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. Ad PREZZO D'ABBUONARIENTO A DtiAlICILIO E HELLEALTRE PARTI DEL REGNO Trimestre L. 2.50 - Semestre L. 5. - Anno b. 113. Un Numero separali. ensb 'C e ntesimi O. Le associnioni si ricevono all'Ufficio del Giornale. L'amministrazione e reaponsaniii delle sui* asaoctassoni che onu fatte direttamente a) suo Ufficio. Condizioni per le inserzioni I e a.bbnonamenti Tutti i pagamenti sia per le inserzioni t ...riai aia per cOldwunnnenti'de , ono c'errr anticipati. paanientu non è rsetiouteiuto per valido st 444411,i fatto ci...cimento all'Uffici. del Giorn•te, e ebotroricelut. 4!?1 Direttore proprietari. kI Giornale •testo Avv. Go•trem Ufficio dì Direzione e Amministrazione Lura .ar.., Noni. 4, bello Stabik dell'Hai!. • barar. L'Ufficio è 8;.4rto ttati i giorni dalle ore nove rn rrita.b. ,Li! ore è punteridiar•. PUBbLICAZ IONE. - Glinedt hameniea di e Mietiti* ax Il le te W IR le I 4, 1111 Atti Gistdisiari ed .4 winintstrotivt ceni. per linea o spArlo d linen. Inserzioni tIippt a il Cert . tile eelitegill i 60 per linea o nni. di linea. A•vis; eenl,sinti g'5 peri:nen Z4iilatootti linea AVVERTENZE si respingono le lettere non stirane:ne. Non s$ restituiscono In - Nmi si tiene conto arritti Ationtn a•.• . Anno VI. N.100 Giovedì 15 Dicembre 1870 LA OITSCIA DI PISA GIORNALE POLITICO UFFICiALE PER CU ATTI GiUDIZIAril ED AiiiiiiihiSTRATIVI DELLA PROVINCUi Di PISA E PER GLI ATTI DEI CONSIGLI pROVINCIALE E COMUNALE si avvicinano alla nostra per importanza e per :) popolazione, dovette cenvincersi che un ri unito- vamento sostanziale nella percezione dei dazi di consumo avrebbe grandemente perturbato quel graduale ed importante aumento che si verifica dalla adozione dei provvedimenti del luglio accorso, e deliberò quindi di omettere qualnnque proposta intorno al personale, la- sciandolo come attualmente si trova, salve le promozioni cui possano aver diritto 8-l'impie- gati. Due sole nuove proposte dovette la Com- missione riconoscere indispensabili, quanto al personale; l'una relativa ad un aumento di un impiegato nell'uffizio centrale, inquantochè da molto tempo ve ne fu riconosciuto il biso- gno e vi fu provveduto distaccandovi un im- piegato addetto agli uffizi daziari. Questo im- piegato dovrebbe più specialmente, d'ora in- nanzi, occuparsi della parte statistica di quel- l'interessante cespite di entrata. L'altro im- piegato, che è pure mestieri di agg iungere ruolo normale, è quello reso necessario dalle disposizioni già adottate dal Consiglio, cioè il bollatore e pesatore al magazzino dei . depositi. Anche di questo fu riconosciuta la necessità dalla-Giunta, e per urgenza_vi fu da lei prov- veduto provvisoriamente. Cosicchè, conclude il relatore, prima di passare alle promozioni nel personale del Dazio-Consumo, le quali dovranno aver luogo in seduta segreta, è necessario modifica- re il ruolo normale nel modo accennato, per cui la prima Commissione a mio nome propo- ne che al ruolo normale degl' impiegati del Dazio-Consumo debbano essere aggiunti i due posti seguenti: 1. Un aiuto revisore da togliersi dai ricevi- tori di seconda addetto all'uffizio di revisione, collo stipendio di lire 1800. 2. Un bollatore e pesatore al magazzino di deposito, con lo sti pendio di lire 1600. Nessuno degli adunati facendo osservazioni, la proposta della prima Commissione, manda- ta a partito per alzata e seduta, è approvata ad unanimità. Quindi, previa lettura ed approvazione del presente processo verbale, è istata, sciolta la seduta ad un'ora pomerid. Il Presidente D. G. BIANCHI. risa : 14 Dicembre Pf.RTE UFFICIALE CONSIGLIO CONUNILE DI PIS1 Sessione ordinaria d' Autunno. Seduta pubblica del di 14 novembre 1870. 2. Convocazione. Presidenza del Cav. Sindaco Dott. Giuseppe Bianchi. Aperta la seduta a ore 12 meridiane e fatto l'appello nominale, resultano presenti i signori: Cuturi, Mastiani, Sciamanna, Gallizioli, Ni- stri, Chiesi, Ruglioni, Bocci, alati, Garzella, Mariani, Collodi, Barsotti, Del Punta, Simo- nellí, Ceccarelli, Niccolai, Benvenuti, Moroso- li e Niccoli. Il Presidente comunica anzitutto i seguenti omaggi: La legislazione /mineraria per Giovanni De Gioannis Gianquinto. Esposizione agraria e industriale della città cli Pisa, per le province di Pisa e Livorno, relazione dei giurati. Omaggio della Camera di commercio ed arti di Pisa. Il consigliere Del Punta, a nome della Com- missione speciale nominata dal Consiglio nella precedente seduta, riferisce sulla formazione delle nuove Commissioni municipali a forma dell' art. 40 del regolamento per le sedute del Consiglio, le quali per l'anno 1870-1871 vengono così proposto: 1." Commissione Finanza. 1. Simonelli cav. dott. Ranieri, Presidente 2. Cuturi cav. dott. Carlo 3. Ruglioni Ulivo 4. Scolari cav. prof. Saverio 5. Modigliani Giacomo 6. Bocci Egidio 7. Collodi dott. Ranieri 8. Franceschi-Bicchierai conte Lorenzo. 2.a Commissione Lavori pubblici. 1. Gallizioli cav. ing. Lelio, Presidente 2. Nissim cav. Giacomo 3. Banti Ranieri 4. Garzella Cosimo 5. Niccolai dott. Pietro 6. Favati Alessandro 7. Niccoli cav ing. Gaetano. 3.a Commissione Istruzione e Beneficenza. 1. Del Punta commendatore avv. Angelo, Presidente. 2. Cuturi cav. dott. Carlo 3. Chiesi cav. dott. Tito 4. Zipoli Filippo 5. Toscanelli cav. Giuseppe. 4.' Commissione Polizia municipale. 1. Chiesi cav. dott. Tito, Presidente 2. Mastiani-Sciamanna cav. march. Cesare 3. Bucchioni Giovanni 4. Mariani Vincenzo 5. Conti Ferdinando. 5•' Commissione 1. Mastiani-Brunacci cav. Francesco. Pres. 2. Cuturi cav. dott. Carlo 3. Nistri prof. Giovanni 4. Benvenuti Sisto 5. Ginli cav. Domenico. 6.` Commissione Contenzioso. 1. Ceccarelli dott. Ranieri, Presidente 2. Buonamici cav. prof. Francesco 3. Barsotti dott. Domenico 4. Morosoli cav. avv. Robustiano. Niuno facendo osservazioni sulla proposta fatta dal relatore della prelodata Commissione il Presidente la mette ai voti, e per alzata e seduta è approvata ad unaniinità. S'assenta il consigliere Del Punta. Il consiglier Cuturi dipoi, ottenutone dal Presidente il permesso, rammenta al Con- siglio come nella decorsa sessione approvato il nuovo regolamento sul Monte Pio, non po- tesse però ricevere la superiore sanzione per non avere riportato, in conformità di quanto prescrive la legga sulle Opere Pie 3 agosto 1862, la metà più uno dei voti calcolati sulla totalità dei consiglieri assegnati al comune. Che per tale difficoltà gl'impiegati di quel luogo pio, che da tanto tempo attendevano un miglioramento alla loro posizione, rimasero provvisti dei tenui assegni precedenti. In tale stato di cose, continua il relatore, la Commissione amministratrice del Monte, per provvedere intanto alla posizione dei funzio- nari da lei dipendenti, deliberò di domandare al Municipio la facolta, di prelevare dalla Cas- sa del Monte Pio la somma di lire duemila repartirsi fra gl'impiegati stessi in proporzio- ne del loro stipendio ed in conto dell'aumento che potesse venir loro concesso nell'anno cor- rente. La terza Commissione trovando giustissima la deliberazione della Commissione ammini- stratrice, propone al Consiglio che venga ap- provata la deliberazione citata, autorizzando l'Amministrazione del Monte ad eseguire la proposta repartizione. In mancanza di osservazioni, mandata d al Presidente a partito tale proposta per alzata e seduta, è approvata ad unanimità. Il consigliere Del Punta rientra in sala. Il consiglier Simonelli dipoi, riferendo sopra il n.° 58 dell'ordine del giorno per l'attuale sessione, ricorda come la Commissione di Fi- nanza dopo aver fatto lunghi studi sui dazi di consumo ne organizzasse la riforma, e come una parte delle sue proposte fossero già dal Consiglio approvate e messe in vigore fino dal 1.0 luglio prossimo passato. Rimane ora la parte del personale; anche su questa dico il relatore essere già tanto 'innanzi gli studi, e che sono già pronte per la relazione le proposte intorno alle promozioni cui il per- sonale stesso ha acquistato diritto secondo il ruolo organico vigente; promozioni che da molto tempo furono esaminate dalla Commis- sione di finanza, e sarebbero state portate al Consiglio Senza le straordinarie preoccupazio- ni dell'anno corrente, e che fra breve sarà sottoposto al Consiglio il nuovo Regolamento per gl'impiegati e le modificazioni a quello delle Guardie daziarie. La 1.a Commissione quanto al personale però, mentre dovette pei suoi studi esser portata a vedere se una rifor- ma del ruolo normale con diminuzione di per- sonale fosse possibile, dopo avere anche con- sultato i ruoli organici di altre città che più L'Assessore Anziano D. C. CUTURI. Il Segretario T. Paniinerr. PARTE NON UFFICIALE (NOS TRE CORRISPONDENZE) Roma, 11 dicembre Il giorno otto, come avrete sentito dai giornali, era dai sanfedisti affrettato con ansia, perchè speravano, con un miracolo, il ritorno alle antiche cose. - Così dicevasi per Roma, e così certi gonzi prendevano tali fandonie come oro colato, quasi che le condizioni no- stre fossero al punto di cambiare di faccia per l'opera di due o trecento che, oltre la vi- gilanza del Governo, hanno contro di sè l'odio del popolo. -Verso sera pertanto un centinaio dei così detti caccialepre (soldati della già guardia urbana) si riunivano per pregare Id- dio in S. Pietro, attendendo il miracolo. - erò, siccome attendevano invano, uscirono in diversi e con aria baldanzosa principiarono a sfidare alcuni popolani che si trovavano in quella piazza, gridando viva Pio IX, abbasso i liberali. Sul principio furono presi a fischi; ma poichè gli altri che erano in S. Pietro uscirono pure per dar rinforzo ai primi, ne nacque una baruffa che per buena ventura non durò più di 4 o 5 minuti, essendo inter- venuta prontamente la forza pubblica, che stava sulle intese. - Gli strenui difensori del tetnrerale erano già posti in fuga, e mentre alcuni si rifugiavano nel Vaticano, altri pei vicoli prossimi andavano a portare altrove la loro vergogna. - Nel trambusto però fu- rono esplosi due colpi di revolver e fu fatto uso di bastoni e coltelli; dimodochè si contano tre o quattro feriti, ma leggermente, e sette sono gli arrestati colti sul fatto, tanto da una parte che dall'altra. - La truppa intervenne pure, ma nulla ebbe da fare, perchè fu cosa di un momento e tutto fu sedato a tempo an- che per l'opera di alcuni militi della Guardia Nazionale, che per la prima volta vestivano spontanei la divisa a tutela dell'ordine. Nel giorno successivo dovevano però verifi- carsi altre scene; e mentre furono in diverse località percossi alcuni caccialepre che hanno tuttora l'albagia di farsi vedere, avvenne qualche cosa di più serio in via della Vite, presso la Direzione del Tribuno. - Quel gior- nale aveva nella mattina pubblicato che l' ex Colonnello dei cacciatori indigeni, Azzanesi, era stato uno dei capi della dimostrazione, e che anzi egli stesso la capitanava. - L'Azza- nesi, che pare fosse solo in chiesa a pregare, credè di protestare, e per far ciò si recò di persona alla Direzione. - Non l'avesse mai fatto! - Riconosciuto da alcuni del popolo, prima fu preso a fischi, poi insultato; e male gli sarebbe capitato per certo se, rifugiatosi in una casa, non fosse stato fatto evadere, sca- lando uu muro. - In un momento la via fu piena zeppa di popolo, ed abbisognarono la truppa e le intimazioni per sgombrarla; tanta è l'indignazione che provano i Romani per, questa gente, la quale non sapendo che fare di meglio, cerca di fomentare disordini. - Anche ieri sera fu principiata una dimostra- zione contro il giornale l'Imparziale, conosciu- to per la sua attinenza ai Gesuiti, ed uno di quelli che cercò ogni mezzo per insinuare es- sere il giorno otto, sacro alla Concezione, il termine del governo degli usurpatori, siccome ci battezza e che spudoratamente spruzza del suo fuoco i cittadini e le donne romane. - Però tutto si è calmato; e siccome il buon senso predomina, si crede che null'altro si verificherà. - Del resto le notizie che si han- no sul sollecito trasferimento della Capitale compensano assai, e rendono più dispregovoli i ridicoli conati di chi è morto per non risor- gere. - Anche i vecchi impiegati che erano restii a prestare il giuramento di fedeltà, prin- cipiano a farsi più franchi; e se fosse loro lecito giurerebbero anche due volte, pur di aumen- tare lo stipendio. . Pare assicurato che il Re venga a Roma il 27 corrente. - La Giunta municipale ha stanziato la somma di l ire 400,000 per le fe- ste da farsi, ed i cittadini si preparano del loro meglio per esternare come si deve la ge- nerale soddisfazione.

