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I.I.S. “G. Leopardi - E. MajoranaClassico - Scientifico Scienze Umane P O R D E N O N E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015 - 2016 2^ C SCIENTIFICO MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE ITALIANO/ STORIA E GEOGRAFIA ROSSI ELISABETTA LATINO MARCUZ LAURA INGLESE GIULIANI CARLA MATEMATICA LOVISA ANNA FISICA ROMEO MARIANGELA SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della terra) DEL PIERO ROSA DISEGNO E STORIA DELLARTE ZANELLA ANTONIO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE GARGANI MAURIZIO RELIGIONE TAGLIAPIETRA MARCO COORDINATORE DI CLASSE ROSSI ELISABETTA VERBALIZZANTE GARGANI MAURIZIO STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE BUZZERIO FABIO COZZARIN DAVIDE GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE PASE RICCARDO ZILIO CINZIA

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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015 - 2016

2^ C SCIENTIFICO

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO/ STORIA E GEOGRAFIA ROSSI ELISABETTA

LATINO MARCUZ LAURA

INGLESE GIULIANI CARLA

MATEMATICA LOVISA ANNA

FISICA ROMEO MARIANGELA

SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della terra) DEL PIERO ROSA

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ZANELLA ANTONIO

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE GARGANI MAURIZIO

RELIGIONE TAGLIAPIETRA MARCO

COORDINATORE DI CLASSE ROSSI ELISABETTA

VERBALIZZANTE GARGANI MAURIZIO

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE BUZZERIO FABIO COZZARIN DAVIDE

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE PASE RICCARDO ZILIO CINZIA

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LICEO “G. LEOPARDI – E.MAJORANA” Anno scolastico 2015/2016

VERIFICA ALLA PREMESSA AL PIANO DI LAVORO

CLASSE 2Cs Coordinatrice: Elisabetta Rossi Verifica della programmazione per competenze Una classe con due volti, questa 2Cs: piace molto per il clima che sa creare al suo interno, per le relazioni sempre schiette e cordiali con i docenti, per l’entusiasmo con cui aderisce alle proposte, per la curiosità e la vivacità intellettuale che dimostra durante le lezioni e ancora di più durante le attività extrascolastiche; non convince del tutto, o non tutti i docenti, per la qualità dell’impegno domestico, per la revisione e l’approfondimento dei contenuti studiati, per il rigore dell’applicazione, soprattutto per quanto riguarda materie che richiedono esercizio costante e puntuale. Un punto di forza è stato la capacità di accoglienza che la classe ha dimostrato integrando gli studenti stranieri o di passaggio che si sono avvicendati per tutto l’anno (una studentessa arrivata dopo un mese dall’avvio delle lezioni da un liceo di un’altra città e poi trasferitasi in altro istituto; tre studenti stranieri, provenienti dal Giappone, dagli Stati Uniti e dall’Australia e rimasti per tutto il primo quadrimestre; due studenti spagnoli inseriti per tre mesi durante il secondo quadrimestre): presenze che, se indubbiamente si sono rivelate fonte di arricchimento per tutti, hanno anche richiesto da parte degli studenti flessibilità, capacità di adattamento e disponibilità a rivedere le dinamiche interne e a confrontarsi con soggetti diversi. Inoltre la classe si è dimostrata sia molto attiva nel lavoro di classe che molto collaborativa in occasione di uscite, progetti, gite, e, in genere, ha sempre mantenuto un comportamento corretto, responsabile e affidabile in tutte le situazioni. I rapporti tra gli studenti, già improntati al dialogo fin dalla prima, si sono ulteriormente approfonditi e consolidati; nonostante qualche inevitabile discussione e la naturale formazione di gruppi di affinità, gli studenti evidenziano attitudine a gestire le differenze e spirito di solidarietà. Gli elementi di fragilità emergono invece in merito alle verifiche, perché i risultati, se comunque appaiono sufficienti per la maggior parte della classe, sono spesso molto al di sotto delle aspettative dei docenti nonché delle reali potenzialità degli studenti, probabilmente, come già accennato, per un metodo di studio che si ferma alla comprensione degli argomenti ma non ne cura la revisione, l’applicazione in contesti diversi, la pratica assidua. In conclusione, crediamo che la classe, se saprà fare un salto di qualità per quanto riguarda il tempo dedicato allo studio domestico e lo spessore dell’approfondimento, senza perdere contemporaneamente la spontaneità e

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l’autenticità dell’interesse che non appare esclusivamente finalizzato al voto, potrà conseguire in futuro buoni risultati ottenendo dal percorso scolastico grande profitto e soddisfazione. Per quanto riguarda la verifica delle competenze e degli obiettivi disciplinari si rimanda ai Piani di lavoro di ciascun docente. In generale si può dire che la maggior parte degli studenti possiede a livello discreto o sufficiente le competenze su cui si è lavorato, con qualche punta di eccellenza; qualche studente evidenzia ancora difficoltà soprattutto nella pianificazione autonoma del proprio lavoro, nella costruzione di ragionamenti articolati, nella padronanza dei linguaggi specifici, in particolare nelle discipline dell’area scientifica. Strategie didattiche adottate Per favorire il coinvolgimento di tutti gli studenti nell’attività didattica, come preventivato nel piano di lavoro, si è cercato di alternare alla lezione frontale anche altre modalità di lezione, per stimolare gli alunni stessi a interrogarsi sui problemi culturali emersi e a cercarne le opportune soluzioni. In particolare sono stati riservati degli spazi adeguati ai lavori di gruppo e all’attività laboratoriale, alle lezioni dialogate, ai dibattiti, all’esposizione di ricerche personali, alla visione di materiale filmico e alle esercitazioni in laboratorio. Nell’ambito di ogni disciplina è stato dedicato un tempo adeguato al lavoro sul metodo di studio (decodifica del libro di testo, schematizzazioni, mappe, costruzione e revisione di procedure, correzione ragionata e autocorrezione degli elaborati prodotti ecc.). Strumenti didattici utilizzati Oltre al libro di testo, sono stati somministrati materiali in fotocopia; si è fatto uso di dizionari, di altri testi, di articoli di giornale, di testi iconografici, di mappe e carte geografiche, di reperti, di materiale idoneo ad osservazioni ed esperimenti scientifici, di supporti multimediali. Strumenti di verifica Ai fini della valutazione sono stati utilizzati strumenti di verifica diversificati, come: verifiche scritte (produzione di testi ed elaborati, domande aperte, domande a risposta multipla, esercizi di completamento, soluzione di problemi, esercizi di calcolo, traduzioni, esercitazioni grafiche, sintesi prodotte nei lavori di gruppo ecc.); verifiche orali (interrogazioni tradizionali, domande dal posto, correzione dei compiti per casa, relazioni, esposizione di contributi personali, interventi a dibattiti o a lezioni dialogate ecc.).

