IL TIRO A VOLO 318

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Il Magazine della Federazione Italiana Tiro a Volo

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Numero 31511 febbra io 2015

DirettoreLuciano Rossi

Direttore ResponsabileLuigi Agnelli

Direzione e RedazioneFederazione Italiana Tiro a VoloViale Tiziano 7400196 RomaTel. 06 45235200Fax 06 [email protected]

CoordinatoreRedazionaleMassimiliano [email protected] : @ILTIROAVOLO

Grafica& MultimediaAndrea Tei

Tutti i diritti riservatiVietata la riproduzione anche parziale se non autorizzata.

Aut. del Tribunale di Roma n.111 del 17 marzo 1994

SPONSOR FEDERALI

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pag 4 CALò: UNOSCUDETTOALTRAMONTO

pag 6 ALLECASCINEè FESTIVALDELL’ELICA

pag 8 SULLEPEDANED’ITALIA

SKEETDA MAZARA AD ACAPULCO

Munizioni Baschieri & PellagriBornaghiCleverChedditeFiocchi MunizioniNobel Sport ItaliaRC Eximport

ArmiCaesar Guerini Perazzi Armi Pietro Beretta

Macchine lanciapiattelliFAB

Macchine lanciaelicheRodenghi

PiattelliEurotarget

AbbigliamentoBeretta

Dispositivi acusticiEurosonit

Recupero rifiutiIES s.r.l .

Tutto è pronto per il viaggio che porterà gli azzurri della Nazionale di Skeet del Direttore Tecnico Andrea Benelli sul territorio messicano per la prima prova di Coppa del Mondo. Per preparare al meglio l’evento che apre l’anno di qualificazione olimpica, in cui i nostri ragazzi e le nostre ragazze dovranno conquistare le quattro Carte Olimpiche a disposizione del nostro Paese, Benelli ha scelto come sede dell’ultimo raduno tecnico pre-partenza l’accogliente terra siciliana. Ad ospitare il Direttore Tecnico ed i tiratori Riccardo Filippelli (Esercito), Luigi Agosti-no Lodde (Esercito), Valerio Luchini (Carabinieri), Katiuscia Spada (Fiamme Oro) e Chiara Cai-nero (Forestale), Campionessa Olimpica di Pechino 2008, è stata la Società Tiro a Volo Mazara. Tre giorni di allenamento in cui gli azzurri si sono allenati con ritmo serrato sulle pedane del Policampo Olimpionico Provinciale di Mazara del Vallo e durante i quali hanno avuto la visita del Sindaco di Mazara Silvano Bonanno e del Consigliere Nazionale Fitav Saro Avveduto.

“Siamo molto orgogliosi di questo avvenimento - ha spiegato Avveduto - e con l’appoggio dell’amministrazione comunale stiamo organizzando altri due grandi eventi in questo im-pianto, ovvero un Campionato Italiano ed una gara internazionale che porterà a Mazara le Nazioni del bacino del Mediterraneo”.

“Abbiamo fatto un ottimo lavoro e ci siamo preparati al meglio per la gara di Acapulco - ha detto il Direttore Tecnico Benelli - e in Messico daremo il massimo per meritarci le Carte di accesso ai Giochi di Rio 2016”.

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In copertina

I maestri del Compak: questa volta la ribalta è tutta per i vincitori degli scudetti al Campionato nazionale d’inverno della specialità sulle pedane di Agna

Di Carlofrancesco Manstretta

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CALÒ: UNO SCUDETTO AL TRAMONTO

COMPAK

Giuseppe Calò ha conquistato il titolo d’inverno degli Eccellenza di Compak primeggiando nello shoot-off che lo ha opposto a Gianfranco Fancello

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Lo specialista toscano si aggiudica il titolo invernale di Compak dell’Eccellenza sulle pedane di Agna: allo stand della famiglia Carli vincono anche Luca Vanin, Marco Greco, Erminio Mele, Arianna Bonigolo, Cristian Camporese, Danilo Tonino e Alvaro Leardini

