La Gazzetta Dello Sport - 27.07.2014

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www.gazzetta.it domenica 27 luglio 2014 1,30 REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 - TEL. 0262821 - REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 - TEL. 06688281 anno LXX - numero 30 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno anno anno LXX LXX LXX - X - - Numero numero numero 30 30 30 ITALIA 9 771120 506000 40 7 2 7> IL CASO BUFERA ATTORNO AL CANDIDATO FAVORITO PER GUIDARE LA FEDERCALCIO Tavecchio, caso politico per la sua frase razzista Esplode la protesta dei tifosi sul web. Il Governo è irritato e il Pd lo considera impresentabile. Ma lui si difende e non abbandona IARIA, PICCIONI ALLE PAGINE 10-11 3 Carlo Tavecchio, 71 anni LAPRESSE di ANDREA MONTI e GIANNI VALENTI Chissà dove stava Carlo Tavecchio la sera in cui Dani Alves, il difensore brasiliano del Barcellona, raccolse la banana lancia- ta in campo dai tifosi del Villarreal e se la mangiò quasi sogghignando. Quel gesto, così intelligente nella sua semplicità, ha fatto storia... ARTICOLO A PAGINA 23 l'Editoriale ADESSO FACCIA UN PASSO INDIETRO FORMULA 1 GP UNGHERIA A BUDAPEST: ALLE 14 IL VIA Rosberg pole, Hamilton a «fuoco» Alonso 5° Raikkonen furioso col box ALLIEVI, CASADIO, PERNA PAG. 24-25-27 3 La Mercedes di Hamilton a fuoco EPA DI GENE GNOCCHI E’ partita la campagna elettorale di Tavecchio: «Più banane per tutti». IL ROMPIPALLONE w CHE FOLLIA LA POLIZIA EVITA IL PEGGIO Tris della Lazio al Perugia Ma subito scontri tra ultrà CIERI A PAGINA 20 NEGLI USA Icardi e Carrizo ipnotizzano il Real Ai rigori è Inter L’attaccante agguanta Bale: 1-1 Nella lotteria si scatena il portiere Ok Vidic e M’Vila TAIDELLI A PAGINA 15 3 Mauro Icardi, 21 anni L’ALTRA SFIDA Una buona Roma vicina all’impresa nello show United Assi di Van Gaal sul 3-0 ma Pjanic (da 60 metri) e Totti accendono la rimonta: 3-2 STOPPINI A PAGINA 14 L’INTERVISTA Abbiati: «Balotelli come Ibra? Sì se dà il massimo» Il portiere del Milan esalta il lavoro di Inzaghi. Mario in campo contro il City DELLA VALLE E PASOTTO ALLE PAGINE 12-13 GIALANELLA, GREGORI, PASTONESI, SCOGNAMIGLIO PAG DA 2 A 8 NIBALI PARIGI E’ TUA! Vincenzo, 4° nella crono, guadagna ancora Vincenzo, nella crono, gu adag na ancora Vincenzo 4° nella crono guadagna ancora sui rivali e oggi può festeggiare il trionfo sui rivali e ogg i pu ò festeg gi ar e il trionfo nel Tour de France entrando nella leggenda nel Tour de France entrando nella le enda nel Tour de France entrando nella legg enda dello sport italiano. «Adesso è mio. Non me GIALANELLA, GREGORI, PASTONESI, SCOGNAMIGLIO PAG DA 2 A 8 sport italiano. «Adesso è mio. Non me ne rendo conto, ma è meraviglioso» Finalmente Parigi! Vincenzo Nibali ci arriva in ma- glia gialla. Come i Giganti. A uno sguardo dall’Arco di Trionfo porterà sul podio il suo sorriso bambino e rilascerà le ennesime frasi felici senza iperboli. Vincenzo entra nella storia a pedali con la forza disarmante della sua straordinaria normalità. L’ARTICOLO A PAGINA 2 ilCommento L’ITALIA CHE FUNZIONA DI PIER BERGONZI

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La Gazzetta dello Sport

Transcript of La Gazzetta Dello Sport - 27.07.2014

  • www.gazzetta.it domenica 27 luglio 2014 1,30 REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 - TEL. 0262821 - REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 - TEL. 06688281 anno LXX - numero 30POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno annoanno LXXLXXLXX -X -- Numeronumero numero 303030ITALIA9

    771120

    506000

    40727>

    IL CASO BUFERA ATTORNO AL CANDIDATO FAVORITO PER GUIDARE LA FEDERCALCIO

    Tavecchio, caso politicoper la sua frase razzistaEsplode la protesta dei tifosi sul web. Il Governo irritato e il Pd lo considera impresentabile. Ma lui si difende e non abbandona IARIA, PICCIONI ALLE PAGINE 10-11 3 Carlo Tavecchio, 71 anni LAPRESSE

    di ANDREA MONTI e GIANNI VALENTI

    Chiss dove stava Carlo Tavecchio la serain cui Dani Alves, il difensore brasilianodel Barcellona, raccolse la banana lancia-ta in campo dai tifosi del Villarreal e se lamangi quasi sogghignando. Quel gesto,cos intelligente nella sua semplicit, hafatto storia...

    ARTICOLO A PAGINA 23

    l'Editoriale

    ADESSO FACCIA UN PASSO INDIETRO

    FORMULA 1 GP UNGHERIA A BUDAPEST: ALLE 14 IL VIA

    Rosberg pole, Hamilton a fuocoAlonso 5 Raikkonen furioso col box ALLIEVI, CASADIO, PERNA PAG. 24-25-27 3 La Mercedes di Hamilton a fuoco EPA

    DI GENE GNOCCHIE partita la campagna elettorale di Tavecchio: Pi banane per tutti.

    IL ROMPIPALLONEw

    CHE FOLLIA LA POLIZIA EVITA IL PEGGIO

    Tris della Lazio al PerugiaMa subito scontri tra ultrCIERI A PAGINA 20

    NEGLI USAIcardi e Carrizoipnotizzano il Real Ai rigori InterLattaccante agguanta Bale: 1-1Nella lotteria si scatena il portiereOk Vidic e MVila

    TAIDELLI A PAGINA 15

    3 Mauro Icardi, 21 anni

    LALTRA SFIDA Una buona Roma vicina allimpresa nello show United Assi di Van Gaal sul 3-0 ma Pjanic (da 60 metri) e Totti accendono la rimonta: 3-2

    STOPPINI A PAGINA 14

    LINTERVISTAAbbiati: Balotelli come Ibra? S se d il massimoIl portiere del Milan esalta il lavoro di Inzaghi. Mario in campo contro il City

    DELLA VALLE E PASOTTO ALLE PAGINE 12-13

    GIALANELLA, GREGORI, PASTONESI, SCOGNAMIGLIO PAG DA 2 A 8

    NIBALIPARIGIE TUA!Vincenzo, 4 nella crono, guadagna ancoraVincenzo, ,,,, 4 nella crono, ,, guggg adaggna ancoraVincenzo 4 nella crono guadagna ancora

    sui rivali e oggi pu festeggiare il trionfogggggg ppp gggggggggsui rivali e oggggggi pup festeggggggigg ara e il trionfonel Tour de France entrando nella leggendanel Tour de France entrando nella leggggggendanel Tour de France entrando nella leggggggggggendadello sport italiano. Adesso mio. Non me

    GIALANELLA, GREGORI, PASTONESI, SCOGNAMIGLIO PAG DA 2 A 8

    psport italiano. Adesso mio. Non mene rendo conto, ma meraviglioso

    Finalmente Parigi! Vincenzo Nibali ci arriva in ma-glia gialla. Come i Giganti. A uno sguardo dallArcodi Trionfo porter sul podio il suo sorriso bambinoe rilascer le ennesime frasi felici senza iperboli.Vincenzo entra nella storia a pedali con la forzadisarmante della sua straordinaria normalit.

    LARTICOLO A PAGINA 2

    ilCommento

    LITALIACHE FUNZIONA

    DI PIER BERGONZI

  • 2 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 LUGLIO 2014

    PRIMO PIANO 101 TOUR DE FRANCE

    Finalmente Parigi! Vincenzo Nibali ci arrivain maglia gialla. Come i Giganti. A uno sguardo dallArco di Trionfo porter sul podio il suo sorriso bambino e rilascer le ennesime frasi felici senza iperboli. Vincenzo entra nella storia a pedali con la forza disarmante della sua straordinaria normalit.

    Se gli chiedete che cosa ha fatto in tutti questi anni vi potrebbe rispondere: Sono andato a letto presto la sera, come il De Niro di Cera una volta in America. La vita di Vincenzo, come quella di tutti i corridori, una lunga storia di sacrifici, di fatiche e di rinunce. Nel suo caso anche di pi. S perch un ragazzo del Sud. Ha lasciato Messina per diventare uomo e atleta in Toscana. Vinceva in salita e portava la bandana per ispirarsi a Pantani. Sperava di correre, un giorno, al Giro dItalia, magari al Tour de France Faceva sogni rosa e gialli, gialli e rosa.

    Alla soglia dei 30 scopre che tutto vero. Ha gi trionfato alla Vuelta del 2010 e al Giro dello scorso anno e oggi chiude la leggendaria tripletta come Anquetil e Merckx, Hinault e Contador. Come Gimondi, che stravede per lui, ed era lunico italiano di quel club esclusivo.

    Il successo nel Tour de France d una dimensione epica. Nibali si mette alla ruota di Bottecchia, Bartali, Coppi, Nencini, Gimondi e Pantani Nellanno del disastroso mondiale di calcio e della Ferrari che soffre un sorso di acqua fresca. E il segno distintivo dellItalia che funziona. Il nostro Paese ha nicchie di qualit che sopravvivono alla crisi economica e ci rendono orgogliosi. Come i grandi stilisti, come gli chef e i produttori di vino, Vincenzo andato allestero a cercare capitali (leggi contratto allAstana), ma ha messo in sella il patrimonio della sua creativit, del suo coraggio. Nibali guida la bici con sfacciata maestria, va fortissimo in salita e si difende bene a cronometro.

    In questo Tour de France ha firmato la seconda tappa (a Sheffield) disegnata come una Grande Classica, ha poi vinto tappe sui Vosgi, sulle Alpi e sui Pireni. Ma se volete trovare la giornata chiave della sua galoppata gialla dovete risalire ad Arenberg, al secondo posto nella Piccola Roubaix. Quel giorno Vincenzo ha sfidato Froome e Contador a viso aperto. Linglese, grande favorito caduto due volte e si ritirato, mentre lo spagnolo ha perso 235 e si poi fermato per una caduta sui Vosgi.

    Nessuno pu sapere come sarebbe finita seFroome e Contador fossero rimasti in gara. Noi pensiamo che Nibali se la sarebbe giocataalla pari in montagna e avrebbe difeso nella crono il tesoretto del pav. E un esercizio accademico, e nello sport contano solo i fatti.

    La maglia gialla proietta Nibali in una nuova dimensione senza cambiarne lanima. Di lui colpisce la spettacolare semplicit. Vincenzo non ha tatuaggi, non si mai accompagnato con divette da selfie a macchinetta. Si sposato con Rachele, la ragazza che gli stata presentata dal compagno di squadra Agnoli e si commuove per il sorriso della sua piccola Emma. Guida la stessa macchina del vicino di casa e ha fatto le vacanze sulla Crociera dei ciclisti organizzata dalla Gazzetta. Ha lo stesso compagno di stanza da anni e un preparatore con la faccia buona paciosa che sembra il salumaio sotto casa. Lo segue da quando era ragazzino e non ha timori ha pubblicare sul web tutti i dati di Vam, watt e vattelapesca

    Questo per dirvi che stiamo parlandodi un personaggio agli antipodi del divismo da barzelletta. E un uomo normale che fa cose straordinarie.

    Per impegno e dedizione assomigliaa Gimondi, per la sua ancestrale timidezza si avvicina a Coppi e per tenacia e temerariet ricorda Bartali, per labilit in discesa ricorda Nencini... Ma nessun paragone con quei monumenti dello sport italiano deve essere preso alla lettera. No, lui semplicemente Vincenzo Nibali e noi siamo orgogliosi di averlo visto crescere fino a diventare una grande prima pagina della nostra storia.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    LORGOGLIODELLITALIACHE FUNZIONA

    DI PIER BERGONZI

    IlCommento 4IL GRANFINALE

    SOGGI

    LARRIVOSUI

    CAMPI ELISIE Renzi

    telefonaa VincenzoLultima tappa

    del Tour laclassica

    occasione pergli sprinter suiCampi Elisi di

    Parigi: 137 km intutto con

    partenza daEvry (sfilata alle

    15.15, viaufficiale alle

    15.45) e arrivodopo 8 giri del

    circuito finale di7 km alle 19.15

    circa. Nel 2013vinse Marcel

    Kittel.

    SAlla partenza ci

    sar ManuelValls, primo

    ministro diFrancia. Nibali,che ieri primadella partenzaha ricevuto latelefonata del

    premier MatteoRenzi,

    stamattinaraggiunger con

    tutti gli altricorridori larea

    parigina su unodei 3 aerei

    messi adisposizione

    dallorganizza-zione con

    partenza tra le11.30 e le 11.45

    dallaeroporto diBergerac.

