IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 28 NOVEMBRE 2015

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Periodico diretto da Giovanni Tagliapietra www.corrierediroma-news.it www.facebook.com/corrierediromaedellazio

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Il Nuovo Corriere diRoma e del Lazio rad-doppia e cerca di realiz-zare un salto di qualità.Da questo numero il

giornale uscirà otto volte al mesee sarà diffuso in un numero im-portante di edicole, oltre allesperimentate distribuzioni in su-permercati, esercizi commer-ciali, strutture sanitarie. Pubblichiamo in terza di coper-tina l’elenco dei punti nei quali ilgiornale sarà a disposizione deilettori. Che troveranno dunquepiù servizi e più spesso, più ru-briche, inserti monotematici eduna serie di promozioni tese astabilire un legame sempre piùsolido con il pubblico. Questogiornale tradizionalmente è gra-tuito, ma da ora in poi in alcuneoccasioni come quella odiernaavrà un prezzo di copertina. Ilettori in cambio avranno dirittoattraverso la testata ad una seriedi sconti che consentiranno – seutilizzati – di remunerare am-piamente il costo di ogni copia.Da subito sconto del 10% in unprimo elenco di gelaterie, pressol’Enoteca Arcioni (articoli da re-galo), presso alcuni ristoranti,ma la lista aumenterà sensibil-mente già dal prossimo numeroestendendosi ad altri esercizi, alibrerie, a botteghe storiche.Pubblicheremo un elenco com-pleto anche di questo. Un rico-noscimento ed un ringraziamen-to ai lettori chehanno dimo-strato di apprezzare la nostralinea editoriale, libera e di con-fronto e che ci hanno sostenutoin ogni modo possibile. Con-tiamo anche di allargare il no-stro raggio d'azione program-mando edizioni per il Lazio me-ridionale e per il Litorale Nord,Ostia, Fiumicino, Fregene,Ostia. Per offrire punti di vista,inchieste, notizie. L'avventuracontinua.

Il Nuovo Corriereringrazia i lettori

e raddoppiadi Giovanni Tagliapietra

PRIMO PIANOEur Spaa piccolipassi

QUANDO LA COPERTA (DELLA MUNICIPALE) È TROPPO CORTA

a pagina 6

EDICOLANTI“Schiacciatidalla crisie dal successodi internet e new media”

a pagina 11

di Roma e del Lazio MARTEDÌ 28 APRILE 2015numero 14 anno I - 1,00 euro

Il via libera al progetto targato Improta,titolare della Mobilità nella Cittàeterna, si basa su una certezza:per en-

trare nella Capitale con il proprio veicolobisognerà aprire il portafogli. E sopportareun conto salato. Tutto nascosto dietro lascusa della congestione viaria, delle polverisottili che avvelenano l’aria e stressano chisi mette alla guida Perché l’ennesima bato-sta ha un solo obiettivo: quello di drenarerisorse. Non solo ztl. Si pagherà per varcarel’anello ferroviario. O peggio: c’è chi rischiadi essere costretto anche a cambiare mac-china, perché la sua non rispetta le regolesullo smog.

Piano traffico, arriva la stangata

del secolo

a pagina 2

Un battage massmediologico imponente eorientato ha consegnato all'opinione pub-blica e alla storia una versione non del tutto

limpida della "campagna di Ostia" che il sindaco-com-missario ha condotto con grande spregiudicatezza inprima persona. Ma ora Marino deve dimostrare di es-sere in grado di garantire un buon governo. Era uno deipochi “muri” , insieme con quello tra la Corea del Norde la Corea del Sud e con quelli che dividono in duel’isola di Cipro e separano israeliani e palestinesi, rima-sto in piedi dopo la caduta – nel 1989 – del muro di Ber-lino. Anche il “lungomuro” di Ostia, cemento e cabineche impediscono da sempre ai cittadini di raggiungerela spiaggia parallela al lungomare, non è più così solido.Da alcuni giorni grandi crepe, che enormi ruspe hannoo stanno trasformando in veri e propri varchi, si puòanche attraversarlo.

La caduta del lungomuro

OSTIAINCHIESTA

a pagina 4

VAI VAI A NOMEA NOMENOSTRONOSTRO

nei negozi convenzionati

e avrai uno

SCONTOSCONTO

IlNuovoCorriereNuovoCorriereIl

La svolta ha una data precisa, metà aprile. E si sostanzia con circolari,con direttive scritte. Sarà l’effetto Giubileo o soltanto la percezioneche per i romani la misura è colma. Certo è che il nuovo prefetto Ga-

brielli ha dato una linea e che Marino ha mangiato la foglia ordinando allaMunicipale di usare le maniere forti almeno su un paio di punti, la lotta al-l’abusivismo nelle sue forme più evidenti e alla illegalità diffusa ( campi abu-sivi rom, microcriminalità della movida etc) . E la crociata è partita. Per unavolta senza enfasi e tamburi. Perfino efficace, visto ad esempio che si è co-minciato a passare al setaccio gli insediamenti abusivi , allontanando persone,rimuovendo materiali, bonificando i siti. Con energia e continuità Ma gli ef-fetti dell’input del prefetto si sono visti soprattutto nel centro storico, dovei risultati della caccia all’abusivo, al suk improvvisato, ai mercatini illegali sivede. Certi fenomeni si sono fortemente ridotti come non era mai avvenutoprima. Miracolo? Certo che no, il merito è di una circolare che ha dirottatoun centinaio di vigili (98 unità, 48 pattuglie) di rinforzo nel centro storico.Una strategia pianificata, una “disposizione operativa” che identifica quat-

tordici aree più colpite, la metà delle quali intorno al Vaticano: da piazza Na-vona al Colosseo, passando per il Pantheon, via della Conciliazione, PiazzaRisorgimento, Borgo, Bastioni di Michelangelo. "Analisi e pianificazione .Abusivismo commerciale su area pubblica", recita l'oggetto dell'ordine fir-mato una settimana fa dal comandante del Corpo. Dove, appunto, si segnalache il contrasto alla vendita di false griffe, fiori e bigiotteria nel cuore di Roma"rientra fra le linee programmatiche" del Campidoglio e dunque "riveste ca-rattere di assoluta priorità". Perfetto, peccato che la coperta della Municipalecapitolina sia troppo corta e che per richiamare la truppa in centro si sianosguarnite le retrovie, nella fattispecie le periferie della capitale. Peccato chei sindacati siano sul piede di guerra denunciando, a torto o a ragione, che perinterventi spot ma di sicura efficacia mediatica si siano abbandonate ampiefasce di territorio ed altri servizi di vigilanza e di contrasto. I vigili si sonogiocati la credibilità con le vicende della notte di San Silvestro, certo, ma qual-che ragione forse ce l’hanno. Servono più uomini? Lo si è sempre saputo. Etra qualche mese, con la pressione del Giubileo, Roma rischierà di scoppiare.

Vigili a caccia di rom e abusivi, periferie sguarnite

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PRIMO PIANO martedì 28 aprile 2015 pagina 2

Macchina mia ma quantomi costi. Con il nuovoPgtu i romani che vor-

ranno usare l’auto, o sono co-stretti a farlo per andare alavoro, vedranno il proprio contoalleggerirsi di circa 7mila eurol’anno. Il caso preso in esame èquello di un residente della Capi-tale che vive nell’estrema perife-ria est. Superata l’A24, e soprattutto ilgroviglio di veicoli in direzionecentro, la porta tridimensionaleè quella di Portonaccio. Perché?

Perché una volta superata la gal-leria si sbuca nel fantomaticoanello ferroviario, che sarà a pa-gamento. Hai il ticket? Bene. Al-trimenti uno degli oltre 2milaocchi elettronici, varchi, è prontoa beccarti in flagranza e la multaè assicurata. Peccato che il carnet di ingressiè per 120 giorni lavorativi. Per glialtri 180 niente da fare. Si paga.Per andare in ufficio, però, di so-lito si sfruttano le ore di punta. Ein quel caso salterebbero ben 2biglietti. Così il plafond si riduce

a 60. Sarebbero così più di 7 imesi da accollarsi per andare aguadagnarsi da vivere. Se siprende la media delle auto, con6 anni di vita, si ha la fortuna diguidare un Euro 4. A 3 euro pervarcare la zona off limits si arrivaa 720 euro l’anno. Ma non è tutto. Devi arrivare nelquadrante a traffico limitato?Serve un permesso ad hoc. Cheil Campidoglio ha pensato benedi triplicare lo scorso anno. Cosìun abbonamento quinquennalecosta oltre 2mila euro. Cioè 400

euro. Ma l’area sarà divisa in 4,così un permesso vale per il Tri-dente ma non per Viminale. Ag-girare la ztl si traduce contragitto più lungo, più benzinaconsumata, più ingorghi e piùsmog. Tutto l’opposto di quelloche sogna Ignazio Marino, il sin-daco ciclista. Una volta giunti a destinazione,però, non è finita l’odissea.Prima toccherà cercare e trovareun parcheggio, poi pagare. An-cora. Un altro colpo al portafoglilo danno le strisce blu. Eliminati

gli abbonamenti da 70 euro almese e le aree gratuite, biso-gnerà sborsare 1,50 euro l’ora.In una giornata lavorativa fannocirca 13 euro. In un anno 4milaeuro. Poi la benzina. E nella zona presain esame cavarsela con 5 euro èun vero e proprio miracolo. To-tale: 1500 euro per 12 mesi.Consumi propri di un’utilitaria dipiccola cilindrata, sui cui la Re-gione Lazio pretende 150 euro dibollo. E il salasso è servito.

(1-Continua)

Qualcuno rischia di pagare un conto molto salatoDall’Aula Giulio Cesare alla realtà

“Abito all’estrema periferia est di Roma, lo scherzo di Improta mi costerà migliaia di euro in più”

DIETRO L'APPROVAZIONE DEL PERVERSO PGTU C'È IL BISOGNODISPERATO DI FARE CASSA. A SPESE DEI CITTADINI, OVVIAMENTE

L’INCHIESTA/1

PIANO TRAFFICO, ARRIVALA STANGATA DEL SECOLO

Pagherete caro, pagherete tutti.Non sono i movimenti antagoni-sti a intonare il grido di battagliadella sinistra radicale, ma un sin-daco. Lui è il pedonalizzatore se-

riale, per l’anagrafe Ignazio Marino. C’è l’ideadi liberare Roma dalle auto dietro il piano ge-nerale del traffico (Pgtu), approvato neigiorni scorsi dall’assemblea capitolina. C’èquesta volontà dietro la stangata del secoloper gli automobilisti romani. Il via libera alprogetto targato Improta, titolare della Mobi-lità nella Città eterna, si basa su una certezza:per entrare nella Capitale con il proprio vei-colo bisognerà aprire il portafogli. E soppor-tare un conto salato. Tutto nascosto dietro lascusa della congestione viaria, delle polverisottili che avvelenano l’aria e stressano chi simette alla guida per andare a lavoro o portareil figlio a scuola.Perché l’ennesima batosta ha un solo obiet-tivo: quello di fare cassa. Non solo ztl. Sipagherà per varcare l’anello ferroviario. Opeggio: c’è chi rischia di essere costrettoanche a cambiare macchina, perché la suanon rispetta le regole sullo smog. L’interoquadrante, che rappresenta la congiun-zione ideale tra le stazioni storiche (Tusco-lana, Tiburtina, Vigna Clara, ValleAurelia), sarà così trasformata in una verae propria zona a traffico limitato, con tantodi telecamere posizionate ai varchi di que-sto nuovo centro cittadino. Che tale, però,non è.Un’area off limits per i mezzi alimentati a

benzina e diesel dalla classe Euro 3 in giù.Banditi i ciclomotori di fascia 1 e gli auto-carri 2. Per gli altri previsti dei bonus mo-bilità. Tradotto: un carnet di 120 ingressi,concessi ai residenti o dimoranti nel Co-mune di Roma. Accedere nell’anello ferro-viario nelle ore di punta rischia però ditrasformarsi in una scelta a caro prezzo.Perché significa bruciare due permessi;

fuori da quegli orari, invece, basterà unsolo ticket del plafond gentilmente fornitoda palazzo Senatorio.Per ora gli uffici capitolini si riservano didecidere in quali ore dovrà essere staccatoun doppio biglietto per circolare nelle zonevietate. Per alcune categorie ci sarannoaltri 60 tagliandi, raggiungendo così il tettodelle 180 unità. I più fortunati saranno gli

artigiani, i commercianti, i medici, soggettieconomici ed organi costituzionali. Cioè lasolita politica. Peccato però che, in media,i giorni lavorativi in un anno siano circa300. Si passa così alle soglie extra, perscimmiottare l’area C di Milano. Chi haun’auto seminuova, Euro 6, pagherà ‘solo’un euro. Tariffa raddoppiata per la fasciainferiore. Tre euro per l’ultima fascia am-

di Giovanni Santoro

Il via libera al progetto targato Improta, titolare della Mobilità nella Città eterna, si basa su una certezza:per entrarenella Capitale con il proprio veicolo bisognerà aprire il portafogli. E sopportare un conto salato. Tutto nascosto dietro

la scusa della congestione viaria, delle polveri sottili che avvelenano l’aria e stressano chi si mette alla guida Perché l’ennesima batosta ha un solo obiettivo: quello di drenare risorse. Non solo ztl. Si pagherà per varcare l’anello ferroviario.

