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Anno III — Num. 44. i Pisa. Coscana) onda eria CA domicil ninor p . eb - an Ditte istrazi 11.11 E Darlsba i, dolo :he vari evrosi 94. I fornita stato iveto ha lcorrert.- traniere quest et. 1PUttillbAllW '-a-,Jido2~1117~50-4!" -à~V~11111Linikilear.li Domenica 20 Ottobre 1895. ' 4,1 v1 h s ak 5, PIS A nte -••-• - Il Ponte si passa ogni domenica. — Il pedaggio costa un soldo. — Con mazza e scudo prima si contendevano il Ponte: . oggi, per averlo, basta lo scudo solo. — Gli spurghi si buttano in Arno. — Allo lettere senza francobollo è vietato il libero transito. La Direzione e l' Amministrazione : Piazza del Castelletto, 2, Tipografia T. Nistri e C. OCTOBER Siamo nel cuore del mese autunnale; e fra poco sarà dato l'addio alla bella e poetica campagna, dai .vastì orizzonti, dalla sterminata varietà del verde — dal verde nereggiante dei pini al no- bile verde grigio degli ulki. L'esodo dalla campagna è incomin- ciato e le belle ritornano alla norma- lità della vita cittadina, perchè ora lungi dalla città vi è sempre qualche cosa di malinconico, un velo, un'ombra grave e mesta qual di chi sente avvicinarsi la fine! Incominciano a ritornare gli studenti che in quest' anno saranno in numero ancora maggiore; e già il campano da quattro giorni ha fatto echeggiare per Pisa oli usati e classici rintocchi. I forestieri vengono a frotte a vi- sitare i superbi monumenti — veri te- sori di arte antica — e si trattengono poi allettati da tanto splendore e incan- tati da cosi dolce sorriso del nostro cielo. Chi ha mai invidiato, standosene qui, gl' inca nti rosei d'aurora, gli ardori dei tramonti, le limpidezze dei rneriggi d'oro e il silenzio, la pace e la nobiltà au- stera della vita tranquilla delta cam- pagna? Pisa a poco a poco si ripopola : una nuova vita ricomincia per lei, una vita di gaiezza, di benessere, di seduzione infinita. Noi le auguriamo fortuna: noi le auguriamo ora, nei trionfo della sta- gione autunnale, che essa possa tornare ad essere come un tempo l'asilo grato e gentile e l'ambito, accarezzato e pre- diletto soggiorno ospitale. Coniglio ProvillciRle (Adunanza del 16 ottobre 1895) Sono presenti i consiglieri: Buonamici, Ghe- rardesca, Cerrai, Bellincioni, Borri, Toscanelli, Agostini Della Seta, Morelli, Salvadori cav. D. Giuseppe, Orsini-Baroni, Carina, D' Achiardi, Gracsini, Moschetti, Bicocchi, Ingldrarni, Leo- nel, Mastiani, Simonelli, Sighieri, Bacci cav. Gaetano, Benvenuti, Morosoli, Grassi, Guidi, Bacci cav. Giovanni, Moschini, Federighi e l'o- ù scusata l'assenza dei consiglieri Lecci, Bue- chianti e Salvadori cav. Italo. Presiede il prof. comm. Franecsco Buonamici: funge da segretario il conte dott. Camino Della Gherardesca. Assiste il prefetto della provincia comm.Arata. Si comunicano le dimissioni dei consiglieri Pieri, dimissionario per incompatibilità di uf- tficio ,essendo stato eletto membro della Giunta provinciale amministrativa e del prof. Bianchi. Si accettano le dimissioni del cav. Pieri dopo brevi parole del cav. Cerrai, presidente della deputazione, che esterna il dispiacere dei col- leghi perchè al consesso provinciale viene a mancare lo zelo e l'intelletto dell'uomo egregio. Il prof. •Buonaniici parla delle premure che egli ha fatte per indurre il cav. Bianchi a re- cedere dal proposito manifestato. Il cav. Cerrai, anaico vero e sincero ed estimatore delle alte virtù del prof. Bianchi esprime il rincresci- mento dei colleghi della deputazione e si au- gura che le manifestazioni del consiglio siano degne dell'uomo che è veramente benemerito dell'amministrazione della provincia e che rap- presenta una delle illustrazioni più insigni del foro piano ,ed un alto valore nelle discipline amministrative. Il Consiglio alla unanimità non accoglie le dimissioni. 11 cav Cerraii dà lettura a nome della de- putazione della relazione sul bilancio preven- tivo 1896. La relazione, che è un lavoro completo nel quale si riassumono i bisogni e le aspirazioni di tutti i servizi economici e amministrativi nella nostra provincia, è ascoltata religiosa- mente dal Consiglio che dà continui segni di approvazione. Il cav. Cerraí sostiene la necessità di stu- diare ancora gli ardui problemi che più volle si sono affacciati alta mente del Consiglio, com- preso com'è che la finaaza della provincia non consenta spese di qualche rilevanza senza averle prima ben ponderate.. La deputazione vuole cke sia posto fine al consumo delle attività patrimoniali che finora servivano a nascondere i disavanzi annuali e perciò è scesa nel convincimento di aumentare la sovrimposta provinciale, come per ripianare i disavanzi già fatti propone la creazione di un mutuo. Toscanelli che è il primo oratore che prende la parola — dice elle i resultati °ne- retti da 15 anni sono tali che consigliano a cambiare strada. In questo lungo periodo, detto del raccogli- mento. il debito della provincia è raddoppiato e la sovrimposta da 620 mila è salita a 91:2 Tutto ciò senza fare alcuna spesa pro- ilintiva e s'enza raccoglier frutti che possano giustificare - il peggioramento patrinioniale. Vuole uscire da questa situazione, richiamando la provincia a far sentire che esiste. Poichè la deputaziele attuale dichiara di' entrar . a metf. in una via nuova egli le concederà Mezza fi- ducia. 4 Riconosce che sarebbe prematuro par- lare' oggi per risolvere i pi it ga avi problemi che sono insoluti da 15 anni. Vuole il manico- mio 'alla Certosa, il tram Pontetiera Volterra e la pronta costruzione delle vie le imposte anmenterim, t_i• la \ • H i aumento Vuol però prima sistemare il patrimonio e trovare il denaro. Fa l'apologia del sistema dei conti correnti e dice che non crede possa trovarsi in altro modo il capitale al saggio del 3,50 per cento. Bellincioni dà subito alcune spiegazioni su certi stanziamenti dei quali il Toscanelli ha lamentato la mancanza per il progetto del ma- nicomio alla Certosa Mastiani, malgrado l'interesse che egli prende alla costruzione delle strade di serie, tuttavia è contrario alle idee svolte dal suo amico To- scanelli che vorrebbe l'apertura dei costi cor- renti che posson condurre l' amministrazione ad impegni superiori alle proprie forze econo- miche. pur riponendo intera la sua fidu- cia nella deputazione, dichiara di non potere accordare l' aumento della sovrimposta e con- forta le sue dichiarazioni coll'avvertire che l'in- dirizzo di una espansione finanziaria non fu seguito finora com'era stato promesso e che di fronte all' aumento delle imposte non si era cercato di sollevare l' economia pubblica. Ed aggiunge che se si fosse provveduto agli in- teressi delle popolazioni, avrebbe dato volen- tieri il suo voto per un nuovo mutuo il quale avrebbe dovuto trovare la sua estinz•ne non nell'aumento delle imposte ma bensi in un'eco- nomia escogitabile sul servizio dei maniaci e su quello delle strade. E termina dicendo che piuttosto che aumentare le imposte avrebbe de- siderato che la deputazione avesse largheggiato meno nei fondi di riserva e fondo a calcolo, stanziamenti che a lui sembrano eccessivi. Simone/li si dichiara soddisfatto del!' opera della deputazione, dell' indirizzo che essa dà airattuale amministrazione provinciale e vede in quell'indirizzo un ritorno al passato. Dice che finché l'amministrazione della pro- vincia sarà legata d'interessi al Comune di Pisa non sarà possibile il riordinamento della finanza e perciò desidera che sia studiato il mezzo, che secondo lui è possibile, di 'liberarsi dall'im- pegno preso con quel Comune; il che porterebbe il vantaggio dell'una e dell' altra amministra. zione. Morelli discorda dal consigliere Simonelli invitando la deputazione a seguire qualunque strada purchè non sia quella del ritorno al- l'antico; discorda altresì dalle idee svolte dal consigliere Toscanelli rilevando che ove quelle fossero attuate riuscirebbero gravose per la nostra finanza ed incoraggia la deputazione ad essere cauta e studiosa, perchè lo stato di raccoglimento ha dato. dei frutti non disprez- zabili. A proposito del manicemio egli rileva che fino ad ora non si è studia! o che il solo problema della creazione di un grande mani- comio mentre a ini pare che sarebbe oppor- tuno vedere se convenga meglio allargare le stanze di osservazione per modo che possano servire • tatti quelli ammalati dei quali si pre- sume la malattia abbia una breve durata, e far pr'ati('he presso il manicomio di Siena percliè riduca la retta glornalieta giaecli egli è con- Villti) en , ! retta attuale I tí.ii ::i) ai 19 i a che le pubbliche amministrazioni contraggano . debiti e vuole che non si pi ovveda a nuovi di- spendi senza che le entrate del bilancio pos- sano farvi fronte; conseguentemente non am- mette neppure la iscrizione in bilancio di spesa facoltative. Ceri-ai risponde brillantemente ai diversi: oratori con stringenti argomentazioni, dichia- rando che la deputazione si manterrà nella- retta via fino ad ora seguita senza cedere nè all' allegra finanza dell' on. Toscanelli nè stringata economia dell'un. Moschetti. Rapidamente, in una sintetica critica confu- tatrice delle varie obiezioni mosse all'indiriryo amministrativo della deputazione, egli combal :e i benevoli eppositori che hanno svolto le divers.5 questioni; e richiama di nuovo tutta intera. l' attenzione del Consiglio per la facilità e la. convizione della parola che gli sgorga dalle labbra or concitata e calda, or mite e piana, serena sempre e franca e lucida in forma ir- reprensibile. Dopo ciò, il Consiglio approva all' unanimità l'ordine del giorno di aperta fiducia proposto dal consiglier Per l'ora tarda non può incominciare la di- scussione degli articoli del bilancio. Il Consiglio è convocato nuovamente in adu- nanza per il giorno di mereoledi 23 alle ore 9. LA, 8AM - 1W/A L'università si apre il 4 novembre colla so.- lita cerimonia d'inaugurazione. Il prof. Gio-Battista Queirolo leggerà il di- scorso inaugurale su un argomento interessan- tissimo. * * Moltissimi studenti sono arrivati fra noi per gli esami di riparazione; si prevede che il loro numero supererà quello dell'anno scorso. * * * Alcuni nuovi professori verranno a ricuoprire le cattedre vacanti. Al palazzo Gambacorti (Adunanza del 14 ottobre). Presiede il Pro-Sindaco rav. avv. Giuseppe Gam- bi ai. Funge da Segretario il rar. Tifo Parenti. Sono presenti i consiglieri: Feroci, Lorenzi, Ma- Pailneddii, Gagliardi, Nissim, Della Nave, Ripoli, Franeesehi, Cirini, Cristiani, Cuppari, Me- Garzella, Simonese1,i. Supino, Benvenuti, Tri- glia, Cernai, Fogliata, (1' Gini, Nardi-Dei. Il Pro-Sindaco dà lettura di una lettera del Sin- daco di Roma che ringrazia la rappresentanza del Comune di Pisa per la partecipazione alle feste gin- Mari del 20 Settembre: l'avv. cav. Gambini ricorda . la vittoria dei nostri tiratori per la quale la Giunta aveva deliberato un voto di di plauso. _Feroci vuole che il Consiglio si associ alla Giunta ed il voto è emesso alla unanimità. Il Consiglio applaude. Si comunicano le dimissioni del prof. Iilisse e del prof. Emilio Bianchi da consiglieri comunali. Supino prega i colleghi a non accettarle, ricor- dando i servizii e l'opera prestati dai due cittadini ben,21iteriti dell'Amministrazione del Comune. Il -Consiglio non accetta, all'unanimità, quelle di- ""*"""~"olgiglP•°* 11.11~, "'"W311241.11‘- ni

