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I.I.S. “G. Leopardi - E. MajoranaClassico - Scientifico – Scienze Umane P O R D E N O N E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015-2016 3^ C SCIENZE UMANE MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE ITALIANO CARANNA CARMELITA LATINO - STORIA PRESOTTO VANNA FILOSOFIA CONTE FLAVIA INGLESE ZILLI ANNALISA SCIENZE UMANE NUVOLI JEAN LUC MATEMATICA - FISICA CADEL AGNESE SCIENZE PETROCCIONE FRANCESCA STORIA DELL’ARTE TONELLI VIVIANA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE AMBROSIO MARINELLA RELIGIONE BEACCO CLAUDIA SOSTEGNO COORDINATORE DI CLASSE PRESOTTO VANNA VERBALIZZANTE TONELLI VIVIANA STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE MASSA LUISA TAGLIARIOL LISA GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE SANTOIANNI SERGIO CARMINE TOFFOLO PAOLA

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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015-2016

3^ C SCIENZE UMANE

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO CARANNA CARMELITA

LATINO - STORIA PRESOTTO VANNA

FILOSOFIA CONTE FLAVIA

INGLESE ZILLI ANNALISA

SCIENZE UMANE NUVOLI JEAN LUC

MATEMATICA - FISICA CADEL AGNESE

SCIENZE PETROCCIONE FRANCESCA

STORIA DELL’ARTE TONELLI VIVIANA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE AMBROSIO MARINELLA

RELIGIONE BEACCO CLAUDIA

SOSTEGNO

COORDINATORE DI CLASSE PRESOTTO VANNA

VERBALIZZANTE TONELLI VIVIANA

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE MASSA LUISA

TAGLIARIOL LISA

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE SANTOIANNI SERGIO CARMINE TOFFOLO PAOLA

PREMESSA Coordinatrice: Vanna Presotto SITUAZIONE DELLA CLASSE Sicuramente dall’inizio dell’anno è migliorato il clima di collaborazione tra gli studenti, come pure il loro rapporto con gli insegnanti. Gli alunni seguono le lezioni con attenzione pur permanendo in alcuni un comportamento poco rispettoso delle regole. E’ da rilevare un’accresciuta maturità supportata da una discreta capacità di autoanalisi e autovalutazione che ha reso il clima più collaborativo. Si può riconoscere una diffusa consapevolezza della necessità di un impegno continuo e di uno studio meglio organizzato che ha consentito di raggiungere un livello di preparazione più adeguato e migliorare il profitto. Tuttavia, accanto a tali alunni motivati e consapevoli, altri si trovano in situazioni di difficoltà dovute principalmente alla discontinuità nello studio, unita a distrazione e limitata capacità di concentrazione. Nelle attività che riguardano le materie di indirizzo gli studenti hanno sempre dimostrato una grande disponibilità di partenza, ma non tutti hanno saputo mettersi in gioco fino in fondo. Da inizio d’anno, due alunni si sono ritirati. Il Consiglio di classe ha adottato strategie di personalizzazione dell'intervento didattico nei confronti dell'allieva con Bisogni Educativi Speciali. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE Per cercare di migliorare la preparazione, l’atteggiamento verso lo studio, le relazioni e la comunicazione, gli insegnanti hanno organizzato l’attività didattica avendo l’obiettivo di raggiungere le seguenti competenze e abilità, peraltro acquisite dalla classe in maniera molto diversificata: competenze:

• Imparare ad imparare • Comunicare • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Individuare collegamenti e relazioni

abilità: • migliorare la capacità di espressione scritta e soprattutto quella orale,

con un lessico specifico adeguato; • rendere lo studente autonomo nella rielaborazione dei saperi e capace

di autovalutarsi;

• potenziare la capacità di attualizzare i contenuti; • sviluppare o consolidare un metodo di studio efficace, costante e

approfondito, migliorando l’autonomia operativa attraverso la pianificazione del proprio impegno;

• consolidare la consapevolezza della corresponsabilità dello studente nell’organizzazione degli apprendimenti;

• raggiungere una migliore integrazione tra studenti e con gli insegnanti a livello didattico per creare un clima di collaborazione fattiva;

• saper reperire fonti e informazioni in modo preciso utilizzando in modo proficuo i vari strumenti didattici e informatici;

• consolidare ulteriormente la capacità di lavorare in gruppo. STRATEGIE DIDATTICHE In relazione agli argomenti trattati, ciascun docente ha adottato le metodologie più consone tra quelle elencate:

• lezione frontale e dialogata • dibattiti • relazioni individuali e di gruppo • cooperative learning • proiezioni di video e film • visite guidate • partecipazione ad iniziative di carattere culturale

Gli strumenti utilizzati sono stati diversi:

• libri di testo • appunti • cartine geostoriche/tematiche • internet, video • riviste e quotidiani • laboratori e biblioteche

Le verifiche sono state orali e scritte di varia tipologia e in numero congruo. Si è cercato di limitare il loro numero nella stessa giornata, non facendo coincidere due scritti nella stessa mattinata.

ATTIVITA’ DI RECUPERO Il recupero per alcune materie è avvenuto in itinere, per Matematica con un corso tenuto dall’insegnante e per Inglese con un recupero a classi aperte. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO

• Teatro in lingua: Pride and Prejudice • Progetto Martina: parliamo ai giovani di tumori • Attività sportive • Teatro sociale • Linguaggi diversi • Progetto Child care • Alternanza scuola-lavoro • Progetto di Metodologia della Storia • Spettacolo IncoScienza • Uscita a Venezia

Unità di Apprendimento Tema: MIGRAZIONI Discipline coinvolte Pedagogia, Psicologia, Inglese, Storia, Latino, Scienze motorie. Prodotti:

• Interviste agli ospiti del centro di accoglienza di Pordenone • Racconti • Fumetti, Illustrazioni, Brochure • Rap • Cartelloni • Raccolta e distribuzione di libri da consegnare agli immigrati • Video • Organizzazione di un evento per la presentazione dei prodotti al

pubblico

Destinatari dei prodotti: I prodotti sono stati presentati al pubblico in due occasioni

• Manifestazione “linguaggi diversi” • Evento organizzato ad hoc per la presentazione dei prodotti

Competenze sociali e civiche:

• Comunicare • Collaborare e partecipare • Progettare • Imparare ad imparare • Individuare collegamenti e relazioni • Risolvere problemi

Competenze di assi: Si rimanda ai singoli piani di lavoro delle discipline. Fasi di organizzazione dell’Uda: 1a fase: Presentazione UDA (novembre 15) 2a fase: Laboratorio di metodologia della ricerca sociale (novembre –dicembre 15) - Gruppi di ricerca sulle seguenti tematiche: Principali cause della migrazione (Sociologia delle migrazioni); Analisi della situazione che gli immigrati trovano al loro arrivo (Politiche Europee e Italiane sull’immigrazione, programmi umanitari Mare Nostrum e Frontex, Sprar, CPT); Problematiche legate all’immigrazione: pregiudizi, discriminazione e razzismo; Lettura e analisi di ricerche sulla percezione dell’immigrazione in Italia negli ultimi anni; Lettura e analisi di recenti ricerche statistiche sui flussi migratori verso l’Italia negli ultimi anni; Principali aree di conflitto in Africa e Asia; Lettura di interviste qualitative già svolte a immigrati recentemente arrivati in Italia. - Intervento del Prof. Riva sui principali conflitti nell’Africa centrale e meridionale e sulle conseguenze da questi prodotte sui flussi migratori. - Incontro a scuola con quattro persone provenienti dai centri di accoglienza di Pordenone accompagnati dal personale dell’associazione Onlus “nuovi vicini”.

- Progettazione di interviste qualitative in italiano e in inglese finalizzate alla conoscenza del fenomeno migratorio dal punto di vista di chi lo ha vissuto in prima persona. 3a fase: Realizzazione delle interviste (Gennaio 16) - Incontro presso la sede Caritas “Madonna Pellegrina” con richiedenti asilo provenienti da Afghanistan, Pakistan, Bangladesh, Marocco, Mali, Ghana, Somalia, Senegal. - Stesura di una relazione individuale sulle interviste. 4a fase: Progettazione e realizzazione di prodotti creativi a partire dalle interviste (Febbraio-Maggio 2016)

• Divisi in gruppi, gli studenti delle classi 3AU e 3CU hanno progettato e realizzato i prodotti sopra indicati (vedi voce “prodotti) prendendo spunto dai contenuti emersi dalle ricerche e dalle interviste.

• Partecipazione alla cerimonia di premiazione di due racconti prodotti dalle classi (Concorso di scrittura nell’ambito della manifestazione “Il dialogo creativo”)

• Presentazione al pubblico dei prodotti Metodologie:

• Lezioni espositive • Didattica laboratoriale • Lavoro di gruppo cooperativo • Soluzione di problemi

Strumenti:

• Saggi e articoli • Laboratorio Informatica • Pc, video e fotocamere • Cartelloni, colori ecc.

Valutazione:

• Valutazione dei prodotti realizzati (con eventuali voti nelle singole discipline coinvolte)

• Valutazione del processo: con riferimento alle competenze trasversali o relative agli assi culturali

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO In questo anno scolastico è stato introdotto l'obbligo di alternanza scuola-lavoro anche nel triennio dei licei. Gli studenti liceali dovranno compiere negli ultimi tre anni di scuola 200 ore complessive di alternanza, suddivise in attività di formazione, di stages e visite alle strutture professionali del territorio. Le classi terze del liceo delle Scienze umane hanno incontrato ad ottobre alcuni referenti di associazioni e cooperative del terzo settore (5 ore); a febbraio hanno svolto una settimana di formazione agli stages nell'ambito socio-educativo denominata "Empatica-mente" (30 ore). Nel corso dell'anno sono stati svolti dei corsi sulla sicurezza, per un totale di 12 ore. Gli allievi hanno inoltre individuato la struttura socio-educativa dove svolgere lo stage extrascolastico. Ogni allievo dispone di una scheda di autovalutazione in cui sta raccogliendo le esperienze svolte. In totale gli allievi hanno già effettuato 47 ore di alternanza a scuola, a cui si dovranno aggiungere le ore di stage. Alla fine dello stage l'allievo dovrà redigere una relazione, seguendo la modulistica consegnata dal referente dell'alternanza (Furlanetto), che dovrà consegnare al tutor dell'alternanza della classe a fine esperienza o al più tardi all'inizio del prossimo anno scolastico.

