Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

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www.gazzetta.it martedì 8 gennaio 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 117 - n 6 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 Numero 6 ITALIA 9 771120 506000 30 1 0 8> LAUDISA, LICARI, PASOTTO, VELLUZZI ALLE PAGINE 8-9 3 Mario Balotelli, 22 anni, attaccante del Manchester City di Roberto Mancini IMAGE MILAN IL PRESIDENTE PARLA ANCHE DI GUARDIOLA: «POCHE POSSIBILITÀ». RAZZISMO: INDAGATO ASSESSORE LEGHISTA Berlusconi: «Balo mela marcia». E gela Allegri «Mario infetterebbe lo spogliatoio». Sul futuro del tecnico: «A questa non rispondo». In arrivo Zaccardo w di GENE GNOCCHI Zamparini tentato dalla politica: «Se mi votano tutti i miei ex allenatori ho la maggioranza assoluta». IL ROMPI PALLONE di PAOLO CONDO’ PERCHE’ LA GAZZETTA GLI HA PREFERITO INIESTA L’ARTICOLO A PAGINA 2 ilCommento CENITI, GALDI A PAGINA 14 SCOMMESSE CHIUSE LE INDAGINI La Procura di Bari «libera» Conte Ranocchia, solo omessa denuncia? Il difensore verso l’archiviazione. Ma si aspetta Palazzi. Nei guai altri 21 IL CASO NO DEL CDA COME TECNICO Vicenza boccia Baggio Il presidente si dimette MANTOVANI A PAGINA 20 PERSONAGGIO RITOCCO DELL’INGAGGIO? Cavani, l’oro di Napoli E il suo prezzo cresce MALFITANO, G. MONTI A PAGINA 12 L’INCONTRO «MA DECIDE LO SHANGHAI» Drogba: «Juve e Milan sono la storia d’Italia» CASTALDINI, GRAZIANO, LAUDISA A PAGINA 6 IL CALO MORATTI SCUOTE ANCHE STRAMA L’Inter guarda avanti Pista Dzeko per giugno BREGA, DALLA VITE, ELEFANTE, GARLANDO, TAIDELLI PAG. 10-11 3 Antonio Conte, 43 anni RAMELLA PALLONE D’ORO QUARTA VITTORIA DI FILA PER L’ARGENTINO DE CALO’, LICARI DA PAGINA 2 A PAGINA 5 MESSI Ha battuto Ronaldo e Iniesta, supera Cruijff, Platini e Van Basten. Tecnici: Del Bosque su Mou. Guardiola, terzo, annuncia: «Pronto a tornare» Nella Top 11 c’è solo Liga STORICO POKER 1) 2009 2) 2010 3) 2011 4) 2012 Lionel Messi, 25 anni, con il sorprendente smoking firmato Dolce&Gabbana. Nelle altre foto l’argentino del Barcellona è con il Pallone d’oro che vince dal 2009 www.gimoka.it formazione vincente

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www.gazzetta.it martedì 8 gennaio 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 117 ­ n 6POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 Numero 6ITALIA

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LAUDISA, LICARI, PASOTTO, VELLUZZI ALLE PAGINE 8­93 Mario Balotelli, 22 anni, attaccante del Manchester City di Roberto Mancini IMAGE

MILAN IL PRESIDENTE PARLA ANCHE DI GUARDIOLA: «POCHE POSSIBILITÀ». RAZZISMO: INDAGATO ASSESSORE LEGHISTA

Berlusconi: «Balo mela marcia». E gela Allegri«Mario infetterebbe lo spogliatoio». Sul futuro del tecnico: «A questa non rispondo». In arrivo Zaccardo

wdi GENE GNOCCHI

Zamparini tentato dalla politica: «Se mivotano tutti i miei ex allenatori ho lamaggioranza assoluta».

IL ROMPI PALLONEdi PAOLO CONDO’

PERCHE’ LA GAZZETTAGLI HA PREFERITO INIESTAL’ARTICOLO A PAGINA 2

ilCommento

CENITI, GALDI A PAGINA 14

SCOMMESSE CHIUSE LE INDAGINI

La Procura di Bari«libera» ConteRanocchia, soloomessa denuncia?Il difensore versol’archiviazione.Ma si aspetta Palazzi.Nei guai altri 21

IL CASO NO DEL CDA COME TECNICO

Vicenza boccia BaggioIl presidente si dimetteMANTOVANI A PAGINA 20

PERSONAGGIO RITOCCO DELL’INGAGGIO?

Cavani, l’oro di NapoliE il suo prezzo cresceMALFITANO, G. MONTI A PAGINA 12

L’INCONTRO «MA DECIDE LO SHANGHAI»

Drogba: «Juve e Milansono la storia d’Italia»CASTALDINI, GRAZIANO, LAUDISA A PAGINA 6

IL CALO MORATTI SCUOTE ANCHE STRAMA

L’Inter guarda avantiPista Dzeko per giugnoBREGA, DALLA VITE, ELEFANTE, GARLANDO, TAIDELLI PAG. 10­11

3 Antonio Conte, 43 anni RAMELLA

PALLONE D’ORO QUARTA VITTORIA DI FILA PER L’ARGENTINO

DE CALO’, LICARI DA PAGINA 2 A PAGINA 5

MESSI

Ha battuto Ronaldo e Iniesta,supera Cruijff, Platini e VanBasten. Tecnici: Del Bosquesu Mou. Guardiola, terzo,annuncia: «Pronto a tornare»Nella Top 11 c’è solo Liga

STORICO

POKER

1) 2009 2) 2010 3) 2011

4) 2012Lionel Messi, 25 anni, con ilsorprendente smoking firmatoDolce&Gabbana. Nelle altre fotol’argentino del Barcellona è con ilPallone d’oro che vince dal 2009

w w w . g i m o k a . i t

f o r m a z i o n e v i n c e n t e

Page 2: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

DAL NOSTRO INVIATOFABIO LICARIZURIGO (Svizzera)

Messi, uffa. Se il calcio èuno sport che si gioca in 11 evinceva sempre la Germania,il Pallone d’oro è un premio alquale partecipano in 23 e vin-ce soltanto l’argentino. Anco-ra Messi: 2009, 2010, 2011,2012. Ma questo è il più impor-tante, è il record: quarto conse-cutivo. Storia da riscrivere.Cancellato Michel Platini.Mandata al diavolo la presun-ta rivalità con Cristiano Ronal-do: no, il fenomeno è soltantolui. Gli manca il Mondiale: Bra-sile 2014 non è in teoria il luo-go in cui astri e bioritmi do-vrebbero baciare l’Argentina.Ma il giorno in cui solleverà lacoppa – e accadrà – Messi avràsuperato Pelé, Maradona, DiStefano e tutti gli altri. Tutti.Ieri ha messo in fila CristianoRonaldo e il silenzioso Iniesta.Qualcuno aveva dubbi?

«Maradona? Nooo» Avesse conle parole la stessa facilità conla quale tocca il pallone, po-trebbe recitare la Divina Com-media. Invece – ingolfato oltre-tutto in un’inguardabile giac-ca a pallini bianchi, tipo clown– non va oltre frasi di circostan-za mentre CR7, figo, sfronta-to, multilingue, ha gli occhiumidi di pianto ma regge lascena, fa le smorfie e scherza

con i giovani tifosi. Ecco Mes-si: «Non credo sia stato il miomiglior anno. È... è incredibi-le, sono qui per la quarta vol-ta, impressionante». La plateadel Gala Fifa si alza in piediper applaudire, evento – a me-moria – piuttosto raro. Tra ledediche, le più toccanti a mo-glie, figlio e al tecnico delBarça Tito Vilanova «che si stariprendendo». Solo una cosafa annoiare Messi: il confrontocon Maradona. Risponde conun «noooo» scocciato e, per laprima volta, aspetta l’altra do-manda.

Che percentuale La percentua-le vincente di Messi è 41,60,un po’ meno dello stratosferi-co 47,88% del 2011, ma mol-to meglio del 22,65% del2010. Per superare la sua quo-ta servono, messi assieme, i vo-ti di Ronaldo (23,68%), Inie-sta (10,91%), Xavi (4,08%) eFalcao (3,67%). «Quando ave-vo otto anni non sognavo di di-ventare il migliore, mai. Mi in-teressava soltanto giocare e di-vertirmi». Oggi è impossibile.Se il calcio è lo sport più famo-

so al mondo, oggi lui è lo spor-tivo più celebre benché in Ar-gentina, nel 2012, gli abbianopreferito un pugile.

Gullit show Per una volta loshow Fifa è veloce e diverten-te. Merito soprattutto di RuudGullit, presentatore nato. DiScolari che s’impappina sulpalco per consegnare il pre-mio alla c.t. svedese Sundha-ge (che si mette a cantare).Della simpatia di Ronaldo,quello originale, dimagritoma neanche troppo. Di She-vchenko («ho spazio a casa, hovinto una sola edizione»). E diPlatini: «Il mio Pallone d’oropiù importante? Il primo, nel-l’83, dopo il Mondiale e dopoPaolo Rossi: una stagione stra-ordinaria, una grandissima Ju-ve». Prima o poi andrà anche alui il premio speciale del presi-dente Blatter: ieri è toccato aFranz Beckenbauer. Tra i tec-nici, inequivocabile il succes-so di Del Bosque, c.t. della Spa-gna campione d’Europa, da-vanti a Mourinho e Guardiola.Mentre quello del fair play èstato assegnato all’Uzbeki-stan. Tra le donne, la statuni-tense Wambach. E adesso tuttiin attesa del quinto titolo nel2013. Ma Fifa e France Foot-ball staranno studiando qual-cosa: altrimenti presto dovran-no lanciare un altro premio ol-tre a quello, ormai personale,per l’argentino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1956Matthews

1957Di Stefano

1958Kopa1959

Di Stefano1960

Suarez1961

Sivori1962

Masopust1963

Yascin1964Law1965

Eusebio1966

B. Charlton1967

Albert1968Best1969

RIVERA1970

Müller1971

Cruijff1972

Becken-bauer

1973Cruijff

1974Cruijff

1975Blokhin

1976Becken-

bauer1977

Simonsen1978

Keegan1979

Keegan1980

Rummenigge1981

Rummenigge1982

ROSSI1983

Platini1984

Platini1985

Platini

di PAOLO CONDO’

di VALERIO MARINI

Perché la Gazzettagli ha preferito Iniesta

LA PARABOLA DI MESSI

laVignetta

L’argentino tra record e modestia: «Non credoche questo sia stato il mio anno migliore»

Ora che ha vinto il suo quartoPallone d’oro Leo Messi si elevadefinitivamente dallacompagnia dei fuoriclassefermatisi a tre, Cruijff, Platini eVan Basten, per salire all’atticodove da tempo lo aspettavanoPelé e Maradona. Ai loro tempiil premio più prestigioso erariservato ai giocatori europei;con le regole odierne - tuttieleggibili e voto allargato almondo in ossequio alpatrocinio Fifa - ne avrebberoportati a casa dai cinque aidieci ciascuno, il bottinoprevedibile per Messi, del qualea volte si dimentica l’età.Leo ha soltanto 25 anni. Edunque non ci sono limiti allesue potenzialità di successo,individuali e di squadra, ancheperché nulla lascia pensare chela sua stabilità tecnica verràalterata: Messi giocherà persempre nel Barcellona, che gliha cucito addosso una squadradi campioni coetanei destinataa vincere un altro bel mazzettodi Champions. Non proveràmai la difficoltà (o se vogliamolo stimolo) di adattarsi a unnuovo ambiente, o meglio acostringere un nuovo ambientead adattarsi al suo genio, edunque l’intero dibattito sulsuo ruolo nella storia del calcio- numero uno, due o tre? -girerà attorno al prossimoMondiale, a quello del 2018 emagari a quello del 2022,quando in fondo avrà«appena» 35 anni. Quest’annoMessi ha finalmente giocatomolto bene anche nellaSeleccion, ma è alla prova delMondiale che lo attendiamo per

dichiarare caduto anchel’ultimo tabù; e provatesoltanto a immaginare cosavorrebbe dire per l’Argentinainfliggere al Brasile un secondoMaracanazo dopo quellodell’Uruguay nel 1950...Celebrata la grandezza diMessi, che è il miglior giocatoredel mondo con due giri divantaggio sui rivali, confessodi non averlo votato nella ternarichiestami da France Footballin qualità di membrogiornalistico italiano dellagiuria internazionale. Il motivoè semplice, nostalgico delcriterio che ispirava il vecchioPallone d’oro: si premia ilmiglior giocatore dell’anno,non il migliore in assoluto. Esiccome vincere non è un latosecondario del gioco, ma la suaessenza, le 91 reti segnate daLeo nel 2012 mi hanno esaltato,trascinato e in certi casicommosso, ma non convinto,perché alla fine dell’annohanno voluto dire soltanto unaCopa del Rey (e la Liga 2013ormai blindata, ma quiparliamo del futuro). Dopolunga riflessione la mia primascelta è caduta su AndresIniesta, che non è un fenomenoalieno come Leo ma un atletadel tutto normale che raccogliein sé scienza e poesia delpallone. In estrema sintesi,Iniesta è il gioco del calcio fattopersona e il leader tecnico dellaSpagna che, per la prima voltanella storia, ha vinto il terzogrande torneo consecutivo: e senel 2008 don Andres eral’assistente di Xavi e nel 2010 ilsuo alter ego con licenza dirisolvere la finale, nel 2012 èstato appunto il farodell’Europeo. Appena un po’più luminoso di CristianoRonaldo - il mio «argento» -arresosi in semifinale soltantoai rigori ma capace in Liga disegnare al Camp Nou il gol deltitolo, la grande rivincita delReal Madrid. Terzo - e losciovinismo non ha ruolo -Andrea Pirlo, perché sia la Juvevincendo che l’Italia arrivandoseconda sono state guidatedalla sua burbera classe. Sceltecoerenti nel voto agliallenatori: primo Del Bosque,secondo Mourinho, terzoMancini, perché soltanto lanecessità di battere Messi e ilsuo Barcellona rende la Ligapiù difficile della Premier.

L’ALBOD’ORO

Il giurato italiano

PRIMO PIANO

4

Nessuno come Leo4o Pallone d’oro«È incredibile»

Superato Platini,che ne avevavinti tre di filaDedica a moglie,figlio e Vilanova

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 3: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

ALESSANDRO DE CALÒ

Se non volete vedere asse-gnato il Pallone d’oro a Leo Mes-si per dieci anni di fila, dovetesperare in un paio di cose. Alme-no due. La prima: che compaiasulla scena un marziano più for-te di lui. La seconda: che la Fifacambi le regole dei criteri di vo-to per l’attribuzione del trofeo.Dieci anni di Messi finirebberocol rendere dimesso anche que-sto premio. Se tutto è scontato,manca la suspense, cala l’inte-resse della gente, diminuisce ilgiro d’affari. Il rischio che la fu-sione col Fifa World Playermandi a picco il fascino del vec-chio Ballon d’or è molto, moltoconcreto. C’è un problema. Con-tinuiamo a chiamare con lo stes-so nome una cosa ormai moltodiversa. Fino al 1994, per vince-re il trofeo un giocatore dovevaavere la nazionalità europea.Ora non è più così. Gli argentiniAlfredo Di Stefano e Omar Sivo-ri avevano dribblato la questio-ne grazie al doppio passaporto.Pelé, Maradona e Zico hannofatto in tempo a vincere il Balonde oro sudamericano (ora Reydel futbol de America) ma sonorimasti tagliati fuori dal vec-chio riconoscimento eurocen-trico, pensato a Parigi dalla rivi-sta sportiva France Football.

Dal 1995, la distinzione di na-zionalità è stata superata —premio assegnato al liberianoGeorge Weah — ma fino al2006 è rimasto vivo il vincolodi militare in una squadra affi-liata all’Uefa. Poi si sono sfon-dati tutti gli argini: non ci sonopiù limiti e confini di nazionali-tà e squadre. Sotto l’imprin-ting della Fifa di Sepp Blatter ilPallone d’oro viene sottratto aigiornalisti (ora esprimono sol-tanto un terzo dei voti) e conse-gnato a giocatori (un terzo deivoti) e allenatori (l’altro ter-zo). I criteri di attribuzione del-la scelta sono diventati più ge-nerici: non più quattro input,ma soltanto due. La voce cheriguardava l’insieme delle per-formance individuali e colletti-ve nell’anno preso in conside-razione è stata sostituita da unpiù generico accenno alle per-

formance sul campo. Non so-no cose note a tutti. Per questo— probabilmente — tanti noncapiscono perché Messi vincesempre. Fino a qualche annofa, nell’anno del Mondiale,contava essere stati la stella oil capitano della nazionale cheaveva vinto il titolo. Il Palloned’oro a Fabio Cannavaro segui-va questo schema. La stessaprassi che aveva portato Mat-thias Sammer sul podio più al-to nel 1996, grazie al grigio Eu-ropeo vinto dai tedeschi in In-ghilterra. Possibile che né Ca-sillas, né Xavi o Iniesta sianostati premiati dopo i due titolieuropei e il Mondiale conqui-stati di fila? Possibile, bastaguardare in faccia la realtà,leggere le regole e prendere at-to dei nuovi rapporti di forza.

C’è un vuoto e qualche nostal-gia. Non a caso l’Uefa di Mi-chel Platini ha istituito un pre-mio europeo per rilanciare lospirito originario del Palloned’oro. Tutte queste considera-zioni — un po’ come la giaccaesibita ieri da Messi — non tol-gono nulla allo straordinariotalento del piccolo grandecampione del Barça. L’argenti-no sta segnando un’epoca, co-me erano stati capaci di fareBeckenbauer e Cruijff, Platinie Van Basten e come avrebbefatto il Ronaldo brasiliano, senon fosse stato perseguitatodagli infortuni. E’ evidente, or-mai, che Messi si misura con lastoria. In fondo alla collezionedei Palloni dorati i suoi avver-sari restano Maradona e Pelé,i più grandi di sempre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1986Belanov

1987Gullit1988

Van Basten1989

Van Basten1990

Matthäus1991

Papin1992

Van Basten1993

BAGGIO1994

Stoichkov1995

Weah1996

Sammer1997

Ronaldo1998

Zidane1999

Rivaldo2000Figo2001

Owen2002

Ronaldo2003

Nedved2004

Shevchenko2005

Ronaldinho2006

CANNAVARO2007Kakà2008

C.Ronaldo2009

Messi2010

Messi2011

Messi2012

Messi

La storia del trofeoChi ha vinto di più?

CLASSIFICA PER LEGHE

CLASSIFICA PER PAESI

CLASSIFICA PER ATLETI

Ma così non è piùil magico trofeoche ci conquistava

CLASSIFICA PER CLUB

IL TOP 11

L’ALBOD’ORO

GAZZETTA DELLO SPORT

(f.li.) Che esagerazione:il Top 11 Fifa/Fifpro, votatodagli stessi calciatori, è lanazionale della Liga. Cinquedel Real Madrid, cinque delBarça e uno (Falcao)dell’Atletico Madrid. Unasquadra straordinaria equasi perfetta: Bale è forsesuperiore a Marcelo, e Pirlonon ha niente da invidiare aXabi Alonso. L’attaccoRonaldo-Falcao-Messi èfavoloso, il meglio che c’è.Nella foto da sinistraRonaldo, Marcelo, Ramos,Piqué, Dani Alves, Casillas.Sotto Falcao, Messi, Iniesta,Xavi, Xabi Alonso.

4

Convienecambiarele regole, oppureMessi vinceràper 10 anni di fila

ITALIA 17,5

Spagna 15

Germania 9

Inghilterra 6

Urss 3

Olanda 2

Francia 1,5

Portogallo 1

Ungheria 1

Repubblica Ceca 1

Germania 7Olanda 7Francia 6Brasile 5Inghilterra 5ITALIA 5Argentina 4Spagna 3Ucraina (2 con Urss) 3Portogallo 3Repubblica Ceca 2Russia (con Urss), Bulgaria, Danimarca, Nord Irlan-da, Liberia, Scozia e Ungheria 1

Barcellona,Real e Falcao:è la «nazionale»della Liga

Messi 4

Cruijff 3

Platini 3

Van Basten 3

Beckenbauer 2

Di Stefano 2

Keegan 2

Ronaldo 2

Rummenigge 2

Altri 34 giocatori 1

lo Spunto

Pelé e Maradonaerano esclusidal premio.Ora la Pulcesi misura con loro

Barcellona 10,5

JUVENTUS 8,5

MILAN 7

Bayern 5

Real Madrid 4,5

Manchester United 4

INTER 2

Amburgo 2

Dinamo Kiev 2

*Se il calciatore ha militato nel club per metà sta-gione, alla squadra è stato assegnato mezzo punto

CAMPIONATI PUNTI

NAZIONI PUNTI

GIOCATORI TROFEI

Leo styleL’attaccante del Barcellona

e dell’Argentina Lionel Messi,25 anni, riceve a Zurigo

il Pallone d’oro edizione 2012.Indossa uno smoking

«Dolce & Gabbana» EPA SOCIETÀ PUNTI

3LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

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4 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

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DAL NOSTRO INVIATOZURIGO

Mettiamola così, per sorridere un po’: il pri-mo in classifica che non arriva dalla Spagna èAndrea Pirlo. Preceduto, oltre che da Messi, CR7e Iniesta, anche da Xavi, Falcao e Casillas. Soltan-to 7˚ il play juventino (2,66%), risultato ingiu-sto dopo scudetto e finale all’Europeo: davanti aDrogba, Van Persie e Ibrahimovic. Peggio perBuffon (16˚, 0,35%) e addirittura ultimo Balotel-li (23˚, 0,07%). Insomma, non che l’Italia scom-paia, benché l’ultimo podio risalga al 2006 (Can-navaro campione, Buffon 2˚), ma è in secondafascia e in buona compagnia di Inghilterra, Ger-mania e Francia. Esiste soltanto la Spagna.

Amicizia Per Pirlo hanno votato il capitano dane-se Agger, quello dello Yemen Awad e il collegaazzurro Buffon, al quale ha invece dedicato lasua preferenza il capitano del Montenegro Vuci-nic. Con tutto il rispetto, sembra un po’ il giocodell’amicizia: Casillas sceglie Ramos, il capitanodella Colombia Yepes vota Falcao, il c.t. tedescoLöw preferisce Özil. Prandelli indica, in ordine,Pirlo, Buffon e Messi. Anche il c.t. delle Seychel-les vota il play azzurro, come i giornalisti di Indiae Moldova (oltre al nostro Paolo Condò). Le liste«chiuse» (23 giocatori, 10 allenatori) evitanoscelte scandalose, ma il sistema andrà in qualchemodo aggiornato.

Palestina for Mario Balotelli riceve 3 voti (cometerzo): dai capitani di Austria (Fuchs), Laos(Phaphouvaninh) e Palestina (Attal). Poco con-vincenti il primo posto a Benzema (capitano Al-geria), a Rooney (capitano Georgia), a Xabi Alon-so (capitano Giamaica). Questi i voti degli altric.t. italiani: Zaccheroni (Giappone), Trapattoni(Irlanda), Capello (Russia) e De Biasi (Albania)dicono Messi; Ghedin (Malta) sceglie Buffon eMazza (San Marino) Pirlo.

f. li.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Oggi,in edicola conla Gazzettadello Sport,non c’èil nuovonumero

di ExtraTime. Era annunciato:ET, l’inserto settimanale dellaGazzetta dedicato al calciointernazionale, usciràeccezionalmente domani,con un giorno di ritardoe come sempre senza un costoaggiuntivo. All’interno, servizida Europa, Sudamerica (staper cominciare il sudamericanoUnder 20) e Africa.

Tra gli ospiti della seratadel Pallone d’oro anche ilcolombiano CarlosValderrama, oggi 51 anni, giànazionale colombiano che hapartecipato ai Mondiali del1990 in Italia e del 1994 negliStati Uniti. Valderrama haancora gli stessi capelli diquando giocava. E Ruud Gullit,presentatore della serata, peradeguarsi ha indossato unaparrucca di riccioli neri. Ve loricordate l’olandese ai tempidel Milan? Era proprio così.AFP

Gli altri premiassegnati.

AllenatoreDel Bosque

(Spa)

AllenatriceSundhage

(Usa)

GiocatriceWambach

(Usa)

Gol dell’annoStoch (Slv-

Fenerbahce)

Fair PlayUzbekistan

Speciale FifaBeckenbauer

IL NOSTRO INSERTO

Capelli al vento

italiani nelle retrovieDAL NOSTRO INVIATOFABIO LICARIZURIGO

Hai in squadra Casillas,Ramos, Puyol, Pique, Xavi, Inie-sta, Xabi Alonso, Villa, Cesc,Torres, Pedro e un’insalata mi-sta di fenomeni: quasi più diffi-cile fallire che vincere. Eppureil calcio non è matematica. E ri-petersi ancor più complicato.Se la Spagna, conquistato l’Eu-ro 2008, ha infilato in successio-ne anche Mondiale 2010 ed Eu-ro 2012, è soprattutto merito diVicente Del Bosque, il c.t. genti-luomo. Liquidato dal Real Ma-drid nel 2003, dopo aver vintola Liga, perché non «mediati-co», il c.t.con i baffi ha gestito il post-Ara-gones come nessuno avrebbepotuto, ricomponendo la pro-fonda ferita Madrid-Barça peril bene della Nazionale. Doves-se conquistare il Mondiale an-che in Brasile – difficilissimo, vi-sti i padroni di casa – divente-rebbe il più vincente della sto-ria. Da ieri è, logicamente, il c.t.Pallone d’oro.

Di Matteo quarto Del Bosque vin-ce con il 34,51% dei voti, davan-ti a Mourinho (20,49%) e Guar-diola (12,91%). Roberto DiMatteo, campione d’Europacon il Chelsea, poi esonerato, è4˚ (e primo degli italiani) con12,02%: precede Ferguson(United), Klopp (BorussiaDo.), Cesare Prandelli (7˚ con3,10%) e Roberto Mancini (8˚con 1,15%). Un po’ d’Italia, or-mai paese d’allenatori.

Etica e orgoglio Di poche e sfug-genti parole, Del Bosque na-sconde l’emozione – e una vitaprivata meno fortunata di quel-la professionale – dietro i baffie un volto d’altri tempi che unpo’ ricorda l’omino Bialetti. «So-no orgoglioso del premio: ilmio Paese è al vertice in questosport. I miei sono ragazzi ecce-zionali anche nel comporta-mento. Ci stiamo già preparan-do per il futuro: perché il calcioè una sfida permanente». Il cal-

cio che deve imparare a mette-re in primo piano valori anchediversi da quelli sportivi: «Tuttinoi che vogliamo bene al no-stro sport dobbiamo mettere incampo l’etica e la miglior con-dotta personale».

Voti Del Bosque Il c.t. spagnoloha votato Casillas, Xavi e Inie-sta «come riconoscimento gene-rale per quel che ha fatto il cal-cio spagnolo. Ma non possiamoevitare di lottare con due feno-meni quali Messi e Ronaldo».Al quotidiano El Pais, ventiquat-trore prima, aveva però confes-sato che «Messi sarebbe il mi-gliore anche senza Iniesta e Xa-vi al suo fianco nel Barça». Pic-cola contraddizione? O il segna-le che nel sistema della votazio-ni qualcosa va aggiustato?

Futuro Guardiola Parlando di sfi-de permanenti: chissà dove sa-rà nel 2014, al tempo del Mon-

diale, Pep Guardiola. Il «sabba-tico» sta per finire, la voglia dicampo si fa più forte. «Sono sta-to bene fuori dal calcio, ho vistole partite in tv, mi sono godutogiocatori e squadre come un ti-foso, ma è tempo di tornare per-ché sono giovane, ho 41 anni.Non ho però ancora deciso do-ve: non ho una squadra, perora». Ufficialmente sul merca-to, Guardiola deve soltanto sce-gliere: s’era parlato di un inna-moramento del Bayern e addi-rittura del Brasile. « Il Bayernha un grande allenatore, JuppHeynckes, e sarebbe una man-canza di rispetto parlare di que-sta cosa o di qualsiasi squadrache abbia un tecnico. Il Brasilemi rende orgoglioso. Però è giu-sto che sia stato nominato Sco-lari: il c.t. deve sempre apparte-nere alla nazione». Probabile,invece, che presto Guardiola ap-partenga alla Premier League.

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Lo spagnolo campione d’Europa ha superato Mourinho e il catalano che prepara il rientro«Ma non so ancora dove». E gli italiani? Di Matteo quarto, Prandelli settimo, Mancini ottavo

laFotonotizia

Pirlo solo 7o

La Palestinavota Balotelli

I DELUSI L’ATTACCANTE PER LA TERZA VOLTA DIETRO A MESSI, MOURINHO DECLINA L’INVITO E BLATTER LO PUNGE: «I CAMPIONI DEVONO ANCHE SAPER PERDERE»

CR7 punge: «Nonho vinto? La vitava avanti. Perònon capisco icriteri del premio»

GLI ALTRIPREMI

PRIMO PIANO

Ronaldo eterno secondo si consola con Irina

4

ExtraTimetorna domanicon la Gazzetta

Del Bosque re, Pep c’è

DAL NOSTRO INVIATOZURIGO (Svizzera)

«Non è questione di vitao di morte. Non è la fine delmondo. Non ho vinto, ma lavita va avanti. Ho la coscienzatranquilla. D’altra parte nonho ancora capito qual è il crite-rio del Pallone d’oro: un annopremia il gioco, un altro i suc-cessi». E sempre Messi. Non èuna questione di vita o di mor-

te, ma la rabbia che CristianoRonaldo si porta dentro nonsbollirà tanto presto: sta diven-tando l’eterno secondo, o co-munque la controfigura di Mes-si. Non si parla più di dualismo,c’è solo l’argentino. Rabbia co-me quella di José Mourinho,per il secondo anno di fila assen-te semi-giustificato alla premia-zione: «C’è da preparare il ritor-no in Copa del Rey» la versioneufficiale. Fifa, immaginate, con-tentissima: Mou è sul librettodei «cattivi» di Zurigo. Le paro-le di Blatter sui «campioni chedevono anche saper perdere»sembravano dedicate a lui.

Eterno perdente? Ronaldo, allapremiazione con la fidanzataIrina, rischia di passare alla sto-ria come il gran perdente. Vin-

to il Pallone d’oro nel 2008 da-vanti al rivale Messi (ancoranon assurto al ruolo di nuovoMaradona), il portoghese hapoi collezionato tre secondi po-sti negli ultimi quattro anni.Sempre dietro, sempre a inse-guire. Neanche la Liga e la semi-finale all’Euro hanno ribaltatoun voto che sembra ormai undestino: Messi, poi gli altri. MaRonaldo non si sente un «al-tro». Nato nell’epoca sbagliata?

Niente Mou Neanche Mourinhosi sente secondo a nessuno.Sempre sul podio in tre edizio-ni, il tecnico portoghese ha pe-rò un rapporto sofferto con ilPallone d’oro. Assente quest’an-no e nel 2011, sicuro che nonavrebbe vinto, Mou aveva decli-nato anche l’invito del 2010, la

stagione del «triplete» con l’In-ter, quando da Zurigo gli ave-vano fatto capire che il succes-so sarebbe andato a Del Bo-sque. La mattina della premia-zione, però, la telefonata dal-la Fifa preoccupata dell’assen-za: «Vieni, hai vinto!». Mou siprecipitò a Zurigo con un voloprivato, arrivando in ritardo.Qualcuno, un giorno, raccon-terà la vera storia di quel voto.Oggi, però, resta l’autogol diMou assente, arrabbiato per ilrapporto con il Madrid, lasquadra, i tifosi e per una sta-gione forse sprecata. La Copadel Rey – pur con l’obbligo direcuperare l’1-2 dell’andata –non ha tenuto lontani Ronal-do e gli altri.

f.li.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Guardiola: «Sono pronto a tornare»

Vicente Del Bosque, 62 anni, c.t. della Spagna, e Pep Guardiola, 41 EPA

Deluso ma consolato dalla fidanzata Irina: Cristiano Ronaldo AP

5LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 6: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

DAL NOSTRO INVIATOLUCA CASTALDINIABU DHABI (Emirati Arabi)

«Non pensavo di esserediventato così famoso in Ita-lia…». Parte con un mezzobluff neanche troppo convin-to la prima uscita ufficiale diDidier Drogba sulle sue vi-cende di mercato. Ma la fra-se successiva dell’attaccante

ivoriano è già più limpida:«Io non ho mai detto cheJuventus e Milan mi stia-no cercando. Sono sottoc o n t r a t t o c o n l oShenhua, perciò se qual-

cuno fosse interessato a medovrebbe andare a parlarecon i miei dirigenti a Shan-ghai. Non mi sembra di direuna cosa fantascientifica,non è questa la prassi che sideve seguire quando esisteuna trattativa tra due socie-tà?». Frasi lineari, pronuncia-te con tono garbato e tran-quillo, cui seguono soltantouno zuccherino per i dueclub («Milan e Juventus so-no le squadre italiane più pre-stigiose e dalla storia più im-portante, questo è sicuro») el’altro per il nostro campiona-to («La Serie A mi piace mol-

to, così come la Liga e, ovvia-mente, la Premier dove hogiocato otto anni…»).

In ritiro Strategie di mercatoa parte, non è casuale chel’ex Chelsea abbia parlatoproprio in questo momento.Drogba è appena arrivatonell’emirato dove la Costad’Avorio, allenata dallo scor-so maggio dall’ex centrocam-pista francese di Parma, In-ter e Genoa, Sabri Lamou-chi, sta preparando la Coppad’Africa e, oltre a queste pa-role, sarà molto difficile chea breve, dal ritiro degli Ele-fanti già oggi chiuso peresempio a telecamere e mac-chine fotografiche durantegli allenamenti, possanouscire altre dichiarazioni le-gate alle trattative con le ita-liane.

Rivincita Lamouchi, subentra-to lo scorso maggio a un al-tro ex «italiano» comeFrançois Zahoui, attaccan-te-meteora dell’Ascoli ditrent’anni fa, sta infatti cer-cando di isolare dal mondoesterno i suoi, reduci dallabruciante sconfitta in finalee ai rigori contro la Zambianella gara in cui lo stesso Dro-

gba sbagliò il penalty del-l’1-0 al 25’ della ripresa. Nona caso il c.t. ha deciso di orga-nizzare la preparazione a piùdi 6 mila chilometri da Abi-djan, dove lo straordinarioaffetto dei tifosi rischiereb-be, in questo periodo, di risul-tare soffocante.

Problema date La nazionaleivoriana resterà ad Abu Dha-bi e nel suo quartier genera-le, praticamente attiguo allostadio Sceicco Zayed, fino al16 gennaio. Quindi, con nel-le gambe la sola amichevolecontro l’Egitto di lunedì 14,partirà per il Sudafrica, doveil 22 debutterà a Rustenburgin Coppa d’Africa contro ilTogo. Proprio le date del tor-neo rappresentano uno deitasselli da non sottovalutarenell’ambito del mercato. No-nostante sia stata inseritanel girone più difficile dellaprima fase e comprendenteanche Algeria e Tunisia, laCosta d’Avorio, che oltre aDrogba può puntare tra gli al-tri sui fratelli Yaya e KoloTouré e sul giovane compa-gno d’attacco di Eto’o all’An-zhi, Lacina Traoré, punta pa-recchio sulla conquista dellaCoppa che le sfugge da 21 an-ni (e che ha perso in finaleun anno fa e anche nel2006). E la finale di Johanne-sburg, guarda caso, cadreb-be il 10 febbraio, quindi a ri-dosso degli ottavi di Cham-pions. Per la gara d’andata,quindi, Drogba sarebbe inpratica inutilizzabile.

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L’attaccante della Costa d’Avorio prepara la Coppa d’Africa«La A mi piace, ma chi mi vuole deve parlare con lo Shanghai»

Coi bianconeric’è feelingAltri 10 giorniper l’ok cinese

DOPO IL K.O. CON LA SAMP IERI LA RIPRESA, MARRONE TITOLARE A CENTROCAMPO IN COPPA

Juve a rapporto, la scossa di Conte«Umiltà, fame e tanto lavoro»Mezzora di faccia a faccia tra squadrae tecnico. A Vinovo pure Agnelli.Domani col Milan forse riposa Pirlo

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DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOTORINO

«Qui di marziani non cene sono, per vincere abbiamobisogno di lavorare, lavoraree ancora a lavorare. Piedi benpiantati per terra», aveva det-to Conte subito dopo la scon-fitta di domenica pomerig-gio. Concetto che in manieraancora più decisa (e probabil-mente anche più colorita) ha

ribadito ieri mattina nello spo-gliatoio di Vinovo. Come dopol’Inter: squadra subito in van-taggio, e poi una forte sensazio-ne di sufficienza nel gestire ilrisultato. Conte vuole in cam-po gente affamata, con la bavaalla bocca. E pretende di rivede-re gli occhi della tigre già doma-ni sera contro il Milan, quartodi finale secco di Coppa Italia.Il «discorso-sveglia» è duratouna mezzoretta circa: nellospogliatoio solo tecnico e gioca-

tori. Ad assistere all’allenamen-to, invece, tutto lo stato mag-giore. Avviene spessissimo, an-cor di più nei momenti delicati.Presenti, dunque, il presidenteAgnelli, l’amministratore dele-gato Marotta, il direttore sporti-vo Paratici e il consigliere Ne-dved.

Di solito è riscossa Probabileche i vertici del club si presenti-no al campo pure oggi. In pro-gramma rifinitura e prove tatti-che in vista del Milan. Conteparla con i giornalisti al matti-no, poi via all’allenamento. Ca-lendario alla mano, finora la Ju-ventus ha reagito sempre benealle sconfitte. Dopo l’1-3 subito

dall’Inter (storico k.o. allo Ju-ventus Stadium), erano peresempio arrivati i netti successicon Nordsjaelland (4-0 in ca-sa) e Pescara (6-1 in trasferta),prima dello sfortunatissimo0-0 interno con la Lazio. Addi-rittura esaltante il camminopost sconfitta di San Siro, con-tro il Milan: sei vittorie conse-cutive. Le vittime? Torino,Shakhtar Donetsk, Palermo,Cagliari due volte (una in Cop-pa Italia) e Atalanta. Serie in-terrotta proprio dome-nica pomeriggio dal-la Sampdoria. E inun certo senso, in-fine, c’era statala giusta reazio-

ne anche dopo l’unico stop del-la scorsa stagione, in coppa Ita-lia contro il Napoli. Quella eral’ultima gara ufficiale del2011-2012: alla ripresa, eccol’immediata vendetta nei con-fronti della banda Mazzarri (inSupercoppa italiana), poi i suc-cessi in campionato contro Par-ma, Udinese e Genoa, con aruota lo spettacolare 2-2 nellatana del Chelsea. Ricorsi piutto-sto incoraggianti alla vigiliadel Milan, partita che Conte ela società sentono moltissimo:per il prestigio della sfida e peruna sconfitta in campionatoche ancora brucia.

Marrone titolare Domani rien-trano dal primo minuto Vuci-nic e Vidal, mentre Lichtstei-ner (squalificato in campiona-to) è in ballottaggio con Isla.

Dentro pure Marrone, ma acentrocampo. Potrebbe in-fatti riposare Andrea Pirlo.

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LA CAPOLISTA TRA LA DOMENICA NERA E IL MERCATO

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CARLO LAUDISAtwitter@carlolaudisaMILANO

Il fil rouge che unisce la Juventus e DidierDrogba resiste anche alle frasi di circostanzadel centravanti ivoriano nel ritiro arabo dellasua nazionale. Il dialogo tra il suo entourage e ilclub di corso Galileo Ferraris proprio in questeore sta entrando nel vivo. E l’ostacolo delloShangai Shenua è ormai virtuale. L’ex attaccan-te del Chelsea deve salvare la faccia perché ineffetti il pallino è in mano ai cinesi per almenoaltri dieci giorni. Ciò spiega la sua cautela difacciata. In realtà Drogba è in possesso di undocumento liberatorio per il mercato europeo ela Juve è ben informata di tutto ciò. E questacircostanza perché il dialogo stia proseguendononostante gli apparenti ostacoli.Il vero nodo resta quello dell’ingaggio. Da tem-po il club bianconero ha prospettato all’attac-cante un contratto di diciotto mesi e lui ha accet-tato questa soluzione temporale. Resta da chia-rire, invece, l’aspetto economico. L’offerta bian-conera è di 2,5 milioni di euro netti per la stagio-ne in corso e di 5 milioni per la prossima. Nonoltre. Al momento Drogba sta riflettendo, an-che perché intende vagliare altre proposte. Maè altrettanto vero che lo stuzzica l’idea di sbarca-re nel campionato italiano e di condividere unprogetto importante come quello bianconero.A tutto ciò sta lavorando con attenzione Thier-no Seydi, il suo agente: l’unico abilitato a rap-presentarlo. E anche su quest’aspetto la Juve hascelto sin dall’inizio l’interlocutore giusto. Aquesto proposito è interessante la precisazionedel giocatore che ha messo in guardia sull'opera-to degli intermediari non abilitati a rappresen-tarlo. E in effetti in queste settimane non sonomancate le incursioni. Generando un bel po’di confusione. Ma ora è importante che l’a.d.bianconero Beppe Marotta sia sulla stradamaestra. E uno dei presupposti più importan-ti per capire che la Juve ha in mano tutti glielementi per gestire al meglio la trattativa.L’impressione è che tutto entrerà nel vivo solonegli ultimi giorni del mercato. Un po’ perchétutti vogliono attendere l’uscita di scena contrat-tuale dello Shangai. Un po’ perché il club juven-tino vuole fare gli ultimi tentativi per avere subi-to Fernando Llorente dall’Athletic Bilbao. In-somma, la Juve e Drogba si stanno annusandoprima che la partita entri davvero nel vivo. An-cora un po’ di pazienza, allora. Poi, potremo ca-pire davvero come andrà a finire questa storia.Adesso basti sapere che la carne a cuocere c’è dicerto. Nessuno sta bluffando, anche se ciascunosta facendo i propri interessi. E’ ima sfida inogni caso intrigante. Il valore aggiunto di Drog-ba non si discute. Vale la pena aspettarlo.

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Didier Drogba sarà ilprotagonista del prossimonumero di Sportweek (sopra lacopertina), in edicola sabato 12.

Rebus Drogba

Antonio Conte, 43 anni AFP

vil retroscena

IN EDICOLA

Sportweek alla scopertadel mondo di Drogba

«Per me la storia d’Italiaè solo Juventus e Milan»

Didier Drogba, 34 anni,attaccante ivoriano conpassaporto francese REUTERS

SABATO CON LA GAZZETTA

6 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 7: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

Lo Juventus Museum ha toccato quota100.000 visitatori. Ieri, a mezzogiorno, le cassehanno iniziato a suonare al «passaggio storico»di un ragazzino tutto vestito di bianconero che dicolpo si è trovato a fronteggiare un’idolo disempre. «Piacere, sono Pavel». Sì, proprioNedved ha festeggiato il piccolo protagonistadella giornata. Ma a proposito della Furia ceca, ilGiudice Sportivo ha deciso di inibirlo fino al 31gennaio «per avere, a fine gara, durante il rientronegli spogliatoi, rivolto agli Ufficiali di garaespressioni insultanti». Dunque, tre settimanesenza attività in Figc per Pavel Nedved.

CARICA BUFFON Così Buffon sulla sua paginafacebook: «I campioni siamo noi e non abbiamoalcuna intenzione di abdicare. Purtroppo,domenica è stata davvero una giornata no, lasquadra non ha saputo giocare come sa eneppure io, visto il primo gol subito senza dubbioevitabile...Una grande squadra è tale solo se ècapace di risollevarsi subito».

CiroImmobile,

22 anni,attaccantedel Genoa.

Il suo cartellinoè in comproprietàtra i rossoblù e la

Juventus. Finorain campionato

ha segnato 5 gol

ManoloGabbiadini,

21 anni,attaccante

del Bologna.È in prestito,

il suo cartellinoè suddiviso

a metàtra Atalantae Juventus

DAL NOSTRO INVIATODAVIDE STOPPINIFORMELLO (Roma)

In 65 giorni si può costru-ire un sogno scudetto. Ora aVladimir Petkovic tornano iconti. Ora sì, con un Cataniacome ostacolo di Coppa e unasemifinale da raggiungere. Al-lora invece, 65 giorni fa, il Ca-tania fu l’incubo. La paura dinon essere cresciuti, il timoredi non essersi fatto capire finoin fondo dalla squadra. Oggiviene da ridere, a rileggere inumeri: da quel 4 novembre,da quel 4-0 subito dalla squa-dra di Maran, la Lazio non hapiù perso. Dodici partite da im-battuta: 8 di campionato, tredi Europa League e una di Cop-pa Italia. È cambiato il mondo,è cambiata la Lazio. «Ma quel-la partita non l’abbiamo di-menticata: c’è tanta voglia dirivincita», dice Petkovic.

La scossa Ma che cosa è cam-biato? «Una piccola scossa»,l’ha definita Petkovic. Di più:il tecnico tolse il giorno di ripo-so alla squadra, il giorno doposi confrontò a muso duro con i

giocatori, in particolare conHernanes reo di aver dato ladisponibilità a giocare senzaessere in condizione. Lotitopiombò a Formello, chieden-do un riscatto, pretendendoimpegno assoluto. «Difficileda spiegare con la logica — ri-corda oggi il tecnico —. Maquella sconfitta rinforzò l’orgo-glio dei giocatori e del gruppo.È aumentata la pressione e so-litamente la Lazio in casi delgenere ha sempre risposto be-ne». S’era seduta, quella La-zio. Ora non la smette più dicorrere.

Turn over La Juventus, quel 4novembre, era lontana già no-ve punti. Ora Petkovic è a me-no cinque e nel frattempo haeguagliato Eriksson. «Ma nonmi interessa chi sta avanti echi indietro — spiega l’allena-tore —. La Lazio deve avere so-lo un obiettivo: fare più puntipossibili, poi alla fine si ve-dranno i risultati. Credere nel-lo scudetto? Io credo nel lavo-ro, nel provare a battere chiun-que. Dirò che la Lazio può vin-cere il campionato solo dopoche l’avremo vinto...». Sibilli-

no, e maledettamente orgo-glioso. «I 39 punti mi rendonofelice, ma ce ne manca purequalcuno. Però guai a sottova-lutare la Coppa Italia: con trepartite saremmo in finale. Spe-ri di ritrovare lo stesso giocomostrato fino a qualche setti-mana fa». Eppure un po’ diturn over sarà necessario: Mar-chetti out per una contusioneal torace (da valutare ancheper domenica), al suo posto

Carrizo favorito su Bizzarri.Probabile turno di riposo an-che per Klose, Ledesma e Mau-ri, con Cana di nuovo a centro-campo.

Lampard, Cirigliano e DiakiteQuel centrocampo che Lotitoe Tare hanno individuato co-me reparto da rinforzare. Ma-gari subito con Cirigliano: c’èstato un contatto tra la Lazio eil River, che però chiede nonmeno di 6 milioni ed è dispo-sto a una cessione solo a titolodefinitivo. Oppure a giugno,con il sogno chiamato FrankLampard. Ieri l’agente dell’in-glese, Steve Kutner, ha esclu-so l’ipotesi di un rinnovo con ilChelsea: «Al Mondale per clubgli è stato confermato che innessun caso gli verrà offertoun nuovo contratto. Nulla ècambiato da allora. Ma Frankcontinuerà a giocare per iBlues fino a fine stagione». Sene parlerà in estate. L’attualitàè invece più concreta: verticenella notte tra la Lazio e UlisseSavini, agente di Diakite, peril possibile rinnovo del contrat-to in scadenza a giugno.

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MarcoBorriello,

30 anni,attaccantedel Genoa

il cui cartellinoè ancora

della Roma.Quest’anno

5 gol in Serie Afinora

FernandoLlorente,

27 anni,attaccante

spagnolodell’Athletic

Bilbao che vaa scadenzail prossimo

giugno:quest’anno 2 gol

LE PREFERENZE PER L’ATTACCO

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COSÌ IN CAMPO ALLE 21

IL TABELLONE

Kutner, agentedell’inglese:«Nessun nuovocontratto, Frankpartirà a giugno»

I SICILIANI IN CAMPIONATO HANNO VINTO 4-0

IL CECO TRA STOP E UNA SORPRESA

Da Catania al Catania, super Petkovic non perde da 12 gare«Scudetto? Lo dirò solo dopo averlo vinto». Vertice su Diakite

NOMI DAJUVENTUS

L’azzurrino è il più prendibileMa Conte ricorda Borriello...

MASCALUCIA (Catania)Il Catania torma in campo dopola delusione per la mancatavittoria di sabato contro ilTorino, gara che avrebbe potutovincere nonostante l’inferioritànumerica per l’espulsione di Lodidopo pochi minuti di gioco. Ma ilrigore sbagliato da Bergessio havanificato lo sforzo prodottodalla squadra di Maran. E giàstasera i rossazzurri tornano incampo per il primo quarto difinale di Coppa contro la Lazio. Ilprecedente di campionatoincoraggia i siciliani che 2 mesiaddietro ebbero la meglio dellaformazione di Pektovic con ilrotondo punteggio di 4 a 0. Ilmiglior risultato ottenuto fin quiin questa stagione. Anche seMaran non gradisce paragoni

«Ogni gara nasce e si sviluppa inmaniera differente». Allora sigiocò al Cibali ed a timbrare lavittoria furono i gol di Lodi surigore, quello di Barrientos e unadoppietta di Gomez. Staseraall’Olimpico dovrebbero essercitutti e 3 sin dall’inizio. Maran e lasua squadra ci tengono apassare il turno e gliavvicendamenti fra titolari eseconde linee non saranno molti.Di sicuro ci sarà Lodi che dovràpoi rimanere al palo incampionato per via dellasqualifica (piuttosto pesante, 3turni). Il Catania, che da ieri seraè nella capitale, completerà lapreparazione per la gara con larifinitura di stamane a Roma.

Francesco Caruso© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Catania ci riprova anche in CoppaMaran: «Però ogni gara è differente»

Nedved contro l’arbitrosqualificato fino al 31E al Museo fa 100.000

COPPA ITALIA QUARTI DI FINALE

A

FRANK LAMPARDCENTROCAMPISTA CHELSEA

Dietro a Didierecco LlorenteE Gabbiadiniè in risalita

La Lazio può fare 13E Lampard non rinnova

Vladimir Petkovic, 49 anni, primo anno alla guida della Lazio ANSAGDS

GDS

LUCA BIANCHIN

Drogba può dire quello che gli pare: loShanghai Shenhua resta la sua squadra ma laJuve si è già informata, con i cinesi e non solo.DD si può prendere se accetterà di firmare perun anno e mezzo, per un cifra vicina a 5,5 milio-ni più bonus. In caso contrario sarà molto diffi-cile: grazie e (possibilmente) a non-rivederci inChampions. Logico quindi che la Juve stia met-tendo in fila gli attaccanti prendibili. E c’è unalista di preferenze.

1. Drogba e Llorente Sono i preferiti, ma a certecondizioni. Quelle per Llorente sono piuttostochiare: Marotta offre 3 milioni subito o si riman-da tutto a giugno. Quando la Juve lo prendereb-be gratis. Naturale che si vada verso dieci-quin-dici giorni di attesa e valutazioni, in cui l’Athle-tic Bilbao ha la palla tra i piedi. Llorente stagiocando male — un gol in Liga e uno in Euro-pa League in tutta la stagione — e a Bilbao de-vono scegliere se accontentarsi di pochi milionioppure difendere l’orgoglio. Dicendo ancorano alla Juventus e impedendo a Fer di andaredove preferisce.

3. Gabbiadini Manolo è in prestito al Bologna,quindi può essere fatto rientrare a Torino. Cal-ma, non è complicatissimo ma neanche sempli-ce: il Bologna spera di non dover affrontare ilproblema e, nel caso, protesterebbe con unacerta decisione. Logico però che per la Juve que-sta sia la soluzione più naturale, e per questoGabbiadini attualmente è considerato la primaalternativa ai due big.

4. Immobile È la pista più recente e necessita diun passaggio: la Juve dovrebbe risolvere a suofavore la comproprietà con il Genoa, spenden-do qualche milione per tornare al 100% titola-re del cartellino di Ciro. Decisiva la strategiagenoana: che si fa con Immobile, Borriello eFloro Flores? Si tengono perché la salvezza èuna faccenda complicata? Oppure uno dei trepuò partire?

5. Borriello Il Genoa, appunto. Preziosi potreb-be lasciar partire lui invece di Immobile, mal’operazione è stata complicata dai due gol diBorriello al Bologna. Marco è in fondo alla listama può rimontare con l’effetto-Conte, che nel2011-12 lo ha apprezzato nel girone di ritorno.«Borriello ha fatto parte del nostro gruppo loscorso anno ed è stato determinante in alcunesituazioni — ha detto sabato —. In particolarecon il suo gol a Cesena abbiamo messo la firmasullo scudetto. Sì, stiamo attenti su tutti i fron-ti...». Lo dice lui.

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7LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 8: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

« Certi giocatoriinfettano tutti.Non accettereimai che Balotellivenisse al Milan

«

SuEl Shaarawy

«Siamo statibravi a

prenderlo e farlocrescere. I tifosistiano tranquilli,

è un giocatoreche non venderò

mai, neancheper 100 milioni»

SilvioBerlusconi,

76 anni,proprietario delMilan 1986. Havinto 28 trofei

BUZZI

Pato e Barbaraa St. Moritz

A Guardiolaavevo offertouna villa sul lagodi Como. Ma luiha amici altrove

Su Pato«Per me l’anno

scorso eraincedibile, eccoperché non ho

dato l’ok per il suotrasferimento al

City. Quest’anno èstato lui a

chiedere diandarsene»

S

S

Berlusconi «Non venderò mai El Shaarawy. Patotorna tra un anno e mezzo. Guardiola? Basse chanceSeguiamo 3 giovani: un italiano e due stranieri»

HADETTO

coccole

S

MARCO PASOTTOMILANO

Se Galliani ha preferitomantenersi il più possibile sulvago, un’indicazione sul merca-to in entrata arriva direttamen-te da Berlusconi, intervenuto ie-ri in tarda serata su Antenna 3:«Per il momento non ci sono trat-tative avanzate. Abbiamo tregiovani nel mirino: uno italia-no, che gioca nel nostro campio-nato, e due stranieri. Ma nonsappiamo se riusciremo a chiu-dere già per questa sessione dimercato». Poi arriva una boccia-tura totale su Balotelli, comemai era successo: «Mi spiace di-re certe cose, ma nel Milan èmolto importante l’aspetto uma-no. E se metti una mela marcia

in un gruppo, poi si infettano an-che gli altri. Lui è una personache non accetterei mai nel no-stro spogliatoio». Un’entrata apiedi uniti che toglie SuperMa-rio dalla scena rossonera.

Desideri Balotelli, peraltro, nonè l’unico destinatario delle per-plessità presidenziali. Perché cen’è anche per l’allenatore. Do-manda: «Per il futuro vede anco-ra Allegri sulla panchina rosso-nera?». Risposta: «Il presi-dente del Milan deve sem-pre dire la verità? Allorapassiamo alla prossimadomanda...». Una battu-ta inquietante sui desti-ni di Max, che ultima-mente aveva fatto pre-sente quanto avrebbegradito proseguire nel pro-getto di ricostruzione. E, so-prattutto, la frase di Berlusco-ni non è affatto casuale: «Nor-malmente non dico bugie —aveva spiegato pochi minutiprima il Cavaliere —. Nel ca-so, preferisco non risponde-re». Ovviamente spunta ilnome di Guardiola, ma gli oc-chi del presidente rossoneronon si illuminano particolar-mente: «Ho sempre deside-rato portarlo al Milan per-ché negli ultimi anni haespresso il calcio migliore.Ma lui ha ritenuto di staccareun po’ col mondo del calcio,

e poi si sono fatte avanti dellesocietà con dentro amici di anti-ca data. Noi giudichiamo di nonavere chance, nonostante ci ab-bia detto che siamo una squadrasimpatica. Le percentuali che ar-rivi sono molto basse».

Crucci Un cruccio insomma, co-me per Pato: «Gli voglio benepiù umanamente che come cal-ciatore. Comunque è stato lui avolersene andare. Per me eraincedibile, rappresentava il fu-turo dell’attacco per i prossimidieci anni. Poi i ripetuti infor-

tuni hanno creato un distac-co con l’ambiente di Milanel-lo. Quando l’ho salutato sia-mo rimasti d’accordo che fraun anno e mezzo tornerà».Ed è un cruccio anche Pirlo:

«Una ferita ancora aperta. Nonsi è più trovato in sintonia conambiente e allenatore. Il dispia-cere si rinnova tutte le volteche lo vediamo giocare. E’ un

dolore molto acuto». Però ar-riva una bella promessa suEl Shaarawy: «Non se ne

andrà mai, lo garantisco nelmodo più assoluto. Può diven-tare un simbolo del Milan». An-zi, un baby Milan: «Abbiamodeciso di non acquistare gioca-tori sopra i 22 anni. Io conti-nuo a immaginare un Milan

vincente, ma occorre un po’di pazienza».

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Mario e MaxI no di Silvio

Il Galatasaraysi fa avanticon Gallianiper Boatenge Antonini

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TRA SERIE A E MERCATO

Ultimi giorni di relaxprima del distacco: Patoe Barbara Berlusconi sonostati fotografati a St. Moritzinsieme ai figli di lei. Abreve Pato partirà peril Brasile per giocarenel Corinthians VANITY FAIR

CARLO LAUDISAtwitter@carlolaudisaMILANO

Il Milan si prepara a diver-si scenari: ecco il motivo per cuiieri pomeriggio la riunione dimercato fra Adriano Galliani eMassimiliano Allegri è andataavanti per tre ore e mezza. Il pri-mo input di Berlusconi è chiaro:vendere e fare cassa per finan-ziare il nuovo corso.

Attesa Ecco perché Galliani inquesti giorni si sta comportandocon un certo attendismo. Sono

momenti in cui occorre capirese, e soprattutto a quanto, posso-no andar via alcuni giocatori, enello stesso tempo occorre lavo-rare sui nomi in entrata. E’ que-sto il motivo per cui delle strate-gie di via Turati al momento staemergendo ancora poco e Gal-liani, con la sua esperienza, pre-ferisce viaggiare a fari spenti. Dicerto c’è che ieri s’è presentatoin sede il presidente del Galata-saray, Aysal Unal. «Una visita dicortesia», hanno assicurato il di-retto interessato e l’a.d. rossone-ro. Dietro la quale però si celanodue richieste: una per Antoninie l’altra per Boateng. Prince è ilnome nuovo, sebbene il tedesconon pare invogliato. Per Antoni-ni invece la squadra di Terimnon è una novità, e va ad aggiun-gersi all’interesse di Rubin, Spar-tak Mosca e Wolfsburg.Più calda la pista che porta allacessione di Abate. Il Milan hastoppato la prima avance dello

Zenit (10 milioni), ma il club diSan Pietroburgo potrebbe rilan-ciare in tempi brevi. Un possibi-le aumento che Galliani prende-rebbe in considerazione. Per ilgiocatore è pronto un contrattofino al 2017 da 2,5 milioni a sta-gione, che è evidentemente al-lettante. La situazione si potreb-be sbloccare già in settimana. Esu questa strada si profila già ilnome del sostituto: CristianZaccardo, destinato ad andareal Parma in cambio Jameil Me-sbah. C’è già un’intesa di massi-ma tra i club. Con Zaccardo,candidato al ruolo di jolly difen-sivo: sia come esterno che cen-trale.

Altri Intanto si riparla di Ro-binho. A parole senz’altro sì, co-me ha ribadito ieri Galliani:«Binho resta, non so più comedirlo. E lui è felicissimo di rima-nere. Balotelli? Non è un discor-so su Balotelli, ma sul nostro at-

tacco: abbiamo cinque punte esiamo assolutamente a postocosì». Intanto, però, il vicepresi-dente del Santos a Globoespor-te ha lasciato uno spiraglio:«Stiamo mantenendo un rap-porto amichevole con il Milan econ il giocatore. I colloqui sonoin corso, anche se parliamo diun’operazione molto difficile,quasi impossibile. In ogni casoRobinho è il benvenuto al San-tos, in qualsiasi momento». Lasituazione potrebbe tornared’attualità se il club paulista,che aveva messo sul piatto 9 mi-lioni con modalità di pagamen-to poco gradite al Milan, cam-biasse l’offerta. Magari negli ul-timi giorni di mercato. A centro-campo, invece, saluti a Stroot-man, che ieri ha dichiarato:«Mi fa piacere essere apprezza-to, vuol dire che sto facendo be-ne. Ma in questo momento ilmio unico pensiero è il Psv».

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GLI UOMINI DI FASCIA IN VISTA UNO SCAMBIO CON IL CLUB EMILIANO

Se parte Abate arriva Zaccardo, Mesbah al Parma

«Balotelli mela marciaAvanti con Allegri?A questa non rispondo»

Cristian Zaccardo, 31 anni, difensore del Parma FORTE

Mario Balotelli, 22 anni,attaccante del Manchester

City PHOTOVIEWS

8 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013#

Page 9: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

MILANELLO (Varese) L’unica bella notiziaè il recupero di Mexes, squalificato in campionatoma pronto per la Coppa Italia. Per il resto la difesaresta in piena emergenza anche contro laJuventus: Bonera, Yepes e Zapata restano out, inpiù si è fermato anche Constant. Il terzino è statosostituito contro il Siena per un fastidio muscolaree ieri si è allenato a parte. Difficile che ce la facciaper la sfida di domani allo Juventus Stadium.Allegri quindi ha poche opzioni: gli unici duecentrali a disposizione sono Mexes e Acerbi, sullefasce dovrà sceglierne due tra De Sciglio, Abate eAntonini. Ieri è tornato a lavorare con il gruppoanche Robinho, che a Torino potrebbe andare inpanchina. L’attaccante brasiliano, rientrato inritardo dalle vacanze di Natale per questioni dimercato (Galliani gli aveva dato il permesso direstare in Brasile per trattare con il Santos), èapparso in netta crescita. Allegri cercherà direcuperarlo soprattutto per la prossima partita dicampionato (domenica sera a Genova con laSampdoria) quando dovrà sostituire lo squalificatoPazzini. Contro la Juventus il tecnico manderà incampo la migliore formazione possibile: laqualificazione alla semifinale si gioca in gara seccae il Milan ci tiene ad andare avanti in Coppa, visto ilritardo in campionato. Il nodo è la posizione diBoateng: con il Siena ha reso meglio quando hagiocato più indietro, da mezzala, e Allegri domanipotrebbe riportarlo nella sua vecchia posizione. Inattacco tutti disponibili: salgono le quotazioni diBojan dopo il bel secondo tempo nell’ultima dicampionato, magari accanto a Pazzini ed ElShaarawy.

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ROMA L’ammenda per ibuu razzisti a Ibarbo (15 milaeuro) è arrivata, ma il Giudicesportivo ha usato la manomorbida, premiando la Lazio«per aver operato con le forzedell’ordine e per aver altrisostenitori manifestato lapropria dissociazione da talicomportamenti». Chissà se faràlo stesso la Uefa, che ieri haaperto un’inchiesta contro il clubbiancoceleste, legata alla partitacon il Tottenham del 22novembre, alla vigilia della qualeun gruppo di tifosi inglesi venneaggredito a Campo de’ Fiori. Se ildelegato Uefa all’Olimpicosegnalò esclusivamente lostriscione «Free Palestine»,l’ispettorato di Nyon ha ricevutol’esposto di FARE (FootballAgainst Racism in Europe,organizzazione antirazzista), incui si faceva riferimento agli

incidenti, a CasaPound(associata ad alcuni esponentidella tifoseria) e ai cori razzistiallo stadio. La Lazio, apprese lemotivazioni, ha già pronta lamemoria difensiva (c’è tempofino al 17 gennaio perpresentarla), e il 24 gennaio uncollegio interno dell’Uefaesaminerà il caso. L’ispettoratoUefa, nella sua relazione, haevidenziato numerosi episodi dal2007 in poi, con la tifoserialaziale protagonista: ultimo,quello dei cori razzisti a Londra,costati già 40mila di ammenda,spiegando come la sanzioneallora assegnata non sia bastata,e lasciando intendere comepossibile sanzione quella di unasqualifica del campo odell’obbligo di giocare una partitaa porte chiuse.

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ZURIGO (Svizzera) Boateng hasbagliato a uscire? Ma quando mai. DaSepp Blatter arriva, a sorpresa, la nuovaversione sui fattacci razzisti di Busto. Omeglio: la versione autentica e un po’populista. «Lasciare il campo è stato unsegnale forte e coraggioso per dire che siera andati troppo forte». Il contrario diquanto pubblicato l’altro ieri dal quotidianodi Dubai: ma il boss Fifa nega di averpronunciato quelle parole. Il Gala di Zurigogli ha offerto la possibilità di rimediare.Blatter ha aggiunto «che questa non puòessere una soluzione a lungo termine,perché il calcio non deve separare lagente, ma unirla». Tutto bello e giusto: mavisto che Blatter è «il» calcio, e le regole ledecide lui, non sarebbe il caso di trovarele soluzioni invece di prometterle? Proprioquello che sostiene il «Fare»,l’organizzazione che collabora con Fifa eUefa contro il razzismo. Il direttoreesecutivo Powar attacca Blatter: «Quantevolte la Fifa ha sanzionato, togliendo punti,un comportamento razzista? Mai. Questa

è la frustrazione. Sento certi discorsi aiquali non corrispondo azioni effettive. Aigiocatori dev’essere permesso di lasciareil campo per richiamare l’attenzione sulfatto». Più spontaneo lo stupore diCristiano Ronaldo: «Mi sembra incredibileche succedano ancora cose del genere.Nel calcio non dovrebbero esistere. Fifa eUefa lottano continuamente contro ilrazzismo. Dovremmo vivere in pace,bianchi e neri. Lasciare il campo è unadecisione personale, da rispettare: magariin quel momento sei triste o arrabbiato.Forse dovremmo imparare a conviverecon queste situazioni, pensando che non ètutto lo stadio a comportarsi da razzistama una minoranza di stupidi». PepGuardiola conferma: «Se il club decide dilasciare, perché no? Magari questa mossaimpedirà che il fatto si ripeta. Il Milan hapensato fosse giusto e l’ha fatto». Forse ilpiù saggio è Andres Iniesta: «Un fattotriste, dovrebbero esserci sanzioni piùsevere». Ma dai.

Fabio Licari

Con la Juve c’è Mexesma si ferma Constant

Lazio-Tottenham: l’Uefaindaga pure su Campo de’ FioriOlimpico a rischio squalifica

E Blatter fa dietrofront: «Rossonericoraggiosi a lasciare il campo»C. Ronaldo: «Scelta da rispettare»

Il consigliere si difende: «Ce l’avevo con Ambrosini»È scattato il Daspo per lui e gli altri cinque identificati

OGGI VERTICE IN FIGC

DOMANI QUARTI DI COPPA ITALIA

CORI RAZZISTI 15 MILA EURO DI MULTA PER IBARBOLE REAZIONI DAL GALÀ DELLA FIFA

DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO VELLUZZICORBETTA (Milano)

Prima che il consiglio co-munale di Corbetta, alle 18.30,si riunisse in seduta straordina-ria, l’assessore leghista alloSport e alle Politiche Giovanili,Riccardo Grittini, ha rimesso ledeleghe nelle mani del sindacoAntonio Balzarotti, anche luiespressione della Lega. Oggi idue si vedranno. Verrà presauna decisione definitiva sul ne-buloso futuro politico del ven-tunenne assessore e portieredella squadra di calcio localeche giovedì scorso è stato iden-tificato — ed è iscritto nel regi-stro degli indagati — tra i tifosidella Pro Patria che a Busto Ar-sizio con i loro cori e buu razzi-sti, soprattutto verso Boateng,hanno portato il Milan ad ab-bandonare il campo dopo 26minuti dell’amichevole.

Sindaco Antonio Balzarotti ieriha confessato a lungo il giova-ne assessore (da novembre incarica) che poi ha passato l’inte-ro pomeriggio dall’avvocato:«Riccardo è distrutto. Lo cono-sco poco, ma in questi due mesiaveva già provato a fare qualco-sa in particolare per coinvolge-re i disabili nello sport e perl’impiantistica. Mi suona stra-no vederlo impelagato in unavicenda simile. E’ un ragazzoche vive di sport, lo pratica e nevede tanto, ama anche l’hoc-key. Io sono ipergarantista pernatura; per ora devo credere al-la sua versione. Se verrà con-dannato dovrò assegnare gli as-sessorati a un altro. Ma lui miha detto: "io buu lo facevo adAmbrosini, più che a Boateng.Non ritengo di aver commessoun reato". E’ un ragazzo perbe-ne, di buona famiglia, ho cono-sciuto pure la fidanzata che misembra più grande di lui». Alla

seduta straordinaria partecipa-no gli altri giovani assessori(uno fa l’arbitro), sotto i 35,manca solo la vicesindaco e as-sessore al Bilancio, Monica Ma-ronati, pure lei del 1980. C’è ilplotoncino della Lega, capeg-giato dal segretario Dino Lom-bardi. Fuori fa freddo e la neb-bia impedisce la visuale, maquesta vicenda ha scosso il co-mune, quasi 18 mila abitanti,giunta Lega-Pdl. Il vanto è ilprogetto della casa per gli an-ziani che a settembre vedrà laluce con l’avvio dei lavori.