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PREZZO D'ABBUONARIENTO A DtiAlICILIO E HELLEALTRE PARTI DEL REGNO

Trimestre L. 2.50 - Semestre L. 5. - Anno b. 113.Un Numero separali. ensb 'C e ntesimi O.

Le associnioni si ricevono all'Ufficio del Giornale.L'amministrazione e reaponsaniii delle sui* asaoctassoni che

onu fatte direttamente a) suo Ufficio.

Condizioni per le inserzioni I e a.bbnonamentiTutti i pagamenti sia per le inserzioni t ...riai aia per cOldwunnnenti'de , ono c'errr anticipati.

paanientu non è rsetiouteiuto per valido st 444411,i fatto ci...cimento all'Uffici. del Giorn•te, eebotroricelut. 4!?1 Direttore proprietari. kI Giornale •testo Avv. Go•trem

Ufficio dì Direzione e Amministrazione

Lura .ar.., Noni. 4, bello Stabik dell'Hai!. • barar.L'Ufficio è 8;.4rto ttati i giorni dalle ore nove rn rrita.b. ,Li! ore è punteridiar•.

PUBbLICAZ IONE. - Glinedt hameniea di e Mietiti* ax

Il le te W IR le I 4, 1111

Atti Gistdisiari ed .4 winintstrotivt ceni. per linea o spArlo dlinen. Inserzioni tIippt a il Cert . tile eelitegill i 60 per linea o

nni. di linea. A•vis; eenl,sinti g'5 peri:nen Z4iilatootti lineaAVVERTENZE

si respingono le lettere non stirane:ne.Non s$ restituiscono In - Nmi si tiene conto arritti Ationtn

• a•.• .

Anno VI. N.100 Giovedì 15 Dicembre 1870•

LA OITSCIA DI PISAGIORNALE POLITICO

UFFICiALE PER CU ATTI GiUDIZIAril ED AiiiiiiihiSTRATIVI DELLA PROVINCUi Di PISAE PER GLI ATTI DEI CONSIGLI pROVINCIALE E COMUNALE

si avvicinano alla nostra per importanza e per :)popolazione, dovette cenvincersi che un ri unito-vamento sostanziale nella percezione dei dazidi consumo avrebbe grandemente perturbatoquel graduale ed importante aumento che siverifica dalla adozione dei provvedimenti delluglio accorso, e deliberò quindi di ometterequalnnque proposta intorno al personale, la-sciandolo come attualmente si trova, salve lepromozioni cui possano aver diritto 8-l'impie-gati. Due sole nuove proposte dovette la Com-missione riconoscere indispensabili, quanto alpersonale; l'una relativa ad un aumento diun impiegato nell'uffizio centrale, inquantochèda molto tempo ve ne fu riconosciuto il biso-gno e vi fu provveduto distaccandovi un im-piegato addetto agli uffizi daziari. Questo im-piegato dovrebbe più specialmente, d'ora in-nanzi, occuparsi della parte statistica di quel-l'interessante cespite di entrata. L'altro im-piegato, che è pure mestieri di agg iungereruolo normale, è quello reso necessario dalledisposizioni già adottate dal Consiglio, cioè ilbollatore e pesatore al magazzino dei . depositi.Anche di questo fu riconosciuta la necessitàdalla-Giunta, e per urgenza_vi fu da lei prov-veduto provvisoriamente.

Cosicchè, conclude il relatore, prima dipassare alle promozioni nel personale delDazio-Consumo, le quali dovranno aver luogoin seduta segreta, è necessario modifica-re il ruolo normale nel modo accennato, percui la prima Commissione a mio nome propo-ne che al ruolo normale degl' impiegati delDazio-Consumo debbano essere aggiunti i dueposti seguenti:

1. Un aiuto revisore da togliersi dai ricevi-tori di seconda addetto all'uffizio di revisione,collo stipendio di lire 1800.

2. Un bollatore e pesatore al magazzino dideposito, con lo sti pendio di lire 1600.

Nessuno degli adunati facendo osservazioni,la proposta della prima Commissione, manda-ta a partito per alzata e seduta, è approvataad unanimità.

