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IGIENE SPEDALIERA 11 sistema Tollet nella costruzione delle tende, delle baracche e degli ospedali. Anno XX, num. >77. 7:17: 25 settembre 18 a a a à e Di M D IM11.0 3 mi• PUBBLICAZIONE: Nei giorni di GIOVEDI e DOMENIC A. Un numero, centesimi 10. DIREZIONE: Nella Tipografia Vannucchi, via del Monte, 12, Pisa. AVVERTENZE: L' Ain mi n istrazione, F.11i Vannucchi, risponde dei soli incassi di cui ha emesso ricevuta. I manoscritti non si restituiscono. Le lettere non affrancate si respingono. j•■•••"••■ N OT 1ZIA — A proposito del convegno dei tre im- peratori, scrivono da Skierniewice al Tage- blatt di Berlino. a Si assicura qui, nel modo più formale, che i ministri dei tre imperi non hanno con- cluso accordi di sorta, ma hanno avuto soltanto dei colloqui intimi, come quelli che hanno avuto luogo fra i tre imperatori e che, in questi colloqui, si sono occupati prinia di tutto della questione sociale ed in seconda linea della questione d'oriente e della questione d' Egitto. Si aggiunge che l' intervista dei tre im- peratori costituisce principalmente una mani- festazione pubblica. tendente a provare al mondo politico che l'alleanza dei tre imperi è di nuovo consolidata. I ministri non avreb- bero, del resto, avuto neppure il tempo di concludere accordi determinati, visto che non hanno avuto che una sola lunga conferenza, che ebbe luogo il i 6 corrente durante la caccia imperiale, e che durò circa un'ora e mezzo ». Il corrispondente viennese del Times af- ferma cl altre parte, da buona fonte, che nel convegno 110t1 fu trattata nessuna questione speciale, ma che tutti ne uscirono soddisfatti. Il corrispondente viennese dello Standard riferisce che il conte Kalnoky ministro degli affari esteri, ha comunicato ad uno dei suoi amici, ritornato da Skierniewice, le impressioni da esso riportate dal suo viaggio. Quando raggiungemmo il territorio russo, disse il diplomatico austriaco, lo stato sociale della Russia ci fu richiamato alla memoria dal gran numero di soldati e di agenti di polizia che vedevamo dappertutto. All' incontro, a Skierniewice, non erano state prese misure di precauzione. Ci parve di essere gli ospiti di qualche gran signore, godente nel suo castello della stima di tutti. Lo czar e i suoi due ospiti penetrarono assai oltre nella foresta, ma in nessun luogo si ve- devano guardie nè agenti di polizia. A Varsavia, lo czar e la czarina fecero una eccellente ira- pressione, il che attribuisco soprattutto al- l'amabilità della sovrana, che ha tutte le qualità che possono renderla popolare. L' im- peratore ha disposizione allo scherzo e tale è restato a Skierniewice; si vedeva che era benissimo disposto. Il principe di Bismark era di un buon umore straordinario e non cessava di scherzare. Tutti hanno lasciato la Polonia soddisfatti ». — Telegrafano da Londra: La stampa liberale si meraviglia della viva opposizione dei giornali francesi contro la sospensione dello ammortamento del debito egiziano, ed osserva che il memoriale di lord Granville nello scorso maggio constatava che la Francia aveva aderito in massima alla so- spensione dell'ammortamento. I fogli liberali suppongono che lord Nort- broock prima di prendere quella misura abbia comunicato ad altre potenze interessate nelle finanze egiziane l' intenzione del governo inglese di sospendere provvisoriamente l' animorta- mento; e credono che trattandosi praticamente di una violazione della legge di liquidazione sia un dovere delle potenze protestare contro quella misura, ma che in vista della necessità del caso quella protesta non può essere che platonica. Gli stessi giornali propugnano la nececes- sità di un prestito di 8 milioni di sterline da parte del governo inglese all' Egitto. Note del dott. D. Barduzzi. La tenda sul sistema Tollet è il migliore ricovero che si possa con sol- lecitudine apprestare per gli infelici colpiti da gravissime malattie epide- miche e contagiose; come è anche il più efficace compenso per attenuare e vincere tutte le tristissime complicanze delle ferite e delle operazioni chirur- giche. In tali dolorose contingenze la ven- tilazione depuratrice, continua ed ab- bondante, è senza dubbio uno dei più urgenti bisogni ai quali fa d' uopo sod- disfare; e non havvi mezzo più acconcio della tenda; nè più facile ed economico. Imperocchè non bisogna pensare cer- tamente in simili frangenti alla ele- ganza e a tutte le comodità della co- struzione, ma alla salute dei Malati, e di chi deve assisterli. In questa semplice costruzione si sà.uoette ferri a doppio T per cia- 13C111311 dei due lati fra loro paralleli. .hanno - Gosì sette coppie di ferri curvi, i quali distanno in basso sei rneix - rrtino dall'altro. Sono poi fra loro congiunti da tre aste orizzontali rettilinee. La priina è alla sommità dell'ogiva; la seconda ai due terzi di altezza dei ferri o spranghe; la terza alla base per sostegno delle spranghe stesse. Tanto alla prima che all' ultima coppia di questi ferri se ne congiun- gono, in senso perpendicolare al loro asse altri due, pure a doppio T, i quali servono a circoscrivere due piccoli am- bienti annessi alle due estremità della tenda. Quest' ultimi ferri arrivano solo ai tre quarti dell'altezza delle spranghe principali, e sono pure essi collegati da due ferri curvi disposti orizzontal- mente in alto e in basso; i quali si appoggiano alla prima ed ali' ultima coppia dei ferri maggiori destinati alla tenda propriamente detta. Alla quale vengono a servire anche di appoggio non lieve, per cui diventa in tal guisa più stabile e resistente. A compiere poi la intelaiatura delle pareti divisorie servono altri ferri; uno in senso orizzontale, e due in senso verticale per ogni parte. Sopra questo scheletro di ferro si adatta all'interno una grossa tela d'A- lona dall' alto al basso avendo cura che soprabbondi per modo da potere essere rimboccata a contatto del suolo per evitare il brusco e rapido ingresso dell'aria e la penetrazione della pol- vere nella tenda. L'interno della tenda poi viene ri- vestito da una tela di cotone resa in- combustibile con un bagno in una so- luzione di si,icato di soda. Si adatta essa pure ai ferri divisovi, e viene così a formare la parete dei due am- bienti ricordati. Gli ingressi alla tenda si praticano alla metà delle due pareti lunghe di essa, foggiati a portiera come nelle due estremità. della tenda stessa. In egual modo si dispone in queste parti la tenda interna come nelle pareti di- visorie dei piccoli ambienti ricordati, per ottenere così il mezzo di comuni- cazione di tutti e tre gli ambienti. Mediante numerosi lacci le tende si fissano facilmente ai ferri. Coll'al- lentare o con lo stringere quelli della tenda interna si ottiene uno spazio (rnatelas d'air) più o meno grande fra le due tende assai utile. Infatti questo strato d'aria modera moltissimo il so- verchio calore come il freddo intenso. Per ottenere meglio la rinnovazione dell' aria nel piccolo ospedale tempo- raneo si fa pervenire la tenda interna incombustibile solo fino ad un mezzo metro dal sommo dell'ogiva: a questo ABBUONAMENTI: Anno, I.. 10. Semestre, I.. 5. Trimestre L. 2,50 (Con anniento delle spese postali per l'estero). INSERZIONI: Nel corpo del giornale, cent. 50 per linea o spa- zio di linea. Dopo la firma del gerente, cent. 25 es. Annunzi commerciali, industriali ec., per la prima pubblicazione, 5 centesimi ogni centimetro qua- drato; per le ristampe successive, non inter- rotte, sì fanno abbnonamenti. punto vi si congiunge un' altra tela a larghe maglie, tesa da un capo all'al- tro, e che forma come quasi il soffitto della tenda, mentre l'ossatura di ferro curva all' apice e la tenda esterna in questa parte rappresentano il tetto. Fra la tela esterna quindi e l'altra a larghe maglie tesa orizzontalmente rimane un grosso strato d'aria in una specie di canale a sezione verticale triangolare, il quale come si comprende ha per base la tela che serve da sof- fitto e per lati la parte curva delle spranghe e la tela esterna. Questo canale alle sue estremità rimane aperto per cui è in comunica- zione continua diretta coli' atmosfera. In tal guisa l'aria alterata de,11' interno della tenda elevandosi alle parti supe- riori per la sua estrema leggerezza esce con la massima facilità attraverso le rade maglie della tela-soffitto, e per il descritto canale si mescola al- 1' aria atmosferica. Nel terreno sul quale vuolsi mal- zare la tenda è necessario scavare uno strato di terra vegetale, la quale ben sappiamo facilmente assorbe e con- serva l' umidità, ed è priva di resi- stenza. Ad essa si sostituisce della sab- bia mescolata a minuti ciottoli o della polveregrossa di carbone fossile o tritumi di coke. Questo speciale im- piantito molto semplice devesi ogni giorno innaffiare leggermente con li- quidi antisettici, ed anche rinnovarlo non tanto di rado. La tenda che abbiamo descritta è capace di contenere comodamente 12 letti. A seconda pertanto della popo- lazione e delle speciali condizioni dei luoghi ove si erige se ne aumenterà il numero. Nei piccoli comuni sono sufficienti in generale due tende, una per gli uomini, e l' altra per le donne. In uno dei due ambienti uniti ad ogni tenda, quando non siano necessari per stanze speciali, nè vogliasi altrimenti provvedere, si metterà una piccola cu- cina economica; e nell'altro si collocherà una tinozza per bagno, un lavabo, un letto ed un vaso di zinco ripieno per un quarto di un liquido disinfettante; in esso si versano momentaneamente le materie espulse dai malati. Sarà chiuso per modo che non possa ema- nare la minima esalazione e che nel migliore modo venga trasportato. Di altri provvedimenti, benchè esi- gui, pure necessarissimi, per osservare scrupolosamente anche nelle minime parti le norme igieniche non diremo più oltre. Quando si volesse anche una tenda più grande e più alta è facile costruirla dando maggiori dimensioni ai ferri ed adoprandoue un numero maggiore. Si potrebbe per tal maniera costruire delle tende di 16, 20, 24 letti. Ma se si ot- tiene con quest' ingrandimento un ri- Si ha dal Cairo che la sospensione del foado di ammortamento ha prodotto viva im- pressione nella colonia estera, poichè la ri- guarda come il principio di una serie di tuisure fluatiziarie compresa la riduzione dell'interesse. — Si ha da Vienna: Occupandosi della sospensione dell'ammor- tamento del debito egiziano, i giornali dicono essere questa la prima occasione che sì porge ai tre imperi di dimostrare l'accordo concluso Skierniewice. Credono però generalmente che si tratti di una misura temporanea alla quale il governo inglese fu costretto di ricorrere per evitare il fallimento in Egitto. — Telegrammi da Berlino recano: Si conferma che la squadra tedesca sulla costa occidentale dell'Africa sarà aumentata di alcune grandi navi. Reca meraviglia la mancanza di notizie ufficiali sulla presa di possesso dei territori nell'Africa occidentale da parte della Germa- nia, e si deduce dal quel silenzio che il go- verno di Berlino non è ancora in chiaro se quei territori si debbano considerare come annessi o soltanto messi sotto il protettorato tedesco. La circostanza che la corvetta Prinz Adalbert è partita dall'Asia orientale per An- gra Pequena si riguarda COMO una prova che che il governo ritiene imminente la fine del conflitto franco-chinese, essendo la flotta te- desca_ molto debole nelle acque, della China. La lotta per le elezioni al Reichstag prende proporzioni sempre maggiori. Parecchie adunanze dei liberali furono di- sperse dagli antisemiti e socialisti democratici. La polizia fu costretta a far uso delle armi. — Da Bruxelles si ha la notizia che un manifesto del borgomastro, dice di essere dovere di ogni buon cittadino di obbedire alla legge scolastica ; le dimostrazioni sulle pub- bliche vie sono proibite; le prossime elezioni comunali forniranno armi legali per combattere una legge che compromette l' insegnamento. GIORNALE POLITICO-AMMINISTRATIVO UFFICIALE PER GLI ATTI DEI CON$IGLI PROYINCIALE E COMUNALE 31‘ ••• ■••• ■••••• C12 ••• i•ri .•

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IGIENE SPEDALIERA

11 sistema Tollet nella costruzione delletende, delle baracche e degli ospedali.

Anno XX, num. >77. 7:17:25 settembre 18

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IM11.0

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mi•

PUBBLICAZIONE:

Nei giorni di GIOVEDI e DOMENIC A.

Un numero, centesimi 10.

DIREZIONE:

Nella Tipografia Vannucchi, via del Monte, 12, Pisa.

AVVERTENZE:

L' Ain mi n istrazione, F.11i Vannucchi, risponde deisoli incassi di cui ha emesso ricevuta.

I manoscritti non si restituiscono.Le lettere non affrancate si respingono.

j•■•••"••■

N OT 1ZIA

— A proposito del convegno dei tre im-peratori, scrivono da Skierniewice al Tage-blatt di Berlino.

a Si assicura qui, nel modo più formale,che i ministri dei tre imperi non hanno con-cluso accordi di sorta, ma hanno avuto soltantodei colloqui intimi, come quelli che hannoavuto luogo fra i tre imperatori e che, inquesti colloqui, si sono occupati prinia di tutto

della questione sociale ed in seconda lineadella questione d'oriente e della questioned' Egitto.

Si aggiunge che l' intervista dei tre im-peratori costituisce principalmente una mani-festazione pubblica. tendente a provare almondo politico che l'alleanza dei tre imperiè di nuovo consolidata. I ministri non avreb-bero, del resto, avuto neppure il tempo diconcludere accordi determinati, visto che nonhanno avuto che una sola lunga conferenza,che ebbe luogo il i 6 corrente durante la cacciaimperiale, e che durò circa un'ora e mezzo ».

Il corrispondente viennese del Times af-ferma cl altre parte, da buona fonte, che nel

convegno 110t1 fu trattata nessuna questionespeciale, ma che tutti ne uscirono soddisfatti.

Il corrispondente viennese dello Standardriferisce che il conte Kalnoky ministro degliaffari esteri, ha comunicato ad uno dei suoiamici, ritornato da Skierniewice, le impressionida esso riportate dal suo viaggio.

Quando raggiungemmo il territorio russo,disse il diplomatico austriaco, lo stato socialedella Russia ci fu richiamato alla memoriadal gran numero di soldati e di agenti dipolizia che vedevamo dappertutto.

All' incontro, a Skierniewice, non eranostate prese misure di precauzione. Ci parvedi essere gli ospiti di qualche gran signore,godente nel suo castello della stima di tutti.Lo czar e i suoi due ospiti penetrarono assaioltre nella foresta, ma in nessun luogo si ve-devano guardie nè agenti di polizia. A Varsavia,lo czar e la czarina fecero una eccellente ira-pressione, il che attribuisco soprattutto al-l'amabilità della sovrana, che ha tutte lequalità che possono renderla popolare. L' im-peratore ha disposizione allo scherzo e taleè restato a Skierniewice; si vedeva che erabenissimo disposto. Il principe di Bismark eradi un buon umore straordinario e non cessavadi scherzare. Tutti hanno lasciato la Poloniasoddisfatti ».

— Telegrafano da Londra:La stampa liberale si meraviglia della

viva opposizione dei giornali francesi controla sospensione dello ammortamento del debitoegiziano, ed osserva che il memoriale di lordGranville nello scorso maggio constatava chela Francia aveva aderito in massima alla so-spensione dell'ammortamento.

I fogli liberali suppongono che lord Nort-broock prima di prendere quella misura abbiacomunicato ad altre potenze interessate nellefinanze egiziane l' intenzione del governo inglesedi sospendere provvisoriamente l' animorta-mento; e credono che trattandosi praticamentedi una violazione della legge di liquidazionesia un dovere delle potenze protestare controquella misura, ma che in vista della necessitàdel caso quella protesta non può essere cheplatonica.

Gli stessi giornali propugnano la nececes-sità di un prestito di 8 milioni di sterline daparte del governo inglese all' Egitto.

Note del dott. D. Barduzzi.

La tenda sul sistema Tollet è ilmigliore ricovero che si possa con sol-lecitudine apprestare per gli infelicicolpiti da gravissime malattie epide-miche e contagiose; come è anche ilpiù efficace compenso per attenuare evincere tutte le tristissime complicanzedelle ferite e delle operazioni chirur-giche.

In tali dolorose contingenze la ven-tilazione depuratrice, continua ed ab-bondante, è senza dubbio uno dei piùurgenti bisogni ai quali fa d' uopo sod-disfare; e non havvi mezzo più acconciodella tenda; nè più facile ed economico.Imperocchè non bisogna pensare cer-tamente in simili frangenti alla ele-ganza e a tutte le comodità della co-struzione, ma alla salute dei Malati, edi chi deve assisterli.

In questa semplice costruzione si•sà.uoette ferri a doppio T per cia-

13C111311 dei due lati fra loro paralleli..hanno - Gosì sette coppie di ferri

curvi, i quali distanno in basso seirneix-rrtino dall'altro. Sono poi fraloro congiunti da tre aste orizzontalirettilinee. La priina è alla sommitàdell'ogiva; la seconda ai due terzi dialtezza dei ferri o spranghe; la terzaalla base per sostegno delle spranghestesse.

Tanto alla prima che all' ultimacoppia di questi ferri se ne congiun-gono, in senso perpendicolare al loroasse altri due, pure a doppio T, i qualiservono a circoscrivere due piccoli am-bienti annessi alle due estremità dellatenda.

Quest' ultimi ferri arrivano solo aitre quarti dell'altezza delle sprangheprincipali, e sono pure essi collegatida due ferri curvi disposti orizzontal-mente in alto e in basso; i quali siappoggiano alla prima ed ali' ultimacoppia dei ferri maggiori destinati allatenda propriamente detta. Alla qualevengono a servire anche di appoggionon lieve, per cui diventa in tal guisapiù stabile e resistente.

A compiere poi la intelaiatura dellepareti divisorie servono altri ferri; unoin senso orizzontale, e due in sensoverticale per ogni parte.

Sopra questo scheletro di ferro siadatta all'interno una grossa tela d'A-lona dall' alto al basso avendo curache soprabbondi per modo da potereessere rimboccata a contatto del suoloper evitare il brusco e rapido ingressodell'aria e la penetrazione della pol-vere nella tenda.

L'interno della tenda poi viene ri-vestito da una tela di cotone resa in-combustibile con un bagno in una so-luzione di si,icato di soda. Si adattaessa pure ai ferri divisovi, e vienecosì a formare la parete dei due am-bienti ricordati.

Gli ingressi alla tenda si praticanoalla metà delle due pareti lunghe diessa, foggiati a portiera come nelledue estremità. della tenda stessa. Inegual modo si dispone in queste partila tenda interna come nelle pareti di-visorie dei piccoli ambienti ricordati,per ottenere così il mezzo di comuni-cazione di tutti e tre gli ambienti.

Mediante numerosi lacci le tendesi fissano facilmente ai ferri. Coll'al-lentare o con lo stringere quelli dellatenda interna si ottiene uno spazio(rnatelas d'air) più o meno grande frale due tende assai utile. Infatti questostrato d'aria modera moltissimo il so-verchio calore come il freddo intenso.

Per ottenere meglio la rinnovazionedell' aria nel piccolo ospedale tempo-raneo si fa pervenire la tenda internaincombustibile solo fino ad un mezzometro dal sommo dell'ogiva: a questo

ABBUONAMENTI:

Anno, I.. 10. Semestre, I.. 5. Trimestre L. 2,50(Con anniento delle spese postali per l'estero).

INSERZIONI:

Nel corpo del giornale, cent. 50 per linea o spa-

zio di linea.Dopo la firma del gerente, cent. 25 es.Annunzi commerciali, industriali ec., per la prima

pubblicazione, 5 centesimi ogni centimetro qua-drato; per le ristampe successive, non inter-rotte, sì fanno abbnonamenti.

punto vi si congiunge un' altra tela alarghe maglie, tesa da un capo all'al-tro, e che forma come quasi il soffittodella tenda, mentre l'ossatura di ferrocurva all' apice e la tenda esterna inquesta parte rappresentano il tetto.

Fra la tela esterna quindi e l'altraa larghe maglie tesa orizzontalmenterimane un grosso strato d'aria in unaspecie di canale a sezione verticaletriangolare, il quale come si comprendeha per base la tela che serve da sof-fitto e per lati la parte curva dellespranghe e la tela esterna.

Questo canale alle sue estremitàrimane aperto per cui è in comunica-zione continua diretta coli' atmosfera.In tal guisa l'aria alterata de,11' internodella tenda elevandosi alle parti supe-riori per la sua estrema leggerezzaesce con la massima facilità attraversole rade maglie della tela-soffitto, eper il descritto canale si mescola al-1' aria atmosferica.

Nel terreno sul quale vuolsi mal-zare la tenda è necessario scavareuno strato di terra vegetale, la qualeben sappiamo facilmente assorbe e con-serva l' umidità, ed è priva di resi-stenza. Ad essa si sostituisce della sab-bia mescolata a minuti ciottoli o dellapolveregrossa di carbone fossile otritumi di coke. Questo speciale im-piantito molto semplice devesi ognigiorno innaffiare leggermente con li-quidi antisettici, ed anche rinnovarlonon tanto di rado.

La tenda che abbiamo descritta ècapace di contenere comodamente 12letti. A seconda pertanto della popo-lazione e delle speciali condizioni deiluoghi ove si erige se ne aumenteràil numero. Nei piccoli comuni sonosufficienti in generale due tende, unaper gli uomini, e l' altra per le donne.In uno dei due ambienti uniti ad ognitenda, quando non siano necessari perstanze speciali, nè vogliasi altrimentiprovvedere, si metterà una piccola cu-cina economica; e nell'altro si collocheràuna tinozza per bagno, un lavabo, unletto ed un vaso di zinco ripieno perun quarto di un liquido disinfettante;in esso si versano momentaneamentele materie espulse dai malati. Saràchiuso per modo che non possa ema-nare la minima esalazione e che nelmigliore modo venga trasportato.

Di altri provvedimenti, benchè esi-gui, pure necessarissimi, per osservarescrupolosamente anche nelle minimeparti le norme igieniche non diremopiù oltre.

Quando si volesse anche una tendapiù grande e più alta è facile costruirladando maggiori dimensioni ai ferri edadoprandoue un numero maggiore. Sipotrebbe per tal maniera costruire delletende di 16, 20, 24 letti. Ma se si ot-tiene con quest' ingrandimento un ri-

Si ha dal Cairo che la sospensione delfoado di ammortamento ha prodotto viva im-pressione nella colonia estera, poichè la ri-guarda come il principio di una serie di tuisurefluatiziarie compresa la riduzione dell'interesse.

— Si ha da Vienna:Occupandosi della sospensione dell'ammor-

tamento del debito egiziano, i giornali dicono

essere questa la prima occasione che sì porgeai tre imperi di dimostrare l'accordo concluso

Skierniewice.Credono però generalmente che si tratti

di una misura temporanea alla quale il governoinglese fu costretto di ricorrere per evitareil fallimento in Egitto.

— Telegrammi da Berlino recano:Si conferma che la squadra tedesca sulla

costa occidentale dell'Africa sarà aumentatadi alcune grandi navi.

Reca meraviglia la mancanza di notizieufficiali sulla presa di possesso dei territorinell'Africa occidentale da parte della Germa-nia, e si deduce dal quel silenzio che il go-

verno di Berlino non è ancora in chiaro sequei territori si debbano considerare comeannessi o soltanto messi sotto il protettorato

tedesco.La circostanza che la corvetta Prinz

Adalbert è partita dall'Asia orientale per An-gra Pequena si riguarda COMO una prova cheche il governo ritiene imminente la fine delconflitto franco-chinese, essendo la flotta te-desca_ molto debole nelle acque, della China.

La lotta per le elezioni al Reichstag prendeproporzioni sempre maggiori.

Parecchie adunanze dei liberali furono di-sperse dagli antisemiti e socialisti democratici.

La polizia fu costretta a far uso dellearmi.

— Da Bruxelles si ha la notizia che unmanifesto del borgomastro, dice di esseredovere di ogni buon cittadino di obbedire allalegge scolastica ; le dimostrazioni sulle pub-bliche vie sono proibite; le prossime elezionicomunali forniranno armi legali per combattereuna legge che compromette l' insegnamento.

GIORNALE POLITICO-AMMINISTRATIVO

UFFICIALE PER GLI ATTI DEI CON$IGLI PROYINCIALE E COMUNALE

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spasmi() di spesa, non è però utile perI , igiene, la quale sappiamo che oggiimpone che non vengano agglomeratigli affetti da malattie contagiose.

'l'orna quindi più efficace il molti-plicare le tende, mettendole a tale di-stanza che l'una non arrechi all'altrail minimo danno, di quello che costruir-ne una di grandi dimensioni.

Nel caso che siano necessarie piùtende conviene provvedere all'alimen-tazione, all'assistenza, alle medicine ea quanto altro occorre in altra guisa.Col piantarle cioè in vicinanza di unacasa la quale si destinerà all'abitazionedei medici, degli infermieri, della cu-cina e della farmacia.

La tenda tipo Tollet che abbiamodescritta, quando la stagione sia favo-revole si può con facilità arieggiaremaggiormente sollevando con pali con-fitti nel suolo or l'una ora ambedue letele, cioè l'esterna e l'interna. Quandole tele poi sono fisse al suolo con piolila luce non manca sia perchè passadalle pareti, sia perchè si possono farea tal uopo appositi vani nelle tende.

Non bisogna credere che il cal-do e il freddo facciansi sentire nellatenda Tollet in modo eccessivo. Sap-piamo già, che l'aria interposta frale due tende modera mirabilmente leestreme temperature. Oltrecciò quandoil freddo riesca molesto si ricorre allastufa, imperocchè il riscaldamento ot-tiensi quasi uguale come in una cameraqualsiasi. Nell' ospedale Cochin a Pa-rigi da molti anni è stata eretta unatenda sulla proposta di Le-Fort, ed èstato osservato che mentre il termo-metro entro la tenda segnava 12°all'esterno si aveva una temperaturadi — C.

A Morges nella Svizzera da 6 anniè stato piantato uno spedale-baraccacostituito di sole tende di tela; e mal-grado il clima rigido si ottiene in essoun forte riscaldamento, ed i resultatisanitari secondo il dott. Merax sonoeccellenti.

Un altro pregio della tenda Tolletsi è quello di poterla mantener facil-mente ascettica perchè il ferro non siimbeve di germi morbosi, e perchèle tele si possono facilmente bagnarespesso con soluzioni fenicate quandosono occupate.

Oltre tutto ciò la tenda Tollit sipuò smontare facilmente, e conservarladopo avere con liscivia, con bagni an-tisettici, o col calore secco disinfettatele tele. Per tal guisa può anche ser-vire in tempi ordinari come locale diricambio in uno spedale quando deb-basi restaurare qualche parte, o quandovogliasi isolare una parte dei malaticontagiosi, oppure come tenda militare.

Da tutto ciò si comprende che essain tempi di epidemia è utilissima; moltopiù che il prezzo non é neppur troppoelevato costando circa tremila lire. Sa-rebbe quindi opportuno che i municipie le amministrazioni spedaliere ne co-noscessero tutti i pregi, imperocchè èda anteporsi sotto tutti i rapporti allecase di contumacia improvvisate , ailazzeretti del momento, covo di infe-zioni, e alle così dette camere di iso-lamento dei nostri spedali.

In tal guisa e non colle suffutni-gazioni e con le disitirezioni incompletecome sempre si praticano, e non conun'aria infeziosa negli spedali, si può

cominciare a combattere sul serio ilcolèra e le altre malattie contagioseepidemiche.

CRONACA DELLE SCUOLE

Gara d'onore.Il ministero della istruzione pubblica, ha

diretto ai prefetti del regno la seguente cir-colare:

« E fuori di dubbio che per le condizionisanitarie di talune provincie del regno i piùdegli inscritti alla gara d'onore nelle lettereitaliane tra i licenziati dai licei non verreb-bero a Roma a prendervi parte nel termineassegnato dalla circolare 10 luglio 1884, eCOSÌ l'esperimento perderebbe assai di valore.Ho pertanto determinato che questa gara in-detta per i giorni 5, 12 del prossimo ottobre,sia rimandata a tempo meglio opportuno.

« Pel ministro: MARTINI »

L'erpetismo. Sieno influenze co-

srnotelluriche, sieno le abitudini sociali cam-biate, sieno cause occulte e che non è datoal l'uomo ancora di conoscere, fatto sta chel'erpetismo si è così generalizzato„ che puòa buon diritto chiamarsi la malattia del ge-nere umano. Dal feto nell'utero materno finoal vecchio decrepito, tutti sono soggetti al do-minio di questo crudele nemico che tormentain mille modi, che deforma, che uccide. —Era dunque ben naturale che si cercasse unenergico rimedio che valesse a purificare il

sangue, liberandolo dal triste inquinamento;ed infatti in tutto le epoche si è creduto d'a-vere sciolto il difficile problema col proporrequalche nuovo depurativo che è morto nelnascere, smentito dai fatti. Ma ciò non accadeallo sciroppo di pariglina composto, preparatodal cav. Giovanni Mazzolini di Roma, unicodepurativo che esista nel inondo premiato seivolte. In poco tempo crebbe in credito taleche ecclissò ogni atro rimedio consimile, ele guarigioni strepitose di erpetismi profon-dissimi da esso prodotte anche in altissimipersonaggi, gli assicurano una vita imperitura.Ora non solo è in mano di tutti, nella nostra

penisola, ma valicate le Alpi ed il mare, siè fatto strada all'estero, ed il suo uso si vasempre più generalizzando. L. O la bottigliaL. 5 la mezza.

Unico deposito in Pisa, nella farmaciaPaladini, lungarno regio, presso il ponte Sol-ferino.

Il nome del maestro GIOVANNI COLUCCIfu da noi registrato nel nostro ultimo numero,tra quelli di coloro che gentilmente prende-vano parte al concerto di beneficenza perNapoli, ed allora non avremmo mai avuto inpensiero che, oggi, ci fosse riserbato il tristeufficio di rammentarlo ancora per annunziarecome Giovanni Colucci non è più.

Di lui può dirsi che sia morto sulle brec-cia. Domenica scorsa fu per esso un giornodi continua fatica. Cantò nella mattina in duemesse: nelle ore pomeridiane un vespro, e poicantò nella sera al concerto nel R. teatronUOVO.

Là, lo vedemmo e lo udimmo per l' ul-tima volta, e ci parve sofferente; il suo voltonon conservava quella tranquillità serena cheera una caratteristica del Colucci.

A un certo punto della serata si sentìmale ; lo visitarono alcuni medici, i quali nonriscontrarono nulla di significante, per cui vollerestare in teatro, al suo posto. Più tardi però,e quando aveva digia cantato il suo pezzo,cedè alle premure degli amici e consentì diandarsene a casa, dove giunto disse alla mo-glie di sentirsi male, di provare qualche do-lore al petto e si coricò. D' improvviso, ementre la moglie faceva premure per chiamareil medico ed il Colucci diceva essere inutileperchè si trattava di passeggera indisposizione,cominciò a balbettare : fu quello il segnaledella sua brevissima agonia, e dopo poco avevacessato di vivere per rottura di aneurisma.

Era allora di poco terminato il concerto,per cui il maestro Menichetti ed alcuni mae-stri, poterono essere avvisati ed accorrerepresso l'amico; ma non fu dato loro che as-sistere agli ultimi suoi momenti.

El Colucci era nativo di Pisa e, dotato diuna bella voce.di tenore, coltivò l'arte musi-cale. Fece molti teatri, e con successo, sìin Italia che ali' estero, ma si fermò poiin Pisa, dove ebbe il posto di tenore nellacappella della primaziale, e dove aveva ufficiodi maestro nella scuola corale- orchestraleV. Galilei.

Può dirsi che, come maestro di musica,il Colucci fosse tra i più distinti, e versatis-simo era in questa nobile arte.

Buono di carattere, era affabile e cortesecon tutti, per cui aveva numerosi e sinceriamici.

La sua morte è una perdita gravissimaper la scuola V. Galilei, ed è stata di profondorammarico per tutti.

I funerali resi al Colucci nelle ore pome-ridiane di lunedì furono una solenne prova diaffetto per parte della scuola stessa e dei dilui amici.

Alle ore cinque e mezzo pomeridiane il

funebre corteggio mosse dalla casa dell'estintovia S. Maria.

La filarmonica municipale pisana prece-deva il feretro ai cui lati erano il professorcav. Nardi-Dei presidente della scuola corale-orchestrale V. Galilei, il cav. Poggesi operaiodella primaziale, il prof. Giuliani provveditoredella scuola stessa, il cav. Castrucci, maestrodella cappella della primaziale, ed i maestriQuercioli, Venzi, Barsanti,

Dietro al feretro erano alcuni congiuntidell'estinto e dopo questi il consiglio direttivo,i maestri della scuola, gli artisti signorinaMaria Leopolda Paolicchi e signori Del Papae Paolicchi rappresentatiti l'associazione dimutuo soccorso fra gli artisti lirici ed artiaffini di Milano, ed alcune rappresentanze.

Veniva poi il maestro Giuseppe Menichettia cui facevano seguito tutti gli alunni chepotevano dirsi al completo. Le alunne eranovestite a lutto.

Seguivano l'orchestra del R. teatro nuovo,alcune rappresentanze di corpi musicali emolti amici dell'estinto.

Le bande degli Alfei, di S. Marco e Bar-baricina che pure erano state invitate nonpoterono intervenire stante l'ora tarda in cuifurono diramati gli inviti, erano però rappre-sentate dai respettivi presidenti.

Numerose corone si vedevano nel corteg-gio, che procedè sempre in mezzo alla genteaccorsa ia gran numero.

Al cimitero suburbano parlò a nome delconsiglio direttivo della scuola V. Galilei l'av-vocato Luigi Sinioneschi.

Dissero pure affettuose parole gli alunniMassai e Paini.

Prese ultimo la parola il direttore dellascuola maestro Menichetti : ma tanta era la

commozione da cui fu preso, che non fu adesso possibile proseguire, ed il solo concettoche potemmo afferrare si fu quello che egli

piangeva pensando che le prime note da essocomposte fossero state le ultime cantate dalpovero Colucci.

Ecco le parole pronunziate dall' avvocatoSimoneschi.

« Non sono decorse che brevi ore da cheegli alzava la melodiosa sua voce a Colui chetoglie i peccati del mondo, ed ora giace freddo,insensibile in una bara, aspettando che losquillo della tromba di resurrezione lo risveglidal suo letargo, e gli dischiuda le labbra aun' armonia più sublime.

« Egli, come il cigno della favola, sentendoappressare l' ultima ora, volle cantare le pro-prie esequie, e domandò a Lui che volentieriperdona che accogliesse il suo spirito fra gliangelici cori, onde poter seguire anche in cielola vocazione che aveva infiammata tutta lasua vita.

« Dotato da natura di una voce limpida erobusta e di un sentimento vivissimo di artista,egli visse sempre per l'arte, e in essa riposeil suo amore, le sue speranze, la sua gloria.Applaudito e meritamente dai suoi concitta-

dini e da altre genti d' Italia, desideroso dfar risuonare il suo nome e quello della patriasua in più lontane regioni, varcò l'oceano erecatosi nel Nuovo Mondo raccolse la purelarga messe di applausi, ed aggiunse in talguisa nuove frondi di lauro alla ghirlanda cheegli si veniva intrecciando, e che ora noi conle lacrime sugli occhi vediamo deposta sulnero drappo del suo feretro.

« Così di teatro in teatro, anzi di trionfoin trionfo passò il flore della sua gioventùed allora che egli, benchè sempre in vigore,scelse vita più riposata e tranquilla, lungedall' addormentarsi come molti in un ozioche pure si era guadagnato, volle dedicare isuei giorni ail' insegnamento; e con amore dipadre, con affetto di compagno, con valentiadi *maestro tutto ai suoi cari allievi si dedicò.Ancora risuona tra le mura della nostra scuolala sua voce, e mi sembra ancora di vedervi,o giovani, seguire con occhi intenti ogni suogesto, desiderosi di scolpire nella mente i suoiprecetti e poter un giorno far onore al mae-stro, a voi stessi, alla vostra città.

« E voi ben ricambiaste, lui vivente, tantecure, ed oggi che egli è morto venite pallidi,addolorati intorno al suo feretro per bagnarlocon lacrime di riconoscenza e di dolore. Pian-gete! Voi perdeste con Giovanni Colucci nonsolo un maestro valentissimo, ma un com-pagno della vostra giovinezza, un padre in-flugente che sapeva dissimularsi le vostremende. Voi perdeste con lui la guida che vimostrava e coi precetti e con l'esempio ilcammino faticoso dell'arte, e ve ne rendevameno ardua e penosa la salita. Piangete adun-que sulla sua tomba! e se un giorno. fattiinnanzi con gli anni, l'arte vi sorriderà di piùfulgida luce, e .voi stanchi ed affaticati inizieràfinalmente ai suoi più sacrosanti misteri, al-lora nei momenti della gioia, mentre intornoa voi echeggeranno i plausi delle genti, ricor-rete col pensiero a questo istante di lacritne,e rammentate con un palpito di filiale rispetto,gratitudine ed amore il nome del vostro ama-tissimo maestro, il caro nome di GiovanniColucci ».

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-- L' on. deputazione provincialenella seduta straordinaria del 22 cor-rente, proclamò a consigliere provin-ciP le per il mandamento dei Bagni SanGiuliano, il cav. Pietro Prini Aulla.

— Le due sedute tenute ieri l'altroe ieri dal consiglio provinciale riusci-rono interessantissime per il numeroe la importanza degli affari trattati.Nella seduta d' ieri l'altro fu data co-municazione dei telegrammi scambiatifra la presidenza della deputazioneprovinciale e S. E. il primo aiutantedi campo generale Pasi, in occasionedella visita di S. M. il re alla trava-gliata città di Napoli. Il consiglio siassociò unanime ai sentimenti di de-vota ammirazione espressi dal prefettopresidente in nome della intiera pro-vincia. Votò poi sul fondo a calcololire 3,000 da repartirsi in sussidio aicolèrosi di Napoli, di Spezia, di Castel-nuovo di Garfagnana e di Busca nellerispettive cifre di 2,000, 500, 300 e200 lire. Furono altresì votate L. 2,000per sussidi a quei comuni della nostraprovincia per i quali fosse dimostratotrovarsi essi in circostanze ecceziona-lissime al seguito di spese commessenei limiti del bisogno in ragione lelcolèra. Dopodichè il consiglier Ruggieriprese a fare con somma diligenza eammirabile lucidità la esposizione dellagestione amministrativa provinciale, edessendo stato chiesto che la discus-sione del preventivo 1885 fosse riman-data all'indomani, si procedè invece adiscutere ed approvare il regolamentoorganico per gli uffici provinciali. Il

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consiglio rigettò poi le domande chegli erano state avanzate per concorsoall'impianto di una fiera di animaliequini e bovini, per un premio allasocietà corse di cavalli, per un sup-plemento di quota di contributo allespese della esposizione di Torino, perun sussidio ai danneggiati dalla gran-dine nel comune di Moliterno, ed al-tro sussidio alla società di patrociniodei liberati dai penitenziari toscani.Approvò finalmente le pratiche tuttecompiute dalla deputazione a pro dellacostruzione di una ferrovia Pontedera-Volterra-Saline.

All' adunanza pubblica fece seguitoun' adunanza segreta nella quale ilconsiglio passò all'ordine del giornosopra varie domande di concorso allaspesa per monumenti da erigersi.

Nella seduta d' ieri venne discussoe approvato il bilancio preventivo peril 1885. Il maggior sforzo della discus-sione si portò sull' articolo dei sussidialla R. università, definitivamente vo-tati in L. 13,000 con il seguente re-parto : L. 9,000 alla scuola di zooiatriae agraria; L. 1,400 alla scuola d'oste-tricia; L. 750 come quota di concorsoper lo stipendio a un professore ordi-nario di dermosifilopatia; L. 1,500 algiornale L'archivio giuridico; L. 350alla società toscana di scienze natu-rali. Fu aggiunto un secondo posto acarico della provincia nell' istituto perfanciulli ciechi in Firenz6. Gli altriarticoli non dettero luogo a mozionedi sorta. La sovrimposta provincialefu mantenuta invariata in L. 750,000.Il consiglio, udito il rapporto dellagiunta di revisione, approvò poi il con-suntivo 1883 e il relativo stato di cassa.Approvò lo statuto del consorzio deifiumi e fossi della pianura pisana, equello del consorzio del fosso di SantaLucia. Deliberò la nomina di una com-missione che referisse sull' assetto diuna comunicazione fra la stazione ferro-viaria di Vada e il mare. Completò larappresentanza provinciale nella com-missione per liquidazione dell'asse eccle-siastico, surrogando con l'avv. Borri ilcav. Valli che ha cessato di far parte delconsiglio. Passò all'ordine del giornosulle domande per sussidio ai danneg-giati dallo scoppio di una polverierapresso Pontremoli e dalle frane veri-ficatesi al seguito di pioggie dirottenel comune di Tripi in provincia diMessina. Esaurito così l' ordine delgiorno, il commissario del re, baroneprefetto, dichiarò chiusa la sessioneordinaria del consiglio.

— L'on. Simonelli ha telegrafatoal sindaco di Pisa:

Torino, 24 settembre.Sono lieto annunziarle che contabilità co-

munale fu proposta commissione ragioneriamedaglia argento e confermata commissioneplenaria.

Presidente : SIMONELLI.

A questo telegramma ha immedia-tamente risposto l'assessore Nardi-Deicol telegramma che segue:

Deputato Simonelli — Torino.Ringrazio sollecita comunicazione lieta

notizia della distinzione ottenuta da questaragioneria comunale esposizione italiana To-rino.

Pel sindaco: NARDI-DEI .

-- Al telegramma inviato dallagiunta municipale a S. M. il re, e da

noi pubblicato, è stato risposto col se-guente:

Sindaco — Pisa.Monza, reggia, 22 settembre.

S. M. il re a cui resi ostensibile tele-gramma di V. S. m' incarica ringraziarla epregarla rendersi interpetre della sua rico-noscenza verso cotesta giunta e cittadinanzaper sentimenti esternati.

Il 1° aiutante di campo: Generai PASI.

— Il sindaco di Castelnuovo di Gar-fagnana al quale fu spedita la sommadi L. 1,100, raccolte dal comitato pi-sano in soccorso dei danneggiati dalcolèra, ne accusò il ricevimento colseguente telegramma :

A. Nardi-Dei — Pisa.21 settembre 1884.

Commosso generoso soccorso cotesta no-bile filantropica città, riconoscente comitatotanto lodevolmente presieduto S. V. accuso

ricevimento somma rimessa.Pel sindaco: CARLI.

— Il consiglio comunale di SantaLuce, nel giorno 16 settembre corrente,appena aperta la prima adunanza dellasessione autunnale, facendosi interpe-tre anche dei sentimenti di tutta lapopolazione vivamente impressionataper le sventurate popolazioni colpitedal colèra, inviò il seguente tele-gramma a S. E. il generai Pasi, ilquale a sua volta ha risposto conl'altro telegramma sotto riportato.

Sua eccell. generai Pasiaiutante del re — Monza.

Consiglio comunale di Santa Luce (Pisa)riunito in prima adunanza sessione ordinariaper acclamazione prega V. E. esprimere sensivivissimi di ammirazione all'augusto sovranonostro, per 'a grande annegazione e generositàd'animo dimostrate da Lui pel popolo, nel-l' occasione dell' epidemia di Napoli, che è

sventura italiana.Sindaco: F. Rossi CIAMPOLINI.

Sig. sindaco di Santa Luce.S. M. il re a cui ho rassegnato il tele-

gramma di V. S. mi onora dell' incarico diringraziare V. S. e cotesta rappresentanzamunicipale per sentimenti esternati.

Il 1° aiutante di campo: Generale PASI.

Inoltre si sta effettuando nel comunestesso una sottoscrizione a favore degliinfelici colpiti dal colèra, e si sa cheil municipio pure è per elargire ade-guato sussidio.

— Il consiglio direttivo della so-cietà operaia dei Bagni S. Giuliano hainviato il seguente telegramma:

Re d' Italia — Napoli.Consiglio direttivo interpetre sentimenti

società operaia Bagni S. Giuliano, Pisa, ras-segna V. M. profonda ammirazione e ricono-scenza nuovo splendido esempio carità dimo-strata accorrendo consolare fratelli colpitimorbo, Busca, Napoli, e fa voti lunga vitaconservata affetto patria, famiglia.

Li, 13 settembre 1884.UGO BANDINI, presidente.TITO CALUR I, segretario.

Al telegramma che sopra è statorisposto con quello che segue :

Monza, li 20 settembre 1884.Ho l'onore di ringraziare codesta associa-

zione in nome del re dei sentimenti da essaespressi a sua maestà, per il soggiorno fattonella città di Napoli durante l'infierire delcolèra.

L'augusto sovrano nell'affettuoso pensierodi codesta società ebbe una prova di più delladevozione che la medesima professa alla di-

nastia e dei vincoli indissolubili che unisconogli italiani in una sola famiglia.

Con perfetta considerazioneIl ministro: VISONE.

UI. sig. presidente dellasocietà operaia Bagni sanGiuliano.

L'associazione suddetta si è fattainiziatrice di una sottoscrizione a van-taggio dei danneggiati dal colèra, stan-ziando L. 20 all'oggetto stesso, e ciòper la ristrettezza del fondo sociale.

— L' accademia data a benefiziodi Napoli domenica sera al R. teatronuovo dalla scuola corale- orchestraleV. Galilei riuscì splendidamente.

Numerosissimo fu l'uditorio, il qualevolle che fosse ripetutamente suonatala marcia reale, salutata da prolungatie ripetuti applausi, alle grida di vivail re, viva la regina, viva il principedi Napoli.

Ottima fu l'esecuzione nei pezzi asolo per parte della signorina PaolicchiMaria Leopolda, e Venturini Emilia,e dei signori Colucci, Del Papa, Bar-tolini, Paolicchi, sì degli alunni dellascuola corale-orchestrale, e della filar-monica municipale pisana, non che del-l'orchestra del R. teatro nuovo.

Tutti si distinsero per la correttaesecuzione, e furono applauditissimi ri-petutamente. Di alcuni pezzi dovè es-sere eseguito il bis.

La serata non poteva riuscire piùinteressante, e fu sodisfacente ancheF incasso.

-4(— Ricordammo già nel numero

scorso tutte le persone che hanno con-tribuito gentilmente e gratuitamente,alla buona riuscita di questo concerto.Non ci resta oggi che da aggiungereai nomi del cav. Remaggi e del cava-lier Camici-Roncioni, che ricordammo,quelli del cav. Torcigliani, e dei si-gnori Barroccio é Porteus, i quali puremessero il palco di loro proprietà adisposizione del comitato.

— Ci è stato rimesso dalla presi-denza del comitato costituitosi in Pisaun elenco di sottoscrizioni a favoredei colpiti dal coléra in Garfagnana.Essendoci pervenuto troppo tardi perpubblicarlo oggi, lo faremo nel pros-simo numero.

-4(— Gli esami scritti di ammissione,

promozione e licenza in questa scuolatecnica pareggiata, avranno principionella prossima sessione straordinarianei giorni seguenti :

1° ottobre ad ore 8 aut. ammissionee promozione alla classe terza;

2 ottobre ad ore 8 ant. ammissionee promozione alla classe seconda;

5 ottobre ad ore 8 ant. ammissionealla classe prima.

6 ottobre ad ore 8 ant. licenza.Gli aspiranti dovranno rimettere

alla direzione dell'istituto, almeno duegiorni innanzi la prima prova, un' i-stanza in carta legale da centesimi 60,la quale dovrà contenere il nome, co-gnome e domicilio del candidato (oquello dell' ospite qualora l'alunno nonconviva colla propria famiglia) e l'in-dicazione della classe alla quale aspira.

Detta istanza dovrà, inoltre esserecorredata dai seguenti documenti :

lo Atto di nascita rilasciato dalsindaco ;

Certificato di vaccinazione ;30 Dichiarazione del padre rela-

tiva agli studi fatti in precedenza dalcandidato;

40 Quietanza del pagamento dellatassa di L. 5 fatto alla cassa comunaledella città (e di L. 15 pei candidatialla licenza).

— Il comitato promotore del con-gresso dei delegati dei comizi agrari,che doveva aver luogo a Torino neigiorni 29, 30 settembre e 1" ottobrep. v., presi gli accordi coi comizi agraridi Pisa e di Torino, fa noto che, stantele condizioni presenti della pubblicasalute il detto congresso resta differitoad epoca da determinarsi, la quale saràfatta conoscere almeno 10 giorni prima.

OSSERVATORIO METEORICO della scuolasuperiore di agraria della R. univer-sità di Pisa.

I I barometro è ridotto a 0".A ltezza della staz ione sui IiVello dei Mitre: Metri IO.

SETT. , 9 no:20 :3 pom.

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Sett. 20 21 22 23111858. 29°85 29'85 29'35 2935

t min. 12'03 12'00 16'00 15'05STATO DEI. GIE1.O.

Settembre 20. Sereno.Settembre 21. Idem.Settembre 22. Coperto. Pioggia in 24 ore: mil-

limetri 8,0.Settembre 23. Coperto.

ATTI GIUMZIARII

Sunto degli atti legali inseriti nel n. 76(19 settembre) del Supplemento al foglio pe-riodico della R. prefettura di Pisa.

— Seconda pubblicazione dell'estratto dibando per vendita volontaria di beni immo-bili al seguito dell'avvenuto aumento del sesto,la quale avrà luogo il 14 ottobre 1884 nellostudio del notaro Marino Marini, cònsistentinel lotto 20 dei beni immobili pertinenti aisignori Evelina ed altri Belli.

— La signora Attinia Manetti vedovaViti, nell' interesse dei suoi figli minori, hadichiarato di accettare con benefizio di leggee d' inventario l'eredità relitta dal fu LodovicoViti.

PASQUALE FINA LI, gerente resi).

COMUNE DI SASSETTA

Il sottoscritto sindaco del suddetto co-mune, abrogando e revocando ogni e qualunquesuo precedente manifesto rapporto a provvedi-menti sanitari, in sostituzione ai medesimi,

Notifica:l° Che i viaggiatori provenienti da luoghi

infetti, prima di entrare in paese, sarannosottoposti a visita medica; e verranno assog-

gettati ad osservazione in uno speciale laz-zeretto, affatto diverso da quello destinato allacura dei colerosl, tutti coloro i (inali potes-sero l'esultare sospetti d' infezione.

2° Che tale constatazione dovrà esser fattada un medico con apposito certificato, e l'os-

servazione non potrà oltrepassare i venti

Dal I' ufficio mu nicipa leLi 18 settembre 1884.

Il sindacoF. BERTINELLI.

Pisa, Tipografia Vannucchi 1884.

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