Militante Riccardo, figlio unico,in una famiglia benestante, èuno dei più giovani assessorid’Italia, ma è particolarmenteimpegnato col partito. E’ diSanto Stefano Ticino, è statoeletto a Corbetta, che è attacca-ta, nel maggio 2011. Dopo ilrimpasto in giunta, a novem-bre ha avuto le deleghe per loSport e le Politiche Giovanili.«Avevamo capito che era adat-to, vista la sua passione», diceil sindaco. Il tempo che non pas-sa agli allenamenti («smetteredi giocare sarebbe il dolore più

grande per lui», si fa sfuggireproprio Lombardi) o all’Univer-sità, Riccardo lo dedica all’atti-vità in camicia verde. Gazebo emanifesti, il credo della Lega inuna città che si ispirava a Um-berto Bossi, ma che ora ha vira-to obbligatoriamente verso Ro-berto Maroni.

Daspo Ieri intanto Grittini, co-me gli altri cinque ragazzi inda-gati (altri due rischiano), si èbeccato il Daspo. I filmati lo in-chiodano. «Certo, è un fattogravissimo — dicono in consi-glio — Ma noi continuiamo asostenere che Boateng se glifosse successo contro il Barcel-lona non se ne sarebbe anda-to». Riccardo, cresciuto nellaPro Patria di cui è tifoso, ma pa-re anche simpatizzante rosso-nero (non c’è la conferma), ieriè stato tutto il giorno a pensareal suo domani. Sembra decisoa invitare proprio Boateng e ilMilan a Corbetta. Questo è ilsuo chiodo fisso. Riconciliarsi,chiedere scusa. Il comune, inquesto, lo sosterrà. Il Milan ègià invitato.

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ROMA Il Milan ha fattobene, ma per fermare ilrazzismo serve una «strategiaseria», perché non sipotranno in futurosospendere tutte le partite.L’offensiva contro i cori e ibuu razzisti dopo l’episodio diBusto Arsizio fa tappa ancheal Viminale: in attesadell’incontro di oggi chiestodal presidente della Figc,Giancarlo Abete, con il capodella polizia AntonioManganelli, è il ministrodell’Interno, AnnamariaCancellieri a chiedere il pugnoduro contro i razzisti dastadio. «Se sono in pochi itifosi che fischiano calciatoridi colore non si devesospendere la partita — spiegala Cancellieri —, che è unamisura da adottare invece incaso di partecipazioneimportante». La direttiva «èquella di essere molto duri,ma occorre una presa diposizione da parte dell’arbitro.Se fosse un numero limitato dipersone a fare cori razzistibisogna agire su quelle, masenza sospendere la partita,che va fermata quando cisono le condizioni, anche perevitare che la circostanzavenga usata per vincere atavolino. Non possiamoaffidare le sorti della partita acinque-sei persone chemagari lo fanno apposta adintonare i cori razzisti. Chi lofa va allontanato e vannoprese misure come quelle delDaspo». Abete si augura unapioggia di provvedimentiinterdittivi contro i tifosifacinorosi: «Cacciamoli daglistadi. Auspico che arrivinomigliaia di Daspo anche di 5anni di durata — spiega ilpresidente della Federcalcio—, per mandare i responsabilifuori dagli stadi italiani».

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Assessore leghistatra gli ultrà indagati«I buu non erano a Boa»

Il ministroCancellieri:«Pugno duro»

MassimilianoAllegri, 45

anni, tecnicodel Milan

INSIDEFOTO

Philippe Mexes, 30, e Kevin Constant, 25 FORTE

Annamaria Cancellieri ANSA

I giocatori dellaPro Patriaparlano con itifosi dopo lasospensionedell’amichevoledi giovedìLIVERANI

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Energie, uominie gioco: è un’Interda rialzare cosìIl tecnico resta ottimista e ieri ha insistitonel trasmettere la sua fiducia alla squadra

ANDREA ELEFANTEMILANO

C’era un fondo di vera, enon studiata o forzata, consa-pevolezza nella fiducia dispen-sata nonostante tutto da An-drea Stramaccioni, dopo i treschiaffi di Udine. L’ottimismo èun buon modo di approcciarsiad una ripartenza, ma il tecni-co sta già studiando i modi perfarlo accompagnare da fattiche diano un senso concreto atanta positività. Perché sa cheanche lui avrà un ruolo di gran-de responsabilità nella ricercadella giusta chiave di volta, an-zi di svolta, dell’Inter. E dovràmaneggiare con cura cinquequestioni fondamentali. Comedire: cinque mosse da non sba-gliare, per non passare da spe-ranze forse eccessive a disillu-sioni precoci.

1RECUPERIIl tecnico più di una volta hasottolineato di avere con il dot-tor Combi un rapporto di stimae fiducia reciproche, ma a que-sto punto, proprio in virtù diquesto (e per solidificarlo), ser-ve un punto d’incontro imme-diato: fra la prudenza e la pre-venzione dello staff medico atutela di recidività o nuovi pro-blemi fisici e le esigenze del tec-nico. A Udine i nove assenti,per infortuni pregressi o da evi-

tare, sono stati un ostacolo cheStramaccioni ha dovuto scaval-care spera per l’ultima volta,perlomeno così alto: ora contadi riavere il prima possibile di-versi infortunati. Alcuni già sa-bato: tipo Chivu e Milito (ilPrincipe prima di Udine è statofermato per evitare guai peg-giori, dopo il lieve riacutizzarsidel fastidio per la contusione alginocchio riportata in Inter-Ge-noa), che dovrebbero tornarein gruppo fra oggi e domani; epure Mudingayi, che ha ripre-so a lavorare con gli altri ieri.Ancora incerto il recupero com-pleto e dunque almeno la con-vocabilità per Coutinho e Obi;tempi più lunghi per Nagato-mo (che tornerà disponibileper la Roma), Alvarez, Stanko-vic e ovviamente Castellazzi,che è stato operato ieri per lalussazione alla spalla sinistra.

2MERCATOIl tecnico e gli uomini mercatoa questo punto dovranno azzec-care i ritocchi nel mercato digennaio, seppur compatibil-mente con le relative possibili-tà economiche ribadite ieri daMoratti, che è comunque con-sapevole di una realtà: gli inve-stimenti di oggi possono valeredomani gli introiti invece man-cati alla fine della passata sta-gione, quelli legati alla parteci-pazione alla Champions Lea-gue. Tutt’altro che garantita se

la squadra non verràpuntellata nel modogiusto. In questo conte-sto non va sottovalutatala gestione del casoSneijder, per evitare ri-percussioni non più solotecniche, ma anche psico-logiche, all’interno delgruppo.

3CONDIZIONE ATLETICALa serie di dieci vittorie conse-cutive fu la conseguenza (an-che) di una squadra che corre-va tanto e bene. Oggi la condi-zione non è preoccupante (aUdine la squadra ha accusatodavvero solo quando è rima-sta in dieci), ma per ritrova-re la sicurezza di fare certecose serve un ulteriore saltodi qualità dal punto di vistaatletico. Il programma deitre giorni di allenamentopost sosta è stato concen-trato e dunque particolar-mente intenso, non peravere risposte immediatee soprattutto per evitarel’errore della scorsa sta-gione: un anno fa le va-canze lunghe portaronouna ripartenza sprint (4vittorie consecutive), mapoi un tracollo totale frafine gennaio e inizio mar-zo. Ora Stramaccioni spe-ra di raccogliere i frutti diun lavoro impostato peravere benefici con effetti

DI LUIGI GARLANDO

Strama, tocca

35i punti

conquistati nelgirone d’andata.

Sono gli stessidello scorsocampionato

5le sconfitteconsecutive in

trasferta.Quattro in

campionato(Atalanta,

Parma, Lazio,Udinese), una di

Coppa (Rubin)

366i minuti

di digiuno intrasferta fra

campionato edEuropa League.

L’ultimo gol fusegnato daPalacio nel

finale diAtalanta-Inter

3-2 dell’11novembre

8i punti

persi dallaJuventus dopo

la vittoria diTorino, in otto

giornate

Il futuro è Strama?Allora aiutatelo

«A Udine unatrasformazioneimprovvisa. Gliarbitri non ciportano in palmodi mano, ma...»

IL PRESIDENTE PER LA PRIMA VOLTA NON CERCA ALIBI PER STRAMACCIONI

Ira Moratti: «Gara persa maleE non per colpa dell’arbitro»«Certi cali non devono ripetersi. Giannoccaro è stato bravo, ci sta che non dianoun rigore dubbio. Deve svuotarsi l’infermeria, per evitare doppioni sul mercato»Acquisti, società più vicina o si

rischia di bruciare un predestinato

I NUMERI

MATTEO BREGALUCA TAIDELLIMILANO

«Quello sulla partita diUdine non può essere un com-mento molto positivo visto cheabbiamo beccato tre gol. Que-sto non deve succedere, è statauna gara persa male». Per laprima volta da quando alla fi-ne di marzo puntò sulla scom-messa Stramaccioni, MassimoMoratti non difende aperta-mente il suo tecnico. Anzi, sidissocia dalla sua disamina didomenica, non appigliandosiall’alibi dell’arbitraggio pocofavorevole, che pure il tecnicoaveva invocato anche per ten-

tare di rialzare il morale dellasquadra, non certo al massi-mo. Giannoccaro, colpevole se-condo Strama di aver negatoun rigore sacrosanto, viene in-fatti definito «bravo» dal nume-ro uno nerazzurro, che aggiun-ge: «Non abbiamo perso percolpa del direttore di gara».

Non deve succedere Questonon significa che sia venutameno la fiducia nell’allenato-re, ma Moratti ha deciso - purcon tatto - di cambiare i suoiconsueti concetti, con toni an-nessi, nella speranza di scuote-re attraverso l’allenatore unasquadra smarrita in tutti i sen-si. Il presidente non riesce an-cora a spiegarsi «come improv-visamente contro l’Udinese tut-to si sia trasformato. Perché lasquadra sino a un certo puntoha fatto bene e sembrava potervincere. Invece poi... Questonon deve succedere».

Ma quali arbitri Neanche na-scondersi dietro a vittimismiconseguenti ai torti arbitrali,

anche se poi Moratti approfon-disce il concetto: «Che gli arbi-tri ci portino in palmo di manoforse no... (sorride, ndr.). Sec’è da prendere una decisioneè difficile che sia favorevole,ma può anche succedere cheun rigore non si veda bene, chepossa essere dubbio. In questocaso, senza considerare nes-sun tipo di piacere che ci deb-bano fare, la partita è andatapurtroppo così non per colpadell’arbitro».

Bilancio e mercato Malgradodue mesi da scudetto, l’Interha chiuso l’andata con gli stes-si 35 punti della scorsa e disgra-ziata stagione. Difficile quindifare un bilancio. «Avere i punti

Tantoè un gioco

TRA SERIE A E MERCATO

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L’arbitro di Udine che non è piaciuto aStramaccioni? «Ha lavorato bene. La partita nonè finita così per colpa dell’arbitro», assicuraMoratti il giorno dopo. Catalogarlo come ilprimo scollamento pubblico tra il presidentedell’Inter e il suo giovane tecnico è esagerato,ma in periodo di crisi ogni segnale rimbombacome una moneta in un pozzo. Moratti ha allespalle due allenatori, Benitez e Gasperini,indeboliti nel tempo per carente assistenzatecnica (giocatori) e delegittimazioni pubbliche(bando della difesa a 3). Non è il caso diStramaccioni che Moratti ha voluto e sostenutocon affetto. Ma se il giovane allenatorerappresenta il futuro tecnico dell’Inter,l’architetto di un progetto di lungo respiro,questo è il momento per soccorrerlo con energiaperché, se la stagione si inabissa, trascina giùtutti e corrompe la credibilità di tutti.Soccorrerlo a più livelli. Primo: quello tecnico.«A gennaio non faremo spese eccessive», haribadito ieri Moratti. Comprensibili tutte leragioni di bilancio, ma l’emergenza dovrebbesuggerire una rivisitazione dei piani. SeStramaccioni avesse avuto in estate uno traLucas e Lavezzi, promessi, bloccati e poi volatia Parigi; se avesse potuto educare ilpremeditato 4-2-3-1 con Sneijder al centro deltridente creativo, avrebbe avuto sensoprocrastinare all’estate i nuovi ritocchi pesanti.Ma, svaniti gli esterni offensivi, perso Sneijder,Strama si è ritrovato a centrocampo unaconfraternita di medianoni, incapaci dipredicare in verticale. Si è arrangiato, haappurato l’insostenibilità del tridente, hatrovato la buona soluzione del 3-5-2, ma oradeve dotarlo di qualità per renderlocompetitivo: almeno un regista (Lodi) e uninterno di spinta (Paulinho). L’emergenzaimpone di anticipare gli acquisti programmatiper giugno. Il recupero degli infortunati nonbasta. Che senso avrebbe trascinarsipenosamente fino a fine stagione, chiedendo glistraordinari a giocatori come Cambiasso cheanche a Udine hanno confermato il tramontoatletico? Solo con una squadra tatticamentelogica, atleticamente e tecnicamente all’altezzadella concorrenza sarà possibile centrare gliobbiettivi minimi. Meglio attrezzarla subito.Troppi giocatori datati frenano anche lapreparazione degli altri, come troppi studentiimpreparati rallentano l’apprendimento di tuttala classe. Strama dev’essere libero di caricare imuscoli di Guarin e Pereira senza temere checolleghi più anziani ne risentano e il medico sispaventi, traumatizzato dagli infortuni scorsi. Ilcalcio di Stramaccioni ha bisogno di intensità.Quando la trova, sbanca lo Juventus Stadium.Con più giovani e più ricambi, quel calciosarebbe durato di più. Zanetti si è allenatoanche a Natale, in Argentina. Ma il calcio non èla maratona, ci si allena in gruppo. Se l’Inter loavesse fatto dal 29 dicembre come il Catania (11argentini) e non dal 2 gennaio, probabilmentesarebbe arrivata a Udine più preparatatatticamente all’emergenza e avrebbe diluito illavoro che invece ha ingolfato Chivu e Milito.Moratti può aiutare Stramaccioni limitando ilpeso politico dei senatori a vantaggio dellestrategie tecniche e rafforzando il peso dellasocietà. Strama ci ha messo la faccia («Sceltatecnica») per risolvere il pasticcio-Sneijdercombinato da Branca («Finchè non spalmanon gioca»); e si è impegnato a evidenziare glierrori arbitrali. Mansioni che altrove espletano idirigenti. All’Inter? Se Stramaccioni, a 36 annie alla prima A, avrà modo di occuparsi solo dicampo con una rosa finalmente attrezzata perle sue idee tattiche, l’Inter ci guadagneràparecchio e potrà pesare meglio le qualità delsuo giovane allenatore.

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Di Natale anticipa Cambiasso e segna il gol del 3-0 AFP

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MATTEO DALLA VITEMILANO

Piano piano, eppure l’In-ter si muove. Per gennaio lavo-ra sui prestiti in entrata e sullecessioni definitive in uscita;per giugno, invece, prova a get-tare basi importanti.

Dzeko? Servono soldi... Il nomedi Edin Dzeko è uno di quelliche darebbero ai nerazzurri lapossibilità di fare il salto diqualità. All’Inter piace ecco-me, così come piacciono Carli-tos Tevez e pure Mario Balotel-li. Il bosniaco del ManchesterCity potrebbe essere un serioprospetto per giugno, ma soloa tre condizioni: la prima è laconquista della prossimaChampions League, fonte di ri-cavi fondamentali per l’Interdi oggi e magnete per il bom-ber; la seconda è l’eventualeingresso di investitori, che sia-no cinesi o no; la terza è unacessione pesante, quella diSneijder. Tutto questo per di-re quanto segue: se da una par-te è vero che fra Inter e City irapporti sono ottimi, bé, è al-trettanto vero che il costo (30milioni) e lo stipendio (6,5 mi-lioni, come... Sneijder) sonofuori dai parametri. Proprioper questo servirebbe quellatripla coincidenza: Cham-pions e investitori. Oltre allacessione di Wes.

Un’ora dal presidente Intanto,considerando che però adessoservono concretezza, rinforzie pochi svolazzi, l’Inter sa didover mettere delle toppe nel-l’attuale rosa: proprio per que-sto, ieri e per un’ora, il dt Bran-ca e il ds Ausilio sono saliti ne-gli uffici Saras per fare un dise-gno chiaro a Massimo Morattidelle attuali possibilità in fasedi cessione e di innesti. Ecco ilresoconto.

Schelotto Per Ezequiel c’èl’apertura dell’Atalanta, il ma-nager del giocatore lavora e in-treccia ipotesi: alla fine di que-sta settimana o al massimoall’inizio della prossima, ilventitreenne potrebbe di-ventare interista secondoun prestito con diritto diriscatto a giugno. E’ sem-

pre viva la concorrenza del Ge-noa, ma il giocatore vuole en-trare nel gruppo degli argenti-ni nerazzurri.

Lodi Trattativa molto difficile(più facile per giugno). Pulvi-renti non vuole assolutamentemollarlo, magari nemmenocon una forte proposta di sol-di. La via d’uscita a favore deinerazzurri? Che i siciliani - sen-za Lodi, squalificato tre turni -facciano punti pesanti da quialla fine gennaio. Un ammorbi-dente insomma, che potrebbeaprire le porte al giocatore ver-so l’Inter (che propone il presti-to con diritto di riscatto).

Sorrentino A 33 anni, il portie-rone vuole l’Inter. Ma vorreb-be anche una certezza: di esse-re il vice-Handanovic ora e an-che per gli anni che verranno.Problemi? Due: il primo, cheCastellazzi (contratto fino al2014) non voglia scendere afare il terzo; il secondo, che ilChievo accetti l’offerta interi-sta per ora distante dalla ri-chiesta. Per quello Palermo eBologna restano in agguato.

Alvarez-Wolfsburg Il River Pla-te lo vuole solo in prestito, l’In-ter invece vuole solo contanti:ad ora è il Wolfsburg (Bunde-sliga) la pista più concreta eche porterebbe soldida reinvestire.

Jonathan-Brasile Sembrano es-sersi dissolte le piste italiane,in Brasile sono due le squadrein pole-position: Flamengo e In-ternacional di Porto Alegre diDunga.

Silvestre-Andreolli L’argentinoè stato chiesto dal Chievo, maha detto no: il Genoa resta lapista più concreta (col Napolie il Galatasaray). Se esce Silve-stre entra Andreolli al novantaper cento.

Sneijder A proposito di Galata-saray: oltre ad aver sondato Sil-vestre, il club turco ha propo-sto a Wesley Sneijder un con-tratto triennale a 4 milioni astagione. Saluti. Fra l’olandesee l’Inter è ancora muro contromuro: chi cederà per primo?

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più «omogenei» e prolungati.

4GIOCOCon i rientri e magari l'aiutodel mercato, dunque con più li-bertà di alternative anche tatti-che, Stramaccioni (ri)avrà dueobiettivi: esaltare le caratteri-stiche dei giocatori a disposi-zione e allo stesso tempo ma-scherare certe lacune struttura-li della rosa. Più concretamen-te: rendere la fase offensiva me-no faticosa, ma anche più effi-cace in proporzione alle occa-sioni che comunque vengonocreate; ridare solidità alla dife-sa attraverso una miglior prote-zione del centrocampo e unpiù regolare lavoro di aiuto daparte degli attaccanti. Ovvia-mente dipenderà anche dagliarrivi il fatto di insistere conpiù continuità, e magari carat-terizzandolo diversamente,sul 3-5-2 come sistema digioco di riferimento.

5GRUPPOQui sarà alla prova lo Stra-maccioni psicologo, unadelle doti che gli sonosempre state riconosciu-te, dentro e fuori dall'In-ter. Domenica il tecnicoha detto di aver rivistotracce importanti dellamentalità e della compat-tezza dei giorni migliori e

ieri mattina, parlando allasquadra, ha insistito su que-

sti concetti, oltre che sulla ne-cessità di una diversa cattive-

ria nei momenti chiave dellepartite e sulla capacità di nonsquagliarsi alla prima difficol-tà, come base per sbloccarsi. Lacoesione è stata una delle armivincenti dell'escalation di otto-bre e inizio novembre: ora lagestione anche mentale delgruppo sarà fondamentale pernon disperdere questa e altre ri-sorse e per non lasciare spazioai nervosismi e malcontenti ti-pici dei periodi di crisi, di cuidomenica i primi segnali di in-sofferenza di Cassano potreb-bero essere stati un campa-nello d’allarme da non farsuonare troppo a lungo.

a a teALLIEVO

IN CASA...Oggi e domani

AndreaStramaccioni

andrà a scuola...a casa sua: il

Master perallenatori diCoverciano

questa settimanasi svolge proprio

alla Pinetina

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Obiettivi per gennaio

Per il bosniaco servono la Champions, la cessione di Sneijder e magarinuovi investitori. Per l’argentino il sì a giorni, Sorrentino vuole garanzie

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dell’anno scorso non mi creaproblemi - spiega Moratti -. Ilrallentamento degli altri cimette in condizione di esseresempre nelle prime posizioni,ma dobbiamo pensare a noistessi. Magari non mi aspetta-vo un campionato in prima fi-la, ma la possibilità di far benec’è sempre, come anche la con-vinzione da parte dei giocato-ri. La squadra c’è, però è moltoimportante riavere a disposi-zione giocatori sui quali pun-tavamo dall’inizio del cam-pionato». Tema chiave an-che in ottica mercato. «Hofatto un punto con Brancae Ausilio, ma la cosa piùimportante è che si svuo-ti l’infermeria. Difficiledare un giudizio e capi-re le strategie dovendo fa-re a meno di 10-12 gioca-tori. Così si rischia diprendere un doppione. Enon aspettatevi grandicolpi, anche se i giocatoridi cui si parla sono buoni.Ormai nessuno può soste-nere spese eccessive. Sche-lotto l’acquisto più vicino?Non lo so. Sneijder? Fatetroppe domande».

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Caccia al bomber d’estatema solo a 3 condizioniE in gennaio? Schelotto...

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1 Ezequiel Schelotto, 23 anni2 Francesco Lodi,

29 anni3 Stefano Sorrentino,

33 anni4 Marco Andreolli,26 anni. A fianco,

Edin Dzeko, 26 anniFOTOGRAMMABERGAMO

ANSA/LAPRESSE

Idea Dzeko

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MassimoMoratti,67 anni FORTE

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MIMMO MALFITANONAPOLI

Scorrendo i numeri diEdinson Cavani c’è il rischioconcreto di perdersi. Perchési tratta di cifre esaltanti, chelo stanno imponendo all’at-tenzione del grande calcio in-ternazionale. Stanno lì, a rap-presentare gol pesanti, azio-ni travolgenti, momenti co-muni soltanto a campioni dirazza. E lui lo è. In tre anni diNapoli ha conquistato tutti,s’è preso la scena, piazzando-si sul trono di questo piccoloregno, acclamato e incensa-to dalla sua gente. Finora,non s’è fatto mancare niente,e quest’anno s’è tolto pure losfizio di realizzare il primopoker della carriera, piegan-do sotto il peso delle sue

quattro reti, i modesti ucrai-ni del Dnipro, in Europa Lea-gue. Ma i numeri napoletaniricordano pure che sono set-te le triplette messe a segno,senza fare troppa distinzio-ne tra gli avversari. Milan eJuve, per esempio, sono traquesti. Insomma, un Cavaniinfinito, che cresce di setti-mana in settimana, forte del-le sue grandi qualità, ma an-che degli insegnamenti diWalter Mazzarri, colui chel’ha saputo trasformare inuna macchina da gol micidia-le. Non è un caso se tra i dueesiste un’intesa eccellente ol-tre ad un grande rispetto.L’allenatore gli consente lagestione personale e lui nonvuole mollare nulla, non c’èpartita che non chieda di gio-care. L’ha fatto sia in EuropaLeague sia in coppa Italia. Ele sue prodezze europee so-no servite al Napoli per supe-rare la fase a gironi.

Capocannoniere Intanto, la tri-pletta alla Roma gli ha permes-so di balzare in testa alla classi-fica dei cannonieri (16 reti),scavalcando il giovane El Shaa-rawy, staccato di due lunghez-ze. Ecco, il titolo di migliore at-taccante del campionato è tra isuoi obbiettivi personali. Nelleultime due stagioni s’è dovutofermare dinanzi allo strapote-re di Ibrahimovic e Di Natale.

Obiettivo in più Quest’anno, pe-rò, pare che non voglia senti-re ragioni. Delle 19 partite finqui disputate, lui ne ha gioca-te 16 ed ha realizzato altret-tanti gol. Dunque, va avanticon la media impressionantedi una rete a partita. E pro-prio contro la sua ex squadra,il Palermo, potrebbe centrareun primo traguardo impor-tante: 100 reti in serie A. At-tualmente, è a quota 99 (34col Palermo e 65 col Napo-li) e l’opportunità èmolto intrigante pernon provare ad esal-tarsi anche controil club che l’hapresentato al cal-cio italiano. E,considerato ilsuo rendimen-to sotto rete,non sarebbeuna novità sedovesse riu-scirci ma, vice-versa, se nondovesse segna-re.

Perle rare Sonopoche le reti banali,quelle che non hannol’etichetta di prodezza. Dicontro, il suo repertorio di golè qualcosa d’incantevole, è fat-to di perle di rara bellezza, co-me la rete segnata a dicembre2010 al Lecce. Una ripartenzastraripante, avviata appenafuori dalla propria area di rigo-re e conclusa con un gran tiroda venti metri, all’ultimo se-condo di gioco. Oppure quelgol di testa nella tripletta allaJuve nel gennaio 2011, il pallo-netto beffardo a Muslera, con-tro la Lazio, nell’aprile 2011,che determinò il 4-3 finale. Esempre nello stesso anno sor-prese Abbiati, contro il Milan,con un gran tiro a volo, di sini-stro, che gli ha permise di por-tarsi a casa il pallone della ga-ra per la tripletta realizzata.

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Ora De Laurentiisdovrà ritoccarglianche l’ingaggio

3

Alcune delle reti più bellerealizzate da Cavani in

campionato 1 Il pallonetto allaLazio del 4-3 (3 aprile 2011)

2 il gol in tuffo alla Juventus (9gennaio 2011) 3 la terza reteal Milan (18 settembre 2011)

6Gli anni in ItaliaÈ arrivato a Palermonel gennaio del 2007.Dal 2010 a Napoli

Luis SuarezEdinson Cavani Radamel Falcao Garcia

Bomber

In questo campionato ha realizzato 16 reti in 16 gare. A Napoli7 triplette e un poker. Ora punta a diventare un centenario della A

Robert LewandowskiCristiano Ronaldo

LE SUE GEMME PIU’ BELLE

GIANLUCA MONTINAPOLI

Edinson Cavani ha detto sibillino: «La so-cietà sa cosa voglio». Aurelio De Laurentiis è sta-to ancora più chiaro: «C’è una clausola rescisso-ria che si aggira sui 63 milioni, se qualcuno laverserà per intero allora il futuro di Cavani sarànelle sue mani. Lui è sufficientemente intelligen-te per fare eventuali valutazioni. Un conto sareb-be una squadra russa, ma se si presenterà unasocietà del livello di Psg, Real Madrid o Barcello-na potrebbe pure farci un pensierino», ha dettoil presidente napoletano nel dopo partita con laRoma. Lo scenario è delineato anche perché inquesto momento i club che possono permettersidi prendere Cavani si contano sulle dita di unamano. In pratica, a quelli citati da De Laurentiisvanno aggiunti Chelsea e Manchester City vistoche difficilmente il Matador prenderebbe in con-siderazione offerte provenienti dall’Est (lo Zenitdi Spalletti aveva formulato in estate l’offerta da55 milioni rifiutata da De Laurentiis).

Strategia Napoli Cavani vuole innanzitutto vince-re, anche in campo internazionale. Per lui gioca-re la Champions è di fondamentale importanza,ma lo è anche per il Napoli che potrebbe in talmodo avere un’arma in più per trattenerlo. Con-testualmente, però, De Laurentiis sta pensandodi intavolare una trattativa con gli agenti del gio-catore per ridiscutere verso l’alto la clausola re-scissoria. La cifra stabilita in estate sembravacongrua al valore di Cavani, ora è diventata ap-petibile perché l’uruguaiano ha segnato già 25reti in 23 gare stagionali. De Laurentiis domeni-ca sera ha detto che «Cavani può essere soddi-sfatto dell’ingaggio che percepisce e che sono an-che previsti degli aumenti nei prossimi anni»,

però un eventuale innalzamento della clauso-la dovrebbe comportare anche un ade-

guamento dello stipendio del gioca-tore, che attualmente percepi-

sce 4,5 milioni di euro net-ti a stagione.

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Luis Suarez, 25 anni, alla secondastagione nel Liverpool REUTERS

Robert Lewandowski, 24 anni, alBorussia Dortmund dal 2010 EPA

le partecipazionieuropee con il NapoliHa giocato una Champions edue volte l’Europa League

Edinson Cavani, 25 anni, al Napoli dal2010. Ha vinto l’ultima Coppa Italia ANSA

Radamel Falcao Garcia, 26 anni,all’Atletico Madrid dal 2011 AFP

Cristiano Ronaldo, 27 anni al RealMadrid dalla stagione 2009-10 AP

2

28 partite, 19 gol 26 partite, 16 gol23 partite, 25 gol 16 partite, 20 gol 27 partite, 25 gol

SERIE A IL PERSONAGGIO

I grandiattaccantipiù richiestiin Europa

Vuole tornarein Champions, cheè l’obiettivoprimario anchedel club azzurro

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Con Cavani si parte da 1-0

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Saldo il legamecon Mazzarri, chegli lascia pienaautonomia nellagestione

Il piano per tenerlo

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Segna un gol a partitaA un passo da quota 100

Cavani e De Laurentiis il giorno del rinnovo al 2017

12 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 13: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

Classifica

SQUADRE PTPARTITE RETI

G V N P F S

JUVENTUS 44 19 14 2 3 40 13LAZIO 39 19 12 3 4 28 19NAPOLI (-2) 37 19 12 3 4 37 18INTER 35 19 11 2 6 30 22FIORENTINA 35 19 10 5 4 36 21ROMA 32 19 10 2 7 43 33MILAN 30 19 9 3 7 36 27PARMA 29 19 8 5 6 27 25UDINESE 27 19 6 9 4 29 26CATANIA 26 19 7 5 7 26 27CHIEVO 24 19 7 3 9 21 29ATALANTA (-2) 22 19 7 3 9 18 28TORINO (-1) 20 19 4 9 6 20 22SAMPDORIA (-1) 20 19 6 3 10 22 28PESCARA 20 19 6 2 11 17 35BOLOGNA 18 19 5 3 11 21 26GENOA 17 19 4 5 10 20 30CAGLIARI 16 19 4 4 11 17 35PALERMO 15 19 3 6 10 16 29SIENA (-6) 11 19 4 5 10 17 28

n CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONELa classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale:1) punti; 2) a parità di partite giocate, differenza reti;3) gol segnati

PROSSIMO TURNO20ª GIORNATAsabato 12 gennaioBOLOGNA-CHIEVO (0-2) ore 18INTER-PESCARA (3-0) ore 20.45

domenica 13 gennaio, ore 15TORINO-SIENA (0-0) ore 12.30CAGLIARI-GENOA (0-2) CATANIA-ROMA (2-2) LAZIO-ATALANTA (1-0) NAPOLI-PALERMO (3-0) PARMA-JUVENTUS (0-2) UDINESE-FIORENTINA (1-2) SAMPDORIA-MILAN (1-0) ore 20.45

LEGGI IL COMMENTO

Contratto fino al 2017, avrà una clausola da 35 milioni di euro«Ginocchio ok, ora lo rinforzerò. Vorrei somigliare a Montella»

di Luca Camalai

Pizarro torneràtra 15-20 giorni

DOPO NAPOLI IERI VERTICE A TRIGORIA

GIUDICE SPORTIVO

Tre giornate a Lodil giudice Sportivo ha squalifi

cato per 3 giornate Francesco Lodi (Catania) per la manata a Meggiorini del Torino. Due giornate a Cossu (Cagliari). Un turno a Morleo eGuarente (Bologna), Agazzi (Cagliari), Berardi (Sampdoria), JuanJesus (Inter), Pjanic (Roma), Lucarelli e Benalouane (Parma), Dainelli(Chievo), Masiello, Vives, Glik, Gazzi e Darmian (Torino), Angelo (Siena), Ilicic (Palermo), Immobile (Genoa), Pazzini (Milan), Togni (Pescara). Fermato un turno anche IvoPulga, tecnico del Cagliari. Tra lesocietà, punite con un’ammenda di15mila euro il Napoli per l’uso daparte dei tifosi di «luce laser» verso l’arbitro, e con 3mila euro il Catania per gli insulti all’arbitro da partedei tifosi rossazzurri.

CALCIO DONNE

In campo il Brescia(f.sal.) Oggi e domani si gio

cano due recuperi della 13a giornata di campionato (gare rinviate permaltempo): alle ore 18 c’è Fiammamonza Brescia, con le leonesse allenate da Milena Bertolini che dopoaver agguantato il 2˚ posto possono avvicinare ulteriormente la capolista Torres (avanti di 8 lunghezze). Domani Como Mozzanica.

Taccuino

a pagina 21

FIRENZE (g.s.)Scongiurata quasi subitol’ipotesi peggiore, la fratturadel perone, c’è una secondabuona notizia sulla cavigliasinistra di Pizarro: l’assenza dilesioni ai legamenti. Il cileno sisottoporrà a nuovi controlli,ma l’assenza dai campi nonsupererà i 10 15 giorni. Vista ladinamica dell’infortunio,poteva andare peggio. Ieri ilcileno ha effettuato i primiesami. La diagnosi:«Sollecitazione all’articolazionetibio peroneale in assenza dilesioni ossee e legamentosesignificative». Pizarro torneràa disposizione il 20 gennaiocontro il Napoli o, al massimo,la settimana dopo a Catania.

INFORTUNIO LIEVE

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Oggi colloqui col suo managerCoppa Italia: si resta a Firenze

La punta svedesein ospedale dopoun’intossicazione:«Sto meglio, ma hovisto la morte»

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GIOVANNI SARDELLIFIRENZE

Centodieci con lode, il vo-to accademico all’operazione dimercato che lo ha portato a Fi-renze. Centodieci per cento, laforma fisica da raggiungere pertornare in campo. L’acquisto diGiuseppe Rossi proietta la Violain una nuova dimensione. Il fu-turo è qui. Prima di obiettivi,clausole e motivazioni, sono lecondizioni del ginocchio destrodi Pepito, finito tre volte sotto iferri, a tenere con il fiato sospe-so. «Sono passati tre mesi dal-l’ultima operazione e le cosevanno bene. Sto facendo fisiote-rapia a New York e manca anco-ra un po’ di tempo. Il ginocchioè stabile, ora va rinforzato: spe-ro fra qualche mese di dare ilmio contributo. Con la fretta sifanno le cose male, tornerò soloquando sarò al 110 per cento.Se ho pensato di smettere? Mai,giocare a calcio è l’unica cosache so fare».

Clausola Nel contratto che lo le-gherà ai viola fino al giugno2017, è stata inserita la clausoladi rescissione. Fissata a 35 milio-ni fino al 2015. Che si abbasseràa 30 negli ultimi due anni. L’uni-co numero che interessa all’at-taccante, però, è il 49. Sulla ma-glia. «E’ l’anno di nascita di miopadre», spiega. Venuto a manca-re nel febbraio 2010. La spiega-zione del perché la sua scelta siacaduta sulla Fiorentina, è sem-plice. «Mi hanno voluto forte-

mente. Lasciando stare le chiac-chiere e passando ai fatti concre-ti: al contrario di altri. Anchenel 2007 ci fu un contatto con iviola, ma ritenevo giusto anda-re al Villarreal. Ecco, la Fiorenti-na di adesso mi ricorda proprioquel Villarreal. E’ la squadra chegioca il miglior calcio d’Italia».

Fattore Montella «Applica uncalcio moderno – dice "Pepito"— Montella ha influito nellamia scelta. Gli somiglio comecalciatore? Magari». Felice ditornare nel campionato italia-no: «Non ho rivincite da pren-

dermi verso nessuno. E all’este-ro sono stato benissimo. La Fio-rentina è fortissima, lotteremoper la Champions. C’è il giustomix fra giovani e giocatoriesperti. Andrea della Valle poimi ha fatto una splendida im-pressione, siamo fortunati adavere un presidente così. Sperodi rimanere qui per tutta la dura-ta del contratto».

Con Jo Jo «Jovetic è un grandissi-mo, voglio giocare presto conlui». La dichiarazione di Rossisegue il messaggio della pro-prietà, portato per bocca del

d.s. Pradè: «Deve essere chiaroun concetto: l’arrivo di Rossinon è il preludio ad alcuna ces-sione eccellente (Jovetic, ndr).Con Stevan parleremo a giugnocome abbiamo sempre detto.Ed ha un contratto lungo». OggiGiuseppe partirà per gli StatiUniti. Lo aspettano molte altresedute di fisioterapia con il fidoLuke Bongiorno.

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SERIE A

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UDINESE TOTÒ: «LA VIOLA MI AVEVA CERCATO. BASTA CON LA NAZIONALE, È L’ORA DEI GIOVANI»

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Mathias Ranégie, 28 anni, prima stagione all’Udinese INSTAGRAM

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MASSIMO CECCHINIROMA

Si dice sempre che gli anniversari abbianospesso l’effetto collaterale della malinconia. Nessu-na sorpresa, perciò, se quello che si avvicina a Trigo-ria non faccia eccezione. Il 22 gennaio, infatti, sa-ranno passati due anni da quando la Roma è uscitadalla zona Champions League senza più rientravifinora neppure per un turno di campionato.

Un vertice per la difesa Per questo ieri Zanzi, Baldi-ni, Sabatini e Fenucci hanno fatto il punto della si-tuazione. È parso a tutti come gli alti e bassi nonpossano più continuare se si vuole entrare in Cham-pions. D’altronde, i 33 gol subiti nell’andata (e nonavendo giocato a Cagliari) rappresentano il 3˚ peg-giore dato della storia giallorossa, visto che solo nel1947-48 e nel 1950-51 (annata della retrocessio-ne) la squadra fece peggio (37). Per chiarirci: la Ro-ma di Capello vinse lo scudetto subendo 33 reti intutta la stagione. Con questi ritmi, perciò, non puòmeravigliare che la banda Zeman abbia solo un pun-to in più del tanto contestato Luis Enrique. Da oggi,comunque, a lavorare nella gestione dei brasiliani,ci sarà un ex difensore come Zago, che la societàpensa di integrare nello staff del boemo.

Stek & Coppa: due casi La dirigenza, poi, è alle pre-se con due casi: lo spostamento dei quarti di CoppaItalia a Firenze e la panchina di Stekelenburg. Sulprimo fronte, giovedì si esprimerà la Corte Federalea cui il club ha presentato istanza, pare però che ladecisione sarà di incompetenza e questo rispediràla palla alla Lega, il che significa la conferma dellasede fiorentina. Sul fronte mercato, in entrata po-trebbe arrivare da un esterno di difesa, visto il ritar-do in cui versa Dodò e i problemi di Taddei. Prontoa salutare invece è Marquinho che, rifiutato il Paler-mo, vuole il Gremio. Caso Stekelenburg. Oggi Jan-sen, il suo manager, avrà un contatto con Baldini eSabatini perché, come ha detto a una radio olande-se, «il portiere non è contento di essere il 12˚ e quin-di valuta una cessione». Il problema è che i dirigentinon hanno piena fiducia in Goicoechea, tanto piùche offerte concrete (sopra i 3 milioni) per l’olande-se non ce ne sono. Dipenderà se e quanto Stek pun-terà i piedi per andarsene. Di certo il più dispiaciutosarà il ministro degli Esteri olandese, Frans Timmer-mans, che ieri ha detto: «Mi sento un olandese ro-mano, ma soprattutto romanista». Proprio quelloche Stek comincia a non sentirsi più.

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Roma, è sempreallarme difesaE Stek sbuffa

Di Natale: «Dissi no ai viola»Ranegie: «Ho rischiato la vita»

«Darò il 110 per centoChe forte la Fiorentina»

Giuseppe Rossi, 25 anni, ha preso il 49 perché nel 1949 era nato suo papà

MASSIMO MEROIUDINE

Anno nuovo, bombervecchio. L’Udinese ha comin-ciato il 2013 battendo l’Intercon due gol dell’infinito TotòDi Natale che ieri ha regalatoall’amico Andrea Carnevale lasua presenza alla presentazio-ne del libro «I codici della vitto-ria», che l’ex campione, oggidirigente in Friuli, ha scrittocon il giornalista PierluigiGrande.

Azzurro Totò è stato il migliorcannoniere italiano del 2012.Avanti di questo passo avreb-be potuto convincere Prandel-li a puntare ancora su di lui.Totò, però, fuga ogni dubbio

sul suo futuro con la dichiara-zione rilasciata a Rtl. «La Na-zionale? No, è giusto dare spa-zio ai giovani, io ho superato i35 anni. Fino a 37-38 anni sipuò giocare, l’importante è latesta».

Fedeltà Quella di ieri è statal’occasione per ribadire amoreeterno all’Udinese. «Un’espe-rienza lontano dall’Italia? No,meglio stare a casa. Mi ha cer-

cato Montella, ma non è statol’unico. L’Udinese, però, è lamia famiglia e chiuderò la car-riera in Friuli». Gli mancanotre gol per tagliare il traguar-do delle 150 marcature in Acon l’Udinese. Tre gol gli man-cano per salire al 13˚ postonella classifica marcatori ditutti i tempi in serie A raggiun-gendo Beppe Savoldi: «A que-ste cose non penso. Devo sololavorare e puntare a fare risul-

tati con la squadra. All’Europapossiamo anche pensare, masolo dopo aver fatto altri 15punti». Ora c’è anche Muriel,alla prima gara in coppia da ti-tolari hanno realizzato tre gol:«Se continuerà a stare bene po-trà arrivare ai livelli di San-chez».

Paura Ranégie Grosso spaven-to ieri per Mathias Ranégie,che contro l’Inter è entrato ne-gli ultimi minuti di gara pro-prio a rilevare Totò Di Natale:durante una cena con i compa-gni di squadra per festeggiarela vittoria contro i nerazzurri,l’attaccante svedese ha man-giato un dolce con le noci e si èsubito sentito male, tanto daessere trasportato in ospeda-le. Lo stesso giocatore ha poifatto chiarezza sulle propriecondizioni, sottolineando lagrande paura: su Instagramha infatti scritto di essere anda-to a «un minuto dalla morte».Reazione allergica acuta dopoun’intossicazione alimentareè anche la diagnosi ufficiale,resa nota direttamente dallasocietà friulana. Ranégie rico-verato in via precauzionale inospedale per le cure medichedel caso, è stato poi dimessogià in giornata, con la prescri-zione di seguire ulteriore tera-pia a domicilio.

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13LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 14: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

SALERNITANA-BARI 3-2

Antonio Conte,43 anni, è stato

l’allenatore delBari dal

dicembre 2007fino al giugno

2009, stagioneconclusa con la

vittoria delcampionato e lapromozione in A

AndreaRanocchia,

24 anni, al Baridall’estate 2008al giugno 2010.

In tutto hadisputato 34

gare tra A e Bcon 3 gol (unoproprio controla Salernitana)

Il secondo filonebarese

dell’inchiesta sulcalcioscommesseè durata oltre sei

mesi.

SL’avvio

L’indagine èpartita in seguito

alle confessionidi Andrea

Masiello(arrestato a Bari

nell’aprile 2012) eVittorio Micolucci

(coinvoltonell’inchiesta di

Cremona). Due lepartite nel mirino

degli inquirenti:Bari-Treviso 0-1

del campionato diserie B 2007-08

eSalernitana-Bari

3-2 dellastagione

successiva. Unaventina gli

indagati, a rischiosqualifica. Fra

loro, quasi tutti icalciatori del Bari

dell’epoca.

SAltre gare

La Procura diBari invierà a

Palazzi a breveanche gli atti su

due gare di A:Bari-Sampdoria

0-1 ePalermo-Bari 2-1

BARI-TREVISO 0-1

Bari già promosso in A, Salernitana a rischio retrocessioneSecondo l’accusa vittoria comprata con circa 300 mila euro

Il Bari già salvo dà via libera al Treviso bisognoso di puntiper evitare la retrocessione: decide un gol di Piovaccari

23 maggio 2009

S

S

Chiusa l’inchiesta penale: il difensore verso l’archiviazionema Palazzi può deferirlo. Ok il tecnico, guai per Gillet e altri 20

10 maggio 2008

LE TAPPENEL BARI

SEI MESID’INDAGINI

Bari «libera» ConteRanocchia rischia soloun’omessa denuncia

CALCIOSCOMMESSE

A4

FRANCESCO CENITIMAURIZIO GALDI

Ci siamo: anche il secon-do filone barese sul calcioscom-messe è arrivato al capolinea.Le notizie sono due: Andrea Ra-nocchia va verso l’archiviazio-ne nell’inchiesta penale, ma ri-schia un’omessa denuncia sulpiano sportivo, mentre Anto-nio Conte (persona informatasui fatti) non avrebbe questapreoccupazione. Nelle prossi-me ore prima i difensori degliindagati e poi il Procuratore fe-derale Stefano Palazzi (avreb-be avuto un’anteprima), riceve-ranno l’avviso di chiusura inda-gine e il fascicolo sulle presun-te combine di Bari-Treviso 0-1(maggio 2008) e Salernita-na-Bari 3-2 (maggio 2009).

Giustizia sportiva Solo l’ipotesiche possa andare in prescrizio-ne l’intera vicenda, potrebbespingere Palazzi ad acceleraree chiudere audizioni e deferi-menti entro maggio. Sono ol-tre 20 i tesserati coinvolti e sifarebbe delicata la posizione

del Bari: dai verbali emergereb-be il nome di un dirigente pu-gliese. In questo caso il club po-trebbe perdere la posizioneche lo ha portato al patteggia-mento come parte danneggia-ta. I biancorossi di allora eranoallenati da Conte, in difesa gio-cava un giovanissimo Ranoc-chia. Il tecnico della Juve erastato sentito il 10 settembreper tre ore. La sua posizionenon era cambiata: la versionesulle presunte combine «fattealle sue spalle» ritenuta credibi-

le dal pm. Ecco perché Contepuò guardare con serenità aiprossimi mesi: negli atti nondovrebbe esserci materiale perun deferimento. Certo, l’audi-zione in Procura federale èscontata. E da quello che si sus-surra nessuno «vorrebbe que-sto privilegio», che tocchi diret-tamente a Palazzi? E veniamoa Ranocchia: molti indagati sisono avvalsi della facoltà dinon rispondere, compreso l’at-tuale calciatore dell’Inter. Unalinea difensiva, legittima, che

ha costretto investigatori e ma-gistrati (inchiesta coordinatada Antonio Laudati, capo dellaProcura, con i sostituti Angelil-lis e Dentamaro e dai carabinie-ri del nucleo provinciale delmaggiore Riccardo Barbera) aun lavoro supplementare, maalla fine la sua posizione si è al-leggerita: era troppo giovaneper avere un peso nello spoglia-toio, nessuno lo avrebbe coin-volto nei tarocchi, ma soprat-tutto non è provato che abbiapreso i soldi spartiti dalla squa-

dra e che li abbia regalati al tut-tofare Angelo Iacovelli. Eccoperché il pm è intenzionato achiedere l’archiviazione (cadela frode sportiva). Sul pianosportivo il discorso cambia:confermato da più giocatoril’incontro in palestra dove lasquadra decise di perdere con-tro la Salernitana. Ranocchia eun altro paio (Gazzi e forse Bar-reto) sarebbero stati in disac-cordo, ma nessuno di loro hadenunciato il fatto alla Procurafederale. Insomma, una classi-co caso di omessa denuncia. Suquesto binario dovrebbe muo-versi Palazzi.

Gillet e gli altri Molto più compli-cata (ipotesi illecito) la posizio-ne di altri giocatori: tra loroprobabilmente Gillet, Guberti,Ganci, Santoruvo, Fusco, Pia-nu, De Vezze, Colombo, Capu-to e Belmonte; mentre Stellini,Lanzafame, Marco Esposito,Spadavecchia, Parisi e AndreaMasiello dovrebbero collabora-re con gli 007 federali (lo han-no già fatto a Bari) e quindi usu-fruire di un patteggiamento.La somma pagata per Salernita-na-Bari sarebbe stata di 300 mi-la euro e i soldi furono conse-gnati a casa delle moglie di uncalciatore solo al termine dellapartita. Sarebbe un carabinie-re (imparentato con un dirigen-te della Salernitana di allora)ad aver fatto da tramite.

Caso Mauri Da un’inchiesta al-l’altra: Palazzi stava aspettan-do da Cremona eventuali di-chiarazioni di Gegic, ma non so-no arrivate. Per questo un grup-po di lavoro della Procura fede-rale sta esaminando le carteper decidere se le prove, chevengono definite «indiziarie»,siano sufficienti per un deferi-mento del calciatore della La-zio o se si andrà verso un’archi-viazione.

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PlatinetteDalle 07.00 alle 09.00 da Lunedì a Venerdì in

PLATI-NETWORK

radiomontecarlo.net

LEBA

LENE

14 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 15: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

FabrizioLorieri

GianlucaPagliuca

GiovanniGalli

QQ

DinoZoff

46 ANNIEX SAMPDORIAE INTER

Mattia Perin20 anni,

è cresciuto nelGenoa, club

proprietario delcartellino. Dopoun anno in B al

Padova, inestate è passato

in prestito alPescara

Delio Rossi,52 anni,

romagnolo. E’arrivato alla

Samp adicembre, al

posto di Ferrara,dopo due anni al

Palermo e unoalla Fiorentina

A. LIVERANI

54 ANNICAMPIONE ’82EX MILAN

È attento espettacolare,ora devemeritarsi unabig, doveserve unasola grandeparata apartita. Peròfa specie chein Under sia ilterzo, forse èun segnale:«quello chefai ancoranon ci basta»

70 ANNICAMPIONE ’82EX C.T. AZZURRO

Ha qualità,ora dipendesolo da lui.Fa benetutto, è agile,potente.Presto perparlare dinuovoBuffon, deverestare con ipiedi perterra e anchein Under21riscaleràposizioni.

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DOMANDEA...

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FILIPPO GRIMALDIGENOVA

Alla Juve hanno tirato unsospiro di sollievo, signor Rossi,pensando che sino alla prossi-ma stagione non dovranno più af-frontarla in casa. Tre successisui bianconeri nelle ultime tre ga-re a Torino.«Può darsi che su certi campi unopossa essere un po’ più fortunato,ma qui la storia finisce. E’ stato sol-tanto un caso».

Difficile, però, sostenere cheadesso sia tutto come prima.«Non nego di avere ottenuto un risul-tato eclatante. Il pronostico ci vede-va sfavoriti, e vincere in questo mo-do dà grande autostima. Soprattut-to, mi permette di esserecredibile nei confrontidei miei giocatori, aiquali ripeto sempre chel’unica cosa importan-te, alla fine, è il lavoro».

Sarà possibile sfrut-tare l’onda lunga del-l’entusiasmo anche con-tro il Milan al Ferraris?«La strada è lunga, ma lo speriamo.Abbiamo bisogno di altre verifiche.Non vorrei che pensassimo di ave-re risolto i nostri problemi grazie aquesto risultato. Ovvio, stiamomeglio oggi di ieri. Mi auguro chel’entusiasmo, più che a noi, servaall’ambiente. La squadra dovrà ri-manere umile».

Qualche vostro tifoso, a Tori-no, è scoppiato in lacrime: unagioia simile a quella del 9 giu-gno scorso, a Varese, nella fi-nale di ritorno dei playoff di B.«Mi fa piacere, se la gente ha accosta-to il nostro successo a una partitache fu storica per la Samp. Vincereun campionato ha più valore di unavittoria a Torino. Ma c’è un altroaspetto da sottolineare».

Dica pure.«Sono stati tre punti fondamentali,ma onestamente aggiungo che seavessimo chiuso l’andata sotto i ven-ti punti sarebbe stata dura al ritorno.Mi ha fatto piacere, poi, vedere così

tanti tifosi sugli spalti. Sulla cartaera una gara proibitiva, eppure si so-no mossi numerosi. Hanno fiducia innoi, e questo conta moltissimo».

Un’altra scommessa vinta: ilrientro di Palombo. I rischi, di-ca la verità, c’erano.«Eccome, Lui è rimasto fuori a lun-go, soffrendo molto per questa situa-zione. Ci ho pensato: di solito, in ca-si simili, quando torni possono suc-cedere due cose. Vuoi spaccare tut-to, e arrivi all’evento già scarico, orischi di andare sopra le righe. Ange-lo, invece, ha confermato tutto ilsuo valore».

Cos’è successo nell’intervalloa Torino?«Ho spiegato alla squadra che sarem-mo passati alla difesa a quattro, man-tenendo però le due punte, ma schie-rate in verticale, anziché affiancate.Era un rischio, ma lo sapevo».

Al resto ha pensato Icardi. Al-tro che convocazione.

«E’ un ragazzo, e come tutti vi-ve di alti e bassi. Non potràsempre tirare fuori il conigliodal cilindro. Lui dovrà solotornare quello che era primadi questa trasferta».

Ha sentito Edoardo Gar-rone?

«Alla vigilia gli ho detto chesaremmo andati a giocarci

la partita. Sarei stato bu-giardo se avessi parlatodi una vittoria Samp indieci uomini».

Dopo questo sgar-bo ai campioni d’Italia,lei pensa sempre che laJuve rimanga la favori-ta per il titolo?«Assolutamente sì, lo ripe-to da inizio stagione. La Ju-ve era già solida, e si è ulte-riormente rinforzata.Guardate i cambi fatti con-tro di noi: sono entratiGiaccherini, Vucinic e Qua-

gliarella. Lì si vede il valoredi un gruppo. Se non doves-se vincerlo, sarà stata lei aperderlo».

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Vi ha colpitol’exploit diPerin con lamaglia delPescara?E se laporta dellaNazionale èchiusa daBuffonperché ungiovanecosì bravonon gioca inUnder21?

Il futuro èsuo. Micolpisce laspavalderia,il consiglio èdi continuarea vivere ilruolo inmaniera cosìdisincantata.In Under haperso ilposto, matutto servepercrescere.

&C

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2

Il no 1 del Pescara e lo strano destinonell’Under: ha davanti due portieri di B

48 ANNIPREPARATOREPORTIERI LECCE

Il tecnico: «Ho vinto tre volte a TorinoMa stavolta i miei tifosi si sono commossi»

i quesiti Mi rivedo inlui. È ilgiovane piùinteressante.Sereno,rapido,sfrontato, dipersonalità ecompleto intutto. Saltaall’occhio chesia il terzo inUnder: fosseper me nonci pensereiun attimo.

PER

IN

Tre vittorie consecutive per Delio Rossi contro la Juventus 1 E’ il 28 febbraio 2010: ilPalermo di Delio Rossi batte la Juve per 2-0 all’Olimpico, i gol sono di Miccoli e Budan ANSA2 Juve-Palermo del 23 settembre 2010: vincono ancora i rosanero per 3-1, le reti sono diPastore, Ilicic, Bovo e Iaquinta PLP3 E domenica la sua Sampdoria ha battuto i bianconeri per 2-1 LAPRESSE

ALESSANDRA GOZZINIMILANO

Ora para anche i compli-menti, intercetta i paragoni, sma-naccia gli elogi. Respinge i rifletto-ri, trattiene l’attenzione sul grup-po.

Al Franchi, 48 ore fa, si è pre-so, tra gli altri, gli omaggi di Jo-vetic. Quanti ne sono seguitiper la sua prova da 8?«Mah, si è avvicinato Luca Toni, loconosco da quando eravamo al Ge-noa. Belle parole, ma così sembrache me ce metto io in copertina».

Non si scocci, ha un’altra chia-ve di lettura per la vittoria delsuo Pescara a Firenze?«È stata la vittoria del gruppo. Senon era per i miei compagni checorrevano come scemi, detto insenso positivo eh, a quest’ora com-mentavamo un altro risultato».

Nello spogliatoio qualcosa an-che loro le avranno detto. Qual-che parola l’ha colpita?«Ma no, nulla in particolare, mihanno stretto la mano».

Siete formali al Pescara.«Vabbè, ci siamo abbracciati,dati anche il cinque. Stiamodiventando un bellissimogruppo, gli stranieri si so-no integrati, c’è più co-municazione e compat-tezza».

Nessuno slancio,sta diventando diplo-matico nelle uscite. Do-po un pomeriggio da star c’èniente che l’abbia stupita?«Il primo complimento dellacarriera di mio papà Pierluigi,ex mediano tra gli amatori. Miha detto "bravo", non che si siasprecato. Ma oh, finora, nonmi aveva mai detto niente.Domenica era allo stadiocon mia mamma Anna».

Sms particolari, chia-mate che non si aspet-tava?«Solo dagli amici e pa-

renti più stretti. Ma anche perchého un numero nuovo, ho cambia-to gestore perché mi trovavo malecon l’altro».

Ultimo tentativo: in serata hafatto grandi festeggiamenti?«Qualche ora di pullman per tor-nare a Pescara, poi un po’ di Nba2K13 alla play mentre la mia fi-danzata dormiva».

Possiamo almeno dire che oraè pronto per Prandelli?«Noo. Davanti a me ci sono Buf-fon, Mirante, Viviano, Consigli,De Sanctis, Marchetti. Magari scri-veteli mischiati (fatto, ndr) se nosembra che sto a fare classifiche dimerito. A parte Gigi che va primodi diritto: uno come lui nasce ogni40 anni, dunque il prossimo arri-verà fra venti».

In ogni caso è curioso che inUnder21 faccia il terzo portie-re dietro a Bardi e Colombi,con tutto il rispetto per loro.

Lei si è mai interroga-to?

«Ok, potrà sembrarestrano. Ma per l’azzur-

ro faccio davvero ancheil quinto».

Voce: dicono che nel-l’ambiente Under lei nonstia troppo simpatico aqualcuno, per qualchesuo atteggiamento maga-ri un po’ estroverso.«Giuro che è la prima vol-ta che lo sento dire, ma

non credo sia vero».

Ma se le chiedessero dicambiare il suo modo diessere?«Nel bene e nel male sonocosì. Sinceramente credo disapermi far apprezzare, diessere uno che si fa voler be-ne. E poi mi importa quelloche di me pensano i com-pagni, gli amici, la fami-glia. Non esco mai, micomporto bene, sto sem-pre in casa. Perché maidovrei pensare di cam-biare?». Giusto, per-

ché?© RIPRODUZIONE RISERVATA

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«Così ho fattopiangere la Juvee ora la Samp»

SERIE A LE NOSTRE INTERVISTE

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v«Per l’azzurropronto a farepure il quinto...»

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15LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 16: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

MorimotoIl giapponeseva all’Al Nasr

CaniniL’Atalanta lo vuole

per Manfredini

GranqvistPreziosi frena per

mandarlo a Kiev

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la guida

Il tecnico italianopronto a spenderecirca 40mila europer non perderei giocatori chiave

Ma l’Atalanta vuole Canini. Rosanero anche su CalaiòFarias: il Chievo insiste. Morimoto all’Al Nasr di Zenga

MANCITY L’AMICO

POSSIBILIAFFARI

ATALANTAAcquisti Giorgi (c, Palermo). Cessio-ni Peluso (d, Juventus)

BOLOGNACessioni Pisanu (a, Montreal)

CAGLIARICessioni Larrivey (a, Atlante)

CATANIAAcquisti Maran (d, Mezzocorona).Cessioni Morimoto (a, Al Nasr)

FIORENTINAAcquisti G. Rossi (a, Villarreal)

GENOAAcquisti F. Flores (a, Granada), Matu-zalem (c, Lazio), Pisano (d, Palermo).Cessioni Merkel (c, Udinese), Ansel-mo (c, Palermo)

INTERAcquisti Rocchi (a, Lazio)

JUVENTUSAcquisti Peluso (d, Atalanta). Cessio-ni Lucio (d, San Paolo)

LAZIOCessioni Rocchi (a, Inter), Matuzalem(c, Genoa)

MILANCessioni Pato (a, Corinthians)

NAPOLICessioni Aronica (d, Palermo)

PALERMOAcquisti Aronica (d, Napoli), Anselmo(c, Genoa). Cessioni Pisano (d, Ge-noa), Giorgi (c, Atalanta)

PARMAAcquisti Boly (d, Auxerre)

PESCARAAcquisti Arce (d, San Lorenzo)

UDINESEAcquisti Alhassan (d, Novara), Me-rkel (c, Genoa)

AFFARI GIÀ FATTINEL MERCATODI RIPARAZIONE

SPAGNA

Il Rayo Vallecanotravolge il Getafe

Si è giocata l’ultima gara della18ª giornata della Liga. Rayo Vallecano Getafe 3 1. Classifica Barcellona 52; Atletico Madrid 41; Real Madrid 36; Malaga, Betis 31; Levante30; Rayo Vallecano 28; Valencia 27;Real Sociedad 25; Getafe 24; Siviglia, Valladolid, Saragozza 22; Ath.Bilbao 21; Celta 18; Maiorca 17; Granada 16; Espanyol, Deportivo 15;Osasuna 14.

COPPA D’INGHILTERRAPassa l’Everton

Si è giocata l’ultima sfida deitrentaduesimi della coppa d’Inghilterra. Tutto facile per l’Everton cheha vinto 5 1 sul campo del Cheltenham (quarta serie).

BRASILE

Rivaldo ritornain campo a 40 anni

Nel giorno del Pallone d’oro,torna a giocare un ex fuoriclasseche il trofeo di France Football inpassato lo ha vinto. Si tratta del40enne ex Barcellona e Milan Rivaldo, che ha raggiunto un accordoper disputare il campionato paulista con il Sao Caetano.

DUBAIQuaresma firmacon l’Al Ahli

Ricardo Quaresma ha firmato con la squadra dell’Al Ahli di Dubai. L’ex giocatore portoghese diBarcellona e Inter ha firmato un contratto per una stagione e mezza conopzione per un’altra. Quaresma aveva rescisso a dicembre il contrattocon il club turco del Besiktas.

Palermo su MaricaIl Genoa spinge:Bovo per Manfredini

MANCHESTER «Nonfare come me, non ripetere imiei errori», è il consiglio cheTevez ripete di continuo aBalotelli. L'argentino è tra icompagni di squadra più viciniall’italiano, i due sono amici incampo e fuori, probabilmenteuniti dalle forti personalità eanche da una certa tendenzaall'indisciplina. Lo scorso annoTevez era fuggito in Argentinaper sei mesi dopo un litigio conMancini, rimettendoci circa 10milioni tra multe e mancatibonus. Ma proprio l'esperienzanegativa lo fa essere tra i pochiche Supermario ascolta.«Anch’io ho passato momentidifficili e proprio per questocontinuo a ripetergli di noncommettere i miei errori. Cercodi aiutarlo, gli parlo. Prima diuna punizione contro il Watfordho lasciato che calciasse luiproprio perché volevo cheritrovasse la fiducia , spero chele cose migliorino». Balotelli ètornato in campo sabatoscorso negli ultimi 20' dellavittoria in Coppa d'Inghilterracol Watford, dopo un'assenzadi un mese. «Mario sta facendobene continua Tevez —, lavoraper migliorare. La lite conMancini? Sono cose cheaccadono, la differenza è chequi al City siamo al centrodell’attenzione mediatica». IeriMario ha giocato con l’Under 20del City: ha fatto due gol e haceduto due rigori ai compagni,rinunciando alla tripletta perdare gloria agli altri.

GIULIO DI FEO

«La realtà è che non cisono soldi per prendere gio-catori a gennaio», ha dettoSir William Patey, presiden-te dello Swindon, terza serieinglese. Ma il problema forseè pure peggiore, perché an-che quelli che ci sono se nevanno, alla spicciolata, tor-nando alla base dopo i presti-ti. E Di Canio, che lo Swin-don l’ha preso un anno e mez-zo fa, ha conquistato una pro-mozione e ora lotta per ildoppio salto, ha respinto ildestro al mittente: «Sonopronto a metterci dei soldi ditasca mia: 20-30 mila sterli-ne (da 24 a 37 mila euro cir-ca, ndr), per tenere i ragazziil più a lungo possibile. Citengo, voglio vincere, e conquesti ragazzi di sicuro avre-mo più chances di farlo». I ra-gazzi in questione sono lapunta Martin, il trequartistaBostock e il mediano Hollan-ds: erano in prestito rispetti-vamente da Norwich, Tot-tenham e Charlton, gli accor-di sono scaduti in questi gior-

ni e sono tornati alla casa ma-dre. «Non metterò in venditale mie case in Italia — conti-nua Di Canio alla Bbc —, mavoglio tenermi i giocatori.Magari quando morirò avròmeno soldi ma una vittoriain più come allenatore. Inpassato ho speso un sacco disoldi di avvocati, figuratevise non sono disposto a spen-derli per i miei ragazzi».

In corsa La mossa del tecnicoitaliano è pertinente, per-ché al momento lo Swindonè la squadra più in forma diLeague One: 13 punti nelleultime 5 partite, miglior at-tacco e miglior difesa delcampionato, due partite darecuperare e piena zonaplayoff (quinto posto e -5dalla vetta). Ma le minors in-glesi hanno regole severe:tra stipendi e mercato nonsi può sforare il 65% del fat-turato, lo Swindon ha giàsforato in estate ed è statomesso sotto embargo. Poi anovembre è cambiato il pre-sidente: via Wray, quelloche aveva portato Di Canioin biancorosso, ha preso leredini l’ex ambasciatore bri-tannico in Afghanistan Pa-tey, niente più embargo maSwindon a stecchetto. «Il no-stro scenario da sogno sareb-be ritrovarci in Champion-ship con nuovi proprietari enuovi investitori. Al momen-to però la situazione mone-taria è risicata», diceva ilpresidente qualche giornofa, spegnendo i bollori dei ti-fosi che qualche acquisto selo aspettavano. E Di Caniorispose: «Anche se spendia-mo 20 milioni, non abbia-mo la certezza di salire». Ve-ro, però lo Swindon se la gio-ca. E la posta in palio, peruno che non ci sta a manca-re il bersaglio, vale ancheun sacrificio.

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SERIE A MERCATO

MONDO

A

TaccuinoSwindon al verde, Di Canio:«Pago io per tenere quei tre»

CALVI-DI FEO-RUSSO

Lavori in corso per la dife-sa del Genoa. La trattativa perportare Granqvist alla Dina-mo Kiev va avanti, ma prima dimollare lo svedese Preziosi vor-rebbe mettere le mani su un al-tro centrale e ha chiesto agliucraini di aspettare qualchegiorno. Viva la pista Silvestre(Inter, c’è pure il Napoli), oggiè previsto un incontro con l’Ata-lanta per riparlare di Manfredi-ni oltre che di Schelotto: i ros-soblù in cambio offrono Bovo,a Bergamo vogliono Canini.Un altro nel mirino è Zaccar-do: anche qui, offerto al ParmaBovo.

Mosse Palermo In attesa di chiu-dere per Dossena (si farà nonappena il Napoli formalizzeràArmero), il Palermo incassa lafrenata di Marquinho (c’è l’ac-cordo con la Roma, ma lui è al-lettato dal Gremio). Lo Mona-co non perde le speranze perSorrentino (Chievo, ma dipen-de da come prosegue la trattati-va con l’Inter), in alternativa

piace Carrizo (Lazio) più di Ro-sati (Napoli) ed è stato offertoHansen (Nordsjaelland). In at-tacco c’è l’accordo con Buona-notte e va solo trovata l’intesacol Malaga (prestito con dirittodi riscatto), è stata fatta un’of-ferta per il romeno Marica(Schalke 04, a scadenza in esta-te) e prova a inserirsi per Cala-

iò, se il Napoli molla la presa.Un altro obiettivo è RolandoBianchi, a scadenza con il Tori-no: in settimana si incontreràper discutere del futuro, con ilPalermo alla finestra. Nel casoparta, Cairo e Petrachi hannofatto un sondaggio per Nené(Cagliari).

Affari Chievo Ieri incontro tra ild.s. Sartori e il Lecce: i giallo-blù vogliono Chiricò, che peròa gennaio non si muove. Il Chie-vo è tornato su Farias: offertiuno tra M. Rigoni, Stoian e Mo-scardelli al Padova che perònon intende privarsene, decisi-va la volontà del giocatore chein settimana incontrerà il clubper parlarne. Sullo sfondo, pergiugno, le big, Roma in testa(Zeman l’ha avuto a Foggia). IlChievo, così come il Siena, hasondato il portiere Durakovic(’94, Lustenau).

Altre trattative Il Pescara aspet-ta risposte dal Palermo per Bu-dan e Kurtic e dal Siena perD’Agostino, a centrocampotratta pure Olivera (Fiorenti-na) e davanti batte sempre le pi-ste Kozak (Lazio), Ardemagni(Modena), Sforzini (Grosseto)e Barreto (Udinese, può esserela chiave per arrivare a Quinte-ro). Per Armero al Napoli man-cano poche formalità, intantosi continua a parlare di Netocon il Siena (offerto Uvini ai to-scani, oggi incontro tra i presi-denti) e il San Paolo annuncia:«In settimana chiuderemo perl’arrivo di Edu Vargas». Il Ca-gliari segue Dianda (Ternana,in Coppa d’Africa col BurkinaFaso) e valuta l’offerta del Sou-thampton per Astori: 8 milio-ni, più bonus con cui si va oltre i10. Il Parma in pressing per Pa-lermo (Gubbio), offerto ancheil trequartista Joao Marcos(Botafogo); gli emiliani vannosu Bellomo (Bari, a metà colChievo), ma ci sono anche Ge-noa e Fiorentina. Torino: separte Gomis, come secondoportiere può arrivare Lobont(Roma). Verso l’estero: il Cata-nia cede Morimoto in prestitocon diritto di riscatto all’Al Na-sr di Zenga (farà coppia con Ma-scara), per Juan Antonio(Samp) si rifà sotto il Genk.

