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'N•s: 4. pss ‘- €1 . ANNO jKX. Pisa, Domenica 3 Marzo 1912. Num. 9. li iE"i) o e di Pisa GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DELLA CITTÀ E PROVINCIA ABBONAMENTI: per nn anno lire 5: per nn semestre lire 3. Per abbonarsi ! basta manda-e una cartolina vaglia all' amminietrazione del Ponte di Pisa. Uffici di 'Reda: ione e Amministrazione: Via Giosuè Carducci, n. 9, Pisa. i C( airatc• ,c3ortrariLte, cscrira. 1->t,t@attEa ) PUBBLICITÀ: per avvisi rèclame in prima pagina L. 3; in seconda L. 1,50; in terza L. 1.00; in quarta L. 0,50 per ogni linea o spetti.) di linea (Pag. ant.). Per avvisi finanziari, industriali, commerciali; per inserzioni; per necrologie per rèclame in cronaca, diffide, comunicati, ecc. ecc. prezzi da contrattarsi. Si pubblica la Domenica Dopo l'affondament I di due cannoniera turche dovuto ai tiri meravigliosamente precbi delta nostra artiglieria navale (od è iim- tile atmusaro l'Italia di avere violato le norme di diritto interna- zionale polche, i tiri formo diretti alle cannoniere e non alla città indifesa di Beyrut !) e dopo la brillante conquista delle terre del Margheb ad Homs, la posizione nostra è ancora più consolidata. E perciò anche la istessa ituazione militare nelle due provincie del- l'Africa settentrionale è ora cosi forte come non fu mai, tale dn far considerare con ragione la probabilità di un SUCCOSSO ampio, a scadenza non lontana. Si ritorna a parlar o di mediazioni per la pace: la Turchia si sfascia irreparabilmmte nelle lotte feroci dei partiti, delle razz,• e delle religioni : o solt•nto un potente sforzo concordo può dire lo sfascitunento immediato. Ma lo sforzo noti è concepil.i:, senza la fine delle osttli•à o senza il riconoscimento della sovranità piena ed intera dell'Italia sulla Tripolitania o sulla Cirenaica. Di- versamonte non stadi a noi a lagnarci, dopo soli cinque mesi, del- l'eccessivo prolungarsi d.dle operazioni militari. Ben più lungo pe- riodo di tempo e più grive cumulo di sforzi furono necessarii por conquisto inoomparabilmmte inferiori, a potenze più antiche ed esercitate. Noi non abbit•mo ragione di spaventarci dell'attesa, essa non può produrre che imggiori, forse irreparabili danni al nostro avversario. La Tripolitania e la Cirenaica sono state vittoriosa- mente annesse alla nostrt partria, ed ieri fra l' inutili, strepito di pochi turchi d'Italia e 1.■ sgomento dei «Giovani turchi • di Co- stantinopoli questa•annessione ora legittimata con un voto superbo della Camera che alla Turchia ed alle altre nazioni ha tatto palesi le intenzioni dell'Italia. Ed indietro non si torna! 9arn6acoriii Il Coi sigli° si aduna. Il Consiglio Comunale si adunerà probehil- mente nei giorni 11 e 12 per discutere in seduta segreta del collocentento a. riposo di alcuiti in• segnenti ed impiegati interni, ed in seduta pub- blica per provvedf re el completamente, della Giunta Cemunale e per trattare delle modifica- ziotti al Regalmente dei Macelli, della elettrifi-- cazione della linea Fisa-Marina, del progetto di copertura del fosso Mezzanimt, di alcune dispo- sizioni del regolamento di Polizia Municipale, del- l'aumento di salario al personale addetto alla vuotatura dei pozzi eteri ed alla officina del gaz, della indenuità di alloegio ai custodi delle scuole, e per udire alcune interpellanze et. et. Il mutuo, l'acqua potabile e le scuole. L'Amministrazione Comunale ha da quelche giorno invieto tutti gli atti che si riferiscono alla pratica per la concessione del mutuo che dovrà sai-vira ville peee di esecuzione del nuovo ncquedotto di Filettole A alla sistemazioee di quello di Asciano ; non che "al riordinamento edi- lizio delle scuole elementari ed al nuovo arreda- mento delle medesimo. Per la concessione del l'attuo il C011111118 tip- profitterà delle disposizioni della Legge 25 Giugno 1911 N.° 586 (acqua p tabile ed opere di igiene) e delle disposizioni della Legge Daneo - Creder° 4 Giugno 1911 N.° 4.7 (provvedi neo ti per la istruzione elementare e popolare), le quali pre- vedono la concessione dei mutui el saggio del 2 per cento la prima e Peeonero completo degli interessi la seconda ri hiedelidosi agli Enti con- tribuenti la sola restituzione del capitale. L' Istitt.to Tecnico. La Giunta Comune le nella se Iuta di Merco- ledì ha deliberato che il Comune assunse diret- tamente verso la Sta .o tutte quante le spese oc- correnti per la fonde l.ione ed il tuatitenhnento dell'Istituto Tecnico da aprirsi irrevocabilmente col L' Ottobre pros Amo venturo, e di far fronte alla spesa con i coatributi degli Enti interes- sati e col provento delle tasse scolastiche, asse- gnando la riumneeza a carico del bilancio co- muuale. Sappiamo che. la Ginnta sta occupandosi atti- vamente della scelta del loettle nel quale dovrà essere impieetato l' Istituto e ci auguriamo che fra i quattro o cinque locali che potrenno essere a sua disposizione essa sappia scegliere quello più conveniente, eliche per il prezzo. La " DANTE ALIGHIERI,, Cornitatc Il nuovo Consiglio Direttivo recentemente eletto, si è definiti vatnen te costituito nominando vice-presidente il dott. Dario Gallichi, cassiere il sig. Giulio Michelozzi e segretario il signor Ar- sace Sono state accettate le dimande per l' iscri- zione a soci nei ruoli della a Dante » dei signori sen. prof. Carlo Francesco Gabbo, Vittorio Ron- chi, Gino Fucigue, Gilberto Mazzanti, Salvatore Mura o Enrico Bertoli. Il Consiglio ha deliberato di intensificare que- st'anno la propaganda promuovendo un ciclo di coefereeze ed una festa sociale che dovrà aver I luogo il 2L aprile --- Natale di Roma — giorno l consacrato alla feeta della • Dante » Congresso Nazionale. E sesto dato inoltre mandato alla Presidenza per la coetituzione di un sotto - comitato sto- eitelleSCA. _ PPE 011 dinilia (31 [inno i tan• E PER MOLTE ALTRE COSE A titolo di coda o in sintesi del colloquio a vute avv. Dello Sbarba deputato del Collegio di Lari, a proposito del 'voto dei socia- listi hiseoltoiani, il dott. Del Nero, direttore del «Corriere Tescane » he finito coel: « Questo fu- geee cellequio abbiamo voluto pubblicare, perchè è bene clic i nestri lettori e sopra tutto quelli del collegi,' di Lavi conoscano con precisione il pensiero dell'on. Dello Sbarba in questo éceezio- viale :mentente della vita della naziene Mi perdoni l'egregio itt)Ii00 dott. Del Nero ma è proprio in seguito al suo colloquio che io_ ho perduta tutta la precisione del pensiero del- 'oli. Dello Sbarba. E guardiamo se piuttosto, anche senza la precisione, si possa arrivare a compreedere qualche cosa. L'on. Dello Sharba, che per gli elogi straor- dinari; che rivolge a Leonida Bissolati, si capisce che deve essere uno di quelli delle... Termopili, seduta fu veramente . grandioso e fu nella con- ci ha fatto sapere^lie lo spettacolo della prima cordia (!) di tutti i partiti una commossa e cotn-e movente manifestazione per i caduti e per i com- battenti ; ma che quanto al decreto di sovranità Leonida ritenne doveroso separare il proprio voto da quello della maggioranza democratica che sore regge il Ministero. e NA. Il deputato di Lari mi pare che nel colloquio faccia soltanto la parte del..,. fotografo : egli ha fotografato lo spettacolo grandioso della Camera e la manifestazione commossa, ma non ha voluto dirci il suo pensieto, nè dirlo ai suoi elettori altro che a traverso la camera oscura del pen- siero dell'oli. Bissolati. Diciamolo subito : fra i bissolatiani ed i tura.- tieni, i monarchici liberali, che debboino tenere in grande rispetto la sincerità, non possono ren- dere onteggio di lealtà altro che ai turatiani, feroci ed irriducibili contro la guerra e perciò contro il Governo che l'ha promossa; ma i bissolatiani hen vantato nel paese il loro ministerialismo, hanno scritto e parlato bene e male della guerra e delle sue conseguenze,ha n glorificato i combattenti, han ;dela° i caduti, si sono sentiti avvinti dalla pu- reeza del patriottismo che ha fatto fremere con- corde tutta l'Italia e poi han dato il voto con- trario al decreto di annessione delle terre affricane all'Italia che doveva essere appunto la sintesi delle glorificazioni, dei pianti e del patriottismo, se almeno non erano tutti articoli di bigiotteria dozzinale. • Il signor Dello Sbarba è un hissolatiano ed ha voiuto seguire il suo Leonida. Ma in tal modo si è discostato assai dal pensiero dei suoi elet- tori che ali: infuri di sei o settecento su tre- mila cinquecento, son tutti favorevoli al Governo ed al decreto dell'annessione che è il primo com- pendio delle. guerra e della dignità della patria. L'oli. Zerboglio che non è d'accordo coi suoi elettori perchè fra i bissolatiani ed i turatieni preferisce di essere italiano, si dimette dall'uffieio di deputato e rassegna il mandato nelle mani dei suoi elettori. L'on. Captarli, sollecitato dalle proteste degli elettori del suo collegio roteano, dovrà pure ce- dere il posto. Noi appleudiatuo a questa sincerità della vita pubblica che farà tutti più degnamente consape- voli dei loro doveri ; e per il Caso dell'on. Dello Sbarba deploriamo fraticamente, come è nostro ccsturne, lo stridente contrasto delle due poli- tiche : di quella a cui aderisce con fraterno en- tusiasmo la nostra Provincia intera (e ne sono assertori alla Camera col loro voto ben quattro deputati, gli onorevoli Gincri Conti, Queirolo, Si- gbieri e Tascanelli) ; e di quella a cui — contro le proteste della Provincie e dei suoi 2800 elet• tori, per lo meno — Si associa il deputato di Lari in omaggio a Leonida Bissolati, che tiene nella augustea giacchetta due pesi e due misure, e per devozione ad un partito che ha nel suo seno così implacabili dissidii. E deplorata la duplice politica non abbiamo da deplorare altro, chè sarebbero inutili le de- plorazioni. Vedete ? Loti. Dello Sharba, che è certo gio- vene di intelletto e di furberia, ha già trovato la medicina per ogni dissenso col nuovo gruppo autonomo di radico-socialisti che egli ha detto si formerà alla Camera, come se già i bissolatiani hien si fossero ora messi in urto aperto coi radi- cali che sotio ai Governo e ehe incondizionata- mente e fervorosa mente per bocca dell'un. Alessio hanno approvato la politica ministeriale, la guerra e l'antiessiene. E mentre il deputato studia e trova la medicina, gli elettori del collegio di Lati, senza organizzazione come prima. e sotto la di- rettiva soltanto di quattro o cinque perrucc.oni, eiaculatori iii aceadentie e adulterateri di ogni più ardente iniz'ativa, sono spinti a gridare ab- basso e ad invocare il ritiro del terribile turco. Ma soia grida ed invocazioni che non possono aver fortuna. E se domani l'on. Dello Sbarba, per dirne una, sentisse il bisogno di dare le dimis- sioni, queste pecorume monarchico ripeterebbe la sua prova di inaeità e tornerebbe a votare per il candidato.... socialista! E perciò è proprio inutile deplorare ! - - - - Stia Sapienza. Una conferenza del prof. Salvemini sull'anal- fabetismo. — Il prof. Ceci commemora Lister e Codivilla. — La concessione della sessione di marzo. — Le lezioni. Il prof. Gaetano Salveinini, della nostra Uni- versità, ha tenuto a Reggio Calabria, per inizia- tiva della Scuola libero - popolare di Reggio, una conferenza sul tema: La nuova lotta contro l'anal- fabefisnio. L' oratore scelse questa tesi : che la recente legge Darle° - Credere> sull' istruzione popolare agli analfabeti adulti D011 aumenta le scuole se- rali e festive oggi esistenti che sono la metà delle necessarie, e le scuole oggi esistenti contiuue- rramo anche per l'avvenire a fallire al loro scopo perché male organizzate e disadatte ai bisogni dei contadini. Il Governo dovrebbe pagare i maestri di scuole serali pubbliche non a compenso annuo, ma con lin determinato premio per ognuno degli alunni condotti coli buon risultato agli esami di pro- scioglimento. In una diecina di anni (con premi di L. 10 ciascuno), senza aumentare le spese at- tuali, si potrebbe ridurre, per questa via, di al- meno 1 milione e mezzo il numero degli analfabeti. Passando ad esaminare il problema delle scuole diurne, destinitte ai fanciulli dai 6 ai 12 anni, il prof. Salvetniui dimostrò come finora la politica dello Stato ha avuto il risultato di aiutare non i Comuni poveri e più aggravati di Spese; ma i Comuni più ricchi e meglio capaci di far fronte con le loro forze ai bisogni dell' istruzione po- polare. La legge Danno - Crederei riesce ad aumentare gli stipendi ai maestri delle Scuole oggi esistenti. Ma questo significa combattere la fame dei mae- stri e non l' analfabetismo. Per combattere vera- mente P analfabetismo bisoguit fondare le scuole che nuumano nei Comuni più poveri. Questa l'essenza del discqrso importantissimo e applauditissimo del prof. Salvemini. ex II prof.Ceci, riprendendo le sue lezioni dopo le vacanze di carnevale, ha degnamente comtne- morato Giuseppe Lister, il quale, pel grande va- lore - tecnico e pel singolare acume clinico, iniziò il glorioso cammino della moderna chirurgia; e l'altro ieri ha commetnorato nffettuosamente il compianto prof. Alessandro Codivilla, iMustra- ZiOtle delle scienze ortopediche. A Il Ministro della P. I. on. Credaro, ha de- liberato — con decreto in data 21 febbraio p. p. — di concedere la sessione di marzo. Gli esenti avranne quindi luogo — senza interruzione delle lezioni — dal 25 al 30 di marzo le domande dovranno essere presentate non più tardi del giorno 10. e( Martedì scorso il prof. Annibale Stefinini iniziò il suo corso di fisica per gìi studenti di farmacia, agraria e veterinaria. Cronaca Scolastica Borse di studio. — Canto corale. — Libri di testo. — Giornalino. Il Ministero della P. I. ha assegnato due delle borse di studio istituite dalla legge Daneo-Cre- dar°, alla R. Scuola Normale maschile Leonardo Fibonacci e due alla R. Scuola Normale feintniuile G. Carducci. A queste borse di ~dio poeeono concorrere soltanto gli alunni e le alunne appar- tenenti a famiglie che non risiedono nel nostro Comune. I documenti richiesti debbono essere presentati entro il 31 marzo. Tre mesi or sono, da queste colonne, espri- memmo il desiderio che le lezioni di canto corale nelle nostre scuole popolari avessero principio al più presto e non nel eiarzo o tH311'11prilt3 come generalmente si fa. Siamo giunti a marzo e le lezioni sono cominciate ieri. Se fu riconosciuta la utilità di queste disciplina, parche nom si lascia impartire dal principio dell'anno scolastico? Che c' entra il cambiamento dei vari insegnanti da . una classe all' altra ? Le scolaresche soli sempre le stesse. E che profitto possono esse trarre da una diecina di lezioni annuali ? Quest' anno scade il triennio obbligatorio per l'adozione dei libri di testo: ti necessario che le autorità scolastiche aduniem presto gl' inse- gnanti affiuchè la scelta dei nuovi libri venga fatta per tempo e con coscienza. Tal cosa facili- terebbe e anticiperebbe anche il lavoro delle Case editrici in maniera che all'apertura della scuola i maestri potrebbero subito usare libri di testo, evitando quella lunga e tediosa aspettativa a cui sono costretti da qualche anno. -- Ci consta che la Giunta, a titolo d' incorag- gia:Dente e di lode ha elargito la somma di L. 50 al giornalino Lo Scoloriti. piscino e che molti cortesi amici della scuola mandano con slancio le loro offerte. Tali somme, unite al ricavato della vendita, detratte le spese di stampa, an- dranno a costituire un fondo per l' istituzione di ricreatorii, tanto necessari al miglioramento morale dei nostri ragazzi. SPOR, Le corse di domenica a S. Rossore. (g.). Nei premi «Pisa » • Torre dei Riccardi » e « Jokey Club » i resultati furono regolarissimi. I tre favoriti Salvato?. Rosa, Persa e 'oce vinsero facilmente le rispettive corse disputate. Ottima impressione fece Salvato?. Rosa, che crediamo uno dei migliori 3 anni dell' annata. Il suo compagno di scuderia Sebastian.° del Piombo, favoritissiwo nel premio • Marina », fu invece battuto da Ciota, una distinta figlia di Keepseake, che è molto migliorata nel passaggio ai 3 anni. Ecco i resultati in dettaglio: Premio Muni- cipio (Jentlemen - riders) : 1. Montecristo, 2. No- blette, 3. Guiscardo. — Premio Torre dei Ricca rdi: 1. Persa, 2. Fioretto. — Premio Pisa : 1. Salvato»' Rosa, 2. Dorbury, 3. Coi - d' Aligi, 4. Idle. — Pre- mio Jokey Club: 1. Toce, 2. Shikari, 3. Wather Glass, 4. Landonio. — Premio Marina: 1. Ciota, 2. .'kbastiano del Piombo, 3. Goffredo di Buglione; non piazzati : Gradasso, Paguita, Donnina, 8. Laz- caro. Le riunioni del Trotter. Siamo lieti di annunziare che le due riunioni delle corse al Trotto avranno luogo nei giorni 17 Giugno (S. Ra- nieri) e 23 Giugno. Per iniziativa di alcuni cittadini appassionati a questo genere di sport, sarà costituito un ap- posito Comitato per la organizzazione delle no- stre corse. Ai Canottieri Arno Sono stati eletti con votazione unanime, a far parte del Consiglio Direttivo della Società i signori : avv. Aliterto Guarducci, presidente; avv. G. B. Bianchi Monconi, Demade Gasperi, Giuseppe Citai, Angiolo Pera, pref. Giuseppe Merciai, pro/'. Francesco l'ardi, avv. Mario Supino, avv. Marco Ni, ti. consiglieri (effettivi) Guido Toncelli, prof. Darict Bocciardo prof Alberto Niecolai, consiglieri (aggregati). Alla Società Sportiva Marinese. Indette dalla Sezione del Tiro a Piattello della fiorente Società Sportiva di Marina di Pisa, si ter- ranno oggi in Marina, alle ore 15,30, sullo sta- bilimento Lido » (per gentile concessione del proprietario) alcune interessanti e combattute gare di tiro al piattello. I premi belli e indovitetti — notiamo un ele- gante e completo servizio da toilette per caccia- tore — richiameranno molti appassionati tiratori pisani e ma.rinesi. Programma : 5 piattelli a metri 10; gara tino a metri 15. Enti-attira L. 3. I piattelli pei scci costano cent. 10, pei non soci ceni. 15. Seguiranno poules libere. •see-tlezeteletereij e • • . .e ..j' . .i.gme&P.s.:;.,...eeee';'. fra;