    ADESSO S

    Nibali, un Tour da favolaNon me ne rendo contoMa meravigliosoLa gioia di Vincenzo: Ho corso per vincere, non per entrare nella storia. I segreti? Costanza, condizione e recupero

    Manca solo la passerella a Parigi: p gil siciliano il settimo italiano a trionfarenella Grande Boucle, a 90 anni dal pioniere , 9 pBottecchia. Una cavalcata da dominatore assoluto

    DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESIPERIGUEUX (Francia)

    Dopo 49 anni dal trionfo di Felice Gimon-di e dopo 16 anni dalla vittoria di Marco Panta-ni. Dopo 29 anni e 8 mesi e mezzo dalla nascita,dopo 20 anni dalla prima bicicletta, dopo 16 an-ni dalla prima corsa, dopo nove anni e mezzo diprofessionismo. Dopo 21 giorni dalla partenzada Leeds, dopo 86 ore 37 minuti e 52 secondi dicorsa effettiva, dopo unora 8 minuti e 19 secon-di di cronometro. Dopo 18 giorni in maglia gial-la e quattro vittorie di tappa. Dopo aver dato 7minuti e 52 secondi al secondo, il francese Jean-Christophe Peraud, e 5 ore, 53 minuti e 23secondi al 164 e ultimo, il cinese Cheng Ji. Edopo 30 anni che due francesi non salivano sulpodio di Parigi (Peraud e Thibout Pinot, secon-do e terzo; nel 1984 Laurent Fignon e BernardHinault, primo e secondo). Signore e signori:uno Squalo solo al comando, la sua maglia gialla, il suo nome Vincenzo Nibali.

    IO E GLI ALTRI ITALIANI Il settimo italiano avincere il Tour. Bottecchia, Bartali, Coppi, Nen-cini, Gimondi, Pantani e poi io. Non ci ho maipensato. Mi avrebbe distratto. Ho pensato soloa dare il massimo e ho cercato di concentrarmisoltanto sulla corsa. Non me ne rendo ancoraconto. Ma fantastico, meraviglioso.

    IO, COPPI E MERCKX Coppi e Merckx hannovinto molto di pi e molto altro. Penso a classichee Mondiali. Io sono portato pi per le corse a tap-pe, ma mi piacciono anche quelle di un giorno.

    IO E PANTANI Difficile fare un paragone fra ilsuo e il mio Tour. Lui ha conquistato il Tour lulti-ma settimana, io ho preso la maglia gialla gi ilsecondo giorno.

    IO E LA VITTORIA Ho corso per vincere ilTour, non per entrare nella storia. Tre settimanedi sacrifici, ma anche tre settimane di emozionie poi ricordi. Non la prima volta che vinco ungrande giro, sapevo che cosa ci sarebbe voluto.Solo adesso mi sento pi tranquillo e sollevato.

    IO E LA FAMIGLIA il valore pi importante. la radice pi forte. il punto di riferimento.Non tutti conoscono la mia storia: a 15 annisono andato via di casa per dedicarmi al cicli-smo e diventare corridore. Non stato perniente facile. E anche adesso, non sono soltan-to le tre settimane di corsa lontano da moglie efiglia, ma sono i due o tre mesi prima in cui stovia, lontano, ad allenarmi e correre.

    IO E IL CICLISMO Mi diverto ad andare in bi-ci, mi divertivo quando ero un bambino, mi di-verto ancora adesso. sempre la cosa che mipiace di pi. Ed quella che so fare meglio.

    16anni dopo Pantaniil Tour in Italia. Nel 98 il trionfo del Pirata, qui festeggiato da Gimondi che aveva vinto 33 anni prima di lui

    SVincenzoNibali, 29

    anni, durante lacrono. Nelle

    altre foto, alcunimomenti del suo

    Tour IPP/AP/EPA

  • DOMENICA 27 LUGLIO 2014 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 3

    Quarto nella crono di Martin,ha ipotecato il Tour prima della sfilata sui Campi Elisi. Sul podio con lui i francesi Peraud a 752 e Pinot a 824

    Momentichiave

    Giro 2010 il 12 maggio, quarta tappa. La Liquigas vince la cronosquadre e Nibali indossa la prima maglia rosa. La terr 3 giorni OMEGA

    Vuelta 2010Mosquera lo fa dannare, ma Vincenzo non sbaglia. La Vuelta diventa la prima corsa a tappe nel suo palmares BETTINI

    Giro 2013Parte da Napoli come favorito e il 27 maggio a Brescia conquista la maglia rosa. Anche il Giro dItalia suo AP

    Tricolore 2014 Linizio dannata non esaltante, ma Vincenzo si riprende alla vigilia del Tour, vincendo il campionato italiano BETTINI

    , MIO!

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    Le suesquadre

    Pro dal 2005

    VINCENZONIBALINato il

    14/11/1984a Messina

    Italia

    Fassa Bortolo2005

    Liquigas2006-2012

    Astanadal 2013

    I trionfi

    Le vittorie

    34

    1 tappaal Giro 2011

    (a tavolino)

    2 tappeal Giro 2013

    4 tappeal Tour 2014

    1 tappaal Giro 2010

    Vuelta 2010Giro 2013

    Tirreno-Adriatico2012 e 2013

    Tricolore2014

    Al Giro2013 12011 22010 3

    Al Tour2012 32009 7

    2008 18

    In magliarosa

    3 tappe nel 2010

    13 tappe nel 2013

    In magliagialla

    18 tappe nel 2014

    Forse con il tempo riuscir a trovare le parolegiuste per dire quello che ho fatto. Nel 2015 vorrei che ci fossero anche Froome, Contadore Quintana. E spero ci sia pure Wiggins

    IO E IL CICLISMO ITALIANO in difficolt perla crisi economica. Meno sponsor, meno investi-menti, meno soldi. Tante societ spariscono. Ledifficolt sono dovunque: i miei genitori avevanodue botteghe e, per la crisi, glien rimasta una.

    IO E IL SUD Io, Pozzovivo, anche Aru, e tantialtri. Nel ciclismo italiano, che prima era so-prattutto Lombardia, Veneto e Toscana, da al-cuni anni emergono atleti del Sud. Forse per-ch ci sono meno distrazioni. Forse perch i ge-nitori vogliono sottrarre i figli alle tentazionidella strada e affidarne leducazione non soloal ciclismo, ma a tutto lo sport. La scherma, peresempio.

    IO E LA CRONOMETRO Stamattina (ieri, ndr)il tempo era strano, bizzarro, poi spuntato ilsole, il pomeriggio faceva caldo. Non era unacrono facile, ci voleva potenza, cerano tanti fal-sipiani, era un percorso adatto a specialisti conle caratteristiche di Martin. Ma andata bene.

    IO E IL TOUR 2014 Spettacolare. Con un per-corso diverso dal solito, sembrava fatto su mi-sura per me, con salite dure e giornate difficiligi nella prima settimana. I segreti: costanza,condizione, recupero.

    IO E IL SENSO DEL TOUR Tante fatiche etante emozioni. Forse con il tempo riusci-

    r a trovare le parole giuste per direquello che ho fatto. Forse gi da Pari-gi.

    IO E IL TOUR 2015 Spero che ci sianoanche Froome, Contador e Quintana. E

    spero che ci sia anche Wiggins: un grandeatleta, ancora adatto a i grandi giri e non soloalla pista o alle crono.

    IO E LE TAPPE PIU IMPORTANTI Tante. Vosgi,Alpi, Pirenei. Fra le pi importanti quella diArenberg, con il pav.

    IO E IL MOMENTO PIU DIFFICILE In questoTour non ho avuto momenti difficili. Ci sonostati giorni in cui andavo pi o meno bene, masempre bene. Con le gambe e la condizione.

    IO E IL MOMENTO PIU BELLO La vittoria diSheffield. stata la vittoria dellistinto. stataanche la vittoria che mi ha regalato quella sicu-rezza che cercavo e di cui avevo bisogno. Maforse il momento pi bello diventer domani(oggi, ndr). La prima volta che sono venuto alTour, e tutte le volte che ci sono tornato, la tap-pa di Parigi mi ha affascinato ed emozionato.La Torre Eiffel, i Campi Elisi, la gente.

    IO E LE DEDICHE La vittoria al Tour va a chimi pi vicino. La mia famiglia, la mia squa-dra, i miei amici, quelli del fan club. E va anchea me.

    IO E LA SQUADRA Ci stata data la possibilitdi costruire un gruppo solo per questo obiettivo. Acominciare dai compagni. A continuare con tecni-ci, preparatori, massaggiatori, meccanici, autisti.E tutto ha funzionato in maniera perfetta.

    IO E I GRANDI GIRI La Vuelta stata la piimportante: mi ha dato la certezza di poterpuntare alle grandi corse a tappe. Il Giro spe-ciale: per me e per il pubblico. Ma il Tour, nelsuo contesto, ancora pi grande del Giro: peril suo impatto internazionale e mediatico.

    IO E IL MONDIALE un sogno. Lo scorso an-no, a Firenze, ci ho provato, ci sono andato vici-no, ma sono caduto e non ci sono riuscito. Ma ciriprover. Magari anche questanno. Non sarfacile mantenere la condizione, ma il Mondiale un appuntamento con la storia.

    IO E LE CLASSICHE Lombardia, Sanremo,Liegi: le mie preferite. Ci ho sempre provato,qualche volta le ho avvicinate, altre volte sfio-rate.

    IO E IL DOPING Al mio primo Tour, nel 2008,avevo lambizione di conquistare la maglia bianca

    e invece cera gente che mi scattava in faccia e cheavrebbe poi avuto problemi di doping. I controlliantidoping hanno fatto grandi passi avanti e sonoarrivati i risultati. Senza questi controlli, mirati eferrei, io oggi non sarei qui. Voglio raccontare lamia storia, le mie radici, i miei sacrifici. Ne sonofiero.

    IO E ME Che cosa rimane di quel bambino cheandava in bicicletta con il pap e con gli amici delpap? C ancora, e sono io. E quando vado a ca-sa, in Sicilia, continuo a uscire in bici con miopadre e i suoi amici, tutta gente che cera prima eche non arrivata dopo, e che mi raccontano sto-rie che solo loro custodiscono.

    IO E I FILM Con il lavoro di mio padre unnegozio di videocassette -, ho visto tantissimifilm. Dazione e comici. Non c un mio film. Mase ne dovessi indicare soltanto uno, direi La leg-genda del pianista sulloceano. Non so perch.Ma mi ha colpito pi di tutti gli altri.

    IO E GLI OBIETTIVI Grandi giri, classiche, Mon-diali. Punto in alto. Questanno stata dura ri-nunciare al Giro, lo correr ancora, prover a correre il Giro e il Tour nella stessa stagione. Sipu fare. Dipende dai percorsi e dagli avversari, ebisogna avere carta bianca nel programma di tut-te le corse dellanno.

    Oggi lultima tappa, da Evry a Parigi, 136 chi-lometri. Pi che tappa, sar sfilata, passerella,trionfo fino allArco di Trionfo. Sar festa, consa-crazione, celebrazione. Sar storia. Saranno feli-cit e liberazione. Sar il traguardo di una rincor-sa cominciata in un altro secolo. Sar la partenzaper altre corse, altre tappe, altri traguardi. Di Ni-bali, del ciclismo, di tutte le bici della Terra.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Con len plein nei grandi giri,Vincenzo raggiunge Anquetil,Gimondi, Merckx, Hinaulte Contador nella galleriadei grandissimi

  • 4 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 LUGLIO 2014

  • DOMENICA 27 LUGLIO 2014 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 5

    PRIMO PIANO 101 TOUR DE FRANCE

    DOMENICA 6 LUGLIO, 2a TAPPAIl contropiede a Sheffield: vittoria e maglia giallaNibali scatta a 1800 metri dallarrivo, nessuno riesce a stargli dietro e, gi al secono giorno di corsa, conquista la prima maglia gialla della carriera BETTINI

    MERCOLED 9 LUGLIO, 5a TAPPAFenomeno su fango e pav: stacca i big, addio FroomeEpico arrivo ad Arenberg, dopo 7 settori di pav. Sul secondo scatta Nibali, che chiuder 3, con 235 su Contador. Froome cade due volte e si ritira BETTINI

    LUNED 14 LUGLIO 2014, 10a TAPPASui Vosgi rimette le mani sul Tour, salta anche ContadorPersa per un giorno la gialla, torna padrone: parte a 3 km da La Planche des Belles Filles e trionfa di forza. Contador cade, resiste, poi si ritira BETTINI

    Trionfo in cinque mosse

    VENERD 18 LUGLIO, 13a TAPPAAttacco sulle Alpi in maglia gialla: apoteosi a ChamrousseResta coi primi, riprende Konig e Majka per poi scappare da solo ai -3,3 km. Allungain classifica su Valverde, Porte esce dai giochi BETTINI

    4IL SUO

    TOUR

    S1a tappa

    Leeds-Harrogate34 (1 Kittel)

    2a tappaYork-Sheffield

    VINTA3a tappa

    Cambridge-Londra

    29 (1 Kittel)4a tappa

    Le Touquet-Lille24 (1 Kittel)

    5a tappaIeper-Arenberg

    3 (1 Boom)6a tappa

    Arras-Reims18 (1 Greipel)

    7a tappaEpernay-Nancy16 (1 Trentin)

    8a tappaTomblaine-Gerardmer

    3 (1 Kadri)9a tappa

    Gerardmer-Mulhouse

    25 (1 Martin)10a tappa

    Mulhouse-LaPlanche desBelles Filles

    VINTA11a tappaBesanon-

    Oyonnax20 (1 Gallopin)

    12a tappaBourg en Br.-Saint Etienne

    24 (1 Kristoff)13a tappa

    Saint Etienne-Chamrousse

    VINTA14a tappa

    Grenoble-Risoul2 (1 Majka)15a tappa

    Tallard-Nmes31 (1 Kristoff)

    16a tappaCarcassonne-

    Bagneres de L.20 (1 Rogers)

    17a tappaSaint Gaudens-St.Lary Soulan

    3 (1 Majka)18a tappa

    Pau-HautacamVINTA

    19a tappaMaubourguet-

    Bergerac24 (1

    Navardauskas)20a tappa

    Bergerac-Perigueux

    4 (1 Martin)

    Dalle Alpi ai Pirenei,dai Vosgi al pavQui nata la leggendaLe giornate epiche su cui Nibali ha costruito la sua favola in gialloA partire da Sheffield, quando Froome e Contador cerano ancoraDAL NOSTRO INVIATOLUCA GIALANELLAPERIGUEUX (Francia)

    E pensare che il primo successo, al qualeVincenzo pi legato, arrivato dopo... gli attac-chi di Froome e Contador. Domenica 6 luglio, Sheffield, la citt dellacciaio, seconda tappa:3400 metri di dislivello, folla enorme. Sullostrappo di Jenkin Road (800 metri all11%) passaprimo Chris Froome, re 2013: non avrebbe maiimmaginato di ricordare quella strada anonimacome lunico traguardo di un Tour maledetto. Epoi due accelerazioni di Contador. E una picco-la Liegi in terra inglese. A 1900 metri dallarrivo,Nibali scatta tutto sulla sinistra. Come un ghepar-do. E linizio della favola gialla.

