La Gazzetta Dello Sport - 19.05.2014

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www.gazzetta.it lunedì 19 maggio 2014 1,30 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 - TEL. 0262821 - REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 - TEL. 06688281 anno 118 - numero 116 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 118 - anno 118 - anno 118 - Numero numero numero 116 116 116 ITALIA 102 I bianconeri 19 su 19 in casa Per la prima volta un’italiana oltre i 100 punti Ma Antonio gela la festa: «Il futuro è da decidere» Oggi incontro risolutivo JUVE CONTE IL RECORD DI GENE GNOCCHI Brutto episodio nei festeggiamenti Juve. Marotta non ha fatto salire Quagliarella perchè era senza biglietto. IL ROMPI PALLONE w CLASSIFICA SERIE A JUVENTUS 102 ROMA 85 NAPOLI 78 FIORENTINA 65 INTER 60 PARMA 58 TORINO 57 MILAN 57 LAZIO 56 VERONA 54 ATALANTA 50 SAMPDORIA 45 UDINESE 44 GENOA 44 CAGLIARI 39 CHIEVO 36 SASSUOLO 34 CATANIA 32 BOLOGNA 29 LIVORNO 25 9 771120 506000 40 5 1 9> CHAMPIONS PRELIMINARI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE SERIE B FINALE PAZZESCO DONADONI CONQUISTA IL 6° POSTO AL TERMINE DI UNA SERATA PIENA DI COLPI DI SCENA Il granata fallisce a Firenze al 94’, il Toro resta fuori. Inutile vittoria del Milan. L’Inter chiude con un k.o. DA PAGINA 10 A PAGINA 17 3 Amauri (doppietta ) festeggia con Cassano dopo un gol Cerci sbaglia il rigore: Parma in Europa SERVIZI DA PAGINA 2 A PAGINA 9 italia: 51575158585149

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  • www.gazzetta.it luned 19 maggio 2014 1,30 REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 - TEL. 0262821 - REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 - TEL. 06688281 anno 118 - numero 116POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 118 - anno 118 -anno 118 - Numeronumero numero 116116116ITALIA

    102I bianconeri

    19 su 19 in casaPer la prima

    volta unitalianaoltre i 100 punti

    Ma Antoniogela la festa:

    Il futuro da decidere

    Oggi incontrorisolutivo

    JUVE CONTE

    IL RECORD

    DI GENE GNOCCHIBrutto episodio nei festeggiamenti Juve. Marotta non ha fatto salire Quagliarella perch era senza biglietto.

    IL ROMPIPALLONE w

    CLASSIFICA SERIE A JUVENTUS 102 ROMA 85 NAPOLI 78 FIORENTINA 65 INTER 60 PARMA 58 TORINO 57 MILAN 57 LAZIO 56 VERONA 54 ATALANTA 50 SAMPDORIA 45 UDINESE 44 GENOA 44 CAGLIARI 39 CHIEVO 36 SASSUOLO 34 CATANIA 32 BOLOGNA 29 LIVORNO 25

    9771120

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    CHAMPIONS PRELIMINARI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE SERIE B

    FINALE PAZZESCO DONADONI CONQUISTA IL 6 POSTO AL TERMINE DI UNA SERATA PIENA DI COLPI DI SCENA

    Il granata fallisce a Firenze al 94, il Toro resta fuori. Inutile vittoria del Milan. LInter chiude con un k.o.DA PAGINA 10 A PAGINA 17 3 Amauri (doppietta ) festeggia con Cassano dopo un gol

    Cerci sbaglia il rigore: Parma in Europa

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  • 2 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGIO 2014

    I VERDETTI

    Quadro completoMancano solo 2 in A

    Ecco qui a destra tutti iverdetti di questa stagione, in attesa di sapere le ultime due squadre promosse dalla Serie B.

    BIANCONERICAMPIONIIL TRIONFO

    GELO ALLA FESTAIL MIO FUTUROE DA DECIDERELa societ per ha fretta: gi oggi pomeriggio lincontro decisivo. Marotta: Noi restiamo ottimisti. La rosa degli eventuali successori: Mancini, Spalletti, Allegri, Simeone e Mihajlovic

    DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOTORINO

    La moglie Elisabettascoppia in lacrime durante lapremiazione, poi Antonio Con-te scarica una secchiata dac-qua gelata sul popolo bianco-nero: Non c niente di decisoriguardo al mio futuro. Se-gnali nemmeno tanto piccoli dicome nulla vada ancora datoper scontato sul futuro dellapanchina dei campioni dItalia.La societ ha per fretta, e haconvocato il faccia a faccia de-cisivo per questo pomeriggio. Daltronde, Marotta era statochiaro : Da luned (oggi, ndr)per noi inizier la stagione2014-2015.

    Il nodo Conte deve decidere

    in queste ore se dire s al pro-getto prospettatogli da Marot-ta: via a un secondo ciclo trien-nale, ma con un primo annodattesa a livello di mercato, einvestimenti pi importanti apartire solo dal 2015, quandoarriver il cambio dello spon-sor tecnico e ci sar la nuovatornata dei diritti televisivi. Perquesta estate al massimo unpaio di innesti di qualit, allin-terno di una rosa che per iltecnico considera in gran partespremuta. E il problema chequi la gente si aspetta la Cham-pions adesso - spiegava Contenei giorni scorsi -. Dopo lelimi-nazione con il Benfica ho subi-to un massacro mediatico. Ciche abbiamo fatto finora pra-ticamente irripetibile. Dopo treanni cos, pu capitare una sta-gione in cui non si vinca nulla,

    anche perch non siamo prontiper lEuropa, e io non vogliopassare da eroe a stupido. Unpensiero umano, giustificabile.Agnelli, va detto, in questo sen-so gli di fatto venuto incontrovenerd, a Milano: E da igno-ranti parlare di fallimento senon si vinto in Coppa. Lim-portante trovarsi sempre l,nel momento caldo della sta-gione: prima o poi si porta a ca-sa lintera posta.... Conte, allostato attuale delle potenzialiteconomiche della societ,chiede di mettere in preventivoanche una stagione di transi-zione, fermo restando lobbligodi entrare in zona Champions.Baster a tranquillizzarlo lapresa di posizione di Agnelli?

    Marotta ottimista, ma... COttimismo, assolutamente s,

    JUVE 102 E UN SCUDETTOJUVENTUS

    FASE A GIRONIDI CHAMPIONSIl via 16-17 settembreJUVENTUSE ROMA

    PLAYOFFCHAMPIONS19-20 agosto (andata),26-27 agosto (ritorno)NAPOLI

    FASEA GIRONI DIEUROPA LEAGUEIl via 18 settembreFIORENTINA

    PLAYOFFEUROPALEAGUE21 e 28 agostoINTER

    Le immagini della festa della Juve. 1) Squadra e staff felici in gruppo. 2) La squadra con le famiglie in posa. 3) La grande accoglienza del bus con i giocatori in centro a Torino. 4) La moglie di Conte in lacrime. 5 e 6) Gli striscioni di ringraziamento dei tifosi nei confronti dellallenatore

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    BAMBINI, LACRIME E STRISCIONI DENTRO LA FAMIGLIA BIANCONERA

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    ci mancherebbe - dice la.d.Marotta -. Noi labbiamo riba-dito pi volte: consideriamoConte un bravissimo allenato-re, siamo orgogliosi di averlocon noi, e quindi faremo di tut-to per tenercelo. Poi ci sonodelle situazioni che vanno af-frontate, ed eventualmente aqueste situazioni vanno datedelle risposte. Dal canto suo,Conte garantisce: Tra me e ilpresidente, tra me e il direttorec sempre stato un rapportomolto sincero, molto rispetto-so. E continuer ad essere cos.Non voglio dire mezze frasi sul-le quali poi si pu ricamare, dicerto valuteremo tutte le situa-zioni con grande serenit, sa-pendo che comunque ho un al-tro anno di contratto. So diavere un altro anno di contrat-to, e non lho firmato con il fu-

    cile puntato su di me. Da que-sto punto di vista sono moltosereno. Cercheremo di prende-re la giusta decisione....

    Alternative calde E la primavolta che Conte accenna al te-ma contratto. Come dire: nonaspettatevi le dimissioni. Gi,ma la Juve difficilmente inizie-r una stagione con un tecnicoin scadenza di contratto. E que-sto un altro punto che potreb-be innervosire le parti, soprat-tutto Agnelli. Ma ribadiamo:ogni cosa va risolta in pocheore, anche perch le eventualialternative non aspettano. Inpole, Mancini, Spalletti e Alle-gri; ma occhio a Simeone e so-prattutto a Mihajlovic, che an-cora non ha rinnovato con la Samp.

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    URLO: CONTE!Un giorno speciale per il tecnico

    Acclamato, invocato,supplicato: per Antoniogiocano tutti i tifosiDAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROTORINO

    E stata anche la festa scudetto.Ma stata soprattutto la sublimazionedi un amore: quello di un popolo versoil suo condottiero. stato il trionfo diAntonio Conte, nel senso pi classicodel termine. Quando tornavano nellUr-be dopo una vittoria memorabile, i ge-nerali romani ricevevano il Triumphus,ossia lonore pi grande: sfilavano su un carro per la citt mentre la gente liacclamava. Ecco, su un campo da calcionon pu circolare un carro, ma le cosesono andate pi o meno cos. Per 90 mi-nuti i tifosi della Juve hanno acclamatoil loro allenatore, lhanno applaudito,invocato, supplicato. Un tributo che hasorpreso perfino lo stesso Conte e suamoglie Elisabetta, scoppiata in lacrime,commossa, toccata, quasi sconvolta datanto amore. Un rapporto cos intenso

    tra un allenatore e i tifosi probabilmen-te non ha precedenti nella storia.

    Lo striscione In mattinata cera stato ilsit-in di circa 500 juventini fuori dallal-bergo del ritiro. Conte aveva salutato,firmato autografi. Era solo il preludio diquanto sarebbe accaduto allo Stadium.Bergonzi fischia linizio e parte il primocoro: Non ci lasciare, Antonio non cilasciare. Conte risponde battendo lemani e generando la medesima reazio-ne in tutto limpianto. Dopo il 2-0 di Llo-rente, 40.000 persone applaudono inmodo composto, quasi come forma diringraziamento. Conte discute con Li-chtsteiner, scena vista circa duemilavolte in tre anni, e poi sembra quasi go-dersi latmosfera. Tutti con lui. TuttiCon...te. A inizio ripresa lapoteosi: unenorme striscione con la foto del tecni-co che indica la via e la frase pi sentita:Senza di te non andremo lontano...Perch sei il migliore e hai la Juve nelcuore. Tutti i tifosi presenti in CurvaSud espongono il cartello con la scrittaCon...te. Antonio si commuove.

    I fuochi, la cena e la maglietta Poi claltra festa, quella per lo scudetto. Il ce-rimoniale di premiazione sulle note diCoronation; il bus scoperto; i fuochidartificio in Piazza Vittorio; Tevez, Ca-ceres, Giovinco, Bonucci e Osvaldo cheguidano il gruppo; Caceres e Bonucciche tengono lo stendardo SempreCon...te; Caceres e Osvaldo che innaf-fiano lallenatore con lo spumante; lacena con le famiglie e gli amici e poi lagrande festa fino quasi allalba. E unanotte lunga, piena di gioia ma anche dipensieri. Forse la migliore sintesi stanella maglietta celebrativa indossata incampo per festeggiare il traguardo dellatripla cifra: 102: c chi legge la storia echi la scrive. E una frase di Conte. Og-gi, per, i tifosi vogliono sapere se que-sta bellissima storia potr continuare.

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    3 TURNO PRELIMINAREEUROPA LEAGUEandata 31 luglioritorno 7 agostoPARMA

    SUPERCOPPA ITALIANAJUVENTUS-NAPOLIil 23 dicembre 2014in Medio Oriente (da definire)

    PROMOSSAIN SERIE APALERMO

    RETROCESSE IN SERIE BBOLOGNACATANIALIVORNO

    LA NUOVA SERIE A

    ATALANTACAGLIARICHIEVOFIORENTINAGENOAINTERROMA

    JUVENTUSLAZIOMILANNAPOLIPALERMOPARMASAMPDORIA

    SASSUOLOTORINOUDINESEVERONALa seconda della Serie BLa vincitrice dei playoff di B

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    SAntonio Conte,

    44 anni,ha vinto

    tre scudetticonsecutivi

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  • 4 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGIO 2014

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    BIANCONERI CAMPIONI DIETRO AI RECORD

    i primatidella Juve

    102I punti del recordprima italiana a superarequota 100. In Europa nellastoria meglio solo Celtic (103)

    12Vittorie di filaDalla 9a alla 20a giornataNuovo record Juve per ilgirone unico. Il precedente:10 vittorie nel 1931-32.

