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Num. 33. ,keeys5e o ••••' 6 Abù 1912 Pisa, Domenica 18 Agosto 1912. t l Ponte di :Pisa GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DELLA CITTÀ E PROVINCIA ABBONAMENTI: per lin esilio lire 5: per un semestre lire 3. Per abbonarsi i basta mandare una cm tonna vaglia all' amministrazione del Ponte di Pisa. l Uffici di Reda/ione e Amministrazione: Via Giosuè Carducci, n. 9, Pisa. l ( cese)1nst.o ci.cestesecaireeta secoire esea. xecasatea. PUBBLICITÀ: per avvisi rèclame in prima pagina L. 3; in seconda L. 1,50; in terza L. 1.00; in quieta L. 0,50 per oeni linea o spezie di linea (Pag. ant.). Per avvisi finanziari, industriali, commerciali; per inserzioni; per necrologie; per rèclame in cronaca, diffide, comunicati, cec. ecc. prezzi da contrattarsi. Si pubblica la Domenica '■;1! Le notizie della guerra ci informano della splendida conquista compiuta dal generalo titirioni di Itegdaline, il centro carovaniero, tolto per sempre al nemico. Ecco un' altra vittoria per 1 Italia. Per la Turchia le. cose vane) petreioninao; la Bulgaria sta mobilizzando l' esercito, gli albanesi hanno Mroci propositi di ri- volta; la crisi più inquieta, come un grande apparecchio di rivolu- zione, domina Costantitiopoli. In Italia si è tranquilli: la politica, dopo le apprensioni della guerra, agita a poco a poco il paese. Si comincia ora colle .iscrizioni elettorali per arrivare alla fine dell' anno 'a sentireil thninito delle' organizzazioni politicanti. Una vivace erearezzazione i apparecchia dal partito clericale il <pude spera chi sa quali toni risurrezioni. Il Governo liberale è forte ed ha la grandissima maggioranza con se per la guerra e per la politica. E per ciò non vi è ragione di tenere gravi e stridenti pronuneiatnenti. Non disperiamo della sonnolenza da cui pare colpita In Dello- crazia : essa si ridestera domani, nell'ora del pericolo, concorde, compatta. con un volere oio. e con tutti gli auspici' della vittoria. ALLA PROVINCIA Il Causiglio provinciale si aduna per aprire la sessione ordinaria. — La Presidenza riconfermata. — Le linee ferroviarie. — Una interpellanza del dote Trazler. — Il conto amministrativo e consuntivo 1911. — Asse- gni e concessioni. Lunedì si adunò il Consiglio provinciale, pre- eenti i consiglieri Orsini-Baroni, Guidi, 13envenuti, Morghen, S'crlvadori, Corsi, Peverada, Traxter, Bucchianti, Dofour- Berthe, Carina, Pie- noi, b'alaschi, Giuli, "demi, Ginori- Conti. Noccioli, Magagna, Mastiani- Brunacci, Maglioli, . Frediani, Nissitn, Sighieri, Toble.z• e Del Frate- Ferrini. Il comm.Cassano, vice-prefetto dichiarò aperta, nel nome dei Re, la sessione ordinaria. Il cotone Benvenuti come più anziano ed il cav. Morghen come più giovane fra i consiglieri tennero ri- spettivainente l'ufficio provvisorio di presidente e di segretario. Si fecero le elezioni per la presidenza e riu- scirono riconfermati: l'on. sen. coruni. Francesco Orsini- f3aroni presidente, il cottine avv. Cesare Pierini vice-presidente, il conte cav. dott. Giu- seppe Girai segretario ed il cav. dott. Filippo Morghen vice-segretario. L' on. Orsini -Baroni, riprendendo il suo posto alla presidenza, eccompagliatovi da un applauso del Cousiglio, ringra.ziò i colleghi per la fiducia rinnovstagli ed augurò per la concordia di tutti un lavoro proficuo agli interessi della provincia. 11 deputato on. Ginori-Conti dopo l' approva- zione del verbale, domandò notizie alla Deputa- zione intorno alle due linee costruende, la Colle- sei retti - Pontedera, e la 1.1.10CR-Pontedera • Saline; ed il conte Guidi presidente, gli rispose assicu- randolo delle premure della deputazione che già aveva dato incarico ing. on. Ciappi di 'compi- larti il pregetto per la Collesalvetti-Pontedera e che aveva benissimo avviate le pratiche per la Lucca - Pon tedera - Sali ne. Intervennero a questo punto i consiglieri: Bacci, Bicocchi, Giusteschi, Inghirami e Lerinori - Cecina e Rutili. Quindi il Consiglio, ritiratosi per cinque mi- nuti, approvò in seduta segreta alle unanimità dei voti, meno due, l'assegno personale di L. 300 annue al segretario dott. Giuseppe Del Punta (congratulazioni vivissime all'egregio, distinto e cortese funzionario). Ritornato alla sedute pubblica il Consiglio nominò il consigliere Rutili membro supplente della deputazione provinciale. Il consiglier Traxler interpellò la deputazione sulle difficoltà di transiti sulla via Emilia al passo a livello di S. Ermete ed alla barriera da- ziaria, dove i treni merci che ei fanno fermare al disco ostruiscono per lunghissimo tempo il passaggio. e la deputazione per bocca del suo presidente conte Guidi gli rispose di aver già fatto premure presso l' Amministrazione delle Ferrovie e di pensare a rinnuovarle. Quindi si approvò il conto anuninistretivo e consuntivo 1911 (revisiri i consiglieri Peverada che ne è il relatore, Lami, Magagna, Beavenuti ed Inghiranzi); si accordarono contributi per la- vori, e concessioni alle domande avanzate, e si assegnarono L. 1200 all' impianto della linea te- lefonica Fauglia - Col lesa! ve tt i - Crespiva, L. 200 alla clinica telefonica di Ripafratta, L. 200 alla cabina delle Moina di Quosa e L. 100 al Batta- glione dei volontari studenti. l'andamento agricolo, commerciale e industriale DELLA NOSTRA PROVINCIA La nostra Camera di Commercio colla sua consueta sollecitudine ha pubblicato la relazione sull' andamento agricolo, commerciale e indu- striale della provincie Pisa nell'anno 1911 Per l' andamento agrario la velazione constata che fu soddisfecente e per molti prodotti migliore dell' anno 1910, se si toglie l' olivo. Le frutta e gli ortaggi dettero una produzione normale; I' erba medica, e non si può dire di tutti i foreggi, presentò un maggiore e migliore predetto. Per quello industriale si osserva che la tessi- tura di cotone ricavò minori. profitti; la industria metallurgica assai buona; la industria mineraria è ridotta ali' acido borico dei soffioni di Po.narance e di Castelnuevo Val di Cecina, al siile delle Sa- lina dernaniali di Volterra ed all'alabastro delle cavo sk- eterranee di Santa Luce, Castellina Ma- rittime e Volterra. La industria ceramica attra- versò una crisi fortissima. La industria dei la- terizzi . ebbe sviluppo presso a peco eguale quello dell' anno precedente. La produzione fu- superiore alla richiesta. Le vetrerie e le cristal- lerie ebbero un procedimento regolare con vendita quasi totale degli articoli prodotti. L' industria delle paste alimentari ebbe andamento sfavore- voliseimo. Per quello che riguarda la lavorazione degli plabastri Volterra fece buoni affari. Per il commercio in Provincia la relazione constata che vi fu qualche depressione in con- fronto :tiranno 1910, specialmente . per quanto riguarda alcuni prodotti manufatti (tessuti, late- rizi, paste alimentari, mobili); e che invece si svolse regelarmente, e• per alcune industrie con accenno al progresso, il commercio dei prodotti siderurgici, vetrari, chimici, oggetti in nlabastro ed acque minerali. Ed attivo fu il commercio di esportazione dei prodotti delregricoltura ed at- tinenti all'agricoltura, come il grano, i legumi freschi, gli asparagi, i carciofi ed i cavoli, i ca- volfiori e le patate, - le fragole. il vino, l'olio di oliva, il seme da foraggere, i bozzoli, il tabacco. le barbabietole da zucchero, il fieno, le legna, carbone, i pinoli ed il bestiame. La relazione dà conto altresì delle Società sorte nella provincia nostra durante l'anno 1911., come la Secietlt Anonima ,iel Teatro Verdi, la Società G. Cipriani per le mode, la Società Ema- nuele Cameo per i tessuti di cotone (Pisa), la Società Cooperativa fra i terrazzieri e i lavoranti idraulici ed affini di Oratoio, la Società di pro- duzione e lavoro fra gli operai terrazzieri e mu- ratori di San Lorenzo a Pegnatico, IR Società Dantes Civolani e C. fabbricatrice di saponi co- muni in Oratoio, la Cooperativa terrazzieri di Buti per sterri, la Cooperativa di consunto di S. Piero a Grado, la Società Anonima di Buti 4 Le Segherie butesi i, il . "Colorificio toscano, In Cooperativa .CaSft. dei Socialisti i di Pontedere. la Società l' Avvenire di Collesalvetti, la Società Fratelli Ottina per l' industria del legname-, la Società Luigi Parigi di Pontedera per i fiammi- feri, la Frigorifera Tendi e Fascetti di Pisa per il ghiaceio, la Società Cooperativa fra operai terrazzieri in Barbaricina, la Società Balli e Bi- gazzi di Pontedera per il pane viennese, la Di- spensa Cooperativa di consumo di Marina di Pisa, la Cooperativa ferrovieri di Putignano, la Coope- rativa terrazzieri di Pontasserchio, la Società Adolfo Redini di Vicopisano (affitto zone rocciose utilizzabili come cave etc.). la Cassa agricola operaia di Casciana Alta, la Società Martinelli e Tornei di Piombino per il pane e la vendita dei generi alimentari, la Società «Industrie agricole della Val d'Era i di Capannoli per la distillazione del vino, la Società Cooperativa di commercio e di industrie agricole di Rosignano Marittimo, la Società Anonima Cooperativa dei carrettieri di Uliveto, e la Società