IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 26 SETTEMBRE 2015

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di Roma e del Lazio SABATO 26 SETTEMBRE 2015 numero 49 anno I - 1 euro Il Nuovo Corriere Nuovo Corriere Il E così è ripartito. Lasciando tutti stupefatti, sostenitori (pen- siamo e speriamo sempre meno numerosi) e detrattori, tra i quali il Marziano mette sicuramente anche tutti coloro che lo criticano, non per partito preso ma perché risultati della sua politica se ne vedono ben pochi. Per i romani si profila un futuro iden- tico, e probabilmente peggiore, dei due anni che l'hanno preceduto. Due anni nei quali Ignazio Marino, pur ammet- tendo di essersi reso conto che in Cam- pidoglio le regole erano quelle della corruzione più sfrenata e vergognosa, è rimasto a guardare. Non solo non ha nemmeno tentato di rimuovere i diri- genti e i funzionari capitolini più chiacchierati (avrebbe potuto fare tra- sferimenti interni) ma, forse per me- glio non vedere, ogni volta che ha potuto se ne è andato in giro per il mondo "anche per parlare dei pro- blemi di Roma". Certo, anche questo fa parte dei doveri di un sindaco. Ma almeno in parallelo con il suo impegno per risolvere i problemi di ogni giorni dei romani. Ora il Marziano è ripar- tito. Non per Marte ma ancora una volta per gli Stati Uniti, per la preci- sione per Filadelfia, la città per la quale batte il suo cuore, dove alla Jef- ferson University ha insegnato e fatto centinaia di trapianti. E dove è tor- nato una volta di più non solo per ve- dere il Papa ma, parole sue, "anche per parlare di Roma". Con papa Francesco? Per questo gli sarebbe bastato, e sarà così anche al suo ritorno, alla fine della settimana, prendere la bicicletta e dal Campido- glio raggiungere il Vaticano. Rispar- miando le spese di aereo vitto e alloggio per sé e per i due collaboratori che l'accompagnano. Ma forse il Mar- ziano ha voluto marcare un punto contro Matteo Renzi. Il premier ha come noto inaugurato il nuovo Airbus presidenziale facendo " un salto" a New York per assistere al trionfo della Pennetta, la tennista che al termine di una finale tutta italiana (l'avversaria era un'altra pugliese, la Vinci) ha con- quistato Flushing Meadows. Priva di guida la capitale è allo sbando Urge miracolo IL CASO Se il caro estinto ha 4 zampe il cimitero è a “cinque stelle” Savatteri a pagina 5 FUORI PISTA Viaggio nelle gelaterie migliori di Roma segnalate dai nostri lettori alle pagine 12 e 13 A meno di 3 mesi dall'apertura dell'Anno Santo le municipa- lizzate del trasporto pubblico scoprono che non ci sono i tempi per noleggiare nuovi autobus. L'assessore Esposito minaccia gli autisti e i macchinisti. Però il 2 ottobre lo scio- pero dei trasporti pe- nalizzerà i romani. Atac e Cotral andreb- bero riformate. Ma è più facile mandare gli ispettori del lavoro che ideare un piano sosteni- bile e credibile. Non ci saranno i nuovi bus Giocoli a pagina 2 L’ accorpamento delle Asl capitoline esce dal decreto e finisce in una pro- posta di legge regionale da approvare entro l’anno. Si ferma il risiko delle poltrone, non c’è più urgenza di decidere in fretta chi sarà il supercommissario della super-azienda e chi dovrà finire a Frosinone. QUI PISANA SCENARI Perticone a pagina 6 segue a pagina 2 All’interno l’inserto di Sanità del Lazio Lazio Lazio la del anità S S NUMERO 49 ANNOI SABATO26 SETTEMBRE2015 I l decreto firmato dal ministro Lo- renzin sulle 208 prestazioni sani- tarie dichiarate inopportune e quindi da cancellare fa notizia e fa discutere. Sono costi impropri, dice il ministero, e il taglio dovrebbe por- tare a 13 miliardi di risparmio. Il de- creto prevede anche sanzioni ai medici inadempienti, ma questo aspetto non è chiaro. Poco importa al ministro che i ca- mici bianchi (ospedalieri e non) avessero già ristretto il numero e la tipologia degli accertamenti, limando via quelli aperta- mente inutili, e poco importa che la cate- goria si prepari a fare le barricate. Conta il messaggio che i media danno all’opi- nione pubblica. E nessuno dice che l’en- fatizzato stop agli esami inutili non salverà la nostra sanità. Anzi, creerà un conflitto permanente con le assicurazioni e con quanti - come avviene negli Usa - uscendo dall’ospedale si recheranno dagli avvocati per intraprendere azioni legali. Chi risponderà all'aumento dei costi delle prestazioni assicurative nei riguardi delle strutture ospedaliere e chi rispon- derà alle centinaia di cause che nasce- ranno quotidianamente dalle inadem- pienze specifiche delle strutture sanitarie pubbliche? Per quello che riguarda la Regione Lazio - regione ancora commissariata per il rientro della spesa sanitaria - il problema si farà ancora più complesso per via del Giubileo. I milioni di pellegrini porte- ranno il caos e metteranno il sistema a dura prova. Come farà Zingaretti a ri- spondere alle richieste che verranno da tutte le strutture pubbliche e accreditate per un ulteriore potenziamento di ser- vizi? Non basta farsi fotografare sull'eli- cottero dell'emergenza sanitaria per parare alla inefficienza finora dimo- strata del servizio. Che a corto di ambu- lanze, di auto mediche, di personale si appresta anche a vivere l’inedita espe- rienza del numero di emergenza unico. Un passaggio confuso in più. Parte degli addetti al centralino potrebbero passare direttamente dall’Ares 118 alla nuova centrale unica di prenotazione (l’opera- zione è in fieri) riducendo così la capa- cità operativa dell’uno senza risolvere i problemi dell’altra. Dobbiamo aspet- tarci il peggio? Dobbiamo aspettarci il primo errore, che ragionando in questo caso di salute e di vite umane potrebbe essere doloroso e devastante per riflettere su quanto sta accadendo? Il Corvo Prestazioni improprie, tagli inutili, sarà un costo in più per la Regione LA MAPPA DEL POTERE IL PUNTO La Zarina della sanità cambia poltrona; per gli altri manager tutto resta congelato a pagina 8 a pagina 9 La finta riforma di Zingaretti Giochi di prestigio in sanità di Carlo Rebecchi Sarà un Giubileo con le toppe IN PRIMO PIANO/ MANCA POCO, LA METÀ DELLE OPERE PREVISTE GIÀ ACCANTONATA Giovanni Santoro a pagina 3 I soldi non bastano e dopo il niet di Palazzo Chigi l'amministrazione capitolina deve arrangiarsi con quel poco che c'è. Si fa solo lo streo indispensabile, il libro dei sogni di Marino è definitivamente archiviato. La metà delle 131 opere ipotizzate non vedrà la luce. Corsa contro il tempo per rimeere a nuovo la rete tramviaria, ma niente nuovi bus per l'Atac SPETTACOLO Manzoni e Roma: due teatri un solo direttore Miscio a pag. 14

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Periodico diretto da Giovanni Tagliapietra www.corrierediroma-news.it www.facebook.com/corrierediromaedellazio

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di Roma e del Lazio SABATO 26 SETTEMBRE 2015numero 49 anno I - 1 euro

IlNuovoCorriereNuovoCorriereIl

Ecosì è ripartito. Lasciando tuttistupefatti, sostenitori (pen-siamo e speriamo sempre meno

numerosi) e detrattori, tra i quali ilMarziano mette sicuramente anchetutti coloro che lo criticano, non perpartito preso ma perché risultati dellasua politica se ne vedono ben pochi.Per i romani si profila un futuro iden-tico, e probabilmente peggiore, dei dueanni che l'hanno preceduto. Due anninei quali Ignazio Marino, pur ammet-tendo di essersi reso conto che in Cam-pidoglio le regole erano quelle dellacorruzione più sfrenata e vergognosa,è rimasto a guardare. Non solo non hanemmeno tentato di rimuovere i diri-genti e i funzionari capitolini piùchiacchierati (avrebbe potuto fare tra-sferimenti interni) ma, forse per me-glio non vedere, ogni volta che hapotuto se ne è andato in giro per ilmondo "anche per parlare dei pro-blemi di Roma". Certo, anche questofa parte dei doveri di un sindaco. Maalmeno in parallelo con il suo impegnoper risolvere i problemi di ogni giornidei romani. Ora il Marziano è ripar-tito. Non per Marte ma ancora unavolta per gli Stati Uniti, per la preci-sione per Filadelfia, la città per laquale batte il suo cuore, dove alla Jef-ferson University ha insegnato e fattocentinaia di trapianti. E dove è tor-nato una volta di più non solo per ve-dere il Papa ma, parole sue, "ancheper parlare di Roma".Con papa Francesco? Per questo glisarebbe bastato, e sarà così anche alsuo ritorno, alla fine della settimana,prendere la bicicletta e dal Campido-glio raggiungere il Vaticano. Rispar-miando le spese di aereo vitto ealloggio per sé e per i due collaboratoriche l'accompagnano. Ma forse il Mar-ziano ha voluto marcare un puntocontro Matteo Renzi. Il premier hacome noto inaugurato il nuovo Airbuspresidenziale facendo " un salto" aNew York per assistere al trionfo dellaPennetta, la tennista che al termine diuna finale tutta italiana (l'avversariaera un'altra pugliese, la Vinci) ha con-quistato Flushing Meadows.

Priva di guidala capitale

è allo sbandoUrge miracolo

IL CASOSe il caro estintoha 4 zampeil cimitero è a “cinquestelle”

Savatteri a pagina 5

FUORI PISTAViaggio nelle gelateriemigliori di Romasegnalate dai nostri lettori

alle pagine 12 e 13

A meno di 3 mesi dall'aperturadell'Anno Santo le municipa-lizzate del trasporto pubblico

scoprono che non ci sono i tempi pernoleggiare nuovi autobus. L'assessore

Esposito minaccia gli autistie i macchinisti. Peròil 2 ottobre lo scio-pero dei trasporti pe-nalizzerà i romani.Atac e Cotral andreb-bero riformate. Ma èpiù facile mandare gliispettori del lavoro cheideare un piano sosteni-bile e credibile.

Non ci saranno i nuovi bus

Giocoli a pagina 2

L’accorpamento delle Asl capitolineesce dal decreto e finisce in una pro-posta di legge regionale da approvare

entro l’anno. Si ferma il risiko delle poltrone,non c’è più urgenza di decidere in fretta chisarà il supercommissario della super-aziendae chi dovrà finire a Frosinone.

QUI PISANASCENARI

Perticone a pagina 6

segue a pagina 2

All’internol’inserto

di Sanitàdel Lazio

LazioLazio

ladel

anitàSSNUMERO 49 ANNO I SABATO 26 SETTEMBRE 2015

I l decreto firmato dal ministro Lo-renzin sulle 208 prestazioni sani-tarie dichiarate inopportune equindi da cancellare fa notizia efa discutere. Sono costi impropri,

dice il ministero, e il taglio dovrebbe por-tare a 13 miliardi di risparmio. Il de-creto prevede anche sanzioni ai mediciinadempienti, ma questo aspetto non èchiaro. Poco importa al ministro che i ca-mici bianchi (ospedalieri e non) avesserogià ristretto il numero e la tipologia degliaccertamenti, limando via quelli aperta-mente inutili, e poco importa che la cate-goria si prepari a fare le barricate. Conta

il messaggio che i media danno all’opi-nione pubblica. E nessuno dice che l’en-fatizzato stop agli esami inutili nonsalverà la nostra sanità. Anzi, creerà unconflitto permanente con le assicurazionie con quanti - come avviene negli Usa -uscendo dall’ospedale si recheranno dagliavvocati per intraprendere azioni legali.Chi risponderà all'aumento dei costidelle prestazioni assicurative nei riguardidelle strutture ospedaliere e chi rispon-derà alle centinaia di cause che nasce-ranno quotidianamente dalle inadem-pienze specifiche delle strutture sanitariepubbliche?

Per quello che riguarda la Regione Lazio- regione ancora commissariata per ilrientro della spesa sanitaria - il problemasi farà ancora più complesso per via delGiubileo. I milioni di pellegrini porte-ranno il caos e metteranno il sistema adura prova. Come farà Zingaretti a ri-spondere alle richieste che verranno datutte le strutture pubbliche e accreditateper un ulteriore potenziamento di ser-vizi? Non basta farsi fotografare sull'eli-cottero dell'emergenza sanitaria perparare alla inefficienza finora dimo-strata del servizio. Che a corto di ambu-lanze, di auto mediche, di personale si

appresta anche a vivere l’inedita espe-rienza del numero di emergenza unico.Un passaggio confuso in più. Parte degliaddetti al centralino potrebbero passaredirettamente dall’Ares 118 alla nuovacentrale unica di prenotazione (l’opera-zione è in fieri) riducendo così la capa-cità operativa dell’uno senza risolvere iproblemi dell’altra. Dobbiamo aspet-tarci il peggio? Dobbiamo aspettarci ilprimo errore, che ragionando in questocaso di salute e di vite umane potrebbeessere doloroso e devastante per rifletteresu quanto sta accadendo?

