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Il Ponte di Pis \cal:\lNI:, \ ‘r...: 0'- cAle. r'. - b." , a . ............„.„....... ......__,,,,,,.,....... ,,._,..,..),........ GIORNALE SETTIMANALE DI PISA E PROVINCIA A B ht) N A M ENTI: por un anno 1..20, per un semestre L. 15. A bbonamento di amicizia L. 25, di sostegno L. 50 Al- l'Estero L. 100 Per abbilaarai basta mandare una cartolina vaglia all' Animi !listi azione del Ponte di Uffici di Redazione e Amminietrazione: Piazza del Montino C. liposit le* O. NUM. 2 ANNO XLII XII dell'Era Fascista 13-14 Gennaio 1934 (Ano PUBBLICITÀ: Le inserzioni, e sono aboliti trattamenti di favore, costano L. a linea in seconda. L. 2 in terza, L. I in quarta pagina. — Nascite. fidanzamenti, nozze, cerimonie, lutti : tutti asterischi a pagamento. ti Consiglio dei Minditri ha approvato l' emissione di buoni del Tesoro novennali per un capitale nomi- nale di 4 miliardi. 11 Duce ha approvato l' adunata a Roma per il 24 Maggio di 10 mila volontari celebranti il decimo an- niversario della consegna della storica bandiera del 1859 fatta dal Duce alla loro associazione 81.1.11' ara di Giulio Cesare il 21 Maggio 1924 ; ha presentato Lunedì al Semito la legge sulla costituzione delle Corpora- zioni e ft acelaniatisisimo. ed il senatore De Vecchi fu subito nominato relatore. Questa legge è la più ardita e complessa ricostruzione della nostra Nazione. La conferenza per il disarmo sarà forse convocata per la metà di Febbraio. A Parigi si va male, ed in ROMPIlia peggio. Re Carol è costretto ad aderire alle condizioni di Titu- lecca. 11 Ministro dell'aria inglese si recherà a Roma; Sinion ha esposto al Comitato per il disarmo i suoi colloqui con Mussolini. 11 Consiglio Superiore dell'Esercito sarà presto convocato a Roma. Il prestito dei 4 miliardi si annunzia già ricoperto; un'altra volta ha riaffermato la stretta collabora- zione fra I' economia statale e privata. .2471ct Sapieqza - - - ed alle bambine i doni della Befana; si ese- guirono cori e danze accompagnati dal can- to; il Comm. Ing. Sicuranza in un discorso nobilissimo ringraziò gli intervenuti alla fe- sta dei Balilla e delle Piccole Italiane; per í beneficati disse graziose riconoscenti pa- role una bambina che salutò il Duce, S. E. Ciano o le Autoritit presenti; si suonarono gli inni nazionali e si riassunse la dimostra- zione in un vibrante alalà al Re, al Duce ed al Fascismo. IN PUNTA DI PENNA siderato, è uno dei più arditi passi al risor- gimento delle arti, e nello assieme delle parti v'è venustà semplice e non lasciva bellezza. E la più parte di questo tempio in 15 giorni innalzavasi. Ho voluto attentamente considerare il celeberrimo Pergamo di Nicolò risano, pri- mo nostro progenitore nell'arte della scul- tura. Diremo le figure un po' secche, le di- remo un po' troppo ammassate, e senz'effet- to prospettivo disposte; ma viva Dio che le arti in Italia nascevano giganti, e tanta so- brietà di forme e tanta semplicità di panneg- gio, e tanta giustezza composizione, sarà mai sempre ammirevole, anche dopo che ci verranno vedute le stupende cose di Miche- langelo, e di Thorwaldson, Tenerani e Finelli. La Befana Fascista a mille e mille bambini Il leit motif di queste belle descrizioni del La Farina, è, se non c'inganniamo quel- lo di rivendicare all'Italia — madre dello arti e della Civiltà — le sue purissime glo- rie che, pur troppo, un tempo, le furono con- trastate. Onde anche il Foscolo nel suo cele- bre carme dei Sepolcri ebbe a scrivere che « le mal vietate Alpi, e l'alterna onnipotenza delle umane sorti » a,vean tolto all'Italia tutto fuorchè la memoria. Un altro punto poi su cui il La Farina si indugia con una certa predilezione è che l'arte moderna deve molto agli antichi, quindi sotto questo rispetto possiamo dire che i monumenti pisani — e specialmente il pulpito del Battistero — sono il fiat lux del- la scultura. Sotto ambedue i rapporti il La Farina si dimostra ardente italiano, superbo, giu- stamente, dei tesori artistici della sua gran- de Patria e rivendicatore, contro certi stra- nieri, maledici, invidiosi e bugiardi, del pri- mato che l'Italia, come luminosamente di- mostrò il Gioberti ha avuto in ogni tempo, nelle arti, nelle finanze, nella letteratura, nel- la religione e nei saggi reggimenti politici. Eugenio Cappelli La Festa dell'Epifania ha avuto dovun- que il significato di una squisita manifesta- zione di solidarietà fascista. Anche a Pisa la Befana fu gioconda e ge- nerosa. Non si deve rimpicciolire il tono del- la cronaca con i fronzoli usati. Si tratta di gioielli, di bambini che in numero di duemi- la convennero al Politeama a prendere dalle Patronesse del Fascio Femminile i pacchi ripieni di indumenti, giocattoli e dolci. Più di 2200 pacchi furono distribuiti, per conto del Comitato dell'Ente delle Opere As- sistenziali del Partito, dal benemerito Fascio Femminile. Il teatro era riboccante, si no- tavano tutti i Gerarchi, la Filarmonica. cit- tadina eseguì scelti concerti ed i bimbi alla festa parevano tanti folletti in desio. Biso- gna benedirli questi innoceirt1 che portano nel cuore le speranze della Patria. *** Al Teatro Verdi si fece un'altra di- stribuzione ai figli dei Ferrovieri organiz- zata dalla Sezione dei ferrovieri fascisti e dal Dopolavoro provinciale. Si distribuirono 1500 pacchi con indumenti libri giocattoli e dolci. Sul palcoscenico addobbato risalta- vano i ritratti del Re e del Duce. La Filar- monica dei ferrovieri prestò accurato ser- vizio. L'Annuario. — Ci è arrivato ora l'An- nuario della R. Università di Pisa ; ma ap- partiene all'anno accademico 1932 - 33. E' voluminoso, ma assai snello, certamente completo. E contiene la relazione del Ret- tore Magnifico Prof. Carlini, il discorso inau- gurale del Prof. Evaristo Breccia e L'Ere- dità di Alessandro Magno e l'Impero Ro- mano », e poi Statuti e convenzioni, i nomi del Senato accademico e dei professori di tutte le Facoltà, del Personale, i laureati e diplomati, gli esami di Stato, il numero de- gli studenti, l'elenco delle borse e dei posti di studio e poi i bilanci, il Consorzio Univer- sitario ed i cenni necrologici. Il volume anche perché nitido e corretto fa onore allo Stabilimento Tipografico V. Li- schi e Figli della nostra città. La prolusione all' insegnamento dell'Ar- cheologia. — Mercoledì alle ore 15 il Prof. Ranuccio Bianchi-Bandinelli, nuovo titolare della Cattedra di Archeologia tenne la pro- lusione trattando questo argomento: « L'A - pollo di Belvedere ». L' aula era affollata, l'argomento piace- vole ed interessante, e fu svolto con dottri- na, originalità e con critica geniale. Molti ap- plausi. Pisa negli italiani e negli stranieri TESTE e TASTI •■■ Il 011[11322 d Rolollio Patiti Buone notizie: il Comitato della Fe- derazione Professionisti ed Artisti con a capo l'Ing. Fiaschi, meritamente ri- confermato Presidente, ha portato a buon punto il suo lavoro e si dice che sia già bene impostata la organizza- zione delle onoranze al Sommo Scien- ziato. A tutti gli Enti e a tutte le Ammini- strazioni è stata fatta premura per una adesione generosa. La Provincia ha ri- sposto assegnando cinquemila lire; e così ha indicato a tutti gli altri il loro dovere. Fra gli DUE (121 1)05101E0FaIontn e dei ferrovieri Al Lido del Calambrone alla sontuosa a Villa Rosa Maltoni-Mussolini a che racco- glie gli orfani dei ferrovieri e dei postelegra- fonici, si compiè Sabato — giorno di Befana — una cerimonia commovente, la benedi- zione della Cappella del Convitto da