IL TIRO A VOLO 293

10

description

Il Magazine della Federazione Italiana Tiro a Volo

Transcript of IL TIRO A VOLO 293

Page 1: IL TIRO A VOLO  293
Page 2: IL TIRO A VOLO  293
Page 3: IL TIRO A VOLO  293

3

Numero 29327 agosto 2014

DirettoreLuciano Rossi

Direttore ResponsabileLuigi Agnelli

Direzione e RedazioneFederazione Italiana Tiro a VoloViale Tiziano 7400196 RomaTel. 06 45235200Fax 06 [email protected]

CoordinatoreRedazionaleMassimiliano [email protected] : @ILTIROAVOLO

Grafica& MultimediaAndrea Tei

Tutti i diritti riservatiVietata la riproduzione anche parziale se non autorizzata.

Aut. del Tribunale di Roma n.111 del 17 marzo 1994

SPONSOR FEDERALI

293

pag 4 GIANLUCAMUOIO EGIULIAPINTOR:è ITALIADELLEMERAVIGLIE

pag 8 FOLIGNO,PER UNSOFFIO

CELEBRITà ALLAGREEN CUP

In copertinaIl protagonista del Campionato del Mondo di Fossa Universale al Concaverde di Lonato è stato Gianluca Muoio: tra gli oltre cinquecento specialisti in gara il trentaquattrenne azzurro di Formia ha conquistato il titolo iridato della qualifica open precedendo Gianfranco Cristoni e l’inglese Ed Ling.

Munizioni Baschieri & PellagriBornaghiCleverChedditeFiocchi MunizioniNobel Sport ItaliaRC Eximport

ArmiCaesar Guerini Perazzi Armi Pietro Beretta

Macchine lanciapiattelliFAB

Macchine lanciaelicheRodenghi

PiattelliEurotarget

AbbigliamentoBeretta

Dispositivi acusticiEurosonit

Se non è una celebrità Vincent Hancock, chi altri può esigere quella definizione? E infatti il pluriti-tolato skeettista americano, che in queste pagine una decina d’anni fa definimmo con preveggenza il Mozart dello Skeet, ha posto il proprio sigillo sulla Green Cup 2014 della sua disciplina d’elezione. È stata una sfida di altissimo livello, naturalmente, quella che ha decretato vincitore l’olimpionico di Pechino e di Londra. In semifinale Vincent Mozart Hancock ha dovuto lottare strenuamente per liquidare il francese Anthony Terras e guadagnare il golden match con Valerio Luchini. E in finale ha dovuto sfoderare un impeccabile 16/16 per domare il Carabiniere capitolino e precederlo sul podio (foto 1). Nel comparto under 20 dello Skeet, importante affermazione per il marchigiano Elia Sdruccioli che in finale ha regolato l’iridato Domenico Simeone e test importante anche a livello femminile con le azzurre di Andrea Benelli: Katiuscia Spada, Chiara Costa e Virginia Orlando, a fare da maestre (foto 2). Marco Sablone, Valerio Andreoni e Emanuele Fuso hanno occupato il vertice del podio nella sfida a squadre di Skeet, mentre nel parallelo confronto per nazioni di Double Trap sono stati Alessandro Chianese, Emanuele Bernasconi e Marco Innocenti a svettare. Alessandro Chianese ha vinto la gara individuale regolando in finale Giuseppe Ciavaglia dopo che i due avevano costretto alla resa un altro supercampione del calibro di Walton Eller che aveva totalizzato uno spettacolare 147/150 nelle serie di selezione. Nei prossimi giorni: rush finale della manifestazione con i super-vip della Fossa Olimpica. E delle loro gesta parleremo tra una settimana.

(Foto di Chiara Costa)C

ON

TR

OC

OPERT

INA

Page 4: IL TIRO A VOLO  293

4

È una sorta di sindrome di Stendhal agonistica quella che rischia di affliggere il Direttore Tecnico della Nazionale di Fossa Universale Sandro Polsinelli al termine del Campionato del Mondo del Concaverde: quel confronto iridato che ha richiamato sulle dodici pedane gardesane del presidente Ivan Carella più di cinquecento partecipanti che hanno gareggiato agli ordini del preciso Coordinatore Santo Falanga. Già, perché le brillanti vittorie e i

piazzamenti prestigiosi dei convocati in azzurro, o comunque dei rappresentanti della scuola tiravolistica italiana, in questo confronto iridato della “cinque macchine” sono stati talmente tanti che è facile essere sopraffati dalla grande bellezza del trionfo. E anche dalla grande suggestione di una disciplina - la Fossa Universale – che riesce sempre a trasmettere il proprio grande fascino a tutti gli eventi. Gianluca Muoio, Giulia Pintor,