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Criteri di verifica e valutazione La valutazione ha tenuto conto sia dell’acquisizione di regole, modelli e contenuti, sia dell’abilità espressiva raggiunta, sia, infine, della capacità di applicare le indicazioni metodologiche fornite. In base a quanto stabilito dal P.o.f., per la valutazione finale vengono tenuti in considerazione, oltre ai risultati quantificati mediante voto, anche l’impegno dimostrato, la partecipazione al dialogo didattico, il contributo fornito alla vita della classe, il progresso rispetto alla situazione di partenza, l’autonomia e la responsabilità evidenziati nella gestione del proprio percorso culturale. Attività di recupero Sia nel primo che nel secondo quadrimestre gli studenti in difficoltà sono stati invitati a partecipare a un corso di recupero di latino in due tranche, con verifiche finali. Inoltre gli studenti hanno potuto usufruire autonomamente delle attività di sportello in tutte le discipline. Attività di approfondimento Sono state effettuate le seguenti attività di approfondimento, approvate dal Consiglio di classe: Conferenze:

partecipazione all’incontro con Francesco Fioretti “La selva oscura”, nell’ambito di Pordenonelegge.it

partecipazione alla conferenza del prof. Giovanni Bearzi dal titolo “Perché salvare i delfini”

partecipazione alla conferenza-spettacolo dei Papu sul metodo scientifico Progetti:

partecipazione al Progetto “Metodologia della storia” proposto da Eupolis in collaborazione con il Museo archeologico di Torre, in continuità con l’anno scorso

lezioni di geopolitica su argomenti di attualità, con interventi di 4 ore del prof. Cristiano Riva e 4 ore della prof. Albarosa Catelan

lettorato in lingua inglese (6 ore) su argomenti a carattere matematico-scientifico (su modello CLIL)

partecipazione alle Olimpiadi di matematica

partecipazione alle Olimpiadi di fisica

partecipazione volontaria al Progetto lettura

partecipazione volontaria alla Notte del classico

corso di difesa personale

partecipazione individuale alle attività sportive Viaggi di istruzione e uscite:

viaggio di istruzione a Milano per la visita all’Expo

viaggio di istruzione a Praglia e Padova

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viaggio di istruzione a Trieste-Miramare con laboratorio scientifico

uscita a Claut per pattinaggio e curling

settimana verde autogestita a Barcis Pordenone, 1 giugno 2016

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI ITALIANO

CLASSE 2Cs

ANNO SCOLASTICO

2015-16

Verifica della programmazione per competenze

Si tratta di una classe in cui l’insegnamento dell’italiano è stato gratificante e

piacevole, perché gli studenti sono stati collaborativi, hanno partecipato per lo

più in modo spontaneo alle lezioni, intervenendo con contributi quasi sempre

significativi, si sono dimostrati disponibili al dialogo e al confronto. Per quanto

riguarda la produzione orale pertanto tutti hanno raggiunto gli obiettivi

prefissati in modo soddisfacente, sia per quanto riguarda l’acquisizione delle

conoscenze di base, sia nella padronanza degli strumenti concettuali

fondamentali per la comprensione e l’analisi del testo, sia infine nella

rielaborazione delle tematiche trattate. Una maggiore diversificazione si nota

nell’esposizione scritta nella quale, se tutti gli studenti hanno dimostrato di

saper impostare un testo rispettando le consegne ed esponendo contenuti

corretti, ancora molto diverse sono le competenze tecniche raggiunte e la

ricchezza nell’articolazione del pensiero: alcuni scrivono testi strutturati in

modo razionale, creando periodi gerarchicamente organizzati, adoperando un

lessico appropriato e collegando i concetti studiati, mentre altri hanno un

livello di scrittura meno elaborato, in cui i limiti principali sono l’uso non

sempre completo della punteggiatura, una sintassi non sempre sicura, un

lessico poco vario o approssimativo.

Contenuti culturali della disciplina

GRAMMATICA Ripresa di alcuni fondamenti in modo non sistematico ma funzionale alla lettura e alla scrittura. NARRATOLOGIA Ripresa dei concetti trattati lo scorso anno di fabula, intreccio, sequenze, ordine e tempo della narrazione; personaggi, ambienti, discorsi; voce narrante e punto di vista. Confronto tra generi diversi: dal testo narrativo al testo teatrale al testo filmico. ANTOLOGIA

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La poesia: elementi di metrica; figure metriche; principali figure retoriche di suono, di ordine e di significato; parafrasi e sintesi del senso; analisi semantica. Il teatro: struttura, generi, stili. Breve storia della commedia dall’antichità ai giorni nostri, con letture e visione di scene. Il romanzo: lettura di una scelta significativa di capitoli e brani da I promessi sposi di Alessandro Manzoni; lettura di alcuni romanzi e lavori vari di commento e rielaborazione. PRODUZIONE SCRITTA I testi funzionali (riassunto, parafrasi); il testo espositivo; il testo interpretativo-valutativo; il testo argomentativo; l’analisi del testo.

Strategie didattiche

Per favorire il coinvolgimento di tutti gli studenti nell’attività didattica, si è

cercato di limitare il più possibile il ricorso alla lezione frontale, sostituita in

linea di massima dalla lezione collettiva, nella quale la lettura e l’analisi dei

testi viene effettuata insieme, con la valorizzazione di tutti i contributi. Il testo

letterario ha sempre rivestito un ruolo centrale, a partire dal quale si è cercato

di dare spazio alle ipotesi interpretative degli studenti, al confronto tra di esse,

all’argomentazione e alla confutazione reciproche. Gli alunni sono stati

sollecitati alla lettura di romanzi, anche in vista dell’esposizione individuale

alla classe. L’argomentazione è stata affrontata sia attraverso la riflessione

sulla sua struttura che mediante esercitazioni, individuali o in gruppo.

Strumenti didattici

Libri di testo, altri libri, dizionario, materiale in fotocopie, materiale

multimediale.

Strumenti di verifica

Ai fini di una valutazione globale dello studente, sono state prese in

considerazione tutte le forme di partecipazione all’attività didattica (relazioni,

interventi a dibattiti o lezioni dialogate, contributi personali alla lezione,

correzione dei compiti per casa). Per quanto riguarda lo scritto di italiano, è

stata proposta la stesura di testi diversificati: questionari di comprensione del

testo, analisi del testo poetico, stesura di scene teatrali sulla base del

canovaccio, commenti, relazioni espositive di esperienze, temi argomentativi.

Criteri di verifica e valutazione

Per la valutazione si è tenuto conto sia dell’acquisizione di regole, modelli e

contenuti, sia dell’abilità espressiva raggiunta dallo studente, intesa come

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capacità di adeguare le proprie scelte lessicali e sintattiche e il registro

linguistico alla materia da esporre e alla situazione comunicativa messa in

atto. Nella produzione scritta, oltre al rispetto della consegna e della traccia,

alla completezza e significatività del contenuto e alla correttezza formale, è

stata presa in considerazione anche l’originalità delle soluzioni e la creatività

nell’utilizzo delle tecniche.

Attività di approfondimento

partecipazione all’incontro con Francesco Fioretti “La selva oscura”, nell’ambito di Pordenonelegge.it

Lezione-conferenza di una docente esterna dal titolo “Caos e

complessità”

Esposizione individuale di romanzi alla classe

Esposizione di romanzi agli alunni delle scuole medie (due

studentesse)

Revisione e pubblicazione collettiva del racconto giallo redatto lo scorso

anno

Pordenone, 1 giugno 2015

Docente: Elisabetta Rossi

Contenuti culturali della disciplina

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GRAMMATICA Sintassi del periodo. Lessico: la forma e il significato delle parole; parole e contesto. ELEMENTI DI TEORIA Il testo narrativo: approfondimento degli elementi introdotti l’anno scorso (fabula, intreccio, sequenze, ordine e tempo della narrazione; personaggi, ambienti, discorsi; voce narrante e punto di vista). Il testo poetico: strofe, versi, rime; figure retoriche; dal significante al significato. Il testo teatrale: la struttura. ANTOLOGIA Il racconto, la novella; introduzione al romanzo; l’epica. La poesia e i suoi generi. Il testo teatrale: la commedia e la tragedia. NARRATIVA Lettura e analisi di alcuni passi salienti dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Lettura di alcuni romanzi. PRODUZIONE SCRITTA I testi funzionali (riassunto, parafrasi); il testo descrittivo, il testo narrativo, il testo espositivo (la relazione, il verbale), il testo argomentativo (l’articolo di giornale), il testo interpretativo-valutativo (analisi del testo narrativo e poetico).

