La Gazzetta dello Sport - 24 Maggio 2010

Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 114 - Numero 121

www.gazzetta.it Lunedì 24 maggio 2010 1 e

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Basso vola altissimoGIRO SULLA SALITA PIÙ DURA D’EUROPA LA RINASCITA DI UN CAMPIONE. OGGI RIPOSO

Torna gigante sullo Zoncolan e stacca tutti. Secondo Evans a 1’19"Arroyo resta in rosa, ma il varesino risale al terzo posto a 3’33"«E’ un giorno importante. La più bella vittoria da quando ho ripreso»

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CHE

NAZIONALE IL CT AI NERAZZURRI: «VITTORIA STRAORDINARIA. MILITO E’ IL PIÙ FORTE D’EUROPA»

JUVE SQUADRA K.O. COI RED BULLS (3-1)

Mourinho: «Mimancheranno i mieiamici italiani.Tutti e due».

CECCHINI e CURINO A PAGINA 17

L’INTER

IN EDICOLA GIOVEDI’

L’INTERVISTA I DUBBI DEL PORTIERE

MOTOGP A LE MANS

Chiellini: «Non mi muovoMa servono acquisti»

SARÀ

SERIE B PROMOZIONI RINVIATE AGLI ULTIMI 90’

Frey avverte Firenze«Io via? Ci penso su»

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Lippi: «C’è chi tifa contro»

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Il successore Capelloo Mihajlovic. Ma occhioa Hiddink e Guardiola

Il Lecce non fa festaDuello Brescia-Cesena

Italia in ritiro al Sestriere.«Tutti i 28 - dice il ct - sono sot-to esame. Ci sono squadre conpiù qualità tecnica, ma noi neabbiamo a sufficienza per farequello che vogliamo».

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ALLE PAGINE 25-26-27-28

di Gene Gnocchi

Mourinho al Real Moratti:«La penale è di 16 milionie va pagata per intero»

ALLE PAGINE 38-39-40-41-42-43-45

BOCCI ALLE PAGINE 18-19

La leggendadell’InterDa HH a Mou

DALLA VITE A PAGINA 21

Fuga LorenzoBatte Rossie scappa

In attacco Se parteun big, scatta l’assaltoa Higuain o Torres

SUPERMILITO

IL ROMPIPALLONE

Allegri d’attaccoEcco perchéè piaciutoa Berlusconi

Il colpo L’obiettivo èMascherano. Il sognoha un nome: Gerrard

LE OFFERTE CI SONOMA LUI DICE: «RESTO»

E CORRE VERSOIL PALLONE D’ORO

«Ma nonmi preoccupo, neanche il Papa ha la totalità dei consensi»La squadra a Venaria snobba i tifosi (paganti) che gridano: «Vergogna»

Il tecnico è sempre statoun sostenitore del 4-3-3.Per l’annuncio manca solouna firma: quella di Cellinoche lo «liberi» dal Cagliari

Ivan Basso, 32 anni, tra la folla sullo Zoncolan IANUALE e ANSA

A centrocampo Diaby l’alternativa, ma Gerrardè il sogno. Mihajlovic o Capello per il dopo Mou

Sicura una starPiaceMascheranoTecnico: volata a 4

In attacco tuttodipende da Milito eBalotelli: se restanoentrambi è Cavanil’obiettivo unico.Toldo si ritira

ANDREA ELEFANTEMIRKO GRAZIANO5RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dSalvo sorprese che leparole del presidente Morattinon lasciano prevedere, averecertezze sul nome del nuovo alle-natore dell’Inter non sarà que-stione di giorni. Il progetto èchiaro: individuare un tecnicoche rappresenti quanto più possi-bile una soluzione di continuitàrispetto a Mourinho. Polso, gran-di motivazioni, gestione anzitut-to psicologica del gruppo, certez-ze tattiche con la stessa attenzio-ne per i risultati e la qualità delgioco.

Come liberare Capello Il primoidentikit a cui viene spontaneopensare è quello di Fabio Capel-lo, che nell’Inter ha da semprefra i suoi principali estimatoriMarco Tronchetti Provera, unavoce particolarmente ascoltatada Moratti. Il suo contratto conla federazione inglese fino al2012 è stato da poco ridiscusso:non un ostacolo insormontabilein assoluto, se l’Inter volesse pun-tare con decisione su di lui. E itempi, considerando il Mondia-le? Se anche l’Inghilterra doves-se arrivare in finale, Capello sa-rebbe «libero» intorno al 12-13luglio, ovvero più o meno la datafissata dall’Inter per la ripresa.Addio vacanze, ma il tecnico

prenderebbe in mano una squa-dra già forte, compatta, da ripla-smare secondo i suoi principi,ma non da rifondare. La sua car-riera dice che Capello non ha pro-blemi a sviluppare anche il lavo-ro iniziato dai suoi predecessori.

Mihajlovic è pronto? La soluzio-ne alternativa è quella di SinisaMihajlovic. Moratti lo stima perl’ambizione, il carattere, il corag-gio calcistico, il saper essere spre-giudicato ma non avventato. Ilsuo carisma e soprattutto la suaesperienza a certi livelli non pos-sono essere paragonabili a quellidi Capello, ma Mihajlovic ha dal-la sua un’ottima conoscenza del-la squadra e dell’ambiente. Altre

soluzioni? Nel caso di Pep Guar-diola l’ostacolo si chiama Barcel-lona: il tecnico non ha ancora fir-mato il rinnovo del contratto,che scade il 30 giugno, ma è co-me se lo avesse fatto, nel sensoche si è già impegnato moralmen-te e pubblicamente per un altroanno. E impegnato, con la federa-zione turca, è anche Guus Hid-dink: ha appena siglato un con-tratto che è lo specchio del suonuovo orientamento, ovveroquello di liberarsi dalla pressio-ne dell’essere allenatore di club.

Rosa da ringiovanire Intanto, alivello di rosa, c’è un gruppo daringiovanire gradualmente. In di-fesa, praticamente certi gli acqui-

sti di Luca Castellazzi (Toldo stameditando se continuare, maquella di Madrid quasi di sicuro èstata l’ultima della sua carriera),Andrea Ranocchia e LeonardoBonucci. Ranocchia resterà al Ba-ri almeno fino a dicembre, in mo-do da avere continuità di impie-go dopo il grave infortunio al gi-nocchio. Anche Bonucci potreb-be essere parcheggiato per unastagione, sicuramente in un clubimportante, per poi rientrare datitolare nel 2011.

Il grande colpo I maggiori sforzieconomici si concentreranno co-munque a centrocampo, doveMuntari finirà sul mercato per fa-re cassa e Quaresma potrebbe es-

La Grande Inter

CAMPIONINella finaledi Madrid,

il 22 maggio,l’Inter batte

il BayernMonaco 2-0

Javier Mascherano, 26 anni EPA

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LUNEDÌ 24 MAGGIO 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR2

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FabioCapello,

63 anni,c.t. dell’Inghilterra.

Con Milan, Real,Roma e Juve ha

vinto 9 campionati(due revocati)

e una Champions

GuusHiddink, 63

anni, da agostosarà c.t. della

Turchia.Ha guidato pure

Chelsea, Psv,Russia, Australia,

Olanda e Corea

PepGuardiola,

39 anni, 6 trofeicol Barça 2009:

Liga, Champions,Coppa del Re,

due supercoppee il Mondiale

per club

SinisaMihajlovic,

41 anni, è statovice di Mancini

all’Inter dal 2006al 2008. Ha

allenato il Bologna(esonerato)e il Catania

Seconda filaPrima fila

6milioni extra dagli sponsorAlmeno 8 dal Mondiale club

ANTONELLO CAPONE5RIPRODUZIONE RISERVATA

dLa Champions League portaricchezza immediata all’Interdi Massimo Moratti: 100 milio-ni. E’ un presidente che in cas-sa non tiene niente, anzi quasisempre aggiunge. Quindi è cer-to che tutti i danari freschi chearrivano per la conquista deltrofeo saranno messi sul merca-to per un’Inter nuova capace diconfermare il più possibile lasupremazia in Italia e in Euro-pa. Che vorrà estendere ancheal mondo visto che la Cham-pions darà diritto a partecipareal Mondiale per club. NegliEmirati Arabi Uniti inoltre l’In-ter siglerà contratti personalicon aziende per pubblicità.

Incassi e Uefa In Champions Le-ague i club tengono per sé tuttigli incassi delle partite interne:l’Inter ha raggiunto 18 milioniin sei partite, con un pieno daquasi 80 mila spettatori e quasi4 milioni di euro due volte conil Barcellona, una con il Chel-sea e qualcosina in meno con ilCska Mosca. Più bassa l’affluen-za e gli introiti per il Rubin Ka-zan (quasi 50 mila spettatori) econ la Dinamo Kiev: 25 mila,Mourinho invitò il pubblico adessere più numeroso e calorosonelle partite future perché in ef-fetti San Siro pieno per un ter-zo per la Champions non erauna degna cornice per un’im-presa in corso. Bisogna poi cal-colare gli introiti commercialilegati alle partite di pertinenzadell’Inter. L’Uefa firma e incas-sa come organizzatrice tutti icontratti per i diritti tv e per glisponsor. Poi li ridistribuisce aiclub con il criterio del merito,del cammino, delle vittorie, delsistema paese (siamo messi be-

ne perché le tv danno molti sol-di all’Uefa) e anche della solida-rietà. Ora l’Uefa sta facendo iconti precisi, ma all’Inter do-vrebbe versare circa 40 milionidi euro puliti puliti. Al BayernMonaco dovrebbero andare cir-ca 35 milioni.

Monaco, Abu Dhabi, Madrid Mala Champions dà diritto a parte-cipare a due manifestazioniche garantiscono un introitominimo. Se poi si vince il pre-mio quasi si raddoppia. La Su-percoppa di Montecarlo del 27agosto porta come minimo 4milioni, il Mondiale per club diAbu Dhabi dell’8-18 dicembrene garantisce come minimo 8.Per la Champions anche premiextra dall’intero universo spon-sor: circa 6 milioni. Ma pensatesolo ai due partner principali Pi-relli (del socio Marco Tronchet-ti Provera) e Nike: la conquistadel trofeo in maniera così esal-tante garantisce visibilità e ven-dite in tutto il mondo. Inoltre 8milioni complessivi nella sta-gione per il merchandising di-retto e le royalties. Infine, Mo-ratti ha già fatto capire che nonrinuncerà a un solo euro dei 16milioni che per contratto devedare il Real per portar via Mou-rinho. Sono 100 milioni. Mastaranno molto poco in CorsoVittorio Emanuele.

Centomilionisubito in cassaPer il mercato

sere girato allo Sporting Lisbonaper Veloso. É in questo repartoche arriverà il grande colpo. Incima alla lista c’è Javier Masche-rano, 26enne centrale argentinodel Liverpool: insieme a Cam-biasso formerebbe una diga in-sormontabile, l’ideale per conti-nuare a puntare sulle tre mezze-punte a ridosso di un attaccante.Piace molto anche il 24enne fran-cese Vassiriki Abou Diaby, colon-na dell’Arsenal, 1.90, un clone diVieira. Poi il tedesco BastianSchweinsteiger, nato esterno of-fensivo, ma oggi ottimo centralenel Bayern Monaco. Il sogno sichiama Steven Gerrard, simboloe bandiera del Liverpool: se do-vesse dare segnali positivi, Mo-

ratti non avrebbe il minimo dub-bio a muovere passi ufficiali conil Liverpool.

Esterni e punte Via Quaresma,arriverà almeno un esterno: incorsa Kolarov della Lazio e Var-gas della Fiorentina. In attacco,infine, i movimenti dipenderan-no molto da ciò che succederà at-torno a Milito e Balotelli. Doves-sero rimanere entrambi, Brancae Moratti punterebbero solo suEdison Cavani del Palermo, l’ide-ale punta esterna nell’ormai col-laudato 4-2-3-1. Se invece partis-se uno fra Milito e Balotelli, eccoche scatterebbe la caccia grossa.Due gli obiettivi possibili: Hi-guain e Fernando Torres.

Nei ricavi Champions 40milionidall’Uefa e 18 dagli incassi

continua...

UNA PANCHINA PER QUATTRO

I 100 milioni dalla Champions:40 Uefa, 18 incassi San Siro,6 sponsor, 8 merchandising direttoe royalties, 4 Supercoppa europea,8 Mondiale club, 16 Real per Mou.

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SUMILITO

DAL NOSTRO INVIATONICOLA CECERE

5RIPRODUZIONE RISERVATA

MADRID dUna cena con Luis Fi-go, un lungo bagno di folla fragli interisti che sciamano fe-stanti tra Porta del Sol e plazaMayor, la medaglia dellaChampions appena vinta al col-lo, la sciarpa nerazzurra sul ve-stito blu, l’espressione estasia-ta stampata in volto. MassimoMoratti si presenta così alle4.15 della sua notte di glorianella hall dell’hotel Ritz, lo stes-so scelto a Parigi (ah, la scara-manzia) per la finale Uefa1988 che l’Inter di Ronaldo vin-se 3-0 sulla Lazio di RobertoMancini. Ad attenderlo un ma-nipolo di cronisti nottambuli ela telecamera di Sportitalia.Che documenta il brindisi concui, alle 5, il presidente celebral’atterraggio a Malpensa delcharter dei giocatori. E mentredonna Milly si mette in contat-to telefonico con San Siro, fa-cendo udire al marito il boatodello stadio in attesa dei gladia-tori, Marco Tronchetti Proveraosserva finalmente rilassato:«E’ stato il trionfo perfetto, nes-suno può obiettare niente,nemmeno il più ostinato dei no-stri rivali».

Dottor Moratti, mancherà l’imma-gine di lei che scende con l’aereomostrando la coppa: le foto disuo padre col Mago sono cele-bri.«Ho ceduto volentieri il palco-scenico a mio figlio Mao e ai cal-ciatori. Io, sinceramente erostremato. Felicissimo, chiaro,ma proprio stravolto: ho festeg-giato in famiglia, gli altri mieifigli sono ancora in giro...».

Madrid come Parigi, lei vince so-lo nelle capitali che contano.«Ma pensate che alla cena uffi-ciale Uefa della vigilia proprioelogiando Madrid mi è venutodi dire: "questa città è talmentebella che un mio stretto collabo-ratore sta per venire a lavorarequi". Florentino Perez mi è par-so accusare un po’».

Non c’è più niente da fare pertrattenere Mourinho?«Beh nel contratto esiste unaclausola che permette a lui op-pure a noi di liberarsi».

La penale è di otto milioni?«Sono sedici in realtà».

Ma se è vero che firma un con-trattoquadriennaledadiecimi-lioni l’anno, venendo al Real cirimetterà 2 milioni all’anno.«Ne guadagnerà due, invece:da noi ne prende otto. Ho vistoche aveva piacere a far sapereuna cifra più alta».

Sul campo ha pianto lacrime dicoccodrillo?«No, sincere: l’uomo era com-mosso. Ed io conserverò di luiquesta immagine oltre ai suc-cessi, naturalmente. Mi ha vin-to tutto, ha molti meriti, nonpotrò mai avercela con Mou-rinho così come non me la pre-

si l’anno scorso con Ibra che vo-leva cambiare aria».

Ibra si è pentito.«E magari succederà anche aJosé: a chi lascia l’Inter può ca-pitare. Devo però dire che luinon mi ha ancora detto niente,so tutto in forma indiretta.Quindi aspetto i suoi passi».

Ha già pensato al sostituto?«No. Mi sono ripromesso di af-frontare la questione con cal-ma, tanto ci sono due-tre alle-natori che possono guidare l’In-ter, li avete già individuati. Pos-so dire che non sarà una scelta

di amicizia».

Si è parlato di Capello, Hiddink,Mihajlovic, Benitez, Guardio-la... E se tornasse Mancini?«Lui non credo, abbiamo giàfatto un percorso insieme e lovedo realizzato in Inghilterra.Magari affido a Cambiasso ilruolo ad interim: tanto guidagià i compagni... Dei giocatoriera il più emozionato, mi avràabbracciato cento volte».

DaràancheaMourinho il superpremio di seicentomila euro?«Ho chiesto a Ghelfi, perchénon ricordavo com’erano i con-tratti. Il premio non esiste».

Milito ha già fatto una bussati-na di esplorazione: pare abbiaanche lui un’offerta Real.«Diego è stato fantastico, stra-ordinario, ha firmato tutti e trei successi, ha realizzato trentagol... In questo caso sono tran-quillo, ha un contratto lungo».

Va beh, magari un aumentuc-cio lo merita.«Non sapevo che avesse deigiornalisti come procuratori».L’atmosfera è squisitamenteamichevole, del tutto informa-le. Moratti e Tronchetti si infor-mano sulle date delle prossimecoppe europee. «Sì, fine ago-sto, Roma e Atletico: dovremoesser pronti. E l’Intercontinen-tale quand’è? Ah, già, a dicem-bre a Dubai. Beh, bella come sfi-da, no?». Paese di petrolieri,presidente. «E di sceicchi, co-me mi ha definito un milani-sta... Rinforzi? Beh, un colpogrosso penso che lo faremo epoi dei normali ritocchi perchéquesti qui vanno avanti da cin-que stagioni e l’usura c’è. Avre-mo due giovani, Coutinho, cheè bravo, e Biabiany, penso».Il presidente dell’Inter e quellodella Pirelli alzano i calici per ilbrindisi alla Champions e aiprossimi obbiettivi. Poi, men-tre la squadra sta arrivando aSan Siro, vanno fuori a fumarsiuna sigaretta e a parlare, certa-mente, del nuovo Mourinho.L’Inter è già ripartita. «Perchéquando vinci ti viene voglia divincere ancora».

SU CAMBIASSOx x

È stato straordinario,ha firmato tutti e tre

i nostri successi.Ma sono tranquillo,

lui ha un contratto lungo

«Ame non ha ancora detto niente, ma non potrò mai avercelacon lui. Il sostituto? Non sarà una scelta fatta per amicizia»

Magari affido a lui il ruolodi allenatore ad interim.

Era il più emozionato,mi avrà abbracciato

cento volte

ha detto

I conti di Moratti

hadetto

«La penale di Mourinho?16milioni e può andare»

È FINALEAl Camp Nou,

il 28 aprile,il Barça vince

1-0 ma la«remuntada»

non riesce

L’abbraccio affettuoso dopo la premiazione tra Josè Mourinho, 47 anni,che ha tra le mani il pallone della finale, e Massimo Moratti 65 GETTY IMAGES


Se noncambierà la

tradizione,l’anno prossimo

giocherò inChampions

contro l’Inter. Ese giocherò a

San Siro,giocherò

a casa mia

Portoghesi alBernabeu

Il Real Madrid haavuto finora un

solo tecnicoportoghese,

Carlos Queiroz,nel 2003-2004

Le squadre diMourinhoIn carriera il

portoghese haallenato cinque

squadre: Benfica,Leiria, Porto,

Chelsea e Inter

Anni dicontratto

Mourinhoavrebbe ancora

due anni dicontratto con

l’Inter a 8 milionidi euro a stagione

HA DETTO

xANDREA ELEFANTEFILIPPO MARIA RICCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

MADRIDdL’addio non sarà lun-go, ma i tempi saranno dettatida Massimo Moratti e non dalReal Madrid. Alla Casa Blancahanno una gran fretta di vederrealizzato il proprio costosissi-mo desiderio, proclamare Jo-sé Mourinho nuovo re del Ber-nabeu, e a lungo ieri a Madridsi è ipotizzato-sperato di poterfissare la presentazione delnuovo allenatore del Real ad-dirittura domani. Josè non haavuto ancora contatti diretticon i dirigenti di Madrid: a par-lare col Real è stato il suo pro-curatore Jorge Mendes. «Mala decisione è mia, non sua —ha sottolineato lo Special Oneall’emittente portoghese Tvi—. Voglio sentire le persone,tastare il polso, sapere cosapretendono da me. E le condi-zioni mentali che mi possonooffrire, perché non voglio ave-re alcuna paura di iniziare ilmio lavoro. Penso che il matri-monio si consumerà».

Frenata Da Milano hanno tira-to il freno, a Madrid hannocontinuato a lavorare. Intantoc’è ancora da licenziare Ma-nuel Pellegrini. L’Ingegnere ie-ri è rientrato da Castellon e og-gi la Giunta Direttiva ratifiche-rà il suo addio dal Real Ma-drid, che pagherà i 4 milioni dieuro che spettano al cileno perla stagione 2010-2011. Nelfrattempo si continuerà a spin-gere per stringere i tempi del-lo sbarco di Mourinho, che ieriè tornato in Italia con l’agendafitta e la testa in subbuglio.

La maglia Partiamo dal secon-do aspetto. La notte della fina-le per José ha avuto un epilo-go simbolico: la distribuzionedi magliette «definitive», unasorta di alfa e omega della suaesperienza nerazzurra. Sullet-shirt, la sua foto con la scritta«Io non sono il migliore, manessuno è meglio di me», ovve-

ro il primo importante slogandettato appena arrivato all’In-ter. Come dirsi addio con le pa-role con le quali era iniziata lastoria. Ma, soprattutto, la sera-ta si era conclusa portando atermine l’ultima complicatamissione: comunicare alla diri-genza nerazzurra l’addio.

Nostalgia Con saudade imme-diata, qualche lacrima e unapremonizione: «Se non cam-bierà la tradizione, perché incarriera finora mi è sempresuccesso di dover sfidare in Eu-ropa le squadre che avevo ap-pena lasciato, l’anno prossimogiocherò in Champions control’Inter. Ed è certo che se verròa San Siro, verrò a giocare acasa mia». La vittoria aveva fat-to cadere anche l’ultimo dub-bio tecnico-psicologico: senon avesse battuto il Bayern,forse Mourinho si sarebbe con-

cesso un’ultimissima riflessio-ne, in ossequio al suo senso dilealtà. Regalata all’Inter la cop-pa che mancava da 45 anni,«ratificare» l’addio è diventatosolo il passo successivo.

16 milioni Per ufficializzare laseparazione ci vorrà un incon-tro con Moratti, previsto neiprossimi giorni. Il presidentenon si è minimamente sforza-to di nascondere lo scarso gra-dimento dei tempi scelti daMou nel comunicare la svoltadella sua carriera. In ballo orac’è una clausola rescissoria da16 milioni di euro e soltantoquando l’Inter si sentirà sicuradi poter incassare nei tempi de-siderati quanto previsto dalcontratto, lo Speciale sarà libe-ro di volare a Madrid. Per que-sto, e perché i suoi figli sonoancora impegnati con la scuo-la, Mourinho ieri è rientrato aComo. Il portoghese, assiemealla moglie e ai bambini, ave-va programmato di rientrare aMilano già nella notte di saba-to con un volo privato ma iltraffico aereo sul cielo di Ma-drid, condizionato dall’enor-me numero di voli charter inpartenza, ha fatto sballare ilsuo slot e rinviato il rientro aieri mattina intorno alle otto.

La smentita A Madrid sono con-vinti che il portoghese già da unpaio di settimane sia in contattocon la Casa Blanca e che lo scam-bio di nomi da seguire e idee sulprogetto sia molto ben avviato.Sabato notte però lo Speciale hanegato. Da Madrid fanno pressio-ne: l’ansia di vedere Mou al Berna-beu è altissima e il Real non vor-rebbe posticipare la presentazio-ne oltre venerdì. C’è da stilareuna nuova lista della spesa, colconto del Madrid che partirà subi-to con un salasso: 20 milioni tral’addio a Pellegrini e la clausolada pagare all’Inter, un minimo di40 milioni, netti, a Mou per garan-tirgli il suo quadriennio in bianco.Più il suo staff. Lacrime e saudadesaranno seppellite sotto un maredi euro, con Moratti pronto a in-cassare e a risparmiare.

Perez prepara un quadriennaleda 40milioni. Il traffico aereogli fa saltare la festa a Milano

pConvinto che bastasse unPellegrini qualsiasi per vin-cere la Liga e soprattutto la«decima» Champions nelBernabeu, grazie ai nuoviacquisti Ronaldo, Kakà, Xa-bi Alonso e Benzema, Flo-rentino Perez ha cambiatoidea dopo la bruciante eli-minazione in Copa del Rey,la doppia sconfitta con ilBarcellona nella Liga e labocciatura europea controil Lione. Il numero uno delReal Madrid ha capito cheavrebbe dovuto cambiarela filosofia sua e del club,legato negli ultimi anni atecnici considerati di livel-lo medio: da Del Bosque aQueiroz, da Luxemburgo aPellegrini. La prima splen-dida vittoria dell’Inter aSan Siro e la tenace resi-stenza al Camp Nou al ritor-no, che hanno scongiuratol'incubo di vedere il Barcel-lona in finale al Bernabeu,hanno poi fatto impennarele quotazioni di Mourinhonei sondaggi. Ma la terza edecisiva mossa è stata quel-la del procuratore del tecni-co, Jorge Mendes, bravissi-mo a cogliere l'attimo, pro-ponendo e avviando la trat-tativa con il Real Madrid.Florentino ha incaricato Jo-sè Angel Sanchez, direttoreresponsabile del settore fi-nanziario, di cercare un ac-cordo, poi raggiunto sullabase di un precontrattoquadriennale a 10 milionidi euro a stagione più pre-mi. Abituato a rispettare i

tempi, Florentino non haperò gradito le dichiarazio-ni di Mourinho subito dopola finale, considerandoleuna mancanza di rispettonei confronti di Moratti e diPellegrini, ufficialmenteancora sotto contratto. Sol-tanto oggi, infatti, il RealMadrid annuncerà l'addioal tecnico cileno con un an-no di anticipo, mentre Flo-rentino parlerà per la pri-ma volta con Moratti, cer-cando di capire se, e soprat-tutto quanto, deve pagareper la famosa clausola. So-lamente quando sarà tuttochiaro, il presidente madri-dista incontrerà Mourinho,che ha salutato soltanto almomento delle premiazio-ni. Salvo colpi di scena,quindi, da mercoledì inpoi tutti i giorni sono buo-ni per la presentazionedel tecnico, in attesa delpiano di rafforzamento del-la squadra. Il primo obietti-vo è l'acquisto di due latera-li: uno quasi sicuramentesarà Kolarov, mentre Mai-con è considerato in fasecalante. Nessun interesse,invece, per Milito, un po'perché ha già superato i30 anni e molto perchéFlorentino vuole rilancia-re Benzema. Con la «obse-sion» di vincere la «deci-ma copa», grazie alla perfe-zione tattica di Mourinhoche sabato ha definitiva-mente conquistato ancheFlorentino. Se glielo aves-sero detto un anno fa, nonci avrebbe creduto nemme-no lui.

I tre motivi che hanno fattocambiare idea a Florentino

I NUMERI

Mou

di ALBERTO CERRUTI

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José Mourinho, 47 anni: conl’Inter ha vinto due scudetti ela Champions League 2010 IPA

Il Real vuolelo «Special One»entro venerdì

x

STELLARIAndata

semifinali: alMeazza il 20

aprile,schiantato il

Barça per 3-1

dietro la notizia

Ditelo con un sorriso: Florentino Perez (a sin.),presidente del Real e Mourinho sabato al Bernabeu IPA

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Pare che al secondogol di Milito gli siavenuto il mal dipancia. Uno deisoliti attacchi, diquelli che loinducono a correrein bagno o acambiare squadra.Dov’è ZlatanIbrahimovic?Dov’era sabato sera?Nella sua villa diMalmoe, in ferie.Bene, si suggerisce aValerio Staffelli di

prendere il primo aereo per la Svezia e diconsegnare un tapirone dorato a Ibra: ogginessuno è più attipirato di lui. Zlatan nonparteciperà al Mondiale, Svezia fuori allequalificazioni. Senza Zlatan l’Inter ha vintouna storica Champions League. Il Barcellonaha comprato David Villa e in Spagna siinterrogano sulla compatibilità tra il nuovoacquisto blaugrana e il lungagnoneslavo-svedese. Un brutto periodo. Laconquista della Liga assomiglia a unpalliativo. Il mal di pancia deve averlocolpito sul serio perché, intervistato dalmagazine «Café», Ibra ha detto:«L’Inghilterra non la sento vicina. A me nonpiace la pioggia». Traduzione dall’ibraese:non vado in Premier League, però mi sonogià stufato del Barça. Nei peggiori bar diBarcellona la sua reputazione è ai minimi, lìè opinione diffusa che Zlatan sia una speciedi virus e abbia infettato i meccanismi delgioco di Guardiola. Non sembra un caso cheLeo Messi, nell’ultima Champions, abbiafatto il Messi ogni volta che Ibrahimovic nonc’era (si veda il 4-1 all’Arsenal). La foto nelparcheggio, quella delle strane effusioni conPiquè, è stata la penultima mazzata.L’ultima gliel’ha inferta il Principe, con ladoppietta del Bernabeu, perché Milito èriuscito laddove il predecessore avevafallito, riportare la Coppa più importantenella Milano nerazzurra. Il solito Zlatan,forte coi deboli e debole con i forti, decisivocontro Reggina o Almeria, ininfluente controil Manchester o la super Inter 2010. Il mal dipancia è fastidioso, ma dai, Ibra, resisti, vaiin farmacia e prendi i fermenti lattici oppurechiedi a Mino Raiola di trovarti un’altrasistemazione. Insomma, fai qualcosa, deveessere dura tenersi tutto dentro.

CI RITORNI INMENTE

le gare nellequali Milito è

andato a retequest’anno: l’Interne ha perso solo

due (Catania eRoma), con 22

vittorie e 4 pari

La media gola partita

dell’argentino,che è stato

in campo 4.121minuti andando

a bersaglioogni 137

i gol segnatida Diego Milito

in questastagione: 22 in

campionato, 6 inChampions

League e 2 inCoppa Italia

E Ibra dov’era?Sul divano di casaCol mal di pancia

DOPPIETTA ALL’INIZIO,DOPPIETTA ALLA FINE:AMADRID E NEGLI USA,PER DIEGO SEMPRE BIS

Mou lo vuole al Real, il presidente Perez non èconvinto. Il City è pronto a un super-rilancio

Marco Materazzi festeggia con una magliettadedicata agli juventini, che hanno chiestola revoca dello scudetto 2006 LIVERANI

LAMAGLIETTA DI MATRIX

La doppietta del Principe hasteso anche Zlatan, che orapensa di lasciare il Barcellona

Dagli Stati Uniti a Madrid:Milito segnò la primadoppietta in nerazzurroil 25 luglio 2009 a Boston,nell’amichevole giocatacontro il Milan durantela tournée estiva.

CLIC

Militop«Resto all’Inter»Ma c’è chi gli offre10milioni all’anno

I NUMERI

CARLO [email protected] RISERVATA

MILANO dDiego Milito ritratta.Anzi no. Il messaggio lanciatodal tetto d’Europa non è statocerto tranquillizzante per l’In-ter. «Il futuro? Non so. Tuttopuò essere. Ho delle offerte».Al suo volto triste il mondo ne-razzurro s’è affezionato, mastavolta non è stato bello accu-sare il colpo. L’ombra del RealMadrid, con la forte spinta diJosé Mourinho, inquieta tutti.E’ dura digerire l’idea che l’im-placabile cecchino nerazzurrose ne vada sul più bello. Forseanche lui s’è pentito d’aver det-to quelle frasi proprio nel mo-mento della festa. Forse ancheper questo ieri mattina ha cor-retto il tiro a Sky Sport 24. Allo-ra resta? «Sì, sicuramente sì.Ho tre anni di contratto e stobenissimo all’Inter». La marciaindietro è netta, ma l’impressio-ne è che la storia non sia assolu-tamente finita qui.Ieri sera il centravanti neraz-zurro è partito insieme a Wal-ter Samuel per l’Argentina. Eoggi pranzerà con il suo agenteFernando Hidalgo. Faccia a fac-cia significativo perché insie-me definiranno la strategia del-le prossime settimane. Poi, Die-go partirà per il Mondiale eavrà altro a cui pensare.

Il pressing Di sicuro c’è Mou-rinho dietro quest’interesse delReal Madrid che a breve busse-rà anche per Maicon, anche seil presidente Perez lo considerain fase calante. Ma se per il bra-siliano il club interista ha un at-teggiamento più fatalista, que-sta nuova mina vagante crea fi-brillazione. Anche perché pro-prio la scorsa settimana Hidal-go ha avuto un lungo colloquiocon il d.t. Marco Branca.L’agente di Milito ha già espres-so le sue idee al dirigente neraz-

zurro, ma non c’erano i tempiper decisioni sull’argomento.Resta, però, il malcontento. Asentire chi gli è intorno, Diegosarebbe amareggiato per lescarse attenzioni ricevute dallasocietà in questa stagione. La

verità è che l’attaccante vienesolleticato da più parti e l’aspet-to economico ha la sua impor-tanza, ma non è l’unica aspetta-tiva del Principe. Tanto per es-ser chiari, fanno sapere i suoiamici più stretti, Diego ha rice-vuto dal Manchester City unaproposta con un ingaggio da10 milioni di euro netti, ma luinon l’ha presa in considerazio-ne perché la sua priorità è gio-care ai massimi livelli. Perciòl’Inter resta la sua priorità, mala concorrenza del Real Ma-drid va presa in seria considera-zione perché Mourinho gli hadetto chiaramente che farà ditutto per convincere Perez aportarlo al Bernabeu per restar-ci. E il Real è ambizioso, comel’Inter. In più, si vocifera, sareb-be pronto a metter sul piattoun ingaggio da 8 milioni netti(l’estate scorsa Milito ha firma-

to sino al 2013 pattuendo uningaggio da 3 milioni netti).Ma Florentino Perez ha moltidubbi per il curriculum (ex Sa-ragozza) e per l’età (31 anni ilprossimo 12 giugno) di Milito.

Incedibile Certo all’Inter potreb-be anche piacere il talento ar-gentino Higuain, goleador pro-prio del Real. Ma Massimo Mo-ratti non vuole privarsi del suocentravanti. Perciò il lieto fine,visto da Moratti, è dietro l’ango-lo. Magari anche a breve, vistoche Hidalgo la settimana pros-sima tornerà a Milano. Moltoprobabilmente per rivedereBranca. E forse lo stesso presi-dente. Ma occhio anche allesue altre tappe europee. Il RealMadrid in questo momento de-ve risolvere già altre grane conMoratti. Vedremo cosa acca-drà per il Principe...

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L

IN VOLOIl 6 aprile

l’Inter batte ilCska a Mosca

1-0 e volain semifinaledi Champions

Ibra, 28 anni REUTERS

di SEBASTIANO VERNAZZA

28

0,57

30


L’argentino èdecisivo anche

col Sienanell’ultima dicampionato

FORNASARI

L’apoteosia Madrid,

con la doppiettanella finale

di Championscon il Bayern

STACCIOLI

I TRE SIGILLI

Milito segna ilgol che vale la

Coppa Italianella finale conla Roma IMAGE

16maggio

22maggio

Dalla Coppa Italia alla Championsil Principe è sempre stato decisivo5maggio

Nessuno come lui per vittoriee reti, ma deciderà il Sudafrica

Nella storia della Gazzaqualche 10, ma mai 10+:

che record per Diego

Pallone d’oro?Se azzeccail Mondiale...

DAL NOSTRO INVIATOFABIO LICARI5RIPRODUZIONE RISERVATA

MADRID dDiego Milito Palloned’oro 2010. E anche WorldPlayer. Senza discussioni. Se igiurati — giornalisti per il pre-mio francese, c.t. e capitani perquello Fifa — votassero oggi, idubbi sarebbero pochi. Plebisci-to o quasi. In una classifica pro-babile l’interista precederebbeMessi, Drogba, Rooney, Rob-ben e poi Xavi, Cristiano Ronal-do e Cambiasso. Da tempo igrandi riconoscimenti sono as-segnati al campione che incan-ta e vince con il club. Spettaco-lare e pratico, il fuoriclasse delfuturo.

Gol decisivi Nessuno può lonta-namente paragonarsi a Milito.Sempre decisivo. In campiona-to: 22 gol, compreso quelloscaccia-fantasmi a Siena. InCoppa Italia: con la rete che hasteso la Roma all’Olimpico. Infi-ne in Champions: due centri,uno più bello dell’altro, da la-sciare l’Europa a bocca aperta.Tutto da centravanti modernis-simo: che partecipa senza aspet-tare mani in tasca a metà cam-po, fa sponda e riparte con velo-cità e senso tattico, gioca sem-pre rivolto alla porta. Sacrifi-candosi. Ma siamo solo alla pri-ma puntata.

Mondiale Sta per cominciare laseconda parte. Decisiva, per-

ché è un anno pari: con il Mon-diale che, per i «giurati», contasempre di più. Nel 2006 Canna-varo, difensore solitamenteignorato in qualunque premio,scompaginò classifiche e prassistravincendo tutto. Nel 2002,Ronaldo: campione del mondoe «Fenomeno».

Europeo Ma non sempre il gran-de torneo per nazionali decidele classifiche. L’Europeo ha me-no fascino. La Grecia 2004, col-lettivo senza solista, lasciò ilPallone d’oro al milanista She-vchenko (nell’anno in cui il Por-to di Mourinho vinse la Cham-pions) e il World Player al bar-cellonista Ronaldinho. La Spa-gna 2008 s’inchinò alla Cham-pions sollevata da Cristiano Ro-naldo con il Manchester Uni-ted.

Situazione Tutto può succede-re. L’Inghilterra (Rooney), laSpagna (Xavi, Torres), il Porto-gallo (Cristiano Ronaldo),l’Olanda (Robben), la Costad’Avorio (uno storico Mondialeafricano lancerebbe Drogba)sono candidate al titolo: i lorosimboli potrebbero insidiareMilito. Ma Milito — e Messi —giocano nell’Argentina che nonha niente da invidiare al Brasi-le, ma solo a se stessa (Cambias-so e Zanetti davanti alla tv). Cisarebbe anche l’Italia: dice Lip-pi che nessuno, nel 1982, pen-sava che Rossi sarebbe diventa-to «Pablito». Chissà nel 2010.

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2.34Si aprono

i cancelli di SanSiro: 40.000

persone entranoallo stadio.

3.50Il charter

dell’Inter partein ritardo

da Madrid.

4.58L’aereo sbarca

a Malpensa:ci sono 2.000

tifosiad aspettare

la squadra.

5.25L’Inter lascia

l’aeroportoin pullman.

5.59Il pullman della

squadra arriva aSan Siro.

6.08L’attesa dei

40.000 tifosiallo stadio

è finita: entranogli eroi

di Madrid conla Champions.

6.29Cambiasso,l’ultimo deinerazzurriin campo,

rientra neglispogliatoi.

La festa di SanSiro è finita.

L’aereo cantava«E facci un gol»

LAFESTA IL POPOLO NERAZZURRO ASPETTA PER OLTRE TRE ORE ALLO STADIO E SOLO ALL’ALBA PUÒ VEDERE DAL VIVO LA CHAMPIONS

LA NOTTEDI MILANO

IN FESTA

Grandi ascolti perInter-Bayern. L’hanno vista11.509.000 spettatori (44,30%)su Rai 1 con picchi oltre i 12milioni e una share oltre il 50%;la premiazione ha superato i 9milioni (40,11%). Sui canali Skysono stati 2.380.000 (9,25) itelespettatori sintonizzati, èl’ascolto più alto per una partitadi Champions. In 596.000(2,33%) l’hanno seguita suMediaset Premium Calcio.

ASCOLTI

Una lite dopo la finale diChampions è finita in tragediaa Torino. Rocco Acri, 60 anni,ha colpito con varie coltellateEdmondo Bellan, 63, tifosojuventino, a causa di alcuniinsulti a Materazzi. Nella notte4 persone arrestate a Bresciaper una rissa e 10 tifosiinteristi finiti in ospedale, aBergamo, dopo un’aggressionedi ultrà atalantini. A Milanosono stati 150 gli interventi del118 durante la festa.

A TORINO

FILIPPO CONTICELLO5RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dPer una volta le luci aSan Siro sono quelle dell’alba.Alle 6.08 l’attesa di 40.000 tifo-si dell’Inter può sciogliersi: laCoppa è arrivata, la portano igiocatori in processione. Chi èrimasto non può pentirsi: cosasaranno mai 4 ore in più per chiha aspettato 45 anni?

Amala I cancelli dello stadio sierano aperti prima, alle 2.34,ma gran parte della gente erada circa un’ora in fila. C’era an-che Marco, disoccupato 34en-ne di Milano: appena finita lapartita in Duomo, si è catapulta-to allo stadio. Piccola complica-zione: tutto a piedi, circa 6 chi-lometri senza un passaggio. Epazienza se poteva prendere imezzi pubblici: «Ero in estasi,non ho pensato a niente. Pian-gevo, nel mentre camminavo ecorrevo. Certo, ne ho fatta distrada, ma non sono stanco per

niente». Tutti pensano che ci sa-rà poco da aspettare, poi lo spe-aker annuncia che l’aereo del-l’Inter è in ritardo. Qualcunogetta la spugna, la maggioran-za rimane e alza la voce: «Ama-la, pazza Inter amala». L’innodi chi non vince per la follia ge-

netica della propria maglia èora il canto orgoglioso di chinon si sazia più dei propri trion-fi. Poi alle 4.58 lo schermo pro-ietta l’arrivo del charter dellasquadra a Malpensa: sollievoed euforia prima del tripudio,un’ora dopo.

Estasi San Siro Ore 5.59: arrivail pullman della squadra e fati-ca a farsi largo tra un muro ditifosi. Ore 6.08: la Coppa entrain campo, nelle mani di JavierZanetti e Angelo Mario Morat-ti. Fuochi d’artificio, bandierein festa e qualche assenza illu-stre: su tutti il presidente Morat-ti, Sneijder, Julio Cesar. E poiMourinho, partito per Milanosolo il giorno dopo (ieri, ndr).La gente se ne accorge: «Dov’èJosé, allora è vero che ci la-scia?». Ma in un’alba da eroiniente cattivi pensieri, e poi c’èArnautovic che ipnotizza i tifo-si e chiama la ola in mezzo alcampo: solo 72’ in stagione ma,in compenso, un talento istinti-vo da animatore turistico. Mili-to e Zanetti, insieme a Materaz-zi, abbracciano Gianfelice Fac-chetti, figlio del grande Giacin-

to, e poi ringraziano i tifosi almicrofono: «Avete aspet-

tato tanto, è la vostra vit-toria». L’ultimo a rientra-

re negli spogliatoi è Cam-biasso: sono le 6.29, una brio-

che al volo e la festa può torna-re in strada. C’è anche Marco,ma stavolta ha strappato unpassaggio in motorino.

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DAL NOSTRO INVIATOLUCA TAIDELLI


MALPENSA (Varese)dEra stravoltaanche la Coppa. Ha dormito acasa Moratti, scortata da Ange-lo Mario. Con Zanetti, lo stessovicepresidente l’aveva trascina-ta per le grandi orecchie giù dal-l’aereo atterrato a Malpensa al-le 4.58. Pilota interista, drapponerazzurro fuori dal finestrino,come in campo il volo è statocondotto da Milito e dal capita-no, in cabina durante l’atterrag-gio.

Il volo Nelle quasi due ore diviaggio da Barajas, con ritardicausa tifosi in festa fuori dalBernabeu e perdita dello slotper decollare, è successo un po’di tutto. Non per Eto’o, crollatonel sonno abbracciato al ban-dierone del Camerun. Tra i piùscatenati, Motta, Cambiasso,Lucio e Maicon, che «ringhia»un «ora vado al Mondiale espacco tutto». Milito mette in te-sta al capitano la corona che ungiornalista russo aveva regala-to a Mou prima della finale.«Me l’ha data il principe di Ma-drid: sono un re», scherza mi-ster 700. E tutto l’aereo canta«Diego Milito facci un gol».Ogni giocatore riceve il gagliar-detto della partita. Muntari va-ga con un casco rosso da cantie-re. Orlandoni fa autografarequella che sarà l’ultima magliain carriera. Luca Facchetti eLeo Picchi si abbracciano. Gia-

cinto e Armando, da una nuvo-la lì vicino, si saranno commos-si. Cori per tutti, anche quelloconiato durante la cena della vi-gilia: «Come ti chiami? Je m’ap-pel Samuel Eto’o». Il leone si ri-desta.

Il pullman La voglia di festeggia-re col passare dei minuti lasciaspazio alla stanchezza. Vale an-che per i tifosi, comunque com-moventi. Sembra una tabelli-na, ma fuori dal varco 1 di Mal-pensa 2 alle 3 sono in 4 mila.Preso atto che mancano altredue ore, la metà desiste. Lasquadra invece è ancora carica.Il pullman vibra sotto i colpi di«Siamo noi, i campioni dell’Eu-ropa siamo noi». Dirige Cam-biasso, che innaffia i compagnidi champagne. Poi via a San Si-ro scortati da uno sciame di au-to e moto.

Rompete le righe Quattro gli as-senti illustri: Moratti, Mou-rinho, Sneijder e Julio Cesar. Ilportiere è rientrato con volo pri-vato e 80 tra amici e parenti.Più intimo il programma diSneijder, che ha trascorso lanotte con la sua Yolanthe, ieriera a Milano ed è già ripartito.La festa è stata costretta in unanotte proprio perché, tra vacan-ze, ritiri mondiali e amichevoli,il «rompete le righe» vale pertutti. Milito e Samuel sono par-titi ieri, come Cordoba ed Eto’o.I brasiliani stamattina. Oggi la-sciano l’Italia anche Pandev,Stankovic, Muntari e Chivu.

Cori dei compagni per Milito, in cabina per l’atterraggio.L’abbraccio tra Facchetti e Picchi jr. In 4.000 a Malpensa

Oltre 14milioniper Inter-Bayern

Morto per litesuMaterazzi

DIE-GOLIl 31 marzo,

nell’andata deiquarti, l’Interdomina sul

Cska e vince1-0, gol di Milito

Javier Zanetti e il vicepresidente Angelo Mario Moratti scendono dall’aereo con la Coppa OMEGA

Una bandiera nerazzurra spunta dall’aereo dell’Inter a Malpensa NEWPRESS

Notte a SanSiro. La gentein festa, Milito

e Cambiassocaricano la

folla. La gioia diMotta e Balotelli

REUTERS/OMEGA

In 40.000aSanSiro fino alle 7 dimattina


DaMilito a Matrix, festa pure per i figli

A sinistra, Diego Milito con il figlio. In alto, la piccola di casa CordobaI giocatori dell’Inter con i figli festeggiano la Champions all’alba a San Siro IPP

A sinistra, Julio Cesar con figli e sorella; a destra Marco Materazzi e i suoi eredi IPP/AP

Quandoi bambinifanno tre

L’IMPRESANella trasfertadi Londra, il 16marzo, Eto’o

firma l’1-0 chetrascina i suoi

ai quarti

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«NUMERO 1»S

Monaco fa festa e guarda alla finale tra due anniRummeniggemostra i titoli: «Noi a testa alta»

1˚

2˚

3˚

DAL NOSTRO INVIATOPIERFRANCESCO ARCHETTI5RIPRODUZIONE RISERVATA

MADRID dAlle 3.30 della nottemadrilena, i boss del Bayernballavano ancora nella sala«Barcellona» dell'hotel Tower.Un elegante stanzone rosso ad-dobbato a festa, con tanto dilieve palco perché da lì si dove-va mostrare la coppa ai trecen-to invitati. Invece Karl HeinzRummenigge ha sollevato so-lamente il microfono per il rin-graziamento: dietro, la squa-dra ha ascoltato con l'occhioperso e l'espressione scavatadalla delusione, poi ha lascia-to le danze agli altri. Rumme-nigge ha detto: «Restiamo a te-sta alta: l'Inter è stata superio-re, se vince così, dopo aver eli-minato Chelsea e Barcellona si-gnifica che merita il titolo. Mail Bayern adesso può lavorarecon fiducia e ripresentarsi in fina-le tra due anni, quando la Cham-pions sarà assegnata a Monaco».

Sul balcone Ieri pomeriggiol'amministratore delegato hacambiato idea: «Con tifosi co-sì, possiamo arrivare alla fina-le anche nella prossima stagio-ne». Il Bayern è tornato sul bal-cone del Municipio in Marien-platz, la piazza principale diMonaco, davanti a 25 mila per-sone, dopo la sfilata dall'aero-porto su auto scoperte. Ha esi-bito i due trofei nazionali: cop-pa e Meisterschale, il piattodello scudetto tedesco. I gioca-tori erano così stupiti che han-no cominciato a fotografare lafolla: di solito è il contrario.L'annuncio ufficiale del pro-lungamento del contratto diFranck Ribery (fino al 2015) èstato il proclama più applaudi-to. Dopo il boato, anche il fran-cese ha parlato ai tifosi: «Cin-que anni ancora».

Analisi e frecciate Il Bayern haperso anche perché per la se-sta volta su 53 gare (l'ultima il3 novembre) non è riuscito asegnare. Dei problemi difensi-vi, soprattutto con palla a ter-ra, si sapeva, ma di solito laproduzione davanti coprivaquesti difetti. «Non tutti han-no dato il cento per cento» hadetto Bastian Schweinsteiger.Forse parlava anche di sé. VanGaal invece, dopo i compli-menti e gli abbracci con Mou-rinho, non ha risparmiato l'ul-

tima sdegnosa frecciata: «Luiprevale così, questo è il suo sti-le. Però è più facile vincere di-fendendo. Potevo usare unatattica diversa? La mia filoso-fia e quella del club combacia-no: gioco offensivo, e così ab-biamo sempre dato spettaco-lo. Abbiamo avuto meno occa-sioni rispetto al solito, però po-tevamo pareggiare con Mul-ler». E se potesse rigiocarla?«Farei la stessa scelta: certoche ci mancava Ribery, manon c'era nemmeno a Lione eabbiamo vinto 3-0. Se si rico-minciasse magari Muller po-trebbe scegliere un altro ango-lo e superare Julio Cesar. Ma-gari l'arbitro potrebbe fischia-re il rigore netto sul mani diMaicon. Ma non si ricomin-cia». La storia è scritta.

Il re è RonaldoTerzoMilito

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Milito

Orgoglio Bayern«Ci riproveremoin casa nostra»

Quando si dice «campare direndita». Per vincere bastano229.853 voti in sole 6 presenze.

Sondaggio di Gazzetta.ite Marca.com, risultatodefinitivo dopo la finale.

SVOLTAAndata ottavi,24 febbraio,

2-1 al Chelseae la certezza

di esserecresciuti

Lo staff del Bayern Monaco, nonostante tutto, festeggia la bella stagione del club, mettendo in mostra i trofei. Grande fair play dai tedeschi REUTERS

Per l’eliminazione in semifinalefallisce il bis: 182.658 voti nonbastano alla Pulce per la vetta.

Il principe di Madrid sul podioall’ultima curva: 87.173 votidi cui metà circa dopo la finale.

Questi gli altri della top ten:4) Pato; 5) Robben; 6) Xavi;7) Rooney; 8) Olic; 9) Fabregas;10) Iniesta.

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DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO CECCHINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

SESTRIERE (To)dDestino e carat-tere, a volte, si annidano neiparticolari. Niente di megliodella reggia di Venaria, per-ciò, per far da cornice alle pa-role del monarca azzurro. Mar-cello Lippi in fondo — anchese ormai con scadenza in vista— ha sempre il piglio del sovra-no in carica, quello che non te-me gufi e corvi. «Ho la certez-za che qualcuno tiferà controla Nazionale. O per motivi poli-tici (il riferimento a Renzo Bos-si, figlio del leader della Lega,ndr) o per antipatia verso qual-che giocatore e l’allenatore.C’è chi l’ha già detto chiaro etondo, ma non mi preoccupo.Neanche il Papa ha la totalitàdei consensi».

Io, Mou & Milito Ai suoi occhi liha invece l’Inter che ha trionfa-to a Madrid, in cui però Lippirivede molta della sua storia.«Complimenti ai nerazzurriper una vittoria straordinariae per l’immagine che ha dato.Quella di Mourinho è una

squadra italiana, anche se cigiocano pochissimi italiani edè per questo che non la vado avedere quasi mai. È stata for-te, compatta, determinata, ric-ca di autostima». Una formulaanche per l’azzurro? Alt: il c.t.non ha bisogno di specchiarsinel modello Mou. «Penso chequesto sia stato il marchio di

fabbrica di quasi tutte le miesquadre, tra cui quella delMondiale 2006. Io l’ho dettoai ragazzi: la Nazionale è co-me un pentolone in cui ognu-no mette le sue qualità, poi iodovrò trovare la ricetta adat-ta, ma si vince solo se anche lestelle sono al servizio degli al-tri». Milito, ad esempio? «So-

no ammirato da lui, è stato de-cisivo in tutte le competizioni.È il più forte giocatore d’Euro-pa quest’anno. Dovrebbe esse-re il primo candidato al Pallo-ne d’Oro».

Dal Sestriere a Prandelli Ma l’ar-gentino, per ora, è solo un fan-tasma lontano. Questi sono igiorni del Sestriere e di una Ita-lia da inventare. «Tutti i 28 so-no sotto esame. Ci sono squa-dre con più qualità tecnica,ma noi ne abbiamo a sufficien-za per fare ciò che vogliamo.L’idea è quella di cambiare ilmodulo in corsa, anche se il mi-

nimo comune denominatore èstato il 4-3-3, diventato4-2-3-1 o 4-4-2. La difesa a 3?L’abbiamo provata e la riprove-remo». I titoli di coda sono sul-la successione al trono. «Ilgruppo non sarà intaccato dal-le voci sul mio sostituto. Il no-stro rapporto è tale che potreirestare un mese o 5 anni, noncambierebbe nulla. Conta ilpresente». Vero, anche perchéil futuro si chiama Cesare Pran-delli, che incontrerà il presi-dente Abete per la definizionedel contratto fra giovedì pome-riggio e venerdì. Ma Re Lippinon se ne cruccia.

