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GIÀ UFFICIALE PER GLI ATTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE E COMUNALE PUBBLICAZIONE: Nel giorno di GIOVEDÌ d' ogni settimana. Un numero, centesimi O. DIREZIONE: Nella Tipografia Vannucchi, via del Monte, 12, Pisa. AVVERTENZE: L'Amministrazione, F.11i Vannucclii, risponde dei soli incassi di cui ha emesso ricevuta. 1 manoscritti non si restituiscono. . Le lettere non affrancate si respunzono. N III G [ORNALE POLITICO-AMMINISTRATIVO ABBUONAMENTI: Un anno, lire 5; un semestre, lire 2,50; per ftiori dello stato si aggiungono le maggiori spese postali. INSERZIONI: Nel corpo del giornale, cent. 50 per linea o spa- zio di linea. Dopo la firma del gerente, cent. 25 cs. Per gli annunzi in -La pagina (esclusi quelli dat- i' estero, o di articoli esteri) si fissa compenso volta per volta, e senza impegno di rinnovo. Anno XXVIII, num. 13. (Conto corrente colla Posta) (Conto corrente colla Posta) 31 marzo 1892 IN ITALIA E ALL'ESTERO — È stato firmato il decreto reale che ac - corda notevoli ribassi per il trasporto dei vini guasti destinati alla distillazione. La nuova tariffa porta il n.1003 P. V. ed è composta di due serie. La prima per le spe- dizioni anche di un solo vagone, col prezzo di L. 0.213005 per vagone da 10 tonnellate, e chilometro, ed il diritto fisso di L. 3.797 5. La seconda per spedizioni a treni completi in vagoni serbatoi di proprietà dei privat i, col prezzo di L. 2.3664 per treno di 150 tonnellate e per chilometro, ed il diritto fisso di L. 29.58.-per treno. Le tonnellate in più di 150 si tassano al prezzo di L. 0.0157325 per tonnellata chi- lometro, senza alcun aumento nel diritto fisso. Questa tariffa è subordinata ad un per - corso tassabile di almeno 600 chilometri e può essere estesa a tutte le località aventi distillerie, e contribuire eventualmente a sta - bilire qualche corrente di esportazione. Sono in corso altri studi per istituire a- naloga tariffa destinata a.' favorire i trasporti dei vini per minori percorrenze. — La commissione per l'applicazione della clausola sui vini dopo una vivace discussione alla quale hanno preso parte tutti i commis- sari, gli on. Pavoncelli, Ellena, Saporito, Minelli e Luporini hanno proposto un or- dine del giorno così concepito : « La commissione, pur non dissentendo dal concedere al governo del re la facoltà di ri- durre a 5,77 per ettolitro il dazio dei vini per tutti gli stati ammessi al trattamen to della nazione più favorita, è di parere che non debba fare la concessione se non alle condizioni seguenti: che sia dimostrato che 1' Austria- Ungheria abbia acquistato la potenza d'im- portazione di vino forestiero che ora non possiede ; 20 che regolate le relazioni commer- ciali tra la Francia e la Spagna siano dissi- pati i dubbi sulla concorrenza dei vini iberici in Italia ». Quest' ordine dal giorno è stato approvat o con cinque voti contro quattro, dopo respinto un ordine del giorno Visocchi-Petroni, che accordava la facoltà richiesta dal governo incondizionatamente, e domandava l'applica- zione della clausola. Fa eletto relatore l'on. Saporito. — La impressione destata in Parigi non solo ma in tutta la Francia per il niiovo attentato dinamitardo avvenuto in via Clichy aumenta sempre più e la impressione è tanto più grande in quanto che il nuovo attentato venne perpetrato proprio all'indomani del giorno in cui afferneavasi che la polizia aveva messa la mano su tutti gli autori degli at- tentati ultimi, eccettuato il problematico Ra- vachol. Naturalmente i partiti profittano di questo stato di cose. Gli amici di Constans affermano che po- lizia e governo sono disorganizza ti nelle mani di Loubet, mentre gli avVersari dell'ex-mi- nistro dell'interno giungono perfino a lan- ciargli l' assurda accusa che egli sia . conni- vente coi colpevoli. Fatta astrazione da tali questioni secon- darie, che hanno per movente delle bizze personali, certo è che 1' opinione pubblica, reclama imperiesamCnte dei rimedi energici: e la situazione del ministero, tenuto conto delle difficoltà che prova a scovare questi rimedi, diviene naturalmente precaria. Riassumiamo i commenti che ne fanno i giornali. Il Petit Journal giudica la situazione grave. Occorrono quelle misure energiche che non si vollero prendere dopo i primi atten - tati. Queste misure ora si impongono, e trat- tandosi della difesa sociale, non possono ora- mai essere limitate a simulacri di difesa. L'Evénenement: « Parigi grida vendetta ! O garantitene la sicurezza o vi congederà, salvaguardandosi da sè. Fra i dinamitardi e la società. non vi possono essere esitazioni nella scelta. Non sono le case che saltano, ma la repubblica, ma la Francia ! Il Journal des débats dice che simili attentati non sono fatti accidentali, ma sono il risultato di una propaganda, la quale non è abbastanza sorvegliata nè abbastanza re- pressa. Vi sono oramai delle necessità più urgenti di quelle in cui perdesi la camera . Il Figaro trova ridicolo che il governo minacci di applicare il codice penale ai pre- dicatori, quando mostrasi impotente in pre- senza di fatti simili. L' Estafette: « Esigiamo che il governo vegli, indaghi, colpisca ! » L'Eclair : « Gli anarchici ci obbligheranno ad introdurre nei nostri costumi la legge di Lynch. Il primo che verrà colto in flagranti può essere certo di non arrivare vivo alla soglia del carcere I » La Lanterne trova che non si tratta di un delitto politico ma della stupidità di un idiota il cui idiotismo ne eguaglia la vigliac- cheria. Il Rappel pone in evidenza l'orrore di questi attentati e reclama energici provvedi- menti. Il Gautois pretende che un suo redattore abbia intervistato Ravachol. Trattasi forse di una invenzione, sconve- niente nelle circostanze attuali, ed è inutile riferire le dichiarazioni affibbiate al preteso Deus ex machina dei recenti attentati. Il Figaro invece ha fatto intervistare da un suo redattore l' eminente chimico Berthé- lot il, quale studiasi di calmare le naturali apprensioni della popolazione dimostrando quanta le materie esplodenti siano di diffi- cile fabbricazione. Egli ritiene che una maggiore sorveglianza nei depositi di dinamite salverà per l' avve- nire le pacifiche popolazioni da altri atten- tati di questo genere. Intantò nella seduta del 28 la camera