IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - VENERDI' 1° MAGGIO 2015

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S crivere di Alfio Marchini non è facile, incassa solo consensi - prudenti, nessuna enfasi - e critiche sfumate. Entra ed esce dal palcosce- nico della politica capitolina, dosando apparizioni, interventi, manifesta- zioni. Una strategia ragionata, eviden- temente, ma che non accende l’entusiasmo dei romani, nemmeno di quel 25% di concittadini che dice di rappresentare. Si comporta come se non avesse deciso il da farsi, se scate- nare la guerra o restare ancora alla fi- nestra. Forse è il carattere, a frenarlo, forse la paura di sbagliare, la consape- volezza di non essere un capopopolo, un trascinatore, un leader carismatico. Non riesce a proporre un nuovo modo di fare politica, ma sembra avere poca dimestichezza anche con la tastiera della vecchia. Per la seconda volta la sua lista civica personale (un solo con- sigliere in aula Giulio Cesare, il bel te- nebroso Onorato, fin troppo bravo nel suo ruolo di front man) è sbarcata al Laghetto dell’Eur con la Festa del Cuore, nove giorni di sport, diverti- mento e dibattito politico. Una ver- sione colta - o light, a seconda dei punti di vista- delle feste dell’Unità. Man- cano le bancarelle, i chioschi, il pro- fumo di pasta e salsicce, ma ci sono le lezioni di zumba, pilates, spinning, e lo spettacolo serale di musica e cabaret. Un messaggio confuso, oggi probabil- mente serve altro. Certo, si discute di Roma e per Roma, il finale è di sicuro appeal mediatico con l’ex direttore de Il Fatto, Antonio Padellaro, che inter- vista naturalmente Marchini; a spon- sorizzare l’amico o possibile futuro alleato ci sono Alfano, Tajani, Malagò, Improta, l’immarcescibile Walter Tocci, ma anche il leader del M5S in Campidoglio De Vito. In sostanza gli ospiti fanno capire come tutte le op- zioni siano aperte, la scelta di centro- destra, l’alternativa a sinistra, la terza via. Se ne uscisse una decisione sarebbe una grande notizia per Roma, ma non accadrà. La Festa del Cuore mette in fila - vedi programma - tutti i maggiori problemi e le emergenze della capitale, come è giusto che sia. Ma di soluzioni innovative, dirompenti, alternative non c’è traccia. In questo momento ci sarebbe bisogno di uno strappo, di un vigoroso cambio di velocità. Possiamo scommettere su Alfio Marchini? Le nove giornate dell’aspirante sindaco Marchini di Giovanni Tagliapietra DIETRO I FATTI Vigili, autisti e orchestrali, il sindaco fa la faccia feroce QUALCUNO LO DEFINISCE “SINDACO OMBRA”, HA IDEE CHIARE SU TUTTO, POTREBBE CHIEDERE LO SCIOGLIMENTO DEL COMUNE PER MAFIA. ENTRO IL 30 GIUGNO a pagina 5 QUI PISANA Urge task force di supporto per la cabina di regia della sanità? a pagina 8 di Roma e del Lazio VENERDÌ 1 MAGGIO 2015 numero 15 anno I - 1 euro L a soluzione per diminuire l’inquina- mento? Disincentivare la mobilità pri- vata. Non aumentando le corse dei bus, tagliati oltre 25 milioni di chilometri dal 2012 a oggi, ma creando una zona off limits. Vuoi entrare? Paghi. Stangata sui permessi per l’in- gresso in centro, divieti di circo- lazione nell’anello ferroviario, domeniche ecologiche, fasce verdi, multe salate. Ma l’azienda del trasporto pubblico capitolino non solo taglia le corse dei bus, ma ne acquista di nuovi: alimentati a gasolio, la categoria più inquinante sul mercato. Il motivo c’è, costano meno... Ecopass per gli automobilisti, ma Atac libera di inquinare? a pagina 4 P arte il Primo maggio tra polemiche e mugugni, decisioni rinviate, l’an- nuncio dell’ennesimo ricorso al Tar e forse il commissario tanto agognato nella persona dell’ex prefetto Luigi De Sena, la nuova stagione balneare di Ostia, così come sancito dal sindaco e minisindaco Ignazio Marino nell’ordinanza del 24 aprile. Un’ordinanza fotocopia rispetto al passato, con le uniche novità rappresentate dai varchi, dall’aumento delle multe per gli stabilimenti che ostacolino l’accesso al mare, e dall’introduzione di multe per chi porta animali in spiaggia al di fuori dei tratti indicati. L’altra novità sono le strisce blu sul Lungomare, dove il parcheggio era libero. C’è posto al sole per tui E con i varchi arrivano pure le strisce blu OSTIA 2015 L’INCHIESTA a pagina 6 All’interno lo speciale da pagina 9 a 16 ANNOI VENERDÌ 1 MAGGIO2015SUPPLEMENTO AL NUMERO 15 “A tutti i folli. I solitari. I ribelli. Quelli che non si adattano. Quelli che non ci stanno. Quelli che sembrano sempre fuori luogo. Quelli che vedono le cose in modo differente. Quelli che non si adattano alle regole. E non hanno rispetto per lo status quo. Potete essere d'accordo con loro o non essere d'accordo. Li potete glorificare o diffamare. L'unica cosa che non potete fare è ignorarli. Perché cambiano le cose. Spingono la razza umana in avanti. E mentre qualcuno li considera dei folli, noi li consideriamo dei geni. Perché le persone che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono coloro che lo cambiano davvero”. (Steve Jobs 1955-2011) Speciale Mindwalker e Symbitron due progetti per il futuro LOCOMOZIONE DEI MIELOLESI/ Dalla carrozzina all’esoscheletro L'inserto è a cura di Marco Molinari Dirigente Medico Direttore U.O. A Specialista in Neurologia Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione Il Nuovo Corriere Nuovo Corriere Il P er i roghi nei campi rom dobbiamo applicare la normativa prevista per la “Rerra dei Fuochi”; lo scioglimento del Comune per mafia? Devo ancora decidere, ho tempo fino a luglio. Franco Gabrielli (nella foto), il nuovo prefetto di Roma, lancia segnali precisi, una inversione di tendenza significativa. Se mettiamo in fila un paio di altri input, come quello che suggerisce di fare di Roma una zona franca da cortei, manifesta- zioni e scioperi per tutto il tempo del Giubileo, i contorni del quadro si fa più preciso. Non prende ordini dal Procuratore Generale Pignatone (hanno idee diverse), anticipa (vedi anche lo show-down di Ostia della scorsa set- timana) il sindaco Marino. Non sarà quel commissario per la capitale che da più parti si invocava, certo in questo particolarissimo contesto la sua fi- gura finisce per assumere una dimensione diversa. Pecoraro è già una figura di sfondo, sbiadita e dimenticata. Se risponde ad un potere, il nuovo prefetto risponde a chi lo ha voluto spedire a mettere ordine in quel covo di serpenti che è la centrale del potere romano. Un decisionista, evidentemente para- cadutato nella capitale con una mission precisa. Franco Gabrielli - un duro, dice chi lo conosce bene - sta lentamente prendendo per mano la città (e chi ha il coraggio di opporsi?). Ha un passo diverso rispetto al suo prede- cessore, è pragmatico, si muove deciso sul territorio, non se ne sta arroccato a Palazzo Valentini. Certo, il Giubileo è l’occasione giusta, il contenitore nel quale inserire misure eccezionali (magari destinate a diventare permanenti) che la città attendeva da tempo per respirare. Sta girando per i municipi per vedere di persona cosa si può e cosa si deve fare, lancia segnali. Qualcuno lo definisce addirittura sindaco ombra, e definisce il suo tour una sorta di pre-campagna elettorale. Sciocchezze, è il suo commento, ma alcune affer- mazioni sono particolarmente significative. “I Rom non sono un problema di carattere etnico, ma non possiamo tollerare i comportamenti fuorilegge. Sono fondamentalmente un 'liberal', ma certi comportamenti non possono essere contrabbandati come espressione di un'identità”. Il decreto legge sulla Terra dei Fuochi - convertito in normativa nel febbraio 2014 - scaturito dal- l'emergenza per i roghi di rifiuti in Campania, introduce il reato di combu- stione di rifiuti depositati in aree non destinate a discarica. Dovesse usare la mano pesante, per alcuni campi rom non ci sarebbe scampo. E con la scusa del Giubileo si potrebbe perfezionare l’operazione-pulizia già in atto. Ma quel che preme a tutti è l’accenno allo scioglimento di Roma Capitale per mafia: “Entro il 15 giugno la Commissione d'accesso dovrà presentarmi la relazione e avrò tempo per la decisione fino al 30 luglio. Passerò un luglio di grande riflessione”. È una cosa seria? C C O O P P I I A A D D I I C C O O R R T T E E S S I I A A Il decisionista Gabrielli

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Periodico diretto da Giovanni Tagliapietra www.corrierediroma-news.it www.facebook.com/corrierediromaedellazio

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Scrivere di Alfio Marchininon è facile, incassa soloconsensi - prudenti, nessunaenfasi - e critiche sfumate.Entra ed esce dal palcosce-

nico della politica capitolina, dosandoapparizioni, interventi, manifesta-zioni. Una strategia ragionata, eviden-temente, ma che non accendel’entusiasmo dei romani, nemmeno diquel 25% di concittadini che dice dirappresentare. Si comporta come senon avesse deciso il da farsi, se scate-nare la guerra o restare ancora alla fi-nestra. Forse è il carattere, a frenarlo,forse la paura di sbagliare, la consape-volezza di non essere un capopopolo,un trascinatore, un leader carismatico.Non riesce a proporre un nuovo mododi fare politica, ma sembra avere pocadimestichezza anche con la tastieradella vecchia. Per la seconda volta lasua lista civica personale (un solo con-sigliere in aula Giulio Cesare, il bel te-nebroso Onorato, fin troppo bravo nelsuo ruolo di front man) è sbarcata alLaghetto dell’Eur con la Festa delCuore, nove giorni di sport, diverti-mento e dibattito politico. Una ver-sione colta - o light, a seconda dei puntidi vista- delle feste dell’Unità. Man-cano le bancarelle, i chioschi, il pro-fumo di pasta e salsicce, ma ci sono lelezioni di zumba, pilates, spinning, e lospettacolo serale di musica e cabaret.Un messaggio confuso, oggi probabil-mente serve altro. Certo, si discute diRoma e per Roma, il finale è di sicuroappeal mediatico con l’ex direttore deIl Fatto, Antonio Padellaro, che inter-vista naturalmente Marchini; a spon-sorizzare l’amico o possibile futuroalleato ci sono Alfano, Tajani, Malagò,Improta, l’immarcescibile WalterTocci, ma anche il leader del M5S inCampidoglio De Vito. In sostanza gliospiti fanno capire come tutte le op-zioni siano aperte, la scelta di centro-destra, l’alternativa a sinistra, la terzavia. Se ne uscisse una decisione sarebbeuna grande notizia per Roma, ma nonaccadrà. La Festa del Cuore mette infila - vedi programma - tutti i maggioriproblemi e le emergenze della capitale,come è giusto che sia. Ma di soluzioniinnovative, dirompenti, alternativenon c’è traccia. In questo momento cisarebbe bisogno di uno strappo, di unvigoroso cambio di velocità. Possiamoscommettere su Alfio Marchini?

Le nove giornatedell’aspirante

sindaco Marchinidi Giovanni Tagliapietra

DIETRO I FATTIVigili, autisti e orchestrali,il sindaco fa la faccia feroce

QUALCUNO LO DEFINISCE “SINDACO OMBRA”, HA IDEE CHIARE SU TUTTO, POTREBBECHIEDERE LO SCIOGLIMENTO DEL COMUNE PER MAFIA. ENTRO IL 30 GIUGNO

a pagina 5

QUI PISANAUrge task forcedi supportoper la cabina di regia della sanità?

a pagina 8

di Roma e del Lazio VENERDÌ 1 MAGGIO 2015numero 15 anno I - 1 euro

La soluzione per diminuire l’inquina-mento? Disincentivare la mobilità pri-vata. Non aumentando le corse dei bus,

tagliati oltre 25 milioni di chilometri dal 2012a oggi, ma creando una zona offlimits. Vuoi entrare? Paghi.

Stangata sui permessi per l’in-gresso in centro, divieti di circo-

lazione nell’anello ferroviario,domeniche ecologiche, fasce

verdi, multe salate. Ma l’aziendadel trasporto pubblico capitolino

non solo taglia le corse dei bus, mane acquista di nuovi: alimentati a

gasolio, la categoria più inquinantesul mercato. Il motivo c’è, costano

meno...

Ecopass per gli automobilisti, ma Atac

libera di inquinare?

a pagina 4

Parte il Primo maggio tra polemichee mugugni, decisioni rinviate, l’an-nuncio dell’ennesimo ricorso al Tar

e forse il commissario tanto agognato nellapersona dell’ex prefetto Luigi De Sena, lanuova stagione balneare di Ostia, cosìcome sancito dal sindaco e minisindacoIgnazio Marino nell’ordinanza del 24aprile. Un’ordinanza fotocopia rispetto alpassato, con le uniche novità rappresentatedai varchi, dall’aumento delle multe per glistabilimenti che ostacolino l’accesso almare, e dall’introduzione di multe per chiporta animali in spiaggia al di fuori deitratti indicati. L’altra novità sono le strisceblu sul Lungomare, dove il parcheggio eralibero.

C’è posto al sole per tuttiE con i varchi arrivano

pure le strisce blu

OSTIA 2015L’INCHIESTA

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ANNO I VENERDÌ 1 MAGGIO 2015 SUPPLEMENTO AL NUMERO 15

“A tutti i folli. I solitari. I ribelli. Quelli che non si adattano. Quelli che non ci stanno. Quelli che sembrano sempre fuori luogo. Quelli che vedono le cose

in modo differente. Quelli che non si adattano alle regole. E non hannorispetto per lo status quo.

Potete essere d'accordocon loro o non essere d'accordo. Li potete glorificare o diffamare. L'unica cosa che nonpotete fare è ignorarli. Perché cambiano le cose. Spingono la razza umana in avanti. E mentre qualcuno li considera dei folli, noi li consideriamo dei geni.Perché le persone chesono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono coloro che lo cambiano davvero”.(Steve Jobs 1955-2011)

SpecialeMindwalker e Symbitrondue progetti per il futuro

LOCOMOZIONE DEI MIELOLESI/ Dalla carrozzina all’esoscheletro

L'inserto è a cura di Marco MolinariDirigente MedicoDirettore U.O. ASpecialista in Neurologia

Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione

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Per i roghi nei campi rom dobbiamo applicare la normativa previstaper la “Rerra dei Fuochi”; lo scioglimento del Comune per mafia?Devo ancora decidere, ho tempo fino a luglio. Franco Gabrielli (nella

foto), il nuovo prefetto di Roma, lancia segnali precisi, una inversione ditendenza significativa. Se mettiamo in fila un paio di altri input, comequello che suggerisce di fare di Roma una zona franca da cortei, manifesta-zioni e scioperi per tutto il tempo del Giubileo, i contorni del quadro si fapiù preciso. Non prende ordini dal Procuratore Generale Pignatone (hannoidee diverse), anticipa (vedi anche lo show-down di Ostia della scorsa set-timana) il sindaco Marino. Non sarà quel commissario per la capitale cheda più parti si invocava, certo in questo particolarissimo contesto la sua fi-gura finisce per assumere una dimensione diversa. Pecoraro è già una figuradi sfondo, sbiadita e dimenticata. Se risponde ad un potere, il nuovo prefettorisponde a chi lo ha voluto spedire a mettere ordine in quel covo di serpentiche è la centrale del potere romano. Un decisionista, evidentemente para-cadutato nella capitale con una mission precisa. Franco Gabrielli - un duro,dice chi lo conosce bene - sta lentamente prendendo per mano la città (echi ha il coraggio di opporsi?). Ha un passo diverso rispetto al suo prede-cessore, è pragmatico, si muove deciso sul territorio, non se ne sta arroccato

a Palazzo Valentini. Certo, il Giubileo è l’occasione giusta, il contenitore nelquale inserire misure eccezionali (magari destinate a diventare permanenti)che la città attendeva da tempo per respirare. Sta girando per i municipi pervedere di persona cosa si può e cosa si deve fare, lancia segnali. Qualcunolo definisce addirittura sindaco ombra, e definisce il suo tour una sorta dipre-campagna elettorale. Sciocchezze, è il suo commento, ma alcune affer-mazioni sono particolarmente significative. “I Rom non sono un problemadi carattere etnico, ma non possiamo tollerare i comportamenti fuorilegge.Sono fondamentalmente un 'liberal', ma certi comportamenti non possonoessere contrabbandati come espressione di un'identità”. Il decreto legge sullaTerra dei Fuochi - convertito in normativa nel febbraio 2014 - scaturito dal-l'emergenza per i roghi di rifiuti in Campania, introduce il reato di combu-stione di rifiuti depositati in aree non destinate a discarica. Dovesse usarela mano pesante, per alcuni campi rom non ci sarebbe scampo. E con lascusa del Giubileo si potrebbe perfezionare l’operazione-pulizia già in atto.Ma quel che preme a tutti è l’accenno allo scioglimento di Roma Capitaleper mafia: “Entro il 15 giugno la Commissione d'accesso dovrà presentarmila relazione e avrò tempo per la decisione fino al 30 luglio. Passerò un lugliodi grande riflessione”. È una cosa seria?