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI ITALIANO Classe 3^ C

Docente Carmelita Caranna A.S. 2015 - 2016

La classe, si distingue per un grado di attenzione abbastanza buono. Il clima di lavoro che si è venuto a creare durante le lezioni, è soddisfacente sia sotto il profilo della socializzazione che del comportamento degli studenti. Per quanto riguarda la produzione scritta, a fronte di alcuni discenti con risultati positivi, altre presentano difficoltà nell’argomentazione e nell’uso appropriato del lessico e della punteggiatura. Il gruppo classe, comunque ben disposto alla collaborazione reciproca, ha raggiunto in parte gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico.

OBIETTIVI SPECIFICI

Considerando la situazione di partenza, alla fine dell’anno scolastico la classe ha raggiunto, con risultati diversificati, le seguenti competenze:

conoscenza delle linee essenziali della letteratura italiana dalle origini all’età umanistico-rinascimentale;

utilizzo di strumenti e metodi di analisi testuale e intertestuale in modo abbastanza corretto;

lettura e interpretazione dei testi in modo guidato sulla base delle proprie conoscenze linguistiche e storico-letterarie;

esposizione in forma abbastanza corretta ed essenziale degli argomenti studiati;

acquisizione di una conoscenza critica della cultura e della letteratura del passato, considerate sia nel loro valore intrinseco che come strumenti per comprendere la letteratura contemporanea e per collocarla in una corretta prospettiva storica.

METODOLOGIA

Per quanto riguarda le modalità di lavoro è stata privilegiata la lezione frontale, affiancata da altre modalità d’insegnamento, quali letture individuali, lavori di gruppo, relazioni individuali.

MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella valutazione finale si è tenuto conto di: - interesse e partecipazione attiva alle lezioni; - assimilazione di un lessico appropriato; - capacità di esprimere correttamente i concetti acquisiti;

- autonoma capacità di approfondimento del programma svolto. Le verifiche scritte sono state attuate attraverso le modalità espresse nel piano di lavoro iniziale. PROGRAMMA SVOLTO: -Il Medioevo: dalle origini all’ età comunale. La visione del mondo e l’ immaginario. I centri della produzione culturale, gli intellettuali e la scrittura. La letteratura in volgare. -Letterature romanze e amore cortese. Dal latino parlato alle lingue romanze. I primi documenti di volgare italiano. La società cortese e la nuova concezione della donna e dell’ amore. -La letteratura religiosa. I movimenti religiosi nel XIII secolo. Gli ordini mendicanti: domenicani e francescani. I generi letterali: la lauda. Francesco d’Assisi Biografia e poetica. “Il cantico delle creature”. Jacopone da Todi “Donna de paradiso”. -La poesia lirica: dalla Scuola poetica siciliana allo “Stil novo”. Giacomo da Lentini Biografia e poetica. “Meravigliosamente” . Cielo d’Alcamo “Contrasto” . Scuola Siculo-Toscana: Guittone d’Arezzo Guido Guinizzelli e il “Dolce stil novo”. Biografia e poetica. “Io voglio del ver la mia donna laudare”. “Al cor gentil rempaira sempre amore”. Guido Cavalcanti Biografia e poetica. “Voi che per gli occhi mi passaste ‘l core”. “Perch’i’ no spero di tornar giammai”. -Dante Alighieri Biografia, poetica e opere. La vita nuova. “Il proemio”. “Il primo incontro con Beatrice”. “La donna schermo”.

“Il saluto di Beatrice”. “Donne ch’avete intelletto d’amore”. “Tanto gentile e tanto onesta pare”. Le rime: “Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io”. Il Convivio: cap 5-13 “La scelta del volgare”. Il De vulgari eloquentia: cap XVI- XIX “La definizione del volgare modello”. Il De Monarchia: “Impero e Papato”. -Francesco Petrarca Biografia, poetica e opere. Il Canzoniere: struttura, datazione, titolo e storia del testo. “Voi ch’ ascoltate in rime sparse il suono”. “Era il giorno ch’al sol si scoloraro”. “Movesi il vecchierel canuto et biancho”. “Erano i capei d’ oro a l’ aura sparsi”. “Chiare, fresche et dolci acque”. “Solo et pensoso i più deserti campi”. -Giovanni Boccaccio Biografia, poetica e opere. Il Decameron: composizione, datazione e titolo. Struttura generale: la regola e le eccezioni. L’ideologia del Decameron: fortuna, natura, ingegno e onestà. Il “proemio” e l’ introduzione alla prima giornata. Le novelle della prima giornata a tema libero La novella di “Ciappelletto”. Le novelle della seconda giornata: il potere della fortuna La novella di “Andreuccio da Perugia”. Le novelle della quarta giornata: l’autodifesa dell’ autore e le novelle di amori infelici La novella di “Elisabetta da Messina”. Le novelle della quinta giornata: amori felici La novella di “Federigo degli Alberighi”. Le novelle della sesta giornata: motti di spirito La novella di “Chichibio e la gru”. La novella di “Frate Cipolla”. Le novelle dell’ ottava giornata: altre beffe La novella di “Calandrino e l’ elitropia”. Le novelle della Nona giornata, a tema libero “La novella della badessa e brache” Le novelle della Decima giornata: esempi di liberalità e di magnificenza “La novella di Griselda” -Umanesimo e Rinascimento: storia e letteratura. L’Umanesimo volgare: la poesia lirica Lorenzo dei Medici “Canzone di Bacco”. Ludovico Ariosto

Biografia, poetica e opere. Il poema epico cavalleresco “Orlando furioso”. “Il proemio l, 1-4”. “Il primo canto l, 5-23, 32-45, 48-61, 65-71”. “Cloridano e Medoro l, XIX, 1-15”. “La pazzia di Orlando l, XXIII, XXIVI 1-13”. -Divina Commedia “Inferno” C. I, II, III, V, VI, X, XIII, XV, XXVI, XXXII (Riassunto), XXXIII. Testo in adozione R. Luperini, P. Cataldi. L. Marchiani, F. Marchese “Perché la Letteratura” vol. 1, 2.

FILOSOFIA a.s.2015-2016

3 CU

Docente: Flavia Conte Nel richiamare gli obiettivi e criteri didattici indicati della programmazione di inizio anno, preciso che l’intento educativo del mio lavoro in questa classe, è stato soprattutto quello di favorire negli allievi un approccio non solo scolastico, ma critico verso la materia, rimanendo il più possibile aderente al suo profilo problematico teoretico e concettuale. L’obiettivo più formativo è stato quello di valorizzare l’appropriazione di un personale e consapevole rapporto con lo studio in proprio, attraverso gli strumenti culturali tipici della materia; l’intento maggiore è stato quello di motivare le attitudini all’astrazione ancora in via di sviluppo da parte degli allievi in questa fase, nella ricerca di una loro domanda di senso, in un percorso di crescita, anche in vista delle scelte professionali future. Una cura particolare è stata rivolta alla cura del linguaggio e del registro espressivo specifico della disciplina, considerando l’importanza etica e civile della correttezza espressiva del linguaggio come principio di comunicazione e di appartenenza alla comunità. In questa direzione, attraverso i motivi e i temi emersi dalla materia, ho costantemente cercato di trovare i luoghi di tangenza e di confronto culturale con le questioni relative alle discipline di indirizzo, valorizzando dunque la componente specifica delle scienze umane. Gli obiettivi didattici specifici della disciplina Comprensione concettuale dei profili filosofici affrontati; problematizzazione critica e coerente dei contenuti filosofici appresi; autonomia di giudizio sui contenuti avvicinati; cura del registro linguistico pertinente alla disciplina; individuazione delle differenze specifiche entro un percorso teorico omogeneo; capacità di confronto tra prospettive filosofiche divergenti; coscienza della interdisciplinarietà della filosofia rispetto alle altre forme della cultura.

Strumenti didattici La lezione frontale ha continuato a restare la modalità imprescindibile del confronto culturale ed educativo in classe: tuttavia, lungo tutto l’anno, gli alunni si sono avvalsi, oltre che dello studio degli appunti e del manuale, anche di altri testi aggiuntivi da me proposti e di letture antologiche, di siti internet in cui si sono mossi con relativa autonomia.

Metodi della verifica In sintesi, mi sono avvalsa dell’interrogazione orale e soprattutto della prova scritta in classe programmata, utilizzando anche ma non solo, la tipologia B. Ho spesso affidato alla classe anche compiti scritti per casa, per favorire un migliore impiego del lessico filosofico e una riorganizzazione individuale dei contenuti. Gli elaborati scritti per casa sono stati spesso momenti oltre che di verifica personale di rielaborazione e di esercizio del materiale appreso nella lettura domestica. La classe ha risposto agli strumenti proposti con sufficiente regolarità e diligenza. Criteri della valutazione Ho considerato essenziali i seguenti elementi: adempimento di tutti i compiti previsti per la realizzazione degli obiettivi didattici, livello di attenzione e partecipazione diretta al lavoro scolastico in classe e al dialogo culturale, grado di comprensione concettuale dei contenuti, livello di attività svolto in proprio, cura del registro espressivo, senso globale dell'impegno educativo. Quanto al profitto e al rendimento raggiunti dalla classe, salvo alcuni casi dove l’impegno è stato discontinuo o superficiale, il giudizio è più che soddisfacente, con punte anche buone. Per quanto riguarda la serietà e la costanza dell’impegno domestico, il grado di ascolto e di risposta manifestati nel dialogo con l’insegnante, la classe è apparsa sufficientemente motivata. Il visibile apprezzamento per la disciplina, emerso spesso nel corso delle lezioni in classe intorno ai temi avvicinati, inducono a credere che non sia solo un approccio episodico e occasionale, ma si tratti di un interesse motivato da una sincera finalità formativa e da un desiderio di esplorazione personale. In questo senso, l’obiettivo maggiore per il prossimo anno sarà quello di rafforzare l’atteggiamento propositivo degli allievi nello sviluppo dei temi culturali. Il rapporto umano e personale tra la classe e l’insegnante si è mantenuto sempre sereno e reciprocamente rispettoso. Programma svolto

I quadrimestre :

Le origini della filosofia: le domande sul senso dell’essere e del conoscere a partire dalla questione della Physis. Il rapporto mito-logos: la nascita dell’ordine razionale del discorso. I temi della filosofia pre-socratica e la questione dell’arché. La scuola ionica di Mileto;

I Pitagorici e l’esperienza simbolica del numero nella sapienza antica .Il tema orfico della metempsicosi.

Eraclito e Parmenide: le origini dell’ontologia occidentale.

Le tendenze problematiche dei pensatori pluralisti tra ragione ed esperienza: Empedocle, Anassagora, Democrito.

Il movimento sofistico e la sua originalità critica: il rapporto tra linguaggio e verità in Protagora e Gorgia. L’intellettualismo etico di Socrate: il valore critico ed etico del dialogo nella ricerca del sapere.