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Anno III — Num. 44.

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Domenica 20 Ottobre 1895.

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Il Ponte si passa ogni domenica. — Il pedaggio

costa un soldo. — Con mazza e scudo prima si

contendevano il Ponte: . oggi, per averlo, basta lo

scudo solo. — Gli spurghi si buttano in Arno. —Allo lettere senza francobollo è vietato il libero

transito.La Direzione e l' Amministrazione : Piazza

del Castelletto, 2, Tipografia T. Nistri e C.

OCTOBERSiamo nel cuore del mese autunnale;

e fra poco sarà dato l'addio alla bellae poetica campagna, dai .vastì orizzonti,dalla sterminata varietà del verde —dal verde nereggiante dei pini al no-bile verde grigio degli ulki.

L'esodo dalla campagna è incomin-ciato e le belle ritornano alla norma-lità della vita cittadina, perchè ora lungidalla città vi è sempre qualche cosa dimalinconico, un velo, un'ombra gravee mesta qual di chi sente avvicinarsila fine!

Incominciano a ritornare gli studentiche in quest' anno saranno in numeroancora maggiore; e già il campano daquattro giorni ha fatto echeggiare perPisa oli usati e classici rintocchi.

I forestieri vengono a frotte a vi-sitare i superbi monumenti — veri te-sori di arte antica — e si trattengonopoi allettati da tanto splendore e incan-tati da cosi dolce sorriso del nostro cielo.

Chi ha mai invidiato, standosene qui,gl' inca nti rosei d'aurora, gli ardori deitramonti, le limpidezze dei rneriggi d'oroe il silenzio, la pace e la nobiltà au-stera della vita tranquilla delta cam-pagna?

Pisa a poco a poco si ripopola : unanuova vita ricomincia per lei, una vitadi gaiezza, di benessere, di seduzioneinfinita.

Noi le auguriamo fortuna: noi leauguriamo ora, nei trionfo della sta-gione autunnale, che essa possa tornaread essere come un tempo l'asilo gratoe gentile e l'ambito, accarezzato e pre-diletto soggiorno ospitale.

Coniglio ProvillciRle(Adunanza del 16 ottobre 1895)

Sono presenti i consiglieri: Buonamici, Ghe-rardesca, Cerrai, Bellincioni, Borri, Toscanelli,Agostini Della Seta, Morelli, Salvadori cav. D.Giuseppe, Orsini-Baroni, Carina, D' Achiardi,Gracsini, Moschetti, Bicocchi, Ingldrarni, Leo-nel, Mastiani, Simonelli, Sighieri, Bacci cav.Gaetano, Benvenuti, Morosoli, Grassi, Guidi,Bacci cav. Giovanni, Moschini, Federighi e l'o-

ù scusata l'assenza dei consiglieri Lecci, Bue-chianti e Salvadori cav. Italo.

Presiede il prof. comm. Franecsco Buonamici:

funge da segretario il conte dott. Camino DellaGherardesca.

Assiste il prefetto della provincia comm.Arata.Si comunicano le dimissioni dei consiglieri

Pieri, dimissionario per incompatibilità di uf-tficio ,essendo stato eletto membro della Giuntaprovinciale amministrativa e del prof. Bianchi.Si accettano le dimissioni del cav. Pieri dopobrevi parole del cav. Cerrai, presidente delladeputazione, che esterna il dispiacere dei col-leghi perchè al consesso provinciale viene amancare lo zelo e l'intelletto dell'uomo egregio.

Il prof. •Buonaniici parla delle premure cheegli ha fatte per indurre il cav. Bianchi a re-cedere dal proposito manifestato. Il cav. Cerrai,anaico vero e sincero ed estimatore delle altevirtù del prof. Bianchi esprime il rincresci-mento dei colleghi della deputazione e si au-gura che le manifestazioni del consiglio sianodegne dell'uomo che è veramente benemeritodell'amministrazione della provincia e che rap-presenta una delle illustrazioni più insigni delforo piano ,ed un alto valore nelle disciplineamministrative.

Il Consiglio alla unanimità non accoglie ledimissioni.

11 cav Cerraii dà lettura a nome della de-putazione della relazione sul bilancio preven-tivo 1896.

La relazione, che è un lavoro completo nelquale si riassumono i bisogni e le aspirazionidi tutti i servizi economici e amministrativinella nostra provincia, è ascoltata religiosa-mente dal Consiglio che dà continui segni diapprovazione.

Il cav. Cerraí sostiene la necessità di stu-diare ancora gli ardui problemi che più vollesi sono affacciati alta mente del Consiglio, com-preso com'è che la finaaza della provincia nonconsenta spese di qualche rilevanza senza averleprima ben ponderate..

La deputazione vuole cke sia posto fine alconsumo delle attività patrimoniali che finoraservivano a nascondere i disavanzi annuali eperciò è scesa nel convincimento di aumentarela sovrimposta provinciale, come per ripianarei disavanzi già fatti propone la creazione diun mutuo.

Toscanelli che è il primo oratore cheprende la parola — dice elle i resultati °ne-retti da 15 anni sono tali che consigliano acambiare strada.

In questo lungo periodo, detto del raccogli-mento. il debito della provincia è raddoppiatoe la sovrimposta da 620 mila è salita a 91:2

Tutto ciò senza fare alcuna spesa pro-ilintiva e s'enza raccoglier frutti che possanogiustificare - il peggioramento patrinioniale. Vuoleuscire da questa situazione, richiamando laprovincia a far sentire che esiste. Poichè ladeputaziele attuale dichiara di' entrar . a metf.in una via nuova egli le concederà Mezza fi-ducia. 4 Riconosce che sarebbe prematuro par-lare' oggi per risolvere i pi it ga avi problemiche sono insoluti da 15 anni. Vuole il manico-mio 'alla Certosa, il tram Pontetiera Volterrae la pronta costruzione delle vie le imposte anmenterim, t_i• la \ • H i

aumento

Vuol però prima sistemare il patrimonio etrovare il denaro.

Fa l'apologia del sistema dei conti correnti edice che non crede possa trovarsi in altromodo il capitale al saggio del 3,50 per cento.

