IL TIRO A VOLO 284

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Il Magazine della Federazione Italiana Tiro a Volo

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È musica quella che arriva dalle pedane ungheresi di Sarló-spuszta. Musica celestiale. Anzi: azzurra. Sono infatti i rappre-sentanti italiani ad aver letteralmente dominato nella prima parte del Campionato europeo delle discipline olimpiche che è in corso appunto nella località magiara. La “responsabilità” maggiore di questa impresa spetta senz’altro a Deborah Ge-lisio che al confronto continentale si è presentata con quella determinazione e quell’agilità agonistica che sono state da sempre le armi più efficaci della bellunese. Deborah ha con-quistato il titolo individuale di Trap e ha posto le basi per la vit-toria a squadre in collaborazione con Jessica Rossi e Federica Caporuscio (nella foto il coach Pera celebra appunto quella molteplice vittoria con le ragazze del team). Ma in prossimità della stessa impresa si è mosso anche Massimo Fabbrizi che ha artigliato un argento individuale alle spalle dell’austriaco Scherhaufer e si è impossessato del titolo collettivo con la complicità di Mauro De Filippis e Giovanni Pellielo. Tutt’altro che simbolica anche la partecipazione dei più giovani del team di Albano Pera. Alessia Iezzi ha vinto la medaglia di bronzo e si è vestita d’oro nella sfida a squadre grazie alla collabora-zione di Valeria Raffaelli e Lisa Nicole Marzo. Luca Miotto è stato ottimo secondo nella gara individuale e ha conquistato il bronzo in società con Andrea Pattarello e Diego Valeri. Non meno significativa la prova del Double Trap. I Seniores del coach Mirco Cenci – Marco Innocenti, Daniele Di Spigno e Davide Gasparini – si vestono d’oro nel confronto per nazio-ni e il toscano del gruppo artiglia anche un pregiato bronzo individuale. Sulle pedane ungheresi matura poi anche un pre-stigioso terzo posto collettivo per i “pulcini” Andrea Vescovi, Andrea Galesso e Lorenzo Belei.

La Redazione

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Numero 28425 g iugno 2014

DirettoreLuciano Rossi

Direttore ResponsabileLuigi Agnelli

Direzione e RedazioneFederazione Italiana Tiro a VoloViale Tiziano 7400196 RomaTel. 06 45235200Fax 06 [email protected]

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pag 4 FERRARIè IL CAVALLINORAMPANTE

pag 6 RAFFAELEDELLI CARRI:PERQUELL’ELICAIN PIù

pag 8 CINQUEMACCHINE:ORO PERCAVARZAN,CARBONE EVISCOVO

RAPSODIEUNGHERESI

In copertinaIstantanee da Sarlóspuszta per descrivere la straordinaria avventura dell’Europeo delle discipline olimpiche coronata da numerosi e pregiati successi azzurri.

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FERRARI È ILCAVALLINO RAMPANTEIl quattordicenne Lorenzo è campione italiano del Settore giovanile di Double Trap con il calibro 20, mentre il papà Renato conquista lo scudetto di Prima, ma alla Società San Fruttuoso artigliano autorevolmente i titoli anche Simone Doi, Dario Bolognesi, Nicola Faccini, Giacomo Trevisan e Mario Barbieri

DOUBLE TRAP

Un cavallino rampante del Double Trap c’è e, quasi superfluo precisarlo, si chiama Ferrari: Lorenzo Fer-rari. È stato infatti proprio il ragazzo di Provaglio d’Iseo a conquistare il titolo nazionale degli Junio-res di Double Trap con il calibro 20, ma soprattutto a far segnare il miglior risultato tecnico della gior-nata. La scorsa domenica 22 giugno, sulle pedane della Società San Fruttuoso, il quattordicenne figlio d’arte (il papa Renato, agonista assai noto ai cono-scitori delle vicende del Trap lombardo degli ultimi anni, si è peraltro ritagliato abilmente un suo spa-

zio anche nella specifica gara mantovana) ha dato lezioni di Double Trap anche a specialisti con ben maggiore esperienza di pedana. Dopo un avvio di gara, per così dire, ordinario in cui il ragazzo bre-sciano aveva collezionato un 19 e un 20, il profilo della competizione si è improvvisamente elevato e sulle pedane del sodalizio del clan Chitò nel se-condo segmento della gara Lorenzo Ferrari ha as-semblato un 27 e un 25 andando a comporre un 91/120 che gli ha permesso di laurearsi campione italiano degli under 20 davanti ad un paio di nomi