II quadrimestre :

Platone: La VII Lettera e il suo significato nella formazione giovanile del filosofo: i motivi guida della metafisica occidentale: Universalità, Intelligibilità, Verità del senso e della trasmissione del sapere nella comunità. La questione del rapporto tra oralità e scrittura nelle opere platoniche. La genesi dell’anima e la sua funzione tra eros, conoscenza, azione. Il rapporto tra filosofia e politica. Lo stato ideale di Platone. La critica dell’arte come mimesis.

Aristotele: la nuova definizione del sapere filosofico come episteme: la classificazione ontologica delle scienze e la revisione dell’ordine dell’evidenza della verità. La nascita della nozione di soggetto. La logica: teoria del giudizio e teoria della dimostrazione. L’etica aristotelica e i motivi intellettuali della virtù. L’importanza dell’amicizia.

Le filosofie dell'Ellenismo: Epicureismo e Stoicismo. La concezione della natura; la fisica materialistica delle filosofie dell’Ellenismo tra meccanicismo e finalismo. La teoria della conoscenza in Epicuro e negli Stoici. La logica stoica come teoria del significato. Etica della virtù e etica della felicità.

Cenni generali sui principi metafisici del neoplatonismo di Plotino. Cenni sulla filosofia cristiana e sul rapporto fede-ragione in Agostino. La questione del Male.

Manuale in adizione: N.Abbagnano e G.Fornero, Il reale e l’ideale. Corso di storia della filosofia, vol. 1, Paravia, Milano-Torino 2013. Pordenone, giugno 2016 L’Insegnante, Flavia Conte

I.I.S. Leopardi-Majorana

VERIFICA PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3CU

DISCIPLINA: STORIA

Docente: Vanna Presotto

Situazione della classe: Attenzione e impegno sono migliorati nel corso dell’anno, consentendo di svolgere le lezioni in un clima collaborativo a parte qualche intervento di singoli che non sanno ancora controllarsi. Il livello delle conoscenze e competenze è discreto nella maggioranza, ma alcuni non si sono applicati costantemente nello studio domestico non raggiungendo così la sufficienza. Deve ancora essere guidato dall’insegnante l’approccio critico negli approfondimenti della materia.

Programmazione per competenze:

Le seguenti competenze e abilità sono state mediamente acquisite dalla classe ma a livelli differenziati:

competenze:

• consolidare la capacità di produrre sintesi e critiche personali; • comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il

confronto tra epoche diverse; • padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi per

un’esposizione articolata;

abilità:

• leggere e valutare diverse fonti;   • individuare cause e conseguenze di un fenomeno storico; • saper collegare la Storia nazionale e internazionale con quella locale; • individuare le conoscenze utili a comprendere le radici del presente,

attraverso la discussione critica e il confronto fra diverse prospettive.

I.I.S. Leopardi-Majorana

Conoscenze:

• Alto Medioevo: Cristiani e Islam • Sistema feudale • Contrasto Papato e Impero • Le Crociate • La crisi del Trecento; la peste • Monarchie nazionali e Impero • Età moderna e Assolutismo • Rinascimento • Scoperte geografiche e conquista del Nuovo Mondo • Riforma Protestante e Controriforma • Carlo V e il suo impero • Guerra dei Trent’ anni

Strategie didattiche: Si è cercato di dare spazio, oltre che alla lezione frontale, a quella dialogata, per far sì che tutti potessero migliorare le capacità di rielaborare le conoscenze e l’uso del lessico specifico della materia. Utili sono state le schematizzazioni e le mappe concettuali come anche l’utilizzo di video per approfondire, attualizzare o affrontare da diversi punti di vista la materia.

Strumenti didattici:

• libri di testo • appunti, mappe concettuali • internet e video • riviste e quotidiani • laboratori e biblioteche • partecipazione a mostre e conferenze • lezioni di esperti esterni

Strumenti di verifica

• interrogazioni • verifiche scritte sotto forma di test a risposta aperta • approfondimenti e ricerche

I.I.S. Leopardi-Majorana

Criteri di verifica e valutazione

Nella verifica e valutazione si è tenuto conto di:

• Conoscenza dell’argomento • Capacità di sintesi e argomentazione • Capacità espressive • Impegno e puntualità di consegna dei lavori • Progressi e miglioramenti realizzati in itinere

Attività di recupero

Il recupero è avvenuto in itinere in classe

Attività di approfondimento

Progetto di Metodologia della ricerca: La Pordenone medievale.

Visita alla mostra di Aldo Manuzio alle Gallerie dell’Accademia di Venezia

Uda

Le scoperte geografiche hanno dato spunti per la discussione all’interno dell’Uda. Sono state messe in campo le competenze di analisi delle fonti, nella comprensione della diversità dei tempi storici attraverso il confronto tra epoche, nel riconoscimento delle caratteristiche essenziali di un sistema socio-economico.

VERIFICA PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3^CU DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA INGLESE

Docente:Annalisa ZILLI

1. SITUAZIONE FINALE della CLASSE All’ inizio dell’ anno scolastico la classe presentava una situazione piuttosto critica sia dal punto di vista della preparazione di base (media del test d’ingresso 4,8) sia del metodo di studio. Si è partiti proprio da un diverso approccio allo studio della lingua, più autonomo e consapevole per cercare di colmare le lacune pregresse. Per gli alunni non è stato facile adattarsi a questa nuova modalità che ha richiesto costanza e determinazione. Va inoltre evidenziato che, quest’anno in particolare, agli alunni è stato richiesto un considerevole coinvolgimento in vari progetti ed attività che hanno ridotto l’effettivo monte ore della materia, compromettendo sia il regolare svolgimento di quanto preventivato nel piano di lavoro iniziale, sia la continuità didattica. Buona parte della classe ha, comunque, capito l’ importanza di un metodo di studio autonomo e consapevole e, alla fine, i risultati del test in uscita confermano un miglioramento generale ( media 6,1). Nel complesso si può, quindi, affermare che gli obiettivi disciplinari previsti nel piano di lavoro iniziale sono stati globalmente raggiunti e si registra un generale aumento della competenza linguistica. Il comportamento della classe è stato sempre corretto pur mantenendo come caratteristica distintiva una certa propensione alla distrazione . Gli alunni si sono dimostrati aperti e disponibili alle varie proposte didattiche, anche se a ciò non è sempre corrisposto, da parte di alcuni, un atteggiamento di responsabilità nell’ambito del lavoro domestico. Positivo si è rivelato l’approccio allo studio letterario. Obiettivi specifici della disciplina: Gli obiettivi specifici della lingua in elenco sono stati tutti esercitati e raggiunti ma con qualità di competenza ed autonomia linguistica diversificati, in base all’impegno personale profuso. In generale la classe è in grado di:

cogliere in una conversazione, in un discorso, in una presentazione sia il senso globale del messaggio che informazioni specifiche.

esprimersi su argomenti sia di carattere generale che letterario con adeguata correttezza grammaticale e di pronuncia

decodificare sia globalmente che analiticamente testi autentici attinenti all’attualità ed alla letteratura.

produrre brevi testi scritti di tipo descrittivo, narrativo o argomentativo con sufficiente coesione, coerenza e con adeguata correttezza morfosintattica.

ricercare informazioni selezionandole congruamente ad un tema dato o ad un obiettivo di ricerca.

prendere appunti in alcuni casi rielaborandone i contenuti in modo personale.

usare un dizionario bilingue e monolingue Metodologie didattiche utilizzate L'uso attivo della lingua è stato attuato sia tramite attività di ricezione, in cui gli allievi si sono abituati a cogliere il significato generale di semplici conversazioni o comunicazioni dal vivo, in CD o dvd, sia con attività di produzione orale attraverso un uso esteso della lingua in classe. L’approccio comunicativo, dove l’allievo ha avuto un ruolo interattivo con l’insegnante che fungeva da guida e mediatore, è stato sempre affiancato da momenti di riflessione sulle strutture grammaticali e seguito da esercizi di consolidamento. Per quel che riguarda la comprensione e produzione scritta, al fine di mettere lo studente in grado di leggere e comprendere semplici testi originali di carattere generale, si sono esercitate le seguenti competenze specifiche:

porsi domande sul testo avendo chiaro l’obiettivo della lettura

individuare l’idea centrale del testo stesso

comprendere le principali informazioni esplicite

effettuare inferenze in base a informazioni già conosciute

essere in grado di elaborare testi sulla base di quelli letti Si sono utilizzate varie tecniche di lettura:

globale (skimming), per la comprensione dell’argomento generale del testo;

esplorativa (scanning), per la ricerca delle informazioni specifiche;

analitica (intensive reading), per la comprensione più dettagliata del testo;

silenziosa (silent reading), per cogliere il significato del testo. Le attività di produzione scritta hanno avuto lo scopo, tramite brevi e frequenti esercitazioni, di sviluppare nello studente le capacità di :

scrivere in modo sintetico per informare descrivendo processi e situazioni;

scrivere brevi testi di tipo descrittivo e narrativo;

scrivere brevi messaggi , e-mail o lettere. Strumenti usati Libri di testo; appunti delle lezioni; fotocopie; CD e DVD; computer; internet Verifiche e valutazione Le verifiche scritte sono consistite in:

1. test di tipo oggettivo strutturati o semi strutturati( tipo P.E.T. e F.C.E.) 2. produzioni di brani descrittivi e lettere formali/informali 3. questionari di verifica delle attività di ascolto o di lettura dei brani a

carattere generale. Le verifiche orali, (presentazioni dei lavori assegnati o controllo delle conoscenze degli argomenti di letteratura), hanno tenuto conto :

1. della qualità dei contenuti,

2. della ricchezza e proprietà strutturale e lessicale 3. dei progressi rispetto ai livelli di partenza.