di mutue assicurazioni contro i danni della mortalità del bestiame e degli in- cendi fra i coloni della fattoria di Valtriano. Dopo di ciò la relazione pubblica i fallimenti ed i piccoli fallimenti avvenuti nel 1911 (40 i primi e 91 i secondi); e poi i prezzi medii dei ge- neri contrattati sul mercato di Pisa durante il decennio 1902-1911, etc. etc. ; l' andamento dei bozzoli, delle fabbriche di acque gazose, delle fabbriche di spirito, delle fabbriche di cicoria, delle febbrile di polvere, dei fiammiferi etc. delle Officine di gas luce e di corrente elettrica. Inoltre la relazione ricorda in un prospetto le concessioni di acque pubbliche accordate nel- l' anno 1911, gli attestati di pratica industriale, la statistica delle caldaie a vapore, il numero e la organizzazione delle Cooperative, i pagamenti fatti dalla Sezione della R. Tesoreria provinciale, gli scioperi avvenuti, il movimento commerciale dei porti, il movimento della emigrazione, la statistica delle corrispondenze postali, il movi- mento della corrispondenza telegrafica, il servizio dei pacchi postali, dei vaglia, delle Casse postali, dei telefeui, della Cassa di Risparmii di Pisa e di Volterra, della succursale del Monte dei Pe- schi di Siena a Cecina ed a Piembino, della Banca d'Italia in Pisa, della Banca di Sconto di Pon- tederie della Banca Cooperativa di Piombino, deUie Balica Popolare di Ponsacco, della Banca Cooperativa di Leietico, della Cassa Depositi e Prestiti di Carupiglia Marittima, della Cassa Ru- rale di Castagneto Carducci etc. etc. Ma vi è di più : la relazione dà particolareg- giate notizie del movimento per ogni stazione felle ruerci e del bestiame, dei viaggiatori e dei ka ga g li. i - Poi, particolarmente, secondo la importanza 'ei Comuni, esse riiissume le condizioni cocomer- iali e induetriali. È un lavoro cospicuo di avvedutezza ammi- nistrativa e statistica che merita il più vivo elogio ; perchè da essa possono ritrarre utili co- nizioni ed ammaestramenti i dirigenti delle se pubbliche nella nostra Provincia. e Ed il lavoro è dovuto alla solerzia del Pre- - dente cottine Vittorio Supino, allo scrupolo in- t lligen te dell'avv. Guarducci segretario capo, le cure del vice-segretario dott. Angelo Zurina . ed alle pazienti mansioni del commesso Riccardo Bianchi. k, La politica, è pur troppo vero, ha le sue in- clinabili necessità; ma una politica di com- ercio, di industria, di movimento in ogni cen- e, in ogni frazione provinciale, sarebbe certo tu utiie di ogni altra. e Ed il Ponte rallegrandosi oggi di queste studio, .í'Ishe da qualche anno vede diligentemente ese- S piito e sempre più migliorato, trae gli auspicii =più lieti per il rinnovamento organico della no- stra Camera di Commercio ed Arti, la quale non deve più come nel passato, cristallizzarsi nel- l'ordinario ~me degli affliri, ma mettersi alla alla testa, con • una sana direzione, con un pru- dente discernimento, e più con un impulso fat- tivo ed energico, di tutto il fecondo movimento Iella nostra Provincia. CURIOSITÀ STORICHE VI. I Lorena e le Terme Pisane. Succeduta nel governo della Toscana it Gian- gastone, ultimo di Granduchi Medicei, la Fami- glia dei Lorena (1737) inizioesi finelmente per le Terme pisane un secondo periodo di rinnova- mento. Francesco III, sebbene da molte altre cure distratto, volse ad esse la sua opera, onde dare loro nuovo grandioso assetto. Però volle che venissero anzi tutto compiuti altri studii, altre indagini mediche, intorno ai pregi singolari delle nostre acque termali. Fu data commissione a tre illuetri professori con il mandato di riferire si Sovrano, se esse conser- vavano tutte le loro ottime qualità, e se l' im- presa delle restaurazione delle Terme sarebbe stata opportuna e proficua. Phiceini qui ricordarp che fu incaricato di tali rieeri:he, Antonio Cocchi celebre lettore di Medicina nello studio Fioren- tino, di dove eravi passato da Pisa insieme ad Antonio Gofti e a Cristoforo Vezzani, lettori sti- mati nell'Università Pisatie, l' uno di Anatomia, e l'altro di Medicina. Qui si recarono tosto onde compiere i lieto esami, i loro studi. Avrei voluto riprodurre qui la bella Relazione dei tre valenti professori se lo . spazio me lo avesse concesso, basterà; necennare che la pre- sentarono al G-randuca Ferdinando III il 15 Mag- gio 1742, confermatelo pienamente, che le nostre acque termali conservavano inalterati tutti i loro pregi singolari curativi, e che molto utile e de- corosa sarebbe stata una restaurazione fondamen- tale delle Terme da lunghissimo tempo neglette. Il Grandusa, impartì senza porre tempo in mezzo, le disposizioni ndcessarie perciò si pro- cedesse tosto ad un generale riordinamento dei Bagni e delle Fabbriche, elevandone alcune nuove dalle fondamenta. Migliore esecutore degli inten- dimenti sovrani non poteva incontrarsi dal Com- missario straordinario Conte Emanuele di Di- checourt, che con ogni sollecitudine, e con grande interesse prese a cuore, dopo reiterate visite, le nestre Tenne, e fece premure ai Governatori della Pia Casa di Misericordia proprietari, di cmpiere tutti i lavori neceseari, preparati con sagace discernimento e con lodevolissimi criteri. . Furono perciò grandemente migliorati i ter- reni circostanti, ed i Canali di scolo, e protette le polle da ogni inquiurtzione e rifatti dai fonda- menti il Gruppo dei Bagni di Levante come ri- mane nella forma attmile. e nel Gruppo di Po- nente conservato il Bagno della Regina coll'ag- giunta di altre consimili, ed altri più piccoli costruiti per guisa che un grandioso riordina- mento venne compiuto con ogni comodità ed eleganza per tutte e due gli Stabilimenti balneari da potere stare allora a confronto dei più famosi; per ricchezze di marmi, limpidezza ad abbon- danza di acque, per spogliatoi riscaldati, e per ogni altro elemento di agio, che l' architetto labot, Direttore generale delle RR. Fabbriche e Fontane, seppe congiungere Il Richecourt fece anche autorizzare con Re- scritto Sovrano del 19 Giugno 1742 i Governatori della Pia Casa ad impiegare il ricco legato di Guglielmo Del Bene per costruire il grandioso pa- lazzo di Ponente, rinnuovare quello centrale, e preparare il progetto dell'altro di Levante, detto delle carature, formane% così un insieme di bel- lissimo aspetto, come tuttora si vede. Giova qui ricordare che nel 1765 successe al Granduca Francesco III, Leopoldo I a soli 19 anni; grande e saggio riformatore, il quale man- tenne per il Borgo ed il Bagno di Monte Pisano tutta la benevolenza del suo antecessore. Egli volle che vi risiedesse una elevata au- torità Governativa, e a tal uopo fece costruire il palazzo del Pretorio, oggi residenza del Mu- nicipio dei Bagni S. Giulieno traslocandovi la Podesteria di Ripafratta. Per tale fortunata disposizione piace:13i ricor- dare, che ebbe i natali in questo paese il 30 Ottobre 1872 il fecondo mite del nazionale risor- gimento Giovanni Battista Niccolini, poiché gravi il padre suo Ippolito eravi Commissario Imperiale e Reale. Lo stesso Granduca aveva pure nel 1778 isti- tuita la Comunità di S. Giuliano, aggregandovi 31 dei minuscoli Comuni che prima dipendevano dalla Podesteria di Ripafratta. Conviene pure notare che concesse gratuita- mente, oltre che a privati, il terreno per fabbriche attento alle Tenne, e per ampliare il Paese, a molte Corporazioni religiose iii Pisa, come quelle di S. Lorenzo, di S. Silvestro, di S. Francesco, di S. Matteo, di 8. Martino, di S. Niccola, di S. Michele degli Scalzi, del Cannine ecc., che vi edificarono case, fra cui i certosini che ve ne eressero 7. Accordò pure agli israeliti di fabbri- carne una, come pure al Seminario dei chierici di Pisa. Per tal modo in breve tempo si ampliò il pe- rimetro del Paese, sorsero nuove strade, nuovi comodi da assicurare la prosperità a queste Terme, che, per amore del vero, i Granduchi Lorenesi, dopo la Repubblica Pisana, più di tutti protessero, e beneficarono, ad ammonimento di molti. Bagni S. Giuli •no, 12 ag. slei 1912. PROF. D. BARDUZZI. TESTE e TASTI Lo scultore Cestrucci. È ritornato lunedì scorso da Rosario di S. Fè. Era andato nell'Argentina a collocare in quell' impo- nente Cimitero un monumento a lui commesso in se- guito ad un concorso vinto a Parigi. Il prof. Castrucci ha saputo destare in America la universale ammirazione per la sua opera artistica di tecnica ardita e moderna; ed avendo preso parte al concorso per la costruzione del c Pantheon dei Notari », è riuscito primo ed è stato fatto segno di entusiastiche acclamazioni. All' amico carissimo che dopo si splendidi successi è tornato in patria per compiere alcune opere e che fra qualche mese ritornerà nel!' America a dar saggio della sua arditezza e della sua genialità, invio coi rallegramenti più schietti tutti gli augurii più fervidi di successi e di fortuna. Nozze. Oggi si celebrano gli sponsali dell'amico dott. Ar- naldo Radini, direttore del Consorzio Agrario Coopera- tivo di Cecina, e della gentile, graziosa e colta signorina Gemma Catastini. Auguri, auguri. rrim• 4Io , :::9,;N; ., 7 , r ,Yee,■;gM.filliWre#2177,7 : `4;' ,Iegigttleulgi"- rf