pretendere che la competizione si svolga in condi-zioni meteorologiche diverse da quelle che hanno contraddistinto la sfida della scorsa domenica. Ma il rappresentante dell’Esecutivo federale ha voluto anche tributare un vigoroso elogio alla dirigen-za della società Le Tre Piume per aver contribu-ito alla piena riuscita dell’evento grazie all’ormai consolidata e nota efficienza della struttura di Via Costanze. Quanto al dettaglio tecnico del Cam-pionato invernale di Compak, si è detto appunto che il responso di molte graduatorie non è stato certamente definito nelle prime battute della sfi-da. L’assunto è tanto più valido per l’Eccellenza in cui è stato Stefano Pasi a porsi come possibile pretendente al titolo nella prima metà del con-fronto padovano. Ma lo specialista emiliano non è riuscito a rispettare una media altrettanto brillan-te nel secondo segmento e al termine della gara si è ritrovato inglobato nell’area di metà classifi-ca. Con Giuseppe Calò e Gianfranco Fancello che hanno conquistato la vetta della graduatoria con 93/100 (distribuendosi poi sul podio per effetto di quel fulmineo e suggestivo shoot-off di cui si è

È stata indiscutibilmente suggestiva l’ambienta-zione dello shoot-off che ha assegnato il primo scudetto stagionale di Eccellenza nel Compak. Giuseppe Calò e Gianfranco Fancello si sono in-fatti misurati nel duello che avrebbe assegnato il primo titolo dell’anno, quando sulle pedane de Le Tre Piume di Agna una luce ormai soffusa, raden-te e, a dispetto della rigidità delle temperature dell’intera giornata, quasi tiepida, stava ormai co-struendo ombre lunghe sul campo 3 della strut-tura padovana. I contendenti hanno perfino asse-condato quella placida conclusione di una lunga e impegnativa giornata di confronto al bell’impianto dei fratelli Carli. Con una preparazione concen-trata, ma non solenne, e con due sole stoccate ben assestate, Giuseppe Calò ha infatti costretto alla resa il suo collega sardo e si è assicurato il titolo invernale di Compak della massima divi-sione. Quel suggestivo tramonto a nord-est che ha sottolineato la bella vittoria dello specialista toscano di Ponte a Cappiano ha suggellato peral-tro una giornata che si è rivelata contraddistinta da continui capovolgimenti di fronte: non a caso abbiamo appena riferito di una gara estremamen-te impegnativa. E l’appellativo è dettato non solo dalle prerogative delle avverse condizioni meteo che hanno contraddistinto tutta la sfida di Agna nel segmento iniziale e intermedio, ma anche dall’alto numero di contendenti (sono stati più di duecentocinquanta gli specialisti in gara a Le Tre Piume) che in tutte le graduatorie hanno reso incerto l’esito della sfida spesso fino alle ultime battute. Che quello di domenica 22 febbraio ab-bia rappresentato un confronto difficile ma anche molto stimolante per tutti i contendenti, lo ha sottolineato il Consigliere federale Fabrizio Forti nell’introdurre la cerimonia di premiazione. For-ti ha descritto legittimamente la gara padovana come un pieno successo organizzativo. E nell’elo-giare il Coordinatore Antonino Turrisi e lo staff dei puntuali Ufficiali di gara, il Consigliere della Fi-tav ha invitato a considerare che se di campionati d’inverno si tratta, allora è di fatto impossibile

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Sul podio della massima divisione Giuseppe Calò ha preceduto Gianfranco Fancello e Stefano Spagnolo

Foligno ha centrato la conquista del titolo a squadre grazie alle prove di Samuele Ghilli, Luciano Stefano Nardo, Daniele Valeri, Sauro Bastiani, Maurizio Caruso e Andrea Menga

