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Il Ponte di PisaGIORNALE POLITICO AMM IN L-4TR A TIVO PISA F. PROVINO] A

setimana NUM. 2

Gennaio 1926

A BI1ON A M EN : i un uno L. 15. per un semestre 1..10.Abbonamento di sostegno L. 25.

er abbonarsi basta n'anda•e una citoiiiia vaglia all'A nani-nist , azione del Ponte di lisa..

Uffici ni Redazione e Aminin , strazione: Piazza del Montino.C. t 4.34:›ir1 les ipc>s_st lE•irèzci• C■•nt.

ANNO XXX1V Si puiblica ogni

Sabato:Domenica 9-10

PUBBLICITÀ. Le inserzioni — e si intende elle la tendagiunti fino ad oggi ero stilanti) convenzionale come 81 111111Ill111 i gio nati — ò ora 'issata indistintamente per tutti, perchésono aboliti tiattamenti di favore, in 1,. lin? %primapagina, in I.. 2 in •econda, in L. 1,50 i %terza e L. t inquarta. A cui ai aggiungerà la tesavi gol iV11.

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Non in Italia, soltanto, ma in tuttoil inondo é pianta la morte di M A It-Gli E R I TA DI SAVOIA. Perchè tuUoil mondo seppe, invidiandola a noi, diquali virtù aveva illuminato la Sua vita.

Donna di cultura e di bontà, diè alsupremo ufficio di Regina, come nessun'al-tra mai, qui e fuori, la grazia e la gen-tilezza.

Prima Regina d'Italia, volle imper-sonare il patriottismo e l'amore. E guer-rieri, scienziati, poeti ed artisti colsero ilsorriso di Lei per inghirlandare ispira-zioni e valore.

Nella dolcezza, come nell'incanto dellacortesia e del sapere, superò tutte le Don-ne ; e con il profumo della angelica bontàbenedisse a tutti, grandi ed umili, perpassare e rimanere benedetta da tutti nelmondo, e specialmente dal popolo d'Italia,dal popolo Suo orgoglioso. che La cinsedi adorazione e di riconoscenza.

•WIE1111~111111"La cronaca non è piena che di Lei, della Regina

che mira accompagnata alla tomba del Pantheon dalpianto di tutto un popolo.

La prossima riapertura della U111114.1 .8, il grandeConsiglio Fascista, la sistemazione Ilel debito diguerra con Londra, le avventure oppure le disav-venture del Principe Carol di Romania che rifiutail trono e la pace, uon Mutuo fermato lungamenteI 'attenzione del pubblico. Tutti i cuori sono rivolti

spoglie mortali della Regina pii' e santa che fuil sorriso d'Italia.

Pro Pisa nostraL'appello di « Gippi I talicus » raccolto im-

mediatamente dal nostro giornale, semprestrenuo. difensore degli interessi di Pisa, haavuto una ampia eco in tutti i ceti della po-polazione.

Pubblichiamo nuove offerte: pro ConsorzioUniversitario » ; altre molto se ne aspettanoed una si dice, assai importante.

A tutte le Ditte, ai cittadini abbienti chenon hanno finora sottoscritto (e 80110 molti !)

e che possono partecipare alla « seconda sot-toscrizione » il Ponte rammenta il loro doveredi Pisani ; ed anche il loro interesse. Sicuropoichè far ritornare il celebre Studio Pisano,alla sua antica Gloria G alilcian a, è un sommointeresse morale ma anche finanziario deipisani.

Per le industrie che potrebbero ancora sor-gere o passare da vita grama a vita rigogliosasembra che qualche mossa ci sia.

Possiamo assicurare che ad iniziative serieper far sorgere Case di cura o di salute suqualcuna delle pittoresche località del MontePisano, l'illustre Prof. Alfonso Di Vestea,direttore dell'Istituto di Igiene della R. U-niversità e membro del Consiglio Superioredi Sanità, darebbe il suo appoggio e il suoprezioso consiglio. Fin dal 1906 nella dottarelazione al detto Consiglio superiore« sullaprofilassi della tubercolosi e recentemente nellarelazione amplissima ed esauriente sul con-gressò climatologico internazionale di Davos,l'illustre professore ebbe a dimostrare comele località montane non troppo alte invicinanza del mare siano particolarmenteadatte per Preventori, Sanatori ed in genereCase di salute e di riposo.

Pochi giorni fa, inaugurando quel Dispensano» di Porta Nuova cui solerte egli ha attesocon tanto •intelletto d'amore i Egli comunicòche dietro la sua guida un valoroso laureandodi Ingegneria qui in Pisa ha in avanzato stu-dio un progetto di un Preventorio, da erigersiproprio sul Monte Pisano.

Del resto 'chi conosce il Leopardi sa chenelle sue lettere ricorrono descrizioni smagliantidi Pisa e dei suoi dintorni come stazioni cli-matiche frequentatissime -da italiani e stra-nieri.

