qTp Magazine N.7

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Morten Ronberg -1 qTp fotocomunità italiana fotografia analogica e digitale a uto ri Copenhagen (DK) http://www.mortenr.smugmug.com issue 07 autumn/autunno 2010 MAGAZINE ONLINE DELLA FOTOCOMUNITA’ qTp © Andrei Baciu 2010

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Magazine N.7 Autumn 2010

Transcript of qTp Magazine N.7

  • MortenRonberg

    --11 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    aauuttoorrii

    Copenhagen (DK)

    http://www.mortenr.smugmug.com

    qTp4/3 PHOTOGRAPHERS

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    o 2010

    MAGAZINE ONLINE DELLA FOTOCOMUNITA qTp

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    010

  • qTp MagazineAutunno 2010Pubblicazione online del forum qTp fotocomunit italianawww.qtp.itAdmin: Palmerino$ontatto [email protected]:Ricardo Enrique (baires)In redazione:Lorenzo VitaliIgori FerraresiBruno $icchettiHanno collaboratoIgori FerraresiLorenzo VitaliBruna TataniMarco StucchiBruno $icchettiMorten RenbergAndrei BaciuGiancarlo FarinaMario Rosseti

    In copertina:Foto di Andrei Baciu

    _________________________________E Wietata la riproduzione totale o parzialedel contenuto della pubblicazione senzalautorizzazione preWentiWa degli autori.

    --22 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    ccoollooffoonn

  • 44 -- RReeddaazziioonnaallee..66 -- oonneepphhoottoooonneeppooeemm.. AAllddaa MMeerriinnii77 -- AAuuttoorrii.. AAnnddrreeii BBaacciiuu ((RRoommaanniiaa))1199 -- AAuuttoorrii.. MMoorrtteenn RReennbbeerrgg ((DDaanniimmaarrccaa))2255 -- RReeppoorrttaaggee.. NNoonn aaWWWWiicciinnaarrssii aaii mmaaiiaallii,, ppeerriiccoolloo..3388 -- qqTTpp MMaaggaazziinnee$$oolllleeccttiioonn5533 -- TTeeccnniiccaa.. LLaa ffoottooggrraaaa iimmmmeerrssiiWWaa6622 -- PPrroojjeecctt.. $$aaWWrriigglliiaa,, ttrraa mmiiccrrooccoossmmoo ee ccoossmmoo..6677 -- MMoossttrree.. RRoobbeerrtt DDooiissnneeaauu

    6699 -- MMoossttrree.. TThhee ccooWWeerr aarrtt ooff SSttoorrmm TThhoorrggeennssoonn7722 -- GGllii ssccrriittttii.. BBoobb ee GGeerrddaa ddii BB.. $$iicccchheettttii8888 -- TTrraaWWeelleerr.. IIoo,, ddoonnnnaa,, iinn WWiiaaggggiioo iinn IIrraann..9944 -- RReecceennssiioonnii.. LLaa mmiiaa WWiittaa iinntteerraa..

    --33 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    iinnddiiccee

  • LLaa ssWWoollttaaA partire da questo numero Magazine assume unaWeste graca totalmente rinnoWata, e, direi, pi at-tuale. Al di l dell'aspetto un'altra rileWante noWit data dalla struttura, radicalmente modicata, che nedoWrebbe consentire una molto migliore leggibi-lit. Sempre da questo numero un'altra noWit moltoimportante l'entrata in Redazione di Bruno $icchetti($icchino), ben noto a tutta la comunit per la suastraordinaria cultura umanistica, nonch per l'appro-fondita conoscenza tecnica.I contenuti di questo Magazine, come gi nell'ultimonumero, rispecchiano ed, in certa misura, amplicanoil profondo rinnoWamento che in questi mesi ha inte-ressato la Wita della nostra comunit fotograca. Alpunto che anche la denominazione pi appropriata apparsa proprio questa: fotocomunit, una dellepoche presenti sul panorama nazionale. Bench esuli dal contesto strettamente editoriale,qualche considerazione su questo cambiamentoepocale mi sembra doWerosa: se Wero che dietro aquesta sterzata c' l'indubbia Wolont delle personeche ne fanno parte, Wa anche detto che Giancarlo eRicardo non si sono limitati ad interpretarla, ma l'-hanno prima stimolata in modo incisiWo e si sono poifatti carico di un enorme laWoro dietro le quinte,

    oscuro quanto determinante, per il quale noi tuttinon possiamo che essere estremamente grati. $hecosa cambiato rispetto al Wecchio 2tp Al di l dellabellissima ed originale nuoWa Weste graca, si nota su-bito che la Home Page ha ripreso a pieno titolo pos-sesso del suo ruolo importante e qualicante; inoltrequella che in passato sempre stata la prima pagina,e cio l'indice del Forum, corrisponde nalmente alWero spirito della nostra comunit: l'attenzione alla fo-tograa come espressione della gioWane arte. Il mes-saggio Guardiamo le fotograe, parliamone senzapregiudizio, aiutiamoci a crescere imparando a rico-noscere i nostri limiti. I problemi di brand sono margi-nali ormai, anche se la proWenienza da un marchiocome Olympus testimone di una meditata e spessocolta attenzione alle scelte tecniche (oltre che permolti ad un'inclinazione romantica), il che dona all'ap-proccio medio dei nostri utenti una piaceWole ten-denza all'equilibrio ed una certa apertura mentale.Partendo da queste premesse mi sembra sia lecito at-tendersi ulteriori e sempre pi ambiziosi sWiluppi. Tornando al numero di Magazine che state leggendosi cercato di guardare un po' anche fuori dall'ItaliaproponendoWi immagini proWenienti da realt foto-grache diWerse fra loro, ma con in comune la caratte-ristica di non esssere ancora note ai pi: innoWatiWaquella di Morten Renberg, minimalista quella di An-

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    rreeddaazziioonnaallee

  • drei Baciu, interWistati per Woi il primo da me e il se-condo da Ricardo. InWece guardando molto addentro ad un'Italia pocofotografata, poco conosciuta che aonda le sue radicinella realt contadina, un contributo d'eccezione:Non aWWicinarsi ai maiali, pericolo, il reportage diGiancarlo Farina, che giunge assai gradito in questomomento particolare di sWolta. Anche Mario Rosseti(il nostro emme) non poteWa far mancare il suo pre-zioso contributo a questo numero: $aWriglia tra mi-crocosmo e cosmo, una sorta di reportage diapprofondimento con un taglio daWWero originalis-simo. Si inoltre Woluto proseguire il discorso iniziato nelloscorso numero con Verlaine: l'abbinamento di testi edi immagini. In Bob $apa e Gerda Taro: nellopera deidue grandi reporter la storia del loro amore smisuratoe senza conniBruno ci propone la straordinaria Wi-cenda di guerra, amore e morte di questi due grandifotogra. Anche questa Wolta ho aancato al testo,qualche mia immagine scelta sempre con l'obiettiWodi eWocare e naturalmente non di raccontare la Wi-cenda. Anche la poesia presente sia pure con mi-nore spazio della Wolta scorsa. In queste pagine troWerete poi un articolo con le in-credibili foto di Marco Stucchi di fotograa immer-siWa, anche questo tutto da scoprire, mentre per i

    reportage di Wiaggio Bruna Tatani ci racconta l'IranWisto con un occhio molto attento alla condizionefemminile.La Wita intera di Mario Giacomelli inWece oggettodella consueta recensione di Igori Ferraresi.Inne le recensioni di due mostre signicatiWe (Doi-sneau e le copertine dei Pink Floyd di Storm Thor-gerson). E per concludere in bellezza un nuoWo appunta-mento che potrebbe diWenire abituale: la pubblica-zione delle migliori foto proposte dagli utenti, sceltedalla Redazione per qTp Magazine$ollection.Attendiamo questa Wolta, se possibile con interesseancora maggiore del solito, i Wostri commenti, che,quanto pi saranno espressi ed articolati, tanto pi ciconsentiranno di rendere Magazine sempre pi Wi-cino alle Wostre aspettatiWe e di mantenere WiWo l'en-tusiasmo per questa iniziatiWa.(Lorenzo Vitali)

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    rreeddaazziioonnaallee

  • Immagini di Lorenzo Vitali

    oonneepphhoottoooonneeppooeemm

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    VVeelleeggggiioo ccoommee uunn''oommbbrraa

    Veleggio come un'ombranel sonno del giorno

    e senza saperemi riconosco come tanti

    schierata su un altareper essere mangiata da chiss chi.

    Io penso che l'infernosia illuminato di queste stesse

    strane lampadine.Vogliono cibarsi della mia pena

    perch la loro forsenon s'addormenta mai.

    Alda Merini

  • --77 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    aauuttoorrii

    Anche il nostro Magazine segue la strada di rinnovamento chela nostra fotocomunit ha avviato recentemente, e in questaottica oltre ai cambiamenti di ordine estetico e funzionali la nostraredazione vuole puntare sui contenuti, aprendosi a nuove strade,puntando sulloriginalit, alla ricerca di nuovi stimoli e di orizzontiche permettano alla nostra comunit di evolvere continuamente.Questa nuova rubrica autori vi far conoscere il lavoro di alcunifotografi conosciuti attraverso il web. La formula che useremosar lintervista, che ci permetter di avere un approccio semplice

    ma genuino con lautore e la sua ricerca. Abbiamo voluto anche lasciare la versione in inglese.Questo che vi stiamo presentando un giovane autore rumeno conosciuto, artisticamente, su un forum fran-cese. Il suo lavoro mi ha colpito per la sua essenzialit, il suo rigore, per la capacit di evidenziare unatmo-sfera con pochi punti di luce. Una luce diffusa che avvolge e coinvolge; non a caso cita Monet nella suaintervista, uno degli impressionisti pi famosi per la capacit di avvolgere il soggetto dalla luce della naturacircostante.Oltre ad alcune immagini di still-life che accompagnano il testo, segue la selezione di alcune immagini del suolavoro Winterly Haiku, che potete trovare anche nel suo sito che vi consiglio di visitare:http://andreibaciu.1x.com/

    Ricardo Enrique (baires)

    Even our Magazine follows the path of renewal that our photocommunity recently launched, and in this context, futherthan aesthetical and functional changes, our stanff wants to focus on contents, opening up to new ways, focusing on ori-ginality, looking for new ideas and horizons that will allow our community to evolve continuously.This new column called "authors" will introduce the work of some famous photographers over the web. The formula weare going to use is the interview, which will allow us to have a simple but genuine approach with the author and his rese-arch. We also wanted to leave the English version.The present one we are introducing you is a young Romanian author, artistically known on a French forum.His work was impressive in its essentiality, its rigor, for the ability to highlight an atmosphere with few points of light. Adiffused light that surrounds and involves; in his interview he cites Monet not by chance, one of the most popular impres-sionists able to wrap the subject around the light of the surrounding nature.In addition to some still-life images that accompany the text, here follow some pictures of his work Winterly Haiku, whichyou can find on his site. I suggest you to visit http://andreibaciu.1x.com/

