IL TIRO A VOLO 236

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Il Magazine della Federazione Italiana del Tiro a Volo

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Davide Gasparini ha vinto lunedì 8 luglio a Granada la gara di Double Trap della quarta World Cup stagionale. Con un 142/150 che lo collocava momentaneamen-te in seconda posizione in compagnia dell’australiano Russell Mark alle spalle del russo Vitaly Fokeev, il ven-titreenne di Gabicce ha conquistato la finale da primo dei sei qualificati con 27/30 e ha poi letteralmente umiliato il cinese Hao Wang nel medal match per l’oro per 28 a 20. Il Direttore Tecnico della disciplina Mir-co Cenci ha sottolineato che questa vittoria andalusa brillantemente centrata da Gasparini (il team italiano

comprendeva questa volta anche Marco Innocenti e Valerio Vallifuoco che tuttavia non si sono qualificati per la semifinale) conferma l’ottimo stato di salute del Double Trap azzurro già evidenziato dai buoni risultati delle altre World cup stagionali e dei Giochi del Medi-terraneo. Il Tiro a Volo ha rintracciato Davide Gasparini all’aeroporto di Madrid durante il viaggio di ritorno ed è proprio dalla viva voce del pesarese che vi offriamo un commento dell’impresa di Granada.

La Redazione

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Gasparini d’oro all’ombra dell’Alhambra

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Numero 23610 lug l io 2013

DirettoreLuciano Rossi

Direttore ResponsabileLuigi Agnelli

Direzione e RedazioneFederazione Italiana Tiro a VoloViale Tiziano 7400196 RomaTel. 06 45235200Fax 06 [email protected]

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Cascata delle Marmore e Cecina sono le regine dello Skeet italiano: la formazione umbra ha conquistato il titolo assoluto nella sfida intersocietaria in programma a Valle Aniene, ma sulle pedane capitoline di Lunghezza anche i toscani hanno svettato autorevolmente tra le formazioni del gruppo B.

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UNACASCATADI VITTORIE

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VENIERO,MAGICOGUERRIERO

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QUI PIEMONTE

IntervistaDAVIDE GASPERINI

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costringendo la Falco ad un ritardo che consisteva già in cinque piattelli. I Prima categoria Massimo Vitullo e Stefano Sebastiani erano stati autori di due prodigiosi en-plein che, sommati ai solidi 24 dell’Eccellenza Andrea Biscontri e del Prima Alessandro Cianchetta e ai 23 dei Prima Riccardo Meriziola e Luca Biscetti avevano composto un parziale da manuale dello Skeet. Al secondo round i sei del Presidente Donati erano però meno effervescenti e raccoglievano i cocci di 135 piattelli: ne approfittavano i capuani che assestavano un solido 141 e sopravanzavano gli umbri di una lunghezza. Era stato il Prima Antonio Iovine a guidare il riscatto del team Falco nella seconda serie con un brillante 25 dopo il 24 del primo round. Determinanti ai fini del sorpasso compiuto dai capuani anche i 24 realizzati nella seconda serie da Marco Abbatiello, Gianluca Campanella e Domenico Simeone, ma, seppure con

Marmore vince il titolo assoluto delle Società di Skeet superando in spareggio il team della Falco, ma nel gruppo B a Valle Aniene sono gli alfieri di Cecina a svettare autorevolmente

Una cascatadi vittorie

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Per James Bond era di diamanti, per i portacolori del Presidente Ferdinando Donati è invece di vittorie. Nell’uno e nell’altro caso, di Cascata, si tratta. Con la iniziale maiuscola: a designare una delle più celebri Società italiane - Cascata delle Marmore, appunto -, ma soprattutto uno dei sodalizi che ha saputo trasformarsi negli anni in una delle vere e proprie capitali skeettistiche della penisola. È di nuovo Cascata delle Marmore la Società che ha conquistato il titolo italiano dei sodalizi di Skeet del gruppo A: ma questa volta, sulle pedane di Valle Aniene, il gioco si è fatto duro per gli umbri, perché anche i capuani della Falco era andati con intenzioni bellicose. Tant’è che quel gioco duro si è concluso con un duello tra i due team in puro stile western. Le due formazioni si sono inseguite per l’intero corso della sfida: al primo round il 144/150 dei sei di Marmore aveva già fatto il vuoto,

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Il podio del Gruppo A con Cascata delle Marmore al vertice davanti a Falco e Valle Aniene