    Sheffield Vincenzo era il terzo uomo del Tour,indossa la maglia tricolore, il giorno prima avevaevitato per un pelo la caduta di Cavendish. Con-trovento, a 47 orari di media, Nibali scava la dif-ferenza: liridato Rui Costa e Froome cercano diraggiungerlo, ai 500 metri si rialzano. Due secon-

    di, maglia gialla. Per 2 va a 495 watt medi di po-tenza. Froome e Contador battuti nel testa a te-sta, prima di astuzia e soprattutto di gambe. IlTricolore torna a sventolare, e si trasforma ingiallo. La Francia ammirata.

    Arenberg Nibali deve affondare, le prime diecitappe sono decisive per lui. La brutta primavera alle spalle. A maggio, in ritiro alle Canarie, ripar-te da zero. Sul San Pellegrino, a met giugno, in-segue per giorni la moto dellallenatore PaoloSlongo, con le accelerazioni su Valparola, Sella ePordoi: Io sono Froome, vieni a prendermi, glidiceva. Adesso tirato a lucido per conquistare ilmondo. E il capolavoro arriva ad Arenberg, il luo-go simbolo della Roubaix. Quinta tappa, 7 settoridi pav, 15 km: qui Nibali lastuzia della volpe,che sa dove passano le prede. Il gesto tecnico pibello del Tour. Perch sui cubetti che si valutaun campione. Non solo testa e gambe, ma capaci-t di guidare la bici. Contador vive un incubo,non riesce a pedalare: cede 237 a Nibali e al-lAstana, con Westra e Fulgsang formidabili.Froome, caduto il giorno prima, va ancora a terra

    due volte ed costretto al ritiro. E il 9 luglio, ilTour sconvolto.

    La Planche des Belles Filles E in un percorsorivoluzionario, tagliato perfettamente a misuraper me, ha detto Nibali, si arriva sui Vosgi, ilmassiccio che il direttore del Tour, Prudhomme,ha posto al centro del suo progetto per sconvolge-re la corsa. La Planche, 10a tappa con 6 Gpm: Ni-bali attacca come una tigre. Non in maglia gial-la, il giorno prima laveva prestata al francese Gallopin. Ma lui il punto di riferimento. Salitadi 5,85 km, molto esplosiva, 395 watt medi dipotenza, con una Vam (velocit media di salita)di 1650 metri/ora; in 2600 metri fa 415 watt me-di (max 740 watt) e una Vam di 1779 metri/ora.Torna in giallo, e non lo moller pi. Come unatigre: elegante, e implacabile. Prudhomme dice: stata la tappa decisiva, i primi 6 su quellarrivosono gli stessi della classifica finale.

    Le Alpi Chamrousse e Risoul non sono traguar-di mitici, sulle Alpi c solo lIzoard. Ma a Chamrousse, la montagna sopra Grenoble, Niba-li il ruggito del leone. Gli manca solo la vittoriain maglia gialla: non riusc nemmeno a Pantani.Salita di 17,4 km, percorsa in 4902, media 21km/h: potenza media di 349 watt e una Vam di1505 metri/ora. Punta di 838 watt nellaccelera-zione decisiva, quando si accorge che Valverdenon ce la fa. Solo, in giallo. Valverde e Pinot per-dono 50; Porte quasi 9. Nibali il leone, il redella foresta. Tutti sanno chi il padrone.

    I Pirenei E adesso? Potrebbe accontentarsi,non cos. Hautacam un luogo cult dei Pirenei,nella tappa regina con il Tourmalet. Serve unadimostrazione di potenza dellAstana, Nibali lelefante che comanda il branco e guida la cari-ca: 3726 sui 13,9 km di salita, 22,3 km/h di me-dia, una Vam di 1600 metri/ora, potenza media370 watt, 750 watt quando fa il vuoto. Una sinfo-nia perfetta. Nibali ha spostato al massimo i suoilimiti. E dopo 16 anni linno italiano risuoneroggi sui Campi Elisi. Chapeau.

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    54i giorni da leadernei grandi giri: 16 in magliarosa (pi 2 a tavolino), 20 allaVuelta e 18 al Tour

    8le tappe vintenei grandi giri: 4 al Giro (1 nel2010, 1 nel 2011 a tavolino e 2nel 2012) e 4 al Tour

    GIOVED 24 LUGLIO, 18a TAPPAConquista anche i Pirenei: pokerLultima tappa pirenaica una marcia trionfale: scappa ai -10,5 km, nessuno lo riprende pi IPP

  • 6 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 LUGLIO 2014

    PRIMO PIANO 101 TOUR DE FRANCE

    Da Bottecchiaa Coppi e Bartali:imprese immortaliNovantanni fa la prima gioia italiana al Tour: Botesci in maglia gialla dallinizio alla fine

    Quei magnifici sei

    OTTAVIO BOTTECCHIA1924-1925Il pioniere italiano apre la serie nel 1924, leader dalla prima allultima tappa (Frantz 2 a 3536), e fa il bis lanno dopo con 5420 su Buysse.In tutto: 34 giorni in giallo e 9 tappe vinte

    CLAUDIO GREGORI

    Oggi si arriva a Parigi.Vicino al Louvre, il forzieredella bellezza. Anche vincereil Tour un capolavoro. Primadi Vincenzo Nibali, sei italianilhanno compiuto: Ottavio Bottecchia, Gino Bartali, Fau-sto Coppi, Gastone Nencini,Felice Gimondi e Marco Pan-tani. E che capolavori!

    Bottecchia: 1924 e 1925 Se losi immagina disteso sulla stra-da di Peonis, ricorda il Cristodel Mantegna. Ma stato sfol-gorante. Nel 1924 conquistala maglia gialla nella primatappa e la porta sino a Parigi.Stende sette campioni chehanno vinto 11 Tour, otto pri-ma di lui e tre dopo, oltre aBrunero vincitore di tre Giri.Come? Il 2 luglio, nellaBayonne-Luchon, 326 km, inmaglia gialla, parte sullAubi-sque. Scala solo il Tourmalet.Sotto un sole rovente scollinacon 1052 sul secondo. Supe-ra lAspin. Dopo 150 km di as-solo, vince con 1858 su Lu-cien Buysse. Simpone a Per-pignano e a Parigi. Lascia ilsecondo, Frantz, a 3536.

    Nel 1925 vince prima e ulti-ma tappa, ma anche a Borde-aux e a Bayonne. Stacca Lu-cien Buysse di 5420. Porta lamaglia gialla per 11.982 km.

    Bartali: 1938 e 1948 Toscanoe polemico, come Michelan-gelo, affronta i monti comeblocchi di marmo da scolpire.

    Potente. Dopo aver perso ilTour del 1937 per una cadutain maglia gialla, i gerarchi gliintimano di vincere quello del38. Aspetta le Alpi e, il 22 lu-glio, nella 14a tappa, insegueRobic sul Vars, lo sorpassa e losemina in discesa. Fermato dauna foratura, stacca tutti sul-lIzoard. Vince a Brianon con518 su Vicini e lascia la ma-glia gialla a 1722.

    Dieci anni dopo regala unoshow sensazionale. Subisce 4attacchi dal giovane Louis Bo-bet, e, ai piedi delle Alpi, staccato di 2128. Ma lo rove-

    scia con tre assolo consecuti-vi. Vince a Brianon con 618su Schotte, ad Aix-les-Bainscon 553 su Ockers, a Losan-na con 147 su Schotte. Placalinsurrezione in Italia. Vinceil Tour con 2616 su Schotte,7 tappe e il gran premio dellamontagna.

    Coppi: 1949 e 1952 Leonar-do. Ha il sorriso misteriosodella Gioconda. Dopo 5 tap-pe, a St. Malo, ha un ritardo di3635. Poi regala la meta-morfosi. Vince la crono di LaRochelle, 92 km. Con Bartaliribalta il Tour sul Vars e lIzo-

    ard. Liquida Bartali nella tap-pa di Aosta. Domina la cronodi Nancy, 132 km: lascia Bar-tali a 702 e lo precede inclassifica di 1055 e nellaclassifica dei gpm.

    Nel 1952 fa meglio. Vincela crono di Nancy, 60 km, no-nostante due forature. Inau-gura lAlpe dHuez, su cui la-scia Robic a 120. Nel tappo-ne del Sestriere, dopo un as-solo 72 km, vince, in magliagialla, con 709 su BernardoRuiz. primo a Pau. Sul Puyde Dme regala il pi stupen-do allungo in salita della sto-

    ria. primo con 2817 su Oc-kers.

    Nencini: 1960 Come Giottoviene dal Mugello. Dopo lag-guato di Magni nel Giro del1955 lancia ai suoi avversariocchiate giottesche. Scende atomba aperta. Al Tour veste lamaglia gialla il primo giorno.Poi sfrutta un grande attaccodi Rivire a Lorient e lascia ilgruppo a 1440. Dopo 10 tap-pe ha 32 su Rivire, grandecronoman, che pu contaresulla crono di Besancon, 83km, per rovesciarlo. Ma Ri-vire un moschettiere e

    Nencini, in maglia gialla, loattacca scendendo dal Col duPerjuret. Il temerario Rivireaccetta la sfida. Rischia. Cadein un burrone profondo 20metri e si frattura la colonnavertebrale. La tragedia gli dvia libera. A Colombey-les-deux Eglises anche il generaleDe Gaulle lo incoraggia: Pa-ris nest pas loin!, Parigi non lontana. Cos, a sei mesidalla morte di Coppi, un ita-liano vince il Tour.

    Gimondi: 1965 Ricorda Il Ri-tratto di balestriere di Loren-zo Lotto. Schierato allultimomomento, centra il bersaglio.Come Coppi vince allesordio.Simpone a Rouen, nella terzatappa, e indossa la magliagialla. Tutti aspettano Baha-montes, Poulidor, Adorni, cheha vinto il Giro, Motta, Aimar.Invece, sullAubisque, Adornie Aimar si ritirano, Bahamon-tes crolla, mentre Gimondi ri-conquista la maglia gialla con312 su Poulidor. Questi at-tacca sul Mont Ventoux, ridu-ce il margine a 34 e punta sudue crono per liquidarlo. Gi-mondi, invece, vince quelladel Mont Revard, 26,9 km, la-sciando Poupou a 23. Poigli infligge 108 nella cronofinale. A 23 anni, al debuttotra i pro, vince il Tour con240 su Poulidor e 918 suMotta.

    Pantani: 1998 Ricorda VanGogh. Grande e disperato.Oppure Rimbaud o Verlaine,poeti maledetti, eppure capa-ci di incantare. O, forse, laNike di Samotracia, bella ealata, ma con le braccia e latesta mozzate. Vince, infatti,il Tour pi mutilato e vilipesodella storia, quello del caso-Festina, dello sciopero, del ri-tiro degli spagnoli, dellEpo.Stacca Ullrich su Plateau deBeille. Lo disintegra, strap-pandogli la maglia gialla, aLes Deux Alpes. Vince con321 su Ullrich. Batte i recorddascolto. Entusiasma. Spezzaun digiuno di 33 anni. Maquanto vale questa vittoria?Pantani, come Re Lear o Mac-beth, come Raskolnikov, con-dannato al tormento, pi cheallo sport appartiene alla tra-gedia.

