Rivista Arti Marziali Cintura Nera 308 Marzo 2 parte

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La rivista internazionale di Arti Marziali tradizionali, sport da combattimento e autodifesa. Download gratuito. Edizione Online 308 - Marzo 2 parte Anno XXV

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/SYSWEITZEL1REF.: • DVD/SYSWEITZEL1

In questo primo lavoro didattico, Andreas Weitzel,fondatore e capo istruttore dell'Accademia SYSTEMAWeitzel (Augsburg, Germania) e uno dei principaliistruttori di SYSTEMA in Europa, spiega le basi piùimportanti del combattimento. In primo luogo definisce

chiaramente il modo naturale di camminare,concentrandosi sul corretto svolgimento

di ogni passo, per poi mostrare comeutilizzare questo lavoro inapplicazioni di combattimento.Una varietà di argomenti diversisono spiegati in questo DVD,tra cui: Come sbilanciare unattaccante; Come colpirecon i pugni e calciarecorrettamente; Comedifendersi da prese,takedown, colpi e calci.Le dichiarazioni di questovideo sono semplici machiare, in modo dafacilitare a tutti lacomprensione el'apprendimento. Durante lasua spiegazione, Andreasinclude sempre e si

concentra sui principi efondamenti del SYSTEMA,

mostrando come i diversiargomenti sono strettamente

collegati tra loro. Allo stesso modo èmostrato il lavoro libero contro diversi

attacchi a mani vuote e con armi in condizionirealistiche e alla massima velocità di esecuzione. Inquesto video, Andreas è assistito da MichaelHazenbeller (Rastatt) e Thomas Gössler (Augsburg),due istruttori esperti di Systema.

Budo international.comORDINALA A:

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olui che si adatta alla propria natura tende apersistere, colui che va contro la sua essenzafinisce prematuramente.

Gli esseri viventi affrontano un ventocostante, un'opposizione permanente esostenuta nel loro deambulare nell'esistenza:

è il vento della vita. Castaneda lo chiamava “latumbadora” e sosteneva che tutti gli esseri viventi fosserocontinuamente ed indiscriminatamente colpiti da palle di“fuoco” lanciate contro le nostre bolle di energia. Quandoqueste palle di fuoco trovavano una fessura, il picchiettiopersistente continuava finché non rompevano la bolla.Così vedevano la morte i veggenti della sua stirpe.L'immagine, inquietante, mi sembra tuttavia moltodescrittiva.

Il vento della vita, a volte martellante, altre tormentoso,ci sfida costantemente come individui, mettendo indiscussione la nostra visione di noi stessi, dei nostridesideri e dei nostri obiettivi. Configurare la nostrastruttura di fronte a questo vento significa prendereposizione davanti alla vita stessa.

Mantenere spiegate le nostre vele in pieno temporale èstupido, quanto mantenerle ammainate con un buonvento di poppa. Non tutti siamo lo stesso tipo di veliero; inostri alberi non hanno la stessa capacità o portata, lanostra chiglia non ha la stessa robustezza, ma alla finetutti possiamo decidere quando issare o meno le vele,tutti possiamo dirigere coscientemente il timone. Insostanza è questa la libertà, non qualsiasi altra cosa.

Quando gli esseri viventi vivono in sintonia alla loronatura, stanno con naturalezza adottando ed adattando lamigliore delle posizioni di fronte ai venti della vita. Quandoin modo artificioso c'impegniamo in un'altra struttura oposizione rispetto alla nostra, l’attrito cresce a causa dellaresistenza creata ai venti del divenire, e ciò ci condurràpresto o tardi alla calamità.

Il coraggioso impegno Prometeico dell'essere umanol'ha allontanato sempre più dalla sua natura animale.Mangiare il frutto dell'albero del bene e del male, fu ilprimo atto di questo cammino. Tuttavia questa possibilitàfaceva parte della nostra natura: Catalogare il mondo,percepirlo attraverso l'analisi ed infine sottometterlo allavisione della ragione. Seguiamo un cammino possibile,spinti dai venti della vita: Più consapevolezza, maggiorecomplessità. In avanti, in alto, questo imponeval’evoluzione.

L'altro ieri scendevamo dall'albero, per alzarci su duezampe; oggi costruiamo la società dell'informazione. E’passato assai poco tempo, se vediamo il tutto da unaprospettiva biologica. I cambiamenti evolutivi in biologiarichiedono molto più tempo per maturare. Dal momento incui l’Homo Sapiens Sapiens apparve, non esistonodifferenze sostanziali tra la nostra struttura e quella deinostri primi antenati. Sembra che semplicemente ci siamodedicati ad esplorare moltissimo le possibilità di unastruttura che possiede un potenziale maggiore rispetto aquanto avremmo mai potuto immaginare: il cervelloumano. I grandi cambiamenti successivi hanno avuto

luogo molto di più nel piano della cultura che in quellodella biologia.

Ogni cultura è basata sul tabù. Una volta definito cosaè male, il resto che rimane è il bene. Il mondo si dividequindi in ombre e luci. Fu un eccellente strumento utile adaiutarci a sopravvivere e a prosperare, ma la suaapparizione cominciò presto a creare contraddizioni tra lanostra natura biologica e la nostra funzione individuale.Essenzialmente continuiamo ad essere mammiferi, con unsoftware originale installato nel nostro computer centrale,ma eseguiamo funzioni di un'altra cosa. Da qui la basefondamentale dello sconcerto, del dolore e dellaperplessità dell'essere umano. Non ci siamo sentiti maicomodi in quest'abito su misura, regalo dei requisitidell'evoluzione. La nostra nuova condizione di “civilizzati”ci ha dotati di magnifiche connessioni sinaptiche e di unmucchio di nuove abilità, a sfavore, chiaramente, di altre.Quanto ci piace glorificarci, abbiamo adorato il vitellod’oro con testarda cecità. I pollici che ci resero quello chesiamo, servono ora per giocare alla Playstation. Nelfrattempo cerchiamo senza trovarla una definizione che citiri fuori dal mondo animale, che non ci sta bene e vestemale. Una pretesa che non è altro che una riga fatta sullasabbia del deserto, riga che volta per volta il vento dellavita si incarica di cancellare. In questa impresa, siamoarrivati a scoprire la sequenza dei geni della specie e adefinire strutturalmente dove risiede quella linea divisoria,ma tale linea è risultata talmente infinitesimale che non cisiamo ancora svegliati dallo spavento. A livello funzionalenon siamo riusciti nemmeno a segnarla. Uno scienziatogiapponese poche settimane fa ha posto fine ad un altrodei miti umani, quello “dell’ingegnoso” Homo Sapiens,facendo un test con il computer ad un gruppo di giovaniuniversitari giapponesi, che hanno perso alla grande (unagoleada) di fronte ad un gruppo di scimpanzé. E’ risultatoche loro erano più veloci e avevano più memoria nelmarcare serie alfanumeriche su uno schermo. Che figura!Né Citius, né altius, né fortius! Quindi, addirittura nonsiamo poi così ingegnosi! Come se non bastasse, oggi persopravvivere da soli in natura avremmo meno possibilitàdi un Maradona che gioca a pallacanestro. Abbiamosprecato il capitale genetico? È il calcio tutto quello chepossiamo aspettarci dai geni dell’evoluzione della vitanella Terra?

Io ho molta stima per gli esseri umani, parafrasandoGroucho Marx, malgrado sia un club nel quale hannoammesso personaggi come me, soprattutto, chiaramente,proprio perché vi appartengo. Siamo cresciuti comecimici, e ci siamo trasformati nella vera piaga del Pianeta,ma non smetto di stupirmi dei risultati di alcuni dei mieifratelli genetici. Sono veramente in pochi quelli che hannofatto grandi cose, mentre la maggioranza ha fatto econtinua a fare il minimo sindacale, senza dare il minimocontributo per considerarsi veramente membro di questoelitario club. Così, a grandi linee e guardando nelcomplesso la storia, facciamo schifo. Poche luci in unpanorama di profonda oscurità. Viviamo immersi nellapaura e c'inventiamo deità su misura.

“L'uomo inventò dio per paura, quindi il problema non è dio, ma la paura”. (U.P. Krishnamurti)

C

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Di conseguenza, il problema non sta negli dei, come dice U. P.Krishnamurti, ma nella paura.

Esporre la prua, qualunque sia il tuo destino, affrontando i ventidella vita. Come non temere ciò che è sconosciuto? Temiamo icambiamenti di un’entità meteorologica che può portarci il temporalein qualunque momento. Temiamo a ragione, perché la forza di caratteree le conoscenze, il nostro unico timone di fronte a tali inquietudini, sono aportata di pochi, anche perché persino i più intelligenti, i più abili e i piùvalorosi hanno naufragato qualche volta.

Che cos’è toreare? Domandarono al Maestro Rafael el Gallo, ed egli disse:“Non lo so. Credevo che Joselito lo sapesse… e poi un toro l'ha ucciso aSiviglia”.

Non c’è niente di antinaturale nella paura, solo la pazzia ol'incoscienza ci hanno permesso di prescindere da essa. Il coraggioè l'unica risposta, non come opposto della paura, bensì comeforza propria, un motore che ci spinge in modo incoscienteverso un'anelata meta, il più delle volte spinti da forzedifficili da spiegare. Non si distrugge o combatte la paura,così come non possiamo combattere il palpitare delcuore: è un piatto che viene col menù della vita. Almassimo possiamo amministrare la nostrareazione di fronte ad essa, rieducare il nostroistinto, non annullarlo.

Quanto più vicina alla nostra naturaessenziale sarà la forma che adottiamo di fronteai venti della vita, tanto meglio sarà. Appiattirsidi fronte ad un uragano è da saggi, non dacodardi. Esporsi con fare provocatorio e fierosulla prua è una bella scena da film: nella vitareale, le navi si governano dal ponte.

Arrivano tempi difficili, temporali eduragani diversi frusteranno la nostra rotta.Non c'è porto dove ripararsi in mezzoall’oceano mare della vita e vedo alcuniche ancora navigano qui e là a velespiegate. Nel frattempo non ci rimaneche l'allenarsi, il concentrarsi, il diventarepiù forti, stabili nel corpo e nel carattere,dato che arriveranno tempi in cuimettere alla prova le nostrecapacità. I venti della vita, questoè sicuro, in un certo momentofrusteranno la nostra rotta edallora, solo allora, tutto quello sucui ci saremo allenati acquisiràsenso e significato. Nella rotta delvostro vivere vi auguro unabuona traversata. Non vi augurobel tempo, perché di sicurocambierà in qualsiasi momento,ma vi auguro saggezza e forzacon cui disporre del timone, persapere quando issare e quandoammainare le vele e, se è possibile,godetevi tutto questo con intensità,onorando così il meglio del potenzialeumano mentre fate vostro il miracolo delvivere.

https://www.facebook.com/alfredo.tucci.5

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Grandi Campioni

Tito mi ha chiesto chiaro e diretto:"Vuoi che io faccia quello che si fasolitamente in tutti i video?", mi hasbottato all'improvviso prima di iniziarela registrazione.Sorpreso dalla domanda, ho

risposto: "Vorrei che potessicondividere tutto quello che desideri diinsegnare; nessuno meglio di te sa cosainteressa di più agl i studenti delgrappling".Il risultato: due lavori tecnici avanzati

nelle posizioni più svariate, sia offensive chedifensive.Ma non illudetevi, quando diciamo

avanzato, intendiamo proprioquello! Se non si dispone diun buon l ivel lo diGrappling, le tecniche chene vedrete visupereranno. Non c'èbisogno di aggiungerealcun commento,perché stiamoparlando di un livellomolto molto avanzato.Chiunque sia in gradodi veramente leggerei movimenti di T itosarà probabilmentestupito dal lacreatività delle suecombinazioni, esoprattutto lafacilità e la fluiditàcon le qual i l i

sviluppa. Se il livello non è abbastanzaalto, ci vorrà un altro tipo di video, unvideo che offra le spiegazioni passo dopopasso, e che ci auguriamo di girare inuna fase successiva. Per il momento,semplicemente lasciatevi stupire daltalento, la creatività e la maestria diquest’uomo... un campionestraordinario, un ottimo combattentee un grande maestro.

Alfredo Tucci

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Grandi Campioni

“Le persone sonolibere di sceglierquello che voglian

sicuramentemaggiore è lagraduazione,migliore è laqualità degliinsegnamenti,

almeno in teoriama non ritengo chsia un problemareale; ognuno ha

qualcosa dainsegnare, se sol

un po'.”