    AndreiBaciuRomania

    Andrei Baciu

  • --88 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    aauuttoorrii

    qTp- Tell us a little about yourself.AB- I am 27 years old and I live in Magurele,Prahova county, Romania. I am a literature tea-cher and I am currently studying for my Ph.D. inliterature. Photos and articles published in va-rious Romanian and foreign publications, onpaper and on the Internet. One of the most re-cent prizes I won - and one of which I am themost proud - is a 3rd Prize and three HonorableMentions at the International PhotographyAwards 2010. My site is andreibaciu.1x.com.

    qTp- What are the pressures that push you tophotograph?AB- Very good question. If you visit my site ormy Romanian blog, you will see its motto, whoseauthor is a Romanian artist: "While an art like li-terature seeks, through words, the Word, Photo-graphy reveals the Light within the Light - this isthe premise of my visual expression endea-vours. Obssesively fascinated by the powerwith which the photographical art bears testi-mony that the world is "good from the viewpointof its purpose, beautiful as making, complexfrom the perspective of its existence and spiritualthrough its very materiality" (Horia Bernea), I domy best to acknowledge the assertion in thequote above.Photography is a spiritual nourishment I can't

    qTp- Andrei, parlaci un po 'di te.AB - Ho 27 anni e vivo a Magurele, contea diPrahova, Romania. Sono un insegnante di let-teratura e attualmente sto studiando per il miodottorato di ricerca in letteratura. Foto e articolipubblicati in varie pubblicazioni rumene e stra-niere, su carta e su Internet. Uno dei premi pirecenti che ho vinto - e quello di cui sono piorgoglioso - un terzo premio e tre menzionid'onore presso la International PhotographyAwards 2010. Il mio sito andreibaciu.1x.com.

    qTp - Quali sono gli stimoli che ti spingono a fo-tografare?AB - Buona domanda. Se si visita il mio sito o ilmio blog rumeno, si vedr il suo motto, il cuiautore un artista rumeno: "Mentre un artecome la letteratura cerca, attraverso le parole,la Parola, la Fotografia rivela la luce entro laLuce- questa la premessa dei miei sforzi diespressione visiva. Ossessivamente affasci-nato dal potere con il quale l'arte fotografica te-stimonia che il mondo "buono dal punto divista della sua finalit, bella come fare, com-plessa dal punto di vista della sua esistenza espirituale attraverso la sua materialit" (HoriaBernea), faccio del mio meglio per riconoscerel'affermazione contenuta nella citazione di cuisopra.

    intervista- interview

    Andrei Baciu

  • AndreiBaciuRomania

    --99 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    aauuttoorrii

    simply resist without. Thus, I am able to say frommy own experience that the soul has its own or-gans, which must be taken care of. Their particu-larity is that, unlike their physical homologues,they may well remain unnoticed unless thehuman whom God endowed with them acceptsto become aware of them.

    qTp- Work only in digital?AB- Yes, I work only with digital although I wish Ihad the chance to experiment with film. Sadly, Idon't have a convenient acces to a quality filmdevelopment laboratory. Maybe, some day...

    qTp- Your favorite authors?AB- Wow, this is a difficult question to answer to,because there are virtually countless authors(photographers, painters, writers, composersetc) whose work I savor every day. Speaking ofphotographers, I am big fan of the Romanianphotographer Silviu Ghetie. Years ago, when Istarted photgraphy, I was amazed by the way hisphotos were able to transmit so much meaningand poetry. I love the work of the masters too,especially Andre Kertesz'. From the painters, Iwould first name Vermeer, Nicolae Grigorescuand Monet. On the other hand, the greatest au-thor, so to speak, Whose work I admire most :) is

    La fotografia un nutrimento spirituale, nonposso semplicemente resistere senza. Cos,sono in grado di dire secondo la mia espe-rienza che lanima ha i suoi organi, di cui biso-gna avere cura. La loro particolarit che, adifferenza dei loro omologhi fisici, essi possonoanche rimanere innespressi a meno che il latoumano che Dio gli ha abbinato accetti di diven-tare consapevoli.

    qTp - Lavori solo in digitale?AB - S, io lavoro solo con il digitale, anche sevorrei avere la possibilit di sperimentare con lapellicola. Purtroppo, io non ho un facile accessoconveniente di un laboratorio di sviluppo dellapellicola. Forse, un giorno ...

    qTp - i tuoi autori preferiti?AB - Wow, questa una domanda difficile a cuirispondere, perch ci sono innumerevoli autori(fotografi, pittori, scrittori, compositori ecc), il cuilavoro mi piace assaporare ogni giorno. Par-lando di fotografi, io sono grande fan del foto-grafo rumeno Silviu Ghetie. Anni fa, quando hoiniziato a fotografare, rimasi stupito dal modo incui le sue foto erano in grado di trasmettere si-gnificato e tanta poesia. Amo molto anche il la-voro dei maestri, soprattutto Andre Kertesz. Deipittori, vorrei nominare Vermeer, Nicolae Grigo-

    Andrei Baciu

  • AndreiBaciuRomania

    --1100 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    aauuttoorrii

    obviously God, the greatest Artist.

    qTp- Light is an important component in your photographs, rese-arch or try to control what you think?AB- The more I photograph, the more fascinated I become withlight - natural, available light. I try to capture it as it comes. I don'tlike blitz light too much. I use it only rarely, and only subtlely. I findit too artificial although I have seen beautiful photographs with it. Ijust don't think it is for me.

    qTp- Form and content, as the most important?AB- From a certain point onwards, this dichotomy doesn't workanymore, because the form and the content are not independent.They form a mixture, and this is the work of art. Of course, at a pri-mary level, the form identifies with the technique and, as any otherartist, a photographer has to handle his tools very well, just like, inorder to write a book, a writer has to know and to master the gram-matical rules. The ideas in the book are the most important, but, ifthe writer isn't able to convey them properly, nobody will ever un-derstand them.

    qTp- What's the future?AB- The future? I'm inpaciently waiting for the Autumn to come. I'msimply mad about its misty and coloured landscapes.

    rescu e Monet. D'altra parte, il pi grande autore il cui lavoro am-miro di pi ovviamente Dio, il pi grande artista.

    qTp - La luce una componente importante nelle tue foto, la ricer-chi o cerchi di controllarla?AB - Pi fotografo, pi sono affascinato della luce naturale, dallaluce disponibile. Cerco di catturarla come viene. Non mi piacemolto usare il flash . Lo uso solo raramente, e solo a bassa inten-sit. Lo trovo troppo artificiale anche se ho visto bellissime foto-grafie fatte con esso. Semplicemente non credo che sia per me.

    qTp - Forma e contenuto, cos pi importante?AB - Da un certo punto in poi, questa dicotomia non funziona pi,perch la forma e il contenuto non sono indipendenti. Essi formanouna miscela, e questa l'opera d'arte. Naturalmente, ad un livelloiniziale, la forma si identifica con la tecnica e, come ogni altro arti-sta, un fotografo deve saper usare bene i suoi strumenti per gestiremolto bene, proprio come, al fine di scrivere un libro, uno scrittoredeve conoscere e padroneggiare le regole grammaticali. Le idee dellibro sono le pi importanti, ma, se lo scrittore non in grado di tra-smetterle in modo corretto, nessuno potr mai capire.

    qTp - Qual il futuro?AB - Il futuro? St aspettando con impazienza l'autunno che ar-riva. Vado semplicemente pazzo per le sue nebbie e paesaggi co-lorati.

    Grazie Andrei.

    Andrei Baciu

  • AndreiBaciuRomania

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    aauuttoorrii

    Andrei Baciu

  • AndreiBaciuRomania

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    aauuttoorrii

    Andrei Baciu

  • AndreiBaciuRomania

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    Andrei Baciu

  • AndreiBaciuRomania

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    Andrei Baciu

  • AndreiBaciuRomania

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    Andrei Baciu

  • qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale--1166 Andrei Baciu

  • qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale--1177 Andrei Baciu

  • AndreiBaciuRomania

    --1188 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    aauuttoorrii

    Andrei Baciu

  • MortenRenberg

    qTp. $an you briey tell us so-mething about how you begantaking photos and why MR. I was introduced to photo-graphy by my father. Later onthe magazine "LIFE" was an im-portant introduction to allaspects of photography.qTp. Do you work in analog orin digital Why MR. I started many years agowith a Kodak Instamatic, lateron I had an Olympus Pen F. ButI put photography away forsome years because the resultsdid not match the expenses. Byaccident I was introduced to di-gital and that works for me. Ican take my chances withoutrisk and I can experiment at will.

    qTp. Pu dirci qualcosa sucome ha iniziato a fotografare eperch ha iniziato MR. Fu mio padre a farmi cono-scere la fotograa. Pi tardi ilMagazine Life fu importanteper introdurmi a tutti i pi im-portanti aspetti di questarte.qTp. Lei laWora in analogico o indigitale E perch MR. $ominciai molti anni fa conuna Kodak Instamatic, pi tardipassai ad Olympus Pen F. perqualche anno TuttaWia, doWettiper alcuni anni abbandonare lafotograa perch i risultati noncompensaWano i miei sforzi. Percaso incontrai il digitale, e que-sto Wa molto bene per me.Posso osare senza rischi e possosperimentare a mio piacimento.

    --1199 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    aauuttoorrii

    Copenhagen (DK)

    http://www.mortenr.smugmug.com

    http://www.mortenr.smugmug.com Morten Renberg

  • qTp. What are your faWoritelight conditions MR. Since I am an amateur, IhaWe to do with the light aWai-lable in the weekends. If thesun is strong, I try to make theharsh shadows work for me, ifthe weather is dull and grey, Itry to include this mood in myphotos.qTp. What do you do to ndout a place MR. I often go around on my bi-cycle which is slow enough forme to catch interesting scenesor objects and I can easily turnaround to take a dierent Wiew.Most times I let the place or si-tuation inspire me, only a fewtimes I haWe a plan in adWance -unfortunately.

    qTp. Is there some well-knownphotographer who you loWe orhas proWided particular inspira-tion

    qTp. 2uali sono le condizioni diluce che preferisce MR. Essendo un fotoamatore,deWo Wedermela con la luce di-sponibile nei ne settimana. Seil sole forte, faccio in modoche le ombre intense laWorinoper me; se il tempo e grigio ecupo, cerco di includere questaatmosfera nelle mie foto.qTp. $he cosa fa per scegliereun posto MR. Spesso Wado in giro in bici-cletta che un modo abba-stanza lento per permettermi dicogliere scene od oggetti inte-ressanti; e poi posso facilmentegirare sui miei passi per pren-dere la scena da un diWersopunto di Wista. Per lo pi lascioche siano i luoghi o le situazioniad ispirarmi; solo raramenteparto aWendo gi in mente unprogetto sfortunatamente. qTp. $' qualche famoso foto-grafo che lei ama o da cui hatratto particolarmente ispira-zione

    --2200 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    aauuttoorrii

    http://www.mortenr.smugmug.com Morten Renberg

  • --2211 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    aauuttoorrii

    http://www.mortenr.smugmug.com Morten Renberg

  • MR. I think Harry $alahan taught meto keep things simple and straight,but also the painter EdWard Hopperhas shown how you can cut out ascene. Mario Giacomelli proWed thatyou can take photography further byforgetting strict rules and correct ex-posures.qTp. How did this project initiate MR. I wanted to use beautiful han-dwriting to create some texture in myphotos. After a while I got the ideathat you might integrate the title inthe image.qTp. What was your underlyingsource of inspiration MR. When I photographed the smallpaWilion at the riWer, I thought that thisis where you would write a loWe letter:my twisted mind came up with thisambiWalent message. During the sum-mer I happened to see other placesthat called for a message.

