Rivista Arti Marziali Cintura Nera 295 Settembre 1 parte

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La rivista internazionale di Arti Marziali tradizionali, sport da combattimento e autodifesa. Download gratuito. Edizione Online 295 Settembre - 1 parte Anno XXIV

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iviamo nella cultura del consumo, delriempire, del fare, del possedere. Tutto perdentro!

Che il risultato di tutto ciò sia un’attitudinedell’Io, Io e ancora Io..., o che questaattitudine sia quella che porta a questo, è

inconsistente a quello che conviene oggi alla miariflessione. Il fatto è che con questa terribile forza motriceverso il dentro, prima o dopo, inevitabilmente,imploderemo come soli che acquisiscono un livello criticodi massa e si accendono.

Con così tante esplosioni, il fuoco sta dappertutto. Dafuori, la pressione è enorme e l’ambiente, comesappiamo, lo è tutto. Tuttavia, da dentro potremocontribuire a questo mare magnum, gettando più benzinaal fuoco, o regolarci coltivando coscientemente l’opposto.Questo nuotare "contro corrente" richiede uno sforzocosciente e una determinazione immensa.

L'accumulo è tale che ogni volta si è più grassi; in Usa,uno ogni tre abitanti soffre di obesità; praticamente unterzo della popolazione è grassa. La cultura dell'accumulolì è paradigmatica.

Dall'ottica dello spirituale non è molto diverso. Lacultura della quiete, del non fare, del vuotare, èl'anticamera della necessaria riflessione (ritornare afletterci su noi stessi). È un passo non solo indispensabilema anche pertinente per ricollocare i nostri valori, i nostriaffetti, abitudini, obiettivi.

In questo, come in tante cose, o ti fermi... o tifermano. La compulsività, l’oppressione, le frette,consumano sempre più energia. Intuitivamente,sappiamo che dobbiamo fermarci, ma facendolopercepiamo malvolentieri il nostro vuoto e la scomoditàdel cambiamento; il potere delle routine è enorme(perfino quelle negative diventano saporite!) e troviamomille e una ragione per lanciarci di nuovo nella nostravoragine.

La mente è traditrice. Noi creiamo le nostre trappole, legiustifichiamo e diamo loro il marchio di buone. Sì.Fermare è il primo passo, poiché il processo cumulativo èmoltiplicatore e quello che ieri non risultava palesementedannoso, perché era accettabile, oggi può significare ildisastro. Questa verità che s’impara con gli anni, più permancanza di energia che per virtù, possiamo integrarlamolto prima se impariamo ad ascoltare il nostro iointeriore. Però, con l'immenso rumore dell'esterno,

generalmente non si può ascoltare la sua voce, sempresottile, sempre sussurrante.

Tutto è per adesso! Tutto urgente! Immolarsi nella nostrastupidità e accelerazione interne, non sistemerà nulla e cicondurrà non solo all'infortunio, alla malattia e alfallimento, bensì molto peggio, ci convertirà nel flagello ditutto ciò che ci circonda. Ciechi nella nostra stessa bolladi miseria, incolperemo allora gli altri della nostrasituazione e ogni volta li allontaneremo sempre più,rimanendo pertanto, soli.

Fermare è buono e necessario per percepire latribolazione che ci consuma. Perfino Dio riposò il settimogiorno! Quanto velocemente dimentichiamo che larespirazione del Tao è dentro... e fuori...

Entrare in stato contemplativo non implica essere unosfaccendato; al contrario, come atto cosciente, positivo eindirizzato, è una disciplina dello spirito. Gli ambientinaturali favoriscono questi processi regolatori, perchéavvolgendoci dentro le loro bolle, trasformano la nostraenergia a velocità molto maggiore. Non è solo quello cheaggiungono, bensì quello che ci lasciamo dietro nellasciare gli altri. "Primo non nuocere ... quindi purgare”!

Viaggiare è un'altra strategia ben conosciuta, sebbenenon necessariamente così efficace. Cambiare gli ambientiperò, dà grandi risultati, perché entriamo in contatto conaltre forme di energia e perché il viaggio è la miglioremaniera per rompere con le routine. La formula classica:“digiuno e orazione!” che non è necessariamente smetteredi mangiare... forse è mangiare altre cose, e non solo conla bocca! L'ecosistema ci alimenta da tutte le parti e inmolti modi.

Tutte tattiche queste che tuttavia non potranno maisostituire in questa equazione l’essenziale, cioè, laconsapevolezza della necessità del cambiamento, ladeterminazione di eseguirlo. Passare all'azione implicafermare i sistemi automatici di conduzione, per metterci dinuovo sul ponte di comando e in conduzione manuale.

Ed è che, cari amici, non possiamo affidare i nostridestini alla fortuna, perché essa è una dea schiva,capricciosa e mutabile; niente sostituisce l'individuocosciente ed esserlo è un atto che si realizza creando unsconvolgimento che rompa le routine, che ci svegli dalletargo, che chiarisca il nostro sentire e ridirezioni i nostriimpegni. O lo facciamo in manuale..., o lo farà la vita inautomatico, che è un suo obbligo. Qui stiamo tuttiimparando.

“La saggezza è l’arte di accettare ciò che non può esserecambiato, di cambiare ciò che può essere cambiato e

soprattutto, di conoscere la differenza”Imperatore Marco Aurelio

“Il primo sintomo del fatto che stiamo uccidendo i nostri sogni è la mancanza di tempo”.Paulo Coelho

V

Traduzione: Chiara Bertelli

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Alfredo Tucci è Direttore Editoriale di BUDO INTERNATIONAL PUBLISHING CO. e-mail: [email protected]

https://www.facebook.com/alfredo.tucci.5

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Weng Chun Kam Na (Chin Na)Intrappolare e immobilizzarel'avversario, costringendolo alla resaper mezzo di blocchi e strangolamenti

Nel corso degli ultimi secoli, il Shaolindel Sud in particolare, è stato ben notoper le sue efficaci e ingegnose tecnichedi bloccaggio e di soffocamento.Particolarmente notevol i entro lafamiglia Weng Chun sono Fung SiuChing, che a quel tempo è statoaddestrato a bordo della famosa BarcaRossa, e più tardi Wai Yan, da HongKong, l'ultimo Grandmaster vivente diWeng Chun, un vero virtuoso delletrappole, le prese e il bloccaggio. InKung Fu, il termine per questo concettoè Kam Na in cantonese, e Chin Na inmandarino. Kam può essere tradottocome catturare, montare, afferrare; Nasignifica controllo, pausa. In accordo conquesto concetto, l'attaccante è in primoluogo intrappolato e tenuto,afferrandogli per le braccia, le gambe,capelli, ecc, poi immobilizzato, e, infine,attraverso l'uso della forza di leva,bloccato o strangolato. In tal modo, isuoi muscoli, tendini, ossa e articolazionivengono attaccati, e inoltre il flusso disangue, il Qi e il respiro possono essereinibiti o manipolati altrimenti.

Testo: Andreas Hoffmann, Christoph Fuß, Foto: Gabriela HoffmannStudio: www.budointernational.com

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Punti di attacco nel Weng Chun Kam Na:1. Muscoli e tendini2. Articolazioni (braccia, gambe, la colonna

vertebrale)3. Sangue4. Qi (punti sensibili secondo la medicina

cinese)5. Respiro

Il Kam Na svolge un ruolo particolarmenteimportante all'interno della famiglia del WengChun, e per ogni artista marziale degno diquesto nome, è indispensabile acquisirealmeno le basi. I vantaggi per le Arti Marziali,così come per l'auto difesa sono evidenti:

• Ideale per autodifesa: Un attaccante puòessere controllato in modo appropriato especifico, sia per tenere lui o per spostarlo.

• In passato, i praticanti di Kung Fu disolito dovevano affrontare avversari armati. Incasi in cui vi sono armi coinvolte, laconoscenza di Kam Na è particolarmenteimportante per disarmare l'aggressore.

• Efficace: le "FREEFIGHTS" o lotte liberecontemporanee chiaramente dimostranol'efficacia degli strangolamenti e blocchi.Anche i più esperti artisti marziali vengonocostretti ad arrendersi rapidamente quando,dopo fare un errore, si trovano catturati inuno strangolamento o blocco. Le tecniche diKam Na spesso giocano un ruolo decisivo, inparticolare nella lotta a terra.

• In molte situazioni di autodifesa, i pugninon sono più efficaci a distanza ravvicinata,perché la capacità di colpo è limitata a causadella vicinanza. Qui la conoscenza del KamNa si rivela utile ancora una volta: In tali casi,i pugni e colpi a corta distanza vengonoutilizzate per attaccare i punti sensibili "DimMak", nonché blocchi e strangolamenti.

• Efficace contro attacchi di "wrestling": unavversario che cerca di gettarci a terra, inprimo luogo deve afferrarci e nella presa puòessere immediatamente intrappolato e quindicontrollato e bloccato.

• Kam Na, se correttamente applicato, puòessere utilizzato per sostenere attacchi dipugno e tecniche di proiezione, fornendo unostrumento che permetta l'artista marziale diusare il potere del suo opponente in modopiù efficace e semplice ai propri fini.

Inoltre, l'allenamento di Kam Na offre moltipiù aspetti positivi per l'artista marziale:• Ha accesso pratico alla propria anatomia

e il suo movimento naturale. Ad esempio, sirende conto che le sue giunture non devonoessere costrette, e che le ginocchia non sonodestinate ad essere ritorte.• Impara a conoscere il flusso del sangue,

del Qi, e del respiro.• Impara a rafforzare e allungare i muscoli, i

tendini e le fascia.• Kam Na anche insegna lui a mantenere il

suo equilibrio e, allo stesso tempo, romperel'equilibrio del suo opponente. Questo offreuna transizione senza soluzione di continuitàallo sviluppo di abilità per le proiezioni.o i l praticante impara a conoscere la

consapevolezza di sé e del suo compagnod'allenamento, e sviluppa un senso per lapotenza del suo compagno, in particolarenegli esercizi de fluidità del Kam Na, durantei quali una tecnica di bloccaggio dellearticolazioni conduce ad un altra.• Impara a controllare delicatamente

l'attaccante, che corrisponde all'ideale diShaolin.

Io stesso sono imbattuto nel Weng ChunKam Na nel 1986 a Hong Kong. Poi il miomaestro di Ving Tsun mi ha portato a unenorme mercato di Yau Ma Tei, in HongKong. All'arrivo, siamo andati in un mercatocoperto di nome Dai Dak Lan. Quello chenon sapevo allora era che anche il GrandeMaestro Ip Man ha allenato lì e d ha fattoscambiò con gli altri, e che l'ultimo Maestrovivente di Weng Chun, e capo del Dai DukLan era ancora allenando l ì . In questomercato, ho visto due signori anzianiimpegnati in uno scontro. Il più vecchio mifece cenno di avvicinarmi e mi ha chiesto sevolevo provare pure. Ho pensato a me che

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tutte quelle tecniche di bloccaggio eproiezioni non avrebbero funzionato contro dime, e che non volevo fare del male l'uomoanziano. Ma si è rivelato molto diverso. Ognivolta che ho iniziato un attacco, GrandmasterWay Yan ha chiuso la distanza e hacominciato a farmi perdere l'equil ibrio.Appena mi difendevo, egli usava la miaazione per controllarmi ancora di più. Hacambiato le sue azioni in un flusso costantedi colpi di pugno, bloccaggio e tecniche diproiezione. Ho incontrato la mio partita ed èstato introdotto al mio nuovo maestro. Ed ècosì che io sono diventato l'ultimo e l'unicoallievo occidentale di lui. L'altro signoreanziano era Lau Chi Long, Grande Master diWeng Chun, che ha anche risposto alle miedomande ed è stato sempre pronto perqualche allenamento Weng Chun.

Durante le mie spedizioni di ricerca inCina ho imparato molte altre tecnichespecifiche di bloccaggio della famiglia WengChun del Grandmaster Pak Cheung,Grandmaster Tam Pui Chuen, e i l suoallievo, Grandmaster Leung Wai Choi. ConChiu Chi Ling, Grandmaster di Hung Gar,che ho incontrato a Hong Kong nel 1986, misono immerso in Hung Gar Kam Na, anchein Dragon Kung Fu Kam Na conGrandmaster Lam Kwun Qun, e conGrandmaster Fu Seng Lung nel Kam Na delTai Chi, Bagua e Hing I. Nell'ambito delGracie / Brazilian Jiu Jitsu, che oggi insegnocome una cintura nera, anche trovo metodimolto simili di Kam Na.Il Kam Na una volta mi ha salvato la vita.

Quando sono stato minacciato e attaccatoda un tizio con un'arma, qualche anno fa,

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sono riuscito a disarmare e prendere l'armadell'aggressore tramite una tecnica di Kam Na,salvando così la mia vita e quella degli altri. Sonomolto grato dalla esperienza perché in questomodo ho avuto l'opportunità di sperimentare da

me stesso quanto sia davvero effettivo il Na Kam.Spero che il metodo di Na Kam sia diffuso perproteggere molte persone, non meno gliattaccanti, che in questo modo possono esserecontrollati con modesta commensurabilità.

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“Durante le miespedizioni di ricerca inCina ho imparato moltealtre tecniche specifiche

di bloccaggio dellafamiglia Weng Chun del

Grandmaster Pak Cheung,Grandmaster

Tam Pui Chuen, e il suoallievo, GrandmasterLeung Wai Choi.”

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LA FAMIGLIA KEYSI

Keysi e la FamigliaIn Keysi, diamo senso alla parola "famiglia",

poiché è il fondamento insostituibile di ognisocietà, in cui si gesta lo sviluppo integraledelle persone e la loro salute. La salute non èsolo qualcosa di fisico; al di là dell'assenza disintomi, la salute è anche mentale ed emotivaed è essenziale per lo sviluppo personale.

I Valori nella FamigliaOgni persona che v iva Keis i con

passione è mia famiglia, la famiglia Keysi.Purtroppo, viviamo in una società con unacrescente incredulità nei valori, e Keysi èl'evoluzione, una sfida rivoluzionaria delleArti Marziali classiche e sistematiche in unmondo in continua espansione, un modo diintendere l'autodifesa dall'interno, con unobiett ivo basato sui "valori del l 'essere

Keysi

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Keysi

umano." I l tr ionfo in qualsiasi scopo dellanostra vita deve irrimediabilmente iniziare per iltr ionfo su noi stessi. Solo se impariamo ariconoscere i nostri valori, saremo in grado divedere e r iconoscere i valori negl i altr i , equesto inizia nella nostra autostima e il rispettoda noi stessi, ma questo può essere raggiuntosolo con un Codice Etico.

Il Valore e il Codice EticoProposito - Rispetto - Pazienza - Persistenza -

Prospettiva.Proposito: è quello a cui aspiriamo, non è un

obiettivo!Rispetto: è la soddisfazione che ci producono i

nostri raggiungimenti e quelli dei nostri compagnid'allenamento.Pazienza: è quando abbiamo un obiettivo

chiaro e manteniamo l'ego sotto controllo,Persistenza: anche se la pazienza è necessaria,

non sarà sufficiente se non ne abbiamo l'aiutodella Prospettiva.

Proposito - Rispetto - Pazienza - Persistenza -Prospettiva... è come una ruota il cui asse è laProspettiva, il punto centrale dal quale possiamoosservare gli altri principi, e ci dà la capacità distabilire ciò che è veramente importante in unadeterminata situazione.

