TIRO A VOLO MAGAZINE

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Rivista ufficiale della FITAV

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SOMMARIO

Il T IRO A VOLO 1

3 L’EDITORIALE DI LUCIANO ROSSI

4 TALLARICO E POI TUTTI GLI ALTRI

6 GIULIO ACQUISTAPACE IN CATTEDRA

10 SI SCRIVE SKEET, SI LEGGE CAMPANIA

14 UNIVERSALE PARTICOLARE

20 DAVIDE GASPARINI IN VETTA

22 PREMIATA FAMIGLIA SPADA

24 I LEONI DEL TRAP INVERNALE

28 A BOTTACCIA E’ GIà FUTURO

30 TUTTI I COLORI DELLA PRIMAVERA

34 QUI LOMBARDIA

36 IN CORPORE SANO

38 VERSO LONDRA 2012

39 QUI SICILIA

42 ATTI UFFICIALI

In copertina

Davide Gasparini è stato il protagonista del primo Gran Premio di Double Trap che si è svolto sulle pedane di Carisio: lo specialista marchigiano ha svettato in Eccellenza precedendo Antonino Barillà e Francesco D’Aniello

Numero 217apri le 2012

DirettoreLuciano Rossi

Direttore ResponsabileLuigi Agnelli

Coordinatore RedazionaleMassimiliano [email protected]

Direzione e RedazioneFederazione Italiana Tiro a VoloViale Tiziano 7400196 RomaTel. 06 45235200Fax 06 [email protected]

Composizione grafica eimpaginazioneIdeograph.it

Tutti i diritti riservatiVietata la riproduzione anche parziale se non autorizzata.

Aut. del Tribunale di Roma n.111 del 17 marzo 1994

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ArmiPietro BerettaPerazzi ArmiRizzini

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ElicheRodenghiTiro a Volo Lazio

AbbigliamentoCastellani

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EDITORIALE

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Nessuno di noi è un’isola, è stato detto da altri in sedi ben più autorevoli di questo mio Editoriale. Ma il concetto, proprio per la sua universalità, è applicabile a ciascun individuo e al suo rapporto con ciascuna collettività. Non siamo un’isola dunque neppure noi, uomini e donne del tiro a volo. Anzi, in tutta sincerità, noi davvero mai abbiamo voluto essere isolati: semmai è stato qualcuno dei nostri avversari a suggerire qualche volta la nostra ghettizzazione facendo leva su atteggiamenti pregiudiziali che, seppur sterili, raccolgono sempre qualche condivisione. Ma se il nostro mondo non è – e ribadisco: non vuole essere – un’isola, siamo altrettanto consapevoli di dover soffrire inevitabilmente dei problemi che assillano l’intera società. Se ad esempio la crisi ha colpito e colpisce quella che un tempo si definiva classe media, e quella fascia sociale è proprio la fascia statisticamente da sempre maggioritaria tra i frequentatori degli impianti di tiro a volo, è certo che la crisi andrà a pesare sul nostro sport in maniera più pesante che in altri ambiti. D’altronde - e lo ricorderà bene chi legge da anni questi miei interventi - a suo tempo sono stato tra i primi a lanciare l’allarme per la virulenta diffusione del virtuale nella nostra società, perché mi appariva chiarissimo che il nostro mondo del tiro a volo (attività sportiva che ha il suo perno in meccanismi tradizionali di aggregazione) avrebbe potuto soffrire fortemente per la disumanizzazione dei rapporti sociali. Quei timori di allora sono divenuti la consapevolezza lucida di oggi. La crisi economica del presente insieme alla trasformazione dei rapporti sociali, avviata dal virtuale in un passato ancora non lontano, hanno inevitabilmente minato quella solidità su cui si fondava il nostro mondo. Ed è così che i campi di tiro, ovvero il luogo privilegiato delle nostre passioni sportive, sono divenuti invece arena di un confronto che ha investito e investe il sociale e la realtà quotidiana. Nello stesso modo, tuttavia, a me appare chiarissimo che quella che definiamo ripresa (e che auspichiamo prossima) sia un processo che prende slancio proprio dalle nostre associazioni sportive: da quei luoghi storici di aggregazione del nostro mondo. La funzione degli impianti peraltro è insostituibile: è comunque in quelle sedi che matura sia la grande passione del praticante che vede nel tiro l’occupazione preferita del tempo libero, sia l’impegno sistematico e scientifico del campione che svolge invece agonismo ad alto livello. I nostri sforzi devono quindi essere concentrati nella tutela dei nostri impianti (un processo peraltro avviato da lungo tempo con successo che vede il nostro Paese all’avanguardia sotto il profilo degli adeguamenti normativi dei campi di tiro) e nell’impegno per restituire alle nostre strutture quel ruolo primario di sede di aggregazione: per fare di nuovo delle nostre associazioni sportive un luogo di cultura sportiva e di solidità sociale in un mondo di grandi turbolenze. Dobbiamo trasformarci in collettori di tesserati a favore delle nostre associazioni, perché è vero che da sempre, in ogni aspetto della nostra esistenza, quello che conta è la qualità, ma mai come adesso si rivela praticamente indispensabile anche la quantità. Non possiamo trascurare che in una società civile, che si rivela troppo spesso approssimativa e superficiale, i numeri contano e se vogliamo quindi rivendicare il nostro diritto di esistere e la qualità del nostro progetto sociale, dobbiamo pur presentarci con numeri di altra natura. Peraltro, i dati più recenti di partecipazione ai campionati invernali sono a loro modo straordinari: sono il segno di una risposta degli appassionati che sorprende davvero positivamente anche chi scrive. Nonostante infatti il rigore dell’inverno che non soltanto ha spesso determinato il rinvio o addirittura la cancellazione di tappe dei circuiti regionali e di altre manifestazioni, ma ha provocato in molti casi serissimi danni alle strutture delle nostre associazioni, in questi primi mesi dell’anno gli stand si sono riempiti di appassionati che, con il loro entusiasmo, hanno fornito davvero una benefica iniezione di fiducia a tutto il sistema - tiro a volo. E questo conferma lo spettro ampio del lavoro della Fitav che, pur destinando risorse all’attività olimpica per presentare al meglio i propri atleti all’importantissimo appuntamento dei Giochi, non trascura in nessun modo quell’attività di base che ha sempre rappresentato e continua a rappresentare lo zoccolo duro e insostituibile dell’attività. È certo che non possiamo illuderci di poter primeggiare a livello internazionale come avveniva in passato. Non è prudenza strategica quella che mi suggerisce queste parole, ma è piuttosto il forte senso realistico che mi contraddistingue da sempre. Proprio mentre sto scrivendo apprendo di un nuovissimo strepitoso record planetario stabilito nel Double Trap alla World Cup degli Stati Uniti dopo che altri primati erano già stati uguagliati nello Skeet nei giorni precedenti. Si tratta del segno tangibile di un mondo sportivo che è cambiato e sta cambiando profondamente a ritmi rapidissimi. E quel mondo sportivo, peraltro, è mutato di pari passo con le ben note trasformazioni geo-politiche e socio-economiche. Ma in tutto questo contesto non è mai mancato, nei decenni, l’impegno della nostra Federazione in direzione della proliferazione dell’attività tiravolistica sia a livello nazionale che a livello internazionale. E di questo merito - senza essere immodesti – vorremmo che ci fosse dato atto anche da parte di quelle entità produttive che di questo impulso hanno sempre fortemente beneficiato. Quell’impegno è stato ed è il modo più energico per ribadire che il nostro mondo non vuole essere un’isola e che invece, appunto, vuole edificare solidi ponti per farsi conoscere, per crescere e per svilupparsi. Ed è il pensiero positivo con cui ci dirigiamo verso gli appuntamenti più importanti del prossimo futuro.

Il PresidenteLuciano Rossi

ISOLE E PONTI

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Bruno Tallarico è il primo specialista dell’Elica a segnalarsi nella stagione 2012. È stato infatti il tiratore tesserato al club capitolino Tiro a Volo Lazio a vincere la gara dei Seniores alla prima prova del Campionato italiano sulle pedane di Conselice. Il confronto ravennate ha visto in lizza cento tiratori nella categoria principale e Tallarico ha compiuto il percorso di quindici bersagli senza commettere errori. Esattamente come Andrea Martignoni. Con il risultato che la gara di Conselice ha proposto un bel duello finale tra il tiratore latino e il suo avversario lombardo. Un duello, in verità, intenso ma fulmineo, perché Bruno Tallarico ha regolato Andrea Martignoni con un secco 1 a 0 e si è idealmente assicurato il provvisorio posto di preminenza nella corsa al titolo tricolore della stagione. Ma naturalmente Tallarico e Martignoni non sono stati gli unici specialisti ad animare il confronto di Conselice. Un appassionante spareggio

si è rivelato infatti necessario anche per attribuire la medaglia di bronzo. Avevano infatti concluso con quattordici eliche all’attivo sia il campione italiano in carica Roberto Proietti che gli emiliani Giovanni Boni e Bruno Tassinari nonché i lombardi Marco Rodenghi e Alessandro Guidi. Ed è stato Giovanni Boni a spuntarla e a centrare la conquista del terzo gradino del podio intercettando il volo di altre otto eliche. Con tredici eliche all’attivo hanno concluso Giovanni Antonio Bezzi, Giuseppe Catalano, Remo Cicognani, Andrea Benedetti,

Bruno Tallarico ha svettato nella classifica dei Seniores alla prima prova del Campionato italiano di Elica a Conselice precedendo Andrea Martignoni e Giovanni Boni

Nella graduatoria delle Ladies Valentina Cuzzani ha svettato precedendo Gloria Lombardi e Anna Olivieri

TALLARICO E POITUTTI GLI ALTRIA Conselice è il tiratore della Società Lazio a svettare tra i Seniores nella prima prova del Campionato italiano di Elica. Sulle pedane del sodalizio ravennate vincono anche Valentina Cuzzani, Marco Selva, Arrigo Olivieri e il team della società ospitante.

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ELICA

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Paolo De Marchi, Fabio Parisi, Daniele Resca, Maurizio Vecchio e Luca Boschi. Nella sfida femminile è stata Valentina Cuzzani ad imporsi agevolmente. La specialista bolognese, che in questa stagione dovrà difendere il titolo tricolore e quello continentale, ha fermato il volo di quattordici eliche e nella classifica generale della gara di Conselice ha preceduto Gloria Lombardi (10/15) e Anna Olivieri (8/15). Affermazione netta anche per Marco Selva tra i Veterani. Lo specialista emiliano ha colpito quattordici delle quindici eliche di programma e si è aggiudicato il vertice del podio precedendo Franco Morini, Alberto Olivieri e Silvano Bellandi che si sono fermati a quota 13. Nel successivo barrage Morini ha artigliato l’argento lasciando il bronzo a Olivieri. Tra i Master è stato invece Arrigo Olivieri a sferrare il colpo vincente. L’elicista bolognese ha intercettato il volo di dodici eliche e ha staccato di due bersagli il suo inseguitore più vivace: il lombardo

Guerino Favagrossa. Volata serrata per l’attribuzione del terzo posto del podio. Hanno infatti concluso con otto eliche all’attivo Paolo Parrini, Sergio Magelli, Eugenio Marani e Roberto Boni ed è stato il fiorentino Parrini a spuntarla regolando nel giro di tre lanci tutti gli altri suoi avversari. Conselice Rosso ha vinto la gara a squadre. Il sestetto del sodalizio ospitante composto da Valentina Cuzzani, Franco Tassinari, Giovanni Antonio Bezzi, Roberto Bebo Boni, Riccardo Cicognani e Gabriele Venturini ha totalizzato 75 eliche e ha preceduto il 68 di Ghedi2 (Andrea Martignoni, Marco Rodenghi, Luca Boschi, Emilio Scaravelli, Patrizio Battaglia e Francesco Tosi) e il 66 assemblato per i colori della Lazio da Bruno Tallarico, Antonio Fontana, Giovanni Filippi Balestra, Luciano Ciarafoni, Aldo Camiciola e Guglielmo Tuccimei. Nella scia delle prime tre formazioni si sono inserite Conselice Verde (65), Bologna1 (64), Conselice Bianco (63), Bologna2 (59) e Lugo (50).