parte dell'Arcivescovo di Pisa Monsignor Vettori alla presenza di tutte le Autorità pisane e li- vornesi fra le quali si notavano S. E. Ro- mano Sotto-Segretario alle Comunicazioni, in rappresentanza di S. E. il Ministro Ciano, S. E. il Senatore De Vito presidente dell'I- stituto di previdenza dei postelegrafonici ed il Comm. Ing. Sicuranza Capo del Compar- timento ferroviario di Toscana. L'Arcivescovo pronunziò, dopo la bene- dizione, un ardente discorso esaltatore del- la fede e dei miracoli della carità così cara a questa nuova civiltà italica. Dopo questa cerimonia si svolse un sim- patico signorile ricevimento nel teatro del- l'Istituto dove si distribuirono ai bambini Il famoso Lampadario di bronzo, che oscilla nel mezzo del Duomo, sebbene per i Piceroni i sia storicamente "Vero che ser- visse al Galilei per la sua nota scoperta, la- scia, però, molto adito al dubbio, e proba- bilmente ha che fare con Galileo poco o nulla! Ma il La Farina, modesto critico, accet- tò come genuina la storia del Lampadario, e scrisse : a Nel mezzo della Chiesa vi è la lampada di bronzo, che servì a destare in Galileo « il grande pensiero della oscillazione dei pen- doli. Di così poca cosa ha di bisogno il ge- nio per innalzarsi a sublimi voli. La con- cava della Cupola ti si presenta più bella al- lorchè pensi che fu dessa la prima, ch'ebbe un'esterna convessa di proporzionata e leg- giadra curva. Esciamo da questo Tempio col dolce con- vincimento che l'arte pura e vergine in Ita- lia risorgea; facendo ragione che dessa dal culto religioso prende sempre il suo nasci- mento. Isdraello, sotto gli alberi e sotto po- vere tende abitante, il suo tabernacolo in- nalzava! Notiamo anche di volo la differenza dello ardire artistico fra i moderni e gli an- tichi. Il tempio di Teseo, e quello della Con- cordia spariscono per grandezza in confron- to al Duomo Pisano e a S. Pietro che lan- cia, su a quattro piloni in aria quella gran Cu. pola che quasi in nulla cede al romano Pan- teon. Ma per l'uomo tutte le scienze, le arti, e le morali e politiche cose, coordinandosi ad un dato fine, con egual passo progrediscono; e la più grande battaglia dai famosi Capita- ni greci combattuta, sparisce al confronto di quelle di Marengo, Austerlitz e Water- lo, come l'ardire degli Argonauti, che ten- tano l'Eusino, s'annichila innanzi a quello di Colombo — che divinando l'altro mondo — si commette allo sconosciuto Oceano. Scale. Diceva un giorno un tale ad un altro tale. Il mondo è fatto a scale... Già, ma a casa tua c'è l'ascensore. 23 23 Lei — Tutta la notte hai mormorato: cara ! cara ! cara ! E non era certo a me che lo dicevi—. Lui — Precisamente. Mi sognavo che tu insistevi perchè ti comprassi una pelliccia che costava troppo. MARTELLETTO 31 lettIPMEILMAIC MI W taisegga A• là•• Incomincia Domenica 28 Gennaio con un veglione al Margherita e si chiude Mar- tedì notte 14 Febbraio con un veglionissimo al Politeama. Un Carnevale tutto danze ? Molte danze sì, ma anche spettacoli, concorsi, cimenti e gare, illuminazioni e fiere e corsi fino al corso luminoso. I corsi Viareggini sono un'attrat- tiva irresistibile. Da Viareggio fin sopra il Forte de' Mar- mi, per tutta l'incantata Riviera Versilie- se, la gente ha una sola parola d'ordine: « Carnevale ». E ora, ecco, la descrizione del « bel San Giovanni. II Duomo Pisano ha vicino il suo bel San Giovanni, o il Battistero; e detto veniva in- nalzato dal Diotisalvi, una delle mille glorie italiane. Egli si slancia da terra in circolare forma, svelto e leggiero e solido al tempo stesso. Di bianco e ceruleo marmo rivestito, di molte sculture ornato. Io non parlo delle colonne del secondo ordine, che contro ogni canone architettonico, poggiando in falso, danno poca solidità, se non reale apparente, non dei molti ornati e frastagli; dirò bensì che desso e nel suo esterno e nello interno con- La Befana al Circolo Militare. Nel pomeriggio di Sabato le sale elegan- tissime del Circolo di Via Vittorio Emanue- le si aprirono alla festa dei bambini con solo ingresso ai soci ed alle loro famiglie. Fu trattenimento di semplicità familiare, di piaCevole intimità in onore dei bambini : trionfatori di bellezza e di malizia. tt 23 FRA I BERRETTINI NERI. T7n successone il the degli studenti di Ingegneria colle più elette famiglie di Pisa, colle signorine in- stancabili alle danze, colla orchestrina del M° Mario De Nisco . , con una familiarità si- gnorile,Iirresistibile. Un successone. Alle signorine si regalarono piccoli ber- retti goliardici di feltro ripieni di cioccolatini e caramelle. La votazione per le due Signo- rine più graziose, le preferite della sala, pre- miò le gentili Berrod e tordisco che ebbero due scatole di cioccolato. AL CIRCOLO BABILONIA. Non Si era mai visto tanto concorso di pubblico e tanto ar- dore di ballo accompagnato stupendamente dall'orchestra del Mo Cioni come Domenica. Una animazione festosa, una cordialità schietta e penetrante, una espansione gio- conda, una ospitalità senza misura. AL DoPoLavono CORALE. Una folla elet- trizzata, coppie birichine, suoni maliosi, tra - schianti, una gaiezza franca e semplice che dava il fascino delle brevi ore lampeggianti. A Domenica. AL VEGLIONE DEL CIRCOLO DI FORTEZZA. Il brio non si interruppe; la Befana ebbe Sa- bato notte la sua chiusura solenne con un veglione da ricordarsi. Vezzose signorine ani- mavano le danze, l'orchestra di quattro mae- stri Mattei, Landucci, Attolini e Mantova ni rapiva nel fuoco di Tersicore, il buffet ri- chiamava molti clienti, le sorprese si succe- devano, e premi di ninnoli e dolcetti furono distribuiti fra le garbate rappresentanti del sesso femminile. Da tutti si ammirò la per- fetta organizzazione del Veglione. Quattro categorie di donne. Il Professore inglese Brio. S. Waterhouse, ha diviso le donne in quattro gruppi. Non aveva altro da fare ? Ecco le quattro categorie: tipo mascoli- nizzato, tipo mondano, tipo sfrontato e tipo materno. Al primo tipo appartengono quelle che ten- tano nascondere sotto una scorza virile una infinità di manchevolezze (sono ammirate soltanto dagli effeminati).Sono del tipo mon- dano quelle signore senza nota personale che seguono tutto ciò che la moda impone. Il tipo sfrontato invece sa far valere tut- ti i vantaggi del suo sesso col più raffinato calcolo: sanno di essere affascinanti e sono allegre, si fanno apprezzare come adorabili dall'uomo che è poi costretto — poverino lui — a riconoscere che sono prive pur trop- po di qualsiasi valore. ,morale. Degno di esser preso in considerazione è il tipo materno; le donne inclinate alla ma- ternità sono coscienti del loro compito, co- raggiose, laboriose e miti; e possono arrivare ad esser felici. Psicologia spicciola : di Entertzz. La bontà verso i semplici di cuore e i deboli; la fierezza, la forza contro gli ingiu- sti e i sopraffattori. L'uomo buono, in guerra può essere valorosissimo e non odiare il nemico. Quando il nemico, astuto, agguer- rito, feroce, assalta, l'odio, oltrechè natu- rale, è doveroso. * 23 Un proverbio cinese. Tieni la bocca chiusa, serra le porte dei sensi, e finchè vivrai non avrai dolori. Apri le labbra e metti fuori i tuoi inte- ressi, e non sarai più sicuro fino alla fine dei tuoi giorni. rt3 Il malato ed il medico. — Sia sincero, il mio male è molto grave? — Gravissimo; se ne salva soltanto l'uno per cento. Allora, sono perduto. — Ma no: siate tranquillo. Ho curato no- vantanove persone di questo male, e son morte tutte. Lei dovrebbe esser quello che si salverà.