Nella valutazione finale di quadrimestre, oltre che alla valutazione docimologica di quanto sopra, terrà conto anche dell’attenzione e partecipazione attiva in classe e della puntualità e serietà nello svolgimento dei lavori assegnati per casa. Recupero attuato Si è cercato di dare a tutti gli allievi la possibilità d recuperare le lacune in itinere suggerendo l’utilizzo di un metodo di studio adeguato alle esigenze specifiche. Viste le numerose lacune di base che alcuni alunni presentavano a livello morfosintattico si è reso necessario un recupero grammaticale in parte svolto in orario scolastico con la modalità di classi aperte ed in parte sotto forma di sportello didattico al pomeriggio. Attività extrascolastiche Teatro in lingua : “ Pride and Prejudice” tratto dal romanzo di Jane Austen La classe ha assistito allo spettacolo in lingua inglese proposto dal Palketto stage, l’ attività è stata preceduta dalla lettura del libretto di sala. Progetto CHILDCARE: Una parte della classe ( 6 alunne) ha partecipato allo stage in Irlanda sul metodo Montessori (25 ore di formazione certificate) Prodotto: report dell’ esperienza pubblicato su “ Via Colvera News” UDA INTERDISCIPLINARE: “Migrazioni - l’ umanità in cammino” Competenze:

Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi Abilità:

comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta.

applicare strategie diverse di lettura, rielaborare in forma chiara le informazioni,

ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di un testo o di un questionario

Risultato: intervista in lingua inglese a migranti Traduzione del racconto con il quale la classe ha partecipato al concorso “Dialogo creativo” PROGRAMMA SVOLTO Dal testo in adozione: M. Spiazzi - Performer FCE Tutor - ZANICHELLI sono state analizzate le prime 5 Units Unit 1: New Epic heroes

COMPETENZE L4 (Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi) ABILITA’: Saper interagire facendo domande e rispondendo alle medesime CONOSCENZE : Simple Present/ Present Continuous Dynamic and stative verbs Present Perfect Been/gone Adjectives ending in –ing/ed Phrasal verb TAKE Suffixes PRODOTTO Parlare di sé (B1-B2) Unit 2 :Jobs COMPETENZE L4 ABILITA’: Saper scrivere una lettera formale Saper scrivere il proprio Curriculum vitae CONOSCENZE : Past Simple Past Continuous Past Perfect Used to/Would Be used to/ Get used to PRODOTTO Curriculum vitae e covering letter (B1/B2) Unit 3 : Free Time COMPETENZE L4 ABILITA’: Saper organizzare e dare informazioni su un luogo oggetto o evento Saper esprimere un’opinione Saper esprimere accordo/ disaccordo e concludere CONOSCENZE: Present Perfect/ Past Simple Present Perfect Continuous Duration Form Uses of Articles Compound words MAKE/DO Useful Phrases PRODOTTO: Scrivere un articolo (B1-B2) Unit 4 : Learning COMPETENZE L4 ABILITA’: Saper esprimere opinioni, aggiungere esempi,esprimere accordo o disaccordo,concludere CONOSCENZE: Future tenses: Present Simple,Present Continuous,Be going to, Shall, Future Continuous, Future Perfect Time clauses, time expressions with prepositions. PRODOTTO Elaborare oralmente proposte per una situazione data (B1-B2)

E-mail informale (B1-B2) Unit 5 : Lifestyle COMPETENZE L4 ABILITA’: Formulare e rispondere a domande su un argomento dato CONOSCENZE: Modals of obligation and necessity Modals of ability and possibility Countable and uncountable nouns Quantifiers PRODOTTO Intervista (B1-B2); Report (B1-B2) Certificazioni PET e FIRST Materiale fornito in fotocopia con esercizi per la preparazione dell’ esame di certificazione livello B1, B2 Letteratura : Sono stati scelti alcuni autori presi dalla letteratura anglofona ed analizzati dei brani per stimolare gli studenti ad effettuare opportuni collegamenti e raffronti sia nell’ambito disciplinare che interdisciplinare in un’ ottica di un approccio globale e non settoriale del sapere. Conoscenze

Elementi culturali, sociali e letterari di autori significativi del panorama anglosassone.

Abilità

Saper leggere un testo letterario e metterlo in relazione al contesto storico, sociale ed eventualmente anche economico del paese di cui si studia la lingua.

Competenze

Fruire della lingua nei suoi aspetti espressivi più significativi per il proprio arricchimento culturale personale.

Dal testo in adozione: M. Spiazzi – Compact Performer Culture & Literature – ZANICHELLI Meet the Tudors The English Renaissance The structure of theatres William Shakespeare - Romeo and Juliet Jane Austen and the theme of love Pride and Prejudice – Mr and Mrs Bennet

Visione di spezzoni dei film: Shakespeare in love – J. Madden Romeo and Juliet – F. Zeffirelli Elizabeth – the Golden Age - Shekhar Kapur Pride and Pejudice - J. Wright

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 Cu

DISCIPLINA: MATEMATICA

DOCENTE: Agnese Cadel

Presentazione della classe

La classe ha avuto grosse difficoltà in matematica, sia a causa di unapreparazione non adeguata e debole nei prerequisiti, come scritto nel pianodi lavoro iniziale, sia per via del metodo di studio discontinuo utilizzato dallamaggior parte dei ragazzi. Gli studenti, in generale, hanno sempre dimostratoun atteggiamento attivo e propositivo durante le lezioni mattutine, senza peròriuscire a riversare questo loro entusiasmo nel lavoro domestico. Il metodo distudio risulta ancora troppo mnemonico e solo in alcuni casi i contenutiappresi vengono approfonditi e viene fatto un collegamento spontaneo tra piùambiti disciplinari o interdisciplinari.Durante l'anno scolastico un gruppo di studentesse si è particolarmenteimpegnato per fare in modo che i risultati loro e dei compagni migliorassero,studiando in modo più continuativo e spronando gli altri a farlo. Bisognariconoscere una certa maturazione da parte dei ragazzi, anche se l'impegnotardivo non ha permesso ad una parte della classe di raggiungere ilconseguimento degli obiettivi prefissati. Questa, infatti, mostra ancora dellesignificative debolezze nell'uso degli strumenti e dei metodi propri delladisciplina anche in relazione ad esercizi di tipo procedurale e in un contestonoto.

Obiettivi educativi, cognitivi, operativi raggiunti

Le seguenti competenze disciplinari e/o trasversali sono state raggiunte conun livello sufficientemente adeguato di consolidamento da circa metà dellaclasse.

• utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,rappresentandole anche sotto forma grafica con sufficiente autonomia ecorrettezza;

• individuare in maniera autonoma ed applicare correttamente le strategieappropriate per la risoluzione di problemi procedurali di varia natura e didifficoltà via via crescente in contesti noti;

• comunicare le proprie conoscenze utilizzando, in modosufficientemente ampio e sicuro, un patrimonio lessicale ed espressivospecifico.

Metodi didattici adottati

Nel corso dell'anno, a seconda delle attività proposte e degli argomentiaffrontati, si sono alternati momenti di lezione frontale, dialogata, esercitazioni

individuali o a coppie. Il coinvolgimento attivo degli studenti nel propriopercorso di apprendimento li ha resi maggiormente consapevoli delleconoscenze e degli strumenti acquisiti e di come utilizzarli in manierasignificativa ed efficace nella risoluzione delle situazioni problematicheproposte. Ho potuto inoltre ricevere un continuo feedback sui progressi cognitivi deglistudenti, e individuarne così, in tempo utile, eventuali carenze-debolezze dicontenuti e di abilità.A integrazione delle suddette metodologie sono state utilizzate, infine, anchele seguenti:

• realizzazione di schematizzazioni da tradurre, ove necessario, inalgoritmi operativi nel caso di applicazioni pratiche dei contenutistudiati;

• svolgimento di esercizi di difficoltà via via crescente (in classe o comecompito a casa) per consolidare conoscenze e abilità acquisite e perstimolare la rielaborazione dei contenuti appresi;

• assegnazione e correzione regolare degli esercizi per casa per favorireil confronto continuo tra gli studenti e garantire un lavoro casalingoefficace e costante.

Strumenti didattici utilizzati

Gli strumenti didattici utilizzati, a seconda delle attività proposte, sono stati iseguenti:

• Libri di testo in adozione:• Nuova Matematica a colori - Vol. 2, L. Sasso, ed. Petrini.• Nuova Matematica a colori - Vol. 3, L. Sasso, ed. Petrini.

• Esercizi aggiuntivi presi da altri libri di testo non in adozione.

Contenuti curricolari proposti (programma effettivamente svolto)

LE SCOMPOSIZIONI (ripasso e approfondimento)

Conoscenze

I polinomi. Tecniche di scomposizione: raccoglimento totale, raccoglimento parziale, scomposizione tramite l'uso di prodotti notevoliscomposizione del trinomio particolare. La divisione tra polinomi, la regola di Ruffini, il teorema del resto, il teorema di Ruffini. La scomposizione con l'uso del teorema di Ruffini. Scomposizione di somma e sottrazione di cubi.

Abilità

Saper usare le tecniche adeguate di scomposizione di polinomi.

LE FRAZIONI ALGEBRICHE Conoscenze

Le frazioni algebriche. Condizioni di esistenza di una frazione algebrica.Semplificazione di una frazione algebrica. Addizione e sottrazione trafrazioni algebriche. Moltiplicazioni, divisioni e potenze tra frazionialgebriche. Espressioni con frazioni algebriche.

AbilitàDeterminare le condizioni di esistenza di un frazione algebrica. Sapersemplificare le frazioni algebriche. Eseguire operazioni e potenze con lefrazioni algebriche. Semplificare espressioni con le frazioni algebriche.

EQUAZIONI E DISEQUAZIONI FRATTE Conoscenze

Equazioni frazionarie numeriche, condizioni di esistenza. Equazionideterminate e impossibili. Lo studio del segno di un polinomio (con l'usodella scomposizione). Disequazioni fratte. Procedimento risolutivo. Ilgrafico del segno. Sistemi di disequazioni.

AbilitàSaper calcolare le condizioni di esistenza di una frazione algebrica,saper risolvere una equazione fratta e verificarne la validità dellesoluzioni. Saper studiare il segno di un polinomio dopo averloscomposto. Saper studiare il segno di una frazione algebrica. Saperrappresentare e leggere il grafico del segno di una frazione algebrica.Saper risolvere un sistema di disequazioni. Risoluzione di problemi conequazioni e/o disequazioni fratte.

EQUAZIONI DI SECONDO GRADO INTERE E FRATTE Conoscenze

Equazioni di secondo grado incomplete (monomie, pure, spurie) ecomplete. Forma normale di un'equazione di secondo grado. La regoladel completamento del quadrato (come premessa all'introduzione dellaformula risolutiva). Il discriminante. La formula risolutiva diun'equazione di secondo grado. Discussione sulla relazione tradiscriminante e soluzioni di un'equazione di secondo grado. Equazionidi secondo grado fratte.

AbilitàRiconoscere le equazioni di secondo grado monomie, pure e spurie esaperle risolvere con la tecnica opportuna. Conoscere la formularisolutiva e saperla applicare nella risoluzione di equazioni di secondogrado complete. Saper classificare le soluzioni di un'equazione disecondo grado a partire dal valore del discriminante. Risoluzione diproblemi con equazioni di secondo grado.

