111111111 Il nt d Pisa - DAVINI pisa... · 2012-07-08 · Il nt d Pisa RNL PLT NTRTV I P PRVN...

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Il Ponte di Pisa GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DI PISA E PROVINCIA ABBONAMENTI : per un anno lire IO. per un semestre Ere 5. Abbonamento di sostegno lire *5. A.NNO XXX Per abbonarsi basta mandare mut cartolina vaglia all'Ammi- nistrazione del Ponte di Pisa. Si pubblica ogni settimana NUM. 3ti PUBBLICITÀ. Le inserzioni — e si intende che la taritla ii110 ad oggi era soltanto convenzionale come in usa in tinti i giornali —è ora fissata indistintanieute per tutti.perebè soni, aboliti irattitmentt di favore. in L.1 alla linea in prima pagina. in (•ela. 5 lì m seconda. in cent. 25 in terza e in cent. 15 in quarta. A cui si aggiungerà la tassa governativa. Uffici di Redazione P /1111111illinIlLZiOUP : Piazza del Montino. . c, . 1cit 1‘...)2.5a t La,. i r‹..zz.1) C e iit. Sabato-Domenica 23-24 Dicembre 1922 Il probleina delle riparazioni alla C0111OrQ11Z8 degli alleati, e la questione degli Stretti eon il progetto russo, hanno occupato l' attenzione pubblica in gli. sti ultimi giorni. In Italia il Ministero si dà un gran da fare per le sue coi movimentate iniziative: il riordinamento della Scuola (e noi non avremo da temere per i nostri Istituti): la sistemazioneeluiiliriti della finanza: la organizzazione di una -nuova milizia per la sieurezza interna. Siamo nel periodo più ardente delle elezioni am- Ministrative. La Camera non si riapriIt che nella seconda quindicina. e bene inoltrata, di gennaio. Le elezioni in Provincia Gi4 si scorgono le prime avvisaglie: alle prime elezioni amministrative del 7 Gennaio, e sono state chiamate le elezioni di Befana, i Mandamenti di Volterra, di Cecina, di Piom- bino, di Campiglia Marittima e di Poinarance, dovranno intervenire per la scelta dei loro rap- presentanti alla Provincia e per quella dei rap- presentanti a quei Comuni che si trovano senza un'amministrazione regolare. Di nuovo : noi raccomandiamo, e si intende bene per le elezioni comunali, la composizione dei blocchi di tutti i partiti dell'ordine. Anche dove i fascisti possono conseguire la vittoria di tutta la lista, il blocco rappresenterà una mag- giore coesione di forze, una tolleranza ed un Il comm. Gaetano Francesco Minelli, che è uno degli agricoltori modenesi, venuto fra noi, fin dal 1914 col programma di svolgere nel campo agricolo la sua opera più attiva per la valorizzazione della industria del latte nella nostra provincia, è ora ricordato ed acclamato dai pisani per il suo splendido caseificio che fin dal 1921 costruì nel mezzo della sua bella Fat- toria di Rete fuori di Porta a Lucca, già prima di proprietà del sig. Bargigli. Il fatto del caseificio, montato anche qui a Rete con sistemi moderni, con il rispetto a tutte le esigenze igieniche, con macchine ed attrezzi di ultimo modello, parrebbe un fatto ordinario ma invece ha rivoluzionato i prezzi del formaggio sul nostro mercato ; ed il caseificio di Rete ed il piccolo deposito per la vendita al minuto dei formaggi che a Rete si producono (ed il depo- sito è in piazza del pesce, sull'angolo di Via del Porton Rosso) hanno assunto tale importan- za che se ne parla in tutta Pisa. A questi lumi di luna, il ribasso di un gene- re, e poi di un genere di ordine cosi alimentare come il formaggio, mentre stride più cupo l'alto costo di tutti gli articoli della economia dome- stica che non si vogiono o non si possono di- minuire di prezzo, rappresenta quasi una con- quista nell'angustiata tranquillità dei consuma- tori. Ecco perché, per il miracolo di questo ri- basso, ho voluto interrogare l'amico comm. Mi- nelli che è persona di tanta gentilezza da non rifiutarsi mai a dare una spiegazione. Il ribasso è quello che è, e dato il genere di formaggio veramente squisito, vuol dire che qui dove il prodotto si ottiene, è pure una cosa naturale. Adunque, non mi interessava di sapere tanto del ribasso, quanto di conoscere le inten- zioni dell'appassionato agricoltore e del mera- viglioso industriale. Il comm. Minelli mi ha detto così : — A Rete qui di Pisa ho fatto l' istesso esperimento che nel 1915 iniziai alla Cava : la produzione della Cava conosciutissima nella provincia pisana, già abbondante e molto buona, questa di Pisa non é punto inferiore, ed ai primi dell'anno nuo- vo funzionerà un terzo caseificio, del medesimo stile, nella Fattoria di Colleoli sopra Poutedera. Così coi tre Caseiticii, si avrà la piena efficienza, ed io protró distribuire i miei prodotti in tutte le città di Toscana secondo gli impegni che ho già con Firenze, con Pisa, con Livorno, con Luc- ca, con Poutedera con Viareggio e con Cecina. Desidero avere la clientela di tutta la zona to- scana per dare esito a tutta quanta la mia pro- duzione, e per affermare altresì la bontà indi- scussa dei miei tipi che possono gareggiare con quelli delle altre Case. rispetto. E si intende bene, che il blocco dovrà essere corriposto senza equivoci, e senza diffi- denze : disciplinato e concorde. Colle maggiori competenze che si possano avere: La crisi al Comune di Pisa Non ci sono più tergiversazioni. La crisi questa volta, e non dispiacerà ad alcuno, ha avuto la sua risoluzione definitiva. Colla ritirata della Giunta e degli incrollabili con- siglieri rimasti fino all'ultimo momento sulla breccia, e colla chiara e tagliente deternii- nazione del gruppo fascista e dei liberali che dicevano di ritornare ai Gambacorta al solo scopo di affrettare lo scioglimento del Consiglio Comunale, la crisi, o meglio il tra- vaglio di tante anime in pena è stato su- perato. Dopo le brevi funzioni del Comissario, saranno indette le elezioni anche per il no- stro Comune; e si vedrà allora come si o- rienterà, secondo le nuove correnti, lo spi- rito pubblico. Avremo per lo'meno una ma- nifestazione di sincerità. E questa rivendita di Pisa ? Questa non ha ora importanza; ed io mi auguro che abbia soltanto carattere di provviso- rietà. Ascolti, per piacere, il mio preciso ini.endi- m en to. Ho permesso ai miei impiegati di fare la prova della rivendita al Porton Rosso perchè servisse come un annunzio, come una presen- tazione. La gente compra il genere, sa che è di mia produzione, debbo aggiungere che ho a Modena altre industrie dello . steso tipo, sa che lo avrà sempre a sua disposizione, e si ac- corge elle lo paga molto meno. Avrà visto; il parmigiano stravecchio si vende da noi a L. 26 il chilogrammo, mentre si fa pagare ben tino 35 lire! Ora per questo come per gli altri formaggi è proprio giusto il prezzo della mia Casa. Gli e- sercenti, i rivenditori non hanno da far altro che vendere, ed a prezzo regolare, i formaggi che io posso loro somministrare ; ed io allora farò levare subito la piccola rivendita che non gioverà più a me ed al pubblico. E per gli ac- quisti, esercenti erivenditori avranno soltanto il disturbo di andare o di mandare per la comis- sione al grande deposito in via Principale Lue- /lese No 34. Ho inteso. Lei ha promosso un calmiere; e sarà quello che avrà più serietà di tutti. La chiami come vuole questa iniziativa: io mi son prefisso di offrire al consumo della regione i prodotti di qui che per la bontà ed il prezzo non debbono permettere ai prodotti di fuori la invasione del nostro mercato con i prezzi eccessivi. L'industria che ho impiantato nella provin- cia di Pisa e che è stata coronata di tanto suc- cesso, mi ha procurato molte