SULL’INTER

Partita l’operazione Sudafrica 2010Tra i più festeggiati Buffon e Gattuso

x

DomenicaSestriere

L’Italia giocheràun doppio testcon squadre di

serie D: alle ore11 contro il

Russi, alle 12con il Settimo

Torinese

3 giugnoBruxelles

Alle ore 19.45amichevole allo

stadio «ReBaldovino» di

Bruxelles controil Messico

5 giugnoGinevra

Alle ore 20.45amichevole allo

«Stade deGeneve» contro

la Svizzera

8 giugnoPartenzaGli azzurri siritroveranno

per partire daMalpensa (alle

ore 23) perJohannesburg

(Sudafrica)

AMICHEVOLI

LA LINEA VERDE

LA POLEMICA PARTENZA FALSA PER LA NAZIONALE, MA AL SESTRIERE CI SONO SOLO APPLAUSI

«Qualcuno in Italiatifa contro di noi»Lippi sfida chi non sosterrà la Nazionale al MondialeIntanto tra giovedì e venerdì Abete incontrerà Prandelli

Con Croazia-Galles di ieri (2-0per la Croazia, reti di Rakitic eGabric) ha preso il via il filottodi test premondiali. Oggi altrisei incontri. Alle ore 11 si partecon Australia-Nuova Zelanda(diretta su Premium Calcio).Alle 12.20 il Giappone se lavedrà contro la Corea del Sud.In serata, alle 20.30,Portogallo-Capo Verde eSudafrica-Bulgaria. Poi, alle21, l’Inghilterra di Capellocontro il Messico (Sky Sport 1)e chiusura conArgentina-Canada (ore 21.30,Premium Calcio).

SESTRIERE Dagli auguri diAndrea Agnelli, nuovopresidente della Juve, che aVenaria sembra quasi far da«padrone di casa» per Lippi &Co. (insieme ad EvelinaChristillin), la linea verdedell’Italia sembra aver trattoottimismo. Questo, almeno,hanno trasmesso Marchisio eCriscito. «Siamo vivi, lo spiritoè quello giusto per fare bene»,dice il bianconero. Gli fa eco ilrossoblù: «Ci crediamo e sonosicuro che ci crede anche lagente. Non siamo bolliti,possiamo andare lontano».Le faccio i complimenti,

vittoria straordinaria.Quella di Mourinho è stata

una squadra forte,compatta, con autostima.

E Milito è il più forte inEuropa, da Pallone d’oro

Alla Reggia diVenaria un migliaiodi tifosi snobbati:«Vergognatevi»

TEST CONMESSICO

E SVIZZERA

Oggi in campoInghilterrae Argentina

Criscito ci credeconMarchisio«Spirito giusto»

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Niente autografi e di fretta: azzurri contestati

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NAZIONALE

ha detto

DAL NOSTRO INVIATOLUCA CURINO5RIPRODUZIONE RISERVATA

SESTRIERE L’avventura mon-diale dell’Italia è cominciata

tra i fischi. C’era oltre un mi-gliaio di persone radunatonella Corte d’onore dellaReggia di Venaria per augu-rare buona missione agli az-zurri e tra queste tanti bam-bini che gridavano «Italia,Italia!». È finita che mentreil pullman guidato dall’auti-sta della Juve partiva per Se-striere, tutta la gente scandi-va invece «vergogna, vergo-gna!». Il motivo del cambiod’umore sta nella passerella,

giudicata frettolosa, dei gio-catori. Qualcuno di loro si èavvicinato alle transenneper gli autografi e le foto dirito, ma da quando sono ap-parsi sullo scalone a quandosono saliti sul pullman nonsono trascorsi più di 2-3 mi-nuti. Troppo poco per quellefamiglie in attesa in piedi sot-to il primo sole estivo da piùdi due ore, con le bandieretricolori e le magliette azzur-re. Lo stesso Lippi, che pure

teneva in mano un microfo-no, non ha fatto alcun discor-so. Molti che avevano paga-to gli 8 euro di ingresso allaReggia si sono sentiti defrau-dati e hanno urlato alle tele-camere la loro rabbia.

In quota Tra giochi d’acqua el’Estate di Vivaldi, l’Italia èpartita insomma con un pas-so falso. Del resto lo stessoc.t. in conferenza non avevanascosto il timore per una

certa antipatia della gente.Migliore l’accoglienza a Se-striere, dove qualche centi-naio di tifosi ha assistito alprimo allenamento azzurroassiepato sui colli che sovra-stano il campo, incurantedei goccioloni che cadevanoogni tanto dal cielo. Tra ipiù acclamati, Buffon e Gat-tuso, apparso per la veritàun po’ ombroso. Molte vocianche per Lippi e tra questeil tormentone «dov’è Cassa-no?». Lui ha fatto finta dinon sentire, come quandoal termine della seduta unogli ha gridato: «Marcello, do-po il Mondiale vieni al Mi-lan». Allegri.

Marcello Lippi,62 anni, c.t.dell’Italia, nelprimo giorno dilavoro alSestriere OMEGA

Tifo alla Reggia di Venaria LAPRESSE


ALESSANDRA BOCCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dMassimiliano Allegripotrebbe essere a Milano an-che oggi per il secondo contat-to diretto con il Milan dopo lavisita ad Arcore e il vertice conSilvio Berlusconi e AdrianoGalliani. Questa volta l’allena-tore incontrerebbe soltantol’amministratore delegato, manon sono attesi annunci uffi-ciali. Di fatto è tutto pronto, vi-sto che quando il presidentedel Cagliari Massimo Cellino èstato chiamato nei giorni scor-si dai rossoneri si è dimostratomolto collaborativo. Sia a Gal-

liani che a Berlusconi, Cellinoha detto di non avere intenzio-ne di bloccare un allenatoreche lui stesso ha contribuito avalorizzare. C’è un accordo sul-la parola, insomma, ma la riso-luzione del contratto che legaAllegri al Cagliari fino al giu-gno 2011 non è ancora arriva-ta e fino a quel momento il Mi-lan non potrà annunciare ilnuovo allenatore, il primonon-milanista dai giorni di Te-rim (2001). La scelta di un no-me esterno è stata fatta pro-prio per marcare in modo piùforte la necessità di una ripar-tenza. Ed è questa voglia di ri-partenza a creare un clima di

attesa nella carovana milani-sta in tournée negli Stati Uniti.

Incertezza La composizionedello staff è da stabilire, ma Al-legri avrà la possibilità di por-tare con sé qualche uomo di fi-ducia. Magari non il gruppocompleto che lo affiancava aCagliari, comunque almeno

due o tre persone. E il vecchiostaff del Milan è in attesa di co-municazioni che per il momen-to non sono arrivate: incerto ildestino di Tassotti, al quale pe-rò sarà chiesto di restare, piut-tosto sicuro quello di DanieleTognaccini, che rimarrà conMeersseman a coordinare Mi-lanLab. Per il resto, altri cam-biamenti erano previsti primaancora dei contatti ufficialicon Allegri: il settore medicosarà ristrutturato, con un coin-volgimento importante dellaPhysioclinic di Milano nel re-cupero degli infortunati. Matutto il vecchio staff tecnico vi-ve un momento di incertezza.E nessun nodo verrà sciolto pri-ma che Allegri e Cellino firmi-no il divorzio.

Piani Il Milan si radunerà il 20luglio, ma Allegri comincerà alavorare al futuro molto pri-ma. Il tecnico ha in program-ma una breve vacanza negliStati Uniti, e poi si metterà apianificare la nuova stagione.I giocatori sono soddisfatti del-la scelta, anche se per il mo-mento evitano commenti, epronti a collaborare con il nuo-vo allenatore. L’idea di avereun tecnico giovane ed esternofinora alla vita del club è pia-ciuta anche ai senatori, che so-no stati interpellati nei giorniscorsi. All’annuncio insommamanca soltanto la firma diMassimo Cellino. Una soluzio-ne sulle comproprietà, primafra tutte quella di Astori, saràtrovata in settimana, e a quelpunto anche gli ultimi ostacolisaranno superati e Allegri saràpronto a insediarsi a Milanel-lo.

NuovoMilan

Altro vertice a Milano, ora serve il sì del patrondel Cagliari. Tassotti e lo staff restano in bilico

La risoluzionedel contrattoè una formalità,ma va sbrigata.Poi via ai piani perla prossima stagione

Scelto il tecnico del rilancio,fra pochi giorni la presentazione

Massimiliano Allegri,centrocampista, haesordito in Serie A con ilPescara di Galeone. Cometecnico ha guidato in B ilSassuolo, nella massimaserie ha allenato il Cagliari.

42 ANNI

ALLENATORE

MASSIMILIANO ALLEGRI

LA SCHEDA

O

PARLA CHI HA GIOCATO A CAGLIARI CON IL TECNICO

Ha giocatonel Pescaradi Galeone

Lazzari: «Allegrinon sopportal’atteggiamentosbagliato in campo»

MaxAllegri ènato aLivornoA. LIVERANI

MERCATO f

Matri: «Specialistain fase offensiva»

FRANCESCO VELLUZZI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dMassimiliano Allegri arrivaal Milan con la benedizione deisuoi ragazzi. Gli attaccanti delCagliari che con lui sono cre-sciuti, maturati, migliorati. Eche oggi hanno un’importantequotazione sul mercato. An-drea Lazzari, il pupillo, in com-proprietà tra l’Atalanta e i sardie Alessandro Matri, il cannonie-re, esaltano il tecnico di due sta-gioni e raccontano come lavo-ra: «Uno specialista della faseoffensiva — spiega Lazzari —.Chiede sempre di aggredire enon vuole che si rimanga den-tro l’area. La cosa che più mi hacolpito e che pretende di aggre-dire gli "appoggi. Significa to-gliere le soluzioni a chi portapalla. Lavora molto col pallonee capisce quando è il momentodi fare scarico o di fare solo unapartitella. In gruppo sa stare be-nissimo, si capisce che è statogiocatore. E’ toscano e le battu-te le fa». Cosa non sopporta?«Che uno entri con l’atteggia-mento sbagliato in campo. Nonurla, ma si fa capire. In allena-mento è esigente perché dicesempre che le partite sono fi-glie degli allenamenti».

Matri L’attaccante che ha firma-

to 13 gol con la maglia rosso-blù non può che parlarne bene:«Proprio così, come potrei? Miha insegnato tanto, anche alcu-ni movimenti in attacco. Alle-gri è fissato con la fase offensi-va e una sua costante è quelladi far partire sempre l’azionesulle fasce, laterale. Vuole chele mezze ali "entrino" e faccia-no gli attaccanti aggiunti. Nonha un credo fisso, non pensateche il suo unico modulo sia il4-3-1-2, a Sassuolo giocava col4-3-3. Sicuramente ama il cal-cio d’attacco. Di lui, poi, mi pia-ce la tranquillità: non mettepressione. Ricordo che al suoprimo anno perdemmo cinquepartite di seguito e avevamo ilMilan. Lui era sereno, mai pre-occupato». Aggiunge Lazzari:«Coi giocatori sa trattare e sasempre come comportarsi. AlCagliari non ci sono teste cal-de, ma sono sicuro che ancheal Milan Allegri non avrà pro-blemi. E questo traguardo se l’èmeritato».

Alessandro Matri, 25 anni AP

Allegri e Galliani,manca una firmaMa è di Cellino

Allegri con Galeone(sin.) a Pescara


VACANZE POSTICIPATE

A Livorno lo chiamano ancora così, però il carattere è cambiato,tanto da farlo diventare un allenatore stimato anche da Capello

PARTITI IN 21

Allenamenti leggerie tre amichevoliper evitare duemesi di vacanza

Tour in AmericaGuida Tassotti

Da Sassuoloalla Sardegnasempre all’attacco,come da ragazzino.Per questo è piaciutoanche a Berlusconi

C’è BrocchiResta a casaAmbrosini

Testa calda, piedi buoniMax da Acciughinoè diventato un tecnico

Sono 21 i giocatori partiti ieriper Washington per la tournéerossonera. Ci sono setteprestiti: Cristian Brocchi(Lazio, ha vinto otto trofei conil Milan), Davide Di Gennaro(Livorno, in prestito dal Milan),Marcus Diniz (Livorno, inprestito dal Milan), RobertoColombo (Bologna) e ClaudioTerzi (Siena), GennaroDelvecchio (Catania), ManueleBlasi (Palermo). Restano acasa Massimo Ambrosini,Daniele Bonera, KakhaKaladze e Flavio Roma: sialleneranno a Milanello fino al4 giugno effettuando lavoriutili per prevenire infortuni erinforzare la muscolatura. Nonci saranno i giovani dellaPrimavera, impegnati dall’1all’8 giugno nella «final eight»del campionato di categoria.IL PROGRAMMA: 26 maggio,Washington DC (Rfk Stadiumore 20): DC United-Milan; 30maggio, Chicago (Toyota ParkStadium ore 19,30): ChicagoFire–Milan; 2 giugno, Montreal(Olympic Stadium ore 20):Montreal Impact–Milan. Leprime due squadreappartengono alla MLS (MajorSoccer League), mentre laformazione canadesepartecipa alla USSF SecondDivision. CONVOCATI:Portieri: Dida, Abbiati,Colombo. Difensori: Nesta,Jankulovski, Favalli, Antonini,Oddo, Diniz, Terzi.Centrocampisti: Abate,Seedorf, Flamini, Brocchi,Delvecchio, Blasi. Attaccanti:Pato, Inzaghi, Ronaldinho,Mancini, Di Gennaro.

ALESSANDRA BOCCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANOdAcciuga è sempre sta-to così: secco come un chiodo,come si evince dal sopranno-me, e non ha preso un gram-mo nonostante la tradizionedei pasticcini e dello champa-gne imposta da Giovanni Gale-one nello spogliatoio del Pe-scara. Poi è diventato un alle-natore e un po’ hanno smessodi usare nomignoli. Ma a Livor-no Massimiliano Allegri è sem-pre Acciuga, Acciughina pergli intimi. Uno che ce l’ha fat-ta.

Fuga Allegri è un frutto stranodella livornesità. È riservato,poco espansivo e ha un grandesenso della misura, anche senon è stato sempre così. La let-teratura sugli anni giovanili diMassimiliano Allegri, detto al-l’epoca anche Conte Max, è ric-ca di particolari scapigliati. Ilmatrimonio mancato nel1992, ad esempio (titolo delCorriere della Sera: «Fuga dicalciatore davanti all’altare in

zona Cesarini»), la passioneper le corse dei cavalli, la ten-denza a fare tutto di testa sua.Ma era una vita fa. Diciotto an-ni dopo, il signor Max è un’al-tra persona. Rigido e puntiglio-so sul lavoro, inappuntabilenell’aspetto. «Lui è eleganteper natura», dice Giovanni Ga-leone, orgoglioso per l’incari-co che Allegri avrà e anche unpo’ ansioso, proprio come unparente stretto. Più stretto dicosì: per Galeone, Allegri è unfiglio calcistico. È stato il cen-tro del suo gioco per anni eMax ha imparato con lui ad an-dare sempre all’attacco. Per laverità, raccontano a Livorno,lo faceva anche prima: «Dabimbo, Acciuga andava sem-pre avanti». Chissà se rientra-

va anche, come chiede adessoai suoi giocatori,a i quali ricor-da: «Se non corri, non vai danessuna parte».

Pazienza Allegri ha una passio-ne smisurata per il gioco d’at-tacco, dev’essere questo che èpiaciuto a Berlusconi. Attacca-re è la sua filosofia di vita.Qualche settimana fa, da eso-nerato, diceva: «Se non trovouna buona squadra sto a casa,al mare». Ma sapeva che l’occa-sione stava arrivando: da unanno il Milan gli aveva messogli occhi addosso e Cellino di-ce di averlo licenziato perchéera «distratto». Cellino, l’uo-mo che gli ha dato la grandechance dopo gli anni della se-rie C, e infatti Allegri ne parlasempre con riconoscenza. Per-ché la sua carriera poteva re-stare anonima o perdersi in gi-ri lunghi ai margini della SerieA. Aglianese, Spal, Grosseto,poi la promozione in B con ilSassuolo. Sempre con lo stes-so modulo, 4-3-3, sempre conla stessa intensità. E il presi-dente del Cagliari punta su di

lui: lo porta in Serie A nel2008 e lo tiene nonostante lamemorabile serie iniziale dicinque sconfitte. «C’è poco dastare Allegri», scrivono i tifosisardi su uno striscione. Acciu-ga la prende sul ridere: anchese anomalo è pur sempre livor-nese e le battute gli piacciono.Soprattutto è sicuro di sé e am-bizioso, al punto di essere unodei pochi allenatori italiani arispondere a muso duro a JoséMourinho. «Potrebbe fare l’at-tore», dice una volta. Non è sol-tanto un complimento.

Indizi Lo Special One non gli èmai andato molto a genio. Sa-rà perché da bambino Allegriera juventino e agli juventini ilnerazzurro non piace, sarà per-ché non ama gli Special One dinessuna nazionalità: Allegrinon va mai sopra le righe, for-se per questo Galliani dice cheha le physique du role. Comun-que, il Milan era nel suo desti-no da mesi, forse da anni, daquella volta che lo portaronoin tournée (era il 1994) e dopoun po’ lo rimandarono a casa.A Fabio Capello sembrava cheil ragazzo si sentisse in gita e aun certo punto approfittò diuna caviglia in disordine per ri-spedirlo in Italia. Pensare cheora è uno dei suoi estimatori:«È bravo, il Milan dovrebbeprenderlo subito», disse il c.t.dell’Inghilterra l’anno scorsoad alcuni amici. E se uno con-vince Capello, ha buone chan-ce di riuscire anche con SilvioBerlusconi. «Gli piacerà, ciscommetto», ha detto Galeo-ne qualche giorno fa. È statobuon profeta, proprio comeuna volta.

DAL NOSTRO INVIATOG.B.OLIVERO5RIPRODUZIONE RISERVATA

WASHINGTON (Usa) dNon pro-prio una vacanza, non esatta-mente un impegno gravoso.Chiamarla gita scolastica po-trebbe rendere l’idea perché lospirito è quello: gli studenti ingita, almeno in teoria, dovreb-bero imparare qualcosa diver-tendosi; i calciatori in tournée,di sicuro, si alleneranno e gio-cheranno con uno spirito parti-colarmente allegro. Il Milan èda ieri in America agli ordini diMauro Tassotti per completarela sua stagione lì dove l’avevainiziata. La tournée dell’estate2009 fu criticata dai giocatoriperché quelli erano i primi gior-ni con Leonardo in panchina,c’era bisogno di allenarsi concontinuità e invece i rossonerifurono sballottati qua e là per-dendo tempo ed energie. Lapartenza al rallentatore in cam-pionato ha forse impedito al Mi-lan di lottare per lo scudetto fi-no all’ultima giornata. Ma la so-cietà ha bisogno di monetizza-re e il viaggio in America è pre-zioso. E poi stavolta ai risultatinon farà caso proprio nessuno,mentre nel luglio 2009 arrivaro-no molte critiche (2-2 con i Ga-laxy a Los Angeles, 1-2 col Club

America ad Atlanta, 1-2 colChelsea a Baltimora, 0-2 conl’Inter a Boston).

Sei settimane «La tournée di fi-ne stagione è diversa — raccon-ta Daniele Tognaccini, prepara-tore atletico del Milan —. Si la-vora senza pressioni. L’estatescorsa, invece, c’era più tensio-ne anche perché era un periododi grandi cambiamenti». Unodei motivi per cui il Milan ha vo-luto replicare la tournée è atleti-co: «Non si poteva mandare igiocatori in vacanza per duemesi — spiega Tognaccini —. Ilraduno è fissato per il 20 luglio,quindi la squadra avrà sei setti-mane di riposo al rientro e altresei settimane di preparazione».

Giovani Tognaccini, che ha pre-parato il programma, ma è ri-masto in Italia perché impegna-to al Supercorso di Covercianocome Leonardo, anticipa il lavo-ro dei rossoneri: «Faranno alle-namenti leggeri, per mantene-re il tono muscolare e evitare irischi di infortuni nelle tre ami-chevoli. L’aspetto ludico saràprevalente in ogni seduta».Quando a luglio i giocatori rico-minceranno ad allenarsi a Mila-nello, troveranno qualche novi-tà in palestra: «Ci saranno stru-menti diversi — conclude To-gnaccini — perché cambiandola filosofia della società cambia-no anche le basi della prepara-zione. Il Milan darà più spazioai giovani che non possono esse-re allenati con gli stessi criteriper i giocatori più esperti. Fer-mo restando il concetto del la-voro personalizzato».

Il presidente del Cagliari Massimo Cellino, 54 anni, imprenditore ANSA


Il difensore dal ritiro azzurro di Sestrierelancia messaggi alla nuova dirigenza

le presenzein serie Anell’ultima

stagione con laJuve, 4 in

Champions, 2 inEuropa League,

2 in Coppa Italia

i golrealizzati dal

difensorenell’ultima

stagione. 1 lo hamesso a segno

anche inChampions

L’AMICHEVOLE A NEWYORK

DAL NOSTRO INVIATOLUCA CURINO


SESTRIERE (To)dLa maledizionedi Vinovo non è finita con ilcampionato della Juventus. Ilprimo giorno di ritiro della Na-zionale c’è già un bianconeroche marca visita: è GiorgioChiellini, che viene da una sta-gione accidentata e si è presen-tato a Sestriere con una lievecontrattura del gemello latera-le sinistro. Muscolo delicato,quello del polpaccio, perciòper qualche giorno il difensoresvolgerà un programma diffe-renziato. Non è a rischio dun-que la sua presenza in Sudafri-ca, propagandata da settimanein una serie di divertenti spotinsieme a Materazzi. Il quale,la notte del trionfo di Madrid,ha esibito una polemica ma-glietta nei confronti della Ju-ventus. «Non l’ho vista — forsemente Chiello in un’intervistaa Sky Sport 24 — e comunqueè meglio lasciar perdere».

Il fattore M Ha visto, invece, la

finale dell’Inter al Bernabeu eammette: «Non ho tifato per lo-ro, ma hanno vinto con merito,battendo Chelsea, Barcellona eBayern hanno dimostrato di es-sere i più forti». Complimenti,dunque, con una menzione spe-ciale per il protagonista dellapartita: «Milito è stato incredi-bile. L’Inter ha vinto la Coppa

Italia grazie a Milito, il gol scu-detto è stato di Milito, in Cham-pions ha deciso Milito: c’è sem-pre il suo zampino». Come quel-lo di Mourinho, che ha comuni-cato a caldo la decisione di an-darsene: «Ha costruito unasquadra a sua immagine e somi-glianza: non sarà facile per l’In-ter ripartire senza di lui».

La nuova Juve Ma «non sarà ne-anche facile per la Juventus an-dare a competere subito conl’Inter», ammette Chiellini. «Bi-sogna vedere come sarà effetti-vamente la squadra. Per ora c’èstata una rivoluzione a livellosocietario, ma a livello di gioca-tori per ora non è successo nien-te. Io non ho ancora parlatocon nessuno: credo di restare,se mi vogliono. Vediamo ancheche programmi ha la nuova so-cietà. Servono grandi acquistiin tutti i settori e un fuoriclasseche faccia la differenza: Riberypotrebbe darci quel cambio dipasso che ora ci manca». Pecca-to che abbia appena rinnovatocol Bayern al 2015.

Gigi, che fai? Il punto di parten-za del mercato della Juventussarà la conferma o meno di Buf-fon, che ieri arrivando alla Reg-gia di Venaria ha dato unostrappo al suo presidente An-drea Agnelli, lì per la presenta-zione di una mostra e interve-nuto anche a quella della Na-zionale. Un gesto che ha ali-mentato nuove supposizionisul futuro del numero 1 alla Ju-ve: «Basta, non ne posso più». Inuovi vertici si sono resi contoche cedere il giocatore più invo-cato dai tifosi non è un bel bi-glietto da visita e stanno riflet-tendo se è il caso di rivederel’idea. Non è ancora rientratadel tutto, ma rispetto alle scor-se settimane le possibilità cheil numero 1 resti stanno cre-scendo. Da una parte c’è lui ten-tato dai piani di rilancio, dall’al-tra l’assenza di un’offerta all’al-tezza delle aspettative della Ju-ventus. La stretta di mano conAgnelli magari era un arrive-derci.

«Attendo di sapere i nuovi programmi. Però abbiamobisogno di acquisti in tutti i reparti e di un fuoriclasse»

I NUMERI

Bianconeri spentiAmauri in gol nelfinale. Applausi perDiego e Del Piero

UNDER 19

L’Italia batte l’Irlandae va agli EuropeidL’Italia conquista la seconda vit-toria di fila e si qualifica con un tur-nodi anticipoalla fase finale dell’Eu-ropeo Under 19 che si terrà a luglioin Francia. Gli azzurrini di Pisceddaieri hanno battuto 3-2 l'Irlanda delNorde grazie ancheal pari tra Rus-sia e Repubblica Ceca (3-3), hannosuperato la seconda fase.

SAMPDORIASu Ziegler anchel’Atletico MadridMADRID dProtagonista con laSampdorianella corsaal quartopo-sto, Reto Ziegler è l’oggetto del de-siderio di importanti club italiani edeuropei. Se nei giorni scorsi si eraparlato della Juve, secondo lastampa spagnola anche l’AtleticoMadrid, oltre al Liverpool, è sulletracce del 24enne esterno svizze-ro, valutato 4,5 milioni.

MAGHIÈ nata la Nazionaleper scopi beneficidIeri a Saint Vincent si sono ritro-vati i migliori maghi del mondo. Èstata l’occasione per presentare laNazionale italiana della categoriache entrerà a far parte del circuitodella partite benefiche. Il mitico Sil-van sarà il c.t.. Tra gli elementi dispicco il Mago Forrest, Tony Bina-relli, Alexander eRaulCremona (as-sente ieri). Ma giocheranno anchela ex iena Marco Berry e France-sco Scimemi.

«L’Inter? Non hotifato ma hannodimostrato di esserei più forti. GrandeMilito, non sarà facileper loro senza Mou»

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E’ la solita JuveK.o. coi Red Bulls

taccuino

MERCATO

Chiellini: «RimangoMa servono i colpi»

Giorgio Chiellini, 25 anni, 4˚anno alla Juve FOTOPRESS

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DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO BRAMARDO


NEW YORK (Usa)dLa musica noncambia neppure nel Jersey, lon-tano da casa, 3-1 con zuccheri-no in coda di Amauri in una par-tita senza storia, una stagionestregata. Sarà merito dellosponsor «energizzante», ma ibiancorossi di New York affon-dano i colpi nella ripresa appe-na la Juve abbassa la guardia.Ritorno a New York dopo avervinto, il 3 agosto 2003, la garadi Supercoppa Italiana giocatain campo neutro con il Milan.Altra musica sette anni, dopo,con un pizzico di nostalgia. Da-vid Trezeguet è ai saluti, DelPiero all’ultimo anno in carrie-ra a meno di prolungamenti ne-gli States.

Rombo Zaccheroni si arrangiacon i «reduci» a disposizione.Non tradisce il rombo disegna-to sulle spalle di Diego nemme-no nella Grande Mela, orarioda «lunch» da queste parti, tifo-seria variopinta sugli spalti,partita trasmessa anche sui me-gaschermi dell’Arena. Lontanidal nostro mondo ma non dalnostro calcio visto lo striscionenello spicchio degli ultrà juven-tini di N.Y., in slang la citazio-

ne del sito dello Juventus clublocale sul quale trovare «tuttala verità su Farsopoli». Gli ap-plausi si sprecano per le evolu-zioni ed i dribbling di Diego eDel Piero. Al 40’ del primo tem-po Del Piero colpisce la traver-sa e l’Arena esplode. Al 44’Manninger salva su una conclu-sione ravvicinata di Chinn.Una Juve dignitosa per un tem-po tenuto conto delle difficoltàdi allestire un undici credibile,Bernardini e Brandao centralidi difesa in prestito, Padoinesterno mancino di centrocam-po, Marrone discreto in regia.Nella ripresa dopo 2’ di testaBernardini (in prestito dal Li-vorno) accarezza la traversa.Al 5’ i «Tori rossi» passano conHall. La Juve va fuori stradadel tutto. Traversone dalla sini-stra, Grosso scala ma Chinn èlesto a concludere sotto la tra-versa. La squadra si squaglia eviene trafitta in contropiede daAngel. Gol della bandiera alloscadere di Amauri.

RED BULLS-JUVENTUS 3-1MARCATORI: Hall (RB) al 5',Chinn (RB) al10', Angel al 30', Amauri (J) al 45's.t.RED BULLS (4-4-2): Sutton; Borman (Millerdal 1's.t.), Clebao, Mendes, Sassano(Albrighi dal 35's.t.); Hall (dal 23's.t.Stammler), Tchani, Ubiparipovic, Garcia(Richards dal 23's.t); Chinn (Angel dal23's.t) , Wolyniec. All. Hans Backe.JUVENTUS (4-4-2): Manninger (Bardi dal30's.t.); Zebina (Grygera dal 12's.t.),Bernardini (Belcastro dal 30's.t.),Brandao (Salihamidzic dal 40's.t.),Grosso (Esposito dal 12's.t.); Candreva(Yago dal 23's.t.), Marrone, Padoin(Alcibiade dal 30' s.t.); Diego (De Cegliedal 12's.t.); Trezeguet (Amauri dal 1.s.t.),Del Piero (Paolucci dal 12's.t.).All.Zaccheroni.ARBITRO: Carlos RiveroNOTE: spettatori 18.000 circa.

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PANCHINA PIACE ANCHE GIAMPAOLO

su Della ValleCon Diego ho

parlato di recente,mi dà sempre

tranquillità. Lorifaremo ancoradopo le vacanze

su PrandelliNon abbiamo

capito cosa farà.Se resterà,

andremo avanticon lui. Altrimenti

lo ringrazieremo

Gasperiniè semprein pole position

L’AMICHEVOLE IN CANADA

Il francese domani sfida la JuventusSe Buffon va via, è tra i candidati

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E per Prandelli c’è già l’inno di MameliJovetic ferma sull’1-1 l’ImpactMontrela

Il portiere viola sul suo futuro«Ho bisogno di nuovi stimoliMa con una Fiorentina forte...»

MONTREAL (m.d.v.) Prandelli d’Italia. Succede alle 14.15 canadesi (le20.15 italiane) quando per presentare Impact Montreal-Fiorentinal’organizzazione del Saputo Stade manda gli inni nazionali. Almomento di quello di Mameli, il futuro c.t. si mette sull’attenti,applaude: è il suo primo inno, un’anticipazione del dopo-Lippi. Il restoè lo svantaggio della Fiorentina (gol di Agourram all’8 p.t.) con l’Impactche si muove con ordine e semplicità davanti a 10.000 spettatori.Frey sventa due volte il doppio vantaggio canadese, giocano i baby DiTacchio, Seferovic e Babacar, Jovetic fa colpi di tacco e proprio dauno di questi arriva il definitivo 1-1 (al 17’ s.t.) di Seferovic, classe ’92.Complimenti all’Impact: il 2 giugno incontrerà il Milan.

HA DETTO

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sFrey: «Io viada Firenze?Ci penso suEmolto»

MERCATO

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DAL NOSTRO INVIATOMATTEO DALLA VITE5RIPRODUZIONE RISERVATA

MONTREAL (Canada) dSeba Frey èsempre stato avanti. Ama la tecno-logia, scruta il futuro, insegue ilnuovo. Sabato s’è fatto un tuffonella Nhl (la National Hockey Lea-gue), Montreal-Filadelfia. Una Pri-ma Volta. Domani, a Toronto, ve-drà la Juve. Forse il futuro: Sebaama Firenze, ma anche connetter-si con nuovi stimoli.

Pochi giorni fa ha sentito DiegoDellaValle: è stato rassicurante?«Ha dato segnali importanti, datrasmettere alla squadra. Io sonoil suo tramite verso il gruppo, ciha ringraziati per le belle cose fat-te anche se il finale è stato un po’così, ha detto di stare tranquilliperché la Fiorentina va avanti.Ogni volta che parlo con lui mi sen-to molto più tranquillo».

Per utilizzare una domanda allaDiego: ci dica che non va alla Ju-ve (sorride).«Possiamo andare oltre?».

La voce è: se esce Buffon, entraFrey.«Le dico che appena torniamo va-do in vacanza».Frey vuole cambiare aria?«Con Diego abbiamo parlato an-che del mio futuro: ho un contrat-to fino al 2013. Dopo le ferie se neparlerà. Nella vita, a volte, ci vo-gliono nuove motivazioni, e nonnascondo di averne bisogno. Cer-care nuovi stimoli non significaper forza andare via, può anchevoler dire restare se...».

Cosa significa, per lei, «Il proget-to continua»?«Fare una squadra all’altezza, rin-forzata: l’anno prossimo non ci so-no le Coppe, ma per questo dob-biamo fare un campionato ad altis-simi livelli. Serve un team forte».

Se dovesse andarsene: Italia,Spagna o Inghilterra?«Il calcio spagnolo non mi ha maiaffascinato. Sempre se...».

L’elezione a capitano di gennaio,in cui lei è stato escluso a favorediMontolivo, quanto l’ha turbata?«Ci sono rimasto molto male, perme è ancora un punto interrogati-vo grande così. Se ho avuto spiega-zioni? Una, ma lasciamo perde-re».

Agennaio furonoceduti 2capita-ni (Dainelli e Jorgensen) in 10gior-ni: quanto ha influito?«Non è stata una gran mossa, so-prattutto per la gestione del grup-po».

Prandelli va in azzurro...«Per ora non riusciamo a capiretanto: leggiamo, sentiamo, ma luinon ci ha ancora detto nulla. Serimane siamo contenti di prose-guire con lui; se va, lo ringraziere-mo sempre».

Cosa farebbe con Mutu?«Stavolta ha accusato molto lasciocchezza fatta e proprio perchési sente in debito con noi tutti, loterrei. Lui è un fenomeno vero».

Parla da futuro viola ma vuolenuovi stimoli.«Una volta dissi che avrei volu-to finire la carriera a Firenze,nella mia testa c’è ancora que-sta idea. Però devo riattivarele motivazioni e devo capire sesarà qui o altrove. Amo Firen-ze come prima, ma quest’annoho visto cose che mi hanno fat-to male: la curva che esce 10’prima della fine del match,per esempio».

Era davanti all’ennesimo k.o. incasa: troppo.«D’accordo: allora fischia, ma sen-za lasciarci soli. L’ho visto comeun abbandono, e mi ha sorpreso».

Mourinho se ne va.«Poche persone come lui hannorotto gli schemi».

Ipotizziamo che Frey se ne vada:altra grande perdita.«Non dico che me ne vado o resto.Dico che sto riflettendo. Molto».

Sebastien Frey, 30 anni, portiere francese, alla Fiorentina dal 2005 FORNASARI

DAL NOSTRO INVIATO


MONTREAL dL’ultimo «frame» viola è per domani.Prandelli contro la Juventus, per la panca d’ad-dio del tecnico che sarà c.t. della Nazionale: suc-cederà a Toronto, ore 20 locali (le 2 di notte inItalia), atto finale di un lustro nel quale c’è statotanto di bello e con un addio ufficiale a breve. Cisono organizzazioni in corsa, per il saluto a Firen-ze e per il nero su bianco federale. Possibile con-ferenza stampa di Prandelli giovedì a Firenze,incontro decisivo il giorno dopo fra il tecnico e ilnumero uno Figc Giancarlo Abete. «Se Cesare an-drà in Nazionale gli farò un in bocca al lupo, lomerita — ha detto ieri l’ad Sandro Mencucci —Ci siamo sentiti solo alla fine del campionato enon si può dire di no alla Nazionale».

Gara a due Di certo, fino ad allora, il toto-tecnicodella Fiorentina è in stand-by: i nomi sono glistessi, pare difficile uscire da un cerchio che sistringe sempre di più. L’idea-Gasperini è semprein pole-position: fra il tecnico e il Genoa c’è undistacco più sotto traccia che evidente, dovessearrivare la rottura ecco che Corvino interverreb-be per consegnargli la Fiorentina. Poi? Detto cheMarino ha un pre-accordo col Parma e cheMihajlovic sogna l’Inter, ecco Marco Giampaolo,libero da impegni. Ad ora potrebbe essere lui ilcandidato più facile, ma è certo che la pista-Ga-sperini resta sempre valida. Di certo le reazionisaranno a catena: Prandelli che saluta Firenze,Abete che incontra Prandelli, Corvino che annun-cia il futuro tecnico. Serve solo la mossa d’avvio.

m.d.v.


Si muovono i club di A in cerca di allenatoreE Malesani potrebbe tornare in Grecia

PANCHINE

PER I CALCIATORIIL MERCATORIAPREL’1 LUGLIO. PRIMALE COMPROPRIETA’

P

LA TRATTATIVA GIORNI DECISIVI PER LA PUNTA

Il calciomercato riapreufficialmente i battentiil 1˚ luglio e si concludealle 19 del 31 agosto, matante operazioni andrannodefinite prima: finoal 25 giugno c’è tempo perle comproprietà, l’aperturadelle eventuali busteè fissata per il 30. Fino al31 marzo, invece, saràpossibile tesseraregli svincolati.

Marino-Parma,si aspetta solol’ufficialità

Ranieri ha chiestouna punta e dueterzini. PiaceCoentrao del Benfica

Contatto Giampaolo-Catania. ma il tecnico piace anche al Bologna. Siena: ufficiale Conte

CLIC

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Genoa: se Gasperiniandrà via, si punteràsu Ferrara.Cagni ha un’offertadalla nazionaledi Panama

La Roma stringeper Adriano

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MERCATO

FABIANA DELLA VALLEGIULIO DI FEO5RIPRODUZIONE RISERVATA

dAncora poco, poi il giroton-do delle panchine si ferma. Ilperiodo clou dovrebbe esserequesto fine settimana, quandoPrandelli tornerà dal Canadae scioglierà la riserva sulla pro-posta azzurra. Poi si muoveràla Fiorentina, e da lì a seguire,in un giro che coinvolgerà i di-rigenti di mezza Serie A, ognu-no dei quali ha già in mente lapropria lista di priorità.

Quelli in arrivo Per un paio disituazioni, in realtà, si aspettasolo l’annuncio ufficiale o itempi giusti. Quest’ultimo è ilcaso di Bisoli, che si sta giocan-do la promozione in Serie A

con il Cesena, ma è già promes-so sposo del Cagliari. L’ufficia-lità, invece, si attende per Ma-rino al Parma ed è arrivata perConte a Siena, che torna così alavorare con il d.s. Perinetti do-po la trionfale cavalcata in Bcon il Bari: contratto biennale,il vice sarà Alessio e non ci sa-rà Ventrone come preparato-re. Offerte dall’estero per Ca-gni (nazionale di Panama) eMalesani (Kavala, Grecia).

Catania Con Mihajlovic in par-tenza, tentato dall’Inter o co-munque da altre realtà di fa-scia alta, in Sicilia ci si guardaattorno. L’a.d. Lo Monaco haincontrato Giampaolo, suovecchio pallino, ma continua apiacere (e tanto) Colomba,che potrebbe lasciare il Bolo-

gna. Sempre vive le ipotesi Ler-da e Beretta, e ne spunta an-che una suggestiva: MarceloBielsa, argentino, che guideràil Cile al Mondiale.

Chievo Di Carlo va alla Samp-doria (oggi l’annuncio), e alsuo posto dovrebbe sedersiPioli. L’attuale tecnico del Sas-suolo, ancora impegnato nellalotta alla Serie A con i roma-gnoli, è in cima alla lista dei ve-

neti da tempo, e si continuanoa fare passi avanti per portarloa Verona. Probabile che, al ter-mine della stagione in Serie B,l’accordo si definisca. Intantoperò si sondano altre soluzio-ni in linea con il progetto: Fic-cadenti, Giampaolo e Novelli-no.

Genoa Situazione chiara, maallo stesso tempo sbloccabile abreve. Al momento l’allenato-re è Gasperini, che ha altri dueanni di contratto, su cui peròpotrebbero convergere le at-tenzioni della Fiorentina appe-na si sbloccherà la situazionePrandelli. Il presidente Prezio-si lo sa, e vaglia le alternative.Una si chiama Ciro Ferrara,che molti dell’attuale grupporossoblù li ha avuti alle giova-

nili della Juve e vorrebbe stac-carsi dal cordone bianconeroper ricominciare in una piazzanuova. Oppure c’è, pure in que-sto caso, Giampaolo.

Bologna Anche qui c’è un alle-natore sotto contratto, Colom-ba, che ha chiesto garanzie tec-niche per la prossima stagio-ne. E una situazione societariain piena evoluzione, che po-trebbe partorire new entry a li-vello dirigenziale (circolano inomi di Lucchesi e dell’ex d.s.della Juve Secco). Colombapiace a tante squadre (Cataniain primis) e potrebbe andarealtrove, in tal caso ci sarebbein ballo il solito Giampaolo estuzzica anche il nome di Apol-loni, che ha fatto benissimo aModena.

E’ Pioli la prima scelta del Chievo

Adriano, 28 anni REUTERS

ALESSANDRO CATAPANO5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dRomanisti vincenti inEuropa: Elio Germano migliorattore a Cannes dedica il pre-mio «agli italiani migliori dellaloro classe dirigente» e mostrail suo amuleto: boxer gialloros-si. «Li tengo sempre addosso».L’Inter avrà pure la Champions,ma la Roma sfonda al cinema.Di fronte allo strapotere neraz-zurro, ci si attacca a qualsiasi co-sa per continuare a sognare. An-che l’addio di Mourinho confor-ta i romanisti (sempre che nonconvinca Daniele De Rossi a se-guirlo a Madrid): Claudio Ra-nieri non avrà competitor all’al-tezza, sperano. Mihajlovic fameno paura, Del Neri e Allegridovranno prima ingranare. Ingenerale, la Roma è convintache potrà dare noia all’Inter an-che l’anno prossimo.

Di che profilo sei? Solo che ilpiatto piange e non si sa dovetrovare i soldi per la manovraestiva, come accade al gover-no. Qualche giorno fa Ranieriha incontrato a Trigoria il d.s.Pradè, il coordinatore Montalie la responsabile economicaMazzoleni, li rivedrà venerdìper capire quale sarà il profilodel club sul mercato. Il tesoret-

to arriverà da qualche cessione.Ranieri ha chiesto un terzinodestro, un terzino sinistro e unattaccante. Adriano è una scom-messa un po’ azzardata. «Ma lesfide mi piacciono», ha detto iltecnico. Solo che l’Imperatore— il cui contratto col Flamengoscadrà il 30 maggio — chiedeun ingaggio da ancien régime: 4milioni netti. La Roma può spin-gersi fino a 3, premi compresi.

Montagne Adriano è una scom-messa, il riscatto di Burdisso —Ranieri dixit — deve essere unacertezza. Ma anche questa so-miglia ad una montagna trop-po alta da scalare: l’Inter vuolesei-sette milioni. Se Burdisso re-sterà a Milano, Mexes non simuoverà. Per lo stesso motivo— mancanza di liquidità — laRoma rischia di vanificare il cor-teggiamento che Pradè ha fattoall’esterno del Benfica Fabio Co-entrao, 22enne promessa delcalcio portoghese. «Vale già die-ci milioni». Grazie lo stesso.

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41a GIORNATA

il punto

CITTADELLA

VICENZA

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DAL NOSTRO INVIATOGIUSEPPE CALVI5RIPRODUZIONE RISERVATA

VICENZA dUn pareggio, annun-ciato, e arrivederci all’ultimapuntata. Vicenza e Lecce evita-no di farsi male, incartano ilpunticino e vedono più vicini irispettivi traguardi: domenicaprossima il successo a Salernodarà la salvezza alla squadra diMaran, mentre alla formazionedi De Canio basterà non perde-re per conquistare la promozio-ne diretta. Solo una traversa,colpita da Rigoni al 25’, ha fattotraballare il risultato, mai più èstato messo in discussione. Pri-ma della gara, un gruppo di tifo-si di leccesi (sugli spalti ce n’era-no 1.300) all’autogrill di SanPelagio Est, vicino Padova, è en-trato in contatto con un pull-man di ultrà del Crotone: 48 ti-fosi salentini (a bordo avevanoanche fumogeni e spranghe) so-no stati fermati per accertamen-ti dopo il lancio di pietre e botti-glie contro il pullman, che han-no mandato due vetri in frantu-mi.

La chiave Soffrendo il caldo afo-so, Vicenza e Lecce, scossi da ol-tre 10.000 spettatori sono inca-paci di proporre efficaci incur-sioni sulle fasce laterali. Di Mat-teo e Gavazzi da una parte e An-

gelo e Defendi dall’altra quasimai accelerano o dettano unasovrapposizione. Le poche emo-zioni della sfida sbocciano pervie centrali, in particolare periniziativa di Rigoni, il più intra-prendente, e Di Michele, una lu-ce intermittente.

Pallino Vicenza Il Lecce lascia ilpallino del gioco agli avversari,che, già privi di Giosa, perdonoin mattinata Di Cesare (dentroMinieri) e in avvio anche Sgri-gna, bloccato da un risentimen-to muscolare e sostituito da Mi-suraca. Rigoni è ispirato, nelprimo tempo tenta di cambiareil passo ma predica nel deserto:a parte la traversa centrata dalcentrocampista con una bottadal limite (appena sfiorata dalportiere Rosati), il Vicenza pun-ge con due colpi di testa in tuffodi Di Matteo e dello stesso Rigo-ni.

Ripresa Lecce Senza gli squalifi-cati Giacomazzi e Corvia, DeCanio disegna un 4-4-1-1, conBelleri esterno difensivo, Ange-lo avanzato a centrocampo e DiMichele che s’alterna con De-fendi nel supportare Marilun-go. Il Lecce è un muro che re-spinge le morbide carezze dellamanovra di Rigoni e compagni:Ferrario e Fabiano creano l’im-buto nel quale s’infilano Bjela-novic e Misuraca, più avanti Vi-ves e Munari formano una soli-da cerniera. Nella ripresa la ca-polista, con Mesbah più reatti-vo, guadagna campo e control-la agevolmente, sfiorando il golal 24’, con una voleè di sinistrodi Di Michele, respinta dal por-tiere Russo. Ma sarebbe statoun clamoroso colpo di scena.

SERIE B

SERIE B 41ª GIORNATA

Ardemagni showStorico Cittadella

CROTONE 0

MARCATORI26 RETI Eder (11, Empoli).24 RETI Antenucci (4, Ascoli); Pinilla (8,Grosseto); Bianchi (5, Torino).23 RETI Caracciolo (7, Brescia).22 RETI Ardemagni (5, Cittadella).20 RETI Mastronunzio (5, Ancona).18 RETI Noselli (Sassuolo).17 RETI Corvia (4, Lecce).16 RETI Coralli (2, Empoli).14 RETI Moscardelli (1, Piacenza).13 RETI Bernacci (3, Ascoli); Santoruvo(1, Frosinone); Marilungo (Lecce).12 RETI Iunco (4, Cittadella); Ginestra (4,Crotone; 5 con 2 nel Gallipoli); Sgrigna(4, Vicenza).11 RETI Cellini (4, AlbinoLeffe); Brienza(1, Reggina).10 RETI Possanzini (Brescia); Bellazzini(Cittadella); Colacone (Ancona);Troianiello (Frosinone); Pichlmann (3,Grosseto); Bruno (Modena); Di Nardo(Padova); Dionisi (1, Salernitana);Martinetti (Sassuolo).9 RETI Ruopolo (AlbinoLeffe); Do Prado(4, Cesena); Bonvissuto (3) e Gabionetta(1, Crotone); Caridi (8) e Nassi (Mantova);Catellani (Modena); Pagano (1, Reggina);Testini (3, Triestina).8 RETI Miramontes (Ancona); Giaccherinie Malonga (1, Cesena); Pettinari(Cittadella); Bjelanovic (Vicenza).

IL VERDETTO FOSCARINI NEI PLAYOFF

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 2-0MARCATORIBellazzini al 7’, Ardema-gni su rigore al 31’ p.t.; Ardemagni al10’ s.t.CITTADELLA (4-4-2) Pierobon 6;Manucci 6, Nocentini 6, Cherubin 6,Marchesan 6; Carteri 6,5, Dalla Bona6, Magallanes 6, Pettinari 7 (dal 32’s.t. Volpe s.v.); Bellazzini 7 (dal 18’ s.t.Iunco 6), Ardemagni 7,5 (dal 23’ s.t.Curiale 5). PANCHINA Villanova, Pi-sani, Musso, Oliveira.ALLENATOREFoscarini 8.CROTONE (4-2-3-1) Concetti 5,5;Galeoto4,5, Legati 4,5, Viviani 4,Mor-leo5 (dal 26’ s.t. Perpetuini 5);DeMar-tino 5 (dal 1’ s.t. Gabionetta 5), Galar-do 5,5; Degano 5, Mazzarani 5, Rus-sotto 5 (dal 1’ s.t. Zito 5); Ginestra 5.PANCHINAFarelli,Mercurio,Bonvis-suto, Mendicino.ALLENATORE Ler-da 5.

ARBITRO Rizzoli di Bologna 6,5.GUARDALINEE Romagnoli 6 - Nico-letti 6.ESPULSI Galeoto (Cr) al 29’ p.t. pergioco scorretto; Curiale (Ci) al 28’ s.t.per doppia ammonizione (comporta-mento non regolamentare e giocoscorretto).AMMONITI Carteri (Ci), Magallanes(Ci), De Martino (Cr) e Mazzarani (Cr)per g.s.; Ginestra (Cr) per proteste.NOTE paganti 2.940, incasso di29.241,50 euro; abbonati 1.718, quotadi 6.678,90 euro. Tiri in porta 5-2. Tirifuori 7-4. In fuorigioco 0-4. Angoli3-4. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 0’.

0

Lecce, Brescia e Cesena lottanoper le due promozioni dirette. Chinon è promosso direttamente vaai playoff e si aggiunge aSassuolo, Cittadella e Torino, giàqualificate aritmeticamente.Ecco cosa può succederedomenica.

LECCE E BRESCIA IN A SE...Vincono; il Lecce pareggia operde e il Brescia fa punti, ma ilCesena non vince; il Cesenaperde.

LECCE E CESENA IN A SE...Vincono e il Brescia non vince; ilCesena pareggia, il Leccepareggia o perde, ma anche ilBrescia perde.

BRESCIA E CESENA IN A SE...Vincono e il Lecce perde.

LA LOTTA SALVEZZAIn coda ancora da decidere unaretrocessione diretta (dopoSalernitana e Gallipoli) e chigiocherà il playout. Il Piacenza èsalvo perché domenica c’èFrosinone-Triestina e quindi èsicuro di avere almeno tresquadre dietro (Padova eMantova non possono infattiraggiungerlo a 53). Dal Frosinonein giù fino al Mantova si lotta perla salvezza. Frosinone, Ancona,Reggina, Modena e Triestinalottano per evitare i playout;Vicenza, Padova e Mantovalottano invece anche per evitarela retrocessione diretta. Vicenzae Triestina potrebbero essereraggiunte a quota 50 dal Mantova(ed essere superate dal Padova):la squadra di Arrigoni è salva, ilVicenza retrocede e il Mantova alplayout. Se a quota 50 il Mantovatrova una tra Vicenza e Triestina,è sempre in svantaggio (nelprimo caso per differenza reti,nel secondo per lo scontrodiretto).

CLASSIFICAPARTITE RETI

Diff.RetiSQUADRE PUNTI IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALI

V N P V N P G V N P F S F S F SLECCE 74 12 5 3 8 9 4 41 20 14 7 28 21 38 26 66 47 19

BRESCIA 72 14 3 4 7 6 7 41 21 9 11 36 16 23 26 59 42 17

CESENA 71 12 4 5 7 10 3 41 19 14 8 36 17 18 12 54 29 25

SASSUOLO 68 9 5 7 9 9 2 41 18 14 9 27 24 33 18 60 42 18

CITTADELLA 66 12 7 2 6 5 9 41 18 12 11 34 12 28 30 62 42 20

TORINO 65 9 6 5 9 5 7 41 18 11 12 29 18 23 18 52 36 16

CROTONE (-2) 60 10 7 3 7 4 10 41 17 11 13 30 19 22 29 52 48 4

GROSSETO 60 9 9 3 5 9 6 41 14 18 9 39 32 25 29 64 61 3

ALBINOLEFFE 55 7 6 8 7 7 6 41 14 13 14 26 27 32 26 58 53 5

EMPOLI 55 13 5 2 2 5 14 41 15 10 16 47 19 17 35 64 54 10

ASCOLI 54 8 7 6 6 5 9 41 14 12 15 30 29 25 27 55 56 -1

PIACENZA 53 7 7 6 6 7 8 41 13 14 14 17 19 23 25 40 44 -4

FROSINONE 52 8 6 6 7 1 13 41 15 7 19 24 28 24 37 48 65 -17

MODENA 51 8 5 7 5 7 9 41 13 12 16 18 19 18 26 36 45 -9

ANCONA (-2) 51 11 5 4 4 3 14 41 15 8 18 34 20 19 34 53 54 -1

REGGINA 51 8 4 8 6 5 10 41 14 9 18 28 28 20 27 48 55 -7

VICENZA 50 5 13 3 6 4 10 41 11 17 13 19 17 20 24 39 41 -2

TRIESTINA 50 11 4 6 2 7 11 41 13 11 17 24 20 15 29 39 49 -10

PADOVA 48 8 7 5 3 8 10 41 11 15 15 23 16 19 31 42 47 -5

MANTOVA 47 8 10 3 2 7 11 41 10 17 14 27 20 17 36 44 56 -12

GALLIPOLI 40 6 4 11 4 6 10 41 10 10 21 22 41 19 30 41 71 -30

SALERNITANA (-6) 17 4 4 12 1 4 16 41 5 8 28 22 34 18 45 40 79 -39

Tre promozioni in A. Play off tra 3ª, 4ª, 5ª e 6ª se il distacco tra 3ª e 4ª è meno di 10 punti. Quattro retrocessioniin C1. Eventuale spareggio tra quart’ultima e quint’ultima se ci sono meno di 5 punti di differenza.Salernitana e Gallipoli retrocessi in Prima divisione

Gol di Bellazzinie poi la doppiettadell’attaccante chesale a quota 22 gol.Crotone scarico

3

GIUDIZIO 7

VICENZA (4-4-2) Russo 6,5; Minieri6,Martinelli 6, Giani 6, Brivio6; DiMat-teo 5 (dal 44’ s.t. Ferri s.v.), Rigoni 7,Botta 6, Gavazzi 6,5; Bjelanovic 6 (dal35’ s.t. Margiotta s.v.), Sgrigna s.v.(dal 6’ p.t. Misuraca 5). PANCHINAFortin, Zanchi, Gatti, Carra.ALLENA-TORE Maran 6.LECCE (4-4-1-1) Rosati 6,5; Belleri6, Fabiano 6, Ferrario 6, Mesbah 6,5;Angelo 6, Munari 6,5, Vives 6,5, De-fendi 5,5 (dal 37’ s.t. Mazzotta s.v.); DiMichele 6 (dal 46’ s.t. Bergougnouxs.v.); Marilungo 6 (dal 41’ s.t. Baclets.v.). PANCHINA Petrachi, Schiavi,Terranova, Loviso. ALLENATOREDe Canio 6.