Ai nostri dirigenti l'industria alberghierapisana diciamo dunque A voi ! I I

Bisogna arrivare a

DC.I€MIL_ASi, bisogna arrivare a 2000 abbo-

nati, per assicurare una vita, se nondi agiatezza, almeno di tranquill tà, alvecchio Ponte di l'issi.

I cittadini pisani, cui non dannoimpedimento le condizioni economiche,debbono sentire il dovere di abbonarsisubito con una cartolina-vaglia di L. 15(Lire. quindici) da inviarsi alla Ammi-nistrazione del giornale.

Crediamo che ciò, sia da vero undovere: perchè il l'onte è l'unico gior-nale rimasto fra noi dove alcuni Lannoil vezzo di dare il « venticinquino »giornaliero e, di più, l'abbonamento allegazzette di città vicine che ci so Io in-giustamente nemiche.

Chi agisce così, fa più robtutearmi - che già sono state provate a dan-neggiare la casa sua.

Noi vediamo, o cittadini di Pisa,insidiata ogni giorno -la gloria dellanostra Università, e colpito.. il movi-mento ferroviario in questa nostra sta-zione che rappresenta uno dei tre grandinodi delle Ferrovie d'Italia.

In guardia! Non è più tempo didormire. Bisogna correre ai ripari eriunire tutte le difese.

Anche questo nostro giornale;coni suoi trent:tuffi:ME° anni di vita, èpure una difesa: una salda e fedeledifesa di Pisa.

L'abbonamento costa Lire Quindi-ci, e con esso si mantiene in vita l'u-nico foglio pisano che ripete ancoraoggi il suo costante amoroso grido ditrentaquattro anni: EVVIVA PISA!

Per n bagno pubblico in PisaCi mandano questa lettera che siamo o-

norati di pubblicare.Illustrissimo Signor Direttore del

« Ponte di Pisa »,Gli articoli di Lei e del signor Gippi I-

talicus del Ponte di Pisa delle due ultimesettimane, hanno portato le questioni vi-tali della nostra città sur un terreno pratico.

In fondo Gr'ippi Italicus che cosa dice TAiutati che Iddio ti aiuta.

Anche colla maggiore attività delle au-torità cittadine per avere aiuti ed appoggidalle autorità centrali, i cittadini pisanidebbono dimostrare, loro, di prendere a cuoregli interessi della loro città.

Il Bagno pubblico è un bisogno veramentesentito e da molto tempo da tutte le classie specialmente dalle più umili ; e di fatto per-che un cittadino , chelavora tutto il giorno sulleferrovie o sui tram s o nelleofticine, o che sudanegli orti o che assolve alla santa missionedi insegnare per sei e sette ore nelle scuolepubbliche ed a cui le magre finanze non per-mettono di avere in casa una tinozza, nondeve potere con modica spesa fare il suobagno almeno una volta alla settimana, inun edificio decente ed igienico V

I romani lasciarono dovunque segno mani-festo della loro civiltà negli imponenti e-difici ad uso bagno che sono le Terme.

Se a Pisa, adunque, e colle 160 mila liredi cui il Ponte ha parlato (l'avanzo delle sommedel Comitato di preparazione civile) e conaltre somme di Istituti od Enti pubblici ecolle oblazioni dei cittadini più abbienti sipotesse costituire un primo fondo «Pro bagnopubblico », noi siamo sicuri che da parte dellaclasse operaia e lavoratrice, del braccio edel pensiero, si potrebbe senza difficoltà rac-cogliere, sia pure a più rate, il resto della som-ma occorrente alla ;edificazione del :« bagnopubblico pisano ».

Ci . v m blu naturalmente comitatocomp.,sto di poche persone le quali trattinola cosa seriamente e si valgano dei cansiglidei veramente competenti.

Culla speranza che si riesca ad attuare que-sta istituzione grandemente utile e benefica,che rappreaenterebbe pure il maggior de-coro della nostra eittA, assicuriamo il Pontedi Pisa che 0.a parte nostra daremo tutto ilnostra aiuto.

D'e vo fissi in iOreste Gadducoi, tecnico di ebanisteria

ed intaglio --- Renato Rossi meccanico e-lettricista --- fratelli Marchi Fonditori inbron;:o - Guido Gay tecnico elettricista - O-reste Parducei capo tintore - Astolfo Ba-cheold assistente di tessitura - Giuseppe Ba-lestri impiegato ferroviario - Opelio Ciardelliapim recchiat - Ugo Testi meccanico fabbro- Ra :fieri Giovannini apparecohiatore - ()-mem Melani impiegato - Ivo Bottai impiegato- Fortunato Duè meccanico - Michele Ca-strilli imballatore - Allineare Mammini scar-

- Oresto Tacchi i lavorali te i n vetro-CarloBert Ali meccanico - Ugo Mareacci traniviere

elettrico)- Pietro Melga capo vetraio -Ging Nencini Segretario vetro bianco - A-genere Seghetti ebanista - Giuseppe Cerulli*tram viere (tram a vapore - Colombo Sbranafoggiatore - Francesco Sbran ti Foggiatore -prof. Armando Lenzi Ispettore scolastico -dott. Ugo Padula direttore didattico comu-nale.