O peggio: c’è chi rischia di essere costretto anche a cambiare macchina, perché la sua non rispetta le regole sullo smog

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PRIMO PIANOmartedì 28 aprile 2015 pagina 3

messa (la 4). Così chi non ha avuto l’opportunità di so-stituire il vecchio veicolo, dovrà sborsarecirca 800 euro per arrivare il posto di la-voro. E c’è già chi fa l’analisi delle conse-guenze: “Io sono una commessa – spiegauna ragazza – e il negozio è in centro. Congli straordinari non arrivo a mille euro distipendio. In pratica un mese di turnidovrò regalarlo al Campidoglio”. La gio-vane non sa, però, che lei non rientra inquei lavoratori che hanno diritto al doppioecopass. Per lei, in realtà, il conto è ben piùsalato: 1440 euro. Soldi che servono soloper entrare nell’anello ferroviario. Esclusii varchi ztl, che sono già proibitivi, e il par-cheggio sulle strisce blu. “Ah – conclude –se è così tanto vale licenziarsi”. E non hatutti i torti, perché per l’automobile ci sonoaltre spese come bollo, assicurazione ebenzina.Senza dimenticare che i ‘bonus ingresso’non sono previsti per chi vive fuori dal Grama lavora a Roma. Penalizzato dunqueanche chi arriva dai territori limitrofi, inprimis Monterotondo, Ciampino, Gui-doni, Ladispoli o dai Castelli romani. Nonsolo. Perché c’è un vero e proprio giallo chetocca i residenti. Il provvedimento sarà ef-fettivo dal 2017. Ma allora come si potràcostringere chi vive a San Giovanni, SanLorenzo, Nomentano a ricomprare l’auto?

Perché, per ora, nessuna tariffa speciale èstata studiata per chi vive all’interno del-l’area off limits.La guerra alle auto però è un vero e propriopallino del ciclista Marino, che vive a duepassi dal ‘suo’ Campidoglio e per oltre unanno ha lasciato la sua panda rossa negli

spazi del Senato. Senza sborsare un soloeuro. L’assessore Guido Improta, infatti, hapromesso di tornare alla carica sull’au-mento delle strisce blu, dopo la bocciaturadel Tar del Lazio. Un euro e 50 l’ora per lasosta, in pensione i mini abbonamentigiornalieri (4 e 8 euro). Poi sarà la volta

della cancellazione dei parcheggi gratisall’interno delle Mura Aureliane. Un verosalasso. In vista del sogno del chirurgo tra-vestito da primo cittadino: la realizzazionedel parco archeologico e il Giubileo dei pe-doni. Ma quella dell’amministrazione di centro-sinistra è una cura al contrario. Perchédopo una delibera simile ci si aspetterebbealmeno una valida alternativa. Che perònon c’è: l’Atac taglia. L’azienda è in fortecrisi e, nell’ultimo anno, il Campidoglio hadato l’ok alla sforbiciata di ben 50 linee.Con il nuovo piano industriale, inoltre,sono saltati quasi 10 milioni di km di corse.E dal primo maggio anche il servizio not-turno manda in soffitta 25 tragitti, sosti-tuiti da bus h24. Fino al 2012 la società di via Prenestina di-chiarava 117 milioni di chilometri per vet-tura, tra autobus, tram, filobus e veicolielettrici per il trasporto pubblico locale disuperficie. Poi la crisi e il calo di 14 milioninel 2013. Che arrivano a 101 lo scorsoanno. Una cura dimagrante, firmata Im-prota, che in totale fa segnare circa 100linee soppresse. Da palazzo Senatorio ladefiniscono razionalizzazione, i cittadiniparlano di tagli. Perché non sono pochi itratti di periferia lasciati sguarniti, i stessiabbandonati a se stessi. Quei romani co-stretti a pagare tutto. A caro prezzo.

Non solo ecopass e anello ferroviario. Il nuovo piano del traffico è pronto a darela sua stangata anche con altri mezzi. Non bastavano le tariffe d’oro per en-trare in città, quelle triplicate per la ztl e gli aumenti per le strisce blu (cancel-

late quelle bianche), il sindaco Marino e il suo fidato assessore Improta ne hannopensata anche un’altra. Quale? Gli autovelox mobili: rilevatori di velocità da far ruo-tare e multe a raffica grazie allo street control. Strategie però non solo approvate ma già entrate nelle quotidianità dei romani. Gliautovelox saranno uno per Municipio, da piazzare di volta in volta nelle strade dovesi superano i limiti. Lo strett control, invece, è l’arma dei vigili urbani per sanzionarele macchine in doppia fila. “Per fluidificare il traffico”, spiegano dal comando di via della Conciliazione; “perfare cassa”, commentano sconsolati i cittadini. Per essere sicuri di far centro e sta-nare gli indisciplinati, guadagnando, l’inquilino del Campidoglio ha pensato bene diabbassare i limiti da 50 a 30 chilometri orari in tutta la città, non solo nelle isole am-bientali. La giustificazione è per far pedalare in sicurezza i ciclisti, tra cui lo stesso Marino.Ma se prendiamo in esame la situazione su via dei Fori Imperiali, dove questo limitevige, scopriremo che le regole valgono ma non per tutti. Perché non sono pochequelle auto blu che non solo transitano nel parco archeologico pedonale più grandeal mondo (copyright del primo cittadino) ma su quella strada viaggiano molto più ve-loci di quanto suggerito dalla segnaletica.

Ci mancavano gli autovelox mobili

HANNO VOTATO A FAVORE 24:Azuni M., Baglio V., Bat-taglia E., Caprari M.,Celli S., Corsetti O.,D’Ausilio F., De Luca A.,Ferrari A., Giansanti L.,Grippo V., Marino F., Ma-rino I., Nanni D., Pa-lumbo M., Panecaldo F.,Paris G., Peciola G., Pic-colo I., Policastro M.,Proietti Cesaretti A.,Stampete A., TempestaG., Tiburzi D.

HANNO VOTATO CONTRO 8: Cantiani R., Ghera F.,Mennuni L., Onorato A.,Pomarici M., Raggi V.,Rossin D., Tredicine G.

Astenuti 0

Ecco chi ha votato il piano

in Campidoglio

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E ra uno dei pochi“muri” , insieme conquello tra la Coreadel Nord e la Coreadel Sud e con quelli

che dividono in due l’isola diCipro e separano israeliani e pale-stinesi, rimasto in piedi dopo lacaduta – nel 1989 – del muro diBerlino. Anche il “lungomuro” diOstia, cemento e cabine che impe-discono da sempre ai cittadini diraggiungere la spiaggia parallelaal lungomare, non è più così so-lido. Da alcuni giorni grandicrepe, che enormi ruspe hanno ostanno trasformando in veri epropri varchi, si può anche attra-versarlo. I giornali hanno regi-strato l’evento con toni da “laguerra è finita”. “Abito qui davent’anni, non sono mai potutapassare dal lungomare alla spiag-gia” dice una stupita signora RosaB. Per farlo dovrà aspettare an-cora qualche giorno. Il varco èpieno di spazzatura e di vecchieferraglie, a ferirsi si rischia il te-tano. Ma il dado è tratto: gli sta-bilimenti balneari,dall’aristocratica Vecchia Pinetain giù, non sono più un muro. Pre-sto saranno una porta verso ilmare. Anche se il diritto di sostasulla spiaggia non c’è ancora; perquello è sempre obbligatorio pa-gare l’ingresso.Ignazio Marino apre le dita a “V”in segno di vittoria. I varchi nel“lungomuro” sono un suosuccesso nella “guerra” - che hadichiarato di voler condurre inprima persona - al Fronte delPorto di Ostia dopo le dimissionidi Andrea Tassone, il giovanemini-sindaco targato PD - cioèpartito democratico – il cui avve-nire – da tutti previsto “brillante”- è stato compromesso da un av-viso di garanzia per vicende colle-gate alla concessione di licenzeper chioschi sul lungomare e dalleintercettazioni nell’ambito del-l’inchiesta Mafia Capitale, chehanno rivelato suoi contatti fre-quenti con la “ditta” Buzzi &Carminati. Marino ricorda cheappena eletto al Campidoglioaveva promesso che “gli abitantidi Ostia avrebbero rivisto ilmare”. Aveva anche fatto apriredue piccoli varchi ai lati del pon-tile, strettissimi e da tempo inagi-bili a causa dei rifiuti di ogni tipo

che li avevano in breve tempoostruiti.Questa volta, assicura il “Mar-ziano”, non sarà così. Da super-presidente del X municipioMarino ha fatto le cose in grande,in stile addirittura mussoliniano.Appena Tassone si è dimesso neha assunto personalmente l’inte-rim. Al suo fianco il comandantedei vigili Antonio Di Maggio, un“duro”, che ha preso il posto diRoberto Stefano. Poi, insieme conl’assessore con delega al litorale, ilmagistrato Antonio Sabella, hasommerso i 200.000 abitanti delX municipio, e la stampa nazio-nale, con proclami del tipo: “Lepersone devono avere il diritto diaccesso al mare”. “I varchi aOstia? Siamo pronti a ricorrereall’esercito e ai bulldozer”. Dettoe fatto. L’offensiva vera e propria,con grande spiegamento di guar-die comunali, polizia e carabi-nieri, scatta il 14 aprile. Alle ottodel mattino le ruspe municipaliaggrediscono e distruggono i cin-que chioschi – tra cui il Paradisee il Castel beach - sorti sulle dunedi Castelporziano, la spiaggiadonata alla città nel 1965 daGiuseppe Saragat: chioschi al-l’inizio piccoli, ma poi diventaticon il passare degli anni, e senzaalcun rispetto delle regole, im-

mensi bar-ristoranti.Dopo la pausa pranzo è l’oradell’attacco al “lungomuro” diOstia. La prima breccia è apertadalle ruspe alle 14,29. Molti i cu-riosi, alcuni applaudono. I gestoridegli stabilimenti balneari, cui ilTar ha negato qualche ora primala sospensiva, preannunciano ri-corsi. Arriva anche Marino, perdichiarare ancora una volta che “èdiritto dei cittadini di Ostia rive-dere il mare”.Qualche stabilimento, come laVecchia Pineta, ha già aperto unpassaggio verso la spiaggia. Afine giornata i varchi aperti sonotre, Shilling, Rotonda, Mare-chiaro. Poi, due giorni dopo,nuovo stop del Tar, almeno fino al6 maggio. A ruspe ferme, Comunee gestori degli stabilimenti si guar-dano in cagnesco. Marino ribadi-sce: “non cederemo mai” eminaccia il ritiro delle conces-sioni. Con l’inizio della stagionealle porte, gli imprenditoriaprono al dialogo. Il 20, infine,l’armistizio, sancito da RossellaMatarazzo, vicecapo di gabinettodel sindaco: “I balneari apri-ranno i varchi che avevamo indi-viduati”.Per Marino il vero scontro sulFronte del Porto comincia però sol-tanto adesso. La vittoria del “lun-

gomuro” avrà senso soltanto se di-venterà il manifesto di un compor-tamento di buon governo distantedalla realtà mafiosa che è oggiOstia. Perché si può temere, paroladi Sabella, che infiltrazioni ma-fiose ci siano anche nel Municipio,“a Ostia la criminalità è molto in-vasiva, sennò non sarebbe mafia”.E’ quindi lecito chiedersi cosa ac-cadrà quando Marino lascerà l’in-terim e l’attenzione su Ostia – doveper ammissione del commissariodel Pd Stefano Esposito “non è fa-cile fare politica dato il livello diaggressività dei Fasciani o degliSpada” – calerà. Per dimostrareche i varchi non sono un facile spotall’inizio dell’estate, Marino dovràcontrollare passo passo dal Cam-pidoglio che le promesse venganomantenute, dalle più piccole allepiù grandi, dalla buona gestioneamministrativa alla pulizia dellacittà. Soltanto così avrà la collabo-razione dei cittadini. Un assist glielo ha dato RenatoPapagni, di Federbalneari, conl’impegno che dopo i varchi deb-bono “andar via siepi e muri”. Perfarlo occorre però il Piano Uti-lizzo Arenili al vaglio degli asses-sori Caudo e Sabella. Sisbrighino. Altrimenti la cadutadel “lungomuro” sarà un successoeffimero.

CRONACHE martedì 28 aprile 2015 pagina 4

COSA NASCONDE LO SCONTRO SUL FRONTE DEL PORTOL'EDITORIALE

La caduta del lungomurodi Carlo Rebecchi

direttore responsabileGiovanni Tagliapietra

redazionevia Boezio, 6 00193 ROMA

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n° 266 del 27 novembre 2014

EUR S.P.A.ESTRATTO

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IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

Ing. Giorgio Grimaldi

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CRONACHEmartedì 28 aprile 2015 pagina 5

Ormai, quella di Ostia,sembra una teleno-vela. Nata come unaguerra lampo dichia-rata dal sindaco

Ignazio Marino, autoproclamatosiminisindaco di Ostia e destinata aconcludersi vittoriosamente nel girodi qualche giorno con l’apertura didieci varchi per l’accesso al mare, lacampagna si è presto trasformata inuna logorante guerra di trincea chevede contrapposti diversi attori sulfronte del porto. Da un lato, natural-mente, ci sono i titolari delle conces-sioni dei 60 stabilimenti sulLungomare, guidati da Renato Papa-gni, leader di Assobalneari allaquale fanno capo ben 52 stabi-limenti. Dall’altro il vicecapodi gabinetto del sindaco Ros-sella Matarazzo, incaricata dicondurre le trattative e di tro-vare punti di contatto. Unacampagna a parte la condu-cono il Tar, il Consiglio diStato e poi Alfonso Sabella,magistrato assessore alla lega-lità del Campidoglio, che hascelto di buttarla sul sentimen-tale, invocando, in un’intervi-sta radiofonica, l’apertura deivarchi 24 ore al giorno perchéi giovani possano pomiciare inriva al mare. A guardare tutti etutto dall’alto, deciso a non ar-retrare , Ignazio Marino, chesul fronte del porto si gioca ilsuo futuro di sindaco e di poli-tico. Già si profila, minacciosa

all’orizzonte, la figura asciutta diFranco Gabrielli, neo prefetto diRoma, che, pur ammettendo di nonavere ricette per curare i mali dellaCapitale, le sue idee le ha già: qualcheno a cortei e manifestazioni che pa-ralizzano la città; precettazioni con-tro scioperi selvaggi come quelloabbattutosi sulla metropolitana loscorso venerdì 17; pugno di ferrocontro l’illegalità nei campi nomadi,magari con leggi speciali stile Terradei Fuochi. E questo solo per comin-ciare a riportare un po’ di legalità inuna città le cui amministrazioni, pa-role sempre del prefetto, vacillano damesi sotto i colpi delle inchieste.

