Il nt d Pisa -...

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Sabato-Domenica 16-17 Giugno 1928 (Anno 11 1) ABBONA M ENTI : per un tino L.15. per un aemestre L.10. Abbonamento di sostegno L.25 Per abbonarsi basta mandare una ti rtolina vaglia all'Animi: nist azione del Ponte di I isa.. Uffici Redazione e Amministrazione: Piazza del Montino. C. t '. lta zzie.ffist tra 11 2'irezze. Cent. laCt. PUBBLICITÀ. Le inserzioni — o Ai intende ohm la tanti:bele ruata fino ad oggi era soltanto convenzionale come si i sa in tutti i gioi nali —è ora thisata inilistiutanwite per tutti. perenè .ono beIiti trattamenti di favore. in L.5 alla II Fin in ;trona pagina, in L. '2 in -ieconda, in L. 1,50 in terza L. I in quarta. A cui ai aggiungerà la tassa governativa. ANNO XXXVI Si pubblica ogni settimana NUM. 25 Il Ponte di Pisa GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DI PISA E PROVINCIA Il discorso di S. E. l' Cm Mussolini n118 politica e- stera ha avutiì larga eco in tutti i grandi Circoli politi oi di fuori. Se ne parla ancora conia di un discorso mo- numentale. La Conferenza del Lavoro ha convalidato la nomina del Delegato operaio italiano on. Roamni contro le ma- novre politiche degli antifascisti. Il I Convegno dei Podestà dei capo-luoghi di Pro- vincia si è tenuto a Torino. Quest' altro si te-rrè a Fi- renze. In tutta l' Italia si è solennizzato il 90 anniversario del venerando Paolo Boselli. I Reali han preso parte a Bologna alla inaugurazio- ne del monumento a Carducci, il Poeta della Patria ri- sorta. Imponenti manifestazioni di amicizia italo-britanni- 04 al Consiglio della Contea ed alla 'camera dei Comuni ai sono avute a Londra. L'Italia sempre più si afferma nella sua oceanica ascensione di bellezza, di prosperità, di grandezza. tre miracolose energie cui dà tutto il suo firaa,i L T ISViCia "VngEint0.2. A Nobile Mentre aspettiamo che la spedizione del Generale Nobile ritorni in patria, noi siam fieri di questo ricordo, e lo fermiamo sulla carta nostra che è la più bella di Pisa ; ed il ricordo è questo : che da Marina di Pisa è partito Mercoledì nel pomeriggio agli ordini del Comandante Penso il Marina II, un ro- busto « Dornier Vai! » a cui i pisani per la brillante industria meccanica Marinese han- no mandato saluti ed auguri in alte accla- mazioni. Il Dornier Vall portò via anche un mes- saggio delle Corporazioni sindacali fasci- ste. Ma Pisa ha mandato già dal B110 mare il più lieto sfolgorante messaggio : quello del Suo Destino fatale che la vecchia gloriosa Città marinara, solcatrice di tutti i mari in prove di ardimento e di conquista, impresse al inondo. Ecco il Destino che si riabbraccia Pisa guerresca e marinara di un tempo, per la aspettata ora d' Italia nella fatale contin- genza rimanda fuori oggi non i navigli ma le ali preparate nel suo Cantiere a salvare i gloriosi. La Ferrovia Lucca-Pontedera Ne abbiamo parlato. Ma ora, abbiamo notizie più precise. La inaugurazione avrà, luogo nen' Ottobre prossimo, perchè ogni cosa a quell' epoca sarà a posto. Lo popolazioni, ansiose da tanto tempo di più rapide comunicazioni, saranno sod- disfatte. Manca il tronco Pontedera-Saline di Vol- terra a cui ai dovrà pure metter mano. Ed anche la gente di Val d' Era, industriosa ed attiva e pronta a tutte le opere, potrà, ve- dere non tardi il suo voto esaudito. IUTE I 110111LIERI DI CASCINA lormario ari l'astio solo Il Consorzio degli industriali di Ca- scina per la lavorazione del mobile si è arricchito di altri quattordici rappresen- tanti. Essi vengono a completare ed a rafforzare la prima ed ardita falange che attuò la coraggiosa iniziativa di dare a Cascina ed alla industria mobiliera un grande Edificio della Mostra permanente del Mobilio. Sono tutti gli industriali mobilieri Ca- scinesi, vessilliferi della operosa gente del- la cittadina munita di mura e di torri, alacre nella sua meravigliosa produzione, che ha tutte le raffinatezze dell' arte e della eleganza, ora associati insieme a comporre un solenne compatto rigoglioso fascio di amistà e di collaborazione per il benessere comune, per la prosperità della preziosa industria. Animatore da due anni del patto di solidarietà e di concordia, il Ponte di Pisa, si rallegra della nobile unanime u- nione delle anime ed al tenace appassio- nato artefice della concilazione Cav. Giu- seppe Adorni-Braccesi Presidente del Con- siglio Direttivo della Mostra permanente ed ai compagni di lui manda un plauso affettuoso. Il Patto dell amicizia Italo-Turca e lo Statuto a Costantinopoli A Costantinopoli, in una solenne riunione di rappresentanti le autorità, delle maggiori personalità, del Fascio, e di numerosi cittadi- ni,si solennizzarono la Festa dello Statuto Mi ritegno li - ritina nuovo '}-atro Turco. Il Segretario del Fascio Italiano a Co- stantinopoli pronunziò le seguenti nobili pa- role, rivolgendosi agli Italiani. « Ben lungi da noi l' idea politica, chè noi viviamo all' Estero per guadagnare, colla af- fermazione del lavoro italiano, il nostro su- datissimo pane ; ma non possiamo lasciar passare sotto silenzio un molto importante fatto politico di questi giorni : il trattato di neutralità di arbitrato e di conciliazione con- cluso fra il Regno d' Italia e la Repubblica Turca. I tristi mestatori internazionali, abitua- ti a dipingere l' Italia Fascista in veste di attaccabrighe avida di beni altrui e col trom- bone spianato, hanno perduto la ennesima battaglia e per non affondare ancora di più nel ridicolo in cui già guazzano, dovranno arrendersi alla evidenza e riconoscere che l' Italia deve essere dipinta in veste di An- gusta e Serenissima Signora, dall' austero profilo romano ; fregiata del nobilissimo dia- dema di tutte le Sue glorie, ammantata di fierissima storia : con il 8110 trono a Roma, a Roma guerriera guidata da una e Testa di Ferro ». Oggi da Roma forte ed agguerrita non parte il verbo della guerra come voleva- no dare ad intendere le allegre gazzette d'ol- tre Alpe : parte il verbo della Pace Nessuna nazione può vantare nel dopo guerra come l' Italia fascista tanti trattati sinceri di amicizia e di commercio i quali sono evidentemente fattori di pace e di ci- viltà. L' ultimo in ordine cronologico ma non certo ultimo per importanza è quello italo- turco. Esso taglia netto ai molti pettegolezzi pe- riodici e spiana la via a stretta e vantaggio- sa collaborazione economica fra i due Pae- si Contraenti. Noi italiani che viviamo in Turchia e che conosciamo e possiamo meglio di altri valu- tare le grandi possibilità di ulteriore svilup- po della Nazione Turca in pieno e rapidis- simo progresso, siamo particolarmente feli- ci di questa intesa che ci assicura una mi- gliorata atmosfera di lavoro. Siamo perciò grati a coloro i quali di que- sta intesa furono i lungimiranti artefici, e ri- cordiamo con somma devozione ed ammira- zione le LL. EE. Mussolini e Tefik Ruchdi Bey senza dimenticare che di quest' ora di giusto giubilo siamo debitori anche a S. E. l' Ambasciatore Oreini Baroni, costruttore silenzioso intelligente e tenace. Non dubito di aver interpretato fedel- mente i sentimenti di tutti i connazionali nel redigere i seguenti telegrammi : A S. E. Mussolini. Costantinopoli riuniti solenniz- zare festa Statuto, Inneggiano Vostra Eccel- lenza che col consueto spirito onniveggente e genio politico ha voluto sanzionare in un pat- to, amicizia italo-turca creando agli italiani di Turchia condizioni sempre più favorevoli per vivificare nella pace e nel lavoro relazioni tra due popoli. A. S. E. Tefik Ruchdi Bey. Italiani Costantinopoli sicuri interpreti connazionali tutti che godono cordiale ospita- lità Vostro paese, riuniti ricorrenza festa Sta- tuto Italiano VI pregano gradire loro fervi- dissimo felicitazioni per aver consacrato col Duce ci' Italia in un esplicito patto indelebi- le amicizia italo-turca; salutano in Voi l'in- telligente artefice di questa auspicata inteso, fiduciosi che avvenuto consacrazione rinsalde- rà in comunione reale di pace e di opere il de- stin-o due popoli. A S. E. Orsini Baroni. italiani Costantinopoli che hanno seguito con fiduciosa attesa e fervida. ammirazione da tre anni opera chiara intelligente fattiva dell'E. . nel giorno che vedono coronati dal più gran- de successo i suoi nobili, costanti sforzi per una stretta intesa tra il popolo italiano ed il popolo turco, desiderano esprimere la toro commossa gratitudine sincera per avere rea- lizzato grande opera che sarà certo larga di bene per tutti gli italiani di Turchia »• Ed ora, italiani, sta a noi a curare il mi- LA DENUNCIA DEL GRANO TREBBIATO. Il Capo del Governo ha ordinato ai Pre- fetti di provvedere a che e dovunque aia fatta la denuncia del grano trebbiato ai ter- mini delle vigenti disposizioni. La denuncia ha soltanto scopi statistici e non fiscali. GLI AGRICOLTORI A MILANO Si riunirono Venerdì 8 Giugno alla Espo- sisizione di Milano i componenti la presiden- za, la direzione della organizzazione agraria e la Giunta esecutiva, non che i presidenti di tutte le Federazioni provinciali etc. Essi udirono il cordiale messaggio del Capo del Governo che si augurava che le decisioni sa- IN PUNTA DI PENNA Ancora, giudizi sulle donne. Questo è di Messinger : « Meglio essere schiavo del diavolo che di una donna ». Zaratustra ammonisce : Vai fra le don- ne ? Non dimenticare la frusta I ». Il Nordíer, al contrario, ha questa gra- ziosa osservazione : e E' stato notato che fra tutti gli animali quelli che perdono più tem- po per la loro toeletta sono i gatti, le mosche e le donne » ed il Normand quest' altra non meno arguta : e Gli uomini guardano le don- ne per vederle, le donne guardano gli uomini per esser vedute ». L' uomo. Anatole Franco nel suo libro : /ardin De- picure ha scritto : ( Se avessi creato P uomo e la donna,li avrei fatti d' una forma diversa da quella che è prevalsa, avrei messa la giovinezza al- la fine della vita umana. Ci sono insetti che nella loro ultima metamorfosi hanno le ali e non lo stomaco, e rinascono in questa for- ma purificata per amare un' ora e morire ». Meno poeta, l' abate Galiani sentenziò che « l' uomo è un animale assurdo; e perciò chi vorrà governarlo con la ragione, lo gover- nerà malissimo ». Un pensiero : è di Cristina di Svezia. Si può essere uomo d' onore senza esecro un grand' uomo ; ma non Sarà mai un gran- d' uomo chi non è un uomo d' onore. kat La donna e l' amore. L' amore non è fatto di solo sentimento o di sola sensualità, porcile è composto co- me le acque minerali artificiali : ci vogliono tutt' e due le cartine per ottenere l' efferve- scenza. Al& Donne... pulite. La contessina : (davanti a una casa in co- struzione ) — Mamma, guarda quel mura- tore : Si pulisce il naso con le dita e poi ma- neggia le pietre. La contessa (indignata): — Ed in case simili dobbiamo andare ad abitare Definizioni : Un diplomatico è un uomo che riesce a glior contatto coli' ottimo Popolo Turco, a tessere in fitta rete interessi ed idealità af- finchè l' amicizia sia industruttibile, l' u- nione saldissima. IL Segretario del Fascia term4n6 con quattro alalà all' Italia, al Re, al Duce primo artefice dell' alleanza, all' Amicizia Italo-Turca. Pubblichiamo volentieri questo breve resoconto della festa a Costantinopoli per- chè esalta una alleanza importante e mette in rilievo una bella dimostrazione fascista; ed anche perché ad un nostro illustre Con- cittadino:a Luca Orsini-Baroni che ha tren- ta.nni di brillante carriera diplomatica è spettato il vanto di mostrarsi si costruttore 1 silenzioso, intelligente e tenace ». rebbero state tutte improntate alle necessi- tà del suo programma : di rendere cioè effi- ciente, fino ai limiti del possibile l'agricoltura ra italiana. IL FRUMENTO IN ORGOGLIO Siamo alle ultimo battute. Il grano delle nostre terre, di tutte, è in pienissimo rigo- glio. Iddio ha assistito la tenace battaglia che il Duce promosse. Le spighe sono tutte floride, compatte, onusto : rappresentano la gloria di un rac- colto che di rado si è visto cosi promettente. Pare che anche il grano voglia salutare e be- nedire le fatiche del supremo Ministro e Ge- rarca. convincere la propria signora che se rompe- rame la pelliccia parrebbe troppo grassa. Jp Il colmo per un tenore in tempo di guer- ra: Ottenere la licenza... agricola por... col- tivare la voce. MARTELLETTO Il Commissariato alt' Ufficio Fiumi e Fossi Con decreto del Governo è stata nominata ta la Commissione che dovrà reggere P Uf- ficio dei Fiumi e Fossi, cosi importante nel- la nostra Provincia. Ne fanno Parte il Comm. Ing. Giovanni Corsi come Presidente ed il Comm. dott. Lanciotto Faiani ed il dott. Do Castri fun- zionario di Prefettura come Commissari. La Commissione, autorevolmente costi- tuita per le sue competenze, dovrà riordi- nare la. complessa azienda e comporre il nuo- vo Statuto che secondo le norme della mo- derna Legislazione dia maggiore respiro alle attività dell'Ufficio per lo sviluppo più lar- go di irrigazioni e bonifiche. Poi, quando il nuovo Statuto gara sta- to approvato, l'Ufficio avrà la sua Ammini- strazione normale. P21 id gloriosa thinisili di Pila Non importa esser molto pisani, cioè cit- tadini nati, allevati e dimoranti in Pisa ed amanti, più ogni carica od ufficio, del de- coro della città --- nè voglia,m noi tenere il monopolio di una assidua esaltazione pisa- na — ma basta °laser passati una volta sola dalla via dove ha sede la Sapienza per sen- tirsi abbagliati 'e confusi da uno scintillante splendore di memorie. Il Signor Prol. A. Carlini Rettore della Università di Pisa e Presidente del Consi- glio Direttivo eUa Scuola Normale Supe- riore che bisognerà ora circondare di solle- citudine e di vigilanze dopo la morte del- l' illustre Direttore Prof. Bianchi, ha in un manifesto commemorativo del Bianchi, di- scordante male fra mi periodo e l'altro, stam- pato questa marchiana o colossale corbelle- ria che non è punto buona come le ciliegie-. marchiane. Il Rettore Cadimi — e ci scusi se dopo La Battaglia del Grano