Applaudiamo alla simpatica adesione de-gli operai, impiegati e professionisti firniataridella precedente lettera, rappresentanti dei mag-giori Stabilimenti della nostra città, e tutti o-perOsi, preclari e retti cittadini pisani, da tutti

Si deve poter radunare un primo fondocon tutte o una parte delle 160.000 lire che ilRic-reatorio Italia non ancora nato potrebbecedere e con altre offerte di Enti ed Istitutipubblici e Banche.

!a costruzione del Bagno pubblico sarebbecertamente aiutata ed appoggiata dall'illutreProf. Di Vestea.

Possiamo affermare che se la iniziativa• prenderà corpo e sarà diretta da persone o-

perose e competenti sarà fatta un offerta co-spicua da parte di . tre cittadini pisani di20.000 lire (ventimila lire).

Le nostre sottoscrizioniPno UNIVERSITÀ.

Riporto Gippi Italicus L. 1.000Milziade Sbrana L. 2.000Mieheletti-Giusti (per 5 anni) L. 300

Le Offerte per la UNivEttsiml e per ilBAGNO PUBBLICO Si ricevono dalla Cassa diRisparmi.

Le nuove comunicazioni tramviarieIl Presidente della Deputazione provincia-

le ed i Sindaci di Pisa, Pontedera, Vicopi-sano, Buti, Sautacroce sull'Arno, Santa Ma-ria a Monte e Castelfranco di Sotto, hannoinviato un Memoriale al Ministro dei Lavoripubblici nel 'quale si ricordano i progetti dilinee elettriche già presentati alle competentiautorità e cioè : il progetto di una tramviaelettrica Cap rona- ieo pi sa no- But i ; il proget-to di una tram via elettrica Pontedera-Santa-croce sull'Ani° ; il progetto di un troncotramviario a tra •vione elettrica Marina di Pi-sa- Cala mbro ne.

11 Memoriale insiste nel domandare untrattamento di precedenza e di preferenzanelle concessioni governative, dopo il dannoche ha risentito dallo smembramento la no-stra Provincia ; e chiede per tutti i progettile maggiori sovvenzioni.

IN PUNTA DI PENNALe frodi alinientari.£ possibile scoprire le frodi alimen-

tari Ì Ma certo ! Vogliamo vedere, peresempio, se la polvere di caffè: vendutacidal droghiere è genuina ? Spargiamola del

beatamente un pizzico nell'acqua raccoltain un bicchiere : se si tratta proprio dipolvere di *caffè, ossa galleggia tutta, altri-menti una parte di essa andrà a fondo. Persvelare le frodi sul pane è sufficiente versaresul pane sospetto poche goccio di soluzionedi carbonato d'ammonio : se alla farina digrano è stato aggiunto — por esempio —(lell'allume, il pane prenderà una tinta oscu-ra. Un o )t)1 i assai semplice per con trollarela genuinità del burro è il seguente : un pez-zetto del burro in esame vien posto su uncucchiaio e riscaldato adagio sopra unafiamma a spirito o sopra una fiamnia di can-dela : se esso sprizza, frizza e scrocchia rumo-rosaMente, vuol dire che contiene delle ha-purità, cioè, delle sostanze estranee, le quali— anche se non nocive alla salute — a-vranno però sempre costituito una addizionedi valore commerciale inferiore. Per scoprirele frodi nelle gelatine o nelle conserve difrutta, s'intride nelle medesinie un poco dicotone idrofilo che poi vieti messo in un reci-piente di acqua. Fatta bollire l'acqua peralcuni minuti se nella gelatina o nella con.serva sono state introdotte sostanze colorantiestranee, il cotone idrofilo resterà invariabil-mente tinto.

k kT_Tn aneddoto.La domanda di matrimonio.Il duca di Granuli on t, chiese al Re di Spa-

gna, in nome del Re di Francia, l'infanta suafiglia, con queste parole :

— Sire, il Re mio signore, vi dà la pace.Indi rivolto alla Principessa, soggiunse— E a voi madama, egli dà il suo cuore

e la sua corona.k.k

Pensieri e sentenze.Prima d'intraprendere qualche cosa,

misura bene le tue forze, ciò che vuoi faree con quali mezzi - SENECA.

Sacrificatevi senza aspettare il compenso,altrimenti non vi è sacrificio Se. SECRETEN.

I versi.Ecco queste « Foglie » di Biagio Valletta.

Quasi di malavogliale prime fogliepel freddo raggrinzite,Si staccano dal ramo su cui nacquero

•e vanno smarrite a giacerechi qua, chi làconte C.98C consunte e gettate.. ..Ebbre di sole, un tempoo quali vivi smeraldi palpitanti,or sono come sogni svanitie Cuori spenti !ombre di un nulla.

