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I.I.S. “G. Leopardi - E. MajoranaClassico - Scientifico Scienze Umane P O R D E N O N E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015-2016 3 A CLASSICO MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE ITALIANO - LATINO PEGOLO ALESSANDRO GRECO BAZZI ALESSANDRA STORIA- FILOSOFIA CASELLA MICHELE INGLESE DEL BIANCO TIZIANA MATEMATICA -FISICA CAMILLIERI LINA SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della terra) TEDESCHI FULVIA STORIA DELL’ARTE TONELLI VIVIANA ED. FISICA FUCILE ENZA RELIGIONE NARDO EMANUELA COORDINATORE DI CLASSE PEGOLO ALESSANDRO VERBALIZZANTE DEL BIANCO TIZIANA STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE DI CARLUCCIO FRANCESCA VANZELLA SILVIA GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE BISCONTIN OMAR PIERETTI DANIELA

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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015-2016

3 A CLASSICO

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO - LATINO PEGOLO ALESSANDRO

GRECO BAZZI ALESSANDRA

STORIA- FILOSOFIA CASELLA MICHELE

INGLESE DEL BIANCO TIZIANA

MATEMATICA -FISICA CAMILLIERI LINA

SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della terra) TEDESCHI FULVIA

STORIA DELL’ARTE TONELLI VIVIANA

ED. FISICA FUCILE ENZA

RELIGIONE NARDO EMANUELA

COORDINATORE DI CLASSE PEGOLO ALESSANDRO

VERBALIZZANTE DEL BIANCO TIZIANA

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE DI CARLUCCIO FRANCESCA VANZELLA SILVIA

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE BISCONTIN OMAR PIERETTI DANIELA

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Liceo Leopardi Majorana di Pordenone - Anno sc.2015/2016 - Classe III A cl.

Premessa generale

al fascicolo contenente i programmi svolti nelle singole materie

La classe III A del liceo classico è composta da ventiquattro studenti, sediciragazze e otto ragazzi. Ventitré di loro provengono dalla V ginnasio A delnostro istituto, mentre uno dalla IE cl., sempre del nostro istituto. Nel corsodell'anno non si sono verificate modifiche nella composizione della classe edel suo corpo docente.

La premessa al fascicolo di verifica dei piani di lavoro del precedente annoscolastico segnalava una situazione di sostanziale positività, purdenunciando, verso la fine del percorso ginnasiale, “eccessivo individualismoe una tendenza al confronto e alla competizione, a tratti, poco formativi”.L'anno scolastico appena terminato ha confermato la sostanziale positivitàdella classe, pur assai differenziata al suo interno, e ha segnalato unmiglioramento, confermato anche dagli studenti stessi, sia nelle relazioniinterpersonali che nel percorso di maturazione. Quest'ultimo dovrà peròproseguire e coinvolgere tutti gli studenti: ci sono stati infatti casi di unimpegno non ancora basato su una adeguata motivazione e sullaconsapevolezza delle finalità dell'interazione educativa.

Pertanto, il Consiglio di classe ritiene che per la maggior parte degli studentisiano stati conseguiti questi obiettivi comuni, come sempre principalmentefinalizzati all'acquisizione di competenze:

1.promuovere una sempre maggiore autoregolazione dei comportamentidegli alunni ed educare alla civile convivenza, al rispetto di sé e degli altri,alla collaborazione: obiettivo conseguito in modo soddisfacente;

2.promuovere una piena responsabilizzazione di tutti gli alunni sia rispetto aun lavoro impegnato e preciso in tutte le discipline sia per quanto riguarda ilproprio ruolo all’interno della classe o del gruppo: obiettivo conseguito inmodo abbastanza soddisfacente;

3.promuovere negli studenti una sempre più rigorosa e critica riflessione suipropri obiettivi, sulle proprie lacune pregresse, sulle proprie modalità di studioe sui propri interventi (in termini di pertinenza e coerenza rispetto alcontesto), nonché incentivare l’assunzione di iniziativa, anche al fine di

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migliorare tali aspetti:obiettivo conseguito in modo abbastanza soddisfacente;

4.promuovere l'attenzione personale, principalmente in chiave interdisciplina-re, a fenomeni complessi, in particolar modo a quelli relativi alla contempora-neità, sia con la guida dei docenti sia favorendo una progressiva autonomia:obiettivo conseguito in modo abbastanza soddisfacente;

5. promuovere un maturo e consapevole senso critico, sia in ambito culturaleche come parte del concetto di cittadinanza: obiettivo in parte conseguito, mache è necessario rafforzare.

Per gli obiettivi delle singole discipline e per il loro apporto interdisciplinare, sirimanda alle relazioni dei singoli docenti.

Le metodologie didattiche alle quali si è fatto ricorso sono state la lezionefrontale, le lezioni laboratoriali o comunque dialogate, i lavori di gruppo, l’usodi laboratori e di strumenti informatici, gli approfondimenti individuali e digruppo. Per le modalità e i criteri di valutazione degli studenti si è applicatoquanto espresso nel POF del nostro Istituto. E' stata usata l'intera gamma deivoti e sono state utilizzate prove scritte e orali anche per le materietradizionalmente solo orali.

Il tema dell'Etica è stato trattato da diversi docenti all'interno delle propriematerie, tanto da costituire un argomento trasversale, seppure nonformalizzato in un'UDA: questa modalità più “leggera” si è confermata, all'atto pratico, più utile delle formalizzazioni degli anni scorsi.

Per quanto riguarda le attività diverse dalla normale routine didattica, sia inorario curricolare che al di fuori di tale orario, queste sono state quellerealizzate:

-Partecipazione volontaria alle conferenze di Atene Roma, con esposizioni inclasse su singole conferenze-Partecipazione alle “Olimpiadi della Matematica”-Partecipazione al progetto “Martina”-Partecipazione ad Adotta uno spettacolo, con Amleto a Gerusalemme-Partecipazione alle attività sportive di Istituto-Partecipazione a concorsi traduttivi o di altro tipo-Uscita in giornata a Bologna al Museo di arte contemporanea-Partecipazione alle Olimpiadi di Italiano-Partecipazione a una conferenza sul Mistero di Igor Sibaldi

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-Partecipazione alle celebrazioni per il cinquantenario del nostro LiceoClassico-Partecipazione alla notte dei classici-Partecipazione ad attività inerenti alla Sicurezza-Partecipazione a uno spettacolo teatrale in inglese, Flashdance, a cura dellacompagnia Palketto stage-Partecipazione al progetto informativo sulle malattie sessualmentetrasmissibili-Partecipazione al progetto informativo sulla Donazione degli organi, ecc.-Partecipazione di singoli alle attività del Parlamento europeo dei giovani -Partecipazione di singoli alle attività musicali della scuola

Questo il dettaglio delle attività di alternanza scuola lavoro fornitocidall'Istituto:PROGETTO FORMATIVO di alternanza scuola/lavoro per l’anno 2015-16

1. Attività comuni a tutti gli studenti dell’indirizzo classico e scientifico. Moduli sulla sicurezza: base ( 4 ore) e medio rischio (8 ore); Laboratorio di Pordenonelegge “Centrare l’obiettivo” (3 ore); Settimana di sospensione didattica dedicata alla conoscenza del

territorio: laboratori e incontri che si sono svolti a scuola o pressoenti, associazioni e aziende del territorio (30 ore): Camera di commercio, Fondazione Pordenonelegge, Unindustria,Polo tecnologico, CRO di Aviano, Associazione Maestri del lavoro,Savio, Agenzia delle entrate, Eupolis, Biblioteca Leomajor.

2. Attività individuali presso soggetti esterni.

Pordenone, 8 giugno 2016

Per il Consiglio di classe, il coordinatore prof.Alessandro Pegolo

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III A classico

DISCIPLINA: ITALIANO

Docente: Alessandro Pegolo

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La classe ha inizialmente dovuto scontare il passaggio dal ginnasio al liceo. Ma ha superato positivamente tale difficoltà, soprattutto tenendo conto che molte tipologie di approccio ai testi e alle problematiche erano diverse da quelle a cui gli studenti erano abituati. Al termine dell'anno, la classe si presenta disponibile e capace, anche se non mancano situazioni in cui la carenza di impegno -ma certo non di potenzialità- ha prodotto esiti non soddisfacenti. Ma al di là di questi limitati casi, le competenze fondamentali distudio, rielaborazione e riesposizione sembrano validamente possedute.

Programmazione per competenze:

Per quanto riguarda la programmazione per competenze, rimando al piano dilavoro di inizio anno, confermando quanto lì scritto.

Per quanto riguarda i contenuti, questi sono stati, in sintesi, quelli dell'anno:SET.-OTT.: Religiosità e visione del mondo nel Medio Evo; Nascita deivolgari, la società cortese e la nascita delle letterature straniere; La societàcomunale, la lirica in Italia fino allo Stilnovismo compreso; Altra letteraturadell'età comunale; NOV-GEN.: Dante con un approfondimento su La VitaNuova e il superamento della donna angelo stilnovista; La Divina Commedia(Inferno); GEN.-MAR.: Petrarca e il preumanesimo; Boccaccio e la fusione dicortesia e borghesia; Altra cultura e letteratura del Trecento; L'Umanesimo, lacorte di Lorenzo e la rinascita del poema cavalleresco; Altra letteratura delQuattrocento; MAR.-MAG.: Ariosto e il Rinascimento; La trattatistica nonstrettamente storico-politica; Petrarchismo, antipetrarchismo e letteraturadell'eccesso; Machiavelli e Guicciardini; Altra letteratura del Cinquecento; IlCinquecento controriformista; Tasso e la Gerusalemme Liberata. Abbiamo dato anche ampio spazio all'attualità e alla riflessione e confronto sutemi generali, tra cui quello trasversale dell'etica.