Quindi, previa lettura ed approvazione delpresente processo verbale, è istata, sciolta laseduta ad un'ora pomerid.

Il PresidenteD. G. BIANCHI.

risa : 14 Dicembre

Pf.RTE UFFICIALE

CONSIGLIO CONUNILE DI PIS1Sessione ordinaria d' Autunno.

Seduta pubblica del di 14 novembre 1870.

2. Convocazione.

Presidenza del Cav. SindacoDott. Giuseppe Bianchi.

Aperta la seduta a ore 12 meridiane efatto l'appello nominale, resultano presenti isignori:

Cuturi, Mastiani, Sciamanna, Gallizioli, Ni-stri, Chiesi, Ruglioni, Bocci, alati, Garzella,Mariani, Collodi, Barsotti, Del Punta, Simo-nellí, Ceccarelli, Niccolai, Benvenuti, Moroso-li e Niccoli.

Il Presidente comunica anzitutto i seguentiomaggi:

La legislazione /mineraria per Giovanni DeGioannis Gianquinto.

Esposizione agraria e industriale della cittàcli Pisa, per le province di Pisa e Livorno,relazione dei giurati. Omaggio della Cameradi commercio ed arti di Pisa.

Il consigliere Del Punta, a nome della Com-missione speciale nominata dal Consiglio nellaprecedente seduta, riferisce sulla formazionedelle nuove Commissioni municipali a formadell' art. 40 del regolamento per le sedutedel Consiglio, le quali per l'anno 1870-1871vengono così proposto:

1." CommissioneFinanza.

1. Simonelli cav. dott. Ranieri, Presidente2. Cuturi cav. dott. Carlo3. Ruglioni Ulivo4. Scolari cav. prof. Saverio5. Modigliani Giacomo6. Bocci Egidio7. Collodi dott. Ranieri8. Franceschi-Bicchierai conte Lorenzo.

2.a CommissioneLavori pubblici.

1. Gallizioli cav. ing. Lelio, Presidente2. Nissim cav. Giacomo3. Banti Ranieri4. Garzella Cosimo5. Niccolai dott. Pietro6. Favati Alessandro7. Niccoli cav ing. Gaetano.

3.a CommissioneIstruzione e Beneficenza.

1. Del Punta commendatore avv. Angelo,Presidente.

2. Cuturi cav. dott. Carlo3. Chiesi cav. dott. Tito4. Zipoli Filippo5. Toscanelli cav. Giuseppe.

4.' CommissionePolizia municipale.

1. Chiesi cav. dott. Tito, Presidente2. Mastiani-Sciamanna cav. march. Cesare3. Bucchioni Giovanni4. Mariani Vincenzo5. Conti Ferdinando.

5•' Commissione

1. Mastiani-Brunacci cav. Francesco. Pres.

2. Cuturi cav. dott. Carlo3. Nistri prof. Giovanni4. Benvenuti Sisto5. Ginli cav. Domenico.

6.` CommissioneContenzioso.

1. Ceccarelli dott. Ranieri, Presidente2. Buonamici cav. prof. Francesco3. Barsotti dott. Domenico4. Morosoli cav. avv. Robustiano.Niuno facendo osservazioni sulla proposta

fatta dal relatore della prelodata Commissioneil Presidente la mette ai voti, e per alzata eseduta è approvata ad unaniinità.

S'assenta il consigliere Del Punta.Il consiglier Cuturi dipoi, ottenutone dal

Presidente il permesso, rammenta al Con-siglio come nella decorsa sessione approvatoil nuovo regolamento sul Monte Pio, non po-tesse però ricevere la superiore sanzione pernon avere riportato, in conformità di quantoprescrive la legga sulle Opere Pie 3 agosto1862, la metà più uno dei voti calcolati sullatotalità dei consiglieri assegnati al comune.Che per tale difficoltà gl'impiegati di quelluogo pio, che da tanto tempo attendevano unmiglioramento alla loro posizione, rimaseroprovvisti dei tenui assegni precedenti.

In tale stato di cose, continua il relatore, laCommissione amministratrice del Monte, perprovvedere intanto alla posizione dei funzio-nari da lei dipendenti, deliberò di domandareal Municipio la facolta, di prelevare dalla Cas-sa del Monte Pio la somma di lire duemilarepartirsi fra gl'impiegati stessi in proporzio-ne del loro stipendio ed in conto dell'aumentoche potesse venir loro concesso nell'anno cor-rente.

La terza Commissione trovando giustissimala deliberazione della Commissione ammini-stratrice, propone al Consiglio che venga ap-provata la deliberazione citata, autorizzandol'Amministrazione del Monte ad eseguire laproposta repartizione.

In mancanza di osservazioni, mandata d alPresidente a partito tale proposta per alzatae seduta, è approvata ad unanimità.

Il consigliere Del Punta rientra in sala.Il consiglier Simonelli dipoi, riferendo sopra

il n.° 58 dell'ordine del giorno per l'attualesessione, ricorda come la Commissione di Fi-nanza dopo aver fatto lunghi studi sui dazi diconsumo ne organizzasse la riforma, e comeuna parte delle sue proposte fossero già dalConsiglio approvate e messe in vigore finodal 1.0 luglio prossimo passato.

Rimane ora la parte del personale; anche suquesta dico il relatore essere già tanto 'innanzigli studi, e che sono già pronte per la relazionele proposte intorno alle promozioni cui il per-sonale stesso ha acquistato diritto secondo ilruolo organico vigente; promozioni che damolto tempo furono esaminate dalla Commis-sione di finanza, e sarebbero state portate alConsiglio Senza le straordinarie preoccupazio-ni dell'anno corrente, e che fra breve saràsottoposto al Consiglio il nuovo Regolamentoper gl'impiegati e le modificazioni a quellodelle Guardie daziarie. La 1.a Commissionequanto al personale però, mentre dovette peisuoi studi esser portata a vedere se una rifor-ma del ruolo normale con diminuzione di per-sonale fosse possibile, dopo avere anche con-sultato i ruoli organici di altre città che più

L'Assessore AnzianoD. C. CUTURI.

Il SegretarioT. Paniinerr.

PARTE NON UFFICIALE

(NOS TRE CORRISPONDENZE)

Roma, 11 dicembreIl giorno otto, come avrete sentito dai

giornali, era dai sanfedisti affrettato con ansia,perchè speravano, con un miracolo, il ritornoalle antiche cose. - Così dicevasi per Roma,e così certi gonzi prendevano tali fandoniecome oro colato, quasi che le condizioni no-stre fossero al punto di cambiare di facciaper l'opera di due o trecento che, oltre la vi-gilanza del Governo, hanno contro di sè l'odiodel popolo. -Verso sera pertanto un centinaiodei così detti caccialepre (soldati della giàguardia urbana) si riunivano per pregare Id-dio in S. Pietro, attendendo il miracolo. -

erò, siccome attendevano invano, uscirono indiversi e con aria baldanzosa principiarono asfidare alcuni popolani che si trovavano inquella piazza, gridando viva Pio IX, abbassoi liberali. Sul principio furono presi a fischi;ma poichè gli altri che erano in S. Pietrouscirono pure per dar rinforzo ai primi, nenacque una baruffa che per buena venturanon durò più di 4 o 5 minuti, essendo inter-venuta prontamente la forza pubblica, chestava sulle intese. - Gli strenui difensori deltetnrerale erano già posti in fuga, e mentrealcuni si rifugiavano nel Vaticano, altri peivicoli prossimi andavano a portare altrovela loro vergogna. - Nel trambusto però fu-rono esplosi due colpi di revolver e fu fattouso di bastoni e coltelli; dimodochè si contanotre o quattro feriti, ma leggermente, e settesono gli arrestati colti sul fatto, tanto da unaparte che dall'altra. - La truppa intervennepure, ma nulla ebbe da fare, perchè fu cosadi un momento e tutto fu sedato a tempo an-che per l'opera di alcuni militi della GuardiaNazionale, che per la prima volta vestivanospontanei la divisa a tutela dell'ordine.

Nel giorno successivo dovevano però verifi-carsi altre scene; e mentre furono in diverselocalità percossi alcuni caccialepre che hannotuttora l'albagia di farsi vedere, avvennequalche cosa di più serio in via della Vite,presso la Direzione del Tribuno. - Quel gior-nale aveva nella mattina pubblicato che l' exColonnello dei cacciatori indigeni, Azzanesi,era stato uno dei capi della dimostrazione, eche anzi egli stesso la capitanava. - L'Azza-nesi, che pare fosse solo in chiesa a pregare,credè di protestare, e per far ciò si recò dipersona alla Direzione. - Non l'avesse maifatto! - Riconosciuto da alcuni del popolo,prima fu preso a fischi, poi insultato; e malegli sarebbe capitato per certo se, rifugiatosi inuna casa, non fosse stato fatto evadere, sca-lando uu muro. - In un momento la via fupiena zeppa di popolo, ed abbisognarono latruppa e le intimazioni per sgombrarla; tantaè l'indignazione che provano i Romani per,questa gente, la quale non sapendo che faredi meglio, cerca di fomentare disordini. -Anche ieri sera fu principiata una dimostra-zione contro il giornale l'Imparziale, conosciu-to per la sua attinenza ai Gesuiti, ed uno diquelli che cercò ogni mezzo per insinuare es-sere il giorno otto, sacro alla Concezione, iltermine del governo degli usurpatori, siccomeci battezza e che spudoratamente spruzza delsuo fuoco i cittadini e le donne romane. -Però tutto si è calmato; e siccome il buonsenso predomina, si crede che null'altro siverificherà. - Del resto le notizie che si han-no sul sollecito trasferimento della Capitalecompensano assai, e rendono più dispregovolii ridicoli conati di chi è morto per non risor-gere. - Anche i vecchi impiegati che eranorestii a prestare il giuramento di fedeltà, prin-cipiano a farsi più franchi; e se fosse loro lecitogiurerebbero anche due volte, pur di aumen-tare lo stipendio.