La corbelleria.Alle carceri :— E sareste contento d'aver già scontato

la vostra pena T— Non tanto : sono condannato a vita.

k k.Per finire..Dal dottore.— Se volete guarire non dovete fare la-

vori di testa.— Ma io faccio il parrucchiere

MAR rowerro

TESTE e TASTIIl the danzante per la Befana.Nel secondo pomeriggio dell'anno, nella

splendida sala del Grand Hotel Nettuno, ebbeluogo il the danzante goliardico per la be-fana fascista.

Intervennero le principali autorità cit-tadine o cioè il Prefetto Grande Ufficiale dott.Cotta e signora, il prof. sen. Queirolo e fa-miglia, la dott. De Guidi, Delegata del FascioFemminile Pisano, il gr. uff. Del Corso e fa-miglia, le patronesse signore Canini, Cesa-ris Demel, Cotta, Nasini e Queirolo, le fami-glie Felloni, Allegretti, Pozzolini, Ferrai, Ros-soni, Mei. Del Fungo, Nicmilini, Prever, Brac-ci, Beata, Bettolo, Lami, Mazza, Barsi, Cal-mieri, Ramacciotti, De Cori, Tognetti, Gen •nari, Faccio, Borghi, Caramelli, Guarn ieri ,Anarino, Parapa na, Zucohi, Conti, Berrod.

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Imponente la rappresentanza mascolina.La Commssione, compoSta degli studenti

Bardelli, Di Prete, Farina, Federighi, Flu-vio, Franceschi e Salerai, si mostrò infati-cabile nella ospitalità e.... nel brio.

kkRaicevich a Pisa.Lunedì scorso il cav. Giovanni Raicevich

si trattenne nella nostra città. Nelle ore anti-meridiane si recò a far visita a S. E. il Cardi-baie Maffi che gli aveva mandato a Roma ilsaluto augurale. Il Cardinale si interessòvivamente alle fasi della lotta titanica cheriassegnò al Raicevich il campionato delInondo.

Nelle ore pomeridiane visitò i grandiosiStabilimenti Pontecorvo accompagnato dalcav. Giacomo Pontecorvo suo affettuosoamico. Ebbe accoglienze festose dagli operaie dalle operaie chegli offrirono in ciascuno de-gli Stabilimenti mazzi di fiori. Raicevich, vi-

, vamente commosso ringraziò la folla deglioperai plaudenti.

A Lui presto gli amici ed ammiratori pi-sani offriranno un banchetto d'onore.

*A.L'apertura dei concerti al Circolo man -

dolinistico.L'altra sera si è inaugurata la serie dei

trattenimenti IlIRSiOali con quattro esecu-zioni mandolinistiche finemente cesellatesotto la valente direzione dell'egregio mae-stro sig. Alamanno Frizzi.

Il baritono Pasquini e la Signorina U-livieri cantarono con molta efficacia applau-ditissim i.

Il nostro Angiolino Lazzeroni, eccelsovernacolista disse Con molta semplicità al-cuni suoi sonetti in vernacolo pisano.

Al Circolo dei Ravvivati.Il nobil uomo dottor Guglielmo Rossoni

Presidente del Circolo ed i componenti ilConsiglio Direttivo fecero gli onori di casanella festa da ballo dell'ultima sera dell'anno.Fra le danze si salutò lietamente l' arrivodel 1926.

Si interuppe il ballo animatissimo perla cena fredda e per il brindisi di mezzanotte.

Ecco i nomi delle Intervenute: N. D. Lucre-zia Rossoni, N. D .Landi-Formichi, marchesaSerlupi, Signora Ferrai, N. D. Santarelli-Car-mignani, signora Margherita Supino, sig. raCe -saris-Demel, signora Pardi, Signora Arcangeli,N. D. Eleonora Della Pura-Vigna, signoraCorcos, contessa Nasali-Rocca, N. D. LanzaCini Spina, signora Bracci-Rook, N. D. Gat-tuso, signora Zucchini-Puociarelli, marchesa -

Quaratesi, signora Bianchi, Baronessa Gia-conia, N. D. Paola Sussarello-Garau.

Ecco la schiera elegante delle signorineBianchi, Cesaris-Demel, Corcos, Del FungoGiera, Passini, Ferrai, Landi, Nasali-Rocca,Rosson i, Santarelli, Serlupi, Supino, Venturi.

Ed ecco infine - il brillante gruppo deicavalieri : comm. Verdesi, professori CesarisDemel, Landi, Pardi, Nassetti; Marchese -

Bertuzzì, ing. Cini, marchese Quaratesi,Comandante Rizzoli, barone Ostini, marchesePareto-Spinola, colonnello Persico, dott.Lao Cesaris-Demel, dott. Giuseppe Bruguier,Capitani Vigna, Arcangeli, tenenti Pacinotti,Rossi, Gabbrielli, Formichi, Giaconia, Sas-sarello, Gattusio ; avv. Morelli-Gualtierotti,dott. Cesare Studiati, ing. Carlo Rossoni,e fratello; e poi Della Bianca, Supino,Bracci,Pardi, Romiti, Galli, Landi, Triglia....