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    Ginettaccio comeMichelangelo,il Campionissimocome Leonardo:che capolavori sulle salite

    Poi sono arrivatiGiotto-Nencinie Lotto-Gimondi.Fino al Tour tormentato di Van Gogh-Pantani

    gli altri

    GINO BARTALI1938-1948: storico bisNessuno ha mai vinto due Tour a 10 anni di distanza. Nel 38 lascia Vervaecke a 1827 e conquista 2 tappe, 10 anni dopo il capolavoro: 7 tappe, Schotte a 2616

    SETTE OPERE DARTEIN SESSANTANNI

    FAUSTO COPPI1949-1952: doppio showTre tappe vinte: nel 49 rifila 1055 a Bartali. Tre anni dopo galoppata da leggenda: 5 tappe, il volo nella Bourg dOisans-Sestriere, Ockers chidue a 2817

    GASTONE NENCINI1960: campione di regolarit Il fiorentino domina anche senza conquistare tappe: 14 giorni (e gli ultimi 12) in maglia gialla prima del trionfo a Parigi con 502 su Graziano Battistini

    FELICE GIMONDI1965: debutto da fenomeno Il bergamasco al primo anno da pro stupisce il mondo: 19 maglie gialle, vince tre tappe, resiste sul Ventoux e si mette alle spalle Poulidor (a sinistra) e Motta

    MARCO PANTANI1998: len plein dopo il GiroNemmeno il campione uscente Jan Ullrich (dietro: 2 a 321) resiste al Pirata, che domina a Plateau de Beille e a Les deux Alpes, firmando len plein dopo il trionfo rosa

    4NUMERISTORICI

    27gli italiani

    leaderdel Tour:

    il primofu Vincenzo

    Borgarello,nel 1912

    (non esistevaancora la maglia

    gialla)

    212le maglie

    gialleindossate

    dagli italiani.Bottecchia

    con 34 guida suBartali (23),

    Coppi e Gimondi(19). Oggi Nibali

    li raggiunge

    4le tappe

    vinteda Alessandro

    Petacchinel 2003,

    lultimo italianoprima di Nibali a

    centrare unpoker di

    successi al Tour

    261le tappe

    vintedagli italiani: 12

    di Gino Bartali eMario Cipollini,

    poi Raffaele DiPaco con 11. Il

    record inunedizione di

    Bartali: 7 nel 48

  • DOMENICA 27 LUGLIO 2014 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 7

  • 8 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 LUGLIO 2014

    PRIMO PIANO 101 TOUR DE FRANCE

    IL FRIULANO DELLA CANNONDALE CONQUISTA IL PREMIO DI SUPERCOMBATTIVO

    De Marchi il numero rossoCome vincere una tappa DAL NOSTRO INVIATOPERIGUEUX

    Voleva una vittoria ditappa: non arrivata. Pen-sava alla maglia a pois: nien-te da fare. Ma alla fine la ti-gna di Alessandro De Mar-chi ha avuto la meglio e ilfriulano della Cannondale cisalir s sul podio finale delTour de France. stato elet-to infatti come il supercom-battivo di questa edizione(numero rosso): a un italia-no non succedeva da 20 an-ni (Eros Poli 1994).

    Emozione Tra i giurati

    cera gente di primissimo pia-no. Greg LeMond (3 Tour vin-ti): Ha dovuto lavorare 3 set-timane per Sagan, eppure stato tra i pi presenti nellefughe. Thierry Govenou (di-rettore di corsa): Il suo spiri-to combattivo uno dei mani-festi migliori che la nostracorsa potesse avere. Incarna lo spirito del Tour. Laurent Jalabert, ultimo grande diFrancia: E stata la sua co-stanza a fare la differenza. Si fatto vedere durante tutto ilTour.

    Lui, De Marchi, quasi hapudore a commentare: Pen-savo scegliessero un francese confessa , come Gautier.

    Magari non si potr metteresullo stesso piano di una tap-pa, ma questo un premioche mi gratifica. Salir sul po-dio dei Campi Elisi, chiss semi ricapiter pi Due amicisono partiti dal Friuli e ver-ranno in macchina a godersila festa.

    Rilievo Sta crescendo sta-gione dopo stagione il profilointernazionale di De Marchi,gi capace di vincere nel 2013una bella tappa del Giro delDelfinato. Lo chiamano ilRosso di Buja (anche se nato a San Daniele del Friuli evive ad Artegna) in onore diRoberto Bressan, suo storicodirettore sportivo dei dilet-tanti che da professionistanegli anni 80 era il rosso vo-lante e partecip sia al Girosia al Tour. E diplomato al li-ceo scientifico, si iscritto aScienze Motorie e in biciclet-ta ci salito per caso, parteci-

    pando alle gimkane promo-zionali del suo paese. E sta-to un pistard di buon livello:un titolo individuale e quat-tro a squadre nellinsegui-mento. Ha carattere: nelgiorno in cui si trov in fugacon Tony Martin, che poi lostacc e vinse, non si feceproblemi ad accusare il te-desco di voler stravincere.

    Per la prossima stagionesembrava destinato allAsta-na, per rinforzare il gruppodi Vincenzo Nibali: invecenon vestir i colori del teamkazako. Ma le alternativenon mancano e proprio inquesti giorni si potrebbeconcretizzare unaltra pro-posta importante. Perch itipi alla De Marchi gene-rosi, umili, e naturalmentesupercombattivi sem-pre meglio averli dalla pro-pria parte.

    ci.sco. RIPRODUZIONE RISERVATAIl friulano Alessandro De Marchi, 28 anni AFP

    4I NUMERI

    5volte

    un italianoaveva vinto il

    PremioCombattivit al

    Tour: FeliceGimondi nel1965, ClaudioChiappucci

    nel 1991 e 1992,Massimo

    Ghirotto nel1993 ed Eros

    Poli nel 1994.

    Il campione del Mondo delle provecontro il tempo Tony Martin, 29 anni,ha vinto la sua seconda tappa al Tour2014. Oltre al successo nella crono diieri da Bergerac a Perigueux, il tede-sco della Omega si era imposto infattianche nella 9a tappa da Gerardmer aMulhouse, dopo una fuga solitaria di60 km. Martin ha centrato il nono suc-cesso 2014, il 52 della carriera e ilquarto al Tour. Il podio finale dietro aVincenzo Nibali, parla interamentefrancese con Peraud (Ag2r) che anti-cipa di 32 il connazionale e magliabianca Pinot (FDJ). Grande delusioneper lo spagnolo Alejandro Valverde, 4a 955, che fallisce per lennesima vol-ta lappuntamento con le piazze dono-re al Tour. Il giovane francese Bardet,23 anni, chiude 6 cedendo per 2 laquinta piazza allamericano Van Gar-deren autore di unottima crono chiu-sa a 208 dal vincitore Martin.

    ARRIVO: Tony MARTIN (Ger,OmegaPharma-Quick Step) 54 km in 1.0621,media 48.8; 2. Dumoulin (Ola) a 139;3. Barta (Cec) a 147; 4. Nibali 158; 5.Konig (Cec) a 202; 6. Van Garderen(Usa) a 208; 7. Peraud (Fra) a 227; 8.Chavanel (Fra) a 236; 9. Irizar (Spa) a239; 10. Oss a 258; 12. Pinot (Fra) a312; 21. Zubeldia (Spa) a 345; 25. Vi-sconti a 415; 26. Bardet (Fra) a 417;28. Valverde (Spa) a 428; 52. Van denBroeck (Bel) a 601; 55. Ten Dam (Ola)a 603; 65. F. Schleck (Lus) a 622; 70.Scarponi a 637; 76. Trentin a 704;84. Marcato a 718; 90. Rolland (Fra) a726; 104. Montaguti a 743; 107. Ben-nati a 748; 115. Tosatto a 810; 127.Petacchi a 855; 129. Cimolai a 856;140. Mollema (Ola) a 926; 142. DeMarchi a 930; 146. Sabatini a 933;153. Viviani a 956; 160. Vanotti a1140; 164. Paolini a 1228.

    CLASSIFICA: 1. Vincenzo NIBALI(Astana) 3523 km in 86.3752; 2. Pe-raud (Fra) a 752; 3. Pinot (Fra) a 824;4. Valverde (Spa) a 955; 5. Van Gar-deren (Usa) a 1144; 6. Bardet (Fra) a1146; 7. Konig (Cec) a 1441; 8. Zubel-dia (Spa) a 1812; 9. Ten Dam (Ola) a1820; 10. Mollema (Ola) a 2124; 11.Rolland (Fra) a 2316; 12. F. Schleck(Lus) a 2557; 13. Van den Broeck(Bel) a 3401; 14. Trofimov (Rus) a3650; 15. Kruijswijk (Ola) a3815; 16. Feillu (Fra) a 4359; 17.Horner (Usa) a 4446; 18. Nieve(Spa) a 4640; 19. Gadret (Fra)a 4730; 20. Kangert (Est) a5211, 37. Visconti a 1.5557;49. Scarponi a 2.3140; 52.De Marchi a 2.3401; 66. Mon-taguti a 2.5602; 69. Oss a2.5905; 80. Marcato a3.2116; 94. Trentin a 3.3905;96. Bennati a 3.4110; 118. Sabati-ni a 4.0039; 119. Tosatto a4.0136; 135. Paolini a 4.2855;147. Vanotti a 4.4248; 149. Petac-chi a 4.4511; 162. Viviani a 5.1055;163. Cimolai a 5.1222.

    ALTRE MAGLIE Verde: Sagan (Svk).A pois: Majka (Pol). Bianca: Pinot(Fra).OGGI 21a tappa Evry-Parigi, 137.5km, il via alle 15.45.IN TV Eurosport dalle 15.15, Rai3 eRai Sport2 dalle 17.30.

    la guida

    Martin, un razzonella cronometroDelusione Valverde

    il giorno della festa Cena di gala per Nibali sugli Champs lysesStasera il party in centro a Parigi con oltre 150 invitatiIntanto la sua App esclusiva sta andando gi a rubaDAL NOSTRO INVIATOCIRO SCOGNAMIGLIO

    @cirogazzettaPERIGUEUX (Francia)

    La prima bandiera. I co-lori giallo e rossi della sua Si-cilia e in mezzo uno squalo. Cisar anche quella sui CampiElisi e chiss se Vincenzo Ni-bali riuscir gi in corsa a dar-le uno sguardo. La porter Ed-dy Lanzo, suo testimone dinozze e inventore del so-prannome Lo squalo dellostretto. Sveglia allalba, voloCatania-Parigi e subito al tra-guardo senza neanche passa-re in hotel. E lapice della car-riera di Vincenzo Nibali e chic sempre stato non se lo vuo-le perdere.

    Gioia Mamma Giovanna epap Salvatore sono arrivatigi ieri a Parigi. Con loro glizii Francesco Romano, Giu-seppe e Giuseppa, oltre al ca-ro amico Domenico. La sorel-la Carmen rimasta a casacon i nipotini Paolo e Manuel,il fratello Antonio ha una garacon la Marchiol, la Bassano-Montegrappa.

    Sempre ieri sono arrivati lamoglie Rachele e la piccolaEmma Vittoria, insieme allamoglie e alla figlia di Alessan-dro Vanotti, che accompagne-r il capitano da domani intutti i ricchi circuiti post-Tour: prima fermata Aalst, inBelgio.

    Festa Lappuntamento perla festa sar in ogni caso per lasera: sulla carta, ore 21, ma ilfatto che lultima tappa fini-sca verso le 19.15 potrebbefarla slittare di un po. E dovepoteva essere il ristorante(con danze dopo la cena, perchi vorr), se non in zonaCampi Elisi? Si tratta de LeCantine Du Faubourg, postoesclusivo frequentato da can-tanti e altro vippame di va-

    rio genere, ma che sui pi notisiti di recensioni di ristorantinon raccoglie consensi unani-mi: in ogni caso gli invitati so-no almeno 150.

    Cura Alexandre Vinokourovvuole che ogni dettaglio siaperfetto ed andato a Parigigi ieri (perdendosi la crono)per curare i particolari: anchelabbigliamento del personaledella squadra oggi rimandersicuramente al giallo.

    Dal Kazakistan, in arrivoDariga Nazarbayeva, la figliadel presidente Nursultan Nar-zabaev. Oltre a Kairat Kelim-betov, cio quello che per il te-am Astana apre i cordoni del-la borsa. Sul fronte italiano,sicura la presenza del presi-dente Federciclo Renato DiRocco, mentre a ieri sera nonrisultava che il Presidente delConsiglio Matteo Renzi, spes-so in contatto con Nibali viasms durante il Tour, si mettes-se in viaggio per Parigi.

    Prospettive Intanto la ca-valcata di Vincenzo gi di-ventata un film, che andr inonda venerd su Rai3 alle23.45. E la parola cavalcatanon usata a caso, visto che ilcampione siciliano ha colle-zionato diciotto maglie giallee diciotto leoncini (che oggidiventeranno 19). Alla custo-dia delle casacche ha pensatolallenatore Paolo Slongo:comprese le speciali, cio laprima conquistata a Sheffielde quella di Arenberg. La suaApp esclusiva sta avendo un vero boom (2,69 euro o 2,99dollari) e il ricavato andr aiprogetti Cycling for Armeniae Amici di Edy. Mentre pron-ta al lancio una sua linea per-sonalizzata di abbigliamentoe accessori. Ma prima clapoteosi sui Campi Elisi. E iltricolore sul gradino pi alto.Ce lha portato uno Squalo.Quello che era disegnato sullaprima bandiera.

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    I compagni dellAstana scortano Nibaliin gara. Dopo le fatiche della corsa, ora per tutti tempo di festeggiare REUTERS

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    Gp Larciano: Yatesanticipa FormoloOggi Toscana

    Il britannico Adam Yates(Orica) ha vinto il Gp Larciano. Alle sue spalle, nella corsa caratterizzata da quattro passaggi sul Fornello, bene gli italiani: 2 a 7 il neopro Davide Formolo, veneto della Cannondale ma in gara con la maglia azzurra dellItalia, 3 Manuel Bongiorno (Csf); 5 Parrinello, 7 Zilioli. Oggi replica al Giro di Toscana da Empoli ad Arezzo: 195,6 km, partenza alle 12, arrivo verso le 17.NIZZOLO 4 Il belga Jens Debusschere (Lotto-Belisol) ha vinto allo sprint la 1a tappa del Giro di Vallonia. Poi il conna-zionale Meersman, lo spagnolo Lobato e Giacomo Nizzolo.