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PRIMO PIANOvenerdì 1 maggio 2015 pagina 3

OPERAZIONE EVENTI STRAORDINARI

L’8 dicembre - primo giorno diinaugurazione del Giubileo stra-ordinario della Misericordia pro-clamato da Papa Francesco - siavvicina a passi da gigante. Ad

una manciata di mesi dall'apertura dell'AnnoSanto a parte la costituzione di una Cabina diRegia capitolina per il grande evento (con den-tro gli assessori più fidati e coinvolti), c'è benpoco. A Palazzo Chigi Matteo Renzi, che giàvede come fumo agli occhi questo sindaco(Ignazio Marino), pronto a mettergli i bastonitra le ruote durante una vetrina mondiale lungaun anno, temono che la lunaticità di Marinopossa contribuire a rendere ingestibile l'evento.A confronto i guai con l'Expo di Milano sononoccioline.Se a Milano la manifestazione aprirà con i padi-glioni camuffati, a Roma il Giubileo non potràmettere mascheroni alla città, che già appare di-strutta. Graziano Delrio, oggi al ministero delleInfrastrutture per risolvere il pasticcio appaltisotto la gestione di Maurizio Lupi, è indisponi-bile a seguire direttamente la pratica.Serve un uomo del "territorio", che sappia muo-versi fin dal primo giorno (siamo già in ritardo)per evitare pasticci, traffico impazzito e acco-glienza da terzo mondo. Insomma, serve unuomo d'ordine. E allora sembrano in forteascesa le quotazioni dell'ex prefetto di Roma, inpensione solo da qualche settimana, che sia ingrado di gestire l'evento senza problemi. Sa-pendo dove mettere le mani e di poterlo fare ra-pidamente. Giuseppe Pecoraro, ex uomo digoverno che con marino ha avuto i suoi bei bat-tibecchi, ha lasciato la poltrona di prefetto dellaCittà Eterna da meno di qualche settimana. Lasua poltrona è stata affidata ad un altro prefetto,Franco Gabrielli, che prima gestiva la prote-zione civile e le grandi emergenze.C'è poco da stare a discutere. In qualche mesebisogna fare in modo che la macchina di acco-

glienza e gestione funzioni come un orologio.Già Roma risulta abbandonata. Marino e i suoisono presi da una guerra interna che poco ha diconcreto e molto di personale. Gli effetti delleinchieste giudiziarie - Mafia Capitale ma nonsolo - potrebbero avere dei risvolti inattesi peraltri. E quindi correre il rischio di nominare unpolitico che fra qualche mese possa mettere inimbarazzo Renzi, Papa e tutta la città in mondo-visione non è proprio il caso.Pecoraro, o altri, l'importante è che il candidatoche sarà individuato sappia gestire questoevento, sappia dove mettere le mani per riav-viare la gestione del traffico straordinario (si at-tendono dai 20 ai 30 milioni di pellegrini),sappia decidere in fretta come e dove interve-nire.Pecoraro ha il vantaggio di essere "fresco" dellapratica. Conosce i dirigenti che muovono il ri-facimento del manto stradale come gli uffici chesovraintendono alla viabilità. Ma anche un per-sonaggio che possa fare da cerniera di raccordo

operativa con la Santa Sede. Non si può man-dare - con un pontefice come Berboglio che nonlesina in tirate d'orecchi fulminanti - un mani-polo di presenzialisti a trattare con il vaticano.C'è poco tempo e l'improvvisazione non è am-messa. L'altra risorsa potrebbe essere un gene-rale dei Carabinieri, prestato gentilmentedall'Arma per l'amministrazione operativa del-l'evento.Insomma, il commissariamento ad acta per ilgiubileo sembra ormai scontato e anche se Ma-rino si agita per rivendicarne le gestione, nes-suno a Roma e nei Palazzi della politica pensache potrà restare in mano all'ex chirurgo geno-vese una pratica tanto delicata. Sui tempi del-l'annuncio si vedrà. Probabilmente il supercommissario (Pecoraro o chi per lui), verrà an-nunciato dopo le regionali di maggio. Renzi hagià troppe gatte da pelare con le inchieste giudi-ziarie che blandiscono i suoi candidati gover-natori, per agitarsi mediaticamente con Marino.Meglio posticipare.

La giunta capitolina fa finta di nulla. Spera chela pratica del commissariamento ad acta sia po-sticipata di giorno in giorno per tenere in manoil boccino. Anzi si pensa addirittura ad organiz-zare per l'inizio dell'estate un evento per cele-brare i 2 anni di amministrazione Marino:<Stiamo cercando di mettere in piedi per meta'giugno un grande evento con la cittadinanza perfare il punto su due anni di amministrazione, suquella che è stata una grande fase di riordino perrilanciare una visione più lunga, ovvero cosapensiamo di Roma tra dieci anni. E tra dieci anninon ci saranno solo le Olimpiadi, ci sarà un altroGiubileo: c'è' una visione che va elaborata, mail clima mi sembra positivo>, ha garantito o l'as-sessore ai Grandi eventi di Roma Capitale, Ales-sandra Cattoi, a margine di una riunione tra ilsindaco Ignazio Marino e i presidenti dei Muni-cipi.La doccia fredda, però è arrivata a stretto girodal nuovo prefetto della Capitale, Franco Ga-brielli. L'ex uomo della Protezione civile ha ri-cordato che <il 15 giugno la commissioned'accesso dovrà aver prodotto tutte le sue risul-tanze e consegnarmi la relazione: da li al 30 lu-glio, ovvero nei successivi 45 giorni, scriverò alministro dell'Interno in base a quelli che sa-ranno gli esiti: il prefetto propone lo sciogli-mento, poi l'atto è della presidenza del Consigliodei ministri>. Come dire: io posso anche deci-dere di sciogliere ma poi la scelta finale spetteràa Matteo Renzi.Il commissario per il Giubileo insomma, po-trebbe non essere l'unico atto del governo na-zionale. Ma forse è meglio non ricordare airomani gli ultimi 2 anni, e neppure i precedenti5, e forse gli ultimi 20. Per avere un ricordo po-sitivo della gestione di Roma bisogna risalire adere geologiche tanto lontane che la memoria siappanna, i ricordi si offuscano e anche i politicisembrano bravi. Quelli più vicini a noi ce li ri-cordiamo bene...

Giubileo: commissario in arrivoma solo dopo le Regionali

SCENARI

L'ex prefetto Pecoraro potrebbe guidare la struttura operativa per organizzare l'Anno Santo che inizierà a dicembre. Marino e la giunta fanno piani e riunioni. Però serve un uomo di governo per gestire 20, forse 30 milioni di pellegrini. Non un politico - o similare - che voglia solo fare

passerella mediatica. Anche perché il rischio di una figuraccia in mondovisione (lunga un anno) è enorme per Roma e per Matteo Renzi. E il nuovo prefetto Gabrielli avverte: a fine luglio deciderò se sciogliere il Comune per infiltrazioni mafiose. Marino avvisato...

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Giuseppe Pecoraro

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PRIMO PIANO venerdì 1 maggio 2015 pagina 4

L’AMBIENTALISMO A PAROLE DI MARINOL’INCHIESTA/2

Ecopass per gli automobilistima Atac libera di inquinare?

La soluzione per diminuire l’inquinamento? Disincentivare la mobilità privata. Non aumentando le corse dei bus,ma creando una zona off limits. Vuoi entrare? Paghi. Stangata sui permessi per l’ingresso in centro, divieti

di circolazione nell’anello ferroviario, domeniche ecologiche, fasce verdi, multe salate. Ma l’azienda non solo tagliale corse dei bus, ma ne acquista di nuovi: alimentati a gasolio, i più inquinanti sul mercato. Ma più economici,

il Campidoglio non si può permettere mezzi a metano, gpl o elettrici, costano troppo. E i romani sono beffati due volte

La strategia in tre numeri: “20, 20,20”. Una ripetizione che rappre-senta l’idea dell’Unione europeaper contrastare i cambiamenticlimatici e puntare sulla sosteni-

bilità. Che si traduce con una riduzione di unquinto delle emissioni di gas serra, conl’uguale incremento del fabbisogno di energiaricavato da fonti rinnovabili e contestuale au-mento di efficienza energetica. Progetto da cuiprende spunto anche il piano generale del traf-fico varato dalla giunta Marino, che punta adare una sforbiciata allo smog con l’istituzionedi una zona ecopass – a pagamento – per i ro-mani. Regole che, però, non valgono perl’Atac. L’azienda del trasporto pubblico capi-tolino che non solo taglia le corse dei bus, mane acquista di nuovi: alimentati a gasolio, la ca-tegoria più inquinante sul mercato.Nel Pgtu, che ha ricevuto il via libera dall’as-semblea dell’aula Giulio Cesare nei giorniscorsi, si fa riferimento a quelle indicazioni. Ilrisanamento della qualità dell’aria, infatti, af-fonda le sue radici nel 2009. “Norme tese a evi-tare, prevenire e ridurre gli effetti dannosi perla salute umana e per l’ambiente nel suo com-plesso, determinati dalla dispersione degli in-quinanti nell’atmosfera”, recita ladeliberazione regionale numero 66. In unaRoma che, ad aprile, si è aggiudicata la meda-glia d’oro delle città vittime di ingorghi, supe-rando Milano e Napoli. L’indice dicongestionamento è pari al 38%: un trafficoche costa, ogni anno, agli automobilisti dellaCapitale ben 93 ore di vita trascorse nel pro-

prio veicolo, secondo uno studio stilato daTom Tom.La soluzione per diminuire biossido di zolfo,monossido di carbonio, benzene e Pm10 chesuperano ogni giorno i limiti? Disincentivarela mobilità privata. Non aumentando le corsedei bus, tagliati oltre 25 milioni di chilometridal 2012 a oggi, ma creando una zona off li-mits. Vuoi entrare? Paghi. Stangata sui per-messi per l’ingresso in centro, divieti dicircolazione nell’anello ferroviario (le ferroviestoriche: Tiburtina, Tuscolana, Valle Aurelia),domeniche ecologiche, fasce verdi, multe sa-

late. “È utile alla salute”, il mantra ripetuto finoalla nausea. Emissioni, nemico pubblico.Ma la sorpresa arriva proprio dal Campido-glio, che predica bene e razzola male. Il mo-tivo? È proprio da palazzo Senatorio che partela brutta sorpresa, servita nascosta nel pianoindustriale di oltre 200 pagine di Atac. La mu-nicipalizzata del tpl, infatti, non solo dovrebbefornire più mezzi per una valida alternativa alveicolo privato (cosa che non accadrà, lineenotturne soppresse dal primo maggio) ma do-vrebbe rinnovare il suo parco macchine conveicoli green. La super commessa da 700 au-

tobus è pronta. Peccato che nessuno tra questisia ecosostenibile: nessun motore alimentatoa metano, gpl o elettrico. Il sindaco Marinopreferisce il nero, quello delle pompe a gaso-lio.Solo due anni fa, il chirurgo-ciclista raccontavala favola di una città eterna pronta a trasfor-marsi in un piccolo laboratorio dell’ibrido. Pa-line di rifornimento sia per il pubblico che peril privato. Invece ci si trova con Atac che faspesa, in più tranche, ma non guarda all’am-biente bensì al portafogli. Perché idrogeno,biometano e hybrid sono troppo costosi per lecasse comunali e per un’azienda che riduce ilsuo deficit ma ha sempre un debito di oltre unmiliardo. Così si ripiega sul sistema più inqui-nante che esista e ancora in circolazione.Il leasing durerà 10 anni, per autobus dai 12 ai18 metri, per circa 10 milioni di euro. Quandol’accordo arriverà a scadenza, nel 2025, sa-ranno trascorsi già 8 anni dall’entrata in vigoredella zona ecopass. Quella off limits, oggi, pertutti. Con gli euro 6 costretti a pagare un euroa ticket. Tradotto: i bus comprati oggi dall’am-ministrazione, saranno fuorilegge secondo ilpiano traffico della stessa giunta di centrosini-stra. Che investirà i suoi cittadini con i mezziche inquinano il 25% in più rispetto agli altri.Un altro esempio per capire il bluff ecologicodel pedonalizzatore Marino: circa 100 veicolidiesel emettono 1,2 milioni di chilogrammi diemissioni Co2 rispetto al gas. Senza dimenti-care che un pieno costa anche 20 euro in più.Quando l’ambientalismo si fa a parole. Sullapelle degli automobilisti.

di Giovanni Santoro

Ristorante e pizzeria con forno a legna nel centro diRoma, nato nei primi anni 70 grazie all'intuito imprendi-toriale di Carlo Volpetti, desideroso di offrire alla propriaclientela i migliori sapori della cucina tipica locale, daiprimi piatti alla pizza, in una costante ricerca della qua-lità e della tradizione.Creatività e serietà professionale sono da sempre il bi-glietto da visita dell'attività, grazie anche al prezioso im-

pegno e spirito di sacrificio del fratello Giuseppe, dellamoglie e dei figli che affiancano l'imprenditore con pas-sione e competenza.Grazie alla posizione privilegiata nelle immediate vici-nanze del Vaticano, il locale è da anni un punto di riferi-mento per chiunque desideri riscoprire il saporeautentico della migliore tradizione culinaria romana, daiprimi piatti alle specialità di carne e di pesce.

Un locale ideale per l'organizzazione di feste di comple-anno, cene di laurea ed eventi privati di ogni tipo.Da scegliere anche per una veloce pausa pranzo gu-stando gli sfiziosi menu di lavoro messi a disposizioneogni giorno dalla cucina.LA RUSTICHELLA VIA EMO 1 ROMA -

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PRIMO PIANOvenerdì 1 maggio 2015 pagina 5

QUELLE SANZIONI FIN QUI SOLO MINACCIATE

Dopo tante mi-nacce, tante facceferoci per finta,tanti annunci da-vanti alle teleca-

mere: I vigili scioperano? “Lepunizioni saranno esemplari”. Imacchinisti incrociano le brac-cia? “Saranno licenziati”. I verticidell’Opera rischiano di far saltarela stagione musicale? “Individue-remo i responsabili”. I maialisono liberi di sfamarsi tra i rifiutie i cassonetti dell’immondizia?“E’ ora di dire basta”. Le rispostedel sindaco Ignazio Marino difronte all’emergenza sono statefin qui sempre le stesse. Semprein favore di telecamera, rilanciateda agenzie e dal suo profilo socialsu facebook. I risultati? Pari azero, sanzioni non applicate. Mai,infatti, l’inquilino del Campido-glio è passato dalle parole ai fatti.

Per mantenere la sua promessa dilegge, ordine e rispetto delle re-gole. Sarà perché le pressioni sta-vano aumentando, sarà perché hail fiato sul collo del prefetto diferro Gabrielli, il vento è cam-biato. In poche ore, martedì 28,le notizie sono arrivate tutte in-sieme, cinque (quasi) certi licen-ziamenti di autisti assenteistidell’Atac, fuori i tre dirigenti aiquali può essere imputato il caosdella metro della scorsa setti-mana. E ancora, sullo sfondo,l’evoluzione dell’inchiesta sullafamosa notte di San Silvestro. In-dagati alcuni vigili, la montagnaha partorito un topolino, maqualcuno almeno pagherà. E’ unnuovo corso? Marino dimostra difare sul serio? Sarebbe una svoltapositiva ed auspicata.Ricordiamo rapidamente il Ma-rino “di prima”. “Licenziare è di

sinistra”, tuonava il chirurgo nelpieno della battaglia con gli or-chestrali del teatro Opera. Musi-cisti e membri del coro accusatidi avere troppi privilegi. Di let-tere di ben servito neanche l’om-bra. Così come quando mesiprima urlava contro i verticidell’Ama, la municipalizzata deirifiuti, che non riusciva a mante-nere pulita la città eterna durantele feste di Natale. L’unico a pa-gare è stato l’ex direttore generaleGiovanni Fiscon. Non per l’inter-vento deciso del sindaco, ma perquello dei magistrati che lodanno come coinvolto nell’in-chiesta Mafia capitale. Lui avevafatto dietrofront solo sulla no-mina di Ivan Strozzi alla guidadella partecipata, per guai giudi-ziari che parlano di reati ambien-tali in Sicilia. La notte del 31dicembre scorso scoppia il caso

vigili. Un tweet del premierRenzi e si scatena l’inferno:“L’80% in malattia, non è accet-tabile”. Peccato che quei numerisui certificati medici fossero to-talmente fuori luogo e che su 767caschi bianchi, l’attenzione si siaconcentrata su 31 posizioni. Il5% del totale. “Io sarei per la san-zione più severa che esista”, di-chiarava Marino. Che avrebbevoluto i licenziamenti. Ma permolti di loro, se mai dovesseroesserci degli illeciti, ci sarà unasospensione di 10 giorni. Lo pre-scrive la legge.A febbraio è lavolta degli ultras olandesi del Fe-yenoord che, giunti a Roma perla partita di Europa League con-tro i giallorossi, devastano ilcuore della Capitale colpendo laBarcaccia in piazza di Spagna. Ilchirurgo alza il telefono, chiamail collega di partito Paolo Genti-

loni – ministro degli Esteri – percapire come chiedere i danni algoverno d’Olanda. Niente dafare: “Ve la vedete da soli”, ri-sponde secco l’ambasciatore ve-nuto da Amsterdam. Allora ilsindaco prova a prendersela coni responsabili della sicurezza:“Qualcuno tra prefetto, questoree Viminale dovrebbe dimettersi”.Giuseppe Pecoraro è andatotranquillamente in pensione loscorso 31 marzo; Angelino Al-fano continua a guidare il dica-stero dell’Interno; NicolòD’Angelo resta sulla sua poltrona.Poi arriva il solito venerdì nerodei trasporti per i romani; con ilcaos creato dallo stop in anticipodella metro A, senza rispettare lafascia di garanzia e con frequenzedei treni ridotte ben prima delle8:30. E Marino, sembra, siprende la sua rivincita.

DIETRO I FATTI

Cinque licenziamenti , tre dirigenti rimossi, una decina di avvisi di garanzia. Il Campidoglio scopre “tolleranza zero”, le risposte di fronte alle assenze di massa non giustificate, ai falsi certificati, agli scioperi contro le regole sono state sempre solo annunciare e minacciate, sempre in favore di telecamera, rilanciate da agenzie e su facebook. I risultati? Pari a zero. Ora si cambia registro?

Vigili, autisti e orchestrali,il sindaco fa la faccia feroce

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Parte il Primo maggio tra polemi-che e mugugni, decisioni rinviate,l’annuncio dell’ennesimo ricorsoal Tar e forse il commissario tantoagognato nella persona dell’ex pre-

fetto Luigi De Sena, la nuova stagione balnearedi Ostia, così come sancito dal sindaco e mini-sindaco Ignazio Marino nell’ordinanza del 24aprile. Un’ordinanza fotocopia rispetto al pas-sato, con le uniche novità rappresentate dai var-chi, dall’aumento delle multe per glistabilimenti che ostacolino l’accesso al mare, edall’introduzione di multe per chi porta animaliin spiaggia al di fuori dei tratti indicati. L’altranovità sono le strisce blu sul Lungomare, doveil parcheggio era libero. L’Agenzia della Mobi-lità è stata subito attivata e dovrebbero arrivarenel giro di qualche giorno. Ufficialmente servi-ranno a strappare agli abusivi il racket dei par-cheggi. Tradotto, se volete il mare, pagate. Tuttoil resto - piano degli arenili, interventi sul lun-gomare, misure a sostegno del turismo e dei tra-sporti - sono ignorati. E il timore è che l’estate2015 sia un’altra estate di crisi.Non nascondono questo timore i titolari dei 60stabilimenti balneari di Ostia. Che la passatastagione hanno registrato circa un milione dipresenze nelle loro strutture. Un numero co-stantemente in calo da qualche anno, e concen-trato soprattutto nel fine settimana. Colpa dellacrisi certo, ma anche dell’assenza di una seriapolitica turistica per Ostia. I balneari hannofatto del loro meglio, dotandosi di strutture chein molti casi nulla hanno a che invidiare a quelledi Rimini e Riccione. Ma, a differenza di Riminie Riccione, a Ostia mancano alberghi, par-cheggi, collegamenti efficienti con il centro diRoma e con l’aeroporto Leonardo da Vinci.Unico ad accennare al problema è stato l’asses-sore ai Trasporti Guido Improta, che ha annun-ciato la climatizzazione di otto treni della RomaLido. Quanto ad interventi seri di potenzia-mento della linea e di risistemazione delle sta-zioni, Improta ha lanciato vaghi appelli allaRegione e ai privati perché intervengano al piùpresto, anche attraverso lo strumento del pro-ject financing. E neppure il Giubileo imminenteha suggerito agli amministratori capitolini cheforse Ostia potrebbe rappresentare un naturaleapprodo.