'CEIl Sassolino di Stampa di Modena,

il primo « Sassolino » che si servì allaliquoreria nazionale. La distilleria SassolinoStampa ha ora una fama che supera i con-fini.

All'Estero è acclamato di fatti, come danoi. Ed è veramente un liquore di bontà, digusto singolari, che nella limpidezza e nelprofumo afferma un primato che pochi al-tri liquori gli possono contrastare.

kkLa Befana fascista al Politeama.Al Politeama pisano si festeggiò la Be-

fana Fascista organizzata dal Fascio fem-minile in onore dei bambini poveri.

Il Teatro era adorno di bandiere e difestoni di tiori e di lauro, e la musica di Ri-glione vi eseguì un applaudito concerto.

Dalla fiduciaria signora dott. De Guidie dalle altre compagne di lei furono distri-buiti quattrocento pacchi di camiciolinedi lana, vestitini, camicine, tagli di stoffa.giocattoli, dolci ed aranci.

kkI saluti del Sindaco di Pisa e del Maestro

Mascagni.Il Sindaco di Pisa prof. Riccardo Ugolini

inviòal Maestro Mascagni gli auguri dellacittà nel Capodanno ; ed il Maestro illustrerispose gratissimo con il ricordo migliore nelcuore.

k k.L'Albero di Natale alla St. Gobain.All'Asilo della St. Gobain si festeggiò

l'Albero di Natale. Ricordo fra i benemeriti:il comm. ing. Leone Chaux L. 300 per la Ditta,Madame Chaux L. 50, signora Vedova Me-nocci L. 10, signora Nelly Sbrana-CiabattiL. 50, signora Ida Sbrana L. 20, signoraBarbetti L. 5, sig. Maresciallo Bruni L. 5,mamme dei bimbi dell'Asilo L. 50, Circolodelle Suore Immacolatine L. 50 ; il cav. L.Ferro per la Casa Reale un pino.

Per un grammofono.Sua Maestà la Regina Elena ha mandato

L. 300 al Sanatorio di Cisam llo per l'ac-quisto di un grammofono.

Il dono regale è stato ace lt in veracericonoscen za.

kkIl battesimo.Domenica 3 Gennaio fu portato al fon te

battesimale il caro bambino Franco Spini,tiglio del brigadiere Signor Fidelio Spini,dell'Arma dei Reali Carabinieri.

Fu padrino al battesimo il nonno maternosignor Giovanni Boni di Massa Carrara.

Al bambino grazioso, belllo o sano, mandogli auguri' di ogni bene ; mentre mi rallegrocoll'ottimo amico Brigadiere Spini .e collagentile consorte di lui.

kikCortesie al Sindaco di Piombino.La sera dell'ultimo giorno dell'anno

si svolse una simpatica cerimonia nella saladel Consiglio Comunale di Piombino.

Al cav. uff. Sabatino Mochi, Sindaco diPiombino, per le alte benemerenze acquistatenel suo ufficio di primo magistrato dell'impor-tante città così ricca di industrie e di opere,fu presentato il dono di un orologio d'oro,di una medaglia e di una artistica pergamena.

Alla festadeipiombinesi in onore del primoloro cittadino, resa più significativa dall'in-tervento di tutte le autorità, si associa ilPonte di Pisa con amicizia schietta ed affet-tuosa.

kLa morte di G. Angiolo Del Grande.In tarda età si è spento un vecchio amico:

G. Angiolo Del Grande, che fu prima im-piegato dell'Azienda del Gas e che tenne permolti anni con onore l'ufficio di provveditore •della Venerabile Arciconfraternita del Cro-cione. Da giovane combattè sotto 'le ban-diere di Garibaldi ; e poi, servita la patriacol braccio, servì col cuore e colle solleci-tidini sue alle Istituzioni della nostra città.

Di cuore aperto, di animo generoso,pronto sempre all'esercizio di ogni dovere,fu tra i cittadini migliori amato ed apprez-zato.

Alla tomba di lui mando con i ricordi af-fettuosi il mesto saluto del più vivo rimpianto.

AL.Buona usanza.Alle Orfanelle di Padre Agostino sono

state fatte, nella occasione delle feste, le se-guenti elargizioni :lire 5 dai giovanetti Pietro ed Ida Sbrana,lire 5 dal cav. dott. Ercole Ferrari, lire 50dalla signora Agatina Magi-Pardi. .

-- La famiglia del prof. Lopez L. 50 a-gli orfani di guerra nell'anniversario dellamorte del suo diletto Mario.

— Il sig. Luigi Pera e fratelli L. 100 al-l'Asilo Principe Amedeo in memoria della caramadre.

—La famiglia Manetti nel 7.e anniVer-sario della morte del suo dott. cap. OliatoManetti ad onorare i figli Oberto e MarioL. 25 ai poveri della S. Vincenzo L. 25 alla Co-lonia di Marina, lire 25 alle orfa nelle di PadreAgostino e L. 25 alla Protezione della giovane.

— Nella solennità del Natale la contessaAgostini Della Seta L. 50 e la baronessaPia Carranza L. 50 ai poveri della S. Vincenzo.

