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ABBIIONAMENTI: Un anno; lire 5; un semestre. lire 2,50: per fuori stato ai aggiungono le maggiori spese postali. INSERZIONI ti GIORN ALE POLITICO-AMMI NISTRA T I VO GIÀ UFFICIALE PER. GLI ATTI DEL CONSIGLIO InOVINCIALZ E COMUNALE PUBBLICAZIONE: Nel giorno di GIOVED1 d' ogni settimana. Un numero. centesimi 10. DIREZIONE: Nella Tipografia Vannucchi, via del Monte. 12, Pisa. AVVERTENZE: L'Amministrazione, Fili Vannucchi, risponde dei soli incassi di cui ha emesso ricevuta. I manoscritti non Si restituiscono. Le lettere non atTrancote si resp,ingono. Nel corpo del giornale. cent; 50 per linea o spa- zio di: linea. Dopo la' firma del gerente, eent. 25 cs. Per :Ai annunzi in 4.a pagina- (esclusi quelli dal- i• estero, o di artie4li esteri ) si fusa compenso volta per volta, e senza impegno 'di rinnovo. e, e- ie ta o la a ia. -"‘ ,t3 Anno XXVII, num. 20. (Conto corrente colla Posta) (3- X0 31I 7 EDI (Conto corrente colla Posta) 14 maggio 1891 IN ITALIA E ALL'ESTERO La camera finalmente si trovò in nu- mero nella seduta di martedì ed alla quarta prova rimase approvata la proposta di rinvio della proposta Cavallotti con 191 voti con- tro 52. La commissione plenaria per la ridu- zione delle preture ha gia udito le relazioni dei relatori delle varie sotto commissioni e si ritiene che i suoi lavori possano essere ultimati nel mese corrente. La giunta nominata dagli uffici della camera per l'esame del disegno di legge sulla notificazione degli atti col mezzo della posta ha tenuto una riunione, a cui intervennero tutti i commissari, e dopo vivacissima discus - sione fu approvata una mozione proposta dal- l'on. Vollaro-de-Lieto, per la quale è invitato guardasigilli a dichiarare se il governo intende che le nuove norme stabilite dal pro- getto (che modificano radicalmente un titolo della procedura civile) siano rese facoltative per le parti litiganti ed obbligatorie soltanto per gli uscieri ed uffici postali. Il guardasigilli, conformemente alle idee che si desumevano già dalla relazione, con- fermò che la nuova ferma di notificazione è puramente facoltativa nei riguardi delle part i. Nel mese di aprile p. p. le poste hanno dato un' entrata di lire 3,837,145 , con un aumento di lire 114,426 . in confronto al mese di aprile del 1890. Il prodotto dei telegrafi per telegrammi privati nello stesso mese ha raggiunto le lire 1,009,879, superando Pure di lire 103,274 le riscossioni dell'aprile dell'anno decorso. —•Le notizie del Belgio accennana a un vero miglioramento della situazione. I direttori delle fabbriche ritengono che nella settimana una gran parte degli sciope- ranti avranno ripreso il lavoro. Gli stabilimenti Cokerill hanno ricomin- ciato a lavorare. Nondimeno i capi dei' sindacati•operai sono preoccupati dalle conseguenze dell' insuccesso dello sciopero e non consentono a rinunziare al movimento. Una grande ripresa di lavoro è segnalata nel bacino di Liegi e nelle miniere di car- bone sulla sponda sinistra della Mosa. È rimarchevole la proposta presentata alla camera francese dal deptitato Deloncle. Egli vede nel primo _articolo della legge delle tariffe, che vieta di derogare dalla ta- riffa minima, una violazione della costituzione. Questa infatti prescrive che il governo fa i trattati e che le camere li discutono. Per ovviare a questa violazione della co- stituzione, il Deloncle propone di sostituire al primo articolo della legge delle tariffe il seguente: La tariffa generale delle dogane è sta- bilita conforme ai quadri uniti a questa legge v. Tale proposta — che rovescia tutto l'e- difizio meliniano, poichè lascia al governo fa- coltà di negoziare e conchiudere trattati di commercio — è firmata anche da Lockroy, da Peytral e da altri. — Si ha da Tokio: Il granduca ereditario di Russia è stato ferito da un giapponese presso Kotyo, con un colpo di spada. La ferita non è pericalosa. — La Politische Correspondenz, accen- nando alla recente smentita data dalla Nord- deustche Allgemeine Zeitung, .al corrispon- dente berlinese del Daily Telegraph, - dice che nei circoli competenti di Vienna non si mette in dubbio che la triplice alleanza sarà certamente rinnovata al momento opportuno, ma si dichiara inesatta la notizia che il rin- novamento sia già stato fatto. La Gazzetta ufficiale di Lisbona pubblica un decreto che accorda una dilazione di ses- santa giorni per il pagamento di tutto le scadenze. Queato decreto si basa su di una relazione della direzione della banca di Portogallo, la quale dichiara che i depositi, ritirati venerdì e sabato scorso, salirono a 1178 contos di reis e le richieste di soccorsi dasltre banche ascesero già a 1600 contos. di reis. «. Il timore che il ritiro dei depositi conti- nuerebbe a Lisbona, Oporto e Braga e la difficoltà. materiale per la rapida coniazione della moneta d'argento resero, secondo la di- rezione della banca di Portogallo, necessaria la pubblicazione dell'odierno decreto. Questo decreto è vivamente commentato„ I biglietti della banca trovano qualche difficoltà ad essere accettati in pagamento dai privati. Il ministro delle finanze dichiarò nel con- siglio dei ministri che venerdì prossimo met- terà in circolazione nuove monete d'argento. Si dice che la banca di Portogallo emet- terà pure biglietti del valore di 100 e di 500 eontos reis La pubblicazione della relazione della di- rezione della banca di Portogallo neila Gaz- zetta ufficiale è considerata pericolosa. Il collegio uninominale Diamo il testo della legge che abolisce Io scrutinio di lista : Art. I Sono abrogati gli articoli 44 e 45 del testo unico della legge elettorale po- litica, approvata col R. decreto 24 settem- bre 1882. Agli articoli 65, 69, 74, 75, 77, 80 dello stesso testo unico sono rispettivamente sosti- tuiti gli articoli 65, 69, 74, 75, 77, 80 della legge 22 gennaio 1882. Art. 2. Il numero dei collegi elettorali politici per tutto il regno è di 508. Ciascun collegio elegge un deputato. Art. 3. Dentro 15 giorni dalla promul- gazione della presente legge sarà costituita una commissione presieduta dal ministro del- l' interno e composta di quattro senatori e dodici deputati da eleggersi dalle rispettive assemblee. Questa commissione, entro due mesi dalla sua costituzione, compilerà la tabella dei nuovi collegi elettorali, la quale sarà pubbli- cata e fatta esecutiva per decreto reale. Art. 4. Il reparto del territorio del regno in collegi verrà fatto in proporzione della po- polazione legale, accertata col censimento del 31 dicembre 1881, e in modo che nessun collegio comprenda comuni appartenenti a pro- vincie diverse. Compatibilmente con queste norme la ta- bella dei nuovi collegi verrà compilata te- nendo conto della circoscrizione determinata dalla tabella annessa alla legge 22 gennaio 1882. Art. 5. Le elezioni parziali che debbono ~ere fatte durante la XVII legislatura si faranno dai collegi, costituiti secoodo le sposizioni della legge 24 settembre 1882. (Squittinio di lista). Il nuovo istituto italiano di credito fondiario La Gazzetta ufficiale del 6. 