approvò una legge che applica ai dinamitardi la pena di morte, ed il ministro Ricard si recò subito a presentarla al senato che, vo- tatane l' urgenza, disponevasi ad approvarla senza indugio per permetterne immediata sanzione al presidente della repubblica e così ottenerne l'entrata in" vigore. In atm conferenza fra i ministri dell' in- terno , della giustizia, parecchi magistrati ed il prefetto di polizia sono state prese gravi decisioni riguardo agli anarchici, ma ignorasi quali sieno. Affermasi che verranno diramate istru- zioni segrete a tutti i eemmissari di polizia. Ritiensi che concernine) specialm ente la re- pressione della propaganda parlata nella- riu- nioni anarchiche. Sembra . oramai certo che Ravaphol sia autore .degli attentati , del boulevard. Saint- Germain e della via Clichy . La polizia è sulle sue traccio e quasi tutti i suoi com- plici sono arrestati. La prefettura di polizia richiese al diret- tore del Gaulois informazioni su li' anarchico che recepitogli l' intervista con Ravachol. Fra le rovine della casa di via Clichy rinvenuto un frammento della cassetta che conteneva la dinamite. Verrà confrontato col legno delle cassette regolamentari delle fab- briche di dinamite per stabi Urne la prove- nienza. Nei corridoi della camera correvano oggi voci di altre esplosioni. Si potè constatare subito che erano false. — Il governo prussiano ha subìto una nuova disfatta al Reichstag discutendosi il bilancio in terza lettura. Si ricorderà che quando il Reichstag di- scusse il bilancio in seconda lettura, fu re- spinto il credito per la costruzione di una nuova corvetta domandata dal governo, poichè anche il centro votò contro. Allorchè Caprivi cercò di giustificare con un . lungo discorso la domanda, il centro di- chiarò per bocca di uno dei suoi capi che in- tendeva consultarsi per deliberare se dovesse approvare in terza lettura la costruzione della corvetta. Tutti erano convinti fino a poco tempo fa che il centro avrebbe votato in terza let- tura il credito,sapendosi che il voto per questa corvetta costituiva parte del prezzo pagato dal centro in cambio della presentazione del progetto di legge scolastico fatta dal governo alla dieta. Oggi però — ed è facile spiegarsene la ragione — dopo una lunga discussione, il conte Ballestrem dichiarò a nome del centro che questo non aveva ragione alcuna per cambiare la sua attitudine ; e, venutisi ai voti, il credito per la corvetta fu così respinto con 177 voti contro 109. I conservatori, i nazionali-liberali e i po- lacchi hanno votato in favore ; il centro, i liberali e i socialisti-dernocr etici hanno votato contro. 11 pagamento della rendita Il ministro del tesoro ha disposto che il pagamento della rendite consolidato italiano 5 per 100 al portatore e mista, scadente il 10 luglio 1892, abbia principio in tutte le provincie del regno col giorno 1° aprile p. v. Gli attentati dinatnitardi alla camera francese La camera francese si è occupata degli attentati dinamitardi nella seduta di lunedì scorso, 28. Appena aperta la seduta, Emilio Ferry, aire del circondario parigino in cui avvenne 1' ultima esplosione, prende la parola per so- stenere la proposta Berger di cui è firma- tario, la quale consiste nel volere che lo stato - sia responsabile dai guasti prodotti 'dagli at- tentati alla dinamite. Dice in mezzo alla generale attenzione che quantunque gli autori degli attentati siano noti pure costoro seguitano ad essere. irre- peribili. I cittadini che ne rimangono vittime deb- bono pertanto essere indennizzati, mentre Lì- nora in casi consimili i tribunali rifiutarono l' indennizzo. Dice che la sua proposta non è retroat- tiva e ne chiede l' urgenza. Loubet sale subito alla tribuna per rispon- dere in .mezzo alla generale attenzione. Egli non si pronuncia ancora sopra il fondo della legge proposta ma crede di interpretare le intenzioni della camera accettandone l' ur- genza. Darà il parere del governo sulla sostanza del progetto nel momento in cui su di esso sarà presentata la relazione. Marius Martiri ricorda a questo punto le promesse fatte da Loubet dopo l'esplosione della caserma Lebau e dice che il presidente del consiglio non le mantenne. Floquet lo richiama alla questione. Egli invece vi insiste, ma la camera, che gli si dimostra ostilissima, lo obbliga a la- sciare la tribuna. Lonbet ripigliò la parola per dichiarare che le circostanze lo obbligano a fare una dichiarazione precisa. « Certe insinuazioni — egli dice — come anche quelle della stampa, non raggiungono altro effetto che di disorganizzare i servizi am ministrativi. « Tutto quello che si doveva fare fu, del resto, fatto ». Finisce ripetendo che la stampa danneg- gia la giustizia. Gli oratori che si succedono alla tribuna sono così preoccupati che bevono tutti nello stesso bicchiere, provocando le risa dell'as- semblea. Dopo osservazioni di parecchi deputati sulla impotenza della polizia di fronte agli anarchici e dopo parecchi discorsi pro e con- tro l' urgenza sulla proposta di Emilio Ferry, l' urgenza è respinta con 252 voti contro 244. Si rinvia alla commissione dei progetti d' iniziativa parlamentare la mozione Berger e quella Dreyfris. Su domanda del guardasigilli Ricard si apre d' rusenza la discussione del progetto del governo tendente ad applicare agli atten- tati con materie esplodenti le disposizioni del codice penale risguardanti gli incendi volon- tari. Si votano senza discussione gli articoli e l'insieme della legge che vengono approvati alli unanimità. Si approva pure un emendamento al detto progetto col quale si ,accordano le circostanze attenuanti ei colpevoli che faranno confes- sioni. 20 Pisa e la sua provincia La terapia adoperate fu molto semplice in generalo. 1. Venne ordinato agli ammalati la dieta liquida di latte, brodi eemplici o con uova come ho già acce'finato. 2. Per bevanda ,fu data l'acqua gelata, la limonata 'fatta col sugo del limone, o la ho- venda' fredda con acido idroclorico. La be- vanda fu amministrata o alla temperatura or- dinaria, o ghiaccia, e fu pare dato il ghiac- cio per bocee a noe »echi ammalati. 3. Al cominciare dC- 1 male' alcuni degli ammalati venivano purgati. Dei medici am- ministrarono i' olio di ricino, il solfato di soda e nOn ebbero a lagnarsene. Qualche medicò* 'si è trovato contentissimo del calamelanos.

