I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana · OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI ... I docenti di alcune...

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I.I.S. “G. Leopardi - E. MajoranaClassico - Scientifico – Scienze Umane P O P O R D E N O N E R D E N O N E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-2017 5^ D SCIENZE UMANE MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE ITALIANO CARANNA CARMELITA LATINO CARANNA CARMELITA FILOSOFIA SALVADOR AMALIA STORIA TIRONE CLEONICE INGLESE PIZZINATO PATRIZIA MATEMATICA DE RONI ANDREA FISICA DE RONI ANDREA SCIENZE UMANE DE MATTIO SIMONETTA SCIENZE PETROCCIONE FRANCESCA STORIA DELL'ARTE PELLEGRINI SILVA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ETRARI PAOLA RELIGIONE BEACCO CLAUDIA COORDINATORE DI CLASSE TIRONE CLEONICE VERBALIZZANTE CARANNA CARMELITA STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE FORNASIER NICOLE AMATISTA VIALE MARTA GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE MARTINI GILDA

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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

P OP O R D E N O N ER D E N O N E

COMPOSIZIONEDELCONSIGLIODICLASSEA.S.2016-2017

5^DSCIENZEUMANE

MATERIADIINSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO CARANNACARMELITALATINO CARANNACARMELITAFILOSOFIA SALVADORAMALIASTORIA TIRONECLEONICEINGLESE PIZZINATOPATRIZIAMATEMATICA DERONIANDREAFISICA DERONIANDREASCIENZEUMANE DEMATTIOSIMONETTASCIENZE PETROCCIONEFRANCESCASTORIADELL'ARTE PELLEGRINISILVASCIENZEMOTORIEESPORTIVE ETRARIPAOLARELIGIONE BEACCOCLAUDIA

COORDINATOREDICLASSE TIRONECLEONICE

VERBALIZZANTE CARANNACARMELITA

STUDENTIRAPPRESENTANTIDICLASSE

FORNASIERNICOLEAMATISTAVIALEMARTA

GENITORIRAPPRESENTANTIDICLASSE MARTINIGILDA

PREMESSA AL PIANO DI LAVOROCLASSE 5D Scienze UmaneAnno scolastico 2016/2017

SITUAZIONE DI PARTENZAValutazioni concordate dal Consiglio di classe nella seduta del 17 ottobre 2016.

La classe è composta da 17 ragazze. Quest'anno un'allieva è rientratadall'anno (a.s. 2015-16) di formazione all'estero e si è aggiunta algruppo classe originario una studentessa proveniente da un'altraagenzia educativa.Ad apertura d'anno scolastico la classe ha confermato le caratteristichepositive riscontrate nel triennio. Le ragazze sono mediamente puntuali,rispettano le regole dell'istituto, si comportano educatamente tra di loroe sanno interagire correttamente con gli insegnanti. Secondo la gran parte dei docenti in questa fase iniziale la classe sidimostra attenta e partecipe al dialogo educativo, sa cogliere leoccasioni di confronto, è disponibile di fronte a proposte di attività eapprofondimenti.Dalle prime prove, ancora parziali, di verifica si riscontra mediamente undiscreto impegno individuale nello studio, mentre la rielaborazione personalenon è ancora un'attitudine condivisa.Le allieve, quindi, devono migliorare ancora il metodo di lavoro e di studio,allo scopo di saper affrontare contenuti e problematiche con maggiore spiritocritico, dal momento che l'ultimo anno del triennio presenta una maggiorecomplessità; un'attenzione particolare va inoltre rivolta alla comunicazioneorale e scritta.Per quanto concerne il corpo docente, la classe ha cambiato gli insegnanti discienze umane e di inglese.

OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVIFacendo riferimento alle indicazioni contenute all'interno del P.T.O.F. enell'ottica di realizzare un'azione didattica efficace, il Consiglio di classeintende perseguire le seguenti competenze e obiettivi comuni:

– interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzandole proprie e le altrui capacità;

– contribuire all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attivitàdi progetto collettive;

– organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo edutilizzando varie fonti e varie modalità di informazione, tenendo presentii tempi disponibili, le strategie e il metodo di lavoro

– correggere il metodo di studio per finalizzarlo alla formazioneindividuale;

– comprendere messaggi di genere diverso (letterario, tecnico,scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando il linguaggioverbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc. mediante supportidifferenziati (cartacei, informatici e multimediali);

– esprimersi in modo chiaro e rigoroso, sia all'orale che allo scritto,usando correttamente i diversi linguaggi specifici delle varie discipline;

– acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversiambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandonel’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni;

– individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, ancheappartenenti a diversi ambiti disciplinari, individuando analogie edifferenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti.

STRATEGIE DIDATTICHE COMUNI- Lezioni frontali e dialogate,confronto di opinioni- attività laboratoriali, esercitazioni- lavori di approfondimento individuali- lavori di gruppo- uso autonomo della biblioteca- visione di film- utilizzo di diverse applicazioni di tipo informatico- visite guidate- partecipazione a convegni e mostre- simulazione delle prove d'esame di maturità

STRUMENTI- Libri di testo, dizionari, materiale bibliografico, riviste e quotidiani- mezzi audiovisivi ed informatici- materiale in dotazione ai laboratori e alle palestre

CRITERI COMUNI PER LA VALUTAZIONELe verifiche verranno attuate con cadenza regolare ed in numero congruo,facendo ricorso a diverse tipologie (secondo i criteri previsti dal POF) eutilizzando l’intera gamma dei punteggi. Nella valutazione finale (quadrimestre; anno scolastico) si terrà conto, oltreche dei contenuti e delle competenze acquisiti nelle singole discipline, anchedella progressione nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza,

dell’impegno, della partecipazione propositiva e della puntualità nel portare atermine le consegne.

ATTIVITA’ DI RECUPERORiguardo agli interventi di recupero il Consiglio di classe si attiene a quantoprevisto nel PTOF: recupero in itinere, attività di sportello, attività di recuperoin orario extrascolastico. E’ necessario sottolineare che le interrogazioni e lecorrezioni delle verifiche rappresentano occasioni significative per la revisioneed il chiarimento degli argomenti svolti ma non completamente assimilati.

ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI E PROGETTIIl Consiglio propone di aderire ai progetti d’Istituto previsti dal PTOF e alleiniziative culturali che riterrà opportuno approvate nel corso dell’annoscolastico. Si segnalano preventivamente le seguenti attività:-“Pordenonelegge” - Progetto “Nuovi vicini”- Uscita a Gemona in occasione dei 40 anni del terremoto del Friuli- Progetto di Storia Popoli in Guerra- La storia dimenticata- Visita guidata a Venezia, Biennale - Visita guidata a Trieste (progetto di storia)- Conferenze di geopolitica- Voce donna- Uscita alla scuola montessoriana di Trieste- Orientamento (Open day 2016, Università di Trieste e Udine)- Viaggio d’istruzione

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

I docenti di alcune discipline si impegnano ad adottare la modalità UdAriguardo al tema prescelto dalla classe. Lo scopo di queste attività èfinalizzato anche a fornire spunti per la realizzazione dei percorsiinterdisciplinari individuali (tesine). Ad inizio anno scolastico le ragazze hannodichiarato il proprio interesse per il seguente argomento: “Il razzismo comeideologia insegnata e appresa. A scuola per disimpararla”. L'obiettivo dell'Udasarà preparare una lezione da indirizzare agli allievi di una scuola media.

Pordenone, 31 ottobre 2016

I.I.S. LEOPARDI – MAJORANA

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: 5^Du scienze umane

DISCIPLINA: ITALIANO

DOCENTE: Carmelita Caranna

Anno scolastico 2016-17

Situazione iniziale della classe La classe in questa prima fase dell’anno scolastico, dimostra una buona partecipazione alle lezioni, infatti la maggior parte delle studentesse interviene ponendo quesiti pertinenti che evidenziano interesse per la disciplina. Riguardo al profitto si riscontra un livello eterogeneo per la presenza di alcune alunne più sicure rispetto ad altre che invece manifestano incertezze e difficoltà linguistiche soprattutto nella produzione scritta. Sarà pertanto necessario favorire con strategie opportune, il raggiungimento di tali competenze.

Programmazione per competenze Le attività che verranno proposte durante l’anno si prefiggono il raggiungimento delle seguenti competenze:

• riconoscere i generi letterari e le diverse forme testuali; • saper contestualizzare testi e fenomeni letterari; • comprendere e utilizzare i linguaggi specifici; • riconoscere le linee evolutive di un genere letterario; • comprendere e analizzare gli aspetti stilistici di testi letterari in prosa e

in poesia; • operare confronti tra i testi di uno stesso autore e di autori diversi; • attualizzare le conoscenze e rielaborarle in modo critico e personale.

Abilità

• consolidare le abilità linguistiche (orali e scritte) e le competenze espressive individuali;

• conoscere le principali caratteristiche formali del testo letterario nei vari generi;

• saper cogliere nelle linee essenziali il rapporto opera letteraria e contesto;

• saper comprendere il messaggio dell’opera stessa; • conoscere le caratteristiche di altri tipi di testo; • far acquisire alle studentesse una conoscenza più approfondita della

cultura e della letteratura del passato, considerate sia nel loro valore intrinseco, che come strumenti per comprendere la letteratura contemporanea e collocarla in una corretta prospettiva storica.