'corrente con- tiene la legge che autorizza il governo a concedere alr Istituto italiano di credito fon- diario l'esercizio del credito fondiario in tutto il regno. Art. 1. — Il governo del re è autorizzato a concedere ali Istituto italiano di credito fondiario, società anonima col capitale di 100 milioni, di cui 40 versati, costituita in Roma il 7 febbraio 1891, l' esercizio del credito fondiario in tutto il regno con le norme e con le facoltà della logge 18 luglio 1890, n. 6955 (serie terza) e colle disposizioni della legge presente. Le operazioni di credito fondiario saranno fatte in conformità delle disposizioni del testo unico della legge sul credito fondiario appro- vato con R. decreto del 22 febbraio 1885, n. 2722 (serie terza), esclusi i mutui autoriz- zati dalla legge 15 gennaio 1885, n. 2892 (serie terza), dalla legge 26 luglio 1888, nu- mero 5589 (serie terza), e dalla . legge 31 maggio 1887, n. 4511 (serie terza). Art. 2. — Gli istituti che attualmente esercitano il credito fondiario nel regno sono autorizzati a partecipare al nuovo istituto concessionario, di che all'articolo I della pre- sente legge, anche dopo l' avvenuta costitu- zione di esso, ferme restando le altre dispo- sizioni degli articoli 20 e seguenti della legge 17 luglio 1890. Art. 3. — L'istituto di credito fondiario della banca nazionale continuerà a funzionare fino a quando avvenga la fusione di esso coll'istituto concessionario di cui nella pre- sente legge. Art. 4. — È incompatibile la qualità di amministratore, direttore, sindaco od impie- gato del nuovo istituto italiano di credito fondiario colla qualità di direttore, di ammi- nistratore, sindaco od impiegato di istituti o società che facciano operazioni di mutui fon- diari con l'istituto di che nella presente legge. Le strade obbligatorie Di concerto col ministro del tesoro, il ministro dei lavori pubblici, ha presentato alla camera il seguente progetto di legge: Art. 1. La somma annua da stanziare per sussidio dello stato nella costruzione e siste- mazione delle strade comunali obbligatorio, in base all'art. 9 della legge 30 agosto 1868, n. 4613, è fissata in lire 962,500 per l'eser- cizio 1891-92 e in lire 1,500.000 per gli e- sercizi successivi. Art. 2. È abrogato l' ultimo capoverso dell'ad 2 della legge 20 luglio 1890, n. 7000 (serie terza). Art. 3. L' esecuzione d' ufficio a termini degli articoli 14 e 15 della legge 30 agosto 1868, n. 4613, non potrà decretarsi se non udito il consiglio di stato. e nei soli casi di strade in costruzione, ovvero di quelle neces- sarie per dare accesso alle ferrovie o per congiungere comuni vicini privi di qualunque comunicazione anche indiretta. Art. 4. È abrogata qualunque disposi- zione contraria alla presente legge. 2 Pisa e la sua provincia Notizie statistico sanitario per il mese di ottobre 1890. In quanto alle altre malattie, che si ri- tengono prodotte da speciali germi morbosi, si ebbe ad osservare quanto segue. A. Vaiiiolo. Un caso di varlolòicie veniva denunziato dal dott. Harigazzi, 'Or la città, ma tranne questo non se ne ebbero altri. L'ammalata era una donna di 37 anni, venuta dalla Gar- fagnana dove dominava il vaiuolo. L'esito del medesimo ora fausto. A Palaia però ebbero ventidue ammalati, e dodici a Pontedera. B. Morbillo. ri morbillo che regna in molto regioni dell'Italia. continua pure in questa. Nelle frazioni rurali di S. Giovanni al Gattino. e Barbaricina, diminuirono assai gli ammalati, e ne vennero esaminati due in S. Piero. Per altro si sono veduti circa un venti ammalati sparsi nella città, il maggior numero dei quali nel quartiere di Santa Maria. Per tale malattia avveniva la morte di quattro bambine. Il morbillo non era una malattia domi- nante in Pisa soltanto, ma se ne avevano anfilloalati per tutte le parti della Toscana, come pure nella Lombardia, nelle Marche, nell' Emilia, nel Veneto, tanto che alla dire- zione sanitaria ne vennero denunziati nel mese 5716 casi; e coloro che conoscono come pro- cedono le cose. e quanta negligenza si ponga dai medici nel fare tali denunzie, potranno crescer quel numero d'assai. C. Scarlattina. Due medici soltanto denunziarono di aver veduto tre ammalati di scarlattina per cia- scheduno. Dominando il morbillo è facile com- mettere un errore diagnostico, potendosi a- vere arrossamento della gola, anche fenomeni anginosi, e confluenza di eruzione da far cre- dere alla esistenza della scarlattina, mentre non vi è che un morbillo modificato. In quanto a ciò devesi pure avvertire che l'uso di certi medicamenti, come la belladonna, rantipirina ed altri producono esantemi transitori, ana- loghi a quello nominato. Ma per di più devesi ricordare quanto insegna G. Frank, cioè, che vi sono giovani di bianchissima pelle, le quali appena siano prese da febbre un poco elevata, divengono rosse guai gamberi cotti da far credere agr inesperti che vi sia una eruzione scarlattinosa. D. Difterite e Croup. Le denunzie ricevute giunsero al numero di otto tre maschi e cinque femmine, sotto in città, una nella frazione di S. Giusto. La denominazione data fu per due di difterite, nelle altre di croup. L'eta era dai 10 illesi ai 5 anni. Solo un medico denunziava l'esistenza della difterite in un giovane di anni 17, di- morante nella via Caríola. In generale tutti gli ammalati appartenevano alla classe dei miserabili , dimoranti in vicoli ristretti, o strade non troppo bene esposte. In quanto al tempo nel quale compariva la malattia, una denunzia fu 'fatta il 2, la seconda il 5, dal 14 al 17 vi furono quattro ammalati, uno il 28, e uno il 30, e così si completa il numero dei casi denunziati. Ho già indicato sopra come si verificasse nel mese un abbassamento della temperatura,