Mentre rumors sempre più insistentidanno come imminente la defene-strazione del sindaco, con MariaElena Boschi pronta a prendere il suoposto in Campidoglio. Insomma, Ignazio Marino è avvisatoe, stando così le cose, c’è poco da starsereni. Per questo il fronte del portocontinua a rivestire un’importanzastrategica nei piani politici del primocittadino, sordo ad ogni altro invito orichiamo. Il Giubileo è alle porte eRoma non è pronta? Poco importa, ivarchi al mare hanno la precedenza.La stagione turistica è iniziata e cu-muli di rifiuti fanno fuggire i turisti,denunciano gli albergatori? Partico-

lari, anche in questo caso i varchihanno la precedenza. Peccato peròche la telenovela dei varchi abbia unatrama diversa da quella immaginatadal sindaco marziano. Quei dieci var-chi tanto sbandierati, aperti alla finecon l’assenso dei balneari (tra gli altriallo Zenith, all’Oda, al Cotral e allaVecchia Pineta) , sono in parte glistessi varchi aperti sul lungomare nellontano 1989. L’anno successivo ven-nero richiusi su ordine della Capita-neria di Porto, perché diventati inbreve sentieri di illegalità, ricettacolidi immondizie, luoghi pericolosi neiquali addentrarsi. E il problema sicu-rezza e pulizia si ripropongono a di-

stanza di 26 anni. La risposta la for-nisce ancora una volta il serafico Sa-bella: “La sicurezza dei corridoi saràcompito dei vigili; la pulizia invecedovrebbe esser garantita dall’Ama.Tutti temi che dovrà gestire il com-missario del X Municipio, la cui no-mina è questione di ore”.E la telenovela mandata in onda daIgnazio Marino racconta anche un’al-tra storia: quella della vista mare, na-scosta da muri, cabine, cemento.Anche in questo caso Assobalneariha mostrato la sua disponibilità a so-stituire il cemento con le siepi, a ren-dere visibile il mare. Peccato che ogniintervento debba essere rinviato in

attesa del nuovo PUA, il pianosugli arenili che, forse Marinonon lo sa, continua ad essererinviato dall’amministrazionecapitolina. Insomma, altro cheguerra lampo. Il fronte del portosi complica ogni giorno di più.Mentre i titolari degli stabili-menti, frequentati ogni estate daun milione di persone circa,chiedono da anni un piano serioper lo sviluppo del turismo edell’economia legata al settore.La Ferrovia Roma-Lido conti-nua a viaggiare in condizionipietose, gli scavi di Ostia Anticasono sempre difficile da rag-giungere, i parcheggi per chi vaal mare sono un miraggio. Nep-pure il Giubileo ha ridestatol’amministrazione. Ostia rischiadi essere esclusa da ogni pro-getto, anche questa volta.

APERTI 10 ACCESSI AL MARE MA NON SI SA CHI GARANTIRÀ SICUREZZA E PULIZIA

Ostia, con i varchi tornano i problemiIL CASO

Ogni giorno sui giornali escono indiscrezioni

sulla vicenda del caos nella Metro di ve-

nerdì 17 e più leggo, più resto allibito. Già

come cittadino romano ero rimasto sconvolto

dalla defezione di Capodanno di decine e decine

di vigili urbani, che si erano messi in malattia

dopo aver assicurato la loro presenza in servizio.

Ora leggo che quel caos del 17 aprile nei sotter-

ranei della metro e poi in tutta la città nasce da

comportamenti a dir poco scellerati da parte di

macchinisti e dirigenti. I fatti sono gravissimi: in

concomitanza con uno sciopero apparentemente

innocuo dei lavoratori aderenti alle sigle sinda-

cali UGL e Sul c’è stato il blocco di alcuni treni

PRIMA che iniziasse lo sciopero. E poi c’è stato

l’abbandono di un treno incustodito sulla ban-

china da parte del macchinista. E adesso - giallo

nel giallo - leggo di registrazioni sparite dell’or-

dine di stop al servizio. E infine di dieci macchi-

nisti che avrebbero prima aderito allo sciopero e

poi si sarebbero messi in malattia.

Ebbene NON CI STO! Non mi sembra

né giusto né corretto, che si pren-

dano in ostaggio i cittadini per fare la

voce grossa nelle vicende sindacali.

NON CI STO che una città venga para-

lizzata per forzare la mano agli ammi-

nistratori delle Metro o dell’ATAC.

NON CI STO che nessuno paghi per il

disprezzo che dimostra per i suoi con-

cittadini. Mi aspetto dai giornalisti

una cosa: che ci tengano informati di

che cosa alla fine succederà: se ve-

ramente qualcuno perderà il posto, o

se invece l’impunità totale e sfac-

ciata sia ancora una volta la norma.

Adriano B. - Roma

Invitiamo i cittadini di Roma e del Lazio a denunciare le cose che non vanno con

foto ed email a questo indirizzo:

[email protected]

17 aprile: il giorno della vergogna per la Metro

Il sindaco Ignazio Mariono e l’assessore Sabella a Ostia per l’apertura dei varchi

di Maria Pia Miscio

Continuano le trattative tra giunta e balneari sulla questione sicurezza e pulizia degli accessi al mare. Il sindaco chiede l’abbattimento di muri di cemento e cabine, ma dimentica di far approvare il piano che permetterebbe i lavori sul Lungomare

Page 6: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 28 NOVEMBRE 2015

Centro congressi, lavori all’85%. Verranno completati solo dopo la vendita/affitto della “Lama”, l’albergo annesso alla Nuvola.Ma non si fa avanti nessuno. Le “Torri”? I privati si sono defilati, si tornerà forse a realizzare uffici. Velodromo, Acquario, Luna

Park? Lavori in corso. Gli immobili che avranno l’ok del Mibact verranno venduti (presumibilmente all’Inail). Prima o poi

Eur spa, avanti piano,senza disturbare ilnavigatore. L’im-pressione è che de-terminate criticità

restino volutamente sullo sfondo,per non appesantire un’atmosferapolitica già difficile da gestire. Siè tentato di fare chiarezza, neigiorni scorsi, nell’ambito di unaCommissione congiunta Revi-sione della Spesa e Urbanistica.Erano presenti anche l'A.D. dellasocietà Gianluca Lo Presti e l'As-sessore alla rigenerazione urbanaGiovanni Caudo, in aula anchenumerosi cittadini dell’Eur, an-siosi di sapere come sarà gestito illoro quartiere. Alla fine tranne ilCinque Stelle Frongia, i consi-glieri presenti si sono acconten-tati. Poche in realtà le cifre certe ele notizie sullo stato dell’operatodella società e sulla gestione delComune di Roma socio al 10%.Un po’ di cronaca. Lo Presti èprudente: “Eur spa ora è unazienda in concordato fallimen-tare. Per il centro congressi pre-metto i lavori non si sonointerrotti sono arrivati all’ 85%.Saranno completati solo quandoavremo venduto o affittato la“lama”. Contiamo di finire permetà 2016. Manca il 12% dell'ap-palto cioè 40 milioni di euro. Matutto è collegato al piano di ri-strutturazione. Con la venditadell'albergo parzialmente si ri-piana la situazione”. Purtroppotutti sanno che l’affaccio della“lama”, l’albergo annesso alla nu-vola di Fuksas, è sulle tre torridelle Finanze, sulla Beirut del-l’Eur, in stato di abbandono egravi problemi di messa in sicu-

rezza. Qualcuno può essere real-mente interessato all’acquisto? .“Anche sul velodromo ora il pro-getto è fermo ma sarà affrontatodopo il piano di ristrutturazioneentro il 23 giugno.”, dice ancoraLo Presti. E l’Acquario? Si è fattoun piano di ristrutturazione omo-logato dalle banche i lavori sonoripresi ma a rilento. Il completa-mento dell'opera dipende da al-cune procedure autorizzative.“Contiamo di finire i lavori questaestate verso settembre 2015” af-ferma l’ing Ricciardi progettistadell’opera che dovrebbe prenderevita sotto al laghetto dell’Eur.Fermo con le quattro frecce ancheil tanto amato ( dai romani) Lu-neur, il cui canone di locazioneviene per ora pagato. Ma i lavorivanno avanti a rilento, anzi sonopraticamente fermi. “Stiamo va-lutando il da farsi, non sono stateapplicate le penali perché ancora

non maturate poichè era previstal'apertura per il 2016”. Tra le pie-ghe si scopre anche che il conten-zioso con i giostrai non è ancorarisolto e prosegue con il secondogrado di giudizio..Funziona fortu-natamente l’affare del ColosseoQuadrato, 2.9 milioni di euro al-l’anno è l’importo del contratto diaffitto che la Fendi s.r.l. paga peroccupare il palazzo della civiltàitaliana. Il gruppo si è insediato alquinto e sesto piano e per oraporta avanti i lavori di ristruttura-zione interni per gli uffici ammi-nistrativi. Naturalmente assicurano i verticidi Eur S.p.a. tutto a norma con ivincoli architettonici impostidalla Ministero. Ma la notizia èche con il contratto di affitto in es-sere non sarà più possibile la visitadei cittadini all'interno del Pa-lazzo.L’Assessore all’urbanistica Caudo

spiega infine che cosa si ha inmente di fare con quanto resta delpatrimonio immobiliare di Eurspa, per esempio con le torri exMef e con il velodromo. “Sulletorri la congiuntura economica hafatto ritirare i privati che sonostati liquidati con la quota delleazioni. Ora Fintekna immobiliareè stata assorbita da Cassa depositi.Noi vogliamo far tornare gli ufficiin questi immobili. La previsioneè che vi sarà la sede di un’unicaimpresa che occuperà tutto l’im-mobile. Con Eur S.p.A abbiamoin cantiere la costruzione di par-cheggi per l'impatto dei nuovi uf-fici.” Invece sul Velodromo? “E’passata l’idea di ricalibrare la pro-posta di ripristinare la strutturacon la destinazione più leggerapossibile in modo che sia fruibile.Ma sempre quando Eur S.p.Auscirà da questa condizione diprecarietà. Si adotterà il criterio di

qualità di interventi più che diquantità. Vogliamo condividere ilprogetto che non contemplinuove cubature. Rispetto aquanto previsto dalla giunta Ale-manno”(ndr che prevedeva sul-l'area del velodromo lacostruzione di un quartiere resi-denziale).” Dunque su quell’areanuove cubature ci saranno, anchese in quantità inferiore da quantoprevisto dalla delibera di giuntadel centrodestra.Infine un di-scorso di fondo, il più importante,forse. La conclusione dell’assessoresulle strategie complessive chel’Amministrazione sta mettendoin atto : “Il Comune uscirà da EurS.p.A come previsto in bilanciodal 10% del capitale. Su quantofatto in passato dalla società in-daga la magistratura. Ma una voltasalvata rimane il problema dellamission che si vuol affidare a que-sta società. Il Ministero ci dice chela società non dovrà essere ricapi-talizzata, a noi interessa capirequali sono i percorsi. Gli immo-bili ceduti saranno quelli autoriz-zati dal Mibact, il Ministero beniambientali e culturali. Il pendoload oggi è a favore dell'Inail comeacquirente rispetto all’Ivimit, per-ché c'è una norma che prevedeche l'Inail possa applicare unosconto del 30 % sugli affitti ,esempio che si potrebbe applicarenel caso dell'Archivio di Stato”.Tutto qui. Spesso un resoconto èpiù efficace di tante riflessioni.Viste le tensioni, le polemiche, irumors dei mesi scorsi questaesposizione s oft dovrebbe rassi-curare tutti. Avanti piano per limi-tare le perdite ed evitare gli errori.