Contenuti

• Storia della letteratura dei secoli XIX – XX attraverso letture antologiche;

• Romanticismo: caratteri e temi. Il movimento romantico in Italia. La polemica classico-romantica;

• Manzoni – Leopardi – Naturalismo – Positivismo – Verga (primo quadrimestre);

• Dal decadentismo ai giorni nostri (secondo quadrimestre).

Per quanto riguarda le modalità di lavoro verrà privilegiata la lezione frontale per i contenuti teorici, la lezione dialogata per l’approfondimento dei contenuti di particolare valenza educativa. Queste saranno comunque affiancate da altre modalità d’insegnamento quali letture individuali, lavori di gruppo, relazioni di singoli studenti.

Metodologia

Modalità di verifica e valutazione Le verifiche orali prevedono interrogazioni di tipo tradizionale, relazioni individuali, approfondimenti. Allo scritto le studentesse si eserciteranno con lavori di diversa tipologia. Si svolgeranno relazioni, elaborati più complessi di natura interpretativa, argomentativa e saggi brevi. Inoltre verranno valutati l’impegno, la partecipazione e la puntualità nelle consegne.

I.I.S. LEOPARDI – MAJORANA

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: 5^Du scienze umane

DISCIPLINA: LATINO

DOCENTE: Carmelita Caranna

Anno scolastico 2016-17 Situazione iniziale della classe La classe nel suo complesso è interessata ai contenuti proposti, disponibile al dialogo ed impegnata nello studio. Nei confronti della disciplina le alunne rivelano un duplice atteggiamento: si sono sempre dimostrate interessate e vivacemente stimolate dalle proposte didattiche di letteratura; invece per quanto riguarda le competenze linguistiche, escluso un piccolo gruppo di alunne che ha mantenuto con l’esercizio le abilità del tradurre, il resto della classe ha in parte trascurato tale pratica. Programmazione per competenze - Recuperare le conoscenze e rafforzare le competenze morfo-sintattiche

acquisite negli anni precedenti; - rafforzare, attraverso la pratica testuale, le abilità di traduzione per quanto

possibile; - saper analizzare un testo letterario in prosa o in versi nei suoi aspetti

costitutivi; - saper individuare i caratteri distintivi della produzione letteraria di un

autore; - saper mettere in relazione testi studiati con l’ideologia dell’autore o con i

caratteri del movimento letterario in cui si colloca il testo stesso; Contenuti 1° quadrimestre - Letteratura della prima età imperiale: Seneca - Autori: scelta antologica di brani tratti dalle opere di Seneca, Lucano e

Petronio - L’età dai Flavi a Traiano: Plinio il Vecchio, Quintiliano, Tacito, Giovenale 2° quadrimestre - Letteratura: l’età di Adriano e degli Antonini: Apuleio

- La prima letteratura cristiana: Tertulliano - Autori: Scelta antologica di brani tratti dalle opere di Apuleio e Tertulliano

Metodi e strumenti di verifica Per lo scritto: traduzione d’autore. Per l’orale: esercizi di traduzione di passi e versioni; quesiti di riflessione sulla lingua, interrogazione orale, discussioni e interventi, esposizione di argomenti approfonditi dalle alunne. Criteri e parametri di valutazione Per lo scritto: livello di comprensione generica del testo; livello di comprensione delle strutture morfo-sintattiche del latino; precisione nella resa lessicale ed adeguatezza delle scelte sintattiche in italiano. Per l’orale: i medesimi criteri utilizzati per lo scritto; capacità di esprimere i concetti acquisiti con sufficiente precisione e chiarezza facendo uso di un’adeguata terminologia.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: VDU

DISCIPLINA: FILOSOFIA

Docente:Amalia Salvador

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La classe, composta esclusivamente da ragazze, è poco numerosa. Le allieve sono interessate alla disciplina, propositive , ordinate negli interventi in classe e ciò permette una continua interazione durante l’attività didattica. L’attenzione è quasi costante per la maggior parte di esse, facilitata da un orario organizzato in modo adeguato alla didattica. Dagli interventi risulta evidente la necessità di migliorare l’esposizione orale in modo da renderla sempre più articolata e strutturata e di migliorare anche la scrittura in vista della prova d’esame.

Competenze

- Consapevolezza da parte dello studente del significato della riflessione filosofica come riflessione razionale che si propone la domanda sulla conoscenza, sull’agire, sull'uomo e sull'essere.

- Utilizzo dei contenuti acquisiti e attuazione di una riflessione critica per la propria formazione e crescita.

- Risoluzione di problemi e questioni confrontando posizioni teoriche diverse

- Istituzione di legami fra l'autore e il contesto storico-culturale, attuazione di confronti fra autori e collegamenti interdisciplinari

- Individuazione del rapporto esistente fra la filosofia e altre forme di sapere, in particolare la scienza.

- Padronanza di strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l' interazione comunicativa verbale nei vari contesti.

- Lettura, comprensione ed interpretazione di testi scritti di vario tipo

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Abilità

Abilità comunicativa

Comunicare in maniera autonoma

Usare correttamente linguaggi specifici

Esporre in modo chiaro e coerente

Usare tecnologie informatiche

Abilità critica

Leggere la realtà trasferendo concetti e categorie appresi nello studio disciplinare.

Integrare e operare sintesi fra le conoscenze acquisite.

Applicare conoscenze per risolvere problemi nuovi

Fare proprie valutazioni e sostenere proprie idee

Abilità di studio

Adeguare il proprio impegno alle diverse attività di studio

Darsi strategie di studio efficaci

Organizzare lo studio

Utilizzare le conoscenze acquisite

Organizzare percorsi autonomi di informazione

Abilità di orientamento

Capacità di autovalutazione

Capacità operare scelte consapevoli

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Strategie didattiche

Lezione frontale, lettura di testi o di brani, esposizione di approfondimenti, lavoro in coppie, cooperative learning, lezioni dialogate

Strumenti didattici: Libro di testo, fotocopie, media , conferenze, visite guidate Strumenti di verifica

Interrogazioni orali e scritte, esposizioni di relazioni e approfondimenti

Criteri di verifica e valutazione

La valutazione sarà realizzata attraverso interrogazioni orali e scritte, esposizioni di relazioni e approfondimenti.

Nella valutazione della prova saranno considerati i seguenti elementi: aderenza alla richiesta, completezza, precisione, ordine, coerenza dei contenuti, capacità espositive, proprietà lessicale.

Attività di recupero

Recupero in itinere

Contenuti

I quadrimestre

G.W. F.Hegel

La sinistra hegeliana e Feuerbach

K. Marx

A. Schopenhauer

4

S. Kierkegaard

II quadrimestre

F. Nietzsche

S. Freud

La ricerca etica contemporanea:

H. Arendt

H. Jonas

Bioetica

Il dibattito epistemologico nel Novecento

Presentazione da parte degli allievi di alcune opere di filosofia

PIANO DI LAVORO di STORIAAnno scolastico 2016/2017Classe 5 D scienze umaneDocente: Cleonice Tirone

Situazione di partenzaLa classe conferma le caratteristiche rilevate lo scorso anno scolastico. Leallieve sono corrette ed educate, sono generalmente puntuali nel realizzare ilavori assegnati loro; sono attente durante le lezioni ed interagiscono senzadifficoltà tra di loro e con l'insegnante. Confermano una discreta abilità nelpredisporre appunti e mappe, nel reperire informazioni, nell'usare glistrumenti informatici. Quest'anno sono richiesti loro una maggiorepadronanza linguistica e un maggiore impegno nel personalizzare e farproprio il bagaglio culturale relativo alla disciplina storica.

Programmazione per competenzeGli obiettivi sono dichiarati nella Programmazione di Storia che ilDipartimento di Lettere dell’indirizzo delle Scienze Umane ha condiviso edinserito nel Ptof d’Istituto. Si richiamano in particolare i seguenti:- usare gli strumenti fondamentali della disciplina (fonti storiche, letterarie,iconografiche; cartografia)- esporre gli argomenti con coerenza, logica, linguaggio e terminologiaappropriati- collocare gli avvenimenti entro le coordinate spaziali e temporali- riconoscere gli elementi essenziali della ricostruzione dei fatti storici esapere riesporli in sintesi - distinguere fra informazione storica e interpretazione del fatto storico- attuare confronti tra istituzioni, situazioni, fenomeni storici diversiriconoscendo differenze ed analogie, continuità e discontinuità- comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in unadimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche, e in unadimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturalidiverseProgramma (per nuclei essenziali)1. La società di massa 2. L’età giolittiana: svolta liberale e decollo industriale3. La prima guerra mondiale 4. La rivoluzione russa 5. Il dopoguerra in Italia:dalla crisi dello stato liberale al fascismo 6. La crisi economica del 1929 e il“New Deal” roosevelt iano 7. L’età dei totali tarismi: fascismo,nazionalsocialismo e stalinismo 8. La seconda guerra mondiale 9. Il nuovoordine mondiale e la decolonizzazione 10. L’Italia repubblicana 11. La guerrafredda12. La questione arabo palestineseMetodologia

Saranno utilizzate lezioni frontali anche con il supporto informatico, attivitàindividuali o a piccoli gruppi (per approfondimenti, lettura di fonti edocumenti), brevi esposizioni in classe a cura degli allievi; nei limiti di tempoconsentiti dall'orario settimanale, si faranno raccordi, quando sarà possibile,con temi e argomenti di attualità (giornali, riviste, quotidiano on-line).

