G.M. Larry Tatum (10 ° Dan) sviluppatecniche del programma Kenpo al più alto livello. In

particolare, alcuni delle sue "preferite", comeFlashing Mace, Parting Wings, Entwined

Lance… Magistralmente eseguite, e sullabase dell'esperienza del movimento,G.M. Tatum incorpora i suoiinsegnamenti innovativi in questetecniche che vi aiuteranno aaggiungere conoscenze ecompletare la vostraformazione nel sistemaKenpo. Inoltre, esseforniscono l'individuo con lascelta migliore per l'auto-difesa, sulla base delpensiero logico e pratico, elo mettono nel camminodella comprensionedell'arte del Kenpo. Questisono i sistemi auto-difesa edi combattimento dei tempimoderni in cui viviamo. Essi

sono stati progettati in modoche il praticante ottenga tutti i

benefici che forniscono la pratica diqueste tecniche. Questo DVD ha il

sostegno del Maestro Adolfo Luelmo (9Dan), che prosegue con una serie di tecniche

eseguite in modo agevole e forte, per situazioni diaggressività estrema, in cui si possono apprezzarediversi stati dei movimenti, in un modo logico ed efficace.Finalmente, il Maestro Camacho Assisi (8 ° Dan), mostrauna tecnica che combina la forza delle braccia e la suaesperienza con le gambe.

Budo international.comORDINALA A:

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GLI ALTI E BASSI DI CALCI

Con Grandmaster John Pellegrini

Per il pubblico in generale, uno degliaspetti più visivamente eccitanti delleArti Marzial i è la capacità degl ipraticanti di eseguire senza sforzo calciincredibi lmente alt i , a volteaccompagnati da salti che sfidano lagravità, o rotazioni quasiacrobatiche. Il fascino del pubblicoper i calci spettacolari è statoiniziato nel 1970 con il rilascio diun'ondata di film di Arti Marzialicon emozionanti (e impossibili)scene di lotta, in cui i buoni e icattivi combattevano tra di lorocon fantastiche tecniche di gambe.E, anche se i film di Arti Marzialihanno avuto i loro alti e bassi intermini di qualità e di successo nelcorso degli ultimi 40 anni, il timoree l'ammirazione del pubblico per icalci di fantasia non sono statidiminuiti, come dimostrato dallapopolarità degli spettacoli MMA eanche molti giochi di video chepresentano combattimenti di ArtiMarziali.

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Ma, come la maggior parte di noi sa, la realtà dei calci è moltodiversa dalla percezione generalmente tenuta dagli artisti non-marziali.Calciare ha fatto parte di quasi tutti i sistemi di combattimento

per migliaia di anni, anche se sempre più prevalente e importantenelle arti asiatiche rispetto ai metodi di combattimentooccidentali. E, nel corso degli anni, le arti che sono fortementecoinvolte nello sport e la competizione, hanno fatto evolvere letecniche di calcio ad un alto grado di raffinatezza scientifica.In generale, siamo in grado di separare le arti a seconda di

come impiegano e affrontano i calci in 3 gruppi principali:SENZA CALCI. Questi metodi di combattimento non impiegano

calci o addirittura vietano il loro uso durante la competizione.Alcuni esempi sono: Boxe, Judo e alcuni stili di JuJutsu.CALCI LIMITATI. Queste arti insegnano calci come una delle

armi disponibili in combattimento, ma preferiscono calci a lineabassa. Wing-Chun, JKD, Combat Hapkido, Kuntao Silat, SistemaRusso, Krav Maga e alcuni stili di Karate sono buoni esempi.ENFASI IN CALCI. Queste arti insegnano calci come una

tecnica di combattimento primaria, favorendo calci alti, e con unalcune anche specializzate in calci in salto e calci a filatura.Buoni esempi sono: TaeKwonDo, Kuk Sool Won, Tangsudo,Savate, Capoeira, Kickboxing e alcuni stili di Kung Fu.

Combat Hapkido

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Grandi Maestri

“Quindi, aprescindere dal

posto dove ti trovi neltuo viaggio di

Arti Marziali, sepreferisci calci alti obassi, o se scegli lo

sport, la tradizione ol'autodifesa,

semplicemente...continua a

praticare i tuoicalci!”

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Naturalmente, questi raggruppamenti sonoampie generalizzazioni, con molte eccezioni esfumature in base allo sti le, la storia e losviluppo. Spesso, anche all'interno della stessaarte, ci sono stili che differiscono notevolmentenella loro fi losofia sui calci e le sueapplicazioni.

E questo può apparire confuso ointimidatorio per i non iniziati che cercano didecidere quale arte o stile è meglio per loro.Ma la grande varietà e le differenze di offerte,realmente presentano grandi opportunità e sonovantaggiose a chi cerca un percorso nelle artidi combattimento. Quindi, al fine di rendere lascelta giusta, le persone interessate adapprendere devono prima chiedersionestamente quello che voglionoimparare e perché. Sono essatamente

interessati in che cosa?... .chevogliono raggiungere?... .che cosastanno davvero cercando? Ècompetizione sportiva? Difesapersonale? Abilità atletiche?Arricchimento spirituale?Esperienza culturale?Un'attività sana erilassante? L'individuodeve anche prendere inconsiderazione la sua età,nonché la condizione fisicae il tipo di corpo in unavalutazione realistica. Unavolta che tutte queste

domande di base hanno avutorisposta, la gamma delle possibili scelte saràridotta considerevolmente.Naturalmente, questi raggruppamenti sono

ampie generalizzazioni, con molte eccezioni esfumature in base allo stile, la storia e losviluppo. Spesso, anche all'interno della stessaarte, ci sono stili che differiscono notevolmentenella loro filosofia sui calci e le sue applicazioni.E questo può apparire confuso o intimidatorio

per i non iniziati che cercano di decidere qualearte o stile è meglio per loro. Ma la grande varietàe le differenze di offerte, realmente presentanograndi opportunità e sono vantaggiose a chi cercaun percorso nelle arti di combattimento. Quindi, alfine di rendere la scelta giusta, le personeinteressate ad apprendere devono prima chiedersionestamente quello che vogliono imparare eperché. Sono esattamente interessate in checosa?... che vogliono raggiungere?... che cosastanno davvero cercando? È competizionesportiva? Difesa personale? Abilità atletiche?

Arricchimento spirituale? Esperienza culturale?Un'attività sana e rilassante? L'individuo deveanche prendere in considerazione la sua età,nonché la condizione fisica e il tipo di corpo in unavalutazione realistica. Una volta che tutte questedomande di base abbiano avuto risposta, lagamma delle possibili scelte sarà ridottaconsiderevolmente.Non si tratta dell'importanza di calcire. Non si

tratta nemmeno di preferire calci alti o di lineabassa. Entrambi i punti di vista hanno il suo valore,entrambi gli approcci hanno i suoi meriti.Sicuramente nessuno vorrà contraddirmi seaffermo che i calci (alti o bassi) sono armiestremamente efficaci e utili nell'arsenale degliartiste marziali. Credo che non sia una questione diche è "meglio", calci alti o calci bassi, un sacco dicalci o qualche calcio. È circa l'individuo e qualel'obiettivo è.Quando stavo attraversando il processo di

strutturazione di quello che poi è diventato il miostile, Combat Hapkido, mi trovai di fronte alladecisione importante di quali calci dovremmoincludere nel nostro programma, qualidovrebbero essere modificati e quali esclusi. Lamia selezione è stata basata su due criterisemplici: è questo calcio davvero efficace nellaautodifesa in strada? E, data la quantitàd'allenamento richiesta, può la maggioranza deglistudenti di tutte le età e forme fisiche eseguirlo?Come risultato di questo, perché, con CombatHapkido, la mia priorità, il mio obiettivo principaleè ed è sempre stato quello di insegnare le miglioritecniche di difesa personale, tutti i calci contenutinel nostro sistema sono i calci di linea bassa,applicati alla parte inferiore del corpo.Tuttavia, durante i miei 30 anni nel Taekwondo,

mi sono divertito imparando e insegnando calcidavvero eleganti, splendidi, appariscenti, e,benché alla mia età non possa farlo oramai, mipiace ancora guardare gli studenti realizzarequesto tipo di tecniche. Io sapevo perfino allorache quelli grandi calci non erano pratici nellamaggioranza degli scenari di combattimentoreale, ma molti dei miei alunni erano bambini edadulti giovani, e partecipavamo a competizionisportive... .e così ci divertivamo tentando diportare all'estremo le nostre abilità di calciare.Era un altro posto ed un altro tempo e, come sisuol dire, nella vita vi è un tempo per ogni cosa.Quindi, a prescindere dal posto dove ti trovi

nel tuo viaggio di Arti Marziali, se preferiscicalci alt i o bassi, o se scegli lo sport, latradizione o l'autodifesa, semplicemente...continua a praticare i tuoi calci!