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Num. 33.

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6 Abù 1912Pisa, Domenica 18 Agosto 1912.

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l Ponte di :Pisa

GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DELLA CITTÀ E PROVINCIA

ABBONAMENTI: per lin esilio lire 5: per un semestre lire 3. Per abbonarsi ibasta mandare una cm tonna vaglia all' amministrazione del Ponte di Pisa. l

Uffici di Reda/ione e Amministrazione: Via Giosuè Carducci, n. 9, Pisa. l( cese)1nst.o ci.cestesecaireeta secoire esea. xecasatea.

PUBBLICITÀ: per avvisi rèclame in prima pagina L. 3; in seconda L. 1,50;in terza L. 1.00; in quieta L. 0,50 per oeni linea o spezie di linea (Pag. ant.).

Per avvisi finanziari, industriali, commerciali; per inserzioni; per necrologie; perrèclame in cronaca, diffide, comunicati, cec. ecc. prezzi da contrattarsi.

Si pubblica la Domenica

'■;1!Le notizie della guerra ci informano della splendida conquista

compiuta dal generalo titirioni di Itegdaline, il centro carovaniero,tolto per sempre al nemico. Ecco un' altra vittoria per 1 Italia.

Per la Turchia le. cose vane) petreioninao; la Bulgaria stamobilizzando l' esercito, gli albanesi hanno Mroci propositi di ri-volta; la crisi più inquieta, come un grande apparecchio di rivolu-zione, domina Costantitiopoli.

In Italia si è tranquilli: la politica, dopo le apprensioni dellaguerra, agita a poco a poco il paese. Si comincia ora colle .iscrizionielettorali per arrivare alla fine dell' anno 'a sentireil thninito delle'organizzazioni politicanti. Una vivace erearezzazione i apparecchiadal partito clericale il <pude spera chi sa quali toni risurrezioni.Il Governo liberale è forte ed ha la grandissima maggioranza conse per la guerra e per la politica. E per ciò non vi è ragione ditenere gravi e stridenti pronuneiatnenti.

Non disperiamo della sonnolenza da cui pare colpita In Dello- •crazia : essa si ridestera domani, nell'ora del pericolo, concorde,compatta. con un volere oio. e con tutti gli auspici' della vittoria.

ALLA PROVINCIAIl Causiglio provinciale si aduna per aprire la sessione

ordinaria. — La Presidenza riconfermata. — Le lineeferroviarie. — Una interpellanza del dote Trazler. —Il conto amministrativo e consuntivo 1911. — Asse-gni e concessioni.

Lunedì si adunò il Consiglio provinciale, pre-eenti i consiglieri Orsini-Baroni, Guidi, 13envenuti,Morghen, S'crlvadori, Corsi, Peverada,Traxter, Bucchianti, Dofour- Berthe, Carina, Pie-noi, b'alaschi, Giuli, "demi, Ginori- Conti. Noccioli,Magagna, Mastiani- Brunacci, Maglioli, . Frediani,Nissitn, Sighieri, Toble.z• e Del Frate- Ferrini.

Il comm.Cassano, vice-prefetto dichiarò aperta,nel nome dei Re, la sessione ordinaria. Il cotoneBenvenuti come più anziano ed il cav. Morghencome più giovane fra i consiglieri tennero ri-spettivainente l'ufficio provvisorio di presidentee di segretario.

Si fecero le elezioni per la presidenza e riu-scirono riconfermati: l'on. sen. coruni. FrancescoOrsini- f3aroni presidente, il cottine avv. CesarePierini vice-presidente, il conte cav. dott. Giu-seppe Girai segretario ed il cav. dott. FilippoMorghen vice-segretario.

L' on. Orsini -Baroni, riprendendo il suo postoalla presidenza, eccompagliatovi da un applausodel Cousiglio, ringra.ziò i colleghi per la fiduciarinnovstagli ed augurò per la concordia di tuttiun lavoro proficuo agli interessi della provincia.

11 deputato on. Ginori-Conti dopo l' approva-zione del verbale, domandò notizie alla Deputa-zione intorno alle due linee costruende, la Colle-sei retti - Pontedera, e la 1.1.10CR-Pontedera • Saline;ed il conte Guidi presidente, gli rispose assicu-randolo delle premure della deputazione che giàaveva dato incarico ing. on. Ciappi di 'compi-larti il pregetto per la Collesalvetti-Pontederae che aveva benissimo avviate le pratiche per laLucca - Pon tedera - Sali ne.

Intervennero a questo punto i consiglieri:Bacci, Bicocchi, Giusteschi, Inghirami e Lerinori -Cecina e Rutili.

Quindi il Consiglio, ritiratosi per cinque mi-nuti, approvò in seduta segreta alle unanimitàdei voti, meno due, l'assegno personale di L. 300annue al segretario dott. Giuseppe Del Punta(congratulazioni vivissime all'egregio, distinto ecortese funzionario).

Ritornato alla sedute pubblica il Consiglionominò il consigliere Rutili membro supplentedella deputazione provinciale.

Il consiglier Traxler interpellò la deputazionesulle difficoltà di transiti sulla via Emilia alpasso a livello di S. Ermete ed alla barriera da-ziaria, dove i treni merci che ei fanno fermareal disco ostruiscono per lunghissimo tempo ilpassaggio. e la deputazione per bocca del suopresidente conte Guidi gli rispose di aver giàfatto premure presso l' Amministrazione delleFerrovie e di pensare a rinnuovarle.

Quindi si approvò il conto anuninistretivo econsuntivo 1911 (revisiri i consiglieri Peveradache ne è il relatore, Lami, Magagna, Beavenutied Inghiranzi); si accordarono contributi per la-vori, e concessioni alle domande avanzate, e siassegnarono L. 1200 all' impianto della linea te-lefonica Fauglia - Col lesa! ve tt i - Crespiva, L. 200alla clinica telefonica di Ripafratta, L. 200 allacabina delle Moina di Quosa e L. 100 al Batta-glione dei volontari studenti.

l'andamento agricolo, commerciale e industrialeDELLA NOSTRA PROVINCIA

La nostra Camera di Commercio colla suaconsueta sollecitudine ha pubblicato la relazione• sull' andamento agricolo, commerciale e indu-striale della provincie Pisa nell'anno 1911

Per l' andamento agrario la velazione constatache fu soddisfecente e per molti prodotti miglioredell' anno 1910, se si toglie l' olivo.

Le frutta e gli ortaggi dettero una produzionenormale; I' erba medica, e non si può dire ditutti i foreggi, presentò un maggiore e migliorepredetto.