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a.s. 2015-2016

Questi i testi svolti:

1.Anonimo, In taberna quando sumus, 1742.San Francesco, Cantico di Frate Sole, 109 3.Iacopone da Todi, Donna de Paradiso, 119 4.Iacopo da Lentini, Io m'aggio posto in core... 200 5.Cielo d'Alcamo, Rosa fresca aulentissima, 178 6.Guittone d'Arezzo, Ahi lasso, ora è stagion, 2067.Guido Guinizzelli, Al cor gentil, 154 8.Guido Guinizzelli, Io voglio dal ver, 160 9.Guido Cavalcanti, Chi è questa che ven, 164 10.Guido Cavalcanti, Perch'i' non spero, 212 11.Cecco Angiolieri, Becchina, amor, 187 12.Cecco Angiolieri, La mia malinconia, in fot. 13.Cecco Angiolieri, Tre cose solamente, 188 14.Cecco Angiolieri, S'i' fossi foco, 215 15.Dante, Guido, i’vorrei, 279 16.Dante, Così nel mio parlar..., 28217.Dante, La prima apparizione di Beatrice, 258 18.Dante, La seconda appariz.di Beatr.(con A ciascun’alma pr.), in fot. 19.Dante, Una presa di coscienza ed una svolta poetica, 263 20.Dante, Donne ch'avete, 265 21.Dante, Donna pietosa, in fot. 22.Dante, Amore e 'l cor gentil sono una cosa (Vita Nuova, XX), internet 23.Dante, Ne li occhi porta la mia donna Amore (Vita Nuova, XXI), 438 24.Dante, Tanto gentile (e il resto del capitolo XXVI), 269 25.Dante, Oltre la spera... con La mirabile visione, 273 26.Dante, Inf.I, intero canto, in partic. vv.1-9, 31-36, 41-54, 61-72, 91-10527.Dante, Inf.II, 52-65 (approfonditi)28.Dante, Inf.III, intero canto, in particolare i vv.1-9, 22-36, 51, 58-6929.Dante, Inf.IV, 1-45, 64-72, 102-107, in particolare i vv.25-2830.Dante, Inf.V, intero canto, in partic. i vv.1-6, 22-24, 55-57, 73-107, 112-14231.Dante, Inf.VI, 10-18, 22-27, 52-54, 115, in particolare i vv.13-1832.Dante, Inf.VII, 1-10, 109-116, 130, in particolare i vv.1 e 13033.Dante, Inf.VIII, 1-2, 61-63 (approfonditi)34.Dante, Inf.X, 22-81, 127-132, in particolare i vv.22-27, 32-3635.Dante, Inf.XII, 10-15, 46-78, 97-105, 115-126, in particolare i vv.46-5136.Dante, Inf.XIII, 1-72,91-102,123-125,143-151,in part.i vv.4-6, 22-39, 58-7237.Dante, Inf.XV, 22-30, 61-66, 73-75, in particolare i vv.22-30

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38.Dante, Inf.XVI, 73-75, 106, 114, 124-132, in particolare i vv.73-7539.Dante, Inf.XVII, 7, 106-126, in particolare v.740.Dante, Inf.XVIII, 1-3, 66, 103-108, 127-136, in particolare i vv.1-3, 103-10841.Dante, Inf.XIX, 52-57, 82-84, in particolare i vv.52-5442.Dante, Inf.XXI, 118-123, 137-139, in particolare i vv.137-13943.Dante, Inf.XXIV, 46-51, 82-83, 91-108, 122-126, in particolare i vv.46-5144.Dante, Inf.XXVI, 1-9,25-33,43-63,79-142, in partic.i vv.1-3,79-126,137-14245.Dante, Inf.XXVII, 123 (approfondito)46.Dante, Inf.XXXI, 29-33, 67, in particolare i vv.29-3347.Dante, Inf.XXXII, 1, 36, 97-111, 124-139, in particolare i vv.124-12948.Dante, Inf.XXXIII, 1-99, 115-120, 148-150, in particolare i vv.1-84, 148-15049.Dante, Inf.XXXIV, 10-15, 22-25, 28-81, 139, in particolare i vv.37-57, 1350.Petrarca, L’ascesa al M.Ventoso, 464 51.Petrarca Una malattia interiore, 453 52.Petrarca, Voi ch’ascoltate (I), 48153.Petrarca, Era il giorno ch'al sol (III), 713 54.Petrarca, Movesi il vecchierel (XVI), 487 55.Petrarca, Solo e pensoso (Canz.XXXV), 491 56.Petrarca, Benedetto sia 'l giorno e 'l mese e l'anno (LXI), in fot. 57.Petrarca, Padre del ciel (LXII), 493 58.Petrarca, Erano i capei (Canz.XC), 495 59.Petrarca, Chiare, fresche e… (CCXXVI), 497 60.Petrarca, O cameretta (CCXXXIV), 527 61.Petrarca, La vita fugge (CCLXXII), 512 62.Petrarca, Se lamentar augelli (CCLXXIX), 514 63.Petrarca, Gli occhi di ch'io parlai (CCXCII), in fot. 64.Petrarca, Zephiro torna (CCCX), 519 65.Boccaccio, La dissimulazione amorosa (da Elegia di...), 566 66.Boccaccio, La brigata dei novellatori (introd.alla prima giorn.), 594 67.Boccaccio, Andreuccio da Perugia (II,5), 620 68.Boccaccio, Lisabetta da Messina (IV,5), 648 69.Boccaccio, Nastagio degli Onesti (V,8), 654 70.Boccaccio,Federigo degli Alberighi (V,9), 661 71.Boccaccio, Chichibio cuoco (VI,4), 671 72.Boccaccio, Guido Cavalcanti (VI,9), 675 73.Santa Caterina, Lettera a frate Raimondo, 133 74.Burchiello, Nominativi fritti e mappamondi, 211 75.Lorenzo il M., Trionfo di Bacco e Arianna, 59 76.Poliziano, Io mi trovai, fanciulle, 63

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77.Poliziano, Ben venga maggio, 65 78.Poliziano, Iulio e Simonetta, in fot. 79.Pulci, L'autoritratto di Margutte, 91 (passi) 80.Pulci, Il diavolo Astarotte e lo spirito rinascimentale, 100 (passi) 81.Boiardo, L'apparizione di Angelica (11-12, 19-23), 108 82.Sannazaro, Prosa prima, 83 83.Castiglione, Grazia e Sprezzatura, 170 84.Machiavelli, Machiavelli a Vettori, 390 (passi) 85.Machiavelli, Inizio del Principe, 412 86.Machiavelli, Cap.VII (Cesare Borgia), 419 87.Machiavelli, Cap.XV (La verità effettuale della cosa), 426 88.Machiavelli, Cap.XVIII (Il centauro), 432 89.Machiavelli, Cap.XXV (La fortuna), 436 90.Machiavelli, La Mandragola, atto V, 485 91.Guicciardini, Scelta di ricordi, da 523 92.Bembo, Crin d'oro crespo, 180 con Berni,Chiome d'argento fine, 214 93.Gaspara Stampa, Voi ch'ascoltate in queste meste rime, 183 94.Ariosto, Aventuroso carcere, in fot. 95.Della Casa, O Sonno, 190 96.Ariosto, Proemio dell'Orlando Furioso, 278 97.Ariosto, La follia di Orlando, 328 98.Ariosto, Cloridano e Medoro, 318 99.Ariosto, Astolfo sulla luna, 354100.Aretino, Una lezione di vita, 219 101.Folengo, Le muse maccheroniche, 227 (passi) 102.Ruzante, Il mondo dei vinti, 235 (passi) 103.Rabelais, L'infanzia di Gargantua, 244 104.Tasso, S’ei piace, ei lice, 611 105.Tasso, Proemio della Gerusalemme liberata, 632 106.Tasso, La parentesi idillica di Erminia, 635 107.Tasso, La morte di Clorinda, 643 108.Tasso, Il giardino di Armida, 662

Strategie didattiche:

Sono state quelle ormai per me consuete: lezioni il più possibile dialogate olaboratoriali, stimolo agli approfondimenti personali e ai lavori di gruppo,puntuale verifica dei lavori per casa, spazio agli apporti spontanei degli studenti.

Strumenti didattici:

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Abbiamo utilizzato tutti gli strumenti possibili, interni ed esterni alla scuola, compresi quelli informatici.

Strumenti di verifica:

Sono stati assai vari, scritti (compiti in classe generici e letterari, provestrutturate, verifica delle attività assegnate “per casa”, ecc.) e orali(interrogazioni, esposizioni anche con supporto informatico, ecc.). Anchel'osservazione dei comportamenti e degli interventi in classe (o di altro utile adare un quadro più preciso dello studente) e l'analisi del processo educativosono stati strumenti utilizzati, anche se meno oggettivabili.

Criteri di verifica e valutazione:

Alle verifiche è stato dato peso diverso a seconda della loro tipologia e di quantovenivano verificando. Si sono verificate specifiche competenze, abilità econoscenze (quelle presenti nel curriculum di Italiano del nostro POF, integrateda quanto scritto nei documenti di classe di inizio anno), ma si è in particolarmodo cercato di capire il livello di avanzamento nel conseguimento delle finalitàdi cui ho parlato nel paragrafo dedicato alla Programmazione per competenzepresente nel Piano di Lavoro. La valutazione delle verifiche è avvenuta quasiesclusivamente in decimi, secondo i parametri esplicitati nel nostro POF.Abbiamo utilizzato valutazioni intermedie intermedie, come 7+, 7/8, 8-. Nei raricasi in cui si è fatto ricorso a qualche altra indicazione valutativa, taleindicazione è stata spiegata. La valutazione finale (e quadrimestrale) non èsicuramente stata la media matematica dei voti, ma un numero (sempre da 2 a10, l'1 non è contemplato dal nostro POF) frutto di un'accurata valutazione ditutti gli elementi in possesso del docente ed è sempre avvenuta alla luce dellefinalità e degli obiettivi espressi nei documenti di inizio anno e in questi finali.

Attività di recupero:

Sono avvenute in itinere.

Attività di approfondimento:

Ampia e varia l'attività di approfondimento, che si è svolta però in classe e chenon ha trovato momenti di formalizzazione.

Libro di testo adottato: Baldi e altri, Il piacere dei testi, voll.1 e 2, Paravia

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III A classico

DISCIPLINA: LATINO

Docente: Alessandro Pegolo

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Rispetto all'Italiano, il Latino, come d'uso, ha presentato qualche problema in più. Resta la positività della classe e resta un gruppo non esiguo di ragazzi bravi e motivati. Altri compagni, invece, hanno basi un po' fragili e per alcuni l'esito di fine anno, soprattutto in ambito traduttivo, è tutt'altro che scontato. Per il resto della Presentazione della classe vale quanto scritto per l'Italiano.

Programmazione per competenze:

Per la parte iniziale, vedi l'analogo piano di lavoro di Italiano.Per quanto riguarda i contenuti, questi sono stati divisi nella tradizionaletripartizione del programma di Latino: 1.Grammatica e traduzione; 2.Civiltà eLetteratura; 3."Autori" (cioè brani di autori latini da affrontare in originale). Perla parte 1. abbiamo ripassato a fondo quanto svolto al ginnasio, integrato conapprofondimenti e ulteriori elementi; in linea con la struttura dell'esame diStato, si ritiene prevalente, anche in ottica del voto finale, questa parterispetto alle altre due. Ma tutti gli elementi, anche quelli più tecnici, sono statitrattati in vista delle finalità generali, chiedendo agli studenti non unasemplice memorizzazione, ma una partecipazione attiva e critica a quantoabbiamo trattato. Il mese di settembre e metà di quello di ottobre sono statispecificamente dedicati a questa parte, con ulteriori frequenti momenti di suatrattazione più o meno sistematica nel corso dell'intero anno scolastico. Per laparte 2, il programma è stato diviso in cinque parti: 1.Età preletteraria, teatro,epica, primi scrittori (OTT.-NOV.); 2.Catone, Plauto e Cecilio Stazio (NOV.-DIC.); 3.Ambiente scipionico, Terenzio, Pacuvio, Accio, Lucilio (DIC.-GEN.);4.Età dei Gracchi, di Silla, di Cesare, Cesare (come autore) (FEB.-MAR.);5.Catullo e Lucrezio (APR.-MAG.). Per la parte 3, non sono riuscito, comeinvece cercherò di fare per i prossimi anni, a far coincidere "Autori" e lorotrattazione nella Storia letteraria; abbiamo iniziato (per questioni di semplicitàe interesse) da Catullo, passando poi a Cesare e infine a Lucrezio,ricongiungendoci qui alla Storia letteraria. I brani d'autore sono stati anche

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utilizzati come palestra di traduzione e strumenti di rafforzamento delleconoscenze e competenze grammaticali, lessicali e traduttive.