    qTp. What equipment did you use Was Lens-Baby important in this pro-ject Why

    MR. Sono importanti per me Harry $a-lahan, che mi ha insegnato la sempli-cit, ma anche il pittore EdWardHopper, che mi ha mostrato come ri-tagliare una scena. Giacomelli, poi, miha dimostrato che si pu fotografaredimenticando le regole e lesposi-zione corretta.qTp. $ome iniziato questo progetto MR. VoleWo usare una bella scritturaper creare una texture nelle mie foto.Dopo un po ebbi lidea di integrare iltitolo nelle immagini.qTp. 2uale fu la sua fonte d'ispira-zione

    MR. 2uando fotografai il piccolo padi-glione sul ume, pensai che quello illuogo doWe scriWere una letteradamore: la mia mente contorta se neWenne fuori con questo messaggioambiWalente. Durante lestate, poi, micapit di Wedere altri posti che richia-maWano un messaggio.qTp. $he attrezzatura ha utilizzato LaLens-Baby stata determinante inquesto progetto e perch

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    aauuttoorrii

    http://www.mortenr.smugmug.com Morten Renberg

  • MR. I use the Olympus E-30 which is mybest camera so far. The liWe preWiew withthe ability to change image proportionsis essential to my compositions and ena-bles me to manage the dicult focusingof the Lensbaby. I loWe the painterly ef-fect of the Lensbaby and the defocusingshape the "absurd" mood needed tomake these unrealistic scenes accepta-ble.qTp. What are the biggest problems youencountered MR. With the help of a great camera andPhotoshop, I did not face any technicalproblems. With photography like this,your biggest problems is your own lackof condence: will people accept and un-derstand your intentions I am glad andproud to see that my ideas could reachthe imagination of other persons.

    qTp. What adWice would you giWe youngphotographers looking to follow your fo-otsteps MR. And this is my adWice for aspiringphotographers: bring your work forward!!Friends and family are not your best jud-ges. The strangers that meet your photo

    MR. Uso una Olympus E-30, che no adora la mia macchina migliore. La Wisua-lizzazione sul monitor in tempo reale essenziale per le mie composizioni e mipermette di gestire le dicolt di messaa fuoco della Lensbaby. Amo gli eettipittorici della Lensbaby e l'eetto defo-cus crea l'atmosfera improbabile neces-saria a rendere gradeWoli questi scenariirreali.qTp. 2uali sono stati i problemi pi grossiche ha doWuto arontare MR. $on laiuto di una grande macchinafotograca e di Photoshop non ho incon-trato nessun problema. $on questo tipodi foto, lunico problema la mancanzadi ducia in se stessi: gli altri accette-ranno e capiranno le mie intenzioni Sono felice e orgoglioso di Wedere che lemie idee hanno colto nel segno e colpitolimmaginazione.qTp. $he consiglio darebbe a dei gioWanifotogra che Wolessero seguire le sueorme MR. 2uesto il mio consiglio per un aspi-rante fotografo: porta aWanti il tuo la-Woro!! Amici e familiari non sono i tuoigiudici migliori. Saranno gli estranei che

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    aauuttoorrii

    http://www.mortenr.smugmug.com Morten Renberg

  • unprejudiced, will acknowledge yourwork if they match your intentions.Keep pushing!!

    qTp. What are your projects for the fu-ture MR. I keep pushing the limits of pho-tography. Right now I am using tex-ture layers to search for newexpressions in my images.Grazie Morten.

    troWerai sulla tua strada e osserWe-ranno le tue foto con occhio priWo dipregiudizi ad oriti conferme al tuolaWoro, se comprenderanno le tue in-tenzioni. $ontinua ad insistere!qTp. 2uali sono i suoi progetti per ilfuturo MR. $ontinuo a spingermi oltre il li-mite della fotograa. Proprio ora stousando strati di tessuto per cercarenuoWi modi di espressione delle mieimmagini.

    --2244 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    aauuttoorrii

    http://www.mortenr.smugmug.com Morten Renberg

  • NON AVVICINARSI AI MAIALI, PERICOLO

    2uesto reportage non nuoWissimo, ma sicuramente molti di Woi non l'hanno mai Wisto. Non stato sem-plice decidere di mostrarWelo nella sua interezza, e il motiWo facilmente intuibile.Il rito della macellazione del maiale ha origini antichissime, la sua tecnica si tramanda da secoli da padre inglio, ed ha noteWoli similitudini in moltissimi paesi doWe si celebra.Ha sicuramente innumereWoli risWolti culturali, propri di quella tradizione contadina cos radicata nel nostropaese; ma ha anche molte ripercussioni sociologiche e quant'anche economiche.2ualcuno sicuramente rester colpito, e si indigner pure, per la crudezza di alcune immagini che non Wo-gliono essere una celebrazione di morte, non nei nostri intenti e nelle nostre corde.DescriWono soltanto in maniera distaccata (anche se diWenta Weramente dicile) la rappresentazione di unrito, di uno dei momenti pi importanti della cultura contadina, cos come la Wendemia, la mietitura, e altri.Non st a noi giudicare il Walore di una tradizione e non questo il luogo per farlo.qTp Magazine

    --2255 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    rreeppoorrttaaggee

    Giancarlo Farina

  • NON AVVICINARSI AI MAIALI, PERICOLO

    --2266 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    rreeppoorrttaaggee

    Giancarlo Farina

  • NON AVVICINARSI AI MAIALI, PERICOLO

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    Giancarlo Farina

  • NON AVVICINARSI AI MAIALI, PERICOLO

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    rreeppoorrttaaggee

    Giancarlo Farina

  • NON AVVICINARSI AI MAIALI, PERICOLO

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    Giancarlo Farina

  • NON AVVICINARSI AI MAIALI, PERICOLO

    --3300 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    rreeppoorrttaaggee

    Giancarlo Farina

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    NON AVVICINARSI AI MAIALI, PERICOLOGiancarlo Farina

  • NON AVVICINARSI AI MAIALI, PERICOLO

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    Giancarlo Farina

  • NON AVVICINARSI AI MAIALI, PERICOLO

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    Giancarlo Farina

  • NON AVVICINARSI AI MAIALI, PERICOLO

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    Giancarlo Farina

  • NON AVVICINARSI AI MAIALI, PERICOLO

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    Giancarlo Farina

  • NON AVVICINARSI AI MAIALI, PERICOLO

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    Giancarlo Farina

  • NON AVVICINARSI AI MAIALI, PERICOLO

    --3377 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    rreeppoorrttaaggee

    Giancarlo Farina

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    qTp Magazine Collection una nuova rubrica del nostro Maga-zine.Raccoglier in ogni numero alcune delle migliori immagini dei no-stri utenti inviate per lappello che preceder ogni nuovo numeroin uscita.Sono giunte tante immagini, molte pi di quel che ci aspettavamoe tutte di ottimo livello. Purtroppo lo spazio a disposizione non tantissimo e in redazione abbiamo dovuto fare delle scelte.Stiamo studiando la maniera di ampliare lo spazio o quantomenodi dare visibilt in altra forma a tutte le immagini che meritano.Intanto, alcuni utenti saranno prossimamente contattati per unaltro progetto che si attiver nelle prossime settimane.Al prossimo appello!

    La redazione

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  • GiovanniFirmaniefke25ViterboBarca a terra - Porto di $ataniaOlympus EP1 - ZD 11-22Art Filter Pinhole

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  • EdmondoSenatoreeddiRoma"Incontri casuali"OLYMPUS E3Zuiko 50-200mm. f.2,8-3,5 SWD117mm. 1/320 sec. f.4 iso 320Picasa 2Adobe photoshop elements 7

    --4400 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    ccoolllleeccttiioonn

  • BrunoCiccarellibcfMomperone (AL)AlbaromanticaPolaroid 1200 SiEpson V700Photoshop $S4

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  • CinziaGarbiniCinzia1262Milano$alma piattaOlympus E-3ZD 12-60/2,8Photoshop

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    ccoolllleeccttiioonn

  • TommasoGallidsomFirenze$hoose your destinyAttrezzatura: e30 + 12-6012mm - f3.5 - 1/25 - ISO 400Programma: Lightroom

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    ccoolllleeccttiioonn

  • SoniaBrogisoniabSan GioWanni Valdarno - AR$ontraccezionePanasonic G2

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    ccoolllleeccttiioonn

  • LorenzoVitalivittaliMilanoTokio - 2010Olympus E-3

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  • RicardoEnriquebairesVeneziaTreesLumix L10 + Sigma 24/1.8Lightroom

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    ccoolllleeccttiioonn

  • StefanoBizzarrigulliverRomaMost appearancesOlympus E1Zuiko 14-54 17mm F8 ,1/4 a 100 isoLightroom 3

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    ccoolllleeccttiioonn

  • MarcoBiancardimarcobiaMilanoTerapiaPanasonic Lumix GF1Panasonic Lumix 20 mm f 1.7Iso 400 - 1/100 sec , f 2Adobe PS $S

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    ccoolllleeccttiioonn

  • DavidDenicoldavdenicRaWennaNon guardarmiOlympus OM-1, 50mm 1.8iso 400, f/2, 1/60Ligthroom e Photoshop

    --4499 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    ccoolllleeccttiioonn

  • AlbertoPlataniacheesburger$ataniaGuinness StorehousePanasonic GH1Lumix 7-14mm f/4 11mm ed f/4, 1/500

    --5500 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    ccoolllleeccttiioonn

  • GiuseppePiloni911atsixLeccoPrigione del buioE-3 + 50-200 SWD

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    ccoolllleeccttiioonn

  • RobertoBuonincontiroberto64NapoliScoglio della Wela $amerota (SA)Olympus E-1ObiettiWo . ZD 11-22 F2,8/3,511mm - 1/40@F 9.0 iso 100Olympus Studio 2.0PS Elements 4.0

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  • MarcoStucchiLa fotograa immersiWa

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    2010 Marco Stucchi

  • MarcoStucchiLa fotograa immersiWa

    --5544 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

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    Fotografo fin da quando sono adole-scente, ma da quando la tecnologiadigitale ha permesso di realizzarepanoramiche di alta qualit, il mio rap-porto con la fotografia mutato ha as-sunto il carattere della divulgazione a360. La mia mission fotografica quelladi divulgare messaggi e contenuti conuna nuova forma di comunicazione: la fo-tografia immersiva o fotografia sferica.