Il Corvo

Prestazioni improprie, tagli inutili,sarà un costo in più per la Regione

LA MAPPA DEL POTEREIL PUNTO

La Zarina della sanità cambia poltrona; per gli altri manager tutto resta congelato a pagina 8

a pagina 9

La finta riforma

di Zingaretti

Giochi di prestigio

in sanità

di Carlo Rebecchi

Sarà un Giubileo con le toppeIN PRIMO PIANO/ MANCA POCO, LA METÀ DELLE OPERE PREVISTE GIÀ ACCANTONATA

Giovanni Santoro a pagina 3

I soldi non bastano e dopo il niet di Palazzo Chigi l'amministrazione capitolina deve arrangiarsi con quel poco che c'è. Si fa solo lo stretto indispensabile, il libro dei sogni di Marino

è definitivamente archiviato. La metà delle 131 opere ipotizzate non vedrà la luce. Corsa contro il tempo per rimettere a nuovo la rete tramviaria, ma niente nuovi bus per l'Atac

SPETTACOLOManzoni e Roma: due teatri un solo direttore

Miscio a pag. 14

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sabato 26 settembre 2015 pagina 2

R oma in questo momento non ha tennisti di livello mondiale (ah,come ci mancano i Pietrangeli e i Panatta) ma ha papa Fran-cesco, un jolly che vale ancora di più. E Marino non si è lasciato

sfuggire l'occasione. Per lui, papa Francesco sembra essere una specie diPadre Pio: come dimenticare il "miracolo", cioè la decisione di fare ilGiubileo, che ha salvato il Marziano dall'essere "rottamato" dal premierRenzi che è anche il segretario del Partito Democratico di cui Marino faparte? Renzi ha dovuto lasciare Marino al suo posto perché dichiarareRoma città mafiosa durante l'anno santo, con gli occhi del mondo pun-tati sulla città "caput mundi" , sarebbe stato un autogol dal punto divista dell'immagine dell'Italia nel mondo. Ma non c'è dubbio che se l'èlegata al dito. Ora poi che ha vinto il "braccio di ferro", sulla riforma istituzionale delSenato, con la minoranza ideologizzata dell'ormai "suo" PD, l'ex sindacodi Firenze ha le mani libere anche per affrontare, e tentare di risolvere,il "problema Roma". Il "bubbone Roma"', l'inchiesta su Mafia Capitalee il maxiprocesso che dovrebbe incominciare ai primi di novembre, sono

per il premier un peso insopportabile. Ma come, gli dicono già alcunicolleghi, tu vai in giro per il mondo affermando di avere cambiato l'Italiae poi nella tua Capitale non passa giorno senza che scoppi una scandalo?Ma che fa il sindaco del tuo partito che la governa? Per Renzi, osserva-zioni del genere sono altrettante pugnalate. Ma ora Marino rischia dinon avere più l'appoggio dei comunisti romani, via via screditati ed esau-torati dalla rivoluzione anti-sistema alimentata - gliene va dato atto -soprattutto dal M5S di Beppe Grillo. Che non sappiamo ancora cosacombinerebbe una volta al potere, ma ha almeno il grande merito di ri-mettere in questione le incrostazione di decenni che stanno facendo mo-rire Roma, e anche l'Italia. Le indiscrezioni che filtrano da Palazzo Chigidelineano lo scenario di un Renzi superarrabbiato con Marino per com-portamenti del sindaco che anche lui trova da marziano. Quando glihanno riferito che Marino sarebbe ripartito per una settimana per gliStati Uniti, non ci ha voluto credere. Renzi pensava che Marino si sa-rebbe almeno dedicato all'avvio della "fase 2" dell'azione della suagiunta, da pochi giorni concordata col governo.

Invece no. Marino è partito lasciando i romani in una città che mai comeora appare ai residenti e ai turisti in uno dei suoi momenti di peggior de-grado. Buche come e più di prima, trasporto pubblico da incubo, am-ministrazione capitolina allo sbando non sempre e non solo perchéincapace e corrotta ma perché priva di guida; se no, a cosa dovrebbe ser-vire un sindaco? E mentre Marino parte, i suoi avversari politici tiranofuori tutto quello che pensano potrebbe sbullonarlo dalla sua poltronadi sindaco. Come la richiesta di un controllo delle spese del Marziano edell'uso che fa delle carte di credito cui ha diritto. Non potendolo "licen-ziare", Renzi gli ha messo a fianco il prefetto Gabrielli. Almeno per farpassare l'Anno Santo, cioè quasi tutto il 2016. Poi si vedrà. Uno scenarioche per i romani è quello della sofferenza. Nell'attesa che il "decisionistaRenzi" trovi il momento per prendere una decisione sul suo sindaco " al-trovista", cioè sempre altrove. La corruzione, la mafia, gli insediamentiselvaggi e l'insicurezza in citta'? "Ne parleremo al mio ritorno" la replicadel Marziano.

Carlo Rebecchi

segue dalla prima pagina

Priva di guida la capitale è allo sbando. Urge miracolo

IL SERVIZIO CHE NON C'ÈSCENARI

Occhio al calendario: al 23 set-tembre si scopre che la garaper i famosi 100 nuovi auto-

bus (dopo il fallimento della gara estivaper 700 mezzi) indispensabili per alle-viare la viabilità pubblica per il pros-simo Giubileo, non arriveranno primadel settembre 2016. Il consiglio di am-ministrazione di Atac, preso atto chenon ci si può riuscire entro l’8 dicem-bre, ha pensato bene di riconvocarsiper il 30 settembre. A meno di 70giorni dall’apertura dell’Anno Santo.Ci sarebbe da prendere i famosi tecnicidell’Atac, che sono riusciti a far saltareben due gare indispensabili in meno ditre mesi, e metterli a lavare i vetri aimezzi della municipalizzata giorno enotte.Avremo – se le previsioni saranno con-fermate – l’invasione di oltre 30 milionidi pellegrini tra poco più di 10 setti-mane, abbiamo una flotta vecchia mal-messsa, vecchia o ferma in officina. Econ i quattrini messi a disposizionenon riusciamo neppure a comprarequalche autobus per rimpinguare lelinee più frequentate.Questa città meriterebbe degli ammi-nistratori, dei consiglieri di ammini-strazione, e pure dei tecnici lautamentestipendiati con i nostri soldi, un po’meno improvvisati, se non proprio in-capaci.Non serve neppure la sfuriata del neoassessore ai Trasporti, Stefano Espo-sito (parlamentare di dichiarata federenziana mandato in Campidoglio per

aggiustare e limitare il caos dei tra-sporti), che dopo l’ennesimo caso dimalattia epidemica tra i macchinistidella Roma Viterbo, ha pensato benedi andare giù ancora più duro e di im-porre visite fiscali automatiche per ilpersonale della municipalizzata già dalprimo giorno di malattia.Il braccio di ferro rischia però di tra-sformarsi in un autogol per i romani. Il2 ottobre i dipendenti dell’Atac incro-ceranno le braccia. Bell’aperitivo peruna città che si prepara (?) ad ospitaremilioni di pellegrini per i prossimi 12mesi. Va bene che sarà l’Anno Santodella Misericordia, che i pellegrini ver-ranno nella Capitale per espiare peccatie cercare assoluzioni. Ma almeno per-mettiamogli di muoversi per la città. Emagari assicuriamo lo stesso incredi-bile beneficio di mobilità urbana ai ro-mani che vorrebbero continuare avivere, lavorare, portare i figli a scuola. Volete sapere perché l’Atac prima a di-sdetto la gara per i 700 bus e poi è an-data a sbattere anche su quella da 100mezzi? Per paura di qualche irregola-rità nei contratti di leasing. E alloratutti questi cervelloni che paghiamoprofumatamente che ci stanno a fare?Se l’Atac è un caso clinico di polemichee inefficienze, che dire del Cotral? Iprogetti futuri sono fantasmagorici peril trasporto pubblico regionale. Peccatoche in passato altrettanti fantasiosipiani industriali non abbiano raggiuntoneppure minimamente i risultati auspi-cati. «Il piano 2011-2014 che è statoapprovato dal precedente Consiglio diamministrazione ma non dall'azionista

e non ha raggiunto i propri obiettivi. Ilmancato avverarsi di ipotesi esterne, laridotta disponibilità di risorse da dedi-care ai progetti e un insufficiente con-trollo dell'avanzamento, hannocomportato il mancato raggiungi-mento dei benefici attesi e conseguen-temente degli obiettivi di piano».Pensate che questa critica l’abbiascritto qualche velenoso competitor.Sbagliate: nero su bianco è questo ilgiudizio nel nuovo Piano industriale(2015/17).Ma le critiche non si esauriscono così.Anzi: «Le operazioni di Cotral nonsono state in grado di generare risorsefinanziarie sufficienti a coprire i costi ea consentire gli investimenti necessariin modo sostenibile nel tempo». E in-fatti i costi di produzione risultanonell’esercizio finanziario precedente«significativamente più alti dellamedia nazionale (+30%), con una in-cidenza maggiore del costo del perso-

nale (+18%) e delle percorrenze fuoriservizio (+25%)».Come se non bastasse «il mancato rin-novo della flotta comporta un con-stante incremento dell’età media delparco mezzi (14,5 anni al 2014 quindisiamo oltre i 15 oggi, ndr), con riper-cussioni sui costi manutentivi e suiguasti in linea».C’è da chiedersi se Esposito oltre asbraitare con gli autisti malaticci abbiala minima idea di come gestire unaconglomerata del trasporto pubblicoche non sta in piedi neppure con le po-tenti iniezioni finanziarie che gli arri-vano periodicamente da Comune eRegioni. Quando non proprio diretta-mente dal ministero del Tesoro.Il vecchio consiglio di amministrazionedi Cotral, i dirigenti della municipaliz-zata regionale per il trasporto, andreb-bero quanto meno puniti economi-camente. Qui non c’è da licenziare al-cuno, solo, magari, fargli notare che è

stato pagato per fare un lavoro e chequesto lavoro non è stato fatto bene. Inqualsiasi altro rapporto di lavoro(anche in quello con la colf che stira elava) se un lavoro è fatto male vienesuggerito, più o meno elegantemente,di rifarlo. Con le aziende pubbliche cisi cosparge il capo di cenere, si affibbiala colpa ai predecessori e si passa oltre.Ovviamente si promettono successi egiorni migliori. E anche il cda attuale –mica quello vecchio e sprecone – pro-mette l’inenarrabile: «oltre 400 nuovibus in 2 anni e nessun aumento tarif-fario».Ci vorrebbe una bella faccia tosta achiedere più soldi per un biglietto chea volte pagano solo le persone perbene. Secondo dati dell’azienda le ven-dite effettive di biglietti portano ad unincasso effettivo di 57 milioni, mentrela stessa Cotral ipotizza un ricavo po-tenziale di 68 milioni. Tirate le sommeogni anno si perdono 11 milioni per i“portoghesi” che viaggiano ma nonsborsano. C’è da chiedersi chi riusciràa recuperare l’evasione. Nel 2015 sonostati incassati appena 400mila euro(meno del 5%), però per far bello il bi-lancio e ammorbidire e illudere l’azio-nista pubblico per il 2016 vengonoposte a bilancio entrate dal recupero dievasione per 1,8 milioni (più del qua-druplo dell’attuale incasso). Ma è peril 2017 che il Piano industriale la sparadavvero grossa: si punta ad arrivare a 5milioni. Un aumento del 1000% percento (mille per cento) in 24 mesi.Forse non ci credono neppure in cda.Sicuramente non i romani.

di Leonardo Giocoli

Un Anno Santo a ginocchioniNon ci saranno i nuovi bus

A meno di 3 mesi dall'apertura dell'Anno Santo le municipalizzate del trasporto pubblico scoprono che non ci sono i tempi per noleggiarenuovi autobus. L'assessore Esposito minaccia gli autisti e i macchinisti. Però il 2 ottobre lo sciopero dei trasporti penalizzerà i romani.

Atac e Cotral andrebbero riformate. Ma è più facile mandare gli ispettori del lavoro che ideare un piano sostenibile e credibile

PRIMO PIANO

Page 3: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 26 SETTEMBRE 2015

I l countdown è iniziato datempo. Dall’annuncio, nelmarzo scorso, del Giubileostraordinario voluto dapapa Francesco. A poco più

di 60 giorni dall’evento dedicato allamisericordia, però, i cantieri per fartrovare pronta Roma ad accogliereoltre 25 milioni di pellegrini tar-dano a partire. Sono poco meno di10, infatti, quelli aperti la scorsa set-timana. Il resto, tratto dal libro deisogni scritto dalla giunta Marino, èinvece fermo al palo. Problemi tec-nici, l’aggiudicazione delle gare, e dirisorse: i 50 milioni di euro garantitidall’accordo con il governo nazio-nale non bastano per rifare il lookalla città. L’allarme lo lancia, perl’ennesima volta, il Campidoglio perbocca del vice sindaco Marco Causi.L’assessore al Bilancio chiede 70 mi-lioni in più. Il niet di palazzo Chigiarriva deciso: “Tempi e soldi sonostati stabiliti, l’amministrazione hatutti gli strumenti per portare avantiil compito assegnato”, dicono neipiani alti.Il primo affidamento per il piazzaleOstiense e Porta San Paolo aveva giàavuto il via libera dell’Autorità na-zionale anticorruzione. Il 23 settem-bre scorso, sempre dall’Anac, arrivala promozione per altre 4. Interventiche riguardano Viale America, nellaparte che sovrasta la stazione EurFermi; via Appia antica, da portaSan Sebastiano a Cecilia Metella;via delle Mura Latine e viale diPorta Ardeatina. In tutto sono 34 icantieri che il Comune riuscirà achiudere prima dell’apertura dellaPorta Santa. Ventotto sono quellirelativi alla manutenzione stradale.Sono tutti appalti sotto la soglia diun milione di euro. Nessuna boccia-

tura da parte della struttura guidatada Raffaele Cantone. Ma il tempo stringe. Per questo al-l’opera h 24 sette giorni su sette.Altri 17 milioni, recuperati primadella concessione sul patto di stabi-lità che porta in cassa i famosi 50milioni, serviranno per 4 consolari:Prenestina, Nomentana, Ardeatina(dove saranno concluse due rotato-rie) e Salaria. Già inaugurata la Pre-nestina bis, che collega la Togliattial grande raccordo. In via Tiburtinail fine lavori arriverà solo nel 2016,a Giubileo già iniziato. Capita la si-tuazione, il I Municipio ha deciso difare da sé. Stanziando 30 mila europer la riqualificazione di piazzaSant’Agostino, scomparirà il par-cheggio, e piazza Madonna del-l’Orto, dove sarà riordinata la sosta.

Perché le risorse non ci sono. Eanche se il governo ordina di fare infretta, senza finanziamenti i cantierinon saranno aperti. In totale 84 in-terventi, per cui da Palazzo Senato-rio hanno chiesto delle derogheanche per i tempi delle gare. Ma se-condo l’inner circle renziano queipaletti più larghi dovevano esserechiesti da Marino, il 27 agostoscorso, quando fu approvato dalconsiglio dei ministri il pacchettoRoma sull’anno santo della miseri-cordia. Sentimento che non muovela squadra di Renzi. Anche se leconcessioni per superare i palettieuropei per Expo hanno toccatoquota novanta. Anche se l’allarmerosso su un piatto che piange eraevidente. “I soldi non sono suffi-cienti”, ribadisce Causi. Che ag-

giunge: “Abbiamo chiesto altri 70milioni. Niente da fare”.Il libro dei sogni, in questo caso,non riceve l’approvazione dell’Anac.Così oltre la metà su 131 opere ri-schierà di non vedere mai la luceproprio perché i conti non tornano.Non solo. Altro timore è per il mas-simo ribasso. Strategia che do-vrebbe portare il Comune arisparmiare, ma che per i sindacati è“l’anticamera del lavoro nero”. Suquesto però è bastato firmare unprotocollo con tutte le sigle sinda-cali sul rispetto delle regole per ri-portare la calma. Con la promessache senza il rispetto delle legalità leimprese saranno cacciate.Una volta inaugurati i 34 cantieri,nessuna nuova apertura. Così ci siconcentra per rimettere a nuovo la

linea tramviaria, a partire dai filo-bus. Ma niente nuovi bus per l’Atac.I mezzi, infatti, arriveranno a fine2016: con l’evento straordinario indirittura d’arrivo. Sempre che ilCampidoglio riesca a trovare qual-che azienda interessata alla garad’appalto, andata più volte a vuoto.Senza dimenticare la questione Ot-taviano: la fermata della metro Ache conduce a San Pietro non è ido-nea per il flusso di pellegrini: nienteascensori né montacarichi, il rischioche venga declassata è alto. Puccipunta tutto su Lepanto, come acca-duto per la canonizzazione di Woj-tyla e Roncalli. Anche stavolta la spiegazione è lastessa: “Non c’è tempo”. Il refraindell’amministrazione in perenne ri-tardo.