    43Gare di seguito in gol88 le reti: dal 24-2-13 (Juve-Siena 3-0) al 26-3-14. record assoluto per la serie A

    37Gare in gol in stagionePrimato per i tornei a 20: laprima volta che una squadrarimane solo una partita senzasegnare (0-2 a Napoli).

    i primatidella Juve

    33Successi complessivimigliorato il record ottenutodallInter nella stagione 2006/07 con 30 successi,

    57Punti casalinghiPrimato per la A a 20 squadre. Superato il Milan2005-06 che ne aveva fatti 55

    19Vittorie interne di filaNessuna era mai riuscita avincerle tutte in casa nelgirone a 20 squadre. Battutosempre il Milan del 05-06 (18)

    106Le reti in totalein 55 partite ufficiali stagionali. Eguaglia la Juve92-93 che per li segn in 54partite ufficiali, una in meno.

    Lesultanza del gruppo Juventus alla punizione di Pirlo per l1-0: questanno ce nee sono state tantissime, almeno in campionato LAPRESSE

    Juve, si pu dare di pi? Record a catena, ma futuro incertoConte chiede di cambiare strada per crescere. Proseguire senza di lui? C il rischio MoyesLUIGI GARLANDO

    Abbiamo reso normaleuna cosa eccezionale: la vitto-ria. Tra i coriandoli della fe-sta, Antonio Conte ha detto an-che questo. Non il concetto piroboante, ma il migliore per ca-pire fino in fondo il suo capola-voro professionale. I numeri di-cono, non spiegano. I numerisono leffetto, ma la causa? Co-me ha fatto una squadra a rac-cogliere 102 punti in un cam-pionato solo, segnando pi ditutti (80 gol) e prendendone dimeno (23)? La risposta inquella frase di Conte, apparen-temente banale. In tre anni dilavoro, il tecnico ha program-mato una Juve incapace distaccare la spina, condannata ad essere sempre la miglior co-pia di se stessa. Non importa se

    ha gi vinto due scudetti, nonimporta se arrivato aritmeti-camente anche il terzo, la Juvecontinua a dare il massimo perinerzia, vince come respira,perch Conte lha disegnata co-s, definitivamente.

    Disumana Signora La grandedifferenza con la Roma di Gar-cia non sono i 17 punti in classi-fica, ma le ultime 3 giornate dicampionato. I giallorossi, sva-nita la possibilit di raggiunge-re la Juve, sono implosi e lehanno perse tutte. Reazioneumanamente comprensibile.Appunto. Conte ha plasmatouna Juve disumana, che vinceper inerzia. Non basta lo stimo-lo dei 102 punti a spiegare lavoglia di abbattersi sul Cagliarianche dopo il terzo gol. Il pri-mo merito di questa Juve eti-co: un lavoro fatto sempre al

    massimo, a prescindere dal tra-guardo. Conte ha raggiuntocon i suoi ragazzi lintimit cheMaradona aveva con la palla. ADiego bastava una torsionedella caviglia per creare mera-viglie, a Conte unocchiata, unaparola. Diego era unico, la Juvedei 102 punti pure.

    Ma per arrivare a tanto nonbastano le motivazioni e la qua-lit dei giocatori, serve ancheuna perfetta impalcatura tatti-ca: questo il lato B del capola-voro di Conte. Creato e rifinitonei primi due anni (3-5-2 di ag-gressivit e possesso), lassetto stato portato a perfezione conla profondit di Tevez e Lloren-te. E qui cade la domanda chia-ve: la perfezione di unoperaterminata? O la perfezione cheapre un ciclo di vittorie? La ri-sposta di Conte anche la no-stra: questa Juve, in questa for-

    ma, non pu migliorarsi, nonpotr andare di nuovo oltre i100 punti e difficilmente potrfare pi strada in Champions diquanta ne abbia fatta la stagio-ne scorsa. Se invece, tenendoferma lintimit Conte-squadrae i pilastri storici, la Juve cam-

    biasse forma tattica, con para-metri pi europei (difesa a 4,esterni offensivi), aggiungendogiovani di talento da plasmaresenza condanne a vincere nel-limmediato, potrebbero schiu-dersi nuovi orizzonti di gloria,anche in campo internazionale.

    Anche Sir Alex... qui che sigioca la partita Conte-societ.Se i dirigenti bianconeri sonoconvinti che questa Juve, inquesta forma, possa vincereanche di pi, con ritocchi mi-nimi e un altro allenatore,non devono sottovalutare unrischio: che Conte si porti viala magia. Perch le motivazio-ni feroci e linerzia vincentenon si innescano da sole. Ser-vono gli occhi e le parole giu-ste. Tutte le cose che Sir Fer-guson ha insegnato sono ri-maste nel cuore del Manche-ster United, ma il povero Moyes non riuscito cavarlefuori. E cos successo al Bar-cellona dopo Guardiola. Co-me reagirebbe la Juve di Con-te senza Conte? I tifosi se losono chiesti. Ma sicuramenteanche gli Agnelli.

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    Ferguson e Conte in tribuna a Torino per la finale di Europa League

    Un futuro di successo ha radici profonde in un grande passato

    aim

    ont.co

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    CALZATURE DA LAVORO

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  • 6 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGIO 2014

    BIANCONERI CAMPIONI LA PARTITA

    Cagliari liquidatoin un tempo soloE Llorente fa 16Juve sul velluto: autorete su punizione di Pirlo, raddoppio dello spagnolo e tris di Marchisio

    DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOTORINO

    E sono 102! La Juvespazza il Cagliari e stabilisce ilnuovo record europeo di puntiper quanto riguarda i grandicampionati, dunque Serie A,Liga, Premier, Bundesliga e Li-gue 1. Superato, comunque,pure il Benfica (Portogallo),che nel 1990-91 tocc quota101. Il record assoluto resta in-vece nelle mani degli scozzesidel Celtic: 103 punti nel 2001-2002.

    Pioggia di gol Conte mandain campo la formazione mi-gliore possibile: Caceres,Ogbonna e Marchisio al postodei titolarissimi Barzagli (ac-ciaccato), Vidal (gi in Cile) eChiellini (squalificato). Ca-gliari con il rombo: c Cossualle spalle di Ibarbo e Pinilla. Isardi durano per appena 5minuti, ovvero fino a quandoIbarbo mostra la sua spettaco-lare falcata: il colombiano arala fascia sinistra per 50 metri,salta di slancio Caceres, entra

    in area, spara in diagonale echiama Buffon alla grande pa-rata. Poi, solo Juventus. All8,maledetta di Pirlo dai 25metri che innesca la carambo-la dell1-0: Silvestri devia sullatraversa, la palla picchia terra(forse dentro) e va poi a sbat-tergli sulla schiena, finendodefinitivamente in rete. Passa-no quattro minuti e FernandoLlorente, sotto misura, trova il2-0 da azione di calcio dango-lo. Segue una grandinata di ti-ri verso Silvestri: Asamoah pericoloso in almeno tre occa-sioni. E cinque minuti primadellintervallo arriva il 3-0 diMarchisio: assist di Llorente,controllo volante e girata a re-te del Principino da pochi pas-si; tutto di destro, tutto in bel-lo stile. Un paio di buone noti-zie per Prandelli: Buffon (de-cisivo anche su Dessena) eappunto Marchisio sono incondizioni scintillanti.

    Tevez triste Il secondo tem-po un lungo trotterellare ver-so la festa scudetto. Di fatto, ciresta male Carlitos Tevez, ieria secco e fermo a 19 reti in

    campionato, due in meno diDel Piero, che stabil il suo re-cord nel 1997-98 e nel 2007-2008. Fernando Llorentemanda invece un altro mes-saggio piuttosto positivo a DelBosque, in vista del Mondiale:il gigante spagnolo ha firmatoieri il suo diciottesimo centrostagionale, 16 i gol in Serie A,11 dei quali realizzati nel 2014. Intanto, la Juventus hachiuso il torneo con 19 vittoriein altrettante gare casalinghe:mai nessuno ha fatto tanto,

    mai nessuno potr evidente-mente migliorare questo re-cord. Raggiunta infine quota106 reti ufficiali in una solastagione: eguagliato il percor-so della squadra 1992-1993,allenata da Trapattoni. S, haragione Conte: Dora in poi,tutti dovranno paragonarsicon questa Juventus, a livellodi cifre e non solo... Ragazzimagnifici, ai quali ho dovutodire poco per mantenerli moti-vati fino alla fine.

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    JUVENTUS 3CAGLIARI 0

    PRIMO TEMPO 3-0MARCATORI autogol di Silvestri (C) all8, Llo-rente (J) al 15 , Marchisio (J) al 40 p.t.

    JUVENTUS (3-5-2)Buffon 7 (dall8 s.t. Rubinho 6); Caceres 6,Bonucci 6, Ogbonna 6; Lichtsteiner 6, Pog-ba 7, Pirlo 7 (dal 35 s.t. Pepe s.v.), Marchisio7, Asamoah 6; Tevez 6, Llorente 6,5 (dal 15s.t. Osvaldo 6).PANCHINA Storari, Vucinic, Giovinco, Pelu-so, Barzagli, Padoin, Quagliarella, Isla ALLE-NATORE Conte 7BARICENTRO MOLTO BASSO 48 metriCAMBI DI SISTEMA nessunoESPULSI nessuno AMMONITI nessuno

    CAGLIARI (4-3-1-2)Silvestri 6,5; Perico 5, Rossettini 5, Astori 5(dal 1 s.t. Bastrini 6 ), Avelar 5; Dessena 5,Conti 5, Tabanelli 5,5; Cossu 6 (dal 21 s.t.Ibraimi 5,5 ); Pinilla 5, Ibarbo 6,5 (dal 41 s.t.Loi s.v.) PANCHINA Carboni, Sau, Ibraimi,Eriksson, Oikonomou, Loi ALL. Pulga 5,5BARICENTRO BASSO 49,2 metriCAMBI DI SISTEMA nessunoESPULSI nessuno AMMONITI nessuno

    ARBITRO Mauro Bergonzi (Genova) 6.NOTE Spettatori 39.334 per un incasso di1.606159,00 euro (quota abbonati 882.744,00).Tiri in porta 8-3. Tiri fuori 2-2. Angoli 9-2. In fuo-rigioco 4-0. Recuperi 1 e 2.

    TRIPLETTA NEL PRIMO TEMPO LESIBIZIONE FINALE ALLO STADIUM

    1 Andrea Pirlo esulta dopo aver calciato la punizione dell1-0: la rete per va classificata come autogol del portiere; 2 Il tocco di Llorente per il 2-0; 3 Il definitivo 3-0 di Marchisio PEGASO/LAPRESSE

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    Buone notizie perPrandelli: Buffone il Principino gi in condizionimondiali

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  • LUNED 19 MAGGIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 7

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  • 8 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGIO 2014

    BIANCONERI CAMPIONI I PROTAGONISTI

    4I NUMERI

    7Le partite

    consecutivein campionato

    nelle qualila Juventusha segnato

    almeno un gol.La striscia

    apertadal 7 aprile:

    2-0 al Livorno

    4Le gare

    di filasenza subire

    gol in casain campionato:

    successocontro Livorno,

    Bologna,Atalanta

    e Cagliari

    4I gol

    in campionatodi Marchisio. Il

    centrocampistali ha realizzatitutti nel 2014:

    ha segnatoal Cagliari

    sia allandatasia al ritorno,

    in mezzo le retia Chievo e

    Sassuolo

    Un anno perfetto:la Juve specialeSanchez? MagariLlorente: Qui ho imparato a soffrire. Se il cilenoverr sar il benvenuto: ci aiuter a vincere ancoraDAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROTORINO

    il giorno della Juve, ov-viamente: perch prima vienela squadra e poi i singoli. ilgiorno di Conte, naturalmen-te: perch per questa societAntonio molto pi di un alle-natore. Ma anche il giorno diun gruppo di giocatori che hatagliato un traguardo storico eche deve goderselo. Probabil-mente ancora non si rendonoconto di quello che hanno fat-to raggiungendo quota 102punti in classifica. La sfilatasulla passerella verso il podio,dove i vertici della Lega hannoconsegnato la coppa per loscudetto e le medaglie, ilgiusto momento di gloria pertutti i componenti della rosaperch tutti sono stati impor-tanti. Se devo fare un nome racconta Conte scelgo Ru-binho: ha avuto pochissimispazi, ma stato molto prezio-so nello spogliatoio. Gente co-me lui rende possibile limpre-sa di vincere tre scudetti con-secutivi.