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ABBIIONAMENTI:

Un anno; lire 5; un semestre. lire 2,50: per fuoristato ai aggiungono le maggiori spese postali.

INSERZIONI

tiGIORN ALE POLITICO-AMMI NISTRA T I VO

GIÀ UFFICIALE PER. GLI ATTI DEL CONSIGLIO InOVINCIALZ E COMUNALE

PUBBLICAZIONE:

Nel giorno di GIOVED1 d' ogni settimana.

Un numero. centesimi 10.

DIREZIONE:

Nella Tipografia Vannucchi, via del Monte. 12, Pisa.

AVVERTENZE:

L'Amministrazione, Fili Vannucchi, risponde dei

soli incassi di cui ha emesso ricevuta.

I manoscritti non Si restituiscono.Le lettere non atTrancote si resp,ingono.

Nel corpo del giornale. cent; 50 per linea o spa-

zio di: linea.

Dopo la' firma del gerente, eent. 25 cs.

Per :Ai annunzi in 4.a pagina- (esclusi quelli dal-i• estero, o di artie4li esteri ) si fusa compenso

volta per volta, e senza impegno 'di rinnovo.

e,e-ieta

o

la

a

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,t3Anno XXVII, num. 20. (Conto corrente colla Posta)

(3-X0 31I7 EDI (Conto corrente colla Posta)

14 maggio 1891

IN ITALIA E ALL'ESTERO

— La camera finalmente si trovò in nu-mero nella seduta di martedì ed alla quarta

prova rimase approvata la proposta di rinviodella proposta Cavallotti con 191 voti con-tro 52.

— La commissione plenaria per la ridu-zione delle preture ha gia udito le relazionidei relatori delle varie sotto commissioni esi ritiene che i suoi lavori possano essere

ultimati nel mese corrente.

— La giunta nominata dagli uffici dellacamera per l'esame del disegno di legge sullanotificazione degli atti col mezzo della postaha tenuto una riunione, a cui intervennerotutti i commissari, e dopo vivacissima discus -sione fu approvata una mozione proposta dal-l'on. Vollaro-de-Lieto, per la quale è invitato

guardasigilli a dichiarare se il governointende che le nuove norme stabilite dal pro-getto (che modificano radicalmente un titolodella procedura civile) siano rese facoltativeper le parti litiganti ed obbligatorie soltantoper gli uscieri ed uffici postali.

Il guardasigilli, conformemente alle ideeche si desumevano già dalla relazione, con-fermò che la nuova ferma di notificazione èpuramente facoltativa nei riguardi delle part i.

— Nel mese di aprile p. p. le poste hannodato un' entrata di lire 3,837,145 , con un

aumento di lire 114,426 . in confronto al mesedi aprile del 1890.

Il prodotto dei telegrafi per telegrammiprivati nello stesso mese ha raggiunto le lire1,009,879, superando Pure di lire 103,274 leriscossioni dell'aprile dell'anno decorso.

—•Le notizie del Belgio accennana a unvero miglioramento della situazione.

I direttori delle fabbriche ritengono chenella settimana una gran parte degli sciope-ranti avranno ripreso il lavoro.

Gli stabilimenti Cokerill hanno ricomin-ciato a lavorare.

Nondimeno i capi dei' sindacati•operai sonopreoccupati dalle conseguenze dell' insuccessodello sciopero e non consentono a rinunziareal movimento.

Una grande ripresa di lavoro è segnalatanel bacino di Liegi e nelle miniere di car-bone sulla sponda sinistra della Mosa.

— È rimarchevole la proposta presentataalla camera francese dal deptitato Deloncle.

Egli vede nel primo _articolo della leggedelle tariffe, che vieta di derogare dalla ta-riffa minima, una violazione della costituzione.

Questa infatti prescrive che il governo fai trattati e che le camere li discutono.

Per ovviare a questa violazione della co-stituzione, il Deloncle propone di sostituireal primo articolo della legge delle tariffe ilseguente:

La tariffa generale delle dogane è sta-bilita conforme ai quadri uniti a questalegge v.

Tale proposta — che rovescia tutto l'e-difizio meliniano, poichè lascia al governo fa-coltà di negoziare e conchiudere trattati dicommercio — è firmata anche da Lockroy,da Peytral e da altri.

— Si ha da Tokio:Il granduca ereditario di Russia è stato

ferito da un giapponese presso Kotyo, con uncolpo di spada.

La ferita non è pericalosa.

— La Politische Correspondenz, accen-nando alla recente smentita data dalla Nord-deustche Allgemeine Zeitung, .al corrispon-dente berlinese del Daily Telegraph,- diceche nei circoli competenti di Vienna non simette in dubbio che la triplice alleanza saràcertamente rinnovata al momento opportuno,ma si dichiara inesatta la notizia che il rin-novamento sia già stato fatto.

La Gazzetta ufficiale di Lisbona pubblicaun decreto che accorda una dilazione di ses-santa giorni per il pagamento di tutto lescadenze.

Queato decreto si basa su di una relazionedella direzione della banca di Portogallo, laquale dichiara che i depositi, ritirati venerdìe sabato scorso, salirono a 1178 contos direis e le richieste di soccorsi dasltre bancheascesero già a 1600 contos. di reis. «.

Il timore che il ritiro dei depositi conti-nuerebbe a Lisbona, Oporto e Braga e ladifficoltà. materiale per la rapida coniazionedella moneta d'argento resero, secondo la di-rezione della banca di Portogallo, necessariala pubblicazione dell'odierno decreto.

Questo decreto è vivamente commentato„I biglietti della banca trovano qualche

difficoltà ad essere accettati in pagamentodai privati.

Il ministro delle finanze dichiarò nel con-siglio dei ministri che venerdì prossimo met-terà in circolazione nuove monete d'argento.

Si dice che la banca di Portogallo emet-terà pure biglietti del valore di 100 e di 500eontos reis

La pubblicazione della relazione della di-rezione della banca di Portogallo neila Gaz-zetta ufficiale è considerata pericolosa.

Il collegio uninominale

Diamo il testo della legge che abolisceIo scrutinio di lista :

Art. I Sono abrogati gli articoli 44 e45 del testo unico della legge elettorale po-litica, approvata col R. decreto 24 settem-bre 1882.

Agli articoli 65, 69, 74, 75, 77, 80 dellostesso testo unico sono rispettivamente sosti-tuiti gli articoli 65, 69, 74, 75, 77, 80 dellalegge 22 gennaio 1882.

Art. 2. Il numero dei collegi elettoralipolitici per tutto il regno è di 508. Ciascuncollegio elegge un deputato.

Art. 3. Dentro 15 giorni dalla promul-gazione della presente legge sarà costituitauna commissione presieduta dal ministro del-l' interno e composta di quattro senatori edodici deputati da eleggersi dalle rispettiveassemblee.

Questa commissione, entro due mesi dallasua costituzione, compilerà la tabella deinuovi collegi elettorali, la quale sarà pubbli-cata e fatta esecutiva per decreto reale.

Art. 4. Il reparto del territorio del regnoin collegi verrà fatto in proporzione della po-polazione legale, accertata col censimento del31 dicembre 1881, e in modo che nessuncollegio comprenda comuni appartenenti a pro-vincie diverse.

Compatibilmente con queste norme la ta-bella dei nuovi collegi verrà compilata te-nendo conto della circoscrizione determinatadalla tabella annessa alla legge 22 gennaio1882.

Art. 5. Le elezioni parziali che debbono~ere fatte durante la XVII legislatura sifaranno dai collegi, costituiti secoodo lesposizioni della legge 24 settembre 1882.(Squittinio di lista).

Il nuovo istituto italiano di credito fondiario

La Gazzetta ufficiale del 6 . 'corrente con-tiene la legge che autorizza il governo aconcedere alr Istituto italiano di credito fon-diario l'esercizio del credito fondiario in tuttoil regno.