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Il Ponte di Pis \cal:\lNI:, \‘r...:0'- cAle. r'.-b."

,a. ............„.„.............__,,,,,,.,.......,,._,..,..),........GIORNALE SETTIMANALE DI PISA E PROVINCIA

A B ht) N A M ENTI: por un anno 1..20, per un semestre L. 15.A bbonamento di amicizia L. 25, di sostegno L. 50 — Al-l'Estero L. 100

Per abbilaarai basta mandare una cartolina vaglia all' Animi!listi azione del Ponte di

Uffici di Redazione e Amminietrazione: Piazza del MontinoC. liposit le* O.

NUM. 2ANNO XLII XII dell'Era Fascista

13-14 Gennaio 1934 (Ano

PUBBLICITÀ: Le inserzioni, e sono aboliti trattamenti difavore, costano L. a linea in seconda. L. 2 in terza, L. Iin quarta pagina. — Nascite. fidanzamenti, nozze, cerimonie,

lutti : tutti asterischi a pagamento.

ti Consiglio dei Minditri ha approvato l' emissionedi buoni del Tesoro novennali per un capitale nomi-nale di 4 miliardi.

11 Duce ha approvato l' adunata a Roma per il 24Maggio di 10 mila volontari celebranti il decimo an-niversario della consegna della storica bandiera del1859 fatta dal Duce alla loro associazione 81.1.11' ara diGiulio Cesare il 21 Maggio 1924 ; ha presentato Lunedìal Semito la legge sulla costituzione delle Corpora-zioni e ft acelaniatisisimo. ed il senatore De Vecchifu subito nominato relatore. Questa legge è la piùardita e complessa ricostruzione della nostra Nazione.

La conferenza per il disarmo sarà forse convocataper la metà di Febbraio.

A Parigi si va male, ed in ROMPIlia peggio. ReCarol è costretto ad aderire alle condizioni di Titu-lecca. 11 Ministro dell'aria inglese si recherà a Roma;Sinion ha esposto al Comitato per il disarmo i suoicolloqui con Mussolini.

11 Consiglio Superiore dell'Esercito sarà prestoconvocato a Roma.

Il prestito dei 4 miliardi si annunzia già ricoperto;un'altra volta ha riaffermato la stretta collabora-zione fra I' economia statale e privata.

.2471ct Sapieqza- - -

ed alle bambine i doni della Befana; si ese-guirono cori e danze accompagnati dal can-to; il Comm. Ing. Sicuranza in un discorsonobilissimo ringraziò gli intervenuti alla fe-sta dei Balilla e delle Piccole Italiane; per íbeneficati disse graziose riconoscenti pa-role una bambina che salutò il Duce, S. E.Ciano o le Autoritit presenti; si suonaronogli inni nazionali e si riassunse la dimostra-zione in un vibrante alalà al Re, al Duce edal Fascismo.

IN PUNTA DI PENNA

siderato, è uno dei più arditi passi al risor-gimento delle arti, e nello assieme delle partiv'è venustà semplice e non lasciva bellezza.E la più parte di questo tempio in 15 giorniinnalzavasi.

Ho voluto attentamente considerare ilceleberrimo Pergamo di Nicolò risano, pri-mo nostro progenitore nell'arte della scul-tura. Diremo le figure un po' secche, le di-remo un po' troppo ammassate, e senz'effet-to prospettivo disposte; ma viva Dio che learti in Italia nascevano giganti, e tanta so-brietà di forme e tanta semplicità di panneg-gio, e tanta giustezza composizione, saràmai sempre ammirevole, anche dopo che civerranno vedute le stupende cose di Miche-langelo, e di Thorwaldson, Tenerani e Finelli.

La Befana Fascistaa mille e mille bambini

Il leit motif di queste belle descrizionidel La Farina, è, se non c'inganniamo quel-lo di rivendicare all'Italia — madre delloarti e della Civiltà — le sue purissime glo-rie che, pur troppo, un tempo, le furono con-trastate. Onde anche il Foscolo nel suo cele-bre carme dei Sepolcri ebbe a scrivere che« le mal vietate Alpi, e l'alterna onnipotenzadelle umane sorti » a,vean tolto all'Italia tuttofuorchè la memoria.

Un altro punto poi su cui il La Farinasi indugia con una certa predilezione è chel'arte moderna deve molto agli antichi,quindi sotto questo rispetto possiamo direche i monumenti pisani — e specialmente ilpulpito del Battistero — sono il fiat lux del-la scultura.

Sotto ambedue i rapporti il La Farinasi dimostra ardente italiano, superbo, giu-stamente, dei tesori artistici della sua gran-de Patria e rivendicatore, contro certi stra-nieri, maledici, invidiosi e bugiardi, del pri-mato che l'Italia, come luminosamente di-mostrò il Gioberti ha avuto in ogni tempo,nelle arti, nelle finanze, nella letteratura, nel-la religione e nei saggi reggimenti politici.

Eugenio Cappelli

La Festa dell'Epifania ha avuto dovun-que il significato di una squisita manifesta-zione di solidarietà fascista.

Anche a Pisa la Befana fu gioconda e ge-nerosa. Non si deve rimpicciolire il tono del-la cronaca con i fronzoli usati. Si tratta digioielli, di bambini che in numero di duemi-la convennero al Politeama a prendere dallePatronesse del Fascio Femminile i pacchiripieni di indumenti, giocattoli e dolci.

Più di 2200 pacchi furono distribuiti, perconto del Comitato dell'Ente delle Opere As-sistenziali del Partito, dal benemerito FascioFemminile. Il teatro era riboccante, si no-tavano tutti i Gerarchi, la Filarmonica. cit-tadina eseguì scelti concerti ed i bimbi allafesta parevano tanti folletti in desio. Biso-gna benedirli questi innoceirt1 che portanonel cuore le speranze della Patria.

*** Al Teatro Verdi si fece un'altra di-stribuzione ai figli dei Ferrovieri organiz-zata dalla Sezione dei ferrovieri fascisti e dalDopolavoro provinciale. Si distribuirono1500 pacchi con indumenti libri giocattoli edolci. Sul palcoscenico addobbato risalta-vano i ritratti del Re e del Duce. La Filar-monica dei ferrovieri prestò accurato ser-vizio.

L'Annuario. — Ci è arrivato ora l'An-nuario della R. Università di Pisa ; ma ap-partiene all'anno accademico 1932 - 33. E'voluminoso, ma assai snello, certamentecompleto. E contiene la relazione del Ret-tore Magnifico Prof. Carlini, il discorso inau-gurale del Prof. Evaristo Breccia e L'Ere-dità di Alessandro Magno e l'Impero Ro-mano », e poi Statuti e convenzioni, i nomidel Senato accademico e dei professori ditutte le Facoltà, del Personale, i laureati ediplomati, gli esami di Stato, il numero de-gli studenti, l'elenco delle borse e dei postidi studio e poi i bilanci, il Consorzio Univer-sitario ed i cenni necrologici.

Il volume anche perché nitido e correttofa onore allo Stabilimento Tipografico V. Li-schi e Figli della nostra città.