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Tevez a Balo«Non ripeterei miei errori»

«Magari moriròcon meno soldi,ma con qualchevittoria in piùda allenatore»

Il difensoredel GenoaCesare Bovo,29 anni,e l’attaccanteromenodello SchalkeCiprian Marica,27FOTOPRESS-IMAGE

Paolo Di Canio, 44 anni, allena lo Swindon Town dal maggio 2011 IPP

16 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 17: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

CavaniNapoli

L’attaccante delNapoli ha

totalizzato 17,5Magic Punti

grazie allatripletta

realizzatacontro

la Roma

Giuseppe in trionfo: «Grazie a Udinese e Bojan»

I MIGLIORIDELLA 19a

IcardiSampdoria

Sul terzogradino delpodio (13,5

Magic punti) c’èMauro Icardi

che ha trafittodue volte Buffon

riaprendo ilcampionato

Di NataleUdinese

Dietro Cavani siè piazzato

l’eterno Totò, 35anni: con la

doppiettacontro l’Inter

(165 gol in SerieA) ha totalizzato14 Magic punti

A

MAGIC + 3 CAMPIONATO

di LUCA BIANCHIN

Chi pagò Boa piùdi Lamela? Tutti...

(ma.gu.) La basedell’Udinese, un goleador sicuro eun po’ di fortuna che servesempre per vincere. CosìGiuseppe Marrone, medicosportivo di Naro (provincia diAgrigento), è riuscito a portare lasua Naro128 in testa aifantallenatori di giornata. «Giocoalla Magic sin dalla prima edizione.Ho oltre 100 squadre, così hoapplicato diverse strategie perognuna. In questo caso ho sceltola difesa dell’Udinese, più Di Natalecome perno. E non può maimancare Cavani», chiarisce. Cosìcon Brkic, Domizzi, Basta, Danilo eBenatia sono arrivati 6 punti dimodificatore. E il primo colpo di

fortuna: il franco marocchino nonc’è, entra il sampdoriano Costache porta in dote un bel 7 inpagella, indispensabile perraggiungere il bonus. L’altro donodella dea bendata arriva inattacco. Il titolare non gioca, dallapanchina subentra Bojan. Ecambia tutto, come per Allegri.Dieci Magic punti in più e un totaledi 100,5 per centrare il primoposto che vale due abbonamentiallo stadio per la stagione 2013 14.«Spero che il Palermo rimanga inA, così porterò con me mio figlio.A proposito, anche lui è bravo alfantacalcio: con gli amici vincesempre». Il detto vale pure allaMagic: tale padre, tale figlio.

S

Che cos’è il baricentro?La nuova stagione ha portato qualche modifica al tabellino che riassume i dati di una partita di Serie A perla Gazzetta dello Sport. La più evidente è l’aggiunta delbaricentro. Che cosa significa? Durante ogni partitaviene registrata ogni azione, tocco di palla, giocata(contrasto, passaggio, conclusione, fallo) di ogni atleta. Quindi ogni azione attiva determina la posizione diun giocatore in quel momento della partita. Al 90’ lasomma di queste registrazioni dà corpo alla posizionemedia del giocatore e dei compagni e al baricentro,che può essere molto basso, basso, medio, alto e molto alto. Ieri potevate vederlo e studiarlo nei tabellini diInter Roma e Udinese Juventus: in questi casi, formazioni e campetti riportano i numeri di maglia dei giocatori, in modo da poterne riconoscere la posizione.

A che cosa serve?Il dato va inserito nel contesto e può aiutare a leggere imovimenti e il gioco di una squadra. E conoscere ilbaricentro può servire anche a Magic+3.

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LA TOP 11 DA 120 PUNTI (+6 DI MODIFICATORE DIFESA)

Il capitano supera anche Rombo di tuono come presenzeSei k.o. di fila: i rossoblù puntano su di lui per uscire dalla crisi

Il fantacalcio è nato negli anni Novanta,quando il mercato depositava ogni estatesulle spiagge italiane i giocatori migliorial mondo. Pensare di allenarli, ancheper finta (anzi, per fanta), era senza prezzo:sognavi Ronaldo a gennaio e ad agosto lopotevi comprare, perfino se non eri interista.Nel 2012 è diverso, perché i soldi sono finiti eanche la fantasia non sta benissimo. Unavolta il fanta imitava il calcio, oggi sembraun po’ il contrario. L’Inter compra Rocchi e laJuve pensa di riprendere Gabbiadini — dueseconde linee, con tutto il rispetto — comesuccede nelle leghe tra amici, dove quasisempre i presidenti non vogliono vendere iloro campioni e accettano solo scambi trapanchinari o titolari di secondo piano.

Eppure c’è ancora spazio per qualche colpodi genio. In estate El Shaarawy fu compratodagli utenti di MagicLeghe, il programmadella Gazzetta per le leghe private, a unprezzo medio di 14,96 milioni. Amauri, perdire di altri attaccanti, in media costò 17,49,Robinho arrivò a 25 abbondanti e Pato quasia 35. A centrocampo, fenomeni simili: ilmigliore per Magic media è Lamela, che sicomprava in media con 19,96 milioni, menodei 21,74 di Boateng e dei 29,82 di Sneijder,che oggi molti Magic managerscambierebbero con Asamoah e Jankovic, senon addirittura con Luca Rigoni e Cigarini. Ilpiù pagato fu Di Natale, il più caro tra idifensori Chiellini e non Barzagli, il top tra iportieri Handanovic e non Buffon.

A gennaio, quindi, il fanta-mercato saràinteressante perché, di solito, quando non cisono soldi ci si inventa qualcosa.Nel pallone vero si fa con comproprietà ediritti di riscatto, al fanta con rilanci e offerteinsospettabili. Se Amauri è stato pagato piùdi El Shaarawy, Floro Flores non puòcostare più di Giuseppe Rossi?

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IL CAMPIONE DI GIORNATA

COSI DOPO 19 TURNI

I MIGLIORI DI GIORNATA BRILLANO TRE GIOCATORI LAZIALI: BIAVA, KONKO E CANDREVA

Sorpresa Cofie, primo gol in A col ChievoMARCO GUIDI

Dici diciassette e a Napo-li fanno gli scongiuri. Sarà perquesto che Edinson Cavani havoluto fare mezzo passo più inlà, arrivando a 17,5 Magic pun-ti in questo primo turno del2013, miglior risultato per unsingolo giocatore nella 19a

giornata. Anche i sudamerica-ni stanno attenti alla scara-manzia, non si può iniziarel’anno sfidando la smorfia. IlMatador, forte della triplettarifilata alla Roma, guida laTop 11 di giornata. Una forma-zione che nasce da un perfetto

mix di vecchi e giovani. Vedil’attacco: al fianco del centra-vanti uruguaiano del Napoli cisono il veterano Antonio Di Na-tale e il talentino Mauro Icar-di, inaspettato giustiziere del-la Juventus. Beata gioventùanche tra i pali con Mattia Pe-rin (voto 8) del Pescara, formi-dabile contro la Fiorentina.Ben 6 punti di modificatore ar-rivano invece dalla difesa a 4,composta da Basta, Biava,Konko e Costa. Una difesa ric-ca di bonus (un gol e due as-sist), oltre che lodevole in pa-gella.

Outsider Cofie Qualche sorpre-

sa a centrocampo, dove non cisono nomi di grido. Lazzaridell’Udinese riesce a raggiun-gere 9,5 Magic punti pur sen-za segnare. Merito dei due as-sist spediti a Di Natale nel 3-0all'Inter. Mentre Candreva, ter-zo laziale nell’undici di giorna-ta, va a bersaglio su rigore. Epensare che in stagione non siera mai presentato sul dischet-to. Chiude il reparto Isaac Co-fie del Chievo, che porta a unmirabolante 120 il conteggiototale. Non aveva mai fattogol in A prima di incontrarel'Atalanta. Anno nuovo, arianuova anche al Fantacalcio.

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MagicMoments

MARIO FRONGIAASSEMINI (Ca)

A 48 ore dalla sconfittacon la Lazio, l’amarezza in ca-sa Cagliari è ancora tanta. Da-niele Conti è uscito inferocitodall’Olimpico. Non tanto perla sconfitta, ma per il modo incui è maturata. Eppure, la so-cietà sceglie il fairplay. Dald.g. Francesco Marroccu («Ilregolamento dice che l’azionedi Agazzi su Klose è fallosa, noirispettiamo le regole. Magari,servirebbe un’applicazioneomogenea») al capitano: «Ab-biamo bisogno dei tifosi per lot-tare contro tutto e tutti. Sonosicuro che ci saranno vicini co-me hanno sempre fatto, giàdalla partita di domenica con-tro il Genoa», dice Conti. Unaleadership conquistata sulcampo. Col piglio, e le fatiche,di chi ha sulle spalle un cogno-me pesante. Con 402 gare daprofessionista (274 in A, 101in B e 27 in coppa Italia) festeg-giate col Chievo il 9 dicembre,il regista di Nettuno riparte daun allungamento del contrat-to. «Sono molto contento per-ché il mio pensiero fisso è sem-pre stato rimanere a Cagliari.Il presidente mi ha proposto ilrinnovo e ho firmato senza esi-tazioni». Parole di un cagliari-tano acquisito. Con un’intesache lo porta a insidiare il re-cord di Gigi Riva: 16 anni inrossoblù (lui è a 14). Intanto,Rombo di tuono, e con lui Bru-gnera, Nené, Lopez e Piras, so-no già stati detronizzati daConti nella classifica dei piùlongevi: 370 presenze e 40gol. Insomma, una carriera euna scelta di vita made in Sar-dinia. In cui spirito di sacrificiopossono fare la differenza. Spe-cie in momenti bui come quel-lo attuale: terzultimi con 16punti in 18 partite. Per il Ca-gliari, mai così male negli ulti-mi cinque anni. Per ritrovareun filotto di sei sconfitte biso-gna riandare al 2007-08: ulti-mo con 10 punti alla fine delgirone d’andata. Con Giampao-lo, Sonetti e Ballardini in pan-ca. E la salvezza che arriva a42 punti: un miracolo.

Le difficoltà «Abbiamo già vis-

suto situazioni difficili e ne sia-mo sempre venuti fuori a testaalta. Dobbiamo stare uniti e la-vorare così come abbiamo fat-to in queste settimane. Abbia-mo mostrato contro Juve e La-zio di potercela giocare con tut-ti».

Biglietti e stadio I circa 12 milatifosi con i biglietti per Caglia-ri-Juve del 21 dicembre, gioca-

ta a Parma, possono avere ilrimborso nei Cagliari Point eal Kappa Store. Le opzioni:contanti oppure buono acqui-sto da utilizzare entro giugnoper biglietti, abbigliamento emerchandising del club. Infi-ne, chi acquista un bigliettoper Cagliari-Genoa ha diritto aun biglietto da un euro perdonne, over 65 e Under 14. In-tanto, mentre il 16 gennaio è

attesa la decisione della Com-missione di vigilanza sulla li-cenza d’uso annuale dello sta-dio di Is Arenas, l’inchiesta del-la Procura di Cagliari va avan-ti. Il perito nominato dal pub-blico ministero Emilio Lussuavrebbe definito l’impianto in-compatibile con i vincoli am-bientali dell’area protetta diMolentargius.

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il tabellino della gazza

Conti, il Cagliari in testaOra è più sardo di Riva

Isaac Cofie, 21anni, ghanesedel Chievoarrivato dalSassuolo ANSA

Daniele Conti, 34 anni domani, capitano del Cagliari: gioca tra i rossoblù da 14 stagioni di fila PHOTOVIEWS

Giuseppe Marrone, medicosportivo di Naro (Agrigento)

GDS

17LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 18: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

201 ABATE (MIL) 6 5.95 9 11 6 0 5.82 2 0/1202 ABERO (BOL) 0 6 4 6 0 0 5.83 1 0/1203 ACERBI (MIL) 6 5.58 4 6 6 0 5.58 0 0/0204 AGOSTINI (TOR) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0207 ALVAREZ P.S. (CAT) 0 5.63 6 15 0 0 5.8 0 1/3208 ANDREOLLI (CHI) 6 6.36 9 11 6 2 5.95 0 1/1404 ANGELLA (UDI) 0 7 8 8 0 3 6.06 0 0/3209 ANTONELLI (GEN) 5.5 5.91 8 16 6 0 5.78 3 0/2210 ANTONINI (MIL) 5.5 5.33 4 6 5,5 0 5.42 0 0/1211 ANTONSSON (BOL) 0 5.59 6 16 0 0 5.66 0 0/2212 ARIAUDO (CAG) 0 5.36 4 10 0 0 5.35 0 0/1213 ARONICA (PAL) 5.5 5.4 3 6 6 0 5.7 0 0/3214 ASHONG (FIO) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0215 ASTORI (CAG) 0 5.25 6 15 0 0 5.57 0 1/5216 AUGUSTYN (CAT) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0217 AVELAR (CAG) 5.5 5.83 7 11 5,5 0 5.91 0 0/2219 BALZANO (PES) 6 5.71 6 15 6 0 5.79 0 0/3220 BALZARETTI (ROM) 5.5 5.74 11 16 5,5 0 5.72 1 0/2221 BARZAGLI (JUV) 6 6.14 15 18 6 0 6.17 1 0/3222 BASTA (UDI) 8 6.68 16 11 7 1 6.27 2 0/1223 BELLINI (ATA) 5 5.75 4 8 5 0 5.75 0 0/0224 BELLUSCI (CAT) 6.5 5.82 5 11 6,5 0 6.05 0 0/5225 BELMONTE (SIE) 0 6 1 1 0 0 6 0 0/0394 BENALOUANE (PAR) 4.5 5.44 3 9 5 0 5.78 0 1/4226 BENATIA (UDI) 0 6.07 4 7 0 0 6 1 0/1227 BERARDI G. (SAM) 3.5 5.6 4 15 4,5 0 5.7 0 1/1390 BIANCHETTI (INT) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0407 BIANCHI ARCE (PES) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

228 BIAVA (LAZ) 7.5 6.22 11 18 6,5 1 6.08 1 0/3229 BOCCHETTI (PES) 0 5.46 4 14 0 0 5.58 0 1/1230 BONERA (MIL) 0 5.56 4 9 0 0 5.83 0 0/5231 BONUCCI (JUV) 5.5 5.88 11 17 6 0 6.12 0 0/8232 BOVO (GEN) 0 5.06 2 8 0 0 5.56 0 0/4233 BRITOS (NAP) 6 6 5 8 6 0 6.06 0 0/1234 BRIVIO (ATA) 4.5 5.5 5 10 5 0 5.61 0 0/2236 BURDISSO (ROM) 5 6 8 9 5 1 5.94 0 0/5383 CACERES (TOR) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0237 CACERES M. (JUV) 0 5.93 7 8 0 1 5.57 0 0/1387 CAMILLERI (CAG) 0 6 1 0 0 0 0 0 0/0238 CAMPAGNARO (NAP) 6 6.16 9 16 6,5 0 6.19 1 0/3239 CAMPORESE (FIO) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0240 CANINI (GEN) 6 5.57 6 14 6 0 5.75 0 0/5241 CANNAVARO (NAP) 0 6.06 10 16 0 0 6.16 1 0/5242 CAPELLI (ATA) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0243 CAPUANO C. (CAT) 0 5.25 4 6 0 0 5.75 0 1/0244 CAPUANO M. (PES) 5.5 5.19 5 13 5,5 0 5.31 0 1/1245 CARVALHO (BOL) 0 5.75 3 4 0 0 5.75 0 0/0246 CASSANI (FIO) 0 5.5 5 8 0 0 5.67 0 0/2247 CASTAN (ROM) 5.5 5.97 9 15 5,5 1 5.9 0 0/4248 CASTELLINI (SAM) 0 5.75 3 4 0 0 5.75 0 0/0249 CAVANDA (LAZ) 0 5.55 2 12 0 0 5.75 0 0/4250 CESAR (CHI) 6 5.65 4 10 6 0 5.8 0 0/3251 CETTO (PAL) 0 5.17 2 3 0 0 5.33 0 0/1252 CHERUBIN (BOL) 5.5 6.03 9 17 5,5 1 5.88 1 0/3253 CHIELLINI (JUV) 0 5.92 13 13 0 0 6.04 0 0/3254 CHIVU (INT) 0 5 4 1 0 0 5.5 0 0/1401 CIANI (LAZ) 6 5.81 7 9 6 0 5.22 0 0/1255 CODA (UDI) 0 5.6 4 11 0 0 5.75 0 0/3256 CONTINI (SIE) 0 5.69 5 8 0 0 5.81 0 0/2257 COSIC (PES) 0 5.38 3 8 0 0 5.44 0 0/1258 COSTA (SAM) 7 5.75 6 16 7 1 5.75 0 1/4381 CRESCENZI (PES) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0260 DAINELLI (CHI) 6 5.63 6 19 6,5 0 5.74 0 0/4259 D'AMBROSIO (TOR) 0 6.41 9 13 0 2 5.95 0 0/2261 DANILO (UDI) 5.5 5.84 11 16 6 2 5.78 0 2/6262 DARMIAN (TOR) 5 5.44 4 18 5,5 0 5.67 0 0/8263 DE CEGLIE (JUV) 5.5 5.17 5 7 5,5 0 5.33 0 0/2264 DE SCIGLIO (MIL) 6 6.27 8 14 6 0 6.23 1 0/1265 DE SILVESTRI (SAM) 6 5.36 4 7 6 0 5.43 0 0/1406 DEL FABRO (CAG) 5 5 1 2 5 0 5 0 0/0266 DEL GROSSO (SIE) 5 5.57 5 15 5,5 0 5.61 0 0/1267 DELLAFIORE (SIE) 0 5.5 3 2 0 0 5.75 0 0/1268 DI CESARE (TOR) 0 5.25 3 4 0 0 5.5 0 0/2269 DIAKITE' (LAZ) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0270 DIAS (LAZ) 5.5 5.71 8 15 6 0 5.82 0 0/3271 DIDAC VILA (MIL) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0272 DODO' (ROM) 0 5.17 4 2 0 0 4.75 0 0/0273 DOMIZZI (UDI) 7 5.88 9 13 7 1 5.79 1 0/6274 DRAME' (CHI) 0 5.75 7 12 0 0 5.88 0 0/3277 FARAONI (UDI) 0 5.71 4 10 0 0 5.71 0 0/1278 FARKAS (CHI) 0 6 2 2 0 0 6 0 0/0279 FELIPE (SIE) 5 5.41 4 17 5,5 0 5.65 0 1/6280 FERNANDEZ F. (NAP) 0 5.5 4 1 0 0 5.5 0 0/0281 FERRI (ATA) 6 5.62 3 5 6 0 5.62 0 0/0282 FERRONETTI (GEN) 0 5.5 2 2 0 0 5.5 0 0/0283 FIDELEFF (PAR) 0 0 2 1 0 0 0 0 0/0284 FREY N. (CHI) 0 5.5 4 9 0 0 5.61 0 0/2285 GABRIEL DA SILVA (UDI) 0 6 2 2 0 0 6 0 0/0286 GAMBERINI (NAP) 6.5 6.06 10 16 6,5 1 5.94 0 0/2393 GARCIA (PAL) 5.5 5.5 4 17 5,5 0 5.71 0 0/3287 GARICS (BOL) 5 5.71 6 12 5 0 5.67 2 0/3289 GASTALDELLO (SAM) 7 5.91 10 16 7 1 6 0 1/7290 GLIK (TOR) 5.5 5.82 6 17 6 1 5.82 0 1/4291 GRANQVIST (GEN) 6.5 6.16 12 19 6,5 1 6.03 0 0/1292 GRAVA (NAP) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0293 HEGAZY (FIO) 0 6 3 1 0 0 6 0 0/0295 HERTAUX (UDI) 6 5.86 5 8 6 0 6.07 0 1/1296 JOKIC (CHI) 6.5 5.56 4 10 6,5 0 5.61 0 0/1297 JONATHAN (INT) 4.5 5.25 3 2 4,5 0 5.25 0 0/0299 JUAN (INT) 3 5.77 7 15 4 0 5.97 0 1/4300 KONKO (LAZ) 9.5 6.17 11 15 6,5 1 6.07 0 0/3405 KRAJNC (GEN) 0 5.25 1 3 0 0 5.25 0 0/0301 LABRIN (PAL) 0 3 1 1 0 0 4 0 1/0303 LEGROTTAGLIE (CAT) 6 6.08 14 18 6,5 1 6.11 0 0/7304 LICHTSTEINER (JUV) 0 6.31 13 13 0 2 5.96 0 0/3305 LUCARELLI (PAR) 6 5.91 9 16 6,5 1 5.94 0 0/7306 LUCCHINI (ATA) 0 5.6 5 10 0 0 5.75 0 0/3379 MACEACHEN (PAR) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0309 MANFREDINI (ATA) 0 5.83 7 15 0 0 6 0 1/3310 MANTOVANI (PAL) 0 5.7 4 5 0 0 5.9 0 0/2311 MARCHESE (CAT) 6.5 6.35 13 17 6,5 1 6.15 2 1/1396 MARQUINHOS (ROM) 0 6 7 14 0 0 6.07 0 1/0312 MARTINEZ M. (SIE) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0313 MASIELLO A. (ATA) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0314 MASIELLO S. (TOR) 5 5.61 4 10 5,5 0 5.72 1 0/4315 MATHEU (ATA) 0 4.75 3 3 0 0 4.75 0 0/0316 MBAYE (INT) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0317 MESBAH (MIL) 0 4.5 3 1 0 0 4.5 0 0/0318 MESTO (NAP) 6 6.44 8 10 6 1 5.94 1 0/0319 MEXES (MIL) 0 5.45 7 11 0 0 5.64 0 0/4320 MIGLIORINI (TOR) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0321 MILANOVIC (PAL) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0323 MORETTI E. (GEN) 6.5 5.54 5 15 6,5 0 5.77 0 1/4324 MORGANELLA (PAL) 7 5.69 6 16 6 0 5.75 1 1/2325 MORLEO (BOL) 5.5 5.5 5 16 6 0 5.7 0 1/4326 MOTTA (BOL) 0 5.55 4 11 0 0 5.64 0 0/2327 MUNOZ (PAL) 0 5.56 6 17 0 0 5.68 0 0/4

397 MURRU (CAG) 0 5.12 2 3 0 0 5.17 0 0/2328 MUSTAFI (SAM) 0 5.4 2 5 0 0 5.6 0 1/0329 NAGATOMO (INT) 0 5.88 10 16 0 0 5.91 1 1/1331 NATALI (BOL) 0 5.38 4 4 0 0 5.62 0 0/2386 NETO L. (SIE) 6 5.91 7 17 6,5 1 5.94 0 1/5333 OGBONNA (TOR) 0 6.09 10 11 0 0 6.18 0 0/2334 PACI (SIE) 5 6.17 6 13 5 2 5.83 0 1/2335 PALETTA (PAR) 6 5.97 12 18 6 0 6.08 0 0/4336 PAPP (CHI) 0 5 4 4 0 0 5.17 0 0/1337 PASQUAL (FIO) 5 6.5 14 17 5 1 6.21 3 0/2338 PASQUALE (UDI) 6.5 6.36 9 11 6,5 1 6 1 0/0339 PELUSO (JUV) 4.5 5.46 7 14 5 1 5.57 1 2/7399 PEREIRA (INT) 4 5.88 11 13 4,5 1 5.71 0 0/2340 PERICO (CAG) 6 5.94 4 7 6 0 5.93 0 0/0382 PIRIS (ROM) 6.5 5.76 7 16 6,5 0 5.66 2 0/1343 PISANO E. (GEN) 5.5 5.6 5 12 6 0 5.75 0 0/3342 PISANO F. (CAG) 0 5.67 7 17 0 0 5.76 0 0/4345 PORTANOVA (BOL) 5 7 6 3 5,5 1 6.17 0 0/1346 POTENZA (CAT) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0400 POULSEN (SAM) 0 5 4 3 0 0 3.33 0 0/0347 RADU (LAZ) 6 6.06 6 8 6 0 6.12 0 0/1348 RAIMONDI (ATA) 4.5 6.14 8 15 5 1 5.96 1 0/3349 RANOCCHIA (INT) 0 6.56 14 17 0 1 6.44 1 0/4385 RINAUDO (NAP) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0380 RODRIGUEZ GON. (FIO) 0 6.82 16 17 0 5 6.12 2 1/4384 RODRIGUEZ GUI. (TOR) 6.5 5.78 5 9 6,5 0 5.89 0 0/2398 ROLIN (CAT) 0 5.88 4 4 0 0 6.12 0 0/2351 ROMAGNOLI A. (ROM) 0 6 1 1 0 0 0 0 0/0350 ROMAGNOLI S. (PES) 0 5.21 4 7 0 0 5.43 0 1/1352 ROMULO (FIO) 0 6.39 5 9 0 1 5.94 1 0/0353 RONCAGLIA (FIO) 5 6.12 12 16 5 2 6 0 0/8354 ROSI (PAR) 0 6.38 8 12 0 2 6.04 0 1/2355 ROSSETTINI (CAG) 5.5 5.62 6 11 5,5 0 5.73 0 1/1356 ROSSINI (SAM) 0 5.61 6 18 0 0 5.64 0 0/1357 RUBIN (SIE) 0 5.79 5 8 0 0 5.86 0 0/1358 SAMUEL (INT) 6 6.35 12 13 6 1 6.31 0 0/5359 SANTACROCE (PAR) 6.5 6 3 3 5,5 0 5.83 1 0/1360 SARDO (CHI) 5.5 5.21 4 14 5,5 0 5.5 0 0/4402 SAVIC (FIO) 5.5 6.73 10 11 5,5 2 6.18 0 0/0361 SCALONI (LAZ) 0 6.5 3 4 0 0 6.5 0 0/0362 SILVESTRE (INT) 0 5.33 7 5 0 0 5.33 0 0/0363 SORENSEN (BOL) 5.5 6.1 7 10 5,5 1 6 0 0/4364 SPOLLI (CAT) 6.5 6.23 9 13 6,5 1 6.15 0 0/4365 STANKEVICIUS (LAZ) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0366 STENDARDO (ATA) 6 5.86 6 14 6 0 6 0 0/4388 TERLIZZI (PES) 5.5 6.11 7 9 6 2 5.67 0 1/2368 TERZI (SIE) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0369 TOMOVIC (FIO) 5 5.83 6 12 5 0 5.96 0 0/3403 UVINI (NAP) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0371 VITIELLO (SIE) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0373 VON BERGEN (PAL) 6 5.65 6 17 6 0 5.76 0 1/2374 YEPES (MIL) 0 5.8 6 10 0 0 6.1 0 0/6375 ZACCARDO (PAR) 0 5.92 11 13 0 1 5.73 1 0/3376 ZANON (PES) 0 5.35 5 13 0 0 5.58 1 1/6389 ZAPATA (MIL) 0 5.67 7 6 0 0 5.83 0 1/0377 ZAURI (LAZ) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

502 ACQUAH (PAR) 6 5.64 4 11 6 0 5.73 0 0/2503 ALLAN (UDI) 5.5 6.03 10 17 6 0 6.06 2 0/5504 ALMIRON (CAT) 6 6.38 13 18 6 2 6.12 0 0/4505 ALVAREZ R. (INT) 0 5.5 7 9 0 0 5.38 1 0/0506 AMBROSINI (MIL) 5.5 5.82 8 12 6 0 6.05 1 0/7507 ANGELO (SIE) 6.5 5.75 6 14 6 0 5.68 3 0/4508 ANSELMO (PAL) 6 5.4 2 6 6 0 5.5 0 0/1717 AQUILANI (FIO) 6 7.09 13 12 6 4 6.14 2 0/1509 ARMERO (UDI) 0 5.3 8 10 0 0 5.4 0 0/2510 ASAMOAH (JUV) 0 6.58 15 18 0 2 6.17 2 0/1511 BADU (UDI) 0 5.79 6 12 0 0 5.83 0 0/1738 BAKIC (TOR) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0512 BARRETO E. (PAL) 6.5 5.91 10 17 6,5 0 6.06 0 1/3513 BARRIENTOS (CAT) 5 6.24 15 17 5,5 3 5.79 1 1/3514 BASHA (TOR) 6 6.15 7 12 6 1 5.95 0 0/2516 BEHRAMI (NAP) 6 5.91 11 17 6 0 6.09 0 0/6723 BENASSI (INT) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0517 BENTIVOGLIO (CHI) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0518 BERTOLACCI (GEN) 0 6.19 10 13 0 2 5.73 2 0/4520 BIABIANY (PAR) 5 6.22 14 16 5 1 6.12 1 0/5521 BIAGIANTI (CAT) 0 5.86 5 11 0 0 5.95 0 0/2522 BIONDINI (ATA) 4.5 5.71 5 8 5 0 5.86 0 0/2523 BIRSA (TOR) 5.5 7.1 8 7 5,5 1 6.2 2 0/1524 BJARNASON (PES) 6 6.28 8 10 6 1 5.94 0 0/1719 BLASI (PES) 0 5.08 3 6 0 0 5.5 0 0/5525 BOATENG (MIL) 7 5.47 12 15 6 1 5.4 1 2/2526 BOLZONI (SIE) 5.5 5.69 6 13 5,5 0 5.77 0 0/2527 BONAVENTURA (ATA) 6 6.72 18 18 6 4 6.14 0 0/3708 BORJA VALERO (FIO) 5.5 6.97 19 19 6 1 6.5 7 0/2528 BRADLEY (ROM) 6 6.08 10 13 6 1 5.96 0 0/3529 BRIENZA (PAL) 5 6 11 15 5 1 5.71 2 1/0530 BRIGHI (TOR) 0 6.3 8 11 0 1 6.05 0 0/1531 BROCCHI (LAZ) 0 5.75 4 6 0 0 5.75 0 0/0720 BRUGMAN (PES) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0533 CAMBIASSO (INT) 5 6.53 15 19 5 2 6.11 3 0/2

534 CANA (LAZ) 0 5.4 4 9 0 0 5.6 0 0/3535 CANDREVA (LAZ) 9.5 6.97 17 18 6,5 4 6.19 4 0/4536 CARMONA (ATA) 0 6 5 7 0 1 5.86 0 0/4537 CASARINI (CAG) 0 6.38 4 5 0 1 5.67 0 0/1538 CASCIONE (PES) 0 5.86 9 14 0 1 5.79 0 0/4539 CASTRO (CAT) 6.5 6.68 14 19 6,5 3 6.12 2 0/3540 CAZZOLA (ATA) 0 5.67 6 14 0 0 5.83 1 0/5541 CEPPELINI (CAG) 0 6 1 1 0 0 0 0 0/0542 CERCI (TOR) 6.5 6.35 15 17 6,5 1 6.03 4 0/3543 CHIARETTI (PES) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0545 CIGARINI (ATA) 6 6.24 12 17 6 2 6 2 1/6546 COFIE (CHI) 10 6.29 7 9 7 1 5.93 0 0/1547 COLUCCI (PES) 6 5.55 4 10 6 0 5.7 0 0/3548 CONSTANT (MIL) 5.5 5.92 7 13 5,5 0 5.88 1 0/1549 CONTI (CAG) 6 5.5 6 14 6,5 0 6 1 1/9550 COPPOLA (SIE) 0 5.5 2 2 0 0 5.75 0 0/1551 COSSU (CAG) 4 6 13 12 5 0 5.96 3 1/3552 COUTINHO (INT) 0 6.06 9 10 0 1 5.69 0 0/0553 CRUZADO (CHI) 0 6.5 4 5 0 1 5.8 1 0/1554 CUADRADO (FIO) 6 6.62 15 18 6 1 6.41 3 0/5555 D'AGOSTINO (SIE) 5.5 5.94 7 8 5,5 0 5.88 1 0/1729 DE JONG (MIL) 0 6.12 10 12 0 1 6.04 0 0/4557 DE ROSSI (ROM) 5 5.69 11 12 5 0 5.62 2 1/1558 DELLA ROCCA (FIO) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0559 DESSENA (CAG) 5.5 5.97 9 16 6 2 5.77 0 0/6736 DETTORI (CHI) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0561 DIAMANTI (BOL) 5 6.91 22 17 5 5 6.21 2 0/4562 DONADEL (NAP) 0 6 1 3 0 0 6 0 0/0563 DONATI (PAL) 0 5.75 8 15 0 0 5.93 0 0/5564 DOSSENA (NAP) 0 5.5 5 7 0 0 5.62 0 0/1728 DUNCAN (INT) 0 0 1 3 0 0 0 0 0/1565 DZEMAILI (NAP) 6 5.85 10 17 6 1 5.73 0 0/3566 EDERSON (LAZ) 0 6.25 8 5 0 1 5.5 0 0/0567 EKDAL (CAG) 5.5 6.03 9 15 5,5 1 5.97 0 0/4727 EL KADDOURI (NAP) 0 6 4 2 0 0 6 0 0/0568 EMANUELSON (MIL) 0 6.25 9 12 0 1 5.88 2 0/1569 ERIKSSON (CAG) 0 5.5 1 3 0 0 5 0 0/0718 ESTIGARRIBIA (SAM) 6 5.77 8 16 6 1 5.6 0 0/1707 FERNANDEZ M. (FIO) 5 5.68 9 15 5 0 5.93 0 0/1570 FERREIRA PINTO (ATA) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0571 FLAMINI (MIL) 0 5.17 3 4 0 0 5.33 0 0/1572 FLORENZI (ROM) 0 6.58 11 18 0 2 6.21 2 0/2715 FOGGIA (LAZ) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0573 GALLOPPA (PAR) 0 6.43 4 7 0 1 6.07 1 0/3574 GARGANO (INT) 5 5.85 9 18 5 0 5.91 2 0/6575 GAZZI (TOR) 5 6.18 11 19 5,5 2 5.97 0 0/4577 GIACCHERINI (JUV) 5.5 6.69 9 8 5,5 1 6.06 2 0/0732 GIORGI (PAL) 0 6.25 7 10 0 2 5.7 0 0/1578 GOBBI (PAR) 6 5.94 9 18 6 0 5.94 1 0/2579 GOMEZ (CAT) 6 7.15 19 17 6 4 6.32 4 0/4580 GONZALEZ (LAZ) 5 6.29 12 17 5 1 6.06 2 0/2583 GUANA (CHI) 7 6.04 8 13 7 0 6.08 1 0/3584 GUARENTE (BOL) 5 5.96 7 13 6 1 5.75 1 1/1585 GUARIN (INT) 6 6.87 19 16 6 3 6.27 1 0/3586 HAMSIK (NAP) 6 7.74 29 19 6 7 6.45 4 0/1587 HERNANES (LAZ) 5.5 7.33 22 18 5,5 7 6.19 1 1/1588 HETEMAJ (CHI) 0 5.79 8 17 0 0 5.91 1 0/6589 ILICIC (PAL) 6 6.5 16 17 6,5 4 5.85 1 0/4590 INLER (NAP) 6 6.58 17 18 6 3 6.19 0 0/4591 ISLA (JUV) 0 5.8 8 5 0 0 5.7 1 0/1592 IZCO (CAT) 7 6.2 10 16 7 0 6.13 2 0/2593 JANKOVIC (GEN) 0 6.5 13 13 0 3 5.96 0 0/4594 JORQUERA (GEN) 0 5.33 4 8 0 0 5.75 1 0/1595 JUAN ANTONIO (SAM) 0 0 4 2 0 0 0 0 0/0731 KONE P. (BOL) 6 6.46 10 14 6,5 2 6.12 1 0/5596 KRHIN (BOL) 5.5 5.83 6 9 6 0 5.89 0 0/1598 KRSTICIC (SAM) 7.5 6 7 14 7 1 5.82 2 0/5599 KUCKA (GEN) 6.5 6.47 13 18 6,5 2 6.25 0 0/4600 KURTIC (PAL) 6 5.68 5 15 6 0 5.71 0 0/1601 LAMELA (ROM) 5 8.06 27 15 5 10 6.23 1 0/3604 LAZZARI (UDI) 9.5 6.18 11 14 7,5 1 5.93 2 1/1605 LEDESMA (LAZ) 5 6.19 13 18 5 1 6.33 0 1/3606 LJAJIC (FIO) 6 6.09 7 12 6 1 5.91 0 0/2607 LLAMA (FIO) 0 5.5 2 2 0 0 5.5 0 0/0608 LODI (CAT) 3.5 6.92 22 19 4,5 4 6.13 4 1/0725 LUCCA (ROM) 0 6 1 0 0 0 0 0 0/0610 LUCIANO (CHI) 6 6.23 8 11 6 1 6.05 3 0/2611 LULIC (LAZ) 6 5.78 12 17 6 0 5.88 1 0/5612 LUND NIELSEN (PES) 6 5.8 7 16 6 0 5.77 1 0/1613 MAGGIO (NAP) 9 6.47 16 18 6,5 3 5.86 3 0/2614 MAICOSUEL (UDI) 0 6.22 9 12 0 2 5.56 1 0/3615 MANNINI (SIE) 0 5.2 4 6 0 0 5.4 0 0/2739 MARCHIONNI (PAR) 6.5 6.55 10 12 6,5 1 6.27 1 0/2617 MARCHISIO (JUV) 6 7.06 22 17 6 4 6.41 0 0/3733 MARESCA (SAM) 0 6.62 14 13 0 3 6.04 0 1/1722 MARIGA (INT) 0 0 2 1 0 0 0 0 0/0618 MARQUINHO (ROM) 0 5.91 9 12 0 1 5.75 0 0/3619 MARRONE (JUV) 0 6 4 5 0 0 6 0 0/0620 MATUZALEM (GEN) 6.5 6.5 5 1 6,5 0 6.5 0 0/0621 MAURI (LAZ) 6 6.56 13 18 6 2 6.11 4 1/2737 MAZZARANI (UDI) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0622 MERKEL (UDI) 0 5.92 7 6 0 1 5.5 0 0/1623 MIGLIACCIO (FIO) 0 6 7 12 0 0 6.12 0 0/2625 MODESTO (PES) 4.5 5.31 4 13 5 0 5.42 0 0/3626 MONTOLIVO (MIL) 5.5 6.12 13 17 5,5 2 5.76 1 0/2627 MORALEZ (ATA) 0 6.03 14 18 0 1 5.89 1 0/3629 MORRONE (PAR) 0 5.5 4 2 0 0 5.5 0 0/0630 MUDINGAYI (INT) 0 5.67 4 6 0 0 6 0 0/2631 MUNARI (SAM) 0 6.15 9 15 0 2 5.88 0 0/5632 MUNTARI (MIL) 0 0 3 2 0 0 0 0 0/0633 MUSACCI (PAR) 5 5.5 1 6 5 0 5.5 0 0/0634 NAINGGOLAN (CAG) 6.5 6.11 12 17 6,5 1 6.15 0 0/7635 NINIS (PAR) 0 5.83 5 7 0 0 5.67 1 0/0636 NOCERINO (MIL) 5 5.82 13 15 5 2 5.46 0 0/2637 OBI (INT) 0 6 4 1 0 0 6 0 0/0638 OBIANG (SAM) 8 6 8 16 7 0 5.97 2 0/3639 OLIVERA (FIO) 0 5.38 4 4 0 0 5.88 0 0/4640 ONAZI (LAZ) 0 6 1 4 0 0 6 0 0/0641 PADOIN (JUV) 6 6 6 8 6 0 6 0 0/1740 PAGLIALUNGA (CAT) 0 7.75 4 3 0 1 6.25 0 0/0643 PALLADINO (PAR) 0 7.33 5 4 0 1 6.33 0 0/0714 PALOMBO (SAM) 7 7 5 1 7 0 7 0 0/0644 PAROLO (PAR) 5.5 6.19 12 18 6 2 5.92 2 0/6646 PASQUATO (BOL) 5 5 4 6 5 0 5 0 0/0713 PAZIENZA (BOL) 0 5.5 4 11 0 0 5.65 0 0/3647 PEPE (JUV) 0 6 4 1 0 0 6 0 0/0648 PEREYRA (UDI) 6 6.42 12 18 6 2 6.11 0 0/1649 PEREZ (BOL) 0 5.65 6 10 0 0 5.95 0 1/4650 PERROTTA S. (ROM) 0 6.6 6 6 0 1 6 0 0/0651 PINZI (UDI) 0 6.06 7 10 0 1 5.94 0 0/4652 PIRLO (JUV) 4.5 6.74 19 17 5 4 6.26 2 0/6653 PIZARRO (FIO) 6.5 6.53 12 15 6,5 1 6.6 1 0/10654 PJANIC (ROM) 6 6.58 14 13 6 2 6.05 3 1/3655 POGBA (JUV) 4.5 6.85 8 11 5 2 6.3 0 0/1656 POLI (SAM) 6 6.42 11 13 6,5 2 6.08 0 0/3657 PULZETTI (BOL) 0 5.5 3 6 0 0 5.75 0 0/2658 QUINTERO (PES) 0 6.25 8 14 0 1 6.07 1 0/3659 RADOVANOVIC (ATA) 5 5.4 3 5 5 0 5.5 0 0/1661 RENAN (SAM) 0 5 4 2 0 0 5 0 0/0662 RICCHIUTI (CAT) 0 5 3 3 0 0 5 0 0/0664 RIGONI L. (CHI) 6 5.84 9 16 6 0 5.94 1 0/5663 RIGONI M. (CHI) 0 6.21 11 9 0 1 5.58 1 0/0665 RIOS (PAL) 0 5.75 8 12 0 1 5.54 0 0/1666 RIVEROLA (BOL) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0709 RODRIGUEZ R. (SIE) 0 5.2 3 6 0 0 5.4 0 0/2730 ROSINA (SIE) 5.5 6.12 10 13 5,5 1 5.92 1 0/3667 ROSSI (GEN) 6 5.79 6 8 6 0 5.79 0 0/0669 SALIFU (CAT) 0 6.25 5 5 0 0 6.25 0 0/1670 SAMPIRISI (GEN) 0 5.3 3 15 0 0 5.43 0 0/4671 SANTANA (TOR) 0 6.23 12 14 0 1 5.92 1 0/0672 SCHELOTTO (ATA) 5 5.81 10 16 5 0 5.75 1 0/0673 SCIACCA (CAT) 0 0 2 2 0 0 0 0 0/0

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO R. AMM

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

Portieri

I NUMERI

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

7Gli assist

firmati da BorjaValero,

centrocampistadella Fiorentina

al termine delgirone d’andata.

Al secondoposto, a quota6, ci sono Totti

(Roma) eCassano (Inter).

Seguono 10giocatori con 4.

TUTTI I NUMERI: punti conquistati, media e quotazione aggiornata, poi partite giocate, voto in pagella, gol segnati, rigori parati, media voto, assist e cartellini

Centrocampisti

101 ABBIATI (MIL) 5.5 4.32 11 11 6,5 -14 5.64 0 0/1102 AGAZZI (CAG) 3.5 4.67 13 17 5,5 -27 6.12 1 1/2103 AGLIARDI (BOL) 4 4.53 12 19 6 -26 5.92 0 0/1104 AMELIA (MIL) 0 4.06 2 8 - -13 5.75 0 0/1106 ANDUJAR (CAT) 6 4.66 11 19 6 -27 6.08 0 0/0164 ANEDDA (CAG) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0107 AVRAMOV (CAG) 5 4.17 1 2 0 -5 5.5 0 0/0108 BAJZA (PAR) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0109 BELEC (INT) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0110 BENUSSI (PAL) 3 4.5 1 3 5 -4 5.83 0 0/0167 BERNI (SAM) 0 4.5 1 3 - -5 6.17 0 0/0112 BIZZARRI (LAZ) 0 4.5 3 5 - -10 5.9 1 0/0165 BRICHETTO (PAL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0113 BRKIC (UDI) 7 5.17 18 18 7 -20 6 2 1/0114 BUFFON (JUV) 2.5 5.26 19 17 4,5 -13 6.03 0 0/0115 CAMPAGNOLO (SIE) 0 0 2 0 - 0 0 0 0/0116 CARRIZO (LAZ) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0117 CASTELLAZZI (INT) 0 4.75 1 2 - -3 6.25 0 0/0119 COLOMBO (NAP) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0120 CONSIGLI (ATA) 5 4.94 14 18 6 -26 6.11 2 0/2121 CURCI (BOL) 0 5.75 6 2 - 0 5.75 0 0/0122 DA COSTA (SAM) 0 4 1 1 - -2 6 0 0/0123 DE SANCTIS (NAP) 5 5 17 19 6,5 -18 6.03 0 0/3172 DONNARUMMA (GEN) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0124 FARELLI (SIE) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0126 FREY S. (GEN) 6.5 4.55 13 19 6,5 -30 6.13 0 0/0127 FREZZOLINI (ATA) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0128 FRISON (CAT) 0 0 4 0 - 0 0 0 0/0129 GABRIEL (MIL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0130 GILLET (TOR) 7 5 16 19 7 -22 6.21 0 0/1171 GOICOECHEA (ROM) 1.5 4.68 4 10 5,5 -15 6.1 0 0/1131 GOMIS A. (TOR) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0132 GOMIS L. (TOR) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0133 HANDANOVIC (INT) 2.5 5.15 18 17 5,5 -19 6.32 0 0/2135 LOBONT (ROM) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0136 LUPATELLI (FIO) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0137 MARCHETTI (LAZ) 5.5 5.79 18 14 6,5 -9 6.46 0 0/1138 MIRANTE (PAR) 6 5.34 16 16 7 -22 6.31 3 0/5139 NETO (FIO) 4 5 1 3 6 -3 6.17 0 0/1168 PADELLI (UDI) 0 3 1 2 - -6 6 0 0/0140 PAVARINI (PAR) 0 5.12 5 4 - -3 6 0 0/1141 PAWLOWSKI (UDI) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0142 PEGOLO (SIE) 4 5.05 15 19 6 -28 6.31 2 0/3170 PELIZZOLI (PES) 0 8.75 1 2 - 0 7.25 1 0/0143 PERIN (PES) 8 4.39 9 18 8 -35 6.22 1 1/0144 POLITO (ATA) 0 5.25 1 2 - -2 6.25 0 0/0145 PUGGIONI (CHI) 0 0 2 0 - 0 0 0 0/0147 ROMERO (SAM) 5 4.53 12 16 6,5 -21 5.97 0 1/2149 ROSATI (NAP) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0169 RUBINHO (JUV) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0163 SAVELLONI (PES) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0150 SORRENTINO (CHI) 6.5 4.66 16 19 6,5 -29 6.24 0 0/2151 SQUIZZI (CHI) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0152 STEKELENBURG (ROM) 0 3.9 5 9 - -18 5.72 0 0/1166 STILLO (GEN) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0153 STOJANOVIC (BOL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0154 STORARI (JUV) 0 6.25 1 2 - 0 6.25 0 0/0155 SVEDKAUSKAS (ROM) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0156 TERRACCIANO (CAT) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0157 TZORVAS (GEN) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0158 UJKANI (PAL) 0 4.38 12 17 - -25 5.91 0 1/0160 VIVIANO (FIO) 0 5.12 15 16 - -18 6.07 1 0/0

MAGIC +3 CAMPIONATO

Difensori

4

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

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18 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 19: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

801 ABBRUSCATO (PES) 0 5.89 12 16 0 2 5.64 0 0/1803 ACQUAFRESCA (BOL) 5 5.1 5 5 5 0 5.1 0 0/0805 AMAURI (PAR) 9.5 7.15 21 14 6,5 5 6 0 0/0807 BARRETO D.S. (UDI) 0 5.5 4 4 0 0 5.5 0 0/0808 BELFODIL (PAR) 10.5 7.03 19 17 6,5 6 5.97 3 1/0917 BENDTNER (JUV) 0 5.75 13 8 0 0 5.75 0 0/0809 BERGESSIO (CAT) 2 7.22 22 16 5 6 6.16 3 0/2810 BIANCHI (TOR) 5.5 6.67 19 18 5,5 6 5.86 1 0/3812 BOGDANI (SIE) 5.5 5.75 6 6 5,5 1 5.12 0 0/1813 BOJAN (MIL) 10 7.2 19 13 7 3 6.25 1 0/1903 BORRIELLO (GEN) 13 7 16 12 7 5 6.12 1 0/5814 BUDAN (PAL) 9 7.25 9 5 6,5 1 6 0 0/1815 CALAIO' (SIE) 0 6.11 15 18 0 4 5.81 2 1/3916 CAMPOS TORO (SIE) 0 0 4 1 0 0 0 0 0/0816 CAPRARI (PES) 0 6.04 12 13 0 1 5.83 0 0/1817 CASSANO (INT) 6.5 7.44 23 17 6,5 5 6.21 6 0/0819 CAVANI (NAP) 17.5 9.41 45 16 8,5 16 6.62 1 0/3820 CELIK (PES) 9 7.14 9 8 6,5 3 6 0 0/2914 DE LUCA (ATA) 5 5.91 11 13 5 1 5.73 0 0/2824 DENIS (ATA) 5 7.08 27 19 5 7 5.84 3 0/1825 DESTRO (ROM) 4.5 6.54 21 14 4,5 4 5.73 1 1/2826 DI MICHELE (CHI) 0 6.06 12 11 0 1 5.61 1 0/0827 DI NATALE (UDI) 14 8.66 41 16 8 12 6.31 2 0/1828 DIOP (TOR) 0 0 2 1 0 0 0 0 0/0829 DOUKARA (CAT) 0 6 4 8 0 0 6.12 0 0/1830 DYBALA (PAL) 4.5 6.18 13 13 5 2 5.68 0 0/1831 EDER (SAM) 7 6.67 18 15 7 2 6.23 2 0/3832 EL HAMDAOUI (FIO) 0 6.75 17 12 0 3 6 0 0/0833 EL SHAARAWY (MIL) 6.5 8.74 33 19 6,5 14 6.5 2 0/3834 FABBRINI (UDI) 0 5.8 6 7 0 0 5.6 1 0/0835 FLOCCARI (LAZ) 6 5.6 8 7 6 0 5.6 0 0/0928 FLORO FLORES (GEN) 0 0 13 1 0 0 0 0 0/0836 GABBIADINI (BOL) 0 6.54 16 15 0 3 5.92 1 0/4837 GILARDINO (BOL) 5 6.94 20 18 5 6 5.94 0 0/0838 GIMENEZ (BOL) 0 5.25 4 2 0 0 5.25 0 0/0839 GIOVINCO (JUV) 8.5 7.32 25 17 5,5 6 6.12 4 0/3926 HALLENIUS (GEN) 0 4 2 1 0 0 4 0 0/0840 HERNANDEZ (PAL) 0 5.25 5 7 0 0 5.25 0 0/0904 IAQUINTA (JUV) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0841 IBARBO (CAG) 6.5 5.96 14 15 6,5 0 5.96 0 0/0842 ICARDI (SAM) 13.5 6.77 10 13 8 3 6.05 0 0/2843 IMMOBILE (GEN) 7 6.47 18 19 6,5 5 5.64 2 0/4844 INSIGNE (NAP) 0 6.65 18 19 0 3 6.03 2 0/1902 JONATHAS (PES) 9.5 5.22 10 10 7 1 5.28 0 0/3845 JOVETIC (FIO) 5.5 7.89 25 14 5,5 8 6.36 2 0/3846 KEKO (CAT) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0847 KLOSE (LAZ) 6 7.83 31 18 6 10 6.31 0 0/5848 KOZAK (LAZ) 0 4.75 5 7 0 0 5 0 1/0850 LARRONDO (SIE) 0 5 4 3 0 0 5 0 0/0906 LIVAJA (INT) 0 4.5 1 5 0 0 4.5 0 0/0853 MARILUNGO (ATA) 0 5.25 5 2 0 0 5.25 0 0/0908 MARTINEZ JARA (GEN) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0854 MATRI (JUV) 5 6.75 17 10 5 3 5.75 0 0/2855 MAXI LOPEZ (SAM) 0 6.89 12 9 0 3 5.81 1 0/1856 MEGGIORINI (TOR) 5.5 5.5 9 15 5,5 0 5.6 0 0/3922 MELAZZI (GEN) 0 5 4 2 0 0 5 0 0/0858 MICCOLI (PAL) 0 7.21 25 15 0 5 6.21 1 0/4859 MILITO (INT) 0 7.39 30 18 0 8 5.89 3 0/0860 MORIMOTO (CAT) 0 4.83 7 5 0 0 4.83 0 0/0861 MOSCARDELLI (CHI) 0 5 4 6 0 0 5.25 0 0/2862 MURIEL (UDI) 10.5 7.6 8 5 7,5 2 6.3 1 0/1863 NENE' (CAG) 5.5 6.57 14 14 5,5 3 5.81 3 0/3912 NIANG (MIL) 0 0 4 3 0 0 0 0 0/0905 NICO LOPEZ (ROM) 0 7 2 2 0 1 6 0 0/0865 OSVALDO (ROM) 9 8.37 31 14 6 10 6.39 2 1/2866 PABON (PAR) 0 5.39 10 12 0 0 5.39 0 0/0867 PALACIO (INT) 4.5 7.21 23 14 5 5 6.07 2 0/2868 PALOSCHI (CHI) 0 8.5 13 7 0 5 6 0 0/0869 PANDEV (NAP) 9.5 6.32 16 14 7,5 2 5.79 3 0/3870 PAOLUCCI (SIE) 9.5 7.25 6 4 6,5 1 5.75 0 0/1871 PAPONI (BOL) 0 5.5 4 3 0 0 5.5 0 0/0872 PARRA (ATA) 5 4.67 5 5 5 0 5 0 1/0874 PAZZINI (MIL) 8.5 7.38 23 18 6 8 6.03 1 0/4876 PELLISSIER (CHI) 0 6.58 16 13 0 4 5.69 0 0/1877 PINILLA (CAG) 0 6.05 16 10 0 2 5.95 0 0/4901 PISCITELLA (GEN) 0 5.67 4 5 0 0 5.67 0 0/0878 POLO (GEN) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0879 POZZI (SAM) 0 5.25 5 6 0 1 5.38 0 0/1880 QUAGLIARELLA (JUV) 5.5 7.73 21 13 5,5 6 6 1 0/0921 RANEGIE (UDI) 0 5.94 9 12 0 1 5.62 0 0/1925 REGINALDO (SIE) 5.5 6.38 9 10 5,5 2 5 0 0/0882 ROBINHO (MIL) 0 6.55 16 11 0 2 5.91 1 0/0883 ROCCHI (INT) 0 5.33 4 4 0 0 5.33 0 0/0884 RODRIGUEZ F. (BOL) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0929 ROSSI G. (FIO) 0 0 15 0 0 0 0 0 0/0885 ROZZI (LAZ) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0927 SAID (GEN) 0 7 5 3 0 1 5.5 0 0/0920 SAMASSA (CHI) 0 5.12 5 6 0 0 5.38 0 1/0918 SANSEVERINO (PAL) 6.5 6.5 4 1 6,5 0 6.5 0 0/0887 SANSONE G. (TOR) 6 6.12 15 12 6 1 5.94 0 1/1886 SANSONE N. (PAR) 5.5 6.83 6 12 5,5 3 5.89 0 0/1888 SAU (CAG) 9.5 7.33 22 15 6,5 6 6.21 0 0/2889 SEFEROVIC (FIO) 0 5.83 4 6 0 0 5.83 0 0/0890 SGRIGNA (TOR) 0 6.25 9 11 0 1 5.8 2 0/1915 SOSA (PAL) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0924 TALLO (ROM) 0 6 2 0 0 0 0 0 0/0891 THEREAU (CHI) 8 6.42 17 18 7 3 5.92 1 0/2892 THIAGO (CAG) 0 5.86 12 15 0 1 5.62 1 0/2919 TONI (FIO) 5.5 7.57 18 15 5,5 6 6.25 1 0/1894 TOTTI (ROM) 6 7.76 32 18 6,5 6 6.78 6 0/3895 VARGAS E. (NAP) 0 6 7 9 0 0 5.88 1 0/3896 VUCINIC (JUV) 5 7.06 24 16 5 4 6.16 4 0/3913 VUKUSIC (PES) 0 5.38 10 13 0 1 5.42 0 0/1898 ZARATE (LAZ) 0 5 4 1 0 0 5 0 0/0899 ZE EDUARDO (SIE) 0 5.56 5 8 0 1 5.44 0 0/4

674 SCOZZARELLA (ATA) 0 5.33 1 3 0 0 5.33 0 0/0675 SESTU (SIE) 0 6 6 15 0 0 5.93 2 0/2676 SEYMOUR (GEN) 7 5.58 5 14 7 0 5.73 0 0/4677 SNEIJDER (INT) 0 6.4 5 5 0 1 5.8 0 0/0678 SODDIMO (PES) 0 4.5 2 1 0 0 5 0 0/1679 SORIANO (SAM) 0 5.58 4 16 0 0 5.67 1 0/4680 STANKOVIC (INT) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0681 STEVANOVIC (TOR) 0 5.95 7 12 0 1 5.59 1 0/0682 STOIAN (CHI) 7 6.79 7 9 7 2 5.93 0 0/0683 STRASSER (MIL) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0684 SUCIU (TOR) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0685 TACHTSIDIS (ROM) 0 5.69 7 13 0 0 5.79 2 1/5686 TADDEI (ROM) 0 5.25 4 3 0 0 5.33 0 0/2687 TAIDER (BOL) 5.5 5.71 6 17 5,5 1 5.68 0 1/3688 TISSONE (SAM) 0 6.06 7 11 0 0 6 2 0/4689 TOGNI (PES) 5.5 6.58 7 6 6 1 6.17 1 0/3690 TOZSER (GEN) 0 5.64 7 14 0 0 5.64 0 0/0691 TRAORE (MIL) 0 5 4 1 0 0 5 0 0/0726 TROISI (ATA) 0 5.67 3 5 0 0 5.67 0 0/1692 VACEK (CHI) 0 5.3 3 6 0 0 5.6 0 1/1693 VALDES (PAR) 0 6.35 13 13 0 3 6.12 1 0/8694 VALIANI (SIE) 6 6.67 12 15 6 2 6 4 0/0721 VALOTI (MIL) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0695 VARGAS J. (GEN) 6.5 6.22 10 9 6,5 0 6.28 0 0/1697 VERDI (TOR) 0 6 3 4 0 0 6 0 0/0698 VERGASSOLA (SIE) 5.5 6.19 11 18 6 2 5.94 1 0/5699 VERRE (SIE) 0 5.33 1 5 0 0 5.33 0 0/0700 VIDAL (JUV) 0 6.63 17 15 0 5 6.1 2 0/6701 VIOLA (PAL) 0 5.5 3 3 0 0 5.5 0 0/0702 VIVES (TOR) 5 5.55 4 11 5,5 0 5.73 0 0/4716 WEISS (PES) 7.5 6.62 15 16 6,5 3 6 4 0/6703 WILLIANS (UDI) 0 5.25 4 5 0 0 5.25 0 0/0704 ZAHAVI (PAL) 0 6 4 3 0 0 6 0 0/0705 ZANETTI (INT) 6 5.92 10 18 6 0 5.94 0 0/1741 ZIELINSKI (UDI) 0 0 1 1 0 0 0 0 0/0706 ZUNIGA (NAP) 7 5.67 8 15 7 0 5.67 1 0/2

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

Attaccanti

I NUMERI

7,38la media

voto(pazzesca)

di Totti nelleultime quattro

partite.È chiaramente

il miglioredella A davanti

a Sorrentinoe Cavani (7)

1il rigore

di Candreva,segnato

in Lazio-Cagliaridi sabato:è il primo

in stagione.In campo

c’erano Kloseed Hernanes...

5,5i punti persi

da Pelusoe Conti per

i cartellini instagione: sonostati entrambi

ammoniti inquesta giornatae sono i due piùdannosi della A

da questo puntodi vista

DAVIDE ROMANI

Gennaio è sempre un cro-cevia complicato per i Magicmanager. Il mercato complicale scelte di ogni fanta allenato-re perché spesso molti giocato-ri in odore di trasferimento nongiocano oppure in altre squa-dre i nuovi arrivati cambiano legerarchie scombussolando i pia-ni fantacalcistici.

La differenza Come fare allora?Semplice, affidandosi ai nume-ri che, dopo 19 giornate di cam-pionato, regalano un indicazio-ne precisa. Scommettete suigiocatori del Parma quando gio-cano al Tardini. La squadra diDonadoni è infatti l’unica in se-rie A ad essere ancora imbattu-ta in casa: 6 vittorie e 3 pareggi,21 punti dei 29 complessivi de-gli emiliani. Primato soffiato al-la Fiorentina, battuta dal Pesca-ra, che si ferma a 7 vinte con 2pareggi e una sconfitta. Parmache è reduce da 3 vittorie conse-cutive in casa con un denomina-tore comune non da poco inchiave Magic: nell’1-0 all’Inter,nel 4-1 al Cagliari e nel 2-1 alPalermo Belfodil ha realizzato3 gol. Una sentenza al Tardini.

Altre regine Ma nei campionatieuropei più importanti il Par-ma divide questo record con al-tre 8 squadre. In Premier Lea-gue è lo Stoke City a non averancora perso in casa: 10 partitecon 5 vittorie e 5 pareggi (20dei 29 punti complessivi). InBundesliga l’imbattibilità casa-linga la mantiene il Bayer Leve-rkusen che con 6 vittorie e 2 pa-reggi casalinghi si mantiene in

lotta per il titolo. In Francia è ilBordeaux a non conoscere k.o.in casa: 6 pareggi e 3 vittorie. InSpagna e Portogallo, invece, ilrecord è in coabitazione. NellaLiga sono 3 le squadre imbattu-te in casa: Real Madrid (7 vitto-rie e 2 pareggi), Barcellona (8vittorie e 1 pareggio) e AtleticoMadrid (9 vittorie). In Portogal-lo 2: Benfica (5 vittorie e 1 pa-reggio) e Porto (7 vittorie).

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La squadra di Donadoni cambia marcia nel suo stadio dove ha vinto le ultime 3 gareL’attaccante Belfodil è sempre tra i protagonisti: tre gol e grandi prestazioni

CLASSIFICA DI GIORNATA

COME BARÇA E REAL

4 CLASSIFICA GENERALE

Effetto Tardini, il Parma volaE’ l’unica imbattuta in casa

Sono 15 gli assist man.2 assist: Lazzari (Udinese),Pandev (Napoli).1 assist: Krsticic e Obiang(Samp), Pjanic (Roma),Boateng (Milan), Angelo(Siena), Santacroce e Belfodil(Parma), Morganella (Palermo),Biava (Lazio), Basta (Udinese),Immobile (Genoa), Weiss(Pescara) e Thereau (Chievo)

ASSIST DI GIORNATA

Il primato è statoappena soffiatoalla Fiorentina.Emiliani al livellodelle big d’Europa

1 Giuseppe Marrone Naro (AG) Naro128 100,5

2 Claudia Di Sandro Nereto (TE) Magic Taz10 99

3 Oreste Zullo Buonalbergo (BN) Assunta Caserta 99

4 Renato Tavella Vigasio (VR) Mi E Ti.... 97,5

5 Maurizio Fontemaggi Rimini Anonima 97,5

6 Cristian Carosi Segni (RM) The Young Fox 97,5

7 Federico Menchi Sirone (LC) Fest 2 97,5

8 Luca Carraro Mirano (VE) Barbara Team 6 97,5

9 Vasile Covit Casola Valsenio (RA) Gaby25 97,5

10 Alessandro Brachi Pistoia Camilla Ti Amo 18 97,5

11 Luciano Brambilla Santa Maria Hoè (LC) Fantaficchia 30 97

12 Luciano Brambilla Santa Maria Hoè (LC) Moby 60 97

13 Davide Vallelonga Riace (RC) Gagliarda 18 96,5

14 Alberto Zanichelli Alghero (SS) Zan25 96,5

15 Marco Spatari Giaveno (TO) Il Saggio 14 96

16 Francesco Seidita Palermo Magic-rosanero-alè17 96

17 Andrea Fusco Caserta Povericristi 96

18 Luciano Brambilla Santa Maria Hoè (LC) Moby 29 96

19 Romolo Cassella Cusano Mutri (BN) U.S. Atalanta 96

20 Luciano Brambilla Santa Maria Hoè (LC) Fantaficchia 29 95,5

Lazzari e Pandevconcedono il bisPARMA ITALIA

BARCELLONA SPAGNAREAL MADRID SPAGNAATLETICO MADRID SPAGNASTOKE CITY INGHILTERRABEYER LEVERKUSEN GERMANIABORDEAUX FRANCIAPORTO PORTOGALLOBENFICA PORTOGALLO

1 Andrea Bartolucci Monte S. Maria Tiberina (PG) 3S 1418

2 Marco Serena Piacenza Sereal Campeon 6 1410

3 Daniele Morandini San Giorgio Di Nogaro (UD) Kurt Andersson 1401

4 Ermete Labbadia Lenola (LT) L'Uomo Dei Sogni 1400,5

5 Andrea Balduini Pietrasanta (LU) Balduino415 1397

6 Mauro Zarrelli Ruviano (CE) Andtea Team 9 1396

7 Antonino Sampugnaro Lentini (SR) Tony E Seby 49 1396

8 Giancarlo Coppa Ardenno (SO) Cielo Stellato 86 1395,5

9 Alessandro De Rensis Campobasso Generale Stewie A13 1395

10 Antonio Vallelonga Riace (RC) Un Capitano! 116 1395

11 Antonio Vallelonga Riace (RC) Un Capitano! 88 1394,5

12 Claudia Giunta Roma Go18 1393

13 Giancarlo Coppa Ardenno (SO) Cielo Stellato 58 1392

14 Davide Collareta Genova Spocia18 1391,5

15 Ettore Toscano Rho (MI) Dancinel Iv 1390,5

16 Davide Vallelonga Riace (RC) Cu59 1389

17 Luca Piemontese Bitritto (BA) Sparta Artemidoro 1388,5

18 Antonio Vallelonga Riace (RC) Un Capitano! 134 1388,5

19 Giuseppe Scrocco Lucera (FG) Violaforever 1388

20 Antonino Sampugnaro Lentini (SR) Tony E Seby 57 1388

Pos. Magic Manager Città Team Punti

SQUADRA PAESE

L’attaccante francese Ishak Belfodil, 21 anni sabato prossimo ANSA

Pos. Magic Manager Città Team Punti

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19LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 20: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

ALBERTA MANTOVANIVICENZA

Al presidente del Vicen-za, il medico specializzato inchirurgia maxillo-facciale, Mas-simo Masolo, era venuta «unasuggestione», come l’ha defini-ta nella conferenza stampa diieri durante la quale ha annun-ciato le proprie dimissioni. La«suggestione» era Roberto Bag-gio allenatore. «Sarebbe statoun contributo innovativo, uncambiamento epocale — ha det-to Masolo —, ma quando hoparlato di questa idea dall’altraparte (riferimento agli altricomponenti del Cda del Vicen-za, ndr) non ho trovato rispon-denza al mio entusiasmo, solocalma piatta. E allora sono sta-to costretto a riconoscere chenon c’erano le basi per sviluppa-re il progetto e le condizioniperché io continuassi a fare ilpresidente».

Crisi societaria Masolo con unabattuta rende il concetto: «Cre-do sia la prima volta che un alle-natore esonera un presidente».Lui voleva mandare via Breda,gli altri consiglieri no; lui avreb-be voluto lanciare Baggio sullapanchina del Vicenza, gli altri

no. Dichiarazioni che si inseri-scono nella situazione di incer-tezza della società, con un alle-natore in bilico, un presidentedimissionario, una proprietàche sta trattando da mesi la ces-sione della maggioranza senzamai concludere. Masolo, nomi-nato presidente senza possede-re quote nell’aprile scorso e con-fermato in luglio, a Capodannoera sbottato ponendo alcunecondizioni per restare in carica,tra le quali il cambio di allenato-re. «Ho stima del professionistaBreda, ma credo che 2 punti in6 partite ponessero un proble-

ma e che si dovesse tentare diintervenire». Masolo ha raccon-tato di aver fatto autonoma-mente alcuni sondaggi. «Ne hoparlato, per esempio, a cenacon Novellino» ha detto.

Disponibilità Ma il vero obietti-vo era Baggio. La trattativa l’haportata avanti con l’agente Vit-torio Petrone. «I miei contattisono stati con lui — ha detto —e ho trovato un terreno su cuilavorare. Anzi, debbo dire chec’è stata tanta sensibilità da par-te di un uomo che stimo moltis-simo, non solo come giocatore.Poi, purtroppo, non ci sono sta-te le basi per continuare, a quelpunto ho avvisato Petrone. Re-sto dell’idea che l’impresa fosserealizzabile, alle volte bisognaanche esser capaci di dar corpoai sogni». Baggio, ora presiden-te del Settore tecnico della Fi-gc, al Vicenza poteva essere an-

che un’operazione di immagi-ne. E il presidente dimissiona-rio ha aggiunto: «Posso assicu-rare che un accordo non sareb-be costato i milioni di euro dicui ho sentito parlare. Avrei da-to il mio contributo e sono cer-to che ci sarebbe stata una parti-colare sensibilità e disponibili-tà da parte di chi è vicentino adaccettare questo progetto».L’a.d. del Vicenza, Dario Cassin-gena, in serata ha ribattuto:«Sia chiaro, nessuna preclusio-ne verso Baggio, persona dispessore e grandissimo giocato-re. Ma, stabilito per esempioche io di questa cosa non ne homai saputo nulla, resta il fattoche la maggioranza del Cda dasubito aveva deciso di confer-mare la fiducia a Breda. Masololo sapeva, dunque non si capi-sce perché sia andato a contat-tare altri possibili allenatori».