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Tito Beltran, la fluidità del BJJ

Morbidezza, fluidità, efficienza ... ARTE, sonoalcune delle parole che potrebbero essere utilizzateper definire il Maestro Tito Beltrán eseguendotecniche di lotta al suolo.Durante l'intervista il Maestro Tito Beltrán ci parla

dei suoi inizi, i suoi progetti più immediati, indefinitva, parla di puro BJJ.

Budo International: Tito, primadi tutto, grazie mil le perquesta intervista.

Grappling

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Testo: Ricardo Diez Sanchis Foto: © Affredo Tucc

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Grandi Campioni

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La prima domanda è quasi obbligatoria, qual èstato il tuo primo contatto con BJJ?Tito Beltrán: Il mio primo contatto con il Brazilian

Jiu Jitsu è stato nel mese di ottobre 1997, quandoRobin Gracie è venuto in Spagna, sin dal primissimo

giorno ci siamo allenati con lui, anche se primadi allora io fossi stato praticando MMA, doveabbiamo aggiunto un po' di lotta al suologià nel nostri programmi d'allenamento.

B.I.: Da quel giorno che haiindossato il tuo kimono per la prima

volta fino ad oggi, come valuti losviluppo del BJJ nel nostro paese?T.B.: É cambiato molto, prima eravamo quattro

e ora siamo quattrocentomila, il cambiamento èstato incredibile, ora c'è Brazil ian Jiu Jitsupraticamente ovunque, con scuole di qualità, ci sonosempre più combattenti, gente nuova, persone giàconsacrate che hanno un alto livello. Ci sono bravicompetitori in Spagna, molto bravi certamente.

B.I.: Visto dall'esterno, come un semplicespettatore, si ha la sensazione che ci siano persone

che insegnano BJJ, pur avendo un basso grado, ecredo che questo possa finire per danneggiarel'arte stessa. Qual è la tua opinione su questoproblema che sta accadendo nel nostro paese?T.B.: Le persone sono libere di scegliere quello che

vogliano; sicuramente maggiore è la graduazione,migliore è la qualità degli insegnamenti, almeno inteoria, ma non ritengo che sia un problema reale;ognuno ha qualcosa da insegnare, se solo un po'.

B.I.: Succede in altri paesi?T.B.: Veramente non lo so. Non so ciò che accade

in altri paesi, ma credo che oggi il Brazilian Jiu Jitsu èmolto diffuso dapertutto e ci sono molte personediplomati in tutto il mondo; se in un determinatoluogo, purtroppo, non c'è alcuna cintura nera, ma c'èuna cintura viola o marrone che stanno insegnando,beh, non c'è male.

B.I.: Tito, tu hai al tuo attivo un recordimpressionante, potrei far memoria dei titoli piùimportanti?T.B.: Così a memoria, con la IBJJF, ho vinto due

volte l'Open di Roma; quello di Madrid una volta:

Grappling

“Se il livello non è abbastanza alto, ci vorrà un altrotipo di video, un video che offra le spiegazioni passodopo passo, e che ci auguriamo di girare in una fasesuccessiva. Per il momento, semplicemente lasciatevi

stupire dal talento, la creatività e la maestria diquest’uomo ... un campione straordinario, un ottimo

combattente e un grande maestro.”

“Ma non illudetevi, quando diciamo avanzato,intendiamo proprio quello! Se non si dispone di un

buon livello di Grappling, le tecniche che ne vedrete visupereranno.”

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Grandi Campioni

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Grandi Campioni

“Ho più di 800combattimenti consolo 31 sconfitte.”

“Morbidezza, fluidità, efficienza ... ARTE, sono alcunedelle parole che potrebbero essere utilizzate per

definire il Maestro Tito Beltrán eseguendo tecnichedi lotta al suolo.”

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dopo Monaco, Zurigo e Copenhagen, in tutti ho vinto nel mioPeso e in Assoluto. Poi ho vinto due Campionati Europei senzakimono (Peso e Assoluto), un Campionato Europeo di BrazilianJiu Jitsu (Peso e Assoluto) e poi il Campionato del Mondo diGrappling nel mio Peso. In precedenza avevo vinto quattroCoppa Gracie; anche ho vinto cinque Coppa Behring, due UGC(Ultimate Grappling Challenger) consecutivi, che è unacompetizione senza limiti di tempo in Germania, dove solo vienepremiata la finalizzazione. Ho vinto gli Open di Pariggi, Svizzera eVittel; ho vinto il Campionato di Spagna (FILA) nel mio Peso eAssoluto. Vinci l'Open Internazionale di Gracie, due selettive di ADCC,Peso, oltre ad un Assoluto. Non so, un sacco, ho più di 800combattimenti con solo 31 sconfitte.

B.I.: Di tutti questi, quale ti ricordi con più affetto?T.B.: Beh, ricordo tutti con grande affetto, ma forse il

Campionato Europeo dell'anno scorso sia statospeciale per me, perché ho avuto un problemamedico che mi ha tenuto in ospedale tredici giorni emi ha fatto perdere il viaggio al Mondiale, dopo diaver pagato tutto; alla fine non sono stato in gradodi andare; ma dopo ho combattuto la finale delCampionato Europeo contro colui che aveva vintonel campionato del mondo a cui non avevopotuto partecipare, e io l'ho vinto perfinalizzazione. Per me questo è stato moltospeciale, sai, perché quello che avevo avuto erastato abbastanza serio ed io ero venuto perfino apensare ad un possibile ritiro o qualcosa delgenere. Non lo so, i medici mi avevanospaventato in qualche modo e per me questo èstato speciale. Poi mi hanno costretto acombattere nell'Assoluto, che ho cercato dirifiutare perché avevo appena lasciato l'ospedale,comunque ho vinto semifinale e f inale perfinalizzazione, che era super importante per me.

B.I.: Hai combattuto in eventi BJJ,Grappling e MMA, qual è la tua opinione diqueste esperienze?T.B.: Combattere è qualcosa di super

importante per me, sono un competitore e

Grappling

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amo la lotta, ne ho bisogno; è una cosa che mi fa sentirevivo, mi fa superare le paure, mi fa crescere e la valutazioneper me è un dieci, senza dubbio, e magari possa durare!

B.I.: Come Maestro, hai creato le Accademie Crazy,senza dubbio una responsabilità di più, dal momento cheil nome di queste accademie è strettamente legato al tuo.Quante ci sono attualmente in Spagna? E come seiriuscito a controllare che il BJJ di ciascuna siaottimale?

T.B.: Ci sono Accademie Crazy in Valencia, Castellón,Alicante, Barcellona, Madrid, Siviglia, Ibiza, Maiorca, ACoruña, Asturie, León e Malaga.

Ogni scuola ha il suo istruttore in cui confido; inalcune sono cinture nere, in altri sono docenti diun grado inferiore, e quello che faccio con loro èorganizzare seminari due volte l'anno, e,naturalmente, sanno che possono farmiqualsiasi domanda o richiesta, masostanzialmente io li insegno nei seminari ovengono ad allenarsi con me.

Grandi Campioni

“Combattere èqualcosa di super

importante per me,sono un competitore eamo la lotta, ne ho

bisogno; è una cosa chemi fa sentire vivo, mi fa superare

le paure.”

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B.I.: E poi un giorno hai deciso di prendere in mano levaligie e andare in Brasile per bere dalle fonti originalidella tua arte ... cosa ti ricordi di quell'esperienza?T.B.: Bene, un altro aneddoto, ho preso la mia valigia e

sono andato lì e sono stato praticando per ventisei giorni,credo. Il Brasile è un luogo super bello, molto cool. Gliallenamenti sono diversi da qui, nel senso che c'è molto dipiù di qualità nell'allenamento perché l'hanno fatto da unlungo tempo; ci sono molte più cinture nere in ogni classe.

Le lezioni sono difficili. L'allenamento per la competizioneè molto, molto duro, e ti porta a vedere un po'dell'essenza.Anche se oggi ci sono ottime squadre e e luoghi per

allenarsi con una qualità impressionante, infatti, tutti igrandi campioni sono stabiliti al di fuori, e si possonotrovare negli Stati Uniti o anche in Europa; in Spagna cisono palestre con qualità paragonabile a quello che si puòtrovare là fuori; naturalmente, abbiamo ancora bisogno di

Grappling

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Grandi Campioni

“Allenare. Questo è il segretoper raggiungere ogni posto,allenare. Dedizione, disciplina,rispetto e voglia, voglia, voglia,

una forte voglia.”

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crescere più in Spagna e man mano cresciamo, questo sarà più come in là,ma Brasile ha un'atmosfera speciale; è come fare Muay Thai a Thailandia,quando in realtà si può praticare ovunque. Ma allenarti con Carlson Gracie,De la Riva, ecc, è davvero speciale ... puoi divertirti con tutte le scuole!

B.I.: Quale consiglio vorrei dare a quei giovani che voglianoseguire il percorso che hai segnato?T.B.: Allenare. Questo è il segreto per raggiungere ogni posto, allenare.

Dedizione, disciplina, rispetto e voglia, voglia, voglia, una forte voglia.

B.I.: Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?T.B.: A marzo ho il Campionato Europeo e l'Open di Roma, farò entrambi e

poi ho intenzione di avere un intervento chirurgico alla schiena, perché ho unsacco di dolore e non posso allenarmi a proprio agio, e Dio piacendo, vorreifare i due mondiali: Brazilian Jiu Jitsu e Grappling.

B.I.: Si aspetta alcuna sponsorizzazione per finanziare le avventure?T.B.: Per fortuna, ho abbastanza persone che mi sostengono, altrimenti

sarebbe impossibile.Nutridik, Growbarato, Hard Wolf, Hoplitas Guerreros, D'Angelo Tatto, ADOG

Gym, Tarracosbull International, Values e Premier Service.

B.I.: Vuoi aggiungere qualcosa?T.B.: Certo, desidero ringraziare Alfredo Tucci e

la rivista Budo International per l'opportunitàdi lavorare con loro. Anche una cosaimportante: che si continui alavorare insieme per l'unionee il Brazilian Jiu Jitsu inSpagna; questosarebbe una miapiccola richiesta.Infine voglio

affermare che tutto quello chefaccio lo dedico a mio figlio YanBeltrán.

Grappling

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Grandi Campioni

“Brasile ha un'atmosfera speciale; è come fareMuay Thai a Thailandia, quando in realtà si può

praticare ovunque.”

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“Due opere eccezionali,una dimostrazione ditecniche con soluzioni

innovative per lesituazioni di

combattimento a terra.”

“Serie ditecniche

raggruppatenelle piùsvariatesituazioni didifesa e diattacco di

Grappling.”

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/TAOWS3REF.: • DVD/TAOWS3

Cosa succede quando due persone praticano Chi-Sao? Qual è il significato della loro pratica e quali sonogli obiettivi? In questo terzo DVD, "Chi Sao dalla basead un livello avanzato," Sifu Salvador Sánchez affrontaforse l'aspetto più importante del Wing Chun: il Chi-

Sao, l'anima del sistema stesso, che fornisce ilpraticante di alcune caratteristiche

speciali che sono completamentediversi dagli altri, e gli dà grandivirtù. Questo lavoro si occupa dialcuni aspetti di principiopiuttosto semplici, ma come siapprofondisce in loro,diventano sempre piùsorprendenti. Si tratta diuna caratteristica moltochiara nella culturatradizionale cinese; ciòche è molto evidente aprima vista, contienetuttavia una seconda oterza lettura, chesicuramente cambierà ilvostro approccio, la praticae la comprensione.Discuteremo come praticare

Chi Sao attraverso i nostridrills e il modo di applicarli quei

drills, quella capacità nellosparring, che collega alcuni concetti,

forse non tanto legati al Kung Futradizionale, come ad esempio la

biomeccanica, le strutture, la conoscenza dellafisica, ecc., al fine di ottenere risultati migliori nellanostra pratica.