GEOMETRIA ANALITICA: PIANO CARTESIANO, PUNTI E RETTE Conoscenze

Il Piano Cartesiano. Coordinate cartesiane di un punto. Punto medio diun segmento. Distanza tra due punti. Equazione della retta (implicita edesplicita). La retta come luogo geometrico. Appartenenza di un puntoad una retta. Alcune rette particolari: rette parallele agli assi cartesiani,rette passanti per l'origine e loro equazioni. L'equazione cartesianadell'asse delle ascisse e delle ordinate. L'equazione cartesiana dellebisettrici del I/III quadrante e del II/IV quadrante. Proprietà delcoefficiente angolare e del termine noto. Rette parallele e retteperpendicolari. Grafico di una retta. Posizione reciproca di due rette nelpiano cartesiano: rette parallele distinte, parallele coincidenti e retteincidenti.

AbilitàSaper rappresentare un punto sul piano cartesiano conoscendone lecoordinate. Ricavare le coordinate di un punto dalla suarappresentazione sul piano cartesiano. Saper determinare le coordinatedel punto medio di un segmento note le coordinate dei suoi estremi.Saper calcolare la distanza tra due punti date le loro coordinate. Sapercalcolare perimetro e area di un triangolo note le coordinate dei suoivertici. Conoscere l'equazione della retta e saperla scrivere in formaesplicita e/o implicita. Saper disegnare la retta data la sua equazione eviceversa. Conoscere il significato del coefficiente angolare e saperlodedurre graficamente date le coordinate di due punti della retta.Conoscere le condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra rette esaperle applicare. Saper determinare l'equazione di una retta per unpunto (fascio di rette) e per due punti. Saper risolvere semplici problemicon la retta. Saper studiare la posizione reciproca di due rette sul pianocartesiano.

GEOMETRIA ANALITICA: LA PARABOLA Conoscenze

Definizione di parabola come luogo geometrico e suoi elementicaratteristici (vertice, fuoco, direttrice, asse di simmetria). La simmetrianella parabola. La parabola con asse di simmetria parallelo all'assedelle y e la sua equazione cartesiana. Dall'equazione di una parabola alsuo grafico sul piano cartesiano e viceversa. Alcune semplici condizioniper determinare l'equazione di una parabola (noto il vertice ed un suopunto, noti tre punti, noto il fuoco e la direttrice). Posizione reciproca diuna retta rispetto ad una parabola: secante, tangente, esterna. Trovarela/le retta/e passanti per un punto e tangenti alla parabola.

AbilitàConoscere la definizione di parabola come luogo geometrico.Conoscere l'equazione canonica di una parabola con asse di simmetria

parallelo all'asse delle y e da questa dedurre vertice, fuoco eintersezioni con gli assi. Saper rappresentare il grafico di una paraboladata l'equazione. Saper dedurre l'equazione della prabola dato ilgrafico. Conoscere la concavità della parabola noto il valore delcoefficiente del termine quadratico. Saper risolvere semplici problemicon retta e parabola. Saper trovare la/le retta/e passanti per un punto etangenti alla parabola.

LE DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO Conoscenze

Disequazioni di secondo grado intere e fratte: risoluzione tramitemetodo algebrico (studio del segno di un polinomio di secondo gradonel caso sia scomponibile) e/o grafico (con la rappresentazione dellaparabola ricavata dall'equazione associata). Relazione tra ildiscriminante e le soluzioni di una disequazione di secondo grado.Sistemi di disequazioni.

AbilitàSaper risolvere le disequazioni di secondo grado con il metodoalgebrico e/o grafico. Risolvere semplici disequazioni fratte e sistemi didisequazioni.

GEOMETRIA ANALITICA: LA CIRCONFERENZAConoscenze

Definizione di circonferenza e sua equazione cartesiana (forma geometrica e canonica). Dall'equazione di una circonferenza al suo grafico sul piano cartesiano e viceversa. Alcune semplici condizioni per determinare l'equazione di una circonferenza (noto un diametro, noti trepunti). Posizione reciproca di una retta rispetto ad una circonferenza: secante, tangente, esterna. Trovare la/le retta/e passanti per un punto etangenti alla circonferenza.

AbilitàConoscere la definizione di circonferenza come luogo geometrico. Conoscere l'equazione canonica di una circonferenza e da questa dedurre centro e raggio (anche con il metodo di completamento dei quadrati per ridurre l'equazione in forma geometrica). Saper rappresentare il grafico di una circonferenza data l'equazione. Saper dedurre l'equazione della circonferenza dato il grafico. Saper risolvere semplici problemi con retta e circonferenza. Saper trovare la/le retta/e passanti per un punto e tangenti alla circonferenza. Saper stabilire se un punto del piano è interno o esterno a una circonferenza data.

Indicazioni sulle verifiche scritte e orali effettuate durante l'annoscolastico

Le attività di verifica, finalizzate a rilevare il raggiungimento dellecompetenze, conoscenze e abilità sopra indicate, sono state le seguenti:

• Verifiche scritte: con la finalità di evidenziare le competenze/abilità diragionamento e le capacità di individuare ed applicare strategierisolutive efficaci a problemi in contesti noti e non noti. Sono statecaratterizzate principalmente da esercizi e problemi di difficoltàcrescente sui contenuti affrontati.

• Verifiche orali: con la finalità di evidenziare le capacità di espressione,con particolare attenzione all'uso di un corretto linguaggio specifico dibase e alla formalizzazione verbale del ragionamento;

Criteri di verifica e valutazione

I criteri per la valutazione formativa sono stati i seguenti:

• livello di conoscenza dei contenuti affrontati;• capacità di individuare un'adeguata strategia per la risoluzione di un

dato esercizio/problema;• capacità di applicare in maniera corretta e completa la strategia scelta

per la risoluzione di un dato esercizio/problema;• livello di autonomia nello svolgimento di esercizi o nella risoluzione di

problemi allo scritto e all'orale;• uso corretto del linguaggio specifico e del formalismo proprio della

disciplina;• capacità di analisi critica e verifica dei risultati ottenuti.

Per la valutazione sommativa finale si terrà conto anche dei seguentiindicatori:

• la progressione nell’apprendimento;• l’impegno e l’interesse dimostrati nei confronti delle attività proposte in

classe e in laboratorio;• il metodo di lavoro (nelle attività individuali e di gruppo) e di studio

messo in atto;• la puntualità e la regolarità nello svolgimento delle consegne;• la partecipazione attiva e propositiva al dialogo educativo.

Attività di sostegno o di recupero svolte

In corso d'anno, per garantire il recupero delle lacune emerse di volta in voltain relazione ai contenuti sviluppati, sono state realizzate specifiche attività disostegno quali lo sportello pomeridiano e il corso di recupero.

Pordenone, 8 giugno 2016

L’INSEGNANTE

___________________________ PROF.SSA AGNESE CADEL

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 Cu

DISCIPLINA: FISICA

DOCENTE: Agnese Cadel

Presentazione della classe

Le grosse lacune in matematica della classe hanno avuto un loro effetto nontrascurabile anche durante le lezioni e le verifiche di fisica. Come scritto nellaverifica del piano di lavoro di matematica, gli studenti hanno sempredimostrato un atteggiamento attivo e propositivo durante le lezioni mattutine,senza però riuscire a riversare questo loro entusiasmo nel lavoro domestico.Il metodo di studio risulta ancora troppo mnemonico e solo in alcuni casi icontenuti appresi vengono approfonditi e viene fatto un collegamentospontaneo tra più ambiti disciplinari o interdisciplinari.Durante l'anno scolastico un gruppo di studentesse si è particolarmenteimpegnato per fare in modo che i risultati loro e dei compagni migliorassero,studiando in modo più continuativo e spronando gli altri a farlo. Bisognariconoscere una certa maturazione da parte dei ragazzi, anche se l'impegnotardivo non ha permesso ad una parte della classe di raggiungere ilconseguimento degli obiettivi prefissati. Questa, infatti, mostra ancora dellesignificative debolezze nell'uso degli strumenti e dei metodi propri delladisciplina anche in relazione ad esercizi di tipo procedurale e in un contestonoto.Per quanto riguarda il programma svolto, ho preferito privilegiare lo studio deimoti bidimensionali ai principi della dinamica in quanto nello stesso periodonel programma di matematica stavamo studiando le coniche.

Obiettivi educativi, cognitivi, operativi raggiunti

Le seguenti competenze disciplinari e/o trasversali sono state raggiunte conun livello sufficientemente adeguato di consolidamento da circa metà dellaclasse, con un livello molto buono o eccellente da circa un terzo della classe.

• osservare i fenomeni e formulare ipotesi esplicative utilizzando modellie leggi;

• interpretare e/o elaborare i dati proposti;• individuare ed applicare correttamente le strategie appropriate per la

risoluzione di problemi procedurali di varia natura e di difficoltà via viacrescente in contesti noti;

• comunicare le proprie conoscenze utilizzando, in modosufficientemente ampio e sicuro, un patrimonio lessicale ed espressivospecifico.

Solo un piccolo gruppo di studentesse riesce ad approfondire in manieracritica i contenuti e le procedure acquisiti, e pertanto è in grado di:

• individuare in maniera autonoma e in modo critico le strategieappropriate per la soluzione di problemi di varia natura, anche in ambitidisciplinari diversi e in contesti non noti;

• applicare e rielaborare concetti e procedure studiate anche a situazioninuove e contesti diversi;

• mettere in atto un metodo di studio autonomo, non mnemonico edefficace;

• conoscere sufficientemente le basi del linguaggio formale della fisica.

Metodi didattici adottati

Nel corso dell'anno, a seconda delle attività proposte e degli argomentiaffrontati, si sono alternati momenti di lezione frontale, dialogata, esercitazioniindividuali o a coppie. Il coinvolgimento attivo degli studenti nel propriopercorso di apprendimento li ha resi maggiormente consapevoli delleconoscenze e degli strumenti acquisiti e di come utilizzarli in manierasignificativa ed efficace nella risoluzione delle situazioni problematicheproposte. Ho potuto inoltre ricevere un continuo feedback sui progressi cognitivi deglistudenti, e individuarne così, in tempo utile, eventuali carenze-debolezze dicontenuti e di abilità.A integrazione delle suddette metodologie sono state utilizzate, infine, anchele seguenti:

• realizzazione di schematizzazioni da tradurre, ove necessario, inalgoritmi operativi nel caso di applicazioni pratiche dei contenutistudiati;

• svolgimento di esercizi di difficoltà via via crescente (in classe o comecompito a casa) per consolidare conoscenze e abilità acquisite e perstimolare la rielaborazione dei contenuti appresi;

• assegnazione e correzione regolare degli esercizi per casa per favorireil confronto continuo tra gli studenti e garantire un lavoro casalingoefficace e costante.

Strumenti didattici utilizzati

Gli strumenti didattici utilizzati, a seconda delle attività proposte, sono stati iseguenti:

• Libro di testo in adozione: “Le parole della fisica.azzurro – Vol.1, S.Mandolini, ed. Zanichelli”

• Esercizi aggiuntivi presi da altri libri di testo non in adozione.

