IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015

16
di Roma e del Lazio MERCOLEDÌ 24 GIUGNO 2015 numero 29 anno I - 1 euro Il Nuovo Corriere Nuovo Corriere Il S e non fosse una vicenda dagli esiti potenzial- mente drammatici, si po- trebbe definirla una ennesima “telenovela”. Le “telenovelas” che per anni le no- stre televisioni ci hanno propinato avevano però, tutte, un punto in co- mune: il lieto fine. Happy end che, al momento, non si può essere certi che suggellerà anche il sempre più burrascoso rapporto tra Ignazio Marino e il partito che è l’asse por- tante della sua maggioranza, il Par- tito Democratico. Un rapporto, quello tra il “marziano” e il Pd, da sempre difficile ma ora giunto addi- rittura al punto di rottura, almeno stando alle dichiarazioni ufficiali. Per Matteo Renzi e il suo “giglio ma- gico”, dopo gli sconvolgimenti poli- tico-giudiziari provocati dall’inchie- sta su Mafia Capitale (atto primo e secondo), Marino deve lasciare il Campidoglio. Non perché ci siano - almeno al momento - elementi a suo carico, ma “per il bene del partito”. Roma è una cassa di risonanza troppo grande, sul piano interno e internazionale, perché Roma - ma- fiosa, o ladrona che dir si voglia - possa presentarsi con una faccia della medaglia diversa da quella esi- bita dal segretario che è anche il pre- mier del “cambiamo tutto”, del “non siamo secondi a nessuno” e del “se uno è colpevole vada in prigione. E si butti la chiave”. In altri tempi, quando il partito da cui è nato il Pd aveva regole sovieti- che, Marino non avrebbe fiatato, avrebbe raccolto le sue robe, infor- cato la fedele bicicletta e dal Cam- pidoglio sarebbe ritornato nella sua abitazione privata, dalle parti del Senato. Ma i tempi sono cambiati, e il sindaco-ciclista non ci sta a pa- gare per colpe che non sono sue, visto che nessuno lo accusa di alcun- ché. Anzi, lui contrattacca soste- nendo che proprio lui, con la richiesta fatta al ministro delle Fi- nanze una settimana dopo l’elezione a sindaco di far verificare da esperti del suo ministero i conti del bilancio comunale, va il merito di aver con- tribuito a far venire alla luce il mar- ciume e il malaffare di Mafia Capitale. Marino e il Pd, separati in casa Fino a quando? SCENARI Sabella operativa Ignazio a far la questua a pagina 3 CAMPIDOGLIO Quattro moschettieri a 5 stelle a pagina 5 U na raccolta firme per le dimissioni dell’intero consiglio comunale, mozioni di sfiducia solitarie, vecchi volponi abbarbicati alle loro poltrone. Chi non governa a Roma non riesce a trovare una strategia comune per abbattere il “marziano”. Che intanto è stato abbandonato dall’asses- sore alla Mobilità Improta, le- gato a Renzi; potrebbe seguirlo presto la titolare al bilancio Silvia Scozzese, pure lei molto cara a Pa- lazzo Chigi. Campidoglio fuori di testa Marino perde pezzi, l’opposizione litiga a pagina 2 P iccoli negozi e supermercati denunciano già una perdita secca del 30 % nei fatturati; molti dopo l’ennesima estate di crisi do- vranno chiudere. Ma l’amministrazione comunale va avanti imperterrita nel faraonico quanto inutile progetto. SABAUDIA PRIMO PIANO a pagina 11 segue a pagina 2 I l personaggio è complesso, lascia interdetti, sconcertati, il termine “marziano” che gli è stato appioppato addosso calza a pennello. Se voleva essere al centro dell’attenzione c’è riu- scito, eccome. Ma nessuno oggi scommetterebbe due euro sul suo futuro politico. Passo dopo passo dopo gaffe verso il baratro. Se qualcuno pensava a delle scuse da parte di Marino per le afferma- zioni pesanti lanciate dalla festa dell’unità si sbagliava. Nessun personaggio politico di rilievo nazionale si sarebbe azzardato a scandire con forza e un sorriso isterico stampato sulla faccia quell’odioso slogan che negli anni ’70 scandivano i cortei del- l’estrema sinistra. Lo ha fatto apposta? Per cercare consensi, un disperato tentativo di convincere il popolo dei militanti (quello stesso popolo che Barca ha preso a schiaffi nel suo rapporto, con- siderandolo praticamente estinto)? Niente scuse, e nessuno nel Pd gliele ha sollecitate. Anzi. Silenzio, gelo polare, nessuna dichia- razione, nessuna presa di distanza. Semplicemente non se ne parla. Ed il silenzio è più che eloquente. Marino parla e straparla per conto suo, ma fa più notizia il fatto che abbiamo dato la scorta ad Orfini, chissà perché. Il commissario del Pd capitolino può dare veramente fastidio a qualcuno? Dunque Marino ha incon- trato in Campidoglio i consiglieri che lo sostengono (Pd, Sel, Lista Marino e Centro democratico), proprio nel giorno in cui Guido Improta confermava le sue dimissioni da assessore alla Mobilità a fine mese, dopo l’inaugurazione delle nuove fermate della Metro C. E li ha riempiti di chiacchiere alle quali i suoi interlocutori non hanno fatto nemmeno finta di credere. TURISMO La crisi politica frena il Mare di Latina a pagina 12 All’interno l’inserto di Sanità del Lazio Lazio Lazio la del anità S S NUMERO 29 ANNOI MERCOLEDÌ24 GIUGNO2015 ASL RMD SAN GIOVANNI ADDOLORATA Undici anni per riaprire il presidio a pagina 8 a pagina 9 Un trattamento a cinque stelle per le donne con problemi al seno D a queste pagine di Sanità ci siamo più volte interes- sati a quello che è oggi lo scandalo dell’Idi, dell’Isti- tuto di proprietà - assieme ad altre strutture sanitarie - di una Con- gregazione Religiosa che il Vaticano è stato costretto a commissariare. Ma quello che abbiamo letto sui quotidiani in questi giorni supera ogni capacità di immagina- zione e riempie tutti di legittima indigna- zione. Le intercettazioni parlano di conversazioni telefoniche nelle quali si evincono in modo più che chiaro gli inte- ressi trasversali fra vertici ed ambienti di oltre Tevere e esponenti politici di governo (con particolare riferimento all’area del partito di Renzi). Quel che colpisce ancor di più è che tutto sia stato messo a tacere in fretta, come se bastassero un paio di smentite per cancellare un pasticcio del quale, si badi bene, il Papa doveva essere tenuto all’oscuro. Abbiamo sostenuto sempre la necessità primaria di difendere l’occupazione dei quasi 1400 dipendenti di quella struttura sanitaria religiosa, l’Idi è un patrimonio della città, prima di tutto, e proprio per questo abbiamo anche partecipato alla raccolta di viveri di prima necessità quando i dipendenti di San Carlo di Nancy, e delle strutture collegate, avanza- vano ben quattro mesi di stipendio. Adesso ci spiegano, con beneficio di inven- tario, come e con quali denari è stato ac- quistato l’Idi San Carlo, messo all’asta per ben due volt. Alla terza asta è entrata in gioco una nuova Fondazione, denominata Padre Monti, e ha acquistato il Gruppo. Il Cardinal Bertone allora Segretario di Stato Vaticano, aveva nominato Commis- sario Straordinario della Congregazione Figlie dell’Immacolata il Cardinale Giu- seppe Versaldi, Prefetto della Congrega- zione per l’Educazione Cattolica, e gli aveva affiancato l’allora presidente del Bambino Gesù Giuseppe Profiti. Quest’ul- timo ce lo ritroviamo nel consiglio di am- ministrazione della Fondazione, mentre i suoi uomini di fiducia diventano commis- sari e dirigenti dell’IDI- San Carlo. Le in- tercettazioni gettano sull’operazione una luce sinistra, dal fallimento alla truffa? Lo stabiliranno i magistrati. A noi non inte- ressano le guerre di potere e gli affari di oltre Tevere, a noi interessa solo che i di- pendenti e con loro le migliaia e migliaia di assistiti possano trovare tranquillità e non essere perseguitati da qualcuno. Un tempo l’inquisito Padre Decaminada pas- sava la sera con la busta nera della net- tezza urbana a raccogliere l’incasso della giornata; oggi…meglio non pensarci. Il Corvo IDI-San Carlo. Dal fallimento alla truffa Guerra per l’iperstore inutile manderà a picco l’economia di Carlo Rebecchi DIETRO AI FATTI/ IL SINDACO È RIMASTO SOLO, TUTTI DICONO: HA I GIORNI CONTATI segue a pagina 3 Avanti il prossimo

description

Periodico diretto da Giovanni Tagliapietra www.corrierediroma-news.it www.facebook.com/corrierediromaedellazio

Transcript of IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015

Page 1: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015

di Roma e del Lazio MERCOLEDÌ 24 GIUGNO 2015numero 29 anno I - 1 euro

IlNuovoCorriereNuovoCorriereIl

Se non fosse una vicendadagli esiti potenzial-mente drammatici, si po-trebbe definirla unaennesima “telenovela”.

Le “telenovelas” che per anni le no-stre televisioni ci hanno propinatoavevano però, tutte, un punto in co-mune: il lieto fine. Happy end che,al momento, non si può essere certiche suggellerà anche il sempre piùburrascoso rapporto tra IgnazioMarino e il partito che è l’asse por-tante della sua maggioranza, il Par-tito Democratico. Un rapporto,quello tra il “marziano” e il Pd, dasempre difficile ma ora giunto addi-rittura al punto di rottura, almenostando alle dichiarazioni ufficiali.Per Matteo Renzi e il suo “giglio ma-gico”, dopo gli sconvolgimenti poli-tico-giudiziari provocati dall’inchie-sta su Mafia Capitale (atto primo esecondo), Marino deve lasciare ilCampidoglio. Non perché ci siano -almeno al momento - elementi a suocarico, ma “per il bene del partito”.Roma è una cassa di risonanzatroppo grande, sul piano interno einternazionale, perché Roma - ma-fiosa, o ladrona che dir si voglia -possa presentarsi con una facciadella medaglia diversa da quella esi-bita dal segretario che è anche il pre-mier del “cambiamo tutto”, del “nonsiamo secondi a nessuno” e del “seuno è colpevole vada in prigione. Esi butti la chiave”.In altri tempi, quando il partito dacui è nato il Pd aveva regole sovieti-che, Marino non avrebbe fiatato,avrebbe raccolto le sue robe, infor-cato la fedele bicicletta e dal Cam-pidoglio sarebbe ritornato nella suaabitazione privata, dalle parti delSenato. Ma i tempi sono cambiati, eil sindaco-ciclista non ci sta a pa-gare per colpe che non sono sue,visto che nessuno lo accusa di alcun-ché. Anzi, lui contrattacca soste-nendo che proprio lui, con larichiesta fatta al ministro delle Fi-nanze una settimana dopo l’elezionea sindaco di far verificare da espertidel suo ministero i conti del bilanciocomunale, va il merito di aver con-tribuito a far venire alla luce il mar-ciume e il malaffare di MafiaCapitale.

Marino e il Pd,separati in casaFino a quando?

SCENARISabella operativa Ignazio a far la questua

a pagina 3

CAMPIDOGLIOQuattromoschettieria 5 stelle

a pagina 5

Una raccolta firme per le dimissionidell’intero consiglio comunale,mozioni di sfiducia solitarie, vecchi

volponi abbarbicati alle loropoltrone. Chi non governa a

Roma non riesce a trovare unastrategia comune per abbattere

il “marziano”. Che intanto èstato abbandonato dall’asses-

sore alla Mobilità Improta, le-gato a Renzi; potrebbe seguirlo

presto la titolare al bilancio SilviaScozzese, pure lei molto cara a Pa-

lazzo Chigi.

Campidoglio fuori di testa

Marino perde pezzi,l’opposizione litiga

a pagina 2

Piccoli negozi e supermercati denunciano giàuna perdita secca del 30 % nei fatturati;molti dopo l’ennesima estate di crisi do-

vranno chiudere. Ma l’amministrazione comunaleva avanti imperterrita nel faraonico quanto inutileprogetto.

SABAUDIAPRIMO PIANO

a pagina 11

segue a pagina 2

I l personaggio è complesso, lascia interdetti, sconcertati, iltermine “marziano” che gli è stato appioppato addosso calzaa pennello. Se voleva essere al centro dell’attenzione c’è riu-

scito, eccome. Ma nessuno oggi scommetterebbe due euro sul suofuturo politico. Passo dopo passo dopo gaffe verso il baratro. Sequalcuno pensava a delle scuse da parte di Marino per le afferma-zioni pesanti lanciate dalla festa dell’unità si sbagliava. Nessunpersonaggio politico di rilievo nazionale si sarebbe azzardato ascandire con forza e un sorriso isterico stampato sulla facciaquell’odioso slogan che negli anni ’70 scandivano i cortei del-l’estrema sinistra. Lo ha fatto apposta? Per cercare consensi, undisperato tentativo di convincere il popolo dei militanti (quellostesso popolo che Barca ha preso a schiaffi nel suo rapporto, con-

siderandolo praticamente estinto)? Niente scuse, e nessuno nelPd gliele ha sollecitate. Anzi. Silenzio, gelo polare, nessuna dichia-razione, nessuna presa di distanza. Semplicemente non se neparla. Ed il silenzio è più che eloquente. Marino parla e straparlaper conto suo, ma fa più notizia il fatto che abbiamo dato la scortaad Orfini, chissà perché. Il commissario del Pd capitolino puòdare veramente fastidio a qualcuno? Dunque Marino ha incon-trato in Campidoglio i consiglieri che lo sostengono (Pd, Sel, ListaMarino e Centro democratico), proprio nel giorno in cui GuidoImprota confermava le sue dimissioni da assessore alla Mobilitàa fine mese, dopo l’inaugurazione delle nuove fermate della MetroC. E li ha riempiti di chiacchiere alle quali i suoi interlocutori nonhanno fatto nemmeno finta di credere.

TURISMOLa crisi politica frenail Mare di Latina

a pagina 12

All’internol’inserto

di Sanitàdel Lazio

LazioLazio

ladel

anitàSSNUMERO 29 ANNO I MERCOLEDÌ 24 GIUGNO 2015ASL RMD

SAN GIOVANNI ADDOLORATA

Undici anni per riaprire il presidio

a pagina 8

a pagina 9

Un trattamento a cinque stelle per le donnecon problemi al seno

D a queste pagine di Sanitàci siamo più volte interes-sati a quello che è oggi loscandalo dell’Idi, dell’Isti-tuto di proprietà - assieme

ad altre strutture sanitarie - di una Con-

gregazione Religiosa che il Vaticano è stato

costretto a commissariare. Ma quello che

abbiamo letto sui quotidiani in questi

giorni supera ogni capacità di immagina-

zione e riempie tutti di legittima indigna-

zione. Le intercettazioni parlano di

conversazioni telefoniche nelle quali si

evincono in modo più che chiaro gli inte-

ressi trasversali fra vertici ed ambienti di

oltre Tevere e esponenti politici di governo

(con particolare riferimento all’area del

partito di Renzi). Quel che colpisce ancor

di più è che tutto sia stato messo a tacere

in fretta, come se bastassero un paio di

smentite per cancellare un pasticcio del

quale, si badi bene, il Papa doveva essere

tenuto all’oscuro.Abbiamo sostenuto sempre la necessità

primaria di difendere l’occupazione dei

quasi 1400 dipendenti di quella struttura

sanitaria religiosa, l’Idi è un patrimonio

della città, prima di tutto, e proprio per

questo abbiamo anche partecipato alla

raccolta di viveri di prima necessità

quando i dipendenti di San Carlo di

Nancy, e delle strutture collegate, avanza-

vano ben quattro mesi di stipendio.