. Pare assicurato che il Re venga a Roma il27 corrente. - La Giunta municipale hastanziato la somma di l ire 400,000 per le fe-ste da farsi, ed i cittadini si preparano delloro meglio per esternare come si deve la ge-nerale soddisfazione.

Roma, 12 dicembreDopo i fatti che vi accennai ieri, si credeva

generalmente che tutto fosse cessato; maper disavventura non è stato così. Anche ierisera numerosi attruppamenti si fecero tiripressi del Vaticano: vi erano coloro chevolel atto far baccano, in numero limitato;ma l'imtnensità dei curiosi rendeva la cosapiù imponente. L'autorità però era al suoposto:e poichè dopo molte grida contro i san-fedisti, che non si facevano vedere, parevasi volesse scendere a cose più gravi, Si pre-sentarono alcuni funzionari di PS. per invi-tare i radunati a disciogliersi. Parecchi ot-temperarono al I' invito; ma .siccome moltiancora rimanevano coll'idea di continuare ilchiasso, furono fatte le intimazioni legali, edio seguita ad alcuni arresti rimaserosgotribretanto la Piazza di S Pietro, quanto le vieche l'avViCilia110, e la calma fuAlle ore 8 non si riscontrava più neutri -ienela traccia di ciò che era av venuto, ed i cit-tadini quieti e tranquilli si volgevano peifatti loro. In tutte le altre parti della .ciltànon Si verificò p9i nè un attruppamento, nèalcun altro guaio.

Il mialismo è concorde nel biasimarequeste intemperanze, che oltre al tenere unpo' agitata la città, offrono campo ai nostrinemici di ssparger fuori delle voci che dannocorpo alle ombre, e trattengono i forestieri

, dal venire in Roma nella stagione attuale,siccome prima verificavasi, con danno delleindustrie e del commercio.

Io credo che non si avranno a lamentarealtri inconvenienti; tua nei caso non omet-terò di renderveoe informato.

Devo aggiungere che anehe ieri sera mollimiliti della Guardia Nazionale si offerironospontanei all'autorità per tutelare Fordine,edi loro servigi vennero accettati con vivasoddisfazione.

Siena 13 dicembre.

Processo Criminale per omicidiopremeditato contro il console d'Austriacav. comm. Nicola Inghirami; e peromicidio mancato premeditato sulla per-sona del generJle austriaco conte FolliotDe Crenneville.

Seduta del 13 dicembre 1870.Alle ore 9 antini. il dibattimento viene

aperto.Presiede il cav. Giorgio Mori Ubaldini.La tribuna, del Pubblico Ministero è occu-

pata dal sostituto procuratore generale avvo-cati Giuseppe. Lenci.

A-5S' .30[10 come cousiglieri i giudici Marti-nozzi e Buonfanti.

Al amalo della 'difesa siedono gli avvocati.fl '-4 7Aji, D NOCUO, U7C31',41*,PCJi eBOSSini.

Gli stenograa e i rappresentanti di alcunigiornali assistono al dibattimento.

Il Giurì resta così co:nposto: #kr:Bologna, Cesare, Bi.nlini Giov. Bbttista,

Gabbrini Simone, Bologna Raffaello, GerettiGiuseppe, Lippi Ferainauao, Dlusi Leopoldo

Mani Pietro, Venturi Ga,llerani Giuseppe,Galigani cav. Alessanaro, Cavulli dott. Lo-dovico, Paolozzi cav. Giovanni, Ridolfi dett.Cesare, Pollini - Ercole.

Per accordo fra, i giurati viene eletto aPresidente il cav. Paolozzi Giovanni.

Nella parte superiore del banco degli accu-sati vi seggano Dodoli, Fraschi, Pagliai,Sgarallino. Nella parte inferiore vi seggonoAntonacci, Ciueci, Fantozzi.

Sgaralliuo porta sul petto le decorazionidei Mille e al valore militare, e Dodoli portapure la medaglia dei Mille in ti t1101113 a quelladei benemeriti della salute pubblica per assi-stenza ai colerosi.

Sul banco dei corpi di reato vi è un gransacco.

La, sala è affollatissima.11 Presidente chiede le qualità personali

degl' imputati, e questi dichiarano chiatnarsiSgarallino Jacopo del fu Demetrio e della

fu Luisa Capanna di anni 48, nato e do-miciliato a Livorno, di condizione navicellaioe capitano di mare, scapolo.

Dodoli Corrado del fu Costantino e dellaTeresa Fiorini, di anni 32, nato e domiciliatoa Livorno, scapolo, na,vicellaio, detto Piva.

Fraschi Luigi del fu Natale e di SerafinaFoggi, di anni 32, nato e domiciliato a Livorno,ammogliato con figli, pescivendolo, detto CM-

chi.Pagliai Baldassarre del fu Vincenzo e della

fu Teresa Caccioli, di anni 40, scapolo, natoal Ponte ad Elsa, proprietario della Tratto-ria della Fortuna.

Antonacci Fortunato del fu Gesualdo e dellaTeresa Grossi, di anni 42, nato e domicili:no aLivorno, ammogliato con figli, navicellaio edindustriante, detto Bassa.

Ciucc• Giuseppe del fu Giovanni e della fuAnnunziata Bossini, di anni 28, nato a Remadomiciliato a Livorno, ammogliato con * figli,

ex militare e cameriere della Trattoria, dettoRomanino.

Fantozzi di Giovanni e di Maddalena Campi,di anni 28, nato a Livorno, ammogliato configli, carpentiere nella Marina da Guerra Ita-liana, in congedo illimitato, detto Cimballino.

Il Presidente ordina la lettura del decretodella suprema Corte di Cassazione, col qualeper motivi di ordine pubblico è stabilita lacompetenza, della Corte d' Assise di Siena.

Essendo impossibile riferire tutta la sen-tenza d' accusa, ne diamo un riassunto.

L'Accusa sostiene:Che esiste in Livorno un'associazione che,

prendendo a pretesto la politica, Ò riuscita aporre in pericolo la pubblica quiete e turbarela città di Livorno per violenze d'ogni maniera

ed anco per reati di sangue.Che fra quelli che la compongono, i più arditi

membri figurano Sgarallino Jacapo e DodoliCorrado; che ne fanuo parte attiva gli altriimputati Fraschi, Pagliai, Antonacci, Ciuccie Fantozzi.

Che soliti a passare la loro vita nei bagorli,nelle osterie e nei casini di tolleranza, si sonocompromessi con ogni genere di governo especialmente con quello Austriaco, avendonealcuni rrportato anche delle condanne di colpi,

di verga.Come ogni membro di tale assoeiazione ha

per gli statuti di vendicare col sangue i tortiricevuti, e se noa porta a compimento la ven-detta ne diviene la vittima; che ciascuno èobbligato a sussidiare i compagni caduti nellemani della giustizia con qualsivoglia mezzo.

Che a tale associazione si devono i miste-riosi e barbari omicidi Coscetti, Barzocchinied altri, non che l' evasione del Ceneri.

Che Jacopo Sgarallino, qualche mese avantiche il Crenueville giungesse in Livorno, nel-l'essere in una casa di tolleranza nella ViaRemota, si fece a dire clic se il Generale ri-compariva in Livorno non gli sarebbe andataa finir bene; discorso che fu approvato daicompagni, che, si morsero il dito in segno dibrama di compiere la desiderata vendetta; eche una donna mentre passava avrebbe uditoSgarallino, parlando con altro, dire: Tanto,prima che parla deve essere ammazzato.

Continua l'Accusa che era ormai a notiziadegli imputati che il Generalo fosse in Tosca-na. e che dovesse venire in Livorno, quantunquegP imputati abbiano cercato di provare infrut-tuosamente che fu conosciuta soltanto dopo illuttuoso fatto, e soggiunge l'Accusa., come nellamattina del 23, in prossimità di Via Barra, loSgarallino fissò con molta attenzione il Gene-rale Crenneville e - che, richiesto chi era quelloche si attentamente l'osservava, l'Inghiramigli disse essere un certo Sgarallino, già Mag-giore Garibaldino, e che il Generale dichiaròdi ricordarsi di quella fisonomia.