TALLARICO E POI TUTTI GLI ALTRI

Nel confronto riservato alle Società Conselice Rosso ha prevalso davanti a Ghedi2 e Lazio

Tra i Veterani ha vinto Marco Selva davanti a Franco Morini e Alberto Olivieri

Arrigo Olivieri è stato il migliore dei Master davanti a Guerino Favagrossa e Paolo Parrini

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GIULIO ACQUISTAPACE IN CATTEDRA

C O M PA K S P O R T I N G

Lo specialista lombardo vince il titolo invernale di Compak di Seconda categoria facendo segnare il punteggio qualitativamente più alto e traina al successo collettivo la compagine di Bergamo. Scudetti anche per l’Eccellenza Massimo Grieco, per il Prima Diego Attardo, per il Terza Paolo Scolastra, per Martina Maruzzo e per l’under 20 Emanuele Venturini, per il Veterano Aldo Pagliarani e per il Master Ferdinando Renosto

È Giulio Acquistapace il protagonista del Campionato d’Inverno di Compak Sporting ospitato dagli impianta della Società di Vetralla. Lo specialista valtellinese è sceso nella sede viterbese e si è imposto in Seconda categoria facendo segnare anche il miglior punteggio della manifestazione. Con un 25 e due 23 il tiratore di Piantedo si è assicurato lo scudetto della categoria staccando di tre piattelli il compagno di squadra della Tiro a Volo Bergamo Giuseppe Pasta e di quattro Maurizio Caruso. Nella stessa divisione hanno concluso con 66 centri all’attivo Luigi Varsalona, Domenico Vallifuoco, Manrico Lodi, Graziano Bertelli, Daniele Cerquaglia e Andrea Reniero. Non pago del successo individuale con annesso primato della competizione, Giulio Acquistapace ha favorito anche il successo della propria Società: la Tiro a Volo Bergamo di Seriate. Per i colori del team del sodalizio della Presidente Mariangela Giupponi hanno gareggiato anche Giuseppe Pasta, Gianmario Ferrari, Manuel Ginesi, Pasquale Gabbiadini e Davide Scotti. Con il totale di 397/450 i sei della Bergamo hanno inflitto ben dieci lunghezze di distacco alla formazione di San Fruttuoso, solidamente capitanata da Stefano Pasi e completata da Graziano Bertelli, Pierluigi Sodi, Massimo Bignotti, Giovanni Zamboni e Roberto Rossi. Il terzo gradino del podio è andato al team di Vicenza, superato dai mantovani di una sola lunghezza. Nella squadra veneta hanno militato per l’occasione Stefano Spagnolo, Enrico De Tomasi, Andrea Reniero, Martina Maruzzo, Lucio Fochesato e Franco Marcolin. Nella scia si sono collocati i pisani di San Carlo (384), Foligno1 (382) e Foligno2 (379), i laziali di Macallè2 (378), i marchigiani di Rio Salso (376), i veneziani di San Marco (374). Nella sfida riservata alla massima categoria è stato Massimo Grieco ad artigliare con autorevolezza lo scudetto invernale del

I l podio della Seconda categoria con Giulio Acquistapace al vertice davanti a Giuseppe Pa-sta e Maurizio Caruso

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GIULIO ACQUISTAPACE IN CATTEDRA

Giulio Acquistapace ha trainato alla vittoria il team della Tiro a Volo Bergamo della Presidente Mariangela Giuppo-ni: la formazione era completata da Giuseppe Pasta, Gianmario Ferrari, Manuel Ginesi, Pasquale Gabbiadini e Davide Scotti. Le piazze d’onore sono andate a San Frut-tuoso e Vicenza

In Eccellenza ha vinto Massimo Grieco davanti a Giuseppe Calò e Aldo Maltese

Compak. Con 70 centri (23 – 23 – 24) lo specialista latino dell’Eccellenza ha centrato la vittoria precedendo di due lunghezze Giuseppe Calò che ha recuperato posizioni con una brillante terza serie. La medaglia di bronzo è stata appannaggio di Aldo Maltese che ha concluso con 67 centri all’attivo ed ha poi regolato in spareggio nel giro di tre lanci gli esperti Maurizio Zanellati e Stefano Pasi. Sequenza di nomi celebri del panorama italiano del Compak anche nelle posizioni a ridosso della zona medaglie: con 66/75 hanno concluso Antonino Labate, Enrico De Tomasi, Francesco Lattanzi, Maurizio Gronchi e Marco

Morea. A quota 65 si sono attestati Daniele Valeri, Samuele Sacripanti, Claudio Moretti, Marco Pagliaccia e Mauro Bosi. È Diego Attardo il campione invernale di Compak Sporting della Prima categoria. Il tiratore latino ha intercettato il volo di 70 dei 75 bersagli di gara (24 – 23 – 23) e si è impossessato dello scudetto precedendo sul podio di Vetralla Stefano Spagnolo, autore di 68 centri. C’è stata battaglia serrata per l’aggiudicazione della medaglia di bronzo: a quota 66 hanno concluso la gara viterbese Sauro Bastiani e Luca Antoni ed è stato il primo ad assicurarsi l’unica sede vacante del podio con

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GIULIO ACQUISTAPACE IN CATTEDRA

In Prima categoria il titolo invernale è andato a Diego Attardo che ha preceduto Stefano Spa-gnolo e Sauro Bastiani

In Terza categoria ha vinto Paolo Scolastra da-vanti a Gianni Bonifacio e Mauro Rizzi

Nella graduatoria riser-vata al Settore Giovanile Emanuele Venturini ha preceduto Mattia Cec-chetti e Simone Tronti

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un bel 4 a 2. Nella scia della zona medaglie si sono attestati a quota 65 Girolamo Daniele Arcidiacono, Franco Bonigolo, Giuseppe Petralia Pace, Gabriele Potrich e Federico Mariucci. Risponde invece al nome di Paolo Scolastra il campione italiano d’inverno di Compak di Terza categoria. Lo specialista tesserato a Foligno ha totalizzato 70/75 (23 – 23 – 24) e si è impossessato dello scudetto infliggendo due lunghezze di distacco a Gianni Bonifacio. Volata di gruppo per la medaglia di bronzo. Sono approdati a

quota 66 Mauro Rizzi, Saverio Franchi, Massimo Tenore, Andrea Cossu e Paolo Caruso. Sono stati necessari altri dieci piattelli per consentire infine a Mauro Rizzi di impossessarsi del terzo gradino del podio. Il campione invernale di Compak Sporting degli under 20 è Emanuele Venturini. Il giovane tiratore umbro che ha esordito con un perfetto 25/25 ed ha poi completato la gara di Vetralla con un 20 e un 22, si è assicurato lo scudetto appunto grazie al totale di 67 centri. Per le rimanenti sedi del podio si sono

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Martina Maruzzo si è assicurata lo scudetto in rosa precedendo Jes-sica Tosti e Alessandra Salaris

Tra i Veterani ha vinto Aldo Pagliarani davanti a Romano Baldo e Carlo Duranti

Tra i Master si è imposto Ferdinando Renosto da-vanti a Gianmario Ferrari e Angelino De Toni

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GIULIO ACQUISTAPACE IN CATTEDRA

dovuti affrontare in shoot – off Mattia Cecchetti e Simone Tronti dopo che entrambi avevano concluso a quota 60. L’ha successivamente spuntata Mattia Cecchetti per 5 a 4. Con 59 centri all’attivo ha concluso Daniele Dante davanti al 58 di Enrico Lugli e al 55 di Pietro Piccari Ricci. La giovane Martina Maruzzo ha fatto pesare il suo già notevole blasone assicurandosi lo scudetto delle Ladies: la ragazza vicentina ha colpito 64 dei 75 piattelli di gara e ha preceduto Jessica Tosti (51) e Alessandra Salaris (37). Aldo Pagliarani si è aggiudicato il titolo invernale dei Veterani. Con 65/75 lo specialista emiliano ha preceduto Romano Baldo e Carlo Duranti che hanno concluso con 64 centri all’attivo e si sono distribuiti sul podio in quell’ordine con uno shoot- off conclusosi per 5 a 4. A quota 63 si sono attestati Enrico Pironi, Giovanni Zamboni e Roberto Rossi. Tempi supplementari per l’assegnazione dello scudetto dei Master: Ferdinando Renosto e Gianmario Ferraris hanno concluso a quota 68/75 e nello spareggio è stato Renosto a spuntarla per 7 a 6. La medaglia di bronzo è andata ad Angelino De Toni che ha centrato 66 bersagli e ha escluso dal podio di Vetralla i 63 di Angelo Troni e Ottorino Rovetta.

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I l podio del confronto invernale di Skeet a Lonato con il team della Falco al vertice davanti al Concaverde e a Cecina.