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PROSSIMO TURNODOMENICA 13 GENNAIO ore 14.30AVELLINO-CARRARESE (1-0); CATANZA-RO-LATINA (0-1); FROSINONE-GUBBIO(0-1); NOCERINA-PRATO (0-0); PERU-GIA-BARLETTA (1-0); PISA-ANDRIA (1-1);SORRENTO-PAGANESE (0-2); VIAREG-GIO-BENEVENTO (0-2)

Masolo: «Robi era disponibile a tornare come tecnicoCi avrebbe fatto sognare, ma il Cda non lo ha voluto»

GIRONE B

SQUADRE PT PARTITE RETIG V N P F S

AVELLINO 32 16 9 5 2 25 9

LATINA (-1) 30 15 9 4 2 19 13

FROSINONE (-1) 27 16 7 7 2 23 15

NOCERINA 26 16 7 5 4 23 20

PISA 24 16 6 6 4 25 20

PERUGIA (-1) 24 16 7 4 5 24 19

VIAREGGIO 22 16 5 7 4 23 21

PRATO 22 16 6 4 6 17 15

GUBBIO 22 16 6 4 6 15 20

PAGANESE 21 15 5 6 4 18 16

CATANZARO 21 16 6 3 7 24 28

BENEVENTO 19 16 5 4 7 21 19

ANDRIA (-2) 17 16 4 7 5 15 16

SORRENTO 11 16 2 5 9 10 22

CARRARESE 10 16 2 4 10 13 29

BARLETTA 8 16 1 5 10 13 26

U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA

Un gol di Barraco stende il PisaOggi il Latina può essere primoPecchia sale a -2dall’Avellino e oraaspetta altri trepunti a tavolino dalgiudice sportivo

CLASSIFICASassuolo p. 51;

Livorno 47;Verona 43;

Empoli (-1) 33;Modena (-2) 32;

Brescia* 31;Varese** (-1),

Juve Stabia,Padova (-2),

Cittadella 30;Spezia, Ascoli (-1)

28; Ternana 25;Bari (-7) 24;Novara (-2),

Reggina (-3),Crotone (-2) e

Lanciano 22;Cesena 21;

Vicenza 19; ProVercelli 15;

Grosseto* (-6) 11.(**due in meno;* una in meno).

SRECUPERI

Varese-Grosseto(8’ da giocare,

risultato 3-0)sabato 19 alle

14.30; Varese-Brescia martedì

22 alle 18.30.

SPROSSIMO

TURNOSabato 26, ore15: Bari-Ascoli

(andata 3-1);Cesena-Vicenza

(1-3); Crotone-Sassuolo (1-2);Empoli-Novara

(2-2); Grosseto-Cittadella (1-2);

Juve Stabia-Brescia (0-2);

Modena-Ternana(1-0); Padova-

Livorno (2-3); ProVercelli-Reggina

(0-1); Spezia-Verona (1-1);

Varese-Lanciano(2-1).

ROBERTO BAGGIO45 ANNIPRES. SETTORE TECNICO FIGC

LATINA-PISA 1-0MARCATORE Barraco al 22’ p.t.LATINA (4-3-3) Bindi 6,5; Milani 6,Cottafava 6,5, De Giosa 6, Agius 5,5;Burrai 5,5 (dal 18’ s.t. Jefferson 6),Cejas 7, Sacilotto 6; Barraco 6,5,Kolawole 7 (dal 47’ s.t. Tortolano s.v.),Gerbo 6 (dal 39’ s.t. Bruscagin s.v.).(Forzati, Giacomini, Angelilli, A. Tulli).All. Pecchia 7.PISA (3-5-1-1) Sepe 7; Sbraga 5,5,Rozzio 6 (dal 21’ s.t. Gatto 6), Carini 6;Buscè 6,5, Fondi 6,5, Mingazzini 6,5,Barberis 6 (dal 13’ s.t. G. Tulli 6),Benedetti 6; Rizzo 6 (dal 35’ s.t.Scappini s.v.); Perez 6. (Pugliesi,Mattioli, Bianchi, Strizzolo).All. Pane 7.ARBITRO Chiffi di Padova 6,5.NOTE paganti 2.713, abbonati 630,incasso di 26.750 euro. Espulso iltecnico Pane al 35’ s.t.; ammonitiBarberis, Burrai, Mingazzini, Buscè,Sacilotto, De Giosa, Barraco eSbraga. Angoli 2-5.

DAL NOSTRO INVIATONICOLA BINDALATINA

Un sorpasso lungo duegiorni. La fuga dell’Avellino do-

po le partite di domenica (+5sulla seconda) è stata smorza-ta dopo il posticipo e rischia diessere annullata oggi dal giudi-ce sportivo. Merito del Latina,pronto a intascare 6 punti in po-che ore: ieri sera i 3 sul campocontro il Pisa, oggi quelli a tavo-lino per la partita sospesa sulcampo (franato) della Pagane-se. Le sensazioni trapelate allavigilia vanno in questa direzio-ne, e visto che poi ci sarà un ri-corso del club campano, si apreuna querelle che ci auguriamonon duri mesi. Ne andrebbe

della regolarità del campiona-to.

I botti Quando uscirà la senten-za, i dirigenti del Latina saran-no a Castellammare di Stabia afirmare l’acquisto di Danilevi-cius, grande colpo di gennaio eieri sera in tribuna. Prima di luiè arrivato Schetter, altro calif-fo di queste categorie, che hadovuto rinviare il debutto peruna botta in allenamento. Perquesto Pecchia ha inventatouno strano tridente che preve-deva continui scambi di posi-

zione fra i tre attaccanti. Unamossa vincente, visto come ènato il gol (e non solo): al 22’Kolawole ha servito molto be-ne in verticale Barraco, arriva-to davanti a Sepe, bravo a re-spingere il primo tiro ma impo-tente sul successivo cucchiaio.

La gara Una rete che ha fatto ladifferenza, ma il vero divarioera quello dell’età: il Latina, ne-gli 11 iniziali, sommava 53 an-ni in più del Pisa, privo di trecolonne come Colombini, Fava-suli e Sabato e col neoacquistoCarini al debutto. Nonostanteciò, c’è stato grande equilibrioe la squadra di Pane è uscita atesta alta. Dopo due lampi diPerez e Kolawole, Sepe ha sal-vato sulla punizione di De Gio-sa e Bindi ha fatto lo stesso suFondi. Quindi la rete di Barra-co, autore di tre gol (su sei) inaltrettante notturne. Il Latinaavrebbe potuto raddoppiarecon Kolawole solo davanti a Se-pe (bravo a parare), ma il Pisaha sfiorato il pari al 42’ ancoracon Fondi, ma sulla linea ha re-spinto Cottafava. A chiudereun gran primo tempo un’altrapalla buona per Barraco, stavol-ta impreciso. Nella ripresa me-no occasioni e più agonismo,qualche colpo proibito (De Gio-sa su Perez) e grande intensità,con Pane che ha messo tre pun-te senza successo, anche se Gat-to al 94’ ha sfiorato il pari conuna botta dal limite. Tutto girain favore del Latina, pronto persalire oggi al primo posto.

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MERCATO DI B E LEGA PRO

A PAGANI 23 GIORNI FA

la scheda

GIRONE A

Il Lecce solo in vettaCarpi e Alto Adige a -1

La classifica dopo 18 giornate: Lecce p. 31; Carpi e Alto Adige30; Trapani 29; Entella e Pavia 26;Lumezzane e Cuneo 23; San Marino 22; Cremonese ( 1) 21; FeralpiSalò 18; Como ( 1) 17; AlbinoLeffe( 10), Portogruaro ( 2) e Reggiana15; Tritium 9; Treviso ( 1) 7. Domenica 13, ore 14.30: AlbinoLeffe Cremonese (andata 1 1); Lecce Cuneo(2 1); Pavia Alto Adige (1 2); Portogruaro Lumezzane (1 1); Reggiana Carpi (0 2, lunedì 14, ore20.45); Trapani Feralpi Salò (2 1);Treviso Entella (1 4); Tritium SanMarino (1 3). Riposa Como.

SERIE D

Pari del Chierinel posticipo

Si è giocato ieri un posticipodella 18a giornata nel Girone A: Chiavari Chieri 1 1. Classifica: Bra p.40; Santhià e Lavagnese 39; Chieri34; Borgosesia* 32; Verbania 31;Folgore Caratese 26; Chiavari 25;Gozzano 24; Derthona 22; SestriLevante* 21; Tortona* 20;Bogliasco* 18; Trezzano 17; Asti 14;Verbano 13; Novese e Imperia 10.(* una gara in meno). Domani sonoin programma tre recuperi: oltre aBorgosesia Sestri Levante e Tortona Bogliasco (A), anche Fidenza Fortis Juventus (D).

COSÌ DOPO22 TURNI

Paganese-Latina del 16dicembre fu interrotta al 45’ p.t.dopo che si era aperta una bucaa centrocampo. L’arbitro decisedi mandare tutti negli spogliatoi eora il giudice sportivo potrebbedare il 3-0 a tavolino al Latina.

SERIE BWIN IL CASO

PRIMA DIVISIONE IL POSTICIPO DEL GIRONE B

Roberto Baggio entrò nelVicenza a 13 anni. Debuttò inprima squadra il 5 giugno 1983,a 16 anni, nell’ultima partita dicampionato contro il Piacenza,in C1. Giocò per altri due annicon i biancorossi, segnando 13gol in 35 partite e portando lasquadra in Serie B. Dopo averefirmato con la Fiorentina, sifece male al ginocchio destro erestò fermo per oltre un anno.

Taccuino

4

Buca nel campo,partita sospesa

«L’operazione erauna mia idea e nonsarebbe costatamilioni. Breda nondoveva restare»

Varese: fattaper ScapuzziFrosinone,c’è Lapadula

Vicenza, no a BaggioE il presidente lascia

Roberto Baggio, 45 anni, lavora per la Figc OMEGA

Dario Barraco, 27 anni, (al centro) esulta dopo il gol della vittoria LR

BINDA-D’ANGELO

Dopo averlo valutato a fi-ne dicembre, il Varese ha tesse-rato Scapuzzi: ieri raggiuntal’intesa col Manchester City,l’affare verrà ufficializzato oggio domani e il giocatore raggiun-gerà i compagni nel ritiro di Ro-ma. Lanciano scatenato: uffi-ciale Piccolo (Livorno, prestitocon diritto di riscatto della me-tà), vicino Kosnic (Palermo),per Seferovic (Fiorentina) siaspetta che i viola trovino un’al-tra punta. Dopo il Vicenza, an-che il Verona pensa a Tiriboc-chi della Pro Vercelli, che ieriha ufficializzato Abbate (pro-prio dal Verona) e Erpen (JuveStabia). Si muove, e forte, loSpezia: in arrivo Moro (Empo-li), pressing sulla Reggina perCeravolo, per la corsia sinistradi difesa è viva la pista Mamma-rella (Lanciano) ma l’ultimaidea è Capuano (Catania). Il Pa-dova per la difesa punta Sco-gnamiglio (Juve Stabia). Il Ce-sena ritorna all’assalto di Cre-scenzi (Pescara) su cui c’è forteanche il Novara che pensa aGallozzi (Padova) e Merchiori(Genoa). Brescia e Vicenza(nell’operazione Rigoni) punta-no Di Michele (Chievo), ma ilgiocatore preferirebbe il Lecce.

Lega Pro Bel colpo del Frosino-ne, che prende dal Cesena Lapa-dula (prestito con diritto di ri-scatto). Nuovo portiere per laCremonese: oggi firma Viotti(Chievo), col Vicenza che finoalla fine ha provato a inserirsi.Zigoni verso il ritorno all’Avelli-no, che in mezzo punta Arini(Andria). Prato su Innocenti,Reggiana, idea Bottone (Frosi-none).

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20 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 21: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

Ogni settimana l’opinione dei lettori di Gazzettasui grandi temi e i protagonisti dello sport

su Gazzetta.it

N on è una scelta dettata dalla nostalgia.Giuseppe Rossi (foto Paolucci) è un cal-

ciatore del mondo: è nato negli Stati Uniti, hagiocato in serie A, in Premier e nella Liga,ha trascorso le ultime vacanze di Natale aNew York e dopo la passerella viola torneràa curarsi nel New Jersey. Firenze e la Fio-rentina sono una sua precisa scommessaprofessionale. Pepito, un talento di valo-re assoluto, affida al nostro calcio gli an-ni più importanti della sua carriera. Unospot per un movimento che, da tanti anni,vive con giustificata sofferenza l’addio dialcune stelle e stelline.Il ritorno del figliol prodigo fa parte di unpercorso che la famiglia Della Valle ha

ben chiaro in testa. Riconquistare prima pos-sibile un posto in Champions; costruirsi unacasa viola; far giocare insieme Pepito e

Jo-Jo; diventare un approdo felice perquei campioni, giovani e meno giovani,in cerca di rivincite. Un laboratorio che,negli ultimi mesi, ha rilanciato giocato-ri che erano entrati in un cono d’ombracome Borja Valero e Gonzalo Rodri-guez; eterni «malati» come Aquilani; vec-

chi guerrieri a un passo dalla pensione ti-po Toni e talenti scalpitanti ma non sem-pre affidabili come Cuadrado. Rossi ci stabenissimo in questa «famiglia» visto cheviene da due gravi infortuni al ginocchiodestro. La Fiorentina è il palcoscenico

ideale per rilanciarsi. Se ha dei dubbi chiedainformazioni al suo nuovo compagno di squa-dra Jo-Jo vittima di un problema al ginocchioaltrettanto grave e corteggiato l’estate scorsacon offerte superiori ai trenta milioni.L’investimento del patron Della Valle va oltreFirenze e la Fiorentina. Rossi, considerato ilnuovo Pablito e un Cassano ancora più decisi-vo, è da sempre un pallino di Cesare Prandelli.Tra un paio di mesi il cittì non lo perderà divista neppure per un attimo. Questo campion-cino nato per sbaglio nel New Jersey può esse-re la carta vincente per la sfida azzurra ai mon-diali in Brasile. Pepito contro Messi e Neymar.L’altezza c’è, il talento anche.

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laScommessa

C oncluso il girone di andata, abbiamo chie-sto ai lettori della Gazzetta di dare un vo-

to alle 20 protagoniste del campionato. La mi-gliore è, senza sorprese, la Juve, seguita dalledue rivelazioni della prima metà di campiona-to: Lazio e Fiorentina. Rimandate le milanesi:le difficoltà del Milan e dell’Inter non consento-no a nessuna delle due di arrivare alla sufficien-za. Sufficienza raggiunta a stento dalla Roma,che nonostante alcune ottime prestazioni hauna classifica ancora deficitaria.Nonostante la caduta casalinga contro laSamp, la Juve rimane largamente favorita perlo scudetto. Per la maggioranza dei lettori, in-fatti, le inseguitrici non hanno alcuna speran-

za: i bianconeri hanno semplicemente avutouna giornata no. L’unica che sembra in gradodi impensierire gli uomini di Conte è il Napoli,lanciatissimo dopo il 4-1 alla Roma, mentre inpochi credono nella Lazio.Ha abbandonato il ruolo di anti-Juve l’Inter,che ha cominciato malissimo il 2013 perdendopesantemente a Udine. Quanto le lunghe va-canze dei nerazzurri hanno influito sul tracollodella squadra? Secondo gli intervistati possonoessere una delle cause, ma certamente non laprincipale: il problema vero va cercato altrove,e forse corretto con qualche acquisto.Ha invece iniziato bene l’anno il Milan, vincen-do contro il Siena. Allegri ha detto che i rosso-

neri possono puntare al terzo posto, ma nontutti i lettori della Gazzetta sono d’accordo. Seinfatti il 53% ritiene che il Diavolo sia davveroin corsa per la Champions, pochi meno credo-no che i 7 punti da recuperare siano troppi.Gennaio è anche mese di mercato, e il colpo piùeclatante finora l’ha messo a segno la Fiorenti-na, riportando in Italia Giuseppe Rossi. Non cisono dubbi che quello del centravanti della na-zionale sia stato un buon acquisto, anche se po-co più di metà degli intervistati lo considera ri-schioso, alla luce del doppio infortunio subito.Un altro acquisto rischioso, ma per motivi com-pletamente diversi, sarebbe quello di Balotellida parte del Milan. Circa due terzi dei lettori si

dichiarano infatti d’accordo con Berlusconi nelritenere il carattere di Mario non adatto ai ros-soneri. La Juve è invece al momento ferma, in-decisa tra aspettare giugno per prendere Llo-rente a parametro 0 o acquistare subito ungrande attaccante. Lo stesso dubbio hanno gliintervistati, che si dividono equamente tra ledue possibilità.Ha fatto notizia l’abbandono del campo da par-te del Milan a Busto Arsizio per fermare i corirazzisti che venivano dalle tribune. I lettori del-la Gazzetta sono d’accordo con il comporta-mento di Boateng e compagni, anche se sareb-be stato compito dell’arbitro intervenire prima.

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ilSondaggione

«Juventus svogliatae Buffon insicuroCi serve Drogbapuò far la differenza»

ROSSI PEDINA IDEALE PER LA VIOLACHE VUOLE TORNARE IN CHAMPIONS

Il k.o. è stato un episodio. Pagelle: bene Lazio, Fiorentina e Napoli. Insufficienti Inter e Milan

x

di LUDOVICO MANNHEIMER

di JACOPO GERNA

di LUCA CALAMAI

L’anti Juve quest’anno è la Juve

I voti al campionato:bianconeri davanti a tutti.Sorprendono il Parma eil Catania. Male il Palermo

I RISULTATI RAZZISMO: LA SCELTA DI BOATENG PIACE ALL’85%

Mercato: Pepito super maper il 57% c’è il rischioinfortuni, Balo non adattoai rossoneri per il carattere

LA GAZZETTA DELLO SPORT

S i intravedono le prime crepe nel muro bian-conero. La sconfitta con la Sampdoria ha

colto di sorpresa i tifosi della Juventus. La mag-gioranza resta ottimista, ma si torna a guardareal mercato dopo le parole di Marotta. Un attac-cante serve, nonostante i 40 gol segnati in cam-pionato.

Juve spenta Dave 986 «Da tifoso juventinonon posso che fare i complimenti ai blucerchia-ti. Anche in 10 si sono difesi bene e nelle ripar-tenze ci hanno punito. La Juve era spenta e co-me al solito è stata poco cinica sotto porta».WilMago7 «Non mi farei troppe illusioni. Sconfit-ta molto casuale con due papere di Buffon (fotoRattini) e clamorosi errori sottoporta. Il vantag-gio dei bianconeri è ancora abissale e le insegui-trici si alternano nel perdere terreno».Wawis «Juve un po’ presuntuosa, in ogni casonon dovevamo perdere. Loro con 3 tiri in portahanno fatto 2 gol e questo a noi manca».

Member_52746 «Juve distratta e confusio-naria. Colpa anche delle scelte di Conte. DeCeglie, Matri e Padoin non sono da Juve eanche oggi l’hanno dimostrato. Peluso nonè ancora pronto. Non capisco perché nontrovi spazio gente come Caceres, Marrone,Giaccherini e Quagliarella, giocatori sicura-mente migliori dei suddetti. E poi Vucinicnon ha proprio senso del gol».Member_33671 «Da anni non vedevo unapartita della Juve giocata così male.Quanti passaggi sbagliati e giocatori svo-gliati».RT81 «Sconfitta meritata, vista la man-canza di carattere e mentalità. Speroserva per il futuro. Mi sembra che Buf-fon da un po’ di tempo non dia più lasicurezza che dava qualche anno fa. Èsempre uno dei migliori al mondo, ma vor-rei ricordare che in panchina abbiamo unsignor portiere».

Questione attaccante Leonardinho 90«Pensateci: Klose, Di Natale, Totti. Certo so-

no vecchi, ma la differenza in campo sinota eccome quando non ci sono loro.L’età conta fino a un certo punto, special-mente se si parla di fuoriclasse come Dro-gba, che continua ad essere devastante. Èil giocatore che serve alla Juve».Member_23748 «Da milanista consiglioai bianconeri di portarsi a casa di nuovoImmobile: è giovane, forte e se crescebene può garantire dieci anni ad alto li-

velli in attacco. Certo, è una scommessama sembra molto forte. Di sicuro al Milanlo prenderei subito».Dina 701 «Giusto puntare su un giovane easpettare giugno per prendere Llorentee uno fra Jovetic e Suarez».85Erox «Drogba farebbe la differenza pu-re a 40 anni!! Se gli si offre un contrattoa 4.5/5 milioni di euro è un affarone».

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21LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 22: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

Tra una settimana pronti i primi pezzistudiati nella galleria del vento Toyota

TwitTwit

Alonso in RussiaSauna e cappelloda Armata Rossa

Niente ritardiper la Ferraridella rivincitanata a Colonia

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

1Da quest’anno è

vietato l’usolibero dell’ala

mobileposteriore

(Drs) inqualifica. Uno

dei temi tecnici,anche per la

Ferrari, è statala ricerca di

sistemi passivi(non comandati

dal pilota) diazionamento

dell’ala stessa

2Sul muso dellaF2013, al pari

delle rivali, nonci sarà più

l’antiesteticogradino

introdotto con iregolamentidella scorsastagione. È

prevista unasorta di

carenatura.Confermato lo

schema dellasospensione

anteriorepull-rod che ha

fatto scuolasulla F2012

3Le fiancate

della nuovaFerrari avranno

un andamentodiverso rispettoalla vettura chel’ha preceduta.

Dovrebbeessere diversa

anche laposizione deiradiatori, non

più verticali.Attenzione allafluidodinamica

interna dellestesse fiancate

e del gruppocambio e

trasmissione,per ridurre la

resistenzaall’avanzamento

Mentre a Maranello fervono ilavori, Fernando Alonso si starilassando al... freddo. Standoalle foto postate su Twitter, ilferrarista dovrebbe essere aVladivostok, in Russia, patriadella fidanzata Dasha Kapustina.Eccolo subito dopo una saunacon una sorta di elmo di feltrosul quale spicca una stella rossache sa tanto di vecchiaUnione Sovietica.

CHIUSA LA PRIMA PARTE

LUIGI PERNA

«L’anno è cominciato sco-prendo nuovi percorsi». Il mes-saggio arriva dal mare ghiaccia-to della Russia orientale e nellafoto c’è Fernando Alonso che cicammina sopra, vestito comeun esploratore per resistere aimeno venti gradi dell’inverno,con la fidanzata Dasha Kapusti-na al seguito. Il 2013 dello spa-gnolo vede l’alba a Vladivo-stok, il porto sul Pacifico dovetermina la ferrovia Transiberia-na e dov’è nata la fotomodellache da qualche mese gli incen-dia il cuore. Dopo alcuni giornia sciare in Val Gardena, il pilotadella Ferrari è andato a cono-scere la terra della sua ragazza.Tornerà per il tradizionale bat-tesimo della stagione con lasquadra dal 14 al 18 gennaio aMadonna di Campiglio, ma in-tanto in fabbrica le vacanze so-no finite e i reparti hanno ripre-so a lavorare senza sosta.

Di corsa Mai come quest’annola rossa ha dovuto correre perrispettare le scadenze. La lun-ga volata per il Mondiale ha co-stretto a prolungare fino alle ul-time gare lo sviluppo sulla vec-chia vettura. Ma, al contrariodei rivali della Red Bull, nonc’è il timore di ritardi a Mara-nello. I primi pezzi della F2013andranno in produzione laprossima settimana e la presen-tazione a Fiorano avverrà neiprimi giorni di febbraio. Possi-bile, se la data non sarà troppovicina ai test di Jerez del 5 feb-braio, che la nuova monopostopercorra anche un paio di ses-sioni di verifica in pista da 100chilometri ciascuna, prima diessere spedita in Spagna.Un’occasione per Alonso e Mas-sa, che avranno i numeri 3 e 4,di perfezionare la posizionenell’abitacolo dopo le simula-zioni statiche.

In Germania Il fatto che la RedBull pensi di posticipare il de-butto della RB9 ai test di Barcel-lona non viene ritenuto un van-taggio dal Cavallino: «Può esse-re una scelta di opportunità».La Ferrari, dal canto suo, ha co-minciato a lavorare al centoper cento sulla nuova vetturasolo a inizio novembre. Nelprogetto 664 si è fatto teso-ro delle esperienze dell’an-

no scorso, nel tentativo di elimi-nare i difetti della F2012.L’obiettivo principale è stata laricerca di maggiore carico aero-dinamico. A differenza dellaprogenitrice, che era nata nellagalleria del vento di Maranello,ora in fase di ammodernamen-to, la F2013 è stata quasi com-pletamente sviluppata nel tun-nel del vento della Toyota a Co-lonia, in Germania. E questo do-vrebbe scongiurare brutte sor-prese. Il regolamento non ècambiato e perciò non ci saran-no rivoluzioni nelle F.1. La diffe-renza la farà sempre di più la ri-cerca sui dettagli. Sulla F2013potrebbe esserci un diverso po-sizionamento dei radiatori, pri-ma verticali, con l’uso di mate-riali innovativi, a vantaggio del-la fluidodinamica interna. Mate-riali termo-resistenti anche adavvolgere cambio e trasmissio-ne. Infine, per tutti i team, unodei temi tecnici sarà la ricerca disistemi passivi di apertura del-l’ala mobile posteriore.

(ha collaboratoAlessandro Stefanini)

Indagini su Ferrari:c’è l’ipotesi usuraChiesta la proroga

I «LAVORI»

Rivoluzione nella notte: Sainz vince la 2a tappa per reclamo, poi perde 30’ e Peterhansel torna in testa

TERZO PILOTA

Red Bull: Buemi restaSebastien Buemi ha provato

a trovare un volante ufficiale per laprossima stagione, ma resosi dinon avere sbocchi si sarebbe accordato per continuare come pilotadi riserva della Red Bull iridata e della Toro Rosso. Lo assicura il giornale elvetico Blick.

SUPERBIKE IN INDIA

Si corre sul «corto»Il Mondiale Superbike il 10

marzo andrà in India, al Buddh Circuit, ma il circuito non sarà quellodella F.1. Per rientrare negli standard di sicurezza moto è stato accorciato a 5.015 m (invece che5.125), riducendo anche il numerodelle curve, da 16 a 13. Cala però lacapienza delle tribune, circa 70.000posti contro gli oltre 100 mila.

Tutto in tre mesi L’inchiestadi Monzasi allarga

FORMULA 1

4

DAKAR IN PERÙ COLPI DI SCENA NELLA MARATONA DEL DESERTO Taccuino

Botturi sfiora il podio e inizia la rimonta

Si allargano i riscontri del-la Procura di Monza sui presun-ti illeciti commessi nella gestio-ne dell’autodromo. Tra le ipote-si di reato a carico del direttoredell’impianto Enrico Ferrari cisarebbe anche quella di usuraaggravata, in relazione a un pre-stito di 200 mila euro per il qua-le si sarebbe fatto consegnare350 mila euro in quote di unasocietà di scommesse. Gli ele-menti sarebbero spuntati nelcorso di una delle perquisizioniordinate dai magistrati WalterMapelli e Caterina Trentini loscorso maggio, quando scattò ilblitz della Guardia di Finanza alcircuito e nelle abitazioni di al-cuni indagati. I magistrati, checontestano reati fiscali relativi afalse fatturazioni, vendita di bi-glietti in nero e turbativa d’astaper l’appalto dei servizi di risto-razione, affidati alla societàDuepi, hanno chiesto una proro-ga. «Il quadro fiscale è ancoratutto da esplorare — affermano— e potrebbe fornire altri ri-scontri interessanti».

Avvisi Ieri intanto sono stati re-capitati gli avvisi di chiusura perla prima parte dell’inchiesta, chevede coinvolte 17 persone. Sitratta dei fascicoli sulla sicurez-za in pista, per cui a luglio sonofiniti nella bufera lo stesso Ferra-ri, il responsabile tecnico dell’im-pianto Giorgio Beghella Bartolie il dipendente Stefano Tremola-da, accusati di «omissione dolo-sa di cautele contro gli infortu-ni» per aver nascosto la presen-za di bolle sull’asfalto della cur-va Parabolica durante la garadel Mondiale Superbike del 6maggio scorso. Ma anche di quel-li sulle presunte irregolarità nel-la gestione dei parcheggi e nellacostruzione (poi saltata) di un di-stributore di carburante ecologi-co nel parco, per cui sono indaga-te altre persone. Tra le intercetta-zioni (non penalmente rilevan-ti) ce ne sarebbero pure alcunetra Ferrari e il consigliere dell’AcMilano Michele Nappi e tra que-st’ultimo e Pasquale Lattuned-du, braccio destro di Bernie Ec-clestone, da cui risulterebbe lavolontà di Ferrari e Nappi di con-dizionare gli assetti della societàdi gestione della pista.

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Alessandro Botturi, 37 anni EIDON

1

2

ALAPOSTERIORE

FIANCATE

MUSO

33

ELISABETTA CARACCIOLONASCA (Perù)

Prima del via Joan Barre-da aveva detto che ieri non vo-leva arrivare fra i primi, ma cer-to non aspettava di finire 44o.Lo spagnolo della Husqvarna,che partiva in testa, è atterratomale da un salto al km 40 e hadanneggiato ruota posteriore eserbatoio. Così ha dovutoaspettare il compagno MattFish: in classifica è scivolato in18a posizione a 20’. I colori Hu-sqvarna sono stati tenuti alti daPaulo Goncalves (2o) e da Ales-sandro Botturi 4o a 5’05" e in ri-

monta in classifica (12o) nono-stante un volo pazzesco: «Suun salto la ruota davanti si è im-puntata nell’atterraggio. Lamoto ha iniziato a sbacchetta-re e ho avuto il tempo di pensa-re che non ce l’avrei mai fatta astare in piedi... Per fortuna so-no caduto senza grossi danni».

Cambio La 3a tappa è stata vintada Chaleco Lopez (Ktm), cheoggi partirà davanti, mentre intesta alla classifica sale a CyrilDespres (Ktm) 3o di giornata.Fermato per la seconda voltaper mancanza di benzina Hel-der Rodrigues, con la Honda,finito in 28a posizione.

Ribaltone Colpo di scena nelleauto. Domenica notte CarlosSainz ha presentato reclamoed è riuscito a farsi togliere i21’ persi a cercare un punto dipassaggio. Così aveva vinto latappa-2 su Peterhansel (Mini).Ma viste per le difficoltà di navi-gazione di ieri la mossa ha gio-cato a suo sfavore: ha finito 14o

a oltre 30’, mentre la tappa èandata al compagno NasserAl-Attiyah (Buggy) con RobbyGordon (Hummer) a 2’, men-tre in testa alla gara c’è Pete-rhansel, ieri 3o. Nei camionMiki Biasion 3˚ di tappa si avvi-cina al 2˚ posto in classifica.

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CLASSIFICHE — ARRIVO — Moto: 1.Lopez (Cil-Ktm) in 2h37’54"; 2. Gonçal-ves (Por-Husqvarna) a 1’08"; 3. De-spres (Fra-Ktm) a 4’08"; 4. Botturi(Ita-Husqvarna) a 5’05"; . Auto: 1. Al-At-tiyah (Qat-Buggy) in 2h30’14"; 2. Gor-don (Usa-Hummer) a 1’18"; 3. Peterhan-sel (Fra-Mini) a 3’52". Camion: 1. De Ro-oy (Ola-Iveco) in 2h55’58"; 3. Biasion(Ita-Iveco) a 2’31".

GENERALE (dopo 3 tappe) — Moto:1. Despres in 6h15’03"; 2. Lopez a 2’51";3. Ullevalseter (Nor-Ktm) a 4’59"; 12.Botturi a 10’59". Auto: 1. Peterhansel in5h34’26"; 2. Al-Attiyah a 6’33"; 3. Alva-rez a 18’11". Camion: 1. De Rooy in6h23’15"; 3. Biasion a 13’26".OGGI — Quarta tappa da Nasca ad Are-quipa di 720 km con una prova specialedi 290 km che si preannuncia davverodifficile.

22 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 23: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

2002l’anno di

nascitadel Giro del

Qatar, lanciatoda Eddy

Merckx. Vinse ilbelga Torsten

Wilhelm:correvano

ancora JanUllrich

e LaurentJalabert.

Quest’anno, ilGiro del Qatar si

correrà dal 3all’8 febbraio

4i successi

finalidi Tom Boonen

nel Giro delQatar su 11

edizioni: record.Il belga ha vinto

complessiva-mente 20 tappe

2005la vittoria

di MarioCipollini nella

terza tappa delGiro del Qatar,

battendoBoonen. E’ il

primo dei 223successi della

Liquigas alrientro nel

ciclismo

2010l’anno di

nascitadel Giro

dell’Oman,anch’esso in sei

tappe come ilQatar. L’anno

scorso, vittoriadi tappa di

VincenzoNibali. Nel

2013 la corsa sidisputerà dall’11

al 16 febbraio

Gazzetta.it

Nibali: «Quisapevanotutto di me»

L’EMIRATO REDDITO MEDIO 50 MILA $

I NUMERI

Appuntamento dal 20 al 23 febbraiocon l’organizzazione di Rcs Sport

IL RE DEL CROSS SOLO 20˚ A ROMA RADUNO AZZURRO IN SPAGNAL’AUSTRALIANO VINSE NEL 2011

Dubai 2014:gara di 4 giornitargata Giro

Tutta colpa diuna bronchite,contratta negli ultimigiorni del 2012 e nonancora superata deltutto: si spiega cosìl’anonimo 20˚ postodi domenica aRoma, a 2’10" dalconnazionale KevinPauwels, che ha fatto perdere a Sven Nys (nellafoto Afp), il Cannibale del cross, la possibilità diconquistare per l’ottava volta in carriera laCoppa del Mondo. Anche se l’aritmetica non lotaglia del tutto fuori, a una prova dalla fine(chiusura il 20 a Hoogerheide) il discorsoriguarderà in pratica solo l’iridato Niels Albert elo stesso Pauwels, separati da 16 punti. Nys, 36anni, probabilmente domenica salterà anche ilcampionato nazionale, che ha già conquistatosette volte («correre così non ha senso» hadetto), per non compromettere i Mondiali diLouisville (3 febbraio).

In vista dell’ultima prova di Coppadel Mondo (dal 17 al19 gennaio, in Messico), decisiva perdefinire la squadraper i Mondiali diMinsk (dal 20 al 24febbraio), la Nazionale della pista è inraduno a Benicassim (Spagna) fino a giovedì. Agliordini del c.t. Marco Villa: Liam Bertazzo, NiccolòBonifazio, Angelo Ciccone, Marco Coledan,Riccardo Donato, Rino Gasparrini, Paolo Simion,Michele Scartezzini, Christian Grazian, DavideViganò, Francesco Lamon e Ignazio Moser (nellafoto), figlio di Francesco. Giorgia Bronzini guidainvece il gruppo delle ragazze del c.t. DinoSalvoldi. Con l’iridata 2009 della corsa a punti:Beatrice Bartelloni, Giulia Donato, SimonaFrapporti, Barbara Guarischi, Silvia Valsecchi,Chiara Vannucci e la giovanissima AriannaFidanza, figlia dell’ex velocista Giovanni.

In attesa diunirsi ai compagnidella Bmc per lapresentazioneufficiale del team,che avverrà venerdìin Belgio, CadelEvans (nella fotoBettini) ha fattosapere in un’intervista con l’agenzia australiana Fairfax Media di nonavere ancora fissato la data del suo debuttostagionale. «Potrei cominciare al Giro dell’Oman(12 17 febbraio, ndr) — ha detto il 35enne re delTour de France 2011, solo 7˚ nel 2012 anche acausa di un virus — oppure poco dopo, nellecorse italiane di un giorno: dipende molto dacome il mio fisico reagirà ai primi allenamentiintensi». È invece certa la sua presenza allaTirreno Adriatico, la corsa Gazzetta che Cadelvinse due anni fa e nella quale sarà opposto aNibali, Contador e Wiggins. Il suo grandeobiettivo sarà comunque ancora il Tour.

CICLISMO L’ANNUNCIO

SCOPRI L’EMIRATO:IN VIDEO LA SFIDADEI CAMPIONI

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Nys, Coppa del Mondo addioper colpa di una bronchite

C’è Moser jr con i pistardPreparano Coppa e Mondiali

Evans alla Tirreno-Adriaticosfida Nibali, Contador e Wiggo

LUCA GIALANELLA

Il Giro d’Italia sbarca aDubai: ieri è stato firmato il«Memorandum of Understan-ding», l’accordo con le autori-tà sportive dell’Emirato chesponsorizza, tra l’altro, il Mi-lan con la linea aerea Emira-tes. Le date nel calendario asia-tico del 2014 ci sono già, conl’okay dell’Uci, la federciclomondiale: Rcs Sport, il braccioorganizzativo delle corse dellaGazzetta dello Sport, sarà re-sponsabile del primo DubaiTour, da giovedì 20 a domeni-ca 23 febbraio.

Programma Il format è defini-to: quattro tappe, con una cro-nometro, una cronosquadre,una tappa per velocisti e un’al-tra più impegnativa (magaricon arrivo su qualche collinet-ta nell’entroterra). E la corsaseguirà il Tour of Qatar e ilTour of Oman, entrambi orga-nizzati da anni da Aso, cioè ilTour de France, nelle primedue settimane di febbraio.L’annuncio segue di tre giornil’inaugurazione della pista ci-clabile a Dubai (67 km) allapresenza dello sceicco Manso-or bin Mohammed bin RashidAl Maktoum e di quattro gran-di corridori: il canadese RyderHesjedal (vincitore del Giro2012), lo spagnolo AlbertoContador (primo nel 2008 e

2011, quest’ultimo poi revoca-to), Vincenzo Nibali (2˚ nel2011 e 3˚ nel 2010) e il tede-sco Tony Martin, due volte iri-dato a cronometro.

Prestigio Ahmed Al Sharif, se-gretario generale del DubaiSport Council, ha detto: «Que-sto accordo preliminare conRcs Sport completa il tentati-vo del Council di organizzareil Dubai Tour secondo gli stan-dard internazionali per fare inmodo che diventi, fin dalla suanascita, una corsa molto ambi-ta fra i più importanti atleti delmondo». Ed è raggiante Miche-le Acquarone, direttore gene-rale di Rcs Sport e responsabi-

le del settore ciclismo: «Il no-stro progetto è piaciuto moltoalle autorità di Dubai, sia percome fare la corsa, sia per losfruttamento al meglio del ci-clismo come promozione delterritorio, benessere sociale,mobilità. Noi non organizzere-mo soltanto la gara, ma sare-mo partner di Dubai per unprogetto sociale: insegnare ilciclismo ai bambini e creare lecondizioni per avere atle-ti-top. La corsa deve diventareil traino di un movimento chepossa portare, entro qualcheanno, ad avere un ciclista dipunta a Dubai».

Neve artificiale Nel 2002 EddyMerckx portò in Qatar, casadell’emiro Al Thani, una nuo-va gara. Adesso la frontiera siallarga ancora: «In questi gior-ni a Dubai ho visto una pista disci artificiale, al chiuso, con unrifugio a metà pista dove berela cioccolata calda — continuaAcquarone —. Questo per direche le risorse sono enormi.Quando parlammo la primavolta, io misi sul tavolo tre op-zioni: la partenza dall’esterodel Giro d’Italia; una corsa dafare in loco; una Gran Fondoamatoriale targata Giro. A Du-bai hanno capito il grande po-tenziale del ciclismo, e oltre al-la gare è possibile che ci sia ne-gli stessi giorni anche la GranFondo Giro, come quelle giàorganizzate negli Stati Uniti».

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Una rosa nel desertoil giudiziodel siciliano

MARCO PASTONESI

Vincenzo Nibali, il Du-bai?«Una nuova frontiera del cicli-smo».

L’esibizione con Contador eHesjedal?«Una buona partenza per il fu-turo».

Ha senso correre nel deser-to?«Non c’è solo il deserto. C’èuna metropoli e ci sono anchesalite. Alla fine di febbraio c’èun clima ideale. E c’è un nuo-vo mercato internazionale».

Fino a pochi anni fa il calenda-rio si apriva nella sua Sicilia,adesso a più di 4 mila chilome-tri di distanza.«Ma i voli aerei sono diretti, icollegamenti tv e Internet im-mediati, ed è come se il mon-do del ciclismo si sia allargatoe quello reale rimpicciolito».

Il «made in Italy»?«A Dubai c’è ammirazione peril "made in Italy". Dall’abbiglia-mento alle auto, dalla cucinaalla cultura. Anche il ciclismoitaliano è oggetto di culto: sto-ria e tradizione, corridori e cor-se, Giro d’Italia e maglia rosa.I giornalisti locali mi conosce-vano a memoria».

Il grande ciclismo come la For-mula 1 e il Motomondiale?«In quei Paesi sembrerebbe disì. Un evento di sport e anchedi spettacolo. Ma anche unesempio. A Dubai vogliono lan-ciare il ciclismo per promuove-re la bicicletta come stile di vi-ta, ecologica e salutare».

E quel percorso ciclabile inau-gurato fra le dune?«Per fortuna non si è alzato ilvento del deserto».

Maglia firmata Versace e lo sceicco Mansoor Al MaktoumLa pubblicità del «Dubai Tour»: da giovedì 20 a domenica 23 febbraio 2014. In alto a destra, lo sceiccoMansoor bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum con la maglia della corsa firmata Versace. A fianco,da sinistra Contador, Hesjedal e Nibali nella sfida sulla pista ciclabile nel deserto AP/KAMRAN JEBREILI

Vincenzo Nibali, 28 anni FOTO AP

Sul nostro sito, potetescoprire i video su Dubai esulla nuova frontiera dellabici: viaggio tra lusso edeserto, e la sfida traContador, Hesjedal e Nibalisulla nuova pista ciclabile

GDS

23LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 24: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

La neopromossa Brindisitra le 8 grandi: per restarci

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LUCA CHIABOTTI

Lasciamo scegliere a Pie-tro Aradori le partite che vuoleappendere sul caminetto di ca-sa assieme al derby di domeni-ca a Milano: «Biella-Ferrara, ul-tima giornata del 2010: unospareggio salvezza, una sensa-zione che tutti dovrebbero pro-vare nella vita, una liberazionea gara finita ma terribile neigiorni precedenti fino all’iniziodella gara (Pietro segnò 22 pun-ti compresi i due liberi del +3finale per Biella, n.d.r.). Poi Sie-na-Barcellona dell’anno scorso(20 punti in 22’, 11, decisivi ne-gli ultimi 6’). Infine, la vittoriadi domenica nel derby: ho anco-ra l’adrenalina addosso». E’ sta-ta probabilmente la gara piùcompleta disputata da un gioca-tore noto per le sue qualità of-fensive: 25 punti, 17 nella ripre-sa, con 9/13 al tiro, 8 rimbalzi,una difesa di alto livello su Lan-gford e Hairston e la tripla cheha chiuso la partita. Significati-va anche perché, dopo tanteprestazioni positive, non erariuscito a lasciare il segno neibig match di campionato conVarese, Sassari e Siena. Oggi èil miglior realizzatore italiano el’ottavo assoluto per minuti ef-fettivamente giocati.

Eleggiamo il derby come la suapartita più completa.«Indubbiamente. Quando hoiniziato, a Imola e nelle prime

esperienze in serie A, ero so-prattutto un attaccante. Ma iltempo è passato, sono cresciu-to, ed è ovvio che sia così, e inquesto l’esperienza a Siena èstata fondamentale. Ma il no-stro è un mondo dove quando tiattaccano un’etichetta è diffici-le togliertela, e io per molti re-sto uno che fa canestro e basta.L’unico modo per rispondere ègiocare partite più mature co-me quella contro Milano».

E’ anche un appassionato di pal-lacanestro...«Sì, mi piace guardare ilbasket, le partite Nba, facciocommenti ad alta voce quandovedo errori o cose belle... So-prattutto cerco di prenderequello che mi colpisce e provo atrasferirlo nel mio gioco. Sonouno a cui piace anche allenarsi,che si diverte in palestra, che la-vora. Se stai seduto sul divanoe basta, non migliori».

Quando uno lascia Siena ci sichiede: dov’è l’errore?«Per me non è stato così. Ho vis-suto la scelta di venire a Cantùcon grande entusiasmo fin dalprimo minuto, qui sono in para-diso, una grande società stori-ca, una grande squadra. Sonomolto contento».

Anche perché gioca di più.«Thornton, uno maturo congrande esperienza, si arrabbia-va quando secondo lui non stain campo abbastanza, figuria-

moci uno di 20 anni... Se ti èindifferente giocare o meno, so-prattutto quando sei giovane,non arrivi da nessuna parte».

Ormai giovane non lo è più. Orada lei ci si aspetta costanza adalto livello.«Vero, ma è da un po’ di anniche è così, solo nelle prime sta-gioni in A alle società sta benequello che fai a prescindere.Già a Biella il club per esseresoddisfatto voleva da me coseconcrete. Sto lavorando percompletarmi, è un aspetto so-prattutto mentale».

La difesa: ha limitato Langforde Hairston...«Contro giocatori così impariche difendere bene non signifi-ca solo non farli segnare perchéil talento permette loro di farecomunque 15-20 punti Se cosìnon fosse, le partite ben giocatedalle difese finirebbero15-14...».

Che campionato è?«Divertente: se non ci giocassi efossi un semplice appassiona-to, mi appassionerei ancora di

più. Ci sono sorprese che non losono più come Varese, Sassari,Siena che è sempre competiti-va. E Milano che con noi, ha di-sputato un’ottima partita con lanovità Green che ha l’esperien-za e la conoscenza del nostrocampionato per fare la differen-za...»

Cantù dove la mette?«Giochiamo per arrivare fino infondo. Uscire dall’Eurolega èstata una grande tristezza ma fi-nalmente possiamo allenarci e,

con tanti giocatori nuovi, co-minciamo a conoscerci davve-ro».

Dal c.t. dell’Italia, al c.t della Gre-cia, Trinchieri.«Mi piace molto anche comepersona, è chiara: se sbagli te lodice anche in modo fin troppoesplicito, ma se fai bene te nedà atto. Il suo basket con 5 gio-catori tutti coinvolti mi piacemolto».

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h8

5

DanieleCavaliero

28 anni, migliorrealizzatore diPesaro con 16

punti alla pari diRok Stipcevic

Nicolò Melli21 anni, di Milano

ha eguagliatoLangford

segnando 17punti contro

Cantù

Gigi Datome25 anni, di

Roma è stato iltop scorer

dell’Acea nellapartita vintacontro Biella

AchillePolonara

21 anni, di Vareseè stato il miglior

realizzatore aPesaro

con 20 punti

BUCCHI

di MASSIMO ORIANI

Trenkwalder a unpasso dalle Final 8grazie ai 35 punti diDonell Taylor aCremona contro laVanoli. Il sarto diReggio Emilia.

Aradori uomo derby,Mordente super aCaserta, Viggiano eBucchi alle F8, Cook(foto) 5 0 a Vitoria.Per vincere bastaandar via da Milano.

Gazzetta.it

«Ho alle spalle un gruppodirigente fatto di sociappassionati. che compionosacrifici per garantire un certotipo di pallacanestro. Qui sonostate poste le basi perritagliarsi un posto sempre piùimportante nel panorama delbasket italiano». Parole diPiero Bucchi, non dopo laqualificazione alle Final Eight,ma dello scorso 16 settembre,dopo il prolungamento delcontratto che lo lega aBrindisi. Aveva ragione e lo hadimostrato coi fatti. Tra lemagnifiche otto daneopromossa, con un mercatoestivo che sta dando i suoifrutti. Jonathan Gibson è ilcapocannoniere delcampionato a 19.8 di media.Dopo aver flirtato con i BostonCeltics, facendo un’ottimafigura con la maglia dei

biancoverdi alla SummerLeague, decise di tornare aBrindisi. Accanto a lui, ScottieReynolds, la scorsa stagionecoi turchi dell’Antalya e conalle spalle una grande carrieracollegiale con Villanova, con lacui maglia vinse il titolo dimatricola dell’anno nell’alloraprestigiosa Big East nel 2007.E poi quel Jeff Viggiano chesembra finalmente avertrovato la sua dimensione,dopo aver girovagato traTreviso, Milano e Biella senzamai convincere. L’Enel vince ediverte, segnando 82.1 punti apartita, terza dietro Varese eSassari e servendo 13.4 assistdi media (4a), sintomo di ungruppo che gioca d’assieme.Nell’anno del livellamento inserie A, non stupitevi seBrindisi rimmarà nelle prime 8anche a fine stagione.

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L’uomo del successo a Milano: «Da giovane nondifendevo, poi sono cresciuto. Ma l’etichetta resta»

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Pietro Aradori, 24 anni: ha giocato a Milano, Roma, Biella, Siena CAST

«Mister Vitucci, i Mayahanno sbagliato tutto:è il nostro anno».Tifoso cieco portatodalla società a Pesaro.Anche per questo èbello vederli in vetta.

REGGIO E.Taquan Dean (foto)match winner: segnatutti i canestri decisivinella rimonta diAvellino a Venezia.Una partita a tutto(Sidi)gas.

Cavaliero ai tifosiScavo: «Ci vergogniamo da soli, non serveche ce lo ricordino». Avolte la memoria cortaè un bene. I tiri (9/33da 3), un po’ meno

MILANOBattendo Avellino (era0 6 fuori), Final 8 intasca. Invece ha persoanche per la pioggia ditriple (12/22) irpine.Acqua alta oltre l’arco(Szewczyk nella foto).

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Controgiocatori

comeLangford

capisci chedifenderebene non

significa solonon farlosegnare

perché ha iltalento per

farecomunque

15-20 punti.Se non

fosse così,le partite

finirebbero15-14...

FINAL EIGHT AL FORUM

VARESE AVELLINO

PESARO VENEZIA

TOPSCORER

Dal 7 al 10 febbraio ilForum di Assago (Milano)ospiterà le Beko Final Eight diCoppa Italia (organizzate daLega Basket e da Rcs Sport)alle quali si qualificheranno le8 squadre meglio classificateal termine del girone d’andata.Il 7 e l’8 si disputeranno i quartidi finale, il 9 le due gare disemifinale e il 10 la finale. Perinformazioni e biglietti potetecliccare su www.final8.it ewww.ticketone.it.

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BASKET I NOSTRI GIOCATORI PROTAGONISTI DELLA 14A GIORNATA

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SUL NOSTRO SITO OGNIMATTINA LE IMMAGINIDELLE PARTITE NBA

Punti di Aradori a Milano: ilsuo record è 27 controCremona nel 2009. Ha preso8 rimbalzi (record 10)

Biglietti onlinesu ticketone.ite final8.it

Bravi&cattivi

Che derby!

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Aradori: «Cantùè il paradiso. E nonso solo attaccare»

Sul sito della Gazzettaè possibile vedere ognimattina le immagini deimomenti salienti di tutte lepartite Nba disputate nelcorso della notte. Inoltre,articoli, interviste,statistiche e tanto altro.

24 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 25: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

Milano, 2 chanceper qualificarsipur perdendo

Coppa Italia

NOWITZKISI È STANCATODI SPERARE

IL POSTICIPO

Stefano: «Sono cresciuto con il mito di papà NandoAlessandro? La sfida 1 contro 1 è pari. Per ora...»

Domenica si chiude il girone d’anda-ta. Le prime otto in classifica si qua-lificheranno per le Final Eight diCoppa Italia, che si giocheranno alForum di Assago dal 7 al 10 febbra-io. Hanno già ottenuto il pass in sei:Varese (sicura del primo posto),Sassari, Siena, Cantù (certa di chiu-dere al 4o), Roma e Brindisi. Ancoradue posti da assegnare, con 4squadre a contenderselo. Uno an-drà alla vincente dello scontro di-retto tra Reggio Emilia e Caserta. AMilano basta vincere a Brindisi, al-trimenti deve sperare che Casertaperda in Emilia e che Venezia per-da a Varese. Bologna, che è aritme-ticamente esclusa, potrebbe aiuta-re Milano sbancando Cantù in uneventuale arrivo a 4. Ecco le varieipotesi di qualificazione.

CLASSIFICAVarese 26; Sassari, Siena 22; Can-tù 20; Roma 18; Brindisi 16; ReggioEmilia, Milano, Caserta 14; Vene-zia, Bologna 12; Montegranaro, Cre-mona, Avellino 8; Biella 6; Pesaro4.

ARRIVO A DUEA quota 14: Milano (sconfitta a Brin-disi) passa se arriva alla pari conCaserta, che ha battuto nello scon-tro diretto. Se invece si accoppia aReggio, resta fuori, avendo persoin casa con la Trenkwalder.

ARRIVO A TREQuattro i casi a quota 14, con la vin-cente di Reggio-Caserta che chiu-de 7a a quota 16.1) Reggio, Milano e Venezia: passaVenezia (8a).2) Reggio, Milano e Bologna: passaReggio (8a).3) Caserta, Milano e Venezia: pas-sa Venezia (8a).4) Caserta, Milano e Bologna: pas-sa Milano (8a ).

ARRIVO A QUATTRODue sole possibilità a quota 14, an-che qui con la 7a che rimane la vin-cente dello scontro diretto Reg-gio-Caserta.1) Reggio, Milano, Venezia e Bolo-gna: passa Venezia (8a).2) Caserta, Milano, Venezia, Bolo-gna: passa Venezia (8a).

PERCENTUALIRiepilogando, sugli 8 scenari possi-bili di varie parità a quota 14, quat-tro premiano Venezia (50%), dueMilano e Reggio (25% a testa). EA7,Juve e Reggiana controllano però illoro destino: vincendo sono certedi entrare nelle prime 8. Venezia in-vece deve espugnare Varese esperare in aiuti esterni.

stars&stripes

A VARESE

Banks fuori 1 mese(a.f.) L’infortunio alla caviglia

sinistra patito da Adrian Banks durante la partita di domenica controPesaro lo terrà lontano dai campiper circa 1 mese. Gli esami eseguitiieri hanno escluso fratture ma diagnosticato un trauma distorsivo di3o grado. Oggi summit in societàper decidere se tornare sul mercato.

IN SPAGNABarça e Real o.k.

(pe.m.) Nella 16a giornata della Liga spagnola, Barcellona e RealMadrid hanno battuto San Sebastián e Badalona. Risultati: Barcellona San Sebastián 98 50 (Sada 13;Neto 14); Real Madrid Badalona88 77 (Fernández 15; Gaffney 13);Saragozza Fuenlabrada 79 74(Toppert 15; Sené 19). Classifica:Real 15 vinte 1 persa; Vitoria 13 3;Valencia, Gran Canaria 12 4; Saragozza, Bilbao 10 6; Barcellona 9 7.

VTB LEAGUEBoniciolli vittorioso

Bella vittoria dell’Astana (Kazakistan) di coach Boniciolli, che ieri nella Vtb League ha sconfitto ilKhimki (venerdì a Siena in Eurolega) 92 77 con 22 punti di Rush eCvetkovic. Per i russi 20 di Fridzon.

Una stoppata diHoward gli finiscein mano e Danilosuggella il colpodi Denver a L.A.

DIRK SUL MERCATO?Dallas è 13 21 perse, con 8 k.o.nelle ultime 9. E’ a rischio lastriscia di 13 partecipazioniconsecutive ai playoff. DirkNowitzki non la sta prendendobene: «Speravamo di prendereHoward. Poi speravamo diprendere Deron Williams. Ilfuturo della franchigia non puòessere costruito attorno a dellesperanze». Il tedesco ha anchelasciato intuire che non siopporrebbe a una cessione.

IL PEGGIOREGarrett Temple, l’anno scorso aCasale Monferrato, ora aiWizards: zero punti in 32’ con0/7 dal campo nel k.o. a Miami.

RISULTATIDetroit Charlotte 101 108 dts(Prince 21; Walker 20);LA Lakers Denver 105 112(Bryant 29; Lawson 21);Miami Washington 99 71(James 24; Seraphin 14);Phoenix Memphis 81 92(Tucker 17; Randolph 21).

Taccuino NBA HOWARD (SPALLA) RISCHIA DI FERMARSI

Gallinari, tripla vincenteLakers sempre più giù

PAOLO BARTEZZAGHI

Caserta è l’unica squadradella serie A senza giocatori sta-tunitensi ed è in corsa per le fi-nali di Coppa Italia. Ha tre co-munitari (il lituano Jonusas, ilserbo Jelovac e il greco Mavrai-des), un africano (Akindele),tre veterani italiani (Maresca,Michelori, Mordente) e qual-che giovane. Poi c’è StefanoGentile che a Caserta è legatoper forza. Il primogenito di Nan-do aveva due anni quando la Ju-ve vinse lo scudetto del 1991.Ne aveva 16 quando esordì inLegaDue allenato da FrancoMarcelletti. E ne ha 23 ora cheè titolare. «Sono cresciuto nelmito di mio padre — racconta— tutti ne parlavano, mi rac-contavano aneddoti su di lui.Adesso qualche aneddoto ri-guardava me». La storia di Ca-serta lo insegue: «Ho sempregiocato con la maglia numero 6ma qui non si può, era quello diEnzino Esposito. Ho iniziatocon il 16, ma non aveva signifi-cato. Allora ho cambiato con il22 che nella Smorfia napoleta-na è il pazzo, "o’ pazzo". Da ra-gazzino mi sentivo così».

La squadra Perse per taglio o in-fortunio le due guardie ameri-cane, Wise e Chatfield, Casertanon è tornata sul mercato per-ché la situazione economicadel club non lo ha consentito.Così, dalla quarta giornata,Gentile è in quintetto. «Il nu-cleo italiano fa gruppo, c’èun’ottima intesa — raccontaGentile — Gli stranieri ci seguo-no. Sto imparando tanto e fa-cendo esperienza per capire co-

me posso stare in campo. Nongiocavo così tanto da quandoero in serie B. Giocando, uno siscopre. E migliora. Il tiro? Que-stione di allenamento e fiducia.Se stai in campo, senti il ritmodella partita e sai quando è giu-sto tirare. Con coach Sacripantic’è un accordo di intenti, sullavisione del gioco e la gestionedell’allenamento».

Il futuro Gentile ha alle spalleuna carriera già lunghetta. Nel2007 era già a Milano. «Ma non

ero pronto. Non tanto fisica-mente o tecnicamente. Quelloche faccio oggi in campo, lo sa-pevo fare anche allora. Avevouna convinzione diversa. E do-vevo crescere come persona.Tutti i giorni lavoro per miglio-rare. Su tutto. Quando per trepartite ho tirato con l’80% datre, ho sentito ancora più fortel’esigenza di allenare il tiro. Perprovare a non pensarci. Dome-nica contro Sassari ho giocatola mia miglior partita. Non perle cifre, ma in assoluto. Far gio-care la squadra, tirare quandosi deve e in difesa. La Naziona-le? Indossare la maglia azzurraall’All Star Game è stato fanta-stico. Mi era successo solo nellegiovanili. La scorsa estate guar-davo l’Olimpiade e dicevo: "Tra4 anni ci voglio andare". Manon a guardarle, a giocare».

La famiglia Per la prima volta, al-l’All Star Game, Stefano ha gio-cato assieme al fratello minoreAlessandro. «Ci siamo legatimolto nel 2007, quando io so-no andato a Milano e lui a Trevi-so. Chi vince in uno controuno? Adesso io perché lui è in-fortunato... La scorsa estate,nel cortile della nonna con uncanestro di fortuna, si scivolavae ha vinto lui. L’anno prima, inun campo vero, ho vinto io.Quest’estate faremo la bella incampo neutro. Nando? Control-la che non ci facciamo male eche giochiamo con le scarpe datennis e non con le infradito.Non ho mai sofferto il fatto diessere il figlio di Nando. Certo,è un punto di riferimento di ec-cellenza. Chissà se qualche giu-dizio su di me sarebbe lo stessose fosse rivolto a un altro».

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Caserta senza UsaGentile: «La forza èl’intesa tra italiani»

Siena corre conMoss e BrownMontegranaro ko

MASSIMO ORIANI

A volte è solo questionedi trovarsi al punto giusto nelmomento giusto. E’ andata co-sì a Danilo Gallinari, a cui è sta-ta recapitata tra le mani la pal-la della tripla decisiva a 14"dalla fine, quella del +6 cheha cementato il successo deiNuggets in casa dei Lakers.Una stoppata di DwightHoward (non ci sono più i cen-tri alla Bill Russell che si preoc-cupavano di tenere in gioco lapalla sulle stoppate, ora siguarda solo allo spettacolo cer-cando di spedirla in terza fi-la...) è infatti terminata drittadritta a Gallo in angolo oltre la

linea da tre. «E’ stata una situa-zione fortunata, sembrava pro-prio un passaggio — ha poicommentato l’azzurro — Met-ta World Peace stava per stop-parmi, così ho dovuto affretta-re il tiro. E’ entrato, ma la chia-ve della vittoria è stata la dife-sa, rispettando il piano parti-ta, senza concedere ai Lakers

seconde opportunità, control-lando i rimbalzi».

Contropiede Reparto difensivoche invece resta il talloned’Achille dei gialloviola. Sta-volta hanno fatto un lavoro de-cente a difesa schierata, tenen-do Denver al 38.6% dal cam-po, ma i Nuggets hanno segna-

to 26 punti su 20 azioni in tran-sizione (solo 11 in 13 contro-piede per i californiani con4/11 al tiro). La tensione in ca-sa Lakers sale. Il bilancio è oradi 15 vinte e 18 perse, il distac-co dalle prime enorme, ma lacosa che più preoccupa è lamancanza d’armonia.

Polemiche Howard continua amandare messaggi trasversa-li. L’altro giorno aveva decan-tato il gioco dei Los AngelesClippers e il modo in cui si pas-sano la palla (tra le righe si po-teva leggere: «Qui da noi tirasempre Kobe»), poi ha dettoche «per vincere bisogna an-che essere amici fuori dal cam-po», prontamente smentito daMike D’Antoni. E ora lo stessoHoward rischia di fermarsi. Ie-ri si è sottoposto a una risonan-za magnetica alla spalla de-stra il cui esito avrebbe deter-minato l’eventuale stop. «Vo-glio solo verificare che non cisiano danni strutturali» haspiegato l’ex centro dei Magic,che domenica con 26 rimbalziha pareggiato il suo top in car-riera. Ora per i Lakers arriva-no due trasferte in due serateconsecutive a Houston e SanAntonio. Due k.o. potrebberoessere letali.

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StefanoGentile, 23anni, 1.90, playdi Caserta. Hagiocato anchea Imola,Milano, Ostuni,Trento, CasaleCIAMILLO

David Moss, 29: 23 punti è il massimo stagionale CIAM

La tripla vincente di Danilo Gallinari, 24 anni, contro World Peace AP

GIUSEPPE NIGROSIENA

Tra una fiammata e l’altra di un’Eurolegasopra le righe, la Montepaschi ha imparato dopoVenezia a evitare le bucce di banana in campio-nato e aggancia Sassari a -4 da Varese ed è pron-ta a giocarsi lunedì dai sardi il secondo posto afine andata. Montegranaro resta terzultima conCremona e Avellino: ai marchigiani, che in faseoffensiva sarebbero di ben altra fascia, non ba-sta il top stagionale dei lunghi Amoroso (egua-gliato) e Burns. Ma i loro ritmi alti non fannoaltro che invitare a correre la lepre Mps, migliorattacco di Eurolega, che chiude la gara con un21-6 in 7’ del terzo quarto.

Spazio Pur dando spazio a chi a Istanbul avevagiocato meno (in quintetto Carraretto e Ortner,oltre a Janning), Siena trova il massimo in cam-pionato di Sanikidze ma torna comunque daglieroi continentali, Moss e Brown: massimo sta-gionale per l'ala, mentre il play segna 7 punti infila quando Montegranaro era tornata a -6 a me-tà di un 3˚ quarto cominciato tenendo Siena a 5punti in 6’.

SIENA-MONTEGRANARO 93-79(28-24, 57-44; 77-58)MONTEPASCHI SIENA: Brown 12 (4/7, 1/2), Janning 10 (4/4, 0/5),Carraretto 7 (1/1, 1/3), Sanikidze 13 (3/5, 2/3), Ortner 2 (1/2); Eze 2(1/3), Hackett 10 (2/3), Rasic 3 (1/1 da tre), Moss 23 (5/7, 4/5),Kangur 8 (1/1, 2/5), Ress 3 (0/2). N.e.: Lechthaler. All. BanchiMONTEGRANARO: Steele 10 (1/5, 2/3), Cinciarini 8 (2/6, 1/2), Slay9 (3/5, 1/3), Burns 29 (8/13, 3/4), Amoroso 23 (5/8, 3/6); Johnson(0/2 da tre), Mazzola (0/3, 0/2), Di Bella (0/3, 0/2), Panzini,Freimanis. N.e.: Perini, Campani. All. RecalcatiARBITRI: Sabetta, Quarci, Ramilli.NOTE – T.l.: Sie 16/21, Mon 11/14. Rimb.: Sie 36 (Sanikidze 12),Mon 33 (Burns 11). Ass.: Sie 19 (Hackett 6), Mon 12 (Steele 5).F.ant.: Slay. F.tecn.: panchina Siena. Progr.: 5’ 14-11, 15’43-32, 25’ 62-53, 35’ 85-70. Spett. 4434 per 19908 euro.

25LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 26: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

HA 97 PODI IN 158 GARE

Schiacciato tra dominio tedesco e progressi di Fischnaller,Armin non è più infallibile: «Colpa mia, non mi sento in forma»

SIMONE BATTAGGIA

Non voleva vedere nessu-no. Finita la seconda discesa, do-menica Armin Zoeggeler ha sca-valcato la transenna che separail ghiaccio dalla zona mista del-la pista di Koenigssee, per evita-re sguardi e domande. Scuro involto per il settimo posto e unaserie di sbavature estranee alsuo pedigree, non si è fatto vede-re alle premiazioni e non è statotra i tanti che hanno scambiatodue parole con Dominik Fisch-naller, che a 19 anni festeggiavail primo podio in carriera.

Superato «Le cose non sono an-date come volevo — racconta ilcarabiniere di Foiana rientratodalla Germania —. Le condizio-ni non erano buone, non facevafreddo, ho tentato di adeguarela slitta ma sentivo che non sareiandato forte. Colpa mia, non delmateriale nè di altri. Fischnal-ler? Almeno uno dei nostri è an-dato bene. Nessuna invidia».L’ultima volta che Armin avevavisto un compagno sul podio diCoppa al postosuo fu il 14dicembre

2003 a Lake Placid. Quel giornovinse Reinhold Rainer e lui fusettimo, debilitato dalla tonsilli-te. Sarebbero seguiti otto annidi dominio: 29 gare vinte in Cop-pa (54 il suo totale da record),sette sfere di cristallo, un oro eun bronzo ai Giochi, due ori edue argenti ai Mondiali. Poi si èspenta la luce: nessuna vittoriae solo quattro podi in Coppa nel-la stagione scorsa, comunquenobilitata dal bronzo mondialedi Altenberg; un 9˚, un 5˚, un4˚, un 2˚ e un 7˚ quest’anno, colsogno dell’undicesima Coppagià svanito e ben poche prospet-tive di medaglia iridata sulla pi-sta «corta» di Whistler. Di certol’indisponibilità di Cesana è la

prima causa, ma non può esserela sola. Cosa sta succedendo adArmin Zoeggeler?

Le slitte A fine novembre, dopoil nono posto di Igls, Armin ave-va tirato in ballo i materiali.«Plaikner è un genio, ma oradobbiamo sederci a un tavolo etrovare una soluzione» avevadetto. Domenica il capoallena-tore ha puntualizzato. «Col ter-zo posto di Dominik non si puòpiù dire che il materiale nonfunziona. Lui e Armin usano glistessi mezzi. Significa che dob-biamo avere tutti fiducia». Unavena polemica inaudita in unambiente monolitico. Anche Fi-schnaller ha messo un po’ di pe-

pe. «I pattini? A me funziona-no, ad altri non so».

L’età Venerdì Zoeggeler ha com-piuto 39 anni. Il russo AlbertDemtschenko, che ne ha 41 eviene da una vittoria e un secon-do posto, dimostra che l’età puòessere un fattore relativo. Dallascorsa stagione però il mal dischiena è tornato ad infastidire

Armin («Un po’ va bene e un po’va male») e con gli anni le presta-zioni in partenza peggiorano inmaniera fisiologica: a Koenigs-see l’azzurro ha fatto registrareil 19˚ e il 27˚ tempo in spinta.Non che due anni fa ottenesse itempi migliori, ma almeno limi-tava i danni. «Armin è ancora ve-loce — spiegava Plaikner —, aKoenigssee prima dell’interme-dio aveva la velocità più alta. Bi-sogna però lottare sulla parten-za: i tedeschi hanno miglioratoancora».

