2 l Pnt d P - OPAC - Polo SBN Biblioteca Universitaria di...

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ABBONAMENTI: per un anno lire 5: p-r un semestre lire 3. Per abbonarsi basta mandare una cartolina vaglia all'Amministrazione del Ponte di Pisa. Uffici di Redazione e Amministrazione: Via Giesue Carducci, n. 9, Pisa. ( Cceeratc, coszeireeozsmetms emeita uca E•cealt-te. PUBBLICITÀ: per avvisi rèclame in prima pagina L. 3; in seconda L. 1,50; in terza L. 1,00; in quarta L. 0,50 per ogni linea o spazio di linea (Pag. antic.). Per avvisi finanziari, iridnstriali, commerciali; per inserzioni; per necrologie; per rèclame in cronaca, diffide, comunicati, ecc. ecc. prezzi da coutrattarsi. Si pubblica ogni settimana GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DELLA CITTA E PROVINCIA ... .ot`i i,- / 2/7 ANNO XXV. Sabato-Domenica 1.2 Settembre 1917. Num. 35. Il Ponte di Pisa La risposta delle Potenze alla Nota del Papa non pare debba essere molto confortante. Wilson rispondeva secco : che nessuna pace può essere presa in considerazione senza che prima la Germa- nia siasi indotta a definire nettamente i suoi scopi di guerra. Da ora deve esser raso impossibile all autocrazia tedesca di minacciare la tranquillità del mondo. E' suonata la grande ora della disfatta austriaca : l' avanzata delle nostre truppe Continua meravigliosa (più di 25 mila pri- gionieri, numerosi cannoni, vettovaglia- menti copiosi, immenso bottino) ed il ne- mico è travolto sebbene opponga in alcuni punti disperata resistenza. « Cose magni- fiche ». Gli inglesi nelle Fiandre, i francesi sopra Verdun han colpito gravemente i tedeschi. I nostri valorosi decorati Con meciagli d' argento : il sergente di fan- teria Pietro Casalini di Pisa e i soldato di fan- teria Armando Marraccini. Con m-deglie di brenz o 1 tenente medico Mit giade Agonigi per l' attiva opera nel /soccorso ai feriti durante l• varie salmo offensive (ei special- mente in quelle dal 10 ai 12 Ottobre 1916) nelle quali dimoetrò pe-izia non comune, spirito di sacrificio e di alto sentimento del dovere. La riunione dei Sindaci chiamati a Pisa dal Prefetto Poiché le diam simoni rig rese ma doverocre che sono imposte dalla dieutiplum del consumo del frumento non dovessero poi apparire improv- visate e peto ciò intempestive, il Pref.tto delle Provincie rsdu, ò Dornsiicsa e .orse n•Ila gala del Consiglio Comunale i Sindaci di tutti i nestri Comuni ed a loro fece presente la necessità di discip'inere col a tessera per il pene il consumo del grano che basterd alle popolazioni fino al nuovo raccolto se si farà uso ds molta parsimonia. Ali' adunauzit ietervenuero tutti i Si d.ci, ed in rs ppresentanza di alcuni Comuni gli onorevoli Sighiers e Dello Sba•ba, ed invitato espressamente il Direttore della Cattedre ambulant. di Agri- coltura prof. Rimetti ; la discuseione fu ampia e qualche volta movimentata, ma si arrivò a trovare la concordia eull• disformità delle vedute degli apprezzamenti nel peneiero del sacrificio comune per il bene pubblico e della respensabi- lità di ogni cittadino di fronte alle grandi con- tingenze del Paese. Parlarono fra gli altri gli onorevoli Dello Sbarba • Sighieri, anche per sottoporre ali' ap- p r ovazioue dei Sindaci un voto de inoltrarsi al Governo perché abbia maggiori cure verso i neutri agricoltori che provvedono gli approvvi- gionamenti necessari' e per chiedere che per ogni famiglia di coltivatori a'a assicurata la presenza di un uomo valido. Si fecero inoltre premure al Direttore de la Cattedra ambulante perché convocaese al più presto le autorità politi i ho ed amministrative le rappresentanze agrario della Prcvincia a discutere i provvedimenti più urgenti ad inteu- slficare la produzione della terra. L' assemblea, prima di sciogliersi, rivolse un saluto rispettose al Prefetto comm. Focaccetti che volenteroso, intelligente, energico, prodiga con tatto cortese e con interessamento amoroso ogni più diretta attività del suo uffi do alle urgenze della Provincia per il maggiore sollievo di tutte quante le classi che non invano ricor- rono all' opera di lui pronta • benefica. Sappiamo che, come era :lato preannunziato, torci presto