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Sabato-Domenica 16-17 Giugno 1928 (Anno 11 1)

ABBONA M ENTI : per un tino L.15. per un aemestre L.10.Abbonamento di sostegno L.25

Per abbonarsi basta mandare una ti rtolina vaglia all'Animi:nist azione del Ponte di I isa..

Uffici Redazione e Amministrazione: Piazza del Montino.C. t '. lta zzie.ffist tra 112'irezze. Cent. laCt.

PUBBLICITÀ. Le inserzioni — o Ai intende ohm la tanti:beleruata fino ad oggi era soltanto convenzionale come si i sa intutti i gioi nali —è ora thisata inilistiutanwite per tutti. perenè.ono beIiti trattamenti di favore. in L.5 alla II Fin in ;tronapagina, in L. '2 in -ieconda, in L. 1,50 in terza L. I inquarta. A cui ai aggiungerà la tassa governativa.

ANNO XXXVI Si pubblica ogni settimana NUM. 25

Il Ponte di Pisa

GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DI PISA E PROVINCIA

Il discorso di S. E. l' Cm Mussolini n118 politica e-stera ha avutiì larga eco in tutti i grandi Circoli politioi di fuori. Se ne parla ancora conia di un discorso mo-numentale.

La Conferenza del Lavoro ha convalidato la nominadel Delegato operaio italiano on. Roamni contro le ma-novre politiche degli antifascisti.

Il I Convegno dei Podestà dei capo-luoghi di Pro-vincia si è tenuto a Torino. Quest' altro si te-rrè a Fi-renze.

In tutta l' Italia si è solennizzato il 90 anniversariodel venerando Paolo Boselli.

I Reali han preso parte a Bologna alla inaugurazio-ne del monumento a Carducci, il Poeta della Patria ri-sorta.