ARBITRO Rosetti di Torino 6.GUARDALINEECalcagno6 -Di Libe-ratore 6.AMMONITI Rigoni (V) per g.s.NOTE paganti 4.292, incasso di49.779 euro; abbonati 5.944, quota di37.270euro. Tiri in porta2 (una traver-sa)-3. Tiri fuori 3-3. In fuorigioco 5-1.Angoli 2-9. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’.

Ora aDe Canio basta un pari per ritornare in AIncidenti prima della gara con tifosi del Crotone

di NICOLA BINDA 5RIPRODUZIONE RISERVATA

Una certezzaeun grandematch

RISULTATIALBINOLEFFE-PADOVA 1-2

ASCOLI-FROSINONE 1-2

BRESCIA-SALERNITANA 3-0

CESENA-MODENA 2-1

CITTADELLA-CROTONE 3-0

GALLIPOLI-PIACENZA 1-4

GROSSETO-REGGINA 2-2

MANTOVA-TORINO 0-0

SASSUOLO-EMPOLI 3-2

TRIESTINA-ANCONA 2-1

VICENZA-LECCE 0-0

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASOTTO


CITTADELLA (Pd)dGiù la masche-ra, perché a questo punto nonci sono più dubbi: il Cittadellavuole fare le cose sul serio. Egiù anche il cappello: i ragazzidi Foscarini centrano la storicaqualificazione ai playoff di Bschiantando la concorrente piùdiretta in una partita a sensounico senza diritto d’appello. Fi-nisce con gli altoparlanti delTombolato che diffondono lenote di «Tutti quanti abbiamoun angelo», la canzone di Ronche il presidente Andrea Ga-brielli dedica al papà morto loscorso luglio. Una festa dolce ecommovente, mentre i tifosi in-vadono il campo col bandiero-ne «playoff» e festeggiano coigiocatori il punto più alto dei37 anni di vita di questo club.Impresa compiuta: domenica il«Citta» chiuderà a Torino (cheora insegue) giocandosi il 5˚posto e, perché no, strizzandol’occhio al 4˚, visto che il Sas-suolo è ancora nel mirino.

Punta tuttofare La domanda at-torno alla quale ruotava tuttoin questa sfida da dentro-fuoriera: chi avrà ancora benzinaper questo ultimissimo sprint?Verdetto implacabile: il Croto-ne non è praticamente sceso incampo, il Cittadella ha mostra-to una freschezza e una convin-zione sorprendenti. Merito delmaestro Foscarini, che ha sapu-to dare un’impronta forte eidee chiare, e merito dei valoriaggiunti a sua disposizione: Pet-tinari, Bellazzini e, su tutti, Ar-demagni, seconda doppiettaconsecutiva e quota 22 in classi-fica marcatori. Un piccolo mo-stro di provincia (scuola Milan)bravo in tutti i fondamentali diun attaccante: sa far salire la

squadra, puntare l’uomo e vedela porta. Un killer completo.

Che bomber Nel dettaglio: l’as-sist per il sontuoso gol di Bellaz-zini (10˚ centro), rigore procu-rato e realizzato, e zuccata vin-cente. Facile pensare che Arde-magni, al di là di come finirà lastagione del Cittadella, il prossi-mo anno sarà in A. Il Crotonedeve invece aver finito gli zuc-cheri nella cavalcata che l’ha vi-sto vincere 8 volte nelle ultime12 gare: serviva solo la vittoria,ma i rossoblù non l’hanno nem-meno intravista. Inconsistentidalla cintura in su, pasticcionidavanti a Concetti, in 10 dopomezzora, non sono mai stati ingrado di reagire e tornare inpartita. Resta comunque unastagione al di sopra delle atte-se: la squadra a fine gara ha ri-cevuto l’abbraccio dei tifosi.

LECCE

Guido Marilungo, 20 anni (a destra), in contrasto con Nicolas Giani LAPRESSE

Vicenza e Leccenon si fannomale

I tifosi del Lecce in trasferta al Menti: la festa è ancora rimandata LAPRESSE

Le combinazioniper le partitedell’ultimo turno

Diciamolo, senza vergogna e senza timored’essere smentiti: Lecce-Sassuolo domenicafinirà pari. E tutti saranno contenti. Il Lecceeviterà di commettere il peccato dipresunzione del turno precedente con ilCesena e andrà in Serie A, il Sassuolo invece(in vantaggio nel confronto diretto con ilCittadella) sarà quarto. E’ un incontro diinteressi che farà arricciare il naso aipuritani, ma comprensibile. Il bello verràdietro, con Padova-Brescia che diventa lamadre di tutte le partite visto che i veneti sidevono salvare e soprattutto che Iachini ha lapromozione a portata di mano. A parte legare di Crotone ed Empoli, tutte le altresaranno (chi più, chi meno) decisive. Da tantola B non aveva un finale così incerto. Bene,così magari si riscatta una stagione mediocre.

PROSSIMO TURNO42ª giornataDomenica 30 maggio, ore 15ANCONA-MANTOVA (0-2)CROTONE-ASCOLI (1-3)EMPOLI-GROSSETO (0-1)FROSINONE-TRIESTINA (3-0)LECCE-SASSUOLO (1-1)MODENA-GALLIPOLI (0-1)PADOVA-BRESCIA (2-3)PIACENZA-CESENA (0-3)REGGINA-ALBINOLEFFE (0-2)SALERNITANA-VICENZA (0-0)TORINO-CITTADELLA (0-2)

0

LA GUIDA


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DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO GRIMALDI


BRESCIA dEd ora altri sette digiorni di passione, per un Bre-scia che supera l’ostacolo Sa-lernitana — retrocessa da tem-po, ma anche questa volta vo-lenterosa sino alla fine: di que-sto bisogna dare atto alla for-mazione campana, uscita fragli applausi — dopo un avvioin verità non proprio brillante.Figlio, probabilmente, dell’an-sia di dover vincere a tutti i co-sti e della paura di non potersbagliare. Ineccepibile il suc-cesso degli uomini di Iachini,in vantaggio di due gol già nel-l’intervallo, e bravi poi a mette-re al sicuro il risultato in avviodi ripresa.

La chiave Più di così, il Brescianon avrebbe potuto fare. ConTaddei e Possanzini alle spalledi Caracciolo, rischiando il mi-nimo. In verità, la Salernitanaha fatto vedere le sue occasio-ni migliori nel primo quartod’ora di gioco, sino a quandocioè il Brescia è riuscito a met-tere in gabbia Capone, bravo a

smistare palloni per l’attacco,dove Dionisi ha cercato inva-no il gol. Poi, ritrovata la supe-riorità a centrocampo, il Bre-scia ha messo le cose a postotrovando il varco giusto sullasinistra, costringendo Brunet-ti ad arrendersi davanti agli af-fondi di Possanzini. Non a ca-so proprio dal piede di que-st’ultimo sono arrivati i due as-

sist per il sigillo numero venti-trè di Caracciolo (ma la difesacampana ha le sue colpe) e poiper il raddoppio di Rispoli, bra-vo a evitare il tentativo di recu-pero di un Balestri decisamen-te troppo nervoso.

L’abbaglio Lì la gara è di fattofinita, con l’unico brivido —prima del tre a zero di Taddei

— per l’esultanza improvvisasugli spalti, dopo che una voce(infondata) aveva segnalato ilvantaggio del Modena a Cese-na, contagiando per qualcheminuto pure la panchina bre-sciana. Niente da fare: la festadovrà ancora aspettare, magià da oggi partiranno i prepa-rativi per quello che si annun-cia come un maxi-esodo bre-sciano in Veneto verso la pro-mozione serie A.

Il filosofo Pubblico a parte, l’im-pressione è che nessuno nelBrescia si aspettasse che i gio-chi si potessero chiudere già ie-ri. «Appunto. Noi lo sapevamo— filosofeggia Iachini, cercan-do di tenere bassa la tensione— ragion per cui adesso dob-biamo fare una cosa sola: an-dare a vincere a Padova, senzacalcoli. Spesso, però, è megliovivere queste situazioni, piut-tosto che rimanere a mezzavia». La ricetta per centrare lapromozione? Esiste, e passa at-traverso quattro punti: «For-za, organizzazione, applicazio-ne, concentrazione», parola diallenatore. E meno timori di ie-ri: ma, questo, Iachini non lodice.

ALBINOLEFFE

2

23

PADOVA

I gol segnati da Caracciolo

GIUDIZIO 77

PRIMO TEMPO 1–1MARCATORI Italiano (P) al 41’, Torri(A) al 46’ p.t.; Cuffa (P) al 26’ s.t.ALBINOLEFFE (4-4-2) Layeni 6,5;Garlini 6, Cioffi 6, Maino 6 (dal 20’ s.t.Sala 6), Piccinni 6; Foglio 6,5, Hete-maj 6, Geroni 6 (dal 25’ s.t. Polonis.v.), Cristiano 6; Torri 6,5 (dal 13’ s.t.Bombardini 6), Ruopolo 6. PANCHI-NA Pelizzoli, Bernardini, Cellini, Pas-soni. ALLENATORE Mondonico 6.PADOVA (4-4-2) Agliardi 6; Dar-mian 6, Cesar 6, Faisca 6,5, BenDjemia 6 (dal 10’ s.t. Renzetti 6,5); Bo-naventura6,5, Jidayi 6 (dal 10’ s.t. Cuf-fa 6,5), Italiano 6,5, Morosini 6; Van-taggiato 6 (dal 25’ s.t. Gasparettos.v.), Soncin 6,5. PANCHINA Cano,Trevisan,Rabito,Patrascu.ALLENA-TORE Sabatini 6.

ARBITRO De Marco di Chiavari 6.GUARDALINEE Musolino 6 – Chioc-chi 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI nessuno.NOTEpaganti 1.536, incassodi 9.432euro; abbonati 2.512, quota di 3.436euro. Tiri in porta 3-7. Tiri fuori 1-6. Infuorigioco 1-2. Angoli 1-11. Recuperi:p.t. 1’, s.t. 4’.

1TRIESTINA

L’AlbinoLeffe cadenella ripresa eora Sabatini puòsperare nei playout

Con questa reteCaracciolo sale a quota23 centri stagionali

ASCOLI

ANCONA

FULVIO FACCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

BERGAMO dIl Padova batte l’Al-binoLeffe e ottiene punti checonsentono di alimentare lesperanze di salvezza pur in unasituazione di classifica abba-stanza fluida. La vittoria a Ber-gamo rappresentava comun-que un obiettivo imprescindibi-le che consente ai veneti di lot-tare sino in fondo. Sul fronte op-posto l’AlbinoLeffe aveva otte-nuto i punti della certezza nel-l’ultimo turno. Dunque la chia-ve sono state le motivazioni.

La gara La partita si è quindimantenuta su livelli di equili-brio nel primo tempo, finito sul-l’uno a uno, mentre nella ripre-sa il Padova ha sempre giocatonella metà campo avversariamentre l’AlbinoLeffe non ha in-dirizzato una sola conclusioneverso la porta difesa da Agliar-di. Pressoché inevitabile quindiche l’incontro si concludessecon questo esito.

Le emozioni Vivace l’inizio daparte del Padova che in rapidasuccessione colpiva il palo conSoncin al 5’ mentre Bonaventu-ra impegnava seriamente Laye-ni un minuto dopo. Tra il 20’ e il21’ le risposte dell’AlbinoLeffeprima con una conclusione diTorri che Faisca rinviava a unmetro dalla linea di porta e poicon Ruopolo che colpiva il pa-

lo. Nel finale di frazione le duereti. Il Padova passava in van-taggio al 41’ con Italiano la cuiprecisa conclusone dal limite siinsaccava a fil di palo. Notevolela progressione di Foglio inveceal 46’ con il suo perfetto assistben finalizzato a Torri a un pas-so dalla porta. Ripresa mono-corde con il Padova costante-mente all’attacco e ben control-lato dagli avversari fino al 26’quando Cuffa insaccava di te-sta dalla corta distanza un lun-go cross di Renzetti per il goldella speranza.

41a GIORNATA

1

LA SPERANZA SCAVALCATO IL MANTOVAIN CODA CONTESTATO L’ARBITRO RUSSO

FROSINONE

2

Della Rocca-golAncona protesta

SERIE B

BRESCIA

2GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORIScurto (T) al 1’, Cosenza(A) al 12’, Della Rocca (T) su rigore al49’ s.t.TRIESTINA (4-4-1-1) Calderoni 6,5;Nef 6,5, Scurto 6,5, Sabato 6,5, Ma-gliocchetti 6 (dal 24’ s.t. Siligardi 6,5);Colombo 6 (dal 35’ s.t. Pasquato s.v.),D’Aversa 6, Gorgone 7, Testini 7; Volpe6 (dal 15’ s.t. Godeas 6); Della Rocca 7.PANCHINADei,Gissi, Tabbiani, Princi-valli. ALLENATORE Arrigoni 6,5.ANCONA (4-4-2) Da Costa 6; Milani6, Cosenza 6,5, Cristante 6, Zavagno6;Surraco6,5 (35’ s.t Thackraysv), Ca-tinali 6,5, De Falco 6, Miramontes s.v.(19’ p.t. Mustacchio 6); Colacone 6 (18’s.t. Gerardi 6),Mastronunzio5,5.PAN-CHINASchena,Camillucci, Gerbo,Mir-chev. ALLENATORE Salvioni 6,5.

ARBITRO Russo di Nola 6,5.GUARDALINEE Calcagno 6 – Di Libe-ratore 6.AMMONITI Cosenza (A) e Colacone(A) per proteste; Scurto (T), Zavagno(A), Catinali (A) e Gerardi (A) per g.s.NOTE paganti 6.073, incasso di14.994 (pagavano anche gli abbonati).Tiri in porta 7 (con due pali)–3 (con unatraversa). Tiri fuori 11-2. In fuorigioco3-1. Angoli 7-3. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 5’.

Cuffa è decisivoSorpasso Padova

Decisivo un rigoreper la Triestina nelrecupero: alla finescoppia il parapiglia

SALVEZZA TRE PUNTI D’ORO PER CARBONI

SALERNITANA

GIUDIZIO 77

PRIMO TEMPO 0-2MARCATORITroianello (F) al 31’, San-toruvo (F) al 35’ p.t.; Luci (A) al 10’ s.t.ASCOLI (4-4-2)Guarna 5,5; Ciofani 6(dal 36’ s.t.Margarita s.v.), Portin 6,Mi-colucci 5,5, Giallombardo 5,5;Somme-se 6,5 (dal 39’ s.t. Ilari s.v.), Luci 6,5,Amoroso 5,5, Pesce 6; Antenucci 5,5,Lupoli 5,5 (dal 23’ s.t. Bernacci 6).PANCHINAFrezzolini, Silvestri, D’Ago-stino, Tiboni. ALLENATORE Pillon 6.FROSINONE (4-4-2) Sicignano 6,5;Guidi 6, Scarlato6,Maietta6, Bocchet-ti 6; Troianello 6,5 (dal 32’ s.t. Caremis.v.), Bolzoni 6, Basha 6, Cariello s.v.(dal 13’ p.t. Aurelio 5,5; dal 19’ s.t. DelPrete 6); Santoruvo 6,5, Stellone 6,5.PANCHINA Frattali, Caetano, Ascoli,Mazzeo. ALLENATORE Carboni 6,5.

ARBITRO Romeo di Verona 6,5.GUARDALINEE Angrisani 6,5 - Rubi-no 6,5.AMMONITI Pesce (A), Santoruvo (F),Del Prete (F), Luci (A) e Amoroso (A)per g.s.; Sicignano (F) per c.n.r.NOTE paganti 1.405, inc. di 11.668 eu-ro; abbonati 2.688, quota di 13.960eu-ro. Tiri in porta 6 (con una traversa)-5.Tiri fuori 3-2. In fuorigioco 3-3. Angoli6-1. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 6’.

DANTE DI RAGOGNA


TRIESTEdFinale con giallo, peril rigore che ha deciso la vitto-ria della Triestina e ha scatena-to la rabbia dei giocatori ospitiche hanno assediato e minac-ciato l’arbitro Russo fino al-l’uscita dal campo. Partita tira-tissima, dal primo all’ultimominuto, fra due squadre moti-vate a evitare i playout. Ce l’hafatta la Triestina con il rigoreconquistato da Godeas e realiz-zato da Della Rocca al 49’ delsecondo tempo.

La chiave L’Ancona ha mostra-to subito di volere fare risulta-to ma la Triestina ha reagitobene e, dopo un palo colpitoda Della Rocca, ha creato altripericoli a Da Costa. In apertu-ra di ripresa è arrivato il van-taggio della Triestina: punizio-ne battuta da D’Aversa e peren-toria deviazione di testa diScurto. Ma il vantaggio è dura-to poco. Al 12’ Cosenza è statopronto a colpire di testa un pal-lone respinto in area, agevola-to nella conclusione da una de-viazione di Colombo.

Emozioni nel finale Arrigoni eSalvioni modificano le forma-zioni per cercare alternativetattiche e le occasioni si susse-guono. Prima Calderoni salvain angolo su tiro di Mustac-

chio, poi Siligardi concludesul palo. I minuti finali vedonola Triestina impegnata in unforcing deciso e nel recuperoavviene l’episodio decisivo:Godeas, strattonato in area dirigore. finisce a terra e Russoconcede il calcio di rigore. A fi-ne partita tutta la squadra ospi-te contesta la decisione. Salvio-ni protesta, Arrigoni più serafi-camente ammette di non sape-re ai danni di chi era stato com-messo il fallo. Sono arrivati itre punti desiderati, ed è quel-lo che conta.

Il Frosinone c’èAscoli in vacanza

GIUDIZIO 77

PRIMO TEMPO 2-0MARCATORI Caracciolo al 18’, Ri-spoli al 28’ p.t.; Taddei al 12’ s.t.BRESCIA (3-4-2-1) Arcari 6 (dal 37’s.t. Viotti s.v.); De Maio 6, Mareco 6,Martinez 6; Rispoli 6,5, Vass 6, Sau-mel 6,5, Dallamano6; Taddei 7 (dal 23’s.t. Manzoni 6), Possanzini 6,5 (dal 15’s.t. Hetemaj 6); Caracciolo 6,5.PAN-CHINA Zambelli, Budel, Berardi, Ko-zak. ALLENATORE Iachini 6,5.SALERNITANA (4-3-1-2)Robertiel-lo 6; Brunetti 5 (dal 15’ s.t. Pastore 6),E. Pepe 5,5, Bastrini 5,5, Balestri 5;Tricarico 5, Jadid 6 (dal 6’ s.t. Cirillo5,5), Soligo 5,5; Capone 5; Dionisi 6,V. Pepe 5,5 (dal 12’ s.t. Siano 5,5).PANCHINA Iuliano,Galasso, Peccari-si, Pippa.ALLENATORECerone 5,5.

ARBITRO Stefanini di Prato 6,5.GUARDALINEE Ponziani 6,5 - Italia-ni 6,5.ESPULSI nessuno.AMMONITI Brunetti (S), Soligo (S) eBalestri (S) per gioco scorretto.NOTE paganti 9.149, incasso non co-municato; abbonati 1.602, quota di20.818 euro. Tiri in porta 6-6. Tiri fuo-ri 5-2. In fuorigioco6-1.Angoli 2-8.Re-cuperi: p.t. 0’, s.t. 0’.

In rete Troianello eSantoruvo nelprimo tempo: bastaun pari domenica

3

1

Andrea Caracciolo, 28 anni (al centro), con Possanzini e Taddei LAPRESSE

Caracciolo, Rispoli e Taddei sbrigano la pratica Salernitana: la A passa dalla sfida diPadova

PEPPE ERCOLI5RIPRODUZIONE RISERVATA

ASCOLI PICENO dUna squadra incampo per novanta e una solonella ripresa. È questa la chiavedel match vinto per 2-1 dal Fro-sinone ad Ascoli. Sconfitta indo-lore per i bianconeri, vittoriapreziosa per i laziali che però ri-mandano l’appuntamento conla salvezza al prossimo matchin casa con la Triestina.

Sofferenza «È proprio vero chesiamo destinati a soffrire fino al-la fine» dice il tecnico Carbonialludendo alla vittoria in extre-mis della Triestina che metteancora in discussione la salvez-za della sua squadra. Un succes-so che gli ospiti hanno costruitonel primo tempo approfittandodi un Ascoli compassato. Dopoil pericolo sventato al 7’ daGuarna prima su Santoruvo epoi su Cariello, al 31’ Stellonepesca in area avversaria Troia-nello bravo a superare con unpallonetto il portiere ascolano.Quattro minuti e Stellone si ri-pete mettendo in azione stavol-ta Santoruvo: slalom su Guar-na e palla appoggiata in rete.Nella ripresa, a parte il gol bian-conero, i laziali hanno corso unsolo pericolo quando Sicignanoal 7’ ha mandato sulla traversae poi sul fondo un tiro di Lupoli.Era diffidato Santoruvo e l’am-monizione rimediata gli faràsaltare la sfida decisiva con laTriestina.

Motivazioni Il tecnico dell’Asco-li Pillon è rammaricato per nonaver potuto salutare i suoi tifosicon un risultato positivo. «Do-po Lecce la squadra ha mollato,può capitare, ma non mi piace.All’intervallo mi sono arrabbia-to coi miei, hanno reagito, manon è bastato» ha detto il tecni-co in procinto di lasciare la pan-china bianconera. E allora inquesto Ascoli vacanziero da ri-cordare c’è solo il gran gol dai20 metri di Luci al 10’ della ri-presa e l’esordio in serie B di Ila-ri. A Crotone spazio ai giovani.

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Brescia, serve l’ultimo colpo


DAL NOSTRO INVIATOANDREA SCHIANCHI


CESENA dTutto come prima,con tanta ansia in più e novantaminuti in meno. Il Cesena batteil Modena, non senza sofferen-za, resta al terzo posto nellascia del Brescia e si prepara allasfida decisiva di domenica a Pia-cenza, mentre i lombardi saran-no impegnati a Padova. Scontrida brividi che valgono la promo-zione diretta in serie A evitan-do i playoff. E pure per il Mode-na sarà una settimana di passio-ne: la salvezza va conquistatain casa contro il Gallipoli. Il 2-1del Manuzzi non modifica diuna virgola i sogni e le paure.

La chiave Sulla scia del Mou-rinho-pensiero, Bisoli disegnaun Cesena spregiudicato nell’at-teggiamento (3 mezzepunte e2 punte), però poco equilibratoall’atto pratico. Patisce parec-chio a centrocampo, la squadraromagnola, perché finisce nel-l’imbuto centrale che Apollonigli ha preparato: il Modena ha

più uomini, lì in mezzo, gesti-sce meglio il pallone e non con-sente le volate sulle fasce delCesena. Così, come spesso capi-ta, ci vuole un errore per sbloc-care la partita: i difensori delModena pasticciano in disimpe-gno, De Feudis imbecca Cecca-relli sulla destra, cross perfettoe Do Prado batte tranquillo inrete (45’). Il Modena, più lezio-so nella manovra, paga disat-tenzioni e scarsa precisione inavanti.

Cesena sogna Non si fa in tem-po a tornare in campo per la ri-presa che il Cesena raddoppia.E ancora una volta si deve regi-strare una colossale dormitadella difesa modenese: al 5’ uncross di Ceccarelli (semprelui!) viene inzuccato da Malon-ga lasciato solo in mezzo al-l’area (come si fa?). E a quelpunto la gente di Cesena sven-tola le bandiere, canta e sogna.La tensione, con due gol di van-taggio, si scioglie nell’allegria,e si potrebbe anche vedere il ter-zo centro: è Malonga a spreca-re davanti alla porta un belcross dalla fascia destra (il veropunto debole del Modena).

Delusione Modena Per riaprirela partita Apolloni inserisce Pi-nardi (una mezzapunta) e to-glie Cortellini (un terzino). Lamossa riesce anche perché Biso-li tarda a sostituire un attaccan-te con un centrocampista per ri-compattare la squadra. La retedi Catellani ridà forza al Mode-na. Siamo al 17’ della ripresa eda quel momento i ragazzi diApolloni spingono sull’accelera-tore. Ma la pressione producezero occasioni e tanta delusio-ne.

SASSUOLO

2CESENA

EMPOLIMODENA

3

41a GIORNATA

21

GIUDIZIO777

PRIMO TEMPO 1-0MARCATORIRiccio (S) al 9’ p.t.; Qua-drini (S) all’11’, Vannucchi (E) al 20’, No-selli (S) al 23’, Eder (E) al 29’ s.t.SASSUOLO (4-3-3)Pomini 6; Polen-ghi 5,5, Rossini 6, Minelli 6, Donazzan6; Fusani 6, Magnanelli 6, Riccio 6,5(dal 24’ s.t. Salvetti 5); Noselli 6 (dal 41’s.t. Titones.v.), Zampagna6,5,Quadri-ni 7 (dal 24’ s.t. Gorzegno 5,5). PAN-CHINAGallinetta, Piccioni, Rea, Bian-co. ALLENATORE Pioli 6,5.EMPOLI (4-2-3-1) Bassi 6; Antonaz-zo 4, Angella 6, Stovini 6, Iacoponi 6;Marianini 5 (dal 28’ s.t. Mancosu 5,5),Musacci 6; DeGiorgio6 (dal 13’ s.t. Ce-saretti 6,5), Vannucchi 6,5, Eder 6,5;Coralli 5 (dal 30’ s.t. Saudati 6). PAN-CHINAPelagotti, Cupi, Kokoszka,Vin-ci. ALLENATORE Campilongo 6.

ARBITRO Valeri di Roma 6,5.GUARDALIN. De Luca 6-Cariolato 6.AMMONITI Donazzan (S) per c.n.r.;Polenghi (S) e Salvetti (S) per g.s.NOTE paganti 1.015, incasso di 3.827euro; abbonati 1.704, quota di 5.284euro. Tiri in porta 8-6. Tiri fuori 1-3. Infuorigioco 3-6. Angoli 3-6. Recuperi:p.t. 1’, s.t. 3’.

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Do Prado (C) al 45’ p.t.;Malonga (C) al 6’, Catellani (M) al 17’ s.t.CESENA(4-1-3-2)Antonioli 6; Cecca-relli 7 (dal 25’ s.t. Franceschini 6), Volta6,5, Piangerelli 6, Lauro 5; De Feudis6,5; Schelotto6, G.Colucci 6, Giacche-rini 6; Do Prado 6,5 (dal 19’ s.t. Parolo6,5), Malonga 6,5 (33’ s.t. Greco s.v.).PANCHINA Tardioli, Segarelli, Djuric,Petti. ALLENATORE Bisoli 6.MODENA (3-5-2) Narciso 6; Perna5,5, Rickler 5, Tamburini 6; Ricchi 6,Troiano 6,5, Luisi 6,5, L. Colucci 6,5,Cortellini 5,5 (dal 13’ s.t. Pinardi 5,5);Catellani 7, Bruno 5,5 (32’ s.t. Girardis.v.).PANCHINASilvestri, Koffi, Bian-co, Giampà, Carini. ALL. Apolloni 6,5.

ARBITRO Orsato di Schio 6,5.GUARDALINEEGiordano 6,5 - Ghian-dai 6,5.AMMONITI Volta (C), Lauro (C), DeFeudis (C), Troiano (M) e Girardi (M)per g.s.; Giaccherini (C) per proteste.NOTE paganti 6.083, incasso di52.944 euro; abbonati 8.175, quota di31.698,10 euro. Tiri in porta 4-4. Tirifuori 4-5. In fuorigioco 2-0. Angoli 7-3.Recuperi: p.t. 3’, s.t. 4’.

SERIE B

DAL NOSTRO INVIATOALESSIO DA RONCH5RIPRODUZIONE RISERVATA

MODENA dIl Sassuolo si iscriveai playoff con tre gol e qualchebrivido. In particolare la squa-dra di Pioli denuncia un po’ diaffanno nel finale e rischia dicompromettere il successo al33’ del secondo tempo, quan-do Angella, in proiezione offen-siva, devia sulla la traversa conun bel colpo di testa una puni-zione di Musacci.

La chiave Un brivido che haelettrizzato il finale, perché seè vero che le motivazioni han-no spinto in avanti il Sassuolo,il caldo e la condizione fisicadavvero eccellente dell’Empolihanno fatto la differenza nel fi-nale, quando, dopo la rete diEder, i toscani si sono gettati inavanti sfiorando il pari conMancosu e Cesaretti.

Sassuolo sprint Gli emilianihanno centrato il primo obietti-vo, ora devono consolidare il lo-ro quinto posto, insidiato dal

Cittadella. A Lecce servirà unpari senza sprecare troppeenergie, perché il Sassuolo nonpare disporre di molta forza fi-sica. Zampagna, che ha sostitui-to Martinetti, assente insiemea Masucci, Bressan e Valeri, co-munque ha dimostrato di esse-re pronto per il momento deci-sivo, Noselli ha messo l’ennesi-mo sigillo in una bella stagioneinsaccando un assist di Quadri-ni, quest’ultimo ha deciso lapartita con assist e gol, di rapi-na su retropassaggio sciagura-to di Antonazzo. Mentre Riccioha messo subito la gara sul bi-nario giusto con un gran goldal limite. In avanti, insomma,Pioli può stare tranquillo comesempre, semmai preoccupa lacondizione di un elemento co-me Salvetti, irriconoscibilequando è entrato in campo ne-gli ultimi venti minuti. Un espe-rimento, quello del rilancio delfantasista, fatto attraverso ilpassaggio al 4-4-2 con il romboa centrocampo e il contempora-neo inserimento di Gorzegno,in vista delle sfide fondamenta-li dei playoff. La sentenza, pe-rò, non ha regalato sorrisi altecnico degli emiliani.

Empoli diesel I toscani hannosfruttato la loro serenità trotte-rellando nel primo tempo e sca-tenandosi nel finale, soprattut-to quando è entrato Cesaretti,rapido e motivatissimo, e Cam-pilongo è passato al 4-4-2. Van-nucchi ha sfruttato abilmenteun assist di Eder sul primo gol,mentre il brasiliano capocanno-niere del campionato ha sorpre-so la difesa di casa sugli svilup-pi di un calcio piazzato e ha su-perato Pomini con un destro fa-cile facile.

IlModena gioca, ma non evita la sconfittaBisoli non molla la rincorsa alla A diretta

Riccio, Quadrini e Noselli firmano i 3 puntiEmpoli: il re del gol c’è, traversa di Angella

Il Cesena correcon Do PradoeMalonga-gol

Il Sassuolo vacon il brividoEder a quota 26


2GROSSETOGALLIPOLI

4

41a GIORNATA

REGGINAPIACENZA

CHERIMONTA IL GOL DI CONSONNI NEGA LA SALVEZZA A BREDA

SERIE B

GIUDIZIO 777

MANTOVA(4-2-3-1)Bellodi 8; Lanzo-ni 6 (dal 30’ s.t. Ronaldo 4), Notari 6,Gervasoni 6, Lambrughi 6; Spinale 6,Grauso 6; Tarana 5,5, Carrus 6,5 (dal15’ s.t. Locatelli 6), Caridi 6 (dal 15’ s.t.Nassi 5); Pellicori 5. PANCHINA Iaco-bucci, Fissore, Abate, Malatesta. AL-LENATORE Serena 6.TORINO(4-4-2)Morello6,5; D’Ambro-sio 6 (dal 28’ s.t. Rivalta s.v.), Loria 6,Ogbonna 6 (dal 24’ s.t. Zoboli s.v.), Ru-bin 6; Antonelli 5 (dal 22’ s.t. Statella 6),Pestrin 6,5, Genevier 5,5, Gasbarroni5,5;Bianchi 5, Pià 5,5.PANCHINAGo-mis, Coppola, Belingheri, Scaglia. AL-LENATORE Colantuono 6.

ARBITRO Morganti di Ascoli 5,5.GUARDALINEE Lanciano 5 - Rosso-mando 6.ESPULSI Ronaldo (M) al 36’ s.t. pergioco scorretto.AMMONITIRubin (T), Pestrin (T) e Lan-zoni (M) per gioco scorretto; Statella(T) per comportamento non regola-mentare.NOTE paganti 7.500, incasso di107.300 euro (pagavano anche gli ab-bonati). Tiri in porta 7-4. Tiri fuori 5-3.In fuorigioco 4-3. Angoli 4-3. Recuperi:p.t. 0’, s.t. 4’.

IL SALUTO GALLIPOLI COMUNQUE APPLAUDITO DAI POCHISSIMI SPETTATORI

PASQUALE MARZOTTA5RIPRODUZIONE RISERVATA

LECCE dLe parate di Puggioni.Le magie di sinistro di Guz-man. La prima doppietta da au-tentico ariete di Foti. Sono lecartoline più emblematichedella festa-salvezza del Piacen-za dopo il pesante successo con-tro il già retrocesso ma volente-roso Gallipoli. Nonostante le as-senze di due attaccanti comeMoscardelli e Cani, dopo 7 tur-ni (6 pari ed un k.o.) c’è lo zam-pino di Foti (autore del gol-vit-toria a Modena nell’ultimo suc-cesso esterno dello scorso 27 ot-tobre). E c’è la festa dinanzi ai17 tifosi, reduci da un viaggiodi mille chilometri con un solostriscione: «Il bar era chiuso».

Poker Il Piacenza ipoteca la vit-toria con i due soli tiri nel pri-mo tempo in 12’ «griffati» dalsinistro del paraguaiano Guz-

man: al 3’ serve l’assist per latesta di Foti ed al 15’ si regala ilraddoppio con una punizioneprecisa che elude barriera e Ko-privec. Nel primo tempo Pug-gioni chiude la porta: uscita suDella Penna (7’), para su Depe-tris (12’, sulla ribattuta Lazzarisi vede deviare il tiro da Avoga-dri), Pallante (23’) e Sosa(45’), sino all’intervento prodi-gioso su Di Carmine al 19’ delsecondo tempo, che ha negatoil 2-2 al Gallipoli, dopo la firmasu rigore di Artistico (fallo diTonucci su Viana), oltre a man-dare il tiro di Filkor sul palo.Poi Foti firma di piatto il tris(assist di Avogadri) e Tonuccidi testa sigla il poker. Al Via delMare (minimo stagionale di pa-ganti con 91), al Gallipoli nonè bastato l’impegno dei «redu-ci» di Ezio Rossi, abbandonatidalla società ormai in liquida-zione, ma salutati con gli ap-plausi dai tifosi.

MANTOVA

GIUDIZIO 77

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Viola (R) al 14’, Vigiani(R) al 19’, Joelson (G) al 21’, Consonni(G) su rigore al 43’ s.t.GROSSETO (4-2-3-1) Acerbis 6; Vi-tofrancesco 4,5, Conteh 4,5, Melucci4,5,Mora4,5; Papini 4 (dal 21’ s.t. Joel-son 6,5), Carobbio 5; Esposito 5,5(dal 36’ s.t. Alfageme 6,5), Consonni6,5, Job 4 (dal 34’ s.t. Fautario s.v.);Pichlmann 4. PANCHINA Aldegani,Crescenzi, Maraucci, Vitiello. ALLE-NATORE Sarri 5.REGGINA (5-3-2) Marino 5; Barillà6, Adejo 5, Cascione 4, Valdez 5, Riz-zato 5,5; Vigiani 6,5 (dal 35’ s.t. Paga-nos.v.), Tedesco5,5, Viola 6,5 (dal 16’s.t. Rizzo 5,5); Missiroli 4,5, Bonazzoli4,5. PANCHINA Fiorillo, Montiel, Ca-milleri, Brienza, Cacia. ALLENATO-RE Breda 5.

ARBITRO Gava di Conegliano Veneto5,5.GUARDALINEE Alessandroni 6 - Al-tomare 6.AMMONITIPapini (G), Barillà (R)EBo-nazzoli (R) per g.s.; Viola (R) per c.n.r.NOTE paganti 664, incasso di 8.430euro; abbonati 1.602, quota di 20.818euro. Tiri in porta 2-4. Tiri fuori 2-6. Infuorigioco 1-4. Angoli 3-2. Recuperi:p.t. 1’, s.t. 3’.

2

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 0-2MARCATORI Foti (P) al 3', Guzman(P) al 15' p.t.; Artistico (G) su rigore al6', Foti (P) al 20', Tonucci (P) al 28' s.t.GALLIPOLI (4-4-1-1)Koprivec5;So-sa 5,5, Galeotti 5, Tagliani 5, Pallante5 (dal 31' s.t. Nico s.v.); Della Penna 6(dal 12' s.t. Paez 5), Filkor 6,5, Viana6, Lazzari 5,5; Depetris 6 (dal 12' s.t.Di Carmine5,5); Artistico 6.PANCHI-NA Garavano, Taurino, Leggiero, Ta-rantino. ALLENATORE Rossi 5,5.PIACENZA (4-3-3) Puggioni 7,5;Avogadri 6, Tonucci 6,Rincon5,5,Me-linte 5,5 (dal 25' s.t. Bini s.v.); Sivakov6, Amodio 6,5, Greco 5,5; Guzman 7,5(dal 21' s.t. Simon s.v.), Foti 7, Guerra6 (dal 1' s.t. Parfait 5,5). PANCHINABianchi, Piccolo, Paro, Capogrosso.ALLENATORE Ficcadenti 6,5.

ARBITRO Pierpaoli di Firenze 6,5.GUARDALINEE Perri 6 - G. Bianchi6.AMMONITIArtistico (G), Foti (P), Avo-gadri (P), Di Carmine (G), Sosa (G) eGaleotti (G) per gioco scorretto.NOTE paganti 91, incasso di 778 eu-ro; abbonati 543, quotadi 2.869,17 eu-ro. Tiri in porta 8 (con un palo)-5 (conuna traversa). Tiri fuori 16-1. In fuori-gioco 3-2. Angoli 7-3. Recuperi: p.t.3', s.t. 0'.

1 La Reggina è ripresaGrosseto in vendita

Un contrasto tra D’Ambrosio, 21 anni (a sinistra) e Tarana, 31 LAPRESSE

DAL NOSTRO INVIATOGAETANO IMPARATO


GROSSETO dL’inizio è necessa-riamente dalla fine. Dall’ultimoattimo del match che il Grosse-to usa per riacciuffare una garadella quale gli importava nulladopo solo 8’, quando le radioli-ne annunciavano il Cittadellain vantaggio e i playoff svaniti.Cascione, nell’ultimo secondodel recupero, si catapulta su Al-fageme in area: i tre punti dellasalvezza si riducono ad uno cheporterà a 90’ da delirio, domeni-ca, al Granillo.

La svolta Consonni va sul di-schetto e fa il suo dovere, tracompagni tremolanti e avversa-ri che l’attendono al sottopas-saggio per «punzecchiarlo» per-ché non sbaglia mira. Ma la Reg-gina deve imprecare solo per i

suoi errori: ha giocato anche5-5-0 e le punte hanno bucatoun bel po’ di palle d’oro.

Gol e farsa I maremmani hannomorso la Reggina con la convin-zione d’un vecchio con la den-tiera traballante di fronte ad untorrone duro. Il resto l’hannofatto gli erroracci di Bonazzolie Missiroli. Le deviazioni-gol diViola prima, Vigiani poi, sonoepisodi d’una gara da dimenti-care, come inattesa è la devia-zione di testa di Joelson (presti-to Reggina) per l’1-2 prima delpenalty. Il comandante tristeCamilli, presidente del Grosse-to, lancia messaggi: «Grossetoin vendita, la città è tiepida epretende. Sento dire: promo-zione in A, playoff, falliti. Se do-veva finire come l’anno scorsomeglio esserne fuori. La B? Tor-neo di servizio per i grossi clube senza tanti valori visti certi ri-sultati molto... strani».

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Piacenza, è salvezzaFoti-Guzmandecisivi

DAL NOSTRO INVIATOGUGLIELMO LONGHI5RIPRODUZIONE RISERVATA

MANTOVA dInseguiti dal fanta-sma di 4 anni fa, Mantova e To-rino si scontrano, si annusanoe si annullano senza andare ol-tre un pari che serve pochissi-mo a chi ora può solo sperarenei playout e poco a chi rischiadi andare ai playoff col sesto po-sto, per regolamento il meno fa-vorevole. Si annusano e si scon-trano anche i tifosi, prima e do-po la partita. Un fitto lancio disassi e bottiglie ha danneggia-to le auto in sosta, i carabinierihanno disperso la folla con i la-crimogeni. Niente feriti né de-nunciati.

Ronaldo cosa fai? In campo è ilsolito Torino, la replica di quel-lo visto col Vicenza: lento emacchinoso. Sfortunato, an-che (ennesimo infortunio:Ogbonna k.o. per problemi mu-

scolari), ma stavolta la novità èun Bianchi che nel finale si di-vora due occasioni incredibili.La prima nasce da un fuorigio-co molto sospetto, la seconda èneutralizzata da Bellodi, che sisalva con un tuffo da beach vol-ley e una poderosa manata.Una parata fuori dalla norma,in tutti i sensi. Il Mantova è indieci dopo l’espulsione di Ro-naldo (giusto rosso per un’en-trataccia su Genevier) e, saltatigli schemi e i nervi, il Torino siè liberato dalle sue paure. Ma ètroppo tardi. I problemi resta-no: il 4-4-2 di Colantuono vasempre a basso regime, con gliesterni Gasbarroni e Antonelliin giornata no, col peso dellamanovra che ricade soprattut-to su Pestrin. E, infine, con dueattaccanti troppo imprecisi.

I reduci Per ricreare lo spiritodel 2006, Serena manda incampo sei reduci di quella fina-le e di quella squadra che pun-

tava a stupire, e non a sopravvi-vere, trascinata da un presiden-te molto glamour e oggi in di-sgrazia. Niente miracoli però.Il Mantova costruisce di più nelprimo tempo (Caridi fuori dipoco al 23’, spettacolare tiro alvolo di Tarana al 37’, poi Lam-brughi e ancora Caridi), mamostra evidenti limiti in avan-ti, con Pellicori spaesato. A uncerto punto, Serena cambiamodulo: dentro Locatelli e Nas-si, fuori Carrus e Caridi, cioèun fantasista e un attaccante inpiù. Col 4-3-1-2 il Mantovacambia strategia: non più gio-co sulle fasce, ma le verticaliz-zazioni centrali di Locatelli.Poi esce Lanzoni, entra Ronal-do con Tarana che va a fare ilterzino. Squadra ancora più of-fensiva, ma la mossa si trasfor-ma in un boomerang e porta al-la sciagurata espulsione. Gli ul-timi 9’, accelerati e anarchici,regalano brandelli delle emo-zioni di 4 anni fa.

TORINO

La grande rivalità evapora, ma il pari non serveBianchi sbaglia troppo,Ronaldo perde la testa

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Mantova e Torino, meglio annullarsi


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L’ALTRA SEMIFINALE QUATTRO GOL

ANDATAPLAYOUT / 2 CATURANO RISPONDE AL GOL DELLA PAGANESE

SUPERCOPPA IL PORTOGRUARO VINCE E SFIORA L’IMPRESA (1-3 ALL’ANDATA)

ANDATAPLAYOUT / 1 DOPPIETTA DI RIPA, POI IL PERGOCREMA PAREGGIA

Il Novara in trionfo con Gonzalez

Il Varese avantiper due volteBeneventosalvo

Ibekwe non bastaIl Viareggio rimedia

Ecco la situazione in Lega Prodopo l’andata delle semifinaliplayoff e l’andata dei playout(domenica il ritorno, finali playoff6 e 13 giugno, sempre alle 16).

PRIMA DIVISIONE GIRONE A

PLAYOFF Benevento-Varese 2-2e Arezzo-Cremonese 0-2.PLAYOUT Paganese-Viareggio 1-1e Pro Patria-Pergocrema 2-2.

PRIMA DIVISIONE GIRONE B

PLAYOFF Reggiana-Pescara 0-0e Rimini-Verona 0-1 (ritornosabato 29 alle ore 17).PLAYOUT Giulianova-Andria 1-1 ePescina-Foggia 1-2.

SECONDA DIVISIONE GIRONE A

PLAYOFF Pavia-Spezia 0-1 e F.Salò-Legnano 1-2 (rit. a Como).PLAYOUT Pro Belvedere-Mezzocorona 1-3 e Carpenedolo-Villacidrese 2-2.

SECONDA DIVISIONE GIRONE B

PLAYOFF Sangiovannese-SanMarino 1-0 e Fano-Gubbio 1-2.PLAYOUT Colligiana-Giacomense1-1 e Bellaria-Poggibonsi 0-1.

SECONDA DIVISIONE GIRONE C

PLAYOFF Barletta-Catanzaro 0-1e Brindisi-Cisco Roma 0-0.PLAYOUT Vico Equense-Isola Liri2-0 e Vibonese-Noicattaro 3-0.

IL REGOLAMENTOCosì promozioni e retrocessioni.PLAYOFF La seconda promozionedi ogni girone viene stabilita aiplayoff. In semifinale, in caso diparità dopo il ritorno, passa lameglio piazzata in campionato. Infinale, se dopo il ritorno c’èparità, si va ai supplementari: sela parità persiste, è promossa lasquadra meglio piazzata.PLAYOUT Altre due retrocessionidi ogni girone vanno alle perdentidei playout. Se dopo il ritorno cèparità, è salva la meglio piazzata.

Si scatena Le NociPro Patria raggiunta

Segna subito Musetti, nella ripresa raddoppia BianchiL’Arezzo crolla e chiude in 9: espulsi Mazzoni ed Erpen

Così il ritorno:sabato una garadomenica lealtre

AREZZO-CREMONESE 0-2

GIUDIZIO +++MARCATORI Musetti al 3’ p.t.; A. Bianchi al10’ s.t.AREZZO (4-4-2) Mazzoni 5; Laverone 5,5,Pecorari 4,5 (dal 17’ s.t. Venitucci 5,5),Figliomeni 4,5, Sereni 5,5; Erpen 5,5,Miglietta 5,5 (dal 17’ s.t. De Oliveira 5,5),Togni 5, Croce 5 (dal 13’ s.t. Fofana 5);Chianese 5,5, Maniero 6. (Giusti,Cannarsa, Essabr, Music). All. Semplici 5.CREMONESE (4-3-2-1) Paoloni 6; A. Bianchi7, Viali 6,5, Cremonesi 6, Malacarne 6,5;Fietta 6,5, Burrai 6,5, Tacchinardi 6,5;Nizzetto 6 (dall’8’ s.t. Pradolin 6; dal 31’s.t. Sales 6), Villar 6,5; Musetti 7 (dal 28’s.t. Varricchio 6). (G. Bianchi, Carotti,Guidetti, Coda). All. Venturato 7.ARBITRO Ruini di Reggio Emilia 5,5.NOTE paganti 3.977, incasso di 60.617euro. Espulsi Mazzoni al 18’ s.t. ed Erpenal 26’ s.t.; ammoniti Fietta, Croce eBurrai. Angoli 8-7.

DAL NOSTRO INVIATONICOLA BERARDINO5RIPRODUZIONE RISERVATA

AREZZO dLa Cremonese passaad Arezzo con la forza e la sicu-rezza di una corazzata. Un golper tempo a sigillare una pesan-tissima ipoteca sulla finaleplayoff. Affonda l’Arezzo checonclude in nove una prova di-ventata proibitiva già dopo treminuti. Il vantaggio di Musettiè il punto di non ritorno dellagara. I toscani si ingrippano, ilombardi decollano verso lapartita che volevano.

La chiave Manca Zanchetta mail centrocampo varato da Ventu-rato trova sempre la soluzionegiusta. La linea mediana com-posta da Fietta, Burrai e Tacchi-

nardi beneficia del sostegno diNizzetto e Villar diventandouno scudo su cui rimbalza lamanovra dell’Arezzo. Scambidi posizione e passaggi rapidisono il pezzo forte della Cremo-nese. Mentre dall’altra parte icentrocampisti si attorciglianoin tocchi orizzontali senza riu-scire a sbloccare il gioco sullecorsie esterne. Così l’Arezzo fi-

nisce nella trappola tattica ar-chitettata da Venturato e va apicco.

Cremonese micidiale Geometri-ca l’azione dell’1-0. Lancio ver-ticale di Burrai in un corridoioincustodito, Musetti mette laquarta e infila Mazzoni in usci-ta per il suo quindicesimo gol.In vantaggio, la Cremonesenon si risparmia. Burrai, Nizzet-to e Villar sono mine vaganti al-l’inseguimento del raddoppio.Che arriva al 10’ della ripresa:punizione dalla trequarti di Ma-lacarne e capocciata vincentedi Alberto Bianchi, proprio sot-to la curva occupata dai 400 ti-fosi grigiorossi.

Arezzo confuso Un dato su tutti:il primo tiro della formazionedi Semplici arriva al 22’ della ri-presa (botta ravvicinata di Er-pen neutralizzata da Paoloni).L’Arezzo non reagisce come do-vrebbe a una gara cominciatasubito in salita. Tanta corsa,buon pressing a tutto campo,ma pochissime idee. Incassatolo 0-2, la mazzata delle dueespulsioni. Al 18’ s.t. Mazzonifuori area respinge di mano untiro di Musetti: già fatte le tresostituzioni, tra i pali va la pun-ta Maniero che è l’unico a meri-tarsi gli applausi dei tifosi. Ottominuti dopo rossa a Erpen chespintona Malacarne. Finale conaccesa contestazione all’uscitadegli spogliatoi per giocatori etecnico dell’Arezzo.

PRIMA DIVISIONE GIRONE A ANDATA PLAYOFF

LA GUIDA

NOVARA–PORTOGRUARO 2-3

GIUDIZIO ++++MARCATORI Ludi (N) al 28’ p.t.; Bocalon(P) al 7’, Altinier (P) al 9’ e al 15’, Gonzalez(N) al 36’ s.t.NOVARA (4-3-1-2) Fontana 6; Gheller 6,Lisuzzo 6,5, Ludi 6, Gemiti 6; Drascek 6,Porcari 6, Rigoni 5,5 (dal 10’ s.t. Evola 6);Motta 6 (dal 27’ s.t. Ventola 6); Bertani5,5, Rubino 6 (dal 10’ s.t. Gonzalez 8).(Ujkani, Centurioni, Tombesi, Shala). All.Tesser 7.

PORTOGRUARO (3-4-1-2) Nardoni 6 (dal 22’s.t. Rossi 6); Gargiulo 6, Madaschi 7,Siniscalchi 6; Cardin 6,5, Vicente 6,5,Puccio 6, Pondaco 6; Fusciello 6 (dal 36’s.t. Deinite s.v.); Altinier 7,5 (dal 37’ s.t.Romano s.v.), Bocalon 7. (Gotti, Espinal,Cunico, Scapuzzi). All. Calori 7.

ARBITRO Zonno di Bari 6.NOTE paganti 1.915, incasso di 23.351euro. Ammonito Porcari. Angoli 6-4.

NOVARA d(e.n.) La domenicacomincia con il tributo del Pio-la al Portogruaro e al suo mani-polo di tifosi giunti a Novaraper festeggiare la serie B e fini-sce con gli azzurri di Tesser sot-to la curva ad alzare la coppa.In mezzo novanta minuti in cuigli ospiti hanno sfiorato il col-paccio: dopo il gol di Ludi, nel

primo quarto d’ora della ripre-sa Bocalon e la doppiett di Alti-nier avevano infatti pareggiatoil conto dell’andata (3-1 per ilNovara). Si andrebbe ai supple-mentari, ma Tesser li evita get-tando nella mischia Pablo Gon-zalez (foto Bozzani), l’uomodei gol importanti: al 36’ l’ar-gentino lavora un pallone inarea, si libera di Siniscalchi einfila Rossi con un diagonalepotente. Il Novara «cannibale»mette le mani sulla coppa.