GIANLUCA MUOIOE GIULIA PINTOR:È ITALIA DELLEMERAVIGLIEAl Mondiale di Fossa Universale del Concaverde, tra i cinquecento partecipanti, il pontino e l’oristanese artigliano i due titoli individuali più importanti, ma sono iridate anche le Ladies azzurre Bianca Revello, Roberta Pelosi e Sabrina Panzeri. Vince il Veterano Franco Sozzani e il Superveterano Marco Vaccari svetta a livello individuale e guida al successo collettivo la squadra completata da Giorgio Ravera e Lionello MasieroA

FOSSA UNIVERSALE

Gianluca Muoio si è laureato campione del mondo nella gara open di Fossa Universale al Concaverde davanti a Gianfranco Cristoni e all’inglese Ed Ling

293

Foto di Michele Piancone

Page 5: IL TIRO A VOLO  293

Giulia Pintor è la nuova campionessa del mondo di Fossa Universale: l’oristanese delle Fiamme Azzurre ha preceduto

la spagnola Vanesa Majuelo e Bianca Revello

Bianca Revello, Roberta Pelosi e Sabrina Panzeri hanno vinto il titolo mondiale a squadre tra le Ladies precedendo Francia e Gran Bretagna

FO

SSA

UN

IVER

SALE

5

293

Bianca Revello, Roberta Pelosi, Sabrina Panzeri, e poi Franco Sozzani, Marco Vaccari, Giorgio Ravera, Lionello Masiero. Sono questi i protagonisti di un Mondiale ad alto contenuto di azzurro. Ma andiamo per ordine. È certamente Gianluca Muoio ad artigliare il titolo più prestigioso: quello individuale della gara open. Le intenzioni dello specialista di Formia sono chiare fino dalle prime battute della gara: nella prima giornata Muoio conclude con 98/100 e si tratta di un punteggio vertiginoso in un confronto in cui, comunque, le medie sono complessivamente alte. Con due 25 e un 24 nella seconda giornata il tiratore di Formia potrebbe avviarsi con relativa tranquillità verso il successo, ma il 23 dell’ottava frazione di gara complica la situazione. Con 195/200 Gianluca ha escluso dalla corsa al titolo un avversario pericolosissimo come il britannico Ed Ling che si è fermato a 194, ma deve fare i conti con il ritorno potente di Gianfranco Cristoni che nella seconda giornata del Mondiale

di Lonato compone un galattico 99/100 e raggiunge quota 195 costringendo Muoio al barrage. Nello spareggio è Gianfranco Cristoni a sbagliare per primo, ma Gianluca Muoio restituisce il favore dopo qualche lancio e soltanto con l’errore in cui Cristoni incorre di nuovo negli ultimi piattelli il confronto iridato del 2014 si decide a favore dello specialista di Formia. Con la locomotiva Gianluca Muoio che traina potentemente il convoglio dei Seniores azzurri, ci starebbe decisamente anche una medaglia a livello di squadra. Ma Nicola Carbone (181) e Renzo Baldinotti (183) questa volta indubbiamente non sono così effervescenti come è avvenuto in altre occasioni. Il 559/600 del terzetto italiano è il quarto punteggio della gara, ma va detto, ad onore degli autori, che quel risultato è di un solo piattello al di sotto dello “score” che consegna il bronzo al Portogallo. I campioni del mondo sono gli spagnoli di capitan Alberto Fernandez, prestato eccezionalmente alla “cinque

Page 6: IL TIRO A VOLO  293

6

Tra le squadre degli Juniores l’Italia di Simone D’Ambrosio, Andrea Trabucco e Mirko Tumiatti è seconda alle spalle

della Francia e davanti alla Gran Bretagna

Franco Sozzani ha vinto il titolo mondiale dei Veterani davanti al francese Jean Francois Marquer e a Giuseppe Antonicelli

FO

SSA

UN

IVER

SALE

293

macchine”, che totalizzano 568 e precedono di quattro lunghezze la Gran Bretagna. Ma l’altro capolavoro della giornata porta la firma di Giulia Pintor. La tiratrice delle Fiamme Azzurre rimedia ad uno scivolone della prima metà della gara con una seconda giornata formidabile. Presenta alla cassa del mondiale gardesano 184 centri e si aggiudica il titolo iridato individuale delle Ladies con quattro piattelli di vantaggio sulla spagnola Vanesa Majuelo che si gioca la vittoria con un calo vistoso di rendimento nelle ultime serie. Splendida terza classificata è Bianca Revello che totalizza 179 centri e guida al successo collettivo il team

rosazzurro completato da Roberta Pelosi (177) e Sabrina Panzeri (170). Con 526/600 il terzetto in rosa selezionato da Sandro Polsinelli stacca la Francia addirittura di più di un’intera serie e la Gran Bretagna è terza ad un abisso dalle azzurre. Soffre un po’ la sindrome, questa volta non di Stendhal, ma del superfavorito, Simone D’Ambrosio. Il giovane campano, campione uscente, parte con il piede sbagliato al primo round e sebbene riesca ad inanellare brillanti serie piene nel percorso successivo, il suo 183/200 non è sufficiente per donargli almeno un posto sul podio. Nel confronto individuale è il francese Arnaud Guedeau a

