TT TRTR TT · 2020-04-24 · tt trtr tt rt ttt tttt tt ttttt ttt tttttt rttt tttttt ttttt ttttt...

1
LE VERE ORIGINI DI "BELLA CIAO", CANTO DI LIBERTÀ "MASSIMO NOVELLI Capita spesso di leggere nei giornali e nel web, soprattutto quando è in vista la festa della Li berazione o si parla delle Sardine, che Bella ciao è una "canzonetta delle mondine assur ta a inno della Resistenza sull'on da del compromesso storico e sul la scia di un annacquamento delle spinte comuniste insite nel filone maggioritario della lotta partigia n a". Queste affermazioni, però, qui riprese dal sito di Il Secolo d'I talia, fanno a pugni, perdendo, con la storia. A sgombrare il campo dalle bufale ci ha pensato Cesare Bermani, novarese, classe 1937, tra i fondatori dell'Istituto Erne sto de Martino, studioso del mon do e delle tradizioni popolari, così come del movimento operaio e proletario, e della Resistenza. In questi giorni di ricorrenze signi ficative, dal 25 Aprile al Primo Maggio, esce il suo saggio B el la ciao. Storia e fortuna di una canzo ne: dalla Resistenza italiana alla u niversalità delle resistenze, in cui ristabilisce un po' di verità per l'appunto storica. SEBBENE LE SUEorigini risalgano a quanto pare addirittura all'Ot t o cento, Bella ciao si affermò come canto dei partigiani, per giunta non comunisti. (È stato comunque Al berto Mario Cirese, asserisce Ber mani, ad avere il merito "di essersi per primo interessato di Bella ciao e aver notato come fosse un riadat tamento della canzone epicolirica che Costantino Nigra", uomo del Risorgimento, fedelissimo del conte di Cavour, diplomatico, poe ta e ricercatore di canti popolari, "ha chiamato Fior di tomba II, can to diffuso in tutta Italia, entrato stabilmente nel repertorio milita re sin dalla guerra del 19151918". Dal Risorgimento alla Resistenza. Per un "non breve periodo", scrive Bermani, "la canzone è stata igno rata dai libri di storia e dai canzo nieri della Resistenza, ciò che ha permesso alla bufala che non sia stata cantata nei mesi della lotta partigiana di giungere sino a oggi, accreditata purtroppo anche da giornalisti studiosi quali Bepi De Marzi, Arrigo Petacco, Giorgio Bocca, Giampaolo Pansa, tanto da poter essere ribadita nel 2018 an che dal giornalista Luigi Morro ne". Invece, in base a ricerche ef fettuate dallo studioso piemonte se, da Gianni Bosio e da Franco Coggiola negli anni Sessanta e Set tanta, si è scoperto "che una Bella c ia o partigiana era stata cantata dall'aprilemaggio 1944 nella zona di Montefiorino (Modena), dive nendo popolarissima durante la Repubblica partigiana, vissuta cin quanta giorni, dalla metà di giugno a ll 'inizio di agosto del 1944". U n'altra versione, poi, probabil mente nacque in Abruzzo, tra i par tigiani della Brigata Maiella, "dove la Resistenza ha avuto una conno tazione ben diversa che al Nord, in una formazione partigiana non ga ribaldina ed è un canto contro l'in vasore tedesco. Se Fischia il vento fu la canzone più cantata della Re sistenza, tuttavia anche Bella ciao fu cantata dalle formazioni parti giane che dal Centro Italia salirono al Nord affiancate agli Alleati. Ed è a essa, oggi identificata come la canzone della Resistenza italiana, che è toccato poi di diventare l'inno di tutti i ribelli del mondo". Il canto, dunque, si diffuse nei venti mesi di guerra partigiana pure al Nord. U na testimonianza citata da Berma ni lo dimostra. La partigiana Maria Giulia Cardini "ricordava di avere sentito cantare una canzone sull'a ria di Bella ciao nel giugno 1944, mentre si trovava in prigione alle Nuove di Torino".Bella ciao ebbe nel dopoguerra una vasta diffusio ne nel mondo. Conosciuta "a t t r a verso i Festival della gioventù", divenne "una delle canzoni della rivoluzione cubana, cantata dalle Milicias Nacionales Revolucio narias costituite il 26 ottobre del 1959". La fama si consolidò negli anni Sessanta, anche per la versio ne di Yves Montand. Pure nell'A merica di Trump Bella ciao"è stata ripresa in chiave resistenziale",e Tom Waits, "uno dei più impor tanti artisti rock e non solo, la sce glie e la reinterpreta, con il suo in confondibile stile". A riprova del fatto, conclude Bermani, che que sto canto "è così amato da chi vuo le la libertà e contemporanea mente avversato da ogni genere di reazionario". Il libro l Bella ciao Cesare Bermani Pagine: 96 Prezzo: 10 e Editore: I nte rl i ne a Data: 24.04.2020 Pag.: 13 Size: 255 cm2 AVE: € 21420.00 Tiratura: 83562 Diffusione: 51181 Lettori: 371000 INTERLINEA 1

Transcript of TT TRTR TT · 2020-04-24 · tt trtr tt rt ttt tttt tt ttttt ttt tttttt rttt tttttt ttttt ttttt...