— Il Cav. Attilio Pera in ricordo della suacompianta signora L. 500 all'Orfanotrofiom aschile.

— L'avv. Giuseppe Alberti e la consortedi lui nobile signora Giuseppina Bianchi Mon-ezoni L. 50 alla S. Vincenzo in memoria dellacompianta signora Rosina Folena nata Co-lombin i.

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-- I figli della compianta signora AdeleChimichi vedova Fiorentino L. 50 all'Ospiziodi mendicità in memoria di lei.

— La signora Alfreda Può, nel primoanniversario della morte del compiantoGiuseppe Due L . 100 all'Ospizio di Mendicità.

— La famiglia Coutrozzi in memoria delcaro Armandino Braccini L. 50 all'Asilo In-fantile Principe Amedeo.

— Il Sig. Lelio Simoneschi L. 100 alleOrfanelle di Padre Agostino e L. 100 allaSan Vincenzo de' Paoli.

— Il dott. Publio Argenti L.230 all' O-spizio di Mendicità per un letto da intestarealla sua diletta consorte signora Amalia Bra-caloni.

— Il sig. Ugo Benvenuti nel trigesimodella morte della mamma L. 100 all' Ospiziodi Mendicità.

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CeSCO Franchi.Domenica 3 Gennaio al Grand Hotel Net-

tuno fu servito un banchetto in onore delConsole dott. Adarni per festeggiare la laureadi lui.

Al banchetto intervennero le autoritàfasciste della Provincia.

Cronaca scolasticaPer gli orfani dei maestri elementari. —

Domenica 17, a ore 15, nel Teatro Rossisi terrà lo spettacolo a beneficio degli or-fani dei maestri elementari.

Presiede al Comitato l'ottimo Ispettorescolastico prof. Armando Lenzi, presidentedel Patronato Provinciale per gli orfani deimaestri elementari.

Si rappresenterà : « Così va il mondo,bambina mia » di Gallina, e prima si darà unsaggio di declamazione infantile e si diràuno scherzo comico.

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Pisa nei Letterati ed Artisti italianiBene altrimenti si esprime l'Aleardi al ri-

guardo di Pisa. Se egli sia dimorato in questaCittà, se ne abbia:visitato, studiato, ammi-rato i grandiosi monumenti non mi consta,nè d'altra parto, si ricava dal suo estesoe importante epistolario da me scorso dacima a fondo.

Egli, però, chiama addirittura la Cittàdi Pisa con una espressione che ne caratte-rizza in modo scultorio, la celebre possanzamarinaresca :

« Amazzone dell'Amo

E volendo degnamente celebrarla, nonaltro poteva fare che rievocare la gloriosaimpresa contro i Saraceni dell'828 e la nonmeno famosa spedizione di Sicilia.

« E tu scendevi Amazzone dell'AmoPisa tremenda e bella,Tu pur scendevi a le marine giostreBalzando in cima a le spumanti prue

corna a selvaggi corridori in sella ! iE valoroso indarno

Fu 'l Saraceno a cui le olenti chiostrePalermitane fulminavi e i chioschiDe le Alambre azzurrine

Il coraggioso ardire dei guerrieri Pisanee lastrepitosa vittoria ottenuta sotto il valorosoCapitano Bonifazio, sono, in queste bellestrofe, magnificamente e poeticamente di-pinti con quello slancio lirico in cui è contenutatutta la ammirazione del Poeta per la Si-gnora dei mari, che, con impeto, affrontava,fidente del suo valore e nelle sue forze indo-mabili, le imprese più audaci

E da queste, condotte vittoriosamentea termine, ne provenivano alla Città spoglie d o-viziose con le quali diede poi inizio allameravigliosa fabbrica del Duomo.

Ed anche l'oro pioveva !a L'oro e le merci di rimote arene

S'accumular ne' tosaiStipi : e al tuo nome l'isole tirreneServiano, come binfe oceanine ».

Ma, pur troppo, la maledetta invidia chenacque col primo figlio del primo uomo, ladetestabile invidia onde sorse la rovina diPisa, fu il seme nefasto che le partorì ilfrutto amaro della umiliazione e della di-sfatta irreparabile.

E P.Aleardi cantaa E teco le fraterne acque fendeaGenova, l'iracondaNe le cacca del mar saettatriceLionessa dell'onda,Lascio' il teatro della sua pendiceE le terrazze candide, e i giardiniPensili, e i cedri del natio Bisagno,E tra una selva d'ondeggianti piniVolo' a ruggir con la rabbia inumanaDi subito guadagnoFatta al Sultano bizantin sultanaE poi che d'oro e di fortuna saziEbbe i suoi figli, ai popoli largivaIl mondo americano i..