soddisfazioni : di vedere ad esempio dei buoni e volenterosi coloni incoraggiare ogni opera mia per il lucro che essi stessi ne ritraggono, e di essere onorato della lode di tanti proprietari ai quali dovrò chiedere una qualche collaborazione, almeno per l'assegno ai miei caseifici di una buona parte del loro latte. Le ripeto : è mio desiderio di superare o- gni concorrenza per la squisitezza dei prodotti (e qui il prodotto può essere migliore per la qualità del latte, per la dolce temperatura del clima) che possono essere fatti maturi nella nietà del tempo che occorre per altre località. Ad e- sempio due agosti richiede il Cacio di Reggio e di Modena per essere maturo; invece qui a Pisa basta un agosto solo. E per la pasta e per il gusto — il prezzo è quello modesto che già si conosce — non ha il formaggio fabbricato a Pisa da temere confronti. • * * * Fin qui il.Comni. Minelli. Ora per conto nostro aggiungiamo Quello che c'è di buono da osservare è questo : l'inni/liso dato da un intrapreuditore ce raggio- so ed accorto eoineil comm. Mieli alla industria del enseificio la quale favorisce ancora più nelle nostre aziende agricole il movimento zootecnico, procura impiego di mano d'opera in un campo industriale nuovo fra noi e. libera i consuma- tori dalle strettoie di speculazioni di negozianti e di bottegai assai poco scrupolosi. E se non fosse che per questo, al comm. Mieli che ha la mente ben quadrata e l'attività nutrita di grande tenacia, come il cuore aperto sempre a generosità, si dovrebbero battere le mani. Ma anche senzaapplausi, francamente que- sta impresa è destinata a sicura fortuna. E sarà un bene per tutti. I Alla Sapieriza li Rettore prof. Pinzani commendatore. — Su proposta del Ministro della P. I. on. Gentile, il Rettore Magnifico prof. Erinanno Pinzani di motu proprio di S. M. il Re è stato nominato Comniendatore. L uno dei più cari e colti insegnanti nostri; e ricuopre con serenità e con diligenza E alta carica di Rettore. E per ciò gli esprimiamo tutta la nostra compiacenza. Le lauree. — Hanno conseguito la laurea in Ingeeneria : Alberto Del Prete, Narciso Gio- vai4etti, Mario Magrini, Mario Tellerini Na- tal Maggi, Aroldo Del Punta, ; in Matematiche la Jgnoriria tele Terni ; in Medicina e Chirur- gi‹.: Paolo Spali°, Francesco Bertoncini, Dome- nico Marc.oni, Pietro Arrigoní, Emilio Germana, Palmeriale Di Paco, Giulio Taddei, Brunelle- sco Scatone, Eduardo Fonzor, e Luigi Delpin, ed in Lettere Alberto Biscottini e Renato Guaz- zagni. La morte del prof. Ficalbi. — Dopo brevi giorni di malattia è morto sabato sera 16 Dicembre il prof. Eugenio Ficalbi direttore dell'Istituto di Zoologia ed Anatomia comparata. Era uno stu- dioso insigne, nn naturalista di grande ripu- zione. TESTE e TASTI La moda : la biancheria. I giornini sono molto ricercati e si acco- modano a quadrati, a righe, a disegni nuovi e strani. Graziosissimo il ricamo rococò fatto con nastrino strettissimo a forma di piccoli fiori. Il nastro quest' anno è veramente di moda; ed ol- tre un-agrande ricchezza di fiocchi si adoprano le spalline forniate interamente dì piccole cocche di nastro, per targhe cinture passate nei grandi occhielloni ricamati. Fra le guarnizioni in voga. $ono i volanti, le ruches pieghettate o incre- spate formate della stessa stoffa della bianche- ria oppure di tulle. La festa dei giornalisti al Centrale. Domenica sera tutti í giornalisti pisani, circa quaranta, Si riunirono al Ristorante Centrale di Via Vittorio. Emanuele a festeggiare i col- leghi dea Ferdinando Ferrucci, Dario Lischi e don Luigi Lucehesini, insigniti di recente della croce di cavalieri. A don Ferrucci e a Don Lucchesini furono offerte le insegne : al Lischi le offriranno gli operai del suo Stabili- mento. Dante Santini del 1r Messaggero Toscano i disse allo spumante della nobiltà della festa e portò i saluti e gli augurii di tutti i com- pagni ai tre festeggiati. Risposero Don Fel- . ritmi e Lischi. La riunione riuscì splendidamente ; Dante fu un meraviglioso organizzatore ; le mense furono apparecchiate con lusso e con gusto i brindisi furono innumerevoli e tutti bene in- tonati. Fidanzati. Il signor Guido Allegrini, figlio del noto commerciante signor Giovanni Allegrini, si è fidanzate colla colta e gentile signorina Bice Lucchesini figlia del cav. dott. Tito Lucchesini. Ai fidanzati, cui sorride tanta promessa di amore, ed ai babbi — miei carissimi amici — mando congratulazioni affettuosissime. Le nozze. L' altro giorno si sono uniti in matrimonio il sig. Giorgio Del Punta e la gentile ed av- venente signorina Velia Davini. Ai due cari giovani, miei amici, per la fe- sta del loro amore mando gli augurt più fervidi; ed al babbo ed alla mamma dello sposo, agli ottimi signori Del Punta, tutti e due lieti della felicità del loro figliuolo, mando colla più affi.tt- tuosa amicizia tanti rallegramenti. La culla. Si chiamerà dolcemente Rossana la seconda bambina che ha allietato la casa dell'aniico Ar- mando Soldaiui e della sua consee.te, a Porta Nuova. C'era gia una piccoletta, tutta brio e tutta amore, delizia dei genitori dei nonni e degli zii ; ora saranno due i tesoretti. E bisogna maudar loro tutti gli angurii di bene. E biso- gna congratularsi coi gentori, e coi nonni ;chi può ridire la gioia del nonno Raffaello 'e) e con tutti i congiunti. Un 'laureato in Ingegneria. Il bravo giovanotto, Adone Del Punta, fi- glio del carissimo amico dott. Del Punta me- dico condotto alle Guastiate, ha preso brillan- te/nenie la laurea in Ingegneria. Ora tutte le vie gli sono -aperte. Ed io tue ne rallegro sin- ceramente col mandargli gli auguri: più affet- tuosi ; e penso alla gioia del doti. Del Punta e della sua cara consorte che han visto tante speranze così felicemente avverate. Onorificenze. L' egregio prof. Pietro Franceschi, direttore della nostra Scuola Tecnica, ed il prof. Giuseppe Gatti insegnante solerte di educazione fisica e segretario presso l' istessa Scuola, son stati in- signiti, su proposta del Ministero, della P. I. della croce di cavaliere della Corona d' Italia. Mi rallegro con loro vivamente. Da Segalla. Si, da Segane per fare gli acquisii dei dolci per il Ceppo. Al bellissimo negozio di Lungarno Regio si trovano i doli più tini della stagione e le cioccolaterie più squisite. La cioccolata è di fabbricazione pisana. La Fabbrica Segalla, rinomata dovunque tiene a disposizione della clientela il prodotto più fre- sco e più gustoso. . Stilla via della guarigione. Alla gentile e colta consorte del comm. prof. Peleo Bacci, Sopraintendente ai monumenti , dopo una non lieve Malattia, ora già avviata alla guarigione completa mando rallegramenti sinceri per la salute ricuperata . Ed insieme con lei voglio pure congratu- larmi coll'amico prof. Bacci che ha trascorso ore . non brevi di ansie dolorose. kk. La morte di una Nobil Donna. Il giorno 14 Dicembre, nellacmadelle Suore Crocifissine di Fauglia, 'dove si era appartata serenamente dal mondo, è morta serenanwn te la Nobil Donna Sydney Dell'Hoste 'vedova Si- monelli, patrizia pisana. Era Donna di alte virtù, ben nota alla So- cietà pisana che ricordava la gentile signora, tutta adorna dei più rari pregi muliebri. Per questa dipartita mando condoglianze sincere alla figlia Nobil Donna Noemi Simonelli nei Gattai, al genero cav. tenente colonnello me- dico doti. Riccardo Gattai, al cognato Ciusep- 11 Caseificio del Comm. Minelli in . Rete IL GRANDE RIBASSO DEL FORMAGGIO E. M. 111111111