    La fotografia panoramica la tecnica chepermette attraverso lunione di diversiscatti adiacenti di realizzare un immaginecon un angolo visivo nettamente supe-riore anche i grandangoli pi spinti. Conquesta tecnica possibile ottenere lavista dellambiente fotografato con unapercezione molto simile a quella dellavista umana.Software specifici permettono una giun-zione perfetta delle immagini e complessialgoritmi di calcolo permetto una coe-rente fusione tra gli scatti che presentanodelle differenze cromatiche.Recentemente molti produttori di fotoca-mere compatte hanno implementato fun-

    zioni specifiche che consentono al foto-grafo anche il meno esperto di realiz-zare fotografie panoramiche direttamentedalla fotocamera, attraverso delle indica-zioni visive che guidano lutente alla so-vrapposizione degli scatti. Una forma estrema di fotografia panora-mica rappresentata della fotografia im-mersiva o fotografia sferica. Tramite unacomposizione a mosaico di fotografie, op-portunamente manipolate, possibile co-prire lintera sfera intorno al punto diripresa coprendo 360 sullasse orizzon-tale e x 180 sullasse verticale.Questa tecnica, la cui diffusione sta rapi-damente aumentando, permette la realiz-zazione non solo una fotografiapanoramica in grado di coprire tutta lasfera visibile, ma rappresenta una formadi comunicazione assolutamente nuovain grado coniugare alla comunicazione vi-siva tradizionale linterattivit di un ap-proccio multimediale.La fotografia immersiva consente di su-perare la staticit della fotografia tradizio-nale, e permette allosservatore diimmergersi in un esperienza multimediale

    completa. Una navigazione a 360 di unambiente permette, ad esempio, di perce-pire qual la collocazione di un elementoallinterno di uno spazio.

    Uno dei casi classici che spesso descrivoe quelle delle opere darte. Solo attra-verso lutilizzo della fotografia immersiva possibile apprezzare la collocazione inun opera ed il contesto nella quale essasi trova, con una reciproca valorizza-zione. Ma naturalmente le stesse consi-derazioni possono essere estese ancheai contesti architettonici, paesaggistici onaturalistici.La convergenza e la diffusione delle infor-mazioni verso un ecosistema sempre pidigitale apre le porte a scenari nuovi e lacomunicazione sar non solo sempre pipervasiva e multimediale ma anche multi-modale e multicanale. La fotografia immersiva parte integrantedi questo ecosistema. E una nuovaforma di comunicazione e offre infinitepossibilit di utilizzo, alcune delle qualiancora inesplorate e non prevedibili nelmomento in cui scrivo.

    E prevedibile un interessante diffusionedi questo di media su dispositivi mobile dinuova generazione e anche nel mondoiPad. La possibilit di visitare virtual-mente un museo, una pinacoteca, unacattedrale o assaporare il paesaggio cheandremo a visitare nelle prossima va-canza, direttamente su un dispositivo mo-bile costituisce certamente un servizio advalore aggiunto che possiamo realizzare.Uno degli indiscutibili vantaggi che offrela fotografia immersiva proprio la possi-bilit di navigare in un ambiente, soffer-marsi su particolare, ingrandire undettaglio, reperire eventuali informazioniad esso associate, e continuare nuova-mente la visita. La possibilit di naviga-zione offerta dalla fotografia immersiva sidiscosta dalla visione di un video, poichin questultimo la sequenza prestabilitadal regista che ha montato il video, men-tre nella navigazione di un virtual tour losservatore che sceglie di vedere il con-tenuto in base al proprio interesse.La fotografia immersiva viene eseguitacon diverse tecniche; non esiste unaunica modalit per eseguire questa tec-

  • MarcoStucchiLa fotograa immersiWa

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    2010 Marco Stucchi

  • MarcoStucchiLa fotograa immersiWa

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    nica, ma un insieme di metodologie daeseguire per raggiungere lo scopo finale.Prima di realizzare di realizzare un tourvirtuale necessario dotarsi degli stru-menti necessari per realizzare un lavorodi qualit. Se in precedenza abbiamodetto che per una panoramica lineare oc-corre laccortezza di garantire una con-grua sovrapposizione tra due scattiadiacenti, per realizzare una fotografiaimmersiva le conoscenze tecniche e ladotazione richiesta certamente di livellosuperiore.In questo articolo espongo la modalit diesecuzione da me seguita.

    Lesecuzione di una fotografia immersivaprevede lutilizzo di un adeguato corredofotografico e una specifica dotazione soft-ware per la successiva fase di post-ela-borazione delle immagini. La fotografiaprevede un flusso di lavoro rigido in en-trambe le fasi e per la realizzazione diprodotto professionale e nulla pu essereimprovvisato o lasciato al caso.Prima di tutto bisogna garantirsi durante

    tutta la fase di scatto un sicuro a solidoappoggio. Questo si traduce nella sceltadi un adeguato tripiede in grado soste-nere senza vibrazioni il peso della testapanoramica, della reflex, dellobiettivo edeventualmente accessorio che consi-dero utilissimo una piastra livellante.La scelta del tripiede deve ricadere su unprodotto adeguatamente dimensionata inconsiderazione della somma del pesodegli elementi sopra esposti, ricordandosiche un sottodimensionamento di questostrumento potrebbe vanificare il lavoro discatto. Raccomando quindi un tripiedesolido e robusto. Il successivo elemento che compone ilcorredo per eseguire delle fotografie im-mersive la testa panoramica. Questo senza dubbio uno degli elementi criticiche compongono il corredo.Una testa panoramica presenta un impor-tante elemento che la differenzia da unatesta fotografica normale, e che rendequestultima altamente sconsigliata perrealizzare panoramiche.La testa panoramica lo strumento che

    permette, attraverso la regolazione dellepiastre rmicrometriche presenti sugli assi,di impostare il corretto punto nodale, ecorreggere gli errori di parallasse, difficilida eliminare in fase di stichting. Tecnica-mente possiamo descrivere il punto no-dale, come quel punto nel quale il cono diluce che entra dalla lente frontale si incro-cia per proiettarsi sul sensore digitale osulla pellicola. Il punto nodale varia da obiettivo adobiettivo e molto raramente corrispondeal centro fisico dell'obiettivo. In alcunischemi ottici il punto nodale pu trovarsiin una posizione vicino alla lente frontaleo anche davanti ad essa, mentre nel casodegli obiettivi zoom il punto nodale variain funzione della lunghezza focale utiliz-zata.Non lo scopo di questo articolo fornireuna giuda comparativa tra le teste pano-ramiche disponibili sul mercato offerte dadiversi produttori. Il ventaglio di offerte molto ampio, in funzione di caratteristi-che, prezzo, peso, trasportabilit

    La piastra livellante un accessorio op-zionale, che personalmente consigliomolto. La perfetta messa in bolla del re-flex costituisce il punto di partenza perlesecuzione di scatti precisi ed allineatitra loro. Degli scatti ben realizzati sa-ranno successivamente giuntati tra lorocon minori errori. Spesso mi viene solle-vata lobiezione in base alla quale lamessa in bolla pu essere ottenuta ancheattraverso la regolazione delle singolegambe del tripiede. Rispondo che veraquesta affermazione, ma lutilizzo dellapiastra livellante consente delle regola-zioni estremamente precise in tempi ri-dottissimi.La scelta della macchina fotografica nonpu che ricadere su una reflex di alto li-vello. Daltronde il valore dello scatto unfattore irrinunciabile, non solo per la foto-grafia immersiva, ma per qualsiasi foto-grafia.La lente costituisce un altro elemento fon-damentale per la realizzazione di una pa-noramico a 360. Come gi prima hoanticipato la scelta delle lente pu rica-

  • MarcoStucchiLa fotograa immersiWa

    --5577 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

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    2010 Marco Stucchi

  • MarcoStucchiLa fotograa immersiWa

    --5588 qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

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    dere su diversi fattori.Personalmente eseguo i miei scatti utiliz-zando una lente fisheye e precisamenteun Nikon 10,5mm per coprire i 360 gradidi angolo orizzontale ed i 180 di angoloverticale. La personale esperienza nel-lutilizzo di questa lente e molto positiva.La scelta dellutilizzo degli 8 scatti per-mette di ottenere un compromesso tranumero di scatti eseguito e qualit finalemolto elevata a favore di questultima.Nella realt gli scatti per realizzare unapanoramica immersiva non mai 8, mamultipli di questo numero per sfruttare letecniche di esposizione multipla.Come avevo gi esposto allinizio di que-sto mio articolo, questa soluzione nonrappresenta lunica possibile, ma tra lepossibili soluzioni. Per concludere il corredo suggerito perlesecuzione di questo tipo di fotografia,nella mia borsa fotografica non mancamai una bolla slitta da applicare sullaslitta del flash ed il cavo per lo scatto re-moto.

    Se questultimo accessorio conosciutoda tutti e non necessit di particolari com-menti, voglio spendere qualche parolasulla bolla a slitta, poich spesso ho rice-vuto richieste e consigli per lutilizzo diquesto piccolo, poco costoso, ma utileaccessorio. La bolla permette il posizio-namento della macchina fotografica per-fettamente in orizzontale e/o verticale aseconda delle esigenze, e si dimostrautile non solo nella fotografia immersiva,ma in tutte quelle situazioni nelle quali unpreciso allineamento della macchina sugliassi un fattore assai importante.Per analisi dettagliata vi invito a visitarequesta pagina e le relative pagine adesso collegate:http://www.marcostucchi.com/Articoli/Tec-niche/introduzione.htmlDopo aver descritto le parti con compon-gono il corredo fotografico, dar descri-zioni dei programmi software per tradurreil lavoro appena descritto, in una panora-mica equirettangolare e successivamentein un Virtual Tour interattivo e navigabile.

    Per coprire tutte le fasi di post-elabora-zione digitale sono necessari diversi tipo-logie di software che vado ad elencare:un programma di elaborazione digitaledelle immagini, un programma di allinea-mento delle immagini, un programma perla creazione del cubo virtuale e lesporta-zione nei formati compatibili e pi diffusi per il web.Come avrete notato ho descritto gli stru-menti necessari, ma mi sono astenuto daindicare in maniera vincolante qualiusare; ogni fotografo potrebbe usare pro-grammi diversi, in base alle proprie prefe-renze.Nella elaborazione digitale dei miei scattiintervengo con Photoshop. E inutile direche le funzioni offerte sono innumerevolied ognuna di grande utilit. Photoschop il software di elaborazione digitale pi dif-fuso e non necessita ulteriori approfondi-menti.Terminata questa fase propedeutica, at-traverso un programma specifico di alli-neamento converto i singoli scatti in una

    panoramica equirettangolare vera e pro-pria. Tra i tanti programmi che nel corsodel tempo ho utilizzato e testato la miaconvinta scelta ricaduta su PtGui, cheritengo il miglior programma per questotipo di attivit. PtGui dispone di sofisticatistrumenti per un intervento di giunzionedelle immagini sia in modalit automaticasia in modalit manuale, oltre ad efficacistrumenti per la fusione delle immagini inHDR e/o esposizione multipla. I miei arti-coli tecnici e di approfondimento relativi aPtGui disponibili sul mio sito sono stati in-seriti come risorse ufficiali di PtGui in lin-gua italiana.Prodotto con successo il panorama equi-rettangolare, la seconda fase rappre-sentata dalla conversione di questultimonelle sei facce del cubo virtuale, e nel-lesportazione dei file nei formato AdobeFlash e QuickTime. Utilizzo in questafase Pano2Vr un applicativo leggero, mamolto efficiente, con molte opzioni diesportazione in diversi formati. Prima di considerare concluso il lavoro

  • MarcoStucchiLa fotograa immersiWa

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    2010 Marco Stucchi

  • MarcoStucchiLa fotograa immersiWa

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    2010 Marco Stucchi

  • MarcoStucchiLa fotograa immersiWa

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    produzione di virtual tour, necessarioeseguire ancora un passaggio, probabil-mente uno dei pi delicati anche noiosodi tutto il processo di elaborazione fin quidescritto: la sistemazione del punto dinadir, ovvero la limportazione della partedi immagine mancante verso il pavi-mento. Durante la fase di esecuzionedegli scatti abbiamo realizzato e giuntatotra loro gli scatti realizzati in orizzontale elo scatto al punto di zenith. Ora dobbiamocucire il disco lasciato sul pavimento conuno scatto che abbiamo debitamente rea-lizzato a quel punto, che viene chiamatopunto di nadir. Questa una fase labo-riosa e difficile ed anche in questo vi rein-dirizzo al mio sito per i dettagli.Conclusa anche questa fase tutto pronto per la creazione dei file multime-diali 360, attraverso le funzioni di espor-tazione di Pano2VR e rivivere i luoghi chein precedenza abbiamo fotografato.