PRIMO PIANOsabato 26 settembre 2015 pagina 3

di Giovanni Santoro

LA MAGGIOR PARTE DEI CANTIERI DEVE ANCORA APRIRE APRIREIN PRIMO PIANO

Sarà un Giubileo con le toppeI soldi non bastano e dopo il niet di Palazzo Chigi l'amministrazione capitolina deve arrangiarsi con quel poco

che c'è. Si fa lo stretto indispensabile, il libro dei sogni di Marino è definitivamente archiviato. La metà delle 131 opere ipotizzate non vedrà mai la luce. È corsa contro il tempo per risistemare la rete tramviaria

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IL BUSINESS DEI FUNERALI PER ANIMALI A ROMAIL CASO

Se l'amico a 4 zampemuore, di solito, cisi affida al veterina-rio di fiducia che in-dirizza l'addolorato

padrone verso la prassi dell'in-cenerimento, metodo racco-mandato perché più igienico eveloce. Le ceneri si possono te-nere accanto a sé per sempre.Ma se quello che si desidera,per chi ha dispensato coccole escodinzolamenti per anni, perchi ha giocato con i nostri figli,per chi è considerato da alcuniquasi alla stregua di figlio, è divederlo affrontare l'eternità av-volto in una calda coperta edentro una bara di legno con una la-pide in marmo che ne ricorda data dinascita e di decesso, a Roma l’alterna-tiva c’è. Sul territorio comunale esi-stono due cimiteri per gli animaliriconosciuti e in possesso di tutte leautorizzazioni comunali e delle Asl diriferimento. La “Casa Rosa”, in via del-l'Imbrecciato, quartiere Portuense,nasce addirittura quasi un secolo fa,nel 1922, per volere di Benito Musso-lini che chiese al proprio veterinario disotterrare l'amata gallina. Così nacqueil primo cimitero per gli amici a quat-tro zampe (in questo caso a due) nelquale per seppellire Fido o Micio ven-gono chiesti 150 euro l'anno e cheospita al momento circa mille tombe. Oppure, se si desidera un trattamento

da hotel extra lusso, si può sce-gliere il “cimiterino” della vete-rinaria Laurentina dellafondazione Candutti; per 850euro, gatto o cane che sia vieneavvolto in una calda coperta etumulato dentro una tomba dilegno con tanto di lapide dimarmo di Carrara. L’''alloggio”dura per 5 anni, con possibilitàdi rinnovo a 750 euro oppuredi riesumazione con crema-zione in loco. Trattamentocompleto, insomma, per i 320piccoli ospiti passati a migliorvita. Queste due realtà rappresen-tano, però, un'eccezione per-

ché sul territorio comunale esistonoaltri luoghi non autorizzati dove ven-gono seppelliti piccoli animali dome-stici, uno dei quali si trova sullaBraccianese. "La verità - spiega Ste-fano Argiolas, ex veterinario dell'Uf-ficio comunale per i diritti deglianimali - è che è molto difficile otte-nere i permessi delle Asl perché serveun'analisi idrogeologica del terrenoper escludere la possibilità di inquina-mento della falda acquifera". E se unprivato volesse seppellire il proprioamico fedele in giardino? "Dal puntodi vista legale è impossibile - continuaArgiolas - perché appunto servireb-bero i permessi". Dal punto di vistaumano, però, quale veterinario fa-rebbe mai la spia?

di Monica Savatteri

Se il caro estinto ha 4 zampeil cimitero è a “cinque stelle”

DALLO SPOGLIATOIO ABORDO CAMPO

In città esistono solo due spazi autorizzati per seppellire cani e gatti: entrambi applicano tariffedi tutto rispetto, garantendo calde coperte in cui avvolgere l’amato compagno di giochi o di vita

e una lapide in marmo. L’alternativa più economica e veloce, consigliata dai veterinari, è la cremazione. Ma la maggior parte della gente continua a prediligere il casalingo “fai da te”

Il cimitero per animali Casa Rosa (foto di Antonello Anappo)

sabato 26 settembre 2015 pagina 4CRONACHE

Page 5: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 26 SETTEMBRE 2015

CRONACHEsabato 26 settembre 2015 pagina 5

Sono un pendolare romano, uno che viaggia tutti i giorniin metro e cammina molto. Vedo la città da vicino, quindi,e noto che molte delle denunce di degrado della città

che compaiono in queste settimane sui giornali sono fasulleo forzate. Non è il caso vostro, naturalmente. Voi raccoglietei mal di pancia di cittadini su cose vere, concrete e quasi sem-pre verificabili. Mi riferisco invece a qualche giornale di quelliche si prendono gratis nella metropolitana. Lunedì 21, peresempio, uno di questi aveva un titolone sul degrado di PiazzaSan Lorenzo in Lucina. Si parlava di buche, sporcizia e pan-chine rotte. Io ci passo spesso da quella bella piazza tra viadel Corso e piazza del Parlamento e di tutto questo degradonon mi sono mai accorto. Mi sono tenuto la pagina e posso es-

sere preciso. La giornalista denuncia “mattonelle che traballano sotto i tac-chi 12 delle signore e dei turisti che si girano per il rumore”: eche sarà mai? Dico io. E aggiunge: “Non si scherza neppuresui sanpietrini per via dell’usura”. E’ una piazza molto fre-quentata - dico io - ed è normale. Ma questo sarebbe il de-grado? La coraggiosa giornalista denuncia anche che “l’unicoabbellimento sul fronte del decoro è un’aiuola a forma di fioredi begonie low cost non curata granché”. Ma cosa ci devonomettere in un’aiuola? Delle costose orchidee?La giornalista denuncia ancora “rifiuti fuori dai contenitori”.

Non è bello, ma può capitare quando l’afflusso di turisti(maleducati) è alto. Nella parte alta del titolo si parlapoi di “panchine rotte”, ma nell’articolo c’è scritto te-stualmente: “nessuna panchina, con buona pace dei vi-sitatori dell’Urbe stremati dalle passeggiate in pienocentro”.Ci sarebbero i tavolini dei bar, ma anche qui arriva ladenuncia: nel pomeriggio e di sera non si trova “la co-piosa varietà di sandwich e pizze” indicata nei menu(con costi non propriamente sotto traccia), sottolinea lacronista. E’ sempre uno dei “salotti di Roma”- dico io - ei prezzi si adeguano al prestigio del luogo. E poi trovoabbastanza normale che di sera i bar non facciano i tra-mezzini e finiscano le pizzette e abbiano solo “primi e

insalate”. Ma in definitiva sarebbe questo il degrado?Non so se pubblicherete nella rubrica “Non ci sto” questa miadenuncia “al contrario”. Di solito i componenti delle “caste”non si attaccano fra loro. Ma francamente non ne posso piùdi questi allarmi spropositati a titoli cubitali.

Arturo M. - Roma

Invitiamo i cittadini di Roma e del Lazio a denunciare le cose che non vanno con foto ed email a questo indirizzo:

[email protected]

Le begonie di San Lorenzo in Lucina

“Il pasticcio l’hannofatto in quelle stanze,che lo risolvano inquelle stanze!”. Il pa-sticcio è quello che ri-

guarda la nomina del nuovoamministratore delegato e del nuovoconsiglio d’amministrazione di Musicaper Roma, la Fondazione che gestiscel’Auditorium Parco della Musica. Lestanze sono quelle del sindaco IgnazioMarino, di nuovo vuote per l’ennesimapartenza alla volta dell’amata Filadelfia.E intanto l’Auditorium Parco della Mu-sica è bloccato, appeso alle assenze delprimo cittadino, che solo potrebbesbrogliare la matassa. Magari nomi-nando un commissario che possa final-mente far partire la nuova stagione.Grottesca e paradossale appare la vi-cenda del “gioiello” Auditorium, gestitoda Musica per Roma, fondazione giuri-dica di diritto privato senza fini di lucro.Ai soci fondatori - Comune di Roma,Camera di Commercio, Regione Lazioe Provincia di Roma - se ne sono ag-giunti altri, molti privati, che con le loroelargizioni contribuiscono all’attività.Una macchina ben oliata che negli ul-timi anni, soprattutto con la gestionedell’amministratore delegato CarloFuortes e del presidente Aurelio Re-

gina, ha dato ottimi risultati. Con il pas-saggio di Fuortes al Teatro dell’Opera,al sindaco Marino è stato chiesto di no-minare un nuovo amministratore dele-gato, scelto - la procedura ha richiestomesi - con una selezione internazionale.La scelta è infine caduta, a luglio, sullospagnolo Josè Ramon Dosal Noriega,annunciata con grande clamore ma maiufficializzata in un’ordinanza del sin-daco, come legge comanda. Stessa sorteper il nuovo consiglio di amministra-zione, i cui membri sono stati indicatida Marino solo il 10 agosto scorso: intutto 15, ai quali va aggiunto il membrodi diritto, il presidente dell’Accademiadi Santa Cecilia. Sembrava fatta: Aure-lio Regina riconfermato presidente, La-

vinia Biagiotti vice presidente su indi-cazione della Camera di Commercio,nomi di spicco come Giovanni Malagò,Gianni Letta, Umberto Croppi, Az-zurra Caltagirone, Luigi Abete, Gio-vanni Castellucci, Sabrina Florio,Nicola Maccanico,Valter Mainetti,Paola Santarelli: insomma, salotti buonie tanta imprenditoria che conta. Pec-cato che la scelta di Marino sia arrivatafuori tempo massimo, dopo la trasfor-mazione in legge del Decreto Enti Ter-ritoriali, il 6 agosto scorso, che limita a5 il numero dei membri del cda. Di quiil pasticcio.“Bastava che formalizzasse quelle no-mine qualche giorno prima, anche il 5agosto”, sibilano a denti stretti in viale

De Coubertin, sede dell’Auditorium edella Fondazione. “Bastava che insiemefirmasse l’ordinanza di nomina di DosalNoriega, ora saremmo a posto”. E inveceno. Perché tra il 6 e il 10 agosto, giornodella nomina del cda da parte del sin-daco Marino, è cambiato tutto, e il suobel cda è finito fuorilegge. Perché nonfirmare prima? Semplicemente perchéil sindaco non era a Roma. L’unica or-dinanza che ha premurosamente fir-mato, il 5 agosto scorso, era quella peril conferimento dei poteri sostitutivi alvice sindaco Causi, in vista della sua as-senza da Palazzo Senatorio dal 6 al 9agosto. Certo, appena rientrato in Cam-pidoglio, Marino ha subito messo manoalla pratica, cedendo alle pressioni dichi gli chiedeva di fare il sindaco. Maormai era troppo tardi. A questo punto davvero non si sa chepesci prendere. Ignazio Marino ha in-vocato fino all’ultimo l’intervento delGoverno che, con un’apposita norma,consentisse alle fondazioni non pubbli-che, come Musica per Roma, di mante-nere il numero originario di membri nelcda, tanto più che nessuno dei 15 per-cepisce indennità per questo compito.Invece il Governo, e il ministro ai Beniculturali Franceschini, non sono inter-venuti. Forse una qualche deroga allalegge potrebbe essere inserita nella fi-nanziaria, ma non prima di dicembre.

Intanto la Fondazione e l’Auditoriumsono bloccati. Il consiglio d’amministra-zione non può essere convocato perchél’amministratore delegato non è maistato ufficialmente designato; non puòmodificare il proprio statuto, tagliandoda 15 a 5 i membri che lo compongono,poiché non è nei suoi pieni poteri. Ilpresidente Regina e l’amministratoreuscente Fuortes possono solo gestirel’ordinaria amministrazione, ma nonsanno se la nuova programmazionedell’Auditorium, che partirà a novem-bre, possa essere considerata ordinariaamministrazione. L’unica via di uscitasarebbe la nomina di un commissario,in attesa di una apposita deroga da partedel Governo o in attesa di una soluzionelegale per modificare lo statuto.Insomma, la palla torna a Ignazio Ma-rino, inquilino di “quelle stanze” dove ilpasticcio è stato fatto. Peccato che il sin-daco non ci sia, volato negli States an-cora una volta. Una curiosità. Sebbenenon ami firmare gli atti ufficiali da sin-daco, il “marziano” firma volentieri leordinanze che conferiscono al vice sin-daco di turno i poteri sostitutivi in suaassenza. In poco più di due mesi, dal 13luglio al 22 settembre, ne ha firmate bencinque. L’ultima porta la data del 22 set-tembre scorso e ufficializza l’assenza daRoma nei giorni dal 23 al 28 settembre,causa nuovo viaggio negli States.