Che l' imputato Fantozzi nella sua stragin-diciate confessionein Marsilia che, come appe-na l'associazione della Fortuna venne da Fi-renze avvisata che colà era giunto il De Cren-neville, in quella trattoria si stabiliva defini-tivamente il progetto della di lui strage, eche lo stesso resulta per le confidenze che loSgarallino e il Dodoli avrebbero fatte alla

amante del Fraschi e dal Fraschi stesso allasua innamorata.

Il pugnale fu l' arme prescelta, mentre ilpugnale era l' arme di cui andavano muniti.

Conosciuto nella mattina del 24 maggiol'imbarco che doveva eseguirsi nella sera dalGenerale, e ciò per le ciarle di un servitore dipiazza, amico del Dodoli, che si espresse: chela Cambiale, sebbene scaduta, era sempre buonaper farla pagare.

A questo punto l' avv. Gherardueci essen-dosi avvicinato al banco degli imputati perconfabulare con Sgarallino, il Procuratore loavverte che non può ciò fare; l' avv. Gherar-ducci dichiara che ciò è nel suo diritto, e chein questo proposito si a miche pronunziata laCassazione.

Continua la lettura, narrando come fre-quenti erano le gite e i colloqui, e che ancaDodoli era stato veduto in colloquio con unodel Consolato Austriaco.

A mezzogiorno e mezzo il sig. Presidentesospende la seduta fino al tocco e mezzo.

Alle 2 è riaperta.Nocito, Gherarducci, Bossini e Rubini sono

presenti.11 Presidente dichiara che non intendeva

con le parole che rivolse al banco della difesadi vincolarne la libertà; ma che solo per l'or-dine della discussione bramava che gli sidomandasse il permesso, che mai sarebbe man-cato. - Il cancelliere prosegue la lettura.

Come gli imputati cercarono d' impugnareI a loro presenza in Pisa, tentando di giustifi-carla, sotto diversi pretesti; e che prima discegliere per il luogo della strage lo Scalo deiquattro Mori, si tentò di vedere se il colpo sa-rebbe riuscito a Pisa: ed in questo, avvertel' Accusa, soccorre la confessione strag uffi-ciale dell'imputato Fantozzi.

Però tutti gli imputati si trovano a Livornonel giorno 24, essendo oramai certo che ilGenerale vi si sarebbe recato.

Per ragione di spazio non si continua il ren-diconto: soltanto si annunzia che alle ore 7 disera non era peranco terminata la chiama,de' testimoni.

H. UNIVERSITÀ.

Ora che, per la questione sorta recente-mente pel traslocamento del prof. Oreste,gli animi dei più sono tornati a preoccu-parsi seriamente intorno alle sorti delnostro Istituto Zoojatrico , ed ai modidi consolidarne l'esistenza, reputiamo op-portuno di riprodurre nel nostro gior-nale alcune considerazioni che l'egregioprof. Luigi Lombardini dettava sull' inse-gnantento zoojatrico in Italia, e che viderola luce nel fascicolo primo di quest' annodel Giornale d'Anatomia, Fisiologia e Pa-tologia degli animali, ch'egli dirige.

Le considerazioni medesime ebbero, aquanto sappiamo , l'appoggio di illustriautorità scientifiche; e trovarono autore-voli sostenitori anche nel seno del Consi-glio Superiore della pubblica Istruzione,allorcb.è si dovè discutere il progetto diriordinamento delle Scuole Zoojatriche: e noinel riprodurle da un giornale che non hacorso che fra gli adepti della scienza, sia-mo lieti di procurare alle idee che vi sicontengono la diffusione, di cui sono meri-tevoli.

Tralasciamo la prima parte, nella qualeil citato professore si occupa della condi-zione degli studi zoojatrici in Italia: e rife-riamo le altre nelle quali egli parla dell'as-setto che dovrebbe, secondo lui, esser datoagli studii stessi.

Le materie concernenti la zoojatria, al paridi quelle proprie della medicina umana, sispartiscono in due ordini, cioè: disciplinegenerali e discipliue speciali. Le disciplinegenerali, come la Botanica, la Fisica, la Chi-mica organica ed inorganica, servono di ap-pareechiamento a quelle speciali, non tanto

per le nozioni positive che procacciano algiovane studente, quanto, e più ancora, per-chè lo avvezzano ad analizzare con buonmetodo d' osservazione, i fenomeni naturali.Lo zoojatro ha dunque bisogno di darviopera al pari di qualunque altra categoriadi studenti, e può darvela insieme a questi.Le dicipline speciali invece, come l'Anatomianormale e patologica, la Fisiologia, la Patologiagenerale e speciale, la Chirurgia cc. gli sivogliono esporre con particolare applicazioneagli animali. Sebbene alcune di esse, peresempio l'Anatomia patologica, e la Pato-logia generale, potrebbero essergli compar-tite come si fa in alcune Scuole di Germania,dai professori che le insegnano a' medici,senza che quelli avessero a mutare sostan-zialmente il proprio corso. Ad ogni modotutte le a,ccenn natterie si collegano traloro strettamente; tantoch.è una non può es-sere trattata con soverchia brevità, senzache l' apprendere bene le susseguenti divengapiù difficile e talora anco impossibile. Inoltreove i metodi d'insegnamento da una parte,le qualità dell' ingegno e il buon volere diciascuno studente dall' altra si considerinouguali, non v' ha dubbio che debba acqui-stare maggior copia di cognizioni in unadata scienza, quegli a cui sarà toccata unapiù lunga e minuta esposizione della scienzamedesima. In fine gli studi così detti gene-rali non potranno esser fatti mai con grandeprofitto da chi abbia l' intelletto male ap-parecchiato a seguirli. Queste cose sono perse stesse evidenti, sicchè mi par superfluol' intrattenermici. Or bene; se noi diamoun' occhiata ai regolamenti delle Scuole zoo-jatriche superiori, vedremo che le materieinsegnative da svolgersi in quattro anni sonotra venti a ventiquattro, e i professori inse-gnanti non sono che sei.

Ma dacchè anco in queste Suolo s'avevapensato di apportare a,l.cuue modificazioni,per metterle in migliore accordo con lo statodella scienza, lascio -per ora i regolamentivecchi e vo difilato alle proposte che feceil Congresso dei docenti veteritrad riunitosia Milano nell' aprile del 1865. Io le trascrivoqui pigliandole dal volume degli atti di quelCongresso, pubblicato a Napoli nel medesimoanno (i).

Insegnamenti teorici ed esercitazionipratiche.

1. Anatomia generale2. - descrittiva3. - topografica4. Fisiologia geuerale e speciale5. Esteriore degli animali domesticii3. Zoologia veterinaria7. Zootecnia8. igiene generale ed applicata9. Botanica generale ed applicata

lo. Chimica generale e speciale inorganicae organica

11. Materia medica12. Patologia e Terapia generale13. Patologia e Terapia speciale medica14. Trattato delle epizoozie e Polizia sa-

nitaria15. Itruzione teorica e pratica sulle carni

da macello16. Patologia e Terapia speciale chirurgica17. Chirurgia operatoria18. Anatomia patologica19. Ostetricia20. Podologia teorica

21. Veterinaria legale22. Clinica medica23. Clinica chirurgica.

Esercitazioni1. Esercizi d'anatomia2. - sull'esteriore e sulle razze3. Escursioni igieniche4. botaniche5. Esercizi d'anatomia patologica6. - di chirurgia7. - di podologia.Tutti questi insegnamenti furono spartiti

in sette gruppi, che tanti dovevano essere iprofessori a cui affidarli.

la, Cattedra d'Anatomia (Zoologia veteri-

— Società operaia in Pisa — Avvisodi concorso.

Al seguito della deliberazione presa nel-l'adunainza, generale ordinaria del dì I 1. an-dante, ò aperto il concorso a due posti diMedici-Chirurghi per il servizio sanitariodell'Associazione, per il prossimo anno 1871.

Le domande dovranno essere presentate a.questa Segreteria dentro il 25 corrente, mu-nito dei respettivi titoli d' idoneità.

Pisa a dì 14 decembre 1870.

V.° .1LP-residente Il SegretarioLUCA TADDIa. OnoAnDo G. LUTI..

rr Tr: A rj ILZ,La stagione di Carnevale al R. Teatro

Nuovo s'inaugurserà, come già annunziam-mo, col Fanst del Maestro Gounod.

Gli artisti cui è affidala 1' esecuzionesono: la signora Ostaum Torriani primadonna soprano assoluta, la signora, MicheleSala-Graziosi prima donna mezzo-sopranocontralto, il signor Alessandro Boetti pri-mo tenore assoluto, il signor Fi ancescoMarinozzi primo basso assoluto, ed il si-gnor Filippo Graziosi primo baritono as-soluto.

Son gii principiate le prove dei Cori ed' Orchestra.

La signora Pezzaua ci vuol far rimanerbugiardi tutte le volte che ci azzardiamo-ad annunziar qualcosa di Lei. Diciamoquesto perchè anche questa volta ci toccaa disdire la notizia da noi data di una re-cita in uno dei nostri teatri, alla qualedistinta attrice avrebbe preso parte.

Non che la notizia non fosse vera; macircostanze sopravvenute hanno impeditoil verificarsi della promessa eh' Ella aveafatta.

I nostri lettori ci tengano quindi periscusati.