Imponenti manifestazioni di amicizia italo-britanni-04 al Consiglio della Contea ed alla 'camera dei Comuniai sono avute a Londra. L'Italia sempre più si affermanella sua oceanica ascensione di bellezza, di prosperità,di grandezza. tre miracolose energie cui dà tutto il suofiraa,i L TISViCia "VngEint0.2.

A NobileMentre aspettiamo che la spedizione del

Generale Nobile ritorni in patria, noi siamfieri di questo ricordo, e lo fermiamo sullacarta nostra che è la più bella di Pisa ; edil ricordo è questo : che da Marina di Pisa èpartito Mercoledì nel pomeriggio agli ordinidel Comandante Penso il Marina II, un ro-busto « Dornier Vai! » a cui i pisani per labrillante industria meccanica Marinese han-no mandato saluti ed auguri in alte accla-mazioni.

Il Dornier Vall portò via anche un mes-saggio delle Corporazioni sindacali fasci-ste.

Ma Pisa ha mandato già dal B110 mare ilpiù lieto sfolgorante messaggio : quello delSuo Destino fatale che la vecchia gloriosaCittà marinara, solcatrice di tutti i mari inprove di ardimento e di conquista, impresseal inondo.

Ecco il Destino che si riabbraccia Pisaguerresca e marinara di un tempo, per laaspettata ora d' Italia nella fatale contin-genza rimanda fuori oggi non i navigli male ali preparate nel suo Cantiere a salvare igloriosi.

La Ferrovia Lucca-PontederaNe abbiamo parlato. Ma ora, abbiamo

notizie più precise. La inaugurazione avrà,luogo nen' Ottobre prossimo, perchè ognicosa a quell' epoca sarà a posto.

Lo popolazioni, ansiose da tanto tempodi più rapide comunicazioni, saranno sod-disfatte.

Manca il tronco Pontedera-Saline di Vol-terra a cui ai dovrà pure metter mano. Edanche la gente di Val d' Era, industriosa edattiva e pronta a tutte le opere, potrà, ve-dere non tardi il suo voto esaudito.

IUTE I 110111LIERI DI CASCINAlormario ari l'astio solo

Il Consorzio degli industriali di Ca-scina per la lavorazione del mobile si èarricchito di altri quattordici rappresen-tanti. Essi vengono a completare ed arafforzare la prima ed ardita falange cheattuò la coraggiosa iniziativa di dare aCascina ed alla industria mobiliera ungrande Edificio della Mostra permanentedel Mobilio.

Sono tutti gli industriali mobilieri Ca-scinesi, vessilliferi della operosa gente del-la cittadina munita di mura e di torri,alacre nella sua meravigliosa produzione,che ha tutte le raffinatezze dell' arte edella eleganza, ora associati insieme acomporre un solenne compatto rigogliosofascio di amistà e di collaborazione peril benessere comune, per la prosperitàdella preziosa industria.

Animatore da due anni del patto disolidarietà e di concordia, il Ponte diPisa, si rallegra della nobile unanime u-

nione delle anime ed al tenace appassio-nato artefice della concilazione Cav. Giu-seppe Adorni-Braccesi Presidente del Con-siglio Direttivo della Mostra permanenteed ai compagni di lui manda un plausoaffettuoso.

Il Patto dell amicizia Italo-Turcae lo Statuto a Costantinopoli

A Costantinopoli, in una solenne riunionedi rappresentanti le autorità, delle maggioripersonalità, del Fascio, e di numerosi cittadi-ni,si solennizzarono la Festa dello StatutoMi ritegno li - ritina nuovo '}-atroTurco.

Il Segretario del Fascio Italiano a Co-stantinopoli pronunziò le seguenti nobili pa-role, rivolgendosi agli Italiani.

« Ben lungi da noi l' idea politica, chè noiviviamo all' Estero per guadagnare, colla af-fermazione del lavoro italiano, il nostro su-datissimo pane ; ma non possiamo lasciarpassare sotto silenzio un molto importantefatto politico di questi giorni : il trattato dineutralità di arbitrato e di conciliazione con-cluso fra il Regno d' Italia e la RepubblicaTurca.

I tristi mestatori internazionali, abitua-ti a dipingere l' Italia Fascista in veste diattaccabrighe avida di beni altrui e col trom-bone spianato, hanno perduto la ennesimabattaglia e per non affondare ancora di piùnel ridicolo in cui già guazzano, dovrannoarrendersi alla evidenza e riconoscere chel' Italia deve essere dipinta in veste di An-gusta e Serenissima Signora, dall' austeroprofilo romano ; fregiata del nobilissimo dia-dema di tutte le Sue glorie, ammantata difierissima storia : con il 8110 trono a Roma,a Roma guerriera guidata da una e Testa diFerro ». Oggi da Roma forte ed agguerritanon parte il verbo della guerra come voleva-no dare ad intendere le allegre gazzette d'ol-tre Alpe : parte il verbo della Pace

Nessuna nazione può vantare nel dopoguerra come l' Italia fascista tanti trattatisinceri di amicizia e di commercio i qualisono evidentemente fattori di pace e di ci-viltà.

L' ultimo in ordine cronologico ma noncerto ultimo per importanza è quello italo-turco.

Esso taglia netto ai molti pettegolezzi pe-riodici e spiana la via a stretta e vantaggio-sa collaborazione economica fra i due Pae-si Contraenti.

Noi italiani che viviamo in Turchia e checonosciamo e possiamo meglio di altri valu-tare le grandi possibilità di ulteriore svilup-po della Nazione Turca in pieno e rapidis-simo progresso, siamo particolarmente feli-ci di questa intesa che ci assicura una mi-gliorata atmosfera di lavoro.

Siamo perciò grati a coloro i quali di que-sta intesa furono i lungimiranti artefici, e ri-cordiamo con somma devozione ed ammira-zione le LL. EE. Mussolini e Tefik RuchdiBey senza dimenticare che di quest' ora digiusto giubilo siamo debitori anche a S. E.l' Ambasciatore Oreini Baroni, costruttoresilenzioso intelligente e tenace.

Non dubito di aver interpretato fedel-mente i sentimenti di tutti i connazionalinel redigere i seguenti telegrammi :

A S. E. Mussolini.Costantinopoli riuniti solenniz-

zare festa Statuto, Inneggiano Vostra Eccel-lenza che col consueto spirito onniveggente egenio politico ha voluto sanzionare in un pat-to, amicizia italo-turca creando agli italianidi Turchia condizioni sempre più favorevoliper vivificare nella pace e nel lavoro relazionitra due popoli.

A. S. E. Tefik Ruchdi Bey.Italiani Costantinopoli sicuri interpreti

connazionali tutti che godono cordiale ospita-lità Vostro paese, riuniti ricorrenza festa Sta-tuto Italiano VI pregano gradire loro fervi-dissimo felicitazioni per aver consacrato colDuce ci' Italia in un esplicito patto indelebi-

le amicizia italo-turca; salutano in Voi l'in-telligente artefice di questa auspicata inteso,fiduciosi che avvenuto consacrazione rinsalde-rà in comunione reale di pace e di opere il de-stin-o due popoli.

A S. E. Orsini Baroni.italiani Costantinopoli che hanno seguito

con fiduciosa attesa e fervida. ammirazione datre anni opera chiara intelligente fattiva dell'E.

. nel giorno che vedono coronati dal più gran-de successo i suoi nobili, costanti sforzi peruna stretta intesa tra il popolo italiano ed ilpopolo turco, desiderano esprimere la torocommossa gratitudine sincera per avere rea-lizzato grande opera che sarà certo larga dibene per tutti gli italiani di Turchia »•

Ed ora, italiani, sta a noi a curare il mi-

LA DENUNCIADEL GRANO TREBBIATO.

Il Capo del Governo ha ordinato ai Pre-fetti di provvedere a che e dovunque aiafatta la denuncia del grano trebbiato ai ter-mini delle vigenti disposizioni.

La denuncia ha soltanto scopi statisticie non fiscali.

GLI AGRICOLTORI A MILANOSi riunirono Venerdì 8 Giugno alla Espo-

sisizione di Milano i componenti la presiden-za, la direzione della organizzazione agrariae la Giunta esecutiva, non che i presidentidi tutte le Federazioni provinciali etc. Essiudirono il cordiale messaggio del Capo delGoverno che si augurava che le decisioni sa-

IN PUNTA DI PENNAAncora, giudizi sulle donne.Questo è di Messinger : « Meglio essere

schiavo del diavolo che di una donna ».Zaratustra ammonisce : Vai fra le don-

ne ? Non dimenticare la frusta I ».Il Nordíer, al contrario, ha questa gra-

ziosa osservazione : e E' stato notato che fratutti gli animali quelli che perdono più tem-po per la loro toeletta sono i gatti, le mosche ele donne » ed il Normand quest' altra nonmeno arguta : e Gli uomini guardano le don-ne per vederle, le donne guardano gli uominiper esser vedute ».