emesso l Decreto per la disciplina del consumo del pane a mezzo della tessera. E tutti t Comuni della Provincia dovranno in quest' ora, che te nostre atm affrettano risolutiva, accogliere la tessera come un espediente che ci assicurera lo stabile approvvigionamento. IN PUNTA DI PENNA La divisione di ferro. La piu bella prova della rovina deV nemico travolto e sterminato dalla nostra gloriosa avanzata si ha in questo smacco aubito dagli austriaci e che è fra gli al- tri rimarchevolissimo. La 12.a Divisione, la Divisione di ferro • alla quale gli austriaci attribuiscono tutti gli allori del famoso sfondamento delle linee iusse nel Maggio 1915, ha dovuto essere rimandata nelle retrovie avvilita, decimata, dispersa. Ecco una divisione di ferro pei russi, che diviene di . . . latta per gli italiani Martelletto. La gloria di Gorizia ANGELO BATTELLI Mentre le vario fronti si alternano fata'mente a imprigionare e L sprigionai e i' mostruoso re- spiro della vasta guerra, una recente cerimonia semplire e eolenne, nelle re. rovie friulane, ha. commemorato la presa di Gorizia e ha ebrato i bomb.rdieri del Re. Sono stati ricor lati i mor- ii, più vittoriosi dei vivi, gli eroismi dec sivi contro gli sbarramenti de' Sabotino, del Podgora, contro il San Mich +le ; e 'a data fatidica di Go. rizia, dop i un anno, 4 parsa lontana e radiosa, come un' epopea. Ma i commemorati non sono so'tanto eroi di linea, che inclinarono lo sguardo e P at- tesa contro le canne delle loro bombardo, contro le trincee e i reticolati dal nemico • furono, .,su- bine dentro o fuori una grande strage e una grandissima vittor a. Non soltanto ad essi è de licei& la bandiera di combattimento, ricama te in oro dalle donne di Torino... Udite, udite... Ne' cimitero monumentale di O °venni Pi- sano, sce to le zo le, che 'e ga se cremiate &siero ai Saraceoi e porte roto) in terra crist ana, ripcsa la sa ma di un combattente, sconosciuto sul campo di battaglia. Anche lui, dunque un eroe di Gorizia, Angelo Battelli, professore di fisica ali' Uuiversità di Pisa e deputa to di Urbino ? Qu odo l' Italia entrò nella terribile lotta. - dice Torquato Gianniiii, profeesore di Diritto e f atello spiritua'e di Angelo Ba. telli - per la civiltà mibacciata ed offesa, l' ardore del,' opera e l' amore di patria, tenzonando nell' ai'imo suo lo spi gole- no ad imbracciare le armi. Lo spirito e la tradizione della sua Universita lo anima.- veno. Ripensi, va alle parole di Carlo Matteucci sii Faredy Tutti g'i studenti del' Università t di Piga coi loro prof se ri i sono battuti co- c me leoni, il 29 Maggi : abb amo perduto da e 16 a 20 studenti dei nogliori, Co' pov ro Pilla ; peusate amico mio, che Pirla, M asotti, i mi- e gliori sicari, possono da un intente all' altro esser• uccisi da cedesti orribili creati ... Noi e siamo e vogliamo essere tutti soldati ! c Ma una voce interna gli dimise che egli. ben- rhè non avanzato negli anni, ma già tocco nella salute, sarebbe stato Rimai medloore guerriero, mentre avrebbe potuto servire altrimenti il paese corna 'scienziato. e E cominciò gli 'nudi per strappare alla salma& nuove energie letali, in difese. dell' Eser- cito nostro .. . Compiuti gli sperimenti nei la- baratorii, corse la nostra fronte e le. francese sotto il tiro nernioo, con un' audacia sorridente che conquldeva gli stessi militi che gli erano di scorta ; precipitando, noli' ansia di vedere, dentro l' acque gelida di un fossato donde fu tratto quasi sfieito. Dopo merli tentativi infrut- tuosi, egli pervenne alla scoperta d' un disposi- tivo di lanciabombe, dei cui effetti gli fu recato P annuncio, quando purtroppo lo rodeva più crudele il male. c Così diede la vita olocausto ali' Italia In memoria del Prof. Vittorio T miti L' antico illostre prof. Carlo Lessona mi ha mandato questo scritto in memoria di Vittorio Tirontj. Lo pubblico volentieri perché è un insigne omaggio alle virtù dell' amico perduto di cui mette in rilievo in modo cosi autorevole e delicato i pregi del giurista e dello itudioso, profondo di cultura e di dottrina: Caro Mazzarini, leggo nel suo e Ponte e la notizia della men. di Vittorio Emilio Tiranti, E ne sento un dolore acuto come per la