Keysi e il SalutoOltre ad essere uniti dall'affetto, tutti noi siamo

ben legati da un obiettivo comune, la ricercainteriore dei nostri valori, valori che tutti noiabbiamo, e tutti noi dobbiamo scoprire... madove? Dove è quello che probabilmente sia iltesoro più prezioso per l'umanità? Questar icchezza preziosa vive nel cuore di ognipersona ed è in attesa di essere trovata: sichiama umiltà. Quando ci salutiamo in Keysi cimettiamo la mano sul cuore e uniamo il nostropugno con quello dal compagno d'allenamentoin segno di consegna; in quel momento stiamooffrendo il nostro bene più prezioso, il nostro"cuore", e come un patto sacro, uniamo le forze

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in modo che insieme riusciamo a raggiungere i nostri obiettivi con coraggio,perseveranza e umiltà.

Keysi, una SquadraIl lavoro di squadra è il più alto livello nella formazione, non tutti presentiamo le

stesse capacità e quindi tutti cerchiamo nei compagni d'allenamento le cose di cui neabbiamo bisogno per la nostra crescita personale, per sviluppare quello in cui siamobravi e, con l'aiuto e l'impegno dei nostri colleghi, convertire in competenze le nostrearee più deboli; quindi, quelli con una maggiore capacità o esperienza, hanno ancheuna maggiore responsabilità da condividere la sua conoscenza con i suoi compagni; illavoro di squadra è il livello più alto, efficace e soddisfacente della interazione tra lepersone.

Ci sono regole in Keysi.Certamente ci sono delle regole e limiti chiari, ma tali norme devono essere flessibili,

gli insegnanti si comportano come insegnanti e gli studenti come studenti; è il rispettoed è una norma delle famiglie forti; il rispetto non si ottiene con la ferrea sottomissioneche solitamente è applicata nei sistemi tradizionali, dove prevalgono la negazione,l'inganno, l'autoritarismo e la gerarchia; l'autoritarismo limita certamente lo sviluppopersonale e la crescita individuale. In Keysi, come in una famiglia, ci sono delle regoleche tutti conoscono e accettano.

Come si affrontano le situazioni in KeysiDentro e fuori la famiglia, la comunicazione è l'asse, una comunicazione onesta e

diretta ci dà gli strumenti per risolvere i conflitti, e il privilegio di creare legami tra noi, èimportante essere motivati ed esprimere sentimenti, percezioni e necessità; questoaspetto rafforza i collegamenti della squadra e individualità. Appartenere a unasquadra non significa dimenticare che siamo esseri individuali e abbiamo desideri,attività e collegamenti che sono più o meno al di fuori della famiglia, ogni persona checompone questa famiglia è diversa dall'altra e tutti sono rispettati per la loroindividualità; accettare gli spazi personali diventa la crescita del gruppo. In breve:"Non importa quale sia il problema, puoi contare su di noi, perché noi siamo la tuafamiglia."

L’AUTOSTIMA IN KEYSIL'autostima non è soltanto sentirsi pregiato, o essere chi si è dentro e fuori di

quell'ambiente, ma è anche che la famiglia si veda rafforzata, orgogliosa della buonaopinione che ciascuno dei suoi membri abbia di essa come gruppo umano. Il mioimpegno personale e di tutta la squadra è quello di raggiungere la crescita personaledei membri di questa famiglia, accettando tutti come sono, senza voler cambiare i lorovalori personali, e con la profonda soddisfazione di vedere che stanno lavorando peressere la migliore versione di se stessi.

Keysi

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SELF PRO KRAV BAMBINI

La criminalità urbana e la violenza gratuita, a cui ibambini sono esposti dal la più tenera età, sonnoradicalizzati ogni giorno un po' di più in tutte le parti delmondo, il che implica un adattamento e una evoluzionequasi permanente per qualsiasi sistema di legittima difesacivile o professionale, a pena di diventare obsoleto e quindiimpraticabile. È chiaro che, a causa della naturamultiforme delle aggressioni fisiche ai nostri giorni,l'insicurezza ha generato numerosi sistemi di autodifesacon vari gradi di successo in termini di realismo. Ilproblema in questo senso è il fatto che le arti marzialinella loro applicazione di auto-difesa, non sono adeguatialla realtà della strada, dove non ci sono regole o limiti.Riconoscendo questo, imparare a difenderci è diventatauna necessità, un istinto di conservazione inerente a

ciascuno di noi, che amiamo la vita e i nostri cari.Se la fonte di tale follia improvvisa sembra

ovvia, che cosa possiamo fare per adattarsialla dura legge della realtà, di cui le

notizie ci portano ogni giorno la suaquota di orrori? Il problema è che nevogliamo tutto subito e cerchiamo unsistema che, come sotto l'impulso diuna bacchetta magica, ci permettadi essere in grado di uscire da

Foto: Edith Levinet

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tutte le situazioni pericolose.Oltre a sfuggire, quando possibile, la salvezza deinostri figli può avvenire solo attraverso un riflessodi sopravvivenza che deve essere sviluppato tramiteun allenamento regolare sulla base di un approcciorealistico, accessibile a tutti, indipendentementedalle dimensioni e forza, con gesti semplici edefficienti.I l Capitano Jacques Levinet, con la sua

esperienza professionale e marziale, ha creato unmetodo adatto per bambini in modo che possanouscire da tali situazioni, una disciplina adattabilesia alla scuola e la strada, in altre parole, siacontro l'aggressione di un altro bambino e di unadulto. Si tratta di un'iniziativa innovativa inmateria, la cui pedagogia e risultati sono statiaccolti con favore da molti media e numerosipsicologi e specialiste in bambini. Abbiamo voluto saperne di più su questa nuovadisciplina di lotta contro l'aggressione per ibambini.

Autodifesa

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Budo International: Che cosasignifica l'acronimo SPKE?

Jacques Levinet: S (per SelfDefense) P (Pro, per Professional), K(Krav, per Spirito Combattivo inebraico), e E (per Bambini, "Enfants"in francese). Questo non è Kravmaga(il cui scopo è essenzialmente militaree non corrisponde alla nostra auto-difesa). La confusione nasce daltermine Krav, che per SPKE significa"Spirito Combattivo", perché senzauno spirito combattivo, andare avantipuò essere difficile per un bambino.Inoltre, SPKE rispetta la legge penalefrancese e non sviluppa alcunaaggressività, ma fiducia in se stessi. Ilmetodo SPKE viene da SELF PROKRAV o SPK, un sistema conun'efficienza dimostrata di difendersiin strada in modo realistico.L'SPK è stato sviluppato da

l'esperto internazionale JacquesLevinet, che è stato riconosciuto Soke10 ° Dan e fondatore del SPK dai piùgrandi maestri ed esperti di tutto ilmondo.

B. I.: Che cos'è il metodo SPKE?J. L.: L’SPKE è un metodo adatto

per i giovani al fine di combatterecontro l'aggressione e acquisirefiducia in se stessi. Si insegna lorocome fuggire di una situazionepericolosa utilizzando tecniche al lorolivello, sviluppate sulla basedell'intuizione di sopravvivenza e ilr i f lesso condizionato, oltre allagestione di parola e le azioni giuste incaso di aggressione, senzadimenticare l'aspetto giuridico (quelloche possiamo fare e ciò che nondovremmo fare).La mimica e la ripetizione facilitano

l'apprendimento del metodo SPKE,grazie all'esperienza professionaledella Polizia capitano JacquesLevinet, che fornisce una credibilitàottimale al metodo secondo la legge.Il metodo SPKE è stato riconosciuto alivello internazionale dai più alti ranghidi arti marziali e di esperti di polizia.La sua pedagogia è specifica a

risvegliare la vigilanza nei bambini,nonché il rispetto e la fiducia in uncodice etico.Un programma divertente di

progresso tecnico valuta il lavorosvolto dagli studenti durante tuttol'anno, poiché è anche un nuovosport. Le leve articolari sonoesclusi dal metodo perché ibambini sono insegnati adifendersi nei limiti delleloro capacità fisichee non lo stile di"Karate Kid".Allo stesso

modo, la priorità è data alla difesacontro gli attacchi a mani vuote, e insecondo luogo con bastone e coltello,ma mai contro le armi da fuoco, alloscopo di attenersi alla realtà dellepossibilità di difesa di un bambino.L’SPKE è efficace e realistico grazie

ad alcuni punti chiave: l'esamedell' istinto di sopravvivenza, losviluppo del riflesso condizionatodella difesa, la semplicità diapprendimento in modo da non doverpensare al momentodell'applicazione, e una pedagogiaoperativa grazie al mimetismonell'apprendistato. E non cidimentichiamo di insegnare aibambini come spiegare il loro gesto didifesa per giustificare il loro obbligo didifendersi da un'aggressioneingiusta.

B. I.: Quali sono i principifondamentali del metodoSPKE?

J. L.: La parola "colpo" è statarimossa dal glossario di SPKE afavore della parola "risposta",per giustif icare ciò che èproibito fare. Ad esempio,nel affrontare un verostrangolamento (attaccoalla vita), la rispostagenitale è tollerata,ma davanti unapresa sul collo

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Autodifesa

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(abbigliamento) o sul polso, larisposta alla tibia è sufficiente. Questoaiuta i bambini a comprendere i criteridella legge, anche in auto-difesa.L'SPKE è un'attività ricreativa -

L'SPK è stato aperto recentemente aibambini per la prima volta in Franciacon la creazione del metodo SPKE(Self Pro Krav Enfants), dotato di una

specifica pedagogia diapprendimento; anche alle donne conl'utilizzo di scenari considerando laloro peculiarità, e al le personeanziane, che sono insegnati tutti igesti di base a sua disposizione incaso di aggressione. Per raggiungerequesti obiettivi di divertimento, unprogramma ricreativo e multiforme èstato sviluppato, in base allapersonalità dei praticanti con unprogramma educativo di valutazionitecniche. Questa conoscenza livella illavoro e il progresso degli studentidurante la loro pratica e rafforza laloro motivazione e l'interesse. Quindi,il carattere del benessere è statosviluppato per tutti i segmenti dellapopolazione, che trovano nella praticadell'SPK un fattore di pienezza fisica eindiscutibile morale, mentre i legamifamiliari si rafforzano per alcuni, dalmomento che questa disciplina èspesso praticata in famiglia.

L'SPKE èsociologico - Sportper tutti e l'utilità di

una difesa personale regolamentata,codificata e riconosciuta, l'SPK èquindi aperto a tutti, un metodo che èparte di un fenomeno sociale le cuiparole d'ordine sono efficienza, laflessibil ità, la specificità dellametodologia, l'interattività del metodocivile e professionale dell'SPK, ilrispetto per i valori della vita e labuona cittadinanza, il rispetto dellalegge, e l' integrazione socialeattraverso la pratica di uno sport inrelazione ai problemi della città.Per i giovani in difficoltà o soffrono

di problemi ciclici di f iducia e diaffermazione della personalità, l'SPK,attraverso il suo codice etico e ilrispetto dei valori e adattandosi allarealtà dell'aggressione, offre unasoluzione ai problemi attuali delnostro secolo .Senza alcuna eccezione, senza

distinzione di razza, religione, età,sesso o disabil ità f isica, l 'SPKEconsente a tutti di trovare la via dellosport, nel senso più pieno e piùonorevole del termine.

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B. I.: Qual è l'etica del metodo SPKE per insegnare aibambini a difendersi?

J. L.: Come il codice morale Bushido che ha governato ilcomportamento dei guerrieri Samurai, la dottrina SPKE sioccupa della preservazione della vita e della dignità umanacontro l'aggressione ingiusta e ingiustificata. Questaaffermazione è la vera premessa di base del metodo SPKEtrasmessa attraverso i nostri insegnamenti in Francia eall'estero. Una teoria, secondo la quale, l' istinto disopravvivenza dell'uomo del XXI secolo deve fornire i mezziper la sua difesa.La regola in questa materia non è la vendetta, ma unalegittima difesa, adattata e realistica per affrontarel'aggressione, entro i limiti legali e il rispetto degli altri.

L'SPKE risolve le deviazioni violente della naturaumana nei suoi eccessi d'aggressività con alcuni

trattamenti urto, in cui i diritti e i doveri di tuttisono rispettati.

Pertanto, grazie alla sua evoluzionetecnica, in costante comunione con

le situazioni delle azionidell'uomo moderno, e grazie aisuoi r iferimenti etici erispettabil i , l 'SPKE èdiventato un metodo

Autodifesa

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innovativo di fiducia in se stessi e, quindi, di una vita in pienezza per igiovani di tutte le età.

B. I.: Qual è la priorità nel metodo SPKE?J. L.: Oltre l'efficacia e il realismo di questo formidabile metodo

di auto-difesa, quello che conta è la deontologia e rispetto. Sitratta di elementi chiave che dovrebbero essere messi inpratica in ogni mossa difensiva in modo da non superarei limiti della legge, anche in auto-difesa. Un esempiopratico del metodo SPKE in quest'area è di nonusare mai il termine "colpire l'attaccante", ma"rispondere a un attacco." L'ipotesi è semprequella di rendere conto a posteriori sullenostre azioni alle autorità o la giustizia, daqui l'importanza di avere il massimo diargomenti a nostro favore. Parlare di"risposte" in un'aggressione è unapresunzione di auto-difesa, che non è ilcaso quando si parla di "colpi". Instillarequesta differenza fraseologia nei nostricorsi e il nostro allenamento SPKE fin dallatenera età conduce allo sviluppo della eticanella disciplina.

B. I.: Come si fa a diventare un istruttore di SPKE?J. L.: In primo luogo, è necessario completare il corso di

istruttore di SELF PRO KRAV, e poi un corso specifico di SPKE, lametodologia di aggressione per i bambini non coincide con quelladegli adulti. La pedagogia SPKE è un punto importante che deveessere ben imparato perché l'istruttore, di là la sua moralitàimpeccabile, ha una funzione educativa innegabile. I bambini nonsono insegnati nello stesso modo come gli adulti. Imparare aessere un cittadino in giovane età è un obiettivo costante nelmetodo SPKE. Questa è la filosofia dichiarata di questadisciplina del 21 ° secolo, simboleggiata dalla ricerca della verità,la moralità e il rispetto. Un metodo esiste solo attraverso la stradache possa aprire, nel senso filosofico del termine.In conclusione, anche se il metodo SPKE è efficace nel caso

di aggressione, non trasformiamo i nostri figli in un "Rambo" oun "Kamikaze". Insegniamo loro che la paura è naturale e che

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fuggire è spesso la migliore forma didifesa. La verità del discorso parlato èimportante, ma quando i lragionamento non funziona e la fugadiventa impossibile, quindi dobbiamofare affidamento sulle nostre capacitàper difenderci. Nell'SPKE anchesottolineiamo e mettiamo in guardia ibambini contro qualsiasi atto diaggressione sessuale, dando loro

mezzi radicali per uscire indenni senzasubire traumi per tutta la vita. Aquesto particolare punto siamo aiutatida alcuni psicologi per assicurare un"feedback" costante dopo il traumadell'aggressione contro i bambini.L'SPKE è rappresentato in diversi

regioni della Francia e all'estero peristruttori certificati dalla JacquesLevinet Academy.

Jacques Levinet - Fondatore diSPKE

www.selfdefenseenfant.comTel. +33467075044

Autodifesa

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Tutti sanno che la Keio University KarateClub mi ha affascinato per vari motivi daquando ho messo il mio piede nel suo campusper la prima volta nel 2008. Oggi mipiacerebbe condividere un altro fatto relativoal Karate Club di questa prestigiosaUniversità, che è curioso e interessante.

Curiosità

WORLD TOUR PER LA PROMOZIONE DEL KARATE"DA KEIO CON AMORE ..."