CRONACHE martedì 28 aprile 2015 pagina 6

LE AUDIZIONI DI FRONTE ALLA COMMISSIONE CONGIUNTA REVISIONE DELLA SPESA E URBANISTICA

Eur spa, a piccoli passiIN PRIMO PIANO

di Sandro Gugliotta

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del 10%

Page 7: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 28 NOVEMBRE 2015

LazioLaziola

del

anitàSSNUMERO 14 ANNO I MARTEDÌ 28 APRILE 2015

IL CASO UMBERTO IAlla Asl RmAc’è ariadi burrasca

a pagina 9

a pagina 8a pagina 8

a pagina 8

Niente carte sugli appalti, Barillari (M5S) ricorre al Tar

Z ingaretti sorride e vedeluce, anticipa con il pen-siero la fine del commissa-riamento della Regione.Se i conti che spara nelle

conferenze stampa sono corretti, dopoche il Governo ha sbloccato un bel pac-chetto di milioni la sua soddisfazione èlegittima. Potrà lasciare il doppioruolo e dedicarsi alle altre incombenzedel governo regionale. Magari a questopunto, nell’ultima parte della legisla-tura, il Lazio potrà avere come le altreregioni un assessore alla sanità (l’ul-timo si perde nella notte del tempi, un

paio di giunte fa). Tagliando e compri-mendo si è ridotto il deficit, ma si èanche ridotta la capacità di sopravvi-venza del sistema sanitario regionale.Sistema che si è riconvertito, riposizio-nato, ma che esce dal tunnel della crisiletteralmente a pezzi. Il quadrantepubblico è in preda ad una crisi dinervi e offre un servizio alla qualitàcertamente non all’altezza delle tassepagate, quello privato non ha quasi piùzattere di salvataggio alle quali ag-grapparsi. Molti piccoli imprenditoridel settore hanno gettato la spugna(vedi laboratori e piccole cliniche),

altri si sono riconvertiti occupando pic-cole nicchie di mercato. I più grossihanno resistito (magari venendo apatti incestuosi con il potere regionale)ma anche nei gruppi di una certa con-sistenza c’è aria di disfatta. La Regioneavrà anche ricevuto il dovuto al tavolodel Mef ma non lo ha girato alle im-prese della sanità che vantano creditienormi . Se il caso Garofalo non haconfini bn definiti, se il caso Idi destaancora grosse preoccupazioni, all’oriz-zonte si profila la crisi dell’Istitutoneurotraumatologico italiano (Ini),dove «circa 1.250 dipendenti non rice-

vono lo stipendio a causa di un conten-zioso economico tra la proprietà e Re-gione Lazio che dura da moltotempo». Qualcuno dice che per la sa-nità privata accreditata è ormai crisiirreversibile e forse ha ragione, i pro-blemi di natura economica , sostiene ilGruppo Ini sono principalmente do-vuti a ritardi e mancati pagamentidelle rimesse regionali. Ma a pagaresono ancora e sempre i dipendenti, ri-masti senza stipendio. Come può can-tare vittoria il presidente Zingaretti?

Il Corvo

Zingaretti sorride mentre la sanità privata va a picco

Chi governa il businessnei laboratori di analisiChi governa il businessnei laboratori di analisi

Page 8: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 28 NOVEMBRE 2015

Nel quadrante dei la-boratori di analisi la-ziali sta accadendoqualcosa di pocochiaro. Un settore sul

quale a fine 2014 la Regione ha de-ciso di calare la mannaia con la scusadella razionalizzazione dell’intero si-stema. A spanne e in sintesi l’orienta-mento era quello di far fuori entro il2105 l’80% delle strutture, quelleche non raggiungono le 200mila pre-stazioni annue La riduzione porte-rebbe ad un oligopolio dei laboratoridi grandi dimensioni, spesso di pro-prietà di multinazionali, una ridu-zione dei servizi nel territorio lazialee la perdita del lavoro per circa 8milapersone, tra indotto e personale deipiccoli laboratori di analisi privaticonvenzionati con la Regione. Cuiprodest, tutto questo a vantaggio dichi, della collettività? Tutto da dimo-strare. Però gli addetti ai lavori sotto-lineano che due multinazionali estereprivate, Synlab (Germania) e Life &Brain (Austria), da tempo stanno fa-cendo offerte per acquistare i piccolilaboratori di analisi del Lazio da tantipiccoli imprenditori sommersi daidebiti. Significa qualcosa? A feb-braio, con l'acquisizione del labora-torio di analisi Salus a Ladispoli, anord-ovest di Roma, proprio la Life& Brain AG diventa il più grandegruppo privato nel Lazio. Non se n’èaccorto nessuno. Nel 2014 è avve-nuto l’acquisto di Euromed, ilgruppo che assieme al LaboratorioAnalisi Guidonia comprende una co-stellazione di altre piccole strutture aRoma (5) e nel Lazio: Villanova, Ca-stel Madama, Colleferro, Artena,Tarquinia, Castro dei Volsci, Ostia.Insomma, roba grossa, e il fatto chel’attore sia una corazzata della sanitàprivata europea con bandierineanche in Emilia e Puglia dovrà pur farriflettere.Il passo successivo del ragionamentoè ancora più inquietante, e ci in-ciampa sopra il quotidiano “IlTempo”. Proprio il Laboratorio Ana-lisi Guidonia (Life & Brain) si è ap-

pena aggiudicato con un’offerta al ri-basso del 42% l’appalto per il serviziodi accertamenti sanitari dei dipen-denti di Roma Capitale. L’importo abase di gara, per una durata di 24mesi, era di 695 mila euro; prima ingraduatoria, appunto, è arrivata la

struttura di Guidonia, che ha sbara-gliato la concorrenza offrendo esami,analisi, visite specialistiche e vaccina-zioni a tariffe stracciate. “Il Tempo”cita alcuni elementi che fanno rabbri-vidire: il vaccino antiepatite B costa33 euro e la struttura vincitrice lo ha

assicurato a 18,56 euro; una visita or-topedica o fisiatrica a 8,70 euro equella oculistica a 10,44 euro. Prezzida discount, commenta il giornale, eha perfettamente ragione: chi puòproporre una visita cardiologica a8,70 euro, l’esame della Ves a 0,75

centesimi? Gli “sconti” vanno pertutte le analisi, svendute sottocosto,con prezzi inferiori fino a un quintorispetto a quelli stabiliti dal ServizioSanitario Regionale laziale. Stiamoparlando di sanità, di prestazioni am-bulatoriali e di esami clinici, non didetersivi. Ma quei prezzi fuori mer-cato fanno scattare diversi campa-nelli d’allarme. Il laboratorio diGuidonia dovrà pur trarre vantaggiodalla propria attività, ma in questomodo il margine non appare. E nonesistono - sempre sul mercato - atti-vità specialistiche offerte a questocosto. Il Comune di Roma nell’appal-tare il controllo medico dei propri di-pendenti ha valutato la qualità delservizio o ha solo seguito il criteriodell’offerta economica più vantag-giosa? Detto dal presidente dell’Or-dine dei Medici Roberto Lala, si puògarantire la qualità delle prestazionisanitarie a quei prezzi?E torniamo al punto di partenza. Neldicembre scorso i consiglieri regio-nali del M5S bombardavano Zinga-retti e il suo cerchio magico dimozioni e interrogazioni sull’opera-zione laboratori di analisi. Come puòla Regione Lazio, in un momento dicrisi economica, permettere la chiu-sura di attività imprenditoriali laziali,relegando tutto in mano a multina-zionali private estere? Domande ine-vase. Incidentalmente ritorniamoanche al Comune di Roma. Il "Testounico sulla salute e la sicurezza sul la-voro" impone al datore di lavoro la“sorveglianza sanitaria”, che com-prende visite mediche periodiche percontrollare lo stato di salute dei lavo-ratori ed esprimere un giudizio diidoneità alla mansione, specie neicasi di lavoratori a rischio. L’ufficiocompetente del Campidoglio appaltatale servizio all’esterno, andando acercare sul mercato, pagando ogniprestazione medica per i suoi dipen-denti. E’ la scelta migliore? E la sa-nità pubblica, che Zingaretti pompaed enfatizza, che ci sta a fare? I continon tornano. Né quelli economici néquelli politici.

ROMA CAPITALE APPALTA I CONTROLLI DEI PROPRI DIPENDENTI A UNA MULTINAZIONALE STRANIERA?

Chi governa il businessdei laboratori di analisi

Zingaretti promette di far fuori l'80% delle struttture private del settore, mandando a casa almeno 8mila persone. Intanto due

grosse società straniere fanno shopping comprando il meglio dagli imprenditori con le spalle al muro. E, sorpresa, uno dei centri

così acquistati vince un appalto in Campidoglio con un’offerta al ribasso del 42% offrendo prestazioni specialistiche, esami, analisi

a prezzi da discount, fuori mercato. C'è qualcosa che non va

IL CASO

Laziola delSSanità Lazio CRONACHE martedì 28 aprile 2015 pagina 8

Dopo gli articoli usciti sul nostro e altri giornali in relazione allo stato diprecarietà e di abbandono dell’ospedale Forlanini il consigliere regionaleLuca Gramazio (Pdl) ha presentato al presidente Zingaretti una interroga-zione urgente a risposta scritta in merito alla questione.Premesso che diverse associazioni per la tutela degli operatori sanitari edegli utenti denunciano la grave situazione in cui versa l’Ospedale Forlanini– scrive Gramazio - nello specifico, l’ASSOTUTELA, presieduta dal dott. Mi-chel Maritato, ha ripetutamente denunciato l’abbandono di interi reparti,l’improprio utilizzo dei seminterrati come dormitori e il generale stato diincuria e fatiscenza del nosocomio;La stessa associazione ha segnalatoatti sacrileghi posti in essere all’interno delle due cappelle dellastruttura;L’attuale situazione del nosocomio romano è stata confermata daalcuni articoli e servizi giornalistici; La condizione critica dell’ospedale èdovuta all’assenza di qualsiasi tipo di vigilanza. Considerato che stato didegrado del nosocomio e l’utilizzo improprio che viene fatto di alcune areenon si concilia assolutamente con la prossimità dei degenti e del personalesanitario e non – prosegue l’interrogazione - si chiede se la presidenza èa conoscenza degli eventi e delle situazioni di criticità così come descrittinelle premesse; quali specifici provvedimenti la Regione intende adottareper impedire l’uso improprio della struttura ospedale “Forlanini”; quali sonoi motivi per i quali la struttura del “Forlanini” risulta priva di un apparato divigilanza idoneo a prevenire i fatti descritti nelle premesse.

Interrogazione urgente al presidente Zingarettisulla situazione del Forlanini

Davide Barillari, consigliere regionale del M5S è uno che nonmolla, un autentico Mastino. E' l'uomo dei dossier del Movi-mento, studia, cerca, controlla, denuncia. E quando azzannaal polpaccio l'avversario non molla.“Ho dato mandato ai le-gali del gruppo consiliare di presentare ricorso al Tar delLazio e una denuncia alla Procura di Roma nei confronti diDomenico Alessio, direttore del Policlinico Umberto I". fa sa-pere alla stampa Barillari: oggetto della denuncia il mancatoaccesso agli atti degli appalti. "Il direttore Domenico Alessio- scrive Barillari - mi ha illegittimamente impedito l’accessoalla documentazione inerente alcuni appalti affidati dallostesso policlinico, da me richiesto nello svolgimento dellemie funzioni istituzionali. E’ inaccettabile che si impediscaad un consigliere regionale di avere accesso ad appalti pa-gati con risorse pubbliche, violazione ancor più grave in re-lazione all’attuale contesto dettato dalla cronaca giudiziariae alla necessità di controllare scrupolosamente come ven-gono usati i danari pubblici.” Alessio si indigna, protesta,alza la voce ed annuncia querele. Come in tante altre occa-sioni la cosa finirà lì.

Niente carte sugli appalti, Barillari (M5S) ricorre al Tar

e denuncia il Policilinico

Page 9: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 28 NOVEMBRE 2015

Laziola delSSanità LazioPRIMO PIANOmartedì 28 aprile 2015 pagina 9

Alla Asl RmA c’è aria di burrascaIL CASO

AAlla Asl RmA c’è aria di burrasca,l’anziano commissario ErnestoPetti fatica a tenere la situazionesotto controllo. D’altra parte Zin-garetti lo ha spedito lì apposta, per

salvare il salvabile in attesa che si compia il cloudella riforma faticosamente elaborata dal Gover-natore e che prevede l’accorpamento di quellaazienda sanitaria locale con la contigua RmE. Av-verrà entro l’anno, ma intanto la tensione montae finirà per esplodere. Le rivoluzioni, pacifiche ocruente che siano, mettono in conto una serie dieffetti collaterali che sfuggono ad ogni controllo.Accade anche con la sanità capitolina, che Zinga-retti aggiusta a modo suo secondo logi-che non sempre trasparenti ecomprensibili. Fondere due Asl in unacittà come Roma, due Asl totalmenteurbane, con altissima densità di popo-lazione, ma con dinamiche operative edi sviluppo diverse è operazione che fatremare i polsi e genera problemi suproblemi, ansie, aspettative. Zinga lodecide a tavolino, spostando i carriar-matini sulla mappa. Ma nella realtà cisono servizi, strutture, utenti, operatori,dirigenti, per i quali cambia molto, in qualchecaso tutto. I dipendenti della Azienda Sanitaria di

Roma Centro premono e l’al-tra mattina il commissarioPetti ha dovuto incontrare inseduta congiunta tutte le orga-nizzazioni sindacali della Diri-genza e del Comparto. Il

motivo dell'incontro era quellodi tentare di mettere argine alle ormai inconteni-bili preoccupazioni del personale di ritrovarsi di

qui a poco, senza ruolo e funzione riconosciuta,assorbito in gran parte dalla Asl Roma E; emer-genza nell’emergenza il piano Zingaretti prevedeun non chiarissimo interscambio di personale traEastman e Policlinico Umberto I. Giustamentela tensione si taglia a fette. Petti sarà anche un vec-chio saggio ma in questo caso evidentemente nonsa che pesci pigliare, e le Le parole del Commis-sario non solo non hanno rassicurato i presenti,

ma hanno ancor più alimentato il senso di incer-tezza tra il personale e reso evidente l'approssi-mazione con la quale la Regione Laziosembrerebbe affrontare la questione. La AslRmA è quella del centro storico, ha un bacinod’utenza particolare ma non una fisionomia pro-pria. Zingaretti e i suoi puntano moltissimo sullaRmE e sul suo top manager Tanese, gli hanno giàaffidato il declassificato San Filippo Neri, governasull’area del Vaticano ( Ospedale S.Spirito, un po-tere enorme) e controlla tutta Roma Nord. In-globando la RmA, l’Azienda di Taneseamministra un territorio vastissimo e di grandeinteresse politico. Ovvio che dirigenti, quadri eoperatori siano preoccupati per la loro sorte nelquadro della ovvia futura razionalizzazione. È'nebulosa la situazione dell'ospedale George Ea-stman che continua a non conoscere quali equante attività dovrà cedere al Policlinico Um-berto I, che, beninteso ancor oggi è privo dell'AttoAziendale, e ancor di più, privo del Protocollod'Intesa tra Regione e Università La Sapienza.Se la cabina di regia ha le idee chiare lo mascheramolto bene, i primi quattro mesi sono passati enon si vede luce. Soprattutto non c’è trasparenzae la sensazione che il vertice sanitario intenda faremelina più a lungo possibile per piazzare le pro-prie pedine è forte.