Bellincioni dà subito alcune spiegazioni sucerti stanziamenti dei quali il Toscanelli halamentato la mancanza per il progetto del ma-nicomio alla Certosa

Mastiani, malgrado l'interesse che egli prendealla costruzione delle strade di serie, tuttaviaè contrario alle idee svolte dal suo amico To-scanelli che vorrebbe l'apertura dei costi cor-renti che posson condurre l' amministrazionead impegni superiori alle proprie forze econo-miche.

pur riponendo intera la sua fidu-cia nella deputazione, dichiara di non potereaccordare l' aumento della sovrimposta e con-forta le sue dichiarazioni coll'avvertire che l'in-dirizzo di una espansione finanziaria non fuseguito finora com'era stato promesso e che difronte all' aumento delle imposte non si eracercato di sollevare l' economia pubblica. Edaggiunge che se si fosse provveduto agli in-teressi delle popolazioni, avrebbe dato volen-tieri il suo voto per un nuovo mutuo il qualeavrebbe dovuto trovare la sua estinz•ne nonnell'aumento delle imposte ma bensi in un'eco-nomia escogitabile sul servizio dei maniaci esu quello delle strade. E termina dicendo chepiuttosto che aumentare le imposte avrebbe de-siderato che la deputazione avesse largheggiatomeno nei fondi di riserva e fondo a calcolo,stanziamenti che a lui sembrano eccessivi.

Simone/li si dichiara soddisfatto del!' operadella deputazione, dell' indirizzo che essa dàairattuale amministrazione provinciale e vedein quell'indirizzo un ritorno al passato.

Dice che finché l'amministrazione della pro-vincia sarà legata d'interessi al Comune di Pisanon sarà possibile il riordinamento della finanzae perciò desidera che sia studiato il mezzo,che secondo lui è possibile, di 'liberarsi dall'im-pegno preso con quel Comune; il che porterebbeil vantaggio dell'una e dell' altra amministra.zione.

Morelli discorda dal consigliere Simonelliinvitando la deputazione a seguire qualunquestrada purchè non sia quella del ritorno al-l'antico; discorda altresì dalle idee svolte dalconsigliere Toscanelli rilevando che ove quellefossero attuate riuscirebbero gravose per lanostra finanza ed incoraggia la deputazionead essere cauta e studiosa, perchè lo stato diraccoglimento ha dato. dei frutti non disprez-zabili. A proposito del manicemio egli rilevache fino ad ora non si è studia! o che il soloproblema della creazione di un grande mani-comio mentre a ini pare che sarebbe oppor-tuno vedere se convenga meglio allargare lestanze di osservazione per modo che possanoservire • tatti quelli ammalati dei quali si pre-sume la malattia abbia una breve durata, e farpr'ati('he presso il manicomio di Siena perclièriduca la retta glornalieta giaecli egli è con-Villti) en ,! retta attuale

I tí.ii ::i) ai 19 • i •

a che le pubbliche amministrazioni contraggano .

debiti e vuole che non si pi ovveda a nuovi di-spendi senza che le entrate del bilancio pos-sano farvi fronte; conseguentemente non am-mette neppure la iscrizione in bilancio di spesafacoltative.

Ceri-ai risponde brillantemente ai diversi:oratori con stringenti argomentazioni, dichia-rando che la deputazione si manterrà nella-retta via fino ad ora seguita senza cedere nèall' allegra finanza dell' on. Toscanelli nèstringata economia dell'un. Moschetti.

Rapidamente, in una sintetica critica confu-tatrice delle varie obiezioni mosse all'indiriryoamministrativo della deputazione, egli combal :ei benevoli eppositori che hanno svolto le divers.5questioni; e richiama di nuovo tutta intera.l' attenzione del Consiglio per la facilità e la.convizione della parola che gli sgorga dallelabbra or concitata e calda, or mite e piana,serena sempre e franca e lucida in forma ir-reprensibile.

Dopo ciò, il Consiglio approva all' unanimitàl'ordine del giorno di aperta fiducia propostodal consiglier

Per l'ora tarda non può incominciare la di-scussione degli articoli del bilancio.

Il Consiglio è convocato nuovamente in adu-nanza per il giorno di mereoledi 23 alle ore 9.

LA, 8AM -1W/AL'università si apre il 4 novembre colla so.-

lita cerimonia d'inaugurazione.Il prof. Gio-Battista Queirolo leggerà il di-

scorso inaugurale su un argomento interessan-tissimo.

* *Moltissimi studenti sono arrivati fra noi per

gli esami di riparazione; si prevede che il loronumero supererà quello dell'anno scorso.

* * *Alcuni nuovi professori verranno a ricuoprire

le cattedre vacanti.

Al palazzo Gambacorti(Adunanza del 14 ottobre).

Presiede il Pro-Sindaco rav. avv. Giuseppe Gam-bi ai. Funge da Segretario il rar. Tifo Parenti.

Sono presenti i consiglieri: Feroci, Lorenzi, Ma-Pailneddii, Gagliardi, Nissim, Della Nave,

Ripoli, Franeesehi, Cirini, Cristiani, Cuppari, Me-Garzella, Simonese1,i. Supino, Benvenuti, Tri-

glia, Cernai, Fogliata, (1' Gini, Nardi-Dei.Il Pro-Sindaco dà lettura di una lettera del Sin-

daco di Roma che ringrazia la rappresentanza delComune di Pisa per la partecipazione alle feste gin-Mari del 20 Settembre: l'avv. cav. Gambini ricorda .

la vittoria dei nostri tiratori per la quale la Giuntaaveva deliberato un voto di di plauso.

_Feroci vuole che il Consiglio si associ alla Giuntaed il voto è emesso alla unanimità. Il Consiglioapplaude.

Si comunicano le dimissioni del prof. Iilissee del prof. Emilio Bianchi da consiglieri comunali.

Supino prega i colleghi a non accettarle, ricor-dando i servizii e l'opera prestati dai due cittadiniben,21iteriti dell'Amministrazione del Comune.

Il -Consiglio non accetta, all'unanimità, quelle di-

""*"""~"olgiglP•°* 11.11~,"'"W311241.11‘-ni

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miesioni, mentre è costretto ad accettare quelle delconsiglier Trivella che, congedandomi dai colleghicon una lettera affettuosissima, provoca un brevediscorso del consiglier Franeeschi il quale come rap-preeentante della istessa frazione invia al compagno,chiamato dai doveri di ufficio ad altra destinazione,un caldo saluto pieno di auguri e di voti.

Il Consiglio si associa; il Pro-Sindaco prende im-pegno di comunicare al signor Trivella il salutoproposto dal consiglier Franceschi o si cominciasubito la trattativa dei vari affari.

Su relazione del cav. Vittorio Supino, assessoreper la finanza, il Consiglio approva che siano in-scritti in bilancio e per la somma di L. 572 milai centesimi addizionali.

Si vota per la seconda volta il mutuo con laCassa di Risparmio dopo una breve discussione acui prendono parte il consiglier Nardi-Dei. contrarioal mutuo, e gli assessori Supino, D'Achiardi e Cup-pari che ne sostengono la opportunità.

Su relazione Supino si approva che sia chiestaal Governo l' autorizzazione a mantenere il massimodi L. 800 per la tassa di famiglia.

Interviene il consigliere prof. Giuseppe Sottini.Si nominano le diverse commissioni :Per la tassa sul valore locatiro sono eletti: Fran-

ceschi Clesare, Vallini Alfredo, D=Ila Nave ing. Tor-quato effettivi e Padreddii Francesco, Tempesti dott.Domenico o Bertini avv. Camillo supplenti.

.Per la tassa di esercizio: Gagliardi, Nissim Giu-seppe e Triglia.

Per yli spettacoli del R. Teatro Nuovo: MaestriVenzi e Guidotti e signor Monselles.

Per la tassa di fanti glia : Aghib ing. Alfredo,Vallini Alfre lo o Vagliai Egisto.

Per la revisione dei conti del 1895: Tempesti,Federighi e Toscanelli.

Per il Consiglio Scolastico Provinciale: Nardi-Deie Feroci.

Per il Consorzio Universitario: Toscanelli.Per la Scuola Industriale: D' Achiardi.Per il Comizio Agrario: Gioli cav. Antonio. Or-

sini-Baroni e Federighi._Per il Comitato provinciale forestale: Federighì.l'er il Tiro a Segno Nazionale: Grassi cav. Gae-

tano.Per P Orfanotrofio maschile: Grassi cav. uff. Fran-

cesco presidente, Tellini Umberto e Garzella dottorAugusto consiglieri.

Per l' Orfanotrofio femminile: Cerrai cav. avv.Giuseppe Raffaello e So ttini prof. Giuseppe.

Per la Congregazione di Carità: Feroci cav.dott. Antonio presidente, Tobler dott. Oscar, Appol-Ioni dott. Appollonio, Simoneschi cav. avv. Luigi eMelani Omero consiglieri.

Per la Pia Casa di Misericordia: Marchese comm.Cesare Mastiani-Sciamanna consigliere e Ripoli avv.Vincenzo. Gioli e Simoneschi elemosinieri.

COSE AGRICOLE••••■■•■!..,N"...M.

Conservazione delle patate destinate all alimentazione

Il germogliamento della patata è ordinariamentela causa prima per la quale questa si rende ina-datta all'alimentazione e perciò molti metodi sonostati suggeriti per impedire un tale fenomeno fisio-logico. Quello però che merita di essere preso inconsiderazione è quello per il quale si distruggonoi germi.

La distruzione di questi germi si può otteneresia coll'estrazione degli occhi della patata per mezzodi un coltello, sia colla uccisione dei germi stessiper mezzo dell'acido solforico del commercio al2 per cento.