Questi i principali testi affrontati direttamente in latino:Plauto, Il miles e il parassita, 159Terenzio, Due modelli a confronto, 232Cesare, DBG VI, 13, fotocopiaCesare, DBG VI, 14, fotocopiaCesare, DBG VI, 16, fotocopiaCesare, DBG VII, 88, fotocopiaCesare, DBG VII, 89, fotocopiaCesare, DBC III, 102 (fino a futurum), fotocopiaCesare, DBC III, 104, fotocopiaCatullo, Carmen 1, La dedica del libellus, 322 Catullo, Carmen 2, Passer, deliciae meae puellae, 325Catullo, Carmen 3, L'epicedio del passero, 325Catullo, Carmen 5, Viviamo, mie Lesbia, 329Catullo, Carmen 8, L'amore-tormento, 334Catullo, Carmen 13, Bizzarro invito a cena, 342Catullo, Carmen 43, Com'è possibile paragonarla a Lesbia?, 351 e on lineCatullo, Carmen 46, La partenza per la Bitinia, 351Catullo, Carmen 51, Catullo e Saffo: effetti sconvolgenti della passione, 353

(con lettura p.356)Catullo, Carmen 58, Invettiva infamante contro Lesbia, 358Catullo, Carmen 70, Nulli se dicit mulier, fotocopiaCatullo, Carmen 72, Amare e bene velle, 360Catullo, Carmen 85, Odi et amo, 365Catullo, Carmen 86, Quintia formosa est, fotocopiaCatullo, Carmen 101, Sulla tomba del fratello, 370Catullo, Carmen 109, Il foedus amoroso, 373Lucrezio, Invocazione a Venere, 390Lucrezio, Primo elogio di Epicuro, 398Lucrezio, Il sacrificio di Ifianassa, 404Lucrezio, Elogio della sapienza (passi), 420

Questi, invece, i principali testi affrontati in traduzione italiana:Catone, Un autoritratto esemplare, 99Plauto, Il prologo dell'Amphitruo, 126,

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I.I.S. Leopardi-Majorana

Plauto, Prima gara di insulti, 145+on line, Plauto, I due sosia, 150, Plauto, Lettura a casa integrale di 3 commedie plautine a sceltaL'amicizia fra Polibio e Scipione Emiliano (da Polibio), 177Terenzio, Il vecchio padre…, 193Terenzio, Un giovane innamorato, 198 3Terenzio, Una conversazione familiare, 207 3Terenzio, lettura integrale di almeno due commedie a sceltaCesare, Descrizione della Gallia (DBG I, 1), 632Cesare, Il mantello purpureo di Cesare (DBG, VII, 88-89), 634Cesare, Le ragioni dell'altro: il discorso di Critognato (DBG, VII, 77), 639Cesare, Le ragioni di Cesare (DBC I, 7), 642Lettura critica sulla legione romana, 668Cesare, La fuga di Pompeo (DBC, III, 96), 675Cesare, La clemenza di Cesare (DBC, III, 98), 681Lettura critica di Auerbach sulla classicità, 682Catullo, Carmen 7, Infinità di baci, 332Catullo, Carmen 11, Messaggio a Lesbia infedele, 338Catullo, Carmen 29, Invettiva contro Mamurra, on lineCatullo, Carmen 31, Ritorno a Sirmione, 348Catullo, Carmen 65, A Ortalo dedicando la Chioma, 359 e on lineCatullo, Carmen 49, Disertissime Romuli nepotum, internet Catullo, Carmen 76, Invocazione agli dei, 362Catullo, Carmen 93, A Cesare, 367Lucrezio, Nulla nasce dal nulla (passi), 409 Lucrezio, La poetica lucreziana: il dolce miele delle muse, 416Lucrezio, La morte non ci riguarda, 430 con la lettura critica di p.435Lucrezio, La condizione umana, 436Lucrezio, Il mondo non è stato fatto per l'uomo, 439Lucrezio, La peste di Atene, 451

Strategie didattiche:

Sono state quelle ormai per me consuete: lezioni il più possibile dialogate olaboratoriali, stimolo agli approfondimenti personali e ai lavori di gruppo,puntuale verifica dei lavori per casa, spazio agli apporti spontanei degli studenti.Abbiamo dato spazio anche ad alcune proposte culturali extracurricolari, interneod esterne al nostro istituto.

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a.s. 2015-2016

Strumenti didattici:

Abbiamo utilizzato tutti gli strumenti possibili, interni ed esterni alla scuola, compresi quelli informatici.

Strumenti di verifica:

Sono stati assai vari, scritti (compiti in classe, in prevalenza traduzioni a primavista o traduzione, analisi e commento di brani di autore già trattati in classe,prove strutturate, verifica delle attività assegnate “per casa”, ecc.) e orali(interrogazioni, esposizioni, ecc.). Anche l'osservazione dei comportamenti edegli interventi in classe (o di altro utile a dare un quadro più preciso dellostudente) e l'analisi del processo educativo sono stati strumenti utilizzati, anchese meno oggettivabili.

Criteri di verifica e valutazione:

Si sono verificate specifiche competenze, abilità e conoscenze (quelle presentinel curriculum di Latino del nostro POF, integrate da quanto scritto neidocumenti di classe di inizio anno), ma si è anche cercato di capire, da verifichee osservazioni, il livello di avanzamento nel conseguimento delle finalità di cuiho parlato nel paragrafo dedicato alla Programmazione per competenze delPiano di Lavoro iniziale. La valutazione delle verifiche, di importanzadifferenziata a seconda della tipologia di prova e di quando veniva verificato, èavvenuta quasi esclusivamente in decimi, secondo i parametri esplicitati nelnostro POF. Sono state utilizzate valutazione intermedie, come 7+, 7/8, 8-. Lepoche altre indicazioni valutative assegnate, differenti dal voto in decimi, sonostate sempre spiegate. La valutazione finale (e quadrimestrale) non è stata inalcun modo frutto della media matematica dei voti, ma un numero (sempre da 2a 10, l'1 non è contemplato dal nostro POF) esito di un'accurata valutazione ditutti gli elementi in possesso del docente ed è avvenuta alla luce delle finalità edegli obiettivi espressi nella premessa generale ai piani di lavoro e nel piano dilavoro iniziale.

Attività di recupero:

Numerosi gli interventi in itinere; è stata attivata (e più volte pubblicizzata) lapossibilità dello sportello, ma nessuno studente se ne è avvalso.

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I.I.S. Leopardi-Majorana

Attività di approfondimento:

Anche in Latino è stato più volte trattato il tema interdisciplinare dell'etica.L'attività di approfondimento è stata costante e in molte direzioni, ma non ha mairicevuto, per l'utilità didattica ribadita anche nella premessa a queste verifichedei piani di lavoro.

Libri di testo adottati:

Pontiggia e altri, Bibliotheca Latina, vol.1, Principato

Degl'Innocenti, In pratica e in teoria, Paravia

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI GRECO

La classe si è dimostrata, nel corso dell’anno, attenta al lavoro in classe e disponibile al dialogo educativo, accogliendo con precisione gli stimoli offerti sul piano culturale. La conoscenza reciproca ha favorito, inoltre, un clima disteso tra studenti e insegnante che ha dato vita ad alcuni momenti di discussione e di approfondimento molto proficui. I livelli di apprendimento e, soprattutto, le competenze linguistiche nel lavoro autonomo di traduzione sono molto diversi, con punte di assoluta eccellenza, alcuni elementi con risultati discreti e buoni e un gruppo di studenti con difficoltà persistenti. L’impegno nello studio a casa e la volontà di recuperare le lacune di preparazione sono stati quasi sempre costanti e percepibili e generalmente le consegne sono state rispettate. Gli obiettivi individuati all’inizio dell’anno sono stati raggiunti in modo diversificato, ma si può affermare, in generale, che gli studenti hanno consolidato e sistematizzato le conoscenze, affinando il lessico specifico della riflessione linguistica e approfondendo categorie grammaticali più raffinate; hanno acquisito maggiore autonomia nell’utilizzo degli strumenti per lo studio; hanno compreso la specificità dello studio della letteratura e l’importanza del confronto diretto con i testi in greco per apprezzare sfumature semantiche, caratteristiche linguistiche e ritmiche. In alcuni casi resta ancora da coltivare con più attenzione l’esposizione orale, per renderla più scorrevole, precisa ed esaustiva. Gli obiettivi relativi alle conoscenze linguistiche e alle abilità di traduzione in italiano sono stati perseguiti attraverso un metodico lavoro di revisione e di completamento degli argomenti grammaticali e un esercizio costante in classe e a casa. Particolare cura è stata prestata all'utilizzo del manuale di teoria, sia in classe che a casa, per un inquadramento più sistematico delle conoscenze con un accostamento alla lingua anche in dimensione diacronica (elementi di storia della lingua). Nella seconda parte dell’anno sono stati tradotti numerosi passi dalle Storie di Erodoto. Lo studio della letteratura si è avvalso delle spiegazioni da parte dell’insegnante, della lettura e del commento dei testi antologici e del sussidio di saggi ed articoli scientifici proposti per l’approfondimento di alcuni temi particolarmente interessanti. Dei principali autori della letteratura oggetto di studio sono stati proposti passi in lingua per il confronto diretto con le caratteristiche linguistiche, stilistiche e concettuali proprie delle loro opere. All’esposizione orale degli studenti, singolarmente o a piccoli gruppi, è stata affidata la presentazione dei libri dell’Iliade e dei principali rappresentanti della Lirica ionica, anche con il sussidio di diapositive digitali e contributi multimediali.

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VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le verifiche scritte di traduzione sono state 5. Le verifiche orali, 2 per quadrimestre circa, hanno avuto lo scopo di accertare il livello di preparazione, le capacità espositive ed argomentative e la proprietà espressiva. Accanto alle prove orali vi sono state alcune verifiche scritte sotto forma di test. I criteri di valutazione delle prove scritte e orali sono stati esplicitati e illustrati agli alunni. La valutazione complessiva terrà conto dell’impegno, dell’interesse, della cura nel perseguire gli obiettivi didattici proposti, della volontà di superare le eventuali difficoltà incontrate e, finalmente, del livello di apprendimento raggiunto.