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detto), di pregio è stata anche la prova di Stefano Spagnolo che ha artigliato la medaglia di bronzo con 92 bersagli utili. Sempre ad un passo dal po-dio l’esperto Claudio Moretti che all’impianto del Presidente Mario Carli ha totalizzato 91 centri e ha condiviso la quarta piazza con Stefano Catena davanti ai 90 di Davide Guerra, Massimo Bignotti e Paolo Battisti. Un solido 92/100 ha attribuito il titolo invernale di Prima categoria a Luca Va-nin: il tiratore di Preganziol ha preceduto di due lunghezze Luciano Stefano Nardo e Marco Eusepi che hanno dovuto affrontare lo shoot-off per di-stribuirsi sul podio. Per 3 a 2 è stato poi Nardo ad aggiudicarsi l’argento. Nella scia dei medagliati, Mirko Magi e Angelo Chitto hanno concluso con 89 centri all’attivo. L’oscar per la miglior inter-pretazione tecnica del Compak invernale va però certamente a Marco Greco. Il tiratore di Sezze Scalo ha infatti composto il miglior punteggio in assoluto della gara di Agna: con il suo formidabile 95/100 Greco ha conquistato il titolo di Seconda categoria staccando di quattro piattelli un terzet-to di tiratori di grande esperienza del calibro di Samuele Ghilli, Gianfranco Bizzieri e Bruno Bobba. Nel duello per le medaglie d’argento e di bron-zo, con Bobba escluso al primo doppietto, è stato l’umbro Ghilli ad avere la meglio per 3 a 2 sul toscano Bizzieri. Rotonda anche l’affermazione di Erminio Mele in Terza categoria: il latino di Monte San Biagio ha totalizzato 88/100 e ha preceduto di quattro lunghezze Giannino Bizzaro. Luca Busdra-ghi si è assicurato la medaglia di bronzo regolando per 2 a 0 Mauro Svanera dopo che entrambi ave-vano concluso a quota 83. Ha condotto in testa con autorevolezza tutta la gara Arianna Bonigolo e si è aggiudicata meritatamente il titolo invernale in rosa con 76 bersagli utili, ma la ragazza vene-ziana, nelle battute finali del confronto, ha dovuto guardarsi dal bel recupero di Paola Cuccarolo che si è aggiudicata la piazza d’onore con 75 davanti al 68 che ha attribuito il bronzo a Ana Cecilia Petagi-ne. Cristian Camporese ha fatto suo il titolo degli Juniores: il ragazzo di Padova con la tessera della Società di Ponso ha collezionato 86 centri e si è permesso di staccare di cinque bersagli un giovane di esperienza del calibro di Andrea Menga. Il tosca-

no ha totalizzato 81 centri e ha preceduto Luca Panizza (75). Il friulano Danilo Tonino si è laureato campione italiano dei Veterani con 89/100. Nella stessa graduatoria Damiano Facciolati si è aggiu-dicato la medaglia d’argento con 87 davanti all’86 di Carlo Walter Tani. Con 83 centri è campione nazionale invernale di Compak dei Master Alvaro Leardini che sulle pedane di Agna ha intercettato 83 centri e ha preceduto di misura Roberto Ros-si e Gianmario Ferrari che si sono distribuiti sul podio in quell’ordine in shoot-off per 4 a 3. Bella sfida anche a livello di compagini di Società. Il ti-tolo invernale dei club se lo aggiudica Foligno con 521/600, ma i toscani di San Carlo non ci stanno a fare i gregari e compongono un 518 che li veste, sì, d’argento, ma di un argento che rivela riflessi anche più preziosi: segno che nelle prossime sfi-de a squadre assisteremo ad avvincenti confronti. Tra gli umbri è il Seconda Samuele Ghilli, con il suo 91, a imprimere una bella spinta al gruppo, ma di grande importanza è anche il 90 del Prima Luciano Stefano Nardo. Degna di nota è poi la grande impresa dell’Eccellenza del team: Daniele Valeri. Penalizzato pesantemente da problemi di visibilità nel primo round, lo spoletino è uscito dalla prima frazione della gara di Agna con un di-sastroso 17. Ma a quel punto Valeri, da caparbio e valente specialista, ha tirato fuori le unghie e, nei segmenti successivi, ha saputo comporre una gara praticamente perfetta che gli ha permesso di sfiorare perfino l’impresa a livello individuale e soprattutto di fornire alla squadra un 89/100 determinante per il successo. Contributi impor-tanti per l’affermazione collettiva li hanno forniti anche Sauro Bastiani, Maurizio Caruso e Andrea Menga. Onorevole secondo posto, come si è det-to, per gli alfieri di San Carlo (Gianfranco Biz-zieri, Manrico Sani, Daniele Busdraghi, Alessandro Antonelli, Alessandro Pratali e Francesco Zimbè Zaire) e medaglia di bronzo per Sezze (509), trai-nata nell’occasione con grande vitalità da Marco Greco e dai suoi colleghi Stefano Catena, Bruno Bobba, Diego Bedin, Stefano Marucco e Massimo Pieri Pironi.