Per quello industriale si osserva che la tessi-tura di cotone ricavò minori. profitti; la industriametallurgica assai buona; la industria mineraria èridotta ali' acido borico dei soffioni di Po.narancee di Castelnuevo Val di Cecina, al siile delle Sa-lina dernaniali di Volterra ed all'alabastro dellecavo sk -eterranee di Santa Luce, Castellina Ma-rittime e Volterra. La industria ceramica attra-versò una crisi fortissima. La industria dei la-terizzi . ebbe sviluppo presso a peco egualequello dell' anno precedente. La produzione fu-superiore alla richiesta. Le vetrerie e le cristal-lerie ebbero un procedimento regolare con venditaquasi totale degli articoli prodotti. L' industriadelle paste alimentari ebbe andamento sfavore-voliseimo. Per quello che riguarda la lavorazionedegli plabastri Volterra fece buoni affari.

Per il commercio in Provincia la relazioneconstata che vi fu qualche depressione in con-fronto :tiranno 1910, specialmente. per quantoriguarda alcuni prodotti manufatti (tessuti, late-rizi, paste alimentari, mobili); e che invece sisvolse regelarmente, e• per alcune industrie conaccenno al progresso, il commercio dei prodottisiderurgici, vetrari, chimici, oggetti in nlabastroed acque minerali. Ed attivo fu il commercio diesportazione dei prodotti delregricoltura ed at-tinenti all'agricoltura, come il grano, i legumifreschi, gli asparagi, i carciofi ed i cavoli, i ca-volfiori e le patate, - le fragole. il vino, l'olio dioliva, il seme da foraggere, i bozzoli, il tabacco.le barbabietole da zucchero, il fieno, le legna,carbone, i pinoli ed il bestiame.

La relazione dà conto altresì delle Societàsorte nella provincia nostra durante l'anno 1911.,come la Secietlt Anonima ,iel Teatro Verdi, laSocietà G. Cipriani per le mode, la Società Ema-nuele Cameo per i tessuti di cotone (Pisa), laSocietà Cooperativa fra i terrazzieri e i lavorantiidraulici ed affini di Oratoio, la Società di pro-duzione e lavoro fra gli operai terrazzieri e mu-ratori di San Lorenzo a Pegnatico, IR SocietàDantes Civolani e C. fabbricatrice di saponi co-muni in Oratoio, la Cooperativa terrazzieri diButi per sterri, la Cooperativa di consunto diS. Piero a Grado, la Società Anonima di Buti4 Le Segherie butesi i, il . "Colorificio toscano, InCooperativa .CaSft. dei Socialisti i di Pontedere.la Società l' Avvenire di Collesalvetti, la SocietàFratelli Ottina per l' industria del legname-, laSocietà Luigi Parigi di Pontedera per i fiammi-feri, la Frigorifera Tendi e Fascetti di Pisa peril ghiaceio, la Società Cooperativa fra operaiterrazzieri in Barbaricina, la Società Balli e Bi-gazzi di Pontedera per il pane viennese, la Di-spensa Cooperativa di consumo di Marina di Pisa,la Cooperativa ferrovieri di Putignano, la Coope-rativa terrazzieri di Pontasserchio, la SocietàAdolfo Redini di Vicopisano (affitto zone roccioseutilizzabili come cave etc.). la Cassa agricolaoperaia di Casciana Alta, la Società Martinelli eTornei di Piombino per il pane e la vendita deigeneri alimentari, la Società «Industrie agricoledella Val d'Era i di Capannoli per la distillazionedel vino, la Società Cooperativa di commercio edi industrie agricole di Rosignano Marittimo, laSocietà Anonima Cooperativa dei carrettieri diUliveto, e la Società di mutue assicurazioni controi danni della mortalità del bestiame e degli in-cendi fra i coloni della fattoria di Valtriano.

Dopo di ciò la relazione pubblica i fallimentied i piccoli fallimenti avvenuti nel 1911 (40 iprimi e 91 i secondi); e poi i prezzi medii dei ge-neri contrattati sul mercato di Pisa durante ildecennio 1902-1911, etc. etc. ; l' andamento deibozzoli, delle fabbriche di acque gazose, dellefabbriche di spirito, delle fabbriche di cicoria,delle febbrile di polvere, dei fiammiferi etc.delle Officine di gas luce e di corrente elettrica.

Inoltre la relazione ricorda in un prospettole concessioni di acque pubbliche accordate nel-l' anno 1911, gli attestati di pratica industriale,la statistica delle caldaie a vapore, il numero ela organizzazione delle Cooperative, i pagamentifatti dalla Sezione della R. Tesoreria provinciale,gli scioperi avvenuti, il movimento commercialedei porti, il movimento della emigrazione, lastatistica delle corrispondenze postali, il movi-

mento della corrispondenza telegrafica, il serviziodei pacchi postali, dei vaglia, delle Casse postali,dei telefeui, della Cassa di Risparmii di Pisa edi Volterra, della succursale del Monte dei Pe-schi di Siena a Cecina ed a Piembino, della Bancad'Italia in Pisa, della Banca di Sconto di Pon-tederie della Banca Cooperativa di Piombino,deUie Balica Popolare di Ponsacco, della BancaCooperativa di Leietico, della Cassa Depositi ePrestiti di Carupiglia Marittima, della Cassa Ru-rale di Castagneto Carducci etc. etc.

Ma vi è di più : la relazione dà particolareg-giate notizie del movimento per ogni stazionefelle ruerci e del bestiame, dei viaggiatori e deikagag li.

i- Poi, particolarmente, secondo la importanza'ei Comuni, esse riiissume le condizioni cocomer-• iali e induetriali.

È un lavoro cospicuo di avvedutezza ammi-nistrativa e statistica che merita il più vivoelogio ; perchè da essa possono ritrarre utili co-

nizioni ed ammaestramenti i dirigenti dellese pubbliche nella nostra Provincia.

e• Ed il lavoro è dovuto alla solerzia del Pre-- dente cottine Vittorio Supino, allo scrupolo in-

tlligen te dell'avv. Guarducci segretario capo,le cure del vice-segretario dott. Angelo Zurina

. ed alle pazienti mansioni del commesso RiccardoBianchi.k, La politica, è pur troppo vero, ha le sue in-

clinabili necessità; ma una politica di com-ercio, di industria, di movimento in ogni cen-e, in ogni frazione provinciale, sarebbe certo

tu utiie di ogni altra.e Ed il Ponte rallegrandosi oggi di queste studio,.í'Ishe da qualche anno vede diligentemente ese-

Spiito e sempre più migliorato, trae gli auspicii=più lieti per il rinnovamento organico della no-stra Camera di Commercio ed Arti, la quale nondeve più come nel passato, cristallizzarsi nel-l'ordinario ~me degli affliri, ma mettersi allaalla testa, con • una sana direzione, con un pru-dente discernimento, e più con un impulso fat-tivo ed energico, di tutto il fecondo movimentoIella nostra Provincia.

CURIOSITÀ STORICHEVI.

I Lorena e le Terme Pisane.

Succeduta nel governo della Toscana it Gian-gastone, ultimo di Granduchi Medicei, la Fami-glia dei Lorena (1737) inizioesi finelmente per leTerme pisane un secondo periodo di rinnova-mento.

Francesco III, sebbene da molte altre curedistratto, volse ad esse la sua opera, onde dareloro nuovo grandioso assetto.

Però volle che venissero anzi tutto compiutialtri studii, altre indagini mediche, intorno aipregi singolari delle nostre acque termali. Fudata commissione a tre illuetri professori con ilmandato di riferire si Sovrano, se esse conser-vavano tutte le loro ottime qualità, e se l' im-presa delle restaurazione delle Terme sarebbestata opportuna e proficua. Phiceini qui ricordarpche fu incaricato di tali rieeri:he, Antonio Cocchicelebre lettore di Medicina nello studio Fioren-tino, di dove eravi passato da Pisa insieme adAntonio Gofti e a Cristoforo Vezzani, lettori sti-mati nell'Università Pisatie, l' uno di Anatomia,e l'altro di Medicina. Qui si recarono tosto ondecompiere i lieto esami, i loro studi.

Avrei voluto riprodurre qui la bella Relazionedei tre valenti professori se lo . spazio me loavesse concesso, basterà; necennare che la pre-sentarono al G-randuca Ferdinando III il 15 Mag-gio 1742, confermatelo pienamente, che le nostreacque termali conservavano inalterati tutti i loropregi singolari curativi, e che molto utile e de-corosa sarebbe stata una restaurazione fondamen-tale delle Terme da lunghissimo tempo neglette.