La prolusione all' insegnamento dell'Ar-cheologia. — Mercoledì alle ore 15 il Prof.Ranuccio Bianchi-Bandinelli, nuovo titolaredella Cattedra di Archeologia tenne la pro-lusione trattando questo argomento: « L'A -pollo di Belvedere ».

L' aula era affollata, l'argomento piace-vole ed interessante, e fu svolto con dottri-na, originalità e con critica geniale. Molti ap-plausi.

Pisa negli italianie negli stranieri

TESTE e TASTI

•■■

Il 011[11322 d Rolollio PatitiBuone notizie: il Comitato della Fe-

derazione Professionisti ed Artisti cona capo l'Ing. Fiaschi, meritamente ri-confermato Presidente, ha portato abuon punto il suo lavoro e si dice chesia già bene impostata la organizza-zione delle onoranze al Sommo Scien-ziato.

A tutti gli Enti e a tutte le Ammini-strazioni è stata fatta premura per unaadesione generosa. La Provincia ha ri-sposto assegnando cinquemila lire; ecosì ha indicato a tutti gli altri il lorodovere.

Fra gli DUE (121 1)05101E0FaIontne dei ferrovieri

Al Lido del Calambrone alla sontuosaa Villa Rosa Maltoni-Mussolini a che racco-glie gli orfani dei ferrovieri e dei postelegra-fonici, si compiè Sabato — giorno di Befana— una cerimonia commovente, la benedi-zione della Cappella del Convitto da partedell'Arcivescovo di Pisa Monsignor Vettorialla presenza di tutte le Autorità pisane e li-vornesi fra le quali si notavano S. E. Ro-mano Sotto-Segretario alle Comunicazioni,in rappresentanza di S. E. il Ministro Ciano,S. E. il Senatore De Vito presidente dell'I-stituto di previdenza dei postelegrafonici edil Comm. Ing. Sicuranza Capo del Compar-timento ferroviario di Toscana.

L'Arcivescovo pronunziò, dopo la bene-dizione, un ardente discorso esaltatore del-la fede e dei miracoli della carità così caraa questa nuova civiltà italica.

Dopo questa cerimonia si svolse un sim-patico signorile ricevimento nel teatro del-l'Istituto dove si distribuirono ai bambini

Il famoso Lampadario di bronzo, cheoscilla nel mezzo del Duomo, sebbene per i

Piceroni i sia storicamente "Vero che ser-visse al Galilei per la sua nota scoperta, la-scia, però, molto adito al dubbio, e proba-bilmente ha che fare con Galileo poco o nulla!

Ma il La Farina, modesto critico, accet-tò come genuina la storia del Lampadario, escrisse :

a Nel mezzo della Chiesa vi è la lampadadi bronzo, che servì a destare in Galileo« il grande pensiero della oscillazione dei pen-doli. Di così poca cosa ha di bisogno il ge-nio per innalzarsi a sublimi voli. La con-cava della Cupola ti si presenta più bella al-lorchè pensi che fu dessa la prima, ch'ebbeun'esterna convessa di proporzionata e leg-giadra curva.

Esciamo da questo Tempio col dolce con-vincimento che l'arte pura e vergine in Ita-lia risorgea; facendo ragione che dessa dalculto religioso prende sempre il suo nasci-mento. Isdraello, sotto gli alberi e sotto po-vere tende abitante, il suo tabernacolo in-nalzava! Notiamo anche di volo la differenzadello ardire artistico fra i moderni e gli an-tichi. Il tempio di Teseo, e quello della Con-cordia spariscono per grandezza in confron-to al Duomo Pisano e a S. Pietro che lan-cia, su a quattro piloni in aria quella gran Cu.pola che quasi in nulla cede al romano Pan-teon. Ma per l'uomo tutte le scienze, le arti, ele morali e politiche cose, coordinandosi adun dato fine, con egual passo progrediscono;e la più grande battaglia dai famosi Capita-ni greci combattuta, sparisce al confrontodi quelle di Marengo, Austerlitz e Water-lo, come l'ardire degli Argonauti, che ten-tano l'Eusino, s'annichila innanzi a quellodi Colombo — che divinando l'altro mondo— si commette allo sconosciuto Oceano.

Scale.Diceva un giorno un tale ad un altro tale.— Il mondo è fatto a scale...— Già, ma a casa tua c'è l'ascensore.

23 23

Lei — Tutta la notte hai mormorato:cara ! cara ! cara ! E non era certo a me chelo dicevi—.

Lui — Precisamente. Mi sognavo che tuinsistevi perchè ti comprassi una pellicciache costava troppo.

MARTELLETTO

31 lettIPMEILMAIC MI W taiseggaA• là•• •

Incomincia Domenica 28 Gennaio conun veglione al Margherita e si chiude Mar-tedì notte 14 Febbraio con un veglionissimoal Politeama.

Un Carnevale tutto danze ? Molte danzesì, ma anche spettacoli, concorsi, cimenti egare, illuminazioni e fiere e corsi fino al corsoluminoso. I corsi Viareggini sono un'attrat-tiva irresistibile.

Da Viareggio fin sopra il Forte de' Mar-mi, per tutta l'incantata Riviera Versilie-se, la gente ha una sola parola d'ordine:« Carnevale ».

E ora, ecco, la descrizione del « bel SanGiovanni.

II Duomo Pisano ha vicino il suo bel SanGiovanni, o il Battistero; e detto veniva in-nalzato dal Diotisalvi, una delle mille glorieitaliane. Egli si slancia da terra in circolareforma, svelto e leggiero e solido al tempostesso. Di bianco e ceruleo marmo rivestito,di molte sculture ornato. Io non parlo dellecolonne del secondo ordine, che contro ognicanone architettonico, poggiando in falso,danno poca solidità, se non reale apparente,non dei molti ornati e frastagli; dirò bensì chedesso e nel suo esterno e nello interno con-

La Befana al Circolo Militare.Nel pomeriggio di Sabato le sale elegan-

tissime del Circolo di Via Vittorio Emanue-le si aprirono alla festa dei bambini con soloingresso ai soci ed alle loro famiglie.

Fu trattenimento di semplicità familiare,di piaCevole intimità in onore dei bambini :trionfatori di bellezza e di malizia.

tt 23

FRA I BERRETTINI NERI. T7n successoneil the degli studenti di Ingegneria colle piùelette famiglie di Pisa, colle signorine in-stancabili alle danze, colla orchestrina delM° Mario De Nisco ., con una familiarità si-gnorile,Iirresistibile. Un successone.

Alle signorine si regalarono piccoli ber-retti goliardici di feltro ripieni di cioccolatinie caramelle. La votazione per le due Signo-rine più graziose, le preferite della sala, pre-miò le gentili Berrod e tordisco che ebberodue scatole di cioccolato.

AL CIRCOLO BABILONIA. Non Si era maivisto tanto concorso di pubblico e tanto ar-dore di ballo accompagnato stupendamentedall'orchestra del Mo Cioni come Domenica.

Una animazione festosa, una cordialitàschietta e penetrante, una espansione gio-conda, una ospitalità senza misura.

AL DoPoLavono CORALE. Una folla elet-trizzata, coppie birichine, suoni maliosi, tra -schianti, una gaiezza franca e semplice chedava il fascino delle brevi ore lampeggianti.A Domenica.

AL VEGLIONE DEL CIRCOLO DI FORTEZZA.

Il brio non si interruppe; la Befana ebbe Sa-bato notte la sua chiusura solenne con unveglione da ricordarsi. Vezzose signorine ani-mavano le danze, l'orchestra di quattro mae-stri Mattei, Landucci, Attolini e Mantova nirapiva nel fuoco di Tersicore, il buffet ri-chiamava molti clienti, le sorprese si succe-devano, e premi di ninnoli e dolcetti furonodistribuiti fra le garbate rappresentanti delsesso femminile. Da tutti si ammirò la per-fetta organizzazione del Veglione.

Quattro categorie di donne.Il Professore inglese Brio. S. Waterhouse,

ha diviso le donne in quattro gruppi. Nonaveva altro da fare ?