La rassegna fotografica completa delle premiazioni è visibile cliccando l’icona accanto al titolo dell’articolo

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ALLE CASCINE ÈFESTIVAL DELL’ELICA

ELICA

Al Campionato italiano dei 28 grammi Francesco Baldi conquista il titolo della massima categoria: è però il giovane Lorenzo Ferrari a centrare il bingo conquistando lo scudetto di Seconda categoria e degli Juniores

L’Elica debutta allo storico impianto fiorentino delle Cascine con il Campionato italiano dei 28 grammi ed è subito exploit per un giovanissimo del panorama delle discipline olimpiche che aspira con legittimità alla defi-nizione di eclettico. Si tratta di Lorenzo Ferrari che al monocampo di Firenze ha conquistato il titolo di Secon-da categoria e degli Juniores, sfiorando l’impresa nella graduatoria assoluta. Tra i big è stato in realtà France-sco Baldi a catturare il titolo: dopo il 10/10 della gara regolamentare, il tiratore romano, con un solido 9/10 nel barrage, ha escluso dalla corsa allo scudetto lo stes-so Lorenzo Ferrari e l’esperto Roberto Leandro Prado (l’italo-argentino ha poi preceduto sul podio il giovane bresciano assicurandosi l’argento). L’en-plein nelle dieci eliche di programma ha tuttavia assegnato la vittoria in Seconda categoria a Lorenzo Ferrari che ha preceduto Walter Borselli e Giuliano Manciocchi, autori di nove

centri e protagonisti del barrage per i cosiddetti metalli vili in cui Borselli ha artigliato l’argento. Ampia vittoria per il “cavallino rampante” anche tra gli under 20: Loren-zo Ferrari ha preceduto Luca Benedetti e Andrea Frigelli che hanno intercettato il volo di sette eliche e si sono distribuiti sul podio per effetto di un fulmineo spareggio. Otto eliche sono state sufficienti a Virginia Massimo Lan-cellotti per assicurarsi la vittoria nella gara delle Ladies: l’argento è andato a Silvia Randi che ha colpito sette ber-sagli come Silvia Camiciola ed ha poi regolato l’avversaria umbra in barrage. Nomi illustri al vertice nelle qualifiche Veterani e Master. Con il piglio consueto, Franco Negri-ni (9/10) ha conquistato l’alloro dei Veterani regolando in un combattuto spareggio Mauro Casalini e Giuliano Manciocchi. Tra i Master ha vinto Alberto Olivieri: il di-rigente bolognese ha fermato il volo di nove eliche e ha superato di misura Aldo Nencioni e Lido Sguanci.

Tra gli Juniores Lorenzo Ferrari ha vinto lo scudetto di Elica dei 28 grammi davanti a Luca Benedetti e Andrea Frigelli

In Seconda categoria Lorenzo Ferrari ha regolato Walter Borselli e Giuliano Manciocchi

Alberto Olivieri ha artigliato il titolo dei MasterTra le Ladies Virginia Massimo Lancellotti si è imposta precedendo Silvia Randi e Silvia Camiciola

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LOMBARDIA: TUTTIGLI SCUDETTI DEL TRAP

Ennesimo record di presenze, quello fatto registrare domenica 22 febbraio al Concaverde, in occasione della finale del Campionato regionale invernale lombardo di Fossa Olimpica con 292 tiratori di tutte le categorie e qualifiche in gara, contro il precedente record di 285 fatto registrare nella passata stagione. Già questo dato, miglior risultato anche a livello nazionale, la dice lunga su come sia stata intensamente vissuta in tutte le sue fasi di qualificazione e nel corso della finale questa kermesse dove, oltre agli scudetti lombardi, si assegnavano anche i bonus delle finali tricolori, sia per società che individuali. Tutti contro il neonato Tav Pezzaioli, dopo il dominio della società bresciana nel corso delle varie tappe di qualificazione. Dopo un avvio che aveva lasciato intravvedere qualche speranza di successo ai team avversari, il Tav Pezzaioli ha ingranato il turbo nella terza e ultima serie distruggendo sul filo di lana, oltre ai piattelli, le speranze di molti sodalizi in odore, fino a quel punto, di scudetto. Preziosi, in questo frangente, il 25/25 di Fabio Maiolini e i due 24/25 di Andrea Vezzoli e Giuseppe Lazzari, anche se tutta la compagine monteclarense, che oltre a Maiolini, Vezzoli e Lazzari ha schierato in pedana anche Cristian Breda, Claudio Franzoni e Cristian Filippi, va elogiata a tutto tondo senza se e senza ma. Nel corso dei 75 piattelli in programma per ciascun tiratore, a catturare l’attenzione di tutti sono stati i monitor dove, serie dopo serie, sembrava di essere sulle montagne russe, con repentini capovolgimenti di fronte man mano che venivano inseriti i dati e con