L' uomo.Anatole Franco nel suo libro : /ardin De-

picure ha scritto :( Se avessi creato P uomo e la donna,li

avrei fatti d' una forma diversa da quellache è prevalsa, avrei messa la giovinezza al-la fine della vita umana. Ci sono insetti chenella loro ultima metamorfosi hanno le alie non lo stomaco, e rinascono in questa for-ma purificata per amare un' ora e morire ».Meno poeta, l' abate Galiani sentenziò che« l' uomo è un animale assurdo; e perciò chivorrà governarlo con la ragione, lo gover-nerà malissimo ».

Un pensiero : è di Cristina di Svezia.Si può essere uomo d' onore senza esecro

un grand' uomo ; ma non Sarà mai un gran-d' uomo chi non è un uomo d' onore.

katLa donna e l' amore.L' amore non è fatto di solo sentimento

o di sola sensualità, porcile è composto co-me le acque minerali artificiali : ci voglionotutt' e due le cartine per ottenere l' efferve-scenza.

Al&Donne... pulite.La contessina : (davanti a una casa in co-

struzione ) — Mamma, guarda quel mura-tore : Si pulisce il naso con le dita e poi ma-neggia le pietre.

La contessa (indignata): — Ed in casesimili dobbiamo andare ad abitare

Definizioni :Un diplomatico è un uomo che riesce a

glior contatto coli' ottimo Popolo Turco, atessere in fitta rete interessi ed idealità af-finchè l' amicizia sia industruttibile, l' u-nione saldissima.

IL Segretario del Fascia term4n6 conquattro alalà all' Italia, al Re, al Duceprimo artefice dell' alleanza, all' AmiciziaItalo-Turca.

Pubblichiamo volentieri questo breveresoconto della festa a Costantinopoli per-chè esalta una alleanza importante e mettein rilievo una bella dimostrazione fascista;ed anche perché ad un nostro illustre Con-cittadino:a Luca Orsini-Baroni che ha tren-ta.nni di brillante carriera diplomatica èspettato il vanto di mostrarsi si costruttore

1 silenzioso, intelligente e tenace ».

rebbero state tutte improntate alle necessi-tà del suo programma : di rendere cioè effi-ciente, fino ai limiti del possibile l'agricolturara italiana.

IL FRUMENTO IN ORGOGLIO

Siamo alle ultimo battute. Il grano dellenostre terre, di tutte, è in pienissimo rigo-glio.

Iddio ha assistito la tenace battaglia cheil Duce promosse.

Le spighe sono tutte floride, compatte,onusto : rappresentano la gloria di un rac-colto che di rado si è visto cosi promettente.Pare che anche il grano voglia salutare e be-nedire le fatiche del supremo Ministro e Ge-rarca.

convincere la propria signora che se rompe-rame la pelliccia parrebbe troppo grassa.

Jp

Il colmo per un tenore in tempo di guer-ra:

Ottenere la licenza... agricola por... col-tivare la voce.

MARTELLETTO

Il Commissariato alt' Ufficio Fiumi e FossiCon decreto del Governo è stata nominata

ta la Commissione che dovrà reggere P Uf-ficio dei Fiumi e Fossi, cosi importante nel-la nostra Provincia.

Ne fanno Parte il Comm. Ing. GiovanniCorsi come Presidente ed il Comm. dott.Lanciotto Faiani ed il dott. Do Castri fun-zionario di Prefettura come Commissari.

La Commissione, autorevolmente costi-tuita per le sue competenze, dovrà riordi-nare la. complessa azienda e comporre il nuo-vo Statuto che secondo le norme della mo-derna Legislazione dia maggiore respiro alleattività dell'Ufficio per lo sviluppo più lar-go di irrigazioni e bonifiche.

Poi, quando il nuovo Statuto gara sta-to approvato, l'Ufficio avrà la sua Ammini-strazione normale.

P21 id gloriosa thinisili di PilaNon importa esser molto pisani, cioè cit-

tadini nati, allevati e dimoranti in Pisa edamanti, più ogni carica od ufficio, del de-coro della città --- nè voglia,m noi tenere ilmonopolio di una assidua esaltazione pisa-na — ma basta °laser passati una volta soladalla via dove ha sede la Sapienza per sen-tirsi abbagliati 'e confusi da uno scintillantesplendore di memorie.

Il Signor Prol. A. Carlini Rettore dellaUniversità di Pisa e Presidente del Consi-glio Direttivo eUa Scuola Normale Supe-riore che bisognerà ora circondare di solle-citudine e di vigilanze dopo la morte del-l' illustre Direttore Prof. Bianchi, ha in unmanifesto commemorativo del Bianchi, di-scordante male fra mi periodo e l'altro, stam-pato questa marchiana o colossale corbelle-ria che non è punto buona come le ciliegie-.marchiane.

Il Rettore Cadimi — e ci scusi se dopo

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queste ciliegie non lo chiamiamo Magnifico--successe a due Rettori in un tempo : al Prof.Aducco che era stato licenziato, ed al Prof.Giovanni D' Achiardi che ora stato solenne-mente nominato; e sarebbe stato il D'Achiar-di secondo i pisani il risoluto, ardente Capodella Università Pisana.

La prima dichiarazione del Sig. RettoreCarlini intellettiva od intellettuale, come sidice fra i grandi, fu questa : per gli studenti,non badare al numero, ma alla qualità ; glistudenti se ne vanno, i professori se ne sonogià andati, od Egli colla vivezza della suafilosofia rimane a guardare.... la qualità.

Ora è tempo di parlare del manifesto di-scordante : « Lo scienziato, ha avuto il co-raggio di scrivere questo Rettore Sig. Car-lini, e parla dello scienziato Bianchi : « Loscienziato amò sempre l' ombra modesta del-la Università di Provincia ».

Io ho in uggia i difensori per amore... delmestiere, e gli infingimenti ed i contorcimen-ti della parola che è invece franca, libera,precisa conio la dette Iddio con il Suo grandono.

Adunque, siam qui : l' ombra modestapuò fare il paio con quell' altra burla mo-numentale « dall' oblio alla gloria ».

Non posso dare insegnamenti ad un Ret-tore, e quest' articolo pisano che mi cuocedoventa già lungo. Se no, rammenterei unoper uno i Maestri della Università nostrainsigne fra tutte.

La gente di Pisa, quella, che ha letto aInala, pena le « favole pisane » ha saputo chequi in Pisa insegnarono Bartolo, un maestrodel Diritto, e Cesalpino un Maestro di Ana-tomia e Medicina, e poi un ometto che sichiamava Galileo, e lo Zambeceari scoprito-re di organismi ; e per scender subito più giù,i due insuperati naturalisti Savi, l' Orosi chi-mico, il miracoloso Pacinotti, il Vaccà-Ber-linghieri e per la legge Carmignani, Carrara,e Meneghini geologo mondiale e Romiti ana-tomico di alto rango ; e sa che nella ScuolaNormale di cui fu allievo Cardiecci furonodirettori Betti, Dini Alessandro D' Ancona,e Bianchi; e che dalla Università partirononel 1848 con i Maestri per Curtatone eMontanara gli studenti più gagliardi ad af-fermare la italianità di tutta la nazione chedoveva ricomporsi. Dnmandiamo perdono senon abbiain seguito l'ordine cronologico

La gente di Pisa sa ancora, ad esempio,che la Facoltà di Medicina è una delle piùforti ; e che una tradizione tante volte seco-lare non può gettarsi ai ca. vbli, come qualcu-no vorrebbe.

Università di Provincia la Università diPisa che è fra le prime glorie UniversitarieItaliane ?

E' stato un refuso ! E sia. Ma il refusonon lo correggono i professori diminuiti diautorità, e gli studenti amici sempre di sin-cerità?

Io sono un pisanaccio che mi dolgo e rab-brividisco : e penso che il Fascismo deveessere sempre elevazione per la Patria e perle Città e per i loro gloriosi Istituti.

Non sono questi i Fascisti che vuole ilDune!

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al periodico animatore di tutte le cose mari-naresche d' Italia il suo fervido ingegno.

t tGenerale di Divisione.

Il N. U. Comm. Generale Ing. UmbertoPalloni del Genio. già in aspettativa, per ri-duzione di quadri, è stato promosso con re-cente decreto da Generale di Brigata a Ge-nerale di Divisione.