Nel primo caso si dovrà praticare, in corrispon-denza di ciascun occhio, un taglio circolare profondo2 o 3 millimetri nel tubero in modo da estrarre1' occhio senza compromettere soverchiamente il tes-suto della patata. I tuberi così trattati, dopo qual-che giorno, divengono zuccherini, formandovisi dellozucchero di canna.

Questo metodo è preferibile, quando non si ab-biano molte patate da conservare e quando queste.siano di varietà a pochi occhi.

Un operaio in una giornata di lavoro può trat-tare, al massimo, tre ettolitri di patate.

Quando si abbiano poi grandi quantità di tuberi,allora sarà meglio ricorrere all' acido solforico. luquesto caso si prepara in un tinello una soluzionecontenente il 2 per cento di acido solforico e quindivi si immergono i tuberi. Dopo 12 ore sì estraggonosi fanno asciugare e quindi si ripongono nei ma-gazzini a loro destinati.

Chi ha fatto tali prove assicura che le patate intal modo trattate possono conservarsi benissimo an-che pia di un anno senza arrecare disturbo alcunoa coloro che se ne cibano.

X.

Marianna MerliniProfessore di lingua Italiana, Inglese e Francese.

Lezioni private e in classi. - Prezzi moderati.

Via San Niccolaio, 13, p. p.

I Tiratori Pisani alla Gara di RomaI PREMIATI

CATEG ORIA I. - Rappresentanze e CampionatoSezione A. Rappresentanze delle Soczeta - Mas-

simo ottenibile di punti 11520. l.° Prendo. - Società di Pisa, punti 10170: Ban-diera del Tiro a Segno Nazionale, da tenersi in de-posito a titolo d' onore fino alla terza gara generale.Grande medaglia d'oro e stendardo d' onore.

Sezione B. Concorso di Merito per gruppi - Mas-simo ottenibile di punti 1536.

1 o Premio - Societa di Pisa. ( primo gruppo )punti 1313: Corona d'argento e grande labaro (donodelle Società della Provincia di Corno).

31 0 Premio: - Società di Hee, (secondo gruppo)punti 1027: Grande Medaglia d' argento.

Sezione B. Campionato d'Italia. - Massimo ot-tenibile di punti 102:

2. Premio: Rimetti Carlo, p. 173. (Corona d'oroo Distintivo e titolo di secondo campione d'Italia). -3 Premio : Lucarelli Umberto, p. 172. (Corona d'oroe distintivo e titolo di terzo campione d'Italia). -12. Pr emio: Saettone Gioeanni, p. 167. (Medagliad'oro di primo grado). - 15. Premio: Ascani Vi t-tor i o, p 166 (Medaglia d' oro di primo grado). -33. Premio : Salvestroni Francesco, p. 162. (Meda-glia d'oro di terzo grado). - 38. Premio: BenvenutiUmberto, p. 160 (Medaglia d'oro di terzo grado). -44. Premio: C'errai Giuseppe Raffaello, p 159. (Me-daglia d' oro di terzo grado). - 88 Premio: Ber-torelli Giuseppe, p 154 (Grande Medaglia d'ar-gento. - 167. Premio: Rossi Ami/care. p 149. (Me-daglia d'argento di primo grado). - 198. Premio :Salvestroni Einerenziano, p. 147 (Medaglia d'ar-gento di primo grado). - 216. Premio : BenvenutiFortunato. p. 146. (Medaglia d'argento di secondogrado). - 2 i2. Premio: 1110110CCi Emanuele. p. 145.(Medaglia d' argento di secondo grado). - 370. Pre-mio: Bizzarri Orazio, p. 138 (Medaglia d' argentodi secondo grado). - 430. Premio: Volterrani Ce-sare, p. 137. (Medaglia d' argento di secondo grado).- 401. Premio : Del Genovese Gitteppe, punti 137(Medaglia d'argento di secondo grado). - 551. Pre-mio : Pelosini Gaetano, p 132. (Medaglia d'argentodi terzo grado).

CATEGORIA TI. - Riparti.Sezione A. Tiratori Scelti Ministertali.- Massimo

ottenibile di punti 96:1. Premio: Riccetti Carlo, p. 91. (Corona d' ar-

gento dorato e L. 100). - 38. Premio: Ltarto-retti Giuseppe, p. 84. (Grande Medaglia d'ar-gento e L. 10). - 45. Premio: Salvestroni Fran-cesco. p. 84 (Grande Medaglia d'argento e L. 10). -46. Premio: Suetione Giovanni, p. 83. (Graude Me-daglia d'argento e L. 10). - 57. Premio: Rossi Armi-care, p. 82 (Medaglia d'argento di primo grado eL. 5). - 65. . Premio : Benvenuti Fortunato, p. 82.(Medaglia d'argento di primo grado e L. 5). - 67.Premio : Leicarelli Umberto, p 82. (Medaglia d'ar-gento di primo grado e L. 5).

Sezione C. Riparto Milia. - Massimo ottenibiledi punti 96:

31. Premio : Pelosini Gaetano, p. 83. (Medagliad'argento di primo grado e L. 10). - 149. Premio:Volterrani Cesare, p. 75. (Medaglia d' argento disecondo grado). - 179. Premio: Bizzarra Orazio,p. 74. (Medaglia d'argento di secondo grado).

Sezione D. Riparto Libero. - Massimo ottenibiledi punti 96:

:3. Premio: Salvestroni Emerenziano, p. 85. (Me-daglia d'oro di primo grado e L. 40. - 89. Pr. Mai-loggi Luigi, p. 72, (Medaglia d'argento di secondo).

CATEGORIA V. - Serie limitate.Premi di Strie.

4. Premio: Lucarelli Umberto, p. 41. (L. 3,50). -22. Premio : Ricetti Carlo, p. :Tè, (L. 95). - 24. Pre-mio: Saettone Glovanni, p. 36. (L. 80). - 25. Pre-mio:Benvenuti Fortunato, p. 36 (L. 80). - 27. Pre-mio: Salvestroni Emerenziano, p. 36. (L. 75). -51. Premio: Bartorelli Giuseppe, p. 34. L. 6 ). -77. Premio: Benvenuti Umberto, p. 31. (L 55). -99. Premio: Salvestroni Francesco, p. 30. (L. 55). -101. Premio: Rossi Anulcare, p. 30. (L. 50). - 103.Premio: del Genovese Giuseppe p- 30 L. 50 - (04Premio: Ascani Vittorio, p. 30. L. 50) - 127. Pre-mio : Menocci Eintinuele„p. 29. (L. 50). -premio: L'errai Giuseppe, p. 27. (L. 20).

enz.i.azion.i a' caloreCorona d' argento e diploma di Maestro tira-

tore: Lucarelli Umberto.Medaglie d'oro di primo grado: Riccetti Carlo,

Saettone Giovanni, Benvenuti Fortunato, SalveatroniEmerenziano.

Medaglia d oro di secondo grado: BartorelliGiuseppe.

Grande Medaglie d'argento: Benvenuti Umberto,Salvestroni Francesco, Rossi Amilcare, Del GenoveseGiuseppe, Ascani Vittorio, Menomi Emanuele, Cer-rai Giuseppe Raffaello.

Medaglie d' argento di primo grado: PeloeiniGaetano, Benassi Augusto, Tortolini Raffaello, Su-pino Mario, Malloggi Luigi, Volterrani Cesare.

CATEGORIA VI. - Cartoni.Massimo ottenibile. - Cartoni O.4. Premio : Cerrai Giuseppe Raffaello, p. 47.

(L, 250). - 15. Promio: Saettone Giovanni, p. 43.(L. 85). - 16 Premio: Bartoretla Giuseppe, p. 43.(L. 80). - 36 Premio : Lucarelli Umbertc, p. 41.(L. 40). - 46. Premio: Benvenuta Foriunato, p. 40.(L. 35). - 59. Premio: Sulvestroni Eaterenziano,p. 38. (L. 30), - 74. Premio: Menocci Emanuele,p. 36. (L. 20). - U. Premio: Benvenuti Umberto,p. 36, (L. 20). - 115. Premio: Raccetti (Jarlo, p. 33.L. 5).

CATEGORIA VIII. - Rivoltella (d' ordinanza).

Massimo ottenibile di punti 150.3. Premio: Benvenuti Uniberto, p. 04. (Grande

Medaglia d' oro e L. 80.

CATEGORIA IX. - Armi libere.Serie ripeiibiii

Massimo ottenibile di punti 90.20. Premio: .oivesterin: Emerenziano, punti 71.

(L. 80). - 31. Premio: 1U:cela Carlo, p. 71 (L. 45).- 32. Premio : Benvenuti Umberto, p. 71. tL. 45).- 35 Premio. Ascuni Vittorio, p. 69. (L. 45). -53. Premio : Rossi Amdcare, p. 67. (L. 25). - 98.Premio : &Lettone (imi:amid i p. 50. (L. 20). - 123.Premio: Salvestroni Francesco, p. 55. (L. 10). -

CATEGoain X. - Concorso internar. di Rappres.Primi alte Società.

Massimo ottenibile. di punti 60.8. Premio: .ociecci dz Pisa, p. 52. (Medaglia d'oro

di secondo grado). - 15. Premio: Unioi.e Tiro aSegno e Tiro a Volo da Pisci, p. 48. (Medagliad' oro di terzo grado.