    I centrocampisti azzurri An-drea Pirlo ne ha viste tante incarriera, ma un campionatocome questo non osava nem-meno sognarlo: Abbiamobattuto tutti i record, sar qua-si impossibile ripeterci. Ades-so speriamo che Conte resticon noi e dopo il Mondiale e levacanze ci concentreremo sul-la prossima stagione e magarisulla Champions. ClaudioMarchisio si regalato un golmolto bello e una prestazioneconvincente anche pensandoal Mondiale dove servir una

    condizione atletica brillantecome quella mostrata ieri dalPrincipino: stata unottimapartita. Abbiamo dimostratodi avere ancora fame e vogliadi pressare, di schiacciare lav-versario. Bello godersi questegiornate, con lo Stadium vesti-to a festa.

    Il goleador spagnolo Fernan-do Llorente ha chiuso con ungol la prima stagione italianae si prepara ad andare in Bra-sile con la Spagna. Non an-cora ufficiale, ma difficile ri-nunciare a lui: Questo primoanno alla Juve mi ha insegna-to tante cose. Innanzitutto asoffrire: ho dovuto lavoraretanto per conquistare il miospazio. Ci sono stati momentidifficili, poi anche momentiesaltanti. Abbiamo lottatosempre dimostrando di essereuna grande squadra. Quandogiocava nellAthletic Bilbao,Llorente vide il Real (2011-12) e il Barcellona (2012-13)festeggiare i 100 punti. Nonavrebbe mai immaginato difarne un giorno 102: statauna stagione perfetta e adessodobbiamo goderci la celebra-zione. Questo un gruppospeciale. Mi chiedete se sareicontento dellarrivo di San-chez e vi rispondo che nel Bar-cellona giocano solo grandicampioni e qui benvenutochiunque possa aiutarci a vin-cere ancora. Fernando faticaa scegliere la partita pi im-portante (In un campionatocome questo tutti gli incontrihanno un valore molto alto),ma non il gol che pi si portadentro: Quello allandata conlUdinese: ci ha consentito divincere al 92 in un momentodelicato della stagione. Quellasera non sembrava tanto im-portante, ma si rivelato deci-sivo per battere tanti record.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Llorente ha vintoi primi trofei di club con la Juve: scudettoe Supercoppa ANSA

    Claudio Marchisio festeggia insieme con Angelo Ogbonna e Paul Pogba RAMELLA

    Ripeterci dopoaver battuto tuttiquesti record sar molto dura:speriamo che Conte rimangaANDREA PIRLOCENTROCAMPISTA JUVE

    italia: 51575158585149

  • LUNED 19 MAGGIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 9

    Lo striscione dei tifosi juventini Speziale libero, che rimanda alla maglietta indossata da Genny a Carogna IPP

    Uno striscioneper SpezialeMa si ribellatutto lo StadiumIl telo in Curva Sud nel secondo tempo: piovono fischi e viene rimosso. Poi gli invasori impediscono il giro di campo

    DAL NOSTRO INVIATOTORINO

    Ci hanno provato a rovi-nare la festa. Ma stavolta nonci sono riusciti. Ed arrivata ladimostrazione che i teppisti egli idioti possono essere isolatie combattuti, in modo pacificoe ugualmente efficace. Bastavolerlo e ieri i 40.000 dello Ju-ventus Stadium lhanno volu-to. Al quarto dora del secondotempo in Curva Sud (pi o me-no in mezzo al primo anello) stato esposto un vergognoso

    striscione: Speziale libero.Lo stesso messaggio della ma-glietta indossata da Genny aCarogna nella triste notte dellafinale di Coppa Italia. Il riferi-mento allultr catanese con-dannato per lomicidio del-lispettore di Polizia FilippoRaciti. Pochi secondi dopolesposizione dello striscione, itifosi della Juve si sono ribella-ti: prima hanno fischiato inmodo sempre pi convinto, poisi sono scatenati urlando Sce-mi, scemi allindirizzo deiprotagonisti del bruttissimoepisodio. La zona della Curva

    nella quale era stato presenta-to lo striscione apparsa ini-zialmente sorpresa, poi ha rea-gito: Pubblico di m... In tra-sferta dove siete? e via cos.Ma anche in questo caso i tifosisani hanno replicato rapida-mente con una serie di fischi eapplausi di scherno. Dopo cir-ca due minuti lo striscione stato finalmente rimosso.

    Identificazione Naturalmen-te immediatamente scattatala caccia ai responsabili, chedovrebbero essere quattro ocinque e non di pi secondoquanto fatto filtrare dalla Juvee dalle forze dellordine. Uno stato identificato in fretta. Cisaranno delle conseguenze perloro e probabilmente ancheper gli invasori di campo chehanno rallentato la cerimoniadi premiazione e poi hannoimpedito il giro dei giocatoricon la coppa. Rispetto agli ulti-mi due anni stavolta lesube-ranza di un folto gruppo di ti-fosi non stata controllata.Anche se si trattava di uninva-sione pacifica per festeggiarelo scudetto, si potrebbe appli-care il daspo. Sar ovviamentefondamentale visionare i fil-mati delle telecamere interneper scoprire e identificare i re-sponsabili.

    gb.o. RIPRODUZIONE RISERVATA

    dDA UNO

    ALLALTRO

    SMassimo

    Cellino57 anni,

    guidail Cagliari dal 10

    giugno 1992.Limprenditore

    sardo proprietario

    anche del Leedsda febbraio

    STommaso

    Giulini37 anni,

    imprenditorenel settore

    minerario. Moltolegato ai

    Moratti, fino aun anno fa

    faceva parte delCda dellInter

    LA VENDITA DEL CLUB SARDO

    Delogu presidentenel Cagliari di GiuliniA met settimanail vertice decisivo col patron Cellino:si lavora ai dettagli

    CARLO LAUDISA@carlolaudisa

    MILANO

    Mariano Delogu non solo il garante dellimminentecambio societario nel Caglia-ri. Se nei prossimi giorni Mas-simo Cellino passer la mag-gioranza del club a TommasoGiulini gi previsto che toc-cher allottantenne avvocatocagliaritano la carica di presi-dente. una mossa rilevantein unoperazione che tende adare al club sardo un futurosolido e la prospettiva di unaguida amica. E Mariano Delo-gu nella storia rossobl ha unposto importante, visto che stato a lungo al fianco di Arri-ca negli anni pi belli per i ros-sobl e in seguito ha occupato

    il ruolo di numero uno. Senzatrascurare la sua attivit poli-tica che lo ha tenuto semprevicino alle problematiche lo-cali.

    Quotazioni oscillanti Sonoore febbrili sui due fronti, vi-sto che il vertice decisivo previsto a met settimana a Londra, dove Massimo Celli-no sta seguendo le vicende delLeeds prima di partire per gliStati Uniti. Tommaso Giulini ei suoi pi stretti collaboratoristanno definendo gli ultimidettagli in vista delloffertaformale che potrebbe portareal cosiddetto closing. Se sullasponda del venditore si parteda una quotazione intorno ai50 milioni, probabile che sipossa chiudere ad una cifrainferiore. La quotazione delclub pu essere intorno ai 10milioni di euro, va poi consi-derato il valore del centrosportivo di Assemini, quotatoaltri 10 milioni di euro. Poi siconsideri il notevole valore del parco giocatori. Cos Celli-no potrebbe vendere un pezzopregiato. Diciamo Nainggo-lan, gi ceduto in comproprie-t alla Roma. Siamo ai detta-gli per la definizione di unatrattativa che decollata do-po una lunga fase di stu-dio.Tommaso Giulini, 37 an-ni, lerede di una famigliacon importanti interessi inSardegna. In regia c la casa-madre milanese: la FluorsidGroup.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Mariano Delogu, 80 anni, stato sindaco di Cagliari, senatore e anche presidente del club sardo

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  • 10 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGIO 2014

    SERIE A ULTIMA GIORNATA

    Povero Diavolo, seMILAN 2SASSUOLO 1

    MARCATORI Muntari (M) al 2, De Jong (M) al27 p.t.; Zaza (S) su rigore al 45 s.t.

    MILAN (4-3-2-1) Abbiati; De Sciglio, Rami, Mexes, Constant(dal 18 s.t. Zaccardo); Montolivo, De Jong,Muntari (dal 14 s.t. El Shaarawy); Kak (dal28 s.t. Balotelli), Taarabt; Pazzini.PANCHINA Amelia, Coppola, C. Zapata, Ema-nuelson, Poli, Essien, Honda, Mastour, Peta-gna. ALLENATORE Seedorf.CAMBI DI SISTEMA dal 24 s.t.4-3-2; dal 44 s.t.4-3-1.BARICENTRO MEDIO 52,5 metriESPULSI Mexes al 23 s.t. per doppia ammoni-zione (entrambe per gioco scorretto), De Sci-glio al 44 s.t. per gioco scorretto.AMMONITI nessuno.

    SASSUOLO (4-3-3) Pomini; Mendes (dal 33 s.t. Terranova), Can-navaro, Ariaudo, Longhi; Chibsah (dal 28 s.t.Masucci), Magnanelli, Missiroli (dal 1 s.t.Biondini); D. Berardi, Zaza, N. Sansone.PANCHINA Polito, Pucino, Antei, Gazzola,Marrone, Brighi, Sanabria, Rosi, Floro Flores.ALLENATORE Di Francesco.CAMBI DI SISTEMA dal 28 s.t. 4-2-3-1; dal 41s.t. 4-3-2.BARICENTRO MOLTO BASSO 46,7 metriESPULSI Cannavaro al 41 s.t. per gioco scor-retto. AMMONITI Ariaudo per gioco scorretto.

    ARBITRO Valeri di Roma.NOTE paganti 14.552, incasso di 365.267,50 eu-ro; abbonati 23.567, quota di 549.317,74 euro. Ti-ri in porta 9-4. Tiri fuori 7-10. Angoli 7-6. In fuori-gioco 3-2. Recuperi: p.t. 2, s.t. 3.

    MOMENTI CHIAVEPRIMO TEMPO 2-0GOL! 2 Muntari scarica un siluro di sinistro dafuori area che picchia sul palo ed entra in porta10 Ariaudo tira alto a pochi passi da Abbiati18 Montolivo da fuori: Pomini devia in angoloGOL! 27 Punizione di De Jong e deviazione diZaza che mette fuori causa PominiSECONDO TEMPO10 Salvataggio di Rami su Zaza lanciato a rete17 El Shaarawy di destro, Pomini paraGOL! 45 Zaza okay dal dischetto dopo un fallo diDe Sciglio su Sansone.

    2 SECONDO TEMPOMuntari sblocca subitoDopo nemmeno 120 secondi Muntari sfonda centralmente e con un potente tiro di sinistrospedisce il pallone in rete: Milan subito in vantaggio, poi De Jong fa 2-0 LAPRESSE

    45 SECONDO TEMPOZaza accorcia su rigoreZaza trasforma il rigore assegnato (ingiustamente) per un fallo di De Sciglio su Sansone: il Sassuolo dimezza lo svantaggio ma non evita la sconfitta ANSA

    Al Milan non bastabattere il SassuoloDopo sedici anni senza Europa Muntari e De Jong spingono i rossoneri, che chiudono in nove e incassano il rigore di Zaza

    ALESSANDRA BOCCIMILANO

    Se non altro finita fra gliapplausi e non a pesci in facciacome nel 1998, ultimo finalesenza Europa per il Milan riccodi titoli e appesantito in questastagione da tanti inconvenien-ti. finita con i cori per lallena-tore Seedorf che magari nonsar confermato (ma non an-cora stabilito) e anche per ilsuo vice, Mauro Tassotti, che per la verit non era il vice suoma il vice del Milan, e moltoprobabilmente ha chiuso ieri lasua trentennale storia rossone-ra. Cose che capitano. Dissol-venze in fondo a un film stra-nissimo, che la societ vorr ri-vedere a mente fredda nei pros-simi giorni.

    Illusione Il Milan ha speratoper cinque minuti, dal gol di

    Giuseppe Rossi, che da bambi-no era milanista figlio di super-milanista, alla prima delle duereti di Amauri. I giocatori sonorimasti concentrati, ma gli oc-chi non potevano non andareogni tanto al tabellone che ri-mandava i risultati di Fiorenti-na-Torino e Parma-Livorno.Certo, non cera lenfasi di certifinali al fotofinish per un postoin Champions League, e dopola sconfitta di Bergamo era sta-to dato in pratica anche laddioal sesto posto. Un piazzamentocontroverso, che avrebbe co-stretto a una rincorsa estiva(per a volte chi rincorre dal-linizio vince, vedi il Siviglia) eavrebbe obbligato il Milan a ri-nunciare alla ricca tourneamericana. Ma i giocatori han-no provato comunque a otte-nerlo, cercando i tre gol cheavrebbero permesso al Milan disuperare il Torino, e sperandonelle residue forze del retroces-

    so Livorno. Troppe congiunzio-ni astrali favorevoli erano ne-cessarie e nulla di favorevole si verificato. Il Milan si piazzaottavo e se non altro evita i pre-liminari di Coppa Italia. Conso-lazione troppo magra per esse-re sottolineata.