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Il Ponte di PisaGIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DI PISA E PROVINCIA

ABBONAMENTI : per un anno lire IO. per un semestre Ere 5.Abbonamento di sostegno lire *5. A.NNO XXX

Per abbonarsi basta mandare mut cartolina vaglia all'Ammi-nistrazione del Ponte di Pisa.

Si pubblica ogni settimana NUM. 3ti PUBBLICITÀ. Le inserzioni — e si intende che la taritlaii110 ad oggi era soltanto convenzionale come in usa in

tinti i giornali —è ora fissata indistintanieute per tutti.perebèsoni, aboliti irattitmentt di favore. in L.1 alla linea in primapagina. in (•ela. 5 lì m seconda. in cent. 25 in terza e in cent. 15in quarta. A cui si aggiungerà la tassa governativa.

Uffici di Redazione P /1111111illinIlLZiOUP : Piazza del Montino.. c, . 1cit 1‘...)2.5a t La,. i r‹..zz.1) C eiit. Sabato-Domenica 23-24 Dicembre 1922

Il probleina delle riparazioni alla C0111OrQ11Z8

degli alleati, e la questione degli Stretti eon il progettorusso, hanno occupato l' attenzione pubblica in gli. stiultimi giorni.

In Italia il Ministero si dà un gran da fare perle sue coi movimentate iniziative: il riordinamentodella Scuola (e noi non avremo da temere per i nostriIstituti): la sistemazioneeluiiliriti della finanza: laorganizzazione di una -nuova milizia per la sieurezzainterna.

Siamo nel periodo più ardente delle elezioni am-Ministrative.

La Camera non si riapriIt che nella secondaquindicina. e bene inoltrata, di gennaio.

Le elezioni in ProvinciaGi4 si scorgono le prime avvisaglie: alle

prime elezioni amministrative del 7 Gennaio, esono state chiamate le elezioni di Befana,i Mandamenti di Volterra, di Cecina, di Piom-bino, di Campiglia Marittima e di Poinarance,dovranno intervenire per la scelta dei loro rap-presentanti alla Provincia e per quella dei rap-presentanti a quei Comuni che si trovano senzaun'amministrazione regolare.

Di nuovo : noi raccomandiamo, e si intendebene per le elezioni comunali, la composizionedei blocchi di tutti i partiti dell'ordine. Anchedove i fascisti possono conseguire la vittoria ditutta la lista, il blocco rappresenterà una mag-giore coesione di forze, una tolleranza ed un

Il comm. Gaetano Francesco Minelli, cheè uno degli agricoltori modenesi, venuto franoi, fin dal 1914 col programma di svolgerenel campo agricolo la sua opera più attiva perla valorizzazione della industria del latte nellanostra provincia, è ora ricordato ed acclamatodai pisani per il suo splendido caseificio che findal 1921 costruì nel mezzo della sua bella Fat-toria di Rete fuori di Porta a Lucca, già primadi proprietà del sig. Bargigli.

Il fatto del caseificio, montato anche qui aRete con sistemi moderni, con il rispetto a tuttele esigenze igieniche, con macchine ed attrezzidi ultimo modello, parrebbe un fatto ordinarioma invece ha rivoluzionato i prezzi del formaggiosul nostro mercato ; ed il caseificio di Rete edil piccolo deposito per la vendita al minuto deiformaggi che a Rete si producono (ed il depo-sito è in piazza del pesce, sull'angolo di Viadel Porton Rosso) hanno assunto tale importan-za che se ne parla in tutta Pisa.