IL SINDACO NON FIRMA LE DELIBERE E TUTTO SI BLOCCA SCENARI

Ignazio Marino e il pasticciaccio bruttodell’Auditorium Parco della Musica

I ritardi nella ufficializzazione del nuovo amministratore delegato e del nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Musica per Roma, che gestisce la struttura progettata da Renzo Piano, hanno creato un inghippo burocratico e legale

di difficile soluzione. L’unica via sarebbe la nomina di un commissario che consenta al complesso di continuare a funzionare. Ma anche in questo caso il compito spetta al sindaco, che evita di decidere e abbandona la capitale per l’ennesima volta

di Maria Pia Miscio

Aurelio Regina, Ignazio Marino e Carlo Fuortes

Page 6: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 26 SETTEMBRE 2015

CRONACHE sabato 26 settembre 2015 pagina 6

Sanità protagonista alla Pi-sana dopo tante polemichee tante fughe del Governa-tore, questa sì che è una no-tizia. Il presidente

Zingaretti si è messo nei guai da solocon il suo decreto (da commissario adacta) sulla fusione delle Asl romane edè stato costretto a rivedere la sua strate-gia pasticciata. Troppe e troppo forti leresistenze, troppo complesso il risikodelle nomine, delle poltrone da avvi-cendare. Insomma, l ’iter che ridise-gnerà l’assetto delle Asl capitoline èormai avviato, ma si sta rivelando ognigiorno più complesso e tortuoso. La

nuova configurazione - fusione di RmAcon RmE e di RmB con RmC - preve-deva la nomina di un commissariounico per B e C. Una figura che si sa-rebbe affiancata all'altro commissario,Angelo Tanese, già operativo nel pro-cesso di fusione grazie al suo ruolo di

DG della RmE e commissario straordi-nario della RmA. Ed è stato un primoostacolo per la difficoltà di scegliere lapersona giusta e di innescare un colos-sare rimescolamento di carte, meglio, dipoltrone. L’opposizione ha fatto barri-cate sulle procedure imponendo e Zin-

garetti ha colto l’occasione al volo cam-biando le carte in tavola. L’amministra-zione regionale ha emanato una vera epropria proposta di legge regionale (ap-provata dalla Giunta il 17 settembrescorso) che sostituisce quindi il prece-dente decreto commissariale e che negliauspici della Giunta dovrebbe essereapprovata entro la fine dell'anno in con-comitanza con la manovra finanziaria.Formula e termini dell’accorpamentodell Asl capitoline restano comunqueinvariati. Il nodo delle nomine per inuovi manager verrà a questo punto

sciolto definitivamente solo dopo chela riforma delle Asl sarà stata votata equindi certamente non prima del 2016.Non lo ammetteranno mai, nell’ufficiodi presidenza alla Pisana e nei piani altidel palazzone di via Rosa Raimondi Ga-ribaldi, ma si tratta di un gioco di pre-stigio che salva capra e cavoli e che nellemore consente altre operazioni “politi-che”. La delibera contenente la propostadi legge ‘Disposizioni in materia di rior-dino della rete assistenziale e ospeda-liera' infiammerà l’aula, verrà attaccata,contestata e difesa. C’è un forte movi-mento di addetti ai lavori che la ritieneuna enorme sciocchezza, un boome-rang per la sanità. Avrà occasione di sfo-garsi. Intanto a latere gli uomini diZingaretti tratteranno con maggiorecalma la questione delle nomine. Setutto filerà liscio, il provvedimento saràapprovato a fine dicembre, tante cosepossono succedere nel frattempo.

di Carlo Perticone

VINCE LA VECCHIA POLITICA A DISCAPITO DEGLI INTERESSI DEI CITTADINIQUI PISANA

Giochi di prestigio in sanitàL’accorpamento delle Asl capitoline esce dal decreto e finisce in una proposta

di legge regionale da approvare entro l’anno. Si ferma il risiko delle poltrone, non c’è più urgenza di decidere in fretta chi sarà

il supercommissario della super-azienda e chi dovrà finire a Frosinone

Si terrà a Roma dal 2 al 4 ottobre, presso il Tempio diAdriano, il IX Congresso Internazionale dell’ IRCCS Fon-dazione Bietti per lo Studio e la Ricerca in Oftalmolo-

gia. Durante le tre giornate dell’evento - patrocinato dallaPresidenza della Repubblica, dal Ministero della Salute, dallaRegione Lazio e da Roma Capitale e realizzato con il soste-gno di Fondazione Roma - esperti e ricercatori provenienti datutto il mondo si confronteranno sui temi che riguardano ladiagnosi e la cura delle patologie oculari di impatto sociale,con particolare attenzione alle nuove terapie e alle nuovefrontiere nella diagnosi e in chirurgia.A chiarire l’importanza della ricerca anzitutto, e quindi delconfronto tra esperti è il professor Mario Stirpe, presidentedella Fondazione Bietti e del Congresso Internazionale, ilquale sottolinea come, grazie all’impegno di tanti studiosi intutto il mondo, già sul finire del secolo scorso sia stato pos-sibile elaborare nuove tecniche diagnostiche e chirurgiche,che hanno permesso “da un lato, di poter conservare unafunzione visiva utile a molti occhi destinati precedentementealla cecità e, da un altro lato, di poter ottimizzare la riabilita-zione visiva post-operatoria.La ricerca farmacologica e quellatecnologica - osserva ancora il professor Stirpe - hanno offertoin questi ultimi anni nuove prospettive di cura rivolte a ma-lattie fino ad oggi ritenute incurabili. Il vaglio delle prospettiveofferte da nuovi farmaci e dalla terapia genica e molecolareper la cura delle malattie retiniche rappresenteranno alcunedelle novità principali che verranno discusse”.Ma nel corso del Congresso si discuterà molto anche dell’im-

patto sociale delle nuove tecnologie nella diagnosi e curadelle patologie oculari. Ad esempio, le biotecnologie appli-cate in oftalmologia stanno avendo un impatto considerevolesulla vita di milioni di persone affette da disturbi visivi. Lenuove terapie hanno cambiato le prognosi di numerose ma-lattie, sia frequenti come la degenerazione maculare legataall’età ed il glaucoma, o rare, come le distrofie retiniche ere-ditarie. L’uso delle nuove terapie basate sulle cellule stami-nali e sulla terapia genica sta dimostrando i primi successiterapeutici per il trattamento di grave patologie oculari.Un aspetto non secondario, del quale si discuterà molto, ri-guarda l’importanza crescente del partenariato di ricerca traEnti pubblici e privati per lo sviluppo di nuove terapie nellacura delle malattie oculari. Per questo saranno presentati al-cuni tra i modelli più virtuosi di network pubblico-privati, chehanno dato vita negli ultimi anni a terapie oggi utilizzate intutto il mondo.La Fondazione Bietti per lo studio e la ricerca in oftalmologiaonlus, presieduta dal professor Mario Stirpe, è un ente costi-tuito nel 1984 senza fini di lucro, legalmente riconosciutodalla Presidenza della Repubblica. Dal 2005 è stata ricono-sciuta come “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scienti-fico” per la disciplina “Oftalmologia”. Il primo CongressoInternazionale della Fondazione Bietti si è tenuto nel 1980,preceduto da circa 2 anni di preparazione. Da quel momentola Fondazione si è assunta l’impegno di ripetere ogni 4 anniun congresso internazionale su argomenti controversi dellaoftalmologia.

Le nuove frontiere dell’oftalmologia nel convegno della Fondazione Bietti

A ROMA AL TEMPIO DI ADRIANO DAL 2 AL 4 OTTOBREL’APPUNTAMENTO

Page 7: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 26 SETTEMBRE 2015

LazioLaziola

del

anitàSSNUMERO 49 ANNO I SABATO 26 SETTEMBRE 2015

Il decreto firmato dal ministro Lo-renzin sulle 208 prestazioni sani-tarie dichiarate inopportune equindi da cancellare fa notizia efa discutere. Sono costi impropri,

dice il ministero, e il taglio dovrebbe por-tare a 13 miliardi di risparmio. Il de-creto prevede anche sanzioni ai mediciinadempienti, ma questo aspetto non èchiaro. Poco importa al ministro che i ca-mici bianchi (ospedalieri e non) avesserogià ristretto il numero e la tipologia degliaccertamenti, limando via quelli aperta-mente inutili, e poco importa che la cate-goria si prepari a fare le barricate. Conta

il messaggio che i media danno all’opi-nione pubblica. E nessuno dice che l’en-fatizzato stop agli esami inutili nonsalverà la nostra sanità. Anzi, creerà unconflitto permanente con le assicurazionie con quanti - come avviene negli Usa -uscendo dall’ospedale si recheranno dagliavvocati per intraprendere azioni legali.Chi risponderà all'aumento dei costidelle prestazioni assicurative nei riguardidelle strutture ospedaliere e chi rispon-derà alle centinaia di cause che nasce-ranno quotidianamente dalle inadem-pienze specifiche delle strutture sanitariepubbliche?

Per quello che riguarda la Regione Lazio- regione ancora commissariata per ilrientro della spesa sanitaria - il problemasi farà ancora più complesso per via delGiubileo. I milioni di pellegrini porte-ranno il caos e metteranno il sistema adura prova. Come farà Zingaretti a ri-spondere alle richieste che verranno datutte le strutture pubbliche e accreditateper un ulteriore potenziamento di ser-vizi? Non basta farsi fotografare sull'eli-cottero dell'emergenza sanitaria perparare alla inefficienza finora dimo-strata del servizio. Che a corto di ambu-lanze, di auto mediche, di personale si

appresta anche a vivere l’inedita espe-rienza del numero di emergenza unico.Un passaggio confuso in più. Parte degliaddetti al centralino potrebbero passaredirettamente dall’Ares 118 alla nuovacentrale unica di prenotazione (l’opera-zione è in fieri) riducendo così la capa-cità operativa dell’uno senza risolvere iproblemi dell’altra. Dobbiamo aspet-tarci il peggio? Dobbiamo aspettarci ilprimo errore, che ragionando in questocaso di salute e di vite umane potrebbeessere doloroso e devastante per rifletteresu quanto sta accadendo?

Il Corvo

Prestazioni improprie, tagli inutili,sarà un costo in più per la Regione

LA MAPPA DEL POTERE IL PUNTOLa Zarina della sanità cambia poltrona; per gli altri manager tutto resta congelato a pagina 8 a pagina 9

La finta riforma di Zingaretti

Page 8: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 26 SETTEMBRE 2015

Laziola delSSanità Lazio LA MAPPA DEL POTERE sabato 26 settembre 2015 pagina 8

La Zarina della sanitàcambia poltrona;

per gli altri managertutto resta congelato

Salta una poltrona importante,non rientra tra quelle dicui parliamo da settimane, non è nella mappa ma èdi assoluto rilievo .Nella confusa, confusissima rivo-

luzione zingarettiana viene cancellata la direzione generaledi Flori De Grassi,la zarina riconosciuta della sanità laziale.Non è chiaro se sia una rimozione, una punizione, una pro-mozione, un modo comunque per togliersi di mezzo un per-sonaggio pesante o se sia una mossa disperata per risolvereuna serie di problemi, La riforma cancella due direzionichiave all'interno di un assessorato congelato da anni, altridue dirigenti dovranno essere nominati.Ma intanto la De-grassi potrebbe andare a fare il commissario alla mega Aslche a gennaio dovrebbe diventare operativa con la fusionedi RmB e RmC. Oppure potrebbe trasferirsi alla Direzionedella Protezione Civile Regionale, quella che ha in carico lagestione del nuovo numero unico per le emergenze. Per ilresto tutto fermo,le otto-nove poltrone in gioco restano con-gelate.Fino a quando? Non si sa. Ai punti interrogativi si ag-giunge quello della manager dell'Ares 118, Maria PaolaCorradi. Sembra destinata alla Asl di Frosinone. Un problemarisolto, forse, per Zingaretti. A Viterbo promozione in vista peril direttore amministrativo Daniela Donetti, il posto di diret-tore generale sembra suo. E al S. Andrea? Chissà...

Asl Roma A CENTRO STORICOCommissario Angelo TaneseDirettore sanitario Barbara GiudiceandreaDirettore Amministrativo Alessandro Moretti

Asl Roma B CENTRO STORICODirettore Generale VITALIANO DE SALAZAR

Direttore sanitario Vittorio Amedeo Cicogna Direttore Amministrativo Sabrina Cenciarelli

Asl Roma C EUR E DINTORNIDirettore Generale CARLO SAITTO

Direttore sanitario Marina CapassoDirettore Amministrativo Silvia Cavalli

Asl Roma D DA TRASTEVERE A OSTIADirettore Generale Vincenzo Panella???Direttore sanitario Flavia Simonetta PirolaDirettore Amministrativo Paolo Farfusola

Asl Roma E DAL VATICANO A BRACCIANODirettore Generale Angelo TaneseDirettore sanitario Mauro Goletti Direttore Amministrativo Maria Velardi

Asl Roma F CIVITAVECCHIADirettore Generale Giuseppe QuintavalleDirettore sanitario Francesca Milito Direttore Amministrativo Lauro Sciannamea

Asl Roma G TIVOLI, GUIDONIA, SUBIACODirettore Generale GIUSEPPE CAROLI

Direttore sanitario Domenico BraccoDirettore Amministrativo Daniele Aguzzi

Asl Roma H CASTELLI, ANZIO, NETTUNODirettore Generale FABRIZIO D’ALBA

Direttore sanitario Narciso MostardaDirettore Amministrativo Francesca Merli

Asl ViterboCommissario LUIGI MACCHITELLA

Direttore sanitario Antonio BrayDirettore Amministrativo Daniela Donetti

Asl FrosinoneDirettore Generale ??? Direttore sanitario Roberto TestaDirettore Amministrativo Mario Piccoli Mazzini

Asl LatinaDirettore Generale MICHELE CAPOROSSI???Direttore sanitario Alfredo CordoniDirettore Amministrativo Vania Rado

CommissarioFacente funzioneA rischio?VacanteIn uscita a

LEGENDA

San Giovanni AddolorataDirettore Generale ILDE COIRO

Direttore sanitario Stefano Pompili Direttore Amministrativo Massimiliano Gerli

Sant’AndreaDirettore Generale Lorenzo Sommella ffDirettore sanitario Lorenzo SommellaDirettore Amministrativo Paola Longo

San Camillo ForlaniniDirettore Generale Antonio D’UrsoDirettore sanitario Francesco CorteseDirettore Amministrativo Alessandro Cipolla

Policlinico Universitario Umberto IDirettore Generale Domenico AlessioDirettore sanitario Amalia AlloccaDirettore Amministrativo VACANTE

AZIENDE OSPEDALIERE

Asl RietiDirettore Generale Laura FigorilliDirettore sanitario Marilina ColomboDirettore Amministrativo Manuel Festuccia

SpallanzaniDirettore Generale Mastrobuono ???Direttore sanitario Marina Cerimele ???Direttore Amministrativo Guglielmo di Balsamo???