IN PREVISIONE DELL’ACCORPAMENTO CON LA RME

Il commissario Petti, chiamato ad accompagnare l’Azienda sanitaria del centro storico verso la fusione, fatica a tenere sotto controllo la situazione. Il personale teme di ritrovarsi senza ruolo

e funzione riconosciuta, il futuro dell’Eastman è confuso, la cabina di regia non chiarisce

Ernesto Petti

Page 10: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 28 NOVEMBRE 2015

Il gusto incontra la tradizione: prodotti tipici, birra artigianale, vi-

no dei Castelli, laboratori per bambini, spettacoli e musica dal vi-

vo. Monte Compatri, dal 1 al 3 maggio 2015, apre le sue porte ai

sapori e al mangiar bene con Degustando-90esima Fiera di San

Giuseppe. Ingresso e parcheggi gratuiti, navette gratis dal capoli-

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re da 5 euro, pranzo e cena sono compresi (abbonamento 3 gior-

ni, costo 10 euro). Con una vista mozzafiato su Roma.

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Page 11: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 28 NOVEMBRE 2015

La colpa è anche delle difficoltà –economiche, di non lavoro –che spingono i più a controllarele spese, magari anche per ri-sparmiare soltanto qualche

euro al giorno. Questo spiega perché, aRoma, il numero delle edicole è crollato inpochi anni da un migliaio a poco più di 800.La crisi degli edicolanti ha però radici piùlontane e profonde. E’ figlia della rivolu-zione in atto nel mondo della comunica-zione – internet - e, soprattutto,“dell’incapacità del ‘sistema Italia’, di ca-pirne le conseguenze e creare le condizioniper sfruttarne i vantaggi che, come tutte lerivoluzioni, essa comporta. Una crisi “di so-cietà” nella quale nessuno dei principali par-tner – pubblici poteri ed editori - è esenteda responsabilità. “E noi edicolanti siamotra l’incudine e il martello: il nostro con-tratto nazionale è vecchio, non è non rinno-vato da più di tre anni e molti non lorispettano; gli editori pensano sempre piùin termini di esclusivo ritorno economicoimmediato e quindi manca la programma-zione; e le autorità, in prima linea quelle co-munali, rappresentano una burocrazia privadi ogni progetto sensato” dice Andrea Qua-resima nel suo chiosco sulla via Nomentana,a Montesacro.Trentadue anni, l’edicola da sei, Andrea hatutta la voglia del mondo di lavorare e cre-

scere, anche perché, con Michela, hannodue bambini meravigliosi, Mattia e Arianna,quattro e sei anni. Per i clienti è un amico,per chi non conosce il quartiere un informa-tore sempre disponibile. “A momenti misembra di essere un presidio sociale: c’èsempre qualcuno che ha bisogno di qual-cosa: dalla vecchietta che non si ricordadove può trovare un negozio al bambino che

chiede quale album o qualegiochino è meglio”. Ma, ag-giunge, anche questo sta fi-nendo. “Con l’arrivo diinternet si sarebbe dovutostudiare come inserirle nelcircuito di diffusione dellenotizie, invece gli editorihanno pensato soltanto ad

un guadagno immediato, i ricavi pubblici-tari sono l’unico elemento di cui tengonoconto, moltiplicano le ristampe, dei conte-nuti di libri e giornali sembra non gliene im-porti proprio niente. I molti progetti –dall’idea di mettere “in rete” le edicole aquelle di trasformarle in “punti di incontro”per la diffusione delle riviste in abbona-mento – sono rimasti soltanto parole.

Quanto al Comune,con i sindaci dei di-versi colori politiciche si sono succedutial Campidoglio, si èrivelato più un osta-colo che un aiuto. Gliedicolanti potreb-bero vendere di tutto,ma non hanno nep-pure un’area merceo-logica propria: finoraerano assimilati aibenzinai, adessosono da tempo in at-

tesa di una decisione in proposito. Per qual-che mese ci si è potuto recare all’edicola diAndrea anche per spedire pacchi e inviare oricevere fax: salvo poi scoprire che il Co-mune (all’epoca a gestione Alemanno) adinsaputa di tutti aveva venduto questa esclu-siva ad una società privata. Risultato: An-drea è stato costretto togliere la strisciapubblicitaria che indicava la possibilità dispedire pacchi e si è visto notificare unamulta di circa 4.000 euro. Che per fortuna –a dimostrazione della confusa gestione co-munale – non ha dovuto pagare (che fosseun abuso?). Ma che gli ha comunque impe-dito di realizzare una di quelle tante inizia-tive che, se sostenute, consentirebbero amolti edicolanti di continuare a “presidiare”il territorio anche con benefici sociali.

CRONACHEmartedì 28 aprile 2015 pagina 11

VIAGGIO TRA LE PREOCCUPAZIONI E LE ASPETTATIVE DI UNA CATEGORIA CHE NON VUOLE ESTINGUERSI

Il numero dei chioschi è crollato in pochi anni, la gente compra meno giornali e agli editori manca la voglia di capire e di programmare. Stretti tra i vincoli di un vecchio contratto e nuove competenze. Si può vendere di tutto ma le regolesono poco chiare. Eppure i giornalai rappresentano una sorta di presidio sociale che andrebbe valorizzato e tutelato

FOCUS

di Carlo Rebecchi

“Noi edicolanti, schiacciati dalla crisie dal successo di internet e new media”

Andrea Quaresima

Page 12: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 28 NOVEMBRE 2015

martedì 28 aprile 2015 pagina 12RUBRICHE

PALAZZO BARBERINI Fino al 24 maggio la Galleria Nazionale di Arte Antica ospita“Il laboratorio del genio. Bernini disegnatore”, una straordi-naria esposizione dedicata al principe del Barocco italiano.Si tratta di circa 120 pezzi, per lo più disegni, per la maggiorparte provenienti da Lipsia, che rappresentano il genio crea-tivo di Giovan Lorenzo Bernini in maniera ampia e variegata:da rapidissimi schizzi a disegni di grande finitura, da disegnidi figura a disegni architettonici e per le arti decorative.Via delle Quattro Fontane 13; info 064814591

MUSEI CAPITOLINI Fino al 4 ottobre è possibile visitare la mostra “L’età dell’an-goscia”, quarto appuntamento del ciclo “I giorni di Roma”, cheillustra i grandi cambiamenti che segnarono l’età compresatra i regni di Commodo e quello di Diocleziano, quindi tra il180 e il 305 dopo Cristo. E la storia si snoda sotto gli occhidei visitatori attraverso le oltre 250 opere in mostra, provenienti dai musei di tutto il mondo.Piazza del Campidoglio 1; info 060608

SCUDERIE DEL QUIRINALE Le suggestioni dell’Oriente sulla pittura di Matisse sono al cento della mostra in corso alle Scuderiedel Quirinale fino al 21 giugno, e intitolata “Matisse. Arabesque”. Le oltre 80 opere esposte mo-strano come il Marocco, l’Oriente, l’Africa e la Russia, nella loro essenza più spirituale e più lontanadalla dimensione semplicemente decorativa, abbiano indicato a Matisse nuovi schemi compositivi.Via XXIV Maggio 16; info 06 39967500

CHIOSTRO DEL BRAMANTE Dall’Israel Museum di Gerusalemme a Roma, fino al 26 luglio, 140 opere di Marc Chagall, uno degliartisti più amati del Novecento. “Chagall. Love and life” è il titolo dell’esposizione che attraverso di-segni, oli, gouache, litografie, acqueforti e acquerelli, racconta la sua poetica influenzata dal grandeamore per la moglie Bella e dal dolore per la sua morte prematura avvenuta nel 1944, ripercorrendo

la sua vita e la sua arte che fu commistione dellemaggiori tradizioni occidentali europee, dall'origi-naria cultura ebraica a quella russa, fino alla pit-tura francese delle avanguardie.Via Arco della Pace 5; info 06 916508451

COMPLESSO DEL VITTORIANO L’opera di Giorgio Morandi torna in mostra aRoma, oltre quarant’anni dopo l’ultima esposi-zione postuma dedicata nella capitale al grandeartista, fino al 21 giugno. “Giorgio Morandi 189o– 1964” si intitola semplicemente la mostra cheriunisce, insieme a cento dipinti a olio del pittorebolognese, opere incisorie, disegni, acquerelliche illustrano l’intero percorso creativo di Mo-randi.Via San Pietro in Carcere; info 06 6780664

PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI Si intitola “David LaChapelle . Dopo il diluvio” lamostra dedicata al grande fotografo americano dal

30 aprile al 13 settembre. E’ concentrata essenzialmente sui lavori realizzati dall’artista a partiredal 2006, anno della sua prima visita alla Cappella Sistina e anno di produzione della monumentaleserie intitolata “The Deluge”, che segna un punto di svolta profonda nel lavoro di LaChapelle. Con“The Deluge”, ispirato al grande affresco michelangiolesco, LaChapelle torna a concepire un lavorocon l’unico scopo di esporlo in una galleria d’arte o in un museo, opere non commissionate e nondestinate a riviste di moda o a campagne pubblicitarie. .Via Nazionale 194; info 06 39967500

COLOSSEO ANFITEATRO FLAVIO Il Colosseo ospita nei suoi maestosi fornici una grande mostra dedicata ai culti della Terra, dallapreistoria all’età imperiale, intitolata “Terrantica. Volti, miti e immagini della Terra nel mondo an-tico”. Fino all’11 ottobre, 75 opere tra antichi reperti (statue, vasi, rilievi) e fotografie contempora-nee evocano, insieme alla sua lunga storia, paesaggi naturali che parlano dell’antichità, dellasacralità e della magia della Terra. Piazza del Colosseo; info 06 39967700

L’AGENDA DELL’ARTE

I filosofi di Dion (180 - 192 d.C.), in mostra ai Musei Capitolini

Terrantica: volti, miti e immaginidella Terra nel mondo antico

Si intitola Terrantica.Volti, miti e immaginidella Terra nel mondoantico la mostra inaugu-rata il 23 aprile scorso al

Colosseo e ospitata nei maestosifornici dell’Anfiteatro Flavio. Apertafino al prossimo 11 ottobre e dedi-cata ai culti della Terra dalla preisto-ria all’età imperiale, l’esposizione sicolloca idealmente nell’alveo delletematiche affrontate dall’Expo 2015e racconta la sacralità e la magiadella Terra. Sono 75 le opere in mo-stra: reperti, vasi, sculture, ma anchefotografie contemporanee, prove-nienti dal Museo della FotografiaContemporanea. Moltissimi sonodunque gli anni che separano questidue codici di rappresentazione, macon un comune denominatore, inquanto ogni opera in mostra evocae rappresenta il volto magico e sa-crale della Terra.Curata da Maurizio Bettini, grandeesperto di antropologia del mondoantico, questa mostra inedita e raffi-nata si articola in 18 sezioni, ognunaincentrata su un tema specifico, checompongono un articolato mosaicodi figure e aspetti, immagini femmi-nili, richiami al mito che hannocome fonte ispiratrice la Terra, ana-lizzando l’evoluzione e le comples-

sità del rapporto uomo-Terra dallapreistoria, di cui famose manifesta-zioni sono le statuette votive femmi-nili, passando al mondo classico, conil culto della dea greca Demetra edella Cerere latina. L’esposizione - promossa dalla So-printendenza Speciale per il Colos-seo, il Museo Nazionale Romano el’Area Archeologica di Roma - coin-cide con il ritorno dell’iniziativa “LaLuna sul Colosseo”. Fino al 10 otto-bre infatti si terranno quattro visiteserali a settimana alle gallerie, ai sot-terranei e alle arcate interne: il lu-nedì, il giovedì, il venerdì e il sabatodalle 20,10 alle 24 con ultimo in-gresso alle 22,40. Lo scorso anno,quando i giorni d'apertura seralierano solamente due, i visitatori

sono stati quasi20mila. I visitatoripossono entrare dalcancello nord, difronte al Colle Oppio;le visite, della durata di75 minuti, sono orga-nizzate in gruppi gui-dati, in italiano e ininglese, per un mas-simo di 11 turni da 25persone. Il percorsoparte dal piano del-l'arena e prosegue at-

traverso i sotterranei dove igladiatori e i leoni attendevanoprima di sfidarsi di fronte agli spet-tatori, le gallerie e le arcate interne.La guida racconterà gli spettacoli, iduelli tra gladiatori e cacce, la storiae l'architettura del monumento.Terrantica. Volti, miti e immagini

della Terra nel mondo anticoFino al 11 ottobre 2015

Anfiteatro FlavioPiazza del Colosseo 1, RomaBiglietti € 12, ridotto € 7,50

Info orari e prenotazioni facolta-tive: 06 56352103

Visite guidate notturne € 20, ridotto € 18

Info e prenotazioni: 06 39967700(lunedì-venerdì 9-18 sabato 9-

14) www.coopculture.it.