    Vecchia pelle La partita co-

    Il Milan ha speratoper 5 minuti, dalgol di Rossi a Firenze a quello diAmauri a Parma

    Alla fine cori perSeedorf e per Tassotti che quasisicuramente lascer il club

    Il saluto dei giocatori del Milan ai tifosi a fine partita AFP

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  • LUNED 19 MAGGIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 11

    Tassotti verso laddio Futuro incerto per tanti,anche per Mauro Tassotti, che ieri non ha esclu-so il divorzio dopo 34 anni: Sinceramente nonso che cosa far. C la possibilit che io vadavia. E da tanti anni che sono qui, i motivi sonotanti e nessuno, le storie iniziano e qualche voltafiniscono. Di sicuro sulla sua decisione finaleinfluir la scelta del nuovo allenatore: in caso diconferma di Seedorf, difficile che possa restare,visto che i rapporti non sono idilliaci. Il futuro diTassotti nello staff di Allegri, come ha lasciatointuire anche Galliani: Si formano delle coppiedi allenatori e di vice allenatori eccetera e unopu decidere di andare con un allenatore che

    passato dal Milan. Tassotti uno di casa. Vedre-mo, anzi lo sappiamo, ma insomma vedremo.Seedorf lha salutato cos: Lo ringrazio per tut-to quello che ha fatto da allenatore e giocatore.

    Uniti per casa Milan Il campionato finito, maper il Milan inizia il momento pi caldo. Sarannoquindici giorni intensi: arrivato il momento dellescelte. Decider la societ, in questo momento ilnostro allenatore Seedorf e con lui abbiamo cer-cato di conquistare lEuropa, ha tagliato corto Ric-cardo Montolivo. Oggi intanto si rivedranno tutti acasa Milan, per linaugurazione della nuova sede.Seedorf sar presente insieme a Galliani, Barbara etutta la squadra. Chiss se sar lultima istantaneaufficiale oppure servir solo per ricordare la primastagione di Clarence da allenatore del Milan.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    ei fuori dalle Coppe

    minciata bene, con il gol diMuntari dopo due minuti: ungran tiro da fuori che ha fulmi-nato il Sassuolo, in serata son-nacchiosa. Le effervescenzedel finale di campionato si sonospente con la salvezza raggiun-ta con una giornata di anticipo,i regali di compleanno del pre-sidente Squinzi non arrivano eil Milan anzi pu giocare sullamoquette se non sul velluto. Leoccasioni da gol si susseguono,il gioco fluido: il Milan si ri-trova bene nella vecchia pelledel 4-3-3 e sue varianti. Kak eTaarabt infatti non sono certoin linea con Pazzini, ma ilcentrocampo a tre, spesso abiu-rato da Seedorf, a riportare alrecente passato. Dopo il gol lareazione del Sassuolo blanda,e quando De Jong coglie il 2-0su punizione (deviata in mododecisivo da Zaza) il Milan hagi largamente in mano la par-tita. Parte la corsa forsennata

    al 3-0 che, con il contempora-neo pareggio di Firenze e diParma, farebbe quadrare i con-ti del Milan.

    Amarezza Il secondo tempocomincia con un evidentissimoerrore di Zaza che grazia Ab-biati, e il gol di Giuseppe Rossiravviva gli animi. A testa bassa,Pazzini e Kak macinano chilo-metri e tentativi di scatto, men-tre gli attaccanti del Sassuolosembrano turisti in piazzaDuomo. Poi Mexes si fa espelle-re e a quel punto gli avversaripremono un po di pi, ma lecose pi importanti accadonosugli altri campi, e il rigore conil parapiglia finale e lingiustaespulsione di De Sciglio sonoframmenti di nervi che salta-no. Il Milan fuori dal suo giar-dino. Tenter la risalita imme-diata come nel 1999, ma nonsar semplice.

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    la MoviolaDI ALEX FROSIO

    Rigore e rosso per De Sciglio ma non era fallo

    Finale di partita da dimenticare per Valeri. Al 38 la segnalazione di Giachero gli fa annullare per fuorigioco il gol a Zaza (che era in linea con De Jong sullassist di Biondini). Tre minuti dopo larbitro mostra il rosso diretto a Cannavaro che va dritto sul piede di El Shaarawy ma senza cattiveria: espulsione un po troppo severa. Poi al 44 sbaglia, forse poco aiutato dal giudice di porta Calvarese, la valutazione sullintervento di De Sciglio in area su Sansone: il difensore del Milan tocca il pallone, Valeri invece concede il rigore al Sassuolo ed espelle De Sciglio perch era una chiara occasione da gol.Giuste invece le decisioni precedenti. Al 21 p.t. annullato un gol a Pazzini (in fuorigioco quando controlla in area un tiro di Rami per poi girare in rete). Al 23 s.t. espulso Mexes: gi ammonito (intervento da dietro su Zaza che scalda la partita), affonda Berardi che si preparava al tiro.

    ilPersonaggioCLARENCE SEEDORF

    Io via? Vedremo...Ho fatto 35 puntiSi decide dopo il 25Il tecnico olandese: Giocatori contro di me? Gli scontenti ci sono sempre, ma non vuol dire che il gruppo non coesoTassotti va con Allegri? Galliani: Si formata una coppia...

    Lolandese Clarence Seedorf, 38 anni, in 19 gare sulla panchina del Milan ha totalizzato 35 punti: media di 1,84 punti a partita ANSA

    FABIANA DELLA VALLEMILANO

    Gli addii non sono mai stati la sua speciali-t. Due estati fa, quando lasci il Milan da gioca-tore, Clarence Seedorf non and sotto la curva asalutare e non fece cerimonie daddio allo sta-dio, perch in fondo in fondo sperava di restareancora. Era una percentuale minima, la stessa

    a cui saggrappa oggi lallenatore per portare fi-no al termine il suo progetto rossonero.

    Si decide dopo il 25 Aspettiamo lultimapartita poi, dopo il 25, riunir il consiglio e,

    come abbiamo sempre fatto nelle stagioni pre-cedenti, decideremo tutti insieme quale sar lascelta migliore per il prossimo anno del Milan,ha ribadito ieri Silvio Berlusconi a Radio Lom-bardia rispondendo alla solita domanda sul fu-turo del tecnico. Entro la fine del mese verrpresa una decisione, ha confermato AdrianoGalliani. Seedorf si sente saldo fino a provacontraria, forte del contratto di due anni a 5milioni lordi a stagione (lo stipendio cospicuo,da pagare lo stesso in caso di esonero, il suoprincipale alleato) e dellapertura del presi-dente di qualche giorno fa. (Seedorf potrebbeanche restare). Certo che, se rester, il rap-porto con la squadra e la societ andr ricostru-ito su basi pi solide. Sono molto orgoglioso diquello che hanno fatto i ragazzi, con 35 puntiabbiamo finito la stagione in maniera molto di-gnitosa, ha detto il tecnico, che poi ha scher-zato sul suo futuro: Ho tante cose da fare, sta-sera andr a cena, domani giocher a tennis,poi cincontreremo entro fine mese e parlere-mo. Il gruppo contro di me? Non ho mai gioca-to in una squadra dove non ci sono scontenti,

    ma questo non significa che il gruppo non siacoeso. Tutto con il sorriso di chi si sente la

    coscienza a posto.

    Il tecnico: Ho tante cose dafare: andare a cena fuori, poigiocare a tennis. E oggi sarallinaugurazione della nuovasede di via Aldo Rossi

    le Pagelle DI MARCO PASOTTO

    EL SHAARAWY E DE SCIGLIO, SEGNALI CONFORTANTIMILAN 6

    ABBIATI 6 A parte Ariaudo che lo grazia, non corre rischi particolari.DE SCIGLIO 6 Finalmente lucido e con la gamba giusta. Nella ripresa si prende pure il gusto di giocare a sinistra. Espulso ingiustamente.RAMI 6,5 Da applausi la chiusura su Zaza lanciato verso Abbiati.MEXES 5 Una sola domanda: perch rischiare un fallo cos con un cartellino giallo sulla groppa, e per di pi al limite dellarea?CONSTANT 6 Berardi un cliente da prendere con cautela, ma alla fine la spunta lui.ZACCARDO 6 Rileva il francese a destra, dove i pericoli arrivano soltanto sporadicamente.MONTOLIVO 6 Un po mezzala, un po trequartista aggiunto. Si muove molto e non d punti di riferimento.

    h 6,5IL MIGLIOREDE JONG

    Termina con unaltra gioia personale la migliore stagione in rossonero. Peccato non sia coincisa con quella della squadra.

    MUNTARI 6,5 Il pi delle volte lo specchio della porta un oggetto misterioso. Ma quando lo trova, uno spettacolo.

    EL SHAARAWY 6,5 Non si esibiva a San Siro dall11 dicembre e vorrebbe spaccare il mondo, prova a saltare chiunque gli si pari davanti. E sfiora il gol.KAK 5,5 Chiude una stagione sfinente, in cui ha corso come un fondista. Inpossibile chiedergli di pi.BALOTELLI 5,5 Il battesimo del gol per le scarpe bicolore rimandato.TAARABT 5,5 Gli avversari stanno iniziando a capire il suo repertorio. Qualche buona verticalizzazione, ma anche molto fumo.PAZZINI 6 Si porta a spasso i centrali emiliani per far largo agli inserimenti dei compagni. Impreciso sottoporta, ma si fa sempre trovare.ALL. SEEDORF 6 E il momento delle vacanze. Occorre capire quanto dureranno. Chiude con 35 punti in un girone: sul bottino nulla da eccepire.

    GLI ARBITRI VALERI 4,5 Due errori gravi: sul gol Zaza era in posizione regolare e il rigore di De Sciglio inesistente (prende il pallone). Molto severo il rosso a Cannavaro. Paganessi 6-Giachero 5,5; Massa 6-Calvarese 5

    SASSUOLO 5POMINI 6 Non il massimo, come partita, per dare il cambio a Pegolo. Lo bombardano da tutte le parti e fin dove pu ci mette i guanti.MENDES 5,5 Patisce eccessivamente gli incroci fra Kak e Taarabt. (Terranova s.v.)CANNAVARO 5 Un passo in avanti due secondi prima avrebbe evitato che Muntari prendesse la mira. Completa lopera facendosi cacciare nel finale.ARIAUDO 5 Quel tiro al volo spedito sopra la traversa a pochi centimetri da Abbiati entra di diritto nella galleria degli orrori.LONGHI 6 Tiene a bada le incursioni di Montolivo, che infatti si rende pericoloso solo centralmente.CHIBSAH 5,5 Un paio di discese interessanti in mezzo a molta confusione ed errori in appoggio.

    h 6IL MIGLIOREMASUCCI

    Il suo ingresso d un bel guizzo alla squadra e contribuisce ad alzare un bel po il baricentro.

    MAGNANELLI 5,5 il vigile al centro di un incrocio dove gli sfilano accanto Kak, De Jong e Muntari. Traffico complicato.MISSIROLI 5 Freno a mano tirato:

    staziona in mediana senza provare a sovrapporsi con Sansone.BIONDINI 6 Entra nella ripresa e dimostra pi presenza, fisica e di spirito, rispetto al compagno.BERARDI 5 Leroe dellandata stavolta stecca. Tenta qualche numero, ma si spegne abbastanza in fretta.ZAZA 5,5 Il gol su rigore non basta a impreziosire una prova con poca sostanza, in cui arriva spesso in ritardo. Sulla punizione di De Jong lui a deviare e spiazzare il suo portiere.SANSONE 5 Le gambe girerebbero anche abbastanza bene, ma poi non concretizzano tutto il lavoro svolto. Servirebbe pi lucidit.ALL. DI FRANCESCO 5,5 La squadra scarica, ed normale che sia cos a salvezza appena raggiunta. Chiude comunque da eroe della patria.