previsioni a breve termine destinate a diventare carta straccia nel volgere di pochi minuti. Unica cosa certa, questo a metà pomeriggio, era la vittoria individuale del tiratore bresciano di Trenzano Dario Premoli (Poggio dei Castagni) tra i Prima categoria, con quel 72/75 + 2 di bonus, punteggio ormai irraggiungibile per tutti. Solo al termine della gara, invece, il 403/450 + 6 di bonus generava l’esultanza di tutti i tiratori griffati Tav Pezzaioli. Le altre formazioni dovevano contendersi i rimanenti tre posti per la finale nazionale. Tra i Tav Il Campanile di Mesero, il Poggio dei Castagni e Mattarona – Rivarolo, a cingersi dell’argento è stato il Tav Mesero con il Poggio dei Castagni sul terzo gradino del podio e Mattarona alle loro spalle. Passiamo adesso ai titoli individuale dove, a brillare con pieno merito, è stato il portacolori bergamasco del Tav Cieli Aperti Graziano Borlini con alle sue spalle il bresciano Vittorio Taiola (Mattarona), mentre, ad andare ai supplementari per il bronzo sono stati Claudio Armiraglio (Mesero) e l’alfiere del Tav Milano Trap William Barbotti. Quinto piattello che vale il bronzo per Armiraglio contro i quattro colpiti da un Barbotti che merita comunque più di un elogio per tutta la sua condotta di gara nel corso del campionato. Detto del vincitore Dario Premoli, e siamo dunque passati ai Prima categoria, con il bresciano di Villa Carcina Fabio Maiolini (Pezzaioli) d’argento, a contendersi il terzo gradino del podio, con tanto di spareggio, sono stati Roberto Cavagnoli (Poggio dei Castagni), Glauco Bonoldi (Cieli Aperti) e il varesino di Uboldo Armando Cistaro. Con tre centri,

Di Giorgio Steccanella

Il gruppo dei neo-campioni regionali d’inverno della Lombardia di Fossa Olimpica

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Il Tav Pezzaioli è ancora mattatore tra i team e tra gli Eccellenza è insuperabile Graziano Borlini

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RENZO BISSOLISVETTA NELLOSKEET

Di Adriano Lonardi

Renzo Bissoli, Andrea Marussi e Arturo Traforti con il Delegato regionale del Veneto Adriano Lonardi e il Presidente della Società di Porpetto Flavio Canciani

a mettersi al collo il bronzo è stato Cavagnoli seguito nell’ordine da Bonoldi e Cistaro. Ai rigori, sempre per il terzo posto, anche tra i Seconda categoria dove a garantirsi fin da subito lo scudetto lombardo è stato l’alfiere del Tav Mattarona Paolo Bertoni che ha preceduto di due lunghezze il tiratore del Concaverde Luigi Agazzi. Tempi supplementari quindi a seguire per Guido Carlo Penatti (Eurotrap) e lo specialista azzurro del “Double” Claudio Franzoni con un +1 a favore di Penatti che si aggiudica così il bronzo. Anche per i Terza, giusto per non farsi mancare nulla, spareggio a tre tiratori per l’argento e il bronzo con Marco La Guidara (Valle Duppo) che intanto si era garantito lo scudetto. A dar vita a questo ennesimo spareggio sono stati Giovanni Ronzoni (Trap Team Bergamo), Daniele Gallina (Poggio dei Castagni) e Cristian Breda del Tav Pezzaioli con Ronzoni a spuntarla di misura per l’argento seguito sul podio da Gallina per il bronzo e Breda. Passiamo alle qualifiche, con l’oro vinto da Giuliano Ferrari (Uboldo) e l’argento, ancora una volta dopo i supplementari, del presidente del Tav Mattarona Lorenzo Dalle Carbonare in virtù di un +4 contro il + 3 fato segnare dall’esponente del Team Trap Bergamo Gianfranco Rovelli. Tra i Master, altro presidente di società in evidenza con l’oro vinto dal