P er i suoi primi novant’annil’Enciclopedia Treccani si re-gala, e regala a chi abbia voglia

di saperne di più , un’interessante mo-stra ospitata fino al 24 maggio pressola Gipsoteca del Complesso Monu-mentale del Vittoriano. Treccani1925-2015. La cultura degli Italianiè il titolo scelto per il progetto esposi-tivo curato da Alberto Melloni, MarcoPizzo e Loreta Lucchetti con l’intentodi illustrare la genesi di questo pro-getto culturale, documentando altempo stesso le attività scientifiche ededitoriali che si sono succedute neglianni, tutte nel segno del rigore scien-tifico e della ricerca. L’Istituto dell’Enciclopedia Italiana,sorto nel 1925 per opera di GiovanniTreccani degli Alfieri con il fondamen-tale contributo di Giovanni Gentile, siproponeva di costruire, attraverso larealizzazione dell’Enciclopedia,un’opera editoriale in grado di contri-buire in modo determinante alla cre-

scita culturale italiana, anche attra-verso prestigiosi contributi di studiosiinternazionali. La mostra del Vitto-riano, divisa in sezioni, racconta la sto-ria di questa istituzione, dalla suafondazione fino ai nuovi orientamenticontemporanei, con l’esposizione dimateriali originali - documenti, foto-grafie, incisioni dell’Archivio dell’Isti-tuto della Enciclopedia Italiana - eattraverso installazioni multimediali el’utilizzo di tecnologie digitali. Tuttoquesto non solo per impressionare ilvisitatore, ma anche per testimoniarela vitalità e validità di questo progettoculturale. Anche in un’epoca, come lanostra, in cui le ricerche non si fannopiù in biblioteca, ma navigando in rete.

Treccani 1925 - 2015Fino al 24 maggio 2015

Gipsoteca del VittorianoPiazza dell’Ara Coeli, Roma

Ingresso gratuitoInfo e orari: 06 6780664

di Maria Pia Miscio

DA VISITARE AL COLOSSEO FINO ALL’11 OTTOBRE

Enciclopedia TreccaniNovant’anni in mostra

COMPLESSO DEL VITTORIANO

CULTURA E TEMPO LIBERO

L’esposizione, ospitata nei maestosi fornici dell’Anfiteatro Flavio, racconta attraverso 75 opere i culti dedicati a “Gea” dalla preistoria all’età imperiale

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martedì 28 aprile 2015 pagina 13 RUBRICHE

♈ Ariete (21 Marzo - 20 Aprile)Con Giove positivo al vostro segno rischiateun po’ di perdere la linea perché il vostro ap-petito è forte, perciò vi si consiglia un po’ diastinenza e molto moto. Urano nel vostrosegno e un Saturno positivo vi regalano in-vece buone prospettive per la carriera; inquanto all’amore vi si propone maggior dol-cezza con il partner.

♉ Toro (21 Aprile - 21 Maggio) Venere e Mercurio vi strizzano un occhio com-plice in questo che è il vostro mese; l’amoreva alle stelle, però non siate gelosi come vor-rebbe Marte che è nel vostro segno e vi rendesospettosi e diffidenti, godetevi invece la fami-glia e se avete bambini divertitevi con loro.

♊ Gemelli (22 Maggio - 21 Giugno)Finalmente un buon periodo come desidera-vate da tempo,Venere e Mercurio giunti nelvostro segno aumentano la vostra simpatiagià notevole e vi fanno ricercare da amici ecolleghi. Anche per le finanze c’è una ripresae per gli studenti del segno si aprono buoneprospettive e sono favoriti i viaggi all’estero.

♋ Cancro (22 Giugno - 22 Luglio)Sole e Marte positivi vi donano la forza neces-saria per superare le difficoltà incontrate inquest’ultimo periodo; anche l’amore vi sta ca-ricando di energia e se avete scelto un giornoper le nozze vostre o di un parente avete fattobene e questo vi riempirà il cuore di emozioni.

♌ Leone (23 Luglio - 22 Agosto)Bravi e intraprendenti nella vostra professioneche in questo momento è quella che più vi in-teressa, però rischiate di perdere amicizie per-ché Marte negativo vi rende nervosi e troppobattaglieri,cercate di stare calmi; Mercurio inaspetto positivo vi consiglia bene e del restochi conserva gli amici possiede un tesoro.

♍ Vergine (23 Agosto - 22 Settembre)State attraversando un buon momento, il Soleamico vi fa recuperare forza ed energia e gliultimi due giorni di Aprile con la Luna nel vo-stro segno vi promettono novità interessantiin famiglia e sul lavoro: Marte positivo vi daràuna mano a sistemare una faccenda di cuoreche ultimamente vi aveva turbato.

♎ Bilancia (23 Settembre - 22Ottobre)È un bel periodo per voi e ne avevate propriobisogno dopo le difficoltà lavorative recatevida un Urano opposto; ora, invece, con Veneree poi Mercurio “in anello di sosta”(cosa chenon succede spesso) in un segno favorevole,avrete finalmente soddisfazioni e ve le saretemeritate.

♏ Scorpione (23 Ottobre-22 Novembre)I transiti di Marte in opposizione li avete già af-frontati e superati con la vostra forza d’animoche resta tra le più forti dello Zodiaco; ora peròanche il Sole è opposto quindi è opportunoche usiate la vostra intelligenza per evitare gliostacoli; potete anche concedervi una piccolavacanza con il vostro amore: Nettuno, il pia-neta del Cielo, vi aiuterà.

♐ Sagittario (23 Novembre-21 Dicembre)Cercate di operare nel lavoro con prudenzadato che la lunga opposizione di Mercurio puòrendervi più distratti del solito e vi fa sentirepoco amati (e a questo contribuisce anche Ve-nere che all’inizio di Maggio è nel segno op-posto). Che fare? Ricorrete a Saturno che ènel vostro segno: vi donerà perle di saggezza.

♑ Capricorno (22 Dicembre - 20 Gennaio)Finalmente un periodo sereno. Marte vi sti-mola ad agire positivamente e Plutone semprenel vostro segno vi rinforza nel fisico e nel mo-rale. Certo gli impegni lavorativi non vi man-cano però, per essere sempre in forma,alternate a questi le attività sportive che vi piac-ciono.

♒ Acquario (21 Gennaio - 18 Febbraio)Cercate di essere pazienti, perché Giove inopposizione e Marte in quadratura vi rendonoun po’ nervosi; dedicate più tempo ai figli per-ché Mercurio in un segno favorevole per piùdi due mesi può rinforzare la vostra economiae rendervi felici con i giovani.

♓ Pesci (20 Febbraio - 20 Marzo)Un po’ di cautela e una certa diplomazia vifanno superare quel transito di Mercurio inGemelli che grava sulle vostre finanze e sugliaccordi lavorativi; per fortuna non vi manca ilsostegno affettivo donatovi da Nettuno, sem-pre nel vostro segno che vi fa sentire amati ecompresi.

LE MANIE ASTROLOGICHEdi Patrizia Tamiozzo Villa

con leggerezza e ironia, alcune caratteristiche ricorrenti, quelle un po'maniacali, dei segni zodiacali. L'astrologia semplice e divertente

(28/aprile – 4 maggio/2015)

Il ristorante si trova vicino aiMusei Vaticani e a pochipasso dal mercato Trionfale.Le materie prime quindi sonosempre freschissime e perquesto motivo il menu cambiaquotidianamente. Tra le varieportate, molto buoni gli gnoc-chi, fatti in casa, se ne pos-sono scegliere 6 tipi.Ambiente molto familiare e in-formale, massima cura per icommensali, a disposizione45 coperti.

Non rinunciare ad una cena fuori...il Sistorante propone

il menù light Carpaccio di spigola

Vermicelli al pomodoro fresco basilico e scampi

oppureGamberoni grigliati accompagnati

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un calice di vino bianco chardonnayEuro 25 a persona

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Sono davanti a un foglio biancoper scrivere il consueto arti-colo che ci lega settimanal-

mente e anzi, sono un po’ in ritardo.Avrei dovuto svolgere questa incom-benza già ieri, ma non ce l’ho fatta;sono giorni convulsi questi, grandestress e dispendio di energie che vo-glio condividere con voi. Vi dicoperché. Sta per uscire in libreria intutta Italia il mio quarto libro esiamo alle ultime battute organizza-tive; il grande evento è previsto permercoledì 29 aprile e, come di con-sueto, abbiamo organizzato la primapresentazione lo stesso giorno. Anzi,vi invito tutti: mercoledì 29 alle18,30 da Exquisitaly in piazza SanBernardo, zona Piazza Esedra. Inquesto nuovissimo locale di ten-denza ci ritroveremo io e voi a par-lare di questa mia ultima fatica, chesi chiama “I Pani Dimenticati”, editoda Gribaudo/Feltrinelli. L’argomento ve lo dice il titolo; inrealtà, non solo di pani ho scritto madi tutto ciò che attiene all’ArteBianca, biscotti o focacce, grissini otaralli. Sono ricette raccolte con fa-tica e grande lavoro in tutte le re-gioni della nostra nazione, compresele isole; ricevute in dono da amici oda perfetti sconosciuti, ci raccon-tano di un passato che rischia di

scomparire. Sono ricette legate allatradizione, che identificano un ter-ritorio, una località o anche una solafamiglia; magari non sono affattoscomparse o a rischio, ma magarirealizzate con un procedimento par-ticolare. Cento ricette, ciascuna diesse corredata da una foto e prece-duta da quello che in gergo sichiama “cappello”, cioè un’introdu-zione, un racconto della sua storia euna presentazione di chi me l’ha do-nata. Devo dirvi, amici miei, che ioquesto libro lo amo particolar-mente; voi mi direte: certo, è tuo! Sì,è vero, ma non lo è in senso assolutoe mi spiego meglio. Ogni autore amail proprio lavoro come una mammaama suo figlio ed è pure logico, ma èanche vero che - proprio come i figli- ogni libro è opera a sé. Ognuno ècoinvolgente a modo suo, perché harichiesto un impegno differente;

questo libro in particolareè frutto di molti mesi di ri-cerca. E’ stato complicatoda realizzare, perché siamotutti un po’ gelosi delle no-stre ricette di famiglia, e -credetemi - non è stato af-fatto facile reperire il ma-teriale. Più che unricettario, amo definirloun romanzo di ricette, per-ché fra ciascuna di esse c’è

un filo conduttore; io amo dire chein questo libro batte il mio cuore e ilcuore di tutti gli amici che, ognunoa suo modo, hanno contribuito allasua realizzazione. C’è il racconto deitarallini che un nonno faceva fareper il compleanno della sua nipo-tina; c’è una ricetta di un pane tra-scritta da un notaio pugliese nel1700 su un atto che aveva registrato;c’è la povertà di un pane fortunata-mente scomparso, impastato consola farina di ghiande. Ci sono i ri-cordi, i sentimenti, le storie smarritenel tempo ma rimaste nell’animo dichi me ne ha parlato e io, con rico-noscenza ed emozione, ho raccoltotutto nelle pagine del mio libro chespero tanto vi piacerà.Venitemi a trovare il 29 aprile, ciemozioneremo insieme.Alla prossima dalla vostra Lovely-Cheffa.

PAROLA DI CHEF

Alla riscoperta dell’arte biancae dei cento pani dimenticati

RICETTE ANTICHE E MODERNE NEL LIBRO DELLA LOVELYCHEFFA

di Rita Monastero

PreparazioneMettere in una padella con olio extravergine un po' di cipolla con le zucchinetagliate a rondelle. Far rosolare e ag-giungere il tonno tagliato a cubetti. La-

sciar cuocere. Aggiungere le olive tag-giasche con basilico e un po’ di pepe.Coprire e lasciare cuocere qualche mi-nuto ancora. Lessare la pasta e amalga-mare il tutto con scaglie di primo sale.

Ingredienti per 4 persone

mezzo chilo

di tubetti De Cecco

tre etti di tonno fresco

quattro zucchine romanesche

olive taggiasche

tanto basilico

un etto di primo sale

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Èdedicato a chi ama la grandemusica il concerto di martedì28 aprile, nell’Aula Magna

della Sapienza, per la stagione del-l’Istituzione Universitaria dei Con-certi. Protagonista della serata saràinfatti Viktoria Mullova, violinistadalla grande personalità oltre chedalla tecnica superlativa, accompa-gnata per l’occasione dell’AccademiaBizantina, uno dei più raffinati gruppidi musica barocca, in un concerto in-teramente dedicato a Bach. Viktoria Mullova ha studiato aMosca, imponendosi a livello interna-zionale da giovanissima. Nel 1983 ladrammatica fuga dall’allora UnioneSovietica ha sicuramente impressoun’accelerazione alla sua carriera. Suacaratteristica è la grande curiosità,che la spinge ad esplorare tutta la mu-sica per violino, dal barocco alla con-temporanea, dalla world fusion allamusica sperimentale, dal jazz al pop.L’Accademia Bizantina , che il 28aprile accompagnerà Viktoria Mul-lova, è un raffinato ensemble barocco“autogestito” dai suoi componenti -che ne stabiliscono obiettivi e lineeguida - e con ottima fama a livello in-ternazionale. Direttore musicale ne èil clavicembalista Ottavio Dantone.La Mullova eseguirà come solista i“Concerti per violino e archi in la mi-

nore BWV 1041 e in mi maggioreBWV 1042”, considerati tra i capola-vori di Bach. Inoltre, saranno eseguitialtri due concerti, che si credevanoperduti e che Ottavio Dantone è riu-scito a ricostruire fedelmente, par-tendo dalle trascrizioni che lo stessoBach ne aveva fatto per altri stru-menti. Si tratta del “Concerto per vio-lino e archi BWV 1053 e delConcerto per violino, clavicembalo e

archi BWV 1060”. In quest'ultimo,Dantone affiancherà la Mullova nonsolo come direttore ma anche comesolista di clavicembalo.