    MASUCCI RISVEGLIA I SUOI, BERARDI-ZAZA STECCANO

    Stephan El Shaarawy, 21 anni ANSA Raman Chibsah, 21 anni ANSA

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  • 12 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGIO 2014

    SERIE A ULTIMA GIORNATA

    E tornata la tensione tra Balotelli e Seedorf E Abate mastica amaro Mario in panchina per il ritardo di gioved a Milanello Lesterno in rotta col tecnico: potrebbe andare via FABIANA DELLA VALLEMILANO

    Il tweet resta lo strumen-to preferito per comunicare isuoi stati danimo. Forse MarioBalotelli ieri non voleva chequalcuno lo immaginasse ar-rabbiato o abbattuto perlesclusione. Cos ha cinguet-tato intorno allora di pranzo ilsuo personale in bocca al lupo:Dai ragazzi!! lultimo sfor-zo, forza Milan. Parole ac-compagnate dal solito pugnet-to, un po il simbolo della suavita. Balo un ragazzo in con-flitto costante con il mondo, avolte anche con quelli cheviaggiano nella sua stessa di-rezione.

    Ritardi e panchina Anche congli allenatori con cui allinizio tutto rose e fiori. Era accadu-to con Mourinho e Mancini, alMilan successo con Allegri eadesso anche con Seedorf, suogrande difensore, sembra chequalcosa si sia rotto. Cos Ma-rio, il ragazzo dolce delle pri-me settimane (cos lo descrisse

    il tecnico) ieri si seduto inpanchina. Ha avuto una setti-mana un po complicata, haavuto un po di problemi equindi non partir titolare, haspiegato Galliani prima del fi-schio dinizio, riferendosi allarapina in villa di cui lattaccan-te stato vittima la notte tramercoled e gioved. Una brut-ta vicenda che lha molto pro-vato, provocandogli un picco-

    lo shock. Per c dellaltro: Mario non ha giocato perchgioved arrivato allallena-mento unora e mezza dopo ri-spetto allorario previsto. Unritardo confermato dal club,che per ha una motivazioneben precisa: Balo stato chia-mato e trattenuto a lungo daicarabinieri per identificareparte della refurtiva della rapi-na. Una giustificazione che Se-

    edorf non ha considerato suffi-cientemente valida, visto chegli ha preferito Pazzini. Eppu-re tra i due la scintilla era stataimmediata: abbracci, pollici inalto dopo i gol di Mario, com-plimenti reciproci. Nellultimoperiodo per alcuni atteggia-menti di Balo hanno infastidi-to Seedorf, che non lo conside-ra pi un intoccabile. Ieri lal-lenatore ha concesso alla pun-ta poco pi di un quarto dora:Mario ha giocato con le scarpenuove per il Mondiale, di colo-re diverso.

    Abate, infortunio col gialloBalotelli e Seedorf condivido-no lincertezza sul futuro. An-che per Mario, cos come perlallenatore, potrebbe esserestata lultima partita da mila-nista. Non un mistero cheBerlusconi non ami lattaccan-te (bacchettato anche di re-cente) e senza Champions Ba-lo potrebbe accettare la cortealtrui. Mario entrato nella li-sta degli scontenti, dove figuragi da tempo Abate. Ignazio ie-ri non era nemmeno in panchi-na per colpa di una distorsionealla caviglia dopo una bruttabotta presa in allenamento. Si fatto male nella rifinitura maha abbandonato il ritiro soloieri (insieme a Gabriel, che haavuto un problema muscola-re). Visti i rapporti non ottima-li tra lui e Seedorf (che lha te-nuto spesso fuori), lepisodio stato sufficiente per far pensa-re a un malessere diplomaticoper coprire larrabbiatura delterzino dopo lennesima esclu-sione. Invece pare che questavolta non ci sia alcuna dietro-logia: solo una caviglia mal-concia. Il malumore generaledel terzino per resta e, so-prattutto in caso di confermadi Seedorf, Ignazio potrebbechiedere di andare via.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Mario Balotelli, 23 anni, e Ignazio Abate, 27: due casi rossoneri LAPRESSE/AFP

    4I NUMERI

    5le palle

    perse daBalotelli nei 17minuti giocati

    ieri sera controil Sassuolo.

    Anche 4passaggi

    positivi e 2negativi

    14le reti di

    Balotelli.Comunque

    Mario archiviaquesto

    campionato conil record di gol.

    Battuto ilprimato di 13

    reti stabilito sia2011-12 con il

    Manchester Citysia lanno

    scorso con Citye Milan (1+12)

    19le presenze

    in questocampionato di

    IgnazioAbate, minimo

    storico con ilMilan. Nei

    quattro torneiprecedenti in

    rossonero nonera mai scesosotto quota 27

    Gazzetta.itGazza

    T fv

    Tot Di Natale, 36 anni LAPRESSE

    TUTTI GOL DELLA AGRATIS SU TUTTII DISPOSITIVI

    Tutti i gol della serie A,gratis e visibili da pc, smartphone e tablet. Solo su Gazzetta.it potrete rivedere ogni azione con l'aggiunta della serie B, delle gallery fotografiche e delle cronache minuto per minuto di ogni partita

    MARIO DIVIDE I TIFOSIQUASI UN PLEBISCITOIN FAVORE DI SEEDORF

    Balotelli s o no? Itifosi del Milan, intervistati al Meazza, sono divisi sul futuro dell'attaccante. Molto pi numerosa la parte dei sostenitori rossoneri che si schiera dalla parte di Seedorf come allenatore della prossima stagione

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  • LUNED 19 MAGGIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 13

    De Jong, linvisibile goleador Seconda rete in tre giornate: il mediano uscito dal tunnel dopo il crack al tendineALESSANDRA BOCCIMILANO

    Non un uomo tenero,Nigel de Jong, ma lunico cheva prima di tutto ad abbraccia-re Seedorf dopo i gol, anche sepure a lui capitato di discute-re con il tecnico durante que-sta bizzarra stagione. Ma DeJong fatto cos: se ha da direqualcosa, lo dice in diretta. Sene sono accorti in fretta al Mi-lan, quando prese la parolanello spogliatoio dopo unadelle serate pi spinose del-lera Allegri. Nigel era arrivatoa Milano da poche settimane.

    In scena Lanno scorso erasparito sul pi bello: stava im-parando quello che necessa-

    rio sapere sul calcio italiano,stava trovando il suo spazionel Milan, e il suo tendinedAchille saltato, il corpo, co-me dice sempre lo stesso Ni-gel, ha detto stop. E stato fuo-ri per mesi e mesi, ha perso lanazionale con la quale gi nonaveva chiuso bene allEuropeoin Polonia/Ucraina, sembravache ormai la sua carriera fossein fase discendente senza avermai davvero toccato un apice.Perch capita, ai giocatori co-me lui, di sembrare sempre inlinea retta, lontani dallapicedella popolarit e del rendi-mento. Eppure Nigel ha dettostop, come il suo corpo quellavolta sul prato di Torino,quando il tendine saltato.Nigel ha detto stop allinvisibi-lit: si rimesso in pista e il

    Milan si accorto subito chequello non era un mediano in-visibile.

    Medie ok De Jong chiude lastagione con un rendimentopi che buono. Ha avuto unleggerissimo passaggio a vuo-to con il cambio di allenatore esistema di gioco, ed riparti-to. Nel finale stato il pi im-prevedibile dei goleador, a se-gno nel derby che aveva ridatoal Milan grandi speranze, eancora ieri sera. Sono un me-diano, non sono un creativo,ma correre e lavorare per gliattaccanti mi piace: De Jongsa stare al suo posto, a qualcu-no non piace, ma difficilmenteil Milan ha potuto farne a me-no. Nella sconfitta di Roma,forse la peggiore nei mesi del

    risveglio primaverile, DeJong, squalificato, non cera.Una coincidenza, o un segnodel destino.

    Brasile Perch questa sem-bra lannata buona per scrol-larsi di dosso tante amarezze,compresa la finale mondialedi quattro anni fa con le pole-miche che chiusero il trionfalecammino dellOlanda. DeJong fu bersagliato dallastampa oranje per un fallacciosu Xabi Alonso, e fra meno diun mese in Brasile il Mondialedegli olandesi ricomincia co-me era terminato, contro icampioni del mondo. So chesi parler molto di me e di XabiAlonso, di quellepisodio e dialtre cose. Ma non mi interes-sa. Il modo sicuro per non farsitoccare dalle polemiche vo-larci sopra. E De Jong ora vo-la, anche se per il Milan non finita bene. La sua estate co-mincia adesso, e sul passapor-to c il visto di una bellissimaannata. De Jong non pi ilmediano invisibile.

    RIPRODUZIONE RISERVATALa punizione del 2-0 di Nigel De Jong, 29 anni, deviata da Zaza FOTOPRESS

    A COVERCIANO

    Procuratori e futuroOggi il convegno

    COVERCIANO Quale futuroper i procuratori. La figura di agenteFifa sta per andare in soffitta, via al-la deregulation. Oggi al Settore Tec-nico di Coverciano c un importanteconvegno per interrogarsi sulle pro-spettive. Organizzato da Avvocati-Calcio, con il patrocinio federale,parleranno i rappresentanti degliagenti (Branchini e Gaspari), ma an-che di Figc (Gallavotti) e Assocalcia-tori (Calcagno).

    PARTITA DEL CUORE

    Nazionale cantanticontro Emergency

    FIRENZE Questa sera a Firen-ze di scena la Partita del Cuore tra laNazionale Cantanti ed Emergency,alle 21.15 con diretta su Rai 1. In cam-po, tra gli altri, Antognoni, Batistuta,Zanetti, Borja Valero, Toni, Gattuso,Toldo. In panchina Roberto Baggio.Per aiutare liniziativa basta com-porre il numero solidale 45503.

    IL TROFEO

    17 Curr con MarottaGarrone e Allegri

    GENOVA Oggi a Torriglia (ore18) 17a edizione del Trofeo FulvioCurr, quadrangolare intitolato allamemoria di un tifoso genoanoscomparso appena venticinquennenellestate del 98 per un aneurismacerebrale. Tra i presenti Garrone,Marotta, Allegri, Braida, due ex ban-diere genoane come Rossi e Crisci-to, lex presidente Samp EnricoMantovani. Ingresso gratuito.

    Taccuino

    LANTICIPO DI SABATO

    Di Natale fa trisLa Samp risponde pari spettacolo

    UDINESE-SAMPDORIA 3-3PRIMO TEMPO 2-1

    MARCATORI Okaka (S) al 10, Di Natale (U) al26 e al 32 p.t.; Eder (S) all8, Soriano (S) al10, Di Natale (U) al 43 s.t.

    UDINESE (4-3-2-1) Brkic 6; Widmer 6, Domizzi6, Bubnjic 5 (33 s.t. Nico Lopez 6), GabrielSilva 5,5 (18 p.t. Naldo 4,5); Pinzi 6, Allan 6(19 s.t. Badu 6,5), Lazzari 6; Pereyra 7, BrunoFernandes 7; Di Natale 8,5. PANCH. Kelava,Benusssi, Riccardi, Mlinar, Jadson, Beleck,Zielinski. ALL. Guidolin 7. AMM. Pinzi, Domizzig.s., Lopez c.n.r.

    SAMPDORIA (4-2-3-1) Fiorillo 6,5; De Silvestri6, Mustafi 5, Gastaldello 5,5, Regini 6; Palom-bo 5,5 (1 s.t. Renan 6), Krsticic 5,5; Gabbiadi-ni 6,5 (38 s.t. Wszolek 5), Soriano 6,5, Eder 7(21 s.t. Sansone 5,5); Okaka 7. PANCH. Da Co-sta, Salamon, Costa, Fornasier, Rodriguez,Lombardo, Bjarnason, Sestu, Maxi Lopez.ALL. Mihajlovic 6,5. AMM. Mustafi, Eder g.s.

    ARBITRO Saia di Palermo 6,5

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  • 14 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGIO 2014

    SERIE A ULTIMA GIORNATA

    LE EURO-EMOZIONI MINUTO PER MINUTO

    ORE 21.12: MILAN-SASSUOLO 2-0Milan avanti, ma in Europa c ancora il TorinoRaddoppio di De Jong ma granata avanti per differenza reti IPP

    ORE 21.57: FIORENTINA-TORINO 1-0Il Milan sesto, sopra a Parma e Torino Rossi firma l1-0 per i Viola al Franchi contro i granata LAPRESSE

    22.02: PARMA-LIVORNO 1-0Amauri riporta i giallobl davanti a tuttiIDucali momentaneamente qualificati col gol del brasiliano ANSA

    Pazzo finaleE Euro Parma

    Altalena da brividiAlla fine il Torino

    butta via il 6o postoAl 49 s.t. Cerci sbaglia il rigore a Firenze

    Gli emiliani ritornano in Europa dopo 7 anni

    ANDREA SCHIANCHI

    Aveva ragione Pier Paolo Pasolini quandososteneva che il calcio lultima rappresentazio-ne sacra del nostro tempo, lo spettacolo che hasostituito il teatro. In questultima giornata dicampionato c tutto: tragedia e commedia, fin-zione e realismo, dramma e gioia, polvere e glo-ria. Ci sono ragazzi (quelli del Parma) che si ab-bracciano sul campo, al fischio finale, si stringo-no forte e quasi non credono a quello che suc-cesso, hanno conquistato il biglietto per lEuropa,chi lavrebbe detto a inizio stagione?. E poi ci so-no ragazzi (quelli del Torino) che si disperano, lemani nei capelli, le lacrime che scivolano sui voltisfatti dalla fatica. Un regista di Hollywood nonavrebbe potuto immaginare una trama pi avvin-cente. La corsa per lunico posto disponibile perlEuropa League un autentico thriller, ti inchio-da davanti alla televisione, un occhio a Parma-Li-vorno e laltro a Fiorentina-Torino, minuti infinitiche non passano mai (o passano troppo in fretta,a seconda dei punti di vista), attimi che si dilata-no fino a diventare immensi. Questo davveroteatro.