StrumentiTra gli strumenti saranno utilizzati, oltre al manuale in adozione, anchemateriali integrativi, filmati e strumenti informatici. Libro di testo: AA.VV., Il nuovo La storia e noi, G.B. Palumbo Editore, vol.3 IlNovecento e oltre (dal 1914 a oggi).

Strumenti di verifica e criteri di valutazioneLe verifiche verranno attuate con cadenza regolare secondo i criteri previstidal PTOF e potranno consistere sia in colloqui orali che in prove oggettive.Saranno oggetto di valutazione anche gli interventi in classe, gliapprofondimenti svolti in autonomia dagli allievi e presentati alla classe.Verranno effettuate simulazioni di Terza prova (tipologia B).La valutazione prenderà in considerazione la completezza dei contenuti, ilgrado di approfondimento degli argomenti, la qualità dell’esposizione(eloquio e lessico specifico), la capacità di operare inferenze e di valutarecriticamente.

Modalità per il recuperoL’eventuale recupero delle conoscenze e delle abilità verrà effettuato initinere, con attività supplementari svolte in classe o a casa.

Unità didattica di approfondimento e ProgettiGli allievi realizzeranno di una Unità di apprendimento interdisciplinare checoinvolgerà la disciplina storica sul seguente tema: Il razzismo comeideologia insegnata e appresa. A scuola per disimpararla . La classe partecipa ai seguenti progetti: Pordenonelegge (Fabbri,Caoslandia); Progetto di storia “Popoli in guerra: alla ricerca della pace, allaricerca di un tetto”; La storia dimenticata; Conferenze di Geopolitica; Lagiornata della Memoria. Nell'ambito del Progetto di storia è prevista unauscita didattica a Trieste (Museo della Grande guerra, Risiera di S.Sabba).

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5DU

DISCIPLINA: INGLESE

Docente: Marta Coghetto Presentazione della classe Dato il recente avvio dell'attività didattica con la classe, al momento è possibile rilevare unicamente dati generali, che sembrano comunque confermare un'atmosfera positiva, fatta di partecipazione e disponibilità a collaborare. Obiettivi di apprendimento Il presente piano di lavoro disciplinare si attiene a quanto riportato nel Piano di Offerta Formativa del nostro istituto. Nello specifico, inoltre, ci si propone di:

Potenziare e approfondire gli obiettivi degli anni precedenti in relazione alle diverse abilità linguistiche (comprensione e produzione orale e scritta);

sviluppare ulteriormente la capacità di lavorare in modo autonomo (strumenti e strategie di studio), nonché di utilizzare le fonti disponibili;

ampliare le capacità critiche, applicandole a testi relativi a tematiche di attualità;

comprendere e interpretare testi letterari analizzandoli dal punto di vista formale, storico e culturale.

Strategie didattiche

Lezioni frontali e dialogo; presentazione di testi orali (diversi per tematiche e registri) per lo

sviluppo delle abilità di ascolto; lavori individuali, di gruppo e a coppie, per lo sviluppo delle abilità di

interazione; esercitazioni pratiche per acquisire familiarità con le prove previste

dall'esame di Stato. Strumenti didattici Per le lezioni e il lavoro domestico verranno utilizzati i libri di testo, fotocopie, materiale online (giornali, riviste, video in lingua inglese), presentazioni power point e apposite dispense.

Contenuti Per la parte linguistica, dal testo Performer FCE Tutor (di M. Spiazzi, M. Tavella e M. Layton - Zanichelli Editore) verranno analizzate le unità 8-9-10-11-12, opportunamente integrate da materiale pertinente. Per la parte letteraria e culturale, si prenderanno in considerazione testi significativi e rilevanti dal punto di vista della motivazione degli studenti e del valore, preceduti da una presentazione del periodo storico e/o movimento/autore (The Romantic Age, The Victorian Age, The Modern Novel). Per quanto concerne gli obiettivi minimi, i criteri di valutazione e le attività di recupero si fa riferimento a quanto stabilito nelle riunioni di Dipartimento e pubblicato nel POF. Quanto preventivato può inoltre subire delle variazioni o dei rallentamenti in relazione al ritmo di apprendimento e agli interessi degli studenti, alle uscite scolastiche o ad altri eventi che possono incidere sul piano curriculare di lingua straniera.

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5Du

DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente: De Roni Andrea

Presentazione della classe e situazione di partenza Riporto, di seguito, la valutazione espressa dal prof. Giordano Favro, che mi ha sostituito fino al 22 ottobre. La classe si presenta disciplinata e collaborativa. A volte notavo demotivazione delle studentesse, anche di alcune fra le più partecipative, nonostante difficoltà che, con soli leggeri sproni, erano facilmente superati dalle stesse. Le conoscenze pregresse appaiono sufficienti per affrontare le tematiche del programma solo per una parte delle studentesse: permangono infattii problemi di comprensione profonda dei concetti. Nel complesso la classe ha un atteggiamento positivo, che si impegna nel migliorare la propria preparazione. Programmazione per competenze Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle competenze specifiche dell’asse matematico

1. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.

2. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. 3. visione storico-critica del pensiero matematico. 4. analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti

sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

attraverso lo sviluppo dei contenuti e delle abilità, come risulterà evidente dallo schema dei contenuti. In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area scientifica, matematica e tecnologica:

! Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

! Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

! Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i

contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

! Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

! Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

Unità didattica Competenze

Conoscenze/Contenuti disciplinari

Abilità

FUNZIONI E LORO PROPRIETA’

1-2-4 • Principali proprietà di una funzione: dominio, segno,

• iniettività, suriettività,

biettività, ( (dis)parità, (de)crescenza, periodicità, funzione inversa, funzione composta.

• Individuare dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività (*), (dis)parità, (de)crescenza, periodicità (solocon analisi grafica, “a vista”),

• Determinare la forma analitica della funzione inversa di una funzione data

• Costruire il grafico cartesiano della funzione inversa, per simmetria rispetto alla bisettrice del 1° quadrante

• Riconoscere la struttura di una funzione composta attraverso l'analisi della sua forma analitica (finalizzata alla derivazione)

• Trasformare geometricamente il grafico di una funzione.

LIMITI DI FUNZIONI REALI

1-2-3-4 • Nozioni base della topologia • Successioni convergenti a

un valore della variabile indipendente e punti di accumulazione (preparazione all’idea di “tendere a…”)

• Introduzione intuitiva al concetto di limite, al finito e all'infinito, e loro scrittura simbolica.

• Primi teoremi sui limiti (unicità del limite, permanenza del segno, confronto, solo enunciati e interpretazione)

• Algebra dei limiti, le forme indeterminate, i limiti notevoli

• Applicare i primi teoremi sui limiti

• Calcolare il limite di somme, prodotti, quozienti e potenze di funzioni razionali intere e fratte, semplici funzioni esponenziali e logaritmiche e/ o irrazionali

• Calcolare limiti che si presentano sotto forma indeterminata di funzioni razionali intere e fratte, semplici funzioni esponenziali e logaritmiche e/ o irrazionali

• Calcolare limiti ricorrendo ai limiti notevoli

FUNZIONI CONTINUE 1-2-3-4 • Il concetto di funzione continua

• Punti di discontinuità • Il concetto di asintoto nei

vari casi

• Studiare la continuità o discontinuità di una funzione in un punto

• Calcolare gli asintoti di una funzione

• Disegnare il grafico probabile di una funzione

DERIVATA DI UNA FUNZIONE

1-2-3-4 • Il problema della tangente ad una curva e la definizione di tangente

• La derivata di una funzione • Derivabilità e continuità • Derivate delle funzioni

elementari • Algebra delle derivate

• Calcolare la derivata di una funzione mediante le derivate fondamentali e le regole di derivazione relative a funzioni razionali intere e fratte, semplici

• Calcolare la retta tangente al grafico di una funzione

• Applicare le derivate alla fisica

TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI

1-3-4 • Concetto di massimo e minimo assoluto e relativo di una funzione

• Punti di flesso

• Determinare i massimi e i minimi mediante la derivata prima

• Determinare i flessi mediante le derivate

STUDIO DI FUNZIONE

1-3 • Funzioni algebriche razionali intere e fratte

• Studiare una funzione polinomiale e tracciare il suo grafico

• Studiare una funzione algebrica razionale fratta e tracciare il suo grafico

CALCOLO INTEGRALE

1-2-3-4 • Primitiva e integrale indefinito di una funzione

• Integrali immediati semplici • Il problema delle aree e il

concetto di integrale definito di una funzione

• Le proprietà dell’integrale definito e il suo calcolo.

• Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni mediante gli integrali immediati

• Calcolare l’integrale di funzioni polinomiali

• Calcolare gli integrali definiti mediante il teorema fondamentale del calcolo integrale

Strategie e strumenti didattici La struttura del corso Il corso è organizzato in moduli e ogni modulo in una successine di segmenti. Con “modulo” intendo un corpo definito di idee, nozioni e tecniche mutuamente correlate che non coincidono necessariamente con i “capitoli” canonici della disciplina nella sua forma logica storicamente determinata - quella tipica di un corso universitario - su cui sono ancora modellati, in forma ridotta, molti testi scolastici. L’idea è, piuttosto, quella di assecondare i processi di evoluzione cognitiva tenendo conto dell’esperienza pregressa degli allievi riguardo agli argomenti proposti, dei tempi necessari alla formazione e interiorizzazione delle rappresentazioni mentali, del linguaggio, che deve evolversi e raffinarsi a partire da una base metalinguistica, di transizione, condivisa. Questo implica, in modo programmatico, che alcune idee siano proposte anche in una forma parziale, provvisoria, ma con la esplicita dichiarazione e promessa che troveranno una loro collocazione più matura in qualche fase successiva. La prassi d’aula Lo sviluppo tipico di un modulo, con varianti che dipenderanno dalla sua natura, seguirà questo schema: una ricognizione sulle conoscenze, le idee e i pregiudizi degli allievi riguardo all’argomento che verrà trattato; la proposta di situazioni problematiche per le quali cui sarà dato ampio spazio di discussione in aula o di lavoro a casa; la lezione frontale, nella quale saranno sistematizzate le nuove idee, momenti di “laboratorio”, dove il fare, anche con gli strumenti più elementari, costituisce un’occasione di esplorazione e verifica. Per quanto possibile sarà favorito l’uso degli strumenti informatici, sia nella lezione frontale, con l’uso di presentazioni, software dedicati alla disciplina, la ricerca di informazioni in Rete, sia a casa. Per questo motivo è stato pensato un corso sull’uso di Geogebra, in ambito extracurricolare. La classe estesa Essendo evidente che le ore a disposizione sono molto esigue, per non dire insufficienti, ho proposto agli allievi strumenti di comunicazione reciproca di carattere informatico; il registro elettronico, una casella dedicata di posta elettronica, la piattaforma didattica Moodle come strumento di lavoro e

collaborazione anche oltre l’orario curricolare; la proposta è quella di promuovere un interscambio di idee fra compagni e fra gli allievi e l’insegnante, attraverso la condivisione di documenti e di opinioni, sfruttando anche il forum e la chat che la piattaforma supporta Strumenti di verifica La verifica sarà articolata secondo due tipologie, convenzionalmente definite come verifica delle conoscenze e verifica delle abilità e competenze. La verifica delle conoscenze riguarda:

! i termini specifici e i loro significati; ! le relazioni logiche fra i concetti; ! la correttezza, completezza e proprietà di linguaggio con cui le

conoscenze sono rese nell’articolazione delle risposte. La verifica delle abilità e competenze riguarda:

! l’applicazione diretta di tecniche di calcolo (su specifica indicazione) ! la capacità di progettare un percorso risolutivo articolato, seguendo

con metodo i passi di procedimenti standard, cioè simili a quelli analizzati a lezione;

! la capacità di scegliere in modo autonomo il percorso risolutivo anche in casi non esplicitamente trattati a lezione

Sia nella verifica delle conoscenze che in quella delle abilità, il terzo punto corrisponde alla verifica di una effettiva maturazione ed interiorizzazione dei concetti e delle procedure, tanto che può essere considerata come verifica di competenza in senso proprio. Di questo sarà detto, con speciale riguardo, nella sezione della valutazione. Le verifiche saranno, di norma, in forma scritta: il primo tipo richiederà una risposta in forma di discorso articolato, il secondo tipo corrisponderà alla forma classica di soluzione di un problema di calcolo. Criteri di verifica e valutazione La forma scelta per le verifiche mi permette di articolarle facilmente in quesiti elementari, focalizzati sui singoli elementi di conoscenza. Su questa premessa si articola il metodo di valutazione che adotto, che si fonda sui seguenti principi:

a) ad ogni quesito è attribuito un valore di qualità, espresso da una scala a 5 valori, come mostrato nella tabella; questi valori sono, prima di tutto, indicatori diagnostici e gli allievi saranno educati alla loro lettura ed interpretazione per conseguire il miglioramento.

Tabella dei valori di qualità di una risposta

Valore Significato

0 Nessuna risposta o risposta completamente errata

14

La conoscenza non è sostanziale: l’allievo usa parole in modo totalmente inappropriato, formule strutturalmente corrette in contesti non adeguati, applica procedure in modo disorganico e incoerente, oppure fuori luogo,…

12

La conoscenza risulta sostanzialmente corretta ma approssimativa: il significato dei termini ed il contesto di applicazione di formule e procedure è corretto ma ci sono difetti di tipo formale o linguistico, che, nella situazione specifica della verifica, possono essere considerati marginali, oppure lo sviluppo dei calcoli risulta errato o poco accurato

34

Termini e formule appaiono posseduti chiaramente ma la soluzione risulta “sporcata” da imprecisioni (sviste nel riporto di risultati parziali, di unità di misura,…)

1 La soluzione è completamente corretta.

N.B. Il valore

12 ha un significato particolare in quanto definisce il

valore di accettazione di un quesito, di cui sarà detto più oltre

b) I valori di qualità non contribuiscono in modo diretto alla formazione del voto, che non né è la semplice somma;

c) I quesiti sono articolati in due livelli ! Livello 1: corrisponde alle conoscenze di base, irrinunciabili, e alle

procedure di calcolo standard, analizzate a lezione; ! Livello 2: corrisponde a quesiti che richiedono uno studio più

approfondito e meditato, e che mettono in campo intuizione e capacità logiche che sono frutto di una maturazione più completa; di solito richiedono la capacità di pianificare la soluzione, scegliendo in modo autonomo le formule o i concetti necessari, fra quelli studiati.

d) Il voto tiene conto della completezza della preparazione e premia conoscenze accettabili e diffuse rispetto a quelle più approfondite ma settoriali;

e) La scala di valutazione è esplicitata dai seguenti criteri: ! Una risposta è considerata accettabile se ha una valutazione di

almeno

12

! Il voto minimo è 3 ! Il voto massimo per la risposta esatta e tutti e soli i quesiti di livello 1

è, di norma 8; ! la sufficienza è subordinata ad un numero di quesiti di livello 1, esatti.

pari ad un valore di soglia, di norma fissato al 65%; ! il voto massimo è 10 ed è conseguito con la risposta esatta a tutti i

quesiti, di livello 1 e 2; I quesiti di livello 2 contribuiscono in modo sostanziale alla formazione del voto solo se quelli di livello 1 accettabili (valutazione almeno

12 ) sono in numero almeno pari alla

soglia;

f) Il calcolo del voto è affidato a un foglio elettronico, in cui sono inseriti le valutazioni delle singole risposte; il risultato della elaborazione è presentato agli studenti prima della registrazione definitiva del voto, con la dichiarazione esplicita di tutti i parametri utilizzati; I parametri di valutazione (voto massimo, valore di soglia per i quesiti di livello 1, ecc) sono suscettibili di variazione in relazione a situazioni specifiche e sono, comunque, dichiarati nel foglio

g) Fa parte del processo di valutazione la possibilità per gli allievi di discutere con l’insegnante la valutazione, in modo analitico sui singoli punti. Il voto è assegnato in modo definitivo alla fine di questo processo.

Attività di recupero L’attività di recupero sarà una prassi costantemente perseguita nel corso delle lezioni curricolari; tuttavia, poiché i modi di interazione con il docente possono risentire in modo significativo del clima d’aula, delle timidezze, dal grado di autostima, prevedo di attivare sportelli didattici di supporto, che integrino la possibilità, già detta, di comunicare attraverso la posta elettronica Pordenone, 31 ottobre 2016 Andrea De Roni

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5Du

DISCIPLINA: FISICA

Docente: De Roni Andrea

Presentazione della classe e situazione di partenza Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Programmazione per competenze Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle competenze specifiche dell’asse matematico

1. Osservare e identificare fenomeni. 2. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica. 3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove

l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.

4. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.

attraverso lo sviluppo dei contenuti e delle abilità, come risulterà evidente dallo schema dei contenuti. In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area scientifica, matematica e tecnologica:

! Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

! Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

! Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

! Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

! Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e

modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

Unità didattica Competenze Conoscenze/Contenuti

disciplinari Abilità

LE CARICHE ELETTRICHE

1-3 • Distinguere cariche elettriche positive e negative. • Conoscere alcuni fenomeni elettrostatici elementari: elettrizzazione per strofinio,contatto e per induzione. • Forza d’interazione elettrica, legge di Coulomb, e confronto con la forza di gravitazione universale • Principio di sovrapposizione

• Saper esporre con il linguaggio specifico e precisione formale i contenuti acquisiti • Collegare fenomeni di elettrizzazione alla presenza di cariche elettriche. • Riconoscere e descrivere fenomeni elettrici. • Descrivere fenomeni di elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione. • Distinguere corpi conduttori e isolanti. • Saper applicare il Principio di sovrapposizione per determinare la forza d’interazione tra più carichei

IL CAMPO ELETTRICO

3 • Conoscere le caratteristiche del campo elettrostatico generato da una carica puntiforme. • Potenziale elettrico, differenza di potenziale e superfici equipotenziali.

• Saper collegare il concetto di forza al concetto di campo • Il campo elettrostatico generato da più cariche puntiformi • Collegare il concetto di energia potenziale al concetto di potenziale. • Descrivere il moto di una carica in termini di campo e di potenziale usando l’analogia con il caso gravitazionale.

L’ELETTROSTATICA

1-2-4 • Equilibrio elettrostatico • Proprietà di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico • Capacità di un conduttore e di un condensatore piano • Energia immagazzinata in un condensatore

• Individuare le condizioni di equilibrio elettrostatico nei conduttori. • Descrivere il campo e il potenziale elettrico in situazioni di equilibrio elettrostatico. • Definire la densità superficiale di carica. • Calcolare campo elettrico e potenziale nei conduttori in equilibrio elettrostatico. • Definire e utilizzare la capacità elettrica dei conduttori.