Ecco le quattro categorie: tipo mascoli-nizzato, tipo mondano, tipo sfrontato e tipomaterno.Al primo tipo appartengono quelle che ten-

tano nascondere sotto una scorza virile unainfinità di manchevolezze (sono ammiratesoltanto dagli effeminati).Sono del tipo mon-dano quelle signore senza nota personale cheseguono tutto ciò che la moda impone.

Il tipo sfrontato invece sa far valere tut-ti i vantaggi del suo sesso col più raffinatocalcolo: sanno di essere affascinanti e sonoallegre, si fanno apprezzare come adorabilidall'uomo che è poi costretto — poverinolui — a riconoscere che sono prive pur trop-po di qualsiasi valore.,morale.

Degno di esser preso in considerazione èil tipo materno; le donne inclinate alla ma-ternità sono coscienti del loro compito, co-raggiose, laboriose e miti; e possono arrivaread esser felici.

Psicologia spicciola : di Entertzz.La bontà verso i semplici di cuore e i

deboli; la fierezza, la forza contro gli ingiu-sti e i sopraffattori.

— L'uomo buono, in guerra può esserevalorosissimo e non odiare il nemico.

— Quando il nemico, astuto, agguer-rito, feroce, assalta, l'odio, oltrechè natu-rale, è doveroso.

* 23Un proverbio cinese.Tieni la bocca chiusa, serra le porte dei

sensi, e finchè vivrai non avrai dolori.Apri le labbra e metti fuori i tuoi inte-

ressi, e non sarai più sicuro fino alla fine deituoi giorni.

rt3

Il malato ed il medico.— Sia sincero, il mio male è molto grave?— Gravissimo; se ne salva soltanto l'uno

per cento.— Allora, sono perduto.— Ma no: siate tranquillo. Ho curato no-

vantanove persone di questo male, e sonmorte tutte. Lei dovrebbe esser quello chesi salverà.

tt tbBefana di luce.La Società Elettrica Littoranea Tosca-

na a mezzo del Dopolavoro Aziendale haregalato la Befana ai figli dei suoi dipendentidella Sede di Pisa.

La cerimonia per la distribuzione deidoni ebbe luogo Domenica alla presenza ditutti i Dirigenti, funzionari ed operai e delvice-presidente del Dopolavoro provincialeCav. Rag. Ugo Romanzini.

I regali furono consegnati dal Consiglie-re Delegato della Società Comm. Ing. Giu-seppe Salvini e dalla cortese Signora di Lui,e furono molto graditi; ed il pensiero dellaSocietà che seguiva amorosamente le normedel Regime si illuminò di consensi e di sim-patie.

Il movimento demografico in Pisa e Provinciasequio a quella bizzarria, chiamata sinteti-smo che ha portato a perdizione tante gio-vani intelligenze.

Attendiamo il Sirletti nella, figura: perintanto, e proprio per abusare della vec-chia frase: interpreti del pensiero del pub-blico... gli diciamo un bravo di cuore !

Nati

Sa. loop. di tonno M. S. AnnoMorti

Matrimoni

CapoluogoResto provino.Totale

CapoluogoResto provino.Totale

CapoluogoResto provino.TOtale

• •F hach

0 ^

Differenza,==L'.=

107 88 19362 322 40469 410

53 95 422

208 229 21261 324 63

72 29 43271 350 79343 36

OTTOBRE 1933 NOVEMBRE 1933

Cammello.Figurano come dolci da bambini, piccoli

dolci da bocche non esigenti, quasi senza fa-ma, senza lusso e senza importanza, ed in-vece le caramelle buone che non sono di bat-taglia, confezionate in ordine, con zuccherofine, preparate alla varietà, dei frutti piùsquisiti, sono dolci prelibati, di raro sapore, digusto singolare.

La caramella deve essere di Venchi di To-rino, che è per me l'autore insuperabile, l'in-ventore di essenze delicate, manipolatoreeccelso dei nostri frutti,ed anche il prepara-toro più elegante.

Venchi ha altre due specialità, dei dropsmultiformi tutti grazia e profumo e del cioc-colato fantasia tutto morbidezza e soavità,ma la sua caramella rappresenta sempreun tesoro di dolcezza inarrivabile.

oo.e

tS i ni

107 362 46953 208 261

54 154 208

.;

NatiMertlAumento

oopolaz

322 410229 324

I soci sono convocati in assemblea ge-nerale ordinaria il giorno 27 Gennaio alleore 20.30 per trattare il seguente

Ordine del Giorvo1. Lettura e approvazione verbale del-

l'adunanza precedente.2. - Relazione del Consiglio di Ammini-

strazione e del Collegio dei Sindaci.3. - Lettura e approvazione consunti-

va al 31 Dicembre 1933.4. - Elezioni del Consiglio di Ammini-

strazione.5. - Varie.N. B. Trascorsa un'ora da quella indi-

cata, l'adunanza passa in 2.a convocazioneed è valida qualunque sia il numero deipresenti.

p. Il Consiglio di AmministrazioneIl PresidenteA. BACCETTI

93 86

NatiMortiAumenti)

popolaz.

Prof. E. BadiliProf. Gino De! Guasta

Docente di Patologia Spec Medica Diffigg. nella R. Universila di PisaGia Assistente nella Clinica Medica

V I.S` IT 7'01'7 I I GIORNIdalle ore lo alle 12, e dalle 14 alle 16La Domenica. soltanto dalle 10 alle 12

PISA Via Guciilelmo flherdan N 6. P. 2 - PISA

22G INECOILOGI)

PISA - Via Crispi 41.

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su E ME' PER LI PROVINCIAElba.

Quest'ultima pubblicazione Elbana (1934- XII) di Saadi° Foresi non è meno inte-ressante delle altre. La Rivista si apre sot-to buoni auspici, con un reverente omaggioa Guglielmo Marc.oni, e si svolge nitida esempre seducente a traverso note illustra-tive di ben conosciuti scrittori all'isola affe-zionati, a chiari disegni, a memorie, appun-ti, racconti, poesie, paesaggi, pannelli, unaridda di cose e di colori, di ruderi e di perso-naggi, sl che pare di essere all'Elba, e diesser vissuti, se non nati, nella aperta me-raviglia di ferro e di sole, di mare e di terra,aspra e dolce ad un tempo, e vivificatricedello spirito nella bellezza che svaria capric-ciosa bizzarra maestosa e solenne.

Così undici pubblicazioni ha segnatoSandro Foresi con queat'« Elba » maliar-da, a riconsacrare la sua incommensura-bile passione per la sua gagliarda isola ospi-tale.

DI PORTO

Sig. Valente Pasquini in memoria di Ar-mida Pasquini; L. 50 dal Personale del De-posito Locomotive di Pisa in memoria delSig. Ezio Cardosi padre del macchinista.Vasco; L. 50 dal Sig. Giuseppe Dell'Omo-darme e famiglia in memoria del Sig. Ce-sare Pistoia, L. 50 dagli impiegati dellaDitta Pirani per onorare la Sig.ra LuisaLucchesi madre di un loro collega ; L. 54dal personale degli Acquedotti in memo-ria di Oreste Serchiani, L. 100 dai FratelliCap. Raffaele e Dott. Giusepim Gaspari inmemoria della mamma.

— La Famiglia Sbrana L. 100 alla S.Vincenzo in suffragio dell'anima del Sig.Ranieri Sbrana.

— Il Cav. Uff. Dott. Italo Macchia diS. Anna L. 50 all'Orfanotrofio femminiledi Pisa in memoria della Sig.ra Laura Pe-cori-F ilipp i.

— La Famiglia Compagnoni L. 50 alleOrfanelle di P. A. in memoria della Sig.raIda G-aspari.

— Il Consiglio Direttivo della Fratel-lanza di m. 8. degli ascritti alla Misericor-dia L. 61 in memoria del compianto Ra.nieri Dori padre dell'amato confratello An-giolo Dori; gli inquilini L. 54 alla Confe.renza del Carmine.