Nel dettaglio l’ordinanza firmata di Ignazio Ma-rino stabilisce, come sempre, la durata della sta-gione balneare dal Primo maggio al 30settembre, disciplina orari per l’erogazione deiservizi negli stabilimenti (dalle 9 alle 19),

norme di sicurezza, distanza tra ombrelloni, di-stanza dalla battigia. Naturalmente, più ampiospazio è riservato alla novità dell’anno, i varchiche il sindaco ha trasformato in una sua batta-glia personale e politica. E' vietato, si legge neltesto, ostacolare in qualsiasi modo il passaggionei varchi liberi di accesso alla battigia, accessolibero in ogni orario, anche notturno, anche seè vietato pernottare; non è però chiaro se il di-vieto riguardi il pernottamento lungo i corridoio sulla spiaggia. I titolari degli stabilimenti invece sono obbli-gati a permettere il libero e gratuito accesso etransito per il raggiungimento della battigiafino alle 19, orario che si prolunga fino alle 22nel caso in cui non ci sia un varco pubblico ameno di 150 metri. Distinzione, questa, travarchi pubblici e privati, che non è piaciuta aiRadicali, che subito hanno annunciato l’enne-simo ricorso al Tar. Le multe per gli stabili-

menti che non rispettino le disposizioni sal-gono a 500 euro, contro i 300 dello scorsoanno, Ma 500 euro è anche la sanzione mas-sima per chi porta animali in spiaggia, al difuori dei luoghi consentiti (spiaggia di Castel-porziano, con ingresso sulla via Litoranea alPrimo Cancello). Sanzione che invece mancavanel 2014. Ancora tutta da definire resta invece la puliziadei varchi pubblici, forse a carico dell’Ama o dinon si sa chi. Come pure da definire è la ge-stione dei servizi sulla spiaggia libera di Castel-porziano. Sarebbe infatti nullo il bando lanciatodal X Municipio, dal momento che tutte leaziende partecipanti sono state scartate perchéprive dei requisiti richiesti. Saggia decisione, maforse il bando andava fatto con congruo anti-cipo. L’unica soluzione, annunciata dall’asses-sore capitolino alla legalità Alfonso Sabella, èun nuovo bando nel giro di pochi giorni.

CRONACHE venerdì 1 maggio 2015 pagina 6

di Maria Pia Miscio

Estate 2015 a Ostia: c’è posto al sole per tuttiE con i varchi arrivano pure le strisce blu

IL CASO STAGIONE BALNEARE DALL’1 MAGGIO AL 30SETTEMBRE TRA DIVIETI E MULTE SALATE

Sul Lungomare sosta sarà a pagamento, ufficialmente per strappare i parcheggi al racket degli abusivi. E si teme un ulteriore calo di bagnanti, concentrati nei fine settimana

Ostia si prepara adaccogliere ilPapa in visita pa-

storale. Jorge MariaBergoglio è infatti at-teso domenica pros-sima 3 maggio nellaparrocchia di SantaMaria Regina Pacis.Papa Francesco arri-verà alle 16: primo atto,l’incontro con le fami-glie e i fedeli di questaparrocchia che ha fattodell’accoglienza e dellasolidarietà nei confrontidi chi si trova in diffi-coltà il suo programma.Al termine dell’incontro,la Messa presieduta dalPontefice, per la primavolta in visita a OstiaLido.

Papa Francesco a Santa Maria Regina PacisDOMENICA 3 MAGGIO

I residenti di Ostia hanno accolto con soddisfazione ladecisione della giunta comunale di riaprire i varchi diaccesso alle spiagge, ma ora che i riflettori sono puntatisul loro Municipio avvertono "serve fare di più". Inter-vistati dal Nuovo Corriere di Roma e del Lazio in una do-menica primaverile insolitamente fredda, gli abitanti delX Municipio si sono detti sollevati dall'approvazione diquesta delibera che, spiegano, arriva dopo oltre ven-t'anni di appelli e petizioni per restituire il lungomare airesidenti. Tuttavia, sollecitati a parlare del loro territorio,la maggior parte dei residenti di Ostia non hanno esitatoad esprimere richieste e critiche, le stesse per tutti. Ildecoro urbano, lamentano tutti, è in decadenza, servi-rebbero lavori urgenti e specifici per sottrarre al degradoalcune aree della zona. In particolare denunciano comela manutenzione delle strade lasci molto a desiderare,visto che ognuno dei cittadini parla di questo problemacon rabbia e frustrazione: ci sono voragini aperte damesi, avvallamenti e dossi "naturali" che spesso ren-dono i viaggi in macchina delle gite al parco giochi; pec-cato che poi il conto dal gommista sia molto più salatodi quello del Luna Park. Inoltre, a tutti è comune la stessa percezione nei con-fronti dell’amministrazione capitolina: la lontananza daRoma è giudicata come un abbandono. "Ogni volta sem-bra che le cose arrivino in ritardo e quasi per carità, ep-pure i problemi di Ostia sono gli stessi di Roma, ma nonsembra che i politici se ne interessino. E’ come se fos-simo romani di serie B", dichiara Marcello, trasferitosisul litorale negli anni '60. Eppure, le richieste di chi vivenel X Municipio non sembrano impraticabili: più vigiliurbani, maggiore attenzione al rispetto delle norme daparte di venditori ambulanti ed esercenti e, soprattutto,riqualificazione urbana con maggiore attenzione allapulizia e alla manutenzione delle strade. Il sindaco Ma-rino è avvertito.

Sabato Angieri

“Noi del X Municipio, trattaticome cittadini di serie B”

CRITICHE E RICHIESTE DEI RESIDENTI

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CRONACHEvenerdì 1 maggio 2015 pagina 7

Si procede a rilentocon le modifichealla delibera comu-nale in materia dioccupazione di

suolo pubblico e canonecosap. "Sulla parte regolamen-tare stiamo ancora lavorandocon la commissione commercio– ha dichiarato l'Assessore aRoma Produttiva, Marta Leo-nori – mentre per quanto ri-guarda la parte tariffaria stiamoaspettando l'ok dell'Assessore albilancio, Scozzese".Continua ancora il tira e mollatra assessorato e commissionecommercio, dove Orlando Cor-setti, presidente della commis-sione capitolina, non intendecedere sulla tassa sull'ombra espinge per il suo mantenimentoquantomeno parziale. Altropunto di disaccordo Assessore ePresidente lo trovano nel coef-ficiente dell'attività: mentrel'assessore Leonori vorrebbeabbassarlo a 1,4, aggiustandopoi le tariffe tramite la zonizza-zione, Orlando Corsetti vor-rebbe un coefficiente più alto,almeno per quanto riguarda lazona centrale, che vedrebbe cosìun aumento sia nel coefficientedell'attività, che nel coefficientestradale."Aumentare indiscriminata-mente vorrebbe dire andare acolpire per l'ennesima volta sologli esercenti che pagano – ha ri-battuto Claudio Pica, vice Pre-sidente Fiepet Confesercenti –bisognerebbe invece andare astanare gli abusivi per recupe-rare chi non paga".Il ragionamento dell'on. Cor-setti non torna alle Associazionidi categoria che hanno accolto

positivamente l'invito a parteci-pare ai tavoli dell'amministra-zione comunale solo a seguitodella promessa che tale delibera

non era pensata per "fare cassa",ma che avrebbe portato lostesso gettito nelle casse comu-nali.

Ieri invece è arrivata l'approva-zione, al tavolo di lavoro sul de-coro, del catalogo degli arredi,ovvero la lista, con tanto di foto,

degli elementi di arredo ap-provati dal comune e chequindi possono essere utiliz-zati senza la richiesta del pa-rere dell'amministrazionecomunale, ovviamente

quando esiste un titolo legit-timo di occupazione del suolopubblico.Intanto agli esercenti conti-nuano ad arrivare le bollette peril pagamento delle rate del ca-none cosap: dopo la prima ratacon scadenza 31 marzo, è stataposticipata anche la seconda,che slitta dal 30 aprile al 30 giu-gno.Ma alla scadenza della secondarata sarà già stata approvata ladelibera con i rispettivi allegati?Al momento sembra difficile.L'assessore Leonori ritiene im-probabile la definizione di tuttiquesti nodi entro il 31 maggio,termine che allo stato attualesegna la chiusura definitiva delbilancio che quindi non potràpiù essere modificabile a se-guito dei cambiamenti dovutialla tassa cosap. In questo caso,se il canone non verrà definitoentro fine maggio, le nuove ta-riffe avranno valore solo dal 1'gennaio 2016, mentre que-st'anno si continuerà a pagarecome nel 2014.Non solo Cosap. Le associazionidi categoria hanno proposto al-l'assessore Leonori di stipulareun protocollo per il Giubileo:un patto che renda visibili gliesercizi sani, in regola con il pa-gamento delle tasse e con lenorme sanitarie, che a ridosso edurante l'Anno Santo straordi-nario indetto da Papa France-sco, avranno un occhio diriguardo per i pellegrini.

SEMPRE DIFFICILE IL DIALOGO CON L'AMMINISTRAZIONE CAPITOLINA

Leonori-Corsetti, è ancora scontro sull’occupazione di suolo pubblico

Approvato il catalogo arredi, ma è ferma la discussione su tariffe,tassa sull'ombra e coefficienti stradali. Claudio Pica, Fiepet

Confesercenti: "No ad aumenti indiscriminati". Le associazionichiedono all'assessore la firma di un protocollo per il Giubileo

IL PUNTO

di Martina Perrone

Orlando Corsetti, presidente commissione

Claudio Pica, vicepresidente Fiepet Confesercenti

Marta Leonori, assessore alle Attività produttive

Nei mesi scorsi, il Centro di Assistenza tec-nica di Confesercenti Roma ha realizzato perconto dell' I.R.F.I (Istituto Romano per la for-mazione imprenditoriale) il progetto P.I.C., ov-vero "Pensa, Innova, Competi".L'iniziativa, organizzata in collaborazione conla Camera di Commercio di Roma e l'Associa-zione Esercenti Pubblici Esercizi, ha coinvoltoin un percorso di formazione d’aula e di coa-ching personalizzato imprenditori del settoreche nel quadro dell’enogastronomia si sonoconfrontati su tematiche relative all’innova-zione, specializzazione e potenziamento dei

servizi offerti al pubblico."Nell'ottica di crescita della qualità totale, ilpercorso non termina con la fine delle attivitàin aula – ha dichiarato Valter Giammaria, Pre-sidente Confesercenti Roma – ma iniziaquando gli imprenditori coinvolti, giorno dopogiorno, cercano di portare nella realtà delleloro imprese quanto discusso, analizzato, ve-rificato”.L'importanza dell'impegno quotidiano degliimprenditori delle piccole e medie imprese èstato ribadito anche da Claudio Pica, Diret-tore Associazione Esercenti: "L'innovazione e

la specializzazione sono fondamentali in que-sto momento in cui gli addetti del settoresono coinvolti in processi di cambiamento, disviluppo e di ripresa anche in vista di appun-tamenti importanti come l'Expo 2015 o il Giu-bileo straordinario che porterà a Roma turistie pellegrini".Il convegno "Le sfide delle imprese romanedel settore enogastronomico" fissato per il 6maggio presso la Camera di Commercio, è ilmomento per tirare le prime somme e perreincontrare i partecipanti in vista dei grandieventi del 2015.

“Pensa, Innova, Competi”: le parole chiave per l’imprenditore moderno”Confesercenti, I.R.F.I., Camera di Commercio e Associazione Esercenti: tutte unite per la formazione

degli imprenditori del settore dei pubblici esercizi in vista dell'Expo 2015, del Giubileo e non solo

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Una procedura d'urgenza per portare all'organismo un nuovo avvocato che pare prenderà un ingaggio consistente. Ma non bastano l'avvocatura regionale e i consulenti esterni già esistenti per sostenere l'attivitàe il contenzioso che la struttura continua ad alimentare? La Corrado (M5S) interroga, nessuno risponde

Apparentementenell’'ultima setti-mana alla Pisananon è successoquasi nulla, com-

plice l'assenza nell'agenda di unaseduta del consiglio. Non è unanovità. Cosa dovrebbe succe-dere,visto che la “politica” e ledecisioni maturano altrove? Maanche la stanca routine offrespunti di riflessione. Nell'ambitodel maquillage voluto da Zinga-retti, è stata celebrata la commis-sione Bilancio sull'esame dellegare per beni e servizi delle ul-time legislature, un'azione di ve-rifica determinata dalla mozioneapprovata dal Consiglio dopo ledimissioni del Capo di Gabinettodi Nicola Zingaretti, indagatodalla Procura di Roma per la garadel servizio CUP. Al suo posto haesordito Andrea Baldanza, magi-strato ex segretario generale delConsiglio, accompagnato daAndrea Tardiola, segretariogenerale della Regione e dalla di-rettrice della Centrale Acquisti,Elisabetta Longo. Tra la docu-mentazione consegnata ai consi-glieri spicca l'assenza di quellarelativa alla contestatissima garaCUP, posti sotto sequestro dagliinquirenti, come denunciato daBarillari del M5S e da Storace.

Momenti di tensione quando Va-lentina Corrado (M5S) ha chie-sto delucidazioni in merito a“una gara con procedura d'ur-genza per istituire una task forcedi supporto” alla cabina di regiaper la sanità. Secondo la Corrado“ È stata fatta una procedurad'urgenza, con cui sono stati in-

vitati solo cinque avvocati”. Al-l'invito avrebbe risposto solouna candidata che, sempre se-condo la Corrado, fa parte del-l'assemblea del Pd Roma. Ed e'stata l'unica a rispondere all'of-ferta fatta, e si parla di 180 milaeuro annui.” Imbarazzo, ma laconsigliera non si ferma e più

tardi spiega ad una agenzia distampa: “Già ad ottobre 2014avevamo presentato un'interro-gazione a riguardo, a cui non èstata data una risposta. La Re-gione, per la risoluzione dellequestioni concernenti la sanità eil piano di rientro, ha già istituitogià la cabina di regia, ha a dispo-

sizione l'avvocatura legale regio-nale, ha nominato anche avvo-cati esterni per consulenze, poiha la direzione regionale. Alloraperchè si è proceduto ad una garaurgente? " Una domanda retoricaa cui la Giunta ha il dovere di ri-spondere chiaramente, per dissi-pare tutti i dubbi emersi nelcorso della lunga seduta dellacommissione.Altro altro per il Presidente dellaRegione, nel processo al “Si-stema Cerroni” la difesa del diri-gente regionale Raniero DeFilippis ha chiesto la trascrizionedelle intercettazioni di Civita,Zingaretti e Venafro, all'epocadei fatti contestati dalla magi-stratura ancora in forze alla Pro-vincia. Si è in attesa dellarisposta del giudice.In chiusura una ammenda aquanto scritto nell’ultimo servi-zio di Qui Pisana: sembra che ilneoconsigliere Daniele Fichera,già assessore e consigliere del-l’era Marrazzo e subentrato aTortosa in seguito alla sentenzache ne ha decretato l’ineleggibi-lità, non entrerà nel PD, ma man-terrà vivo il monogruppo delPartito Socialista. In quella vestepotrà partecipare alle riunionidei capigruppo. Tutto comeprima.

CRONACHE venerdì 1 maggio 2015 pagina 8

LE POLEMICHE NON MANCANO MAI IN CONSIGLIO REGIONALE

Urge una task force di supportoper la cabina di regia della sanità?

QUI PISANA

L’altra sera riaccompagnavo a casa, dall'ae-roporto di Ciampino, un amico di mio figlio.Sembrava che ci fosse un black out: lunghi

tratti del Raccordo al buio. A luci spente anche iltratto urbano della A24. Il ragazzo, Andrea, mi hadetto che succede spesso. Mi sono ricordata diaver notato la stessa cosa anche in altri tratti (sualcuni tratti dell'autostrada di Fiumicino e sulRaccordo nel tratto diramazione per Ostia e Pon-tina).Ho pensato a malfunzionamenti della rete del-

l'ACEA. Poi ho parlato con un collega che faspesso il turno di notte e che mi ha detto che se-condo lui è una scelta dei sindaci di Roma, per ri-sparmiare: succedeva anche con Alemanno chesul Raccordo e qualche consolare (Flaminia, Sa-laria) i lampioni fossero spenti per lunghi tratti.

Poi la sera del 25 aprile ho vistoun servizio di Striscia la Notiziasulle luci del Foro Italico e delvicino Stadio dei Marmi chesono quasi sempre accese, contestimonianze dei ragazzi dellaFacoltà di Scienze motorie chehanno raccontato come questa"dimenticanza" sia sistematica.Scusate, ma io non ci sto: luciaccese quando non servono espente quando servono. Ma chigoverna il sistema di illumina-zione delle strade di Roma?Doctor Jekill e Mister Hide?

Luigina S. - Roma

Invitiamo i cittadini di Roma e del Lazio a denunciare

le cose che non vanno con foto ed email

a questo indirizzo: [email protected]

Luci spente di notte e accese di giorno

Valentina Corrado del Movimento 5 Stelle

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ANNO I VENERDÌ 1 MAGGIO 2015 SUPPLEMENTO AL NUMERO 15

“A tutti i folli. I solitari. I ribelli. Quelli che non si adattano. Quelli che non ci stanno. Quelli che sembrano sempre fuori luogo. Quelli che vedono le cosein modo differente. Quelli che non si adattano alle regole. E non hannorispetto per lo status quo.Potete essere d'accordocon loro o non essere d'accordo. Li potete glorificare o diffamare. L'unica cosa che nonpotete fare è ignorarli. Perché cambiano le cose. Spingono la razza umana in avanti. E mentre qualcuno li considera dei folli, noi li consideriamo dei geni.Perché le persone chesono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono coloro che lo cambiano davvero”.