Cremonese di lussoLa finale è prenotata

PAGANESE-VIAREGGIO 1-1

GIUDIZIO ++++MARCATORI Ibekwe (P) al 43’ p.t.;Caturano (V) al 34’ s.t.PAGANESE (4-4-2) Pantanelli 6,5; Grimaldi6,5, F. Castaldo 6, Esposito 6,5,Sciannamè 6; Izzo 6,5 (dal 35’ s.t. Tufano5,5), Vicedomini 6, Maisto 6, Memushaj 6;Ibekwe 7 (dal 29’ s.t. Lasagna 6), Tortori6 (dal 35’ s.t. Zarineh 6,5). (Saraò,Ingrosso, Gambi, Cucciniello). All.Palumbo 6,5.VIAREGGIO (4-3-3) Ravaglia 5; Carnesalini5 (dal 33’ s.t. Falivena 6), Fiale 6, Benassi6, Briotti 5,5; Pizza 6, Reccolani 6 (dal 1’s.t. Mandorlini 6), Fommei 6; Caturano6,5, Eusepi 6, Guadalupi 6 (dal 31’ s.t.Costantini 6). (Babbini, L. Castaldo,Menichetti, Martucci). All. Rossi 6.ARBITRO Barbiero di Vicenza 6,5.NOTE paganti 2.410, incasso di 30.330,90euro. Ammoniti Pantanelli e Pizza. Angoli7-1.

ANTONIO CAMPITIELLO5RIPRODUZIONE RISERVATA

PAGANI (Sa)dPari in rimonta delViareggio che grazie a una bor-data su punizione di Caturanobeffa nella ripresa una bella Pa-ganese. I salernitani fanno la ga-ra e già al quinto si mettono inmostra con una triangolazionetra Grimaldi, Ibekwe e Izzo,conclusa da quest’ultimo conuna conclusione leggermentealta. Al 35’ la squadra di Palum-bo sfiora il vantaggio con Ca-staldo, la cui girata di tacco dacentroarea finisce di poco lato.A sbloccare il risultato è Ibekweal 43’: l’attaccante nigeriano ri-

ceve il pallone sulla trequarti,si accentra e lascia partire un ra-soterra che inganna Ravaglia efinisce in rete.

La ripresa Nell’immediato av-vio della ripresa, al 1’, Catura-no comincia a prendere le misu-re su calcio di punizione: la pun-ta toscana ci prova dal limitedell’area ma Pantanelli riesce arespingere in angolo. Al 24’ laPaganese va vicinissima al rad-doppio: il solito Ibekwe, miglio-re in campo, va in fuga sulla si-nistra, scavalca Benassi e puntala porta ma il suo rasoterra èbloccato in due tempi da Rava-glia. Il pareggio ospite arriva al34’ grazie a una punizione dai30 metri di Caturano, la cuifiondata trafigge Pantanelli.Gol preziosissimo, perché ades-so alla squadra di Rossi basterànon perdere la gara di ritornoper restare in Prima Divisione.

L’esultanzadi AlbertoBianchi (asinistra) dopo ilgol del 2-0 perla CremoneseRASTELLI

La gioia di Ciarcià (a sin.) a segno per l’1-1 FOTOAGENZIA

BENEVENTO-VARESE 2-2

GIUDIZIO ++MARCATORI Ebagua (V) al 14’, Ciarcià (B) al 25’ p.t.; Zecchin (V)al 1’, Evacuo (B) su rigore al 20’ s.t.BENEVENTO (4-4-2) Gori 6; Pedrelli 6, Cattaneo 5, Ferraro 5,Palermo 6 (dal 27’ s.t. Lacamera 5,5); Ciarcià 7, Vacca 6, DeLiguori 6,5, D’Anna 6 (dal 16’ s.t. Clemente 5,5); Evacuo 6,Castaldo 5,5 (dal 45’ s.t. Bueno s.v.). (Baican, Ignoffo,Landaida, Cejas). All. Acori 6.VARESE (4-4-2) Moreau 6,5; Pisano 6, Gentile 6 (dal 38’ p.t.Camisa 6), Preite 5,5, Armenise 5; Carrozza 6, Buzzegoli 6,Corti 6, Zecchin 7 (dal 30’ s.t. Gambadori s.v.); Ebagua 6,5(dal 21’ s.t. Osuji 5,5), Neto Pereira 6. (Murriero, Grillo, Tripoli,Momentè). All. Sannino 6.ARBITRO Merchiori di Ferrara 6.NOTE paganti 6.191, incasso di 84.138,50 euro. AmmonitiArmenise, Corti e Preite. Angoli 13-2.

DAL NOSTRO INVIATOMIMMO MALFITANO5RIPRODUZIONE RISERVATA

BENEVENTO dSi replica tra sette giorni con unacertezza: al Varese basterà non perdere per arri-vare in finale. Il pareggio, tuttavia, non modifi-ca più di tanto le convinzioni del Benevento.Anche Leo Acori parte da un punto fermo: vin-cere la gara di ritorno. Non sarà facile, i numeriricordano che la squadra di Sannino non hamai perso in casa. Ma i campani devono soltan-to vincere per giocarsi la finale.

La partita Sul piano del gioco, il Beneventoavrebbe meritato qualcosa in più anche se perben due volte ha dovuto rimontare il risultato.Due reti al passivo che sono state determinateda altrettanti errori della difesa, messa sottopressione da Zecchin, autore del cross sul qualeEbagua ha trovato il tocco per il primo gol (14’)e della rete del nuovo vantaggio realizzata do-po appena 50 secondi dall’inizio della ripresa.Gori e Moreau sono stati protagonisti in diver-se occasioni: senza le loro prodezze il risultatosarebbe stato più largo. Il Benevento ha rimes-so in piedi il risultato con Ciarcià (25’), precisoil suo destro dal limite, e ha pareggiato nellaripresa (20’) su un calcio di rigore concesso dal-l’arbitro per una trattenuta in area di Preite suCastaldo e realizzato da Evacuo. Nulla è perdu-to, ha detto il presidente del Benevento, Vigori-to: lui, come Acori, è convinto che a Varese cisarà la sorpresa.

PRO PATRIA-PERGOCREMA 2-2

GIUDIZIO +++MARCATORI Ripa (PP) al 13’ e al 28’, LeNoci (Pe) su rigore al 38’ p.t.; Le Noci (Pe)al 22’ s.t.PRO PATRIA (4-3-2-1) Giambruno 6; DelGrosso 6, Pivotto 6, Chiecchi 6, Barbagli5; Bruccini 5,5, Cristiano 6,5 (dal 17’ s.t.Passiglia 5,5), Lombardi 6; Sarno 6,5 (dal28’ s.t. Serafini 6), Pacilli 6 (dal 23’ s.t.Urbano 5,5); Ripa 7. (Caglioni, Rinaldi,Marci, Baù). All. Gaudenzi 6.PERGOCREMA (4-3-3) Rossi Chauvenet5,5; Pianu 5,5 (dal 27’ p.t. Gherardi 6),Zaninelli 5,5, Blanchard 6, Federici 6;Cazzola 6, Uliano 5,5, Galli 6 (dal 33’ s.t.Brambilla s.v.); Ghidotti 5,5, Ferrari 6 (dal35’ s.t. Tavares s.v.), Le Noci 7. (Lucini,Rossi, Romano, Florean). All. Rastelli 6.ARBITRO Gambini di Roma 5,5.NOTE paganti 1.600 circa, incasso noncomunicato. Espulso Barbagli al 24’ s.t.;ammoniti Cristiano, Pianu, Ripa, Federici,Barbagli e Galli. Angoli 6-2.

ALDO RESTELLI5RIPRODUZIONE RISERVATA

BUSTO ARSIZIO (Va)dFinisce in pa-rità, con le doppiette dei bom-ber Ripa e Le Noci, una gara daidue volti. L’avvio è favorevolealla squadra di Gaudenzi, checostringe il Pergocrema sulla di-fensiva e si rende subito perico-losa, al 4’, con una conclusionedi Ripa: Rossi Chauvenet chiu-de in angolo. Al 13’ la Pri Patriaè già in vantaggio: Ripa, da po-chi passi, raccoglie la respintadel palo su tiro di Sarno. I pa-droni di casa insistono e rad-doppiano al 28’ con una combi-nazione Sarno-Ripa e conclu-

sione imparabile di quest’ulti-mo in diagonale. Pacilli al 35’ sivede negare dal palo il 3-0.

Il risveglio A questo punto, pe-rò, si sveglia il Pergocrema chesi spinge in avanti e accorcia ledistanze al 38’ con un rigoreconquistato e trasformato daLe Noci (fallo di Bruccini). Sfio-rato il pareggio già nel finale ditempo, il Pergocrema prende ilcomando del centrocampo a ini-zio ripresa. Il 2-2 arriva al 22’con il solito Le Noci che, con ladifesa avversaria immobile, in-fila Giambruno con un tiro sot-to la traversa. La Pro Patria, indieci uomini per l’espulsione diBarbagli per doppia ammoni-zione non riesce più a reagire,mentre il Pergocrema a questopunto si accontenta del pareg-gio, risultato che gli basterà an-che nella gara di ritorno per sal-varsi.


ANDATAPLAYOUT / 2 L’ANDRIA E’ RIPRESO NEL FINALEANDATAPLAYOUT / 1MANCINO EMILLESI DECISIVI NEL PRIMO TEMPO

SERIE D

L’ALTRA SEMIFINALE L’UNICO 0-0 IN PRIMA

Sy gela il GiulianovaMa c’è Campagnacci

IlPescara sfiora ilcolpo nel recupero,quando Soddimocolpisce il palo

E’ un Foggia spietatoIl Pescina protesta

RIMINI-VERONA 0-1

GIUDIZIO ++MARCATORE Dalla Bona al 17’ s.t.RIMINI (4-3-3) Pugliesi 5,5; Catacchini5,5, Rinaldi 5,5, Vitiello 6, Regonesi 6;Marchi 6 (dal 41’ s.t. Morante s.v.),D’Antoni 5,5, Frara 6; Nolè 5,5 (dal 25’s.t. Matteini 5,5), Longobardi 5 (dal 36’s.t. Baccin s.v.), Tulli 5,5. (Tornaghi,Ischia, Lebran, Giacomini). All. Melotti 6.VERONA (4-4-2) Rafael 7; Campagna 6(dal 36’ s.t. Bertolucci s.v.), Ceccarelli6, Anselmi 5,5 (dal 45’ s.t. Massonis.v.), Cangi 6; Garzon 6, Esposito 5,5,Dalla Bona 6,5, Berrettoni 6; DiGennaro 5,5, Rantier 5,5 (dal 20’ s.t.Colombo 5). (Ingrassia, Pensalfini,Ciotola, Selva). All. Vavassori 6,5.ARBITRO Cervellera di Taranto 5,5.NOTE paganti 5.846, incasso di 75.328euro. Ammoniti Dalla Bona, Campagna,Di Gennaro, Ceccarelli e Colombo.Angoli 7-2.

DAL NOSTRO INVIATOANDREA TOSI5RIPRODUZIONE RISERVATA

RIMINI dMolto caldo, poco cal-cio. Il primo vero sole estivo,con una punta di 31 gradi, con-diziona la sfida del Neri, gioca-ta per lunghi tratti sotto ritmofavorendo il Verona che nondeve fare la partita avendo ilvantaggio del secondo postoin classifica al termine della re-gular season. Alla lunga, quan-do il clima diventa rovente,viene fuori la maggiore concre-tezza della squadra ospite chenella ripresa trova un gol pe-santissimo con l’unico tiro inporta dei gialloblù in 94’: èl’ipoteca iscritta dal nuovo al-lenatore Vavassori per il pas-saggio alla finale. Tutto giracontro il Rimini che fallisce al-meno tre occasioni nel primotempo per errori di mira delsuo tridente offensivo e, per la

famosa legge del calcio, deveincassare un k.o. tutto somma-to immeritato che punisce i pa-droni di casa oltre i loro deme-riti. Almeno il pari ci stava tut-to, infatti il migliore in camporisulta essere il portiere Rafa-el, decisivo coi suoi voli felininel neutralizzare almeno unpaio di tiri velenosi da partedegli avanti riminesi.

Rimini leggero Melotti punta aripetere la prova di tre settima-ne fa quando la sua squadra,vincendo 3-2, prese lo slancioper arrivare quinta mettendoin crisi proprio la leadershipveronese. Ma allora le condi-zioni meteo (pioveva a dirot-to) erano ben diverse e favori-rono il gioco veloce dei bianco-rossi. Stavolta è più difficiletrovare spazi, ma per due vol-te Longobardi spreca sparan-do malamente sul fondo, imi-tato da Nolè che prova un col-po alla Ibrahimovic cercandoil tacco fatato e trovando solouna sponda a fondo campo.Nel secondo tempo, Longobar-di prova a riscattarsi ma il suotiro in corsa viene respinto daRafael, poi il Rimini ha l’ulti-ma occasione nel recupero sul-la punizione di Frara, ancoraneutralizzata dal portiere av-versario.

Verona pragmatico La zampa-ta di Sam Dalla Bona, il più re-attivo a fiondarsi su una pallavagante dentro l’area roma-gnola, battezza nel miglioredei modi l’esordio sulla panchi-na dell’Hellas di Giovanni Va-vassori, re del pragmatismo,che voleva il risultato senza ba-dare alle modalità. Così il Ve-rona supera con un successonon facile lo shock del dopoPortogruaro e dell’esonero diRemondina. Detto delle para-te di Rafael, la difesa tiene be-ne mentre in avanti c’è moltoda rivedere. Ma intanto, comeprima missione del nuovo cor-so, conta solo questo 1-0 chefa ancora sperare nella promo-zione in serie B.

Playoff: il Venezia va avantiGoleade di Carpi e Pianura

Reggiana spentaE’ pari col brivido

Un tiro del centrocampista, un gol:Vavassori debutta vincendoIlRimini va a sbattere contro il portiere Rafael e si arrende

In serie D giocati il primo turnodei playoff e l’ultimo spareggio.PLAYOFF Girone A: Entella-Sarzanese 3-1, Casale-Albese2-1 (la finale del girone èEntella-Casale). Girone B:AlzanoCene-Renate 0-3, PonteSan Pietro-Darfo 0-3 (Darfo-Renate). Girone C: Este-UnionQuinto 1-2, Venezia-Jesolo 1-0(Venezia-Union Quinto). GironeD: Carpi-Santarcangelo 6-0,Fossombrone-Chioggia 0-1(Carpi-Chioggia). Girone E:Guidonia-Monterotondo 2-1,Castel Rigone-Group Città diCastello 1-0 (Guidonia-CastelRigone). Girone F: Santegidiese-Civitanovese 5-3, Atessa VdS-

L'Aquila 1-0 (Santegidiese-Atessa Vds). Girone G: Gaeta-Selargius 1-2; Pomezia-Sanluri2-2 dts (Pomezia-Selargius).Girone H: Pianura-Sant’AntonioAbate 6-1, Casarano-Forza eCoraggio 2-3 (Pianura-Forza eCoraggio). Girone I: mercoledì(ore 16) Trapani-Avellino eRosarno-Vigor Lamezia (anchequi la finale è domenica).SPAREGGIO GIRONE FBojano-Renato Curi 4-3 doposupplementari e rigori (1-1 al120’): Bojano salvo, Renato Curiai playout col Centobuchi.E domenica si giocano anchel’andata dei playout e i tretriangolari per lo scudetto.

PRIMA DIVISIONE GIRONE B ANDATA PLAYOFF

Tre settimane faaveva vinto lasquadra di Melotti:stavolta il caldo e glierrori di Longobardie Nolè sono fatali

Ci pensa Dalla BonaIl Verona si risveglia

GIULIANOVA-ANDRIA 1-1

GIUDIZIO +++MARCATORI Sy (A) al 12’ p.t.;Campagnacci (G) al 42’ s.t.GIULIANOVA (5-3-2) Dazzi 6; Lieti 6 (dal12’ s.t. Schneider 5,5), Sosi 5,5,Garaffoni 6,5, Vinetot 6,5, Migliore 6;Censori 5 (dal 18’ s.t. Del Grande 5,5),Carratta 6, Croce 5,5 (dal 35’ s.t.Bebeto s.v.); Carbonaro 6,Campagnacci 7. (Gasparri, Faragalli,Pucello, Mariani). All. Bitetto 6.ANDRIA (4-4-2) Spadavecchia 7; Pierotti6, Ceppitelli 6, Sibilano 6, Nicolao 6 (dal39’ s.t. Losito s.v.); Rizzi 6 (dal 39’ s.t.Fiorentino s.v.), Iennaco 6 (dal 44’ s.t.Anaclerio s.v.), Paolucci 6,5, Doumbia5; Sy 7, Chiaretti 6. (Locatelli, Milella,Dionigi, Sangare). All. Papagni 6,5.ARBITRO Corletto di Castelfranco V. 6.NOTE paganti 2.141, incasso di 26.868euro. Ammoniti Pierotti, Doumbia,Croce, Carbonaro e Campagnacci.Angoli 7-6.

GIANCARLO ANTONELLI5RIPRODUZIONE RISERVATA

GIULIANOVA (Te) dPartita all’in-segna di un evidente equili-brio e pareggio sostanzialmen-te giusto, anche se soltanto nelfinale il Giulianova è riuscito araddrizzare il risultato. L’ini-zio è favorevole all’Andria chedopo 12 minuti è già in vantag-gio: cross di Rizzi, il francesi-no Sy svetta su tutti e insaccadi testa alla destra del portiereDazzi. Il Giulianova sembra su-bire il contraccolpo psicologi-co, pian piano però comincia aritrovarsi e sfiora il pareggiodue volte con Campagnacci, al

42’ del primo tempo e al 18’della ripresa: bravissimo in en-trambe le occasioni il portiereSpadavecchia a deviare in an-golo. A inizio ripresa, invece,l’arbitro aveva annullato perfuorigioco il possibile gol delpareggio.

Pari finale L’Andria resiste finoa tre minuti dal novantesimo,quando il Giulianova riesce ariequilibrare le sorti dell’incon-tro. Ed è ancora Campagnacci,tra l’altro ex compagno disquadra dell’altro marcatoredi giornata Sy (hanno giocatoinsieme nel Perugia), con uncolpo di testa a firmare il pa-reggio, perché questa voltaSpadavecchia nulla può. Il Giu-lianova riesce così a rimediarealmeno il pareggio, ma al ritor-no sarà costretto a vincere incasa dell’Andria per garantirsila salvezza.

Giovanni Vavassori, 58 anni, ottimo esordio con il Verona GASPERONI

Danilo Soddimo, 22 anni, ha colpito il palo nella sfida di Reggio LIVERANI

REGGIANA-PESCARA 0-0

GIUDIZIO ++REGGIANA (4-4-1-1) Tomasig 6,5; Girelli 6,Stefani 6, Zini 6,5, Mei 5,5; Nardini 5,5(dal 42’ s.t. Castiglia s.v.), Saverino 6,5,Maschio 5,5, Anderson 5 (dal 19’ s.t.Romizi 6); Alessi 6,5; Ingari 5 (dal 30’ s.t.Temelin 6). (Manfredini, Ferrando,Gualandri, Morelli). All. Dominissini 6.PESCARA (4-4-2) Pinna 6; Zanon 6,5, Olivi6,5, Mengoni 5,5, Petterini 6,5; Gessa 7(dal 47’ s.t. Zappacosta s.v.), Coletti 6,5,Tognozzi 6,5, Dettori 6,5; Ganci 6,5 (dal39’ s.t. Zizzari s.v.), Sansovini 6 (dal 26’s.t. Soddimo 6,5). (Prisco, Carboni,Sembroni, Vitale). All. Di Francesco 6,5.ARBITRO Bagalini di Fermo 6,5.NOTE paganti 7.873, incasso di 107.406euro. Ammoniti Maschio, Ganci, Alessi eSoddimo. Angoli 2-5.

DAL NOSTRO INVIATOELISABETTA RUSSO5RIPRODUZIONE RISERVATA

REGGIO EMILIA dL’attesa di duecittà per la sfida che vale il pri-mo passo verso la B si vede giàarrivando a Reggio Emilia: ilGiglio è un vero e propriobunker, nel quale è impossibi-le entrare anche per gli addettiai lavori. E nel bunker si giocauna partita a scacchi. Con 22pedine, però, mosse da Domi-nissini e Di Francesco, preoccu-pati di contrastare l’avversarioe di non scoprirsi. Viene fuoricosì una partita non bella, maintensa, che ai punti il Pescarameriterebbe di vincere, soprat-tutto per due occasioni finalicon Gessa e Soddimo (palo cla-moroso al 93’). «Meritavamoqualcosa in più — ammette DiFrancesco — ma sono soddi-sfatto perché abbiamo giocato

da squadra, controllando la ga-ra. Certo, siamo poco concreti,è lì che dobbiamo migliorare,come spesso ci capita». «Abbia-mo dato tutto — risponde Do-minissini — e per noi questo èun risultato positivo. Ora ce lagiochiamo a Pescara».

Mosse e pedine La Reggiana re-cupera Stefani al centro delladifesa, mentre Ingari vince ilballottaggio con Temelin in at-tacco. Dall’altro lato, Di Fran-cesco sceglie Ganci e Sansovi-ni davanti, Zizzari va in panchi-na. A destra inventano Zanone Gessa, a sinistra Dettori. Ilprimo quarto d’ora è tutto delPescara, spinto dai suoi 2.500rumorosissimi tifosi che lo fan-no sentire come all’Adriatico.Tutto passa per Tognozzi, chechiude a centrocampo e fa ri-partire l’azione, come quandolancia Gessa che serve Sansovi-ni (15’) che non sfrutta l’assist.Presto la poca fantasia dellaReggiana si spegne. Il fatto èche Alessi e Nardini sono in-gabbiati tra le due linee del Pe-scara, provano a liberarsi, manon riescono mai a rendersi pe-ricolosi. Il primo tempo si chiu-de senza grandi emozioni.

Occasioni finali Nella ripresa,dopo i primi 5’ della Reggiana,il Pescara accelera: doppia oc-casione tra il 16’ e il 18’ perGanci e Dettori, Tomasig si sal-va. Entra Romizi per Ander-son, Dominissini capisce chesta rischiando troppo e si co-pre. Gli altri cambi non produ-cono granché, a parte i due bri-vidi finali. La palla domenicapassa all’Adriatico, e chissàche il presidente De Cecco, tifo-sissimo dell’Inter, non debbafesteggiare addirittura la quar-ta gioia.

PESCINA-FOGGIA 1-2

GIUDIZIO ++MARCATORI Mancino (F) al 10’, Millesi (F)al 25’ p.t.; Rebecchi (P) al 9’ s.t.PESCINA (4-4-2) Bifulco 7; Locatelli 6,Molinari 5, Di Bella 5,5, Birindelli 5,5;Rebecchi 6,5, Ferraresi 5 (dal 1’ s.t.Capparella 6,5), Giordano 6, Cesar 6;Negro 5 (dal 1’ s.t. Petitto 6,5),Dall’Acqua 5 (dal 19’ s.t. Bettini 6).(Merletti, De Angelis, Bettega, Cipolla).All. Cappellacci 6.FOGGIA (4-1-4-1) Milan 7; Carbone 6,5,Burzigotti 6,5, Di Dio 6,5, Micco 6;Agnelli 6,5; Millesi 6,5, Mancino 6,5 (dal22’ s.t. Velardi 6), Colomba 6, Desideri5,5 (dal 13’ s.t. Visone 5,5); Ceccarelli5,5 (dal 32’ s.t. Morini s.v.). (Bindi, Torta,Sgambato, Caraccio). All. Ugolotti 6,5.ARBITRO Del Giovane di Albano Laziale 5.NOTE paganti 1.395, incasso di 12.941euro. Espulso Molinari al 44’ p.t.;ammonito Molinari. Angoli 2-4.

ALESSANDRO CAVASINNI5RIPRODUZIONE RISERVATA

AVEZZANO (Aq) dIl Foggia vincead Avezzano e pone una seriaipoteca sulla salvezza. Fatali alPescina il nervosismo e una di-rezione di gara molto discussa.Partono meglio i padroni di ca-sa, anche se il Foggia va in golal primo affondo. È il 10’ quan-do Mancino improvvisa un sini-stro dalla distanza e azzeccal’incrocio dei pali. Il Pescina re-agisce con Dall’Acqua, Rebec-chi e Cesar, fermato da un pro-digioso Milan, aiutato dallaparte alta della traversa. Al 25’arriva il raddoppio: Ceccarelli

porge a Millesi che insacca inposizione dubbia. Il doppiosvantaggio tramortisce il Pesci-na, che rischia il tracollo al 35’dopo un erroraccio di Birindel-li ma Bifulco si esalta su Cecca-relli. Poi, al 44’, doppio giallo(fiscale) e rosso a Molinari.

La reazione In dieci e sotto didue reti, gli abruzzesi riesconocomunque ad accorciare gra-zie a un pallonetto di Rebec-chi. Il Foggia si ritrae pericolo-samente, ma sfiora il tris conCeccarelli. Cappellacci tenta lacarta Bettini mentre Ugolotticerca di gestire il vantaggiopreziosissimo. Svista grave del-la terna al 43’: su corner di Cap-parella, c’è un fallo di manonetto in area di un difensorepugliese che né l’arbitro né l’as-sistente rilevano, scatenandol’ira di giocatori e pubblico dicasa.


PRO BELVEDERE 1

PAVIA 0 FERALPI SALO’ 1 FANO 1 SANGIOVANNESE 1 BARLETTA 0 BRINDISI 0

f

CARPENEDOLO 2 COLLIGIANA 1

PLAYOUT

GIRONE A

GIACOMENSE 1

VICO EQUENSE 2

GIRONE B GIRONE C

GIRONE A GIRONE B GIRONE C

Mezzocorona e Poggibonsi, colpi in trasferta. Vibonese e Vico Equense ok

POGGIBONSI 1 ISOLA LIRI 0VILLACIDRESE 2 NOICATTARO 0

SPEZIA 1

SUPERCOPPA

LEGNANO 2

GIUDIZIO++MARCATORE Prevete al 38's.t.BELLARIA (4-2-3-1)Simonci-ni 5,5; Arrigoni 6, Camillini 5,5,Paganotto 5,5, Pezzi 6; Ferrani6, Tacchinardi 5,5 (dal 15' s.t.Briglia 5,5); Trotta 5,5, Fanfoni6 (dal 39' s.t. Elia s.v.), Nobili 6(dal 30' s.t. Nazzani s.v.); Uccel-lo 5,5. (Temeroli, Severi, Cri-sci, Pedalino). All. Russo 5,5.POGGIBONSI (4-4-2) Bini 6;Narducci 6, Dierna 6, Machetti7, Francini 6; Nolè 6 (dal 35' s.t.Chiopris Gori s.v.), Rovrena 6,Dall'Ara 6,5, Prevete 6,5 (dal41' s.t. Salvadori s.v.); Alteri5,5 (dal 27' s.t. Guaita s.v.),Staffolani 5,5. (Lanzano, Patari-ni, Forino, Hemmy). All. Firica-no 6.ARBITROCoccia di San Bene-detto del Tronto 6,5.NOTE spettatori 250 circa, in-casso di quasi 2.000 euro. Am-moniti Francini e Prevete. An-goli 2-3. (a.p.)

GIUDIZIO++++MARCATORI Riccobono al44' p.t.; Ike al 18', Di Mauro al44' s.t.VIBONESE (4-3-3) Mengoni7,5; Orefice 6, Conti 6,5, Pa-scuccio 6,5, Bertini 6; Lopetro-ne 6, Pirrone 7, Di Mauro 7; Ric-cobono 8 (dal 32' s.t. Biava6,5), Omolade 6,5 (dal 33' s.t.Sperandeo 6), Ike 7,5 (dal 47's.t. Piroli s.v.). (Senatore, Pa-ternò, Beccaria, Milanese). All.Galfano 7.NOICATTARO (3-4-1-2) Mu-sacco 5; Be. Lorusso 5, Coppo-la 5,5, Sassarini 5,5 (dal 28' s.t.Ba. Lorusso 6); Perrone 5, DeSantis 5,5, Strambelli 6, Fumai5,5; Zotti 5,5; Manca 5, Ladoga-na 5,5 (dal 24' s.t. De Lorenzo5,5). (Petruzzelli, Di Bari, Lose-to, Aliperta, Doria). All. Sisto-Bi-tetto 5.ARBITRO Magno di Catania6,5.NOTEspettatori 1.200 circa, in-casso non comunicato. Ammo-niti De Santis, Orefice, Zotti,Omolade e Biava. Angoli 6-7.(mi.fa.)

GUBBIO 2 SAN MARINO 0 CATANZARO 1 CISCO ROMA 0

Lucchese tris all’Alto AdigeMercoledì basta il pareggio

MEZZOCORONA 3

BELLARIA 0 VIBONESE 3

ALTO ADIGE-LUCCHESE 0-3GIUDIZIO +++MARCATORIKras al 10' pt; Carloto al 1' e al 20' st.ALTO ADIGE (4-4-2) Mair 7; Ortolan 7, Zullo 6,5,Micheletti 6, Artuso 6; Ciaghi 6,5 (dal 28' s.t.Fodor 6,5), Pasquetti 6,5 (dal 39' s.t. Crepazs.v.), Fischnaller 6,5, Polito 7 (dal 22' s.t. Obrist6); Mariz 7, Clementi 6,5. (Covi, Rella, Anderle,Holzer). All. Sebastiani 6,5.LUCCHESE (4-4-2) Pennesi 7; Potenza 7,Baldanzeddu 6 (dal 42' p.t. Petri 7), Bova 7,Mariotti 6; Michelotti 6,5, Kras 7, Carloto 7, Pera6,5 (dal 20' s.t. Michelini 6); Biggi 6 (dal 20' s.t.Smucarelli 6), Scandurra 6,5. (Nicastro,Vannucci, Bartoccini, Taddeucci). All. Favarin 7.ARBITRO Manera di Castelfranco Veneto 7.NOTE spettatori 250 circa, incasso nc. AmmonitiClementi, Ortolan e Fischnaller. Angoli 2-1.BOLZANO (u.z.) Più faticata di quanto non dica il3-0 la vittoria della Lucchese, in campo con piùtitolari rispetto all’Alto Adige. Decisivi, dopo il goldi Kras, i due tiri dalla distanza di Carloto. Adessoalla squadra di Favarin per festeggiare anchequesto trofeo, basta un pari con la Juve Stabia.LA SITUAZIONE La classifica: Lucchese (1 gara)e Juve Stabia (1) p. 3; Alto Adige (2) 0. Mercoledì(ore 17.30) ultima gara: Lucchese-Juve Stabia.

GIUDIZIO+++MARCATORI Galli (M) al 4’,Scapini (PB) al 25’ p.t.; Furlan(M) al 23’, Galli (M) al 28’ s.t.PROBELVEDERE(4-4-2)Co-ser 6,5; Gritti 5,5, Lorenzini5,5, Citterio 5,5, Murante 6; A.Coletto 6, Lemma 5,5 (dal 35’s.t. Cagliano s.v.), Arioli 6,5 (dal27’ s.t. Bigatti s.v.), Mauri 5,5(dal 25’ s.t. Caredda 6); Scapini6,5, Bertolini 6,5. (Dan, Candi,Matteassi, De Lorentiis). All. Di-scepoli 6.MEZZOCORONA (4-4-2) Ga-dignani 7; Traversi 6, Giacomo-ni 6, Nazari 6,5, (dal 22’ s.t. Be-rardo 6), Pianetti 6,5; Ferretti7,5, Furlan 7, Oretti 6,5, Capo-daglio 6 (dal 1’ s.t. Tarantino 6);Galli 7,5 (dal 38’ s.t. De Cesares.v.), Corradi 6. (Nodari, Don-zella, Flavi, La Forgia.) All. Er-betta 7.ARBITRO Santonocito di Ab-biategrasso 6,5.NOTE spettatori 300 circa, in-casso di 1.758 euro. Espulso iltecnico Discepoli al 12’ s.t.; am-moniti Murante, Bertolini, Gia-comoni e Pianetti. Angoli 10-7.(p.m.f.)

GIUDIZIO+++MARCATORI Steri (V) al 23'p.t.; Vignali (C) all'11', Germani(C) al 16', Mancosu (V) al 49's.t.CARPENEDOLO (4-4-2) La-macchia 5,5; Valerio 6, Grieco6, Zeoli 6,5, Ferrato 6; Germani6,5, Rosso 6 (dal 31' s.t. Bonos.v.), Vignali 6,5, Rebecca 5,5(dal 14' s.t. Orlandi 6); Capogna6,5, P. Lorenzini 6 (dal 41' s.t.Bovi s.v.). (Altebrando, Ruffini,Rossini, Flena). All. Colombo 6.VILLACIDRESE (4-3-3) Flo-ris 7; Dei 6, Pinna 5, Cirina 6,Pelizzari 6; Bianchi 6, Manzo6,5, Bombagi 6; Steri 6,5 (dal20' s.t. Trotti 5,5; dal 43' s.t.Mancosu 7), Ricciardo 6,5,Cappai 6,5 (dal 31' s.t. Corded-du s.v.). (Pomaré, Bregliano,Marini, Palazzo). All. Mereu 6.ARBITRO Sguizzato di Verona6,5.NOTE spettatori 200 circa, in-casso non comunicato. Ammo-niti Ferrato, Rosso, Manzo eBombagi. Angoli 4-3. (l.b.)

GIUDIZIO+++MARCATORI Espinal (G) al 3’,Ferracuti (C) all’11’ s.t.COLLIGIANA (4-4-1-1) Vivan6,5; Furno 6 (dal 10’ s.t. D’Ami-co 6), Felipe 6, Ferracuti 7, Ga-veglia 6,5; Pietrobattista 6,5,Collini 6,5, Visone 6, Tortolano6,5; Calà Campana 6,5 (dal 34’s.t. Smith s.v.); Iannelli 6 (dal20’ s.t. Pellegrini 6). (Gatti, Sire-no, Mannucci, Billio). All. Vanoli6,5.GIACOMENSE (3-4-3) Spiro-nelli 6,5; Minardi 6, Caidi 6, Gior-gi 6; Franceschini 6 (dal 34’ s.t.Gennari s.v.), Branzani 6,5, Pe-relli 6 (dal 26’ s.t. Conti 6), Che-rubini 6; Madiotto 6,5, Nicolini6 (dal 42’ s.t. Valentini s.v.),Espinal 7. (Pazzini, Di Paola, Er-rico, Russo). All. Gadda 6.ARBITRO Pizzi di Saronno6,5.NOTE spettatori 400 circa, in-casso non comunicato. Ammo-niti Furno, Felipe, Cherubini,Branzani e Conti. Angoli 9-4.(f.t.)

GIUDIZIO+++MARCATORI Loreto al 17’, Na-poli al 23’ s.t.VICO EQUENSE (3-5-2) Mu-nao 6; Cinque 6 (dal 1’ s.t. Espo-sito 6), Scognamiglio 6, Russo6; Donnarumma 6,5, Burgos 6,Armellino 6,5, Morfù 5,5 (dal34’ s.t. A. Trapani s.v.), Loreto6,5; Napoli 6, Incoronato 5,5(dal 42’ p.t. De Rosa 6,5). (Izzo,Chiariello, Ferrara, Arcobelli).All. Ferraro 7.ISOLA LIRI (4-4-1-1) Mangia-pelo 6; Matrisciano 6, Muccia-relli 5,5, Paolacci 6, La Rocca5; Bussi 5,5 (dal 4’ s.t. La Cava5), Raffaello 5,5, Costanzo 6,D’Alessandro 5 (dal 26’ s.t. Gen-nari 5); Carboni (dal 23’ s.t. Fo-fana 5); Federici. (Fiorini, Mal-lardi, Zappacosta, Bianchini).All. Grossi 5.ARBITRO Bolano di Livorno 6.NOTE spettatori 500 circa, in-casso di 2.950 euro. AmmonitiLoreto, Morfù, La Rocca, Man-giapelo, D’Alessandro, Munaoe Paolacci. Angoli 8-6.(an.sin.)

SECONDA DIVISIONE ANDATA PLAYOFF

Ben quattro levittorie esterne: applausi per Spezia, Legnano, Gubbio e Catanzaro. Pari a Brindisi

Sangiovannese, la casa amica

GIUDIZIO +++MARCATORE Chianese all’11’ s.t.PAVIA (4-3-3) Mandrelli 6,5; Daffara 5,5,Fogacci 6, Acerbi 6,5, Ricci 5 (dal 17’s.t. Facchin 6); D’Amico 6,5 (dal 39’ s.t.Stefanini s.v.), Bonacina 5,5, Ferrini5,5; Ferretti 6,5, Carbone 5,5, Pavoletti5,5 (dal 31’ s.t. De Vincenziis s.v.).(Thomas, Mazzocco, Camilluzzi,D’Errico). All. Mangone 5,5.SPEZIA (4-3-3) Aprea 6; Enow 6,5,Buscaroli 6,5, Milone 6 (dal 31’ s.t. Mora6), Scantamburlo 6; Padoin 6,5, Grieco6,5, Herzan 6,5; Capuano 6,5 (dal 28’s.t. Beretta 6), Cesarini 7, Chianese 7(dal 37’ s.t. Ferrarese s.v.). (Bertagna,Salvalaggio, Santoni, Lollo). All.D’Adderio 6,5.ARBITRO Beretta di Salerno 6,5NOTE spettatori 3.500 circa, incassonon comunicato. Espulso Mandrelli al15’ s.t.; ammoniti Buscaroli, Enow eScantamburlo. Angoli 4-4.

PAVIA dImportante successoesterno dello Spezia, che allaluce del miglior piazzamentoin campionato passerà il turnoanche se al ritorno perderà incasa con un gol di scarto. Il ma-tch si sblocca all’11’ della ripre-sa, quando Chianese si inseri-sce centralmente e porta invantaggio i liguri. Quattro mi-nuti dopo Capuano viene ste-so al limite da Mandrelli: l’arbi-tro decreta la punizione edespelle il portiere del Pavia.Nel finale i padroni di casa sfio-rano il pari con un colpo di te-sta di Grieco, che sfiora l’auto-rete.

Michele Lanati

Vito Grieco, 39 anni, è il registae capitano dello Spezia PIPITA

Giuseppe Scienza, 43 anni, è iltecnico del Legnano PEGASO

Vincenzo Torrente, 44 anni,allena il Gubbio SPORTMEDIA

Salif Dianda, 22 anni, ex Verona, ingol per la Sangiovannese LIVERANI

Gaetano Auteri, 48 anni, è iltecnico del Catanzaro GASPORT

Giuseppe Incocciati, 46 anni,allenatore della Cisco GASPORT

GIUDIZIO +++MARCATORI Gaeta (L) al 16’ p.t.; Gaeta(L) all’11’, Quarenghi (FS) al 13’ s.t.FERALPI SALO’ (4-3-3) Ambrosio 6;Sberna 6,5, Colicchio 6, Leonarduzzi 6,Longhi 7; Scioli 5,5 (dal 28’ s.t. Savoias.v.), Sella 6, Bellomi 5,5 (dal 13’ s.t.Baggio 6); Graziani 6, Rossetti 6,Quarenghi 6,5. (Gargallo, Picardi,Bonaccorsi, Dibelli, Coppiardi). All.Ottoni 5,5.LEGNANO (4-4-2) Furlan 7; Marchetti 6,Zaccanti 6, Marietti 6,5, Bianchi 6;Pontarollo 6,5, Leto Colombo 6,5 (dal16’ s.t. Rodrigues 6), Monticciolo 6,Cilona 6,5; D’Onofrio 6 (dal 33’ s.t.Fioroni s.v.), Gaeta 7,5 (dal 44’ s.t.Maglio s.v.). (Redaelli, Minincleri,Lamenza, Bisso). All. Scienza 6,5.ARBITRO Borriello di Mantova 6.NOTE spettatori 900 circa, incasso noncomunicato. Ammoniti Leonarduzzi eQuarenghi. Angoli 7-0.

SALÒ (Bs)dIl Legnano si confer-ma ostacolo insormontabileper la Feralpi Salò. Gli ospitipartono forte e al 16’ passanocon una punizione di Gaeta. Ti-mida la reazione della squa-dra di Ottoni, che in avvio diripresa (11’) va di nuovo sot-to: a segno sempre Gaeta. Dueminuti dopo Quarenghi riaprela gara, ma l'assalto del Salòfrutta solo un paio di mischie.E nel finale diventa decisivoMarietti, che salva il risultatorespingendo sulla linea un tirodi Sberna. Così il Legnano met-te un’ipoteca sulla finale.

Giulio Tosini

GIUDIZIO ++++MARCATORI autorete di Cacioli (F) al 25’p.t.; Casoli (G) al 28’, Ambrosini (F) al30’ s.t.FANO (4-4-2) Lombardi 8; Savini 5,5 (dal17’ s.t. Omiccioli 6), Cacioli 5,5,Terrenzio 6 (dal 27’ s.t. Ambrosini s.v.),Amaranti 6; Ionni 6, Marinucci Palermo6,5, Marchetti 6 (dall’8’ s.t. Trudo 6,5),Baratteri 6,5; Bartolini 6,5, Pazzi 6,5.(Piagnerelli, Fenucci, Del Pinto,Invernizzi). All. Cornacchini 6.GUBBIO (4-3-3) Lamanna 7; Anania 6,5,Briganti 6, Marconi 6,5, Bruscagin 6;Sandreani 6, Boisfer 6, Rivaldo 6;Casoli 7,5 (dal 49’ s.t. Bertinelli s.v.),Marotta 5 (dal 35’ s.t. Gaggiotti s.v.),Gomez 7,5 (dal 38’ s.t. Antonini s.v.).(Marinelli, Chiappetta, Rea, Duranti).All. Torrente 6,5.ARBITRO Di Paolo di Avezzano 6.NOTE spettatori 2.200 circa, incasso diquasi 25.000 euro. Ammoniti Cacioli,Terrenzio, Amaranti, Baratteri eBruscagin. Angoli 4-5.

FANO (Pu)dBella gara giocata aviso aperto, il pari sarebbe sta-to il risultato più giusto. Il Gub-bio si trova la strada spianatada un’autorete di Cacioli chedevia un innocuo traversonedi Anania. Nella ripresa il Fa-no aumenta il ritmo ma si sco-pre in difesa. Al 6’ Amaranti at-terra in area Gomez, ma Lom-bardi para il rigore calciato daMarotta. Il Gubbio raddoppiain contropiede al 28’ con Caso-li. La rete del Fano due minutidopo: Ambrosini in diagonalebatte Lamanna.

Glauco Faroni

GIUDIZIO ++++MARCATORE Dianda al 7’ s.t.SANGIOVANNESE (4-3-3) Vaccarecci 7;Sacenti 6,5, Chiarini 6,5, Salvatori 6,5,Dianda 7; De Cristofaro 6,5, Bricca 6,Zane 6,5 (dal 44’ s.t. Merini s.v.);Romanelli 6 (dal 30’ s.t. Garufo s.v.),Cori 6 (dal 36’ s.t. Raimondi s.v.), Pippi6. (Dessena, D’Ambrosio, Tabacco,Bernicchi). All. Fraschetti 6,5.SAN MARINO (3-5-2) Scotti 6; Tafani 6,Baldini 6,5, Aquino 6; Gilardi 5,5,Cazzamalli 6, Testa 6, Poletti 6 (dal 21’s.t. Furlan 6), Pennucci 5,5 (dal 27’ s.t.Sorbera 6); Grassi 7, Cesca 5,5 (dal 40’s.t. Gasparello s.v.). (Bicchiarelli, Ligi, DiBenedetto, Massaro). All. Mendo 6.ARBITRO Vivenzi di Brescia 7.NOTE spettatori 1.100 circa, incasso noncomunicato. Ammoniti Gilardi,Cazzamalli, Bricca, De Cristofaro,Dianda e Romanelli. Angoli 4-7.

SAN GIOVANNI VALDARNO (Ar)dLaSangiovannese sfrutta l’unicadisattenzione difensiva delSan Marino e vince il primoround. Nel primo tempo, mi-gliore la prestazione dellasquadra ospite che al quartod’ora coglie una traversa conTesta. Sangiovannese perico-losa solo nel finale di frazionecon un tiro in controbalzo diCori che si esaurisce oltre i le-gni. In apertura di ripresa ilgol che decide l’incontro: Dian-da ruba palla a Gilardi, entrain area e calcia un diagonaleimparabile per Scotti sotto l’in-crocio opposto.

Alessandro Forni

GIUDIZIO +++MARCATORE Mosciaro all’11’ p.t.BARLETTA (4-3-1-2) Di Masi 6,5; Cutrupi5, Gambuzza 5,5, Marchetti 5,5,Legittimo 5,5 (dal 28' s.t. Manganaro5,5); Menicozzo 5,5 (dal 33' p.tCavaliere 5,5), Muwana 5, D'Allocco5,5; Rescio 5,5; Infantino 5 (dal 14' s.t.Shiba 5,5), Simoncelli 5,5. (Vurchio,Romeo, Ben Djema, Lanotte). All.Sciannimanico 5,5.CATANZARO (4-3-3) Vono 6,5; Di Cuonzo6, Gimmelli 6, Di Maio 6, Ciano 5,5;Bruno 6, Corapi 6 (dal 24' s.t. Berger6), Benincasa 6 (dal 35' s.t. Lodi s.v.);Montella 6, Longoni 6,5 (dal 32' s.t.Donati s.v.), Mosciaro 6,5. (Mancinelli,Basile, Di Meglio, De Franco). All. Auteri6,5.ARBITRO Palazzino di Ciampino 6.NOTE spettatori 4.000 circa, incasso di42.279 euro. Espulso Ciano al 23' s.t.;ammoniti Cutrupi, Gambuzza eInfantino. Angoli 4-8.

BARLETTA dPrimo round deiplayoff al Catanzaro che met-te una seria ipoteca sul passag-gio del turno. Il Barletta è ap-parso subito in giornata negati-va. All’11’ la rete della vittoria:punizione di Mosciaro e devia-zione della barriera che beffaDi Masi. Sempre nel primotempo due occasioni per i pa-droni di casa con Gambuzza eMarchetti, ma è il Catanzaro asciupare il raddoppio con Mo-sciaro che colpisce la traversa.Nella ripresa non nulla, tran-ne l'espulsione di Ciano.

Matteo Tabacco

GIUDIZIO +++BRINDISI (4-3-3) Pinzan 6; Idda 6,Trinchera 6,5, Taurino 6, Pasqualini 6,5;Fiore 6 (dal 20’ s.t. Montella 5,5),Battisti 6 (dall’11’ s.t. Pizzolla 6), Piccinni6; Carcione 6,5, Albadoro 6 (dal 30’William s.t. 5,5), Moscelli 6. (Ferrante,Maulella, Mortelliti, Minopoli). All. Silva6,5.CISCO ROMA (4-4-2) Ambrosi 6,5;Balzano 6,5, Doudou 6, Di Fiordo 6,5,Angeletti 6; Romondini 5,5, Barrionuevo6 (dal 20’ s.t. Mazzarani 6), Chiappara6,5, Franchini 6,5 (dal 34’ s.t. Lanteris.v.); Ciofani 5,5, De Oliveira 5,5 (dal 25’s.t. Caputo 6). (Previti, La Rosa,Padella, Di Vicino). All. Incocciati 6,5.ARBITRO Colasanti di Siena 6,5.NOTE spettatori 5.000 circa, incassonon comunicato. Ammoniti Battisti eDoudou. Angoli 5-4.

BRINDISI dTutto rimandato al-l’appuntamento del Flaminiotra una settimana. Ai puntiavrebbe meritato il Brindisiperché Carcione (3’ della ripre-sa) ha colpito il palo alla sini-stra di Ambrosi e perché sul fi-nire del primo tempo il portie-re della Cisco Roma si è supera-to due volte sulle conclusionidi Trinchera. In ogni caso, èstata una gara dominata dalledifese. Il capocannoniere de-gli ospiti Ciofani è stato bencontrollato da Taurino e Trin-chera, mentre Franchini ha go-duto di più libertà, cercandodi dare costrutto alla manovraoffensiva.

Franco De Simone


E’ battaglia in casaHonda, con Dovizioso3˚ e Pedrosa 5˚Ducati salvata (si faper dire) da Hayden: 4˚

Nuova gag di Lorenzo dopo lavittoria: si è seduto davanti al

maxischermo con pop-corn perrivedere il film del trionfo MILAGRO

MOTOMONDIALE GP FRANCIA

LA SCENETTASecondo successoconsecutivo dellospagnolo. Lo ha fattoin scioltezza, comenon era mai accaduto

DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO FALSAPERLA5RIPRODUZIONE RISERVATA

LE MANS (Francia)dPuò darsi chetra qualche mese considerere-mo questa gara come una del-le tante battaglie di un Mon-diale spettacoloso. Ma potreb-be pure essere ricordata comela chiave di volta di un’epocache si chiude e di un’altra chesi apre. Jorge Lorenzo vince ilGran Premio di Francia e que-sto non è certo un evento chepoteva essere escluso alla vigi-lia (anzi, visti i tempi in pro-va). Lo ha fatto battendo Va-lentino Rossi: anche questopreventivabile, visto che è giàsuccesso.

Scenetta La straordinarietàdella giornata sta, invece, nelfatto che lo spagnolo è andatoa segno per la seconda voltaconsecutiva, firmando la pri-ma doppietta in MotoGP chepesa tanto, perché a differen-

za della battaglia di Jerez, que-sta volta Jorge ha vinto quasiin scioltezza. E forse non a ca-so la sua scenetta celebrativache in Spagna era stata scate-nata (tuffo nel laghetto con ri-schio di affogamento) ieri è di-ventata rilassante: una como-da visione in poltrona dei mo-menti chiave della gara, da-vanti al maxischermo in unacurva, non a caso Yamaha,con tanto di pop-corn da sgra-nocchiare. Una passeggiata disalute.

Nero La faccia di Valentino afine gara diceva tutto, altret-tanto la sua stanchezza, piùmentale che fisica: in fondo,dopo aver lottato un giro, dal12˚ ha viaggiato tranquillonella sua seconda posizione.Lorenzo è un avversario che fapaura («esattamente come melo aspettavo»), perché è giova-ne, aggressivo e, soprattutto,in tutte e tre le gare fin qui di-sputate ha avuto la moto più a

punto della sua, pure gemella.Un campanello d’allarme im-portante per la stagione. An-che perché il quartetto dei«Magnifici», si è sfaldato.

Dubbio Con la Honda ad inse-guire, il vero pericolo per lacoppia della Yamaha potevavenire dalla Ducati di CaseyStoner, ma l’australiano è ca-duto nuovamente, per la se-conda volta in tre gare (e inquella di mezzo è andato «pia-no» per non fare altri guai).Una caduta al terzo giro, allaChapelle, curva che si fa in se-conda a 140 orari, mentre eralanciato nella rincorsa dei duefuggitivi, dopo aver fatto unpo’ fatica a liberarsi del compa-gno Nicky Hayden, partito me-glio. «Non c’è una spiegazionevalida perché sia successo».Come spesso accade in questesituazioni, semplicemente sta-va andando troppo forte per lasituazione del momento, confreni e soprattutto gomme da

3

La svoltadi LeMansLorenzobatte RossiAdessotenta la fuga

DOPPIO TRIS SPAGNOLO

Jorge supera Vale al 12˚ giro e lo distanziaMerito suo e della messa a punto del mezzoStoner nuova caduta, sono già 2 in 3 corse

AL CINEMAPer il secondo gran premio di fila,tutte e tre le classi sono state vintedai piloti spagnoli. Gli stessi cheavevano trionfato a Jerez: JorgeLorenzo in MotoGP, Toni Elias inMoto2 e Pol Espargaro in 125


Jorge Lorenzo,23 anni, ha

vinto 2 titoli in250 MILAGRO

ValentinoRossi, 31 anni,

ha vinto 9 titoliMondiali AP

S S

I successi diValentino Rossiche ha vinto la

gara d’aperturain Qatar. Poi è

arrivato terzo aJerez e secondo

ieri a Le Mans

Valentino Rossidopo tre gare è

secondo nelMondiale con 61

punti.Nel 2009 eraprimo con 65

punti

Sono i successidi Jorge nelleprime 3 gare.

Lo spagnolo havinto in Spagna

e Francia e hachiuso secondo

in Qatar

Dopo tre gareJorge Lorenzo è

primo nelMondiale con 70

puntiNel 2009 eraterzo con 41

punti

portare alla temperatura per-fetta di esercizio.Ma questo nuovo errore toglieStoner dalla lotta iridata (ameno di stravolgimenti impen-sabili: è a -59), che diventaquindi ancora una storia tuttaYamaha, con Lorenzo che al-lunga a +9 su Valentino. E al-l’orizzonte si vede già la festaitaliana del Mugello tra duedomeniche: Rossi è il re, Lo-renzo lo vuole stroncare. Danon perdere.

Scatto La terza forza, con orgo-glio, è adesso Dovizioso, checon un ultimo giro capolavoroha cancellato il sorpasso su-bìto l’anno scorso nel finaleproprio da Pedrosa e spostatoa suo favore i delicatissimiequilibri interni Honda. Lospagnolo ha accusato proble-mi al freno posteriore, ma fin-ché era davanti si difendevabrillantemente; subìto il pri-mo sorpasso ha poi lasciato laporta aperta anche ad

Hayden, che in classifica è di-ventato la punta Ducati, manella testa deve invece ancoraraggiungere la consapevolez-za delle proprie possibilità conla rossa.

Italiani Hayden ha però fatto fa-tica a liberarsi persino di Me-landri, partito benissimo e ri-nato grazie all’atmosfera dellagara, che lo esalta. Marco hachiuso 6˚, ma soprattutto haritrovato il sorriso: speriamonon ripiombi nell’incertezza.Stava andando benino Capi-rossi, ma è caduto dopo averstrappato a Simoncelli l’8˚ po-sto. Marco-bis è stato bravo fi-no a due giri dalla fine, quan-do ha dovuto subire il sorpas-so da altri due debuttanti, Bar-bera ed Espargaro.Con Ben Spies a terra e a zeropunti per la prima volta nellastagione, all’arrivo si possonocontare solo 13 piloti: una si-tuazione da risolvere al piùpresto per non scivolare nel ri-dicolo.