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GIÀ UFFICIALE PER GLI ATTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE E COMUNALE

PUBBLICAZIONE:

Nel giorno di GIOVEDÌ d' ogni settimana.

Un numero, centesimi O.

DIREZIONE:

Nella Tipografia Vannucchi, via del Monte, 12, Pisa.

AVVERTENZE:

L'Amministrazione, F.11i Vannucclii, risponde dei

soli incassi di cui ha emesso ricevuta.1 manoscritti non si restituiscono.

.Le lettere non affrancate si respunzono.

N IIIG [ORNALE POLITICO-AMMINISTRATIVO

ABBUONAMENTI:

Un anno, lire 5; un semestre, lire 2,50; per ftiori

dello stato si aggiungono le maggiori spese postali.

INSERZIONI:

Nel corpo del giornale, cent. 50 per linea o spa-

zio di linea.

Dopo la firma del gerente, cent. 25 cs.

Per gli annunzi in -La pagina (esclusi quelli dat-

i' estero, o di articoli esteri) si fissa compenso

volta per volta, e senza impegno di rinnovo.

Anno XXVIII, num. 13. (Conto corrente colla Posta) (Conto corrente colla Posta) 31 marzo 1892

IN ITALIA E ALL'ESTERO

— È stato firmato il decreto reale che ac -corda notevoli ribassi per il trasporto deivini guasti destinati alla distillazione.

La nuova tariffa porta il n.1003 P. V. edè composta di due serie. La prima per le spe-dizioni anche di un solo vagone, col prezzo diL. 0.213005 per vagone da 10 tonnellate, echilometro, ed il diritto fisso di L. 3.797 5.La seconda per spedizioni a treni completiin vagoni serbatoi di proprietà dei privat i,col prezzo di L. 2.3664 per treno di 150tonnellate e per chilometro, ed il diritto fissodi L. 29.58.-per treno.

Le tonnellate in più di 150 si tassano alprezzo di L. 0.0157325 per tonnellata chi-lometro, senza alcun aumento nel diritto fisso.

Questa tariffa è subordinata ad un per -corso tassabile di almeno 600 chilometri epuò essere estesa a tutte le località aventidistillerie, e contribuire eventualmente a sta -bilire qualche corrente di esportazione.

Sono in corso altri studi per istituire a-naloga tariffa destinata a.' favorire i trasportidei vini per minori percorrenze.

— La commissione per l'applicazione dellaclausola sui vini dopo una vivace discussionealla quale hanno preso parte tutti i commis-sari, gli on. Pavoncelli, Ellena, Saporito,Minelli e Luporini hanno proposto un or-dine del giorno così concepito :

« La commissione, pur non dissentendo dalconcedere al governo del re la facoltà di ri-durre a 5,77 per ettolitro il dazio dei viniper tutti gli stati ammessi al trattamen todella nazione più favorita, è di parere chenon debba fare la concessione se non allecondizioni seguenti:

I° che sia dimostrato che 1' Austria-Ungheria abbia acquistato la potenza d'im-portazione di vino forestiero che ora nonpossiede ;

20 che regolate le relazioni commer-ciali tra la Francia e la Spagna siano dissi-pati i dubbi sulla concorrenza dei vini ibericiin Italia ».

Quest' ordine dal giorno è stato approvat ocon cinque voti contro quattro, dopo respintoun ordine del giorno Visocchi-Petroni, cheaccordava la facoltà richiesta dal governoincondizionatamente, e domandava l'applica-zione della clausola.

Fa eletto relatore l'on. Saporito.— La impressione destata in Parigi non

solo ma in tutta la Francia per il niiovoattentato dinamitardo avvenuto in via Clichyaumenta sempre più e la impressione è tantopiù grande in quanto che il nuovo attentatovenne perpetrato proprio all'indomani delgiorno in cui afferneavasi che la polizia avevamessa la mano su tutti gli autori degli at-tentati ultimi, eccettuato il problematico Ra-vachol.

Naturalmente i partiti profittano di questostato di cose.

Gli amici di Constans affermano che po-lizia e governo sono disorganizza ti nelle manidi Loubet, mentre gli avVersari dell'ex-mi-nistro dell'interno giungono perfino a lan-ciargli l' assurda accusa che egli sia . conni-vente coi colpevoli.

Fatta astrazione da tali questioni secon-darie, che hanno per movente delle bizzepersonali, certo è che 1' opinione pubblica,reclama imperiesamCnte dei rimedi energici:

e la situazione del ministero, tenuto contodelle difficoltà che prova a scovare questirimedi, diviene naturalmente precaria.

Riassumiamo i commenti che ne fannoi giornali.

Il Petit Journal giudica la situazionegrave. Occorrono quelle misure energiche chenon si vollero prendere dopo i primi atten -tati. Queste misure ora si impongono, e trat-tandosi della difesa sociale, non possono ora-mai essere limitate a simulacri di difesa.

L'Evénenement: « Parigi grida vendetta !O garantitene la sicurezza o vi congederà,salvaguardandosi da sè. Fra i dinamitardi ela società. non vi possono essere esitazioninella scelta. Non sono le case che saltano,ma la repubblica, ma la Francia !

Il Journal des débats dice che similiattentati non sono fatti accidentali, ma sonoil risultato di una propaganda, la quale nonè abbastanza sorvegliata nè abbastanza re-pressa. Vi sono oramai delle necessità piùurgenti di quelle in cui perdesi la camera .

Il Figaro trova ridicolo che il governominacci di applicare il codice penale ai pre-dicatori, quando mostrasi impotente in pre-senza di fatti simili.

L' Estafette: « Esigiamo che il governovegli, indaghi, colpisca ! »

L'Eclair : « Gli anarchici ci obbligherannoad introdurre nei nostri costumi la legge diLynch. Il primo che verrà colto in flagrantipuò essere certo di non arrivare vivo allasoglia del carcere I »

La Lanterne trova che non si tratta diun delitto politico ma della stupidità di unidiota il cui idiotismo ne eguaglia la vigliac-cheria.

Il Rappel pone in evidenza l'orrore diquesti attentati e reclama energici provvedi-menti.

Il Gautois pretende che un suo redattoreabbia intervistato Ravachol.

Trattasi forse di una invenzione, sconve-niente nelle circostanze attuali, ed è inutileriferire le dichiarazioni affibbiate al preteso

Deus ex machina dei recenti attentati.Il Figaro invece ha fatto intervistare da

un suo redattore l' eminente chimico Berthé-lot il, quale studiasi di calmare le naturaliapprensioni della popolazione dimostrandoquanta le materie esplodenti siano di diffi-cile fabbricazione.

Egli ritiene che una maggiore sorveglianzanei depositi di dinamite salverà per l' avve-nire le pacifiche popolazioni da altri atten-tati di questo genere.

Intantò nella seduta del 28 la cameraapprovò una legge che applica ai dinamitardila pena di morte, ed il ministro Ricard sirecò subito a presentarla al senato che, vo-tatane l' urgenza, disponevasi ad approvarlasenza indugio per permetterne immediatasanzione al presidente della repubblica e cosìottenerne l'entrata in" vigore.

In atm conferenza fra i ministri dell' in-terno , della giustizia, parecchi magistratied il prefetto di polizia sono state presegravi decisioni riguardo agli anarchici, maignorasi quali sieno.

Affermasi che verranno diramate istru-zioni segrete a tutti i eemmissari di polizia.Ritiensi che concernine) specialm ente la re-pressione della propaganda parlata nella- riu-nioni anarchiche.

Sembra . oramai certo che Ravaphol siaautore .degli attentati , del boulevard. Saint-

Germain e della via Clichy . La polizia èsulle sue traccio e quasi tutti i suoi com-plici sono arrestati.

La prefettura di polizia richiese al diret-tore del Gaulois informazioni su li' anarchicoche recepitogli l' intervista con Ravachol.