Premi. 5..m.d.i.-nrictaa.3.1i

Massimo ottenibile di punti 200.32. Premio: Salvestroni Francesco, p. 99. (Meda-

glia d' argento di primo grado). 34. Premio: Ben-venuti Forcunato,p 98. (.11edagiia d'argento di primogrado). - 50. Premio: L'accetti (:arlo, p. 93. (Meda-glia d'argento di primo grado). - 58. Premio: AsecotiVittorio, p. 90. (Medaglia d'argento di secondogrado). 87. Prendo: Saettone Giovanni, p. 82. (Me-daglia d'argento di secondo grado). 99. Premio: Ben-venuti Umberto, p. 80. (Medaglia d'argento di se-condo grado). - 149. Premio: RosSi Manicure, p. 74.(Medaglia d'argento di terzo grado). 152. Pre-mio: Salcestroni Emerenziano, p. 73. (Medagliad'argento di terzo grado).

CATEGORIA XI. - Rivoltella libera.F,emi di Serie.

Massimo ottenibile di punti 300.4. Premio: Cerrai Giuseppe Raffaello, p. 265.

(L. (75). - 8 Premio: Benvenuti Umberto, p. 236.(L. 95).

Premi. di Maggiora.n.zo.,

2. Premio: Verrai Giuseppe Raffaello, p. 1135.(Stendardo d'onore).

Ci riserbiamo di pubblicare l'elenco dei premiconseguiti dai tiratori pisani nella Categoria VII.- Fortuna - appena ne sarà. terminata la pubbli-cazione officiale per parte della Direzione della Gara.

Dal " Libro dei madrigali

Se il bel fiume indolentesaluta il tuo balconecon una dolce, aulentenostalgica canzone;

se Ie acacie fioritechinan le verdi chiomequando ti mostri e unitesospirano il tuo nome;

se il zeffiro su l' aleinebrianti odoriti reca al davanzale(son l'anime de i fiori);

e se perfino il soleforma col pia bel raggioun serto ed a te suolefarne il mattino omaggio:

io ti depongo innantile cose mie miglioritutti del core i cantie de l' ingegno i fiori.

rea z ti.512 2i1i;s i.

Giudici, Giudizi e GiudicatiMartedì al nostro Tribunale Penale fu trat-

tata la causa contro Carlini Giovanni e BiniAntonio, imputati del delitto previsto e punitodall' art. 331 del Cod. Penale per avere nel giorno23 luglio n. s. condotta in una diligenza laragazza Annunziata Biondi e giunti sul vialedelle Cascina tentato di commettere violenzesopra di lei.

Il dibattimento fu tenuto a porte chiuse percui non possiamo darne alcun resoconto. La sen-

tenza fu letta a sera inoltrata e fa di assolu-zione completa per gli imputati.

Il Procuratore del Re, cav. Pertusio soste-neva l' accusa; entrambi gli imputati erano di-fesi dal giovine e valoroso avvocato GinoGettai.

SU E Glf1 PER IA PROVINCIAVicopisano. - Ci mandano una cor-

rispondenza la quale vorrebbe essere una ri-sposta a quella del Ponte che illustrò i pa-triotti di Vico.

È troppo tardi oggi riparlare del XX Set-tembre: sarebbe una- «a-Mura noiosa di cuiilettori non ci sarebbero punto grati.

In poche parole: la nuova corrispondenzache puzza di sagrestia lontana un miglio -il cav. Batini e il priore di Vico sono dueaninte in un nocciolo - ricorda i principii li-berali del cav. Lauducci e non scusa e non di-fende quelli clericali del cav. Batini.

Fu criticata severamente l' opera di un as-sessore e di un cavaliere: su questo terrenafa posta la questione; tutto il rimanente è fuoridi polemica; tutto, anche il priore di Vico cheostenta sulla piazza la carità cristiana perfare da cospiratore in canonica con 'la politi-cuccia da caffè e forse temerariamente fa sco-prire allo stile le ispirazioni di articoli chericonfermano le nostre accuse.

Si dice da qnalcuno : il cav. Badili è amicodel prete per gli all'ari del Comune e tien cara.,e stretta quiest' amicizia sapendo che domaniglie la ruberebbero gli avversarii che oggiglie la invidiano consapevoli delle influenze edell' autorità del Priore illustre di Vicopisano.

Ebbene: che c' entra il prete? Vera o nonvera l'induzione dell'amicizia, ciascuno dovrebbesenza intrigo, senza confusione, senza ibridismo,senza coalizioni, tenere il posto suo. Via, co-raggio, guardiamo se riusciamo a riprendere

I' ordine: i progressisti da se, i moderati da se,i radicali da se, e ii prete, il prete in chiesasoltanto !....

*Cascina. - Il di 15 corrente il Con-

siglio Comunale di Cascina si riunì, provvidealle nomine di alcune Commissioni, e si occupledi vari altri affari.

Il consigliere Orsini interpellò la Giunta persapere quali ostacoli erano sorti a causare ilritardo della apertura della fermata di Settimo,ritardo che ha cagionato non pochi lamentida 'parte di quelle industriose popolazioni.

L' assessore cav. Itngnai rispose. che da partadel Ministero, della Direzione delle Ferrovie edel Comune era stato ogni cosa conveniente-mente &stentata, od approvata e che il lamentatoritardo era imputabile solo a difficoltà, sorteindipendentemente dalla buona volontà di tutteAmministrazioni interessate.

Il ritardo unicamente è stato causato dall'avervoluto l' Amministrazione delle Ferrovie e contutta ragione la cessione del terreno sul qualela Fermata. doveva esser costruita.

Occorre sapere che tra i proprietari del ter-reno da cedersi vi è un minore, e le praticheoccorse dal Tribunale per necessaria approva-zione, hanno reclamato del tempo e non poco,per le definitive regolarizzazioni.

L' assessore cav. Mugnai assicurò che oratutto è preparato, e che fra pnchi giorni sarà,dato principio alle costruzioni della tanto attesafermata.

Il Consigliere Orsini ringraziò per le notizieavute r assessore cav. Mugnai, facendo voti cheogni ostacolo venga tolto, e fossero appagatial più presto i legittimi voti di quelr operoso

paese. ***

Santa Luce. - (A). Domenica scorsaebbero principio le gare di tiro al passerottopromosse dalla società costituitasi in SantaLuce, di cui è presidente il sig. Giallo Ma.len-chini.

La festa rallegrata dai concerti comunali diSanta Luce e di Pastina riuscì animatissima.Furono premiati i signori G. Malenchini, Trompie Morteo. Domenica prossima avrà luogo la se-conda gara della stagione.

***Orciano Pisano.- (N). Il rifiuto del

Consiglio Comunale di Rosignano di prendere

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AVVISO• •••..

collo d'ottobre si è riaperto al pubblico lo Spac-cio Speciale di Sale e Tabacchi N. 1, Lung'ArnoRegio di proprieià del sig. 'rito Meliani.

Ll antico Spaccio, già Sal vadori, rinomato per'i generi di privativa, ritornerà ad essere fre-quentato come prima e costituirà il ritrovo delle .

persone più notevoli del paese.Nell'appalto del sig. Meliani si trovano al-

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Dirigersi: ittilio Sbrana, Borgo Largo, sottoil palazzo Sinionelli presso lo studio del sig.avv.

un quartiere della palazzinaGarzella in Putignano (tracamere, un salotto, cucina apiccolo orto).

Dirigersi per le trattative: Giuseppe Marciteci,Putigaano.

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Dirigersiper informazioni all'ammini-strazione del PONTE DI PISA.

Il dentista Alfonso Morelli riceve tuttii giorni nel suo Gabinetto di Via Vittorio Ema-nuele presso la Cappelleria Ruglioni — e pratic&la estrazione dei denti ool mezzo dal dorato*d'etile.

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parte alla costruzione della nuova strada Lo-renzana - Orciano Rosignano, che avrebbe, conutile grandissimo di questo paese, unito la stradamaremmana al Piano di Pontedera, ha prodottoqui penosa impressione. Già si parla di chiedereal Governo il distacco dal Mandamento di Ro-signano, rappresaglia che cagionerebbe certa-mente la soppressione della pretura di Ro-signano.

PIÈ DEL PONTE

* * *

Fiori nuziali. — Stamani sarà celebrato ilmatrimonio del signor cav. dott. Virgilio Tassicolla signorina Emma Boldrini.

Saranno testimoni: per la sposa, il conteCamino Colloredo Mela e il sig. Giovanni Laz-zeri e per lo sposo i signori Eduardo Ambro-sano e Pindaro Palandri.

Alla gentile sono stati inviati numerosi ericchissimi doni di parenti e di amici, tutti lietiper questa dolce solennità nuziale.

Quante mai felicitazioni saranno mandate aigiovani sposi, ai quali sorriderà nella gioia del-l'imenèo come una benedizione augurale l'amoredi quanti li conoscono e li apprezzano!.

Il matrimonio oggi solennizza il connubiodi due anime elette; e mai più soave e piùfestoso auspicio rallegrò nozze gentili.

11 prof. Flamini. — Apprendiamo con pia-cere dalla Nazione di Firenze, che l' egregioamico nostro prof. Francesco Flamini, già. pro-posto in seguito a concorso per la cattedra diletteratura italiana nel IL Liceo Panini di

ha vinto anche il concorso per professore-ordinario di letteratura italiana nella regiauniversità di Messina.

La commissione, della quale, tra gli altri,facevano parte l' on. Bongid, Mazzoni e DelLungo di Firenze, riunitasi a Torre del Grecoper la malattia denten. Bonghi, ha deciso dìproporre per Messina, tra tutti i concorrenti,il Flamini.