Stato Civiledal I.° ai 6 dicembre 1870 inclusive.

Nasette denunziale

Maschi 44 — Femmine 46.Matrimoni.

Ciampi Abdon di Giovanni, cefibe, bracciante,di sa nrErmete, con Ghezzani Caterina fu Filippo,nubile, tessitrice, di san Marco alle Cappelle.

Morti.Genazzani nei Corcos Adele tu Samuel, di anni

40, attendente alle cure (Lomestiche', di PisaAlbertoli Ercole di Paolo, di anni 23, celibe,artigliere nel 7.° Reg., di Veccana (Coma) —renzini Maria Anna Alfonso, di anni 7, di Pisa-Vannueci Virginia d'Eugenio, di mesi 21, di Pisa —Bolognesi vedova Romhellini Annunziata fu Ste-fano, di anni 80, bracciante, di Rosignano Marit-tinIC) — Lisi Giuseppe fu Giovanni, di anni 81,ve(lovo, bracciante, d'Uliveto k V icopisano) — liadassari Annina d'Egisto, di mesi 30, di PisaAngelica di Massimiliano, di anni 2, di Pulignano-Palla nei Di Sacco Teresa fu Giuseppe, di anni 72,ortolana, di san Marco alle Cappelle— CollavecchiaSalvadore fu ,Leone, di anni 65, Lencstante, diLivorno — Paglia' Carolina fu Ginlio, nubile, dianni 90, bracciante, di Costellino o della Miseri-cordia — Balestri nei Tolaini Zaira di Bernardo,di anni 27, bracciante, di san Marco alleCappelle-Andollì Ferdinando fu Antonio, di anni 45, coniu-gato, oprante, di Rosignano Marittimo — AncillottiAdele d' Odoardo, di mesi 27, di l'isa — Gagliardidetto Sforzi Francesco fu Luigi, coniugato, di anni 61tappezziere, di Pisa.

E più 9 al disotto di un anno.Cambiamenti di Domicilio.

Giurlani Antonio, pensionato R., da Pisa aCascina — Cotogni Palamede, capostazione dellaferrovia, da Pisa a Reggio d'Emilia.

ANGIOLO PAGINE Geren'e Respons.

IEZ C> INT C _A_

14 decembre.— Da alcuni abitanti nelle vie Cavour e

Palestro ci pervengono seni lamenti per ilbaccano che fanno ogni sera nell' escir dalLiceo gli alunni delle scuole serali.

Noi giriamo tali lamenti a chi di ragione,sperando che saranno esauditi i giusti reclami.

stato pubblicalo il seguente avviso:

Concilladini!La guerra sangniaosa, che si combatte tra

prussiani e francesi,. se può tenere in diversomodo agitati gli animi de' popoli che non hanparte alla lotta, dee risvegliare in tutti unmedesimo sentimento di dolore ineffabile e diprofonda pietà, quando si pensi a, quegli infe-lici che per mancanza di soccorso muoiono acentinaia di ferite, di fame, di freddo. Il qualsentimento d'umanità, comune ad ogni gentecivile, deve essere più che mai forte ed irresi-stibile nel cuore degli italiani', che ad ambe-due le nazioni belligeranti van debitori digrandi e inestimabili °beneficii.a

Alcune generose città hanno già, soddisfattoal doppio obbligo di carità e di gratitudine.Imiti pertanto anche Pisa il nobile esempio.

A tale effetto domenica prossima, 18 delmese corrente a ore 12 meridiane, sarà tenuta.nella sala del Municipio una pubblica adunan-za, nella quale si procederà, alla costituzione>del Comitato o alla nomina delle Commissioniincaricate di raccogliere offerte.

Pisa, 14 dicembre 1870.D'A.chiardi dott. Antonio. Arcona*ti Giu-

seppe. Arconati G. Martino. Ballori Achille.Botti prof. Enrico. Bonamici prof. Francesco.Casini av. v. Giovanni. Chiesi dott. Tito. Del-l'Hoste avv. Antonio. Felini Paolo. Grassiniavv. Francesco. Lecci Egidio. Lotti dott. Gio-vanni. Lupi Clemente. Martelli prof. Lodovi-co. Minati prof. Carlo. Moschini dett. Anto-nio. Nistri Tito. Palamidessì avv. Angusto.Pandolfini avv. Giov. Battista. Regnoli dott.Carlo. Savi dott. Adolfo. Tantni a V V. Leopol-do. Tribolati avv.

nana, Anatomia) Esercitazioni d'Anatomia;2.* Cattedra di Fisiologia (Fisiologia, Chi-

mica organica);3•° Cattedra di Zootecnia ed Igiene (Igiene,

Zootecnia, Esteriore) Esercizi di Esteriore edi Razze, Escursioni igieniche;

4.° Cattedra di Materia medica (Chimicainorganica, Botanica, Materia medica) Escur-

sioni botaniche;5.a Cattedra di Patologia generale (Anato-

mia patologica, Patologia generale, Terapiagenerale) Esercizi d'Anatomia patologica;

6.a Cattedra di Chirurgia (Patologia e Te-rapia speciale chirurgica, Anatomia topo-grafica, Operazioni chirurgiche , Ostetricia,Clinica chirurgica, Podologia ) Esercizi di

Chirurgia;7•a Cattedra di Medicina veterinaria (Pa-

tologia e Terapia speciale medica, Epizooziee Polizia sanitaria, Veterinaria legale, Clinicamedica — Istruzione sulle carni da macello).

Il corso di Zoojatria doveva compiersi inquattro anni, nel seguente modo:

ANNO 1.°Anatomia, Zoologia, Botanica, Chimica

inorganica.ANNO 2.0

Anatomia , Esteriore , Chimica organica,

ANNO 3.°Materia medica, Patologia generale, Pato-

logia speciale medica, Patologia speciale chi-rurgica, Clinica medica, Clinica chirurgica.

ANNO 4.°Patologia speciale medica, Patologia spe-

ciale chirurgica, Igiene e Zootecnia, Anatomiapatologica, Clinica medica, Clinica chirurgica.

Quanto al modo dell'ammissione a questocorso, il Congresso propose soltanto d'aumen-tare i temi concernenti la parte matematica(geometria ed algebra) e d'aggiungere alcunetesi intorno agli elementi di Storia Naturale.

Per ogni restante tali esami rimasero comegià erano concepiti nei regolamenti specialidelle vecchie asoole zoojatriche, cioè: linguaitaliana, sistema metrico decimale , elementid'aritmetica, di geometria e di fisica. Si do-vevano ammettere senza esame i giovani cheavessero conseguita la licenza liceale, quelladegli Istituti tecnici o degli Istituti mili-tari (2).

Ora i regolamenti qui ricordati, in quantoconcerne le materie insegagive e la loro re-partizione, non differivano sostanzialmente daciò che avrebbe desiderato il Congresso diMilano. E I in vero, l'articolo 25 di quello.della Scuola di Napoli che io ho dinanzi ( ilquale non si discosta che pochissimo daglialtri) dice « gli insegnamenti che si daranno« in detta Scuola sono:

ac Anatomia generale degli animali dome-« stici

« Fisiologia sperimentale applicata alla ve-« terinaria

« Zoologia veterinaria« Chimica, Farmacia e •Tossicologia« Botanica e Agricoltura applicata alla

« veterinaria« Igiene e dottrina dell'allevamento degli

. «« Ferratura teorica e 'pratica« Patologia generale« Patologia speciale o medica« Anatomia patologica« Anatomia topograficaa Chirurgia veterinaria« Polizia sanitaria veterinariaa Veterinaria legale• Storia e letteratura, della veterinaria« Clinica medica ai a ..i« Clinica chirurgicaa Esercitazioni pratiche di anatomia, di chi-

« rurgia, di anatomia patologica, di fer-« ratura

« Gite botaniche e igieniche« Gite cliniche e consultazioni ».

Le quali materie dovevano essere pur là svoltein quattro anni; però da, sei professori soltanto.Dauque le modificazioni consigliate dal Con-gresso di Milano consistevano quasi del tuttonella nomina d'un professore di più. Ma, chiben guardi, la sproporzione numerica tra

gl' insegnanti e le materie da insegnare eratroppo grande, perché s'avesse a credere dirimediarvi con una proposta di quella fatta.E si noti che le predette materie non eranonemmeno quante ce ne vogliono; perocchèmancava la Fisica, che nessuno oggi può pen-sare a mettere da parte nel disporre le disci-pline insegnative generali della medicina, siaessa umana o degli animali. Nè vale il direche i giovani per essere ammessi nelle scuoledovevano fare la prova intorno agli elementidi quella scienza. Per comprendere la fisiologiafa d'uopo sapere di fisica qualcosa più che glielementi, d'ordinario imparati a memoria opoco meglio, e non bene assimilati.