Contenuti curricolari proposti (programma effettivamente svolto)

LE GRANDEZZEConoscenze

Le grandezze fisiche, il metodo sperimentale di Galileo, il Sistema Internazionale, unità di tempo, di lunghezza e di massa con multipli e sottomultipli, notazione scientifica e ordini di grandezza, misure dirette eindirette, cambi di unità di misura di grandezze derivate.

AbilitàSaper distiunguere una grandezza fisica da una che non lo è. Saper scrivere in modo corretto il risultato di una operazione, con la giusta approssimazione e le giuste cifre significative, in notazione scientifica. Saper convertire le unità di misura di grandezze fisiche fondamentali e derivate. Calcolare operazioni con misure in notazione scientifica.

LE PROPORZIONALITÀConoscenze

Rappresentazione analitica e grafica di leggi, relazioni di proporzionalitàdiretta, lineare, inversa e quadratica diretta e inversa. I rapporti, le proporzioni, le percentuali.

AbilitàSaper risolvere semplici problemi con proporzioni e percentuali. Saper rappresentare graficamente le relazioni tra le grandezze fisiche. Saper leggere e interpretare grafici. Saper interpretare e invertire formule.

CINEMATICA UNIDIMENSIONALEConoscenze

Sistema di riferimento e moto. Moto rettilineo uniforme: la legge oraria e il diagramma orario. Moto vario: definizione di velocità media e istantanea, definizione di accelerazione media e istantanea. Moto rettilineo uniformemente accelerato: la relazione velocità-tempo, la legge oraria, lo spostamento come area del sottografico, la relazione spazio-velocità, corpi in caduta libera: caduta di un grave da fermo e lancio verticale verso l'alto.

AbilitàSaper descrivere il moto rappresentato in un grafico posizione-tempo. Saper tradurre il grafico di un moto rettilineo nella sua legge oraria e viceversa. Saper scegliere il giusto Sistema di Riferimento per la descrizione di un moto. Saper risolvere problemi di cinematica (incontri,inseguimenti, caduta o lancio del grave e frenata).

GRANDEZZE VETTORIALIConoscenze

Definizione e differenze tra grandezze scalari e vettoriali. Prodotto tra

scalari e vettori. Somma vettoriale col metodo punta-coda, somma e differenza tra vettori col metodo del parallelogramma. Spostamento di un punto materiale. Composizione e scomposizione di vettori, le funzioni goniometriche seno e coseno e la scomposizione dei vettori. Rappresentazione cartesiana di vettori. I versori e la somma vettoriale sul piano cartesiano con il metodo delle componenti.

AbilitàSaper eseguire graficamente la somma e la sottrazione tra vettori. Saper eseguire con il metodo delle componenti somma e sottrazione di vettori. Saper scomporre i vettori lungo gli assi di un sistema di riferimento. Saper scrivere un vettore attraverso la somma delle sue componenti e l'uso dei versori. Saper risolvere problemi di calcolo vettoriale sullo spostamento.

CINEMATICA BIDIMENSIONALEConoscenze

Posizione, spostamento, velocità e accelerazione nei moti nel piano e nello spazio. Il principio di indipendenza dei moti simultanei. Il moto parabolico: lancio in orizzontale e lancio con un angolo acuto. Leggi orarie del moto parabolico. Calcolo della velocità totale nel moto parabolico. Il moto circolare uniforme: periodo, frequenza, velocità tangenziale e angolare, accelerazione centripeta.

AbilitàSaper scegliere il giusto sistema di riferimento per descrivere un moto parabolico. Saper risolvere problemi sul moto parabolico e sul moto circolare uniforme. Saper calcolare la velocità tangenziale nel moto parabolico. Saper calcolare l'altezza massima e la gittata di un lancio.

Indicazioni sulle verifiche scritte e orali effettuate durante l'annoscolastico

Le attività di verifica, finalizzate a rilevare il raggiungimento dellecompetenze, conoscenze e abilità sopra indicate, sono state le seguenti:

• Verifiche scritte: con la finalità di evidenziare le competenze/abilità diragionamento e le capacità di individuare ed applicare strategierisolutive efficaci a problemi in contesti noti e non noti. Sono statecaratterizzate principalmente da esercizi e problemi di difficoltàcrescente sui contenuti affrontati.

• Verifiche orali: con la finalità di evidenziare le capacità di espressione,con particolare attenzione all'uso di un corretto linguaggio specifico dibase e alla formalizzazione verbale del ragionamento.

Criteri di verifica e valutazione

I criteri per la valutazione formativa sono stati i seguenti:

• livello di conoscenza dei contenuti affrontati;• capacità di individuare un'adeguata strategia per la risoluzione di un

dato esercizio/problema;• capacità di applicare in maniera corretta e completa la strategia scelta

per la risoluzione di un dato esercizio/problema;• livello di autonomia nello svolgimento di esercizi o nella risoluzione di

problemi allo scritto e all'orale;• uso corretto del linguaggio specifico e del formalismo proprio della

disciplina;• capacità di analisi critica e verifica dei risultati ottenuti.

Per la valutazione sommativa finale si terrà conto anche dei seguentiindicatori:

• la progressione nell’apprendimento;• l’impegno e l’interesse dimostrati nei confronti delle attività proposte in

classe e in laboratorio;• il metodo di lavoro (nelle attività individuali e di gruppo) e di studio

messo in atto;• la puntualità e la regolarità nello svolgimento delle consegne;• la partecipazione attiva e propositiva al dialogo educativo.

Attività di sostegno o di recupero svolte

In corso d'anno, per garantire il recupero delle lacune emerse di volta in voltain relazione ai contenuti sviluppati, sono state realizzate specifiche attività disostegno quali lo sportello pomeridiano e il recupero in itinere.

Pordenone, 8 giugno 2016

L’INSEGNANTE

___________________________ PROF.SSA AGNESE CADEL

I.I.S. Leopardi-Majorana

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 CU

DISCIPLINA: SCIENZE UMANE

Docente:JEAN LUC NUVOLI

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Classe eterogenea che presenta una molteplicità di situazioni differenziate

con riferimento ad abilità e competenze di base, motivazione e capacità

organizzative. Si va da alunni che, partendo da discrete capacità di base

sostenute da un impegno costante, sono riusciti a ottenere risultati

soddisfacenti a studenti che o per carenze nelle capacità che avrebbero

dovuto essere maturate precedentemente o per via della carente

motivazione, hanno incontrato varie difficoltà durante l’anno scolastico. Tutto

il gruppo tuttavia sembra aver raggiunto una consapevolezza dei propri punti

di forza o dei limiti su cui lavorare nei prossimi anni. Da rilevare inoltre che la

classe, aldilà delle differenze individuali, ha dimostrato interesse per la

disciplina e per le attività proposte. Il gruppo si è dimostrato collaborativo e

propositivo animando costantemente lezioni o altre attività con dibattiti e con

costanti interventi sempre rispettosi e costruttivi.

Programmazione per competenze:

COMPETENZE PER ASSI CULTURALI Asse culturale dei linguaggi Competenza 1 “Analizzare e comprendere testi delle Scienze Umane sia nella loro specificità disciplinare, che interdisciplinare.” Capacità/Abilità - Individuare le informazioni di varie tipologie di testi anche complessi. - Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare

che in una prospettiva interdisciplinare. Competenza 2

a.s. 2014-2015

“Produrre individualmente e/o in gruppo testi, anche in formato multimediale, utilizzando in maniera corretta e consapevole le specifiche terminologie curricolari”. Capacità/Abilità - Elaborare diversi tipi di testi, servendosi anche di strumenti multimediali. - Utilizzare ed arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari Asse culturale storico-sociale Competenza “Comprendere, in maniera progressivamente autonoma e consapevole, il cambiamento e la diversità dei fenomeni e dei modelli educativi e socio-culturali collocandoli in una dimensione sia diacronica attraverso il confronto fra epoche, sia sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali ”. Capacità/Abilità - Comprendere le diverse prospettive socio-educative, collocandole nella

loro corretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementi culturalmente più rilevanti.

- Riconoscere le radici storiche e culturali di alcuni fenomeni socio-educativi, individuandone la continuità e la discontinuità.

- Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini e al vivere quotidiano nel confronto anche con la propria esperienza personale.

Asse culturale scientifico-tecnologico Competenza “Osservare, descrivere ed analizzare i diversi fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle loro varie forme i concetti di sistema e complessità”. Capacità/Abilità - Individuare, in maniera progressivamente autonoma, le varie chiavi

interpretative dei fenomeni psicologici e socioculturali in base a modelli di riferimento anche complessi.

- Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta e l’uso di specifici strumenti d’indagine.

- Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi.

CONTENUTI Primo quadrimestre:

I.I.S. Leopardi-Majorana

ANTROPOLOGIA - Il concetto di cultura - L’uomo produttore di cultura - L’origine dell’uomo e l’adattamento all’ambiente (origine della specie,

caccia raccolta, agricoltura, allevamento, industria, diffusione dell’homo sapiens nei continenti)

- Storia dell’antropologia (’ - Evoluzionismo: L. Morgan; E. Tylor; J. Frazer - Il particolarismo culturale di F. Boas - Il lavoro sul campo di B. Malinowski - L’antropologia strutturale di C. Lévi-Strauss - Il materialismo culturale: Marvin Harris - Antropologia interpretativa: Clifford Geertz - Orientamenti attuali (Postmodernismo, antropologia “del noi”, Augè i non

luoghi e la modernità, antropologia dei media) - Presentazione testi di autori dell'antropologia: Martinello (Le società

multietniche) , Levi-Strauss (razza e cultura), Enzo Colombo (società multiculturali; M. Augè (che fine ha fatto il futuro); Levi-Strauss (La vita familiare degli indiani); Non Luoghi ( Marc Augè); Malinowski (Diario di Bordo)

SOCIOLOGIA - La società: definizione e sua complessità - Le origini storiche e socio-economiche della Sociologia - Il padre della Sociologia: A. Comte - L’analisi storico-sociologica di K. Marx - Il primato del sociale sull’individuale: E. Durkheim - La sociologia come studio delle azioni umane: M. Weber - L’agire umano tra logica e non-logica: V. Pareto - La Scuola di Chicago - Metodologia della ricerca psico-sociale : il disegno di ricerca e la raccolta

dei dati - Labotatorio di ricerca psico-sociale sulle migrazioni - UDA (Gruppi di

ricerca sulle seguenti tematiche: Principali cause della migrazione

(Sociologia delle migrazioni), Analisi della situazione che gli immigrati

trovano al loro arrivo (Politiche Europee e Italiane sull’immigrazione,

programmi umanitari Mare Nostrum e Frontex, Sprar, i CPT);

Problematiche legate all’immigrazione: pregiudizi, discriminazione e

razzismo; Lettura e analisi di ricerche sulla percezione della

immigrazione in Italia negli ultimi anni, Lettura e analisi di recenti

ricerche statistiche sui flussi migratori verso l’Italia negli ultimi anni;

a.s. 2014-2015

Principali aree di conflitto in Africa e Asia. Lettura di interviste qualitative

già svolte a immigrati recentemente arrivati in Italia)

Secondo Quadrimestre PSICOLOGIA - La psicologia e lo studio del comportamento: prospettive teoriche e ambiti

di ricerca (Comportamentismo, Cognitivismo, Psicoanalisi, Teoria sistemico relazionale, scuola di Palo Alto)

- Lo studio dello sviluppo: la psicologia dello sviluppo e i diversi modelli psicologici (età evolutiva, ciclo di vita e arco di vita).