Fra le rovine della casa di via Clichyrinvenuto un frammento della cassetta checonteneva la dinamite. Verrà confrontato collegno delle cassette regolamentari delle fab-briche di dinamite per stabi Urne la prove-nienza.

Nei corridoi della camera correvano oggivoci di altre esplosioni. Si potè constataresubito che erano false.

— Il governo prussiano ha subìto unanuova disfatta al Reichstag discutendosi ilbilancio in terza lettura.

Si ricorderà che quando il Reichstag di-scusse il bilancio in seconda lettura, fu re-spinto il credito per la costruzione di unanuova corvetta domandata dal governo, poichèanche il centro votò contro.

Allorchè Caprivi cercò di giustificare conun . lungo discorso la domanda, il centro di-chiarò per bocca di uno dei suoi capi che in-tendeva consultarsi per deliberare se dovesseapprovare in terza lettura la costruzione dellacorvetta.

Tutti erano convinti fino a poco tempofa che il centro avrebbe votato in terza let-tura il credito,sapendosi che il voto per questacorvetta costituiva parte del prezzo pagatodal centro in cambio della presentazione delprogetto di legge scolastico fatta dal governoalla dieta.

Oggi però — ed è facile spiegarsene laragione — dopo una lunga discussione, ilconte Ballestrem dichiarò a nome del centroche questo non aveva ragione alcuna percambiare la sua attitudine ; e, venutisi ai voti,il credito per la corvetta fu così respinto con177 voti contro 109.

I conservatori, i nazionali-liberali e i po-lacchi hanno votato in favore ; il centro, iliberali e i socialisti-dernocr etici hanno votatocontro.

11 pagamento della rendita

Il ministro del tesoro ha disposto che ilpagamento della rendite consolidato italiano5 per 100 al portatore e mista, scadente il10 luglio 1892, abbia principio in tutte leprovincie del regno col giorno 1° aprile p. v.

Gli attentati dinatnitardi alla camera francese

La camera francese si è occupata degliattentati dinamitardi nella seduta di lunedìscorso, 28.

Appena aperta la seduta, Emilio Ferry,aire del circondario parigino in cui avvenne

1' ultima esplosione, prende la parola per so-stenere la proposta Berger di cui è firma-tario, la quale consiste nel volere che lo stato

- sia responsabile dai guasti prodotti 'dagli at-tentati alla dinamite.

Dice in mezzo alla generale attenzioneche quantunque gli autori degli attentati sianonoti pure costoro seguitano ad essere. irre-peribili.

I cittadini che ne rimangono vittime deb-bono pertanto essere indennizzati, mentre Lì-

nora in casi consimili i tribunali rifiutaronol' indennizzo.

Dice che la sua proposta non è retroat-tiva e ne chiede l' urgenza.

Loubet sale subito alla tribuna per rispon-dere in .mezzo alla generale attenzione.

Egli non si pronuncia ancora sopra il fondodella legge proposta ma crede di interpretarele intenzioni della camera accettandone l' ur-genza.

Darà il parere del governo sulla sostanzadel progetto nel momento in cui su di essosarà presentata la relazione.

Marius Martiri ricorda a questo punto lepromesse fatte da Loubet dopo l'esplosionedella caserma Lebau e dice che il presidentedel consiglio non le mantenne.

Floquet lo richiama alla questione.Egli invece vi insiste, ma la camera, che

gli si dimostra ostilissima, lo obbliga a la-sciare la tribuna.

Lonbet ripigliò la parola per dichiarareche le circostanze lo obbligano a fare unadichiarazione precisa.

« Certe insinuazioni — egli dice — comeanche quelle della stampa, non raggiungonoaltro effetto che di disorganizzare i serviziam ministrativi.

« Tutto quello che si doveva fare fu, delresto, fatto ».

Finisce ripetendo che la stampa danneg-gia la giustizia.

Gli oratori che si succedono alla tribunasono così preoccupati che bevono tutti nellostesso bicchiere, provocando le risa dell'as-semblea.

Dopo osservazioni di parecchi deputatisulla impotenza della polizia di fronte aglianarchici e dopo parecchi discorsi pro e con-tro l' urgenza sulla proposta di Emilio Ferry,l' urgenza è respinta con 252 voti contro 244.

Si rinvia alla commissione dei progettid' iniziativa parlamentare la mozione Bergere quella Dreyfris.

Su domanda del guardasigilli Ricard siapre d' rusenza la discussione del progettodel governo tendente ad applicare agli atten-tati con materie esplodenti le disposizioni delcodice penale risguardanti gli incendi volon-tari.

Si votano senza discussione gli articoli el'insieme della legge che vengono approvatialli unanimità.

Si approva pure un emendamento al dettoprogetto col quale si ,accordano le circostanzeattenuanti ei colpevoli che faranno confes-sioni.

20 Pisa e la sua provincia

La terapia adoperate fu molto semplicein generalo.

1. Venne ordinato agli ammalati la dietaliquida di latte, brodi eemplici o con uovacome ho già acce'finato.

2. Per bevanda ,fu data l'acqua gelata, lalimonata 'fatta col sugo del limone, o la ho-venda' fredda con acido idroclorico. La be-vanda fu amministrata o alla temperatura or-dinaria, o ghiaccia, e fu pare dato il ghiac-cio per bocee a noe »echi ammalati.

3. Al cominciare dC -1 male' alcuni degliammalati venivano purgati. Dei medici am-ministrarono i' olio di ricino, il solfato di sodae nOn ebbero a lagnarsene. Qualche medicò*'si è trovato contentissimo del calamelanos.

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nagorrmetwilí

4. Per combattere il processo febrile, permitigare le temperature elevate, gli antiter-miei di moda furono adoperati da pochi me-dici, che presto li lasciarono in abbandono.In generale gli effetti ottenuti o erano nega-tivi, o non buoni, aumentando il collassodelle azioni cardiaco vascolare. Venne purodato il chinino, ma moderatamente, e in queicasi dove era assai manifesta la remissione.

Migliore antitermico fu riscontrato esserel'acqua fredda, adoperata in modi diversi,cioè facendo abluzioni, lavande, o applicandopanni bagnati, o mantenendo vesciche conghiaccio sul corpo, ec. Vennero pure eseguitele lavande con aceto aromatico.

5. Non si è trascurato di pensare alladisinfezione della cavità intestinale. Per que-sto scopo sono stati prescritti il salolo, il naf-tolo, il tirnolo cc.

Sonosi pure coll' istesso intendimento pra-ticate le lavande dell' intestino coll'entero-clisma, adoperando o l' acqua fresca semplice,o delle infusioni aromatiche, o le soluzioni diacido borico, di tirnolo cc.

6. Per combattere lo stato adinarnicovenne sempre dato il vino, alcool, gli rine-lettici diffusivi, i tonici cardiaci specialmentela caffeina. E con tale intendimento venneamministrato l' etere, la canfora, e fatte leinoculazioni ipodermiche con etere, o consoluzioni di caffeina, canfora, stricnina ec.

7. Contro la diarrea oltre le disinfezioniintestinali, si è dato per bocca il sottonitrato

bismuto, il salicilato di bismuto, l' acidolattico, il tannino e simili.