Ares 118Direttore Generale MARIA PAOLA CORRADI???Direttore sanitario Domenico Antonio IentileDirettore Amministrativo Francesco Malatesta

IfoDirettore Generale Marta Branca ???Direttore sanitario Marina CerimeleDirettore Amministrativo Guglielmo di Balsamo

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Page 9: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 26 SETTEMBRE 2015

Laziola delSSanità LazioCRONACHEsabato 26 settembre 2015 pagina 9

Zingaretti come Renzi. Si inventa unaspasmodica necessità di varare riformesostanzialmente inutili per evitare di

sporcarsi le mani e cambiare in fretta le coseche servono davvero. Parliamoci chiaro, l’ul-tima cosa di cui ha bisogno la sanità del Lazioè di una riforma ai piani alti, una riforma fattadi paroloni e mirante in pratica a rimuovere di-rigenti scomodi, a premiare, punire, avvicen-dare. Tutti zitti e conniventi, nessuno che abbiail coraggio di indicare con il dito il re nudo,come nella magistrale fiaba di Andersen. È tutto nella famosa delibera approvata dallaGiunta il 17 settembre, quella che contieneanche l’accorpamento delle Asl capitoline. Eche evidenzia infatti la necessità "di incremen-tare l’efficientamento dell’azione di governodell’amministrazione regionale, attraverso unaparziale ridefinizione dell’assetto organizzativodelle strutture della Giunta regionale, finaliz-zata ad una maggiore sistematicità di taluni am-biti, per addivenire ad una razionalizzazione edottimizzazione delle procedure e delle artico-lazioni, nonché ad un riordino delle compe-tenze”. Dunque gli assetti amministrativi eorganizzativi della Regione Lazio saranno pre-sto rimodellati da interventi strutturali checoinvolgeranno pienamente incarichi e fun-zioni riguardanti la sanità. Ed ecco la bomba. Ilprovvedimento prevede, a partire dal 1° gen-naio 2016, la soppressione delle direzioni re-gionali ‘Salute ed integrazione socio-sanitaria’e ‘Politiche sociali, autonomie, sicurezza esport’ e l’istituzione di ‘Salute e Politiche So-ciali’ per “accrescere e potenziare i percorsi diintegrazione delle politiche sociali e sanitarie,

garantendo così la realizzazione e l’implemen-tazione di un sistema avanzato ed di integratodi servizi territoriali e di prossimità” e l’istitu-zione di ‘Sistemi territoriali e reti di sussidia-rietà’ con l’obiettivo di “implementarel’efficientamento regionale con uno strutturatosistema statistico e di rete”. Scelte che vengonomotivate, complessivamente, con l’esigenza di“privilegiare la distribuzione razionale dellefunzioni e delle competenze”. Quante parole per non dire nulla, basterebbefar lavorare dirigenti e funzionari mettendoli difronte alle proprie responsabilità. Un machia-vellismo per scardinare il sistema di interessi,connivenze, amicizie che ha governato la sanità

laziale? Magari. Ecco la bomba.. La delibera,conseguentemente ai cambiamenti funzionalidelle due direzioni regionali prevede anche larevoca degli incarichi di vertice, sempre con ef-fetto dal 1° gennaio 2016. Quindi sia Flori De-grassi (Direttore di ‘Salute e Integrazione SocioSanitaria’) che Nereo Zamaro (Direttore di‘Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza eSport’) lasceranno il posto. Contestualmenteverranno avviate le procedure per le nominedei due nuovi dirigenti alla guida delle dire-zioni regionali di nuova istituzione. Peccato chela Degrassi sia stato fin qui il personaggio-chiave di tutto il sistema. Temuta, incensata,detestata. Ha fatto il bello e il cattivo tempo. Di

lei si è parlato per il posto da super-commissa-rio per la fusione RmB-RmC, e l’ipotesi non ècompletamente caduta. Ma sarebbe sempreuna forte diminutio rispetto al ruolo attuale. Ildocumento che illustra la riforma zingarettianasi dilunga nello spiegare di cosa si occuperannoSalute e Politiche Sociali e Sistemi territoriali ereti di sussidiarietà’. Risparmiamo il dettaglio,si tratta di ovvietà. Viene da chiedersi che cosacambi in realtà al di là dei nominalismi e dellanomina di due nuovi alti dirigenti: poco oniente. Si tratta delle stesse attività fatte male onon fatte fin qui raccontate con parole diverse.Il burocratese quando vuole sa essere affasci-nante, addirittura lirico.

DECADE DALL’INCARICO LA “ZARINA” DEGRASSIIL PUNTO

di Giulio Terzi

La finta riforma di ZingarettiSoppresse le direzioni regionali “Salute ed integrazione socio-sanitaria” e “Politiche sociali, autonomie,

sicurezza e sport”, istituite due nuove direzioni che dovranno implementare l’efficientamento. Parole difficili, non cambia niente, ma saltano due alti dirigenti e vengono sostituiti con altri

RICERCA&SANITÀ/ Corso di approfondimento organizzato dalla Fondazione S.Lucia

“Il ruolo dell’imaging della beta-amiloidenella diagnosi della malattia di Alzhei-mer” è il tema di un corso diretto a me-

dici operanti all’interno del sistema sanitarionazionale tenutosi il 16 settembre 2015presso il Centro Congressi della FondazioneSanta Lucia.. L’utilizzo dell’imaging della betaamiloide è un argomento emergente nelcampo delle demenze, per cui, ad oggi, vi èun’esperienza ancora limitata e sostanzial-mente maturata in strutture selezionate, comela Fondazione Santa Lucia in collaborazionecon il Policlinico di Tor Vergata. Da qui l’utilitàdell’iniziativa organizzata dal prof. Carlo Calta-girone e dal dott. Marco Bozzali con il soste-gno della casa farmaceutica Piramal. Il corso si è articolato in due sessioni, una teo-rica, la mattina, ed una pratica, il pomeriggio.

La prima si è aperta con un’introduzione delProf. Caltagirone incentrata sulle problemati-che emergenti nella diagnosi e cura della ma-lattia di Alzheimer, seguita dall' intervento delProf. Orazio Schillaci (Policlinico di Tor Ver-gata) sugli aspetti tecnici e applicativi sull’uti-lizzo delle metodiche di Medicina Nucleare

nella diagnosi delle demenze, con unapprofondimento mirato al ruolo del-l’imaging della beta-amiloide. Que-sta tecnica è infatti in grado divalutare in vivo il deposito cerebraledi beta-amiloide, che è caratteristi-camente presente nella malattia diAlzheimer, ma non in altre forme didecadimento cognitivo. La diagnosidi malattia di Alzheimer, soprattuttoin fase precoce di malattia, continuainfatti ad essere di difficile defini-zione se effettuata sulla base dei

soli elementi clinici e psicometrici. Il dott. Boz-zali, ha messo a fuoco il ruolo dell’imaging siamorfologico che funzionale nella diagnosi dimalattia di Alzheimer, illustrando elementi siadi comprensione fisiopatologica che di diagno-stica in fase precoce e ha illustrato tre casi cli-nici paradigmatici, finalizzati al trasferimento

delle conoscenze teoriche alla pratica clinica.Infine la dott.ssa Laura Serra (FondazioneSanta Lucia) ha trattato l’argomento della “ri-serva cognitiva”, di estremo interesse nelcampo delle demenze. Mediante studi di neu-roimmagini ha mostrato come la riserva cogni-tiva che ciascuno di noi accumula nel corsodella vita in forza delle attività fisiche e intel-lettuali svolte, possa interagire con il decorsodella malattia di Alzheimer, ritardandonel’esordio e offrendo un più lungo periodo di pre-servazione cognitiva. Ha inoltre mostratocome la riserva cognitiva possa costituire og-getto di intervento non farmacologico nellefasi precliniche della malattia di Alzheimer.Quest’ultimo aspetto è di grande interesse siain termini di prevenzione che di trattamentodella malattia di Alzheimer in assenza di far-maci disponibili in grado di modificare il de-corso di malattia.

di Marco De Leo

Il ruolo dell’imaging della beta-amiloidenella diagnosi della malattia di Alzheimer

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti

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sabato 26 settembre 2015 pagina 11 RUBRICHE

♈ Ariete (21 Marzo - 20 Aprile)Urano e Venere sono con voi e vi garantisconoun’ottima forma fisica; solo Mercurio, in transitodi opposizione, vi invita ad essere più com-prensivi in famiglia e meno preoccupati per lequestioni economiche; avete buone riserve dienergia per superare le difficoltà.

♉ Toro (21 Aprile - 21 Maggio) Giove e Marte amici vi procurano relazioni fa-vorevoli; solo Venere, in posizione negativanel segno del Leone, può crearvi difficoltà neirapporti sentimentali; perciò non trascurate dicoltivare i vostri rapporti di coppia.

♊ Gemelli (22 Maggio - 21 Giugno)Sole e Mercurio sono positivi, ma attenzionea Giove e Marte (entrambi negativi in Ver-gine) e a Saturno in opposizione in Sagittarioperché possono crearvi qualche problema disalute e scarsi successi nel lavoro e negli af-fari. Molta prudenza e affidatevi alla vostrasaggezza per superare gli ostacoli di questadelicata fase astrologica.

♋ Cancro (22 Giugno - 22 Luglio)Marte in Vergine, congiunto a Giove vi rendepiù amabili e cordiali del solito, ma anchemolto intraprendenti. Mercurio in Bilancia nonfavorisce piena serenità in famiglia dove pos-sono insorgere anche questioni finanziarie confratelli e parenti. Venere in Leone vi può farsentire poco amati e desiderati; reagite!

♌ Leone (23 Luglio - 22 Agosto)Avete sempre Venere nel vostro segno: que-sta collocazione è garanzia di successo e ciòvale anche e soprattutto per coloro che in que-sto periodo sono chiamati a sostenere esamie prove varie. Saturno, passato in Sagittario,è favorevole e vi assicura buoni risultati sia nelcampo economico che in quello lavorativo.

♍ Vergine (23 Agosto - 22 Settembre)Vi attende una quantità notevole di impegnia causa della positiva presenza di Giove (“for-tuna major”) nel vostro segno; anche Marte,entrato in Vergine, contribuisce a renderviparticolarmente attivi e pieni di iniziative. At-tenzione però a Saturno negativo, entrato inSagittario, che può compromettere le vostreaspettative, anche nel settore affettivo..

♎ Bilancia (23 Settembre - 22 Ottobre)Mercurio positivo, “in anello di sosta” nel vo-stro Cielo, acuisce il vostro ingegno e accre-sce le vostre doti di diplomazia; Saturnoconcorre a favorire e accrescere le capacitàdi comunicazione con gli altri, assicurando ri-sultati positivi al lavoro e successi alle vostreiniziative. Ottimo periodo anche per le rela-zioni sentimentali.

♏ Scorpione (23 Ottobre-22 Novembre)Anche se Saturno fortunatamente vi ha la-sciato, continuate ad essere provati per via diVenere negativa nel segno del Leone, che virende insicuri in amore e crea difficoltà con ilpartner; però Giove, favorevole, vi coinvolgeràmaggiormente negli impegni lavorativi e so-ciali, con risultati positivi in entrambi i settori.

♐ Sagittario (23 Novembre-21 Dicembre)Saturno nel vostro segno il giorno 24 entra inquadratura con Marte e pertanto dovreteusare cautela nei rapporti con i superiori; perfortuna avete un Mercurio positivo che atte-nuerà gli effetti negativi di Saturno, e una Ve-nere, amica nel Leone, che favorisce laconclusione felice di relazioni sentimentali.

♑ Capricorno (22 Dicembre - 20 Gennaio)Anche se Mercurio è negativo in Bilancia,Giove e anche Plutone, entrambi in un segnoamico, vi suggeriscono di dedicarvi di più allafamiglia. Plutone, anch’esso positivo e in tri-gono con il vostro Sole in Capricorno, vi assi-cura forza per superare qualsiasi difficoltà.

♒ Acquario (21 Gennaio - 18 Febbraio)Giove e Sole in Vergine vi aiutano ad affrontarepositivamente le questioni economiche, e Mer-curio nel segno amico della Bilancia, vi offreprospettive favorevoli per gli affari. Avete ancorail pianeta Venere in opposizione e non meravi-gliatevi di qualche freddezza dal vostro partner.

♓ Pesci (20 Febbraio - 20 Marzo)Marte e Giove in opposizione vi rendono unpo’ irrequieti; Saturno, anch’esso negativo puòcreare problemi nel lavoro. Venere favorevolenel Leone, può aiutarvi a superare le difficoltà,soprattutto se vi affiderete ai preziosi consiglidel partner. Anche Nettuno, nel vostro segno,vi aiuta a risolvere molti problemi e mantenervicosì sereni e ottimisti.

LE MANIE ASTROLOGICHEdi Patrizia Tamiozzo Villa

con leggerezza e ironia, alcune caratteristiche ricorrenti, quelle un po'maniacali, dei segni zodiacali. L'astrologia semplice e divertente

(27 settembre /4 ottobre 2015)

La ricetta di questa settimana è semplice dapreparare e rappresenta un antipasto dav-vero sfizioso. Il fungo porcino, che è un

fungo molto gustoso, cresce sotto i pini e sotto icastagneti. Il periodo ideale per raccoglierlo è ilmese di ottobre, ma inalcune zone d’Italiaspunta già verso la finedel mese di settembreverso la fine. Quellopiù adatto alla nostraricetta è quello checresce sotto i pini, co-munemente chiamato“testa rossa” poiché latesta é di colore rossic-cio. Ed ecco come pre-parare i funghi porcinia fette in pastella.

FUNGHI PORCINI A FETTE IN PASTELLA

Ingredienti per 4 persone300 grammi di funghi porcini½ litro di acqua minerale frizzante1 tuorlo di uovo100 grammi di farina 00Sale e pepe quanto basta

PROCEDIMENTOPrima di tutto prepariamo la pastella: prediamola farina, poi il tuorlo d’uovo e l’acqua frizzante;aiutandoci con una frusta amalgamiamo bene ilcomposto che non deve risultare troppo denso,ma nemmeno troppo liquido; deve essere equi-librato in modo che la pastella aderisca bene allefette di funghi porcini. Aggiustiamo la nostra pa-

stella di sale e pepe e mettiamola da parte. Nelfrattempo prendiamo i nostri funghi porcini, la-viamoli perbene sotto l’acqua e tagliamoli a fet-tine di circa mezzo dito per poi disporle su unvassoio.Prendiamo una padella e versiamo all’interno

l’olio di semi, megliose di girasole. Fac-ciamo arrivare l’olio atemperatura, pren-diamo le fettine diporcini e le immer-giamo per bene nellapastella e subito nel-l’olio caldo. Le fac-ciamo cuocere percirca 3-4 minuti e lemettiamo su un vas-soio con della carta as-sorbente per alimenti.

Prendiamo un piatto, mettiamo al suo internodell’insalatina tagliata a julienne e poniamo soprale fettine di funghi ben asciugate dall’olio, quindile serviamo ben calde a tavola. Questo procedi-mento può essere usato anche per champignonfreschi e altri tipi di funghi coltivati, come anchei pleurotus..

ABBINAMENTOA questa ricetta abbinerei un vino bianco aroma-tico, come il Muller Thourgau della zona delTrentino, o, se si preferisce un vino provenientedall’estremità opposta della penisola un Donnicibianco doc Terre di Cosenza Paese. Avendo ilfungo già un gusto abbastanza intenso, ci vuoleun vino leggero ma nello stesso tempo persi-stente che riesca delicatamente a pulire la boccasenza essere troppo aggressivo.

PAROLA DI CHEFFunghi porcini: deliziosi sempre

Provateli a fette in pastella

UN PIATTO SEMPLICE E GUSTOSOCON QUESTO DONO DELLA TERRA

di Piero Cantore

Il ristorante si trova vicino aiMusei Vaticani e a pochipasso dal mercato Trionfale.Le materie prime quindi sonosempre freschissime e perquesto motivo il menu cambiaquotidianamente. Tra le varieportate, molto buoni gli gnoc-chi, fatti in casa, se ne pos-sono scegliere 6 tipi.Ambiente molto familiare e in-formale, massima cura per icommensali, a disposizione45 coperti.