Combat Hapkido

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Circa tre anni fa, duranteun'amichevole chiacchieratacon alcuni compagni praticantidi Wing Chun, stavamo discu-tendo sugli stili Classici eModerni. Cioè, circa le bontà,vantaggi, forze e debolezze diquelli rami del Wing Chun Kuenche hanno cercato di "evolvere"un stile tradizionale di ArtiMarziali per renderlo utile neitempi attuali, o al contrario,quelli che decisero anni fa dimantenere lo stile del modo piùvicino possibile al metodo d'alle-namento usato dal GranMaestro Yip Man nei suoi annidi insegnamento in Hong Kong.

Personalmente ho sempredifeso l'opzione "evoluzionista"perché considero che un stile dipugilato cinese come è il WingChun Kuen deve rimanere fon-damentalmente quello: un stiledi lotta. Inoltre, la scuola dovemi formai durante gran partedella mia vita promosse sem-pre il sistema come un efficien-te attrezzo di autodifesa conun approccio eminentementepratico. In definitiva, non esis-tevano dubbi per me: Il Nuovo èSuperiore al Vecchio!

Tuttavia, riconosco che leinnumerevoli conversazioni cheho avuto con diversi maestri distili classici mi hanno fattoriflettere su alcuni punti cheoggi ritengo davvero importan-ti e che per lungo tempo per

Wing Tsun

Il Vecchio e il Nuovo

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me non erano altro che "cose irrilevanti." Inbreve, tutto il mio studio e lo sguardo profondoallo stile a cui ho deciso di dedicare partedella mia vita mi ha fatto chie-dermi una serie di domandeche penso che ogni praticantedi Arti Marziali dovrebbeporsi ripetutamente senzapaura: Sto facendo la cosagiusta? È davvero questo l'u-nica Via? Perché i miei "colleg-hi" hanno un altro punto di vista,a volte perfino opposto al mio?

La verità è che ho avuto la fortuna di esserediscepolo di un GRAN MAESTRO come DaiSifu Victor Gutiérrez, di chi ho imparato quasitutto quello che so. E devo sottolinearequalcosa di veramente speciale in lui: unospirito profondamente analitico e critico,con tutto quello che facciamo. Ha sempreinquietudine per il miglioramento di quelloche facciano i suoi allievi e soprattutto haun profondo Amore per l'allenamento. Intutti gli anni che pratico Arti Marziali nonho conosciuto mai nessuno cheallenasse tanto e di forma tantoentusiasta come Dai Sifu VíctorGutiérrez. E ci ha inculcato semprequello spirito.

In questo viaggio, ho avutol'opportunità di incontrare altrigrandi uomini del Wing Tsun"europeo", come Dai Sifu EminBoztepe, Dai Sifu Saly Avci, e altrigrandi maestri del l ignaggio diGrandmaster Leung Ting in Europa,nella grande EWTO, sempre gestitocon grande fermezza dal mio Sikung Keith RonaldKernspecht.

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Devo ammettere che sempre mi sentii (ed in realtàmi sento) molto orgoglioso di tutto quello che imparailì e dei grandi insegnamenti ed esperienze che vissinel mio periodo nella EWTO, ma ugualmentericonosco che ho pensato sempre che il Wing Chundovrebbe approfondire nelle radici della tradizionecinese. Per favore, mi capite quando dico questo.Non mi riferisco a vestirsi con abiti cinesi e lasciarsicrescere una lunga treccia o iniziare a mangiare iprodotti della cucina tradizionale cinese(naturalmente, questa è un'opzione che ha a che farecon i gusti personali di ogni persona). Mi riferiscoinsomma a non dimenticare da dove veniamo, cosasiamo e dove vogliamo andare.

In questo viaggio, ho avuto l'opportunità diincontrare altr i grandi uomini del Wing Tsun"europeo", come Dai Sifu Emin Boztepe, Dai SifuSaly Avci, e altri grandi maestri del lignaggio diGrandmaster Leung Ting in Europa, nella grandeEWTO, sempre gestito con grande fermezza dal mioSikung Keith Ronald Kernspecht. Devo ammettereche sempre mi sentii (ed in realtà mi sento) moltoorgoglioso di tutto quello che imparai lì e dei grandiinsegnamenti ed esperienze che vissi nel mio periodonella EWTO, ma ugualmente riconosco che hopensato sempre che i l Wing Chun dovrebbeapprofondire nelle radici della tradizione cinese. Perfavore, mi capite quando dico questo. Non miriferisco a vestirsi con abiti cinesi e lasciarsi crescereuna lunga treccia o iniziare a mangiare i prodotti dellacucina tradizionale cinese (naturalmente, questa èun'opzione che ha a che fare con i gusti personali diogni persona). Mi riferisco insomma a nondimenticare da dove veniamo, cosa siamo e dovevogliamo andare.

In innumerabili occasioni ho sentito moltiapprendisti affermare senza nessuna rossoreespressioni come "E chi se ne frega per i concetti o lafilosofia cinese? Quello che importa è poter battereall'altro!" In fondo (molto in fondo!) hanno la sua partedi ragione. Ma seguito a questo io lancio loroun'affermazione a modo di semplice riflessione: WingChun Kuen è un stile di Pugilato Cinese. Questo puòsuonare ovvio, ma chissà se guardiamo con una certa

“In innumerabilioccasioni hosentito moltiapprendisti

affermare senzanessuna rossoreespressioni come‘E chi se ne fregaper i concetti o lafilosofia cinese?

Quello cheimporta è poter

battere all'altro’.”

“Nei miei viaggialla Cina ho avutol'immensa fortuna

di potereintervistare e

visitare ad alcunidei principalimaestri di Ving Tsun

dell'attualità.”

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profondità non lo sia tanto così.Praticare uno stile di Arti MarzialiCinesi coinvolge prestare attenzionesu una serie di elementi e valoriintrinseci tali come come la suaorigine, la sua fi losofia, la suaidiosincrasia, le sue motivazioni, ecc.Se non ti piace tutto questo... perchénon scegli un'altra opzione? Cioè, ilWing Tsun, come qualsiasi altrostile di combattimento, ha i suoivantaggi e punti di forza, manon è lo "stile definitivo dilotta", come hanno cercato difarci credere in tanteoccasioni. Wing Chun Kuen èun eccellente stile dicombattimento, con una serie dicaratteristiche che lo rendonomolto efficiente. Ma ci sonoALTRI STILI!! La domanda è...perché alcuni a chi non piaceniente di quello che circonda ilWing Chun e le Arti Marziali cinesicontinuano a praticare questo stile?

Pensateci...I meriti di questo argomento che

oggi vi lancio in questo articolo sibasa proprio su questo. A mio parerenon c'è dibattito alcuno tra quelli chedifendono un o un'altra posizione:Entrambe hanno parte di ragione! Masaranno d'accordo con me chedobbiamo approfondire lo stile perottenere tutti i benefici di esso.Riconosco che, per una gran partedella mia vita, solamente mi haimportato se era o non eraefficace in situazioni dicombattimento o difesapersonale. Infatti, oggi iocontinuo la mia ricerca perl'efficacia e l'applicazione delletecniche e principi alcombattimento reale ed attuale.Per mezzo del mio progetto"LAB da TAOWS Academy",

insieme ad un gruppo di praticanti dialto livello, cerco di portare il sistemaai limiti; allenare analizzando ognicosa del nostro stile, ogni piccolodettaglio della forma e la suaapplicazione; utilizzare lo stile sottopressione e comprovare che cosefunzionano e quali no. E perfino

perché non funzionano quellecose che non sono utili (o inuna prima istanza cisembrano inservibili).