Adesso ci spiegano, con beneficio di inven-

tario, come e con quali denari è stato ac-

quistato l’Idi San Carlo, messo all’asta per

ben due volt. Alla terza asta è entrata in

gioco una nuova Fondazione, denominata

Padre Monti, e ha acquistato il Gruppo. Il

Cardinal Bertone allora Segretario di

Stato Vaticano, aveva nominato Commis-

sario Straordinario della Congregazione

Figlie dell’Immacolata il Cardinale Giu-

seppe Versaldi, Prefetto della Congrega-

zione per l’Educazione Cattolica, e gli

aveva affiancato l’allora presidente del

Bambino Gesù Giuseppe Profiti. Quest’ul-

timo ce lo ritroviamo nel consiglio di am-

ministrazione della Fondazione, mentre i

suoi uomini di fiducia diventano commis-

sari e dirigenti dell’IDI- San Carlo. Le in-

tercettazioni gettano sull’operazione una

luce sinistra, dal fallimento alla truffa? Lo

stabiliranno i magistrati. A noi non inte-

ressano le guerre di potere e gli affari di

oltre Tevere, a noi interessa solo che i di-

pendenti e con loro le migliaia e migliaia

di assistiti possano trovare tranquillità e

non essere perseguitati da qualcuno. Un

tempo l’inquisito Padre Decaminada pas-

sava la sera con la busta nera della net-

tezza urbana a raccogliere l’incasso della

giornata; oggi…meglio non pensarci.Il Corvo

IDI-San Carlo. Dal fallimento alla truffa

Guerra per l’iperstoreinutile manderà

a picco l’economia

di Carlo Rebecchi

DIETRO AI FATTI/ IL SINDACO È RIMASTO SOLO, TUTTI DICONO: HA I GIORNI CONTATI

segue a pagina 3

Avanti il prossimo

Page 2: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015

PRIMO PIANO mercoledì 24 giugno 2015 pagina 2

Il tutto, fa capire Marino, nonostante gliostacoli, i trabocchetti e le bucce di bananadisseminate sul suo percorso proprio dal

Pd. Quindi, dice Marino, “perché me ne dovreiandare io?”; e aggiunge – provocatoriamente -che lascerà il Campidoglio solo “nel 2023”. Il contrasto tra Marino e il segretario del Pd, chevorrebbe “rottamarlo”, è appena agli inizi, eprocederà probabilmente come una partita ascacchi, almeno fino a quando il prefetto diRoma non escluderà ufficialmente, come delresto già annunciato dal segretario-premier, cheRoma non deve essere commissaria per mafia.Una scelta evidentemente politica dettata dallavolontà di non dare in pasto al mondo una“Roma (e quindi un’Italia) corrotta” proprio inconcomitanza con il Giubileo, evidenziata dalleparole di un magistrato che l’inchiesta su Mafia

Capitale la conosce molto bene, il procuratoreaggiunto Michele Prestipino, secondo il quale“chi cerca di minimizzare Mafia Capitale è inmalafede. La mafia a Roma non l’abbiamocerto scoperta oggi”. Di qui il passo indietro diRenzi, che pure aveva già dato il benservito intelevisione a Marino. Ma se lo scontro frontaleè per il momento accantonato, l’offensiva del se-gretario-premier, desideroso di far vedere almondo che è artefice del cambiamento, è giàscattata.Se Marino è onesto, e non può essere cacciato,hanno detto Palazzo Chigi e il Pd, dal Campi-doglio deve comunque arrivare un cambio dimarcia, con un rimpasto “significativo”. Marinonon ci ha messo molto a fiutare la trappola, e hadetto no. A quel punto Pd e renziani hanno de-ciso di creare le condizioni che non consentano

più al sindaco di rimanere al suo posto. Il primoa mettere una bomba sotto il tavolo dellaGiunta capitolina è stato il superassessore “ren-ziano” ai trasporti Guido Improta, il quale haannunciato le proprie dimissioni per la fine delmese. “Il mio mandato è scaduto” ha dichia-rato; ma in realtà Improta se ne va per contrasticon Marino sullo sforamento (voluto dal sin-daco) del patto di stabilità e perché non ne con-divide gli attacchi a Renzi. Entro la fine del mesepoi potrebbe andarsene anche Silvia Scozzese,l’assessore al bilancio che ha rimesso a posto indue anni i libri contabili del Comune, contrariacome Improta a deroghe al patto di stabilità. Se a questi “mal di pancia interni” si aggiungepoi la guerra dichiarata dal ministero dell’Eco-nomia e delle Finanze al Campidoglio con la ri-chiesta di restituire 360 milioni “di troppo”

distribuiti dal Comune ai propri dipendentiquand’era sindaco Alemanno, non si può nonpensare ad una vera e propria strategia attuataper costringere Marino a lasciare. Nei prossimigiorni scontri e incontri serviranno alle due partiper saggiare le forze e i punti deboli dell’avver-sario. Poi la decisione verrà comunque presa e,fino a oggi, a Palazzo Chigi l’idea è quella delledimissioni del sindaco. Magari facendole slittaredi qualche settimana, in modo di evitare che sivada poi a nuove elezioni nella primavera pros-sima, come lasciato intendere in tv da Renzi, mal’anno successivo. E dando al sindaco, su unpiano personale, l’onore delle armi. In modo daaver mano libera per “rottamare” poi il Pd ro-mano, i cui dirigenti guardano quasi tutti allaminoranza antirenziana del partito.

Carlo Rebecchi

segue dalla prima pagina

Marino e il Pd, separati in casa Fino a quando?

CONTINUA LA STRATEGIA DELLA TERRA BRUCIATA ATTORNO AL SINDACOPRIMO PIANO

C’è chi propone la rac-colta firme per le di-missioni dall’assem-blea capitolina e pro-vocare così lo sciogli-

mento del consiglio. Qualcuno suggerisceuna mozione di sfiducia solitaria. Altri an-cora, invece, si autosospendono dall’AulaGiulio Cesare. Uniti nell’obiettivo, divisinel modo di raggiungerlo. Puntano il ditocontro il sindaco Ignazio Marino, giudi-cato “inadeguato” per guidare Roma, manon sanno come buttarlo giù - politica-mente - dal Campidoglio. Così parlano,diffondono note stampa, postano articolisu facebook ma marciano separati. E dif-ficilmente riusciranno a colpire all’uni-sono. Perché se il Pd è sotto choc percolpa dell’inchiesta Mafia capitale (condiversi esponenti coinvolti o arrestati) efrastornato dal report sui circoli “dannosi”dell’ex ministro Fabrizio Barca, le oppo-sizioni mostrano di non avere una lineacomune “per liberare la città”, comeamano ripetere ai propri elettori.Dopo le dimissioni dell’assessore alla Mo-bilità Guido Improta e le notizie su unapossibile fuoriuscita anche della titolareal Bilancio, Silvia Scozzese, il Movimento5 stelle punta sulla solitudine di Ignazio etorna all’attacco con la sfiducia. Le dimis-sioni, per l’ex candidato primo cittadinoMarcello De Vito, sono un atto “dovuto enon più rinviabile”. “Prendiamo sorpren-dentemente atto che, alla luce di tutto ciòche è accaduto, dopo che abbiamo pre-sentato una mozione neppure uno deiconsiglieri di opposizione ha aderito.Siamo increduli”, attacca il capogruppo

pentastellato. Per poterla votare, infatti,servono praticamente le firme di tutti glialtri eletti nella minoranza. “In questomodo si facilita e si asseconda una situa-zione paradossale da parte di un’opposi-zione inesistente e che non tieneall’interesse di Roma e dei romani”, con-clude l’esponente grillino. Un appello recepito in differita dalla listaMarchini che annuncia come “con grandetenerezza firmeremo il provvedimentopresentato dal M5S, sapendo che sarà deltutto inutile perché, senza i voti di Pd eSel, non sarà mai né discussa né appro-vata. Ed è questa impotenza che ci haspinto ad autosospenderci”, spiega il pre-sidente del gruppo, Alessandro Onorato.Che aggiunge: “Se nell’Aula Giulio Cesareci fosse solo la maggioranza - spiega - con

tutti gli esponenti dell’opposizione sedutitra il pubblico, sarebbe chiaro a tutti l’at-taccamento alle poltrone più che alla cittàe il sindaco sarebbe costretto alle dimis-sioni”.Aveva assicurato il suo appoggio ancheSveva Belviso, membro di Altra Destra.Perché, per dirla con le parole della exvice di Alemanno, “il Comune è corrotto.Punto. Marino sia responsabile, sciolga ilComune e restituisca la parola agli elet-tori. Se non lo farà, la mia sarà una delle25 firme necessarie per lo scioglimento”.La promessa è, però, caduta nel vuoto.Uno spaesamento nel mettere in difficoltàPd e Sel, nel continuare a sostenere il chi-rurgo, che viene da lontano. Dalle inda-gini di Mafia Capitale che hannocoinvolto anche una parte del centrode-

stra, che ha governato fino al 2013. Agliarresti Giordano Tredicine, erede della di-nastia dei camion bar; indagato per asso-ciazione mafiosa l’ex sindaco GianniAlemanno. Con l’ex primo cittadino co-stretto alla sua personalissima battagliaper dimostrare che è tutta colpa del suc-cessore, che lui è estraneo ai fatti conte-stati. Ma balla da solo.I Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, chestudia da potenziale inquilina di PpalazzoSenatorio, vanno all’attacco sul salario ac-cessorio con Fabrizio Ghera. Dimenti-cando che gli emolumenti a pioggia sononati e cresciuti proprio con Alemanno.Colpiscono con Lavinia Mennuni sui rap-porti tra Salvatore Buzzi, ras delle cooprosse in carcere, e l’allora candidato Ma-rino. Stop.Roberto Cantiani (Ncd) invoca la dignitàdi Marino e ricorda che “amministrarecon l’8% dei consensi non ha senso”, sven-tolando sondaggi e dati senza citare lafonte. Mentre il forzista Davide Bordoni,impegnato nel rilancio del partito ro-mano, chiede di prendere atto del falli-mento della legislatura per andare al votocon Alfio Marchini volto del centrodestra,sul modello Venezia.Gara a sé anche per Marco Pomarici, im-pegnato a strutturare sul territorio il mo-vimento Noi Con Salvini. Il segretarioleghista è sicuro: il suo partito avrà unuomo da far scendere in campo alla pros-sima consultazione elettorale per PalazzoSenatorio (che molti collocano per laprossima estate). Prima però deve cadereMarino. E l’opposizione ha bisogno dellamaggioranza Pd. In uno strano asse con irenziani che vogliono conquistare la Ca-pitale.

di Giovanni Santoro

Una raccolta firme per le dimissioni dell’intero consiglio comunale, mozioni di sfiducia solitarie, vecchi volponi abbarbicati alle loro poltrone. Chi non governa a Roma non riesce a trovare una strategia comune per abbattere il “marziano”. Che intanto è stato abbandonato dall’assessore

alla Mobilità Improta, legato a Renzi; potrebbe seguirlo presto la titolare al bilancio Silvia Scozzese, pure lei molto cara a Palazzo Chigi

Campidoglio fuori di testaMarino perde pezzi, l’opposizione litiga

Page 3: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015

Consigli non ri-chiesti a Igna-zio Marinoche, solo peril fatto di es-

sere ormai circondato daisuoi alleati e compagni dipartito - oltre che ovvia-mente dalla destra che vor-rebbe alloggiare nelle fogne(magari in compagnia anchedi chi si è mangiato Roma inquesti anni con la complicitàdella sinistra) - merita sim-patia e sostegno. Non siamo mai stati tenericon questa amministrazioneimprovvisata e goliarda. Pre-feriamo un sindaco efficientein auto blu, ad uno inconclu-dente che arranca sui pedalidei Sette Colli. Ma questo,Marino e i suoi sodali, lohanno potuto leggere e com-prendere chiaramente negliultimi dodici, quindici mesi.Visto che tutti chiedono lasua testa, un suo passo indie-tro, nomini Alfonso Sabella,attuale assessore alla legalitàdel Comune di Roma, comevice sindaco, poi gli concedatutti i poteri possibili e imma-ginabili e si prenda un bel-l'anno sabbatico. Sabella - cheha fatto vedere i sorci verdi amafiosi di primo piano - ha lastatura morale e l'esperienzanecessaria per dare una svoltaall'inchiesta Mafia Capitale.Con i magistrati che stannoindagando potrebbe capirsi alvolo, magari facilitargli le in-dagini e gli approfondi-menti. Vediamo se il Pd - tanto apprensivo congli equilibri politici nazionali - avrebbequalcosa da eccepire (almeno pubblica-mente) sul passo di lato di Marino, a fa-vore dell'ex pm cacciatore di mafiosi.Sarebbe divertente leggere le isteriche di-chiarazioni dei patron politici della sini-stra che per decenni si sono girati

dall'altra parte, favorendo questo colturabatterica virale della malagestione. Chi potrebbe dire di no a Sabella vicesin-daco operativo? Neppure Renzi - deter-minato come un caterpillar quando gliconviene sgombrare una posizione di po-tere per i suoi giochi - avrebbe la faccia el'impudenza di metterci mano.Certo Marino dovrebbe fare quel passo

indietro (o meglio di lato) che i suoi fintiamici e le opposizioni gli chiedono. Peròanche i 5 Stelle potrebbero supportare Sa-bella in un ruolo di pulizia. Marino potrebbe fare “mea culpa” e re-stare nell'ombra. Anche il prefetto Ga-brielli - che tra qualche settimana dovràdecidere se sciogliere per infiltrazioni ma-fiose l'assemblea capitolina - potrebbe ap-

prezzare il "compromesso".Sabella - che da giudice hainseguito e inchiodato ilgotha della mafiosità - sa-rebbe un bel paladino dellalegalità. I romani apprezze-rebbero. Tanto al potere de-purativo delle urne - con isoliti giochini delle correntie dei capi bastone - nessunoci crede più. Marino incas-serebbe l'impagabile soddi-sfazione di dare scaccomatto ai soloni del Pd cheora - a inchiesta esplosa - sisvegliano come non credi-bili Vispateresa e si accor-gono del malaffare. Romaeviterebbe “l'infamia delcommissariamento”, come siriempie la bocca chi vor-rebbe eliminare Marino,senza correre il rischio di an-dare a votare. Però avremmouna faccia pulita in Campi-doglio. Un personaggio fuoridai circoli del potere ro-mano. Non sarebbe male perRoma, e sarebbe una trovatageniale per Marino: cheuscirebbe dall’accerchia-mento (sempre che Sabellaaccettasse l’incarico) e met-terebbe in scacco matto Pd,Renzi e furbacchioni variche gli hanno scavato sottola terra dai piedi in questidue anni di mandato.Certo Marino sarà pure one-sto - visto che dalle indagininon è saltato nulla su di lui -però la gestione romana halasciato e lascia molto a de-

siderare. Possibile che da 24 mesi il primocittadino si sia reso conto solo nei giorniscorsi che il carrozzone Ama aveva da in-cassare oltre 100 milioni di euro di bol-lette rifiuti da grandi clienti (tra cuiministeri e banche)? Ora Marino - cheall’Ama ha messo mano diverse volte, l’ul-tima la settimana scorso - promette che lamusica cambierà. Oltre 700 giorni di at-tesa per promettere un cambiamento adun malcostume noto fin dal 2008 (laprima volta che si venne a sapere chec’erano ministeri e grandi società inadem-pienti) sembrano un po’ troppi anche perun sindaco “marziano” che giura di volerricacciare nelle fogne qualcuno.Suggeriamo a Marino di fare “mea culpa”per il suo mal comportamento degli ul-timi anni. Non è stato in grado di gestireuna macchina complessa come Roma.Non è il primo e purtroppo non sarà nep-pure l’ultimo. Però potrebbe fare un pas-setto di lato (non indietro come chiedonoper un ritorno personale “amici” e al-leati).Indichi Sabella come vicario, poi si diaalla caccia alle sponsorizzazioni. Parlafluentemente un discreto inglese, puòsempre essere l’ambasciatore del risana-mento culturale della Capitale nel conti-nente Americano.E lasci a Sabella il ruolo di governatoredella Città Eterna. Sarebbe proprioun’idea geniale, se non fosse per l’orgoglioe la vanità dei singoli.