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‘- €1. ANNO jKX. Pisa, Domenica 3 Marzo 1912. Num. 9.

li iE"i) o e di PisaGIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DELLA CITTÀ E PROVINCIA

ABBONAMENTI: per nn anno lire 5: per nn semestre lire 3. Per abbonarsi !basta manda-e una cartolina vaglia all' amminietrazione del Ponte di Pisa.

Uffici di 'Reda: ione e Amministrazione: Via Giosuè Carducci, n. 9, Pisa. iC( airatc• ,c3ortrariLte, cscrira. 1->t,t@attEa )

PUBBLICITÀ: per avvisi rèclame in prima pagina L. 3; in seconda L. 1,50;in terza L. 1.00; in quarta L. 0,50 per ogni linea o spetti.) di linea (Pag. ant.).

Per avvisi finanziari, industriali, commerciali; per inserzioni; per necrologie perrèclame in cronaca, diffide, comunicati, ecc. ecc. prezzi da contrattarsi.

Si pubblica la Domenica

Dopo l'affondament I di due cannoniera turche dovuto ai tirimeravigliosamente precbi delta nostra artiglieria navale (od è iim-tile atmusaro l'Italia di avere violato le norme di diritto interna-zionale polche, i tiri formo diretti alle cannoniere e non alla cittàindifesa di Beyrut !) e dopo la brillante conquista delle terre delMargheb ad Homs, la posizione nostra è ancora più consolidata. Eperciò anche la istessa ituazione militare nelle due provincie del-l'Africa settentrionale è ora cosi forte come non fu mai, tale dnfar considerare con ragione la probabilità di un SUCCOSSO ampio, ascadenza non lontana.