Budo international.comORDINALA A:

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Giappone e le Arti della Guerra

Nel corso della storia, vediamo che i racconti, per la maggior parte, differiscono dalla realtàquando questa viene presentata a noi.Forse la maggior parte delle favole nascano dal punto di vista specifico degli storici e non

da una visione incurante dei fatti. Possiamo capire che la storia abbia il ruolo di rappresentareed esemplificare nel modo che le tocca, e non ritrarre con precisione un'epoca lontana, a cuinon abbiamo accesso con mezzi scientifici ad una rappresentazione in loco .Il romanticismo e la buona intenzione degli storici ci ritraggono la nobiltà del tempo e delle

sue forme sociali. La realtà delle forme e il loro uso sono al di là del pensiero appena citato -possiamo vedere questo oggi. Gli eventi mondiali mostrati in televisione, non riescono arappresentare con immagini e testi, il dolore provato da coloro che li testimoniano. Lo stessovale per la storia e la ricerca. Molte delle tecniche practicate all'interno delle forme presentatenelle scuole tradizionali, corrispondono a realtà esistenti per il periodo in cui le esigenze localihanno dettato il modo migliore per risolvere una situazione.Potremmo analizzare questo attraverso la tradizione Samurai. Per quanto le forme di guerra

siano state devastanti per il tempo, le tecniche sviluppate corrispondevano alle formepresentate dai nemici. Cioè, sarebbe difficile oggi che la polizia locale, con spade e lance,potrebbe combattere le azioni dei terroristi e contrabbandieri armati con armi moderne.Questo è un modo logico e razionale di pensare.Quindi, è un fatto che le scuole tradizionali conservano con la massima acribia loro

tecniche storiche, alimentate dal romanticismo e dalla passione per le arti della guerra. Larealtà, sia attuale o antica, rappresenta il fattore di verità e non ci permette di sognare daquesto fatto. La realtà è espressa dagli eventi che sono in vigore per tutti e non da ipotesi. Isogni ci permettono di viaggiare e la verità ci riporta alla realtà.Tuttavia, entrambi gli aspetti sono importanti quando ben compresi e laborati. Resta inteso,

cercando in profondità, che il classico e il moderno non si trovano all'interno delle attualirealtà combattive di questo XXI secolo. La bomba atomica è un esempio chiave di questaseparazione, ma nei nostri sogni, cammineranno sempre insieme.

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Sia attraverso l'adattamento alla modernità sia attraverso laconservazione ... il passato e il presente diventano uno ...,ma rimangono consistenti nei loro posizionamenti. Mispiego meglio facendo uso della storia.I giapponesi hanno iniziato a organizzarsi come un

popolo guerriero nel Periodo Kamakura. Tuttavia, questoperiodo, guidato dai guerrieri samurai, è statocaratterizzato dalle nuove tendenze religiose emerse ela ricerca intensa per il sostegno spirituale, portando ilBuddismo alla gente.Fino al periodo Heian (794-1192), questa forma di

religione era praticata quasi esclusivamente dainobili. Con la divulgazione della fede buddista,sono sorte varie sette, chiamate in genere"Nuovo Buddismo di Kamakura". L'emergeredi nuove sette è stato guidato dall'idea dellafine del mondo (mapp� shis�), che si è diffusadapertutto in epoca tardo Heian, causatadall'instabilità sociale - una conseguenzadella guerra tra i clan Taira e Minamoto -dalla miseria e calamità.I monaci Eisai (1141-1215) e Dogen

(1200-1253) hanno studiato in Cina(dinastia Sung) con la setta Zen, cheutilizzano la meditazione per raggiungere ilNirvana, e quando sono tornati in Giappone,hanno fondato rispettivamente la setta Rinzai-sh� e la setta S�t�-sh�.

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Shinran (1173-1262), discepolo del monaco Honen (1133-1212),fondò la setta J�do-Shinsh�, e al momento dell'invasione deiMongoli, il monaco Nichiren (1222-1282) ha fondato la settaNichiren-sh�, che ha predicato la salvezza dell'anima e del paese.Tutte queste nuove sette hanno in comune la semplicità e lamancanza di una pratica rigorosa e ascetica, permettendo achiunque di praticare e trovare la salvezza dell'anima umana.Quando Yoshimitsu, il terzo Sh�gun del clan Ashikaga, si stabilì a

Kyoto, all'inizio del Periodo Muromachi, il Giappone ha visto unperiodo di relativa pace e prosperità, rotto dalla Guerra �nin, che hapromosso la nascita dei Sengoku daimy�, letteralmente, i "signorifeudali dei paesi in guerra", che hanno conquistato il potere con laforza, e che hanno portato il Giappone a un periodo di oltre uncentinaio di anni di infinite battaglie.

La Guerra �nin (1467 ~ 1477)

La successione al trono dello Sh�gun (comandante supremo deisamurai, o dittatore militare in Giappone) è stata la ragione per laRivoluzione �nin.Hino Tomiko (1440-1496), moglie dell'ottavo Sh�gun, Ashikaga

Yoshimasa (1436-1490), voleva che suo figlio Yoshihisa (1465-1489)occupasse il trono. A tal fine, ha chiesto aiuto al Shugo Daimy�(comandante della sicurezza nazionale), Mochito Yamana, poimonaco S�zen (1404-1473).

Ma Yoshimasa aveva già nominato suo fratello Yoshimi(1439-1491) come suo successore, perché il suo figliomaggiore era morto da bambino e il matrimonio non ebbefigli da più di dieci anni. Ma subito dopo che Yoshimiavesse designato successore, Tomiko rimase incintae diede alla luce un bambino. Yoshimasa hachiesto aiuto a Hosokawa Katsumoto (1430-1473) - fino a quel momento Kanrei (unasorta di primo ministro) - per mantenere ilfratello come suo successore. Questoconflitto ha servito come pretesto peril confronto di entrambi i signorifeudali, che cercavano diconquistare maggiori poteri.

I l saldo della

Bugei

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Rivoluzione �nin è stato pessimmo per Kyoto, siccome la città è stata ridotta incenere. I due leader, Katsumoto e Sozen, sono morti di malattia. Tuttavia, HinoTomiko Durante la guerra è diventata ricca, prestando denaro ai signori feudalie aplicando interessi di ricarica. Inoltre, la volontà della moglie di Yoshihisa haprevalso e suo figlio Yoshimasa è diventato il nono Sh�gun del clan Ashikaga.

Hino Tomiko (1440 ~ 1496)

Figlia di nobili, Tomiko ha sposato lo Sh�gun Ashikaga Yoshimasa a16 anni. Yoshimasa, allora 21, aveva già diversi concubine e bambini.Tomiko è conosciuta come uno dei personaggi malvagi della storia del

Giappone, per aver causato la Guerra �nin, un fatto che ha portatol'arcipelago ad una guerra di oltre cento anni, fino all'unificazione delpaese, raggiunta da Oda Nobunaga e Toyotomi Hideyoshi. La moglie diYoshimasa è stata non solo uno dei principali responsabili per l'incidente�nin, ma anche ha imposto il pagamento di pedaggi ai daimyo chesono venuti a Kyoto per partecipare alla rivolta, e ha creato la tassafiscale di transito per le persone e le merci che entravano nellacapitale. La tassa, una misura abusiva, è stata ritirata dopo laribellione dei contadini, trasportatori e commercianti.Nonostante la sua fama ei suoi atteggiamenti controversi,

Tomiko era una donna forte e colta, e con la sua fortuna hamantenuto l'arte, che fiorì in quel momento e che dura finoad oggi. Anche se ha svolto un ruolo di primo pianonella scena politica giapponese, come donna è stataestremamente infelice.Il suo matrimonio è fallito e non è stata fortunata

con i suoi figli. Il suo primogenito è morto essendoun bambino; il suo secondo figlio, Yoshihisa, non è

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Bugei

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stato né un buon figlio, né un buon politico, nonostante i tanti problemi cheaveva dovuto attraversare per farlo Sh�gun; il terzo figlio, che amava di più esu cui aveva riposto grandi speranze, è morto a 16 anni di età. Yoshihisa, conchi Tomiko non ebbe mai un buon rapporto, morì con 25 anni. Tomiko è mortaall'età di 56 anni, sei anni dopo dalla norte di suo marito Yoshimasa, e dopo averpartecipato nella successione del decimo Sh�gun, Yoshiki, figlio di Yoshimi.

Sengoku-Jidai - La Era del Paese della Guerra (1467 ~ 1573)

Mentre i signori feudali (shug� daimy�) combattevano a Kyoto, i vassalli che eranorimasti nei loro feudi, hanno usurpato il potere, inaugurando una guerra tra le più forti,per cercare di conquistare il dominio del Giappone, soppiantando i loro superiori, otradendo amici e parenti, per ottenere più potere e territori. Quei nuovi signoriemergenti sono stati chiamati Sengoku daimy�. Hanno costruito castelli sulle cimedelle montagne, dove potevano avere una buona visibilità in caso di un attacconemico, ma di solito abitavano palazzi costruiti sulla parte piana, ai piedi dellamontagna, attorno ai quali sono sorte le città.Eccezionale tra quelli Sengoku daimy� è stato Oda Nobunaga, di Owari

(Prefettura di Aichi), uno stratega freddo e grande, che ha annientato i suoinemici uno dopo l'altro, ed ha anche ordinato di bruciare il tempio Enryakuji,perché i suoi monaci avevano disobbedito ai suoi ordini.Nel 1573, Ashikaga Yoshiaki (1537-1597), quindicesimo Sh�gun, è stato

espulso da Kyoto da Oda Nobunaga, chiudendo così il Periodo Muromachi.Come possiamo vedere, se confrontato con le altre culture e dinastie, il

Giappone è stato lento a sviluppare le sue specifiche forme di guerra, e dicome organizzarle. Così, si capisce che se il Bujutsu è un'arte millenaria,come alcuni sostengono, una riflessione è necessaria per ciò che noichiamiamo - con la forza del linguaggio - letteralmente, un periodo

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Bugei

“Non possiamoconfrontare il

Giappone con l'India,che ha registrazioni

delle pratichecorporee di almeno

13.000 anni. Siamo realistici e

cerchiamo di chiarirele verità contenute

nella storia.”

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storico. Non possiamo confrontare il Giappone con l'India, cheha registrazioni delle pratiche corporee di almeno 13.000anni. Siamo realistici e cerchiamo di chiarire le veritàcontenute nella storia. Ogni cultura ha sviluppato le sueabilità di guerra secondo la sua realtà storica. Nonpotremmo dire oggi quale sarebbe il risultato di unoscontro tra i guerrieri arrivati da diversi paesi ed epoche.Avrebbero dovuto affrontare sempre vantaggi esvantaggi!Con una visione più realistica, la forma non è

semplicemente forma, poiché la forma dipende dallamente e la mente non è semplicemente mente, perché lamente dipende dalla forma. Mente e forma si creano enegano l'una l'altra. Ciò che esiste, esiste in relazione a ciòche non esiste, e ciò che non esiste, non esiste in relazionea ciò che esiste. Questa è una vera visione! Attraversoquesta visione nulla si vede e nulla è invisibile. Talevisione raggiunge tutte le dieci direzioni senza vedere:perché nulla è visto; perché non vedere è vedere;perché vedere è non vedere.Quello che i mortali vedono sono illusioni. La vera

visione è indipendente da vedere.E impegnati in una battaglia, reale o immaginaria,

la mente e il mondo sono opposti e la visione nascedove entrambi si incontrano. Quando la mente nonsi muove internamente, il mondo non spuntaesteriormente. Quando il mondo e la mente sonoentrambi trasparenti, ecco la vera visione e talecomprensione è la vera comprensione.

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“Molte delletecniche practicate

all'interno delleforme presentate

nelle scuoletradizionali,

corrispondono arealtà esistenti peril periodo in cui leesigenze localihanno dettato il

modo migliore perrisolvere unasituazione.”

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/VIET6REF.: • DVD/VIET6

Il cosidetto Vovinam Integrale si raggiunge semplicementetornando al vero Vovinam del Fondatore. L'obiettivo delfondatore era chiaramente e apertamente dichiarato:"raccolta di tecniche efficaci, assimilare la loro essenza etrasformare loro in tecniche di Vovinam", e in effetti, questo

concetto rimane ancora in vigore ed è obbligatorio pertutti i Maestri di Vovinam in tutto il mondo.

Vovinam è quindi un concetto di ricerca perottenere uno stile super efficace.

Tuttavia, oggi il 90% degli insegnantiVovinam l'hanno dimenticato e si

piegano ad un programmatroppo caricato, troppo fisso,

troppo estetico e talvolta deltutto inefficace in numerosetecniche. Il VovinamIntegrale è semplicementeriscoprire l'essenzaoriginale dell'arte delMaestro Nguyen Loc. Perquesto, abbiamo i principi,le tecniche di base, e nonci resta che tornare apraticare il modo efficace di

ogni tecnica e applicare ilprincipio fondante. In questo

DVD, per mano del MaestroPatrick Levet, studieremo la

base del Vovinam Integrale, leminacce e gli attacchi di coltello, i

controattacchi integrali, e la difesacontro la Dam Thang (pugno diretto)

Dam Moc (pugno in gancio), Dam Lao(pugno di giavellotto) nonché leve di base

delle gambe.