PRIMO PIANOmercoledì 24 giugno 2015 pagina 3

«Penso che ci sono tutti ipresupposti per far bene,per fare in modo che la

nostra città possa essere un esempio per ilnostro Paese, una città straordinaria, unacittà che per quanto male ci possa essere,ha certamente tutto quel bene che serveper curare quel male che noi abbiamo tro-vato», ha esordito il sindaco, «Dob-biamo ritrovare tutti insieme quel legamecon la città. E questo non lo può fare soloil sindaco o la giunta. Io ci credo davverotanto in voi. Siamo una buona squadra.Quello che chiedo è lo sforzo di lavoraredi più». Un autentico marziano. Renzi?Lo inviterò a una passeggiata sui Fori li-berati dai camion bar, tra una decina digiorni. E non una parola sul fatto che Pa-

lazzo Chigi ha congelato il decreto per ilGiubileo. Significa niente soldi fin che c’èquesto sindaco? Per Marino «Consiglioe giunta devono essere due vasi comuni-canti. E questo è fondamentale perchè senon lo sono ogni problema diventerà unproblema di vertice, che crea un collo dibottiglia e il problema si mette in coda enon si risolve con i tempi che le persone siaspettano da noi». E ancora: «Abbiamosvolto un lavoro amministrativo davverostraordinario se consideriamo i tempi incui ci troviamo. Ho cercato di fare unmodo che la nostra città diventi un esem-pio per il nostro Paese. Sono sicuro che nel2023 consegneremo una città cambiata,una città al livello di una Capitale euro-pea». Infine la pennellata: «Noi dob-

biamo costruire la Roma del prossimo de-cennio. Io credo ci siano delle priorità.Una di queste è il decoro della città nelsuo senso più ampio. Ma anche i lavoripubblici perchè voglio riparare le buche.E infine migliorare i trasporti. Ora dob-biamo capire le priorità, quello che pos-siamo fare adesso, l’anno prossimo el’anno ancora dopo». L’ultima afferma-zione in particolare è agghiacciante. Se finqui le priorità della città non sono statemesse a fuoco dalla giunta capitolina edue anni sono stati buttati non resta cheallargare le braccia. Resa senza combat-tere, una città consegnata all’opposizione(quella grillina, quella di centro destra,quella di Marchini), senza che sia statosparato un colpo. Avanti il prossimo.

segue dalla prima pagina

Avanti il prossimo

SCACCO MATTO AL PDSCENARI

Sabella vice operativo,Ignazio a far la questua?

Se Marino facesse un passettino di lato (lasciando le deleghe operative e nominandol'ex pm antimafia suo vicario), darebbe scacco matto al Pd e a Renzi che non

vedono l'ora di liberarsene. L'ex chirurgo farebbe un figurone e lascerebbe nei guai la palude politica romana che non potrebbe proprio ribellarsi alla nomina

di un magistrato della legalità. Sempre che la toga agrigentina accetti l'incaricodi Leonardo Giocoli

Ignazio Marino e Alfonso Sabella

Page 4: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015

����������� ������������� �������������������������������������������������

������������������������������������������� ����� ����� ����� ��� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������ ���������������� ����������!"������������ ������������������������������������������ ��#�$���������������������������������������������%�������������� ���������� ��������� ���� ������������ ��� ��������� ���� ��&����%� ���� ������������ �� ��� �������������� ��������������

������������

��'(')*'+����,)*'��-�+.*�/����� ��,���(������� �������� ����� ���������������!��"�#�����$������� �������������������������������������%� &'� ��������� ������� ����������������� �������� ����� ���� ��%���� ���������� �� �������������� ��� ����� ����� �� ������������ ������ !��� ������ (�������� �� ��� ��� �� ����� ���������������$�

0�%������� ���123�""�4�*-,�*����%������� ���15"�""�4�*-,�

���'(')*'+��677*�*�8"13�

�)�� ������� ������������� ������ ���������� ��� !��"� #������� !��"� #������ �� ������ ������� ���� ��������������� ������ ������ ��� ��������� �������8"9��������������������������������

����������� ������������: ����������������������� �� �������

�!��� ������ ������ ��������� �� ��� ����� ��� ������ ��� ;� <""� 1<5� "55� �� �������� �� ������������"��������������������

Page 5: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015

CRONACHEmercoledì 24 giugno 2015 pagina 5

La settimana scorsa ho accompagnato i miei nipotiniall’area giochi nel giardino di Piazza Dante, l’unicopolmone verde dell’Esquilino, e ho trovato i lucchetti

ai cancelli. Non è stata una bella sorpresa, né per i bam-bini che pensavano di sfogarsi un po’ nel giardino, né perme che li avevo faticosamente distaccati dall’ennesimareplica di Peppa Pig e di Marsha e Orso in tv. Ne abbiamodiscusso ampiamente con altri nonni e genitori delusi epoi abbiamo capito che probabilmente sono effetti se-condari e “di ritorno” di un servizio televisivo di denunciaandato in onda durante la trasmissione “Ditelo a Ro-maUno”. Un bel servizio - bisogna dare atto al giornalista

e all’emittente - in cui si denunciava il degrado di PiazzaDante diventata negli ultimi mesi una discarica a cieloaperto con cartacce dappertutto, bottiglie sane e bottiglierotte, rifiuti e spazzatura dappertutto e tracce di notti diubriachi e persone senza fissa dimora. Dopo quel serviziotelevisivo intervenne l’Ama (a qualche cosa l’informa-zione televisiva serve ancora) e per qualche giorno i miei

nipotini e i loro amichetti del quartiere hanno potuto sfo-gare le loro inesauribili energie nel piccolo parco. Poi,piano piano, altre bottiglie, altre cartacce, altri rifiuti, etutto è tornato come prima. A questo punto, forse per evi-tare una nuova denuncia televisiva, più che giusta e me-ritata, sono arrivate le catene e i lucchetti.Ebbene, io non ci sto! Capisco che gli amministratori delmunicipio vogliano tutelare la loro immagine e magarianche la salute dei residenti, però non è un buon sistemaraggiungere questi risultati eliminando la fruizione di unbene pubblico. Richiamate l’Ama, fate pulire di nuovo eridateci al più presto il giardino, magari anche con qual-che pattuglia della polizia municipale che ci butti un’oc-chiata in qualche periodico giro di ronda. Grazie e scusatelo sfogo.

Adriano P. - RomaInvitiamo i cittadini di Roma

e del Lazio a denunciare le cose che non vanno con foto ed email a questo indirizzo:

[email protected]

Lucchetti all’area giochi di Piazza Dante

Il giorno della "svolta" fu il 25 aprile2012, giorno della liberazione maanche giorno in cui il Presidentedella Repubblica affermo' in una di-chiarazione :"non è possibile in Ita-

lia fare a meno dei partiti, che bisogna fareattenzione ai sentimenti di "antipolitica,che bisogna estirpare il marcio dalla partesana..." Grillo si infuriò, ma quella frase,così chiaramente a favore della casta scosseprofondamente la coscienza di Marcello deVito. Avvocato, classe 1974 attuale capo-gruppo del Movimento 5 stelle capitolinosi presenta così ai romani. Così è nata la sua candidatura a sindaco perRoma attraverso la votazione della rete sututti i candidati. Viene definita la lady di ferro Pentastellata.

Efficienza,serietà,impegno i principi cheanimano il suo lavoro. Virginia Raggi, por-tavoce capitolina 5 stelle, anche lei avvocato,una dichiarazione di intenti in sintonia conquella del capogruppo De Vito. Un impegnocivile e politico il suo che paradossalmentenasce proprio nel momento in cui con la ma-ternità si è portati a vivere intensamente ladimensione privata. La possibilità di stare acasa lontani dal lavoro gli ha permesso di vi-vere la città a pieno, è così che ha cominciatoad osservare quante cose non funzionano equanto si può fare per migliorarle. Alcune date importanti: 2008 entra nelmondo dei G.A.S. (Gruppi di Acquisto So-lidale), L'esperienza va così bene che di-venta una dei referenti di produttori e nel2011 con altri membri dello storico PuntoG.A.S. prende vita un nuovo gruppo nelquartiere Monte Mario Trionfale dall'evo-cativo nome: G.A.S. RivoluzioMario. 2011entra nel movimento. I portavoce 5 stelleritengono fondamentale svolgere un ruolodi intermediari tra le Istituzioni ed i citta-dini operando con la massima trasparenzae partecipazione.È' così che per informare i cittadini diquanto accade all'interno delle Istituzionisia nelle Commissioni, che in Consiglio

loro pubblicizzano con tutti i mezzi possi-bili atti ed i documenti della P.A..Il più giovane dei 4 consiglieri grillini sichiama Enrico Stefàno è nato nel 1987 aRoma ed è laureato in giurisprudenza. Ideechiare e poco spazio alle chiacchiere: Il suooperato è guidato da alcune linee guida fon-damentali. Trasparenza, condivisione epartecipazione. La delega non è più suffi-ciente per risolvere i problemi che attana-gliano la città e più in generale la società.Per lui nulla può essere risolto se non conl'impegno in prima persona di ognuno dinoi. I portavoce sono uno strumento, unmezzo a disposizione di tutti i cittadini perpoter agire direttamente nella vita demo-cratica della città di Roma. La tecnica unasola ed apparentemente semplice: Permezzo della rete si mantiene un contatto di-retto e si ricevere feedback in tempo realeadeguando l'azione amministrativa e poli-tica alle esigenze reali. Ha corso cinque ma-ratone: Roma 2006, 2007, 2011, 2015 eFirenze 2007. La compagine pentastellata in Campido-glio si completa con il consigliere DanieleFrongia 42 anni. Lui non è avvocato ma lau-reato in statistica. Con il pallino per numerie dati come ricercatore universitario ha stu-

diato soluzioni tecnologiche per mettere ilWeb al servizio dell'informazione statisticaufficiale.Poi anche l'impegno nel Sociale. Anche quicon la vocazione a fare della tecnologia unbene comune anche nell'ambito del terzosettore. Dieci anni di volontariato e l'impe-gno profuso per la realizzazione di vari pro-getti, come quelli per Emergency, perLibera e per alcune associazioni che ope-rano in difesa dei diritti umani, per cui èstato anche portavoce nel corso di variemissioni in medio oriente. Infine l’incontrocon il Movimento 5 stelle: ha fatto il blog-ger del movimento romano dal 2012 curan-done il profilo istituzionale su Twitter eFacebook assieme ad altri redattori. Percorsi di ragazzi come tanti e persone perbene che hanno scelto di spendersi percambiare le troppe cose che non funzio-nano nel nostro paese, nella città.Quattro cittadini normali, con il pallino perl’impegno civile e il mal di pancia difrontea ciò che non va. Quattro vite normali percui l’impegno politico non rappresenta lagestione del potere, ma la possibilità di tra-ferire il potere stesso verso i cittadini, unicagaranzia per la buona gestione della cosapubblica.

DE VITO, RAGGI STEFÀNO E FRONGIA: CHI SONO I GRILLINI IN COMUNE

IN PRIMO PIANO

Quattro moschettieri a 5 stelle

di Sandro Gugliotta

Non hanno la visibilità dei loro colleghi in Parlamento, le telecamere nazionali

non li hanno mai messi a fuoco, le interviste sui giornali romani

si contano sulle dita di una mano.Eppure giorno dopo giorno si sono

conquistati la scena nell'Aula Giulio Cesare. Una continua spinanel fianco della Giunta, con le lororichieste di accesso agli atti, le loro

indagini, le loro mozioni, le lorointerrogazioni. Hanno trascinato

una opposizione anonima e distratta, hanno sollevato problemi, hanno costretto

l'Amministrazione ad intervenire.Se oggi i sondaggi danno il M5S in

forte crescita a Roma non si puòdire obiettivamente che sia meritoloro, la rivolta della gente è legataad altro, ad un fenomeno politico

di dimensioni più ampie. Però loro ci sono stati e meritano

un riconoscimento

Marcello de Vito Virginia Raggi Enrico Stefàno Daniele Frongia

Page 6: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015

Tutti insieme, sia pure divisi nellemotivazioni, contro la riforma. E’questo il primo risultato tangibiledel disegno di legge sulla scuolapresentato dal governo Renzi e ora

al Senato. E mentre il premier minaccia di far slit-tare le centomila assunzioni, a causa dei troppiemendamenti presentati, o di porre la fiducia, ilfronte dei no si compatta a dispetto della diversitànelle motivazioni. Emblematici sono in tal sensodue episodi registrati a Roma. Nel primo caso,protagonisti sono i docenti della Facoltà di Let-tere e Filosofia della Sapienza; nel secondo, alcentro dell’attenzione è finita la preside dell'Isti-tuto comprensivo "Via P. A. Micheli", AnnaMaria Altieri. Porta la data del 19 giugno scorso la lettera fir-mata da 62 docenti della Facoltà di Lettere e Fi-losofia, che hanno voluto informare i senatoridelle ragioni della loro “contrarietà” alla riformascolastica, chiedendo un incontro per una più ap-profondita discussione. Nel mirino dei docentiuniversitari figura anzitutto la figura del super-preside con poteri che vanno ben oltre gli aspettiorganizzativi, inclusa quello di “chiamata diretta”dei prof che per i firmatari lede il principio costi-tuzionale della libertà di insegnamento e vanificaogni percorso formativo e valutativo in atto, con-

corsi inclusi. Sotto accusa finisce anche “l'evi-dente incentivo a concentrare i docenti ‘migliori’nelle scuole ‘migliori’ per gli studenti migliori’ edi conseguenza a concentrare i docenti ‘peggiori’nelle scuole peggiori per gli studenti ‘peggiori’”.Ancora, la riforma mostra di ignorare che, nono-stante il costante taglio di risorse e i disordinatiinterventi governativi degli ultimi anni, quella ita-liana è ancora una “buona, spesso ottima scuola”.Ne è prova evidente la capacità dei giovani italiani

di provare lavoro all’estero: appiattire il modelloitaliano su un generico modello europeo equivar-rebbe ad un depauperamento. Persino il pro-fondo squilibrio tra i risultati degli studenti delCentro-Nord e quelli del Centro-Sud non di-pende dall’ordinamento della scuola, ma da altrifattori radicati nel contesto sociale ed economico.La riforma inoltre non prende in considerazionequello che da anni è considerato il maggior osta-colo ad un efficace svolgimento dei compiti di-

dattici: l'eccessivo numero di studenti per classe.“Grave è anche l'umiliazione professionale, conla conseguente dequalificazione sociale, inflittaagli insegnanti da una retribuzione lontanissimadai livelli delle nazioni europee sviluppate”, men-tre il Governo “propone forme di finanziamentoalle scuole private che costituiscono comunqueun onere per lo stato”.Un’altra lettera, dai contenuti del tutto diversi,compatta il fronte dei no alla riforma. Nella cir-colare inviata a tutti i genitori dell’Istituto com-prensivo "Via P. A. Micheli", la preside AnnaMaria Altieri mette in guardia i genitori sulla teo-ria “gender”. Nella comunicazione il dirigente sco-lastico invita a informarsi" su quanto "staavvenendo" e a documentarsi sul sito www.difen-diamoinostrifigli.it, legato agli organizzatori delFamily day che si è svolto a Roma il 20 giugnoscorso. Il riferimento è al ddl della vicepresidentedel Senato Valeria Fedeli, che ne è prima firma-taria. Il documento, depositato a Palazzo Ma-dama il 24 novembre del 2014, ha come obiettivoquello di introdurre l'educazione sessuale e quelladi genere nei programmi didattici delle scuole.L'obiettivo è quello del superamento degli stereo-tipi sessuali sessisti.Insomma, tutti insieme disordinatamente, matutti insieme contro Renzi e la sua buona scuola.