Il Generale Felloni, che fu alla guerra eche con i reggimenti del Genio fu ai primiposti ad eseguire le opere più importanti del-la nostra difesa contro il nemico, ha benmeritato la bella promozione.

Esperto, ardito, geniale, Egli ha dato al-l' arma un singolare contributo.

Ed io mi rallegro oggi con S. E. il Gene-rale di Divisione, con tutte le espressioni del-la più calda amicizia rcverente, per la distin-zione ragguardevole.

Nozze a Viareggio.Sabato scorso a Viareggio il Sig. Uniber-

to Vernassa Vice-Segretario politico del Fa-scio e Comandante la Coorte Viareggina del-la 86.a Legione della M. V. S. N. impalmòsua sposa la Signorina Alda Landi di Lucca.

La cerimonia religiosa si svolse nella Chie-sa di S. Andrea e vi assisterono coli' On.Scorza, con il Podestà cav. ing. Leonzi e conmolti rappresentanti di autorità e persona-lità, di Viareggio, numerosi congiunti ed ami-ci.

Alle ore 10 al Grand Hotel Royal delComm. Francesco Gentili ebbe luogo un son-tuoso e cordiale ricevimento, dopo il quale glisposi partirono per il loro viaggio nuziale.

Alt amico Sig. Umberto Vernassa ed al-la gentile compagna di lui, felici del dolcevoto compiuto, mando tanti rallegramenti edaugurii, affettuosamente.

t A.Le nozze Pacini-Simoni.Lunedí mattina 11 Giugno la bella e gen-

tile Signorina Ha Pacini ed il Sig. Gildo Si-moni nell'ultima guerra combattente vo-lontario a diciassette anni ed impiegato ne-gli Uffici alla St. Gobain, si unirono in matri-monio. La cerimonia religiosa ebbe luogonella Cappella del Palazzo Arcivescovile ediè la benedizione agli sposi il Cardinale Maf-fi il quale colla chiara insinuante facondiapronunzio un commovente discorso ; e fu-rono testimoni il Comm. Avv Cesare Pie-rini od il Sig. Andrea Antonini per la sposaed il Cav. Mario Marino Direttore della Ban-ca Commerciale di Livorno ed il Sig. GiovanBattista De Benedetti per lo sposo. Per lacerimonia civile furono testimoni i SignoriComm. Avv. Cesare Pieni ed Andrea An-tonini.

Un banchetto intimo ritmi a mensa alGrand Hotel Nettuno parenti ed amici delledue Case ; ed agli sposi furono indirizzatibrindisi augurali.

Alla sposa furono inviati molti e prege-voli doni fra i quali ricordo quelli notevolidella Famiglia Antonini, quello del persona-le e degli impiegati dello Stabilmento S.Gobain e del personale della Fabbrica Anto-nini che inviò tanti fiori ; ma da ogni partearrivarono innumerevoli fiori. Più di settan-ta telegrammi inneggiarono con calde paro-le di augurio alla felicità degli sposi che par-tirono dopo la bella riunione al Nettuno peril viaggio Roma-Napoli.

Con il Cav. Alberto Panini padre dellasposa ed industriale dei più noti, io ed il miogiornale contiamo un' amicizia ininterrotta,fedele e cortese, di tanti e tanti anni. La fe-sta della Casa di Lui e della sua buona con-sorte Signora Anita De Benedetti è stataperciò la festa nostra : festa che consacraval' amore della gentile figlia operosa ed ar-dente di bontà con un bravo valoroso e so-lerte giovanotto.

Ai giovani mando gli augurii più forvididi ogni bene ed alle due famiglie Paeini e Si-moni le congratulazioni più vive.

Nozze Pagano Leonetti-Bossalino.La figlia avvenente e colta del Prof. Cav.

Domenico Bossalino, la Signorina Luisa si

è unita in matrimonio col dott. Alberto Pa-gano Leonetti figlio del Conte Angelo Pa-gano Leonetti e. della Contessa Lina PaganoLeonetti Dall' Acqua.

La cerimonia civile si svolse Domenica10 giugno nel pomeriggio al Palazzo Gam-bacorta e furono testimoni per lo sposo ilProf. Francesco Niosi e per la sposa ilComm. Luigi Guidotti.

Alla sera ebbe luogo una bella riunione,ed il Prof. Bossalino e la cortese consorte di luiapersero le sale splendidamente addobbatoagli amici e parenti che erano accorsi asalutare la bella coppia.

Un rinfresco squisito e copioso, ricco dipasticcerie, di vini, liquori inussanti e gelatifu servito dalla rinomata Ditta Bazzel.

Lunedi mattina ebbe luogo la funzionereligiosa in forma solenne.

La sposa una dolce visione di graziae di bellezza vestiva un abito bianco distile 400 con lungo strascico che era sorrettoda due damigelle d' onore anch' esse ve-stite di bianco in stile 400.

Furono testimoni dello sposo il ConteFoscari ed il Prof. Niosi, e della Sposa ilComandante Giovanni Grana ed il Comm-Luigi Guidotti.

Monsignore Don 'torneo Galli uni in ma-trimonio religioso i giovani sposi e celebrònella Chiesa monumentale dei Cavalieri lamessa accompagnata dall' organo con lamarcia nuziale di Mendersion ed altri pezzidi musica scelta.

La Chiesa presentava un attraente col-po d' occhio, poichè in un numero straordi-nario signorine e signore erano accorse adassistere alla commovente cerimonia ed aporgere agli sposi il rituale augurio.

Dopo la funzione, a cui internenne lapiù elegante società di Pisa, fu servito unpranzo nel grande salone dell' LICitel Nettunocon la ben nota signorilità e finezza che saprodigare il Gran Uff. Pietro Feroci.

Gli sposi partirono poi per il tradizionaleviaggio di nozze, acclamati da tutti ed inse-seguiti dagli augurii vibranti;

Anche il Ponte di Pisa a Loro ed allaCasa del caro amico prof. Bossalino li mandacon affettuosa effiusione.

I doni :- Lo sposo alla sposa : 2 anelli con zafiliri

e brillanti. - La sposa allo sposo anello conzaffiro e brillanti e orologio d' oro. - I ge-nitori della sposa : braccialetto con zaffirie brillanti; fratello e sorella della sposa,anello stile antico con pietra. - Padre dellosposo, grande Vassoio d'argento con serviziocompleto da the e caffè. - La madre dellosposo, servizio completo di argenteria datavola, servizio completo da dessert, panierain argento. - Testimoni, Prof. Niosi e Fa-miglia ricco servizio in argento per the ecaffè. - Comm. Guidotti e Famiglia,ricco piatto in argento. - Conte Foscari eSignora, Coppa antica in argento cesellato.- Comandante Grana e Famiglia, anello ce-sellato stile 500 con pietra. - I nobni Paganoricco piatto cesellato in argento. - I cuginiPagano di Genova, piatto in argento. coppain cristallo e argento. vaso artistico di Mu-rano. grande lampada di Murano con abat-jour. - La zia Princivalle Bossalino, collanadi topazi bruciati stile del 500. - La ziaMilia Bossalino grande piatto in argentocesellato. - Lo zio Matteo Bossalino, serviziostile sardo per the e coppe per frutta- I cugini Sechi Princivalle scatola in ar-gento cesellato. - La zia Bianca Walter,quadro ad olio, 2 servizi da the dipinti ericamati, posate in argento e cuscino dipinto.Il Prof. Ferrarini, Vaso antico anfora. - TICav. Ezio Guidotti vaso antico e Fiori. .I cugini Foletti coppa di Murano dorata. -Signora Badini e famiglia, Braccialetto d'orocesellato con amatine. - Cugini della sposamarchesi Guadagni caraffa in cristallo ar-gento. - Signorina Godi, scatola in argento- Famiglia Taddei, servizio da toilette inargento - Dott. Carli e signora - Scatolain cristallo e argento e pietre dure per dolci- Signor Cafiero, Cintura araba antica. -Cugina Merella, anfora artistica Sarda. -Dottor Bracci e Signora, Grande piatto ar-tistico di Faenza. - Signor Romani, Vaso diMurano. - Ing. Idori, Servizio completo perinsalata in cristallo e argento. Ing. Giachet tiPorta gioie in argento e smalto. - MissAlive Smith, Due coppe porta dolci in ar-gento . - Grande Ufficiale Antoniozzi e fa-miglia due bottigline cristallo e oro, pertoelette. - Signora dell' Acqua, due vasi ar-tistici. - Famiglia Delogu, coppa di Murano.Ing. Mollina Centro tavola Ginori. - MadamaPerrin, Servizio completo per the, Giappo-nese. - Ing. Vallini e Famiglia, Servizio dathe con vassoio Giapponese. - ContessinaCelesti di Santa Croce. Piatto porta do ci. -

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Fiori bellissimi furono in grande copiamandati alla sposa che appariva ancora fio-re più fragrante di leggiadria, mentre esulta-va di tanta solennita nuziale.

