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Il Magazine della Federazione Italiana Tiro a Volo

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Sponsor della gente comune: è la tagline proposta recentemente dalla pubblicità di un marchio di ab-bigliamento. Ma in un ambito, quello pubblicitario, che continua spesso a far leva, talvolta in modo de-cisamente anacronistico, su immagini e situazioni che legano l’utilizzo dei prodotti all’appartenenza a fasce elitarie e molto idealizzate della popolazione, il basso profilo di questa campagna mediatica non può che ispirare simpatia. E soprattutto non può che essere avvertita come perfettamente aderen-te a quello che, ad esempio, la nostra testata si è riproposta e si propone regolarmente: ovvero cele-brare la pratica del tiro a volo nella sua accezione più ampia e più genuinamente popolare. È ovvio che i nostri campioni siano i testimonial più preziosi per propagandare l’immagine del nostro sport e per in-centivare la popolarità della nostra pratica sportiva, ma occorre anche sempre rivolgere grande atten-zione a tutti coloro che nel quotidiano, pur senza ambire ai traguardi agonistici più alti, praticano il tiro a volo frequentando gli impianti delle società affiliate alla Fitav: in sintesi, fanno girare l’economia del nostro sport. Come avviene in ogni situazione agonistica, la ribalta è naturalmente appannaggio di coloro che vincono. Ed è infatti agli straordinari

protagonisti della finale invernale delle Società di Fossa Olimpica che riserviamo appunto grande at-tenzione in questo numero, ma, nello stesso tempo, è con grande piacere che ci proclamiamo fautori della sponsorizzazione di tutta quella gente comu-ne del mondo del tiro a volo che ha partecipato alla sfida di Valle Aniene di domenica 9 marzo pur senza conseguire un risultato di rilievo, oppure at-testandosi in quella che un tempo si definiva: metà classifica. A molti di questi straordinari appassionati che popolano ogni domenica le pedane, e di fatto sono i pilastri dell’attività tiravolistica, dedichiamo un’ampia fotogallery a cui si può accedere cliccando le icone poste accanto al titolo dell’articolo dedica-to alla gara di Lunghezza. Gesti sportivi, situazioni, atteggiamenti di molti di questi appassionati - alcu-ni davvero poco conosciuti al grande pubblico, altri magari invece già da tempo comunque in odor di celebrità - divengono così uno spaccato settimanale del mondo del tiro a volo che vuole essere (e vorrà continuare ad essere ogni volta che lo proporremo) la vibrante celebrazione di un movimento sportivo che proprio con la sua semplicità ogni domenica riesce a stupire e ad affascinare.

La Redazione

CONTROCOPERTINA

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Numero 26912 marzo 2014

DirettoreLuciano Rossi

Direttore ResponsabileLuigi Agnelli

Direzione e RedazioneFederazione Italiana Tiro a VoloViale Tiziano 7400196 RomaTel. 06 45235200Fax 06 [email protected]

CoordinatoreRedazionaleMassimiliano [email protected] : @ILTIROAVOLO

Grafica& MultimediaAndrea Tei

Tutti i diritti riservatiVietata la riproduzione anche parziale se non autorizzata.

Aut. del Tribunale di Roma n.111 del 17 marzo 1994

Munizioni Baschieri & PellagriBornaghiCleverChedditeFiocchi MunizioniNobel Sport ItaliaRC Eximport

ArmiPietro BerettaPerazzi Armi

Macchine lanciapiattelliFab

ElicheRodenghiTiro a Volo Lazio

AbbigliamentoBeretta

PiattelliEurotargetMattarell i

SPONSOR FEDERALI

In copertinaTra le cinquantadue formazioni in lizza nella finale invernale di Fossa Olimpica sulle pedane di Valle Aniene è il team di Aosta a svettare: gli artefici della vittoria sono Francesco Galvagni, Stefano Pavan, Giuseppe Leonetti, Walter Pellegrinetti, Marco Cervetti, Graziano Cazzaniga e Ugo Caldera guidati dal coach Marco Bianchi.

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pag 4 AOSTAAL TOPNELLA GARADEI RECORD

pag 9 VALERIL’INTERNA-ZIONALE

pag 10 I MAGNIFICISEI DIMONTECATINI

SPONSOR DELLA GENTE COMUNE

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È Aosta la formazione che svetta nella finale na-zionale del circuito d’inverno di Fossa Olimpi-ca, ma per la compagine del sodalizio della più piccola regione italiana l’impresa non è davvero agevole. I ragazzi del coach Marco Bianchi sono stati abili infatti a conquistarsi grado per grado un primato davvero difficilissimo da conseguire in una sfida che si è profilata appunto fino dalle prime battute come la gara dei record. Più che dalle prime battute, dovremmo più correttamen-te dire: fino dal sorteggio della sera precedente. Tutte le strade portano a Roma: avevamo titola-to una settimana fa per descrivere l’attesa un po’ spasmodica per questo confronto in programma a Valle Aniene. Ed è certo che con quello strillo di copertina abbiamo interpretato realmente il

sentimento generale delle formazioni qualificate che sono convenute in massa allo stand di Via Lunghezzina del presidente Simone Gissi. Ben cinquantadue team si sono presentati all’appello per la sfida di domenica 9 marzo, costringendo l’esperto coordinatore Mario Taselli a program-mare lo start della competizione alle 7.15 della mattina per consentire a tutte le formazioni di disputare le tre serie di programma e poi la se-rie conclusiva per le prime otto nelle corrette condizioni di luce. Per Aosta, però, sono subi-to problemi. Tra i sei titolari designati da Marco Bianchi, all’alba del giorno della gara Ugo Calde-ra palesa un fortissimo dolore al collo e si trova nell’impossibilità di affrontare la competizione. Il coach del team di Aosta chiede al coordina-

AOSTA AL TOPNELLA GARADEI RECORD

Tra le cinquantadue formazioni in lizza nella finale invernale di Fossa Olimpica sulle pedane di Valle Aniene è il team di Aosta a svettare: Francesco Galvagni, Stefano Pavan, Giuseppe Leonetti, Walter Pellegrinetti, Marco Cervetti, Graziano Cazzaniga e Ugo Caldera guidati dal coach Marco Bianchi precedono i Vigili del Fuoco e Vetralla

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Sul podio della finale invernale delle Società di Fossa Olimpica Aosta ha svettato davanti ai Vigili del Fuoco e a Vetralla

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tore di attribuire a Caldera il ruolo di riserva per inserire tra i titolari Graziano Cazzaniga che Bianchi ha portato a Valle Aniene nel ruolo di settimo uomo. Ma il regolamento congiura con-tro Aosta. “Giustamente, osserva Marco Bianchi, il coordinatore ci ha fatto notare che i sei atleti dichiarati al momento del sorteggio sono di fat-to i titolari e quindi mi sono trovato nell’obbligo di far competere la riserva fino dalla prima serie, senza avere più, per tutto il resto della gara, la

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I campioni d’inverno della Società Tiro a Volo Aosta

I Vigili del Fuoco hanno conquistato un prestigioso argento

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possibilità di effettuare un’eventuale sostituzio-ne.” Al primo round Aosta assembla un 134/150 che non sarebbe neppure un parziale disdicevo-le se si considera che con il miglior punteggio escono dalla prima frazione Foligno e Concaver-de che totalizzano 138. Per i colori del team del-la Vallée nel primo round è il Seconda Francesco Galvagni a comporre una perfetta serie piena, ma anche tutto il resto della formazione viaggia su di una media che ancora consente agli aosta-ni di sperare nell’obbiettivo dei play-off: Stefano Pavan, Giuseppe Leonetti e Walter Pellegrinetti sono autori di un solido 23 e Marco Cervet-ti contribuisce con 22 bersagli utili. Dopo il 18 dell’esordio, Graziano Cazzaniga non va oltre il 19 nella seconda serie con l’aggravante che il secondo turno di tiro si rivela un po’ meno luminoso anche per le locomotive della forma-zione che raccoglie complessivamente soltanto 130 centri. È a questo punto che Marco Bianchi gioca il suo jolly. “Ho deciso di giocare il tutto per tutto, spiega il coach di origine toscana, e ho cambiato il calcio del fucile di Cazzaniga. Grazia-no si è trovato in questo modo a gareggiare con un’arma subito più adatta alle sue conduzioni e infatti ha sfoderato un ottimo 24 nel round in cui è venuta fuori di nuovo anche la grinta di Stefano Pavan e in cui anche tutti gli altri hanno saputo tenere ottimamente il ritmo.” Il 134 della terza serie, infatti, ribalta le sorti della gara per il sestetto valdostano. Il 399/450 che può pre-sentare a questo punto il team di Marco Bianchi non permette ad Aosta di dominare la classifica, ma assicura il conseguimento dell’obbiettivo di

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Marco Bianchi

Il team di Vetralla ha conquistato la medaglia di bronzo

Francesco Galvagni

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A entrare tra le prime otto in corsa per la fina-le (nella quale ciascuna squadra conserverà il proprio punteggio di partenza). In vetta per ora c’è Umbriaverde con 404: l’Eccellenza Stefano Pennoni ha guidato con determinazione il team tudertino composto da Leonardo Franceschini, Giovanni Pierpaoli, Emanuele Romolini, Giuliano Proietti e Marco Moretti Casagrande. Con 403 inseguono i sardi di Ampurias (Riccardo Caddia, Nicola Peru, Attilio Ricci, Daniele Sirigu, Salva-tore Pinna e Antonio Denurra) che sono la ri-velazione di questa sfida romana, tallonati ad un solo piattello dagli esperti portacolori di Santa Lucia di Piave (Mauro Mazzocca, Moreno Bem-bo, Gianni Mascarin, Maurizio Cenedese, Pietro Belcante e Roberto Meloni). A quota 399 si atte-stano Raimondo (Alessio Colò, Armando Zom-

panti, Sergio Forte, Romeo Iacovissi, Vincenzo Colantonio e Antonio Terracciano), i Vigili del Fuoco (Pierluigi Sollami, Giuseppe Piazza, Enri-co Moncada, Orazio Finocchiaro, Paolo Monca-da e Cristiano Spendolini) e Vetralla (Francesco Rio, Emiliano Fedeli, Giuseppe Giacobbi, Andrea Zena, Luca Pagliaccia e Enrico Mauri) e con 398 strappano brillantemente appunto il diritto di giocarsi la partita nell’ultimo round anche i sei atleti di Marco Bianchi. Le emozioni non sono finite in questa sfida capitolina dei record che ha visto cinquantadue formazioni ai nastri di par-tenza con più di trecento tiratori complessiva-mente impegnati nella corsa al titolo. Mario Ta-selli sorteggia gli otto “range” per le altrettante formazioni qualificate e dà il via alla serie deci-siva con il sole che gioca suggestivamente con i

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Giuseppe LeonettiStefano Pavan

Walter Pellegrinetti

Marco Cervetti

colori dell’impianto di Lunghezza e con i diversi toni cromatici delle divise dei contendenti, ma che crea non poche difficoltà agli stessi atleti e agli Ufficiali di gara al lavoro sui campi. Non partono favoriti i sei di Aosta, ma conquistano meritatamente il primato nell’ultimo importan-tissimo chilometro. È il Prima Giuseppe Leonetti a battere il ritmo: il suo 25 è determinante per il successo, ma a quel primato contribuisce la te-nuta complessiva del team con Galvagni e Pavan che totalizzano rispettivamente 23 e 22 e con Cervetti (lo “straniero” del team: italiano che

vive a lavora a Sion, in Svizzera) che chiude a 20 e Cazzaniga che assembla un solido 21. Il tota-le di Aosta nell’ultima serie è 134 ed è decisa-mente il miglior punteggio delle otto formazioni qualificate. Il responso conclusivo attribuisce infatti 532 bersagli utili su 600 alla formazione di Aosta ed è dunque il team di Marco Bianchi ad assicurarsi la vittoria con un solo piattello di vantaggio addirittura su tre formazioni: Vigili del Fuoco, Vetralla e Umbriaverde. Davvero al fotofi-nish l’assegnazione delle medaglie. Umbriaverde è sorprendentemente fuori dal gioco dei rima-

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Graziano Cazzaniga Ugo Caldera

nenti posti del podio per il 127 della finale contro il 132 composto da Vigili del Fuoco e Vetralla. Ma per assegnare l’argento occor-re risalire addirittura alla penultima serie e sono i biancorossi di capitan Pierluigi Sollami a conquistare il secondo posto, costringendo al terzo gradino i valenti rappresentanti di Vetralla. Dunque, Aosta in vetta alla classi-fica del campionato invernale delle società di Fossa Olimpica dell’anno 2014. E adesso? “E adesso c’è davvero molto da fare, com-menta l’artefice della vittoria capitolina Mar-co Bianchi, perché dopo un’odissea di anni, all’orizzonte oggi si profila un bel progetto di collaborazione con il comune di Chatillon: il sindaco di Chatillon Henri Calza ci ha in-fatti promesso un terreno che quello stesso comune sta acquistando. Non appena ci as-segneranno questo terreno, con il contribu-to di tutti i tesserati e dei tanti sostenitori del nostro gruppo, senza nessun contributo dalla Regione, contiamo di partire a giugno con i lavori per la realizzazione del campo che sarà finalmente la sede definitiva della Società tiro a volo Aosta. Si tratterà di un sodalizio gemellato con la Società di Carisio che ci ha fornito un supporto straordinario in questi anni. E con il sodalizio piemonte-se inaugureremo un innovativo rapporto di stretta collaborazione destinato a vitalizzare l’attività agonistica delle prossime stagioni con tante inedite iniziative.”

1. Aosta 532/600 2. Vigili del Fuoco 531 3. Vetralla 531 4. Umbriaverde 531 5. S.Lucia di Piave 530 6. Ampurias 528 7. Concaverde 527 8. Raimondo 520 9. S.Fruttuoso 396/450 10. San Demetrio 395 11. Asti 394 12. Conselice 394 13. Foligno 39414. La Fattoria 393 15. Barillà 391 16. Ghirlandina 390 17. Carignanese 389 18. Cisterna 38719. Valle Aniene 387 20. Pachino 385 21. Due Emme 383 22. Sezze 383 23. Il Mulino 383 24. Pisa 382 25. Roccani 382 26. Cascata d.Marmore 382

27. Catania 381 28. Campomarino 377 29. Garzo 377 30. Aeronautica mil. 377 31. Le Dune 377 32. Montecatini 376 33. Belvedere 374 34. Sassari 373 35. Poggio d.Castani 373 36. Traversa 372 37. La Torretta 371 38. Sant’Uberto 365 39. Gioiese 365 40. San Martino 363 41. Porpetto 363 42. Nuovo Borgo 360 43. Pabillonis 357 44. Castellano 35745. Settimo 356 46. Terrasini 355 47. Carisio 353 48. Torretta 352 49. Carabinieri 349 50. Valle Martella 349 51. La Valle 348 52. Potenza 340

LE MAGNIFICHECINqUANTADUE

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Daniele Valeri si conferma uno dei più brillanti spe-cialisti italiani del Compak: dopo il successo nella va-riante spettacolarissima del Tripletto nella gara che ha inaugurato ufficialmente il cartellone stagionale a Orvieto, lo spoletino ha centrato la vittoria nel Grand Prix Fitasc di Compak sulle pedane di S. Mar-tino di Rio Salso. Con 193/200 Valeri si è imposto nella gara open precedendo il 191 di Aldo Maltese. Marco Battisti si è assicurato la medaglia di bronzo totalizzando 190 centri e liquidando in shoot-off per 22 a 21 Filippo Boldrini. Martina Maruzzo ha domi-nato la classifica femminile con un potente 187/200 che ha costretto Katia Vaghi al secondo gradino del podio con nove lunghezze di distacco. La medaglia di bronzo è andata a Carla Flammini, autrice di 172 centri. Con 178/200 ha centrato il successo tra gli Juniores Pietro Piccari Ricci che ha preceduto Enri-co Lugli (176) e Fulvio Guglielmo (175). Tra i Vete-rani Veniero Spada ha vinto con 185/200 davanti al 183 di Carlo Sestini e al 177 di Giovanni Zamboni, mentre lo svizzero Alain Reyna si è imposto tra i Superveterani con 182/200 davanti a Eugenio Bru-scolini che ha totalizzato 176 come Enzo Gibellini e si è poi imposto nello shoot-off per 20 a 16. Nella

classifica relativa al primo Gran Premio Fitav è stato invece Stefano Lombardi a svettare tra gli Eccellen-za: il toscano di Santa Maria a Monte ha totalizzato 196/200 ed ha preceduto il 193 di Daniele Valeri e il 191 di Aldo Maltese. Il pesarese Filippo Ragni ha vinto in Prima categoria, ma dopo aver intercettato il volo di 188 bersagli ha dovuto regolare in spareg-gio per 6 a 5 Davide Scotti. Terzo è risultato Davi-de Guerra (187). In Seconda ha vinto largamente il viareggino Filippo Boldrini che ha concluso con 190 centri all’attivo davanti al 183 di Massimiliano Cipolletti e al 179 di Maurizio Degli Esposti. Con 176/200 Guglielmo Galli ha vinto in Terza categoria precedendo Giancarlo Ciofini (173 + 9) e Mauro Grandoni (173 + 8). Per le Ladies e per il Settore giovanile podi identici al Gran Prix internazionale con Martina Maruzzo davanti a Katia Vaghi e Carla Flammini e con Pietro Piccari Ricci al vertice davan-ti a Enrico Lugli e Fulvio Guglielmo. Carlo Sestini ha vinto tra i Veterani: il fiorentino ha totalizzato 183/200 ed ha preceduto Giovanni Zamboni (177) e Tiziano Cecconi (176), mentre Eugenio Bruscolini (176 + 20) si è imposto tra i Master davanti a Enzo Gibellini (176 + 16) e Roberto Rossi (175).

VALERI L’INTERNAZIONALE

Tra i duecentoquarantacinque contendenti in gara a S. Martino di Rio Salso è lo spoletino a vincere il Grand Prix Fitasc: nel contestuale Gran Premio Fitav tra gli Eccellenza svetta invece Stefano Lombardi

COMPAK SPORTING

Daniele Valeri ha vinto il Grand Prix Fitasc di Compak aS. Martino di Rio Salso davanti a Aldo Maltese e Marco Battisti

Galleriafotografica

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Piacevolissima la sorpresa che il Presidente della Fitav Luciano Rossi ha fatto nella giornata di sabato 1° mar-zo, visitando lo stand della Società di quistello. Accolto dal massimo dirigente del sodalizio Eraldo Zappavigna, dai Vicepresidenti Sandro Righi, Romolo Pasqualini e dal consigliere Carlo Barbieri, il Presidente Rossi ha visitato la struttura composta da una Fossa Universale, da un Per-corso di Caccia e da un impianto automatico di Elica. La Società svolge la propria attività nel sito attuale dal 1981 e conta novanta tesserati. Il Presidente Rossi, nel com-plimentarsi con lo staff per l’attività svolta, ha partico-larmente apprezzato la collocazione dello stand: un’area tranquilla in cui ognuno può praticare lo sport in tutta sicurezza. Alla fine della visita non poteva mancare un piccolo buffet con assaggio di prodotti tipici mantovani e buon vino della locale cantina di quistello.

Il team della Società del presidente Rossetti conquista lo scudetto alla finale invernale di Skeet di Laterina che vede in lizza ventidue formazioni

SKEET

I MAGNIFICI SEI DI MONTECATINI

LUCIANO ROSSI VISITA qUISTELLO

Lo scudetto invernale di Skeet per Società è di Mon-tecatini – Pieve a Nievole. A Laterina Alessandro Pieri (il Seconda categoria che ha assemblato il miglior pun-teggio del gruppo: 73/75), Simone Pastacaldi, Giaco-mo Boncompagni, Giorgio Fabris, Antonino Calantoni e Egidio Grossi hanno vinto largamente totalizzando 413/450 e imponendosi con quattordici lunghezze di distacco sui napoletani di Torricello (Vito Urgesi, Luca Rusciano, Francesco Erriquez, Agostino Marcoccio, An-tonio Maisto e Antonio Giannini). Medaglia di bronzo per i portacolori di Laterina (Lorenzo Caselli, Mauri-

zio Borgi, Maurizio Carrara, Marco Nesti, Mario Clau-dio Ruberti e Mauro Felatti): per gli aretini 396 bersagli all’attivo che hanno costretto al quarto posto per due lunghezze gli alfieri di Valle Aniene 2 di capitan Sergio Forlano. Nella scia si sono collocate le formazioni di Marmore 1 (393), Falco 1 (392) e Falco 2 (390), Bot-taccia 389, Concaverde 388, Zaino (388), Vigili del Fuo-co (386), Pisana 1 (385) e Pisana 2 (381), Valle Aniene 1 (381), Laterina 2 (377), Le Tre Piume (376), Marmore 2 (375), Luogosanto 1 (373), Bottaccia 2 (372), Cecina (362), Luogosanto 2 (354), Montecatini 2 (327).

Di Sandro Righi