A ROMA IN DUE DIVERSE LETTERE UNO SPACCATODELLE MILLE ANIME DELLA PROTESTAOBIETTIVO SCUOLA

Tutti insieme appassionatamente contro RenziI docenti di Lettere e Filosofia della Sapienza affidano a una missiva ai senatori le ragioni del loro dissenso rispetto al disegno di legge in discussione. Una preside di Roma scrive alle famiglie per mettere in guardia dalla teoria gender che finirebbe tra le linee guida dell’insegnamento dell’educazione sessuale tra i banchi

Ha prodotto dei risultaticoncreti la dura protestadel mondo della scuolacontro l’approvazionedel disegno di legge del

Governo: l’esecutivo appare ormai allecorde, in bilico tra due strade, ritirare iltesto o imporre la fiducia sotto la minac-cia di far saltare le centomila assunzionipromesse. Perché, invece di fare quelloche tutti chiedono, anche in seno al suopartito, ovvero di stralciare dal ddl1934 le immissioni in ruolo con un de-creto legge, il presidente del Consigliopreferisce andare avanti all’insegna del“tutto o niente”. Già il giorno dopo ledichiarazioni di Renzi, i sindacati sisono ritrovati uniti al Pantheon controquella che ritengono, ha detto il leader della CgilSusanna Camusso, una vera e propria vendettadel premier.Vibrante è stata anche la risposta del sindacatoAnief: “Se le cose stanno così – ha commentatoil presidente Marcello Pacifico - se è vero che ilpiano straordinario di assunzioni non si farà più,il Governo risponderà in tribunale del suo ope-rato. Entro pochi giorni avvieremo una class ac-tion, mettendo a disposizione dei precaridanneggiati il modello di diffida da inviare. Il Pa-lamento, attraverso la Legge di Stabilità, ha pro-grammato l’assunzione di 150mila precari, poi sene sono persi per strada un terzo. Ora non se nevuole fare nessuna. La misura è colma. Siamopronti – ha continuato Pacifico - a inondare i tri-bunali del lavoro di decine di migliaia di ricorsi,per l’ennesimo aggiramento della direttiva Ue70/1999 sulla stabilizzazione obbligatoria delpersonale che ha svolto almeno tre anni su postovacante. Sarebbe paradossale che nell’anno in cuisono stati stanziati i finanziamenti pubblici per leassunzioni, per realizzare quanto indicato e inti-mato dalla Corte di Giustizia di Lussemburgo a

fine novembre 2014, dovessimo far saltare tutto”. “Siamo arrivati al paradosso che per dare seguitoalle richieste di tutto il mondo scolastico e sin-dacale, mai compatto come oggi, sul ritiro di unariforma che non piace a nessuno, si debba can-cellare anche l’attuazione di uno dei pochi prov-vedimenti logici che contiene. Il Governo, cheha scelto questa cervellotica strada del disegnodi legge, abbandonando il decreto legge iniziale,non cada in questo errore. Andrebbe incontro aduna protesta senza e ad una battaglia legale senzaprecedenti”.Intanto, c’è un altro capitolo, sempre sul frontedelle assunzioni, che preoccupa i sindacati: è ladecisione della Consulta di rinviare a data da de-stinarsi l’udienza di questa settimana, nella qualei giudici italiani avrebbero dovuto dare seguitoalla sentenza del 26 novembre 2014 della Cortedi Giustizia di Lussemburgo per mettere la pa-rola fine al precariato nel nostro Paese. A darnenotizia è la Gilda degli Insegnanti, promotricedel ricorso. “Il sospetto - ha commentato il coor-dinatore nazionale Rino Di Meglio - è che ci siaun nesso tra il rinvio deciso dalla Consulta e il ri-

catto di Renzi sulla riforma della scuola e il de-stino dei docenti precari. Questo slittamento, pe-raltro senza fissare un'altra data, avrà graviripercussioni sulle decine di migliaia di ricorsiche giacciono in sospeso nei tribunali in attesadella sentenza della Corte Costituzionale. A que-sto punto - ha concluso Di Meglio - siamo sem-pre più convinti di rivolgerci al Parlamento

europeo per chiedere la riapertura dellaprocedura di infrazione contro lo Statoitaliano”. Anche per l’Anief si tratta di unadecisione inaspettata. Come riassunto dalla testata specialisticaOrizzonte Scuola, il parere della Consultarappresenta un tassello fondamentale pergiungere a una sentenza definitiva sul-l'abuso dei contratti a termine per il reclu-tamento dei docenti I giudici avrebbero

dovuto esprimersi appunto il 23 giugnoe dirimere in questo modo i ricorsi giàdepositati presso i Giudici del Lavoro,spesso fermi in attesa di questa sen-tenza. Anief ricorda che ad attenderel’esito di questa querelle giudiziaria, av-viata ormai da oltre 5 anni, sono i140mila supplenti inseriti nelle GaE,

una bella fetta dei 460mila inseriti nelle gradua-torie d’Istituto, dei 55mila diplomati magistrali,dei 10mila abilitati con Tfa e tutti i 70mila abili-tati Pas. Si tratta di un esercito di insegnanti, circa350mila persone, che a settembre sembrano de-stinati a sottoscrivere un contratto a tempo de-terminato, pur avendo i requisiti per essereassunti a titolo definitivo.

Stabilizzazione dei precari,la Consulta prende tempoLa Corte Costituzionale doveva pronunciarsi in settimana sulla sentenza di Strasburgo che impone all’Italia di regolarizzare gli

assunti a tempo determinato. Ma l’udienza è stata rinviata senza datae intanto migliaia di ricorsi giacciono in attesa nei tribunali del lavoro

mercoledì 24 giugno 2015 pagina 12CRONACHE

LA DENUNCIA DELL’ANIEF

Page 7: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015

LazioLaziola

del

anitàSSNUMERO 29 ANNO I MERCOLEDÌ 24 GIUGNO 2015

ASL RMD SAN GIOVANNI ADDOLORATAUndici anni per riaprire il presidio

a pagina 8 a pagina 9

Un trattamento a cinque stelle per le donnecon problemi al seno

Da queste pagine di Sanitàci siamo più volte interes-sati a quello che è oggi loscandalo dell’Idi, dell’Isti-tuto di proprietà - assieme

ad altre strutture sanitarie - di una Con-gregazione Religiosa che il Vaticano è statocostretto a commissariare. Ma quello cheabbiamo letto sui quotidiani in questigiorni supera ogni capacità di immagina-zione e riempie tutti di legittima indigna-zione. Le intercettazioni parlano diconversazioni telefoniche nelle quali sievincono in modo più che chiaro gli inte-ressi trasversali fra vertici ed ambienti dioltre Tevere e esponenti politici di governo

(con particolare riferimento all’area delpartito di Renzi). Quel che colpisce ancordi più è che tutto sia stato messo a tacerein fretta, come se bastassero un paio dismentite per cancellare un pasticcio delquale, si badi bene, il Papa doveva esseretenuto all’oscuro.Abbiamo sostenuto sempre la necessitàprimaria di difendere l’occupazione deiquasi 1400 dipendenti di quella strutturasanitaria religiosa, l’Idi è un patrimoniodella città, prima di tutto, e proprio perquesto abbiamo anche partecipato allaraccolta di viveri di prima necessitàquando i dipendenti di San Carlo diNancy, e delle strutture collegate, avanza-

vano ben quattro mesi di stipendio.Adesso ci spiegano, con beneficio di inven-tario, come e con quali denari è stato ac-quistato l’Idi San Carlo, messo all’asta perben due volt. Alla terza asta è entrata ingioco una nuova Fondazione, denominataPadre Monti, e ha acquistato il Gruppo. IlCardinal Bertone allora Segretario diStato Vaticano, aveva nominato Commis-sario Straordinario della CongregazioneFiglie dell’Immacolata il Cardinale Giu-seppe Versaldi, Prefetto della Congrega-zione per l’Educazione Cattolica, e gliaveva affiancato l’allora presidente delBambino Gesù Giuseppe Profiti. Quest’ul-timo ce lo ritroviamo nel consiglio di am-

ministrazione della Fondazione, mentre isuoi uomini di fiducia diventano commis-sari e dirigenti dell’IDI- San Carlo. Le in-tercettazioni gettano sull’operazione unaluce sinistra, dal fallimento alla truffa? Lostabiliranno i magistrati. A noi non inte-ressano le guerre di potere e gli affari dioltre Tevere, a noi interessa solo che i di-pendenti e con loro le migliaia e migliaiadi assistiti possano trovare tranquillità enon essere perseguitati da qualcuno. Untempo l’inquisito Padre Decaminada pas-sava la sera con la busta nera della net-tezza urbana a raccogliere l’incasso dellagiornata; oggi…meglio non pensarci.

Il Corvo

IDI-San Carlo. Dal fallimento alla truffa

Page 8: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015

“R iprendono, dopola soluzione delledifficoltà tecnico-amministrative, ilavori di ristruttu-

razione del Presidio Sanitario in via delleCatacombe di Generosa. I lavori, cheerano fermi al 30%, potranno ora ripren-dere ed essere completati dalla nuova dittaa cui è stato affidato con delibera aziendaleil completamento dei lavori. A completa-mento dei lavori la struttura diverrà unaStruttura Residenziale Terapeutico Riabi-litativa (SRTR)”. Il solito annuncio di Zin-garetti? No, è roba vecchia, estrapolata daun comunicato della Asl RmD dell’aprile2010, a cavallo tra la fine gestione di Este-rino Montino e l’inizio di quella di RenataPolverini. Una delle tante opere incom-piute, un servizio in meno reso alla collet-tività Quel presidio nato come comunitàterapeutica era stato chiuso nel 2004 perlavori di ristrutturazione. E si sa comevanno le cose. Si tratta di preistoria, co-munque, ma il riferimento è utile per ca-pire il significato politico e pratico - per ilterritorio - della notizia neanche troppoenfatizzata di questi giorni. Perché quelpresidio è finalmente rinato, undici annidopo la chiusura, ed è stato appena inau-

gurato dal presidente Zingaretti e dal diret-tore generale della Asl Vincenzo Panella.Pare che il merito sia da attribuire a que-st’ultimo, personaggio schivo e poco notoalle cronache cittadine, che avendo sco-perto e messo a fuoco la questione Cata-combe di Generosa, ci si è messo dipuntiglio e ha fatto portare a compimentoi lavori. Per una volta una buona notizia euna notizia “vera”. Un servizio utile, di cuiobiettivamente c’era necessità e urgenza.Si tratta di una struttura sanitaria di tipo

comunitario per il trattamento globale -psicoterapeutico, farmacologico, relazio-nale e sociale - di pazienti preferibilmentegiovani ed agli esordi psicopatologici, condisturbi in fase di acuzie, post-acuzie o sub-acuzie, non trattabili a domicilio, che nonnecessitano di trattamenti in regime di ri-covero in SPDC (servizio psichiatrico dia-gnosi e cura) e che necessitano di unatemporanea e specializzata presa in caricoin un contesto di vita quotidiana diversoda quello abituale, dove viene garantita

una assistenza 24 ore/24. In particolarepresso “Catacombe di Generosa” ci do-vrebbe essere un S.R.T.R. per trattamenticomunitari intensivi, ovvero per pazienticon disturbi in fase di acuzie e post acuzie,con una permanenza massima nella strut-tura orientativamente di 60 giorni. Lastruttura potrà essere utilizzata anchecome alternativa al ricovero presso le casedi cura neuropsichiatriche. Sedici postiletto per pazienti psichiatrici tarati sul-l’obiettivo di arrivare al reinserimento dellepersone assistite o nel loro contesto abita-tivo o in appartamenti personalizzati. Nonè cosa da poco. Il fermo dei lavori avevacomportato una situazione di degradonella zona e creato difficoltà alla Asl co-stretta a trasferire questo servizio in unastruttura in affitto e in condizioni logisti-che difficili, come spiega il presidente delMunicipio Roma XI, Maurizio Veloccia.Nel febbraio del 2014 la struttura fu oc-cupata con una manifestazione pacifica chevoleva denunciare lo spreco di risorse pub-bliche e le condizioni di abbandono del pa-trimonio pubblico, e in quell’occasionePanella si assunse la responsabilità di an-dare fino in fondo. Ora si tratta di riempiredi contenuti Catacombe di Generosa, digarantire personale e attività. Ci possiamofidare della Giunta Zingaretti?

Laziola delSSanità Lazio CRONACHE mercoledì 24 giugno 2015 pagina 8

SEGNALE POSITIVO DALLA ASL RMD, ONORE AL MERITO DEL DG PANELLA

Sono stati finalmente ultimati i lavori di ristrutturazione in via delle Catacombe di Generosa allaMagliana: diventerà una struttura residenziale alternativa al ricovero nei reparti di neuropsichiatria e

sarà riservata soprattutto ai giovani con assistenza ventiquattro ore al giorno. Ma ora che è pronta,bisogna farla funzionare e garantire personale e risorse. La giunta Zingaretti sarà in grado di farlo?

IL FATTO

Undici anni per riaprire il presidio

di Giulio Terzi

La Giunta Zingaretti, giusta-mente, mette l’accentosulla struttura appena ria-

perta sul territorio della Asl RmDe rilancia il tema della riorganiz-zazione della Rete territorialedei servizi di neuropsichiatriaper adulti. Cresce in tutto ilpaese – e il Lazio non fa ecce-zione – l’esigenza di questi ser-vizi, la salute mentale dellefasce più deboli della popola-zione è messo a dura prova e lecronache quotidiane sottoli-neano impietosamente questasituazione di disagio. La Regioneva avanti con il riordino comples-sivo della rete e delle procedureper l’inserimento dei pazientinelle strutture psichiatriche resi-denziali con dei piani di tratta-mento individuali, e individuandole tipologie di assistenza più ap-propriate. Sul piano teorico,

astratto, è esattamente quel cheserve. Regole precise e chiare inun sistema finora sfilacciato,con regole incerte, in cui pa-zienti e famiglie rischiavano diperdersi, si legge in una notadella regione. Siamo costretti adare credito ai buoni propositi,non abbiamo alternative. Unodei settori che la Regione sta po-tenziando di più - come, dove,perché, con quali elementi, conquali risorse - è quello dell’infan-zia e dell’adolescenza. L’obiet-tivo è individuare il primapossibile le situazioni di disagiopsichiatrico in modo tale da au-mentare le possibilità di cura ereinserimento – dicono ancora icomunicati - Per questo sarannorealizzati appositamente dei politerritoriali di neuropsichiatria in-fantile: uno per la città di Romae uno per le provincie del Lazio

“nord”, Viterbo e Rieti e uno perle province del Lazio “sud”, Fro-sinone e Latina. Se dovessimoprendere come parametro di va-lutazione l’attività svolta fin qui

dagli uomini di Zingaretti arrive-remmo alla conclusione che c’èpoco da aspettarsi in tempibrevi. Vorremmo dire che ser-vono date e scadenze, ma tanto

la cabina di regia regionale nonè in grado di rispettarle. Casedella Salute e Rsa sono esempitangibili di questa incapacitàprogrammatoria.