    Attimo Tragedia e commedia, si diceva. Il mo-mento decisivo al 48 del secondo tempo, il Par-ma sta battendo 2-0 il Livorno (doppietta diAmauri), il Torino sul 2-2 a Firenze. Stando cosle cose la squadra di Donadoni si qualificherebbeper lEuropa League. Cassano, da qualche minu-to, ha smesso di giocare, si avvicina sempre pispesso alla panchina di Donadoni per chiedereche cosa sta succedendo a Firenze: ormai chia-ro che il destino del Parma passa per quello checombina il Torino. Tensione altissima. I granataassaltano il fortino viola, buttano dentro pallonisu palloni, ma non riescono a sfondare. Poi Bar-reto riceve un passaggio dentro larea, defilatosulla sinistra, Roncaglia gli frana addosso e larbi-tro Rizzoli non pu che fischiare il calcio di rigo-re. Intervento folle. Ma la follia, si sa, rientra nel-la rappresentazione calcistica. A Parma arriva lanotizia del fallaccio di Roncaglia, sul campo i gio-

    catori si guardano tra lincredulo e larrabbiato:sentono puzza di bruciato e non ci stanno. Suldischetto si presenta Alessio Cerci, rincorsa cor-ta, soltanto due passi e tiro di sinistro. Il portiereRosati si distende sulla sua sinistra e va a deviarela conclusione che, a dir la verit, non pare irresi-stibile. Pazzesco. Cerci resta immobile sul di-schetto, le gambe gli tremano, le idee si anneb-biano. I compagni nemmeno vanno a rincuorar-lo. Quando mai ti ricapita unoccasione simile,un rigore a una manciata di secondi dalla fine? Etu che cosa combini, calci una specie di mozza-rella che si squaglia prima ancora di arrivare inporta? La tragedia si materializza, il dolore si dif-fonde in tutto lo stadio. Il Torino si ferma propriosul traguardo: 2-2. I tifosi, che tante delusionihanno vissuto e superato, erano convinti che fi-nalmente fosse arrivato il loro momento, e inveceno: ricacciati allinferno unaltra volta, costrettiancora ai rimpianti (e forse anche ai rimorsi). Possibile che non ce ne vada mai bene una? Pos-sibile che tocchi sempre a noi?

    Esultanza Allo stadio Tardini di Parma dagli al-toparlanti esce la musica della Marcia Trionfa-

    le dellAida. Incredibile, fantastico, meraviglio-so. Alla tragedia del Torino corrisponde lallegracommedia che si consuma in Emilia. Il presidenteTommaso Ghirardi esulta come un bambino e fabene: ha acquistato la societ nel 2007 (ed era inEuropa), lha ristrutturata, ha speso tanto, ha lot-tato contro quelli che gli ricordavano un giorno se laltro pure i successi dellera Tanzi (quando isoldi erano virtuali), ha patito la retrocessione inSerie B, si rialzato, ha costruito un piccolo ca-polavoro e per lanno del centenario si regalatoAntonio Cassano e un biglietto per lEuropa Lea-gue. Se non vi piace la parola favola sceglieteun altro termine, ma il significato non cambia. IlParma rivede le stelle: non pi il tempo degliacquisti folli, di una difesa formata da Buffon-Thuram-Cannavaro, i gol non li segna HernanCrespo e Faustino Asprilla non fa pi le capriole,ma proprio per questo la gioia aumenta. C pigusto quando si arriva al successo partendo dalbasso. E comunque, da oggi, il Parma di Amauri eCassano per la gente vale quanto quello di Buffone compagnia. Anzi, forse di pi.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    22.20: PARMA-LIVORNO 2-0Match in ghiaccio e orecchie a FirenzeAmauri mette k.o. i toscani: col k.o. del Toro Europa LAPRESSE

    lAppello

    Anche Fantantonio per la BariLa maglia-appello di Cassano per salvare

    la Bari. Anche Fantantonio, cresciuto in biancorosso, sposa la causa dei tifosi SKYSPORT

    BIVIO GIALLOBL IL TECNICO E LE VOCI SUL MILAN: ESISTE UN CONTRATTO CON IL PARMA. ED UNA COSA CHE MERITA RISPETTO

    Rebus Donadoni: Un suicidio parlare ora del futuroHo un rapporto meraviglioso con la societ. Mi godo il momento, piavanti parleremo

    DAL NOSTRO INVIATOANDREA TOSIPARMA

    Alla bella et di 50 anni,dopo avere vinto tutto da gio-catore, Roberto Donadoni co-glie il primo successo (parzia-le) da allenatore centrando lasua prima qualificazione inuna coppa europea. Dopo setteanni di astinenza, il tecnicobergamasco riporta il Parmanel palcoscenico continentaledove peraltro il club emiliano

    stato a lungo protagonista ne-gli anni 90 e allinizio del nuo-vo millennio con 15 partecipa-zioni alle competizioni Uefasuggellate da 4 coppe.

    Scimmia Alla sua terza sta-gione nella citt verdiana, Do-nadoni si tolto la scimmiadalla spalla della non feliceesperienza con la Nazionaledopo la quale il suo rientro nelsistema dei club non stato fa-cile. Il clima e la tradizione diisola felice di Parma e del Par-ma gli hanno permesso di lavo-rare su un programma a me-dio-lungo termine senza subi-re la pressione e gli sbalzi umo-rali delle piazze e deipresidenti che aveva frequen-tato in precedenza. La crescitadel Parma in questa stagioneporta la firma del suo allenato-

    re che in silenzio, senza fareproclami, puntando sulla setedi rivincita di Cassano e Amau-ri, ha costruito una squadra so-lida e brillante nel gioco e nelleprestazioni individuali.

    Fortuna Cos nato il Parma2.0 e stavolta la fortuna che inpassato non ha sorriso spesso aDonadoni ha cambiato direzio-ne, come si evince dal rigorefallito da Cerci a Firenze cheavrebbe qualificato il Torino aspese della squadra crociata.Finalmente la buona sorte si ricordata di Donadoni, un pro-fessionista che peraltro non si mai lamentato delle occasioniperdute. Un risarcimento perlallenatore che ha rigeneratoAntonio Cassano, riportandoloin Nazionale. I due sono lamente e il braccio (12 reti) di

    questa impresa, senza dimenti-care Amauri, autore della dop-pietta che ha steso il Livorno eha certificato la qualificazione.La simbiosi tra Donadoni esquadra stata completa.

    Futuro I suoi giocatori stra-vedono per lui, che ricambiasenza rassicurando tutti sulsuo futuro: Le voci sul Milan?Non voglio cadere nel solito di-scorso di dover rispondere allecose che dicono altri. Qui cun rapporto meraviglioso conil presidente e con Leonardi.Abbiamo sempre ragionato in-sieme e ci godiamo un ottimorisultato. Dire qualcosa in unaserata del genere sarebbe unsuicidio: sono felice di quello che mi ha dato il Parma, ho uncontratto e intendo onorarlo.

    RIPRODUZIONE RISERVATARoberto Donadoni, 50 anni, durante i festeggiamenti del dopopartita LAPRESSE

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  • LUNED 19 MAGGIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 15

    PARMA 2LIVORNO 0

    PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Amauri al 17 e al 35 s.t.

    PARMA (4-3-3)Mirante (dal 42 s.t. Pavarini); Cassani, Pa-letta, Gobbi, Molinaro; Acquah, Marchionni(dal 37 s.t. Galloppa), Parolo; Schelotto (dal-l8 s.t. Amauri), Cassano, Biabiany.PANCHINA Bajza, Rossini, Munari, Gargano,Jankovic, Obi, Sall, Mauri, Palladino.ALLENATORE Donadoni.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO ALTO 54.2metri.ESPULSI nessuno.AMMONITI nessuno.

    LIVORNO (4-4-2)Anania (dal 38 s.t. Aldegani); Ceccherini,L.Rinaudo, Emerson, Gemiti; Biagianti, Mo-squera, Duncan, Belfodil (dal 17 s.t. Piccini);Paulinho, Siligardi (dal 24 s.t. Bartolini).PANCHINA Bardi, Coda, Valentini, Mesbah,Tiritiello, Biasci, Bruzzi, Simonetti.ALLENATORE Nicola.CAMBI DI SISTEMA 4-5-1 dal 24 s.t.BARICENTRO MOLTO BASSO 40.7 metri.ESPULSI nessuno.AMMONITO Ceccherini per gioco scorretto.

    ARBITRO De Marco di Chiavari.NOTE spettatori 16.763, di cui abbonati 9.235;incasso 103.402,26 euro, di cui quota abbonati71.287,99. Tiri in porta 5-1. Tiri fuori 4-3. In fuo-rigioco 2-1. Angoli 7-1. Recuperi: 1 p.t., 3 s.t.

    le Pagelle DI F.LI.

    BIABIANY PERICOLOSO, PALETTA OKBRAVO MOSQUERA, MALE SILIGARDIPARMA 7

    MIRANTE S.V. Tutto il tempo di leggersi un libro sulla storia dellEuropa League. (Pavarini s.v.)CASSANI 6 Un tempo per spingere, uno per proteggere.PALETTA 6,5 Faccia a faccia con Paulinho ha la meglio: il rivale ha poca collaborazione, s, ma lui sta proprio bene.GOBBI 6 Centrale difensivo non il suo ruolo, per tutto facile.MOLINARO 6,5 Spinge a singhiozzo ma difficile da superare.ACQUAH 6,5 Agonismo da vendere,anche troppo: se disciplinato pu diventare ancora pi importante.MARCHIONNI 6 Grande mestiere: con i piedi che si ritrova fa girare la palla mentre Acquah e Parolo lo proteggono. (Galloppa s.v.)PAROLO 6,5 Bei tagli da sinistra a destra, Emerson gli respinge un tiro quasi sulla linea.SCHELOTTO 6 Buon raccordo sullasse Cassano-Biabiany. Dei tre attaccanti il sacrificato per far spazio a una punta vera, Amauri, ma non demerita.

    h 8IL MIGLIOREAMAURI

    Con il senno del poi: lasciarlo fuori 53 non stata una buona idea. Ci mette 9 a schiacciare in gol di testa e a trasformare lattacco del Parma in assedio. Poi raddoppia.

    CASSANO 7 A questi ritmi la sua classe gli permetterebbe di giocare da fermo: un assist e non solo.BIABIANY 7 Dopo Amauri il pi pericoloso con due tiri che fanno gridare al gol. Meglio nella ripresa.ALL. DONADONI 7 Un tempo sciupato senza centravanti, poi mette Amauri e conquista lEuropa: unimpresa.

    GLI ARBITRI DE MARCO 6 Lascia correre qualche fallo un po cattivo: un paio di gialli in pi non avrebbero guastato. Legge bene le situazioni in area. Iori 6-Schenone 6; Doveri 5,5-Giacomelli 6

    LIVORNO 5,5ANANIA 6 Per poco impedisce il 2-0 respingendo lincornata di Amauri: sul tiro successivo non pu niente. (Aldegani s.v.)CECCHERINI 5 Non facile: dal suo lato che il Parma cerca il gol.L.RINAUDO 5 Finch non entra Amauri, tutto ok. Poi litalo-brasiliano vola sullangolo di Cassano. Sul 2-0 sbaglia il tempo.EMERSON 6 Il migliore dietro: buon senso dellanticipo e il piacere di giocare sempre la palla.GEMITI 5 Schelotto nel primo tempo e Biabiany nella ripresa lo mettono in difficolt.BIAGIANTI 6 Non brilla da esterno del 4-4-2 ma poi, con lentrata di Piccini e Bartolini, torna mezzala e rende di pi.

    h 6,5IL MIGLIOREMOSQUERA

    Anima del Livorno con una buona combinazione di ritmo e geometrie. Avesse tenuto il ritmo della prima mezzora sarebbe stato un mostro.