La squadra della Falco centra la vittoria alla Finale invernale di Skeet riservata alle Società: con una gara tutta in crescendo i ragazzi del team selezionato e diretto da Giampiero Malasomma si sono assicurati lo scudetto nella sfida dello scorso 18 marzo che al Concaverde di Lonato ha visto in gara ventuno rappresentative sotto la direzione del Coordinatore Giancarlo Vitali e del suo Refes Giacomo Poli. Il responso della gara gardesana è la conferma di quanto aveva già delineato il confronto individuale di Valle Aniene dell’inizio di marzo, ovvero che in questo scorcio iniziale dell’olimpico 2012 si scrive Skeet, ma si legge Campania. A Lonato, nelle primissime battute della gara, erano stati i portacolori della

Società ospitante a provare a far valere il fattore casa. Con l’intertempo di 138/150 il team del coach Fabio Nember aveva effettivamente posto già un discreto margine a difesa del proprio primato nei confronti dei pretendenti più pericolosi: Falco e Cascata delle Marmore si erano infatti attestati soltanto a quota 133. Stefano Battaglia, Mauro Mazzoleni, Mario Sonzoni, Ermanno Bosio, Luciano Dalla Pria e Fabio Nember nel secondo round aggiungevano 134 centri al patrimonio del team gardesano, ma frattanto l’atteggiamento diesel della Falco iniziava a trasformare gli equilibri in campo. Con un solido 136 infatti Vincenzo Grizi, Antonio Iovine, Gerardo Iannacone, Gianluca Campanella, Giancarlo Grimaldi e

SI SCRIVE SKEET,SI LEGGE CAMPANIAI moschettieri della Falco vincono il titolo delle Società nella difficile trasferta di Lonato a due settimane di distanza dal successo di un folto gruppo di campani nella sfida individuale di Valle Aniene: Giancarlo Tazza tra gli Eccellenza, Tammaro Cassandro tra i Prima, Antonio Iovine tra i Seconda, Marco D’Amico tra i Terza

SKEET

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I l coach della Falco Giampiero Malasomma festeggia la vittoria con gli autori dell’impresa gardesana: Vincenzo Grizi, Antonio Iovine, Gerardo Iannacone, Gianluca Campanella, Giancarlo Grimaldi e Antonio Morandini

Giancarlo Tazza ha vinto lo scudetto invernale di Skeet degli Eccellenza a Valle Aniene precedendo Sandro Bellini e Marco Sablone

In Prima categoria Tammaro Cassandro ha svettato su Alberto Fattorini e Riccardo Meriziola

SI SCRIVE SKEET, SI LEGGE CAMPANIA

Antonio Morandini si avvicinavano pericolosamente al vertice comunque occupato saldamente dai lombardi. Che la sfida fosse ormai ridotta ad una sorta di duello tra i portacolori del Concaverde e quelli della Falco appariva chiaramente alla terza frazione di gara quando i bresciani allungavano il passo con un brillante 138 contro il 137 dei casertani. Era semmai il pirotecnico 140/150 inanellato dal team di Cecina in quella stessa frazione di gara a lasciar immaginare che l’ultima serie avrebbe potuto riservare altre sorprese perché con quel parziale, che al momento risultava l’intertempo qualitativamente più elevato della gara, i toscani Fulvio Vitarelli, Salvatore Romano, Adriano Bandini, Roberto Lepri, Fabio Ganozzi e Simone Giannelli erano riusciti ad agganciare i sei di Giampiero Malasomma a quota 406 e il primato dei gardesani era tutelato a questo punto soltanto da quattro lunghezze. Ma era la gara diesel della Falco a dare definitivamente i suoi frutti. Al quarto round i sei di Cecina, per dirla con una locuzione in voga nello Skeet di qualche anno addietro, incespicavano nelle margherite e inaspettatamente totalizzavano un 130 che proiettava il loro totale a quota 536/600. Punteggio che sarebbe risultato degno di una prestigiosa medaglia di bronzo, ma non di metalli più pregiati. Il Concaverde teneva con 135 e con quel punteggio, che faceva schizzare il totale dei gardesani di Nember a quota 545, avrebbe potuto anche festeggiare il successo se i capuani di Malasomma non fossero stati autori di un autentico capolavoro: uno strepitoso 142/150 che traduceva il totale dei campani in un 548/600 e che decretava insindacabilmente i sei

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Antonio Iovine ha vinto in Seconda categoria davanti a Augusto Rezza e Roberto Bianchi

Marco D’Amico si è laureato campione dei Terza categoria precedendo Marco Abbiatello e Simone Giannelli

Virginia Orlando ha vinto tra le Ladies precedendo Chiara Costa e Chiara Di Marziantonio

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SI SCRIVE SKEET, SI LEGGE CAMPANIA

della Falco leoni d’inverno nella sfida sulle rive del Garda.Ma il trend si era già avvertito con chiarezza alla Finale invernale individuale della disciplina a Valle Aniene. Sulle pedane capitoline erano stati infatti gli skeettisti della Campania a dettare legge nelle principali sfide. Giancarlo Tazza ha conquistato lo scudetto degli Eccellenza confezionando una gara di ottimo livello (24 – 25 – 24 -23) e fronteggiando autorevolmente l’attacco sferrato nelle battute finali da Sandro Bellini. Agganciato a quota 96 dall’esperto toscano, Tazza ha saputo far suo il titolo con un secco 2 a 1. Il terzo posto è stato appannaggio del capitolino Marco Sablone, autore di 95 centri. Anche Tammaro Cassandro ha dovuto fare gli straordinari in Prima categoria per aver ragione di Alberto Fattorini (14 a 13 per il casertano) dopo che entrambi avevano totalizzato 95 centri. Riccardo Meriziola si è assicurato il bronzo con 94 bersagli

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Vincenzo Grizi ha conquistato lo scudetto del Settore Giovanile davanti a Domenico Simeone e Gerardo Iannacone

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SI SCRIVE SKEET, SI LEGGE CAMPANIA

utili. Un altro skeettista della scuderia Falco ha vinto in Seconda categoria. Si tratta di Antonio Iovine che ha letteralmente dominato con un solidissimo 93/100. Augusto Rezza ha ottenuto il secondo posto totalizzando 89 centri come Roberto Bianchi e superando il diretto avversario per 3 a 2. Ha preso la strada della Falco anche lo scudetto dei Terza categoria. A conquistarlo è stato Marco D’Amico che ha totalizzato un pregiato 92/100 e ha staccato di quattro lunghezze Marco Abbiatello (secondo in forza del 2 a 1 dello shoot – off) e Simone Giannelli. Con 88 centri all’attivo Virginia Orlando ha vinto il titolo

invernale in rosa precedendo di due piattelli Chiara Costa. Con 72 centri all’attivo si è assicurata il bronzo Chiara Di Marziantonio. Un campano d’adozione, Vincenzo Grizi, ha vinto nella sfida riservata al Settore giovanile. Lo skeettista latino con la maglia della Falco ha svettato con un brillante 93/100 davanti all’89 di Domenico Simeone e all’88 di Gerardo Iannacone. Con 87 centri si è laureato campione invernale dei Veterani Enzo Rossetti che ha preceduto Luigi Ronco (85) e Carmine Pascale (83). Tra i Master ha vinto invece Aurelio Galateri con 81/100 davanti a Vittorio Borrelli (77) e Virgilio Virgili (68).

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A Santa Lucia di Piave Alessandro Camisotti ha vinto tra gli Eccellenza superando Giafranco Cristoni e Ivan Rossi

UNIVERSALE PARTICOLARENell’area nord sono le pedane delle Società Belvedere e Sante Martignago a tenere a battesimo il debutto stagionale della disciplina delle “cinque macchine”, mentre la sezione meridionale vede gareggiare gli specialisti nell’impianto pugliese di Fasano e in quello siciliano di Interdonato

La prima sfida stagionale della Fossa Universale ha impegnato quattro celebri impianti italiani: Belvedere di Uboldo e il Sante Martignago di Santa Lucia di Piave nella sezione settentrionale; la struttura brindisina di Fasano e quella messinese di Interdonato nella sezione meridionale. Lorenzo Gonnesi Fabbri ha vinto in Lombardia tra gli Eccellenza confezionando un bel 74/75 che ha staccato di misura tre nomi illustri: Marco Venturini, Stefano Pavan e Roberto Armani. Nello shoot – off successivo è stato il pluricampione toscano a conquistare l’argento davanti a Pavan. A Santa Lucia di Piave tra gli Eccellenza Alessandro Camisotti e Gianfranco Cristoni hanno totalizzato 95/100 e nello spareggio successivo è stato Camisotti a conquistare la medaglia d’oro nel giro di un solo lancio. Ivan Rossi ha artigliato un bel bronzo con 93 centri

e la vittoria nello shoot – off che lo ha visto opposto all’esperto Mario De Donato. Sulle pedane pugliesi Luigi Viscovo ha vinto la gara degli Eccellenza assemblando 96 centri su 100 come Giorgio Cacciapaglia e poi superando in spareggio il beniamino di casa con un rapido 1 a 0. Con 95 Pietro Caforio si è assicurato il terzo posto ma ha dovuto a sua volta costringere alla resa Gaetano Di Bari con le stesse modalità dell’altro duello. Nella sfida messinese invece il migliore della massima categoria è stato Paolo Putano che ha totalizzato 94 centri e ha staccato di due e sei lunghezze rispettivamente Gaetano Licciardello e Adriano Avveduto. Alan Ghisolfi ha vinto in Prima categoria a Uboldo con 74/75 davanti al 73 di Pierluigi D’Imperio. Il torinese Pietro Paolo Cenna ha dovuto invece combattere a lungo per guadagnare il prestigioso

FOSSA UNIVERSALE

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A Fasano l’Eccellenza Luigi Viscovo ha svettato su Giorgio Cacciapaglia e Pietro Caforio

Tra i Prima categoria in gara a Fasano Giuseppe Zigrino si è imposto su Gaetano Simeone e Angelo Primi

In Prima categoria al Sante Martignago ha vinto Fabrizio Chiarotto davanti a Robertino Tacchetto e Claudio Visentin

A Santa Lucia di Piave il migliore dei Seconda categoria è stato Luigino Viale che ha preceduto Rosario Di Costanzo e Marco Bottarel

UNIVERSALE PARTICOLARE

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terzo posto: il vigile del fuoco ha concluso con 72 a pari punteggio con Franco Sozzani, Graziano Cazzaniga, Davide Ramella, Roberto Zallocco e Santo Plataroti e soltanto dopo un lungo shoot – off ha fatto sua la medaglia di bronzo. Uno strepitoso 99/100 ha attribuito il successo in Prima categoria sulle pedane di Santa Lucia di Piave a Fabrizio Chiarotto. Lo specialista friulano si è imposto staccando di due lunghezze il pur pregevolissimo score di Robertino Tacchetto che si è poi assicurato il secondo posto superando Claudio Visentin in spareggio per 1 a 0. In Prima categoria a Fasano è stato Giuseppe Zigrino a spuntarla con un

95/100 che ha inflitto due lunghezze di distacco a Gaetano Simeone. Per aggiudicarsi la medaglia di bronzo Angelo Primi ha invece dovuto regolare ai tempi supplementari Angelo Minardi. In terra siciliana Giampaolo Micheletti e Giuseppe Lotà hanno concluso a pari con 95/100 e soltanto lo shoot – off ha decretato la vittoria per 5 a 4 del romano sullo specialista isolano. Domenico Sciarrone è stato ottimo terzo con 92. Tra i Seconda categoria in gara a Uboldo Davide Secondi, Giancarlo Rubeca e Livio Elli hanno concluso con 73 centri e soltanto lo spareggio ha delineato le posizioni in classifica attribuendo il primo posto a Secondi

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UNIVERSALE PARTICOLARE

e le piazze d’onore rispettivamente a Rubeca e a Elli. Nel parallelo confronto veneto invece è stato Luigino Viale a spuntarla con un bel 96/100 davanti ai 95 di Rosario Di Costanzo e Mario Bottarel. Con 91/100 la medaglia d’oro dei Seconda categoria in gara a Fasano è stata artigliata da Antonio Pugliese. Per le rimanenti sedi del podio Remo Flamini ha superato in spareggio per 1 a 0 Giuseppe Montaruli dopo che entrambi avevano totalizzato 89. Nella medesima categoria la gara di Interdonato ha visto svettare Rosario Sapienza con 91/100. Le altre sedi del podio sono state appannaggio di Antonino Rizzo

Sulle pedane di Fasano il Seconda Antonio Pugliese ha svettato su Remo Flamini e Giuseppe Montaruli

In Terza categoria sulle rive del Piave ha svettato Gianni Brunato davanti a Nicola Memoli e Pietro Belcante