    In questo percorso ho descritto, in sintesi,ma in maniera completa tutte le fasi pro-

    duzione d una panoramica 360 x 180 ela successiva conversione in un VirtualTour. Per una condivisa scelta editoriale stato deciso di rimandare alle fontiesterne, presenti sul mio sito, gli aspettipi squisitamente tecnici, nel quale po-trete trovare delle dettagliate descrizionidelle riprese fotografiche sul campo edella successiva fase di elaborazione di-gitale e creazione del proprio Virtual Tour.Prima di concludere voglio soffermarmicon qualche riflessione su due aspettioperativi di una sessione fotografica, di-rettamente legati alla gestione della luce.Come per ogni fotografia sempre auspi-cabile eseguire gli scatto nelle miglioricondizioni di luce possibile con i valoriISO della reflex impostati sui pi bassi di-sponibili per ridurre il rumore digitale.Qualsiasi siano le condizioni di luce nellequali si deve operare bisognare ricordarsidi non cedere mai nella tentazione di uti-lizzare il flash, e se le condizioni di lucefossero particolarmente scarse da neces-sitare una sorgente luminosa scegliere

    una sorgente continua e fissa. Una voltacollocata una sorgente luminosa, essaessere mantenuta in quella posizione du-rante lesecuzione delle riprese, poichuna modifica della stessa pu generareuna diversa illuminazione dellambientecircostante e/o proiezione delle ombrenon coerente tra gli scatti che renderebbedifficile se non impossibile giunzione degliscatti. Spesso mi viene chiesto come mi com-porto durante lesecuzione di una panora-mica in ambiente esterno con la presenzadel sole. La risposta la pi semplicepossibile: poich la natura stessa dellafotografia immersiva quella riprenderetutta la sfera visibile intorno a noi, e se inquel momento ed in quel punto c la pre-senza del Sole, non solo e giusto, ma doveroso riprendere direttamente anche ilnostro astro. Ho voluto soffermarmi suquesto aspetti a seguito delle numerosedomande che ho ricevuto in merito; intutti i miei scatti non ho mai rinunciato ascattare il Sole.

    Con le indicazioni che ho fornito in questoarticolo il lettore ha tutte le indicazioni ne-cessarie per affrontare laffascinante av-ventura della fotografia immersiva,produrre spettacolari immagini a 360 ecreare coinvolgenti Virtual Tour interattivi.

    Marco Stucchi

    2010 Mario Rosseti

  • Cavriglia, tra microcosmo e cosmo

    $aWriglia una cittadina dellentroterratoscano, ha circa 9 mila abitanti com-prese le frazioni. ll suo territorio siestende sulle pendici orientali deiMonti del $hianti nel Valdarno supe-riore, in ProWincia di Arezzo. Anche segli insediamenti della zona sono moltoantichi, il $omune di $aWriglia nacquenel 1809 per Wolere del goWerno napo-leonico.Recentemente e per lunghi anni $aWri-glia stato il paese delle miniere, la la-Worazione della lignite, soprattutto conlescaWazione a cielo aperto ha pro-fondamente marcato il territorio, la cul-tura e leWoluzione economica dellacomunit.Oggi $aWriglia, con le nuoWe condizionicreatesi ha riscoperto l'importanzadelle sue radici culturali e storiche e ne

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    pprroojjeecctt

    di Mario Rosseti

    Musicista, dottore, barista, oraia, sindaco, muratore, attore, carabiniere, studente, maestra. Gli abitanti di $aWriglia, daWanti al-lobiettiWo, diWentano larchtipo di una tipologia umana e sociale.Il ritratto si carica di una Walenza cognitiWa che oscilla continuamente tra icona e documento, tra particolare e uniWersale.

    2010 Mario Rosseti

  • Cavriglia, tra microcosmo e cosmo

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    pprroojjeecctt di Mario Rosseti

    2010 Mario Rosseti

  • Cavriglia, tra microcosmo e cosmo

    promuoWe la conoscenza anche a nituristici.Molto attiWo lassociazionismo e traquesti il Gruppo Fotograco locale, cheorganizza e promuoWe molte manifesta-zioni.Durante la festa del Patrono a ne Lu-

    glio Wiene allestita tutti gli anni una mo-stra fotograca, questanno il tema stato $aWriglia tra microcosmo ecosmo, doWe alcuni soggetti tra i pi ri-leWanti della cittadina sono stati da meritratti in studio ed esposti in foto digrande formato nella sede dellUciodel Turismo. La mostra ha aWuto moltosuccesso con migliaia di Wisitatori.Mario Rosseti

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    pprroojjeecctt di Mario Rosseti

    2010 Mario Rosseti

  • Cavriglia, tra microcosmo e cosmo

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    2010 Mario Rosseti

  • Cavriglia, tra microcosmo e cosmo

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    2010 Mario Rosseti

  • Parigi come mondo, la fotografia come pretesto,la curiosit come spinta e la leggerezza comestile

    Mi sono accostato tanti anni fa a questo Autore,che ritengo essere, al di l di quanto riconosciuto-gli dalla critica ufficiale, uno dei pi grandi. La realt quotidiana la materia prima di cui que-sto genio garbato si avvalso per confezionareemozioni, per raccontare la vita, la vita di tutti e dinessuno. Doisneau riesce a trasformare con inspiegabilenaturalezza il banale in sensazionale, riesce arenderci partecipi della realt trasfigurandola at-traverso il suo obiettivo. Straordinaria la sua capacit di non legarsi parti-colarmente ad un momento storico, ma di raccon-tare le storie di sempre.Ebbe a dire: Non mi sono mai chiesto perchscattassi delle foto. In realt, la mia una batta-glia disperata contro l'idea che siamo tutti desti-nati a scomparire..Sono deciso a impedire altempo di scorrere. E' pura follia.L'istinto che ha evidentemente guidato il suo oc-chio, il suo cuore e la sua mente gli impediva diaccettare la scomparsa di ci che pi amava: l'es-

    qTp fotocomunit italianafotografia analogica e digitale

    di Lorenzo Vitali

    Robert Doisneau, dal 21 settembreal 17 noWembre allo Spazio Forma

    mmoossttrree

    La fotografia l'unico antidotoall'angoscia di non essere

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  • sere umano nella sua fragilit e nella sua splendida inade-guatezza.Non celebr i potenti, ma i comuni abitanti della sua Parigi,un'umanit composita che contribuiva ad animare i caff edi boulevard, ma anche le banlieue.Questo, a mio avviso raccontano le circa 150 immaginiesposte in uno splendido bianco e nero.A latere , il racconto a colori della vita della citt di PalmSprings che Doisneau esegu per la rivista Fortune. A emer-gere, tra la sabbia del deserto, un universo lontano dallacapitale francese, fatto di palme, di cielo blu cobalto, di cock-tail party e di campi da golf.

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    mmoossttrree

    La fotografia l'unico antidotoall'angoscia di non essere

    di Lorenzo Vitali

    Robert Doisneau, dal 21 settembreal 17 noWembre allo Spazio Forma

  • PINK FLOYD MIND OVER MATTER

    Dal 9 settembre al 2 ottobre alla Fabbrica del Va-pore di Milano, in Wia Procaccini 4, stata allestitaun'esposizione multimediale, dedicata alla storicarock band dei Pink Floyd. Stampe digitali digrande formato, bozzetti, Wideo, poster, commer-cials e artwork eseguite dal fotografo Storm Thor-gerson, designer oltre che compagno di scuoladei Pink Floyd.Non soltanto la celebrazione di una band tra lepi amate della scena pop internazionale, ma so-pratutto un'occasione per riWedere le immaginiche il graphic team pi importante di quegli anni,Hipgnosis, dedic alla loro musica. L'approccio diHipgnosis al design degli album era fortementeorientato alla fotograa. In particolare, le surreali

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    mmoossttrree

    The $oWer Art of Storm Thorgersondi Lorenzo Vitali

  • ed elaborate manipolazioni fotograche diThorgerson e Powell comprendeWano tec-niche da camera oscura, ritocco con l'aero-grafo e collage. Essi furono anticipatori di ciche, molto tempo dopo, sarebbe stato de-nito "photoshopping". Hipgnosis utilizzaWapreWalentemente apparecchi Hasselblad dimedio formato per il proprio laWoro, dal mo-mento che la pellicola quadrata particolar-mente adatta alla produzione di immaginidestinate alle copertine degli album. Fu co-munque, quella di Hipgnosis, un'esperienzache ruppe per sempre gli schemi della Wec-chia tradizione delle copertine dei long-playng, no a pochi anni prima di esclusiWodominio degli uci interni delle case disco-grache. Thorgerson discuteWa le sue pro-poste grache direttamente con le band;

    senza rinunciare ad un proprio stile cerc dicreare per ogni cliente una proposta cheesaltasse le qualit, il fascino, il mistero dellamusica. 2uelli di Hipgnosis furono raccontiche scorreWano liberi; copertine che sugge-riWano e alludeWano, quasi un complementoWisiWo alle emozioni che aWrebbe riserWato ilWinile. La cura con cui Thorgerson e PowellallestiWano i set delle loro campagne foto-grache diWenne leggendaria. Basti pensareal maiale (Great Pig Escape) che, riempito dielio, se ne WolaWa sopra Battersea Power Sta-tion nella copertina di Animals. Per ottenerequell'immagine ci Wollero tre giorni di ri-prese, una Wentina di fotogra e cineopera-tori, elicotteri ed altro. Alla ne "... the bandwere equally delighted", narra Storm, ma iPink Floyd preferirono, per il cielo e l'atmo-

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    mmoossttrree

    PINK FLOYD MIND OVER MATTERThe $oWer Art of Storm Thorgersondi Lorenzo Vitali

  • sfera, le riprese eettuate il primo giorno(quando ancora non era stato lanciato inWolo il maiale-mongolera). Le foto miglioridel Great Pig erano inWece quelle del terzogiorno di stage ma Battersea e il cielo nonerano pi al meglio. Dopo tanta fatica, im-pegno e spese si doWette quindi ricorrere adun fotomontaggio. La copertina riusc bel-lissima, ricorda ancora Storm, ma Hipgnosisla consider un 'asco' produttiWo solenne.