La testa E se invece Armin fossesolo stanco? Se per la prima vol-ta sentisse davvero il peso ditanti anni al vertice, il fatto di

non essere più il migliore, undeclino fisico inevitabile? Nelmarzo scorso, dopo i test sullapista di Sochi, decise di conti-nuare fino ai Giochi 2014, masolo se tutto fosse andato bene.Nel circuito gira la voce che vo-glia rinunciare ai Mondiali inCanada dell’1-2 febbraio. «Nonsono molto in forma, ma c’è an-cora tempo — chiosa l’azzurro—. Per ora penso a Oberhof e aWinterberg. A Whistler contodi andarci, sono ottimista». Lasperanza è che Zoeggeler, perorgoglio, non abbia sbagliato itempi dell’addio. La sua storianon merita la frustrazione diqueste settimane.

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SLITTINO

Errori e frustrazioneL’autunno di Zoeggeler

Il capoallenatorePlaikner: «Il podiodi Dominik rivelache le slitte nonsono il problema»

2012-13 5* 0 1 0 42011-12 9 0 3 1 52010-11 9 5 1 1 22009-10 8 4 3 0 12008-09 9 5 2 1 12007-08 8 4 3 1 02006-07 9 6 1 1 12005-06 8 4 0 0 42004-05 8 0 0 4 42003-04 8 4 2 1 12002-03 7 1 1 1 42001-02 7 1 1 0 52000-01 8 4 2 1 11999-00 7 5 0 0 21998-99 7 2 0 0 51997-98 6 3 0 2 11996-97 6 1 1 0 41995-96 5 1 1 0 31994-95 10 4 1 2 31993-94 6 0 0 0 61992-93 8 0 1 3 4TOTALE 158 54 24 19 61

*2012-13: dopo la 5ª gara su 9

Per ogni stagione in cui Zoeggeler è anda-to a podio sono state prese in considerazio-ne tutte le gare di Coppa del Mondo in pro-gramma, non quelle che ha effettivamen-te disputato. Nel 2005-06 ad esempio sal-tò la gara di Oberhof, nella stagione1998-99 rinunciò a Oberhof e a Nagano.

Slitte a Koenigssee. Inbasso Armin Zoeggeler,

39 anni AP/INFOPHOTO

STAGIONE GARE 1˚ 2˚ 3˚ OLTRE

26 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 27: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

SCI NORDICO VERSO IL MONDIALE

Problemi di abbondanza nella velocitàMa la squadra femminile è un deserto

Dall’oro olimpico fa fatica: infortuni, materiali e...«E’ dura, spero di avere ancora qualche chance»

MENO DI UN MESE

In Val di Fiemme dal 20febbraio nel fondo sarà dura,nel salto si spera nell’exploit

I Mondiali sono inprogramma a Schladming, inAustria, dal 5 al 17 febbraio

Calendario Questo ilprogramma di Schladming. 5/2superG D; 6/2 superG U; 8/2supercombinata D; 9/2 discesaU; 10/2 discesa D; 11/2supercombinata U; 12/2 teamevent; 14/2 gigante D; 15/2gigante U; 16/2 slalom D; 17/2slalom U.

Criteri Ogni nazione puòschierare 4 atleti gara a cui siaggiunge il campione mondialeuscente. Ogni squadra potrà almassimo essere composta da24 atleti con una quotamassima per sesso di 14, LaFisi ha fissato i seguenti criteri:convocazione sicura con unpodio in Coppa del Mondo; unpiazzamento nei primi 8 peressere presi in considerazione,ma in questo caso può essereeffettuata una scelta adesclusivo giudizio dei tecnici.

Casa Italia Questa l’attualesituazione della squadraitaliana.Uomini 3 vittorie e 7 podi,1892 punti e seconda posizionenella classifica per nazioni.Discesa: Innerhofer (1˚ aBeaver Creek), Paris (1˚ aBormio), Heel (5˚ a Bormio), Fill(8˚ a Beaver Creek). SuperG:Innerhofer (campione uscente),Marsaglia (1˚ a Beaver Creek),Heel (3˚ in Gardena). Gigante:Moelgg (2˚ a Sölden), Simoncelli(3˚ in Alta Badia), Blardone (5˚Val d’Isere). Slalom: Moelgg (4˚a Levi), Gross (4˚ a Zagabria),Thaler (5˚ a Levi), Deville (7˚ aVal d’Isere).Donne Nessuna vittoria népodio, 767 punti e ottavo postonella classifica per nazioni.Discesa: Merighetti (5ª e 7ª a

Lake Louise). Gigante: I.Curtoni (5ª ad Aspen),

Karbon (7ª a Sölden).Slalom: I. Curtoni (8ª

a Semmering).

SCI VERSO I MONDIALI

STEFANO ARCOBELLI

Le speranze d’Italia ai Mondiali di sci nordi-co in Val di Fiemme (dal 20 febbraio al 3 marzo)non sono sostenute da risultanti pesanti, finora,nelle tre Coppe del Mondo.

Fondisti Il fondo maschile ha vissuto solo di lampicome i podi stagionali di Roland Clara e FedericoPellegrino, ed è partito come preparazione «volu-tamente in ritardo» (per il d.t. Fauner) per porta-re gli azzurri al top proprio nella rassegna iridata,ma obiettivamente bisogna sperare in alcune ga-re in linea aperte ad ogni tipo di epilogo per crede-re nel podio tricolore. Il Tour de ski ci ha conse-gnato un Giorgio Di Centa all’altezza della suafama: ottavo a 40 anni, costante e competitivo inogni specialità. Una certezza, appunto, se non di-pendesse dall’età. Il friulano è l’unico ufficialmen-te sicuro di un pettorale (nella 50 km classica),mentre saranno le prossime 4 tappe a sciogliere idubbi sui quartetti. Tra gli sprinter, Pellegrino èavvantaggiato, ma saranno i tecnici a valutare sinsabato a Liberec il compagno per la prova a cop-

pie TL (quella individuale è in alternato),un’occasione da medaglie. Hofer e Nockler

sembrano i più accreditati, ma Scola e ifratelli Pasini non partono battuti. L’al-tra gara aperta è la 15 km a skating a

cronometro, ideale per Roland Clara. La com-binata, in passato, ci ha regalato gioie con PillerCottrer e Di Centa: è un’altra gara per Clara e Mo-riggl. La staffetta è sempre una gara in cui l’Italiafa pesare la tradizione: il Tour ha consegnato di-verse soluzioni per le due frazioni in classico, perla parte a skating, Clara e Hofer sembrano i favori-ti.

Fondiste Il fondo rosa è all’anno zero, e solo azzec-cando ogni mossa in staffetta potrebbe dare unsegnale di rilancio. Virginia De Martin in classi-co, e Deborah Agreiter (a skating) a livello indivi-duale potrebbero regalarci qualche buon piazza-mento.

Dubbio Pittin La combinata nordica è stata finoracondizionata dall’infortunio di Alessandro Pittin:anche in chiave gara a squadre. Solo una giornatadi grazia e una forma tutta da valutare, potrebbeesaltare il bronzo olimpico grazie al fattore-casa.

Saltatrici Il salto femminile punta sull’argentouscente Elena Runggaldier e sul talento emergen-te Evelyn Insam, reduce dal secondo posto diSchonach: azzeccare la gara a Predazzo non è

impossibile. Così come la staffetta mista, unpodio in stagione, potrebbe essere l’eventua-le sorpresa: ma toccherà a Colloredo e Mo-

rassi avere continuità dal trampolino. Un Mondia-le, insomma, difficilissimo per l’Italia della fatica.

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A volte non sembranoneppure le tante facce dellastessa squadra, troppa grazianella velocità maschile, infini-ta nostalgia con le ragazze, lon-tane per ora dall’essere compe-titive. I jet azzurri sembranoaver indovinato tutto quest’an-no: materiali veloci, tute velo-ci, condizione ottimale. Risul-tato: 6 gare fra discese e su-perG e tre vittorie. I giovani Pa-ris e Marsaglia arrivati al verti-ce, Heel tornato quello di treannni fa e pronto a rivincere,Fill a cui manca solo un gradi-no, l’altro giovane, Klotz, pron-to ad esplodere. L’unica neo èil mal di schiena che condizio-na Innerhofer, ma saranno pro-blemi per Ravetto scegliere lesquadre, qualcuno rischia di ri-

manere a casa. Meno male chein superG, grazie al titolo di In-ner a Garmisch, ci saranno 5azzurri in pista.

Prove tecniche In fondo non vamale neppure nelle prove tec-niche anche se ci si attendevaqualcosa di più. Ma in gigante inuovi sci hanno cambiato lescale dei valori, per ora Ligety,Hirscher e Pinturault sembra-no fuori dalla portata degli az-zurri. Comunque sabato il gi-gante di Adelboden potrebbedare ai nostri la fiducia per at-taccare al livello di quei tre. Si-tuazione diversa invece in sla-lom. Pure questa squadra nonè ancora salita sul podio, ma lemanca poco per poter esplode-re e lo ha dimostrato a Zaga-

bria. La formazione sembragià fatta e Razzoli deve realiz-zare un’impresa per stappare ilposto ad un compagno.

Le donne Situazione complessain campo femminile, squadrapenalizzata dagli infortuni, laSchnarf fra le velociste a iniziostagione e la Brignone che è an-cora ferma dopo l’operazionealla caviglia destra. Recupera-re Federica in vista dei Mondia-li sarà importante perché conil suo talento potrebbe a Schla-dming ripetere la fiammata didue anni fa a Garmisch (argen-to). Nelle prove veloci solo laMerighetti è riuscita due volte,ma solo a Lake Louise a piaz-zarsi nelle prime dieci, le altresempre lontane. Nelle prove

tecniche solo Irene Curtoni hamostrato continuità di rendi-mento, ma non è ancora riusci-ta a salire sul podio. La Karbonha sempre talento, ma gli infor-tuni passati le impediscono diallenarsi come vorrebbe. Poi laMoelgg, lontana dalla condi-zione per il mal di schiena. Sispera in gigante in una cre-scita di Nadia Fanchini e diElena Curtoni in superG.Gennaio potrebbe essere per leazzurre il mese del riscatto,ma già fra le ragazze c’è malu-more, la prossima settimana ilpresidente Roda ed il CtPlanker si incontreranno perfare il punto. Non è una situa-zione semplice.

Molinaro-Poli© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIERANGELO MOLINARO

Giuliano Razzoli ha lascia-to il parterre dello slalom di Za-gabria in toboga, ha faticato asalire sull’auto e, sdraiato sul se-dile posteriore, con papà Anto-nio al volante ha raggiunto ca-sa. Ieri a Reggio Emilia è statosottoposto ad una risonanzamagnetica che non ha eviden-ziato lesioni. «Domani peròRazzoli verrà a Milano, dove,superata la fase acuta, eseguire-mo controlli più approfonditianche per capire i tempi di recu-pero», spiega il medico federa-le Andrea Panzeri.

Sotto i tacchi Ma forse la schie-na non è al momento il puntopiù dolente dello slalomista az-zurro. Allo stato attuale il cam-pione olimpico di Vancouver2010, l’uomo che da solo salvòil bilancio dello sci azzurro,non gareggerà ai Mondiali diSchladming. Il morale di Giulia-no è comprensibilmente sotto itacchi. E’ da quel giorno felicesulla pista canadese che la suacarriera è in salita. Una vittorianella finale della successivaCoppa del Mondo a Lenzerhei-de nel marzo 2011 e un secon-do posto in Alta Badia. Poi tan-te delusioni, Mondiali di Schla-dming compresi. E non va me-glio questa stagione: 13˚ al-l’esordio a Levi, 21˚ a Val d’Ise-re, il cambio in corsa di sci escarponi e i due ritiri a Madon-na di Campiglio e Zagabria, ol-tre a quello agli Assoluti di Poz-za di Fassa. Ha persino perso ilprimo gruppo

Coltellata «A Zagabria la miaschiena si è bloccata — spiegaRazzoli — è stata come una col-tellata improvvisa che mi ha im-pedito di continuare». Ma giànei giorni precedenti problemialla schiena l’avevano tenutolontano dagli allenamenti.«No, quello era solo affatica-mento», precisa. E scavandonel passato si scopre nella sto-

ria dell’emiliano un anno e mez-zo senza sci, nel 2000, per unafrattura vertebrale in seguitoad una caduta. «Ma quella eraun’altra storia, anche in una po-sizione diversa della schiena».

I dubbi Certo la situazione diGiuliano non è facile: bloccato,mentre alle porte c’è lo slalomdi Adelboden. «Ma farò di tut-to per esserci». Moelgg, Tha-ler, Gross e Deville al mo-mento hanno già centratoquanto richiesto dalla fede-razione per gareggiare a Sch-ladming, Giuliano ancorano. «Cosa volete che vi dica,spero di avere ancora dellechance fra Wengen e Kitz-buehel. Sono abitato a vi-vere in salita non è certoquesto che mi impressio-na. Spero solo di starebene».

Test Ma il discorso perRazzoli è ancora piùcomplesso. Dopo Vald’Isere e prima di Ma-donna di Campiglioha deciso di cambia-re materiali. Non losi fa mai durante lastagione, è una mossadisperata, ma da dueanni Razzo imputavaagli scarponi il suo scarso ren-dimento. Lui che calza il 46 edeforma per entrarci uno scar-pone del 43, aveva il problemadi una plastica che non reggevai suoi cavalli e non gli fornivasufficiente rigidità strutturaleritardando la risposta degli sci.Sarà anche un fatto mentale,ma già a Campiglio, prima diuscire, Razzo ha mostrato lavecchia agilità, quel «fidarsi»,quel «appoggiarsi» allo sci chenon mostrava da tempo. «Stavoandando forte, sono sicuro diessere sulla strada giusta, manon sono ancora arrivato al tra-guardo. Mi servirebbero testper mettere a punto il tutto».Un’altra scalata. Da fare di cor-sa.

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Razzoli è bloccatoPer lui i Mondialiora sono a rischio

Al momentoecco l’Italiaa Schladming

GiulianoRazzoli, 28anni, unastagione perlui difficile AP

In alto Di Centa, sotto Pittin (a sinistra) e la Insam

Nuovo Di Centaè la speranzaPittin sorpresa

MatteoMarsaglia ilnome nuovodel superG AP

il retroscena

27LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 28: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

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28 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 29: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

i tornei

8annate

In cui Cuneo nonera tra le prime 3dopo 12 giornate.

Bisogna tornareal 2004-05

quando era 9ªcon 19 punti

17titoli

Piemontesi fracui scudetto, 5

Coppe Italia e 2Coppe delleCoppe (a.a.)

Schiavone, doppio schiaffoCrolla contro la Flipkense scivola al 44 del mondo!

Ufficialmente il centrale fuori rosa per infortunioLa società: «Qui nessuno rema contro la squadra»

A Hobart (Aus, 235.000$, cem.), contro Kirsten Flipkens,come in Hopman Cup contro la baby australiana Barthy, laveterana azzurra Francesca Schiavone paga ancora di fisi-co. Stavolta cede dopo due ore e un quarto, dopo averservito per il match nel terzo set contro la numero 54 delmondo, pupilla dell’ex n. 1 del mondo Clijsters. E poi vienepunita dalla classifica scivolando addirittura al numero 44del mondo (da 35).Primo turno: Peng (Cin) b. Hsieh (Tai) 6-2 6-7 (4) 7-6 (4);Flipkens (Bel) b. SCHIAVONE 2-6 6-3 7-6 (3); Pironkova(Bul) b. Begu (Rom) 6-3 6-4; Scheepers (S.Af) b. Cornet(Fra) 6-1 6-2; Barthel (Ger) b. Barty (Aus) 2-6 6-0 6-1; Gajdo-sova (Aus) b. Oprandi (Svi) 6-4 7-5; Vesnina (Rus) b. Soler(Spa) 6-2 6-4; Shvedova (Kaz) b. Domínguez (Spa) 6-4 6-1;Halep (Rom) b. Arruabarrena (Spa) 6-3 6-2; Davis (Usa) b.Bobusic (Aus) 1-6 6-2 7-6 (5); Cirstea (Rom) b. Bratchikova(Rus) 3-6 7-5 6-2.CADE JANOWICZ Ad Auckland (N.Zel, 433.400$, cem.), 1˚turno: Bellucci (Bra) b. Goffin (Bel) 7-6 (5) 6-2; Baker (Usa)b. Janowicz (Pol) 4-6 7-6 (5) 6-4; Rochus (Bel) b. Ramos(Spa) 6-2 5-7 6-2; Malisse (Bel) b. Klizan (Slk) 7-6 (4) 3-66-3.NUMERI Le classifiche, uomini: 1. Djokovic (Ser) p.12.920; 2. Federer (Svi) 10.265; 3. Murray (Gbr) 8000; 4.Nadal (Spa) 6600; 5. Ferrer (Spa) 6505; 6. Berdych (Cec)4680; 7. Del Potro (Arg) 4480; 8. Tsonga (Fra) 3375; 9. Tip-sarevic (Ser) 3090; 10. Gasquet (Fra) 2720; gli italiani: 23.Seppi; 47. (45) Fognini; 57. (64) Lorenzi; 80. (84) Bolelli; 87.(88) Volandri; 94. (95) Cipolla; 137. (135) Viola; 167. (164)Starace; 199. (198) Naso; 235. (260) Giannessi; donne: 1.Azarenka (Bie) 10.595; 2. Sharapova (Rus) 10.045; 3. S. Wil-liams (Usa) 9750; 4. A. Radwanska (Pol) 7505; 5. Kerber(Ger) 5550; 6. (7) Li (Cin) 5255; 7. (6) ERRANI 5100; 8. Kvito-va (Cec) 5085; 9. Stosur (Aus) 4135; 10. Wozniacki (Dan)3765; le altre italiane: 16. Vinci 2475; 44. (35) Schiavone;58. (45) Pennetta; 74. (74) Giorgi; 121. (122) Knapp; 132.(134) Brianti; 154. (155) Burnett; 171. (168) Camerin; 230.Dentoni.

La Errani volaMelbourne regala1000 dollari extradi spese viaggio

I NUMERI DONNE

Quarti Coppa Italia(m.l.) L'anticipo al Palaruffini Torino Piacenza apre il programmadell'andata dei quarti di finale dellaCoppa Italia, competizione vintala scorsa stagione dallaYamamay Busto Arsizio contro Piacenza. Oggi alle ore 20.30: DuckFarm Chieri Torino Rebecchi Nordmeccanica Piacenza. Domanisempre alle 20.30: Imoco Conegliano Unendo Yamamay Busto Arsizio; Asystel MC Carnaghi Villa Cortese Assicuratrice Milanese Modena; KGS Robursport Pesaro Foppapedretti Bergamo. Le gare di ritorno dei quarti sono in programma domenica (ore 18).

Novità Crema?(s.ag.) Oggi potrebbe essere unodei giorni in cui si conoscerà il destino di Crema. Una sola la pista credibile è al momento ancora aperta:con il dirigente brianzolo. Andrà inporto?

CADETTE OK (a.a.) Dopo averconquistato la qualificazione all’Europeo di marzo a in Montenegro eSerbia, la azzurrine di Luca Pieragnoli chiudono imbattute il gironedi Mosca. Superano la Norvegia3 0 (25 15, 25 11, 25 10) con 12punti di Zanette. Classifica: Italia14; Russia 13; Belgio 9; Bielorussia6; Norvegia 3; Estonia 0. Già qualificati, fin dall’altro ieri, i Cadetti az

zurri. Che hanno ottenuto ilpass per l’Europeo di Lak

tasi (Bosnia Erzegovina)e Serbia, dal 12 al 21

aprile.

PALLAVOLO UN CLUB STORICO IN DIFFICOLTA’

TENNIS VERSO GLI AUSTRALIAN OPEN CHE INIZIANO LUNEDI

Sydney accende le azzurreVinci super: Petrova stesa

4 Taccuino

Caso MastrangeloCuneo si schieracol tecnico Piazza

VINCENZO MARTUCCItwitter@vincemartucci

Sara Errani (numero 7) eRoberta Vinci (16) festeggia-no con un successo nel primoturno di Sydney la qualifica ditesta di serie agli AustralianOpen che scattano lunedì aMelbourne. Dove, fra gli eletti,guidati dai numeri 1 del mon-do, Novak Djokovic e VictoriaAzarenka, figura anche Andre-as Seppi (22), in vista del sor-teggio dei 128 giocatatori e del-le 128 giocatrici di singolare(con contributo extra per lespese viaggio di 1000 dollari atesta dagli organizzatori) cheverrà effettuato venerdì, allamezzanotte italiana. Domanial via le qualificazioni.

Riscatto Agevole, come da pro-

nostico il compito di Saretta:la numero 3 del tabellone, rive-lazione 2012 con la migliorclassifica di sempre in assolutodi un azzurro a fine stagione(n. 6), doma 6-1 6-3 la 20enneKarolina Pliskova (Cec, qualifi-cata), per proporsi al secondoturno contro Maria Kirilenko(Rus, n. 14), con la quale è 3-1nei precedenti. Durissimo edesaltante il successo di Rober-ta Vinci che supera con l’elo-quente 7-5 7-5 la quotata Na-dia Petrova (n. 12 del mondo e8 del torneo), pareggiando co-sì 3-3 il bilancio dei testa a te-sta, riscattando il k.o. di Brisba-ne con Gajdosova e accedendoalla sfida con l’ex numero 1Wta, la tenace Jelena Jankovic(che finora l’ha spuntata 3 vol-te su 4 con la tarantina). Diret-ta SuperTennis alle 2 di stanot-te e alle 8.30, replica alle17.05, 19 e 21.05.

Carattere Intanto il cocktailtemperatura-umidità mette incrisi la vegetazione locale e al-lerta gli atleti. Le condizionihanno aiutato trottolina Ci-bulkova contro la walkiria Kvi-

tova (n. 8 Wta) e aiutano laZheng contro la regina degliUs Open 2011, Sam Stosur (n.9), alla quinta sconfitta di filain patria. Invece, la numero 5del mondo, Li Na, che sbarcadai 5 gradi di Shenzhen, do-v’ha vinto il torneo, ai 30 diSydney, la spunta di carattere:«Fra fuso orario e caldo le gam-be pesavano 200 chili, non po-tevo muovermi. E’ stata una sfi-da mentale per dimostrarequanto sono forte in campo».Con il solito siparietto ironicodella regiona del Roland Gar-ros 2011 con il marito: «Del re-sto, coach Rodriguez (ex He-nin) m’ha fatto lavorare tal-mente tanto nella preparazio-ne invernale che ora potrei an-che... ritirarmi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

A Sydney (Aus, 690.000$, cemento),1˚ turno: Cibulkova (Svk) b. Kvitova(Cec) 6-1 6-1; Wozniacki (Dan) b. U.Radwanska (Pol) 6-1 6-2; Makarova(Rus) b. Lepchenko (Usa) 6-4 4-6 6-1;Kirilenko (Rus) b. Rogowska (Aus) 7-56-2; Date (Gia) b. Dellacqua (Aus) 6-46-1; Jankovic (Ser) b. Paszek (Aut) 6-27-6 (5); VINCI b. Petrova (Rus) 7-5 7-5;Li (Cin) b. McHale (Usa) 7-6 (2) 7-5; Mo-rita (Gia) b. Hantuchova (Slk) 1-6 6-36-3; Keys (Usa) b. Safarova (Cec) 6-26-1; Zheng (Cin) b. Stosur (Aus) 6-3 6-7(7) 6-4; ERRANI b. Pliskova (Cec) 6-16-3; Kuznetsova (Rus) b. Goerges(Ger) 3-6 6-3 6-3; Voskoboeva (Kaz) b.Wickmayer (Bel) 3-6 7-6 (5) 6-2. Quali-ficazioni, 1˚ turno: Cabeza Candela(Spa) b. BURNETT 3-6 6-2 6-3; Lars-son (Sve) b. GIORGI 6-2 6-3; Glatch(Usa) b. KNAPP 3-6 6-2 6-1.

Anche la tifoseriacon l’allenatore.Gigi Nazionaleritornerà dopo laChampions?

MARIO SALVINI

GIAN LUCA PASINI

«Di una cosa potete sta-re tranquilli qui a Cuneo, nes-suno rema contro la squadra.Mai. Saremo malati, ma tuttilavorano per lo stesso scopo».Marco Pistolesi, dirigente sto-rico della squadra piemonte-se, non vende patacche, ci tie-ne a difendere la sua gente, ol-tre che il suo posto di lavoro eil suo club. Finito inevitabil-mente nella bufera. Mentrelui come padre potrebbe, inqueste ore, gioire: il figlio Mat-teo convocato nell’Italia Ca-detti, ha conquistato il passper gli Europei. «Grande sod-disfazione come padre e diri-gente. Ma tornando a noi (Cu-neo) sono state dette molte co-se su Mastrangelo. Non tutteo vere. Ad esempio quel famo-so giovedì del "caso": Gigi erastato uno dei migliori...».

Infortunio La leggenda narrache giovedì della scorsa setti-mana a un certo punto dell’al-lenamento il tecnico - Rober-to Piazza - abbia interrotto laseduta in palestra. «La squa-dra non mi segue, me ne va-do», sarebbe stato il sunto deldiscorso del tecnico. Lo stralefinisce su Mastrangelo, capo-popolo di un malessere che ri-guarda più di un senatore:«Mi ripeto. Lo confermo, quinessuno gioca contro. Siamoin crisi e quindi qualcosa nonva, ma siamo uniti». Mastran-gelo - comprensibilmente - ta-ce e attende. Lui è stato il "ca-so", come lo era stato in estatee ad un certo punto si era an-che pensato potesse partiredefinitivamente da Cuneo.Anagraficamente ed economi-camente il suo peso si sente,ma il bronzo olimpico (cheproprio Mastrangelo, uno deiprotagonisti dei Giochi di Lon-dra, definì oro abbronzato,ndr) ha cambiato le cose. Poia Cuneo alcuni equilibri sonocrollati sotto il peso dei nomie delle sconfitte (anche se ilcapitano è stato difeso dal tec-nico). I problemi si sono ingi-gantiti. I tifosi - con la società- hanno preso pubblicamentele parti dell’allenatore per-ché, dicono, sono diverse sta-

gioni che i «big» mettono in di-scussione i tecnici. Lo hannofatto con Giuliani, hanno fat-to esonerare Gulinelli lo scor-so anno, e ora ri-accade conPiazza. La piazza - gioco di pa-role inevitabile - per una cittàche vive la pallavolo primacon la pancia che con la testa,individua un clan formato daipiù anziani (Mastro, Nik Gr-bic e Wijsmans), e si schiera-no con allenatore.

Champions Paga Mastro, comealtre volte in carriera (ancheazzurra), e per ora - per via di

un infortunio - al polpaccio oalla caviglia, resta fuori dallapalestra. Qualcuno dice chepotrebbe rientrare per laChampions League contro glisloveni, qualcuno dice chepossa rientrare addirittura do-po. Come se la società si aspet-tasse un gesto di buona volon-tà da Gigi e uno dalla squadra.Intanto il presidente il Lannut-ti si è dimesso da incarichi diLega. Questioni di lavoro. Lesconfitte di Cuneo non c’entra-no. Al momento lui e Cuneovanno avanti con Piazza....

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GigiMastrangelo

con il tecnicoRoberto Piazza,da quest’anno aCuneo TARANTINI

Luigi Mastrangeloè nato a Mottolanel 1975.Centrale, haesordito inNazionale nel1999. È uno degliazzurri piùpresenti con 363caps TARANTINI

La grinta di Roberta Vinci, 30 anni il 18 febbraio REUTERS

29LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 30: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

AtleticaGumenyuk 14.48(si.g.) A San Pietroburgo (Rus), 14.48 neltriplo di Irina Gumenyuk. Donne. 1500: She-vchenko (Ucr) 4’11"22. Triplo: 2. Dolgache-va 14.19. Pentathlon: Butvina 4615. A Eka-terinburg (Rus). Uomini. 1000: Borzako-vskiy 2’24"27. 3000: Smirnov 7’48"94.Donne. 1000: Poistogova 2’39"61; Pospe-lova 2’41"00; Glazkova 2’41"87. 2000: Ki-reyeva 5’44"08; Soboleva 5’46"36. A Gand(Bel). Uomini. 800: Van den Broeck1’48"46. A Leverusen (Ger). Uomini. Asta:Scherbarth 5.65. A Nizza (Fra). Uomini.50: Madonia (46 anni) 6"30. Donne. 50 hs:2. Ricali 7"76.

HERNANDEZ MIGLIORA Il messicanoNoe Hernandez, argento nella 20 km dimarcia a Sydney 2000, che la scorsa setti-mana ha perso l’occhio sinistro in una spa-ratoria in un bar di Città del Messico (lapallottola è entrata nella regione frontaledel cranio del lato sinistro ed è uscita dallato destro), per non perdere del tutto lavista, potrebbe usare protesi agli occhi.Hernandez, segretario dello Sport del Par-tito Rivoluzionario Istituzionale nello Statodel Messico, cammina già e ha articolatoalcune parole.

BaseballMERCATO (m.c.) Primo rinforzo per il Bo-logna campione d’Europa: Luca Bischeri,33enne prima base-ricevitore, ex capita-no del Grosseto, con cui ha giocato l’ulti-ma stagione a 316 di media battuta, dopo16 stagioni e 540 presenze con il Bbc. Inuscita Cillo e Pugliese. Ronchi dei Legiona-ri conferma il lanciatore statunitense MattLitzinger, il re del monte in serie A con unamedia di 1.04 e 142 so, con 6 vinte-4 per-se. Da Redipuglia arrivano Piani, Cechet ePolo.

BocceA VOLO (c.f.) Completato il recupero del3˚ turno nella serie A di volo. Risultati: For-no-Chierese 14-6; Ferriera-Brb Ivrea5-15. Classifica: Brb 20; Perosina, Ponte-se 14; Chierese, Forno 10; Graphistudio 8;Voltrese, Ferriera 6; Abg Genova 0.

BoxeUE SUPERLEGGERI (r.g.) L’Ebu ha sceltolo spagnolo Daniel Rasilla (25-3-2), 32 an-ni e il belga Jean Pierre Bauwens (27-0-1)cosfidanti per il vacante titolo Ue superleg-geri. Bocciate le richieste di SamueleEsposito e Renato De Donato.

GhiaccioPista lunga tricoloreNenzi e Daldossi okBuoni riscontri cronometrici ai campiona-ti italiani sprint (2x500, 2x1000) in pistalunga di Collalbo (Bz) per i vincitori MirkoNenzi e Yvonne Daldossi. Per lui 35"74,1’11"19; 35"61, 1’11"83; per lei 39"99,1’20"77; 40"21, 1’19"82. Uomini: 1. Nenzi142.860; 2. Anesi 147.615; 3. Ioriatti147.765; 4. A. Giovannini (j) 148.490; 5. A.Stefani (j) 153.160. Donne: 1. Y Daldossi160.495; 2. P. Simionato 161.360; 3. Bet-trone 165.105; 4. Bortolotti (j) 172.855; 5.R. Giovannini (j) 174.015.

CASO TOBIAS Definitivo «no» alla richie-ta di cittadinanza lituana della 21ene statu-nitense Isabella Tobias (danza) che insie-me al partner Deividas Stagniunas insegui-va l’Olimpiade di Sochi 2014. La coppia èstata 9ª agli Europei 2012.

GinnasticaCasella australiano?Enrico Casella, tecnico della Brixia, la so-cietà bresciana in cui è cresciuta e si alle-na Vanessa Ferrari, sarebbe corteggiatis-simo dalla federazione australiana. L’alle-natore che ha portato la Ferrari al titolomondiale all around nel 2006, è stato con-tattato dai dirigenti australiani, ma la trat-tativa non è conclusa.

Hockey ghiaccioSERIE A (m.l.) Oggi (ore 20.30) due partitedi serie A. Il Bolzano (da venerdì in Ucrainaper le Final Four di Continental Cup) è aTorre Pellice (To) contro il Valpellice perun anticipo del 36˚ turno. All’Agorà, per unrecupero del 35˚, Milano-Asiago, rinviatadomenica. Intanto al Cortina torna il 29en-ne difensore canadese con passaportoitaliano David Bowman, già in rosa la scor-sa stagione. Classifica: Val Pusteria 78;Bolzano 74; Renon 68; Alleghe 67; Valpelli-ce 61; Asiago* 51; Milano* 46; Cortina 40;Val di Fassa 24; Pontebba 13 (*una in me-no).

Hockey pistaPOSTICIPO Oggi (ore 21, diretta RaiSport2), posticipo del 10˚ turno di A-1, Sarza-na-Viareggio. Classifica: Valdagno 30;Viareggio*, Lodi 24; Bassano* 21; Fortedei Marmi 19; Novara 16; Breganze 15; Tris-sino 11; Sarzana* 10; Prato, Matera* 9;Giovinazzo* 6; Follonica*, Thiene 1 (*unain meno).

IppicaIERI 15-12-4-3-14 A Taranto (m 2020): 1Premier Pride (R. Gallucci) 1.15.7; 2 Palmi-son Crown’s; 3 Primomatch; 4 ParisienneMn; 5 Pivot Grif; Tot.: 1,76; 1,46, 2,31, 2,50(12,78). Quinté: e 2.195,49. Quarté: e403,93. Tris: e 51,74.

OGGI QUINTÉ A TORINO A Vinovo (inizioconvegno alle 15.05) scegliamo Goblin Grif(15), Number One Roc (16), Obama di Cielo(10), Nedved Kyu (14), Open (11) e OnlineRoc (3).

SI CORRE ANCHE Trieste (15.10). Galop-po: Roma (14.30).

PallamanoCOPPA ITALIA (an.gal.) Si disputeranno aBolzano il 2-3 febbraio le Final Four di Cop-pa Italia maschile. Semifinali: Bolzano-Am-bra Poggio (a Caiano); Conversano-Fasa-no. Intanto al Bressanone il portiere delConversano, Jurina.

PallanuotoSETTEBELLO Per il primo collegiale del-l’anno, il c.t. Campagna chiama anche alcu-ni talenti delle giovanili azzurre. Sono 25 iconvocati a Ostia per lunedì e martedì: DelLungo, Nora, Valentino, C. e N. Presciutti,Antona, G. Bianco, Velotto, Baraldi, Gallo,Sadovyy, Aicardi, Felugo, Figari, Figlioli, A.Fondelli, S. Luongo, N. e M. Gitto, Vergano,Cupido, Viola, Coppoli, F. Di Fulvio e Ve-spa.

PallavoloTROFEO GAZZETTA (c.g.) Uomini. 13ª gior-nata: 53: Celitans, 52: Zaytsev, 44: Stokr,43: Sokolov, 42: Juantorena, 38: Petric.Donne. 12ª: 45: Bauer, Van Hecke, 41:Aguero, Petrauskaite, 40: Di Iulio.

ParalimpiciSCI ALPINO La stagione dello sci paralim-pico (Mondiali in febbraio in Spagna), par-te dall’Italia. Da oggi a venerdì al Sestriereprova di Coppa del Mondo di alpino, condue giganti e due slalom con circa 100 atle-ti di 18 Paesi. Assente Melania Corradini,argento paralimpico per un infortunio al gi-nocchio, l’Italia punta su Luigi Bertanza,non vedente, Christian Lanthaler (cat.Standing, amputato a una gamba), e sul-l’emergente Alessandro Daldoss, ipove-dente.

RugbyCASTRO GIALLO Nel 15˚ turno di Top 14francese, Parisse/S 80’ in StadeFrançais-Bayonne 21-13. Nel 13˚ di Pre-miership inglese, Castrogiovanni/L fino al52’ e un giallo in Worcester-Leicester14-19; Masi/LW dal 63’ in London Wa-sps-Bath 29-15.

STODDART E BLAIR L’estremo degli Scar-lets e del Galles (8 caps, 5 mete) MorganStoddart si ritira a 28 anni: non ha recupe-rato la doppia frattura a una gamba del-l’agosto 2011 con l’Inghilterra. Intanto a 31anni il n. 9 scozzese Mike Blair, ora al Bri-ve dopo dieci anni a Edimburgo, lascia ilrugby internazionale dopo 85 caps (14 dacapitano) e 7 mete.

Sport invernaliCOMBINATA NORDICA Al francese Ja-son Lamy Chappuis la Gundersen di Scho-nach (Ger) di Coppa del Mondo di combina-ta nordica. Lukas Runggaldier, unico az-zurro qualificato dopo il provisionalround, 49˚ dopo il salto, s’è fermato dopo5 km. Hs-106/10 km: 1. Lamy Chappuis(Fra) 26’00"0 (3); 2. Watabe (Giap) a 1"9(7); 3. Moan (Nor) a 4"9 (1).

PELLEGRINO SPRINT (g.v.) La Sportful te-am sprint di Feltre (Bl) coi campioni d’Italiadelle F. Oro, è andata ai tricolori Noeck-ler-Pellegrino, su Clara-Moriggl e PillerCottrer-Di Centa. Tra le donne vincono lestatunitensi Stephen-Brooks su Motros-sova-Kolomina (Kaz) e De Martin-Bro-card. A Liberec (R.Ceca) per la sprint indi-viduale classica e a coppie skating di Cop-pa del Mondo, convocati Hofer, F. e R. Pa-sini, Pellegrino, Scola e tra le donne Bro-card, Debertolis, Laurent e Vuerich.

AZZURRINI NORDICI (g.v.) Scelti gli azzur-rini per i Mondiali di sci nordico juniores eunder 23 a Liberec (R.Ceca, 20-27/1). Fon-do. Juniores: Cappelletti, De Fabiani, Perot-ti, Romani, Tanel; Antoniol, Baudin, Pia-sco, Sturz, Vignaroli. Under 23: Bertolina,F. Clementi, Nizzi, Pellegrino; Agreiter, Lau-rent, Scardoni, Vuerich. Salto: Cecon, DiLenardo, A. Insam; E. Insam, Malsiner,Gianmoena. Combinata nordica: Buzzi, Cor-radini, Gianmoena, Varesco.

INCIDENTE CERMIS La tragedia di vener-dì sul Cermis (sei morti russi) non si puòattribuire all’abuso di alcolici da parte delconducente della motoslitta, ma a un com-portamento imprudente: sono le primeconclusioni della Procura di Trento. Il tas-so alcolemico dell’albergatore russo allaguida del mezzo, unico indagato per omici-dio colposo plurimo, era di poco superioreal limite consentito. L’impianto frenantedel mezzo, relativamente nuovo, è risulta-to funzionante anche se «sottoposto auna forte sollecitazione». Evidentementeil conducente, perso il controllo, ha cerca-to una disperata frenata, prima di sfonda-re la rete di protezione e volare nel burro-ne.

VelaMASERATI RECORD (r.ra.) A una settima-na dalla partenza da New York, GiovanniSoldini e il suo equipaggio a bordo del VOR70 Maserati, impegnati nella traversataNew York–San Francisco, hanno già per-corso 2391 miglia e sono in vantaggio di753 sul tempo di riferimento di AquitaineInnovetions, detentore del record.

VENDEE GLOBE (r.ra.) Francois Gabart(Macif) si conferma leader del Vendee Glo-be su Armel Le Cleaach (Banque Populai-re) a 59 miglia. Resta terzo Jean Pierre Di-ck che ieri mattina aveva subito un’avariaallo strallo di prua, problema risolto nel po-meriggio; 13˚ Alessandro di Benedetto suTeam Plastique.

Stevens dopo 7 annitorna con un 3O posto

Atletica CASO DOPINGOlimpiadi CANDIDATURE AL CIO Boxe IL NEUROLOGO SMENTISCENuoto MISS UNIVERSO

Griffin k.o. e Seattlesbanca Washington

Stevens e Jebrica (destra) battuti da Maybe (centro) e Beacon Speakin

Ippica IL MITICO FANTINO AMERICANO

Robert Griffin III, 22 anni USA TODAY

Alex Schwazer, 28 anni LAPRESSE

ROMA — Dopo il deferi-mento della Procura antido-ping, si ipotizzava che entrogennaio il Tribunale naziona-le antidoping (Tna) avrebbepronunciato la sua sentenzasu Alex Schwazer, ma ieri allariapertura degli uffici si è ap-preso che il presidente delTna, Francesco Plotino, ha no-minato un Consulente tecnicod’ufficio (Ctu), il professorGiancarlo Isacchi, ordinario diimmunoematologia pressol'Università degli Studi TorVergata di Roma. Il motivo èfare chiarezza sulle anomalieregistrate nel passaporto biolo-gico del campione olimpicodella 50 km di marcia a Pechi-no 2008 e che avevano spintola Procura antidoping a chiede-re il massimo della pena: unasqualifica di quattro anni. IlCtu ha chiesto 45 giorni, da ie-ri, per il deposito della relazio-ne sui quesiti di carattere tecni-co-scientifico formulati dalTna, il quale ha concesso alleparti di 10 giorni dal deposito,per eventuali controdeduzio-ni.

Perito ematicoper Schwazer

(al.f.) Mentre Ryan Lo-chte è impegnato nella prepa-razione a secco presso la basedell’aeronautica statunitensePatrick sulle spiagge della con-tea di Brevard (Florida), circo-lano voci sulla sua nuova fiam-ma: è Olivia Culpo, miss uni-verso e protagonista di diversishow televisivi; la 20enne diorigini vicentine smentisce, af-fermando che esiste solo unrapporto di amicizia. Ma sisuppone che la precisazionesia dettata da esigenze dimarketing. Intanto Kosuke Ki-tajima ha strappato la promes-sa di matrimonio alla fidanza-ta, la pop star Chisa Maekawa.ESAMI RANFAGNI (al.f.) Oggi il dorsi-sta azzurro Sebastiano Ranfagni a cuinon è stata ancora attribuita l’idoneitàagonistica si sottoporrà nuovamentea esami clinici al cuore all’ospedale diPadova per fare chiarezza sulla so-spetta cardiopatia al ventricolo de-stro. «Sono molto teso, ma spero dibuttarmi alle spalle questo brutto peri-odo».MUNOZ A RIO (pe.m.) Lo spagnoloRafa Munoz (primatista mondiale dei50 farfalla con 22"43 e oro europeo invasca corta) da ieri al 22 gennaio è aRio de Janiero (Bra) col team del Marsi-glia. «Ai Mondiali di Barcellona voglioalmeno due bronzi come a Roma».

Football PLAYOFF NFL

Incollatura e muso, intutto un metro scarso tra GaryStevens e il successo nella cor-sa che ha sancito il ritorno allecorse del leggendario fantinoquasi 50enne, che si era ritira-to nel 2004 per problemi adun ginocchio diventati cronicima ora a quanto pare dimenti-cati. E’ accaduto a Santa Anita(Los Angeles), in una corsa areclamare (ma per 50 miladollari). Stevens, in sella aJebrica, si è sistemato in se-conda posizione nella scia delleader Rock This Way, è passa-to in retta ma nel finale ha su-bìto il travolgente allungo didue avversari (Maybe Tue-sday e Beacon speakin). Il fan-tino vincitore di quasi 4900corse dal 1979, di 3 KentuckyDerby e 8 prove della Bree-ders Cup, è apparso già toni-co, anche se nel finale ha usa-

to molta frusta e non troppebraccia, al contrario dei duecolleghi (Aaron Gryder e Gar-ret Gomez) che lo hanno pre-ceduto: «Peccato, sarebbe sta-to il rientro perfetto - ha com-mentato Stevens - ma arrive-ranno altre occasioni. Le cor-se mi sono mancate tantissi-mo in questi anni e confermoche comunque selezionerò ac-curatamente gli impegni, perquantità e qualità».

2012: PERSI 360 MILIONI Nel 2012 lescommesse hanno bruciato circa360 milioni di euro (- 26,3%). Dai datielaborati da Agipronews emerge chenel periodo gennaio-dicembre 2012sui due totalizzatori è stato giocato po-co più di un miliardo di euro, in calorispetto agli 1,3 miliardi del 2011. Undato che poteva essere peggiore con-siderando che Betflag (partito a mag-gio) ha puntato sul rilancio della quotafissa, raccogliendo in sette mesi pocopiù di 15,5 milioni di euro (in media 2milioni al mese).

LOSANNA — Tokyo (se-condo molti la chiara favorita),Istanbul e Madrid hanno depo-sitato al Cio i dossier per la can-didatura all’Olimpiade 2020.Al segretario generale del CioGilbert Felli e all’incaricata del-le relazioni con le candidate,Jacqueline Barrett, sono arriva-ti volumi di centinaia di pagine.La calciatrice Homare Sawa, ca-pitana del Giappone iridato, èstata la vedette nipponica. PerIstanbul il sindaco Kadir Top-bas e il patron Hasan Arat. PerMadrid i tre membri spagnolidel Cio. L’atto arriva dopo la di-chiarazione d’intenti fatta an-che da Baku e Doha, eliminatenella fase preliminare (Romaaveva rinunciato prima). Le fi-naliste ora riceveranno la visitadella commissione di valutazio-ne che sarà a Tokyo dal 4 al 7marzo, a Madrid dal 18 al 21 ea Istanbul dal 24 al 27. Il rappor-to, atteso per giugno, servirà co-me base ai membri del Cio chepoi avranno un’audizione coicomitati delle candidature il 7luglio a Losanna. La votazioneil 7 settembre a Buenos Aires.

Giochi 2020Tokyo favorita

(r.g.) Confermando i so-spetti che le dichiarazioni delneurologo Rustico Jimenez, ri-lasciate recentemente alla tv fi-lippina, in cui si affermava cheManny Pacquiao potesse avermostrato i sintomi del morbodi Parkinson, fossero una spe-culazione per farsi pubblicità,è arrivata la clamorosa smenti-ta, dopo che lo stesso pugileha fatto sapere di voler agirelegalmente contro tali afferma-zioni, lesive della sua immagi-ne. Il medico ha ammesso diessersi sbagliato, non avendomai avuto un contatto direttocol pugile. Ugualmente lostaff del campione è intenzio-nato a denunciare il dottor Ji-menez.

DOPATO (r.g.) Grande rilievo mediati-co in Polonia per l’ammissione da par-te di Mariusz Walch (27-1) di aver as-sunto sostanze dopanti nella prepara-zione all’incontro perduto con Wladi-mir Klitschko (59-3) per i massimi:Wbo, Wba, Ibf e Ibo il 10 novembrescorso ad Amburgo (Ger). Walch subìuna dura punizione ma resistette aipunti. Al momento è in attesa di cono-scere il giudizio della Commissione me-dica, dopo i riscontri positivi delle uri-ne.

«Pacquiaonon ha nulla»

La delegazione nipponica al Cio AFP

Ryan Lochte e Olivia Culpo

Manny Pacquiao, 34 anni AFP

Nuova fiammaper Lochte

Robert Griffin III proba-bilmente vincerà il premio dimatricola dell’anno, ma lastagione del fenomenalequarterback dei WashingtonRedskins non è certo finita co-me sperava. Il rookie è rima-sto in campo zoppicante, ag-gravando lo stiramento ai le-gamenti del ginocchio destroe non è riuscito a trascinarela sua squadra al secondo tur-no, battuta in casa da Seatt-le. Washington era partita be-ne, portandosi sul 14-0. PoiGriffin, proprio sul secondopassaggio da touchdown, si èprocurato una nuova distor-sione all’arto, già instabile.Coach Shanahan decideva dilasciarlo in campo, ma il suorendimento da lì a quandoha dovuto definitivamenteabbandonare la sfida, è statopraticamente nullo. I Se-ahawks hanno quindi vintoper la prima volta in trasfertanei playoff dal 1983 (8 scon-fitte in fila da allora) e dome-nica faranno visita ad Atlan-ta, testa di serie n.1 nellaNfc.Nella Afc, è finita a Baltimorela favola dei Colts, che unasettimana fa avevano riab-bracciato il loro allenatore,Chuck Pagano, rientrato do-po una lunga battaglia con laleucemia. Hanno vinto facil-mente i Ravens del rientran-te Ray Lewis, all’ultima parti-ta casalinga visto che ha an-nunciato il ritiro a fine stagio-ne, dominante in difesa con13 placcaggi, nonostante fos-

se fermo per infortunio(strappo al tricipite) dal 14ottobre. Decisive anche le145 yard ricevute da AnquanBoldin, record di squadra neiplayoff. I Ravens ora sfide-ranno Peyton Manning e iBroncos a Denver, che li han-no dominati a Baltimore(34-17) il 16 dicembre. Re-match anche tra New En-gland Patriots e HoustonTexans (vittoria di Brady e so-ci 42-14 il 10/12) e tra SanFrancisco e Green Bay(30-22 per i 49ers al Lambe-au Field alla 1a giornata).

Wild card Afc: Baltimore-Indianapo-lis 24-9. Semifinali di conference: Den-ver-Baltimore (sabato notte, ore 2italiane); New England-Houston (do-menica, ore 22.30). Wild card Nfc:Washington-Seattle 14-24. Semifina-li di conference: San Francisco-Gre-en Bay (sabato, ore 22.30); Atlan-ta-Seattle (domenica, ore 19).

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

8 gennaio 1987 - 8 gennaio 2013Il ricordo di

Gualtiero Zanettiraggiunto dalla sua amatissima Maria Pia conti-nua a vivere nel nostro amore e nell'affetto di tutticoloro i quali lo hanno conosciuto, gli hanno vo-luto bene e lo hanno stimato.- Emidia, Massimo,Ilaria, Letizia. - Milano, 8 gennaio 2013.

30 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 31: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

GazzaFocus TempiSupplementari

Caro Cerruti, vorrei dire a Moratti che a 9 mesi ero già aS.Siro per Inter-Palermo finito in goleada. Ho visto Lorenzi,Skoglund, Angelillo quando segnò il gol record numero 33.A 5 anni un parente di fede diversa mi regalò un completorossonero che diedi a mia madre perché lo usasse come strac-cio, per far capire il mio grado di "nerazzurrità". Ricordo cheabbiamo sfiorato Pelé, Eusebio, Falcao, Platini, Kakà e michiedo il motivo del mercato di oggi. Forse perché tra Brancae Oriali è andato via il più bravo? Ci sono 4 giocatori non daInter e 4 ultratrentenni. Ok il fair play finanziario, ma cosìsembriamo i più poveri. Caro Moratti, faccia in modo chepossiamo andare fieri di essere gli unici a non aver mai gioca-to in B.

Rino Galazzo Milano

I tifosi interisti possono continuare a essere gli unici dinon aver mai visto la loro squadra in B. Ma ovviamente non ba-sta, perché l'Inter ha il dovere di puntare sempre allo scudetto.La vittoria di Torino aveva illuso tutti, mentre le ultime quattrosconfitte consecutive in trasferta hanno dimostrato che l'Interè più da Europa League che da Champions. Il primo errore, dopola tripletta, è stato quello di preferire Branca a Oriali, l'ultimoquello di scegliere un tecnico inesperto come Stramaccioni, sor-volando sulla sciagurata gestione del caso-Sneijder.

La lezionealla JuveNel calcio se pensi di aver giàvinto, rischi di perdere conchiunque. E quindi vorrei ri-cordare alla Juve che se nongioca con la fame e lo spiritodi sacrificio dell’anno scorsodifficilmente si ripeterà. Buf-fon non può essere deconcen-trato sul tiro del primo gol,mentre Peluso non può per-mettere di andare al tiro contanta facilità gli avversari.

Antonio VonaMoschiano (Avellino)

La sua premessa è sicu-ramente condivisa da Conte,a proposito del quale mi vieneda sorridere. Perché se fossestato in tribuna anche domeni-ca, la colpa della sconfitta sa-rebbe stata attribuita allamancanza della sua carica inpanchina, spesso rimpiantaquest'anno. La verità è checontro la Sampdoria hannosbagliato tanti: dal tecnico,che ha preferito l'ultimo arri-vato Peluso al più collaudatoCaceres, a Buffon onesto, co-me sempre, nel riconoscerel'errore sul primo gol.

Il campionatodel NapoliSono contento della vittoriasulla Roma, anche se non na-scondo che l'atteggiamentotattico di Zeman è perfettoper le caratteristiche del Na-poli. Complici le sconfitte diInter e Fiorentina, il Napoli èterzo ma la classifica è una fi-

sarmonica: con due vittoriesi scatta verso l'alto, con duesconfitte si rischia di essererisucchiati. Chiudo con undato statistico: ai tempi diMaradona tremavamo al ri-torno dalle ferie natalizie, ne-gli ultimi anni avviene l'esat-to contrario.

Pasquale Di Mattia Roma

Parto dal fondo per sot-tolineare una volta di più i gran-di meriti di Mazzarri, capacedi stimolare la squadra anchedopo le feste. Ma come ricor-da lei, si fa in fretta a salire e ascendere. E allora, dopo avergià sprecato tanto, vedi i pa-reggi in casa con Torino e Mi-lan, il Napoli deve dimostraredi avere continuità, perchédal punto di vista tecnico sonosempre convinto che sia lasquadra più forte tra le rivalidella Juventus.

Pallone d’oroma alla carrieraPerché non istituire ancheun Pallone d'Oro alla carrie-ra? Ibrahimovic, Del Piero,Milito, Iniesta, e in passatoMaldini e Baresi, troverebbe-ro giustizia.

Maurizio Leo Parma

In effetti, ricordando itanti esclusi eccellenti, ci vor-rebbe anche un Pallone d'Oroalla carriera. E probabilmenteBlatter ci penserà, perché diquesto passo Messi non avràrivali per altri cinque anni. An-che se la sua "dittatura" è inparte figlia degli errori dei giu-rati, che scambiano il valoreassoluto con il rendimento del-l’anno solare.

Un’opera che dà speranzaa chi è inciampato nel destino

CLAUDIO ARRIGONI

Emozioni. Tante volte tirimbalzano addosso mentreleggi di un ragazzo diventatouomo presto. Ci sono lacrimeche non riesci a trattenere, sor-risi che vengono spontanei, im-precazioni che non rimangononella testa. Ecco, «Lo specchiodi Luca» è un concentrato diemozioni. Non è solo una partedella storia di Luca Pancalli, at-leta paralimpico fra i più vin-centi di sempre, dirigente spor-tivo che ha saputo trasformareil movimento paralimpico, ma-rito e padre con le debolezze ditutti, ma un pizzico di maturitàin più. Perché quando a 17 an-ni si è un campioncino promet-tente di pentathlon moderno eun cavallo ti cade addosso du-rante una gara internazionalein Austria, spezzandoti verte-bre e colonna, le strade non so-no molte: o ti lasci vivere o viviguidando tu.

Lucidità E' quel qualcosa di piùche ha il libro: tanta vita den-tro, il bello e il brutto, vissuto eforse interiorizzato in manieralucida solo ora, dopo ore a par-larne con Giacomo Crosa, cro-nista che non voleva «Scrivereuna biografia, ma un roman-zo». Ed è proprio così. Ancheper Pancalli, ore a raccontarsi(«E' farlo prima di tutto a sestessi») e a discutere e ripensa-re: «Rileggendolo mi vengono ibrividi». Con un auspicio: «Pos-sa essere di aiuto a coloro cheentrano nella mia condizione:non fermatevi, continuate a so-gnare».

Sconvolto Lo specchio è quellonel quale si imbatte al Centrodi riabilitazione di Bad Haring,a Innsbruck. Si rivede per la pri-ma volta dopo l'incidente: «Ri-masi sconvolto». Era l'immagi-ne di una nuova parte di vita,alla quale si presentava «congli occhi pieni di paura». Quan-ti ricordi e frammenti e impres-sioni che suscitano emozione:la normalità in momenti straor-dinari. Come un romanzo, ap-punto. Papà e mamma che arri-vano all'ospedale mentre Lucaè immobilizzato a letto e bastauna carezza e quella carezza sa-

rà il ricordo per la vita. La vocedel fratello Paolo in un registra-tore fra una canzone e l'altra amille chilometri di distanza. Lestorie d'amore, sino a Roberta,conquistata e sposata e mam-ma di Maria Giulia, che amal'equitazione, e Alessandro. E ilsesso da riconquistare con quelmedico a dire le parole giuste.

La mamma E la mamma. Quellamamma così bella e buona, maanche dura, come tutte le mam-me, che prima di entrare in ca-sa il giorno del ritorno lo fer-ma: «Non credere che perchései seduto su quella carrozzinasei diverso dai tuoi fratelli. Leregole per loro valgono ancheper te». E gli scrive una letteraprima che torni definitivamen-te, chiudendo con: «…Non con-siderarti mai uno sconfitto dal-la vita». Luca l'ha tenuta e l'hainserita nel libro: «La rileggo epiango ancora oggi». Difficilefermare le lacrime.Lo sport è lo sfondo, natural-mente. Quello che è nella testae aiuta nella vita: «La mia carat-

teristica di 'uomo agonale' è sta-ta la mia salvezza». E poi quel-lo praticato (le gare del nuotoparalimpico che lo hanno fattoprimeggiare nel mondo) e quel-lo visto dal dirigente innamora-to del mondo paralimpico e alquale hanno anche dato in ma-no il calcio nel periodo peggio-re di sempre. Ci sono paroleche lasciano il segno. Straordi-narie quelle del rapporto conun Dio con cui si confronta, stu-pefacenti per profondità nellaloro semplicità: «Se Lui oggi ap-parisse davanti a me e dicesse:'Luca ti do la possibilità di tor-nare indietro nel tempo… noncadi da cavallo… con tuttoquello che ne consegue', la miarisposta, e non lo dico per fol-lia, sarebbe: 'No, grazie mio Si-gnore, ma adesso mi tengo lamia vita… Ho avuto tante soffe-renze e tanti doni, ho vissutotante esperienze uniche… Ègiusto che quanto è accadutosia accaduto a me. È giusto, mitengo la vita che Tu hai già dise-gnato per me'».

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TERZO TEMPO LETTERE

A CURA DI ALBERTO CERRUTIFax: 0262827917. Email: [email protected]

Il mercato dell’Intertra passato e presente

Scritto insiemea Giacomo Crosa

In un libro la storia del presidente del Comitato Paralimpico«A Dio direi: mi tengo la vita che tu hai disegnato per me»

Luca Pancalli, 48 anni, ha portato il Cip ai vertici mondiali

"Lo Specchio di Luca"(Fazi Editore), romanzo diLuca Pancalli scritto conGiacomo Crosa, vicedirettoresport a Mediaset, in libreriadal 10 gennaio, saràpresentato giovedì nel saloned'onore del Coni dalpresidente Petrucci, e dalsegretario Pagnozzi.

PRESENTATO GIOVEDI’

HA VINTO 15 MEDAGLIEALLE PARALIMPIADI8 ORI, 6 ARGENTI E 1 BRONZO

Pancalli, il romanzodi una vita straordinaria

la scheda

Luca Pancalli, 48 anni,avvocato, è presidente delComitato Paralimpico dal 2000e vicepresidente del Coni dal2005. Ex pentatleta, è statoAzzurro paralimpico nel nuotoe ha partecipato a 4Paralimpiadi (8 ori, 6 argenti, 1bronzo), 4 Mondiali (8 ori, 2argenti) e 5 Europei (6 ori). E'stato CommissarioStraordinario di Federcalcio eFederazione Danza Sportiva.

La tiratura di lunedì 7 gennaioè stata di 406.714 copie

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Testata di proprietà de "La Gazzetta delloSport s.r.l." - A. Bonacossa © 2013

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTEAngelo Provasoli

VICE PRESIDENTIRoland BergerGiuseppe Rotelli

AMMINISTRATORE DELEGATOPietro Scott Jovane

CONSIGLIERIAndrea Bonomi C.,Fulvio Conti, Luca Garavoglia,Piergaetano Marchetti,Paolo Merloni, Carlo Pesenti,Giuseppe Vita

DIRETTORE GENERALERiccardo Stilli

DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANIAlessandro Bompieri

PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 10,20; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 20; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,70; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00;Luxe 2,00; Maltae 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P.e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 28; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Tunisia TD 3,50;Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 600; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.

31LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 32: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

_grandi manovre

«

Il fatto del giorno

Una parte deileghisti non vuolel’accordo, peròda soli avremmoperso di sicuro

Grillo: «Torno a teatro». Poi la smentitaE nel Pd è ancora rebus candidature

L’EX MINISTRO PDL

INCHIESTA A ROMA

ROBERTO MARONI

Raggiunta l’intesa:i due partiti insiemealle Politichee per la Lombardia.Ma Berlusconipunta su Alfano,invece Maroni fail nome di Tremonti

Il gip di ImperiaMassimiliano Botti haarchiviato la posizione dell’exministro di BerlusconiClaudio Scajola, accusato diassociazione per delinquerenell’ambito dell’inchiesta sulporto di Imperia, scattata nel2010. Secondo l’accusa,l’esponente del Pdl avevafavorito il costruttoreFrancesco CaltagironeBellavista nell’appalto per ilnuovo porto ligure.Archiviata anche la posizionedi Caltagirone, che restaperò indagato con altri noveper truffa aggravata. «Laverità emerge sempre»,commenta Scajola.

Al momento c’è solo ilnome di Concetta MariaPrivitera, ex segretaria dellatesoreria della Lega Nord, nelregistro degli indagati dellaprocura di Roma nell’ambitodell’inchiesta su presunteappropriazioni indebite difinanziamenti pubblici destinatial gruppo del Carroccio alSenato. I pm, entro le prossime settimane, depositerannogli atti di chiusura inchiesta:per ora sono al lavoro suglielementi forniti dalla Priviteranel corso di un interrogatorio.La donna tirerebbe, infatti, inballo alcuni esponenti dellaLega (tra cui il capogruppoFederico Bricolo e RobertoCalderoli) e altri collaboratoridel partito, ed è probabile chenei prossimi giorni tuttivengano interrogati. L’inchiesta romana, definita da Maroni«una bufala», è stata avviatasulla base della documentazione trasmessa dai pubbliciministero di Milano, nell’ambitodi uno stralcio del fascicoloche ha riguardato l’extesoriere Francesco Belsito:i magistrati, intanto, si limitanoa confermare che Bricolo noncompare nel registro degliindagati e lo stesso discorsovale anche per Calderoli.

ALTRI MONDI

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SEGRETARIO DELLA LEGA

Porto di Imperia,l’accusa a Scajolaarchiviata dal gip

Caso dei fondial Carroccio:ex segretariaunica indagata

DI GIORGIO DELL'ARTI

FILIPPO CONTICELLO

Un’eresia anche solo sus-surrarlo e, invece, adesso qual-cuno intravede nel futuro unMovimento Cinque Stelle sen-za padre padrone. E lo spifferoarriva da Beppe Grillo in per-sona: «Quando andremo alleelezioni, subito dopo che cer-cheremo di entrare in Parla-mento, io riprendo a fare ilmio teatro, a fare le mie co-se...», ha confessato ad alcunisimpatizzanti in un video sco-vato a Udine e postato ieri suYouTube. In 11 minuti di fuo-rionda, il comico genovesesembra sentire forte il richia-mo del palcoscenico: «Sono

un comico, per una battuta mifaccio ammazzare, come tuttii comici. Io non posso cambia-re la mia personalità perché sefaccio una battuta uno la puòinterpretare e può rovinarmi».In serata è servito un tweet percorreggere un po’ la rotta:«Leggo che mi ritirerò, ma nonè vero. Ci speravate eh? Mi riti-rerò solo quando tutti gli altrisaranno andati via. Tutti!».

Candidati e tuoni Lontano da oc-chi indiscreti, Grillo ha potutoammettere di essere stato «for-se un po’ brusco» con i dissi-denti del M5S. E oltre a difen-dere il guru Casaleggio («nonho mai dubitato della sua one-stà»), ha scisso il suo destino

da quello dei grillini sparsi peril web: «Questo non è un movi-mento verticistico — continuail comico —. Condividiamo lavisione di un mondo ma, quan-do parlo, non parlo sempre anome del M5S. Sono cose daseparare». Nel destino di Gril-lo non ci sarà comunque il Par-lamento, meta sognata da tan-ti nelle ultime ore: l’assalto aiposti in lista continua, infatti,a infiammare la politica. In-groia, fresco di sbarco dal Gua-temala, nella sua «Rivoluzio-ne civile» ha lanciato IlariaCucchi, sorella di Stefano;mentre si scopre più confusio-ne nel Pd: ieri notte si è tratta-to ad oltranza in vista della di-rezione che oggi stilerà l’elen-

co. E intanto, è stato annuncia-to un altro nome accattivante,l’ex direttore generale di Con-findustria, Giampaolo Galli, esi parla anche della candidatu-ra del numero 2 Cisl, GiorgioSantini. Il segretario PierluigiBersani ha cercato di spegnerele polemiche e ha pure attacca-to Monti per aver messo il suonome nel simbolo. Il suo prin-cipale alleato ha, invece, scel-to di bombardare: «Il progettodi Monti è degno di un masso-ne», ha detto Nichi Vendola.Ancora più colorito quandonel discorso è entrata la parola«Depardieu»: «I super-ricchivadano al diavolo», l’auspiciodel leader di Sel.

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liste elettorali

Silvio Berlusconi e Rober-to Maroni si sono messi d’accor-do e correranno insieme per leelezioni politiche e per la con-quista della Lombardia. L’inte-sa è stata raggiunta nel cuoredella notte tra domenica e lune-dì, i giornali ieri mattina la da-vano ancora col punto interro-gativo, ma lo stesso Berlusconi,ospite a Radio Rtl 102.5, ha da-to poi l’annuncio ufficiale: «Ha-bemus papam, questa notte al-l’una e trenta è stato firmato unaccordo tra noi e il Carroccio.Ho firmato io e per la LegaNord Roberto Maroni, che saràcandidato in Lombardia. Io sa-rò il leader dei moderati». Ma-roni poi ha confermato tutto inuna conferenza stampa del po-meriggio.

1Come fanno ad andare insie-me se la Lega non vuole – onon voleva – Berlusconi candi-dato premier?In base a quello che ci hannoraccontato, Berlusconi resta ilcapo della coalizione («il lea-der dei moderati»), mentre ilnome del personaggio da farentrare a Palazzo Chigi in casodi vittoria sarà deciso dopo il25 febbraio. Ieri i due capi han-no comunque già manifestatole loro preferenze. Berlusconivorrebbe come presidente delConsiglio Angelino Alfano, la-sciando a se stesso il ministerodell’Economia. Maroni, pur ri-badendo attestati di stima nelconfronti di Alfano, vorrebbeGiulio Tremonti. Berlusconi al-l’Economia – o magari agliEsteri – non è poi una scelta

così di ripiego. Giolitti o Ca-vour – si parva licet – comanda-vano a bacchetta i loro ministe-ri anche senza bisogno di esse-re capi del governo. È un po’una discussione di lana capri-na, in ogni caso, perché la di-stanza tra centro-destra e cen-tro-sinistra è in questo momen-to troppa. Sembra impossibileche Berlusconi possa riuscire arecuperare.

2Come sono le percentuali deisondaggisti a questo punto?Bersani è in crescita e, con Ven-dola, non è lontano dal 40%.Berlusconi, con le sue tournéetelevisive (a proposito: ieri aTelelombardia non ha voluto,tra i giornalisti convocati perfargli le domande, GianniBarbacetto de Il Fatto) harecuperato parecchio. Ve-de non troppo in lontanan-za il 20% e, di qui a metàfebbraio, potrebbe forsetoccare il 22. La Lega oscil-la intorno al 4, La Russa(Fratelli d’Italia) potrebbe

raccogliere il 2 e forse altret-

tanto La Destra di Storace. Almassimo siamo perciò al 30%.Il Cav grida che arriveranno al40, ma è difficile credergli.

3Come ha reagito la base leghi-sta?Andando a vedere i siti o le ba-cheche di Maroni o di Caldero-li, si direbbe assai male. «Ho lasensazione di vivere le ultimeore da leghista e da militante»(Lucia). «Se la notizia sarà con-fermata, la mia tessera da mili-tante finirà nel cestino» (Stefa-no). «Maroni peggio di Bossi»(Andrea). «E bravo il Maroni,per mettere il c…o sulla poltro-na di Formigoni ha dato viaquello della Lega; con che fac-cia vi presenterete ai vostrielettori?» (Piergiulio). D’altraparte i leghisti hanno fattodue conti e visto che da solinon avrebbero preso la Lom-bardia e forse, con quel 4% stri-minzito, non sarebbero nean-che riusciti a entrare alla Ca-mera. Nella loro strategia è es-senziale soprattutto la conqui-sta della Lombardia: insedian-

do Maroni al Pirellone, il Car-roccio avrebbe in mano le treregioni del Nord, Piemon-te-Lombardia-Veneto, e po-trebbe tentare la costruzionedi una specie di Padania impi-lata su tre gambe (la chiama-no adesso “Euroregione delNord”). Dopo il tracollo provo-cato dalle disavventure e dallefurbizie della famiglia Bossi,sarebbe un bel risultato.

4E non potrebbe accadere, in-vece, che l’alleanza con Berlu-sconi provochi una caduta ver-ticale di consensi? Magari ne-anche gli elettori del Popolodelle libertà sono d’accordocon il rinnovo dell’asse.Il candidato governatore Ga-briele Albertini, che non si è vo-luto ritirare e corre con una li-sta sua (se vince Maroni, pervia di una scommessa, dovràregalargli una Ferrari), preve-de che ci saranno scissioni, sianella Lega che nel Pdl. Altriipotizzano una perdita di con-sensi del 30% per entrambi ipartiti, proprio a causa della

quantità di persone a cui l’ac-cordo non sta bene.

5La Lega condivide i punti pro-grammatici che Berlusconista esponendo in giro per le te-levisioni?Nell’accordo col Cavaliere c’èscritto che l’alleanza lotteràperché il 75% delle tasse paga-te resti sul territorio. Ieri Maro-ni ha poi aggiunto: prima ditutto aboliremo l’Irap, poi c’èda intervenire sull’Imu, aboli-re il bollo auto, completare ilcollegamento con l’aeroportodi Malpensa. Promesse dacampagna elettorale, ma chis-sà. Soprattutto l’idea di investi-re su Malpensa appare in que-sto momento aleatoria. AirFrance sta per prendersi l’Alita-lia (come potete leggere nellapagina a fianco della sezione Al-tri Mondi) e, a quanto se ne sa,intende puntare casomai suFiumicino, per creare un hubrivolto al sud del Mediterra-neo. Malpensa sembra, inve-ce, destinata a contare sempremeno.