morte d' un fratello. Il suo giornale à posto in luce, come meglio non si poteva, le doti dell' amico cariatimo. Mia poichè egli insegnò per tanti anni la scienza stessa che io insegno, mi cousenta che Io dio. sul etio giornale - senza entrare in par- ticolari tecnici, - che i nestrl studi ànno perduto un cultore veramente notevole. Come si conoilia qu•eto mio giud'zio col fatto cho al Tiraroj non riuscì di entrare nell' insegnamento ufficial• ? È cosa che a me parve sempre non equa. Il Tiran'j originale, colto, po ..... or• profondo - non a chi« cchiere - • diretto della letteratura giuri- dio. tedesca, ingi•se e francese, tentò vanti temi, ma non ebbe mai fortuna sebbene - a prescin- dere da me - giuristi di vero valore ne •ves- cero lodato la produzione. Gli nocque un certo fondo scettiche, fataliatiao, poggiante spesso su un amaro umorismo per cui nessuno mai piaggiò alle contrarietà si rassignò senza rese o& chi gli avrebbero giovato. Sapeva di valere più di molti avvocati, me. non giunse mai a invidiargli. L' irigiustisia lo immolava aereno. Alcuni suoi lavori come L' opinione pubbldca e la prove li dimoetrano la sua attitudine a trattar da filoeofo i problemi del procedo ; altri ne rivelarono la cuour• storica e comparata formata culle fonti. Leggeva - come l' itali•no - il greco, il latino e le principali lingue moderne. E nereuno lo /sapeva, se non praticandolo molto. Seppi che conosoeva il greco correntemente un giorno in cui, alle prose colle leggi prooseauali greche col solo strumento dei fiacchi e remoti ricordi lioeali, mi lesse senza vocabolario, come se fossero in italiano, due pagine di greco. Povero Tmantj I L' •ffetto col quale parlava con me - che gli fui amico immutato - di sua madre, dalla sua signora, della sua piccina era commovente in un uomo che aveva - come tutte le anime fini - il pudore dei sentimenti. Quante disousai ni su • giù poi tepidi lun- garui.! Quante volte mi augurai che potessero udirle i giudici futuri del Tiranti, coci profonde erano le aue osservazioni, nuovissimi i giudizi, dottissimi gli a , g m-szti cuoi. La nostra Università gli conferì la libera docenza ed egli prese a esercitarla proprio quando io fui chiamato • Pisa. Molti anni si visse uniti nel desiderio di aiutarci. Perchis io mai invano entivo il carissimo collega. Quanti amici lo piangeranno ! Sono io fra quesiti. liontepieno 27 - VIII - 917. Carlo Lessona TESTE e TASTI In onore di un magistrato. Nel salone del G and Hetet fu servita l' altra mai- tin• una Colazione in onore dei comm, avv. Vincenzo Paesalsequa, gia Procuratore del Re presso il nostro Tribunale ed ora nominato Procuratore generale presso la R. Corte di Appello di Treni. Alla mensa elegantemente imbandits cedettero gli avvocati del nostro foro in bel numero, altri si erano accusai ; ed In ori re del funzionario pronunziarono nobilissime parole gli avvocari Lami, Grattai e Mariani ai quali il eumm. Passalacqua rispose riconoscentissimo di quest' altro rinnovato omaggio di stima e di sim- patia. h, Ai prigionieri di guerra. La ottima signora Costanza Giglioli ha elargito I... so ai Comitati della t Croce Rozza e c Pro Pa- tria p per l' invio dei pacchi ai prigionieri di guerra. Una medaglia di argento. Il tenente Alfredo Sessi di Bientina è stato deco- rato della medaglia di argento al valor militare percbè in una dolina occupata dal nemico riusciva a catturare una batteria e a far prigionieri un ufficiale e venti uomini, e perché caduto il comandante della sua com- pagnia tenne il comando con energia, risolutezza ed intelligenza. Onore all' eroico comprovinciale nostro! Al Comitato di preparazione civile. Il sig. Umberto Poli in ricordo ed in onore del auo figlio Renato caduto gloriosamente due anni fa a Monfalcone, sulla prima via della vittoria, ha manda- to da Pa'ermo lire dieci al nostre Comitato di prepa- razione e mobilitazione civile, Una promozione, Il cavaliere Adolfo Cecchetti, fratello del cav. Artu- ro capo sezione nell' Ufficio delle Poste e Telegrafi è stato womosso colonnello del Genio Militare nella piazza marittima di Spezia. Al colto, brillante ufficiale, nostro concittadino, mando tanti rallegramenti per si