Art. 1. — Il governo del re è autorizzatoa concedere ali Istituto italiano di creditofondiario, società anonima col capitale di100 milioni, di cui 40 versati, costituita in

Roma il 7 febbraio 1891, l' esercizio delcredito fondiario in tutto il regno con lenorme e con le facoltà della logge 18 luglio1890, n. 6955 (serie terza) e colle disposizionidella legge presente.

Le operazioni di credito fondiario sarannofatte in conformità delle disposizioni del testounico della legge sul credito fondiario appro-vato con R. decreto del 22 febbraio 1885,n. 2722 (serie terza), esclusi i mutui autoriz-zati dalla legge 15 gennaio 1885, n. 2892(serie terza), dalla legge 26 luglio 1888, nu-mero 5589 (serie terza), e dalla . legge 31

maggio 1887, n. 4511 (serie terza).Art. 2. — Gli istituti che attualmente

esercitano il credito fondiario nel regno sonoautorizzati a partecipare al nuovo istitutoconcessionario, di che all'articolo I della pre-sente legge, anche dopo l' avvenuta costitu-zione di esso, ferme restando le altre dispo-sizioni degli articoli 20 e seguenti della legge17 luglio 1890.

Art. 3. — L'istituto di credito fondiariodella banca nazionale continuerà a funzionarefino a quando avvenga la fusione di essocoll'istituto concessionario di cui nella pre-sente legge.

Art. 4. — È incompatibile la qualità diamministratore, direttore, sindaco od impie-gato del nuovo istituto italiano di creditofondiario colla qualità di direttore, di ammi-nistratore, sindaco od impiegato di istituti osocietà che facciano operazioni di mutui fon-diari con l'istituto di che nella presente legge.

Le strade obbligatorie

Di concerto col ministro del tesoro, ilministro dei lavori pubblici, ha presentatoalla camera il seguente progetto di legge:

Art. 1. La somma annua da stanziare persussidio dello stato nella costruzione e siste-mazione delle strade comunali obbligatorio,in base all'art. 9 della legge 30 agosto 1868,n. 4613, è fissata in lire 962,500 per l'eser-cizio 1891-92 e in lire 1,500.000 per gli e-sercizi successivi.

Art. 2. È abrogato l' ultimo capoversodell'ad 2 della legge 20 luglio 1890, n. 7000(serie terza).

Art. 3. L' esecuzione d' ufficio a terminidegli articoli 14 e 15 della legge 30 agosto1868, n. 4613, non potrà decretarsi se nonudito il consiglio di stato. e nei soli casi di

strade in costruzione, ovvero di quelle neces-sarie per dare accesso alle ferrovie o per

congiungere comuni vicini privi di qualunquecomunicazione anche indiretta.

Art. 4. È abrogata qualunque disposi-zione contraria alla presente legge.

2 Pisa e la sua provincia

Notizie statistico sanitario per il mese diottobre 1890.

In quanto alle altre malattie, che si ri-tengono prodotte da speciali germi morbosi,si ebbe ad osservare quanto segue.

A. Vaiiiolo.Un caso di varlolòicie veniva denunziato

dal dott. Harigazzi, 'Or la città, ma trannequesto non se ne ebbero altri. L'ammalataera una donna di 37 anni, venuta dalla Gar-fagnana dove dominava il vaiuolo. L'esito delmedesimo ora fausto.

A Palaia però ebbero ventidue ammalati,e dodici a Pontedera.

B. Morbillo.• ri morbillo che regna in molto regioni

dell'Italia. continua pure in questa. Nellefrazioni rurali di S. Giovanni al Gattino. eBarbaricina, diminuirono assai gli ammalati,e ne vennero esaminati due in S. Piero. Peraltro si sono veduti circa un venti ammalatisparsi nella città, il maggior numero dei qualinel quartiere di Santa Maria.

Per tale malattia avveniva la morte diquattro bambine.

Il morbillo non era una malattia domi-nante in Pisa soltanto, ma se ne avevanoanfilloalati per tutte le parti della Toscana,come pure nella Lombardia, nelle Marche,nell' Emilia, nel Veneto, tanto che alla dire-zione sanitaria ne vennero denunziati nel mese5716 casi; e coloro che conoscono come pro-cedono le cose. e quanta negligenza si pongadai medici nel fare tali denunzie, potrannocrescer quel numero d'assai.

C. Scarlattina.Due medici soltanto denunziarono di aver

veduto tre ammalati di scarlattina per cia-scheduno. Dominando il morbillo è facile com-mettere un errore diagnostico, potendosi a-vere arrossamento della gola, anche fenomenianginosi, e confluenza di eruzione da far cre-dere alla esistenza della scarlattina, mentrenon vi è che un morbillo modificato. In quantoa ciò devesi pure avvertire che l'uso di certimedicamenti, come la belladonna, rantipirinaed altri producono esantemi transitori, ana-loghi a quello nominato. Ma per di più devesiricordare quanto insegna G. Frank, cioè, chevi sono giovani di bianchissima pelle, le qualiappena siano prese da febbre un poco elevata,divengono rosse guai gamberi cotti da farcredere agr inesperti che vi sia una eruzionescarlattinosa.

D. Difterite e Croup.Le denunzie ricevute giunsero al numero

di otto tre maschi e cinque femmine, sottoin città, una nella frazione di S. Giusto. Ladenominazione data fu per due di difterite,nelle altre di croup. L'eta era dai 10 illesi ai5 anni. Solo un medico denunziava l'esistenzadella difterite in un giovane di anni 17, di-morante nella via Caríola. In generale tuttigli ammalati appartenevano alla classe deimiserabili , dimoranti in vicoli ristretti, ostrade non troppo bene esposte. In quanto altempo nel quale compariva la malattia, unadenunzia fu 'fatta il 2, la seconda il 5, dal14 al 17 vi furono quattro ammalati, uno il28, e uno il 30, e così si completa il numerodei casi denunziati.

Ho già indicato sopra come si verificassenel mese un abbassamento della temperatura,

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dopo la prima decade, e come si avesse caldonel giorno e freddo la sera. A valida provadell'asserzione basteranno le cifre che riporto.

Giorno Massima Minima

12 26,1 6,213 27,1 7,7

14 26,4 7,8

15 25,3 8,8

16 23,1 13

17 25,1 9,4.Non aggiungo altre cifre per brevità, ba-

stando quelle riportate per dimostrare comeal maggior numero dei casi di croup, corri-spondeva un abbassamento sensibile della tem-peratura, e uno sbilancio fra il calore delgiorno e il vespertino.

Degli ammalati tre venivano ad incontrarel' ultimo fato, due maschi, uno di quindicimesi e l' altro di due anni ; e una femminadi trentaquattro mesi.