LA CORRENTE ELETTRICA

1-4 • Conoscere come si genera la corrente elettrica nei conduttori metallici • Conoscere la conduzione elettrica nei solidi, nei liquidi e nei gas.

• Descrivere la corrente elettrica in termini di particelle cariche in movimento.

I CIRCUITI ELETTRICI

1-4 • Conoscere la forza elettromotrice. • Conoscere la resistenza. • Conoscere le leggi di Ohm. • Resistenze in serie ed in parallelo • La potenza elettrica.

• Riconoscere le relazioni fra grandezze elettriche in contesti reali. • Conoscere le procedure di misurazione delle grandezze elettriche. • Valutare l’energia nei fenomeni elettrici. • Mettere in relazione circuiti elettrici e schemi elettrici. • Individuare la funzione dei circuiti elettrici nei dispositivi d’uso comune. • Analizzare quantitativamente circuiti resistivi.

IL CAMPO MAGNETICO

1-2-4 • Conoscere le caratteristiche dell’interazioni tra magneti, tra magneti e fili percorsi da corrente, tra due fili percorsi da corrente • Campo magnetico generato da un filo, da una spira, da un solenoide percorsi da corrente • Conoscere la legge che esprime la Forza di Lorentz e il suo effetto sul moto di una carica in un campo magnetico uniforme • Proprietà magnetiche della materia: sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche • Definizione di flusso del campo magnetico attraverso una superficie.

• Saper esporre con il linguaggio specifico e precisione formale i contenuti acquisiti • Formalizzare problemi di fisica relativi al moto delle cariche in un campo magnetico e applicare le relazioni note per la loro risoluzione • Formalizzare problemi di fisica relativi al campo magnetico generato da uno o più corpi conduttori percorsi da corrente e applicare le relazioni note per la loro risoluzione.

L’INDUZIONE ELETTRO - MAGNETICA

1-2-4 • Conoscere alcuni fenomeni di induzione elettromagnetica • La legge dell’induzione di Faraday-Neumann, la Legge di Lenz e la Legge di Lorentz. • Corrente alternata • Il campo magnetico terrestre

• Descrivere il fenomeno dell'induzione e, in particolare, la legge di Lenz • Descrivere il funzionamento essenziale di un generatore e di un motore

LE ONDE ELETTROMAGNETICHE

• Le onde elettro magnetiche (cenni qualitativi) • Lo spetto elettromagnetico e la relazione alle sue bande di interesse tecnologico

• Saper descrivere le onde elettromagnetiche in diversi contesti della vita rea

Strategie e strumenti didattici Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Strumenti di verifica Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Criteri di verifica e valutazione Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Attività di recupero Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Pordenone, 31 ottobre 2016 Andrea De Roni

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5DUDisciplina: Scienze Umane

Docente: Simonetta De Mattio

Presentazione della classe e situazione di partenza:

E’ il mio primo anno di insegnamento in questa classe, fin da subito sono sta-ta colpita dal buon clima relazionale esistente.

Le studentesse seguono gli argomenti trattati con interesse e si pongono nei confronti dell’insegnante e degli argomenti da apprendere con un atteggia-mento positivo di collaborazione.

Naturalmente hanno manifestato una certa preoccupazione per la preparazio-ne all’Esame di Stato, a loro dire non si sentono sufficientemente esercitate nell’affrontare temi di carattere espositivo-argomentativo.

Pertanto le prime lezioni sono state appunto centrate nell’analizzare dei docu-menti relativi a come si affronta la seconda prova scritta .

Le prime lezioni hanno quindi, avuto per oggetto l’analisi di alcuni documenti su come prepararci per la seconda prova scritta e da lì abbiamo affrontato alcune tematiche pedagogiche generali: la scuola come sistema formativo, il ruolo del contesto, la programmazione, l’inclusione sociale e attraverso dei lavori di gruppo abbiamo studiato l’apprendimento, ripassando tutti gli apporti teorici delle differenti scuole psicologiche a questo tema.Le verifiche orali svolte, hanno avuto un esito positivo, puntuali si sono dimostrate anche nella consegna dell’esercitazione scritta da svolgere per casa. Mi auguro che la responsabilità dimostrata, l’interesse per gli argomenti trat-tati e la capacità di organizzarsi nello studio permanga, in modo da affrontareserenamente la prova finale dell’Esame di Stato, attraverso uno studio siste-matico degli argomenti previsti nel programma, la capacità di cogliere dei ma-cro concetti e di collegarli all’interno di tutte le discipline che caratterizzano le scienze umane elaborando, mappe concettuali, relazioni scritte, leggendo e documentandosi oltre ai libri di testo. La docente si è dichiarata disponibile a correggere eventuali temi e /o relazioni svolte autonomamente.

Programmazione per competenze:La disciplina denominata scienze umane, comprende nel quinto anno le se-guenti discipline: pedagogia, antropologia e sociologia, senza distinzione ora-ria, pertanto nel quinto anno si lavorerà attraverso un approccio pluridiscipli-nare articolato all'interno delle diverse discipline che costituiscono le scienzeumane e anche con le altre discipline previste nel curricolo, consolidando esviluppando le competenze relative agli assi culturali del primo biennio.

I contenuti del programma saranno tarati sulle caratteristiche della classe e saranno svolti coinvolgendo il più possibile gli allievi a livello esperienziale come riflessione su se stessi per sviluppare una consapevolezza del compor-tamento, delle emozioni, dei pensieri e metacognitiva.La scansione dei contenuti sotto riportata è suddivisa per materia in: antropo-logia, pedagogia, sociologia, per dare un'ordine logico-disciplinare, ma non sarà rispettata totalmente nello svolgimento degli stessi, poiché la disciplina èunica: scienze umane, per cui sarà necessario che lo studente acquisisca la capacità di comprendere di volta in volta le interconnessioni e di cercare defi-nizioni concettuali che entrano nel campo di tutte tre le materie di studio, nonché in psicologia, materia studiata negli anni precedenti.

Potranno, pertanto subire variazioni in funzione del livello di apprendimento degli allievi o di altri fattori contingenti.

Competenze

Asse dei linguaggi

Analizzare, comprendere e interpretare testi delle Scienze Umane sia nella loro specificità disciplinare, che nella loro complessità interdiscipli-nare.

Produrre testi di vario tipo, anche multimediali, sapendo utilizzare la terminologia specifica

Capacità/ Abilità

Leggere e individuare le principali informazioni di un testo anche com-plesso

Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare che in una prospettiva interdisciplinare.

Elaborare testi scritti di varia tipologia, utilizzando anche strumenti multi-mediali.

Utilizzare ed arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari

Asse culturale storico-sociale

Comprendere in una prospettiva interculturale il cambiamento e la diversità dei tempi storici sia in una dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche, sia in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali diverse

Capacità/ Abilità

Operare confronti tra prospettive socio-educative e culturali diverse col-

locandole nella loro corretta dimensione storico-geografica e identifican-done gli elementi maggiormente rilevanti

Riconoscere le radici storiche di alcuni fenomeni socio-educativi e cultu-rali del mondo contemporaneo, individuandone la continuità e la discon-tinuità.

Utilizzare il lessico delle scienze umane cogliendone l'evoluzione e la trasformazione nel tempo.

Asse culturale scientifico-tecnologico

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

Capacità/ Abilità

Individuare in modo sempre più autonomo le diverse chiavi interpretati-ve dei fenomeni antropologici e socio-educativi in base a modelli di rife-rimento anche complessi.

Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta e l'uso di specifici stru-menti di indagine

Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi.

Contenuti

Antropologia Ripasso generale dei concetti antropologici studiati negli anni pre-

cedenti Come lavorano gli antropologi? La ricerca sul campo e l'evoluzio-

ne di questo concetto Il sacro tra simboli e riti e le grandi religioni

Pedagogia L'attivismo pedagogico e le scuole nuove: caratteri generali

Dewey e le scuole progressive Ovide Decroly e lo sperimentalismo pedagogico Maria Montessori e la Casa dei bambini Alexander Neill e l’esperienza non direttiva di Summerhill Lettura dell’opera integrale di A. Neill”I ragazzi felici di Summerhill”

Edouard Claparède l'educazione funzionale

Cèlestine Freinet : l'educazione attiva, sociale e cooperativa Jacques Maritain e l' “umanesimo integrale” Giovanni Gentile e l'attivismo idealistico Le connessioni tra il sistema scolastico italiano e le politiche

dell'istruzione a livello europeo, con una ricognizione dei più im-portanti documenti internazionali sull'educazione e la formazione e sui diritti dei minori

La questione della formazione alla cittadinanza e l'educazione ai diritti umani

L'educazione e la formazione in età adulta e i servizi di cura alla persona

I mass-media, le tecnologie e l'educazione L'educazione in prospettiva multiculturale L'integrazione dei disabili e la didattica inclusiva

Sociologia: Com'è strutturata la società: istituzioni e organizzazione sociale La conflittualità sociale La devianza L'industria culturale e la società di massa Religione e secolarizzazione Il Welfare State La globalizzazione Salute, malattia e disabilità Nuove sfide per l'istruzione

Unità di svolgimento con metodologia CLIL: Diversity and equality

Strumenti didattici Lezioni frontali interattive Lavori di gruppo

Studio dal libro di testo, articoli di riviste, quotidiani, materiale preso da altri testi

Visioni di film, documentari

Discussioni e raffronto tra quanto si va apprendendo teoricamente e l’esperienza che ciascun studente ha dei fatti educativi

Partecipazione alle iniziative culturali (incontri, dibattiti, convegni, mo-stre... ecc. proposte nel territorio)

Si farà ampio uso di materiali fotocopiati prodotti dall'insegnante, nonché

tratti da libri, riviste scientifiche, siti web, quotidiani, settimanali, riviste specializzate

Strumenti di verifica:

Verifiche scritte e orali Nel corso dell'anno scolastico ci saranno due prove, una nel pri-

mo e una nel secondo quadrimestre ,di simulazione della secondaprova scritta dell'esame di maturità

Esposizione orale di lavori individuali, in diadi e/o di gruppo Relazioni Controllo degli appunti presi a lezione, tenuta ordinata dei docu-

menti forniti dall'insegnante, esecuzione dei compiti domestici ri-chiesti

Realizzazione di power point

Criteri di verifica e di valutazione: Chiarezza e correttezza espositiva

Conoscenza dei contenuti Utilizzo consapevole del linguaggio disciplinare specifico Capacita` interrogativa Capacità di fare collegamenti tra le diverse discipline che costituiscono

le scienze umane e anche con altri saperi disciplinari, nonché con l'esperienza personale e/o con elementi forniti dall'attualità

Partecipazione ed impegno dimostrati in relazione alle attività svolte dalla classe

Precisione e ordine nella tenuta dei quaderni delle lezioni svolte in clas-se.