Il Grandusa, impartì senza porre tempo inmezzo, le disposizioni ndcessarie perciò si pro-cedesse tosto ad un generale riordinamento deiBagni e delle Fabbriche, elevandone alcune nuovedalle fondamenta. Migliore esecutore degli inten-dimenti sovrani non poteva incontrarsi dal Com-missario straordinario Conte Emanuele di Di-checourt, che con ogni sollecitudine, e con grandeinteresse prese a cuore, dopo reiterate visite, lenestre Tenne, e fece premure ai Governatoridella Pia Casa di Misericordia proprietari, di

cmpiere tutti i lavori neceseari, preparati consagace discernimento e con lodevolissimi criteri.. Furono perciò grandemente migliorati i ter-reni circostanti, ed i Canali di scolo, e protettele polle da ogni inquiurtzione e rifatti dai fonda-menti il Gruppo dei Bagni di Levante come ri-mane nella forma attmile. e nel Gruppo di Po-nente conservato il Bagno della Regina coll'ag-giunta di altre consimili, ed altri più piccolicostruiti per guisa che un grandioso riordina-mento venne compiuto con ogni comodità edeleganza per tutte e due gli Stabilimenti balnearida potere stare allora a confronto dei più famosi;per ricchezze di marmi, limpidezza ad abbon-danza di acque, per spogliatoi riscaldati, e perogni altro elemento di agio, che l' architettolabot, Direttore generale delle RR. Fabbriche eFontane, seppe congiungere

Il Richecourt fece anche autorizzare con Re-scritto Sovrano del 19 Giugno 1742 i Governatoridella Pia Casa ad impiegare il ricco legato diGuglielmo Del Bene per costruire il grandioso pa-lazzo di Ponente, rinnuovare quello centrale, epreparare il progetto dell'altro di Levante, dettodelle carature, formane% così un insieme di bel-lissimo aspetto, come tuttora si vede.

Giova qui ricordare che nel 1765 successe alGranduca Francesco III, Leopoldo I a soli 19anni; grande e saggio riformatore, il quale man-tenne per il Borgo ed il Bagno di Monte Pisanotutta la benevolenza del suo antecessore.

Egli volle che vi risiedesse una elevata au-torità Governativa, e a tal uopo fece costruireil palazzo del Pretorio, oggi residenza del Mu-nicipio dei Bagni S. Giulieno traslocandovi laPodesteria di Ripafratta.

Per tale fortunata disposizione piace:13i ricor-dare, che ebbe i natali in questo paese il 30Ottobre 1872 il fecondo mite del nazionale risor-gimento Giovanni Battista Niccolini, poiché graviil padre suo Ippolito eravi Commissario Imperialee Reale.

Lo stesso Granduca aveva pure nel 1778 isti-tuita la Comunità di S. Giuliano, aggregandovi31 dei minuscoli Comuni che prima dipendevanodalla Podesteria di Ripafratta.

Conviene pure notare che concesse gratuita-mente, oltre che a privati, il terreno per fabbricheattento alle Tenne, e per ampliare il Paese, amolte Corporazioni religiose iii Pisa, come quelledi S. Lorenzo, di S. Silvestro, di S. Francesco,di S. Matteo, di 8. Martino, di S. Niccola, diS. Michele degli Scalzi, del Cannine ecc., che viedificarono case, fra cui i certosini che ve neeressero 7. Accordò pure agli israeliti di fabbri-carne una, come pure al Seminario dei chiericidi Pisa.

Per tal modo in breve tempo si ampliò il pe-rimetro del Paese, sorsero nuove strade, nuovicomodi da assicurare la prosperità a questeTerme, che, per amore del vero, i GranduchiLorenesi, dopo la Repubblica Pisana, più di tuttiprotessero, e beneficarono, ad ammonimento dimolti.

Bagni S. Giuli •no, 12 ag. slei 1912.

PROF. D. BARDUZZI.

TESTE e TASTILo scultore Cestrucci.È ritornato lunedì scorso da Rosario di S. Fè.

Era andato nell'Argentina a collocare in quell' impo-nente Cimitero un monumento a lui commesso in se-guito ad un concorso vinto a Parigi.

Il prof. Castrucci ha saputo destare in America launiversale ammirazione per la sua opera artistica ditecnica ardita e moderna; ed avendo preso parte alconcorso per la costruzione del c Pantheon dei Notari »,è riuscito primo ed è stato fatto segno di entusiasticheacclamazioni.

All' amico carissimo che dopo si splendidi successiè tornato in patria per compiere alcune opere e chefra qualche mese ritornerà nel!' America a dar saggiodella sua arditezza e della sua genialità, invio coirallegramenti più schietti tutti gli augurii più fervididi successi e di fortuna.

Nozze.Oggi si celebrano gli sponsali dell'amico dott. Ar-

naldo Radini, direttore del Consorzio Agrario Coopera-tivo di Cecina, e della gentile, graziosa e colta signorinaGemma Catastini.

Auguri, auguri.

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! È questa di Bazzell la più gioconda e la piùeletta adunanza che si possa vedere alla nostraMarina.

E Bazzell, che nella bella stazione balnearecome a Pisa tiene il primato del gusto, dellaeleganza e della signorilità, merita uno specialeelogio perché i trattenimenti serali della coloniamarinese egli sa rendere attraenti così . piace-volmente con della musica finissima.

Una medaglia del Prefetto.Il Prefetto della Provincia gr. uff. Claudio Musi

ha regalato alla Società Corale una medaglia d' oroper rallegrarsi con essa dei magnifici esperimenti nelcanto e dei vittoriosi successi.

Villeggianti, ancora.Le signore Salvi e Carro-Cao a Santa Giustina

Bellunese; la signora Ciampolini-Rossi a Pomaia; lasignora Landi a Castiglioncello; le signore Gambini-Zalum e Niccolai-Gambini ai Bagni di Lucca; la si-gnora Gualtierotti-morelli a Pracchia; la signora Mor-ghen a San Vincenzo, la signora Papeschi a Marinadi Pisa.

NsA Viareggio.Domenica scorsa furono ospiti della casa della

contessa Emma Peverada-Rosselmini-Gualandi, la ot-tima madre del conte Giuseppe Giuli, per il pranzosontuoso: la contessa Olimpia Della Gherardesca- Al-liata con i due simpatici figli Valfredo ed Uguccione,la signora Gallina col consorte di Torino, e Min.

Alla tavola, a fare gli onori, insieme alla contessaEmma Peverada-Rosselmini-Gualandi, personificazioneeletta di ogni gentilezza, sedevano pure il marito dilei comm. dott. Leopoldo Peverada, il figlio conte Giu-seppe Giuli, e la nuora contessa Maria

Il capitano medico Verando.Da Denia è giunto fra noi il capitano medico

dott. Verando, direttore del servizio sanitario del22.0 fanteria.

Si tratterrà per un mese per il riposo che gliauguro tranquillo.

. A Misurata.Il sig. Arturo Malasoma, ufficiale del Tesoro, è

stato trasferito a Misurata dove occuperà l' ufficio di

Commissario del Tesoro col grado di capitano.All'amico porgo augurii di sempre più brillante

carriera.

Un ospite.Jeri è arrivato in Pisa il guardia - marina Luigi

Bertozzi che è venuto qui dalla sua sorella, la gentilee nobile signora Emma Odlingh, Dama della nostrasezione della Croce Rossa, per una licenza di pochigiorni.

Al bravo Bertozzi, che prese parte al quadrato vit-torioso di Zuara per lo sbarco delle truppe, auguroogni felicità: ora un piacevole soggiorno fra noi, poilo splendore della carriera, già così lietamente avviata.

Nella Regia Procura.L'avv. Bellincioni, uno dei vincitori del concorso a

roo posti di alunno giudiziario, è stato destinato all'Uf-fficio della R. Procura presso il nostro Tribunale.

E un giovane colto, distinto, che presto occuperàuno dei posti più eletti nella magistratura.

L'effemeride storica.Muore (1642) Guido Reni, celebre pittore, uno dei

Capi della scuola bolognese. Era nato a Calvenzanonel i575.

Per finire.Tra due ladruncoli al caffè— Tu che cosa pigli ?— Una tazza di caffè.— E tu ?— Io ? Il cucchiaino....

in il verde e l'azzurroDa Marina di Pisa. — Lo stabilimento «il Lido.

è frequentato dalla migliore società. Alla interminabile nota dei bagnanti che sono al Lido, ag-giungiamo oggi questi altri nomi di abbonatisignori : avv. Tito Capoquadri di Empoli, GuidoBanti di Pisa, sac. Stefano Santini di Pisa, Cemare Tostano di Messina, Caucia e famiglia, cap.Ivlarzucchelli del regg.to cavalleria Saluzzo, Leo-nardo Manetti e signora, Angiolo Farellin avv.