E. Febbre tifoide.Molti vi sono che fanno le mille mera-

viglie, vedendo insorgere nelle stagioni tem-perate le malattie incluse in questa classe,ma ormai è verità indiscutibile che la me-raviglia è un parto dell' ignoranza. Se si leg-gono i classici scrittori della scienza, se sistudia la storia si vede come quel fatto siafrequente. Per non far troppe citazioni ri-corderò che l' Hirsch (Handbuch der histo-risch-geographischen pathologie ernst band,p. 177. Erlangen, 1860) di 519 epidemie, netrovava avvenute in

Primavera 79

Estate . 132A a tunno 168

Inverno 140

Epidemie . . n. 519.Gli ammalati di tal febbre furono in que-

sto mese tredici, otto maschi, cinque fem-mine. Allorquando verso il dì 11 si denun-ziarono quattro ammalati nel quartiere di SanFrancesco, interrogato il medico supplente altitolare della condotta, faceva sapere, che duebambini abitanti in Santa Marta erano statinella Val di Serchio dove infieriva la febbretifoide, gli altri due, che stavano in una casasulla piazza di S. Silvestro, erano forme lie-vissime e di nessuna importanza. Uno degliammalati che si trovava in un albergo presso

la stazione centrale ferroviaria, era un ing*gnere proveniente dalla Sicilia, e, giunto inPisa colla febbre da vari giorni, passatonelle sale dei paganti allo spedale di santaChiara, vi perdeva la vita ; una bambinadi quattro anni abitava via Colombo , nelsobborgo di S. Marco ; gli altri sette amma-lati dimoravano, un uomo di 48 anni vial'Arancio, altro di 24 via Mazzini, altro di25 via Fibonacci, e uno di 13 via Bell'oc-

duo. LeLe femmine abitavano, una di anni 20via la Tinta. una di 26 via Garofani, e una

bambina di 9, via S. Cosimo.Fra (-pesti ammalati non vi furono che

due morti, l' ingegnere citato di 28 anni, eun bambino di un anno.

La morbidità di questo anno si presentaun poco maggiore dell'ordinario, senza costi-tuirne però un fatto allarmante. Nel regno icasi denunziati nel mese sommano a 6375.

Per la provincia nostra si hanno:Pontedera, ammalati. . 49Calci . . 10Peccioli 8Cecina 6V ecchiano 4

Raccogliendo poi le cifre fornite da alcunadelle principali provincie, troviatno nel mese :

Torino . . ammalati n. 134Genova. 73Savona. 24Brescia. 110Corno . 42Cremona

148M i lane . 182Lodi. . 84Monza . 82Pavia 42Bologna

112Forll . 136Cesena . 64Rimini. 36Parma . 109Piacenza

105Ravenna

42

Faenza . 84Lugo . 60Reggio . 45Arezzo . 96Firenze. 191Livorno. 30Lucca . 38Massa . 39Siena . 63Ancona. 101Ascoli .Macerata . 66Pesaro . . 51Perugia . 123Roma . . 25Napoli . 42Salerno. . 87S. Severo . 60.

E qui lascio, senza riportare quanto av-veniva in moltissime località, soltanto fa-cendo osservare che se tutta la provincia diPisa dava 90 ammalati compresi quelli delcomune pisano, non presentava nulla al certodi troppo grave, e di molto allarmante es-sendo forse al confronto in migliori condizionid'altri luoghi.

F. Febbre puerperale.Nessun ammalata si è avuto della forma

morbosa s,ipra indicata.G. /iier(osse.

Avvennero due morti per ipertosse, unabambina di undici mesi, e un'altra di un anno.L'esito letale avveniva associandosi una bron-chite diffusa che produceva la soffocazione.

Avvenne nel mese la morte di un giovanedi 25 anni, il quale stava impiegato comecocchiere in Barbaricina. Nel disimpegnare ilproprio officio, riceveva un calcio da un ca-vallo, che fratturavagli orribilmente il cranio.

Nel sobborgo S. Marco, in luogo detto laCella, il giorno 6 agosto verso le ore 8 an-timeridiane, veniva morso da un cane presodalla rabbia il giovanetto F. Vaselli di anni12. Egli aveva riportato delle ferite al brac-cio destro, e per medicarlo fu condotto allospedale. Non è ri uscito appurare il fatto, masi crede che non venisse cauterizzato, asse-rendo i parenti che il cane era sano. Da quelgiorno il ragazzo non mostrava di essere ma-lato, ma si manteneva taciturno. Il giorno 5ottobre, cominciò a provare del dolore albraccio morsicato, il giorno seguente si ma-nifestarono i sintomi caratteristici della rab-bia, e il di 9 in mezzo a spasimi dolorosicessava di vivere.

Avveniva pure il suicidio di una poverameschina di anni 45, la quale trovandosi dis-sestata nei suoi interessi, volle finir le suemiserie asfissiandosi coi vapori del carbone.

Dal quadro che viene unito, potranno stu-diarsi le varie cagioni delle morti, e i resul-tati avuti.

Statistica delle cause di morte nel mesedi ottobre: 1889 1890

Classe M. F. M. F.

Vizi congeniti o di con-

2. Morbi infettivi miasmaticie contagiosi

formazione 4453

24573. Detti costituzionali 10 6 3 84. Malattie del sistema nervoso

e degli organi dei sensi ec. 6 4 5 65. Dette dell' apparato respi-

ratorio 9 19 12 146. Dette dell' apparato circo-

latorio 2 4 6 37. Dette dell'apparato digerente 8 9 13 58. Dette dell' apparato uropo-

ietico e genitale . . . . -- 2 1 --9. Dette di gravidanza, parto

e puerperio 10. Dette della pelle e del tes-

suto sottocutaneo . . . .11. Dette dell' apparato loco-

motore • • . • . — — — —

12. Morti accidentali. . 4 — 2 —13. Suicidi 1 — 114. Omicidi15. Cause ignote o non specificate 1 ■1.1

Morti n. 47 52 52 47

Morti nel ottobre 1889 totale n. 99» 1890 » » 99.

Si unisce pure il quadro delle età cheavevano coloro che uscivano di vita.

Età degli individui morti nel mese diotiobre 1890.

M. F.

Dalla nascita a meno di un anno . 8 7Da I anno a 5 12 14Da 6 a 10 1Da il a 15 1 3Da 16 a 20 2 —Da 21 a 30 7 2Da 31 a 40 3 5Da 41 a 60 3 6Da 61 a 70 10 4Da 71 a 80 2 3Da 81 a 90 ... 4 1Da 91 a 100. ..

Totale n. 52 47Maschi . n. 52Femmine » 47

Totale n. 99.I morti nel mese furono 99, la stessa

cifra precisa dell'anno passato.In questo mese i matrimoni sono stati 56.I nati vivi sommarono a 115, maschi 51,

femmine 64.I nati morti hanno raggiunto il numero

di 9, maschi 4, femmine 5.I morti essendo stati 99, e i nati 115,

così viene ad aversi un guadagno di 16 in-dividui.

(continua) a.

ESPOSIZIONI E CONGRESSI

n congresso degli enologi in Asti.