(Steve Jobs 1955-2011)

Speciale

Mindwalker e Symbitrondue progetti per il futuro

LOCOMOZIONE DEI MIELOLESI/ Dalla carrozzina all’esoscheletro

L'inserto è a cura di Marco Molinari

Dirigente MedicoDirettore U.O. A

Specialista in NeurologiaSpecialista in Medicina

Fisica e Riabilitazione

Page 10: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - VENERDI' 1° MAGGIO 2015

S econdo stime recenti sono 2.5 milioni lepersone nel mondo che vivono con una di-sabilità conseguente ad un danno del mi-dollo spinale. Questo numero aumenta dianno in anno in relazione sia all’aumen-

tata frequenza sia soprattutto al miglioramento dell’at-tesa di vita dei soggetti con lesione midollare. Nel 2006in Europa erano più di 300.000 le persone affette dadanno midollare. Ogni anno migliaia di persone subi-scono le conseguenze di una lesione al midollo spinale,e nonostante i continui avanzamenti delle conoscenze,ancora oggi non esistono interventi in grado di permet-tere la rigenerazione delle vie nervose del midollo. Inmolti soggetti l’intervento riabilitativo è diretto allo svi-luppo delle autonomie che vede nella carrozzina lo stru-mento principe per riacquistare mobilità eindipendenza. Il soggetto con lesione midollare co-stretto a utilizzare una carrozzina per potersi muovere,può acquisire un alto grado di autonomia con sposta-menti veloci anche se a volte impediti da possibili bar-riere sia fisiche che psicologiche. Sin dai racconti di fantascienza di Asimov e successiva-mente osservando lo sviluppo considerevole delle tec-nologie robotiche, nell’immaginario collettivo si èsviluppata l’idea di utilizzare al tecnologia robotica perpermettere nuovamente il cammino in soggetti con ple-gia degli arti. L’idea di usare sistemi tecnologici per so-stituire la funzionalità degli arti non è appannaggio dellasola era moderna: dati archeologici hanno evidenziatocome già nell’antica Grecia e nell’Impero Romano fos-sero state costruite diverse protesi sostitutive. Gli studisulla possibilità di creare esoscheletri risalgono ai primianni ’60: i primi prototipi in grado di aumentare le capa-cità del corpo umano sono stati sviluppati parallela-mente negli Stati Uniti ed in Yugoslavia. La ricercaodierna non si limita agli aspetti motori ma sta affron-tando la complessità delle interrelazioni fra paziente eprotesi cercando anche di ripristinare le informazionisensoriali connesse con il movimento. La strada è tut-

t’altro che semplice e si è dimo-strata più difficile, complessa esoprattutto lenta di quanto ini-zialmente ipotizzato. Oggi diversi dispositivi motoriz-zati sono stai prodotti e alcunigià commercializzati. Fra i di-versi sistemi quelli maggior-mente diffusi sono il Rewalk disviluppo Israeliano (http://re-walk.com/) e l’EKSO di deriva-zione militare e sviluppato inCalifornia(http://eksobionics.com/). No-nostante gli ottimi risultati tec-nici e sperimentali, i sistemisino ad ora sviluppati hannoavuto una scarsa diffusione. Leragioni di queste difficoltà sonoda ricercare nelle grosse limita-zioni al loro uso. Infatti, i sistemiesistenti sono in grado di soste-nere una deambulazione solosu terreno regolare, richiedonosistemi di supporto per l’equili-brio, hanno una autonomia li-mitata e quindi sono moltomeno funzionali di una qual-siasi carrozzina.

In questo quadro di ricerca la Fondazione Santa Lucia siè inserita negli ultimi anni con la partecipazione al pro-getto MINDWALKER. Obiettivo del progetto finanziatodella Comunità Europea con 2.750M € e durato tre anni(2010/2013) è stato quello di porre le basi per lo svi-luppo di un sistema robotico capace di sostenere la sta-zione eretta e la deambulazione, ma soprattutto ingrado di competere con la carrozzina in termini di funzio-nalità e facilità di uso. In considerazione del periodo li-mitato del progetto, ci si è concentrati sullo sviluppo esulla valutazione di sistemi elettromeccanici e di algo-ritmi in grado di interagire con l’attività neurale corticale(registrata con elettroencefalografia -EEG) o neuromu-scolare (registrata con elettromiografia- EMG) per otte-

nere un controllo condiviso uomo-macchina del passoma soprattutto dell’equilibrio.La Fondazione Santa Lucia, nello specifico l’Unità Ope-rativa A Sezione Mielolesi e il Laboratorio di NeuroRobo-tica, entrambi diretti dal Prof. Marco Molinari, hacontribuito alla creazione di questo robot. Insieme alsuo staff, Marco Molinari, si è occupato degli aspetti cli-nici ed etici della sperimentazione. Il dispositivo – unvero e proprio esoscheletro - è stato specificamente pro-gettato e realizzato per pazienti con lesione spinale.Questo apparecchio cibernetico esterno, costituisce unavera e propria “muscolatura artificiale” che in ambitomedico viene utilizzata per sostenere e far camminare isoggetti con disabilità motorie.

venerdì 1 maggio 2015 pagina 10

LA RICERCA DELLA FONDAZIONE S.LUCIA IRCCSIL PUNTO

Una “muscolatura artificiale”per i pazienti con lesione spinale

La sezione mielolesi e il laboratorio di neuro robotica sotto la direzione del prof. Marco Molinari hanno contribuito a porre le basi e a realizzare un sistema robotico capace di sostenere la stazione eretta

e la deambulazione. Ma soprattutto in grado di competere con la carrozzina in termini di funzionalità e facilità

Il prof. Marco Molinari, direttore

dell’Unità operativa A Sezione Mielolesi e del Laboratorio di Neurorobotica

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La realizzazione di Mindwalker è statacoordinata dall’azienda belga SpaceApplications Services, diretta da MichelIlzkovitz. L'ispirazione per questa inno-vazione è arrivata inaspettatamente:

dai viaggi nello spazio. “Di solito lavoriamo congli astronauti”, ha detto il dottor Michel Ilzkovitz.“In passato ci siamo occupati di esperimentineurofisiologici e abbiamo progettato esperi-menti per l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) perindividuare le difficoltà che gli astronauti pos-sono incontrare in compiti difficili come la navi-gazione o l'orientamento in assenza di peso.”Questo ha portato nel 2008 alla concettualizza-zione di Mindwalker: una collaborazione tra fi-sici, clinici, biofisici, esperti di robotica eneurofisiologi di diversi paesi europei”. «Un progetto ambizioso», afferma lo stesso Ilzko-vitz, «che ha inteso studiare metodi innovativi ingrado di sfruttare i segnali cerebrali per proget-tare e realizzare un prototipo che dimostri le po-tenzialità delle varie tecnologie». Portato avanti in collaborazione con diversi labo-ratori in Olanda, Germania ed Islanda, ha vistonel nostro Paese l’attiva partecipazione dellaFondazione Santa Lucia, e nello specifico, oltrealla partecipazione del Prof. Marco Molinari,anche quella del dottor Giorgio Scivoletto, re-sponsabile del laboratorio di analisi clinica delmovimento e di ricerca (Carma), della psicologaIolanda Pisotta, della fisioterapista FedericaTamburella e degli ingegneri Francesca Sylos-La-bini e Valentina Lascaleia del Laboratorio di Fi-siologia Neuromotoria - sempre dellaFondazione Santa Lucia - diretto dal dottor YuriIvanenko.“Per esoscheletro si intente una strutturaesterna al corpo in grado di sostenere l’appa-rato muscoloscheletrico per aumentarne forza,agilità, potenza e velocità” ha spiegato il Prof.Molinari. «In realtà miriamo a stabilire una veraconnessione fra gambe robotiche e cervello dichi le usa, al fine di imitare il più possibile la de-ambulazione naturale. Altrimenti si ottengonosolo esoscheletri, come alcuni già in vendita,usabili solo in luoghi ristretti e controllati, ma pe-ricolosi nella vita di ogni giorno». Camminare, in-fatti, è una delle tante cose che, siccome lafacciamo senza pensarci, ci sembra facile daimitare artificialmente, mentre invece è un veroincubo ingegneristico. «Ci siamo concentrati, so-prattutto, sul controllo della macchina, che ab-biamo conseguito o collegando il movimentodelle gambe robotiche a quello dei muscoli nellebraccia o del tronco, o rilevando l’attività visivadel cervello, abbinando al muoversi o al fer-marsi il concentrarsi su luci che lampeggiano adiversa frequenza”. Il Prof Molinari, che è un medico che si interessadi neuroriabilitazione, lesioni spinali del midolloe neurodegenerazione, ha testato Mindwalker inclinica. “Abbiamo testato Mindwalker con i pa-zienti.” spiega “Per ora si tratta più o meno diuna prova di concetto. Abbiamo sviluppato l'eso-scheletro e abbiamo visto che funziona, ma èancora un prototipo. Non può ancora essere uti-lizzato al di fuori del laboratorio”. “Nei prossimi 4 anni dovremo affrontare, infatti,problemi molto più complessi” continua il neuro-scienziato “Il primo di questi sarà l’equilibrio. Noimuovendoci anticipiamo gli aggiustamenti po-sturali che ci servono per mantenerci in piedi,mentre aggiriamo ostacoli, muoviamo le brac-cia, saliamo le scale o ci chiniamo. Per questoscoprire che un peso che stavamo per sollevare

è maggiore o minore del previsto, ci sbilancia.Senza un esoscheletro con capacità di anticipa-zione degli sbilanciamenti, il paziente rischia dicadere continuamente, mentre cercare di rime-diare a posteriori alla perdita di equilibrio, comefanno i robot, porta a un controllo della mac-china molto problematico. SYMBITRON, il no-stro prossimo esoscheletro, avrà quindi capacitàanticipatorie, che saranno possibili grazie allasimbiosi tra controllo volontario e controllo ro-botico». Il gruppo di ricercatori della FSL, diretti sempredal Prof. Molinari, insieme ad alcuni dei gruppiche hanno partecipato al progetto Mindwalker,ha ottenuto, infatti, dalla Comunità Europea unfinanziamento per un nuovo progetto, detto ap-punto SYMBITRON. A differenza di Mindwalker, Symbitron avrà loscopo di sviluppare un esoscheletro che sia mo-dellato su ogni singolo paziente , il che si tra-durrà in una soluzione completamentepersonalizzata volta ad integrare le capacità re-

sidue del paziente con l’ esoscheletro stesso.Il 18 Dicembre scorso presso i locali della FSL siè tenuta la riunione di valutazione del lavoro ef-fettuato durante il primo anno del progetto. Allariunione erano presenti, oltre ai ricercatori deivari centri europei coinvolti, tre personalitàscientifiche della Comunità Europea facenti con-trollo, due esperti in materia di esoscheletri e unesperto in innovazione. “Siamo molto orgogliosi di annunciare che ilprimo anno del progetto Symbitron è stato valu-tato come eccellente! Si tratta di un progettomolto ambizioso”, conclude Marco Molinari,“ma speriamo di poter continuare ad andareavanti nella realizzazione, migliorandoci conti-nuamente per ottenere i risultati che ci siamoprefissati”. Ma se è tutto così difficile, non basterebbe per-fezionare le sedie a rotelle? «No, l’emozione pro-vata dai nostri pazienti, quando dopo annihanno potuto di nuovo alzarsi in piedi e cammi-nare, ci dice che questa è la strada giusta».

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COSÌ SONO NATI MINDWALKER E SYMBITRONDALL’INTUIZIONE AL PROGETTO

La scommessa, così il cervellocontrolla le gambe robotiche

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RIVOLUZIONARIA ORTESI ATTIVA CHE DÀ SPERANZA A MIGLIAIA DI PARAPLEGICISCENARI/ 1

Re-Walk, con un esoscheletro motorizzatoai nastri di partenza della maratona di Roma

In Italia si stima vi siano, ogni anno, circa1.800 nuovi casi, in prevalenza conse-guenza di traumi per incidenti stradali eda infortuni sul lavoro, ed una popola-zione complessiva di circa 80 mila para-

plegici. Ritornare a camminare dopo incidentidi questa portata è spesso impossibile, mada qualche anno è partita la sperimentazionetecnico-clinica della prima rivoluzionaria or-tesi attiva, denominata ReWalk, ovvero unesoscheletro motorizzato che si indossa ester-namente agli indumenti degli arti inferiori, in-ventata dall’ingegnere israeliano Amit Gofferrimasto tetraplegico circa quindici anni fa.ReWalk può consentire alle persone affetteda paraplegia agli arti inferiori, per la primavolta di portarsi in stazione eretta dalla posi-zione seduta, di deambulare e di salire lescale con un’autonomia continuativa di al-cune ore o alcuni chilometri. “Si tratta di unamobilità circoscritta nell’alzarsi, sedersi, de-ambulare mantenendo la posizione eretta efare qualche gradino, ma importantissimaper le persone con paraplegia”, spiega ilDott. Marco Molinari, Direttore del Diparti-mento di Riabilitazione Neurologica della Fon-dazione Santa Lucia “è bene, tuttavia, nondiffondere false speranze: su 100 personecon paraplegia, forse 15 potranno utilizzarequesta particolare tecnologia. E’ necessario,ovviamente, che siano gli addetti ai lavori astabilire quando il Rewalk possa essere utiliz-zato o meno”. L’esoscheletro, destinato ad essere usato condue bastoni canadesi per garantire la stabilitàdella stazione eretta e della deambulazione,è attivato da un sensore controllato dal pa-ziente mediante piccoli cambiamenti nel cen-tro di gravità, ovvero attraverso movimenti diinclinazione della parte superiore del corpo. Imotori elettrici, alimentati da una batteriaposta in uno zaino portato sulle spalle, co-mandano le articolazioni delle anche e delleginocchia e sono controllati da un sistemacomputerizzato, anch’esso alloggiato nellozaino. Dopo alcuni anni di studi, viene ora presen-tata una disponibilità più ampia, passando daun apparecchio ad uso unicamente ospeda-liero ad uno di tipo personale, ovvero da utiliz-zare in casa, al lavoro, nella vita quotidiana.Le persone interessate possono rivolgersi aicentri ReWalk, verificarne l’idoneità all’ uso,effettuare un training di circa un mese emezzo e alla fine, se i requisiti sono tutti otti-mali, si può avere il macchinario”.“Per raggiungere una buona confidenza conl'uso di Rewalk e' indispensabile, tuttavia, unperiodo di allenamento che varia da 4 a 8 set-timane” spiega il Prof Franco Molteni, dell’-l'Ospedale Valduce Centro di RiabilitazioneVilla Beretta a Costa Masnaga (Lecco), dove 4anni fa è iniziata per la prima volta in Italia lasperimentazione con Rewalk “ Dopo le prime2-3 sedute la persona inizia gia' a deambu-lare per alcuni minuti . I tempi ed i percorsi siallungano poi in progressione, unitamentealla capacita' di rendere sempre piu' sponta-neo il controllo del movimento ritmico deltronco e la coordinazione di tale movimentocon il controllo dei bastoni canadesi da partedegli arti superiori. Si passa dalla deambula-zione in interni a quella in esterni, sempre suterreno in piano e con la presenza di un ac-compagnatore che fa da costante supervi-

sore”.“Rewalk diventa unasorta di personal trainere la persona lo utilizzaper il piacere di muo-versi, per mantenersi informa, per guardare ilmondo da una prospet-tiva diversa dalla posi-zione seduta. I vantaggiin termini di benesserepossono essere anche ilmiglioramento della fun-zionalita' dell'intestino edella vescica”.“Questi sono i risultatidella nostra esperienza”continua Franco Molteni “Questo studio pilota, insinergia con analoga ini-ziativa USA presso ilMoss Rehabilitation Ho-spital di Phialdelphia, so-stenuto da FondazioneCARIPLO, da RegioneLombardia, nell'ambitodella collaborazionescientifica con Israele, hadimostrato la concretafattibilita' del programmadi training per un uso rou-tinario a domicilio. E si e'andati anche oltre”. Da Milano, infatti, è par-tita anche la sfida di Ma-nuela Migliaccio, 31 anni,vittima di un incidente treanni fa in vacanza in Gre-cia, che il 15 settembre2012 ha partecipato alla maratona di Lu-gano. “La giovane donna è stata la prima per-sona con paraplegia in Italia ad avvalersi

della tecnologia Personal ReWalk nella pro-pria vita quotidiana e il suo primo obiettivo èstato quello di fare 5 chilometri in una com-

Sopra Carmine Consalvi indossa l’esoscheletro alla presentazione ufficiale sul palco del Marathon Village, alla vigilia della ventiduesima edizione della Maratona di Roma.Accanto a lui il Dott. Marco Molinari,Responsabile dei progetti sperimentali di ricerca e training con esoscheletri presso la Fondazione Santa Lucia di Roma;a sinistra Consalvi in posa con il suo esoscheletro accanto a “Pietrino”, la mascotte ufficiale della Maratona di Roma. D’obbligo le dita in segno di successo: si torna in piedi dopo un grave incidente!

Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso volered'essere niente. A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo.

(Fernando Pessoa)

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petizione svizzera – conclude Molteni -Già unaragazza a Londra aveva fatto la maratona in17 giorni, ma la Migliaccio non solo è riu-scita ad arrivare al traguardo in un giorno, conuna deambulazione ovviamente lenta data lasua particolare condizione, ma successiva-mente ha percorso in poco piu' di 5 ore 11Km consecutivi per le strade di Lecco!” L'esperienza di training e' stata poi acquisita

dall'Istituto Agazzi di Arezzo ed ora anchedalla Fondazione Santa Lucia di Roma, nellafattispecie dall’Unità Operativa A e dal Labo-ratorio di NeuroRobotica, di cui è Responsa-bile il Prof. Marco Molinari. Ed è’ stato proprio Marco Molinari sabato 21Marzo scorso in occasione dell’ ultima Mara-tona di Roma- al Palazzo dei Congressi diRoma– ad illustrare ai presenti i successi

dell’esoscheletro Rewalk, sottolineando ilruolo che la Fondazione Santa Lucia ha avutonel dare immediata applicabilità clinica alfrutto di tale ricerca, che procede molto velo-cemente e che nell’ Istituto romano trova pro-prio il suo sbocco ideale”. Ma qual è il nesso tra la Maratona di Roma eil Rewalk? Non è altro che la sfida affrontatada Carmine Consalvi e Nicoletta Tinti, i primiparaplegici completi a scendere in pista nellacompetizione di Caracalla e a correre un chi-lometro di questa ventunesima edizione dellaMaratona di Roma grazie appunto a questoesoscheletro indossabile. Un mix di tecnologia, riabilitazione e forza divolontà che ha permesso a Carmine e Nico-letta di riacquistare la posizione eretta grazieal Rewalk e di correre nonostante la pioggiadomenicale, come in precedenza la Migliac-cio, il loro chilometro della rivincita.«Non ci sono limiti teorici allo sviluppo di que-ste tecnologie. L’aspetto fondamentale incampo biomedico sono le risorse. E non servela ricerca privata: solo il finanziamento pub-blico può incentivare la ricerca per il paziente»spiega Marco Molinari quando gli viene chie-sto quali siano i limiti di questo esoscheletrohi-tech. Una previsione per il futuro? Cosa accadrà tra10 anni? Con ironia, risponde sempre il Dot-tor Molinari: «Se lei mi avesse chiesto 10 annifa se una persona con paraplegia avesse po-tuto correre alla Maratona di Roma, le avreidetto di no. Quindi, magari, tra 10 anni vi ri-troverete con Carmine che, anzi di correre conun esoscheletro, utilizzerà semplicementeuna tuta».Una tecnologia, dunque, che può cambiare lavita delle persone. Come quella di Carmine, acui è stato chiesto cos’abbia pensato un at-timo dopo aver riacquistato la posizioneeretta: «La prima volta che mi sono messo inpiedi è stata un’emozione incredibile. Ho po-tuto rivedere la fisioterapista, negli occhi,dalla stessa altezza».