Tra le Ladies in gara al Sante Martignago ha vinto Francesca Sella davanti a Paola Biadene

Tra i Terza categoria in lizza a Fasano è stato Antonio Rizzo a vincere davanti a Donato Zigrino e Giuseppe Palmisano

A Fasano le Ladies hanno avuto la loro protagonista in Monia Minghetti che ha preceduto Paola Tattini e Claudia Casarano

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con 89 e di Giuseppe Capri che ha confezionato 88 centri ed ha superato in shoot – off Antonino Latina e Massimo Cirolli. In Terza categoria a Uboldo ha vinto Lorenzo Balbi che, dopo aver totalizzato 71/75 come Salvatore Nucaro e Antonio Balbi, ha prevalso sui suoi diretti avversari nel lungo shoot – off. Un ottimo 95/100 ha invece attribuito il successo in Terza categoria sulle rive del Piave a Gianni Brunato. Nicola Memoli e Pietro Belcante si sono assicurati in spareggio le rimanenti sedi del podio escludendo dal gruppo dei medagliati Adriano Montecchio. Antonio Rizzo è stato il leader della Terza categoria

a Fasano: con 93/100 ha svettato davanti al 92 di Donato Zigrino e all’89 di Giuseppe Palmisano. Sulle pedane messinesi invece ha vinto Luigi Di Pace con 84/100 davanti all’83 di Francesco Gulli e all’82 di Vincenzo Favata. Tra le Ladies in gara a Uboldo la medaglia d’oro è stata appannaggio di Roberta Pelosi che con 73/75 ha staccato di tre lunghezze Bianca Revello e Cristina Bocca. Al Sante Martignago ha vinto Francesca Sella con 91/100 davanti a Paola Biadene. A Fasano ha vinto la “figlia d’arte” Monia Minghetti con un brillante 88/100 davanti alla “madre d’arte” Paola Tattini, autrice di 84 centri e della vittoria nello shoot – off che ha visto la bolognese confrontarsi con Claudia Casarano. Sulle pedane siciliane ha vinto invece la “sorella d’arte” Ester Iannotti con 85/100 davanti a Giovanna Cuzzocrea e Romina Patanè. Tra gli under 20 in lizza sulle pedane di Belvedere ha vinto Enrico Moraglia con 72/75 davanti a Daniel Barzaghi (71) e Sergio Busoni (69). Nella stessa qualifica a Santa Lucia di Piave Valeria Raffaelli, autrice di 83 centri, ha superato di misura Andrea Pattarello. Tra gli under 20 in gara in Puglia è stato Antonio Michael

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UNIVERSALE PARTICOLARE

Tra gli under 20 in gara al Sante Martignago ha vinto Valeria Raffaelli davanti a Andrea Pittarello

A Fasano il più brillante del Settore giovanile è stato Antonio Michael Torsello che ha preceduto Maria Lucia Palmitessa e Paolo Iacono

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18 apri le 2012 n.217

UNIVERSALE PARTICOLARE

Torsello a svettare colpendo 90 bersagli e poi costringendo in barrage al secondo gradino del podio Maria Lucia Palmitessa. Terzo è stato Paolo Iacono con 84. In Sicilia ha vinto invece Umberto Aglieco (81/100) davanti a Riccardo Corsaro e Umberto Onofrio Pagnotta. Graziano Tognoni ha vinto tra i Veterani a Uboldo: il toscano ha intercettato 72 bersagli come Giuseppe Antonicelli ed ha poi svettato nello spareggio per 6 a 5. Terzo con 71 centri è stato Carlo Ciarimboli. Al Sante Martignago Lionello Masiero ha prodotto un luminosissimo 96/100 con cui ha svettato davanti a Angelo Priante e Roberto Santagiuliana. Di grandissimo pregio il punteggio che ha attribuito la vittoria tra i Veterani a Fasano a Angelo Rosato: il tiratore pugliese ha infatti totalizzato un perfetto 99/100 che oltre ad attribuirgli la vittoria di categoria, ha anche fissato il vertice qualitativo della manifestazione. Il secondo posto è stato appannaggio di Giuseppe Cipressa con 97 davanti al 96 di Natale Guerra. Alla Società Interdonato è stato invece Gaspare Garda a vincere con 92/100 davanti a Calogero Gibiino che ha totalizzato 89 come Giuseppe Orlando e poi si è assicurato l’argento dopo un rapidissimo shoot – off. Di ottimo livello il 72/75 con cui Santo Verducci ha vinto tra i Master in Lombardia davanti a Mario Pillinini e Giorgio Ravera, ma è decisamente superbo il 96/100 che ha attribuito il successo tra i Master in gara sul Piave a Roberto Nanni. Nella sede trevigiana ai posti d’onore si sono collocati Alberto Fighera e Gaetano Antonello Spinato. Tra i Master in gara a Fasano ha vinto Domenico Pulsoni con un pregiato 93/100 davanti a Simone Perone e Salvatore Capasso. Tra i siciliani è stato invece Teodoro Puccio a svettare con 88/100 davanti a Giuseppe Loteta e Paolo Storiale.

Tra i Veterani in gara nella sede di Santa Lucia di Piave Lionello Masiero ha preceduto Angelo Priante e Roberto Santagiuliana

A Fasano i Veterani hanno avuto il loro leader in Angelo Rosato che ha preceduto Giuseppe Cipressa e Natale Guerra

Roberto Nanni ha vinto tra i Master al Sante Martignago precedendo Alberto Fighera e Antonello Gaetano Spinato

A Fasano tra i Master ha vinto Domenico Pulsoni davanti a Simone Perone e Salvatore Capasso

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20 apri le 2012 n.217

Davide Gasparini si è aggiudicato la vittoria tra gli Eccellenza al primo Gran Premio di Double Trap sulle pedane di Carisio. Lo specialista marchigiano è stato protagonista di una volata vincente: approdato alla finale in seconda posizione con 142/150 alle spalle di un effervescente Antonino Barillà che alla boa delle tre serie aveva totalizzato 145 centri, nel round conclusivo ha assemblato un perfetto 47/50 e approfittando di un non lieve calo qualitativo di Barillà (lo specialista calabrese della Marina era stato autore di una gara ai limiti della perfezione nei round di qualificazione: 49 – 48 – 48, ma in finale non è andato oltre il 39) si è assicurato la vittoria con il totale di 189/200. Nino Barillà si è attestato a 184 e a quel livello è stato agganciato da Francesco D’Aniello che ha aggiunto 45 centri al 139 delle serie di selezione. Con una bella prova d’orgoglio Barillà ha tuttavia

difeso la sua seconda posizione e si è assicurato l’argento regolando il nettunese per 8 a 7. Tra i finalisti di Carisio anche Daniele Di Spigno che ha concluso a quota 181 davanti al 178 di Alessandro Chianese e al 177 di Marco Innocenti. Emilio Cenci ha vinto in Prima categoria. Con 132/150 il figlio d’arte ha preceduto di una lunghezza Monica Girotto e Umberto Isalberti che si sono distribuiti poi in quell’ordine sul podio per effetto di uno shoot – off che ha visto prevalere la prima per 2 a 1. Nella scia dei medagliati si sono inseriti Alessandro Belli (127), Lorenzo Lorenzi (122) e Fabrizio Forti (121). Vittoria netta di Italo Scopetta in Seconda categoria: il doublista umbro ha totalizzato 138/150 e ha preceduto Davide Cerchier e Marco Pazzi che hanno concluso a 124. Nello spareggio successivo è stato lo specialista veneto ad aggiudicarsi l’argento per 2 a 0. Roberto Zallocco si è attestato a 123 davanti al 122

I l podio dell’Eccellenza con Davide Gasparini al vertice davanti a Antonino Barillà e Francesco D’Aniello

DOUBLE TRAP

DAVIDE GASPARINI: VOLATA VINCENTEAl Gran Premio di Carisio di Double Trap lo specialista delle Fiamme Oro mette in riga tutti gli Eccellenza. Sulle pedane piemontesi vincono anche il Prima Emilio Cenci, il Seconda Italo Scopetta e il Terzo Diego Megale

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Tra i Prima categoria Emilio Cenci ha vinto precedendo Monica Girotto e Umberto Isalberti

Italo Scopetta ha vinto in Terza categoria davanti a Davide Cerchier e Marco Pazzi

In Terza categoria ha vinto Diego Megale davanti a Antonio Zanellato e Elio Macario Pindo

Nella graduatoria del Settore Giovanile Andrea Vescovi ha vinto davanti a Andrea Galesso e Jacopo Trevisan

Tra gli Allievi Jacopo Dal Moro ha svettato su Andrea Vezzoli e Mirko Tumiatti

I l giovanissimo Lorenzo Ferrari ha gareggiato tra gli Esordienti

DAVIDE GASPARINI: VOLATA VINCENTE

di Vittorio Frapporti e al 117 di Cristian Filippi. In Terza categoria ha vinto Diego Megale con 120/150. La medaglia d’argento è andata a Antonio Zanellato (113) e il bronzo a Elio Macario Pindo (112). Nella sfida riservata al Settore Giovanile Andrea Vescovi ha vinto totalizzando 179/200 e precedendo Andrea Galesso (167) e Jacopo Trevisan

che ha intercettato 166 bersagli come Simone Vedovelli ed ha poi superato in shoot – off per 2 a 1 il coetaneo lombardo. Tra gli Allievi ha vinto Jacopo Del Moro: il ragazzo veneto ha totalizzato 155/200 ed ha preceduto Andrea Vezzoli (145) e Mirko Tumiati (93/150). Il giovanissimo Lorenzo Ferrari ha totalizzato 72/150 tra gli Esordienti.