Perego di Milano, signora e signorina Anna Mariaed Alice Thomaszeusk, avv. Gaetano Casoni diFirenze, Italo Lei, dott. Cioni e signora, signo-rina Pippi, signora Betta Guasconi, cav. PaoloParigi, Valeri e famiglia, Michele Pacifici, signoraGiulia Aghib, sacerdote Antonio Guarducci, si-gnora Emma Chelini di Pescia, tenente colon-nello cav. De Domenici di Roma, signora AngiolaVolpi, tenente Modesto Di Raddo, signorina LivaRicci e fratello, sig. Guido Zaccagnini.

4. I Concerti da Bazzell. — Alla elegante

Drogheria e Pasticceria di Bazzell e Ci di Ma-

rina di Pisci, ogni sera i consumatori che vi si

fermano per il gelato o per la birra, sono ral-legrati dal concerto di un'orchestrina che suonadalle ore 21 alle 24.

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Amaro insuperabile

9eirn6acortiFra i prestiti del Comune.

Si é fatto uu gran parlare in questi giorniper il bilancio del Comune che si diceva intera-mente falcidiato, anzi linciato e livragato addi-rittura dalla Commissione Reale.

Ma il diavolo non è invero tanto brutto comesi presenta; e se il bilancio 1912 per l' austeritàdella Commissione Reale (ricordiamo che al Co-mune ci sono dei pupilli sotto tutela) non avràlarghe espansioni, non si potrà dire neppure unarovina.

A Roma si pretende che il Comune nostrochiuda alla pari col 31 Dicembre 1912 i suoi conti;e ciò si pretende di fronte al disavanzo di 120mila lire che si notò nel bilancio precedente eper ragioni di forza maggiore.

Rimessa alla pari l' azienda finanziaria, sidovrà vedere qual' è l' aumento effettivo del red-dito daziario ed in base a questo soltanto po-trami° ricolorirsi di roseo tutte le aspettativecomunali per i lavori e per le sistemazioni.

La Commissione Reale che aveva già con-cesso il prestito per la officina del gaz e per ilriordinamento dell' Acquedotto di Asciano, nonpoteva, date le condizioni di bilancio, autorizzaregli altri due mutui per le scuole a per l'Aaque-dotto di Filettole : ha pur troppo falcidiato ognispesa per gli edificii scolastici ed ha rinviato,solamente rinviato, le opere per il nuovo Acque-dotto.

Chi irnpriginò la Comuuità fra le catene del-l'autorità tutrice, é il primo responsabile di tantaiattura.

Ma dalla iattura si può l'Amministrazione ben-liberare presentando un bilancio normale che siacome il programma organico di tutte le risorseche si vogliono escogitare ed attuare per rinsan-guare la finanza, e di tutte le iniziative allequali si vuole dare sviluppo col beneficio deinuovi redditi.

Questa è la questione e non altra.L' Amministrazione del Comune conta uomini

seni, appassionati, volenterosi, sereni ; ma essici sembrano pochi di fronte alle gravi contin-genze ed ai complicati problemi !

Le gare al Palloncino. — Oggi, Dome-nica .18, con i premi' assegnati dalla Presidenza,nello Sferisterio del giuoco del Pallone si ter-ranno le gare annuali della Società del Pal-loncino s.

— La Società si recherà a Prato domenicaventura 25 corr. per prender parte a quella gararegionale.

Corse ciclistiche a Perignano. — Orga-nizzate dal Club dei cacciatori di Perignano siterranno il giorno 25 core. due corse, una liberaa tutti, ed una fra soli paesani.

Le due corse avranno questo percorso: Peri-gnano, Ponsacco, Gallo Lavaiano, Quattro strade,Perignano (giri sei, chilometri novanta).

Una corsa ciclistica a Calcinaia. —

Si terrà oggi con prernii di L. 200 e con duetraguardi di L. 10 a Bientina. La filarmonica delpaese rallegrerà la gara.

Cronaca VenatoriaIn bocca al lupo!

nostri cacciatori sono ansiosi di conquistarela campagna per le prime fucilate di Martedì,dopo quelle che han già tirato i contrabbandieridella caccia. Sono ansiosi, pur avendo tutte lecontrarietà della stagione.... e degli uomini; e giài preparativi, che da qualche giorno sono inco-minciati, hanno in queste ultime ore un movi-mento febbrile. I giovani specialmente sognanogià i carnieri zeppi di selvaggina.

Gli armaioli sono quelli che fanno i veri affari;e per le loro botteghe è un via vai affannoso,un sollecitare quasi imperioso. Dio ci guardi tuttidal cacciatore che non avrà pronte le cartuccia.Addio preda, o meglio addio sogno di preda!

Ma tutti, anche fra i sogni, hanno le lorodomande, e le loro profezie a portata di mano.

Ad esempio: si domanda se in padule il fa-lasco è tagliato e quant'acqua vi è. E dove gliuccelli la vogliono di più. Alla macchia, molticacciatori, sfidando le atroci punture delle tafa-

nelle sono andati a preparare piscine, ed hannosaggiato col chioccolo qualche buana località. Evi è stato perfino quel-uno che senza curarsi deirigori di queste notti precocemente autunnalipiantato le sue tende presso un abbeveratoio, te-meudo che gli venga usurpato il posto da qual-che cacciatore più sollecito ; e le tende custodiscegià per tempo con una costanza ed una abne-gazione da certosino o da trappista, aspettando,pieno di speranze, l'alba del 20 Agosto. Oh!grande alba sonora!

Il cacciatore che porta in saccoccia, accantoal fucile, le superstizioni ed i proverbi come unadirettiva tutta filosofica, dal primo giorno dicaccia vuol trarre gli auapid per tutta la sta-gione venatoria. E naturalmente, per questi su-perstiziosi è giustificato il sacrifizio.

• Ma auspiel e speranze a parte, e chi ci eredeo le ha è uomo quasi felice, dobbiamo con dispia-cere notare una vieta anormalità; la intransi-genza feroce dei bracconieri che si è intensifientain questi ultimi giorni a danno degli uccelli edi coloro che li aspetteranno Martedì perl' apertura.

Poi un'altra contrarietà segnaliamo: il tempoastruso e veramente inclemente che, contro leprevisioni rosee dei giorni passati, ha fatto oraemigrare in numerose schiere i volatili.

E riassumiamo: i devoti di Diana, a malgradotutte le disgrazie, avranno da divertirsi in que-st'anno più di quello che non si divertiasseronell'anno scorso; e specialmente i devoti cha nondebbono andare raminghi dove il destino li porta,che hanno cioè le bandite a disposizione, parchele cove anno andate bene ed il bracconaggio nellebandite — e coi nostri articoli pur noi vi ab-biamo contribuito — è stato reso da una piùassidua sorveglianza diffiaila e pericoloso.

Nella iintuinenza dei primi tiri della stagione,d'accordo con tutti i cacciatori catasti, deside-riamo rinnovare l'augurio che il nuovo progettosulla caccia pay la legge Nitti abbia a diseipl narein modo serio ed autorevole questo nobile eser-cizio, sì che abbiano ad esse rs più paefie ne e

divertenti le future aperture. Ma intanto.... giàil fremito, già il libero (lesi° dei forti aspetta ilmomento di espandersi. Martedì si avvieista. Atutti i cacciatori amici, per la loro bantà e peril loro piacere, diciamo il vecchio e gaptile au-gurio): In bocca al lupo ! Il Croce:201one.

lirraappolPoichè tutti i giornali ne parlane, più che se si

trattasse del telefono seezn fili, ne parleremo un po'anche noi.

Si tratta dunque di una nnova maniera di dar lacaccia alle zanzare. Filma si è proposto, contro lelarva, il petrolio, i pesci ed altre specialità pocofortunate, benché emanazioni di un igictsisto ... pocogenial.; contro le zanzare alate, le trappole ceol pe-trolio, la dinamite, i fanali eirc000dati da fili invischiati,o da fili elettrici fulminanti, il basilien, e tanti altrimezzi più o meno originali.... e traptaleschi.

Un dottore del Tegas sra vuul passare folla celebritàcon un'altra trappoola itnaginosa che fa riandare colpensiero alle autiche e belle cacca coi falchi o girifal-chi ammaestrati. Soltanto invece di questi rapaci ebattaglieri ausiliari, il dottore di cui sopra avrebbepensato di eervirsi dei pipistrelli, ed una prova dalui fatta avrebbe dato il risultato di iisanar oiallamalaria.... e dalle zanzare il paese da lui abitato.

Questo dottore ha costruito mia torre a pilain detutta in legno, alta 12 metri, fornita di tutte le co-modità moderne che mi pipistrello evoluto e cosdentepotrebbe esigere. In Tasta torre possono, dunque,alloggiare, in una voluttuosa serniuscurità, migliaiae migliaia di pipistrelli, i o:pali pagherebbero, il fittocon due generi di prestazioni: una prest.zione d'opera,prendendo solenni indigestieni di zanzare... malariche

o non malariebs; alba prestazione in natura SOIIIIIIi-

nistrando — iti proporzione aie indigestioni fatte —ammassi di guano, prez.oso per ragricaltura.