Ci rallegriamo di cuore del doppio trionforiportato dal valente professore, che per treanni con tanto profitto ha prestato l'opera suanel nostro Ateneo.

Il banchetto in onore dei tira.tori. —Per cura di un comitato costituitosi fra alcunicittadini avrà luogo giovedì prossimo un ban-

chetto in onore dei tiratori pisani che a Roma,conquistando il primo premio, fecero ricordarecon onore la nostra Pisa.

Il banchetto sarà. servito dal Nettano nelsalone dei concerti del R. Teatro Nuovo: sonoinvitati soltanto gli otto tiratori componenti ilgruppo d'onore: tutti gli altri aderenti paghe-ranno la loro quota che è stata fissata in lirecinque.

Si calcola che vi interverranno più di 150persone. La riunione così riuscirà degna dellaimportanza, del fatto che sì solennizza e saràomaggio gentile di simpatia ai tiratori valo-rosi offerto dalla nostra cittadivanza.

...,./•-■••■••••■••■■•.... •

Le note di sottoscrizione per l'adesione albanchetto .si trovano: presso il caffè Pietro-mani, Unione tiro a segno e tiro a volo Cir-colo Regina Margherita, perrucchieri Suggie Gori ed altri.

Cose scolastiche. — Nella teste chiusa ses-sione atitunnale di esami per il conseguimentodella patente di Maestra di grado superiore,venuai•o approvate e ai distinsero le signorine:Egeria Tomwasi, Paolina Fantelli, Amelia Car-inignani, tutte dì Pisa. Queste tre giovinetteprevenivano dall'Istituto Normale Femminile— Maria Selvaggia Borghini — diretto dallaesimia signorina. Emilia Bondetti.

Agli esami di licenza dalla Scuola Tecnicasi presentarono 53 giovani di cui 7 esterni.Furono licenziati i giovani:

Bianchi Alfredo, Bottai CapezzuoliUmberto, Casieri Ugo, Cerreto Alfredo, Chia-vistelli Lorenzo', Claíti Pilade, Coen Pirani Moisè,Colombi Ranieri, Conzani Gisberto, Fabbri An-tonio, Gambogi Airco, Gentili Giovanni, Gian-notti Ferdinando, Lainma Emilio, Lazzare Gio-vanni, Lossi Ulisse, Mauetti Giuseppe. MasottiFederigo, Miliani Antonio, Palazzi Sebastiano,l'arra Ercolano, Romanelli Luigi, Vagliela Ore-ste, Volpi Silvio, Zaccauti Anteo, Lodola CesareChini Diomede, De Prato Natalino, Curti Buffo,Toccarmici° Ugo.

** *Il lunedì ventuno ottobre, a ore otto, comin-

ciano le lezi,,ui dell'anno scolastico 1895 — 96I giovani ammessi o promossi alle classi gin-nasiali, si affrettino ad andare alla scuola, senon vogliono perdere il diritto della iscrizione.

* *Al IL liceo ban preso la licenza nella ses-

sione di ottobre i signori : Achille, Mancini,Misirocchi, Moneta, Benedetti, Catastiui, Fon-tana, Galeotti, Grazzini, Lupi Egisto, LupiEmilio, Paoletti, Peyretti, Regnata, Rosa eSardi.

Sono stati promossi alla terza classe liceale:Boni, Cameo, Niecolini, Ott, Sacchini, Baquis,Galleschi, • Magnaghi e Peyretti.

Sono stati promossi alla seconda classe liceale: Bardim, Barsali, Bendinelli, Bagnolesi,Bottini, Cenci, Cionipi, De Giorgio, Franceschi,Giachetti, Magri, Buschi, Sassetti, Sivieri, Le-ciani e Rosati.

* *Sono stati dichiarati — licenziati dal gin-

nasio — i seguenti giovani: Cantoni Giovanni,Vernoni Massimiliano, Lenzi Bernardino, RI-poli Giuseppe, Forzati Umberto Belli Francesco,Dollì Igino, Benvenuti Giuseppe, Bertoni An-tonio, Mieli Aldo, Puppini Torquato, GirolamiSilvio, Dodi Pietro, Benini Francesco, Bini Dino,D'Anlegio Enrico, Di Noia Giacomo, Di NoiaGuido, Domenici Cleto, Redini Annita, Giovan-noli Gino, Macchia Usalo, Rossi ()Unto, RossiPietro, Zaccagnini Guido, Caviglia Umberto.

Sono stati poi promossi alla classe quinta igiovani: Cioni, Giorgi, Magri, Morpurgo, Na-tali, Nelli, Pacinotti, Palamidessi, Piccioli, Pie-rallini, Rigoli, Rossi, Stera.nini, Toscano.

Sono stati promossi alla classe quinta i gio-vani: Battine, BrausA, Carvaglio, D'Aulerio,Guidi, Marchettini, Sestini, Firiagi i, Silvestri.

Sono stati promossi alla classe terza i gio-vani: Armami, Betti, Calo, Calvori, Campetti,Cortopassí, Crea, Pegolotti, Pulcinelli, Ray, Va-nelli.

Sono stati promossi alla classe secondagiovani: Bottini, Bruno, Ciani, Federici, Sbrana,Serrnonti, Zoppi.

Alla Società Operaia. — Domenica scorsaebbe luogo l'adunanza dell'Associazione Operaiadi Pisa. Presiedeva l' amico Ettore Sighieri.

Fu deliberato di festeggiare 34* anniver-sario della fondazione della Società. Interverràin occasione di tale festa l'on. Zavattari. Fudeliberato inoltre, dopo brevi ma elevate paroledel presidente, di tenere aperta come provaanche in quest' anno la scuola serale onde ifigli di tanti bisognosi operai possano dopotornati dalle fabbriche, o dai campi, o dalr of-fieni], giungere a farsi nella società, rispettarecoll'acquistare i diritti di cittadino. che oggi— è cosa vergognosa a dirsi. ma è la verità —non a tutti per causa dell' istruzione sono con-<sessi.

Facciamo augurio elle questa deliberazionetrovi un' eco favorevole nella negra classeoperaia, che sia accolta con vivo piacere da

molti padri di famiglia onde possano curarel'educazione intellettuale dei loro figli, e cosìtoglierli dall' ignoranza che degrada ed attri-stisce la niente ed il cuore. Pensino ì genitoriche ignoranza è finite perenne di sventare,

abbiezioni; da essa ne deriva la deboiezza,il vizio, il disonore, la povertà: ensino che lorospetta non Solo il dovere di dare int tozzo dipane ai tigli finchè casi non basteranno da solia procacciarselo, ma spetta altresì anche il do-vere sacrosanto d' insegnare ai loro figli a vi-vere, a conoscere, a giudicare.

ps_.• coll'istruzione che s' acquista intera la co-scienza e la responsabilità, dei propri atti, ècoli' istruzione che si schiude all'operaio la viadi studiare tutti quei problemi sociali che nonsolo sono utili, ma indispensabili alla societàodierna.

Ci pensino adanqne i padri di famiglia adistruire i loro figli e si rammentino s che di.< tutte le sociali ingiustizie » — così si esprimeuno scrittore italiano - quella usata al fan-« ciullo ignaro e impotente è la più atroce e• irrimediabile.

D. A. Il.

Ai Bagni di San Giuliano — Molte sere della set-timana nel Casino delle Terme si raduna la coloniaeletta dei villeggiatiti - perché ora a San Giulianoe' è una numerosa colonia a godere le dolcezze dellavilleggiatura - e si improvvisano graziose feste daballo. Quella di Domenica scorsa riuscì un tratte-nimento elegantissimo: quella di stasera, preparatae annunziata, sarà più brillante ancora.

Un bel ritratto — Lo stabilimento fotografico deisignori Van - Lint ha eseguito il bellissimo ritrattodegli otto campioni pisani nella gara di tiro a segnoa Roma. È una fotografia ben riuscita, con sobrietàdi scuri e con fondo elegante.

Fu eseguita per la Illustrazione italiana delTreves; ed é stata 'poi posta in vendita. Chi desi-dera acquistarla sì rivolga: Van Lint, fotografiaPisa.

Concerto gratuito. —Oggi dalle ore 18 alle

ore 19,3o la musica militare del 230 Reg,girnen-to, eseguiva in Piazza S. Nic.cola il seguenteprogramma:1. Messo — Marcia Militare.2. Rossini — Gazza Ladra_ Sinfonia.3. Cribullia — Stepalinie. Gavotte.4. Donizzetti — Lucia. Finale II.5. Verdi — I Lombardi. Preludio e Terzetto.6. Andolfi — Vitement. Galop.

c71

ACQUA POTABILEPer eliminare dei malintesi che tanto pos-

sono nuocere alla nostra città è bene si sappiache dal bollettino quindicinale delle analisi bat-teriologiche delle acque potabili, bullettino chesi pubblica per cura dell' ufficio sanitario mu-nicipale, risulta chiaro che nelle nostre acquemancano affatto i batteri capaci di produrredelle malattie. Nel nostro Comune, come altrove,si _è verificato e si verifica qualche caso difebbre tiroide; ma non si saprebbe davverocome collegare questi pochi casi cen . la insalu-brità della nostra acqua d'Asciano, che è bevutada tutti, e che se malauguratamente si inqui-nasse con i germi del tifo, ci piomberebbe nelledesolate condizioni in cui ci trovammo nel 90 91.