Se il Cav si riallea con la Legachi sarà il candidato premier?

Silvio Berlusconi ieri negli studi di Rtl a Cologno (Milano). Sotto, il segretario della Lega, Roberto Maroni durante la conferenza stampa a Milano ANSA/LAPRESSE

Beppe Grillo, leader del M5S ANSA

32 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 33: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

Cgil controMcDonald’s

«Quello spotinganna»Cgil contro

McDonald’s.Il sindacato ieri

è intervenutocriticandol’annuncio

apparsonella nuovacampagna

pubblicitariadella catena

americanain cui ci si

impegnaa 3 mila

assunzioniin 3 anni.

Secondo la Cgilsi tratta solodi «patinate

comunicazionipubblicitarie»

da parte di unamultinazionale

che siè «sistematica-mente sottratta

al confronto»sull’integrativo

e dove l’80%dei lavoratoriha contratti a

tempo parzialedi poche ore

settimanali.Immediata

la replicadi Roberto

Masi, a.d.di McDonald’s

Italia: «Lecritiche mentre

assumiamosono fuori

luogo, in questiprimi giorni

del 2013abbiamo giàdato lavoro

a 200 persone»

S

UNA 23ENNE VENNE UCCISA

L’indiana stuprata,caos al processo

Due vittime nel Pavese

Rispunta il virus H1n1 in Campania anche se,avvertono i medici, non ci sono pericoli di focolaicome nel 2010 quando la regione fu tra le più colpited’Italia per l’influenza A. Una donna di 59 anni èmorta, ieri, dopo il ricovero in Rianimazioneall’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia(Napoli). La donna era in stato di coma, da venerdì,dopo una grave crisi respiratoria. Le indagini, comeconfermato dalla direzione sanitaria, hanno rivelatoche si trattava di una febbre causata dal virus H1N1(da cui l’influenza A, la cosiddetta «suina»).

POLEMICAFAST FOOD

Caos in aula a New Delhi,all’udienza preliminare in cui sonostati incriminati cinque dei seiuomini accusati dello stupro a

bordo di un bus di una ragazzaindiana di 23 anni, morta per lepercosse. L’udienza si è svolta aporte chiuse: alcuni avvocatiavevano tentato di aggredire icolleghi che volevano difenderegli imputati. Il sesto stupratore,17enne, sarà invece giudicato daun tribunale per minori.

Un parente si traveste a Ragusa

Al carabiniere ferito 180 mila euro

Escluso il pericolo di altri focolai

IN VENEZUELA L’AEREO SCOMPARSO

A

Una festa dell’Epifania in costume si ètrasformata in tragedia, a Vittoria, in provinciadi Ragusa. Una bambina di 5 anni, è morta per unarresto cardiaco, domenica, alla vista di una parenteche, durante un pomeriggio in famiglia, avevaindossato i panni di una «vecchina» per portare ai piùpiccoli i regali della Befana. Vana la corsa verso ilpronto soccorso locale. Sono stati gli stessi genitoridella bambina a ricostruire la vicenda, confermandoche la figlioletta in passato aveva sofferto di problemiconvulsivi per i quali era stata anche ricoverata.

Scontri a Roma nel 2011Condannati a sei annigli assalitori del blindato

SONO HAGEL E BRENNAN

Spara al rivale in amoree poi si ammazza

La cordata di «patrioti» da sabato potrà cederele quote, ma l’offerta transalpina viene smentita

Barack Obama (nella fotoAp) ha formalizzato ieri le nominedi Chuck Hagel per la guida delPentagono e John Brennan per

quella della Cia. Il primo, 66 anni, è«un eroe» (come lo ha definito lostesso Obama) della guerra delVietnam e un ex senatorerepubblicano del Nebraska. Ilsecondo, 56 anni, già consigliereper l’antiterrorismo di Obama, erastato un alto dirigente della Cia, aitempi di George Bush junior.

LA FINE PORCELLANA

Un pilota ha visto il velivoloavvolto da un cumulo di nubi.Le ricerche non danno esito

I milioni di passeggeriDagli aeroporti italiani nel 2011sono transitati 148 milioni dipasseggeri, di cui 37,4 milionida Roma Fiumicino, 19,1da Malpensa e 9,1 milioni daLinate, l’altro scalo milanese

Sei anni di reclusione per devastazione,saccheggio e resistenza e lesioni a pubblicoufficiale pluriaggravate. È la condanna inflitta,con rito abbreviato, ai sei autori dell’assalto alblindato dei carabinieri avvenuto il 15 ottobredel 2011, nel corso della manifestazione controle risposte della politica e dell’imprenditoria allacrisi economica, svoltasi a piazza San Giovannia Roma. I sei condannati, ai domiciliari da aprile,hanno fra i 28 e i 37 anni e sono tutti di Teramoe provincia, tranne un romano e uno svizzero.Dovranno risarcire con 30 mila euro ciascuno ilcarabiniere aggredito e il ministero della Difesa.«Manca la prova materiale della responsabilitàoggettiva per i reati di devastazione e quello disaccheggio», replica uno dei difensori.

notizieTascabili

Mistero MissoniNuova ipotesi:è stato un fulmine

Bimba vede la Befanae muore per la paura

148

Le nomine di Obamaper Pentagono e Cia

ALTRI MONDI

Lo ha aspettato fuori dallo studio dentistico incui lavorava, a Miradolo Terme, paese di circa 4 milaabitanti nel Pavese e ha fatto fuoco, uccidendoquello che riteneva il suo rivale in amore e poi si èammazzato, davanti alla sua fidanzata impietritadalla paura. Domenico Siviglia, 42 anni, venditore diautomobili, era giunto apposta nel paesino, guidandoda Milano. Le indagini stanno ora cercando diappurare se il 42enne avesse dato manifestazioniviolente in passato e se le armi di cui si è servitofossero regolarmente denunciate.

Influenza A: una vittimaÈ una donna di Napoli

DANIELE VAIRA

Francia, ancora Italia ogli Emirati Arabi? Si scalda lapartita per la vendita delle quo-te di Alitalia. Da sabato infatti,con la scadenza del vincolo dilock up, i soci italiani potrannocedere le proprie azioni, e siaAir France che i 21 imprendito-ri della cordata tricolore stan-no studiando la situazione perle prossime mosse. Secondo leindiscrezioni, la compagniafrancese (che detiene già il25% di Alitalia), avrebbe giàmesso a punto un’offerta chedarebbe ai privati il 20% in piùdi quanto speso nel 2008. Ieri,però, Alexandre de Juniac, a.d.di Air France ha frenato le vocidi trattativa: «Non ci sono nego-ziati per acquistare le azioni de-gli investitori italiani». Una ver-sione confermata anche da Im-msi, la holding di Roberto Cola-ninno che detiene il 7% del ca-

pitale di Alitalia, e che proprioper le voci di una possibile ces-sione delle quote aveva chiusocon un + 18% in Borsa. Sulfronte nostrano, intanto, si sta-rebbe studiando la possibilitàdi aggregare le quote dei «pa-trioti» per consolidare l’italiani-tà della compagnia, magaricon un fondo azionario.

Visioni differenti E sulla questio-ne si interroga anche la politi-ca. Silvio Berlusconi, che è sta-to l’artefice dell’operazione Fe-

nice per salvare la compagnianel 2008, torna a chiedere cheAlitalia resti italiana e non fini-sca nelle mani dei francesi.Mentre Mario Monti sostieneche sul futuro «non ci sono posi-zioni astratte e dogmatiche,ma che bisogna vedere quali al-ternative e quali sono le pro-spettive economico-finanzia-rie della compagnia». Alla fine-stra ci sarebbero anche gli ara-bi. Etihad, compagnia di AbuDhabi, avrebbe, infatti, giàespresso l’interesse a una part-nership. L’unica certezza, perora, è che Alitalia è ancora unavolta sull’orlo del fallimento.Secondo gli esperti, al di là del-la "rinazionalizzazione" l’alter-nativa sarebbe quella della ces-sione ad Air France ma a unacifra minore dei 2,5 miliardi dieuro offerti nel 2008. Alla finedi settembre l’indebitamento fi-nanziario di Alitalia era salito a923 milioni di euro.

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I soci di Alitaliapronti a vendereAir France frena

Addio al mitoRichard GinoriAzienda fallitadopo 300 anni

L’assalto al blindato il 15 ottobre 2011 a Roma ANSA

FRANCESCO RIZZO

Los Roques fanno paura.E dall’Italia arrivano le disdettedi vacanze prenotate nell’arci-pelago venezuelano, che vener-dì scorso ha inghiottito nel nul-la il bimotore su cui viaggiavaVittorio Missoni, figlio dello sti-lista Ottavio, con la compagna

e altri due italiani. «È come unapsicosi — dice Andrea Aloisio,che risiede sull’isola — sentoparlare di narcos, traffico di or-gani e dirottamenti. Fantascien-za». Ma il giallo rimane e le ri-cerche non danno esito, malgra-do uno sforzo che l’ambasciato-re italiano in Venezuela, PaoloSerpi, ha elogiato: domenica leautorità hanno schierato 400

uomini, nei primi due giorni so-no stati coperti 650 km quadra-ti di mare. Sorvola la zona pureLuca Missoni, fratello di Vitto-rio, esperto pilota. Potrebberoarrivare squadre di vigili italia-ni. Ma il meteo non aiuta.

Cumuli Un pilota venezuelanodecollato dopo l’Islander conMissoni a bordo, dice di aver vi-

sto il velivolo fagocitato dallenubi: «un fulmine può aver di-strutto l’aereo, in quei cumuli avolte si scatena una forte tensio-ne elettrica», spiega l’uomo.«C’era un temporale», confer-ma Giuseppe Scalvenzi, fratel-lo di Elda, una dei dispersi, cheha rinunciato all’ultimo a saliresu quel volo. In Venezuela siavanzano dubbi sulla presenzaa bordo del Gps e sul fatto che ilvelivolo avesse carburante pertre ore di volo, mentre per arri-vare a Caracas sono sufficienti45 minuti. Ma gli interrogativisono tanti: il pilota (72 anni,laggiù non c’è il limite di età in-ternazionale di 65) potrebbenon essere riuscito a segnalareun guasto, forse per problemitecnici o per la quota di volo. Ilvelivolo, datato 1968, era unodei tanti «pezzi d’antiquariato»utilizzati su quella tratta. «Nonci arrenderemo», ripete AngelaMissoni, sorella di Vittorio.

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Fallimento dopo qua-si 300 anni. Quello della Ri-chard Ginori, celeberrimaazienda di porcellane italia-ne: lo ha dichiarato il tribu-nale di Firenze visto che igiudici non hanno ammes-so l’azienda al concordatopreventivo. L’impresa di Se-sto Fiorentino nata nel1735, marchio del made inItaly specializzato in ogget-ti in maiolica, terraglia e ce-ramica, era in stato di liqui-dazione dalla scorsa prima-vera. Il collegio dei liquida-tori, nel frattempo, avevacercato una soluzione diconcordato preventivo edera stata individuata unacordata composta dalleaziende Lenox e Apulumper rilevare la Ginori, i cui314 lavoratori sono tuttiin cassa integrazione. Poi,ieri, la decisione del falli-mento e l’occupazione del-l’area della fabbrica tosca-na: gli operai, che avevanogià animato il presidio deiCobas davanti a Palazzo diGiustizia e alla Regione To-scana, si sono riuniti in as-semblea all’interno della sa-la mensa per fare il puntosugli ultimi sviluppi e sugliscenari dell’azienda, ora af-fidata al curatore fallimen-tare, Andrea Spignoli. Sta-mattina alle 9 si terrà un in-contro con il presidente del-la Regione, Enrico Rossi, econ l’assessore regionale alavoro e attività produttive,Gianfranco Simoncini. Dipomeriggio, poi, un altro in-contro fra i liquidatori e ilcuratore fallimentare

Aerei di Alitalia e Air France a Fiumicino: nel 2008 i francesi offrirono 2,5 miliardi per la compagnia italiana ANSA

Vittorio Missoni (primo a sinistra) con la compagnae gli amici scomparsi con lui a Los Roques ANSA

Un presidio di lavoratori dellaRichard Ginori a Sesto Fiorentino

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)

DIARIO DI UN’INVALIDALEGGERMENTE ARRABBIATA

NUOVO RECORD DI APPLE

DI FIAMMA SATTA

COLPI DI FULMINE MAI STATI UNITINESSUNO MI PUÒ GIUDICARE

versatile

la Foto

Sono già 40 miliardile «app» scaricate

Le raffinatezzeche mancanoalla burocraziaE alle persone

BOX OFFICE IL BILANCIO

Vasco in studio«Per fine mesevi sorprenderò»

Le «app» ( i programmi periPhone e iPad) scaricate dall’AppleStore sono giunte alla cifra recorddi 40 miliardi. Lo ha comunicato

ieri la società di Cupertino, Diqueste quasi 20 miliardi solo nel2012. Nel solo mese di dicembre,complici gli acquisti natalizi, se nesono scaricate 2 miliardi. L'AppStore conta oltre 500 milioni diaccount attivi. L’annuncio non haevitato all’azione Apple dichiudere in calo dello 0,77%.

I BIGLIETTI VINCENTI

Nell’episodio con Lillo e Greg del film diNatale è una romanissima pescivendola

Anna Foglietta è protagonista dei due film italiani del momento«Fiera di aver contribuito al superamento del cinepanettone»

I biglietti vincenti dellaLotteria Italia (nella foto AntonellaClerici): 1˚ premio (5 milioni) altagliando A 786229, venduto in

un Autogrill di Modena. Gli altri: G794560 venduto a Numana (An)(2 milioni); M 811661, venduto aVallata (Av) (1 milione); E 822453,venduto a Castrocielo (Fr) (800mila euro); G 255449, venduto aS. Donà di Piave (Ve) (500 milaeuro); B 025115, venduto a Roma(250mila euro).

Incassi delle feste,pubblico in calo:- 3 milioni dal 2012

Nel film dei Vanzina è una ragazza unpo’ facile, devota allo show business

Nel 2011 accanto a Paola Cortellesi èEva, una sensazionale e scaltra escort

Diversamenteaffabile

Adele la pescivendola

Poteva andare peggio, sirallegra qualcuno, visto che, neisoli due giorni di Natale e SantoStefano, gli incassi eranocrollati del 25% rispetto al2012. Ma il bilancio del boxoffice sotto le feste (13dicembre 6 gennaio) restanegativo: 10 milioni 550 milabiglietti staccati, - 7,79%rispetto allo stesso periodo del2011/2012 e 74,7 milioniguadagnati, con un calo di oltre3 milioni. Un solo titolo supera,nello stesso periodo, i 10 milionidi incasso: è «Lo Hobbit-Unviaggio inaspettato», con15,5 milioni. Seguono trecommedie italiane, «Colpi difulmine» (9,6), «I 2 soliti idioti»(8,452.000) e «Tutto tuttoniente niente» (8.450.000). Ilprimo weekend 2013 è statoinvece dominato da «Mai StatiUniti» dei Vanzina (2 milioni) e«La migliore offerta» (1.9) diTornatore. Solo terzo TomCruise con «The reacher».

Carmen la superficialeIl successo di Eva la escort

Maestra di sessoper la Cortellesio romana veraceTutto fa commedia

«Vasco è in sala diregistrazione. prevista unagrande sorpresa entro finemese». Lo ha annunciato ilrocker ieri su Facebook,postando la sua foto instudio. Oltre 18 mila i «like»

«Ho rischiato,mi è andata bene.Adesso peròmi fermo: sonoincinta di Nora...»

A Modena i 5 milionidella Lotteria Italia

ALTRI MONDI

Avete presente SeanConnery-007 quando in«Licenza di uccidere»osserva con terrore unavedova nera passeggiaresul suo braccio? Con legoccioline di sudore cheimperlavano la sua fronte?Bene. Niente in confrontoal mio stato d’animo nelricevere una lettera di «RomaCapitale» (come dalle mieparti viene pomposamentechiamata la PubblicaAmministrazione) in meritoalla documentazionemancante di una certa miapratica. La burocrazia mi hasempre fatto più paura di unragno peloso ma, nonostantela possibilità di delegarequalcuno, ho preferitoandare personalmente perchéi mostri vanno affrontati eguardati negli occhi. Così,mentre un vento ditramontana e mille domandemi tormentavano (avròportato i documenti giusti?),una scalinata si èmaterializzata davanti a me.Sono rimasta a congelarmiper 14 minuti in attesa di unaddetto al montascale.Quando è arrivato, mi hadetto che per le persone incarrozzina c’era un’entratadalla parte opposta delgigantesco palazzo. Gli hofatto notare che non solo nonc’erano indicazioni ariguardo, ma che avrebberodovuto segnalare questapossibilità in ognicomunicazione scritta aicittadini. «Sig.ra, ma questa èuna raffinatezza!» mi harisposto e io: «La strada dellaciviltà è lastricata diraffinatezze». Mi avràcapito? Bah! Comunque,i miei documenti andavanobenone ed è già un granbel risultato.

Seguite Fiamma Sattasu diversamenteaffabile.it

ELISABETTA ESPOSITO

Piedi per terra e occhiaperti sul mondo. Anna Fo-glietta, 33 anni, è l’attrice delmomento, la protagonista di en-trambi gli eredi (riveduti e cor-retti) del cinepanettone. È unapescivendola ruspante in Colpidi Fulmine (De Laurentiisfactory), è una ragazza tuttaiPhone, unghie e tette in MaiStati Uniti dei Vanzina, primoal box office del weekend. Ma afine novembre è stata ancheuna bisessuale nel film dram-matico di Francesca MuciL’amore è imperfetto, un ruolodifficile rifiutato da molte. An-na, romana e romanista, non ètipo da scelte scontate, comequando da ragazzina decise diandare al liceo classico dellaGarbatella, «che non era il piùvicino, ma lo sentivo più similea me. Lì è cambiata la mia vita:invece di fare religione ho se-guito un corso di teatro ed ecco-mi qui...».

A fare l’attrice del momento...«Ma basta con questo momen-to, io voglio fare questo lavoroper tutta la vita. Quindi non cipenso. Mi sto ritagliando il miospazio, con fatica. Sono testar-da e ambiziosa, senza la sma-nia di successo che ti spinge aicompromessi. Ogni cosa a suotempo. La mia paura più gran-

de è di essere sfruttata e butta-ta via. Certo, penso di aver fat-to un buon lavoro e non vi na-scondo che pure i numeri al bot-teghino contano, anche se par-liamo di due prodotti na-zionalpopolari».

Lo dice in senso negativo?«Il cinepanettone aveva un’ac-

cezione negativa, ma questifilm sono il tentativo di allonta-narsi da quel prodotto. Chenon mi piaceva, soprattutto percome veniva strumentalizzatala donna. Si è andati verso laqualità e siamo stati premiati».

Quanto ha rischiato nella vita?«Tanto. Ho iniziato in tv con LaSquadra, poi è arrivato Distret-to di Polizia. Ma l’ho lasciato,sembrava di essere nella catenadi montaggio di CharlieChaplin».

Rischia anche nei ruoli, dallaescort di «Nessuno mi può giu-dicare» alla bisessuale de«L’amore è imperfetto».«Con il personaggio di Eva so-no stata candidata al David diDonatello. Non ho vinto, ma pri-ma o poi lo ripizzico... Del filmdella Muci mi ha sorpreso chela scena più scabrosa per tutti,compresa mia madre, è quellain cui mi masturbo con un tele-fonino. Siamo un popolo finta-mente evoluto».

È vero che ha incontrato suomarito su Facebook?«Eravamo compagni di scuola,ci siamo persi di vista e lui miha ricontattato lì. Ora abbiamoun bambino, Lorenzo, e da seimesi aspetto l’arrivo di Nora...Dopo un anno pieno arriveràuna meritata pausa».Ogni cosa a suo tempo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«È vero, sono ovunqueMa non è stato facile»

La romana Anna Foglietta, 33 anni, ha debuttato in tv con La Squadra

34 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 35: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

23/10 - 22/11

Scorpione 7

ALTRI MONDI

15.30 CALCIO: FAN CLUB

ROMA

16.00 CALCIO: FAN CLUB

INTER

16.30 CALCIO: FAN CLUB

LAZIO

17.00 CALCIO: FAN CLUB

NAPOLI

17.30 CALCIO: FAN CLUB

JUVENTUS

21.00 CALCIO: NAPOLI -

DNIPRO

Europa League2.00 CALCIO: NAPOLI -

ROMA

Serie A. Highlights

SKY SPORT 2

7.30 GOLF: WORLD TOURCHAMPIONSHIPPGA European Tour. Da Dubai, Emirati Arabi

9.30 FOOTBALL: LOUISVILLE - FLORIDASugar Bowl. NCAA

11.30 RUGBY: LEICESTER TIGERS -BENETTON TREVISOHeineken Cup

14.00 BASKET: NEW YORK KNICKS -BOSTON CELTICSNBA

2.30 CALCIO:

LAZIO - CAGLIARI

Serie A

EUROSPORT

8.30 RALLY: DAKAR

9.30 SALTO CON GLI SCI:

4 TRAMPOLINI

HS 140. Da Innsbruck, Austria10.45 BIATHLON:

COPPA DEL MONDO

Inseguimento maschile. Da Oberhof, Germania

11.30 BIATHLON:

COPPA DEL MONDO

Inseguimento femminile. Da Oberhof, Germania

12.15 BILIARDO:

SNOOKER TOUR

EUROPEO

Da Monaco, Germania13.45 TENNIS:

ATP ADELAIDE

Dall’Australia15.45 BIATHLON:

COPPA DEL MONDO

Inseguimento femminile. Da Oberhof, Germania

16.30 SCI DI FONDO:

COPPA DEL MONDO

9 km femminile. Da Val di Fiemme (BZ)

TENNIS9.00 ATP ADELAIDE

Dall’AustraliaEurosport 2

2.00 WTA SYDNEY

SuperTennis

SKY SPORT 1

9.00 CALCIO: UDINESE -INTERSerie A. Highlights

9.15 CALCIO: MILAN -SIENASerie A. Highlights

9.30 CALCIO: JUVENTUS -SAMPDORIASerie A. Highlights

9.45 CALCIO: PARMA - PALERMOSerie A. Highlights

10.00 CALCIO: CATANIA - TORINOSerie A. Highlights

10.15 CALCIO: GENOA - BOLOGNASerie A. Highlights

10.30 CALCIO: MILAN - SIENASerie A

12.15 CALCIO: JUVENTUS - SAMPDORIASerie A

15.00 CALCIO: FAN CLUBMILAN

CALCIO20.30 LAZIO - CATANIA

Coppa Italia. Quarti di finaleRai 2

BASKET20.30 VALENCIA - RIGA

EurocupEurosport 2

1.00 BASKET:

INDIANA PACERS -

MIAMI HEAT

NBASky Sport 2

HOCKEY PISTA21.00 SARZANA -

VIAREGGIO

Serie A1 maschileRai Sport 2

RALLY17.15 DAKAR

Eurosport 2

SALTO CON GLI SCI17.45 COPPA

DEL MONDO

HS 134. Qualifiche. Da Wisla, PoloniaEurosport

16.15 FOOTBALL:

NOTRE DAME -

ALABAMA

NCAA. Finale21.30 BASKET:

NEW YORK KNICKS -

BOSTON CELTICS

NBA

SKY SPORT 3

10.00 GOLF: EUROPA - STATI UNITIRyder Cup

12.00 CALCIO: VERONA - MODENASerie B

14.15 CALCIO: CHELSEA - QUEENS PARK RANGERSPremier League

16.30 CALCIO: SASSUOLO - REGGINASerie B

18.15 CALCIO: TOTTENHAM - READINGPremier League

21.00 GOLF: EUROPA - STATI UNITIRyder Cup

23.00 CALCIO: UDINESE - INTERSerie A

PREMIUM IN DIRETTA

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

12.45 FLAGS OF OUR

FATHERS

FilmSTEEL

12.45 FLIPPED - IL PRIMO

AMORE NON SI

SCORDA MAI

FilmPREMIUM CINEMA

14.20 E ALLA FINE ARRIVA

POLLY

FilmPREMIUM CINEMA

16.05 COM'È BELLO

FAR L'AMORE

FilmPREMIUM CINEMA

17.50 UNA NOTTE DA LEONI

FilmPREMIUM CINEMA

19.40 THE HITCHER

FilmPREMIUM CINEMA

21.15 COLOMBIANA

FilmPREMIUM CINEMA

23.10 LANTERNA VERDE

FilmPREMIUM CINEMA

1.10 IN TIME

FilmPREMIUM CINEMA

17.15 SALTO CON GLI SCI:

4 TRAMPOLINI

HS 140. Da Innsbruck, Austria19.00 BILIARDO: SNOOKER

TOUR EUROPEO

Da Monaco, Germania23.15 RALLY: DAKAR

0.15 SALTO CON GLI SCI:

COPPA DEL MONDO

HS 134. Da Wisla, Polonia

RAI SPORT 1

13.05 VOLLEY: ANDEOLI LATINA -MARMI LANZA VERONASerie A1 maschile

15.25 CALCIO: ROMA - MILANSerie A

20.00 VOLLEY: CHEM PLAST POTENZA PICENA -GLOBO BANCAPOPOLARE DEL FRUSINATESerie A2 maschile

RAI SPORT 2

14.05 SALTO CON GLI SCI:

COPPA DEL MONDO

Da Schonach, Germania

Televisioni RAIUNO

in chiaro

23.20 PORTA A PORTA

0.55 TG1 - NOTTE

1.25 CHE TEMPO FA

1.30 SOTTOVOCE

2.00 RAI EDUCATIONAL

REAL SCHOOL-

PRENDI LA STRADA

GIUSTA

2.30 MILLE E UNA NOTTE -

MEMORIA

21.10 DON MATTEO 8

Fiction Tv

8.00 TG1

10.00 UNOMATTINA

10.25 UNOMATTINA ROSA

10.55 CHE TEMPO FA

11.00 TG1

11.05 UNOMATTINA

STORIE VERE

12.00 LA PROVA

DEL CUOCO

13.30 TELEGIORNALE

14.00 TG1 ECONOMIA

14.10 VERDETTO FINALE

15.15 LA VITA IN DIRETTA

17.00 TG1

17.10 CHE TEMPO FA

18.50 L'EREDITÀ

20.00 TG1

20.30 AFFARI TUOI

RAIDUE

23.05 TG 2

23.20 IL BUONO, IL MATTO,

IL CATTIVO

1.30 ANNA WINTER -

IN NOME

DELLA GIUSTIZIA

2.10 METEO 2

2.15 APPUNTAMENTO

AL CINEMA

2.20 VENTO DI PONENTE 2

20.55 LAZIO - CATANIA

Coppa Italia

6.40 CARTONI

8.10 IL NOSTRO AMICO...

8.55 LA SIGNORA DEL WEST

9.40 SABRINA VITA DA...

10.00 TG2 INSIEME

11.00 I FATTI VOSTRI

13.00 TG2

13.30 TG2 COSTUME

E SOCIETÀ

14.00 SELTZ

14.45 SENZA TRACCIA

15.30 COLD CASE

16.15 NUMB3RS

17.00 LAS VEGAS

18.30 TG2

18.45 SQUADRA SPECIALE

19.35 IL COMMISSARIO REX

20.30 TG2

RAITRE

23.20 VOLO IN DIRETTA

0.00 TG3 LINEA NOTTE

0.10 TG REGIONE

1.00 METEO 3

1.05 RAI EDUCATIONAL

GAP - SPECIALE

QUESTA È

LA MIA VITA

1.35 PRIMA DELLA PRIMA

2.05 FUORI ORARIO

21.05 BALLARÒ

Attualità

8.00 AGORÀ

10.10 LA STORIA SIAMO NOI

11.00 CODICE A BARRE

11.30 BUONGIORNO ELISIR

12.00 TG3

12.25 TG3 FUORI TG

12.45 LE STORIE DIARIO

ITALIANO

13.10 LENA, AMORE ...

14.00 TGR - TG3

15.10 LA CASA

NELLA PRATERIA

16.00 GEO & GEO

18.10 METEO 3

19.00 TG3

19.30 TG REGIONE

20.00 BLOB

20.35 UN POSTO AL SOLE

CANALE 5

23.30 SMS -

SOTTO

MENTITE SPOGLIE

1.30 TG5 - NOTTE

2.00 STRISCIA

LA NOTIZIA

2.50 UOMINI

E DONNE

4.15 INSIEME

APPASSIONATAMENTE

21.10 ULTIMO -

L'OCCHIO DEL FALCO

6.00 PRIMA PAGINA

7.55 TRAFFICO

8.00 TG5 - MATTINA

8.40 LA TELEFONATA

DI BELPIETRO

8.50 MATTINO CINQUE

10.00 TG5 - ORE 10

11.00 FORUM

13.00 TG5

13.40 BEAUTIFUL

14.10 CENTOVETRINE

14.45 UOMINI E DONNE

16.20 POMERIGGIO CINQUE

18.50 AVANTI UN ALTRO!

20.00 TG5

20.40 STRISCIA LA NOTIZIA

- LA VOCE

DELL'INSOLVENZA

ITALIA 1

23.10 TROPIC

THUNDER -

UNISCITI A LORO

1.10 SPORT

MEDIASET

1.35 THE SHIELD

2.20 THE SHIELD

3.05 STUDIO APERTO -

LA GIORNATA

3.35 MIAMI GOLEM

21.10 TI PRESENTO I MIEI

Film

6.40 CARTONI

10.35 ER - MEDICI

IN PRIMA LINEA

12.25 STUDIO APERTO

13.00 SPORT MEDIASET -

ANTICIPAZIONI

13.40 FUTURAMA

14.03 SPECIALE SHAKA

14.05 I SIMPSON

14.30 WHAT'S MY DESTINY

DRAGON BALL

14.55 FRINGE

15.45 WHITE COLLAR - FA-

SCINO CRIMINALE

16.30 CHUCK

18.00 LA VITA SECONDO JIM

18.30 STUDIO APERTO

19.20 C.S.I.

RETE 4

23.40 I BELLISSIMI DI R4

23.45 SOTTO IL SEGNO

DEL PERICOLO

1.05 TG4 NIGHT NEWS

2.35 LADRI DI SAPONETTE

4.25 UNA MERAVIGLIOSA

NOTTE

(NON È MAI

TROPPO TARDI)

5.30 ZIG ZAG

21.10 I DUE SUPERPIEDI

QUASI PIATTI

8.40 HUNTER

9.50 CARABINIERI

10.50 RICETTE DI FAMIGLIA

11.30 TG4 - TELEGIORNALE

12.00 DETECTIVE

IN CORSIA

12.55 LA SIGNORA

IN GIALLO

14.00 TG4

14.45 LO SPORTELLO

DI FORUM

15.30 RESCUE SPECIAL

OPERATIONS

16.35 7 SPOSE

PER 7 FRATELLI

18.55 TG4

19.35 TEMPESTA D'AMORE

20.30 WALKER TEXAS...

LA 7

23.00 SAVING

HOPE

23.55 OMNIBUS NOTTE

1.00 TG LA7 SPORT

1.05 PROSSIMA

FERMATA

1.20 MOVIE FLASH

1.25 OTTO E MEZZO

2.05 LA7 DOC

21.10 GREY’S ANATOMY

Telefilm

6.55 MOVIE FLASH

7.00 OMNIBUS

7.30 TG LA7

9.55 COFFEE BREAK

11.00 L’ARIA CHE TIRA

12.20 TI CI PORTO IO

IN CUCINA

CON VISSANI

12.30 I MENÙ DI BENEDETTA

13.30 TG LA7

14.05 ALWAYS

15.50 4 DONNE

E UN FUNERALE

16.50 IL COMMISSARIO

CORDIER

18.50 I MENÙ DI BENEDETTA

20.00 TG LA7

20.30 OTTO E MEZZO

22/6 - 22/7

Cancro 7

21/1 - 19/2

Acquario 7+

21/4 - 20/5

Toro 6+

22/12 - 20/1

Capricorno 7-

Tabby dice addioa Balotelli: «Marioè troppo infedele»

Napoli e Lazio al topMa non sono ancorarivali della Juventus

Guarda le foto dellasplendida modella TabbyBrown, che secondo ilSun ha scaricato Balotellidopo 7 mesi per le sueripetute scappatelle.

Al Milan in attaccoserve un rinforzoper puntare in alto

Messi nella storiaEcco il confrontocoi big del passato

20/2 - 20/3

Pesci 6-

IL SONDAGGIO

Il 55% degli utentiè convinto che l’attaccorossonero abbia bisognodi un grande rinforzo perpoter puntare agli obiettiviche il club ha in testa.

21/3 - 20/4

Ariete 7,521/5 - 21/6

Gemelli 6-23/7 - 23/8

Leone 7,5

23/9 - 22/10

Bilancia 7

Oroscopo

Gazzetta.it

La star del Barcellona havinto il 4˚ Pallone d’oro:un record. Eccolo aconfronto con Maradona,Platini, Cruijff, VanBasten e Di Stefano.

Secondo gli utenti gliuomini di Mazzarri e quellidi Petkovic non lotterannocon i bianconeri per loscudetto: ne è convintoil 47,1% dei votanti.

IL SONDAGGIO

IL VIDEO

24/8 - 22/9

Vergine 5,5Il lavoro premia.E l’amor appaga.Specie seimbavaglierete ilfratello di Landru chec’è in voi e sfoggereteuna faccia di glutei.

Da soli, oggi, faretepiù che per tremila.Nonostantel’aiuto altrui nonvi manchi. La solitudinealeggia, però.Anche di tipo suino.

www.gazzetta.it

Le p.r. produconoottimi esiti, viaggie affari con luoghilontani appagano. E voisiete determinatissimi.Anche suinallyspeaking!

Siete forsedi umoraccio:non portate sul lavoroproblemi di casa oviceversa. E indirizzatepensieri positivi alsudombelico, inattivo.

La grinta non bastaa compiere le sceltegiuste, né a farsiamici gli altri. Nienteazioni di forza,dunque, ma furbizia.Pure suina.

Accordi nello staffe fortuna sonoil terreno sul qualepuò nascereun capolavoro. Conguadagni super. E sietepure very arraping!

Potreste stringerealleanze anelate, comefoste Silvio e la Lega.E guadagnaree fornicare in modoinusuale, comei suddetti. Giornatona!

LA GALLERY

Gli zebedei cadono finoall’Angola: giornatinacomplessa, sul lavoroe nel privato.Ma non suinamente.Magari questovi potrà consolare.

Gli sviluppi economiciodierni vi confortano,il lavoro vi gratifica,ma l’amor-sexvi mortifica.C’è calo suino,dunque. Non durerà

LE PAGELLESiete sfigopenduli.Ma tante cosenascono e/o cambianoproficuamente. Soloin zona sudombelicalec’è una noia mortale.Passerà.DI ANTONIO CAPITANI

Lo schermidore italianoè nato a Livorno,il 19 dicembre 1985.Ai Giochi olimpicidi Londra ha vinto l’oronel Fioretto a squadre

Il lavoro premia.E se qualcuno viaccusa di tagliare afiammifero gli zebedeialtrui con la pedanteria,fregatevene.Splendori suini.

ANDREA BALDINI

IL MIGLIOREIntuitivi, geniali,protagonisti,potete arrivaredove volete, in totaleautonomia, pure.Eclettismosudombelicale inaumento, a tutto tondo!

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

A CURA DI 10

-1

4

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-2

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3

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1 4

2 6

3 7

2 82 8

4 93 6

3 11 1 8

7 10

0 9

3 13 0 6

4 12 1 4

2 10

3 9

9 15

10 15

8 16

9 14

8:02 16:55 7:37 16:54 8:02 16:56 7:37 16:55 12 gen. 19 gen. 26 gen. 3 feb.

In Sicilia, in Sardegna e al Sud cielo sereno o poco nuvoloso, salvo locali addensamenti ma senza

precipitazioni. Al Centro e al Nord ancora nuvole, riduzioni della visibilità sulle zone pianeggianti e

vallive ma anche rasserenamenti.

Al Nord e al Centro persistente alternanza di nuvole, nebbie in varie zone pianeggianti e vallive e rasserenamenti ma con la novità di qualche pioggia in Liguria. Variabile pere sul resto del Paese, con qualche pioggia pure al Sud.

Giornata piuttosto grigia per un generale aumento della nuvolosità, e al Nord anche per la persistenza di nebbie. Le nuvole porteranno varie precipitazioni, in prevalenza poco consistenti, nevose ad alta quota su Alpi e Appennini.

23/11 - 21/12

Sagittario 8

35LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 36: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

36 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 37: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

I personaggiI personaggiMagnini, Cassarà

Sergas, Visintin, Arioldi

I a ticolaI particolariSneakers, camicie

borse e il trench

Sarà il cocktaildel prossimo inverno:

la tecnologiadell’abbigliamento

sportivo abbinataall’eleganza

del fatto su misura

ww. az . twww.gazzetta.it

LO SPORTDÀ PIÙ

VALOREALLA

MODA

GAZZALookPittiIL SALONE A MODA UOMO ALL’83a EDIZIONE

Dayane: cappelloBorsalino, blazer ManuelRitz, pantaloni Brooksfield,guanti Dainese. Pedro:camicia e giacca FredPerry, pantaloni Dainese.FOTOGRAFOGIOVANNI GASTEL

LuiLuiT n enzTutte le tendenze

Pitti Immagineparte oggi a Firenze

Martedì 8 gennaio 2013

Page 38: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

FABRIZIO SCLAVI

Pitti Immagine Uomo,giunto alla sua 83ª edizione al-za oggi il sipario della Fortezzada Basso per lo show di più di1.020 marchi moda uomo. An-che questa volta una grande no-vità di tendenza: più del 30 percento degli espositori sonoaziende straniere, un balzo de-ciso verso l’internazionalità,l’asso nella manica per dareslancio alla produzione dei no-stri preziosi distretti italiani. Esi prevede un grande afflussodi compratori stranieri che per-metteranno a tutti gli artigianiitaliani di dare sfoggio alle loroqualità, senza concorrenza, perconfermare successi raggiuntiin tutto il mondo.

Firenze come Milano Oltre allospazio espositivo Fortezza DaBasso, Firenze ricrea il miraco-lo del «fuorisalone» della Fieradel mobile di Milano, simbolodell’intelligente apertura diuna città che non si adagia sugli

allori degli splendori rinasci-mentali ma continua a rinno-varsi accogliendo compratori,operatori del settore della mani-fattura tessile, curiosi e giovaniaffamati di novità. In questigiorni, in città, ogni pertugio ètirato a lucido per accoglierecollezioni di abiti sartoriali ecalzature fatte a mano, giacco-ni sportivi e camicie che sem-brano fatte su misura. Spazi in-consueti diventano platee persfilate e saloni di palazzi storiciaccolgono commensali chebrindano al made in Italy. Firen-ze città aperta a tutti gli amantidel buon gusto e della nostranafantasia.

Il giusto mix Ma cosa sarà di mo-da per gli uomini nell’inverno2013-14? La formula vincenteè molto semplice: mescolare icapi di moda a quelli creati perlo sport. Facile è raggiungere ilmagico connubio tra la più sofi-sticata tecnologia applicata perla realizzazione dell’abbiglia-mento sportivo e la comoda ele-ganza del fatto su misura. I capi

per lo sport, con i loro accorgi-menti, cuciture saldate, bottonidi gomma, cerniere invisibili,materiali spaziali e vestibilitàadatta a qualsiasi movimento,perfetti per la performance deigrandi campioni, diventano ilcomplemento perfetto dei capisartoriali che spadroneggianoa Pitti.

Sugli sci o giù da cavallo Saràpoi l’uomo «cittadino del mon-do» che creerà gli abbinamentipiù esclusivi. Blouson e giacco-ni da abbinare ai pantaloni dasci e da cavallo: il parka di Bom-boogie fa diventare trendy an-che una discesa innevata e igiacconi di Ten C, di Woolrich,di Henry Cottons e di Pirelli Pze-ro trasformano in vero Lord in-glese chi cavalca nei boschi in-nevati. L’elegante e al tempostesso sportiva giacca di Zero-settantastudio e il morbido edelegante blouson cardigan incachemire di Brunello Cucinel-li, trasformeranno tutti quelliche li indosseranno in frequen-tatori delle club house dei piùesclusivi circoli del Golf. Per chi

Che incontriL’UOMOSPORTIVOALLA CONQUISTADELLA MODAMetti insieme la sofisticata tecnologia dei tessuti moderni all’eleganza del fattosu misura: il risultato è perfetto. È il look aggressivo che domina a Pitti uomo.Per l’inverno 2013 le più grandi maison strizzano l’occhio al mondo dello sport

GOLD BROTHERSFRANCESINA MODELLOBEATLES A CODA DI RONDINECON FORI. TUTTO IN VELOURCON FONDO IN GOMMA

GAZZALook

PittiTendenze

FRATELLI ROSSETTIWINTER BRERA, MOCASSINOICONICO CON SUOLAIN LATTICE E REALIZZATOIN VITELLINO TRATTATO

CLARKSCLASSICO POLACCHINOREALIZZATO CON WOOLRICHIN SUEDE E NOTO TESSUTOA QUADRI

ZU ELEMENTSCHINO PANTS SUPER SLIMA VITA BASSA CON PINCES ETASCHE A FILETTO IN PELLE,IN DENIM STONE WASHED

Il parka finiscesulle piste da sci.E la «pantofola»in velluto salein motocicletta

La giacca da lordinglese diventadivisa per andarea cavallo. E ilcachemire fa golf

CASTORIFRANCESINA IN ALLIGATOREIN UN BLU CANGIANTESIMBOLO DI UNA RICERCADEL LUSSO ESTREMO

BRUNELLO CUCINELLIMORBIDO CARDIGANCON LAVORAZIONE A TRECCIA,TASCHE CON ZIP, COLLO EPOLSO CON BORDI A COSTE

18CRR81GIUBBOTTO IN NEOPRENENERO CON DETTAGLITON SUR TONIN MORBIDA NAPPA

BOMBOOGIEPARKA CORTO SFODERATOCON CAPPUCCIO E TASCHE,ASPETTO USED. L’INTERNOÈ UNA GIACCA IN NYLON

IVY OXFORDGILET REVERSIBILESOTTOGIACCA CON TASCHE EBOTTONI A PRESSIONE,IMBOTTITO IN PIUMA D’OCA

ZEROSETTANTASTUDIOBLAZER IN LANA CON ZIP,FODERA FLOREALE, INSERTIE TOPPE QUADRETTATI

FREDDYPANTALABÈ ILPANTALONEPER 24 ORE:PERIL GIORNO,PER LANOTTEE PER LOSPORT

WOOLRICHLODEN ARCTIC PARKA DF, INTESSUTO LODEN REALIZZATOIN AUSTRIA, VERDEMELANGE, IDROREPELLENTE

RAPAROMOCASSINO IN VITELLOSPAZZOLATO CON FRANGIA ENAPPINE. L’EFFETTO USEDÈ OTTENUTO MANUALMENTE

II LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 39: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

vuol fare trekking oper fare lunghe passeg-giate in città, basta in-dossare anfibi di Geoxrespira o di Pantofolad’oro è subito segnodi stile.

In piscina e sul campoda tennis Dopo unapartita a tennis o unagara di sciabola, dovela «divisa» è da sem-pre simbolo di elegan-za, è trendy mescolar-

la al nuovo «scollo a V» monoco-lore di Fredd Perry e al giletmultitasche leggero e imperme-abile di Ivy Oxford. E poi dopoun tuffo in piscina, per andare afesteggiare con gli amici l’ago-gnata vincita, è d’obbligo indos-sare un paio di chino-pants diDockers, o un paio di pantalonitinti in capo di Gas o jeans lava-ti di Zu Elements.

Motori accesi E per gli amantidelle motociclette, il tocco fina-le di eleganza è portare, con ilgiubbotto di pelle e i jeans, lenuove clarks Desert boot realiz-zate con tessuti patchwork, glistivaletti di cocco di Moreschi oi mocassini effetto vintage diRossetti e le eleganti pantofolericamate di Alberto Moretti. Co-sì, il connubio sport-eleganza èdiventato realtà, indossiamoora un trench di Allegri, mettia-mo tutto in un borsone e via peril prossimo viaggio nella terradel buon gusto e del fatto congeniale maestria.

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PittiTendenze

NELLA TENDA ROSA

L’ELEFANTINA ROSETTA ÈSTATO TROFEO DI GAZZALOOK

NEL GIUGNO 2011 UN’OPERADI CLAUDIO MONNINI

Pedro: dolcevita e giaccaDsquared2, pantaloni Millet,

maschera DaineseDayane: felpa Gant,

pantaloni Salomon,guanti Dainese

59.000

E’ il primo giorno del Pitti edè il giorno del nostro ConcorsoGazzalook. Che premia i capi piùoriginali in mostra a Firenze.I nostri stylist gireranno per glistand piazzando le coccarde rosanei capi che poi una giuriaselezionerà nella notte.Premiazione dei vincitori domanimattina alle 12.30 nellanuovissima tenda della Gazzettadello sport all’interno dellaFortezza che prende il posto delfamoso Igloo.Ma di concorsi ce ne sono due:uno infatti è aperto sul nostro sitointernet www.gazzetta.it. Qui sipotrà votare fino a questopomeriggio alle 18.

DOCKERSALPHA KHAKI, ICONICIPANTALONI DEL BRANDREALIZZATI IN MORBIDOTWILL DI COTONE

FRED PERRYMAGLIONI IN LANA MERINOSEXTRAFINE CON DOPPIOCOLLO A V CON BORDOA CONTRASTO E LOGO

GASMODELLO SLIM ANDERS,JEANS DAI NUOVI COLORIREALIZZATI GRAZIEA TRATTAMENTI E LAVAGGI

ALBERTO MORETTIVELVET LOAFER CON UNVODKA MARTINI RICAMATO AMANO CON PIETRE BIANCHEE UNA SMERALDO (L’OLIVA)

RED WING SHOESSTIVALETTO STRINGATO INCUOIO ISPIRATO ALLE SCARPEAMERICANE DA LAVORO,CON SUOLA GOMMATA

PANTOFOLA D’OROBIKER IN PELLE E MORBIDOCANVAS EFFETTO VINTAGE,CON FIBBIA LATERALE ESUOLA A CARROARMATO

L’ULTIMOPREMIO

ASSEGNATODALLA GAZZA

AL PITTI NELGIUGNO 2012

1.020

metri quadrati di spazioespositivo divisi in 11 sezioni(Pitti, Make, Pop Up Store...

etc.) e 30mila visitatori previsti

Concorso GazzalookDomani alle 12.30le premiazioni

LA MEDAGLIA «OLIMPICA»PREMIO DI QUEST’ANNO

MORESCHIPOLACCHINO REALIZZATOA MANO IN COCCO VINTAGECON GAMBALE IN CAMOSCIOE FONDO IN GOMMA

GALLOCALZE CON STAMPA CHECREA UN EFFETTOIRIDESCENTE DI STELLE,PIANETI E NEBULOSE

i marchi presentialla Fortezza da Basso,

380 provenientidall’estero (il 37%)

IIILA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 40: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

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PittiNuoto

MagniniMagniniFILIPPO MAGNINI30 ANNI43 MEDAGLIE

«LA MIA VITAERA GIA’ BELLACON LA FEDEÈ STUPENDA»Il campione del nuoto italiano da quando è insieme alla Pellegriniprimeggia anche nel gossip: «Nello sport siamo unici, ma nonpossiamo piacere a tutti. Mi diverte il look street da bello e dannato,non sono da pullover e camicia. Nuoterò sino a quando avrò energie»

LA FELPAla scheda

Vengono dagli Usa e, hanno conquistato ilmondo di tutti gli uomini. La felpa è il capo preferitodagli sportivi, ma nel 2013 si usa anche per andare inufficio o per una serata in discoteca. Ci sono di tuttii colori, di tutti i pesi, con o senza cappuccio,stampate e persino borchiate per l’ultimo look street.

STEFANO ARCOBELLI

Magno è come un mar-chio che non tramonta mai. A30 anni, Filippo Magnini resta,al di là delle medaglie degli al-tri campioni azzurri Scozzoli,Dotto e Paltrinieri, il leader delnuoto italiano in piscina e fuo-ri. Il più visibile, anche il piùesposto: per via della relazionecon Federica Pellegrini con laquale ha sempre condiviso lascena delle medaglie ancoraprima di fidanzarsi.

Magnini, lei dai tempi in cui eracampione del mondo dei 100 slama frequentare le passerel-le: che rapporto ha con la mo-da di oggi?«Ha attraversato le varie fasidella mia vita anche se ho sem-pre preferito vestire elegante:ultimamente non mi dispiaceil look street: giacca elegante,sneakers con le borchie, una

t-shirt con collo largo».

Della serie...«Bello e dannato, mi diverte: ame piacciono le cose belle, unpo’ particolari. Non mettereimai la camicia e il pullover.Non sono un piccolo lord».

Anche alla Pellegrini piace ve-stire bene: è una sfida allospecchio?«Fede è brava a scegliere il lookgiusto nelle occasioni che con-tano».

Una coppia invidiata ma an-che nel mirino.«Siamo una coppia di ragazziche con la passione e il talentohanno saputo fare come pochio nessuno. Direi che siamo unacoppia unica nello sport in que-sto momento. Come per tutti ipersonaggi pubblici, la gentedà o si fa opinioni e dunque c’èchi ti ama e chi no. Io accettotutto, rispetto anche quelli chenon mi piacciono».

Nuotatore popolare: che effet-to fa?«La popolarità non è facile, e lodico io che sono stato all’Isoladei Famosi. Io e Fede abbiamoavuto due percorsi bellissimida soli, e adesso questo per-corso insieme è stupen-do».

Si fa condizio-nare dallamoda?«Un po’ sì, non credo a quel-li che dicono "non seguo lamoda". La moda è bella. Seva l’arancione un occhio lobutto, l’innovazione mi pia-ce. Mi vesto come mi sen-to. Se sono a posto con mestesso, magari metto unascarpa stivaletto alta.No, non penso di esserestrano e non guardo comesono vestiti gli altri».

I nuotatori piacciono agli stili-sti.«Sono stato il primo testimo-

nial di Armani, poi è arrivata Fe-derica. Per me fanno bene glistilisti ad entrare nello sport:gli sportivi hanno un bel fisico!A me poi piace curare i capelli eavere la barba giusta. A voltein passerella non ci sono fisici

belli, un atleta invecenon fa mai brutta fi-gura».

Lei come si vede daex?

«Sto mettendo lamia esperienza alservizio di Head,per migliorarel’abbigliamentotecnico del nuo-

to. Sono orgoglioso che a 30anni, campione europeo incarica, e dopo questa ina-spettata stagione invernale,possa ripagare un’aziendache ha creduto in me. Unsupporto sulla ricerca per icostumi è un grande stimo-

lo. Sì, nascerà probabilmen-te una linea Magnini».

Smetterà dopo i Mondiali2013?«Macché, mi regolo anno peranno, in base alle energie e alpiacere di stare nell’ambiente.Amo nuotare, tutto il resto èun’altra cosa».

E con Lucas pare rinato...«Nuoto da 22 anni, sono con-tentissimo e convintissimo: erauna prova, e non ho alcuna cer-tezza su dove Philippe mi porte-rà, ma mi rispetta, a lui interes-sa solo il nuoto, dice quello chepensa e non una parola di più.Lui mi gasa ed io e Fede gasia-mo lui, ci dà sicurezza. E ci hadetto: "Tenetevi stretti MatteoGiunta come preparatore..."».

Insomma, com’è il Magnini dioggi?«Uno più selettivo che ama ride-re, scherzare, e anche arrabbiar-si. Più che altro parlo troppo...Ma lo spirito è quello di sem-pre».

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Filippo Magnini è natoa Pesaro il 2 febbraio 1982.Con 43 medaglie è ilsecondo azzurro piùmedagliato a livellointernazionale dopoRosolino (50). Magniniè salito almeno una voltasul podio in tutte lemanifestazioni principali.Gareggia per il TeamLombardia. E’ statobicampione del mondodei 100 sl nel 2005a Montreal e nel 2007a Melbourne, nel 2012ha conquistato il terzo oroeuropeo nella gara regina.Primatista italiano dei 100 slin 48"04, è fidanzato conFederica Pellegrini.

COMODA E SENZA TEMPOCON O SENZA CAPPUCCIOORA ANCHE BORCHIATA

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IV LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 41: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

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PittiNuoto

GANTMAGLIA DOPPIOPETTO ISPIRAZIONEMARINARA, IN LANA CON LAVORAZIONE ACOSTA E BOTTONI DORATI LOGATI

LUMBERJACKMOCASSINO DA BARCA FODERATO IN PELLECON LACCI IN CUOIO, CUCITURE A VISTAE SUOLA ALTA DI PARA IN GOMMA

VESTE HEADFilippo Magnini, 30 anni

INSIDEFOTO

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VLA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 42: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

Cassarà«

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La toxoplasmosimi ha fiaccatosul più bello.Dispiace, ma faparte del gioco

La partenzadel c.t. Cerioniper la Russia?La pagherannopiù le colleghe

Adoro mangiare,ma devo tenermi.L’unico fuoriprogramma saràla Millemiglia

«SONO UN PO’BRITISH...MA NONIN PEDANA»«Ho una certa età, le camicie hanno preso il postodelle t-shirt strappate. Ma la voglia di vincere col fiorettoè quella di sempre. Ho rivisto l’individuale di Londra, nonmi riconoscevo... A Rio voglio la rivincita, e non mi fermo lì»

MARISA POLI

Il fisico da modello cel’ha, dal suo metro e novantaabbondante Andrea Cassarà èabituato a guardare il mondodall’alto. Anche con il fiorettoin mano, come dimostra laquarta Coppa del Mondo appe-na ricevuta nel congresso mon-diale della Fie, a Mosca. Talen-to annunciato e precoce, aveva20 anni all’Olimpiade di Atenechiusa con il bronzo individua-le e l’oro a squadre, i suoi ricor-di di Londra sono di luce e om-bra. Lo splendido oro a squa-dre, il momento nero della ga-ra individuale, quando la reci-diva della toxoplasmosi l’hafiaccato sul più bello. «Final-mente sono guarito — dice Cas-sarà —, sono stato fermo unmese e mi è bastato per ripren-dermi completamente, ora nonvedo l’ora di ricominciare».

Rimpianti olimpici?«Tanti, perché arrivavo da dueanni fantastici. Mi sono rivistoin tv e nell’individuale non miriconoscevo. Fa parte del gioco,ma dispiace perdere occasionicosì. In questi due anni è anda-to tutto benissimo, tranne la ga-ra olimpica».

Pronto per riprendersi la rivin-cita a Rio?«Sarebbe fantastico riuscire avincere, ma penso che dopo nonsmetterei lo stesso, perché lascherma mi piace sempre tantis-simo. Lo stimolo verrebbe menosolo se fisicamente dovessi accor-germi che non ce la faccio più».

Si allena a Brescia con Massi-mo Omeri, nella sua palestraperò è l’unico fiorettista di al-tissimo livello. Un bene o unmale?«Non ho mai sentito il bisognodi tirare tanto, con il maestrocontinuo a curare i fondamenta-li, ma per il resto mi basta il con-

fronto con i compagni di nazio-nale durante i collegiali. Quan-do arrivi a una certa età e a uncerto livello, la cosa importanteè riuscire a gestire le energie».

La scherma è uno sport di sti-le. Qual è il suo rapporto con lamoda?«Negli ultimi due anni il mioarmadio sta cambiando. Let-shirt più o meno strappatestanno lasciando spazio allecamicie. Mi piace molto lo sti-le british, forse sarà l’influen-za della mia fidanzata (Sissi Al-bini, di una storica famigliaspecializzata in tessuti, ndr). Eultimamente devo dire che mitrovo a mio agio con l’abito,con l’esclusione dei gessatiche non mi piacciono molto.Vado più sui neri, grigi e blu. Epoi non ho la stazza per poterosare i colori pastello».

Ha tempo e voglia di aggiornar-si anche sulle tendenze?

«Una volta leggevo più rivistedi motori, ora seguo anchequelle di moda. Sono la lettu-ra preferita in aereo».

Ha messo da parte i libri del-l’università?«Ho appena superato l’esamedi anatomia, il nono del corsodi Scienze Motorie. Nei ripassimi aiuta il mio maestro, giàlaureato».

La scherma le lascia il tempoper coltivare altre passioni?«Sono un appassionato del-la tavola, mi piace provarecose nuove quando sonoin giro per il mondo in tra-

sferta o in vacanza, anche sedevo stare attento perché so-

no un supermangione e devotenere il peso sotto controllo.Come unico fuori programmaparteciperò alla Millemiglia».

Obiettivo della stagione?«Vincere il più possibile, visto

che la carriera di atleta non èinfinita».

Che cosa pensa della parten-za del c.t. Cerioni per la Rus-sia?«Penso che per le colleghe delfemminile sarà più dura, per-ché la base da cui si parte è giàpiù alta, la Russia femminile ègià una squadra forte. E poi Ce-rioni era anche il maestro di Eli-sa Di Francisca, è partito ancheil maestro di Arianna Errigo eValentina Vezzali è ferma perla maternità. Credo che per gliuomini il discorso sia diverso.Lo staff tecnico è invariato, tut-to sommato noi abbiamo anco-ra i nostri maestri, non pensoche questo cambiamento cicondizionerà. La prova sarà giàai Mondiali di Budapest».

Lei si sente pronto?«Io le motivazioni per continua-re a vincere le ho e sono forti».

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PittiScherma

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VI LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 43: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

BRAMANTEBLAZER IN LAMBSWOOLDAL TAGLIO SARTORIALE,COLLO A SCIALLE E CHIUSURADOPPIOPETTO CON ALAMARI

ANDREA CASSARÀ29 ANNIVESTE ARMANI

la scheda

Sembra la divisa per gli uomini che sidedicano alla scherma, disciplina simbolo dieleganza. Sono delle giacche da usare, non solo per

lo sport, ma per stare al caldo in montagna, incampagna, nel tempo libero. Sono di maglia, comedei morbidi pullover, sono con zip o allacciate conalamari, le tasche sempre a toppa per contenere

tutto quello che serve all’uomo di oggi in unapasseggiata all’aperto. Sono aderenti per poter

essere indossate sotto il cappotto. ma sonoperfette, quando la stagione lo consente, anche da

sole, senza niente sopra.

LA GIACCA

DI MAGLIA, CALDA E SOFFICEVA SOTTO IL CAPPOTTO MA

È PERFETTA ANCHE DA SOLA

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GAUDÌGIACCONE DI MAGLIA, DOPPIATOCON CAPPUCCIO A CONTRASTOIN JERSEY MELANGE, TASCHINORICAMATO E BOTTONI A VISTA

Andrea Cassaràè nato a Brescia il 3 gennaio1984. È alto 192 centimetri epesa 90 chili.FIORETTO La sua arma è ilfioretto, tesserato per iCarabinieri, si allena nella suacittà con il maestro MassimoOmeri. Ha conquistato 15 ori incarriera, individuali e a

squadre: 2 ai Giochi Olimpici,4 ai Mondiali e 9 agli Europei.LONDRA 2012 Campioneolimpico a squadread Atene 2004 (dove è statoanche bronzo individuale)e poi a Londra 2012 (dove hachiuso al quinto postoil torneo individuale),ha vinto l’oro mondialeindividualea Catania 2011.RECORD AZZURRO In carrieraCassarà ha conquistatoanche 4 Coppe del Mondo,con 23 successi di tappa(che è un record per lascherma maschile azzurra).

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PittiScherma

VIILA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 44: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

GIULIA SERGAS33 ANNIGIOCA DA 23 ANNI

Sembrano quelli dei gauchosdei rodei texani, sono invecedegli elegantissimi giacconi dal lookbritish. Come quelli cheindossavano nel film The Queen: veli ricordate? Mimetico, trapuntato,a quadri, tinta unita, doppiato conpelliccia, impermeabili, con duemilatasche porta tutto: in due parole,comodi ed eleganti allo stessotempo. Un capo che non puòmancare a tutti gli uomini amantidi una vita «wild».

GIACCONE

COME QUELLIDEI GAUCHOS...ANZI PIÙ BELLI

SergasE INA«PRECISINAAMA ANCHE

COWGIRL»COWGIRL»«Ho una routine impeccabile per tenere i ritmi«Ho una routine impeccabile per tenere i ritmidi gare e viaggi. Vivo in Arizona, in jeans e stivalidi gare e viaggi. Vivo in Arizona, in jeans e stivalitexani. E riparto dal 4o posto nello Us Open 2012 pertexani. E riparto dal 4o posto nello Us Open 2012 perdiventare una delle migliori nel putting»diventare una delle migliori nel putting»

la scheda

CAROLINA DURANTE

Da Trieste agli Stati Uni-ti con una sacca da golf per ba-gaglio, insieme a un grande ta-lento e passione da vendere:così è Giulia Sergas, 33 anni,seconda italiana nel rankingmondiale dietro a Diana Luna(attualmente rispettivamente75ª e 59ª, http://www.ro-lexrankings.com/en/rankin-gs/) e in ottima posizione perguadagnarsi un posto nellasquadra europea della Solhe-im Cup che in agosto affronte-rà gli Stati Uniti, in Colorado.Occhi azzurri e fisico atletico(è alta 1,77), Giulia vive in Ari-zona ma il legame con l’Italia èsempre molto forte: le vacan-ze le passa da sempre a Corti-na d’Ampezzo, dove la rag-giungiamo mentre dà liberosfogo alla sua seconda passio-ne, lo snowboard.

Giulia, un voto alla stagione2012?«Il risultato più memorabile èstato il quarto posto nello UsOpen e l’invito a partecipare afine anno a ben sei gare riser-vate alle migliori del mondo,in Asia e Messico. Il 2012 si èconcluso a gonfie vele, è statala mia miglior stagione in car-riera. Ma questo non significache mi fermerò qui; anzi, cre-do sarà un trampolino di lan-cio per gli anni a venire».

Si divide tra i circuiti america-ni ed europei: come fa a regge-re una vita così nomade?«Ho una routine impeccabileper tenere i ritmi di gare e viag-gi; ne faccio almeno 8 oltreoce-ano durante la stagione, e senon avessi delle regole di ali-mentazione e di preparazioneatletica ben precise, credo chescoppierei. Quest’anno poi so-no stata proprio diligente; in-

fatti ora che sono nel periododi riposo non mi è nemmenovenuta la febbre post-stres-s…».

Ha un’esperienza di 13 anni neitour professionistici: c’è anco-ra l’entusiasmo degli esordi?«L’entusiasmo è tanto. Amo ilmio lavoro, le soddisfazioni,ma soprattutto le continue sfi-de, sia fisiche sia mentali. Ilgolf ha un fascino particolare,e credo che ogni golfista troviun legame molto personalecon questo sport così indivi-duale. A me per esempio piaceil contrasto tra la pace e la tran-quillità totali quando decidodi giocare 18 buche all’alba oal tramonto, ma anche l’adre-nalina che ti provoca un birdiedopo l’altro...».

Quanto è importante la curadel fisico, nel golf?«A livello professionistico ci

vuole tanta preparazione fisi-ca per non cadere preda deiclassici acciacchi a schiena,spalle, gomiti. Se si vuole gio-care a lungo ad alti livelli biso-gna riequilibrare il fisico conesercizi di postura e rinforza-mento del tronco. Seguendoquesto tipo di allenamento, in-sieme alla corsa, sono riuscitaa perdere 12 kg. in tre anni.Nessuna dieta, solamente atti-vità fisica mirata».

Che rapporto ha con la moda?«Mi piace ma non sono unafashion victim, cambio mododi vestire ogni una o due sta-

gioni. La mia regola numerouno è ricordare che sono io aportare i vestiti, e non il contra-rio. Detesto chi si crede "figo"solo perché ha pagato un abitouno sproposito».

Un capo che non può mancarenel suo armadio?«Ultimamente il mio stile ècowgirl: mi sono trasferita inArizona e ho riscoperto lo stilecountry: non è moda, lì si vaancora nei saloon a cavallo.Quindi nel mio armadio nonmancano jeans, stivali texani,braccialetti di pelle, camice ecinture ricercate».

Propositi per il 2013?«Per questa stagione il mioobiettivo è diventare una dellemigliori nel putting (il giocosui green, ndr) in tutto il circui-to americano Lpga. Lavorerò atempo pieno su quello».

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Giulia Sergas è nata a Trieste il 26dicembre 1979, è alta 1.77 m. e vive in Arizona(Usa). Ha iniziato a giocare a golf nel 1989 alGolf Club Trieste. I titoli più importanti. Daamateur: campionessa italiana cadette (1995),ragazze (95 e 96), juniores (97), match play (98),campionessa europea (98), internazionalid'Italia (98) e di Germania (98),vicecampionessa mondiale a squadre (96 e 98).Nell’ottobre 1999 è passata al professionismo:

nel 2000 ha vinto il Rookie of the Year Award, ilpremio alla migliore professionista esordientenel Ladies European Tour; nel 2002 ha iniziato agareggiare nel circuito americano Lpga. Imigliori piazzamenti: un 2o posto nel ShopRiteLpga Classic in America, nel New ZealandWomen’s Open e nel Sicilian Ladies Italian Open.Ranking 2012: 26o in Europa, 39o in America,75o nel mondo. Ha guadagnato in carriera$ 1.872.000 e 264.000 euro.

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«Amo il miolavoro, lecontinue sfide,sia fisiche chementali»

VIII LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 45: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

IXLA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 46: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

SIMONE BATTAGGIA

Dopo il gelo dei Giochi diVancouver, lo snowboar-dcross azzurro vive una lungaprimavera di speranze. Sonopassate solo tre stagioni dalladelusione di Cypress Moun-tain, dove il migliore dei quat-tro azzurri al via, Stefano Poz-zolini, non andò oltre i quartidi finale. Da allora la squadraè stata rivoluzionata, è aumen-tata l’attenzione da parte dellaFisi e i risultati sono tornati. Ilbello è che a portarli non è sta-to un solo atleta. Ai piazza-menti di un veterano come Al-berto Schiavon sono infatti se-guite le vittorie dei più giova-ni: prima Luca Matteotti, vinci-tore a Lech (Aut) nel dicembre2010; poi Emanuel Peratho-ner, terzo nel gennaio scorso aVeysonnaz; infine, un mese fa,

Omar Visintin, 23enne di La-gundo, vicino a Merano, cheha trionfato a Montafon (Au-stria). «Uno tira l’altro — attac-ca l’atleta dell’Esercito —. Sesai che i compagni sono forti eti alleni con loro, ti carichi avicenda».

Quando ha iniziato ad amarela tavola?«Avevo 6 o 7 anni, i miei geni-tori mi portavano in settima-na bianca. Già sciavo, ma vi-di questa cosa nuova che miaffascinava. Feci la prima le-zione in Val Passiria e mi ap-passionai. Sono cresciuto aMerano 2000, che ora è ancheun mio sponsor, e grazie allascuola sportiva di Malles. Finoai 18 anni, però, mi ero con-centrato solo sull’alpino».

Perché ha cambiato?«Mi piacciono molto i materia-li, la libertà che ti danno gliscarponi morbidi rispetto aquelli rigidi del parallelo. E

poi gli allenamenti sono moltopiù vari, si fanno salti e curve,si gareggia spalla a spalla con-tro gli avversari. Nell’alpino al-la fine si fanno solo pali».

Quanta fisicità c’è in una run?«Di base si cerca di evitare ilcontatto con gli altri, ma a vol-te capita. C’è chi spinge, chi siappoggia con le mani, molte si-tuazioni sono al limite. Si ri-schia anche di litigare. Le scor-rettezze, comunque, di solitoportano a una squalifica».

Più bella la vittoria ai Mondialijuniores 2009 o quella di Mon-tafon in Coppa del Mondo?«Quella di tre anni fa a Naga-no fu la mia prima gara impor-tante. Mi ero rotto il radio de-stro tre settimane prima, inNorvegia, così gareggiai conun tutore. Il successo del mesescorso in Coppa però l’ho senti-to di più perché il livello è mol-to più alto. Il meteo era pessi-mo ma sono riuscito a restaresereno: per le prime tre disce-se ho pensato solo a chiudereai primi due posti, senza trop-pi pensieri, mentre in finale so-no rimasto davanti dall’inizioalla fine».

Come sono cambiati i suoiobiettivi, dopo Montafon?«A fine mese ci saranno i Mon-diali a Stoneham, in Canada.Dopo la vittoria in Coppa e l’ot-tavo posto di Telluride, orapenso a un podio. Nel 2014,poi, ci sono i Giochi a Sochi.Prima però dovrò qualificar-mi: ci sono quattro posti pernazione e noi siamo in sette».

Lo snowboard si distingue da-gli altri sport invernali per l’ab-bigliamento da gara. Lei seguela moda?«Sì. Lo snowboard ha semprecercato di differenziarsi. Neiprimi anni andavano molto ivestiti larghi e colorati, oggic’è stata un’inversione di ten-denza, i pantaloni e le giacchesono sempre più strette. Tral’altro devo dire grazie ai forni-tori del nostro materiale tecni-co, la Kappa: nel circuito tuttici fanno i complimenti per lenostre divise. Anche fuori dal-la pista, comunque, cerco diportare addosso qualcosa cheriporti allo snowboard».