campione italiano Master in carica dei presidenti di struttura federale Danilo De Marchi (Belvedere di Uboldo) che ha preceduto con il minimo scarto il rappresentante del Concaverde Giuseppe Bresciani. Data per favorita fin dalla vigilia, ha mantenuto appieno le premesse dei pronostici la varesina del Tav Milano Trap Daniela Mazzocchi con Catia Cunio (Pezzaioli) seconda e Rachele Amighetti (Cas Concaverde) che ha gettato alle ortiche un possibile oro con una prima serie da dimenticare. Chi non finisce mai di stupire è il giovanissimo bresciano di Provaglio di Iseo Lorenzo Ferrari che è riuscito a battere l’altro favorito d’obbligo del Settore Giovanile, lo Junior del San Fruttuoso Davide Barbieri, che ha pagato quel 18/25 in una prima serie sottotono con al terzo posto Simone Pirola mentre, a primeggiare tra i Disabili fisici è stato Angelo Felice Pozzi, seguito da Antonio Pesenti e da Fernando Bulgheroni. Un campionato dunque coi fiocchi, che il Delegato della Fitav Lombardia non ha mancato di descrivere come uno dei tanti fiori all’occhiello dei tiratori lombardi. “I record, in Lombardia, - ha detto Daniele Ghelfi - vengono battuti praticamente ogni settimana in tutte le specialità. Per quanto ci riguarda, noi non abbiamo più un record da battere, tocca adesso agli altri battere noi”.

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Si è concluso domenica 22 febbraio a Porpetto il Campionato Regionale di Skeet del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Da alcuni anni la competizione viene disputata in combinazione tra le due regioni con un notevole successo di partecipazione. Al termine delle tre prove, per tutti i tiratori delle due regioni che hanno partecipato a tutte le prove, viene redatta una classifica ed al primo classificato viene assegnato il trofeo. Il trofeo è detenuto dal vincitore per un anno e restituito alla finale invernale del prossimo anno, sul modello della Coppa del mondo del calcio. Il Campionato invernale congiunto e l’assegnazione del trofeo - ideati dai Delegati regionali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia - si sono rivelati un’ottima soluzione per rinsaldare le amicizie dei tiratori e per produrre un ottimo numero di partecipanti alle gare. Questo anno i partecipanti sono stati mediamente 41. Il trofeo è stato vinto da Renzo Bissoli (137/150) che ha superato di un solo piattello il Delegato Regionale del Friuli Andrea Marussi. Il terzo posto è andato a Arturo Traforti.

A Porpetto si conclude il circuito invernale congiunto del Veneto e del Friuli Venezia Giulia della disciplina del Pull e del Mark

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Si è concluso domenica 22 febbraio al bellissimo impianto di Conselice - peraltro appena uscito da una alluvione che ha messo a repentaglio lo svolgimento della finale - il Campionato regionale invernale di Fossa Olimpica dell’Emilia - Romagna. La finale, funestata da pioggia e vento per tutta la giornata, tant’è che si è dovuto rinunciare alle premiazioni al podio, ha visto 240 partecipanti che con grande spirito sportivo si sono dati battaglia per poter arrivare ai titoli regionali. In Eccellenza si impone l’inossidabile Ivan Rossi che supera la coriacea resistenza di un brillante Albino Del Baldo e il forte Lanfranco Cappelli. In Prima categoria vince Saverio Tabarini dopo uno spareggio all’americana con Gionata Nanni Costa. Terzo è Filippo Vanni. In Seconda categoria Claudio Sani è senza rivali e siu aggiudica lo scudetto.

Per il secondo e il terzo posto, spareggio tra Massimo Goldoni e Erico Galetti. E la spunta Goldoni dopo dieci piattelli di duro confronto. Roberto Panari è campione d’inverno di Terza categoria davanti a Nicola Morini e Fabio Valdinocci. Fabio Beccari si laurea campione del Settore giovanile davanti a Nicolò Fabbri e Sebastiano Pedulli, mentre tra le Ladies Alessandra Perilli vince davanti alla brava Caterina Vidra e a Greta Luppi. Tra i Veterani Ermes Cantarelli vince agevolmente il titolo davanti a Mauro Carabini e a Alfredo Rosati, mentre tra i Master Ermanno Laghi si impone precedendo il sempre forte Gino Consolini e Vincenzo Bragliani. Tra le squadre vince il Tav Ghirlandina del presidente Cercatillo davanti alla forte compagine di Po Polesine e alla squadra di casa: il Tav Conselice.