Sono questi pochi versi che magistral-mente dipingono la battaglia navale acca-duta nell'agosto del 1284 fra le flotte delledue potenti Repubbliche genovese e pisana.

i La selva d'ondeggianti pini i.ci schiera, sotto gli occhi la lunga e terribileteoria delle bene equipaggiate n avi che Genovala superba, inviò contro la temuta rivale,mentre

.... in rabbia inumanaDi subito guadagno i

scolpisce, con tratto veramente michelangio.lescho l' auri sacra fames, la esecrandafarne di oro come dice anche Virgilio, che fusempre, tra gli umani cagione di infinitilutti ; mentre dai semi della mutua carità, edella nobile emulazione, germoglierebberoi saporosi frutti della prosperità e della pace 1

EUGENIO CAPPELLi.

MI E ME' PER LA PROVINCIAVECCHIANO (3) (FEnno) 11 tenente Ca-

rosi richiamato al Sindacate. — Con unordine del giorno votato da tutti i consiglierinell'ultima riunione del Consiglio Comunaleil tenente Alessandro Carosi era invitato ariprendere il suo ufticio di Sindaco. Se nonche il tenente Carosi, presente all'adunanza,dichiarava con tutta la più viva ricono-scenza verso i colleghi di non potere riassu-mere la responsabilità di Capo dell'Ammi-nistrazione dato che egli debba attendere aglistudi per conseguire la laurea in Chimica.

Il suo rifiuto non deve però interpre-tarsi come una diserzione o come un segno distanchezza. A qualunque richiamo del Duceegli risponderà sempre presente.

Fu applauditiasimo.

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11 consigliere cap. Do Notter, in fine diseduta, ripeteva l'invito al tenente Carosi diriprendere il posto così degnamente occupato.

CHIANNI (5) (Livio). Una cerimoniafasc'sta. — A festeggiare i cari amici Giu-seppe Ciampolini ex-segretario politico a cuiè stata regalata una medaglia d'oro, e comm.avv. Dino Borri in onore del quale si appa-recchiò un banchetto amichevole, si è avutaqui una duplice dimostrazione fascista.

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piè del PonteAI Comitato della Dante Alighieri. — Sono

stati segnati questi nuovi soci : • avv.F. Pierotti socio perpetuo U. Puschi, comm.O Volpi, cav. A. Pergolini, G. Bambini,G. Bardi, O. Lucotti, O. Vannuccini, G.Carretta. R. Gabbriellini, A. Coronaro, dott.G. Tabet. prof. G. Daniele, ing. Silvi, G.Catelli soci effettivi e cap. V. Lorenzini, E.Tondini, avv. R. Bellani, rag. F. Susini;sociaggregati.

L' Adunanza per la Darsena. — In una saladella Prefettura ebbe luogo ai 5 di Gennaiouna riunione di tutte le autorità e vi si di-scusse della sistemazione della darsena delCanale dei Navicelli'

Alla Società Operaia di Mutuo Soccorso. —Sono stati eletti a comporre il ConsiglioDirettivo : Oreste Redini presidente ; For-tunato Landi vice-presidente, ho Destrisegretario amministrativo, rag. FrancescoGiornetti segretario Contabile, Gastone Moricassiere, Ruggero Giometti bibliotecario, Gio-vanni Ghiara provveditore, Armando Barca,Gino Bertelli, Giuseppe Cai, LanciottoDavini, Silio Orsucci, Alfredo Pellegrini,GiuseppeSilvestri, Anchise Sighieri, GiuseppeSodini, Ulderigo Sbrana, Emilio Vannucci,Silvio Vierucci consiglieri e Virgilio Mar-razzini e Michele De Micheli censori.

Anche Con. Ferretti si é occupato dei nostri Ospe-dali. — S. E. l'on. Teruzzi, sotto-Segretario al-l'Interno, ha comunicato pure all'on. deputatoLando Ferretti — e ciò per l'interessamentoda questo dimostrato — di avere concessoun sussidio di centomila lire agli OspedaliRiuniti di Pisa.

La Dante Alighieri ed il prof. Salami —Il prof. Comm., A Salerni, direttore dell'I-stituto Tecnico A. Pacinotti, per accenderefra gli alunni una gara nobilissima coll'or-goglio di appartenere alla «Dante Alighieri »ha pensato di inscrivere ogni anno diecisoci al Comitato pisano fra i giovani capi-classe del corso superiore, i quali per pro-fitto, carattere e serietà siano degni di tantoonore.

All'iniziativa nobilissima applaudiamofrancamente come ha già plaudito il Comitatopisan o ringraziando. -

Liste di Leva. -- Tutti i cittadini delloStato e gli stranieri che colla presentazionedel servizio militare possono divenire tali,nati tra il 1,0 Gennaio ed il 31 Dicembre1908, i quali hanno domicilio nel territoriodel Comune, sono in obbligo di domandareentro il mese corrente la iscrizione nelle listedi leva e di fornire gli schiarimenti che po-tranno ad essi essere richiesti.

La rientrata nel fascio pisano. — Il si-gnor Francesco Triglia, ufficiale e com-battente e decorato al valore militare,è statocolla tessera del 1920 riammesso a far partedel Fascio pisano.

L'amico signor Francesco Triglia erastato costretto per disciplina di partitoa rassegnare le dimissioni dalle fila fascisteperchè nel 1923 aveva appoggiato la listadissidente nella quale figurava pure il nomedel Generale Sante Ceccherini.