8. Nella emorragia intestinale, oltre ilghiaccio sul ventre si è amministrato il tan-nino con oppio a dosi elevate, o la soluzionedi percloruro di ferro e si sono fatti clisteriastringenti, tenendo il ghiaccio sul ventre.

9. Le complicanza sonosi combattute conmezzi diversi, e credo inutile entrare in det-tagli speciali.

In generale può dirsi:1. Che la cura antitermica non ha mani-

festato la efficacia, promessa da alcuni, edesser pur troppo erroneo il concetto che valgacombattere il calore, mentre questo si sanon essere che un effetto, e forse necessa-rio fino ad un certo grado per la felice riso-luzione del male.

2. Che i medici i quali hanno sostenutole forze degli ammalati con una dieteticaconveniente, adoperando pochissimi rimedi in-dicati da condizioni speciali bene determinate.furono quelli che contarono i resultati piùcompleti e in numero maggiore.

Dovendo necessariamente chiudere l'espo-sizione numerica colla fine dell'anno (1890),avverto che non può considerarsi come ces-sata del tutto l'epidemia, per cui devono ri-guardarsi come non complete le cifre stati-stiche date, le quali potranno esser correttenell' anno seguente. Per il tempo ricordatocioè dalla metà di ottobre a tutto il dicem-bre gli ammalati, come già è stato detto,furono n. 2298, quasi la trentesima partedella popolazione , e tra i quali vi furonon. 220 morti. La cifra della mortalità stu-diata nel rapporto della popolazione generale,resulta che per ogni 100 abitanti vi erano0,36 morti, o per ogni mille 3,66. L'Oester-len nel suo libro di statistica medica scriveche nell' Europa la febbre tifoide produce unventesimo sulla mortalità generale; che so-pra mille abitanti si ha un morto annual-mente, che nel tempo di epidemia può du-plicarsi e triplicarsi (Oesterlen. Handbuch dermedicinischen Statistik Z. Ausgabe S. 444.Tubin,gen 1874). Mentre come ho dimostratola mortalità per questa causa nel nostro co-mune era nelle proporzioni di 1 sopra due-mila, per tale epidemia è salita alla altrapiù grave di 3,66 per mille. Questa cifra èsenza dubbio elevata; ma sono pienamenteconvinto che diverrebbe molto minore, se ledenunzie fossero state fatte con più regola-rità e maggiore coscienza. Io non voglionerntneno accennare agli errori diagnostici,sempre facili nell' arte nostra, facilissimi poiquando si procede alla diagnosi con idee pre-concette, e turbata la serenità della menteda timori.

Fatto il calcolo proporzionale di tutti gliammalati e delle morti avvenute per la feb-

bre dominante trovasi la proporzione del9,57 per mille.

Allorquando per altro si voglia otteneresoltanto la mortalità degli ammalati curati adomicilio, esclusi quelli ricoverati nello spe-dale provvisorio di S. Croce, si ottiene ilcambiamento seguente. Sottraendo 256 am-malati, che tanti furono in S. Croce, restanoa domicilio 2042 infermi e sottraendo i 43morti del lazzeretto dal n. 220 che somma-vano in complesso, la proporzione della mor-talità discende all'8,67 per cento,(continua) x.

NOTIZIE AGRICOLE

La " Diapsis Pentagona „.

Una recente disposizione ministeriale haresa obbligatoria in parecchi comuni dellaLombardia la cura della Diapsis Pentagona.Trattasi di un nuovo malanno che minacciaseriamente l' industria serica; ed è bene chegli agricoltori tutti si mettano in sull' avvisoper contrastare in tempo lo sviluppo dell'in-fezione diapsica, la quale tende alla distru-zione del gelso, come la fillossera mina l' e-sistenza della vite.

La Diapsis Pentagona, detta altrimenticocciniglia del gelso, è un pidocchio minutis-simo visibile però ad occhio nudo, il quale sifissa sui rami e sul tronco dei gelsi formandodelle incrostazioni bianche grigiastre.

Vivendo a spese della pianta, della qualesucchia costantemente gli umori, il pidocchioparassita impedisce lo sviluppo regolare dellegemme, la maturazione della foglia, compro-mette la formazione del legno, cosicchè lapianta celeremente intristisce e muore. Poichèbisogna notare che l' insetto melefico ha tregenerazioni anno ed una fecondità vera-mente straordinaria, cosicchè dove arriva nontarda a mini festare l' azione sua deleteria.

Questa malattia fu primierarnente avver-tita nel comasco verso il 1866 e non si sadonde, come e perchè siasi sviluppata : sta ilfatto che oggidi l' infezione ha raggiunto pro-porzioni allarmanti, essendo accertata in 119comuni della provincia di Corno ed in 50comuni della provincia di Milano.

Fortunatamente non si è finora manife-stato in altre regioni questo nuovo flagellodell' agricoltura ; bisogna però vigilare consomma cura affinchè il malefico parassita nonsi accampi inosservato sui nostri gelsi.

Le larve della Diapsis Pentagona pos-sono essere disseminate dai venti, ma nonmolto lontano dal centro dell' infezione : ilil maggior pericolo della diffusione dellamalattia può derivare dal trasporto da unalocalità infetta di rami di gelso e sovrattuttodi giovani piantoni, tanto più che pochi in-setti, i quali possono rapidamente generareuna infezione, sfuggono da principio facil-mente all' occhio non esercitato.

Interessa quindi soprattutto che gli agri-coltori - si astengano dall' acquistare sui mer-cati piantoni di gelsi di provenienza dubbia,rinunciando poi assolti temente dall'importarepiantoni della Lombardia.

E per mettere maggiormente in sull' av-viso gli agricoltori non è superfluo accennareche la Diapsis Penta gona non vive solo sulgelso, ma attacca eziandio il moro papirifero,la sofora, il lauro ceraso, il pesco, il salice,l' evonimo europeo o fusaggine, l'ortica ed i

Quando, scoperta l'infezione, non si vogliaestinguere distruggendo col fuoco le pianteinfette dalla Diapsis, ciò che è sempre con-sigliato quando l' infezione è ristretta od hacolpito piantagioni novelle, il parassita puòdistruggersi con speciali insetticidi, i qualiuccidendo l' insetto risparmiano la pianta. Trai rimedi riconosciuti efficaci e di uso econo-mico additiamo la seguente miscela:

Petrolio nero Kg. 0,900Olio di pesce 0,200Carbonato di sodio anidro o 0,100Acqua litri 10 (dieci).

Si unisce il petrolio nero coll'olio dipesce e separatamente sì scioglie il carbonato

di sodio nell'acqua e quindi si mescola iltutto agitando energicamente.

Notisi che il miscuglio deve essere pre-parato giorno per giorno e si applica allepiante sulle parti infette con pennelli comuni,preferibilmente nella stagione invernale.

IMMO

COSE D'AFRICA

Le attribuzioni del governatore del!' Eritrea.

La Gazzetta ufficiale ha pubblicato il de-creto che determina le attribuzioni del go-vernatore civile dell' Eritrea.