EMILIA ROMAGNA: IVANROSSI SENZA RIVALI

L’UMBRIA LAUREA I CAMPIONIDEL DOUBLE TRAP

Il padre d’arte di Crevalcore è campione regionale di Fossa Olimpica tra gli Eccellenza davanti a Albino Del Baldo e Lanfranco Cappelli

Claudio Sciurpa è leader della Prima categoria, Paolo Sparamonti vince in Seconda e Mauro Piermarini in Terza

Di Demetrio Pillon

Di Stefano Terrosi

Tra gli Eccellenza dell’Emilia Romagna Ivan Rossi ha svettato davanti ad Albino Del Baldo e Lanfranco Cappelli

Il Presidente della Società Trasimeno con Jacopo Duprè De Foresta,Nando Amadei e Marino Cipriani

Fabio Beccari ha vinto il titolo invernale di Trap dell’Emilia Romagna nel settore giovanile

Dopo il Campionato regionale d’inverno di Fossa Olimpica, si è concluso anche il circuito umbro di Double Trap. La gara, ospitata per l’occasione sulle pedane del Tav Trasimeno di Castiglione del Lago, è stata dominata dal quattordicenne Jacopo Duprè de Foresta con il punteggio di 56 su 60 (29+27). A contendergli la vittoria di tappa è stato uno straordinario Roberto Sparnaccini del Tav Foligno che, a parità di punteggio, è finito al secondo posto per la seconda peggior serie (30+26) dopo che aveva chiuso la prima con l’en-plein. Terzo posto per il portacolori di Foligno Paolo Sparamonti (53/60), poi Stefano Mezzetta del Trasimeno (53/60), Sergio Parrini di Foligno (49/60) e Alessandro Lince (48/60) ancora del Trasimeno. Al termine della gara, alla luce dei risultati maturati anche nella prima prova di Foligno, il Coordinatore Marino Cipriani decretava i Campioni regionali d’inverno di Double Trap per il 2015. In Prima Categoria si è imposto Claudio Sciurpa (Tav Trasimeno) da anni ai vertici di questa specialità. In Seconda Categoria il titolo è andato a Paolo Sparamonti (Tav Foligno) mentre in Terza Categoria è stato Mauro Piermarini (Tav Foligno) a salire sul gradino più alto del podio. Nelle qualifiche Veterani e Master il titolo di

campione regionale è andato rispettivamente a Marino Cipriani (Tav Trasimeno) e Nando Amadei (Tav Foligno). Per quanto concerne la classifica a squadre, il team di Foligno, che va a conquistare il titolo con zero penalità, si conferma bestia nera per il Tav Trasimeno.

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tiratori delle sei società finaliste adrenalina pura, ed alla fine ha riservato anche delle sorprese negli scontri diretti ad eliminazione, l’obiettivo è stato raggiunto! Sin dall’inizio invece, si è capito che non si sarebbe raggiunto questo obiettivo nella Sicilia orientale. Dove il clima si è guastato ed il campionato è stato disertato da alcune società che, non condividendo le novità introdotte, hanno preferito, incomprensibilmente, non partecipare a nessuna prova. Pur tuttavia il campionato è proseguito normalmente anche nell’orientale, ma purtroppo la sperimentazione della nuova formula è stata impedita dall’ondata di maltempo straordinaria che si è abbattuta nel messinese, rendendo impraticabile il campo di gara previsto a Castanea. La classifica dell’orientale si è dovuta quindi interrompere alla quinta prova, di fatto con il sistema del 2014. Ma andiamo ai risultati. L’ambita qualificazione a squadre è stata ottenuta per l’orientale da La Contea, campione regionale, Catania, seconda classificata, e Castanea, terza classificata. Mentre nell’occidentale, dopo gli scontri ad eliminazione diretta, vincono Torretta, Il Tiro e Mothia che hanno eliminato rispettivamente Enna, Marsala ed Eni Group. Torretta è campione regionale sul filo di lana, nella finalissima infatti ha totalizzato un 131/150 battendo Enna che ha chiuso con 114, ma a pari merito con Il Tiro che conquista l’argento battendo Marsala che ha chiuso a quota 122. Infine il bronzo è andato a Mothia che con 124 a 120 ha eliminato l’Eni Group. In virtù della posizione in classifica del campionato a differenza zeri, il titolo è andato al Tav Torretta come previsto dal nuovo regolamento nel caso di pari merito.