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Mi piace la tavolaperché si fannoacrobazie.E si rischia anchedi litigare...

Atleta dell’Esercito dallascorsa stagione, avevaesordito in Coppa del Mondonel cross di Chiesa Valmalencodel 2008. 2010 A Lech (Austria) si erapiazzato decimo.2011 Ai Mondiali di La Molina(Spagna) ha chiuso 25o.2012 Mentre il primo podiocoincide con la vittoria del 7dicembre scorso a Montafon(Austria).

OMAR VISINTIN23 ANNI180 CM PER 60 KG.

Omar Visintin è nato aMerano (in provincia diBolzano) il 22 ottobre 1989da una famiglia di lontaneorigini vicentine. Vive aLagundo (Bz) col padreGabriele, la madre Cecilie eil fratello Luca, 21 anni,anche lui snowboarder.

la scheda

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PittiSnowboard

I Mondiali jr.2009 o la Coppadel Mondo? Laseconda, il livelloera davvero alto

Nel circuito cifanno complimentianche per il look.Io mi vesto cosìanche a casa!

«STAVOLTASALTO

SUL PODIO»Lo snowboarder azzurro

pronto per i Mondialia Stoneham in Canada.

«Se i colleghi sono forti,uno tira l’altro»

IL PIUMINO

Ne abbiamo visti di tuttii tipi, ma c’è ancora chi riescead inventarne di nuovi. Tipoquello con il tascone che diventaborsa, per piegarlo e portarselodietro. Tipo quello metà magliametà trapunta, come una vecchiacoperta americana.C’è quello che sembra unacorteccia d’albero e quello cheè di lana ma completamenteresistente all’acqua e al ghiaccio.

Visintin

MOORERGIACCONE IN MORBIDA NAPPADA GUANTERIA. IMBOTTITURAIN PIUMINO D’OCA ECAPPUCCIO STACCABILE

SEMPRE PIÙLEGGERO E PIENODI FANTASIA

MOON BOOTANCLE BOOT GOFFRATO,IMBOTTITO, ADATTOPER LA NEVE MA ANCHEPER IL FREDDO IN CITTÀ

CANADA GOOSEGIACCA IMBOTTITACON PIUMA D’OCA BIANCACON UN FILL POWER DI 625CUIN, CAPPUCCIO IN PELO

BORSALINOMODELLO «BOGART»,CLASSICO A TESA LARGA,IN FELTRO RASATO EPARAORECCHIE IN MARMOTTA

BLAUERPIUMINO CORTO DALLA LINEASLIM FIT ULTRALIGHT 100 GRIN NYLON IMBOTTITO CONPIUMA A INIEZIONE

COLMAR ORIGINALSPIUMINO CON CAPPUCCIO INTESSUTO DI LANA A COSTE,IMBOTTITO IN PIUMANATURALE, DETTAGLI IN PELLE

DOLOMITEBOMBER CON ELASTICO INVITA E CAPPUCCIO PROFILATOIN PELO. TESSUTO ESTERNOIN LANA WATERPROOF

SEVENTYGIACCA REALIZZATACON UN MIX DI LANA COTTAE TESSUTO TECNICOTRAPUNTATO

THINK PINKPIUMINO ANTI-PIOGGIA,IMBOTTITO CON OVATTATERMICA, ZIP FLUO. E SACCAPER RIPIEGARLO

X LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 47: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

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PittiEquitazione

la scheda

Francesca Arioldi è nata a Milano il 3 febbraio 1994,figlia del fuoriclasse del salto ostacoli Roberto, è stata

campionessa europea Junior a squadre 2011, argento asquadre nel 2009, dopo aver vinto gli Europei Children nel

2008. Argento nel 2010 e bronzo nel 2011 ai campionatiitaliani Junior. Nel 2011 debutta vincendo a Piazza di Siena

a soli 17 anni: la più giovane di sempre.

«IL MIOCAVALLOLUCCICA»«Amo collane e bracciali e ho riempitoil frontalino della testiera di Swarowski».La promessa del salto a ostacoli, figlia del grandeRoberto, sogna di vincere a Roma 2013 con Kellyde Fussigny. E poi magari, sfilare... per Gucci!

FRANCESCA ARIOLDI17 ANNI

AVIERE SCELTO AERONAUTICA

NICOLA MELILLO

Segnatevi bene questonome: lo sentirete spesso neiprossimi anni. Francesca Ariol-di, a soli 18 anni è più di unapromessa del salto ostacoli ita-liano. Ed è un bene preziosoper il movimento, che vive dauna decina d’anni un periodocomplicato, fatto soprattuttodi vorrei ma non posso. Perchiarire: a 17 anni è stata lapiù giovane atleta di sempre avincere una prova a Piaz-za di Siena. Quel gior-no del 2011 l’amazzo-ne lombarda ha mes-so in fila una serie dimostri sacri, a partireda Michael Whi-taker, finito secon-do. In quella prova9o finì RobertoArioldi, che diFrancesca è il pa-pà ma che per tut-ti è un’icona deisalti italiani: 6volte tricolore,con parentesialla guida del-la Nazionale,lui c.t. peraiutare i lgruppo nelmomento più buio. Insom-ma: Francesca è figlia d’ar-

te, ma non una figlia d’arte qua-lunque. Idee chiare, pochi fron-zoli, grande tenacia e grandis-sima serenità: i suoi discorsi so-no interrotti spesso da una con-tagiosa risata. Ha tanta classe,confortante per chi tifa Italia.

Francesca nel 2012 ha svolta-to.«Ho partecipato al concorsoper l’Aeronautica e ora sonoaviere scelto. Il passo è fatto. Icavalli sono la mia professio-ne».

E gli studi?«Sono all’ultimo annodi liceo artistico. So-gno di diventare desi-gner d’interni».

Giornata tipo?«Mi alzo all’alba, la-voro almeno duedei sei cavalli cheseguo. Poi a scuo-la, quindi torno aZerbolò, provinciadi Pavia, nel centrod’allenamento do-ve lavoro con miopadre, mia madre emio fratello. Vita

complicata, intensa.Ma bellissima. E il

mio sogno di viaggiare per ilmondo lo sto realizzando gra-

zie ai Gran Premi».

Sei volte in Csio internazionalicoi più grandi, 2 titoli europei e30 Coppe delle Nazioni junio-res vinte. Un po’ di capogiri, aforza di successi?«Vincere ti dà grande consape-volezza di te e aiuta il cavallo,al quale trasmetti sicurezza.Montarmi la testa? Impossibi-le con mio padre: averlo accan-to è importante anche per que-sto. Ora con Kelly de Fussigny,con cui vinsi a Piazza di Siena2011, conto di tornare a Romanel 2013: lei ha 14 anni, vorreichiudesse la carriera lì».

Ma il tempo per una storiad’amore c’è?«Sì: il mio Mattia di cavalli nonsapeva niente. Adesso quandopuò viene a fare il tifo».

Il cavallo col quale potresti fa-re il colpo grosso a breve?«Si chiama Uno Cento, con meda agosto. Grandissime poten-zialità».

Prima di una gara libro o musi-ca?«Musica: rap italiano ascoltatocon la cuffia. Mi carica».

Tempo per lo shopping?«Certo! Vado matta per le scar-pe. Mi piacciono collane e brac-ciali, che purtroppo non possoindossare molto essendoun’amazzone. Adoro Gucci, adifferenza di tutti gli altri stili-sti riesce a conquistarmi in qua-lunque cosa realizzi».

Sfilare su una passerella?«Sarebbe fantastico! Magarimi chiamassero. Vado mattaper la moda».

Qualche vezzo prima della ga-ra?«Ho personalizzato il frontali-no della testiera con una seriedi Swarowski. Prima di diven-tare aviere avevo disegnatouna sella personale. Era bellis-sima. Ma adesso non posso: hola divisa».

Dal 2013 che cosa ti aspetti?«La strada è lunga, basta farneun po’ alla volta». E via un’al-tra risata.

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DOUCAL’SSTIVALE IN PELLE BOTTALATAIDROREPELLENTE CON CALZINOIN FELTRO ESTRAIBILE

LA GIACCA

HENRY LLOYDGIACCA DOPPIATAA CONTRASTO CONPATTELLE ANTIPIOGGIA,POLSI REGOLABILI ETASCHE VARIE

Niente a che farecon il vecchio blazer blu o l’abitogrigio da ufficio. Sono fatteper il tempo libero, ma chi ha unpo’ di coraggio può indossarleanche in banca. Colori sgargianti,moderni, con rifiniture acontrasto. O perfettamentepulite, semplicemente bianche. Inlana ma leggere come camicie.

PT05CINQUETASCHE DOUBLEFACE: FUORI MORBIDISSIMOCOTONE, DENTRO DENIMVELLUTATO

ArioldiMODERNE,ADERENTIE COLORATE

CANTARELLIGIACCA A TRE BOTTONIDECOSTRUITA, IN COTONEGARZATO EFFETTO CASHMEREDISEGNO PRINCIPE DI GALLES

CARUSOISPIRATA AL MODELLOINDOSSATO DAL TENORE.SEMISFODERATA, DUEBOTTONI, SPALLA MORBIDA

ERA MILANO«GIACCA-CAMICIA»IN COTONE FLANELLATO PERUN EFFETTO «CALDO MALEGGERO». CON TRE BOTTONI

L.B.M.1911 FLYGIACCA DISEGNO VICHY,EXTRALIGHT, IN COTONESMERIGLIATO, MANOCASHMERE

PAOLONIGIACCA DALL’EFFETTO RETRÒIN CALDA MAGLIA DOPPIATAIN ALCANTARA ADATTA ALLEBASSE TEMPERATURE

DEKKERMANTELLA ISPIRATA ALLEDIVISE DEI SOLDATIAMERICANI ANNI ’40/’50

U.S. POLO ASSN.POLO COLORATAIN JERSEY DI PIQUETCON COLLETTOA CONTRASTO EMARCHI

TOMBOLINIGIACCA DELLA LINEA ZEROGRAVITY REALIZZATA CONLANE E SETE PURISSIME

XILA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 48: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

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PittiCamicie

ETONCLASSICA CAMICIADA ABITO ABBINATAAD UNA CRAVATTA COUNTRYPER IL WEEKEND

Camicie

Stone Island non poteva mancava aFirenze nei giorni di Pitti Uomo. L’evento è perdomani sera quando in via Vacchereccia 18/20,adiacente a Piazza della Signoria si apre il nuovostore. O meglio la nuova vetrina sul mondodella moda basic realizzata con la più altatecnologia, materiali spaziali e lavorazionifuturibili. Tessuti anti pioggia e anti vento.Con una tintura in capo che dà tonalità diverseai tessuti che compongono i bomber. Lechiusure sono tutte nascoste e i polsi in magliastretch, mentre il cappuccio è richiudibile dentroil collo. L’ ultimo store fa seguito a quellorecentemente inaugurato a Cannes, sullaCroisette e a quello di Londra a Soho, BreweryStreet. Nel 2012 Carlo Rivetti, factotum dellamaison, è riuscito a piazzarsi in Germanianell’esclusiva isola di Sylt.

PEPE JEANS LONDONCAMICIA IN DENIMMORBIDO CON TASCHINEFRONTALI

TINO COSMACRAVATTE IN OTTOMANDI SETA STAMPATACON DISEGNI GEOMETRICI

CÀRRELCAMICIA IN COTONEMERCERIZZATO A RIGHEINTERCALATE CON COLLOALTO ALLA FRANCESE

DOPO CANNES, LONDRA E SYLT

ADDIO POLOVIVA I BOTTONI

DESIGUALCAMICIA PATCHWORKPER LA COLLEZIONEWE LOVE

Righine e quadretti sono superati, vince la fantasia di tanti tessutimescolati e molto decorati. Resiste il denim, ma solo se stropicciato

Il bomber Stone Islandin giro per il mondoApre lo store di Firenze

DELSIENACAMICIA IN COTONECON COLLO A PUNTE LARGHEE BOTTONI IN MADREPERLAA PRESSIONE

(f.s.) Maschi gioite, le ca-micie son tornate! Dopo tantecollezioni dove magliette, ma-glioni e polo shirts avevano pre-so il sopravvento, la camicia, ètornata a ruggire schiacciandol’acceleratore della fantasia.Non parliamo più solo della ca-micia a righine o a quadretti,con collo rigido, da indossa-re con una grossa cravattao quella celeste tipicamen-te da piccolo manager, c’èora la camicia con le toppe,applicazioni dal look inglese diEaton, c’è quella patchwork diDisegual, quella stropicciata diPepe Jeans e diventa trendy il co-lor muschio della camicia Delsie-na. E per chi vuole osare un abbi-namento eccentrico, ecco in bel-lavista le cravatte di Tino Co-sma in seta stampata a disegnigeometrici nei colori Anni ’70.

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COL PATROCINIO DI CON LA PARTECIPAZIONE DI MAIN PARTNER PARTNERFASHION PARTNER DESIGN PARTNER PARTNER ETICO

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Scopri il programma completo su

XII LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 49: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

XIIILA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

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PittiSneakers

4US CESARE PACIOTTIELEGANTE, STILE INCISIVOIMPREZIOSITO DA DETTAGLIUNICI, DEDICATA AI PIÙMODAIOLI

Acc

esso

ri

L’UOMO DELL’AUTUNNO 2013-14

Prima Classe Alviero Martinipunta tutto sull’impermeabile

MAI SENZASNEAKERSDa quando sono state sdoganate nella vita di tutti i giornisono diventate indispensabili. Sempre comode e colorate

L’impermeabile è perl’autunno inverno 2013 14 ilsimbolo della nuova collezione diPrima Classe Alviero Martini (lamaison famosa per le suestampe a carta geografica).L’intenzione è quella disottolineare la doppia anima diquesto capo: o creato per l’uomourbano, che vive nel traffico, inufficio o in mezzo alla folla; oideato per viaggiare verso metelontane e avventurose. Ecco quia fianco l’impermeabile blu con lacoulisse in vita e le tascheprofilate e chiuse con zip perrenderlo completamenteidrorepellente. E il giacconeverde con cappuccio trapuntatoe toppe con la tradizionalestampa della maison.

SERAFINISNEAKERS ISPIRATAAL MITO DI JAMES BONDPER LA SUA GOLD EDITIONDAI COLORI ACCESI

CONVERSEMODELLO VERSIONE ALTAALLA CAVIGLIA VESTITODI UN MORBIDO E CALDOSHEARLING

NEW BALANCEFRESH PEPPERMINTCON SUOLA IN MATERIALETECNICO BIANCO ABBINATAAD UNA TOMAIA VERDE

GUARDIANI SPORTRESTYLING DELLA CLASSICASNEAKER REALIZZATACON MIX DI MATERIALIPER UN EFFETTO USED

CAMPERSCARPA NATA DALLACOLLABORAZIONE CONLA CELEBRE AZIENDATESSILE SVEDESE KVADRAT

GEOX RESPIRASNEAKER ALTA IN PELLECON SUOLA ULTRALIGHTIMPERMEABILEE SUPERCOMODA

DIADORANUOVA BASKET, UN PO’SNEAKER E UN PO’ BOOTINVERNALE, CON SUOLAFLUO A CONTRASTO

D.A.T.E.IN TESSUTO IN LANASCOZZESE CONTRATTAMENTO SCRATCHEDPER UN EFFETTO VINTAGE

VOILE BLANCHELAVORAZIONEARTIGIANALE CONDETTAGLI IN NYLON EINTERNO IN MONTONE

(s.a.) Mai senza sne-akers, verrebbe proprio da di-re. E in effetti non è un casoche le scarpe da ginnastica ria-dattate alla vita di tutti i giornisiano diventate un accessorioindispensabile. Ecco perché,ogni stagione che passa, conti-nuano a evolversi nelle formee nei materiali. Prendiamoquelle che abbiamo seleziona-to in anteprima tra le nuovecollezioni per il prossimo in-verno: c’è il classico modelloalto alla caviglia, con gli inter-ni in morbido pelo (Converse)o in montone (Voile Blanche).Ma vanno forte anche quellein tessuto, in lana scozzese(D.A.T.E) oppure con le bor-chie (Cesare Paciotti). Imman-cabile poi, la spolverata di co-lore: basta vedere quanti mo-delli ci sono con gli inserti dal-le tonalità sgargianti o fluore-scenti. Attenzione ci sono an-che le originalissime scarpeispirate al mito di James Bond(Serafini), sempre dai coloriaccesissimi. Ma il minimo co-mune denominatore restasempre lo stesso, cioè la suola,che deve essere comoda e rea-lizzata con i materiali più avan-zati. Sennò che sneaker è...

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XIV LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 51: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

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PittiViaggi

LA PRESENTAZIONE

Domani nella Tenda rosala giacca Gazza-City Time

UNA BORSAE UN TRENCH

Un weekend, un lungo viaggio o anche solo per andarein palestra: serve poco, ma quel poco non può mancare

CONSULENTE MODA FABRIZIO SCLAVI [email protected]

Un blazer esclusivoche sarà in venditadal mese di aprilein tutta Italia

CAMPOMAGGIZAINETTO MULTITASCHEREALIZZATO CONUNA COPERTA DI LANA EDETTAGLI IN PELLE

Ecco il blazer per la pros-sima estate. E’ il blazer Gazzet-ta-City Time. Verrà presenta-to domani pomeriggio alle15.30 nella nuovissima tendaRosa-mimetico della Gazzet-ta dello Sport alla Fortezza daBasso, alla presenza di grandicampioni.Si tratta di un capo esclusivoche sarà in vendita dal mesedi aprile negli Store Gazzetta:a Milano in Galleria San Car-lo (traversa di Corso Vitto-rio Emanuele), a Roma al-la stazione Termini e intutti i negozi italianiche distribuiscono Ci-ty Time.La giacca dal tagliomolto giovanile econ le finiture natu-ralmente in rosa èl’ennesima testimo-nianza di come la Gaz-za non solo sia vicina allamoda dal punto di vista edito-riale, ma entri anche dentroquesto mondo con delle crea-zioni proprie. E’ accaduto inpassato con i piumini, si è ripe-tuto con i costumi da bagnoed oggi ecco un capo raffinatocome il blazer.Partner dell’operazione è CityTime, un marchio che da sem-pre crede nello sport come vei-colo per agganciare soprattut-to le giovani generazioni.

ORCIANIZAINO IN PELLAMEDI VITELLO CON CERNIERAA VISTA E COMODO TASCONEFRONTALE

FABRIZIO MANCINIBORSA 24 ORE INTERAMENTEIN PELLAME SCAMOSCIATOCOMBINATO A PELLEDI VITELLO

SERAPIANVENTIQUATTRO OREIN PELLE DI VITELLOCON TRATTAMENTINATURALI

LA MARTINABORSONE DA VIAGGIOIN PELLE BICOLOREMARRONE E VERDE ISPIRATOALLA PATAGONIA

FELISIBOSTON BAG IN UN NUOVOTESSUTO JACQUARD DICOTONE CON TRATTAMENTODI SOTTOVETRATURA

MARINA YACHTINGMONTGOMERY IN PANNODI LANA E COTONE GOMMATOTECNICO CON ALAMARIIN CORDA E LEGNO

MW BY GIORGIO FEDON 1919BORSA DUFFLE IN PELLE ECANVAS DAI COLORI DEL BOSCOABBINATI AL BLU NAVY

ALLEGRITRENCHLUNGODAL TAGLIOCLASSICODELLACOLLEZIONE«L’ARTEDELLAPIOGGIA»

IRENE TRAINA

Un viaggio per evadere ilweekend dal caos cittadino,una vacanza dall’altra partedel mondo o semplicemente iltragitto per andare al lavoro.Ad accompagnarci bastano po-che cose: un giaccone caldo, ilmust di Marina Yachting, untrench leggero in tessuto imper-meabile dal taglio classico, co-me quello di Allegri. E’ indi-spensabile il borsone, fedelecompagno di ogni viaggio: inpelle argentina come quello diLa Martina, elegante come la24 ore di Serapian o dall’aspet-to più ricercato come proponeFabrizio Mancini. Per i più spor-tivi uno zaino in pelle di Orcia-ni o in lana dal look inglese diCampomaggi, l’importante èche riesca a contenere tutto ilmondo di un uomo moderno.

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Paris - 6 Rue du Marché Saint-Honoré

XVLA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 52: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

XVI LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013

Page 53: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

www.gazzetta.it - [email protected]à RCS MediaGroup SpA - Divisione Pubblicità - Via V. Mazzola 66/D Roma - Tel. 06688281 - Fax 0684484980

1. Mattia Destro e una «collisione» con Morgan De Sanctis ANSA 2. Dopo le polemiche e le vocisu un suo divorzio da Roma, Osvaldo è tornato in campo: nonostante il gol, una serata digrandi delusioni AFP 3. Bradley, De Rossi, Burdisso e Pjanic sconfortati al San Paolo LAPRESSE

ROMA

Balzaretti rilancia: «Dobbiamo ripartireAltre volte abbiamo vinto giocando peggio»

PRIMA DIVISIONE VITTORIA SULLA CARRARESE: DECIDE UNA RETE DI SANTORUVO

È UFFICIALE

Stellone si godeil secondo posto«Da qui in avantisaranno 14 finaliNoi ci crediamo»

NAPOLI (pug) «Dadomani sarò a Roma perlavorare con la mia squadra delcuore, ci metterò tutto quelloche ho». Bentornato allora,Antonio Carlos Zago, difensoredel terzo scudetto giallorosso.Sarà al fianco di Zeman, nellarincorsa alla Champions ed aquel terzo posto che speravadi raggiungere ieri. Pazienza,c’è ancora tempo.

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Il ritorno di Zago«Pronto a lavorareal fianco di Zeman»

Una Roma spuntata«Serata stortama siamo ancorada Champions»

Il Frosinone risale: «Successo fondamentale»

ROMA STRAPAZZATA, LAZIO EUFORICA. È IL TELEGRAMMA DELLA GIORNATA DOPO IL VERDETTO DI IERI SERA CON LA SQUADRA DI Zeman(NELLA FOTO) TRAVOLTA DAL NAPOLI. PER Petkovic, INVECE, ORA C’È UN PLEBISCITO AMPLIFICATO DALLA FRENATONA JUVE. VINCE ESOFFRE L’ACEA NEL BASKET, LATINA TORNA A COLPIRE NEL VOLLEY, DERBY DEL RUGBY ALLE FIAMME ORO CHE BATTONO LA LAZIO

MASSIMO BRAGLIACARRARA

Il mister del FrosinoneRoberto Stellone sorride. «Èuna vittoria fondamentale pernoi, ripartire con un successoera quello che volevamo. La

Carrarese — prosegue — è par-tita forte, ha avuto un paio dioccasioni, poi però siamo anda-ti in vantaggio e non abbiamopiù rischiato niente, anzi, ab-biamo avuto le opportunitàper il raddoppio». Il Frosinoneha approfittato dell’espulsionecontestata di Anzalone, che ha

lasciato la Carrarese in dieci al35’. Stellone al riguardo glissa.«No, guardi — replica —: dav-vero non ho visto cosa sia suc-cesso, mi rimetto alle decisionidell’arbitro. Loro hanno prova-to ad attaccare, io ho preferitorimanere sempre con il 4-3-3,cambiando punta con punta».

Ambizioni e mercato Il Frosino-ne risale al 2˚ posto, in attesadel posticipo del Latina. «Cer-tamente non ci nascondiamo,da qui alla fine ci aspettanoquattordici finali. Mercato?Stiamo bene così, anzi, forse cisarà da fare qualcosa in uscita.A meno che non arrivi qualcu-no che possa farci fare davveroun ulteriore salto di qualità».Santoruvo ha fatto un gran

gol. «Sì, ha fatto un bel movi-mento e un bello stacco di te-sta. Ai miei attaccanti — prose-gue l’ex attaccante Stellone —lascio la libertà di creare, in ef-fetti in Santoruvo oggi mi sonoun po’ rivisto». Infine, un com-mento sulla prestazione di Car-rus, al rientro. «È un giocatoreimportante, ne abbiamo fattoa meno per tre mesi, sarà il no-stro acquisto di gennaio».

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DAL NOSTRO INVIATOANDREA PUGLIESENAPOLI

I volti sono scuri, le faccetristi. L’umore lasciamo stare,quello neanche a parlarne. LaRoma esce con le ossa a pezzidal San Paolo, anche se il risul-tato è molto più largo di quantoil campo aveva espresso. Il col-po, però, è di quelli durissimi,perché perdere uno scontro di-retto vuol dire lasciar punti perstrada due volte, soprattutto inuna domenica in cui Fiorentinae Inter avevano frenato clamo-rosamente. «Ci dispiace, questaera una partita che poteva por-tarci al terzo posto — dice Fede-rico Balzaretti — Era un’occa-sione che purtroppo abbiamofallito, ma sappiamo che lasquadra è forte, non si può direcerto il contrario. Per la Cham-pions siamo ancora in corsa, cisentiamo una squadra che puòcompetere per il terzo posto».

Alla pari Del resto, la Roma ierisera di occasioni ne ha create aiosa, anche più del Napoli. Ladifferenza l’hanno fatta i singo-li (Cavani in positivo, Destro innegativo) e il maggiore cinismodei partenopei. «Quando perdi4-1 non c’è niente da dire, maabbiamo giocato alla pari delNapoli, creato occasioni, avutospesso il pallino del gioco —continua l’esterno sinistro — Èindiscutibile che abbiamo com-messo degli errori, in difesadobbiamo sicuramente miglio-rare, ma è anche vero che abbia-mo trovato contro un attaccan-

te come Cavani, che ha fatto 3gol in 3 occasioni. Però la stra-da è quella giusta, questo è ungruppo e una squadra forte. Sia-mo cresciuti parecchio rispettoall’inizio. Ora dobbiamo conti-nuare così, lavorare duro e da-re tutto quello che abbiamo. Cisono state partite dove abbia-mo giocato anche peggio, maabbiamo vinto».

Fiducia nella squadra Già, maora la corsa per il terzo posto sicomplica maledettamente, vi-sto che il Napoli è volato a cin-que punti di distanza. «Il Napo-li è fortissimo, proprio come lealtre squadre in lotta per laChampions — dice Balzaretti— Ma noi non siamo da menorispetto a tutte quelle che com-petono per quel traguardo, noncambierei nessuno dei mieicompagni con qualcuno dellesquadre che ci precedono». E latournée americana? Vedendola prestazione della Roma, lasconfitta affonda le radici altro-ve. «Ed infatti non credo ci ab-bia condizionato, trovare alibinon è mai giusto. Anzi, fisica-mente stavamo molto bene, ab-biamo spinto anche quando sia-mo rimasti in dieci». Già,l’espulsione di Pjanic («Nono-stante la sconfitta, credo in que-sta squadra», ha detto su face-book il bosniaco). «Dal camponon mi sembrava ci fosse il se-condo giallo, ma non credo siastato così determinante», chiu-de Balzaretti. Intanto domaniRoma e Palermo si incontreran-no per il chiudere il prestito diMarquinho ai rosanero.

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LUNEDÌ 7 GENNAIO 2013

Page 54: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

DAVIDE STOPPINIROMA

Come vincere un’altravolta. Una domenica sul diva-no, a godersi i risultati e la clas-sifica. Meno cinque dalla Ju-ventus: non è un sogno. E le ri-vali per la Champions che si fer-mano, una dopo l’altra: l’Inter,la Fiorentina, la Roma. Ad im-maginarla, una domenica così,nessuno avrebbe dipinto unquadro più entusiasmante.Petkovic se la ride, Eriksson èpreso, Conte è lì davanti e nonsembra più una chimera. Ma inuna giornata così, tutto è sem-brato perfetto anche grazie adue ex laziali: Delio Rossi, an-dato ad espugnare lo Juventusstadium, e Cristiano Bergodi,che ha fermato la Fiorentina.Un week end di lusso, un oriz-zonte da favola.

Scaramanzia La Lazio ci crede,ma non lo dice. Lo sussurra,ma non lo urla. E il motivo è ilpiù semplice, per certi versi sca-ramantico. Perché nelle ultimedue stagioni è sempre stato co-sì. Ogni volta che Edy Reja ouno qualsiasi dei giocatori alza-va l’asticella fino allo scudetto,poi la Lazio puntualmente tra-diva le attese, mancando l’ulti-mo passo verso il Paradiso. E al-lora stavolta è bene crederci,ma senza urlarlo ai quattro ven-ti. Questa squadra è matura:più sei punti, rispetto a un an-no fa. E la grande capacità, di-mostrata sabato contro il Ca-gliari, di saper trovare la vitto-ria anche quando le stelle —Hernanes e Klose — non vedo-no la porta.

Lavaggio del cervello Petkovicin fondo l’ha fatto capire: «Allealtre non invidio niente». È unmessaggio che ripete oggi mache alla squadra ha fatto fin dalritiro. Così convinse i suoi gio-catori, quanto intorno allasquadra c’era diffidenza, an-che per la scelta dell’allenato-re. Di più: Petkovic lo fece an-che con la società, in tempo di

mercato. Quando la scorsa esta-te fallì la trattativa per Yilmaz,il tecnico chiese di poter valuta-re gli attaccanti che già avevain organico, invece di stilareuna lista in alternativa. Così pu-re con Balzaretti, al posto delquale spinse per la conferma diCavanda. Era convinto dellaforza della Lazio. Ora di più.

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2 Se possonoarrivare deirinforzi, sonoi benvenuti, ameno chenon sianosolo per farenumero. LaLazio neiprimi 12-13giocatori èun’ottimasquadra, congli altri meno.

I giocatoridi qualitàfannosemprebene, quindiun eventualearrivo diLampardlo accogliereiin modopositivo: nonè un bambinoma haesperienza

Una squadraè sempremigliorabile.Mi auguroche la Laziofacciamercato,anche perevitare i calidella secondametà distagione,capitati negliultimi 3 anni.

FernandoOrsi

Per unraffronto cidevonoessere levittorie. MaPetkovic hagrandiqualità,rivedo in lui lasemplicità incerte scelte,sa tirar fuoriil meglio dallesue squadre.

BrunoGiordano

GiuseppePancaro

Non mettereii due tecnicia confronto:Erikssonha portatogli giustiingredientiper vincere,Petkovicguardala realtàa perfezione.Per la Lazioè l’ideale

L’esserestraniero tiporta aragionarecon piùfreddezza, aessere menocoinvolto. Ein piazze conpocoequilibriocome Romapuò essereun vantaggio

Dipende, mas’è verificatodi perderedopo averscavato unsolco con lealtre. A mecapitò colNapoli nell’88avevamo 6punti sulMilan, e lavittoria nevaleva solo 2

FelicePulici

EX DIFENSORECAMPIONED’ITALIA NEL 200O

La Laziodi Petkoviccon i trepuntistrappatial Cagliariviaggia alritmorecorddi ErikssonMa il croatovale quantolo svedese?

È unparagonedifficile,ma sentendoparlarePetkovic,mi dà l’idea diuna personadecisissima.Gran partedei successidella Laziosono meritodell’allenatore

EX ATTACCANTEALLA LAZIODAL ’75 ALL’85

8le vittorie

della Lazio nelleprime dieci

partitecasalinghe di

questocampionato: 1

pareggio e 1sconfitta gli altri

risultati

25i punti

conquistatiall’Olimpico dalla

Lazio, migliorrendimento

casalingo delcampionato.

NemmenoFiorentina (23) e

Juventus (22)hanno fatto

altrettanto incasa

9le vittorie nelle

prime diecipartite

casalinghe delcampionato1936-37,

record ancoraoggi imbattuto

6i punti in più

rispetto ad unanno fa. Altermine del

girone d’andatala Lazio di Reja

ne aveva 33

3domandea...

Dal ritiro a oggi: il messaggiodel tecnico è stato recepito

EX PORTIEREALLA LAZIODAL 1972 AL 1977

EX PORTIEREBIANCOCELESTEFINO A 39 ANNI

1Anchealla lucedei risultatidi ieri,è giustoaffermarechela Laziopuòrealmentelottareper loscudetto?

Sbagliatoparlaredi scudettoora, anchese lapressionepuò giocarebrutti scherzianche allealtre grandi.Ma questocampionatosarà incertofino alla fine

Sì, puògiocarseloper la grandecontinuitàdi risultatie perla soliditàche dimostra.Dietro fannofatica tuttee la Juve conla Championspuò perdereenergie

Finora laLazio hadimostrato diessere lamigliore delleseconde. Eper arrivareal secondoposto deviguardare alprimo.Sperandonon capitinogiornate no.

C’è tuttogennaio persfruttare ilmercato erafforzarela squadra.Bisognapuntare altop playero bastaallungare larosa visti itre fronti?

Questasquadra nonha bisognodi rinforzi.I nuovi innestipotrebberometterein difficoltàun allenatoreche oraè riuscitoa collocarei giocatorinel loro ruolo

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I NUMERI

Prima rete coni biancocelestiSabato il franceseha avviato larimonta sul Cagliari

i minuti giocati da Konkoin questo campionato. Nelloscore del francese 15 partite,1 rete e 3 ammonizioni

SERIE A

4

i gol subiti dalla Lazio nelgirone d’andata: terza migliordifesa del campionato dopoJuventus (13) e Napoli (18)

IL PROTAGONISTA NELLA SERATA DEGLI INSULTI A IBARBO

di F. ODDIM. CALABRESI

1350

Lazio, sei grandissima

19

Ora la squadra cicrede ma non lodice, dopo essersibruciata per duestagioni di fila

La favola «nera» di KonkoIl suo gol ha zittito pure i buu

FilosofiaPetkovic:nessunoè più forte

Hernanes, Candreva, Floccari e Mauri festeggiano il 2-1 sul Cagliari EIDON

Lulic scherza con il compagno Konko autore dell’1-1 con il Cagliari PROIETTIPetkovic applaude i suoi FOTOPRESS

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO CIERIFORMELLO (Roma)

Dalla paura che un grup-po di imbecilli rovinasse tuttoper gli insulti a un nero alla gio-ia collettiva, dell’intero stadioOlimpico, per la prodezza diun altro nero. C’è anche que-sto nel rocambolesco successodi sabato sera della Lazio sulCagliari. Un filo sottile che haaccompagnato una serata par-ticolare, diversa dalle altre, incui sembrava che le cose do-vessero andar di male in peg-gio per la Lazio prima che unamano invisibile rimettesse tut-to a posto. In campo, con la in-credibile vittoria in rimontasul Cagliari. E sugli spalti, do-ve gli ululati ad Ibarbo sonoscomparsi in favore del solo in-citamento alla squadra bianco-

celeste, culminato nel gol delpareggio del laterale fran-co-marocchino, anche lui di co-lore come l’ala cagliaritana,presa di mira all’inizio del ma-tch e poi finalmente lasciata inpace.

Il bello e il brutto E così quellache poteva diventare una mac-chia difficile da cancellare èsvanita e c’è stato posto soloper il bello del tifo. Restano,però, quegli ululati iniziali dicui si sarebbe volentieri fatto ameno, anche se hanno riguar-dato solo una piccola minoran-za della curva laziale ed anchese il resto dello stadio si è pron-tamente e sonoramente disso-ciato. Ma poche ore dopo i fat-tacci di Busto Arsizio era quan-to meno auspicabile che certiatteggiamenti, per quanto mi-noritari, non ci fossero pro-

prio. Per fortuna ci ha pensatola Lazio a voltare pagina e afarli dimenticare. Con unamezzora finale all’arrembag-gio per rimontare un risultatoche pareva ormai compromes-so.

Cinque anni di attesa E di que-sta inattesa rimonta il france-se Konko è stato uno dei gran-di protagonisti. Migliore incampo non solo per quellazampata su assist di Biava cheha riequilibrato le sorti dell’in-contro, permettendo poi allaLazio di completare la rimon-ta, ma anche per la spinta in-cessante che ha garantito sullafascia. In tandem con Candre-va ha «aperto» la retroguardiacagliaritana, mandandola inconfusione dopo che perun’ora i difensori sardi aveva-no sapientemente retto l’urto.Giusto quindi che a segnare igol della vittoria siano statiproprio loro due. Per Konkoun premio meritato e una sod-disfazione davvero speciale. Èstato infatti il primo gol realiz-zato con la maglia della Lazio.L’ultima rete l’aveva realizza-ta col Siviglia più di due annifa, mentre la precedente realiz-zazione in Serie A (con la ma-glia del Genoa) era vecchia ad-dirittura di cinque anni. Sì, èstata davvero una serata parti-colare. Per Konko, per la La-zio, per tutti.

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41LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 7 GENNAIO 2013

Page 55: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

42 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 7 GENNAIO 2013

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I DUE USATRASCINANOD’ERCOLE E CZYZSOTTOTONO

MANTOVANI LAZIO19

di MARIO CANFORA

MARCATORI: p.t. 8’ meta Massaro tra-sformazione Benetti, 17’ e 23’ c.p. Ger-ber, 25’ c.p. Benetti, 41’ c.p. Rubini; s.t.28’ c.p. Benetti, 36’ m. Colabianchi, 39’c.p. Benetti, 41’ c.p. Bruni, 43’ c,p. Benet-ti.

LAZIO: Gerber (1’ s.t. Lo Sasso); Sepe,Bisegni, Manu, Varani (25’ s.t. Bruni); Ru-bini, Bonavolontà (36’ s.t. Canale); Zani-ni, Ventricelli (15’ s.t. Nitoglia), Riccioli; Ke-ogh (17’ s.t. Nardi), Colabianchi; Young,Lorenzini (17’ s,t, Fabiani), Pepoli (26’ s.t.Panico). All. De Angelis e Jimenez.

FIAMME ORO: Sapuppo; Valcastelli, For-cucci, Massaro, Mariani; Canna, Benetti;Vedrani, Santelli (9’.t. Galluppi), Favaro;Mammana, Sutto; Duca (3’ s.t. Di Stefa-no), Cerqua (24’ s.t. Vicerè), Cocivera(12’ s.t. Gentili). All. Presutti.

ARBITRO: Falzone di Padova

NOTE: 1000 spettatori all’Acqua Acetosa

LEGADUE 72-75 A JESI TENNIS IL LEMON BOWL

GOSS 5,5 Non entra quasi mai inritmo, buoni i 4 assist.

h 7 IL MIGLIOREJONES

Anche stavolta è l’uomo partita:non parte in quintetto, però è unodei pochi a metterci carattere.Chiuderà col 100% da due punti(5/5) che «nasconde» lo 0/3 da tre:a colpire in positivo, comunque,sono soprattutto i 10 falli subiti.Peccato per il tecnico el’antisportivo preso, ma piace.

TAMBONE 4,5 Calvani lo tiene incampo tanto nel 2˚ quarto,ricevendo poco o nulla. Timoroso,dovrà capire che facendo solo ilcompitino non vedrà mai tantocampo: serve più energia.D’ERCOLE 4,5 Tanti minuti da playche lo offuscano da tre punti (1/5).DATOME 6 In una serata noncerto da ricordare, mettecomunque 17 punti (8 nell’ultimoquarto) a referto con 8/8 nei liberi.TAYLOR 6,5 Troppo in panchina,nel finale è lui a dare la scossa allasquadra.LAWAL 5,5 Non schiaccia, sbagliaun’infinità di tiri (chiuderà con3/12), però 15 rimbalzi hanno uncerto peso.CZYZ 4 Parte in quintetto, disastriin serie in scarsi 10’ di utilizzo.LORANT 6 Solo 8’, sufficienti.

FIAMME ORO

«Bravo TaylorJones, perchéquelle reazioni?»Bobby grande ma nervoso, Calvani lo censuraIl coach: «Abbiamo rischiato di rovinare tutto»

A-2 MASCHILE

Primo successoin trasfertaper Ferentino

Un argentoe tre bronziper i romani

Prandi si mette a saltare con la curva«Meno male, abbiamo lasciato quota 17Un risultato molto importante»

Sorpasso e controsorpasso nel finaleFelice coach Presutti, deluso Jimenez«Non abbiamo saputo finalizzare»

PALLAVOLO L’ANDREOLI SUPERA VERONA 3-1

ANTONIO PITONIROMA

Partire dal 19-5 del pri-mo quarto per ritrovarsi sottodi nove all’inizio dell’ultimo,d’altra parte, ha rievocato tra ilpubblico di Roma vecchi fanta-smi. Ma stavolta Biella non ha«ammazzato» la Virtus. Che hatrovato con Taylor e Jones la re-azione per chiudere i conti(67-59 il finale) e tagliare il pri-mo traguardo della stagione:

la qualificazione alla Final Ei-ght a prova di matematica.

La partita Insomma, tutto benequel che finisce bene. «Anchese abbiamo rischiato di gettarealle ortiche tutto il lavoro fattofinora», ammette Marco Calva-ni. «Spiace per non essere riu-sciti a recitare per tutta la garail canovaccio che avevamo mes-so in scena nel primo periodo— prosegue il coach dell’Acea—. A volte la qualità non conta,ma ci vuole la testa per fare la

differenza». Chiusa la parente-si, non manca però la soddisfa-zione per l’obiettivo Final Ei-ght centrato da Roma. «Un ri-sultato prestigioso che manca-va al club da diversi anni (dal2009, ndr). E siamo contenti diaverlo centrato con una giorna-ta di anticipo». I complimentivanno a Taylor: «Ha sempre dipiù il controllo della squadra».I rimproveri, invece, a BobbyJones: «Un tecnico e un anti-sportivo, non posso accettareda lui simili reazioni».

La striscia Rimbrotto a parte,dopo Brindisi, anche sul succes-so della Virtus contro Biella c’èproprio la firma di Bobby Jo-nes: 14 punti, 6 rimbalzi, 10 fal-li subiti e 3 stoppate. Segnaleinequivocabile di una sostan-ziale inversione di tendenzanel suo rendimento. «Ho trova-to in queste due gare più sicu-rezza e intesa con i compagni— spiega l’ala dell’Acea —. Erostato condizionato da un pro-blema personale e da piccoliguai fisici, ho avuto problemicon le palle perse e in attacco,ma ho lavorato duramente persuperare le difficoltà». Fino a ri-trovarsi, come accaduto ieri alPalazzetto. «Dopo aver giocatobene nel primo quarto, abbia-mo avuto un calo di concentra-zione che ha permesso a Bielladi rientrare in partita — fa nota-re Jones —. Ma abbiamo trova-to la forza di rimontare e chiu-dere la gara: per noi non fa dif-ferenza avere davanti Biella,Cantù o Siena. Per noi l’impor-tante è puntare sempre alla vit-toria».

L’esordio Piccole apparizioni, fi-no al debutto vero: dieci minu-ti spaccati sul parquet per Mat-teo Tambone. Entrato nelle ro-tazioni per decisione di Calva-ni dopo l’infortunio di Dagun-duro. «Sono molto contentodella fiducia che il coach ha ri-posto in me — confessa con unpo’ di emozione nella sua pri-ma conferenza stampa in ma-glia Virtus —. Dopo le primedue o tre azioni mi sono sciol-to». Ora bisogna guardareavanti senza perdere la testa.«È un inizio ma so che devo con-tinuare a lavorare sodo e ad im-pegnarmi», promette Tambo-ne. Che ieri ha anche ricevuto ilpremio Davide Ancillotto.

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POTENZA PICENA (Mc) -Settimo successoconsecutivo, due soli set persinelle ultime 5 gare, secondoposto consolidato a soli 4 puntidalla capolista Città di Castello.Per la Globo Sora non potevainiziare meglio il 2013.Successo in terra marchigianalegittimato dai due set centralidi sofferenza: il secondo persoper la gran rimonta dei localitrascinati da Mercorio (18 e55%) e il terzo vinto grazie aMilushev e Paris. Il carattere el'intero organico ruotato daRicci hanno fatto la differenza.

JESI Nel sacco dellabefana Ferentino trova laprima vittoria stagionale intrasferta del suo campionato,al termine di una gara condottacon intensità ed intelligenzatattica. Trascinata da James edExperigin (26 punti l’uno, 18l’altro), la squadra di Gramenziha trovato nell’aggressivitàdifensiva e nelle ripartenze intransizione e contropiede leproprie armi vincenti.

La cronaca Il primo allungodegli ospiti arriva a metà delsecondo parziale con una tripladi Carrizo a firmare il +9(30-39), per poi subire ilritorno di Jesi con Maggioli peril 41-43 di metà tempo.Testa a testa nel terzo parziale,prima che Carrizo e Jamesriportino Ferentino avanti di 7al 33’ (58-65). Quattro minuti dipolveri bagnati per gli ospitiche ritrovano il canestro soloal 37’45", ma Jesi non neapprofitta. E quando ancoraCarrizo trova una triplarecuperando una palla vaganteal 39’, il nuovo +7 (65-72)diventa una granitica certezzache consente agli ospiti dibrindare sotto la curva deipropri tifosi per il 72-75 finale.

Soddisfazione «È stata unapartita poco spettacolare —ammette coach Gramenzi afine gara —, anche perchémolto spezzettata, malgrado gliarbitri abbiano fischiato poco,ma giocata da noi nel giustomodo. Per noi era troppoimportante vincere perconquistare il primo successofuori casa. Abbiamo rischiatosui lunghi di Jesi, scoprendocia volte spudoratamente.Sapevamo che Maggioli i suoipunti li avrebbe fatti, per cuiabbiamo scelto di farglienefare qualcuno in più, ma dicoprire sugli esterni. E questoatteggiamento alla lunga ci hapremiato».

Francesco Cherubini

I baby tennisti di Roma eLazio questa volta si devonoaccontentare di un argento(con Livia Palma nell’Under 14)e tre medaglie di bronzo (con ipariolini Giovanardi, Amendolae Castellano). È la prima volta,dal 1985, che i «padroni dicasa» non riescono a portarea casa la coppa colma dilimoni.Il Lemon Bowl 2013,prestigioso appuntamentointernazionale giuntoall’edizione numero 29 allaquale hanno partecipato 1827giovani giocatori, si è chiusocome da tradizione nel giornodella Befana e stavolta lo hafatto nel segno delle giovanipromesse di due regioniitaliane: Marche e Campania.Nella categoria Under 8vittorie della promessa diPorto San Giorgio AndreaMeduri (6-1 6-1 a Di Felice) edella campana Maria PiaVivenzio (6-2 7-6 alla lecceseCudazzo); nell’Under 10 vittoriedel pesarese Luca Nardi (6-46-3 al serbo Janicijevic) e dellaperugina Matilde Paoletti (6-26-0 alla Serafini). La giovaneumbra ha così conquistato ilquarto titolo consecutivo alLemon Bowl, stabilendo ilrecord assoluto nella storia deltorneo.Le finali Under 14, disputatesui campi veloci dell’Eschilo 2,sono andate al campanoFrancesco Liucci (6-7 6-0 6-1a De Cola) e alla marchigianaCamilla Rizza ((6- 6-4 allaPalma). Al Sud anche i titolidell’Under 16: Emilia Occhipintiè di Ragusa, Daniele Iamunno èdi Napoli.Il Lemon Bowl tornerà fra 11mesi e lo farà con una edizionespeciale...c’è da festeggiare,infatti, il trentesimocompleanno e la macchinaorganizzativa è già al lavoroper poter celebrarel’avvenimento nel modo piùsuggestivo possibile.

Francesca Paoletti

BASKET L’ACEA ENTRA NELLA FINAL EIGHT MA CHE FATICA CONTRO BIELLA: 67-59

RUGBY ALL’ACQUA ACETOSA LAZIO BATTUTA

Sora, altra perlacon Milushev

Jarosz è da applausiLatina esce dal tunnel«Serviva vincere così»

le Pagelle

17

Derby deciso allo sprintTrionfo Fiamme Oro«Bravi a non mollare»

Bobby Jones (29 anni), doubleface. Ha confermato i grandi progressi, maun tecnico e un «antisportivo» hanno fatto arrabbiare Calvani LRPHOTO

GIORGIO LO GIUDICE

Vincono le Fiamme Oroper 19-17, portandosi via quat-tro punti contro uno nella sfidaalla Lazio. Il tutto alla fine diuna collezione di sorpassi e con-trosorpassi negli ultimi dieci mi-nuti per una serie ininterrottadi prodezze ed errori, dopo unapartita bella e tecnicamente va-lida nel primo tempo, scadutaun po’ per stanchezza e man-canza di ritmo nella ripresa.Questo derby è stato all’altezzadelle previsioni. Gli uomini diJimenez (De Angelis è ancorain Argentina) sono stati più pro-positivi in attacco anche se mo-nocordi mancando di inventi-va, con Manu bloccato e quan-do il samoano non ingrana calatutta la linea tre quarti che hadovuto anche lamentare l’infor-

tunio di Gerber, fuori ad inizioripresa.

Superiorità La Lazio non ha sa-puto sfruttare il suo potenzialecon momenti imbarazzanti peril pack cremisi costretto sem-pre ad arretrare nelle mischiechiuse e superato in velocità edinamismo in quelle aperte. Asei minuti dal termine, con ova-le perso dalle Fiamme Oro in at-tacco un calcio intelligente elungo di Rubini portava a gioca-re a dieci metri dalla linea dimeta cremisi ed era bravo Cola-bianchi a toccare. Benetti ad unminuto dal termine riportavaavanti le Fiamme e nel recupe-ro due calci per altrettanti tenu-to a terra, prima mandavano inparadiso la Lazio, poi le Fiam-me Oro per il 17-19 finale. Sa-bato prossimo si replica, sem-pre all’Acqua Acetosa, per il tro-feo d’Eccellenza.

Gioia La esprime Pasquale Pre-sutti, tecnico Fiamme Oro:«Partita equilibrata, l’abbiamomeritata credendoci fino all’ul-timo». Ed il pilone Francesco Pe-poli, spina nel fianco del packcremisi che ha distrutto con lasua spinta, allargava le braccia:«Non incolpo nessuno e non ègiusto, ma di ovali ne abbiamoconquistati tanti, se non vengo-no finalizzati la colpa è di tutti,questo è un gioco di squadra».

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MANUELA PASCUCCILATINA

Buona la prima. Latinaapre il 2013 con una bella vitto-ria per 3-1 contro Verona e nel-la calza della Befana trova, gra-zie anche ad uno Jarosz in for-ma strepitosa, 3 punti che fan-no bene a morale e classifica. Ilpolacco è finalmente guaritoda uno stiramento alla spallache si era procurato i primi didicembre: «Adesso sto bene esono sicuro che andrà sempremeglio nelle prossime gare. Lavittoria contro Verona ci volevaproprio, per la nostra squadra èmolto importante, soprattuttoper risalire in classifica».

Maledetto 17 Coach Prandi è feli-ce ed a fine gara saltella insie-me ai ragazzi della curva: «Sap-

piamo che il risultato di oggiera molto importante soprattut-to per riprendere il nostro cam-mino in regular season, final-mente non abbiamo più dicias-sette punti in classifica, non so-no scaramantico ma finalmen-te ce li siamo lasciati alle spal-le». Preoccupato dopo il primoset? «Io vivo preoccupato, maso come devo gestire le partite,non dare in escandescenza econtinuare a condurle come sefossi anch’io un giocatore. Seho un elemento che va male, co-me è stato oggi per Fragkos, lodevo cambiare ed oggi ho tarda-to a farlo solo perché speravoproprio che si riprendesse dalsuo blocco mentale, speravofosse la sua gara. Ho visto chenon riusciva ed allora ho inseri-to Noda che è una sicurezza, celo ha dimostrato più volte, ed anoi servono giocatori così, chesbagliano pochissimo».

Bravi a reagire Poco ha sbaglia-to anche Salvatore Rossini chegetta un occhio a quanto fattofinora: «Il girone di andata ciha visto per un momento anchesecondi. Verona del resto nonaveva nulla da perdere. Malgra-do ci abbiano sorpreso inizial-mente con la presenza di Pea-cock in campo dal secondo setsiamo stati capaci di modulareil nostro gioco per batterli».

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43LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 7 GENNAIO 2013

Page 57: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

«FATE GIOCARE WES»PARLIAMONE DOPO IL SUCCESSO A TORINO CON LA JUVE, 4 SCONFITTE CONSECUTIVE IN TRASFERTA

Di Schiavi e Suardi a pag. 43 Marabini a pag. 46Pagliara e Prando a pag. 42

BASKET CANTÙ STENDE L’ARMANIMA SCARIOLO SI GUSTA GREEN

CICLISMOSECONDO A ROMABERTOLINI DA MONDIALE

PROBLEMA CAMPINIENTE GHIACCIORINVIATO L’HOCKEY

DavideValsecchi,

25 anni«Non siamo

attrezzati pervincere.

Paghiamo lascarsa vena

degli attaccantie temo che il

Milan ci superi»

RiccardoFerri,49 anni

«La colpa vadistribuita.

L’’Inter paga laprogrammazione

approssimativae la gestioneindividuale di

Sneijder»

di FABRIZIO COSI

MilanoLOMBARDIA&

milombardia.gazzetta.it

RobertoBoninsegna,

69 anni«L’arrivo di

Cassano hatolto luce a

Sneijder. È unasituazione

difficile, chepesa sul

rendimento»

Al Forum ci sono pochi tifosi di Cantù, ma c’è chebolletta el’Armani cade per la quinta volta in casa. Scariolo si gioca lapanchina domenica a Brindisi ma guarda il bicchiere mezzopieno: «Il nuovo play ci darà energia, ora serve un nuovo lungo»

Milano-Asiago non si giocaper una buca sulla pista dighiaccio. E a San Siro tornaa far capolino l’erba gialla

L’Inter non è fuori dai giochi, ma per tutti serve il talento di SneijderBergomi: «Rimane una risorsa»; Ferri: «I risultati parlano da soli»

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In via Vivaiofai centroanche al buio

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Gioele Bertolini, l’aspiranteelettricista di Talamona, dàspettacolo a Roma: èsecondo in coppa del mondo

GABRIELLA MANCINIDAVIDE ROMANI

Dopo la vittoria a Torinocon la Juventus (era l’11a gior-nata), l’Inter ha inanellato 4sconfitte consecutive in tra-sferta (k.o. con Atalanta, Par-ma, Lazio e ieri con l’Udine-se). Abbiamo fatto 3 domandea ex nerazzurri e ad un tifosod’eccezione sul momento didifficoltà dei nerazzurri.Giuseppe Bergomi(ex difensore dell’Inter)1) «L’Inter è ancorain corsa per tutto. AUdine è stata con-dannata dagli episo-di».2) «È difficile trovare un colpe-vole in questo momento, è unperiodo che non gira».3) «Sneijder deve essere unarisorsa, non un può essere unproblema. La soluzione va tro-vata per il bene del giocatore edell’Inter».Roberto Boninsegna(ex attaccante dell’Inter)1) «Con l’Udinese il primo tem-po non è andata malaccio. Maquando sbagli cosìtanti gol è difficile.L’Inter quando vasotto non reagisce».2) «La difesa è insufficiente. Èun reparto dove si doveva in-tervenire prima e meglio. Conl’Udinese mancava Ranocchiama tutto il reparto non è statoall’altezza».3) «No, ma l’arrivo di Cassanoha tolto spazio e luce all’olan-dese. È ovvio che tutti e 4 (Mili-to, Palacio, Cassano eSneijder, ndr) è difficile veder-li in campo. È una situazionedifficile, che pesa sul rendi-mento».

Riccardo Ferri(ex difensore dell’Inter)1) «È solo un blackout, già suc-cesso dopo le feste di Natale.Stramaccioni crede nel lavo-ro, la strada è giusta, ma non èfacile: all’Inter manca la conti-nuità».2) «La colpa va distribuita.L’Inter paga la programmazio-ne approssimativa e la gestio-ne individuale di Sneijder. Igiovani devono essere inseritigradualmente».

3) «Se guardiamo ai risultatila scelta di tenerlo fuori non ègiusta. Le dichiarazioni diBranca hanno trasformato unfuocherello in un falò, inspie-gabili. Adesso il giocatore è ir-recuperabile. Se rientra sa diavere le ore contate, inconscia-mente non renderà mai al 100per cento, non per mancanzadi professionalità ma per la si-tuazione che si è creata».Gianluca Pagliuca(ex portiere dell’Inter)

1) «Dopo la vittoria con la Ju-ve non sono più arrivati risulta-ti importanti in trasferta. Daquella gara i casi erano due: oti gasi, ti carichi e acquisti auto-stima oppure perdi la cattive-ria e ti sgonfi».2) «Non credo ci sia un colpe-vole in particolare ma pensoche sia un problema di menta-lità. Le stagioni importantinon si costruiscono solo vin-cendo con le grandi ma nonsbagliando le altre partite».3) «Sneijder non accetta unascelta societaria e quindi l’alle-natore si deve adeguare. O lovendono oppure è giusto chegiochi».Davide Valsecchi(campione Gp2, tifoso neraz-zurro)1) «Gli attaccanti non sono in

forma e non garan-tiscono continuitàrealizzativa. An-che contro l’Udi-nese hanno sba-gliato troppo».

2) «Non c’è un colpevole. Ma igrandi risultati e le squadrevincenti si fanno con attaccan-

ti spietati. La verità èche non siamo unasquadra attrezzataper competere con laJuve. Temo che alla fi-

ne ci superi anche il Milan».3) «Io non concordo con lascelta di tenerlo fuori. Qualsi-asi sia il motivo. Ho accettatola cessione di Ibra perché poisono arrivati Eto’o e Milito.Ma poi abbiamo sempre cedu-to buoni giocatori senza unacontroparte degna. Dal came-runese a Thiago Motta ci ab-biamo sempre rimesso. Speronon succeda anche conSneijder».

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HANNODETTO

CartolinedaMarte

«Less is more». Inarchitettura, il manifesto delminimalismo secondol‘architetto Mies van derRohe. Nello sport, il punto diforza di Im Dong Hyun,l’arciere ipovedente cheall’ Olimpiade di Londra hacentrato due record mondialie un bronzo a squadre.Puoi vedere anche con«l’occhio della mente» (unlibro del neurologo OliverSacks), la capacità delcervello di adattarsi ecompensare unamenomazione. In via Vivaioa Milano, dove l’Istituto deiCiechi ha allestito la famosamostra-itinerario «Dialogonel buio», da 30 anni ilGruppo SportivoDilettantistico Non Vedentifavorisce la pratica di ognitipo di sport. Atletica,baseball, scherma («Usa laForza, Luke, segui l'istinto»),equitazione, vela, danza, tirocon l’arco. I veri ciechisiamo noi che vediamo.Troppo. Incapaci diconcentrarci sul mondo e,ancora peggio, su noi stessi.Storditi dal rumore,cognitivo e visivo, nonriusciamo a raggiungere ilcentro delle cose, a riflettere,a gustare il sapore del cibo,a capire di cosa stiamoparlando. Sul sito del GSDNon Vedenti si parla direspiro, postura,concentrazione, dialogo tramente e corpo, controllo.Per noi, mondi sconosciuti.Invisibili. Non è difficilescoccare una freccia al buioe colpire il bersaglio.Se non ne hai paura, ti bastaguardare al centro di testesso.

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AntonioCassano, 30anni, a terra:lo specchiodel momentodi difficoltàdell’InterPLP

41LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 7 GENNAIO 2013

Page 58: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

DOVE FARE SPORT IN CITTÀsu milombardia.gazzetta.ita

Cede una lastra dietro una delle porte45’ di attesa, poi Milano-Asiago rinviata

L’agronomo ribattead Allegrie i giocatori«Il problema è soltanto estetico»

All’Agorà buconel ghiaccio

S.Siro "giallo"«Il manto è ok»

IL CASO

GIORGIO PRANDO

Un cedimento della lastraghiacciata, dietro una delle por-te. E Milano-Asiago non si gio-ca. Con buona pace dei 2.000spettatori che hanno paziente-mente atteso i 45’ da regola-mento. L’ultimo sopralluogo,degli arbitri Bosio e Ferrini concapitan Migliore e Benetti del-

l’Asiago, ha sancito il rinvio del-la gara: «Di fatto c’era un buco— racconta il presidente Miglio-re —, suppongo causato da unerrore umano dell’addetto allarolba (la macchina che leviga ilghiaccio, ndr). La superficie èstata ripristinata, ma era mollee poteva mettere a rischio l’inco-lumità dei giocatori». L’annulla-mento della gara per causa diforza maggiore non dovrebbe

comportare lo 0-5 a tavolino,ma solo lo spostamento a datada destinarsi (domani o al piùtardi sabato). Un precedente intal senso conforta il Milano: nel-la stagione 2007-08 si rupperoentrambe le rolbe dell’Agorà euna partita con l’Alleghe non sigiocò. Venne poi recuperata.«Il Milano non ha nessuna re-sponsabilità per quello che èsuccesso — continua amareg-giato Migliore —. Non me laprendo con l’Agorà nel caso spe-cifico, faccio solo notare che adifferenza di tutte le altre squa-dre noi paghiamo cifre elevatis-sime per le ore ghiaccio (pare250.000 euro a stagione, ndr).Ma in città non ci sono alternati-ve e i privati fanno i loro interes-si. Il problema dell’impiantisti-ca del ghiaccio è grave, ne vadell’esistenza stessa dell’hoc-key. È come partire con un han-dicap del valore di cinque stra-nieri rispetto agli altri. Soldiche potremmo investire in mo-do più costruttivo». Non a caso,sempre più insistentemente siparla di Torino (PalaVela) co-me alternativa per l’avvio delprogetto KHL, che necessita diuno stadio moderno e dal costocontenuto.

Agorà Ironia della sorte, pro-prio ieri il Milano avrebbe fe-steggiato le 500 partite nellostorico impianto di via dei Cicla-mini: «Ci dispiace molto perquello che è successo — dice unresponsabile dell’Agorà — cisiamo prodigati per risolvere intempo il problema, ma capiscoche i giocatori non se la sianosentita di cominciare».

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I campi della Befana

MARIO PAGLIARA

Visto da fuori è sembratoun passo indietro, ampie zonegialle sul prato. Come tantemacchie di vecchio su un beltappeto. E la sensazione che cifosse meno erba, sarà che ilfreddo e l’inverno hanno colpi-to quella vera, quella che devecrescere e in questo periodo fa

più fatica... E qualche vocinaha fatto capolino: «Ci risiamo,il prato di San Siro sta ceden-do». Dopo la gara i protagoni-sti non sono stati tenerissimi,in particolare Allegri ha sottoli-neato: «Non era sicuramentebello». Ma anche altri giocato-ri hanno dato l’allarme: «Il pra-to di San Siro? E’ peggiorato»,Pazzini ha spiegato: «In alcu-ne zone mancava l’erba, ma so-

pratutto era piuttosto duro sot-to».

La difesa Dopo tante lodi dob-biamo tornare a preoccuparcidel prato di San Siro? Giovan-ni Castelli, agronomo di SanSiro e consulente della Lega diSerie A non è allarmato e spie-ga: «E’ solo un problema diqualità estetica, evidente a tut-ti: in alcune zone del campo,in particolare sotto la Sud elungo le fasce c’erano ampispazi gialli. Ma per quel chesappiamo noi il campo sta te-nendo ottimamente sottol’aspetto prestazionale: nessu-no scivola, nessuno si fa malee non ci sono problemi tecni-ci». Allora perché le accuse?«Allegri ha ragione a dire cheha visto un po’ di giallo, ancheperché sino a dicembre era tut-to ok. Ma è soltanto un fattotecnico, da qualche settimanaè cominciato l’inverno, il mo-mento dell’anno con meno lu-ce quello più critico per noi.Stiamo provando a sopperirecon illuminazione artificiale,ma detto questo ritengo co-munque che sia stata assicura-ta una prestazione adeguatase non ottimale. Del resto, si-no a dodici mesi fa durante levacanze di Natale si faceva laquinta rizollatura dell’anno,invece ora siamo ancora a ge-stire il lavoro fatto in estate. Cidaremo dentro per migliorarela situazione, sino a quello chesarà il vero banco di prova: Mi-lan-Barcellona di Champions,il 20 febbraio, da marzo tuttoin discesa perché anche la na-tura ci darà una mano».

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Un inserviente interviene sulla pista di ghiaccio dell’Agorà IPP Pazzini trasforma il rigore con il Siena, sulle chiazze gialle del Meazza

42 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 7 GENNAIO 2013

Page 59: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

Pietro Aradori,24 anni,

CIAMILLO

....ma esulta Cantù

IN BREVE, TUTTE LE NEWSsu milombardia.gazzetta.it

5sconfitte

consecutiveper Milano alMediolanumForum: k.o.

nell’ordine conReggio Emilia,

Venezia,Sassari, Varese

e Cantù

4vittorie

in trasfertain campionato

per Cantù:successi con

Roma, Pesaro,Montegranaro e

Milano

25punti di

Aradori,il miglior

realizzatoredella partita;per lui anche

8 rimbalzie 2 assist

a

CREMONA BRUTTO K.O. CON REGGIO EMILIA

VERSO LE FINAL EIGHT

S

Accoglienza «da leggenda» per Milano...

BASKET

il Film 4I NUMERI

VINCENZO DI SCHIAVI

Finisce come nell’altroderby, quello con Varese, e co-me succede da cinque partitedi fila al Forum. Gli altri festeg-giano e Milano se ne va, a testabassa, tra i fischi del suo pub-blico. Alla sirena Sergio Scario-lo scatta verso il tunnel dovead attenderlo c’è il presidenteLivio Proli: tra i due è dialogofitto, un summit volante (poiproseguito nella saletta dellostaff, al riparo da occhi indi-screti) per fare il punto dopo ilribaltone di Natale che non haportato, al momento, risultatie per dirsi che a Brindisi non sipuò sbagliare, perché la quali-ficazione alla Final Eight nonè un fatto d’immagine (comepoteva essere l’Eurolega) madi sostanza. Obiettivo impre-scindibile ad inizio stagione.Per questo la società tace.Ogni giudizio e decisione (an-che clamorosa) è rinviata a do-po la trasferta di domenicaprossima. Scariolo, nel frat-tempo, puntella la strategiadell’immediato: «L’esordio diGreen fa ben sperare, crescen-do ci darà più energia nel con-tropiede, fondamentale pertrovare canestri facili e più ag-gressività difensiva. Certo,dobbiamo fare molto meglio,ma stasera non ho visto passiindietro».

Nuovo arrivo Ma ai suoi lunghi,il coach dell’Olimpia, non fasconti: «Il nostro problema èla difesa: con il quintetto picco-lo e atletico è andata bene,

molto meno con il quintettolungo». I due greci sono nel mi-rino: Fotsis perde minutaggiopartita dopo partita, con Bou-rousis parte un comizio a dueogni volta che viene richiama-to in panchina. Scariolo an-nuncia l’arrivo di un lungo: «Ein tempi rapidi: ci serve un gio-catore che sappia difendere inmodo dinamico sul pick androll e che ci dia più velocità inattacco». Oggi Hendrix do-vrebbe salutare e si proveràl’ex trevigiano Mensah Bonsu.

Sicurezza Scariolo spiega infi-ne ciò che Milano non ha:«Cantù è in un grande momen-to e ha quella sicurezza che tipermette di infilare anche tiridifficili, da lontano e magaricon la difesa addosso. Sonoun’ottima squadra, non possoche fare i complimenti». An-che Nicolò Melli, il miglioredei suoi, la butta sui dettagli:«Ancora un finale punto a pun-to e ancora una sconfitta. Se siesclude Biella, non ce n’è anda-ta bene una. Abbiamo anco-ra il destino nelle nostremani, la qualificazione al-la coppa Italia dipendeda noi ma è appesa a unfilo. Un po’ come è succes-so in Eurolega e allora èmeglio toccarsi...». Il pen-siero finale è per MarquesGreen, l’ultimo arruolato:«Con lui la palla viaggia pa-recchio ma lo sapevamo. So-no sicuro che potrà darciuna grossa mano, ma tuttala squadra adesso deve tira-re fuori qualcosa in più».

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Scariolo «Bene l’esordio di Green, ma abbiamo bisognodi un centro dinamico». Si proverà l’ex Treviso Mensah Bonsu

Varese campioned’inverno, il coachironico. Polonara:«Più forti della iellae degli infortuni»

I tifosi dell’Olimpia Milano accolgono i giocatori mettendo inchiaro la storia: «La leggenda del basket siamo noi» LIVERANI

Pietro Aradori e Manu Markoishvili esultano per la vittoria:insieme hanno realizzato 44 punti degli 84 di Cantù CIAMILLO

FLAVIO SUARDI

«Ogni partita, anche la più difficile, na-sconde sempre un’opportunità. Questa era lanostra occasione per dimostrare che ci siamoanche noi dopo un periodo in cui abbiamo potu-to allenarci bene causa, ahimè, eliminazioneEurolega». Così Andrea Trinchieri inizia la con-ferenza stampa post vittoria del derby control’Olimpia. La differenza, nei momenti chiave,l’hanno fatta la personalità e le gerarchie chia-re dei brianzoli, contro una squadra che inveceha opposto i soliti solisti, impreziositi dall’arri-vo di Green e dalla prestazione di Melli: «Abbia-mo fatto richieste semplici in fase di preparazio-ne della partita — ha detto Trinchieri —, abbia-mo le nostre gerarchie chiare e le abbiamo per-corse fino in fondo. Sono contento per comeabbiamo cavalcato i nostri giocatori più in for-ma: Brooks all’inizio, Markoishvili nel momen-to difficile e Aradori che ha piantato i chiodinella bara nel finale».