CONTENUTI

L’apofonia. L’aspetto verbale. L’aoristo e il futuro passivi. Il perfetto attivo e medio-passivo. Gli aggettivi verbali. La funzione sintattica dei participi. I poemi omerici tra storia e leggenda. Oralità e scrittura. Lo statuto dell'aedo. Iliade: il proemio e la struttura del poema; il mondo degli dei e il mondo degli uomini; lo statuto dell’eroe omerico; la società omerica e le incongruenze con le conoscenze storiche dell’età micenea; le caratteristiche formali del poema (formularità, similitudini, ritmo narrativo). Lettura dei passi antologici. Odissea: il proemio e la struttura del poema; l’eroizzazione di Odisseo e gli elementi folklorici; il ruolo degli dei; l’antropologia reale e fantastica del poema. Lettura dei passi antologici. La questione omerica. La trasmissione dei testi antichi: geografia e storia della tradizione. La filologia moderna. La lingua omerica. I poemi ciclici. Gli inni omerici. Poesia burlesca e realistica. Esiodo. Lettura dei passi antologici. La poesia lirica: caratteri generali. La lirica ionica: Archiloco, Mimnermo, Semonide, Solone, Ipponatte, Teognide, Anacreonte.

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Traduzione da Omero, Odissea, VII, 81-132 (“La reggia di Alcinoo”); IX, 105-151 (“La terra dei Ciclopi”). Traduzione di Erodoto, Storie I, 8-10 (“La storia di Gige e Candaule”)

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LICEO G. LEOPARDI E. MAJORANA

STORIA DELL’ARTE

Insegnante : Tonelli Viviana

RELAZIONE CONCLUSIVA DELLA CLASSE III A CLASSICO

La classe motivata all’ascolto , si è rivelata vivace, partecipe e impegnata nello studio.

I contenuti sono stati affrontati per quanto riguarda le problematiche generali e la loro collocazione temporale, anche in relazione a questioni sociali e culturali dei periodi storici in cui si trovano inseriti. Il processo di apprendimento, svolto prevalentemente per unita’ didattiche prevedendo percorsi trasversali tra le diverse unita’ al completamento di un periodo storico artistico più vasto e tra i diversi periodi. Il profitto risulta positivo.

PROGRAMMA DEL TERZO ANNO

La storia delle arti

Alle origini della comunicazione artistica Arte della Preistoria

Le prime civiltà urbane Arte minoica

Arte micenea

L’arte greca: dal periodo di formazione al periodo arcaico

L’arte greca: dal periodo severo all’età classica Età Ellenistica L’arte italica e romana La tarda antichità L’Alto Medioevo L’arte romanica

L’arte gotica

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FINALITA’ E OBIETTIVI DEL CORSO DI STORIA DELL’ARTE

Imparare a conoscere apprezzare e rispettare i beni culturali e ambientali.

Capire l’importanza dei fattori estetici nella vita quotidiana.

Sviluppare modalità di percezione e di pensiero differenti da quelle di altre discipline.

Rafforzare l’abilità creativa

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico:

METODOLOGIA E STRUMENTI

Lezioni interattive supportate sempre da immagini.

Discussioni e ricerche.

Analisi dei testi proposti.

Schemi e disegni alla lavagna.

Mezzi audiovisivi.

VALUTAZIONE

Interrogazione orale individuale o discussione a gruppi e prove scritte strutturate.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 A indirizzo classico a. s. 2015 - 2016

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE

Docente:ENZA FUCILE

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La classe si presenta eterogenea, gli alunni motivati al dialogo educativo si

distinguono anche per partecipazione attiva e collaborazione costruttiva.

La classe si dimostra generalmente attenta, interagisce con l’insegnante, si

mostra solidale nei confronti dei compagni più deboli.

Programmazione per competenze:

competenze specifiche della disciplina:

• Saper distinguere, riferire, argomentare i contenuti specifici della

disciplina

• Saper gestire e riutilizzare in modo autonomo i contenuti appresi nei

diversi contesti

• Saper utilizzare in modo appropriato e pertinente i termini specifici della

disciplina

• Saper intuire, attuare e realizzare risposte motorie efficaci ed

economiche (problem solving)

• Saper rielaborare in modo autonomo i contenuti didattici

• Saper gestire il gesto motorio acquisito in modo armonico ed

essenziale

• Saper gestire la relazione spazio – tempo nella percezione della

propria corporeità

• Saper rimuovere le sensazioni di inadeguatezza o incompetenza nei

confronti del movimento non finalizzato al gioco sportivo

• Saper superare le inibizioni strettamente legate all’espressività del

gesto motorio

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I.I.S. LEOPARDI MAJORANA

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3Ac

DISCIPLINA: RELIGIONE Docente: Nardo

Emanuela

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Della classe 3Ac è composta da 24 studenti di cui 19 si avvalgono dell'Insegnamento della Religione Cattolica. Il comportamento di tutti gli studenti è corretto e l'atteggiamento dimostrato nei confronti della disciplina è positivo e accogliente nei confronti della docente. La classe partecipa propositivamente alla lezione con interventi che dimostrano interesse; ciò consente lo svolgimento di un'attività didattica serena e stimolante. La preparazione specifica è nel complesso buona.

Programmazione per competenze:

COMPETENZE TRASVERSALI (cfr. L. 169/2008 e D.M. 27 gennaio 2010 n. 9)

C3 Comunicare

C4 Collaborare e partecipare

C5 Agire in modo autonomo e responsabile

C7 Individuare collegamenti e relazioni M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi S1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni relativi alla realtà naturale e artificiale

COMPETENZE SPECIFICHE (cfr. Intesa firmata 28 giugno 2012)

1. riflettere sulla propria identità attraverso confronto con il messaggio cristiano,

2. aprirsi all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale

3. cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura;

4. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana,

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5. restare aperto nel confronto ai contributi di altre discipline e tradizioni

storico-culturali

CONOSCENZE

ABILITÁ

approfondisce, in una riflessione

sistematica, gli interrogativi di

senso più rilevanti: finitezza,

trascendenza, egoismo, amore,

sofferenza, consolazione, morte,

vita;

confronta orientamenti e risposte

cristiane alle più profonde questioni

della condizione umana, nel quadro

di differenti patrimoni culturali e

religiosi presenti in Italia, in Europa e

nel mondo;

rileva, nel cristianesimo, la centralità

del mistero pasquale e rintraccia la

corrispondenza del Gesù dei

Vangeli con la testimonianza delle

prime comunità cristiane codificata

nella genesi redazionale del Nuovo

Testamento;

collega, alla luce del cristianesimo,

la storia umana e la storia della

salvezza, cogliendo il senso

dell'azione di Dio nella storia

dell'uomo;

studia la questione su Dio e il

rapporto fede-ragione in riferimento

alla storia del pensiero filosofico e al

progresso scientifico-tecnologico;

legge pagine scelte dell'Antico e del

Nuovo Testamento applicando i

corretti criteri di interpretazione;

conosce il rapporto tra la storia

umana e la storia della salvezza,

ricavandone il modo cristiano di

comprendere l'esistenza dell'uomo

nel tempo;

descrive l'incontro del messaggio

cristiano universale con le culture

particolari e gli effetti che esso ha

prodotto nei vari contesti sociali;

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arricchisce il proprio lessico

religioso, conoscendo origine,

significato e attualità di alcuni grandi

temi biblici: salvezza, conversione,

redenzione, comunione, grazia, vita

eterna, riconoscendo il senso

proprio che tali categorie ricevono

dal messaggio e dall'opera di Gesù

Cristo;

riconosce in opere artistiche,

letterarie e sociali i riferimenti biblici

e religiosi che ne sono all'origine e

sa decodificarne il linguaggio

simbolico;

conosce lo sviluppo storico della

Chiesa nell'età medievale e

moderna, cogliendo sia il contributo

allo sviluppo della cultura, dei valori

civili e della fraternità, sia i motivi

storici che determinarono divisioni,

nonché l'impegno a ricomporre

l'unità;

rintraccia, nella testimonianza

cristiana di figure significative di tutti

i tempi, il rapporto tra gli elementi

spirituali, istituzionali e carismatici

della Chiesa;

conosce, in un contesto di

pluralismo culturale complesso, gli

orientamenti della Chiesa sul

rapporto tra coscienza, libertà e

verità con particolare riferimento a

bioetica, lavoro, giustizia sociale,

questione ecologica e sviluppo

sostenibile.

opera criticamente scelte etico-

religiose in riferimento ai valori

proposti dal cristianesimo.

NUCLEI TEMATICI

Le competenze sopra enunciate verranno perseguite attraverso lo sviluppo delle seguenti nuclei tematici:

1. UOMO E CONOSCENZA DI DIO 2. I PRINCIPI DEL CONSUMO CRITICO E LE SCELTE PRATICABILI

NEL QUOTIDIANO 3. RADICI E FONDAMENTI DELL’ETICA

4. IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA

5. TEMATICHE DI BIOETICA

6. LA CHIESA NEL PRIMO MILLENNIO

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7. RAPPORTI INTERPERSONALI E SOCIETA' DIGITALE

Strategie didattiche

Potranno essere utilizzati lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di gruppo, utilizzo degli strumenti audiovisivi e di mezzi informatici, fotocopie, visite guidate, incontri con esperti. Saranno privilegiate anche tutte le occasioni di approfondimento realizzabili attraverso offerte del territorio. La scelta delle diverse strategie d’intervento sarà volta a favorire la partecipazione attiva ed il coinvolgimento diretto di ogni alunno, considerando che spesso l’esiguo numero di ore annuali (circa 32) e la complessità della materia costituiscono una difficoltà oggettiva ad un esauriente svolgimento della programmazione.

Strumenti didattici

Libro di testo: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Torino 2012. Altri strumenti: Bibbia, quaderno, uso Web 2.0, film, giornale, fotocopie, testi poetici e musicali, arte.

Strumenti di verifica La verifica dell’apprendimento degli alunni verrà effettuata con modalità differenziate, tenendo conto dell’eventuale evoluzione della classe e del grado di difficoltà delle tematiche proposte. Potranno essere strumenti di verifica esposizioni orali, questionari, testi scritti, prodotti multimediali.

Criteri di verifica e valutazione La valutazione del profitto sarà espressa con la seguente scala: non sufficiente (NS) sufficiente (S) buono (B) distinto (D) ottimo (O) eccellente (E). Si basa sulla partecipazione attiva e collaborativa in classe, sulla disponibilità alla ricerca e all’approfondimento domestico, sui contributi originali presentati criticamente.