Il tempo non collabora con gli atletie il terreno bagnato è un’insidia,

ma l’incontro tra uomo e tecnologiaè ormai maturo e la corsa riesce

ugualmente. Negli anni sessanta le prime ricerche per sviluppare

supporti indossabili e meccanizzati, in grado

di restituire la camminata a chi sarebbe altrimenti costretto

tutto il tempo in carrozzina. La sfida futura? “Sistemi di sensorie movimento sempre più complessi

– spiega il Dott. Molinari, Responsabile del progetto presso

la Fondazione Santa Lucia – per arrivare a copiare sempre

meglio la natura”.A destra Carmine Consalvi

e Nicoletta Tinti pronti al via per correre il loro primo chilometro alla Maratona di Roma

lo scorso 22 marzo. Con loro Max Giusti:

“Ragazzi eccezionali e questo è solo l’inizio.

Adesso ci alleniamo e ci rivedrete a New York!”

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IL PROGETTO “MINDWALKER” VINCITORE DELLA QUARTA EDIZIONEDELL’INTERNATIONAL SCIENTIFIC FILM FESTIVAL DI ROMA 2014SCENARI 2/

Quando il Cinema incontra la ScienzaL a storia del progetto Min-

dWalker, finanziato dal-l’Unione Europea e realizzatonei laboratori della Fonda-zione Santa Lucia è diven-

tato un film ed è stato proiettato il 10Dicembre 2014 a Roma presso l’Isti-tuto Superiore Statale Cine Tv RobertoRossellini, Via della Vasca Navale 58(e in altre locations della città diRoma) all’interno del quarto Interna-tional Scientific Film Festival. La proiezione è stata, quindi, inseritain una manifestazione che raccoglieproduzioni di alto contenuto scienti-fico, con alla base unaricerca eseguita inqualsiasi disciplina,realizzate da università,enti di ricerca pubblicie privati, imprese adelevato contenuto tec-nologico, case di produ-zione, e le proponeall'attenzione di unpubblico più vasto.“Quattro pazienti chehanno perso l’uso dellegambe. Una squadra dimedici, ingegneri e fi-sioterapisti impegnatinei laboratori della Fon-dazione Santa Lucia afar dialogare corpo,mente e tecnologia.L’obiettivo: restituireequilibrio e movimentoa chi da anni è in sediaa rotelle. Un progetto diricerca culminato nellasperimentazione di unesoscheletro che ha re-stituito ad Alessandro,Emanuele, Giovanni eMarius la possibilità diguardare il mondo daun’altezza dimenti-cata”.È questa la storia di“The Walking Mind”, ilfilm documentario delregista Andrea Fa-sciani, premiato al Rome Doc-Scient2014. “Il linguaggiocinematografico avvicina ciò che èlontano” – ha commentato l’Autore inoccasione della premiazione – “Lascienza, per essere compresa dallagente, ha bisogno del suo supporto.Solo così i progressi scientifici pos-sono divenire consapevolezza collet-tiva e dare risultati positivi su largascala”.“Per l’eccellenza dei contenuti tecnici,

scientifici e narrativi, per aver comuni-cato il grande valore sociale della ri-cerca scientifica” è stata, infatti, lamotivazione addotta dalla commis-sione giudicatrice l’evento per giustifi-care la premiazione deldocumentario. Quest’ultimo ha avuto, infatti, il meritodi accendere i riflettori su un settore difrontiera delle ricerche ingegneristicheapplicate alla medicina, portando lospettatore all’interno dei laboratoridella Fondazione Santa Lucia, dove èavvenuta la fase sperimentale del pro-getto europeo, realizzato in collabora-zione con Centri di ricerca olandesi,

tedeschi, islandesi e belgi. A dare il ti-tolo al documentario non poteva cheessere il concentrato di tecnologia in-dossato dai quattro protagonisti dellasperimentazione.“Mind Walker è un esoscheletro svilup-pato con i nostri partner europei inquattro anni di lavoro – spiega il Prof.Marco Molinari, Direttore del Diparti-mento di Riabilitazione Neurologicadella Fondazione Santa Lucia – Comedice la parola stessa, si tratta di unoscheletro esterno al corpo, dotato dimotori che muovono un complesso si-stema di articolazioni meccaniche

controllate da sensori e sistemi digi-tali. La sperimentazione ha dimo-strato la possibilità di rimettere unpaziente nelle condizioni di cammi-nare. Non possiamo ancora parlare diun utilizzo nella vita quotidiana, ma ilfuturo è quello”. Con il programma di ricerca la Fonda-zione Santa Lucia ha confermato lapropria presenza in un settore di speri-mentazioni bioingegneristiche che al-l’inizio del nuovo millennio ha sfornatoa livello mondiale i primi prototipi pen-sati per rimettere in piedi persone conlesioni spinali o altri gravi problemi dideambulazione. Una storia che partein realtà dai primi anni ʼ60, quandolʼesercito americano avviò una collabo-razione con General Electric per lo svi-luppo di ausili che aiutassero i soldatia sollevare grandi pesi e ad affrontaremarce a tappe forzate, con minoresforzo e maggiore velocità. Oggi l’at-tenzione è concentrata sul loro im-piego in ambito clinico esperimentazioni in stadio molto avan-zato si registrano anche in Giappone enegli Stati Uniti.

“Per tutti i gruppi di ricerca si tratta diperfezionare sempre più il sistemad’interazione tra esoscheletro e pa-ziente – spiega Marco Molinari – Dob-biamo sviluppare sistemi nei quali latecnologia sia in grado d’impararedall’uomo e l’uomo dalla tecnologia,così da riprodurre il movimento dellegambe”. L’interazione uomo-macchina restaquindi il cuore della sfida. “Dobbiamocomprendere come integrare principibiologici del controllo del movimentocon i principi di elettromeccanica chestanno alla base dell’ingegnerizza-

zione di un esoscheletro” – osservaYuri Ivanenko, Ricercatore del Diparti-mento di Fisiologia Neuromotoria dellaFondazione Santa Lucia, che insiemeal Prof. Molinari si è occupato del pro-getto. Finirà presto la sedia a rotelle in so-laio? Per il gruppo di ricercatori dellaFondazione Santa Lucia il futuro èpiuttosto nell’integrazione degli ausili:“Potremmo immaginarci un uso dellasedia a rotelle per muoverci su per-corsi lunghi in modo veloce e invecegli esoscheletri come ausili per tuttequelle situazioni in cui la personadeve interagire con altri, come una riu-nione di lavoro o una festa a fine gior-nata”. Intanto, il documentario “The WalkingMind” ci permette di vivere più da vi-cino il presente, nei pensieri e nellesensazioni dei protagonisti. “Stai inpiedi e alla fine cammini da solo –racconta Emanuele, uno dei quattrogiovani sottoposti a sperimentazione– È una bella sensazione. Con l’eso-scheletro sono tornato a vedere lecose come le vedevo tre anni fa”.

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venerdì 1 maggio 2015 pagina 17 CRONACHE

Tre manifestaioni in ungiorno. E’ accaduto aRoma il 24 aprilescorso: la mattina, in10mila hanno sfilato

per le vie del centro contro l’appro-vazione del disegno di legge 2994sulla riforma della scuola. Altre cen-tinaia di lavoratori ex-Lsu hanno ma-nifestato, in contemporanea, davantial Miur. Nel pomeriggio, sit-in da-vanti Montecitorio. La sera prima incentro si erano svolti flash mob spon-tanei, sempre per le vie del centro,per celebrare lo stato di “lutto”. Iltutto aspettando la data del 5 maggio,giorno dello sciopero generale, cuiaderiscono molte sigle sindacali.Sono stati dunque in 10mila, venerdì24 aprile, a sfilare per le vie di Romacontro l’approvazione del disegno dilegge 2994 sulla riforma della scuola:la protesta, organizzata da Anief,Unicobas e Usb, è andata oltre leaspettative, superando perplessità escetticismi dovuti allo “spezzetta-mento” degli scioperi (in particolareper quello del prossimo 5 maggio,proclamato da Cobas, Flc-Cgil, CislScuola, Uil Scuola, Snals e Gilda).Anche i dati sull’adesione allo scio-pero sono stati confortanti, con al-cune scuole costrette a chiudere o asospendere la didattica per mancanzadi personale che ha aderito alla pro-testa.Il corteo dei manifestanti è partito aPiazza della Repubblica, per poi at-traversare le vie del centro e conclu-dersi in piazza Santi Apostoli, dovehanno preso la parola i leader dei sin-

dacati promotori della protesta e al-cuni lavoratori. Stefano D'Errico, se-gretario nazionale Unicobas, ha dettoche "bisogna stracciare e buttare nelcestino il disegno di legge BuonaScuola". Parole forti sono arrivateanche dai rappresentanti del Cub-Sur, secondo cui c’è la “necessità chequalunque intervento sulla scuolatenga conto della reale condizione dichi fa la scuola: al di là dei falsi an-nunci di Renzi noi pretendiamoscuole che siano davvero belle, sicuree accoglienti per il personale e gli stu-denti; rivendichiamo inoltre salariadeguati alla media europea e prote-stiamo per un blocco degli stipendiche dura ormai dal 2007”.Intanto, negli stessi minuti, altre cen-tinaia di lavoratori ex-Lsu manifesta-vano davanti al Miur, dove hannoincontrato Marco Campione, caposegreteria del sottosegretario al-l’Istruzione Davide Faraone, e il di-

rettore generale del Bilancio, IacopoGreco, ai quali hanno rappresentatotutte le problematiche ed i malfun-zionamenti degli appalti. Vista laprossima scadenza del progetto“Scuole belle”, i lavoratori hannochiesto di trovare vere e idonee solu-zioni occupazionali, con la reinterna-lizzazione del servizio e l’assunzioneAta degli ex Lsu. I rappresentanti delMinistero dell’Istruzione si sono ri-servati gli opportuni riscontri in pre-visione di successivi incontri. “E’ unrisultato che è stato preceduto e co-struito attraverso le tante assembleeche si sono svolte nelle scuole d’Ita-lia, dove c’è stato un dibattito vero eaperto nel quale si sono confrontatepiattaforme alternative”, hanno spie-gato dalla Usb Scuola.Nel pomeriggio, dalle 15, la protestasi è spostata davanti al Parlamento:anche qui c’era tanti lavoratori dellascuola, di ruolo e precari, provenienti

da tutte le regioni d’Italia, dopo chepoche ore prima si sono svolti flashmob, sempre per le vie del centro, percelebrare lo stato di lutto: con tantodi lumini in mano, erano in tanti adesprimere il loro dissenso versoquella riforma in discussione alla Ca-mera. “La protesta - ha detto davantiMontecitorio Marcello Pacifico, pre-sidente Anief e segretario organizza-tivo Confedir - ha mandato unmessaggio chiarissimo ai governatoridella Scuola e dello Stato: occorretornare ad investire nel settore, asse-gnando all’istruzione pubblica ri-sorse adeguate. Perché senzacongrui finanziamenti è impossibilerealizzare riforme. Allo stesso modo,occorre recuperare i 200mila posti inorganico tagliati negli ultimi anni, dicui 50mila appartenenti al personaleAta, che potrebbero farci tornare arealizzare quel tempo scuola settima-nale cancellato a seguito della ri-forma Gelmini e a ripristinare lequasi 4mila scuole autonome sop-presse o fuse in modo incostituzio-nale”.“La presenza di tantissimi precari inpiazza - ha detto ancora Pacifico -conferma, inoltre, che questa riformanon risolverà affatto il problema delprecariato: le 100mila assunzionipreviste dal piano straordinario di re-clutamento sono ampiamente insuf-ficienti rispetto al fabbisogno.Rimangono fuori dalle immissioni inruolo 70mila posti, che attraverso unserio censimento si sarebbero potutiriscontrare vacanti, anziché, comeavviene oggi, reputare utili solo percontratti sino al 30 giugno. Se poi ag-giungiamo i prossimi pensiona-

menti, si sarebbe potuti arrivare a200mila assunzioni: allora sì cheavremmo applaudito il Governo. In-vece, con questo ddl si vorrebbe at-tuare il solito turn over e aggiungerviqualche decina di migliaia di assun-zioni per allestire un organico fun-zionale snaturato: utile solo autilizzare il personale neo-assuntoper fare supplenze, in larga parte sucattedre non di loro competenza”.Intanto, “più di 50mila docenti, contitoli adeguati, quasi tutti abilitati eche ogni giorno prestano servizionelle nostre scuole - ha detto ancorail sindacalista Anief-Confedir - ri-schiano di rimanere senza lavoro,perché perderanno la possibilità difare supplenze e non saranno piùchiamati. E che dire dei super potericonferiti ai presidi, che faranno chiu-dere tante scuole visto che con lachiamata diretta da parte dei diri-genti scolastici, i nostri istituti si apri-ranno a raccomandazioni,clientelismo e nepotismo? Siamo difronte ad un vero colpo di mano, per-ché si tratta degli stessi istituti dovefino a ieri i nuovi docenti erano pre-scelti in base ai titoli di studio conse-guiti e al punteggio dei servizi svolti.Che scuola è quella di domani, doveil docente verrà scelto sulla base delparere discrezionale del preside?”.È quello che si sono sentiti chiederei diversi parlamentari che sono scesia parlare con i manifestanti: perché iproblemi che affliggono la scuola,con la riforma così come è stata strut-turata, potranno solo ingigantirsi.“La giornata di oggi ci ha confermatoquanto sosteniamo da settimane: ildisegno di legge va cancellato oppureriscritto totalmente. Dando agli or-gani collegali, docenti e consigliod’Istituto, maggiore autonomia.Non, di certo trasformando i diri-genti scolastici in padri padroni. Ri-spettando, tra l’altro, quanto indicatodalle norme scolastiche nazionali edeuropee. Prevedendo una forma-zione adeguata per tutti i docenti edil personale scolastico”. “Perché non si può fare nessuna ri-forma della scuola senza ascoltare lavoce del personale. Perché solo chivive ogni giorno dietro le cattedre,nelle aule, nei laboratori scolastici,nelle segreterie e nei corridoi dellescuole ha il polso della situazione dicosa occorre cambiare per migliorarela scuola, dando suggerimenti utili acambiare le regole. In caso contrario- ha concluso Pacifico - se il Parla-mento non dovesse seguire questastrada, la parola tornerà ancora allapiazza. E, se non dovesse bastare, altribunale”.

IL 24 APRILE TRA CORTEI E SIT IN NEL CENTROOBIETTIVO SCUOLA

Manifestazioni e flash mob a Romaaspettando lo sciopero generale

La data scelta dai sindacati è quella del 5 maggio: l’obiettivo è riuscire a chiudere il maggior numero di istituti per dare una risposta forte al disegno di legge del Governo, ora in discussione alla Camera

Gli insegnanti: “Altro che meritocrazia, questa riforma è autocrazia”

di Alessandro Giuliani

Gli insegnanti hanno paura. Più che dipreoccupazioni o di dubbi, si tratta divero e proprio timore nei confronti di

una riforma che il Governo ha voluto sopran-nominare "buona scuola". Basta fare ungiro negli istituti romani per rendersi contoche c'è qualcosa di diverso: non è la riformaGelmini con il maestro unico né la Biagi;questa riforma coinvolge gli studenti ma iveri pasionari sembrano essere i docenti.Come mai, ce lo spiega chiaramente unaprofessoressa di matematica, MariellaLaino dell'Istituto Comprensivo GiosuèBorsi di San Lorenzo: "Credevo che il prin-cipio alla base di questa riforma fosse la co-siddetta meritocrazia, almeno questodicevano i proclami del Governo; poi il testoè stato licenziato e la meritocrazia è diven-tata autocrazia". I nuovi poteri dei presidi,si ritorna sempre lì. Alcuni hanno interpre-

tato le posizioni espresse dai sindacaticome un arroccamento a difesa dello statusquo; di fatto però non sembra esserci mae-stro, professore, bidello o custode favore-vole a questa riforma. Che siano tutti deiretrogradi inveterati? Alcuni paventano che con la "buona scuola"gli istituti diventino aziende, surrogati par-ticolari del mondo del lavoro e della finanza;altri parlano di incompatibilità ideale diconcetti come produttività ed educazionedel cittadino. “Un dato certo - commenta unaltro insegnante dell’Istituto Borsi - è chequando si tratta di istruzione la posta ingioco è talmente alta che la serietà non èmai troppa e i distinguo mai abbastanza.Renzi parla di azioni, di movimento, defini-sce la sua come una politica del fare. Ep-pure, a voler fare a Roma, e nel resto dellapenisola, ce ne sarebbe. Ad esempio met-

tere a norma gli edifici pericolanti o troppovecchi, sistemare o costruire palestre,mense, laboratori, concentrarsi sul dirittoallo studio piuttosto che sulle lavagne elet-troniche o su una modernizzazione di fac-ciata”. Eppure, stavolta, non si parla di tuttociò. I docenti – sono tutti concordi ma chie-dono di non “virgolettare” - hanno paura didover delegare il proprio destino alla sceltadi un solo individuo, il preside, che diver-rebbe il “deus ex machina” di ogni istitutoscolastico. Hanno paura del clientelismostrisciante a tutti i livelli, dei favori sotto-banco, delle decisioni politiche e dellescelte emotive. Hanno paura, infondo, cheil sistema-Italia (lo stesso di Mafia Capitale,delle Grandi Opere corrotte e a pezzi, diExpo) infetti anche la scuole e che l'inse-gnante diventi una pedina in questo gioco.