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    mmoossttrree

    PINK FLOYD MIND OVER MATTERThe $oWer Art of Storm Thorgersondi Lorenzo Vitali

  • BOB E GERDA

    Due Wite paralleleRobert $apa

    Endre Friedman nacque a Budapest nel 1913da genitori di origine ebraica: la sua famiglianon era indigente perch gestiWa una piccolaazienda, peraltro gi molto in crisi. Dotato di WiWaintelligenza, simpatia naturale, dindole almenoapparentemente estroWersa e comunicatiWa, alter-nata a frequenti momenti di malinconia e dim-proWWisa introWersione, come capita spesso aitimidi aggessiWi, nella sua gioWinezza aWeWa aspi-rato a diWentare giornalista, e per studiare si tra-sfer a Berlino, doWe raggiunse la sua danzata EWa

    Besni che studiaWa fotograa e si sarebbe aer-mata come artista di Walore. Nella capitale tedescagli giunse notizia del fallimento dellimpresa fami-liare e doWette cercare laWoro. Entr in uno studiofotograco come assistente alla camera oscura: liapprese i primi rudimenti della fotograa e si gua-dagn da WiWere dimostrandosi abile ed originale.Allet di 19 anni fu infatti inWiato alla conferenzadi Trotzky a $openaghen nel 1932. Legatosi a mo-Wimenti anarchici e a gruppi politici studenteschi,come gi in Ungheria, ebbe le prime noie con leautorit tedesche ancor prima dellaWWento del re-gime, specie dopo che il suo serWizio su Trotzky fupubblicato da Der Welt Spiegel. Ma raccontareche fu un riWoluzionario sarebbe una forzatura. Intutta la sua Wita il suo autentico amore per la li-bert ebbe connotazioni pi indiWidualistiche chepolitiche e, nonostante una presunta adesione alpartito comunista, non si potr mai di lui fare unmilitante: questo tratto della sua personalitspiega in parte certe scelte della sua Wita che pos-sono apparire ad uno sguardo superciale piut-tosto contraddittorie, prima fra tutte, nel periododi maggior successo della sua carriera di reporter,ladesione alla politica americana, durante i primianni della guerra fredda, il legame quasi fraternocon il riWoluzionario Trotzky (che frequent anchedurante il suo esilio in Messico) e la contempora-nea amicizia col generale $iang Kai Scek, soprat-tutto con la potentissima moglie del capo del

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    Ricerca iconografica e fotoLorenzo Vitali

    NELLOPERA DEI DUE GRANDI REPOR-TER LA STORIA DEL LORO AMORESMISURATO E SENZA CONFINI.

  • BOB E GERDA

    nazionalismo cinese. 2uesto tratto della sua men-talit non deWe essere trascurato, alla luce degliaWWenimenti futuri e particolarmente nel rapportocon Gerda Taro, che al contrario, fu sempre unin-transigente riWoluzionaria e un conWinta militantedella sinistra combattente. Fugg dal Reich peramore della libert e per tentare laWWentura a Pa-rigi, capitale della cultura europea, per eWitare lepersecuzioni politiche e razziali, ma anche per cer-care di por ne ad una Wita di stenti, sfruttando lesue doti di braWo fotografo e il suo talento di arti-sta dellimmagine. Ma il suo primo contatto con laWille lumire non fu entusiasmante. ViWeWa inuna sotta del quartiere latino, prima in coabita-zione, poi da solo, doWe cerc di aprire uno studiofotograco, con unattrezzatura di sWiluppo poWe-rissima e quellunica fotocamera che con immensisacrici si era procurato di seconda mano in Ger-mania (una Leica a telemetro, probabilmente unaIIIa, dalla meccanica stratosferica, lottica eccel-lente ma poco luminosa, con un mirino abba-stanza piccolo e scuro). RiusciWa a Wenderequalche foto a basso prezzo, con poche commis-sioni. E Wero che un certo benessere gli dette ilrapporto con Agence $entrale, buona agenzia fo-tograca con cui per si gioc la crediblit: inWiatoa Saint Tropez con la Plaubel medioformato, perun serWizio, la dette in pegno per pagarsi le spesedi sostentamento (o forse per saldare debiti digioco, come insinuano alcuni biogra, date le abi-

    tudini del gioWane) e continu il suo serWizio conla sua fotocamera. Sul piano umano era un ra-gazzo di Wentanni prestante e simpatico e la suacomunicatiWa, il suo discorrere franco e spigliato,la sua lealt nellamicizia e il suo coraggio, gli atti-rarono la simpatia di quanti lo frequentaWano, so-prattutto delle ragazze che ne subiWano il fascinoe lo aiutaWano anche nelle faccende domestiche.Una Wita quasi di bohme con grandi speranzema con pochissime prospettiWe di uscire da undestino oscuro e mediocre, doWe le sue pochesoddisfazioni erano la Wendita di qualche ritratto,la pubblicazione di un reportage, una serata al ci-nema o nelle balere di periferia. Tutto questo con-tinu per diWersi mesi. Finch arriW Gerda ecambi radicalmente la sua esistenza e la sua car-riera di reporter.Gerda TaroGerta Pohorylle Nacque a Stoccarda nel 1910, dafamiglia benestante di ebrei saferditi naturlizzatipolacchi, emigrati poi in Germania ed ebbe unaprima educazione borghese. GioWanissima si lega gruppi riWoluzionari socialisti e inizi essa stessaa fondare nuoWe associazioni libertarie comin-ciando ancora adolescente lattiWit di giornalista:sensibile alla condizione dei poWeri e degli op-pressi, conWinta sostenitrice di tesi femministeante litteram, consideraWa la liberazione della

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  • BOB E GERDA

    donna un caposaldo di ogni rinnoWamento so-ciale. Ma era altres consapeWole che solo unaforza politica organizzata aWrebbe potuto conte-nere le forti spinte reazionarie del suo paese e del-lEuropa. Trasferitasi a Lipsia, che considerersempre la sua citt, fu Wicina a tutti i moWimentipi estremi della sinistra riWoluzionaria. In lei sifondeWano una moderna ed aggressiWa femmini-lit ad una coerente e intransigente etica riWolu-zionaria: bella, sportiWa e coraggiosa, uniWa la suaforte determinazione ad una innata dolcezza,espressa da uno sguardo penetrante e seWero chesi animaWa repentinamente in un sorriso dolcis-simo. $omunicatiWa e ricca di fascino, dotata dihumour incontenibile, a Wentanni aWeWa una suamaturit sentimentale ricca e complessa. Moltirapporti umani e diWersi danzamenti, un soloamico, che poi nel 1933 laiut a fuggire dalla Ger-mania, e che le fu Wicino anche durante il suo sog-giorno a Parigi. Ma nessun grande amore.SembraWa renitente a relazioni di lunga duratache le aWrebbero ostacolato la sua attiWit politicae sociale, WiWeWa una singolare contraddizione,tutta femminile, tra lamore per lattiWit politica equello per laWWentura, il rischio, limpreWisto. Enon nascondeWa ai pochi intimi il suo smisuratobisogno di aetto e di dolcezza e il forte senso dimaternit che la portaWa nei rapporti coi pi de-boli ad un irresistibile bisogno di protezione e dicomprensione. Il coacerWo di queste caratteristi-

    che, giudicato a posteriori, la predisponeWano al-lincontro con una personalit maschile da un latocos simile (estro, creatiWit, coraggio, amore per ilrischio e laWWentura), per altri aspetti cos die-rente, come quella di Endre, cos disarmato dalpunto di Wista aettiWo, cos poco duttile nel Wa-lorizzare il suo genio, cos solo e indifeso nellalotta per laermazione in una carriera selWaggiae crudele quale era quella di un fotoreporter, al-lalba della tragedia pi grande che staWa per ab-battersi sullEuropa e sul mondo.Giunta a Parigi con una Rollei, desiderosa di im-parare a fotografare per essere una giornalistacompleta, si imbatt in Endre per chiedergli le-zioni. Lo incontr e fu subito amore, a prima Wista,amore smisurato e insaziabile, animato da unapassione profonda che rimescolaWa tutti i com-plessi sentimenti dei due gioWani per fonderli inmaniera armoniosa e complementare, quasi a fer-mare la Wita in quellattimo dellinnamoramentoallo stesso modo che Endre fermaWa la Wita negliattimi che rubaWa con le sue foto allo scorrere deltempo. Fu unistantanea che dur tutta unesi-stenza in tre anni complessi e drammatici che sisarebbero conclusi con una tragedia storica e inuno sconWolgimento personale. Da quel mo-mento non solo il lo rosso del tempo si annodalle loro Wite contaminandole, ma coinWolse, aldildel tempo e dello spazio, anche le opere dei due,in una dialettica che per certi aspetti ancora dura

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  • BOB E GERDA

    oggi in noi che cerchiamo di capire il mistero diquesto connubio di Wita e opere dei due artisti.$onnubio che Wa ben oltre la morte tragica dellapucelle di Lipsia, ma si estende doWunque, senzapi conni, come il conitto mondiale che si ac-cendeWa in ogni parte, lasciando al gioWane repor-ter ungherese il compito di proseguire loperadella sua eroica danzata. $os Bob continu ilsuo lungo Wiaggio per il mondo in guerra no aconcluderlo a soli 41 anni di et con una mortequasi uguale, 17 anni dopo. E come ci raccontanodei grandi amori della storia e della leggenda,questo deWastante sentimento, li trasform en-trambi, e per uno scherzo bizzarro del destino, liribattezz anche nel nome e nel cognome: Ro-bert $apa e Gerda Taro, o come amaWano chia-marsi, e come noi stessi li abbiamo conosciuti,Bob e Gerda. Una storia parigina

    La gioWane Pohorylle, date le premesse caratterialiche abbiamo cercato di delineare, entr subito inazione: senza trascurare il suo laWoro per le riWistedella sinistra europea e il suo impegno organizza-tiWo nei circoli riWoluzionari della citt francese, nelperiodo delle grandi lotte operaie che culmina-rono con loccupazione delle fabbriche. 2uestesue frenetiche attiWit le permisero di prendere

    contatto e di legarsi in amicizia con le personalitdella cultura della gauche parigina mentre conti-nuaWa lattiWit di apprendistato come fotografa;sia sulla macchina che in camera oscura, anche seil suo maestro e compagno era renitente al fattoche lei si impegnasse in un laWoro che potessecontaminarla con gli acidi. E soprattutto si as-sunse limpegno di portare il danzato al successointernazionale. Fu la sua press agent a 360 gradi.Tempest le agenzie francesi presentando le fotodellamato con uno stratagemma: giocando sul-lomonimia con il noto fotografo Georges Fried-man (statunitense), Wendette le sue foto a 150franchi luna, pi del triplo di quanto era il prezzonormale e riusc tanto bene nellimpresa che inbreWe tempo le casse domestiche rimpinguateconcessero alla coppia di sistemarsi in un appar-tamento decente, con uno studio decoroso ecompleto. Acquist alcune Zeiss $ontax, cheerano dotate di mirino luminosissimo e ottiche digrande apertura. Lei stessa progred a tal puntoche lo stesso Bob sosteneWa che tecnicamenteera diWentata pi braWa di lui. E comici a Wendereanche le sue stampe attribuendone inizialmentela paternit al compagno. La giornata dei due eraquotidianamente operosissima, quando erano in-sieme laWoraWano allo sWiluppo e alla stampa e di-scuteWano di progetti. La sera lei era impegnata ascriWere articoli o a partecipare alle riunioni dei cir-coli politici. Lui cominci a conoscere e a frequen-