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Nozze Giacomelli-Rasi.Mercoledí 13 la duplice cerimonia con-

sacrò la unione dei due giovani, cari atutta Pisa : della Signorina Maria Anto-nietta Giacomelli figlia del Segretario ge-nerale del Comune, colta e buona, e musi-cista finissima, e del signor Enos Rasi checonta fra i compagni dei Fasci le simpatiepiù schiette.

Al Grand 118tel Nettuno le splendidemense accolsero venticinque invitati.

Monsignore Aiisto Manghi pubblicò perla circostanza alcune note illustrative delrito della benedizione nuziale.

Lo storico da trentasei anni delle nozzedegli amici di Pisa, manda alle belle nozzeauguri ed evviva.

>LEN ozze Boldrini-Adorni Braccosi.Giovedi mattina alle ore 9 al Comune il

Comandante Comm. Bozza, Vico-Podestàuni civilmente gli sposi Sig. Rinaldo Adorni-Braccesi e Signorina Marina Boldrini.

Al Duomo dopo le ore 10 ebbe luogo lafunzione religiosa e funzionò ' il Parroco Re-verendo Del Ry.

Al mezzogiorno cinquanta invitati se-dettero alla mensa principescamente imban-dita nella Casa Boldrini. Servi il Grand Ho-tel Nettuno.

Doni di grande pregio, e fiori e telegram-mi da ogni parte.

Gli sposi partirono per la Riviera dove sitratterranno a passar la luna di miele.

Mons. Pasquale Stofanini di Cascina dièalle stampe per la occasione un opuscolosulla Piove monumentale di Cascina nel qua-le si ricorda la visita pastorale che nell' Ot-tobre 1596 vi fece Giuseppe Bocca Arcipretedella nostra Prirnaziale e Vicario generaledell' Arcivescovo di Pisa Carlo Antonio DelPozzo.

Il Ponte di Pisa, amico delle due Case pa-trizie, si rallegra di questa solennità nuzia-le che ha allietato le famiglie Adorni-Brac-cosi e Boldrini, ed agli sposi salutati dai pa-renti e dagli amici con il più schietto compia-cimento invia gli augurii più belli di ogni fe- -licità e di ogni bene.

AANozze Giannessi-Mazzinghi.Giovedí mattina la signorina Elena Gian -

nessi, laureata in Legge, ed il N.U. AmbrogioMazzinghi figlio dell' Ammiraglio di Squa-dra della R. M. Sig. Roberto Mazzinghialla Chiesa ed al Comune celebrarono illoro patto di amore.

La cerimonia religiosa ebbe luogo nellaCappella dell' Arcivescovo S. E. il Cardi-nale Maffi e furono testimoni il GeneraleFrancesco Mazzingbi nonno dello Sposo edil Comandante Giuseppe Fioravanzo rappre-sentato dell' Ing. Giulio Buoncristiani.

Al Municipio funzionò da Ufficiale didi Stato .Civile il Vice Ammiraglio Bozzaamico di famiglia, e furono tesimoni i signoriavv. Mario Galli e dott. Valentino Baldacci.

Molti doni e di valore e fiori, telegrammi,saluti furono mandati agli sposi ai qualinon arrivò ultimo nè meno affettuoso l' au-gurio mio e del giornale.

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La convalescenza.Dopo l'incidente motociclistico che venti

giorni fa gli procurò la inamovibilità dellagamba destra, il mio amico Tullio Toscano,proprietario e direttore del Garage di ViaFilippo Corridoni presso la stazione, si avviaalla guarigione.

Il gagliardo giovanotto, pieno di ardi-menti dopo tanti giorni di letto, può dirsiguarito. Gli auguro col cuore una convale-scenza rapida e la salute completa.

L' incidente automobilistico.Il Ponte era già in macchina quando ap-

presi la notizia dell' incidente occorso al Se-gretario Generale dei Sindacati David Fossa.

Egli si recava a San Miniato a presiedereuna riunione sindacale quando ad una @vol-ta della strada a causa della violenta piog-gia, la macchina si sbandava ed andava acozzare contro un vicino caseggiato. Il Sig.Fossa riportava una ferita non lieve al lab-bro inferiore. Il Prof. Niosi a Pisa dovettedargli tre punti e consigliargli dieci giornidi riposo. Ma l'infaticabile Segretario colquale mi rallegro per aver superato un gra-vissimo pericolo è già al lavoro. Gli porgoi miei più affettuosi 'saluti.

a h_Il amico Prof. Bonciani è guarito.Il caro compagno mio dei primi studíi

prof. Guglielmo Bonciani è stato afflitto permolto tempo da una dolorosissima sciatica.

Il prof. Guglielmo che abita in Pisa col-la sua famiglia è di Cascina, fratello dell' ot-timo Sig. Michele, industriale mobiliare diprim' ordine nella bella cittadina. Ed un al-tro Cascinese e compagno nostro caro ed a-mato, il dott. Comm. Giuseppe Piccioli. hafatto la cura miracolosa.

Con poche iniezioni di un 8110 preparato,già riconosciuto efacace in molti casi, il dott.Piccioli è riuscito a guarire il prof. Bone,ianicol quale mi rallegro amorosamente per laricuperata salute. Ma voglio rallegrarmi an-cora col valente sanitario, amico e compagnodelle prime armi, perché con il suo preparatoridona la salute a tanti ammalati. E senzastrombazzature.

Buona usanza.Il chiarissimo Prof. Onorato Nicoletti

in memoria dell' illustre Prof. Luigi Bian-chi ha elargito alle Orfanelle di Padre Ago-stino L. 100 ; e poi il Colonnello Antezza alleDame di Carità L. 50.

— I coniugi Signori Modesto e Maria As-sunta Biagini di Agnano, nella circostanzadella prima Comunione della figlia CesiraL.. 100 alla S. Vincenzo de' Paoli.

— Gli amici di Porta Fiorentina del com-pianto Oreste Cicalini L. 50 alle Orfanelle diPadre Agostino in memoria di lui.

-- La Signora Bice Pannocchia L. 50 al-i' Asilo Principe Amedeo in memoria del suoindimenticabile figlio Alessandro nel secon-do anniversario della morte.

— Il Cav. Uff. Antonio Altini L. la allaCongregazione di Carità per onorare la me-moria della sua amata consorte signora Sil-via Elin i.

— I Signori Giulia e Giuseppe Carli L.50 all' Ospizio di Mendicità in memoria dellaSignora Silvia Altini-Elmi.

— La Famiglia Lopez L. 30 all' Ospiziodi Medicità in memoria della Signora Altini-Ehni.

— Il Sig. Luigi Scarpellini in memoriadella Signora Maria Gazzani nei Botta L.50 all' Ospizio di Mendicità nel trigesimodella morte.

— Il Consiglio di Amministrazione delCredito Toscano L. 200 agli Orfani di guer-ra.

— Il Signor Claudio Gottschalk L. 100alla Pubblica Assistenza in memoria deldiletto Figlio Giacomo.

— La Società Ligure Toscana L. 100al Comitato « Pro Ambulanza Pubblica As-sistenza a

JfatI giuochi del C. S. P. N.

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Leggete il " Ponte di Pisa „

Il Centenariodella Reale Mutua Assicurazione

A Torino si è celebrato il Centenario dellafondazione della Società Reale Mutua di As-sicurazioni alla presenza del suo Presiden-te Onorario il Duca di Aosta, del rappresen-tante il Governo S. E. l' On. Bisi Sotto-Se-gretario alla Economia, del Cardinale Gam-ba Arcivescovo di Torino, del Podestà e ditutte le rappresentanze delle maggiori au-torità.

Fecero gli onori di casa con signorile o-spitalità il Presidente del Consiglio generaleil Conte Buffa di Perrero ed il Presidente delConsiglio di Amministrazione prof. LuigiColino.