Consta dei seguenti due articoli.

Art. 1. — Il governatore civile dell' Eri-trea rappresenterà nella colonia il governocentrale e quindi i vari dicasteri, ed avrà da

questi delegate le facoltà che possono dele-garsi, giusta apposite istruzioni che sarannoemanate dai singoli ministeri d' accordo conquello degli affari esteri.

.b Art. 2. — Il governatore civile dell' Eri-trea, allorquando sarà un ufficiale generale o

superiore del regio esercito in attività di ser-vizio, dovrà sorvegliare la disciplina, l' istru-zione e l'amministrazione delle truppe.

Il comandante delle truppe corrisponderàdirettamente col ministero della guerra, mala corrispondenza fra il ministero della guerraed il comandante delle truppe e viceversadovrà sempre passare pel tramite del gover-natore.

Il governatore potrà pure corrisponderedirettamente col ministero della guerra.

Il governo nel' Eritrea.

Siccome a giudizio del governo dell' Eri-trea i gulti di Zaid Accolom e Decamelegàsi trovano in condizioni così miserabili danon poter corrispondere nel corrente anno fi-nanziario il tributo fissato nel decreto 29ottobre 1891, con decreto del 3 marzo cor-rente ne sono stati dispensati.

Presso i comandi di presidio dell'Asmarae di Keren sono stati istituiti due uffici distato civile affidati al comandante rispettivodel presidio.

1111=4Z. erlaorlablZUIJ 2=131L.

— Ecco i resultati delle corse chehanno avuto luogo nei prati dellaR. tenuta di S. Rossore.

Prima giornata, 25 marzo.Premio dì Pisa. — Primo, Pilato di Don

Rodrigo. Secondo Floridor del barone G. Bor-donare. Terzo Highlander del duca di Marino.

Premio del Serchio. — Primo, Cajo del

marchese Birago. Secondo Beppina del ducadi Marino. Terzo Barone della razza San-salva.

Premio le Rondinelle. — Primo, Luci-fero di sir Rholand. Secondo Jok del baroneG. Bordonaro. Terzo Guitare del marchese

Birago.Premio di Barbaricina. — Primo, Giar-

rettiera della razza Sansalvà. Secondo Mam-brino del sig. G. Calderoni. Terzo Victoiredel marchese Birago.

Seconda giornata, 27 marzo.Premio del Gornbo. — Primo, Almaviva

della razza Sansalva. Secondo Jeannette del

principe d'Ottajano.Premio del Jockey Club. — Primo, Vic-

toire del marchese Birago. Secondo Florido).del barone di Bordonaro. Terzo Ireos della

razza Sansalvà.Premio del ministero. — Primo, Beppina

del duca di Marino. Secondo Guitare del mar-

chese Birago. Terzo Bagatella dì sir Rholand.

Premio della Sterpaja. — Primo, Relui-

sante del marchese Birago. Secondo Cama-rilla sig. F. Tesio.

— È giunto in Pisa da Torino ilSig. Alfredo Giacca studente all'acca-demia Albertina. Esso ha viaggiatoin bicicletta ed ha percorso la lungavia da Torino a Pisa in sole trenta sei

ore, compiendo così una gita delle piafortunate. Ripartirà da Pisa per Torinoin bicicletta, appena il tempo si saràrimesso al buono.

-X— Il processo contro Aniceto Ca-

prili terminò alla corte d'assise venerdìscorso.

I giurati nel loro verdetto ritenneroil Caprili pienamente responsabile e loritennero autore di omicidio volontariocon premeditazione e per brutale mal-vagità sulla persona di Giuseppe Bo-nelli. Non furono concesse attenuanti.

La corte, sulle conformi conclusionidel pubblico ministero, condannò ilCaprili alla pena •perpetua dello er-gastolo, alla interdizione perpetua deipubblici uffici, alla indennità verso laparte civile da liquidarsi in sede se-parata assegnando intanto una prov-visionale di lire 3000 a favore dellaparte civile stessa, e nelle spese delprocesso.

SPAZIO CI VII,

Dal di 23 al di 29 marzo 1892 inclusive.

NASCITE DENUNZIATE:

Maschi n. 20. — Femmine -n. 10.

Nati Morti n. I .

MATRIMONI

Orzi Giuseppe, vedovo, di Pisa, con Fa-scetti Amelia, nubile, di S. Stefano extrainoenia — Rossi Solferino, vedovo, di SanMichele degli Scalzi, con Jacopinelli Selene,nubile, di S. Marco alle Cappelle — PucciOreste con Ciabatti Evelina, celibi, di SanGiovanni al Gatano — Benedettini Antoniocon Antonelli Antonia, celibi, di Oratoío.

MORTI

Stefanelli Teresa nei Bini, 38, di Livorno— Aurili Domenico, coniugato, 52, di Pisa —Del Monte nei Citi Maria, 47, di Pisa —Menichetti nei Della Santa Penelope, 54, di

Pisa — Berni Pietro, coniugato, 34, di Pisa- Giorgi Ippolito, vedovo, 55, di Pisa —Boschi Antonio, celibe, 31, di Pisa — Laz-zeri Luigi, coniugato, 69, di S. Marco alleCappelle — Ghelarducci Marianna, nubile,50, di Pisa — Bechelli Genny nei Bendi-nelli, 28, di Pisa. — Di Beo nei AlalasornaRosa, 76, di Pisa — Cordoni A.rmido, co-niugato, 28, di Bagni S. Giuliano — ScarlattiAntonio, vedovo, 80, di Collesalvetti — FortiRaffaello, coniugato, 35, di Calci — Tem-pestini Maria, nubile, 50, di Pisa — LottiFrancesco, coniugato, 7 I , di Pisa — Biagioninei Catena Assunta, 48, di Pisa FredianiEmilio, coniugato, 61, di Pisa Parenti ve-dova Possenti Fidalrna, 64, di Pisa — Maz-zantini Eugenio, coniugato, 49, di Pisa —— Tacchi Martino, coniugato, 47, di S. Mi-chele degli Scalzi — Guerri Maria, nubile,26, di Pisa.

Più n. l 1 al disotto di 5 anni.

CAMBIAMENTI DI RESIDENZA.

(Emigrati).Scatena Ranieri Cesare, a Carrara —

Savi Dionisio, a Collesalvetti Regnoli Ciao,a Parma — Merlini Vincenzo e Allegri Pie-tro, a Siena — Gonnelli Angiolo, a Livorno— Michelotti Tersilio, a Lucca.

(Immigrati).Cordoni Amilcare e Cinelli Eugenio, da

Cascina — Rosini Angiolo, da Montelupofiorentino — Guerri Maria , da Roma —Boccignone Maria, da Pistoia — Citi Ago-stino, da Vicopisano — Frediani Perfetto,da Buti — Gozio Giovita, da Firenze.

31` PII _A_ 'Tn I

La Gioconda al R. teatro nuovo, ha avutoun successo quale più splendido non potevadesiderarsi.