Budo international.comORDINALA A:

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Avi Nardia & Carlos Newton. News.

L'ANA (Avi Nardia Academy), team Internazionaleguidato dal sacerdote Padre Bob Maslanka e dalGuardia del Corpo e il team manager Andy Skiba, si èrecato in Polonia per insegnare nell'accademia dellapolizia a Danzica e l'unità antiterrorismo della polizia,CAPAP. La squadra ANA ha anche insegnato in un clublocale di wrestling, nonché nel club di MMA dellacampionessa UFC, Joanna Jedrzejczyk.

Nella squadra di ANA è stato il famoso campione UFC elaureato dalla Accademia di Polizia Canadese, Carlos "Ronin"Newton, per insegnare MMA e tecniche di combattimento.

Un altro membro del team di ANA, Eyal Goldstein(Israele) ha insegnato KAPAP Krav Maga eaddestramento tattico e di coltello.

Il Maestro Serbo Maestro di armi dell'ANA, ŽeljkoVujčić, ha insegnato l'uso, l'allenamento e la sicurezzadelle armi da fuoco

La squadra, sotto la guida di Avi Nardia, è statoanche onorata di essere ospiti del presidente polacco,Lech Walesa, al quale hanno presentato il libro KapapIsraeli Krav Maga, scritto da Avi Nardia.

Sebastian Dziubański è l'incaricato di coordinaree consolidare i l Kapap Krav Maga Israeliano inPolonia.

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/YANTI-1REF.: • DVD/YANTI-1

Il Maestro Shaolin Shi Yanti è un monaco della 34agenerazione del Tempio Shaolin Songshan e undiscepolo diretto del Venerabile Abate Shi Yong Xin.In questo suo primo lavoro per Budo International, cipresenta la Luohan Shibashou, una delle più

vecchie e più rappresentative formefondamentali di mano vuota del Tempio

di Shaolin. Secondo il libro "ShaolinQuan Pu", durante la dinastia Sui,i monaci guerrieri del Shaolinhanno sviluppato una serie dimovimenti semplici, scelti inbase al "18 statue Luohan",da cui il nome Luohan ShiBa Shou (18 mani diLuohan). Lo stile diquesto Taolu èparticolare e nei suoicontinui movimentipossono esserechiaramente vistecombinazioni dimovimenti reali e irreali, didifesa e di contrattacco, euna varietà di movimenti

nascosti. Le principalitecniche di mano in questo

Taolu sono quelle delle palme, el'apprendimento richiede grande

agilità e coordinazione, oltre che lapadronanza delle posizioni Xubu, Dingbu,

Gongbu e Mabu e le loro caratteristiche.

Budo international.comORDINALA A:

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Grandi Maestri

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Il Tai Chi è uno degli stili Cinesi più praticati almondo. Ha rapidamente preso piede in Occidenteper l'apparente semplicità dei suoi esercizi ed i suoibenefici per la salute. Eppure non sono pochi gliequivoci derivati da tutta questa evoluzione e negliultimi anni un'ondata revisionista hainquietato coloro che pensavano che“fosse tutto già scritto”.

Tra i personaggi di questo processotroviamo il Gran Maestro Fu ShengYuan, senza dubbio uno dei piùattivi luminari in quanto erededella tradizione di Tai Chi piùgrande del pianeta, lo stile Yang.

Non è la prima volta che il GranMaestro Fu appare sulle nostrepagine, né sul la nostracopertina, ma per la primavolta si è presentatoaccompagnato da suo figlio ederede. Aveva in sospeso con gliamanti del Tai Chi ed i lettori diBudo International una terzaedizione dei suoi video sullaforma Yang ed in questaoccasione abbiamo finalmenteregistrato questa terza parte della forma e delle sueapplicazioni. Si è chiuso così il cerchio di un lavoro cherimane sia per il piacere e l’apprendimento degli allievi,che per gli annuali della storia.

Considerato l’importante evento, cogliamo l'occasioneper farlo intervistare da José Gago. Un'intervista dellepiù interessanti, che susciterà senza dubbio qualchepolemica tra gli studiosi della materia.

Alfredo Tucci

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B.I: Molta gente pensa che il Yang Taiji sia solo una ginnastica rilassante e per personeadulte. Da cosa deriva tutto ciò? Gran Maestro Fu: Il Taiji Quan è un'arte marziale di primo ordine, Yang Luchan fu soprannominato

Yang Budi (Yang l'invincibile). Nel ’56 la commissione per lo sport del governo cinese, creò una forma semplificata di 24 esercizi

per la salute, la quale diventò molto popolare; è per questo motivo che la gente la pensa così. Molti maestri ed allievi conoscono solo quel lavoro semplificato dalla commissione per lo Sport,

mirato alla salute ed al rilassamento, questa è l'idea che si sono fatti del Taiji. Questo estremo è arrivato all’esagerazione tanto che in un'occasione, durante un viaggio in

Australia di mio padre, il Gran Maestro Fu Zhong Wen, nel salone dell’hotel venne realizzato unevento in cui Fu Zhong Wen accoglieva i maestri di Taiji, li vedeva eseguire le loro forme e davaun’opinione sul lavoro. Arrivò il turno di un maestro dall’aspetto

debole e malaticcio, eseguiva imovimenti così lenti e rilassati, con le

mani e dita arrotondate,posizioni alte, comeondeggiando etc... e miopadre non seppe cosadirgli.

Di fronte all'insistenzadel maestro, che

desiderava ricevere la suaopinione, Fu Zhong Wen

gli disse: Ti stai bagnando ipiedi. Se prendi una canna

per irrigare e ne stringi l’apertura, l'acqua escecon una pressione ed una energia tali da arrivarelontano, ma se non stringi la bocca della canna,l'acqua uscirà senza pressione e ti bagnerai ipiedi. Il tuo Taiji è solo Yin, manca di energia.

B.I: Fu Zhong Wen non partecipò allacreazione della forma semplificata dei 24esercizi? G.M.Fu: Sì, all'inizio mio padre fece parte della

commissione, voleva estendere il Taiji a tutti. YangChen Fu gli affidò l'incarico e per questo, nel 1944,creò l'associazione Yong Nian, ma non capì perchél'addetto del governo Li Tien Yi, maestro di Ba Gua,volesse non solo ridurre la forma per popolarizzarla, macambiarne anche i movimenti, alterando così la tecnica

Tai Chi

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Grandi Maestri

“Il Taijiquan èun sistemataoista che

ricercal'armonia el'equilibrio;

non puòdanneggiare il

corpo”

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corretta delle 8 energie ed i 10 principi,trasformandola in un movimento molto

estetico e rilassante, ma senza fondamentomarziale. Non potendo opporsi a questi cambiamenti,

abbandonò la commissione e non volle partecipareal lavoro. Dovette però consegnare i libri dello stile,

affinché la commissione potesse averela base per creare la nuova forma.

B.I: Se i 10 principi nonvengono eseguiti, stiamofacendo Taiji? G.M.Fu: In un trattato,

scritto da Wang Zhong Yuenell'epoca della dinastia Ming,

si dice che i 10 principisi devono realizzaresempre.

Mio padre, dopopiù di 80 anni dip r a t i c ag i o r n a l i e r a ,sosteneva che gli

sembrava di non applicare ancora i 10 principi intutti gli esercizi. Eseguire i 10 principi è molto difficile, ma quando

ti alleni devi cercare quella perfezione. Quando cambi sistematicamente gli esercizi, li

alteri e attribuisci ai principi un'altra interpretazionediversa dall'originale affinché quadri con la

tua versione, non stai più facendoTaij i Quan; sarà qualcosa dimigliore o di peggiore, ma staraifacendo un'altra cosa.

B.I: Oggi stanno sorgendomolte domande sul Taijimarziale. A che cosa credesia dovuto tutto ciò? G.M.Fu: Perché vi sono

maggiori contatti con la Cinaed è più facile accedere alleinformazioni. Si sta scrivendomolto sul Taij i . Si narra lastoria di Yang Luchan e deisuoi discendenti e di comesiano divenuti famosi in Cina,

Tai Chi

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Tai Chi

“Potranno essere molto forti, avere moltaflessibilità, alzare lentamente la gamba fino in

verticale, muoversi lentamente, ma se noncomprendono l'esecuzione corretta dei 13 movimenti

ed i 10 principi, non stanno facendo Taiji Quan.”

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perché nel XIX secolo, quando esistevano ancora le sfide a morte, nessunopoteva vincerli. Allora la gente si domanda “com’è possibile tutta quell'efficaciacon degli esercizi così distesi, che sembrano una ginnastica per la terza età?” Questo sta risvegliando la curiosità ed il desiderio di scoprire quel potere

interno del Taiji.

B.I: Questa curiosità diconoscere il Taijiquan è buona perla sua diffusione? G.M.Fu: Senza dubbio, ma come in

tutte le cose, c’è un Ying ed un Yang.Molti “maestri”, sia orientali cheoccidentali, sfruttano la domandaper presentare la loro versione e farecassa. Quello che insegnano non hanulla a che vedere con l’originale, ma,approfittando del successo che staavendo il nome, per pubblicizzarsi lochiamano Yang Taiji. Non può essereinsegnato ciò che non si conosce e sevogliono cambiare il nome, che lo faccianomettendo il loro cognome, non quello dellafamiglia Yang.

B.I: Le applicazioni degli esercizi di YangTaiji Quan che si stanno pubblicando, sonocorrette? G.M.Fu: La maggior parte di quelle che ho visto

in vari libri e riviste non lo sono.

B.I: Perché? G.M.Fu: Perché i maestri hanno imparato il Taiji

sempl i f icato per la sa lute ed ignoranol'applicazione reale dei 13 movimenti, come siinsegnano e combinano in ogni esercizio, l'angolobiomeccanico corret to ecc…pertanto, per la

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similitudine degli esercizi, non fanno altro che estrapolare le applicazioni degli stili esterni edutilizzarli nel Taiji. Potranno essere molto forti, avere molta flessibilità, alzare lentamente la gamba fino in verticale,

muoversi lentamente, ma se non comprendono l'esecuzione corretta dei 13 movimenti ed i 10 principi,non stanno facendo Taiji Quan.

Fanno un buon Kung Fu fisico, ma non comprendono l'autentico Taiji Quan.

B.I: Ogni esercizio della Forma racchiude più di un'energia? G.M.Fu: Sì, ogni esercizio possiede la combinazione di diverse energie e cambi di

direzione. Per esempio: “suonare il liuto” è la combinazione di 4, peng, li, chay e liee.

B.I: Quindi “suonare il liuto” non è una lussazione? G.M.Fu: No. È la combinazione di varie energie, a seconda della

reazione o applicazione della forza dell'attaccante, che puòavere come risultato una lussazione. Inun'applicazione reale, le energie potranno esserediverse da quelle menzionate, dipenderà dacome reagirà l'attaccante. Il Taijiquan nonpossiede delle tecniche fisse.

B.I: Nel Taijiquan non ci sono prese? G.M.Fu: No, il Taiji non è Qinna. Il Taiji usa la

forza dell’avversario, unendosi ad essa e resistendolacon l'applicazione delle 8 energie e delle 5 direzioni. È in sé unsistema completo, non utilizza tecniche di presa e di proiezionesimili allo Shuai Jiao o al Qinna. Il Taiji Quan utilizza il proprio metodo e non ha nulla a che

vedere con le applicazioni comuni degli stili esterni.

B.I: Ci sono maestri che insegnano direttamente ilTui Shou perché la gente vuole fare qualcosa di piùpratico ed applicabile rispetto alla forma. Che cosane pensa? G.M.Fu: Che stanno sbagliando. Il Taiji è un sistema

taoista completo ed integrale, per la salute e la difesa.Il Taiji è Ying Yan, e questo concetto impregna tutti gliaspetti del Taijiquan, le parti (tecniche della formaecc.) ed il tutto (l'insieme del sistema). La forma èfondamentale per fortificare l'interiore. Voler correresignifica andare lentamente, andare lentamentesignifica correre.

B.I: Può spiegarci qualcosa di più di questo? G.M.Fu: Se tu non hai soldi in banca, non puoi usare la carta

di credito. Per un buon taoista questa dovrebbe essere unaspiegazione sufficiente, ma lo spiegherò un po’ meglio. Il Taijiquan è un sistema taoista, cerca l'armonia, l'equilibrio, non

può danneggiare il corpo. Prima lavora sul rinvigorimento fisico con la forma, specialmente le

gambe; la forma crea modelli di movimento specifici in base alle 13energie o movimenti, migliora la propriocezione, le capacitàpsicomotorie ecc., nutre ed aumenta il Qi, armonizza e fortifica ilcorpo e la mente.