Non rinunciare ad una cena fuori...il Sistorante propone

il menù light Carpaccio di spigola

Vermicelli al pomodoro fresco basilico e scampi

oppureGamberoni grigliati accompagnati

da pinzimoniotagliata di ananas e kiwi

un calice di vino bianco chardonnayEuro 25 a persona

SISTORANTEVia Tolemaide 17 - Roma

Tel. 0664521715

SISTORANTELa ricetta di SistoFettuccine di “casa mia”

vai al SISTORANTE con

e avrai uno sconto del 10%

PreparazioneImpastate uova e farina, quindi stendete la pasta e tagliatela per ricavarne delle fet-tuccine. Stendere e tagliare le fettuccine. Fate rosolare nell’olio l’aglio e i pomodori,salando a piacere. Quindi aggiungete il porcino precedentemente tagliato. Aggiungeteun mestolino di acqua di cottura della pasta e coprite la padella con un coperchio.Lessate e scolate le fettuccine, quindi spadellatele con il condimento nella padella eservitele nel piatto. Facile e gustoso. Buon appetito.

Ingredienti per 2 persone

2 uova2 etti di farina1 fungo porcino2 pomodori San MarzanoAglio, olio e sale qb

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1 IL RE DEL GELATOVia Augusto Vera 52, Roma

2 GELATERIA MARANIVia dei Volsci, 57

3 GELATERIA SPLASH

Via Eurialo 104

4 GELATERIA PICAVia della Seggiola, 12

5 LEMONGRASS

Via Barletta 1Via Ottaviano 29

6 GELATERIA RETRO’Via Baldo degli Ubaldi 118

7 L’ANGOLO DEL GELATOVia Trionfale 75

8 466 CAFEVia Ugo Ojetti 466

9 FATA MORGANAVia Leone IV 50/52

10 ARCIONIVia Nemorense, 57

11 BARTOCCIVia Alessandria, 145/147

12 GELATERIA MILLENNIUM

Piazza Santa Mariadelle Grazie2/A

LA CLASSIFICACioccolato fondente

Crema pasticcera

Pistacchio

Ricotta e fichi

Banana e noci

Cioccolato all’arancia

Cannolo siciliano

Fragola

Stracciatella

Riso

I GUSTI PREFERITI

ATTENDIAMO I VOSTRI SMS AL 351 2366300I 10 messaggi più simpatici, originali, divertenti, riceveranno in omaggio un libro sulle gelaterie e le cornetterie romane e un invito a prendere un gelato con noi,

in una delle gelaterie da voi premiate attraverso gli sms.

SMS LINE (Tel. 351.2366300)

FUORI PISTA

Gelato artigianale a cinque stelle?Ecco come andare a colpo sicuro

Le gelaterie che si attribuiscono questa caratteristica si moltiplicano a Roma di questi tempi. Ma dietro l’etichetta spesso si nasconde un prodotto di scarsa qualità. Non sarebbe male se con l’occasione del Giubileo si facesse un’operazione pulizia magari segnalando

con un bollino blu gli esercizi “sicuri”. Ecco comunque qualche regola d’oro per riconoscere se un gelato è buono e di qualità

ALLA RICERCA DELLE GELATERIE MIGLIORI LONTANE DAI CIRCUITI DEL GRAN TURISMO

Un buon gelato artigianalenon deve contenere con-servanti, coloranti o altri

additivi e il suo sapore e coloredevono essere congruenti conquelli del gusto scelto. Ecco iconsiglio degli esperti per rico-noscere se il gelato che stategustando è di buona qualità.Ogni gelateria dovrebbeesporre al pubblico la lista degliingredienti utilizzati per la pre-parazione del gelato. Badatebene che il gelato non contengagrassi idrogenati o una grandequantità di grassi o oli vegetali.Da evitare anche gelati conte-nenti conservanti, coloranti oaltri additivi.Anche la consistenza è un pa-rametro importante ai fini dellavalutazione del gelato. Per es-sere buono deve essere cre-moso, ma non eccessivamente.Allo stesso modo non va beneneppure una consistenzatroppo acquosa.

Il fatto che il gelato si sciolga ab-bastanza facilmente è normale,soprattutto d’estate. Se però lafusione avviene in modo tropporapido vuol dire che non c’è unbuon bilanciamento dei diversiingredienti. Se, al contrario, ilgelato non si scioglie vuol dire

che potrebbe contenere addi-tivi.Il colore del gelato deve esseresempre congruente con il gustoscelto: la fragola ad esempionon deve avere il colore della ci-liegia o del lampone, così comeun verde troppo acceso per il pi-

stacchio potrebbe evidenziarela presenza di coloranti.Il gelato deve avere il sapore delgusto scelto. Più il gelato èbuono e genuino più riusciretead individuare subito il gustoche lo caratterizza. Se avvertiteuna certa acidità vuol dire chenon è stato conservato corretta-mente: non dimenticate che ilgelato è composto in buonaparte da latte.Il gelato inoltre non deve essereeccessivamente dolce: se lo èvuol dire che forse con lo zuc-chero si è cercato di masche-rare il fatto che sia di scarsaqualità. La dolcezza eccessivainoltre può risultare decisa-mente stucchevole. Anche l’im-patto termico con il palato nondovrebbe mai essere eccessivo.Fate infine attenzione ancheall’utilizzo di sciroppi o altriespedienti utilizzati per arric-chire il gelato di un sapore chealtrimenti non avrebbe.

COME RICONOSCERE UN PRODOTTO DI QUALITÀ

sabato 26 settembre 2015 pagina 12RUBRICHE

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RUBRICHEsabato 26 settembre 2015 pagina 13

Quel locale vintage di San Lorenzo ha proprio un buon gelato, con le creme di una volta. Uno dei pochi angoli del quartieresfuggiti alla standardizzazione, frequentato da studenti e artisti. E coni e coppette valgono il prezzo (popolare) del biglietto

FUORI PISTA ALLA RICERCA DELLE GELATERIE MIGLIORI LONTANE DAI CIRCUITI DEL GRAN TURISMO

Sono i lettori e i clienti a far par-lare di questo bar gelateria delconosciuto quartiere San Lo-

renzo. Un bar piuttosto vintage vienedefinito, ma allo stesso tempo un veroe proprio punto di riferimento, quasiuna istituzione per i tanti romani chelo scelgono per un caffè o uno snack,un pranzo veloce, l’aperitivo, la birraalla spina (!!!), e l'ottimo gelato fattoda loro. Al Bar Marani è facile farequattro chiacchiere con gli amici pro-prio in quel luogo che caratterizza laSan Lorenzo degli artisti e degli stu-denti. Una piccola luce di un quartiereche, come lamenta più di qualchecliente, va purtroppo scomparendo. Per chi cerca un'alternativa, il Maraniè l'ideale per chi vuole un'atmosfera ri-lassata che concilia conversazionispontanee e idee creative. Colpisceanche il pergolato di vite che ombreg-gia e rinfresca l'intera area esterna dellocale, vero rifugio per chi cerca tran-quillità e un'atmosfera vera nel pienodel quartiere, all'angolo tra Via dei Vol-sci e Via degli Erici. Gli abitanti delquartiere lo definiscono “uno deipochi angoli di San Lorenzo rimastoimmune a quella che viene definita la‘trasteverizzazione’ del quartiere, con

relativo aumento di caos e appiatti-mento verso il turistico/commer-ciale”. Il bar è gestito da gente delposto, senza sovrapprezzo ai tavoli,

dove restare quanto sivuole a leggere, stu-diare, chiacchierare.

Fa molto ragazzi del muretto. I gelati sono buoni perché artigianali.Non è una gelateria con un assorti-mento stratosferico di gusti, ma ci

sono le creme deliziose dal sapore diuna volta servite senza troppo fronzolie i prezzi qui sono popolari.

GELATERIA MARANIVia dei Volsci, 57,

00185 Roma06 490016

Al Marani come ai vecchi tempi

Apassi da Piazzale Clo-dio una piccola oasi,puoi non coglierla al

primo sguardo, ma se ti fermite ne innamori. E la consigli atutti.L'Angolo del Gelato è una ge-lateria nota per l'eccezionalequalità del proprio gelato ar-tigianale.L'inconfondibile sapore deiprodotti della gelateria derivadalla meticolosa cura impie-gata nella selezione delle ma-terie prime, tuttefreschissime e di primissimascelta. Qui ci sono solamentedolci di alta qualità, in gradodi soddisfare anche i palatipiù esigenti. La scelta èampia: dal gelato artigianaleai sorbetti di frutta, semi-freddi, torte e dessert, pasteassortite, brioche con gelato,dolci personalizzati.In via Trionfale, a metà trapiazzale Clodio e Piazzaledegli Eroi, tutto l’anno è pos-

sibile trovare clienti in fila percercare di gustare il gelato

anche comodamente sedutidavanti a uno dei deliziosi ta-

volini che si trovano esterna-mente al locale. I posti fini-scono presto.L'Angolo del Gelato è il luogoideale per gustare una irresi-stibile merenda in compagniadi tutta la famiglia!C’è ancheil servizio di catering e ban-

queting, oltre che la possibi-lità di prendere del gelatod'asporto. Merita proprio unavisita.

L'ANGOLO DEL GELATOVia Trionfale, 75, 00136

Roma06 3973 8818

Per i palati più esigenti e raffinatic’è quella gelateria all’angolo…

pagine a cura di Francesco Vitale

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sabato 26 settembre 2015 pagina 14RUBRICHE

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registrazioneTribunale di Roma

n° 266 del 27 novembre 2014

Se fin qui l’abbiamo sempreconsiderato un interprete ver-satile, d’ora in poi ascriveremo

Luca Barbareschi in quella schiera dicapitani coraggiosi - come lui LuigiDe Filippo, Gigi Proietti e PietroLonghi - che hanno deciso di ri-schiare prendendo in gestione unteatro a Roma. Città dove le tasse co-munali, tanto per dirne una, sono piùsalate di una buona assicurazionecontro gli incendi. Il teatro in que-stione è l’Eliseo di via Nazionale, bla-sonatissimo palco capitolino sulquale sono passati praticamente tuttii grandi del teatro italiano. Per il suo debutto come direttore ar-tistico, il 29 settembre, Barbareschiha scelto un testo non facile, “impe-gnato” diremmo, di cui è anche inter-prete e regista. “La tigre del Bengalaallo zoo di Baghdad ” è la piéce scrittada Rajiv Joseph, finalista del PremioPulitzer 2010, portata al successo aBroadway da un ultimo grandiosoRobin Williams. Si tratta di unaprima nazionale, cosa abbastanzarara a Roma. Il testo è ambientato inIraq, nel 2003, nella Baghdad deva-stata dall’occupazione americana.Rajiv Joseph descrive l’orrore dellaguerra facendone stridere assurdità,

irragionevolezza e contraddizioni indialoghi serrati e scene quasi pulp.Due “marines” presidiano come unaroccaforte la gabbia della tigre delBengala nello zoo di Baghdad, ul-timo animale selvaggio custodito,dopo che leoni e altri animali sonofuggiti o sono stati uccisi, come in unvideogame. Anche la tigre viene uc-cisa a causa del suo insaziabile appe-

tito che la rende vulnerabile e il suospettro si aggira ironico, in preda adumanissimi sentimenti, tra intelli-genza ed idiozia, crudeltà e pietà, fi-losofeggiando sull’istintoprimordiale, sulla moralità degli attidegli uomini, chiedendosi come sipossa essere puniti da un Dio che ciha creati predatori. .

M.P.M.

La tigre del Bengala allo zoo di Baghdad

Dal 29 settembre all’11 ottobre 2015

Teatro EliseoVia Nazionale 183, Roma

Biglietti da € 12 a € 34Info e orari: 06 83510216

Due teatri con storie e“vocazioni” artistichecompletamente di-verse: da un lato ilTeatro Manzoni, sto-

rico spazio romano nel cuore del quar-tiere Prati, a due passi da piazzaMazzini; dall’altro il Teatro Roma,sulla Tuscolana, quadrante est della ca-pitale, sala parrocchiale abbandonata e“reinventata” nel 2009. In comunehanno il presidente e direttore ar-tistico Pietro Longhi, interpretedi tante opere nelle quali il sorriso siaccompagna alla riflessione. E che dauna trentina d’anni alterna il suo impe-gno di attore a quello di manager. In re-altà sono quattro gli spazi da lui diretti:ai primi due vanno aggiunti il TeatroItalia, a due passi da piazza Bologna, eil superbo Teatro Romano di OstiaAntica, per il quale dal 2012 cura la sta-gione estiva con risultati che ogni ma-nager definirebbe quanto meno“soddisfacenti”. Ora Longhi si preparaal varo, pardon, al debutto della nuovastagione al Manzoni e al Roma, in at-tesa di trovare un’identità più definitaper l’Italia, nato sulle ceneri di unadelle sale cinematografiche dello sfor-tunato impero di Cecchi Gori.

Direttore Longhi, qual è il filoconduttore della nuova stagionedel Teatro Manzoni?

Parliamo di uno spazio con 440 postie 5.400 abbonati per i 9 titoli in cartel-lone, che restano in scena un mesecirca. Per il debutto, il 29 settembreprossimo, ho scelto una delle storie diSimenon che hanno un più sicuro im-pianto teatrale: si tratta di “Maigret alLiberty Bar”, diretta da Silvio Giordanie interpretata, oltre che da me, da

Paola Gas-sman e daMiriam Me-sturino. Que-sta è la lineaguida, pro-porre com-m e d i edivertenti eintelligenti,di autori ita-liani o stra-neri, masempre dialto livello.

E perquanto riguarda il Teatro Roma?

Il Teatro Roma era una sala parroc-chiale abbandonata da 12 anni. Unmio amico salesiano mi ha chiesto didirigerlo. Abbiamo debuttato nel2009: si tratta di uno spazio da 299posti, che nel giro di pochi anni ha già1300 abbonati. Ho scelto una pro-grammazione completamente diversa,cercando di seguire un percorso idealeche non è ancora concluso ma che stadando grandi risultati. Vorrei che ilRoma fosse la casa della drammaturgiaromana di alto livello, a differenza del

cinema cheoggi rac-conta unacittà e unarealtà infar-cita di luoghic o m u n i .Penso in-vece a testicome “BenHur” e adautori comeGianni Cle-menti, cheaffrontanotemi tipica-

mente romani ma con una scritturaalta. Intanto ci stiamo avvicinando atematiche come l’integrazione, masempre con il sorriso. Il debutto è affi-dato proprio a un testo di Clementi,“Clandestini”, in scena dal 6 al 18 otto-bre, con la regia di Vanessa Gasbarri einterpretato da Marco Cavallaro eAlessandro Salvatori.

Ma nella programmazione delTeatro Roma avete inserito anchealcune opere del teatro classico.

Sì, dal 2 al 5 febbraio 2016 porteremoin scena “Fedra” di Seneca, “I fratelli”

di Publio Terenzio Afro, “Pluto” di Ari-stofane e “La donna di Samo” di Me-nandro, che abbiamo rappresentato aOstia Antica. E’ un modo per far viverequeste opere anche in città, anche ininverno. Rappresentano le origini delteatro.

È possibile fare impresa con ilteatro?