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punteggi complessivamente meno spumeggianti, avevano contribuito allo scatto d’orgoglio dei capuani anche Gino Mollica e Giuseppe Di Lorenzo. Cascata però non ci sta a cedere lo scettro. Vitullo, Biscontri e Meriziola sono impeccabili con i loro straight-25 nel terzo round e con il contributo dei punteggi di Sebastiani, Cianchetta e Biscetti compongono 138 centri. I sei della Falco non vanno oltre il 137 ed è parità per i due team a quota 417/450. La medaglia di bronzo è già di Valle Aniene: per la Società ospitante capitan Sergio Forlano (il capitolino ha firmato un pregiato 73), Eros Marcellini, Andrea Di Candido, Roberto Vergari, Antonino Paolo Poeta e Marco Bicchi compongono 402 centri e costringono alle sedi fuori dal podio il 400 di Pisana e Falco2. Nello spareggio emerge tutta la grinta dei magnifici sei di Marmore. Capitan Massimo Vitullo e Riccardo Meriziola guidano l’assalto al titolo con due potenti en – plein: complessivamente i ternani assemblano 143 centri e staccano gli

alfieri di Capua di quattro lunghezze. È Cascata di vittorie! Peraltro non scherzano neppure nel Gruppo B. Dopo il primo round sembra essere Torricello 2 a prendere il largo, poi i napoletani rallentano e viene fuori prepotentemente Cecina con un 140 e un 139 dopo il 134 di avvio. Con 413/450 i toscani tagliano il traguardo in solitudine. Artefice del successo è senza dubbio Adriano Bandini che confeziona un perfetto 74/75, ma è grandioso anche il Master Roberto Lepri che conclude a quota 70 e nella classifica interna al gruppo precede i 68 di Maurizio Borgi e Fabio Ganozzi, il 67 di Fulvio Vitarelli e il 66 di Moreno Taddei. Con 407 è seconda Interamna (Alessio Forti, Augusto Rezza, Maurizio Pedana, Enzo Rossetti, Roberto Mariani e Massimo Costantini) davanti al 404 di Torricello 2 (Massimiliano Riccardi, Luca Rusciano, Giuseppe Spina, Antonio Giannini, Ludovico Di Maio e Elippio Vellucci). Nella scia si inseriscono il 400 di Luogosanto, il 398 di Montebagnolo, il 394 di Ilva.

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Cecina in vetta al podio del gruppo B davanti a Interamna e Torricello 2

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Chi frequenta il mondo del tiro da lungo tempo sa bene che quella del titolo è una rima antica. L’appellativo di magico guerriero Veniero Spada se lo conquistò negli anni Novanta quando, oltre ad emergere come specialista dello Sporting, si esibiva in spericolate maratone piattellistiche. Ma l’anima del guerriero è evidentemente rimasta intatta in questo umbro cinquantacinquenne che oggi guida la rappresentativa azzurra di Compak se quel Veniero è proprio lo stesso guerriero che al Campionato italiano di Compak di Porpetto ha intercettato ben 198 piattelli su 200 e si è assicurato lo scudetto stagionale della specialità, mettendo in riga coloro che lo stesso Spada chiama a comporre le rappresentative in ambito internazionale. Sulle pedane friulane del Presidente Flavio Canciani nessuno ha saputo far meglio di lui e Veniero Spada si è aggiudicato l’alloro dell’Eccellenza precedendo di quattro lunghezze il toscano Stefano Lombardi. Il marchigiano Andrea Ciamaglia è stato ottimo terzo. Nel collaterale Gran Prix Fitasc Spada e Ciamaglia si sono aggiudicati le prime due sedi del podio davanti a Marco Battisti che ha concluso con 192 centri all’attivo. In Prima categoria il titolo stagionale è andato a Marco Succi: il riminese ha totalizzato 191 centri su 200 ed ha regolato Massimo Bignotti e Rolan Linetti. Marco Dal Cin di Vittorio Veneto ha vinto in Seconda categoria con 187/200 precedendo Rinaldo De Nardi e Gianni Benetton, mentre lo scudetto di Terza è stato appannaggio del romano Fabrizio Sbrenni che ha

Veniero,magico guerriero

COMPAK SPORTING

Il coach Spada è il migliore degli Eccellenza agli Assoluti di Compak a Porpetto: titoli anche per Marco Succi, Marco Dal Cin, Fabrizio Sbrenni, Martina Maruzzo, Fulvio Guglielmo, Ivano Bettini e Enzo Gibellini

Veniero Spada, vincitore assoluto della gara di Porpetto con un fulminante 198/200

Il podio degli Eccellenza con Veniero Spada al vertice davanti a Stefano Lombardi e Andrea Ciamaglia

Podio in fotocopia per il Campionato italiano e per il Gran Prix Fitasc: Martina Maruzzo si è assicurato il successo davanti a Katia Vaghi e Jessica Tosti

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Fulvio Guglielmo è il nuovo campione italiano di Compak degli Juniores: a Porpetto il pontino ha preceduto Mattia Cecchetti e Pietro Piccari Ricci