    DUNCAN 6 Altro al quale difficile rimproverare qualcosa.BELFODIL 5 Largo a sinistra, con licenza di aggiungersi alle due punte e aggredire Cassani: missione fallita. Esce per primo.PICCINI 6 Spinge molto pi di Belfodil, anche se sullaltra fascia.PAULINHO 6 Sembra lOsvaldo dei bei tempi e fa reparto da solo. Inevitabile pezzo da mercato.SILIGARDI 5 Nel 4-4-2 di Nicola la seconda punta molto larga che dovrebbe trasformare il modulo in 4-3-3, ma non serata.BARTOLINI 6 Bella ventata di freschezza nel finale.ALL. NICOLA 6 Forse, ornai retrocesso, poteva rischiare dallinizio i vari Piccini e Bartolini.

    22.34: FIORENTINA-TORINO 2-2Cerci fallisce il match point dal dischettoLasso granata sbaglia il rigore decisivo: Toro condannato LAPRESSE

    4I NUMERI

    8le reti di

    Amauriin questo

    campionato,tutte realizzate

    nel 2014; controil Livorno aveva

    realizzato unadoppietta anche

    allandata.

    7le stagioni

    senzacoppe

    europeeper gli emiliani.

    LEuropamancava dal

    2006/07,quando il Parmafu eliminato nei

    sedicesimi diUefa dallo

    Sporting Braga.

    14le presenze

    consecutivea una coppa

    europea per ilParma, a partire

    dalla stagione1991/92 e fino al

    2004/05. Gliemiliani hanno

    disputato lafase a gironi diChampions nel

    1997/98,

    Amauri entra e fa golIl Livorno si arrendeOra serve la licenzaNella ripresa litalo-brasiliano si scatena con una doppiettaIl Parma spera nel ricorso per ottenere il patentino Uefa

    Lesultanza di Amauri, 33 anni, grande protagonista della serata ANSA

    DAL NOSTRO INVIATOFABIO LICARIPARMA

    Amauri bum-bum, sestoposto e poi e poi sarebbe unabella beffa se lEuropa dovessesaltare per la burocrazia, peruna questione di licenza Uefa.Perch il Parma questa qualifi-cazione allEuropa League se lproprio meritata, soprattuttoper quanto fatto nella partecentrale della stagione, risultatie gioco, prima di perdere un poil ritmo e farsi risucchiare nellabolgia. Ma Torino, Milan, Vero-na, Lazio, la stessa Atalanta,hanno perso occasioni su occa-sioni: e cos Donadoni, grande

    protagonista della stagione dal-la panchina, e vecchio habitudellEuropa con il Milan, da gio-catore naturalmente, ha centra-to lobiettivo che neanche osavasognare. Sul campo, sintende.

    Tre risultati Perch il 2-0 al Li-vorno potrebbe non bastare.Serviva il successo: arrivato do-po lentrata di Amauri (rimastofuori quasi unora). Serviva cheil Torino non vincesse a Firenzee cos stato, con lincredibilerigore sbagliato da Cerci. Ma ilterzo risultato utile ancora davenire: atteso domani, dopoche verr discusso dalla com-missione di secondo grado il ri-corso per la mancata concessio-

    ne della licenza Uefa, legata auna ritenuta Irpef (circa300mila euro) che il club nonha pagato perch riteneva dinon doverlo fare. Al Parma cisperano, anzi sono sicuri di far-cela. dal 2007 che mancanodalle coppe: lentrata sarebbedalla porta secondaria, cio ilterzo preliminare, e lestate unpo compromessa. Ma che im-porta: se la voglia del gioved sar come quella di ieri potreb-bero arrivare belle soddisfazio-ni.

    Doppio Amauri Soprattutto sesar impiegato un centravantivero quando il gol indispensa-bile. In partenza Donadoni ri-nuncia allex azzurro puntandosulla manovra di tre attaccanti Cassano, Biabiany e Schelotto che punte vere non sono. Ma glibasta un tempo e poco pi percapire che il muro del Livornoavrebbe retto. Dentro Amauriche, in poco pi di 25, primaschiaccia di testa e poi infila dadue metri lincolpevole Anania.Ispirato da Cassano (che ha ri-conquistato la Nazionale) e Bia-biany. E non solo questione digol: con lui tutta unaltra mano-vra. Il tutto mentre a Firenze sisusseguono i cambi di risultatoe si esulta per Rossi come fosseancora qui. Non ci vuole moltoa immaginare cosa succedequando Cerci sbaglia da di-schetto.

    Livorno bye Non fa le barrica-te Nicola e lascia giocare i suoi,bench il modulo iniziale unaspecie di 4-4-2 con Belfodil in-caricato di creare il 4-3-3 nonfunzioni perch n lo stesso Bel-fodil n Siligardi aiutano Pau-linho. Con un paio di giovani e il4-5-1 si soffre di meno, ma or-mai tardi. Sar di lezione per ilprossimo anno in B. Per tornareil prima possibile.

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  • 16 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGIO 2014

    SERIE A ULTIMA GIORNATA

    IL PROTAGONISTA PEPITO ROSSI LO HA CONSOLATO: GLI HO DETTO CHE NON SE LO MERITAVA, HA FATTO UNA STAGIONE STRAORDINARIA

    Le lacrime di Alessio: il sogno sfuma in una notte maledettaVentura: Ho visto piangere Baggio e Baresi, pu succedere anche a Cerci

    DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO BRAMARDOFIRENZE

    Neppure Alfred Hi-tchcock avrebbe potuto met-tere in scena un noir da brivi-di come quello del Franchi.LEuropa League del Torosbatte sui guantoni di Rosati,rigore del 3-2 per il Toro sba-gliato da Alessio Cerci. Lex vi-ola nella notte della rivincitaserve un assist ma impattanella sua specialit, il penalty.Il sogno granata si spegne conGiampiero Ventura seduto inpanchina, ammutolito e in-credulo, e Cerci in lacrime, aterra, consolato da Rosati e

    sere un campionato straordi-nario, resta il gioco, i giocato-ri portati in nazionale, il lavo-ro di crescita in proiezione fu-tura. Sono orgoglioso deimiei giocatori e i tifosi orgo-gliosi di loro. Le lacrime diCerci? Ho visto piangere Bag-gio e Baresi, toccato anche aCerci, solo chi non osa o nonfa non sbaglia. Complimentialla Fiorentina, al di l dellechiacchiere della vigilia. Il fu-turo? Dipender molto daigiocatori in entrata e in usci-ta. Lobiettivo del Torino non di stare nelle prime dieci po-sizioni, ma rimaniamoci.Squalificato per la partita piimportante della stagione Ci-ro Immobile, capocannonierecon 22 reti anche senza gioca-re, ha sofferto in tribuna afianco della compagna Jessi-ca, che venerd sposer. Las-senza del bomber allultimoassalto pesata come un ma-cigno. A proposito di bomber,a fine partita anche PepitoRossi ha voluto consolareCerci: Che cosa gli ho detto?Che mi dispiaceva per lui,Alessio era in lacrime e non selo merita. Ha fatto un campio-nato straordinario.

    (ha collaboratoGiovanni Sardelli)

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    Lo sbaglio decisivoin pieno recuperoToro, addio coppeI granata rimontano due volte la Fiorentinacon Larrondo e Kurtic, ma non sufficiente

    LUCA CALAMAIFIRENZE

    Quarantamila persone insilenzio accompagnano il tri-plice fischio di Rizzoli. Il Tori-no non ce la fa a conquistare ilposto in Europa League. Il 2-2condanna i granata. Non c fe-sta sulle tribune del Franchi. Ledue tifoserie unite da un ge-mellaggio storico sognavanoun epilogo diverso. Quello chesi stava prospettando al terzodei 4 minuti di recupero, quan-do larbitro assegna un rigoreper un netto fallo di Roncagliasu Barreto. Sul dischetto si pre-senta Cerci, fino a quel mo-mento migliore in campo. Sini-stro violento a mezza altezza,ma grande risposta di Rosati, che ribatte. Cerci resta impie-trito. Le lacrime agli occhi.Ventura spinge i suoi allultimoassalto, ma ormai non c pi

    tempo. Beffa crudele. Il Toro da 20 anni fuori dallEuropa.Poteva essere loccasione giu-sta per interrompere questo di-giuno. Niente da fare.

    Gemellaggio E dire che lanotte era iniziata nel segno delvolemose bene. Ci si abbraccianelle curve, dove i tifosi sonomescolati. Ci si abbraccia in tri-buna donore con Andrea DellaValle che festeggia Batistuta,che stasera sar impegnatonella Partita del Cuore. E ci siabbraccia anche in un angolo della tribuna dove lo squalifi-cato Immobile firma autografie scatta foto con i sostenitori vi-ola. La partita scivola via a unritmo da amichevole precam-pionato. Il primo tempo lo ac-cendono solo i lampi di PepitoRossi (sinistro a girare alzatosopra la traversa da Padelli) edi Cerci (che si inventa unac-celerazione che gli permette di

    saltare in dribbling tre avversa-ri). Il resto noia. La ripresa,invece, una continua scossaelettrica. Segna prima la Fio-rentina (12) con Rossi, che tra-sforma un rigore concesso perun fallo di Vives su Cuadrado.Il campionato di Pepito finiscepochi minuti dopo, richiamatoin panchina da Montella. MaRossi ha tutte le carte in regolaper convincere Prandelli a por-tarlo in Brasile. Serve solo unpizzico di coraggio. Il Toro rea-gisce finalmente con furore. Al21 Cerci semina avversari sullacorsia di destra prima di conse-gnare a Larrondo il pallone chelex viola appoggia in rete.Linerzia sembra tutta a favoredella formazione di Ventura.Rizzoli annulla un gol a Moret-ti per un fallo su Gonzalo. E sulrovesciamento di fronte i pa-droni di casa tornano in van-taggio. La frustata in contro-piede di uno scatenato Cuadra-do micidiale. Il colombiano(alla sua ultima esibizione alFranchi?) serve un palloneperfetto per il nuovo entratoRebic che batte Padelli.

    Lacrime Potrebbe essere ilcolpo del kappa. Invece il To-ro ha la forza di ribellarsi. Pa-reggia con una punizione-bomba di Kurtic e poi si ritrovasul dischetto il pallone che valelEuropa. Ma Cerci sbaglia. Ot-tenendo, per, lapplauso dei 5mila tifosi granata, capaci diperdonarlo subito. Un gestosplendido. Poi si accende an-che la festa viola. Tutti in cam-po, a cominciare da AndreaDella Valle. I cori pi forti sonoper Montella, che rester an-che la prossima stagione. LAe-roplanino vuole una Fiorentinapi forte, uno o due nuovi top-player. Spera di avere ancoraCuadrado. Richieste pesanti,forse impossibili per le cassedei Della Valle, che comunquehanno garantito al tecnico chenon abbasseranno lasticella. Nella speranza di avere per tut-to il campionato la magica cop-pia Gomez-Rossi. La Fiorentinaripartir dallEuropa League. IlToro no. Cos va il pallone.

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    FIORENTINA 2TORINO 2

    PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Rossi (F) su rigore al 12, Lar-rondo (T) al 22, Rebic (F) al 34, Kurtic (T) al39 s.t.

    FIORENTINA (4-3-1-2)Rosati; Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, He-gazi, Pasqual (dal 32 s.t. Rebic); Aquilani, Pi-zarro, Vargas; Borja Valero; Cuadrado (dal40 s.t. Bakic), Rossi (dal 17 s.t. Joaquin).PANCHINA Lupatelli, Compper, Wolski, An-dersson, Mati Fernandez, Ambrosini, Ilicic,Matri, Gomez.ALLENATORE Montella.CAMBI DI SISTEMA nessunoBARICENTRO MEDIO 51,3 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Cuadrado, Vargas, Pizarro, Gon-zalo Rodriguez e Roncaglia per gioco scor-retto.

    TORINO (3-5-2)Padelli; Glik, Vives, Moretti: Maksimovic,Kurtic, Tachtsidis (Dal 9 s.t. Larrondo), ElKaddouri, Darmian; Cerci, Meggiorini (dal 9s.t. Barreto).PANCHINA Gomis, Berni, Gazzi, Comentale,Vesovic, Gyasi.ALLENATORE Ventura.CAMBI DI SISTEMA dal 9 s.t. 3-4-3 BARICENTRO ALTO 54,6 metri ESPULSI nessuno.AMMONITI Vives e Darmian per gioco scor-retto.

    ARBITRO Rizzoli di Bologna.NOTE paganti 17.080, incasso di 197.564 eu-ro; abbonati 23.832, quota di 371.012 euro.Tiri in porta 8-5. Tiri fuori 3-5. Angoli 7-6.Fuorigioco 0-6. Recuperi: p.t. 0; s.t. 4.

    le Pagelle DI L.CAL.

    PIZARRO NON RISCHIA LA GAMBAMEGGIORINI E POCO INCISIVOFIORENTINA 6

    ROSATI 6,5 Primo tempo di ordinaria amministrazione, para il rigore che ammutolisce 40 mila spettatori.RONCAGLIA 6 Il dirimpettaio sta alla finestra e lui sta a guardare.G. RODRIGUEZ 6 Non deve faticare sette camicie per frenare Meggiorini.HEGAZI 6 Debutta dopo un grave infortunio. Rischia per una trattenuta su Cerci. PASQUAL 5,5 Controlla il binario, ma perde Cerci sul golREBIC 6 Entra e segna dopo pochi secondi in contropiede.AQUILANI 6 Sei gol, 31 presenze, protagonista lo gi stato anche se di testa ci prova.PIZARRO 6 E uno che se vuole pu far male, non sera da rischiare la gamba.VARGAS 6 Glik lo tampona a tutto campo.BORJA VALERO 6 Pennella qualche traversone, gira largo dallarea di rigoreCUADRADO 6,5 Affonda la spada nel cuore del Toro inventando lazione del rigore. (Bakic s.v.)

    h 6,5IL MIGLIOREROSSI

    Prima da titolare dallinfortunio, al 10 Padelli salva. Poi arriva il gol numero 16 in questo campionato su rigore.

    JOAQUIN 6 Mette pressione alla difesa granata. ALL. MONTELLA 6,5 Mantiene la promessa, se la gioca.

    GLI ARBITRI RIZZOLI 6 Partita facile da amministrare, non abbocca alla mezza trattenuta di Cerci in area, giusto il rigore su Cuadrado.Stefani 6-Faverani 6; Orsato 6-Guida 6.

    TORINO 5PADELLI 6,5 Salva con un colpo di reni una conclusione velenosa di RossiGLIK 6 Mette ordine, spazza, anche se qualche volta precipitosamente, generoso in attacco.VIVES 5 Senza Bovo arretra a guida della difesa, regala il rigore alla Fiorentina, serviva di pi a centrocampo.

    h 6IL MIGLIOREMORETTI

    Sempre preciso e puntuale, segna anche ma Rizzoli annulla.

    MAKSIMOVIC 5,5 Non supera quasi mai la met campo, paura pi di Ventura che di PasqualeKURTIC 6 Interno di centrocampo, riaccende le speranze su punizione.TACHTSIDIS 5 Dovrebbe innescare le punte, discontinuo da vice Vives.LARRONDO 6 Primo gol in granata dopo mesi ai box per la frattura.EL KADDOURI 5,5 Prova un paio di giocate ma finisce fuori campo. Poca sostanza.DARMIAN 6 Spinge poco sulla corsia per paura di scoprire il fianco.CERCI 5,5 Nella ripresa si prende sulle spalle il Toro. Sarebbe il migliore ma sbaglia il rigore dellEuropa. MEGGIORINI 5 Non segna da 415 giorni, non morde, non aggredisce, spaesato.BARRETO 5,5 Una sforbiciata mancata, si inventa il rigore, nullaltro.ALL. VENTURA 5 Rivolta la coperta ma escono i piedi, squadra poca lucida.

    Cerci rigore e dramma

    dai compagni di squadra e daPepito Rossi. Cerci nella ri-presa ha dato lanima, si pre-so il rischio pi grande con ilrigore della storia, non statofortunato. Per 90 il Franchiha fatto il tifo per una solasquadra, quella granata, gra-zie a un gemellaggio che haretto, nonostante tutto.

    Curva ferrovia Il popolo gra-nata dopo ventanni di buio inuna sola stagione ha rivistoper 90 la luce. Una cavalcatache ha portato i granata nelgirone di ritorno a un passodallEuropa League, 5 vittorienelle ultime sette gare primadella Fiorentina. Di qui il mi-racolo del Toro di Ventura elaspettativa dei 5.000 emi-granti granata al Franchi.Commovente la partecipazio-ne, la voglia di contare nelcalcio dopo anni di Serie B,fallimento compreso. E man-cato lultimo sforzo.

    Nati per soffrire Fa partedel dna del tifoso granata,dobbiamo soffrire, le parolea caldo di Ventura. Al di l diFirenze stata unannata im-portante anche se abbiamoperso loccasione di andare inEuropa contro il Parma e conil rigore sbagliato. Poteva es-

    Il rigore trasformato da Giuseppe Rossi, 27 anni, per l1-0 viola LAPRESSE

    1 Alessio Cerci in lacrime esce dal campo consolato da Barreto PEGASO 2 Il rigore parato da Rosati PEGASO 3 Anche Pepito Rossi cerca di rincuorare Cerci ANSA

    1 2

    3

    Antonio Rosati, 30 anni LAPRESSE Jasmin Kurtic, 25 anni ANSA

    italia: 51575158585149

  • LUNED 19 MAGGIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 17

    SERIE A ULTIMA GIORNATA

    Napoli, porte aperteCinquina al VeronaNel San Paolo con 10 mila bambini, la squadra di Benitez dilaga. Apre Callejon, doppiette per Mertens e Zapata

    dHANNODETTO

    SDries

    MertensGrande partita,

    sono felice pertutti i bambiniche ci hanno

    applaudito.Cercheremo di

    lottare per loscudetto il

    prossimo anno

    SDuvan

    ZapataSto facendobene grazie a

    Benitez, cerco disfruttare le

    opportunit chemi si presentano.Ho pi fiducia,

    importanteessere stimati

    NAPOLI 5VERONA 1

    (PRIMO TEMPO 3-0)MARCATORI Callejon (N) al 5, Zapata (N) al13 e al 25 p.t.; Mertens (N) al 17 e 32, Iturbe(V) al 21 s.t.

    NAPOLI (4-2-3-1) Doblas 6; Maggio 6, Henrique 6,5, Britos 6,Ghoulam 6; Dzemaili 6,5 (dal 14 s.t. Zuniga 6),Jorginho 6,5 (dal 33 s.t. Lasicki 6); Insigne6,5, Callejon 7 (dal 1 s.t. Radosevic 6), Mer-tens 7,5; Zapata 7.PANCHINA Colombo, Reina, Reveillere, Me-sto, Inler, Pandev.ALLENATORE Benitez 7,5BARICENTRO MOLTO BASSO 47,3 metriCAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Callejon per comportamento nonregolamentare, Radosevic per gioco scor-retto.

    VERONA (4-3-3) Nicolas 4,5; Cacciatore 5 (dal 9 s.t. Gomez 5),Moras 4,5, Marques 5 (dal 24 s.t. Rabusic 5),Agostini 5 (dal 13 s.t. Albertazzi 4,5); Sala 5,5,Donadel 5, Halfredsson 5; Iturbe 6, Toni 5,Marquinho 5.PANCHINA Rafael, Borra, Cacia, Jankovic, Ci-rigliano, Donsah, Gonzalez.ALLENATORE Mandorlini 5.BARICENTRO MOLTO BASSO 47,7 metriCAMBI DI SISTEMA dal 9 s.t. 4-4-1-1ESPULSI nessuno.AMMONITI Agostini per gioco scorretto.ARBITRO Pairetto di Nichelino 6,5.NOTE Spettatori 10.000 bambini. Tiri in porta12-8. Fuori 1-5. Angoli 2-2. In Fuorigioco 0-1.Recuperi: 0 p.t. 0 s.t.

    MIMMO MALFITANONAPOLI

    Chiude alla grande il Na-poli. Rifila cinque reti al Veronae stabilisce il record stagionaledi gol, 104, che affider alle sta-tistiche del club. Non ha avutostoria, la partita. Lavversario apparso svogliato e poco con-centrato non avendo pi nullada chiedere al campionato. Lul-tima gara della stagione, in ognimodo, servita a Rafa Benitezper avere maggiori indicazionisu Duvan Zapata, autore di unadoppietta: sul mercato RiccardoBigon impegnato per assicu-rarsi anche un vice Higuain. Colcolombiano, s esaltato pure

    Dries Mertens, un tormento perla difesa veronese, che ha rea-lizzato unaltra doppietta.

    Resa immediata Senza gli in-fortunati, Higuain e Hamsik, econ Inler in panchina, Benitezripropone Zapata come termi-nale offensivo, mentre alle suespalle, c Mertens nel ruolo dicentrale. Il Napoli dimostra divolerla prendere sul serio que-sta partita e Jos Callejon, rea-lizza la rete numero 100, dopoappena cinque minuti di gioco.Il Verona, invece, si dimostrapoco reattivo, sin dalle primebattute di gioco lascia intendereche non ha alcuna intenzione didarci dentro. Tant che il Napo-li sa come capitalizzare gli ampi

    spazi che gli lascia a disposizio-ne lavversario per esaltare le qualit di Dries Mertens che,dopo aver assistito Callejon inoccasione del vantaggio, si ripe-te al 13, quando libera Zapataper il raddoppio.

    Diecimila bambini Quindiciminuti appena, dunque, lapratica Verona passa in archivioper la gioia dei 10.000 bambinipresenti nel settore Distinti,lunico aperto per la squalificadi una giornata che il San Paoloha dovuto scontare. E un bel ve-dere comunque, il Napoli, ogniqualvolta riparte. Callejon e In-signe accelerano in continua-zione. E da un ennesimo contro-piede arriva il terzo gol, realiz-zato ancora da Zapata, che ditesta batte lincerto Nicolas(25). Una disfatta per i verone-si. Andrea Mandorlini, che finoa quel momento aveva seguitoin piedi la partita, si abbandonaalla delusione.

    Potenza offensiva I dribblingdi Iturbe non impressionanoGhoulam che lo contrasta condecisione, mentre Luca Tonicerca di liberarsi della marcatu-ra di Henrique, ma il brasilianogli concede poco. E un monolo-go del Napoli anche il secondotempo. La fase offensiva laspetto migliore di questasquadra. Anche senza Higuain eHamsik, lattacco a fare la dif-ferenza. Mertens sembra un in-demoniato, combatte ed inse-gue tutti i palloni che arrivanodalla sue parti. Nonostante il ri-sultato gi messo al sciuro,lesterno belga non perdona algiovane Albertazzi lerrato re-tropassaggio (17), imposses-sandosi del pallone e realizzan-do il quarto gol per poi chiuderela festa con unaltra prodezza,al 32, dopo che Iturbe aveva se-gnato lunico gol veronese, al21.

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    Lesultanza di Dries Mertens, 27 anni. Lattaccante belga stato protagonista con 2 gol e due assist per Callejon e Zapata. La rete segnata dallo spagnolo stata la numero 100 nella stagione del Napoli ANSA

    IL DOPO GARA MANDORLINI: ABBIAMO MOLLATO UN PO

    De Laurentiis sorrideChe bravo Benitez,ne capisce di calcioDAL NOSTRO INVIATOALESSIO DURSONAPOLI

    La festa dei bambini: feli-ci, colorati e vivaci. Ospiti gra-ditissimi nel settore Distinti.Tocca a loro la copertina dellaserata, vissuta in un San Paoloa porte chiuse (per decisionedella Corte di giustizia federaledopo gli incidenti della finaledi Coppa Italia) nellultimagiornata di una stagione pienadi emozioni. Napoli offre in tri-buna il volto sereno della suagiovent e la squadra di RafaBenitez si regala pure i gol e i 3punti per chiudere in bellezzala stagione: 13 gli acuti degliazzurri nelle ultime 3 gare.

    Felicit Solo note liete nellanotte dei saluti. Callejon firmail 20 gol stagionale, confer-mando in pieno la previsionedella scorsa estate del tecnicoBenitez. Che eguaglia il recorddi punti (78) del predecessoreWalter Mazzarri e si gode unasquadra ringiovanita e con no-tevoli margini di miglioramen-to. Felice, nel dopo gara, il pre-sidente Aurelio De Laurentiis:Una stagione molto positiva.Abbiamo centrato il record divittorie in trasferta e conqui-

    stato gli stessi punti della scor-sa stagione. Il merito di Benitez aver fatto giocare tutti. Capi-sce tanto di calcio. Sono davve-ro contento. Il mercato? Noncerchiamo solo il nome. Lannoprossimo sto pensando di ospi-tare i bambini delle scuole neisettori inferiori del San Paolo.

    Bilancio Benitez, a fine gara,spiega: Credo sia difficile altermine di una stagione in cuici sono stati tanti cambiamentiavere tanti risultati positivi: ot-tima Champions, vittoria inCoppa Italia, 3 posto, recorddi punti e di gol. D