A questi lumi di luna, il ribasso di un gene-re, e poi di un genere di ordine cosi alimentarecome il formaggio, mentre stride più cupo l'altocosto di tutti gli articoli della economia dome-stica che non si vogiono o non si possono di-minuire di prezzo, rappresenta quasi una con-quista nell'angustiata tranquillità dei consuma-tori.

Ecco perché, per il miracolo di questo ri-basso, ho voluto interrogare l'amico comm. Mi-nelli che è persona di tanta gentilezza da nonrifiutarsi mai a dare una spiegazione.

Il ribasso è quello che è, e dato il generedi formaggio veramente squisito, vuol dire chequi dove il prodotto si ottiene, è pure una cosanaturale. Adunque, non mi interessava di saperetanto del ribasso, quanto di conoscere le inten-zioni dell'appassionato agricoltore e del mera-viglioso industriale.

Il comm. Minelli mi ha detto così : — A Retequi di Pisa ho fatto l' istesso esperimento chenel 1915 iniziai alla Cava : la produzione dellaCava conosciutissima nella provincia pisana,già abbondante e molto buona, questa di Pisanon é punto inferiore, ed ai primi dell'anno nuo-vo funzionerà un terzo caseificio, del medesimostile, nella Fattoria di Colleoli sopra Poutedera.Così coi tre Caseiticii, si avrà la piena efficienza,ed io protró distribuire i miei prodotti in tuttele città di Toscana secondo gli impegni che hogià con Firenze, con Pisa, con Livorno, con Luc-ca, con Poutedera con Viareggio e con Cecina.Desidero avere la clientela di tutta la zona to-scana per dare esito a tutta quanta la mia pro-duzione, e per affermare altresì la bontà indi-scussa dei miei tipi che possono gareggiare conquelli delle altre Case.

rispetto. E si intende bene, che il blocco dovràessere corriposto senza equivoci, e senza diffi-denze : disciplinato e concorde. Colle maggioricompetenze che si possano avere:

La crisi al Comune di PisaNon ci sono più tergiversazioni. La crisi

questa volta, e non dispiacerà ad alcuno,ha avuto la sua risoluzione definitiva. Collaritirata della Giunta e degli incrollabili con-siglieri rimasti fino all'ultimo momento sullabreccia, e colla chiara e tagliente deternii-nazione del gruppo fascista e dei liberaliche dicevano di ritornare ai Gambacorta alsolo scopo di affrettare lo scioglimento delConsiglio Comunale, la crisi, o meglio il tra-vaglio di tante anime in pena è stato su-perato.

Dopo le brevi funzioni del Comissario,saranno indette le elezioni anche per il no-stro Comune; e si vedrà allora come si o-rienterà, secondo le nuove correnti, lo spi-rito pubblico. Avremo per lo'meno una ma-nifestazione di sincerità.

— E questa rivendita di Pisa ?— Questa non ha ora importanza; ed io mi

auguro che abbia soltanto carattere di provviso-rietà.

Ascolti, per piacere, il mio preciso ini.endi-m en to.

Ho permesso ai miei impiegati di fare laprova della rivendita al Porton Rosso perchèservisse come un annunzio, come una presen-tazione. La gente compra il genere, sa che èdi mia produzione, debbo aggiungere che hoa Modena altre industrie dello . steso tipo, sache lo avrà sempre a sua disposizione, e si ac-corge elle lo paga molto meno. Avrà visto; ilparmigiano stravecchio si vende da noi a L. 26il chilogrammo, mentre si fa pagare ben tino 35lire!

Ora per questo come per gli altri formaggiè proprio giusto il prezzo della mia Casa. Gli e-sercenti, i rivenditori non hanno da far altroche vendere, ed a prezzo regolare, i formaggiche io posso loro somministrare ; ed io allorafarò levare subito la piccola rivendita che nongioverà più a me ed al pubblico. E per gli ac-quisti, esercenti erivenditori avranno soltanto ildisturbo di andare o di mandare per la comis-sione al grande deposito in via Principale Lue-/lese No 34.

— Ho inteso. Lei ha promosso un calmiere;e sarà quello che avrà più serietà di tutti.

— La chiami come vuole questa iniziativa:io mi son prefisso di offrire al consumo • dellaregione i prodotti di qui che per la bontà edil prezzo non debbono permettere ai prodottidi fuori la invasione del nostro mercato con iprezzi eccessivi.

L'industria che ho impiantato nella provin-cia di Pisa e che è stata coronata di tanto suc-cesso, mi ha procurato molte soddisfazioni : divedere ad esempio dei buoni e volenterosi coloniincoraggiare ogni opera mia per il lucro cheessi stessi ne ritraggono, e di essere onoratodella lode di tanti proprietari ai quali dovròchiedere una qualche collaborazione, almeno perl'assegno ai miei caseifici di una buona partedel loro latte.

Le ripeto : è mio desiderio di superare o-gni concorrenza per la squisitezza dei prodotti(e qui il prodotto può essere migliore per laqualità del latte, per la dolce temperatura delclima) che possono essere fatti maturi nella nietàdel tempo che occorre per altre località. Ad e-sempio due agosti richiede il Cacio di Reggioe di Modena per essere maturo; invece qui aPisa basta un agosto solo. E per la pasta e peril gusto — il prezzo è quello modesto che giàsi conosce — non ha il formaggio fabbricato aPisa da temere confronti.

• ** *Fin qui il.Comni. Minelli. Ora per conto

nostro aggiungiamoQuello che c'è di buono da osservare è questo :

l'inni/liso dato da un intrapreuditore ce raggio-so ed accorto eoineil comm. Mieli alla industriadel enseificio la quale favorisce ancora più nellenostre aziende agricole il movimento zootecnico,procura impiego di mano d'opera in un campoindustriale nuovo fra noi e. libera i consuma-tori dalle strettoie di speculazioni di negoziantie di bottegai assai poco scrupolosi. E se nonfosse che per questo, al comm. Mieli che hala mente ben quadrata e l'attività nutrita digrande tenacia, come il cuore aperto semprea generosità, si dovrebbero battere le mani.

Ma anche senzaapplausi, francamente que-sta impresa è destinata a sicura fortuna. E saràun bene per tutti.

I Alla Sapierizali Rettore prof. Pinzani commendatore. — Su

proposta del Ministro della P. I. on. Gentile, ilRettore Magnifico prof. Erinanno Pinzani dimotu proprio di S. M. il Re è stato nominatoComniendatore.

L uno dei più cari e colti insegnanti nostri;e ricuopre con serenità e con diligenza E altacarica di Rettore. E per ciò gli esprimiamo tuttala nostra compiacenza.