Posso affermare senzatema di smentita la GRANDEINFLUENZA che gli sti l itradizionali e il mio contattocon alcuni imaestri di HongKong hanno avuto sul mododi allenarsi a mia scuola. Èsorprendente come ho trovatoalcune "risposte" aa questionirelazionate con l'efficacia delsistema guardando

INDIETRO. Può essere rarotrovare soluzioni o risposte a

una evoluzione guardando versoil "vecchio" o "tradizionale" in unmondo dove tutto sembra unafuga in avanti... MA È COSÌ!!

Per evolvere non c'è bisogno dispostarsi sempre in avanti. A volte,un'opzione può essere quella diandare all'origine per verificarese le strutture ed i principi diuno sti le di combattimentosono corretti ed efficienti neinostri giorni. Questo che viconto, è stato materializzatoin una frase dal mio grandeamico Alfredo Tucci, cheutilizziamo per lanciare ilnostro messaggio ai nostriseguaci e studenti:"L'Evoluzione di ogniARTE si trovanell'ESSENZA della suaTRADIZIONE."

Wing Tsun

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“…il Wing Tsun, comequalsiasi altro stile di

combattimento, ha i suoi vantaggi e punti

di forza, ma non è lo‘stile definitivo di lotta’.”

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Devo riconoscere la gran influenza che a mio avviso hanno avuto imaestri di Ving Tsun Classico. È questo un punto realmenteimportante che nell'articolo di questo mese vorrei condividere contutti i nostri lettori e seguaci invitando tutti ad una riflessionesull'argomento.

Nei miei viaggi alla Cina ho avuto l'immensa fortuna di potereintervistare e visitare ad alcuni dei principali maestri di Ving Tsundell'attualità. Come potranno comprovare quelli che ci seguono inquesta "Colonna del Wing Chun" di Budo International, negli ultimi mesiabbiamo pubblicato alcuni interviste molto interessanti a figure del VingTsun in Hong Kong. Il prossimo Luglio torno in Cina per continuare il miolavoro... Ritengo fondamentale recuperare la connessione con l'origine.Con quelli che hanno bevuto direttamente di diversi lignaggi di VingTsun, ma molto specialmente hanno avuto contatto diretto col Gran

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Maestro Yip Man o coi suoi discepoli più importanti.Continueremo visitando a molti di loro e realizzando questeinterviste perché perché considero di estrema rilevanzastabilire il giusto equilibrio tra "il vecchio e il nuovo".

Quando mi chiedono il perché della mia ossesione perrecuperare quello link e potere mostrare queste idee allacomunità di fan di Wing Chun in Europa, la miarisposta è semplice: Credo che il Wing Tsun siamolto meglio quando contiene TUTTO quelloche È in se stesso. Non voglio generarepolemica con questa affermazione, masemplicemente lanciare una sfida a quelliche vogliano praticare KUNGFU:Cerchiamo di fare quello che in Cina sidenomina "Vita KungFu".

Come normalmente commento neimiei corsi o seminari, capisco chequesta forma di concepire le Arti Marzialinon è per tutto il mondo. Nell'epoca incui le mode sono imposte e generanotendenze che fanno sembrare il nostro stile(nonché altri stili tradizionali) come qualcosa"fuori moda" o "inservibile", io propongo unsistema che è situato nel punto mezzo tra "ilvecchio e il nuovo". Un sistema dove ilrispetto per gli anziani, per quelli che citrasmisero i semi della conoscenza;per il lascito culturale di un paese cheoggigiorno è un patrimonio dell'umanità;per l'"etichetta" che permette che ipraticanti siano rispettosi con gli altri, gentilie cortesi con tutti intorno a loro, semprepronti al sacrificio personale per aiutare glialtri, e preoccupati perché questo "lascito"

Wing Tsun

“Credo che il WingTsun sia moltomeglio quando

contiene TUTTOquello che È inse stesso.”

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con quasi 500 anni diantichità possa esseretrasmesso alla generazionesuccessiva nelle miglioricondizioni possibili.

Persone NORMALI che cercano ognigiorno di trovare mediante i l KUNG FU lamigliore versione di se stessi. Questo è i l mioprogetto, ed il mio desiderio è condividerlo con quelli che siallenano o studiano nelle mie accademie... Ed ovviamente.... chepratichino un sistema "efficiente" di autodifesa (come non può esserealtrimenti).

Spero che questa rif lessione possa servire ad alcuni percomprendere l'importanza del concetto del TUTTO in Wing Chun, ecosì siamo capaci di trasformare PROGRESSIVAMENTE quello chefacciamo mediante piccoli gesti, per ottenere che questo "sistema"di combattimento/difesa personale possa offrire a chi lo praticanomolte cose che migliorino le loro vite. Voglio ringraziare a tutti i nostrilettori e seguaci per il gran appoggio ed inseguimento che ci hannodato in questa serie di Interviste a Maestri di Hong Kong. Ilprossimo Luglio visiteremo nuevamente la Cina e saremo lieti che ciaccompagni qualunque simpatizzante che voglia condividere lastrada con noi. Sicuro che la variazione di "punto di vista"cambierà la sua vita e la sua forma di comprendere il Kung Fu.

Se alcuno dei nostri amici ha interesse in accompagnarci, puòdirigere il suo sollecito alla nostra posta di informazione [email protected]

TAOWS Academy Director "OGNI EVOLUZIONE È L'ESSENZA DELLA SUA TRADIZIONE"

“Il prossimo Luglio visiteremonuevamente la Cina e saremo

lieti che ci accompagniqualunque simpatizzante chevoglia condividere la strada

con noi. Sicuro che la variazione di "punto divista" cambierà la sua vita ela sua forma di comprendere

il Kung Fu.”

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Como hemos documentado en los últimos 6años, el Kyusho se traduce como “Punto Vital" yes el estudio de la condición humana y de su fra-gilidad. Aunque es similar en apariencia a la anti-gua Acupuntura y a los métodos de masaje sobrepuntos de presión, el método Kyusho tambiénpuede tratar los problemas inmediatos y hacerdesaparecer las dolencias comunes del cuerpo.En segundos podemos empezar a aliviar lasmolestias asociadas al dolor de cabeza, de espal-da, los tirones musculares e internos, el hipo, elasma, las náuseas, la congestión nasal y otrasmuchas enfermedades comunes, tanto por cau-sas naturales como provocadas. Estos efectos seconsiguen rápidamente y de manera eficaz, sinnecesidad de recurrir a pastillas o medicamentosque puedan tardar 20 minutos o más en hacerefecto y que pueden provocar graves efectossecundarios en otros órganos o funciones corpo-rales. Las ramificaciones son muy amplias y cree-mos que merece la pena seguir investigando ylogrando beneficios para la sociedad. Este tipo deenfoque holístico ha resultado eficaz durantemuchos miles de años en diferentes culturas detodo el mundo y ahora hemos querido hacerloposible para ti. Una vez que aprendas estos méto-dos simples de Kyusho Primeros Auxilios, tu tam-bién podrás ayudar a tu familia y amigos conmuchas de estas dolencias comunes que todossufrimos. Esto te servirá para tener un breve resu-men histórico de cómo se desarrollaron estosmétodos y otras posibilidades de salud que senecesitan en el día a día. Sin embargo y comocabría esperar, aquí no está el programa comple-to, pues los conceptos más profundos y comple-jos sólo pueden alcanzarse con las manos, apli-cándolos y practicando bajo la atenta mirada deun instructor. La práctica regular de estos méto-dos no sólo aumentará tus habilidades para apli-car las fórmulas aprendidas, sino que te enseñarála aplicación intuitiva de muchas otras técnicas desalud. No deberían considerarse fórmulas aisla-das, sino caminos para corregir ciertos problemasen el cuerpo humano, basados en los conceptospresentados. En los siguientes capítulos deKyusho Primeros Auxilios veremos primero el ori-gen inmediato o la necesidad de curar muchosproblemas diarios. ¡Qué disfrutes del viaje!

