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Società cortese e fin’amor

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La cultura La cultura cortesecortese si si sviluppa nelle sviluppa nelle corticorti come espressione come espressione dell’aristocrazia dell’aristocrazia

feudalefeudale

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Centro di diffusione è la Francia, con due varianti linguistiche:

• Nord e Centro-nord: Lingua d’oil, con produzione epica e narrativa;

• Sud e Centro-sud: Lingua d’oc, con produzione lirica

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La corte è luogo di formazione di valori comportamentali:

la funzione cavalleresca non è puramente tecnica, ma assume uno

spessore etico

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Fasi di evoluzione del cavaliere:• 1. Valori puramente militari: vigoria fisica,

coraggio, ma anche violenza, rozzezza (briganti di strada)

• 2. Sublimazione dello “spirito di avventura” nella “guerra santa” (Urbano II, I crociata 1097-’99): da predoni a combattenti per la fede

Chanson de geste (l. d’oil)

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• 3. Trasformazione in direzione laica, mondana. Ingentilimento operato dalla vita di corte, colta e raffinata.Valorizzazione della “nobiltà d’animo” su quella della stirpe (inferiorità sociale rispetto al signore). Nuovi valori: gentilezza, cortesia, liberalità, magnanimità, amore nobilitante.

• Romanzi lirica amorosa • cavallereschi provenzale• (l. d’oil)

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Premesse teoriche del romanzo e della lirica d’amore

• Andrea Cappellano, De amore (trattato in lingua d’oil, 1174-1204) in cui:

• si fissano le regole comportamentali dell’amor cortese;

• si definisce l’”amore perfetto” (libero e mai matrimoniale);

• si rivaluta il matrimonio ritrattandone la precedente condanna.

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Nel romanzo cortese (narrazione in versi in lingua d’oil) i temi,

strettamente intrecciati, sono due:

AMORE AVVENTURA

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La poesia lirica provenzale

è essenzialmente amorosa

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Essa fiorì nella Francia meridionale e in Provenza tra la fine del sec.XI e

i primi due decenni del XII, ad opera dei trovatori (dal provenzale

trobar, che riprende il latino medievale tropare= trovare tropi

musicali, ovvero comporre parole in musica)

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I trovatori possono essere• Feudatari e grandi signori;

• Cavalieri, esponenti della nobiltà minore, priva di feudi e beni (es. cadetti)

• Ministeriales (dipendenti non nobili dei signori feudali, es. scudieri)

• Donne (a testimonianza dell’accresciuta autonomia femminile)

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I trovatori condividono la nozione cortese dell’amoreamore

FONTE DI

ISPIRAZIONE

Scopo mistico del viver nobile

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La donna amata è la castellana (che esercita il potere a corte in assenza

del signore)a cui l’uomo si sottomette

oboediens, in atto di omaggio vassallatico,lodandone le qualità mondane (nobiltà,

dolcezza, garbo) e la bellezza (visione fisica, “carnale” della donna)

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Elementi costitutivi della fin’amor

(contrapposto allafals’amor=

piacere sessuale)

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Amore è SERVIZIOdel VASSALLO alla DOMINA

lealtat midons(rispetto di (appellativoobblighi morali maschile=

e ideali verso mio signore)la donna) _____

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Amore è BEN CELARE

Schermo contro i maldicenti=

LAUZENGIERSPerifrasi=SENHAL

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SCOPO dell’amorenon è la SODDISFAZIONE*

(benchè l’erotismo non sia escluso)in quanto

* paralizzerebbe la nobilitazione interiore

*eliminerebbe la trepidazione

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Amore è DESIRIER= nobilitarsi nel tendere a

MADONNASuo SCOPO è il FAVORE della donna, che concede:

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>PRETZ= pregio

>MERCE’= grazia (promessa incerta di felicità che per brevi attimi culmina nel JOI= gioia)

>ONOR= considerazione sociale, legittimazione (specie per la piccola nobiltà priva di radici e mezzi economici)

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L’amor cortese è perciò omogeneo all’ideologia feudale

• È atto di vassallaggio che in cambio riceve– sguardo, saluto,

corresponsione

– promozione sociale

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Se da un lato può sembrare eversivo perché adulterino

• dall’altro rafforza i vincoli sociali della comunità aristocratica.

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PARADOSSO della FIN’AMOR è l’AMAR DESAMATZ = amore

negativo, privo di reciprocità, addirittura

• AMOR DE LONH (= amore da lontano): la donna ignora l’esistenza del cavaliere, ma ciò non impedisce il processo di nobilitazione

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E’ sentimento impossibile ai meschini, agli avari, ai maldicenti,

agli invidiosi, ai bugiardi, ai villani.

Solo gli animi nobili possono compiutamente amare.

Cortesia Villania

Non solo categorie sociali ma etiche

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CULTO DELLA FORMA PERFETTA

• Per i trovatori l’arte è mon obrador = il mio laboratorio e mestier che si esercita con pena e fatica (cfr. Dante, Purg., XXVI, 115 a proposito di Arnaldo Daniello: “Il miglior FABBRO del parlar materno”)

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FORME DELLA POESIAFORME DELLA POESIA• CANZONE (4,5,6 strofe in versi

ottosillabici in rima con congedo finale)– La struttura tematica prevede il topos della

natura, la lode della donna, l’intervento dei maldicenti, la decisione dell’amante.

• SIRVENTESE (argomento politico)

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• PARTIMEN (dibattito)

• PLANH (compianto)

• ALBA (separazione dopo una notte d’amore)

• PASTORELLA (incontro fra cavaliere e villana)

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Le poesie erano trasmesse per via orale e destinate alla recitazione con accompagnamento musicale

(in genere a cura dei giullari)

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Il primo poeta provenzale fu Guglielmo IX duca di Aquitania (1071-1126)potente signore feudale nonché spregiudicato

amatore

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DUE I “MODI” DEL POETARE:

• TROBAR LEU (poetare agevole e piano)

• Rimatori dolci e leggiadri:

• Jaufrè Rudel (amor de lonh), Beatrice de Dia, Bernart de Ventadorn

• TROBAR CLUS (poesia ermetica, difficile; stile tragico, versificazione complessa)

• Rimatori aspri e sottili (rime satiriche e morali; per Dante “poeti della rettitudine”)

• Marcabru, Raimbaut d’Aurenga, Arnaut Daniel, Guiraut de Bornhel

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A parte si colloca Bertran de Born, poeta delle armi:

allude alle vicende del suo tempo utilizzando il sirventese

(componimento politico)

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XIII sec. : CONVENZIONALISMO BANALE

• Dopo la crociata antialbigese e la pace di Parigi (1229)> crisi spirituale

• Il sentimento d’amore si fa MISTICO (G. di Monthanagol:”d’amor mou castitatz”= l’amore è sorgente di castità)

• Chi ama deve custodire l’onore della donna (via che da Sordello e Lanfranco Cigala condurrà al Dolce Stil Novo)