- Lo sviluppo cognitivo: la vita intrauterina e neonatale, l’apprendimento nella prima infanzia, gli studi di J.Piaget, la mente adolescenziale.

PEDAGOGIA - L’educazione laica nel basso Medioevo - la Scolastica: Tommaso d’Aquino - L’educazione nell’umanesimo e nel rinascimento - Vittorino da Feltre - Il pensiero pedagogico di Erasmo da Rotterdam - La pedagogia della Riforma protestante: M. Lutero - La pedagogia della controriforma: educazione gesuitica - L’educazione nel Seicento: Comenio

Strategie didattiche:

Si è fatto uso di una lezione espositiva interattiva associata a metodologie

attive (lavori di gruppo, didattica laboratoriale, produzione ed esposizione di

testi in diversi formati ecc.) nelle quali gli alunni saranno chiamati ad

organizzarsi e ad attivare processi quali la cooperazione e la comunicazione.

Strumenti didattici:

Inserire modalità e strumenti.

Libro di testo adottato: Clemente, Danieli, Innocenti, Scienze umane Corso

integrato di antropologia psicologia e sociologia per il secondo biennio del

liceo delle scienze umane, Pearson.

Avalle, Maranzana, Pedagogia, Storia e Temi, dalla Scolastica al Positivismo,

per il seondo biennio delle scienze umane, Pearson.

I.I.S. Leopardi-Majorana

Saggi e Brani estratti da saggi di scienze umane, mezzi audiovisivi

multimediali; appunti integrativi o dispense; mappe concettuali; quotidiani e

riviste specialistiche; biblioteca

Strumenti di verifica

Verifiche scritte: test strutturati o semistrutturati, temi, completamento di frasi, soluzioni di problemi, relazioni; Verifiche orali; Esercitazioni pratiche Griglie di osservazione e valutazione dei lavori di gruppo Eventuali prove esperte Criteri di verifica e valutazione

Conoscenza dei contenuti; Chiarezza e correttezza espositiva; Uso corretto

delle terminologie specifiche; Impegno ed attenzione; Partecipazione alle

attività didattiche; Puntualità nelle consegne; Tenuta del materiale didattico;

Spirito di collaborazione; Progressione negli apprendimenti

Attività di recupero

Ogni verifica è stata seguita da attività di recupero e verifiche di recupero per

consentire a tutti coloro che lo desiderano il raggiungimento degli obiettivi

Alternanza scuola – lavoro

Di seguito sono elencato le attività proposte in relazione all’alternanza scuola-

lavoro (80 ore presso soggetti del territorio operanti nell’ambito dei Servizi

Sociali, del Terzo Settore o dei settori terziario e industriale e delle scuole)

LE attività, in parte ancora in corso, hanno la seguente scansione temporale:

- Presentazione dell’alternanza (ottobre 15)

- Laboratori di formazione pre-stage (febbraio 15 – vedi premessa al

piano di lavoro)

- Stage (da maggio a luglio 16)

La maggior parte delle studentesse ha optato per uno stage presso le scuole

dell’infanzia e del primo ciclo.

UDA

a.s. 2014-2015

Uda sul fenomeno migratorio che coinvolge i paesi con conflitti e situazioni di

emergenza umanitaria (Vedi Premessa al Piano di Lavoro in Classe)

Attività di approfondimento od extracurricolari

- Intervento del prof. Riva sulle principali aree di conflitto nell’Africa

centrale e meridionale (UDA)

- Incontro con persone immigrate ospiti presso i centri di accoglienza

della provincia di Pordenone accompagnati dal Personale della

cooperativa “Nuovi Vicini” (UDA)

- Partecipazione al concorso di scrittura creativa “il dialogo creativo”.

Premiazione finale (UDA)

- Conferenza del Pedagogista Francesco Codello sull’educazione

libertaria

- Partecipazione alla giornata Linguaggi diversi con presentazione

prodotti UDA

- Tetro sociale

- Evento finale di presentazione UDA

MATERIA : SCIENZE NATURALI

DOCENTE : FRANCESCA PETROCCIONE Gli alunni si sono dimostrati corretti nel comportamento, disponibili a collaborare e attenti durante le spiegazioni, partecipando spontaneamente al dialogo educativo. Sul piano del profitto la situazione della classe si presenta piuttosto eterogenea. Circa un terzo degli studenti è arrivato alla fine dell’anno scolastico con una preparazione decisamente lacunosa, imputabile in parte a difficoltà nella rielaborazione personale dei contenuti, in parte ad un impegno domestico poco rigoroso e molto discontinuo. Un altro gruppo, pur avendo manifestato all’inizio un approccio non facile alla nuova disciplina, ha imparato ad applicarsi in modo via via più costruttivo, migliorando progressivamente la propria preparazione e raggiungendo un profitto di piena sufficienza. Non mancano infine nella classe studenti molto motivati, che hanno lavorato scrupolosamente sin dall’inizio e hanno raggiunto una preparazione di buon livello, organica e adeguatamente strutturata. A fine anno il profitto medio della classe risulta sufficiente e si può affermare che la maggior parte degli alunni ha acquisito le conoscenze e le competenze previste dal piano di studi, pur se in modo diversificato. In particolare ha imparato a:

determinare la massa molare di una sostanza nota la formula

convertire la massa di una sostanza o il numero di particelle elementari in moli e viceversa

determinare la formula minima e molecolare di un composto

spiegare come la composizione del nucleo determina l’identità chimica dell’atomo

spiegare la relazione tra numero atomico, struttura elettronica e posizione degli elementi nella Tavola Periodica

distinguere e confrontare i diversi legami chimici

stabilire in base alla configurazione elettronica esterna il numero e il tipo di legami che un atomo può formare

definire la natura di un legame sulla base della differenza di elettronegatività

classificare le principali categorie di composti inorganici

applicare le regole della nomenclatura IUPAC (solo composti binari) e tradizionale per assegnare il nome ai composti

interpretare un’equazione chimica in base alla legge della conservazione della massa

mettere in relazione le peculiarità cellulari con le rispettive funzioni nei diversi tipi di tessuti

spiegare il ruolo del sistema cardiocircolatorio nel mantenere l’omeostasi e garantire il trasporto di sostanze indispensabili a tutte le cellule

definire le numerose funzioni svolte dal sangue, indispensabili per mantenere costanti le condizioni interne dell’organismo

Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione Primo quadrimestre

La quantità chimica: la mole La massa atomica assoluta, la massa atomica relativa, la massa molecolare. La mole e il numero di Avogadro. Determinazione della formula di un composto. La struttura elettronica dell’atomo Il numero atomico, il numero di massa e gli isotopi. Il modello atomico a livelli di energia. La configurazione elettronica degli elementi. Il sistema Periodico La moderna Tavola Periodica. Le proprietà periodiche degli elementi. Metalli e non metalli. I legami chimici L’origine e la natura del legame chimico. La notazione di Lewis. I gas nobili e la regola dell’ottetto. Il legame covalente puro e polare. Il legame covalente dativo. Il legame ionico. Le formule di struttura. Le interazioni tra molecole. Il legame a idrogeno e le forze di Van Der Waals. Secondo quadrimestre

La nomenclatura dei composti inorganici La valenza e il numero di ossidazione. La nomenclatura tradizionale. Composti binari: ossidi basici e ossidi acidi, idracidi, idruri, sali binari. Composti ternari: idrossidi, ossoacidi, sali ternari. La Nomenclatura IUPAC dei composti binari. Minerali e rocce L’ argomento non è stato trattato per mancanza di tempo. Le trasformazioni chimiche Reazioni ed equazioni chimiche. Il bilanciamento delle reazioni chimiche.

L’organizzazione gerarchica del corpo degli animali Cellule e tessuti. I tessuti animali. Tessuti epiteliali. Tessuti connettivi. Tessuti muscolari. Tessuto nervoso. Organi e sistemi d’organi. Lo scheletro assile: il cranio, la colonna vertebrale e la gabbia toracica. Lo scheletro appendicolare: cinto scapolare e cinto pelvico. Il tessuto osseo: osso compatto e osso spugnoso. Il trasporto interno negli animali Il sistema circolatorio. L’evoluzione del sistema cardiovascolare: sistemi aperti e chiusi, circolazione semplice e doppia. Il sistema cardiovascolare umano. La struttura del cuore. Il ciclo cardiaco e il sistema di conduzione del cuore. I vasi sanguigni. Il circuito polmonare e il circuito sistemico. La pressione sanguigna. La composizione del sangue. Le caratteristiche degli elementi figurati. Metodi e strumenti didattici

Per quanto riguarda i metodi si sono utilizzati:

la lezione frontale e la lezione dialogata, stimolando il più possibile gli allievi a partecipare attivamente al dialogo

la risoluzione guidata di esercizi e problemi

la didattica laboratoriale, con l’esecuzione di alcune esperienze in gruppi di lavoro nell’aula di Scienze.

Gli strumenti didattici utilizzati sono stati: i testi in adozione, sia in versione cartacea che digitale, (G. Valitutti, A. Tifi, A. Gentile – “Lineamenti di chimica - dalla mole alla chimica dei viventi” con minerali e rocce di M.C. Pignocchino - ed. Zanichelli e S.S. Mader “Immagini e concetti della Biologia - Il corpo umano” ed. Zanichelli), fotocopie tratte da testi integrativi, attrezzature e reagenti in dotazione al laboratorio di Scienze e strumenti informatici. La classe ha anche aderito al “Progetto Martina: parliamo ai giovani di tumori”, partecipando a tre incontri con medici specialisti in oncologia. Obiettivi del progetto sono quelli di fornire agli studenti le conoscenze per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori, nonché di stimolarli ad impegnarsi di persona nelle strategie di prevenzione e di efficace comunicazione. Da segnalare infine la partecipazione della classe alla lezione-spettacolo “IncoScienza – riflessioni scientifiche sull’Universo” presso Cinemazero. Strumenti e criteri di valutazione Periodicamente, attraverso verifiche orali e verifiche scritte (esercizi, problemi, domande strutturate o a risposta aperta) è stato accertato il grado degli apprendimenti, tenendo presenti nella valutazione finale le conoscenze

e le competenze acquisite in relazione agli obiettivi prefissati, la continuità nello studio e la partecipazione attiva al dialogo educativo.

