OPAC - II %t nt d àopac.bibliotecauniversitaria.pi.it/opacpisa/opac/pisa/96... · 2008. 5. 30. ·...

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ILI "%tai Ponte di Fisà GIORNALE POLITICO AMMINISTRA'TWO DI PTSA PROVINCIA A BlION A MENTI : per un anno L.15. per un semestre L. 10. Abbonamento di aosteguo L. 25 Per abbonarsi basta mandare una ca rtolina vaglia all'Animi Distrazione del Ponte di I isa.. U dici di Redazione e Auunimstrazione : Piazza del Montino C. IL '. 4..30.1ek ipcositial IP•ir•zze• Cent. Ø. ANNO XXXVII Si pubblica ogni settimana NUM. 22 Sabato-Domenica 1 - 2 Giugno 1929 (Anno VII) PUBBLICITÀ: Le 'neer Rioni — e M intende elle la tarifia Re guata fino ad oggi era soltanto convenzionale come si usa n tutti i giornali —è ora fissata indietintamente per tutti. pendi è sono aboliti trattamenti di favore, in 1..3 sila linea in praus pagina, in L. 2 in Reconda, in L. La) in terza L. 1 in quarta. A cui si aggiungerà la tal!~ governativa. Inciaivo e vigoroso con punte di sarcasmo il Duce trattò questione degli accordi lateranensi al Senato. La Camera ha continuato la discussione dei bilanci: due luci diinteressanti discorsi sul bilancio della Istruzione dell'o n. Ferretti sulla questione Universitaria e del Ministro Belluzzo. S. E. Mussolini parlò al VII Congresso di Filosofia in Campidoglio dei problemi dello spirito. E' stato concordato nelle grandi linee il cerimoniale per la visita dei Sovrani al Pontefice. S. E. il Ministro Martelli inaugurò a Firenze il Museo Mediceo ed assiste alla celebrazione dei centenario della Cassa di Risparmi di quella città. Il Re e la Regina, nel lasciare le isole dell'Egeo, invia rono un telegramma di riconoscenza e di ammirazione al Govertatore Lago. I lSotto-Segretario alla Economia On. Lessona presenziò a Bari una riunione del Consiglio Provinciale e poi si recò a premiare gli espositori di quella Mostra equina. La fiera del Libro fu Domenica scorsa solenne e fervida nelle maggiori città d' Italia. Anche Pisa si fece onore. Lunedì il Re ricevette 1' omaggio di 200 Dopolavoristi di Bologna. LO STATUTO Oggi 2 Giugno si celebra in tutta I- talia la festa dello Statuto. La carta segnò un pensiero di fede e di illuminata disciplina i ed i vecchi pa- triotti la ricordano come un documento regola tore. Oggi il Fascismo, per gli avvenimenti che hanno rinnovato la Patria, l'ha latta più rispondente alla nostra rigenerazione. Fidate in Dio Il relatore S. E. I" un. Paolino relatore per il Trattato del Laterano al Se- nato nel suo meraviglioso sintetico discorso, disse fra le altre cose « Quando il Senato del Regno nel Palazzo Madama di Torino approvò la legge che co- struiva il Regno d' Italia, vidi ad approvarla Alessandro Manzoni, stretto al braccio di Camillo Cavour. Ebbene, mi pare che oggi ancora il voto che uscirà dall' urna nostra sarà un voto corrispondente all' Italia di Camillo Cavour e di Alessandro Manzoni. Ruggero Bonglii nel chiudere l' inimemo- rabile discorso che fece alla Camera dei De- putati come relatore della legge delle gua- rentigie disse « Fidate in Dio », e noi fi- dammo in Dio che ci portò da Roma a Vit- torio Veneto e da Vittorio Veneto alla pace del Laterano. Noi in Dio fidiamo e fidiamo che Iddio ci porterà per quelle vie che il Duce rinnovatore ha nel pensiero profetica- mente potente ed operante, per quelle vie per le quali il Fascio littorio tempra la no- stra, Italia, forte nella pace e nel lavoro, u- nita in quelle idealità che innalzano al cielo e compiono le gesta che saldano le Nazioni.» Ila aptenza LA.COMMEMORAZ1ONE DI CURTATONE E MONTANARA. La data storica fu solennizzata Mercoledì 29 Maggio con pompa straordinaria. Dinanzi alle rappresentanze di tutte le autorità civili e militari e del Senato Acca- demico ,dei Professori, della scolaresca, di tutte le Scuole pisane fino alle elementari colle piccole italiane e con i balilla, ebbe luogo la commovente cerimonia nel cortile della Università. Si inghirlandarono la lapide che ricorda i caduti del 1848 ed il monumento dei ca- duti Universitari dell'ultima guerra. Poi si scoprì il monumento innalzato alla memoria degli studenti fascisti uccisi, e cioè Tito Me- nichetti, Serlupi, Zoccoli, Mariani, e Gianni n i. Il Rettore Prof. Carlini disse poche parole. Lo studente Angeletti del 4.b di Medicina improvvisò un alato tagliente discorso • per ricordare l'eroismo dei compagni dal 48 ad oggi. monumentale a recare un'altra corona alla lapide. in onore dei morti gloriosi dell'ome- rico 1848. L'ISTITUTO DI STORIA DELL'ARTE Mercoledì 29 Maggio, e non Sabato 25, come ci fecero per errore annunziare, ebbe Il corteo quindi si portò al Camposanto luogo nella. Sede del Museo Civico la inau- gurazione dell' « Istituto di Storia dell' arte». Il Prof. Salmi pronunciò un dotto ge- niale discorso col quale illustrò le glorie del- l'arte pisaint in confronto del movimento storico ed artistico d'Italia. E fu discorso poderoso, nutrito di larghe visioni, di pro- fonde osservazioni, di nitide fosforoscenti impressioni . Anche il Rettore prof. Carlini ed il prof. Bodner dell'Istituto Geriranico di Firenze dissero con alte parole la loro soddisfazione. 11 Krotokron Il Ponte di Pisa vedeva la luce quattro anni dopo il Krotokron, e non poteva perciò avere avuto l'onore della esaltazione del Ballo famoso che è rimasto nella memoria di molti come una rappresentazione fanta- stica, unica nel suo genere, smagliante e travolgente. Ha fatto però abbondantemente la cronaca della riunione di venti anni dopo, e la compila oggi più larga nella celebra- zione del quarantesimo. Ecco le date : Maggio 1989, Maggio 1909 e Maggio 1929. Domenica 26 Maggio ci fu raduno — come dice Neri Vestri infaticabile organiz- zatore della a pappata — nella nostra città dove si dettero appuntamento questi vecchi Cura che dico vecchiT) questi giovani scapi- gliati che serbano intatto lo spirito ed immu- tato il costume della spensieratezza e della cortesia, perche il cuore e l'ingegno non invecchiano mai. E neppure l' appetito. Ma andiamo per ordine. Avevano aderito ed erano presenti questi Krotokroniani : • Benvenuti Umberto, Ezio e Guido, Bertini Giorgio, Bastianini Adriano e Francesco, Baciocchi Oreste, brunetti Gio- vanni, Baduel, Cesaree Giulio,Ballerini Giulio Cesare, Bugiani Adolfo, Bertolini Edoardo, Biagioni Gustavo, Bonuccelli Enrico, Bi- geschi Giuseppe, Brugnoli Giuseppe, Bo- llarmi Odd.one, Bocci Guido, Casoli Enrico, Cipriani Cipriano, Canepa Vittorio, Conti Carlo, Cagetti Giuseppe, Cervelli Eugenio, Calzolari-Morellí Francesco, Dal Borgo Ne- toliski Pio, Francalanci Edoardo, Franconi Enrico, Gianuoni Francesco, Giaunini Gian- alito, Gotti-Lega Alberto ed Ernesto, Gal- teschi Ugo, Landucci Ettore, Mazzei-Braschi Giovanni, Mori Torquato, Mazzarini En- rico, Navarrini Umberto, Nelli Enrico, Noc- cioli Guido, Noseda Enea, Pacini Emilio, studente ad honorem, Paletti Luigi, Pucci- nelli Maufredo, Partii-Francesco, Ricci Bar- dzky, Rossi Enrico, Rossi Amilcare, Sestira. Leone, Ranapaldi Attilio, Salmon Alberto, Salfa,ti Ernesto, Sim.oni Luigi, Tassi Vir- gilio, Toscanelli Nello, Valleggi Ra.nieri e Vestri Ranieri. Vengono in fondo per l'ordine alfabe- tico Virgilio, anima cortese Veneziana e due Ranieri che son della Città. di San Ra- fieri, Patrono. Due Patroni fra noi. » Riunione, aduuque, pisana ed italiana, nel nome dei dolci ricordi: riunione di pa- triotti, di immortali, di artisti e di buon- gustai per la tavola e per la musica. Frastuono. Nel cortile della Sapienza alle ore 10 si udiva l'istesso rumore di quarantan- ni fa. La voce arrotata