Testo e foto: Salvador Herráiz Embid, 7 ° Dan Karate

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ornando agli anni 1967 e1968, sappiamo che duekarateka di questo club diTokyo hanno fatto un tourin tutto il mondo, che èdurato niente di meno di

due lunghi anni, al lo scopo dipromuovere il Karate, in cui hannovisitato 85 città nei paesi dei cinquecontinenti.

Infatti, Koji Kuwabara, un 2 ° DanKarate di 24 anni d'età in quel tempo,e i l suo compagno ToshikazuNoguchi, 1 ° Dan e 26 anni di età inquel tempo, hanno intrapreso unprogetto in cui, come ambasciatori dibuona volontà, hanno mostrato epromosso il Karate in tutto il mondoper due anni.

Nel mese di gennaio, i due laureatidella Keio University hanno imbarcato

il loro furgone su una nave da carico ehanno viaggiato in un'altra barca aBangkok, da dove hanno continuatosu strada a Kuala Lumpur eSingapore. Poi navigarono a Calcutta,e da lì hanno viaggiato ad altre partidell'India, del Pakistan ed Europa (este ovest)... Sono arrivati in Europa nelmese di aprile, in cui rimasero per 9mesi attraversando la Jugoslavia,l'Italia, i Paesi Bassi. A Napoli hannoattraversato il Mediterraneo fino adAlessandria, da li hanno guidato versoovest attraverso i l Nord Africa eMarocco. Attraversarono in Spagna eda lì alla Francia, da dove hannopartito dalla città di Le Havre per gliStati Uniti.

Lì, a contatto con diverseorganizzazioni (come avevano giàfatto in altri paesi), hanno promosso il

Karate in città come Los Angeles, SanFrancisco, Seattle, Salt Lake City, ElPaso, Kansas City, St. Louis, Chicago,New Orleans, Miami , Washington DC,Philadelphia, New York e Boston.Hanno anche attraversato in Canadaper mostrare l'arte del Karate aOttawa, Halifax e Sudbury. Anchesono andati in Messico, dove hannosostato per qualche giorno nellacapitale e in Acapulco.

Oggi, quasi mezzo secolo dopo,Toshikazu Noguchi non è più attivonel Karate, ma invece Koji Kuwabaracontinua la sua pratica all'età di 70 e,una volta al mese, continua afrequentare l'allenamento congiuntonel dojo Shinanomachi, che mi riportatanti ricordi piacevoli del momento incui ho incontrato i "vecchi maestriviventi".

Karate

Toshikazu Noguchi praticando nel dojo di Keio in Shinanomachi nel 1967,insieme ad un altro compagno, Shuntaro Ito.

T

“Hanno promosso il Karate in città come Los Angeles, SanFrancisco, Seattle, Salt Lake City, El Paso, Kansas City,

St. Louis, Chicago, New Orleans, Miami , Washington DC,Philadelphia, New York e Boston.”

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • KYUSHO 22REF.: • KYUSHO 22

Il Programma Kyusho Tactical Control (KTCP) è stato progettatoper controllare la scalata dei conflitti attraverso la ricerca giuridicae medica, spiegamento tattico, test sul campo e coordinamento.Questo programma è stato progettato appositamente, ma nonesclusivamente, per le Forze dell'Ordine Pubblico, Sicurezza,Emergenza, Guardia Costiera, Militari, Agenzie Governative, Escort

e sicurezza personale. Questo modulo base ècostituito da un insieme di 12 obiettivi

principali integrati in 4 moduli di controllodella scalata di forza. Ci sononumerose strutture deboli nel corpoumano che possono essereutilizzate da un agente perottenere semplicemente ilcontrollo di un individuo, piùefficienti rispetto altradizionale utilizzo dellaforza come indica ilprotocollo. Di là dalla fasedi ordine verbale, in unasituazione di crescenteconflitto, è in questi puntiKyusho (vitale) dovel'agente può fare uso deisistemi interni di controllofisico, come i nervi, lastruttura dei tendini e inaturali riflessi nervosi delcorpo. Non richiede grandeforza nemmeno un complesso

controllo motore o la vista,soggetti di fallimento in stati di

alta adrenalina. Questa informazioneè dedicata ai membri coraggiosi e

resistenti delle Agenzie in tutto il mondo.Grazie per quello che fate!

Budo international.comORDINALA A:

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Il Kyusho è un'Arte interna che serve siaper migliorare te stessi e imparare adattaccare le strutture interne e punti vitalidell'avversario.È una potente e devastante abilità che

aumenta il nostro potere offensivo e glieffetti nocivi sull'avversario. Non èeseguita a piena potenza (anche se

potrebbe avere un effetto piùdevastante), ma con armipenetrante per raggiungere gli

obiettivi e i puntidel la zona

interna delcorpo.

Punti Vitali

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Evan Pantazi

Introduzioneil Kyusho

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Questi obiettivi sono i nervi, i vasi sanguigni, gliorgani, il cervello e altri sistemi e strutture. Il piùsemplice e meno pericoloso per la pratica è ilsistema nervoso perché i risultati sono istantanei epiù efficienti. Gli attacchi ai vasi sanguigni(chiamati Dim Mak), sono anche obiettivi

importanti, tuttavia non sono così efficienti (in quanto ci vuolepiù tempo per ottenere l'incapacità degli avversari), ma causamaggiori danni fisici e in modo permanente. Se non si hal'esperienza necessaria è certamente pericoloso e stupidopraticarlo con i compagni d'allenamento... ma è possibile se silavora con molta attenzione.Ognuna di queste competenze ha la capacità di entrare i

sistemi e le funzioni anatomiche dell'avversario. Per questo,dobbiamo capire i possibili obiettivi e le funzioni all'interno delcorpo e costruire armi penetranti per accedervi. Anche se ilSanchin è un esercizio formale per sviluppare gli strumenti ele tattiche per accedere a questi obiettivi, la capacità puòessere anche appresa e usata senza di esso. Tuttaviadobbiamo ricordare che l'esercizio formale che fasviluppare un metodo per cambiare il corpo èquello della Camicia di Ferro. Questoesercizio vi condizionerà per resistereagli attacchi interni e il danno cheessi potrebbero infl iggervi.Lavorando la forma siacquisiscono lo Yin e loYang di attacco e difesainerenti alla pratica ... avoi la scelta.La forma rafforza le

ossa, tendini e

Punti Vitali

E

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Evan Pantazi

muscoli, ma non solo per resistere l'attaccodell'avversario, allo stesso tempo contribuisce a crearearmi penetranti che utilizzano le 6 Mani Ji per penetrarein profondità nel corpo dell'avversario. Questapenetrazione aiuta ad approfondire di là dei loromuscoli e tendini nonché tra le strutture ossee peraccedere ai nervi più vitali e sensibili, vasi sanguigni,organi, ecc

Uno dei fondamenti per penetrare l'avversario, èfermare il suo slancio o azioni offensive. Questonon è respingere il suo attacco con un blocco, maattraverso l'attacco a la sua mente in modo che ilsuo corpo corpo e il suo spirito siano riavviatiinvece di continuare senza ostacoli. L'obiettivo èquello di modificare l'azione del corpo dallafunzione motoria (movimento, l'equilibrio, laforza) alla funzione sensoriale (riequilibrare,ricevere, sentimento), per andare al di là diqualsiasi Camicia di Ferro o di barriere fisiche eazioni piene d'adrenalina. Poi, colpendo sui

nervi, inviamo un messaggio neurologico

acuto al cervello, il cervello controlla quindi questo assaltointerno e quindi invia meno messaggi ai muscoli, i l chediminuisce la forza, l'equilibrio e il sostegno del corpo.La forma rafforza le ossa, i tendini e i muscoli, non solo per

imparare le strutture vitali e gli obiettivi del corpo completamenteche è un aspetto cruciale, e non possiamo sempre avere accessoimmediato a un bersaglio alla testa o al collo, ma anche perincontrare le debolezze di tutto i l corpo che aumenteràsostanzialmente il nostro potenziale. Un'altra chiave perpenetrare l'avversario con Kyusho e Sanchin è il fatto di saperecome reagirà il vostro avversario.Questo ci permette di continuare con ulteriori azioni, dal

momento che stanno cercando di ottenere il controllo dell'entratainiziale. Questo è più veloce; inoltre non avranno modo diproteggersi dal prossimo attacco.Possiamo anche determinare a quale livello dobbiamo attacco

a seconda delle reazioni. Quando raggiungiamo adeguatamente inervi (Kyusho), il risultato è un lampo bianco prima di alterare lacoscienza. Se abbiamo un accesso più profondo ai vasisanguigni, vi è una reazione fisica più lenta e un oscuramentodella visione dell'opponente.Un altro vantaggio di usare Kyusho in Sanchin è che richiede

una forza molto piccola. Questo conserva la vostra energia, oltrea guidare le azioni del vostro avversario in modo che possiateutilizzarle come arma contro di lui. Ciò dimostra in modo efficace

il vecchio detto marziale sull'uso della forza propriadell'avversario contro di lui. La vostra entrata è basata suazioni sottili e messe a fuoco che non si oppongonodirettamente alle loro azioni, ma penetrano perché laposizione e lo slancio non combattono le azioniavviate dall'avversario.

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“Un altro vantaggio di usareKyusho in Sanchin è che richiede

una forza molto piccola. Questo conserva la vostra energia,oltre a guidare le azioni del vostro

avversario in modo che possiateutilizzarle come arma

contro di lui.”

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Le differenze tra attaccare il flusso di sangue, e attaccare solo ilnervo, sono un risultato complesso e dinamico. Non solo si ottieneuna penetrazione più profonda fisicamente nell'attacco, ma altrisistemi vitali sono anche colpiti. Questo può manifestarsi in moltieffetti duraturi, come sudorazione fredda, vomito, perdita di coscienzae altre conseguenze più negative, a seconda della gravità delcolpo. Va ricordato che, ormai, molti hanno assimilato questeinformazioni e lavorato per realizzarle, e questo è loscopo di presentare questo articolo e video. Tuttavia,questo non dovrebbe essere preso alla leggerain quanto può influenzare i sistemi,l'organizzazione interna e imeccanismi vitali causando effettigravi e duraturi sul destinatario.Molti obiettivi condividono aree di

accesso del Kyusho e Dim Mak (vengonochiamati Punti da chi è abituato ad usarli), econ una maggiore penetrazione e la capacità sufficientesi può accedere simultaneamente ad entrambi.Invariabilmente però, è necessario usare un'arma piùpiccola (non solo il pugno o la palma), nonché seguire ilpercorso corretto. Questo è un altro aspetto del Kyushoche molti principianti non utilizzano e quindi trovanodifficile da ottenere la corretta reazione del corpo.Lo slogan tipico del Kyusho è "angolo e direzione", e

sulla superficie (gioco di parole), questo è un validoapproccio, ma molto vincolante.Angolo: si traduce nel modo in cui l'arma si

avvicina a un obiettivo specifico (alcuni ancoralo chiamano punto di pressione), è undescrittore dell'azione fisica. Si tratta di unpasso da una prima posizione ad unaposizione finale, davanti a dietro, damaggiore a minore, da più a meno,da destra a sinistra o da sinistra adestra, eccDirezione: si traduce in un

lungo percorso in cui qualcunoo qualcosa si muove, e puòindurre in errore i l nuovopraticante nello studio delKyusho. È anche per questo chemolti cercano invano di provocaregrandi effetti, ma sono a corto ...purtroppo è anche il motivo per cuimolti rinunciano, dicendo che il Kyushonon funziona.La migliore definizione che aiuta le

persone a capire non solo ad un livello più

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elevato, ma anche permette loro di operare il Kyusho per incidere in modo più efficace edefficiente è "Traiettoria".Traiettoria: è il percorso seguito dal volo d’un proiettile o un oggetto in movimento sotto

l'azione di forze fornite attraverso lo spazio o oggetto. In Kyusho questo è critico, giacchécerchiamo di trasmettere la nostra energia cinetica verso un cammino specifico nel corpo

umano, non in una determinata area del nucleo, ma profondamente nel nucleo. Nonstiamo cercando di traumatizzare l'esteriore o il guscio del corpo e tutte le strutture,

ma cerchiamo un percorso di accesso al nucleo lungo una struttura. In Kyushoquesto è il sistema nervoso centrale (midollo spinale e cervello), attraverso inervi.

Ecco perché non ci sono lesioni in Kyusho, dato che non stiamousando colpi forti che potrebbero causare traumatismi. Non ne

abbiamo bisogno di essi. Certamente, il Kyusho continuerà aoperare come mostrato in questa immagine, il danno può essereinflitto e la traiettoria intrapresa. Ma in allenamento, l'importanzaè nel percorso e in raggiungere il nucleo con la minima forzapossibile. Una volta appreso e assimilato, si aggiunge la forza

(se mai necessario), naturalmente, gli effetti (e le possibiliconseguenze legali ) si moltipl icano... per unaprotezione ancora più affidabile.

Ora vediamo nelle MMA le dure realtà anche diquesto. Vediamo la forza e la brutalità, che

spesso viene assorbita e contrastata... ma avolte si vede che è utilizzato il percorso

corretto in un luogo che inabil ital'avversario anche se si utilizza menoenergia. Ma questa e la maggiorparte delle arti marziali sono diquella natura Yang, e nonhanno tanto a che farecon il funzionamentointerno come con ladistruzione degliaspetti esterni.