La cerimonia si svolse nel principesco pa-lazzo della Reale Mutua. Si pronunziarononobilissimi discorsi : del Presidente del Con-siglio Generale Conte Buffa di Perrero chepromise ancora pia intensa l' opera dei con-siglieri, agenti, periti, impiegati, di tutto ilpersonale insomma della vecchia e gloriosaSocietà di Assicurazioni e che regalò al Ducain memoria del Centenario una medaglia d'oro,una statuetta di bronzo ed un fascio di fioridono del personale ; del Presidente del Con-siglio di Amministrazione prof. Collino chesobriamente ma limpidamente ricordò gli inizidella Società, la sua tenacia, il suo sviluppo,la esemplare correttezza ed esaltò la bellezzadel centenario che coincideva colle più fulgidecelebrazioni di Torino ; del Direttore gene-rale della Reale ing. Minella che esaminòl' attività passata e presente della Societàcon cifre e con date ; di S. E. It On. Bisi cheelogiò il perfetto organismo assicurativo ; epoi di tanti altri per l' Assicurazione Impre-se Assicuratrici, per gli impiegati, per i pe-riti, per gli ex-combattenti.

Si distribuirono quindi da S. A. R. il Du-ca di Aosta le medaglie di anzianità a consi-glieri, ispettori, impiegati, e personale va-rio. Il Duca ebbe per ciascun premiato pa-role di interessamento e di elogio. Fra i pre-miati era anche il nostro concittadino cav.Italo Conti, Agente per Pisa e Provincia.

Nel pomeriggio si ebbero altre minori ce-rimonie, ed inviti a spettacoli.

Nella seconda gornata di celebrazionetutti i rappresentanti della Mutua si reca-rono al Parco della Rimembranza al ColleMaddalena a deporre una corona. La Socie-tà offri alla sera un banchetto di 450 copertiagli impiegati, agli agenti, ai giornalisti.

La grande ricorrenzea della prima frale Assicurazioni italiane rappresentò la festadi 430 mila assicurati fra i -quali figurano lepiù cospicue personalità ed i nomi più au-gusti a cominciare dal Re. La Mutua ebbeper primo socio il buon Re Carlo Felice,ed oraai onora di segnare nell' albo aureo dei suoisoci i nomi di Vittorio Emanuele III, ReVittorioso, e del Condottiero della III Arma-ta.

A Paia agisce da 50 anni. Ne è Agente erappresentante da 36 il cav. Italo Conti,nostro stimato ed amato concittadino cheebbe dalle mani del Duca di Aosta la quin-ta inedcullia d' oro concessa ai migliori agen-ti e produttori e la medaglia - Ricordo. Que-sta quinta medaglia fra le sole venticinqueassegnate, ha significato il premio degnits:siimi allo zelo, alla sollecitudine, alla probitàdel nostro caro amico, o vivamente ce ne com-piacciamo.

Dire qui della potenzialità della « RealeMutua Assicurazioni » sarebbe superfluo. Acelebrare meglio il suo centenario Essa man-dò in dono al Duce un milione perché lo di-stribuisse a suo talento.

Nell' aprile 1909 noi scrivevamo su que-sto giornale : « E' la Mutua un Istituto po-deroso, magnifico, di rigide garanzie, chegode la fiducia universale. I suoi guadagnisono riservati non a pochi azionisti come nel-le Società di speculazione, ma restituiti ognianno a tutti - gli assicurati, stretti dal vincolodella mutualità ».

A ripetere oggi quelle parole ci associamoalla festa dello splendido Centenario ed allagloria di nobili tradizioni che sono decoro evanto della Patria.

GIUDICI GIUDIZI E GIUDICATILa fine del clamoroso processo. — La

causa per la uccisione del meccanico Senesidi Pontedera ebbe giovedì sera la sua riso-luzione.

Furono condannati : Giulio Guerrini a 30anni di reclusione con. 10 di sorveglianzaspeciale ; Giuseppa Iacopini a 23 anni e 4mesi di reclusione con 2 anni di vigilanzaspeciale ; Vasco Bracaloni a 15 anni e 3 me-si con 3 di vigilanza speciale ; Dina Bram-caloni a 8 anni ; Secondo Battini a 11 annie 6 mesi con 3 anni di vigilanza.

I due fratelli Bernardo e Gaetano Bernar-ditti furono assolti .

...... ••••••••

SE Iii

PER h Mich ■A Metado Arena nella Casa del Fascio fu or-

ganizzato un concerto musicale cogli arti-sti del Politeama. Spettacolo inusitato peri nostri paesi. Antonio Federighi, Segreta-rio politico, rinnovò le tradizioni ospitali del-la Sua Casa.

A Ripafratta.— Domenica 10 si solenniz-zò il « Corpus Domini » e la banda che pre-stò servizio alla processione e che esegui al-la sera un concerto sulla piazza fu molto ap-plaudita. Non a chiacchere essa può consi-derarsi come una delle migliori bande del-la Provincia.

Piè dczi Ponte1' 011 Guidi 81111dfibliDomenica mattina 10 l'On. Buffarini,

per invito di quella Colonia e dietro designa-zione del Segretario Generale del Partito on.Turati, fu a Losanna a commemorare il Ma-resciallo Diaz e ad esaltare la festa dello Sta-tuto.

Lunedì P On. Buffarini, per incarico del-l' On. Turati si trovò a Ginevra ad assiste-re alla inaugurazione del Campo sportivodal deputato di Pisa fondato per quel Dopo-lavoro.

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Le onoranze ad Ulisse Díni.—Pare cheil Podestà ed il Comitato d' accordo abbianorimandato a Novembre le onoranze ad Ulis-se Dina

Anche a noi è apparso opportuno que-sto rinvio per avere la Università al com-pleto, i rappresentanti delle altre Univer-sità presenti, partecipanti un membro diCasa Reale ed un membro del Governo e leonoranze degne veramente di si grande Cit-tadino e Scienziato !

Cose di Viareggio.—La stagione ha pre-so già brillantemente il suo aire. Alberghi ePensioni hanno schiuso tutti le loro porte econtano i primi ospiti arrivati.

Viareggio ha avuto lo splendido Conve-gno degli idrologi italiani.

Con recente Bolla Pontificia S. Antonio daPadova è stato riconosciuto Patrono dellacittà, e per solennizzare tale riconoscimen-to, Martedì sera 12 Giugno si tenne unagrande processione alla quale intervennerotutte le Istituzioni religiose ed il Munici-pio in forma ufficiale, a ripristinare cosi l' an-tica usanza.

Intanto si preparano solenni feste per ilprossimo Centenario Antoniano.

Nell'Ufficio delle Poste e Telegrafi.— Ilcav. Dott. Giuseppetti di questo Ufficio pi-sano è stato inviato all' Ispettorato dellePoste e Telegrafi a Firenze.

Rallegramenti per la promozione.La sede del Consiglio Provinciale della

Economia.— Domenica 17 alle ore 9.30 , nel-la nuova sede di Via Vittorio Emanuele IIsi insedierà solennemente i Consiglio Pro-vinciale della Economia di Pisa.

•■•■•

Della nuova e splendida sode già parlò ilnostro giornale.• Le facciate delle Chiese deturpate.—Sicontinua ancora ad attaccare manifesti allefacciate delle Chiese. La Chiesina elegantee linda di Via Vittorio Emanuele ha la fac-ciata bersagliata dalla apposizione di ma-nifeati.

E' proprio una vergogna. Ma la vergognaè maggiore se si pensa che i manifesti sonoper cose religiose ! ! !

Il Mattaccíno

Teatri e SpettacoliAl Verdi. — Cinematografo.Al Politeama.— L' illusionista Gabbriel-

Al Teatro Umberto. ; al Lumiere, alloSplendor proiezioni.

La serata per i Ballila. — Al PoliteamaMercoledí sera si tenne un concerto vocalee strumentale ed una gara di scherma.

La rappresentazione era a beneficio deiBalilla. La Merighi deliziò il pubblico pro-digando i tesori della sua magnifica voce. Iltenore Bergamaschi ed il baritono Del Cor-so ai mostrarono all' altezza dell' arte cosisquisitamente espressa.

Dodici bambini eseguirono un eleganteminuetto in costume. I cori splendidi da par-te della Corale.

Il Maestro cav. Alfredo Angelini e Ma-rio Volponi portarono sulla pedana i miglioriallievi della Scuola Pisana.

S P( )

'

I Calciatori italiani ad Amsterriam. --I nostri hanno battuto con 11 punti a 3 laforte squadra Egiziana.

Il Circuito motociclistico a Viareggio. —Domenica 10 si è svolto il I Circuito motoci-clistico imponente e fantastico. Tutti hanriconosciuto che Viareggio con i suoi quat-tro meravigliosi rettilinei offre il più belcampo alle gare motociclistiche.

