IL TIRO A VOLO 247

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Il Magazine della Federazione Italiana Tiro a Volo

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L’avevamo segnalato nel numero scorso che questo Mon-diale aveva tutte le prerogative per valere un Perù per il tiravolismo italiano. I fatti hanno confermato le previsioni: l’immagine che correda queste note è l’istantanea scattata a Lima ad una Jessica Rossi raggiante che sta lasciando la pedana nella quale ha appena sconfitto in finale la giap-ponese Yukie Nakayama e si è aggiudicata il secondo titolo mondiale della carriera. Ogni vittoria di Jessica è sempre un po’ una vittoria anche per la nostra testata che nel 2007 anticipò con grande visibilità - allora sollevando anche qual-che illustre dissenso, ad onor del vero - il luminoso futuro di una sconosciuta adolescente di Crevalcore. Di quella ra-gazza, subito dopo i primi grandi successi, dicemmo che aveva le carte in regola per minacciare i primati di Susan Nattrass: tiratrice leggendaria degli ultimi decenni, vincitri-

ce di una miriade di titoli iridati, e ancora in gara anche a Lima nella giornata dell’ennesimo trionfo di Jessica. Ma l’immagine di Jessica esultante, come già in altri casi, è soltanto l’immagine più simbolica del trionfo a tutto campo del tiravolismo italiano al Mondiale di Lima. Quel Mondiale che ha visto Ennio Falco sfiorare per la quinta volta il sogno iridato, che ha assistito all’affermazione di una “supernova” come Domenico Simeone, che ha sancito la supremazia totale del Trap femminile di Jessica Rossi, di Federica Ca-porusco e di Silvana Stanco e che… Beh, i tempi dettati dall’imprimatur (anche quello on-line) non ci permettono di dire di più a proposito dell’esito dell’ultima giornata che si sovrappone praticamente alla pubblicazione di questo numero. Lo mettiamo sul conto del prossimo Perù!

La Redazione

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Jessica vale un Perù

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Numero 24725 settembre 2013

DirettoreLuciano Rossi

Direttore ResponsabileLuigi Agnelli

Direzione e RedazioneFederazione Italiana Tiro a VoloViale Tiziano 7400196 RomaTel. 06 45235200Fax 06 [email protected]

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In copertinaAsfaltare. È il verbo del momento - ha contraddistinto le cronache politiche dell’ultima settimana ed è stato inevitabilmen-te oggetto di commento e di ironica parafrasi - e non potevamo esimerci dal riproporlo convertendolo alla terminologia tiravolistica. Ad asfaltare tutti in termini piattellistici è stata la squadra di Foligno che al Campionato delle Società di Dou-ble Trap a Manoppello ha svettato nel Gruppo A ed ha poi conquistato trionfalmente la Coppa dei Campioni 2013.

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Impossibile fermarli quelli di Foligno. A Manoppello, nel Campionato delle Società di Double Trap e nel successivo confronto valido per l’assegnazione della stagionale Coppa dei Campioni, questa volta l’impre-sa di arginare l’esuberanza degli umbri non è riusci-ta neppure alle Fiamme Oro di Pierluigi Pescosolido che tradizionalmente, ormai da anni, costituiscono uno squadrone senza rivali. È gara difficile il confronto in-tersocietario della più giovane disciplina olimpica: con la formula della compagine non predeterminata, ma sancita di fatto dal risultato sul campo, per i trainer il lavoro si complica. Se ne accorge ben presto proprio Pescosolido che sulle pedane di Sant’Uberto conduce un team con nomi illustrissimi a caccia di quel titolo che assegnerebbe di nuovo alle Fiamme Oro, come già molte volte in passato, il trofeo che si assegna sulla base di due vittorie in edizioni anche non consecutive. In bacheca gli atleti della Polizia di Stato di quei trofei ne hanno già numerosi, ma questa volta si compren-de subito dalle prime battute della gara in programma all’impianto del Presidente Antonello Iezzi che il gioco sarà tutt’altro che facile. Tra le formazioni del Gruppo A si delinea infatti già la solidità della formazione di Foligno che a Manoppello è guidata da Emilio Ceccucci e si avvale di talenti eclettici come quelli di Veniero e Michael Spada, di un doublista di grande esperienza come Stefano Mezzetta e di un altro specialista come Paolo Sparamonti che può comunque vantare già un decennio di militanza sulle pedane italiane. In Abruzzo è proprio Sparamonti a tagliare l’aria e a imprimere alla formazione di Foligno la spinta per centrare il succes-so: con il geco d’argento - un simpatico dono del figlio

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Paolo Sparamonti, Stefano Mezzetta, Veniero Spada e il trainer Emilio Ceccucci esultano sul podio di Manoppello con la Coppa dei Campioni 2013 di Double Trap: premiano il Delegato regionale Fitav dell’Abruzzo Loris De Leoni e il Coordinatore Giovanni Di Marzio