cospicua promozione. Fidanzamento. Nella scorsa settimana, a Livorno, nella casa dove ora abita colla famiglia il cav. uff. Giuseppe Fascetti della nosira città, è stato solennizzato nella gioconda intimità il fidanzamento di due cari giovani : della graziosa e colta signorina Giuseppina, figlia del cav. uff. Giuseppe Fascetti, coll' egregio giovane sig. ing. Mario Azzone, figlio del chiarissimo ing. Giovan Bit- lista Azzone direttore tecnico ed amministrativo della Società Vichereelltni del noatto Coltane. Ai giovani mando rallegramenti ed auguri' nella prima festa dei loro cuori ; e congratulazioni alle due famiglie che vedono fra le pi à belle promesse santi- ficato il dolce patto d' amore. La bella culla. All' amico capitano doti. Emilio Lupi ed alla usa gentile consorte signora Rosine Lupi mando rallegra- menti per la nascita, avvenuta • Portoferraio, della loro bambina che, in omaggio alla terra nella quale è venuta alla luce, sarà chiamata col dolce nome di Uva ; ed alla bambina bella, vispa, sana - un sontin ed un fiore - dico coli' annunzio della sua apparizione gli augura pia fetvidi, gli augurii piri lieti. Le elargizioni alla Croce Rosea. Il maestro sig. EiIio Brucami ha elargito L. 55 in ricordo ed in onore del compianto suo zio signor Guglielmo Federighi. Gli impiegati e capi della Ditta P. Poatecorvo e C.i hanno con gentile pensiero inscritto socio perpe- tuo mediante li versamento di L. zoo il sig. Antonio Zoppi ; e ciò ad onorare la memolia dei due figli di lui tenenti Vittorio e Mario Zoppi caduti per la gran- dezza della Patria. L' ing. Pellagrino Nisairo con il versamento di L. loo si è inscritto fra i soci perpetui. La signora Id• Mesi d• Marina h• limitato L. zoo, quale incasso di una serata di beneficenza a quel Cinematografo. Le gare di nuoto. A Portoferraio, nello specchio acque* prospiciente lo stabilimento del Circolo degli impiegati della t So- cietà Elba p, Dell' amenissima spiaggia delle Ghiaie, si sono svolte Domenica scoma alcune gare di nuoto fra le signorine ed i giovanetti della colonna bagaante, ed hanno vinto i primi prernii di una gara le grazio.' signorine nostre concittadine Antonietta e Leda Lupi, figlie dell' amico capitano notarci Emilio Lupi che ora comanda la Compagnia costiera i EII >. Per un eroe caduto. Il sergente dei bersaglieri ciclisti Giuseppe Man- tellero, nepote dell' ing. Carlo Margary, direttore del- l' azienda autonoma del gas, in una audace ricogni- zione, soverchiato da forze superiori non cedette al- l' impeto nemico finchè non fu gravemente ferito. In un oepedaletto da campo nemico trovò poi l• morte. Alla memoria del valoroso dà la Patria tutta la riconoscenza, e segna il nome dell' eroe fra i beneme- riti della sua grandezza. Un ufficiale ferito. Il sottotenente Carlo Dini, aglio del cancelliere sig. Emilio Dici, è stato ferito nei combattimenti alla fronte Giulia. Al valoroso mando insieme al plauso dei mostri cittadini gli augurii di una completa glierigioae. Il capitano Gaeperetti caduto, L' avv. capitano Adeodato Gasperetti, Sindaco del e Piccolo Credito Toscano a, decorato con medaglie al valore è caduto in uno degli ultimi combattimenti. Alla memoria del prode va il reverente saluto dei buoni che ammirano tanta abnegazione e tanto sacri- ficio. Buona usanza. Il maestro sig. Emilio Bareanti ha elargito L. 35 all' Ospizio di Mendicità per un letto da intestarsi al nome del compianto suo zio signor Guglielmo Fe- derighi. 4.é EMERENZIANO SERMONI Gioielliere e Orefice ppaA . Via Vittorio Emanuele Num. 43 Oggetti di auvith - Articoli per regali e per nozze. delle migliori fabbriche estere. (Omèga ecc. ecc.) C Professore Scrittore GESARE l/ARNESI Direttore della R. Scuola d'Arte dl Cascina impartisce privatamente corso accel - ato di lezinni a,:i ■iranti al Diploma di abilitazione all' insegnamento del Disegno nelle 1313. Scuole Tecniche e Normali e nelle RR, Scuole Industriali e Protessionali del Regno. Pisa - Lung'Arno Medici» 10 Palazzo Roncioni: Martedt diovedi e Sabato dalle ore 16 e mezzo alle 17 e mezzo. Cascina - Via delta Staiione: Tatti i giorni feriali nella ore autimeridisee. o o MTTTINtr17'gClo - o • riOr Vigi litetiertar ro