Neuropsichiatria, siamo alle promesse:arriverà la nuova rete territoriale dei servizi?

IL PUNTO

Page 9: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015

Laziola delSSanità LazioCRONACHEmercoledì 24 giugno 2015 pagina 9

Almeno 350 interventi all'anno, una equipe multidisciplinare che segue la paziente dall'inizio alla fine del percorso ospedaliero, tre chirurghisenologi dedicati, due infermiere di senologia, due chirurghi plastici per la ricostruzione, e una data-manager. Spiega il direttore,

dr. Lucio Fortunato, che l’obiettivo è quello di offrire un prodotto di qualità al costo del Servizio Sanitario nazionale. Una proposta originale: le pazienti in previsione di trattamenti chemioterapici vengono invitate di routine ad iscriversi ad un laboratorio di trucco

e all'iniziativa “My Beatiful Project” che comprende sia la Banca della Parrucca che il trattamento personalizzato dei capelli

Il Centro di Patologia dellaMammella (CPM) del-l'Azienda Ospedaliera SanGiovanni Addolorata, sioccupa, da più di 10 anni

anni, del trattamento di donne conproblemi al seno. Almeno 350 in-terventi all'anno. L'obiettivo èquello di offrire alle pazienti unprodotto di qualità al costo del Ser-vizio Sanitario nazionale. Il centroè diretto dal dottor Lucio Fortu-nato, alle sue spalle una strutturacompleta e multidisciplinare, dovela paziente viene accolta da unaequipe di specialisti che la seguonodall'inizio alla fine del suo per-corso: tre chirurghi senologi dedi-cati, due infermiere di senologia,due chirurghi plastici per la rico-struzione, e da una data-manager.Il Centro lavora in stretta collabo-razione anche con oncologi, radio-logi, radioterapisti, per offrire alla

paziente un aiuto completo e con-creto alle sue esigenze. Prima di ar-rivare nella cartella clinica, i casisono discussi e trattati in confe-renze multidisciplinari, viene re-datto un verbale - che deve essere

firmato da tutti - con tutte le racco-mandazioni scritte di trattamento. Il dott. Fortunato sottolinea comela paziente sia al centro dell'atten-zione di tutti gli specialisti. Gli in-terventi sono organizzati in un

regime di week surgery: il repartoè infatti aperto dal lunedì al sabatocon 4 posti letto. "E' importantequesta multidisciplinarietà e colla-borazione - spiega ancora Fortu-nato - perché la persona si deveoperare di cancro sia seguita nonsolo dal punto dio vista chirurgico,ma soprattutto nelle fasi successive.Parlando con uno specialista ècome se la paziente fosse in con-tatto costante con tutti gli altri spe-cialisti, che sono costantementeinformati di quello che succede". Itempi di attesa? "Siamo intorno ai30 giorni ma bisogna sfatare questomito dell'attesa - dichiara il diret-tore del centro - perché la scelta deltipo di intervento da eseguire ècomplessa e molto spesso va spie-gata alla paziente. Dalla sua deci-sione dipenderà anche il tenore divita successivo". Una equipequindi completa, a 360 gradi: nonsolo specialisti radioterapisti o on-

cologi; nelle fasi di controllo (i fol-low up), il centro si avvale anche dialtre consulenze come quelle dipsicologi e dietologi, molto impor-tanti nella interazione medico-pa-ziente. Fondamentale la qualità della vita.Una proposta originale: le pazientiin previsione di trattamenti che-mioterapici vengono invitate diroutine ad iscriversi ad un labora-torio di trucco e all'iniziativa “MyBeatiful Project” che comprendesia la Banca della Parrucca che iltrattamento personalizzato dei ca-pelli. In pratica, le donne possonoprenotare in comodato d'uso leparrucche (che, regalate in prece-denza, sono curate, trattate e con-servate) da utilizzare per il tempostrettamente necessario della che-mioterapia. Un piccolo esempio diattenzione anche al fattore econo-mico e all'obiettivo: la qualità divita della paziente.

SERVIZI IL CENTRO DI PATOLOGIA DELLA MAMMELLA (CPM) DELL'AZIENDA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI ADDOLORATA

Un trattamento personalizzatoper le donne con problemi al seno

Secondo i dati dell' European Centerfor Disease Control (ECDC) il 5-8 %dei pazienti ricoverati contrae

un'infezione in ospedale: su almeno500.000 pazienti coinvolti si calcolanooltre 5.000 decessi l’anno. «Oltre dueterzi delle infezioni ospedaliere diagnosti-cate sono associate alla capacità di bat-teri e funghi di crescere in biofilm» spiegaGianfranco Donelli, già docente universi-tario di microbiologia e dirigente di ri-cerca dell’Istituto Superiore di Sanità,attuale responsabile del Laboratorio Bio-film Microbici della Fondazione SantaLucia. Si parla di biofilm quando a con-tatto con una superficie i «microorgani-smi patogeni evolvono in comunitàanziché in forma indipendente – prose-gue il Prof. Donelli -, come ad esempioquando si sviluppano su dispositivi me-dici quali i cateteri urinari, quelli venosi ele protesi ortopediche. I biofilm si avval-

gono di un sistema di comunicazionecomplesso ma funzionale detto quorumsensing, che mette in comunicazione ibatteri tra loro. Una volta che i batterihanno fatto comunità, iniziano a produrreesopolisaccaridi, che vanno a costituire

una matrice in grado di fungere da «bar-riera alla penetrazione dei farmaci anti-microbici – spiega ancora Donelli -.Questo rende le terapie antibiotichespesso inefficaci, portandoci a focaliz-zare l’attenzione su approcci antimicro-

bici innovativi in grado di incidere sullefasi di formazione e maturazione del bio-film stesso». Non resta che lavarsi le mani, dunque,visto che l’Oms ricorda il ruolo chiaveche la scarsa igiene delle mani può averenella trasmissione delle infezioni all’in-terno di una struttura ospedaliera. il Prof. Donelli, rammenta che «molte spe-cie microbiche gram-positive (Escheri-chia coli e Klesiella pneumoniae) egram-negative (Enterococchi e Stafilo-cocchi) sono in grado di colonizzare lemani» e che, quindi, «aderire alle normedettate dall’OMS può essere determi-nante». Attuare una strategia preventivaefficace significa «evitare le procedureclinico-assistenziali non strettamente ne-cessarie, scegliere i presidi più sicuri egarantire condizioni asettiche durante lagestione del paziente da parte degli ope-ratori sanitari». Ma significa anche com-piere un gesto semplice, come appuntolavarsi le mani.

Infezioni ospedaliere, controllo e prevenzione dei biofilm microbici

RICERCA&SANITÀ/Parla Giangranco Bonelli, responsabile del Laboratorio Biofilm Microbici della Fondazione Santa Lucia

di Marco De Leo

di Francesco Vitale

Page 10: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015
Page 11: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015

Latina caos, è ricomparso perfino ZaccheoOSSERVATORIO/ Tra destre in confusione e Pd che rialza la testa

LITORALE PONTINOmercoledì 24 giugno 2015 pagina 11

Si prepara una estate decisa-mente “calda” a Sabaudia,tra eventi che promettonoscintille, cinema, Jazz, festee tensioni, polemiche,

emergenze irrisolte che rischiano diavvelenare gli animi. Il sindaco Luccigalleggia, fa il pesce in barile, tenta dibuttare la polvere sotto il tappeto e difare finta di niente. Ma lui è stato elettodai cittadini del borgo pontino e nonpuò fare finta di niente. Oltre alle questioni del lungomare,delle ville dei vip, delle acque torbidedel lago di Paola c’è una questionegrossa sospesa, irrisolta, che rischia dimandare a picco l’economia dellacittà: il famoso parco commerciale divia del Parco Nazionale. Una strutturache lui ha voluto fortemente e che for-temente continua a difendere. Controtutti, soprattutto contro i negoziantiche inviperiti stanno mettendo inpiedi una battaglia legale di non pococonto, affidata al’ex presidente dell’or-dine degli avvocati di Latina GiovanniMaliconico, pronti ad andare fino alTar. La tesi della ventina di esercentiche stanno facendo le barricate ha unpresupposto giuridico, la struttura nonè completamente in regola con le au-torizzazioni regionali. In questi giorniè prevista una azione forte, forse unasvolta. Il sindaco Lucci sostiene il con-trario, naturalmente, dice che è tuttoin regola. Sull’operazione ha investitomolto, si dice sulle sponde del Lago diPaola che una buona parte dei sessantaassunti siano “roba sua”, che li abbia

suggeriti lui. Poco importa che sianocontratti a termine, un posto di lavoroè un posto di lavoro, politicamente

vale un tesoro. Il proprietario del-l’Iperstore, gigantesco, ipertrofico perle necessità di Sabaudia anche in altis-sima stagione, figura tra gli sponsor delfestival del cinema in programma ametà luglio. Sarà un caso? Ma il pro-blema di fondo è un altro, la miopiadegli amministratori. I piccoli nego-zianti e gli altri supermercati denun-ciano già una perdita secca di oltre il30% del fatturato. Con l’aria di crisiche c’è è un disastro, si dice in piazzache molti a fine stagione dovrannochiudere. Impoverendo ulteriormente

Sabaudia che come è noto non puòcontare su una industria balneare-tu-ristica importante e decisiva come inaltre località della costa. Ha pochi al-berghi, pochi ristoranti, pochi locali,pochi stabilimenti. La vacanza fami-liare di un tempo, gli appartamenti incentro affittati sono un ricordo di altritempi. Oggi gli affari languono e gli“affittasi” restano tali. In parole poverel’operazione favorita dal sindaco Luccinon porterà ricchezza ma povertà. Ilfestival del cinema, le serate del jazzporteranno – ci si augura – interesse e

qualche ospite in più. Ma non è di vi-sibilità che ha bisogno Sabaudia, gra-zie alle ville dei vip la presenza suigiornali e sulle riviste di gossip è assi-curata. Servono imprese, affari, inve-stimenti nel medio termine. Lacittadina delle dune è in queste condi-zioni, attrae da questo punto di vista?Pare di no. E non saranno i vip a sal-varla, ma una seria politica di crescitaturistica che il famoso comitato deisaggi non ha saputo consigliare e pro-durre.

(6 – continua)

IL GRANDE CENTRO COMMERCIALE DI VIA DEL PARCO NAZIONALE DIVIDE SABAUDIA

Guerra per l’iperstore inutilemanderà a picco l’economia

Piccoli negozi e supermercati denunciano già una perdita secca del 30 % nei fatturati; molti dopo l’ennesimaestate di crisi dovranno chiudere. Ma l’amministrazione comunale va avanti imperterrita nel faraonico

quanto inutile progetto che avrà un unico risultato: sessanta posti di lavoro con contratti a termine

L'INCHIESTA/6

di Giulio Terzi

“Questa sera alleore 21,15 su LA-ZIOTV saràospite Vincenzo

Zaccheo ".E’ bastatoquesto post

su Facebook di Carlo Alberto Zaccheo,fratello di Vincenzo ex sindaco di La-tina, a scatenare la platea dei sostenitoridell’ex primo cittadino, pronti ad ascol-tare la “linea” sui temi caldi della città.Dopo la caduta del sindaco Giovanni DiGiorgi, in molti tornano a sperare in unritorno dell’antico gran cerimoniere

della politica pontina. Che pure sem-brava aver esaurito il suo compito e so-prattutto il consenso. La trasmissione èandata in onda, l’ex sindaco di Latinaha detto di non essere intenzionato atornare in gioco perché, ha sentenziato,la politica di adesso: “fa schifo”. Ma nongli ha creduto nessuno e anzi sono au-mentati quelli che lo pregano di tornare.Basta leggere i commenti su Facebook,autentico termometro politico e di demo-crazia. C’è anche chi si spinge a chia-marlo Federale, identificandolo con unpreciso modo di fare politica. Ma qual èla differenza tra i due personaggi espres-

sione della destra? Il fatto è che ci sonodue destre per un’unica città che non rie-sce a cambiare o forse non vuole cam-biare. Vincenzo Zaccheo fu quasilapidato per essere stato troppo accen-tratore, un decisionista, anche brusco,all’occorrenza, Giovanni Di Giorgi hapeccato di scarso controllo diretto, si èdimostrato troppo incline alla delega,quasi fosse diventato sindaco a sua insa-puta o forse suo malgrado.Zaccheo orgoglioso della storia Littoria,dell’architettura razionalista, del nucleodi fondazione, era il sindaco del lindo epinto nel centro storico e periferie come

Banlieues.Di Giorgi coerente con il suopensiero, evidentemente vedeva le cose inmodo diverso: se degrado deve essere,degrado sia ovunque, senza distinzioni.Infatti, dal centro alle periferie non si eramai visto un tal disastro del verde pub-blico. E fermiamoci al verde, senza toc-care altri temi, senza parlare dispazzatura, di decoro e ordine pubblico.Accanto alle destre che si rottamano dasole c’è un Pd nuovo che tenta l’avan-zata; per dirla con un pizzico di renzi-smo, sarà la svolta buona? Ed è ciò cheserve a Latina?

Reporter

Maurizio Lucci, sindaco di Sabaudia

Page 12: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015

I l Mare di Latina? Bello, pulito, acque pre-miate con la bandiera blu, clima disteso,rilassato. Manca qualcosa. Manca la ne-cessaria attenzione dell’amministrazionecomunale, manca il sostegno, la spinta di

una promozione turistica intelligente e bilanciata.Certo, se le vicine Terme di Fogliano non fosseroun ricordo del passato e facessero da polo attrat-tivo le cose potrebbero andare diversamente. Masi va avanti così, alla giornata, senza una seria pro-grammazione e con tanti incidenti di percorso cheforse una nuova Giunta più attenta al territoriomagari riuscirebbe ad evitare, Come la storia diquel chiosco bar nel parcheggio Vasco De Gama,che ha dovuto attendere quasi un anno per i per-messi, consegnati proprio nei giorni scorsi, a sta-gione iniziata. E a quasi un anno dal via alla gara.E pensare l’allora giunta comunale aveva datocome priorità lo sviluppo del territorio e del lun-

gomare, con un programma che prevedeva la valo-rizzazione, con una finalità di riqualificazione,«particolarmente potenziata nella zona della Ma-rina, trattandosi di località turistica». Nell’areaverde a ridosso di quel parcheggio (dove c’era unantico chiosco), grazie ai fondi Plus, sta sorgendoun parco giochi attrezzato, con ludoteca, impiantisportivi e altro ancora. Ma il chiosco, appunto, haavuto via libera soltanto ora. Un sistema compli-cato, farraginoso che non aiuta lo sviluppo delMare di Latina. Ci sarebbe bisogno di una strategiadell’attenzione e di provvedimenti rapidi. Ma lacrisi politica nel capoluogo costringe a una lungapausa di riflessione. Questa estate andrà al meglio per l’impegno diqualche decina di imprenditori balneari e della ri-storazione che si sono rimboccati le maniche mache non possono risolvere alcuni problemi strut-turali. Opere di piccole e medie dimensioni sonoin via di realizzazione, questo va detto. Ma certonon è sufficiente.

mercoledì 24 giugno 2015 pagina 12LITORALE PONTINO

A STAGIONE BALNEARE AVVIATA MANCA UNA STRATEGIA. MA NON CI PUO’ PENSARE IL COMMISSARIOSCENARI

La crisi politica frena il Mare di LatinaIl litorale del capoluogo pontino ha tutte le carte in regola per attirare villeggianti. Peccato non ci sia stata

una vera azione di sostegno al turismo e che si vada avanti alla giornata. Un esempio? Un anno per ottenere i permessi necessari all’apertura di un chiosco bar nei pressi di un grande parcheggio.