Il congresso di viticultori, enologi ed agri-coltori in Asti ha discusso il tema seguente:

<t Delle agevolezze da propugnarsi nei tra-sporti delle derrate agrarie, con speciale ri-guardo al trasporto delle sostanze concimantie delle materie che hanno relazione coll'eno-logia. — Responsabilità delle ferrovie, dellesocietà di navi gazione, tramvie, ecc. »

Il congres so approvò in proposito, a grandemaggioranza, queste conclusioni:

10 che il governo trovi modo d'otteneredalle società ferroviarie e di navigazione ri-duzioni convenienti di tariffe poi trasporto deiprodotti del suolo, e voglia intanto assumere,in base all' articolo 7 delle convenzioni, unaparte delle spese di .trazione almeno delleuve, dei mosti, dei vini e delle vinaccie avagoni completi ;

2° che si studi la riforma delle tariffeferroviarie sulla base delle così dette tariffea zone oggi adottate in Ungheria;

30 che il governo esiga dalle societàferroviarie e di navigazione seri ed energiciprovvedimenti per reprimere i furti, le ma-nomissioni delle merci ed i guasti agli imbal-laggi che troppo spesso si verificano durantei trasporti; — e che in caso di erroneaapplicazione delle tariffe da parte degli im-piegati ferroviari, questi sieno tenuti respon-sabili, estendendo ad ogni modo il termineutile pei rimborsi ad un tempo eguale tantoper lo speditore quanto per le società;

40 che le società ferroviarie provvedanoalle opportune modificazioni nei vagoni per lemerci, rendendoli così meglio adatti al tra-sporto delle uve ; nonché ad aumentare ilnumero dei vagoni serbatoi ed in genere ilnumero dei vagoni, provvedendone in quantitàsufficiente s pecialmente al momento delle ven-demmie;

50 che la spedizione in andata od inritorno dei recipienti vuoti sia resa, dallesocietà, quanto più è possibile economica; eche vengano presto adottati i provvedimentinecessari per il trasporto a tariffa normaledei vini in damigiane coperte per intero davimini;

6° infine che sieno ridotte conveniente-mente le tariffe pel trasporto dei concimi diogni natura, specialmente del nitrato di soda,portandolo nella classe settima; — e che lozolfo, tanto puro quanto misto a solfato dirame, sia posto esso pure nella classe settima,ammettendo la spedizione anche a grande ve-locità con tariffa di favore.

11 congresso ha fatto voti perché:1° con opportune misure doganali venga

ancor più favorita l'importazione in Italia di

tutte le materie che possono servire comeconcime, e resa più difficile l'esportazione ditali sostanze, e, in ispecie delle ossa;

2° vengano ribassate le tariffe di tra-sporto di tutte le sostanze fertilizzanti ; inispecie dei concimi detti chimici, e delle ma-terie prime per fabbricarli

30 si provveda anche in Italia, conapposita legge, a metter freno alle frodi nelcommercio dei concimi chimici;

40 si incoraggi e si favorisca la costi-tuzione dei sindacati, e si provveda a svi-luppare maniere efficaci di credito agricolo;

50 si impiantino nuovi laboratori chimiciper l'analisi dei concimi, delle terre e dellealtre sostanze attinenti all' agricoltura;

6° si dia maggior sviluppo all' insegna-mento agrario, per quanto concerne i concimichimici, promovendo conferenze e incorag-giando pubblicazioni popolari sull'argomento;e nelle une e nelle altre si abbia special-mente di mira:

a) di dissuadere dall'acquisto dei con-cimi complessi a formula;

b) di propagare il concetto della con-cimazione minerale leguminosa e conseguentepresa di azoto dall'atmosfera;

c) di diffondere il precetto delle fortianticipazioni di acido fosforico e, dove oc-corra. anche di potassa, e delle somministra-zioni misurate di azoto;

d) di dimostrare l'importanza grandis-sima del modo di distribuzione meccanicadel concime chimico nel terreno;

70 vengano istituiti per opera del go-verno, delle associazioni e comizi agrari, edelle scuole d'agricoltura, campi di dimo-strazione, più numerosi che sia possibile,allo scopo di rendere palesi a tutti i fattiormai bene accertati, relativi alla eoncima-zione chimica.

Altre conclusioni e voti sono stati espressidal congresso stesso intorno alle viti ameri-cane, ma il difetto di spazio ci toglie possi-bilità di riprodurne il testo.

n congresso postale di Vienna.

Il congresso postale internazionale che siriunirà a Vienna il 20 corrente, è il quartodei congressi dell' unione postale.

Il primo congresso fu tenuto a Roma nel-l'anno 1874. Il secondo congresso a Pariginell'anno 1878. Il terzo congresso a Lisbonanel 1885. Fra il congresso di Parigi del 1878e quello di Lisbona, si tenne nell'anno 1880iuta conferenza postale a Parigi per la conclu-sione della convenzione concernente il serviziodei colli postali.

Il congresso che si riunirà a Vienna il20 di maggio corrente si annunzia come ilpiù importante di tutti quelli riunitisi fin qui.È noto infatti che, quantunque fino dal con-gresso di Parigi l' unione postale internazio-nale abbia preso il nome di unione postaleuniversale, vari stati dell'America dal sud el'Australia erano restati fin qui fuori del-l' unione.

Adesso, tutti gli stati che non parteci-pano all' unione, sono stati inviati al prossi-mo congresso di Vienna e si sa già che iloro delegati vi assisteranno.

Il congresso postale di Vienna discuterài seguenti argomenti:

1. Convenzione principale e suo regola-mento ;

2. Accordo concernente il cambio dellelettere con valore dichiarato :

3. Accordo e regolamento concernente ilcambio dei mandati di posta;

4. Convenzione concernente lo scambio deicolli postali;

5. Accordo concernente il servizio deglii ncassi ;

6. Accordo concernente l' introduzione deilibretti d' identità nel traffico postale inter-nazionale;

7. Progetto d'accordo concernente l' in-ter vento della posta negli abbonamenti aigiornali ed alle pubblicazioni periodiche;

8. Progetto d' accordo per la creazioned' un uffizio centrale di contabilità e di liqui-dazione presso l' uffizio internazionale dell' u-nione postale universale.

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11S. E.dellarendes' intociale

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I'potraperocmemtitàperto

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— È imminente l' apertura dellamostra provinciale pisana ; il mani-festo che segue ne porge annunzio :

Il comitato esecutivo, avendo ottenuto daS. E. il ministro della guerra la concessionedella nuova grandiosa caserma Umberto I,rende noto che nel prossimo mese di giugnoS' inaugurerà solennemente la mostra provin-ciale pisana.

Un altro manifesto indicherà il giornodell'apertura e darà il programma delle feste.

La vastità del fabbricato, la estensionedel piazzale adiacente, le bellissime vie che viconducono, gli splendidi monumenti che glifanno corona , aumenteranno indubbiamentel' attrazione di quanti prendono interesse aqueste manifestazioni delle forze benefichedel progresso.

In questo bellissimo locale gli espositoripotranno disporre meglio i loro oggetti, irn-perocchè il piazzale-giardino si presta permettere in bella mostra una rilevante quan-tità di prodotti che assai più figurano all'a-perto.

Il comitato ha fatto quanto poteva pertenere alto il decoro di Pisa e della sua e-stesa provincia, procurando i benefizi inne-

gabili che offrono le esposizioni.Sta ora ai produttori il dimostrare, me-

diante il loro concorso, che la nostra pro-vincia non è seconda a nessun' altra d' Italianelle nobili palestre della intelligenza e dellavoro.

Ed ai cittadini il comitato ricorda chel'accettazione della presidenza onoraria dellamostra per parte di S. A. R. il principe diNapoli , impone alti doveri di ospitalità .Laonde tutti coloro che non hanno ritornateal comitato esecutivo le note di oblazioni, siaffrettino a farlo, affinché sia reso possibileraggiungere decorosamente questo còrnpitod' onore.