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ABBONAMENTI: per un anno lire 5: p-r un semestre lire 3. Per abbonarsibasta mandare una cartolina vaglia all'Amministrazione del Ponte di Pisa.

Uffici di Redazione e Amministrazione: Via Giesue Carducci, n. 9, Pisa.( Cceeratc, coszeireeozsmetms emeita uca E•cealt-te.

PUBBLICITÀ: per avvisi rèclame in prima pagina L. 3; in seconda L. 1,50;in terza L. 1,00; in quarta L. 0,50 per ogni linea o spazio di linea (Pag. antic.).

Per avvisi finanziari, iridnstriali, commerciali; per inserzioni; per necrologie; perrèclame in cronaca, diffide, comunicati, ecc. ecc. prezzi da coutrattarsi.

Si pubblica ogni settimana

GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DELLA CITTA E PROVINCIA

... •.ot`ii,- •

/2/7

ANNO XXV. Sabato-Domenica 1.2 Settembre 1917. Num. 35.

Il Ponte di Pisa

La risposta delle Potenze alla Nota del Papa non pare debbaessere molto confortante. Wilson rispondeva secco : che nessunapace può essere presa in considerazione senza che prima la Germa-nia siasi indotta a definire nettamente i suoi scopi di guerra. Daora deve esser raso impossibile all autocrazia tedesca di minacciarela tranquillità del mondo.

E' suonata la grande ora della disfattaaustriaca : l' avanzata delle nostre truppeContinua meravigliosa (più di 25 mila pri-gionieri, numerosi cannoni, vettovaglia-menti copiosi, immenso bottino) ed il ne-mico è travolto sebbene opponga in alcunipunti disperata resistenza. « Cose magni-fiche ».

Gli inglesi nelle Fiandre, i francesisopra Verdun han colpito gravemente itedeschi.

I nostri valorosi decoratiCon meciagli d' argento : il sergente di fan-

teria Pietro Casalini di Pisa e i soldato di fan-teria Armando Marraccini.

Con m-deglie di brenz o 1 tenente medico Mitgiade Agonigi per l' attiva opera nel /soccorso aiferiti durante l• varie salmo offensive (ei special-mente in quelle dal 10 ai 12 Ottobre 1916) nellequali dimoetrò pe-izia non comune, spirito disacrificio e di alto sentimento del dovere.

La riunione dei Sindaci chiamati a Pisa dal PrefettoPoiché le diam simoni rig rese ma doverocre

che sono imposte dalla dieutiplum del consumodel frumento non dovessero poi apparire improv-visate e peto ciò intempestive, il Pref.tto delleProvincie rsdu, ò Dornsiicsa e .orse n•Ila gala delConsiglio Comunale i Sindaci di tutti i nestriComuni ed a loro fece presente la necessità didiscip'inere col a tessera per il pene il consumodel grano che basterd alle popolazioni fino alnuovo raccolto se si farà uso ds molta parsimonia.

Ali' adunauzit ietervenuero tutti i Si d.ci, edin rs ppresentanza di alcuni Comuni gli onorevoliSighiers e Dello Sba•ba, ed invitato espressamenteil Direttore della Cattedre ambulant. di Agri-coltura prof. Rimetti ; la discuseione fu ampiae qualche volta movimentata, ma si arrivò atrovare la concordia eull• disformità delle vedute

• degli apprezzamenti nel peneiero del sacrificiocomune per il bene pubblico e della respensabi-lità di ogni cittadino di fronte alle grandi con-tingenze del Paese.

Parlarono fra gli altri gli onorevoli DelloSbarba • Sighieri, anche per sottoporre ali' ap-p rovazioue dei Sindaci un voto de inoltrarsi alGoverno perché abbia maggiori cure verso ineutri agricoltori che provvedono gli approvvi-gionamenti necessari' e per chiedere che perogni famiglia di coltivatori a'a assicurata lapresenza di un uomo valido.

Si fecero inoltre premure al Direttore de laCattedra ambulante perché convocaese al piùpresto le autorità politi i ho ed amministrative

• le rappresentanze agrario della Prcvincia adiscutere i provvedimenti più urgenti ad inteu-slficare la produzione della terra.

L' assemblea, prima di sciogliersi, rivolse unsaluto rispettose al Prefetto comm. Focaccettiche volenteroso, intelligente, energico, prodigacon tatto cortese e con interessamento amorosoogni più diretta attività del suo uffi do alleurgenze della Provincia per il maggiore sollievodi tutte quante le classi che non invano ricor-rono all' opera di lui pronta • benefica.

Sappiamo che, come era :lato preannunziato,torci presto emesso l Decreto per la disciplinadel consumo del pane a mezzo della tessera. Etutti t Comuni della Provincia dovranno inquest' ora, che te nostre atm affrettano risolutiva,accogliere la tessera come un espediente che ciassicurera lo stabile approvvigionamento.

IN PUNTA DI PENNALa divisione di ferro.

La piu bella prova della rovina deV nemico travolto

e sterminato dalla nostra gloriosa avanzata si ha in

questo smacco aubito dagli austriaci e che è fra gli al-

tri rimarchevolissimo. La 12.a Divisione, la Divisione

di ferro • alla quale gli austriaci attribuiscono tutti

gli allori del famoso sfondamento delle linee iussenel Maggio 1915, ha dovuto essere rimandata nelle

retrovie avvilita, decimata, dispersa.

Ecco una divisione di ferro pei russi, che diviene

di . . . latta per gli italiani

Martelletto.