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Prima di usare la carta di credito/bancomat espendere il denaro accumulato bisogna mettere

i soldi guadagnati nel conto corrente, La fase seguente corrisponde al Tui Shou e al

Fa Jin, esercizi di esplosione per esteriorizzarel'energia. Questi esercizi consumano il Qi edanneggiano il corpo, spendendo quel saldo

attivo che avevamo accumulato. Sevogliamo seguire una correttaprogressione senza danneggiare lanostra salute, dobbiamo nutrire

nuovamente il Qi ed armonizzare il corpo,questo aspetto spetta alla forma. Nel Yang Taijiquan il ciclo Ying Yan è

presente nel tutto e nelle parti. Eseguire per prima cosa il Tui Shou

non è positivo per la salute, néper l'applicazione marziale,perché i l modello deimovimenti specifici non saràcorretto, né per Fajin né peril Tiu Shou.

B.I: Perché non hainsegnato il taiji Marziale?

G.M.Fu: Sì che lo insegno, ma per resistereall'al lenamento del Taij iquan marziale bisognacominciare da giovani. Il lavoro di rinvigorimento duraanni e la maggior parte della gente non dispone deltempo necessario o della perseveranza. Si comincia dall'interiore e sono ore di lavoro

quotidiano. Se non esegui la 1º fase diaccumulazione del Qi, non lo puoi spendere e allalunga danneggerai seriamente la tua salute.Normalmente la gente non passa per questa 1º fase,ma colui che persiste continua ad avanzare, non visono segreti. Alcuni maestri spagnoli si trovano già inquella 2º tappa. Yang Luchan studiò nella casa di Chen Chang Xing, si recò

lì in tre occasioni a distanza di 6 anni. Solo nella 3º occasione,dopo 12 anni di insistenza nella pratica, Chen Chang Xingcominciò ad insegnargli personalmente tutto il sistema. Terminata questa terza tappa, Chen Chang Xing lo lasciò

dicendogli: Ti ho passato tutta la mia conoscenza di MienQuan, ora nessuno può equipararsi a te. Se combatti controun uomo di metallo o d’acqua potrai non vincere, ma nessunuomo nato da donna potrà vincerti. Quando possiedi qualcosa di molto importante, lo condividi

interamente solo con le persone che dimostrano buon cuore; questoera fondamentale all'epoca di Yang Luchan e lo è ancor oggi. Per questo motivo lo Yang Taijiquan possiede 4 principi: diligenza,

perseveranza, rispetto e sincerità.

B.I: Da dove viene la credenza generalizzata che lo YangTaijiquan provenga dallo stile della famiglia Chen?

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“Quando possiedi qualcosadi molto importante,

lo condividi interamentesolo con le persone chedimostrano buon cuore;

questo era fondamentaleall'epoca di Yang Luchan e

lo è ancor oggi.”

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G.M.Fu: Negli anni ’60 due persone scrissero sulla storia del Taiji:Giu Luxin di Shangai, e Tan Jao di Beijing. Giu Luxin pubblicò aJong Kog un libro sullo stile della famiglia Chen. Andò alvillaggio, fece delle domande e gli diedero quella versione, manon andò a fare domande alla famiglia Yang, e ciò cheracconta non è corretto.

B.I: Da dove proviene il Taijiquan? G.M.Fu: Nell'anno 1800 circa, un forestiero giunse al

villaggio Chen, a Chen Jia Gou, ed osservò ChenChang Xing allenarsi coi suoi allievi nello stile della suafamiglia Pao Chui (Pugno di cannone). Chan Fa, cheera il nome del viaggiatore, li guardava ed ogni tantogli scappava una risata. Chang Xing infastidito, siavvicinò al forestiero e gli chiese perché ridesse,allora Chan Fa gli domandò se quegli esercizi fosseroun'arte marziale. Chang Xing gli r ispose checertamente lo erano, allora il forestiero gli disse checiò che stava eseguendo era molto duro e non eraadatto per il combattimento. Questo fece sì che Chen Chang Xing sfidasse il

forestiero a combattere. Chan Fa lo proiettò varie voltesenza problemi; Chen rendendosi conto della suainferiorità smise quindi di attaccare e chiese a Chan Fadi rimanere nel paese e di diventare il suo maestro. Chan Fa gli rispose che l'anno seguente, in quello

stesso periodo, sarebbe ritornato e gli avrebbe insegnato ilsuo stile Mien Chuan (pugno di cotone o i 13 movimenti),

ma in cambio avrebbe dovuto rispettare alcune condizioni,smettere di praticare quegli esercizi Pao Chui così duri, e fare

grandi mucchi di mattoni e rami per cambiare la sua attività erilassarsi, solo allora sarebbe diventato il suo maestro. Chen Chang Xing accettò e l’anno seguente, quando Chan Fa

ritornò e vide i mucchi di mattoni, tronchi, ecc., rimase e cominciò adinsegnargli Mien Quan, ora noto come Taiji Quan. Il Mien Quan non proviene dallo stile della famiglia Chen. Il Pao Chui è un

grande stile di Wushu che merita tutto il nostro rispetto, ma non è l'originedel Taiji Quan. Negli anni ‘30, Yang Cheng Fu scrisse 2 libri, in essi si menziona

solamente il Taiji Quan, non era necessario chiamarlo stile Yang perchéesisteva un solo Taiji, quello della famiglia Yang.

B.I: Yang Chen Fu cambiò qualcosa nella forma o nel sistema diTaijiquan? G.M.Fu: No, lo ripeteva sempre durante le lezioni e lo scrisse nei suoi libri

che non si poteva cambiare nulla del sistema. Se i suoi antenati, che furono

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dei lottatori migliori rispetto a loro, tanto da essere soprannominati “invincibili”, noncambiarono nulla, chi mai avrebbe potuto avere l’autorità di cambiare qualcosa? Quando Yang Cheng Fu insegnò a Shangai, cominciò ad eseguire i calci lentamente,

mentre nella forma si eseguivano rapidi, perché a quell'epoca si insegnava già il Taijima solamente per la salute. Quello non fu un cambiamento che danneggiò il sistema,l'essenza e lo spirito erano gli stessi, perché il lavoro di Fajin era sempre separatodalla forma. Tuttavia, a Fu Zhong Wen e ad altri discepoli maggiori insegnò la partemarziale.

B.I: C’è chi dice che la forma è recente, che prima si facevano solo i 13movimenti con tecniche sciolte. È vero? G.M.Fu: Mio padre si sposò con Zou Kuei Cheng, nipote di Yang Chien Hou, io sono

trisnipote di Yang Chien Hou, nelle mie vene scorre il sangue della famiglia Yang. Miopadre studiò con Yang Chen Fu fino alla sua morte, nel 1936. Lo accompagnava intutti i suoi viaggi, era lui che faceva le dimostrazioni e rispondeva alle sfide e YangChen Fu non dovette mai alzarsi dalla sua sedia per aiutarlo. Si occupò come un figliodelle questioni di Yang Chen Fu, durante e dopo la vita del suo maestro, organizzandouna grande funzione funebre, salvaguardando il benessere della sua vedova edinsegnando Taiji ai suoi figli. Praticò Yang Taijiquan per 81 anni, dal 1913, a soli 10 anni, fino alla sua morte, nel

1994, a 91 anni, eppure sembra che tutti conoscano meglio di noi la storia dellafamiglia, ciò che aveva e ciò che non aveva. La forma è fondamentale nel sistema. È quella che nutre il Qi, quella che fortifica la

base principale, che sono le gambe, quella che conserva i modelli tecnici, ecc.; laforma c’è da sempre.

B.I: Si dice che vi siano state 2 forme differenti, una breve ed un’altra più lunga.E’ così? G.M.Fu: Secondo la morfologia di ognuno si possono vedere movimenti più brevi o

più lunghi, ecc., ma non si cambiò mai nulla dell'essenza delle 13 energie o MienChuan. V'è solo una forma. Ognuno scrive ciò che gli pare, se c’è chi preferisce fare caso a quei commenti

piuttosto che ai membri della famiglia, che hanno dedicato la vita a conservare questaconoscenza e a trasmetterla di generazione in generazione, che siano liberi. Mio padre diceva che la famiglia Yang ha solamente questa forma. È come il tennis,

tutti giocano con una racchetta ed una palla, ed i colpi sono gli stessi, ma ognunogioca in maniera differente. Dipende dal Kung Fu (tempo e lavoro), dalla pratica e dallecapacità di ognuno.

Grandi Maestri

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Tai Chi

"Il serpente verso il basso." Il GM Fu cambia il peso all'indietro sulla gamba destra. Con il suo braccio sinistro esegue Peng(respingere) verso l'alto per fermare l'attacco. Se il pugno viene dal basso, sarebbe Peng verso il basso come nella forma. Il bracciosinistro del GM Fu devia fuori l'attacco mentre sposta il peso in avanti. Con il braccio destro fa Lie (separare) e con el sinistro fa Chay(tirare), mentre colpisce con il ginocchio. Con il movimento del braccio destro (Lie) lancierà l'attaccante a terra a diversi metri didistanza. Non vi è alcuna proiezione sopra la spalla, mettendo la mano tra le gambe dell'attaccante, come dice commomente. Sarebbeuna proiezione di Shuai Jiao.

(Chou) Tecnica di gomito:Il Masetro Fu fa Peng (respingere) il braccio destro e invece di girare verso l'esterno, gira verso l'interno, devia il braccio

dell'aggressore con la mano sinistra e esegue Chou, colpo del gomito destro. Non un semplice colpo di gomito; come si vede nellefoto, la energia che parte dalle gambe con la variazione del peso, respinge l'attaccante a diversi metri.

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Grandi Maestri

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • DVD/SERAK-1REF.: • DVD/SERAK-1

Maha Guru Horacio Rodriguez è l'erede della stirpe diPendekar Pak Victor De Thouars, di Pukulan Pencak

Silat Serak, un sistema di combattimentoimportato dall'Indonesia agli Stati Uniti

dai fratelli De Thouars nel 1960. Permolti anni, questa potente e

sofisticata scienza è statatrasmessa oralmente insegreto solo a studentiselezionati (questiincludono notevoli artistimarziali come Sijo BruceLee e Guro DanInosanto). Il PukulanPencak Silat Serak è unsistema completo conun programma diapprendimento di 10fasi d'allenamento.Questo primo DVD dellaserie insegna posizioni diTiga Lanka, i Sambuts dibase 1-15, tecniche di

finalizzazione, i Buang otakedown e le chiavi di presa,

Tendjekan, difesa contro gliattacchi di massa, campi d'azione,

cambi di gioco di gambe senzaperdere spazio, punti di connessione

Garisan, reindirizzare, base-angolo-leva, modi dioccupare lo spazio, proiettare pressione in avanti pereludere o evitare un attacco, e come mantenere ilcontrollo costante per dominare e ottenere il controllofinale.

Budo international.comORDINALA A:

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o sognato ogni notte che al risveglio sarei altrove a far avverare il mio sogno,sognavo che non dovrei di svegliarmi per entrare nella miniera e sapevo che mistavo arrampicando sugli specchi e anche sapevo che non dovevo allentare lapresa, ma la sveglia non aveva alcuna pietà, e alle 05:00 la magia era spezzata edio tornavo alla realtà, a mettere i piedi sulla terra di nuovo, e un altro giorno a

KEYSI E IL VALORE DEI NOSTRI SBAGLI

"Non dobbiamo abbattere i nostri sogni, dobbiamo abbattere le barriere che ciimpediscono di soddisfare i nostri sogni."

Se, da ragazzo, fosse stato chiesto che cosa volevo essere quandofosse cresciuto avrei risposto: "Non so cosa voglio essere, ma soche il mio destino sarà sempre legato alle Miniere di Utrillas ".Sinceramente, il sogno è molto importante, ma sognare non èsufficiente; vi è ancora molta strada da fare, la strada della vita inmodo che alla fine di essa ti possa sentire orgoglioso di chi sei edove sei raggiunto, all'interno di un codice d'onore, senza eccezioni.