Imprenditori balneari e ristoratori mettono in campo le oro iniziative, ma da sole davvero non bastanodi Francesco Vitale

Torna puntuale all’inizio di ogniestate l’appuntamento pontinocon Sport Estate, la manifesta-

zione che promuove i valori dello sport,del sano agonismo, delle attività digruppo e del vivere bene.Appuntamento a Foceverde (LatinaLido) per i giorni da venerdì 26 a do-menica 28 giugno - posticipato di duesettimane rispetto all'iniziale appunta-mento dal 12 al 14 giugno - : dalle10.00 alle 20.00 la vasta piazza eparte della spiaggia saranno allestiteper accogliere tantissime disciplinesportive: tornei, esibizioni, dimostra-zioni e soprattutto prove pratiche pertutti coloro che vorranno cimentarsi insport nuovi e poco conosciuti.Un modo nuovo e interattivo per cono-scere gli sport meno famosi, non soloattraverso brochure informative estand, ma provando in prima persona,guardando campioni che lo svolgono.Un’occasione imperdibile per tutta lafamiglia per praticare sport e attivitàvarie gratuitamente e divertimento ga-rantito per bambini e adulti.

Grazie alle ampie spiagge di Latina ealla location balneare, la manifesta-zione, organizzata da O.P.E.S. (Organiz-zazione Per l’Educazione allo Sport),con il patrocinio del Comune di Latinae CONI, permetterà di praticare e am-mirare diverse discipline acquatichecome: Surf, Kitesurf, Windsurf, StandUp Padding, Vela, Acquascooter, fly-bord, Banana Boat, Diving, Apnea; emolte discipline da spiaggia: beachvolley, beach soccer, beach tennis; piùtutti gli sport più classici: calcio, vol-ley, fitness, arti marziali, boxe e moltoaltro ancora-

A Latina Sport Estate 2015

Page 13: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015

RUBRICHEmercoledì 24 giugno 2015 pagina 13

♈ Ariete (21 Marzo - 20 Aprile)Con il ritorno di Saturno nello Scorpione ilgiorno 15, prospettive molto positive per quelche riguarda le vostre finanze. Cielo brillanteanche in amore, grazie a Venere e Giove checon l’aiuto di Saturno rendono stabili le unionisentimentali che finora erano incerte.

♉ Toro (21 Aprile - 21 Maggio) Qualche cambiamento da apportare non soloal lavoro ma soprattutto in famiglia, dato cheVenere e Giove, negativi, e poi anche Saturno,in opposizione, richiedono tutta la vostra atten-zione; ci sono rinnovamenti urgenti da fare, ètempo di muoversi e il Cielo vi aiuterà se saretebuoni con gli altri e non penserete solo a voi.

♊ Gemelli (22 Maggio - 21 Giugno)In questo che è il vostro mese non potete la-mentarvi perché tutto si sta concludendo beneper voi; Saturno vi prepara a un successo pro-fessionale e Mercurio nel vostro segno vi aiutanegli affari. Venere e Giove vi fanno innamo-rare e programmano la nascita di un figlio. In-somma non vi mancheranno le soddisfazioni.

♋ Cancro (22 Giugno - 22 Luglio)Con Marte nel vostro segno non vi mancal’energia e Saturno, favorevole, può rendervi lavita più serena. In amore, però, non doveteesagerare perché Venere in Leone vi rendedesiderosi di conferme affettive e troppo gelosidel partner; siate meno possessivi e, se nonesagererete, sarete ricambiati. Salute che vamigliorando, anche per merito di Saturno.

♌ Leone (23 Luglio - 22 Agosto)Ora che la scuola è finita potrete divertirvi dasoli o con i vostri figli: Giove e Venere entrambinel vostro segno vi offrono l’occasione per farlo;soltanto Saturno nello Scorpione vi esorta aprestare attenzione e ad usare prudenza. Seavete deciso di partire, usate cautela al volantee non fate i simpaticoni a tutti i costi, rischiatedi risultare invadenti.

♍ Vergine (23 Agosto - 22 Settembre)Il 24 Marte passa in Cancro: potete guardareil Cielo e cercare un compagno. Saturno nonvi è contrario, come lo era stando in Sagittario;anzi dal 15 è un amico che vi apre la mente.Plutone vi dona la sua energia, cercate in chivi vuole bene la forza che vi occorre per an-dare incontro alla nuova stagione.

♎ Bilancia (23 Settembre - 22Ottobre)Ancora un periodo positivo grazie a un Mercu-rio amico, che premia il vostro lavoro. Anchese Marte, passato in Cancro, non vi aiuta e ilgiorno 25 vi rende polemici e un po’ irascibili,con la vostra saggezza e il vostro innato sensodella giustizia potete però farvi valere: non perniente, nei giorni 25 e 26 la Luna è proprio nelvostro segno!

♏ Scorpione (23 Ottobre-22 Novembre)Saturno è tornato da voi e resta nel segnocirca tre mesi, durante i quali potrete iniziarenuove esperienze; il pianeta è noto come“maestro di vita” e questo lo sapete bene per-ché lo avete avuto nel vostro segno per circadue anni e adesso completerà il percorso. Oragodetevi l’estate e il lungo transito di Venerein Leone che vi dona più fascino del solito.

♐ Sagittario (23 Novembre-21 Dicembre)Mercurio opposto vi rende irriflessivi e distratti,Saturno vi ha lasciato e non tornerà prima dimetà settembre, questo non significa che siateprivi di indirizzi per la vita pratica, anzi è il mo-mento buono, con l’aiuto di Giove e di Venere,di prendere in mano le redini della vostra esi-stenza e di contare sull’aiuto degli amici. Mo-mento ideale per gli innamorati del segno.

♑ Capricorno (22 Dicembre - 20 Gennaio)Marte in opposizione vi carica di energie, chesi consiglia di sfogare facendo sport: questoservirà a sciogliere eventuali malumori recatida disaccordi col coniuge o con i colleghi.Nella sfera sentimentale invece tutto scorreper merito di un simpatico Mercurio.

♒ Acquario (21 Gennaio - 18 Febbraio)Nonostante Mercurio vi offra molte buone oc-casioni lavorative che potreste portare a ter-mine con l’energia donatavi da Marte, avete,invece, una Venere opposta che vi invita a di-strarvi; Giove in opposizione ve lo fa pesare,mentre Saturno, dal suo segno in quadraturacon il vostro, vi esorta a fare sul serio.

♓ Pesci (20 Febbraio - 20 Marzo)Marte e Saturno vi offrono la possibilità di uscireda tutti gli impegni che vi assillano; un aiuto fortee diretto, come quello offerto da Saturno, vimancava da tempo, ma ora l’atmosfera è moltopiù serena. Nettuno al solito vi ispira pensieri dibontà e di ottimismo.

LE MANIE ASTROLOGICHEdi Patrizia Tamiozzo Villa

con leggerezza e ironia, alcune caratteristiche ricorrenti, quelle un po'maniacali, dei segni zodiacali. L'astrologia semplice e divertente

(24-30 giugno 2015)

La mia passione per la cu-cina nasce da un'anticatradizione di famiglia nel

mondo della ristorazione: dapiccolo mi ricordo ancora ilprofumo in sala delpomodoro appenafatto, il suono nellapentola e la lungacottura. Da questapassione per il ciboe la buona cucinaho deciso di intra-prendere un cam-mino professionale.Preferisco prepa-rare piatti semplicidella grande tradi-zione italiana, masempre rivisitati inchiave moderna,piatti semplici mamolto gustosi cheuniscono tradizionee innovazione culi-naria.Importante per meè poi l'uso delle ma-terie prime, sempre fresche e ri-gorosamente di stagione: il loroprofumo e il loro sapore auten-tico e non rarefatto devono es-sere integrati al meglio in ognimia ricetta. Da qui l'idea diaprire un blog dedicato ai saporiautentici italiani, con curiositàe ricette.Questa è la mia proposta dioggi. Giugno, finisce la prima-vera per dar spazio all'estate ecominciano a maturare i tartufi,anche se il periodo migliore, du-rante il quale viene raggiunta latotale maturazione, è il mese diluglio. In questo periodo sitrova il tartufo nero estivo, cheinizia a maggio con i fioroni:all’interno ha un colore mar-rone molto chiaro che, andandoavanti con la maturazione, di-venta sempre più scuro fino araggiungere un bel marrone in-tenso con pigmenti bianchi. Laricetta che voglio proporvi èmolto semplice da preparare,ma stupirà amici e parenti per ilsuo abbinamento tra i sapori. Si tratta di un controfiletto alcacio e al tartufo. Gli ingre-dienti per 4 persone sono: 500grammi di controfiletto di vi-tello, 100 grammi di cacioca-vallo silano stagionato 90giorni, 20 grammi di tartufonero calabrese, olio di oliva,sale, semi di finocchio e pepeq.b.Quanto alla preparazione, ta-gliate il controfiletto a fettinealte circa un dito e mezzo, inuna ciotola mettete l'olio, il sale,il pepe, i semi di finocchio, duecucchiai di aceto balsamico e lacarne. Mettete tutto in frigo amarinare per circa un giorno.

Dopo di che, prendete una pa-della antiaderente e cuocete lefettine di carne per circa 5 mi-nuti da un parte e 5 minuti dal-l'altra. A questo punto ponetelasu un tagliere e tagliatela tra-

sversalmente, quindi ripassatelain padella per circa 4 minuticuocendola con l'olio della ma-rinatura. A fine cottura ponetelasu un piatto, con le scaglie di ca-ciocavallo stagionato, il tartufonero e un filo d'olio e servite atavola.Quanto all’abbinamento mi-

gliore, per piatti robusti comequesto bisogna usare un vinoinvecchiato, meglio se in botte.La tostatura della botte conferi-sce infatti al vino maggiori tan-nini e un grado alcolico

abbastanza elevato; il tanninocontrasta il grasso e ripulisce labocca, rendendo le papille gu-stative di nuovo pronte a perce-pire nuovi sapori. Come vino daabbinare consiglio un vino cala-brese, magari un Telesio delleCantine Spadafora ideale perquesto tipo di piatto.

PAROLA DI CHEF

Carne, tartufo e vino rossoper salutare l’arrivo dell’estate

I SAPORI DELLA TRADIZIONE RIVISITATI DA UN GIOVANE CUOCO

di Piero Cantore

Page 14: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015

mercoledì 24 giugno 2015 pagina 14RUBRICHE

museo, il portico e le sale espositive in perfetto stileNews Orleans. Una novità assoluta è il “Festival degli

strumenti musicali”, con concerti live dal 26 al 13 set-tembre nel parco archeologico. Che ospiterà pure “Lenotti di San Lorenzo”, tre serate - 10, 11 e12 agosto – perguardare le stelle, anche grazie ai cannocchiali a dispo-sizione, ascoltando buona musica. Ancora, tutte le do-meniche dal 28 giugno al 13 settembre, dalle 10 alle 15,nel piccolo Auditorium del museo si terrà “Conservato-rio in miniatura”, dove maestri animatori daranno lezionimusicali ai bambini.

Notti di Musica a MuseoFino al 13 settembre 2015 Tutti i giorni

dalle 20 alle 24 - Domenica e festivi dalle 10 alle 15Piazza Santa Croce in Gerusalemme, Roma

Biglietti con concerto e visita al museo da € 10 a € 18 Info: 335240248

Notti di Musica al Museo è labella rassegna estiva ospitatanel Museo degli Strumenti

Musicali di piazza Santa Croce in Ge-rusalemme, che fino al 13 settembreoffre tanti appuntamenti in un luogoche, per le sue collezioni, è tra i più ric-chi e importanti del mondo. La mani-festazione è articolata in sei momenti:dopo la festa inaugurale del 21 giugno,Palco Live (spazio antistante il museo,sotto il portico) continua con Max Pa-iella (24 giugno, € 15), Giovanni Ba-glioni (25 giugno, € 10), EnzoAvitabile (26 giugno, € 15), Tosca (27giugno, € 15), Jona's blues band, (28giugno, € 10), I Musici di Guccini (29giugno, €12), The Shalalalas, (30 giu-gno, €10), Mario Venuti, (1 luglio,€18), Kutso, (2 luglio, € 15), Sousa-phonix, (3 luglio, € 12), Stefano DiBattista 4tet, (4 luglio, €15, Gegé Te-lesforo 5tet Soundzero (5 luglio, €15)e The Gang (6 luglio, €10).Dal 28 luglio al 13 settembre tutt’altramusica con “A-Cross The Museum”,spazio dedicato all'ascolto di dj-set.L’idea base è quella di un mini festivalche si estende per tutta l'estate, doveascoltare le sonorità e i diversi generidei dj più apprezzati dell'undergroundromano. I dj set si alterneranno dalgiovedì alla domenica, dalle 20 alle 24.Dal 28 luglio al 25 agosto, per “Museoin festa”, Dixie Band con la loro StreetParade animeranno l'esterno del

Cresce l’attesa per uno degli eventi più si-gnificativi dell’Estate Romana: il live diBob Dylan and his Band che si terrà lu-

nedì 29 giugno nel magnifico e suggestivo scena-rio delle Terme di Caracalla, nell’ambito delprogramma estivo del Teatro dell’Opera. Trala-sciamo, naturalmente, ovvie considerazioni sul-l’elevato costo dei biglietti d’ingresso (si va dai 70ai 120 euro) che, comunque, risultano più a buonmercato rispetto a quelli di un altro atteso avve-nimento, come la prevista performance (nellastessa location) del mitico Elton John il 12 luglio,con prezzi che variano da 100 a 250 euro. D’al-tronde siamo di fronte ad un mito musicale degliultimi cinquant’anni, autore di una epocale svoltaelettrica nella musica folk. A Roma il cantautore statunitense (vero nomeRobert Allen Zimmerman) viene in compagniadella sua collaudata band - dove trovano sempreposto i fidi Donnie Herron alla pedal steel guitare Tony Garnier al basso - che lo accompagna ora-mai da anni nel suo Never Ending Tour, unalunga serie di concerti improntata all’esecuzionedi “classici” senza tempo tratti dal suo infinito re-pertorio e chicche scelte dagli album che Dylancontinua a sfornare con una certa regolarità. Inquesto caso l’attenzione si focalizzerà sicura-mente sul recente “Shadows in the Night”, un la-voro dal quale verranno tratti brani che Dylaneseguirà nelle date italiane del tour previste non

solo a Roma ma anche a San Daniele del Friuli(27 giugno), il primo luglio a Lucca dopo Fran-cesco De Gregori in occasione del Summer LuccaFestival ed il 2 luglio a Torino. Un album, “Sha-dows in the Night”, che curiosamente contienedelle cover di composizioni popolari statunitensiportate alla ribalta da Frank Sinatra fra il finiredegli anni ’50 e l’inizio dei ’60. Un’operazionedavvero particolare che Dylan, comunque, volevaintraprendere da anni ed ha felicemente portatoa termine con l’aiuto dei suoi consueti collabora-tori incidendo il tutto in session assolutamentelive, senza sovraincisioni e attraverso l’ausilio dipochi e calibrati microfoni. Il tutto condito dauna vocalità che il buon Dylan negli anni ha do-vuto forzatamente rivedere e trasformare, at-

tuando una sinergia musica-cantato che non sempre ha sod-disfatto la schiera di fedelissimiche lo segue con passione. Come molti sanno, poi, ogni ap-puntamento con questo mitodel folk-rock è un evento unicoed irripetibile, soggetto talvoltaanche a considerazioni di carat-tere umorale che indirizzanospesso l’esito della serata. Con-suetudine fortunatamente ab-bandonata negli ultimi tempitanto da poter tranquillamenteprevedere una “straordinaria”

serata alle Terme di Caracalla. Un live nel qualeil “Menestrello di Duluth” non mancherà di farrivivere gli anni d’oro di una stagione musicaledove un posto di rilievo l’occupano classici come“Blowin’ in the Wind”, “Like a Rolling Stone”,“The Times They Are A-Changin”, “Knockin’ OnHeaven’s Door”, “Mr. Tambourine Man” o “AllAlong the Watchtower”, solo alcune perle di unimmenso e qualitativamente superlativo reperto-rio.