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22 apri le 2012 n.217

È stato Michael Spada il più brillante degli Eccellenza in gara al primo Gran Premio di Compak Sporting sulle pedane di Foligno. Il giovane umbro ha messo in riga tutti gli avversari con un solido 188/200 (24 – 24 – 23 – 23 – 24 – 24 – 24 – 22) che ha permesso al suo autore di staccare di misura uno specialista esperto del calibro di Giuseppe Calò. Ma per due terzi il podio degli Eccellenza al Gran Premio folignate è stato monopolizzato dalla famiglia Spada: è stato infatti papà Veniero a centrare la conquista della medaglia di bronzo con un 186 di pregio che ha escluso dal podio i valenti Daniele Valeri, Matteo Mercuri e Massimo Grieco (185). In Prima categoria ha svettato Matteo Boccali che ha totalizzato 181/200 ed ha staccato ampiamente Francesco Mangani (177) e Umberto Buglione (176). Con un brillante 179/200 Massimo Bignotti ha vinto in Seconda

categoria precedendo Roberto Poli (175) e Federico Armeni (168). Tra i Terza il migliore è stato Paolo Scolastra: l’umbro che appena una settimana prima si è laureato campione nazionale d’inverno della sua categoria ha svettato a Foligno con 177/200 davanti a Pietro Mastroeni (175) e Maurizio Degli Esposti che ha totalizzato 174 e ha regolato in spareggio Domenico Angelucci. Il campione del mondo degli Juniores Marco Battisti ha prevalso nella sua categoria, ma ha dovuto faticare non poco per ridimensionare le ambizioni di Emanuele Venturini. Per effetto di un lieve calo di rendimento nelle ultime serie Battisti ha infatti permesso al coetaneo di operare l’aggancio a quota 184/200. Soltanto nella serie di spareggio Battisti è tornato a far valere la sua classe imponendosi per 23 a 18. La medaglia di bronzo è andata a Mattia Cecchetti, autore di

I l podo dell’Eccellenza al prmo Gran Premio di Compak Sporting: Michael Spada ha svettato davanti a Giusepe Calò e a Veniero Spada

COMPAK SPORTING

PREMIATA FAMIGLIA SPADA Al primo Gran Premio di Compak Sporting Michael Spada svetta in Eccellenza, ma brillano anche Martina Maruzzo e il titolato Junior Marco Battisti

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PREMIATA FAMIGLIA SPADA

Marco Battisti si è imposto tra gli Juniores davanti a Emanuele Venturini e Mattia Cecchetti

Martina Maruzzo ha vinto la gara delle Ladies precedendo Carla Flammini e Katia Vaghi

Sono passati ormai diversi anni da quando sono entrato nella bellissima famiglia della Fitav, sono stato accolto da tutti nel migliore dei modi, mi avete fatto sentire subito partecipe, ho

apprezzato il vostro attaccamento e la vostra serietà, ho instaurato con tutti voi un bellissimo rapporto fraterno. Con te, caro Italo, è andato ben oltre, forse perché condividevamo quel

forte attaccamento verso i giovani. Ho potuto apprezzare in questi anni il tuo immenso lavoro e le tue capacità nel Settore Giovanile. Oltre alla tua carica di dirigente, in questi anni hai

dimostrato di essere un vero padre per loro: un padre che sapeva capire, un padre che sape-va apprezzare, un padre che sapeva comunicare, un padre con un grandissimo cuore. Caro Italo, in questo momento ho un forte rimorso che mi sta lacerando: da quando quel terribile male ti ha aggredito non ho avuto né la forza, né il coraggio di chiamarti. Forse sono stato l’unico tra i tuoi tantissimi amici, ma ho sempre sentito in me quella speranza che un giorno

ci saremmo rivisti su qualche campo di gara, dove con un forte abbraccio ti avrei fatto sentire che ti ero e ti sono stato sempre vicino. Questo purtroppo non è accaduto, e pertanto, caro

Italo, sono qui a chiedere il tuo perdono. Ciao, Italo: rimarrai per sempre nel mio cuore.

Maurizio

179 centri. Martina Maruzzo ha vinto la sfida femminile: la giovanissima specialista vicentina ha totalizzato 175/200 e ha preceduto Carla Flammini (171) e Katia Vaghi (156). Tra i Veterani vittoria di Ferruccio Morelli con un bel 175/200 davanti

al 173 di Manrico Lodi e al 168 di Giovanni Zamboni. Tra i Master ha svettato in maniera autorevole Eugenio Bruscolini che ha concluso la gara folignate con 173/200 e ha preceduto Enzo Gibellini (168) e Gianfranco Corradi (166).

Un piccolo messaggiodi Maurizio Gal luccia I ta lo Mastrangelo

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24 apri le 2012 n.217

È uno spettacolare 98/100 il punteggio che permette a Marco Bagnoli di aggiudicarsi il titolo invernale degli Eccellenza di Fossa Olimpica nella finale stagionale di Rimini. Con due serie piene, un 23 e un altro 25, lo specialista toscano ha centrato la vittoria staccando di due piattelli un pur combattivo Emanuele Bernasconi e un altrettanto effervescente Paolo Vitale. Il latino del Corpo Forestale dello Stato e il siciliano si sono affrontati poi in uno shoot – off in cui ha prevalso rapidissimamente il verde – oro per 1 a 0. Con 95 centri ha concluso la sfida di Rimini Marcello Tittarelli che ha preceduto di un piattello Stefano Pavan. Si sono fermati invece a 93 Fabio Sollami e Andrea Miotto davanti al 92 di Ivan Rossi e al 91 di Gaetano Licciardello. Vittoria toscana anche tra le ragazze. Ad assicurarsi lo scudetto invernale ci ha pensato Martina Bartolomei che ha assemblato un 93/100 di gran pregio.

Con due 22 intercalati da una perfetta serie piena e con un 24 conclusivo, la ragazza aretina ha artigliato con autorevolezza il successo sulle pedane di Rimini costringendo Alessandra Perilli e Francesca Sella, ferme a quota 90, ad uno spareggio per i cosiddetti metalli vili nel quale ha prevalso la sammarinese per 2 a 1. Nella scia delle medagliate si è inserita Nadia Righetti con 86 davanti all’83 di Romina Giansanti e all’81 di Stefania Oliva. Colpo grosso di Francesco Idone tra gli under 20. Il ragazzo calabrese, dopo una partenza peraltro un po’ incerta, ha restituito prontamente smalto alla propria gara, si è attestato a 91/100 e si è imposto per 1 a 0 nello spareggio che lo ha opposto al marchigiano Gabriele Petrucci. La medaglia di bronzo è stata appannaggio del bresciano Luca Miotto che ha totalizzato 90 centri come Vito Contardo ed ha poi superato in spareggio per 1 a 0 l’avversario

Marco Bagnoli al vertice del podio degli Eccellenza della finale invernale di Rimini con il secondo classificato Emanuele Bernasconi

FOSSA OLIMPICA

I LEONI DEL TRAP INVERNALEMarco Bagnoli è superbo tra gli Eccellenza a Rimini, ma sulle pedane romagnole conquistano lo scudetto anche Martina Bartolomei, l’under 20 Francesco Idone, gli atleti disabili Giorgio Marrozzini e Bruno Busti e il Terza Ugo Gambuti. Nella parallela sfida di Acquaviva si laureano campioni d’inverno il Prima Franco Felici, il Seconda Roberto Bizzoni, il Veterano Giuliano Clementi e il Master Paolo Laviola

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I LEONI DEL TRAP INVERNALE

Martina Bartolomei ha conquistato lo scudetto delle Ladies precedendo Alessandra Perilli e Francesca Sella

Nel Settore Giovanile ha vinto Francesco Idone davanti a Gabriele Petrucci e Luca Miotto

L’esultanza del Terza categoria Ugo Gambuti che ha conquistato lo scudetto invernale di Terza categoria precedendo Ugo Fassino e David Brannetti

veneto. Bella prova di carattere di Ugo Gambuti in Terza categoria: il tiratore marchigiano ha agganciato nell’ultima serie Ugo Fassino a quota 90, costringendolo allo shoot – off e superandolo per 2 a 1. Lo spareggio ha decretato anche il terzo classificato dopo che David Brannetti e Adolfo Falasca si sono attestati a quota 89. Un rapidissimo 1 a 0 ha permesso a Brannetti di unirsi al gruppo dei medagliati della finale di Rimini. Con 88 hanno concluso la gara romagnola Daniele Stoto, Alessandro Carlucci, Armando Zompanti, Mario Paoli e Danilo Pilotti. Bruno Busti è il campione invernale dei tiratori disabili sitting: con una gara di grande regolarità lo specialista veneto ha totalizzato 68/100 e ha preceduto il 65 di Oreste Lai e il 64 di Pietro Boem. Nella scia dei tre medagliati si sono insediati Gian Marco Fadda e Andrea Zambon con 62 e Omar Radaelli con 59. Tra i tiratori disabili standing ha vinto invece autorevolmente Giorgio Marrozzini. Il maestoso 89/100 del tiratore marchigiano ha staccato addirittura di sette lunghezze Guliano Berlato. Con 76 si è assicurato il terzo posto Paolo Bortolin davanti al 75 di Santo Falanga, al 71 di Dario Torrri e al 68 di Antonio Pesenti. Nella sede abruzzese di Acquaviva il Prima categoria Franco Felici ha artigliato con autorevolezza lo scudetto invernale della categoria, ma ha dovuto regolare ai tempi supplementari Renzo Baldinotti. Il tiratore umbro è stato infatti agganciato dal giovane toscano a quota 93/100 (Baldinotti è stato brillante autore di un bel 25 all’ultimo round della gara sulle pedane di Cellino Attanasio), ma con una bella prova di orgoglio si è imposto nello shoot – off per 4 a 3. Terzo classificato è stato Roberto Cavagnoli che ha totalizzato 92/100 come Roberto Casale e Luciano Bertelli ed ha poi costretto i diretti avversari alle sedi fuori del podio. Un brillante 96/100 ha attribuito la vittoria in Seconda

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26 apri le 2012 n.217

I LEONI DEL TRAP INVERNALE

Bruno Busti è il campione invernale di Fossa Olimpica dei tiratori disabili sitting: lo specialista veneto ha preceduto Oreste Lai e Pietro Boem

Giorgio Marrozzini ha vinto la gara dei tiratori disabili standing davanti a Giuliano Berlato e a Paolo Bortolin

Alcuni tiratori disabili che hanno gareggiato nella finale invernale di Rimini posano con il Consigliere Federale Giorgio Gandolfi, con il Tecnico generale del Settore Giovanile Luciano Giovannetti e con il responsabile nazionale dell’attività dei tiratori disabili Roberto Sparnaccini

categoria a Roberto Bizzoni. Con 95 si è assicurato la medaglia d’argento Renato De Angelis mentre il terzo posto è stato appannaggio di Luciano Fiorini Carbognin che ha totalizzato 94 centri ed ha poi superato Ugo Caldera in spareggio per 1 a 0. Giuliano Clementi si è laureato campione invernale nazionale dei Veterani: il tiratore marchigiano ha totalizzato 87 centri ed ha poi regolato in spareggio per 10 a 9 il tenace umbro Marino Cipriani. Mario Bonora ha conquistato il terzo posto collezionando 84 centri e superando poi per 1 a 0 Luigino Leggi. Giuseppe Paolo Laviola è il nuovo campione d’inverno dei Master. Con 87 bersagli utili Laviola ha artigliato autorevolmente lo scudetto stagionale precedendo l’86 di Calogero Santangelo e l’85 di Giuseppe Delfini Casavola.