Non parleremo dei pregi di questo bel-lissimo spartito musicale pecche già noto alnostro pubblico, che lo ha già udito ora èqualche anno nello stesso teatro.

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'T..' Lfgragl~n,"

La parte della protagonista è sostenutadalla signora Adeie Gini-Pizzorni che, a unavoce bella e simpatica, unisce la potenza del-

l'arte musicale e di quella drammatica, e fa

della Gicconda una interpretazitme accurata,

coscienziosa e perfetta. Essa è fatta segno ai

più vivi applausi per parte del pubblico che

ne è entusiastnato.Una buona Laura è la signora Carotini-

Zonglii che a una buona voce unisce belle

doti artistiche e sa farsi applaudire.

La parte della Cieca è sostenuta abil-

mente dalla signora Copoian, che no sa far

risaltare i pregi ed è applaudita.Notiamo che nella prima rappresentaziene

essendo indisposta la signora Copolaii, la par-te

della Cieca venne benissimò sesteeuta dalla

signora Budini, che fu applaudita.Il sig. Alfredo Zonglii è un egregio artista

che si distingue e si fa applaudire nella parte

di Enzo.Il sig. Tito S. Terzi è un abile Barnaba

che al canto unisce una buona intelligenza

drammatica e si fa applaudire.

Il sig. Beltramo si distingue nella parte

di Alvise ed ha la sua parte di applausi.

Il pubblico vuole la replica del grande fi-nale del terzo atto e del bellissimo duetto

fra le donne.L'orchestra, diretta dal maestro cav. Gino

Golisciani, che ha cóncertata l'opera con tanta

cura, è encotniabile per la Córretta e buona

esecuzione.Benissimo i cori egregiamente diretti dal

maestro sig. E. Siimi.La messa in scena delle migliori, belli i

vestiari.Anche il corpo di ballo diretto dal coreo-

.grafo s i g. Biancifiori si •distingue e div'è ri-petere tutte le sere la parte finale della

« Danza delle ore ».

Può dirsi che lo spettacolo ha incontratocompletamente il favore del pubblico che sene mostra soddisfatto e che accorre nume-

resi ari teittró.

Alle rappresentazioni della Gioconda ven-gono interpolate quelle del Mefistofele con la

signora Bendazzi-Garulli la quale nella parte

di Margherita ha entusiasmato il pubblicoper la sua bella voce, e per l'arte nella quale

è maestra.La signora Bendazzi-Garulli è ripetuta-

mente applaudita, ed il pubblico di Pisa è

stato lieto di udirla nuovamente.

Nella corrente settimana le rappresenta-zioni avranno luogo al R. teatro nuovo nellasere che seguono:

Giovedì 31, Gioconda ; sabato 2 aprile,

Mefistofele, ultima rappresentazione; dome-

nica 3, Gioconda.•••■■131■

CASSÀ AUTCOU 191 STR1MYIN P I SA

.COCIETÀ ANONIMA POPOLARE COOPERATIVA

A CAPITALE ILLIMITATO

costituita con atto 17 luglio 1S86

Con sedi, succursali e agenzie a Firenze, Em-poli, Todi, Volterra. Viareggio, Firenzuola,Fucecchio, Rosignano, Calci, Chianni, Ri-parbella, Vicopisano.

CORRISPONDENTE DELLA BANCA NAZIONALE NEL REGNOE DELLA BANCA NAZIONALE TOSCANA

Situazione dei soci al 23 marzo 1892.Capitale sottoscritto . .

Id. versato

Fondo di riserva

Operazioni della cassa.Sconti - Conti correnti con garanzia -

Anticipazioni contro pegno - Anticipazionedéi canoni d' affitto - Mutui per migliora-menti agricoli e trasformazioni di coltura -Miglioramenti agricoli e affitti eseguiti diret-tamente dalla cassa per proprio conto o perconto dei soci - Amministrazione di beniagricoli per conto dei soci - Macchine agra-rie a nolo o in vendita - Somministrazionidi derrate e generi alimentari agli agricoltori,Coloni, fittaioli e lavoratori - Servizio dicassa ed esattorie - Depositi a conto cor-rente, a scadenza fissa e di risparmio - De-positi a custodia ed in amministrazione -

Obbligazioni - Rappresentanza d' istituti dicredito e industriali. - Operazioni di creditofondiario Prelistiti con ipoteca).

Le sottoscrizioni delle azioni si ricevonoalla sede della cassa in Pisa, Via S. Mar-tinó, n. 20, primo piano.

Gli uffici della cassa sono aperti dalleore IO ant. alle ore 2 pom. di ciascun giorno.

Depositi di risparmio.

Per il servizio dei depositi a risparmio lacassa sarà aperta anche nei giorni -festi-vi dalle ore O mit. alle 1 ',72mer.

Sui depositi a risparmio la cassa corri-sponde l' interesse del 4,25 per %•

Depositi in conto corrente.

Sui depositi a conto corrente la cassacorrisponde l' interesse del 3,25 per %•

Sono pagabili a vista tino a L. 3000: contre giorni di preavviso I,. 5000.

Deposi t i fruttiferi.

Interesse 4,50 per %, ritiro con preav-viso di 15 giorni.

Conti correnti -vincolati.

Per tre mesi, interesse 4,60 per 04 Di-sdetta 15 giorni prima della scadenza.

Per sei mesi, interesse 4,75 per °,1 ). Di-sdetta 20 giorni prima della scadenza.

Per un anno, interesse 5 per 04. Disdetta30 gibrni prima della scadenza.

fetittithria sc itdenza fissa.

4 sei mesi, interesse 4,60 per %.A. un anno, interesse 4,75 per %.Non si emettono buoni per somma infe-

riore a L. 200:

Arn GEUDIZ [A RE

Sunto degli atti legali inseriti nel n. 76

(22 marzo 1892) del supplemento al foglio

periodico della I?. Prefettura di Pisa.

- Seconda pubblicazione di un estrattodi bando per vendita di un immobile escussoa danno del sig. Carlo Beni di Suvereto.

Il tribunale civile e penale di Pisa,nella procedura di fallimento della dittaFrancesco Orsini di Riglione, ha determinatoprovvisoriamente che fino dal 25 gennaio1889 ebbe luogo la cessazione dei pagamentinel fallimento stesso.

- Con decreto prefettizio del 14 marzou. s. fu autorizzata l' occupazione in modopermanente, per la costruzione di un trattodella ferrovia Cornia-Piombino, di una por-zione di fondo di proprietà della ditta Spran-ger-Ramfay e C. con l' indennitt di lire3498,55.

Bilanci dell' annata 1891 delle societàcooperative di consumo di Casciavola e diColognole, della banca degli operai in Laiaticoe della banca popolare di Laiatico.

- La signora Maria Giacomelli nei Bas-soi ha presentato al nostro tribunale domandadi svincolo della rendita ipotecata per la mal-leveria del fu suo padre Angiologià usciere del tribunale, morto in Pisa il 15ottobre 1891.