Lorenzo: «Sono più maturoMe la giocherò ad ogni gara»

Rossi: «Il guaio non è la spallama la mancanza di trazione»

I NUMERI«Pochi errorie continuitàCosì il titoloè possibile»

I NUMERI«Lui va fortePer batterlodevo dareil massimo»

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GIOVANNI ZAMAGNI5RIPRODUZIONE RISERVATA

LE MANS dAlla vigilia aveva dichiarato di avere ilritmo per tentare la fuga, ma nemmeno Jorge Lo-renzo sperava di potercela fare così facilmente. In-vece, una volta superato Valentino Rossi al 12˚giro, lo spagnolo si è dovuto preoccupare solamen-te di portare la sua Yamaha al traguardo: «Quandoera davanti a me — si stupisce —, sembrava velo-ce, ma quando l’ho passato in due giri sono andatovia, una sorpresa».

È partito bene ed è andato forte fin dall’inizio:vuol dire che ha risolto i suoi problemi al via?«Non basta una buona partenza per dire che siamoa posto. Però questa volta sono riuscito a spingereforte nei primi giri. Nel passaggio iniziale ho subi-to superato Pedrosa, anche perché lui non è unostaccatore. Con Rossi ho dovuto aspettare di più,perché frena molto sotto la curva. Ho ragionato: inpassato lo avrei attaccato dopo tre curve, stavoltaho aspettato 12 giri».

Si sente più forte dell’anno scorso?«Gli errori del 2009 mi hanno fatto crescere. Con-trollo meglio la pressione e anche in prova nonsono più così preoccupato del singolo giro. L’anno

scorso mi sarei arrabbiato dopo aver perso lapole per 54 millesimi, sabato no, sapevo di ave-re un buon passo».

Per la prima volta è riuscito a vincere dueGP consecutivi nella MotoGP.«È importantissimo! È la conferma chesono cresciuto e che me la posso giocareogni domenica».

Come si vince questo campionato?«Regolarità e pochi errori. Guardate Sto-ner, è velocissimo e sempre aggressivo,ma in tre gare è già caduto due volte. Eadesso ne deve vincere di GP per rimedia-

re agli errori…».

Ha 9 punti di vantaggio su Rossi...«Non sono molti ma mi permettono di starepiù tranquillo, di avere un piccolo marginedi errore. Ma non succederà spesso di averedel vantaggio in gara come è accaduto qui».

Nel 2009 continuava a ripetere che nondoveva conquistare il titolo, adesso si sen-te obbligato a vincerlo?

«No, soltanto se corressi da solo dovrei arrivareprimo a tutti i costi… Qui ci sono piloti fortissimi ecorro contro la leggenda del motociclismo, ancheil 2˚ posto è un grande risultato».

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DAL NOSTRO INVIATOMARIO VICENTINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

LE MANS dValentino Rossi resta secondo nelMondiale ma il distacco da Lorenzo è salito a 9punti e non è l’immagine della felicità, anche sedice che «un secondo posto non è mai deluden-te, però speravo di stargli più vicino».

In pista che cosa la colpisce di più di Lorenzo?«È bravo e va forte. Per cercare di stare con luidobbiamo essere al 100%. Io qui ho girato in1’34"2 nel 2008: dunque il potenziale c’è, devosolo tirarlo fuori. Lorenzo è migliorato, è matu-rato. È esattamente come me lo aspettavo».

Lamancatavittoria èdovuta al fatto che lamo-to non era a posto o perché la spalla le facevaancora male?«Al via ero più preoccupato per la spalla che,invece, mi ha fatto male soltanto negli ultimigiri, quando ormai la gara era finita. Correresenza essere a posto fisicamente è uno svantag-gio. Ma il problema vero è che, come a Jerez,non avevo trazione in accelerazione. Non rie-sco a guidare bene. Pensavo di essere più velo-ce. Ho faticato anche con il passo».

Maquesti guai non erano stati risolti nei test diJerez?

«Lo credevamo. Invece in gara giravo più pia-no di 3-4 decimi che nelle prove. Può

essere normale, nei primi gran premidell’anno, non capire come tirare fuo-ri il massimo dalla moto».

Tra due settimane si corre al Mugel-lo e i suoi tifosi si attendono un ri-scatto immediato.«Sarebbe importante ma ho proble-mi che negli anni passati non ave-vo. E spero anche che la spalla siaa posto: mi rende triste il fattoche migliori lentamente. Perdoanche 3-4 chilometri orari in ret-tilineo perché non riesco a tene-re il braccio piegato e peggioro

l’aerodinamica (in realtà ieri Rossiha segnato la seconda velocità di puntacon 287,2 km/h, dietro solo a Randy dePuniet; n.d.r.)».

Stoner è già fuori dal Mondiale?«Presto per dirlo. Di certo faticherà a recu-perare, ma darà battaglia per le vittorieparziali. Speravo restasse più a lungo del-la partita».

Jorge Lorenzo, 23 anni, superaValentino Rossi, 31 e vola

verso la vittoria a Le Mans AP

1

61

DOMINIO YAMAHA

2

70


DANI PEDROSA

9ANDREADOVIZIOSO

Non siamo tornati ai tempi dellaHonda, quando un secondo postoera una delusione. Ma perdere dinuovo la battaglia col compagnoLorenzo pesa. Bastava guardare lasua faccia dopo la gara… REUTERS

7VALENTINO ROSSI

Le sue mani a nascondere il visoriflettono il dramma (sportivo) chesta vivendo. Più vuole recuperare,più fa male. Impossibile nonpensare a qualche problema nellatattica di gara LAPRESSE

4

LE PAGELLE

La forza del pilota-operaio. Perfare il salto di qualità però deveconvincersi che può lottare ognidomenica con i primi. Se solo l’excampione del mondo americano sifosse svegliato prima… EPA

CASEY STONER

7

Lo spagnolo dice che nel finale haavuto problemi al freno posteriore,ma i due sorpassi nel giro di unpaio di curve sembrano più ilfrutto dello scoramento che di unguaio tecnico LAPRESSE

5

Per interpretare Marco servequasi un indovino: sabatodisperato, domenica nel vivo dellagara. Inutile porsi domande.Godiamo del risultato sperandoche finalmente sia l’inizio dellastagione «vera».

108

di FILIPPO FALSAPERLA

NICKY HAYDEN

Il belloil brutto

Caseyè tornatorotolante

Hector Barbera 7La gara migliore della carrierain MotoGP, con un finale increscendo nel «girone deidannati».Aleix Espargaro 7Decisamente la pista gli piacee nel finale centra unpiazzamento decente, anchese in una griglia troppostriminzita.Marco Simoncelli 6La posizione è discreta (10˚ma su soli 13 arrivati). Però èstato autoritario a guidare ilgruppone per tutta la gara,tranne (purtroppo) gli ultimi 2giri.Randy De Puniet 6Non è mai stato nel vivo dellagara e dei duelli: partito 9˚ èarrivato 8˚. In casa potevafare di più.Hiroshi Aoyama 6Ultimo al 2˚ giro, guadagnaqualche posizione concaparbietà quando i migliorisono lontani.Mika Kallio 5Ha la scusante di una spallafuori posto. Ma non ha maifatto vedere di andar forte qui.Loris Capirossi 4Ancora una caduta. La Suzukinon è equilibrata, la generositànon fa risultato. Quale futuro?Ben Spies 4Ha capito che la MotoGP èun’altra cosa. Caduto in provaa gas chiuso, ha fatto il bis ingara. Deve fare esperienza.Colin Edwards 4Con quella Yamaha non puòpermettersi di arrivarepenultimo, soprattutto su unadelle poche piste dove vaforte.

Partenza fantastica (ah quellequalifiche maledette!) e poi testa incarena per risalire quanto piùpossibile. Decisamente cancellatala beffa del 2009, si è ripreso laleadership nella squadra. Lamissione è compiuta LAPRESSE

IL BELLOLorenzo Grande lavoro delmotivatore di Lorenzo: lospagnolo questa volta partebene, paziente e determinatosorpassa Rossi, lo distanzia esi gode l’arrivo davanti almaxischermo. Lasciareandare via questo giovanetalento da parte Yamahasembra un’eresia, sentire ilsuo capotecnico RamonForcada dire «Rossi facevada tappo» però è parsoeccessivo.Rossi Quando va male arrivasecondo, questa volta latattica di ripassareimmediatamente chi losopravanza non funziona. Maper il campionato è sempre lìe ora arriva il Mugello.Dovizioso Fa una granderimonta che lo porta sulpodio e davanti a Pedrosa.Paga la cronica avversioneper la gomma morbida datempo che non riesce asfruttare in prova, dando unvantaggio agli avversari:cercasi motivatore!Melandri Buon piazzamentoper Marco che comed’abitudine torna sui propripassi montando lesospensioni che erano statescartate. In Aprilia l’avevafatto col telaio vecchio.L'importante è arrivarci.

IL BRUTTOStoner Ritorna «rotolante»,vanificando i propositi dirimonta con un’altra caduta,ma resta al centro delmercato: la squadra che loprenderà dovrà sperimentarecarenature infrangibili:ridategli la moto«inguidabile»!Pedrosa Fa il gambero, perdetutti i duelli e rientrando deveaffrontare le ire di Puig: saràmeglio iniziare a parlare conSuppo.Cadute. Falcidiano unacategoria poco numerosa,dando la possibilità a chipartecipa di raccontare ainipoti di aver preso puntinella favolosa MotoGP.

MOTOGPPOS PILOTA NAZ MOTO TEMPO

1. LORENZO SPA Yamaha 44’29"114media 158,047 km/h

2. ROSSI ITA Yamaha a 5"6723. DOVIZIOSO ITA Honda a 7"872

4. HAYDEN USA Ducati a 9"3465. PEDROSA SPA Honda a 12"6136. MELANDRI ITA Honda a 21"9187. DE PUNIET FRA Honda a 29"288

8. BARBERA SPA Ducati a 33"1289. ESPARGARO SPA Ducati a 33"49310. SIMONCELLI ITA Honda a 33"80511. AOYAMA GIA Honda a 34"34612. EDWARDS USA Yamaha a 37"12313. KALLIO FIN Ducati a 55"061

RITIRATI: al 3˚ giro STONER (AUS-Ducati); al 7˚SPIES (USA-Yamaha), CAPIROSSI (ITA-Suzuki).GIRO PIÙ VELOCE: il 15˚ di LORENZO in1’34"545, media 159,352 Km/h

Non ha piùpauradi Valentino

JORGE LORENZO

6 giugnoItalia

(Mugello)

20 giugnoGran Bretagna

(Silverstone)

26 giugnoOlanda

(Assen)

4 luglioCatalogna

(Montmelò)

18 luglioGermania

(Sachsenring)

25 luglioStati Uniti

(Laguna Seca)*

15 agostoRep. Ceca

(Brno)

29 agostoIndianapolis

(Indianapolis)

5 settembreSan Marino

(Misano)

19 settembreAragona

(Aragona)

3 ottobreGiappone

(Motegi)

10 ottobreMalesia

(Sepang)

17 ottobreAustralia

(Phillip Island)

31 ottobrePortogallo

(Estoril)

7 novembreValencia

(Valencia)

*Solo MotoGP

di MARIO LEGA

L’australiano cerca di recuperare ma finisce solo per combinare pasticciMelandri imprevedibile: disperato in prova, protagonista in corsa

GLI ALTRI


Il dramma di Stonerpiù spinge e più cade

Capirossiquale futurocon la Suzuki?

MARCOMELANDRI

CLASSIFICAPILOTI

NOME NAZ PUNTI QAT SPA FRA

1. LORENZO SPA 70 20 25 252. ROSSI ITA 61 25 16 203. DOVIZIOSO ITA 42 16 10 164. PEDROSA SPA 40 9 20 115. HAYDEN USA 39 13 13 136. DE PUNIET FRA 26 10 7 97. MELANDRI ITA 21 3 8 108. EDWARDS USA 16 8 4 49. SIMONCELLI ITA 16 5 5 610.BARBERA SPA 15 4 3 811. AOYAMA GIA 13 6 2 512.KALLIO FIN 12 - 9 313.STONER AUS 11 - 11 -14.SPIES USA 11 11 - -15.ESPARGARO SPA 8 - 1 716.CAPIROSSI ITA 7 7 - -17. BAUTISTA SPA 6 - 6 -COSTRUTTORI

NOME PUNTI QAT SPA FRA

1. YAMAHA 75 25 25 252. HONDA 52 16 20 163. DUCATI 39 13 13 134. SUZUKI 13 7 6 -

CLASSE 125POS PILOTA NAZ MOTO TEMPO

1. ESPARGARO SPA Derbi 41’52"280media 143,926 km/h

2. TEROL SPA Aprilia a 0"957

3. MARQUEZ SPA Derbi a 4"428

4. VAZQUEZ SPA Derbi a 4"736

5. SMITH GB Aprilia a 5"143

6. CORTESE GER Derbi a 5"847

7. RABAT SPA Aprilia a 11"047

8. KOYAMA GIA Aprilia a 11"165

9. WEBB GB Aprilia a 37"808

10. SALOM SPA Aprilia a 39"585

11. ZARCO (FRA-Aprilia) a 40"519; 12. IWEMA (OLA-Aprilia) a40"817; 13. FOLGER (GER-Aprilia) a 42"149; 14. KRUMMENACHER(SVI-Aprilia) a 44"741; 15. MARTIN (SPA-Aprilia) a 46"320.

GIRO PIÙ VELOCE: il 23˚ di MARQUEZ in 1’43"787, media145,162 km/h.CLASSIFICA PILOTI: 1. Terol p. 65; 2. Espargaro 63; 3. Rabat34; 4. Vasquez 33; 5. Marquez 32; 6. Smith 28; 7 Cortese 26;8. Koyama 26.COSTRUTTORI: 1. Derbi 70p.;2. Aprilia 65; 3. Honda 4; Lambretta 1.

MOTO2POS PILOTA NAZ MOTO TEMPO

1. ELIAS SPA Moriwaki 43’29"277media 150,124 km/h

2. SIMON SPA Suter a 1"336

3. CORSI ITA Tsr a 2"831

4. IANNONE ITA Ftr a 4"880

5. TALMACSI UNG Ftr a 13"293

6. GADEA SPA Kalex a 13"415

7. WILAIROT TAI Bimota a 14"294

8. NIETO SPA Moriwaki a1 14"554

9. BRADL GER Suter a 23"503

10. ROLFO ITA Suter a 23"687

11. REDDING (GB-Suter) a 23"959; 12. HERNANDEZ(COL-BQR) a 24"955; 13. PESEK (R.Cec-Moriwaki) a25"068; 14. BALDOLINI (ITA-Icp) a 26"023; 15. CORTI(ITA-Suter) a 28"765; 17. CANEPA (ITA-Scot) a 33"607.

GIRO PIÙ VELOCE: il 3˚ di CLUZEL in 1’39"169, media151,922 Km/hCLASSIFICA PILOTI: 1. Elias 63 p.; 2. Tomizawa 45; 3. Corsi35; 9. Rolfo 21; 11. Iannone 13; 14. Pasini 10; 20. Baldolini 6;24. Corti 1.COSTRUTTORI: 1. Suter 65; 2. Moriwaki 63; 3. Motobi 37.

La forza della maturità. Che andasse velocelo avevamo capito fin dal debutto in MotoGP(senza considerare i 2 titoli 250), ma adessocorre rilassato. Non ha paura di Valentino,né di perdere o di cadere: può succedere elui deve solo cercare di minimizzare lepossibilità. È il modo migliore perché poitutto ciò non accada.

PROSSIMAGARA AL

MUGELLO

(d.a.) Grazie al terzo postonella classe E3, SimoneAlbergoni (Ktm) è riuscito ieri asalire sul podio del GP d’ItaliaValli Bergamasche, 3ª provadel Mondiale Enduro. Lavittoria è andata all’ingleseKnight (Ktm), 2˚ il franceseNambotin (Gas Gas). Nella E2,il tre volte iridato Ahola(HM-Honda) ha bissato lavittoria di sabato, 4˚ ilbergamasco Oldrati (Ktm).L’italo-francese Meo(Husqvarna) si è imposto nellaE1. Un po’ d’azzurro nella 1252T «Under 21» vinta dalbergamasco Redondi (Ktm).

MONDIALE ENDURO

4

Albergoni terzonel GP d’Italia

Jorge Lorenzo,23 anni, 2vittoriequest’anno ANSA

I RISULTATI

P


AUTOGP FIA GT1

SUPERSTARS A PORTIMAO

MOTO2

Il podio di Le Mans: da sin.Rossi (2˚), Lorenzo (1˚) eDovizioso (3˚). Finora laYamaha ha sempre messo dueuomini tra i primi 3: in Qatarvinse Vale su Jorge, a JerezLorenzo con Rossi 3˚. Ora incarriera lo spagnolo ha 28vittorie. Andrea invece è al 4˚podio in classe regina MILAGRO

I NUMERI

Gabriele sfortunatonel Turismo aMonza. Ora Müller èil nuovo leader

500 MIGLIA

Imola, vince IaconelliPiscopo resta leader

Grosjean 1˚ a BrnoMaserati al 5˚ posto

Albuquerque e Gabellini, una vittoria a testaThomas Biagi è 2˚ e va in fuga in campionato

Elias fa il bise allungaDe Angelische botto!

P

CONVOCATOTarquini, foraturamentre è al comando Castroneves

in pole a Indy

«Inutile nasconderlo: chi finisce davanti, ha più potere nel teamHo dovuto cambiare stile di guida per un problema in frenata»

Jorge, 28 trionfiAndrea 4o podioin classe regina

Hamiltondal giudice

Il brasiliano Carlos Iaconelli(Durango) ha vinto a Imola ga-ra-2 dell’AutoGP. Una gara con-dizionata da un incidente al viache ha visto fuori gioco sei vet-ture, tra le quali quelle di LucaFilippi ed Edoardo Piscopo. Sulpodio con Iaconelli sono salitilo spagnolo Celso Miguez (RPMotorsport) e l’inglese DuncanTappy (Dams). In campionatocomanda Piscopo con 20 puntidavanti ad Adrien Tambay(16), che ieri ha chiuso 4˚.

DI NUOVO KO

La coppia Grosjean-Mutsch,su Ford GT, ha vinto a Brno laprova del Mondiale Fia GT1,precedendo in volata sul po-dio l’Aston Martin di Enge-Tur-ner e la Nissan GT-R diKrumm-Dumbreck. Giù dal po-dio invece le Maserati MC12,con Bartels-Bertolini quinti,Bernoldi-Ramos sesti e Bob-bi-Londin decimi. In classificaGrosjean-Mutsch guidano con56 punti su Bartels-Bertolini,fermi a 44.

Filipe Albuquerque (Audi RS4) e Stefano Gabellini (Bmw M3)hanno vinto ieri a Portimao, in Portogallo, le due gare della Su-perstars. Nella prima il portoghese, 2˚ all’arrivo, ha approfittatodi una penalizzazione di 25" del vincitore Alberto Cola (Audi)per un contatto all’ultimo giro con Gianni Morbidelli (Bmw). Sulpodio Thomas Biagi 2˚ e Christian Montanari 3˚, entrambi suBmw, mentre nella seconda gara sono saliti Morbidelli e Cola. Inclassifica guida Biagi con 81 punti davanti a Ferrara con 64. Nel-la GTSprint successi di Niky Cadei e Michele Rugolo, su FerrariF430, mentre Alessandra Neri, 22 anni, per due volte è stata 7ªassoluta sempre con la F430 vincendo la classe GTCup.

Incredibile ma vero: il 24agosto, 5 giorni prima del GPdel Belgio, Lewis Hamilton (fotoLiverani) dovrà compariredavanti al giudice di Melbournecon l’accusa di guidapericolosa. I suoi legali hannoricevuto la convocazione. Loscorso 26 marzo, alla vigilia delGP d’Australia, il pilota McLarenvenne fermato fuori dal circuitoper una sgommata e punito conmulta, sequestro dell’auto e unacoda infinita di polemiche,compresi gli insulti di unministro. Che esagerazione!

Per la quarta volta in carriera,il brasiliano Helio Castroneves(foto Reuters), suDallara-Honda, partirà in polealla 500 Miglia di Indianapolis.Domenica il campione Indycarcercherà di conquistare ilpoker nel catino dopo essersiassicurato di partire davanti atutti girando alla media di366,803 km/h. Al suo fiancoscatteranno l’australianoPower e lo scozzeseFranchitti. Qualificate anche 3donne: Ana Beatriz, SimonaDe Silvestro e Danica Patrick.

Stoner deluso:«Il Mondiale èormai andato»

«Non sono ancora trai Fantastici 4 ma stolavorando perentrarci. Abbiamobisogno di novità peravvicinare Yamaha»


AUTO

LE MANS — (f.f.) Ormai è unascena che si ripete conspiacevole (per lui) frequenza:Casey Stoner si presenta aspiegare l’ennesima caduta.«Davvero, non so cosa siasuccesso. Dopo le prove lamoto era perfetta. Se avessifatto un errore sarebbe tuttomolto più semplice. Invecedobbiamo trovare laspiegazione a qualcosa cheapparentemente non l’ha».Ovviamente il pensiero correal Mondiale: «Devo pensareche sia andato. Ora dovròprovare a vincere tante gareper dimostrare, anche senza iltitolo in ballo, di andare forte.Questa nuova caduta non saràun problema per la mia testa».Il testimone di caposquadrapassa adesso a NickyHayden? «No — ridel’americano—. Sono davanti maanche più lento di chi miprecede in classifica. Mi trovobene con la Ducati, fa tutto ilpossibile per me. La gara èandata bene grazie allemodifiche nella messa a puntoprima del warm-up».

La caduta di De Angelis centratodalla moto di Simeon IPP DA TV

DAL NOSTRO INVIATOMARIO VICENTINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

LE MANS (Francia)dAndrea Dovi-zioso sul podio non è più unasorpresa. Già in Qatar arrivòterzo. E ieri si è preso la rivinci-ta sul compagno di squadraDaniel Pedrosa che proprio suquesta pista un anno fa gli ne-gò il terzo posto. Ma per il forli-vese il risultato di ieri contapiù di quello di Losail «perchéun successo ha sempre biso-gno della conferma. Questa ga-ra indica che sono cambiato ri-spetto a un anno fa, la mia sin-tonia con la moto è migliorata,malgrado non sia ancora suffi-ciente. Perché se i 7 secondi didistacco da Lorenzo all’arrivopossono anche sembrare po-chi, dipende dal ritmo che tie-ne chi ti precede. L’essere riu-scito a tirare per tutta la gara,

indica che sono migliorato.Per questo preferisco dire chepiù che aver ribaltato il risulta-to dell’anno passato è impor-tante il mio sorpasso all’ulti-mo giro».

È una bella lotta con Pedrosa.«È la verità, perché sappiamoche in ogni squadra è il pilotache sta davanti ad avere più po-tere. Insieme però abbiamofatto un buon lavoro a livellodi squadra. Soprattutto abbia-

mo fatto capire che servivanocambiamenti importanti e liabbiamo ottenuti».

Il podio qui ha rispecchiato laclassifica del Mondiale: lei sisente uno dei Fantastici 4 odei magnifici 3?(Ride) «Nessuno ancora miconsidera fra i tre, quattro ocinque piloti migliori. Lo capi-sco perché non sono ancoraconvincente e sono il primo adammetterlo. Non siamo velocia sufficienza per giocarcelaper la vittoria. Il nostro approc-cio alle prove e ai fine settima-na di gara è molto diverso ri-spetto a quello della Yamaha.C’è sempre qualche falla datoppare e non riusciamo mai amostrare il nostro potenziale.Ma durante la stagione lavore-rò per entrare in uno di queigruppi».

Il terzopostoè l’effettodeipro-gressi della moto?«Anche, ma mostra pure che illavoro fatto non è ancora suffi-ciente. Di nuovo si è vista la fa-tica che facciamo per arrivarevicino ai due piloti dellaYamaha. Servono cambiamen-ti importanti. Novità che puoichiedere quando fai vedereche dalla moto hai cavato tut-to e che più di così non si puòfare».

Torniamo alla gara.«Nei primi tre giri ho provato aspingere e ho recuperato. E su-bito è emerso un problema al-l’anteriore: non potevo più fre-nare forte come in prova e cosìho dovuto cambiare il modo diguidare, modificare la lineaideale e l’ingresso nelle curve.Ho perso un po’ ma non tantoper arrivare alla sfida con Da-ni vinta all’ultimo giro».

Dovi: «Battere Pedrosami serve per le gerarchie»

ALESSANDRO STEFANINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

MONZA dGabriele Tarquini tra-dito dalla «sua» Monza. Allaclassifica del campione abruz-zese mancano i 50 punti perdue vittorie mancate mentreera in testa: prima per una fora-tura, poi per una penalità perpartenza anticipata. Così, da in-seguito il campione del mondodella Seat si ritrova inseguito-re, a 24 punti dal francese YvanMüller, vincitore con la Chevro-let Cruze di gara-2. Una giorna-ta nerissima per Tarquini, beffa-to all’ultimo giro di gara-1 do-po avere condotto tutta la gara:all’ingresso della variante Asca-ri, a soli 1.500 metri dal traguar-

do, la gomma anteriore sinistradella sua Leon e della Cruze diRob Huff (Cruze), che lo tallo-nava, hanno ceduto. Le gommeYokohama, evidentemente,non hanno sopportato le solleci-tazioni delle trazioni anteriorinel primo giorno di vero caldoa Monza. A vincere è stato An-dy Priaulx (Bmw 320 si) sulcompagno Augusto Farfus. Uncedimento analogo alla secon-da variante, sempre all’ultimogiro, ha privato del successo ildanese Michel Nykjaer (Seat Le-on) in gara-2. In quel momentoTarquini era fermo ai box, ritira-to in seguito a una penalità perpartenza anticipata. Ha vintoMüller su Tom Coronel (Seat) eHuff. In campionato ora Müllerguida con 100 punti davanti alduo Tarquini-Huff (76) e aPriaulx (74).In pista anche il Trofeo Masera-ti: Ivan Capelli ha conquistatogara-1 e poi è stato fermato dauna foratura in gara-2, vintadallo svedese Sundberg.

GIOVANNI ZAMAGNI5RIPRODUZIONE RISERVATA

LE MANS dBotti pazzeschi e ca-dute a ripetizione: lo spettaco-lo della Moto2 è stato, purtrop-po, soprattutto questo. Un’al-tra conferma che 41 piloti alvia sono troppi, con possibilitàinfinite di contatti e incidenti.Come quello, pazzesco, capita-to a uno sfortunatissimo AlexDe Angelis, centrato in pienodalla moto di Simeon, rimastadritta alla prima variante do-po la scivolata dello spagnolo:solo per una pura casualità ilsammarinese non si è fattomolto male. A vincere è stato,per la seconda volta di fila, To-ni Elias, che prima se l’è vistacon Alex Debon, costretto pe-rò a scontare una penalizzazio-ne per partenza anticipata,poi con Jules Cluzel, cadutoper la troppa foga al 7˚ giromentre era al comando, infinecon Julian Simon, 2˚, che daquesto GP corre con un telaioSuter al posto dell’italianoRsv.A completare il podio un con-vincente Simone Corsi, prota-gonista di una bella sfida conun altro italiano, Andrea Ian-none. Simone ora è 3˚ anchenel Mondiale.In 125 seconda vittoria conse-cutiva anche per Pol Esparga-ro, bravo a battere Nico Terol.Quattro gli spagnoli ai primiquattro posti. Disastro italia-no: tutti ritirati i 3 piloti al via.


l’analisi

GIRO D’ITALIA L’IMPRESA

Ivan BassoÈ nato aGallarate (Va)il 26 novembre1977 e vivea CassanoMagnagoBETTINI

OGGIIl Giro si ferma

per il secondo eultimo giorno di

riposo aBrunico

DOMANISi riprende conla 16ª tappa, la

San Vigilio diMarebbe-Plan

de Corones:una

cronoscalata di12,9 chilometri,5,9 dei quali su

sterrato. Lapendenza

massima è del24 %

1

Ivan entusiasmaperché è umano

DAL NOSTRO INVIATO

MARCO PASTONESI5RIPRODUZIONE RISERVATA

MONTE ZONCOLAN (Udine)dHa sem-pre avuto quella faccia un po’così. Salita o discesa, gelo o sau-na, «souplesse» o «bagarre», fe-licità o disperazione.Una faccia imperforabile, im-perscrutabile, imperturbabile.Una faccia impermeabile. Dabravo ragazzo, da bravo corri-dore. Una faccia ferma, tratte-nuta, come di plastica, in versio-ne serafica se non angelica.Una faccia diplomatica. Ma ie-ri, sulle ultime rampe dello Zon-colan, ha mollato la maschera:e occhi e denti e pugno hannosvelato e rivelato l’anima diIvan Basso. L’uomo che ha bat-tuto l’atleta.

Strasburgo Il biglietto per l’in-ferno è di andata e ritorno. Malui, Ivan Basso, non lo sa. Vinceil Giro 2006. Poi va al Tour.Con supreme ambizioni: doposette Tour conquistati, non c’èLance Armstrong.Strasburgo, vigilia, voci che sirincorrono, interrogativi che siaffollano, conferenza-stampa,e lui, Ivan Basso, rincorso dallevoci e affollato dagli interrogati-vi, che sparisce da una porta se-

condaria dell’albergo, ed evapo-ra, occhiali scuri, come un la-dro.Doping. Operacion Puerto. C’èuna lista nera, c’è un patto disangue con un diavolo di un me-dico, c’è una legge trasgredita eun mondo tradito, c’è un atletacaduto e un uomo precipitato.

India Il biglietto per l’inferno èdi andata e ritorno, e prevedeinnanzitutto un lungo viaggiodentro di sé. Ivan Basso lo accet-ta subito, ed è la sfida più tosta.Cerca una via, una direzione,un senso, meglio unico che al-ternato. Vola anche in India, te-stimonial di Intervita, un’asso-ciazione umanitaria. Conoscel’inferno della fame e della mi-seria. Impara. Gli servirà.Il biglietto per l’inferno è di an-data e ritorno. E lui, Ivan Basso,lo spera. Si rimette in sella, tor-na sulla strada, fa non l’unica

S

dal nostro inviatoLUCA GIALANELLA5RIPRODUZIONE RISERVATA

Trionfa sullo Zoncolan riscattando 4 anni duriHa fatto l’operaio della bici e il volontario in IndiaIeri la resurrezione: ora è 3˚ a 3’33" da Arroyo

OGGIRIPOSO

A BRUNICO

Entra nello stadio dello Zoncolan quandomanca un chilometro all’arrivo. Quest’arenanaturale, spettacolare anfiteatro dove le tribunesono prati, contiene almeno 50 mila persone.Gli alpini fanno fatica a trattenere l’entusiasmodei tifosi. Il palcoscenico più prestigioso delGiro ritrova il suo re, uscito da un tunneldurato quattro anni. Ivan Basso è solo, ilcampione del mondo Cadel Evans ha ceduto a3700 metri dalla vetta. Ci mette 3’45" percoprire l’ultimo chilometro. È la solitudine dellaresurrezione sportiva. Dal Mortirolo 2006,l’ultima vetta che dominò in maglia rosa nellatappa dell’Aprica, allo Zoncolan di ieri: 1456giorni per rialzare le braccia. Un viaggio diandata e ritorno nella sofferenza. La cacciatadal Tour, l’Operacion Puerto, il medico Fuentes,le sacche di sangue, la confessione,l’espiazione nel nome di trasparenza ecredibilità. Sul traguardo uno, due, tre baci allafede nuziale. Per Micaela, la moglie. Per ifigli Domitilla e Santiago, fondamentali asostenerlo nella sua ricerca della verità.

Ivan era stato il più forte sabato sul monteGrappa, ieri ha demolito i rivali uno a uno, inun corpo a corpo micidiale. Senza quasi maivoltarsi indietro, tanto si fidava delle gambe:1’19" a Evans, 1’30" a Scarponi, 2’44" a Sastre,3’50" alla maglia rosa Arroyo, più 20" diabbuono. Adesso guida la classifica dei biga una settimana dal traguardo finale nell’Arenadi Verona. E mancano la cronoscalata di Plande Corones domani, dopo il giorno di riposo,Mortirolo e Gavia.

Basso non aveva mai scalato lo Zoncolan: nel2003 non c’era, nel 2007 era squalificato. Si èinnamorato della montagna in ricognizione,tanto da voler comprare un terreno perfarci una casetta. La sua è stata unaprestazione entusiasmante che i datirivelano essere molto umana. Haimpiegato 40’45" sui 10,1 km: 1’45"più di Simoni 2007. E, guarda caso,i distacchi sono stati molto piùnetti. A conferma che si va piùpiano, si fa molta più fatica e chinon ha le gambe cede.

Il primo attacco di Basso arrivadopo 4 km di salita, appenapassata la gigantografia diAnquetil ai lati della strada e iltratto più duro al 22%: si staccaScarponi. Ivan resta, comeprevisto, con il campione delmondo Evans. Sfida tra giganti,finché Basso allunga decisamente a3700 metri dall’arrivo, tra leimmagini di Hinault e Saronni. Perritrovare il suo posto nel ciclismoche conta.

Nel 2006 dominò ilGiro, poi fu travoltodalla bufera doping.Nel duello controEvans ha vintocon un pugno da k.o.

Doma il MostroE torna redopo i tormenti

y

GiganteGigante


#

Ivan insiste, cede anche l’iridato

Bagno di folla prima dell’arrivo

Basso resta solo con Evans

cosa che sa fare ma quella chesa fare meglio, perché la fa dauna vita, da quando era un bam-bino — pedalare —, e allora pe-dala, si allena, si prepara, si sa-crifica, per sé e per la moglieche lo credeva diverso, per i fi-gli che non sanno e che non ca-piscono, forse anche per quelmondo che ha tradito, si trasfor-ma in un operaio che timbra ilcartellino, la bici come un sac-co di cemento per ricostruirsidalle fondamenta, la bici comeuna croce da caricarsi sulle spal-le e fare di ogni salita un calva-rio, i peccati da espiare con unanuova esistenza da monaco, daeremita, da padre.

Zoncolan Ieri lo Zoncolan. Sefosse una montagna più acco-gliente, se avesse una salita piùdolce, sarebbe stato battezzatocon un altro nome. Invece, Zon-colan: i rettilinei si ergono co-me pareti e i tornanti s’incaro-

gniscono senza appigli. Velo-dromo verticale, giudizio uni-versale. Sfida alla legge di gravi-tà. O, come dicono qui, un infer-no. Con tanto di citazioni dante-sche, a Liariis, «Lasciate ognisperanza o voi che entrate» e«Qui si va nella città dolente», econ tanto di striscione diaboli-co, «La porta per l’inferno».

Come Rocky E ieri, sullo Zonco-lan, un po’ «Rocky» e un po’ «To-ro scatenato», vince Basso. Lasua squadra prende una rincor-sa lunga cinque ore, lui sgreto-la il gruppo, frantuma gli avver-sari, si scolla dalla ruota ancheil campione del Mondo, CadelEvans, con cui ha in comune l’al-lenatore e la disciplina.Evans è uno che, piuttosto chemollare, muore in bici. Stavol-ta, almeno sportivamente, muo-re. Il duello è entusiasmante,carnico, spettacolare. Popolo,protezione civile, alpini. La stra-

da diventa corsia, vasca, ring,area di meta, area di rigore. Fin-ché i centimetri si allungano inmetri, i metri in un crepaccio, ilcrepaccio in un k.o. di 1’19".

Trasparente E stavolta il Bas-so-uomo batte perfino il Bas-so-atleta. Perché è un Basso —per descriverlo con le sue paro-le — «trasparente», «rigoroso»,«on line», «molto molto felice»,un Basso uscito dalla «bufera»,un Basso che si gode «un giornospeciale».Il bello è che il suo giorno spe-ciale coincide con un giornospeciale anche per il Giro e peril ciclismo. Ribaltando un’anti-ca credenza: che l’inferno — loZoncolan — giacesse in fondo aun baratro al centro della Ter-ra, e che non abitasse sulla som-mità di una montagna. E ribal-tando anche un destino: Basso,per ritrovarsi e risorgere, è do-vuto volare in alto.

IL MOMENTOCHIAVE


A 3,7 km dal traguardoIvan continua a un ritmo irresistibile, poi si alza sui pedalie piazza un’altra accelerazione con il lungo rapporto.Anche Evans, come Scarponi, deve cedere BETTINI

La terz’ultima curvaBasso vola tra due ali di folla, alla terz’ultima curva dellasalita dello Zoncolan. Sul traguardo arriverà con 1’19" divantaggio su Evans BETTINI

A 6 km dal traguardoDopo il forcing di Szmyd, prende l’iniziativa MicheleScarponi. Poi è Ivan Basso che forza il ritmo, facendo ladifferenza. Gli resiste solo l’australiano Cadel Evans AP

Lungo braccio di ferropoi uno scatto decisivo

Evanshai sbagliatoa forzare

di MARIO CIPOLLINI

1. ARROYO SPA

2. PORTE AUS a 2’35"

3. BASSO ITA 3’33"

4. SASTRE SPA 4’21"

5. EVANS AUS 4’43"

6. VINOKOUROV KAZ 5’51"

7. NIBALI ITA 6’08"

8. SCARPONI ITA 6’34"

9. GERDEMANN GER 7’12"

11. CUNEGO ITA 9’19"

12. PINOTTI ITA 9’53"

13. KARPETS RUS 13’09"

23. WIGGINS GB 28’14"

24. GARZELLI ITA 32’55"

S1. BASSO ITA

2. EVANS AUS a 1’19"

3. SCARPONI ITA 1’30"

4. CUNEGO ITA 1’58"

5. VINOKOUROV KAZ 2’26"

6. SASTRE SPA 2’44"

7. NIBALI ITA 3’07"

8. PINOTTI ITA 3’20"

11. ARROYO SPA 3’50"

18. PORTE AUS 5’46"

23. KARPETS RUS 6’14"

26. GERDEMANN GER 7’10"

37. GARZELLI ITA 9’30"

104. WIGGINS GB 25’32"

Lazampata

LA CLASSIFICAArroyo ha 2’35" su Porte

L’ORDINE D’ARRIVOEvans è secondo a 1’19"

SASTRE 4˚, MALE WIGGINS E GARZELLI

OK CUNEGO, NIBALI CEDE 3’07"

Ivan Bassosul traguardodello Zoncolanbacia la fedenuziale.La moglieMicaela e ifigli Santiagoe Domitilla,assieme allabici, sono statile ancoredi salvezzanel periodopiù buio AP

BassoBassoFinalmente un capolavoro diBasso e della Liquigas. Sisono espressi ad altissimolivello. Mi auguro che perIvan sia l’inizio di unanuova giovinezza.Comunque sono sicuro checon questo successoritroverà fiducia e si lasceràil passato alle spalle, perentrare in una nuovadimensione di campione. Aldi là della sua prestazione,mi ha fatto piacere rivederelo sguardo cattivo che nonammiravo da tempo. Chi hasbagliato invece è Evans,che ha cercato di tenere ilritmo di Ivan. Se l’iridatofosse salito alla sua velocità,avrebbe limitato il distacco.

MAGLIA VERDE

Le piccole e medie aziende sono il motore di un Pianeta più Intelligente.


#

CON I CICLOAMATORI IN DUBAI RIENTRO IN GIAPPONE NEL 2008VIA DAL TOUR 2006Fine gennaio 2008 Ancora squalificato, il varesino va in Dubai a pedalarecon i cicloamatori. Partecipa in sordina alla Granfondo del Deserto, ritrova ilsorriso e l’affetto dei suoi tifosi BETTINI

LE DATE CRUCIALI

Il 26 ottobre 2008, due giorni dopo la fine dello stop,Basso torna in gara alla Japan Cup. Lotta con Cunego,poi allo sprint è 3˚ dietro al veronese e a Visconti BETTINI

Strasburgo, 30 giugno 2006 Alla vigilia del Tourscoppia l’Operacion Puerto e Ivan Basso viene espulsodalla Grande Boucle insieme con altri 12 corridoriP

Una famiglia solida e 160mila kmin bici alla base della rinascitaMa non scorderà il suo calvario

Dai giorni neridel Tour 2006al ritorno in gara

Uscite fino a 9 oreal giorno, con 300 kme 3000 metri didislivello, perrimettere in sestoun motore potente

Tanta faticaCosì Bassoha superatole sue paure

GIRO D’ITALIA LA STORIA

DAL NOSTRO INVIATOCLAUDIO GHISALBERTI5RIPRODUZIONE RISERVATA

MONTE ZONCOLANdCentosessan-tamila chilometri sfondano ilmotore di un’auto. Ma 160milachilometri sono serviti ancheper far tornare vincente il moto-re di Ivan Basso, un turbodieselpotentissimo. È questa la di-stanza, tra gare e allenamenti,che unisce la maglia rosa di Mi-lano 2006 al trionfo sullo Zon-colan di ieri. Ma nella rinascitadi Ivan non c’è solo la fatica dipedalare per quattro volte il gi-ro del mondo. Ci sono emozio-ni, tensioni, sfide, affetto.

Date indimenticabili In mezzo,date che Basso non scorderàmai. Il 30 marzo 2007, allaVuelta Castilla y Leon, parteci-pa all’ultima corsa con la Disco-very Channel prima della squa-lifica (di 24 mesi, ma retroatti-va) che gli viene comunicata il15 giugno. Nel febbraio 2008va con un gruppo di cicloama-

tori a pedalare a Dubai. Sem-bra una cosa quasi insignifican-te, ma Ivan è preoccupato. Par-te col timore del giudizio dellegente, viene sommerso dall’af-fetto, torna col sorriso. Il 24aprile dello stesso anno firmacon la Liquigas. La squadra diDal Lago e Amadio crede tal-mente tanto nel ravvedimentodi Ivan da far saltare di fatto ilCodice etico del ProTour.

Il ritorno Il 26 ottobre Basso tor-na in gara alla Japan Cup: dàsubito filo da torcere a Cunego.Poi arriva il 2009, la stagionedegli esami: la prima corsa alTour de San Luis in Argentina,la prima corsa in Italia, la pri-ma classica, il primo Giro, laprima volta in Francia, la pri-ma volta in Nazionale... Che os-sessione ’sta prima volta. Perfortuna Ivan si muove con at-torno una famiglia solidissima,un procuratore-fratello (Gio-vanni Lombardi, che ieri a 300metri dalla conclusione ha la-sciato l’arrivo piangendo per

l’emozione) e un uomo di cuo-re e di scienza, Aldo Sassi. È alui, direttore del Centro Mapei,che Ivan ha pensato per risolve-re il primo problema dopo lasqualifica per doping: ritrova-re credibilità. Il «prof» ha accet-tato quello che poteva sembra-re un rischio, ma non s’è limita-to a stilare dei programmi d’al-lenamento. Lo ha seguito in pri-ma persona sullo scooter, du-rante uscite anche di 9 ore algiorno, di 300 km e 3000 metridi dislivello. E nel 2008, duran-te il periodo della squalifica,sei simulazioni di corse a tappedi una settimana con le cronodi 40’ nel velodromo di Varese.

Trasparenza Basso ha accettatoogni controllo, compresa la mi-sura della massa emoglobinicadel sangue, l’unico parametrocerto per stabilire se un corrido-re sta praticando o meno l’emo-doping. Sul suo sito internet(www.ivanbasso.it) ha pubbli-cato tutti i suoi dati, per avvici-narsi il più possibile ai limitidei valori fisiologici. Sassi so-stiene che quando un corridoresupera i 6,2 watt/kg di potenzasu una salita di 40-50 minuti,bisogna insospettirsi. Ieri Ivanha scalato lo Zoncolan in40’45", 1’45" più di Simoni2007. La sua velocità è stata di14,7 km/h, la sua Vam di 1777metri/ora, la sua potenza di395 watt, cioè 5,68 watt/kg. Ilgiorno prima sul Grappa è sali-to in 55’ con una Vam di 1636metri/ora e una potenza di 380watt (5,46 watt/kg). Quindiquello che abbiamo visto è sta-to un grandissimo Basso, manon ancora il migliore che pos-siamo vedere.


LA CORSA AI RAGGI XDATA TAPPA KM ARRIVO MAGLIA ROSA ROSSA VERDE BIANCA

8/5 1ª AMSTERDAM-AMSTERDAM (crono) 8,4 WIGGINS WIGGINS WIGGINS - PORTE

9/5 2ª AMSTERDAM-UTRECHT 210 FARRAR EVANS FARRAR VOSS PORTE

10/5 3ª AMSTERDAM-MIDDELBURG 224 WEYLANDT VINOKOUROV BROWN VOSS PORTE

11/5 RIPOSO A CUNEO

12/5 4ª SAVIGLIANO-CUNEO (cronosquadre) 33 LIQUIGAS NIBALI BROWN VOSS AGNOLI

13/5 5ª NOVARA-NOVI LIGURE 162 PINEAU NIBALI PINEAU VOSS AGNOLI

14/5 6ª FIDENZA-MARINA DI CARRARA 173 M.LLOYD NIBALI FARRAR M.LLOYD AGNOLI

15/5 7ª CARRARA-MONTALCINO 220 EVANS VINOKOUROV FARRAR M.LLOYD PORTE16/5 8ª CHIANCIANO TERME-TERMINILLO 189 C.SÖRENSEN VINOKOUROV EVANS M.LLOYD PORTE

17/5 9ª FROSINONE-CAVA DE’ TIRRENI 187 GOSS VINOKOUROV FARRAR M.LLOYD PORTE

18/5 10ª AVELLINO-BITONTO 230 FARRAR VINOKOUROV FARRAR M.LLOYD PORTE

19/5 11ª LUCERA-L’AQUILA 264 PETROV PORTE FARRAR M.LLOYD PORTE

20/5 12ª CITTÀ SANT’ANGELO-PORTO RECANATI 208 POZZATO PORTE PINEAU M.LLOYD PORTE

21/5 13ª PORTO RECANATI-CESENATICO 223 BELLETTI PORTE PINEAU M.LLOYD PORTE

22/5 14ª FERRARA-ASOLO 208 NIBALI ARROYO VINOKOUROV M.LLOYD PORTE

Ieri 15ª MESTRE-MONTE ZONCOLAN 224 BASSO ARROYO EVANS M.LLOYD PORTE

DATA TAPPA KM DIFFICOLTÀ GIUDIZIO GAZZETTA

Oggi RIPOSO A BRUNICO

Domani 16ª SAN VIGILIO DI MAREBBE-PLAN DECORONES (cronoscalata) 12,9 ***** Come nel 2008: lo sterrato è di 5,9 km, punte del 24%

26/5 17ª BRUNICO-PEIO TERME 173 *** Ideale per le fughe, con il Passo delle Palade a metà gara

27/5 18ª LEVICO TERME-BRESCIA 140 * Si costeggia il Garda, sponda bresciana: volata

28/5 19ª BRESCIA-APRICA 195 ***** Il primo dei tre giorni della verità: c’è il Mortirolo

29/5 20ª BORMIO-PONTE DI LEGNO/TONALE 178 ***** Forcola, Eira, Foscagno e Gavia, dal versante di S.Caterina

30/5 21ª VERONA-VERONA (crono) 15 *** Circuito delle Torricelle e arrivo all’Arena

IVAN BASSO

LIQUIGAS-DOIMO

32 ANNI

«Sulla salita infernaleho trovato il paradiso»Basso felice: «Ero certo che sarei tornato a vincere, perché l’hofatto fin da bambino. Successo pulito? I miei dati sono online...»

1456I GIORNI DI DIGIUNODAL TRIONFO ALL’APRICA

DAL NOSTRO INVIATOCLAUDIO GREGORI5RIPRODUZIONE RISERVATA

MONTE ZONCOLAN dIvan Bassoha trasformato la salita terribi-le in sentiero di luce. Si è rega-lato l’ebbrezza dell’ascensio-ne al cielo. Sulla montagna fio-rita, oltre il traguardo, i suoiocchi avevano la pace dellagioia limpida.

Basso, è la vittoria del cicli-smo pulito?«Non voglio fare il testimo-nial. Dico solo che è tutto on-li-ne. Ciascuno può valutare coni suoi occhi i miei valori. È lalinea della Liquigas. Anzi, è lamia linea, visto che l’ho intra-presa prima di entrare in que-sta squadra».

A Liariis, ai piedi della salita,un cartello annunciava «Laporta dell’inferno».«Io, invece, sono uscito dall’in-ferno».

Confronti questa con le altresue cinque vittorie al Giro?«È certamente la più bella».

Che cosa prova?«È la più bella gioia da quandoho ripreso. Premia tutto quel-lo che ho fatto. Sono moltomolto felice. È un giorno im-portante. Dà una svolta psico-logica alla seconda parte dellamia carriera».

Un punto d’arrivo?«Ho la mente già rivolta alletappe che restano. L’ambizio-ne è molto molto alta».

Attaccherà ancora?«Voglio continuare con que-sto atteggiamento aggressi-vo».

Ricorda i dueanni di squalificaper l’Operacion Puerto?«Adesso ci sono cose più belleda raccontare. Comunque ilmio bimbo è nato subito pri-ma che cominciassero i proble-

mi. Adesso cammina. In quelperiodo sono stato molto conlui e con Domitilla. Sono statobene con i miei bambini e lamia famiglia».

Nei momenti difficili ha maipensato di poter tornare inquesto modo alla vittoria?«Sinceramente sì. Ho pensatodi poter vivere questo momen-to. Ho sempre vinto fin dabambino. Ero certo che sareitornato a vincere. Anche se so-no consapevole che gli annipassano e nuovi campionisbocciano. Come quello cheha vinto a Asolo. Nibali è il fu-turo. Apparteniamo a due ge-nerazioni diverse. Unendo leforze, ciascuno fa anche il van-taggio dell’altro. Appena sali-to sul pullman, Vincenzo miha mandato un messaggio percomplimentarsi. C’è intesa tranoi».

Era sicuro di staccare Evansin quel punto?«Assolutamente no. Cadel èun grandissimo campione.Uno degli atleti più tenaci cheio abbia mai conosciuto. Unoche fai anche fatica a decifra-re. Un rivale tosto. Da qui a Ve-rona sarà veramente duro».

Come ha trovato lo Zoncolan?«È una salita davvero inferna-le. Sapevo di doverla affronta-re a ritmo forte e costante».

Si è trattato di un capolavoro?«Certamente è stato un giornodi grande ciclismo su una sali-ta mitica. E noi abbiamo inter-pretato la tappa nel modo giu-sto. I miei compagni sono statigrandissimi, fantastici. Han-no tirato per 150 chilometri.Io sono solo stato bravo a fina-lizzare il loro straordinario la-voro».

A chi dedica questa vitto-ria?«È difficile fare una dedicaspeciale. Molta gente mi èstata vicina. Ringrazio Za-ni, Dal Lago, Amadio e tut-to lo staff della Liqui-gas-Doimo. Tre anni fahanno creduto nel mio

futuro. Mi sono sempresentito importante perloro. Mi hanno sem-pre coccolato. Poi rin-

grazio la mia fami-glia».

Sembraancora in-credulo...

«Per me è un giornofantastico. Non so

quanti possano capirlo...».La gioia spesso nasconde segreti.A volte è inaccessibile.

GIRO D’ITALIA IL VINCITORE

Ivan Basso,32 anni,sesta vittoriadi tappaal GiroREUTERS

La grintadi Bassoieri sulloZoncolanBETTINI

L’ultimo successo di IvanBasso sul traguardo di unacorsa risaliva alla penultimatappa del vittorioso Girod’Italia 2006, Trento-Aprica.Era il 27 maggio. il giorno dopola nascita del figlio Santiago.Sono passati 1456 giorni.

LA SCHEDA

OIvan Basso è nato aGallarate (Varese) il 26novembre 1977 e vive aCassano Magnago con lamoglie Micaela e i figliDomitilla e Santiago. Eraun talento delle categoriegiovanili: 1˚ alla Coppad’Oro allievi 1993, 2˚ alMondiale junior di SanMarino 1995, campione delmondo under 23 aValkenburg 1998. Pro’ dal1999, ha vinto 25 corse.Due volte sul podio al Tour(2004-05) e vincitore delGiro (2006), prima dellasqualifica per l’OperacionPuerto. Nel 2009 si eraaggiudicato la classificadel Giro del Trentino.

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POS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPO

POS. CORRIDORE TEMPO

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. LudovicTURPIN (Fra, Ag2r La Mondiale) 20punti; 2. Basso 15; 3. Evans (Aus) 10;4. Pineau (Fra) 9; 5. Le Floch (Fra) 7;6. Scarponi 6; 7. Sijmens (Bel) 4;8. Cunego 4; 9. Vinokourov (Kaz) 2;10. Ja. Rodriguez (Ven) 1.

CLASSIFICA GENERALE: 1. MatthewLLOYD (Aus, Omega Pharma-Lotto) 29punti; 2. Basso 25; 3. Turpin (Fra) 20;4. Tondo (Spa) 16; 5. Bertogliati (Svi) 16;6. Scarponi 15; 7. Evans (Aus) 15;8. C. Sörensen (Dan) 15; 9. Bakelandts(Bel) 10; 10. Pineau (Fra) 10;11. Stortoni 10; 12. Vinokourov (Kaz) 8.