M.P.M.Viktoria Mullova e Accademia

BizantinaMartedì 28 aprile 2015, h 20,30

Aula Magna della SapienzaPiazzale Aldo Moro 5, Roma

Biglietti da € 20 a € 30

martedì 28 aprile 2015 pagina 14RUBRICHE

I n attesa di quella che si sta delineando unastagione musicale estiva ricca di avveni-menti e importanti presenze, sia in campo

nazionale che internazionale, anche nei pros-simi due mesi la capitale (al di fuori dei consuetiFestival che già ai primi di giugno comince-ranno ad aprire i battenti) ospiterà interessantiappuntamenti che potranno soddisfare appas-sionati di ogni genere. Quelli che raccoglie-ranno, probabilmente, il maggior numero dipresenze sono gli attesi live di Gianna Nannini(Palalottomatica 7 maggio, info 0654220870,biglietti da € 35), Marco Mengoni (Palalotto-matica 14 maggio, biglietti da 34 a 46 €), quellodi Tiziano Ferro allo Stadio Olimpico il 26 e 27giugno (info 0654220870, prima data già soldout e seconda con prezzi da 45 a 60 €) e ilgrande Bob Dylan il 29 giugno alle Terme diCaracalla per la stagione estiva del Teatro del-l’Opera (boxoffice 064817003,biglietti da 70 a120 €).Fra le altre realtà in primo piano naturalmentel’Auditorium Parco della Musica, con un pro-gramma molto articolato che a maggio vedrà sa-lire sui palchi della sua funzionale strutturaartisti di ogni genere. Si parte il 6 maggio conun concerto che potrà soddisfare i gusti di molticome quello di Chiara, artista pop salita alla ri-balta vincendo la sesta edizione di X Factor (bi-glietti da 25 a 30 €, info 892982) seguito daquello di Nina Zilli che ritorna all’Auditoriumdopo il successo della sua esibizione al Festivaldi Sanremo (da 30 a 40 €). Il 12 maggio arrival’inossidabile Anna Oxa (da 32 a 44 €) e poi, il13 maggio, una storica rappresentante del pop-

rock nazionale come Irene Grandi (biglietti da30 a 38 €). Il 14 maggio è la volta di RobbenFord, grande chitarrista blues-fusion statuni-tense (da 25 a 35 €) mentre Mario Biondi ar-riva il 20 (da 35 a 65 €), seguito a ruota il 24 dalcantautore statunitense Jackson Browne, unodei miti degli anni’70 che presenterà il suonuovo album”Standing in the Breach” (biglietti

da 35 a 60 €) e dal sempreverde En-rico Ruggeri il 25 maggio (da 25 a37 €). A giugno, poi, arrivano altriinteressanti appuntamenti comequello dell’8 con i Sun Kill Moon,ovvero il folk oscuro e minimale diMark Kozelek (ex leader dei RedHouse Painters) con la sua attualeband al completo (posto unico € 18per un avvenimento da non per-dere). Il 25 giugno è poi il turno deiPet Shop Boys, icone del pop elet-tronico (da 30 a 70 €) e, infine, diFrancesco Renga (il 27, con bi-glietti da 35 a 55 €).Anche l’Atlantico live, in vialedell’Oceano Atlantico 271 D, pro-pone degli avvenimenti interessanticome il concerto, il 6 maggio, delgruppo power metal teutonicoBlind Guardian (info 0654220870,biglietti 32 €) o il live dei nostraniTiromancino il 21 maggio (costodel biglietto 20/30 €). Da segnalare,infine, la programmazione di unclub molto attivo come l’Orion live

Club, via J.F.Kennedy 52 a Ciam-pino, che accoglierà il 6 maggio il

live della band sperimentale svedese Goat (info0689013645, da 15 a 20 €), il 12 quello delgruppo hardcore-punk statunitense AgnosticFront (15 €), il 21 maggio gli straordinari Gov’tMule, jam session band rock e progetto paral-lelo degli indimenticabili Allman Brothers Band(da 20 a 25 €) e, infine, il 28 maggio il rappernostrano Marracash (17 €).

GUIDA AI GRANDI CONCERTI POPIN PROGRAMMA TRA MAGGIO E GIUGNOSCELTI PER VOI

Da Gianna Nannini a Bob Dylani big della musica sbarcano a Roma

L’APPUNTAMENTO NELL’AULA MAGNA DELLA SAPIENZA

TEATRO BRANCACCIOTermini Underground Dalla Stazione Termini al Teatro Bran-caccio va in scena, il 29 aprile alle 21,“Termini Underground”, storia di unaband giovanile formata da ragazzi diorigine per lo più straniera con un ta-lento particolare per la danza. Nellasaletta ex Dopo Lavoro Ferroviariodella Stazione Termini, diventata pertutti Termini Underground, nascel’esperimento che porta sul palcosce-nico di via Merulana 244 cinquantaragazzi tra ballerini attori e musicisticon la direzione artistica di Angela Co-cozza e le musiche di Stefano Saletti.Biglietti da € 17,5; info 0680687231

TEATRO VITTORIAThe king of swing

Va in scena fino al 3 maggio, al TeatroVittoria di piazza Santa Maria Libera-trice 10, “The king of swing”, varietà

di circo contemporaneo che mescolasapientemente acrobazie, numeri da

circo, danze e sperimentazioni sur-reali e soprattutto musica, la musica

del re dello Swing in persona. Tuttoquesto è l'ultima delle follie del Circo

El Grito, "una compagnia di circo con-temporaneo tra le più immaginifiche,

italiana. Biglietti da € 15 a € 25;

info 06 5740170

TEATRO GHIONEIl pellegrinoMassimo Wertmuller interpreta, finoal 3 maggio nello spazio di via delleFornaci 37, la storia romanzata delvetturino Ninetto, al servizio del cardi-nale Caracciolo, negli anni in cui gliechi della rivoluzione francese, met-tono a dura prova il papato. La nuditàdel palco con solo una sedia e duemusicisti si riempie delle colorite ma-schere dell’attore e delle gustose sce-nette, con sipari che si aprono sufeste popolari e nobili, ricchi saloni emisere osterie.Biglietti da € 18 a € 28;info 06 6372294

SANTA CECILIASokolov in recital

Torna a Roma Grigory Sokolov, straor-dinario pianista che il 29 aprile saràimpegnato - nella Sala Santa Cecilia

dell’Auditorium Parco della Musicaalle 20,30 - in un recital che spazierà

da Bach a Beethoven a Schubert.Biglietti da € 18 a € 42;

info 06 8082058

IN PRIMA FILA

di Tonino Merolli

Un castello nella campagna londi-nese, un misterioso maggiordomo,l’omicidio di un’anziana contessa,

un investigatore e gli stravaganti sospet-tati: ecco gli ingredienti de “Il mistero del-l’assassino misterioso”, perfetto giallo daitoni brillanti, di chiara matrice anglosas-sone. A proporlo, fino al prossimo 10maggio, al Teatro Ambra Jovinelli diRoma, sono gli ineffabili Lillo & Greg, di-retti da Mauro Mandolini. Completano ilcast Dora Romano, Danilo De Santis eVania Della Badia.Come nei migliori gialli di Agatha Christie, tutto comincia e tuttofinisce in una stanza, dove un detective riunisce tutti i sospettatie, grazie alle sue capacità analitiche e di deduzione, smascherail colpevole. Ecco dunque entrare in azione il detective Mallory

(Greg), che riunisce nel saloneprincipale del castello i sospettiassassini della contessa Wor-thington. Ma un inatteso accadi-mento cambierà le dinamichedell’indagine, minando espo-nenzialmente la trama del gialloe scatenando gli egoismi e lemeschinità degli altri attori, di-sposti a tutto pur di farsi notareda un produttore televisivo pre-sente in platea. Nata da un’idea di Greg e scritta

a quattro mani con Lillo, nel 2000, "Il Mistero dell’assassino mi-sterioso" è la prima commedia dei due in cui già si fa centrale lanarrazione metateatrale - tanto cara alla coppia - che svela, scar-dinandolo con un pizzico di perfidia, il delicato equilibrio su cui

vivono alcune compagnie di teatro, ma su cui si fondano anchela maggior parte dei rapporti umani: gelosie, meschinità, invidie,rancori e falsità. Presentata in prima proprio al Teatro Ambra Jo-vinelli di Roma, la commedia, caratterizzata da un ritmo serratoe da battute taglienti, continua ad essere riproposta con inalte-rato successo non solo in Italia, ma anche all’estero: nel 2010 in-fatti è stata messa in scena in Spagna da una compagniacatalana. E a fine spettacolo, ecco Pupazzo Criminale, il protagonista dellaserie web firmata da Lillo & Greg, che è già diventato un cult dellarete.

Il Mistero dell’assassino misteriosoFino al 10 maggio 2015

Teatro Ambra JovinelliVia Guglielmo Pepe 43, Roma

Biglietti da € 17 a € 32Info e orari 06 83082620, 06 83082884

Il mistero dell’assassino misterioso, giallo tutto da ridereLILLO & GREG IN SCENA ALL’AMBRA JOVINELLI

Viktoria Mullova

Lillo & Greg

In alto Gianna Nannini; sopra Bob Dylan

Il violino della Mullova e il Bach ritrovato

Page 15: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 28 NOVEMBRE 2015

martedì 28 aprile 2015 pagina 15

VATICANOMASSENZI CAFFÈ SRLS PIAZZA PIO IX N 3PIZZERIA LA RUSTICHELLA VIA ANGELO EMO

CASSIA - FLAMINIADELFO BAR EREDI SALVADEI SRL PIAZZA DEI GIUOCHI DELFICI N 36RISTORANTE FLAMINIO 86 VIA FLAMINIA N 86

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PIM SUPERMERCATO VIA IGEA N 42PIM SUPERMERCATO VIA TRIONFALE N 8044/ VIA CORTINA D’AMPEZZOPIM SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 590/ CENTRO COMMERCIALE IL FONTANILEPIM SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 313PIM SUPERMERCATO VIA PIETRO MAFFI N 114

ARDEATINAORLANDI MAURIZIO CHIOSCO VIA DELLE CAVE ARDEATINE N 4

SALARIA - LIBIA ARCIONI PIAZZA CRATI N 22/24LIBRERIA ARION VIALE SOMALIA N 50PASTICCERIA SALENTINA VIA LAGO TANA

PORTUENSEPOZZO DEL GELATO VIALE ISACCO NEWTON N 82PIM SUPERMERCATO VIA PORTUENSE N 265PIM SUPERMERCATO VIALE ISACCO NEWTON/ VIA BELOTTI N 2PIM SUPERMERCATO VIA BRAVETTA N 403PIM SUPERMERCATO VIA BIOLCHINI N 15

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CASSIA – OLGIATASEDOLA CLAUDIOVIA CASSIA N 876BALDONI ROMANO LARGO SAN GODENZO N 1DI MARCO VIA CASSIA KM 13700BRUGÈ RENATOVIA CASSIA N 1275SETTE ROBERTOVIA VITTORIO DE SICA – OLGIATABORRECA SALVATOREVIA CASSIA N 993/995BARCA MARCO 2VIA CASSIA KM 19400CAMPOSEO ALFONSOVIA DEI DUE PONTI N 190

PORTA PIA – NOMENTANA TALENTI – SALARIA – BOLOGNAMONTE ROTONDOAMBROSI GIULIOCORSO ITALIAROMANELLO LUCAVIA PO/ VIA SALARIADE CAROLIS ILARIACORSO TRIESTE N 90FIORELLI GIOVANNICORSO ITALIA N 34CAPPELLA LUCIANOVIA G. BONIANDREI EMANUELEVIA SARDEGNA/ VIA VENEZIACELLETTI MAURIZIOVIA NOMENTANA NUOVAPERRI FRANCESCO 2VIA GASPARA STAMPA