Intervista aiprotagonisti

Sulle pedane abruzzesi di Sant’Uberto Stefano Mezzetta, Paolo Sparamonti e Veniero Spada conquistano il titolo intersocietario di Double Trap del Gruppo A per i colori del sodalizio perugino e vincono largamente lo scontro diretto con le Fiamme Oro per la Coppa dei Campioni

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- che orna vistosamente il suo fucile, lo specialista di Seconda approda infatti al traguardo delle quattro se-rie con il miglior punteggio: 105/120 ottenuto con due 26, un 25 e un prodigioso 28 conclusivo. Con 104 (26 – 24 – 26 – 28) conclude la gara abruzzese Stefano Mezzetta e 94 bersagli utili (25 – 25 – 20 – 24) per-mettono a Veniero Spada di collocarsi al terzo posto della graduatoria interna al gruppo umbro. Grazie ai 303 centri su 360 che Sparamonti, Mezzetta e Spada collezionano, è Foligno la squadra campione nell’in-tersocietario del 2013. Nessuno riesce decisamente a far meglio, anche se Cisterna, con una omogenei-tà di gara non inferiore a quella dei folignati, sfiora l’impresa. Con 297/360 sono i pontini Roberto Pecci (101), Germano Di Spigno (98) e Fabrizio Fabbri (98) ad assicurarsi un prestigioso argento, precedendo sul podio di Manoppello un terzetto di esperti come gli specialisti blasonati della Lauretana e tenendosi in corsa per la Coppa dei Campioni nel confronto incro-ciato che andrà a concludere la riunione abruzzese. Per i marchigiani Roberto Zallocco è sempre puntuale agli appuntamenti che contano e compone un bel 102. Dardo De Carlonis intercetta 97 bersagli e Eugenio Rinaldoni totalizza 94 centri. Ma il totale dice 293/360 e il responso è il terzo posto davanti al 289 di Con-selice (ad opera di Andrea Miotto, Sergio Suffredini e Oliviero Ercolani), al 273 dello Shooting Team Scali-gero (Davide Cerchier, Gianluigi Ambroso e France-sco Mantovani), al 259 di Trasimeno (Claudio Sciurpa, Jacopo Duprè De Foresta e Umberto Cresti). Nella scia si collocano San Donaci (238), Sant’Uberto (220) e Trinius (189). Frattanto tra le formazioni in divisa le Fiamme Oro veleggiano sicure. Pierluigi Pescosolido

può contare sull’autorevolezza e sul mestiere di Fran-cesco D’Aniello, sull’omogenea regolarità di Giuseppe Ciavaglia e sulla matura solidità di Mauro De Filippis. L’argento di Pechino totalizza 103/120 (24 – 25 – 29 – 25) e lo stesso punteggio lo compone Ciavaglia (26 – 26 – 26 – 25), mentre Mauro De Filippis contribu-isce con 101 centri (24 – 25 – 27 – 25). Il totale dice 307/360 e descrive un vantaggio netto nei confronti di tutte le altre formazioni in divisa. La Marina Militare è seconda con 291. È Ferdinando Rossi a comporre il miglior risultato per i bianco-blu (105 grazie ad un 28 di esordio seguito da un 25, un 27 e un 25), ma anche Alessandro Chianese contribuisce con un solido 101 e 85 centri li raccoglie Cosimo Damiano Abbondanza. Il terzo gradino del podio è appannaggio della Polizia Municipale: Raffaele Saladino, Cosimo Caroli e Giu-seppe Tursi compongono complessivamente il punteg-gio di 252. Completata la sfida per i titoli stagionali è tempo di confronto per la Coppa dei Campioni e nel round delle semifinali è Cisterna - seconda clas-sificata tra le Società del Gruppo A - a tentare l’im-possibile: ovvero affrontare e superare i campionis-simi delle Fiamme Oro. Nell’altra semifinale i freschi campioni d’Italia di Foligno si misurano invece con la Marina Militare. Germano Di Spigno guida la carica per i colori di Cisterna e Roberto Pecci e Fabrizio Fabbri assecondano il desiderio di ben figurare, ma non c’è niente da fare contro la corazzata oro-grana-ta. Niente può il 66/90 dei pontini contro il potente 76 confezionato da Francesco D’Aniello (27), Mauro De FiIippis (26) e Alessandro Belli (23) che in qualità di Prima categoria ha rilevato in squadra l’Eccellenza Giuseppe Ciavaglia. Anche tra le file della Marina si

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Nel Gruppo A Foligno ha vinto il titolo intersocietario davanti a Cisterna e Lauretana