Come abbiamo documentato negli ultimi 6 anni,il Kyusho si traduce come “Punto Vitale” ed è lostudio della condizione umana e della sua fragilità.Benché sia simile in apparenza all'anticaAgopuntura e ai metodi di massaggio sui punti dipressione, il metodo Kyusho può t rat tare anche iproblemi immediat i e far spar i re le problematichecomuni del corpo. In pochi secondi possiamo alle-viare i disturbi associati al mal di testa, di schiena,gli stiramenti muscolari e interni, il singhiozzo, l'as-ma, la nausea, la congestione nasale e molte altremalattie comuni, sia per cause naturali che provo-cate. Questi effetti si ottengono rapidamente e inmaniera efficace, senza la necessità di ricorrere apastiglie o medicine che possono richiedere 20minuti o più prima di fare effetto e che possonoprovocare gravi effetti indesiderati in altri organi ofunzioni corporali. Le ramificazioni sono moltoampie e crediamo che valga la pena continuare ainvestigare ottenendo benefici diretti per la socie-tà. Questo tipo di impostazione olistica è risultataefficace per molte migliaia di anni in differenti cul-ture di tutto il mondo ed ora abbiamo voluto fare ilpossibile per te. Quando impari questi metodisemplici di Kyusho Primo Soccorso, anche tupotrai aiutare la tua famiglia e i tuoi amici conmolte di queste patologie comuni cui tutti sonoaffetti. Questo ti servirà per avere un breve rias-sunto storico di come si svilupparono questi meto-di e altre possibilità di cura che sono necessarienel quotidiano. Tuttavia, ovviamente, qui non c'è ilprogramma completo, perché i concetti più pro-fondi e complessi si riescono a capire solo con lemani, applicandoli e praticando sotto l'attentosguardo di un istruttore. La pratica regolare diquesti metodi non aumenterà solo le tue abilitànell'applicare le formule imparate, ma ti insegneràl'applicazione intuitiva di molte altre tecniche disalute. Non si dovrebbero considerare formule iso-late, bensì vie per correggere determinati problemidel corpo umano, basate sui concetti presentati.Nei seguenti articoli sul Kyusho Primo Soccorsovedremo in primo luogo l 'or igine immediata o lanecessi tà di curare mol t i problemi quot idiani .Godetevi questo viaggio!

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Comme nous l'avons vu ces six dernières années, leKyusho se traduit par « point vital » et est l'étude de lacondition humaine et de sa fragilité. Bien que similaireen apparence à l'ancienne acupuncture et aux métho-des de massage sur les points de pression, la méthodeKyusho peut également traiter les problèmes immédiatset faire disparaître les douleurs physiques communes.En quelques secondes, nous pouvons commencer àsoulager les troubles associés aux maux de tête, dedos, les crampes musculaires et internes, le hoquet,l'asthme, les nausées, la congestion nasale et de nom-breux autres troubles communs, surgissant aussi bienpour des raisons naturelles que provoquées. Ces effetssont obtenus rapidement et efficacement, sans avoirbesoin de faire appel à des médicaments qui peuventprendre vingt minutes ou plus à faire de l'effet et peu-vent provoquer de graves effets secondaires sur d'au-tres organes ou fonctions corporelles. Les ramificationssont très vastes et nous croyons que ça vaut la peine decontinuer la recherche afin d'obtenir des bénéfices pourla société. Ce type de point de vue holistique a été effi-cace pendant de nombreux milliers d'années dans dif-férentes cultures du monde entier et nous avons main-tenant voulu le rendre possible pour vous. Une fois quevous aurez appris ces méthodes simples de Kyusho dePremiers Secours, vous pourrez également aider votrefamille et vos amis et soulager beaucoup de ces mauxcommuns dont nous souffrons tous.Cela vous permet-tra d'avoir un bref résumé historique de la manière dontces méthodes se développèrent et d'autres possibilitésde santé dont nous avons besoin au jour lejour.Cependant, comme on pouvait s'y attendre, le pro-gramme ici n'est pas complet car les concepts les plusprofonds et complexes ne peuvent être atteint qu'avecles mains, en les appliquant et en pratiquant sous leregard attentif d'un instructeur. La pratique régulière deces méthodes augmentera votre habileté à appliquer lesformules apprises, mais encore vous enseignera àappliquer intuitivement beaucoup d'autres techniquesde santé. Elles ne devraient pas être considéréescomme des formules isolées, mais comme des voiespour corriger, certains problèmes affectant le corpshumain, en se basant sur les concepts présentés. Dansles prochains chapitres de Kyusho Premiers Secours,nous verrons d'abord l'origine immédiate de la nécessi-té de guérir de nombreux problèmes quotidiens. Prenezplaisir à ce voyage !

As we have documented over the past 6years, Kyusho translates as "Vital Point"and is a study of the human condition andit's frailties. Although similar in appearanceto the ancient acupuncture and pressurepoint massage methods, the Kyushomethod can also deal with immediacy forcertain trauma as well as easily rid the bodyof common ailments. Within seconds wecanm begin to relax and ease the painassociated with headaches, backaches,muscle and internal cramps, hiccups,asthma, nausea, sinus congestion and somany more common maladies both ofnatural causes as well as trauma inflicted.This is all performed quickly and efficientlywithout expensive pills or drugs that cantake 20 minutes or more to work or haveserious side effects on other organs orbody functions. The ramifications are enor-mous and we believe to be of such worthfor continued research and societal benefit.This type of holistic approach has beeneffective for many thousands of years incultures throughout the world and we haveadded even more possibility and purposeto it for you. Once you learn these simplemethods of Kyusho First Aide, you too canhelp your family and friends with many ofthese common ailments we each sufferthrough. Let this serve as an historicalrecord of how these methods developedand the other health possibilities they holdfor day-to-day living. However it is not thefull curriculum, as one would expect, thedepth and intricacies can only be conveyedwith hands on application and practiceunder the watchful eye of an instructor. Theconsistent practice of these methods willnot only increase your abilities to relieve thepracticed formulas, but also instruct you inthe intuitive application of many otherhealth issues. They should not be conside-red standalone formulas, but rather ways tocorrect certain problems within the humanbody based on the foundation presented.

Wie wir in den letzten 6 Jahren dokumentiert haben,übersetzt sich Kyusho als „Vitalpunkt“, es ist dasStudium der menschlichen Beschaffenheit und ihreZerbrechlichkeit. Auch wenn es dem Anschein nach deralten Akupunktur und den Massagemethoden aufDruckpunkte ähnelt, so kann die Kyusho-Methodedoch auch sofort Probleme behandeln und die norma-len Leiden des Körpers verschwinden lassen. Innerhalbvon Sekunden können wir anfangen, die Beschwerdenim Zusammenhang mit Kopfweh, Schmerzen derSchulter, Muskel- und innere Zerrungen, Schluckauf,Asthma, Übelkeiten, Verstopfung der Nase und vielenanderen normalen Krankheiten lindern, egal ob sienatürlicher Ursache haben oder hervorgerufen sind.Diese Effekte werden schnell und effizient erreicht, ohneauf Pillen oder Medikamente zurückgreifen zu müssen,die 20 Minuten oder länger brauchen, um Wirkung zuzeigen, und die starke Nebenwirkungen in anderenOrganen oder Körperfunktionen haben können. DieVerzweigungen sind sehr breit gefächert und wir glau-ben, dass es der Mühe wert ist, weiter zu forschen undso Nutzen für die Gemeinschaft zu erzielen. Dieser Typder holistischen Zielsetzung war über viele tausendJahre hinweg und in verschiedenen Kulturen auf derganzen Welt wirkungsvoll, aber jetzt wollen wir eszugänglich machen. Wenn Du einmal diese einfachenKyusho-Methoden der ersten Hilfe gelernt hast, kannstauch Du Deiner Familie und Deinen Freunden bei vielender gewöhnlichen Leiden helfen, unter denen wir alleleiden. Es wird Dir dabei helfen, eine kurze historischeÜbersicht darüber zu erlangen, wie diese Methodenund andere Möglichkeiten der Gesundheit, die man Tagfür Tag braucht, entstanden sind. Aber wie erwartet liegtdarin nicht das komplette Programm, denn die tiefstenund komplexesten Konzepte können nur über dieHände erzielt werden, indem man sie unter dem auf-merksamen Bl ick eines Ausbi lders anwendet und übt. Das regelmäßige Ausüben dieser Methoden wird nichtnur Deine Fähigkeiten wachsenlassen, die gelerntenFormeln anzuwenden, es wird Dir darüber hinaus auchdie intuitive Anwendung vieler anderer Techniken derGesundheit lehren. Sie sollten nicht als allein stehendeFormeln betrachtet werden, sondern als Wege, umgewisse Probleme im menschlichen Körper zu korrigie-ren, auf der Basis der vorgestellten Konzepte. In denfolgenden Kapiteln von „Kyusho - Erste Hilfe“ werdenwir zuerst den unmittelbaren Ursprung derNotwendigkeit sehen, viele tägliche Probleme zu heilen.Genießt die Reise!