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A BOTTACCIA È GIA’ FUTURO

SPAZIO GIOVANI

Alla Società del leggendario Celso Giardini il raduno invernale apre la stagione del Settore Giovanile

di Alberto Di Santolo foto di Sergio Carella

28 apri le 2012 n.217

Il 2012, anno di fine quadriennio olimpico, si apre con una scomparsa, quella del nostro amatissimo Consigliere Federale Italo Mastrangelo. Ci lascia all’inizio della stagione, dopo averla pensata e costruita insieme al suo staff. Non potrà godersela, purtroppo, ma il ricordo nella nostra mente rimarrà talmente vivo che, in occasione di ogni gara e premiazione, sarà lì accanto a noi a testimonianza del suo impegno di sempre. Perché Italo Mastrangelo, va ricordato, è stato uno dei primi maestri di tiro diplomati nel 1984, quando a dirigere la Fitav c’era Sabino Panunzio. Un gruppo di pionieri metteva le basi per quello che ora è diventato un settore vitale della Federazione Italiana Tiro a Volo. Per tutti questi anni, come Istruttore prima e successivamente come Consigliere Federale con delega al Settore Giovanile, si è impegnato con passione e a lui dobbiamo questa

enorme crescita. Accompagnato dalla moglie Amalia e per lungo tempo da Choppy, il suo fedele cagnolino che spesso si stufava di vedere le gare e si addormentava, si presentava alle gare occupandosi di ogni singolo aspetto dedicandosi inoltre con pazienza all’ascolto delle problematiche dei genitori e degli Istruttori. Il raduno che ha aperto la stagione 2012 del settore Giovanile (evento che ha ottenuto il patrocinio della regione Lazio e della provincia di Roma e che si è svolto dal 16 al 19 febbraio alla Bottaccia da Celso Giardini, finalista olimpico di Skeet a Mosca nel 1980 e presente a Los Angeles e Seul nel 1984 e 1988) è stato portato avanti dallo staff composto da Luciano Giovannetti, il Commissario Tecnico coadiuvato da Lamberto Castellani e Antonello Iezzi per la Fossa Olimpica, da Gino Corrado per lo Skeet e da Francesco Belluco

I l gruppo dei ragazzi e delle ragazze presenti al raduno di Bottaccia con i dirigenti del settore Giovanile

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I l T IRO A VOLO 29

A BOTTACCIA È GIà FUTURO

Lo staff del Settore Giovanile: (da sinistra) Francesco Belluco, Lamberto Castellani, Alberto Di Santolo, Luciano Giovannetti, Antonello Iezzi e Gino Corrado

I ragazzi e le ragazze del raduno di Bottaccia

Fossa OlimpicaMirco Amici, Daniel Barzaghi, Alberto Belluzzo, Luigi De Milito, Alessio Franquillo, Andrea Gallo,

Paolo Iacono, Giancarlo Langellotto, Francesco Lavacca, Mattia Sardi,Antonio Torsello, Valeria Raffaelli, Maria Lucia Palmitessa, Rachele Amighetti, Alessia Iezzi

SkeetEdoardo Aloi, Ercole Cavaliere, Matteo Chiti, Valerio Mescini, Erik Pittini, Elia Sdruccioli, Alex Zanini,

Chiara Di Marziantonio, Francesca Grieco, Gloria Mantuano

Double TrapLorenzo Belei, Jacopo Dal Moro, Marco Fritegotto, Alberto Vantaggiato

per il Double Trap oltre che da Fabio Partigiani per la preparazione atletica, con l’organizzazione di chi scrive sotto il profilo del coordinamento generale. Sono stati tre giorni intensi quelli passati agli impianti di Bottaccia: tre giorni di preparazione tecnica e fisica, con un’attenzione mirata anche al controllo dell’attrezzo sportivo, aspetto di vitale importanza nella gestione individualizzata dell’impostazione della tecnica. Dopo una settimana di neve, il tempo ci aveva concesso una pausa permettendo l’effettuazione di sedute di allenamento sicuramente intense, positive e proficue. Tale è stato infatti il parere dei tecnici, alcuni dei quali hanno anche utilizzato le nuove tecnologie a disposizione di tutti per stimolare maggiormente

l’apprendimento e le correzioni attraverso la visualizzazione dell’errore. Nella giornata conclusiva presenti il Consigliere Federale Paolo Fiori che con un discorso appassionato ha evidenziato i valori di questo sport e l’attaccamento al collega Italo. Anche il Presidente del Comitato regionale Fitav del Lazio Arnaldo Sacchetti ha salutato i giovani, incoraggiandoli a proseguire sulla strada dell’impegno, indispensabile per continuare a crescere. È stato inoltre apprezzato l’impegno di tutti nelle sedute di attività fisica ma proprio sotto questo profilo è emerso quanto ci sia ancora da fare su questo terreno, fattore indispensabile per una crescita completa dei nostri giovani tiratori e delle nostre giovani tiratrici.

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30 apri le 2012 n.217

TUTTI I COLORI DELLA PRIMAVERATornano in pedana a Capua per il primo Gran Premio stagionale i ragazzi e le ragazze del Settore Giovanile della Fitav

di Alberto Di Santolo foto di Franco Cassandro

Parte con il piede giusto la stagione agonistica del Settore Giovanile. A Capua si ritrovano quasi in duecento: perfino più numerosi dell’anno precedente anche se i ragazzi del Double Trap sono stati dirottati a Carisio per la concomitanza con il Gran Premio di quella specialità. Si tratta della prima gara dopo la scomparsa di Italo Mastrangelo e durante la premiazione viene ricordata la sua figura alla presenza della moglie Amalia, che in tanti anni lo ha costantemente accompagnato, unitamente alle tre figlie e al nipotino. Tiene a battesimo la manifestazione il Presidente Federale Luciano Rossi che ha voluto essere presente a questo importante appuntamento insieme a Paolo Fiori, da sempre attento alle problematiche del Settore Giovanile e promotore di molte iniziative. La gara si è svolta con un venticello fresco ed un cielo nuvoloso

che tuttavia ha lasciato lo spazio al sole che ha fatto timidamente capolino dopo la difficile giornata di allenamento del sabato. I punteggi ne hanno di conseguenza risentito: infatti sono stati leggermente inferiori alla media anche se, va detto, si sta uscendo dal lungo inverno e già dal prossimo Gran Premio del 22 aprile in programma ad Umbriaverde le cose miglioreranno.Tra gli Juniores della Fossa Olimpica ha vinto Carlo Alberto Zandomeneghi: il ragazzo veneto ha totalizzato 89/100 come Carlo Alberto Francesco Rizzi, ma nello spareggio Zandomeneghi prevaleva sul coetaneo lombardo per 2 a 1. Antonio Michael Torsello si è assicurato il terzo gradino del podio con 88 bersagli utili. Lisa Nicole Marzo ha invece conquistato la vittoria tra le Juniores del Trap con 78 centri. 77 bersagli utili hanno attribuito il secondo posto a Valeria Raffaelli,

SPAZIO GIOVANI

Tra le Juniores della Fossa Olimpica Lisa Nicole Marzo ha vinto precedendo Valeria Raffaelli e Federica Fiori

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TUTTI I COLORI DELLA PRIMAVERA

Carlo Alberto Zandomeneghi ha vinto la gara degli Juniores della Fossa Olimpica davanti a Francesco Carlo Alberto Rizzi e Antonio Michael Torsello

Tra le Giovani Speranze della Fossa Olimpica Alberto Belluzzo ha vinto davanti a Antonio D’Angelis e Lorenzo Buratta

Tra le Allieve della Fossa Olimpica Antonia Ricciardi ha svettato davanti a Simona Ruggieri e Rachele Amighetti

mentre la medaglia di bronzo è andata a Federica Fiori che ha totalizzato 76/100 come Silvana Stanco e poi ha regolato senza soggezione l’azzurrina per 6 a 5. Tra le Giovani Speranze ha vinto Alberto Belluzzo: 65 centri su 75 hanno permesso al friulano di precedere Antonio D’Angelis (63) e Lorenzo Buratta (61) che ha escluso dal podio in spareggio Tommaso Straface. Ermanno Dell’Orefice ha svettato tra gli Allievi con 64/75 precedendo Alessio Gabriele Narducci che ha totalizzato 62 centri ed

ha superato in spareggio per 1 a 0 Elia Ghilarducci. Antonia Ricciardi (56/75) ha vinto tra le Allieve precedendo il 52 di Simona Ruggieri e il 50 di Rachele Amighetti. Filippo Fanali è stato il più brillante degli Esordienti con 60/75 davanti a Felice Cupertino Sardone (57) e Andrea Trabucco (56). Tra le Esordienti Maria Lucia Palmitessa ha intercettato 53 piattelli su 75 e ha preceduto Angela Carini (50). Tra gli Juniores dello Skeet ha vinto Gabriele Rossetti con 95/100 davanti a Vincenzo Grizi. Terzo si è

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32 apri le 2012 n.217

TUTTI I COLORI DELLA PRIMAVERA

classificato Tammaro Cassandro che ha totalizzato 91 centri e ha poi superato in spareggio Gerardo Iannacone e Antonio Morandini. Tra le ragazze del comparto Juniores Virginia Orlando si è imposta con 59/75 davanti al 58 di Jessica Mantuano e al 56 di Francesca Grieco. Gino Mollica ha vinto tra gli Allievi intercettando 65 piattelli su 75 e regolando in spareggio per 2 a 1 Piero Agostinis. Terzo classificato è risultato Marco Abbatiello con 62 centri. Matteo Chiti si è imposto tra gli Esordienti con

65/75 davanti a Elia Sdruccioli (59).Il 2012, anno di fine quadriennio, si presenta quindi nel modo giusto, con un’affluenza che fa ben sperare, a testimonianza di una nuova incisiva azione nel campo della formazione con i corsi per allievo istruttore tenutisi nella stagione invernale in Sardegna, in Piemonte e in Campania. È indubbio che l’azione delle commissioni, in piena sinergia con i tecnici e le famiglie, costituisce la miglior ricetta per una crescita del settore.

Ermanno Dell’Orefice ha vinto tra gli Allievi del Trap precedendo Alessio Gabriele Narducci e Elia Ghilarducci

Maria Lucia Palmitessa si è imposta tra le Esordienti del Trap davanti a Angela Carini

Filippo Fanali ha vinto tra gli Esordienti della Fossa Olimpica davanti a Felice Cupertino Sardone e Andrea Trabucco

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34 apri le 2012 n.217

Sono stati oltre 250 i tiratori convenuti al Concaverde per la finale del circuito regionale d’inverno della Lombardia di Fossa Olimpica. Mai come in questa edizione del campionato invernale 2012 i bonus maturati nel corso delle fasi di qualificazione hanno fatto la differenza. È il caso del podio a squadre per Società composte da sei tiratori: a salire sul gradino più alto sono stati gli alfieri del Concaverde con Luciano Minelli, Alessandro Forelli, Damiano Paneroni, Roberto Armani, Valentino Coccoli e Giuseppe Bresciani. Per l’equipe gardesana sono stati 408 i piattelli distrutti su un totale di 450 lanciati che, sommati ai 32 punti di bonus, ne hanno certificato la vittoria con lo score finale di 444. Davvero una lotta al calor bianco con i portacolori dell’Arlunese e il Poggio dei Castagni che hanno tenuto tutti con il fiato sospeso. Onore dunque al merito anche per l’Arlunese,

(Cosimo Spanò, Francesco Borsotti, Roberto Casale, Graziano Piva, Antonio Scarfò, Massimo Mirarchi) che ha chiuso con 407/450 + 36 di bonus per un totale di 443. Stesso dicasi per il Poggio dei Castagni (Roberto Cavagnoli, Adamo Folloni, Dario Premoli,Domenico Caravaggi, Marco Zilioli, Giacomo Segala), miglior risultato di giornata con 409/450 che, sommati ai 32 punti di bonus, li hanno visti salire sul terzo gradino del podio con 441. Il bresciano Andrea Miotto del Cas Concaverde è salito sul gradino più alto del podio degli Eccellenza, seguito dal portacolori del Tav Il Campanile di Mesero Claudio Armiraglio e dal tiratore del Concaverde Roberto Armani. Titolo regionale dei Prima categoria a Cristian Filippi del Tav Valle Duppo di Lodrino seguito da Renato Mantoan de Il Campanile e dall’esponente dell’Arlunese Roberto