Attività di recupero Si prevedono, se necessarie delle pause didattiche con ripresa degli ar-

gomenti non compresi, lavoro in diadi, cooperative learning

Visite di studio:

Si prevede una visita di studio alla scuola montessoriana “Casa dei Bambini – S. Giusto” di Trieste, con l'occasione le studentesse visite-ranno, sempre a Trieste anche il museo della grande guerra

Si prevede inoltre di organizzare a livello di Dipartimento delle Scienze Umane un incontro per tutte le classi quinte sulla situazione geopolitica attuale e l’incontro con l’Associazione Nuovi Vicini per conoscere le pro-blematiche legate all’immigrazione nel nostro Paese.

Unità di apprendimento interdisciplinare

La classe desidera partecipare al Progetto di Istituto “Popoli in guerra: alla ri-cerca della pace, alla ricerca di un tetto”, proponendo delle unità didattiche, alcune sotto forma di gaming simulation, da presentare agli studenti della scuola secondaria di primo grado di Porcia, che abbia come finalità l’abbatti-mento dei pregiudizi e promuova atteggiamenti rispettosi di tutte le diversità eaccoglienza delle persone che a causa di guerre e condizioni di invivibilità nelloro paese, sono costrette ad immigrare.Alcuni aspetti del lavoro saranno presentati a “Linguaggi diversi”

Competenze disciplinari

Asse dei linguaggi

Analizzare, comprendere e inter-pretare testi delle Scienze Uma-ne sia nella loro specificità disci-plinare, che nella loro complessi-tà interdisciplinare.

Produrre testi di vario tipo, anchemultimediali, sapendo utilizzare la terminologia specifica

Asse culturale storico-sociale

Comprendere in una prospettiva interculturale il cambiamento e la diversità dei tempi storici sia in una dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche, sia in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche eculturali diverse

Asse culturale scientifico-tecnologico

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di

Conoscere che cosa sono gli stereotipi, come nascono e come operano .

Conoscere che cosa sono gli atteggiamenti e i pregiudizi.

Conoscere alcune teorie sulla nascita dei pregiudizi (T. Adorno, G. Allport e H. Tajfel)

Conoscere i concetti di razza, etnia e cultura e l’evoluzione delloro significato all’interno delle scienze umane.

Conoscere l’immigrazione nel nostro Paese attraverso l’incontro con i rappresentanti dell’Ass. Nuovi Vicini e raccogliere le storie di alcuni immigrati

Conoscere la situazione geopolitica del mondo attuale (Intervento prof. Riva)

Acquisire gli strumenti di ricerca per osservare e descrivere alcune realtà incontrate.

Conoscere il ruolo del gioco nel processo di apprendimento

Individuare delle strategie per realizzare degli interventi con studenti della scuola secondariadi primo grado, nell’ottica di

sistema e di complessità abbattere i pregiudizi sugli immigrati e progettare un’educazione inclusiva.

MATERIA : Scienze DOCENTE : Prof.ssa Petroccione Francesca FINALITA’ DELL’EDUCAZIONE SCIENTIFICA L'educazione scientifica mira a far acquisire conoscenze e abilità. Le conoscenze si basano su contenuti che l'allievo fa propri, su quel sapere che diviene pian piano patrimonio culturale, base per nuove conoscenze; le abilità si basano su procedimenti operativi; sono il saper fare non solo manuale, guidato da intuizioni, ma anche sorretto da una mente che ragiona. La scienza è un sapere ottenuto tramite l'osservazione attenta delle cose e degli eventi, tra i quali spesso esistono connessioni logiche che portano a regole generali di causa ed effetto. Gli allievi devono allora essere guidati a osservare la realtà che li circonda in modo scientificamente corretto e sollecitati ad individuare problemi, formulare ipotesi e tentare risposte, sviluppando atteggiamenti critici nei confronti del mondo. SITUAZIONE DI PARTENZA La classe dimostra un buon livello di attenzione durante le spiegazioni; è attiva, partecipe e disponibile a collaborare. L’impegno domestico, tuttavia, per alcune alunne è ancora piuttosto superficiale e discontinuo e, dai primi accertamenti, il profitto medio della scolaresca non risulta del tutto sufficiente. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

Proprietà dei composti organici Competenze Indicatori Saper classificare Saper riconoscere e stabilire relazioni

- classificare gli isomeri in strutturali e stereoisomeri

- correlare la reattività di un composto organico con la presenza di eteroatomi

- classificare le reazioni organiche in base al comportamento degli atomi o dei gruppi di atomi

- correlare la temperatura di fusione e di ebollizione di un composto organico con la sua massa molecolare

- correlare la solubilità in acqua di un composto organico con la presenza nella molecola di gruppi idrofili o lipofili

Classificazione dei composti organici Competenze Indicatori Saper classificare Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

- rappresentare la struttura delle molecole organiche

- classificare gli idrocarburi in alifatici e aromatici

- assegnare il nome ai composti organici appartenenti alle diverse classi secondo la Nomenclatura IUPAC

- correlare la natura dei gruppi funzionali con la loro reattività nei composti organici

- descrivere diffusione, utilizzo ed effetti tossici di alcuni composti organici

Le biomolecole e i polimeri

Competenze Indicatori Saper classificare Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

- individuare nelle biomolecole le corrispondenti unità costitutive

- correlare la struttura delle biomolecole con la loro funzione biologica

- classificare i polimeri di sintesi in polimeri di poliaddizione e polimeri di condensazione

- descrivere l’utilizzo di alcuni polimeri di sintesi

Il metabolismo energetico: la fotosintesi

Competenze Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare le informazioni

Indicatori - collegare la fotosintesi alla

produzione di materia organica - correlare il percorso degli

elettroni durante le reazioni luminose con la produzione di ATP e di NADPH

- descrivere il ciclo di Calvin mettendo in relazione i prodotti

della fase luminosa con la riduzione di CO2

- identificare nel glucosio e nella G3P le molecole chiave del metabolismo degli organismi autotrofi

Il metabolismo energetico: la respirazione cellulare

Competenze Saper effettuare connessioni logiche Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

Indicatori - Identificare nella glicolisi la

prima fase della demolizione del glucosio

- illustrare le due vie che può prendere il piruvato in presenza e in assenza di ossigeno

- analizzare le tappe fondamentali del ciclo di Krebs evidenziando quelle esoergoniche

- correlare la discesa degli elettroni lungo la catena di trasporto con il processo chemiosmotico

- spiegare i vantaggi della fermentazione in carenza di ossigeno

- identificare nella rigenerazione del NAD+ lo scopo della fermentazione

- identificare alcuni prodotti alimentari ottenuti con il processo di fermentazione

La biologia molecolare del gene

Competenze Acquisire ed interpretare le informazioni Saper riconoscere e stabilire relazioni

Indicatori - descrivere la struttura a doppia

elica del DNA evidenziando la disposizione antiparallela dei due filamenti di nucleotidi

- descrivere la duplicazione semiconservativa del DNA

- identificare nel codice genetico il mezzo per tradurre il messaggio scritto nel DNA nella sequenza di amminoacidi

di una proteina - descrivere come il messaggio

genetico del DNA viene trasferito all’RNA

- illustrare il ruolo dell’RNA di trasporto e dei ribosomi nella sintesi proteica

- illustrare le tre fasi del processo di traduzione

Le biotecnologie Competenze Acquisire ed interpretare le informazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

Indicatori - spiegare che cosa si intende

per tecnologia del DNA ricombinante

- definire i plasmidi e il ruolo da essi svolto nella tecnologia del DNA ricombinante

- illustrare le proprietà degli enzimi di restrizione evidenziando l’importanza delle estremità coesive

- spiegare che cosa si intende per OGM

- descrivere il meccanismo della PCR evidenziando lo scopo di tale processo

- spiegare in che modo i batteri possono essere utilizzati per produrre proteine utili in campo medico e alimentare

- evidenziare i vantaggi di piante e animali geneticamente modificati per l’agricoltura e la zootecnia

SCIENZE DELLA TERRA

La struttura interna della Terra Competenze Indicatori Acquisire e interpretare informazioni