LICEO G. LEOPARDI E. MAJORANA STORIA DELL’ARTE Insegnante : Tonelli Viviana RELAZIONE CONCLUSIVA DELLA CLASSE III C SCIENZE UMANE La classe motivata all’ascolto , si è rivelata vivace ma alle volte poco concentrata sul lavoro da portare avanti. I contenuti sono stati affrontati per quanto riguarda le problematiche generali e la loro collocazione temporale, anche in relazione a questioni sociali e culturali dei periodi storici in cui si trovano inseriti. Il processo di apprendimento, svolto prevalentemente per unita’ didattiche prevedendo percorsi trasversali tra le diverse unita’ al completamento di un periodo storico artistico piu’ vasto e tra i diversi periodi. Il risultato è globalmente sufficiente. PROGRAMMA DEL TERZO ANNO La storia delle arti Alle origini della comunicazione artistica Arte della Preistoria Le prime civiltà urbane Arte minoica Arte micenea L’arte greca: dal periodo di formazione al periodo arcaico L’arte greca: dal periodo severo all’età classica Età ellenistica L’arte italica e romana La tarda antichità L’alto medioevo L’arte romanica L’arte gotica FINALITA’ E OBIETTIVI DEL CORSO DI STORIA DELL’ARTE

Imparare a conoscere apprezzare e rispettare i beni culturali e ambientali. Capire l’importanza dei fattori estetici nella vita quotidiana. Sviluppare modalita’ di percezione e di pensiero differenti da quelle di altre discipline. Rafforzare l’abilita’ creativa Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico: METODOLOGIA E STRUMENTI Lezioni interattive supportate sempre da immagini: Discussioni e ricerche. Analisi dei testi proposti. Schemi e disegni alla lavagna. Mezzi audiovisivi. VALUTAZIONE Interrogazione orale individuale o discussione a gruppi e prove scritte strutturate.

I.I.S. Leopardi-Majorana

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE CL 3CU Docente: Marinella AMBROSIO

Presentazione della classe:

Gli alunni durante l’anno scolastico hanno partecipato con notevole

attenzione ed interesse in tutte le attività proposte. Pur evidenziando ancora

livelli eterogenei delle capacità condizionali, coordinative e tecnico-sportive,

hanno dimostrato di aver raggiunto esiti generalmente quasi buoni.

La classe ha saputo accogliere e includere un alunno con disabilità durante

alcune lezioni contribuendo al miglioramento delle sue capacità motorie e

sociali. Alcune alunne hanno saputo conciliare gli impegni di studio e di

sport agonistico .

COMPETENZE:

le alunne attraverso il percorso educativo svolto hanno migliorato

o la consapevolezza dell’utilizzo delle capacità condizionali e delle capacità coordinative

o la capacità di valutare le proprie capacità e prestazioni; o di saper svolgere attività di diversa durata e intensità distinguendo le

modifiche fisiologiche prodotte dall’attività motoria costante; o l’esecuzione tecnica di base dei giochi sportivi e delle attività motorie

sportive affrontate; o la consapevolezza dei progressi compiuti nell’ambito del percorso

educativo svolto individualmente e in relazione alla classe; o la consapevolezza nell’assumere corretti stili di vita per la tutela della

salute in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità.

o la collaborazione in momenti sportivi individuali o di classe realizzando compiti di giuria e arbitraggio.

Abilità: gli alunni o sanno cogliere con maggiore padronanza informazioni spazio-temporali e

corporee per il controllo del movimento, realizzando in modo efficace l’azione motoria richiesta;

o sanno utilizzare semplici strategie operative per il miglioramento delle capacità condizionali;

a.s. 2015-2016

o riconoscono, rispettano, applicano in modo adeguato, i principi generali e le regole base di alcune discipline e fair play;

o si relazionano positivamente mettendo in atto comportamenti adeguati e collaborativi con alunni, docenti, personale della scuola e dell’extra scuola;

o svolgono semplici ruoli di direzione, organizzazione e gestione di alcune

attività sportive nel tempo scuola ed extra-scuola;

o adottano con maggiore consapevolezza nella vita quotidiana,

comportamenti responsabili per la tutela delle persone e il rispetto

dell’ambiente. Conoscenze: gli alunni dimostrano di conoscere in modo adeguato: o gli aspetti teorici essenziali legati all’attività pratica svolta e il linguaggio

specifico essenziale della materia;

o le modificazioni strutturali del proprio corpo in rapporto allo sviluppo e il livello di tolleranza individuale del carico di lavoro

o il linguaggio specifico essenziale della disciplina e il linguaggio gestuale arbitrale degli sport trattati;

o l’uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività

svolte ed alle altre discipline; o i principi elementari di prevenzione degli infortuni.

Strategie didattiche:

Le proposte didattiche si sono svolte in forma inclusiva e flessibile, il lavoro

tecnico-pratico è stato realizzato con esercitazioni individuali, a coppie, a

piccoli gruppi; a carico naturale; con piccoli attrezzi, per quanto possibile

diversificato e individualizzato. L’attività motoria sportiva è stata svolta con

progressiva distribuzione dei carichi e delle difficoltà di esecuzione nel

rispetto dei diversi ritmi di apprendimento, permettendo a tutti gli alunni di

ripristinare le capacità motorie di base e arricchire le esperienze tecniche

rispetto al livello di partenza, esprimendo con maggiore consapevolezza le

proprie potenzialità. Dall’iniziale forma guidata, successivamente le attività

pratiche sono state coordinate dagli alunni in alcuni lavori individuali e di

squadra, per consolidare capacità organizzative e di autonomia personale.

Sono state sviluppate positivamente attività motorie adattate.

I.I.S. Leopardi-Majorana

Strumenti didattici:

Sono stati utilizzati materiali sportivi, attrezzature in dotazione e piccoli

attrezzi di fortuna, al fine di rendere pertinente e diversificata ogni proposta

didattica. Per le lezioni di approfondimento sono stati utilizzati alcuni

materiali informativi e strumenti audiovisivi.

Strumenti di verifica

L’esito del percorso didattico svolto da ogni alunno, si è basato sulle

rilevazioni costanti del grado di apprendimento motorio-tecnico-sportivo e sul

livello di partecipazione al dialogo educativo.

Criteri di verifica e valutazione

La valutazione basata sull'osservazione sistematica durante le lezioni,

comprende il livello tecnico raggiunto nelle diverse attività pratiche realizzate;

il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative rispetto al livello di

partenza; le competenze tecnico-sportive essenziali apprese; la conoscenza

teorica di alcuni contenuti pratici; la partecipazione alle lezioni, la continuità

dell’impegno, l’interesse e la volontà di ricercare i propri miglioramenti. I

risultati metrici e cronometrici rilevati sono valutati rispetto al livello di

partenza individuale e alla media della classe. Costituiscono infine, elementi

utili per la valutazione la partecipazione, l'organizzazione, il coinvolgimento

degli alunni in attività sportive ed espressive e la collaborazione in ruoli di

giuria e supporto organizzativo nelle diverse fasi delle attività sportive

scolastiche.

Attività di recupero

Il recupero di alcune competenze sono state realizzate durante l’attività

curriculare attraverso attività adattate e individualizzate.

a.s. 2015-2016

Attività di approfondimento

La classe ha partecipato ad alcune attività del C.S.S. comprendente i tornei interni tra classi di pallavolo e atletica leggera sia in qualità di atleti sia di arbitri. Tutta la classe ha svolto il Corso di SHIATSU e partecipato all’intervento di Educazione alla salute MTVB con peer educator. Alcune alunne hanno partecipato al corso di Arbitri di Pallavolo e ai tirocini dell’ambito sportivo paralimpico per l’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. CONTENUTI

Esercitazioni di sviluppo delle capacità condizionali; percorsi e circuiti.

Esercitazioni delle capacità percettive e di coordinazione dinamica generale

e speciale.

Esercitazioni di BLS.

PALLATAMBURELLO: ripristino elementi tecnici individuali di base;

PALLACANESTRO: esercizi di sensibilizzazione e manipolazione della palla

– tecnica del palleggio sul posto e nello spazio, vari tipi di passaggio, tiro a

canestro da fermo e in terzo tempo, esercitazioni base di attacco e difesa.

Regolamento base di gioco.

PALLAVOLO: esercizi di base sensibilizzazione e manipolazione della palla

– tecnica del palleggio, bagher, servizio dal basso, introduzione allo

schieramento base del gioco di squadra . Regolamento di gioco, arbitraggio e

ruoli correlati.

ATTIVITA’ MOTORIE ADATTATE.

Lezioni introduttive di SHIATSU.

BADMINTON: esercitazioni individuali di base; impostazione del gioco

individuale e di squadra.

RELAZIONE FINALE IRC A.S. 2015-16 Insegnamento Religione Cattolica

Prof.ssa Claudia Beacco

Della classe 3Cu, 17 alunni hanno partecipato all’ora di insegnamento della religione cattolica. La classe ha dimostrato interesse nei confronti della disciplina, applicandosi con costanza a tutte le iniziative che sono state proposte, ottenendo complessivamente risultati molto buoni. L’attività didattica è stata svolta con lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di gruppo, utilizzo di strumenti multimediali. Nella valutazione si è tenuto conto degli apprendimenti e delle competenze acquisiti, dell’interesse e della partecipazione degli studenti alle attività proposte, ai lavori di gruppo ed alle ricerche assegnate.

CONTENUTI SVOLTI

• UOMO E CONOSCENZA DI DIO

• RADICI E FONDAMENTI DELL’ETICA. o VISIONE ED ANALISI DEL FILM “UNA SETTIMANA DA DIO”

• IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA

• IL CONSUMO CRITICO o “THE DARK SIDE OF CHOCOLATE”

• L’ETICA E I GIOVANI

• TEMATICHE DI BIOETICA

• STEREOTIPI, PREGIUDIZI, DISCRIMINAZIONI

• DALLE DISCRIMINAZIONI ALLA VIOLENZA

• LA GESTIONE NONVIOLENTA DEI CONFLITTI

Pordenone, 10 Giugno 2016