ALCONCAVERDE PROFETIIN PATRIA

QUI LOMBARDIA

I l team del Concaverde che ha conquistato il titolo regionale d’inverno delle Società lombarde

Ivan Carella ha vinto la gara riservata ai Presidenti di Società precedendo Luciano Grazzini e Loretta Zani

Andrea Miotto ha vinto il circuito degli Eccellenza precedendo Claudio Armiraglio e Roberto Armani

di Giorgio Steccanella

foto di Giorgio Steccanella

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I l T IRO A VOLO 35

AL CONCAVERDE PROFETI IN PATRIA

Tra le Ladies Daniela Mazzocchi ha svettato su Fulvia Zarantonello e Catia Cunio

William Barbotti ha vinto tra gli under 20 davanti a Andrea Vezzoli e Luca Miotto

Cristian Filippi si è imposto tra i Prima categoria davanti a Renato Mantoan e Roberto Casale

Massimo Fanzaghi ha vinto lo scudetto regionale di Seconda categoria davanti a Walter Cattaneo e Cosimo Spanò

Danilo Pilotti si è imposto in Terza categoria precedendo Francesco Borsotti e Silvio Baccolo

Casale. Alloro regionale tra i Seconda categoria per il mantovano del Tav Mattarona – Rivarolo Massimo Fanzaghi che è riuscito a precedere due tiratori del calibro di Walter Cattaneo (Valle Duppo) e Cosimo Spanò dell’Arlunese. Padroni di casa del Concaverde in cima al podio dei Seconda categoria grazie a un determinato Danilo Pilotti che, fin dalle prime prove, aveva dato a vedere come a questo titolo regionale ci tenesse davvero tanto. Alle sue spalle, in questa affollata categoria, si sono classificati nell’ordine gli alfieri dell’Arlunese Francesco Borsotti e Silvio Baccolo. Titolo regionale dei Veterani appannaggio di Antonino Sulfaro (Tav Lovere) che è riuscito ad avere le meglio nei confronti del rappresentante dei Top Ten di Montichiari Angelo Belotti e del tiratore di casa Giuseppe Bresciani. Qualifica Master all’insegna di Giuseppe Faini (Arlunese) che ha avuto il suo bel daffare nel respingere gli attacchi di Mario Barbieri

(Tav Belvedere) e di Piero Burnelli (Cieli Aperti), due ostici avversari capaci di sovvertire qualsiasi pronostico. Per quanto concerne le Ladies, successo annunciato e strameritato per la giovane azzurrina del Tav Belvedere Daniela Mazzocchi. Una marcia in più, la sua, dimostrata in ogni frangente del Campionato regionale invernale nei confronti di tutte le avversarie. A meritarsi l’argento è stata Fulvia Zarantonello, anche lei accasata al Tav Belvedere. Terzo posto per Catia Cunio del Tav Cieli Aperti. Titolo regionale per il Settore Giovanile ancora per i varesini del Tav Belvedere di Uboldo grazie alla performance di William Barbotti. Barbotti, Andrea Vezzoli e Luca Miotto si sono confrontati nello shoot-off con Miotto ad uscire di scena per primo dopo due lanci, seguito da Vezzoli al terzo piattello, mentre il vincitore Barbotti è riuscito a mettersi al collo il metallo più pregiato con quattro piattelli frantumati.

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Ogni atleta, a qualsiasi livello appartenga, è consapevole che è necessario, prima di sottoporsi ad un determinato carico fisico, eseguire degli esercizi preparatori ai quali affida il compito di riscaldamento

OBIETTIVIDa molti anni la pratica di un’attività fisica, di intensità suf-ficientemente sostenuta ma non tale da causare la fatica, prima di una prestazione agonistica o di uno sforzo musco-lare, viene utilizzata come un potenziale aiuto ergogenico alla prestazione stessa. Tale pratica viene universalmente conosciuta con il termine riscaldamento (warm-up).

CLASSIFICAZIONE DEL RISCALDAMENTOTralasciando queste considerazioni, solo apparentemente formali, gli aspetti relativi al riscaldamento, sui quali allo stato attuali pare esserci generale accordo, sono la clas-sificazione dei diversi tipi di riscaldamento e la durata ed intensità ottimale alla quale questo va svolto. In generale possiamo classificare il riscaldamento in due gruppi prin-cipali:

1) ATTIVO, nel quale l’aumento della temperatura cor-porea è determinato da un aumento del metabolismo (quindi la fonte di calore è lo stesso muscolo che lavo-ra);

2) PASSIVO, nel quale l’ aumento della temperatura cor-porea è determinato dal passaggio (per conduzione, convezione) di calore dall’ esterno del corpo al suo in-terno.

Il riscaldamento attivo consiste in esercizi di vario genere

riguardanti i vari distretti muscolari e classificati in base alla relazione con lo sforzo da compiere in:

•IDENTICOALLAPERFORMANCE•COLLEGATODIRETTAMENTE

ALLA PERFORMANCE•COLLEGATOINDIRETTAMENTE

ALLA PERFORMANCE

Il riscaldamento identico è costituito da esercizi ed azioni muscolari completamente uguali per intensità cinematica e dinamica al gesto di gara (serie di imbracciate con il fucile prima della serie).

Il riscaldamento collegato direttamente consiste in azioni muscolari uguali a quelle specifiche di gara anche se, a differenza del riscaldamento identico, non vengono com-piute nella loro interezza oppure vengono compiute a in-tensità inferiore a quelle di gara. Si tratta cioè, di preser-vare la cinematica del gesto tecnico, evitando comunque di riprodurre totalmente lo sforzo della gara.

Il riscaldamento collegato indirettamente è costituito da azioni e movimenti del tutto o in parte aspecifici rispet-to a quelli di gara e tali da non riprodurre l’ intensità propria della gara stessa. Ne fanno parte quindi tutte le attività fisiche che hanno come obiettivo l’aumento della temperatura corporea e la facilitazione della conduzione neuro-muscolare. Ciò può avvenire quindi solo con azioni prolungate nel tempo e necessariamente non di elevata intensità. Ben si comprende come questo tipo di esercizio

36 apri le 2012 n.217

L’IMPORTANZA DEL RISCALDAMENTOPRE-GARA NEL TIRO A VOLOIl riscaldamento rappresenta una componente della parte preparatoria di ogni unità di allenamento o della preparazione immediata alla gara: analizziamolo nel dettaglio

di Fabio Partigiani

IN CORPORE SANO

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sia generalmente non specifico per nessuna condizione di gara, anche se può essere effettuato usando il gesto e l’at-trezzo di gara come il fucile per i tiratori, la bicicletta per i ciclisti…. Simile al riscaldamento indiretto, in quanto ad obiettivi, è il riscaldamento passivo, nel quale ci si propone di aumen-tare la temperatura corporea senza far eseguire all’ atleta nessun esercizio. Ciò si ottiene riscaldando dall’ esterno il corpo con bagni, massaggi, diatermia e docce calde. Una descrizione così analitica e rigida del riscaldamento è in realtà semplicistica. Infatti attualmente il riscaldamento pre-gara ha assunto tali e tante caratteristiche di sofisticatezza e complessità da renderne assai difficile una descrizione e una corretta analisi dei meccanismi di azione. Va infatti tenuto conto che il riscaldamento deve essere organizzato non solo tenendo conto, ed è ovvio, della specialità alla quale partecipa l’atleta in questione, ma anche delle sue caratteristiche fisiche e psicologiche.

MECCANISMO D’AZIONE DEL RISCALDAMENTOProprio la complessità con la quale oggi un riscaldamen-to può essere pianificato rende ragione della necessità di analizzare quali siano i meccanismi fisiologici e non che si ritengono essere alla base degli effetti positivi del riscal-damento. Ciò, ovviamente, al fine di meglio integrare le varie forme possibili di esercizio pre-gara.In linea generale si fa riferimento ai meccanismi fisiologi-ci ed a quelli psicologici. Per quanto riguarda i primi si sostiene che l’effetto principale sia rappresentato dall’ au-mento della temperatura dei muscoli. Questo incremento termico, determinato dall’ aumento del metabolismo ener-getico, avrebbe l’effetto di ridurre la viscosità dei muscoli, facilitandone quindi l’azione durante la gara, di modo che l’atleta spenda meno energia per far scorrere le fibre musco-lari l’una sull’altra. L’aumento della temperatura riguarda, ovviamente, anche il sangue e favorisce la liberazione dell’ ossigeno dai globuli rossi alle cellule rendendole più pronte a produrre energia, specialmente per via aerobica. Questo mec-canismo metabolico è ulterior-mente favorito dall’aumentato afflusso di sangue, sempre cau-sato dall’ esercizio pre-gara e dal rialzo della temperatura muscolare che facilita l’azione degli enzimi dei processi meta-bolici.

Per concludere, il riscaldamento sembra avere l’effetto di rendere l’atleta capace di attivare più rapidamente i pro-pri processi metabolici. Perciò che concerne gli aspetti psicologici del riscaldamen-to, molti autori sostengono che esso in modo più o meno differente, a seconda dello sport praticato, abbia un effet-to positivo anche sulla psiche. E’stato sottolineato come negli sport di destrezza il riscaldamento identico o diretto migliori la performance e come in generale il riscaldamen-to favorisca l’instaurarsi di un buon stato mentale. Alcuni autori hanno osservato come il riscaldamento permetta un miglioramento dello stato di reattività del sistema nervoso centrale che ha poi effetti benefici sul comportamento in gara. Questa considerazione è di fondamentale importan-za nel tiro a volo in quanto permette al tiratore di affronta-re la competizione nelle migliori condizioni psicologiche.

CONSIDERAZIONI FINALI

1) Il riscaldamento negli atleti ha una utilità significativa quando ben praticato e impostato, perchè determina un’attivazione rapida dei sistemi fisiologici e l’esecuzio-ne altrettanto rapida e precisa del gesto di gara;

2) Il riscaldamento è una pratica utile anche per chi effet-tua attività fisica non agonistica, perchè permette di uti-lizzare il proprio organismo ma in particolare i propri muscoli con maggiore efficacia ed economia, ottenendo quindi risultati migliori dalla pratica sportiva;

3) Il riscaldamento grazie alla diminuzione della visco-sità muscolare, alla capacità di ridurre la formazione dell’acido lattico, viene da molti ritenuto come un mezzo fondamentale per ridurre gli infortuni (strappi, stiramen-ti..)