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  • BOB E GERDA

    tare alcuni colleghi importanti : $artier Bressonfra tutti, di cui diWenne amicissimo e con cuiaWrebbe fondato anni dopo la pi importanteagenzia fotograco dimpegno artistico dEuropa,la Magnum, che proprio pochi mesi fa chiuse ibattenti. Ma anche e soprattutto, in questo pe-riodo, sincontraWa con i colleghi del milieu cultu-rale ebraico mitteleuropeo, come $him Seymoure Reisner. $onobbe proprio in quegli anni igrandi intellettuali e artisti dellambiente occi-dentale (Heminguay, Picasso, Brton, Eluard). $osBob e Gerda trascorreWano il loro tempo liberonelle sale cinematograche, a Wedere i lm diFrank $apra, che entusiasmaWano il maestro, equelli della Garbo, amati dallallieWa. Fu il cinemainfatti a ribattezzare i due gioWani. Scopertosi pre-sto il trucco di Gerda per lanciare il danzato, fu-rono quasi obbligati a cambiar nome. In queigiorni furoreggiaWa il lm Margherita Gautier di$uckor, interpretato da Robert Taylor e dallaGarbo. Gerda sugger Robert come nome e Endrescelse $apa come cognome, che in americano haquasi la stessa pronuncia di $apra. DiWenne u-cialmente Robert $apa, mentre Gerta Pohorylle,per assonanza con la grande attrice sWedese, fuGerda Taro. E cos rimasero per sempre. Non solo.Il rapporto tra i due, sempre pi stretto, costituanche per entrambi un Wera e propria educazionesentimentale, temperando i caratteri e smus-sando alcune diWergenze, anche professionali.

    Gerda rimproWeraWa a Bob una certa approssima-zione tecnica nellapproccio allimmagine: Se leguardi bene, le tue foto sono sempre legger-mente fuori fuoco, gli disse un giorno, e quellos-serWazione rimase a tal punto nellanimo di Bobche pi tardi dette il titolo alla sua biograa: Sem-pre leggermente fuori fuoco. Ma nello stessotempo la stima della ragazza per il danzato fusempre altissima. $apa non mette a fuoco per-ch usa una macchina con un mirino tropposcuro, lui dice per dare maggior senso di moWi-mento allimmagine. Ma fondamentalmente iocredo che questo aWWenga perch non gli im-porta molto. E talmente braWo, talmente artista,che pu inschiarsi anche delle regole. $apa ilpi grande fotografo del mondo. Nessuno comelui riesce a muoWere le masse delle folle (peresempio dei soldati) suggerendo quel senso dimoto corale, quasi epico. Nessuno come lui saesprimere quella che la tragedia della guerra eleroismo dei combattenti per la libert. GerdastaWa imparando da parte sua ad essere pi diplo-matica e meno istintiWa. SoleWa dire agli amici e aicompagni del suo circolo : Bob riesce ad essereamico di tutti, per la sua comunicatiWa, per la sim-patia che ispira. Anche di quelli che la pensano di-Wersamente da lui. Sto cominciando a capire cheforse ha ragione. Bisogna sforzarsi di compren-dere le ragioni dellaltro senza smettere di crederenelle proprie. E and molto oltre le sue stesse

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  • BOB E GERDA

    conWinzioni, tanto lamore e il legame aettiWocon Bob erano forti nella sua mente e nel suocuore: scrisse alla famiglia di essersi danzata e diWoler sposare Bob. La famiglia Pohorille, polaccadi nazionalit ma di chiara origine Galiziana/Se-fardita, era di buona condizione sociale e il padrein particolare sognaWa per la glia una situazionestabile di benessere borghese, sopportando dimalgrado le aperture sociali della glia, decisa-mente anticapitalista e con nessuna simpatia peril modo imprenditoriale tedesco. La notizia colseil suo ambiente come un fulmine a ciel sereno e ilsignor Pohorille si arett a partire per Parigi perconoscere il danzato di Gerda. Bob non era pre-parato a questo incontro: timido e introWerso co-mera, aldil dalle apparenze, si present nelmodo peggiore dando limpressione al suocerodi essere un bohemien senza arte n parte, scon-clusionato e Welleitario: uno dei tanti compagni dilotta della glia e dei numerosi corteggiatorisenza solide basi economiche. Un disperato ori-ginale e bizarro del quale la glia si era forse inca-pricciata. Uno dei tanti danzati che ben aWeWaconosciuto in Germania. Gerda rimase delusa,anche perch era la prima Wolta nella sua espe-rienza sentimentale che aWeWa desiderato una si-stemazione. Lei, contraria alle lunghe relazioni,ora desideraWa il matrimonio! La situazione degliebrei era nel suo paese quasi disperata e la gio-

    Wane non si sentiWa di rompere con la sua famigliae di causare un dolore ai suoi cari. O forse si sentdi farlo e lo fece segretamente, come sostenutoda alcuni biogra: la notizia del matrimonio diBob e Gerda fu riferita da tabloid inglesi durante laguerra di Spagna e confermata da fonti spagnole.Ma nessun documento che registri il matrimoniofu mai troWato. $apa non conferm questa notiziame nemmeno la sment, aermando che nonaWrebbe mai parlato del suo rapporto intimo conGerda e di questioni specicamente personali. Illibro della Scheiber sulla biograa di Gerda Unafotografa riWoluzionaria nella guerra spagnolaRoma 2007, molto particolareggiato nella descri-zione della famiglia Pohorille e delle Wicende per-sonali di Gerda, esclude la Weridicit della notizia.Ma pi di un dubbio resta in proposito. Sta di fattoche, ultimo successo della sua attiWit di agentedi $apa, proprio in quei giorni Gerda ottennedallAgenzia Alliance Photo un contratto per Bobe per se stessa come fotoreporter nella guerra ci-Wile spagnola. $os in questo clima febbrile di par-tecipazione a questo tragico eWento e in unasituazione personale quanto meno complessaBob e Gerda partirono, lui con la sua Leica IIIa, leicon le $ontax ed obiettiWi luminosi come il 35 1, 5e il 135 2.8, con la Rollei 3,5,e con due contratti direportage per le riWiste VU e Regards.

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  • BOB E GERDA

    La guerra di Spagna e la tragedia di Gerda

    La guerra ciWileUniti nel comune ideale di raccontare al mondoleroica resistenza delle truppe della Spagna re-pubblicana e democratica contro linWasione fran-chista per terra e lassalto nazista dal cielo, Bob eGerda si lanciarono insieme nelle trincee, s-dando la morte con un coraggio che fece parlaredi s tutta la Spagna ed anim soWente lentusia-smo dei combattenti. 2uando laWorarono sullostesso campo, e fu molto spesso, si scambiaWanole fotocamere lanciandosele da terrapieno a terra-pieno, nelle boscaglie, da albero a terra e Wice-Wersa. Le notizie si rincorreWano Weloci come iserWizi dei loro giornali. $apa ottenne fama mon-diale per il ritratto del miliziano che cade combat-tendo sul $erro Muriano, presso $ordoba. Sulgiallo dellautencit di questa foto, tuttaltro cherisolto, torneremo in uno studio a parte per con-frontare le Warie tesi. 2ualcuno pens gi dalloratrattarsi di uno degli stratagemmi ideati dalladitta $apa/Taro per creare un simbolo della re-sistenza repubblicana. 2ui ci interessa indicare laforza di rappresentazione drammatica di questoscatto che, per il forte potere eWocatore, diWennelemblema della guerra fratricida, da parte repub-blicana, come leroica resistenza dellAlcazar di To-

    ledo lo fu per la parte franchista. E furono comun-que giorni intensi di speranza e di delusione: Bobsi spingeWa a rischiare sempre di pi, tanto che aWolte Wenne dato per caduto. Alla madre scriWeWa:Non preoccuparti, mamma, non sono annegatonel GuadalquiWir, credimi, potrebbero solo riferirtiche sono annegato in un mare di birra. Gerda al-ternaWa i momenti di trincea e di battaglia, incampo, doWe spesso soccorreWa i feriti e incitaWa isoldati alla battaglia, nei reportage delle citt e deipaesi in guerra, indugiando in foto drammatichedallinquadratura perfetta e dai forti contrasti cro-matici e di luce/ombra: persone comuni, Wecchisoerenti, donne disperate, bambini abbando-nati, delineaWano espressionisticamente il doloree lorrore della guerra. La situazione precipitaWa ela battaglia di Brunete che sembraWa Wolgere altrionfo per i repubblicani segn inWece una scon-tta decisiWa. E tutto questo mentre i due alter-naWano i Wiaggi a Parigi per sistemare i lororeportage. Gerda anche per continuare la sua at-tiWit politica nella citt che staWa WiWendo con-traddizioni feroci negli scontri degli operai con leforze dellordine. 2uesti diWersi interessi, pretta-mente professionali in Bob, assolutamente politiciin Gerda sono alla base di quella che alcuni bio-gra (preWalentemente la Scheiber) deniscono ilperiodo della separazione tra i due reporter. Bob comprese quasi subito la situazione. AWeWaaWuto momenti di intensa discussione con Gerda,

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  • BOB E GERDA

    spesso sorando il litigio: Il nostro compito nito, Gerda, abbiamo lottatocome soldati, abbiamo perso. Ma noi siamo dei reporter, non facciamo la sto-ria, la fotograamo. La gioWane inWece speraWa ancora, contro tutte le ragioni,che la guerra spagnola potesse Wolgere a faWore dei repubblicani ed iniziareun processo riWoluzionario che aWrebbe potuto diondersi in tutta lEuropa.Le pareWa che andarsene fosse un tradimento Werso quella gente con cuiaWeWa lottato e diWiso pane e soerenza, speranza e amarezza. Ma la battagliadi Brunete, conclusasi con la scontta dei lealisti, rappresent anche la presadi coscienza della realt storica da parte della gioWane riWoluzionaria. E poicera un altro discorso che animaWa le loro discussioni notturne al campo onegli alberghi di fortuna durante lultimo Wiaggio in Spagna: il destino di tanticolleghi reporter di piccole agenzie, senza stipendio sso, che rischiaWano laWita come loro e non aWeWano da mangiare. $ostretti magari a passare dallal-tra parte del fronte per un pezzo di pane. Dobbiamo fare qualcosa per loro,per tutti noi , non possiamo lasciare che le Agenzie ci sfruttino in questomodo e poi ci lascino in mezzo alla strada, magari a morire quass. AncheBob era sensibile a questo discorso. Ma il tempo incalzaWa e a $apa interessaWamettere anche puntelli sicuri alla propria situazione personale e aettiWa. In-tuiWa che il suo rapporto con Gerda aWeWa senso solo nella condiWisione di unlaWoro e in una Wita di moWimento e di azione. La Wita a Parigi nella situazioneattuale aWrebbe nito per diWiderli. E, come scriWe Giulio Forti in un suo mira-bile articolo (Fotograa Reex, Marzo 2009), si gioc tutto facendo leWa intel-ligentemente su due punti che riteneWa forti nel rapporto con la suacompagna: il sentimento che nutriWa per lui e il comune amore per laWWen-tura. Le disse: Gerda, partiamo subito, prima che sia troppo tardi. $i aspettanoin $ina per la guerra con il Giappone. Ho gi la proposta di girare un lm sullacondizione delle popolazioni cinesi: la nostra Wita insieme che ricomincia diqui, il nostro amore, la nostra aWWentura , il nostro laWoro. La ragazza biondacon gli occhi azzurri e intensi lo guard subito col broncio, seWera, poi,comera abituata a fare con lui, sillumin di un sorriso dolce e malizioso

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  • BOB E GERDA

    S, Bandi (il nomignolo che daWano a Bob n da ragazzo), ci sto. Vengo con te, par-tiamo. Va tu prima a preparare tutto, io parto appena posso con le macchine, sperocol conWoglio che si muoWe domani da Madrid. Aspettami. Furono le ultime pa-role che Bob ascolt da Gerda.