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RELAZIONE FINALE SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA DI FILOSOFIA

Classe: 3^Ac Prof. Michele CASELLA 1. Svolgimento dei programmi Ho svolto il programma di filosofia come preventivato nel piano annuale di lavoro, completando il programma secondo le indicazioni ministeriali. Nel corso dell’anno scolastico ho operato collegamenti interdisciplinari fra le materie da me insegnate e, seppur in maniera non sistematica e programmata, ho rilevato tutti i collegamenti possibili con le letterature e la storia dell’arte. Ho costantemente guidato gli studenti alla conoscenza, presentando loro gli argomenti, mediante spiegazioni e diapositive in power point all’uopo preparate, a cui ho fatto seguire delle discussioni, spesso guidate, finalizzate a chiarire i concetti e ad approfondire le questioni, al fine di favorire un apprendimento che risultasse saldo e duraturo, radicato nella padronanza dei concetti e non solo nel possesso di aride nozioni. 2. Criteri di valutazione Per l’assegnazione del voto, ho valutato l’acquisizione e la padronanza dei concetti insieme con il possesso di nozioni essenziali, perché, pur senza scadere nel nozionismo, ritengo che ogni idea debba essere sostenuta da precisi riferimenti testuali e documentali. Ho anche tenuto conto dell’impegno nello studio, della partecipazione alle attività e della progressione nell’apprendimento. 3. Profitto medio raggiunto e giudizio su ciascuna classe. Gli studenti si sono dedicate allo studio della filosofia con un lodevole interesse sostenuto da un impegno sempre vivo nel corso dell’anno scolastico. Per alcuni, la buona volontà e l’applicazione hanno consentito di affrontare le asperità concettuali in maniera rigorosa ed i risultati conseguiti sono positivi; tuttavia non tutti i ragazzi sono del tutto capaci di padroneggiare con sicurezza le conoscenze acquisite, tanto che per questi ultimi l’apprendimento, pur scolasticamente accettabile, è essenzialmente a carattere mnemonico-ripetitivo. Nella classe si evidenziano in particolare le personalità di alcuni allievi che, grazie alle loro doti intuitive e critiche, alla viva curiosità, padroneggiano concetti e nozioni, sono in grado di cogliere analogie e differenze e sanno

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esprimere delle interessanti osservazioni personali con linguaggio elegante ed appropriato. Il rapporto con l’insegnante è stato improntato al rispetto e alla collaborazione. 4. Rapporti con le famiglie I genitori sono affluiti con regolarità ai colloqui, spinti principalmente dal desiderio di conoscere gli esiti del profitto scolastico dei figli. Essi hanno voluto discutere anche del rapporto fra docente ed allievi, dei ritmi di apprendimento e dei criteri di valutazione, al fine di fornire ai docenti l’essenziale contributo delle famiglie per l’educazione dei ragazzi. Ogni incontro è stato caratterizzato da rispetto reciproco e spirito di collaborazione. 5. Osservazioni sui libri di testo Il libro di testo adottato si è rivelato adeguato. 6. Verifica del lavoro Ho verificato l’efficacia dell’intervento didattico mediante colloqui in itinere con gli allievi, durante i quali ho esplicitato le ragioni delle mie scelte e contemporaneamente ho cercato di comprendere le esigenze espresse e di soddisfarle, nei limiti ovviamente di una didattica non estemporanea ma strutturata e finalizzata all’educazione e non alla sola istruzione.

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PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA

Che cos’è la filosofia, il mito.

Dal mito all'orfismo. Dall'orfismo alla filosofia della natura. Duplice significato del termine "natura". La ricerca sull'Essere.

La filosofia della natura: L'Arché,Talete e Anassimene. Lettura sull'Arché. Anassimandro. l'Apeiron e il Nous. Pitagora, il numero come Arché. Le proprietà dei numeri. Il parimpari; la cosmologia; la metempsicosi. Parmenide. L'Essere e il pensiero. Le vie dell'Essere: verità, menzogna, opinione. Le proprietà dell'Essere. Zenone di Elea, i paradossi. Eraclito: il Logos, Essere, ragione, parola. Il movimento nel Logos, "panta rei". La guerra tra gli opposti, l'armonia del Logos, il fuoco come Arché. Empedocle: i Rizomata; odio e amore, conoscenza per somiglianza; lo sfero.

Anassagora, le omeomerie. la particolarità dell'Essere; tutto è in tutto.

La conoscenza per contrasto. Il Nous e le sue proprietà.

Il Nous. Conoscenza del mondo: Scienza e tecnica. Democrito, critica a Parmenide.

La molteplicità dell'essere. Gli atomi.

L'anima, la gnoseologia, il Nous. La fortuna dell'atomismo.

I sofisti.

Protagora, l'uomo è misura di tutte le cose. Gorgia da Lentini.

Socrate

la ricerca della Verità. I caratteri della verità.

La maieutica.

La Virtù.

Intellettualismo etico. Morte di Socrate. L’etica antica. Platone

L'Iperuranio: idee, anime e demiurgo. Il mondo sensibile, gli stoicheia. Differenza fra doxa ed episteme. La conoscenza è nell'anima.

La Conoscenza: reminiscenza e dialogo Menone. La linea della conoscenza, la conoscenza sensibile, immaginazione e credenza.

La conoscenza intellettiva: dianoia e noesis. Il mito della caverna, racconto e significato. Il mito della biga alata. Le idee, proprietà delle idee. Il mondo concreto: gli

"stoicheia", imitazione, partecipazione e rappresentazione.

Le aporie di mimesi, metexi e parusia; la dialettica, sinossi e diairesis. Il processo sinottico. i generi sommi dell'essere. Il non-essere è relativo ed

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"essere altro".

Il processo diairetico. Aspetto gnoseologico ed ontologico. L'anima: relazione con il corpo; eternità dell'anima: funzioni tripartite. Le anime per Platone: caratteri e funzioni dell'anima concupiscibile, irascibile e

razionale. Platone e la politica.

La repubblica, Virtù politica, funzioni delle anime e ruoli politici. Lavoratori, guerrieri e filosofi.

La repubblica utopica di Platone: ruoli e funzioni dei cittadini, l'organizzazione sociale e politica, il comunismo platonico.

il Timeo, la conoscenza scientifica come verosimile. il demiurgo. Il tempo come immagine dell'eterno e causa del divenire. L'anima del mondo;

l'essere, il medesimo e l'altro

Aristotele. Critica alla dottrina delle idee. Gli enti. L'essenza degli enti.

I predicabili; le categorie; la sostanza; sostanza prima e sostanza seconda.

Il sillogismo. Uso del linguaggio, termini univoci e termini equivoci La dialettica e l'apodittica.

L'apodittica, il sillogismo scientifico, la conoscenza scientifica. La classificazione delle scienze.

Le scienze teoretiche, fisica, matematica, filosofia; pratiche, etica e politica; poietiche. Il metodo delle scienze: dimostrativo, euristico, descrittivo.

Il movimento come trasformazione; le cause.

Le quattro cause dei movimenti. Il motore e il mosso.

Il cosmo. La dottrina dei motori. Il motore immobile. L'anima: vegetativa, sensitiva, intellettiva.

La conoscenza. Il processo gnoseologico. La filosofia prima: il motore immobile.

La scienza dell'ente in quanto ente. La sostanza come forma; Identità; diversità; Atto (essere); Potenza (non-essere ancora).

Il principio di non contraddizione - terzo escluso. Le scienze pratiche: Il rapporto fra Etica e Politica. Il Bene e la volontà.

La felicità come eudaimonia. L'azione virtuosa è sociale. Le virtù etiche come giusto mezzo.

Le virtù dianoetiche, epistemonikon e logistikon; sapienza e saggezza. La politica, gli ordinamenti statali virtuosi e tirannici; la politia.

Le scuole ellenistiche, l'epicureismo. La fisica e la gnoseologia epicurea.

Epicureismo, la logica, le divinità, l'aponia e l'atarassia.

Lo stoicismo come dottrina sincretica. Il sistema stoico.

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La fisica, la logica, l'etica. Marco Aurelio. Epitteto.

Lo scetticismo. Pirrone, Arcesilao, Carneade, Sesto Empirico.

Plotino l'Uno, i caratteri dell'Uno, la definizione negativa. La teologa negativa dello pseudo Dionigi.

Le ipostasi: Uno, Intelletto, Anima. Anima mundi e anime individuali. I corpi. Le vie del ritorno all'Uno, Virtù, Bellezza, Filosofia

La filosofia religiosa: Mosé Maimonide, Avicenna, Averroé.

La filosofia cristiana: mistici e dialettici . San Pier Damiani, Lanfranco di Pavia, San Bonaventura da Bagnoregio.

Sant'Agostino il rapporto Fede Ragione. I lapsi. La lotta alle eresie dei manichei e pelagiani. La Grazia.

La lotta al manicheismo e al pelagianesimo. La Grazia. Il cammino della salvezza nel rapporto fede e ragione. La condizione dell'uomo.

Sant’Anselmo d’Aosta, Prova ontologica .

San Tommaso d'Aquino: le cinque vie per la dimostrazione dell'esistenza di Dio, prova cosmicoteologica.

Pordenone, 9 giugno 2016

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RELAZIONE FINALE SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

DI STORIA

Classe: 3^Ac Prof. Michele CASELLA 1 Svolgimento dei programmi Ho svolto il programma come era stato pianificato. Nel corso dell’anno scolastico ho operato collegamenti interdisciplinari fra le materie da me insegnate e ho rilevato alcuni collegamenti possibili con le letterature e la storia dell’arte. Ho costantemente guidato gli studenti alla conoscenza, presentando loro, mediante frequenti e non lunghe spiegazioni, le linee di sviluppo degli argomenti trattati; a ciò ho fatto seguire delle discussioni guidate, finalizzate a chiarire i concetti e ad approfondire gli argomenti, perché l’apprendimento risultasse saldo e duraturo, radicato nella padronanza dei concetti e non solo nel possesso di aride nozioni. 2 Criteri di valutazione Come per filosofia. 3 Profitto medio raggiunto e giudizio su ciascuna classe. Gli studenti si sono dedicate allo studio della storia con interesse e impegno accettabili. Alcuni, grazie a buona volontà e applicazione costante, hanno acquisito conoscenze solide e ben padroneggiate; altri, talvolta superficiali nell’impegno, hanno raggiunto un grado di apprendimento scolasticamente accettabile, ma essenzialmente a carattere mnemonico-ripetitivo. Numerosi allievi mostrano viva curiosità intellettuale per le problematiche storico-sociali e, nei limiti delle loro conoscenze e capacità, sono in grado di cogliere analogie e differenze e di esprimere delle interessanti osservazioni personali. Il rapporto con l’insegnante è stato improntato al rispetto e alla collaborazione. Rapporti con le famiglie Come per filosofia.

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4 Osservazioni sui libri di testo Come per filosofia. 5 Verifica del lavoro Come per filosofia.

PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA

Gli arabi. Maometto, i pilastri dell'islam.

La religione. L'impero e l'espansione. Ommeyyadi e Abassidi. La caduta della potenza araba.

L'espansione araba. La civiltà e l'organizzazione statale. Gli Abassidi.