Si ritorna a parlar o di mediazioni per la pace: la Turchiasi sfascia irreparabilmmte nelle lotte feroci dei partiti, delle razz,•e delle religioni : o solt•nto un potente sforzo concordo puòdire lo sfascitunento immediato. Ma lo sforzo noti è concepil.i:,senza la fine delle osttli•à o senza il riconoscimento della sovranitàpiena ed intera dell'Italia sulla Tripolitania o sulla Cirenaica. Di-versamonte non stadi a noi a lagnarci, dopo soli cinque mesi, del-l'eccessivo prolungarsi d.dle operazioni militari. Ben più lungo pe-riodo di tempo e più grive cumulo di sforzi furono necessarii porconquisto inoomparabilmmte inferiori, a potenze più antiche edesercitate. Noi non abbit•mo ragione di spaventarci dell'attesa, essanon può produrre che imggiori, forse irreparabili danni al nostroavversario. La Tripolitania e la Cirenaica sono state vittoriosa-mente annesse alla nostrt partria, ed ieri fra l' inutili, strepito dipochi turchi d'Italia e 1.■ sgomento dei «Giovani turchi • di Co-stantinopoli questa•annessione ora legittimata con un voto superbodella Camera che alla Turchia ed alle altre nazioni ha tatto palesile intenzioni dell'Italia. Ed indietro non si torna!

9arn6acoriiiIl Coi sigli° si aduna.

Il Consiglio Comunale si adunerà probehil-mente nei giorni 11 e 12 per discutere in sedutasegreta del collocentento a. riposo di alcuiti in•segnenti ed impiegati interni, ed in seduta pub-blica per provvedf re el completamente, dellaGiunta Cemunale e per trattare delle modifica-ziotti al Regalmente dei Macelli, della elettrifi--cazione della linea Fisa-Marina, del progetto di

copertura del fosso Mezzanimt, di alcune dispo-sizioni del regolamento di Polizia Municipale, del-l'aumento di salario al personale addetto allavuotatura dei pozzi eteri ed alla officina del gaz,della indenuità di alloegio ai custodi delle scuole,

e per udire alcune interpellanze et. et.

Il mutuo, l'acqua potabile e le scuole.L'Amministrazione Comunale ha da quelche

giorno invieto tutti gli atti che si riferisconoalla pratica per la concessione del mutuo chedovrà sai-vira ville peee di esecuzione del nuovoncquedotto di Filettole A alla sistemazioee di

quello di Asciano ; non che "al riordinamento edi-

lizio delle scuole elementari ed al nuovo arreda-mento delle medesimo.

Per la concessione del l'attuo il C011111118 tip-profitterà delle disposizioni della Legge 25 Giugno

1911 N.° 586 (acqua p tabile ed opere di igiene)

e delle disposizioni della Legge Daneo - Creder°4 Giugno 1911 N.° 4.7 (provvedi neo ti per laistruzione elementare e popolare), le quali pre-

vedono la concessione dei mutui el saggio del2 per cento la prima e Peeonero completo degliinteressi la seconda ri hiedelidosi agli Enti con-tribuenti la sola restituzione del capitale.

L' Istitt.to Tecnico.La Giunta Comune le nella se Iuta di Merco-

ledì ha deliberato che il Comune assunse diret-

tamente verso la Sta .o tutte quante le spese oc-

correnti per la fonde l.ione ed il tuatitenhnentodell'Istituto Tecnico da aprirsi irrevocabilmentecol L' Ottobre pros Amo venturo, e di far frontealla spesa con i coatributi degli Enti interes-sati e col provento delle tasse scolastiche, asse-gnando la riumneeza a carico del bilancio co-

muuale.Sappiamo che. la Ginnta sta occupandosi atti-

vamente della scelta del loettle nel quale dovràessere impieetato l' Istituto e ci auguriamo che

fra i quattro o cinque locali che potrenno essere

a sua disposizione essa sappia scegliere quellopiù conveniente, eliche per il prezzo.

La " DANTE ALIGHIERI,,Cornitatc

Il nuovo Consiglio Direttivo recentementeeletto, si è definiti vatnen te costituito nominandovice-presidente il dott. Dario Gallichi, cassiere il

sig. Giulio Michelozzi e segretario il signor Ar-sace

Sono state accettate le dimande per l' iscri-zione a soci nei ruoli della a Dante » dei signorisen. prof. Carlo Francesco Gabbo, Vittorio Ron-chi, Gino Fucigue, Gilberto Mazzanti, SalvatoreMura o Enrico Bertoli.

Il Consiglio ha deliberato di intensificare que-st'anno la propaganda promuovendo un ciclo di

coefereeze ed una festa sociale che dovrà averI luogo il 2L aprile --- Natale di Roma — giornol consacrato alla feeta della • Dante »

Congresso Nazionale.E sesto dato inoltre mandato alla Presidenza

per la coetituzione di un sotto - comitato sto-eitelleSCA.

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PPE 011 dinilia (31 [inno i tan•E PER MOLTE ALTRE COSE

A titolo di coda o in sintesi del colloquioa vute avv. Dello Sbarba deputato delCollegio di Lari, a proposito del 'voto dei socia-listi hiseoltoiani, il dott. Del Nero, direttore del«Corriere Tescane » he finito coel: « Questo fu-geee cellequio abbiamo voluto pubblicare, perchèè bene clic i nestri lettori e sopra tutto quellidel collegi,' di Lavi conoscano con precisione ilpensiero dell'on. Dello Sbarba in questo éceezio-viale :mentente della vita della naziene

Mi perdoni l'egregio itt)Ii00 dott. Del Neroma è proprio in seguito al suo colloquio che io_ho perduta tutta la precisione del pensiero del-'oli. Dello Sbarba. E guardiamo se piuttosto,

anche senza la precisione, si possa arrivare acompreedere qualche cosa.

L'on. Dello Sharba, che per gli elogi straor-dinari; che rivolge a Leonida Bissolati, si capisceche deve essere uno di quelli delle... Termopili,

seduta fu veramente .grandioso e fu nella con-ci ha fatto sapere^lie lo spettacolo della prima

cordia (!) di tutti i partiti una commossa e cotn-e

movente manifestazione per i caduti e per i com-battenti ; ma che quanto al decreto di sovranitàLeonida ritenne doveroso separare il proprio votoda quello della maggioranza democratica che soreregge il Ministero. e

NA.Il deputato di Lari mi pare che nel colloquio

faccia soltanto la parte del..,. fotografo : egli hafotografato lo spettacolo grandioso della Camerae la manifestazione commossa, ma non ha volutodirci il suo pensieto, nè dirlo ai suoi elettorialtro che a traverso la camera oscura del pen-siero dell'oli. Bissolati.

Diciamolo subito : fra i bissolatiani ed i tura.-tieni, i monarchici liberali, che debboino tenerein grande rispetto la sincerità, non possono ren-dere onteggio di lealtà altro che ai turatiani, ferocied irriducibili contro la guerra e perciò contro ilGoverno che l'ha promossa; ma i bissolatiani henvantato nel paese il loro ministerialismo, hannoscritto e parlato bene e male della guerra e dellesue conseguenze,ha n glorificato i combattenti, han;dela° i caduti, si sono sentiti avvinti dalla pu-reeza del patriottismo che ha fatto fremere con-corde tutta l'Italia e poi han dato il voto con-trario al decreto di annessione delle terre affricaneall'Italia che doveva essere appunto la sintesidelle glorificazioni, dei pianti e del patriottismo,se almeno non erano tutti articoli di bigiotteriadozzinale. •

Il signor Dello Sbarba è un hissolatiano edha voiuto seguire il suo Leonida. Ma in tal modosi è discostato assai dal pensiero dei suoi elet-tori che ali: infuri di sei o settecento su tre-mila cinquecento, son tutti favorevoli al Governoed al decreto dell'annessione che è il primo com-pendio delle. guerra e della dignità della patria.

L'oli. Zerboglio che non è d'accordo coi suoielettori perchè fra i bissolatiani ed i turatienipreferisce di essere italiano, si dimette dall'uffieiodi deputato e rassegna il mandato nelle mani deisuoi elettori.

L'on. Captarli, sollecitato dalle proteste deglielettori del suo collegio roteano, dovrà pure ce-dere il posto.

Noi appleudiatuo a questa sincerità della vitapubblica che farà tutti più degnamente consape-voli dei loro doveri ; e per il Caso dell'on. DelloSbarba deploriamo fraticamente, come è nostroccsturne, lo stridente contrasto delle due poli-tiche : di quella a cui aderisce con fraterno en-tusiasmo la nostra Provincia intera (e ne sonoassertori alla Camera col loro voto ben quattrodeputati, gli onorevoli Gincri Conti, Queirolo, Si-gbieri e Tascanelli) ; e di quella a cui — controle proteste della Provincie e dei suoi 2800 elet•tori, per lo meno — Si associa il deputato diLari in omaggio a Leonida Bissolati, che tienenella augustea giacchetta due pesi e due misure,e per devozione ad un partito che ha nel suoseno così implacabili dissidii.

E deplorata la duplice politica non abbiamoda deplorare altro, chè sarebbero inutili le de-plorazioni.

Vedete ? Loti. Dello Sharba, che è certo gio-vene di intelletto e di furberia, ha già trovatola medicina per ogni dissenso col nuovo gruppoautonomo di radico-socialisti che egli ha dettosi formerà alla Camera, come se già i bissolatianihien si fossero ora messi in urto aperto coi radi-cali che sotio ai Governo e ehe incondizionata-mente e fervorosa mente per bocca dell'un. Alessiohanno approvato la politica ministeriale, la guerrae l'antiessiene. E mentre il deputato studia etrova la medicina, gli elettori del collegio di Lati,senza organizzazione come prima. e sotto la di-rettiva soltanto di quattro o cinque perrucc.oni,eiaculatori iii aceadentie e adulterateri di ognipiù ardente iniz'ativa, sono spinti a gridare ab-basso e ad invocare il ritiro del terribile turco.

Ma soia grida ed invocazioni che non possonoaver fortuna. E se domani l'on. Dello Sbarba, perdirne una, sentisse il bisogno di dare le dimis-sioni, queste pecorume monarchico ripeterebbela sua prova di inaeità e tornerebbe a votareper il candidato.... socialista!

E perciò è proprio inutile deplorare !- - - -

Stia Sapienza.Una conferenza del prof. Salvemini sull'anal-

fabetismo. — Il prof. Ceci commemoraLister e Codivilla. — La concessione dellasessione di marzo. — Le lezioni.Il prof. Gaetano Salveinini, della nostra Uni-

versità, ha tenuto a Reggio Calabria, per inizia-tiva della Scuola libero - popolare di Reggio, unaconferenza sul tema: La nuova lotta contro l'anal-fabefisnio.

L' oratore scelse questa tesi : che la recentelegge Darle° - Credere> sull' istruzione popolareagli analfabeti adulti D011 aumenta le scuole se-rali e festive oggi esistenti che sono la metà dellenecessarie, e le scuole oggi esistenti contiuue-rramo anche per l'avvenire a fallire al loro scopoperché male organizzate e disadatte ai bisognidei contadini.

Il Governo dovrebbe pagare i maestri di scuoleserali pubbliche non a compenso annuo, ma conlin determinato premio per ognuno degli alunnicondotti coli buon risultato agli esami di pro-scioglimento. In una diecina di anni (con premidi L. 10 ciascuno), senza aumentare le spese at-tuali, si potrebbe ridurre, per questa via, di al-meno 1 milione e mezzo il numero degli analfabeti.