BMC RACING TEAMD.S.: Lelangue1 EVANS Aus2 BOOKWALTER Usa3 KOHLER Svi4 LOUDER Usa5 SANTAMBROGIO Ita6 MURPHY Usa7 SCHÄR Svi8 STALDER Svi9 WYSS D. Svi

ACQUA&SAPONED’ANGELO ANTENUCCID.S.: Cenghialta11 GARZELLI Ita12 ANDRIOTTO Ita13 CODOL Ita14 DONATI Ita15 FAILLI Ita16 MASCIARELLI A. Ita17 MASCIARELLI F. Ita18 MIHOLJEVIC Cro19 SARMIENTO Col

AG2R LA MONDIALED.S.: Kasputis21 BONNAFOND Fra22 DUPONT Fra23 EFIMKIN A. Rus24 GADRET Fra25 HINAULT Fra26 KRIVTSOV Ucr27 MANDRI Est28 RAVARD Fra29 TURPIN Fra

ANDRONI GIOCATTOLIDIQUIGIOVANNID.S.: Savio31 SCARPONI Ita32 BERTAGNOLLI Ita33 BERTOLINI Ita34 BERTOGLIATI Svi35 LODDO Ita36 OCHOA Ven37 RODRIGUEZ JA. Ven38 SERPA Col39 WURF Aus

ASTANAD.S.: Sheffer41 VINOKOUROV Kaz42 TIRALONGO Ita43 GASPAROTTO Ita44 GRIVKO Ucr45 JUFRE Spa46 KIREYEV Kaz47 IGLINSKIY Kaz48 STANGELJ Slo49 DYACHENKO Kaz

BBOX BOUYGUES TELECOMD.S.: Rodriguez J.F.51 VOECKLER Fra52 ARASHIRO Gia53 BONNET Fra54 CHARTEAU Fra55 CLAUDE Fra56 GAUDIN Fra57 LE FLOCH Fra58 TROFIMOV Rus59 TSCHOPP Svi

CAISSE D’EPARGNED.S.: Stephens61 BRUSEGHIN Ita62 AMADOR C.Rica63 ARROYO Spa64 JEANNESSON Fra65 KIRYIENKA Bie66 LASTRAS Spa67 LOSADA Spa68 URAN Col69 ZANDIO Spa

CERVELO TEST TEAMD.S.: Mauduit71 SASTRE Spa72 CUESTA Spa73 GUSTOV Ucr74 KING Usa75 KONOVALOVAS Lit

76 LLOYD D. GB77 WYSS M. Svi78 RASCH Nor79 TONDO Spa

COFIDIS LE CREDIT EN LIGNED.S.: Quilfen81 MONCOUTIE Fra82 BLOT Fra83 BUFFAZ Fra84 CUSIN Fra85 DUQUE Col86 FOUCHARD Fra87 KRIIT Est88 SIJMENS Bel89 MONIER Fra

COLNAGO-CSF INOXD.S.: Reverberi91 POZZOVIVO Ita92 BELLETTI Ita93 MODOLO Ita94 BISOLTI Ita95 CANUTI Ita96 FRAPPORTI Ita97 MARANGONI Ita98 STORTONI Ita99 PIRAZZI Ita

FOOTON-SERVETTOD.S.: Zanini101 CAPELLI Ita102 BRANDLE Aut103 CAPECCHI Ita104 CHEULA Ita105 EIBEGGER Aut106 MAYOZ Spa107 CORTI Ita108 MERLO Ita109 PEDERSEN Dan

GARMIN-TRANSITIONSD.S.: White111 MILLAR GB112 VANDEVELDE Usa113 FARRAR Usa114 BOBRIDGE Aus115 DEAN N.Zel116 FISCHER Bra117 MARTIN Irl118 MEYER Aus119 TUFT Can

LAMPRE-FARNESE VINID.S.: Bontempi121 CUNEGO Ita122 PETACCHI Ita123 SIMONI Ita124 BONO Ita125 HONDO Ger126 MARZANO Ita127 LOOSLI Svi128 RIGHI Ita129 SPEZIALETTI Ita

LIQUIGAS-DOIMOD.S.: Zanatta131 BASSO Ita132 NIBALI Ita133 AGNOLI Ita134 BODNAR Pol135 DALL’ANTONIA Ita136 KISERLOVSKI Cro137 SABATINI Ita138 SZMYD Pol139 VANOTTI Ita

OMEGA PHARMA-LOTTOD.S.: Damiani141 LANG Ger142 BAKELANDTS Bel143 BLYTH GB144 DE GREEF Bel145 ELIJZEN Ola146 KAISEN Bel147 LLOYD M. Aus148 MORENO Spa149 WEGELIUS GB

QUICKSTEPD.S.: Bramati151 CATALDO Ita152 ENGELS Ola153 FACCI Ita

154 PINEAU Fra155 REDA Ita156 SAMOILAU Bie157 TOSATTO Ita158 VELO Ita159 WEYLANDT Bel

RABOBANKD.S.: Dekker161 KRUIJSWIJK Ola162 ARDILA CANO Col163 BROWN Aus164 FLENS Ola165 KOZONTCHUK Rus166 STAMSNIJDER Ola167 MOLLEMA Ola168 VAN EMDEN Ola169 WEENING Ola

SKY PROFESSIONALCYCLING TEAMD.S.: Yates171 WIGGINS GB172 BARRY Can173 CIONI Ita174 CUMMINGS GB175 FROOME Ken176 HAYMAN Aus177 HENDERSON N.Zel178 POSSONI Ita179 SUTTON Aus

TEAM HTC-COLUMBIAD.S.: Piva181 GREIPEL Ger182 PINOTTI Ita183 ALBASINI Svi184 GOSS Aus185 HANSEN Aus186 LEWIS Usa187 RABON R.Cec188 REYNES Spa189 SIEBERG Ger

TEAM KATUSHAD.S.: Parsani191 POZZATO Ita192 KARPETS Rus193 MCEWEN Aus194 CARUSO Ita195 HORRACH Spa196 IGNATIEV Rus197 MAZZANTI Ita198 PETROV Rus199 KLIMOV Rus

TEAM MILRAMD.S.: Henn201 GERDEMANN Ger202 FÖRSTER Ger203 FOTHEN M. Ger204 ROBERTS Aus205 ROELS Ger206 ROHREGGER Aut207 RUSS Ger208 VOSS Ger209 WEGMANN Ger

TEAM SAXO BANKD.S.: Schmidt211 LUND Dan212 COOKE Aus213 SÖRENSEN C. Dan214 SÖRENSEN N. Dan215 LARSSON Sve216 DIDIER Lus217 HAEDO Arg218 MORKOV Dan219 PORTE Aus

CLASSIFICA DI TAPPA:1. LIQUIGAS-DOIMO 34 punti;2. Ag2r La Mondiale 20; 3. Bmc 19;4. Androni-Diquigiovanni 18; 5. Lampre17; 6. Astana 16; 7. Cervelo 15;8. Htc-Columbia 13; 9. Rabobank 13;10. Garmin 12.

CLASSIFICA GENERALE:1. LIQUIGAS-DOIMO 236 punti;2. Htc-Columbia 223; 3. Katusha 183;4. Garmin 181; 5. Team Sky 178;6. Milram 172; 7. Lampre 172;8. QuickStep 169; 9. Rabobank 165;10. Astana 155; 11. Saxo Bank 150;12. Bmc 142.

CHE TIFO E SIMONI RINGRAZIA

CLASSIFICA GENERALE: 1. RichiePorte (Aus, Saxo Bank) 67.51’17";2. Kiserlovski (Cro) a 5’38"; 3. Mollema(Ola) a 12’; 4. Cataldo a 12’10";5. Agnoli a 21’07"; 6. De Greef (Bel) a21’58"; 7. Bakelandts (Bel) a 33’55";8. Kruijswijk (Ola) a 38’13"; 9. Uran (Col)a 48’11"; 10. Samoilau (Bie) a 58’04";11. Amador (C.Rica) a 1.10’55";12. M.Wyss (Svi) a 1.13’11"; 13. Martin(Irl) a 1.15’25"; 14. Ja.Rodriguez (Ven) a1.17’10"; 15. Jeannesson (Fra) a 1.24’32";16. Sarmiento (Col) a 1.32’49";17. Bisolti a 1.36’06"; 18. Cusin (Fra) a1.51’03"; 19. Canuti a 1.52’40"; 20. Lund(Dan) a 1.55’49".

CLASSIFICA DI TAPPA:1. Ivan BASSO (Liquigas-Doimo) 25punti; 2. Evans (Aus) 20; 3. Scarponi16; 4. Cunego 14; 5. Vinokourov (Kaz)12; 6. Sastre (Spa) 10; 7. Nibali 9;8. Pinotti 8; 9. Pineau (Fra) 8; 10. Martin(Irl) 7; 11. Gadret (Fra) 6; 12. Reda 6.

CLASSIFICA GENERALE:1. Cadel EVANS (Aus, Bmc) 86 punti;2. Vinokourov (Kaz) 83; 3. Pineau(Fra) 74; 4. Pozzato 65; 5. Nibali 64;6. Cunego 59; 7. Basso 58;8. Scarponi 52; 9. Henderson (N.Zel)50; 10. Förster (Ger) 47; 11. Wiggins (GB)44; 12. Pinotti 44; 13. Garzelli 40.

ORDINE D'ARRIVO

L’inglese BradleyWiggins (Sky) diceaddio ai sogni diclassifica: in cimaallo Zoncolan accusa25’32". Richie Porte(Saxo Bank) riesce arimanere 2˚ nellagenerale nonostantei 5’46" accusati ierida Basso.

Come allo stadiosulle rampe da paura

Gli abbuonidella tappa

Cunego guadagna 2 minuti e 4 posizioni

1 Ivan BASSOIta, Liquigas-Doimo

224 km in 6.21’58", media 35,186; abb. 20"

2 EVANS (AUS) a 1’19", abb. 12"

3 SCARPONI (ITA) a 1’30", abb. 8"

4 CUNEGO (ITA) a 1’58"

5 VINOKOUROV (KAZ) a 2’26"

6 SASTRE (SPA) a 2’44"

7 NIBALI (ITA) a 3’07"

8 PINOTTI (ITA) a 3’20"

9 MARTIN (IRL) a 3’31"

10 GADRET (FRA) a 3’46"

11 ARROYO (SPA) a 3’50"

12 DUPONT (FRA) a 4’04"

13 MOLLEMA (OLA)

14 CATALDO (ITA) a 4’24"

15 WEGELIUS (GB) a 4’26"

16 MORENO (SPA) a 5’19"

17 KRUIJSWIJK (OLA) a 5’27"

18 PORTE (AUS) a 5’46"

19 SÖRENSEN C. (DAN) a 5’50"

20 ARDILA CANO (COL) a 5’53"

21 EFIMKIN A. (RUS) a 6’01"

22 TROFIMOV (RUS) a 6’11"

23 KARPETS (RUS) a 6’14"

24 SAMOILAU (BIE) a 6’43"

25 CIONI (ITA) a 6’45"

26 GERDEMANN (GER) a 7’10"

27 TURPIN (FRA) a 7’22", abb. 2"

28 RODRIGUEZ JA. (VEN) a 8’02"

29 JEANNESSON (FRA)

30 PINEAU (FRA) a 8’13", abb. 6"

31 SIMONI (ITA) a 8’36"

32 SERPA (COL) a 8’58"

33 WYSS M. (SVI) a 9’04"

34 SIJMENS (BEL)

35 MIHOLJEVIC (CRO) a 9’28"

36 KISERLOVSKI (CRO)

37 GARZELLI (ITA) a 9’30"

38 DE GREEF (BEL) a 9’39"

39 PETROV (RUS) a 9’59"

40 URAN (COL) a 10’39"

41 FAILLI (ITA) a 10’41"

42 LLOYD M. (AUS) a 11’21"

43 JUFRE (SPA)

44 SZMYD (POL) a 11’59"

45 VOECKLER (FRA) a 12’43"

46 ZANDIO (SPA) a 13’20"

47 MAYOZ (SPA) a 13’36"

48 WEENING (OLA) a 13’47"

49 OCHOA (VEN) a 14’20"

50 RIGHI (ITA) a 14’50"

51 GUSTOV (UCR) a 14’53"

52 AGNOLI (ITA) a 15’05"

53 TOSATTO (ITA) a 15’30"

54 LOOSLI (SVI)

55 LE FLOCH (FRA)

56 REDA (ITA) a 17’36", abb. 4"

57 BERTOLINI (ITA) a 17’43"

58 MAZZANTI (ITA) a 22’35"

59 POZZATO (ITA)

60 FACCI (ITA)

61 STANGELJ (SLO)

62 KRIVTSOV (UCR)

63 ALBASINI (SVI)

64 WURF (AUS)

65 MARZANO (ITA)

66 LUND (DAN)

67 BUFFAZ (FRA)

68 AMADOR (C.RICA)

69 TSCHOPP (SVI)

70 BISOLTI (ITA)

71 SARMIENTO (COL)

72 DUQUE (COL)

73 LEWIS (USA)

74 DIDIER (LUS)

75 BAKELANDTS (BEL)

76 HORRACH (SPA)

77 CUESTA (SPA)

78 BERTAGNOLLI (ITA)

79 MONCOUTIE (FRA)

80 BERTOGLIATI (SVI)

81 SÖRENSEN N. (DAN)

82 FROOME (KEN)

83 BONNET (FRA)

84 SPEZIALETTI (ITA)

85 STORTONI (ITA) a 22’46"

86 KONOVALOVAS (LIT) a 22’56"

87 WYSS D. (SVI) a 23’05"

88 KIRYIENKA (BIE) a 23’07"

89 STALDER (SVI) a 23’09"

90 CUSIN (FRA)

91 RUSS (GER) a 23’26"

92 HONDO (GER) a 23’56"

93 KING (USA) a 24’04"

94 BOOKWALTER (USA) a 24’30"

95 KLIMOV (RUS) a 24’50"

96 LLOYD D. (GB) a 24’54"

97 LANG (GER) a 25’03"

98 BONO (ITA) a 25’11"

99 MARANGONI (ITA)

100 TONDO (SPA) a 25’25"

101 REYNES (SPA)

102 ELIJZEN (OLA) a 25’29"

103 CORTI (ITA) a 25’32"

104 WIGGINS (GB)

105 EIBEGGER (AUT)

106 CUMMINGS (GB)

107 FISCHER (BRA) a 25’36"

108 KRIIT (EST)

109 SABATINI (ITA) a 25’51"

110 ARASHIRO (GIA) a 26’10"

111 BRANDLE (AUT) a 26’12"

112 CARUSO (ITA) a 26’15"

113 VAN EMDEN (OLA)

114 GRIVKO (UCR) a 26’25"

115 IGNATIEV (RUS) a 26’32"

116 KIREYEV (KAZ)

117 VANOTTI (ITA) a 26’44"

118 BARRY (CAN) a 26’59"

119 KAISEN (BEL) a 27’05"

120 DALL’ANTONIA (ITA) a 27’10"

121 HAEDO (ARG) a 27’23"

122 LARSSON (SVE)

123 FÖRSTER (GER) a 27’30"

124 LASTRAS (SPA)

125 LOSADA (SPA)

126 GREIPEL (GER)

127 ROBERTS (AUS)

128 DEAN (N.ZEL)

129 HINAULT (FRA)

130 SCHÄR (SVI) a 27’57"

131 BODNAR (POL) a 28’02"

132 RABON (R.CEC)

133 CODOL (ITA) a 28’25"

134 MONIER (FRA) a 28’28"

135 VELO (ITA) a 28’44"

136 FOUCHARD (FRA)

137 ANDRIOTTO (ITA)

138 CLAUDE (FRA) a 28’50"

139 CAPELLI (ITA) a 28’56"

140 GAUDIN (FRA) a 28’59"

141 DONATI (ITA) a 29’06"

142 TUFT (CAN) a 29’07"

143 ENGELS (OLA)

144 RASCH (NOR)

145 HAYMAN (AUS) a 29’09"

146 PIRAZZI (ITA)

147 STAMSNIJDER (OLA) a 29’28"

148 SUTTON (AUS) a 29’50"

149 SIEBERG (GER)

150 CANUTI (ITA) a 30’24"

151 MORKOV (DAN) a 30’38"

152 FOTHEN M. (GER) a 30’46"

153 MEYER (AUS)

154 FRAPPORTI (ITA)

155 HENDERSON (N.ZEL)

156 FLENS (OLA)

157 BROWN (AUS)

rit. BELLETTI (ITA)

rit. BLOT (FRA)

rit. CHEULA (ITA)

rit. VOSS (GER)

rit. GOSS (AUS)

n.p.FARRAR (USA)

n.p.MCEWEN (AUS)

CLASSIFICA DI TAPPA:1. LIQUIGAS-DOIMO 19.18’29";2. Ag2r La Mondiale a 1’16".

CLASSIFICA GENERALE:1. LIQUIGAS-DOIMO 202.19’46";2. Rabobank a 11’50"; 3. Omega Phar-ma-Lotto a 27’07".

Wigginscrolla:104˚ a 25’

1 David ARROYO (SPA)Caisse d’Epargne, km 2.763,4 in 67.48’42"

media 40,751 km/h

2 PORTE (AUS) a 2’35"

3 BASSO (ITA) a 3’33"

4 SASTRE (SPA) a 4’21"

5 EVANS (AUS) a 4’43"

6 VINOKOUROV (KAZ) a 5’51"

7 NIBALI (ITA) a 6’08"

8 SCARPONI (ITA) a 6’34"

9 GERDEMANN (GER) a 7’12"

10 KISERLOVSKI (CRO) a 8’13"

11 CUNEGO (ITA) a 9’19"

12 PINOTTI (ITA) a 9’53"

13 KARPETS (RUS) a 13’09"

14 MOLLEMA (OLA) a 14’35"

15 CATALDO (ITA) a 14’45"

16 EFIMKIN A. (RUS) a 16’37"

17 ARDILA CANO (COL) a 22’02"

18 GADRET (FRA) a 22’29"

19 CIONI (ITA) a 22’51"

20 AGNOLI (ITA) a 23’42"

21 TONDO (SPA) a 23’47"

22 DE GREEF (BEL) a 24’33"

23 WIGGINS (GB) a 28’14"

24 GARZELLI (ITA) a 32’55"

25 MAYOZ (SPA) a 33’07"

26 DUPONT (FRA) a 33’33"

27 WEENING (OLA) a 35’31"

28 BAKELANDTS (BEL) a 36’30"

29 PETROV (RUS) a 36’45"

30 SÖRENSEN C. (DAN) a 38’17"

31 KRUIJSWIJK (OLA) a 40’48"

32 DIDIER (LUS) a 40’52"

33 SERPA (COL) a 41’09"

34 MIHOLJEVIC (CRO) a 42’07"

35 URAN (COL) a 50’46"

36 VOECKLER (FRA) a 54’09"

37 TROFIMOV (RUS) a 55’54"

38 TSCHOPP (SVI) a 56’24"

39 MORENO (SPA) a 58’11"

40 SAMOILAU (BIE) a 1.00’39"

41 CARUSO (ITA) a 1.01’32"

42 WEGELIUS (GB) a 1.03’26"

43 HORRACH (SPA) a 1.07’23"

44 POZZATO (ITA) a 1.07’32"

45 PINEAU (FRA) a 1.09’06"

46 JUFRE (SPA) a 1.09’47"

47 BARRY (CAN) a 1.11’47"

48 AMADOR (C.RICA) a 1.13’30"

49 CODOL (ITA)

50 WYSS M. (SVI) a 1.15’46"

51 MARTIN (IRL) a 1.18’00"

52 KIRYIENKA (BIE) a 1.18’08"

53 LOSADA (SPA) a 1.18’22"

54 RODRIGUEZ JA. (VEN) a 1.19’45"

55 GRIVKO (UCR) a 1.20’44"

56 TOSATTO (ITA) a 1.23’11"

57 CUMMINGS (GB) a 1.23’33"

58 FAILLI (ITA) a 1.25’09"

59 LARSSON (SVE) a 1.27’04"

60 JEANNESSON (FRA) a 1.27’07"

61 OCHOA (VEN) a 1.28’24"

62 BERTOGLIATI (SVI) a 1.28’42"

63 TURPIN (FRA) a 1.29’05"

64 EIBEGGER (AUT) a 1.29’42"

65 LANG (GER) a 1.34’39"

66 SARMIENTO (COL) a 1.35’24"

67 DONATI (ITA) a 1.38’19"

68 BISOLTI (ITA) a 1.38’41"

69 MONCOUTIE (FRA) a 1.39’07"

70 GUSTOV (UCR) a 1.41’21"

71 LLOYD M. (AUS) a 1.42’25"

72 ZANDIO (SPA) a 1.44’55"

73 VANOTTI (ITA) a 1.45’45"

74 SZMYD (POL) a 1.46’05"

75 BONNET (FRA) a 1.47’47"

76 RUSS (GER) a 1.50’13"

77 RIGHI (ITA) a 1.51’23"

78 SÖRENSEN N. (DAN) a 1.51’31"

79 DUQUE (COL) a 1.52’16"

80 CUSIN (FRA) a 1.53’38"

81 HENDERSON (N.ZEL) a 1.53’47"

82 MAZZANTI (ITA) a 1.54’03"

83 BONO (ITA) a 1.54’41"

84 CANUTI (ITA) a 1.55’15"

85 LUND (DAN) a 1.58’24"

86 WURF (AUS) a 1.58’46"

87 LEWIS (USA) a 1.59’50"

88 KLIMOV (RUS) a 2.00’06"

89 DALL'ANTONIA (ITA) a 2.00’18"

90 KIREYEV (KAZ) a 2.01’39"

91 STALDER (SVI) a 2.02’20"

92 SIMONI (ITA) a 2.02’23"

93 FÖRSTER (GER) a 2.04’14"

94 CUESTA (SPA) a 2.04’54"

95 LOOSLI (SVI) a 2.06’15"

96 KRIVTSOV (UCR) a 2.07’19"

97 BUFFAZ (FRA) a 2.07’28"

98 HONDO (GER) a 2.07’34"

99 STANGELJ (SLO) a 2.08’28"

100 FROOME (KEN) a 2.08’39"

101 BERTAGNOLLI (ITA) a 2.08’55"

102 HINAULT (FRA) a 2.10’18"

103 STORTONI (ITA) a 2.10’59"

104 KRIIT (EST) a 2.12’18"

105 MONIER (FRA) a 2.13’12"

106 HAYMAN (AUS) a 2.16’11"

107 BOOKWALTER (USA) a 2.16’41"

108 MARZANO (ITA) a 2.17’45"

109 VELO (ITA) a 2.17’58"

110 LLOYD D. (GB) a 2.18’42"

111 STAMSNIJDER (OLA) a 2.20’44"

112 MARANGONI (ITA) a 2.21’43"

113 SABATINI (ITA) a 2.21’51"

114 GREIPEL (GER) a 2.22’47"

115 REDA (ITA) a 2.23’18"

116 FOTHEN M. (GER) a 2.23’40"

117 BRANDLE (AUT) a 2.24’43"

118 ELIJZEN (OLA) a 2.25’34"

119 LE FLOCH (FRA) a 2.26’33"

120 FISCHER (BRA) a 2.30’20"

121 WYSS D. (SVI) a 2.30’45"

122 VAN EMDEN (OLA) a 2.30’47"

123 LASTRAS (SPA) a 2.32’04"

124 SIJMENS (BEL) a 2.32’11"

125 ARASHIRO (GIA) a 2.33’12"

126 FOUCHARD (FRA) a 2.33’38"

127 BERTOLINI (ITA) a 2.34’29"

128 KING (USA) a 2.35’20"

129 CAPELLI (ITA) a 2.35’36"

130 KAISEN (BEL) a 2.35’57"

131 FACCI (ITA) a 2.36’08"

132 SCHÄR (SVI) a 2.36’16"

133 ROBERTS (AUS) a 2.37’50"

134 REYNES (SPA) a 2.39’17"

135 CLAUDE (FRA) a 2.40’00"

136 KONOVALOVAS (LIT) a 2.40’02"

137 DEAN (N.ZEL) a 2.40’23"

138 HAEDO (ARG) a 2.41’23"

139 ENGELS (OLA) a 2.41’54"

140 ALBASINI (SVI) a 2.42’28"

141 TUFT (CAN) a 2.42’35"

142 BODNAR (POL) a 2.45’19"

143 SIEBERG (GER) a 2.46’08"

144 BROWN (AUS) a 2.46’32"

145 SPEZIALETTI (ITA) a 2.47’04"

146 MORKOV (DAN) a 2.47’56"

147 SUTTON (AUS) a 2.49’05"

148 ANDRIOTTO (ITA) a 2.54’02"

149 RABON (R.CEC) a 2.54’18"

150 FLENS (OLA) a 2.56’06"

151 IGNATIEV (RUS) a 2.58’56"

152 GAUDIN (FRA) a 3.00’25"

153 RASCH (NOR) a 3.02’15"

154 PIRAZZI (ITA) a 3.05’52"

155 MEYER (AUS) a 3.06’29"

156 CORTI (ITA) a 3.19’14"

157 FRAPPORTI (ITA) a 3.19’32"

FAST TEAM

MONTAGNA SQUADRE A PUNTI

Damiano Cunego (Lampre)passa dal 15˚ all’11˚ posto ed è a9’19" dalla maglia rosa. Già 41 ritira-ti: solo Cervelo e Liquigas anco-ra a pieno organico.

GIRO D’ITALIA LA GUIDA

CLASSIFICA GENERALE SI RITIRANO FARRAR E MCEWEN, 157 IN GARA

Al primo classificato20", al 2˚ 12", al 3˚8". Abbuoni anche

ai primi 3 sultraguardo volante:

6", 4" e 2".

GIOVANIA PUNTI

1

1 La straordinaria cornice di pubblico sullo Zoncolan BETTINI2 Gilberto Simoni applaude all’arrivo: era all’ultimo Zoncolan dopoaver vinto nel 2003 e nel 2007 BETTINI 3 La maglia rosa DavidArroyo su uno dei durissimi tornanti del "Mostro" carnico OMEGA

2 3


Sastre non è quello del 2009

5

10 9 8

7 7

Evans

Quinto nel2007 a 37" daSimoni; ieri 4o a1’58" da Basso.Il veronese haceduto a 7 kmdall’arrivo, poiha preso il suoritmo. Stabene, non devemollare.

Quando Scar-poni ha fatto ilforcing dopo2,8 km, l’inge-gnere è rima-sto con Scar-poni, Basso eEvans. Ottavoal traguardo,può entrare nei10 in classifica.

Sastre

Evans il duro«Basso miha sorpresoma non cedo»Cadel fa i complimenti a Ivan«Ne aveva di più, però non misottovalutate: è tutto aperto»

Indomitosino all’ultimometro.L’iridatonascondeva lasofferenzadietro gliocchiali.Ha lottato suogni tornantecon Ivan

Scarponi

Cunego PinottiIl primo astaccarsi a 6,4km dall’arrivo.Si è ripreso unpo’ nel finale,perdendo 2’44"da Basso. Maè lontano dalSastre chevinse 2 tappenel 2009.

Basso

DAL NOSTRO INVIATOCIRO SCOGNAMIGLIO

[email protected] RISERVATA

MONTE ZONCOLANdLeggiamolacome se fossero appena scesida un ring: Cadel Evans ha per-so, ma steso lungo al tappetonon è finito.Vero: ha lasciato andare Bas-so, pagando un dazio di 1’27".Ha dovuto farlo per la ragionepiù semplice di questo mon-do: il varesino ne aveva di più.Ma se pensate che tanto bastial campione del mondo perconsiderare chiusa la partita,state sbagliando strada.

Fiducia «Se penso di poter an-cora vincere questo Giro d’Ita-lia? Certo. L’ho sempre pensa-to. Se poi altri mi sottovaluta-no, problemi loro». Sono qua-si le 7 della sera quando il33enne australiano della Bmcscende dal bus. L’atmosfera èserena. «Ora c’è il giorno di ri-poso, il mio sedere sarà con-tento».Vicino all’iridato c’è un cestodi prelibatezze locali, privile-gio per chi indossa la magliarossa di leader della classificaa punti: risotto al cervo, salami-ni di cinghiale, cimette di orti-ca selvatica, il vino di Torre Ro-sazza. Non la dieta ideale perchi deve vincere il Giro, però.

«Tranquilli, li regalo a mia suo-cera». Lo abbraccia la moglieChiara, gli fa le feste la cagnet-ta Molly. Dalla Tasmania — pa-tria di Goss e Porte, isola piùfamosa di questa corsa rosa apari merito con la Sicilia di Ni-bali — è arrivata a sostenerloJess, amica di lunga data. Unapacca sulla spalla e un «goodjob», «buon lavoro». L’analisidella giornata può cominciare.

Sportività «L’attacco di Bassomi ha un po’ sorpreso — am-mette Evans, 5˚ nella generalea 4’43" dalla maglia rosa Ar-royo e a 1’10" da Basso —. Fi-no a quel momento eravamosullo stesso piano. Ma forse

non è stato un vero attacco.Semplicemente lui era più for-te di tutti. E’ andato un po’ me-glio di me, ma su una salita co-sì basta uno scarto minimo perfare una bella differenza. Glidevo fare i complimenti. Ionon mi sono gestito male. Sul-lo Zoncolan sei da solo, non cisono le macchine, non si rie-scono a sapere bene i distac-chi, devi cercare di dare tutto.A parole non è complicato. Inbici di più, fidatevi».Ma è la forma di Basso che stacrescendo giorno dopo gior-no, oppure il risultato è statoinfluenzato dal fatto cheEvans, Nibali e Scarponi aveva-no speso di più di lui nella tap-pa del Monte Grappa? «Non loso — risponde Evans —. Pen-so che i prossimi giorni ci di-ranno la verità. Io ho un moti-vo per essere contento perchétranne che a Ivan ho recupera-to tempo su tutti».

Prima volta Evans in fase dipreparazione era andato a ve-dere lo Zoncolan, ma nonc’era né al Giro d’Italia 2003né a quello del 2007, cioè pri-ma e seconda volta del «molo-ch» carnico. «Non c’è respiroper quasi sette chilometri.Una cosa simile al Muro diHuy della Freccia Vallone, cheperò è circa sette volte più cor-to...». La chiusura è uno sguar-do all’immediato futuro. «Secontinua così, Basso è il favori-to. E poi ha uno squadrone alsuo servizio (a differenza sua,ndr). Ma non siamo a Verona.E io sono ancora pienamentein ballo. Se qualcuno non cicrede, me ne farò serenamen-te una ragione».

Il primo adaccendere labattaglia. Hapatito il pezzopiù duro e ilforcing di Bas-so. E’ rimastosempre da so-lo. Eccellenterecupero nelfinale.

LE PAGELLE di LUCA GIALANELLA

La prestazioneperfetta chesognava da 4anni: potenzafisica e soliditàmentale sullasalita più dura.Ha datol’impressionedi giocarecon i rivali

GIRO D’ITALIA IL GRANDE RIVALE

Lo sforzodell’iridatoCadel Evans:l’australiano,33 anni,è statodue volte2˚ al Tour(2007-2008)BETTINI

I Business Partner IBM in volata per il Giro d’Italia


Basso ha dimostrato dipossedere una marcia in piùsu tutti, e sono contento per

lui. Io avevo speso troppo

NIBALI

CUNEGOx

Quando arrivi in cima alloZoncolan sei sempre

soddisfatto, a prescindereda tempi e piazzamenti

ha detto

C’era anche Franco Pellizottiieri sulle strade del Giro. Il32enne friulano, vincitore nel2009 a Plan de Corones, nonha potuto prendere il via dellacorsa a causa di anomalie deivalori ematici del passaportobiologico ed è stato sostituitoda Nibali nella Liquigas-Doimo.Ieri era a Paularo, il paese delpapà: «Sono qui per la miagente, non per il Giro». Poi èsalito sullo Zoncolan sullamoto di Edy Orioli, quattrovolte re della Dakar.

FERMATO ALLA VIGILIA

Pellizotti al GiroMa solo in moto

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO CONDO’


MONTE ZONCOLAN dE poi ci so-no loro, gli uomini che arriva-no dal terzo al centocinquanta-settesimo posto, il coro che ac-compagna gli acuti di Ivan Bas-so e il controcanto di CadelEvans. Sempre comica e spie-gazzata, la faccia di MicheleScarponi stavolta ha un’espres-sione diversa, spaventosa: a 6chilometri dalla cima, quandoil ritmo di Basso gli diventa in-sostenibile, Michele sembraimprovvisamente un uomo co-stretto a fare i conti con se stes-so, ed è come se il bilancio nongli piacesse. «Ivan non è scatta-to, ha solo tenuto il suo passo,e io sono andato in crisi. Il ter-zo posto alla fine è un buon ri-sultato, l’obiettivo del podioresta intatto. Però quei 2 chilo-metri di difficoltà non finiva-no mai, e la strada pareva im-pennarsi ogni metro di più. E’stata... è stata dura, ecco. Pen-savo di essere un vincente».«Ma tu sei invincibile» gli gri-da Gianni Savio, il direttoresportivo della Androni-Diqui-giovanni sempre attento al-l’equilibrio psicologico dellesue truppe. Ha ragione, duecurve in più e Scarponi si sa-rebbe mangiato Evans.

Cunego Damiano Cunego nonprova a restare appeso al tre-no che se ne va a inizio salita.Lascia che si allontani e peda-la come se avesse una tabelladi marcia in testa. «Ho pensa-to che la strategia migliore fos-se la regolarità, evitando gliscatti e i conseguenti cali bru-schi. È andata bene, le energienon mi sono mai mancate elungo la strada ho sorpassatoPinotti e Vinokourov, che ave-vano iniziato più forte. Quan-do arrivi in cima allo Zonco-lan, comunque, sei sempresoddisfatto di te stesso, a pre-scindere da tempi e piazza-menti. È una cosa che ha a chefare col rapporto fra te e lamontagna. Ora mi piacerebbevincere una tappa, ma è un de-siderio di molti; se poi a Vero-na arrivassi nei cinque, sareb-be un vero premio».

Nibali Un altro a decidere dinon rispondere all’incrementodi ritmo di Basso è VincenzoNibali. Scelta lucida, ma chequalcosa gli costa. Se la sua po-sizione di classifica davanti aIvan fosse sopravvissuta alloZoncolan, sarebbe stata damettere in conto una possibilerevisione delle gerarchie inter-ne alla Liquigas.«Basso ha dimostrato di posse-dere una marcia in più su tutti,e sono molto contento per lui.

Per vincere sabato avevo spe-so tanto, troppo per illudermidi reggere certi ritmi sullo Zon-colan. Ho gestito le energieche avevo».

Spagnoli «Sono molto stanco.Lo Zoncolan è una salita spet-tacolare se vista in televisione,ma farla in bici è tutta un’altrafaccenda. Quando mi iscrivo auna corsa implicitamente neaccetto il percorso, ma devo di-re che questo Giro è davverotroppo duro»: detto da uno sca-latore principe come Carlos Sa-stre, è un rilievo di indubbiosignificato. Lo spagnolo haesaurito la rendita della fugadell’Aquila, visto che Ivan Bas-so l’ha superato e Cadel Evansormai gli è addosso. «Il Gironon è finito e io sto meglio, maquei due sono ormai i favori-ti».La maglia rosa è rimasta sullespalle di David Arroyo, che pe-rò ha visto più che dimezzarsiil margine su Basso, ora a3’33": «Avevo paura di perde-re la maglia su questa monta-gna terribile, e dunque sono fe-lice di averla scampata senzaspendere tutto il mio gruzzolodi secondi. Il riposo sarà moltoimportante, e penso di riuscirea difendermi anche sul Plande Corones».Il coro contiene ancora vociambiziose.

Non resiste a Basso ed Evans: «Sono andato in crisi». Arroyo: «Ho temuto di perdere la maglia»

GIRO D’ITALIA GLI ALTRI BIG

Scarponi: «Sembrava non finire mai»

Michele Scarponi,30 anniBETTINI


Nella seconda tappa della Diamond Leaguea Shanghai il giamaicano in evidenza sui 200

Il prossimoimpegno di Bolt

sarà giovedì aOstrava (Cec)

dove andràall’attacco del

primato dei 300metri

Le gare sui 200metri sin quidisputate dal

fenomenogiamaicano.

Nella prima aKingston ha

corso in 19"56

UOMINI 200(v. -0.8); 1. Bolt(Giam) 19"76; 2.

Taylor (Usa)20"34. 400: 1.Wariner (Usa)

45"41; 2. Neville(Usa) 45"70.

1500: 1. Choge(Ken) 3’32"20; 2.

Kiprop (Ken)3’32"22. 110 hs

(-0.4); 1. Oliver(Usa) 12"99; 2.

Shi (Cina) 13"39;3. Liu (Cina)

13"40. Alto: 1.Bednarek (Pol)

2.24: 2. Williams(Usa)n 2.24.

Asta: 1. Mohr(Ger) 5.70; 2.Gripich (Rus)

5.60. Lungo: 1.Lapierre (Aus)

8.24 (0); 2.Phillips (Usa) 8.18

(-1.3). Disco: 1.Kovago (Ung)

69.69; 2. Harting(Ger) 68.69; 4.

Kanter (Est)68.61.

Giavellotto: 1.Thordkildsen

(Nor) 86.11; 2.Frydrych (Cec)

82.95.DONNE 100

(-0.1): 1. Jeter(Usa) 11"09; 2.Fraser (Giam)

11"29; 3. Sturrup(Bah) 11"38.

800: 1.Jepkosgei (ken)

2’01"06; 2.Meadows (Gb)

2’01"34; 8. Jelimo(Ken) 2’03"89.5000: 1. Ejigu

(Eti) 14’30"96; 2.Masai (Ken)

14’31"14. 400hs: 1. Demus

(Usa) 53"34; 2.Antyukh (Rus)

54"83. 3000 sp:1. Kipkemoi (Ken)9’16"82. Triplo:

1. Rypakova (Kaz)14.89 (+1); 2.

Savigne (Cub)14.61 (-1.6).

Peso: 1.Ostapchuk (Bie)

20.70; 2. Vili(N.Zel) 19.72.

Usain ribatte: «Però mi sono divertito»Il dramma di Liu Xiang appena terzonel 110 hs dominati da Oliver (12"99)

SHANGHAI La Diamond Leagueè stata battezzata così perchéil progetto prevedeva che allafine del circuito di 14 tappe ognivincitore di specialità venissepremiato con un diamante dalvalore di 80.000 dollari. Perògli atleti hanno chiarito che nonhanno intenzione di accettareun simile premio, perchéconsiderano difficile venderesul mercato un diamante di talevalore e si troverebbero anchein difficoltà nella dichiarazionedei redditi. Così è statoconcordato di tornare alvecchio e più praticopagamento in dollari contanti.

RICHIESTA ATLETI

I NUMERIw

TRIALS OLIMPICI U. 18Lorenzi primatoTrost battutaSaranno 11 gli azzurrini alle OlimpiadiGiovanili, in programma dal 14 al 26agosto a Singapore. E’ questo il ver-detto dei Trials europei conclusi ieria Mosca dove 5 nostri ragazzi sonosaliti sul podio. Nel giorno in cui Ales-sia Trost nell’alto si è fermata a 1.84ed è stata battuta dalla russa Kuchi-na (1.90), l’impresa è arrivata da Mar-co Lorenzi che nei 400 si è piazzatosecondo alle spalle del russo Uglovin 47"05, tempo che migliora dopo30 anni un primato allievi stabilitonell’80 da Donato Sabia (47"36). Lo-renzi, passato in 22"7 a metà gara ein 34"3 ai 300, è di Pergine Valsuga-na (Tn) ed è allenato dall’ex quattro-centista Walter Groff. Studia geome-tra, è alto 1.84 per 71 kg. Ottima an-che Anna Bongiorni che dopo i 100 siè qualificata con vittoria anche nei200 (23"99). Uomini. 200 (+1.2): 3.Valbonesi 21"55 (q). 400: 2. Lorenzi47"05 (q; p.i. allievi, prec. 47"36, Sa-bia 1980). 1000: 10. Falconi 2’30"14.Donne. 200 (0): 1. Bongiorni 23"99(q). Alto: 2. Trost 1.84 (q). Peso: 11.Cantarella 13.11.Martello:6. Masso-brio 54.02 (q).Giavellotto: 7. Molar-di 46.12 (q).

MEETING DI RIOIdowu: 17.48 a RioRIO DE JANEIRO (m.c.) Con 17.48 neltriplo il britannico Phillips Idowu haottenuto il risultato più significativodel GP di Rio de Janeiro (Bra). Nel-l’asta donne 4.75 della brasiliana Fa-biana Murer che sarà in Italia al Gol-den Gala. Uomini. 100 (+1.2): Rod-gers (Usa) 10"06; 2. Chambers (Gb)10"11. 200 (-1): Nilson (Bra) 20"41.800:Kleberson (Bra) 1’44"71.5000:Chebii (Ken) 13’17"64. Triplo: 1.Idowu (Gb) 17.48 (-0.1); 2. Copello(Cuba) 17.31 (+1); 3. Gregorio (Bra)16.98 (-0.5). Donne. 200 (-0.3):Brooks (Usa) 22"72. 400: Amertil(Bah) 51"67. Asta: Murer (Bra) 4.75.Lungo:Costa (Bra) 6.68 (+0.4).Mar-tello: Pchelnik (Bie) 73.01.

A TRECASTAGNIMeucci a TrecastagniTRECASTAGNI (Ct) (l.m.) L’azzurroMeucci continua a vincere in Siciliae dopo Misterbianco (Ct) e il S. Aga-ta di Catania, ieri ha dominato la 25ªTrecastagni Star staccando nel fina-le i due atleti africani Sebahire eBett, 6˚ Curzi che aveva vinto nel2009. Una prova convincente perMeucci che punta ora all’azzurro sui10.000 agli Europei. Ordine d’arri-vo (strada, 10,2 km): 1. Meucci30’26"; 2. Sebahire (Rua) 30’32"; 3.Bett (Ken) 30’36"; 4. Zaid (Mar)30’59"; 5. Scaini 31’; 6. Curzi 31’04".

Il lungoa LapierrePhillips ko

GIANNI MERLO5RIPRODUZIONE RISERVATA

SHANGHAI (Cina) dL’altro giornonello store della Puma hannochiesto a Usain Bolt di parteci-pare ad un videogioco in cui c’èlui che corre e l’utente del com-puter lo sfida e cerca di superar-lo battendo con l’indice sulmouse per mimare gli appoggia terra dei piedi fra un passo el’altro. Le gambe del concorren-te elettronico sono il dito indi-ce e il medio che partono con ilBolt bionico e lo braccano. Usa-in si è autosfidato e ha perduto,malamente. Ha rimediato undistacco enorme da quell’atle-ta che accarezza la pista e nonl’anima del computer. Forse ilprogramma è ancora un pocoda sistemare, ma nella realtàsuccede lo stesso. Cambianogli avversari, ma il risultato èsempre uguale: come minimorimediano 5 metri di svantag-gio. L’unica soluzione per bat-terlo in questo momento è unaclonazione.

La gara A Shanghai il copionesi è ripetuto. C’era anche unvento leggero, vicino al metroal secondo come velocità, chegli ha soffiato in faccia, quandosi è affacciato sulla retta d’arri-vo dopo la curva dei 200. Nellamessa in moto era stato perfet-to. Controllo dell’azione e capa-cità di sviluppare una velocitàeccezionale nella seconda par-te della curva. Riesce proprioperché la meccanica del suomovimento rasenta la perfezio-ne. Non sbanda, sembra scorre-re su una rotaia. L’aria ha cerca-to di frenare un poco il suo im-

peto e così ha segnato «solo»19"76. «Non sono d’accordo —ha detto — con chi pensa chequesto sia un risultato poco in-teressante. In questa gara io misono divertito, mi do un votoalto».

Condanna Usain è condannatoa stupire. Purtroppo non può fa-re come Bubka, che scalava ilcielo un centimetro per voltanell’asta e così aveva la possibi-lità di tenere sveglio l’interessecon un nuovo primato anche inmancanza di concorrenza. Nel-lo sprint non puoi fare calcoli,anche perché le condizioni am-bientali sono fondamentali.Bolt ha segnato i due ultimi re-cord mondiali con una bava divento contrario, ma al caldo, in-vece qui a Shanghai l’aria eraanche fresca e umida, quindipoco adatta a fare esplodere lefibre muscolari. Tutti gli chie-dono sempre record, ma que-sto non è umanamente possibi-le, anche se ha doti tali che puòabbassare ancora i suoi prima-ti.

I dubbi Usain è stato accoppia-to, nelle conferenze stampa,sempre a Liu Xiang. Gli organiz-zatori locali non volevano met-tere in ombra il loro gioiello,anche se appannato, perché bi-sogna seguire un protocollo.Così Bolt ha dovuto assistere al-la confessione, quasi dispera-ta, di Liu che nei 110 ostacoli èfinito terzo in 13"40 ed è statobattuto non solo dallo splendi-do Oliver (12"99), ma per laprima volta dal connazionaleShi, anche se solo per un cente-simo. Liu ha ammesso: «L’ope-

razione al piede è riuscita, maancora non riesco ad allenarmicome dovrei per tornare ad al-to livello. Quando sarò comeprima? Non lo so, me lo chiedoanch’io... E non ho risposte».C’è chi dice che sia molto prova-to psicologicamente, ma è chia-ro che lui non può accettare diessere solo comparsa. Usain inquesti giorni ci aveva detto:«Sono anch’io d’accordo: la sa-lute è la cosa più importante,non solo in pista. Quando timanca, il cervello va in pappa.So cosa vuole dire, ci sono pas-sato....».

Oliver Al massimo dei giri inve-ce è parso David Oliver, blocca-to lo scorso anno da un infortu-nio al polpaccio sinistro. L’osta-colista statunitense ha un fisi-co bestiale e l’animo gentile,probabilmente sarà il nuovo do-minatore della stagione.

Bolt non stupiscela folla cineseFa il fenomeno«solo» con 19"76

f

taccuinoy

Meglio i dollaridel diamante

ATLETICA

Usain Bolt, 24 anni, nello sprint è sempre su un altro pianeta AP300

2


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76

Sassari e Verolifanno valereil fattore campo

Roma rimonta da -16, il regista la domina nel finaleBoniciolli: «Noi tanto atletismo, ma poca leadership»

(23-9, 38-29; 50-49)PEPSI CASERTA: Di Bella 19 (5/9, 0/3),Bowers 17 (6/11, 1/4), Ere 13 (2/7, 3/6),Jones 13 (2/3, 3/7), Kavaliauskas 6(3/3); Doornekamp 1 (0/1), Martin, Ko-szarek 2 (0/1, 0/1), Parrillo, Michelori7 (2/5). N.e.: Zamo. All.: Sacripanti.LOTTOMATICA ROMA: Giachetti 15(5/8, 1/5), Jaaber (0/2, 0/2), Winston22 (7/12, 0/1), Gigli 6 (3/6), Heytvelt 2(1/1); Crosariol 9 (3/4), Dragicevic 4(2/4, 0/2), Washington 12 (2/6, 1/2),Datome 6 (1/4, 0/2). N.e.: Tonolli, DeLa Fuente, Vitali. All.: Boniciolli.ARBITRI: Paternicò, Mattioli, Sardel-la.NOTE - T.l.: Cas 17/32, Rom 22/27.Rimb.: Cas 38 (Jones 17), Rom 41(Winston 9). Ass.: Cas 12 (Ere 4),Rom 6 (Winston 4). Progr.: 5' 10-7,15' 29-23, 25' 47-33, 35' 59-66.Spett. 4462 per 36 mila euro.

ROMA

PLAYOFF NBA FINALE EST QUASI DECISA

DAL NOSTRO INVIATOMARIO CANFORA5RIPRODUZIONE RISERVATA

CASERTA dQuestione di nume-ri: c’è un altro 19, che spedisceCaserta sul 2-0 nella serie conRoma, garantendosi in ogni ca-so il ritorno al Palamaggiò. Sta-volta, non sono i punti di Door-nekamp, ma di uno straordina-rio Di Bella, che nei 5’ finali fa ildiavolo a quattro, caricandosil’intera squadra sulle spalle, aun nulla dal k.o., dopo aversprecato un +16 (47-31 al23’), subendo un 25-3 che la faandare a -7 (59-66) grazie alduo Winston-Washington, bensupportati da Giachetti. Qui, ilplay della Pepsi fa un clinic: siprocura caterve di liberi, mette

dentro quelli che sciupa Miche-lori, spezza in due la difesa del-la Lottomatica. Che pure ha i22” finali, sul 77-76 Pepsi, peril nuovo sorpasso. Ma Win-ston, fino a quel momento per-fetto, si impappina lanciandocosì Caserta (Jones 17 rimbal-zi) in paradiso.

Piccoli «Bravi in attacco e in di-fesa, abbiamo sofferto parec-chio i loro piccoli — dirà Sacri-panti — che hanno condotto larimonta. Di Bella è stato super,peccato per i tanti liberi sbaglia-ti dalla squadra, la chiave delmatch è stata la nostra migliorpercentuale da 3». Ossia, 7/21rispetto al 2/14 di Roma. E seBoniciolli era scontento del18% di gara-1, figurarsi ora del14%. «Gara-2 è stata la foto di

questa stagione: tanto atleti-smo, ma poca leadership – spie-ga –: ora siamo incazzati, e que-sta può essere la migliore benzi-na in vista delle gare di Roma.Jaaber? È incredibile, è comese non lo avessi: sono costrettoa giocare con l’ultimo arrivato,Washington…».In effetti, il play è irritante: -4di valutazione, zero punti (sì,zero) in 19’. E all’inizio, Caser-ta ringrazia giocando un primo

quarto perfetto: merito di Sacri-panti che legge la partita da ve-terano. Ritmi sempre alti, manessuna pazzia con lo sparac-chiamento classico da 3. La Pe-psi ragiona, gioca molto sotto,capisce che è il modo miglioreper sfiancare Roma. Che produ-ce un 1o quarto imbarazzante.Il presidente Toti si sarà depres-so nel vedere un rapporto quali-tà-prezzo ai minimi termini.Perché quando si sbagliano ca-

nestri da un millimetro (Dragi-cevic, Jaaber), fai infrazione di8" ( Jaaber) significa che la te-sta la hai altrove, forse sottol’ombrellone. Boniciolli, senzaVitali (virus intestinale nellanotte) getta nella mischiaHeytvelt: meno di 3’, poi di nuo-vo in panca per Crosariol. Rien-trerà dopo, ma dal neo arrivatoha comunque risposte insuffi-cienti. Se ne riparlerà domani,al Palalottomatica.

PER I PASTICCI DI SABATO

GARA-3 SI GIOCA ALLE 20.30

JORDAN INEDICOLA

Milano-MontegranaroSospesi i tre arbitri

Treviso-Siena su SkyBologna ospita Cantù

f

s

Sacripanti: «Decisivala nostra percentualeda tre punti». Il coachdella Lottomatica:«Jaaber? Avete visto,è come non lo avessi»

Il tuffo di Rondo vale il 3-0Boston disintegra Orlando

Gli arbitri Cerebuch, Taurino e Giansanti sono statisospesi un turno per i pasticci combinati sabato ingara-2 Milano-Montegranaro. La sospensione, chetoglie Cerebuch e Taurino dalle designazionistasera (il primo a Bologna, il secondo a Treviso)riguarda la gestione confusionaria di un triploantisportivo con conseguente annullamento di dueliberi della Sigma realizzati. Un errore per il quale imarchigiani hanno poi rinunciato a far ricorso. Incompenso, l’allenatore Fabrizio Frates è statosqualificato una giornata per proteste. Quello per ilquale gli arbitri non sono mai sospesi è lamediocrità dei loro arbitraggi, la scadente qualitàtecnica dei loro interventi, il ricorso allacompensazione che non compensa mai del tutto(sabato tra uno sfondamento inesistente diBrunner e uno pochi secondi dopo di Mancinelli,alla Sigma è stato tolto comunque un canestrodecisivo nel finale). Gli arbitri bravi sono pochi e,paradossalmente, averli in casa o in trasferta puòcambiarti la stagione.

Stasera Siena e Cantù giocano in trasferta con ilprimo match ball a disposizione per conquistarela semifinale. Milano gioca domani, riallineandosinelle date con la sfida tra Caserta e Roma. Legare di oggi sono alle 20.30TREVISO-SIENA(a.m.-g.n.) Benetton un po’ acciaccata ma alcompleto, ieri a non si sono allenati Hawkins eZisis rispettivamente per un problema al fianco euna botta alla coscia riportati sabato in gara-due.Sono entrambi in dubbio per gara-tre. Serie:Siena 2-0. Tv: diretta Sky Sport 2BOLOGNA-CANTU’La Virtus prova a recuperare Collins e Maggioliche ieri si sono allenati, sempre fuori Blizzard.Hurd dovrebbe tornare in tribuna. Cantù senzaOrtner. Serie: Cantù 2-0.

L’incredibile recupero di Rajon Rondo, 24 anni, su Jason Williams AFP

BASKET

78

SASSARI-CASALE MONFERRAT0 69-68

(12-25, 39-39; 52-51)BANCO SARDEGNA SASSARI: Kemp 22 (8/10, 1/2), DeVecchi (0/1), Rowe 23 (3/9, 3/6), Vanuzzo (0/1, 0/1),Hubalek 9 (3/6, 0/4); Binetti 6 (2/2), Baldassarre (0/1, 0/3),Conti 9 (3/3, 1/1). N.e.: Colombo, Manca, Spampinato,Cordedda. All. Sacchetti.FASTWEB CASALE MONFERRATO: George 8 (4/7, 0/4),Levin 8 (1/2, 1/4), Pierich 8 (1/1, 2/4), Fantoni 17 (4/6, 1/1),Jackson 22 (5/7, 4/8); Cournooh (0/1 da 3), Chiotti (0/1)Ferrero (0/1, 0/2), Rossetti 5 (1/3, 1/1). N.e.: Tagliabue. All.:Crespi.ARBITRI: Pascotto, Vicino e Bettini.NOTE - T.l.: Sas 12/19, Cas 9/18. Rimb.: Sas 27 (Hubalek,Baldassarre, Kemp 5), Cas 33 (George 8). Ass.: Sas 9(Baldassarre, Binetti 3), Cas 14 (Levin 6). Progr.: 5’ 8-13, 15’25-33, 25’ 46-49, 35’ 60-59. Spett. 3500. Serie: 1-0 (al megliodelle 5, gara-2 domani a Sassari, gara-3 venerdì a Casale).