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Punti Vitali

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E come un Yin comparativo, guardiamola capacità del Kenjutsu (AIEP) o stili dispada giapponese. Essi non usano laforza per fare i loro tagli, ma il percorsoche segue dall'esterno... In Kyusho sitratta di questo, o dovrebbe trattarsi diquesto. Non è la forza, non è l'angolo o ladirezione ... tutto si trova nella traiettoria.Gli organi e le strutture sono

intrinsecamente più deboli e quindi inostri obiettivi, come ad esempio ilfegato, la milza, i reni, il diaframmaetc. Con l'ingresso aggiuntivo, di làdei nervi e anche dei vasi sanguigni, èpossibile accedere a queste strutturevitali e provocare malfunzionamenti odanni, se necessario. La penetrazioneè fatta con un piccolo trasferimento dienergia cinetica in un piccolo

bersaglio, focalizzato con un oggetto duroaltrettanto piccolo, come le nocche.Entrando nel corpo a un livello più

profondo del diaframma si raggiungono gliorgani principali, la Camicia di Ferro ditensione muscolare del Sanchin è stataprogettata per proteggere questo.Tuttavia, nel fare un riorientamento delleazioni fisiche e mentali, nonché l'equilibrio,

il corpo si indebolisce. Questo permetteche l'attacco possa individuare il bersagliopiù debole e penetrare gli obiettivi vitali. Énell'essenza dello Yin e dello Yang che simanifesta nel Kyusho, e nonsemplicemente la forza Yang che cercanola maggior parte degli stili marziali.Gli obiettivi interni del corpo sono

disposti bilateralmente e in modo uniforme

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e non solo nella testa o nel nucleo del corpo, ma anche negli arti.L'attacco in superficie consente l'accesso ai nervi; un colpo piùprofondo coinvolgerà anche i vasi sanguigni e causerà un dannopermanente. Le posizioni di Sanchin Kata ci danno le direzioneper accedervi, non tanto per la forza quanto per la profondatraiettoria verso le strutture vitali. Facendo affidamentosull'integrità posturale di Sanchin piuttosto che la forza, evitiamoazioni che coinvolgano gruppi muscolari antagonisti che

diminuirebbero l'accuratezza. Ad esempio, se si tenta diabbassare il gomito in giù per difendere una ginocchiata al corpo,ci sono molti muscoli che sono chiamati ad intervenire peraumentare i livelli di potenza. Tuttavia, se si colloca l'articolazioneo l'osso del gomito in modo corretto (proprio come la formal'induce neltebcosciente - se ci si allena per questo scopo), nonvi è alcuna forza o potere in gioco. Il braccio si muove con menotrazione multi-direzionale dei muscoli, che si contraggono

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separatamente e più in linea retta (e in modo più preciso), il che da una maggiore profonditàd'ingresso. Questo è anche il modo per mantenere la vostra forza e il potere persino negli

anni di più maturità e debolezza.La penetrazione nelle strutture vitali non deve essere balistica innatura, ma può essere una pressione o una agitazione profonda diqueste strutture fisiche. Anche in questo caso la forza non è lachiave, la chiave è nella posizione radicata e nelle traiettorie

implicite, che riescono a penetrare o adeguarsi allestrutture più deboli adiacenti eludendo i muscoli, itendini e le ossa. Queste posizioni penetrano persinonelle articolazioni dell'opponente sotto la forma diTuite (mano manipolativa), o metodi di

manipolazione articolare.Alcuni obiettivi non sonosemplicemente accanto

all'osso, muscolo otendine, ma dietro

di loro. Talio b i e t t i v i

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Punti Vitali

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richiedono penetrare di là delle strutture disuperficie per accedere al collocamentoposteriore o interno. In questo caso non èpossibile usare un'azione lineare, ma sirichiede un'azione di torsione o ditrazione. Tutte queste azioni sono piccolee sottili, in modo di evitare che sianotelegrafate all'avversario o aglispettatori. Ancora una volta, questeazioni posturali migliorano laaccuratezza (le azioni più piccolesono più dirette ed efficienti),richiedono meno velocità o potenza esono inconsciamente radicate per lapratica rituale delle azioni di Kata.Nell'azioni più piccole coinvolte

nelle posizioni di Sanchin, c'è ungrande potere. Il potere non si basatanto sul muscolo, ma piuttosto sultendine. Questo produce una

traiettoria molto forte e focalizzata sulcorpo. Queste azioni combinate construtture ossee più piccole creano unacceso o penetrazione molto potente nelcorpo. Queste piccole azioni di torsionecreano anche una vibrazione che ètrasferita in strutture ancora più profonde,

come il tronco cerebrale, l'udito interno, inervi ottici, ecc, causandomalfunzionamenti nella vista, l'udito,l'equilibrio e altre funzioni vitali. Questoavviene facilmente penetrando più inprofondità nel corpo e nella sua funzionefisiologica, invece di utilizzare le capacità

Punti Vitali

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motorie dei muscoli, il che richiederebbe un attacco basato sullaforza. Questa semplicità è conosciuta dai professionisti di alto oaltissimo livello, perché hanno bisogno di mantenere un fattore dipareggiamento come invecchiano, e la loro destrezza fisicadiminuisce.Man mano lavoriamo con i metodi di penetrazione, possiamo

vedere che questi non si basano solo nella tecnica, ma piuttosto

nell'uso di strumenti specifici e la conoscenza degli Obiettivi vitali(Kyusho). Dato che usiamo gli strumenti e gli obiettivi invece distabilire tecniche, siamo in grado di ottenere una maggiorecapacità di adattamento, un'azione automatica subcosciente euna capacità illimitata senza pensiero cosciente.Penetrare nelle strutture interne del corpo con gli strumenti e

gli obiettivi (senza tecnica assemblata), ci permette una

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maggiore adattabilità per combattere altristili di colpi, di grappling e di entrambiabbinati. È più faci le control lare unavversario, causandogli disfunzioni nelcorpo o anche danni maggiori ancora.Mantenendo la postura (con il beneficiodella protezione della Camicia di Ferro), sigenera anche un maggiore leveraggio conmeno forza. Ciò è essenziale quando siaffrontano rivali più grandi la cui forzaè molto maggiore. Le azioni piccolepiù efficienti permettono inoltre unspiegamento strategico più ampiorispetto al tempo necessario perprovare la tecnica .. . o i l temponecessario per gestire il movimentodei muscoli e il corpo dell'avversario,che cerca di fare lo stesso contro divoi. Quando penetriamo il corpodell 'avversario, non solo stiamoattaccando il suo corpo, ma anche lasua mente e lo spirito, causandogliconfusione dalla disfunzione fisica su

un l ivel lo più profondo a cui non èabituato.Un altro vantaggio di penetrare il corpo,

oltre all'utilizzo delle armi e le azioni piùpiccole per una maggiore influenza epenetrazione, è che possiamo usaremetodi tattili per individuare obiettivi vitali.Quando entriamo in una lotta a breve

distanza, non possiamo fidarci della

nostra visione per trovare un obiettivo, népossiamo sviluppare molta potenzabalistica usando attacchi convenzionali.Quando si provoca la compressione

delle nervi, si consiglia una base su cui siaggiunge la pressione in modo che lapenetrazione sia più profonda.Permettendo al corpo di adattarsiall'attacco, la pressione e i risultati sul

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nervo diminuiranno notevolmente e il trasferimento risulterà menopotente. Basando o restringendo il corpo, saremo in grado diottenere una penetrazione molto più profonda nelle strutture piùvitali e inviare un messaggio neurale più acuto alla colonnavertebrale e il cervello .Possiamo anche utilizzare il nostro corpo o postura come base

per una penetrazione più profonda.A questo possiamo aggiungere un'altra destinazione in modo

che vi sia una doppia entrata per una maggiore disfunzione

neuronale del corpo dell'avversario. Ma a questo livello ènecessario aver sviluppato un rapporto intimo con gli strumenti egli obiettivi per guidarvi correttamente in due obiettivi simultanei.Tuttavia, l'actina può essere assistita attraverso uno strumento(un utensile manuale per esempio), come nella posizione portachiusa di Sanchin, o anche un'azione d'incurvatura della palma eil pugno. Possono trovare un l'altro, anche senza spazio ... ladifficoltà sta solo nel lavorare la traiettoria corretta su ognibersaglio Kyusho.

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Una di queste idee in cui è utilizzato ilproprio corpo come base per entrare nelsistema fisiologico dell'avversariopotrebbe essere una azione di bloccodella testa. Questa posizione è piùefficiente e potente per l'uso degli obiettiviKyusho e indebolire l'avversarioistantaneamente man mano si fissa laposizione di base. Nel entrare nel corpoper un obiettivo e una traiettoria,l'opponente può essere in grado dicompensare la pressione se non sistabilisce. Se si utilizzano due o anche treobiettivi e traiettorie, i l corpodell'avversario non sarà in grado dicompensare e riuscirete a causaremaggiore effetto. In molti obiettivisarà devastante per il destinatario.Attraverso l'uti l izzo di questi

obiettivi, si può anche diminuire labase degli avversari e quindiindebolire il loro corpo e disturbare illoro equilibrio e la forza. In questotipo di tattica, possiamo usare lapenetrazione nell'anatomia anche indirezioni opposte. L'idea principale atrasmettere è che in alcune posizionidi combattimento, come nelle prese,non si può danneggiare l'avversario

da traumi o colpo di forza a causa dellabreve distanza (non c'è distanza persviluppare velocità nel colpo). Tuttavia, perraggiungere gli obiettivi del Kyusho, nonabbiamo bisogno della velocità o dellaforza balistica. Questo è un'abil itàimprescindibile da sviluppare incombattimento a distanza ravvicinata.Se si sta lavorando per realizzare una

metodologia, come lo strangolamento delflusso sanguigno (che può richiedere unminuto o più), quando lavorate i nervid'inizio, potete indebolire, controllare oinabilitare immediatamente l'avversario.Con questo indebolimento o controllo,potrete riuscire a eseguire uno

strangolamento di tipo sanguigno per untempo più lungo con meno resistenzadell'opponente fino al termine.Più forte base (come con il suolo),

maggiore l'effetto della pressione sullestrutture interne. Tuttavia, a questo scopo,c'è ancora bisogno di strumenti dipenetrazione più profonde ed è qui dovele 6 Mani Ji (che si trovano negli stili emanoscritti antichi), appaiono nel Sanchinlavorando strumenti specifici in vari angolidi dispiegamento. Una volta sull'obiettivo,le azioni costrittive della forma creerà unpolso d'energia cinetica che può essereinviata profondamente contro delrecettore. La base può anche essere sul

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pavimento, con cui è possibile ottenere unsacco di forza di leva.In manipolazione articolare, indeboliamo

i tendini mentre l i al lunghiamo o l istrizziamo e riusciamo a penetrare ilsistema riflettente. In questi modo sipenetra il controllo della mente e il corposubconscio che è molto più profondoperché colpisce anche i l sistemaautonomo del corpo. Il corpo è compostoprincipalmente degli attributi dei nervisomatici e autonomi, che possono essereattaccati a qualsiasi livello. Il sistemasomatico lavora le capacità motorie dellafunzione del corpo, come il movimentocosciente degli arti, della testa o del

corpo. Se si colpisce i nervi anatomici, sicolpisce anche la funzione automatica decorpo (i r if lessi, la digestione e altr iprocessi automatici)...Una volta compreso questo

completamente e quando si è in grado diraggiungere questi obiettivi Kyusho,potrete utilizzare entrambi i sistemi econtrollare l'aggressore a un l ivellosuperiore. Ma non dobbiamo limitarci araggiungere l'avversario in questo modo;dobbiamo radicare questi strumenti e gliobiettivi in ??un'applicazione tattica inmodo che siano inseriti nei nostri riflessiinconsci. Questo può essere eseguitoattraverso l'antica Kata Sanchin, che può

essere praticata tutti i giorni, e quindiutilizzare gli strumenti, obiettivi e tatticheanche nell'allenamento.In un ultimo pensiero, vorrei che il

metodo d'entrata Kyusho, non soloraggiungesse le caratter ist icheanatomiche del corpo, ma anche gliaspett i mental i e spi r i tual idel l 'avversar io. Per penetrare i lfunzionamento del cervello attraverso inervi rubiamo i processi di pensiero,perché la funzione del cervello degliindiv idui sarà occupata con i lsovraccarico e gli attacchi alla funzionef is ica, e non avendo la capaci tàcogni t iva saremo entrat i ne l la sua

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mente. E una volta che si entra nella sua mente, la sua volontà o spirito si vedrà anche ridotta perché sarà in un processo diconfusione e di alterazione della coscienza.Penetrare non è solo raggiungere l'avversario, ma anche lo sviluppo della "in" -tuizione o comprensione istintiva del interiore.Nel corso del tempo si ottiene l'effetto di entrare nel subconscio del vostro partner e si può sentire ogni volta che si esegue la Kata,

quindi, in sostanza, le sue azioni sono anche entrati nel vostro Sanchin e le vostre nel suo.

Punti Vitali

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Se vi dedicate alle Arti Marziali allo scopo di difenderevoi stessi o gli altri, dovete farvi una semplice domanda:“Chi è il nemico?” Non differisce molto dalla domanda chesi farebbe un pilota: “Quale destinazione ho?” La rispostadeciderà il tipo di aeronave da utilizzare e la quantità dicombustibile necessaria. Se vi recate in qualsiasi scuola di Arti Marziali come

osservatori, potreste giungere alla conclusione che il“nemico” sia un guerriero antico che viene verso di voicon una spada, una lancia o a mani nude. In altrescuole, la conclusione potrebbe essere quella che ilvostro nemico sia un lottatore che vuole soloabbattervi ed applicarvi una chiave per finalizzarvial suolo. In altre scuole ancora, vi diranno che illoro sistema proviene da qualche esercitostraniero, ma potreste notare che nei loro corsimanca l'allenamento con armi, diverso da delleottime tecniche di disarmo di pistola. Non so i vostri, ma i miei nemici sono i

criminali, i terroristi e chiunque perda le staffe(per un attacco d’ira in una rissa da bar o comeconseguenza di una malattia mentale), comeanche -perché no- potrebbero essere degliartisti marziali. Questi nemici non sonoconfinati in un metodo o in un preciso sistemadi lotta. I l loro al lenamento e la loroesperienza possono abbracciare dal campoterroristico in Somalia, ad una prigione dimassima sicurezza in California e ad unascuola di Karate a Lione, Francia. Datoche i miei potenziali nemici sono tanti e

vari, devo imparare a trattare contutti. Non posso aderire ad un solosti le di difesa personale esvi luppare la mental ità del“pensare in gruppo”.

Autodifesa

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Jim Wagner

Avversario

Il primo passo per sconfiggere un nemico è sapere chi è il nemico. Naturalmente, sapere chi sia il nemicodipende da dove vi trovate. Se vivete a Los Angeles, i nemici saranno gli spietati membri delle bande, chesparano dall'auto in corsa e non si curano del fatto che il fuoco incrociato vi colpisca nel mezzo di unasparatoria. Se vivete a Madrid, i vostri nemici saranno gli estremisti islamici che collocano bombe nei trenilocali. Se vivete a New York, non dovrete preoccuparvi solo dei terroristi, ma anche dei ladri e di altri predatoriche riempiono la città. A Londra, uno dei vostri nemici, oltre ai terroristi, saranno i giovani che ti saltanoaddosso, ti prendono a calci e pugni solo per rubarti il cellulare. Se vivete in un piccolo paese della Germania,

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Autodifesa

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il vostro nemico potrebbe essere l'ubriaco che vuole la rissa solo perché crede che lo stiateguardando male. I miei nemici, come ho detto prima, possono essere artisti marziali passati al “lato oscuro”. In

questo caso, devo sapere che cosa studiano e, come sapete bene, esistono molti sistemi.Personalmente, ogni volta che realizzo un seminario nella città di New York, parlo di uno stilechiamato l'Arte Marziale Russa di SYSTEMA, del mio buon amico Denis Dmitriyev, che insegnapresso la Casa della Lotta sulla 27ª. Perché lo faccio? Lo studio perché lo sta imparando moltagente in tutto il mondo e voglio essere in grado di difendermi da esso. Quando sono a Tel Aviv, mitrovo con il tenente colonnello Chaim Peer ed il maggiore Avi Nardia, per rinfrescarmi le idee sulsistema delle Forze Speciali Israeliane, il KAPAP (Krav Panim Le Panim o combattimento corpo acorpo).

Allenamento

Una volta che sapete chi sono i vostri nemici, il passo successivo è scoprire che tipo di allenamentoricevono. I criminali ed i terroristi imparano il loro distruttivo mestiere da qualche parte. Se il vostrofuturo nemico fosse un praticante di Kali Filippino, fareste bene ad inscrivervi ad un corso di Kali,Escrima o Arnis, per sapere ciò che dovrete affrontare. Se non potete partecipare ad un corso per unaqualsiasi ragione, osservate per lo meno una o due lezioni o compratevi uno dei molti DVD che esistono

Jim Wagner

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Autodifesa

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Autodifesa

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sulla materia (questi DVD sono disponibili presso Budo International). Gli artisti marziali non solo ignorano isistemi che non praticano, ma spesso mi sorprende quanti pochi poliziotti sappiano qualcosa sulle ArtiMarziali filippine, quando il Kali Filippino sta diventando sempre più popolare nelle prigioni degli Stati Uniti edi altri paesi. Speriamo che nessuno di questi agenti di polizia sia costretto a vedersela con un criminale chepadroneggi quest’Arte mortale, perché lo pugnalerà e lo farà a pezzi prima che abbia il tempo di sfoderarel'arma per difendersi. Questo lo so bene perché sono un agente di polizia e un istruttore di Tattiche Difensive,ed ho allenato agenti dei commissariati di tutto il mondo. Se il vostro nemico è il terrorista estremista islamico, la prima cosa che dovete fare è leggere il Corano, il

suo libro sacro. Questo vi aiuterà ad entrare “nella sua mente”. Partendo da lì, presto vi renderete conto chela “Guerra contro il Terrorismo” non finirà mai e che il mondo occidentale si trova nell'orbita di collisione con ilmondo islamico, per quanto i paesi occidentali cerchino la “pace”.