— I Signori Iacopo Bartalini e CesareLapucci L. 50 alle Orfanelle di Padre Ago-stino e gli insegnanti e le famiglie degli alun-ni della Scuola Francesco Baracca di Ospe-daletto L. 100 al Comitato d' azione proScuola per la refezione ai bambini, in me-moria, del Sig. Cesare Pistoia.

— Le Famiglie Naldini e CapperucciL. 50 alle Orfanelle di Padre Agostino inmemoria della Signorina Cesira Questa.

— La Baronessa Carranza L. 30 all' O-pera Maternità ed Infanzia.

— Alcuni amici L. 30 alla S. Vincenzo(Conferenza di S. Maria) in memoria delSig. Felice Da Prato padre dell'amico Giu-lio.

In cucina : Spezzato di manzo.Si taglia a pezzetti del buon coscio di

manzo che si fa rosolare al tegame con olio,gli odori di cucina, sale, pepe e due chiodi digarofano. A rosolatura raggiunta si versanel tegame del generoso vino rosso e quan-do è bene evaporato, si impolverano i toc-chetti lievemente di farina, si bagnano conacqua e brodo intrisi di poca conserva dipomodoro bene sciolta e si fanno bollirelentamente per vario tempo.

Poi l'intingolo si passa per lo staccio,si rimescola coi tocchettini che si servonocon patate fritte.

I nostri calciatori.— I nero-azzurri ot-tennero Domenica facile vittoria sui gial-li del Signa con 3 punti a 0.

Così Pisa rimane al terzo posto con 23punti, mentre ne segna 24 Livorno e 25 Luc-ca che tiene il primo posto.

Le riserve. — Ad Aulla lo nostre ri-serve non si son fatte onore: hanno perdutoper 5 a 2.

La partita di Domenica 14 Gennaio. —Partita facile con il « Massa », così prean-nunziano le cronache. La vittoria non do-vrebbe sfuggire ai nero-azzurri che giuo-cano sul loro campo.

Sei.— Domenica 14, all'Abetone sisvolge il IV Campionato Universitario diSci.

tr Z3 21

I giuochi: Cambio di iniziale.UN VINTO

Il barbaro è ai miei piedi !...IL MAGO SABINO

La spiegazione del giuoco precedente :LA CIPOLLA

Musa vergacolaLa fine d'una partita a tombola

rZ)Per finire.— Che analogia c'è fra la fotografia e la

moglie ?— Entrambi si sviluppano al buio.

c--/ o-

Note d'Arte

ecg "Darci SMIell:

(Tra diversi gioatori)...Rivado ?Sì, magari a... quer paese !

— Dieci... le 'arrozzine... 'r settantuno...— Me lo tiri ?

E' mortale sor' Agnese ?— Gliè un bèr pezzetto...

'Vattro... cinquantuno...— Ragazzi, ve lo dio: se a quarcheduno

Vedo tini' 'r granturco, son offese !— Ottantacinque... ventivattro... uno...

Gobbi... priore... cane... fin der mese...— Neri, 'on quer piedaccio malidetto

M'ha pestato un lupino... 'He dolore !— Uhè, uhè, uhè (1)...

Portalo a letto'Ver boccalone !...

P— Che l' abbia fatta lui ?...Nuolvì, ch e brutt'odore !...

Nove...L'ho detto ?

Senza gioà l'ha fatta Sarvatore.!?abbi

(1) Pianto di bambino.

Volterra (Nagò) I Fratelli della Mise-ricordia premiati. — Nella Cappella del-l'Areiconfraternità alla presenza del Magi-strato e del Priore Conte Senatore FabioGuidi la sera della Befana sono stati consegnati i premi (medaglie d'oro, argento ebronzo) ai capiguardia e fratelli più merite-voli durante l'anno 1933.

All'Istituto di S. Giuseppe. — Coll'in-tervento del Vescovo e delle Autorità cit-tadine si ebbe Sabato sera il trattenimentosolenne al Teatrino. Si distribuirono i donialle Orfanelle.

Corso degli Ufficiali. — Nella sala deiPriori ha avuto luogo la prima lezione delcorso di addestramento degli Ufficiali incongedo sotto la direzione del Tenente Co-lonnello Galotti del 22° Fanteria.

Poutedera (Narciso) La morte del Cdv..Ottorino Bellincioni. — La nostra città haperduto uno dei figli suoi migliori: il Cav.Ottorino Bellincioni, di singolare probità,di animo squisitamente generoso, amico ditutti, commerciante di chiara stima, pa-triotta sereno e sincero diè la Sua passionealle nostre Istituzioni più belle e le presie-dette e Le diresse con entusiastico slancio.

I funebri a cui prese parte con tutte lemaggiori rappresentanze il popolo in lacri-me riuscirono come un plebiscito di cordo-glio. Tenevano i cordoni del carro il Pode-stà Cav. Nencioni, il Segretario politico, ilCav. Uff. Avv. Domenico Pandolfi; il Com-mendatore Avv. Andrea Bellincioni, ilCav. Dott. Morello Morelli ed il Signor Gat-ti; la banda cittadina eseguiva funebri con-cetti; i maggiori cittadini facevano un'of-ferta ai nostri Istituti in suffragio dell'ani-ma di lui.

La Befana al Dopolavoro della SocietàElettrica Litoranea Toscana. — A cura delDopolavoro Selt di Livorno fu distribuitacopiosa la Befana ai figli degli operai e di-pendenti di questa nostra zona alla pre-senza del Consigliere Delegato della Socie-tà Comm. Ing. Giuseppe Salvini intervenu-to colla Sua Signora gentilissima. Furonotutti e due acclamati.

Lutto Pontederese. — Tutta la Città hapresentato le più espressive condoglianzeal Console Comm. Piero Pierazzini ed aicongiunti di lui per la morte del genitore

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C. FONTANA .

Corriere espresso diretto giornaliero, da e per Milanonri.". E» " 0_4 Q LI i Fe .01-_, 0 12, - 'Mal. Iszet~w

Viareggio— Piazza V. Em, 22 - Tele!, 2114 -

Pisa— Via Rigeitieri 2 - Telef. 2034 —

Livorno— Via V. Veneto 4 - Telo!. 1878 —

« Lucca— Piazza Cittadella 6 - Telef. 5406 —

Ponteòera— Via Monlanra 6 - Tele!. 2220 —

Montecatini

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(Lallo) Sirletti non è un mago ne unmiracolo, è invece una probità: anche se ilpensiero è espresso, alla a novecento » ci siintende. Lavora col massimo impegno, co-lorisce con pacata volontà e riesce a far deiquadri che non sono dei fuochi di artificionè delle oleografie, ma dei veri quadri pie-ni di effetto, caldi di luce e di armonia. Perquesto piace, incontra e non solleva clamo-re di discussione.

Nella sua a personale » a Palazzo allaGiornata questo giovanissimo e prometten-tissimo pittore nostro ha esposto alcunenature morte che più vive non potrebberoessere, delle marine con dei cieli impetuosiche ti afferrano e ti inchiodano, degli see-proni così nitidi e così boscherecci che - seben li appunti con l'occhio vi avverti lo sfra-scare di qualche volatile o l'acre odore del-la fungagna opaca esiliante dall' umidicciodel terreno.

•Negli alberi, o violentati dal libeccio orisucchiati dal solleone ci vedi tutta la sen-sibilità del pittore che si sposa all'animadelle cose per cui ogni ramo, ogni foglia pal-pita con l'anima dell'artista.

Ma una cosa sorprende in questo arti-sta: la cura, la passione, la precisione deldisegno ; lo studio di ogni particolare chemolto leggermente oggi ai trascura in os-

Buona usanza.Alla Casa di Riposo: l'avv. Saggini ed

altri amici L. 50 in memoria del Sig. GuidoMartelloni padre del loro amico; L. 50 dal

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8895

Novelle di guerra.La Federazione dei Combattenti di To-

rino ha bandito un concorso per u Novelle diGuerra » con cinque premi di L. 500, 400,300, 200, e 100 ed altri ancora offerti dal-le Superiori Gerarchie.