- riconoscere l’importanza dei metodi geofisici, delle informazioni dirette e delle esperienze di laboratorio per costruire un modello

dell’interno della Terra - distinguere i meccanismi

responsabili del calore terrestre - descrivere la struttura

stratificata del nostro pianeta e spiegarne l’origine in termini di differenziazione

- spiegare l’origine del Campo Magnetico Terrestre

- collegare lo studio del paleomagnetismo alla datazione delle rocce

La tettonica delle placche Competenze Indicatori Saper collocare le conoscenze scientifiche in una dimensione storica Saper riconoscere e stabilire relazioni Utilizzare le conoscenze acquisite per interpretare correttamente fenomeni geologici

- analizzare le prove e i punti deboli delle teorie che riguardano la dinamica delle placche

- individuare i meccanismi alla base del movimento delle placche

- individuare le relazioni esistenti tra l’attività sismica e i diversi tipi di margini di placca

- spiegare come varia la profondità dei terremoti in base alla distanza dalla fossa nelle zone di subduzione

- giustificare la natura del vulcanesimo delle zone di subduzione e delle dorsali oceaniche

L’espansione dei fondali oceanici Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni Utilizzare le conoscenze acquisite per interpretare correttamente fenomeni geologici

- riconoscere il valore di prova dell’espansione alle anomalie magnetiche dei fondi oceanici

- motivare come l’età dei sedimenti permette di risalire all’età del fondo oceanico

- fornire una spiegazione del fatto che gli oceani attuali non contengono sedimenti più

antichi di 170 milioni di anni - spiegare il meccanismo delle

faglie trasformi - associare la formazione di

catene di isole e di monti sottomarini alla presenza di punti caldi

I margini continentali Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni Utilizzare le conoscenze acquisite per interpretare correttamente fenomeni geologici

- associare ciascun tipo di margine continentale ai fenomeni di espansione e compressione della crosta

- illustrare il fenomeno della subduzione

- spiegare la formazione di un sistema arco-fossa

- motivare la distribuzione delle fosse oceaniche

- collegare i margini di placca convergenti all’orogenesi

Contenuti disciplinari Gli idrocarburi Caratteristiche del carbonio. Rappresentazione delle molecole organiche. Alcani e cicloalcani. Alcheni e alchini. Idrocarburi aromatici. I gruppi funzionali Alogenoderivati. Alcoli, fenoli ed eteri. Aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici e loro derivati. Esteri e saponi. Composti organici azotati: ammine e ammidi. Le molecole della vita e i polimeri Carboidrati. Lipidi. Aminoacidi, peptidi e proteine. Acidi nucleici. Classificazione dei polimeri: polimeri di addizione e di condensazione. La fotosintesi Struttura della foglia e del cloroplasto. La fase luminosa e il

Tempi di realizzazione

Sett. – Ott.

Nov. – Dic.

Dic. – Gen.

Feb. - Marzo

ciclo di Calvin. La respirazione cellulare e la fermentazione Le tre tappe della respirazione cellulare: glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa. Le fermentazioni. La biologia molecolare del gene La duplicazione del DNA. Il codice genetico. Il passaggio dell’informazione genetica dal DNA all’RNA alle proteine. Le biotecnologie La tecnologia del DNA ricombinante. I plasmidi. Gli enzimi di restrizione. Gli organismi geneticamente modificati. La reazione a catena della polimerasi. I prodotti biotecnologici e gli organismi transgenici. Le applicazioni del DNA ricombinante. Tettonica delle placche Costruzione di un modello dell’interno terrestre. Litologia dell’interno della Terra. Magnetismo terrestre. Suddivisione della litosfera in placche. Terremoti, attività vulcanica e tettonica delle placche. Morfologia e struttura del fondo oceanico. Modalità e prove dell’espansione oceanica. I tre tipi di margine continentale. Collisioni e orogenesi.

Apr. - Maggio

STRATEGIE DIDATTICHE

1. Lezione frontale e dialogata 2. Visione di filmati e animazioni 3. Uscita sul territorio

STRUMENTI DIDATTICI

1. Libri di testo (A. Bosellini “Le Scienze della Terra – Tettonica delle placche” ed. Zanichelli; De Franceschi, Passeri “La realtà e i modelli della Chimica” ed. linx; Sylvia S. Mader “Immagini e concetti della Biologia – Biologia molecolare, genetica, evoluzione” ed. Zanichelli)

2. Fotocopie tratte da testi integrativi e riviste scientifiche 3. Versioni digitali dei testi in adozione. 4. Strumenti informatici

STRUMENTI DI VERIFICA

1. Verifiche orali 2. Verifiche scritte (test a scelta multipla, vero/falso, questionari a

risposta aperta, relazioni, risoluzioni di esercizi) CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

1. Acquisizione dei fondamenti della disciplina (conoscenze e

competenze) 2. Interesse e partecipazione 3. Impegno nello studio 4. Approfondimenti personali

ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO

1. Visita di studio a Gemona a 40 anni dal terremoto del Friuli Pordenone, 31 ottobre 2016 Firma del docente Francesca Petroccione

ISIS Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE Classe 5DU

DISCIPLINA: STORIA DELL'ARTE

Docente:Pellegrini Silva

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Per le caratteristiche generali della classe e gli obiettivi educativi comuni, sirimanda alla relazione introduttiva del piano di lavoro di classe.

La classe si dimostra interessata agli argomenti finora proposti nelleattività svolte in classe -

Programmazione per competenze:

1. essere in grado di costruirsi un quadro sufficientemente esauriente dell’evoluzione stilistica di un determinato periodo, in relazione ai fattistorici, individuando nessi e relazioni reciproche;

2. in situazioni nuove distinguere e riconoscere, in base all’omogeneità espressiva, centri di correnti culturali e artistiche;

3. acquisita la conoscenza di un certo numero di opere e correnti essere in grado di individuarne implicazioni e conseguenze culturali;

4. mettere in relazione fenomeni e opere considerate con eventiappartenenti ad altri campi disciplinari individuando reciprochecorrispondenze.

Contenuti :

Primo Quadrimestre

1. Neoclassicismo :

Interpretazione ed idealizzazione dell’antico nelle esperienze artistiche

neoclassiche.

Introduzione storica, linee evolutive e caratteri stilistici.

Analisi delle personalita' emergenti: J. L. David, A.Canova.

a.s. 2016-2017

Studio dell’opera di Canova, David, Ingres;

2. Romanticismo:

Introduzione storica, linee evolutive e caratteri stilistici.

Il paesaggio nel periodo romantico: Constable, W.Turner, G.Friedrich.

L'opera di T.Gericault e E.Delacroix.

Il concetto di "Pittoresco" e quello di "Sublime".

Studio dell’opera del bacio di Hayez e cenno del film di Visconti “Senso”

3.Realismo:

Introduzione storica e caratteri stilistici del Realismo francese.

Conseguenze dell'invenzione della fotografia in campo artistico.

Brevi cenni sulla pittura di paesaggio: la "Scuola di Barbizon".

L'opera di .Courbet, Millet e Doumier.

I Macchiaioli;

4.Impressionismo:

Cenni storici e caratteri stilistici della produzione impressionista.

Analisi delle personalita' emergenti: Manet, Monet, Renoir, Degas;

5.Postimpressionismo:

L'opera di P. Gauguin, P. Cezanne, V. Van Gogh.

Cenni sull’influenza dell’arte giapponese sulla cultura del tempo. Pointillisme: l'opera di G.Seurat

Secondo Quadrimestre:

Dalla belle epoque alla prima guerra mondiale:

6. I Fauves e gli espressionisti tedeschi.

Analisi delle personalita' emergenti: Klimt, Munch, Kokoscha, Schiele

dalle avanguardie alle ultime ricerche:

ISIS Leopardi Majorana

7. Astrattismo, cubismo, futurismo, dadaismo ,surrealismo, razionalismo in

architettura e l’esperienza del Bauhaus

Analisi delle personalità emergenti: Boccioni, Braque, Picasso; Kandinsky,

Matisse, Wright, Le Courbusier, Duchamp, Man Ray, Max Ernst, Magritte,

Dalì (contenuto complementare analisi del film “un cien andalou”).

8. Esperienze del secondo dopoguerra: Informale e Pop Art.

9. Dalla Pop Art Alle videoinstallazioni contemporanee

Contenuti complementari :

Arte , fotografia e cinema;

dalle avanguardie storiche alle ricerche attuali;

cenni di storia del cinema sperimentale;

segno, gesto e materia nelle esperienze europee e americane;

il rifiuto dell’oggetto;

la crisi dell’opera come espressione;

l’arte come riflessione concettuale;

arte, nuove tecnologie e nuovi media;

l’immagine della città contemporanea;

il rapporto spazio-tempo nelle nuove ricerche;

oltre la terza dimensione;

l’arte e la psicanalisi.

Strategie didattiche:

Lezioni frontali e lezioni dialogate, con esteso ricorso alle immagini;

• conduzione di esercitazioni in classe, anche con modalità di lavoro di gruppo;

• affidamento a ciascun alunno delle ricerche personali di approfondimento in biblioteca ed in internet;

a.s. 2016-2017

• discussione guidata sulla presentazione dei lavori di ricerca svolti.

Il libro di testo viene utilizzato con sistematicità, in quanto strumentonecessario da cui partire per costruire una preparazione di base condivisa,ma il metodo didattico adottato si propone lo sviluppo consapevole dellecompetenze attraverso una didattica attiva e partecipata.