È difficile, soprattutto in periodi dicrisi come questo. Negli ultimi anni ab-

biamo notevolmente ridotto iprezzi dei biglietti proprio per ve-

nire incontro alle difficoltà della gente,delle famiglie. Il pubblico non è dimi-nuito, sono invece diminuiti gli incassi,il fatturato. Al tempo stesso è aumen-tata a livello astronomico la tassazionelocale: ormai paghiamo più di Amache di assicurazione per furto e incen-dio.

Avete finanziamenti pub-blici?

Riceviamo pochi fondi dallo Stato perla produzione, ma non riceviamo alcuncontributo pubblico dal Comune. Pur-troppo Roma si sta impoverendomolto dal punto di vista culturale. Neho parlato qualche giorno fa duranteun incontro che, come presidente diAgis Lazio, ho avuto con il prefetto Ga-brielli: dove c’è un cinema o un teatroaperto non servono volanti di polizia,sono luoghi di aggregazione e non didelinquenza. Ma purtroppo, a Roma lapolitica ormai da anni finanzia solo sestessa.

Teatro ManzoniVia Monte Zebio 14, Roma

Info spettacoli e prezzi : 06 3223634Teatro Roma

Via Umbertide 33, RomaInfo spettacoli e prezzi: 06 7850626

INTERVISTA A PIETRO LONGHI SULLA NUOVA STAGIONE DEI DUE SPAZISCELTI PER VOI

Manzoni e Roma: due teatri e

un solo direttore

La guerra vista con gli occhi della tigreLA PIÉCE DA PULITZER ALL’ELISEO DI BARBARESCHI

Diciamolo subito, lo spettacoloscelto per l’apertura della nuovastagione del teatro Olimpico non

è nuovissimo. L’abbiamo già visto, e ap-prezzato, perché si tratta di uno spettacologodibile e divertente, gioioso e leggero, ar-ricchito dal tocco sapiente di un maestroindiscusso come Nicola Piovani. Parliamodi “Semo o nun semo”, in scena dal 30settembre al 4 ottobre, ideato dallo stessoNicola Piovani con Pino Ingrosso, Dona-tella Pandimiglio, Carlotta Proietti, SaraFois e Massimo Wertmuller. Con loro, adeseguire le musiche dal vivo, l’EnsambleAracoeli. Si tratta di uno spettacolo musicale che

attinge a piene mani alla ricca tradizionecapitolina, a partire dal titolo, che è mu-tuato da una canzone di Romolo Balzani,tra i cantori più amati della romanità e per-ciò scelto per caratterizzare questa serataall’insegna delle canzoni classiche ro-mane. Certo, si obietterà, la storia dellacanzone romana è una storia “minore” ri-spetto a grandi tradizioni come quella na-poletana, la cui araldica fa impallidirequalsiasi concorrenza, italiana o europeache sia. Ma anche Roma ci ha lasciatocanzoni, ritornelli, stornelli che meritanodi essere ricordati, pezzi pregiati che me-ritano di essere eseguiti. Proprio questipiccoli gioielli sono stati riuniti assieme da

Nicola Piovani, che ha cucito loro addossoun abito nuovo, curandone nuovi arrangia-menti, più luminosi e vivaci, ammalianti etrascinanti. Di tutto rispetto il cast, grazieai nomi di indiscusso valore che lo com-pongono: dall’ottimo Massimo Wertmul-ler, interprete versatile tanto di canzoniquanto di testi teatrali, a Donatella Pandi-miglio; da Sara Fois a Carlotta Proietti, chenonostante il nome è riuscita a costruirsiuna carriera tutta sua.

Prendiamo nota!Dal 4 ottobre 2015 al 29 maggio

2016, h 12Teatro Eliseo

Via Nazionale 183, Roma

ALL’OLIMPICO DAL 30 SETTEMBRE AL 4 OTTOBRE

“Semo o nun semo”, tutto il bello degli stornelli

TEATRO GOLDENDisorient ExpressCinzia Leone torna sulle scene conil suo “Disorient Express”, da mar-tedì 29 settembre a domenica 25ottobre, al Teatro Golden di via Ta-ranto 36. Ancora una volta la stre-pitosa attrice comica ci mostra dalsuo punto di vista la società in cuiviviamo con l’intelligenza, l’arguziae l’ironia che la contraddistinguonoda sempre. Biglietti da € 22 a € 26; info 06 70493826

AUDITORIUM/1Crosby, Stills e Nash

Crosby, Stills e Nash tornano il 4ottobre prossimo all’AuditoriumParco della Musica. Nella Sala

Santa Cecilia, alle 21, il leggenda-rio trio della storia del rock ripro-

porrà i suoi grandi successiinsieme ai nuovi brani composti daciascuno componente del gruppo.

Biglietti da € 43 a € 80; info 06 80241281

AUDITORIUM/ 2Tra classica e jazzAppuntamento, il 6 ottobre, al Tea-tro Studio Borgna, con “Classical injazz”, concerto del Russian Crosso-ver Project e Play Verdi 4tet, che siispira ai musicisti russi che a metà800 cercarono una nuova via perla musica nazionale che si alimen-tasse dei temi e delle tradizioni po-polari. A percorrere questa stradafurono i musicisti del “gruppo deicinque”, ai quali si ispira ValerioSerangeli, contrabbassista romanoe leader del Russian CrossoverProject, rivisitando alcune delleloro opere legandolo ad armonie eritmi vicini al jazz. Biglietti € 15; info 06 80241281

IN PRIMA FILA

di Maria Pia Miscio

Paola Gassman e Pietro Longhi in scena insieme al Teatro Manzoni

Page 15: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 26 SETTEMBRE 2015

sabato 26 settembre 2015 pagina 15

VATICANOMASSENZI CAFFÈ SRLS PIAZZA PIO IX N 3PIZZERIA LA RUSTICHELLA VIA ANGELO EMO

PRATIPIZZERIA NON SOLO PIZZA VIA DEGLI SCIPIONI N 95STAR SHOP ROMA FUMETTERIAVIA DEGLI SCIPIONI N 116 PIZZERIA SAN MARCO VIA TACITO N 29SISTORANTE VIA TOLEMAIDE N 29

CENTRORISTORANTE CLEMENTE

ALLA MADDALENA PIAZZA DELLA MADDALENA N 4

SALARIA - LIBIA ARCIONI PIAZZA CRATI N 22/24LIBRERIA ARION VIALE SOMALIA N 50PASTICCERIA SALENTINA VIA LAGO TANA

NOMENTANAARTE BIANCA – PANE, PIZZA, DOLCI E…SFIZI VIALE ADRIATICO N 97

CASSIA - FLAMINIADELFO BAR EREDI SALVADEI SRL PIAZZA DEI GIUOCHI DELFICI N 36

RISTORANTE FLAMINIO 86 VIA FLAMINIA N 86

TRIONFALE PINETA SACCHETTIBAR LATTERIA VITI FABIO VIA TAGGIA N 13/15BAR PASTICCERIA GELATERIA TAVOLACALDA BAKER’S 2000 SRL PIAZZA CAPECELATRO N 1/2AAGORÀ SUPERMERCATI VIA T. DE GUBERNATIS/ VIA TRIONFALEIPER FAMILY SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 1050PIM SUPERMERCATO VIA IGEA N 42PIM SUPERMERCATO VIA TRIONFALE N 8044/ VIA CORTINAD’AMPEZZOPIM SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 590/

CENTRO COMMERCIALE IL FONTANILEPIM SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 313PIM SUPERMERCATO VIA PIETRO MAFFI N 114

PORTUENSEPOZZO DEL GELATO VIALE ISACCO NEWTON N 82PIM SUPERMERCATO VIA PORTUENSE N 265PIM SUPERMERCATO VIALE ISACCO NEWTON/ VIA BELOTTI N 2PIM SUPERMERCATO VIA BRAVETTA N 403PIM SUPERMERCATO VIA BIOLCHINI N 15

SAN GIOVANNI - EURZAMA CAFFÈ PIAZZA ZAMA, 5

GRAN CAFFÈ DUE SCALINI VIA ACAIA, 34ASSO TUTELA VIALE CASTRENSE N 31PIM SUPERMERCATO VIA ODERISI DA GUBBIO N 133

ARDEATINAORLANDI MAURIZIO CHIOSCO VIA DELLE CAVE ARDEATINE N 4

BOCCEAPIM SUPERMERCATO VIA DI BOCCEA N 794/ VIA PIEDICAVALLO

OSTIALE PETIT CAFÈ VIA VEGA N 6BETTER CAFFÈ VIALE PAOLO ORLANDO N 3

PRESTIGE BAR VIA DELLE GONDOLE PIAZZA SANTA MONICABAR DUCA CORSO DUCA DI GENOVA N 124BAR GELATERIA SISTO PIAZZA ANCO MARZIO N 7PASTICCERIA BAR KRAPFEN PAGLIA PIAZZA ANCO MARZIO N 18/19BAR STABILIMENTO BALNEARE VENEZIA LUNGOMARE AMERIGO VESPUCCI N 8CENTRO SPORTIVO RESORT LE DUNE LUNGOMARE DUILIO N 22BAR GELATERIA NABIL PORTO TURISTICO DI ROMABAR MILELLIS VIA CAPITANO CONSALVO N 13TODIS SUPERMERCATO VIA CASTELPORZIANO N 294 INFERNETTO

NAZIONALE – P.ZZA VENEZIA – CAMPO DEI FIORI – CIRCO MASSIMOBARBERINIANTONELLI PAOLALARGO CHIGIARANCI ORAZIOLARGO ARGENTINA N 14ARPINI BRUNAPIAZZA DEL PARLAMENTODI PERSIO LUCAVIA DEL TRITONE N 152VENDITTI BIANCAMARIAVIALE AVENTINO/ FAOCOLA FABIOPIAZZA POLIBALDUCCI LUCA VIALE AVENTINO/ CIRCO MASSIMOCAIAFFA BRUNOVIA TRAFOROANTICA EDICOLAPIAZZA COLONNACARACCI ELVIRAPIAZZA BARBERINITERASCHI PRISCILLAVIA DELLA SCROFA N 10CECCARELLI NILDEVIA NAZIONALEVICARI ANTONELLA PIAZZA DEL COLOSSEODE CAROLIS STEFANOPIAZZA S. SILVESTROCERVONE ROBERTOPIAZZA DELLA CROCEDI STEFANO FIORELLAPIAZZA CINQUECENTOPRUNESTI MARIOPIAZZA PASQUALE PAOLICRISTOFORI ROBERTO LARGO ARGENTINADEL BENE ANNA VIA SOLFERINO N 22DI CAMILLO BRUNOSALITA DE CRESCENZICINTI DANILOVIA DEL BOSCHETTO/ VIA NAZIONALECARMELITANO ANTONIETTAVIA NAZIONALE N 7FAGIOLI SRLVIA VENETO/ VIA VERSILIAFARINA ROSSANAPIAZZA CAMPO DE’ FIORIDE ANGELIS FILIPPO PIAZZA DELLA MINERVAFERRI SERGIO PIAZZALE ALBANIAGURRERA GIANLUCAVIA DE PRETIS N 96FURINI ENRICOPIAZZA DEL GESÙ N 48GIORGIETTI MARIA GRAZIAPIAZZA CAPRANICA N 78GIOVANNOLA PIETROVIA NAPOLI/ VIA VIMINALEGIUSTI MAZZINI/ ROBERTOVIA PALERMO/ VIA VIMINALEGRECO MARCOPIAZZA DI SPAGNA N 57SISAY/ HABTAMU WOLDERVIA VITTORIO EMANUELE ORLANDO 75PADOAN MASSIMOVIA DEL BABBUINO N 150BORIONI MIRKOPIAZZA IN LUCINA N 31DI GIANVITO DANIELEVIA VENETO/ VIA LUDOVISIMANCINI ALBERTOVIA DOGANA VECCHIA N 1AS&AB SNC DI PAOLAPIAZZA PITAGORA N 6MARTINOTTI GIOVANNI VIA DELLA PACEMASINI ANTONIOPIAZZA BORGHESE N 90/BMASTRONE MAUROLARGO ARENULA N 12/BBADII EMANUELA PIAZZA DELLA LIBERTÀEDICOLA MONDINI PIAZZA COLONNA SNCPRUNALI GISELDA/ MOROLARGO LOMBARDI

FRAU GIOVANNAVIA RIPETTA/ VIA TOMACELLIPANDOLFINO CLAUDIOVIA BARBERINIPIERONI SASVIA VENETO/ VIA LOMBARDIAPODDA LUIGINAVIA DEL GAMBEROPOLA ROBERTO VIA S. ANDREA DELLE FRATTEA&A DI VASAPOLLOVICOLO DELLA MORETTAVOLPINI CLAUDIO VIA S. VINCENZODI GIULIANO LAMBERTOVIA SISTINA N 108

VATICANO - AURELIA GREGORIO VII MIRIAM SNCPIAZZA S.MARIA ALLE FORNACIEDICOLA SAN PIO X VIA SAN PIO X N. 16BIGI EUGENIOLARGO D. COLONNATO SNCULTIMA NOTIZIA SAS VIA GREGORIO VII N. 55VVV SAS DI ROBERTO VVIA BALDO DEGLI UBALDI N 21FERRI BRUNA VIA GREGORIO VII N 340DARIMA E C SNCLARGO JACOBINI SNCPACINELLI M.GRAZIALARGO GALAMINI N 192SCHINOGOI STEFANO VIA BALDO DEGLI UBALDIRENZI MARCOVIA S. SILVERIO VIA GREGORIO VIITRABALZINI ALESSANDROPIAZZA PIO XIIFEDERICO ALESSANDROVIA AURELIA N 560

TIBURTINA – VERANO - S.LORENZOJ. & D. DI COSTA JACPIAZZALE DEL VERANO N 38APPA SAS DI MASSIMOVIALE IPPOCRATE SNCNUOVO CATALDO 2PIAZZALE STAZIONE TIBURTINAFI.NA PELLEGRINI FSPIAZZA DEI SICULI N 16GIACOMINI VIA C. FACCHINETTI N 4NEW STORE SNCLARGO BELTRAMELLIANTONINIVIA DEI DURANTINI N 267MARTUFI ANTONIOVIA DEI SARDI N 79FERRARI ALESSANDROVIA TIBURTINA N 111QUINTO FABIO MASSIMOPIAZZALE ALDO MORONUOVO CATALDOINTERNO STAZIONE TIBURTINA

PORTA PIA – NOMENTANA TALENTI – SALARIA – BOLOGNAMONTE ROTONDOAMBROSI GIULIOCORSO ITALIAROMANELLO LUCAVIA PO/ VIA SALARIADE CAROLIS ILARIACORSO TRIESTE N 90FIORELLI GIOVANNICORSO ITALIA N 34CAPPELLA LUCIANOVIA G. BONIANDREI EMANUELEVIA SARDEGNA/ VIA VENEZIACELLETTI MAURIZIOVIA NOMENTANA NUOVAPERRI FRANCESCO 2VIA GASPARA STAMPAODORISIO MASSIMOLARGO RUSSELCERVONE ALESSANDROPIAZZA ACILIA