    Segui la tappa conclusiva del Tour de France su Gazzetta.it tramite la diretta interattiva con la cronaca, i tweet, i video, gli approfondimenti, i sondaggi, i commenti dei lettori. Inoltre, a fine tappa, gli articoli dei nostri inviati, la fotogallery con le immagini pi spettacolari della corsa, gli highlights della crono e le videointerviste. Ascolta le dichiarazioni di Nibali sui controlli antidoping: Se non fossero cos mirati e ferrei forse non sarei qui oggi.

    Gazzetta.it

    LOPINIONE DI NIBALI SUI CONTROLLI ANTIDOPING

    4RAGAZZEDA TOUR

    SLa Course

    aspettale donne

    Si chiama LaCourse,

    organizza il Tourde France. Ed una novit: unacorsa femminilecon tutte le big

    sui Campi Elisi aParigi. Venti

    squadre, 119ragazze, 13 giridel circuito pi

    famoso delmondo per un

    totale di 90 km.Il via alle 12.45,arrivo verso le14.45. Ci sono

    Vos, FerrandPrevot, Wild,

    Armitstead,Pooley, pi le

    italiane Bronzini,Longo Borghini,Cecchini, Zorzi,

    Scandolara,Berlato, Guari-schi, Guderzo,

    Tagliaferro,Frapporti, Val-

    secchi, Borgato,, Bartelloni.

    un grandesogno che si

    realizza, dicefelice Marianne

    Vos.

    Il vincitoredella crono di

    ieri TonyMartin

  • DOMENICA 27 LUGLIO 2014 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 9

  • 10 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 LUGLIO 2014

    IL CASO

    UN CALCIO AL RAZZISMOFigc e Leghe insieme La campagna annuale della Figc e delle Leghe portata in campo dai giocatori prima del fischio dinizio

    CHIUSURA DELLE CURVEUno stadio in silenzioLa Curva Sud dellOlimpico durante Roma-Verona, chiusa in seguito ai cori razzisti dei tifosi giallorossi

    #SAYNOTORACISMSlogan a colpi di hashtagLa campagna promossa dalla Fifa in occasione dei Mondali in Brasile coinvolge tutti, da Neymar a Rooney

    IL SIMBOLO DELLA BANANAIl premier e lallora c.t.Renzi e Prandelli mangiano una bananasimbolo della solidariet a Dani Alves dopo il lancio in campo del frutto.

    MARCO IARIAVALERIO PICCIONI

    Il paradosso che in que-sta stagione chi urla i cori con-tro i napoletani colerosi con-tinuer a stare fuori dagli stadie la Federcalcio potrebbe averecome presidente chi, nel giornodella presentazione della suacandidatura, ha detto che inItalia gioca tale Opti Poba cheprima mangiava le banane.Loffesa razzista di Carlo Tavec-chio, destinato a essere incoro-nato capo della Figc alle elezio-ni dell11 agosto, ha suscitatounindignazione popolare che corsa sul web sconfinando nel-lagone politico. E stona ancoradi pi se si pensa alle battagliedelle istituzioni calcistiche ita-liane contro il razzismo, fino al-la stretta della scorsa stagionecon il recepimento delle indica-zioni dellUefa - stadi chiusi allaprima infrazione - e, addirittu-ra, la stessa rigidit applicataalle cosiddetta discriminazio-ne territoriale. Norme che nonsono state cambiate e che, se ilconsiglio federale non interver-r, saranno ancora in vigore alvia del campionato.

    Governo e Pd Forte irritazio-ne. Alla fine del pomeriggio pu-re Graziano Delrio, il sottosegre-tario che ha la delega nello sportnel governo Renzi, esce allo sco-perto facendo filtrare queste pa-role di fronte alla frase su bana-ne e giocatori pronunciata daCarlo Tavecchio venerd a Fiu-micino. Alla dichiarazione tirala volata un Partito democraticoscatenato che schiera pratica-mente tutta la sua segreterianella richiesta di un passo in-dietro del capo dei Dilettantinella corsa alla presidenza. Da-vide Faraone, fedelissimo diRenzi, durissimo su twitter:Non pu fare il presidente dellaFigc. Sono state svuotate curve esospese partite per parole cos.Non sarebbe credibile. Quelladi ieri non una gaffe sono paro-le razziste. Anche lex ministroKyenge, oggi parlamentare eu-ropea, accusa: Le parole sonopietre, possono dar luogo a epi-sodi di violenza verbale e fisica.

    Intanto Faraone chiarisce: Larichiesta di un passo indietro non una posizione personale,ma del Partito Democratico. Checosa faremmo domani se un tifo-so dovesse tirare le banane incampo?. Arriva anche DeboraSerracchiani, vice di Renzi delPd e Governatrice del Friuli:Frase inaccettabile per il ruoloche chiamato a ricoprire, in unPaese che ha bisogno di matura-re e di crescere e di accettaremolte delle sfide culturali cheper troppo tempo ha messo daparte. Servono persone prontead accettare quelle sfide. Perso-ne che siano desempio. Il suonon , con quella frase, lesem-pio che vogliamo. Per NicolaFratoianni, coordinatore di Sel,nessuna gaffe di Tavecchio. So-lo razzismo. Solo ignoranza.

    Opposizione e Coni Il caso di-venta anche scontro politico. Seil Pd ufficialmente per il passoindietro, Tavecchio incassa ladifesa di Forza Italia e in manie-ra diversa del centrodestra alfa-niano, alleato di Renzi nel Go-verno, con Gaetano Quaglia-riello che invita la politica anon intromettersi. Per la berlu-sconiana Daniela Santanch lasinistra usa sempre due pesi e due misure, un vizio antico.Strumentalizzare una frase in-felice e prontamente chiaritacon tanto di scuse significa vo-ler usare ogni arma pur di inge-rire in tutti i campi in cui si parladi nomine. Matteo Salvini, se-gretario della Lega Nord, sar-castico: Per la nuova Costitu-zione lItalia una Repubblicafondata sul Calcio e Renzi occu-

    per di diritto anche la poltronadi presidente della Figc. E dadomani banane vietate per leg-ge in tutti i negozi. Anche ilmembro Cio Mario Pescantenon calca la mano: Che abbiaavuto una scivolata fuori didubbio ma mi pare che abbia su-bito chiesto scusa. Quanto alConi, non ci sono parole ufficia-li del presidente Malag. Cheper avr una settimana di in-contri molto delicati. Martedandr da Renzi a Palazzo Chigi

    e vedr anche Delrio. Giovedincontrer separatamente i duecandidati, Tavecchio e Alberti-ni, dopo linvito dei giorni scorsia evitare personalismi .

    Tifosi Lindignazione, co-munque, era montata dal basso.Tifosi in rivolta contro Tavec-chio, social network impazziti,persino una pagina facebook inonore del fantomatico Opti Po-ba. La richiesta di fare un passoindietro unisce trasversalmentei supporter di tutte le squadre,come certifica il sondaggio diGazzetta.it: il 93% degli utentivuole che ritiri la candidatura.

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    clic I DIRIGENTI RISCHIANO4 MESI DI SQUALIFICAPER DISCRIMINAZIONI

    Il codice di giustiziadella Federcalcio, allarticolo 11, affronta il tema delle condotte che, direttamente o indirettamente, comportino offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza,colore, religione, lingua, sesso, nazionalit, origine territoriale o etnica. Nel caso di un calciatore la squalifica minima di 10 giornate, per i dirigenti di quattro mesi.

    Su Gazzetta.itil 93% degli utentivuole che il n.1dei Dilettanti si ritiri dalla corsa

    TavecchioassediatoLa frase razzista un casoTifosi indignati sul webIl Pd: Si faccia da parteBufera sul candidato presidente Figc: la politica si mobilita, il governo irritato. Ma Forza Italia: Non strumentalizzare

    battaglieCurve chiuse, hashtag e banane:quando si attivanole istituzioni

    leReazioniNESSUN PASSO INDIETRO

    Il favorito va avantiAccetto le critichema niente razzismoE le leghe lo difendonoTavecchio promette:Se sar eletto, la Figc far una politica fattiva contro ogni discriminazioneBeretta: Ha costruito ospedali in Togo e Benin

    Il suo telefonino stato chiuso per tuttala mattinata. Carlo Tavecchio era in ospedale,a Como, per una visita al fratello Gianni, rico-verato. Solo verso lora di pranzo ha potutocomprendere che la gaffe del pomeriggio del-lHilton di Fiumicino aveva fatto il giro del web e del mondo del calcio. Nessun contattocon la politica, ma diverse telefonate con gliuomini della sua maggioranza. E con i suoicollaboratori pi fedeli con cui ha condiviso ilrammarico per un pomeriggio cominciatocon la trionfale incoronazione dei suoi dele-gati e finito specchiandosi nella scivolata cheha rovinato tutto. E pensare che avevamo la-vorato senza risparmio su quelle 17 paginecon tante proposte, avrebbe detto Tavecchio.

    Comunicato Qualcuno ha provato a usarelestintore per cercare di evitare che il caso sipropagasse ulteriormente. Fra questi proprioAndrea Abodi, il presidente della Lega di B,luomo che con il suo endorsement a poche oredallassemblea di Lega A, avrebbe spostato -parole di Andrea Agnelli - la partita in mododeterminante a favore del presidente dei Di-lettanti. Dopo linvito ai dirigenti a fare mol-ta pi attenzione a comportamenti e linguag-

    gi, Abodi ha cercato di recintare il caso: Unafrase inaccettabile non fa di una persona unrazzista. La demagogia non una buona me-dicina. Per qualche ora, Tavecchio ha co-munque scelto la strada del silenzio. Condivi-sa anche con i suoi grandi elettori, i presidentidi Serie A travolti dal jaccuse dei socialnetwork. Poi, a met pomeriggio, ecco un co-municato con lo stesso tono del giorno prima:Accetto tutte le critiche, ma non laccusa dirazzista perch la mia vita testimonia lesattocontrario. Nel mio discorso di ieri (venerd,ndr), in maniera impropria, e per questo miscuso ancora una volta, mi riferivo al fatto chesono a favore dellintegrazione, ma al con-tempo rinnovo la necessit di scoraggiare

    CARLO TAVECCHIOSULLA GAFFE

    Mi riferivo al fatto che sonoa favore dellintegrazionema rinnovo la necessit discoraggiare luso di calciatoriche non migliorano la qualit

    LEGGI IL COMMENTO

    &di A. Monti e G. Valentia pagina 23

  • DOMENICA 27 LUGLIO 2014 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 11

    dHANNODETTO

    SDebora

    SerracchianiFrase

    inaccettabileServono

    persone chesiano desempio.

    Il suo non lesempio che

    vogliamo

    SDaniela

    SantanchLa sinistra usa

    sempre due pesie due misure. Si

    strumentalizzauna frase gi

    chiaritaper ingerire

    quando si parladi nomine

    SAlberto Grassi

    19 anni, medianodellAtalantasqualificato

    per dieci giornate(pena poi

    ridotta a cinque)per aver chiamato

    un avversariovu cumpr AFB

    Il precedente

    Grassi, linsultoe il riscattocon i poveri

    = Alberto Grassi ha 19 anni e giocava nella Primavera dellAtalanta quando, lo scorso marzo, divent celebre non per una prodezza, ma per aver detto a un avversario (Salifu del Verona) alzati, vu cumpr. Non si dice, neppure in uno scatto dira. Fu squalificato per 10 giornate (giustamente),

    poi dimezzate perch nel frattempo, daccordo con la societ, aveva accettato di fare servizio sociale al Patronato San Vincenzo di Sorisole, aiutando gli emarginati e i poveri. Un errore si trasformato in una risorsa. Grassi ha sbagliato e pagato, come giusto. E lesempio che arriva dal basso, ma che dovrebbe valere per tutti. Perch Grassi, adesso, molto pi ricco. Ovunque giocher non dir pi quella stupida frase. Lui.

    ro.pe.

    lIntervista DAMIANO TOMMASI

    Sono sconcertatoCos non si credibilicontro chi discriminaIl n. 1 dellAic: Inquieta il silenzio degli altri. Passo indietro di Tavecchio?Noi candidiamo Albertini perch la guida giusta per riportare al centroil progetto sportivo. Atleti e tecnici non siano estromessi dalle scelte

    MARCO IARIA@marcoiaria1

    Damiano Tommasi, presi-dente dellAssocalciatori, cosaha pensato ascoltando la fraserazzista di Tavecchio?

    Sono rimasto sconcertato,non solo per ci che ha detto maper il silenzio degli altri. In passa-to ci sono state prese di posizionecontro il razzismo che stavoltanon ho registrato. Ho ricevutotante telefonate di calciatori indi-gnati. Queste sono frasi che spiaz-zano. Di certo una partenza cosnon aiuta a parlare poi di pro-grammi e politica federale.

    Quella frase coerente con leiniziative promozionali e sanzio-natorie delle istituzioni calcisti-che in tema di discriminazioni?