Page 7: IL TIRO A VOLO  293

FO

SSA

UN

IVER

SALE

I Vet azzurri Mario De Donato, Gildo Grondona e Graziano Tognoni De Pugi si sono classificati terzi alle spalle di Gran Bretagna e Francia

7

293

Il coach Sandro Polsinelli celebra l’en-plein dei Supervet azzurri: Marco Vaccari ha vinto il titolo individuale e ha favorito il successo di squadra in collaborazione con Lionello Masiero e Giorgio Ravera

laurearsi campione del mondo degli under 20 con 191/200 davanti al connazionale Dorian Oblet e all’australiano James Willett che concludono a 189 e si distribuiscono sul podio dopo un lungo duello. Per gli azzurrini c’è la solida consolazione di un prestigioso argento a squadre. Il titolo è dei francesi che totalizzano 561/600, ma Andrea Trabucco (184), Simone D’Ambrosio (183) e Mirko Tumiatti (180) sono secondi con 540 davanti al 536 della Gran Bretagna. Per gli azzurri è pioggia di titoli nelle qualifiche Vet e Supervet. Franco Sozzani conquista l’alloro iridato tra i Veterani totalizzando 187/200 come il francese Jean Francois Marquer

e regolando il transalpino in barrage per 24 a 21. Giuseppe Antonicelli è terzo con 186. Il team azzurro composto da Mario De Donato (182), Gildo Grondona (181) e Graziano Tognoni De Pugi (181) artiglia il bronzo con 535/600 alle spalle di Gran Bretagna (546) e Francia (540). Tra i Supervet è campione del mondo Marco Vaccari con 188/200: il lombardo precede Lionello Masiero (186) e il francese Alain Magny (182). Vaccari e Masiero, con il contributo di Giorgio Ravera (175), dominano anche a livello collettivo: l’Italia vince infatti l’alloro a squadre con 549/600 precedendo Francia (525) e Gran Bretagna (518).

Page 8: IL TIRO A VOLO  293

8

FOLIGNO,PER UN SOFFIOEnrico De Tomasi, Maurizio Caruso, Simone Grancio, Emanuele Tascini, Samuele Ghilli e Andrea Menga conquistano il titolo intersocietario di Sporting per i colori del sodalizio umbro di Casevecchie precedendo di misura San Carlo: i padroni di casa di San Fruttuoso vincono invece il confronto riservato alle formazioni di Terza categoria

SPORTING

Enrico De Tomasi,

Maurizio Caruso, Simone

Grancio, Emanuele

Tascini, Samuele Ghilli

e Andrea Menga hanno conquistato il

titolo tricolore a squadre

2014 di Sporting sulle

pedane di Catelgoffredo

293

Alla fine, al vertice c’è Foligno: ma davvero per un soffio. Del resto, non è davvero una gara dall’andamento ordinario e prevedibile il Campionato a squadre di Sporting sui percorsi mantovani di Castelgoffredo. L’avvio è decisamente difficoltoso per tutti, ma sono i veronesi de La Valle a piazzare i migliori parziali nei primi due round. I portacolori di Bovolone, alla boa di metà gara, hanno sei piattelli di vantaggio sugli esperti avversari di Foligno e, se non possono dire di avere la vittoria in tasca, sono comunque nella condizione di guardare con fiducia al secondo segmento della sfida in programma all’impianto della famiglia Chitò. Al terzo round, però, la svolta. Dopo una seconda serie stellare, La Valle frena vistosamente. Iacopo Lazzeroni, Filippo Boldrini, Roberto Fascetti, Dino Tuci,