La civiltà araba. La caduta degli Abassidi ad opera dei turchi. Il nuovo ruolo del Califfo.

L'Impero carolingio. Il feudalesimo. La successione di Carlo Magno.

Il feudalesimo. Il vassallaggio. La crisi della Chiesa nei secoli VIII, IX e X: Marozia, papa Benedetto IX. La Germania e Ottone di Sassonia. Il privilegium Othonis.

Lotta per le investiture: Ottone di Sassonia, Enrico IV di Franconia, il movimento cluniacense, Ildebrando-Gregorio VII.

Dictatus Papae, L'umiliazione di Canossa, L'esilio a salerno, Il concorda5to di Worms. La nascita della patria del Friuli, Sigeardo di Aquileia.

Le crociate.

Il mondo feudale. i liberi comuni, le repubbliche marinare.

I Liberi Comuni. Arengo, Podestà, Consoli, Corporazioni.

La crisi dell'Impero. Alleanza fra Svevi e Bavaresi. Nascita di Federico Barbarossa.

La lotta tra Federico Barbarossa e i Comuni, la lega Lombarda, la dieta di Roncaglia, le battaglie di legnano e di Alessandria.

Federico II di Svevia, l'ultima possanza. La minorità di Federico. Papa Innocenzo III. L'emancipazione e il matrimonio con Costanza d'Aragona.

La Chiesa di Innocenzo III. La riconquista dell'Impero da parte di Federico II, la battaglia di Bouvin. Giovanni Senzaterra, la Magna Charta libertatum.

Federico II e i Comuni, la battaglia di Cortenuova, la prigionia di Re Enzo.

Le Costituzioni melfitane.

La crociata di Federico II. Federico II e la Chiesa, la scomunica. Il regno di Manfredi. Gli angioini in Italia. Corradino di Svevia. La guerra dei vespri siciliani.

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Le eresie: ariani e nestoriani.

i valdesi e i "fraticelli" spirituali.

L'eresia catara. La crociata contro gli albigesi.

La Chiesa nel secolo XIII. Celestino V. Elezione di Bonifacio VIII, la riaffermazione della teocrazia.

Bonifacio VIII, Unam sanctam, oltraggio di Anagni. La cattività avignonese: il pontificato di Clemente V, la crisi dell'Impero con Enrico VII, la decadenza del Patriarcato di Aquileia e del Comune di Pordenone.

Concilio di Costanza. Il conciliarismo. Il piccolo scisma.

Giovanni Huss.

La guerra dei cento anni.

prima fase e pace di Bretigny; La contesa fra Filippo di Valois ed Edoardo d'Inghilterra; Armagnacchi e Borgognoni; Carlo VI e Enrico V; Carlo VII, Giovanna d'Arco; ultima fase e pace.

Dai Comuni alle Signorie. Il tumulto dei ciompi. La Signoria dei Medici. La congiura dei Pazzi.

Milano, la lotta fra i Della Torre e i Visconti; il regno di Napoli dagli Angioini agli Aragonesi, Giovanna II e Alfonso d'Aragona.

Gli Aragona di Napoli. Francesi ed Aragonesi a Napoli. Dai Visconti agli Sforza a Milano. La pace di Lodi. Ludovico il moro. La discesa di Carlo VIII. Battaglia di Fornovo. I francesi a Milano

Guerra fra francesi e spagnoli per Napoli. La repubblica di Firenze e savonarola. Roma di Alessandro VI Borgia, il duca Valentino, l'Italia all'epoca dei Borgia.

La riconquista in Spagna. La scoperta dell'America.

Le civiltà precolombiane. I conquistadores, le encomiendas.

La caduta del Patriarcato di Aquileia. Il Comune di Pordenone città austriaca.

La formazione della Spagna, la riconquista; Ducato di Borgogna e Impero d'Austria ovvero i regni degli antenati di Carlo V,

La genealogia di Carlo V. L'Impero di Germania. La guerra con la francia di Francesco I di Valois.

La lega di Cognac. Il sacco di Roma. Il ritorno dei Medici a Firenze. Il Granducato di Toscana.

Le guerre tra Carlo V e Francesco I. Pace di Cambrai, pace di Crepy. Morte di Francesco I e abdicazione di Carlo V. battaglia di San Quintino. Pace di Cateau Cambresis.

La Riforma. le condizioni della Chiesa nel secolo XVI e il papato di Leone X. Martin Lutero. La vendita delle rendite ecclesiastiche. La diocesi di Magonza.

La predicazione delle indulgenze. I 95 punti di Lutero. Exurge, Domine. Il decreto papale "Decet Romanum Pontificem" e la scomunica a Lutero.

La diffusione della Riforma. La confessione augustana. La Lega di

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Smalcalda, la protesta.

Le Chiese riformate: Calvino e il calvinismo, ugonotti in Francia; la chiesa anglicana, Enrico VIII, atto di supremazia, libro delle preghiere e i 39 articoli della fede anglicana.

Il concilio di Trento. Decisioni in materia teologica, la transustanzazione, i sacramenti, le opere. Decisioni in materia organizzativa, vescovi e parroci residenziali.

La controriforma nel pordenonese. il caso di Menocchio. Controriforma in Spagna: inquisizione e autodafé. La guerra agli "infedeli", Lepanto.

La Repubblica di Olanda. L'indipendenza dalla Spagna: lega di Gand e Lega di Arras. Ordinamento della repubblica, Gran Pensionario, Staatolder.

Maria Stuarda: contrasti politico-religiosi in Scozia. Contrasti con Elisabetta Tudor. Decapitazione.

Giacomo I Stuart. Le guerre di religione in Francia.

Il regno di Enrico IV di Borbone. Editto di Nantes. Il consigliere Richelieu.

La politica di Richelieu, le guerre coloniali, le guerre europee, l'assalto alla Rochelle. Mazzarino.

La guerra dei Trent'anni.

La minorità di Luigi XIV: la reggenza di Mazzarino. Fronda parlamentare e fronda principesca.

Colbert. Il risanamento delle finanze, il colbertismo o mercantilismo.

La Compagnia delle Indie francesi. Condizioni sociali ed economiche della Francia di Luigi XIV.

Le guerre di Luigi XIV, guerra di devoluzione e guerra per l'Alsazia.

La rivoluzione inglese. La monarchia degli Stuart. La Petizione dei diritti. La guerra civile. Condanna e morte di Carlo I.

L'Inghilterra del Lord protettore: politica interna, Rotto Parlamento; politica estera, commercio e Atto di navigazione. Guerra contro l'Olanda. L'atto di navigazione. Il ritorno alla monarchia, l'assolutismo di Carlo II.

La rivoluzione gloriosa. La monarchia associata di Guglielmo III e Maria Stuart. La legge dei diritti.

Il debito pubblico dello Stato.

Riflessioni ed informazioni sui rapporti fra islamici ed occidentali. L'attentato di Parigi e la situazione politica nei Paesi islamici del Vicino oriente.

Riflessioni sulle unioni civili.

Riflessioni sulle posizioni della Chiesa in merito alle problematiche attuali, legge sulle unioni civili.

Pordenone, 9 giugno 2016

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INGLESE

Prof. Del Bianco La classe ha seguito le lezioni con interesse e curiosità e si è caratterizzata per impegno costante sia in ambito scolastico che domestico . Molto buono il clima di partecipazione ed interscambio sia tra studenti che con l’insegnante. Tra le attività proposte c’è stata l’adozione dello spettacolo ‘Amleto a Gerusalemme’, in merito al quale è stato organizzato anche un incontro di geopolitica con il prof. Riva ed il musical ‘Flashdance’ a cura del Palkettostage, attività che hanno entrambe visto il coinvolgimento serio ed attento di tutti i componenti della classe. La disponibilità all’ascolto e all’impegno si sono constatate anche durante la preparazione e l’effettuazione del viaggio di istruzione a Bologna a fine aprile, durante il quale alcuni studenti si sono assunti l’incarico di illustrare ai compagni alcuni monumenti, da parte di alcuni in inglese. Il programma preventivo iniziale ha subito qualche modifica proprio in virtù delle scelte operate di cui sopra. LETTERATURA: Per quanto attiene questa parte, si fà riferimento al programma iniziale che è stato rispettato ed integrato con approfondimenti in merito alle ballate medievali inglesi ed alcune italiane corrispondenti (‘Geordie’ di Baez e De Andrè) ARTICOLI: ‘Digital dependance eroding human memory’ (from BBC, 7.10.2015); ‘I will not give you the gift of hating you’ (from BBC, 24.11.2015) PERFORMER: Units 1, 2, 3. FILMS:

- ‘Elizabeth’; - ‘Shakespeare in love’.

Si è talvolta lavorato in gruppo e si è dato largo spazio ad attività orali. Inoltre si è preso spunto da siti quali e breakingnews, BBC e Britishcouncil per attività di ascolto e comprensione. Pordenone, 8.6.2016.

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MATERIA: MATEMATICADOCENTE: CAMILLIERI LINA

Profilo della classeLa scolaresca, nel corso dell’anno, ha mantenuto un atteggiamento di discreto interesse per le tematiche affrontate con una motivazione ed un clima di attenzione in classe esteso a quasi tutti gli alunni. Gli allievi, anche se in modo diversificato, hanno acquisito le seguenti competenze:

• Saper operare con il simbolismo matematico• Saper costruire procedure di risoluzione di un problema• Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di

calcolo

In particolare la maggior parte degli allievi ha acquisito le capacità e le competenze necessarie per:

rielaborare consapevolmente i concetti e i procedimenti utilizzare una corretta terminologia che consenta di esprimere con

chiarezza, ordine e sintesi gli argomenti trattati utilizzare le abilità nella risoluzione di problemi che richiedono

l'applicazione del calcolo algebrico risolvere autonomamente problemi scegliendo le tecniche più opportune utilizzare la logica, l'analisi, il ragionamento induttivo e deduttivo e la

sintesi.

Contenuti disciplinari (elencati per moduli tematici )

Divisioni tra polinomiRegola di Ruffini. Scomposizione di un polinomio.

Equazioni, disequazioni e sistemiRecupero del concetto di equazione e di risoluzione di equazioni di I° grado intere, fratte e letterali. Equazioni di II° grado pure, spurie, complete; relazioni tra le soluzioni e i coefficienti di un'equazione di II° grado; scomposizione del trinomio; regola di Cartesio; sistemi di equazioni di grado superiore al primo; segno di un trinomio di II° grado; disequazioni di II° grado.

Geometria analiticaPiano cartesiano; distanza tra due punti; punto medio; traslazione del sistema di riferimento; rette parallele agli assi; retta passante per l'origine; retta generica; distanza di un punto da una retta.Definizione di circonferenza, parabola, ellisse ed iperbole come luoghi

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geometrici e loro equazione. Posizioni reciproche rette e coniche. Intersezione tra coniche.