    Come per le risse che scoppia-no in campo o per quelle a cui ab-biamo assistito talvolta in Parla-mento, risulta difficile mantenerepoi la stessa credibilit nel porta-re avanti certe battaglie. Penso al-le azioni di contrasto al razzismonegli stadi. il rischio che si correse non stiamo attenti a scivoloniche non ci devono essere. comeil genitore che non mette la cintu-ra e poi dice al figlio di farlo.

    Ritiene giusto che Tavecchiofaccia un passo indietro?

    Dipende dalla sensibilit diognuno. Noi come calciatori e tec-nici candidiamo Albertini allaguida della Figc perch lo ritenia-mo il pi indicato a riportare il

    progetto sportivo al centro dellepolitiche federali. I numeri di-cono che Tavecchio ha lappog-

    gio delle leghe, speriamo che fi-no all11 agosto quelli che non

    stanno con Demetrio riflettano ematurino unidea diversa.

    Parliamo, appunto, di pro-

    gramma. Tavecchio propone diabbassare dal 75% al 65% il quo-rum per le modifiche statutarie.Non un passo in avanti per porrefine alla logica dei veti?

    A me pare una provocazionechiara, visto che Tavecchio so-stenuto dalle quattro leghe, chesommano il 68%. Lobiettivo diestromettere le componenti tec-niche, che hanno il 30%, dalle de-cisioni sul futuro del calcio italia-no. Quelle stesse componenti tec-niche che una legge ha ricono-sciuto e che giusto che siprendano le loro responsabilit epartecipino alle scelte da compie-re, visto che in campo ci vannocalciatori e allenatori.

    E allora cosa si pu fare perrompere limmobilismo della Fe-derazione?

    Intanto dare il giusto peso allaSerie A, per a una Lega che nonsia espressione di ci che oggi,ossia la somma di venti individua-lit. Il calcio italiano va a due ve-locit, quella del professionismo equella del dilettantismo, che de-vono essere amministrate condue processi decisionali diversi.

    Tavecchio ha detto no alle se-conde squadre e s alle multipro-priet.

    Non mi risulta che le multi-propriet siano un progetto spor-tivo. Le seconde squadre s, speciese accompagnate al tetto alle rosee al minimo di calciatori del viva-io. Il vantaggio delle squadre B che durante la stagione il giovanelavora e si migliora per giocareuna partita in prima squadra. Selobiezione che vanno a rubarespazio allItalia dei campanili,non si capisce perch si parli diridurre la Lega Pro da 60 a 40club. Le seconde squadre nondevono sostituire i campanilima chi non si iscrive, oppureessere unaggiunta.

    Ci sono punti di conver-genza col programma di Ta-vecchio?

    Ci sono cose che tuttivorremmo fare. Il dibattitosulla riduzione delle societprofessionistiche va avanti damesi ma non si trova mai la qua-dra. Noi siamo daccordo, se va indirezione di una maggiore seriete solidit dei club, in modo che sievitino i fallimenti. Ma ricordia-moci che il calcio uno sport: perfar crescere lappeal delle compe-tizioni e ridurre il rischio di illecitie scommesse, bisogna dare unsenso ai campionati fino allulti-ma giornata. E rendere meno ca-tastrofico levento delle retroces-sioni.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Damiano Tommasi, 40 anni, il presidente dellAssociazione Italiana Calciatori dal 9 maggio 2011, quando succeduto al fondatore Sergio Campana IPP

    quadre s, specieal tetto alle roseciatori del viva-

    elle squadre B gione il giovaneora per giocarema squadra. Sevanno a rubareei campanili,ch si parli dio da 60 a 40squadre noni campanili

    rive, oppurea.

    di conver-mma di Ta-

    che tuttiIl dibattito

    delle societva avanti da

    ova mai la qua-ccordo, se va in

    maggiore seriet in modo che si

    ti. Ma ricordia- uno sport: peral delle compe-

    rischio di illecitisogna dare unati fino allulti-ndere meno ca-

    delle retroces-

    RODUZIONE RISERVATA

    loffesa

    CARLO TAVECCHIOCANDIDATO PRESIDENTE FIGC

    LInghilterra individua dei soggetti che giocano se hanno professionalit.Noi invece diciamo che Opti Poba venuto qua che prima mangiava le banane e adesso giocatitolare nella Lazio e va bene cos

    LE PREVISIONI DI VOTO

    TAVECCHIO 69%

    ALBERTINI 31%

    LegaDilettanti

    34%

    Lega Pro17%Serie B 5%

    Serie A 11%(18 societ)

    Arbitri2%

    Tecnici 10%

    Atleti20%

    Serie A 1%(2 societ)

    GDS

    lutilizzo di calciatori che non migliorano laqualit del nostro campionato. Come scrittonel mio programma elettorale, se sar elettopresidente della Figc, la federazione condur-r una politica fattiva contro ogni discrimina-zione.

    Difesa Il comunicato diventa un segnaleraccolto da tutta la maggioranza, cio le treleghe professionistiche e quella dei dilettan-ti, che vuole eleggere Tavecchio l11 agosto. Eallora ecco Maurizio Beretta, che parla di strumentalizzazione per una battuta infelice,priva di qualsiasi connotazione razzista e perla quale il presidente Tavecchio si pronta-mente scusato. Il presidente della Lega A ci-ta anche limpegno del suo collega in molteopere di solidariet, particolarmente per lacostruzione di due ospedali in Togo e Benin.Gli fa eco Mario Macalli, probabile futuro vi-cepresidente in caso di vittoria tavecchiana: sorprendente la strumentalizzazione del-le dichiarazioni di Tavecchio. Le societ diLega Pro sanno distinguere una battuta infe-lice pronunciata in un determinato contestodal pensiero e dallazione di un grande diri-gente con grandi capacit per il rilancio del

    calcio italiano, cui rinnoviamo il nostro so-stegno. Conosco Tavecchio da molti anni, neconosco la generosit e nessuno pu fargli lamorale su questioni di discriminazione raz-ziale, perch ho conosciuto poche personepi impegnate di lui in favore delle popola-zioni africane e degli extracomunitari che vi-vono nel nostro Paese. Solidale anche Mau-rizio Casasco, presidente della Federmedici,anche lui testimone della sciagurata uscita divenerd e che parla di pretestuoso utilizzo diuna parola detta in un discorso di unora emezza.

    Politica Una specie di diga che per fatica areggere lurto. Anche perch una cosa sono gliavversari elettorali interni, unaltra il muo-versi del Pd, azionista di maggioranza di unGoverno con cui Tavecchio aveva gi preso unappuntamento con tanto di cahiers de dolean-ces, parole sue. Il problema che quello stessointerlocutore, il sottosegretario GrazianoDelrio, oggi fa filtrare soltanto due parole,forte irritazione, che promettono come mi-nimo un dialogo in salita.

    v.p. RIPRODUZIONE RISERVATA

    la scheda

    CARLO TAVECCHIO71 ANNIPRESIDENTE LEGA DILETTANTI

    Nato il 13 luglio 1943,diplomato in Ragioneria ed ex dirigente di banca, Tavecchio stato sindaco della sua cittadina, Ponte Lambro, dal 1976 al 1995. La scalata alla Figc comincia dalla Lombardia, dove nel 1987 si fa eleggere nel comitato regionale. Dal 1999 presidente della Lnd.

    MAGGIO 2007 Eletto vicepresidente della Figc, due anni dopo diventa vice vicario. L11 agosto potrebbe diventare presidente della Federazione.

    MAURIZIO BERETTAPRESIDENTE LEGA SERIE A

    Una battuta privadi connotazionerazzista e per laquale Tavecchiosi scusato

    ANDREA ABODIPRESIDENTE LEGA SERIE B

    Una frase inaccettabile non rende razzistiNon si facciademagogia

    CarloTavecchio, 71

    anni, attualepresidente della

    Lega DilettantiLAPRESSE

  • 12 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 LUGLIO 2014

    La squadra in costruzione:stiamo lavorandoe ora non siamoda primi 3 posti

    CALCIO DESTATE

    DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASOTTOPITTSBURGH (Usa)

    La grande bellezza del-lavere 37 anni, di cui oltre unterzo trascorsi al Milan, sta nellaserenit di dire ci che si pensa.Chiacchierare con Christian Ab-biati istruttivo e disarmanteperch non c bisogno di girareintorno agli argomenti per arri-vare a una risposta sincera: te lad subito, col disincanto di chine ha viste tante e la solidit chegli consegna la carica di senato-re rossonero. Christian sta ini-ziando la quattordicesima sta-gione a Milanello e sar uno de-gli elementi chiave su cui pogge-r un gruppo a cui la scorsastagione ha sottratto tutte le cer-tezze. Una via di mezzo fra il gio-catore (professionalit), lo zio(cameratismo) e il motivatore(presenza di spirito). Fatti e pa-role concrete, mica post e tweet:lui detesta i social network e, co-me vedremo, ha qualcosa daconsigliare ai compagni.

    Abbiati, si dato una spie-gazione per com andata lul-tima annata?

    Purtroppo no, non lho anco-ra trovata, se non che mancatoil girone di andata. Non possi-bile fare solo 22 punti. statotremendo, stavo male, per la pri-ma volta in carriera mi portavo illavoro a casa. Non riuscivo astaccare. Devo fare un monu-mento a mia moglie. Una stagio-ne che non fa parte del dna Mi-lan. Nessuno dei 30 in rosa hadimostrato di essere da Milan.

    Nel girone di ritorno sieteandati decisamente meglio intermini di risultati, ma non ri-sulta che il clima sia miglioratomolto con Seedorf.

    Effettivamente si venutaa creare una situazione strana.Con lui abbiamo giocato unaseconda parte ad alto livello,ma poi credo abbiano influitoaltre questioni, che non ri-guardano lo spogliatoio.

    Diciamo che larrivo di Inza-ghi ha portato tuttaltro clima.

    Un entusiasmo pazzesco,contagioso. La squadra lo seguein blocco. Sono i primi passi giu-sti per ripartire: se tutti manter-ranno lentusiasmo di Pippo, fa-remo molto bene. A me comun-que il suo modo di lavorare nonstupisce: lo conosco da tempo,so la maniacalit che ci mette.

    Una delle parole pi getto-nate in queste prime settima-ne regole.

    Giusto cos. In un contesto co-me questo vanno messi paletti an-che nelle cose pi piccole. Solocos si riparte. Pippo un esempioconcreto e credibile perch perprimo mette in pratica ci chechiede alla squadra. Le regole

    vanno rispettate e vale per tutti:altrimenti si finisce in tribuna.

    Come crede che se la cave-r a gestire Balotelli?

    Mario arrivato con entu-siasmo. Dopo un Mondiale co-s negativo per tutta la Nazio-nale, sono certo che in lui scat-ter qualche meccanismo:

    vorr dimostrare che le cosestanno diversamente rispettoa com andata in Brasile.

    Qualche consiglio? un bravissimo ragazzo,

    ogni tanto combina qualchemarachella ma se d il massi-mo non ci sono problemi. Epoi chi meglio di Pippo pu

    curarlo, visto che anche luiera un attaccante?.

    A proposito: Pippo o mister?Mister.

    Torniamo a Balotelli: potrdiventare come Ibrahimovic?

    La forza di Ibra semplice:lui d il cento per cento in tutti

    IL MERCATO SOLO DOPO LA SUA USCITA I ROSSONERI POTRANNO INVESTIRE SU CERCI O CAMPBELL. NO AL TRABZONSPOR PER CONSTANT

    Cordata per Robinho: ora Galliani spera nel FlamengoIl club brasiliano in cercadi tre imprenditori che aiutinoa pagare lingaggio della punta

    DAL NOSTRO INVIATOFABIANA DELLA VALLEFORTE DEI MARMI (Lucca)

    Giorni di mare (seppure con un tempopessimo) ma anche di lavoro. Prosegue ilweekend versiliano di Adriano Galliani, sem-pre con il telefonino a portata di mano. La chia-mata che pi renderebbe felice lamministrato-re delegato rossonero riguarda Robinho, per-ch la partenza del brasiliano permetterebbe alMilan di ricavare soldi da reinvestire sul merca-to, attualmente fermo.

    Cordata Flamengo Ieri una novit interessan-

    te arrivata dal Brasile. Secondo quanto riferi-sce il sito sportivo Espn.com.br, il Flamengoavrebbe trovato la strada per riportare in patriail fantasista: farsi aiutare da tre societ di im-prenditori per poter pagare il suo stipendio. Ilvice-presidente dellarea marketing, LuizEduardo Baptista, stato incaricato di trovarequeste tre societ, ognuna delle quali dovrebbeversare una quota mensile pari a 100.000 europer i cinque mesi di prestito, per un totale dicirca 1 milione e mezzo di euro. Baptista ha ammesso al sito Falando de Flamengo che ilclub le prover tutte per avere Robinho: Sia-mo convinti di poter avere lappoggio di alcunitifosi, che hanno sempre detto di essere dispo-sti ad aiutare finanziariamente il club. In que-sto momento lopportunit che attendevamo si presentata. Ora dipende dalla volont di Pli-nio Serpa Pinto e Jorge Rodrigues (i presidentidelle imprese su cui fa affidamento il Flamen-go, ndr).