Strumenti didattici:

Libro di testo e brani di antologia, schede di lavoro su fotocopie;

presentazioni di Power Point;

aula multimediale, biblioteca d’istituto.

Dvd dedicati ai vari temi.

Strumenti di verifica

Per accertare il livello di padronanza della materia saranno valutati:

prove domande aperte, anche con funzione di simulazione della Terza prova dell’esame di stato ;

esposizione delle ricerche personali con presentazioni di Power Point ;

presentazione di tesine su supporto cartaceo ;

Verifica orale: interventi degli alunni spontanei o richiesti dall’insegnante; colloqui-interrogazioni , prove scritte , durante lo svolgimento delle sequenze didattiche o a conclusione di unità didattiche.

Criteri di verifica e valutazione:

comprensione della domanda e coerenza della risposta, conoscenza dell’argomento, chiarezza espositiva, possesso del linguaggio specifico; migliorate competenze rispetto al livello di partenza e capacità rielaborative.

Le verifiche in itinere e la valutazione, espressa con votazione numerica da 2 a 10, registrerà i risultati raggiunti in base a conoscenze, competenze, capacità.

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO

ISIS Leopardi Majorana

4 Mancata acquisizione degli elementi essenziali, gravi errori - espressionedisorganica

5 Incompletezza e frammentarietà nell'apprendimento – scarsa pertinenza -lacune espressive

6 Apprendimento degli elementi essenziali – espressione sufficientementecorretta e lineare

7 Sicurezza nelle conoscenze e nell'espressione - qualche incertezza nondeterminante

8 Conoscenze approfondite ed articolate - sicurezza espositiva

9 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva - sicurezzaespositiva

10 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva - sicurezzaespositiva - assenza di errori di ogni genere

Attività di recupero

Le attività di recupero verranno condizionate dalla situazione della singolaclasse: se è la maggioranza degli studenti ha dimostrato probleminell’apprendimento della disciplina ciò comporterà necessariamente unrallentamento nello svolgimento del programma didattico e il recupero sisvolgerà in orario curricolare ed in itinere.

Attività di approfondimento:

Uda, ricerca degli autori e/o periodi attinenti al tema da svolgere in itinere inmodo trasversale concordata dal consiglio di classe.

ISIS Leopardi Majorana

PIANO di LAVORO della Classe 5^Du SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Paola Etrari Situazione di partenza

La classe presenta una composizione molto diversificata sia per le

competenze specifiche acquisite, sia per l’atteggiamento e la disponibilità ad

apprendere.

Le lezioni si svolgono presso il palazzetto dello sport, all’aperto e in altri spazi

disponibili per differenziare la gamma delle proposte formative.

Programmazione per competenze:

Le alunne:

utilizzano in modo consapevole gli schemi motori nell’ambito delle capacità coordinative (equilibrio, destrezza, controllo, ecc.)

utilizzano in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità)

sono consapevoli della propria gestualità; sanno utilizzare e comprendere il linguaggio corporeo

padroneggiano le caratteristiche tecnico-tattiche delle discipline individuali e di squadra affrontate

sono consapevoli del rapporto tra corretti stili di vita, attività fisica e tutela della salute.

Abilità :

colgono le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo del movimento.

realizzano in modo efficace l’azione motoria richiesta

sanno utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità condizionali

riconoscono e applicano i principi generali e le regole base di alcune discipline.

si relazionano positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e collaborativi

adottano nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela delle persone e il rispetto dell’ambiente.

Commento [p1]:

ISIS Leopardi Majorana

Conoscenze

gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta

le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo

il linguaggio specifico della materia

le potenzialità del movimento del corpo, le funzioni fisiologiche in relazione al movimento e le posture corrette.

i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale in palestra e negli spazi aperti

Strategie didattiche

Il lavoro viene svolto attraverso esercitazioni pratiche individuali, a coppie, a

piccoli gruppi, a gruppi di interesse e a gruppi "obbligati". Si cercherà di offrire

un numero ampio e diversificato di proposte che vengano incontro agli

interessi e alle capacità di ogni studente. Il lavoro sarà guidato e sollecitato

dall'insegnante anche se il raggiungimento di alcune competenze implica la

capacità di sapersi organizzare sia in modo autonomo che in gruppo.

Strumenti didattici

Saranno utilizzati tutti gli strumenti, i materiali e le attrezzature a disposizione

in modo da rendere pertinente e varia la proposta didattica. Per gli alunni

esonerati, o quando giudicato opportuno, si farà uso di materiali informativi

(riviste specializzate, testi di ed. fisica ecc.), internet, foto, filmati, tabelle ecc.

Strumenti di verifica

Al termine di ogni UD viene predisposta un’esercitazione pratica di verifica

volta a stabilire il percorso effettuato da ogni alunna. Nei casi di esonero o di

un numero esiguo di lezioni pratiche effettuate si utilizzeranno anche prove

scritte e/o orali.

Criteri di verifica e di valutazione

La valutazione avviene attraverso l'osservazione costante durante tutte le ore

di lezione e tiene conto dell'interesse e dell'impegno dimostrati da ogni

alunna. Viene poi considerato il percorso individuale effettuato rispetto alla

propria situazione di partenza, nei diversi ambiti affrontati. Infine anche la

partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento da parte degli studenti ad

ISIS Leopardi Majorana

attività sportive ed espressive, anche non strettamente curricolari,

costituiscono elementi utili per la valutazione.

Attività di recupero

Non sono previste attività di recupero in quanto si ritiene che le competenze

minime possano essere raggiunte da tutte le alunne seguendo le indicazioni

dell'insegnante e con un lavoro mirato "a casa".

Attività di approfondimento

Partecipazione individuale alle attività promosse dal C.S.S. - Progetto “A

Scuola di Sport” (gruppo sportivo, tornei interni, corso arbitri, patentino

BLSD).

Intervento di istruttori qualificati per la trattazione di argomenti specifici –

progetto yoga – progetto “Voce donna”

I.I.S. LEOPARDI MAJORANA

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5DU

DISCIPLINA: RELIGIONE

Docente: Claudia Beacco

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Il comportamento delle studentesse che si avvalgono dell’IRC è corretto e l'atteggiamento dimostrato nei confronti della disciplina è positivo. La classe partecipa attivamente alla lezione con interventi che dimostrano interesse e ciò consente lo svolgimento di un'attività didattica serena e stimolante. La preparazione specifica è nel complesso buona. Programmazione per competenze: COMPETENZE TRASVERSALI (cfr. L. 169/2008 e D.M. 27 gennaio 2010 n. 9)

C3 Comunicare C4 Collaborare e partecipare C5 Agire in modo autonomo e responsabile C7 Individuare collegamenti e relazioni C8 Acquisire ed interpretare l’informazione M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi S1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni relativi alla realtà naturale e artificiale

COMPETENZE IN USCITA ( cfr. Intesa firmata 28 giugno 2012)

Al termine dell'intero percorso di studio lo/a studente/ssa sarà in grado di:

1. sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita; 2. riflettere sulla propria identità attraverso confronto con il messaggio

cristiano; 3. aprirsi all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto

multiculturali; 4. cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella

cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; 5. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana;

6. interpretarne correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa;

7. restare aperto nel confronto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali;

CONOSCENZE

ABILITÁ

riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;

motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo;

conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone;

si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;

studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione;

individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso;

conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.

distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.

NUCLEI TEMATICI

Le competenze sopra enunciate verranno perseguite attraverso lo sviluppo delle seguenti Unità di Apprendimento:

1. SCELTE CONSAPEVOLI E PROGETTI DI VITA 2. LE RELIGIONI DEL LIBRO E LE RELIGIONI ORIENTALI

3. LE RELIGIONI PONTI DI PACE 4. IL RAPPORTO TRA FEDE E PSICANALISI 5. LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA E IL CONCILIO

VATICANO II 6. SOCIETÀ CONTEMPORANEA E BISOGNI VEICOLATI DAI MEDIA 7. ELEMENTI DI ESCATOLOGIA CRISTIANA

STRATEGIE DIDATTICHE Potranno essere utilizzati lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di gruppo, utilizzo degli strumenti audiovisivi e di mezzi informatici, fotocopie, visite guidate, incontri con esperti. Saranno privilegiate anche tutte le occasioni di approfondimento realizzabili attraverso offerte del territorio. La scelta delle diverse strategie d’intervento sarà volta a favorire la partecipazione attiva ed il coinvolgimento diretto di ogni alunno, considerando che spesso l’esiguo numero di ore annuali (circa 32) e la complessità della materia costituiscono una difficoltà oggettiva ad un esauriente svolgimento della programmazione.

STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Torino 2012. Altri strumenti: Bibbia, quaderno, uso Web 2.0, film, giornale, fotocopie, testi poetici e musicali, arte. STRUMENTI DI VERIFICA La verifica dell’apprendimento degli alunni verrà effettuata con modalità differenziate, tenendo conto dell’eventuale evoluzione della classe e del grado di difficoltà delle tematiche proposte. Potranno essere strumenti di verifica esposizioni orali, questionari, testi scritti, prodotti multimediali. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione del profitto sarà espressa con la seguente scala: non sufficiente (NS) sufficiente (S) buono (B) distinto (D) ottimo (O) eccellente (E). Si basa sulla partecipazione attiva e collaborativa in classe, sulla disponibilità alla ricerca e all’approfondimento domestico, sui contributi originali presentati criticamente.