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"Forse uno dei migliori spettacoli teatraliper quanto riguarda gli argomenti marziali."

Magnifica rappresentazione nel Teatro La Rambleta, di Valencia, Spagna, dello spettacolo teatrale "I Shizen. Il popolodi Tengu", una grande iniziativa dell'Ambasciata del Giappone in Spagna, uno spettacolo audiovisivo proprio inquadratonell'anno duale Spagna-Giappone, che celebrano anche la creazione di relazioni tra i due paesi. Lo spettacolo, creatoper l'occasione, è stato anche parte della celebrazione pubblica della Kaze no Ryu, della cerimonia di laurea dei 6 nuoviShidoshi, o Joho, come sono conosciuti nella lingua Shizengo. Un documentario su questa rappresentazione, vieneprodotto con il suo making off, back stage, interviste, ecc, che includerà gran parte dello spettacolo, al fine di garantireche tutti coloro che sono interessati alla cultura Shizen in tutto il mondo, che non hanno assistito allo spettacolo,possano accedere ad esso e condividere, imparare e godere! "Il popolo di Tengu" è stato progettato come unapresentazione pubblica della tradizione Shizen, in cui si ha storicamente e culturalmente inquadrato, ed evidenziando isuoi due aspetti più interessanti: da un lato la sua tradizione marziale, Bugei, e dall'altro la sua cultura spirituale: l'E-Bunto .

Video Download

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Nuovo

"La magia, il fascino, ha il gusto dello genuino.La forza di una cultura e di un popolo

messa in scena nei suoi costumi."

Sei Nuovi Shidoshi hanno celebrato la loro laurea secondo la tradizione Shizen, con tutte le sue cerimonie, antichirituali e danze intorno al fuoco, la freccia cerimoniale, e la grande compagnia dei loro cari; con generosità e abbondanza,loro hanno celebrato e onorato tutti i mondi visibili e invisibili, nel "vecchio stile" del potente popolo di Tengu in una nottemagica e indimenticabile... Chi ha detto che non esistono più delle cose reali?

La Festa di Promozione dei nuovi Joho (Shidoshi) del lignaggio Kawa, nella scuola Ogawa Ryu Kaze no Ha, diretta daShidoshi Jordan Augusto Oliveira.

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Arti Coreane

“La tradizione ci restituisce cosìle sue conoscenze attraverso la

pratica di tecniche marziali,nelle quali il neofita si vede

spinto ad affrontare i proprilimiti psico-emozionali.

Da quel punto di partenza in poiè tutto meditazione.”

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Con la visita presso i nostristudi da parte dell'abate delMonastero Jeon Un Seol, ci

siamo trovati nuovamente difronte ad un avvenimento che

dimostra l'incontro tral’Oriente e l’Occidente nella

cornice della nostrapubblicazione, cosa che

abbiamo sempre favorito conimpegno in queste pagine.

Non sono pochi gli allievi diArti Marziali Coreane che

sentono il richiamo degliaspetti Marziali ed interni

nella loro pratica, ma che nonhanno trovato risposta alle

loro inquietudini in altri stili lacui evoluzione ha acquisito,

forse, una deriva piùprettamente sportiva.

Tuttavia, nella tradizione

qÉëíçW=^äÑêÉÇç=qìÅÅá«=ïïïKÄìÇçáåíÉêå~íáçå~äKÅçãcçíçW

“Il Sun Mu Do è un’Arte esigente, cherichiede un alto livello di coinvolgimento,

ma che è in grado di apportare agliallievi ciò che molti stavano cercando in

altri stili marziali Coreani che hannopreso una deriva più sportiva”.

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Arti Coreane

“Come Arte Marziale interna, il Sun Mu Do possiede la forza

di una proiezione che neiprossimi anni in Occidente

sarà lenta ma sicura”

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Coreana ve ne sono per tutti igusti e a prova di ciò abbiamo

il piacere di poter portare nellenostre pagine, sicuramente

una primizia in molti dei paesidove si pubblica Budo

International, uno dei baluardidella vera tradizione Marziale

Orientale, sfortunatamentequasi abbandonato nelle ultime

decadi a causa della cultura edell’imposizione delle forme di

vita occidentali in tutto ilpianeta. Il Sun Mu Do èun’Arte Marziale con le

maiuscole, uno stile completodove la formazione del corpo

accompagna il tempio dellospirito per lo sviluppo

dell'autoconoscenza.

“La tradizione ci restituisce così le sueconoscenze attraverso la pratica di tecniche

marziali, nelle quali il neofita si vede spinto adaffrontare i propri limiti psico-emozionali. Da quel punto di partenza in poi è tutto

meditazione”.

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“Abbiamo ancoramolto da imparare

sulla Corea! Le tradizioni

Marziali Coreanenon finiscono disorprenderci.”

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Abbiamo ancora molto daimparare sulla Corea! Letradizioni Marziali Coreanenon finiscono di

sorprenderci. L'ultima visita oggi nellenostre pagine, apre così una nuova

tappa nella sua storia. No, non è statachiusa agli occidentali. Al contrario, non

sono stati pochi gli allievi che hanno avutol'opportunità di passare un po’ di tempo nel Tempio,

uno dei più antichi del paese. Il punto è che ladiffusione dei suoi insegnamenti in video ed inOccidente, continua ad essere un'appetibile edinteressante novità. In un contesto storico bendefinito e nella cornice della tradizione Marzialecoreana, la fusione dei principi del più squisito Zenriunisce nel Sun Mu Do le più intense e raffinateformule di allenamento. Qui non vi sono contenutisportivi, troverete solo quegli ingredienti di

impegno ed intensità che compongono edaccompagnano la ricerca interiore degli

allievi.

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Arti Coreane

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La tradizione ci restituisce così le sue conoscenze attraverso la praticadi tecniche marziali, nelle quali il neofita si vede spinto ad affrontare ipropri limiti psico-emozionali. Da quel punto di partenza in poi è tuttomeditazione.

Il Sun Mu Do è dunque un’Arte Marziale Zen, che trova le proprieradici nella tradizione Buddista. L'armonizzazione di corpo, emozione emente, la purificazione e l’eliminazione di tutto ciò che leviga e riempie inostri sensi, per raggiungere così la liberazione dello spirito edell’immortale che abita in noi, uno stato di consapevolezza superioreconosciuto come Nirvana.

Un suo Gran Maestro, abate del monastero, Gran Maestro Jeong UnSeol ci ha onorato della sua visita e noi di Budo International neabbiamo approfittato per imparare qualcosa da lui. Il Maestro è dotto inun tipo di Buddismo Coreano conosciuto come “Gumgan GyuNggwan”, che basa il proprio lavoro sulla pratica delle Arti Marziali.Questo tipo di lavoro ha fatto sì che si creasse un legame con il noto

“Il Sun Mu Do èdunque un’Arte Marziale

Zen, che trova le proprieradici nella tradizione

Buddista. L'armonizzazionedi corpo, emozione e mente,

la purificazione el’eliminazione di tutto ciò che

leviga e riempie i nostri sensi,per raggiungere così la

liberazione dello spirito edell’immortale che abita in noi, unostato di consapevolezza superiore

conosciuto comeNirvana”.