Ma ad eliminare pericoli di tanta gravità haprovveduto il municipio mediante i lavori fattiad Asciano e sostituendo alla vecchia tubula-tura urbana una canalizzazione che ci garan-tisce da ogni pericolo. Di più le acque vengonospessissimo analizzate, tanto che ogni cittadinopuò sapere per mezzo dei bollettini in qnalmodo si sorveglia questo servizio pubblico diprima necessità.

GUIDA DEL FORESTIERE:Camposanto Urbano. — Aperto tutti i

giorni dalle 8 alle 6. — Ingresso Lire Una.— La Domenica entratk,libera dalle 10alle 14.

Museo Civico. — Aperto tutti z giornidalle 10 alle 5. — Ingresso Lire Una. -La Domenica entrata libera dalle 10alle 14.

RINGRAZIAMENTO

Le famiglie Carpi e Bargoni scusandosi agli amicie conoscenti se, per involontaria omissione, a qual-cuno di questi non fosse pervenuta la partecipazionedella morte del loro amato.

Benedetto Carpi,ringraziano affettuosamente quei gentili che vollerofare atto d'omaggio alla memoria di Lui, accampa.guaadone la Salma all'ultima dimora.

CHINA GRANULARE EFFHVESCENTE

Che à causa di •-•••diarrea e stitichez-

.-6)* .) ed il catarro CDgastro-intestinale.

o 1: 'i-o del blear- Obonato di sedio, a

:2-1 lungo andare (CASTANO può prodorre la di-_M bit-azione di stomaco ed altri disturbi perché a

impoverisce il sangue, che pardinvío in in

.) inmo i globuli rosi, da anemia e debolezzaoo che ,, pessissiino seno mossa del mal nervoso. (5-

Si raccomanda a tutti per preservarsi dai-Z2, mali suddt•tti, a cui vanno sogedti in knecial

modo quelli che menano vita sedentaria. - -m Per i batnbini è un itretto-to iirovato, perchè O• toglie la cattiva digestione, oausa di tutti i -so loro malanni.

Vasetto L.1,50 e 2,00. aVendesi in Pisa pregio tolto le farmacie 55-o e da quelle Vietai-uni e Rossi/ti Pontedera,

Serafini - Lari, Matteueci.

Inibizione di Caccia

Il sottoscritto inibisce a chiunque di intro-dursi ne' suoi possessi posti nel popolo dì S..Giusto in Cannicci luogo denominato La Car-rareccia, Comune di Pisa, allo scopo di eser-citarvi la caccia con fucile, reti, ed in qualsiasialtro modo, con diaida che sarà proceduto versai contravventori a norma delle veglianti leggi.

Pisa, li 6 ottobre 1895.'.11,11110 LORENZ1.

Da Pitani -

Lo stabilimento Pitani fin da sabato sera ha inau-gurato la esposizione degli articoli e novità per lestagioni di autunno e d' inverno; e fin da sabatosera al bellissimo negozio di Sotto-borgo, splendentedi- luce e sfarzoso nella eleganza di ogni cosa, hafatto sosta, ammirando la gente.

L' eleganza, a dire il vero, è come la marea difabbrica della Ditta Pitani e si manifesta in tutto:nella ricchezza del mobilio, nella indovinata dispo-sizione dei vestiari e nella obbligante cortesia deldirettore dello stabilimento e degli altri impiegati.

Un merito — e in questo credo che la Ditta Pi-tani non abbia chi la superi — è la bontà dellaconfezione degli abiti; e si manifesta principalmentenella correttezza del taglio e nella splendida qua-lità della stoffa.

Dalle fibbriche nazionali ed estere più rinomateil Pitani acquista quello che vi ha di più elegantedi più bello e di più economico negli articoli enelle stoffe per abbigliamenti da uomo e da ra-gazzo ; e dalle sue sartorie poi che sono modellodi precisione, di buon gusto e di galanteria, esconoperfezionati i vestiarii alla moda, una confezioneche ha dello chic sotto ogni rapporto e che in tuttigli abiti, dai più modesti fino ai più ricchi, fa ri-conoscere il pregio di una fattura superiore a qua-lunque esigenza.

L'asterisco di cronaca è quasi sempre una réclameesagerata che costa un tanto la linea più o menoprofuniatamente; ma la reelatne più bella il signor

• Pitani l'ha fatta da sè con quei grandiosi stabili-menti che ho visto l'altr'anno a Bologna, sorti findal 1865, sotto le Logge de Pavaglione e dei qualia Firenze prima, poi a Pisa ed ora a Genova sisono aperte con tanto onore e con tanto successole fortunate succursali.

C'è ancora uno in Pisa che non ha acquistato unvestiario al negozio Pitaui?

Se esistesse per caso quest' uomo inelegante chenon ha saputo risolvere ancora l'arduo problemadel vestirsi bene collo spender poco, corra subitoal negozio di Sotto-borgo a comprarsi uno di queibellissimi e convenienti pardessus da mezza stagionedi ogni stoffa e di ogni prezzo -- da 20 a 70 lire— e se lo infili presto.

Già le prime brezze dell'autunno, annunziatrieidell' inverno, lian cominciato a spazzar via ognitepore; il freddo a poco a poco fa il suo ingressotrionfale e, lo stabilimento Pitani, che è un altro or-namento grazioso nella nostra città, risplende sottoBorgo in tanta ricchezza di stoffe e in tanta ele-ganza di vesti tri.

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Pontedera 14 ottobre 1856.

Illustrissimo sig. Direttoredel giornale ill Ponte di Pisa

« La Corte d' appello di Lucca con sentenzadel 31 agosto 1895, respingendo l' appello di12odolfo Balestracci, ha pienamente confermatola sentenza che appresso, proferita dal Tribu-nale penale di Pisa, della quale la prego difere integrale pubblicazione nell'interesse dellazignorina Florestina Pastori, indegnamente dif-famata dal Balestracci.

Mi creda con °esegui°Dev mo servo

Avv. ANDREA Meareoor.

In nenie di Sua Maestà Umberto Primo per gra-zia di Dio e per volontà della Nazione Re d'Italia.

Il Tribunale penale di Pisa ha proferito la se-guente senteuza, nella causa per ordinanza di rin-vio del giudice istruttere del Tribunale di Pisa indata 13 gennaio 1895,

centroBalestracci Rodolfo di Francesco e di Luparini

Luisa, nato o dornieiliato ai Bagni di Casciana il23 decembre 1844, vedovo di Teresa Orzalesi, mu-ratore, presente, imputato di diffamazione ai sensidegli articoli 79, 393 codice penale, per avere inpiù volte ai Bagni di Casciana nell'ottobre 1893 v

e successivamente fino all'estate ultimo scorso 1894,comunicando con più persone, attribuito a PastoriFlorestina fatti disonorevoli, e cioè di avere illeciterelazioni carnali con certo Vincenzo Lischi ammo-gliato

ilitenido che nel mese di maggio 1893 la mino-renne Florestina Pastori dei Bagni di Cascianapremessa in isposa al giovane Dante Fantappiè diFirenze, e non si tosto il fidanzato si fece vederein paese a far visita alla fanciulla, cominciò nelmese di giugno successivo a farsi circolare la voceche Ma tenesse illecite relazioni amorose con certo

Lischi Vincenzo, barbiere del luogo, ammogliato, econ figli. Tale voce si mantenne per continuatepropalazioni e per fatti diffamatori ripetuti, fino almese di ottobre 1894, nel qual tempo il giovanesig. Fantsppié, informato di (pianto si diceva sulconto della fanciulla, troncò per questo unico mo-tivo ogni ulteriore trattativa di matrimonio collamedesima. Che solo autore e propalatore della dif-famazione, tanto dannosa, quanto mostruosamenteimmaginaria, fu Balestracci Rodolfo, muratore, diunni 50, che prestando l'opera sua ai servigi delsig. Torcilo Pastori, padre della fidanzata, avevasaputo cattivarsene l'amicizia, di maniera che fre-quentava assai spesso la sua casa. Da principioparlando col farmacista Carli Achille, che era que-

isti che aveva favorito il fidanzamento della fan-ciulla, disse che bisognava abbreviare il tempo delrontrimonio, perchè si era accorto di un rigiro amo-roso, e vi era un serpe maligno che cercava il di-sonore della famiglia Pasteri. Di ciò il Carli noncredeva niente. onde in seguito il Balestia ci glidisse che i dubbi erano divenuti certezza, e cheegli era in possesso di una lettera del Lischi. Dipiù a Citi Giacinto disse che a lui piaceva pocal'amicizia fra la Florestina ed il Lischi, e lo inca-ricò di dire a queseultinto di andare meno in casaPastori. Nell' estate del 189:.? (iovaerri Bianchi

andò a dire le stesse cose. e senza esse' e sollecitatoa parlare, raccoutò di RV , r avuti dalla domesticadi casa Pastori e da una servente Meini Caterinae Carlotta Gherardi), una lettera diretta dal L;seliialla tiglio suddetta del Pastori. Simili discorsi fu-inno tatti ad un certo Vallini. ottobre 1893,attendo con Del Picchia Azzorre, diceva che il

matrimonio della Florestina ( ol Fantappiè sarebbeandato a monte e sarebbe avvenuta una rotture,perde la Florestina aveva usai relazione amorosacol l ischi barbiere. Intanto affer eando il Baie-at acci che di ciò erano a conosce uza in casa Pa-etcti, suggeriva al Del Picchia di istrivere una let-tera anonima al Fantappiè, il ne egli non voi efitte. E pure emerso dall'orale giudizio che le stessediffaniazioni il Balestracci fece parlando all'ombrel-laia All ma Spair. la quale poi sembra aver chiesto

l'indirizzo del Fantappiè, ed avendo ques..'ulii .io dòconosciuto ebbe tu ceemta di sapete quale potevacestire il motivo per coi la Spier ai occupava diamittacere il suo indirizzo, e così in casa Pastori siiucomiuciò a parlare di questi intrighi.