Page 1: TT TRTR TT · 2020-04-24 · tt trtr tt rt ttt tttt tt ttttt ttt tttttt rttt tttttt ttttt ttttt tttt ttt trttt ttttttt ttttt ttttt ttttt ttt tttt ttttt ttttt tttt tttt tttt ttttt

LE VERE ORIGINIDI "BELLA CIAO",

CANTO DI LIBERTÀ"MASSIMO NOVELLI

Capita spesso di leggerenei giornali e nel web,soprattutto quando èin vista la festa della Li­berazione o si parla

delle Sardine, che Bella ciao è una"canzonetta delle mondine assur­ta a inno della Resistenza sull'on ­

da del compromesso storico e sul­la scia di un annacquamento dellespinte comuniste insite nel filonemaggioritario della lotta partigia­n a". Queste affermazioni, però,

qui riprese dal sito di Il Secolo d'I­talia, fanno a pugni, perdendo, conla storia. A sgombrare il campodalle bufale ci ha pensato CesareBermani, novarese, classe 1937,tra i fondatori dell'Istituto Erne­

sto de Martino, studioso del mon­do e delle tradizioni popolari, cosìcome del movimento operaio eproletario, e della Resistenza. Inquesti giorni di ricorrenze signi­ficative, dal 25 Aprile al PrimoMaggio, esce il suo saggio B el laciao. Storia e fortuna di una canzo­ne: dalla Resistenza italiana alla u­niversalità delle resistenze, in cuiristabilisce un po' di verità perl'appunto storica.

SEBBENE LE SUEorigini risalgano aquanto pare addirittura all'Ot t o­

cento, Bella ciao si affermò comecanto dei partigiani, per giunta noncomunisti. (È stato comunque Al­berto Mario Cirese, asserisce Ber­mani, ad avere il merito "di essersi

per primo interessato di Bella ciaoe aver notato come fosse un riadat­

tamento della canzone epico­liricache Costantino Nigra", uomo del

Risorgimento, fedelissimo delconte di Cavour, diplomatico, poe­ta e ricercatore di canti popolari,"ha chiamato Fior di tomba II, can­

to diffuso in tutta Italia, entratostabilmente nel repertorio milita­re sin dalla guerra del 1915­1918".

Dal Risorgimento alla Resistenza.Per un "non breve periodo", scriveBermani, "la canzone è stata igno­

rata dai libri di storia e dai canzo­nieri della Resistenza, ciò che hapermesso alla bufala che non siastata cantata nei mesi della lottapartigiana di giungere sino a oggi,accreditata purtroppo anche dagiornalisti studiosi quali Bepi DeMarzi, Arrigo Petacco, GiorgioBocca, Giampaolo Pansa, tanto dapoter essere ribadita nel 2018 an­che dal giornalista Luigi Morro­ne". Invece, in base a ricerche ef­

fettuate dallo studioso piemonte­se, da Gianni Bosio e da FrancoCoggiola negli anni Sessanta e Set­tanta, si è scoperto "che una Bella

c ia o partigiana era stata cantatadall'aprile­maggio 1944 nella zona

di Montefiorino (Modena), dive­nendo popolarissima durante laRepubblica partigiana, vissuta cin­quanta giorni, dalla metà di giugnoa ll 'inizio di agosto del 1944".U n'altra versione, poi, probabil­

mente nacque in Abruzzo, tra i par­tigiani della Brigata Maiella, "dove

la Resistenza ha avuto una conno­tazione ben diversa che al Nord, inuna formazione partigiana non ga­

ribaldina ed è un canto contro l'in ­

vasore tedesco. Se Fischia il ventofu la canzone più cantata della Re­sistenza, tuttavia anche Bella ciaofu cantata dalle formazioni parti­giane che dal Centro Italia salironoal Nord affiancate agli Alleati. Ed èa essa, oggi identificata come lacanzone della Resistenza italiana,che è toccato poi di diventare l'innodi tutti i ribelli del mondo". Il canto,

dunque, si diffuse nei venti mesi diguerra partigiana pure al Nord. U­na testimonianza citata da Berma­ni lo dimostra. La partigiana MariaGiulia Cardini "ricordava di averesentito cantare una canzone sull'a­

ria di Bella ciao nel giugno 1944,mentre si trovava in prigione alleNuove di Torino".Bella ciao ebbe

nel dopoguerra una vasta diffusio­ne nel mondo. Conosciuta "a t t r a­verso i Festival della gioventù",divenne "una delle canzoni della

rivoluzione cubana, cantata dalleMilicias Nacionales Revolucio­narias costituite il 26 ottobre del1959". La fama si consolidò negli

anni Sessanta, anche per la versio­ne di Yves Montand. Pure nell'A­merica di Trump Bella ciao"è stataripresa in chiave resistenziale",eTom Waits, "uno dei più impor­

tanti artisti rock e non solo, la sce­glie e la reinterpreta, con il suo in­confondibile stile". A riprova del

fatto, conclude Bermani, che que­sto canto "è così amato da chi vuo­

le la libertà e contemporanea­mente avversato da ogni genere direazionario".

Il libro

l Bella ciao

Cesare BermaniPagine: 96Prezzo: 10 eEditore: I nte rl i ne a

Data: 24.04.2020 Pag.: 13Size: 255 cm2 AVE: € 21420.00Tiratura: 83562Diffusione: 51181Lettori: 371000

INTERLINEA 1