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monastero Cinese di Shaolin, entrambicondividono questo obiettivo che lo rendetanto interessante per i lettori di questarivista.

Il Maestro Jeong è una persona con unaformazione intellettuale immensa, haimpartito lezioni nelle più prestigioseUniversità della Corea quali: la DonggukUniversity, la Seoul Nacional University, laKorean Nacional University of Arts e per 8anni nel Colledge of Medicine Pochon. Maciò che lo rende differente dagli altriconoscendolo, è il suo alto differenzialeenergetico, ossia l'intensità della suapersonalità. Il Gran Maestro dirige inoltreun'associazione che riunisce nel suo seno8 stili di profonda tradizione MarzialeCoreana, scuole tradizionali che sono pococonosciute all'estero e ha promesso dicontattare in futuro Budo International percominciare un lavoro di divulgazione dellestessa in tutto il mondo, attraverso lapubblicazione di reportage e videoformativi. In realtà, egli stesso è stato ilprotagonista nei nostri studi del primo diquesti, per presentare i principali aspettiche compongono il suo insegnamento.

In questo lavoro è stato assistito da unodei suoi allievi Coreani e da un gruppo di

allievi francesi che da anni segue i suoi

Arti Coreane

“Il Maestro è dotto inun tipo di BuddismoCoreano conosciuto

come “Gumgan Gyu Nggwan”,

che basa il propriolavoro sulla praticadelle Arti Marziali.”

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insegnamenti. Uno di questi, un giovaneragazzo pellerossa che appare nelle fotografie,da tre anni vive nel Tempio e si sta formando inciò che, senza dubbio, è un lungo camminoche va oltre la semplice abilità fisica. Quandogiungerà i l momento, persone come luisaranno in grado di diffondere le basi di unatradizione Marziale i l cui componenteessenziale trascende l'apprendimento disemplici tecniche di combattimento, unaconoscenza che richiede anni di esperienzaper non essere snaturalizzata o sminuita.

Dei collaboratori del Maestro, si è messa inluce una delle esperte che insegnano nelTempio, una donna con una personalitàsquisita ed una serena bellezza,insegnante di danza coreana e ditecniche interiori, alcune delle qualivengono dimostrate in questo primovideo. I l Sun Mu Doapprofondisce alcuni aspettipoco usuali in altr i sti l imarzial i , come la praticadello Yoga. È uno Yoga moltodinamico che chiamano ZenYoga. Generalmentesequenze di movimentiopposti e complementari sicombinano in maniera armoniosa.Alcune di esse sono state comprese nel videoe secondo il mio pensiero consentono direalizzare una delle forme più complete diriscaldamento Marziale che abbia mai vistofino ad oggi.

I l Sun Mu Do, in quanto Arte marziale,possiede naturalmente delle tecniche dicombattimento. Questo aspettodell'allenamento riflette una direzione interiore.Le tecniche curano molto l'equilibrio e laminimizzazione del consumo energetico.Ovviamente, come membri della tradizionecoreana, sono molto completi nei movimenticentrifughi e nell'uso delle gambe. Senzadubbio è uno stile molto esigente, per quantoche riguarda l'autocontrollo dei suoi allievi,allenati duramente a forzare al massimo laconsapevolezza del movimento di fronte allameccanizzazione dello stesso.

Le tecniche del Gi Gong, un'altra dellepratiche del Tempio, sono una parte essenzialenel processo di apprendimento, e la perfetta

Arti Coreane

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Arti Coreane

“Le tecnichedel Gi Gong,

un'altra dellepratiche del

Tempio, sono unaparte essenziale nel

processo diapprendimento,

e la perfettacombinazione chepresuppone il loro

allenamentoassieme alle

tecniche di Yoga.”

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combinazione che presuppone il loro allenamento assieme alle tecniche diYoga, mettono in moto il corpo dinnanzi alle giornate di meditazione Zen chepraticano i monaci e i visitatori, giornate in cui il lavoro insieme, gli allenamentiimmersi nella natura, il lavoro con la spada, il bokken o la semplicepreparazione di alimenti, compongono uno stile di vita utile a forgiare gli esseriumani verso un maggior livello di consapevolezza.

I l Sun Mu Do è un’Arte esigente, che richiede un alto l ivello dicoinvolgimento, ma che è in grado di apportare agli allievi ciò che moltistavano cercando in altri stili marziali Coreani che hanno preso una deriva piùsportiva. Come Arte Marziale interna, il Sun Mu Do possiede la forza di unaproiezione che nei prossimi anni in Occidente sarà lenta ma sicura,risvegliando l'interesse di quegli allievi che, legati alle radici marziali diorigine coreana, vogliono approfondire gli aspetti marzial i diautoconoscenza e sincera ricerca di una via di consapevolezza.

Per tutto ciò è un piacere ospitare nella nostra copertina questaprimizia - che lo sarà anche in molti paesi- e, com’è abitudine inquest’impresa, offrire agli interessati di un mezzo audiovisivo checonsenta loro di approfondire la conoscenza della stessa informa di DVD. Un lavoro che sono certo sarà gradito da moltidi voi.

“Dei collaboratori delMaestro, si è messa inluce una delle esperte

che insegnano nelTempio, una donna con

una personalitàsquisita ed una serenabellezza, insegnante di

danza coreana e ditecniche interiori,alcune delle quali

vengono dimostrate inquesto primo video.”

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Arti Coreane

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“Il Maestro è dotto in untipo di Buddismo

Coreano conosciutocome

‘Gumgan GyuNggwan’.”

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Arti Coreane

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“Il Sun Mu Do, in quantoArte marziale, possiede

naturalmente delletecniche di

combattimento. Questo aspetto

dell'allenamento rifletteuna direzione interiore.”

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Kyusho

“L'uso della forza è unodei temi che più stacolpendo l'opinione

pubblica, e ciò rende illavoro degli agenti più

duro e pericoloso, con inevitabile maggiore

rischio per il lorobenessere e la loro

sicurezza.”

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Programma per le Forze di Sicurezza

Ora più ma che mai nella storia, i corpi ed il personale di sicurezza sono oggetto diuna minuziosa analisi. L'uso della forza è uno dei temi che più sta colpendol'opinione pubblica, e ciò rende il lavoro degli agenti più duro e pericoloso, coninevitabile maggiore rischio per il loro benessere e la loro sicurezza. Mentre questi

uomini e donne coraggiose devono affrontare criminali brutali ai quali noninteressa perdere la vita, essi, che sono incaricati di proteggerci da questi vili

elementi, sono obbligati a trattare i criminali con delicatezza econsiderazione, per proteggerli perfino da danni minori.

Le forze di sicurezza sono svantaggiate, pressate da una burocrazia che vaad un ritmo improponibile e ciò anima ancora di più i criminali. Quest’ultimiconoscono perfettamente i limiti legali imposti e li utilizzano contro glisfortunati agenti di sicurezza che si trovano tra l’incudine ed il martello. Ed è

proprio per questo dilemma che si è sviluppato il programma Kyusho.Poiché ogni situazione o fatto che un agente deve affrontare

possiede diversi gradi, il programma Kyusho è statoprogettato per contemplare tutte le possibilità. Questi

livelli non cominciano con ordini verbali nella faseiniziale dello scontro, ma dal punto in cui lasituazione comincia a richiedere un controllo edelle limitazioni. Queste limitazioni riguardanotutto il processo: dalla preparazione alla cacciasenza manette, f ino al momento

dell’ammanettamento del criminale e del trasporto nelcaso in cui si trovi steso supino.