VEROLI-REGGIO EMILIA 85-77

(15-20, 40-49; 60-60)PRIMA VEROLI: Draper 3 (1/2, 0/1), Nissim 16 (3/4, 2/7),Rosselli 10 (2/3, 2/3), Gatto 9 (3/5, 0/3), Hines 21 (7/12,0/1); Rossi 8 (1/1, 2/5), Plumari, Gigena 15 (1/2, 3/4), Foiera 3(0/1, 0/2). N.e.: Simeoli, Fall. All.: Cancellieri.TRENKWALDER REGGIO EMILIA: Fultz 9 (3/5, 1/6),Boscagin 6 (1/3, 0/2), Hite 18 (3/9, 2/7), Smith 10 (3/12,0/1), Frosini 14 (6/9); Verri, Ibarra 12 (0/1, 4/4), Pugi 7 (2/2,1/3), Kieza 1 (0/1), Campani. All.: Ramagli.ARBITRI: Aronne, Terreni, Calbucci.NOTE - T.l.: Ver 22/28, RE 17/19. Rimb.: Ver 37 (Rosselli 9), RE34 (3 con 7). Ass.: Ver 13 (Nissim 4), RE 8 (Fultz 3). Serie 1-0(gara-2 domani a Veroli, gara-3 venerdì a Reggio Emilia.

SCARIOLO TORNA E VINCE Di ritorno in giornata da Madriddopo aver assistito al trionfo in Champions della sua Inter,Sergio Scariolo ha guidato il Khimki alla vittoria in gara-1 disemifinale russa, sconfiggendo l’Unics Kazan 80-71. Nell’altrasemifinale Cska-Dinamo Mosca 77-58. Con due 3-0 insemifinale contro Panellinios e Maroussi, Panathinaikos eOlympiacos si sono qualificate per la finale greca per il quintoanno consecutivo. Nei 4 precedenti ha sempre vinto il Pana,che ha anche conquistato gli ultimi 7 titoli. I Reds non vinconoinvece dal ’97. In Turchia, finale sull’1-1 tra Efes Pilsen eFenerbahce. In Lituania oggi si gioca gara-7 tra ZalgirisKaunas e Lietuvos Vilnius.

Di Bella dà lezioniCaserta va 2-0

Fabio Di Bella,31 anni,pavese,alla secondastagione conCaserta, ieridecisivoin gara-2CIAM/CAST

MASSIMO ORIANI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dCi sono azioni che diventa-no istantanee scolpite nella me-moria: il babyhook di Magic, larubata di Havlicek, il tiro di Jor-dan contro i Cavs. Sabato not-te la galleria si è arricchita diun altro momento da polaroid.Con i Celtics già in controllo dipartita e serie, Tony Allen de-via un pallone che finisce nellametacampo di Orlando. Men-tre Jason Williams arretra perrecuperarlo, dal nulla spuntaRajon Rondo, che si tuffa inmezzo alle gambe del play deiMagic, recupera la palla, si al-za, con una finta disorientaWilliams e segna.

Magic In quella singola giocatac’è tutta la storia di questa fina-le Est. «L’ho detto a Rajon do-po la partita — spiega Garnett— è stata la miglior azione deiplayoff, pura determinazione,volontà, grinta». «Semplice-mente volevo quella palla piùdi lui» minimizzava quello chepersino Magic Johnson ha defi-nito il miglior play della Nba.In questo momento Rondo èaddirittura il miglior giocatoredei playoff, senza distinzionedi ruolo.La cavalcata trionfale di ga-

ra-3 non vale ancora la finalebis con i Lakers dopo quellavinta nel 2008, ma è solo que-stione di ore (nessuno è mai ri-salito da 0-3). Mentre il pubbli-co dello Staples Center canta-va «We want Boston» durantela seconda sfida con Phoenix,sabato al Garden la risposta èarrivata forte e chiara già nelterzo periodo, con i biancover-di avanti di 32: «Beat L.A., beatL.A.». La rivalità mai sopita, an-

che negli anni bui, è pronta ariesplodere per quella che po-trebbe essere la serie per il tito-lo che riscatta dei playoff stra-namente scontati dopo il pri-mo turno.

Difesa A Est la «colpa» è solo diBoston e di una difesa che hatolto ossigeno a tutti i Magic.Rashard Lewis (18 milioni l’an-no d’ingaggio) è un fantasma(15 punti in 3 partite con 1/13

da tre), Superman Howardsbatte senza costrutto controla diga Perkins, mentre gli altrisi fanno saltare sistematica-mente dal loro uomo e in attac-co non hanno idea di cosa fare.Nelle ultime 6 partite diplayoff, tutte vinte, il migliormarcatore dei Celtics è cambia-to 5 volte: Rondo, Ray Allen,Garnett, ancora Allen, Pierce,mentre sabato è stata la voltadi Big Baby Davis (17 in 27’).E’ questo il segreto di Boston.Anche se tutto parte dalla dife-sa e dal recupero ad alti livellidi Garnett, fondamentale so-prattutto nel ruolo di «registadifensivo».

Numeri Le cifre offensive di Or-lando rispetto alla semifinaleEst vinta la stagione scorsa suiCeltics orfani di KG sono la car-tina tornasole di questa diffe-renza: un anno fa i Magic tira-vano col 45% dal campo e il34.6% da tre, quest’anno sonoscesi a 39.4 e 28.6%. Altro da-to che certifica la spaventosadifesa dei Celtics è quella deipunti per 100 possessi offensi-vi: un anno fa Orlando ne se-gnava 107.5, quest’anno 95 (iNets, peggior squadra della sta-gione, in stagione regolare so-no stati ultimi ma con 100.6).Ma, più di qualsiasi numero, sevolete capire chi sono questiCeltics, andate a vedervi su in-ternet il tuffo di Rondo. E’ unaimmagine che vale mille paro-le.

RISULTATI

Finale Est, gara-3: Boston-Orlando94-71 (Davis 17, Pierce 15; Carter,Nelson 15, serie 3-0). Stanotte gara-4,2.30, Sky Sport 2.


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BRESCIA : BRESCIA IN s.r.l.tel. 030/37.72.609, fax 030/37.72.629.

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Sorpresa: i cechi oroBattuta la RussiaIl successopropiziato dalleparate di Vokoun edall’infinito JagrCOLONIA (Germania) dClamorosoepilogo al Mondiale di Germa-nia 2010: il titolo, contro ognipronostico, è della RepubblicaCeca che in finale supera 2-1una Russia che inseguiva il ter-zo successo consecutivo e il26˚ complessivo. L’ultima Na-zionale a riuscire nella triplet-ta resta così proprio quella ce-ca, capace di imporsi tra il1999 e il 2001. La squadra diVladimir Ruzicha, nelle fasi diqualificazione, aveva persopersino contro Norvegia eSvizzera e sabato, nella semifi-nale contro la Svezia, avevavinto ai rigori dopo aver pareg-giato a 8" dalla sirena conclusi-va. Ieri, guidata dalle parate diTomas Vokoun, già protagoni-sta nel 2005 dell’ultimo deicinque trionfi precedenti (dasommarsi ai sei centrati comeCecoslovacchia) e dall’espe-rienza del 38enne Jaromir Ja-

gr, è passata in vantaggio do-po 20" e, resistendo agli attac-chi avversari, ha raddoppiatosul finire del periodo centrale.Nel terzo tempo non ha sfrutta-to 5’ consecutivi di superioritànumerica e la Russia, che hacominciato a togliere il portie-re a 3’ dalla conclusione, nelfinale rocambolesco s’è porta-ta sul 2-1 (a 36" dal termine).Inutilmente. Alla super poten-za allenata da Slava Bykov (36tiri a 25), che cercava un riscat-to dopo l’eliminazione ai quar-ti dei Giochi di Vancouver eche al Mondiale era imbattuta

da 27 partite (finale per ilbronzo di Mosca 2007), nonsono bastati giocatori del cali-bro di Ovechkin, Malkin, Da-tsyuk, Kovalchuk e Semin.

R.Ceca-Russia 2-1(1-0, 1-0, 0-1)

Marcatori: p.t. 0’20" Klepis (Rc); s.t. 18’13" Rolinek (Rc); t.t. 19’24" Da-tsyuk (Ru).Finale 3˚ posto: Germania-Svezia1-3 (0-1, 1-0, 0-2).PLAYOFFNHLCosì nelle finali di Con-ference dei playoff Nhl. Eastern: Mon-treal-Philadelphia 0-3 (serie 1-3), sa-bato. Western: Chicago-San Jose 3-2t.s (serie 3-0), venerdì.

Elitlopp: Lisa e Ilariafemmine ambiziose

NEGLI STATI UNITI

MARCATORI p.t. 9’, 18’ e 24’ c.p. Bu-stos, 27’, 37’ e 43’ c.p. Law; s.t. 5’c.p. Bustos, 7’ c.p. Law, 12’ dropJohansson, 14’ c.p. Law, 17’ m. Pi-zarro tr. Bustos, 26’ c.p. Bustos.FEMI CZ ROVIGO Basson; Calanchi-ni, Pedrazzi, Pizarro, A. Pratichetti;Bustos, Legora; Abadie, Burman,Anouer; Barion (12’ s.t. Tumiati), Re-ato; Ravalle (28’ p.t. An.De Marchi),Mahoney (42’ s.t. Damiano), Bocca-lon (16’ s.t. Ravalle). All. Casellato.MPS VIADANA Law; Robertson,Harvey, Cox, M.Pratichetti; Johans-son, Wilson (23’ s.t. Brancoli); Sole(26’ p.t. Benatti), Krause, A. Persi-co (19’ s.t. Del Fava); Geldenhuys,Hohneck; Elosù (29’ s.t. Redolfini),Santamaria (15’ s.t. Ferraro), Scia-manna (14’ p.t. Cagna). All. Bernini.ARBITRO De Santis.NOTE p.t. 9-9, spett. 4750. Gialli:22’ p.t. Cox, 34’ p.t. Anouer e Krau-se, 47’ p.t. Geldenhuys. Calci: Bu-stos 6/8 (17 p.), 0/1 drop; Basson0/1, 0/2 drop; Law 5/5 (15 p.),Johansson 1/1 drop. Punti: Rovigo4, Viadana 1 (tot. Rov 4, Via 5).

ROVIGO

Battaglini strapieno (5000 tifosi): i rossoblu sfiorano la rimontaSabato a Padova sfida «celtica» per lo scudetto contro Treviso

SERIE A

Garrett GomezFalsa partenzada brivido

VIADANA Mogliano terzapromossain Eccellenza

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DAL NOSTRO INVIATOANDREA BUONGIOVANNI5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROVIGO dViadana in finale con-tro Treviso (come in tre delleultime quattro stagioni), Rovi-go eliminata sul filo di lana. E’il verdetto di un match risoltosidopo sette infiniti minuti di re-cupero durante i quali, i polesa-ni, con una meta anche non tra-sformata, avrebbero ribaltatol’esito complessivo della sfida.Un finale di partita così, di fron-te a un Battaglini stracolmo dipubblico e d’entusiasmo, si ri-corderà a lungo. I padroni di ca-sa, dopo il -9 dell’andata, avan-ti 22-18, si vedono prima fer-mare una gran galoppata diBasson lungo l’out destro dauna perfetta francesina di Mat-teo Pratichetti (il fratello An-drea ha giocato nello stessoruolo di ala tra gli ospiti); poiperdono una touche su propriaintroduzione a pochi metri dal-la linea di meta. Il sogno, di fat-to, tramonta lì.

Caso Bocchino Gioco poco,

emozioni tante. Viadana, chenel primo tempo deve fare iconti con gli infortuni a Scia-manna (collo) e Sole (ginoc-chio), ma supera indenne duesituazioni di inferiorità numeri-ca, in avvio di ripresa pare chiu-dere il discorso (12-18). Al pie-de fatato dello scozzese Law (iprimi tre piazzati tra i pali par-tono da oltre i 50 metri, per lui35 punti tra andata e ritorno),si aggiunge quello dell’austra-liano Johansson che, dopo di-versi errori di gestione, trovaun clamoroso drop. Il viaggio a

Padova di sabato sembra ap-punto prenotato, perché a que-sto punto, il vantaggio comples-sivo è di 15 lunghezze. Ma biso-gna fare i conti col cuore e conl’orgoglio di Rovigo che, purprivo di Immelman e Bacchettie con Casellato squalificato main campo per il riscaldamento,apre finalmente il gioco e di-venta pericoloso. A mediano dimischia è tornato Legora, nonancora al meglio, preferito inextremis a Bocchino che saba-to sera/notte non si sarebbecomportato da serio professio-

nista. Pizarro, di forza, saltadue placcaggi e va in meta(19-18 al 57’), Bustos trasfor-ma e poi dalla piazzola trova il+4 (22-18 al 66’). Non basta,nonostante la carica di quasicinquemila tifosi e un Viadanache, in tutta la partita, pratica-mente mai riesce a entrare neiventidue avversari.

Celtic League Rovigo, che man-ca l’appuntamento con la fina-le dal 1992 e con il tricolore dal1990, deve rimandare l’obietti-vo. Nel prossimo campionatod’elite, assenti Treviso e Viada-na, partirà tra le squadre da bat-tere. Il futuro, anche grazie al-l’entusiasmo ritrovato e ai nuo-vi capitali che dovrebbero en-trare in società, sponsorizzazio-ne Enel compresa, si presentaroseo. Sabato intanto, al Plebi-scito di Padova (ore 18), in pa-lio l’ultimo scudetto «vero», lafinale più logica: la presenza diViadana, che inseguirà il secon-do titolo dopo quello del 2002(conquistato a Rovigo...) evitasicuri imbarazzi. Da lì in poi sa-rà Celtic League.

HOCKEY GHIACCIO Mondiale

dCarica di cavalli nati in Ita-lia nel prossimo week end diStocolma imperniato sull’Eli-tlopp con terzetto azzurro ca-peggiato dalla Varennina LisaAmerica, reduce dal capolavo-ro nell’Oslo Grand Prix. Poi Ila-ria Jet, allenata in Francia daFabrice Souloy e buona terza aEnghien nei giorni scorsi, at-taccata al vincitore Oyonnax(re dell’Amérique) anch’essoin gara. Infine Lavec Kronos,attivo in Svezia e a segno saba-to sera proprio a Stoccolma in1.11.3, staccando così il bi-glietto per il grande sogno.L’Elitlopp è stato vinto tre vol-te da cavalli indigeni, da Va-renne nel 2001 e 2002 e daExploit Caf nel 2008.Gli altri italiani in gara: sabatoLanfranco Tab (Formiddagg),Garland Kronos, Irving Rivar-co Irambo Jet e First on LineSec (Sweden Cup), LussuriaGrif (Elite femmine), LewisOm (Bronsdivisionen), Gold-diegger, Imola November e Ge-ox (Harper Lopp). DomenicaMirò Bi e Lichi (Musta-chlopp), Lumiere Grif al mon-tato, Nevele Wood (WallnerMemorial), Nice Kronos (3 an-

ni femm.), Moonlight Kronos(4 anni femm.), Mago d’Amo-re e Man Wise As (Elite 4 anni)ELITLOPP (m. 1609).1ªbatteria: 1 Nu Pagadi (Adielsson); 2Copper Beech (Lugauer); 3 Quarciodu Chene (B. Goop); 4 Lavec Kronos(Kolgjini); 5 Ilaria Jet (Bazire); 6 NimrodBorealis (M. Abrivard); 7 Lucky Jim (A.Miller); 8 Triton Sund (Kihlström).2ª batteria: 1 Torvald Palema (Svan-stedt); 2 Enough Talk (Ouellette); 3Oyonnax (Ernault); 4 Beanie M.M.(Jansson); 5 Define The World (MacDo-nell); 6 Lisa America (Kontio); 7 Brioni (Lövgren); 8 Iceland (Kihlström).DETTORIOK Ieri a Longchamp, Detto-ri a segno nel Prix Vicomtesse Vigier(gr. 2 m 3100) con Kite Wood. Nel Prixd’Ispahan (gr. 1 m 1850) a segno l’atte-sa campionessa Goldikova (O. Pe-slier). Il Saint Alary (gr. 1 m 2000) a Sa-rafina (Mossè).OGGI MERANO TRIS A Maia (ore 19)in 16 sui 1600 metri. Indichiamo Erodo-to (3), Soglio (8), Monte Cambio (10),Coprax (1), Differenza (7), Zabu (13).TARANTO2ªTRISUna volata per 20(ore 14). Scegliamo Glitter (8), EgenioRl (16), Dragonite Ans (11), LucianoMoggi (5), Ferro Deimar (3), Frap di Ca-sei (18), Loren (7).ANCHE Gal.: Napoli (15.25). Tr.: Mila-no (14.25), Roma (15).

IPPICA Carica italiana a Stoccolma

Dopo Lazio e Noceto — sabatosi sono sfidate in finale: iromani hanno vinto 43-6 —Mogliano è la terza promossain Eccellenza: ieri a Roma nelbarrage ha battuto il SanGregorio Catania 57-18. Restaancora da definire il numerodelle partecipanti: 10 o 12?TOLONE KO Challenge Cup alCardiff: nella finale diMarsiglia, davanti a 60.000tolonesi, i gallesi hannobattuto i rossoneri 28-21.Decisive due mete nell’ultimoquarto di Halfpenny e Davies.Wilkinson è uscito perinfortunio al 47’.

Brividi per il fantino americanoGarrett Gomez all’ippodromo diMonmouth Park. Al via il suo ca-vallo Jadal ha improvvisamenteabbassato la testa scaraventan-dolo a terra (foto sopra). Gomez,oltre 3,000 vittorie comprese 9nella Breeders’ Cup, ha riportatocontusioni ed è stato portato inospedale per accertamenti AP

Il portiere ceco Tomas Vokoun,eroe della finale di Colonia REUTERS

RUGBY SEMIFINALI SUPER 1022

Rovigo, sogno spezzatoIn finale va il Viadana

Il pubblico al Battaglinidi Rovigo

Un giocatore del Rovigo placcato dal centro viadanese Cox TERRESTRI

Università di PisaEstratto dell’avviso d’asta per la locazione

di strutture sportive ubicate in Pisa,località San Piero a Grado, via Livornese 275L’Università di Pisa ha avviato una proceduraper la locazione, per il periodo di 15 anni, previoesperimento di asta pubblica, di strutture spor-tive costituite da terreni con sovrastanti manu-fatti di proprietà dell’Ateneo, comprendenti 3campi da gioco per un totale di mq. 16.830 e unfabbricato in muratura adibito a spogliatoi elocali tecnici, per una superficie coperta totale dimq. 162 circa. Gli impianti, della superficiecatastale complessiva di mq. 24.900, necessi-tano di interventi di sistemazione sia per quantoconcerne i manti erbosi dei campi da gioco cheper i manufatti correlati. Importo del canoneannuo di locazione a base d’asta: Euro/anno57.000,00 oltre I.V.A.. Scadenza deltermine per la presentazione delle offerte:15 settembre 2010. L’avviso integrale d’asta èpubblicato sul sito internet dell’Universitàwww.unipi.it/index.htm. Per ulteriori informa-zioni è possibile contattare l’Ufficio Patrimoniodell’Università (tel. 050-2212924/2212342;e-mail: [email protected]).

Il Direttore amministrativo(dott. Riccardo Grasso)


FRANCESCO MOLINARI 17˚MANASSERO 17˚

CHALLENGE TOURHAN GIRATO INSIEME

Francesco Molinari, 27 anni, è 39˚ nel ranking mondiale,una posizione dietro il fratello Edoardo. L’anno scorsonello stesso torneo finì al 35˚ posto (REUTERS)

Sorpresa a Wentworth, in Inghilterra,nel torneo più ricco dell’European Tour

Matteo Manassero, 17 anni, dopo l’esordio nell’ItalianOpen era al secondo torneo da professionista. Con il 17˚posto ha guadagnato più di 51.000 euro (REUTERS)

Toscana: De Vriestrionfa col brividoTadini sprecone

Azzurri appaiatiPer loro 51.000 e

Bmw PgaChampionship aWentworth (Ing,European Tour;

par 71,montepremi

4.500.000euro).

1. Khan (Ing, 7269 71 66) -6;2. Andersson

Hed (Sve, 68 7074 67) e Donald

(Ing, 68 68 72 7)-5;4.

Gallacher (Sco,69 72 69 70) -4;

5. Willett (Ing,65 72 70 74) -3;

6. Lawrie (Ing,71 69 71 71),

Kingston (S.Af,68 69 73 72),

Harrington (Irl,71 67 72 72) eWood (Ing, 70

68 67 77) -2;10. Westwood(Ing, 70 74 73

66), Fisher (Ing,67 70 76 70),

Rose (Ing, 74 6970 70) -1;

13. Jaidee (Thai,76 68 73 67),

Hanson (Sve, 7072 74 68), Noh

Seung-yul(S.Cor, 74 71 66

73), Karlsson(Sve, 75 70 62

77) par;17. MANASSERO(71 70 72 72), F.

MOLINARI (7269 72 72) +1.

SIMONE BATTAGGIA5RIPRODUZIONE RISERVATA

dAndare a scuola serve. Duesettimane dopo lo svedese Fre-drik Andersson Hed, trionfato-re all’Open d’Italia, un altro al-lievo della Qualifying School2009 vince un torneo dell’Eu-ropean Tour. E che torneo.Mettendo le mani sul BmwPga Championship di Wen-tworth, il più ricco del circuitocontinentale, l’inglese SimonKhan si è portato a casa unamoneta di 750.000 euro, oltread altri piacevoli benefit comela carta quinquennale del Toure il pass per i prossimi tre Bri-tish Open.

Che recupero Trentasette anni,cresciuto nell’Essex, Khan van-tava fino a ieri una sola vittoriadi peso, l’Open del Galles a Cel-tic Manor nel 2004. Poi annidifficili, qualche buon piazza-mento — nel 2006 fu secondosempre al Pga Championship— ma nessun acuto, fino a que-sto fine settimana felice, su unpercorso difficile, lungo e spaz-zato dal vento, con in più la dif-ficoltà di green duri eppure len-ti. Dopo un primo giro medio-cre — 72 —, Khan ha trovatoun 69, un 71 e, ieri, ha fatto un

capolavoro: 66, cinque colpisotto il par, sette recuperati alleader del sabato, Chris Wood,sprofondato con un 77 al sestoposto. Secondo a un colpo, in-sieme all’inglese Luke Donald,proprio Andersson Hed: evi-dentemente il successo di Tori-no non è stato un caso.

Azzurri appaiati Se si escludeEdoardo Molinari, uscito al ta-glio, per l’Italia è stato un altrofine settimana positivo. Fran-cesco Molinari e Matteo Ma-nassero ieri hanno girato assie-me. Chiudono appaiati al17esimo posto con un colpo so-pra il par, si portano a casa piùdi 51mila euro e accumulanofiducia in vista dei prossimi tor-nei. «Devo lavorare sul giococorto perché approcci e putt

possono e devono andare me-glio — commentava ieri Fran-cesco —. Comunque è il miomiglior risultato a Wentworthper cui devo esserne contento.Giocare con Matteo è stato bel-lo e lui è stato bravo a lottarefino alla fine».

Programmi Edoardo e France-sco da giovedì saranno in Spa-gna per il Madrid Masters,mentre Matteo Manassero re-sta in Inghilterra, alla caccia diun biglietto aereo per gli StatiUniti. Oggi il 17enne veronesesarà a Walton Heath per 36 bu-che che mettono in palio 12 po-sti per lo Us Open, il Major chesi giocherà a Pebble Beach, inCalifornia, dal 17 al 20 giu-gno. Dove i Molinari sono giàqualificati.

L’olandese si complica la vitama poi batte il danese OlesenL’azzurro 5˚: «Potevo vincere»P

Dalla scuola di qualifica al trionfo nel Bmw PgaManassero (17˚) cerca oggi il pass per lo Us Open

WOODCROLLA:È SESTO

f

A Torino aveva vintoAndersson Hed, aWentworth trionfal’inglese: non vincevaun torneo dall’Opendel Galles 2004

y

Riscossa KhanUn’altra vittorianata all’inferno

GOLF

Alessandro Tadini, 37 anni, pro’ dal 1994 SCACCINI

Simon Khan, 37 anni: il miglior risultato in un Major è 31˚ al British 2006 AP


dC’è voluto un playoff per decidere l’Open diToscana, torneo del Challenge Tour disputatonel weekend a Poggio dei Medici. Alla fine si èimposto Floris De Vries, ma il 20enne olandese— in testa già dai primi giri — se l’è vista bruttadi fronte al recupero del danese Olesen.

Rischio De Vries si era presentato all’ultimo giroin testa affiancato da Meitinger, ma mentre iltedesco affondava, lui infilava birdie su birdie,arrivando a -11 alla buca 15. A quel punto lavittoria gli sembrava in tasca, visto che il migliorrisultato sul tabellone era il -10 del danese Ole-sen, che era già rientrato in club house con unsuperbo 64 di giornata. E invece lì è iniziato ildifficile, perché le buche 16 e 17 gli hanno riser-vato due bogey. Alla 18 uno straordinario secon-do colpo da più di 200 metri, con pallina a menodi due metri dalla bandiera, dava a De Vries lapossibilità di chiudere con un eagle e di portarea casa il torneo, ma il putt era troppo lungo el’olandese faticava a mettere a segno il colpo suc-cessivo, per il birdie che lo portava allo spareg-gio risolto a suo favore alla seconda buca.

Gli italiani Il migliore italiano è stato AlessandroTadini, quinto: per lui ieri quattro birdie e duebogey. «Sinceramente, per come stavo giocan-do, pensavo di vincere. Non sono al top, ma incampi come questo, dove non si scende di moltosotto il par, mi trovo a mio agio. Tuttavia pervincere occorre essere anche molto regolari».Stesso punteggio di giornata (-2) e 13˚ postoper Emanuele Canonica, mentre ha deluso Lo-renzo Gagli, 42˚ a +2.

Open di Toscana (Challenge Tour, par 71): 1. De Vries (Ola, 6768 71 68) -10; 2. Olesen (Dan, 71 70 69 64) -10; 5. Tadini (69 6971 69) -6; 13. Canonica (69 71 71 69) -4; 19. Delpodio (73 72 6770) e Signor (71 73 71 67) -2; 25. Bruschi (71 73 70 69) -1; 42.Gagli (71 70 72 73).

è un’iniziativa

FEDERAZIONE ITALIANA GOLF

in collaborazione con

E’ partito il Progetto Scuola in collaborazione con Kinder + Sport,

per l’insegnamento del golf agli alunni delle scuole primarie e secondarie

di 1° e 2° grado. Nei mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre, grazie

al progetto della Federazione Italiana Golf sostenuto dal Ministero

dell’Istruzione, Università e Ricerca, saranno coinvolti 63 circoli di golf,

109 scuole e 321 classi con i rispettivi docenti, per un totale di oltre 8.000

alunni pronti a provare la “Scuola del Golf”. Per i prossimi anni scolastici

ancora molto potrà essere inserito nei vostri Piani di Offerta Formativa.

Se vuoi entrare a far parte del Progetto, informati su www.federgolf.it

seguendo il link “Progetto Scuola”.


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la ribalta A

MariaKirilenko

23 anni,moscovita,numero 31

al mondo. Ieriha battuto la

croata Sprem7-6 (5) 6-4

Gisele Dulko25 anni,

argentina diBuenos Aires,

n.45 al mondo,ieri ha sconfitto

la bielorussaAzarenka

6-1 6-1

Heidiel Tabakh23 anni, nata

ad Alessandriad’Egitto ma

di nazionalitàcanadese. Ieri

ha perso con laRezai 6-1 6-1

Batte Keothavong es’informa su RossiTsonga avanti al 5˚«Tanta pressione»


La prima edizione deiCampionati Internazionali diFrancia si è svolta nel 1925ma il torneo ha trovato lasua sede definitiva nellostadio del Roland Garros,inaugurato del 1928 per dareai famosi Moschettieri, chenel 1927 avevanoconquistato la Davis, unteatro degno delle loro gesta.Roland Garros, era un sociodel Racing Club de France,dove il torneo si era svoltotra 1925 e 1927. E' la solaprova del Grande Slam chesi gioca sulla terra battutaed anche la sola, conWimbledon, che non ha maicambiato la superficie. E’ untorneo particolare e loconferma il fatto che moltigrandi campioni (McEnroe,Edberg, Becker, Sampras,Connors ed Ashe) non sonomai riusciti a vincerlo.

Bjorn Borg vanta il primatodei titoli conquistati a Parigi,dove ha vinto sei volte suotto partecipazioni. Leuniche sconfitte le ha subitecontro Adriano Panatta, chelo ha battuto nel quartoturno nel 1973 e nei quartinel 1976. Non potendo HenriCochet aumentare il numerodei suoi successi, è RafaNadal che ha la possibilitàdi insidiare il primato diBorg. Dopo quattro successiconsecutivi, Nadal ha subitol'anno scorso, contro losvedese Soderling al quartoturno, la sua prima sconfitta.A parte i tre giocatoriamericani (Frank Parker,Donald Budge e DonMcNeill) che hanno vinto alRoland Garros ogni voltache vi hanno giocato, Nadal,con 31 vittorie su 32 incontri,ha una media superiore aquella di Borg che vanta 49vittorie e 2 sconfitte. I 48giocatori che hanno vintoalmeno una volta il torneorappresentano 17 Paesi. Sonoin maggioranza, con 8vincitori ed 11 vittorie,Australia e Stati Uniti, ma laSpagna conta 12 successi da7 giocatori diversi.

Il Roland Garros è anchel'unico torneo delloSlam vinto da un

tennista italiano, duevolte vi è riuscito Nicola

Pietrangeli, una AdrianoPanatta. Tra i campioni delRoland Garros Pietrnageli èquello che vanta il maggiornumero di partecipazioni(19) mentre è secondo, dopol'argentino Vilas ed alla paricon Agassi, per incontrigiocati (67). Sempre Nicola èquarto con 50 incontri vintidopo Vilas (59), Lendl (53) edAgassi (51) per vittorieindividuali. E' curiososegnalare l'alto numero digiocatori mancini (9 su 48, il18,75 per cento) tra i vincitoridi questo torneo. E' possibileche la terra battuta accentuila rotazioni dei giocatori

ma potrebbe anchetrattarsi dicoincidenze.


PARIGI d«Che ha fatto Valenti-no?». Flavia Pennetta non fre-na la simpatia per Rossi, nem-meno a rischio di illazioni sul«fidanzato che non c’è». Dopol’agevole 6-2 6-2 con Anne Ke-othavong, la brindisina è tuttaun sorriso, in attesa di Vin-ci-Razzano di oggi: «Speriamoche vinca Roberta, così alme-no c’è un’italiana al 3o turno».

Flà contesta la crisetta e lesconfitte con Petkovic: «Hoperso contro avversarie di altolivello, ma non è un proble-ma». Confessa di aver chiestoaiuto a Nadal: «Rafa, ma tu co-me fai quando non senti benela palla? E lui: "Mi sforzo di ri-mettere più palle possibili den-tro il campo, senza rischiaregli ultimi 10 centimetri"».Sbandiera l’italianità: «Ho tifa-to Inter e anche contro ilBarça. Ero con la Schiavone.Al tavolo vicino c’erano deifrancesi che ci hanno insultatetutto il tempo: ancora non gliè andato giù il Mondiale e Ma-terazzi. Quante gliene abbia-mo dette, dopo.... Però capi-sco chi tifa per l’altra squadra

della città: la Brianti, che è mi-lanista, stava morendo».

Vacanza L’inizio al rallenty fre-na il 21enne Gulbis («Per sve-gliarmi, ho anche rotto unaracchetta, ma non è una grannotizia»), lo stiramento alla co-scia destra, sul 4-6 2-6 0-1 con-tro Benneteau, lo manda in va-canza: «E’ la prima volta chenon finisco una partita, è l’in-fortunio più duro che ho avutodurante il match, spero di esse-re pronto per l’erba. Ma va be-ne lo stesso: ho almeno 10 an-ni di carriera davanti». La gran-de speranza di casa, Tsonga,doma il bel rovescio del 22en-ne Brands 4-6 6-3 6-2 6-7 7-5 edopo 3 ore 43’: «Avrei preferi-

to finire un po’ prima, è statadura, ero teso». Cade invece laregina di Roma, Maria JoséMartinez Sanchez, bloccatada una contrattura al collo, eli-minata a sorpresa 6-2 6-4 dal-la chiacchierata Akgul Aman-muradova. Cade anche laAzarenka (6-1 6-2), un po’in crisi fisica, un po’ distrat-ta dalla love story con Dol-gopolov jr, molto in diffi-coltà sulla ter-ra contro lavolpe GiselaDulko.

v.m.

ALTRI INCONTRI GULBIS COSTRETTO AL RITIRO, IL TORCICOLLO CONDANNA LA MARTINEZ REGINA DI ROMA

Pennetta domina e poi pensa a Vale

Rimonta Massu al 5o: «Voglio giocare con Milito»Polemica: «Più rispetto dai compagni di Davis»

BELLEZZEdiRINO TOMMASI

Nadal insidiail recorddi Borg

Fognini vincecon una grintaalla Mourinho

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RISULTATI E NOTIZIEA PAGINA55

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R

DAL NOSTRO INVIATOVINCENZO MARTUCCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

PARIGI dUna tarantola, un dia-voletto, chissà come si chiamail mostro che va e viene da Fa-bio Fognini: sul 6-1, lo spingedue metri dietro la riga di fon-do, fino al 3-6 2-6, e poi lo la-scia rientrare in campo e nelmatch, per il 6-3 6-3 finale, do-po 3 ore e mezza sotto il primosole estivo di Parigi, contro sestesso più che contro l’ex cam-pione olimpico 2004, NicolasMassu. Fra il trionfo di Madrid,il 1o turno superato qui e il 23o

compleanno (oggi), l’interistadoc strilla: «Quello che ho den-tro si chiama José Mourinho edè campione d’Europa, si chia-ma Diego Milito, è il mio nuovoidolo (dopo Zamorano). Se Va-

le Rossi gli fa fare un giro in mo-to, io lo faccio giocare a tennis.Ha toccato il cielo con un dito,magari ce la faccio anch’io, sebatto Monfils...». Sempre cheoggi il moro di Francia battaFlorian Mayer.

Istinto Il Fognini, elettrico, den-tro il campo, è diverso da quel-lo, sereno, fuori: «Le partite du-rano 5 set, succede che uno haun calo d’intensità e l’altro risa-le, lui è diventato più aggressi-vo e io ho smesso di fare quelloche facevo. Ma poi ho recupera-to calma e disciplina, e vincereuna partita così, di lotta, mi dàtanta fiducia, e forza, per i mo-menti più difficili». Fabio è or-goglioso: «Con lo psicologo (Li-vio Sgarbi) sto lavorando mol-to, per fare il salto di qualità,devo imparare a cancellare lecose brutte: le partite lottateche ho perso ad inizio stagionecon Verdasco, Andreev e Karlo-vic, e quelle che invece ho per-so perché il livello è calato». Fa-bio è «istintivo»: «A Roma, do-po aver perso così con Seppi,dovevo darmi un morso sullalingua, invece ho detto: "Fin-ché non sono di nuovo al 100%non gioco più". A Barazzutti eal presidente Binghi avevo det-to: "Per la Davis sono disponibi-le, come al solito, ma mi fa ma-le il polso e non sto giocandobene, perciò se poi gioco saràdura". Sincero, come sempre».La polemica di Davis, la rinun-cia all’Olanda per giocare inve-ce a Belgrado, la risonanza ma-gnetica al polso destro, la dia-gnosi del professor Parra (Fit)

cancellata da un «altro consul-to, con la scoperta di una mal-formazione, con l’osso dell’ul-na più corto del radio e, quindi,un dolore con in quale convive-re, a meno di mettermi a fare ilgiornalista».

Critiche E poi le critiche dei com-pagni Starace e Bolelli. Eppoi ilproblema che si trascina da 5anni: «Forse perché gioco mol-to di polso, mi sono fermatouna volta 6 mesi e un’altra 3».Per un passionale come Fogni-ni è troppo: «La Davis? Non mitocca affatto. Ma i compagninon hanno preso le mie parti,mentre io avevo accettato le de-cisioni di Bolelli e Seppi. Le lo-ro parole mi hanno dato fasti-dio, avrei voluto più rispettodai miei amici di squadra per-ché mi sento uno di loro: ci ten-go anch’io, e tanto, a Genova ro-sicavo perché non avevo gioca-to con Federer, e spero di fareparte della squadra, in futuro».

Ritiro Intanto, a 33 anni (fra 10giorni), da numero 245 delmondo, Stefano Galvani perde,lottando con il pedalatore diSpagna, Montanes (6-3 6-36-3), pieno di dolori («al ginoc-chio, dopo schiena e pubal-gia»), e di difficoltà («ritmotroppo alto»), e pensa al suo ul-timo Slam: «Poteva essere il Ro-land Garros, magari sarà Wim-bledon, se non entro nelle quali-ficazioni. E poi lavorerò con"Galimba" (Giorgio Galimber-ti) a San Marino, nel centro tec-nico federale che è poi anche lanostra accademia».

TENNIS ROLAND GARROS

R

&

Stefano Galvani, 32 anni, k.o. in 3 set con Montanes AP

Jo WilfriedTsonga,25 anni,

numero 10 almondo e idolo

di casa AP

Fabio Fognini,sanremese, compie

oggi 23 anni.E’ numero 92

della classifica Atp AP


Mauro Berruto(torinese,nell’ultima

stagione aMonza) è diviso

fra la Finlandia ele offerte che gli

ha fattoMacerata

Ad Ankara si è chiuso il primo girone, nelweekend appuntamento a Gioia del Colle

anniDa tanto l’Italia

non perdevacon la Turchia:

la primasconfitta è

datata l’8settembre 1966,

al Mondiale. Inuna gara valida

per assegnare il9˚ posto (3-1

per i turchi). Ilbilancio è ora di

14 a 2 perl'azzurro

BEACH VOLLEY: CHIUSO IL WORLD TOUR DI ROMA

La Finlandia diBerruto e laGermania di

Lozano chiudonoimbattuti, la

Spagna diVelasco va k.o.con la Slovenia.L’Olanda (Totolovice) è a rischio

qualificazionecon due

sconfitte, 3-2con la

Macedonia.Girone E:

Bielorussia-Ro-mania 3-1.

Classifica:Turchia 6; Italia

4; Bielorussia 2;Romania 0.

Le altreclassifiche.

Girone A:Slovenia 6;Spagna 4;

Ungheria 2;Israele 0. B:Finlandia 6;Lettonia 4;

Grecia 2; GranBretagna 0. C:

Slovacchia,Belgio e Ucraina

4; Bosnia 0. D:Germania 6;

Estonia 4;Montenegro 2;

Croazia 0. F:Portogallo 6;

Macedonia 4;Olanda 2; Svezia

0 (a.a.)

(26-24 25-17 25-13)TURCHIA:Eksi 7, Subasi 6, Pezuk8, Coskun 13, Tanik 8, Batur 8;Kilic (L). Non entrati: Guc, Aksoy,Dunge, Kirici, Kidoglu. All. Basic.ITALIA:Cernic 7,Sala2, Fei 7,Sa-vani 8, Mastrangelo 5, Vermi-glio 1; Marra (L), Travica, Maruotti,Lasko 3. Non entrati: Zaytsev, Buti.All. Anastasi.ARBITRI: Micevski (Macedonia) eTodorov (Bulgaria).NOTE Spettatori 6150 (tutto esauri-to). Durata set: 28’, 24’, 22’; Tur-chia: battute sbagliate 18, vincenti4, muri 10, errori 21; Italia: battutesbagliate 15, vincenti 2, muri 5, er-rori 26.FORMULA Al termine dei due gironi(nel weekend a Gioia del Colle), laprima classificata di ogni gruppo èqualificata per l’Europeo 2011. Leseconde affrontano uno spareggioa settembre.

TURCHIA

R

Rogers e Dalhausservincono tra gli uomini,Kessy e Ross a segnonel femminile

I NUMERI

ITALIA Il Foro Italicoa stelle e strisce

OLANDACHE

PASTICCIO

(m.g.) Ora è ufficiale: dopo 5anni si chiude l'avventura diFefè De Giorgi alla Lube. Ieri èstato sancito l'accordo per larescissione del contratto chelegava il tecnico a Macerata(altri 2 anni?). «Insiemeabbiamo percorso un viaggiolungo con momenti che sonostati molto intensi e belli. Si ètrattato di un'esperienzaimportante», ha detto Fefé.Candidato numero 1 allasuccessione è Mauro Berruto,tecnico già «opzionato» dallaLube e ora impegnato con laFinlandia.MERCATO (ni.ba. - a.li.) JanStokr è a un passo daldiventare l’opposto di Trento(triennale). In definizione anchela conferma di Riad. Latinaconferma coach Medei, SantaCroce continua con Blengini.

PARTE DE GIORGI

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ANKARA (Tur) dOtto mesi fal’Italia in Turchia chiudeval’Europeo, con un mediocre10˚ posto. Ma si guardava confiducia al futuro: «quando tut-ti - si diceva - sarebbero torna-ti in Nazionale». Ieri con la Tur-chia c’erano tutti: da Fei (a pro-posito chi l’ha visto?) a Ma-strangelo, da Cernic, a Savani,ma la squadra di Anastasi harimediato una delle più umi-lianti (si potrà dire?) sconfittedella storia. Qualche alibi sipuò anche chiamare in causa(mancavano Parodi e Birarel-li, poco tempo per preparare iltorneo, giocatori che tornanoin Nazionale dopo un’annatastressante), ma anche a voleressere buonisti quello che nonsi è visto a Ankara deve suona-re come un campanello d’allar-me. E Martino (l’azzurro esclu-so dal c.t.) non può vestire,adesso, i panni del salvatoredella patria.

T&T Ai problemi di tecnica siaggiungono problemi di «te-

sta», sempre più evidenti. Cla-moroso l’andamento del pri-mo set: quando l’Italia si è tro-vata a gestire un vantaggioconsiderevole (21-14), che di-lapida con una serie di errori eingenuità. La Turchia sarà an-che stata favorita da arbitri econdizione ambientali, mal’Italia è scoppiata alla primadifficoltà. Con i senatori azzur-ri incapaci di giocare sullo stes-so livello per tre set, con un fe-roce 25-13 rimediato nel terzoset. A Gioia del Colle (da ve-nerdì a domenica si troveran-no di fronte le stesse quattrosquadre), bisognerà evitare al-tre indigestioni: il primo postonel girone è molto difficile daraggiungere (anche vincendotutte le gare 3-0!). Per qualifi-carsi agli Europei del 2011 laporta di servizio è rappresenta-ta dallo spareggio (con la Let-tonia?) da giocare a settem-bre, poco prima del Mondiale.Non sarà il massimo, ma se lecose non cambiano in frettal’estate azzurra sarà ancorapiù avara di soddisfazioni.

r.v.

Figuraccia azzurra contro i padroni di casa. Ora laqualificazione all’Europeo 2011 è molto più problematica

Divorzio MacerataArriva Berruto?

PALLAVOLO

3

Italia, cose turchel’Europa a rischio

La Nazionale torna in Italia oggi e si trasferisce subito a Gioia per preparare il prossimo torneo

Jen Kessy (sin.) festeggia il successo del Foto Italico con April Ross

44


ROMA dLo stadio tra le statuede Foro Italico ha incoronatoquelli che erano già re e regi-ne, tutti statunitensi: i campio-ni olimpici Todd Rogers e PhilDalhausser e, nel femminile,Jennifer Kessy e April Ross, lecampionesse del Mondo in ca-rica, le grandi favorite della vi-gilia, le due che avevano vintoanche la precedente tappa del-lo Swatch World Tour 2010,quella di Shanghai. In finaledel primo Grand Slam maiospitato dall’Italia (che ha di-stribuito 600.000 dollari dipremi, quasi mezzo milione dieuro) le statunitensi hannobattuto 2-0 (21-18, 21-17) letedesche Goller-Ludwig, lecampionesse d’Europa del2008, a riprova dell’altissimolivello di questa competizio-ne. Per Ross-Kessy è il nonotorneo di World Tour vinto incarriera, un successo che lalancia in testa alla classificadel circuito. Terze le brasilia-ne Talita-Antonelli, vittoriose2-0 sulle Usa May-Branagh.Rogers e Dalhausser (il secon-do ha preso una dozzina di mu-ri) in finale hanno murato viviAlison-Emanuel (Bra): 23-21,21-11. Terzi nel maschile inve-ce gli spagnoli Herrera-Gavi-ra, capaci di sconfiggere 2-0nella finalina i campioni delmondo, i tedeschi Brink-Rec-kermann, vincitori a Roma nel-

la scorsa stagione.

Bilanci Il primo Grand Slam ita-liano, prova generale del Mon-diale che si giocherà al ForoItalico nel 2011, si è chiusocon un discreto pubblico e colpresidente del Coni, Gianni Pe-trucci, in tribuna. Ma anchecon qualche amarezza. La piùgrande è l’infortunio di Mat-teo Varnier. L’azzurro, cuginodel neo campione d’Italia indo-or con Cuneo Simone Parodi,ha patito una lussazione allaspalla destra. La stessa a cui siera infortunato alla vigilia del-l’Olimpiade di Pechino. Dopoun intervento chirurgico unanno e mezzo fa, questa stagio-ne e questo torneo in particola-re dovevano essere la piatta-forma di lancio. E invece do-mani sarà sottoposto a riso-nanza magnetica. Il buono èstato il nono posto ottenutodai gemelli Ingrosso e da Cico-lari-Menegatti nel femminile:segnali per il futuro. Senza di-menticare Vanni-Lupo, i duegiovani azzurri che al debutto,nelle qualifiche, hanno battu-to Geor-Gia, i brasiliani fintigeorgiani quarti ai Giochi diPechino. Detto questo restal’impressione di un grandespettacolo tecnico andato inscena per poche persone. Ilmaltempo, la scarsa abitudineal beach hanno limitato le pre-senze in tribuna in una corni-ce che è senza dubbio tra lepiù belle che il World Tour ab-bia mai avuto. Il direttore deltorneo, Diego Nepi Molinerise il presidente federale CarloMagri promettono che tra unanno, qui si giocherà un gran-de Mondiale.

r.b.v.


Beatrice Capra, 18 anni PANUNZIO

Tania Cagnotto e Giuliano Razzoli

(r.g.) Manny Pacquiao èstato ricoverato in ospeda-le dopo aver accusato fortidolori allo stomaco. Secon-do Jayke Joson, capo dellostaff del filippino, si tratte-rebbe di un reflusso gastro-esofageo legato anche allostress e le condizioni di Pac-quiao, fresco parlamenta-re, non destano preoccupa-zione. Il pluricampione, 31anni, è atteso dal confron-to contro l’americanoFloyd Mayweather jr. il 13novembre Intanto la Wba,dopo la sconfitta conMayweather jr., ha destitui-to il welter Shane Mosley(46-6) ponendolo cosfidan-te nei superwelter. Campio-ne d’ufficio: VyacheslavSenchenko (Ucr, 30) cheaffronterà il 30 agosto aKiev (Ucr) Charlie Jose Na-varro (Ven, sfi., 18-3).

ROSSELLA RAGANATI

LA MADDALENA (Ot) dMascalzo-ne Latino vince anche il derbycon Luna Rossa e al terminedella seconda giornata delLouis Vuitton Trophy è primain classifica. La regata tra ledue italiane è stata piena dicolpi di scena. Luna Rossa alcomando nei primi 3 lati del

percorso, è stata beffata sultraguardo con 5" il distacco.«E’ una vittoria che ho attesoper 7 anni - commenta Onora-to - è la prima volta che Ma-scalzone batte Luna Rossa,prima o poi doveva succede-re». Ancora una giornata noper Azzurra battuta daAll4One, il team franco-tede-sco. La barca timonata da

Francesco Bruni dopo unabuona partenza, ha scelto laparte sbagliata e una volta die-tro non è più riuscita a rimon-tare. Ma le vere sorprese sonoi francesi di Aleph: ultimi aNizza, hanno messo in rigaprima Team Origin e poi BmwOracle, fresco vincitore dellaCoppa America. Guarda le in-terviste su www.gazzetta.it

Risultati All4One b. Azzurra 20"; Ale-ph b. Bmw Oracle 28"; Mascalzone La-tino Audi b. Luna Rossa 5"; Artemis b.Team Origin 46". Classifica:Mascalzone Latino, Aleph 2; All4One,Artemis 1; Luna Rossa, Emirates Te-am New Zealand, Azzurra, Team Ori-gin, Synergy, Oracle 0.

TENNIS: IL BONFIGLIO

Sorprese e novità ad Anconaper gli assoluti di ginnastica ar-tistica. Elisabetta Preziosa (va-resina di Tradate) conquista ilsuo primo titolo italiano(55.100) battendo la favoritaVanessa Ferrari (54.900) e lagiovane compagna di club Car-lotta Ferlito (53.500): la bre-sciana dell’Esercito, cade allatrave e cede il titolo alla rap-presentante della Lissonese.L’aviere Paolo Ottavi vince tragli uomini (84.850) su PaoloPrincipi (83.800) e Matteo Mo-randi (83.200), fermato daglierrori. Assente Pozzo.

(al.f.) Tania Cagnotto e Giulia-no Razzoli sono stati protagoni-sti della rievocazione medieva-le di Quattro Castella (Re): latuffatrice bolzanina, acclama-ta dai 20.000 spettatori accorsinel centro storico («mai vistacosì tanta gente ad una manife-stazione del genere») ha rico-perto il ruolo della contessa Ma-tilde di Canossa ed è stata inco-ronata vice regina d'Italia dalcampione olimpico dello sla-lom, nelle vesti dell'imperatoreEnrico V di Germania.

SAN PIETROBURGO Primasconfitta dopo 38 match per lefiorettiste azzurre che a SanPietroburgo hanno perso45-29 in finale con la Russia.Vezzali e compagne non perde-vano dalle semifinali di Pechi-no 2008 (ancora contro la Rus-sia). Valentina Vezzali, Arian-na Errigo, Ilaria Salvatori eMargherita Granbassi hannosuperato nei quarti la Francia(45-40) e poi, in semifinale,l’assalto vittorioso del DreamTeam contro la Polonia per45-33.Risultati. Semifinali: Italia-Polonia45-33; Russia-Sud Corea 45-34.Finale 3˚ posto: Sud Corea b. Polo-nia 41-40; 1˚ p.:Russia b. Italia 45-29.MONTANO SUL PODIO A MADRIDTerzo posto di Aldo Montano nella tap-pa di Coppa del Mondo di sciabola aMadrid (Spa). L’olimpionico livornesesi è arreso soltanto al coreano Oh insemifinale (15-11). Agli ottavi Montanoha sconfitto lo spagnolo Pina per15-14, nei quarti successo per 15-13sul russo Kovalev. Ventunesimo Iaco-metti.

(al.f.) Giorni di collegiali pri-ma delle gare estive: a Varesesono arrivati ieri gli australia-ni Sullivan, Huegill, Lauter-stein e Abood. Da oggi all’11giugno in altura in Sierra Neva-da (Spa) le due azzurre iridateFederica Pellegrini e Alessia Fi-lippi. Uomini: Belotti, Colber-taldo, Giorgetti, Maglia, Ma-rin, Pizzetti, Sciocchetti. Don-ne: Carpanese, Zoccari. Tecni-ci: Morini, Butini, Dinic.

(e.d.d.) Elio Verde è secondonella prova di Grande Slam aRio de Janeiro. L’azzurro (66kg) ha battuto il vicecampionedel mondo Sugoi Uriarte(Spa) come all’Europeo a squa-dre a Vienna, Bradford Bolen(Usa), Masashi Ebinuma (Gia)e il mongolo Saniaasuren Mi-yaragchaa. A fermare in finaleVerde è stato il russo Alim Ga-danov. Rosalba Forciniti (52kg) e Giulia Quintavalle (57kg), hanno chiuso quinte.

BOXE 1 / MASSIMI

Pacquiao elo stress:ricoverato

Mascalzone7 anni d’attesa

MILANO (m.l.) Sul 4-4 del 1˚set il ceco Jiri Vesely (17 anni)ha cominciato ad accusare pro-blemi di stomaco e dopo averceduto 4-6 si è definitivamen-te ritirato sullo 0-3 del 2˚. Nep-pure l'intervento medico lo harimesso in sesto. Così un russoè tornato a trionfare nel Tro-feo Bonfiglio, internazionalid’Italia juniores (u.18) al TcMilano, dopo Kafelnikov nel’92: è Mikhail Biryukov, 18 an-ni di Mosca, 48 Itf. Tra le don-ne vince il derby l’italo-ameri-cana Beatrice Capra, 18 anni,seguita da tutta la famiglia eda Federico Ricci della EvertTennis Academy, di cui fa par-te la sua pupilla. Alla federa-zione americana è andata laCoppa delle Nazioni nonché ilpremio Vito Battaglia.Risultati. Finali. Ragazzi: Biryukov(Rus) b. Vesely (R. Ceca) 6-4 3-0 riti-ro. Ragazze: Capra (Usa) b. Davis(Usa) 6-1 6-4.

Assoluti: Preziosabatte Ferrari

Cagnotto-Razzoliin abiti medievali

Fiorettiste azzurreseconde in Russia

Sullivan a VaresePellegrini d’altura

Verde sul podioin Brasile

(r.g.) A Rostock (Ger) il manci-no uzbeko Ruslan Chagaev(26-1-1) ex iridato massimiWBA dal 2007 al 2009, domi-na il fijiano Kali Meehan(35-4) 40 anni, eliminatoriaWBA, per sfidare David Haye(Gb, 24-1). Superpiuma Wbc:Vitali Tajbert (Ger, 20-1) b.Hector Velazquez (Mes,51-15-2) dt 9˚ t.