Protagonisti Dall’allenatore ai grandi protagoni-sti della vittoria al Forum: «E’ sempre bello vin-cere qui — commenta Pietro Aradori — e lo èstato ancora di più oggi (ieri per chi legge,

ndr) che abbiamo potuto regalare una soddi-sfazione ai nostri tifosi che non hanno po-

tuto seguirci. Ci hanno aspettato alla par-tenza del pullman, ci hanno dato carica,volevamo vincere per loro». Aradori è

stato il giustiziere di Milano: «La mia pre-stazione è figlia di un sistema in cui tutti i

giocatori vengono coinvolti». ManucharMarkoishvili si è caricato Cantù sulle spalle nelmomento di massima difficoltà: «Siamo statimolto concreti nei momenti decisivi e abbiamovinto meritatamente, contro una squadra mol-to difficile da affrontare, anche perché inserivaun giocatore nuovo e di grande leadership co-me Green. E’ una vittoria che ci dà grande sod-disfazione e la dà anche al nostro pubblico chein gran parte ci ha seguito dalla tv».

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Trinchieri «Momento durosuperato. Aradori ha piantatoi chiodi nella bara dell’EA7»

CREMONA «Abbiamogiocato una pessima partita. Le19 palle perse sono frutto di unatteggiamento troppo molle dellamia squadra». Non cerca scuseLuigi Gresta, coach di Cremona,che si assume tutte leresponsabilità della sconfittacasalinga contro Reggio Emilia:«Non siamo stati attenti arimbalzo, non siamo statinemmeno abbastanza fisicivicino a canestro». Non si dàpace l’allenatore cremonese che,interrogato sulla cattivaprestazione di qualche suogiocatore e su alcuni cambipunitivi, incalza: «Quando unamericano commette la settimastupidata, allora dico basta. Lometto a sedere non per punire

lui, ma per non punire me». Ilriferimento a Lance Harris (4/11dal campo e 3 palle perse) èchiarissimo. Nella rimonta delterzo quarto, nel quale Cremonaè addirittura tornata avanti conun parziale di 13-0, è statoimportante l’apporto di JarriusJackson: «Peccato — commental’allievo del mitico Bobby Knight— perché era una partita allanostra portata. Abbiamoconcesso troppi rimbalzioffensivi e non siamo stati bravinella transizione difensiva».Jackson è vicinissimo a prendereil passaporto italiano: «Ci siamoquasi, entro la fine del mesepotrebbe chiudersi la pratica».

Alessandro Rossi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dal 7 al 10 febbraio il Forum di Milano ospiterà le Final Eight diCoppa Italia (organizzate da Lega Basket e da Rcs Sport). Terminatala «promo» per i biglietti delle singole partite, da oggi è possibileacquistare gli abbonamenti e i biglietti delle gare a prezzo pieno.Per info e ticket www.final8.it e www.ticketone.it.

A PESARO LA CIMBERIO CENTRA LA 13a VITTORIA SU 14 PARTITE

Spettacolare coreografia I due mattatori

All’inizio al Forumc’è clima di festama poi sorridonosolo i brianzoli

I VINCITORI

Gresta deluso: «Nessun alibiGiocata una pessima partita»

Continua la corsa ai biglietti

Vitucci fa i conti: «Già salvi...»

L’urlo di Cantù«Ci siamoanche noi»

«Armani male in difesaAdesso serve un lungo»

Tutti i giocatori di Cantù esultano per la vittoria LAPRESSE

Achille Polonara, 21 anni CIAMILLO

CAMILLA CATALDOPESARO

Frank Vitucci si gode il ti-tolo di campione d’inverno ela tredicesima vittoria su quat-tordici partite. «Siamo salvi —sorride il coach varesino —. E’molto di più di quello che ci po-tessimo aspettare. Come hadetto Conte, allenatore dellaJuve, essere campioni d’inver-

no non mi interessa niente,meglio esserlo alla fine. Quel-lo che conta è accumulare piùpunti possibili per andareavanti senza patemi, giocare iplayoff e onorare la Coppa Ita-lia». E Vitucci si gode la squa-dra: «Sono soddisfatto dellaprova consistente dei miei chehanno capito quando era il mo-mento di chiudere il match nel3˚ quarto. Siamo stati bravi anon scollegare i meccanismioffensivi e difensivi e a dimo-strare la consistenza mentalee l’applicazione. Pesaro è unaformazione in divenire e unache gioca quasi a memori, eraun banco di prova difficile per-ché non avevamo riferimentiprecisi, i ragazzi hanno inter-pretato al meglio le chiavi fon-

damentali della partita».

Arriva il difficile Dusan Sakotaè stato protagonista soprattut-to prima della palla a due:«Ero emozionato, era una par-tita difficile per me — ha dettol’ex di turno, autore della tri-pla che ha affossato Pesaro —.Mi dispiace, ma è il mio lavo-ro. Mi hanno lasciato solo…».L’anconetano Achille Polona-ra è stato l’Mvp. «Ogni voltache vengo a Pesaro sento il ma-tch in maniera particolare. So-no contento sia per il titolo dicampioni d’inverno che per lasalvezza matematica. Adessoarriva il difficile perché tutti ciaspettano al varco e non ci pos-siamo più nascondere».

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Sergio Scariolo, 51 anni, alla seconda stagione alla guida di Milano IPP

43LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 7 GENNAIO 2013

Page 60: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

44 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 7 GENNAIO 2013

Page 61: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

GLI APPROFONDIMENTIsu milombardia.gazzetta.it

4le reti

segnate daMarotta con la

maglia dellaCremonese in

campionato, su17 partite

giocate

9le maglie

vestite incarriera

dall’attaccantedei grigiorossi:

oltre allaCremonese ha

giocato perOlbia, Martina,

Igea Virtus,Scafatese,

Gubbio,Lucchese,

Spezia e Bari

SERIE D BENE I GIALLOBLÙ

SECONDA DIVISIONE LA SQUADRA DI FIRICANO BLOCCATA SULLO 0-0

ConfermaPergoletteseIl Pontisolaè a un passo

La Pro Patria non vince, i veri tifosi sì

a

Il pubblico lo fischia, l’attaccante della Cremoneseperde le staffe: frattura insanabile, aria di cessione

I NUMERI

DAL NOSTRO INVIATOALESSIO DA RONCHSAVONA

Svanisce il sogno sor-passo, che si porta via peròpure l’incubo razzismo. Latrasferta blindata a Savonanon regala gol alla Pro Pa-tria, che va a cozzare controil portiere Aresti e in una gior-nata particolarmente opacadi Serafini. Stoppati sullo

0-0 dal Savona, i biancoblù diAldo Firicano perdono l’oppor-tunità di portarsi al primo po-sto della classifica e vengonopure sorpassati dal Castiglio-ne. La squadra comunque do-mina la partita, anche se vaspegnendosi minuto dopo mi-nuto. Stavolta in ogni caso fapiù bella figura il pubblico lom-bardo.

No al razzismo Una sessantinadi tifosi che arrivano in pull-man e, circa un’ora prima del-la inizio della sfida, piazzanosugli spalti dello stadio di Sa-vona uno striscione che è an-che un urlo di rabbia: «No alrazzismo», firmato PPC, ProPatria club, quelli che si sento-

no, e sono, i veri tifosi dellasquadra di Busto Arsizio.

Serenità In tribuna c’è il presi-dente Pietro Vavassori, unpo’ preoccupato; inutilmen-te. Così come si è rivelatotroppo preoccupato chi ha

chiesto che la città ligure fos-se blindata. La giornata sfilavia senza problemi e senzaacuti. I tifosi bustocchi, pro-babilmente, non si rendononeppure conto di quanto fos-se particolare la situazione.Persino il settore destinatoagli ospiti è cambiato, nonpiù quello sulla destra dellatribuna, ma quello sul lato op-posto dello stadio, dove erapiù semplice controllarnel’arrivo e, pure, la partenza.Alla fine se ne escono sereni,salgono sul loro pullman gri-gio e hanno un solo unico pro-blema: attendere l’arrivo del-la volante che dovrà scortarlifino all’autostrada.

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4

Sereno a Savona:fan scortati mal’incubo razzismoresta alle spalle

CALCIO PRIMA DIVISIONE

Marotta, che folliaOra potrebbe partire

AlessandroMarotta, 26anni, scagliaun palloneverso latribuna delloZini LEZZI

Il grigiorossomostra il ditomedio e scaglia unpallone in tribuna

GIORGIO BARBIERICREMONA

È l’ottavo minuto del se-condo tempo quando BeppeScienza, allenatore della Cre-monese, richiama in panchinal’attaccante Alessandro Marot-ta. I grigiorossi in quel momen-to erano ancora sotto di un golallo Zini contro il Lecce. Treminuti dopo pareggerà su rigo-re Carlini, per un 1-1 finaleche alla fine accontenterà più ipugliesi (che tornano da soliin testa alla classifica del giro-ne A di Prima divisione) che ipadroni di casa.

Il fatto Marotta non condivideil cambio, scuote i lunghi ca-pelli in segno di disapprovazio-ne, si avvia verso il centro delcampo per passare il testimo-ne a Nizzetto. Prima di arriva-re alla panchina una parte del-la tribuna lo contesta pesante-mente, si mescolano fischi edinsulti. Il giocatore reagisce, sivolta e mostra il dito medioagli spettatori. La bagarre è to-tale, Scienza e il ds Zocchiprendono il giocatore e cerca-no di riportarlo sulla panchi-na. Però Marotta è scatenato,in preda a una crisi di nervi, e

continua a rispondere ai tifosicon gestacci e insulti. A quelpunto una buona parte delpubblico di tribuna (personedi una certa età e non certo pe-ricolosi ultrà) scattano in bas-so verso la balaustra per ri-

spondere al giocatore. Che faper avviarsi verso gli spoglia-toi ma prima di scendere dallescale prende un pallone e conle mani lo scaglia verso la gen-te della tribuna. Un gesto chesomiglia, anche se alla lonta-na, a quello di Boateng del Mi-lan a Busto Arsizio.

Frattura Finisce qui, ma è chia-ro che ora la società dovrà in-tervenire nei confronti del gio-catore che, essendo un profes-sionista, non può reagire inquel modo alle contestazioni.La frattura comunque sembrairreparabile, Marotta non hamai avuto vita facile da quan-do veste la maglia della Cremo-nese, soprattutto con i tifosidella curva Sud «Erminio Fa-valli». D’altra parte da Marot-ta la tifoseria grigiorossa siaspettava qualche gol in più, ilsuo bottino è di soli 4 gol in 17partite. Non è esclusa una suacessione, ma è anche probabi-le che sia il giocatore stesso achiedere di partire. Pare esser-ci un interessamento dell’Avel-lino e di altre squadre del giro-ne B.

Frenata Intanto il pari di ieriha allontanato la Cremonesedalla zona playoff, ora distan-te cinque punti. I grigiorossihanno il record dei pareggi(10 su 17 partite), hanno per-so tre volte ma hanno vinto so-lo quattro. Quella grigiorossaresta la difesa meno battutadel girone, con 9 reti subite.Chi non si ferma più è invece ilPavia di Roselli: con il nettosuccesso di ieri a Salò gli azzur-ri sono in piena zona playoff.Ma viaggia anche il Lumezza-ne, che si è imposto 2-0 sullaReggiana e ha ancora una ga-ra da recuperare.

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Giovanni Amodeo, ieri in gol CUSA

Lo striscioneanti-razzista deitifosi della ProPatria ieri aSavona LAPRESSE

SERENA SCANDOLO

La prima di ritorno è unaconferma: non del Pontisolacapolista, che nonostante siaancora in vetta è stato fermato1-1 a Caravaggio; nemmenodel ritorno della Caronnese,che invece affonda ancora unpo’ sul campo di casa, dove vin-ce il Mapello per 1-0. La con-ferma è di colore gialloblù e av-valora la vecchia regola del«primo non prenderle». La Per-golettese, che ha chiuso il giro-ne d’andata in seconda posizio-ne e con la miglior difesa delgirone, ieri ha inflitto un 3-1all’Aurora Seriate: tutto è suc-cesso nel secondo tempo, con igol di Avanzini (5’), Amodeo(25’) e Chiurato (42’), dopoaver concesso la breve illusio-ne del pareggio (Germani al19’). La Pergo macina 3 puntiai danni delle altre e rosicchiail distacco dal Pontisola, cheora si trova con un solo puntodi vantaggio. Dietro, invece,c’è un baratro di 5 lunghezze,dopo le quali è confinata la Ca-ronnese stessa, raggiunta daOlginatese e Voghera.

Tanto lavoro «Il giorno che so-no entrato al Voltini, que-st’estate, c’era il giudice tutela-re ad aprirmi la porta», ricor-da Roberto Venturato, il tecni-co della rinascita di una squa-dra che ai primi di luglio nonesisteva. Nata dalle ceneri delfallito Pergocrema, unendo leforze del Pizzighettone, la Per-golettese ha vinto 13 partitesu 20, pareggiandone 4 e per-dendone 3. «Abbiamo lavora-to tanto e il lavoro c’è stato daparte di tutti. Ma la cosa piùimportante nel calcio è dimen-ticarsi quello che si è fatto sinoad ora e ripartire dal martedì,ogni volta. Ci aspetta ancoratanto lavoro».

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45LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 7 GENNAIO 2013

Page 62: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

Grande show dello junior valtellinese,che corre con Guerciotti: 2o in Coppaa Roma. «La passione? I cavalli»

Road Runners e ProPatria si godono laveterana e stellinaVince ancheBeatrice Bianchi

PROTAGONISTA DI «SUPER BRAIN»

ATLETICA IL CAMPACCIO

Da bambini il calcio è tutto:permette di sognare e, perchéno, di sviluppare tanta memoriada partecipare al programma diRai Uno «Super Brain». Com’èaccaduto a Samuele Sordillo, 11anni (nella foto con la conduttricePaola Perego). Fino a dicembreha giocato nella Cinisellese, lasquadra della sua città, e ora ènegli Esordienti del Renate(Seconda divisione Lega Pro).«Super Brain» è un programmache va alla ricerca di intelligenzeoriginali, specializzate eappassionate. E Samuele sa direal volo a chi appartengono inumeri delle maglie di Serie A eB, ruolo compreso. «Perché?Guarda tutte le partite - raccontacon orgoglio papà Nicola - Sa lecaratteristiche di ogni giocatore.Ha una passione pazzesca».Samuele ha catturato la curiositàdegli autori di «Super Brain», chedopo aver ascoltato le sue

capacità mnemoniche lo hannovoluto in trasmissione comeospite. Sabato scorso durante lafinale, è riuscito a riconoscere -da una maglia stilizzataproiettata sullo schermo - anchela casacca del difensore delSassuolo, Emanuele Terranova,e del centrocampista SalifDianda, l’ivoriano naturalizzatoitaliano della Ternana.

Elena Sandre

CICLISMO CROSS

PAOLO MARABINIROMA

Per regalarsi il primo po-dio internazionale della carrie-ra, ha scelto la gara più impor-tante dell’anno, Mondiale aparte: la tappa italiana dellaCoppa del Mondo. E solo un ta-lento straordinario come l’olan-dese iridato di categoria Ma-thieu Van der Poel, figlio e nipo-te d’arte (papà Adri fu iridatodi cross e cacciatore di classi-che, nonno Raymond Poulidor8 volte sul podio al Tour e 4 alMondiale), ha negato allo ju-nior valtellinese Gioele Bertoli-ni la gioia della storica vittoria.Ma per il ragazzo della Selle Ita-lia-Guerciotti, 17 anni, quelloalle Capannelle è un secondoposto che vale oro. «Sapevo distar bene e di essere in crescen-do — spiega il ragazzo che sista svezzando alla scuola delgrande Vito Di Tano — ma noncredevo di poter arrivare cosìin alto già qui. Van der Poel èun marziano, però non gli sono

finito lontanissimo e questo miconforta. Sì, un pensierino alpodio mondiale lo faccio, an-che se so che occorrerà ancheun po’ di fortuna: percorso, in-cidenti, salute, tutto deve fila-re per il verso giusto».

Precoce In sella dall’età di 6 an-ni, Bertolini è nato e abita a Ta-lamona, in provincia di Son-drio, dove i genitori gestisconoun pub. Talamona è anche il pa-ese di Elia Silvestri, tricoloreunder 23, al quale Gioele si ispi-ra. «E’ vero, dalle nostre partilo sport più praticato è lo sci,ma io ho sempre preferito la bi-ci» racconta il campione d’Ita-lia. «E poi Elia abita a un chilo-metro da casa mia, emularlo èstato automatico: se sono qua,molto lo devo a lui. Ho comin-ciato con la mountain bike, poidalla categoria esordienti misono avvicinato anche al cross.E me la cavo bene in entrambele specialità». Non è un casoche in Italia abbia fatto incettadi vittorie su ambo i fronti. Eche molti lo accostino, anche

per carat-teristichefisiche etecniche ol-tre che perdetermina-zione, a Mar-co Aurelio Fon-tana, il bronzoolimpico delle ruo-te grasse al qualeBertolini si ispira.

C’è Spring Aspiranteelettricista (è al quarto an-no all’Ipsia), Gioele in stagio-ne ha dominato tutte le 6 provedel Giro d’Italia di cross. E do-menica a Vittorio Veneto sarà ilgrande favorito per la riconfer-ma tricolore, prima dell’assaltomondiale il 2 febbraio a Loui-sville (Usa). Due obiettivi per iquali deve accantonare mo-mentaneamente l’altra grandepassione. «Non ho hobby parti-colari, ma adoro andare a caval-lo. E appena posso mi facciouna bella galoppata». Il suoSpring, per il momento, puòaspettare nella stalla.

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Sì, Bertoliniva al galoppo«Ora il Mondiale»

Baracetti e Reinaspettacolo al cross

Dagli Esordienti del Renate a RaiunoSamuele e la passione per le maglie

GIORGIO RONDELLI

Tantissimi gli atleti lom-bardi in gara al 56o Cross delCampaccio, celebrato ieri aSan Giorgio su Legnano, unavera e propria carica dei 1400.Nelle dieci prove del program-ma il podio «virtuale» di gior-nata lo meritano tre donne: laveterana Simona Baracetti,classe 1972, tesserata per ilRoad Runners Club di Milano,prima nella categoria masterfemminile 40 con 15’01" sui 4chilometri. Ex atleta di buon li-vello nazionale negli Anni Ot-tanta sugli 800 e 1500 metri,Simona si è poi dedicata ai3000 siepi una volta entratanella categoria master. Ieri nel-la manifestazione di San Gior-gio su Legnano ha condottouna gara d’attacco sin dal pri-mo metro, forse sin troppo co-raggiosa, rischiando di farsiraggiungere sul finale. Dopodi lei circolino rosso anche perla bergamasca Beatrice Bian-chi, classe 1998, dell’AtleticaCasazza, che ha dominato lagara delle cadette rifilandoquasi 100 metri alla secondaclassificata, Elisa Cherubinidella Vighenzi Paderne.

Sicura protagonista Una vitto-ria schiacciante che la indicacome sicura protagonista nel2013, anche a livello naziona-le. Su tutte però si è segnalatal’attesa Nicole Svetlana Reina,grande dominatrice nell’ulti-mo biennio nella categoria ca-

dette, che all’esordio nella ca-tegoria allieve con la magliadel Cus Pro Patria Milano si èimposta grazie ad un’irresisti-bile progressione finale su unairriducibile Angelica Olmo(Cus Pavia), dopo un duello dialtissimo contenuto tecnicoed agonistico. Un dato crono-metrico su tutti: l’anno scorsola vincitrice, la toscana Isabel-la Papa, che poi è anche arriva-ta terza ai campionati italianidi cross, aveva vinto percorren-do i 4 chilometri in 15’01".Quest’anno la Reina ha chiusoin 14’18" e la Olmo in 14’28".La gara è stata particolarmen-te avvincente, tanto che alla fi-ne lo stesso presidente federa-le, Alfio Giomi, ha voluto farepersonalmente i complimentialle due ragazze.

Altri piazzamenti Fra gli altriprotagonisti lombardi di gior-nata da segnalare ancora il suc-cesso di Maurizio Brassini(Atl. Casorate) nei mm45, laseconda piazza di Dario Barbe-sta (La Michetta) negli mm55.Nelle prove giovanili successiper Giulio Palummieri (Pol.Bienate) nei ragazzi, di Sa-muele Nava (cadetti) e secon-do posto per Marisabel Nespo-li (Vis Nova), tra le ragazze.Fra i più «grandicelli» degli al-lievi, buon quinto posto perDanilo Gritti (Val Brembana)e soprattutto ottimo terzo po-sto per Andrea Elia (Lecco Co-struzioni) fra gli juniores. Nel-la gare assolute discreto il15esimo posto per Laura Pa-gnagna (Ilpra Vigevano), men-tre in campo maschile c’è dasottolineare l’ottimo 11o postodel 29enne marocchino Lhous-saine Oukhrid, che ha così benesordito con la nuova magliadella Pro Patria di Busto Arsi-zio.

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La partenza della gara allieve poi vinta dalla Reina sulla Olmo IPP

GioeleBertolinicompirà18 anniil 26 aprileBETTINI

46 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 7 GENNAIO 2013

Page 63: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

AtleticaEN GUADY PRIMO AL BREMBO (gi.ro.)Successo di partecipazione, ben 781classificati, e risultati di buona qualitàtecnica nella 5a edizione della Maratoni-na del Brembo disputata ieri mattina aDalmine con una temperatura mite. Incampo maschile duello tutto africanofra il marocchino Khalid En Guady del-l’Atletica Rodengo Saiano che si è impo-sto in 1h06’55" e l’italo-tunisino Rapha-el Tahary (Atletica Bergamo 59), 2˚con 1h07’31", già campione italiano allie-vi sui 3000 metri nel 2005. Avvincenteanche la gara femminile, dove la solidaPaola Gariboldi (Gav Vertova) ha vintocon un buon 1h18’12" con circa 100 me-tri di vantaggio su Eliana Patelli, secon-da con 1h18’32" al rientro dopo un peri-odo di stop per infortunio.

LYAZALI VINCE AD ANNONE (gi.ro.) Di-screto successo di partecipanti ierimattina nella Maratonina di AnnoneBrianza (Lc), che ha visto 211 atleti clas-sificati. Nella categoria maschile si èimposto il marocchino Adil Lyazali con1h09’00", davanti a Luca Merighi (Can-tù Atletica), 2˚ con 1h10’33", e a PietroColnaghi, 3˚ con 1h11’12". Nella catego-ria femminile risultati meno qualitativicon successo per Isabella Labonia(Atl. Lago Segrino) in 1h27’19", davantia Luisa Fumagalli (individuale), 2ª con1h30’02", e Ombretta Riboldi (Daini Ca-rate) che ha completato il podio con1h31’06".

«UN PO... DI CORSA» (lu.gra.) MarathonCremona, con Uisp Cremona e la colla-borazione della Canottieri Flora, orga-nizzano per domenica 13 la secondaedizione di «Un Po… di corsa». Due ipercorsi, uno di 5 km non competitivoe uno di 10 km competitivo. Ritrovo fis-sato per le 8.30 alla Canottieri Flora,partenza alle 9.30. Premi per i primi 30uomini classificati e le prime 15 donne.

BasketBrescia, la Centralebatte la capolista(al.ba.) Immensa, spietata ed assetatadi vincere: la Centrale del Latte Bre-scia mette al tappeto senza troppe cor-tesie la capolista della Legadue, la Sig-ma Barcellona (101-69), regalandosiuna serata da grande e giocando la par-tita perfetta. Sempre avanti dall’inizioalla fine, i ragazzi allenati da AlbertoMartelossi giocano una gara da antolo-gia, creando un gap che cresce minutodopo minuto e rintuzzando i tentativi dirientro dei siciliani (20-16): in definitivaè l’unico momento in cui gli ospiti sonoriusciti ad impensierire Brescia, che areferto chiude con 6 giocatori in dop-pia cifre. Il finale è da apoteosi, con lastanding ovation del San Filippo a tribu-tare il giusto plauso ad una Centralebella come non mai.

BocceADDIO A DUE SOCIETÀ (lu.gra.) Bruttanotizia per il mondo delle bocce lombar-de. Le società San Lorenzo e Mcl Arpi-nia hanno cessato le attività. Ad annun-ciarlo è il presidente del Comitato diCrema, Franco Stabilini. Scompaionoquindi due società storiche, che radu-navano un’ottantina di tesserati. Conla chiusura della San Lorenzo inoltre,esce dal calendario delle gare naziona-li, «Il pallino sabbionese-Memorial Mi-chele Gaffuri».

CiclismoTROFEO AUTOGHINZANI (d.v.) Si è di-sputato ieri a Calusco d’Adda, nellaBergamasca, il 26˚ Trofeo Autoghinza-ni, gara di apertura della stagione diMountain Bike in Lombardia. Succes-so di Umberto Corti (Controltech) sulcompagno Andrea Tiberi e Diego Brasi(Palazzago) nella prova assoluta. I vin-citori per categoria sono: Mara Fuma-galli (Spreafico), Cristian Boffelli (Tx Ac-tive Bianchi), Fabio Ravasio (Wr-Com-positi), Andrea Giupponi (Orobie), Fa-bio Pasquali (Pata Raschiani), MatteoMichelazzo (Isolmant), Walter Manzoni(Wr-Compositi), Gianpaolo Fappani(Conad) e Alessandro Lazzaroni (MtbSuisio).

SANTINI BENE A BOSISIO (d.v.) Ieri aBosisio Parini, nel Lecchese, si è dispu-tato il Trofeo Istituto La Nostra Fami-glia-settima prova del Trofeo ComitatoRegionale Lombardo di Ciclocross.Questi i vincitori: Pietro Santini (Palaz-zago), Chiara Teocchi (Tx Active Bian-chi), Nicoletta Bresciani (Scott), Jasmi-ne Dotti (Protek), Riccardo Bennati (GbJunior Team), Maria Allegra Arzuffi (Ca-drezzate), Davide Debellis (Bujese), Lo-renzo Calloni (Spreafico Velo Plus) eKatia Moro (Tx Active Bianchi).

QUARANTA DIVENTA D.S. (d.v.) IvanQuaranta è il nuovo direttore sportivodell’Unione Ciclistica Cremasca. L’exprofessionista cremonese, campionedel mondo nella velocità in pista tra glijuniores, vincitore di sei tappe al Girod’Italia (un giorno in maglia rosa), guide-rà la formazione della categoria Allievia partire da questa stagione.

Sport invernaliCIASPOLADA, BALDACCINI OK(dav.mar.) Importante prestazione de-gli atleti lombardi a Fondo, in Trentino,in occasione della 40a Ciaspolada dellaVal di Non, valida per il titolo mondiale2013. Con oltre 5000 partecipanti pro-venienti da trenta nazioni a fare da ide-ale cornice alla rassegna iridata, il ber-gamasco Alex Baldaccini del G.s. Oro-bie ha chiuso in solitario i 6,5 km delpercorso innevato in 19’54"9, laurean-dosi campione del mondo e preceden-do, al secondo e terzo posto, il france-se Stephane Ricard e l’italo-marocchi-no Said Boudalia. Nel femminile meda-glia di bronzo per la forestale brescia-na Maria Grazia Roberti (campionessauscente), nella gara vinta dall’emilianaIsabella Morlini.

Basket donneSanga scatenatobattuta Valmadrera(fl.su.) In Serie A2 donne, non perde uncolpo il Sanga Milano, che bagna il2013 con il successo per 63-47 su Val-madrera. Manuela Zanon ha segnato14 punti, Michela Frantini e AlessandraCalastri ne hanno messi a segno 13. AValmadrera non sono bastati i 10 diClaudia Giunzioni. Cade invece Cremasul campo di Alghero nonostante i 23punti di Losi, mentre Broni si aggiudicail derby lombardo di Biassono (Porro17) grazie ai 21 punti di Eugenia Zamelli.20 punti di Giulia Maffenini nella sconfit-ta di Cremona sul campo di San Salva-tore. Risultati: San Martino di Lupa-ri-Cagliari 65-39, Alghero-Crema81-75, Biassono-Broni 46-59, San Sal-vatore-Cremona 73-67, Muggia-Vene-zia 56-72, Marghera-Udine 47-54, San-ga Milano-Valmadrera 63-47. Classifi-ca: Venezia punti 26; San Martino di Lu-pari 24; Sanga Milano 22; Crema 20;Marghera 18; Udine 16; Alghero e SanSalvatore 14; Broni 12; Muggia 10; Val-madrera 8; Cremona 6; Cagliari 4; Bias-sono 2.

TROFEO DELLE REGIONI (fl.su.) Terzoposto per la selezione lombarda nell’11a

edizione del Trofeo delle Regioni, riser-vato ai ragazzi nati nel 1999. La Lom-bardia, dopo aver ceduto in semifinaleall’Emilia Romagna che poi ha vinto iltorneo, ha sconfitto nella finalina per89-59 la rappresentativa del Lazio.Francesco Biraghi, guardia in forza al-l’Accademia Basket Altomilanese di Le-gnano, è stato premiato come giocato-re maggiormente migliorato nella rap-presentativa della sua regione.

Hockey inlineMILANO 24 A RIPOSO (al.ambro.) Tor-nerà in pista solo sabato prossimo, al-le ore 19, il Milano 24 Quanta, che dopoessersi laureato campione d’invernoha potuto riposare nella lunga pausanatalizia. Alla ripresa, al Quanta SportVillage, ci saranno i Mammuth Roma,sesti e già battuti 11-4 all’andata.

MotoriMONZA, MOSTRA SULL’AUTODROMO(giu.ma.) Prosegue la mostra fotografi-ca che celebra i 90 anni dell’Autodro-mo nazionale di Monza, in corso nellasede dell’Aci di Milano, in corso Vene-zia 43. Fino al 18 gennaio 2013 (dal lune-dì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 coningresso gratuito), una selezione di200 immagini e documenti storici riper-corrono i 90 anni di storia del circuitopiù famoso d’Italia. Risale al 3 settem-bre 1922, infatti, il primo gran premiodisputato sull’asfalto di Monza. L’inizia-tiva è organizzata dall’Automobile Clubdi Milano, che gestisce la pista brianzo-la, in collaborazione con l’associazione«Amici dell’Autodromo e del Parco».Una Bugatti «T 23 Brescia» del 1925 fabella mostra nel palazzo di corso Vene-zia.

PallavoloRevivre in crisiquinto k.o. di fila(al.ambro.) In B1 maschile, quinta scon-fitta di fila per il Power Revivre VolleyMilano che cade 3-1 a Sant’Antioco(25-18; 18-25; 25-22; 25-21) nell’11ª

giornata del girone A di B1. Non è basta-to l’esordio del palleggiatore Alessan-dro Ardu, prelevato dall’Iglesias solodue giorni fa e partito subito titolare.Le altre gare: Centrale del Latte Bre-scia – Reima Crema 3-2, 3-0 di CisanoBergamasco sui Diavoli Rosa Brughe-rio, mentre l’Agnelli Bergamo vince altie-break ad Asti.

HIGH VOLLEYBALL CLINIC Appunta-mento per gli allenatori di volley: il Cen-tro Pavesi Fipav di Milano ospita l’HighVolleyball Clinic 2013, corso di aggior-namento per Allievi Allenatori e Allena-tori di Primo, Secondo e Terzo Gradoorganizzato dal Comitato Regionaledella Lombardia della Federazione Ita-liana Pallavolo, che riunisce in due gior-nate di formazione i più noti ed espertitecnici del volley nazionale. Alla primagiornata del corso, domenica 20 gen-naio, parteciperanno come docentiMarco Mencarelli, fresco di nomina co-me c.t. della Nazionale italiana femmini-le, e Giuseppe Giannetti, uno dei gurudella pallavolo giovanile. La secondagiornata è in calendario domenica 17febbraio.

SchermaBENE RESEGOTTI Doppietta di MatteoClaudio Resegotti nella 2a prova regio-nale di Como. Dopo quella di due giornifa nella spada vince anche ieri nel fio-retto categoria allievi. Successo an-che per Margherita Bruno, categoriaallieve spada. Entrambi gareggianoper il Circolo Mangiarotti di Milano.

VarieCALENDARIO BENEFICO (gi.ro.) Un «Ca-lendario per un sorriso» nasce dal-l’idea di un gruppo di ragazze di NovateMilanese unite da una grande passio-ne per la corsa. Il progetto sostienel’Associazione Italiana Sindrome di Mo-ebius-Onlus. Per donazioni [email protected] oppurewww.moebius-italia.it

Grande Milanosci alpinismo

tennis

L’attacco influenzaleche ha colpito FrancescoZacchia (2.3 Ct Monza) pocoprima della finale del 3˚Torneo Open nazionalemaschile Cc-Engineering di

Cesano Maderno (Mb), haconsegnato la vittoria aEmanuele Dorio (nella foto,con l’arbitro EmanueleMaffezzoni), classificato 2.4della Canottieri Milano.

TUTTI GLI APPUNTAMENTIsu milombardia.gazzetta.it

Lombardia

a

PALLAVOLO

ASSEGNATI I TITOLI TRICOLORI DELLA STAFFETTAA CASPOGGIO ALPI CENTRALI TRA LE PROTAGONISTE

UN ATTACCO INFLUENZALE METTE ZACCHIA K.O.DORIO VINCE IL 3˚ TORNEO DI CESANO MADERNO

AGENDA E RISULTATI

(al.ambro.) In Serie A2maschile, tutto facile per ilVero Volley Monza chetravolge Brolo 3-0 (25-21;25-17; 25-19) in nemmenoun’ora e 20 minuti. La curaDel Federico comincia a dare isuoi frutti, almeno in casa:sotto la gestione del tecnicoargentino, infatti, il Vero nonha ancora perso un set in 3partite giocate davanti alpubblico amico. In questocaso gli avversari hannospianato la strada al Verocommettendo una miriadedi errori (25), meno per ibrianzoli (17, ma di cui solo 4 inattacco) che hannomaramaldeggiato a muro (12 a2, ben 6 per Thomas Beretta).Coach Del Federico si èpermesso pure il lusso di fareturnover nel corso della gara,fatto piuttosto inconsueto nelvolley. A metà del secondo setspazio al secondo liberoCauteruccio e poi fuori Bottoper Angelov e nel terzo set,spazio al secondopalleggiatore Reggio.Tornato sui livelli di iniziocampionato l’oppostoungherese Baroti che chiudecon il 59% in attacco.

Tutto facileper il Vero Volley:Brolo travolto

Il rialzo termico non harovinato la festa tricolore delcampionato italianovertical/staffetta, sulle nevidi Caspoggio (So). Preso attoche il percorso originale nonera più praticabile, i 140atleti in rappresentanza di48 staffette sono statitrasferiti in quota. Adominare la gara assolutamaschile è stata la squadradel Centro sportivodell’Esercito con ManfredReichegger, Matteo Eydallin,Robert Antonioli. Inclassifica femminilesuccesso targato ComitatoFisi Alpi Centrali, con levaltellinesi FrancescaMartinelli ed ElisaCompagnoni. Ma Caspoggio

ha regalato altri titoli per ilComitato. Fra i «giovani», leprime due posizioni del podiosono occupate da atleti delleAlpi Centrali con laformazione targata tutta Sciclub Alta Valtellina conPietro Canclini, GiuliaCompagnoni, e Luca Faifer.Questi tre atleti hannomesso dietro la secondasquadra delle Alpi Centrali:Andrea Greco (Sc Sondalo),Natalia Mastrota e MichelePedergnana questi dueentrambi dello Sci club AltaValtellina. Ai piedi del podioanche il terzetto di RiccardoBonavetti (Sc Ademello Ski)Giulia Murada e AlessandroCioccarelli entrambi dello ScAlbosaggia Polisportiva.

Racconta, proponi, segnala a GAZZETTA MILANO & LOMBARDIA via Solferino 28, Milano (mail a [email protected]). Pagine a cura di MANLIO GASPAROTTO

47LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 7 GENNAIO 2013

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Puglia&Basilicata

AL 12’ P.T.

DAL 39’ P.T.

storyE’

SOLO

INV

ETTA

Si punta a tenereil gioiellino sino allafine della stagioneMa incombonoi conti di febbraio

Lecce in vantaggio fino al 11’ dellaripresa (rigore di Carlini) DAPRESS

Espulso Diniz, torna la parità numerica(Cremonese in 10 dal 35’) LEZZI

Lerda: «Potevano ottenere più del pariNon c’era il rigore per la Cremonese»

Ora Bellomo diventa la bussola del Bari

ZAPPACOSTA-GOL

GIALLOROSSI IN DIECI

SERIE BWIN IL FANTASISTA AL CENTRO DELLE ATTENZIONI DI MERCATO

L’1-1 di Cremonatra l’illusionedel vantaggioe il rosso a Diniz

FRANCO CIRICIBARI

Tutto ruota intorno a Ni-cola Bellomo. I sei gol realizza-ti e le brillanti prestazioni nel

girone di andata hanno fattocrescere le attenzioni su di luie, conseguentemente, lievitarela quotazione di mercato. Al Ba-ri (ad agosto ha ceduto la com-proprietà al Chievo per 0,5 mi-lioni e la metà del cartellino diDe Falco) hanno bussato variclub di serie A, decisi ad investi-re su Bellomo. Su tutti, Parmae Genoa.

Trattative La tentazione è forte.Il Bari, bisognoso di far cassa(servono circa 2 milioni per lescadenze di febbraio), non po-

trebbe resistere a lungo davan-ti a un’offerta importante. Nelfrattempo il club biancorossoha alzato l’asticella della quota-zione, per la seconda metà diBellomo, a 2,5 milioni di euro.E pare che il Genoa abbia sor-passato il Parma. Il club di Pre-ziosi inserirebbe nella trattati-va la metà di Lamanna o Polen-ta, oltre a un conguaglio. Men-tre il Parma ha proposto, a par-ziale contropartita, la compro-prietà di Ristovski oltre a ungruzzolo di euro.

Resistere o cedere VincenzoTorrente non vorrebbe mai pri-varsi, almeno fino a giugno,della pedina che gli garantiscepiù qualità in avanti. E gli stessitifosi non gradirebbero una ces-sione anticipata del pezzo piùpregiato della squadra. L’idea-le sarebbe monetizzare subito,lasciando partire Bellomo a fi-ne stagione. Ma tutto può suc-cedere fino al 31 gennaio. Peril ruolo di terzino sinistro il Ba-ri si guarda attorno, in attesache il difensore brasiliano FaoeFerreira Da Silva ottenga il pas-saporto da comunitario. Po-trebbero essere percorse anchevecchie piste: Capuano del Ca-tania e Pugliese del Verona.

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Giacomo Zappacosta, 24 anni, dopo il vantaggio del Lecce, fa festa coi compagni LEZZI

«Buon LecceMa siamo puresfortunati»

Lerda SORRIDE (NELLA FOTO FESTEGGIA IL GOL CON ZAPPACOSTA), IL SUO Lecce LANCIA SEGNALI DI RISVEGLIO E TORNA IN CIMA ALLA classificaDA SOLO. NON È TANTO PER UNA squadra CHE SECONDO I SUOI STESSI DIRIGENTI AVREBBE DOVUTO «AMMAZZARE IL CAMPIONATO A GENNAIO»,MA È ABBASTANZA PER UN GRUPPO CHE SEMBRAVA smarrito UN MESE FA. IL 2013 INVECE COMINCIA MALE PER Barletta E Andria

NicolaBellomo, 21anni, barese,sei golrealizzatiin questocampionato,è incomproprietàtra Bari eChievoLAPRESSE

GIORGIO BARBIERICREMONA

La disamina del tecnicodel Lecce Franco Lerda è quasitutta incentrata sul penalty cheha permesso alla Cremonese dipareggiare. «Abbiamo subìtoun calcio di rigore inesistente,Carlini ha fatto un tuffo e conDe Rose non c’è stato contatto.In ogni caso era da evitare lasituazione, l’arbitro poi ha avu-to fretta: non sono solito critica-re i direttori di gara e non vo-glio soffermarmi sugli episodi,però ultimamente ci stanno pe-nalizzando». Alla vigilia l’obiet-tivo per entrambe era ripartire.«Per come si era messa la parti-ta e per come avevamo inizia-to, sono rammaricato. Nel pri-mo tempo, in parità numerica,abbiamo mostrato tutto quelloche avevamo provato in setti-mana, avevamo in mano la ga-ra e non rischiavamo nulla. Nelnostro momento migliore si èristabilita la parità numerica,avremmo dovuto gestire me-glio la gara».

Passo avanti Lecce primo da so-lo dopo che il Carpi è stato tra-volto in casa dal Trapani. «Loprendo come un buon auspi-cio. Dopo quattro mesi sopra lerighe e nei quali abbiamo fattovedere un calcio importante,nella seconda parte abbiamoraccolto meno di quanto semi-nato e in aggiunta non siamofortunati: non esiste che vengafischiato un rigore del genere.

Veniamo dunque da un perio-do di magra e questo pareggiolo considero un passo notevo-le». L’esclusione di Giacomazzifa pensare ad un caso. «No, nes-sun caso. Guillermo è il nostrocapitano, se merita gioca, senon merita sta fuori. Non è sulmercato, anche se il calcio inse-gna che da qui al 31 gennaiotante cose possono cambiare».

Fuori dal tunnel Il centrocampi-sta Francesco De Rose getta lu-ce sull’episodio clou della gara.«Non c’era rigore, Carlini si èbuttato. Nonostante il guardali-nee mi avesse detto di non pre-occuparmi perché aveva vistoche non c’era stato contatto,l’arbitro si è assunto tutte le re-sponsabilità: non capisco que-sto accanimento contro dinoi». Un punto diventato legge-ro. «Non è il massimo anche senon è facile vincere a Cremo-na. Ripartiamo da questa pre-stazione positiva, ultimamenteeravamo calati ma adesso sia-mo tornati il Lecce di prima,concentrati e pronti a dar batta-glia». Giovanni Tomi applaudeil nuovo modulo. «Il 3-5-2 cipermette di allargare il gioco.L’espulsione di Diniz però ci halimitato, la difesa a 4 costringe-va a giocate più centrali che ta-gliavano fuori le fasce». In ognicaso la classifica s’è mossa. «IlLecce è uscito dalla crisi, que-sta prestazione deve essere unpunto di partenza dopo la no-stra fase calante. Potevamo vin-cere o perdere, ma questo pun-to ci dà fiducia».

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LUNEDÌ 7 GENNAIO 2013

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42 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 7 GENNAIO 2013

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Il tecnico Cosco amareggiatodopo lo 0-1 con la Nocerina«Ma ci rialzeremo ancora»

L’allenatore Novelli al veleno«Assurdo il rigore concesso alCatanzaro, ce n’era uno per noi»

Di Meo sorride: «Riecco il mio Martina»Il tecnico dopol’1-1 di Foligno«Si poteva vincerema va bene così»

Andria & Barletta flopPRIMA DIVISIONE DOMENICA NERA PER LE DUE PUGLIESI BATTUTE IN CASA

SECONDA DIVISIONE I BIANCAZZURRI TORNANO A FAR PUNTI DOPO 4 SCONFITTE DI FILA

ROBERTO DI MEOFOLIGNO (Perugia)

«Un punto importantedopo una parentesi piuttostonera che fa morale». Il pareg-gio (1-1) del Martina a Folignorinfranca il tecnico Giuseppe

Di Meo che aggiunge: «Se aves-simo portato a casa i tre puntinon sarebbe stato uno scanda-lo perché la squadra, nel secon-do tempo, ha giocato bene e hamesso sotto il Foligno. Dopo ilpareggio abbiamo giocato allaperfezione e la vittoria ci è sfug-gita solo per la bravura del por-tiere Piacenti che ha fatto duegrandi miracoli uno dei quali,il primo, vale da solo otto pun-ti. Davvero bravo».

Segnali Una gara cominciata insalita. «Abbiamo giocato malenel primo tempo — spiega Di

Meo — e abbiano preso il golsu una clamorosa distrazionedella difesa. Questi sono errorida non commettere. Poi abbia-mo aggiustato le marcature e,nel secondo tempo, siamo statimolto pericolosi tanto che ab-biamo avuto più palle-gol, duedelle quali, ripeto, bloccate mi-racolosamente da Piacenti. Co-munque sono abbastanza sod-disfatto di come è andata la ga-ra. Ho visto i miei molto più de-terminati e sto vedendo segna-li di ripresa importanti».

Migliori Il Martina non nascon-

de l’obiettivo finale. «Noi pun-tiamo ai playoff — sottolinea iltecnico —. Siamo più o meno lìe se non ci fossero state le 4sconfitte consecutive... Co-munque andiamo avanti, il gi-rone di ritorno è appena comin-ciato e questo è un altro cam-pionato. Ora è necessario vin-cere le partite in casa e questopunto conquistato a Foligno èimportante per l’autostima deiragazzi». Di Meo incorona i mi-gliori in campo. «Senza dubbioProvenzano, che ha fatto unagara molto positiva, e ancheGambino che ha avuto due ec-cellenti palle-gol. Ora dobbia-mo affrontare l’impegno casa-lingo, contro il Poggibonsi,con lo stesso spirito».

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«Una provasenza grintaTanti erroriin avanti»

«Penalizzatidall’arbitroe mai ciniciin attacco»

GIUSEPPE ERNESTOANDRIA

Falsa partenza dell’Andria che comincia ilgirone di ritorno con uno scivolone interno. Lasquadra di Cosco indossa i panni della Befana eregala alla Nocerina i tre punti. In una gara equi-librata e poco spettacolare gli azzurri commetto-no un paio di errori grossolani che risulterannopoi determinati. Tutto accade sul finire del pri-mo tempo. Prima Scrugli sbaglia un facile disim-pegno dando il via al gol degli ospiti e subito do-po Innocenti fallisce di testa a due passi dallaporta il possibile pareggio. L’Andria gioca quasitutta la ripresa con un uomo in più, ma riesceraramente a farsi pericolosa.

Autocritica «Partita scialba che abbiamo giocatosenza la consueta determinazione — ammetteVincenzo Cosco —. Sicuramente gli episodi cihanno penalizzati, ma non siamo stati brillanticome in altre occasioni, soprattutto nel secondotempo quando potevamo sfruttare la superioritànumerica. Nonostante tutto potevamo comun-que pareggiare se non avessimo sprecato alcunepalle gol abbastanza clamorose».

Ostacoli Giornata storta già nelle premesse. In fa-se di riscaldamento Maccan avverte una fitta mu-scolare e Cosco deve sostituirlo con Taormina,recuperato all’ultimo momento dopo l’attacco in-fluenzale. «Siamo stati costretti a rivedere anchel’assetto tattico della squadra — osserva l’allena-tore —. Ma questo non deve essere un alibi. Pote-vamo e dovevamo fare meglio. Comunque dob-biamo risollevarci in fretta come abbiamo fattoin passato». Nuova fase delicata per il tecnico mo-lisano che rischia di vedersi indebolito l’organico(Arini sta per passare all’Avellino, altri sono inpartenza) e deve gestire una situazione ambien-tale sempre in fibrillazione. Il presidente Depa-squale, alla guida dell’Andria da poco più di unmese, continua ad essere lontano dalla squadrae neanche ieri era allo stadio. Tutti aspettano diconoscere le sue intenzioni relative al mercato,ma per il momento si sente parlare solo di parten-ze e questo preoccupa la tifoseria.

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MATTEO TABACCOBARLETTA

Anno nuovo… vita vecchia. Il Barlettacontinua a perdere, ma la sconfitta casalingacol Catanzaro fa urlare di rabbia i biancorossialla luce della direzione volta dell’arbitro Mare-sca, soprattutto nella valutazione del rigore de-cisivo che le immagini televisive hanno dimo-strato inesistente. Neanche la presenza in tribu-na dell’ex Nicola Bellomo ha portato bene allasquadra di Novelli.

Errori Raffaele Novelli è un fiume in piena a fi-ne gara. «Adesso basta non si possono usaredue pesi e due misure — dice il tecnico bianco-rosso —. In casa subiamo rigori assurdi e poi,come nel caso di Dezi e per un loro fallo di ma-ni, non ne vengono concessi a nostro favore.Ascoltare, poi, l’arbitro che “avvisa” un nostrogiocatore invitandolo a farsi sostituire altrimen-ti verrà espulso è troppo». Ovvio, però, che laquinta sconfitta interna in campionato non puòessere imputata all’arbitro. «Qualche occasio-ne l’abbiamo avuta, ma non è possibile giocaredi fino davanti alla porta, per fare la rete spetta-colare, bisogna essere più cinici».

Mercato Il presidente Tatò, contestato dai tifosia fine gara, ha promesso rinforzi. Novelli liaspetta da agosto e continua ad attendere. Senon dovessero arrivare nel corso di questa setti-mana, è davvero difficile pensare a clamorosedimissioni? «Sono stato chiaro con il presiden-te appena rimesso piede sulla panchina del Bar-letta. Serve gente che sposi la nostra causa. Insettimana parlerò con la mia squadra. Se c’èqualcuno che vuole cambiare aria, deve farsisubito da parte». Ad ogni modo, gli orizzontidel Barletta si ingrigiscono sempre di più. Oltreall’ultimo posto solitario si intuiscono le diffi-coltà del nuovo direttore sportivo Martino neltrovare sul mercato quegli elementi in grado dirisollevare la formazione biancorossa. Ed il bi-lancio di appena 8 punti conquistati in 16 garedà il senso della problematica stagione del Bar-letta.

© RIPRODUZIONE RISERVATAVano assalto dell’Andria con Lanteri ARCIERI La Mantia atterrato nell’area del Catanzaro CALVARESI

Giuseppe DiMeo, 43 anni,tecnico delMartina daquestastagione. Nelpassatocampionato èstato alla guidadell’AndriaINGENITO

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Un gol... Di RitoBisceglie esulta

ECCELLENZA CAPOLISTA FERMATA

CALCIO A 5 DONNE

2-1 AL BRINDISI

La goleada 6-0 AL FORTIS TRANI

Rallenta la capolista Libertas Molfetta,accorcia le distanze il San Severo, staccato ora disoli tre punti, in attesa dello scontro diretto didomenica prossima sul campo dei dauni. LaLibertas, al secondo pareggio interno consecutivo,non va oltre l’1-1 con il Polignano (a Giulianirisponde Turitto).

Convincenti San Severo corsaro (3-1) a Corato:in gol Galetti, Iannicelli e Ancona. Convincenteprova del Gallipoli che batte 2-1 il quotatoCerignola: Presicce e Negro per i salentini,Colangione per i foggiani. In gran spolvero anche ilTerlizzi allenato da Pino Giusto che fa suo il derbydi Mola: nei minuti di recupero il centravantiargentino Laviano, tesserato un paio di giorni fadopo l’arrivo del transfert, regala tre punti preziosiai rossoblù.

Goleada Punteggio tennistico, 6-2, per i QuartieriUniti Bari contro il Tricase. Il bomber Bozzi faquaterna e consolida il primo posto nella classificamarcatori. Vittoria scacciacrisi del Galatina (3-2)sul Manfredonia, mentre il Vieste espugna (2-1)Racale. Manduria-Copertino termina 1-1.

Nicola Lavacca

Prima giornata del girone di ritorno e 12a

vittoria consecutiva dell’Italcave Real Statte intrasferta, impostosi a Vittoria per 9-2 con bensette centri della brasiliana Dalla Villa(capocannoniere con 28 reti, ndr) e doppiettadi Moroni. Le rossoblù di Antonio Marzellarestano in vetta solitaria a quota 36. Secondaforza si conferma l’Ita Fergi Matera, distantesempre tre punti dopo aver sbancato per 4-3 ilparquet del Five Molfetta nell’anticipo disabato, a segno De Vita (2 gol), Campanile eQuarta, mentre per le murgiane La Rossa(tripletta). Sconfitte interne per la Torre PinoMartina Franca contro i campioni della ProReggina per 6-1, a segno Mazzilli, anche se ilpresidente Guglielmo Boccia ha confermato lafiducia al tecnico Piero Sergi, e per l’AtleticoGiovinazzo contro il Ganzirri Messina per 1-0 asoli trenta secondi dal termine.Nel girone B seconda vittoria esternaconsecutiva per la Focus Foggia contro il RealSorrento per 8-2 ,doppiette a testa perMazzaro, Caputo e Soldano, quindi una rete atesta per Garruto e Porcelli.

Guglielmo De Feis

SERIE D

In copertina 2-1 AL NARDÒ

Cardore e Calabuig a segnoIl Matera adesso è secondo

TARANTO-FORTIS TRANI 6-0

MARCATORI Molinari al 6’ e al 43’,Mignogna al 9’ p.t.; Gatto all’8, Vicedo-mini al 17’, Biondo al 28’ s.t.TARANTO (4-4-2) Maraglino; Rosa-to, Grieco, Prosperi (dal 20’ s.t. Ter-renzio), Prete (dal 16’ s.t. Biondo); Mi-gnogna, Catalano, Vicedomini, Stiglia-no; Gatto, Molinari (dal 22’ s.t. Facci-ni). (Monopoli, Brancato, Bongermi-no, Gnoni). All. Pettinicchio.FORTIS TRANI (4-4-2) Troilo;Sgherza (dal 22’ s.t. Barone), Lorus-so, Vallefuoco, Gigli; Pontrelli, Ama-to, De Guido, Vitale (da 34’ s.t. Me-sto); Zuccaro, Piscitelli (dal 9’ s.t. Se-meraro). (Vessio, Bossi, Sallustio,Bartoli). All. Aquino.ARBITRO Parrella di Battipaglia.NOTE Paganti 197, abbonati 1.350, in-casso di 6.759 euro. Espulso De Gui-do al 12’ s.t. Ammoniti: Prosperi, Pre-te, Amato. Angoli 4-4.

FULVIO PAGLIALUNGA

TARANTO

Non c’è mai partita.Nemmeno nei 6’ che vanno

dalla palla al centro al primogol del Taranto (che al 9’ è già2-0). Troppo divario tra lasquadra di Pettinicchio, cheprova a tirarsi fuori dalla zo-na a rischio, e la Fortis Trani,che non sembra invece averegli strumenti per sollevarsidal penultimo posto. Sei gol(che il Taranto non segnavain 90’ da sei stagioni) senzaaccelerare. Tre reti per tem-po: un tocco d’esterno di Moli-nari (6’) e due lanci di Vicedo-mini sfruttati da Mignogna(9') e Molinari (43’) nel pri-mo e un’incursione in profon-dità di Gatto (8’), una punizio-ne di Vicedomini (17’) e unacorsa solitaria di Biondo (28’)nella ripresa. «Il 6-0 ci spronaad andare avanti con sicurez-za — dice Pettinicchio —.Dobbiamo migliorare in tra-sferta». E Aquino, all’esordiocol Trani: «Per 25’ qualcosa siè visto, dopo il 3-0 non abbia-mo più capito nulla».

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Molfetta, solo un pareggioSi avvicina il San Severo

Real Statte al 12˚ successograzie a Dalla Villa: 7 reti

MATERA-NARDÒ 2-1

MARCATORI Cardore (M) al 41’ p.t.;Calabuig (M) al 21’, Corvino (N) al 30’s.t..MATERA (3-5-2) Bianco; Ferrenti(dal 29’ s.t. Ciano), Scardala, Quacqua-relli; Marinucci-Palermo (dal 20’ p.t.Cardore), Calabuig, Cruciani, De Vez-ze, Pinna; Di Gennaro (dal 24’ s.t. Villa),Caputo. (Pino, Di Falco, Metta, Cecca-relli). All. Silipo.NARDÒ (3-5-1-1) Mirarco; Febbraro,Pasca, Difino; Antico, Vetrugno, Mar-zocchi, Giordano, Rescio; Montene-gro; Corvino. (Sakho, Lomasto, Lanot-te, Vigliotti, Ratta). All. Renna.ARBITRO De Luca di Ercolano.NOTE spettatori 1.500 circa. Ammoni-ti Cruciani, Ferrenti, Montenegro, DeVezze, Antico. Angoli 5-2.

FRANCO TORITTO

MATERA

Aveva chiuso il 2012con una vittoria. Ha iniziato il

2013 con un altro successo ilMatera del nuovo tecnico Sili-po, a spese del Nardò (2-1).L’Ischia capolista è lontana 8punti, ma intanto il Matera haagganciato al secondo posto ilGladiator. Si comincia con ipadroni di casa all’attacco. Al12’, il lucano Caputo tira ad-dosso al portiere salentino. Al41’, Matera in gol con Cardoreche beffa dalla lunga distanzail portiere del Nardò. Dopol’intervallo il Matera raddop-pia: è il 2’ e Calabuig segna indiagonale. Alla mezz’ora i sa-lentini trovano il gol con unastaffillata di Corvino da limitedell’area. Il neo entrato, non-ché ultimo acquisto del Mate-ra, l’argentino Villa, si procuraun rigore. Sul dischetto va ca-pitan Caputo, ma la sua con-clusione finisce fuori. Risulta-to in bilico fino al termine, mail Matera resta in corsa neiquartieri alti della classifica,mentre il Nardò resta in unaposizione centrale della classi-fica.

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Al Taranto va tutto bene«Così anche in trasferta»

BISCEGLIE-BRINDISI 2-1

MARCATORI Laboragine (Br) al 40’p.t.; Moscelli (Bi) su rigore al 18’, Di Rito(Bi) al 49’ s.t.BISCEGLIE (4-4-2) Loiodice; Misura-ca, Pierotti (13’ s.t. Genchi), Martinelli,Maglione; Dimatera (9’ s.t. Russo), LaFortezza, Logrieco (25’ s.t. D’Imporza-no), Di Ruocco; Di Rito, Moscelli. (Lella,Sabini, Caprioli, Moretti). All. Ragno.BRINDISI (4-4-2) Agostini; Mboup, Fra-sciello, Mirabet, Staiano;Pellecchia (13’s.t. Bartoccini), Mariano (39’ s.t. Fu-sco), Sireno, Laboragine; Albano, Tede-sco (20’ s.t.Manco). (Novembre, Gloria,Greco, Lucà). All. Ciullo. ARBITRO Ago-stini di Bologna.NOTE Spettatori 1000 circa. EspulsoFrasciello (Br). Ammoniti Misuraca, Fra-sciello, Moscelli, La Fortezza, Albano,Pellecchia. Angoli 8-5.

PINO DI BITETTOBISCEGLIE (Bt)

Un colpo di testa di Di Ri-to al 94’ regala al Bisceglie lavittoria nel derby col Brindisi. Il2-1 finale premia i padroni dicasa, dall’altro penalizza la buo-na prestazione dei biancazzurridi Ciullo che, pur in 10 dal 17’della ripresa (espulso Frasciel-lo per doppio giallo), stavanoportando a casa un punto pe-sante. Logrieco (17’) colpisce ilpalo a portiere brindisino battu-to. Ospiti in gol con Laboragine(40’) che sorprende Loiodice sucorner. Nella ripresa, Ragnopassa al 4-2-4, con Genchi al po-sto di Pierotti (13’). Al 17’, Fra-sciello cintura in area Di Rito.L’arbitro assegna il rigore e il se-condo giallo a Frasciello. Mo-scelli pareggia. All’ultimo assal-to (49’), Russo pennella uncross per Di Rito che sigla il 2-1.E inaugura al meglio il centena-rio nerazzurro.

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MassimilianoCaputo, 32anni, fantasistadel Matera, hafallito un rigorecontro il NardòGENOVESE

L’argentinoHernan Molinari,30 anni,attaccante delTaranto: 2 gol alTrani INGENITO

45LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 7 GENNAIO 2013

Page 69: Gazzetta Dello Sport 08.01.2013

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SERIE A-2 LUCANI TRAVOLTI 3-0

MOLFETTA-MATERA 3-0(25-12; 25-14; 25-15)

EXPRIVIA MOLFETTA: Morelli 4, Aprea, Van Dijk 17, DelVecchio 1, Mattei 1, Verhanneman 8,Tamborra, Rizzo (L),Giglioli 10, Ippolito 9, Giosa 5, Saitta 2. All. Cichello.

COSERPLAST MATERA: Matheus 6, Casulli (L), Percoco,Postiglioni 5, Berni, Pinerua 3, Janusek 2, Suglia 5, Corsini7, Di Tommaso, Rispoli, Gaetano All. Nacci.

ARBITRI: Gasparro e Morgillo.

NOTE: durata set 21’, 22’, 21’; totale 64’; spettatori 800. B.sb.: Mol 9,Mat 6; muri: Mol 10, Mat 3.

MOLFETTA (Bari) Poco più di un allenamento per il Molfet-ta, che consolida il terzo posto sbarazzandosi (3-0) del Ma-tera, ultimo in classifica, che nemmeno il nuovo tecnico,Nacci, subentrato a Braia la scorsa settimana, è riuscito ascuotere. Il Matera ha sofferto molto in ricezione e a muro.La squadra di casa, invece, ha dominato sotto la regia diSaitta e con Van Dijk in ottima forma; nel 1˚ set, in battuta, loschiacciatore biancorosso ha sfoderato una serie di 8 pun-ti, passando dal 13-10 al 21-10. «Non c’è stato molto tempoin settimana, per correggere alcuni marchiani errori — am-mette sconsolato il coach materano —. Abbiamo affrontatouna squadra tosta e ce ne aspetta un’altra ancora più duradomenica in casa, la capolista Città di Castello».

Francesco Verdesca

PALLAMANO DONNE

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SAN SEVERO-MATERA 76-80(24-19; 39-44; 52-69)

ENOAGRIMM SAN SEVERO: Maggio 9, Gueye 15, Scarponi23, Del Brocco, Iannilli 17; De Paoli 2, Sirakov 10; n.e. Centro-ne, Mirando, Liguori. All. Millina.

BAWER MATERA: Vico 23, Cantone 5, Vitale 16, Rezzano 9,Iannuzzi 16; Cozzoli, Silimbani 8, Giuffrida, Samoggia 3; n.e.Smorto. All. Benedetto.

ARBITRI: Pisoni e Scudieri.

NOTE – T.l.: San 16/19, Mat 2/7. Rimb.: San 28 (Iannilli 12), Mat 36 (Rezza-no 9). Ass.: San 14 (Iannilli 5 ), Mat 4 (Cantone 3).

SAN SEVERO (Foggia) (m.pri.) La Enoagrimm ci mette ilcuore negli ultimi 10’, ma non basta: Matera si conferma capo-lista e, sorretta da Vico e Vitale, passa anche in Puglia. Ilmatch sembrava finito al 30’, poi San Severo è arrivata a -1.

BARI-CASTELLETTO 86-76(15-26; 38-44; 59-55)

LIOMATIC GROUP BARI: Bonfiglio 21, Ruggiero 10, Cardillo8, Bonessio 8, Bisconti 19; Laquintana 17, Barozzi 3, Didonna0; n.e. Di Fonzo, Iacovelli. All. Putignano.

SBS CASTELLETTO: Simoncelli 7, Bolzonella 19, Ranuzzi 17,Ihedioha 7, Pazzi 9; Sanguinetti 9, Ceron 6, Damiani 2; n.e.Minoli, Ferè. All. Garelli.

ARBITRI: D’Amato e Maffei.

NOTE - T.l.: Bar 24/30, Cas 16/20. Rimb.: Bar 37 (Bisconti 11), Cas 29(Ihedioha 8). Ass.: Bar 11 (Ruggiero 3, Bonfiglio 3), Cas 13 (Simoncelli 4).F.tec.: Bonessio (Bar, 33’58). Usc. 5 f.: Bonessio (Bar, 33’58), Simoncel-li (Cas, 39’52).

BARI (o.d.) Splendida rimonta del Cus Bari, che centra laquinta vittoria in sei gare e la quarta di fila al PalFlorio. Ades-so è a due lunghezze dalla zona playoff.

Molfetta avanza, ora è terza

Terzo postoper il Conversanoin Coppa Italia

DNANICOLA ZANARIBOLOGNA

Brindisi conferma le suedoti di squadra corsara, sban-ca per la prima volta il campodella Virtus e torna da Bolo-gna con la quarta vittoria ester-na di fila. La gara di Casalec-chio non comincia però nel mi-gliore dei modi e il quintettodel bolognese Bucchi è già sot-to 13-2 dopo 4’. Il divario si al-larga fino a -16 alla fine del pri-mo quarto, quando Gibson siinventa un canestro da metàcampo che porta l’Enel all’in-tervallo breve sotto 30-17. Do-po il disastro difensivo dei pri-mi 10’, nel secondo quartol’Enel comincia a serrare i ran-ghi e subisce solo 13 punti infi-landone 17 nel canestro avver-sario per il 43-34 di metà gara.La svolta arriva nel terzo perio-do, quando la zona dà i suoifrutti in difesa mentre in attac-co Viggiano spadroneggia e si-gla il sorpasso con la tripla del48-49. Il risultato resta in equi-librio fino al 61-61 della penul-tima sirena, ma nel quarto pe-riodo i biancoblù diventanoancora più incisivi in fase di-fensiva concedendo ai bianco-neri solo 3 punti in 7’. La tripladel 64-74 realizzata da Fultzsuona il de profundis per le«Vu Nere» e negli ultimi minu-ti si gioca solo per il tabellino

con Jeff Viggiano grande pro-tagonista dall’alto di 25 punti.

Commenti «Non ho fatto nientedi diverso dal solito, i mieicompagni mi hanno messo nel-le migliori condizioni per tira-re e se riesco a giocare con mol-ta fiducia è anche grazie a loro— dice l’italo-americano Vig-giano —. È stata la nostra dife-sa a zona nel terzo quarto, magià nel secondo avevamo co-minciato a giocare meglio die-tro. Dopo l’intervallo abbiamofatto molto di più anche in at-tacco e a rimbalzo. In avvio ab-biamo pagato l’orario insolitodi questa partita, che era mol-to importante sia per noi cheper loro in funzione della Fi-nal Eight». E coach Bucchi:«Voglio ringraziare i tifosi, an-cora una volta numerosi; èsempre bello ripagare i loro sa-crifici. Non abbiamo iniziatobene ma, quando siamo riusci-ti a riprendere il filo del discor-so in difesa, abbiamo giocatomeglio conquistando due pun-ti importanti». Poi guarda al fu-turo e alla sfida casalinga daex contro Milano: «Restiamomolto tranquilli perché quelladi domenica prossima saràuna partita durissima con unasquadra di Eurolega e di gran-dissima intensità. Ora però go-diamoci questa vittoria e la no-stra ottima reazione dopo lasconfitta con Roma».

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Bucchi «La vittoria di Bologna cancella il k.o. con Roma». Viggiano «Zona decisiva, ringrazio i tifosi»

Non ce l’ha fattal’Amatori Conversano aconquistare la prima finale diCoppa Italia della sua storia.Nella semifinale di sabatoscorso contro le padrone dicasa della Jomi Salerno, lepugliesi hanno ceduto 28-25.Nelle qualificazioni, le pugliesipur prive di Barani matrascinate dalla bombercubana Duran, hanno superato40-21 le campionesse d’Italiadel Teramo e perso 34-29 conSassari. Il trofeo è rimastonelle mani delle salernitaneche ieri in finale hannosuperato di misura Sassari(23-24), conquistando il trofeoper la terza volta. Restal’ottima impressione destatadall’Amatori Conversano, terzaclassificata con il Mestrino.

a.gal.

Dall’alto: Viggiano, 25 punti aBologna. Poi Gibson, 17 puntie coach Bucchi EVANGELISTA

BASKET SERIE A: L’ENEL CONQUISTA IL 4˚ SUCCESSO ESTERNO DI FILA 88-75

PALLAVOLO SERIE A-1: I TRICOLORI DI MACERATA S’IMPONGONO 3-0

La sofferenzaè durata solo 10’

Sabbi si fa male ed esceE Castellana si arrende

Un Matera implacabilepassa a San SeveroBari a -2 dai playoff

«Brava Brindisi, hai reagito da big»

ANTONIO GALIZIACASTELLANA GROTTE (Bari)

Prima gl’infortuni. E poiun Macerata che ha concessopoco. Sono le due giustificazio-ni del k.o. interno (0-3: 21-25,21-25, 13-25) subìto dalla BccNep Castellana Grotte contro icampioni d’Italia della LubeBanca Marche. Entrata in cam-po senza il centrale Cester, fer-mato in allenamento da una di-storsione alla caviglia destra,la squadra gialloblù, alla finedel primo set ha perso il suobomber: l’opposto Giulio Sab-bi, fino a quel momento unodei migliori, soprattutto l’uni-co che, con la battuta, ha tenu-to testa ai blasonati avversari,

è caduto male ed è uscito peruna distorsione. Eppure il Ca-stellana, nonostante l’assenzadi Sabbi (sostituito dal porto-ghese Marco Ferreira), ha avu-to l’occasione per pareggiare iconti nel secondo set, quandosi è trovata sul 20-20, ma non

l’ha sfruttata, perché ha subìtogli attacchi marchigiani rega-lando il parziale.

In salita In ogni modo, l’uscitadi Sabbi ha costretto il Castel-lana a disputare una partita an-cor più in salita: «Il suo infortu-nio — spiega coach Flavio Gu-linelli — ci ha costretti a ritro-vare gli equilibri e a riorganiz-zarci. Non sempre ci siamo riu-sciti e Macerata ne ha approfit-tato. Spero di recuperare l’op-posto e Cester per la partita didomenica a Perugia, decisa-mente più alla nostra porta-ta».

L’ex «Non si possono regalaredue titolari al Macerata — di-ce l’ex Alessandro Paparoni, li-bero di Castellana — anche sesono convinto che potevamodare qualcosa in più soprattut-to in un terzo set nel quale sia-mo letteralmente scomparsidal campo».

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L’ala americana Antywane Robinson, 28 anni, èstata tra i migliori nell’Enel Brindisi che ha vinto88-75 a Bologna, firmando 15 punti EVANGELISTA

Flavio Gulinelli,54 anni, tecnicodella Bcc NepCastellanache ha persoin casa conMacerata (0-3)TARANTINI

47LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 7 GENNAIO 2013