e squillante di Nello Toseanelli risuonava birichina sotto i Log- giati. Due corone erano appese : alla lapide che ricorda gli studenti caduti a Curtatone e Montanara nel 1848 ed al monumento degli studenti caduti nell' ultima guerra. Ecco i patriotti. Il fotografo Cerri disponeva quindi il gruppo e ne faceva la fotografia. Ecco gli immortali. Correvamo poi alla Piazza dei Miracoli dove Toscanelli, cui si dovrà col N'estri l'o- nore della giornata, illustrava le cose più belle, dal Pulpito di Giovanni Pisano ai quadri di Andrea Del Sarto, dagli affreschi del Camposanto alla Cupola del Battistero, dalla porta del Leone alla pendenza del Campanile. Ecco gli artisti. La scuola di perfezionamento di Econo- mia e statistica. — Il prof. Affilio Canina che tiene la cattedra della Finanza dirige pure la Scuola di perfezionamento di Eco- nomia e Statistica, per i giovani laureati, una Scuola che vuole valorizzare i nuovi indirizzi della Economia corporativa. La lezione di chiusura del Professore Canina ha avuto speciale importanza perchè con chiarezza e profondità ha trattato un palpitante argomento : a l'attuazione delle riforme tributarie in Italia e gli insegne- menti che se ne possono trarre. Di faccia alla Torre Pendente si erano radunati molti curiosi che a vederci la coc- cardina, appuntata all' occhiello — com- mentando ci additavano così : « Sono del Dopolavoro ». Già : Dopolavoro Krotokroniano ! Della pasta asciutta. Toscanelli brioso, caustico e rumoroso illustratore aveva disturbato in Chiesa le funzioni del coro, ora disturbava violen- tando il nostro appetito. Ma fini coli' uomo che si butta dal Campanile e va a cascare sul fico dell' Orto delle Monache. Questa nota storica era l'aperitivo : per il fico. Aiutiamo alla « Rondine », al Ristorante di Begliuomini (siam tutti anche noi degli uomini belli e rondini o rondinelle pellegrine di questa vita che è un waltzer, una danza, un Krotokron) e sediamo a tavola. Ecco i buongustai della mensa. Apparecchiata con sfarzo, lucente nelle terse cristallerie, adorna di fiori e ricolma di verdure e di bottiglie, scintillava la lunga tavola elegautemente disposta nel giardino. E pareva un invito, ad accresceva vieppiù i' sropetito • Si incominciava dal a pizzicato a così i principii, Vestri distribuiva il suo opuscolo colle note illustrative, i nomi dei compagni aderenti ed il programma del concerto (ecco i buongustai della musica !) mentre il Pacini, riconfermato dopo venti anni studente ad honorem per le eleganti pubblicazioni delle nostre tre riunioni, offriva in dono il listino del banchetto cui facevano compagnia i li- stini degli altri due banchetti del 1889 e del 1909. Dopo i principi... di tavola seguirono: il brodino, il dentice lesso colla maionese, e coll'olio saporoso e fine, le costolettine di vitella collo sformato superbo di ogni ver- dura, i ga,llettini arrosto coli' insalata, il dolce, le frutta (fragole e ciliege), il vino bianco e rosso che dicevano « bevimi » ed il poncino di vera marca toscana con molta scorza ed un zinzino di rumine, ed in fondo da brave persone riconoscentile acclamazioni al cuoco e proprietario Signor Begliuomiui ed alla sua impareggiabile collaboratrice si- gnorina Corinna per l'arte culinaria di cui fecero sfoggio. Anche a loro fu data subito, in segno di gratitudine per la pancia piena, la laurea ad honerm. Servizio inappuntabile. Erano proibiti i discorsi, ma Nello che aveva preso la mattina la parola alle 10 e non l'aveva lasciata più, fu invitato a ripren- derla un altro poco e fra il gaudio dei com- Pagni sfribguellò uno spiritoso discorso, sen- timentale e filosofico, tutto vibrante di gio- vinezza ,che coluruinò nell'invito che Egli faceva per il ritrovo dell' ultima Domenica di Maggio 1930 alla sua Cava Ospitale. Si levò un subisso di applausi. L'invito fiu accolto fra un delirio di entusiasmi e di auguri. Parlò anche Noseda Procuratore generale al Tribunale Militare di Roma ed inneggiò alla bellezza della Patria ora rinnovata e riconsacrata dal Littorio. Ed andò bene che non vi proponesse tutti, o giù di 11, per il confine La Sala degli amici della musica (i nostri amici non si contano più) ci aspettava al Verdi per il concerto della gentile figlia del Dott. Vostri, della signorina Giulia Vestri la quale accompagnati al piano dalla Pro- fessoressa di canto Sig. Luisa Siotto Pintor di Firenze cantò deliziosamente otto pezzi di esecuzione difficile. Ricordiamo il bellissimo programma: Farfalletta di Ignoto,; Madonna Renzuolo di Donady; « Insegnatemi a morire »di Cesti; La Posta! di Schubert ; Romanza di Mendel- ssohn; a è sano il consiglio » di Grieg ; Don Pasquale di Doninzetti e Falstaff di Verdi. La signorina N'estri che la voce piena di grazia e di soavità, intonazione precisa, gorgheggi di usignolo, anima e passione di interprete, fu molto applaudita. I Kro io- kronia.ni Le si strinsero attorno a congra- tularsi ed a farle evviva. Il programma degli...scapigliati era stato svolto uinteramente. Non ci rimaneva da fare altro : ritorna- vamo tutti a portare per il mondo la nostra serenità di galantuomini, e ad augurare l'ap- petito per il memorabile convegno del Maggio 1930 alla Cava del Tescanelli dove, grazie al Cielo ce la caveremo bene di certo... Se saremo vivi. A rivederci, amici diletti, a rivederci o épatriotti, immortali, artisti e buongustai. Viene già incontro a noi ;il profumo della cucina di Nello. Aprite la bocca, che Egli ci ha già aperto 11 S no cuore. A rivederci. MARIO RAllI IN PUNTA DI PENNA Requisiti di bellezza. Tutti parlano della bellezza femminile, tua ciascuno se ne fa un'idea per conto suo. Per essere belle, disse Rembrandt, bi- sogna avere il piede piatto. Era opinione pure degli egizi, e baati vedere le loro statue. In Cina per esser belle bisogna avere il pie- dino minuscolo. Ai tempi di Carlo Maglio invece la donna poteva avere piedi gigan- teschi ; e Berta dai grandi piedi era riguar- data come un tipo di bellezza. In Persia per esser dichiarata bella doveva essere ro - tonda la donna e grassoccia. In Grecia deve avere il naso diritto, in America all' insù. Ai tempi di Napoleone erano belle le donne che possedevano abbondanti capigliature. Oggi è tutto il contrario. Burlette ! Nell' antichità Artemisia, slanciata, fina, nervosa è la prescelta. Essa infatti fu una bellezza classica. Non più rughe agli occhi. Queste rughe sono i segni degli anni e dei dolori ed invecchiano più "di altre grinze. Bisogna incominciare per tempo a pre- venire lo avvizzimento delle palpebre e della pelle che circonda l'occhio. Fra le pra- tiche buone non si trascuri quella di bagnar gli occhi con acqua salata o con acqua di rose mattina e sera. E ciò giova alla vista, alla limpidezza della pupilla ed alla fre- schezza della pelle. .11t Un pensiero : di TuitooT. Vi sono dei metodi per formare dei pit- tori, dei geometri, dei fisici. Non ve ne sono per formare dei cittadini. 31* Al Correzionale ! Il presidente — Vi hanno arrestato per vagabondaggio. Voi dunque non guadagnate tanto da vivere ? L' imputato — 5' immagini, signor pre- sidente ; sono io, al contrario che dò da vi- vere a tante persone. Il presidente — Ma come ? L' imputato — Sicuro ! Dò del lavoro alle guardie di pubblica sicurezza. A.* Un consiglio — Signor commissario, mentre mi radevo la barba, mi hanno rubato la bicicletta. E la seconda volta che ciò mi capita, e nelle stesse condizioni. — Che cosa volete che vi dica ? Portate la barba! t t Dal macellaio : Una signora sta per com- prare un pezzo di carne ; ma il cane che dopo quarant'anni •■••••■•■■■■■••■

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Ponte di FisàGIORNALE POLITICO AMMINISTRA'TWO DI PTSA PROVINCIA

A BlION A MENTI : per un anno L.15. per un semestre L. 10.Abbonamento di aosteguo L. 25

Per abbonarsi basta mandare una ca rtolina vaglia all'AnimiDistrazione del Ponte di I isa..

U dici di Redazione e Auunimstrazione : Piazza del MontinoC. IL '. 4..30.1ek ipcositial IP•ir•zze• Cent. Ø.

ANNO XXXVII Si pubblica ogni settimana NUM. 22

Sabato-Domenica 1 -2 Giugno 1929 (Anno VII)

PUBBLICITÀ: Le 'neer Rioni — e M intende elle la tarifia Reguata fino ad oggi era soltanto convenzionale come si usa ntutti i giornali —è ora fissata indietintamente per tutti. pendi èsono aboliti trattamenti di favore, in 1..3 sila linea in prauspagina, in L. 2 in Reconda, in L. La) in terza L. 1 inquarta. A cui si aggiungerà la tal!~ governativa.

Inciaivo e vigoroso con punte di sarcasmo il Duce trattòquestione degli accordi lateranensi al Senato.La Camera ha continuato la discussione dei bilanci:

due luci diinteressanti discorsi sul bilancio della Istruzionedell'o n. Ferretti sulla questione Universitaria e del MinistroBelluzzo.

S. E. Mussolini parlò al VII Congresso di Filosofia inCampidoglio dei problemi dello spirito.

E' stato concordato nelle grandi linee il cerimoniale perla visita dei Sovrani al Pontefice.

S. E. il Ministro Martelli inaugurò a Firenze il MuseoMediceo ed assiste alla celebrazione dei centenario dellaCassa di Risparmi di quella città.

Il Re e la Regina, nel lasciare le isole dell'Egeo, inviarono un telegramma di riconoscenza e di ammirazione alGovertatore Lago.

I lSotto-Segretario alla Economia On. Lessona presenziòa Bari una riunione del Consiglio Provinciale e poi si recò

a premiare gli espositori di quella Mostra equina.La fiera del Libro fu Domenica scorsa solenne e fervida

nelle maggiori città d' Italia. Anche Pisa si fece onore.Lunedì il Re ricevette 1' omaggio di 200 Dopolavoristi

di Bologna.

LO STATUTOOggi 2 Giugno si celebra in tutta I-

talia la festa dello Statuto.La carta segnò un pensiero di fede e

di illuminata disciplina i ed i vecchi pa-triotti la ricordano come un documentoregola tore.

Oggi il Fascismo, per gli avvenimentiche hanno rinnovato la Patria, l'ha lattapiù rispondente alla nostra rigenerazione.

Fidate in DioIl relatore S. E. I" un. Paolino

relatore per il Trattato del Laterano al Se-nato nel suo meraviglioso sintetico discorso,disse fra le altre cose

« Quando il Senato del Regno nel PalazzoMadama di Torino approvò la legge che co-struiva il Regno d' Italia, vidi ad approvarlaAlessandro Manzoni, stretto al braccio diCamillo Cavour. Ebbene, mi pare che oggiancora il voto che uscirà dall' urna nostrasarà un voto corrispondente all' Italia diCamillo Cavour e di Alessandro Manzoni.

Ruggero Bonglii nel chiudere l' inimemo-rabile discorso che fece alla Camera dei De-putati come relatore della legge delle gua-rentigie disse « Fidate in Dio », e noi fi-dammo in Dio che ci portò da Roma a Vit-torio Veneto e da Vittorio Veneto alla pacedel Laterano. Noi in Dio fidiamo e fidiamoche Iddio ci porterà per quelle vie che ilDuce rinnovatore ha nel pensiero profetica-mente potente ed operante, per quelle vieper le quali il Fascio littorio tempra la no-stra, Italia, forte nella pace e nel lavoro, u-nita in quelle idealità che innalzano al cieloe compiono le gesta che saldano le Nazioni.»

Ila aptenzaLA.COMMEMORAZ1ONE DI CURTATONE

E MONTANARA.

La data storica fu solennizzata Mercoledì29 Maggio con pompa straordinaria.

Dinanzi alle rappresentanze di tutte leautorità civili e militari e del Senato Acca-demico ,dei Professori, della scolaresca, ditutte le Scuole pisane fino alle elementaricolle piccole italiane e con i balilla, ebbeluogo la commovente cerimonia nel cortiledella Università.

Si inghirlandarono la lapide che ricordai caduti del 1848 ed il monumento dei ca-duti Universitari dell'ultima guerra. Poi siscoprì il monumento innalzato alla memoriadegli studenti fascisti uccisi, e cioè Tito Me-nichetti, Serlupi, Zoccoli, Mariani, e Gianni n i.Il Rettore Prof. Carlini disse poche parole.Lo studente Angeletti del 4.b di Medicinaimprovvisò un alato tagliente discorso • perricordare l'eroismo dei compagni dal 48 adoggi.

monumentale a recare un'altra corona allalapide. in onore dei morti gloriosi dell'ome-rico 1848.

L'ISTITUTO DI STORIA DELL'ARTEMercoledì 29 Maggio, e non Sabato 25,

come ci fecero per errore annunziare, ebbe

Il corteo quindi si portò al Camposanto

luogo nella. Sede del Museo Civico la inau-gurazione dell' « Istituto di Storia dell' arte».

Il Prof. Salmi pronunciò un dotto ge-niale discorso col quale illustrò le glorie del-l'arte pisaint in confronto del movimentostorico ed artistico d'Italia. E fu discorsopoderoso, nutrito di larghe visioni, di pro-fonde osservazioni, di nitide fosforoscentiimpressioni .

Anche il Rettore prof. Carlini ed il prof.Bodner dell'Istituto Geriranico di Firenzedissero con alte parole la loro soddisfazione.

11 KrotokronIl Ponte di Pisa vedeva la luce quattro

anni dopo il Krotokron, e non poteva perciòavere avuto l'onore della esaltazione delBallo famoso che è rimasto nella memoriadi molti come una rappresentazione fanta-stica, unica nel suo genere, smagliante etravolgente. Ha fatto però abbondantementela cronaca della riunione di venti anni dopo,e la compila oggi più larga nella celebra-zione del quarantesimo.

Ecco le date : Maggio 1989, Maggio 1909e Maggio 1929.

Domenica 26 Maggio ci fu raduno —come dice Neri Vestri infaticabile organiz-zatore della a pappata — nella nostra cittàdove si dettero appuntamento questi vecchiCura che dico vecchiT) questi giovani scapi-gliati che serbano intatto lo spirito ed immu-tato il costume della spensieratezza e dellacortesia, perche il cuore e l'ingegno noninvecchiano mai.

E neppure l' appetito.Ma andiamo per ordine.Avevano aderito ed erano presenti questi

Krotokroniani : • Benvenuti Umberto, Ezioe Guido, Bertini Giorgio, Bastianini Adrianoe Francesco, Baciocchi Oreste, brunetti Gio-vanni, Baduel, Cesaree Giulio,Ballerini GiulioCesare, Bugiani Adolfo, Bertolini Edoardo,Biagioni Gustavo, Bonuccelli Enrico, Bi-geschi Giuseppe, Brugnoli Giuseppe, Bo-llarmi Odd.one, Bocci Guido, Casoli Enrico,Cipriani Cipriano, Canepa Vittorio, ContiCarlo, Cagetti Giuseppe, Cervelli Eugenio,Calzolari-Morellí Francesco, Dal Borgo Ne-toliski Pio, Francalanci Edoardo, FranconiEnrico, Gianuoni Francesco, Giaunini Gian-alito, Gotti-Lega Alberto ed Ernesto, Gal-teschi Ugo, Landucci Ettore, Mazzei-BraschiGiovanni, Mori Torquato, Mazzarini En-rico, Navarrini Umberto, Nelli Enrico, Noc-cioli Guido, Noseda Enea, Pacini Emilio,studente ad honorem, Paletti Luigi, Pucci-nelli Maufredo, Partii-Francesco, Ricci Bar-dzky, Rossi Enrico, Rossi Amilcare, Sestira.Leone, Ranapaldi Attilio, Salmon Alberto,Salfa,ti Ernesto, Sim.oni Luigi, Tassi Vir-gilio, Toscanelli Nello, Valleggi Ra.nieri eVestri Ranieri.

Vengono in fondo per l'ordine alfabe-tico Virgilio, anima cortese Veneziana edue Ranieri che son della Città. di San Ra-fieri, Patrono. Due Patroni fra noi.

» Riunione, aduuque, pisana ed italiana,nel nome dei dolci ricordi: riunione di pa-triotti, di immortali, di artisti e di buon-gustai per la tavola e per la musica.

Frastuono. Nel cortile della Sapienza alleore 10 si udiva l'istesso rumore di quarantan-ni fa. La voce arrotata e squillante di NelloToseanelli risuonava birichina sotto i Log-giati.

Due corone erano appese : alla lapideche ricorda gli studenti caduti a Curtatonee Montanara nel 1848 ed al monumentodegli studenti caduti nell' ultima guerra.Ecco i patriotti.

Il fotografo Cerri disponeva quindi ilgruppo e ne faceva la fotografia. Ecco gliimmortali.

Correvamo poi alla Piazza dei Miracolidove Toscanelli, cui si dovrà col N'estri l'o-nore della giornata, illustrava le cose piùbelle, dal Pulpito di Giovanni Pisano aiquadri di Andrea Del Sarto, dagli affreschidel Camposanto alla Cupola del Battistero,dalla porta del Leone alla pendenza delCampanile. Ecco gli artisti.

La scuola di perfezionamento di Econo-mia e statistica. — Il prof. Affilio Caninache tiene la cattedra della Finanza dirigepure la Scuola di perfezionamento di Eco-nomia e Statistica, per i giovani laureati,una Scuola che vuole valorizzare i nuoviindirizzi della Economia corporativa.

La lezione di chiusura del ProfessoreCanina ha avuto speciale importanza perchècon chiarezza e profondità ha trattato unpalpitante argomento : a l'attuazione delleriforme tributarie in Italia e gli insegne-menti che se ne possono trarre.

Di faccia alla Torre Pendente si eranoradunati molti curiosi che a vederci la coc-cardina, appuntata all' occhiello — com-mentando ci additavano così : « Sono delDopolavoro ».

Già : Dopolavoro Krotokroniano ! Dellapasta asciutta.

Toscanelli brioso, caustico e rumorosoillustratore aveva disturbato in Chiesa lefunzioni del coro, ora disturbava violen-tando il nostro appetito. Ma fini coli' uomoche si butta dal Campanile e va a cascaresul fico dell' Orto delle Monache. Questanota storica era l'aperitivo : per il fico.

Aiutiamo alla « Rondine », al Ristorantedi Begliuomini (siam tutti anche noi degliuomini belli e rondini o rondinelle pellegrinedi questa vita che è un waltzer, una danza,un Krotokron) e sediamo a tavola.

Ecco i buongustai della mensa.Apparecchiata con sfarzo, lucente nelle

terse cristallerie, adorna di fiori e ricolmadi verdure e di bottiglie, scintillava la lungatavola elegautemente disposta nel giardino.E pareva un invito, ad accresceva vieppiùi' sropetito •

Si incominciava dal a pizzicato a così iprincipii, Vestri distribuiva il suo opuscolocolle note illustrative, i nomi dei compagniaderenti ed il programma del concerto (eccoi buongustai della musica !) mentre il Pacini,riconfermato dopo venti anni studente adhonorem per le eleganti pubblicazioni dellenostre tre riunioni, offriva in dono il listinodel banchetto cui facevano compagnia i li-stini degli altri due banchetti del 1889 edel 1909.

Dopo i principi... di tavola seguirono: ilbrodino, il dentice lesso colla maionese, ecoll'olio saporoso e fine, le costolettine divitella collo sformato superbo di ogni ver-dura, i ga,llettini arrosto coli' insalata, ildolce, le frutta (fragole e ciliege), il vinobianco e rosso che dicevano « bevimi » edil poncino di vera marca toscana con moltascorza ed un zinzino di rumine, ed in fondoda brave persone riconoscentile acclamazionial cuoco e proprietario Signor Begliuomiuied alla sua impareggiabile collaboratrice si-gnorina Corinna per l'arte culinaria di cuifecero sfoggio.

Anche a loro fu data subito, in segno digratitudine per la pancia piena, la laureaad honerm.

Servizio inappuntabile.Erano proibiti i discorsi, ma Nello che

aveva preso la mattina la parola alle 10 enon l'aveva lasciata più, fu invitato a ripren-derla un altro poco e fra il gaudio dei com-Pagni sfribguellò uno spiritoso discorso, sen-timentale e filosofico, tutto vibrante di gio-vinezza ,che coluruinò nell'invito che Eglifaceva per il ritrovo dell' ultima Domenicadi Maggio 1930 alla sua Cava Ospitale.

Si levò un subisso di applausi. L'invitofiu accolto fra un delirio di entusiasmi edi auguri.

Parlò anche Noseda Procuratore generaleal Tribunale Militare di Roma ed inneggiòalla bellezza della Patria ora rinnovata ericonsacrata dal Littorio. Ed andò beneche non vi proponesse tutti, o giù di 11, peril confine

La Sala degli amici della musica (i nostriamici non si contano più) ci aspettava alVerdi per il concerto della gentile figlia delDott. Vostri, della signorina Giulia Vestri

la quale accompagnati al piano dalla Pro-fessoressa di canto Sig. Luisa Siotto Pintordi Firenze cantò deliziosamente otto pezzidi esecuzione difficile.

Ricordiamo il bellissimo programma:Farfalletta di Ignoto,; Madonna Renzuolodi Donady; « Insegnatemi a morire »di Cesti;La Posta! di Schubert ; Romanza di Mendel-ssohn; a è sano il consiglio » di Grieg ; DonPasquale di Doninzetti e Falstaff di Verdi.

La signorina N'estri che la voce pienadi grazia e di soavità, intonazione precisa,gorgheggi di usignolo, anima e passione diinterprete, fu molto applaudita. I Kro io-kronia.ni Le si strinsero attorno a congra-tularsi ed a farle evviva.

Il programma degli...scapigliati era statosvolto uinteramente.

Non ci rimaneva da fare altro : ritorna-vamo tutti a portare per il mondo la nostraserenità di galantuomini, e ad augurare l'ap-petito per il memorabile convegno del Maggio1930 alla Cava del Tescanelli dove, grazieal Cielo ce la caveremo bene di certo... Sesaremo vivi.

A rivederci, amici diletti, a rivederci oépatriotti, immortali, artisti e buongustai.Viene già incontro a noi ;il profumo dellacucina di Nello. Aprite la bocca, che Eglici ha già aperto 11 S no cuore.

A rivederci.MARIO RAllI

IN PUNTA DI PENNARequisiti di bellezza.Tutti parlano della bellezza femminile,

tua ciascuno se ne fa un'idea per conto suo.Per essere belle, disse Rembrandt, bi-

sogna avere il piede piatto. Era opinionepure degli egizi, e baati vedere le loro statue.In Cina per esser belle bisogna avere il pie-dino minuscolo. Ai tempi di Carlo Maglioinvece la donna poteva avere piedi gigan-teschi ; e Berta dai grandi piedi era riguar-data come un tipo di bellezza. In Persiaper esser dichiarata bella doveva essere ro -tonda la donna e grassoccia. In Grecia deveavere il naso diritto, in America all' insù.Ai tempi di Napoleone erano belle le donneche possedevano abbondanti capigliature.Oggi è tutto il contrario. Burlette !

Nell' antichità Artemisia, slanciata, fina,nervosa è la prescelta. Essa infatti fu unabellezza classica.

Non più rughe agli occhi.Queste rughe sono i segni degli anni e

dei dolori ed invecchiano più "di altre grinze.Bisogna incominciare per tempo a pre-

venire lo avvizzimento delle palpebre edella pelle che circonda l'occhio. Fra le pra-tiche buone non si trascuri quella di bagnargli occhi con acqua salata o con acqua dirose mattina e sera. E ciò giova alla vista,alla limpidezza della pupilla ed alla fre-schezza della pelle.

.11tUn pensiero : di TuitooT.Vi sono dei metodi per formare dei pit-

tori, dei geometri, dei fisici. Non ve ne sonoper formare dei cittadini.

31*Al Correzionale !Il presidente — Vi hanno arrestato per

vagabondaggio. Voi dunque non guadagnatetanto da vivere ?

L' imputato — 5' immagini, signor pre-sidente ; sono io, al contrario che dò da vi-vere a tante persone.

Il presidente — Ma come ?L' imputato — Sicuro ! Dò del lavoro

alle guardie di pubblica sicurezza.A.*

Un consiglio— Signor commissario, mentre mi radevo

la barba, mi hanno rubato la bicicletta. Ela seconda volta che ciò mi capita, e nellestesse condizioni.

— Che cosa volete che vi dica ? Portatela barba!

t tDal macellaio : Una signora sta per com-

prare un pezzo di carne ; ma il cane che

dopo quarant'anni

•■••••■•■■■■■••■

Page 2: OPAC - II %t nt d àopac.bibliotecauniversitaria.pi.it/opacpisa/opac/pisa/96... · 2008. 5. 30. · II "%t nt d à RNL PLT NTRT D PT PRVN A lIO A MEI : pr n nn .. pr n tr . 0. Abbnnt

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l' accompagna la guarda un po' troppo avi-damente.

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TESTE e TASTIIl dono della Regina alla Scuola « Enzo

ZerboglioDonna Maria Zerboglio madre dell'eroico

combattente che immolò la vita per la gran-dezza della Patria, chiese alla Regina undono da allottarsi a beneficio della Scuola.

La Regina Elena ha mandato un son-tuoso servizio da tavola in argento, di ven-titrè pezzi ricchissimi.

Al dono della Regina si aggiungonoquesti altri un grande ritratto del Ducein artistica cornice inviato dalla Stil, due.grandi Specchi molati dalla Saint Grobain,un elegante taglio di abito da uomo dallaFabbrica Pontecorvo, due astucci con ser-vizi da caffè e da liquori dal Sig. RaffaelloViti, un'artistica terracotta dalla Ditta Fra-telli Mariani.

L' oli. Ferretti e la Battaglia di Curta,-tone e Montanara.

Mercoledì 29 Maggio nella SalaBorro-mini a Roma l' on. Lancio Ferretti ha com-memorato la Battaglia di Curtatone e Mon-tanara del 1848, per la iniziativa lodevolis-sima, dell'Associazione fra i Toscani.

La rievocazione, a cui assistè il più au-torevole pubblico romano, riusei splendi-damente a traverso le colorite imagini deldiscorso smagliante che palpitò dei grandi

'ricordi dell'epica impresa, onore di toscanie di napoletani e specialmente orgoglio delBattaglione Universitario di Pisa, che nelpiù bel mese dell' anno, nel mese delle rosee dell' amore, sigillò la gloria degli studie dello armi nella radiosa giornata piena disangue e di promesse.

Le nozze di argento sacerdotali.Monsignor Giuseppe Modena Rettore del

Collegio e Seminario di S. Caterina nel qualeEgli fa più fulgide le tradizioni dell'inse-gnamento e della ospitalità veramente esem-plari celebrò Martedì 28 Maggio il venticin-quesimo anno del suo sacerdozio.

La. cerimonia ebbe un programma de-gnissituo: Si cominciò alle 9.30 colla presen-tazione del Calice, omaggio a Monsignor Mo-dena dei superiori e degli alunni ; alle ore I Isi celebrò in S. Caterina la Messa giubbilarein Pontificale ; alle 12 fu servito in Collegioun banchetto in onore del festeggiato; edalle ore 17 nel piazzale interno dell'Istitutosi svolse un trattenimento musico-ginnastico.

Il Ponte di Pisa, con tutti i ricordi delSUO Direttore che fu alunno dell' Istitutogloria di Pisa e vanto della nostra culturae della nostra nobiltà, prese parte alla festa

giubbilante ed augurante. Monsignor Mo-dena, onora non soltanto il Sacerdozio dicui è milite ardente e generoso ma purela riputazioue del vecchio ed. insigne Isti-tuto con il suo Rettorato e la benefica ini-ziativa di ogni opera buona.

AltLe offerte alle Colonie marine e montane.11 Prof. Gennaro Fiore ha offerto al Fa-

scio Femminile per le Colonie marine e mon-tane L. 300 che rappresentano il ricavatodi una sottoscrizione da lui promossa edattuata al termine di una lezione fatta ai

— La direzione della Banca di Firenzeha, offerto L. 50.

La carciofata.In quest'anno la carciofata del Cav. Italo

Conti in riva all' Arno a Pontedera era inritardo; e cosi l'adunata fu ritardata. Sol-tanto Martedì 1' Ospite gentile riunì gli amiciche intervennero con gioia e con appetito;mancò soltanto il Podestà di Pontedera cheper una urgente chiamata dovette allonta-narsi dal paese e ciò con il rincrescimentodi tutti.

Una mensa allegra e vibrante di cor-dialità, le pietanzine saporite ed i vini ge-nerosi animarono il convegno tradizionaledi ogni anno nel nome dei carciofi fritti edei galletti arrosto.

La riunione prese Martedì aspetto disolennità perchè vi assistereno i coloni colleloro famiglie insieme cogli amici di ItaloConti acclamato.

Alla mensa ben guernita diè la benedi-zione il Preposto di Pontedera Cav. Pasqui.nueci e sedettero con lui a tavola il Cav.Commissario Solaini, il dott. Serafino Se-rafini, il dott. Ranieri Vestri carico ancoradi allori per la felice organizzazione dellafesta commemorativa del Krotokron a Pisa,lo studente Renato Conti reduce dalla cro-ciera a Tripoli, Enrico Mazzarini, il cav. EzioConti, il Dott. Dillo Caglieri, il massaioBeppe Caciagli con i figli Umberto e Renatoe le loro mogli, 1' ottima Corinna imbandi-trice precisa, ed i ragazzi ed i bambini, unaschiera rumorosa insomma che fece onorealla mensa ed alla ospitalità signorile del-l' amico.

Dopo il pranzo, come di consueto, sifecero svariati gruppi fotografici ed opera-rono il dott. Serafini e Renato Conti.

I giuochi del Ponte di Pisa.INCASTRO

Crepuscoli pisania Mit RIO RAllI

Mira la nostra Pisa, oggi dormente,pigra, nell' afa delle sere estive;son l' ardue gesta — d'XXxx in su le rivedi sue 00000 remote or dunque spente ?Pa,ssan fanciulle, a frotte : gaiamentesopra i bei volti giovinezza vive:tinnulo sboccia, gètto di sorgive,riso xx00000x,x sulla bocca ardente.O Pisa, bella all' ora dei tramonti,quando il pio sole, fulgido sul mare,tinge di fiamma i limpidi orizzonti...Ma ancor, nell' incantesimo divinoda,ll' atra Muda sollevarsi p are,cupa, e minace, l' ombra d'Ugolino !

MARIN FA L IE ROSdiegazione del giuoco precedente

— IL PANCIOTTO

La morte del Cav. Ferruccio Tiezzi.Un lungo e mesto corte segui la salma

del Cav. Ferruccio Tiezzi Consigliere dellaBanca d'Italia,Conservatoredella VenerabileArciconfraternita della Misericordia, Cit-tadino onorario di Isernia dove eseguì collasua Impresa importanti lavori per la co-struzione di quella Ferrovia,amato da tuttiper la franchezza e la nobiltà dell' animoper l' interessamento alle cose pubbliche,per l'amore col quale difese la bellezzadi Pisa, per la fedeltà che serbò intatta versogli amici.

Io piango colle lacrime più calde la per-dita dell'amico che fu a me ed al giornalesempre affezionato con immutata cortesiao penso a quel corteo imponente di numero edi grado che lo accompagnò fin verso il Cam-posanto come per tributare alla memoriadi Lui un memore omaggio di rispetto e dibontà.

Con parole commosse, che esprimevanotutta l'angoscia della salda amicizia, il Comm.Avv. Giuseppe Raffaello Cerrai salutò inPiazza Manin a Porta Nuova la memoriadel Cittadino preclaro per ogni virtù.

La cospicua elergizione dei Tiezzi.La Famiglia Tiezzi, per onorare la me-

menu del carissimo congiunto cav. FerruccioTiezzi, ha assegnato le seguenti elargizioniL. 1000 All' Ospizio di Mendicità, L. 1000ali' Arciconfra,ternita di Misericordia. L. 500alla Pubblica Assistenza, L. 500 AsiloPrincipe Amedeo, L. 500 all' Orfanotrofiofemminile, L. 500 all'Orfanotrofio maschile,L. 500 alle Orfanelle di Padre Agosti°,L. 500 alla San Vinvenzo de' Paoli intuitoL. 5 mila.

In morte di un amico.A Cecina è morto dopo un breve assalto

del male il N. /I. Cav. GT Dott. BiagioCecchi, da tanti anni Medico-condotto del

.paese.Mi fu Biagio Ceechi compagno dei primi

studi, e sempre a lui serbai amicizia af-fettuosa.

Medico valente, apprezzato per l'assiduità nella professione, libero e franco neimodi, generoso e cortese,era da tutti amato.Ed a Cecina durerà a lungo il rimpianto

del valoroso Sanitario, del caro cittadine;perduto.

kBuona usanza.La N. D. Signora Deltina Carranza Ru-

schi nel giorno natalizio (27 Maggio) del com-pianto fratello Dott. Console Giulio Carranzaha elargito alla Società di San. Vincenzo de'Pauli L. 200 in memoria di Lui.

— I signori Francesco, Ranieri e GinoTriglia L. 300 in memoria del Cav. FerruccioTiezzi e cosi distribuite : L. 50 all' OperaBalilla. L. 50 agli Orfani di guerra, L. 50alle Orfanelle di Padre Agostino, L. 50 al-1' Associazione Famiglie Caduti fascisti, L.50 alle Colonie attendate di :Marina di Pisa.

— 11 Cav. Guido Poggetti Capo Ufficiodella Direzione Provinciale delle Poste L.50 alle Orfanelle di Padre Agostino in me-moria dell' adorato figlio Gino morto diecianni or sono per morbo crudele contrattoin zona di operazioni.

— L'Avvocato Antonino Chetoni e Si-gnora L. 500 alle Orfanelle di Padre Ago-stino in memoria del Cav. Ferruccio Tiezzi.

— I Signori Ranieri Masi, Giuseppe Pao-letti, Enrico Uiatiti, Ita fro Sarti L. 100 al-

1' Ospizio di Mendicità im memoria dellaSignora Laura Lucatti.

kkPer finire.Dalla sarta :— Ma come signora, lei si fa fare un

altro mantello, mentre non ha pagato an-cora il precedente ?

— Sa, il mantello nuovo è una necessità,mentre pagare i propri debiti è ini lusso.

t)C4r Ch41X..

SI E hal' PER LA PliNINCRCASCINA. Le lezioni del Prof. Fiore. —

I; Ambulatorio per le madri ed i bambinida poco tempo instituito presso questo Co-mitato di patronato per la Maternità e l'In-fanzia, funziona in modo inappuntabile.

Nel Teatrino Balilla l' illustre Professoredella Università di Pisa ha iniziato un corsodi conferenze e lezioni con un discorso ma-gnifico diretto alle mamme sulla cura edassistenza del bambino dalla nascita all'etàdi un anno.

Il corpo insegnante al completo assistèalla lezione.

Il Prof. Fiore destinò a beneficio delComitato l'importo di una visita privatafatta a persona del nostro paese.

PEeciom. (Italiano). La festa dello Statuto.— Sarà fra noi solennizzata simpaticamente.

Alle ore 11 di Domenica 2 Giugno cisarà una grande adunata dei reduci dallepatrie battaglie che alla loro sede riceverannoil presidente onorario Colonnello Cav. Cilottinostro amatissimo compaesano. Alle ore 13si terrà il banchetto; ed alle 20 un corteodi cui faranno parte con i reduci le associa-zioni e che avrà alla testa il Podestà si re-cherà al Parco della rimembranza. Poi cenee brindisi sigilleranno la bellezza della ri-correnza patriottica.

La Casa del Fascio. — La frazione diFabbrica, e proprio per merito del dott.Egisto Franceschi, ha avuto il terreno. Oranon manca altro che la costruzione dellaCasa che è aspettata. Si aspetta il bel pro-getto del!' Ing. Castagli.

Il Brigadiere ed il Maresciallo. — Se

ne va il bravo brigadiere dei CarabinieriUlisse Mancinelli e la partenza fa dispia-cere. P già arrivato il Maresciallo SignorMariano Ranieri, distinto funzionario a cuiripetiamo il benvenuto e presentiamo gliauguri nostri migliori.

TERRIe('lOr A. Lo Casa del Fascio. —Siamo al posto. Il munifico Sig. GiovanniFantozzi di Pontedera, proprietario dell'ex -villa Revelli ha regalato un ettaro di terrenoperciò sia costruita la Casa del Fascio.

Ilnostro paese avrà presto la bella Casa,che riunirà nella chiara insegna della con-cordia e della fede i fascisti operosi ed ar-denti.

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La Fabbrica di Pasteai Bagni di San Giuliano

Tre onorificenze ha conquistato la Fab-brica di paste alimentari di Giustino Toc-cafondo ai Bagni di S. Giuliano: la medagliad'oro del Comitato italiano di propagandaagricola e commerciale nella Esposizione diRoma del 1928, la medaglia d'oro della E-sposizione di Parigi parimente nel 1928 edinfine una terza medaglia d'oro dell'Istitutonazionale del puro alimento nell' Aprilescorso, di quest'anno. E sono questi tre pre-mi una bella ricompensa alla attività del-l'industriale San Giulianese che in un annoe poco più soltanto ha messo in moto vit-toriosamente la sua Fabbrica rinomata chevanta in buona regola tutti i certificati dianalisi, tutti gli adempimenti alle norme diigiene.

Giustino Toecafondo dispone di un mac-chinario completo, veramente moderno, diultimo stile,e di un sistema di essiccamentonuovissimo, e fabbrica pasta alimentare diprima qualità, di puro grano duro, di sopracentoventi tipi o tagli fra i quali sono unaspecialità quelli della pasta lunga, i mac-cheroni, i napoletani e le lasagne per la mi-nestra al sugo, e quelli piccoli, fini per ilbrodo come la famosa barba di cappuccinoche è fatta molto bene ed è una finezza diconfezione assai saporita.

La clientela, dopo le medaglie d'oro,attesta della bontà di questo prodotto chetra le Fabbriche di Pisa e di campagna puoconsiderarsi come uno dei migliori; e laclientela è gia così numerosa che il Tocca-fondo deve allargare la Fabbrica se vuolecorrispondere alle richieste dei clienti.

Nota BibliograficaUmberto Colombini, autore del Libro

sulla Cinematografia Americana : « Boe-LYw °ci), Visione che incanta », farà usciretra breve due volumi di impressioni diviaggio :

« Itinerari verso il Nord • Fantasia dimezzanotte nel paese dei gabbiani » Casa E-ditrice Massima. Livorno, L. 15).

« Nel paese di Don Chisciotte » Canzonidi « Sempre » e di « Mai » (Casa EditriceMussolinia. Mantova, L. 8).

Un volume di novelleo Profumo di peccato » (Casa Editrice Mas-

sima. Livorno, L. 12).Un romanzo :« E' finito l'amore » (Casa Editrice Ve-

detta Italiana. Trieste, L. 10).Entro l'anno usciranno pure tre altri

volumi di viaggi : uno ancora presso la CasaEditrice Massima di Livorno sull' Africa,uno presso la Casa Editrice Maja di Milano(Sulla Turchia) ed il terzo presso la Casa« Alpes »pure di Milano dedicato alla Grecia.

Cronaca ScolasticaPer la Scuola all' aperto. — I Signori

Medici presenti alla lezione di chiusura delbreve corso sulla « Tubercolosi infantile »tenuto dal chiarissimo Prof. Gennaro Fioreper dar provar tangibile di interessamentoallo sviluppo della Scuola all' aperto hannoofferto a mezzo dell'Istesso Prof. Fiore LireDuecento.

Questi medici generosi incitano gli altria ricordarsi di così urgente ed improroga-bile dovere.