Jim Wagner

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Jim Wagner

“Non so i vostri, ma i mieinemici sono i criminali,

i terroristi e chiunque perdale staffe

(per un attacco d’ira in unarissa da bar o come

conseguenza di una malattiamentale),come anche -perché

no- potrebbero essere degliartisti marziali”

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Il Consiglio d’Intelligence Nazionale della CIA nelgennaio del 2005 pubblicò un rapporto di 119 pagine,dove prediceva che il terrorismo islamico sarebbe statoattivo per quindici anni, almeno. Se io fossi unestremista, il mio eroe sarebbe Osama Bin Laden e Abuo Musab al-Zarqawi ed appoggerei al cento per cento laconquista del mondo e l'eliminazione, o la schiavitù,degli “infedeli”. Questo lo so perché dedico del tempo astudiare coloro che potrebbero farmi del male. Nondimenticate che ho camminato per le strade d'Egitto,della Giordania e delle aree palestinesi del West Bank,ma ho anche lottato contro il terrorismo per il governodegli Stati Uniti e realizzato 146 missioniantiterroristiche dopo l’11 settembre. Secondoun’interpretazione estremista del Corano, ciò che fannoquesti terroristi è giustificato. Se volete sapere come difendervi dai terroristi, avete

bisogno di un istruttore che conosca questo campo,non delle informazioni, apprese da un qualche libro, chevi può dare un istruttore di Karate o Kung Fu, bensìdelle conoscenze di qualcuno che sia stato veramente“nel campo”. Gli unici istruttori di difesa personale cheinsegnino ai civili a proteggersi dai terroristi sono: ilsottoscritto (Protezione Personale Basata sulla Realtà);Avi Nardia, sistema KAPAP (DVD disponibile con BudoInternational); Dennis Hanover, sistema Hisardut; KellyMcCann, sistema Il Crogiolo (The Crucible), e MikeLegge Kanarek, sistema F.I.G.H.T. (LOTTA).

Tattiche

Le tattiche sono i metodi e le tecniche che il nemicousa contro di voi. L’unica cosa di cui potete esseresicuri è che le tecniche che praticano i criminali e iterroristi sono le stesse che usano contro di voi. Peresempio, molti criminali che hanno scontato una duracondanna, usano un metodo molto semplice perattaccare le loro vitt ime con un’arma bianca.Immaginatevi che uno di loro vi attacchi. Accadrebbenel seguente modo: si avvicinerà a voi in maniera nonminacciosa e poi, senza preavviso, vi sferrerà un pugnoin faccia. Se muoverete il braccio per bloccare il colpo,con l'altra mano vi pianterà il coltello sulla pancia, piùvolte di seguito. Vi pugnalerà nella parte bassa nel casoindossiate un giubbetto antiproiettile (nelle prigioni sicostruiscono proprie armature corporali, perché c’è lapaura di essere pugnalati dagli altri prigionieri). Quindi,non sono costretti a cambiare tattica quando pugnalanoun agente di polizia che indossa un giubbettoantiproiettile, una volta usciti di prigione. Quante scuoledi Arti Marziali preparano la gente a questi attacchi?Praticamente nessuna che io conosca. Raramente icarcerati restituiti alla società si limitano a colpire conun’arma bianca. Vanno diretti all’eliminazione immediataed efficace agli organi vitali, non ai grandi gruppi

Autodifesa

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muscolari. Questo lo so, perché ho lavorato in una prigione per dueanni e ho allenato le guardie carcerarie in vari paesi. Uno dei problemi che ho notato nel corso degli anni con gli artisti

marziali tradizionali, è che si allenano in un modo, ma poi agiscono inun altro, completamente diverso, al momento di applicare le tattiche.Per esempio, quando da giovane praticavo il Karate giapponese, ilmio istruttore ci faceva realizzare le tecniche da una posizione di lottamolto rigida e precisa. Tuttavia, quando cominciavamo a faresparring, tutte le posizioni che avevamo imparato si buttavano dallafinestra. Era difficile rimanere rigidi e mobili allo stesso tempo. Forsese avessi indossato un’armatura samurai al momento di eseguire leposizioni, sarebbe risultato più pratico. In fin dei conti, quelleposizioni di lotta risalgono alla stessa epoca, il XVIII secolo e prima.La filosofia della Protezione Personale Basata sulla Realtà sostieneche l'allenamento ed il conflitto devono essere identici ad eccezionedelle lesioni in allenamento. Quindi, nell'allenamento usiamo anchevernice rossa per abituarci alla visione ed al senso del sangue, comescrissi nel mio ultimo articolo per Budo.

Attuazione

Sapere come si allenano i vostri nemici o quali tattiche possanoimparare non è sufficiente. Dovete “mettervi nei loro panni”, comedice l'antico proverbio. Nel sistema di Protezione Personale Reality-Based includiamo la Prova del Conflitto (utile per provare possibilisituazioni moderne di difesa personale). Per esempio, quandoinsegno alla gente a difendersi contro i ladri, non mi basta farposizionare due allievi uno di fronte all’altro, dove uno impugnaun’arma di gomma facile da strappare. Ma, invece, vado oltre,facendo in modo che un allievo (la vittima) si immagini di stare difronte ad un bancomat ritirando del denaro, allora “il cattivo” (un altroallievo o uno dei miei aiutanti istruttori), si avvicina alla vittima conuna pistola ad aria (che spara piccole pallottole di plastica di 6 mm),per l'allenamento a lunga distanza, o una pistola di gomma per lacorta distanza. Per rendere la situazione più realistica, il ladro indossaun passamontagna, una giacca per nascondere l'arma, oppure glidipingo il viso con polvere bianca e trucco nero sotto gli occhi perfarlo sembrare un drogato disperato, che cerca del denaro percomprare la droga. Voi o i vostri compagni di allenamento potete imparare ad “agire”

come i vostri nemici, leggendo od ascoltando le notizie. Se unnotiziario parla di un attacco, potete simulare quell'attacco durante ilvostro allenamento. È così che raccolgo una gran parte del miomateriale di allenamento. Naturalmente, ci sono cose che noncambiano mai, come la tipica rissa da bar; non è necessaria moltaimmaginazione per crearne una. Arriverà il momento in cui i giornidella sala di allenamento sterile, dove tutti indossano le loro uniformistirate, con gli specchi e i diplomi alle pareti, diventeranno parte delpassato, per quanto concerne le scuole realistiche di difesapersonale.

Preparazione

Reality Based significa mantenere in forma la mente e il corpo perun incontro con il nemico. Nel mio allenamento includo la corsa acorta distanza, perché scattare di corsa è sempre un'opzione per la

Jim Wagner

“Sapere come siallenano i vostrinemici o quali

tattiche possanoimparare non èsufficiente. Dovete

“mettervi nei loro panni”,

come dice l'anticoproverbio”

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Autodifesa

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Jim Wagner

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Jim Wagner

“Se il vostro nemico è il terroristaestremista islamico, la prima

cosa che dovete fare èleggere il Corano, il suo libro sacro.

Questo vi aiuterà adentrare

“nella sua mente”.Partendo da lì,

presto vi rendereteconto che la

“Guerra contro ilTerrorismo”

non finirà mai eche il mondooccidentale si

trova nell'orbita dicollisione con ilmondo islamico,

per quanto i paesioccidentalicerchino lapace”

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difesa personale. Invece di chiamarla“fuga”, io preferisco chiamarla“ritirata tattica”. In altri casi mi preparo a buttarmi a

terra il più rapidamente possibile,perché molti dei miei nemicipossono spararmi o lanciarmi unagranata. In questo tipo di attacco, ilmiglior posto dove andare è il suolo,o per lo meno questo è quello chemi hanno insegnato nell'esercitoamericano, quando mi allenaronoper il combattimento. Se una tecnica non ha molte

possibilità di essere usata o di averesuccesso in un conflitto fisico

reale, non perdo tempo aprepararla. Per esempio,

non penserei mai asferrare un calcio ad unnemico al di sopradella zona pelvica. Ilcalcio lo lancerei alleginocchia, all'inguine

o sui fianchi, ma mai al petto o allatesta dalla posizione in piedi. I calcialti possono funzionare nel dojo osul ring, ma non su un marciapiedescivoloso per la pioggia a Roma, osul selciato dell'anticaGerusalemme, e nemmeno sul suolocoperto di sangue della cella di unaprigione in qualche posto del Belgio.I l mio obiettivo è che la miapreparazione per il conflitto coincidacon le situazioni reali che possotrovare, o con la mia “realtà”, e nonmi interessa la preparazione fisicabasata sulla fantasia o su metodiantiquati.

Mantenimento

La vita cambia e con essa i metodie le tattiche di allenamento dei mieinemici. Un giorno, quando i criminalied i terroristi utilizzeranno armi lasere macchine che ti debilitano con

l'emissione di onde sonore,cambierò alcune delle mie tecnicheper adattarmi a questi cambiamentie alle nuove tecnologie. Non miadatterò mai ad una sola serie dimetodi o di tecniche di allenamentoche mi facciano “star bene” comeistruttore. Devo cambiare con larapidità con cui cambiano i mieinemici, o meglio ancora, cercare dimantenermi alla loro altezza. Questoaccade solo se ci aggiorniamo.Dovete leggere i giornali o ascoltarele notizie della zona in cui vivete, alfine di comprendere il tipo di attacchiche realizzano i nostri nemici.Bisogna parlare con agenti di polizia,giudici, avvocati e chiunque possasapere ciò che fanno i criminali dioggi. Si possono ottenereabbastanza informazioni anche daifilm di Hollywood, benché dobbiatetener conto che parte di essesaranno sensazionalistiche.

Autodifesa

Il Sistema di Protezione Personale Reality-Based non è solo “un altro sistema di difesa personale”. È unaRIVOLUZIONE e sta cambiando il modo in cui la gente di tutto il mondo impara a difendersi. Dal 2000, la rivistaBudo International sta dando informazioni sul movimento Reality-Based. Sapere chi sono i tuoi nemici, è solo unodegli elementi di questo ampio sistema.

Diventa un bersaglio difficile. Jim Wagner è istruttore di Tattiche Difensive per agenti di polizia e personale militare. Inoltre, impartisce corsi eseminari Reality-Based ai civili. Per maggiori informazioni visitate la pagina web: www.jimwagnertraining.com

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INTERVISTA A SIFU CHAM KIM MAN (LIGNAGGIO DI WONG SHUN LEUNG)

Nella seconda delle nostre interviste che pubblichiamonella rivista Budo International, devo ammettere chesono molto felice di presentarvi uno dei più grandimaestri che ho incontrato nel mio viaggio a Hong Kong:Sifu Cham Kim Man.

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ersonalmente ritengo che un Maestro di Artimarziali dovrebbe essere in primo luogo unapersona consegnata alla pratica del sistema acui dedica la sua vita, ma soprattutto un uomodi principi. La cortesia, l'umiltà ed esseresempre pronto ad aiutare i loro studenti sono

le migl ior i credenzial i di un vero MAESTRO di ARTIMARZIALI. Sifu Cham Kim Man è tutto questo. Così, dopoincontrarlo e condividere questa serata con lui e i suoi

allievi mi dichiaro un suo grande fan. E ogni volta che ioritorni a Hong Kong, gli farò una visita per presentargli imiei rispetti

Visitiamo la sua scuola in Hong Kong Island. Il Maestro èaccompagnato da un folto gruppo di studenti che hannopartecipato al suo corso di formazione di questo pomeriggio.Gary Wong (a chi ringrazio da qui per la sua cortesia egentilezza) ci accoglie e ci introduce a questo GRANDE delVingTsun a Hong Kong.

P

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La prima cosa che cattura la mia attenzione è ilrispetto e la grande stima che tutti gli studenti sentonoper il Sifu Cham Kim Man. Questo viene percepito neidettagli. Personalmente mi è sempre piaciutoosservare gli studenti nelle scuole. Gli allievi di SifuCham Kim Man sono cortesi, rispettosi, educati nelleArti Marziali e, in particolare, LOTTATORI.

Sifu Cham è un grande maestro di VingTsun per tuttiquesti dettagli, ma soprattutto perché conosce ilVingTsun dalla A alla Z. Gli anni di esperienzadiventano evidenti in chi ha percorso una lunga stradain un'ARTE secolare e conosce la granderesponsabilità di rappresentare un lignaggio di unostile come questo.

Dopo l'intervista eseguiamo uno scambio tecnico,che si è concluso come solitamente fanno "i fratelli diKungfu" fine: condividendo tavolo, conversazione eesperienze tra persone che non si avevano mai vistoprima. La visita alla scuola del Maestro Chan Kim Manè stato l'esempio di come quest'ARTE Centenariounisce le persone in tutto il mondo attorno a unapassione: Ving Tsun Kuen

Man Sifu Cham Kim è stato all ievo diretto eassistente del compianto Gran Maestro Wong ShunLeung. Attualmente insegna a Hong Kong e Cina. Sesiete in visita a Hong Kong e vi piace il Ving Tsun, nonvorrete perdere l'occasione di allenarsi a sua scuola.Potete mettervi in contatto nel seguente indirizzo:

"Yuen Yuen Social Services Centre, 2/F., Western District Community Centre, 36A Western StreetMid-Level WestHong Kong".

香港西環西半山

西邊街36號A

西區社區中心二樓的 “圓玄軒“

Per contattare la scuola si prega di scrivere a questa email:[email protected]

Budo International: Sifu Cham Kim Man, prima di tutto,vorremmo ringraziarla per averci ricevuto nella sua scuola. É un

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piacere e un onore conoscerla di persona e sentire i suoipensieri sullo stile Ving Tsun. GRAZIE.Sifu Cham Kim Man: Prego. Grazie a voi!

B.I.: Quando hai iniziato a praticare?CKM: Beh ... è stato nel 1974. Quando avevo circa 10 anni

B.I.: Perché VingTsun? Che cosa l'ha portato a sceglierequesto stile?

CKM: É stato davvero facile. Per me è il sistema di auto-difesa più diretto ed efficiente che esiste. Inoltre, per la miacomplessione fisica, il Ving Tsun è uno stile perfetto. É adattoalle mie caratteristiche. È stata una scelta realmente facile.Tutte queste cose mi hanno portato a praticare questosistema.

B.I.: Com'è stata la sua traiettoria? Da quando insegna?CKM: Ho iniziato a praticare nel 1974, dopo un lungo

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periodo ho assistito mio maestro, G. M. Wong Shun Leung,per molti anni a Hong Kong. Dopo la sua morte ho continuatol'insegnamento presso la sua accademia, ma dopo il 2010 hofondato la mia propria scuola di Ving Tsun e da allora insegnoa Hong Kong e Cina.

B.I.: Si dedica a tempo pieno all'insegnamento del VingTsun?CKM: No, ho un altro lavoro. Il Ving Tsun è un lavoro part-

time, anche se devo ammettere che trascorro molto tempo inesso. È una parte molto importante della mia vita e perquesto dedico molte ore all'insegnamento e l'allenamento.