H

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ripetere a me stesso allo specchio: "Nonarrenderti!"Dopo aver lavorato nelle miniere di

carbone per sette anni e sognare ognigiorno con un destino diverso, pur essendoorgoglioso delle mie origini, come ogni figliodi un minatore, ricordo che il mio desiderioera stato quello di raggiungere l'età perentrare nelle miniere, siamo nati con ilcarbone nelle nostre vene. Ho compiuto 14anni ed ero lì, con altri figli di minatori; alloraè comparso il nostro angelo custode, ilsignor "Toco"; questo uomo ci ha insegnatoa sopravvivere nelle profondità della terra,grazie per tutto il suo consiglio!Era il nostro primo giorno; era venuto il

tempo di indossare la maschera di sicurezzae la batteria luce in vita con una cintura dipelle spessa, regolare il casco alla testa,fissare la lampada sul casco e iniziare acamminare verso l'ingresso della miniera; èstato il mio primo giorno di sette anni dilavoro all'interno; onestamente, alla fine tiaccomodi, smetti di preoccuparti di ciò chevuoi nella vita, chi sei, dove stai andando eperche fai quello che fai; ora mi guardoindietro, è trascorso un lungo ma breveperiodo di tempo, ho cambiato in moltiaspetti, ma nulla è cambiato in me su chisono e da dove vengo. Sono nato unminatore e sarò sempre un minatore.

Per capire Keysi devi sapere da doveviene; lavorare in una miniera vi insegna alavorare in team con un unico obiettivo:sopravvivere! Non importa da dove sei oquale religione professi o il colore della tuapelle, dentro la terra siamo tutti neri; ilcarbone ci dà quel colore speciale che cirende tutti uguali; avremmo potuto discuterecon qualcuno durante il fine settimana, madentro, quando il pericolo sembra essere inattesa che tu abbia una svista per finire conla tua vita, non ci sono differenze, senzasospetto o dubbio, siamo tutti uno; ousciamo tutti o rimaniamo tutti.Ho pianto molto senza sapere perché lo

facevo, ho visto mia madre piangere equesto ha fatto piangere anche a me. Ungiorno, dopo aver sentito la sirena dellaminiera, non capivo cosa stavasuccedendo, ma ho potuto vedere che miamadre era molto triste; le ho chiesto cosastava succedendo e la sua risposta è stata:"Tranquillo, non succede nulla." Eravamo

Keysi

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abituati a sentire la sirena, ma quel giornoaveva un suono molto speciale. Quel giornoho scoperto la differenza tra un suono el'altro, quel giorno mi sono svegliato almondo reale; i l suono speciale avevaannunciato che era avvenuta qualcosa diterribile all'interno della miniera, ho capitoperché mia madre piangeva e mi sono resoconto che il Cavaliere Morte aveva tornato acamminare attraverso le viscere di quellapiccola città mineraria; mia madre erasempre spaventata, come le madri di tutti imiei amici e le moglie dei minatori ... Chi eracaduto quel giorno?Nel corso della mia vita come un

professionista nei circoli di difesa, hocercato di fare due cose in ogni seminario;da un lato, trasmettere l'idea che se si vuoleveramente qualcosa nella vita, l'impegno e ilduro lavoro non è sufficiente, bisognacredere in quello che si fa e combattere perchi si vuole essere; e in secondo luogo,trasmettere i l meglio di me, Keysi è i lrisultato di un sogno che si avvera, è laconseguenza di una mente sognante. Io ladistinguo come una mente creativa forte eaperta, sempre pronta ad imparare e adessere un apprendista per sempre.Durante questo periodo ho scoperto molte

cose dentro di me che non conoscevo,perché avevo bisogno di sapere prima chisono e dove sto andando senza maidimenticare da dove vengo.

Keysi

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Nessuno può dubitare che Raul Gutierrez, oltre a essere un Maestro dedicato, siaanche un allenatore straordinario. E lui stesso è la prova vivente, in quanto rimane inuna forma fisica davvero invidiabile, mostrando una età biologica molto inferiore allasua età cronologica. Quindi, chi meglio di lui può insegnare le tecniche d'allenamento?Continuando la sua serie di articoli sui calci, il Maestro Raúl Gutiérrez discusse diseguito qualche esercizi d'allenamento di calci. In prossime puntate, il Maestro anchesuddividirà altre tecniche d'allenamento con i pesi, tecniche di braccia eaddestramento al combattimento.

Allenamento

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Fu-Shih Kenpo. Con Raúl Gutiérrez. "Yoko Geri".

3) Spostamento laterale congiungendo la gamba destra alla gamba sinistra, sollevareil ginocchio sinistro e calcio laterale sinistro. Lo stesso esercizio, ma ora incrociando lagamba sinistra per ottenere la profondità e la potenza di impatto. Eseguire lo stessospostamento con la gamba destra. 3 o 4 ripetizioni in serie di 12, 14, 16, 18 o più, aseconda della propria capacità.

Lo stesso esercizio è fatto eseguendo un passo indietro dalla gamba sinistra verso ladestra, come sfuggendo un'attacco, e poi calci con sinistra. Eseguire serie su entrambi i lati.

Allenamento

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La Colonna di Raúl Gutiérrez

Fu-Shih Kenpo. Con Raúl Gutiérrez "Ura mawashi geri".

4 °) Spostamento laterale congiungendo la gamba destra alla gamba sinistra, sollevare il ginocchio sinistro aperto ecalcio circolare in gancio rovescio sinistro (Ura mawashi geri). Lo stesso esercizio, ma ora portando la gamba sinistra alladestra e calcio circolare in gancio in senso inverso con la gamba destra. 3 o 4 ripetizioni in serie di 12, 14, 16, 18 o più, aseconda della propria capacità.

Lo stesso esercizio è fatto eseguendo un passo indietro dalla gamba sinistra verso la destra, come sfuggendoun'attacco, e poi calci con sinistra. Eseguire serie su entrambi i lati.

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Fu-Shih Kenpo. Con Raúl Gutiérrez. "Combinazioni".

5) Dalla guardia frontale eseguiamo un calcio frontale destro a livello mezzo (Mae Geri Chudan), ruotiamo ora il nostrofianco per applicare un calcio circolare a livello alto (Mawashi Geri Jodan) con la stessa gamba, poi raccogliamo lagamba per eseguire un calcio laterale a livello alto (Yoko Geri Jodan). Lo stesso esercizio, ma ora sul lato opposto. 3 o 4repetizioni in serie di 12, 14, 16, 18 o più a seconda della propria capacità.

Innumerevoli possibilità possono essere trovate semplicemente dominando e combinando in diversi modi questi tretecniche: calcio frontale, calcio laterale e calcio circolare...

Allenamento

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La Colonna di Raúl Gutiérrez

Fu-Shih Kenpo. Con Raúl Gutiérrez. "Combinazioni".

6) Dalla posizione del cavaliere di ferro (Kiba Dachi), eseguiamo un calcio circolare con la gamba sinistra alla zonainferiore (Gedan), e dopo alla zona centrale (Chudan); d'ora in poi, un po' più alto e si finisce con la zona superiore(Jodan). 3 o 4 ripetizioni in serie di 12, 14, 16, 18 o più, a seconda della propria capacità. Poi continueremo il nostroallenamento con diverse altezze e alternando combinazioni. Per esempio: basso, alto, mezzo, zona intermedia. Osemplicemente basso, alto. Alto, basso. Basso, mezzo, alto o viceversa. E con entrambe le gambe.

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Allenamento

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La Colonna di Raúl Gutiérrez

Fu-Shih Kenpo. Con Raúl Gutiérrez. "Combinazioni".

7) Dalla posizione del cavaliere di ferro (Kiba Dachi), congiungendo la gamba destra alla gamba sinistra, sollevo ilginocchio in preparazione di... un calcio laterale Abbasso la gamba in senso contrario ed eseguo un calcio lateraledestro. 3 o 4 ripetizioni in serie di 12, 14, 16, 18 o più, a seconda della propria capacità. Dobbiamo fare questo con i varicalci e combinazioni. Cioè, una volta per ogni lato di equilibrare e compensare le differenze tra la capacità e / o lelimitazioni delle nostre gambe.

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"Forse uno dei migliori spettacoli teatraliper quanto riguarda gli argomenti marziali."

Magnifica rappresentazione nel Teatro La Rambleta, di Valencia, Spagna, dello spettacolo teatrale "I Shizen. Il popolodi Tengu", una grande iniziativa dell'Ambasciata del Giappone in Spagna, uno spettacolo audiovisivo proprio inquadratonell'anno duale Spagna-Giappone, che celebrano anche la creazione di relazioni tra i due paesi. Lo spettacolo, creatoper l'occasione, è stato anche parte della celebrazione pubblica della Kaze no Ryu, della cerimonia di laurea dei 6 nuoviShidoshi, o Joho, come sono conosciuti nella lingua Shizengo. Un documentario su questa rappresentazione, vieneprodotto con il suo making off, back stage, interviste, ecc, che includerà gran parte dello spettacolo, al fine di garantireche tutti coloro che sono interessati alla cultura Shizen in tutto il mondo, che non hanno assistito allo spettacolo,possano accedere ad esso e condividere, imparare e godere! "Il popolo di Tengu" è stato progettato come unapresentazione pubblica della tradizione Shizen, in cui si ha storicamente e culturalmente inquadrato, ed evidenziando isuoi due aspetti più interessanti: da un lato la sua tradizione marziale, Bugei, e dall'altro la sua cultura spirituale: l'E-Bunto .

Video Download

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Nuovo

"La magia, il fascino, ha il gusto dello genuino.La forza di una cultura e di un popolo

messa in scena nei suoi costumi."

Sei Nuovi Shidoshi hanno celebrato la loro laurea secondo la tradizione Shizen, con tutte le sue cerimonie, antichirituali e danze intorno al fuoco, la freccia cerimoniale, e la grande compagnia dei loro cari; con generosità e abbondanza,loro hanno celebrato e onorato tutti i mondi visibili e invisibili, nel "vecchio stile" del potente popolo di Tengu in una nottemagica e indimenticabile... Chi ha detto che non esistono più delle cose reali?

La Festa di Promozione dei nuovi Joho (Shidoshi) del lignaggio Kawa, nella scuola Ogawa Ryu Kaze no Ha, diretta daShidoshi Jordan Augusto Oliveira.

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Dal Maestro: Mark S. GridleyFoto: www.budointernational.com

l praticante curioso può facilmentefare una rapida ricerca nell'Internetsui "segreti del combattimento conpunti di pressione". Dato che iosono un praticante incessantementecurioso, ho fatto proprio così e ha

prodotto 25,600,000 risultati. Mentre cisono molti eccellenti risorse disponibili, cisono stati pochi quelli che iniziano con ilprimo segreto di un combattimentoefficace con punti di pressione. Hotrovato un certo numero di studenti allaricerca di segreti, materiali avanzati, oscorciatoie, mentre manca l'importanzaprimaria di costruire sui fondamentimarziali per sviluppare una base perl'applicazione. Sono stato molto fortunatoe sono veramente grato di aver ricevuto

istruzioni di quelli che a mio parere sono alcuni dei migliori e più esperti insegnanti in tutto il mondo. Naturalmente gran parte delmio successo e apprendimento è dovuto direttamente alle opportunità e il percorso che mi hanno contribuito e alla sua guida.Riflettendo sugli ultimi decenni di studi, ho trovato un filo comune tra questi individui. Loro mi hanno permesso di fare errori e, avolte, fallire in modo da poter aprire il mio cuore e la mente ai loro insegnamenti e lezioni. In ogni caso hanno iniziato aiutandominella costruzione di una solida base in cui i loro "segreti" aumentavano, ma le basi erano sempre abbastanza forti per mantenersiin piedi da soli. Questo è l'oggetto di questo articolo, in cui il mio obiettivo sarà quello di incoraggiare i praticanti a rafforzare i lorofondamenti al fine di costruire sul principio della ridondanza.Come esploriamo il termino fondamento, il pensiero più comune si svolge ai concetti della costruzione, come la parte di

sostegno del pesso di un edificio. Sebbene possiamo usare questo come una buona analogia, io preferisco la definizioneutilizzata dal Oxford Dictionary, che è "base sottostante, o un principio di qualcosa." Questo è come un praticante dovrebbe

Un Fondamento costruitosulla Ridondanza: il primosegreto per i lcombattimento efficace conpunti tattici di pressione.

Combat Hapkido

I

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Mark S. Gridley

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vedere la sua pratica di qualsiasi "segreto" che richieda unaconoscenza approfondita del principio su cui si basa. Unsemplice esempio è sapere che il modo migliore per attivare unpunto di pressione colpendo è quello di iniziare in primo luogoimparando a colpire in modo efficace. Dopo aver costruito unabase efficiente è molto più facile da applicare i "segreti" oconoscenze del metodo, l'angolo e la direzione per attivarel'obiettivo in modo efficace.