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

BOXE 2/ IN POLITICA

Manny Pacquiao (Ap), 31 anni, conla figlia al party per l’elezione in Par-lamento: il pluricampione rappre-senterà la provincia di Sarangani.Tra politica e ring però il filippinosta pagando il prezzo dello stress

Valentina Vezzali, 36 anni AFP

Luna Rossa viene battuta sul traguardo: Mascalzone Latino Audi vince di appena 5 secondi LUZZATTO

VELA: VUITTON TROPHY, BATTUTA LUNA ROSSA

Vincono Biryukov el’americana Capra

GINNASTICA

VARIE: RECITA STORICA

SCHERMA NUOTO

JUDO: GRANDE SLAM

Chagaev vince:ora l’aspetta Haye

ATLETICA

TAMGHO Il campione mondiale indoor, ilfrancese Teddy Tamgho ha stabilito aFrancoville con 17.63 la miglior prestazio-ne mondiale stagionale del triplo.

BEMCOSME DE LEON (d.m.) 51"34 sui400 hs dell’azzurro Josè Bemcosme de Le-on a Cuneo. Uomini. 400 hs: 1. Bemcosme(j) 51"34. Martello: 1. Puliserti (j) 60.87. Don-ne. 200: (+0.2) 1. Attard 24"83. Lungo:(+0.3) 1. Guerreschi (j) 5.58.

DIECIMIGLIA (d.m.) Said Boudalia e SilviaSommaggio hanno vinto la Diecimiglia (km16.08) delle rose a Rosà (Vi). Uomini: 1. Bou-dalia 49’54"; 2. Ayanu (Eti) 51’25"; 3. Vivian53’16". Donne: 1. Sommaggio 58’59"; 2. To-niolo 59’35".

MONTAGNER (pe.m.) La spagnola Conce-pcion Montagnar è tornata alle gare dopola maternità vincendo il lungo a Salaman-ca con 6.43.

CONA KENIANA (m.m.) Il keniano EzekielKiprotich (28’30") e Michela Zanatta han-no vinto il circuito du strada di Cona di Fer-rara. Uomini (10 km): 1. Kiprotich (Ken)28’30"; 2. Kipkorir (Ken) 29’36". 3. Saji(Mar) 29’38”. Donne (5 km): 1. Zanatta17’54”; 2. Laaraichi (Mar) 17’58. 3. Pagan19”10”.

A CUNEO (d.m.) I keniani Matthew Rugut(1h06’49”) e Salina Jebet (1h19’44”) hannovinto la mezza maratona di Cuneo.

A MONZA (d.m.) Paolo Finesso (30’56”) eCecilia Sampietro (37’49”) hanno vinto la10 km di Monza.

BASEBALL

Colpo Parma a San Marino(m.c.) Parma travolge San Marino e, gra-zie alle vittorie di Grosseto (ancora al sup-plementare) e Godo, si sistema in un ter-zetto che insegue la capolista con una so-la sconfitta di ritardo.

8˚ turno, gara3. Telemarket Rimini-Monte-paschi Grosseto 7-8 (10˚). Punti, Grosseto040.000.300.1: 8 (10-0); Rimini200.002.003.0: 7 (13-0). Lanc.: v. Luciani,p. Schiavoni, s. Cappuccini. T&A San Mari-no-Cariparma 3-14. Punti, Parma000.352.013: 14 (21-2); San Marino020.000.001: 3 (9-2). Lanc.: v. Corradini,p. Palanzo, Note: fuoricampo Snjiders (1p.al 9˚). Ugf Bologna-De Angelis Godo 1-4.Punti, Godo 001.020.010: 4 (7-0); Bologna000.010.000: 1 (5-3). Lanc.: v. Sikaras, p.Betto.

Classifica: San Marino 681 (15-7); Rimini,Bologna e Parma 667 (16-8); Grosseto565 (13-10); Nettuno 500 (11-11); Catania130 (3-20); Godo 125 (3-21).

ADDIO LIMA Jose Lima, 13 anni in Majorsino al 2006 tra Detroit, Kansas, Dodgers,Mets, Kansas e Houston è morto a soli 37anni per un infarto. Chiuse con un recorddi 89-102 (21 vinte nel ’99 con gli Astros).

BOXE

MONDIALI (r.g.) A Los Angeles, mondialeIbf gallo: Yonny Perez (Col, 20, camp.) eAbner Mares (Usa, 20 sfi.) pari 12. Piuma:Rafael Marquez (Mes, 39-5) b. IsraelVazquez (Mes, 44-5) kot 3. A Lichtenberg(Ger), Intercontinentale Ibf medi: Benja-min Simon (18-1) b. Fabio Liggieri (12-5-4)kot 6.

PRIMO TRICOLORE DONNE (r.g.) A luglioil primo campionato italiano femminile pro-fessioniste. Lo disputeranno Angela Can-nizzaro (4-1) e Milena Tronto (4-1-1) cate-goria gallo.

FOOTBALL

IFL (m.l.) La 10ª: Bolzano-Milano 22-21; An-cona-Parma 13-55; Bergamo-R. Emilia27-26; Lazio-Catania 37-48. Classifica:Parma (7-0) 1000; Catania (5-1) 833; Ber-gamo (5-3) 625; Bolzano (4-3) 571; R. Emi-lia (3-3) 500; Lazio, Milano (3-4) 429; Bolo-gna (1-6) 143; Ancona (0-7) 0.

HOCKEY PRATO

CAMPIONI DONNE (g.l.g.) Si chiude conun quarto posto non esaltante, l’avventu-ra in Coppa Campioni B del San Saba Ro-ma. Nella finalina italiane sconfitte da Mo-sca. Il torneo vinto dalle bielorusse, cheavevano conquistato il primo posto nel gi-rone delle italiane. 7˚ p.: Kelburne (Sco)–Baku HC (Aze) 1-0; 5˚ p.: Loreto (Irl)–Borispol (Ucr) 3-1; 3˚ p.: Izmailovo Mosca(Rus –S.Saba 3-0; 1˚ p.: La Gantoise (Bel)–Grodno (Bie) 1-2.

NUOTO

Coppa Latina all’Italia(al.f.) Con le 3 vittorie nell'ultima giornata(2 individuali e la 4x100 mx donne), gli az-zurrini diretti da Bolognani si aggiudicanola coppa Latina (392 p.) davanti a Brasile(318) e Spagna (279). Uomini: 100 sl Grabi-ch (Arg) 50"63; 8. Spadaro 53"34; 1500 slKaniescki (Bra) 15'25"47, Cuoghi15'35"28; 100 do Grabich (Arg) 56"23, Tor-rini 56"45; 200 ra Morillas (Spa) 2'19"62,Di Lecce 2'19"77; 50 fa Hockin (Par)24"45, 3. Spadaro 25"04. Donne: 100 sl Ma-sini Luccetti 56"40; 100 do Colorado (Col)1'02"96, 3. Neri 1'04"91; 200 ra Gutierrez(Spa) 2'31"54, Guzzetti 2'31"72; 50 fa DiPietro 27"17; 400 mx Gerotto (Bra)4'55"67, Meschiari 4'56"31.

WEEKEND ITALIANO (al.f.) Al memorialMauro Ottaviani di Formia (Lt) con AlessiaFilippi madrina, Alessandro Terrin in unaprova ultrasprint, con Vespe e la Albenziin acqua, classifica a squadre vinta dall’Au-relia sul Flegreo. Uomini: 100 sl Dinia49"96. Donne: 200 mx Pompili 2'18"81. ATradate (Va). Uomini. 200 sl Brembilla

1'51"23; 100 do Catalano 56"64; 100 ra Re-sidori 1'02"77, Parisi ('93) 1'02"94; 100 faIacobone 55"08. Donne: 200 do Ioppi2'14"95. A Rapallo (Ge). Uomini: 400 slBrembilla 3'58"77; 100 fa Cantavenna e Pa-vone 56"13; 200 ra Facci 2'20"05. Donne:100 sl Spagnolo 57"92. A Schio (Vi). Uomi-ni: 50 fa Facchinelli 24"20. Donne: 50-100s l / 5 0 d o / 5 0 f a L e t r a r i26"18-57"82/29"83/27"82.

PALLANUOTO

SEMIFINALI PROMOZIONE Si è chiusa lastagione regolare di A-2. Così nelle semifi-nali playoff (29 maggio e 2 giugno, ev. 5giugno): Camogli-Catania, Ortigia-Torino,Padova-Civitavecchia, Acquachiara-Quin-to.

SETTEROSA Fino a mercoledì, 16 azzurrein collegiale a Busto Arsizio col c.t Fiori:Motta, Verde, Rambaldi, Canepa, Falconi,Dufour, Sacco, Leone, Dal Fiume, Ilaria eMartina Savioli, Teani, Barzon, Ayale, Aiel-lo e Ricciardi.

SOFTBALL

LEGNANO ALLUNGA (m.c.) Legnano pren-de il largo dopo l'8˚ turno: Amga Legna-no-Madige La Loggia 9-6, 3-2 (8˚); DesCaserta-Fiorini Forlì 8-7, 8-1 (6˚); Sano-tint Bollate-Unione Fermana 3-2, 10-1 (7˚);Mosca Macerata-Museo d'Arte Nuoro1-5, 2-0. Riposava: Titano Hornets. Classi-fica: Legnano 917 (11-1); Caserta 667(8-4); Forlì e La Loggia 571 (8-6); Nuoro eBollate 500 (7-7); Titano Hornets e Mace-rata 333 (4-8); Unione Fermana 083 (1-11).

SPORT INVERNALI

PIZIO PER SELLE (g.v.) Giorni decisivi peril fondo azzurro. Il Consiglio federale di gio-vedì, oltre alle deleghe ai consiglieri fede-rali, deciderà anche sugli organici tecnici:scontata la riconferma di Silvio Fauner al-la direzione agonistica con la novità più im-portante che riguarda Gianfranco Pizioche rimpiazzerà Marco Selle alla guida del-la nazionale maschile. Ancora aperte letrattative con Gianluca Marcolini (un ritor-no) a capo degli skimen. Tra una decina digiorni le squadre.

TAMBURELLO

DECIMA La 10ª: Sommacampagna-Cere-sara 13-8; Cremolino-Callianetto 10-13;Malavicina-Cavriana 12-12 (10-8); Solferi-no-Castellaro 11-13; Mezzolombardo-Car-peneto 13-5; Medole-Fumane 13-5. Classi-fica: Callianetto 33; Mezzolombardo 30;Cremolino e Cavriana 20; Medole 19; Solfe-rino 18; Sommacampagna 17; Malavicina eCastellaro 13; Carpeneto 8; Ceresara 6;Fumane 1.

TENNIS

Risultati Roland GarrosRoland Garros, terra rossa 16.807.000 eu-ro. Singolare uomini, 1o turno: Tsonga (Fra)b. Brands (Ger) 4-6 6-3 6-2 6-7 (2) 7-5;Kamke (Ger) b. Robert (Fra) 6-0 6-4 6-3;Benneteau (Fra) b. Gulbis (Let) 6-4 6-2 1-0ritiro; Garcia-Lopez (Spa) b. Schuettler(Ger) 7-5 6-4 6-2; Montanes (Spa) b. Galva-ni 6-3 6-3 6-3; Fognini b. Massu (Cil) 6-13-6 2-6 6-3 6-3; Soderling (Sve) b. Recou-derc (Fra) 6-0 6-2 6-3; Youzhny (Rus) b.Przysiezny (Pol) 6-1 6-0 6-4; de Bakker(Ola) b. Patience (Fra) 6-4 5-7 6-4 6-3; Fal-la (Col) b. Tipsarevic (Ser) 6-1 6-2 6-3; Ci-lic (Cro) b. Mello (Bra) 6-1 3-6 6-3 6-1;Tsonga (Fra) b. Brands (Ger) 4-6 6-3 6-26-7 (2) 7-5; Ouanna (Fra) b. Kubot (Pol) 7-6(5) 6-7 (4) 6-2 6-4; Kamke (Ger) b. Robert(Fra) 6-0 6-4 6-3; Chiudinelli (Svi) b. Dev-varman (Ind) 6-3 3-6 6-3 3-6 6-3; Ro-ger-Vasselin (Fra) b. Anderson (S.Af) 1-64-6 6-3 7-6 (4) 6-1; Yani (Usa) c. Lacko(Slo) 6-4 6-7 (5) 6-7 (4) 7-6 (5) 8-8 sospesaper oscurità.

Singolare donne, 1o turno: Kuznetsova(Rus) b. Cirstea (Rom) 6-3 6-1; Scheepers(S.Af) b. Johansson (Fra) 6-2 6-4; Cibulko-va (Slk) b. Ivanova (Rus) 6-2 6-0; Le-pchenko (Usa) b. McHale (Usa) 7-5 6-3;Petkovic (Ger) b. Vesnina (Rus) 4-6 6-16-4; Dulko (Arg) b. Azarenka (Bie) 6-1 6-2;Rezai (Fra) b. El Tabakh (Can) 6-1 6-1; Pen-netta b. Keothavong (Gb) 6-2 6-2; Aman-muradova (Uzb) b. Martinez Sanchez(Spa) 6-2 6-4; Meusburger (Aut) b. Feuer-stein (Fra) 7-6 (4) 6-3; Kirilenko (Rus) b.Sprem (Cro) 7-6 (5) 6-4; Larsson (Sve) b.Sevastova (Let) 6-2 6-2; Kerber (Ger) b.Chakvetadze (Rus) 5-7 7-6 (2) 6-4; V.Wil-liams (Usa) b. Schnyder (Svi) 6-3 6-3; Sza-vay (Ung) b. Foretz (Fra) 6-2 6-2; Petrova(Rus) b. Zhang Shuai (Cina) 6-0 6-3.

Oggi, inizio ore 11 (dirette Eurosport). Prin-cipali singolari, uomini: Federer (Svi) c.Luczak (Aus), Murray (Gbr) c. Gasquet(Fra), Monfils (Fra) c. Mayer (ger), Djoko-vic (Ser) c. Korolev (Kaz); donne: Woz-niacki (Dan) c. Kudryavtseva (Rus), S. Wil-liams (Usa) c. Voegele (Svi), Li (Cin) c. Mla-denovic (Fra), Jankovic (Ser) c. Molik(Aus), Ivanovic (Ser) c. Chang (Tai), Dokic(Aus) c. Safarova (Cec), Stosur (Aus) c. Ha-lep (Rom), Oudin (Usa) c. Medina Garri-gues (Spa).Gli italiani, uomini: Bolelli c. An-dujar (Spa), Lorenzi c. Beck (Ger); donne:Vinci c. Razzano (Fra), Errani c. Shvedova(Kaz), Garbin c. Barrois (Ger), Schiavonec. Kulikova (Rus).

TENNISTAVOLO

MONDIALI Nella prima giornata dei Mon-diali a Mosca doppia sconfitta per l’Italia.Gli azzurri perdono 3-0 con la Russia, oggiaffrontano la Francia. Ragazze battute3-0 dalla Cina, ma bella prova della 17enneDebora Vivarelli, che ha 3 palle del set conla numero 1 del mondo, Liu Shiwen. Oggic’è l’Inghilterra.


La Fergusonfilmata con

una mazzettaMa si può?

Un tabloid incastra la duchessa di York:il reporter si finge imprenditore e le

offre mezzo milione in cambio di favori.Il video, girato di nascosto, finisce in

prima pagina. Senza limiti per la privacy

NESSUNA SPERANZA PER UNA 35ENNE

5 DOMANDE 5 RISPOSTE

La questioneintercettazioniIeri sera, prima

della sigladi apertura di

Report, su RaiTre, Milena

Gabanelli (nellafoto) ha fatto unappello contro

il ddl sulleintercettazioni:

«Se non sieted’accordocon questo

provvedimento,fatevi sentire

nelle sedicompetenti

perché prestosarà legge».

E poi: «Se lalegge fosse già

in vigore, peresempio nonsapremmo

nulla delloscandalo che

riguardai grandi appalti»

PRESUNTI EVASORI AL VAGLIO DELLA FINANZA

IL MAESTRO È IN CURA INTENSIVA

Donna in coma per rifarsi il senoSotto inchiesta clinica di Caserta

GIORGIO DELL’[email protected]

La storia di Sarah Ferguson cadea fagiolo per discutere di infor-mazione, intercettazioni, magi-stratura e quant’altro: proprio itemi che dividono adesso il mon-do politico ed editoriale per viadella legge di cui riprende oggi ladiscussione in Commissione Giu-stizia del Senato.

1Cominciamo con lo spiegarechi è Sarah Ferguson.La regina Elisabetta ha tre figli,e il più piccolo, il principe An-drea, sposò, al tempo dei tem-pi, questa Sarah Ferguson, allo-ra duchessa di York. Nacquerodue figlie (Beatrice, quinta ere-de al trono, ed Eugenia), ma ilmatrimonio finì male. I giorna-li stavano parecchio adesso alladuchessa, un’avvenente rossadi capelli che venne fotografatamentre si faceva succhiare l’al-luce dal riccone texano John Br-yan. Le cronache raccontava-no, chi sa quanto a ragione, diuna maniaca di sesso e cibo…Insomma le solite storie piccan-ti della famiglia reale inglese.

2E che cosa ha combinato ades-so?Un po’ di mesi fa i giornali ave-vano riferito — abbastanza va-gamente — che due uominid’affari avevano ottenuto i favo-ri del principe Andrea attraver-

so una mediazione della ex mo-glie. Il News of the World (ver-sione domenicale del Sun), chevive di scoop e appartiene aMurdoch, ha pensato che, se lastoria era vera, poteva esseregiornalisticamente succosa. Haperciò mandato da Sarah un re-porter travestito da uomo d’af-fari che le ha chiesto di conosce-re Andrea. Al secondo incon-tro, la duchessa ha spiegato cheper entrare in contatto col prin-cipe ci voleva mezzo milione disterline e che bisognava versar-ne a lei, sull’unghia, 40 mila incontanti. Inoltre il businessmanavrebbe dovuto riservarle in fu-turo una quota di tutti gli affarichiusi grazie all’ex marito.

3Manonmi hadetto che sono di-vorziati?Sarah ha spiegato al furbone:«Siamo la coppia divorziata piùfelice del mondo». Cioè la du-chessa e il principe, magari anome delle figlie, fanno affariinsieme e felicemente. Ha an-che aggiunto che i 40 mila si giu-stificavano per il fatto che leiadesso, benché ancora mem-bro della famiglia reale, vive inristrettezze, con alimenti perappena 17 mila sterline l’anno.La storia è per sommi capi que-sta, ma il caso, oltre che curio-so, è doppiamente interessanteperché l’ignara signora è statafilmata durante gli incontri e leimmagini relative stavano ierisulla prima pagina e sul sito delNews of the World (nelle foto,

due frame: in alto, la stretta dimano del falso accordo; sotto Sa-rah davanti a una borsa che con-tiene il denaro).

4Cioè, Sarah è stata intercetta-ta a sua insaputa e i giornalistisi sono poi permessi di pubbli-care tutto?Mi sa che con la no-stra legge sulle intercettazioninon sarebbe possibile.È un punto non chiarissimo. Lalegge vieta di registrare qualcu-no a sua insaputa, ma mette trale eccezioni i giornalisti al lavo-ro, cioè quando stanno eserci-tando il loro diritto di cronaca.C’è però la legge sulla privacy eho idea che in Italia il News ofthe World l’avrebbe infranta. Indefinitiva, temo che da noi unservizio simile non si sarebbepotuto fare. Ed è un peccato.

5Secondo lei va bene andar sot-toaunpersonaggio e registrar-lo di nascosto?Io penso che la libertà di stam-pa è una grande scomodità eche per questo bisogna lasciarfare ai giornalisti il loro mestie-re senza limitazioni di sorta. Co-me ho già avuto modo di dirlealtre volte, io considero la leg-ge sulla privacy – supinamenteaccettata dalla nostra categoriache non si è resa conto fino infondo di quello che avrebbe pro-vocato – all’origine dei guai neiquali ci troviamo adesso. Sareb-be stato necessario restar fer-

mi, invece, a quella magnifica,chiara disposizione dell’artico-lo 21 della Costituzione: «Lastampa non può essere sogget-ta ad autorizzazioni o censu-re». Dieci parole che significa-no questo: i giornalisti hannodiritto di procurarsi, non impor-ta come, tutta la documentazio-ne relativa a ciò che reputanointeressante, importante, curio-so o significativo per il pubblicoa cui si rivolgono senza limitedi sorta, né relativamente alleimmagini né relativamente aitesti. È il punto-chiave della li-bertà di stampa, che a parermio si mette alla prova più conla foto rubata in cui la Elisabet-ta Tulliani accarezza Gianfran-co Fini che con gli editoriali diMarco Travaglio. Le dirò di più:senza la foto della Tulliani nonci sarebbero a un certo puntoneanche gli editoriali di Trava-glio. Il caso Ferguson è ancorapiù interessante per questo: aparte il risvolto fiscale, la signo-ra non ha commesso un reato afarsi pagare per mettere il fintouomo d’affari in contatto conl’ex marito. È una normale ope-razione di lobbying, che non do-vrebbe avere alcun rilievo pena-le. Giornalisticamente è però digrande interesse, e non ho biso-gno di dilungarmi su questo, da-to che ce ne stiamo occupandopersino noi. Questo le fa capireperché le intercettazioni, an-che quando irrilevanti dal pun-to di vista delle indagini, comecronaca di costume e fotografiaintellettuale del tempo in cui vi-viamo, ci mancheranno molto.

Venerdì lo sciopero nei trasportiBus e metrò a rischio in tutt’Italia

IL FATTO DEL GIORNO

Il vulcano islandese, le cui ceneri hannomandato intilt il traffico aereo europeo per settimane, ha smessodieruttare.Gli esperti: «I crateri emettonosolo vapore»

Nella lista Falciani 400 societàcon professionisti e diplomatici

Trasporti locali a rischio per tutta la giornata divenerdì: i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltraspor-ti, Ugl Tpl e Faisa Cisal hanno proclamato unosciopero di 24 ore a livello nazionale, che co-munque si svolgerà nel rispetto delle fasce di ga-ranzia previste dalla legge. Probabili proble-mi, quindi, per chi viaggia su autobus e metrò.

«Abbado non sta bene»Salta il ritorno alla Scala

Dopo l’invio degli ispettori da parte del Ministe-ro, anche la Commissione della Camera sugli er-rori sanitari apre un’inchiesta sulla clinica pri-vata di Caserta dove Annabella Benincasa, dapoco mamma, ha subito un intervento per rifar-si il seno. Da mercoledì, la 35enne è in coma, incondizioni disperate, all’ospedale Sant’Anna.

L’APPELLODI REPORT

NOTIZIE TASCABILI

STOP NAZIONALE DI 24 ORE

Problemi di salute per il maestro Claudio Ab-bado, costretto a cancellare i concerti del 3, 4e 6 giugno alla Scala di Milano, dove non siesibisce dal 1986, e il concerto inaugurale delFestival di Ravenna del 9 giugno. Il 76ennecelebre direttore d’orchestra (nella foto An-sa), come si legge in un bollettino medico dif-fuso dalla Scala, «si trova attualmente sottoterapia medica». Adesso, «sono necessari unacura intensiva e ulteriori accertamenti dia-gnostici e un trattamento di 2-3 settimane».

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s

Si riferiscono a 400 società i 7 mila presunti eva-sori della lista Falciani, dal nome dell’ex dipen-dente della banca svizzera Hsbc, da alcuni gior-ni in mano alla Guardia di finanza. Nell’elencoci sarebbero professionisti, come avvocati ecommercialisti, ma anche operatori della modae diplomatici che lavorano per Paesi stranieri.

ALTRI MONDI

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Gli Usacontro la BpLa Casa Bianca

confermal’ultimatum

alla Bp,responsabile

della perditadi petrolionel golfo del

Messico e delconseguente

disastroambientale: «Se

verificheremoche non stannofacendo quanto

debbonoper fermare

la perdita,subentreremonoi», ha detto

il ministrodell’Interno, KenSalazar. Che ha

aggiunto:«Siamo molto

arrabbiatie frustrati

con loro»

SARDEGNA TRAGEDIA A SINISCOLA

ELIO GERMANOMIGLIOR ATTORE

PER «LA NOSTRA VITA»

Naufragio, 63ennenuota tutta la nottee si mette in salvo

Il procuratore antimafia a Palermo per i 18 annidella strage di Capaci, tra migliaia di giovanissimi

Oggi alle 21, su Sky Cinema 1, i primi 10’ in esclusiva de«La regina dei castelli di carta», ultimo capitolo cinema-tografico della trilogia di Stieg Larsson, in uscita il 28

Era uscito per una battuta dipesca con 2 amici: uno è morto,l’altro è stato aiutato da velisti

FESTIVAL DEL CINEMA L’ATTORE ITALIANO SCELTO COME MIGLIOR PROTAGONISTA EX AEQUO CON BARDEM. LA PALMA D’ORO VA A UN FILM THAILANDESE

MARCO IARIA5RIPRODUZIONE RISERVATA

dDiciotto anni dopo le autosventrate e i corpi dilaniati diCapaci, c’è l’entusiasmo dei ra-gazzi a rinvigorire la lotta con-tro la mafia. A Palermo sonosbarcati dalla Nave della legali-tà 2500 studenti, provenientida tutta Italia per l’anniversa-rio dell’uccisione del giudiceGiovanni Falcone, della mo-glie Francesca Morvillo e degliagenti della scorta Rocco Dicil-lo, Antonio Montinaro e VitoSchifani. Il sacrificio loro equello di Paolo Borsellino, am-mazzato da Cosa Nostra duemesi dopo, cercano ancora la

verità, tutta la verità. Perché,come ha ricordato il procurato-re nazionale antimafia, PieroGrasso, «non solo la mafia ave-va interesse a eliminare Falco-ne. Lui non voleva combatterela mafia e l’illegalità a metà, levoleva eliminare dalle fonda-menta. Voleva tagliare le rela-zioni tra la mafia e gli altri pote-ri. Era un personaggio scomo-do per il suo impegno per il re-cupero della legalità che urta-va gli interessi di troppa gente.E su questo le inchieste sono an-cora attuali».

Indagini La procura di Caltanis-setta sta ancora indagando sul-le stragi del ’92 (e il fallito at-

tentato all’Addaura contro Fal-cone) per far luce sui mandantie il presunto coinvolgimento diapparati deviati dello Stato. Ilpresidente della Repubblica,Giorgio Napolitano, ha ribadi-to la necessità che si vada finoin fondo: «Le indagini potran-no consentire di sgombrare ilcampo da ogni ambiguità sullecircostanze e le responsabilitàdi quegli eventi».

Botta e risposta Una giornata al-l’insegna della memoria, maanche delle polemiche. Con lostesso Grasso che ha urlato, nel-l’aula bunker dell’Ucciardone:«Difenderemo l’indipendenzae l’autonomia della magistratu-ra dal potere esecutivo». E la re-plica del guardasigilli Angeli-no Alfano: «Non saranno maimesse in discussione». Con lachiosa del capogruppo del Pdlalla Camera, Fabrizio Cicchit-to: «In Italia la magistraturanon è indipendente dalle forzepolitiche». Il ministro dell’Istru-zione, Mariastella Gelmini,ha premiato gli istituti vincitoridel concorso «Un patto per lalegalità»: dalla trasformazionedi una discarica in un parco perl’ippoterapia al percorso di cit-tadinanza attiva contro la po-vertà culturale.

LA MAREANERA

DI OBAMA

1 Lo striscione tenuto da alcuni studenti all’esternodalla Nave della legalità, che ieri ha portato a Palermo2500 giovani da tutta Italia 2 Un gruppo di ragazziinscena una protesta indossando maschere bianche3 Il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ANSA

Dedico questo premio agliitaliani che fanno di tutto

per rendere l’Italia unPaese migliore malgrado

la nostra classe dirigente

f NOOMI RAPACEATTRICE DELLA TRILOGIA

s

xla gazza sull’ Iphone

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ALTRI MONDI

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Grasso: «Difenderel’autonomia dei pm»

3CARLO ANGIONI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dPolemiche prima dell’inizio,polemiche durante, polemicheanche alla fine. Al 63˚ Festivaldi Cannes, chiuso ieri sera conla vittoria di Zio Boonmee, delregista thailandese Apicha-tpong Weerasethakul, il cine-ma italiano — anche se pocorappresentato — è riuscito co-munque a farsi sentire: grazie aSabina Guzzanti, regista delfuori concorso Draquila (sullaricostruzione post-sisma aL’Aquila), che ha battibeccato adistanza con il ministro dellaCultura Sandro Bondi (lui hadetto prima del Festival: «Nonvado a Cannes perché quel filmoffende la verità e l’intero popo-lo italiano»; lei ha replicato:«Provo una profonda vergognaper l’Italia, che per colpa di que-sto governo fa una terribile figu-ra all’estero»); e grazie a ElioGermano, che ha vinto il pre-mio come migliore attore, ex ae-quo con il big Javier Bardem,per La nostra vita di Daniele Lu-chetti, e che ha riacceso in ex-tremis la polemica politica.

Lo sfogo Premiato dalla bella Di-ane Kruger, Germano (che ri-porta in Italia la Palma d’oro co-me migliore attore dopo 21 an-

ni: nel 1979 Stefano Madia vin-se per Caro papà) si è sfogatosul palco, quando è arrivato ilmomento di ringraziamenti edediche. E dopo le parole di ri-to («Voglio ringraziare di cuoreDaniele Luchetti, Rai Cinema eCattleya che hanno creduto inquesto film»), ha fatto uscire lastoccata a sorpresa: «Siccome inostri governanti in Italia rim-proverano al cinema di parlaremale del nostro Paese, volevo

dedicare questo premio all’Ita-lia e agli italiani che fanno ditutto per rendere l’Italia un Pae-se migliore, nonostante la no-stra classe dirigente».

Gli altri Ma Cannes sarà ricorda-to anche per il regista dal nomeimpronunciabile ApichatpongWeerasethakul e per JulietteBinoche. Il thailandese ha por-tato a casa la Palma d’oro con lastoria di un uomo morente che

rivive le sue vite passate e ha ri-volto un pensiero agli scontri diBangkok tra camicie rosse edesercito; l’attrice francese, pri-ma grazie al film Copia confor-me, ha invece fatto un appelloesponendo un cartello con il no-me di Jafar Panahi, il regista ira-niano in carcere da marzo cheha iniziato lo sciopero della fa-me, per il quale la Binoche ave-va pianto davanti a tutti, pro-prio a Cannes, pochi giorni fa.

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I premiatidel Festival:JulietteBinoche (1),la coppiaBardem-Germano (2)e il registathailandeseApichatpongWeera-sethakul (3)AP/REUTERS


dEra stato dato per disperso. Ma lui, dopo 11ore a nuoto, ieri all’alba è riuscito a mettersi insalvo, raggiungendo la spiaggia nuorese di Ca-la Ginepro. «Ho compiuto una grande impre-sa», ha detto Massimo Quartucci, 63 anni, ro-mano, proprietario della barca affondata saba-to davanti a Capo Comino, a Siniscola, sullecoste centrorientali della Sardegna. Ma l’uo-mo, insegnante in pensione, non riesce a darsipace per non essere riuscito a tenere a gallauno dei due amici con i quali aveva organizza-to, sabato mattina, una battuta di pesca. Anto-nio Di Domenici, di 60 anni, non ce l’ha fatta:il suo corpo è stato recuperato sabato sera dauna delle motovedette della guardia costiera.L’altro membro dell’equipaggio, Enrico Calic-cia, di 40 anni, ha invece avuto la fortuna diessere avvistato da alcuni velisti mentre nuota-va verso la costa. La gita in barca si è così tra-sformata in tragedia. L’allarme era scattato nel-la tarda mattinata di sabato, quando i tre amicihanno lanciato un Sos perché il cabinato stavaimbarcando acqua. Erano usciti a bordo di unabarca inaugurata da appena una settimana.Quartucci ha raccontato di aver sentito un bot-to molto forte. Subito dopo, il cabinato è colatoa picco: «Siamo riusciti appena a fare una tele-fonata al 112».

s. an.

Cannes premia Germano: «Nonostante i politici»


La tiratura di domenica 23 maggioè stata di 1.313.874 copie

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Parlandodi calcioCaro Beppe,scorrendo le lettere pubblica-te su «Italians» vedo che quasisempre dai una risposta a chiti parla e chiede di calcio (e inparticolar modo di Inter); emagari non commenti letterea mio parere più interessanti.E’ una scelta dei tuoi collabora-tori e la maggioranza delle let-tere che arrivano sono a sfon-do calcistico? Saluti da Barcel-lona.

Manuele [email protected]

Caro Manuelito, va be’ che staia Barcellona, ma qui a Madridsabatoserasiègiocataunapar-tita di qualche importanza. Lasquadra che ha vinto sta domi-nando il calcio italiano da anni,mi è cara da tempo e credo dipoterne parlare con una certacompetenza.Nonèsorprenden-te,quindi, chemolte lettere trat-tinodel tema.Manontipreoccu-pare, comunque: ora arrival’estate,campionatoecoppeso-no fermi, esiparlad’altro.Apro-posito:maMilito non vorràdav-vero andar via?

Ibrae la coppaCaro Beppe,un anno fa scrivesti "Ibra se neandrà e noi vinceremo la Cop-pa col botto". Buona la primaparte, speriamo lo sia anche laseconda (scrivo prima della fi-nale di Madrid).

Luisa Mazzocchi

[email protected]

Ogni tanto ci prendo.

La primaveradi MourinhoGentile Severgnini,sono estremamente rammari-cato per la partenza di JoséMourinho. Forse, e ripeto for-se, ci sono altri ottimi allenato-ri, ma Mourinho è anche uo-mo di denuncia, uomo che tra-scina la sua gente in battagliedi valori. Non biasimo la suadecisione, mi rendo quotidia-namente conto che le personeperbene in questo paese si tro-vano a disagio. Mi tornano al-la mente le parole di Bocca diRosa di De André. Addio JosèMourinho, con te se ne partela primavera.

Davide [email protected]

Mourinho sarà commosso. Ba-sta non dirgli cosa faceva Boc-ca di Rosa.

Il ciuffonerazzurroBuongiorno Beppe,Io non seguo il calcio da tifosa,mi piacciono i Mondiali e ov-viamente tifo Italia (la vedomale però quest'anno), ho unmarito juventino e logicamen-te sono felice per lui quando laJuve vince (lo so, è stato un an-no triste !). Io la stimo tantissi-mo ma devo ammettere chequando parla della sua Inter,Beppe, si trasforma e non pro-

prio positivamente. Ma pensoche dipenda proprio dal fattodi essere "tifoso", che è unacondizione che capisco soloquando seguo la FormulaUno, unicamente per il motivoche il nostro figliolo maggiorelavora nel settore in Inghilter-ra.

Maria Laura [email protected]

CaraMaria Laura, capisco (nonsarà l’influssodelconsortebian-conero?). Ma un po’ mi dispia-ce. Posso darle - non a discol-pa, come spunto di riflessione -due elementi:1. Ho cominciato a scrivere dicalcio grazie all’Inter, dieci annifa, e non posso - né voglio - fin-gere che non sia successo. Nonsono un giornalista sportivo, mimancano la competenza e l’im-parzialità. Sono un giornali-sta/scrittore che guarda il mon-do del calcio (e non solo) attra-verso la passione per la suasquadra.2.Il tema mi emoziona, che ciposso fare. Dovesse vedermimentre cantavo a squarciagola“Pazza Inter, amala!” al Berna-beu. Forse l’avrei delusa anco-ra di più. Oppure, chissà, si sa-rebbemessa a cantare pure lei,MariaLaura.Cosìsaremmosta-tiDUEadulti infantili.Nonsareb-be stato bello?P.S. Ho bisogno di un consiglio.Incautamente, tempo fa, hodet-to a mio figlio che, se mai l’Interavesse vinto la Champions, misarei fatto il ciuffo nerazzurro.Cosadice,Maria Laura?Proce-do? Devo però trovare un par-rucchiere all’altezza. Il mio - Gi-gi di Crema, pasionario milani-sta - s’è preso una settimana diferie. Chissà perché.

Sport Italians

Caro Beppe, belle, le lacrimedel Capitano (fotoStaccioli/Inside). Perchèerano le tue, le mie, quelledi milioni di tifosi dopo unanotte così. La Grande Inter,quella che mio padre mi haraccontato tante volte, ètornata. Lui non se l'è potutagodere vicino a me, maaccanto a Giacinto e aPeppino. E sarà stato unospettacolo. C'eravamo tutti,nella lacrime del Capitano.

Alessandro [email protected]

Commoventi, è vero, le lacri-medelCapitano.Unuomo-sot-tolineo uomo, non solo calcia-tore - che ha voluto, costruitoemeritato quanto ha ottenuto.Pupi Zanetti ha attraversato ildeserto, e noi con lui.Ieri, domenica, ero svuotato esenza voce. Gridare “Siamonoi! Siamo noi! I campioni del-l’Europa siamo noi!” fino alletre del mattino alla Puerta delSol lascia tracce sulla psiche esulle corde vocali di un cin-quantenne. Allo stadio ero conAlfredo; in piazza con Diego,Monica,NicolòeAndrea (mam-ma, papà, due figli) arrivati da

Seattleper la finale, e subito ri-partiti per l’America. Uno zom-bie scrive queste risposte da-vanti a una birra in un bar diCallede laPrincesa.Maviassi-curo: è uno zombie felice.Per ciò che ha fatto l’Inter alBernabeu- tripletta, buonanot-te e arrivederci - e per questolungo, incredibile cerchio chesichiude.Ho intravistodabam-bino laGrande InterdiHerrera,festeggiooggi unasquadraan-cora più forte: l’Inter Specialedel Comandante Mou (che orase ne va, e lo capisco). Unasquadrachehocercatodi rac-contare, per dieci anni, dal di-sastro al trionfo.Questo i nerazzurri lo sanno.E questa, per me, è la gioia piùgrande. Stimo i Moratti, manon facciopartedella lorocor-te (ammesso che ne abbianouna). Dall’Inter, in dieci anni, horicevutouna sciarpa perNata-le - finita due volte nell’aria bludel Bernabeu, sabato sera - eun piccolo trolley made in Chi-nadopoavercimesso la faccianell’anno più buio, sul posterdella campagna abbonamenti2002-03 “Non mollare mai!”(con Gino Strada, Bertolino,Kay Rush, Bonolis). Il mio rap-porto con l’Inter non è tanto

con la società, ma con l’ideadell’Inter, lamiachiavedi lettu-ra del romanzo popolare chia-mato calcio.Anche questo gli interisti losanno. Quando i ragazzi dellacurva, davanti a Stamford Bri-dge, prima di Chelsea-Inter,hanno sfidato la disapprova-zione della polizia per venirea v a n t i e g r i d a r e“Se-ver-gni-ni, uno di noi!”beh, confesso, mi sono quasicommosso. Qui a Madrid, pri-mae dopo la partita, tantissimitifosimihannosalutato, festeg-giato, costretto a qualche cen-tinaiodi foto insieme.Molti han-no spiegato perché: perchénon sono sbucato adesso -troppofacile -mac’ero, eci sa-rò. Gli allenatori vanno (grazieJosè!), i giocatori cambiano(matu resta,Principe!).Noi tut-ti restiamo.Col nostro impastodi ricordi e fantasie coloriamoilmondo. E ilmondo, oggi, è ne-razzurro.Mentre il Capitano alzava laCoppa mi è arrivato un sms diEnrico Ruggeri. Mi ricordavauna frasecheavevoscritto ot-to anni fa: “Quandosuccederà,sarà bellissimo”.E’ successo. E’ bellissimo. An-zi, di più.

Le lacrimedi Zanettie il trionfofinaleal Bernabeu

dite la vostraA cura di Beppe Severgnini

INDIRIZZO Via Solferino, 28 20121 Milano. Fax 02.62.82.79.17.Altre lettere su www.corriere.it/solferino/severgnini. Email [email protected]

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4 Giugno 12 Giugno 19 Giugno 27 Maggio

5.45 20.56 5.44 20.31

5.44 20.57 5.43 20.32


23/10 - 22/11

Scorpione 6+22/12 - 20/1

Capricorno 6-20/2 - 20/3

Pesci 6-

21/4 - 20/5

Toro 6

23/11 - 21/12

Sagittario 7+ JOSÈ MOURINHO

22/6 - 22/7

Cancro 6-21/1 - 19/2

Acquario 8

I FILM DI STASERA

21/3 - 20/4

Ariete 5,5

23/9 - 22/10

Bilancia 6,5Marò, quanto sietecupi. Ma perché?Perché è lunedì? Statesu, il vostro futuroimminente è tutto unadomenica! E si fornicae si ama pure…

24/8 - 22/9

Vergine 6-Come Basso (Sagitta-rio) potete vincere unatappa importante nellavoro, oggi. Anchese il meglio addavenì.Suinità condiscrezione…

IL MIGLIORE.Talento, fiutoed esperienzacostituiscono unasorta di tripletestorico. Che portasuccessi, incontriproficui e colpi diglutei!

OROSCOPO

L’allenatore che haridato la ChampionsLeague all’Inter do-po 45 anni è nato aSetùbal, in Portogal-lo, il 26 gennaio 1963

The Dreamers Highwaymen

Monte Carlo Mix

Virgin Radio

Uomini che odiano... Madagascar 2

La Luna non permetteleggerezze di tipofinanziario: sieteavvisati. Il lavoro,comunque, premia evoi rompete meno(anche suinamente).

La Luna vi fastravincere in ogniambito, nonostantequalche gufo around.Lievita l’economiainsieme all’ormone evoi ve la godete…

23/7 - 23/8

Leone 7+Il vostro rendimentosi profila ottimo eabbondante, viaggi ecolloqui riescono,l’eloquio vi apre ogniporta. Anche in amore.Ormoni sublimi.

Luna nel vostrosegno, che chiedefurbizia e non mestizia.Specie se vi hannoscoperto col sorcio inbocca o se doveteavanzare richieste.

Qualcuno vuol toglier-vi l’indipendenza,come foste unmagistrato: è unlunedì stancante epoco suino, ma insostanza tutto fila…

LE PAGELLE

sDi R. Harlin, con S. Strait (Usa,2006) Cinque famiglie dotate dipoteri speciali fanno un pattoper sancire la loro alleanza...HORROR Prem. Cin. Energy, alle 21

sDi B. Bertolucci, con M. Pitt(Gbr, 2003) Parigi, 1968: rima-sti soli a casa, Isabelle e Theo in-vitano l’americano Matthew...DRAMMATICO Prem. Cin. Emot., alle 21

sDi R. Harmon, con J. Caviezel(Usa, 2003) Da cinque anni Ren-nie Cray è sulle tracce dello psi-copatico che ha ucciso la moglieAZIONE Rai 4, alle 21.10

Per tutta la settimana, chi par-tecipa al gioco di Rmc può vin-cere il cd di Irene Grandi (nel-la foto), Alle porte del sogno

Virgin Moto Race

sDi D. Fincher, con J. Gyllenhaal(Usa, 2007) San Francisco,1969: un serial killer uccide set-te persone e sfida la polizia...THRILLER Premium Cinema, alle 21

sDi N. Oplev, con M. Nyqvist(Sve, 2009) Harriet Vanger èscomparsa quarant’anni fa sul-l’isola di proprietà del suo clan...THRILLER Sky Cinema 1, alle 21

sDi E. Darnell e T. McGrath (Usa,2008) Gli animali dello zoo diNew York si ritrovano nelle remo-te spiagge del Madagascar...ANIMAZIONE SkCinema Family, alle 21

I rapporti con gli altrisono supertesi.Calma. E occhioai dettagli,importantissimi, oggi,specie in amore. Nonfate gli sfigati, però.

21/5 - 21/6

Gemelli 7,5

Potreste sentirvisfigatini. Ma senzaragione. Cambiatedunque registro eschivate chi pensa cheil fair play sia solo undetersivo. Amore ok.

IN CHIARORAIUNO RAIDUE RAITRE CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA 7

13.30 SI PUÒ FAREJOI

15.12 SYRIANAPREMIUM CINEMA

16.26 IL TEMPO DELLE MELEMYA

17.24 UNA SPIA PER CASOPREMIUM CINEMA

17.27 È GIÀ IERIJOI

18.19 IL TEMPO DELLE MELE 2MYA

18.57 DARK BLUE - INDAGINI SPORCHEPREMIUM CINEMA

21.00 OPERAZIONEVALCHIRIAJOI

21.00 ZODIACPREMIUM CINEMA

22.43 UN'OTTIMA ANNATAMYA

FILM SULDIGITALE TERRESTRE

23.25 TG 123.30 PORTA A PORTA1.05 TG1 - NOTTE1.45 SOTTOVOCE2.15 REWIND

23.10 TG223.25 STIAMO TUTTI BENE0.50 TG PARLAMENTO1.00 SORGENTE DI VITA1.30 ALMANACCO

23.10 SURVIVORS0.00 TG3 - TG REGIONE1.10 FUORI ORARIO2.25 RAINOTTE2.45 IL TIBET DELLO...

0.15 CANTERBURY'S LAW1.15 TG5 NOTTE1.45 STRISCIA

LA NOTIZIA2.30 HELICOPS

23.10 ALIEN VS PREDATOR 21.00 POKER1MANIA1.50 STUDIO APERTO -

LA GIORNATA2.05 ROBIN HOOD

23.40 SENZA TITULI0.40 TG LA71.05 OTTO E MEZZO1.45 L’INTERVISTA2.15 TWO TWISTED

LO SP ORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE

21.10 TUTTI PAZZI PER AMORE 2 Fiction

21.10 L’INFEDELEAttualità

21.10 IL VIAGGIO DI ITALIA'S GOT TALENT

7.00 OMNIBUS10.55 PUNTO TG11.00 2' UN LIBRO11.10 MATLOCK12.30 TG LA7 - SPORT 713.05 THE DISTRICT14.05 IL TANGO

DELLA GELOSIA16.00 ATLANTIDE18.00 RELIC HUNTER19.00 CROSSING JORDAN20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO

7.00 TG1 - TG PARLAMENTO10.00 VERDETTO FINALE11.00 OCCHIO ALLA SPESA11.30 TG112.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG1 - TG1 ECONOMIA14.30 FESTA ITALIANA16.15 LA VITA IN DIRETTA16.50 TG PARLAMENTO - TG117.10 CHE TEMPO FA18.50 L' EREDITÀ20.00 TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI

21.10 CHI L'HA VISTO?Attualità

21.05 VOYAGER - AI CONFINIDELLA CONOSCENZA

7.00 CARTOON FLAKES9.30 PROTESTANTESIMO10.00 TG2PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI13.00 TG2 - GIORNO14.00 IL FATTO DEL GIORNO14.45 ITALIA SUL DUE16.10 LA SIGNORA DEL WEST16.55 CUORE DI MAMMA18.05 TG2 - RAI TG SPORT19.00 SECONDO CANALE19.35 SQUADRA SPECIALE...20.30 TG2 -20.30

7.00 TGR BUONGIORNO8.00 LA STORIA SIAMO NOI9.15 COMINCIAMO BENE12.00 TG3 - RAI SPORT12.25 DIARIO ITALIANO12.50 COMINCIAMO BENE13.10 JULIA14.00 TG REGIONE - TG3 - TGR15.15 LA TV DEI RAGAZZI 17.00 PROCESSO ALLA TAPPA18.00 COSE DELL'ALTRO GEO19.00 TG3 - TG REGIONE - BLOB20.15 SOAP

21.10 A DANGEROUS MAN -SOLO CONTRO TUTTI

6.40 CARTONI ANIMATI8.50 TELEFILM12.25 STUDIO APERTO13.00 STUDIO SPORT13.40 CARTONI ANIMATI15.10 TELEFILM17.00 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO19.00 STUDIO SPORT19.25 SPORT MEDIASET WEB19.30 SAMANTHA CHI?20.05 I SIMPSON20.30 VIVA LAS VEGAS

6.00 PRIMA PAGINA8.00 TG5 - MATTINA8.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM13.00 TG513.40 BEAUTIFUL14.10 CENTOVETRINE14.45 UOMINI E DONNE16.15 POMERIGGIO CINQUE18.50 CHI VUOL ESSERE

MILIONARIO20.00 TG520.30 STRISCIA LA NOTIZIA

PREMIUM IN DIRETTA

23.25 8 MM - DELITTO A LUCI ROSSE

1.30 TG41.45 VIVERE MEGLIO2.50 IL TERRIBILE...

21.10 IL COMANDANTE FLORENT Telefilm

6.50 TELEFILM10.15 CARABINIERI11.30 TG4 - TELEGIORNALE12.00 DISTRETTO DI POLIZIA12.55 DETECTIVE IN CORSIA13.50 FORUM15.10 WOLFF UN POLIZIOTTO

A BERLINO16.15 SENTIERI16.30 CHISUM18.55 TG4 - TELEGIORNALE19.35 TEMPESTA D'AMORE20.30 WALKER TEXAS RANGER

10.15 CALCIO: VICENZA -LECCE Serie B.

12.00 DAHLIA SINTESI SERIE B20ª giornata di ritorno.

19.55 CALCIO: MANTOVA -TORINO Serie B.

21.55 RUGBY:PANTHERS - BULLDOGSAustralian League.

RAI SPORT 1

9.35 CALCIO: BAYERN MONACO - INTERFinale Champions League.

12.45 BASKET:PRIMA VEROLI - TRENKWALDER REGGIO EMILIAPlayoff Lega Due maschile. Semifinale. Gara 1.

18.00 RUGBY: FEMI CZ ROVIGO - MPS VIADANASuper 10. Semifinale playoff.

SKY SPORT 2

8.30 BASKET:NGC MEDICAL CANTÙ -CANADIAN SOLAR BOLOGNAPlayoff serie A maschile. Quarti di finale. Gara 1.

10.30 VOLLEY: FOPPAPE-DRETTI BERGAMO - MC-CARNAGHI VILLA CORTESEPlayoff serie A1 femminile. Semifinale. Gara 3.

11.30 RUGBY:BIARRITZ - TOLOSAFinale Heineken Cup.

15.00 HOCKEY: CHICAGOBLACKHAWKS - SAN JOSÈ SHARKSPlayoff NHL Finale Ovest. Gara 1.

17.00 VOLLEY: MC-CARNAGHI VILLA CORTESE - SCAVOLINI PESAROFinale scudetto femminile. Gara 3.

18.00 BASKET:PEPSI CASERTA - LOTTOMATICA ROMAPlayoff serie A maschile. Quarti di finale. Gara 2.

22.30 BASEBALL: NEWYORK METS - NEWYORK YANKEES MLB.

SKY SPORT 3

9.00 RUGBY:BIARRITZ - TOLOSAFinale Heineken Cup.

10.00 GOLF: BMW PGA CHAMPIONSHIPPga European Tour.

12.00 BASKET:NGC MEDICAL CANTÙ -CANADIAN SOLAR BOLOGNAPlayoff serie A maschile. Quarti di finale. Gara 1.

13.00 RUGBY:BULLS - CRUSADERSSemifinale Super 14.

14.00 CALCIO: CHELSEA -PORTSMOUTHFinale FA Cup.

16.30 BASEBALL: NEW YORK METS -NEW YORK YANKEESMLB.

18.30 CALCIO: BARCELLONA -VALLADOLID Liga.

23.00 CALCIO: INGHILTERRA -MESSICO Amichevole.

EUROSPORT

9.00 AUTOMOBILISMO: FIA WORLD TOURINGCAR CHAMPIONSHIPDa Monza.

9.45 TENNIS: ROLAND GARROS

DAHLIA SPORT

8.15 CALCIO: PARMA - LIVORNO Serie A.

CALCIO11.00 AUSTRALIA -

NUOVA ZELANDAAmichevole. MP Calcio

20.00 TURCHIA - INGHILTERRA Europeo Under 17. Da Vaduz, Liechtenstein. Eurosport 2

21.00 INGHILTERRA - MESSICO Amichevole. Sky Sport 1,Sky SuperCalcio e Sky Calcio 1

21.45 ARGENTINA - CANADAAmichevole. MP Calcio

BASKET20.30 BENETTON TREVISO -

MONTEPASCHI SIENA Playoff serie A maschile. Quarti di finale. Gara 3.Sky Sport 2

2.30 BOSTON CELTICS - ORLANDO MAGIC Playoff NBA. Finale Est. Gara 4.Sky Sport 3

HOCKEY GHIACCIOPHILADELPHIA FLYERS -MONTREAL CANADIENS Playoff NHL. Finale Est. Gara 5.ESPN America

RUGBY11.00 PANTHERS - BULLDOGS

Australian League. Dahlia Sport 2

TENNIS11.00 ROLAND GARROS

Eurosport e Eurosport 2

SKY SPORT 1

9.30 CALCIO: SERIE A REVIEW9ª giornata.

14.50 FAN CLUB ROMA15.20 FAN CLUB NAPOLI15.50 FAN CLUB

FIORENTINA16.20 FAN CLUB JUVENTUS16.50 FAN CLUB MILAN17.20 FAN CLUB INTER

The Convenant

Music and Cars

Zodiac

DI ANTONIO CAPITANI

TV E RADIO

Dalle 16, ci sono Alvin (nellafoto) e Dj Giuseppe, con un’in-fornata di notizie e la possibi-lità di vincere i gadget di 105

Alle 17.50, Ringo (nella fo-to), in collegamento con igiornalisti della Gazzetta, par-la della MotoGp di Le Mans

C’è qualche giramentodi zebedei perquestioni sia di vitadomestica sia dilavoro, ostiche marisolvibili. Tutto volgeal bello, anche voi…

Saturno mormoravacalmo e placido alpassaggio di nuoviastri il ventiquattromaggio. Siete cupi, manessuna Caporettoarriva, solo vittorie!

Radio 105

RADIO

Radio Monte Carlo


La Gazzetta dello Sport - 24 Maggio 2010

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