Passando ad esaminare il problema delle scuolediurne, destinitte ai fanciulli dai 6 ai 12 anni, ilprof. Salvetniui dimostrò come finora la politicadello Stato ha avuto il risultato di aiutare noni Comuni poveri e più aggravati di Spese; ma iComuni più ricchi e meglio capaci di far frontecon le loro forze ai bisogni dell' istruzione po-polare.

La legge Danno - Crederei riesce ad aumentaregli stipendi ai maestri delle Scuole oggi esistenti.Ma questo significa combattere la fame dei mae-stri e non l' analfabetismo. Per combattere vera-mente P analfabetismo bisoguit fondare le scuoleche nuumano nei Comuni più poveri.

Questa l'essenza del discqrso importantissimoe applauditissimo del prof. Salvemini.

ex II prof.Ceci, riprendendo le sue lezioni dopole vacanze di carnevale, ha degnamente comtne-morato Giuseppe Lister, il quale, pel grande va-lore- tecnico e pel singolare acume clinico, iniziòil glorioso cammino della moderna chirurgia; el'altro ieri ha commetnorato nffettuosamente ilcompianto prof. Alessandro Codivilla, iMustra-ZiOtle delle scienze ortopediche.

A Il Ministro della P. I. on. Credaro, ha de-liberato — con decreto in data 21 febbraio p. p. —di concedere la sessione di marzo. Gli esentiavranne quindi luogo — senza interruzione dellelezioni — dal 25 al 30 di marzo le domandedovranno essere presentate non più tardi delgiorno 10.

e( Martedì scorso il prof. Annibale Stefininiiniziò il suo corso di fisica per gìi studenti difarmacia, agraria e veterinaria.

Cronaca ScolasticaBorse di studio. — Canto corale. — Libri di testo. —

Giornalino.

Il Ministero della P. I. ha assegnato due delleborse di studio istituite dalla legge Daneo-Cre-dar°, alla R. Scuola Normale maschile LeonardoFibonacci e due alla R. Scuola Normale feintniuile

G. Carducci. A queste borse di ~dio poeeonoconcorrere soltanto gli alunni e le alunne appar-tenenti a famiglie che non risiedono nel nostroComune. I documenti richiesti debbono esserepresentati entro il 31 marzo.

— Tre mesi or sono, da queste colonne, espri-memmo il desiderio che le lezioni di canto coralenelle nostre scuole popolari avessero principio alpiù presto e non nel eiarzo o tH311'11prilt3 comegeneralmente si fa. Siamo giunti a marzo e lelezioni sono cominciate ieri. Se fu riconosciutala utilità di queste disciplina, parche nom si lasciaimpartire dal principio dell'anno scolastico? Chec' entra il cambiamento dei vari insegnanti da .

una classe all' altra ? Le scolaresche soli semprele stesse. E che profitto possono esse trarre dauna diecina di lezioni annuali ?

— Quest' anno scade il triennio obbligatorioper l'adozione dei libri di testo: ti necessario chele autorità scolastiche aduniem presto gl' inse-gnanti affiuchè la scelta dei nuovi libri vengafatta per tempo e con coscienza. Tal cosa facili-terebbe e anticiperebbe anche il lavoro delle Caseeditrici in maniera che all'apertura della scuolai maestri potrebbero subito usare libri di testo,evitando quella lunga e tediosa aspettativa a cuisono costretti da qualche anno.

-- Ci consta che la Giunta, a titolo d' incorag-gia:Dente e di lode ha elargito la somma di L. 50al giornalino Lo Scoloriti. piscino e che molticortesi amici della scuola mandano con slanciole loro offerte. Tali somme, unite al ricavatodella vendita, detratte le spese di stampa, an-dranno a costituire un fondo per l' istituzionedi ricreatorii, tanto necessari al miglioramentomorale dei nostri ragazzi.

SPOR,Le corse di domenica a S. Rossore.

(g.). Nei premi «Pisa » • Torre dei Riccardi » e« Jokey Club » i resultati furono regolarissimi.I tre favoriti Salvato?. Rosa, Persa e 'oce vinserofacilmente le rispettive corse disputate.

Ottima impressione fece Salvato?. Rosa, checrediamo uno dei migliori 3 anni dell' annata. Ilsuo compagno di scuderia Sebastian.° del Piombo,favoritissiwo nel premio • Marina », fu invecebattuto da Ciota, una distinta figlia di Keepseake,che è molto migliorata nel passaggio ai 3 anni.

Ecco i resultati in dettaglio: Premio Muni-cipio (Jentlemen - riders) : 1. Montecristo, 2. No-blette, 3. Guiscardo. — Premio Torre dei Ricca rdi:1. Persa, 2. Fioretto. — Premio Pisa : 1. Salvato»'Rosa, 2. Dorbury, 3. Coi - d' Aligi, 4. Idle. — Pre-mio Jokey Club: 1. Toce, 2. Shikari, 3. WatherGlass, 4. Landonio. — Premio Marina: 1. Ciota,2. .'kbastiano del Piombo, 3. Goffredo di Buglione;non piazzati : Gradasso, Paguita, Donnina, 8. Laz-caro.

Le riunioni del Trotter. — Siamo lietidi annunziare che le due riunioni delle corse alTrotto avranno luogo nei giorni 17 Giugno (S. Ra-nieri) e 23 Giugno.

Per iniziativa di alcuni cittadini appassionatia questo genere di sport, sarà costituito un ap-posito Comitato per la organizzazione delle no-stre corse.

Ai Canottieri Arno — Sono stati eletticon votazione unanime, a far parte del ConsiglioDirettivo della Società i signori : avv. AlitertoGuarducci, presidente; avv. G. B. Bianchi Monconi,Demade Gasperi, Giuseppe Citai, Angiolo Pera,pref. Giuseppe Merciai, pro/'. Francesco l'ardi,avv. Mario Supino, avv. Marco Ni, ti. consiglieri(effettivi) Guido Toncelli, prof. Darict Bocciardoprof Alberto Niecolai, consiglieri (aggregati).

Alla Società Sportiva Marinese. —

Indette dalla Sezione del Tiro a Piattello dellafiorente Società Sportiva di Marina di Pisa, si ter-ranno oggi in Marina, alle ore 15,30, sullo sta-bilimento Lido » (per gentile concessione delproprietario) alcune interessanti e combattutegare di tiro al piattello.

I premi belli e indovitetti — notiamo un ele-gante e completo servizio da toilette per caccia-tore — richiameranno molti appassionati tiratoripisani e ma.rinesi.

Programma : 5 piattelli a metri 10; gara tinoa metri 15. Enti-attira L. 3. I piattelli pei sccicostano cent. 10, pei non soci ceni. 15.

Seguiranno poules libere.

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.:w4r4 . .1.F0;16» .ip,',

Nelle venture domeniche avranno luogo inMarina altre importanti gare al piattello sempreper iniziativa dell' infaticabile amico AscanioAscani che da Desenzano ha portato sulla nostraridente spiaggia questo genere di sport così vi-vace e al tempo istesso così umano e civile perchèha lo scopo di favorire nel nostro Paese la pro-paganda contro i tiri agli animali.

TESTE e TAS Ì11La Pentolaccia alle Scuole di San Ranieri.

Domenica scorsa, ad iniziativa del cav. GiuseppePardo-Roques, sopraintendente delle R. Scuole femmi-nili di S. Ranieri, si svolse nei locali di quesio Istitutouna festa simpatica e gentile : si solennizzò la Pento-laccia con un trattenimento graziosissimo che dalle ore14 si protrasse fino alle ore 18.

Al trattenimento presero parte 130 alunne su 138

circa che conta la Scuola, le ispettrici signora Sisa

Carini, signorina Giulia D' Achiardi, e Matilde Fran-ceschi-Carmi (la signorina Appolloni si scusò perchèimpegnata alle fiere di beneficenza) e le maestre signo-rine Emma ed Joie Mungai, Filomena Alberti, IdaIacopini, Maria Bognoni, Enrichetta Venturini e MariaBertinelli.

Nella sala dove è la scuola dei insetti si ballòanimatamente, e nella sala dove è la scuola di ricamosi ruppero le belle sei pentole (quattro piene di pastee di confetteria, una contenente due piccioni vivi ed

una ricolma di coriandoli) contro le quali a turno, fu-rono indirizzati i bastoni delle fanciulle bendate perordine di estrazione. L' allegria ebbe il suo quartoa' ora di omaggio; e le pentole furono rotte, fra il cla-

more festoso della vispa e gioconda schiera femminile:la,giovinetta Valeria Pieroni ruppe quella coi piccion-cini, le giovanette Leda Stefanini, Maria Tessieri, Lina

Rossini ed Alice Masi ruppero quelle coi pasticcini ed

i confetti, e la giovanetta Bice Dall' Aglio quella coi

coriandoli.Nella sala del disegno fu servito un sontuoso rin-

fresco dalla Ditta Bazzell.La direzione del ballo e del cotillon che fu brioso

in modo singolare, era stata affidata alle alunne signo-rine Teresa Lazzi, Lina Lucarelli e Leonetta Biagi chefurono direttrici operose, corrette e brillantissime. Nel

cotillon furono ammirati i berretti tricolori elegantissimidella signorina Lazzi, le cartoline egregiamente pittu-rate con fiori ed a pupazzi della signorina Lucarelli.

Queste cartoline della signorina Lucarelli furono tanto

ammirate che il cav. Pardo - Roques e le ispettrici ne

vollero una come ricordo della festa. Presero parte alle

danze anche la signora Corcos colle sue bambine e le

bambine Bianchi-Monzoni.Il cav. Pardo-Roques, che promosse la festa a sue

spese, fece dono altresì ad ogni alunna di una piccola

pentola decorata dello stemma di S. Ranieri ripiena di

caramelle e di cioccolatti e rivestita di nastri tricolori;

e la gentile bambina Lina Bicchierai, al cav. Pardo-Roques ed alle ispettrici egregie faceva dono di fiori

ed indirizzava parole di ringraziamento e di augurio.

Della bella festa è rimasto anche oggi un dolce

ricordo, e col ricordo va diritto all' egregio sotrainten-

dente cav. Giuseppe Pardo - Roques, gentiluomo caroed ornato di ogni cortesia, il pensiero memore e grato

delle maestre e delle alunne e di quanti allo sviluppo

ed al decoro dell' istituto danno affettuoso interessa-

mento.

Il prof. Guglielmo Romiti.L' illustre professore della nostra Università è stato

nominato dalla Rappresentanze Municipale di Livorno,

cittadino onorario della vicina città e il sindaco prof. Tar-

gioni gli ha comunicato tale nomina con una nobilis-

sima lettera.Il c Ponte » si rallegra di questa onorificenza con-

ferita all' insigne cittadino pisano dalla città consorella.

In casa Giuli.La contessa Irene Giuli, la Signora della più dolce

ospitalità pisana, invitò per il pomeriggio di Lunedì

scorso all' audizione di un concerto musicale, ed i sa-

loni del ricco palazzo si riempirono della società più

elegante e più colta di Pisa. Così il concerto e più

ancora la seduzione, a cui non resiste anima gentile,della ospitalità quasi regale, diedero luogo ad un con-

vegno che è stato il più numeroso ed il più brillantedella stagione.