Come vedete si tratta di un affare ottimo sottotutti i rapporti.

E deve essere Ulla delizia passeggiare la seta inquel paese, fra nugoli di pipistrelli, che si accarez-zeranno la faccia Bel loro volo silenzioso. EI è pro-babile che gli abitanti del fortunato paese illumine-ranno sfarzoosatnente la casa par attirai vi i beneficichirotteri . a dare la caccia a quelle zanzare eh- potes-sero esservisi rifugiate.

E così la Casa Bisleri di Milano può fate a menudi spedire colà il suo prezioso :Int ii:aiarieo,sarebbe inutile, e probabilmente mastino lo prende-rebbe.... tranne, forse, il dettone di cui sopra.

codice internazionale degli alberghi, e brevementeinforma il viaggiatore dell'ubicazione dall'albergo,del periodo di apertura, dei prezzi che pratica.

L' on. Montù ha dato disposizioni perchè lapubblicazione, che si presenta in bella veste,venga diffusa gratudamente con criterio nazionalein migliaia di esemplari in Italia ed all'estero.

Su e gitl per la Provincia.Casciatur Alta, (16), [FESTOSO].. — Per danare la

bandiera al « Citealo Ricreativo » si è costituito unComitato composto di alcuni giovani briosi e dei piùcospicui paesani.

La cerimonia si svolgerà nel XX a'etternbre pros-simo; ed a rallegiatla si attuerà un attraente pro-grafia con fiera umoristica, gare oli podismo ed unballo campestre per il quale vanno già matte le piùbelle ragazze.

Vecchi:Leo (17), [FaLasco] — Per il nostro monumento. - bbiamo wecato cen piacere la notiziadel tifarmi dello scultore prof. Gaetano Castrucci.

E diciamo con piacete, parche così posdamo spe-rare di vedere al pdi presto inaneurato sulla nostrabella piazza il monumento a Garibaldi per ;t quale siraccolsero qui in paese i denari e molti ne furonomandati dai nostri compaesani re-edenti in America.

Il :notturno itto, di elevate proop rea ni, è quasi com-piuto: UDII mancano che le raffinatezze dello searteTo;e nai ci augu:iarno clie il vostro valoroso concittadinovoglia via teneitiare il lavora che è rinecito unaveta opeia d'arte, e soddisfare coi-i al vota antico diquesta pop lazieue.

— Per i diritti. - Ieri il Consigli comunale hasn relaze no del eo-tco Sindaca approvatu la rivendi-cazione di oWitti do .I p Aule e delle strade (diritti dipesca e di pasae) Iii coonfrolota del Due SeMati.

Il Censiglie, orgo Oasi) dell'attività del aiedee.,al quale si deve la I 'cerca dei d cument e tutto ilpath " ili gnesta rivendicazinna, turi een piacer- la suarelaziane e iliè a lui o d alla Giunta pi ala m molato.

l'una a e 110 (16) [ARTUR0]. — Il ritorno del Ga-getti, -E tonato sara dopo le fatiche e alierobani della euerra alla quale (pese plata thi o daiprimi fatti d'arnie, il soidato Gagatt, colono del cantoDal Borgo Notoliski.

Il Gag' it elloo lia visto in faccia il nemice tantevolte, è un inunletoo arda.: gli tioao C.I IileZZ I (aaechio,destro asportato da un o roiettile, hi l liuuIlicC I Ilaman,, dastra loezzat o. e Pt se tu f telo ola un colpodi hai. etetta l'or, co si n .s• ro.

Nel h onchetto , pleaHi Ri f.d113 iii aiiore dell'altronoostro compaceano Armando Molati; fu proan impegnadi festeggiare il G.oaetii al sue ritorno: e noi ci au-guriamo) che a tale scala) Si costituirà presto tni Comirato.

L e n'e Del B ri , can bli , sitnoo pensiero, hafatto d: no al en' • oda' o di rifoa rea-n ni dagl•a

fluì i n a di giunta (17) iFitEGarNoi. — Le con-ferente agrarie. - Giovedì scoro il tt.prima a•aistelit• del i Cattailat Aaibnlaide di Agi . k. , 1 -timo, tt!Iiiie la sua anunoziata canferet ai sul tema:Coltivazione (lei!' olivo, e fu moto appinu litui.

Eraioa faa:enti maltia-aini olivi. nhori fai i finaliai che parecchi notabili: il cav. off. Paolo Carina, isignori Aneielo e I Egi-to Anolreotti, il dott. Aedreottidella Catt dra uli Lacca

Domenica 18 cesti' si terrà la se-noia conferenzasul t mi: La malattie dell'oliva.

t'aettiria (17) litaNiEtti] — Onori ai soldatiritornali dolla Libia. - Al valoroso saldato) AntaolaDiodati 3* gado t t. grafiali è stata fatta l'altrasera una solenne ed affettuoaa dimoetrazinne. F. rice-vuto alla stazione dalla banda, le associazieni, le rap-presentanze ed una folla di popolo.

1» lungo corteo acclamante accompagnò fino allasua abitaeinne il bravo Diodati che lingraziò coni-masso pe , . ,pleedida dimastrazione ed ai compaosaeiCuoi portò il saluto di ah ri fratelli ancora cembattentiin Libia, come il Balolini ed il alaitich-tta

— È gan,to da Rodi il ''.!dato Ferdinie doo B oe-darli dal -6* reggimento be sagliari, aggregato al 40reggimento che tanto si distiloae nella battaglia diPC iii. N. Il Bigliardi è ritornata in seno alla lir priafamiglia dopo av r compiuto il propria dovere.

Egli ,parì vit'oetarin ali scoppio delle ostilità.Ai baldi e [modi giavani concittadini il saluto di bentornati.

..._ Fra breve ritarne , à il csporal maggiore dod7° artiglio ia della restra città, Ruggero Mn; leali°faat o cancittaditio ed amico, che accorse (lave tuffa-

iore era il pericole, d'uve più b Ala fu !a gleria del.I' E r .'t it buno.

latri (:7) [FELICE]. Per il nostro trom. -Sappiamo elie p. r il tram P- nt , do r aL i-i-Bagni diCaaciana è stato costituito il Sindacato tinatoziario

.....2■10.¢2RialT7~••■•

Constdent On. Can .,i. Prof. QUEIROLO.

L' architetto prof. Bernardini.L' architetto prof. Giulio Bernardini, direttore ai

Bagni di Montecatini delle Nuove Terme, alla genialitàdel quale si deve la sontuosa restaurazione ediliziadella più bella stazione termale d' Italia , è stato pro-mosso ufficiale nell' Ordine della Corona d' Italia. della Premiata Distilleria di Ripafratta

Al caro ed egregio amico che ha l'ingegno fervido• la operosità instancabile, mando col cuore tanti ral-legramenti.

La Guida degli Alberghi d' Italia cere Ditte Da Bormida, Msra Ilo, Lignre TCMCillIa

altri coopitallsti.L' Associazione per il movimento dei foreatied ' 11 pro. , tto Magnana eh h o subii- o filontle moda

ha pubblicato la « Guida ufficiale degli Alberghi ficazami ridi tate dai -ti fui le Atta,e Pensioni d' Italia iscritti alla associazione na- sear iotto acarlAneilto ..rdieario èzionale italiana per il movitneato dei ferestieri P. qua lo :Te; t ato dai Snida, ata, il qii le ha rio hiesto

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IN PROVINCIAA Pereioli si è inaugurata con una bella ceri-

monia la bandiera della Società Operaia; al Co-mune di nati il Mieietro delle Fintinee ha datoautorizzreiene di aeelicare per P e neo 1912 latassa di fnetiglia; a l'icopisano è stata promossada alcuni volenterosi una lotteria per l'impiantodi un ambulatorio medico; il dott. Adulto Gian-taldoni assietente della Cattedra Ambulante diAgricoltura terrà in Pontaia Domenica 25 cor-rente una conferenza sul tema (Lavori al ter-reno ).

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Piè del PorteAi cacciatori onesti:

Martedì, come a loro ha augurato Croccolone,i nostri cacciatori faranno buona caccia se

qualche uccello sarà rimasto sul terr• - no vena-torio.

Ieri, come dieci giorni fa, si verelevelio inpirizza le allodole e si servivate , nei Ristera-tori più in voga, ed ieri pure in Borgo si veti-devano al pubblico in gran copia i .verileei.

Le guardie, i carabinieri e tutto quP1 con-gegno che dovrebbe rappresentare la imposizionedel rispetto alla legge, son CnRE1 sorp . ,sslte. :

legge c'è ma per i cacciatori!