Strategie didattiche

Per favorire il coinvolgimento di tutti gli studenti nell’attività didattica, si

cercherà per quanto possibile di limitare il ricorso alla lezione frontale, che

rimane comunque indispensabile per la spiegazione di regole o per

l’inquadramento di periodi o autori, e di adottare modalità alternative e più

operative di lezione, nelle quali siano il testo e il rapporto di ciascun alunno

con esso a rivestire un ruolo centrale: analisi collettive di testi, letture a più

voci, rielaborazione o produzione di testi in gruppo, dibattito, relazione orale

delle letture o degli approfondimenti personali, drammatizzazione, visione di

proiezioni filmiche. In particolare, compatibilmente con i tempi e con la

risposta della classe, si cercherà di fare in modo che siano gli alunni stessi ad

essere di volta in volta depositari di qualche competenza o di qualche

informazione, secondo i loro interessi e le loro capacità, in modo che si

sentano il più possibile soggetti attivi e responsabili del loro processo di

apprendimento. Gli alunni verranno invitati ad elaborare schemi per la sintesi

degli argomenti, mappe concettuali e scalette per i lavori scritti, in modo da

acquisire precise modalità operative che li agevolino nell’organizzazione e

nella memorizzazione dei contenuti.

Strumenti didattici

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Libri di testo, altri libri, dizionario, materiale in fotocopie, materiale

multimediale.

Strumenti di verifica

Ai fini di una valutazione globale dello studente, per la valutazione verranno

prese in considerazione tutte le forme di partecipazione all’attività didattica

(relazioni, interventi a dibattiti o lezioni dialogate, contributi personali alla

lezione o al lavoro di gruppo, correzione dei compiti per casa), che

acquisiranno perciò la funzione di verifica accanto alle interrogazioni

sistematiche. Per quanto riguarda lo scritto di italiano, soprattutto nella fase

iniziale potranno essere proposte, in alternativa ai consueti temi, numerose

verifiche mirate a obiettivi circoscritti (riassunto, schema, commento breve,

rielaborazione di sequenze ecc.), per addestrare gli studenti alla produzione

di testi sulla base delle tecniche identificate nei modelli e alla rielaborazione

personale di tematiche affrontate in classe.

Criteri di verifica e valutazione

La valutazione terrà conto sia dell’acquisizione di regole, modelli e contenuti,

sia dell’abilità espressiva raggiunta dallo studente, intesa come capacità di

adeguare le proprie scelte lessicali e sintattiche e il registro linguistico alla

materia da esporre e alla situazione comunicativa messa in atto. Nella

produzione scritta, oltre al rispetto della consegna e della traccia, alla

completezza e significatività del contenuto e alla correttezza formale, verrà

presa in considerazione anche l’originalità delle soluzioni e la creatività

nell’utilizzo delle tecniche.

Attività di recupero

Le attività di recupero verranno svolte in itinere.

Attività di approfondimento

Le attività di approfondimento verranno via via definite in base alla risposta

della classe, alle occasioni offerte dal territorio e soprattutto agli interessi

manifestati dagli studenti.

Se i tempi e i modi lo consentiranno, la classe parteciperà alla “Giornata della

poesia”; si ipotizza la partecipazione a Dedica, ma l’attività è ancora in via di

definizione.

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Pordenone, 24 ottobre 2015

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IIS “G. LEOPARDI-E.MAJORANA”

Classico-Scientifico-Scienze umane

Classe: 2 CS

Materia: Latino

a.s.: 2015-2016

VERIFICA FINALE DEL PIANO DI LAVORO

La classe 2 CS ha dimostrato, nel complesso, interesse nei confronti della lingua e della civiltà latina, relativamente alla prima parte dell’anno; invece, nella seconda parte, si è evidenziata una certa flessione nell’impegno e nei risultati da parte di un numero non trascurabile di alunni, che ha purtroppo compromesso esiti che, inizialmente, si prospettavano più che positivi. Tuttavia si registra qualche eccellenza. Per quanto riguarda lo svolgimento delle lezioni sono state adottate alcune tipologie, dalla lezione frontale al cooperative learning per l’attività di traduzione; sono stati inoltre corretti in classe gli esercizi assegnati per casa. Mentre, in relazione alla valutazione delle prestazioni, si sono effettuati sia compiti scritti sia verifiche orali. Il programma di Latino ha riguardato il completamento della morfologia e lo studio della sintassi.

Programma svolto Ripasso degli elementi di:

- morfologia: analisi logica (i complementi), le cinque declinazioni, gli aggettivi della 1ª e della 2ª classe, i pronomi (personali; determinativi: is, ea, id; possessivi, relativo), il modo indicativo (attivo e passivo)

- sintassi: le proposizioni temporale, causale e relativa MORFOLOGIA

1. Analisi logica - il complemento partitivo - il complemento di paragone

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2. Il comparativo dell’aggettivo - I comparativi: maggioranza, minoranza, uguaglianza; - Il secondo termine di paragone

3. Il superlativo dell’aggettivo

- Il superlativo relativo; il superlativo assoluto - Il complemento partitivo

4. Il pronome

- I pronomi e aggettivi determinativi: idem, ipse - I pronomi e aggettivi dimostrativi: hic, iste, ille - I pronomi e gli aggettivi indefiniti di senso positivo e negativo - I pronomi e gli aggettivi interrogativi; gli avverbi interrogativi

5. Il verbo

- Il modo congiuntivo (attivo e passivo) - I verbi deponenti (completamento) - I verbi semideponenti; il verbo fio

SINTASSI

6.Sintassi della proposizione - La proposizione finale (e le diverse strutture sintattiche) - La proposizione completiva volitiva: ut/ne e il congiuntivo - La proposizione consecutiva - La proposizione completiva dichiarativa: ut/ut non e il congiuntivo - La proposizione relativa: costrutti tipici (nesso relativo, prolessi o

anticipazione della relativa) - Il cum e il congiuntivo - La proposizione infinitiva - Le proposizioni interrogativa diretta e indiretta - La proposizione concessiva

7. Sintassi del verbo - L’infinito: presente, perfetto, futuro - Il participio: presente, perfetto, futuro e particolarità - Uso nominale e aggettivale del participio - Uso verbale del participio: participio congiunto e ablativo assoluto - La perifrastica attiva - Il gerundio - Il gerundivo - La perifrastica passiva - Il supino: attivo e passivo

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8. Sintassi del periodo

- La coordinazione - La subordinazione

TESTO IN ADOZIONE: -N. FLOCCHINI - P. GUIDOTTI BACCI - M. MOSCIO - M SAMPIETRO - P. LAMAGNA, Lingua e cultura latina. Teoria ed esercizi, voll. 1-2, Milano, Bompiani 2012 -appunti dalle lezioni. Pordenone, 2-6-2016 Il docente

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VERIFICA AL PIANO DI LAVORO

Classe 2Cs Disciplina: Geostoria

Docente: Elisabetta Rossi Verifica della programmazione per competenze La classe ha seguito in linea di massima con attenzione lo svolgimento del programma, dimostrando interesse per la materia e attitudine alla comprensione delle dinamiche profonde che agiscono nella storia così come nella geopolitica. Quasi tutti gli studenti si sono abituati a prendere appunti e a produrre schemi e mappe di sintesi per il ripasso degli argomenti; non tutti però hanno studiato con la stessa sistematicità e completezza i contenuti trattati. Pertanto diversi sono i livelli raggiunti: accanto a studenti che non solo hanno memorizzato i dati ma sanno anche collegarli in senso diacronico e sincronico e possiedono un quadro organico dei periodi analizzati, altri conoscono i contenuti in modo più frammentario e meno approfondito. PROGRAMMA SVOLTO Storia La crisi della repubblica

L’espansione nel Mediterraneo dopo le guerre puniche

La crisi agraria e la riforma dei Gracchi

La crisi politica del I sec. a. C.