Del ricevimento fecero gli onori la contessa Ireneed il consorte di lei il conte comm. Alberto Giuli,

graziosamente coadiuvati dai nepoti, i loro cari nepoticonti Giuli che sono lo specchio della bontà e lo

splendore della cortesia.Il concerto fu un vero godimento: ne furono esecu-

tori deliziosi la nobil donna signora Nasini, la signo-rina Zecca, i professori Tommasi e Del Guerra, lasignora Pacchi e la signora Malloggi; e tutti quantientusiasmarono l' eletto uditorio per la precisione della

PI e vocale e di quella strumentale.Dopo il concerto fu servita una lautissima table a the.Per gli intervenuti do la parola a Min, grazioso e

completo reporter mondano, che gentilmente mi fa co-piare dal suo carnet i nomi che seguono:' La principessa di Ilelmonte Monroy e la figlia

di lei contessa Jenny- Pozzo di Borgo, la sig.ra Maria

Appolloni colla figlia sig.na Luigina e colla nuora

sig.ra Eufernia, la contessa Ernma Rosselmini-Peverada,la contessa Agostini Venerosi Della Seta colla figliacontessina Paola, la sig.ra Baduel, la sig.ra Trasler,la sig.ra Supino, la contessa Angusta Rosselmini-Gua-landi, la contessa Maria Pozzo di Borgo, la signoraBracci, la sig.ra Cioni dei conti Franceschi-Bicchierai,le sig.ne Borrini, la sig ra Maruzzi con le sig.ne, Donna

Elena Queirolo con la sorella sig.na Dodero, la sig.radella Bianca con le sig.ne, la marchesa Rusconi, l-asig.ra Vaccaneo, la sig.ra Gagliardi con la sig.na, lasig.ra Tangorra, la sig ra Pontecorvo, la contessa Ros-selrnini-Ricciardi, la sig.ra Corcos con la sig.na,sig.ra Carmi, le contessine Gloria, la sig.ra Carmi-Franceschi, la sig.ra e sig.na Giraldi, la sig.ra Schiff,la sig.ra Fedeli e sig.na, la sig.na Mungioli, la sig.rae sig.na Nardi, le sig.ne Pacces, la sig.ra e sig.na Fu-

cini, la sig.ra Marcacci con la sig.na, la sig.ra Goria,la baronessa Della Noce, la marchesa Pareto;41íi sig.raCini, la baronessa Orsini-Ciampolini, la sig.ra Maiolie nipotina, la marchesa Botta-Ricci, la sig.ra Morelli-

Gualtierotti, la sigla Catola, la sig.ra e sig.na Carozzi,le sig.ne D' Achiardi e Casaretti ecc. ecc.

Nel gruppo degli uomini: il conte Rosselmini-Gualandi, il comm. Leopoldo Peverada, il Rettore

Magnifico Grand' uff. David Supino, i proff. Queirolo,Maggi, Guarnieri, Dente!, D'Achiardi, Carreras, Tan-gorra, i dottori Paolo Appolloni, Sarteschi, Orsini -Baroni, il colonnello Goria, i maggiori Pastori e Maioli,il prof. Sotti, il cav. Minuti, il dottor Pardocchi, gli

avvocati Segrè, Cioni, il vice prefetto cav. Cassano,il colonnello Bartalini, il tenente Tommasini, il cav.Paralo Rnques e molti e molti altri.

Fidanzati.

Mi mandano di Pontedera : Il signor FerdinandoPaoletti, figlio del noto commerciame signor Saturno,studente in medicina presso la R. Università di Pisa,si è fidanzato colla bella, gentile e colta signorinaAmelia Ricci..

Congratulazioni ed augurii.

Ancora.La gentile e intellettuale signorina Betta dei mar-

chesi Guasconi si è fidanzata col nobile signor PasqualeSiracusa, tenente dell' 88.0 fanteria addetto da oltre unanno al nostro comando militare di stazione.

Per questo dolce avvenimento che allieta due nobilifamiglie mi compiaccio sinceramente, ed ai fidanzati

invio le congratulazioni e gli auguri fervidi di ogni piùrosea felicità.

Renzo.La gentilissima signora Maria Tommasini-Vaselli,

consorte dell' amico avvocato Orlando Vaselli, ha datoalla luce un grazioso e bel bambino a cui sarà impostoil simpatico nome di Renzo.

Ai genitori felici porgo tante amichevoli congratula-zioni; a Renzino mando tanti auguri riboccanti di ognibene.

Un amico infermo.L'amico Giuseppe Piattoli, Cancelliere capo alla

Pretura della nostra città, è stato, di questi giorni,colpito da grave malore che ha posto in serio pericolola sua esistenza.

Ora suo lieto di annuziare che le sue condizionidi salute sono assai migliorate e che ogni pericolo èstato fortunatamente scongiurato.

Al Cancelliere Piattoli porgo tanti sinceri auguridi pronta e completa guarigione.

L'effemeride storica.Muore (1834) Antonio Allegri, da] luogo di sua

patria detto il Correggio, uno dei più grandi artistidel secolo XVI. Parma fu il campo principale dei

suoi lavori.

›_1I proverbi.Quando tira vento, non si può dir buon tempo. —

A cattivo lavoratore ogni zappa dà dolore.

R.Raddoppiamento di consonante.

Calzi il coturno ? Faccio per te.

Sei rege o principe ? Ricorri a me.

Spiegazione del preced. Incastro:

E - Vita - Ta

Per finire

Un reduce da Tripoli racconta le sue prodezze.— Io, dice, ho ammazzato trenta turchi in uno

scontro e me la sono cavata senza una ferita.— Io invece, obietta un amico, sono riuscito a

Fermare il tram elettrico !— ?! !— Ero sul marciapiede del Lung'Arno, diretto alle

Piaggie.... Vedendo giungere il tram a tutta velocitl,mi precipitai dinanzi a quello e tesi risolutamente il

braccio. Incredibile a dirsi, il tram si fermò....

L'Associazione Democratica CostituzionaleDopo non breve indugio si è 'detta viva l' Assi

ciaaine demucratica costituzionale ed ha diramatopiù di 500 circolari colla sollecitazione ai liberali dientrare a far parte della società, e con un modulettoche può essere firmato da chi aspira alla qualità diSoci.., ma alla cendizione che approvi incondizionata-mente in egni sua parte il programma.

Detto ciò a titolo di cronaca, noi domandiamo aidirrttori della nuova soc:età se non credono cosapratica ed utile affrettare il funzionamento di un' As-sociazione che dopo un anno e mezzo ha potuto addive-nire alle sua ricostituzione.

Gli aderenti si troveranne dopo (e diciamo cosipeichè la colpa del nuovo ritardo sappiamo che novan-tanove su cento sarà data agli aderenti); ora sonogià in numero da mettere l'Associazione in condizione

fnnzienare; e sarà bene che funzioni per togliereprima di tutto l' equivoco, per non esser costretta afar le cose dopo gli altri come spronata e sospinta,per avere la sua commissione direttiva veramente au-torevole (gente pisana in grandissima parte, operosa,disponibile, e senza lentezze e senza tentennamenti),per tenere la sua sala che è necessaria non soltantoper le adunanze quanto per la organizzazione quoti-diana, per promuovere la istituzione di sezioni intutti i collegi della Provincia, istituzione che dovevaessere già compiuta, e per richiamare tutti nell'orbitadi una disciplina rigorosa oggi più che mai indispen-sabile di fronte al gran numero di irregolari che desi-dera presentarsi alla battaglia col partito democraticodopo avere tentennato fra il liberalismo di tutte lemaniere, quello della assoluta laicità e quello arnoreg-giato della canonica e della sagrestia.

E tanto per far più presto, proponiamo ai diret-tori del movimento democratico di ineerivere subitonell'Associazione coloro che già fticevano parte delgruppo democratico che ora si è fuso coi liberali.

Qiresti già sperimentati democratici debbono aneararappresentare il forte e sano nucleo della sincerairradiazione democratica.

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66 "VIWIrU e5S4 99Amaro insuperabile

della Premiata Distilleria di Rapafratta

'TIRO A SE)C1-NOI lavori al campo di tiro. — Per la gara di beneficenza.

— Le iscrizioni a socio e le esercitazioni regola-mentari.Il Consiglio Direttivo della Società pisana,

nella sua tornata di lunedì si occupò a lungo deilavori che dovranno essere intrapresi, a tempoopportuno, al campo di tiro di Barbaricina pelriempimento dei cavi alle varie linee ed iniziòle pratiche e gli studi relativi. Nella stessa adu-nanza fu nominata una commissione compostadei consiglieri Ascanio Ascani, Gino Cristiani eArrigo Garnbini con l' incarico di preparare ilprogramma per la gara di beneficenza, in favoredella i Croce Rosea Italiana a, che si terrà alnostro poligono entro il corrente mese di marzo.Il programma di questa gara che sarà attra-ente e ricca di premi in oggetti e in medaglie —sarà al più presto pubblicato e largamente distri-buito.

— Col giorno 15 marzo scade il termine utileper la presentazione delle domande d' iscrizionea socio, pei giovani del Reparto e Scuole • Gliiscritti a questo Reparto dovranno quindi nellaseconda quiraci, ma del mese, intraprendere leistruzioni teorico - pratiche sul fucile '91 per poiiniziare la sessione primaverile delle esercitazioniregolamentari.

- --e -

Cronaca VenatoriaLa tela alle folaghe. — Avrà luogo oggi

domenica 8 Marzo, nel lago di Massaciuccoli, esarà l' ultima della stagione.

I permessi saranno rilasciati alla Naggetta,Torre del Lago ed alla Gusciona ; la sciolta aibarchini sarà date alle ore 11 e la caccia nellago e nelle paglie durerà fino a calata del sole.

Coloro che presero parte alla tela del 19 Feb-braio, la quale per il tempo cattivo non potèavere buon esito, pagh creo no soltanto lire cinque.

yro farrucche e .0ibu,sNZVIC11-`1-1.e1e

Al nostro massimo teatro è andato in scenail Werther, dramma lirico in 4 ritti, musicato dalmaestro F. Massenet, opera che per la primavolta è rappresentata nella nostra città.

Il Werther fu rappresen tato a Parigi a l'Opera.Comica • il 16 gennaio 1893. Gli auteri del libretto(Edeardo Bleu e Paolo Milliet) che fu poi tra-dotto in versi Italiani da Turgiulii - TozzettiG. Menased hanno tolto ciò che vi era di megliodal noto romanzo di W. Goethe. Essi vi hannopreso quel tanto che bastava per la scena e perprovocare, ce-1, i' ispirazione tenera t appassio-nata di un musicista come il Massenet. Il mae-stro ha trovato certo nel libretto il tema di unadelle sue opere più delicate, più commoventi, epiù squisite, e -della Carlotta del poeta egli neha fatto una di quelle figure così ideali, di quei

tipi suggestivi, che trovati una volta, I1011 si di-menticano più.