ODORISIO MASSIMOLARGO RUSSELCERVONE ALESSANDROPIAZZA ACILIAPERUGINI LUCA SASPIAZZA FIUME/ CORSO ITALIADE ANGELIS EUGENIOVIA SIMETO N 41/BSPADARO LUIGI VIA SANTA COSTANZA VIA NOMENTANAPRIMOLI SAS DI PEDUZVIA RENATO FUCINI VIA DAVANZATIFARNETTI SNC VIA NOMENTANA N 591/AMA.SA SNC DI HOSSAINSTAZIONE ROMA NORDFOFFI SERGIOPIAZZA VESCOVIOMAIONE ALESSANDROPIAZZA ORESTE TOMASSIEDICOLA TERESA DI TEVIALE DI VILLA GRAZIOLIQUARESIMA ANDREA VIA NOMENTANA N 474MADDALENA FRANCESCO PIAZZA DI PORTA PIAMAESANO PASQUALEPIAZZA SEMPIONEGORELLO ANDREAVIALE SOMALIA N 98PACINELLI PAOLOVIALE LIEGI/ VIA CIMAROPAGLIANI RITAVIA NOMENTANA/ S.AGNESEPERUGINI ANDREA SASPIAZZA CRATI N 31-32PROIETTI FRANCOVIA D. MENICHELLA N 1MARCHETTI RITAPIAZZALE ADRIATICOLA BILANCIA SNC DI MVIA L. MANCINELLI N 5HVTP SRLPIAZZA ARMELLINI N 11ORLANDO CHRISTIANVIA NOMENTANA CORSO TRIESTEFARINELLI GIANFRANCOVIA ADRIANO FIORI N 25PALUMBO ANTONIO MARIPIAZZA BOLOGNA N 1EDICOLA STUDER DI GIVIA A. TORLONIA N 15SANNA ROSARIOVIA GUELFO CIVININI N 11VIEZZOLI MARCOVIA XX SETTEMBRE N 26SCOLA GIULIO VIA TRIPOLI N 84/BVITELLI MAURIZIOVIA FLAVIA N 52BERNACCHIA SILVANAPIAZZA ALESSANDRIAIANNARILLI VINCENZOVIA XX SETTEMBRE N 124BELLINI MASSIMILIANOVIA GARIGLIANO N 29CHICCO BARBARAPIAZZA DON GIOVANNI MINZONIMONTE ROTONDO

TRASTEVERE – ISOLA TIBERINAANGELIERI VANDAPIAZZA TRILUSSAEDICOLA CREILA SRLPIAZZA FLAVIO BIONDOALI MDPIAZZA SONNINOBONELLI ALFREDOVIA ROMA LIBERAFERDINANDI SNC PIAZZA S. MARIA IN TRASTEVERESCANDELLARI MARCOPIAZZA SAN COSIMATOVALENTINI ALESSANDROPIAZZA MONTE SAVELLOSANTANGELI VIA SAN FRANCESCO RIPASILENZI MAURO

LARGO A. TOJACECCHINI LOREDANA VIALE TRASTEVERE

TERMINI – CAVOUR CASTRO PRETORIOIORIO MICHELE VIA GIOLITTICAPORALI SNC DI RAFFAELEINTERNO STAZIONE TERMINIIL QUARTIERE SRLPIAZZA MADONNA DEI MIRACOLITRE CARRELL ROMA TERMINIINTERNO STAZIONE TERMINIANTRILLI NICOLA DOMEPIAZZA DEI CINQUECENTO VIA GAETAFRAZZITTA MARCELLAVIA CAVOUR PIAZZA DEI CINQUECENTOGENOVESE ELIA VIA MONTEBELLO/ VIA GOITONEWS TERMINI SRL EDICOLA N 1 STAZIONE TERMINISIRAMA SNCPIAZZA B. CAIROLINUOVA TERMINI 46 SRLINTERNO STAZIONE TERMINI LATO VIA GIOLITTIRAQ SRLVIA CAVOUR N 257PETRONI FABIOLARGO VILLA PERETTISAVIANI SANDROVIA S. MARTINO DELLA BATTAGLIAD&D DI D’ARCO STEFANOINTERNO STAZIONE TERMINIEDICOLA FRATELLI MAFFE INTERNO STAZIONE TERMINIANGI SNCVIALE E. DE NICOLABAGALINO RENATOPIAZZA INDIPENDENZAULISSI GIUSEPPINAVIA CARLO ALBERTO N 2TOURISTOP SRL VIA DELL’OLMATA SNCCHEF EXPRESS EMPORIOARRIVI INTERNO STAZIONE TERMINICHEF EXPRESS EMPORIO PARTENZE INTERNO STAZIONE TERMINICHEF EXPRESS EMPORIOPARTENZE INTERNAZIONALI INTERNO STAZIONE TERMINI

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TRIONFALE – PRATI – BALDUINABRUNORI SANDROVIA POMPEO TROGO N 44BOCCHINI FABIO VIA COL DI LANA N 12EDICOLA DORIA DI CAP VIA ANDREA DORIA N 8CACCHIONE CARMELA PIAZZA CINQUE GIORNATECALVANI EMILIOLARGO MACCAGNO N 6-7CANALI MARCOPIAZZA MADONNA DEL CENACOLOCECCARONI CRISTIANOPIAZZA DEI MARTIRI DI BELFIORECOLASANTI BENEDETTOVIALE MAZZINIMALETS OLHA

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PORTUENSE – GIANICOLENSECRI&CRI SNCVIA R. BALESTRA N 35FRANCO LIDIA VIA G. PAISIELLO VIA PORTUENSETOCCI LAURA PIAZZA SCOTTIMELIS FABRIZIOVIA PORTUENSE N 2438EDICOLAPIAZZALE MORELLI

PRENESTINA – CASILINA TUSCOLANAAUTUORI ANTONIOVIA M. VALERIO CORVOGE.DE.M. SNCVIA TUSCOLANA N 208ADRIANI FABIOPIAZZA DEI CONDOTTIERIMARIANI TAMARAVIALE PALMIRO TOGLIATTI 162PONZO SIMONEVIA EMILIO LONGONI N 2CIRCOSTA VINCENZOCENTRO COMMERCIALE CINECITTÀ 2NICOLANTI PIETROVIA M. DE FIORIMARANDOLA ENRICOVIA CAMPO FARNIA N 9

CORSO FRANCIA – PARIOLIFARNESINA – FLAMINIABRUGÈ RENATOCORSO FRANCIA N 228CAMPAGNA GIUSEPPE PIAZZA EUCLIDE N 31CECCHINI BEATRICE PIAZZA FARNESE N 105COMANDUCCI ALDOVIA BEVAGNA

DE GREGORI ALESSANDROPIAZZA A. MANCINICIOCCIO STEFANOCORSO FRANCIAMAGLIANO UGO VIALE REGINA MARGHERITADI GIORGIO DEBORAPIAZZA GIUOCHI DELFICIPANTANELLA BIANCA MARIAVIALE PARIOLI N 54FARINA GIULIO CESAREPIAZZALE PARCO DELLA RIMEMBRANZAFIORETTI CESARE VIA FLAMINIA NUOVA N 2PACINELLI BRUNOPIAZZA BUENOS AIRESMASSIMIANI WALTERVIA DELLA FARNESINA N 269E.V.O.D.B. SASVIA TIEPOLOPELUSO PATRIZIAVIALE DEL VIGNOLA N 85CANTARANO MARCOVIA GRAMSCI N 1/BBIAGINI MASSIMILIANO VIA FLAMINIA N 229BARCA MARCOVIA FLAMINIA VECCHIASCHIAVONI FERNANDALARGO G. BELLONIVERDE GIANLUCAPIAZZALE DI PONTE MILVIOTOMASSI ALBERTOVIA CORTINA D’AMPEZZODI MANNA SALVATOREPIAZZALE SANTIAGO DEL CILEBELLANTONI GIOVANNIVIALE PARIOLI N 166GIA.DA. SNCPIAZZA S. JACINIVINCI RENATA VIALE PARIOLI N 2VITA SANDROVIA DEGLI ORTI DELLA FARNESINAMANCINI MASSIMOPIAZZA ISTRIA N 46MERCANTI MARCOVIA ARCHIMEDE N 47

EUR – LAURENTINA – OSTIENSE ARDEATINA – MAGLIANA – PIRAMIDEAUTUORI AGOSTINOVIA DELLA GRANDE MURAGLIAAUTUORI GIANCARLOPIAZZA GAZOMETROBOCCACCINI MARGHERITAVIALE DELL’AERONAUTICASCHIANO FRANCESCAPIAZZA CINACHIRIACÒ ANDREA PIAZZA KENNEDYCIMINI ELENACIRCONVALLAZIONE OSTIENSE N 263CUTTICA PIERLUIGIVIA DEL SERAFICO N 90CORBEZZOLO FULVIOPIAZZA SILVIO D’AMICOCOCCO LOREDANAVIALE DEL PATTINAGGIOCUCCHIARALE CRISTIANVIA A. BALDOVINETTIDE SANTIS ANDREAVIA MENIPPO N 14RICCI ROBERTOVIA CINA LATO OPPOSTOGRANATELLI FRANCOVIA C. PAVESE N 366MI.RA. SASVIALE BEETHOVENISCRA MARIOVIA V. MAZZOLALA TORRE MARCOVIA LUIGI LILIO N 49ANTONELLI RICCARDO VIALE PAVESE/ VIA QUASIMODOEDICOLA GIORNALI E RPIAZZALE ASIA SNCGIADRI SAS VIALE BEETHOVEN N 90

MENCARONI RENATOLARGO ESOPO ISOLA N 46MONDINI CARLOVIA E. BASILEVENDITTI BIANCAMARIAVIA DELLA MAGLIANAROMANO FRANCESCOVIA MARMORATAPALMA FRANCOLARGO APOLLINAREPEDICA NAZZARENO HOLVIA CASTELLO DELLA MAGLIANAFELICETTI GIORGIOVIALE AMERICASCIFONI RAFFAELEVIALE EUROPA N 197SILENZI GIANFRANCOPIAZZA BEATA/ VIA CARMELORINALDI GABRIELLAPIAZZALE OSTIENSE N 12VENNI’S DI S. VENANZOVIA GASPARE GOZZI N 7EDICOLA EURVIALE DELLA TECNICAZEFFIRO MAURIZIOVIA LAURENTINA N 571DE IENNIS MARCOVIA ARCHIMEDE N 47INSARDI FEDERICOPIAZZALE DEI PARTIGIANI STAZIONEOSTIENSEMUROLO ALESSANDROVIALE DEL CARAVAGGIOBRANDIMANTE SIMONEVIA G. BIONDIBARTOLOMUCCI MAUROVIA WOLF FERRARI N 26AL.B.A.CHIARAVIA CORNELIO MAGNI

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NAZIONALE – P.ZZA VENEZIA – CAMPO DEI FIORI – CIRCO MASSIMOBARBERINIANTONELLI PAOLALARGO CHIGIARANCI ORAZIOLARGO ARGENTINA N 14ARPINI BRUNAPIAZZA DEL PARLAMENTODI PERSIO LUCAVIA DEL TRITONE N 152VENDITTI BIANCAMARIAVIALE AVENTINO/ FAOCOLA FABIOPIAZZA POLIBALDUCCI LUCA VIALE AVENTINO/ CIRCO MASSIMO

CAIAFFA BRUNOVIA TRAFOROANTICA EDICOLAPIAZZA COLONNACARACCI ELVIRAPIAZZA BARBERINITERASCHI PRISCILLAVIA DELLA SCROFA N 10CECCARELLI NILDEVIA NAZIONALEVICARI ANTONELLA PIAZZA DEL COLOSSEODE CAROLIS STEFANOPIAZZA S. SILVESTROCERVONE ROBERTOPIAZZA DELLA CROCEDI STEFANO FIORELLAPIAZZA CINQUECENTOPRUNESTI MARIOPIAZZA PASQUALE PAOLICRISTOFORI ROBERTO LARGO ARGENTINADEL BENE ANNA VIA SOLFERINO N 22DI CAMILLO BRUNOSALITA DE CRESCENZICINTI DANILOVIA DEL BOSCHETTO/ VIA NAZIONALECARMELITANO ANTONIETTAVIA NAZIONALE N 7FAGIOLI SRLVIA VENETO/ VIA VERSILIAFARINA ROSSANAPIAZZA CAMPO DE’ FIORIDE ANGELIS FILIPPO PIAZZA DELLA MINERVAFERRI SERGIO PIAZZALE ALBANIAGURRERA GIANLUCAVIA DE PRETIS N 96FURINI ENRICOPIAZZA DEL GESÙ N 48GIORGIETTI MARIA GRAZIAPIAZZA CAPRANICA N 78GIOVANNOLA PIETROVIA NAPOLI/ VIA VIMINALEGIUSTI MAZZINI/ ROBERTOVIA PALERMO/ VIA VIMINALEGRECO MARCOPIAZZA DI SPAGNA N 57SISAY/ HABTAMU WOLDERVIA VITTORIO EMANUELE ORLANDO 75PADOAN MASSIMOVIA DEL BABBUINO N 150BORIONI MIRKOPIAZZA IN LUCINA N 31DI GIANVITO DANIELEVIA VENETO/ VIA LUDOVISIMANCINI ALBERTOVIA DOGANA VECCHIA N 1AS&AB SNC DI PAOLAPIAZZA PITAGORA N 6MARTINOTTI GIOVANNI VIA DELLA PACEMASINI ANTONIOPIAZZA BORGHESE N 90/BMASTRONE MAUROLARGO ARENULA N 12/BBADII EMANUELA PIAZZA DELLA LIBERTÀEDICOLA MONDINI PIAZZA COLONNA SNCPRUNALI GISELDA/ MOROLARGO LOMBARDIFRAU GIOVANNAVIA RIPETTA/ VIA TOMACELLIPANDOLFINO CLAUDIOVIA BARBERINIPIERONI SASVIA VENETO/ VIA LOMBARDIAPODDA LUIGINAVIA DEL GAMBEROPOLA ROBERTO VIA S. ANDREA DELLE FRATTEA&A DI VASAPOLLOVICOLO DELLA MORETTAVOLPINI CLAUDIO VIA S. VINCENZODI GIULIANO LAMBERTOVIA SISTINA N 108

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