B.I.: Lei è stato un discepolo molto importante dellignaggio Wong Shun Leung. È stato davvero molto vicinoa lui. Potrebbe dirci qualcosa su di lui?CKM: Beh. . . S i fu Wong era una persona con un

carattere molto speciale. Era veramente carismatico. Inprimo luogo devo dire che Sifu Wong aveva una mentenotevolmente aperta (per quanto riguarda il Kung fu). Alivello personale era un uomo veramente generoso. Alui non importava affatto i soldi . Ciò a volte gl i hagenerato alcuni problemi finanziari, ma questo non loha mai infastidito. Era generoso e aperto a tutti i suoistudenti.

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In termini di insegnamento e praticaoccorre sottolineare vari aspetti dellasua persona:

Sifu Wong Shun Leung amavapraticare in modo diretto con tutti glistudenti. Egli conduceva la classe, mapraticava con tutti quanti. In questomodo, l'al lenamento el'apprendimento erano molto diretti.

Sempre permetteva agli studenti dicombattere durante la pratica del ChiSao e mai fermava la lotta a meno chediventasse troppo forte.

Se c'è qualcosa d'importante chedeva essere sottolineata, è chel'attenzione dell'al lenamento erafissata su un'idea: ATTACCO¡

B.I.: Fantastico! Era qualcosa che volevo chiedere: in che cosa basaba SifuWong Shun Leung la sua pratica? Lo chiedo perché sappiamo che ci sonoscuole che si concentrano sugli aspetti tecnici, o sulla salute, altri lo fanno sullastruttura o sulle forme e, infine, ci sono anche alcune che si concentranopiuttosto sul combattimento. La sua risposta precedente mi chiarisce in granparte l'approccio della sua scuola, ma per favore ci parli un po' più a livellotecnico. Qual è l'aspetto tecnico a cui presta maggiore attenzione?CKM: Beh ... in realtà, cerco di mantenere il sistema come l'ho imparato dal mio

maestro. In questo senso io continuo con le stesse chiavi. Per me il puntofondamentale della pratica si trova nella posizione adottata. Se la posizione non è

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La columna del Wing Chun

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Sifu Salvador Sánchez

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La columna del Wing Chun

buona, le braccia non avranno la forzanecessaria. Invece, se la posizione èbuona, possiamo rimanere tranquilli equando colpiamo non è solo con unbraccio, ma è la struttura di tutto ilcorpo che genera un sacco di energiaverso l'avversario

Naturalmente, il concetto di "lineacentrale" è correlata alla posizione ed èanche molto importante. Per noi èqualcosa di fondamentale alla qualepaghiamo molta attenzione. La ragioneè semplice: la l inea centrale è ladistanza più breve tra due punti.Usiamo questa linea per attaccare edifendere...

Poi ci centriamo su aspetti diversi aseconda delle persone che frequentinol'al lenamento, ma lo schema èabbastanza classico in questo. Se sitratta di principianti, Siu Nin Tao è illavoro di base che devono fare. Siu NinTao ci permette di mantenere quellaposizione nonché gli elementi che hocitato nella domanda precedente.

Naturalmente, quando gli studentisono più avanzati, pratichiamo altrielementi, sempre nell'ordine delle formedello stile.

B.I.: Avete scuole o istruttori inEuropa o in altri paesi?CKM: No. Non ora. Io insegno qui a

Hong Kong e do alcuni corsi in Cina,sebbene studenti e insegnantiprocedenti d'Europa e altri parti delmondo mi visitano spesso.

B.I.: E rispetto ad altre scuole diVing Tsun?CKM: Sì, certamente. Io sostengo

rapporti con altre scuole di Wing Chun.Anche con alcuni insegnanti provenienti

da altri paesi come Sifu Filippo Bayer ealtri.B.I.: Qual è la sua opinione in

merito al Wing Chun d'oggi?CKM: Beh ... tutto è cambiato. Oggi ci

sono molti studenti di Wing Chun chehanno cominciato a praticare a causa deifilm di Yip Man, molti vengono a HongKong. Ci sono molti interessati a sapernedi Wing Chun e questo è buono, ma ...Ving Tsun è uno stile scientifico, sullabase di principi e leggi fisici... speriamoche in futuro il VingTsun possa esseremostrato in un modo migliore..

B.I.: Perché le differenze tra gli stilidi Wing Chun? Naturalmente, siosservano differenze tra le scuoleVingTsun a Hong Kong, ma seguardiamo più in prospettiva, ledifferenze tra Hong Kong e l'Europa onegli Stati Uniti sono molto piùgrandi. Cosa ne pensa?CKM: Beh .. tutto questo ha a che

fare con quello che gli studentiimparano o studiano. Per esempio... separliamo di un concetto come la "lineacentrale", nonostante le divergenze checi possono essere, dobbiamo essered'accordo che è il percorso più brevetra due punti. In fondo, questo è ciò checonta. Molte di queste differenze sonobasate su una comprensione diversadella stessa idea che un sifu insegna.Nella stessa classe, lo stesso concettopuò essere interpretato in modo diversodai diversi studenti. Inoltre, anche tra gliinsegnanti ci possono essere differenzeperché ogni sifu applica in mododiverso il suo Ving Tsun.

Forse la differenza principale si trovaproprio in questo .... Il modo come ognipraticante l'applica.

Ci sono molte differenze ... Glistudenti dovrebbero prestare particolareattenzione ai motti e i piccoli dettaglidella tecnica.B.I.: Finalmente... sappiamo che il

suo maestro, Sifu Wong Shun Leung,ha usato molti di questi massime,quando ha insegnato. Ci potrebberaccontare alcuni dei consigli piùimportanti per quelli che ci seguononella Colonna del Wing Tsun in BudoInternational ?CKM: Volentieri!

"Resta dietro la linea centrale .. eusala per ATTACCARE..."

"POSIZIONE! (gee kim yeung ma). IlSifu usava costantemente quest'ordineal fine di sottolineare l'importanza dellapostura e della posizione.”

"Non preoccuparti di essere colpito.Quando si va a combattere, anche quandovieni colpito, devi tenere la postura e unosguardo serio e sicuro di te..."

"Fai cose semplici... rimani nellastrategia dello semplice... Nonlasciare che la tua mentecomplichi tutto ..."

"Usa tutto il peso per attaccare ..."

B.I.: Grazie tante, Maestro. Èstato un vero onore per noi diaver condiviso questa seratacon Lei. Tutto il mio rispetto eammirazione.

Dopo l'intervista, il MaestroCham Kim Man ci ha invitato apraticare presso la sua scuola e

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Sifu Salvador Sánchez

dopo lo scambio tecnico ha invitato atutti i membri della delegazione a cenain un ristorante nelle vicinanze.Abbiamo condiviso i l tavolo con i lmaestro e alcuni dei suoi istruttori eallievi. É stata una notte memorabile:

Uniti da una passione!Sempre ricorderò la frase con cui il

Maestro Cham Kim Man m'ha dettoaddio: "Dobbiamo essere come unafamiglia ..." Quell i che amino erispettino questo stile capiranno.

Sifu Salvador SánchezBudo International"La Colonna del Wing Chun"

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ecenni fa, quando vero Kung Fu eraancora fiorente a Hong Kong, inparticolare per i maestri emergenti (o, piùprecisamente, per tutti i tecnici di un mestiereartigiano) c'era soprattutto una via da seguireper raggiungere il successo: un lavoro duro enobile. Lavorare sodo sviluppa competenze

ed esperienza e può significare una reputazione e un futurosicuro. C'era anche la possibilità di un modo accademico,che in quel momento era anche la migliore garanzia peruna preparazione eccellente e un futuro di successo. Giàallora, i criteri d'ammissione in tal i istituzioniaccademiche o scuole hanno richiedevano grandi sforzida parte dei candidati, che dovevano anche sostenereun esame. Adesso, quando parlo del successo con imiei studenti e altre persone, è come se non avessepiù la stessa importanza che aveva prima. Il durolavoro è diventato "fuori moda" e i l modoaccademico non sembra abbastanza sicuro. Perchéla gente pensa in questo modo (i giovani ingenerale)? E 'davvero così? E se questo è il caso,

Cari lettori. Complimenti! Con la semplicelettura di questo articolo, sarete un passo avantiverso il raggiungimento del vostro successopersonale. Quelli tra voi che mi conoscono bene,sono consapevoli del fatto che io sono un fandello successo, sia esso il mio, quello di unostudente o anche di una personaqualsiasi. Se piccolo o grande, i lsuccesso è qualcosa di importante.Successo significa il raggiungimentodegli obiettivi prefissati e unagrande felicità. Il successo ci dà laforza di nuove energie perscoprire nuove possibilità in noistessi e negli altri; per saperlonon è necessario essere ungrande Maestro di Kung Fu, matutti vogliono sapere come sipuò raggiungere il successo.Una cosa dopo l 'altra,cominciamo dall'inizio.

D

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che cosa è cambiato? Oggi viviamo in un tempo in cui ci sono piùpossibilità di successo che mai e ogni giorno sentiamo parlare diraggiungimenti straordinari che ci fanno dubitare a tutti, mecompresso!

Penso, ad esempio, a Jiao Wang, un professionista di giochielettronici che l'anno scorso ha guadagnato più di un milionedollari nei noti tornei E-Sport, vale a dire, ai Giochi dei giochiper computer. Oppure Larry Page, co-fondatore di Google, cheha fondato la società ora di fama mondiale in un garage, sulla

base di un progetto del suo tempo come uno studente, che hamodificato, depositato, e in un batter d'occhio ha raggiunto un

capitale di oltre un milione. Inoltre Tom Bergling, un DJsvedese conosciuto sotto il nome di "Avicii", chemiscelando e componendo musica elettronica, anchelui ha accumulato una fortuna e oggi nessuno puòimmaginarlo fuori delle classifiche. Se osserviamosuperficialmente questo tipo di persone e le loroprestazioni attraverso i loro messaggi ufficiali, comefacciamo la maggior parte di noi, sembra che sitratti di persone fortunate che, dal nulla e con pocosforzo, siano riusciti a raggiungereimprovvisamente il successo. Perché si confonde inquesto modo le giovani generazioni che hannodavanti le loro prime decisioni da prendere nellavita? Molto semplice: sembra che quello che èstato una volta imparato non è buono per oggi.Cioè, che un forte background accademico è unagaranzia di successo. E la cosa curiosa è chequesto è vero. Proprio come la via del "self-mademan" non è una garanzia. Vi sorprende che moltegiovani all'inizio della loro carriera non sappianoesattamente cosa vogliono? Beh, io lo trovonormale. Ma, che cosa hanno hanno fattoesattamente queste persone di successo di oggiper raggiungere il trionfo? Se ci addentriamo indettaglio in atteggiamento personale di questipersonaggi di fronte alla vita, non è difficilescoprire. Ad esempio, il già citato Wang Jiao, unprofessionista E-Sport che ha dovuto allenarsiduramente ogni giorno anche se non volesse

giocare, per raggiungere l'eccellenza,proprio come fanno oggi gli atleti disuccesso. E oggi continua a farlo. Non èraro che i personaggi in questa posizionesiano legati anche ai contratti con glisponsor, che li porta altri obblighi. Un altroesempio è il fondatore di Google, che perlunghi mesi ha dovuto pianificare eprogrammare il suo progetto con la piùaccuratezza possibile, in modo che

“Un grandealbero

genealogicodimostra che imedici e filosofi

che hannopartecipatodurante

centinaia di anninello sviluppodell'Hung Gar

Kung Fuavevanoragione.”

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potesse trasformarsi inun prodotto degno diessere presentato, pernon parlare dellastoria dellafondazione della suaazienda. E non vipiacerebbe essere ilcapo di una ditta diDJ, che ha prodottocentinaia di brani, ecercare di farleraggiungere l'uomodella strada, primache l' industriamusicale siaccorgesse? Questesono le cose che vengono alla luce quando sicerca di approfondire e tenere traccia di questiuomini di successo. E come sospettato, sonolegate a una cosa: I l duro lavoro, sia la viaaccademica o meno.Che cosa c'entra tutto questo con il Kung Fu? In

precedenza, per imparare il vero Kung Fu essendoun uomo occidentale, si dovevano superare moltiostacoli che, sostenuti da un duro lavoro, potrebberoaddirittura oscurare una carriera di successo. Già neglianni '80, quando ho deciso di imparare dal mio Sifu, hoviaggiato regolarmente a Hong Kong e poi in Americaper imparare quello che volevo imparare.Naturalmente, ho dovuto allenarmi tra 8 e 10 ore algiorno. Alcuni dei miei studenti sono sorpresi quandovedono i miei vecchi passaporti, crivellati con più epiù timbri datari, oltre 40 soggiorni in Asia, perimparare l'originale Hung Gar Kung Fu. Quandoi giornalisti o studenti mi chiedono oggi comeho fatto a essere il successore allo stile delDr. Chiu Chi Ling, e come sono venutofinora in mio ramo, non posso far dimeno di accigliare, mi ricordo tutte lepersone famose che hanno avutosuccesso là fuori e penso aquello che loro ed io abbiamoavuto in comune e sullanostra via per il successo: ilduro lavoro! Ho detto inprecedenza ... Oggi? Oggi,è molto più facile che maiper gli studenti, i mieistudenti, imparare qui,

Kung Fu

proprio nel centro d'Europa, lo stesso Kung Fu di "AltaQualità" che ho imparato io e, come me, seguire ilpercorso di un successo garantito.Viaggiare è diventato più economico, c'è molta più

informazione ed è praticamente gratuita. "Sì, ma KungFu - sento dire ai miei studenti -, è sicuro così? Anche

se ci si allena duro e si lavora con se stesso?" Ècomprensibile. Forse sanno di altri artisti, chepur facendo quello che amano, non hannoalcun successo. Allora, qual’ è la garanziache l'apprendimento in una istituzionecome KUNG FU SCHULE MARTINSEWER vi porterà al successo? Moltosemplice. Avere successo è stato già ilbersaglio fin dall'inizio, quando l'HungGar Kung Fu è stato sviluppato migliaiadi anni fa. Avere successo. Difendersicon successo (combattere). Riuscire amantenere la salute. Riuscire asviluppare il proprio carattere e lospirito. Un grande alberogenealogico dimostra che i medici efi losofi che hanno partecipatodurante centinaia di anni nellosviluppo dell'Hung Gar Kung Fuavevano ragione. Molti "antenati"della nostra scuola hanno raggiuntopiù di 100 anni d'età. E questo conuna costituzione che oggi,parlando in termini medici,probabilmente sarebbeconsiderato come "quasi unmiracolo" o un "casoeccezionale". Non è unmiracolo. Sono degli uominicon "potere" che in unsistema con "potere", in unascuola con "potere", sonostati istruiti e insegnati alavorare duro. Come giàaccennato, non è solo ilcombattimento o lapreparazione fisica, comeun laico probabilmentecapirebbe dalle parole"scuola di Kung Fu".

Si tratta di unpacchetto completoper il corpo e perlo spirito per

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Kung Fu

“Sonosicuro chechi abbiaseguito imiei articolie l'evoluzione

della miascuola,

in passato, si ricorderà diquesta miaaffermazione:Ognuno dei mieistudenti è unVIP perme.”