Bob DylanLunedì 29 giugno 2015, h 21

Terme di CaracallaViale delle Terme di Caracalla, Roma

Biglietti da € 70 a € 120Info: 06 48160255

L’EVENTO IL 29 GIUGNO PER LA STAGIONEESTIVA DEL TEATRO DELL’OPERASCELTI PER VOI

Bob Dylan, il mito in concerto alle Terme di Caracalla

di Tonino Merolli

Una notte d’estate al museo, a suon di musicaFINO AL 13 SETTEMBRE IN PIAZZA SANTA CROCE IN GERUSALEMME

Torna per il quinto anno consecutivo LazioWave che, dal 25 giugno al 4luglio, si terrà per la prima volta nella Villa Comunale di Frosinone, dopoaver toccato, nelle precedenti edizioni, Arpino e Roma. Anche l’edizione

2015 propone nomi di grande spicco: Fabrizio Moro, Giovanni Caccamo, GinoPaoli, Hevia, Alessandro Mannarino e molti altri big. Inoltre, attraverso un con-test parallelo dedicato agli emergenti (Laziowave Contest), il festival offre lapossibilità di arricchire il calendario, dando ai giovani quella visibilità che oggiè sempre più difficile raggiungere nei circuiti non legati a realtà major. Ad inaugurare LazioWave il 25 giugno, con un concerto ad ingresso gratuito, èVioletta Zironi, bella voce e straordinaria musicalità, tenuta a battesimo da XFactor. Il 26 giugno tocca a Fabrizio Moro (€ 12), trentenne con una lunga seriedi successi alle spalle e ottimi risultati come interprete e come autore. Sabato27 giugno il palco è invece tutto per Giovanni Caccamo, rivelazione della cate-goria giovani nell’ultimo Sanremo (€ 10). Domenica 28 giugno ecco la Full At-tackBand, miscela esplosiva di generi che vanno dal latin al jazz, all’elettronica,

al punk. Il concerto è ad ingresso gratuito. Lundì 29 ospite del festival è GinoPaoli, che decisamente non ha bisogno di presentazioni (da € 20 a € 30), men-tre martedì 30 doppio appuntamento con Rita Ciancio, giovanissima pianistae compositrice, e quindi con Rondeau de Fauvel, gruppo che ha fatto priopriesonorità e strumenti antichi quali l’arpa celtica, il liuto e la cornamusa conta-minati con strumenti moderni come il basso elettrico, la batteria e i sintetizzatori(da € 10 a € 25). Mercoledì primo luglio appuntamento con lo spagnolo Heviae le sue melodie eseguite alla cornamusa (da € 20 a € 40). Giovedì 2 ospite diLazioWave è invece Morgan, ex frontman dei Blue Vertigo (da 20 a 40), mentrevenerdì 3 è in programma la finale del contest riservato alle giovani band, conin chiusura il concerto dei Marlene Kuntz (€10). Si chiude sabato 4 luglio conl’ironia e la musicalità di Alessandro Mannarino (€ 15).

LazioWave- Dal 24 giugno al 4 luglio 2015 - Villa Comunale di Frosinone

Info: 0775.821012

A FROSINONE DAL 25 GIUGNO AL 4 LUGLIO

ROCK IN ROMAMumford & SonsMartedì 30 giugno all’Ippodromo delleCapannelle è in programma il concertodei Mumford & Sons, giovane ma ap-prezzatissima band inglese, che aRoma presenta il nuovo album, “Win-der Mind”, uscito a maggio, che rappre-senta una svolta rispetto allaprecedente produzione. In apertura diconcerto ci sarà Eaves, giovane can-tante dei Leeds, figlio della tradizioneworking class cantautorale e al suo de-butto in Italia. Apertura porte h 17,30;inizio concerto h 21, 45. Biglietti € 40 più diritti di prevendita

EUTROPIAJimmy Cliff

Domenica 28 giugno alle 22 il festivalEutropia, al Campo Boario, ospita il

concerto di Jimmy Cliff, figura chiavedella musica giamaicana. Artista polie-

drico, Cliff si è distinto in oltre cin-quant’anni di attività per l’immenso

talento mostrato come polistrumenti-sta, cantante e sorprendente inter-

prete cinematografico.Biglietti € 18; info 391 4373768

PARCO DELLA MUSICALa notte del balloTorna dopo il grande successo delleprecedenti edizioni “Ballo!”, grandespettacolo e dedicato alle danze popo-lari italiane con oltre trecento cantori,musicisti e danzatori provenienti da nu-merose regioni italiane. L’appunta-mento è per il 29 giugno alle 21, nellaCavea dell’Auditorium Parco della Mu-sica. Questa notte di musica e balli - asuon di tammurriate, pizziche, tarantee quadriglie - è un progetto originale diAmbrogio Sparagna prodotto della Fon-dazione Musica per Roma. Biglietti € 15; info 0680241281

IN PRIMA FILA

direttore responsabileGiovanni Tagliapietra

redazionevia Boezio, 6 00193 ROMA

tel. 06 32 80 34 81 - fax 06 32 80 34 00 [email protected]

editoreIL NUOVO CORRIERE EDITORIALE SRL

INCE SRLDistribuzione

Emilianpress s.c.r.l.via del Maggiolino, 168 - 00155 Roma

Pubblicità CommercialeINCE Srl - via Boezio n. 6 - 00193 Roma -

Tel. 06.32803407 – email: [email protected]

Pubblicità legaleConcessionaria esclusiva

per la pubblicità legaleIl Sole 24 Ore Spa System

Via Monterosa 91 - 20149 MilanoTel. 02.30223594 e-mail:

[email protected] al Registro degli Operatori

di Comunicazione (ROC) al numero 25423stampa

Arti grafiche Boccia spavia Tiberio Claudio Felice, 7

84131 SalernoP. Iva e Codice Fiscale 9713300584

registrazioneTribunale di Roma

n° 266 del 27 novembre 2014

Torna LazioWave tra artisti famosi e giovani emergenti

Mario Venuti

Page 15: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015

mercoledì 24 giugno 2015 pagina 15

VATICANOMASSENZI CAFFÈ SRLS PIAZZA PIO IX N 3PIZZERIA LA RUSTICHELLA VIA ANGELO EMO

PRATIPIZZERIA NON SOLO PIZZA VIA DEGLI SCIPIONI N 95STAR SHOP ROMA FUMETTERIAVIA DEGLI SCIPIONI N 116 PIZZERIA SAN MARCO VIA TACITO N 29SISTORANTE VIA TOLEMAIDE N 29

CENTRORISTORANTE CLEMENTE

ALLA MADDALENA PIAZZA DELLA MADDALENA N 4

SALARIA - LIBIA ARCIONI PIAZZA CRATI N 22/24LIBRERIA ARION VIALE SOMALIA N 50PASTICCERIA SALENTINA VIA LAGO TANA

NOMENTANAARTE BIANCA – PANE, PIZZA, DOLCI E…SFIZI VIALE ADRIATICO N 97

CASSIA - FLAMINIADELFO BAR EREDI SALVADEI SRL PIAZZA DEI GIUOCHI DELFICI N 36

RISTORANTE FLAMINIO 86 VIA FLAMINIA N 86

TRIONFALE PINETA SACCHETTIBAR LATTERIA VITI FABIO VIA TAGGIA N 13/15BAR PASTICCERIA GELATERIA TAVOLACALDA BAKER’S 2000 SRL PIAZZA CAPECELATRO N 1/2AAGORÀ SUPERMERCATI VIA T. DE GUBERNATIS/ VIA TRIONFALEIPER FAMILY SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 1050PIM SUPERMERCATO VIA IGEA N 42PIM SUPERMERCATO VIA TRIONFALE N 8044/ VIA CORTINAD’AMPEZZOPIM SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 590/

CENTRO COMMERCIALE IL FONTANILEPIM SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 313PIM SUPERMERCATO VIA PIETRO MAFFI N 114

PORTUENSEPOZZO DEL GELATO VIALE ISACCO NEWTON N 82PIM SUPERMERCATO VIA PORTUENSE N 265PIM SUPERMERCATO VIALE ISACCO NEWTON/ VIA BELOTTI N 2PIM SUPERMERCATO VIA BRAVETTA N 403PIM SUPERMERCATO VIA BIOLCHINI N 15

SAN GIOVANNI - EURZAMA CAFFÈ PIAZZA ZAMA, 5

GRAN CAFFÈ DUE SCALINI VIA ACAIA, 34ASSO TUTELA VIALE CASTRENSE N 31PIM SUPERMERCATO VIA ODERISI DA GUBBIO N 133

ARDEATINAORLANDI MAURIZIO CHIOSCO VIA DELLE CAVE ARDEATINE N 4

BOCCEAPIM SUPERMERCATO VIA DI BOCCEA N 794/ VIA PIEDICAVALLO

OSTIALE PETIT CAFÈ VIA VEGA N 6BETTER CAFFÈ VIALE PAOLO ORLANDO N 3

PRESTIGE BAR VIA DELLE GONDOLE PIAZZA SANTA MONICABAR DUCA CORSO DUCA DI GENOVA N 124BAR GELATERIA SISTO PIAZZA ANCO MARZIO N 7PASTICCERIA BAR KRAPFEN PAGLIA PIAZZA ANCO MARZIO N 18/19BAR STABILIMENTO BALNEARE VENEZIA LUNGOMARE AMERIGO VESPUCCI N 8CENTRO SPORTIVO RESORT LE DUNE LUNGOMARE DUILIO N 22BAR GELATERIA NABIL PORTO TURISTICO DI ROMABAR MILELLIS VIA CAPITANO CONSALVO N 13TODIS SUPERMERCATO VIA CASTELPORZIANO N 294 INFERNETTO

NAZIONALE – P.ZZA VENEZIA – CAMPO DEI FIORI – CIRCO MASSIMOBARBERINIANTONELLI PAOLALARGO CHIGIARANCI ORAZIOLARGO ARGENTINA N 14ARPINI BRUNAPIAZZA DEL PARLAMENTODI PERSIO LUCAVIA DEL TRITONE N 152VENDITTI BIANCAMARIAVIALE AVENTINO/ FAOCOLA FABIOPIAZZA POLIBALDUCCI LUCA VIALE AVENTINO/ CIRCO MASSIMOCAIAFFA BRUNOVIA TRAFOROANTICA EDICOLAPIAZZA COLONNACARACCI ELVIRAPIAZZA BARBERINITERASCHI PRISCILLAVIA DELLA SCROFA N 10CECCARELLI NILDEVIA NAZIONALEVICARI ANTONELLA PIAZZA DEL COLOSSEODE CAROLIS STEFANOPIAZZA S. SILVESTROCERVONE ROBERTOPIAZZA DELLA CROCEDI STEFANO FIORELLAPIAZZA CINQUECENTOPRUNESTI MARIOPIAZZA PASQUALE PAOLICRISTOFORI ROBERTO LARGO ARGENTINADEL BENE ANNA VIA SOLFERINO N 22DI CAMILLO BRUNOSALITA DE CRESCENZICINTI DANILOVIA DEL BOSCHETTO/ VIA NAZIONALECARMELITANO ANTONIETTAVIA NAZIONALE N 7FAGIOLI SRLVIA VENETO/ VIA VERSILIAFARINA ROSSANAPIAZZA CAMPO DE’ FIORIDE ANGELIS FILIPPO PIAZZA DELLA MINERVAFERRI SERGIO PIAZZALE ALBANIAGURRERA GIANLUCAVIA DE PRETIS N 96FURINI ENRICOPIAZZA DEL GESÙ N 48GIORGIETTI MARIA GRAZIAPIAZZA CAPRANICA N 78GIOVANNOLA PIETROVIA NAPOLI/ VIA VIMINALEGIUSTI MAZZINI/ ROBERTOVIA PALERMO/ VIA VIMINALEGRECO MARCOPIAZZA DI SPAGNA N 57SISAY/ HABTAMU WOLDERVIA VITTORIO EMANUELE ORLANDO 75PADOAN MASSIMOVIA DEL BABBUINO N 150BORIONI MIRKOPIAZZA IN LUCINA N 31DI GIANVITO DANIELEVIA VENETO/ VIA LUDOVISIMANCINI ALBERTOVIA DOGANA VECCHIA N 1AS&AB SNC DI PAOLAPIAZZA PITAGORA N 6MARTINOTTI GIOVANNI VIA DELLA PACEMASINI ANTONIOPIAZZA BORGHESE N 90/BMASTRONE MAUROLARGO ARENULA N 12/BBADII EMANUELA PIAZZA DELLA LIBERTÀEDICOLA MONDINI PIAZZA COLONNA SNCPRUNALI GISELDA/ MOROLARGO LOMBARDI

FRAU GIOVANNAVIA RIPETTA/ VIA TOMACELLIPANDOLFINO CLAUDIOVIA BARBERINIPIERONI SASVIA VENETO/ VIA LOMBARDIAPODDA LUIGINAVIA DEL GAMBEROPOLA ROBERTO VIA S. ANDREA DELLE FRATTEA&A DI VASAPOLLOVICOLO DELLA MORETTAVOLPINI CLAUDIO VIA S. VINCENZODI GIULIANO LAMBERTOVIA SISTINA N 108

VATICANO - AURELIA GREGORIO VII MIRIAM SNCPIAZZA S.MARIA ALLE FORNACIEDICOLA SAN PIO X VIA SAN PIO X N. 16BIGI EUGENIOLARGO D. COLONNATO SNCULTIMA NOTIZIA SAS VIA GREGORIO VII N. 55VVV SAS DI ROBERTO VVIA BALDO DEGLI UBALDI N 21FERRI BRUNA VIA GREGORIO VII N 340DARIMA E C SNCLARGO JACOBINI SNCPACINELLI M.GRAZIALARGO GALAMINI N 192SCHINOGOI STEFANO VIA BALDO DEGLI UBALDIRENZI MARCOVIA S. SILVERIO VIA GREGORIO VIITRABALZINI ALESSANDROPIAZZA PIO XIIFEDERICO ALESSANDROVIA AURELIA N 560

TIBURTINA – VERANO - S.LORENZOJ. & D. DI COSTA JACPIAZZALE DEL VERANO N 38APPA SAS DI MASSIMOVIALE IPPOCRATE SNCNUOVO CATALDO 2PIAZZALE STAZIONE TIBURTINAFI.NA PELLEGRINI FSPIAZZA DEI SICULI N 16GIACOMINI VIA C. FACCHINETTI N 4NEW STORE SNCLARGO BELTRAMELLIANTONINIVIA DEI DURANTINI N 267MARTUFI ANTONIOVIA DEI SARDI N 79FERRARI ALESSANDROVIA TIBURTINA N 111QUINTO FABIO MASSIMOPIAZZALE ALDO MORONUOVO CATALDOINTERNO STAZIONE TIBURTINA