Le lauree. — Hanno conseguito la laurea inIngeeneria : Alberto Del Prete, Narciso Gio-vai4etti, Mario Magrini, Mario Tellerini Na-tal Maggi, Aroldo Del Punta, ; in Matematichela Jgnoriria tele Terni ; in Medicina e Chirur-gi‹.: Paolo Spali°, Francesco Bertoncini, Dome-nico Marc.oni, Pietro Arrigoní, Emilio Germana,Palmeriale Di Paco, Giulio Taddei, Brunelle-sco Scatone, Eduardo Fonzor, e Luigi Delpin,ed in Lettere Alberto Biscottini e Renato Guaz-zagni.

La morte del prof. Ficalbi. — Dopo brevi giornidi malattia è morto sabato sera 16 Dicembreil prof. Eugenio Ficalbi direttore dell'Istituto diZoologia ed Anatomia comparata. Era uno stu-dioso insigne, nn naturalista di grande ripu-zione.

TESTE e TASTILa moda : la biancheria.I giornini sono molto ricercati e si acco-

modano a quadrati, a righe, a disegni nuovi estrani. Graziosissimo il ricamo rococò fatto connastrino strettissimo a forma di piccoli fiori. Ilnastro quest' anno è veramente di moda; ed ol-tre un-agrande ricchezza di fiocchi si adoprano lespalline forniate interamente dì piccole cocche dinastro, per targhe cinture passate nei grandiocchielloni ricamati. Fra le guarnizioni in voga.$ono i volanti, le ruches pieghettate o incre-spate formate della stessa stoffa della bianche-ria oppure di tulle.

La festa dei giornalisti al Centrale.Domenica sera tutti í giornalisti pisani, circa

quaranta, Si riunirono al Ristorante Centraledi Via Vittorio. Emanuele a festeggiare i col-leghi dea Ferdinando Ferrucci, Dario Lischie don Luigi Lucehesini, insigniti di recentedella croce di cavalieri. A don Ferrucci e aDon Lucchesini furono offerte le insegne : alLischi le offriranno gli operai del suo Stabili-mento.

Dante Santini del 1r Messaggero Toscano idisse allo spumante della nobiltà della festae portò i saluti e gli augurii di tutti i com-pagni ai tre festeggiati. Risposero Don Fel- .

ritmi e Lischi.La riunione riuscì splendidamente ; Dante

fu un meraviglioso organizzatore ; le mensefurono apparecchiate con lusso e con gustoi brindisi furono innumerevoli e tutti bene in-tonati.

Fidanzati.Il signor Guido Allegrini, figlio del noto

commerciante signor Giovanni Allegrini, si èfidanzate colla colta e gentile signorina BiceLucchesini figlia del cav. dott. Tito Lucchesini.

Ai fidanzati, cui sorride tanta promessa diamore, ed ai babbi — miei carissimi amici —mando congratulazioni affettuosissime.

Le nozze.L' altro giorno si sono uniti in matrimonio

il sig. Giorgio Del Punta e la gentile ed av-venente signorina Velia Davini.

Ai due cari giovani, miei amici, per la fe-sta del loro amore mando gli augurt più fervidi;ed al babbo ed alla mamma dello sposo, agliottimi signori Del Punta, tutti e due lieti dellafelicità del loro figliuolo, mando colla più affi.tt-tuosa amicizia tanti rallegramenti.

La culla.Si chiamerà dolcemente Rossana la seconda

bambina che ha allietato la casa dell'aniico Ar-mando Soldaiui e della sua consee.te, a PortaNuova.

C'era gia una piccoletta, tutta brio e tuttaamore, delizia dei genitori dei nonni e deglizii ; ora saranno due i tesoretti. E bisognamaudar loro tutti gli angurii di bene. E biso-gna congratularsi coi gentori, e coi nonni ;chipuò ridire la gioia del nonno Raffaello 'e) e contutti i congiunti.

Un 'laureato in Ingegneria.Il bravo giovanotto, Adone Del Punta, fi-

glio del carissimo amico dott. Del Punta me-dico condotto alle Guastiate, ha preso brillan-te/nenie la laurea in Ingegneria. Ora tutte levie gli sono -aperte. Ed io tue ne rallegro sin-ceramente col mandargli gli auguri: più affet-tuosi ; e penso alla gioia del doti. Del Puntae della sua cara consorte che han visto tantesperanze così felicemente avverate.

Onorificenze.L' egregio prof. Pietro Franceschi, direttore

della nostra Scuola Tecnica, ed il prof. GiuseppeGatti insegnante solerte di educazione fisica esegretario presso l' istessa Scuola, son stati in-signiti, su proposta del Ministero, della P. I.della croce di cavaliere della Corona d' Italia.Mi rallegro con loro vivamente.

Da Segalla.Si, da Segane per fare gli acquisii dei dolci

per il Ceppo. Al bellissimo negozio di LungarnoRegio si trovano i doli più tini della stagionee le cioccolaterie più squisite.

La cioccolata è di fabbricazione pisana. LaFabbrica Segalla, rinomata dovunque tiene adisposizione della clientela il prodotto più fre-sco e più gustoso. .

Stilla via della guarigione.Alla gentile e colta consorte del comm. prof.

Peleo Bacci, Sopraintendente ai monumenti ,

dopo una non lieve Malattia, ora già avviataalla guarigione completa mando rallegramentisinceri per la salute ricuperata .

Ed insieme con lei voglio pure congratu-larmi coll'amico prof. Bacci che ha trascorso ore

. non brevi di ansie dolorose.

kk.

La morte di una Nobil Donna.Il giorno 14 Dicembre, nellacmadelle Suore

Crocifissine di Fauglia, 'dove si era appartataserenamente dal mondo, è morta serenanwn tela Nobil Donna Sydney Dell'Hoste 'vedova Si-monelli, patrizia pisana.

Era Donna di alte virtù, ben nota alla So-cietà pisana che ricordava la gentile signora,tutta adorna dei più rari pregi muliebri.

Per questa dipartita mando condoglianzesincere alla figlia Nobil Donna Noemi Simonellinei Gattai, al genero cav. tenente colonnello me-dico doti. Riccardo Gattai, al cognato Ciusep-

11 Caseificio del Comm. Minelli in. ReteIL GRANDE RIBASSO DEL FORMAGGIO

E. M.

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pe Pacíni, ai nepoti signora Angusta Pacini neiBruguier, dott. Angiolo Pacini. dott. FederigoBruguier ed a tutti gli altri parenti.