Il bando lascia libertà piena di spazio,di forma e di soggetto (trincerismo, epopeafiumana, genesi spirituale del. Faacismo,storia dalmata, guerra sul mare, irredenti-8M0).

Il concorso si chiude entro il 31 Marzo;lo scritto deve essere inviato con doppiabusta e motto al Presidente della Giuriapresso la Federazione dei Combattenti,Casa Littoria, Via Principe Amedeo 8 bis.

CtIl Prof. Mirolli libero docente.Il mio pregiato amico Prof. Angelo Mi-

rolli, Chirurgo e Direttore dell'importanteOspedale di Volterra che aveva già la liberadocenza in Patologia Speciale Chirurgica,ha ora conseguito un'altra libera docenzain Clinica Chirurgica e Medicina Operato-ria.

Al valoroso Chirurgo che giovanissimoha così bella fama mando affettuosi ralle-gramenti ed auguri.

Il et2 ED 23

Calendarietto della- Dante Alighieri.Il Comitato Pisano ha inviato ai soci a

mezzo del suo ottimo Presidente il Calen-dario tascabile come omaggio di camerati-smo ed augurio di fraternità.

Porta sulla copertina intera la Via del-l'Impero a Roma, un richiamo del Presi-dente Generale On. Avv. Felicioni, una notaillustrativa, alcuni Pensieri del Duce suRoma, i mesi, i nomi del Direttorio nazio-nale e del Consiglio Direttivo del ComitatoPisano.

Onro

Sig. Ernesto Pierazzini, fulgida e simpaticafigura di funzionario e di cittadino che erada tutti amato per le Sue notevoli virtù.Tutta Pontedera seguì il feretro lacrimato.

'Moltissimi cittadini han fatto notevoliofferte in memoria di Lui....

(N. d. D.) A Piero Pierazzini colpito dasì grande sventura mandiamo la voce del no-.stro cuore più schietta ed amorosa per dir-gli come siamo stati vicini:a Lui a piangerela scomparsa di tanto Galantuomo.

S. Maria a Monte (Grillo) La premia-zione dopo il corso d'innesto. — Coll'inter-vento del Podestà, delle altre Autorità, deimaggiorenti del paese, di molti possidenti,tecnici agricoli e coloni si svolse Lunedì nelTeatro del Dopolavoro la cerimonia del-la premiazione dei frequentatori il corsod'innesto della vite.

Erano presenti con il Direttore dellaCattedra ambulante il Dott. Roberto Law-ley, il dott. Pietro Barili della Cattedra diS. Miniato e il dott. Ugo Marri insegnanteal corso.

Il Direttore della Cattedra ambulanteProf. Mazzei elogiò con ornate parole i pre-miati incitando tutti al lavoro ed alla istru-zione per lo sviluppo dell'agricoltura cherappresenta la prima risorsa dell' amata Pa-tria, si compiacque molto dell'opera atti-va ed intelligente dei Dottori Barili e Mar-ri e fra il consenso dei presenti inneggiò alDuce, Redentone della terra.

1••■•■■•~•~MIM

Ft Piè dei PonteAl nuovo Capo della Provincia di Pisa.

— In seguito alla nomina del MarcheseDentice di Accadia, a Vice-Governatore diRoma è stato nominato prefetto della Pro-vincia, di Pisa il Dott. Giuseppe Giovencogià Vice-prefetto di 1.a classe, Capo Di-visione alla Direzione della Sanità pubblicae di questa per due anni Ispettore.

A S. E. il Dott. Marchese Dentice diAccadia chiamato a così alto posto man-diamo rallegramenti sinceri; ed al nuovoCapo che è funzionario esperto, diritto,equanime ma rigoroso, e buon conoscitoredi uomini e di cose, porgiamo fidenti nel-la maggiore fortuna della nostra Provinciail nostro reverente saluto.

H Monte del rasebi di Siena e le sotto-serizioni rateali al nuovo Prestito Nazionale.— Il Monte dei Paschi di Siena anche inquesta occasione, per usare le maggioriagevolazioni possibili, accetta sottoscri-zioni rateali al nuovo Prestito Nazionale inBuoni del Tesoro Novennali 4%, alle se-guenti condizioni :

1° la sottoscrizione non può superareil limite massimo di Lire 20.000, di capitalenominale.

20 il versamento effettivo dei Buonisottoscritti deve essere fatto in 20 rate; laprima di Lire 30 , per ogni Buono da Lire500 sottoscritto, da versarsi all'atto dellaprenotazione; altre 18 di Lire 25 ciascuna el'ultima di Lire 15, salvo éonguaglio d'in-teressi, da versarsi mensilmente.

30 l'ammontare del versamento effet-tuato dal Monte dei Paschi a totale libe-razione dei Buoni sottoscritti verrà adde-bitato in un conto speciale al tasso annuodel 4%, sul quale saranno accreditati allostesso tasso i versamenti rateali effettuatidal sottoscrittore, nonchè le cedole seme-strali al momento della riscossione.

40 I Buoni, pur restando presso il Mon-te dei Paschi a garanzia del pagamento in-tegrale delle rate, vengono assegnati al sot-toscrittone dando al medesimo comunica-zione con lettera raccomandata della rela-tiva Serie e Numero e saranno a suo favo-re l'estrazioni semestrali dei premi stabi-liti.

50 Ritardando il sottoscrittone oltre unmese il versamento di una rata, il Montedei Paschi potrà vendere senza formalità ititoli, e dedotte le rate non versate, conse-gnerà il residuo al sottoscrittore.

Le sottoscrizioni si ricevono presso laSuccursale Pisana del Monte dei Pascili,Lung'Arno Regio n. 2.

Il Genetliaco della Regina. — Abbiamotutti nel cuore la buona Regina e Le ab-biamo indirizzato Lunedì — per il Suo Ge-netliaco — un pensiero di riconoscenza.

La Banda Cittadina eseguì sotto la di-rezione del meraviglioso Maestro Lotti unconcerto inappuntabile e fu applauditis-sima.

Vanno bene gli applausi ma più accettisaranno i denari: i cittadini debbono farsisoci della Istituzione musicale che si è fat-ta onore tenendo nel 1933 i 24 concerti cheaveva segnato nel suo programma !

Denunzie degli stipendi e salari agli ef-fetti del pagamento della imposta di Cate-goria C-2.— La Unione Industria Fascistadella Provincia di Pisa comunica

« Richiamandoei alle recenti disposizio-ni di legge emanate relativamente al paga-mento della imposta di Categoria C-2 siaper gli stipendi corrisposti agli impiegati eper i salari percepiti dagli operai dipendenticon carattere di continuità dalle aziende in-dustriali invitiamo tutte le Ditte industria-li a volere soprassedere dal presentare aicompetenti uffici le denuncie nominativedei propri dipendenti, in attesa di ricevereda questa Unione le istruzioni in merito allaapplicazione delle norme di legge su ricor-date ».

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Il Consiglio Provinciale dell' Artigia-nato. — Lunedì 8 il Consiglio provincialepisano si riunì per l'ordinaria seduta men-sile con i Capi-Comunità Giulio Tinagli,Lelio Titta, Armando Gambogi, AlfredoLeoni, Archimede Frosini, Alberto Cini,Adolfo Barachini, N. D. Maria Gotti-Lega-Masi, Amilcare Sbrana, Cav. Guido Cerri,Fortunato Sbrana, Cav. Giuseppe Carli,Gino Bizzarri ed Amedeo Mosti.

predispose l'organizzazione dei campio-nati provinciali di mestiere per il 1934 per iquali i giovani apprendisti di ogni provin-cia dai 14 ai 19 anni si cimentano in garacon il capolavoro e dopo la eliminatoriasono inviati a Roma dove a traverso il va-glio di una nuova gara sono nominati cam-pioni nazionali.

Il Consiglio trattò quindi del concorsofra artigiani bandito per l'insegnamentonei C orsi professionali; e prese atto del nuo-vo ordinamento dato ai servizi del creditoper gli artigiani e degli Uffici di assisten.za per tutte le loro vertenze e necessità.