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richiede un avvicendamento per il rispetto del rego-lamento. Restano in squadra l’Eccellenza Ferdinando Rossi e il Terza Cosimo Abbondanza, ma Chianese deve lasciare il posto al Terza Dario Scardino. Rossi è stellare e compone un 28 che spinge in alto il team in divisa che complessivamente totalizza 68 centri, ma sull’altro versante Foligno è una locomotiva: con il 27 di Mezzetta, il 25 di Spada e il 23 di Sparamonti gli umbri ottengono la promozione alla finale con sette piattelli di vantaggio. E a quel punto è duello di altissimo profilo tra Fiamme Oro e Foligno. Spe-cialisti di grande esperienza militano in entrambe le formazioni e non è davvero facile emettere un pro-nostico prima del via. Ma la Foligno del mister Emilio Ceccucci questa volta sembra davvero intenzionata a scrivere una pagina di storia. E questa grande esube-ranza agonistica degli umbri è quello che preoccupa di più anche il coach degli oro-granata Pierluigi Pe-scosolido. Nella serie decisiva Francesco D’Aniello non è così luminoso come nelle frazioni di gara, ma del resto anche l’Eccellenza di Foligno, Stefano Mez-zetta, non è impeccabile come in alcuni round della gara. Brilla Veniero Spada tra gli umbri e Alessandro Belli raccoglie bene il testimone di Ciavaglia. Buona è la tenuta di strada sia di Sparamonti sul versante degli umbri che di De Filippis tra le Fiamme Oro. Ma poco oltre la boa della serie finale il vantaggio di Foligno è già significativo e al traguardo dei novanta

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Tra i Corpi dello Stato le Fiamme Oro hanno svettato davanti a Marina Militare e Polizia Municipale

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bersagli Spada, Sparamonti e Mezzetta totalizzano 76 centri contro i 70 della Polizia di Stato e si aggiudica-no la Coppa dei Campioni 2013. Per le Fiamme Oro di Pierluigi Pescosolido è già tempo di preparare il

riscatto. Per la Foligno di Emilio Ceccucci, in parallelo, è tempo invece di dare solidità permanente a questa impresa. Ce n’è già abbastanza per immaginare vere e proprie scintille già al prossimo match!

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“La Marina Militare è fiera di rappresentare questo evento, d’altronde nello sport c’è lo stesso spirito dell’equipaggio delle nostre navi: si gareggia sem-pre per migliorare se stessi”. Con queste parole il Capitano di Vascello Ostilio de Majo ha ufficial-mente inaugurato la diciannovesima edizione del Campionato interforze di Double Trap, ospitato quest’anno dal Cacciatorpediniere Durand De La Penne. Nel tradizionale confronto di Taranto, che ha avuto in Domenico Lufrano uno degli instan-cabili ed entusiasti organizzatori, il protagonista è stato Alessandro Chianese che, proprio vestendo i colori della Marina Militare, ha svettato in Eccellen-za con 139/150. Alle sue spalle Valerio Vallifuoco, in rappresentana dell’Esercito Italiano, autore di 133 centri davanti ad Adriano Avveduto (128) dei Vigili

del Fuoco. Il senese di Montepulciano Jacopo Duprè De Foresta è risultato il migliore dei contendenti nell’ottava edizione del Trofeo del Settore Giova-nile. Il giovane toscano ha totalizzato 99 centri su 120 ed ha preceduto il brindisino di San Pancrazio Emanuele Buccolieri (94) e il brindisino di Mesagne Luigi De Milito (89). Con Romina Giansanti al ver-tice del podio del confronto riservato alle Ladies, è stata Maria Lucia Palmitessa a vincere la gara del-le Juniores. La tiratrice di Monopoli ha totalizzato 90/120 ed ha preceduto le conterranee Mara Pi-sanello (69) e Francesca Rita Acquaviva (65). Per quanto riguarda le altre divisioni, Riccardo Rossi delle Fiamme Oro ha svettato in Seconda categoria con 126/150, Cosimo Damiano Abbondanza della Marina Militare ha vinto in Terza con 133 e Cosimo

Il tiratore partenopeo della Marina svetta tra gli Eccellenza all’interforze sul Durand De La Pennea Taranto: allori anche per Riccardo Rossi, Cosimo Damiano Abbondanza e per i giovani Jacopo Duprè De Foresta e Maria Lucia Palmitessa

Il Comandante del Durand De La Penne Ostilio de Majo si intrattiene nel quadrato ufficiali con il Presidente Luciano Rossi e Domenico Lufrano

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Scambio di omaggi tra il Comandante de Majo e il Presidente Rossi

Il podio degli Eccellenza con Alessandro Chianese al vertice davanti a Valerio Vallifuoco e Adriano Avveduto

Prontera si è imposto tra il Personale in Conge-do con 86. Il confronto a squadre ha premiato la Marina Militare: Alessandro Chianese, Ferdinando Rossi e Antonio Albano hanno totalizzato 304/360 ed hanno preceduto la Polizia di Stato (283) e l’Ae-ronautica Militare (279). Cerimonia di chiusura in grande stile con le massime autorità della Marina

Militare a consegnare le onorificenze: alle fasi finali della riunione di Taranto, insieme al Presidente Lu-ciano Rossi, sono intervenuti infatti anche l’Ammi-raglio di Squadra Ermenegildo Ugazzi, Comandante in Capo del Dipartimento Marittimo di Taranto, e l’Ammiraglio di Divisione Paolo Treu, Comandante delle Forze d’Altura.

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