Sabato Angieri

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venerdì 1 maggio 2015 pagina 19 RUBRICHE

PALAZZO BARBERINI Fino al 24 maggio la Galleria Nazionale di Arte Antica ospita “Il la-boratorio del genio. Bernini disegnatore”, una straordinaria espo-sizione dedicata al principe del Barocco italiano. Si tratta di circa120 pezzi, per lo più disegni, per la maggior parte provenienti daLipsia, che rappresentano il genio creativo di Giovan Lorenzo Ber-nini in maniera ampia e variegata: da rapidissimi schizzi a dise-gni di grande finitura, da disegni di figura a disegni architettonicie per le arti decorative.Via delle Quattro Fontane 13; info 064814591

MUSEI CAPITOLINI Fino al 4 ottobre è possibile visitare la mostra “L’età dell’angoscia”, quarto appuntamento del ciclo “I giornidi Roma”, che illustra i grandi cambiamenti che segnarono l’età compresa tra i regni di Commodo e quellodi Diocleziano, quindi tra il 180 e il 305 dopo Cristo. E la storia si snoda sotto gli occhi dei visitatori attraversole oltre 250 opere in mostra, provenienti dai musei di tutto il mondo.Piazza del Campidoglio 1; info 060608

SCUDERIE DEL QUIRINALE Le suggestioni dell’Oriente sulla pittura di Matisse sono al cento della mostra in corso alle Scuderie delQuirinale fino al 21 giugno, e intitolata “Matisse. Arabesque”. Le oltre 80 opere esposte mostrano come ilMarocco, l’Oriente, l’Africa e la Russia, nella loro essenza più spirituale e più lontana dalla dimensionesemplicemente decorativa, abbiano indicato a Matisse nuovi schemi compositivi.Via XXIV Maggio 16; info 06 39967500

CHIOSTRO DEL BRAMANTE Dall’Israel Museum di Gerusalemme a Roma, fino al 26 luglio, 140 opere di Marc Chagall, uno degli artistipiù amati del Novecento. “Chagall. Love and life” è il titolo dell’esposizione che attraverso disegni, oli, go-uache, litografie, acqueforti e acquerelli, racconta la sua poetica influenzata dal grande amore per la moglieBella e dal dolore per la sua morte prematura avvenuta nel 1944, ripercorrendo la sua vita e la sua arteche fu commistione delle maggiori tradizioni occidentali europee, dall'originaria cultura ebraica a quellarussa, fino alla pittura francese delle avanguardie.Via Arco della Pace 5; info 06 916508451

COMPLESSO DEL VITTORIANO L’opera di Giorgio Morandi torna in mostra a Roma,oltre quarant’anni dopo l’ultima esposizione po-stuma dedicata nella capitale al grande artista, finoal 21 giugno. “Giorgio Morandi 189o – 1964” si in-titola semplicemente la mostra che riunisce, in-sieme a cento dipinti a olio del pittore bolognese,opere incisorie, disegni, acquerelli che illustrano l’in-tero percorso creativo di Morandi.Via San Pietro in Carcere; info 06 6780664

PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI Si intitola “David LaChapelle . Dopo il diluvio” la mo-stra dedicata al grande fotografo americano dal 30aprile al 13 settembre. E’ concentrata essenzialmentesui lavori realizzati dall’artista a partire dal 2006,

anno della sua prima visita alla Cappella Sistina e anno di produzione della monumentale serie intitolata“The Deluge”, che segna un punto di svolta profonda nel lavoro di LaChapelle. Con “The Deluge”, ispiratoal grande affresco michelangiolesco, LaChapelle torna a concepire un lavoro con l’unico scopo di esporloin una galleria d’arte o in un museo, opere non commissionate e non destinate a riviste di moda o a cam-pagne pubblicitarie. .Via Nazionale 194; info 06 39967500

COLOSSEO ANFITEATRO FLAVIO Il Colosseo ospita nei suoi maestosi fornici una grande mostra dedicata ai culti della Terra, dalla preisto-ria all’età imperiale, intitolata “Terrantica. Volti, miti e immagini della Terra nel mondo antico”. Fino all’11ottobre, 75 opere tra antichi reperti (statue, vasi, rilievi) e fotografie contemporanee evocano, insiemealla sua lunga storia, paesaggi naturali che parlano dell’antichità, della sacralità e della magia dellaTerra. Piazza del Colosseo; info 06 39967700

PALAZZO CIPOLLA Fino al 26 luglio la Fondazione Roma presenta a Palazzo Cipolla la mostra “Barocco a Roma. La meravi-glia delle arti”, con numerosi capolavori provenienti da prestigiosi musei di tutto il mondo. L’esposizioneè integrata da una serie di eventi satellite con visite guidate nei luoghi simbolo del Barocco romano,molti dei quali solitamente non aperti al pubblico. Via del Corso 320; info 06 22761260

L’AGENDA DELL’ARTE

Atalanta e Ippomene di Guido Reni a Palazzo Cipolla

Dal Colosseo a Ostia Anticava in scena l’altro Primo maggio

Per fortuna, a salvare gliappassionati dell’arte edella storia di Roma, inun Primo Maggio daimusei chiusi per la festa

dei lavoratori, è l’eterno Colosseo.Che, insieme agli scavi di Ostia An-tica e ad una manciata di sedi esposi-tive ed altri siti archeologici,accoglierà chiunque voglia un’alterna-tiva valida al Concertone di San Gio-vanni o alla solita gita fuori porta.Saranno in tutto undici i siti che, periniziativa della Soprintendenza spe-ciale per il Colosseo, diretta da Fran-cesco Prosperetti, saranno aperti perla festa. Oltre all’Anfiteatro Flavio(biglietto € 12) e ad Ostia Antica (bi-glietto € 10), sarà infatti possibile vi-sitare il Museo Nazionale Romanodi Palazzo Massimo, il Museo delleTerme di Diocleziano e Palazzo Al-temps (un unico biglietto di € 7 perle tre sedi). Gli orari saranno quellidi sempre. Colosseo e scavi dalle 8,15al tramonto. I tre musei possono es-sere invece visitati dalle 9 con ultimoingresso consentito alle 19. Saranno aperti invece dalle 9 finoalle 15, con ultimo ingresso alle 14,gli altri sei siti che rientrano nell’areadi competenza della Soprintendenzaspeciale e per la quale funzionari e

dipendenti hanno dato la loro dispo-nibilità. Si tratta delle Terme di Ca-racalla (via delle Terme di Caracalla52, biglietto € 6, info 06 5717451),del Mausoleo di Cecilia Metella(via Appia Antica 161, biglietto € 6,info 06 7844271), del Parco archeo-logico di Gabii (via PrenestinaNuova Km. 2,500 dietro il distribu-tore Tamoil, ingresso gratuito, info06 2261887), della Villa di Livia(via Villa di Livia 125, ingresso gra-tuito, info 06 33626826), di Mal-borghetto (via Barlassina1, ingresso

gratuito, info 06 33625595)e del neonato Antiquariumdi Lucrezia Romana (viaLucrezia Romana 62, in-gresso gratuito, info 0672016669).Apertura straordinaria, sem-pre il Primo maggio, per Pa-lazzo Cipolla, gestito dallaFondazione Roma, che inquesto periodo ospita la mo-stra “Barocco a Roma. Lameraviglia delle arti”, chepotrà essere visitata dalle 10alle 21,30.Ma si consolino, romani e tu-risti, l’abbuffata d’arte nellaCittà eterna è solo rinviata diun paio di giorni. Perché do-

menica 3 maggio, prima domenicadel mese, come ormai di consuetu-dine tutti i musei statali sarannoaperti gratuitamente al pubblico.Gratis, ma soltanto per i residenti diRoma, saranno invece le sedi delPolo Museale Romano, ad eccezionedegli otto piccoli musei per i qualil’ingresso è sempre gratuito per tutti(Villa di Massenzio, Barracco, Bi-lotti, Canonica, Napoleonico, dellaRepubblica Romana e della memo-ria garibaldina, delle Mura, di Casalde’ Pazzi).

A ccanto alla Basilica di SantaCroce in Gerusalemme,nell’omonima piazza, in

un’area verde tra i resti archeologicidel Palazzo Imperiale, dell’AnfiteatroCastrense e del Circo di Eliogabalo,è incastonato un museo unico aRoma e, nel suo genere, il più impor-tante d’Europa. Si tratta del Museonazionale degli Strumenti musicali,che conserva una quantità enorme direperti: circa 3000 di cui quasi 1000esposti. La maggior parte derivadalla collezione privata di EvanGorga, tenore italiano nato nel 1865e primo interprete di Rodolfo nellaBohème di Puccini al Teatro RegioTorino nel 1896, appassionato colle-zionista. Gorga morì nel 1957, a 92anni, in condizioni di estrema po-vertà. Non prima di aver donato lasua strepitosa collezione, che costi-tuisce la base dell’attuale museo.Negli anni vi si sono aggiunti stru-

menti rari e preziosi, dall'antichita'alla fine del '700, con sezioni di stru-menti popolari di tutto il mondo e distrumenti-giocattolo. Tra i gioielli della raccolta segna-liamo: un modellino di clavicembaloin legno laccato e dorato con Tritonie Nereidi del XVII secolo, la celebreArpa Barberini (anch’essa secente-sca), alcuni strumenti appartenuti aBenedetto Marcello, una tromba del1461, un cembalo tedesco del 1537,il primo pianoforte del padovanoBartolomeo Cristofori, inventoredello strumento (1722) e due raris-simi pianoforti rettangolari del Set-tecento.

Museo degli Strumenti MusicaliPiazza Santa Croce

in Gerusalemme 9/a, RomaOrari: da martedì a domenica

8,30 – 19,30Biglietto € 5

Info: 06 7014796

di Maria Pia Miscio

L’ANFITEATRO FLAVIO TRA LE POCHE STRUTTURE APERTE

Il Museo nazionaledegli Strumenti musicali

VALE UNA VISITA

CULTURA E TEMPO LIBERO

Domenica 3 maggio all’insegna dell’arte gratis in tutti i musei statali. E per i romani ingresso libero anche nelle sedi del Polo Museale Romano

il discobolo a Palazzo Massimo

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venerdì 1 maggio 2015 pagina 20CRONACHE

Il rischio è che facciano la fine delle ca-bine telefoniche: e cioè che spari-scano. Parliamo delle edicole: il luogocioè dove gli italiani comprano, sem-pre meno, il giornale. Perché c’è la

crisi, e il risparmio è d’obbligo, e perché c’è in-ternet, dove di notizie – vere o false non im-porta – ce ne sono tantissime; e gratis. Negliultimi sette-otto anni, secondo il principale sin-dacato degli edicolanti (il Sinagi), in Italia leedicole che hanno chiuso “sono circa 11.000:ne rimangono quasi 30.000”. Un trend che nonrisparmia Roma, soprattutto in periferia “dovela gente quasi non legge e dove meno non sivendono neppure quegli altri articoli che con-sentono agli edicolanti di arrotondare le en-trate”: biglietti degli autobus, guide turistiche,fax e fotocopie e servizi di seguito. “Sono ser-vizi che danno un minimo di reddito soltantoin alcuni punti strategici della Capitale, soprat-tutto ora che c’è l’Anno Santo, non certo lon-tano dal centro o da San Pietro” dicono gliedicolanti, un tempo categoria privilegiata edoggi sempre più in crisi.“I due terzi degli edicolanti guadagnano nonpiù di un migliaio di euro al mese, in cambio di14-15 ore di lavoro al giorno” spiegano ancoraal Sinagi. E siccome con mille euro se si ha fa-miglia non ci si vive, molti giornalai ignoranola regola del contratto nazionale che li vorrebbeaperti dalla mattina alla sera e sempre più nu-merosi, nel pomeriggio, abbassano le saracine-

sche: “non per pigrizia ma per fare un secondolavoro”. Come uscirne? Riunendo attorno adun tavolo tutti coloro che vivono dell’editoriaoggi in crisi: i giornalisti, gli editori e, appunto,i giornalai. Che “ce l’hanno”, e non lo nascon-dono, con gli editori, i quali negli anni in cuic’erano ancora i soldi e i governi sostenevanol’editoria in crisi avrebbero pensato soltanto aipropri interessi, intascando gli aiuti pubblici,senza pensare né al mondo che stava cam-biando né al futuro dei giornalai. Ora però af-

frontare ilproblema in-sieme è que-stione di vitao di morte.Devono es-sere riviste leleggi sia a li-vello nazio-nale (leultime risal-gono al go-verno diMario Monti,nel 2012) siaa livello terri-toriale. Leedicole inpassato eranodi fatto un“presidio so-ciale”: per

questo l’appello degli edicolanti è rivolto ancheai comuni, perché – fanno notare - la loro scom-parsa sta già trasformando progressivamenteinteri quartieri periferici in una “terra di nes-suno”. “Non sappiamo più cosa dire – allarganole braccia i giornalai -. C’era un progetto per lamessa ‘in rete’ di tutte le edicole, che potreb-bero così fornire servizi utili alla gente comunee in particolare agli anziani, a quelli che internetnon ce l’hanno e non lo sa usare, ma slitta dianno in anno la sua realizzazione slitta di anno

in anno. Certo, alle edicole vicine ai monu-menti poter vendere uno snack, una bottigliettadi acqua minerale o una guida turistica fa co-modo. Ma nelle borgate?”. Signor Ignazio Ma-rino, le dispiacerebbe scendere un momento daMarte e vedere cosa si può fare per risolverequesto problema?

VIAGGIO TRA LE PREOCCUPAZIONI E LE ASPETTATIVE DI UNA CATEGORIA CHE NON VUOLE ESTINGUERSI

Fare il giornalaio non rende, pochi spiccioli per 14-15 ore al giorno di lavoro. In centro si arrotonda vendendobiglietti per l’autobus, guide turistiche, facendo fax e fotocopie. In periferia è un dramma. Colpa degli editori.

E dell’amministrazione che non capisce quanto i giornalai sono preziosi come “presidio sociale”

FOCUS/2

di Carlo Rebecchi

“Chiudo l’edicola dopo pranzoe mi faccio un secondo lavoro”

Si è tenuta l’Assemblea dei soci della Banca Popolaredel Lazio che ha approvato il bilancio dell’esercizio2014, che il Consiglio di amministrazione ha preannun-ciato molto soddisfacente. La raccolta diretta da clientela nel suo complesso haraggiunto l’ammontare di 1.627 milioni di euro, con unacrescita superiore all’8% rispetto al 2013, in valori as-soluti di 121 milioni di euro. Oltre l’8% anche la raccoltaindiretta in strumenti finanziari, che si è attestata a809,8 milioni di euro, con un aumento di 67,5 milioni dieuro rispetto all’anno precedente.In salita anche la raccolta assicurativa che si è attestataa 103,7 milioni di euro.Una crescita più moderata è stata registrata dagli im-pieghi economici, che, al valore di presumibile realizzo,ammontano ad 1.281 milioni di euro, con un incrementodi 34,2 milioni di euro rispetto allo scorso anno, pari adun aumento del 2,75%.

Approvato il bilancio: in crescita

raccolta e impieghi

BANCA POPOLARE DEL LAZIO

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venerdì 1 maggio 2015 pagina 21 RUBRICHE

di Davide Bianchino

Da quando nel 2008 Jaguar e Land Rover sisono fuse grazie all’acquisizione da parte delcostruttore indiano Tata Motors, il gruppo hacominciato a sfornare modelli davvero moltointeressanti. Primo fra tutti il famoso “RangeRover Evoque”, ambitissimo Suv dalle dimen-sioni compatte, talmente tanto richiesto cheancora oggi in fabbrica fanno fatica ad assol-vere alla domanda sempre più crescente. Oggiinvece è il turno di Jaguar che con la nuova XEtorna nell’agguerrito segmento delle automedie di categoria premium. Si tratta della na-turale discendente della “X Tipe”, auto che ri-scosse un certo successo negli anni 2000 maormai in pensione dal 2009. La Jaguar XE se ladovrà vedere con le regine quasi incontrastatedel segmento, neanche a dirlo tutte tedesche:Audi A4, Bmw Serie 3, Mercedes Classe C. Tuttimodelli affermati e apprezzatissimi dal pub-blico, sia per le prestazioni e il piacere di guida,sia per la qualità degli interni. Per poter almenotentare di scalfire tanta supremazia, Jaguar haquindi deciso di puntare tutto sulle emozioni:una linea moderna, dinamica, quasi da coupésportiva. Il cx da record (coefficiente di pene-trazione aerodinamica) di appena 0.26, con-ferma che la filante carrozzeria sembra davverodisegnata dal vento. Ma le emozioni non si fer-mano all’esterno. Grazie all’esclusiva mono-scocca in alluminio ultraleggera, le prestazioniaumentano, i consumi diminuiscono e il feelingdi guida ci guadagna. Il tutto condito da unanuova generazione di motori diesel denominati“Ingenium”, anch’essi di alluminio, molto per-formanti ed ecologici. Gli stessi saranno mon-tati anche sulla cugina RR Evoque. Per lacronaca, il diesel in questione (2.000 di cilin-drata) è dotato di 163cv e di una poderosa cop-

pia da 380 Nm. Il consumo dichiarato parla dioltre 26 km/l: numeri da utilitaria! Al piaceredi guida contribuiscono anche le nuove so-spensioni anteriori a doppio braccio oscillantee posteriori Integral Link, nonché il servosterzoelettrico EPAS che promette una veloce rispo-sta del volante. Naturalmente anche l’abitacoloè stato oggetto di attenzioni particolari. Proba-bilmente non siamo ancora al livello quasi ma-niacale della migliore produzione tedesca, mail risultato ottenuto è di rilievo. Jaguar è riuscitaa realizzare un salotto moderno e tecnologica-mente avanzato, pur mantenendo inalteratoquel sapore british che contraddistingue dasempre le auto della casa inglese. Un mix per-fetto di modernità e tradizione. Insomma, no-nostante moderni accessori e schermi touch,all’interno della Jaguar XE si respira sempre lasolita aria aristocratica che tanto piace agli af-fezionati del marchio britannico. Tanto per ci-tare un esempio, è riuscitissimol’accostamento tra i raffinati interni in pelle coninserti plancia in legno e il moderno pomelloelettronico del cambio automatico che fuorie-sce dal tunnel centrale quando si avvia il mo-tore. Da quando Jaguar ha lasciato il gruppoFord per stringere la nuova alleanza con LandRover, sembra proprio che il marchio ingleseviaggi a velocità doppia rispetto al passato. Sela nuova XE riuscirà nell’intento di spodestaredal podio qualche tedesca, oggi ancora non èdato sapere. Di sicuro le qualità ci sono tutte e,cosa forse più importante, anche le tradizionisono state saggiamente mantenute. Inoltre, iprezzi appena annunciati sembrano essereconcorrenziali, soprattutto nei confronti dellestoriche rivali teutoniche. In vendita in Italia dagiugno, si parte dai 37.750 euro.