Elementi di statistica descrittivaIntroduzione e cenni storici. Definizioni: i fenomeni collettivi, unità statistiche, caratteri, modalità, popolazione e campione. Fasi dell’indagine statistica: rilevazione dei dati, spoglio dei dati, correzione degli errori, elaborazione, interpretazione. Tabelle statistiche di frequenza Rappresentazioni grafiche. Gli indicatori statistici: indici statistici di posizione, mediana, moda, media aritmetica. Misure di dispersione: devianza, varianza, scarto quadratico medio

Metodologia e strumenti didattici

Gli argomenti trattati sono stati affrontati sia partendo da situazioni ed esempi concreti che da conoscenze pregresse stimolando l’intuizione e le capacità di rielaborazione autonoma e consolidando le tecniche apprese con esercizi e applicazioni. Per stimolare un approccio basato sul ragionamento e l’elaborazione personale le lezioni sono state strutturate in modo da lasciare ampi spazi ai contributi personali. Le conoscenze acquisite sono state utilizzate nella risoluzione di esercizi e problemi scelti che non comportassero la semplice applicazione di formule ma la verifica di conoscenze concettuali. A tal fine sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici:

libri di testo Manuale di algebra, vol.2 e vol. 3 Trifone - Bergamini ed.

Zanichelli Strumenti multimediali

Attività di sostegno e recupero

Per favorire l'integrazione di quegli allievi che durante l'anno scolastico hanno incontrato difficoltà si è posto in atto in itinere un'attività di recupero che con approfondimenti ed esercitazioni è riuscita a riequilibrare il livello di conoscenze della classe. Le interrogazioni orali e la correzione in classe dei compiti hanno costituito un ulteriore momento di chiarimento e approfondimento.

Strumenti di verifica

Al fine di verificare il livello di apprendimento degli argomenti sono stati effettuati test a risposta multipla e/o a domande aperte e risoluzione di esercizi; inoltre per la valutazione complessiva si è tenuto conto di interventi ed approfondimenti personali e di brevi interrogazioni specifiche alle quali gli allievi sono stati sottoposti in itinere.

Criteri di valutazione

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La valutazione complessiva si è basata sull'intero percorso formativo degli allievi tenendo conto: dell'interesse e dell'impegno dimostrato, della costanza nello studio, della puntualità nello svolgimento delle consegne. Inoltre al fine di procedere alla valutazione oggettiva delle prove ci si è basati sulla analisi dei seguenti indicatori:

uso corretto del formalismo e del linguaggio grado di conoscenza degli argomenti richiesti grado di approfondimento delle tematiche trattate coerenza nell’ordine espositivo e grafico chiarezza, precisione, completezza del procedimento risolutivo corrispondenza tra studio teorico e applicazione pratica atteggiamento critico nella valutazione dei procedimenti adottati e dei

risultati ottenuti.

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MATERIA: FISICADOCENTE: CAMILLIERI LINA

Profilo della classe

Nel corso dell’anno scolastico l’atteggiamento della classe è stato di discreto interesse per le tematiche affrontate con una motivazione ed un clima di at-tenzione in classe esteso a quasi tutti gli alunni. Mediamente la classe ha evi-denziato buona disponibilità all’acquisizione dei contenuti. I risultati raggiunti si possono considerare complessivamente soddisfacenti, con alcune punte di eccellenza.

Gli allievi, anche se in modo diversificato, hanno acquisito le seguenti competenze

• Risolvere problemi utilizzando il linguaggio specifico e utilizzando coscientemente il SI

• Applicare il metodo sperimentale: formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche

• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni

La maggior parte degli allievi è in grado di:

analizzare i fenomeni ed individuare le significative grandezze fisiche con relativa formalizzazione delle relazioni che le collegano

raccogliere dati sperimentali e loro classificazione per una conseguente interpretazione, elaborazione, documentazione ed eventuale rappresentazione grafica

utilizzare il calcolo vettoriale utilizzare le principali leggi della meccanica e loro applicazione nella

risoluzione di problemi applicare i concetti acquisiti a situazioni concrete utilizzare propriamente il linguaggio specifico e il simbolismo esporre con chiarezza e precisione i concetti appresi

Programma svolto (elencato per moduli tematici )

Grandezze fisiche e loro misuraIl metodo scientifico; le grandezze fisiche; il Sistema Internazionale; gli strumenti di misura; ordini di grandezza e notazione scientifica; la misura e gli errori; la media e l'errore massimo; l'errore relativo e percentuale; gli errori nelle grandezze derivate; la rappresentazione dei dati sperimentali.

Cinematica

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La traiettoria e lo spostamento; i moti e i sistemi di riferimento; il moto rettilineo uniforme; la velocità; il moto uniformemente accelerato; l'accelerazione; le grandezze scalari e vettoriali; le operazioni con i vettori; il moto su traiettoria curvilinea qualsiasi; il moto circolare uniforme.

StaticaIl concetto di forza; la forza peso; gli effetti di una forza applicata ad un corpo.

DinamicaIl problema del moto visto dinamicamente; i tre principi della dinamica; i sistemi di riferimento inerziali; le unità di misura della massa e della forza; la caduta dei gravi; l'accelerazione di gravità.

Leggi di conservazioneIl lavoro di una forza e relativa unità di misura; la potenza e relativa unità di misura; l'energia potenziale e l'energia cinetica; la legge di conservazione dell’energia meccanica; la quantità di moto e sua conservazione; l'impulso di una forza; gli urti.

Metodologia e strumenti didattici

Gli allievi sono stati educati ad imparare sia partendo da situazioni ed esempi concreti che da conoscenze pregresse, sono stati approfonditi i vari temi stimolando l’intuizione e le capacità di rielaborazione autonoma, consolidando le tecniche apprese con esercizi e applicazioni. Le lezioni sono state impostate mirando al coinvolgimento degli allievi in modo tale da renderli soggetti attivi del processo di insegnamento/apprendimento. Al fine di spingere gli allievi verso un approccio basato essenzialmente sul ragionamento e l’elaborazione personale si è evitato di utilizzare metodi di presentazione degli argomenti costituiti da schemi rigidamente strutturati. Le conoscenze acquisite sono state utilizzate in esercizi e problemi scelti non per applicare semplicemente le formule ma per stimolare e verificare le capacità progettuali dello studente attraverso: l’analisi della situazione reale, la scelta delle modalità più opportune per conseguire il risultato. A tal fine si sono utilizzati i seguenti strumenti didattici:

• libri di testo: Le traiettorie della fisica, volume 1, Zanichelli editore

• appunti personali e/o tratti da altri testi integrativi

laboratorio di fisica e di informatica e strumenti multimediali

Attività di sostegno e recupero

Al fine di fornire il dovuto sostegno a quegli allievi che, durante l'anno scolastico hanno incontrato difficoltà ad assimilare concetti specifici, si è proceduto in itinere ad un'attività di recupero che, attraverso adeguati approfondimenti e lo svolgimento di esercizi mirati, è risultata ulteriormente formativa anche per quegli studenti che non presentavano carenze. Le

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interrogazioni orali e la correzione in classe dei compiti sono stati un ulteriore momento di chiarimento e approfondimento.

Strumenti di verifica

Gli allievi sono sempre stati preventivamente informati della data di svolgimento e degli argomenti oggetto delle verifiche. Ogni studente ha avuto complessivamente, almeno due interrogazioni per quadrimestre imperniate sulla risoluzione di esercizi e sulle esposizioni teoriche dei vari argomenti trattati durante il corso di studio. Inoltre, anche per stimolare la partecipazione attiva della scolaresca al dialogo didattico-educativo, si è tenuto conto di brevi interrogazioni specifiche alle quali gli allievi sono stati sottoposti in itinere e delle relazioni di laboratorio redatte dagli allievi.

Criteri di valutazione

La valutazione complessiva si è basata sull'intero percorso formativo dell'allievo tenendo conto: dell'interesse e dell'impegno dimostrato, della costanza nello studio, della puntualità nello svolgimento delle consegne. Inoltre al fine di procedere alla valutazione oggettiva delle prove ci si è basati sulla analisi dei seguenti indicatori:

uso corretto del formalismo e del linguaggio grado di conoscenza degli argomenti richiesti grado di approfondimento delle tematiche trattate coerenza nell’ordine espositivo e grafico chiarezza, precisione, completezza del procedimento risolutivo corrispondenza tra studio teorico e applicazione pratica atteggiamento critico nella valutazione dei procedimenti adottati e dei

risultati ottenuti.

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disciplina : SCIENZE NATURALI

docente : Fulvia Tedeschi ♦ Osservazioni sulla classe La 3aA ha mantenuto nel corso dell’anno la sua vivacità, in un clima di lavoro sereno e positivo nel quale è stato piacevole lavorare e che costituisce sicuramente un punto di forza della classe. La gran parte degli allievi è parsa motivata ed ha seguito l’attività didattica in aula con buona attenzione, anche se non con uguale spontanea partecipazione attiva. Alcuni alunni hanno dimostrato di possedere sicure capacità, anche se non le hanno espresse al massimo; altri hanno incontrato difficoltà anche quest’anno ad organizzare e rielaborare i contenuti, chi a causa di lacune pregresse non colmate, chi a causa di una applicazione incostante e superficiale. Il metodo di studio in alcuni allievi è ben consolidato ed efficace, in altri, pur diligenti, è risultato ancora troppo vincolato all’aspetto mnemonico; in rari casi è apparso poco autonomo o per nulla convincente. L’acquisizione delle conoscenze e delle competenze disciplinari risulta perciò differenziata, tuttavia, mediamente, la preparazione della classe si attesta su livelli discreti. ♦ Contenuti disciplinari L’attività didattica si è svolta regolarmente. Il programma, che per il terzo anno prevede Chimica e Biologia, è stato sviluppato coerentemente con quanto riportato nel Piano di lavoro, fatta eccezione per la parte sui gas e sui solidi che sarà presentata il prossimo anno. La classe ha partecipato a tre incontri del Progetto Martina, sulla prevenzione e diagnosi tempestiva di alcune patologie oncologiche.

CHIMICA

Consolidamento dei contenuti essenziali trattati nel primo biennio La quantità chimica e la mole: -massa atomica e molecolare assoluta e relativa -mole e numero di Avogadro Le formule chimiche: -significato quantitativo, formule brute, minime e molecolari Le trasformazioni chimiche: -bilanciamento delle reazioni e loro significato quantitativo -calcoli stechiometrici sulle reazioni bilanciate La struttura dell’atomo: aspetti generali - modelli atomici (Thomson, Rutherford, Bohr, modello a livelli di energia) -dualismo onda corpuscolo dell’elettrone -principio di indeterminazione di Heisenberg

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-contributo di Schrodinger -numeri quantici -configurazione elettronica degli elementi Il sistema periodico degli elementi: -moderna Tavola Periodica -proprietà periodiche e relazione tra esse -metalli e non metalli I legami chimici e la struttura delle molecole: -concetto di energia di legame -notazione di Lewis -gas nobili e regola dell’ottetto -legame covalente puro, polare, dativo -legame ionico e metallico -formule di struttura La classificazione e la nomenclatura dei composti inorganici: -numero di ossidazione e il suo utilizzo nella nomenclatura tradizionale -composti binari: ossidi basici e ossidi acidi, idracidi, idruri, perossidi (nomenclatur tradizionale, IUPAC e reazioni di base per ottenerli) -composti ternari: idrossidi, acidi ossigenati (nomenclatura tradizionale e reazioni di base per ottenerli).