La gloria di Gorizia

ANGELO BATTELLIMentre le vario fronti si alternano fata'mente

a imprigionare e L sprigionai e i' mostruoso re-spiro della vasta guerra, una recente cerimoniasemplire e eolenne, nelle re. rovie friulane, ha.commemorato la presa di Gorizia e ha ebratoi bomb.rdieri del Re. Sono stati ricor lati i mor-ii, più vittoriosi dei vivi, gli eroismi dec sivicontro gli sbarramenti de' Sabotino, del Podgora,contro il San Mich +le ; e 'a data fatidica di Go.rizia, dop i un anno, 4 parsa lontana e radiosa,come un' epopea.

Ma i commemorati non sono so'tantoeroi di linea, che inclinarono lo sguardo e P at-tesa contro le canne delle loro bombardo, controle trincee e i reticolati dal nemico • furono, .,su-bine dentro o fuori una grande strage e unagrandissima vittor a. Non soltanto ad essi ède licei& la bandiera di combattimento, ricamate in oro dalle donne di Torino... Udite, udite...

Ne' cimitero monumentale di O °venni Pi-sano, sce to le zo le, che 'e ga se cremiate &sieroai Saraceoi e porte roto) in terra crist ana, ripcsala sa ma di un combattente, sconosciuto sulcampo di battaglia.

Anche lui, dunque un eroe di Gorizia, AngeloBattelli, professore di fisica ali' Uuiversità diPisa e deputa to di Urbino ?

Qu odo l' Italia entrò nella terribile lotta.- dice Torquato Gianniiii, profeesore di Dirittoe f atello spiritua'e di Angelo Ba. telli - per laciviltà mibacciata ed offesa, l' ardore del,' operae l' amore di patria, tenzonando nell' ai'imo suolo spi gole- no ad imbracciare le armi. Lo spiritoe la tradizione della sua Universita lo anima.-veno. Ripensi, va alle parole di Carlo Matteuccisii Faredy Tutti g'i studenti del' Universitàt di Piga coi loro prof se ri i sono battuti co-c me leoni, il 29 Maggi : abb amo perduto dae 16 a 20 studenti dei nogliori, Co' pov ro Pilla ;

peusate amico mio, che Pirla, M asotti, i mi-e gliori sicari, possono da un intente all' altro

esser• uccisi da cedesti orribili creati ... Noie siamo e vogliamo essere tutti soldati !

c Ma una voce interna gli dimise che egli. ben-rhè non avanzato negli anni, ma già tocco nellasalute, sarebbe stato Rimai medloore guerriero,mentre avrebbe potuto servire altrimenti il paesecorna 'scienziato.

e E cominciò gli 'nudi per strappare allasalma& nuove energie letali, in difese. dell' Eser-cito nostro .. . Compiuti gli sperimenti nei la-baratorii, corse la nostra fronte e le. francesesotto il tiro nernioo, con un' audacia sorridenteche conquldeva gli stessi militi che gli eranodi scorta ; precipitando, noli' ansia di vedere,dentro l' acque gelida di un fossato donde futratto quasi sfieito. Dopo merli tentativi infrut-tuosi, egli pervenne alla scoperta d' un disposi-tivo di lanciabombe, dei cui effetti gli fu recatoP annuncio, quando purtroppo lo rodeva piùcrudele il male.

c Così diede la vita olocausto ali' Italia

In memoria del Prof. Vittorio T mitiL' antico illostre prof. Carlo Lessona mi ha

mandato questo scritto in memoria di VittorioTirontj. Lo pubblico volentieri perché è un insigneomaggio alle virtù dell' amico perduto di cui mettein rilievo in modo cosi autorevole e delicato ipregi del giurista e dello itudioso, profondo dicultura e di dottrina:

Caro Mazzarini,leggo nel suo e Ponte e la notizia della

men. di Vittorio Emilio Tiranti,E ne sento un dolore acuto come per la morte

d' un fratello.Il suo giornale à posto in luce, come meglio

non si poteva, le doti dell' amico cariatimo.Mia poichè egli insegnò per tanti anni la

scienza stessa che io insegno, mi cousenta cheIo dio. sul etio giornale - senza entrare in par-ticolari tecnici, - che i nestrl studi ànno perdutoun cultore veramente notevole. Come si conoiliaqu•eto mio giud'zio col fatto cho al Tiraroj nonriuscì di entrare nell' insegnamento ufficial• ? Ècosa che a me parve sempre non equa. Il Tiran'joriginale, colto, po ..... or• profondo - non achi« cchiere - • diretto della letteratura giuri-dio. tedesca, ingi•se e francese, tentò vanti temi,ma non ebbe mai fortuna sebbene - a prescin-dere da me - giuristi di vero valore ne •ves-cero lodato la produzione. Gli nocque un certofondo scettiche, fataliatiao, poggiante spesso su

un amaro umorismo per cui nessuno mai piaggiòalle contrarietà si rassignò senza rese o& chi

gli avrebbero giovato. Sapeva di valere più dimolti avvocati, me. non giunse mai a invidiargli.L' irigiustisia lo immolava aereno.