A tenore dei vecchi regolamenti ogni inse-gnante aveva almeno tre scienze da trattare,lo che era sconcio gravissimo. Ma abbiamovisto già che nelle proposte votate dal Con-gresso questo sconcio non fu tolto; (lacchè,pur là sono accumulate in alcune cattedretre, quattro e fino - a cinque insegnamenti.Lascio che altri dica quanto seria e meditataripartizione d'un corso scientifico sia quellain cui al professore di fisiologia s'imponeanco l'obbligo d'insegnare la chimica orga-nica, e al professore di materia medica, oltrela botanica, anco la chimica inorganica. E,pigliando l'ordinamento nel tutto insieme,conc,hindo che coloro i quali lo tengono perbuono, non hanno diritto di lagnarsi se la

scienza a cui si riferisce è poco pregiata.Ad ogni modo, che il Congresso intendesse

con ciò migliorare le condizioni di quellascienza e di chi la professa, si ricava da altreproposte; come, ad esempio, di conferire aglizoojatri il grado accademico di dottore; didare ai professori più decorosi stipendj; accor-dando loro a.nco l'aumento quinquennale comehanno i professori d'Università ec. Fa quindimeraviglia che tanti uemini rispettabili peringegno e dottrina, tutti animati dal de-siderio d' operare il bene comune, abbianopotuto, nelle proprie discussioni, metter capoad un progetto col quale l'intento cercato nonsi poteva conseguire.

Albrt e altrove; e talora anco ai posti dipr essore. Qui, in generale, concorrenti nonne anemie; ma nel settembre dell'anno 1869un osto molto importante, quello della Gatte-dr di Chimica, Farmacia e Tossicologia dellaSe la'veterinaria di Napoli, ebbe sette con-curamti che furono tutti respinti. E nell' apri-teceli° stesso anno, dì cinque altri concorrentiailk ca ttedra, di Patologia e Clinica medicadela Scuola, veterinaria di Torino, lled311110

aviiva ottenuto il grado d'idoneità.Chi vorrà credere, che questi fatti siano

ta da non darseue pensiero, e Che quandone e nostre scuole ci fossero sette professori,in ce di sei come ci sono oggi, e' uuu avver-re bere più?

I Congresso .di Milano nel rispotalere aiqu siti portigli dal Ministro della pubblicaistruzione, procedè precisamente a rovescio diquello che a me pare dovesse procedere, per-cli si volse subito a stabilire il "nero e lasede delle Scuole nel Regno, e poi procacciò

.di accomodarvi gli insegnamenti. $o egli aves-se posta per prima la questione, del modomigliere di organizzare una Scuola zoojatrica,e meditato quanto faceva mestieri attorno aldoppio ufficio cui deve esser volta, cioè aforleare non tanto abili pratici, quanto dottipr&essori, forse le sue decisioni sarebberostate diverse; o almeno non così assolute comefunino difatto. Del resto queste decisioni nonsono state messe in pratica, e nei cinque annioramai quasi trascorsi, ditechè le furono pro-nunciate, l'opinione di molti tra quelli stessiche convennero al Congresso di Milano, è deltutti) cambiata. Tanto e vero che due dei piùdotei e stirnabili, il professore Falconio dellaScipla di Napoli, e il professore Brambilladella Scuola di Milano, nel discorso d'apertura&latino accademico corrente, senza saperel'une dell'altro balia° ambidtte sostenuto conarpnenti dimolto gravi ed efficaci che leScuole zoojatriche hon possono prosperarerigogliose tranne nelle Università. Io non amoeu .are in minuti particolari rispetto alla tesisosannta da questi signori e le ragioni leco4ipreude ognuno. Dirò solo che gelamici laquistione è messa in tali termini, (e sonocingili che ne racchiudono la parte più impor-taiite e per giunta la sola che si possarisolveresuLlito) di qui non s'esce; o formare le scuolea, odo d'Istituti separati da ogni altra ma-nie a, di studj professionali, ma fornite diprofessori quanti ce ne vorrebbero suppergiùin iva scuola di medicina, tranne i clinicisperali; e in tal caso del numero delle Scuolenoi • se ne può parlare, eu potrebbe bastarneuna solaae forse sarebbe impossibile di avernedi più. O si hanno buone ragioni per farneparecchie, e allora bisogna di necessità, avolere che diano utili risultati, allogarlela.dilove possono giovarsi di tutte le discipli-ne aiediche generali.

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A volere che, la zoejatria, pigli luogo quan-to è possibile .migliore tra le altre scienze,fa d'uopo prima di tutto togliere l'insegna-mento dal letto di Procuste, nel quale si tennefin qui costretto; sciorre cioè i professori acuiviene affidato, dal còmpito penoso e poco effi-cace di passare ogni giorno da una ad altrascienza, come il maestro di musica passa,insegnando, da. uno al altro strumento. Questosistema dei gruppi, buono forse nei primordjdelle scienze e delle scuole, è oggi impratica-

bile nel massimo aumero dei casi.Io ho detto quanto basti rispetto all'indole

delle discipline zeojatriche, perchè ognunodebba andar meco persuaso, che nel lorocongegni) non si può attenuare troppo unaparte senza rischio di guastarne l'insieme;soprattutto in quanto risguarda quelle disci-pline che dissi generali, (l'onde lo studiosotrae i principj direttivi dell'indurre temperatoe corretto. E se ciò è vero ne conseguita chela gioventù si deve volere meglio apparec-chiata nelle . materie educative, di quellaammessa fin'ora, nelle scuole; e poi che talidiscipline vanno insegnate, non già per viadi compensi e di restrizioni, sibbene con con-veniente larghezza. Quindi non si può orga-nizzare bene queste Setole adopera,ndo inciascuna sei . o sette professori; chè appena ildoppio potrebbe forse bastare.

Ma si può rispondere, anco in Francia v'èaccumulamento di cattedre. È vero, sebbenenon in quella misura a cui si vorrebbe esten-dere •qui da noi; e poi è l'antico vizio dellaistituzione che tuttavia perdura; e sarebbestrano che questo vizio, da tutti riconosciuto,s'avesse qui a pigliare per modello di riforma.In Francia le Scuole, nel tutto insieme, sononondimeno assai volte meglio organizzate cheda noi; eppure anco là s'incomincia a faremanifesto che le abbisognano d'esser messe inmigliore assetto. E il segno sta in ciò, che daparecchi anni si dura, gran fatica, a trovare chiconcorra ai posti di capo di servizio ( ajuto,dissettore cc.) di tratto in tratto vacanti a

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i Bracci con rrecetto del mese delcinque novenbre 1870.

Fatto li 14dicembre 1870.4- GIUSEPPE BELTRAMI.

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AVVISO.

Si fa noto che nel 9 dicembre1870 non avendo avnto luogo, permancanza di offerenti, l' incanto deibeni immobili espropriati a pregiu-dizio della signora Arnabilia Vitivedova Tassi, Antonio, Giuseppe edaltri Tassi, sulle istanze di Fortuna-ta Barbuti vedova Grassi, il Tribu-nale rinviò 1' incanto stesso allaudienza del 27 decembre 1870 con unnuovo sbasso del 10 per 100, e cosìil primo lotto per lire 5059, 55, edil secondo lotto per lire 3982, 61.

Detti beni consistono:1.0 Lotto. Un insieme di fabbri-

cati per pigionali con terra annessa,posti in S. Giovanni al Gatano, co-mune di Pi L, di dominio diretto deisigg. Fratelli Collodi per l'aminocanone di lire 17,89.

2.0 Lotto. Porzione di una fabbri-ca composta di diversi quartieri conresedio ed orto, posta come sopra,di diretto dominio di detti signoriCollodi per il canone annuo di li-re 12,75, come meglio resulta dalBando esistente in questo Tribu-nale di Pisa.

Pisa li 13 decembre 1870.D. RANIERI CECCARELLI.

R. PREFETTURA ULLA PROVINCIA DI PISAAVVISO

DI SEGUITO :DELIBERAMENTONegl' incanti che ebbero oggi luogo in questa Prefettura per

1' accollo per un Triennio dei - Lavori Occorrenti all' ordinario mante-nimento del Canale navigabile da Pisa a Livarno e fabbriche di carredoin tutta la sua lunghezza di metri 22440, restò l' appalto deliberato perannue lire 21698. 87.

Il termine utile - fatali - per fare ofi-a.te di ribasso non inferioriat ventesimo, va a sca loro a ore 12 meridiane del dì 25 corrente mese,come si annunziava, nell' avviso d' asta del 12 perduto mese di novembre,al quale il presente si riferisce.

Pisa 10 dicembre 1870.Il Segretario Capo - T. BRIGNOLE ff.

AV V l SO.Si fa noto c'e il a g. a v v. 'rito Gori

giudice dele.;ato al fallimento diLeone Volterai e C.' con sua ordi-nanza del dì 10 del corrente meseha destinato la mattina del di 30gentiajo 4871a ore IO per la con-vocazioue creditori di dettofallimento, pu l'oggetto di verifi-care i loro craliti.

Si a v verte c lie è i n facoltà d e'cre-diteli di C011pdrire nel terIllitle

dalla legge prescritto vanti ilaindaco sig. Salomone Coen De laMan, e rimettere al medesimo i lorotitoli di credila, oltre ad uno statoindicante la Somma di cui si pro-pengono creatori, quando non pre-feriscano di farne il deposito nellaCancelleria di questo tribunale.

Tale adunanza avrà luogo nellasala delle pubbliche udienze civilidi questo tribunale.