Altri soldati infermi, reduci dalla Li-bia, al nostro Ospedale. -- Lumen :morsefurono ricoverati nel nostro Ospedale 234 seldatibifermi provenienti dalla rebbi e sono steti alii-dati alla cura dell'on. prof. QueiroH, dei lein i erii

prof. Pieri e prof. Luschi, e doti. Loc, h•-•sini,degli _assistenti dottori Nissim, Merela, Begi eMondcdfo e degli studenti Sivieri, Mniiitili , Ruscne De

Anche per 'questi presterà servizio di iepet-tricM degli uffici di assistenza la Dalli deialaElena Queirolo, instancabile e gentle

. .r garibaldini vanno a Marina per ilbanchetto annuale. — I ini hideliberato di tenere il giorno (li Domenin ceti-

tura 25 Agosto l'annuale banchetto ; per q IIe i

cordiale, fraterno convegno, Si recheranno a Ma-rina di Pisa.

Una dichiarazione. — Il sig. Ro:iisri Parlifu l'ordinando ex coesigiere corno mi i i P :il, eiscrive per diehierere che nn ha Nudi- te econ altro Renieri Perdi fu Lelio, pure e! eedel qtmele si parla nella cronaca dei pipe, li :allimenti inserita nel n. 32 del «Ponte •h P

Un ilbro su Cascina. — Èceto il volume • Caseno, i noi

Siie. FrFUleert,- 0 ( 1,01i ti, CA•Ir pr,t;u ,

siine prof. Carlo Fedeli.

Bologna a Pisa. — Giovedì vennero franoi 250 soci della Università di Bologna, guidatidal prof. Livi.

Alla stazione furono ricevuti dai rappresen-tanti della Sezione pisann del movimento dei fo-restieri cav. uil. Pietro Feroci e Ferruccio Satti,dal segretario del Comune avv. Giacotnelli, dalPresidente della Società per l'Arte avv. Bellini-

,

Il cav. Feroci offri agli ospiti un sontuosorinfresco al .Nettuno e li salutò con nobili parole.Al saluto si uni anche l'avv.

Quindi i gitanti visitarono i monumenti sottola egregia guida dell' avv. Bellini-Pietri e ne ri-masero ammirati. Alla sera si recarono a Marina.

Ritornano da Derna. — Fra giorni arri-veranno da Dama nella nostra città i congedatidel 22° fanteria in numero di oltre 500.

Fra i congedati i tre quinti appartengonoalle Provincie di Pisa e di Lucca.

Volontari ciclisti alie manovre. —Perordine ricevute dal cima:mio di Li veruo Deine-nica 25 cone partirà da Pisa un reparto litatitl-

roso di volontari ciefieti, al coniando del tenenteNarciso FavIlii •per prendere porte alle manovredivisionali che si svolgono nel territorio dellanostra provinrist.

Gli assegni per l'edilizia scolastica. —li Ministero della pubblica istruzione, tenutoconto dei criteri intormativi della legge 4 giugno1911 per i bisogni dell'i istruzione obbligatoriae delle preposte dei prefetti e dei provveditoriagli studi, ha stebilit li assegnare a ciascunaproviimia, per la costruzione di nuovi edifizi sco-lastici le quote si ,, gtienti che noi riportiamo perla Toseenti

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Per sistemare la stazione centrale. —Si sono adunati al Comune i componenti la Com-missione per lo studio del progetto di riordina-mento della nostra Stazione Centrale ( eranopresenti l'onor. prof. Queirolo, il comm. VittorioSupino presidente della Camera di Commercio,il cav. Ciro Valenti presidente della Unione deiCommercianti e Industriali, l'avv. Mario Supinoper ii Comitato degli interessi ferroviarii, l'as-sesore ai lavori pubblici cav. ing. Frediuni, l' in-gegnere capo cav. Bernieri ed altri); ed hannoesaminato il progetto stabilendo di chiedere al-cune spiegazioni di indole tecnica.

I farmacisti della Provincia. — Il pre-sidente prof. Raffaello Campani chiama i colleghiappartenenti all'Ordine Sanitario dei farmacistidi Pisa e Provincia allo studio del tema che saràoggetto di particolare discussione nel prossimoConvegno Nazionale di Napoli, tema che ià ebbevoto unanime sulla discussione della Sezione pi-sana del 19 giugno, e che concerne i seguentiargomenti: . La tariffa limite minimo per ogniOrdine provinciale; sua obbligatorietà di fronteai privati, non che alle Opere Pie ed Istituti dibeneficenza che vendono mecicinali

Alla Cassa di previdenza fra i monar-chici. — Le elezioni di Domenica hanno ricosti-tuito il Consiglio Direttivo coi nomi seguenti:ing. Messerini presidente, M. P. Chili vice pre-sidente, R. Rocca segretario, A. Giusti vice se-gretario, A. Scasso cassiere, G. Bracci provve-ditore, dott. V Canepa, A. Fascetti, V. Salvestrini,M. Coscia, G. Buonafalce, P. Pacchini, G. Lupetticonsiglieri, e G. Gnesi, P. Venturi ed E. SiMOniSindaci.

La fiera a Luciana. — Ricordiamo chedomenica lunedì 19 Agosto avrà luogo in Lu-ciana, presso Fauglia, l'annuale fiera di bestiami,mercerie, etc. che per il solito è sempre affol-lata di gente e movimentata per i numerosicontratti.

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Ancora della vinificazione in presenza dianidride solforosa.

Abbiamo detto nel numero precedenteche la fermentazione deve essere pura,che deve cioè avvenire per opera dei solifermenti alcoolici vigorosi ed attivi, ed ab-biamo altresì detto che per raggiungerelo scopo si suol oggi ricorrere all'azioneantisettica dell'anidride solforosa, la qualesterilizzando momentaneamente la massa

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della vendemmia, permette all'oculato can-tiniere di provocare a suo piacimento unafermentazione purissima coll'aggiunta almosto di un lievito attivo, preparato aparte con fermenti alcoolici abituati all'ani-dride solforosa. E quand'anche nulla siaggiungesse, l'effetto utile non verrebbea mancare del tutto, poiché mano manoche l' anidride solforosa — combinandosicon le sostanze del mosto o sfuggendoper evaporazione — viene a diminuire,la falange dei piccoli esseri riprende ilsuo lavorio e primi fra questi i fermentialcoolici, che hanno così tempo di molti-plicarsi e di occupare incontrastati il campo.Ad ogni modo pero il metodo migliore èsempre quello di aggiungere al mosto ste-rilizzato fermenti vigorosi ed attivi, pre-viamente abituati all' inidride solforosa,poiché in tal modo non si ha alcun ri-tardo nella fermentazione ed il prodottovino riesce di maggior pregio.

Ma come solforare e sterilizzare lavendemmia ? Come preparare un lievitoattivo ed abituato all'anidride solforosa ?Tali le legittime domande che voi, o let-tori, arrivati a questo punto vi sentiretein dovere di farmi. Ed eccomi a voi conle risposte.

Saprete certo che per solforare il vinovi sono vari metodi, quali ad esempio,l'uso delle micce solfate, del solfito dicalcio, del bisolato e metabisolfito di po-tassa, e saprete anche che il più potentedi tutti questi composti, per celerità ed in-tensità d'azione, è appunto il metabisol-fito, la cui dose necessaria a sterilizzaremomentaneamente la vendemmia é di 25-30 gr. per quintale pari a 12-15 gr. di ani-dride solforosa.

Va da sè che quest'aggiunta deve es-sere fatta tutta in una volta, o sciogliendoil metabisolfito in alcuni litri di mostoche si distribuiscono poi sull'uva pigiata,od ancora spolverando con metabisolfitoin polvere il mosto, mano mano che losi versa nel tino.

Il lievito attivo invece bisogna prepa-rarlo alcuni giorni prima della vendem-mia generale ed a tal uopo si raccoglierànella vigna una determinata quantità diuva, scelta fra la più bella, la si ammo-sterà sollecitamente utilizzandone il solomosto, la decima parte del quale, postain un tinello, in ambiente ben riscaldato,verrà abbandonata alla fermentazionespontanea.

La rimanente quantità, la si porrà inun botticeIlo accuratamente pulito, solfo-randola energicamente con 30-40 gr. perettolitro di metabisolfito potassico.

E qui comincia la vera e propria edu-cazione del fermento.

Quando la massa che dovrà servire dilievito entrerà in piena fermentazione, visi aggiungerà un po' per volta il mostodel botticello, in modo però da non ral-lentare troppo la fermentazione e quandoquesta si sarà di nuovo rinfocolata, si ri-peterà l'operazione fino ad esaurimentodel mosto solfitato. Otteniamo così un lie-viti) attivo gradualmente abituato all'ani-dride solforosa, il quale aggiunto allamassa della vendemmia previamente ste-rilizzata, come sopra abbiamo esposto, nontarderà a mettersi al lavoro e promuovereuna viva fermentazione, quando ancoral'altra miriade di fermenti nocivi sarà im-possibilitata ad agire.

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