BIOLOGIA L’organizzazione del corpo degli animali : -cellule, tessuti, organi -tessuti animali: epiteliale, connettivo, muscolare, nervoso -omeostasi: concetto ed esempi - a grandi linee ghiandole esocrine, endocrine e meccanismo di azione degli ormoni a grandi linee L’apparato riproduttore nell’uomo (anatomia) -ripasso di gametogenesi Il sistema scheletrico e muscolare: -struttura dell’osso spugnoso e compatto -principali ossa dell’uomo -cenni alle articolazioni -struttura del muscolo scheletrico - a grandi linee meccanismo della contrazione muscolare Il sistema cardiovascolare : -sistemi circolatori aperti e chiusi -circolazione semplice e doppia -sistema cardiovascolare nell’uomo: cuore e vasi sanguigni -pressione -composizione del sangue -caratteristiche principali degli elementi figurati Il sistema linfatico : aspetti essenziali Gli scambi gassosi negli animali: -cenni alla respirazione cutanea, branchiale, polmonare degli animali -sistema respiratorio dell’uomo: anatomia, fasi , meccanismi della respirazione e suo controllo -importanza dell’emoglobina nel trasporto dei gas Prevenzione e diagnosi tempestiva di alcune patologie oncologiche (Progetto Martina). ♦ Metodi e strumenti didattici Il lavoro in classe è stato attuato secondo quanto riportato nel Piano di lavoro; si è articolato in lezioni frontali, lezioni dialogate, analisi guidate, esperienze di laboratorio. In Chimica particolare attenzione è stata

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riservata alla risoluzione guidata di esercizi e problemi, in considerazione della persistente difficoltà degli alunni nell’impostarli e svolgerli correttamente. In Biologia si è dato risalto all’analisi e al commento di illustrazioni significative che, al pari del testo scritto, rappresentano, per alcuni argomenti, fondamentale materiale di studio sul quale riflettere e consentono una sintesi più immediata delle informazioni. Nella trattazione degli argomenti i testi in adozione hanno rappresentato lo strumento di base, integrati da brevi appunti stesi dagli allievi e dall’ uso di materiale multimediale, consultato in classe e spedito agli allievi tramite posta elettronica, sia per stimolare l’interesse, sia, secondo i casi, per chiarimenti, approfondimenti o sintesi. Si sono utilizzati materiali ed attrezzature in dotazione al laboratorio di Scienze.

♦ Strumenti e criteri di verifica e di valutazione La verifica degli apprendimenti è stata effettuata in classe in modo non formalizzato, per lo più tramite brevi interventi orali, esecuzione di esercizi scritti, correzione del lavoro a casa. Sono state invece formalizzate le verifiche sommative costituite da prove orali (interrogazioni tradizionali, colloqui brevi) e da prove scritte (strutturate, semistrutturate, esercizi di applicazione), la cui è sempre stata concordata con gli allievi. La valutazione finale, oltre ad avere come riferimento il raggiungimento delle conoscenze e delle abilità disciplinari, ha tenuto conto anche della partecipazione all’attività didattica, della continuità e dell’impegno mantenuti nel lavoro personale, dell’interesse dimostrato e del confronto evidenziato rispetto al livello di partenza.

♦ Attività di sostegno Interventi di rinforzo sono stati effettuati in classe, nel contesto della normale attività didattica. Nessun allievo si è avvalso dell’attività di sostegno pomeridiana (sportello) .

Pordenone, 6 giugno 2016

L’insegnante

Fulvia Tedeschi

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MATERIA: SCIENZE MOTORIE

DOCENTE: ENZA FUCILE

Presentazione della classe

Il comportamento della classe è sempre stato corretto e rispettoso sia delle

regole che delle persone e delle cose(attrezzi, ambienti, materiale didattico in

genere). Gli alunni , in generale, hanno manifestato vivo interesse per la

disciplina , per le attività didattiche e per le proposte motorie integrative al

programma.

L’atteggiamento assunto dagli alunni della classe è sempre stato partecipe e

costruttivo , a volte propositivo, spesso eccessivamente vivace.

Buoni e, in alcuni casi ottimi, i risultati raggiunti dalla maggioranza degli

allievi.

Obiettivi disciplinari, conoscenze, competenze, capacità

In relazione a quanto inserito nella programmazione curricolare di inizio anno

la classe ha dimostrato di aver raggiunto i seguenti obiettivi disciplinari in

termini di conoscenze, competenze e capacità:

Conoscenza delle norme di comportamento finalizzate alla prevenzione degli

infortuni, alla tutela della salute propria ed altrui, al rispetto delle cose comuni.

Acquisizione di una mentalità di condivisione e collaborazione .

Capacità di riconoscere il valore dell’impegno come mezzo per il

conseguimento del risultato.

Capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari in modo

adeguato nelle diverse situazioni operative.

Capacità di realizzare in modo autonomo attività finalizzate.

Capacità di adottare, nelle varie situazioni di gioco, comportamenti adeguati.

Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina.

Conoscenza delle metodiche di allenamento inerenti l’attività motoria e

sportiva.

Conoscenza dei contenuti tecnici e dei regolamenti delle discipline sportive

trattate.

Contenuti disciplinari

Potenziamento delle capacità condizionali e coordinative.

Affinamento delle capacità di valutazione spazio-temporale e ritmiche.

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Fondamentali delle discipline sportive trattate (pallavolo, pallacanestro,

tennis, softball, calcetto, ginnastica aerobica, aerobic - steps, walking,

stretching).

Elementi di fisiologia, fonti energetiche del movimento, consumo calorico,

lavoro aerobico.

Educazione alla salute: interventi in classe dei ragazzi peer educators

progetto MTVB

Metodologia

-Approccio globale – analitico,

-principio della gradualità,

-approfondimenti per scoperta guidata e per errori,

-spiegazione verbale seguita da dimostrazione pratica dell’insegnante,

-lavoro a gruppi,

-lavoro con ragazzi peer- educators della stessa o di classi parallele.

Materiale didattico

Palestra del centro studi e dell’ex – fiera , loro arredi. Attività in ambiente

naturale.

Criteri e strumenti di valutazione

Prove pratiche, osservazione sistematica, prove di valutazione delle abilità

acquisite rispetto alla situazione di partenza, verifica degli apprendimenti dei

contenuti teorici con domande orali specifiche, valutazione dell’impegno, della

partecipazione attiva e dell’interesse dimostrati, della frequenza e della

presenza alle lezioni pratiche, della collaborazione con i compagni e con

l’insegnante.

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO3Ac anno scol. 2015/16

NARDO EMANUELA - RELIGIONELa classe, pur dimostrandosi interessata, ha avuto difficoltà nel corsodell'anno a gestire lo stress derivante da ansia di prestazione. Tale aspetto hatalvolta influenzato il lavoro e l'impegno, soprattutto nella seconda partedell'anno e in concomitanza a verifiche in varie discipline. Composta dastudenti con interessi e livelli di maturazione diversi, ha comunque ottenutodei buoni risultati.

COMPETENZE IN USCITA ( cfr. Intesa firmata 28 giugno 2012)

Al termine dell'intero percorso di studio lo/a studente/ssa è in grado di:

1) sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita;2) riflettere sulla propria identità attraverso confronto con il messaggio cristia-

no; 3) aprirsi all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multicul-

turale4) cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cul-

tura per una lettura critica del mondo contemporaneo; 5) utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, 6) interpretarne correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa,7) restare aperto nel confronto ai contributi di altre discipline e tradizioni sto-

rico-culturali

I° e II° quadrimestreA. Conoscenze (argomenti

trattati) Conoscenza con la classe

2a -Le varie concezioni della vita così come emergono dalla classe attraverso il gioco della metafora.2b -Lavoro di gruppo sulle varie esperienze umane che possono indurre ad un rapporto con il trascendente.2c -Il concetto di Dio tra i giovani. “Il decalogo”, gioco

B. Competenze

L’allievo:2) riflettere sulla propriaidentità attraversoconfronto con ilmessaggio cristiano;

C. Calendariodelle unitàsvolte sett. 2 ore

sett.ott. 5 ore

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interattivo: “se fossi dio”.2d-I vari tipi di conoscenza:superficiale, scientifico oggettiva, dialogica, a confronto con le varie concezioni della vita.2e-Il metodo teologico e la “conoscenza” di Dio.2f) Adolescenza e senso del mistero Il giubileo della misericordia. Il concetto di perdono, origine e significato dei giubilei.1a- I principali fattori che determinano un comportamento.1b- La libertà di scegliere eil discernimento nella visione ebraico cristiana. 1c-Varie definizioni di coscienza; origine e funzioni della coscienza; criteri per lo sviluppo di un retta coscienza. Lavoro interattivo “gli undici comandamenti”1d-Le etiche contemporanee: soggettivistica; libertaria;utilitaristica; tecnico-scientifica; ecologista; dellaresponsabilità; personalistica; religiosa.1e-Test: “etica cosa ne pensano i giovani?”.

3-5-6)-La bioetica: introduzione alle principali tematiche.Lavori di gruppo su temi scelti dagli studenti- La pena di morte, uccisione di un nemico in guerra.

1)sviluppare un maturosenso critico e un perso-nale progetto di vita;

3)aprirsi all'eserciziodella giustizia e dellasolidarietà in un con-testo multiculturale

Nov -dic. 6 ore

Gen.-Feb. 5 ore

Mar.-Apr. 7 ore

Maggio 4 ore

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-L'IVG.-Giovani e sessualità-L'eutanasia.-L'uso di sostanze-Il suicidioVisione film: “Un altro mondo” di Muccino sui valori-Il consumo critico:Visione filmato: “The dark side of chocolate”.-Mappa cognitivo emozionale sul percorso svolto.-Gioco interattivo con carte didattiche: “ringrazio la mia classe per.. chiedo scusa alla mia classe per...”

6)interpretarne corretta-mente i contenuti, secon-do la tradizione dellaChiesa,

5)utilizzare consapevol-mente le fonti autenti-che della fede cristiana,

Giugno 2 ore

totale 31 ore dilezione

Titoli delle principali unità dii apprendimento

1. UOMO E CONOSCENZA DI DIO2. I PRINCIPI DEL CONSUMO CRITICO E LE SCELTE PRATICABILI NEL QUOTIDIANO3. RADICI E FONDAMENTI DELL'ETICA4. TEMATICHE DI BIOETICA5. IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA.

8 giugno 2016

L’insegnante

Gli studenti