L'azione secondo il libretto si svolge nel modoseguente: Nel primo atto il veechio Podestà,padre di Carlotta e Sofia, sta insegnatiti , il cantodel Natale ad alcuni bambini ; Carlotta è fidan-zata da tempo con Alberto che è vicino a tnr.nere in paese dopo tma lunga assenza In questotempo Carlotta cono-ce IVerther ed egli ne èsubito preso d'amore infrenabile che non gli dàtregua.

Nel secondo atto Carlotta è divenuta la mogliedi Alberto ; erther in un momento in cui ellaè sola ha modo di aprirle sinceramente il suocuore ; ma la donne, che se pure sente in fondoall'anima un affetto per lui, resiste e costringeWerther a partire.

Nel terzo atto Carlotta sta leggendo le lettered'aurore che IVerther le ha sempre scritto : è presa

da triste melanconia che viene interrotta dallasoave apparizione della sorellina Sofia. Wertherperò non può resistere alla lontananza dalla donnache ama e ritorna improvvisamente, sorprendeCarlotta in quel momento di dolore e questa tra-scinata dall'aenore impetuoso di lui, si abban-dona nelle sue braccia ; però il sentimento deldovere la salva. Werther fugge ; Alberto entrandotrova sua moglie in uno stato di abbattimentoche gli fa intravedere la verità, l' amore cheWerther ha per Carlotta. Un giovane entra re-cando una lettera di Werther con la quale chiede

1-- in prestito ad Alberto le sue pistole, dovendointraprendere un lungo viaggio ; Alberto accettae fa consegeare da Carlotta le armi richieste.Essa presega della fine di Werther di nascostofugge per salvarlo. L' ultimo atto fa assisterealia morte di Werther alla quale non lo ha po-tuto strappare il sincero eroismo di Carlotta.

Nell' insieme dell'opera nessuna enfasi, nessuneccesso, nessuna esagerazione, ma sempre unanota giusta e sincera.

A scrivere questa partitura del Werther, l'au-tore di Manon ha i itrovato con lo stile cosi puroe così castigato che lo caratterizza, tutta lapoesia di cui aveva saputo circondare la figuradell'amante del De Grieuy. e che ha versato ingrande copia sulla fronte pura della sua Carlotta.

Dei quattro atti di cui si compone questasplendida opera e dei quali l'ultimo è brevissimo,il primo e il • terzo soprattutto ottengono pienoeffetto, ma ognuno nel suo genere, è di unabellezza assoluta. Nel primo, in cui il pittorescopredomina tra le note di una fine einozioue, lascena dei fanciulli appare deliziosissima, e Tesilelezione di solfeggio data dal vecchio Podestà diWalheim ai suoi bambini è come una miniaturamusicale ; singolarmente pregevole è l'episodioper la partenza per il ballo ; dipoi la bellissimainvocazione di Werther alla natura ha un carat-tere molto più serio ; cosi pieno di ampiezza ecolorito è il bel duo commovente del ritorno diWerther e Carlotta Dei quale i due esseri espri-mono viceudevolinente e in modo così felice isentimenti segreti dai quali sono animati.

Il terzo atto è l'atto del patetico e della pas-sioue traversato furtivamente da un lampo

P inaspettato arrivo di Sofia. Si apre con lascena delle lettere che il maestro ha trattato inun modo veramente ammirabile. Carlotta si trovasola, alla sera. Apre un mobile e ire estrae lelettere di Werther, che - tilegge ad una ad una,col petto appresso e le lacrime agli occhi. Que-st'aria, nella quale l'orchestra rappresenta urtaparte di estrema importanza e colla declamazioneintreinezzata da repliche di strumenti è di unaverità cosi greilde e di una così toccante emo-zione che è divenuta una delle pagine più belleche abbia scritto Massenet. Essa stringe addi-rittura il cuore e fa piangere. Qui il taleuto eI , ispirazione camminano di pari passo, e l'abilitàdel maestro trova riscontro nella ricchezza e ge-nerosità della sua immaginazione. Poi tutto adun tratto, durente questa lettura di Carlotta,l*5 sua sorella entra nella stanza e l' entrata diquesta bambina iiigenua, dà luogo tra Carlottae Sofia, a un duo squisito nel quale la graziagiovanile e folle della bambina forma un deli-zioso contrasto con la tenera malinconia che sem-bra stendersi sopra il cauto di Carlotta. E comeun lampo luminogo nella oscura situazione chedopo la partenza di Sofia va sempre p;ù accen-turrielosi.

Arriva Werthe• e allora avviene uit duo ditiii altro genere tra i due amanti, duo patetico,pieno di slancio, veramente inspirato, nel qualenon si potrebbe lamentare che una conclusioneforse un po' brutale nelle sua sonorità stridente.E al bel lieti sui versi di Ossian, quale inelan-copia, qual stupendo colorito ha saputo trasfon-dervi il maestro! Infine IVerther è partito; Al-berto marito di Carlotta è di ritorno, pensieroso,inquieto, quasi sospettoso, riceve il biglietto colquale Werther gli fa richiedere le sue pistole ;egli incarica Carlo Lui commossa di eousegilarleella stessa ai messaggero del biglietto,

Tutta questa scena è paritueute rapirla e su-pe .rba. Poi, per finire, intermezzo in azione,uel quale si vede Carlotta uscire sotto il ventoe la neve per recarsi da Werther di cui ella in-tuisce il funebre progetto, e in fine l'ultimo attoin cui ella arriva presso io sventurato per rice-verlo morente tra le sue braccia.

La scena è di una potenza drammatica viva-cissime sovranamente patetica e di tale intensitàdi affetto che, senza dubbio, gli spettatori se nedebbono sentire conquistati. a. p.

Su e giù per la Provincia.Lari. (2) [RENz0J. — Luce elettrica. — Sono in-

cominciati i lavori per I . impianto della illuminazioneelettica in tutte le nostre colline sotto la diligente edattivissima direzione dell'ing. Edgardu Sacchi. Sappiamoche la illuminazione poteit essere inaugurata nel Giugnoprossimo.

Ai Bagni di Casciana, oltre quella pubblica si avrà,la illuminaziene dell' Hetel delle Terme, della VikaMarghelita, del nuovo Grand Heitel, e di gironi alber-ghi e pen•ioni

San Piero a Grado. (1) [Geereeleo]. — L'avvo-cato Cerrai e la Cooperativa di Consumo. — Dome-nica scorsa, nella circostanza della elezione del ConsiglioDirettivo della ceoperativa di Consumo, il carissimosig. car, avi. Giuseppe Raffaello Cerrai, a nome dei

ll!!!!t!m'cl';''''''' , "i'INteilw:e.'"'i''' ,'fflo i4wni=121~~littínéMlitehielittettailleallneleretete~ake.sees;• , -;.ensteeriesseereserssearireseetitevererterneeamemeeereesertececeetes.~inosintietteereetiff.etnieeetee. e ..-..,,......._........_ - -.~;e.

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FORMO- Cli-UNF4BESLERM

-1,Egmese-••

DEL

ACQUA DA TAVOLI:i

(SORGENTE ANGELICAVENDITA /ANNUA

10.000.000 di botti lie

-ai •

2.11511Ss

150 soci presenti ali' adunanza propose, e fu votatoall' unanimità, il seguente ordine del giorno:

« L' Aeeemblea, udita la lettura del bilancio del-l' esercizi e 1911 e delle relazioni che l'accompagnano,esprime il sentimento suo di vivo plauso e riconoscenzaverso i Componenti del Consiglio di Amministrazioneche ha concludo il detio esercizio, i quali, con disinte-resse, energia e massimo buon volere, in così brevetempo, hatiso potuto assicurare le sorti della Societàin modo che questa non solo ha acquistato sicurezzadi vivere, nia ha in sè gli elementi ed i coefficientiatti ad un sicuro sviluppo che assicura il paese de'benefici effetti di un' istituzione popolare che ha sacrii nobili principi della previdenza e della umana soli-darietà ».

A far parte del Consiglio furono confermati gliegregi sigg. Farnesi Galileo, presidents; Dacci Pa-ride, vice - presidente; Gualandi Aurelio, segretario;Tonioni Angiolo, cassiere; e i consiglieri sigg. Maz-zagalli dott. Giuseppe, Barsacchi Niccola, Bar gag naRanieri, Ber telli Virgilio, Giacomelli Francesco,Petrignani Ferruccio, Sanistri Pilade e SbranaRaffaello. Sindaci effettivi i sigg. Giolai Antonio,Ottina Oreste, Sbrana Gaetano; supplenti i sigg. CiutiAlfredo e Saviozzi Ranieri.

Alla Società Coeperativa, così bene diretta e 8211111i-

nistrata, auguri di vita prospera.Terricciola. (1) [Eono]. — L'Ospedale - Lazza-

retto. - Mercoledì il Consiglio Comunale prese visionedel prsgetto per lii fondazione dell'Ospedale-Lazzerettoche era reclamato dalla salute e dall' igiene del nostropaese, e con un voto di plauso al Sindaco ed allaGiunta lo approvò.

È questo un bel segno della attività comunale chetutti ticonoscono ed apprezzano; e nel nostro paesetutti son concordi nella espressione di gratitudine verbol'amatissimo sindaco sig. dott. Lanciotto Faiani e verso

i compone nti la Giunta, <gregi collaboratori del Sin-daco, signori Ugo Gherardi-Del Testa, Michele Mar-tini, Giuseppe Salvadori, capitano Vestri e OrlandoMariottini.. _

IN PROVINCIAA Montecatini (Vai di ei-cina) è s ata costituita

Ulla COliparia di Pubblica Assistenza con oltre centoinscritti i quali presto saranno triplicati; per il I diMaggio si annunzia anche a Vada la illuminazioneelettrica che per merito della Lignre Toscana orabrilla già a Rosigilano; a Nodica è stata data Dome-nica una rappresentazione teatrale a beneficio dellaCroce Ressa ; a Vicarello ai è tenuto un brioso ve-glione in casa del signor Pilade Del Punta e vi ha

preso parte la Società migliore del paese.

A tutti i buoni che in un modo o in un altros' interessarono di me ; al prof. Queirolo che vollegiovarmi col consiglio del clinico e col confortodell' amico; al prof. Vignolo che con mano felicee sicura lottò contro il male ; ai dottori Gherardie Gini che con abnegazione pari alla loro scienzaprestarono opera di curanti ; alle suore infer-miere che mi vegliarono nelle lunghe notti deldolore, vada intera ed infinita la riconoscenzadell' animo mio. DOTT. GIOVANNI LEPRI.