Jaguar XE: Il felino inglesetorna a graffiare

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n° 266 del 27 novembre 2014

V i piacciono i risotti? A me tan-tissimo e non mi riferisco soloal classicissimo Milanese,

gialla icona della cucina italiana. Di ri-sotti ce n’è un numero infinito, che spa-zia dalle esecuzioni classiche conortaggi o con pesce, alle libere inter-pretazioni in cui si scatenano papillegustative e fantasia, che spesso però ca-pita facciano a cazzotti. Ma cucinarecon brio, si sa, non è mai stato un fat-tore negativo; sperimentare ardita-mente può essere rischioso,specialmente se non siete abituati acommistioni azzardate, ma può tra-dursi in grandi risultati. Ovviamente,se e quando lo farete, riflettete primasui vostri commensali che, fortunati opoveracci, avranno la gioia o l’onere difarvi da cavia; ma voi ce la vedete lamadre di vostra moglie davanti a un ri-sotto con pomodoretti, confit e liqui-rizia? Se vi va bene, ve la cavate conuna battuta sarcastica; se, invece, è lamadre di vostro marito che si trova afronteggiare un risotto alle pere man-tecato con taleggio e cannella, beh, senon le gira male si limiterà a consi-gliarvi di iscrivervi a una scuola di cu-cina. Ma di quelle serie.E voi che tipi siete? Qual è la vostra ri-cetta preferita? E che riso usate? Sa-pete, io faccio spesso lezioni sui risottie devo partire proprio dalle basi, cioè

dal tipo di riso più idoneo, perché annidi esperienza mi hanno insegnato chec’è molta disinformazione sul campo.Chi fa la spesa, non è attento a com-prare il tipo giusto, in base al piatto daeseguire. Tanto per cominciare, vi devoricordare una cosa: il Parboiled non èun tipo di riso che nasce così in natura.Parboiled sta a indicare il processo par-ticolare di lavorazione dei chicchi, unasorta di precottura a vapore, che lirende gommosi e in grado di tenere labollitura. Plastica pura. Se i miei allievipensassero di usare questo tipo di riso,verrebbero inevitabilmente e inesora-bilmente espulsi dalle mie aule; signorimiei, non vi serve comprare un pro-dotto simile. Non volete chicchi mol-licci? State semplicemente attenti anon superare il tempo di cottura; im-parate a cucinare. Ci sono addiritturapersone che con questa tipologia di

riso ci fanno ilrisotto e su diessi..beh.. nonposso che sten-dere un velopietoso. Vispiego una cosae lo faccio conpiacere. Il ri-sotto si dicepronto quandoè all’onda, se-condo un gergodi noi chef; ed è

all’onda quando, per effetto dell’amidoda essi rilasciato, i chicchi aumentanoconsiderevolmente di volume e il cuc-chiaio lascia dei solchi sulla superficiedi questo insieme cremoso. Delleonde, appunto. Bene. Detto questo, sevoi comprate il Parboiled, avrete unriso che sarà stato completamente pri-vato del suddetto amido, per esserecommercializzato come “riso che nonscuoce e non attacca” e quindi, se nonne contiene più mi dite come fa a farel’onda? Con un puro parto di fantasia,nulla di più.E allora, che dirvi? Comprate un belriso da risotto, uno di quelli a chicchilarghi, e via con le ricettine più sfiziose,per solleticare finanche la fantasia dellevostre suocere, lasciandole basite. Unabella rivincita, non vi pare? Alla pros-sima settimana dalla vostra Lovely-Cheffa!

PAROLA DI CHEF

Tutto ciò che dovete sapereper cucinare un buon risotto

CLASSICO O CREATIVO QUESTO PIATTO HA LE SUE REGOLE

di Rita Monastero

Preparazione

Bollire gli asparagi per mezza cottura. Far ro-solare il guanciale e mettere le punte degliasparagi, frullare il resto con olio e un pugno

di parmigiano. Cuocere i tonnarelli, scolarli,metterli in padella aggiungendo la cremaprecedentemente preparata (quanto basta).Mettere nel piatto e a piacimento passareuna spolverata di parmigiano.

Ingredienti per 4 persone

500 gr di tonnarelli

un kg di asparagi

due etti di guanciale

olio d'oliva

La ricetta di SistoTonnarelli asparagi e guanciale

vai al SISTORANTE con

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venerdì 1 maggio 2015 pagina 22RUBRICHE

Torna sulp a l c odell’Acca-

demia di Santa Ce-cilia ManfredHoneck. Il diret-tore austriaco saràinfatti impegnatoall’Auditorium diRoma, con l’or-chestra ceciliana,nel trittico di con-certi in calendariodomenica 3, lu-nedì 4 e martedì 5maggio con unprogramma di grande impatto e dialtissimo valore musicale. Dirigeràinfatti la “Sinfonia K.551 Jupiter”di Mozart e la Sinfonia n.1 “Il Ti-tano” di Mahler. La Sinfonia Jupi-ter - così chiamata, ma non daMozart, per il carattere grandiosodel suo impianto musicale - rappre-senta il culmine della sua produ-zione sinfonica, chiudendo quelciclo di sinfonie straordinarie cheavrebbero condizionato ogni altrocompositore. “Il Titano” fu inveceil titolo scelto proprio da Mahlerper la sua Prima Sinfonia, quasi asuggellare il carattere della strut-tura musicale adottata dal compo-sitore boemo. Si tratta di una

partitura possente e sbalorditiva,piena di effetti orchestrali trasci-nanti e di idee musicali singolari:un esempio per tutti, la rivisita-zione stralunata e grottesca dellacelebre canzone infantile “FraMartino campanaro”. Manfred Honeck, classe 1958, vio-linista dei Wiener Philarmoniker,ben conosce storie, miti, segreti eleggende legati ai due compositoriscelti per i concerti nella Sala SantaCecilia. Allievo di Claudio Ab-bado, di cui è stato per due anni as-sistente alla Gustav MahlerJugendorchester, abbandonata lacarriera di violinista a 33 anni, hascelto di diventare direttore “per-

ché la musica volevo crearla io”.Oggi è uno dei direttori più richie-sti sulla scena internazionale. Di luii critici esaltano il tocco morbido,il gesto sicuro, elegante nonostanteuna certa scompostezza. Lo para-gonano a Carlos Kleiber, figuraunica nella storia dei direttori d’or-chestra, scomparso circa undicianni fa. Honeck è in grado di pas-sare da un repertorio scintillantead uno arduo. La prova? Quel “Ti-

tano” tanto arduo che neppure laleggenda Kleiber osò dirigerlo.

Manfred HoneckDomenica 3 (h 18),

lunedì 4 (h 20,30) e martedì 5maggio (h 20) 2015

Auditorium Parco della Musica,Sala Santa Cecilia

Viale Pietro De Coubertin,Roma

Biglietti da € 19 a € 52Info: 06 8082058

I l Concertone del Primo maggio di piazzaSan Giovanni a Roma compie venticinqueanni e si rivolge all'emergenza occupazione

e a quella degli sbarchi dei migranti. "La solida-rietà fa la differenza" sarà il titolo-slogan che ac-compagnerà la kermesse organizzata come diconsueto da Cgil, Cisl e Uil, che però tengono aprecisare che la scelta era stata fatta prima "dellatragedia del barcone affondato nel Canale di Si-cilia". Sarà una rassegna particolarmente ricca edeterogenea e, proprio in occasione del primoquarto di secolo del concerto, sono stati chia-mati otto tra i conduttori delle scorse edizioniche si alterneranno sul palco accanto a CamilaRaznovich, presentatrice designata di que-st'anno. Dagli ex v-jay di Mtv Paola Maugeri edEnrico Silvestrin al comico Dario Vergassola,passando per Vincenzo Mollica, Carlo Massa-rini, Francesco Pannofino, Claudio Santamariae Paolo Rossi. Di fronte a cotanto affollamento di intrattenitorinon mancherà la musica che, come al solito, saràla protagonista assoluta della giornata. Infatti trai tanti nomi di richiamo e le nuove proposte lavolontà degli organizzatori sembra sia stata pro-prio quella di soddisfare un pubblico che fosseil più ampio possibile; forse, commentano al-cuni, anche per rispondere alle malelingue cheinterpretavano il calo di presenze degli anniscorsi come un segno di scarso apprezzamentoverso la direzione artistica. Per questo i nuoviorganizzatori dell'evento Massimo Bonelli eCarlo Gavaudan hanno scelto di puntare suiritmi balcanici e gitani di Goran Bregovich conla sua orchestra, sulla réunion dei Bluevertigoin formazione originale con Morgan come fron-tman e su J-Ax (ex Articolo 31) a infiammare lascena. Ma ce ne sarà davvero per tutti i gusti e

tutte le età: po-tremo infattiascoltare le notedella Pfm o diJames Senese eNapoli Centrale,due icone del rockitaliano degli anni'70; ballare suiritmi di Enzo Avi-tabile o SandroJoyeux; assistereagli show di can-tautori affermaticome Alex Britti,Enrico Ruggeri,Irene Grandi oPaola Turci; la-sciarci trasportaredalle melodie me-diterranee degli Almamegretta o dal rock fuoridagli schemi dei Kutso e dei Lo Stato Sociale;tenere il tempo sul flow di Nesli o di Emis Killao pogare sui riff dei Lacuna Coil. Inoltre sul palco di piazza San Giovanni si esibi-ranno: Alessio Bertallot, Alpha Blondy, MimmoCavallaro, Teresa De Sio, Noemi, Ghemon, Le-vante, Tinturia, Ylenia Lucisano, Daniele Ronda& Folklub, Med Free Orkestra, Santa Margaret,Tarantolati di Tricarico, Otto Ohm, Mario Ve-nuti & Mario Incudine. L'intera giornata sarà dicerto indimenticabile per i tre finalisti del con-corso dedicato agli artisti emergenti"1MNEXT", che potranno esibirsi sullo stessopalco dei loro idoli e fronteggiare per la primavolta un pubblico così importante. Come di con-sueto l'evento sarà trasmesso in diretta da Rai 3a partire dalle 15 e anche da Radio2 con una di-retta speciale dalle 13,45.

EDIZIONE NUMERO 25 DELLA KERMESSEPOLITICO-CANORA DI SAN GIOVANNISCELTI PER VOI

Primo Maggio a Roma: è ancora Concertone

Jupiter e Titano, quando la musica è grandiosaA SANTA CECILIA HONECK DIRIGE MOZART E MAHLER

SALA UMBERTOAlla stessa ora il prossimo annoInterprete garbato e ironico, Marco Co-lumbro è in scena, alla Sala Umberto divia della Mercede fino al prossimo 10maggio, insieme a Gaia De Laurentiisnella commedia “Alla stessa ora il pros-simo anno” di Bernard Slade, con laregia di Giovanni De Feudis. E’ forse lapiù famosa ed amata commedia ro-mantica del ventesimo secolo, rappre-sentata a Broadway per la prima voltanel 1975. In Italia la prima edizione èstata firmata da Garinei e Giovanninicon Enrico Maria Salerno e GiovannaRalli. Ora tocca al duo Columbro - DeLaurentiis, che mostra di essere all’al-tezza di cotanta fama.Biglietti da € 16 a € 32; info 06 679 4753

SALONE MARGHERITAProcesso a Pinocchio

E’ una psico commedia a carattere noirquella che va in scena al Salone Mar-

gherita, fino al prossimo 3 maggio, conl’accattivante titolo “Processo a Pinoc-

chio”. Scritta e diretta da Andrea Pa-lotto, la commedia punta a trovare il

vero colpevole della morte di SalvatoreGrillo, di professione psicoterapeuta,sebbene tutti gli indizi additino come

responsabile il povero Pino, inguaribilebugiardo.

Via dei Due Macelli 75; biglietti da € 25 a € 35; info 06 6791439

TEATRO QUIRINOLa scuola delle mogliCommedia con un meccanismo comicoperfetto quella che va in scena dal 5 al17 maggio nel teatro di via delle Ver-gini. Tratta da Moliére ma ambientatain Sicilia, la commedia è interpretatacon grande energia e vis comica da En-rico Guarnieri nel ruolo dell’anziano Ar-nolfo, che pretende di imporre unaimprobabile e claustrale educazione adAgnese, la donna che intende sposare,per garantirsene la fedeltà.Biglietti da € 12 a € 34; info 06 6794585

TEATRO VASCELLOEdipo Re

Davvero insolito l’Edipo Re che va inscena al Teatro Vascello di via Carini

dal 5 al 10 maggio. Il regista Marco Isi-dori ha infatti elaborato una nuova

drammaturgia del testo di Sofocle, chetrasforma il testo dell’autore greco in

una sorta di incontro/scontro tra inter-preti e autore. Mentre l’impianto sceno-grafico punta ad “includere” il pubblico.

Biglietti € 15; info 06 5881021

IN PRIMA FILA

di Sabato Angieri

Se c’è qualcuno che sa come mettere inscena un musical di successo in Italia, quel

qualcuno è Saverio Marconi, anima di quella Com-pagna della Rancia che, fin dal suo esordio, nel primianni Novanta del secolo scorso, continua a mietereconsensi e successi. Ora Marconi e i suoi cantanti-ballerini-attori, che lui ama definire performer, tor-nano in scena dal 5 al 17 maggio al TeatroBrancaccio di Roma riproponendo, a diciotto anni didistanza dal folgorante debutto con Lorella Cuccarinie Giampiero Ingrassia, Grease il Musical. Era il1997 e un milione e mezzo di spettatori in quella sta-gione affollarono i teatri di tutta Italia.La “greasemania” ha conquistato tutti, conferman-dosi negli anni un vero e proprio fenomeno di co-

stume che ha fatto impazzire gli spettatori e guardaora alle nuove generazioni, con una storia d’amoreintramontabile e tanto rock’n’roll. Di fatto, “Grease”,musical made in Usa ideato da Jim Jacobs e WarrenCasey, ha cambiato il modo di vivere l’esperienza diandare a teatro: è una festa da condividere conamici, figli, famiglie intere o in coppia, è trascorreredue ore spensierate, è non riuscire a restare fermisulle poltrone ma scatenarsi a ballare, tra gonne aruota, giubbotti di pelle e, naturalmente, tanta bril-lantina.E ora si ricomincia, con una nuova edizione curatadallo stesso Saverio Marconi. Nuove anche le tradu-zioni, curate da Franco Travaglio, di alcune delle can-zoni più famose. Sono nuovi gli arrangiamenti e leorchestrazioni curati dal direttore musicale Riccardo

Di Paola, nuovi e coloratissimi i costumi di Carla Ac-coramboni, nuove le coreografie irresistibili e pienedi ritmo ed energia firmate da Gillian Bruce.Naturalmente, sono nuovi anche gli interpreti. DannyZuko (il ruolo interpretato da John Travolta nel filmche ne fu tratto) è ora Giuseppe Verzicco, Sandy (Oli-via Newton John nella pellicola) è Beatrice Baldac-cini, Rizzo è Floriana Monici. E tanti altri giovaniinterpreti, che Marconi ha selezionato nel corso diuna serie di appositi provini.

Grease il musical Dal 5 al 17 maggio 2015

Teatro BrancaccioVia Merulana 244, Roma

Biglietti da € 33Info e orari: 06 80687231

Riecco Grease, ed è ancora tempo di musical IN SCENA AL BRANCACCIO DAL 5 AL 17 MAGGIO

In alto Camila Raznovich; sopra J Ax

Manfred Honeck

di Maria Pia Miscio

Page 23: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - VENERDI' 1° MAGGIO 2015

venerdì 1 maggio 2015 pagina 23

VATICANOMASSENZI CAFFÈ SRLS PIAZZA PIO IX N 3PIZZERIA LA RUSTICHELLA VIA ANGELO EMO

CASSIA - FLAMINIADELFO BAR EREDI SALVADEI SRL PIAZZA DEI GIUOCHI DELFICI N 36RISTORANTE FLAMINIO 86 VIA FLAMINIA N 86

TRIONFALE – PINETA SACCHETTIBAR LATTERIA VITI FABIO VIA TAGGIA N 13/15BAR PASTICCERIA GELATERIA TAVOLA CALDA BAKER’S 2000 SRL PIAZZA CAPECELATRO N 1/2AAGORÀ SUPERMERCATI VIA T. DE GUBERNATIS/ VIA TRIONFALEIPER FAMILY SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 1050PIM SUPERMERCATO

VIA IGEA N 42PIM SUPERMERCATO VIA TRIONFALE N 8044/ VIA COR-TINA D’AMPEZZOPIM SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 590/ CENTRO COMMERCIALE IL FONTANILEPIM SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 313PIM SUPERMERCATO VIA PIETRO MAFFI N 114

ARDEATINAORLANDI MAURIZIO CHIOSCO VIA DELLE CAVE ARDEATINE N 4

SALARIA - LIBIA ARCIONI PIAZZA CRATI N 22/24LIBRERIA ARION VIALE SOMALIA N 50PASTICCERIA SALENTINA VIA LAGO TANA

PORTUENSEPOZZO DEL GELATO VIALE ISACCO NEWTON N 82PIM SUPERMERCATO VIA PORTUENSE N 265PIM SUPERMERCATO VIALE ISACCO NEWTON/ VIA BELOTTI N 2PIM SUPERMERCATO VIA BRAVETTA N 403PIM SUPERMERCATO VIA BIOLCHINI N 15

NOMENTANAARTE BIANCA – PANE, PIZZA, DOLCI E…SFIZI VIALE ADRIATICO N 97

PRATIPIZZERIA NON SOLO PIZZA VIA DEGLI SCIPIONI N 95

STAR SHOP ROMA FUMETTERIAVIA DEGLI SCIPIONI N 116 PIZZERIA SAN MARCO VIA TACITO N 29

SISTORANTE VIA TOLEMAIDE N 29SAN GIOVANNI - EUR ASSO TUTELA VIALE CASTRENSE N 31PIM SUPERMERCATO VIA ODERISI DA GUBBIO N 133

CENTRORISTORANTE CLEMENTE ALLA MADDALENA PIAZZA DELLA MADDALENA N 4

BOCCEAPIM SUPERMERCATO VIA DI BOCCEA N 794/ VIA PIEDICAVALLO

OSTIALE PETIT CAFÈ

VIA VEGA N 6PRESTIGE BAR VIA DELLE GONDOLE PIAZZA SANTA MONICABETTER CAFFÈ VIALE PAOLO ORLANDO N 3BAR DUCA CORSO DUCA DI GENOVA N 124BAR GELATERIA SISTO PIAZZA ANCO MARZIO N 7PASTICCERIA BAR KRAPFEN PAGLIA PIAZZA ANCO MARZIO N 18/19BAR STABILIMENTO BALNEARE VENEZIA LUNGOMARE AMERIGO VESPUCCI N 8CENTRO SPORTIVO RESORT LE DUNE LUNGOMARE DUILIO N 22BAR GELATERIA NABIL PORTO TURISTICO DI ROMABAR MILELLIS VIA CAPITANO CONSALVO N 13TODIS SUPERMERCATO VIA CASTELPORZIANO N 294 – INFERNETTO