Alla Scuola di Caprona. — Sua Maestàla Regina Elena ha inviato L. 300 per gliaddobbi alla bella Scuola di Caprona.

Il regalo è già di per isè generoso ; ma

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La Fiera del LibroQuest'annola Fiera del Libro, grazie alla

completa organizzazione di essa, è riuscitaveramente degna del massimo encomio.

Il pubblico numerosissimo precedendoanche l'apertura ufficiale, fin dal mattinodi domenica scorsa invase i nostri magnificiSottoborghi ammirando le belle esposizionilibrarie e facendo rilevanti acquisti.

Le maggiori ditte librarie della città,fra le quali ricordiamo La « Goliardica »la libreria « Minerva », « la libreria Spoerri »la libreria ecclesiastica « Berno », le due li-brerie « Fogola » là libreria salesiana, e l'U-nione tipografica editrice di Torino sepperopreparare al pubblico banchi adorni di tuttele migliori pubblicazioni nazionali ed estere.

La Casa Editrice Nistri-Lischi della nostracittà espose le pregevoli pubblicazioni scien-tifiche e letterarie uscite dai suoi Stabili-menti e le quali rappresentavano quanto dimeglio si possa desiderare in. fatto di stampa.

Le Autorità tutte .intervenute alla inau-gurazione della Fiera e primo, il Podestà0 n .

Avv. Guidi-Buffarini espressero il loro vivocompiacimento tanto agli espositori comeai solerti organizzatori della riuscitissimain.ostra:e segnatamente alla Unione dei Com-mercianti ed al suo Segretario Cav. Dott.Bitossi che si prodigarono infaticabilmenteper la Fiera.

Teatri e SpettacoliIl Politeama che sl riapra. — Giovedì

sera 8 Giugno (Giovedì) si avrà la primarappresentazione colla it Forza del Destino »

Si daranno dopo quest' Opera alcunerappresentazioni di Lodoletta di Maileagnie del Barbiere di Sivialia.

A piè del PonteLE SOLENNI ONORANZE DI PISA

ALLA MEMORIA DEL PROF. FEDELI

Venerdì sera la Compagnia del Crocioneportò la salma del Prof. Carlo Fedeli dalCamposanto alla Chiesa di S. Franceseo.

Sabato mattina si svolse la grandiosacerimonia a cui intervenne tutta Pisa.

Si cantò il primo Notturno dell' Uffizio deimorti, Monsignor Manghi celebrò la Mes-sa funebre; S. E. il Cardinale Maffi (lie l'as-soluzione al tumulo; si intonò il « Libera meDormine ».

La salma fu tumulata nella seconda Cap-pella in corna Envangelii.

La piazza e tutto il quartiere di S. Fran-cesco erano stati imbandierati.

Alle ore 17 nella Aula Maglia dopo unbreve elogio detto dal Prof. Cesarie Demelil dotto Padre Gemelli Rettore della Uni-versità Cattolica del Sacro Cuore di Milano,scolpì in un chiaro discorso la niente delloscienziato e dell'erudito, e l'anima del Cit-tadino credente ed innamorato della suacittà e d'Italia.

Il sesto centenario della Misericordia. —Da alcuni fratelli si costituisce il Comitatoche . celebrerà nel prossimo anno il sesto cen-tenario dalla fondazione della Pia Istitu-zione che si dedicò all' assistenza degli in-fermi ed ogni opera di pietà svolse semprecon abnegazione e con amore.

Questa cerimonia celebrativa dovrà riu-scire degna dell'alto secolare ministero cherappresenta in una fraternità di intenti lapiù generosa delle attività umane : il soccorsoai sofferenti ed ai poveri nello slancio diun altruismo illuminato e confortatore.

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Servizio per Signore e Signorine - Prezzi modicissimiLa Giornata della Croce Rossa.-- Come

già annunziammo, si avrà in Italia ancheuna « Giornata della Croce Rossa »: si solen-nizza ai 15 di Giugno per raccogliere i de-

Totale Depositi e risparmi L. 1.171.810.480.3eAssegni circolariCartelle fondiarie in circolazione.Corrispondenti Saldi creditori .Esattorie e Ricevitorie- Saldi credibiliU58811 di Previd. per grimpiegati.Debiti diversi . . .Accettazioni.

s 29.193 064,61» 265.2_5.000,00I 357.859.212,96a, 200 5711 135,69s 8.519 157,36» 59.736.235,59s 738.557,45

Totale del Passivo L. 2.093.681.819.96PATientalvlo

Riserva ordinaria . . L 47.707.901,81Fondo oscillazione valori s 853.121,9-1Fondo pei dite eventuali • 2413.842,86

Totale del Passivo e del Patrimonio L. 2.142.489.719,60Depositatiti di valori. . s 1.396.575.598,73

L. 3.539.065.318,33Utili dell' esercizio pree. da erogare • 1.183.900.22

Utili lordi della gestione in corso. v. 17.003.448,58

Totale generale L. 3.563.552.66413

Febbraio 1929 - Anno VIIPASSIVITÀ

Depositi Risparmi . . L. 449.444 291,16291.612.522,81430.753.672.23

Depositi vincolati .e riePerm Conti correnti . . p

navi occorrenti alla propaganda antituber-colare.

UnComitato stato costituito pure nellanostra Città; ed ha per presidente Fon. GuidiBuffarini, per vice-presidente il Prof. Gu-glielmo Bilancioni presidente del ComitatoPisano della Croce Rossa

I servizi postali telegrafici al nuovo pa-lazzo. Dal giorno 2 Giugno i servizi po-stali p telegrafici funzioneranno completa-mente e regolarmente nel nuovo Palazzo.

La cerimonia dell' inaugurazione del Pa-lazzo stesso è invece rimandata fino allacompleta e definitiva rifinitura dei lavori esistemazione dei servizi.

La Società delle tramvie a vapore.—Condeliberazione dell' Assemblea Generale degliAzionisti del 9 Aprile 1929 - VIII omo-logata con decreto del R. Tribunale di Pisadel 15 Maggio la Società Italiana per le Fer-rovie Economiche e Tramvie a Vapotre hacambiato la vecchia denominazione eociale,con la seguente

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La sede Sociale rimane invariata (PiazzaTrento, N. I - PISA), È Direttore generaleil Comm. Ing. Eugenio Piaca,ni.

Nozze cl' argento Universitarie.— Ai 25di Giugno si riuniranno in Pisa a festeg-giare il venticinquesimo anno dalla laureadottori in medicina e chirurgia e dottori inChimica farmaceutica.

I professionisti da cinque lustri farannoonore al più allegro numero del loro pro-granuna: al banchetto che li affratellerà an-cora di più nei d.olei ricordi.

Al Congresso degli agrari a Bruxelles.— Ai 7 di Giugno ha luogo a Bruxelles ilCongresso internazionale degli Agrari cheriuscirà interessantissimo.

Di Pisa vi interverrà il nostro amico dott.Giulio Merciai che è uno dei maggiori agri-coltori, più intelligenti e più appassionati.

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ipotecari I Mutui a contanti e C/C

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• 512.976.324,95• 775.495.357, —• 8.784.046, —• 4.610.100.075,—

L. 15.933.482.388,55

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