Il buon allievo Volponi.Mario Volponi, allievo del grande schermi-

dore maestro Alfredo Angelini, dopo due solianni di stadio schermistico, ha preso parte altorneo nazionale di Bologna che si è svolto neigiorni 15, 16 e 17 Dicembre ed è stato classi-ficato secondo nel fioretto e secondo nella scia-bola, vincendo la Coppa di argento della Scuolapremilitare di Bologna ; un porta-sigarette diargento delle signore bolognesi ed una meda-glia d'oro del Comitato promotore.

11 Volpon,i si è misurato con vecchi ed ag--guerriti campioni della pedana.

Condoglianze.Al caro amico dott. Giuseppe Del Corso ed

alle sorelle di lui mando tante condoglianze af-tettuose per la morte della loro diletta madresignora Maria Del Corso, che fu buona, gene-rosa caritatevole e di sentimenti sinceramentecristiani.

Buona usanza.La Direzione del laboratorio Iodarsenico

G. Guidotti e C. ha elargito lire 50 agli AsiliInfantili di Carità in memoria del prof. LuigiMurino.

I giuochi del C. S. P. N.SCIARACA

Il finale senza primiero.E' come il poverello senza l'intiero.

Spiegazione del giuoco precedente :AQUILA

e3e

Alla Università PopolareLe lezioni, tutte. splendide per contenuto

e per bellezza di forma e tutte molto interes-santi, Si, sono succedute così : Lunedì 11 avv.Gian Francesco Gnerrazzi (gli studi agrarY ed iclubs dei ragazzi negli Stati Uniti con proie-zioni) ; Mercoledì 13 prof. Raffaello Stiattesi(Lezione P sul sistema solare con proiezioni);Venerdì 15 prof. avv. Arnaldo Bonaventura(P lezione sull'arte musicale in, Toscana — Dalleorigini a tutto il 500 — con illustrazioni mu-sicali); Lunedì 18 pro. Domenico Bulferetti (lalezione sul movimento letterario ed il risorgi-m(nto italiano. Il Panini e la coscienza civile);Mercoledì 20 Domenico Fiscali (come si restauraun (lipinto).

Ai nostri abbonati ritardatari facciamocortese preghiera di mettersi in pari primache passi l'anno.

Non vorranno mica pensare che noisiamo dei milionari. Non ci mancherebbealtro !

NEL MEZZO DEL CAMMINOH MADDALENA BOLLA-CARUSO

(e)n t. . flfllfl pree.).

Preghiamo : c' è una ferita in core a tuttiche duole!

Un malore strano avvelena la vita anchese pur sorrida! Malore nell' umanità, maloreanche nelle cose: il vento, che passa, lo dice inun suo lamentare sottile che, nel riso delle co-se, ... c'è un gemere nascosto !

'Preghiamo : nella preghiera c' è forse lapace! Anche il Ricordo di un viso di cera — lanostra bimba... il nostro bimbo morto — senzacrescere — è Pace nella preghiera! (pag. 84).

La preghiera non è Morte dello spirito !La Morte è si nelle vanità ! Ma l' ansia di

un' Anima in preghiera è vita sovrumana, èansia che si veste di pietà, di bene, di fede; ebatte ai cuori altrui !

E' pur questo che vuol la preghiera : A-more che ha fede nella infida moria di ognicosa che ha vita. (pag. 100).

Sognare, senza tremare e dare, . . è Fede !Addolcire ogni pena ! Amare senza pecca-

to! (pag. 106).E' questa la Fede: il resto è vaneggiare, e

nuvolaglia che crea fantasmi... (pag. 111).L' Anima dolente Che cosi canta, con ampio

respiro di poesia, pacata e triste, sorridente elacrimosa, è santificata, se il ricordo della pic-cola colpa l' assale, da un intimo incessante tor-mento.

E' . uno strazio, saper la Poverina sola ! aquattro anni !

E la mamma, pur viva, morta ! Peggio chemorta !

Passano ventidue primavere... e la Pove-rina è sposa, è madre... Dio, la sua bimbamorta !

Sposa ? Madre. ... Ed è figlia.. . senza ma-dre che vive ! Ombra a madre. . . ombra la fi-glia ! La Morte che fa ? Apra la porta e bussi !

La Morte ha lugubri scherzi : scorda di bus-sare!

E la Nostra si rifugia nella sua città — Pi-sa — (pag. 136) e in un giardino che ha fiorie foglie pronti per una corona !

Una corona all' Infinito, all' Enigma che èDio: Enigma e Verità: Si incontrano sì la stra-na cosa e la vera cosa ! (pag. 150).

E si avvia così, nella piccioletta barca, laDolorosa, tra cielo e mare verso l' Infinito !

E' Il che più il ritmo — una musica ? —indefinibile crea !

La Nostra ha i suoi fantasmi, tutti suoiculle dondolanti... la bimba morta.. . la bimbafatta grande coperta di velo : danze di Angelo,la bimba grande !

La musica è una nenia che addormenta untravaglio. .. e riposa ! Guai se cessa. .. La barcaritorna a ondeggiare e filare... Brividi veri al-lora, avvolti... in bianchi veli rimasti ! (pag 182)• Chi guarda agli affitti ? Guarda il mondo

egoista ?Non importa; gli afflitti hanno il sole. . .

I' infinito ! Gli afflitti hanno le stelle... l' infi-nito ! Il mare sì guarda e accompagna e dàcarezze blande e dolcezze ! Gli uomini, no !

Dà l' onda... e fugge pur essa (pag.204).Dà 1' onda il momento di oblio, oblio di va-

nità scritte nel libro della memoria dove l'acquasormonta un momento. (pag. 220)

Anche i secoli hanno, come noi, vanità ri-sibili, orgogli, e vicende trascorse. . Appena ilCieco le ricorda forse di un orologio antico testi-mone : le ricorda il tòcco che già segnò alactitrionfi — bum tuta — Dice il « bum . . •tum . . . » — Uomini, nascono e muoiono aridele vostre vanità. (p. 236).

E ci sarebbe da maledire il tarlo del pen-siero, e gli anni che il tarlo rode! E bisognapregare per illudersi ancora come quando era-vamo bimbi, e ascoltavamo, a grandi occhi, lanovella del Principe che Amore porta lonta-no. . . Non vede il Principe, ma crede e cercasapendo di trovare (p. 254)

E pregare per rivivere nel piccolo mondodella stanza bambina. . . balocchi, fiocchi, pu-pattole . . . (p. 277).

Ma, Dio ! i balocchi per noi grandi son tristi,son cose pallide e non si baciano più; sono imorti i nostri giocattoli . . . la mamma ? unabimba ? Forse ! Tutti i bimbi degli altri a cuibisogna pensare ?