Lorenzo Ferrari è stato il vero cavallino rampante del confronto per i titoli nazionali di Double Trap con il calibro 20: il quattordicenne bresciano tesserato a Castelgoffredo ha svettato precedendo sul podio Andrea Vezzoli

In Eccellenza Simone Doi dell’Aeronautica Militare si è imposto con autorevolezza davanti a Claudio Franzoni e Jacopo Trevisan

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Renato Ferrari ha conquistato il titolo di Prima categoria

In Seconda categoria Dario Bolognesi ha meritato lo scudetto tricolore davanti a Diego Megale e Bruno Contrini

Il titolo di Terza categoria è andato a Nicola Faccini che ha preceduto Aldo Enrico e Fabrizio Zivieri

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che hanno già conquistato una relativa celebrità e che, di conseguenza, possono vantare un percorso agonistico già più articolato. Sul secondo gradino del podio è salito infatti Andrea Vezzoli (85) e il bronzo è finito al collo di Riccardo De Gasperi (73). Che Lorenzo Ferrari domenica scorsa abbia letteralmente dato lezioni di Double Trap lo di-mostra il fatto che il quattordicenne di Provaglio d’Iseo, tesserato allo stand della famiglia Chitò, con il suo punteggio avrebbe ampiamente surclassato gli Eccellenza in gara a Castelgoffredo. Simone Doi, che ha meritatamente conquistato il titolo del-la massima categoria, ha intercettato il volo di 84 bersagli e ha preceduto un esperto del calibro di Claudio Franzoni (74) e una delle stelle emergenti della disciplina: Jacopo Trevisan, autore di 72 centri. Doi ha tuttavia saputo sferrare la zampata del cam-pione andando a conquistare il trofeo Ludovico

Chitò con un solidissimo 28/30 nel barrage finale che ha messo a confronto i primi classificati di ogni graduatoria. Con la vittoria solitaria in Prima cate-goria di papà Renato Ferrari, autore di un regolare 89/120, in Seconda categoria la vittoria ha arriso invece a Dario Bolognesi. Il tiratore piemontese ha ben meritato lo scudetto assemblando il punteggio complessivo di 78/120 e precedendo il 74 di Diego Megale e il 66 di Bruno Contrini. Scudetto di Terza per Nicola Faccini che ha totalizzato 75/120 e ha avuto come alfieri sul podio di Castelgoffredo Aldo Enrico (70) e Fabrizio Zivieri (63). Intercettando 49 bersagli Giacomo Trevisan si è laureato campio-ne italiano dei Veterani davanti a Dario Verga (43), mentre Mario Barbieri, alfiere della Società ospi-tante, si è assicurato lo scudetto dei Master con un solido 79 che gli ha permesso di precedere di quattro lunghezze Almerino Carraretto.

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RAFFAELE DELLI CARRI:PER QUELL’ELICA IN PIù

ELICA

Spetta a Raffaele Delli Carri l’onore della ribalta alla quinta prova del circuito di Elica. Sulle pedane di Cor-ridonia è stato infatti lo specialista foggiano a porre il proprio sigillo. A quota 15 senza errori, però, non era approdato soltanto il trentaseienne pugliese, perché con lo stesso patrimonio si presentavano al barrage anche Erasmo Pacini, Aldo Olivieri e Roberto Bebo Boni. Per un solo bersaglio rimanevano fuori dalla cor-sa per la vittoria di tappa personaggi di spicco come

Paolo Golfari, Franco Morini, Andrea Marcello e Ro-berto Proietti. Nel rush riservato ai più precisi, Boni cedeva dopo sei centri e Olivieri lo imitava dopo otto. Poi per 11 a 10 era Raffaele Delli Carri a costringere Erasmo Pacini alla pur prestigiosa seconda sede del podio marchigiano. Nella gara femminile concludevano con 11/15 sia Franca Rota che Katia Rostini Lucidi ed era la bergamasca a spuntarla velocemente per 1 a 0. La medaglia di bronzo era appannaggio di Federica De

Lo specialista foggiano è il migliore dei centotredici contendenti in gara alla quinta prova del circuito nazionale del bersaglio bianco e arancio a Corridonia