Ritenuto che qui non hi arresteremo le perverseezioni -del Balestracci, il quule, vedendo come larottura delle trattative di matrimonio non avveniva,isiviò al sig. Dante Fauteppiè a Firenze un piego.ora sequeetnuo in atti, che dalla timbratura cheporta, mia meno che dalle depcsizioni e dalle con-fessioni dell imputato apparisce essere stato impo-stato ai l'agiti di Caschtua il (lì 7 ottebre 1894.

„In detto pice -teneva .itto auonitno di'\elio•

piwi • c e in • conIn storia delladell a blia con-

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fattane dalledi detta

elettera, e fitialun ute altra h imiino seri-

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veva, come destinata a quanto pare alla madre dellaFlorestina Pastori. Tutti questi scritti sebbene nonfirmati, sono tutti fatti di mano dell'imputato Ba-lestracci, ed esso stesso li ha conosciuti per suoiChe il Fantappiè nel gi orno stesso in cui ricevè ildetto piego, scrisse alla famiglia Pastori che inten-deva troncare, come troncò, ogni relazione di futuromatrimonio, disdicendo così quelle cose che pochimomenti prima nel medesimo giorno, innanzi diricevere le dette lettere anonime, aveva scritto allafamiglia Pastori, trauquillízzandola sui suoi propo-siti. Che il Balestracci si è assunto la prova deifatti ceme sopra da lui esserti e divulgati, qualprova gli venne largamente concessa dal querelantepadre della minorenne e parte civile in causa. Chel'imputato stesso ha dedotto di non poter produrrel'originale della pretesa lettera amorosa del Lischi,polche quando si vide discacciato dalla casa delsig. Torcilo Pastori, la consegnò al ricreino deiBagni di Coscienti Don Francalacci Buonaccorso,acciò la facesse conoscere al sig. Torello Pastori,e lo persuadesse in favor suo, ed in seguito l'a-vesse fatta leggere al Lise hi e poi l'avesse distrutta.Che il pievano Francalecci esegui la commissionepresso il Pastori, che non ne vale sapere, e colLischi che impugnò tutto. Dopo di che la letterafu effettivamente distrutta. Intanto però è notevole,quanto dichiara il detto pievano, di avere già inprecedenza conosciuto il carattere calligrafico delLischi, e potere attestare che per sua coseenzaquella lettera consegnatagli dal Balesiracci nonera di carattere del Lischi. Che per tutte le provecimentate dell' imputato, nè furon poche, gli sonocompletamente fallite, ed egli da tutti i testimoni,sia da quelli indotti nella querela, sia da quelli ci-tati a discarico, é stato nel modo il più preciso ecategorico smentito. Onde l'istesso imputato, volendonel corso dell'orale dibattimento, trovare nuovi fattie circostanze amminicolative, è caduto in un am-masso di contradizioni, che difficile sarebbe tutterilevare. Basterà al già detto aggiungere che tuttoquanto ha narrato il suo testimone a difesa pie-vano Francalacci, sulla distruzione della pretesalettera del Lischi, non è che una versione moltodiversa da quella che il Balestracci scriveva nelsuo memoriale e negli altri documenti succitati. Chela fanciulla Florestina Pastori è di buona ed esem-plare condotte, per concorde deposto dei testimoni,e tale è la stima che gode in paese. Che il Baie-stracci è stato smentito, anche quando volle affer-mare di avere comunicato gli scritti diffamatori alsig. Fantappiè soltanto quando già erano rotte letrattative di matrimonio, poiche il testimone Carli,che si recò espressamente a Firenze, chiarisce inmodo non dubbio come le trattative furono delitti-fieramente e subito rotte dopo, e per causa dellaemissiva fatta da Balestracci. Che l' arte di diffa-mare sia palese in quest'ultimo in più riscontri, eraggiunge il massimo grado di raffinatezza, quandoconsegnò al pievano la pretesa lettera del Lischiinsieme ad una copia della •ed siine, scritta condifferente carattere e gliela fa collazionare, alloscopo di conservarne per proprio uso, ( identica e-spressione usata dell' imputato all' orale giudizio ),una copia, in certo tal modo autenticata, mentre altempo stesso incaricava il 'devano di distruggerel'originale. Il raggiro è evidente, come evidentissimone è lo scopo, quello di distruggere l'originale dellalettera del Limbi. (incomodo 'miche non mai vera-mente esistito), e di procurarsene al tempo stessola prova della esistenza. Che la dolosa intenzionedi diffamate e di nuocere, e la sua continua edunica procreai criminosa dal giugno 1893, all'otto-bre e novembre 1894, oltre che implicita necessa-riamente in questi tatti, Si desume anche dallacondotta inesplicabile dell' imputato, perché nonascolta quanti gli dicono di non credere, e non se-gue il leto consiglio quando, dietro le sue insi-stenze, gli suggeriscono piuttosto di parlare ai ge-nitori della fanciulla. Egli preferisce tacere al pa-dre della fanciulla. che lo trattava da amico ed allafamiglia che lo accoglieva, e dopo avere fatto inu-tili tentativi per far circolare gli anonimi, ci ri-corre egli stesso. Che il Balestracci ebbe una primaspinta e causa di diffamare, nel vedersi rifiutatedal sig. Torcilo Pastori, senza alcuna considera-zione e senza esame, certe proposte di matrimonio,che poco tempo prima di quelle del sig. Fantappiè„egli era andato facendo della signora Florestina conaltra persona rimasta sconosciuta, e dalle quali po-tevasi aspettare ricompensa o senseria. In seguitopoi è a credere che il licenziamento e il divieto dimetter più il pie,de nella casa del sig. Pastori, ab-bia inasprito maggiormente l'animo del Balestracci,onde più facilmente trascese agli ultimi tatti giàesposti.

Attesochè pertanto il giudicabile è a dichiararsi,come si dichiara. pienautente convinto e responsa-bile di dittantazione continuata nelle dette circo-stanze di modo, tempo e luogo, in danno di Fio:restina figlia di Torcilo Pastori dei Bagni di Ca-sciana ( mandameuto di Lati, provincia di Pisa ),qual danno, per gli elementi già salficentementeofferti da questo giudizio penale. si possono findina dichiarare, sulla istanza della parte civile,.

come in accoglienza della medesima si dichiarano,ascendenti a somma eccedente le L. 500, salvo perogni eccedenza la definitiva e maggiore liquida-zione, a farsi in congruo e separato giudizio. Econseguentemente, in applicazione degli articoli 13,19, :38, 39, 79, 393, 399, cod. pen. 2094. 2096,2102 del cod. civ., art. 2 e 4 legge 6 dicembre1877, a 4166, serie seconda, sull'arresto personale,568, 569 cod. proc. penale..

Condanna il suddetto Balestracci Rodolfo di Fran-cesco, di anni 50, muratore dei Bagni di Casciana.alla pena della reclusione per mesi dieci, e allamulta di lire cinquecento, convertibile, in caso dimancato pagamento, alla pena della detenzione aforma di ligge. Lo condanna alla refusione deidanni a favore della parte lesa signora FlorestinaPastori. dichiarando fin d'ora i medesimi superiorialla somma di lire cinquecento, da liquidarsi perogni eccedenza in separato giudizio Ed in acco-glienza della istanza della parte civile.

Ord.na che la presente pronunzia, relativa aidetti danni, sia eseguibile anche con arresto per-sonale, che fin (l'ora, in caso d'insolvenza, determinanella durata di due mesi.

Condanna lo stesso Balestracci Rodolfo nelle spesedel giudizio, e tas-a di sentenza; ed accogliendo purel'altra istanza della parte civile.

Ordina che la presente sentenza a spese del con-dannato Barestracci Rodolfo, venga integralmenteinserita e pubblicata per una volta nel giornale« La Nazione » e nel giornale Il Ponte di Prsa »

periodici che si stampano il primo nella città diFirenze, e l'altro in quella di Pisa.

Così decise in Pisa il 26 marzo 1895, firmatoGini, firmato Pacinotti, firmato Granati, firmato Gio-vannini.

La Corte d' appello di Lucca con sentenza 31agosto 1895, confermava l'appellata sentenza, e con-dannava l'appellante nelle maggiori spese d'appello,e nella tassa di sentenza in le 75. Rimandava lacausa al Tribunale di Pisa per la esecuzione delsuo giudicato, f. Baratta.

La presente copia conforme aI suo originale salvoecc. vien fatta alla richiesta del sig. avv. AndreaMaglioli per inserirsi nei giornali La Nazione »ed c Il Ponte di .Pisa » come viene ordinato dallasentenza stessa.

Dalla cancelleria del Tribunale civile e penaledi Pisa, li 26 settembre f895. Visto il procuratoredel re, Basevi. Il vice cancelliere f. Baratta.

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