L' alba di ognuno è fitta di morti ! E lagente ghigna se noi piangiamo ! La gente haraffiche di scherno se impallidiamo di pietà.(p. 314),

Abbiamo già pronta la nostra corona !E solleviamoci ! un pianto ci conforta :

quello che ci congiunge all'eternità, e tacita ilrimorso !

E' un pianto di campana !Quella diceGesù nacque. Gesù soffrì.. Gesù mori. Gesù

risorse. La bontà di Gesù è senza fine : è l'In-finito. Il perdono di Gesù tocca lieve e pio ognicosa ! (p. 310).

• •Così passa cantando l'Anima Dolorante, la

madre lacrimosa, e la figlia pallida ! Lascia ilprofumo di una corona di martirio e odoredel fiore della Bontà.

SOCRATE TOPI

Nel mezzo del cammino di Maddalena Bolla ea-ruao — Edit. Bemporad — Firenze.

IN PUNTA DI PENNALa casa ideale.Chi non ha la sua casa ? Casa dei giorna-

listi, delle signore giornaliste, casa degli arti-sti, casa dei sindacati. Ecco la casa degli otti-misti. Ne riceviamo — scrive il Gaulois —['eloquente circolare. Gli ottimisti avevano dadieci anni una associazione: la Société des op-timistes, indipendente e mondiale. Gli ottimistisi riunivano annualmente a banchetto, usanzache fu interrotta dal 1914 al 1921. Si ha unbell'essere ottimista, vi sono momenti difficili,ma essi non dovrebbero scoraggiare coloro chehanno fiducia nell'avvenire. Gli ottimisti hannoper scopo — ci dice una circolare — « di op-porre al malessere individuale e mondiale unideale riconfortante, ideale basato sulle virtùsociali, sull' esaltazione dell' energia umana,

tld

sull' amore del lavoro, della bellezza, dellavita, sulla sete del sapere e sull' incoraggia -

mento di tutte le nobili passioni che debbonosempre trionfare sulle basse passioni, che sonodistruttive dell'essere o dell'umanità e forni-trici della morte » . Vi è da fare, si vede. Edi-ficare una casa, ove si raggruppino i difensoridell'idea, faciliterà una realizzazione di pro-gramma. Sulla facciata saranno incise questetre parole: « Verità » , « Bontà », • Bellezza »Vi si daranno conferenze, spettacoli, pranzi: siconverserà, si leggerà. « Questa sarà la casadell' Umanità, la casa del Progresso ove gliuomini lavoreranno in comune pel benesseregenerale ». Ecco belli e generosi disegni. Ma sivede bene, la casa è ancora in progetto. Eppu-re la società esiste. Ha anche un suo »prgano dipropaganda bimensile.

A scuola.-- Come si chiama l'uomo che lavora il rame?— Ramarro.

FerLa precisione della cronaca:< Il feritore, salito in una vettura, se la diede

a gambe.MARTELLETTO.

SU E à PER ti NOMIVolterra. (20) (MAFteorro). Le elezio-

ni. — Il giorno 7 Gennaio avremo le ele-zioni amministrative per 30 consiglieri alComune e 3 consiglieri alla Provincia. IlPartito Fascista intende affrontare la lottacon lista compilata dai propri dirigenti an-che però colla inclusione di elementi noninscritti al Fascio. Il Partito Liberale hadeliberato di appoggiare la lista del Fascio.

Lari. (19) (ENKE). L'adunanza dei com-mercianti per il Dazio. — Nell'adunanzadegli esercenti del Comune, presieduta dalnostro Commissario Prefettizio av. v. Orsini,fu accolta l'idea che la gestione del DazioConsumo fosse esercita dagli esercenti stessi.Infatti gli esercenti decisero di nominareuna commissione nelle persone di FranchiGiuseppe e Galluzzi Rinaldo per Lari ; Or-

landi e Matteoli per Perignano ; Perelli Aris-tide per Cevoli ; Salvadori Giovanni perCasciana Alta ; Pratesi per Usigliano ; A-loisi Elia per Ceppato, Parlaseio e S. Ermo,e Carmellini per Bagni di Casciana.

Tale commissione ha assunto l'incaricodi riunire in Consorzio tutti gli esercentie tentare l'accordo per la gestione direttadel Dazio Consumo.

Gli esercenti senza avere il maggiorepeso delle spese di una Ditta qualsiasi ap-paltatrice del Dazio, potranno tutelare meglioi loro interessi.

Pontasserchio (20) (Ecoo). La inaugu-razione del Teatro. — Con una festa dipopolo è stato inaugurato Domenica il nostrobel teatro Rossini, degno di ornare un gran-de paese. Il maestro Paolini con indovinateparole disse nel discorso ufficiale dell'au-dace iniziativa e della nobiltà di questagrande palestra di educazione civile.

Alla sera fu servito nel teatro un son-tuoso banchetto.

Al LETTORINuova Pubblicazione :

GINO DEL GUASTA

Visioni d'arte e di bellezza in Pisacon prefazione del Prof. Carlo Fedeli

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439

Piè del PonteBuon Ceppo !A tutti gli amici nostri auguriamo lieta

la dolcissima festa. Al nuovó Natale d' I-talia indirizziamo le anime. In una el

-

usione di- amore deve essere santificata labellezza del lavoro e della pace.

All'Ufficio dei Fiumi e Fossi. — Nellaadunanza di seconda convocazione dei de-legati a sessioni riunite dell'Ufficio dei Fiu-mi e Fossi è stato incaricato della reggenzadella Direzione il cav. dott. Giuseppe Gioli,già membro attivo, autorevole ed intelligentedel Consiglio Direttivo.

Il lutto di un collega. — Lunedì sera18 corr. moriva dopo repentina malattia ilsignor Aristide Stizzi, fratello del nostrocarissimo collega Amulio Stizzì.

Non abbiamo il coraggio di mandareparole di conforto al nostro collega ed allafamiglia di lui, perchè la sventura cosi im-provisamente piombata sulla casa dei nostriamici è di quelle a cui non ci si rassegna.Aristide Stizzi era un' anima buona, pienodi volontà nel lavoro, intelligente e prontoe serbava agli amici le sue migliori sim-patie.

Ad Amulio Stizzi ed ai fratelli, allesorelle, alla mamma, mandiamo la espressionedel nostro cordoglio più vivo.

Il ragioniere della Amministrazionedei R. R. Spedali. — In seguito a con-corso con esami scritti ed orali, è stato chia-mato a ricoprire il posto di ragioniere capopresso l' Amministrazione dei R. R. Specialidi S. Chiara il ragioniere capo del Comunedei Bagni di San Giuliano sig. Ugo Roman-zini.

Al caro amico nostro, che è uno dei ra-gionieri più valenti della nostra provincia,che ò attivo, coscienzioso ed intelligentissimo,mandiamo tante gincere congratulazioni.