Alcuni suoi lavori come L' opinione pubbldcae la prove li dimoetrano la sua attitudine atrattar da filoeofo i problemi del procedo ; altrine rivelarono la cuour• storica e comparataformata culle fonti. Leggeva - come l' itali•no -il greco, il latino e le principali lingue moderne.E nereuno lo /sapeva, se non praticandolo molto.Seppi che conosoeva il greco correntemente ungiorno in cui, alle prose colle leggi prooseaualigreche col solo strumento dei fiacchi e remotiricordi lioeali, mi lesse senza vocabolario, comese fossero in italiano, due pagine di greco.

Povero Tmantj IL' •ffetto col quale parlava con me - che gli

fui amico immutato - di sua madre, dalla suasignora, della sua piccina era commovente in unuomo che aveva - come tutte le anime fini - ilpudore dei sentimenti.

Quante disousai ni su • giù poi tepidi lun-garui.! Quante volte mi augurai che potesseroudirle i giudici futuri del Tiranti, coci profondeerano le aue osservazioni, nuovissimi i giudizi,dottissimi gli a , g m-szti cuoi.

La nostra Università gli conferì la liberadocenza ed egli prese a esercitarla proprio quandoio fui chiamato • Pisa. Molti anni si visse unitinel desiderio di aiutarci. Perchis io mai invano•entivo il carissimo collega. Quanti amici lopiangeranno ! Sono io fra quesiti.

liontepieno 27 - VIII - 917. Carlo Lessona

TESTE e TASTIIn onore di un magistrato.

Nel salone del G and Hetet fu servita l' altra mai-

tin• una Colazione in onore dei comm, avv. VincenzoPaesalsequa, gia Procuratore del Re presso il nostroTribunale ed ora nominato Procuratore generale presso

la R. Corte di Appello di Treni.Alla mensa elegantemente imbandits cedettero gli

avvocati del nostro foro in bel numero, altri si erano

accusai ; ed In ori re del funzionario pronunziarononobilissime parole gli avvocari Lami, Grattai e Marianiai quali il eumm. Passalacqua rispose riconoscentissimodi quest' altro rinnovato omaggio di stima e di sim-patia.

h,Ai prigionieri di guerra.La ottima signora Costanza Giglioli ha elargito

I... so ai Comitati della t Croce Rozza e c Pro Pa-

tria p per l' invio dei pacchi ai prigionieri di guerra.

Una medaglia di argento.Il tenente Alfredo Sessi di Bientina è stato deco-

rato della medaglia di argento al valor militare percbèin una dolina occupata dal nemico riusciva a catturareuna batteria e a far prigionieri un ufficiale e ventiuomini, e perché caduto il comandante della sua com-pagnia tenne il comando con energia, risolutezza edintelligenza.

Onore all' eroico comprovinciale nostro!

Al Comitato di preparazione civile.Il sig. Umberto Poli in ricordo ed in onore del

auo figlio Renato caduto gloriosamente due anni fa aMonfalcone, sulla prima via della vittoria, ha manda-to da Pa'ermo lire dieci al nostre Comitato di prepa-razione e mobilitazione civile,

Una promozione,Il cavaliere Adolfo Cecchetti, fratello del cav. Artu-

ro capo sezione nell' Ufficio delle Poste e Telegrafi èstato womosso colonnello del Genio Militare nellapiazza marittima di Spezia.

Al colto, brillante ufficiale, nostro concittadino,mando tanti rallegramenti per si cospicua promozione.

Fidanzamento.Nella scorsa settimana, a Livorno, nella casa dove

ora abita colla famiglia il cav. uff. Giuseppe Fascettidella nosira città, è stato solennizzato nella giocondaintimità il fidanzamento di due cari giovani : dellagraziosa e colta signorina Giuseppina, figlia del cav.uff. Giuseppe Fascetti, coll' egregio giovane sig. ing.Mario Azzone, figlio del chiarissimo ing. Giovan Bit-lista Azzone direttore tecnico ed amministrativo dellaSocietà Vichereelltni del noatto Coltane.

Ai giovani mando rallegramenti ed auguri' nellaprima festa dei loro cuori ; e congratulazioni alle duefamiglie che vedono fra le pi à belle promesse santi-ficato il dolce patto d' amore.

La bella culla.

All' amico capitano doti. Emilio Lupi ed alla usagentile consorte signora Rosine Lupi mando rallegra-

menti per la nascita, avvenuta • Portoferraio, dellaloro bambina che, in omaggio alla terra nella qualeè venuta alla luce, sarà chiamata col dolce nome diUva ; ed alla bambina bella, vispa, sana - un sontined un fiore - dico coli' annunzio della sua apparizionegli augura pia fetvidi, gli augurii piri lieti.

Le elargizioni alla Croce Rosea.Il maestro sig. EiIio Brucami ha elargito L. 55

in ricordo ed in onore del compianto suo zio signorGuglielmo Federighi.