— La statua che deve essere col-locata sul monumento che Pisa inalzaalla memoria del gran re Vittorio E-manuele è stata già fusa i ed é per-fettamente riuscita, per cui ora nonrimane che fissare il giorno dell' inau-gurazione la quale potrebbe benissimocoincidere con la festa dell' aperturadell' esposizione provinciale pisana.

— Il chiarissimo prof. GiovanniTamassia della nostra università tennedomenica scorsa, nell' aula magna,annunziata conferenza a benefizio dellacassa sovvenzioni Vittorio Emanuele II.

Parlò della « Poesia nelle ricerchestoriche » e seppe cattivarsi l' atten-zione dell' uditorio sia per la formaeletta, sia per i concetti elevatissimi.Fu spesso interrotto dagli applausi chescoppiarono vivissimi al termine dellaconferenza.

Vi intervennero le autorità, i pro-fessori, alcuni deputati e senatori, moltesignore e cittadini e numerosi studenti.

— Nel penitenziario di Volterrasi è ucciso appiccandosi ad una infer-riata della sua cella un detenuto dicui sino a questo momento non ab-biamo ancora saputo il nome. Essoaveva tentato molto tempo indietro diuccidersi, ma pareva che ormai nonpensasse più al triste proposito cheha mandato ad effetto.

-31(

STA':E° CIVILAW

Dal dl 6 al 12 maggio 1891 inclusive.

NASCITE DENUNZIA'rE:

Maschi n. I I. — Femmine n. 16.Nati morti n. 1.

MATRIMONI

Scatena Alamanno con Badalassi Filo-mena, ambedue celibi, di Putignano — CiniLuigi con Bona Grilli, ambedue celibi, diPutignano — Ardinghi Vittorio con GemmaCasini, ambedue celibi, di Pisa — GenovesiEgisto con Prodigiosi Maddalena, ambeduecelibi, di Oratoio — Lapucci Alfredo con Car-massi Adele, ambedue celibi, di Pisa.

MORTI

Franceschi Laura, nubile, di anni 34, diPisa — Grassini nei Bardini Enrichetta ,

39, di Pisa — Signorini Luisa, vedova, 80,di San Giuliano — Guidi vedova Costa, 67,di Pisa — Ricci Ruffina, 9, di Pisa — RauchLuigi, celibe, 22, di Pisa — Landucci Gia-como, celibe , 52, di Pescaglia — CanciTommaso, coniugato, 27, di Palaia — Con-sani Corinna, nubile, 28, di Pisa — GrifoniGaetano, vedovo, 75, di Pisa — GianfaldoniFrancesco, coniugato, 42, di S. Marco alleCappelle — Cei negli Anicini Carota, 75, diCollesalvetti — Giusti Paolo, coniugato, 42,di Pisa.

Più n. 10 al disotto di 5 anni.

CAMBIAMENTI Di RESIDENZA.

(Immigrati).Parigi Cesare, da Cecina — Miglioli Fer-

dinando, da Montiriggioni — Sozzi Natale,da S. Giuliano — Marini dott. Tebaldo eFederighi Federigo, da Volterra — RavoniGaetano, da Novi Ligure — Jenal Luigi, dallaSvizzera — Pellegrini dott. Francesco, daBorgo a Mozzano — Giannetti Gustavo, daCalci — Rozzano Fortunato, da MonegliaLigure — Passano Maria, da Genova —Biadene prof. Alfredo, da Padova — Mar-mugi Alfonso, da Palaia.

(Emigrati).Taviani Alfredo, a Jesi — Leoni Galileo,

a Peccioli — Gatti Girolamo, a Carrara —Leporini Augusto e Galligani Vittorio, a Spe-zia — Cervelli dott. Antonio, a Vicopisano— Tardelli Teresa, a Livorno.

3 ' 4.: A..917

Al Politeama la compagnia Scognamiglioprosegue sempre con successo le sue rappre-sentazioni.

Oggi verrà data la seconda dell' operettaintitolata Ninetta musica dei maestri Audrane Sassone.

Col giorno 21 del corrente mese la co-mica compagnia italiana Novelli-Leigheb, daràal .Politeanza la prima delle undici rappre-sentazioni promesse, tra le quali alcune no-

vità.Siamo certi che la buona notizia verrà

accolta con favore da tutti coloro che amanola buona prosa bene eseguita.

Ecco l'elenco della compagnia:Lina Novelli — Teresina Leigheb — E-

lena Pieri-Tiozzo — Giulia Fortuzzi — Ame-lia Romagnoli — Ebe Porro — AnnettaBracony — Giuseppina Caravaglio EmmaPorro — Zaira Leigheb — Alfonsina Porro— Imogene Perego.

Ermete Novelli — Claudio Leigheb —Arturo Pasquinelli — Edoardo Cristofari— Odoardo Bonafini — Ruggero Ruggeri —Gaetano Fortuzzi — Alfonso Cassini — UgoLeigheb — Amerigo Guasti — Ulisse Niccoli— Aristide De-Testa — Alessandro Macche-roni — Oddone Scalpellini — Giovanni Mi-inni — Giuseppe Chiavelli — Carlo Perego— Alfredo Masini — Romolo Rotta.

IN PISASOCIETÀ ANONIMA POPOLARE COOPERATIVA

A CAPITALE ILLIMITATOcostituita con atto 17 luglio 1886

Con sedi, succursali e agenzie a Firenze, Em-poli, Todi, Volterra, Viareggio, Pirenzuola,Fncecchio, Rosignano, Calci, Chianni, Ri-parbella, Vicopisano.

CORRISPONDENTE DELLA BANCA NAZIONALE NEL REGNO

E DELLA BANCA NAZIONALE TOSCANA

Situazione dei soci al 29 aprile 1891.Capitale sottoscritto . . . . L. 716,000,00

Id. versato „ 648,791,82Fondo di riserva „ 38,790,13

Operazioni della cassa.Sconti — Conti correnti con garanzia —

Anticipazioni contro pegno — Anticipazionedei canoni d' affitto — Mutui per migliora-menti agricoli e trasformazioni di coltura —Miglioramenti agricoli e affitti eseguiti diret-tamente dalla cassa per proprio conto o perconto dei soci — Amministrazione di beniagricoli per conto dei soci — Macchine agra-rie a nolo o in vendita — Somministrazioni

di derrate e generi alimentari agli agricoltori,coloni, fittaioli e lavoratori — Servizio dicassa ed esattorie — Depositi a conto cor-rente, a scadenza fissa e di risparmio — De-positi a custodia ed in amministrazione —Obbligazioni — Rappresentanza d' istituti dicredito e industriali. — Operazioni di creditofondiario Pretetiti con ipoteca).

Le sottoscrizioni delle azioni si ricevonoalla sede della cassa in Pisa, Via S. Mar-tino, n. 20. primo piano.

Gli uffici della cassa sono aperti dalleore 10 ant. alle ore 2 poi». di ciascun giorno.

Depositi di risparmio.Per il servizio dei depositi a risparmio la

cassa sarà aperta anche nei giorni festi-vi dallo ore O ant. alle I•2 met-.