Il Cav G. Baldin i, Commissario straordi-nario del Fascio, ha inviato all'amico Tri-glia una lettera di congratulazione.

ti Mattaccm.)

spo RfrrGiuoco del calcio. — Il pubblico accorso

Domenica all' Areria per presenziare allapartita di campionato Pisa-Legnano, ha ri-portato una favorevole impressione consta-tando il progressivo miglioramento della squa-dra pisana apparsa in una formazione nuovaassai indovinata. In questa partita i nostrigiuocatori hanno avuta una netta superioritàsui legnanesi, superiorità concretatasi in duepunti segnati da Merciai e Artigiani. La se-conda linea e la difesa pisana, sono apparseabbastanza salde; soltanto la prima linea,che pure svolge buone trame di giuoco, ri-sente della mancanza di un vero e propriotrascinalore.

La squadra legnanese ha anch' essa nelleproprie file qualche ottimo elemento, ma èapparsa molto inferiore all'edizione dell'annoscorso. Essa ha perduto per due goals a zero.

* Domani Domenica 10 Gennaio — men-tre sugli altri campi si riposa a causa dellapartita di allenamento per la formazionedella squadra Nazionale che Alovrà incontrarsiil 17 corr. a Torino con la Nazionale Czeco-Slovaeca — all' Arena vi sarà, partita di cam-pionato Novara-Pisa, partita che non potèeffettuarsi a suo tempo per divieto prefettizio.

I nero-azzurri sono quindi chiamati aduna nuova e più importante prova, ehe sa-pranno sostenere con entusiasmo e con laferma volontà di vittoria.

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CASSA DI RISPARMIO DI PISA92. ° ESERCIZIO. Situazione dei Conti al 31 Ottobre

Casse.. . 1.204 605, 02Mutui ipotecari e chirografari . 32. 038. 176,75 •

Buoni del Tesoro . 2.351. 200,00

Titoli Titoli di Stato e Fondiari

38. 355. 839,38

Diversi

897. 380,00

Portafoglio. . . . 3.355 638,50Corrispondenti -- saldi attivi

3.307 858 13

Anticipazioni e conto corrente su titoli . 1.013 790,91Prestito su pegno di oggetti

1.242 392 19

erediti diversi . . 831. 0313,66Beni immobili . 2.679. 677,09Mobili e stampe. 172. 324, 72Ricevitoria Prov. e servizi diversi .

Totale lell'attivo L. 87.449.919,35Valori in depositi L. 11.273.404,33Spese dell'esercizio in corso 1.136 084,80

L. 99.859.408,48

IL DIRETTORE — Avv. M. Nuti

h PRESIDENTE — Prof. Giovanni D'Achiardi IL RAGIONIERE — Ugo Nencioni

OPERAZIONI E SERVIZI : Depositi Nominativi liberi o vincolati : oltre L.1000 con scadenza a 12 mesi L. 4 per cento :oltre L. 1000 conscadenza a 6 mesi L. 3,75 per cento; fino a L. 10000 senza crimine L 3.50 per cento; per qualunque somma L. 3 per cento. Depositi di PiccoloRisparmio fino a L. 3000 L. 4 per cento. Detti al Poi tore L. 3 per cento Detti su libretti circolari esigibili presso tutte le Casse di Ri-sparmio confederate L. 2,75 per cento. Detti in Conto Corrente, con ciléques a vista, senza limite di somma L. 3 per cento. Mutui chirogra-fari a Enti Morali. Detti Ipotecari a FAVIlli con scatienza tissn con aniniorianiento. Anticipazioni e Conti correnti garantiti con ipoteca,zon pegno di titoli pubblici e cori cambiali. Prestiti, sovvenzioni e conti correnti a favore dell'agricoltura. Sconto di cambiali con scadenzafino a sei mesi, di Buoni dal Tesoro e d1 cedole di prossima scadenza. Incasso di effetti, cedole e titoli. Servizio di Cassa ad Associazioni edEnti Morali. Depositi in custodia aperti o cbiusi. Locazione di cassette di Sicurezza

ORARIO: (411 Uffici sone -■nerti tutti i giorni non festivi dalle ore Il 30 alle 15 Il Sabato dille ore 9 8C alle 12.

PASSI-V-O

RisparmiDepositi ,

i Conti correntiCorrisponde.nn — saldi passiviRicevitoria Provinciale e servizi diversi

Debiti diversi .

ANNO 1925.

L. 70.576 522,61

2 643.269,67

e 4. 296. 133,86534. 349, 04

• 1.450, 491, 33

Totale del passivo L. 79.500 766,51

PATRIMONIO

Massa di rispetto L. 3. 739. 605,81

Riserve speciali. I 2. 726. 514, 90-

L. 85. 966. 887, 22

Depositanti di valori. L. 11. 273. 404, 33

Rendite e Profitti dell'Esercizio • 2.619.116 93

L. 99. 859. 408, 48

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