Marco Succi ha vinto in Prima categoria davanti a Massimo Bignotti e Rolan Linetti

Marco Dal Cin ha vinto in Seconda regolando Rinaldo De Nardi e Gianni Benetton

Fabrizio Sbrenni è il campione italiano di Terza categoria davanti a Pasquale Ussia e Andrea De Candido

intercettato 185 bersagli. Pasquale Ussia e Andrea De Candido hanno occupato le piazze d’onore. Scudetto saldamente nelle mani di Martina Maruzzo per quanto riguarda il comparto femminile: la ragazza vicentina ha colpito 189 dei 200 bersagli di programmo ed ha preceduto Katia Vaghi (185) e Jessica Tosti (180). Il neo-campione europeo degli Juniores Mattia Cecchetti non è riuscito a ripetere sulle pedane friulane l’impresa di Rio Salso. Con 186/200 lo scudetto tricolore del 2013 è stato

infatti appannaggio del pontino di Fondi Fulvio Guglielmo. Con 184 Cecchetti si è assicurato un pregiato argento davanti al riminese Pietro Piccari Ricci (179). Il titolo dei Veterani è andato a Ivano Bettini: sulle pedane friulane il riminese è stato autore di un ottimo 191/200 e ha preceduto Giovanni Zamboni e Giovanni Provenzale. Scudetto dei Master per Enzo Gibellini che ha concluso la gara di Porpetto con 179/200 regolando Giuseppe Bravo e Ottorino Rovetta.

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Con 98/100 Luigi Viscovo è stato il migliore degli universalisti in gara a La Silva per il terzo Gran Pre-mio della disciplina delle cinque macchine. Lo spe-cialista di San Giorgio a Cremano ha preceduto di misura Gianluca Muoio e Nicola Carbone. In Prima categoria vittoria di Roberto Zallocco: con 94/100 lo specialista marchigiano ha preceduto V. Notaro e Roberto Manno. In Seconda categoria un ottimo 97/100 ha attribuito il successo a A. Primarosa da-

vanti a R. Pisani e A. Salerno. A. Maffei si è imposto in Terza categoria con 90/100 precedendo A. Riz-zo e V. Piperno. Ester Iannotti ha vinto tra le Ladies con 86/100 precedendo di misura C. Casarano e Domenica Krizia Laganà. Vittoria di Francesco Ido-ne (96/100) nel Settore Giovanile davanti a Simo-ne D’Ambrosio. Con un brillante 97/100 Calogero Gibiino ha vinto tra i Veterani, mentre S. Perone (94/100) si è imposto tra i Master.

Alla sessione calabrese del terzo Gran premio della disciplina delle cinque macchine Luigi Viscovo è un rombo di tuono in Eccellenza

Luigi Viscovo al vertice del podio del Gran Premio con Gianluca Muoio e Nicola Carbone

Roberto Zallocco ha vinto in Seconda categoria precedendo Notaro e Manno

Tra le Ladies Ester Iannotti ha preceduto le colleghe Casarano e Laganà

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DALLE REGIONI

PIEMONTE

Bianchi svetta tra i seconda

Alfredo Bianchi è il campione piemontese di Seconda categoria di Fossa Olimpica: lo ha sancito la sfida in programma sulle pedane di Carisio che ha richiamato una novantina di contendenti tra i quali anche un grup-po numeroso di valdostani (la manifestazione ha infatti proposto una finale interregionale della quale i Delegati Pino Facchini e Marco Bianchi si sono detti pienamente soddisfatti) . Le piazze d’onore della Seconda categoria sono state appannaggio di Ferdinando Tavella e Paolo De Micheli. Marco Verderone ha vinto lo scudetto regiona-le di Terza categoria davanti a Domenico Aloisi e Luigi

Monzani. Campione dei Veterani si è laureato Giuseppe Quattrocchi che ha costretto alle sedi più basse del po-dio Nicola Malara e Vincenzo Cito. Vincenzo Lavagno ha vinto tra i master davanti a Enrico Balicco e Graziano Thiella. Diretta con esperienza da Carlo Cappa, la gara in programma sulle pedane della Società del Presidente Davide Lucchiari ha visto la partecipazione del respon-sabile del circuito regionale estivo di Trap Franco Vanda-nesi e degli Ufficiali di Gara Bruno Zecca, Franco Meda, Renato Simbula, Renato Bauducco, Enrico e Paolo Gallo, Vito Campagna e Michele Bancone.

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Alfredo Bianchi al vertice del podio di Seconda categoria

Titolati e dirigenti presenti alla manche finale del circuito estivo di Trap del Piemonte e della Valle d’Aosta

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Titoli estivi di Fossa Olimpica anche per Verderone, Quattrocchi e Lavagno

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