— Gli impiegati e capi della Ditta P. Poatecorvoe C.i hanno con gentile pensiero inscritto socio perpe-tuo mediante li versamento di L. zoo il sig. AntonioZoppi ; e ciò ad onorare la memolia dei due figli dilui tenenti Vittorio e Mario Zoppi caduti per la gran-dezza della Patria.

— L' ing. Pellagrino Nisairo con il versamento diL. loo si è inscritto fra i soci perpetui.

— La signora Id• Mesi d• Marina h• limitatoL. zoo, quale incasso di una serata di beneficenza aquel Cinematografo.

Le gare di nuoto.A Portoferraio, nello specchio acque* prospiciente

lo stabilimento del Circolo degli impiegati della t So-cietà Elba p, Dell' amenissima spiaggia delle Ghiaie,si sono svolte Domenica scoma alcune gare di nuotofra le signorine ed i giovanetti della colonna bagaante,ed hanno vinto i primi prernii di una gara le grazio.'signorine nostre concittadine Antonietta e Leda Lupi,figlie dell' amico capitano notarci Emilio Lupi che oracomanda la Compagnia costiera i EII >.

Per un eroe caduto.Il sergente dei bersaglieri ciclisti Giuseppe Man-

tellero, nepote dell' ing. Carlo Margary, direttore del-l' azienda autonoma del gas, in una audace ricogni-zione, soverchiato da forze superiori non cedette al-l' impeto nemico finchè non fu gravemente ferito. Inun oepedaletto da campo nemico trovò poi l• morte.

Alla memoria del valoroso dà la Patria tutta lariconoscenza, e segna il nome dell' eroe fra i beneme-riti della sua grandezza.

Un ufficiale ferito.Il sottotenente Carlo Dini, aglio del cancelliere

sig. Emilio Dici, è stato ferito nei combattimenti allafronte Giulia.

Al valoroso mando insieme al plauso dei mostricittadini gli augurii di una completa glierigioae.

Il capitano Gaeperetti caduto,L' avv. capitano Adeodato Gasperetti, Sindaco del

e Piccolo Credito Toscano a, decorato con medaglieal valore è caduto in uno degli ultimi combattimenti.

Alla memoria del prode va il reverente saluto deibuoni che ammirano tanta abnegazione e tanto sacri-ficio.

Buona usanza.Il maestro sig. Emilio Bareanti ha elargito L. 35

all' Ospizio di Mendicità per un letto da intestarsial nome del compianto suo zio signor Guglielmo Fe-derighi. 4.é

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AI di sotto di 5 anni Ma.; h , 1 Fammine

Nei primi gioroi di Sattembra, se alt , e d apo-aizi ne non sal a, , no prosa, Sua Maeetà la Regi-na Elea a d vr bh. venire eou i Principini e con

deL& sua famiglia al nostro bel SAG Rosi-tiare.

Ad Elena di Ssvoia, che à esempio di ognivirtù domestica e di ogai virtù pstriottica, aisuoi figli cha le fanno tesa' sa coroaa, ed agli

tri augusti ospiti, porg amo rispettosi salutie tervidi auguri.

L' approvigionamento del grano el' on. Sighiert. — li C minissario dei cansumion. Canapa ha aasicurato l' on. Sighieri, il qualeinsieme ag i altri daputati gli aveva fatto pre-mure per l' approvigionamento del grano nellanostra Provincia, che col!' assegno straordinarionon mancherà lidi il pane per i biaogni dellenostre popolazioni

La requisistone del granturco e del ri-sone. — S coudo uu decreto del Conurniassrio ge-nerale degli approvigionamenti é stata oidlnatala requisizione del gran olmo e del risone. Si inten-de che souo eccettuate quella porzioni che debbono servire alla semina, all' alimeritazioue dellafamiglia, dei dip•ndauti, coloni e salariati.

La Biblioteca della Università,. — Perl' anutuae spulveratura e sistemazione dei localiiatarni dal giorno 11 Sattembra al giorno 1 Ot-tobre la Biblioteca resterà chiusa ; e durarnequ-ato pe•icido il servizio del iniettato dei libria domi ilio avrà luogo dalle ore 10.80 alle 12.

La morte di un vecchio impiegato. —Naia bella aia di 89 ani, vissuti rettamentefra la inaggi re sei eiiità della coscienza tran-quilla, si è apento qui in Pisa Antonio Sitnoni,ve chio impiegato - ora in pensione - dellaAmministrazione dei R.R. Spedali.

Era stato il primo ed il più affezionato CR-mer , ere nella casa qui di Pisa del prof. Fran-cesco Cif t-rara.

AIA mamoria del cittadino e dell' impiegatoesemplare mandiamo un ealuto commosso, edal cong , uuti di lui e particolarmeate al figliotipografo Ettore Simoni ora sotto le armi dicia-mo la capi easiune lIL afiettuoaa del nostro cor-doglio.

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