PERUGINI LUCA SASPIAZZA FIUME/ CORSO ITALIADE ANGELIS EUGENIOVIA SIMETO N 41/BSPADARO LUIGI VIA SANTA COSTANZA VIA NOMENTANAPRIMOLI SAS DI PEDUZVIA RENATO FUCINI VIA DAVANZATIFARNETTI SNC VIA NOMENTANA N 591/AMA.SA SNC DI HOSSAINSTAZIONE ROMA NORDFOFFI SERGIOPIAZZA VESCOVIOMAIONE ALESSANDROPIAZZA ORESTE TOMASSIEDICOLA TERESA DI TEVIALE DI VILLA GRAZIOLIQUARESIMA ANDREA VIA NOMENTANA N 474MADDALENA FRANCESCO PIAZZA DI PORTA PIAMAESANO PASQUALEPIAZZA SEMPIONEGORELLO ANDREAVIALE SOMALIA N 98PACINELLI PAOLOVIALE LIEGI/ VIA CIMAROPAGLIANI RITAVIA NOMENTANA/ S.AGNESEPERUGINI ANDREA SASPIAZZA CRATI N 31-32PROIETTI FRANCOVIA D. MENICHELLA N 1MARCHETTI RITAPIAZZALE ADRIATICOLA BILANCIA SNC DI MVIA L. MANCINELLI N 5HVTP SRLPIAZZA ARMELLINI N 11ORLANDO CHRISTIANVIA NOMENTANA CORSO TRIESTEFARINELLI GIANFRANCOVIA ADRIANO FIORI N 25PALUMBO ANTONIO MARIPIAZZA BOLOGNA N 1EDICOLA STUDER DI GIVIA A. TORLONIA N 15VIEZZOLI MARCOVIA XX SETTEMBRE N 26SCOLA GIULIO VIA TRIPOLI N 84/BVITELLI MAURIZIOVIA FLAVIA N 52BERNACCHIA SILVANAPIAZZA ALESSANDRIAIANNARILLI VINCENZOVIA XX SETTEMBRE N 124BELLINI MASSIMILIANOVIA GARIGLIANO N 29CHICCO BARBARAPIAZZA DON GIOVANNI MINZONIMONTE ROTONDO

CASSIA – OLGIATASEDOLA CLAUDIOVIA CASSIA N 876BALDONI ROMANO LARGO SAN GODENZO N 1DI MARCO VIA CASSIA KM 13700BRUGÈ RENATOVIA CASSIA N 1275SETTE ROBERTOVIA VITTORIO DE SICA – OLGIATABORRECA SALVATOREVIA CASSIA N 993/995BARCA MARCO 2VIA CASSIA KM 19400CAMPOSEO ALFONSOVIA DEI DUE PONTI N 190

TRASTEVERE – ISOLA TIBERINAANGELIERI VANDAPIAZZA TRILUSSAEDICOLA CREILA SRLPIAZZA FLAVIO BIONDOALI MDPIAZZA SONNINOBONELLI ALFREDO

VIA ROMA LIBERAFERDINANDI SNC PIAZZA S. MARIA IN TRASTEVERESCANDELLARI MARCOPIAZZA SAN COSIMATOVALENTINI ALESSANDROPIAZZA MONTE SAVELLOSANTANGELI VIA SAN FRANCESCO RIPASILENZI MAUROLARGO A. TOJACECCHINI LOREDANA VIALE TRASTEVERE

TERMINI – CAVOUR CASTRO PRETORIOIORIO MICHELE VIA GIOLITTICAPORALI SNC DI RAFFAELEINTERNO STAZIONE TERMINIIL QUARTIERE SRLPIAZZA MADONNA DEI MIRACOLITRE CARRELL ROMA TERMINIINTERNO STAZIONE TERMINIANTRILLI NICOLA DOMEPIAZZA DEI CINQUECENTO VIA GAETAFRAZZITTA MARCELLAVIA CAVOUR PIAZZA DEI CINQUECENTOGENOVESE ELIA VIA MONTEBELLO/ VIA GOITONEWS TERMINI SRL EDICOLA N 1 STAZIONE TERMINISIRAMA SNCPIAZZA B. CAIROLINUOVA TERMINI 46 SRLINTERNO STAZIONE TERMINI LATO VIA GIOLITTIRAQ SRLVIA CAVOUR N 257PETRONI FABIOLARGO VILLA PERETTISAVIANI SANDROVIA S. MARTINO DELLA BATTAGLIAD&D DI D’ARCO STEFANOINTERNO STAZIONE TERMINIEDICOLA FRATELLI MAFFE INTERNO STAZIONE TERMINIANGI SNCVIALE E. DE NICOLABAGALINO RENATOPIAZZA INDIPENDENZAULISSI GIUSEPPINAVIA CARLO ALBERTO N 2TOURISTOP SRL VIA DELL’OLMATA SNCCHEF EXPRESS EMPORIOARRIVI INTERNO STAZIONE TERMINICHEF EXPRESS EMPORIO PARTENZE INTERNO STAZIONE TERMINICHEF EXPRESS EMPORIOPARTENZE INTERNAZIONALI INTERNO STAZIONE TERMINI

S. GIOVANNI – APPIACANCELLIERI FRANCESCOVIA GALLIACOLUCCI FABIO ROMEOVIA APPIA/ VIA ENEAFELLI GIORGIO PIAZZA RAGUSA/ VIA TARANTOL.M. SAS DI RAPARELLVIA NOCERA UMBRA N 10PANDOLFI CLAUDIOPIAZZA TUSCOLOROMITI FURIOVIA FURIO CAMILLO N 9VENDITTI STELLAVIA CELIMONTANA N 5

TRIONFALE – PRATI – BALDUINABRUNORI SANDROVIA POMPEO TROGO N 44BOCCHINI FABIO VIA COL DI LANA N 12EDICOLA DORIA DI CAP

VIA ANDREA DORIA N 8CACCHIONE CARMELA PIAZZA CINQUE GIORNATECALVANI EMILIOLARGO MACCAGNO N 6-7

CANALI MARCOPIAZZA MADONNA DEL CENACOLOCECCARONI CRISTIANOPIAZZA DEI MARTIRI DI BELFIORECOLASANTI BENEDETTOVIALE MAZZINIMALETS OLHALUNGOTEVERE MELLINIZORZI FABIOVIALE DELLE MEDAGLIE D’ORO N 4FEDERICO CARMELINOPIAZZA IRNERIOFERRI MASSIMOVIALE MAZZINIGHINGO ANNAMARIAVIA OSLAVIAMARINELLI ANTONIOVIA DEGLI ORTI DELLA FARNESINALUCHETTI GIUSEPPEVIA GERMANICO N 197/ABAFFI SORRISI E LETT VIALE PINTURICCHIO N 8EDICOLA MCP SNCPIAZZA COLA DI RIENZOMILLI DINAPIAZZA RISORGIMENTONESTA MARIA RAFFAELLAVICOLO DORIA VIA DEL PLEBISCITONEW MARKET SRL FORLIPIAZZA DELLA BALDUINARANAGLIA MONICA VIA BONCOMPAGNI N 12SECCAFICO COSIMO DOMENICOVIA UGO DE CAROLISCAPONI ENRICOVIA CRESCENZIOPROIETTI DONATELLAPIAZZA CAVOURSANGERMANO BRUNO VIA VALADIERMARIANI GIORGIO VIALE CARSO N 69PAPIRO 2007 SRLVIALE SILVIO PELLICOEDISHOP SNC DI FIORE VIALE GIULIO CESARE N 17UDERZO GIUSEPPINA VIA SABOTINOI DUE LEONI 1963 SNCPIAZZALE COLA DI RIENZOC.R. SNC DITRI E BIG PIAZZA GIOVINE ITALIASERVIZI DIFFUSIONALIVIA ANDREA DORIA N 16/C

PORTUENSE – GIANICOLENSECRI&CRI SNCVIA R. BALESTRA N 35FRANCO LIDIA VIA G. PAISIELLO VIA PORTUENSETOCCI LAURA PIAZZA SCOTTIMELIS FABRIZIOVIA PORTUENSE N 2438EDICOLAPIAZZALE MORELLI

PRENESTINA – CASILINA TUSCOLANAAUTUORI ANTONIOVIA M. VALERIO CORVOGE.DE.M. SNCVIA TUSCOLANA N 208ADRIANI FABIOPIAZZA DEI CONDOTTIERIMARIANI TAMARAVIALE PALMIRO TOGLIATTI 162PONZO SIMONEVIA EMILIO LONGONI N 2CIRCOSTA VINCENZOCENTRO COMMERCIALE CINECITTÀ 2NICOLANTI PIETROVIA M. DE FIORIMARANDOLA ENRICOVIA CAMPO FARNIA N 9

CORSO FRANCIA – PARIOLIFARNESINA – FLAMINIABRUGÈ RENATOCORSO FRANCIA N 228CAMPAGNA GIUSEPPE PIAZZA EUCLIDE N 31CECCHINI BEATRICE PIAZZA FARNESE N 105COMANDUCCI ALDOVIA BEVAGNADE GREGORI ALESSANDROPIAZZA A. MANCINICIOCCIO STEFANOCORSO FRANCIAMAGLIANO UGO VIALE REGINA MARGHERITADI GIORGIO DEBORAPIAZZA GIUOCHI DELFICIPANTANELLA BIANCA MARIAVIALE PARIOLI N 54FARINA GIULIO CESAREPIAZZALE PARCO DELLA RIMEMBRANZAFIORETTI CESARE VIA FLAMINIA NUOVA N 2PACINELLI BRUNOPIAZZA BUENOS AIRESMASSIMIANI WALTERVIA DELLA FARNESINA N 269E.V.O.D.B. SASVIA TIEPOLOPELUSO PATRIZIAVIALE DEL VIGNOLA N 85CANTARANO MARCOVIA GRAMSCI N 1/BBIAGINI MASSIMILIANO VIA FLAMINIA N 229BARCA MARCOVIA FLAMINIA VECCHIASCHIAVONI FERNANDALARGO G. BELLONIVERDE GIANLUCAPIAZZALE DI PONTE MILVIOTOMASSI ALBERTOVIA CORTINA D’AMPEZZODI MANNA SALVATOREPIAZZALE SANTIAGO DEL CILEBELLANTONI GIOVANNIVIALE PARIOLI N 166GIA.DA. SNCPIAZZA S. JACINISANNA ROSARIOVIA FILIPPO CIVININI N 11VINCI RENATA VIALE PARIOLI N 2VITA SANDROVIA DEGLI ORTI DELLA FARNESINAMANCINI MASSIMOPIAZZA ISTRIA N 46MERCANTI MARCOVIA ARCHIMEDE N 47

EUR – LAURENTINA – OSTIENSE ARDEATINA – MAGLIANA – PIRAMIDEAUTUORI AGOSTINOVIA DELLA GRANDE MURAGLIAAUTUORI GIANCARLOPIAZZA GAZOMETROBOCCACCINI MARGHERITAVIALE DELL’AERONAUTICASCHIANO FRANCESCAPIAZZA CINACHIRIACÒ ANDREA PIAZZA KENNEDYCIMINI ELENACIRCONVALLAZIONE OSTIENSE N 263CUTTICA PIERLUIGIVIA DEL SERAFICO N 90CORBEZZOLO FULVIOPIAZZA SILVIO D’AMICOCOCCO LOREDANAVIALE DEL PATTINAGGIOCUCCHIARALE CRISTIANVIA A. BALDOVINETTIDE SANTIS ANDREAVIA MENIPPO N 14RICCI ROBERTOVIA CINA LATO OPPOSTOGRANATELLI FRANCOVIA C. PAVESE N 366

MI.RA. SASVIALE BEETHOVENISCRA MARIOVIA V. MAZZOLALA TORRE MARCOVIA LUIGI LILIO N 49ANTONELLI RICCARDO VIALE PAVESE/ VIA QUASIMODOEDICOLA GIORNALI E RPIAZZALE ASIA SNCGIADRI SAS VIALE BEETHOVEN N 90MENCARONI RENATOLARGO ESOPO ISOLA N 46MONDINI CARLOVIA E. BASILEVENDITTI BIANCAMARIAVIA DELLA MAGLIANAROMANO FRANCESCOVIA MARMORATAPALMA FRANCOLARGO APOLLINAREPEDICA NAZZARENO HOLVIA CASTELLO DELLA MAGLIANAFELICETTI GIORGIOVIALE AMERICASCIFONI RAFFAELEVIALE EUROPA N 197SILENZI GIANFRANCOPIAZZA BEATA/ VIA CARMELORINALDI GABRIELLAPIAZZALE OSTIENSE N 12VENNI’S DI S. VENANZOVIA GASPARE GOZZI N 7EDICOLA EURVIALE DELLA TECNICAZEFFIRO MAURIZIOVIA LAURENTINA N 571DE IENNIS MARCOVIA ARCHIMEDE N 47INSARDI FEDERICOPIAZZALE DEI PARTIGIANI STAZIONEOSTIENSEMUROLO ALESSANDROVIALE DEL CARAVAGGIOBRANDIMANTE SIMONEVIA G. BIONDIBARTOLOMUCCI MAUROVIA WOLF FERRARI N 26AL.B.A.CHIARAVIA CORNELIO MAGNI

FIUMICINO – CIAMPINOMACH 2 PRESS SRLAEROPORTO PARTENZE INTERNAZIONALIGELMAR SRLAEROPORTO PARTENZE INTERNAZIONALIGELMAR SRLAEROPORTO PARTENZE NAZIONALIMACH 2 PRESS SRLAEROPORTO PARTENZE NAZIONALIAUTOGRILL EDICOLA AEROPORTO PARTENZE NAZIONALIDUFRY ITALIA SPAAEROPORTO PARTENZE INTERNAZIONALIMACH 2 PRESS SRLAEROPORTO FIUMICINOGELMAR SRL AEROPORTO FIUMICINOGELMAR 5 SRL AEROPORTO CIAMPINO PARTENZEGELMAR 6 SRLAEROPORTO CIAMPINO

ARDEA – OSTIA – MARINOTUZI ANTONIOLARGO DELLEVITTIME DELLE FOIBEARDEABOSSETTI BRUNOPIAZZA ANCO MARZIO – OSTIACESARINI FIORELLAVIA VASCO DE GAMA N 4 – OSTIASO.COM.IN. SRLVIA C. BATTISTI – MARINO

FREGENEEDICOLA DI FERRETTI VALERIAVIALE NETTUNO, 155EDICOLA ANISOARA BETELLIVIA CASTELLAMMARE 96/AEDICOLA D’ANGELANTONIO ITALIAVIA DELLA PINETA 102

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Fondazione S.Lucia irccs via ardeatina 306

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