Malati spensierati.Il gutlesa, quello che non è ancora entrato sella

fase cronica del male : quello, cioè, che viene visitatoa lunghi intervalli di tempo da un accesso che, perquante violento, non lascia traccie : il gottoso, a <pe-

tti() stadio, è l'uomo più spensierato della terra ; direiquasi, che — ammesso che l'uomo sia l'animale ra-

gionevole per eccellezza — il gottoso è, .fra gli ani-mali uomini, il meno rag;onevole, •

Infatti, se come succede il più spesso, quel got-toso è un - uomo nel fior degli anni, robusto, di buonappetito e un po' geloso, magari bevitore, passatol'accesso si stanca subito dell'astinenza e torna pre-toalle consuete delizie della tavola, sempre nella spe-ranza di esser guarito.

Ma il vero è che, quando l'accesso è svanito, èallora che comincia per il malato, il vero momentoper curarsi, per vincere quei disturbi della nutrizionedi cui sono manifestazioni apparenti la gotta sia arsticolare, sia viscerale, la calcolosi renale o epatica oaltre forme meno chiare e più facilmente conf ndibilicon altre malattie, come nevralgie, malattie della pelle,

dei vasi sanguigni (arteriosclerosi) , ecc.Passato l'accesso, quindi, il malato deve fare una

cura costante indefessa, basata sull' igiene, sulla dieta,sui rimedi medicamentosi : cura per la quale vengalimitata la formazione dell'acido nrico, e si faciliti ladistruzione, la solubilità e l'eliminaziohe di questo ve-leno organico.

Il rimedio medicamentoso più sicuro e al tempostesso più semplice, noto in tutto il mondo, è l'Anta-ge st della Casa Bisleri di Milano.

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ha annunziato con queste parole la morte del dott.cav. uff. GUIDO CAVAllANI, medico illustre e padredel valoroso medico ed insegnante professore AlbertoCavazzani.

dott. Guido Cavazzani, discendente da secolarefamiglia trentina, era nato a Molta di Liveuza nel1840. Nel 1859 si arruolò nell' esercito piemontese efece le campagne della Romagna e della Toscanalaureatosi a Padova, fu medico comunale in alcunipaesi del Veneto e passò poi come chirurgo nell'Ospe-dale di Castelfranco, quindi in quello di Trento e nel1887, in seguito a concorso, fu nominato chirurgo pri-mario dell'Ospedale di Venezia : e questa carica coprifino a due anni or sono.

Di fibra robustissima e lavoratore indefesso, nonostante le cure della professione e della numerosa fa-miglia (ebbe 10 figli), trovò tempo di dedicarsi a studiprofondi che ne fecero una celebrità nell' arte chirur-gica. apprezzata specialmente all'estero. A lui si de-vono le prime felici operazioni di resezione delle pa-reti stornaceli, di esportazioni di tarli ,ri dell'utero e delgozzo ; e molte sue ricerche furono poi sfruttate daaltri che le presentarono come cosa propria.

Un' infezione; contratta nell'esercizio dell'arte sua,ne abbattè prima del tempo la mirabile tempra : e diciò si valsero alcuni invidiosi della fama da lui rag-giunta per tentare di colpirlo in un clamoroso nonlontano processo ».

Al prof. Alberto Cavazzani, coll'affetto di vec-chi amici, mandiamo nell'ora del dolore l'espressionedel nostro cordoglio più vivo.

STATO CIVILEMl 23 al 29 Febbraio 1912.

NASCITE.Maschi 11 Femmine 17 — Nati morti 1.

MATRIMONIGuaita Arualdo con Conti Contessa, celbi — Sbrana

Polinice" con Gabbríelli Orlanda, celibi — BarsottiAlfredo con Bartolini Ermeliuda, celibi — CasarosaAssunta con Bernardi Ida, celibi.

MORTI.Della Rosa David, coniug. di anni 40 — Carpi-

telli Elvira nei Della Rosa 47 — Tonaini Ascanioveri. 73 — Pozzolini Alfredo coniug. 40 — GuidiElisabetta ved. Bracci 81 — Dell'Omodarme Fugenio 6— Carmignani Assunta nei Vaselli .51 — BulleriFilomena ved. Baiocchi 76 — Funel Marsilio con. 51.

Sotto i cinque anni : maschi 4,. femmine 1.

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Venerai è partito per Roma il presidente delladeputazione provinciale conte comm. dott. FabioGuidi per recarsi presso il Ministro dei LavoriPubblici al fine di propugnare gli interessi dellaMaremma in relazione alla Memoria ora presen-tata al Governo dalla Commissione ministeriale.

— Sappiamo che la deputazione provincialenon lascia cure per ottenere che le concessionigovernative riguardanti la linea ferroviaria Luccaper Pontedera h Saline di Velterra vengano alpiù presto possibile attuate.

Quel tronco ferroviario oltre gli immediativantaggi che produrrà alla economia pubblicanelle due provincie di Lucca e di Pisa, costituiràil fondanaento della grande arteria dorsale tra-versante l'Italia.

— Mercoledì la deputazione avrà riferimentosu ambedue gli argomenti importantissimi delsuo solerte presidente.

Al Cinematografo Splendor. — Domenicasi avrà Le Mannequin, dramma passionale,richiesta del pubblico.

In settimana le attese films: Anna Bolena,s LaMisteriosa Collana della Regina», Un drammaa Firenze, con altre films d'arte, specialità diquesto Salone.

Il pubblico che frequenta abitualmente il ma-gnifico salone del «Cinematografo Splendor(Borgo stretto e Via S. Francesco) si dimostrasoddisfatto del convegno che è veramente elettoe signorile — un convegno di famiglia — e dellabellezza degli spettacoli che sono attraenti edinteressanti al massimo grado.

Un' ora passata allo Splendor nOn si rim-piange mai !

I pattuglioni di pubblica sicurezza. —Per disposizione del nostro Questore sono statiistituiti dei pattuglioni mobili, al comando di abilifunzionari, che perlustrano nelle ore della nottei vani quartieri cittadini.

L' iniziativa è lodevole senza dubbio ; la sor-veglianza deve essere attiva e ininterrotta per-ché la nostra proprietà — che è stata sinoraalla mercò dei cavalieri d' industria — sia effi-cacemente salvaguardata.

Al partito Giovanile Liberale Italiano.Sotto stati eletti a far parte del Consiglio di Pre-sidenza della Sezione Pisana i sigg. Arsace Tina-gli, Nello Bucalossi, Giuseppe Calderai, OmeroErbani e Virgilio Salvestrini. 11 Consiglio harivolto un caldo e patriottico appello Auto-rità cittadine e alle Associazione politiche perla definitiva costitazione in Pisa di una sezionedella e Lega Navale Italiana'.

La conferenza di Paolo Orano. - Do-menica ventura 10 marzo ad ore 15,30 al TeatroErnesto Rosei Paolo Orano terrà l' annunciataconferenza su it Le Cauzoni delle gesta d' Oltre-mare » e Mario Peloeini dirà • La Canzone dellaDiana a a beneficio della Croce Rosea e dellefamiglie dei caduti in guerra.

Cav. Prof. Lando Landi, decente pareggiatodella R Università, medico primario dei R.R. Spedali.Via del Risorgimento n. 7, PISA - Telefono: 2 - 65,

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CONSULTAZIONI PUBBLICHE: (ai RR. Spettati)mercoledì, venerdì e domenica alle ore 10.

La giunta provinciale scolastica. — Mer-coledì scorso si insediò la Giunta provincialescolastica per le scuole medie presieduta dal R.Provveditore agli studi. Erano presenti i membridi nomina ministeriale prof. Bonuccelli, prof. Fa-nucci, prof. Giuliani e prof. Faloucci, e quellielettivi comm. avv. Lecci, prof. ing. Luigi Bel-lincioni e prof. Alessandro Paoli. Il regio Prov-veditore agli studii salutò i componenti la Giuntaed al saluto rispose con accoecie ed affettuoseparole l'avv. Lecci. Quitnit si trattarono vari affari.

La Chiesa di Rigoli. — Sotto la direzionedel prof. Peleo Bacci. sopraintendente alle belleArti ed alle Antichità, sono stati iniziati i lavorialla Chiesa di Rigoli per riportarla el pristinoStato : intanto si eseguisce la prima opera checonsiste nel ribassare il pavimento.

La Chiesa, che è stata costruita dal 700 all'800,ha l'architettura meravigliosa di quel tempo ; egià si è scoperto agli occhi degli intelligenti unfonte battesimale di singolare bellezza.

La Cassa di Risparmii e la Scuola pergli ingegneri. — La Cassa di Risparrnii che daqualche tempo prosegue un programma di prov-vida beneficenza e di illuminato interessamentoa tutte le più belle iniziative della nostra cittàe provincia, ha deliberato di assegnare un sus•sidio di Lire Diecimila alla Scuola di applicazioneper la laurea di ingegneri civili che su progettoloda tissimo del senatore prof. Ulisse Dini, primocittadino di Pisa per pubbliche benemerenze, saràpresto instituita con grande vantaggio non solodella nostra città ma di tutte le altre della To-scana perchè la laurea non è al presente confe-rita altro che dalle Scuole superiori di Roma, diTorino e di Milano.

L'on. Barzilai a Pisa. — L'osi SalvatoreBarzilai sarà a Pisa in settimana e parlerà diGiuseppe Mazzini.

Alla Trento e Trieste. — Per le elezionidel Consiglio Diretti vo (un presidente e 10 con-siglieri) della Sez. pisana deila Trento e Triestemolti soci raccomandano la seguente lista dicandidati : ave. Amedeo Valle, presidente; BalestriEugenio, Berti Enrico, Giuseppe Calderai, DelGuerra doli. Lionello, Fucigna Gino, FrescobaldiMarchese Lamberto, Niccolini marckese Giuseppe,Lecci avv. Ainerigo, Salvestrini Virgilio, 'rinviiArsace. Le urne resteranno aperte oggi domenicadalle 10 alle 12, dalle 14 e mezzo alle 16 e mezzoe delle 20 e mezzo alle 22.

Le consultazioni del p'rof. Landi. — Ildott. prof. bando Landi, docente pareggiato dellaR. Università e medico primario dei RR. Spedali,col primo di marzo, ha iniziato il nuovo turnodi consultazioni mediche all' Ospedale che invecedi due volte saranno fatte da lui tre volte allasettimana e nei giorni di 2tterco1ed2, Venerdì eDomenica alle ore 10.

Agli Asili Infantili di Carità. — Ierisi tenne l'assemblea generale dei Soci, nell'Asilo« Regina Elena •, per alcune comunicazioni dellaPresidenza, per l'approvazione del bilancio con-suntivo 1911, e per la discussione e l' approva-zione del bilancio preventivo 1912.

buffet della stazione. — Diamo postoa queste righe di un assiduo del buffet della sta-zione perciò ci pare rilevino opportunamente unaquestione di decoro e di dignità

. La nostra stazione centrale ha la maledi-zione; deve spostare le manovre al passo di SanGiusto ed è tristemente doventato il passo dellamorte ; al suo centro di operesità ha uffici inde-centi, treni ingombranti, affollamento pericolosodi passeggeri, indecoroso addobbo per il mobilioche è sconnesso, sudicio e logoro, e per di piùuna provvisorietà vergognosissima del buffet chedrilla da più di due mesi. Si signori, il buffet

eeeseseeerstSSeeigs- eatesS""s" ;AngffrA<f.. _ssseeisee~rs

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levano poscia due o tre litri di aceto e visi sbatte fortemente la colla sciolta fino aformare una grande schiuma: fatto questonon Si ha che a versare la miscela nelfusto- contenente l'aceto da chiarire e sbat-tere energicamente in ogni senso c on un

•bastone per 10 minuti. Si chiude il fustoe si lascia riposare.