Un gruppo di partecipanti alla finale di Mazara

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SICILIA: UNAREGIONE DUE REALTà

Il commento al responso del circuito isolano d’inverno di Fossa Olimpica da parte del Delegato regionale Fitav

Di Giuseppe Giorgi

Si chiude con sensazioni contrastanti il Campionato regionale d’inverno di Trap del 2015. L’innovativa formula di programma sul metodo di qualificazione per le società (per l’individuale è rimasto tutto invariato), proposta dal sottoscritto in assemblea regionale ed in quella sede approvata, conteneva nelle intenzioni la ricerca di un maggiore coinvolgimento di tutte le società - soprattutto quelle piccole e medio-piccole -, la ricerca di un aumento dei partecipanti e il tentativo di non uccidere già dopo due o tre prove il campionato stesso con lo strapotere delle grandi società esistenti nelle due semi-regioni, com’è puntualmente avvenuto negli ultimi anni con il risultato che nelle ultime prove la partecipazione si è sempre abbassata notevolmente. Inoltre, è a mio avviso un fattore matematico che una società che schiera e conta, ad esempio, su cinquanta iscritti ad ogni gara, avrà sempre la meglio su un’altra che ne schiera otto o dieci, a prescindere dal valore del singolo! Si sperava in questo modo di rendere più incerto, appassionante e attraente fino all’ultima prova il campionato più importante del tiro a volo siciliano e di motivare tutti alla partecipazione fino all’ultima prova prevedendo una fase di qualificazione ed una finalissima da svolgere ad armi pari, sei contro sei. Di questa decisione mi assumo totalmente tutta la responsabilità. Non vi sono dubbi che tutte le innovazioni, dopo l’esperienza sul campo, vanno sempre verificate ed eventualmente perfezionate. Anche la formula del 2015 va perfezionata meglio per il futuro. È necessario trovare un sistema condiviso che metta insieme le ragioni di tutti, senza penalizzazioni per nessuno, e che mantenga però interessante il campionato fino alla fine, permettendo a tutti di competere con pari condizioni per la qualificazione finale. Aggiungo che un sistema simile potrebbe funzionare anche per l’individuale. Alla luce dei fatti, e per tornare al titolo dell’articolo, possiamo affermare che l’obiettivo prefissato si è sostanzialmente raggiunto a metà. Nella Sicilia occidentale, dove, malgrado qualche società non avesse condiviso tali novità, il campionato è proseguito normalmente fino all’affascinante ed entusiasmante finalissima a squadre che ha scatenato nei trentasei

LA GIOVANE PUGLIAA cura del Settore giovanile Fitav

Domenica 22 febbraio è partito ufficialmente il “progetto giovani tiratori pugliesi” con il primo raduno nei locali della scuola media S. Francesco di Francavilla Fontana. La professoressa Gallo ha messo in pratica le disposizioni del professor Partigiani, personalizzando la seduta con altri esercizi di destrezza. I giovani, non solo si sono divertiti tantissimo, ma hanno anche sudato: consapevoli che oramai il tiro a volo non può più fare a meno della preparazione fisica. Per questo molti di loro hanno sfidato la pioggia e il vento pur di essere presenti. Non c’erano tutti per motivi vari, ma questo non ha impedito di mettere le basi per un nuovo modo di fare tiro a volo e di creare un gruppo molto unito: infatti sono stati loro stessi a creare su Whatsapp il gruppo Cas Puglia per tenersi in contatto ed essere aggiornati in tempo reale. Questo dà l’idea dell’entusiasmo che sta caratterizzando l’iniziativa. Un raduno all’insegna di esercizi stretching, di rapidità, di cambi di direzione e velocità, di destrezza con o senza attrezzi (palline da tennis, funicelle, pedane, softball) e con un test finale, che ha permesso di valutare il loro stato di forma ed averlo come riferimento nei prossimi raduni. Sicuramente c’è da lavorare tantissimo per la professoressa Gallo, ma la sinergia che è nata con il professor Partigiani, permetterà di superare qualsiasi ostacolo, andando a perfezionare di volta in volta le schede personali di ogni atleta. Siamo convinto di aver imboccato la strada giusta. E domenica prossima? Un altro appuntamento per una seduta di esercizi pre-pedana, naturalmente...

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