Nel programma Combat Hapkido Tactical Pressure Point,le nostre tre regole definitorie sono:1. Ridondanza. Non si deve mai fare affidamento

esclusivamente su obiettivi vitali / punti di pressione. Tutte letecniche devono funzionare a causa dell'incorporazione dimolteplici principi indipendentemente dalla attivazione delbersaglio.

2. Sempre scegliete l'economia di movimento. Ad esempio,non passar mai un bersaglio per colpire un altro. L'efficacia è ilr isultato diretto della corretta meccanica del corpo el'applicazione di principi. Le tecniche falliscono a causadell'applicazione impropria di principi scientifici, il più dellevolte a causa di movimenti inefficienti.3. Responsabilità. Ci sono considerazioni morali e legali in

ogni situazione. Sarete ritenuti responsabili per entrambe leazioni e le omissioni.È intenzionale che la ridondanza sia la prima regola e

rafforza il motivo per cui una solida base marziale è cosìimportante. Nella scrittura professionale gli aspiranti autorisono incoraggiati ad evitare la ridondanza perché può portare aripetizione non necessari o sovrapposizioni di parole. Tuttaviain ingegneria, il concetto di ridondanza è fondamentale per

Combat Hapkido

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Mark S. Gridley

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aumentare l'affidabilità di un sistema ocomponente. Questo è spesso unbackup o fai l safe di qualche tipo.L'importanza del nostro studio è la basein cui utilizzare il principio di ingegneriadi ridondanza in quanto si applica alleArti Marziali nell'autodifesa. Il nostroobiettivo è quello di raggiungere la "tris"di tornare a casa in tutta sicurezza,evitando l'obitorio, l 'ospedale e i lsistema giuridico, travolgendo la nostraminaccia con numerose ridondanze, ilche rafforza una solida base.Ho avuto la fortuna di incontrare molte

persone in tutto il mondo a seminari cheho frequentato o anche avuto l'onore dicondividere insegnando. Spesso misono chiesto e ho anche ricevutodomande su teorie energetiche oapplicazioni di metodi energetici nelcombattimento di punti di pressione. Mipiace questo tipo di conversazioni inquanto è una zona affascinante di studioe di quello che sembra essere un campoillimitato di ricerca. Tuttavia, il fatto disemplicemente comprendere oconoscere le teorie elementari o iconcetti energetici non avrà alcuna utilitàse non si ha imparato ancora a tenere lemani in autodifesa. Alcune delle miglioriopere a cui sono stato esposto nei mieistudi hanno tutti sempre iniziato con unasolida base su cui potrebbe quindiessere applicata la conoscenza. Moltiartisti marziali hanno familiarità con lacitazione spesso citata dal leggendarioBruce Lee ... "Sapere non è sufficiente,dobbiamo applicare. Volere non èabbastanza, dobbiamo fare. Al fine di"applicare" dobbiamo essere in unaposizione che ci permetta di "fare".

Questo è ciò che fa una solida base peril praticante in evoluzione.Una domanda che mi pongo spesso

prima di inseguire al prossimo segreto èche se avrò costruito una base su cuiutilizzare le conoscenze. Un confrontosarebbe uno studente che cerca undottorato in scienze neurologiche a chimanca una buona conoscenza dianatomia e fisiologia di base. In unoscenario di autodifesa, la conoscenzache la "posizione del gatto" sollevando iltallone anteriore può aumentare l'energiaMetallo Yin è di poca utilità se non si haimparato l'importanza dell'equilibrio edella rottura dell'equilibrio, o cose anchepiù basilari e dolorosi, come ad esempiotenere le mani mentre si è attaccato dapiù aggressori.Durante l'allenamento io incoraggio i

miei studenti a concentrarsi su se stessie l'apprendimento che viene spessodalle applicazioni di "prove di pressione"e concetti. Una caratteristica comune diquesti allenamenti dopo una revisionedelle azioni è la lezione dell'importanzadi padroneggiare le basi prima di tentaredi applicare i concetti avanzati. Quandoapplichiamo un nuovo "segreto",possiamo garantire che ci stiamoproteggendo da ferite nel processo,mentre pratichiamo un sistema diridondanza e fail-safe?Durante un recente allenamento, con

non meno di sei Grandi Maestri moltocompetenti ed esperti in Punti diPressione, tutti hanno sottolineato edimostrato l'importanza di un buonallineamento anatomico per migliorare lepotenzialità fisiologica e l'efficienza delloro movimento prima di menzionare

anche un punto di pressione. Questaaffermazione è servito a dimostrare meche questo articolo è stato necessariotanto quanto qualsiasi discussionetecnica circa i "segreti".In breve, mi auguro che vi stiate

mettendo in discussione la forza deivostri fondamenti e la valutazione delleridondanze all'interno dell'allenamento,come si continua sulla strada dellaconoscenza e l'esplorazione dei segretinel combattimento con i punti dipressione.Naturalmente, questo articolo non può

coprire questo argomento nella suainterezza e vi incoraggiamo a scavare piùin profondità per comprendere meglioquesta importante area dell'autodifesa.In un prossimo articolo inizieremo ascavare in più "segreti" in modo piùdettagliato. Naturalmente, non bisognaaspettare; tutte queste informazioni sonodisponibili attraverso l'insegnamentodella serie DVD Punti di Pressione Tattici,che possono essere ordinatidirettamente con l'AssociazioneInternazionale dei Servizi Difesa il cuiweb è www.dsihq.com e BudoInternational in www.budointernational.com. Si prega di forte entrenad, viverecon onore, e bene.

Defensive Services International awww.dsihq.com, e Budo International awww.budointernational.com Perfavore, allenatevi con sidurezza, vivetecon onore e siate bene.

Per informazioni su certificazioni,seminari o domande, per favore, si pregadi contattare: [email protected]

Combat Hapkido

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Mark S. Gridley

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Combat Hapkido

“Ho trovato un certo numero distudenti alla ricerca di segreti,

materiali avanzati, o scorciatoie,mentre manca l'importanza

primaria di costruire suifondamenti marziali persviluppare una base per

l'applicazione.”

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Ving Tsun

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“Press Punch” - Pugno di Pressione. (Foto da C1 a C4 - modellate da Judy Chan e Y.F. Leung)

Nel caso in cui si sente che la forza proveniente dal vostro avversario non è accelerata spingendo in avanti contro divoi e, inoltre, non è così potente come previsto, si potrebbe premere verso il basso il braccio dell'avversario con la vostraforza gomito e attaccarlo tramite la linea di mezzeria. Attacco e difesa funzionano contemporaneamente.

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Lap Punch (Foto D1 a D5 - modellate da Rachel Chong e Keith K. H. Lam)

Quando il tuo avversario lancia pugno diretto a breve distanza, è possibile utilizzare il Braccio Ala con posizionegirando per annullare la forza che viene, e deviare il braccio dell'avversario più lontano. Il tuo polso della Mano in Guardiapuò trascinare verso il basso la mano del tuo avversario rapidamente e lanciare un attacco diretto contro di lui.

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Pak Punch (Foto E1 a E4 - modellate da S. F. Luk e Patrick Chan)

Ha stili interni ed esterni, e stile dopo-contatto e stile prima di contatto. Il Pak Punch esterno è perfetto per il conflittodello stile prima di contatto, mentre il Pak Punch interno è piuttosto utilizzato per l'attacco dopo il contatto.

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Tan Punch (Foto F1 a F4 - modellate da C. K. Ng e K.K. Ko)

Ha stili interni ed esterni. Il Tan Punch interno è perfetto per contrattaccare gli attacchi a catena del tuo avversario dadirezioni esterne su entrambi i lati. È possibile lanciare il Tan Punch direttamente lungo la linea centrale. Se il tuoavversario gira di latom o gira il suo corpo attaccando con l'altra mano, è possibile cambiare Tan Punch esterno per

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annullare il suo attacco. Per massimizzare la forza d'annullamento, il Tan Punch deve essere avviato con formaparabolica (vale a dire, in curva da l'alto verso il basso).

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Il Bastone di Sei Punti e Mezzo (FotoH1 - modellata da Gary S. K. Wong)

Il Bastone di Sei Punti e Mezzo comprende il bastone ditiro, il bastone di presa, il bastone di blocco, i bastoni dierogazione di Leung Yi, il bastone circuitazione, e ilbastone puntando in diagonale verso il basso, il bastonegirevole e il bastone di tiro diagonale. Dato che l'ultimomovimento del bastone non è stato completato, ciprendiamo come un bastone di mezzo passo. Le tecnichedel bastone possono rafforzare il potere globale della vita, igomiti, le spalle, la parte inferiore del corpo e la postura.

I Coltelli Bart Charm (Foto H1 - modellata da Sifu Chan Kim Man)

I Coltelli Bart Charm comprendono tagliare, spingere,sezionare, ritagliare, coltivare, affondare, girare, ed erogarespadone. I Coltelli Bart Charm sono l'estensione dellenostre braccia, e le sue applicazioni sono simili con leabilità delle nostre mani. Ma i modi dei movimenti sonocompletamente diversi fra loro. Il movimento dellaposizione e la forza di rotazione della vita sono al centrodei Coltelli Bart Charm. Nel combattimento della vita realeo nell'arena, il pugno Character Sun Thrust Punch ècomunemente usato.

Ving Tsun

Forma del Manichino di Legno (Foto G1 a G2 - modellate daW.S. Chung)

Le Mani Rotolanti comprendono la Mano Tan mano e il Braccio Low Wing. Se le tue manisono sotto il controllo del tuo avversario, o sona state trascinati lateralmente in una posizione disvantaggio, le Mani Rotolanti possono smontare il controllo del tuo avversario con la forzarotolante. Combinando le Mani Rotolanti con un Calcio Laterale, le Mani Rotolanti possonoannullare una spazzata, mentre il calcio laterale può colpire il ginocchio della gamba dibilanciamento dell'avversario.

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e-Book

Egli è uno dei Maestri di Aikido più interessanti che abbiamai incontrato. Un uomo sereno ed elegante in ognidettagl io, Nomura ha fatto diversi DVD con BudoInternational e, sopratutto, un libro che è stato un grandesuccesso. Oggi questo libro è già disponibile in formatodigitale, e in questa occasione, passiamo in rassegna ilcontenuto con un estratto dello stesso in forma diintervista.

Alfredo Tucci

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Aikido

“O’Sensei diceva che lapratica dell’Aikido e

la pace mondialesono connesse ad un

livello individuale.Attualmente molte

persone praticanol’Aikido, data la

sua diffusionein tutto ilmondo.”

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Il Maestro Kazuo Nomura è stato intervistatoda Malet Alexandre

Budo International: Quando ha iniziato a praticare l’Aikido?Kazuo Nomura: Ho iniziato con l’Aikido nel 1969, sotto la direzione

dell’ultimo Bansen Tanaka Shihan. Ho ricevuto il grado di 6º Dan nel 1982.

B.I.: Cos’è l’Aikido?K.N.: L’Aikido è un’arte marziale moderna consolidata da elementi

dell’antico Ju Jitsu giapponese ed è stata creata da Morihei Ueshiba,chiamato anche O'Sensei.

Partendo da un’arte marziale, egli la trasformò in uno stile di vita(michi, do). Attraverso la pratica delle tecniche, un fondamentomentale sviluppato che ci insegna come vivere.

O’Sensei diceva che la pratica dell’Aikido e la pace mondiale sonoconnesse ad un livello individuale. Attualmente molte personepraticano l’Aikido, data la sua diffusione in tutto il mondo.

e-Book

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e-Book

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B.I.: In accordo con la sua esperienza, cos’è l’Aikido?K.N.: E’ “Il Budo dell’Amore e della Pace”. Non si tratta

di combattere conto altre persone, ma di uno stile di vitacon il quale posso coltivare la mia coscienza. Attraverso lapratica miglioro; mi insegna a fissarmi un obiettivo perperfezionare i l mio carattere. L’obiettivo sempreirraggiungibile è possedere il carattere di Dio, puntare allaperfezione. O’Sensei disse: “L’allenamento spiritualefinisce quando si muore”.