    Inseguendo Cerci Il Milan resta in attesa diessere contattato dai brasiliani. La cessione diRobinho permetterebbe a Galliani di concen-trarsi sugli obiettivi in entrata: in cima alla listac sempre Alessio Cerci, lesterno mancino chegioca a destra, come piace a Inzaghi. Costa pa-recchio (tra i diciotto e i venti milioni) ma ilpreferito dellallenatore rossonero. Ieri si eradiffusa la voce di un probabile incontro a cenatra Galliani e Cairo, presidente del Torino, inrealt pare che non ci sia stato alcun rendez-vous. Lalternativa a Cerci (pi economica - co-sta 10 milioni - ma meno convincente) JoelCampbell, esterno costaricano dellArsenal,nellultima stagione in prestito allOlympiacos.Galliani aspetta (mentre ha gi detto no auna proposta del Trabzonspor per Kevin Con-stant: la.d. rossonera lha giudicata troppo bassa). Una volta sistemato Robinho, sar tuttopi semplice.

    RIPRODUZIONE RISERVATAIl brasiliano Robinho, 30 anni FORTE

    4IL NUMERO

    32Le partite

    di Robinhonellultima

    stagione al Milan(23 in A, 7 in

    Champions e 2in Coppa Italia)

    con 5 gol(3 in A, uno

    in Championse uno

    in Coppa Italia)

    Nato il08/07/1977

    aAbbiategrasso

    (Mi)

    RuoloPortiere

    Altezza191 cm

    Peso92 kg

    Monza1994-95

    Borgosesia1995-96

    Monza1996-98

    Milan1998-2005Juventus

    2005-06Torino2006-07

    Atletico M.2007-08

    Milandal 2008

    Le suesquadre

    CHRISTIANABBIATI

    Le verit di Abbia

    Inzaghi un maniaco del lavoroCos tireremo fuori il dna MilanIl portiere alla 14a stagione con i rossoneri: Pippo ha un entusiasmo pazzesco Balo se sallena al 100% forte come Ibra. Ai giovani dico piano coi social network

    Puntosu El Shaarawy:spero ritrovi la cattiveria vistain passato

    Se la scelta dellallenatorenon cadr su dime, non ci saralcun problema

    Lanno scorsonessuno dei 30della rosa ha dimostrato diessere da Milan

  • DOMENICA 27 LUGLIO 2014 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 13

    ati

    gli allenamenti e il lavoro pa-ga, matematico. Ecco, Mariodeve capire questo. Nel mo-mento in cui lo far, allora larisposta s. Vedrete che conInzaghi ci riuscir.

    Regole chiare per tutti. E coigiovani come la mettiamo? Neavete una bella infornata.

    Sono tutti ragazzi che siimpegnano molto e hanno vo-glia di Milan. Su certi aspettioccorre guidarli un pochino.

    Qualcosa in particolare?Be, io ad esempio odio

    cordialmente i social network.Mi basta osservare mia figlia,che mette online una foto e poipassa il tempo a controllarequanti lhanno vista. unamalattia. Quindi consiglio diusarli con la testa, anche per-ch trovo siano un po sinoni-mo di insicurezza: come se sicercassero conferme continuenel leggere i commenti altrui.

    Duro il ruolo del senatore-motivatore...

    Ho gi detto la mia a qual-che gruppo di compagni. Ilconcetto base che indossarequesta maglia non vuole direessere arrivato, ma dimostra-re di poter restarci.

    Ma lei ora come ora si sentetitolare?

    No. Gabriel giovane e haun grosso potenziale, Agazzi un ottimo portiere, moltoesperto. Io sono un diesel, de-vo prepararmi bene e non sarfacile perch let avanza efaccio una certa fatica (sorri-de, ndr). Se la scelta dellalle-natore non cadr su di me,non ci sar alcun problema.

    Un compagno su cui puntare?El Shaarawy. Spero che

    torni ad avere quella cattiveriagi dimostrata in passato.

    La missione aziendale tor-nare subito in Champions. Siasincero: i primi tre posti sonoalla portata?

    Sar sincero: in questomomento no perch stiamo la-vorando, stiamo costruendo.Diciamo che non partire comele due ultime stagioni sarebbegi un bel miglioramento....

    Magari il Milan potrebbe fa-re come la Juve del primo scu-detto di Conte, che arrivavada un settimo posto.

    Di certo qualche analogiac, nel calcio pu succedere ditutto. Basta anche una palladentro di un metro, no?.

    Christian ride, sono finiti itempi in cui il gol fantasma diMuntari toglieva buonumoree sonno. Se ora al Milan dor-mono di meno, solo perchlavorano di pi.

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    3 scudetti (1998-99, 2003-04e 2010-11)

    PALMARES CON I ROSSONERI

    1 Coppa Italia (2002-03)

    2 Supercoppe italiane (2004 e 2011)

    1 Champions League (2002-03)

    1 Supercoppa europea (2003)

    COS IN ROSSONERO

    361Presenze ufficiali nel Milan

    269in Serie A

    53in Champions (prel. compresi)

    26in Coppa Italia

    2in Supercoppa italiana

    11in Coppa Uefa

    179 vittorie, 102 pareggi,80 sconfitte, 1 espulsione,15 ammonizioni

    PRESENZE

    141 di destro

    5altro

    71 di testa90 di sinistro

    16su punizione33 su rigore8 autoreti

    364Reti

    subite

    Il nuovo inizio di BaloLa prima stagionale un ritorno al passato Le fatiche mentali azzurre sono lontane, Mario giocher un tempo contro il City: non ha mai sfidato il club con cui ha vinto e fatto follie

    DAL NOSTRO INVIATOPITTSBURGH (Usa)

    In teoria semplice. Ba-sterebbe prendere in prestitoper un giorno no, meglio perun anno il nome del club cheospiter il Milan nel suo stadiosino a fine mese. PittsburghSteelers, e cio gli uominidacciaio. S perch Pittsburgh la citt dellacciaio e non cimmagine migliore a cui ispi-rarsi per questo Milan reduceda una brutta avventura con-tro lOlympiacos e atteso dauna stagione in cui occorre ne-cessariamente ripartire pi omeno da zero. A cominciareda oggi, contro il ManchesterCity campione dInghilterra,serviranno uomini dacciaio.In alternativa vanno bene an-che i leoni, animale che ulti-mamente la massima fontedi ispirazione per Balotelli.Compare spesso nei suoi profi-li sui social network e ci ha co-struito sopra anche degli afo-rismi, come quello dellaltrogiorno: Per tutti i leoni comeme! Questa la nostra stagio-ne! Nessuna paura! Nessuna via di uscita! Andiamo!.

    Gioie e dolori Okay, lets goallora, si va alla carica di que-sto City e per Mario, alla primauscita stagionale (dovrebbeentrare nel secondo tempo), gi ora di fare i conti con unasfida molto speciale: la pri-ma volta che affronta il suovecchio club e lincrocio ripor-ta ovviamente a galla ricordibelli (a Manchester il Balo havinto una Premier, una CoppadInghilterra e un CommunityShield) ma anche tante, tan-tissime polemiche. Due sta-gioni e mezzo accompagnateda gol meravigliosi e piccole,grandi follie. Sono passati allastoria episodi come quello del-le freccette lanciate dalla fine-stra ai ragazzi delle giovanili,o il principio di incendio nelsuo appartamento dopo averacceso fuochi dartificio in ba-gno. Cos come le espulsioniper falli da censura e litigi vio-lenti in campo o in allenamen-to. Con compagni e avversari.Lultimo, poco prima di trasfe-

    rirsi al Milan, fu addiritturacon Mancini e si arriv al con-tatto fisico. In Inghilterra co-munque di Mario si parla an-cora. Magari meno, ma unnome a cui i tabloid non ri-nunceranno mai. Il recentetweet che lo ritraeva mentreimbraccia il fucile controlobiettivo, ad esempio, haavuto molto seguito mediati-co. La percezione generale neisuoi confronti, comunque,non cattiva. Mario fa simpa-

    tia a molti perch viene consi-derato il classico matto buono.

    Sorrisi Il Milan, dal cantosuo, sta provando ad attuareun processo di normalizzazio-ne nei suoi confronti. Respon-sabilizzandolo il giusto, senzaconsegnargli le chiavi di tuttala baracca. In fondo bastereb-bero i numeri della scorsa sta-gione, che parlano di 18 golfra campionato e coppe. A pro-posito di cifre e di City: quellapassata stata lannata in cuiMario ha superato al Milantutti i suoi primati che si por-tava dietro da Manchester (re-cord di gol in un campionato enellintera stagione). Ora riec-co i Citizens, che il Balo atten-de di ottimo umore. In questigiorni scherza con tutti e hasorrisi per tutti, segno che lefatiche mentali azzurre sonoalle spalle. Non resta che ve-dere come se la caver staseraal magnifico Heinz Field, im-pianto da 65 mila spettatori ecovo degli Steelers in Nfl. Par-tita molto seria sotto tantiaspetti per il Milan: talmenteseria che ieri Inzaghi ha ordi-nato lallenamento a portechiuse. iniziata lera rosso-nera degli uomini dacciaio?

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    COS IN CAMPO ORE 22

    NASTASIC REKIK RICHARDS

    CABALLERO

    ABBIATI

    DE SCIGLIO ALEX RAMI CONSTANT

    POLI CRISTANTE MUNTARI

    NIANG PAZZINI SAPONARA

    MILAN 4-3-3 All. Inzaghi

    IHEANACHO JOVETIC

    All. PellegriniMANCHESTER CITY 4-4-2

    CLICHY

    FERNANDO ZUCULINI NAVASSINCLAIR

    GDS

    scambio di maglia

    Mario con Franco, la leggenda NflOra Harris ha la numero 45 milanista

    Tutti per Mario. E non solo i tifosi. Laltro giorno allHeinzField di Pittsburgh si presentato Franco Harris, che da queste parti - e non solo - un mito del football ( stato running back degli Steelers Anni 70, ha vinto 4 Super Bowl con Pittsburgh, un Hall of Famer e uno dei top running back di sempre). Harris voleva conoscere Balotelli e gli ha regalato la sua maglia numero 32, ovviamente contraccambiato dalla 45 rossonera di Mario.

    a Manchesteramore e odio

    Perch sempre io?Il City batte 6-1 a Old Traford lo United. Derby storico e Mario per esultare a un suo gol svela la maglia Why always me?

    Litiga e va a Milano Balotelli e Mancini vengono alle mani in allenamento. lultimo capitolo inglese di Mario che andr al Milan nel gennaio 2013

    Premier in bachecaLa stagione 2011-12 sembrava schiarire il suo futuro: Premier League vinta e sorrisi con i compagni (nella foto con Nasri)

    ProvocazioniLa Champions loccasione per battibeccare con Weidenfeller, portiere del Borussia Dortmund

  • #14 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 LUGLIO 2014

    TOUR IN SUDAMERICA MONTELLA RUOTA BIG E GIOVANI ALLESORDIO IN ARGENTINA: BENE RODRIGUEZ, TATARUSANU MALE NELLE USCITE

    Gomez gol, la Fiorentina un belvedereEstudiantes battuto 1-0: Bernardeschi sempre pi leader, palo di Vecino nel finale

    GIOVANNI SARDELLI

    Berna illumina, Gomezsegna, la Fiorentina vince. Nel-la prima delle tre gare violanella Coppa Euroamericana,contro lEstudiantes a La Plata,in Argentina, Montella mischiale carte: alterna big e giovani,lasciando ancora fuori Rossi.Nonostante lora di Pepito stiaper arrivare. Vedere lAeropla-nino con il piumino, seppursmanicato, e Roncaglia con iguanti, spiega molto del climaargentino. Il sole, comunque,

    c. E pure la Fiorentina.

    Berna show E ancora 3-5-2con Bernardeschi a supporto diMario Gomez in attacco, Picci-ni e Vargas sulle fasce e lau-straliano Brillante a fare il playin attesa che Pizarro entri informa. Senza, peraltro, sfigu-rare. In porta Tatarusanu. Il ro-meno mostra qualche incertez-za di troppo in uscita, ma gli ar-gentini pungono poco. La Fio-rentina invece sf iora ilvantaggio: prima Bernardeschie poi Vargas non trovano peril sinistro vincente. Al 29 in tre

    mosse i viola vanno in porta.Wolski recupera un pallone indifesa. Verticale di Borja Vale-ro, tocco geniale di Berna perGomez che sinvola: tunnel aSilva e gol. Lintesa tra il talen-to di Carrara e il panzer tede-sco sgorga naturale: ipotizzatae intuita a Moena, certificata aLa Plata. Bernardeschi ha dav-vero qualcosa di speciale e il vi-ce Rossi, al momento, lui.Montella osserva. E sorride.

    Resistenza Nella ripresa laFiorentina perde un po di cam-po e qualche idea. In tribuna,come previsto, c Basanta. Ilneo difensore viola in mattina-ta era andato a conoscere inuovi compagni in ritiro.

    LEstudiantes ha pi condizio-ne e si vede, anche perch trauna settimana sar tempo dicampionato. A venti dalla finefuori lo stremato Bernardeschie dentro la freschezza di Baba-car. Gonzalo Rodriguez unmuro insuperabile, il contro-piede viola sembra invece nonimpensierire Innescare Gomez sempre pi difficile, ma loc-casione per il raddoppio arrivacomunque. Babacar sfrutta ilfisico e manda in porta Vecino.Che calcia clamorosamente sulpalo a porta vuota. Lerrore inspiegabile. Senza per risvol-ti negativi. Perch la Fiorentinatiene e vince. Coccolandosi leproprie stelle.