I l T IRO A VOLO 37

L’IMPORTANZA DEL RISCALDAMENTO PRE-GARA NEL TIRO A VOLO

SCHEMA RISCALDAMENTO

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Mentre scrivo il countdown di Trafalgar Square a Londra conta poco più di 120 giorni e già si respira aria di Giochi olimpici: le emittenti televisive e radiofoniche trasmettono interviste alle stelle dello sport e pubblicità degli sponsor di Londra 2012 promettendo aggiornamenti in tempo reale sulle gare, gli stilisti dedicano intere collezioni all’evento planetario e pure il cinema, la fiction e i cartoons gettano lo sguardo sui Giochi. La capitale inglese si prepara ad ospitare la XXX edizione delle Olimpiadi estive ed ha nel suo carnet ben due edizioni passate dei Giochi estivi, quelle del 1908 e del 1948; l’ospitare, tra poco meno di tre mesi, una terza edizione delle gare, rende la città sul Tamigi unica al mondo. I siti ufficiali e non di Londra 2012 già “danno i numeri” riguardo a quelli che saranno gli spettatori (si parla di milioni di biglietti messi in vendita e subito esauriti), ma anche riguardo ai futuri scommettitori sulle gare olimpiche, e forniscono informazioni dettagliate e attente sugli impianti dell’Olympic and Paralympic Village, costruito per l’occasione nel parco olimpico di Stratford, con una capienza di 17.320 posti letto distribuiti in 3.300 appartamenti per i 16.000 atleti previsti. Dietro l’imponente cornice della capitale britannica, sfondo dei prossimi Giochi olimpici, ci sono dunque altrettanto imponenti lavori di potenziamento e sviluppo urbanistico, tutti o quasi ad alto tasso di sostenibilità ambientale e tutti ideati da grandi studi di progettazione internazionale. Gli impianti, dislocati in differenti zone di Londra (oltre che in Galles e Scozia), dall’Olympic zone alla River zone, dalla Central zone all’Outside Greater London, al Football Stadium, sono infatti costruiti nell’ottica della riadattabilità ad uso civico, per futuri incontri sportivi, educativi e culturali. Si parla dunque in

termini di riconvertibilità, ma anche di sostenibilità ambientale e di architettura ecosostenibile per gli impianti di Londra 2012, bellissimi a quanto pare, e destinati ad entrare nella storia perché frutto di progetti di design innovativi e nel pieno rispetto dell’ambiente, grazie a impianti di riciclo e risparmio idrico, all’installazione di strutture per illuminazione e ventilazione naturali e all’uso di materiali da costruzione atti a ridurre il più possibile l’impatto ambientale. È proprio in una delle cinque zone che accolgono le sedi di gara, in River Zone, l’area che va da Est Londra all’estuario del Tamigi, che gli atleti del tiro a volo giocheranno la loro partita. Ma non in una delle suddette moderne strutture, frutto di ardite architetture avveniristiche, bensì in un ambiente legato alla tradizione dell’artiglieria britannica: sarà infatti la Royal Artillery Barracks a fare da cornice a quella che sarà la sede delle gare di tiro a volo durante i Giochi olimpici di Londra 2012, con tribune e campi di tiro allestiti provvisoriamente. La caserma, casa dell’artiglieria britannica, costruita tra il 1776 e il 1802 nel comune di Woolwich, risponde alla tradizione militare tipicamente britannica e si coniuga, per l’occasione, ad un’altra passione anch’essa tipicamente inglese, quella dell’arte venatoria, che è poi all’origine del tiro a volo. Tanta tradizione dunque, com’è nello stile del tiro a volo, abbinata alla modernità, ma anche alla ecosostenibilità che i Giochi di Londra 2012 impongono, fedeli al motto “One Planet Living”. Perché la capitale inglese, notoriamente da sempre all’avanguardia, sarà tra non molto la capitale dello sport ispirato ai valori dell’eccellenza, della coesistenza e del rispetto, e quella che vedremo sarà di certo un’Olimpiade del futuro che getterà - e lo sta già facendo - un attento sguardo al futuro.

OLIMPIADE VERDE

VERSO LONDRA 2012

La capitale inglese si appresta ad inaugurare un’edizione dei Giochi olimpici progettata nel rispetto dell’ambiente, coniugando tradizione sportiva e criteri di ecosostenibilità, fedele al motto “One Planet Living”

di Simona Parisella

38 apri le 2012 n.217

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I l T IRO A VOLO 39

Hanno preso il via da Niscemi i campionati estivi 2012 della Sicilia. Sui campi della Società Tiro a Volo Diana del Presidente Francesco Cicero, in una giornata primaverile bellissima, si è disputata la prima delle sei prove del Campionato regionale estivo di Compak Sporting: ottantuno i tiratori che hanno partecipato e sette le squadre presenti che hanno combattuto fino all’ultimo piattello per la vittoria. Primo assoluto è stato Giuseppe Maiorana che per la migliore seconda serie ha ottenuto il primo posto tra i quattro 46/50 della gara. Mentre tra le società è stato il Tav Carlino a prevalere su

tutti. Ecco tutti i primi classificati per categoria e qualifica: in Eccellenza Francesco Mozzicato (46/50), in Prima categoria Giuseppe Maiorana (46/50), in Seconda Angelo Carlino (43/50), in Terza Corrado Lo Giudice (41/50), tra i Veterani Fiorenzo Berretta (43/50), tra i Master Salvatore Tizza (37/50), nel Settore Giovanile Salvatore Ciantia (37/50), tra le Ladies Maria Grazia Martinez (17/50). Tra le Società prima classificata, come si è detto, Carlino davanti a Diana, a distanza di due piattelli, e Saccolino a tre piattelli. A seguire: Il Drago, Chiaramonte, Fair Point e Himera.

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QUI SICIL IA

di Giuseppe Di Giorgi

Page 42: TIRO A VOLO MAGAZINE

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Page 43: TIRO A VOLO MAGAZINE

Comunicato Stampa

A EXA per le iniziative OUTDOOR torna la PROVA IN CAMPO delle armi esposte in fiera. I test liberi quest’anno si svolgeranno al centro TAV BETTOLINO di Trenzano,raggiungibile in 15 minuti con un bus navetta organizzato. Sabato e domenicaospite d’eccezione di questa importante edizione Renato Lamera.

Brescia 29 marzo 2012 – è iniziato il conto alla rovescia per la nuova e attesissima edizione di EXA, la mostra delle armi sportive, security e outdoor.

La 31^ edizione presenta, per il secondo anno consecutivo, la PROVA IN CAMPO delle armi. La novità 2012 è che il test libero delle armi verrà effettuato presso i campi del TAV BETTOLINO di Trenzano, i visitatori di EXA dalle ore 9.30 potranno usufruire di un servizio continuo di BUS NAVETTA gratuito A/R dalla fiera.

In campo le armi, ultime novità, delle aziende espositrici a EXA 2012: BENELLI ARMI; BROWNING; CAESAR; FABARM; F.LLI PIETTA; FALCO, FRANCHI; INVESTARM; RIZZINI; ZOLI; BERETTA FABBRICA D’ARMI PIETRO BERETTA e per le munizioni FIOCCHI sponsor ufficiale dell’iniziativa. Sarà possibile cimentarsi nel percorso caccia/sporting o nella fossa olimpica, le armi in prova saranno di diversi calibri con un’attenzione particolare ai più leggeri, ai calibri piccoli molto richiesti dal mercato.

Al Campo potranno accedere i visitatori di EXA 2012 esibendo il biglietto d’ingresso alla manifestazione, che dichiarano di essere in regola con i permessi di legge per la pratica della caccia e/o del tiro sportivo. Presso la struttura Bettolino sarà presente il personale tecnico delle aziende per illustrare le novità in prova.

Le prove libere inizieranno alle ore 9.30 e continueranno per tutta la giornata, sia il sabato che la domenica, intervallate da tre spettacoli di TIRO A VOLO ACROBATICO dello show man RENATO LAMERA che si esibirà alle ore 15.00 del sabato 14 aprile e alle ore 11.00 e alle ore 15.00 per il giorno successivo, domenica 15 aprile.

Per maggiori informazioniFIERA di BRESCIAUfficio StampaTel. 030 34 63 473 - [email protected]

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ATTI UFFICIALI

42 apri le 2012 n.217

AVVISO IMPORTANTETutti gli atleti (agonisti ed amatori) che disputano gare, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono essere in pos-sesso del modulo di trasmissione della “Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”(DUT).La ““Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”(DUT) deve essere spedita per Raccomandata A/R all’Ufficio di Procura Antidoping del CONI (Stadio Olimpico, Curva Sud, Gate 23, Secondo piano, 00194 Roma):

• PergliatletinonsoggettiaTUE(RichiestadiEsenzioneaiFiniTerapeutici),laDUTvainviataentro7giorni•lavoratividalla data di sessione del prelievo ed è soggetta a revisione ed accettazione da parte dell’organismo deputato al con-trollo della documentazione; il mancato riconoscimento della reale necessità medica al trattamento indicato comporta l’attivazione di un procedimento disciplinare.

• Per Glucocorticosteroidi (Cortisonici) utilizzati per via non sistemica, la DUT va presentata nel momento in cui si inizia la somministrazione, sono interessati tutti gli Atleti compresi quelli inseriti nel Gruppo Registrato ai Fini dei Controlli (RTP).

Si ribadisce che gli atleti inseriti nell’RTP, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono compilare la TUE. Nel caso in cui il Comitato per l’Esenzione ai Fini Terapeutici”(CEFT) approvi la TUE, l’Atleta può cominciare il trattamento farmacologico soltanto dopo aver ricevuto la notifica di autorizzazione da parte del CEFT. Si fa eccezione per i casi in cui l’intervento farmacologico si configuri quale trattamento di emergenza indispensabile per le condizioni di salute dell’atleta; in questo caso l’autorizzazione può avere validità retroattiva.Per prendere visione del “Regolamento Antidoping” e la relativa modulistica, collegarsi sul sito federale www.fitav.it , cliccare sul link in basso. Una volta aperta la Home Page del sito www.coni.it , scorrere la colonna laterale sinistra fino alla voce Antidoping e cliccarla.Si prega di prenderne visione e si raccomanda la massima cura e scrupolosità.Per qualsiasi ulteriore informazione, contattare il Medico Federale dr. Francesco Fazi 335333670 e l’Ufficio Antidoping FITAV al numero 06.45235213.

AVVISO A TUTTE LE SOCIETÀLa Federazione per effettuare con sicurezza e velocemente i pagamenti a vario titolo alle Società Sportive ad essa affi-liate deve utilizzare lo strumento del bonifico bancario. E’ quindi necessario che le Società inviino urgentemente i propri dati bancari secondo il seguente schema registrandosi ai servizi web del sito www.fitav.it:

Denominazione Società

Intestatario del Conto Bancario

Istituto di Credito

Numero Conto Corrente ABI CAB CIN

IBAN

Inviando gli stessi via mail all’indirizzo [email protected] o via Fax al n. 06 3233791

LE ASSOCIAZIONI VENATORIE CONVENZIONATE CON LA FITAVF.I.D.C. Federazione Italiana della CacciaA.N.L.C. Associazione Nazionale Libera CacciaU.N. Enalcaccia P.T. Unione Italiana Enalcaccia Pesca e TiroARCICACCIAA.N.U.U. Associazione dei Migratoristi Italiani per la Conservazione dell’Ambiente NaturaleCONFAVIC.P.A. Associazione Caccia Pesca Ambiente SportU.C.S. Unione Cacciatori di SardegnaL.A.S.C. Sarda Caccia Libera Associazione Sarda della CacciaAssociazione Cacciatori Sardi A.C.P. Caccia-Sardegna InsiemeC.P.E. Caccia Pesca EcologiaA.R.C.P.Lombardia Associazione Regionale Cacciatori e Pescatori LombardiaNaturclub SiciliaL.C.S. Associazione Liberi Cacciatori SicilianiFederazione Siciliana della CacciaConsiglio Siciliano della Caccia, della Pesca, dell’Ambiente, della Cinofilia, dello sport

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