Marco e Alessandro Tonini non vanno oltre il complessivo 101/150. Foligno, invece, rilancia per recuperare terreno e in un solo colpo Enrico De Tomasi, Maurizio Caruso, Simone Grancio, Emanuele Tascini, Samuele Ghilli e Andrea Menga annullano lo svantaggio nei confronti dei veronesi con 107 bersagli utili. Anche i toscani di San Carlo, comunque, non stanno a guardare e, se anche distaccati di otto lunghezze dalle due formazioni al vertice, non rinunciano al rush finale. Infatti, sono proprio i portacolori della Società del Valdarno a compiere l’exploit nell’ultima serie. Capitan Giuseppe Calò guida la riscossa con un potente en-plein, ma tutto il sestetto (completato da Federico Marianelli, Alessandro Gaetani, Daniele Busdraghi, Francesco Zimbè Zaire e Eliano Bartalini) è compatto e solido. Il

Page 9: IL TIRO A VOLO  293

poderoso 121/150 dell’ultimo round colloca San Carlo a quota 434/450. Non basta il 107 dei sei de La Valle per far meglio: il team veronese si ferma a 428. Foligno invece macina centri. Gli umbri non compongono la serie migliore della loro giornata, ma 114 centri (con il Seconda Tascini che trascina maestosamente il team con 23 centri davanti al 22 dell’esperto Eccellenza De Tomasi) sono sufficienti per spingerli a quota 435 e alla conquista dello scudetto 2014. Nella scia delle formazioni medagliate, Bergamo (Giulio Acquistapace, Riccardo Pizzini, Manuel Ginesi, Pasquale Gabbiadini, Tiziano Passera e Gianmario Ferrari) totalizza 425 e precede di sette lunghezze i padroni di casa di San Fruttuoso (Gabriele e Roland Linetti, Fabio Garatti, Giovanni Zamboni, Alessandro Mometti e Massimo Bignotti). Tra le ventuno formazioni in gara, il Nuovo Borgo delle star planetarie Marco Battisti e Martina

9

Nicola Amadei, Nicola Faccini e Narciso Gazzurelli hanno conquistato il titolo a squadre riservato alle formazioni di Terza categoria per i colori di San Fruttuoso

Sul podio delle squadre di Terza categoria San Fruttuoso ha preceduto Laterina 3 e Laterina4

SPO

RT

ING

293

Sul podio della Società San Fruttuoso della famiglia Chitò gli umbri di Foligno hanno svettato precedendo San Carlo e La Valle

Maruzzo si ferma a 415 davanti al 410 di Laterina e al 407 di San Martino. Nel confronto riservato alle squadre di Terza categoria è invece il terzetto di San Fruttuoso a far valere il fattore campo. Nicola Amadei, Nicola Faccini e Narciso Gazzurelli compongono 191 centri su 300 e svettano precedendo di tre lunghezze Laterina 3 (Yuri Betti, Fabio Brogi e Alessandro Faltoni). Laterina 4 (Luca Spampani, Marcello Bonechi e Daniele Grazi) è la terza classificata e con 181 esclude di misura dal podio Bergamo e San Carlo.

Page 10: IL TIRO A VOLO  293

Un lettore, cin-quantaquattrenne tiratore di Seconda categoria di Fossa Olimpica, mi scrive: Egregio Professor Partigiani, durante la gara, soprattutto nelle ultime serie, provo una sensazio-ne di pesantezza a livello degli arti su-periori. Come pos-so ovviare a questa sgradevole sensazio-ne che mi porta poi a fare qualche zero di troppo?

Egregio Lettore, la sensazione di affaticamento muscolare a livello degli arti superiori è da im-putare, di solito, ad un carente allenamento della muscolatura degli stessi arti superiori (bicipite-tricipite-deltoide- trapezio-pettorali e dorsali). Nella programmazione annuale il tiratore deve in-serire delle sedute di allenamento specifiche per

lo sviluppo della forza intesa come forza resisten-te e non massimale. Queste sedute devono esse-re inserite principalmente nel periodo invernale, lontano dalle competizioni, con richiami nel pe-riodo agonistico. Il periodo preparatorio (novem-bre-dicembre-gennaio e febbraio) è molto impor-tante per la costruzione della “forma dell’atleta”. In questo periodo devono essere sviluppate tutte le capacità motorie (resistenza, rapidità, forza e mobilità articolare) con percentuali di lavoro ap-propriate per portare progressivamente in forma l’atleta e permettergli di conseguire la migliore performance. La cosa importante che l’atleta deve tenere in considerazione per allenare la forza re-sistente sono:A) numero ripetizioni per gruppo muscolare: 12/15B) numero serie: 3/4C) kg. da sollevare: 50/60 % del proprio massimalePoiché il tema è particolarmente importante e interessa moltissimi praticanti, sarà mia cura tor-nare prossimamente sull’argomento in questo spazio con una descrizione più accurata della ti-pologia di allenamento da seguire.

Fabio PartigianiPreparatore Atletico delle Nazionali azzurre

FABIO PARTIGIANI RISPONDEFILO DIRETTO