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quelli che siano disposti a provare. A volte mi sento dire"questo sono i geni" o "io sono costruito in un modo diverso."Questo può essere vero in una certa misura e ciascuno habisogno di un proprio tempo per imparare ed essere in grado diapplicare la sua conoscenza. Ma la direzione in cui cimuoviamo con i nostri studenti è la stessa di Jiao Wang, LarryPage e Tim Bergling: avanti verso il successo!Sono sicuro che chi abbia seguito i miei articoli e

l'evoluzione della mia scuola, in passato, si ricorderà diquesta mia affermazione: Ognuno dei miei studenti è un VIPper me. Questo è palpabile nella pratica, tra l'altro, perchétutti quelli che siano disposti a imparare a portare avanti i suoiobiettivi individuali con noi, non mancheranno il nostro aiutoper raggiungerli, a prescindere dal tempo che abbianobisogno. Forse questo potrebbe suonare come una grandepromessa per alcuni. In un momento in cui si tende a far fintainvece di essere veramente, questo accade ovunque, ma 600studenti sono in grado di attestare che, come centinaia dianni fa, questo funziona anche oggi. Allora, è capito: lavoroduro. Formazione nella Scuola di Kung Fu Martin Sewer.Un attimo, però, c'è ancora qualcosa di più. I bicipiti

possono essere sviluppati immediatamente, ma quando sideve iniziare con la conoscenza?Cercare di sviluppare tutto da soli e "istruirci noi stessi" al

100% è, purtroppo, anche una grande i l lusione. Ciòcorrisponde a qualcosa che hanno in comune i veri uomini disuccesso in tutto il mondo e la Scuola di Kung Fu MartinSewer: l'ineludibile rapporto studente-insegnante.Molto spesso si sente oggi famosi uomini di successo dire

che hanno imparato molto da una persona speciale. Alcuni lachiamano "mentore" o, come noi, "maestro". Si tratta di unaparte importante di un altolocato insegnamento e il percorsoal vero successo. Per dirla in parole precise e semplici, si devesapere in qualche modo di cosa si tratta. E se qualcuno ci lopuò spiegarlo, deve essere una persona che sia stata riuscitaa raggiungere il successo prima di noi. Vuol dire questo cheMaestro di successo + sforzo personale = garanzia disuccesso? Beh, lo spero. Non per niente, il Maestro è una

pietra miliare per gli studenti e il loro progresso. Bisognaessere pronti a trasmettere quanto appreso. Bisogna esserepronti a partecipare alla progettazione della prossimagenerazione. Come un hobby, come istruttore, o perprofessione come preside di una scuola. Dopo aver lettoqueste righe si potrebbe dire: "Va bene, è il tempo di iniziare,voglio imparare e avere successo." Ma che deve fare unostudente dopo l'iscrizione nella Scuola di Kung Fu MartinSewer? Che cosa lo aspetta al di là?Una volta che lo studente ha mostrato la compostezza e il

rispetto necessario, deve essere disposto a portare il suocorpo al limite della sua resistenza, riflettere su ciò che haimparato e avere la volontà di continuare a imparare emigliorare.Tutto il resto sarà risolto dall'insegnamento el'Hung Gar Kung Fu Originale della linea Chiu Chi Ling.I miei istruttori, allenati in modo professionale, hanno

superato vari test, tra cui alcuni a livello internazionale, econtinuano costantemente la sua formazione. Sono uomini disuccesso (sorpresi?). Ci auguriamo, caro lettore, e tutti quelliche sono affamati di successo là fuori, di insegnare ognigiorno con la stessa qualità, quello che io ho imparato prima.O meglio, ancora oggi continuo a imparare con il mio Sifu.Infine, andando un po' più avanti in quello che è

necessario, sia per i nuovi studenti e quelli esperti, vogliamoportare la vostra attenzione su una virtù che purtroppo a volteè piuttosto relegata, ma non per questo meno importante: lapazienza. La pazienza con voi stessi. Mettiamo tutto questoinsieme e cerchiamo di accettare il fatto che i successistraordinari, come quelli elencati all'inizio, sono anche basatisul duro lavoro e possono essere raggiunti solo con duecose. Prima: i l duro lavoro. E in secondo luogo:l'apprendimento di un sistema che assicuri che il successoarriva con il duro lavoro. Mi auguro che tutti noi sappiamocosa vuol dire lavorare duro, e aspetto che tutti noi possiamoimmaginare quello che è. Ho già detto il nome della efficaciadi questo sistema per il successo e dove si può imparare. Enon dimenticate di sorridere, perché alla fine, avere successovi sembrerà molto divertente.

Hung Gar

“Una volta che lo studente ha mostrato la compostezza eil rispetto necessario, deve essere disposto a portare ilsuo corpo al limite della sua resistenza, riflettere su ciò

che ha imparato e avere la volontà di continuare aimparare e migliorare.”

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Tenendo sempre come sfondo l’Ochikara, “la grande forza” (chiamata e-bunto nel dialetto degli Shizen), la saggezza segreta degli antichi sciamani giapponesi, i Miryoku, l’autore ci sommerge in un mondo di riflessionigenuine, capaci allo stesso tempo di smuovere nel lettore il cuore e la testa, collocandoci continuamente di fronteall’abisso dell’invisibile, come vera, ultima frontiera della coscienza personale e collettiva.

La spiritualità non come religione, ma come studio dell’invisibile, è stato il modo per avvicinarsi al mistero deiMiryoku, nel segno di una cultura tanto ricca quanto sconosciuta, allo studio della quale l’autore si è dedicatointensamente.

Alfredo Tucci, direttore dell’editrice Budo International e autore di un gran numero di titoli sulla via del guerrieronegli ultimi 30 anni, ci offre un insieme di riflessioni straordinarie e profonde, che possono essere letteindistintamente senza un ordine preciso. Ciascuna di esse ci apre una finestra dalla quale osservare i temi piùsvariati, da un punto di vista insospettabile, a volte condito da humour, altre da efficacia e grandiosità, ponendoci difronte ad argomenti eterni, con lo sguardo di chi ci è appena arrivato e non condivide i luoghi comuni con i qualitutti sono abituati ad avere a che fare.

Possiamo affermare con certezza che nessun lettore rimarrà indifferente davanti a questo libro, tale è la forza el’intensità del suo contenuto. Dire questo, è già un bel dire in un mondo pieno di presepi collettivi, di ideologieinteressate e tendenziose, di manipolatori e in definitiva, di interessi spuri e di mediocrità. E’ dunque un testo peranimi nobili e persone intelligenti, pronte a guardare la vita e il mistero con la libertà delle menti più inquiete escrutatrici dell’occulto, senza dogmi, senza moralismi di convenienza, senza sotterfugi.

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Le guide

Il Fu Shih Kenpo è un’ Arte straordinaria,appassionante, efficace e profonda. Unadisciplina che offre moltissimo, in termini ditecnica, conoscenza, evoluzione personale.Per poter apprendere e padroneggiare un

sistema ricco e polivalente come il Fu Shih ènecessario praticare con passione, metodo econtinuità. E’ necessario costruire ipresupposti affinché si possa apprendereprincipi, tecniche e teorie del sistema,studiando e sperimentando continuamente,sotto una guida preparata, cosciente ecompetente.

Fu Shih Kenpo

Luigi Buccioli, Marcello SpinaFSK Italia

[email protected]

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Punto di r iferimento di questomeccanismo è colui che si occupadella formazione di altri esseri umani. Principio portante, unità: tutti siamo

collegati! Fu Shih Kenpo Karate Italia è una

scuola per la formazione dell’ essereumano attraverso l’ Arte delcombattimento. Ognuno di noi è parteintegrante ed insostituibile, ognuno dinoi apporta un contributo preziosoper tutti e, donandosi, riceve molto.Ogni istante in cui dedichiamo

attenzione ai nostri allievi, alla loroevoluzione, alla loro preparazione, ailoro problemi, evolviamo noi stessi.

“Non una goccia del tuo lavoroandrà sprecata,

vai avanti, non mollare, ogni cosache versi nel tao prima o poi tornerà”.

2) FSK Italia TeamLe figure chiave che in questo

senso operano sono tre: l’ Allenatore, l’ Istruttore e il Maestro

Fu Shih Kenpo. I Maestri Marcello Spina, Enrico

Diadori e Luigi Buccioli, DirettoriTecnici e allievi diretti del fondatoreGM Raùl Gutierrez, si occupano dellapreparazione di coloro che dovrannooperare come insegnanti etramandare l’ Arte e la filosofia FuShih ai propri allievi.Particolare attenzione e cura viene

dedicata all’ addestramento (corpo /

mente / spirito) poiché, in base alprincipio di unità, ogni piccolo passocompiuto da ognuno di noi, trascineràtutti gli altri, portandoli a migliorarsicostantemente, giorno per giorno.FSK Italia investe energia e risorse

nella formazione dei tecnici, al fine dipoter tramandare in modo efficacetecnica e filosofia del kenpo ed offrireun supporto all’ attività di ogni singoloinsegnante.Come vengono selezionati coloro

che entrano a far parte del nostroteam ed accedono al corso diformazione per quadri tecnici?Semplice! Passione, serietà,dedizione.Il candidato presenta il proprio

curriculum, requisiti: cintura marrone

Fu Shih Kenpo

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della propria disciplina per il corso allenatori, cintura nera 2° Dan per il corsoIstruttori, cintura nera 3° Dan per il corso di formazione Maestri. Il tatami fa ilresto! La selezione viene effettuata in base al principio dell’ azione. Chi agisce viene

accolto con rispetto e fiducia. Chi parla di come vorrebbe o si dovrebbe agirenon viene accolto.Pratica, studio, sperimentazione, giorno dopo giorno, mese dopo mese, solo

chi onora il tatami con sudore ed impegno arriva alla fine del corso. Chi intendedimostrare di avere queste qualità, attraverso la propria costante presenza elavoro, è il benvenuto. Il livello di preparazione è garantito dal nostro metodo di insegnamento e da

un programma ben organizzato che, sostenuti dalla passione, serietà ededizione della persona, portano agli ottimi risultati che vengono richiesti a coluio colei che si avvia a diventare uno dei nostri qualificati tecnici.

3) Materie e nomine specialiL’ Insegnante FSK riceve una specifica preparazione nelle seguenti materie:

• Origini, storia e filosofia• Programma Fu Shih Kenpo, tecnica e metodologia.• Programma Fu Shih Kombat, tecnica e metodologia.• Teorie e principi.• Migliorare se stessi• Normative gestione ASD• Primo soccorso

I più meritevoli, in base all’ impegno profuso nell’ addestramento e per ladiffusione della disciplina, verranno proposti per la nomina di Responsabile

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Fu Shih Kenpo

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tecnico per la propria città o Regione, assumendo laresponsabilità della diffusione della scuola del GM RaùlGutierrez nella propria zona, attraverso la formazione digruppi e la selezione e preparazione dei futuri Allenatori cheverranno introdotti ai nuovi corsi di formazione per quadritecnici.

4) RiconoscimentiOgni corsista che completi con esito positivo il corso di

formazione si qualifica con certificazione ENDAS / CONI eviene riconosciuto a livello internazionale dall’ Organizzazionedel GM Raùl Gutierrez.La qualifica abilita all’ insegnamento del Fu Shih Kenpo ed

alla possibilità di aprire e dirigere la propria scuola. L’ottenimento della qualifica, inoltre, consente l’ accessoesclusivo ai corsi speciali per tecnici tenuti periodicamentedal fondatore GM Raùl Gutierrez e prevede l’ iscrizione all’albo ufficiale ENDAS / CONI e all’ albo FSK Italia, pubblicatosul sito www.fskitalia.com .Negli anni molti hanno partecipato ai vari corsi di

formazione, ma non tutti hanno mantenuto l’ impegno dicontinuare a coltivare ed evolvere l’ Arte. Solo chi è presentenell’ albo ufficiale è, ad oggi, qualificato per poter trasmetterein modo corretto il Fu Shih System in Italia.

5) RegolamentoIn una buona famiglia marziale, per poter rappresentare

una scuola internazionale e godere dei privilegi e del prestigioche questa posizione comporta, è necessario essere dispostia dare, a contribuire attivamente per una comune crescita edaccettare il rispetto di regole comuni.Quelle specificate a seguito sono le 5 linee guida che ogni

membro del Team si impegna a rispettare.

L’ Insegnante FSK è tenuto a: - Allenarsi e studiare sempre, per poter trasmettere ai

propri allievi una tecnica viva ed una consapevolezza date dacostante evoluzione personale.

- Prestare attenzione alle predisposizioni ed aspirazionipersonali degli allievi per poterne favorire la crescita lungo ilpercorso che ritengono più adatto alle proprie caratteristiche,incoraggiandone creatività e sete di conoscenza.

- Onorare con la propria presenza attiva le visite in Italia delCaposcuola GM Raùl Gutierrez.

- Organizzare con il proprio gruppo, almeno una volta nelcorso dell’ anno sportivo, un training con i Maestri dellaDirezione Tecnica Nazionale, per lavorare insieme ai fini delperfezionamento tecnico e conoscitivo degli studenti.

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- Operare coscientemente ed attivamente per ladiffusione del Fu Shih Kenpo, agendo con correttezza,rispetto e serietà, onorando sempre ogni impegno presocon le persone che seguiamo o da cui veniamo seguiti,per il buon nome della scuola e per la nostra dignità diesseri umani.

Tutti voi che desiderate apprendere il Kenpo, acquisiredelle abilità come artisti marziali, passare attraverso lastraordinaria esperienza dell’ insegnamento, siete ibenvenuti. Senza limitazioni di scuola o stile.

Chiediamo in cambio impegno, consapevolezza,passione.Chi è disposto a dare tutto se stesso per poter

realizzare un sogno.Chi conosce il motivo profondo delle proprie scelte.Chi ha il fuoco necessario a scaldare la via che sta

percorrendo, in qualche modo, è già uno di noi.

PRATICA PER CONOSCERE. CONOSCENZA PER SPERIMENTARE. SPERIMENTAZIONE PER CONDIVIDERE.