Le guerre civili e la vittoria di Ottaviano Il principato di Augusto

L’età dell’equilibrio

Il governo di Augusto

La cultura a Roma nell’età augustea Il consolidamento dell’impero da Tiberio a Traiano

La dinastia Giulio-Claudia

Gli inizi della predicazione cristiana

Gli imperatori Flavi

L’optimus princeps: Traiano

La cultura tra I e II secolo L’età d’oro del principato

Adriano e gli Antonini

L’impero del II secolo: prosperità e contrasti

Limiti dell’economia dell’impero

Un impero greco-romano Oltre i confini dell’impero

Cenni sulle grandi civiltà della Cina, dell’India e della Britannia Crisi e ripresa dell’organismo imperiale

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I Severi e la monarchia militare

Mezzo secolo di anarchia

Diocleziano e la ricostruzione dell’impero Trasformazioni nella società imperiale

La crisi generale del III secolo

Orientamenti del paganesimo

I cristiani e l’impero L’impero cristiano del IV secolo

La svolta di Costantino

Innovazione e restaurazione nell’età costantiniana

Gli imperatori del IV secolo

Il cristianesimo nell’impero La fine dell’impero in Occidente

Popoli germanici in movimento

Dissoluzione del potere imperiale in Occidente

La formazione dei regni romano-germanici L’Occidente germanico e l’Oriente bizantino

Il regno ostrogoto in Italia

Giustiniano e la parziale riconquista dell’Occidente

L’Europa all’inizio del Medioevo Longobardi e Bizantini in Italia

La conquista longobarda dell’Italia

Società e cultura dei Longobardi

La Chiesa di Roma fra i Bizantini e i Longobardi L’islamismo e la conquista araba

L’Arabia prima dell’Islam

Maometto e l’Islam

La rapidità della conquista araba

La cultura islamica Carlo Magno e la creazione del nuovo impero

Il regno franco: dai Merovingi ai Carolingi

Carlo Magno imperatore del Sacro romano impero

L’organizzazione politica e militare dell’impero carolingio

L’organizzazione amministrativa e la cultura Clero e fedeli

La divisione della società

Monaci e monasteri Progetto “Metodologia della ricerca storica”

Interventi didattici e attività riferite al periodo romano e medievale nel nostro territorio, presso il castello di Torre, in collaborazione con il Museo Archeologico di Pordenone e l’Associazione Eupolis.

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Interventi didattici e attività riferite al Neolitico nel nostro territorio, presso il castello di Torre, in collaborazione con il Museo Archeologico di Pordenone e l’Associazione Eupolis

Geografia Progetto di geopolitica Intervento del prof. Cristiano Riva dal titolo: Scenari globali dietro all’Isis Intervento del prof. Cristiano Riva dal titolo: Le nuove sfide della Cina Progetto di geografia antropica

Intervento di approfondimento a cura della prof. Albarosa Catelan dal titolo: Il mito dietro la storia

A proposito di questi progetti, si segnala che i primi due hanno cercato di dare risposta alla curiosità più volte manifestata dagli studenti in rapporto a molti accadimenti che contraddistinguono i difficili tempi in cui viviamo, nella convinzione che la scuola non possa sottrarsi al suo compito di trasmettere la conoscenza del passato ma sempre in funzione del presente. Il terzo si è riproposto l’obiettivo di indurre gli studenti, in un’epoca ormai avviata alla globalizzazione anche del sapere, a guardare alla conoscenza come a un tutt’uno organico che va studiato nelle sue varie interconnessioni e in prospettiva multiculturale.

Metodologia e strumenti didattici Nella parte iniziale dell’anno si è lavorato ancora sull’approccio metodologico alle discipline (registrazione di appunti e costruzione di mappe), in quanto non tutti gli studenti erano ancora autonomi nell’organizzazione dello studio. Per promuovere il coinvolgimento di tutti gli studenti nell’attività didattica, alla lezione frontale tradizionale, adottata nella fase di presentazione di un argomento o come premessa alle varie attività, sono state affiancate la lezione dialogata, la lettura e analisi guidata di fonti, le esercitazioni scritte e orali, le attività laboratoriali. La trattazione degli imperatori romani da Tiberio a Teodosio è stata oggetto di esposizioni personali,

Modalità di verifica e criteri di valutazione Le verifiche sono state differenziate: interrogazioni canoniche, dialogo quotidiano sugli argomenti trattati, esposizioni di gruppo o individuali, prove strutturate o semi strutturate. Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri della disciplina, sono stati presi in considerazione la continuità del lavoro svolto, l’impegno dimostrato, la progressione nell’apprendimento, la partecipazione attiva alle lezioni. Pordenone, 1 giugno 2016

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Materia : Inglese Insegnante: prof. Carla Giuliani 2C a.s.: 2015-16 Libro di testo in adozione: S U R E, pre-intermediate by Martyn Hobbs – Julia Starr Keddle HELBLING Languages ed. SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE Nel complesso, quasi tutti gli allievi hanno raggiunto gli obiettivi base definiti nel piano di lavoro iniziale con un risultato finale differenziato e condizionato dalla qualità dell’impegno messo in gioco. Il profitto generale è tuttavia inferiore alle aspettative di inizio anno infatti alcuni studenti non hanno lavorato a casa con la determinazione e la costanza utili per migliorare, precisare ed arricchire la propria competenza linguistica accontentandosi delle strutture e del lessico base acquisiti in classe. Ci sono comunque alcune situazioni di eccellenza. Nel I quadrimestre l’inserimento di tre allievi stranieri del progetto “Scambi culturali” ha messo in luce le qualità umane e relazionali della classe infatti tutti sono stati coinvolti in modo attivo e propositivo nell’accoglienza dei nuovi compagni dimostrando disponibilità, attenzione, curiosità e desiderio di confronto. Senza dubbio l’incontro con culture ed abitudini diverse li ha aperti ad una riflessione e ad uno scambio utile con la diversità etnica e culturale. PROGRAMMA DEFINITIVO Dal libro di testo in adozione i moduli non sono stati svolti in modo sequenziale ma in base alle necessità ed ai temi che potevano creare il coinvolgimento attivo della classe. Pertanto nella presente relazione mi limiterò ad elencare le strutture esercitate ed i temi trattati. A febbraio la classe ha seguito 6 ore di lezioni in inglese su argomenti scientifici con la dott. Catherine Underwood (madrelingua inglese), insegnante di matematica, e svolto un’attività in L2 a Miramare al laboratorio scientifico della riserva marina. Obbiettivo di tali esperienze era mettere in gioco, in situazioni comunicative reali, le proprie competenze e conoscenze. Tutti hanno partecipato con entusiasmo ma in alcuni è mancata poi la determinazione di precisare e riorganizzare quanto sperimentato al fine di rendere l’esperienza proficua linguisticamente. STRATEGIE DIDATTICHE

Lezione frontale;

Lezione interattiva (discussione);

Uso di materiale internet + Piattaforma MOODLE

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Programma: Strutture linguistiche e temi

Module 4 Nice work CHALLENGES Revisione: Present Simple/Continuous e del Past Simple. Present Perfect + FOR /SINCE Present Perfect + JUST/ALREADY/YET/ SO FAR Present Perfect Continuous Past Perfect/ Past Perfect Continuous Vocabulary: EDUCATION/ JOBS & WORK, CV Feelings/personal qualities/presentations Culture: European exchange+ All about Australia Module 5 Tecky life SCIENCE LAB Forma Passiva: tutti i tempi Verbi modali HAD TO/ DIDN’T HAVE TO Vocabulary: crime+inventions Culture: Watching the detectives Unit 8 Making Plans Present Continuous as future - To be going to – Future Continuous SHALL I / WE? WILL YOU? CV writing (curriculum vitae) Vocabulary: holiday style Module 6 Making a difference THINK POSITIVE WILL/MAY/MIGHT/ POSSIBLY/PROBABLY/ DEFINITELY Condizionale tipo: 1st 2nd 3rd Conditional Vocabulary: environment/biodiversity/pollution + Materiali pubblicati nella piattaforma MOODLE ed esercitazioni di ascolto da PET

Pordenone 08/06/2016 prof. Carla Giuliani

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 2 CS

DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente: Lovisa Anna

Presentazione della classe:

Dal punto di vista comportamentale, la classe si è dimostrata sempre corretta e gli studenti hanno instaurato sia tra di loro che con l’insegnante un rapporto positivi e cordiale. La classe ha sempre dimostrato curiosità intellettuale e atteggiamento partecipativo, la maggior parte degli studenti ha seguito le lezioni con attenzione intervenendo in modo pertinente e significativo. Al contrario non sempre e non per tutti il lavoro svolto a casa è stato approfondito e accurato; in alcuni casi è mancata la rielaborazione domestica e lo studio è stato troppo approssimativo, non completo e superficiale; in altri casi si sono riscontrate difficoltà, non tanto nel memorizzare procedure o formule, ma nel collegare anche le più semplici informazioni per giungere alla risoluzione dell’esercizio. Pertanto in molti casi i risultati sono stati al di sotto delle aspettative. Una parte della classe ha raggiunto risultati sufficienti o buoni, un’altra invece ha conseguito risultati non soddisfacenti a causa di un impegno e una metodologia non adeguata che riguarda la comprensione delle consegne, l’organizzazione e il rigore nello studio e la memorizzazione dei dati. Programmazione per competenze:

Sono di seguito riportati gli obiettivi specifici della disciplina individuati per il biennio in sede di riunione di disciplina in relazione al D. M.n.139 del 2007 che comprende il documento “Saperi e Competenze per il biennio delle superiori”. Competenza 1: Utilizzare le tecniche e procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Competenza 2: Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Competenza 3: Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Competenza 4: Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

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a.s. 2015-2016

PROGRAMMAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO Unità Competenze Conoscenze Abilità

TITOLO 1 2 3 4

Frazioni algebriche, equazioni fratte Modulo di raccordo

x x x Le frazioni algebriche. Le operazioni con le f.a. Le condizioni di esistenza.

Saper determinare le condizioni di esistenza di una f.a. Saper operare con le f.a. Saper risolvere e discutere equazioni fratte anche letterali. Saper utilizzare le equazioni per risolvere problemi.

Le disequazioni lineari

x x x Le disuguaglianze numeriche. Le disequazioni e i principi di equivalenza. Disequazioni sempre verificate o impossibili. I sistemi di disequazioni.

Saper applicare i principi di equivalenza alle disequazioni. Saper risolvere disequazioni intere e fratte. Saper risolvere sistemi di disequazioni. Saper utilizzare le disequazioni per risolvere problemi.

Il piano cartesiano, la retta e la parabola

x Coordinate di un punto. I segmenti nel piano cartesiano. L’equazione della retta, il concetto di pendenza e intercetta. Rette parallele e perpendicolari. La parabola con asse parallelo all’asse delle ordinate. Il vertice di una parabola.

Saper riconoscere l’equazione di una retta. Scrivere l’equazione della retta date alcune caratteristiche. Saper rappresentare una retta data la sua equazione. Saper calcolare la pendenza di una retta e comprenderne il significato. Saper calcolare le intersezioni con gli assi di una retta. Determinare la retta parallela e perpendicolare ad una retta data. Saper individuare la concavità, le intersezioni con gli assi ed il segno di una parabola. Saper rappresentare la parabola nel piano cartesiano.

I sistemi lineari

x x x Definizione e caratteristiche. Sistemi determinati, indeterminati e impossibili. Sistemi interi, frazionari e letterali.

Riconoscere sistemi determinati, indeterminati e impossibili. Risolvere un sistema con il metodo di sostituzione,di riduzione, del confronto e grafico. Saper utilizzare i sistemi per

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risolvere problemi.

I numeri reali e i radicali

x x L’insieme numerico R. I radicali e i radicali simili. Le operazioni con i radicali. Le potenze con esponente razionale.

Saper semplificare un radicale e trasportare un fattore fuori o dentro il segno di radice. Saper eseguire le operazioni tra radicali. Saper eseguire elevamento a potenza ed estrazione di radice di un radicale. Saper razionalizzare il denominatore di una frazione. Saper risolvere equazioni, disequazioni e sistemi a coefficienti irrazionali. Saper trasformare un numero irrazionale in potenza ad esponente razionale e viceversa.

Equazioni di secondo grado

x

x x La forma normale di un’equazione di secondo grado. La formula risolutiva. Le equazioni frazionarie, letterali e parametriche.

Riconoscere e risolvere equazioni di secondo grado intere e fratte. Risolvere e discutere equazioni di secondo grado letterali. Saper scomporre il trinomio di secondo grado. Saper utilizzare le equazioni di secondo grado per risolvere problemi. Saper discutere equazioni parametriche.

Complementi di algebra

x x x Equazioni di grado superiore al secondo.

Saper risolvere equazioni di grado superiore al secondo mediante la legge dell’annullamento del prodotto. Saper risolvere equazioni biquadratiche, binomie e trinomie.

Le disequazioni di secondo grado

x x x Le disequazioni di secondo grado. Le disequazioni di grado superiore al secondo. Le disequazioni fratte. I sistemi di disequazioni.

Saper risolvere disequazioni di secondo grado. Saper risolvere disequazioni di grado superiore al secondo. Saper risolvere disequazioni fratte. Saper risolvere sistemi di disequazioni.

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Sistemi di secondo grado e di grado superiore al secondo

x x x I sistemi di secondo grado. Sistemi di grado superiore al secondo.

Saper risolvere sistemi di secondo grado. Saper interpretare graficamente un sistema di secondo grado. Risolvere un sistema di grado superiore al secondo con il metodo di sostituzione, addizione – sottrazione, mediante opportune scomposizioni. Saper risolvere problemi utilizzando sistemi non lineari.

Dati e previsioni

x x I dati statistici. La frequenza e la frequenza relativa. Rappresentazione dei dati. Media aritmetica, media ponderata, moda e mediana. Indice di variabilità: campo di variazione, varianza e scarto quadratico medio.

Raccogliere, organizzare e rappresentare dati statistici. Leggere e rappresentare grafici. Calcolare media, moda e mediana. Calcolare la varianza e lo scarto quadratico medio.

I quadrilateri Modulo di raccordo

x x Il parallelogramma. Il rettangolo. Il rombo. Il quadrato. Il trapezio. Il piccolo teorema di Talete.

Dimostrare teoremi sui parallelogrammi e le loro proprietà. Dimostrare teoremi sui trapezi e loro proprietà. Dimostrare e applicare il piccolo teorema di Talete.

La circonferenza

x x La circonferenza e il cerchio. I teoremi sulle corde. Le posizioni reciproche di retta e circonferenza. Le posizioni reciproche di due circonferenze. Angoli al centro e alla circonferenza. I poligoni inscritti e circoscritti. I punti notevoli di un triangolo.

Applicare le proprietà degli angoli al centro e angoli alla circonferenza e il teorema delle rette tangenti. Utilizzare le proprietà dei punti notevoli di un triangolo. Dimostrare teoremi sui quadrilateri inscritti e circoscritti ad una circonferenza.

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Equivalenza delle superfici piane

x x Equiestensione ed equiscomponibilità tra poligoni. Equivalenza tra parallelogrammi, rettangoli, trapezi, rombi, poligoni regolari e triangoli. Le aree dei poligoni. Teoremi di Euclide. Teorema di Pitagora.

Saper applicare i teoremi sull’equivalenza tra parallelogramma, rettangolo, trapezio, rombo, poligono regolare e triangolo. Saper applicare i teoremi di Euclide e di Pitagora. Saper applicare le relazioni sui triangoli rettangoli con angoli di 30°,45°,60°.

Le grandezze proporzionali

x x x La misura di una grandezza. Le proporzioni tra grandezze. Il teorema di Talete. La similitudine tra triangoli e tra poligoni. Similitudine e circonferenza: teorema delle corde, secanti e della secante-tangente. La sezione aurea.

Saper utilizzare il teorema di Talete nelle dimostrazioni. Saper applicare la similitudine tra triangoli. Saper risolvere problemi di algebra applicata alla geometria.

Saperi minimi Alla fine del secondo anno l’alunno deve:

saper risolvere disequazioni intere, fratte e sistemi di disequazioni a

coefficienti in R

;

saper rappresentare rette nel piano;

riconoscere e saper individuare le posizioni reciproche di due rette;

conoscere il concetto di sistema e saperlo risolvere con un metodo qualsiasi;

saper utilizzare i numeri irrazionali nei diversi contesti algebrici (coefficienti di equazioni, disequazioni, sistemi);

saper individuare le condizioni di esistenza in R delle funzioni utilizzate;

saper risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado intere e fratte;

saper risolvere problemi di natura varia utilizzando i metodo risolutivi studiati;

conoscere gli elementi essenziali della circonferenza e del cerchio;

conoscere e saper applicare, in semplici casi, i teoremi di Euclide, Pitagora e Talete.

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Strategie didattiche:

Sono state adottate diverse metodologie didattiche e si è cercato di scegliere quelle più idonee all’argomento trattato, alle diverse fasi di apprendimento ed alle competenze da sviluppare. L’approccio alle argomentazioni è stato di tipo modulare in modo che l’organizzazione del percorso didattico sia stata di volta in volta adattata alle esigenze degli studenti ed alle scelte del docente. Gli allievi hanno lavorato sia da soli che in gruppo in modo da sviluppare in loro la riflessione, il confronto ed il controllo autonomo del livello di apprendimento raggiunto. Di preferenza sono stati adottati i metodi induttivi. Gli argomenti sono stati presentati attraverso specifici problemi analizzati dagli allievi. I dati emersi dal lavoro di ricerca della classe sono stati raccolti e sistematizzati attraverso una lezione frontale. Per aiutare la memorizzazione e la sintesi, alla fine di ogni unità, o parte definita di essa, si è provvisto a riassumerla con scalette, schemi e/o algoritmi.

Strumenti didattici:

Per lo svolgimento dell’attività didattica verrà utilizzato principalmente il libro di testo in adozione: Nuova matematica a colori – Algebra 1 – Edizione blu – Leonardo Sasso – Petrini La matematica a colori - Algebra 2 – Edizione blu - Leonardo Sasso – Petrini. Nuova matematica a colori – Geometria – Edizione blu – Leonardo Sasso – Petrini.

Strumenti di verifica

Per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati sono stati utilizzati: verifiche scritte, che si sono basate su risoluzione di esercizi e problemi,

dimostrazioni di teoremi, domande aperte; verifiche orali, per potere valutare la profondità delle nozioni acquisite da

ciascun allievo, nonché le capacità logiche e la proprietà di linguaggio; controllo e correzione del lavoro domestico; esercitazioni individuali o di gruppo, per approfondire alcuni concetti o per

colmare le lacune riscontrate. Le verifiche, destinate al controllo del raggiungimento delle finalità che l'insegnamento della matematica promuove, sono state eseguite, in itinere alla fine di ciascuna unità didattica. Nel corso dell’anno scolastico sono state somministrate quattro prove scritte nel I quadrimestre e sei nel II quadrimestre. A queste si sono affiancare costanti controlli dello svolgimento dei compiti assegnati per casa, domande orali aventi l’intento di verificare la continuità

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della preparazione degli allievi anche in fase di completamento di un'unità didattica in modo da monitorare il processo di apprendimento, al fine di ottenere tempestivamente le informazioni circa il processo di sviluppo dell’allievo necessarie per adattare in modo efficace l’azione didattica alle esigenze individuali e per attivare le opportune attività di recupero.

Criteri di verifica e valutazione

La valutazione delle prove si è basata sui seguenti criteri: livello di conoscenza degli argomenti trattati;

uso corretto del linguaggio e del formalismo;

chiarezza, precisione e completezza della procedura utilizzata;

chiarezza e correttezza nell'esposizione orale e scritta;

capacità di applicare le conoscenze acquisite allo svolgimento di esercizi, consegne varie e alla risoluzione di problemi;

capacità di formulare con originalità ipotesi di risoluzione di problemi;

capacità di individuare collegamenti fra diversi contenuti, con altre discipline e con la realtà quotidiana;

lettura critica dei risultati ottenuti. La valutazione finale ha tenuto conto anche di: metodo di studio; puntualità nelle consegne; impegno dimostrato; partecipazione al dialogo educativo; interesse per la disciplina e per le attività didattiche; autonomia ed organizzazione del lavoro domestico; progressione nell’apprendimento.

Attività di recupero

Per favorire il recupero delle situazioni di insufficienza, a ciascun alunno interessato sono stati indicati di volta in volta, a partire dall'esito delle prove di verifica, gli elementi su cui doveva concentrare il suo lavoro di recupero e il tipo di lavoro da svolgere. Sono stati inoltre messi in atto interventi di recupero in itinere tramite esercitazioni e ripasso in classe.

L'insegnante

Anna Lovisa

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VERIFICA PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 2 CS

DISCIPLINA: FISICA

Docente: Mariangela Romeo

Situazione della classe:

Gli allievi hanno mostrato attenzione ed interesse discreti; hanno preso appunti durante le spiegazioni e svolto quasi sempre il lavoro domestico. Il clima in classe è stato sereno e gli allievi hanno partecipano attivamente al dialogo educativo mossi curiosità verso gli argomenti e stimolati dall’approccio laboratoriale che è stato dato alla disciplina. I risultati delle verifiche non sempre sono stati corrispondenti all’entusiasmo manifestato durante le attività in classe forse a causa di uno studio superficiale e/o di un metodo di studio non ancora adeguato. Alcuni allievi si sono distinti all’interno della classe ottenendo dei risultati eccellenti. Rispetto a quanto indicato nella programmazione iniziale è stata svolta una unità di apprendimento aggiuntiva sull’energia. La classe ha partecipato ai giochi di Anacleto.

Programma svolto:

La velocità:

Conoscenze:

Il punto materiale in movimento e la traiettoria.

I sistemi di riferimento.

Il moto rettilineo.

La velocità media.

I grafici spazio-tempo.

Caratteristiche del moto rettilineo uniforme.

Analisi di un moto attraverso grafici spazio-tempo e velocità-tempo.

Il significato della pendenza nei grafici spazio-tempo. Abilità:

Utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto.

Calcolare la velocità media, lo spazio percorso e l’intervallo di tempo di un moto.

Interpretare il significato del coefficiente angolare di un grafico spazio-tempo.

Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme.

Interpretare correttamente i grafici spazio-tempo e velocità-tempo relativi a un moto.

L’accelerazione:

Conoscenze:

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I concetti di velocità istantanea, accelerazione media e accelerazione istantanea.

Le caratteristiche del moto uniformemente accelerato, con partenza da fermo.

Il moto uniformemente accelerato con velocità iniziale.

Le leggi dello spazio e della velocità in funzione del tempo Abilità:

Calcolare i valori della velocità istantanea e dell’accelerazione media di un corpo in moto.

Interpretare i grafici spazio-tempo e velocità-tempo nel moto uniformemente accelerato.

Calcolare lo spazio percorso da un corpo utilizzando il grafico spazio-tempo.

Calcolare l’accelerazione di un corpo utilizzando un grafico velocità-tempo.

I moti piani Conoscenze:

I vettori posizione, spostamento e velocità.

Il moto circolare uniforme.

Periodo, frequenza e velocità istantanea nel moto circolare uniforme.

L’accelerazione centripeta. Abilità:

Applicare le conoscenze sulle grandezze vettoriali ai moti nel piano.

Operare con le grandezze fisiche scalari e vettoriali.

Calcolare le grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme I Principi della dinamica:

Conoscenze:

I principi della dinamica.

L’enunciato del primo principio della dinamica.

I sistemi di riferimento inerziali.

Il principio di relatività galileiana.

Il secondo principio della dinamica.

Unità di misura delle forze nel SI.

Il concetto di massa inerziale.

Il terzo principio della dinamica. Abilità:

Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante applicata è nulla.

Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali.

Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante.

Applicare il terzo principio della dinamica.

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Proporre esempi di applicazione della legge di Newton

Le forze e il movimento:

Conoscenze:

Il moto di caduta libera dei corpi.

La differenza tra i concetti di peso e di massa.

Il moto lungo un piano inclinato.

La forza centripeta Abilità:

Analizzare il moto di caduta dei corpi.

Distinguere tra peso e massa di un corpo.

Studiare il moto dei corpi lungo un piano inclinato, noti i i suoi lati o l’angolo alla base, anche in presenza di forze d’attrito

Determinare la forza di tensione di più corpi collegati

L’energia: Conoscenze:

La definizione di lavoro.

La potenza.

Il concetto di energia.

L’energia cinetica e la relazione tra lavoro ed energia cinetica.

L’energia potenziale gravitazionale ed elastica

La conservazione e la non conservazione dell’energia Abilità:

Calcolare il lavoro compiuto da una forza.

Calcolare la potenza.

Ricavare l’energia cinetica di un corpo, anche in relazione al lavoro svolto.

Risolvere problemi su energia cinetica e potenziale.

Applicare la conservazione dell’energia meccanica a problemi reali La temperatura e il calore:

Conoscenze:

I termometri.

La definizione operativa di temperatura.

Le scale di temperatura Celsius e assoluta.

La dilatazione lineare dei solidi.

La dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi

Calore e lavoro come forme di energia in transito.

Unità di misura per il calore.

Capacità termica e calore specifico.

Quantità di energia e variazione di temperatura.

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Il calorimetro e la misura del calore specifico.

La temperatura di equilibrio

Il calore latente di fusione e di evaporazione. Abilità

Calcolare la variazione di corpi solidi e liquidi sottoposti a riscaldamento.

Comprendere come riscaldare un corpo con il calore o con il lavoro.

Distinguere fra capacità termica dei corpi e calore specifico delle sostanze.

Calcolare il calore specifico di una sostanza con l’utilizzo del calorimetro e la temperatura di equilibrio.

Calcolare il calore necessario per i passaggi di stato.

Strategie didattiche:

Sono state usate diverse modalità di svolgimento delle lezioni:

lezione frontale;

lezione dialogata;

lavori di gruppo;

relazioni e approfondimenti individuali;

attività di laboratorio. Le attività di laboratorio, sono state utilizzate anche come strumenti di supporto all’introduzione teorica degli argomenti.

Strumenti didattici:

Laboratorio di fisica

Libro di testo

Appunti del docente

Dispense e/o fotocopie

Strumenti di verifica

Sono state effettuate almeno quattro verifiche scritte, pratiche o orali per quadrimestre. Le prove scritte sono state strutturate in domande relative agli argomenti studiati (domande aperte, completamento di frasi, risposta multipla) ed esercizi applicativi. I risultati delle prove sono stati comunicati e

discussi in classe entro due settimane dall'effettuazione della stessa. Le verifiche pratiche sono consistite nella stesura di relazioni sulle attività di laboratorio quelle orali in brevi interrogazioni, nella correzione di lavori svolti a casa, nello svolgimento delle attività di laboratorio.

Criteri di verifica e valutazione

La valutazione delle prove si è basata sui seguenti criteri:

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livello di conoscenza degli argomenti trattati;

uso corretto del linguaggio e del formalismo;

chiarezza, precisione e completezza della procedura utilizzata;

capacità di applicare le conoscenze acquisite allo svolgimento di esercizi e alla risoluzione di problemi;

capacità di formulare con originalità ipotesi di risoluzione di problemi;

lettura critica dei risultati ottenuti.

Nel formulare il giudizio teorico si è tenuto conto della partecipazione al dialogo educativo, del progresso rispetto alla situazione di partenza e della tenuta del quaderno per verificare l'impegno in classe e l'esecuzione del lavoro.

Attività di recupero

Per il recupero degli alunni in difficoltà sono state adottate le seguenti strategie: • Interventi didattici in itinere • Lavoro di gruppo • Attività di tutoraggio • Sportelli didattici

Attività di approfondimento

Sono stati assegnati tramite registro elettronico esercizi e problemi aggiuntivi.

Pordenone, 08 giugno 2016 Mariangela Romeo

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: 2^ C s

DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI

Docente: Del Piero Rosa

La classe complessivamente ha raggiunto una preparazione adeguata;

un gruppo possiede buone conoscenze e ha partecipato alle attività con

interesse e impegno costanti; durante il corso dell'anno c'è stato un

miglioramento nell’applicazione e nel metodo di studio, alcuni allievi devono

ancora essere guidati nell’organizzazione del lavoro scolastico e nella

rielaborazione dei contenuti.

Programmazione per competenze:

Competenze scientifiche e abilità sviluppate :

- individuare informazioni, raccogliere dati attraverso l’osservazione dei

fenomeni naturali o la consultazioni di testi o media;

- organizzare e rappresentare i dati raccolti;

- interpretare i dati, in base a semplici modelli;

- applicare principi e leggi che regolano i fenomeni chimici;

- comprendere e comunicare un’indagine di tipo scientifico;

- essere capaci di riportare e commentare argomenti inerenti la chimica e la

biologia;

- utilizzare correttamente il linguaggio scientifico, anche in forma simbolica e

grafica;

- operare in ambito scolastico e in ambito naturale nel rispetto delle norme di

sicurezza;

- utilizzare le conoscenze acquisite per analizzare fenomeni naturali, relazioni

tra viventi e ambiente.

Contenuti disciplinari:

Biologia

Caratteristiche della biodiversità e degli ecosistemi

Teoria dell’evoluzione di Darwin

Caratteristiche e strutture delle cellule procariote ed eucariote

Struttura e funzioni della membrana cellulare

Osmosi, trasporti passivi e attivi

Ciclo cellulare, mitosi, meiosi.

Introduzione alla genetica, leggi di Mendel.

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Chimica

Elementi e composti, reazioni chimiche.

Leggi ponderali, conservazione della massa, legge di Proust.

Molecole biologiche, caratteristiche di alcuni composti organici: carboidrati,

lipidi, proteine, acidi nucleici.

Strategie e strumenti didattici

Sono stati utilizzati metodi e strumenti di laboratorio per misurare,

osservare, raccogliere dati e informazioni, l’analisi e lo studio guidato di testi,

tabelle, grafici, immagini, materiali multimediali. Il lavoro in piccoli gruppi ha

permesso di sviluppare la collaborazione e di valorizzare le competenze e le

capacità di ciascuno.

La classe ha partecipato a :

progetto di ed. ambientale con l’attività di studio e analisi

dell’ambiente marino al Laboratorio di Miramare (TS),

conferenza sullo studio dei delfini e dell'ambiente marino

(dott.Bearzi),

spettacolo i Papu e la scienza

Criteri di verifica e valutazione

Per valutare il grado di raggiungimento delle abilità e competenze

richieste sono state assegnate verifiche secondo le seguenti modalità:

- prove d’ingresso ed indagini informali in itinere,

- prove a risposte singola o multipla,

- interrogazioni orali,

- relazioni scritte e presentazioni multimediali su attività sperimentali

Nella valutazione sono stati considerati il livello di partenza, la partecipazione

e l’impegno, la puntualità nelle consegne.

Attività di recupero

Durante tutto l'anno scolastico sono state predisposte attività di

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recupero con esercitazioni in classe oppure con la modalità dello sportello

pomeridiano.

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ZANELLA Antonio MATERIA: Disegno e Storia dell'Arte CLASSE: 2^C Liceo Scientifico A.s. 2015/2016

SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE

Buona la partecipazione della classe al dialogo educativo e discreta l'attitudine per la disciplina sia per quanto riguardo il disegno che la storia dell'arte. Il clima di lavoro in classe si è caratterizzato per impegno e partecipazione attiva alle proposta dell'insegnante. PROGRAMMA SVOLTO IN STORIA DELL’ARTE

L’arte della tarda romanità:Terme di Diocleziano, Palazzo di Diocleziano, Basilica di Massenzio, Statua equestre di Marco Aurelio, Arco di Costantino L’arte paleocristiana L’architettura paleocristiana: Basilica di San Pietro in Vaticano, Mausoleo di Santa Costanza. Il mosaico: Volta anulare di Santa Costanza La scultura: Sarcofagi di Santa Elena e Costantina L’arte a Ravenna: Masuleo di Galla Placidia, Battistero degli Ortodossi, Battistero degli Ariani, Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, Mauseleo di Teodorico, Basilica di San Vitale I Longobardi: Altare del duca Ratchis, Pluteo del patriarca Sigualdo, Tempietto di S. Maria in Valle a Cividale del Friuli Il libro miniato I Monasteri: Monte Cassino, San Gallo, Cluny La necessità di una nuova arte. I caratteri generali dell’architettura Romanica L’archittetura Romanica in Italia: Sant’Ambrogio a Milano, San Geminiano a Modena, San Marco a Venezia, Battistero di Firenze, San Miniato a Monte a Firenze La scultura Romanica: Portale di Vzelay, Wiligelmo Pittura Romanica: i Crocifissi, Christus Triumphans, Christus Patiens Il Gotico, l’arte Gotica, L’architettura Gotica: Il disegno tecnico e l’architettura, Il Carnet di Villard de Honnecourt, Cattedrale di Notre-Dame a Parigi, Sainte-Chapelle di Parigi, la Basilica di San Francesco ad Assisi, Basilica di Santa Maria Novella a Firenze, Basilica di Santa Croce a Firenze, Cattedrale di Santa Maria Fiore a Firenze La pittura gotica: Cimabue: Crocifisso di S. Domenico, Maestà Giotto: Il ciclo di Assisi, Capella degli Scrovegni a Padova DISEGNO GEOMETRICO Dal solido alle proiezioni ortogonali, dalle due viste ricavare la terza Sezioni Intersezione di solidi Assonometria: Generalità sulle proiezioni assonometriche, Assonometria cavaliera e monometrica (planometrica)

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RISULTATI CONSEGUITI E CRITERI DI VALUTAZIONE Per la verifica del livello di padronanza della materia sono state impiegati il saggio breve (riflessione su uno o più concetti) oppure prove strutturate con domande a scelta multipla, Vero Falso, risposta multipla, corrispondenze, completamento e domande aperte. Nel corso delle attività svolte in classe, nelle ricerche condotte, nelle verifiche scritte, gli studenti hanno dimostrato in genere di: 1)possedere le conoscenze specifiche relative ai moduli didattici proposti, 2)usare un adeguato lessico specifico, 3)cogliere lo stile dell'opera Rimane da sviluppare la capacità di operare collegamenti tra arte, storia, letteratura, scienza e tecnica, per individuare le coordinate storiche, sociali e culturali ed il rapporto artista – committente, in relazione alla specifica destinazione dell'opera. Resta anche da sviluppare la consapevolezza sulla necessità d’intervenire ognuno per difendere e valorizzare il patrimonio culturale ed artistico del proprio territorio. METODOLOGIE E SUSSIDI IMPIEGATI

Testo: Il Cricco di Teodoro Itinerario nell'Arte vers. gialla vol. 1, ZANICHELLI

Testo: S. Sammarone, Disegno e Rappresentazione, ZANICHELLI

Risorse multimediali: canali youtube (scuolainterattiva, 500 courses);

Lavagna e videoproiettore. ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RECUPERO I contenuti della Storia dell’arte svolti in precedenza sono stati costantemente ripresi ad ogni inizio di lezione. Ogni ragazzo è stato ascoltato individualmente ed aiutato a valutare e correggere il proprio prodotto grafico, soprattutto in merito alla correttezza dei contenuti e alle rielaborazioni delle conoscenze acquisite. MODALITA’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Per accertare il livello di padronanza della materia stati valutati: • le verifiche scritte • i prodotti grafici

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SCIENZE MOTORIE Classe 2Cs a.s.2015/2016

Gli alunni hanno dimostrato impegno, interesse e partecipazione costanti migliorando i livelli di partenza in tutte le attività svolte. I risultati ottenuti possono considerarsi generalmente buoni per la maggior parte della classe. Le attività proposte hanno avuto una progressiva distribuzione dei carichi e delle difficoltà di esecuzione permettendo a ciascun alunno di seguire i propri ritmi di apprendimento, di aumentare sensibilmente le proprie conoscenze tecniche, capacità e competenze motorie rispetto a quelle iniziali. I contenuti sono stati sviluppati con lezioni frontali, con esercitazioni individuali e di squadra e con fasi di libera creatività. Le verifiche si sono basate sul grado di apprendimento motorio, sulla partecipazione al dialogo educativo e sui test motori. La valutazione ha tenuto conto del livello raggiunto nelle diverse attività pratiche sviluppate rispetto al livello di partenza, della partecipazione alle lezioni, della continuità di impegno, dell’interesse e la volontà di migliorare le proprie potenzialità.

OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI

Hanno potenziato le qualità condizionali e coordinative

migliorato la funzionalità neuro-muscolare

acquisito elementi tecnico-pratici delle attività sportive, individuali e di squadra

acquisito fondamentali informazioni sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni

CONTENUTI SVOLTI

Potenziamento aerobico generale

potenziamento delle capacità condizionali ( forza, resistenza, velocità)

andature ginnastiche ed esercizi di coordinazione

esercizi con attrezzi

esercizi di mobilità articolare, equilibrio e destrezza

esercizi di tonificazione muscolare

esercizi di stretching

fondamentali di gioco di: pallavolo, pallacanestro e calcetto.

partecipazione a fasi del progetto “A scuola di sport”

corso di difesa personale

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RELIGIONE CATTOLICA

Classe: 2 C scientifico Prof. Tagliapietra Marco

La classe, composta da 19 alunni che si avvalgono dell’insegnamentodell’ora di religione, ha dimostrato un buon interesse e impegno. Lapartecipazione al dialogo è stata buona anche se non tutti hannocontribuito attivamente; vi sono alcuni studenti che faticano ad esporsi.L’impegno è stato ottimo da parte di molti alunni. Il comportamento e l’atteggiamento sono stati sempre corretti e positivianche se a volte emerge la vivacità di alcuni alunni.Il clima collaborativo e l’atteggiamento positivo della maggior partedegli studenti ha permesso un regolare e sereno svolgimento dellelezioni.

Competenze

Le competenze del primo biennio si possono considerarecomplessivamente raggiunte per la quasi totalità degli alunni.

Contenuti trattati

Gli interrogativi universali dell'uomo: origine e futuro del mondo edell'uomo, il senso della vita e della morte, speranze e pauredell'umanità, e le risposte che ne dà il cristianesimo. Desideri e attese del mondo giovanile, identità personale ed esperienzareligiosa. Amare ed essere amati: personalità e affettività nell’adolescenza. Il Gesù storico e il Cristo della fede. Gesù, il Figlio di Dio che si è fattouomo: vita, annuncio del Regno, morte e risurrezione, mistero della suapersona nella comprensione della Chiesa. La Sindone. La proposta di salvezza del cristianesimo realizzata nel misteropasquale di Cristo. Cenni storici e dottrinali di: Induismo, Buddismo, Islam, Confucianesimo,Taoismo e Shintoismo.

Metodologia di lavoro

Lezione frontale, lezione dialogata, lavori di gruppo, lettura di fonti,testi ed articoli; schematizzazione concetti; riflessione personale e digruppo, orale e scritta; ricerche; visione di filmati o documentari;ricerca personale di materiali a tema, brainstorming.

Criteri e strumenti adottati per la valutazione

Interesse alle lezioni e partecipazione al dialogo educativo; rispondereadeguatamente e liberamente alle domande; intervenire liberamente;

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proporre argomenti per la riflessione; conservare il materiale fornito;disporre del libro e del quaderno; dialogare in modo corretto colgruppo; eseguire i compiti richiesti dall'insegnante; collaborare allacostruzione di un buon clima in classe; usare un linguaggio corretto ecreativo; offrire aiuto e sostegno ai compagni; verifiche.