    RIPRODUZIONE RISERVATAMario Gomez, 29 anni IPP

    CALCIO DESTATE

    Jos Angel al Porto

    Sforato il budgetLjajic o Destronella lista partenti DAL NOSTRO INVIATODENVER

    A 39 la febbre al-ta, come lambizione diuna Roma che nonsmette di urlare la vo-glia di scudetto. Vogliache si traduce in unmercato faraonico. Unoshopping tanto lucidoquanto frenetico, cheper deve anche fare iconti con una carta dicredito non illimitata. Ilsaldo acquisti/cessioniracconta di un passivodi 39 milioni di euro, spicciolo in pi spicciolomeno, considerato anche che oggi arriver luffi-cialit della cessione di Jos angel al Porto. Unpo troppo, perch la borsa di James Pallotta nonera cos larga a inizio estate. Siamo oltre il budgetfissato, anche in considerazione di un monte in-gaggi fatalmente lievitato: basti pensare che illusso Astori, a oggi tecnicamente solo unalter-nativa ai titolari, ha firmato un contratto da unmilione e 650 mila euro netti. E allora serve inqualche modo rientrare. Con una cessione, ov-vio. Perch non sarebbe neppure giusto pensareche i 22 milioni in arrivo dallaumento di capitalefiniranno nel portafoglio di Sabatini: quei soldisono necessari per la gestione societaria corren-te, non per abbassare il 39 di febbre. Per cui, difronte a un Ferreira Carrasco in arrivo, giustoragionare su un addio. Il fronte Benatia ora me-no caldo: il treno del marocchino pare passato, laconferma oggi lo scenario pi plausibile. Non sisente il rumore di nuove offerte, per quanto dagliUsa filtrino sensazioni di un giocatore s pi sere-no, ma non proprio nel vivo del gruppo come unanno fa. E allora detto che Gervinho e Strootmansono blindati, lindiziato a partire uno tra Ljajice Destro. Lo scenario chiaro, solo Pallotta po-trebbe modificarlo con un intervento diretto. In-tervento di cui per a oggi non si hanno notizie.

    stop RIPRODUZIONE RISERVATA

    IL TABELLINO

    Brillante e Piccinipartono titolariSolo 20 per Babacar

    ESTUDIANTES-FIORENTINA 0-1

    MARCATORI M. Gomez al 29 p.t.

    ESTUDIANTES (4-4-2)

    Silva; Jara (dal 40 s.t. Rosales), Desba-to, German Re, Goi; Aguirregaray (dall11s.t. Prediger), Gil Romero (dal 29 s.t. Gra-ciani), Martinez, Correa; Carrillo (dal 40s.t. Olivera), Auzqui (dall11 s.t. Vera). ALL.Pellegrino.

    FIORENTINA (3-5-2)

    Tatarusanu; Roncaglia (dal 17 s.t. Tomo-vic), G.Rodriguez, Alonso; Piccini, BorjaValero (dal 31 s.t. Mati Fernandez), Bril-lante, Wolski (dal 17 s.t. Vecino), Vargas(dal 17 s.t. Pasqual); Bernardeschi (dal 25s.t. Babacar), M. Gomez. ALL. Montella.

    ARBITRO Nstor Pitana (Arg).NOTE Spettatori 25mila. Ammoniti G. Ro-driguez, Brillante.

    4LA GUIDA

    DEL TORNEO

    SGUINNESS

    CUPGIRONE AMan. United-

    Roma 3-2;Real Madrid-

    Inter 3-4 d.c.r..Da giocareMan. United-

    Inter(30/07 ore 1 ),Real Madrid-

    Roma(30/07 ore 3.15);

    Inter-Roma(02/08 ore 19),

    Man. United-Real Madrid

    (02/08).ClassificaManchester

    United 3 punti,Inter 2,

    Real Madrid 1,Roma 0.

    GIRONE BOlympiacos-

    Milan 3-0Da giocare

    Milan-Man. City(27/07 ore 22),

    Olympiacos-Liverpool

    (27/07);Liverpool-Man. City

    (31/07);Olympiacos-

    Manchester City(02/08),

    Milan-Liverpool(03/08

    ore 0.30).Classifica

    Olympiacos 3punti; Liverpool,Manchester City

    e Milan 0.

    RegolamentoLa finale sara Miami nella

    notte italiana trail 4 e il 5 agostotra le prime dei

    due gironi

    DAL NOSTRO INVIATODAVIDE STOPPINIDENVER (Usa)

    Un quarto dora di Ro-ma, poi un tris che ha fattotornare alle mente il 7-1 del2007, il tentativo di rimontacon la perla di Pjanic, il palosu rovesciata di Castan e infi-ne il rigore di Totti. Il Manche-ster United se la rideva alla vi-gilia ricordando la partita di 7anni fa. E si divertito pure incampo, almeno nel primotempo, con il tridente Mata-Rooney-Welbeck a mettere inmezzo una difesa romanistain bambola. E finita 3-2 per ilManchester United la primasfida della Guinness Cup. Tut-ta in 10 minuti la vittoria deiRed Devils: gioiello a girare didestro di Rooney da fuoriarea, poi imbucata dello stes-so attaccante per Mata conpallonetto vincente dello spa-gnolo e infine il rigore inge-nuo di Emanuelson su Welbe-ck trasformato ancora da Roo-

    ney. Rooney ispiratore an-che...del gol di Pjanic:linglese aveva segnato un golda centrocampo nellultimaPremier League e Pjanic lhaimitato, beffando il portiereAmos con un pallonetto da ol-tre 60 metri.

    Problemi e risorse La Romasi era per gi sciolta al caldodi Denver e per Rudi Garcia,pur nel pieno di una prepara-zione che certo condizionalaspetto fisico, sono diversigli aspetti su cui riflettere.Iturbe non sembra ancoraparte integrante della squa-dra. E lassetto difensivo, per-fetto contro il Liverpool, ieriha lanciato segnali preoccu-panti. La fascia di capitano,che pure pare un segnale si-gnificativo in chiave mercato,non ha giovato a Benatia, ap-parso decisamente meno pun-tuale rispetto al match con ilLiverpool. E con lui pure ilcompagno di reparto Roma-gnoli ed Emanuelson sulla fa-scia sinistra. Larrivo di Astori(sbarco a Denver nella notte,maglia numero 23) non punon aiutare Garcia, che pureaveva intravisto allinizio delprimo tempo segnali di buonapersonalit dalla squadra: al2 Destro, perfettamente ser-vito da Uan, aveva sfiorato ilvantaggio con un pallonetto.Dopo il tris letale dei Red De-vils e una serie infinita di cam-bi, nella ripresa la Roma cre-sciuta, non dopo aver rischia-to un altro rigore per fallo diBenatia su Will Keane. Allamezzora il pallonetto di Pja-nic, che evidentemente si eraben allenato il giorno primanel centro sportivo dei DenverBroncos, con una trasforma-zione da palla ovale perfetta emolto simile al pallonetto del-lo Sports Authority Field. Eragiornata di gesti tecnici, pro-babilmente. E cos, dopo la ro-vesciata di Castan fermata dalpalo, ecco il rigore di Totti peril 3-2 finale.

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    Promossi

    h

    PJANICEra alla prima presenza dopo il Mondiale, il gol da copertina vale labbraccio dei compagni ed un bel segnale alla squadra, che da quel momento in poi ha ritrovato morale sfiorando il pareggio.

    UAN Il ragazzo ci sa fare con i piedi, e questo si sapeva. Ma la personalit con cui si abbassato a farsi dare il pallone in fase di impostazione il segnale di un giocatore che non a Roma di passaggio, mavuole conquistarsi spazi

    CHE BRAVO UAN:GRANDE TECNICA E PERSONALIT

    Da rivedere

    i

    EMANUELSONRigore concesso a parte - che ingenuit - apparsa evidente la differenza con il titolare Cole, entrato nella ripresa. In difesa non pare avere i tempi giusti in fase di chiusura. E pure in fase offensiva non s mai visto in tutto il primo tempo.

    PAREDES Lha ammesso lui stesso, deve crescere. Soprattutto, deve migliorare nei ritmi di gioco: troppi tocchi prima di dare via il pallone, il centrocampo dei Red Devils glielha ricordato pi di una volta.

    EMANUELSON TROPPO INGENUOPAREDES LENTO

    Prende 3 gol in un tempo Ma che perla il bosniaco!Giallorossi k.o. 3-2 col Manchester United: Rooney (2) e Mata a segnoNella ripresa, fantastica rete da 60 metri di Miralem e rigore di Totti MAN. UNITED 3ROMA 2

    PRIMO TEMPO 3-0MARCATORI Rooney (M) al 36, Mata (M) al39, Rooney (M) su rigore al 46 p.t.; Pjanic(R) al 30, Totti (R) su rigore al 44 s.t.

    MANCHESTER UNITED (3-4-1-2) Johnstone (dal 1 s.t. Amos); Jones (dal 1 s.t.M. Keane), Evans (dal 1 s.t. Smalling), Blac-kett; Valencia (dal 1 s.t. Young), Cleverley(dal 25 s.t. Hernandez), Herrera (dal 1 s.t.Kagawa), James (dal 1 s.t. Shaw); Mata (dal1 s.t. Lingard); Welbeck (dal 1 s.t. W. Keane),Rooney (dal 1 s.t. Nani). ALLENATORE Van Gaal.

    ROMA (4-3-3) Skorupski; Calabresi (dal 1 s.t. Somma), Be-natia (dal 23 s.t. Balasa), Romagnoli (dal 1s.t. Castan), Emanuelson (dal 1 s.t. Cole);Uan (dal 23 s.t. Pjanic), Keita (dal 23 s.t.Sanabria), Paredes (dal 1 s.t. Nainggolan);Iturbe (dal 1 s.t. Ljajic), Destro (dal 23 s.t.Borriello), Florenzi (dal 23 s.t. Totti). ALLENATORE Garcia.

    ARBITRO Chapman (Usa).NOTE ammoniti Calabresi, Castan e Young pergioco scorretto. Tiri in porta 3-5. Tiri fuori 2-9.Angoli 2-1. In fuorigioco 2-1. Recuperi: p.t. 2, s.t.3. Al 23 p.t. e al 23 s.t. sono stati effettuati itime-out. L1-0 di Wayne Rooney, 28 anni. Sotto leurogol di Miralem Pjanic, 24 AFP

    DOPO IL MONDIALE TORNA IL 3 AGOSTO

    Maicon, rientro anticipato DENVER (stop) Prima il dovere, poi il

    piacere. il metodo Garcia: dopo il match con lo United ha concesso pomeriggio e serata libera ai giocatori, che ne hanno approfittato per un po di shopping sulla 16a strada. E oggi nuova puntata del team building: il tecnico, salvo imprevisti, porter tutta la squadra a fare rafting. Negli Usa non raggiunger i compagni Maicon, che torner a Trigoria ad allenarsi il 3 agosto, 72 ore primadel previsto. Torosidis invece rientra domani. Ancora calvario per Balzaretti: gioved scorso per lui nuovo intervento, stavolta in Germania, per guarire la pubalgia. Il 19 agosto, infine, amichevole allOlimpico con il Fenerbahe.

    Roma va Pjanic

    Mattia Destro, 23 anni ANSA

  • #DOMENICA 27 LUGLIO 2014 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 15

    CALCIO DESTATE

    Inter tosta e di rigore

    Icardi risponde a BalePoi Carrizo para tutto Il Real Madrid subito avanti con il gallese, lattaccante argentino regala l1-1 con il cucchiaio e chiude sul 4-3 la serie dagli 11 metri

    DAL NOSTRO INVIATOLUCA TAIDELLI

    @LucaTaidelliBERKELEY (Usa)

    Tosta, capace di soffrire,rimontare e andare vicinissimaalla vittoria contro un Real conpoche stelle ma pur sempre illu-minato part time dal marzianoBale, al quinto gol in 4 gare con-tro i nerazzurri. LInter di WalterMazzarri comincia bene la tour-ne americana, uscendo alla di-stanza dopo un primo tempo digrande sofferenza, pareggiandosu rigore con Icardi e sfiorandoil 2-1 nellassalto finale con unVidic da battaglia. Qui il parinon piace e decidono i rigori,che premiano Mazzarri (4-3)con un altro centro di Icardi e ledue paratone di Carrizo.

    Affanno nel mezzo Sul gransinistro di Bale che al 10 lanciail Real, Handanovic non sem-bra immune da colpe, ma la so-stanza rimane che i campionidEuropa che presentano unasquadra pi incompleta diquella dei nerazzurri hannoavuto quasi sempre in mano ilgioco. La cornice del tuttoesaurito del California Memo-rial Stadium di Berkeley stu-penda, il terreno di gioco, pisimile alla moquette, un pomeno. Con Zanetti nella salettavip ad ascoltare le proposte diChang, co-proprietario dei DCUnited con Thohir (Vieni agiocare a Washington, ti do an-che la numero 10), i nerazzur-ri partono subito in affanno.

    Mazzarri punta sul 3-5-2, conla difesa che lunico reparto inodore di titolarit con Ranoc-chia, Vidic e Juan Jesus. Ance-lotti risponde con un 4-4-2 chein fase di possesso palla propo-ne il tridente, grazie a Vazquezche sale sulla linea di De Tomase Bale. Il gallese centra una tra-versa di testa, poi servono duegrandi recuperi di Ranocchia eVidic per evitare il peggio. Lachiave a centrocampo, doveJonathan dimostra che pu fa-re linterno ma contro il Prato,Kuzmanovic tenero, Obi fati-ca. I due metri concessi al 10 aBale per scaricare il sinistrovincente f