Le Offerte alle Opere Assistenziali. —Il 50 elenco ha portato la somma delle of-ferte a L. 62.219.65 che non sono molte.Si leggono elargizioni assai misere. Quelliche si fanno onore sono gli impiegati e spe-cialmente gli operai. Mancano ancora i no-mi della gente facoltosa, di quella che sichiamava un tempo « ben pensante ». Ac-cidenti ai buoni pensieri, se non si tramuta-no in biglietti di banca.

Sono invitati i cittadini a portare o amandare la loro offerta all'Assistenza in.vernale presso la Federa,zilone provincialefascista in Via S. Martino.

La prolusione del Prof. Taddei a Fi-renze. — Mercoledì 10 alle ore 17.30 nel-l'aula dell'Istituto di Anatomia Normalea Firenze, il chiarissimo Prof. DomenicoTaddei ora Direttore di quella Clinica Chi-rurgica ha tenuto la sua prolusione parlan-do del « problema dell'appendicite cronica».

L'aula era gremita, data la fama del-l'illustre Chirurgo che fu prima vanto dellanostra Clinica Chirurgica, e colleghi, me-dici professionisti e studenti lo acclamaronocon grandi zaccoglienze e con vivi segni diammirazione.

All'Assemblea dei Sindacati Fascisti deiMedici. — p residente provvisoriamente ilp rof. Antonio Cesaris-Demel; il Segretariodel S. P. M. Dott. Giulio Lepri lesse la re-lazione morale che è un completo studiodelle maggiori questioni che sorgono in-torno al medico, una critica della opportu-nità delle Mutue nella nostra provincia, eche annunzia la « Settimana Medica », chediscute le invasione dei medici stranieri irapporti professionali e deoutologici deimedici, ricorda la necessità di aderire allainiziativa dell'On. Monelli per la fondazionedella « Casa di riposo n del Medico. Finì colpregare i colleghi a non insistere nella ricon-ferma del Direttorio.

Il Presidente del Comitato Ing. Fiaschisostenne che non si poteva fare a meno del-la riconferma ed alle sue premure aggiungequelle del Segretario Federale Ing. Cupelloe di S. E. l'On. Buffarini.

Il Direttorio per acclamazione rimasecosì ricostituito con i vecchi nomi: Dott.Giulio Lepri Segretario Provinciale, Prof.Lando Landi, dott. Tito Lucchesini, Ben-venuto Benvenuti, Prof. Umberto Sarteschi,Consiglieri, Segretario amministrativoDott. Mario Angelini, e revisori dei contiDott. _Mario Arcangeli, dott. _Natale Qua-ratesi e Prof. Alfredo Bettolo.

Una Mostra Agrumaria alla Fiera di Mi-lano. — Il Padiglione degli agricoltoriintitolato ad Arnaldo Mussolini ospiteràalla XV Fiera Milanese una Mostra agru-maria la quale metterà in rilievo l'importan-za della produzione degli agrumi nel qua-dro dell'economia nazionale.

La Fiera rappresenta un mezzo utilis-simo di propaganda fra i visitatori esteri iquali costituiscono come una eli té di con-sutnatori ; e perciò essa valorizzandoli edillustrandoli favorirà all'estero un grandeconsumo degli agrumi.

Il corso oli perfezionamento dei Segreta-ri Comunali. — Presso la nostra Univer-sità per iniziativa e con il contributo delMinistero è instituito un corso di perfezio-namento per i Segretari Comunali ed altrifunzionari amministrativi.

Il corso, che è semestrale si inizia nelGennaio; si svolgerà con lezioni teorico-pra-tiche obbligatorie ed esercitazioni facolta-tive e sarà diretto dal Prof. Zanobini del-la Facoltà di Giurisprudenza.

Cultura Fascista. — Il programma delcorso di oilultura fascista che si svolgerà alPalazzo alla Giornata alle ore 18 dei mesi diGennaio e Febbraio comprenderà questelezioni :Giovedì 11 Gennaio : Prof. Agostino Sa-

velli : L'intervento.Martedì 16 Gennaio: Prof. Agostino Sa-

velli: La rivoluzione.Sabato 20 Gennaio: Avv. Augusto Gotti-

Lega: L'organizzazione dei datori di la-voro nello Stato Fascista ed il contrattocollettivo

Giovedì 25 Gennaio: Sebastiano Sebastia-ni: L'ordinamento e la funzione delle or-ganizzazioni Sindacali fasciste dei pre-statori d'opera.

Sabato 27 Gennaio: Prof. Francesco DiG-addo: La bonifica integrale.

Martedì 30 Gennaio : Prof. Arnaldo Volpi-celii: Ordinamento dello Stato Fascista.

Giovedì 3 Febbraio: Costantino Leo: GliIstituti di previdenza del Fascismo.

Martedì 6 Febbraio: Prof. Ugo Spirito: Ver-so il nuovo. Consiglio nazionale delleCorporazioni.

Sabato 10 Febbraio: Prof. Guido Zanobini:Il Ministero delle Corporazioni.

Sabato 17 Febbraio: Prof. Agostino Arena:La politica monetaria e finanziaria del

. Fascismo.Martedì 20 Febbraio: S. E. il Prof. Giusep-

pe Bottai: Fascismo e Corporativisnio.

Il mese di Gennaio all'Università Fasci-sta. — Con questo programma si svol-gono le lezioni del mese di Gennaio: Merco-ledì 3 : Prof. Mattioni « Montecassino »eproiezioni); Venerdì 5 : M° Marcelli « IlQuartiere di Kinsica » (proiezioni); Mercole-dì 10: Prof. Del Guerra: « L'Arma bacteri-ca nelle guerre del passato e dell'avvenire(proiezioni); Venerdì 12: S. E. Prof. Stiat-tesi: « La Compagnia di Misericordia in To-scana » (proiezioni); Domenica 14: Visitaal Quartiere di Kinsica; Lunedì 15: P rof.Salvioli: « R ecenti problemi internazionali »Mercoledì 17: M° Pecchiai «La musica stru-mentale da camera » (illustrazioni musica-li) ; Venerdì 19: prof. Chiavacci: « La poe-sia di Giovanni Marradi »; Lunedì 22 ProfCozzarti : «Raffaello davanti alla coscien-za della nuova Italia »; Mercoledì 24 Prof.P. Galli: « L'Italia, terra dell'albero» (proie-zioni); Venerdì 26 Colonnello Cicambelli:« laa, Battaglia di Adua » (proiezioni); Lu-nedì 29: Prof. G..Gallo « La fabbricazionedel tessuto rayon » (proiezioni); Mercoledì31 Dott. Quentin : « I cristalli cosiddettiinfrangibili ».

L' Ufficio d' Igiene nel mese di Dicem-bre. — Ha esaminato 48 campioni di gene-ri alimentari (43 regolamentari); ha ele-vate' 67 contravvenzioni per inosservanzadi norme igieniche, ha disperso 8 carognealla Sardigna e 2 ne ha interrate; ha esegui-to 59 disinfezioni in case private, I a richie-sta, 8 alle Scuole, ,7 alla Stazione di disinfe-zione, e poi a 750 chilog. di effetti letterec-ci, a 925 di mobili e tappeti ed a 625 di ef-fetti di uso personale.

li Mattaccfno

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Il discorso di S. E 1' ai,.• alla Camera

Giovedì S. E. l' On.. Buffarini ha te-nuto alla Camera un notevole discorsoillustrando ampiamente e particolareggia-tamente il bilancio del!' Interno.

La Camera lo ascoltò in religioso si-lenzio per oltre 40 minuti e poi lo ap-plaudì con molto calore alla chiusa cherichiamò le più alte acclamazioni al Duce.

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(capitali da investire, . . i 286.908,01Partite varie . . . » 3.657.321.36

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PATRIMONIO . . . 5 9.786.523,95Riserva ordinaria . L. 6.521.630,53

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