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"Riflessioni sulle strutture di forza"Kaze no Ryu Bugei viene insegnata e studiata attraverso l'organizzazione di

diverse arti individuali, che normalmente presentano riferimenti incrociati, siaper il loro scopo comune nell'arte della guerra (Bujutsu - 武術) - sconfiggere ilnemico e non essere sconfitti - o per i forti richiami degli stessi periodi storiciche attraverso l'ampiezza della sociologia, ha dettato la necessità dievoluzione di questi stessi arti individuali. Questo tipo di Scuola di Bugei checentralizza questioni o arti diverse è conosciuto da molti studiosi comeSougou Bbugei (総合武芸).Nel caso del Giappone antico, che per secoli è stata una società marziale -

non civile -, lo sviluppo delle Arti della guerra e le loro specializzazioni si èverificato in modo intenso e particolare. In ogni caso, in tutti i paesi, i sistemidi guerra sono sempre stati parte della struttura della nazione. Come il grandescrittore britannico J.R.R. Tolkien ha detto: "La guerra è la provincia degliuomini" - guidato da le sue riflessioni dopo le sue proprie esperienze sulcampo di battaglia nella prima guerra mondiale.Spesso ci si potrebbe chiedere sulle differenze tra queste arti. Se da un lato

l'insieme di tutto il Bujutsu, visto da lontano, appare omogeneo e uno -tuttavia multiforme - dall'altro, l'analisi in profondità di ognuna delle arti,mostra che la distanza tra esse ha dimensioni astronomiche. La risposta ha 2parti: l'aspetto storico, e le strutture delle forze.L'aspetto storico si riferisce alle origini di ogni arte nella linea cronologica. È

quindi naturale che la formalizzazione dell'Aikijujutsu (合 気 柔 術 ), peresempio, sia stata verificata dopo lo sviluppo del Kenjutsu (剣術), o l'arte dellascherma giapponese - giacché i ragionamenti presenti nel maneggio dellaspada durante la pratica della scherma hanno notevolmente influenzato losviluppo dell'Aikijujutsu. Infatti, vi è consenso sul fatto che almeno una delleorigini del Aikijujutsu si trovi nel Kenjutsu.Quando si parla di un pensiero classico, che si tratti di musica, danza, arte

marziale, pittura, ecc, è implicito il significato che esistono in anticipo unmodulo e una caratterizzazione adeguata, e che quella stessa forma è piena dipeculiarità che non possono essere semplicemente confuse con una mossa oespressione indistinte. Mi accorgo che le arti classiche alla fine diventano unaroccaforte di origine pura: sono suono puro nel caso della musica classica,espressione pura nel caso del balletto, o tradizione e movimenti puri nel casodelle arti marziali.Il momento cronologico più collegato a ogni arte determina anche uno

scenario socio-politico specifico e, se si analizza dall'antropologia umana,ricorderemo che la necessità è la madre del progresso! Così, nonostante

Testo: Shidoushi Thiago Moraes.Master in Ingegneria Elettrica presso l'Università Federale di Uberlândia

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l'intersezione tra le varie discipline, ognuna di esse ha il propriouniverso con certe leggi, limiti impostati e caratterizzazioni proprie.Le strutture di forze stesse determinano i principi con cui la forma

fisica è manipolata e raggiunge il fine desiderato. Attualmente, lascienza fisica spiega che nei primi momenti della formazione di questoUniverso in cui viviamo, fluttuazioni quantistiche hanno determinato lamessa a punto che esiste tra le quattro forze fisiche fondamentali checonosciamo. Quella stessa fluttuazione e la regolazione originale èquello che permette che ogni cosa nell'Universo, infatti, esista - apartire da 3 dimensioni spaziali espanse in cui viviamo (e facciamo laguerra!). Per quanto è noto, questi rapporti tra le forze sonoestremamente scioccanti nello sviluppo di un Universo che permettel'esistenza della materia, una stabilità relativa e la nascita della vita. Inuna analogia ruvida, nello stesso modo in cui queste costantiuniversali (nel nostro Universo) determinano i possibili approcci per latrasformazione di energia, i principi di ogni arte creano anche unospazio privato con le sue proprie leggi, con approcci che consentonola creazione, la manipolazione e la distruzione.Cerchiamo di ottenere ora una conoscenza di base delle

strutture di potere di alcune delle arti in Taijutsu (体 術) - arti delcorpo nella nostra Scuola.Jujutsu (柔術) è considerata la più antica di tutte le arti corporali,

quando si sono verificate le prime forme di aggressione e di auto-difesa. Alcuni dei principi che ne definiscono la sua struttura delleforze sono: l'uso di leve, durezza (per ragioni di efficienza), equità,obiettività nei movimenti, un hara pesante (腹) che sia in grado dipromuovere un forte radicamento della base e agire come forzamotrice, l'uso del pavimento come arma e l'uso intelligente delproprio peso e quello dell'avversario, tra gli altre cose.In Jujutsu, molti maestri insegnano ad afferrare l'anca degli

avversari e portarli fuori del loro normale asse di equilibrio,cercando il decentramento dell'asse di forze e causando chel'azione principale sia rivolta agli arti (braccia e gambe). Così,l'Hara è isolato dalla sua condizione primaria di convergenza diforza e il guasto muscolare è inevitabile. In questo modo, sia nellaparte anteriore, o utilizzando parti del proprio corpo, un comandodiviso è un comando morto.Eppure, dal punto di vista del Jujutsu, il terreno è visto come un

grande equalizzatore di forze, e se l'avversario è proiettato a terra,la distribuzione della forza viene alterata e i più esperticercheranno di proteggere le aree dispari del corpo - quelli che,coinvolte, possono portare alla morte o causare una completaincapacità di azione.

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Arti Samurai

“Mi accorgo che learti classiche

alla fine diventanouna roccaforte di

origine pura: sono suono puro nel

caso della musica classica,

espressione pura nelcaso del balletto,

o tradizione emovimenti puri nel

caso delle artimarziali.”

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Questo è ciò che differenzia in grande misura l'esperienzasportiva (di un sistema di combattimento, che si verifica sottol'autorità di un arbitro, nell'ambito delle norme destinate amantenere l'integrità dei partecipanti, qualcosa di sano eimportante), dall'esperienza di scontro o violenza reale, senzaregole o limiti, dove solo uno sopravvivrà. Alcuni "chiavi" interneiniziano a girare intorno alle parti coinvolte, che cominciano adagire su parametri istintivi che in genere non hanno nulla a che farecon la pratica precedente e civil izzata in un dojo o luogod'allenamento.Soprattutto gli insegnanti anziani ed esperti - nei periodi

precedenti alla seconda guerra mondiale - sapevano che inpassato, la lotta era stata concepita come una situazione di vita edi morte. Essi hanno affermato che, in caso di una vera e proprialotta decisiva, saper guidare il Ki (nella propria lingua) e il risparmioenergetico potrebbe essere il fattore più importante in uncombattimento lento e faticoso. Inoltre, ci hanno consigliato dimettere il nostro Ki proprio dove deve essere messo.In altre parole, significava che nell'applicazione di un atemi - per

esempio, un colpo di pugno - la forza di tutto il corpo deveadattarsi nella nostra mano, e gli esercizi di focalizzazione devonoessere eseguiti in modo sentire la pressione di tutto l'Hara solonella nostra mano. Inoltre, può darsi che l'opponente conoscaanche questi fattori che fanno la differenza in una lotta e pertantonon dovremmo mai sottovalutare l'avversario davanti a noi.Quando un nemico potente - come nel caso di un professionistaesperto di Kenpo (拳法), con il suo corpo debitamente rafforzato -attacca cercando una definizione, lui ha la volontà, la potenza, edeve possedere la certezza. Chi difende, tuttavia, appena con ilvuoto riuscirà a proteggere se stesso. L'energia semplicementeesiste, fluisce, si trasforma ... prima di cercare di andare al vuoto,bisogna capire che cosa sta andando al vuoto! Dopo tutto, è inutilecercare di avere occhi quando la mente è cieca - ci hannoinsegnato i maestri più anziani.Il Ki deve essere per tanto condotto e reindirizzato al suo luogo

di origine - contro l'avversario. Allora, nella struttura di forzedell'Aikijujutsu si trova la comprensione dell'applicazione dellageometria di ogni forza, sia statica, come con la forza peso di uncorpo fisso, sia dinamica, come nel caso di un attaccante chesalta sul suo avversario. In profondità, questo ci costringe aelaborare composizioni di posture e movimenti che si esplorano lepolarità energetiche (nella prospettiva orientale) esistente in ognistato, sia potenziale o manifesto. Significa che non permettiamo

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Arti Samurai

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che la nostra mente sia catturata dall'attacco avversario e riusciamo alavorare il pieno e il vuoto di ogni istante. Loro sono andati oltre e hannodeterminato qualità energetiche basate su elementi (fuoco, aria, acqua, terra,legno e metallo), e hanno anche stabilito modalità di utilizzo di tali elementibasate nelle contrazioni e rilassamenti dell'Hara, associati con la respirazione.Nelle origini del Aikijujutsu, qualsiasi attacco opposto sarebbe stato fatto

utilizzando la katana o il tant� - la spada o il coltello giapponese tradizionalepresente nel daish�. Questo significa che sbagliare da un centimetro è lostesso che sbagliare da un chilometro. Qui, giusto e sbagliato sono solo irisultati più o meno ordinati e favorevoli a noi rispetto ad altri. È quello che hadetto José Saramago: "Giusto e sbagliato sono solo diversi modi di intendereil nostro rapporto con gli altri".La profondità dell'Aiki mi conduce ancora a osservazioni davvero

scioccanti. Andando ancora più a fondo, la struttura di forze dell'Aikijujutsutransita sulla dimensionalità in cui tutte le forme di energia (sia nel suo sensoorientale, o nella definizione fisica occidentale) sono espresse. In altre parole,le forze che sono dirette a noi e che partendo da noi si facciano presenti,devono esistere nell'ambito delle tre dimensioni in cui esiste tutto ciò checonosciamo oggi - e la natura dei rapporti tra queste tre dimensioni deveessere ben utilizzata.In breve, con un esempio di tutti i giorni, questo significa che quando si

guardia un lato di una strada a doppio senso per assicurarci che siamo ingrado di passare attraverso, possiamo vedere che nessuna macchina vieneda quel lato, ma non abbiamo informazioni sulle possibile vetture provenientidal dall'altra parte - pur essendo lo stesso percorso! È una questionedimensionale!Per quanto tutto questo possa sembrare semplice, non osservare la

completezza dimensionale può mettere in pericolo la nostra vita e causarciincidenti. Analogamente, quando siamo attaccati, abbiamo numerosi modi diusare la disposizione delle forze presenti nelle dimensioni. Nel casodell'Aikijujutsu, due di queste forme sono tenute come forze primarie: ilcerchio e la linea retta. Nella espansione in tre dimensioni, il cerchio diventauna sfera, se consideriamo tutte le possibili cerchi da lo stesso centro, e lalinea retta passa attraverso uno spazio tridimensionale.In seconda analisi, combiniamo queste due forme di base che formano

spirali e elicoidali. Negli spirali abbiamo una circonferenza che è attraversatada una linea retta. Il raggio crescente rappresenta un'espansione energetica opolarità yang; decrescente rappresenta una contrazione o polarità yin, verso ilriposo. In forma elicoidale, una linea retta attraversa una circonferenza diraggio costante e tocca sempre due punti opposti diametralmente.Questi parametri permettono che forze più grandi delle nostre, orbitino

sotto il controllo dell'hara tori e rendono uke anatomicamente fragili.Nonostante la profondità che siamo in grado di sondare comprendendo la

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Arti Samurai

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struttura delle forze dell'Aikijujutsu, solo quel che l'abbia sperimentato puòconoscere l'estrema violenza e il pericolo che possiede questa arte in se stessa.La verità è che nella atmosfera marziale, tutti vogliono avere una tecnica

perfetta, che indirettamente, per l'ampiezza della psicologia, ha a che fare con lavoglia di essere invincibile. Ma per essere invincibile è necessario farsi primainvincibile dentro. Questo significa capire le proprie debolezze. È il processo diRenshuu (練習). Un elemento essenziale nella formazione del praticante di Bugei èquello di sviluppare un atteggiamento e un movimento di guerriero dallasperimentazione e comprensione, non di quella piccola cosa magra e nascosta.Per esempio: Hai provato a capire la natura dei pensieri? Da dove vengono,

dove vanno, come realmente influenzano noi e come vengono influenzati? Comesi connettono, come sono recuperati?Come una goccia in un bicchiere diffonde naturalmente tutto il liquido, noi

anche assumiamo posizioni interne quando l'ambiente ci colpisce: è l'inizio di unmovimento di reazione! A differenza di quanto molti pensano, la posizione non siverifica quando iniziamo un movimento del corpo, ma quando strutture interne dipercezione sono evidenziate e spinte contro di una energia che ci viene! Insostanza, tutti noi abbiamo il veicolo per elaborare la nostra risposta istintiva:consapevolezza! A questo proposito, siamo tutti dotati della stessa capacità diguida. Certamente, la strada per raggiungere gli strati più profondi di noi stessi, èmeglio camminarla sotto la guida di qualcuno che l'abbia fatto prima, anche secon la sua storia personale e attraverso la propria esperienza.E come possiamo imparare e insegnare agli altri tali meccanismi che fanno

parte della realtà interna di ogni individuo? Ogni arte, per quanto astratta possaessere, ha avuto un'origine in un tempo nel corso della storia. Qui sta ladifferenza: nelle sue radici! Non ha molto senso che un musicista tenti di suonaremusica barocca senza mettersi nella situazione del momento storico, sia a causadi un riflesso sociale, oppure dall'essenza delle composizioni, dalla letteratura oda qualsiasi altra eredità. Come mai si può essere interessato a seguire la linea dimaestri di pittura come Caravaggio o Manet, prima di tentare di capire cosa c'è aldi là dei colori e le pennellate? È così che gli occhi, le orecchie e gli altri sensi sirivolgono verso l'invisibile, l'occulto, la paura dell'ignoto, il linguaggio dei simboli,il sacro e le correnti ancestrali che compongono la trasmissione dei lignaggi. Siaintuitivamente, come nelle arti, sia con gli occhi della scienza moderna, conl'astronomia, la meccanica quantistica e o lo sviluppo delle teorie unificanti, èimportante ricordare che stiamo ancora vivendo un Universo che a poco a pococe se sta rivelando.Tutto questo ci porta di nuovo all'inizio e di comprendere che abbiamo capito

che la principale Bujutsu è vincente se stessi, lavorando per la vittoria dellavolontà e della coscienza sull'io e viceversa.

Con Shidoushi Thiago Moraes, Master in Ingegneria Elettrica presso l'UniversitàFederale di Uberlândia.

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Arti Samurai

“In sostanza,tutti noi abbiamo il

veicolo per elaborare lanostra risposta

istintiva:consapevolezza! “

Page 157: Rivista Arti Marziali Cintura Nera 295 Settembre 1 parte

Il DVD "Krav Maga Ricerca e Sviluppo" sorgè

dalla voglia di quattro esperti di Krav Maga e

sport da combattimento: Christian Wilmouth,

Faustino Hernandez, Dan Zahdour e Jerome

Lidoyne. Ad oggi, loro dirigono molti club e

conducono un gruppo di una ventina di

professori e istruttori di molteplici

discipline, dalla Krav Maga alle

MMA, Mixed Martial Arts.

Questo lavoro non è destinato

a mettere in evidenza un

nuovo metodo nè una

corrente specifica di Krav

Maga. Il suo scopo è

semplicemente quello di

presentare un

programma di Krav

Maga messo a fuoco

sull'importanza del

" c o n t e n u t o " ,

condividendo in questo

modo le nostre esperienze.

REF.:KMRED1

Tutti i DVD prodotti da Budo

International vengono identificati

mediante un’etichetta olografica distintiva

e realizzati in supporto

DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o

simili). Allo stesso modo, sia le copertine

che le serigrafie rispettano i più rigidi

standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi

requisiti e/o la copertina non coincide con

quella che vi mostriamo qui, si tratta di

una copia pirata.

Budo international.comORDINALA A:

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che leserigrafie rispettano i più rigidi standard diqualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisitie/o la copertina non coincide con quella che vimostriamo qui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • FUSHIH-2REF.: • FUSHIH-2

Questo nuovo DVD di Fu-Shih Kenpo del SokeRaul Gutiérrez si concentra sulle formetradizionali dello stile, le loro applicazioni e ladifesa personale. In particolare studieremo conattenzione la forma "La Tigre si difende", con lesue corrispondenti applicazioni tecniche, la forma

"I Denti della Tigre", e il lavoro libero conarmi. Poi il Maestro spiega in dettaglio

tutta una serie di tecnicheavanzate di difesa, spiegando il

motivo per cui certimovimenti sono eseguiti,

lanciando avvertimenti suaspetti a prendere inconsiderazione, eindicando i possibiliangoli d'attacco e levarianti che possanoessere applicate inciascun gruppotecnico. Il DVD sicompleta con unaserie di tecniche dicombattimento per lac o m p e t i z i o n esportiva e ilc o n d i z i o n a m e n t o

fisico, dove il MaestroGutiérrez insegna come

preparare le nostre armi,le braccia e le gambe, per

l'autodifesa e ilcombattimento. Certamente

una forma di lavoro la cuiricchezza si trova nello scambio

e il coordinamento con altri stili, eimparando a rispettare le nostre diverse

fonti di studio.

Budo international.comORDINALA A: