IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - VENERDI' 22 MAGGIO 2015

16
di Roma e del Lazio VENERDÌ 22 MAGGIO 2015 numero 20 anno I - 1 euro Il Nuovo Corriere Nuovo Corriere Il È guerra, nel Pd ro- mano. O meglio, è in corso una ribellione contro la “dirigenza nazionale”, contro Matteo Renzi. Non è un segreto che, per i postcomunisti della Ca- pitale, l’ex sindaco di Firenze, pre- mier e segretario del Pd, è l’uomo da abbattere, o quantomeno da costringere ad un compromesso: se infatti Renzi riuscisse a portare a compimento la trasformazione del partito democratico in un “partito della gente”, per i post- comunisti che gestiscono da de- cenni gli “affari” politici ed economici della Capitale, talvolta in concorrenza ma spesso in tacito accordo con i “rivali” di centrode- stra, sarebbe la fine. Per evitarla, sono già scattate all’ombra del Campidoglio le prime violente scaramucce. I primi ad uscire allo scoperto sono stati una cinquan- tina di esponenti dell’Assemblea cittadina del Pd romano, i cui nomi sono ancora in parte segreti. Nel mirino Matteo 2, che di co- gnome fa Orfini, il commissario nominato da Matteo 1, cioè Renzi dopo lo scoppio dello scandalo “Mafia Capitale”. La loro arma: la richiesta di convocare al più presto il congresso del Pd romano, per rilanciare il partito che sta vi- vendo, dicono, una sorta di “ani- mazione sospesa”. Richiesta respinta da Orfini, secondo il quale “fare il congresso significa fare, consapevolmente o inconsa- pevolmente, un favore a chi ha ri- dotto così il partito”. In realtà l’obiettivo dei “ribelli” non è di svegliare un Pd che più dormiente non potrebbe essere – dove sono fi- niti i suoi esponenti? Dal governa- tore Zingaretti in giù non ce n’è uno che si faccia vivo sui problemi, e non sono pochi, della Capitale – ma di impedire a Matteo 2 di por- tare compimento la missione affi- datagli da Matteo 1: quella di annettere alla sua corte il Pd più anti-renziano d’Italia. EUTANASIA DI UN PARTITO Dove porta la guerra nel Pd romano TRASPORTI E il quinto giorno arrivò lo sciopero a pagina 3 EMERGENZE Emergenza senzatetto al centro di Prati a pagina 5 L o sciopero di metà maggio ha dimo- strato che il traffico cittadino è già al collasso. Basterebbe potenziare i mezzi su rotaia e i parcheggi di scambio che già ci sono per sco- raggiare i bus turistici dall'en- trare a Roma. Migliaia di pullman che ogni giorno entrano dentro al Raccordo mandereb- bero in tilt il già precario equilibrio del traffico. La Città eterna non ha il tempo per grandi opere ma per evitare il collasso gli strumenti ci sa- rebbero. Per un Giubileo “bus free” Abbiate pietà dei romani a pagina 4 U na raccolta differenziata che non sfonda. Cinque municipi che aspettano ancora la rivoluzione del riciclo. Un braccio di ferro sullo smaltimento, tra il Campidoglio e l’ex ras delle discariche Manlio Cerroni, che va avanti tra blocco degli impianti e minacce di requisi- zioni. Dal Pigneto al Tiburtino, da Cinecittà a Tor Bella Monaca si torna al caos cui i romani si sono oramai rassegnati. RIFIUTI L’INCHIESTA a pagina 2 segue a pagina 2 Prove di “blindatura” a Termini P ugno di ferro e sorriso di velluto, Nicolò D’Angelo prova a mettere il suo sigillo di navigato gestore della sicurezza pubblica sulla casbah della stazione Termini. Il questore conosce quel fazzoletto di città come le sue tasche e vuole fare la sua parte in questa corsa alle pulizie cittadine per il Giubileo. “Termini è la nostra cartolina, il nostro biglietto da visita”, con- tinua a ripetere, la massiccia opera di prevenzione e di controllo esercitata fin qui ha dato indubbiamente buoni risultati ma ha cambiato di poco quella percezione di insicurezza diffusa, di pre- carietà che chi arriva e parte immancabilmente registra. Il diario del Censis diffuso alla stampa la scorsa settimana ha messo il dito nella piaga sottolineando impietosamente la precarietà della si- tuazione. E i romani si sono riconosciuti nella analisi. Non è ov- viamente una questione solo di Termini, riguarda tutta la città, che a detta del questore è statisticamente tra le capitali più sicure del mondo. Restando sul pianeta Termini, un melting pot di razze, tra facce di mille colori, si avverte ancora la necessità di una svolta. SCELTI PER VOI SCELTI PER VOI A A N N D DA AT T A AT T E E C C I I A A N N O O M ME E N N O O S S T T R R O O ITINERARI ROMANI con Ancilia Vieni a scoprire la Roma più bella e intrigante con gli archeologi dell’Associazione Ancilia. Visite guidate a 8 euro. Per i lettori del Nuovo Corriere prezzo scontato a 7 euro. Per prenotarsi: 346.6758350 Andate a nome nostro a pagina 12 All’interno l’inserto di Sanità del Lazio Lazio Lazio la del anità S S NUMERO 20 ANNOI VENERDÌ22 MAGGIO2015 IN PRIMO PIANO ANNUNCI Una sanità tutta nuova con la scusa del Giubileo a pagina 8 a pagina 9 L’ennesimo ultimatum per Villa Buon Respiro C i voleva l’anno santo straordinario procla- mato da Papa Francesco per tentare di ri- mettere in ordine la sanità del Lazio, sempre più Cenerentola delle sanità ita- liane. Il commissario Zingaretti appro- fitta del Giubileo per spendere 88 milioni di euro per assunzioni, elisoccorso, nuove ambulanze e presidi mo- bili e per ristrutturare i Pronto Soccorso. Bravissimo. Per quanto riguarda il personale bisogna ricordare che tutte le sigle sindacali chiedono da anni lo sblocco del turn over. Solo grazie a Papa Francesco si potranno avere deroghe dal 15 al 30 % per nuove assunzioni, oltre a 300 contratti a tempo indeterminato e altri 300 a tempo determinato che valgono solo per la durata del Giubileo. Zingaretti nella sua conferenza stampa, alla presenza dei vertici regionali, dal capo della Cabina di Regia Alessio D’amato, del sub-commissario della Sa- nità del Lazio Giovanni Bissoni, ha assunto precisi im- pegni:saremo attenti e scrupolosi nell’individuare buchi e omissioni. Spesso e volentieri abbiamo sentito dal nono piano di via Rosa Raimondi Garibaldi critiche a volte false e tendenziose nei riguardi dell'Elisoccorso, stru- mento che durante il governo del presidente Storace e del controllo dell’Agenzia di Sanità Pubblica presieduta da Gramazio era stato potenziato e lanciato come stru- mento necessario per i codici rossi, per salvare vite umane. Oggi finalmente, sempre grazie al Giubileo di Papa Francesco e al possibile arrivo di 20 milioni di pellegrini a Roma,Zingaretti annuncia addirittura 38 punti di at- terraggio anche notturno per la città di Roma. Ci augu- riamo che questo potenziamento dell’ARES 118 con l’arrivo di 3,5 milioni di euro possa incrementare dav- vero il parco ambulanze. Si parla anche dell’attivazione di 10 punti di medicina avanzata nei luoghi dove è pre- vista la massima affluenza di “pellegrini”. Oltre, final- mente a strutture sanitarie mobili che possano fornire immediata assistenza. Non ringraziamo Zingaretti per ciò che potrà avvenire dentro e attorno alla sanità ro- mana, ma rivolgiamo una preghiera affinchè lunga vita sia concessa a Papa Francesco. Il Corvo Solo l’Anno Santo può salvare la sanità laziale Giovanni Bissoni Perché siamo tornati alla “grande monnezza” di Carlo Rebecchi Operazione-Giubileo, come liberare il territorio dalla insicurezza percepita. Si allarga la “zona verde” di sicurezza, si pensa ad una soluzione concordata per i clochard e ad un accesso solo per viaggiatori e accompagnatori IL QUESTORE NICOLÒ D’ANGELO CERCA DI NORMALIZZARE L’AREA DELLA STAZIONE segue a pagina 3

description

Periodico diretto da Giovanni Tagliapietra www.corriediroma-news.it www.facebook.com/ilcorrierediromaedellazio

Transcript of IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - VENERDI' 22 MAGGIO 2015

di Roma e del Lazio VENERDÌ 22 MAGGIO 2015numero 20 anno I - 1 euro

IlNuovoCorriereNuovoCorriereIl

Èguerra, nel Pd ro-mano. O meglio, è incorso una ribellionecontro la “dirigenzanazionale”, contro

Matteo Renzi. Non è un segretoche, per i postcomunisti della Ca-pitale, l’ex sindaco di Firenze, pre-mier e segretario del Pd, è l’uomoda abbattere, o quantomeno dacostringere ad un compromesso:se infatti Renzi riuscisse a portarea compimento la trasformazionedel partito democratico in un“partito della gente”, per i post-comunisti che gestiscono da de-cenni gli “affari” politici edeconomici della Capitale, talvoltain concorrenza ma spesso in tacitoaccordo con i “rivali” di centrode-stra, sarebbe la fine. Per evitarla,sono già scattate all’ombra delCampidoglio le prime violentescaramucce. I primi ad uscire alloscoperto sono stati una cinquan-tina di esponenti dell’Assembleacittadina del Pd romano, i cuinomi sono ancora in parte segreti.Nel mirino Matteo 2, che di co-gnome fa Orfini, il commissarionominato da Matteo 1, cioè Renzidopo lo scoppio dello scandalo“Mafia Capitale”. La loro arma:la richiesta di convocare al piùpresto il congresso del Pd romano,per rilanciare il partito che sta vi-vendo, dicono, una sorta di “ani-mazione sospesa”. Richiestarespinta da Orfini, secondo ilquale “fare il congresso significafare, consapevolmente o inconsa-pevolmente, un favore a chi ha ri-dotto così il partito”. In realtàl’obiettivo dei “ribelli” non è disvegliare un Pd che più dormientenon potrebbe essere – dove sono fi-niti i suoi esponenti? Dal governa-tore Zingaretti in giù non ce n’èuno che si faccia vivo sui problemi,e non sono pochi, della Capitale –ma di impedire a Matteo 2 di por-tare compimento la missione affi-datagli da Matteo 1: quella diannettere alla sua corte il Pd piùanti-renziano d’Italia.

EUTANASIADI UN PARTITODove porta

la guerranel Pd romano

TRASPORTIE il quintogiornoarrivòlo sciopero

a pagina 3

EMERGENZEEmergenzasenzatettoal centrodi Prati

a pagina 5

Lo sciopero di metà maggio ha dimo-strato che il traffico cittadino è già alcollasso. Basterebbe potenziare i

mezzi su rotaia e i parcheggi discambio che già ci sono per sco-

raggiare i bus turistici dall'en-trare a Roma. Migliaia di

pullman che ogni giorno entranodentro al Raccordo mandereb-

bero in tilt il già precario equilibriodel traffico. La Città eterna non ha

il tempo per grandi opere ma perevitare il collasso gli strumenti ci sa-

rebbero.

Per un Giubileo“bus free”

Abbiate pietà dei romani

a pagina 4

Una raccolta differenziata che non sfonda.Cinque municipi che aspettano ancorala rivoluzione del riciclo. Un braccio di

ferro sullo smaltimento, tra il Campidoglio e l’exras delle discariche Manlio Cerroni, che va avantitra blocco degli impianti e minacce di requisi-zioni. Dal Pigneto al Tiburtino, da Cinecittà a TorBella Monaca si torna al caos cui i romani si sonooramai rassegnati.

RIFIUTIL’INCHIESTA

a pagina 2

segue a pagina 2

Prove di “blindatura” a Termini

Pugno di ferro e sorriso di velluto, Nicolò D’Angelo provaa mettere il suo sigillo di navigato gestore della sicurezzapubblica sulla casbah della stazione Termini. Il questore

conosce quel fazzoletto di città come le sue tasche e vuole fare lasua parte in questa corsa alle pulizie cittadine per il Giubileo.“Termini è la nostra cartolina, il nostro biglietto da visita”, con-tinua a ripetere, la massiccia opera di prevenzione e di controlloesercitata fin qui ha dato indubbiamente buoni risultati ma hacambiato di poco quella percezione di insicurezza diffusa, di pre-

carietà che chi arriva e parte immancabilmente registra. Il diariodel Censis diffuso alla stampa la scorsa settimana ha messo il ditonella piaga sottolineando impietosamente la precarietà della si-tuazione. E i romani si sono riconosciuti nella analisi. Non è ov-viamente una questione solo di Termini, riguarda tutta la città,che a detta del questore è statisticamente tra le capitali più sicuredel mondo. Restando sul pianeta Termini, un melting pot dirazze, tra facce di mille colori, si avverte ancora la necessità diuna svolta.

SCELTIPER VOI

SCELTI PER VOI

AANNDDAATTAATTEECCII AA NNOOMMEE NNOOSSTTRROO

ITINERARI ROMANI con Ancilia

Vieni a scoprire la Roma più bella e intrigante con

gli archeologi dell’Associazione

Ancilia.Visite guidate a 8 euro.

Per i lettori del Nuovo Corriere prezzo

scontato a 7 euro.Per prenotarsi: 346.6758350

Andate a nome nostro

a pagina 12

All’internol’inserto

di Sanitàdel Lazio

LazioLazio

ladel

anitàSSNUMERO 20 ANNO I VENERDÌ 22 MAGGIO 2015IN PRIMO PIANO

ANNUNCI

Una sanità tutta nuova con la scusa del Giubileo

a pagina 8

a pagina 9

L’ennesimo ultimatum per Villa Buon Respiro

C i voleva l’anno santo straordinario procla-

mato da Papa Francesco per tentare di ri-

mettere in ordine la sanità del Lazio,

sempre più Cenerentola delle sanità ita-

liane. Il commissario Zingaretti appro-

fitta del Giubileo per spendere 88 milioni di euro per

assunzioni, elisoccorso, nuove ambulanze e presidi mo-

bili e per ristrutturare i Pronto Soccorso. Bravissimo.

Per quanto riguarda il personale bisogna ricordare che

tutte le sigle sindacali chiedono da anni lo sblocco del

turn over. Solo grazie a Papa Francesco si potranno

avere deroghe dal 15 al 30 % per nuove assunzioni, oltre

a 300 contratti a tempo indeterminato e altri 300 a

tempo determinato che valgono solo per la durata del

Giubileo. Zingaretti nella sua conferenza stampa, alla

presenza dei vertici regionali, dal capo della Cabina di

Regia Alessio D’amato, del sub-commissario della Sa-

nità del Lazio Giovanni Bissoni, ha assunto precisi im-

pegni:saremo attenti e scrupolosi nell’individuare buchi

e omissioni. Spesso e volentieri abbiamo sentito dal nono

piano di via Rosa Raimondi Garibaldi critiche a volte

false e tendenziose nei riguardi dell'Elisoccorso, stru-

mento che durante il governo del presidente Storace e del

controllo dell’Agenzia di Sanità Pubblica presieduta da

Gramazio era stato potenziato e lanciato come stru-

mento necessario per i codici rossi, per salvare vite

umane. Oggi finalmente, sempre grazie al Giubileo di Papa

Francesco e al possibile arrivo di 20 milioni di pellegrini

a Roma,Zingaretti annuncia addirittura 38 punti di at-

terraggio anche notturno per la città di Roma. Ci augu-

riamo che questo potenziamento dell’ARES 118 con

l’arrivo di 3,5 milioni di euro possa incrementare dav-

vero il parco ambulanze. Si parla anche dell’attivazione

di 10 punti di medicina avanzata nei luoghi dove è pre-

vista la massima affluenza di “pellegrini”. Oltre, final-

mente a strutture sanitarie mobili che possano fornire

immediata assistenza. Non ringraziamo Zingaretti per

ciò che potrà avvenire dentro e attorno alla sanità ro-

mana, ma rivolgiamo una preghiera affinchè lunga vita

sia concessa a Papa Francesco.

Il Corvo

Solo l’Anno Santo può salvare la sanità laziale

Giovanni Bissoni

Perché siamo tornatialla “grande monnezza”

di Carlo Rebecchi

Operazione-Giubileo, come liberare il territorio dalla insicurezza percepita. Si allarga la “zona verde” di sicurezza, si pensa ad una soluzione concordata

per i clochard e ad un accesso solo per viaggiatori e accompagnatori

IL QUESTORE NICOLÒ D’ANGELO CERCA DI NORMALIZZARE L’AREA DELLA STAZIONE

segue a pagina 3

PRIMO PIANO venerdì 22 maggio 2015 pagina 2

PERCHÉ SIAMO TORNATI ALLA “GRANDE MONNEZZA”L’INCHIESTA

U na raccolta differen-ziata che nonsfonda. Cinque mu-nicipi che aspettanoancora la rivolu-

zione del riciclo. Un braccio di ferrosullo smaltimento, tra il Campido-glio e l’ex ras delle discariche ManlioCerroni, che va avanti tra bloccodegli impianti e minacce di requisi-zioni. E Roma scoppia. Di rifiuti. Èancora una volta emergenza nellaCapitale, dove – dal Pigneto al Ti-burtino, da Cinecittà a Tor Bella Mo-naca – si torna al caos cui i romani sisono oramai rassegnati. Sacchetti ab-bandonati per strada, cassonetti stra-colmi e odori nauseabondi, in unacittà che fra 6 mesi sarà vetrina delmondo con il Giubileo.E la grande bellezza che rischia ditrasformarsi in grande monnezza. Lamemoria corre all’immagine dei ma-iali che girovagavano liberi e tran-quilli tra materiali di ogni tipo. Nellamappa della sporcizia palma d’oroper San Lorenzo; Esquilino quartiereda record per scatoloni abbandonati;Prati vincitore nella gara di buste cheoccupano le strade. Ma non man-cano i materassi e le reti a Monti Ti-burtini, mentre se cerchi unfrigorifero o una tv per una colle-zione di antiquariato basta andare inperiferia. Residenti allo stremo e si-tuazione esplosiva. Anche per unaquestione sanitaria.

Lo ammette senza giri di parole ilsindaco Ignazio Marino, per lui il col-pevole di questa situazione emergen-ziale ha nome e cognome: ManlioCerroni, per mezzo secolo re incon-trastato del sistema grazie al mono-polio garantito dalla discarica diMalagrotta. Garantito anche dallagestione del potere, con il controllodella catena di comando, che ha por-tato a un’inchiesta della magistraturae ai domiciliari per l’avvocato. Ed èguerra aperta tra l'amministrazionecapitolina e il Colari, azienda di Cer-roni con un fatturato da 150 milioni

di euro.Stavolta l’inquilino del Campidogliospiega l’invasione dei rifiuti con la ri-duzione delle tonnellate di immon-dizia lavorate da Colari. Così se gliimpianti lavorano meno, i camionnon sanno dove smaltire, i sacchettirestano per le strade. Con l’assessoreEstella Marino che rincara la dose:“Non è la prima volta che accade,proprio quando aumenta la produ-zione, si verificano problemi nellestrutture private che ricevono e trat-tano l’indifferenziato”.La società non ci sta e scarica le re-

sponsabilità sul rallentamento nellaricezione di Cdr (il combustibile darifiuto prodotto dai Tmb) negli sta-bilimenti delle altre regioni. Dietropotrebbe anche nascondersi la ven-detta sull’arbitrato da 900 milioni dieuro perso dall'azienda di Cerroni.Che a sua volta punta il dito contro i2 di Ama. E il sindaco che si dicepronto a firmare un’ordinanza per re-quisire gli impianti. Per adesso la fase due del piano antiemergenza guarda verso Viterbo: i ri-fiuti partiranno la prossima setti-mana per la Tuscia, per colmare il

gap di materiale non trattati (scesi da2500 a 1600 tonnellate). Nel futuro,invece, lo smaltimento parlerà porto-ghese: sarà tutto inviato nel paesepiù a occidente dell’Europa conti-nentale.Il primo cittadino sa che per evitareil collasso sistematico deve scom-mettere su una differenziata che, finoad ora, ha solo promesso. Il 43% dimateriali riciclati è un dato di cui l’as-sessore all’Ambiente dovrebbe pre-occuparsi. Solo centomila tonnellatein più rispetto al 2013, meno200mila sottratti dalle discariche. Ri-sultati che non bastano.Quello che manca a Roma, dallachiusura di Malagrotta, è proprio unimpianto che riceva i non riciclabili.Ma nella Capitale è assente ancheuna struttura in grado di praticare ilrecupero energetico. Solo due im-pianti per il trattamento non bastanoper una città fa segnare 610 chiliannui di rifiuti per abitante.Era l’estate del 2014 quando la Ma-rino prometteva 200 milioni di europer creare le filiere della differen-ziata. Perché, oggi, Roma è in gradodi trattare solo un quarto dell'umidoraccolto. Nel piano industriale diAma ci sono anche 4 eco-distretticittadini. Cittadelle verdi per il recu-pero, il riuso e il riciclo. Entro la finedell’anno i lavori, assicura il presi-dente Ama Daniele Fortini. I sac-chetti, però, sono in strada in questeore.

Roma scoppia di rifiuti. Di nuovoNon era un’emergenza superata?

di Giovanni Santoro

Una raccolta differenziata che non sfonda. Cinque municipi che aspettano ancora la rivoluzione del riciclo. Un braccio di ferro sullo smaltimento, tra il Campidoglio e l’ex ras delle discariche Manlio Cerroni, che va avanti tra blocco degli impianti e minacce di requisizioni. Dal Pigneto al Tiburtino, da Cinecittà a Tor Bella Monaca si torna al caos cui i romani si sono oramai rassegnati. Sacchetti abbandonati

per strada, cassonetti stracolmi e odori nauseabondi, in una città che fra sei mesi sarà vetrina del mondo con il Giubileo

Per decenni tra i protagonisti di moltidegli affari politico-economici-fi-nanziari romani, e favorito in que-

sto dai ruoli-chiave a livello nazionale dimolti dei suoi esponenti, nelle “primarie”il Pd della Capitale ha detto no in blocco aRenzi, premiando invece la linea Bersanie, in un seggio, Pippo Civati. Renzi non hanascosto il proprio disappunto. Quando siè presentata l’occasione, “Mafia Capitale”,non se l’è lasciata scappare, ed ha sceltoOrfini, che è anche il presidente del partito,come commissario “per rifondare” il Pd ro-mano. E “rottamarlo”. In silenzio, Matteo2 si è messo al lavoro. Il primo passo, l’in-carico a Fabrizio Barca di ‘fotografare’ larealtà del Pd romano, ha dato risultatisconvolgenti. Secondo la relazione di

Barca, un tesserato su cinque “è falso”: c’è“chi proprio non sa di essere iscritto, per-sone che ti rispondono ‘mi ha iscritto quelparlamentare o quel consigliere ma in re-altà non ho mai pagato nulla”. Per Barcail Pd romano è “dannoso, cattivo e perico-loso”, con “deformazioni clientelari”, scor-ribande di capi-bastone”, “senzatrasparenza né attività”: un partito, in ul-tima analisi, “non dei cittadini”. Su questabase, e nel massimo silenzio, Matteo 2 si èmesso al lavoro per riportare “i compagniche sbagliano” romani sulla retta via,quella del Pd renziano che, se la folliaauto-distruttrice del centrodestra conti-nuerà, potrebbe addirittura diventare ilPartito (unico) della Nazione. Più che elo-quente quanto ha spiegato al sito web

“Giornalettismo” uno dei firmatari che hasottoscritto la lettera con la richiesta dellaconvocazione del congresso in tempi brevi,Michele Cardulli, segretario di circolo delPd Capannelle, per il quale non ci sonodubbi: Renzi sta tentando di defenestraregli attuali dirigenti romani per sostituirlicon persone che hanno accettato la sua lea-dership senza si e senza ma. Come? Ridu-cendo il numero dei circoli , con la scusa dieliminare quelli fasulli, e chiudendo quellidove si discuteva e, anche, lo si critica. “Aquanto pare – ha spiegato Cardulli – Or-fini sta convocando i segretari di ciascunmunicipio e dice loro che ‘il partito saràcosì articolato: un solo circolo per munici-pio, titolare del tesseramento, e qualche‘cellula’ sul territorio”. Ufficialmente un

modo per evitare il tesseramento finto ma,secondo Cardulli e molti esponenti dellaminoranza del Pd nazionale (che comeStefano Fassina e Pippo Civati sostengonola richiesta di congresso immediato) “è unmodo per controllare ancor più le tessere”.Ancora Cardulli: “Quali sono i circoli conil tesseramento gonfiato lo sanno tutti. Sesi vuole fare pulizia si chiudano quei circolie si cacci chi ha firmato quelle tessere. Que-sta è invece solo un’opera di normalizza-zione del PD di Roma”. Una“normalizzazione”, come la chiama Car-dulli, che diventerà realtà entro l’estatedato che Matteo “ conta di concludere ilsuo lavoro di commissario prima dell’ini-zio del Giubileo.

Carlo Rebecchi

segue dalla prima pagina

Dove porta la guerra nel Pd romano

PRIMO PIANOvenerdì 22 maggio 2015 pagina 3

Ogni mese unpendolare sache acquista unabbonamentoche, se fortu-

nato, per una giornata non varràa nulla. Migliaia di cittadini -costretti a usare il trasporto pub-blico locale - sono consapevoliche un’odissea li attende ogni 4settimane, per raggiungere ilposto di lavoro o spostarsi inquell’inferno di traffico che èRoma: la città degli eterni ingor-ghi. Per i cronisti la difficoltà stanel titolo: venerdì nero è una lo-cuzione inflazionata, ma reale. Èoramai un appuntamento fissoquello dell’ultima giornata dellesettimana, che segna lo stop deltpl. E il quinto giorno arrivò losciopero di autisti e macchinisti.L’ultimo è quello del 15 maggio;a meno di 700 ore di distanzadal 17 aprile, quando la protestaselvaggia dei dipendenti Atacscatenò la rivolta di migliaia dipasseggeri inferociti. Ieri come

oggi, a tenere ostaggio un’interaCapitale sono i piccoli sindacati.Prima l’Ugl, con la sua strategiadi boicottaggio, che si innestacon i clamorosi errori dei diri-genti (e fa scattare l'inchiesta

della magistratura); poi la firmadi un'altra mini-sigla: l'Usb, checon i suoi 172 iscritti è in gradodi creare il panico sottoterra e insuperficie. Nessuna illegalità, perché rispet-

tate le fasce di garanzia per ilfunzionamento minimo del ser-vizio. Ma i disagi restano. Ro-mani che perdono ore di ufficioperché intrappolati in un grovi-glio di automobili, scuole vuote

e danni per gli abbonati che nonhanno nessun tipo di sconto orimborso. Per cosa protestavanogli ultimi dei Mohicani del-l’Unione sindacale di base? IlJobs act.Senza sminuire le manifesta-zioni, garantite dalla libertàd’espressione, ma se i sindacatinon riescono a portare a casa ilrinnovo del contratto per le pro-prie categorie, quanta speranzanel contrastare la riforma del la-voro? Nessuna, eppure questonon evita che decidano di tenerein scacco Roma.Si discute sulla possibilità di vie-tare gli scioperi, precettando ilavoratori. A Torino e Milano iprefetti hanno scelto questaestrema ratio: nel capoluogopiemontese c’era il Salone delLibro, in quello lombardo ha ap-pena preso il via l’Expo. NellaCapitale, invece, si prega per laprecettazione in vista del Giubi-leo.

Giovanni Santoro

ROMA OSTAGGIO DEI VENERDÌ NERI DEI TRASPORTI. E PER IL GIUBILEO?

E il quinto giornoarrivò lo sciopero

Appuntamento fisso, romani rassegnati, l'abbonamento vale almeno un giorno al mese in meno, ma l'Azienda non rimborsa. Meno di duecento

iscritti possono tenere in scacco una città? A Torino e Milano i prefettihanno già scelto di stoppare le proteste in presenza di eventi pubblici

importanti. A Roma si prega per la precettazione in vista del Giubileo

ANALISI

Troppa confusione, l’aria da suknon si cancella e gli abusivi, gliintrometti tori, i finti tassisti

continuano ad essere presenza fissa eopprimente. Le centinaia di personecontrollare, arrestate, denunciate sonouna goccia nel mare, l’operazione a pet-tine ha sfoltito le fila di borseggiatori erapinatori, di mendicanti e sbandati,ma molto c’è ancora da fare. La que-stione rom parte dai campi abusivi enon e si sposta qui, nemmeno unaazione più muscolare li ha sradicati. Ilpiano della Questura prevede un allar-gamento verso l’esterno del perimetro disicurezza, la cosiddetta “area verde”come a Bagdad, come a Kabul, do-vrebbe garantire maggiore tranquillità

alle decine di migliaia di persone che at-traversano quotidianamente queglispazi: c’è in ballo il progetto per regola-rizzare l’afflusso all’interno della sta-zione, come all’aeroporto, grosso modo.Ma si riuscirà a far entrare solo i viag-giatori muniti di biglietto e i loro accom-pagnatori? L’intenzione c’è, e non èlegata ovviamente solo all’operazioneGiubileo. Ma non è finita, c’è il popolo degli invi-sibili, dei clochard, quelli che occupanola notte il piazzale, che si nascondonoin tutti gli anfratti, che dormono sottole pensiline, dentro i vagoni, dovunquecapiti. “ Abbiamo ideato un piano conFerrovie dello Stato, ma anche con laPolfer, che dovrebbe andare in porto e

aiutare a trovare una soluzione - spiegaD’Angelo - “Ma non perché i clochard sene devono andare e chi si è visto si èvisto. Non è la nostra filosofia e non hasenso. Bisogna trovare un soluzione alproblema, che sia una soluzione co-mune. I senza tetto devono trovare rifu-gio nei luoghi adatti. Roma non puòessere come Calcutta, con la gente chedorme sotto le pensiline o in ogni angolopossibile: bisogna dare rifugi, mettere adisposizione risorse”. E il discorso restasospeso, chi come, perché e quando?Nemmeno il questore ha il potere di ri-solvere tutto da solo. E c’è quel girone in-fernale che un quotidiano romano haillustrato con immagini e parole crudis-sime, il tunnel che è alle spalle del com-

plesso di Termini, dove passano rapidele macchine e nell’oscurità vive in condi-zioni precarie una popolazione di sban-dati, tra sporcizia e stracci. Difficile fareuna operazione pulizia (in tutti i sensi)lì sotto. Calcutta c’è davvero in queiduecento metri di dolore. I due commis-sariati territorialmente coinvolti, Vimi-nale ed Esquilino possono solo provarci.Periodicamente. Ci dovrebbero esserepiù uomini in divisa, una illuminazionepiù forte, e delle alternative per quegli“invisibili”. Per Niccolò D’Angelo vin-cere la battaglia di Termini è un puntodi orgoglio professionale. Ma potrebbeanche essere una delle sfide più difficilie impegnative dalla sua lunghissima egloriosa carriera di super-poliziotto.

segue dalla prima pagina

Prove di “blindatura” a Termini

M a quantovale il" g r a n d ee v e n t o "Giubileo?

L'università di Venezia Ca' Fo-scari si è presa recentemente labriga di stimare - insieme alCiset - l'impatto economico del-l'Anno Santo straordinario checomincerà il prossimo 8 dicem-bre. Per avere termini di con-fronto, bisogna rifarsi al recentepassato: ovvero al Giubileo del2000: i ben 1,6 miliardi di finan-ziamenti elargiti a Roma per ma-nutenzioni, restauri eristrutturazioni hanno attivatocirca altri 640 milioni, il contri-buto al Pil nazionale è stato dicirca 1 punto percentuale (16miliardi circa). Esiste ovvia-mente un effetto moltiplicatoreche porta a raccogliere per ognieuro investito per ristruttura-zioni e costruzione di nuoveopere circa 1,4 euro di risorsenel sistema economico, per unvantaggio del 40%, in grado dicontribuire alla crescita del Pilnazionale.Insomma, il Giubileo del 2000ha fruttato all'Italia - rischiandouna scomunica per un atteggia-mento tanto pragmatico - circa16 miliardi di maggior giro d'af-fari. Magari quello che fra qual-che mese comincerà a Roma sarà realmenteun evento della misericordia, come auspicaPapa Francesco, quindi i pellegrini sarannoun po' più parsimoniosi. E magari ristoratorie albergatori un po' meno avidi con le tariffelunari che abbiamo letto negli anni scorsi.Sicuramente la crisi economica ha ricon-dotto a più miti consigli anche la cupidigiadegli esercenti più direttamente coinvolti inquesto gran ballo in maschera di presenze

straordinarie in una città già solitamente cal-pestata da milioni di visitatori.Appurata l'entità economica del "grandeevento" - che i miscredenti calcolano solodal punto di vista economico e che invecedovrebbe essere religioso e spirituale - c'è dachiedersi come la fantomatica cabina diRegia Comunale/regionale/vaticana orga-nizzerà gli spostamenti nei prossimi 12 mesigiubilari.

La prova generale che il meccanismo attualenon funzioni è stata lampante - e sotto gliocchi di tutti - venerdì 15 maggio quandoun manipolo di autisti e conducenti del ser-vizio pubblico (si stima meno di 200 ad-detti), ha messo in scacco l'intera Capitalecon uno sciopero (legittimo, per carità) cheha trasformato in un incubo l'ennesimo ve-nerdì dei romani.File infinite, ingorghi danteschi e un unico

consiglio: restate a casa se po-tete.Visto che i romani per il pros-simo anno non potranno rin-chiudersi a casa da dicembre per12 mesi consecutivi, per facili-tare la viabilità cittadina straor-dinaria, ci permettiamo sisottoporre al sindaco IgnazioMario, al prefetto e al futurocommissario ad acta per il Giu-bileo (l'ufficializzazione delnome del commissario sarà resanota dopo le elezioni regionali difine maggio), qualche suggeri-mento.Roma non è Parigi né Berlino. Eneppure Barcellona o New York.Basta un pullman messo male suLungotevere per rendere un in-fermo la viabilità dell'intera città.I 20, forse 30 milioni di pelle-grini precipiteranno a Romapresumibilmente (e in granparte) a bordo di bus turistici. Ocomunque, una volta arrivati,verranno scarrozzati per la CittàEterna con questi.E' bene chiudere la città ai bus.Va bene - chiudete pure via deiFori imperiali alle 4 ruote - nonscordatevi che la città non è soloda piazza Venezia al Colosseo.Migliaia di pullman che ognigiorno entrano dentro al Rac-cordo manderebbero in tilt il giàprecario equilibrio del traffico.

I parcheggi di Scambio (Saxa Rubra, Cine-città, ecc) ci sono. Allora chiudiamo la cittàai bus. I pellegrini - snocciolando un rosario- possono anche ammirare le bellezze dellaRoma paleo e precristiana facendo quattropassi. Piuttosto potenziamo i treni e le lineemetropolitane. In 6 mesi non si costruisceuna nuova linea però si possono comprareo noleggiare vetture e locomotori.Abbiate misericordia dei romani, please

CRONACHE venerdì 22 maggio 2015 pagina 4

SCENARIVERSO L’ANNO SANTO MANCA UN PIANO PER DECONGESTIONARE L’URBE

di Leonardo Giocoli

Per un Giubileo “bus free”Abbiate pietà dei romani

Lo sciopero di metà maggio ha dimostrato che il traffico cittadino è già al collasso. Basterebbe potenziare i mezzi su rotaia e i

parcheggi di scambio - che già ci sono - per scoraggiare i bus turistici dall'entrare a Roma. La Città eterna non ha il tempo per grandi

opere ma per evitare il collasso gli strumenti ci sarebbero

CRONACHEvenerdì 22 maggio 2015 pagina 5

L a dignità della di-sperazione, o la si-mulazione di unavita normale enplein air. Sono set-

timane che Piazza Mazzini -cuore benestante del QuartierePrati - è stata eletta a domiciliopermanente da un signore diuna certa età che ha attrezzatoun angolo del parco della piazzaa cucina estemporanea e a ca-mera da letto. Ci sono i sacchi a pelo, c'è unaconfezione di caffè solubile, c'èla valigia con quei quattro abitidi ricambio che servono per dis-simulare una vita ordinaria. Il si-gnore in questione ha eletto unasuntuosa panchina di marno alettiga. Poi girovaga per i mer-cati rionali, i bar degli aperitivi,i ristoranti della zona per spun-tare un cornetto un po' secco maancora mangiabile, l'elemosinadi un espresso lasciato "so-speso", o una frutta ammaccatama commestibile.Tra i residenti del quartiere quelsignore schivo e un po' avantinegli anni è noto da tempo. Soloche al momento nessuno se neoccupa. Eppure la Asl E di vialeAnglico è ad un passo, il munici-pio di circonvallazione Trionfaleo via Petroselli è dietro l'angolo.E ci sarebbe pure un Servizio so-ciale.Roma si accorge dei senza fissadimora solo quando muoionodal freddo o quando questi si-gnori compiono qualche gestoeclatante - nel bene e nel male -che attiri l'attenzione dei gior-nali (che il sindaco Marino dice

di non leggere), o delle forzedell'ordine.Sapete chi ha commissionatouno studio conoscitivo per sa-pere quanti siano i barboni dellaCapitale? A inizio febbraio laFondazione Rodolfo Debene-detti (insieme al Campidoglio)ha indetto anche per quest'announ censimento sul campo deisenza fissa dimora che vivononella Capitale. Dati aggiornati al

momento non ce ne sono però(confidando su quelli del 2014),possiamo sapere che Roma hauna popolazione di clochardstanziale di 3.276 persone (lo0.11% della popolazione resi-dente). Di cui 1.587 vivono abi-tualmente per strada e 1.689ospitati più o meno frequente-mente in strutture di acco-glienza o dormitori. Sempresecondo la ricerca della Fonda-

zione a Roma sono stati censiti24 dormitori convenzionati(1.479 posti) e 9 non conven-zionati (210 posti). Se il Campidoglio - che inciden-talmente vicino di casa della piùgrande organizzazione caritate-vole del mondo, la Chiesa catto-lica - non riesce a dare rispostaneppure allo 0,11% della popo-lazione romana, forse qualcosache non funzione c'è. Cosa

fanno dalla mattina alla notte isignori dell'assistenza socialepubblica. Quelli della Caritas,delle organizzazioni caritatevoli,dei volontari, lo sappiamo e lovediamo. Non ci risulta di aversentito dire di un intervento deiServizi Sociali se non per obbli-gare qualcuno al trattamento sa-nitario obbligatorio. Ci piacerebbe essere smentiti...Succederà?

L'EMERGENZA SOCIALE CHE L'AMMINISTRAZIONE FINGE DI NON VEDERE

Grand Hotel Piazza MazziniLa disperazione al centro di Prati

IL CASO

di Francesco Viganò

Un signore anzianotto ha eletto a domicilio i giardini al centro del quartiere borghese. Magari avrebbe bisogno di aiuto, ma i servizi sociali che cosa fanno? Ci passano solo i volontari. A Roma unapopolazione di senza fissa dimora di ben 3.276 persone (censimento 2014) è lasciata nell'abbandono

Nessuna risposta per il barbone di Piazza Morelli

P apa Francesco li nutre,consente loro di lavarsi, liospita. Il Comune diRoma è distratto da altro,aveva appaltato il sociale

a partner quanto meno discutibili,oggi lascia il campo libero a S.Egidioe alle associazioni di volontari. Esi-ste un servizio specifico, a dire ilvero, e svolge una discreta attivitàcon qualche risultato. Ma nellamedia rappresenta un’arma spun-tata. Abbiamo provato ad “adottare”un barbone in difficoltà, abbiamomandato ripetute segnalazioni, poi cisiamo rivolti direttamente all’asses-sore competente, alla Danese. Ab-biamo utilizzato la mail istituzionale,non la legge nessuno? Abbiamo ten-tato vie traverse e tortuose. Niente.Ma non ci arrendiamo. Pubbliche-remo questa foto finchè non vedremomuoversi qualcosa da parte del Cam-pidoglio. Sperando che non siatroppo tardi.

LO ABBIAMO SEGNALATO DA 20 GIORNI

Slitta il termine per ladeliberazione del bi-lancio di previsione daparte degli enti localiper l'anno 2015 e si

porta con se la necessità di appro-vare velocemente la nuova nor-mativa sulle tariffe relative alcanone dell’occupazione di suolopubblico. La delibera in materiadi Osp e Cosap, infatti, per essereoperativa nell’anno in corso, deveessere approvata entro la data dichiusura del bilancio degli entipubblici, fino a qualche giorno fafissata al 31 maggio e ad oggi pro-rogata al 30 luglio. Non è ancorachiaro se di questo si debba gioireo meno.Da un lato infatti l’approvazioneentro la fine di maggio era rite-nuta improbabile dallo stesso as-sessore a Roma Produttiva, MartaLeonori, e questo per gli eser-centi avrebbe voluto dire che, al-meno per il 2015, le tariffe non sarebberocambiate. Dall’altro lato però, la situa-zione non fa altro che dilatare i tempi e la-sciare spazio all’incertezza che, tuttavia,soprattutto per le periferie, potrebbe volerdire pagare meno, secondo il calcolo an-cora in discussione, pensato in base allesingole vie e non più alle zone.Ad oggi il termine per il pagamento della

seconda rata del canone è fissato per il 30giugno, il che significa che, ancora unavolta, gli esercenti non conosceranno l’en-tità del pagamento fino al momento in cuinon avranno il bollettino fra le mani.La situazione porta con se ovvi problemidi progettazione per gli imprenditori,molti dei quali, soprattutto nel centro,sono già pronti a chiedere una riduzione

dell’occupazione per farfronte agli aumenti previstinelle vie di prestigio, ancheper evitare, ad esempio, ridu-zioni del personale impensa-bili visto l’arrivo della bellastagione.Le associazioni di categoriaauspicano nuovi incontri con l’assessore,

come fa sapere Pietro Lepore,Presidente Fiepet Confesercenti,anche per non arrivare imprepa-rati al termine del 30 luglio che, siauspica, non slitti nuovamente.Nel frattempo però sono stati resipubblici i criteri per l'assegna-zione degli spazi e dei fondi per iprogetti dell'Estate Romana.Nella delibera si legge: “l’organiz-zazione di manifestazioni o eventiculturali, con riferimento allearee strettamente connesse allarealizzazione delle attività cultu-rali e di spettacolo, è soggetta al-

l’esenzione dalcanone di occupa-zione di suolo pub-blico; pertanto glispazi utilizzati,anche da terzi, perattività commercialiaccessorie e collate-rali alla manifesta-zioni culturalirimangono soggetteal pagamento del ca-none COSAP”. Esi-ste quindi unadecisione in meritoal canone per

l’estate 2015, ma nonesiste ancora untesto che dica con

chiarezza agli esercenti quanto pagare.

CRONACHE venerdì 22 maggio 2015 pagina 6

OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO, PER LA NUOVA NORMATIVA SE NERIPARLA NEL 2016?

Cosap, c’è tempo fino al 30 luglioper l’approvazione delle nuove tariffe

L’assessore Leonori lo aveva profetizzato, la delibera sull’Osp non sarà in tempi brevi. La seconda rata del canone slitta al 30 giugno ma gli esercenti non sanno ancora come verrà calcolata e di quanto sarà la tassa.

Resi pubblici intanto i criteri per l'assegnazione degli spazi e dei fondi per i progetti dell'Estate Romana

IL PUNTO

Capisco che il sindaco Marino possa essere infasti-dito dalle domande dei giornalisti: a volte questi si-gnori sono insistenti e pungenti come zanzare. Dico

“a volte” (sempre più di rado, purtroppo, per noi cittadini).Capisco che certe domande possano scatenargli una rea-zione allergica (tipo quelle sul Giubileo e sul Commissarioche potrebbe non essere lui). Ma non ci sto a sentire cheil mio sindaco rispolvera una battuta sulla stampa cheorami è trita e ritrita: “Con i giornali a casa ci incartiamoil pesce e le uova”.È una battuta (infelice) che nella bocca di Berlusconi nonmi sorprende, ma che mi indigna nella bocca di un uomodi sinistra che dovrebbe fare della libertà di stampa il suo

faro permanente nell’attività politica e amministrativa.I commenti che ho letto sulla vicenda - su siti e giornalion line - sono stati finora di tipo politico o sindacale, a co-minciare dal quello della Presidente dell’Ordine dei Gior-nalisti del Lazio, Paola Spadari: “Più che una battuta - hascritto la Spadari - l’uscita del sindaco Marino sui giorna-listi è uno scivolone considerate le migliaia di operatoridell’informazione che, complice la crisi, hanno perso o ri-schiano di perdere il lavoro”.Ma secondo me c’è molto di più da stigmatizzare. E’ unafrase che indica disprezzo per una funzione fondamen-tale nella società civile e in democrazia: quella di infor-mare.E del resto, se non fosse una funzione importante, per-ché mai – come leggo su testate indipendenti su Internet- il sindaco dovrebbe mantenere l’elefantiaca strutturadel Comune, ereditata da Alemanno, dedicata all’infor-mazione? Leggo che Marino ha praticamente lasciatoinalterato il piccolo esercito di persone dedicate all’uffi-cio comunicazione: 3 addetti alla segreteria, 7 alla reda-zione centrale, 5 alla redazione del Notiziario e alla

Homepage, 3 alla redazione della “Newsletter Roma Ca-pitale” con altri 2 alla relativa segreteria, 4 all’ufficio fo-tografico, 2 alla Rassegna Stampa. Per un totale di 26collaboratori cui vanno aggiunti gli addetti stampa degliassessori, almeno una decina, del Consiglio di Roma Ca-pitale e dei singoli gruppi politici ivi presenti. Per un to-tale che con le consulenze più o meno ufficiali, potrebbesuperare i 60 addetti.Marino ha una sola fortuna: che questa città è troppo in-dolente o pigra per una reazione seria, che non prendemai niente sul serio e che metabolizza velocementetutto. E tutto finisce, come al tempo dei romani, nellacloaca massima. Sottoterra. Dove non ci vede e non sisente niente.

Maurizio B. - Roma

Invitiamo i cittadini di Roma e del Lazio a denunciare le cose che non vanno

con foto ed email a questo indirizzo:

[email protected]

Marino e i giornali per incartare le uova

Marta Leonori, assessore al Commercio

di Martina Perrone

LazioLaziola

del

anitàSSNUMERO 20 ANNO I VENERDÌ 22 MAGGIO 2015

IN PRIMO PIANO ANNUNCIUna sanità tutta nuova con la scusa del Giubileo

a pagina 8 a pagina 9

L’ennesimo ultimatum per Villa Buon Respiro

C i voleva l’anno santo straordinario procla-mato da Papa Francesco per tentare di ri-mettere in ordine la sanità del Lazio,sempre più Cenerentola delle sanità ita-liane. Il commissario Zingaretti appro-

fitta del Giubileo per spendere 88 milioni di euro perassunzioni, elisoccorso, nuove ambulanze e presidi mo-bili e per ristrutturare i Pronto Soccorso. Bravissimo.Per quanto riguarda il personale bisogna ricordare chetutte le sigle sindacali chiedono da anni lo sblocco delturn over. Solo grazie a Papa Francesco si potrannoavere deroghe dal 15 al 30 % per nuove assunzioni, oltrea 300 contratti a tempo indeterminato e altri 300 atempo determinato che valgono solo per la durata delGiubileo. Zingaretti nella sua conferenza stampa, allapresenza dei vertici regionali, dal capo della Cabina diRegia Alessio D’amato, del sub-commissario della Sa-nità del Lazio Giovanni Bissoni, ha assunto precisi im-pegni:saremo attenti e scrupolosi nell’individuare buchie omissioni. Spesso e volentieri abbiamo sentito dal nonopiano di via Rosa Raimondi Garibaldi critiche a volte

false e tendenziose nei riguardi dell'Elisoccorso, stru-mento che durante il governo del presidente Storace e delcontrollo dell’Agenzia di Sanità Pubblica presieduta daGramazio era stato potenziato e lanciato come stru-mento necessario per i codici rossi, per salvare viteumane. Oggi finalmente, sempre grazie al Giubileo di PapaFrancesco e al possibile arrivo di 20 milioni di pellegrinia Roma,Zingaretti annuncia addirittura 38 punti di at-terraggio anche notturno per la città di Roma. Ci augu-riamo che questo potenziamento dell’ARES 118 conl’arrivo di 3,5 milioni di euro possa incrementare dav-vero il parco ambulanze. Si parla anche dell’attivazionedi 10 punti di medicina avanzata nei luoghi dove è pre-vista la massima affluenza di “pellegrini”. Oltre, final-mente a strutture sanitarie mobili che possano fornireimmediata assistenza. Non ringraziamo Zingaretti perciò che potrà avvenire dentro e attorno alla sanità ro-mana, ma rivolgiamo una preghiera affinchè lunga vitasia concessa a Papa Francesco.

Il Corvo

Solo l’Anno Santo può salvare la sanità laziale

Giovanni Bissoni

Laziola delSSanità Lazio CRONACHE venerdì 22 maggio 2015 pagina 8

SHAOLIN QUAN FA ROMA

www.shaolinquanfa.it

RICERCA PALESTRA IN AFFITTOCerchiamo urgentemente in zona

San Giovanni – Tuscolano – Prenestino – Casilino (ovvero anche in altre zone della città purché

nei pressi di stazione della metropolitana) locali ad uso palestra

di almeno 400 mq, con altezza minima di 5 metri.Richiesta agibilità

comunale/USL per attività sportiva.Inderogabili: 130 mq liberi da colonne per pratica

arti marziali - 50-60 mq saletta – spogliatoi (10 uomini-5 donne) – uffici – MTC – sala attesa.

Locali disponibili da subito.

Telefonare dalle 13 alle 15 al 337 772708,

e/o al 329 0460898 e-mail:

[email protected]

SERVIZIO OPERATIVO O SCATOLA VUOTA COME LE ALTRE?

La strategia è chiara, l’obiettivo èassolutamente legittimo. Sfrut-tare l’opportunità della sca-denza Giubileo per dare unagrossa smazzata alla sanità re-

gionale, per mettere ordine nel caos, per co-prire le emergenze con interventi chepossano trasformarsi in riforme strutturali.Occasione da non perdere. E se non fossimovaccinati contro la politica degli annuncidella Giunta Zingaretti rimarremmo a boccaaperta di fronte al piano partorito. Un pianoorganico, complesso, soprattutto costoso eda realizzare in tempi strettissimi, quandonon ci sono né tempi né fondi sufficienti. Mi-racolo a Roma in poco più di cinque mesi,agosto compreso, per rimettere in efficienzaun quadrante che si è voluto fin qui umiliaree svuotare di contenuti e risorse. Attenti peròa dire pregiudizialmente che è tutto un bluff,le carte vanno scoperte una alla volta. Sul ta-volo ci sono 88 milioni (veri, virtuali?)perprovvedere alla ristrutturazione degli ospe-dali romani, per potenziare l’elisoccorso, perrinnovare il parco ambulanze e per ampliarele deroghe del turn over. Troppa grazia, im-plicitamente si ammette che oggi tutto que-sto è carente, si nasconde il fatto che alcunidi questi interventi erano programmati per-ché non più rinviabili da tempo e che comun-que forse – e non è detto – con questo pianosi riuscirà a portare la sanità capitolina ad unlivello di minima efficienza per la situazioneattuale. Non certo per una città che presumi-

bilmente scoppierà di pellegrini – soprat-tutto in alcune aree precise – e per un pe-riodo di tempo incredibilmente lungo.Rispetto al Giubileo del 2000, nel Lazio cisono tremila posti letto in meno, 3800 unitàdi personale in meno, e due ospedali in meno(San Giacomo e Forlanini). Non è cosa dapoco. L'adeguamento strutturale e il rinnovodelle attrezzature riguarderà i pronti Soc-corso, Dea di I e II Livello, compreso il Ge-melli di Roma. Nello specifico queste lestrutture coinvolte: Policlinico Umberto I,San Giovanni Addolorata, San Camillo For-lanini, Policlinico Tor Vergata, Sandro Per-

tini, Sant'Eugenio, Grassi di Ostia, Sant'An-drea, San Filippo Neri, Santo Spirito, e il SS.Gonfalone di Monterotondo. Dei circa 88milioni di investimenti, la Regione Lazio haprevisto uno stanziamento diretto di oltre 19milioni di euro, di cui 3,5 per il rinnovo delparco ambulanze, 1,7 per la messa a normadelle strutture sanitarie e 14 milioni (perl'ampliamento dal 15% al 30% delle derogheallo sblocco del turn over) . Oltre 33,5 mi-lioni di euro serviranno all'adeguamento emessa a norma (perché, adesso non lo sono?)dei Pronto soccorso. Gli ultimi 35,5 milionisono risorse che la Regione ha chiesto di at-tivare sul Fondo Sanitario nazionale e sa-ranno utilizzati per il potenziamento delpersonale nelle unità operative di Prontosoccorso, del 118 e per finanziare i corsi diformazione dei volontari (400, una goccianel mare) che si dedicheranno all'acco-glienza socio-sanitaria e psicologica dei pel-legrini. In arrivo cento ambulanze, prometteZingaretti, senza evidenziare che il 50% sonogià ordinate e previste da tempo per sosti-tuire quelle che necessariamente devono es-sere rottamate e che dotare di equipaggio ilsurplus di mezzi serviranno diverse centinaiadi operatori in più. Non basteranno certo lederoghe al turn over annunciate, le assun-zioni di centinaia di “professionisti” ( 800 inprima fila per assistere i pellegrini, ha dettoD’Amato: contratto a tempo indeterminato,pare, verranno utili quando tutto sarà finito).Di sicuro interesse ill potenziamento dell'Eli-soccorso: passeranno da 6 a 38 i punti di at-

terraggio anche notturno per la città diRoma, di cui dieci sul Grande raccordo anu-lare, in collaborazione con l'Anas e i gestoridelle aree di servizio. Presentarlo così è fa-cile, scorre via senza ostacoli: nella realtàfino ad ora si è riusciti a gestire – male – unservizio ridotto ai minimi termini, grandeprofessionalità ma ostacoli tecnici di ognitipo, a cominciare dalla precarietà delle piaz-zole di atterraggio. Sestuplicare in cinquemesi ciò che non si è riusciti a fare in anni didiscussioni e di polemiche? A chi si rivolgeràZingaretti per ottenere tutto questo, in ter-mini di uomini, mezzi e attrezzature? Il circodiventerà permanente o si scioglierà nel no-vembre del 2016’ Perché, sia chiaro, tenerloin piedi ha un costo altissimo. Tra gli altri in-terventi previsti nel pacchetto c'è, infine, l'at-tivazione di dieci Punti Medici Avanzati neiluoghi di massima affluenza: ovvero strut-ture sanitarie mobili che forniscono assi-stenza immediata in alternativa a prontosoccorso e ospedali. I punti disporranno dimezzi per il trasporto, stazione termica, ma-teriale per l'allestimento del reparto sanitarioe logistico, tende di supporto per il personalee gazebo destinati ad attività di supporto aipellegrini. Complessivamente un’operazionedi proporzioni enormi con un tempo ridot-tissimo a disposizione. A gestire il tutto lestesse persone che non sono state capaci dimettere ordine nel caos della sanità regionaledi ogni giorno. Ci attendono giorni difficili enon possiamo non augurarci che tutto vadanel migliore dei modi.

ZINGARETTI PROMETTE, MA CINQUE MESI SONO TROPPO POCHI PER GARANTIRE IL MIRACOLO

Sul tavolo 88 milioni con i quali la Giunta si propone di sistemare e mettere a norma (quindi si ammette che oggi non lo sono) i Pronto Soccorso e il sistema di eliambulanze regionale, di rifare il parco ambulanze dell’Ares 118,

di assumere gli equipaggi dei nuovi mezzi, di formare i volontari che assisteranno i pellegrini dell’Anno Santo. ancoraderoghe su deroghe al blocco del turn over. Nella peggiore delle ipotesi a cose fatte ci troveremo meglio di quanto siamo ora

IN PRIMO PIANO

di Giulio Terzi

Una sanità tutta nuovacon la scusa del Giubileo

A prirà, a Ladispoli, il pros-simo 25 maggio la pros-sima Casa della salute. Il

territorio ne ha bisogno, sta periniziare la stagione estiva e ilquadrante Cerveteri-Ladispolitriplica i suoi abitanti. Non serveuna scatola vuota con serviziannunciati ma in progress, conpersonale a mezzo servizio e co-ordinamenti precari. l'espe-rienza di Ostia e Torrenovainduce ad essere prudenti, manon si sa mai. La struttura verrà attivatapresso il Poliambulatorio della viaAurelia e permetterà da un lato diavere sei posti per la degenza

breve e dall’altra l’integrazione coni servizi sociali. L’opera è stata interamente proget-

tata dall’Area Tecnica della ASLRoma F, la Regione ha investitocirca 500mila euro per la ristrut-turazione dei locali e l’acquistodegli arredi.La Casa della Salute di Ladispolie Cerveteri sarà collegata con lestrutture di ricovero pubbliche eprivate accreditate, con le Unitàdi Cure Primarie esterne allastruttura, con le farmacie pubbli-che e private e con gli altri pre-sidi presenti sul territorio pergarantire un’offerta di servizitale da assicurare l’efficace

presa in carico dei cittadini e il co-ordinamento delle risposte assi-stenziali.

Operazione Case della Salute,si apre anche quella di Ladispoli

Alessio D’Amato, responsabile della cabina di regia

È un film già visto. LaRegione è inadem-piente, la Asl pure -lo sono sempre in unmodo o nell’altro - e il

Gruppo San Raffaele (leggi Tosin-vest, famiglia Angelucci) può lan-ciare il suo ennesimo legittimoultimatum: non ci sono le condi-zioni per proseguire una attività im-prenditoriale complicata ed inperdita, Villa Buon Respiro, uncentro di avanguardia nel campodella riabilitazione e in particolarein quella equestre va chiusa, dipen-denti a casa e pazienti in carico allaAsl. Due elementi di pressione ef-ficacissimi. L’avvocato Carlo Tri-velli, presidente del Cda delgruppo, uomo di raccordo storicodelle attività degli Angelucci e par-ticolarmente legato alla strutturaviterbese ha mandato una lettera alsindaco di Viterbo Leonardo Mi-chelini e ai sindacati Cgil, Cisl eUil. ”Decorsi 15 giorni – afferma lamissiva – questa struttura dovrà so-spendere l’attività con la conse-guente messa in mobilità deilavoratori, fino a che vengano ri-considerate le iniziative adottate.Conseguentemente, la Asl dovràprovvedere alla presa in carico deipazienti”. ”Nei confronti del centro di riabili-tazione – sostiene Trivelli -, nono-stante l’emanazione del decreto dirinnovo dell’autorizzazione e di ri-lascio dell’accreditamento istituzio-nale, da parte della Asl di Viterbo e,quindi, della stessa Regione, sonostate prese iniziative che rendonosempre più difficile la gestione dellastruttura e incidono, peraltro, su unagravosa gestione dovuta alla partico-lare tipologia di pazienti, come piùvolte rappresentato. Ci si riferisce inparticolare – precisa – all’iniziativadella Asl di non consentire più le atti-vità svolte negli anni precedenti perfronteggiare particolari esigenze assi-stenziali di taluni pazienti bisognosi

di un maggior carico assistenziale conun organico aggiuntivo rispetto aquello previsto della normativa regio-nale di settore ivi compresa la guardiamedica h 24, assistenza erogata anchedurante gli eventuali ricoveri in ospe-dale e durante i soggiorni estivi pressostrutture alberghiere. Questa deci-sione ha già obbligato il centro ad av-viare una procedura per la messa adisposizione di 28 unità di personale”.Parole chiare, inequivocabili. Ma che

ricalcano episodi precedenti. Il SanRaffaele fa sul serio? E come essernecerti? Trivelli, ancora, accusa la Asldi pagare in ritardo le prestazioni e divoler certificare ”solo parzialmente,senza alcuna motivazione logica enormativa, le fatture relative alle atti-vità per 20 prestazioni giornaliere se-miresidenziali e 100 prestazionigiornaliere ambulatoriali autorizzatee accreditate il 28 luglio 2014, rivolte,come è noto, a bambini con gravi di-

sabilità”. Ma non è finita, la Asl di Vi-terbo, ”nel proprio atto aziendalepubblicato il 21 aprile 2015 non haindicato per Villa Buon Respiro qualiattività autorizzate e accreditatequelle relative ai 100 trattamenti am-bulatoriali e ai 20 posti semi residen-ziali, in contrasto con quanto previstoe non ha neppure provveduto a retti-ficare tale omissione come da noiespressamente richiesto, ingenerandoulteriori incertezze e criticità”.

In sostanza, alla fine del ragiona-mento, a queste condizioni assi-stere i pazienti assegnati ècomplicato, la gestione è in perdita.Perché un imprenditore dovrebbecomportarsi diversamente? Perchédovrebbe perdere soldi e risorse?Per una vocazione sociale che nonè tenuto ad avere? Se il Grupponon avesse portato dipendenti e pa-zienti di altre sue strutture ad asse-diare i palazzi del potere sanitariocapitolino lòa letture potrebberoessere diverse. Ma messa così laquestione….La Asl di Viterbo, daparte sua, ha già risposto alla notacon la quale la San Raffaele annun-ciava la convocazione in via di ur-genza del proprio consiglio diamministrazione per deliberare lasospensione dell’attività della strut-tura Villa Buon Respiro. ”Negli ul-timi due anni – ha ribattuto –l’impegno dell’Azienda sanitaria lo-cale, finalizzato a garantire la conti-nuità dei servizi erogati presso lastruttura di Villa Buon Respiro, èsempre stato costante, nonostantele vicende giudiziarie che hanno in-teressato il gruppo San RaffaeleSpa. Tale impegno, con un grandesforzo di chiarezza e di trasparenzada parte della Asl, si è concretizzatocon l’accreditamento della strutturaVilla Buon Respiro e con la parte-cipazione consapevole di San Raf-faele Spa in tutte le fasi dell’iter chehanno preceduto lo stesso accredi-tamento. In considerazione diquanto sopra esposto – conclude la

Asl -, restano incomprensibili le mo-tivazioni addotte per la sospensionedelle attività, né si comprende qualiatti la Asl di Viterbo e la RegioneLazio dovrebbero porre in essere perevitare tale decisione”. E’ un dialogotra sordi. Ma si è arrivati troppe voltea questo punto per non pensare cheuna qualche via d’uscita non ci sia.Dov’è il trucco? Il San Raffaele ha ilcoltello dalla parte del manico, è soloun problema di cosa Asl e Regione

Laziola delSSanità LazioCRONACHEvenerdì 22 maggio 2015 pagina 9

E lisabetta Volpe, ricercatrice, ricer-catrice del Laboratorio di Neu-roimmunologia della Fondazione

Santa Lucia, è’ uno dei “cervelli” ita-liani che hanno deciso di tornare in pa-tria dopo aver cercato la affermazioneprofessionale e scientifica oltreoceano. Sotto questa veste è stata pro-tagonista qualche giorno fa a New York,in sede di presentazione del libro diElisa Simonelli dal titolo: “Il paese dovetutto è possibile”: la Volpe è infatti unadelle 22 persone intervistate dall’au-trice per realizzare il suo volume, prota-gonista di una storia italiana in cui ilmerito e il talento hanno abbattuto qua-lunque ostacolo. Laureatasi in Italia,

con un Dottorato di Im-munologia conseguitopresso l’Università TorVergata di Roma, ha ma-turato infatti un’espe-rienza all’estero durantela sua attività di ricercaall’Istituto Curie di Pa-rigi. Ora ElisabettaVolpe è una ricercatricedi punta nel ristrettoorizzonte italiano, all’in-terno dei programmi difinanziamento per “Gio-vani Ricercatori” delMinistero della Salute, è stata respon-sabile di un progetto di ricerca - “T hel-

per 9 cells induced byplasmacytoid dendriticcells regulate interleu-kin-17 in multiple scle-rosis” – che hamostrato l’efficaciadella proteina IL-9 nelrallentamento dellaprogressione della scle-rosi multipla. Lo studio,pubblicato sulla rivistaClinical Sciences, portadirettamente ai lavorinel Laboratorio di Im-munologia della Fon-

dazione S.Lucia, diretto dal Dott. LucaBattistini.

Uno dei progetti in corso è la naturaleevoluzione dei risultati riportati su Cli-nical Sciences. «Ora vogliamo capiremeglio i meccanismi che portano allaproduzione della IL-9 – spiega Elisa-betta -. L’obiettivo è quello di potenziarefarmacologicamente questi meccani-smi nei pazienti e sfruttare le funzionibenefiche della proteina». Un secondoprogetto è in collaborazione con Clau-dio Sette, direttore del Laboratorio diNeuroembriologia della Fondazione. «Ciproponiamo di studiare la generazionedi una popolazione cellulare coinvoltanella patogenesi della sclerosi multipla,chiamata Th17» - spiega ancora la ricer-catrice.

I “cervelli” a volte ritornanodi Marco De Leo

IL GRUPPO SAN RAFFAELE ANNUNCIA: REGIONE E ASL INADEMPIENTI, QUESTA VOLTA CHIUDIAMO DAVVERO

La situazione è paradossale, la struttura d'eccellenza serve veramente al territorio, vi si pratica una riabilitazione equestre di altissimo livello. Nel

programma della kermesse di Piazza di Siena il carosello dei ragazzi disabili del Centro è previsto in scaletta. Non è solo una questione di conti, c’è dell'altro?

IN PRIMO PIANO/2

di Franco Mirano

AUTRICE DI STUDI SULLE POSSIBILITÀ DI RALLENTAMENTO DELLA SCLEROSI MULTIPLASANITA&RICERCA

L’ennesimo ultimatumper Villa Buon Respiro

Elisabetta Volpe

La storia vincente di Elisabetta Volpe, ricercatrice del Laboratorio di Neuroimmunologia della Fondazione Santa Lucia

CRONACHEvenerdì 22 maggio 2015 pagina 11

DAL 19 AL 21 GIUGNO LA MANIFESTAZIONE CHE APRE L’ESTATE

A Fiumicino una Notte Bianca lunga tre giorniIl porto si animerà con il Beer & Food Village tra musica, balli, enogastronomia e soprattutto con gli stand

dedicati alle birre artigianali prodotte dai maestri italiani. Sabato 20 e domenica 21 immancabile appuntamentoper gli amanti del mare e della nautica con il Campionato Italiano Off Shore, tappa del Campionato Mondiale

TEMPO LIBERO

I l conto alla rovescia è co-minciato: Fiumicino siprepara ad ospitare lalunga Notte Bianca delleSport, in programma dal

19 al 21 giugno prossimi. Si trattadella seconda edizione dell’eventoche, lo scorso anno, al suo debutto,ha collezionato ben 30 mila pre-senze che, nelle intenzioni degliorganizzatori, quest’anno potreb-bero raddoppiare. Cuore dellaNotte Bianca, voluta dall’ammini-strazione comunale guidata dalsindaco Esterino Montino, saràancora il Porto di Fiumicino, loca-tion ideale per ospitare le tre gior-nate del Campionato ItalianoOffshore, che si svolgeranno inconcomitanza. E per le tre gior-nate, piazzale Mediterraneo, adia-cente alle tribune pubbliche dallequali sarà possibile assistere allegare, ospiterà il Villaggio Beer &Food, vero e proprio festival deisapori italiani e dell’eccellenzadella nostra enogastronomia, conun focus dedicato alla birra artigia-nale.Infatti, tra i 44 stand enogastrono-mici, molti saranno quelli dedicatialla spumeggiante bevanda, pro-dotta dai birrifici artigianali se-condo tecniche tradizionali osecondo i più moderni dettami.Tutti i maestri birrai sono accomu-nati perà dalla qualità del pro-dotto, dalla cura nellapreparazione, dalla selezione ac-corta degli ingredienti necessari adare ad ogni birra una sua spiccatapersonalità, una sfumatura parti-colare, una diversa gradazione, unanota unica magari grazie a qualcheincursione negli stili internazio-nali. Insomma, una gioia per i pa-lati più esigenti. E peraccompagnare ogni sorsata dibirra, ecco i prodotti della gastro-nomia italiana e quelli mutuati

dalle tradizioni culinarie straniere.Non solo birra e buon cibo, co-munque al Beer & Food Village.Perché piazzale Mediterraneoospiterà anche un’ampia areagioco per i bambini, una pista daballo e soprattutto il grande palcoper concerti, cabaret, spettacoli edimostrazioni. Soprattutto, il mare di Fiumicinoospiterà uno degli eventi più attesidagli amanti dei motori. Perché, inconcomitanza con la Notte Biancaqui farà tappa il Campionato Ita-liano Off Shore, con protagonistail campione del mondo di Endu-rance e cittadino di Fiumicino,Maurizio Schepici. Il CampionatoItaliano Off Shore, che si disputain mare aperto, è ormai da anni lapunta di diamante tra le varie di-

scipline della Federa-zione Italiana Moto-nautica (FIM),l’organo di controllo diquesta categoria disport, e tappa obbliga-toria per chi vogliapartecipare ai Cam-pionati del Mondo,con concorrenti datutti i continenti cherichiamano sponsor efinanziatori dagli StatiUniti agli EmiratiArabi. Insomma,un’occasione irripeti-bile per vedere dalvivo i bolidi del mare sfrecciare trale acque di Fiumicino. Sabato 20giugno - alle 10,14 e alle 11,45 - siterranno infatti le sessioni di prove

uff icialiOff Shore3000 e5 0 0 0 .D o m e -

nica 21 - alle 10,30 e alle 12 - tutticon il fiato sospeso con le due garevalide per il Campionato nazio-nale. La competizione sportiva si

concluderà alle 13,30 con la pre-miazione dei vincitori nelle duecategorie.L’altro appuntamento per gli ap-passionati della velocità e dei mo-tori, è quello di domenica 21, dalle9 in poi, per il raduno di Ferrari eTuning, dove nulla è prodotto inserie.

N on solo mare e sport legati all’acqua. Fiumicino punta a fare il saltodi qualità e si candida ad ospitare le prossime edizioni degli Interna-zionali di Tennis, appena conclusi al Foro Italico di Roma. Non si tratta

di un semplice desiderio del sindaco di Fiumicino Esterino Montino, ma diun’ipotesi che potrebbe trasformarsi in realtà, come sembra dimostrarel’inattesa apertura di Angelo Binaghi, presidente della Federazione ItalianaTennis (Fit), e di Giovanni Malagò, presidente del Coni, soprattutto conside-rando la candidatura di Roma ad ospitare le Olimpiadi del 2024. E’ stato proprio Angelo Binaghi ad entrare nei dettagli e a contribuire a darcorpo all’ipotesi: “E’ una possibilità che condivido pienamente - ha spiegatoil numero uno della Fit - per svariati motivi: qui al Foro Italico non ci stiamopiù”, senza nascondere una nota di soddisfazione nella voce, visto e consi-derato che l’edizione appena conclusa degli Internazionali di Tennis, che haportato a Roma i più grandi atleti del mondo, ha fatto registrare nuovi recordcon 26 milioni di euro di fatturato (+15% dal 2014, +58% dal 2011), di cuiquasi 9 milioni e 600mila per la vendita dei biglietti (+116% del 2011).Quanto al sindaco di Fiumicino Montino, ha subito fatto sapere che la suacittà è pronta. "L'ipotesi di portare il grande tennis a Fiumicino non può chetrovarmi d'accordo. Sarebbe un sogno poter ospitare gli Internazionali d’Ita-lia, uno dei tornei più prestigiosi al mondo, e accogliere i grandi campioni

della racchetta. Ma visto che sono da sempre abi-tuato a preferire i fatti alle parole, posso già direche ho un'idea molto concreta per un'area sul no-stro territorio in grado di ospitare un grande centrosportivo riservato al tennis", ha aggiunto. Si tratte-rebbe di un’area a pochi minuti dal l’aeroporto in-ternazionale Leonardo da Vinci e dall’autostrada,dal Grande Raccordo Anulare di Roma e dalle lineeferroviarie. Caratteristiche grazie alle quali Fiumi-cino ben si presta, ha chiosato Montino, ad ospi-tare anche un grande impianto sportivo in vista deiGiochi Olimpici del 2024.

Internazionali di Tennis in riva al mare già dal 2016?

IL PROGETTO

È in uscita in questi giorni il nuovo numero del magazine gratuito dedicato allabirra artigianale Il Birrafondaio. All'interno della rivista troverete le rubriche fisse,l'Abirracedario, Questioni di stile e Avanzi di birra e una bella intervista a unodegli uomini simbolo della birra artigianale italiana, Leonardo Di Vincenzo di Birradel Borgo. Potrete inoltre scoprire in un'infografica quanta acqua ci vuole perportare nel vostro bicchiere alcune tra le bevande più diffuse nel nostro Paese ei dettagli di una collaborazione italo-tedesca che arriverà sul mercato in estate,quella tra Birradamare e lo storico birrificio Mahrs. Non mancheranno infine tantecuriosità e notizie interessanti su un mondo, quello della birra artigianale, in con-tinua crescita ed evoluzione.

Il nuovo numero del birrafondaio

Esterino Montino, sindaco di Fiumicino

SCELTI PER VOI

AANNDDAATTAATTEECCII AA NNOOMMEE NNOOSSTTRROO

ITINERARI ROMANI con Ancilia

Vieni a scoprire la Roma più bella e intrigante con

gli archeologi dell’Associazione

Ancilia.Visite guidate a 8 euro.

Per i lettori del Nuovo Corriere prezzo

scontato a 7 euro.Per prenotarsi: 346.6758350

venerdì 22 maggio 2015 pagina 13 RUBRICHE

H a trent'anni e non li di-mostra. Parliamo dellamanifestazione "Ge-

lato a Primavera", ideata e orga-nizzata dall'Associazione ItalianaGelatieri, nata nel (lontano?)1986, esattamente il 21 marzo,giorno dell'equinozio di Prima-vera. Sono trent‘anni che i bam-bini, nell'ultima settimana dimaggio, possono ritirare nellaloro scuola l’apposita cartolinacon la quale recarsi in una delletante gelaterie romane che ade-riscono all’iniziativa per gustareun cono gelato gratuito. Que-st’anno i giorni utili sono quelliche vanno dal 25 maggio al 2 giugno.E pensare che siamo nell'epoca del "preferisco l'happymeal alla pizza", per citare la pubblicità che ha creatotanto scandalo lo scorso mese, proponendo la scenettadel bambino che alla tonda bontà napoletana preferi-sce il panino preconfezionato e standardizzato dellanota catena di fast food americana.Ma non è sempre così: gli italiani amano ancora (e di-fendono) i prodotti tipici, genuini e artigianali comeil gelato.Sarà per questo che "Gelato a Primavera", iniziativanata per sponsorizzare il gelato artigianale e difenderlodagli "attacchi" che venivano dalle pubblicità dei pro-dotti confezionati delle multinazionali, che proprionegli anno Ottanta spiccavano il volo, continua adavere successo. Le modalità sono immutate dal 1986:una semplice cartolina con i quadretti e la scritta incorsivo, stile prima elementare, la gelateria vicino allascuola e il cono gelato, rigorosamente artigianale, dagustare con i compagni e con i genitori.L'intuizione del presidente dell'Associazione ItalianaGelatieri Alberto Pica non ha avuto bisogno di cor-

rettivi per mantenere costante il successo negli anni,registrando l'adesione non solo delle gelaterie romane,ma anche di molti altri gelatieri sparsi per l'Italia.Come a Torino, dove lo scorso 21 marzo si è svoltal'iniziativa con molti degli stessi partecipanti del 1986.Raccontando l'incontro con il grafico che diede vitaalla sua idea, il presidente Pica ha spiegato: "A queitempi non c'erano i computer e il grafico fece tutto amano, ma non ci fu bisogno di altro. Così partì la no-stra avventura e pochi avrebbero creduto che potessearrivare a compiere trent‘anni".La bontà della manifestazione ha permesso che nonmancasse mai il sostegno delle istituzioni, confermatoanche per l'edizione 2015 sia con il patrocinio dell'As-sessorato a Roma Produttiva, concesso dall'assessoreMarta Leonori, che dell'Assessorato alla Scuola, nellapersona di Masini.Inoltre, con lo slogan di quest'anno "E' buono e donaun sorriso" l'Associazione Italiana Gelatieri dà il viaalla collaborazione con l'Associazione Italiana per lalotta al Neuroblastoma, onlus che sostiene la ricercaper la cura dei tumori infantili.

L’INIZIATIVA DAL 25 MAGGIO AL 2 GIUGNO PROSSIMISCELTI PER VOI

Bambini, scuola e gelato: squadra che vince non si cambia

È un evento a misura di famigliaquello in programma il 23 e il 24maggio presso Factory - Spazio

Giovani di Roma Capitale di piazza OrazioGiustiniani, presso la Città dell’Altra Eco-nomia. “ I diti in pasta. Alimentiamo buoneabitudini” è il titolo scelto per questa iniziativacon l’Istituto Zooprofilattico del Lazio e dellaToscana Aleandri. Infatti, sebbene le regoledella buona educazione a tavola imponganodi usare con attenzione mani e dita, di nongiocare con il cibo e di sporcarsi il meno pos-sibile, mettere le mani in pasta e toccare conmano gli alimenti rappresentano un ottimopunto di partenza per acquisire corrette abi-tudini alimentari. Per questo, il 23 e il 24 maggio, lo Spazio Gio-vani di Roma Capitale sarà dedicato al pub-

blico di grandi e piccini che per due giorni po-tranno partecipare a laboratori didattici, rica-vare suggerimenti, indicazioni utili e consigli,in chiave ludica e coinvolgente, sulle corretteabitudini alimentari. La manifestazione, inlinea con EXPO 2015, prevede laboratori, gio-chi, mostre e letture sul rispetto per l’am-biente e porrà l’attenzione proprio sul legametra cibo, ambiente e salute. L'Istituto Zoopro-filattico Sperimentale Lazio e Toscana ha al-lestito un proprio laboratorio didattico dove,al posto delle provette e degli strumenti per le

analisi, il pubblico potrà trovare un grandee colorato frigorifero, un rinnovato Giocodell’Oca e molto altro ancora a disposi-zione dei bambini "perché il consumo con-sapevole degli alimenti - ha spiegato RemoRosati, direttore generale dell’Istituto - è unpercorso che comincia da bambini, è ungioco dove tutti vinciamo benessere”.

Per approfondire i temi legati alla nutrizione,nel pomeriggio di sabato sarà possibile ascol-tare i consigli di dietologi, psicologi della nu-trizione ed esperti.

I diti in pastaSabato 23 e domenica 24 maggio

Orari: dalle 10 alle 18 Factory – Spazio Giovani

Roma CapitalePiazza Orazio Giustiniani 4, Roma

Ingresso gratuito fino a 18 anniInfo: 060608

Con “i diti in pasta” si impara a mangiare beneAPPUNTAMENTO ALLO SPAZIO GIOVANI DI ROMA CAPITALE

Spegne trenta candeline la manifestazione “Gelato a Primavera",ideata dall'Associazione Italiana Gelatieri a Roma e in varie città

d'Italia per la promozione del prodotto artigianale italiano. Un conogratis presentando le cartoline distribuite nelle scuole cittadine

L’iniziativa con la collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico del Lazio è dedicata alle famiglie. Laboratori, giochi e tanti consigli per insegnare a grandi e piccoli il segreto del benessere a tavola

Molte le gelaterie sorte nel 2014, a differenza del resto d’Italia. Doveduemila esercizi hanno chiuso. Richieste di coni e coppette stabili

E c’è persino chi ha incrementato le vendite del 3 per cento

Se le previsioni meteo e quelle degli indicatori macroeconomici non ingannano, l’estate2015 sembra destinata a passare alla storia come una delle più calde degli ultimi tren-t’anni e come quella della tanto attesa ripresa economica. Di pari passo, sembra desti-

nata a segnare la rivincita di un’eccellenza della gastronomia Made in Italy come il gelatoartigianale. Mentre Roma sembra dal canto suo destinata a confermarsi come la “capitale”del gelato artigianale.Sono i dati a conferire questo saporitissimo primato alla città eterna. Infatti, l’estate del 2014,fresca e piovosa, con gli italiani attanagliati da una lunga e sfiancante crisi economica, ha fattoregistrare un calo del 4 per cento nel consumo di coni e coppette. Di pari passo, circa 2000 ge-laterie hanno chiuso i battenti su tutto il territorio nazionale. Ovunque, tranne che a Roma. Nellacapitale, infatti, il numero delle gelaterie è cresciuto lo scorso anno tra l’8 e il 10 per cento e ilconsumo di gelati si è mantenuto decisamente stabile, facendo anzi registrare in qualche casoincrementi nell’ordine del 3 per cento circa. Come spiegare questo fenomeno in controtendenzarispetto al dato nazionale? A farlo è Claudio Pica, vice presidente Fiepet Confesercenti, che giàlo scorso anno diagnosticava con precisione le ragioni del successo del gelato e delle gelateriedell’Urbe: “Vanno bene solo le gelaterie che hanno ammodernato l'attività e investito sulla qua-lità. Il buon gelato artigianale si conferma un prodotto d’eccellenza del Made in Italy”. Insomma,un primato tutto romano, che i maestri gelatai capitolini sembrano intenzionati a difendere adenti stretti.

Qualità e innovazione premiano la capitaleConsumi in crescita anche nell’anno nero

IL TREND

di Alessandra Tardiola

venerdì 22 maggio 2015 pagina 14RUBRICHE

Samuele Bersani torna ad esibirsilive il 30 maggio all'Audito-rium Parco della Musica di

Roma con “Plurale Unico”, una sola eirripetibile serata che, nel come indicail nome stesso, racchiude il senso del-l'unicità dell'evento. Sul palco, insiemealla sua band storica, Bersani ospiteràinfatti amici e colleghi che si mescole-ranno con lui in uno spettacolo diforza corale. Dopo il tour di “NuvolaNumero Nove”, che aveva affascinatole platee di tutta Italia, Samuele si ri-presenta dal vivo con lo stesso incanto,questa volta per un concerto speciale,dove le canzoni avranno i suoi colorima anche quelli di chi lo affiancherà elo verrà a trovare. Infatti al concertoromano nella Sala Santa Cecilia parte-ciperanno Carmen Consoli, Capa-rezza, Malika Ayane, Pacifico, MusicaNuda. E non sono escluse aggiuntedell’ultima ora. Il concerto fa da pro-logo a una ripresa del tour dell’artista. L’autore di “Spaccacuore” ha dalla suauna lunga carriera, con un debutto ar-tistico di tutto rispetto nel 1991 all’in-terno del tour “Cambio” di LucioDalla: “Il Mostro” è una ballata ipno-tica, racconta di un mostro peloso e gi-gante, a sei zampe, che viene ucciso innome della sua diversità. Da allora ilcantante e autore romagnolo ha colle-zionato collaborazioni illustri e suc-cessi: ha scritto testi per FiorellaMannoia, Mina e Ornella Vanoni. Sua

I l rock indipendente nazionale trova una suanuova vetrina, completamente gratuita, con itre giorni della prima edizione del “Nessun

Dorma-Rock Festival” che animerà la pineta comu-nale di Guidonia Montecelio, importante centrodell’area tiburtina a pochi chilometri da Roma, dal12 al 14 giugno prossimi. Sul palco si alternerannoi migliori nomi del rock indie italiano come il Pandel Diavolo, Il Muro del Canto, Kutso, Marta suiTubi, Il Management del dolore post operatorio eFast Animals and Slow Kids.Un’iniziativa, questo “Nessun Dorma-Rock Festi-val”, in grado di convogliare nel centro Italia le pro-poste della nuova musica indipendente italiana,quella slegata dalle solite logiche, radiofoniche e te-levisive. Una kermesse nata anche per soddisfare larichiesta di moltissimi giovani residenti in que-st’area metropolitana che hanno bisogno di vederrappresentata anche la loro cultura e le proprie pas-sioni musicali, rispetto a quelle spesso usa e gettaimposte dal mercato discografico. Il festival po-trebbe poi portare a Guidonia molti giovani prove-nienti da Roma e dalle città limitrofe. Un obiettivopossibile che non solo favorirebbe il commercio edil turismo cittadino, ma anche quel concetto di ag-gregazione sociale che vede già la città di GuidoniaMontecelio, dove si svolgono altre interessanti ma-nifestazioni (“Fairyland Celtic Festival”, dedicatoal folk celtico), importante polo culturale nell’am-bito dell’area metropolitana. E, per ampliare lo spet-tro delle iniziative, questo nuovo festival di rockindipendente sembra decisamente un’ottima idea.Per quanto riguarda il programma musicale si partevenerdì 12 con Il Pan del Diavolo, l’esplosivo duopalermitano che sta portando in tour le canzoni delnuovo lavoro “Rockfolkboom”, una miscela di folk

rock d’oltreoceano e carisma mediterraneo. A se-guire sarà la volta de Il Muro del canto formazionecapitolina che fa della sua romanità una bandiera.Fra racconti e canzoni d’autore appassionate, pro-testa e riflessione, andrà in scena il lato più oscuro,duro e moderno della tradizione. Sabato 13 gli attesissimi Kutso, reduci dalla fortu-nata partecipazione all’ultima edizione del Festivaldi Sanremo con il brano “Elisa”. Il quartetto capita-nato da Matteo Gabianelli propone spettacoli tra-volgenti, capaci di coinvolgere ed entusiasmare ilpubblico fra dinamiche imprevedibili e intelligentitesti al vetriolo. Dopo di loro i Marta sui Tubi,

senza dubbio tra le più impor-tanti realtà musicali dell’at-tuale panorama rock italiano.Anche per loro una partecipa-zione al Festival di Sanremodel 2013 ma, soprattutto,un’attitudine ai live che nonteme paragoni. Grintosi, di-namici e compatti, concertodopo concerto.La serata di domenica 14(quella finale) vedrà il live deIl Management del dolorepost operatorio. Interessan-tissimi originali e provocatoripresenteranno il nuovo lavoro“I Love You”. Chiuderanno lakermesse i Fast Animal andSlow Kids, tra le novità piùfresche che il rock indipen-dente ha partorito negli ul-timi anni. I FASKpresenteranno al pubblico illoro ultimo lavoro in studio

“Alaska”. A condurre le tre serate sarà il giornalistae critico musicale Federico Guglielmi mentre, al-l’interno dell’area attrezzata, ci saranno numerosipunti vendita con vinili, libri, cd, magliette e gadgetoltre agli immancabili stand gastronomici con ec-cellenti prodotti del territorio.

Nessun Dorma Rock FestivalDal 12 al 14 giugno 2015

Pineta comunale di GuidoniaPiazza Caduti di Nassiriya

Apertura area concerti h 19Ingresso gratis

Info: www.nessundormarockfest.it

DAL 12 AL 14 GIUGNO LA RASSEGNA DEDICATA ALL’INDIE CON IL MURO DEL CANTO E KUTSOSCELTI PER VOI

Nessun dorma, a Guidonia c’è il Rock Festivaldi Tonino Merolli

La grande festa in musica di Samuele Bersani ALL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA IL 30 MAGGIO

D al 3 al 7 giugno il palcoscenico del Teatro Argentina ac-coglie l’ultimo gioiello drammaturgico di un’artista che ha at-traversato la storia del teatro e dello spettacolo italiano,

Franca Valeri, protagonista del suo “Il cambio dei cavalli”, direttoda Giuseppe Marini. Con l’attrice, sul palco, sono impegnati Ur-bano Barberini e Alice Torriani. Una carriera unica, quella diFranca Valeri, durata oltre sessant’anni, fra teatro, radio, cinema e te-levisione, caratterizzata da uno stile inconfondibile, basato su un usointelligente e sottile dell’ironia. A conferma della sua inesauribile vi-talità artistica, ci regala oggi il suo ultimo lavoro drammaturgico, nelquale il pungente sarcasmo si sposa ad una meravigliosa arguzia discrittura. “Il cambio dei cavalli” è un testo che coinvolge, diverte e fariflettere grazie al piglio forte e svagato dei personaggi che lo ani-

mano, ai dialoghi vivaci e ricchi d’intelligente e amabile ostilità, allebattute brillanti e caustiche. Sul palcoscenico si muovono una vecchiasignora ironica e raffinata; un ricchissimo imprenditore (figlio del-l’amante storico della signora); una specie di escort, arrampicatricesociale. L’imprenditore sfreccia lungo la sua vita, ma sempre piùspesso si concede una sosta, il cambio dei cavalli, appunto, da questasua improbabile e comprensiva matrigna. Con lei intrattiene discorsibizzarri, ma che toccano nel profondo la sua debolezza esistenziale.Nonostante tutto, la ragazza, alla fine, se lo sposerà.

Il cambio dei cavalliDal 3 al 7 giugno 2015Teatro Argentina

Largo di Torre Argentina 52, RomaBiglietti da € 12 a € 29 Info e orari: 06 684000345

ALL’ARGENTINA DAL 3 AL 7 GIUGNO

TEATRO INDIAIn scena “La cerimonia”Dal 28 al 30 maggio il Teatro India propone“La cerimonia”, spettacolo teatrale conl’adattamento di Attilio Marangon e la regiadi Roberto Gandini. Protagonisti sono i gio-vani attori con e senza disabilità del Labo-ratorio Teatrale Integrato Pietro Gabrielli,per accompagnarci in un lungo viaggio poe-tico da “Le Baccanti” di Euripide a “Lenozze” di Cechov a “La visita di condo-glianze”di Achille Campanile. Ingresso libero su prenotazione; info 0658333672

PARCO DELLA MUSICABanda Elastica Pellizza

Spiritosi, ironici, divertenti: sono i cinquedella Banda Elastica Pellizza che il 24 mag-

gio alle 21, nel Teatro Studio Borgna del-l’Auditorium Parco della Musica presentanoil loro ultimo album, “Embè”. Si tratta di undisco maturo, divertente e divertito, dodici

nuove canzoni firmate da Daniele Pellizzari(chitarra e voce) ed eseguite con Alessan-

dro Aramu al basso, Paolo Rigotto alla bat-teria, Bati Bertolio alla fisarmonica e

Andrea Sicurtella alla chitarra e ai flauti.Biglietti € 12; info 0680241281

ORION LIVELo “Status” di MarracashSerata a tutto rap, il 28 maggio prossimo,all’Orion Live Club di viale Kennedy 52, aCiampino. Sul palco ecco Marracash, al se-colo Fabio Bartolo Rizzo, considerato unodei principali rapper italiani. Presenterà liveil suo ultimo album, “Status”, per il quale siè avvalso di importanti collaborazioni conartisti come Tiziano Ferro, Fabri Fibra,Neffa. Biglietti € 19,55; info 06 80241281

TEATRO OLIMPICOOmaggio ai Pink Floyd

Martedì 26 maggio appuntamento al Tea-tro Olimpico di piazza Gentile da Fabrianocon i Fluido Rosa, storica cover band deiPink Floyd. Il gruppo proporrà la sua ver-

sione di “The Wall”, opera simbolo e altempo stesso ritratto allucinato della nostraepoca, realizzato con proiezioni video, sce-

nografie e coreografie che coinvolgono ben30 artisti sul palco.

IN PRIMA FILA

è la colonna sonora del film di Aldo,Giovanni e Giacomo, “Chiedimi sesono felice”. Ai suoi album hanno col-laborato Stefano Bollani, Fausto Me-solella degli Avion Travel, FerruccioSpinetti di Musica Nuda, CesarePicco, Rocco Tanica, Fabio Concato eSergio Cammariere. Preceduto dal sin-golo “En e Xanax”, nel settembre 2013è uscito il nuovo e sorprendente albumdi inediti, “Nuvola numero nove”.

Samuele Bersani30 maggio 2015, h 21

Auditorium Parco della Musica,Sala Santa Cecilia

Biglietti da € 30 a € 50Info 06 8024 281

direttore responsabileGiovanni Tagliapietra

redazionevia Boezio, 6 00193 ROMA

tel. 06 32 80 34 81 - fax 06 32 80 34 00 [email protected]

editoreIL NUOVO CORRIERE EDITORIALE SRL

INCE SRLDistribuzione

Emilianpress s.c.r.l.via del Maggiolino, 168 - 00155 Roma

Pubblicità CommercialeINCE Srl - via Boezio n. 6 - 00193 Roma -

Tel. 06.32803407 – email: [email protected]

Pubblicità legaleConcessionaria esclusiva

per la pubblicità legaleIl Sole 24 Ore Spa System

Via Monterosa 91 - 20149 MilanoTel. 02.30223594 e-mail:

[email protected] al Registro degli Operatori

di Comunicazione (ROC) al numero 25423stampa

Arti grafiche Boccia spavia Tiberio Claudio Felice, 7

84131 SalernoP. Iva e Codice Fiscale 9713300584

registrazioneTribunale di Roma

n° 266 del 27 novembre 2014

Franca Valeri, la vecchia signora graffia ancora

I Kutzo nella loro esibizione al Festival di Sanremo

venerdì 22 maggio 2015 pagina 15

VATICANOMASSENZI CAFFÈ SRLS PIAZZA PIO IX N 3PIZZERIA LA RUSTICHELLA VIA ANGELO EMO

PRATIPIZZERIA NON SOLO PIZZA VIA DEGLI SCIPIONI N 95STAR SHOP ROMA FUMETTERIAVIA DEGLI SCIPIONI N 116 PIZZERIA SAN MARCO VIA TACITO N 29SISTORANTE VIA TOLEMAIDE N 29

CENTRORISTORANTE CLEMENTE

ALLA MADDALENA PIAZZA DELLA MADDALENA N 4

SALARIA - LIBIA ARCIONI PIAZZA CRATI N 22/24LIBRERIA ARION VIALE SOMALIA N 50PASTICCERIA SALENTINA VIA LAGO TANA

NOMENTANAARTE BIANCA – PANE, PIZZA, DOLCI E…SFIZI VIALE ADRIATICO N 97

CASSIA - FLAMINIADELFO BAR EREDI SALVADEI SRL PIAZZA DEI GIUOCHI DELFICI N 36

RISTORANTE FLAMINIO 86 VIA FLAMINIA N 86

TRIONFALE PINETA SACCHETTIBAR LATTERIA VITI FABIO VIA TAGGIA N 13/15BAR PASTICCERIA GELATERIA TAVOLACALDA BAKER’S 2000 SRL PIAZZA CAPECELATRO N 1/2AAGORÀ SUPERMERCATI VIA T. DE GUBERNATIS/ VIA TRIONFALEIPER FAMILY SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 1050PIM SUPERMERCATO VIA IGEA N 42PIM SUPERMERCATO VIA TRIONFALE N 8044/ VIA CORTINAD’AMPEZZOPIM SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 590/

CENTRO COMMERCIALE IL FONTANILEPIM SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 313PIM SUPERMERCATO VIA PIETRO MAFFI N 114

PORTUENSEPOZZO DEL GELATO VIALE ISACCO NEWTON N 82PIM SUPERMERCATO VIA PORTUENSE N 265PIM SUPERMERCATO VIALE ISACCO NEWTON/ VIA BELOTTI N 2PIM SUPERMERCATO VIA BRAVETTA N 403PIM SUPERMERCATO VIA BIOLCHINI N 15

SAN GIOVANNI - EURZAMA CAFFÈ PIAZZA ZAMA, 5

GRAN CAFFÈ DUE SCALINI VIA ACAIA, 34ASSO TUTELA VIALE CASTRENSE N 31PIM SUPERMERCATO VIA ODERISI DA GUBBIO N 133

ARDEATINAORLANDI MAURIZIO CHIOSCO VIA DELLE CAVE ARDEATINE N 4

BOCCEAPIM SUPERMERCATO VIA DI BOCCEA N 794/ VIA PIEDICAVALLO

OSTIALE PETIT CAFÈ VIA VEGA N 6BETTER CAFFÈ VIALE PAOLO ORLANDO N 3

PRESTIGE BAR VIA DELLE GONDOLE PIAZZA SANTA MONICABAR DUCA CORSO DUCA DI GENOVA N 124BAR GELATERIA SISTO PIAZZA ANCO MARZIO N 7PASTICCERIA BAR KRAPFEN PAGLIA PIAZZA ANCO MARZIO N 18/19BAR STABILIMENTO BALNEARE VENEZIA LUNGOMARE AMERIGO VESPUCCI N 8CENTRO SPORTIVO RESORT LE DUNE LUNGOMARE DUILIO N 22BAR GELATERIA NABIL PORTO TURISTICO DI ROMABAR MILELLIS VIA CAPITANO CONSALVO N 13TODIS SUPERMERCATO VIA CASTELPORZIANO N 294 INFERNETTO

NAZIONALE – P.ZZA VENEZIA – CAMPO DEI FIORI – CIRCO MASSIMOBARBERINIANTONELLI PAOLALARGO CHIGIARANCI ORAZIOLARGO ARGENTINA N 14ARPINI BRUNAPIAZZA DEL PARLAMENTODI PERSIO LUCAVIA DEL TRITONE N 152VENDITTI BIANCAMARIAVIALE AVENTINO/ FAOCOLA FABIOPIAZZA POLIBALDUCCI LUCA VIALE AVENTINO/ CIRCO MASSIMOCAIAFFA BRUNOVIA TRAFOROANTICA EDICOLAPIAZZA COLONNACARACCI ELVIRAPIAZZA BARBERINITERASCHI PRISCILLAVIA DELLA SCROFA N 10CECCARELLI NILDEVIA NAZIONALEVICARI ANTONELLA PIAZZA DEL COLOSSEODE CAROLIS STEFANOPIAZZA S. SILVESTROCERVONE ROBERTOPIAZZA DELLA CROCEDI STEFANO FIORELLAPIAZZA CINQUECENTOPRUNESTI MARIOPIAZZA PASQUALE PAOLICRISTOFORI ROBERTO LARGO ARGENTINADEL BENE ANNA VIA SOLFERINO N 22DI CAMILLO BRUNOSALITA DE CRESCENZICINTI DANILOVIA DEL BOSCHETTO/ VIA NAZIONALECARMELITANO ANTONIETTAVIA NAZIONALE N 7FAGIOLI SRLVIA VENETO/ VIA VERSILIAFARINA ROSSANAPIAZZA CAMPO DE’ FIORIDE ANGELIS FILIPPO PIAZZA DELLA MINERVAFERRI SERGIO PIAZZALE ALBANIAGURRERA GIANLUCAVIA DE PRETIS N 96FURINI ENRICOPIAZZA DEL GESÙ N 48GIORGIETTI MARIA GRAZIAPIAZZA CAPRANICA N 78GIOVANNOLA PIETROVIA NAPOLI/ VIA VIMINALEGIUSTI MAZZINI/ ROBERTOVIA PALERMO/ VIA VIMINALEGRECO MARCOPIAZZA DI SPAGNA N 57SISAY/ HABTAMU WOLDERVIA VITTORIO EMANUELE ORLANDO 75PADOAN MASSIMOVIA DEL BABBUINO N 150BORIONI MIRKOPIAZZA IN LUCINA N 31DI GIANVITO DANIELEVIA VENETO/ VIA LUDOVISIMANCINI ALBERTOVIA DOGANA VECCHIA N 1AS&AB SNC DI PAOLAPIAZZA PITAGORA N 6MARTINOTTI GIOVANNI VIA DELLA PACEMASINI ANTONIOPIAZZA BORGHESE N 90/BMASTRONE MAUROLARGO ARENULA N 12/BBADII EMANUELA PIAZZA DELLA LIBERTÀEDICOLA MONDINI PIAZZA COLONNA SNCPRUNALI GISELDA/ MORO

LARGO LOMBARDIFRAU GIOVANNAVIA RIPETTA/ VIA TOMACELLIPANDOLFINO CLAUDIOVIA BARBERINIPIERONI SASVIA VENETO/ VIA LOMBARDIAPODDA LUIGINAVIA DEL GAMBEROPOLA ROBERTO VIA S. ANDREA DELLE FRATTEA&A DI VASAPOLLOVICOLO DELLA MORETTAVOLPINI CLAUDIO VIA S. VINCENZODI GIULIANO LAMBERTOVIA SISTINA N 108

VATICANO - AURELIA GREGORIO VII MIRIAM SNCPIAZZA S.MARIA ALLE FORNACIEDICOLA SAN PIO X VIA SAN PIO X N. 16BIGI EUGENIOLARGO D. COLONNATO SNCULTIMA NOTIZIA SAS VIA GREGORIO VII N. 55VVV SAS DI ROBERTO VVIA BALDO DEGLI UBALDI N 21FERRI BRUNA VIA GREGORIO VII N 340DARIMA E C SNCLARGO JACOBINI SNCPACINELLI M.GRAZIALARGO GALAMINI N 192SCHINOGOI STEFANO VIA BALDO DEGLI UBALDIRENZI MARCOVIA S. SILVERIO VIA GREGORIO VIITRABALZINI ALESSANDROPIAZZA PIO XIIFEDERICO ALESSANDROVIA AURELIA N 560

TIBURTINA – VERANO - S.LORENZOJ. & D. DI COSTA JACPIAZZALE DEL VERANO N 38APPA SAS DI MASSIMOVIALE IPPOCRATE SNCNUOVO CATALDO 2PIAZZALE STAZIONE TIBURTINAFI.NA PELLEGRINI FSPIAZZA DEI SICULI N 16GIACOMINI VIA C. FACCHINETTI N 4NEW STORE SNCLARGO BELTRAMELLIANTONINIVIA DEI DURANTINI N 267MARTUFI ANTONIOVIA DEI SARDI N 79FERRARI ALESSANDROVIA TIBURTINA N 111QUINTO FABIO MASSIMOPIAZZALE ALDO MORONUOVO CATALDOINTERNO STAZIONE TIBURTINA

PORTA PIA – NOMENTANA TALENTI – SALARIA – BOLOGNAMONTE ROTONDOAMBROSI GIULIOCORSO ITALIAROMANELLO LUCAVIA PO/ VIA SALARIADE CAROLIS ILARIACORSO TRIESTE N 90FIORELLI GIOVANNICORSO ITALIA N 34CAPPELLA LUCIANOVIA G. BONIANDREI EMANUELEVIA SARDEGNA/ VIA VENEZIACELLETTI MAURIZIOVIA NOMENTANA NUOVAPERRI FRANCESCO 2VIA GASPARA STAMPAODORISIO MASSIMOLARGO RUSSEL

CERVONE ALESSANDROPIAZZA ACILIAPERUGINI LUCA SASPIAZZA FIUME/ CORSO ITALIADE ANGELIS EUGENIOVIA SIMETO N 41/BSPADARO LUIGI VIA SANTA COSTANZA VIA NOMENTANAPRIMOLI SAS DI PEDUZVIA RENATO FUCINI VIA DAVANZATIFARNETTI SNC VIA NOMENTANA N 591/AMA.SA SNC DI HOSSAINSTAZIONE ROMA NORDFOFFI SERGIOPIAZZA VESCOVIOMAIONE ALESSANDROPIAZZA ORESTE TOMASSIEDICOLA TERESA DI TEVIALE DI VILLA GRAZIOLIQUARESIMA ANDREA VIA NOMENTANA N 474MADDALENA FRANCESCO PIAZZA DI PORTA PIAMAESANO PASQUALEPIAZZA SEMPIONEGORELLO ANDREAVIALE SOMALIA N 98PACINELLI PAOLOVIALE LIEGI/ VIA CIMAROPAGLIANI RITAVIA NOMENTANA/ S.AGNESEPERUGINI ANDREA SASPIAZZA CRATI N 31-32PROIETTI FRANCOVIA D. MENICHELLA N 1MARCHETTI RITAPIAZZALE ADRIATICOLA BILANCIA SNC DI MVIA L. MANCINELLI N 5HVTP SRLPIAZZA ARMELLINI N 11ORLANDO CHRISTIANVIA NOMENTANA CORSO TRIESTEFARINELLI GIANFRANCOVIA ADRIANO FIORI N 25PALUMBO ANTONIO MARIPIAZZA BOLOGNA N 1EDICOLA STUDER DI GIVIA A. TORLONIA N 15VIEZZOLI MARCOVIA XX SETTEMBRE N 26SCOLA GIULIO VIA TRIPOLI N 84/BVITELLI MAURIZIOVIA FLAVIA N 52BERNACCHIA SILVANAPIAZZA ALESSANDRIAIANNARILLI VINCENZOVIA XX SETTEMBRE N 124BELLINI MASSIMILIANOVIA GARIGLIANO N 29CHICCO BARBARAPIAZZA DON GIOVANNI MINZONIMONTE ROTONDO

CASSIA – OLGIATASEDOLA CLAUDIOVIA CASSIA N 876BALDONI ROMANO LARGO SAN GODENZO N 1DI MARCO VIA CASSIA KM 13700BRUGÈ RENATOVIA CASSIA N 1275SETTE ROBERTOVIA VITTORIO DE SICA – OLGIATABORRECA SALVATOREVIA CASSIA N 993/995BARCA MARCO 2VIA CASSIA KM 19400CAMPOSEO ALFONSOVIA DEI DUE PONTI N 190

TRASTEVERE – ISOLA TIBERINAANGELIERI VANDAPIAZZA TRILUSSAEDICOLA CREILA SRLPIAZZA FLAVIO BIONDO

ALI MDPIAZZA SONNINOBONELLI ALFREDOVIA ROMA LIBERAFERDINANDI SNC PIAZZA S. MARIA IN TRASTEVERESCANDELLARI MARCOPIAZZA SAN COSIMATOVALENTINI ALESSANDROPIAZZA MONTE SAVELLOSANTANGELI VIA SAN FRANCESCO RIPASILENZI MAUROLARGO A. TOJACECCHINI LOREDANA VIALE TRASTEVERE

TERMINI – CAVOUR CASTRO PRETORIOIORIO MICHELE VIA GIOLITTICAPORALI SNC DI RAFFAELEINTERNO STAZIONE TERMINIIL QUARTIERE SRLPIAZZA MADONNA DEI MIRACOLITRE CARRELL ROMA TERMINIINTERNO STAZIONE TERMINIANTRILLI NICOLA DOMEPIAZZA DEI CINQUECENTO VIA GAETAFRAZZITTA MARCELLAVIA CAVOUR PIAZZA DEI CINQUECENTOGENOVESE ELIA VIA MONTEBELLO/ VIA GOITONEWS TERMINI SRL EDICOLA N 1 STAZIONE TERMINISIRAMA SNCPIAZZA B. CAIROLINUOVA TERMINI 46 SRLINTERNO STAZIONE TERMINI LATO VIA GIOLITTIRAQ SRLVIA CAVOUR N 257PETRONI FABIOLARGO VILLA PERETTISAVIANI SANDROVIA S. MARTINO DELLA BATTAGLIAD&D DI D’ARCO STEFANOINTERNO STAZIONE TERMINIEDICOLA FRATELLI MAFFE INTERNO STAZIONE TERMINIANGI SNCVIALE E. DE NICOLABAGALINO RENATOPIAZZA INDIPENDENZAULISSI GIUSEPPINAVIA CARLO ALBERTO N 2TOURISTOP SRL VIA DELL’OLMATA SNCCHEF EXPRESS EMPORIOARRIVI INTERNO STAZIONE TERMINICHEF EXPRESS EMPORIO PARTENZE INTERNO STAZIONE TERMINICHEF EXPRESS EMPORIOPARTENZE INTERNAZIONALI INTERNO STAZIONE TERMINI

S. GIOVANNI – APPIACANCELLIERI FRANCESCOVIA GALLIACOLUCCI FABIO ROMEOVIA APPIA/ VIA ENEAFELLI GIORGIO PIAZZA RAGUSA/ VIA TARANTOL.M. SAS DI RAPARELLVIA NOCERA UMBRA N 10PANDOLFI CLAUDIOPIAZZA TUSCOLOROMITI FURIOVIA FURIO CAMILLO N 9VENDITTI STELLAVIA CELIMONTANA N 5

TRIONFALE – PRATI – BALDUINABRUNORI SANDRO

VIA POMPEO TROGO N 44BOCCHINI FABIO VIA COL DI LANA N 12EDICOLA DORIA DI CAP

VIA ANDREA DORIA N 8CACCHIONE CARMELA PIAZZA CINQUE GIORNATECALVANI EMILIOLARGO MACCAGNO N 6-7CANALI MARCOPIAZZA MADONNA DEL CENACOLOCECCARONI CRISTIANOPIAZZA DEI MARTIRI DI BELFIORECOLASANTI BENEDETTOVIALE MAZZINIMALETS OLHALUNGOTEVERE MELLINIZORZI FABIOVIALE DELLE MEDAGLIE D’ORO N 4FEDERICO CARMELINOPIAZZA IRNERIOFERRI MASSIMOVIALE MAZZINIGHINGO ANNAMARIAVIA OSLAVIAMARINELLI ANTONIOVIA DEGLI ORTI DELLA FARNESINALUCHETTI GIUSEPPEVIA GERMANICO N 197/ABAFFI SORRISI E LETT VIALE PINTURICCHIO N 8EDICOLA MCP SNCPIAZZA COLA DI RIENZOMILLI DINAPIAZZA RISORGIMENTONESTA MARIA RAFFAELLAVICOLO DORIA VIA DEL PLEBISCITONEW MARKET SRL FORLIPIAZZA DELLA BALDUINARANAGLIA MONICA VIA BONCOMPAGNI N 12SECCAFICO COSIMO DOMENICOVIA UGO DE CAROLISCAPONI ENRICOVIA CRESCENZIOPROIETTI DONATELLAPIAZZA CAVOURSANGERMANO BRUNO VIA VALADIERMARIANI GIORGIO VIALE CARSO N 69PAPIRO 2007 SRLVIALE SILVIO PELLICOEDISHOP SNC DI FIORE VIALE GIULIO CESARE N 17UDERZO GIUSEPPINA VIA SABOTINOI DUE LEONI 1963 SNCPIAZZALE COLA DI RIENZOC.R. SNC DITRI E BIG PIAZZA GIOVINE ITALIASERVIZI DIFFUSIONALIVIA ANDREA DORIA N 16/C

PORTUENSE – GIANICOLENSECRI&CRI SNCVIA R. BALESTRA N 35FRANCO LIDIA VIA G. PAISIELLO VIA PORTUENSETOCCI LAURA PIAZZA SCOTTIMELIS FABRIZIOVIA PORTUENSE N 2438EDICOLAPIAZZALE MORELLI

PRENESTINA – CASILINA TUSCOLANAAUTUORI ANTONIOVIA M. VALERIO CORVOGE.DE.M. SNCVIA TUSCOLANA N 208ADRIANI FABIOPIAZZA DEI CONDOTTIERIMARIANI TAMARAVIALE PALMIRO TOGLIATTI 162PONZO SIMONEVIA EMILIO LONGONI N 2CIRCOSTA VINCENZOCENTRO COMMERCIALE CINECITTÀ 2

NICOLANTI PIETROVIA M. DE FIORIMARANDOLA ENRICOVIA CAMPO FARNIA N 9

CORSO FRANCIA – PARIOLIFARNESINA – FLAMINIABRUGÈ RENATOCORSO FRANCIA N 228CAMPAGNA GIUSEPPE PIAZZA EUCLIDE N 31CECCHINI BEATRICE PIAZZA FARNESE N 105COMANDUCCI ALDOVIA BEVAGNADE GREGORI ALESSANDROPIAZZA A. MANCINICIOCCIO STEFANOCORSO FRANCIAMAGLIANO UGO VIALE REGINA MARGHERITADI GIORGIO DEBORAPIAZZA GIUOCHI DELFICIPANTANELLA BIANCA MARIAVIALE PARIOLI N 54FARINA GIULIO CESAREPIAZZALE PARCO DELLA RIMEMBRANZAFIORETTI CESARE VIA FLAMINIA NUOVA N 2PACINELLI BRUNOPIAZZA BUENOS AIRESMASSIMIANI WALTERVIA DELLA FARNESINA N 269E.V.O.D.B. SASVIA TIEPOLOPELUSO PATRIZIAVIALE DEL VIGNOLA N 85CANTARANO MARCOVIA GRAMSCI N 1/BBIAGINI MASSIMILIANO VIA FLAMINIA N 229BARCA MARCOVIA FLAMINIA VECCHIASCHIAVONI FERNANDALARGO G. BELLONIVERDE GIANLUCAPIAZZALE DI PONTE MILVIOTOMASSI ALBERTOVIA CORTINA D’AMPEZZODI MANNA SALVATOREPIAZZALE SANTIAGO DEL CILEBELLANTONI GIOVANNIVIALE PARIOLI N 166GIA.DA. SNCPIAZZA S. JACINISANNA ROSARIOVIA FILIPPO CIVININI N 11VINCI RENATA VIALE PARIOLI N 2VITA SANDROVIA DEGLI ORTI DELLA FARNESINAMANCINI MASSIMOPIAZZA ISTRIA N 46MERCANTI MARCOVIA ARCHIMEDE N 47

EUR – LAURENTINA – OSTIENSE ARDEATINA – MAGLIANA – PIRAMIDEAUTUORI AGOSTINOVIA DELLA GRANDE MURAGLIAAUTUORI GIANCARLOPIAZZA GAZOMETROBOCCACCINI MARGHERITAVIALE DELL’AERONAUTICASCHIANO FRANCESCAPIAZZA CINACHIRIACÒ ANDREA PIAZZA KENNEDYCIMINI ELENACIRCONVALLAZIONE OSTIENSE N 263CUTTICA PIERLUIGIVIA DEL SERAFICO N 90CORBEZZOLO FULVIOPIAZZA SILVIO D’AMICOCOCCO LOREDANAVIALE DEL PATTINAGGIOCUCCHIARALE CRISTIANVIA A. BALDOVINETTIDE SANTIS ANDREA

VIA MENIPPO N 14RICCI ROBERTOVIA CINA LATO OPPOSTOGRANATELLI FRANCOVIA C. PAVESE N 366MI.RA. SASVIALE BEETHOVENISCRA MARIOVIA V. MAZZOLALA TORRE MARCOVIA LUIGI LILIO N 49ANTONELLI RICCARDO VIALE PAVESE/ VIA QUASIMODOEDICOLA GIORNALI E RPIAZZALE ASIA SNCGIADRI SAS VIALE BEETHOVEN N 90MENCARONI RENATOLARGO ESOPO ISOLA N 46MONDINI CARLOVIA E. BASILEVENDITTI BIANCAMARIAVIA DELLA MAGLIANAROMANO FRANCESCOVIA MARMORATAPALMA FRANCOLARGO APOLLINAREPEDICA NAZZARENO HOLVIA CASTELLO DELLA MAGLIANAFELICETTI GIORGIOVIALE AMERICASCIFONI RAFFAELEVIALE EUROPA N 197SILENZI GIANFRANCOPIAZZA BEATA/ VIA CARMELORINALDI GABRIELLAPIAZZALE OSTIENSE N 12VENNI’S DI S. VENANZOVIA GASPARE GOZZI N 7EDICOLA EURVIALE DELLA TECNICAZEFFIRO MAURIZIOVIA LAURENTINA N 571DE IENNIS MARCOVIA ARCHIMEDE N 47INSARDI FEDERICOPIAZZALE DEI PARTIGIANI STAZIONEOSTIENSEMUROLO ALESSANDROVIALE DEL CARAVAGGIOBRANDIMANTE SIMONEVIA G. BIONDIBARTOLOMUCCI MAUROVIA WOLF FERRARI N 26AL.B.A.CHIARAVIA CORNELIO MAGNI

FIUMICINO – CIAMPINOMACH 2 PRESS SRLAEROPORTO PARTENZE INTERNAZIONALIGELMAR SRLAEROPORTO PARTENZE INTERNAZIONALIGELMAR SRLAEROPORTO PARTENZE NAZIONALIMACH 2 PRESS SRLAEROPORTO PARTENZE NAZIONALIAUTOGRILL EDICOLA AEROPORTO PARTENZE NAZIONALIDUFRY ITALIA SPAAEROPORTO PARTENZE INTERNAZIONALIMACH 2 PRESS SRLAEROPORTO FIUMICINOGELMAR SRL AEROPORTO FIUMICINOGELMAR 5 SRL AEROPORTO CIAMPINO PARTENZEGELMAR 6 SRLAEROPORTO CIAMPINO

ARDEA – OSTIA – MARINOTUZI ANTONIOLARGO DELLEVITTIME DELLE FOIBEARDEABOSSETTI BRUNOPIAZZA ANCO MARZIO – OSTIACESARINI FIORELLAVIA VASCO DE GAMA N 4 – OSTIASO.COM.IN. SRLVIA C. BATTISTI – MARINO

ecco dove potete trovare

esercizi commercialiesercizi commerciali

edicoleedicole

Fondazione S.Lucia irccs via ardeatina 305