Raffaele Delli Carri ha vinto la gara open della prova del Campionato italiano di Elica di Corridonia precedendo Erasmo Pacini e Aldo Olivieri

Franca Rota si è imposta nella graduatoria delle Ladies davanti a Katia Rostini Lucidi e Federica De Mattia

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ELIC

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Tra gli Juniores si è imposto Carlo Renato Filoni che ha preceduto Luca Benedetti e Giuseppe Petrera

Bruno Bonopera ha svettato tra i Master davanti a Guglielmo Tuccimei e Sergio Magelli

Tra i Veterani ha vinto Roberto Bebo Boni davanti a Franco Morini e Mauro Casalini

Il team di Lugo ha vinto la gara a squadre regolando le formazioni di Bologna e Ghedi

Mattia che intercettava il volo di dieci eliche come Vir-ginia Massimo Lancellotti e poi superava la sua diretta avversaria per 3 a 2. Vittoria per distacco invece per Carlo Renato Filoni tra i giovanissimi. Il maceratese di Caldarola totalizzava 13/15 e precedeva di misura il ravennate Luca Benedetti che a sua volta precedeva Giuseppe Petrera di un bersaglio. Tra i Veterani l’oro di Corridonia andava a Roberto Bebo Boni che, dall’alto del suo en-plein, costringeva alle piazze d’onore Franco Morini (14) e Mauro Casalini che colpiva tredici eliche e poi regolava in spareggio nientemeno che Giancarlo Serra e Roberto Collaveri. Doveva combattere anche Bruno Bonopera per svettare tra i Master: il tiratore di Jesi ha totalizzato 13/15 come Guglielmo Tuccimei, Sergio Magelli e Emilio Scaravelli e poi, con la pazien-za del lottatore, ha escluso tutti i suoi avversari dalla corsa verso il successo. Tra le squadre ha vinto Lugo: grazie alla prove di Roberto Bebo Boni, Franco Morini, Paolo Golfari, Franco Tassinari, Claudio Torbani e Ga-briele Venturi il team romagnolo ha totalizzato 77 cen-tri e ha preceduto il 76 di Bologna e il 72 di Ghedi.

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CINQUE MACCHINE:ORO PER CAVARZAN,CARBONE E VISCOVO

FOSSA UNIVERSALE

Universale, atto terzo. Si è disputato a Carisio, a Umbria-verde e a Campomarino il terzo episodio stagionale del circuito di Fossa Universale. All’impianto piemontese è stato Paolo Cavarzan (24 – 25 – 24 – 23) a conquistare la medaglia d’oro degli Eccellenza. Il tiratore veneto ha totalizzato un luminoso 96/100, ma quel punteggio non è stato sufficiente per decretarlo vincitore perché an-che Santo Plataroti è approdato allo stesso risultato. Un fulmineo barrage ha però sancito per 1 a 0 il meritato primato di Cavarzan. Sul terzo gradino del podio è sali-to Robertino Tacchetto, autore di 95 centri e vincitore di un analogo supplemento di gara che insieme al vene-ziano ha visto protagonista Ivan Rossi. Stellare il risul-tato con cui Enrico Moraglia ha vinto la gara dei Prima categoria: il giovane tiratore ligure ha totalizzato 99/100 e ha preceduto l’ottimo 98 di Davide Zaggia e il 97 di Pierluigi D’Imperio. In Seconda 94 centri sono risultati sufficienti ad Alessandro De Pietri per svettare davan-ti ad Alessio Moraglia che ha colpito 92 piattelli come Ezio Notarangelo, Graziano Cazzaniga, Carlo Ambreck e Giorgio Maestri e ha prevalso in spareggio. Il bronzo è andato a Notarangelo. Amilcare Bertoldi ha vinto in Terza con 93/100 davanti al 92 di Massimo Mirarchi e al 91 di Alberto Segato. Bianca Revello, autrice di un punteggio tutto genio e sregolatezza, ha prevalso nella gara in rosa: con 92 bersagli utili la lombardo-ligure ha

preceduto di misura Cristina Bocca. Con 86 centri si è assicurata il terzo posto Maria Francesca Floris. 95 centri hanno permesso a Simone Rosa di vincere nel Settore Giovanile davanti a Andrea Trabucco e Mirko Tumiatti che hanno concluso la gara piemontese con 93 bersagli utili e si sono distribuiti in quell’ordine sul po-dio dopo un fulmineo barrage. Con un pregiato 96/100 Giorgio Borrione ha vinto tra i Veterani davanti a Fran-co Sozzani (94) e Paolo Paldi (93), mentre il titolato azzurro Lionello Masiero si è imposto tra i Master con un atomico 98/100 davanti al 96 di Graziano Giannerini e al 95 di Marco Vaccari. Sfida tra nomi celebri anche a Umbriaverde nella “circoscrizione Italia Centro” del terzo Gran Premio di Fossa Universale. Sotto lo sguar-do attento del coach azzurro Sandro Polsinelli, Nicola Carbone (23 – 25 – 24 – 25) ha vinto in Eccellenza con 97/100 e con il minimo scarto su Valerio Grazini e Ren-zo Baldinotti. Un brillante Denis Gava si è imposto in Prima con lo stesso punteggio dell’Eccellenza Carbone precedendo un combattivo Roberto Zallocco che ha totalizzato 96 centri e ha preceduto sul podio il 95 di Pierpaolo Giglioni. In Seconda ha vinto Giuseppe Tede-schi che ha collezionato 94 bersagli utili e ha preceduto il 92 di Ugo Cordeschi e il 91 di Roberto Carnevali. An-tonio Sanfedele ha vinto in Terza con 92 davanti all’89 di Angelo Carlini e all’86 di Maurizio Rocca. Sabrina Pan-

Il terzo Gran Premio Fitav di Fossa Universale si è disputato nelle tre macro-aree d’Italia sulle pedane di Carisio, di Umbriaverde e di Campomarino

Il podio dell’Eccellenza a Carisio: Paolo Cavarzan vince precedendo Santo Plataroti e Robertino Tacchetto

Galleriafotografica

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zeri ha vinto autorevolmente il confronto delle Ladies: con 93/100 la specialista bergamasca ha preceduto l’87 di Maria Carmela Petrella e l’86 di Mariasole Santasilia. Simone D’Ambrosio ha vinto in volata la gara del Set-tore Giovanile: il titolato specialista campano ha totaliz-zato 93 centri come Roberto Baldinotti e ha regolato in spareggio l’avversario toscano. Emanuele Romolini ha conquistato il bronzo con 92. Claudio Sciurpa è stato brillantissimo tra i Veterani: l’umbro ha assemblato un solido 97/100 e sul podio di Massa Martana ha prece-duto i 95 di Cristiano Bitocchi e Agostino Paciotti. Un galattico 98/100 ha consegnato la vittoria tra i Master a Giorgio Ravera che ha abissalmente preceduto Loris De Leoni (90) e Carlo Petrucci (88). Campomarino ha ospi-tato il segmento meridionale del terzo Gran Premio di Fossa Universale: l’impianto molisano ha assistito all’af-fermazione perentoria di Luigi Viscovo tra gli Eccellenza.

Lo specialista di San Giorgio a Cremano (24 – 24 – 23 – 24) ha confezionato 95 centri e ha preceduto Gianluca Muoio. In Prima categoria ha vinto Roberto Manno: il Consigliere nazionale della Fitav ha totalizzato 93/100 e ha superato in spareggio Raffaele La Monaca. Gabriele Cichella si è assicurato il terzo posto con 89. Vincenzo Siani ha vinto in Seconda categoria con 87/100 davanti all’83 di Giovanni Di Nello all’82 di Angelo Di Marco. Spartaco Baldini (79) ha vinto in Terza davanti a Giusep-pe Vitiello (75) e Pellegrino Dionisi (74). Con un brillan-te 85/100 Roberta Pelosi ha svettato nel comparto fem-minile davanti a Eugenia Valente (69). Marianna Matassa si è imposta nel Settore Giovanile con 65/100. Giovanni Bacchiani (89/100) ha prevalso tra i Veterani davanti a Calogero Gibiino (87) e Antonio Martucci (81), mente Domenico Pulsoni (81/100) ha vinto tra i Master prece-dendo Martino Guarini (88) e Roberto Nanni (87).

Nicola Carbone svetta tra gli Eccellenza a

Umbriaverde davanti a

Valerio Grazini e Renzo

Baldinotti

A Campomarino Luigi Viscovo si impone tra gli Eccellenza precedendo Gianluca Muoio

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