Sui depositi a risparmio la cassa corri-sponde 1' interesse del 4,25 per %.

Depositi in conto corrente.Sui depositi a conto corrente la cassa

corrisponde l' interesse del 3,25 per 04.Sono pagabili a vista fino a L. 3000; con

tre giorni di preavviso L. 5000.

Depositi fruttiferi.Interesse 4,50 per %, ritiro con preav-

viso di 15 giorni.

Conti correnti vincolati.Per tre mesi, interesse 4,60 per %. Di-

sdetta 15 giorni prima della scadenza.Per sei mesi, interesse 4,75 per Z. Di-

sdetta 20 giorni prima della scadenza.Per un anno, interesse 5 per %. Disdetta

30 giorni prima della scadenza.

Buoni fruttiferia scadenza fissa.

A sei mesi, interesse 4,60 per %.A. un anno, interesse 4,75 per °/0 .Non si emettono buoni per somma infe-

riore a L. 2000.

ATTI GIUDIZIARDSunto degli atti legali inseriti nel n. 36

(5 maggio 1891) del supplemento al foglioperiodico della R. prefettura di Pisa.

— Seconda pubblicazione di un avvisoper domanda di svincolo della cauzione giàprestata dal defunto notaro Gherardo Bar-sotti, presentata dagli eredi.

— Il cancelliere della pretura del primomandamento rende noto che la signora Giu-lia Burichetti vedova Viti ha accettato , conbenefizio d' inventario, in proprio e nell' inte-resse della minorenne Ada Viti , l' ereditàrelitta dal fu suo marito Lodovico Viti, mortoin Pisa il 26 aprile decorso.

— L' es tore comunale di Montecatinirende noto che la mattina del 23 maggiocorr., avanti la R. pretura di Volterra, ver-ranno posti a pubblico incanto gl' immobilidi che appresso:

1. Terreni lavorativi, nudi, a bosco e pa-stura, ed una casa, posti alla Sassa, di pro-prietà del sig. Josia Raffaello: vengono es-posti al prezzo minimo di lire 301,20.

2. Due case, una delle quali posta in viadel Giglio e l'altra in via delle Mura delCastello della Sassa: vengono esposte al prezzominimo di lire 804,60.

— Bilancio al 31 dicembre 1890, dellasocietà cooperativa economica di Collesalvetti.

— presidente del consiglio notarile diPisa ha ordinato la iscrizione del sig. dottorEzio Bertini nel ruolo dei notati del distretto,con residenza in Fauglia, avendo esso sod-disfatto a tutte le formalità stabilite dallalegge.

— Estratto di bando per vendita di tuttii beni immobili posseduti dal sig. Giovanni editta Huber nel comune dei Bagni S. Giu-liano, e cioè:

Più e diversi appezzamenti di terreno la-vorativi vitati e pioppati ; più e diverse case,tra cui quella di abitazione con orto o giar-dino, casamento di fabbrica ed annessi ; piùtutte le macchine, strumenti ed arnesi ad-detti all'industria dal sig. Huber esercitata.

I beni suddetti saranno posti in vend itail dl 8 giugno p. v., per il prezzo e condi-zioni contenuti nel relativo bando ostensibilenella cancelleria del tribunale.

— Elenco dei proprietari da espropriarsiper la costruzione della conduttura d' acquapotabile dalla sorgente Pozzone all i abitato-aiCollesalvetti.

Sunto degli atti legali inseriti nel n. 37(8 maggio 1891).

— Seconda pubblicazione di un estrattodi bando per vendita dei beni posseduti dalsig. Giovanni e ditta Huber.

— Il liquidatore della società cooperativaitaliana d' esportazione in Pisa, ha depositatonella cancelleria del tribunale, il bilancio coidocumenti giustificativi : il bilancio stessos' intenderà approvato se entro trenta giorninon verrà prodotto reclamo.

— L' esattore comunale di Pisa fa notoche la vendita degli stabili di proprietà delsig. conte Francesco Alliata, la quale dovevaaver luogo il di 6 maggio corr. è stata nuo-vamente rinviata all' udienza del 6 giugnop. v., restando ferme le condizioni del bando.

— I creditori al fallimento di FrancescoSaviozzi sono convocati in adunanza, in unasala del nostro tribunale o per il dl 15 delmese corrente, all' oggetto di sentire le pro-poste di concordato che sarà per fare il

— Estratto di bando per vendita coattad immobili a danno del sig. barone AugustoDella Noce: il primo esperimento si farà ildì 22 giugno p. v. avanti il tribunale diPisa.

Lotto unico. — Una casa con giardino,posta in detta città via Vittorio Emanuelen. 36 : l' incanto sarà aperto sul prezzo of-ferto dal creditore istante in lire 10,500.

Prezzi dello grasce vendute in Pisa

nel mercato del 13 maggio 1891.

NB. I prezzi segnati nella 1.a colonna sonorelativi ai generi venduti in partita fuor■

I prezzi segnati nella 2.a colonna riguardanoi generi venduti in dettaglio (Ionio compreso.

Cereali

Grano gentile la q. l'ett.Detto di 2.a.Detto mazzocchio 1.a qual. .Detto 2.a q Detto di Maremma il quin-

tale . . . . 28,75 aDetto provenienza lombarda

il quintale Segale l'ett.Orzo nostrale . . . . •Avena di Maremma morella

il quintale . . 20,50

21,25Detta mista o bianca del

piano di Pisa . . .

Detto di 2.a Granturco nuovo 1.a q. l'ed.

11,95 12,3012,30 12,60

Saggina

16,45Miglio

Legumi

Vecce schiette l'ett. .Fave nostrali l'ett. .Fagitioli bianchi grossi nuovi

1.a qualità l' ett.Detti mezzani .Detti tondini Detti coli' occhioCeci cremici Lupini Detti esteri

FarinaFarina marca A netta da tela

il quintale » B idem.

C idem.D idem.

Semola . . . . idem.Semolino di 1.a q. da paste

Detto 2.a q da minestra netto da tela 37,25 a 37,75

Detto 1.a q. da ingrasso 13,50 a 14,—.Farina di castagne

RisoRiso 1.a qualità, il (vintala

» 2.a » . . .Olio d' oliva

Olio d'oliva l .a qualità, l'ett. 126,— 136,50Detto di 2.a. 117,— 127,50

VinoVino di 1.a qualità del piano

di Pisa 29,50 36,05•Detto di 2.a. qualità. . 25,15 31,65Detto di collina 1.a qualità 43,70 50,30Detto di 2.a 34,95 41,50

ForaggiFieno 1.a qualità il quintale 7,25Detto di 2.a 6,25Paglia 2,50Detta a manne.

PanePane 1.a qualità sopraffine il

chilogrammo . • • •Detto 1.a q. il chilogrammoDetto di 2.a Detto di 3.a

PASQUALE FINALI, gerente resp.

Pisa, Tipografia Vannuochi, 1891.

L. e C. L. e C.

23,95 24,6523,30 23,95

29,50

22,6021,90

36,5035,5034,50

13,50

a 37,50a 36,50a 35,50

a 14,—

• 58,—• 54,—

•••••••••

0,420,39

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