Il Circuito motociclisti .o a Pontedera.—Domenica 24 Giugno hanno luogo a Pon-tedera il III Circuito motociclistieo per latarga « Lando Ferretti « ed il I Circuito Au-tomobilistico dotati di L. 10 mila di premi.

La marcia ciclistica militare.—I concor-renti dovevano percorrere 50 chilometrisul percorso Pisa-Viareggio-Poligono Tiroa Segno Viale delle Cascina Pisa, Giovedì 14Giugno.

I vincitori rappresenteranno la Provin-cia di Pisa alle gare eliminatorie di Firenze.

Auguriamo ai nostri di riuscire vincitorie di poter prender parte alla gara definiti-va che sarà tenuta in Roma nel Settembre.

Il Convegno a Santallag a— Presero par-te alla escursione più di nallecinquecento gi-tanti. Il grandissimo numero rese più a-spra la fatica della organizzazione.

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110.028.411,5343.62.1.814,61

230.174.881,1734.2:12.685,6182.1M.493, 3019.122.773,52

197.596.073.31102.2119.493,5966.732.484,93

505.490,00545.552.764,05

5.794.822,1624.886.016.61

150.197.108,68113.160.941,06121.918.665.59118.848.971,04

1,0014.810.163,386.1.856.245,46

437.931,51)

PASSIVITÀRisparmi • L.Depositi ; Depuaitl vincolati .e risparmi i Conti correnti . .

435.484 625,97299.938. 1:10,7380.776.995A2

Totale Depositi e risparmi L. 1.116.244.741,95

Totale del Passivo L. 1.796.477.118.10

PA TRIO° NIO

Riserva ordinaria . .Fondo oscillazione valoriFondo pei dite eventuali

I, 14.430.649,24• • ti5:3.124,94

. i 239.85.3- .09

Totale dell'Attivo L 1.845.060.081,35Valori m deposito . .. . 1.429.941.084,04

Totale del Passivo e del Patrimonio L. 1.842.008.745,3Depositanti di valori. . . i 1.429.941.054.04

L. 3.271.950.829,40Utili dell'es. preo. - da erogare . . i 4.610.599,93Utili lordi della gestione in (sorso. » 17.212.380,41

Totale generale L. 3.293.773 8093

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- Libretti di deposito vincolati al 3,25, 3,50 3,75 e 4 0 „ - Buoni fruttiferi fi dacadenza ssa al 3,25 al"4 0/,,. - Conti correnti a vista al 3°/a - Mutat ipotecari e fondiari a privati e a Enti Mutui- Conti Correnti garantiti da ipoteche, da titoli e da cambiari. - Acquisto di titoli e rtpo - Sconti

cambiari. - Preetiti su pegno. - Diverse: Effetti all'incasso - Assegni circolari. - Depositi per custodiae amministrati

Elargizioni anticipate . .Dida•, dell'ed, pree, SIL Most• PioSOM t tane delli pintierfit Il erSe

L. 3.5f75.00/.165,392.081.420,10

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• 2.476 440.005 342 688.83

643 904.10•6 177.762,31I 612 577.811.086.839,482.547 750.504.002 569.50

252 794,16

Totale iell'attivo L. 93 000.489,31L. 13 507.074 11i 19.385.000,00

564.140 50L. 126 456 703 92

Massa di rispettoRiserve speciali.

Depositanti di valori.Titoli in deposito predone . .Rendite e Profitti dell'Esercizio

Situazione «lei Conti al 30 Aprile ANNO 192895 u ESERCIZIO

Cassa • •Mutui a Enti Morali .

ipotecari a privati .Buoni del Tesoro .•

Titoli i Titoli di Stato e Fondiarii Diversi

Portafoglio ordinario e ipotecarioEffetti all' incasso .Conti correnti garantitiPrestito su pegno di oggettiCorrispondenti — saldi attivi .Crediti diversi .Beni immobili .Mobili e stampe.Ricevitoria Provinciale e servizi diversi .

L. 5.162.184,43

I 2.717.990,19

L. 92.761.800,79

L. 13.507.074,11i 19.385.000,00I 802 829,02

L,. 126.456.703,92

Valori in deposiuiDepositari di titoli .Spose dell'esercizio in corse

IL Dieigrrozz — Avv. M. Nuti

IL PliE81/3E3MI — Pro?. Giovanni D'Achiardi IL RAGIONIERE F. Scarlatti

OPERAZIONI E SERVIZI DELLA CASSA: Depositi al Portatore e vincolati coli' interesse dal 3, al 5 per cento nominativi circolaricoli' interesse del 2.75 1,,,, - Conti Correnti con assegni coli' interesse del 3.50 ,„ - Mutui - Sconto di Cambiali - Incasso di effetti - Prestiti afavore degli Agricoltori - Servizio di cassa ad Associazioni e ad Enti Morali Depositi in custodia aperti o chiusi - Locazione di Cassette di si-curezza - Emissione di Aseegni dell'Istituto di Credito delle Casse di Risparmio Italiane pagahili a vista su tutte le piazze presso le Casse Ae-sociate e gli Istituti aderenti.

ORARIO: Oli Uffici sono aperti tutti i giorni non festivi dalle ore 9,30 alle 12130 e dalle 14,30 alle 16, il sabato dalle ore 9,30 alle 12.

A. .9'4 SIVO

RisparmiDepositi

Conti correnti (liberi).

Corrispondenti — saldi passiviRicevitoria Provinciale e servizi diversi

Debiti diversi -

L. 76.589.738,44• 4.319.168,80• 3.056.750,80

690.272,14225.695,99

Totale del passivo L. 84.881.626,17PATRIMONIO

ATTIVO

Cassa e Fondi a disposizionePortaf. e Buoni Tesoro " Littorio,.Effetti all'incasaoRiporti .Valori di proprietà . ..

Partecipazioni Bancarie e diverseAnticipazioni sopra valori .Corrispondenti - Saidi Debitori .Debitori per accettazioni . .Debitori diversi.Beni atabili . . .Mobilio od unpiauti diversiDebitori per Avalli

111011 a garanzia operazionia cauzione servizio

dapds , : , a custodia

L. 517. 115. 544. 754. 601.937. 575,55

• 163. 533 566, -▪ 556 673. 573, 20• 424.2 14. 580, 15• 436. 879 610.95• 3.228 268,65ai 2. a). 907. 344. 90• 511. 591. 233,45• 201. 681. 885. 30• 67. 172.493,50

1. -)

554. 317. 288, 95• 508. 819.531, -▪ 7 560.485,-• 4. 598. 826. 123, -

L.. 15. 651. 539. 105.W

Capitale Sociale . .Riserve. .Dividendi in corso ed arretrati .Depositi a risparmio ed in Conto

Corrente . . .Corrispondenti - Saldi CreditoriCedenti effetti per l'incasso . .Creditori di versi . .Accettazioni commercialiAssegni in circolazione:

Ordinaci . . L. 118.471 518,40Circolari i 146. 496. 881,45

Creditori per A valli .

Depoiltantl a garanzia operazioni .a cauzione servizio .

di 1110 a custodia

Avanzo Utili Esercizi precedenti .Utili dell'Esercizio corrente

L. 700. 000.000, —A 5411. 000. 000, —i 3, 392. 605. 10

i 1. 079. 342. 011, 90b 6. 499. 168. 793. 25• 269. 858. 095, 25i. 176.682.135.15i 511.591. 233, 45

▪ 264. 968. 379. 85• 554.317. 288, 95

• 580. 819. 531, -i 7, 560. 485, -I 4. 598. 826. 123, -i 28. 707. 806,90• 36. 304. 616. 55

L. 15.851. 539 105.35

PASSI1'0

MONTE DEI PASCHI DI SIENAANNO 302.° ESERCIZIO Situazione al 29 Febbraio 1928 - Anno VIATTIVITÀ

Cassa e Disponibilità a vista . . L., Buoni del Tesoro .

Titoli !i Altrite

TII

ietol

foinddiiaSrtiaeto e

.Car-

.Diversi . .

Riporti attivi . . . .Puritano. ad Enti di Cred. e di Prev. >Corrispondenti - Saldi debitori . •Eaattorie e Ricev. Saldi debitori sA ticipazioni e Conti corr.su titoli •Prestiti su pegno di oggetti .Portafoglio Sofferenze Cambiali scadute iPortaf. di terzi per l'ines.afio .

Crediti i Mutui a Cartelle tond, iipote..ari I Mutui a contanti e C/C •

Crediti v Mitt. e C/C Enti mor. •chirografari I Conti cern cambiari iNlohilio e impianti diversi •liii guhiii per iiso bili Uffici i treni .Crediti diversi . . .Debitori per accettazioni. .

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