    Guerra, amore e morte25 luglio 1937 la battaglia di Brunete Wolge a faWore dei franchisti. Gli aerei tedeschibombardano radenti. Torrenti di fuoco sWentrano carri e postazioni lealiste. La fuga una necessit impellente. Gerda aWeWa nito un reportage drammatico, forse ilsuo capolaWoro, che uscir su Regards e sar considerato il miglior pezzo fotogior-nalistico di tutta la guerra. Lei gi sullautocarro che la deWe riportare a casa. Hadeciso, andr in $ina con Bob. Si tiene al predellino del camion che Wiaggia al se-guito del generale polacco Walter Swierckinsky. OsserWa il terrore e la confusionegenerale. Ma il suo sguardo Wa oltre, sembra sperdersi lunghi istanti nel Wuoto pau-roso dellassenza.Un aereo Wola a pochi metri, un altro lo segue, c uno scarto del conWoglio, un cin-golato impazzito gira su se stesso. Un testa-coda spaWentoso. Poi sterza Wiolente-mente. Uno schianto sullautocarro di Gerda. Non si comprende il danno. 2ualcuno grida: La Taro, La Taro !DoW Gerda Si tenta di spostare Gerda che caduta sotto lautocarro tenendosi lo stomaco. Aterra il sacco del corredo fotograco. La soccorrono. Il medico del campo si mettele mani alla testa. Ora le tiene il Wentre. E WiWa. E sWentrata. Le esce lintestino. Unume di sangue e plasma. I capelli biondi sono grigi di fango e polWere. Tenta dipulirsi, istintiWamente si passa le mani sul capo.Tieni ferma la pancia con le mani!!! Stringi forte. Le grida il medico.Passano lunghi momenti. Un autocarro blindato la carica. La trasportano allospe-dale. Ma il Wiaggio lungo e penoso tra sentieri deWastati, buche e Woragini. $

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  • BOB E GERDA

    anche un albero abbattuto. Si deWe aspettareuneternit. E poi sabbia e fango schizzano dap-pertutto. Si deWe andare Weloci e senza scossoni. Gli analgesici placano il dolore. Gerda si morderabbiosamente le labbra. Si riWolge a un soldatoche lassiste: Le macchine. Le mie macchine sisono rotte Si sono rotte .Non credo Gerda. Le hanno raccolte. Erano an-cora nel sacco.Bisogna proWare. ProWare lo scattoPoi ancora quello sguardo nel Wuoto dellassenza.Piccoli punti rossi tra le ciglia pulite disegnanoenormi draghi di fuoco, un caleidoscopio di sgo-menti. Un lm di sagome geometriche e di ser-penti aWWinghiati. Poi il buio della saladellospedale El Geloso, presso lEscorial.Il buio ma la sala bianca e luminosa.Un briWido forte.Ha freddo, Miguel, coprila La operiamo subito E tardi, dice Miguel sottoWoceTentiamo lo stessoLe stanno trasfondendo il plasmaAlza un braccio e fa cenno al medico amico di aW-Wicinarsi.Dite a Bob che arriWo, che mi aspetti. Parto con lui.Glielo diremo subito, Gerda sta calma.Le macchine. Le macchine. Si sono rotte Solo qualche ammaccatura..Bisogna proWare lo scatto

    Le ha proWate Luis, Wa tutto bene. Riposa..$hiuse gli occhi alle 5 di mattina dopo uninter-minabile agonia, senza pi riaprirli.Era il 26 luglio 1937

    I funerali di PopoloPer i funerali di Gerda Taro, la cui salma fu trasfe-rita a Parigi, si mobilit tutta lEuropa antifascistae fu unapoteosi di popolo accorso dappertuttosullabbriWio di uno slogan diuso e lanciato datutte le agenzie a tamburo battente: La prima fo-togiornalista morta sul laWoro. Gli intellettuali as-sunsero leroica gioWane come simbolo della lottacontro la reazione europea e Parigi, capitale cultu-rale, ospit tutti gli uomini di cultura del mondoche accorsero per lestremo saluto. Pablo Neruda e Luis Aragon la celebrarono conparole di fuoco daWanti ad una folla di oltre due-centomila persone di ogni ceto sociale accorsenella citt: fu la pi grande manifestazione di follache si sia ricordata nella citt francese nel primotrentennio del NoWecento. Per capire questo

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  • BOB E GERDA

    eWento, aldil dalla poplarit che in quei mesiaWeWa raggiunto Gerda, occorre riconoscere chela sua morte deWe essere inserita nel clima dellaguerra spagnola del 37: dopo linterWento dellaGermania infatti il conitto WolgeWa irreWersibil-mente a faWore dei franchisti, e la Francia con ilsuo goWerno ondiWago aWrebbe pochi mesi doposposato la causa nazista e riconosciuto la Spagnadi Francisco Franco: era questa perci lultima oc-casione per la sinistra europea per sostenere unagrande manifestazione di protesta. Di fatto la stru-mentazione politica fu molto forte e purtropposcaten una reazione che n per causare anchegraWi eetti negatiWi. Il simbolo della resistenzaidenticato in questa coraggiosa ragazza, foto-grafa della tragedia spagnola, artista e militantepolitica, fu sentito e Wissuto in quei giorni in ma-niera molto intensa, soprattutto dagli intellettualiche si erano in massa schierati, ed aWeWano anchepreso le armi, a faWore della difesa della Repub-blica di Spagna.Lo scultore sWizzero Giacometti progett il monu-mento funebre che Wenne edicato con un epi-tao, a Pre Lachaise, nella zona riserWata aicaduti per la libert. Place de la $oncorde, formi-colante di folla e colorata dalle rosse bandieredella riWoluzione proletaria, se da un lato riempiWadi coraggio le folle socialiste e anticapitalistiche,dallaltro sugger una troppo eWidente e perico-losa analogia con i giorni della $omune (1871),

    primo tentatiWo europeo di riWoluzione comuni-sta. Giorni che aWeWano riproposto uno scontroWiolento tra cittadini francesi come ai tempi dellaRiWoluzione Francese del secolo precedente. In re-alt questa gigantesca assise concludeWa un pe-riodo di forti riWolgimenti sociali culminati anche,come s accennato, con loccupazione delle fab-briche. La grande paura che aWeWa segnato lane dellesperienza comunarda nel sangue e laf-fermazione della borghesia pi reazionaria, staWarisorgendo e, col senno del poi potremmo dire,con conseguenze ancora pi graWi, non solo perla Francia. Restando nellambito che pi esplicita-mente ci compete, io credo che questa oceanicaassemblea popolare nocque fatalmente alla fami-glia Pohorille che fu da quel momento oggettodella persecuzione nazista. Nonostante la fugadalla Germania dei suoi membri, dispersisi in Warienazioni europee, tutti furono raggiunti e stermi-nati in diWersi lager nazisti. Al punto che non si rin-traccia alcun parente superstite, anche lontanodiscendente di Gerda. La ferocia nazista si scatenpersino sulla tomba della gioWane, sentita comeicona dellantifascismo: essa Wenne profanata esemidistrutta. Lascia perplessi la damnatio me-moriae a cui fu soggetto il ricordo di Gerda Taro.Ancora oggi la tomba non stata restaurata ed molto dicile accederWi. Non conosco nellocci-dente democratico un simile Woluto oscura-mento della memoria, se non quello che sta

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  • BOB E GERDA

    aWWenendo nella repubblica $eca con il ricordo diJan Palack. A chi pu fare oggi paura la gura diGerda

    Il destino di Robert $apa: la nuoWa fotograa e ilsuo dramma di uomoNon si pu distinguere lopera di Bob $apa scar-dinandola dalla sua personalit di uomo strano esolo. E la tesi che io sostengo in questo articolo enel pi Wasto studio che sto conducendo. 2ui hocercato di delinearne la personalit, i tratti umani,le sue debolezze e la sua grandezza, facendoneemergere il lato meno conosciuto e forse ingiu-stamente trascurato. Una personalit ed una inti-mit, che contraddiceWano le apparenze delgiocatore dazzardo (in una serata perdeWa o Win-ceWa una fortuna, mettendo a rischio anche il fu-turo della sua Agenzia), la coWer dellosciupafemmine amante di donne famose, losprezzatore spregiudicato del pericolo, il beWitoreaccanito che tanto piaceWa ad Hemingway(quanti personaggi dei suoi romanzi adombranole caratteristiche psicologiche di Bob ), il foto-grafo che non si curaWa di infrangere tutte le re-gole pur di rappresentare quello che WedeWa, coscome lo WedeWa la sua intuizione di artista; con-traddicendo tutto questo, diceWo, questuomo na-

    scondeWa nellanimo una timidezza scontrosa emalinconica, una delicatezza di sentimenti ed unagenerosit smodata che lo redimeWano da tutti isuoi difetti. 2uesta intimit, questa profondit disentire, questa grandezza eroica nel progettare lasua Wita e nel difendere i pi deboli, erano cre-sciute sopra la pianta ammalata del suo cuore fe-rito. Il cuore di uno di quei rari uomini che sannoaccettare di restare interiormente soli, a prescin-dere da scelte occasionali, perch hanno persolunica Wera ragione della loro Wita. Uno di quei po-chissimi che sanno amare una sola donna e non sirassegnano di aWerla perduta per sempre: solocos si possono spiegare certe sue scelte, quasi di-sperate. AndaWa sul laWoro in campo apertocome cercasse la morte. Fu il primo a Wolersi pa-racadutare in Germania nel 45, per precederetutti in Lipsia liberata, la citt di Gerda, Si tu aduecento metri dalla riWa francese per abbrac-ciarsi a un relitto e fotografare sotto la raca delfuoco nemico. 2ueste sono alcune delle osser-Wazioni sincere e ammirate dei suoi colleghi