PORTA PIA – NOMENTANA TALENTI – SALARIA – BOLOGNAMONTE ROTONDOAMBROSI GIULIOCORSO ITALIAROMANELLO LUCAVIA PO/ VIA SALARIADE CAROLIS ILARIACORSO TRIESTE N 90FIORELLI GIOVANNICORSO ITALIA N 34CAPPELLA LUCIANOVIA G. BONIANDREI EMANUELEVIA SARDEGNA/ VIA VENEZIACELLETTI MAURIZIOVIA NOMENTANA NUOVAPERRI FRANCESCO 2VIA GASPARA STAMPAODORISIO MASSIMOLARGO RUSSELCERVONE ALESSANDROPIAZZA ACILIA

PERUGINI LUCA SASPIAZZA FIUME/ CORSO ITALIADE ANGELIS EUGENIOVIA SIMETO N 41/BSPADARO LUIGI VIA SANTA COSTANZA VIA NOMENTANAPRIMOLI SAS DI PEDUZVIA RENATO FUCINI VIA DAVANZATIFARNETTI SNC VIA NOMENTANA N 591/AMA.SA SNC DI HOSSAINSTAZIONE ROMA NORDFOFFI SERGIOPIAZZA VESCOVIOMAIONE ALESSANDROPIAZZA ORESTE TOMASSIEDICOLA TERESA DI TEVIALE DI VILLA GRAZIOLIQUARESIMA ANDREA VIA NOMENTANA N 474MADDALENA FRANCESCO PIAZZA DI PORTA PIAMAESANO PASQUALEPIAZZA SEMPIONEGORELLO ANDREAVIALE SOMALIA N 98PACINELLI PAOLOVIALE LIEGI/ VIA CIMAROPAGLIANI RITAVIA NOMENTANA/ S.AGNESEPERUGINI ANDREA SASPIAZZA CRATI N 31-32PROIETTI FRANCOVIA D. MENICHELLA N 1MARCHETTI RITAPIAZZALE ADRIATICOLA BILANCIA SNC DI MVIA L. MANCINELLI N 5HVTP SRLPIAZZA ARMELLINI N 11ORLANDO CHRISTIANVIA NOMENTANA CORSO TRIESTEFARINELLI GIANFRANCOVIA ADRIANO FIORI N 25PALUMBO ANTONIO MARIPIAZZA BOLOGNA N 1EDICOLA STUDER DI GIVIA A. TORLONIA N 15VIEZZOLI MARCOVIA XX SETTEMBRE N 26SCOLA GIULIO VIA TRIPOLI N 84/BVITELLI MAURIZIOVIA FLAVIA N 52BERNACCHIA SILVANAPIAZZA ALESSANDRIAIANNARILLI VINCENZOVIA XX SETTEMBRE N 124BELLINI MASSIMILIANOVIA GARIGLIANO N 29CHICCO BARBARAPIAZZA DON GIOVANNI MINZONIMONTE ROTONDO

CASSIA – OLGIATASEDOLA CLAUDIOVIA CASSIA N 876BALDONI ROMANO LARGO SAN GODENZO N 1DI MARCO VIA CASSIA KM 13700BRUGÈ RENATOVIA CASSIA N 1275SETTE ROBERTOVIA VITTORIO DE SICA – OLGIATABORRECA SALVATOREVIA CASSIA N 993/995BARCA MARCO 2VIA CASSIA KM 19400CAMPOSEO ALFONSOVIA DEI DUE PONTI N 190

TRASTEVERE – ISOLA TIBERINAANGELIERI VANDAPIAZZA TRILUSSAEDICOLA CREILA SRLPIAZZA FLAVIO BIONDOALI MDPIAZZA SONNINOBONELLI ALFREDO

VIA ROMA LIBERAFERDINANDI SNC PIAZZA S. MARIA IN TRASTEVERESCANDELLARI MARCOPIAZZA SAN COSIMATOVALENTINI ALESSANDROPIAZZA MONTE SAVELLOSANTANGELI VIA SAN FRANCESCO RIPASILENZI MAUROLARGO A. TOJACECCHINI LOREDANA VIALE TRASTEVERE

TERMINI – CAVOUR CASTRO PRETORIOIORIO MICHELE VIA GIOLITTICAPORALI SNC DI RAFFAELEINTERNO STAZIONE TERMINIIL QUARTIERE SRLPIAZZA MADONNA DEI MIRACOLITRE CARRELL ROMA TERMINIINTERNO STAZIONE TERMINIANTRILLI NICOLA DOMEPIAZZA DEI CINQUECENTO VIA GAETAFRAZZITTA MARCELLAVIA CAVOUR PIAZZA DEI CINQUECENTOGENOVESE ELIA VIA MONTEBELLO/ VIA GOITONEWS TERMINI SRL EDICOLA N 1 STAZIONE TERMINISIRAMA SNCPIAZZA B. CAIROLINUOVA TERMINI 46 SRLINTERNO STAZIONE TERMINI LATO VIA GIOLITTIRAQ SRLVIA CAVOUR N 257PETRONI FABIOLARGO VILLA PERETTISAVIANI SANDROVIA S. MARTINO DELLA BATTAGLIAD&D DI D’ARCO STEFANOINTERNO STAZIONE TERMINIEDICOLA FRATELLI MAFFE INTERNO STAZIONE TERMINIANGI SNCVIALE E. DE NICOLABAGALINO RENATOPIAZZA INDIPENDENZAULISSI GIUSEPPINAVIA CARLO ALBERTO N 2TOURISTOP SRL VIA DELL’OLMATA SNCCHEF EXPRESS EMPORIOARRIVI INTERNO STAZIONE TERMINICHEF EXPRESS EMPORIO PARTENZE INTERNO STAZIONE TERMINICHEF EXPRESS EMPORIOPARTENZE INTERNAZIONALI INTERNO STAZIONE TERMINI

S. GIOVANNI – APPIACANCELLIERI FRANCESCOVIA GALLIACOLUCCI FABIO ROMEOVIA APPIA/ VIA ENEAFELLI GIORGIO PIAZZA RAGUSA/ VIA TARANTOL.M. SAS DI RAPARELLVIA NOCERA UMBRA N 10PANDOLFI CLAUDIOPIAZZA TUSCOLOROMITI FURIOVIA FURIO CAMILLO N 9VENDITTI STELLAVIA CELIMONTANA N 5

TRIONFALE – PRATI – BALDUINABRUNORI SANDROVIA POMPEO TROGO N 44BOCCHINI FABIO VIA COL DI LANA N 12EDICOLA DORIA DI CAP

VIA ANDREA DORIA N 8CACCHIONE CARMELA PIAZZA CINQUE GIORNATECALVANI EMILIOLARGO MACCAGNO N 6-7

CANALI MARCOPIAZZA MADONNA DEL CENACOLOCECCARONI CRISTIANOPIAZZA DEI MARTIRI DI BELFIORECOLASANTI BENEDETTOVIALE MAZZINIMALETS OLHALUNGOTEVERE MELLINIZORZI FABIOVIALE DELLE MEDAGLIE D’ORO N 4FEDERICO CARMELINOPIAZZA IRNERIOFERRI MASSIMOVIALE MAZZINIGHINGO ANNAMARIAVIA OSLAVIAMARINELLI ANTONIOVIA DEGLI ORTI DELLA FARNESINALUCHETTI GIUSEPPEVIA GERMANICO N 197/ABAFFI SORRISI E LETT VIALE PINTURICCHIO N 8EDICOLA MCP SNCPIAZZA COLA DI RIENZOMILLI DINAPIAZZA RISORGIMENTONESTA MARIA RAFFAELLAVICOLO DORIA VIA DEL PLEBISCITONEW MARKET SRL FORLIPIAZZA DELLA BALDUINARANAGLIA MONICA VIA BONCOMPAGNI N 12SECCAFICO COSIMO DOMENICOVIA UGO DE CAROLISCAPONI ENRICOVIA CRESCENZIOPROIETTI DONATELLAPIAZZA CAVOURSANGERMANO BRUNO VIA VALADIERMARIANI GIORGIO VIALE CARSO N 69PAPIRO 2007 SRLVIALE SILVIO PELLICOEDISHOP SNC DI FIORE VIALE GIULIO CESARE N 17UDERZO GIUSEPPINA VIA SABOTINOI DUE LEONI 1963 SNCPIAZZALE COLA DI RIENZOC.R. SNC DITRI E BIG PIAZZA GIOVINE ITALIASERVIZI DIFFUSIONALIVIA ANDREA DORIA N 16/C

PORTUENSE – GIANICOLENSECRI&CRI SNCVIA R. BALESTRA N 35FRANCO LIDIA VIA G. PAISIELLO VIA PORTUENSETOCCI LAURA PIAZZA SCOTTIMELIS FABRIZIOVIA PORTUENSE N 2438EDICOLAPIAZZALE MORELLI

PRENESTINA – CASILINA TUSCOLANAAUTUORI ANTONIOVIA M. VALERIO CORVOGE.DE.M. SNCVIA TUSCOLANA N 208ADRIANI FABIOPIAZZA DEI CONDOTTIERIMARIANI TAMARAVIALE PALMIRO TOGLIATTI 162PONZO SIMONEVIA EMILIO LONGONI N 2CIRCOSTA VINCENZOCENTRO COMMERCIALE CINECITTÀ 2NICOLANTI PIETROVIA M. DE FIORIMARANDOLA ENRICOVIA CAMPO FARNIA N 9

CORSO FRANCIA – PARIOLIFARNESINA – FLAMINIABRUGÈ RENATOCORSO FRANCIA N 228CAMPAGNA GIUSEPPE PIAZZA EUCLIDE N 31CECCHINI BEATRICE PIAZZA FARNESE N 105COMANDUCCI ALDOVIA BEVAGNADE GREGORI ALESSANDROPIAZZA A. MANCINICIOCCIO STEFANOCORSO FRANCIAMAGLIANO UGO VIALE REGINA MARGHERITADI GIORGIO DEBORAPIAZZA GIUOCHI DELFICIPANTANELLA BIANCA MARIAVIALE PARIOLI N 54FARINA GIULIO CESAREPIAZZALE PARCO DELLA RIMEMBRANZAFIORETTI CESARE VIA FLAMINIA NUOVA N 2PACINELLI BRUNOPIAZZA BUENOS AIRESMASSIMIANI WALTERVIA DELLA FARNESINA N 269E.V.O.D.B. SASVIA TIEPOLOPELUSO PATRIZIAVIALE DEL VIGNOLA N 85CANTARANO MARCOVIA GRAMSCI N 1/BBIAGINI MASSIMILIANO VIA FLAMINIA N 229BARCA MARCOVIA FLAMINIA VECCHIASCHIAVONI FERNANDALARGO G. BELLONIVERDE GIANLUCAPIAZZALE DI PONTE MILVIOTOMASSI ALBERTOVIA CORTINA D’AMPEZZODI MANNA SALVATOREPIAZZALE SANTIAGO DEL CILEBELLANTONI GIOVANNIVIALE PARIOLI N 166GIA.DA. SNCPIAZZA S. JACINISANNA ROSARIOVIA FILIPPO CIVININI N 11VINCI RENATA VIALE PARIOLI N 2VITA SANDROVIA DEGLI ORTI DELLA FARNESINAMANCINI MASSIMOPIAZZA ISTRIA N 46MERCANTI MARCOVIA ARCHIMEDE N 47

EUR – LAURENTINA – OSTIENSE ARDEATINA – MAGLIANA – PIRAMIDEAUTUORI AGOSTINOVIA DELLA GRANDE MURAGLIAAUTUORI GIANCARLOPIAZZA GAZOMETROBOCCACCINI MARGHERITAVIALE DELL’AERONAUTICASCHIANO FRANCESCAPIAZZA CINACHIRIACÒ ANDREA PIAZZA KENNEDYCIMINI ELENACIRCONVALLAZIONE OSTIENSE N 263CUTTICA PIERLUIGIVIA DEL SERAFICO N 90CORBEZZOLO FULVIOPIAZZA SILVIO D’AMICOCOCCO LOREDANAVIALE DEL PATTINAGGIOCUCCHIARALE CRISTIANVIA A. BALDOVINETTIDE SANTIS ANDREAVIA MENIPPO N 14RICCI ROBERTOVIA CINA LATO OPPOSTOGRANATELLI FRANCOVIA C. PAVESE N 366

MI.RA. SASVIALE BEETHOVENISCRA MARIOVIA V. MAZZOLALA TORRE MARCOVIA LUIGI LILIO N 49ANTONELLI RICCARDO VIALE PAVESE/ VIA QUASIMODOEDICOLA GIORNALI E RPIAZZALE ASIA SNCGIADRI SAS VIALE BEETHOVEN N 90MENCARONI RENATOLARGO ESOPO ISOLA N 46MONDINI CARLOVIA E. BASILEVENDITTI BIANCAMARIAVIA DELLA MAGLIANAROMANO FRANCESCOVIA MARMORATAPALMA FRANCOLARGO APOLLINAREPEDICA NAZZARENO HOLVIA CASTELLO DELLA MAGLIANAFELICETTI GIORGIOVIALE AMERICASCIFONI RAFFAELEVIALE EUROPA N 197SILENZI GIANFRANCOPIAZZA BEATA/ VIA CARMELORINALDI GABRIELLAPIAZZALE OSTIENSE N 12VENNI’S DI S. VENANZOVIA GASPARE GOZZI N 7EDICOLA EURVIALE DELLA TECNICAZEFFIRO MAURIZIOVIA LAURENTINA N 571DE IENNIS MARCOVIA ARCHIMEDE N 47INSARDI FEDERICOPIAZZALE DEI PARTIGIANI STAZIONEOSTIENSEMUROLO ALESSANDROVIALE DEL CARAVAGGIOBRANDIMANTE SIMONEVIA G. BIONDIBARTOLOMUCCI MAUROVIA WOLF FERRARI N 26AL.B.A.CHIARAVIA CORNELIO MAGNI

FIUMICINO – CIAMPINOMACH 2 PRESS SRLAEROPORTO PARTENZE INTERNAZIONALIGELMAR SRLAEROPORTO PARTENZE INTERNAZIONALIGELMAR SRLAEROPORTO PARTENZE NAZIONALIMACH 2 PRESS SRLAEROPORTO PARTENZE NAZIONALIAUTOGRILL EDICOLA AEROPORTO PARTENZE NAZIONALIDUFRY ITALIA SPAAEROPORTO PARTENZE INTERNAZIONALIMACH 2 PRESS SRLAEROPORTO FIUMICINOGELMAR SRL AEROPORTO FIUMICINOGELMAR 5 SRL AEROPORTO CIAMPINO PARTENZEGELMAR 6 SRLAEROPORTO CIAMPINO

ARDEA – OSTIA – MARINOTUZI ANTONIOLARGO DELLEVITTIME DELLE FOIBEARDEABOSSETTI BRUNOPIAZZA ANCO MARZIO – OSTIACESARINI FIORELLAVIA VASCO DE GAMA N 4 – OSTIASO.COM.IN. SRLVIA C. BATTISTI – MARINO

FREGENEEDICOLA DI FERRETTI VALERIAVIALE NETTUNO, 155EDICOLA ANISOARA BETELLIVIA CASTELLAMMARE 96/AEDICOLA D’ANGELANTONIO ITALIAVIA DELLA PINETA 102

ecco dove potete trovare

esercizi commercialiesercizi commerciali

edicoleedicole

Fondazione S.Lucia irccs via ardeatina 306

Page 16: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MERCOLEDI' 24 GIUGNO 2015