La importante Amministrazione dei no-stri Ospedali non poteva fare migliore ac-quisto. Ed anche per il bene del grande I-stituto di benticenza ci rallegriamo di que-sta nomina.

Alt' Associazione della Stampa Tirre-na. — In seguito alle ultime elezioni sono statichiamati a comporre il nuovo Consiglio : Gr.uff. Alceste Cristofanini, Rag. Renato Bianche-di, Cav. Ugo Giuliani, Enrico Mazzarini, cav.dott. Mario Nesi, cav. uft Francesco Sorbi.e maestro Carlo Sordi. Nella prima riunionenei locali dell' ufficio del Telegrafò a Livornosi elesse Presidente fra vive acclamazioniil Gr. uff. Cristofanini e si nominarono lealtre cariche. Si commemorò il socio MarioConti; si trattò del riposo festivo, della u-nificazione dello Statuto, della concessionedei biglietti ferroviari e di un veglione dellastampa da darsi in uno dei teatri livornesi.Anche all'Associazione della Stampa pisanasarà chiesto il giudizio sulla legge che ri-guarda il riposo festivo ai giornalisti.

Il nostro 'Eugenio Tagiuri è stato chiamato a far parte del Collegio dei Sindaci, ed ilcav. ufl. Gentili del Consiglio della Cassa diprevidenza della Associazione Tirrena.

Deturpazioni. — Ci scrivono e pubbli-chiamo : Sotto le loggie monumentali di Ban-chi, con il permesso di un già assessore —se Dio vuole — non pisano e neppure to-scano, a malgrado del parere contrario del-l' Ufficio Tecnico, si sono fatti apporre car-telloni reclítme. È una vera indecenza : ela nuova Amministrazione dovrà subito farlitogliere.

Anche il muro dell' Ospedale, quello pro-prio che guarda la piazza monumentale, mi-naccia di divenire una esposizione di car-telloni reclàme. Ed è poco decoroso...

il ftbattaccíno

GIUDICI, GIUDIZI E GIUDICATILa causa. — Mercoledì si doveva di-

scutere la causa dell'on. senatore prof.Queirolo contro l' on. Toscanelli, a propo-sito della famosa polemica sul Policlinico,

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Alla Corte di Assise. — Nello Monica-gli, Ranieri Tani, Alfredo Falchetti, PietroFabbri, Angelo Galleschi, Torello Lenzi diBagni di Casciana, imputati di omicidiosono assolti. Erano difesi dagli avvocati Gui-di-Buffarini, Gino Cristiani e Lecci

Sottoscrizione pro-famiglia di Mario ContiSi riporta l'intera nota delle offerte, dati gli

errori 'avvenuti in alcuni giornali nella primapubblicazione.

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Si darà ricevuta pubblicando la sottoscrizione.

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S. E. l'on. TANGORRAaggredito Sabato scorso da non lieve indispo-sizione in Roma aveva rassegnato le dimissionida Ministro del Tesoro. Alla indisposizione ga-strica ai aggiunse poi la pleurite, e Giovedisera mori per aneurisma.

Egli rappresentava la nostra circoscrizionepolitica per il partito popolare. Attivo, pronto,cortese, Egli aveva amicizie e relazioni in tuttii campi politici. La sua grande attività gli haaccorciato la vita. La fibra, già indebolita dalmale, si è accasciata sotto l'intenso lavoro diquesti ultimi giorni.

Da Vincenzo Tangorra ci divideva la nuovafede politica da lui abbracciata soltanto da al-cuni anni, ma a Lui ci legava una cordialema initerrotta amicizia Per ciò addolorati pian-giamo la morte dell'amico illustre, del profes-sore pregiato della nostra Università, del Mini-stro che aveva dato al Governo di Mussolinitutto il suo ingegno e tutte le sue energie.

Fra Perrucche e GibusAl Rossi. — Fa buoni affari la Com-

pagnia Romanelli colle sue novità.Al Verdi. — Domenica 24 avremo la

Tosca col tenore concittadino Gino Neri.

Cronachetta agraria—

Tre regole per chi semina in ritardo.-- l o Accrescere Ameno di un quarto la quan-tità della semenza. 20 Ridurre la profonditàdella semina di almeno un terzo. 30 Ado-perare una concimazione appropriata : per-fosfato almeno 4 quintali, caleiocianamide 1q.le per ettare, ricoprendo seme e concimecollo stesso lavoro. A queste regole bisognaaggiungerne altre due: una varietà di fru-mento adatta, e le migliori garanzie si hannocol Genti] rosso, col Gite", col MarzuoloVeronese; rullare dopo la semina, ben intesocon terreno asciutto.

I panelli al pollame. — I polli predi-ligono i semi di grano, granoturco, panico,spelta, avena, ecc. Ma oggi questi semi co-stano cari, non solo, ma devono servire in-nanzitutto all'alimentazione umana. Tantoviù che per i polli la granaglia può esseresostituita dai panelli, e con essi completarebene la razione. Uno dei migliori per i polliè il panello di sesamo, 20 a 30 g. per capoal giorno, mescolato nel pastone caldo. An-che per nostra esperienza' possiamo affer-mare che se ne avvantaggia, molto la pro-duzione delle uova nell'inverno, massime a-vendo galline giovani, vigorose, di 8 a 9 mesi.

Foot-ball. -- come avevamo preveduto,

la partita di campionato Pisa S. C.-Virtus,che ebbe luogo Domenica all'Arena, riuscìoltremodo difficile per la squadra pisana,che trovò nella difesa bolognese un baluardoformidabile e solo a fatica potè vincere per1 goals a O.

La squadra pisana apparse ancora acorto di allenamento.

—I dirigenti del « Pisa S. C. » stannopreparando — in occasione della nuova sostadel campionato — alcune partite amiche-voli che serviranno di allenamento alla squa-dra nero-azzurra.

— La squadra dell'U. S. Pisana si recòDomenica scorsa a Siena, e riportò unamagnifica vittoria battendo per ben 5 goals

a 1 la « MenswanaIl successo della tela alle folaghe. —

Per i cacciatori appassionati a questo ge-nere di caccia, la tela di Domenica 17 Di-cembre nel lago di Massaciuccoli riuscì unospettacolo attraente. Un discreto numero difolaghe ; moltissimi gli altri uccelli ; una

bella schiera di cacciatori ; e tiri soddisfa-centi.

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La Filiale agisce inoltre come organo intermediario per le operazioni da trattarsi colla SEZIONECENTRALE e colla SEZIONE CREDITO' FONDIARIO della Sede di Siena.

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