Dalla CainrII. del Trib. di Pisa.Li 1!1- tfleembre 1870.

C. RAllETTI.

provare i requisiti, a questo Uffiziocomunale, non più tardi del 25 di-cembre corrente.4 Dalla residenza comunale di R tsi-gnano Marittimo, li 9 dicembre 1870.

Per il SindacoD. GIUSEPPE CASIGLIANI ff.

REGIA PREFETTURA DI PISAA V VIS (r) D' .4-2 STA

AVVISO.Si fa note al pubblico che avanti

questo Tribunale civile di Pisaudienza del dì 13 decembre corrente

Per mancanza di offerenti l' incantodei beni iufrascritti,già Mazzoni, pro-mosso dal nobile sig. dott. TitoBombicci, rappresentato dal sotto-scritto procuratore di cui nel Bandodel dì 8 luglio perduto, fu rinviatoall'udienza del 27 decembre corrente,alla quale udienza saranno nuova-mente esposti in vendita i beni stessisul prezzo ridotto da un ulterioreribasso del dieci per cento, e così illotto 1.' consistente in un pezzodio terra posto in comunità di Ca-stellina Marittima, luogo dettoL'Aja diruta del iani, rappresentatoal catasto sezione L, particella di n.°270, per il prezzo (già L. 265, 44)di L. 126, 98 e il lotto 2.° consistentenelle cave di alabastro situate indetta comunità e rappresentate insezione F, particelle 549 e 451, peril prezzo (già L. 49034, 20) di lire23482,92, e alle condizioni tutte nelnominato bando esistenti.

Pisa, 14 decembre 1870.

D. CLEMENTE PANDOLFINI.

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AVVISO.Si fa nota che il sig. avvocato

Tito Gori, giudice delegato al falli-mento di Augusto Luisada, con or-dinanza del 'torrente giorno ha de-stinato la mattina del dì 46 gennajca1871 a ore 10 per la convocazionedei creditori di detto fallimento, icrediti dei cpfali sieno stati verificatie confermaticon giuramento, all'og-getto di deliberare sulla formazio-ne del concordato. Tale adunanzaavrà luogo nella sala delle udienzecivili di qnedo Tribunale.:

Dalla Cancell. del Trib. di PisaLi 14 dicembre 1870.

C. RAllETTI.

Siblica

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XVVISO.

fa noto che all'udienza pub-tenuta dal Tribunale civile e

correzional€ di Pisa li 6 decembrestante, per mancanza di offerentisull'istanza dell'infrascritto procu-ratore è stato rinviato all'udienzadel dì 20 deeembre detto l'incantodi una Casa posta in Pisa sullapiazza di Santa Caterina, attenentealla eredità beneficiata del fu dott.Innocenzo Frediani, con un ulterioresbasso del 40 per 400 sul prezzodi stima, e così per lire it. 7119 ecent. 30, ed alle condizioni di chenel Bando del 16 agosto 4870.

Qual Casa è composta di n.°piani compreso il terreno con pic-colo orto atìnesso, ed è descrittaal catasto della comunità di Pisa insezione di lettera C, particelle 4-45in parte, e 446, articoli di stima 733e 733b con rendita imponibile dilire 238, 05, ed è confinata a I.°Piazza S. Caterina, sig. MoisèSupino, 3. ° Seminario di Pisa,

sigg. fratelli Del Torto.

Pisa, li 7 dicembre 4870.Il Procuratore

D. FERDINANDO MANETTI

Dietro approvazione del superior Ministero dei lavori pubblici,dovendosi procedere a termini abbreviati all' accollo dei t Lavori per il« cavainento del canale Ozzori nel tronco compreso fra il pente Tetto e« lo sbocco della Piscilla, lungo metri 1263 » si rende pubblicamente noto:

Che la mattina del - 17 - corrente mese di dicembre, a ore 12meridiane, avrà luogo in questa Prefettura avanti il R. Prefetto dellaprovincia o suo legittimo rappresentante, con l' assistenza dell' ingegnerCapo del Genio civile governativo o suo delegato, il pubblico incantoad estinzione di candela vergine per l'appalto dei suddetti lavori presagitidall'Uffizio tecnico governativo col progetto 20 decorso mese di novembrenella somma in lire 10,700, di cui lire 356 a disposizione dell' Ammi-nistrazione per spese impreviste e di assistenza.

Da oggi, fino adì.' ora dell' incanto, sono ostensibili nella Segreteriadi Prefettura, il capitolato d'appalto ed i disegni relativi ai lavori.

Per essere ammessi all' asta dovranno i concorrenti presentare uncertificato di moralità rilasciato in tempo prossimo all' incanto dall' au-torità del luogo di loro domicilio; ed un attestato di un ingegnere con-fermato dal Prefetto o Sotto-prefetto di data non anteriore di sei mesi,che assicuri che l' aspirante o suo incaricato ha le cognizioni e capacitànecessarie per l' eseguimento e la direzione dei lavori da appaltarsi.

La cauzione a garanzia dell' asta sarà di lire 600 in numerano oin biglietti della Banca Nazionale; - e quella definitiva pel contratto dilire 1200, che potrà esser data anche in valori pubblici dello Stato, alcorso effettivo di Borsa, e durerà fino alla collaudazione delle opere, cheavrà luogo entro un trimestre dalla data del deconto finale da compilarsidall'ingegnere, al quale non sarà dato corso se prima l'impresario conanaloghi documenti, che dovrà produrre, non abbia pienamente giusti-ficato di avere regolarmente liquidato con chi di ragione tutte le inden-nità tra nsitorie per il deposito delle terre provenienti dalla escavazione.

L' incanto sarà aperto sulla somma di lire 10,344 fissata per based' appalto, e su questa, le offerte di ribasso non potranno essere minoridi un quarto di lira per- cento, e sarà dichiarato deserto l' incanto senon vi saranno offerte almeno di due concorrenti.

I lavori sono tutti a corpo, e dovranno esser compiti dalla datadella regolare loro consegna, nel,tempo e termine di giorni - 20 -naturali e consecutivi, sotto comminazione di una multa di lire 30 perogni giorno di ritardo, oltre alle spese di assistenza.

Il pagamento dell' impresa, al netto del ribasso d' asta, sarà fattoall' aggiudicatario in una sola rata, dopochè il relativo atto di collaudoavrà riportato approvazione superiore.

Il termine utile - FATALI - è fissato a soli giorni - DUE -e così fino alle ore 12 meridiane del successivo giorno 19 si potrannopresentare le offerte di ribasso non minori . del ventesimo sul prezzod' aggiudicazione.

Il contratto da stipularsi con l' impresario è subordinato all'approva-zione del Regio Ministero dei lavori pubblici.

Tutte le spese d' asta, contratto, copie, registro, bolli, diritti diconcessione governativa e relative, sono a carico dell'aggiudicatario.

Pisa li 11 dicembre 1870.

Il Segretario Capo - T. BRIGNOLE ff.

AVVISO.

La signora Ertnellina Bracci possi-dente domiciliata a Pisa, rappresen-tata dall' avvocato Giuseppe Beltra-mi, nel 9 dicembre corrente hapresentato ricorso al comrnendatorPresidente del Tribunale civile diPisa perchè nomini un perito cheproceda alla stima dei beni immo-bili spettanti a Vincenzo del fuPasquale Cateni di Pisa consistentiin una casa a tre piani posta in Pisain via del Borgo, confinata da dettavia del Borgo, dai fratelli Saviozzi,ed eredi Geusini, distinta all'estimodel Comune di Pisa in sezione C,particelle di n.° 906, 904 in parte,905 in parte, 904 in parte 905 inparte, articoli di stima 1037, 1467,1466 e 3772 salvo cc., investita ese-cutivamente dalla detta signora

AVVISO.

Il sottoscritto rende pubblica-mente noto essere aperto il concorsoall'impiego di due posti di Guardiamunicipale.

Per l'ammissione al concorso sirichiedono le seguenti qualità:

1.0 Età dagli anni 25 ai 35.2.° Statura non minore di met. 1.56.3•0 Costituzione fisica regolare e

robusta, e buona salute abituale daconstatarsi mediante visita medica.

4.° Sapere leggere e scrivire e l'a-ritmetica, elementare almeno, ed es-sere in grado di fare un verbale orapporto.

5• 0 Avere sodisfatto all'obbligodella leva.

6.° Essere di conosciuta probitàe onoratezza, e non avere riportatopregiudizi coi Tribunali ordinarj edi polizia.

I vantaggi assegnati alle Guardiemunicipali sono i seguenti:

1.0 Paga annua di Lire 500, 00.2.° Godimento in natura di un

piccolo e decente quartiere di n.0 3stanze.

Per tuttociò che si referisse aglioneri od altri vantaggi inerenti alposto, non che al vestiario, arma-mento, &pendenza, disei plina, at-tribuzioni e qnant'altro cc. formanooggetto di un capitolato specialeche sarà reso ostensibile nella Se-greteria comunale a richiesta degliattendenti. Perciò tutti coloro cheiutenklessero concorrere a tale im-piego, dovranno far pervenire leloro istanze redatte su carta dabollo con i documenti validi a com-

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