Istruzioni Per le forze di sicurezza il Kyusho si divide in 3 livelli, ognuno dei quali a

sua volta comprende delle sezioni di allenamento che ne aumentano il livello.Per quanto è possibile, non si dovrebbe concentrare tutto l'apprendimento su

una sessione, come molti corsi cercano di fare. Ogni sessione di allenamentodeve essere focalizzata su un concetto o un obiettivo e questo deve esserepraticato durante tutta la sessione, affinché l'agente si abitui e lo interiorizzicome una reazione naturale. Ogni modulo del l ivello deve esseresufficientemente vario, affinché il metodo non risulti noioso o di poco valore

per gli agenti. Il metodo deve essere valido per gli uomini e per le donne, per igiovani e gli adulti, per i novizi e per i esperti. Gli agenti devono provare la

libertà di sperimentare il materiale che viene loro presentato in ognisessione, perché sarà molto vicino alle necessità che avranno

nell'ora della verità. Questo farà sì che sia più reale per loro e liaiuterà ad assimilarlo nelle loro risposte naturali.

In questo primo livello, ci concentreremo su un puntodebole dell'essere umano e sulla conseguente reazione

riflessa di cui ogni agente deve essere cosciente e deveincludere nella propria metodologia. In questa fase

cruciale dell'intensificazione lavoriamo anche con12 punti iniziali, in cui si passa dall'ordine verbalealla riaffermazione fisica. Questi sono elementicruciali per le forze di sicurezza per svariate ragioni:si è prodotto un aumento nel numero di agentidonne (che devono affrontare nella stragrandemaggioranza criminali uomini più grandi e più fortidi loro); è una maniera di parificare gli agenti piùadulti ai delinquenti più giovani, più forti e piùrapidi contro i quali si scontrano; è anche una

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maniera inoffensiva, ma al contempo più potente dimanipolare e controllare il criminale, benché si debba agirecon tutti questi svantaggi di partenza.

Debolezza umana Un punto debole umano universale è rappresentato

dall'influenza del controllo dell'emisfero destro del cervellosulle azioni fisiche della parte sinistra del corpo eviceversa. Il corpo umano ha molta più forza nel tirareche nello spingere, dovuto alla maggior integrazionedei muscoli nell’eseguire questa azione. Questosuccede anche perché in parte l'azione di tiraremuove le estremità verso la parte del cervello chele sta controllando. Questo è esattamente ilcontrario di ciò che si insegna alla maggior partedegli agenti o ciò che essi tentano di fareistintivamente (nella loro azione naturale ditirare) per ottenere la corretta posizionedel braccio del delinquente in mododa poterlo muovere, portarlo a terra omettergli il braccio in modo tale dapoterlo ammanettare. Questobisogna saperlo. Questacaratteristica umana può fornireall'agente la chiave di svolta,perfino quando si affronta unavversario più forte e più grande.

Come esempio, e per provare dasolo questo processo, permetti aduna persona di usare la forzaspingendoti con le braccia tese inavanti. Per farlo retrocedere deviavere una forza maggiore, essere piùgrande e resistere di più in questaposizione. Ma se incrocirapidamente le sue braccia, daipolsi fino ai gomiti, il controllodella parte sinistra del cervellosulla parte destra del corpo ed ilcontrollo della parte destra del cervellosulla parte sinistra del corpo siperderanno temporaneamente e sarai ingrado di spingere molto più facilmente lapersona. Questo accade perché quandoincroci rapidamente le sue mani o le suebraccia, il cervello è confuso ed il controlloe la forza del corpo diminuisconoconsiderevolmente.

Questo può essere dimostrato facilmenteanche con un'altra azione che si usa moltospesso col braccio, ossia tirarloverso una posizione estesalateralmente. Se cerchi ditirare lateralmente, versol’esterno il braccio di unapersona, la forza saràmassima. Tuttavia, se lo spingiverso il centro, la sua resistenzasarà minore della metà dellaforza originale. Per verificarequesta debolezza, fai stendereentrambe le braccia in avanti ad unapersona. Senti la resistenza e la forza che haquando cerca di farlo, e quanto facile sia farle mantenerein avanti le braccia. Ora, per dimostrare quanto facile siaspingere le sue braccia, fa sì che cominci con la stessaposizione, con le braccia stese, e verifica quanto facilerisulti spingere le sue braccia verso il centro.

Per eseguire ciò nel processo di ammanettare, l'agente,invece di tirare il braccio del criminale verso l’esterno,

dovrebbe spingere prima il braccio verso il centro e poi,quando si debilita temporaneamente (l'agente lo sentiràfacilmente) continuare premendo verso il basso in unmovimento circolare e verso l’esterno lateralmente. Il lassodi tempo di cui ha bisogno il cervello per recuperare ilcontrollo dell'estremità sarà sufficiente per far sì che ilbraccio permanga nella posizione desiderata. Ovviamente,la continua pratica di questa tecnica farà in modo che si

sviluppi il meccanismo, l'abilità e la sicurezzarichieste.

Reazione riflessa Una reazione riflessa del corpo significa

mantenere l'equilibrio con atti riflessi rapidissimi.Per esempio, se ti trovassi nella coperta di una

barca col mare calmo, potresti rimanere inpiedi facilmente e senza aiuti. Ma se

improvvisamente un'onda scuotesse emuovesse la barca ed il tuo equilibrio

si vedesse minacciato, anche tuttoil tuo corpo si muoverebbe per

una reazione riflessa. Le bracciasi al lungherebbero verso

l’esterno per fare dacontrappeso e mantenerel'equilibrio e le gambe pure,tutto ciò senza essernecoscienti e senza il minimodubbio. Il dubbio viene dopola reazione riflessa, quando

si pensa se si sia mantenutol'equilibrio. Questo dimostra che il

corpo, quando deve fare fronte ad unaforza repentina, si fortifica ed i muscoli sicontraggono per reagire, e per ottenereuna posizione più ampia recuperarel'equilibrio.

Per utilizzare questo fatto applicato alleforze di sicurezza, possiamo indurrequesto rif lesso nel criminale. Nelparagrafo precedente sulla DebolezzaUmana abbiamo imparato che premere leestremità è molto più facile che tirarle.Quindi, se premi il braccio verso l’interno,tutto il corpo si debiliterà e si produrrà unmovimento rapido di spinta o di impulsoper scompensare l'equilibrio. Questomovimento indurrà una reazione riflessacon le braccia e le gambe distese, perottenere o mantenere l'equil ibrio.Parlavamo anche del fattore “dubbio” dopo

questa reazione, cioè il momento in cui lebraccia e le gambe sono distese e non vi sono

possibilità di resistenza o controllo. Questo è ilmomento nel quale l'agente può guadagnarevantaggio e manipolare i l braccio del

delinquente per muoverlo, portarlo al suolo oaddirittura per ammanettarlo.

È vero anche il contrario, perché c’èsempre un lato positivo e uno negativo.Quando un corpo affronta una forza

risponderà con una forza simile e con la stessacontrazione dei muscoli. La forza deve avere una

base sulla quale appoggiarsi e mantenersi stabile, ese la base viene tolta rapidamente, i muscoli sirilasseranno ed il corpo si debiliterà. Per illustrare questasituazione abbraccia un compagno e contrai il corpo,esercitando resistenza o forza su di lui. Senza spiegazioneapparente, si produrrà una reazione riflessa e questapressione indurrà il compagno a fare la stessa cosa. Ora,

Kyusho

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per ottenere la risposta contraria, rilassati totalmente evelocemente, di modo che finisca l'origine della sua forza edi nuovo entri in gioco il fattore dubbio, quando il cervelloed il corpo cercano l'equilibrio.

Per utilizzare questo con le forze di sicurezza, sapendoche una forza repentina risveglierà la sua forza riflessiva eche se tu ti rilassi e poni fine all'origine della sua forzadebiliterai il suo corpo, puoi esercitare pressione easpettare che opponga resistenza, allora dovrai rilassartiimprovvisamente e porrai fine contemporaneamente atutta la sua forza e al suo equilibrio. Ed ora, ancora unavolta è il momento nel quale l'agente può prendere inmano la situazione e manipolare il braccio del criminale permuoverlo, portarlo al suolo ed ammanettarlo.