Per assicurare l' azione della gelatinaè bene aggiungere, prima di versare lasoluzione chiarificante, 6-8 gr. per ettoli I rodi fiffim -iio.

Dopo 8-10 giorni l'ac ,, to si troverà liin-pidissimo, Se si opera io locale piuttesiofreddo, e allora si travasera sepalkirlodal deposito formato. X.

e Squisitissimi i suoi biscottini!« periore di gran lunga alle mie!.

Me ne rallegro con Lei e La ringrazio di cuore.

— Sono composizioni che hanno un valore su-

« Dev.mo 61. VERDI ».

Acqua minerale al-canna acidula, diproprietà E. BRUNO.

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:'. eledVetilearate.

della nostra stazione, ora condotto dai bravietnici Rasi e Salaudini, è da più di due mesi unbuffet posticcio, da battaglia, montato alla meglio,con tutti gli inconvenienti della provvisorietà,peichè da due mesi debbono sistemarsi, ridursi,pitturarsi ed adornarsi le stanze, che non sisisteinauo, nè si riducono, nè si pitturano, nè siadornano più, por quanto l'Amministrazione delleferrovie ora percepisca dai conduttori la cospicuas0111111a di L. 24 mila till' anno.

È vero che i signori Rasi e Salandini potrannoseni Pre domendare un indennizzo per il maltrat-tamento: essi infatti pagano da due mesi per unesercizio che non per colpa loro, MA soltantoper indolenza dell'Amministrazione, non può de-guainelite corrispondere alle esigenze del pub-blico; ma 'quello che ne resta più di ogni altracosa danneggiato è il decoro istesso della nostracittà perché è appunto sulle prime osservazioniche si costituisce la impressione del viaggiatore,ed il viaggiatore che vede e trova da ogni partei luoghi da caffè e da buffet ben messi ed ele-gantemente composti, non può che meravigliarsia vedere senza banco, senza tavole, senza alcunadornatnento piacevole la nera e cupa e disordi-nata stanza del nostro buffet che armonizza per-fettamente colle iturnotelezze di tutta la stazione.

E se ne scrivo a Lei, signor direttore delPonte, è per una. protesta pubblica che io intendotnuovere e non soltanto contro l'Amministrazionedelle Ferrovie incerta, indolente ed ostile allecose in vantaggio Pisa, ma aeche contro leistesse autorità pisane che si lasciano e lascianola loro città trattar sempre così bene !

E per il buldet ritornerò presto su altri argo-menti piccanti e toccanti ! ».

In ricordo del prof. Ezio Marchi. —Il Comitato Pro fondazione Ezio Marchi, di cuiè Presidente il chiari. prof. Andrea Vachettn,ha pubblicato, di questi giorni, coi tipi dellaTipografie Sirnoticiui, in bella e nitida , veste, ilprimo volume della collana degli scritti Zoote-calci del prof. Ezio Marchi, che tratta del Dimor-fisino sessuale. Questa prima pubblicazione checon le altre che seguiranno tratteggerà fedel-mente la radiosa figura scientifica del Marchi èun omaggio sentito d'alta ed affettuosa ammira-zione per il cittielino e lo scienziato soma -diluentebenemerito ed illustre, che ci venne tanto pre-maturamente rapito.

Note militari. — Il colonnello Zuppelliriepost... da Derna all' on. Sindaco che gli comuni-cava che il Consiglio Comunale, con elevato eSquisito pensiero, ha imposto il nome di • Deruaalla via fiancheggiante la Caserma Umberto I.,manifestando i sentimenti di vi vissima gratitu-dine e di perenne devozione che uniscono, convincoli indissolubili, il 22° fanteria alla cittadi-nanza pisana.

— Il sottoteuente Cilotti, del 22° fanteria,attualmente in Cirenaica al campo di Dama, èstato, con recente disposizione, promosso al gradodi tenente.

..411 2 Unione dei partiti costituzionali. —Domenica ebbero luogo le elezioni del Consigliodirettivo, ricostituitosi dopo alcuni mesi di....vecanza, e ne furono chiamati a far parte : pre-sidente Lecci avv. Amerigo, segretario ChetoniViviani .avv. Antall ino, vice-segretario Venezi Cor-redo, cassiere Ferrini rag. Getetano, provveditoreCentoiii Paolo, consiglieri Baraccani avv. Alfredo,Bargigli Nello, Cecchini prof. Matteo, CiabattiAmileare, Cini dott. Giuseppe, Fascetti rag. Egi-dio A rbace, Feroci cap. Pietro, Guelaudi profes-sore Aurelio, Loreuzi Gino, Maracarli avv. Carlo,Masold prof. G inno, Mastiani Brunacei dota. Lu-dovico, Messeriiii ing. Annibale, Pelosini Gaetano,Pierini avv. Cesare, Salghetti rag. Olinto, Segrèavv. Cesare, Vacheita prof Andrea.

L' Unione inviò un telegramma di plauso alGoverno per opera sua e per l'annessione dellaTripolitania e della Cirenaica Italia ; ed ilPresidente del Consiglio dei Ministri on. Giolittile rispose ringraziandola per il cortese patriot-tico telegroititna.

Concorso per sotto-maestro d'arte fale-gname. — 11 R. Riformatorio governativo diPisa ha aperto il concorso per titoli al poeto diSotto maestro d'arie (lei!' officine falegnami (com-piuti 21 anno e non oltrepassati i 40) coll' os-seguo mensile lordo di L. 75.

Gii aspiranti ( .10VIltlitiO far pervenire allaDirezione dell' Istituto le loro domande coi docu-menti richiesti a fra qmeeti il certificato rilasciatoda una delle Scuole d'arti e mestieri del Regnood altri titoli equipollenti comprovanti, la capa-cità uecessaria all insegnemento del mestiere ela cenoecenza del disegno industriale e delle

entro le ore 12 del 15 marzo corr.

Nell" amministrazione delle poste e deitelegrafi. — Il riassunto delle operazioni delleCasse di risparmio postali a tutto il mese diDicembre è condensato nelle cifre che seguono:credito dei deposi imiti ella dee del mese di No-vete le e L. 1 845,248,160,14 ; d1,oit i del mese diDicembre I, 70 419.696,54. L. 1.915 709.358,28.Rintbersi del mese stesso 72.776.762,09. - Rima-nenza a credito L. 1.842.932 596,19.

il 2.1lattaccino.

GIUDICI, GIUDIZI e GIUDICATIIl ruolo d2112 cause alla Corte d' Assise.

Ecco il ruolo delle cause che saranno trat-tate dinanzi alla nostra Corte d' Assise, presie-duta dall' egregio av. v. cav. Giennone, presidentedel Tribunale Civile e Penale di Pisa

Lunedì 18 Marzo : Balzi ni Gaetano e PagliaiParide. Disastro ferroviario. Difensore : on.rata A. Dello Sbarba.

Mercoledì 20 Marzo : Toncelli Lanciotto, Pa-gani Angiolo, Ricci Spartaco, Belli Pronto, Mat-teoli Pietro, Ferretti Romolo e Pontanari Arturo.Istigazione a delinquere e oltraggio. Difensoriavv. G-. Gallai e R. Rellincioni.

Venerdì 22 Marzo : Rosati Ottoriuo. Omicidio.Difensore : on. Dello Sbarba. Pa rte civile : profes-sor Pozzolini e A. Chierici

Lunedì 25 Marzo : Morganti Gervasio. Omi-cidio, (latitante).

Martedì 26 Marzo : Del Francia Rizieri, GioliRuffo, Turini Alfredo e Cristianini Guido. Omi-cidio e mancato omicidio, Difensori: avv. G. Gattai,A. Dello Sbarba e G. Buonamici. Parte Civile :prof. Pozzidini.

Giovedì 28 Marzo : Simi Guido. Omi c idio. (la-titante).

Venerdì 29 marzo : Lazzereschi Persino. Omi-cidio. Difensori: avv. G. Gattai e G. Lumi. ParteCivile : prof A. Pozzolini.

Cronachetta Agraria

Per la concimazione delle piante datubarti sono — in via di mas-sima ed in terreni normali — le seguentidue formule:

Coi/ N/fina fico:

Stallatico ben decorop. Q.li 300 400Perfosf. miner. 15-16 Kg. 300-400Solfato potassico » 100-130Calciocianamide » 150-200

Lo stallatico deve essere interrato collavoro di grossa aratura ; i concimi chi-mici colla lavorazione superficiale primadella semina.

Senza Nledlatico:

Perfosf. min. 15-16% Kg. 500-600Solfato potassico » l 50-200Calciocianamide » 200-250

il tutto da interrarsi qualche settimanaprima della semina. La concimazione puòfarsi alla volata sull' intero campo, oppurein fondo ai solchi od alle fossette desti-nate a ricevere il seme evitando il con-tatto diretto del seme coi concimi.

La distruzione delle cavallette peravvelenamento è praticata, pare con buonsuccesso, nell' Africa del Sud. S' impiegauna soluzione di arseniato di soda addol-cita mediante siroppo greggio. La melassadei nostri zuccherifici potrebbe benissimoservire ah' uopo. Con la miscela così com-posta viene spruzzata una parte di foraggioche viene lasciato bagnato sul terreno eviene bagnata della pula di cereali chesi distribuisce intorno ad un campo. È peròneeessario sorvegliare ben attentamenteil bestiame libero a che non vada a toc-care il foraggio avvelenato, e non solo igrandi animali ma anche quelli di bassacorte. E qui sta' il grave inconveniente diquesto sistema anche se il risultato èottimo.

Per togliere l'acidità alla mucosa vagi-sale, che tante volte è causa di mancatafecondazione, il mezzo più semplice, pra-tico e meno costoso, consiste nell' uso delbicarbonato di soda in soluzione del 5 (Vo .Questo lavacro vaginale bisognerebbe ese-guirlo mezz' ora prima del salto del toro,a tutte le vacche rimaste infeconde allamonta precedente.

Per illimpidire l'aceto, se la torbidezzanon è molto accentuata, si può ricorrerealla chiarificazione con gelatina in ragionedi 8-10 gr. per ettolitro di aceto; si tagliain pezzetti o in striscio, si mette in unascodella o in 1.111 tegame con acqua pura,che poi si getta, non appena lavata la ge-latina e se ne sostituisce altra in cui silascia rigontiare la colla per una notte inluogo tiepido. Il mattino seguente si age-vola la soluzione, riscaldando leggermentee rimescolando con una bacchettina. Si

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