NAZIONALE – P.ZZA VENEZIA – CAMPO DEI FIORI – CIRCO MASSIMOBARBERINIANTONELLI PAOLALARGO CHIGIARANCI ORAZIOLARGO ARGENTINA N 14ARPINI BRUNAPIAZZA DEL PARLAMENTODI PERSIO LUCAVIA DEL TRITONE N 152VENDITTI BIANCAMARIAVIALE AVENTINO/ FAOCOLA FABIOPIAZZA POLIBALDUCCI LUCA VIALE AVENTINO/ CIRCO MASSIMOCAIAFFA BRUNOVIA TRAFOROANTICA EDICOLAPIAZZA COLONNACARACCI ELVIRAPIAZZA BARBERINITERASCHI PRISCILLAVIA DELLA SCROFA N 10CECCARELLI NILDEVIA NAZIONALEVICARI ANTONELLA PIAZZA DEL COLOSSEODE CAROLIS STEFANOPIAZZA S. SILVESTROCERVONE ROBERTOPIAZZA DELLA CROCEDI STEFANO FIORELLAPIAZZA CINQUECENTOPRUNESTI MARIOPIAZZA PASQUALE PAOLICRISTOFORI ROBERTO LARGO ARGENTINADEL BENE ANNA VIA SOLFERINO N 22DI CAMILLO BRUNOSALITA DE CRESCENZICINTI DANILOVIA DEL BOSCHETTO/ VIA NAZIONALECARMELITANO ANTONIETTAVIA NAZIONALE N 7FAGIOLI SRLVIA VENETO/ VIA VERSILIAFARINA ROSSANAPIAZZA CAMPO DE’ FIORIDE ANGELIS FILIPPO PIAZZA DELLA MINERVAFERRI SERGIO PIAZZALE ALBANIAGURRERA GIANLUCAVIA DE PRETIS N 96FURINI ENRICOPIAZZA DEL GESÙ N 48GIORGIETTI MARIA GRAZIAPIAZZA CAPRANICA N 78GIOVANNOLA PIETROVIA NAPOLI/ VIA VIMINALEGIUSTI MAZZINI/ ROBERTOVIA PALERMO/ VIA VIMINALEGRECO MARCOPIAZZA DI SPAGNA N 57SISAY/ HABTAMU WOLDERVIA VITTORIO EMANUELE ORLANDO 75PADOAN MASSIMOVIA DEL BABBUINO N 150BORIONI MIRKOPIAZZA IN LUCINA N 31DI GIANVITO DANIELEVIA VENETO/ VIA LUDOVISIMANCINI ALBERTOVIA DOGANA VECCHIA N 1AS&AB SNC DI PAOLAPIAZZA PITAGORA N 6MARTINOTTI GIOVANNI VIA DELLA PACEMASINI ANTONIOPIAZZA BORGHESE N 90/BMASTRONE MAUROLARGO ARENULA N 12/BBADII EMANUELA PIAZZA DELLA LIBERTÀEDICOLA MONDINI PIAZZA COLONNA SNCPRUNALI GISELDA/ MORO

LARGO LOMBARDIFRAU GIOVANNAVIA RIPETTA/ VIA TOMACELLIPANDOLFINO CLAUDIOVIA BARBERINIPIERONI SASVIA VENETO/ VIA LOMBARDIAPODDA LUIGINAVIA DEL GAMBEROPOLA ROBERTO VIA S. ANDREA DELLE FRATTEA&A DI VASAPOLLOVICOLO DELLA MORETTAVOLPINI CLAUDIO VIA S. VINCENZODI GIULIANO LAMBERTOVIA SISTINA N 108

VATICANO - AURELIA GREGORIO VII MIRIAM SNCPIAZZA S.MARIA ALLE FORNACIEDICOLA SAN PIO X VIA SAN PIO X N. 16BIGI EUGENIOLARGO D. COLONNATO SNCULTIMA NOTIZIA SAS VIA GREGORIO VII N. 55VVV SAS DI ROBERTO VVIA BALDO DEGLI UBALDI N 21FERRI BRUNA VIA GREGORIO VII N 340DARIMA E C SNCLARGO JACOBINI SNCPACINELLI M.GRAZIALARGO GALAMINI N 192SCHINOGOI STEFANO VIA BALDO DEGLI UBALDIRENZI MARCOVIA S. SILVERIO VIA GREGORIO VIITRABALZINI ALESSANDROPIAZZA PIO XIIFEDERICO ALESSANDROVIA AURELIA N 560

TIBURTINA – VERANO - S.LORENZOJ. & D. DI COSTA JACPIAZZALE DEL VERANO N 38APPA SAS DI MASSIMOVIALE IPPOCRATE SNCNUOVO CATALDO 2PIAZZALE STAZIONE TIBURTINAFI.NA PELLEGRINI FSPIAZZA DEI SICULI N 16GIACOMINI VIA C. FACCHINETTI N 4NEW STORE SNCLARGO BELTRAMELLIANTONINIVIA DEI DURANTINI N 267MARTUFI ANTONIOVIA DEI SARDI N 79FERRARI ALESSANDROVIA TIBURTINA N 111QUINTO FABIO MASSIMOPIAZZALE ALDO MORONUOVO CATALDOINTERNO STAZIONE TIBURTINA

PORTA PIA – NOMENTANA TALENTI – SALARIA – BOLOGNAMONTE ROTONDOAMBROSI GIULIOCORSO ITALIAROMANELLO LUCAVIA PO/ VIA SALARIADE CAROLIS ILARIACORSO TRIESTE N 90FIORELLI GIOVANNICORSO ITALIA N 34CAPPELLA LUCIANOVIA G. BONIANDREI EMANUELEVIA SARDEGNA/ VIA VENEZIACELLETTI MAURIZIOVIA NOMENTANA NUOVAPERRI FRANCESCO 2VIA GASPARA STAMPAODORISIO MASSIMOLARGO RUSSEL

CERVONE ALESSANDROPIAZZA ACILIAPERUGINI LUCA SASPIAZZA FIUME/ CORSO ITALIADE ANGELIS EUGENIOVIA SIMETO N 41/BSPADARO LUIGI VIA SANTA COSTANZA VIA NOMENTANAPRIMOLI SAS DI PEDUZVIA RENATO FUCINI VIA DAVANZATIFARNETTI SNC VIA NOMENTANA N 591/AMA.SA SNC DI HOSSAINSTAZIONE ROMA NORDFOFFI SERGIOPIAZZA VESCOVIOMAIONE ALESSANDROPIAZZA ORESTE TOMASSIEDICOLA TERESA DI TEVIALE DI VILLA GRAZIOLIQUARESIMA ANDREA VIA NOMENTANA N 474MADDALENA FRANCESCO PIAZZA DI PORTA PIAMAESANO PASQUALEPIAZZA SEMPIONEGORELLO ANDREAVIALE SOMALIA N 98PACINELLI PAOLOVIALE LIEGI/ VIA CIMAROPAGLIANI RITAVIA NOMENTANA/ S.AGNESEPERUGINI ANDREA SASPIAZZA CRATI N 31-32PROIETTI FRANCOVIA D. MENICHELLA N 1MARCHETTI RITAPIAZZALE ADRIATICOLA BILANCIA SNC DI MVIA L. MANCINELLI N 5HVTP SRLPIAZZA ARMELLINI N 11ORLANDO CHRISTIANVIA NOMENTANA CORSO TRIESTEFARINELLI GIANFRANCOVIA ADRIANO FIORI N 25PALUMBO ANTONIO MARIPIAZZA BOLOGNA N 1EDICOLA STUDER DI GIVIA A. TORLONIA N 15VIEZZOLI MARCOVIA XX SETTEMBRE N 26SCOLA GIULIO VIA TRIPOLI N 84/BVITELLI MAURIZIOVIA FLAVIA N 52BERNACCHIA SILVANAPIAZZA ALESSANDRIAIANNARILLI VINCENZOVIA XX SETTEMBRE N 124BELLINI MASSIMILIANOVIA GARIGLIANO N 29CHICCO BARBARAPIAZZA DON GIOVANNI MINZONIMONTE ROTONDO

CASSIA – OLGIATASEDOLA CLAUDIOVIA CASSIA N 876BALDONI ROMANO LARGO SAN GODENZO N 1DI MARCO VIA CASSIA KM 13700BRUGÈ RENATOVIA CASSIA N 1275SETTE ROBERTOVIA VITTORIO DE SICA – OLGIATABORRECA SALVATOREVIA CASSIA N 993/995BARCA MARCO 2VIA CASSIA KM 19400CAMPOSEO ALFONSOVIA DEI DUE PONTI N 190

TRASTEVERE – ISOLA TIBERINAANGELIERI VANDAPIAZZA TRILUSSAEDICOLA CREILA SRLPIAZZA FLAVIO BIONDO

ALI MDPIAZZA SONNINOBONELLI ALFREDOVIA ROMA LIBERAFERDINANDI SNC PIAZZA S. MARIA IN TRASTEVERESCANDELLARI MARCOPIAZZA SAN COSIMATOVALENTINI ALESSANDROPIAZZA MONTE SAVELLOSANTANGELI VIA SAN FRANCESCO RIPASILENZI MAUROLARGO A. TOJACECCHINI LOREDANA VIALE TRASTEVERE

TERMINI – CAVOUR CASTRO PRETORIOIORIO MICHELE VIA GIOLITTICAPORALI SNC DI RAFFAELEINTERNO STAZIONE TERMINIIL QUARTIERE SRLPIAZZA MADONNA DEI MIRACOLITRE CARRELL ROMA TERMINIINTERNO STAZIONE TERMINIANTRILLI NICOLA DOMEPIAZZA DEI CINQUECENTO VIA GAETAFRAZZITTA MARCELLAVIA CAVOUR PIAZZA DEI CINQUECENTOGENOVESE ELIA VIA MONTEBELLO/ VIA GOITONEWS TERMINI SRL EDICOLA N 1 STAZIONE TERMINISIRAMA SNCPIAZZA B. CAIROLINUOVA TERMINI 46 SRLINTERNO STAZIONE TERMINI LATO VIA GIOLITTIRAQ SRLVIA CAVOUR N 257PETRONI FABIOLARGO VILLA PERETTISAVIANI SANDROVIA S. MARTINO DELLA BATTAGLIAD&D DI D’ARCO STEFANOINTERNO STAZIONE TERMINIEDICOLA FRATELLI MAFFE INTERNO STAZIONE TERMINIANGI SNCVIALE E. DE NICOLABAGALINO RENATOPIAZZA INDIPENDENZAULISSI GIUSEPPINAVIA CARLO ALBERTO N 2TOURISTOP SRL VIA DELL’OLMATA SNCCHEF EXPRESS EMPORIOARRIVI INTERNO STAZIONE TERMINICHEF EXPRESS EMPORIO PARTENZE INTERNO STAZIONE TERMINICHEF EXPRESS EMPORIOPARTENZE INTERNAZIONALI INTERNO STAZIONE TERMINI

S. GIOVANNI – APPIACANCELLIERI FRANCESCOVIA GALLIACOLUCCI FABIO ROMEOVIA APPIA/ VIA ENEAFELLI GIORGIO PIAZZA RAGUSA/ VIA TARANTOL.M. SAS DI RAPARELLVIA NOCERA UMBRA N 10PANDOLFI CLAUDIOPIAZZA TUSCOLOROMITI FURIOVIA FURIO CAMILLO N 9VENDITTI STELLAVIA CELIMONTANA N 5

TRIONFALE – PRATI – BALDUINABRUNORI SANDRO

VIA POMPEO TROGO N 44BOCCHINI FABIO VIA COL DI LANA N 12EDICOLA DORIA DI CAP

VIA ANDREA DORIA N 8CACCHIONE CARMELA PIAZZA CINQUE GIORNATECALVANI EMILIOLARGO MACCAGNO N 6-7CANALI MARCOPIAZZA MADONNA DEL CENACOLOCECCARONI CRISTIANOPIAZZA DEI MARTIRI DI BELFIORECOLASANTI BENEDETTOVIALE MAZZINIMALETS OLHALUNGOTEVERE MELLINIZORZI FABIOVIALE DELLE MEDAGLIE D’ORO N 4FEDERICO CARMELINOPIAZZA IRNERIOFERRI MASSIMOVIALE MAZZINIGHINGO ANNAMARIAVIA OSLAVIAMARINELLI ANTONIOVIA DEGLI ORTI DELLA FARNESINALUCHETTI GIUSEPPEVIA GERMANICO N 197/ABAFFI SORRISI E LETT VIALE PINTURICCHIO N 8EDICOLA MCP SNCPIAZZA COLA DI RIENZOMILLI DINAPIAZZA RISORGIMENTONESTA MARIA RAFFAELLAVICOLO DORIA VIA DEL PLEBISCITONEW MARKET SRL FORLIPIAZZA DELLA BALDUINARANAGLIA MONICA VIA BONCOMPAGNI N 12SECCAFICO COSIMO DOMENICOVIA UGO DE CAROLISCAPONI ENRICOVIA CRESCENZIOPROIETTI DONATELLAPIAZZA CAVOURSANGERMANO BRUNO VIA VALADIERMARIANI GIORGIO VIALE CARSO N 69PAPIRO 2007 SRLVIALE SILVIO PELLICOEDISHOP SNC DI FIORE VIALE GIULIO CESARE N 17UDERZO GIUSEPPINA VIA SABOTINOI DUE LEONI 1963 SNCPIAZZALE COLA DI RIENZOC.R. SNC DITRI E BIG PIAZZA GIOVINE ITALIASERVIZI DIFFUSIONALIVIA ANDREA DORIA N 16/C

PORTUENSE – GIANICOLENSECRI&CRI SNCVIA R. BALESTRA N 35FRANCO LIDIA VIA G. PAISIELLO VIA PORTUENSETOCCI LAURA PIAZZA SCOTTIMELIS FABRIZIOVIA PORTUENSE N 2438EDICOLAPIAZZALE MORELLI

PRENESTINA – CASILINA TUSCOLANAAUTUORI ANTONIOVIA M. VALERIO CORVOGE.DE.M. SNCVIA TUSCOLANA N 208ADRIANI FABIOPIAZZA DEI CONDOTTIERIMARIANI TAMARAVIALE PALMIRO TOGLIATTI 162PONZO SIMONEVIA EMILIO LONGONI N 2CIRCOSTA VINCENZOCENTRO COMMERCIALE CINECITTÀ 2

NICOLANTI PIETROVIA M. DE FIORIMARANDOLA ENRICOVIA CAMPO FARNIA N 9

CORSO FRANCIA – PARIOLIFARNESINA – FLAMINIABRUGÈ RENATOCORSO FRANCIA N 228CAMPAGNA GIUSEPPE PIAZZA EUCLIDE N 31CECCHINI BEATRICE PIAZZA FARNESE N 105COMANDUCCI ALDOVIA BEVAGNADE GREGORI ALESSANDROPIAZZA A. MANCINICIOCCIO STEFANOCORSO FRANCIAMAGLIANO UGO VIALE REGINA MARGHERITADI GIORGIO DEBORAPIAZZA GIUOCHI DELFICIPANTANELLA BIANCA MARIAVIALE PARIOLI N 54FARINA GIULIO CESAREPIAZZALE PARCO DELLA RIMEMBRANZAFIORETTI CESARE VIA FLAMINIA NUOVA N 2PACINELLI BRUNOPIAZZA BUENOS AIRESMASSIMIANI WALTERVIA DELLA FARNESINA N 269E.V.O.D.B. SASVIA TIEPOLOPELUSO PATRIZIAVIALE DEL VIGNOLA N 85CANTARANO MARCOVIA GRAMSCI N 1/BBIAGINI MASSIMILIANO VIA FLAMINIA N 229BARCA MARCOVIA FLAMINIA VECCHIASCHIAVONI FERNANDALARGO G. BELLONIVERDE GIANLUCAPIAZZALE DI PONTE MILVIOTOMASSI ALBERTOVIA CORTINA D’AMPEZZODI MANNA SALVATOREPIAZZALE SANTIAGO DEL CILEBELLANTONI GIOVANNIVIALE PARIOLI N 166GIA.DA. SNCPIAZZA S. JACINISANNA ROSARIOVIA FILIPPO CIVININI N 11VINCI RENATA VIALE PARIOLI N 2VITA SANDROVIA DEGLI ORTI DELLA FARNESINAMANCINI MASSIMOPIAZZA ISTRIA N 46MERCANTI MARCOVIA ARCHIMEDE N 47

EUR – LAURENTINA – OSTIENSE ARDEATINA – MAGLIANA – PIRAMIDEAUTUORI AGOSTINOVIA DELLA GRANDE MURAGLIAAUTUORI GIANCARLOPIAZZA GAZOMETROBOCCACCINI MARGHERITAVIALE DELL’AERONAUTICASCHIANO FRANCESCAPIAZZA CINACHIRIACÒ ANDREA PIAZZA KENNEDYCIMINI ELENACIRCONVALLAZIONE OSTIENSE N 263CUTTICA PIERLUIGIVIA DEL SERAFICO N 90CORBEZZOLO FULVIOPIAZZA SILVIO D’AMICOCOCCO LOREDANAVIALE DEL PATTINAGGIOCUCCHIARALE CRISTIANVIA A. BALDOVINETTIDE SANTIS ANDREA

VIA MENIPPO N 14RICCI ROBERTOVIA CINA LATO OPPOSTOGRANATELLI FRANCOVIA C. PAVESE N 366MI.RA. SASVIALE BEETHOVENISCRA MARIOVIA V. MAZZOLALA TORRE MARCOVIA LUIGI LILIO N 49ANTONELLI RICCARDO VIALE PAVESE/ VIA QUASIMODOEDICOLA GIORNALI E RPIAZZALE ASIA SNCGIADRI SAS VIALE BEETHOVEN N 90MENCARONI RENATOLARGO ESOPO ISOLA N 46MONDINI CARLOVIA E. BASILEVENDITTI BIANCAMARIAVIA DELLA MAGLIANAROMANO FRANCESCOVIA MARMORATAPALMA FRANCOLARGO APOLLINAREPEDICA NAZZARENO HOLVIA CASTELLO DELLA MAGLIANAFELICETTI GIORGIOVIALE AMERICASCIFONI RAFFAELEVIALE EUROPA N 197SILENZI GIANFRANCOPIAZZA BEATA/ VIA CARMELORINALDI GABRIELLAPIAZZALE OSTIENSE N 12VENNI’S DI S. VENANZOVIA GASPARE GOZZI N 7EDICOLA EURVIALE DELLA TECNICAZEFFIRO MAURIZIOVIA LAURENTINA N 571DE IENNIS MARCOVIA ARCHIMEDE N 47INSARDI FEDERICOPIAZZALE DEI PARTIGIANI STAZIONEOSTIENSEMUROLO ALESSANDROVIALE DEL CARAVAGGIOBRANDIMANTE SIMONEVIA G. BIONDIBARTOLOMUCCI MAUROVIA WOLF FERRARI N 26AL.B.A.CHIARAVIA CORNELIO MAGNI

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ARDEA – OSTIA – MARINOTUZI ANTONIOLARGO DELLEVITTIME DELLE FOIBEARDEABOSSETTI BRUNOPIAZZA ANCO MARZIO – OSTIACESARINI FIORELLAVIA VASCO DE GAMA N 4 – OSTIASO.COM.IN. SRLVIA C. BATTISTI – MARINO

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