Risultato Questi due concetti devono rappresentare una

risposta naturale, ma non lo saranno se vengonoutilizzati in maniera deliberata. Non è sufficienteconoscerli, perché fin dall'inizio devi lavorare sullesensazioni e sulla sensatezza. Questo non è un

programma nuovo, ma è stato praticato da agenti delleforze di sicurezza in molti paesi ed in diverse situazionilegali. Non solo ha avuto successo a livello individuale concentinaia di agenti per correzioni o sicurezza sul campo,ma sta anche cominciando ad emergere a l ivellodipartimentale e addirittura a livello governativo. Questoarticolo è dedicato a tutti i coraggiosi membri dei corpi disicurezza di tutto il mondo. Grazie per quello che fate!Nella prossima edizione tratteremo il Kyusho individuale(Punti Vitali) e in che modo è relazionato alle forze disicurezza.

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/SERAK-1REF.: • DVD/SERAK-1

Maha Guru Horacio Rodriguez è l'erede della stirpe diPendekar Pak Victor De Thouars, di Pukulan Pencak

Silat Serak, un sistema di combattimentoimportato dall'Indonesia agli Stati Uniti

dai fratelli De Thouars nel 1960. Permolti anni, questa potente e

sofisticata scienza è statatrasmessa oralmente insegreto solo a studentiselezionati (questiincludono notevoli artistimarziali come Sijo BruceLee e Guro DanInosanto). Il PukulanPencak Silat Serak è unsistema completo conun programma diapprendimento di 10fasi d'allenamento.Questo primo DVD dellaserie insegna posizioni diTiga Lanka, i Sambuts dibase 1-15, tecniche di

finalizzazione, i Buang otakedown e le chiavi di presa,

Tendjekan, difesa contro gliattacchi di massa, campi d'azione,

cambi di gioco di gambe senzaperdere spazio, punti di connessione

Garisan, reindirizzare, base-angolo-leva, modi dioccupare lo spazio, proiettare pressione in avanti pereludere o evitare un attacco, e come mantenere ilcontrollo costante per dominare e ottenere il controllofinale.

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REF.: • DVD/TAOWS3REF.: • DVD/TAOWS3

Cosa succede quando due persone praticano Chi-Sao? Qual è il significato della loro pratica e quali sonogli obiettivi? In questo terzo DVD, "Chi Sao dalla basead un livello avanzato," Sifu Salvador Sánchez affrontaforse l'aspetto più importante del Wing Chun: il Chi-

Sao, l'anima del sistema stesso, che fornisce ilpraticante di alcune caratteristiche

speciali che sono completamentediversi dagli altri, e gli dà grandivirtù. Questo lavoro si occupa dialcuni aspetti di principiopiuttosto semplici, ma come siapprofondisce in loro,diventano sempre piùsorprendenti. Si tratta diuna caratteristica moltochiara nella culturatradizionale cinese; ciòche è molto evidente aprima vista, contienetuttavia una seconda oterza lettura, chesicuramente cambierà ilvostro approccio, la praticae la comprensione.Discuteremo come praticare

Chi Sao attraverso i nostridrills e il modo di applicarli quei

drills, quella capacità nellosparring, che collega alcuni concetti,

forse non tanto legati al Kung Futradizionale, come ad esempio la

biomeccanica, le strutture, la conoscenza dellafisica, ecc., al fine di ottenere risultati migliori nellanostra pratica.

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“Ciò che abbellisce il deserto è che in qualche partenasconde un pozzo d’acqua.”

Antoine de Saint-Exupery

“Quello che sappiamo è una goccia d’acqua; quello cheignoriamo è l’oceano”

Isaac Newton

Fluire non significa essere negligenti; l’acqua non lo è. Non c’èmeandro che non copra, a tutto arriva. Dicono gli Asturiani che l’acquaha “un muso molto fine”. Senza fretta, adattandosi alle circostanze,l’acqua è la metafora della persistenza e dell’adattabilità estrema. Ilparadigma del cambiamento nella forma, senza trasformare l’essenza.L’acqua catalizza la vita, senza di essa la terra si secca e rimane deserta; il

fuoco senza controllore inonda ogni cosa e l’aria, convertita in bufera disabbia, non può portare la fertilità delle nuvole né la forza dei cambiamenti;persino il metallo con il suo uso è tornito nelle fucine!L’acqua ci conforta, ci pulisce, ci benedice. Immersi nei fiumi del momento,

nuotiamo, lottiamo, naufraghiamo.Fluire, riconvenirsi davanti agli ostacoli, andare verso il basso, non

opporsi a niente, l'acqua è la perfetta analogia dell'umiltà,dell'adattamento e del non conflitto. L'acqua vince senzaobiettivo; seguendo la sua natura circonda qualunqueostacolo e ci insegna come vincere, ma con saggezza,senza logorio, senza perdere di vista l'obiettivo. Checos’è una roccia sulla strada? Una montagna?Perfino incassata, f i ltra, o se tal cosa non èpossibile, evapora; niente ferma il suo destino.Il fiume della vita ha lasciato sulle mie sponde

questi testi che oggi condivido in formato libro.E dico “ha lasciato” perché ogni paternità èalquanto confusa, giacché tutti siamo parenti dicoloro che ci precedettero, di coloro chec'ispirarono e inspirano, delle galleggiantinuvole dell'inconscio collettivo e perfino, chi losa, degli spiriti e delle coscienze che cicircondano.

Non ho nulla da insegnare, perché nullaso, però chi vuole ascoltare i miei versi,lascio qui sincere e sentite riflessioni, ognigiorno più sentite che pensate, perché lamente è un ingannevole marchingegnoche vede quel che vuol vedere e delquale ho imparato a sospettare.

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REF.: • DVD/VIET6REF.: • DVD/VIET6

Il cosidetto Vovinam Integrale si raggiunge semplicementetornando al vero Vovinam del Fondatore. L'obiettivo delfondatore era chiaramente e apertamente dichiarato:"raccolta di tecniche efficaci, assimilare la loro essenza etrasformare loro in tecniche di Vovinam", e in effetti, questo

concetto rimane ancora in vigore ed è obbligatorio pertutti i Maestri di Vovinam in tutto il mondo.

Vovinam è quindi un concetto di ricerca perottenere uno stile super efficace.

Tuttavia, oggi il 90% degli insegnantiVovinam l'hanno dimenticato e si

piegano ad un programmatroppo caricato, troppo fisso,

troppo estetico e talvolta deltutto inefficace in numerosetecniche. Il VovinamIntegrale è semplicementeriscoprire l'essenzaoriginale dell'arte delMaestro Nguyen Loc. Perquesto, abbiamo i principi,le tecniche di base, e nonci resta che tornare apraticare il modo efficace di

ogni tecnica e applicare ilprincipio fondante. In questo

DVD, per mano del MaestroPatrick Levet, studieremo la

base del Vovinam Integrale, leminacce e gli attacchi di coltello, i

controattacchi integrali, e la difesacontro la Dam Thang (pugno diretto)

Dam Moc (pugno in gancio), Dam Lao(pugno di giavellotto) nonché leve di base

delle gambe.

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REF.: • DVD/YANTI-1REF.: • DVD/YANTI-1

Il Maestro Shaolin Shi Yanti è un monaco della 34agenerazione del Tempio Shaolin Songshan e undiscepolo diretto del Venerabile Abate Shi Yong Xin.In questo suo primo lavoro per Budo International, cipresenta la Luohan Shibashou, una delle più

vecchie e più rappresentative formefondamentali di mano vuota del Tempio

di Shaolin. Secondo il libro "ShaolinQuan Pu", durante la dinastia Sui,i monaci guerrieri del Shaolinhanno sviluppato una serie dimovimenti semplici, scelti inbase al "18 statue Luohan",da cui il nome Luohan ShiBa Shou (18 mani diLuohan). Lo stile diquesto Taolu èparticolare e nei suoicontinui movimentipossono esserechiaramente vistecombinazioni dimovimenti reali e irreali, didifesa e di contrattacco, euna varietà di movimenti

nascosti. Le principalitecniche di mano in questo

Taolu sono quelle delle palme, el'apprendimento richiede grande

agilità e coordinazione, oltre che lapadronanza delle posizioni Xubu, Dingbu,

Gongbu e Mabu e le loro caratteristiche.

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