B.I.: La società di oggi è insicura e violenta. Non èdifficile applicare il principio del “Budo dell’Amore edella Pace” nella nostra società?K.N.: Quando si affronta la questione della violenza,

alcune persone pensano che le armi siano necessarie. Visono anche quell i che pensano che dovremmosemplicemente evitarla. Ed è lì che vediamo il primo passonel Bujitsu, passando dall’impiego della violenza, all’usocorretto della forza. Nella pratica dell’Aikido, vogliamopassare dal livello della tecnica al cammino Do, perevolvere poi verso la tappa successiva. Attraverso lanostra pratica di Aikido possiamo incontrare la risposta alladomanda finale su come proteggersi e come affrontare laviolenza.

B.I.: Che insegnamenti principali di Tanaka BansenShihan hanno influito di più nella pratica di oggi?K.N.: L’Aikido ci insegna tutto. In particolare ricordo che

diceva “entra dal basso”. Abbassa i fianchi, sii uno solocon il movimento d’entrata dal basso. E’ una tecnica che siapplica anche nella vita quotidiana. C’è un detto cheafferma: “Il riso che è completamente maturo, inclina latesta”. Sta a significare che quanto più una persona crescecome essere umano, tanto più diventa modesta. Questodescrive perfettamente il concetto.

B.I.: Cosa si può raggiungere attraverso la praticadell’Aikido?K.N.: L’Aikido è il metodo perfetto per difendersi e per

rimanere sani. Attraverso la pratica si può coltivare ilsentimento della pace che è connesso con il rilassamentodella mente. Le relazioni personali migliorano e si sviluppaun sentimento di gratitudine per tutto ciò che ci circonda.Non si tratta delle tecniche, ma del modo in cui vivere la vita.

B.I.: In che cosa differisce l’Aikido dalle altre ArtiMarziali?K.N.: L’Aikido è molto diverso dalle altre Arti Marziali per

distinti aspetti. Le tecniche non servono per lottare e per

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Aikido

“L’Aikido è il metodoperfetto per difendersi e per

rimanere sani. Attraverso la pratica si puòcoltivare il sentimento dellapace che è connesso con ilrilassamento della mente.”

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vincere. E’ un addestramento del comportamento per aspirarealla perfezione come essere umani. La ricerca della pace edare il meglio di noi stessi per migliorarci, è ciò che rendeunico l’Aikido.

Nell’Aikido è importante cooperare con il tuo compagnodi allenamento. Questo significa che entrambi devonoconcentrarsi nel movimento corretto. Uke dà la suaenergia a nage (tori) per ottenere il massimo dallatecnica. Non si tratta di chi sia il più forte, ma di chiriesca a perfezionare i l movimento. Questoperfezionamento del movimento si raggiunge inparte senza forzarlo, ma incontrando la maniera piùragionevole di muoversi in accordo con la propriaforza.

B.I.: Cosa si intende per “livello altonell’Aikido”?K.N.: Nell’Aikido ripetiamo: “Pratica una

tecnica alla volta”, perché dobbiamo potereseguire la tecnica senza pensare ad essa. Indefinitiva, dobbiamo poter lasciare andare lanostra mente senza preoccuparci delmovimento. Possiamo trascendere la formasenza cercare di essere speciali rispetto adessa.

In questo stato possiamo manifestareinfinite possibilità. Non vi è alcun limite equesto è l’input per sperimentare il Budo.

B.I.: Come funziona il Ki nell’Aikido?K.N.: Penso che i l Ki si basi sulla

coscienza e sull’energia, giungere ad esserecosciente del movimento dell’altra persona

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e fondersi col suo Ki. Questo significa inoltre fondersi con l’energia dell’universo (tutta l’energianaturale). Il Ki ha una forza che si connette. Si cerca di sviluppare una coscienza comune conl’altra persona, anche se l’avversario è un nemico. Allo stesso modo si cerca di riconoscere leproprie benedizioni.

B.I.: Qual è il suo consiglio in riferimento alla pratica dell’Aikido?K.N.: Prima di tutto abbiamo bisogno del potere della respirazione. Nella pratica non

usiamo solamente i nostri muscoli, come forma che va oltre la pratica, usiamo il potere delrilassamento con la visualizzazione e l’intenzione. Il nostro potere deve provenire dal nostrocentro (tanden), dobbiamo lasciar cadere il nostro peso e stabilire il nostro senso nelcentro. La somma delle nostre coscienze può essere liberata in una sola volta dalnostro tanden.

B.I.: E in relazione all’addestramento con armi?K.N.: Quando si inizia per la prima volta l’allenamento, l’uso delle armi tende ad

interferire con il processo di apprendimento della forma e del movimento. Dopo averimparato il movimento corretto, penso che la pratica con le armi sia positiva edobbiamo essere in grado di saperle usare. E’ anche un modo di imparare ilmovimento da un punto di vista differente.

B.I.: Cos’è importante per migliorare?K.N.: Non essere presuntuosi. Ricorda che non sarai mai perfetto anche

se continui a praticare. Tutti possiamo migliorare, sempre. Inoltre puoimigliorare solo se continui a praticare con pazienza e perseveranza. E’importante concentrarsi anche sui buoni esempi ed imitarli.

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Aikido

“Il nostro potere deveprovenire dal nostro centro(tanden), dobbiamo lasciar

cadere il nostro peso estabilire il nostro senso

nel centro.”

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E’ molto importante anche essere obiettivi sulla nostra destrezza. Riconoscere i punti di forza e ipunti deboli.

B.I.: Che consiglio dai a coloro che iniziano per la prima volta a praticare l’Aikido?K.N.: Al principio ricordare tutti i dettagli di ciascuna tecnica può sembrare impossibile. Quando

arrivi a ricordarli, sei giunto al primo livello. Senza dubbio molte persone hanno mollatoprima di giungere a questo livello. Essendo un’Arte Marziale completa, l’Aikido è aperto atutti. Per questo motivo vi è una tendenza ad avvicinarsi e ad investigare l’Aikido in manieratroppo superficiale.

Se non prendi sul serio la pratica, ti starai esercitando solamente sui movimenti. Per tanto ilmio consiglio è di cercare di sviluppare un sentimento per ciascun movimento e di nonpreoccuparti troppo dei dettagli. Nessuno può eseguirlo in maniera perfetta all’inizio, cercasolamente di farlo meglio che puoi, prestando attenzione a coloro che ti circondano.

B.I.: Quali sono gli altri livelli?K.N.: Il primo livello è seguire i principi delle tecniche. Puoi rafforzare il tuo corpo ed

incrementare la tua concentrazione. Il secondo livello è pensare e fissare l’obiettivo per migliorare. Per raggiungere gli

obiettivi devi riuscire a raggiungere la flessibilità e a modellarti in accordo con le tuenecessità. Diventa moderato, stabile fisicamente e mentalmente, così la tua energiafluirà più facilmente.

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Il terzo livello è praticare, in Giappone usiamo la parola “Keiko”. All’interno del terzo livello la tuapratica nel dojo e nella vita quotidiana è un tutt’uno. Qualunque cosa tu faccia o pensi, devi esserecosciente che è parte della pratica. Tutto è pratica e pertanto il tuo allenamento non ha una forma,ma è completo. E’ Budo. La tua energia si fonde con tutto. Senti le cose prima di ascoltarle,vederle, annusarle o toccarle.

Riassumendo brevemente. Il sistema di 3 livelli può condurti verso 3 importanti destrezze marziali: 1) La Solidità2) Il controllo3) La sensibilità (l’avversario è già sconfitto prima di iniziare il combattimento)

B.I.: Cosa intende con la frase “l’avversario è già sconfitto”? Ha detto che non si tratta di vincere!K.N.: Voglio dire che l’obiettivo è vincere senza combattere e non vincere

combattendo. Il mio allenamento è basato su questo principio.

B.I.: Come viene praticato questo principio?K.N.: Semplicemente allenandoti, essendo veramente amorevole con gli altri. Inizia

con la tua famiglia e nel dojo. Allora sarai più cosciente della realtà nello spazio cheti circonda.

B.I.: Grazie Maestro Nomura.

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

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In esclusiva per Budo International il DVD del Maestro MarcoMorabito sulla difesa personale con la presentazione inanteprima del Krav Maga Israeli Survial System. Con questaopera verranno illustrate le tecniche e il metodo alla base di

questo sistema in modo chiaro e trasparente. Nessunsegreto quindi, ma una colossale opera che vi

porterà nel vivo della difesa personaleisraeliana. Le tecniche sono illustrate in

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dal Giappone agli Stai Uniti,passando per Polonia, Spagna, Capo

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mondo, come la Siberia e il deserto del Texas, senzamai fermarsi in una ricerca instancabile di acquisire nuoveconoscenze senza mai smettere di porsi domande. Il KravMaga Israeli Survial System non è una disciplina, uncomplesso di rigide regole ma un metodo, un processo incontinua e perenne evoluzione. Questo lo rende adattabile adogni situazione e circostanza, permeabile a qualsiasicambiamento, quindi in grado di fare tesoro dei propri erroricogliendo la propria esperienza come opportunità permigliorare.

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“Ciò che abbellisce il deserto è che in qualche partenasconde un pozzo d’acqua.”

Antoine de Saint-Exupery

“Quello che sappiamo è una goccia d’acqua; quello cheignoriamo è l’oceano”

Isaac Newton

Fluire non significa essere negligenti; l’acqua non lo è. Non c’èmeandro che non copra, a tutto arriva. Dicono gli Asturiani che l’acquaha “un muso molto fine”. Senza fretta, adattandosi alle circostanze,l’acqua è la metafora della persistenza e dell’adattabilità estrema. Ilparadigma del cambiamento nella forma, senza trasformare l’essenza.L’acqua catalizza la vita, senza di essa la terra si secca e rimane deserta; il

fuoco senza controllore inonda ogni cosa e l’aria, convertita in bufera disabbia, non può portare la fertilità delle nuvole né la forza dei cambiamenti;persino il metallo con il suo uso è tornito nelle fucine!L’acqua ci conforta, ci pulisce, ci benedice. Immersi nei fiumi del momento,

nuotiamo, lottiamo, naufraghiamo.Fluire, riconvenirsi davanti agli ostacoli, andare verso il basso, non

opporsi a niente, l'acqua è la perfetta analogia dell'umiltà,dell'adattamento e del non conflitto. L'acqua vince senzaobiettivo; seguendo la sua natura circonda qualunqueostacolo e ci insegna come vincere, ma con saggezza,senza logorio, senza perdere di vista l'obiettivo. Checos’è una roccia sulla strada? Una montagna?Perfino incassata, f i ltra, o se tal cosa non èpossibile, evapora; niente ferma il suo destino.Il fiume della vita ha lasciato sulle mie sponde

questi testi che oggi condivido in formato libro.E dico “ha lasciato” perché ogni paternità èalquanto confusa, giacché tutti siamo parenti dicoloro che ci precedettero, di coloro chec'ispirarono e inspirano, delle galleggiantinuvole dell'inconscio collettivo e perfino, chi losa, degli spiriti e delle coscienze che cicircondano.

Non ho nulla da insegnare, perché nullaso, però chi vuole ascoltare i miei versi,lascio qui sincere e sentite riflessioni, ognigiorno più sentite che pensate, perché lamente è un ingannevole marchingegnoche vede quel che vuol vedere e delquale ho imparato a sospettare.

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

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In questo DVD, G.M. Larry Tatum (10 ° Dan) sviluppatecniche del programma Kenpo al più alto livello. In

particolare, alcuni delle sue "preferite", comeFlashing Mace, Parting Wings, Entwined

Lance… Magistralmente eseguite, e sullabase dell'esperienza del movimento,G.M. Tatum incorpora i suoiinsegnamenti innovativi in questetecniche che vi aiuteranno aaggiungere conoscenze ecompletare la vostraformazione nel sistemaKenpo. Inoltre, esseforniscono l'individuo con lascelta migliore per l'auto-difesa, sulla base delpensiero logico e pratico, elo mettono nel camminodella comprensionedell'arte del Kenpo. Questisono i sistemi auto-difesa edi combattimento dei tempimoderni in cui viviamo. Essi

sono stati progettati in modoche il praticante ottenga tutti i

benefici che forniscono la pratica diqueste tecniche. Questo DVD ha il

sostegno del Maestro Adolfo Luelmo (9Dan), che prosegue con una serie di tecniche

eseguite in modo agevole e forte, per situazioni diaggressività estrema, in cui si possono apprezzarediversi stati dei movimenti, in un modo logico ed efficace.Finalmente, il Maestro Camacho Assisi (8 ° Dan), mostrauna tecnica che combina la forza delle braccia e la suaesperienza con le gambe.

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