- Il cancelliere della R. pretura di Pon-tedera rende noto che il sig. Liberale Belli,nell' interesse dei propri figli minori Giulio,Guido e Niccolo, ha accettato con benefiziodi inventario l' eredità testata della fu Mar-gherita Cherici vedova Catelani, morta inPontedera il 30 agosto 1891.

- Estratto di bando per vendita, con av-venuto aumento di sesto, del 2° lotto deibeni escussi a carico del sig. Emilio Ricciil prezzo di provvisoria aggiudicazione fu dilire 4281,66; il nuovo incanto avrà luogo il18 aprile p. v. avanti il tribunale civile diPisa.

- Il cancelliere della R. pretura dei Ba-gni S. Giuliano rende noto che i sigg. Ra-nieri, Fabio e Ulisse Gentili ed Eufemia DelChicca vedova Gentili anche nell' interessedei suoi figli minorenni Ettore, Luisa ed An-gelina, hanno accettato con benefizio d' in-ventario l' eredità del respettivo loro genitoree marito Ferdinando Gentili, morto in Pontea Serchio il 13 gennaio 1892.

Sunto degli atti legali inseriti nel n. 77(26 marzo 1892 ) del supplemento stesso.

- Seconda pubblicazione di un estrattodi bando per vendita, con avvenuto aumentodi sesto, del 2° lotto degli immobili escussia danno del sig. Emilio Ricci.

- Avviso per aumento di sesto sul quartolotto dai beni esprepriati al sig. FrancescoBussotti di Sassetta : il prezzo di provviso-

ria aggiudicazione di detto 4° lotto fu di lire1115: il termine utile a fare l'aumento scadeil 2 aprile p. v.

- Altro avviso per aumento di sesto sudi un tenirnento di terre denominato « Frati-ciana » e posto nel comune di Piombino, cherimase aggiudicato per il prezzo di lire 9800;il termine utile scade il 2 aprile prossimo.

- L' intendenza di finanza di Pisa av-visa che essendo riuscito infruttuoso l' incantogià tenuto per l'appalto della rivendita n. 1,posta in Peccioli via S. Andrea. la mattinadell' I I aprile p. v. ne sarà tenuto un altroprocedendosi all'aggiudicazione quanti' anchenon vi sia che un solo offerente: il redditomedio di detta rivendita è di lire 1448,27.

- Bilancio al 31 dieetnbre 1891 dellasocietà cooperativa di consumo in Titignanoe Badia di Cascina.

- Avviso per miglioria non inferiore alal ventesimo del prezzo di aggiudicazione del-l' appalto, per un novennio, della rivendita digeneri di privativa n. 30, posta in Pisa viaTorcili, che venne deliberato pel prezzo of-ferto di annue lire 201: il termine utile scadeil 5 aprile p. v. a ore 12 meridiane.

- Altro avviso per miglioria non infe-riore al ventesimo dell' appalto per un no-ve.nnio della rivendita ti. 1. posta in Volterra,che rimase aggiudicata per annue lire 200il termine utile scada il il di 8 aprile ve-niente.

- Nota per aumento di sesto sui lottil' e 5° dei beni escussi a danno del signoring. Emilio Ricci, che rimas.ro aggiudicatiper la complessiva somma di lire 43,235 : ilnuovo esperimento avrà luogo il di 5 aprilep. v. avanti il nostro tribunale.

- Altra nota per aumento di sesto sul-1' immobile escusso a danno del sig. conteFrancesco Allieta Vaglierai, rimasto proVvi-soriamente aggiudicato per la somma di lire19,278,60: il termine utile va a scadere colgiorno 5 aprile prossimo.

- Altra nota per aumento di sesto sullotto unico degli immobili escussi a dannodel sig. Francesco Orsini di Riglione, che ri-mase aggiudicato per la somma di lire 10,000:il nuovo incanto avrà luogo il di 5 aprilep. v. ava nti il nostro tribunale.

Prezzi delle grano() vendute in Pisanel mercato del 30 marzo 1892.

NB. l prezzi segnati nella 1.a colonna sonorelativi ai generi venduti in partita _fuori dasio.

I prezzi •segnati nella 2.a colonna riguardanoi generi venduti in dettaglio ditelo compreso.

Cereali L. e C. L. e C.

Grano gentile la q . l'ett. . 22,90 23,25Detto di 2.a . • • • • • 22,60 22,90Detto mazzocchio I .a qual. . 21,90 22,30Detto 2.a q 21,90Detto di • Mare m ma il quin-

tale 28,50Detto provenienza lombarda

il quintale Segale l'ett.Ori() nostrale . , •Avena di Maremma morella

il quintale .. 19,25 aDetta mista o bianca del

piano di Pisa . •

20,-

Granturco 1.a q. l'ett. . • 12,65 12,90Detto di 2.a 12,45 12,60Saggina ..Miglio

LegumiVecce schiette l'ett. . 16,10Fave nostrali l'ett. . . .Fagiuoli bianchi grossi 1.a

qualità I' ett. .Detti mezzani . .

14,05

23,2521,60

FarinaFarina marca A. netta da tela

il quintale 37,75idem. 36,75

O idem. 35,75D idem. >>

Semola . . . . idem. 14,50Semolino di l at q. da paste

da minestra netto . . . 37,00Detto 2.a q Detto 1.a q. da ingrasso . 14,50Farina di castagne

s oRiso 1.a qualità, il quintale 58,-

» 2.a » . . 54,-Olio d'oliva

Olio d'oliva La qualità, l'ett. 114,- 124,50Detto di 2.a. 105,- 115,50

VinoVino di 1.a qualità del piano

di Pisa, nuovo. . . . 15,85 22,40Detto di 2.a. qualità . . . 13,70 20,25

Detto di collina I .a quali tà 28,40 34,95Detto di 2.a 24,05 30,60

ForaggiFieno 1.a qualità il quintale 8,00 »Detto di 2.a. 7,50 »Paglia 2,50 »Detta a manne » »

P a nePene 1.a qualità sopralfine il

chilogrammo . . . - »Detto 1.a q. il chilogrammo - 0,42Detto di 2.a - 0,39Detto di 3 a _ »

PASQUALIC FINALI, gerente resi).

Riteniamo utile di rammentare al pub-blico, in vista delle imitazioni più o menofraudolenti che gli vengono presentate, per-fino sotto l' egida del nostro nome allo scopodi sorprendere la sua buona fede, che nondeve accettare che i flaconi di Pillole131ancard portanti la nostra firma ed ilTimbro di Garanzia dell' Unione dei fabbri-canti; è questo per gli ammalati l' unicomezzo per potersi, servire di un medicamentoperfettamente puro e la di cui efficacia neicasi d' anemia, di povertà di sangue, di ra-chitide, ecc., è universalmente riconosciuta

• dai medici.

Il biglietto distintocoi Numeri dal

734 9 O I al 7350 O Oche nell'estrazione del 31 dicembre 1891

'TINSE MIE PREMIda 100,000 uno

di minor somma l'altro continua aconcorrere a tutte le estrazioni epuò conseguire altre vincite peril complessivo importo di oltre

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