IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 20 GIUGNO 2015

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di Roma e del Lazio SABATO 20 GIUGNO 2015 numero 28 anno I - 1 euro Il Nuovo Corriere Nuovo Corriere Il P arliamoci chiaro, l’ingegner Alfio Marchini, impren- ditore e politico part-time, resta per tutti un mistero. Entra ed esce dal palcoscenico capitolino senza lasciare il tempo di capire quali possano essere le sue reali inten- zioni, le sue legittime aspirazioni in rapporto ad una leadership sulla Città Eterna. La sua città. Ha affrontato con il piglio del manager i dibattiti televisivi elet- torali, due anni fa, come fosse un lavoro da portare a termine, poi si è defilato. L’ingegnere è al- l’estero, dicevano i suoi collabo- ratori. Poi a singhiozzo qualche apparizione, lo corteggiano da destra, no, da sinistra. Lui grigio, professionale, senza slanci, ha lasciato che le voci girassero. Ha fatto organizzare la festa del suo movimento, ai bordi del laghetto dell’Eur, senza esagerare. Nella seconda edizione, qualche setti- mana fa, ha dialogato con Ta- jani, l’uomo di Berlusconi che tutti indicano come suo partner- alleato nella scalata al Campido- glio. Poi di nuovo gelo polare, Renzi straparla, Marino tra- balla, Mafia Capitale sconvolge tutto e tutti e lui se la cava con qualche battuta. Il massimo della sua partecipazione allo psi- codramma collettivo è l’annuncio della sua “autosospensione” dal Consiglio Comunale. Decisa- mente troppo poco. Se c’è un piano, qual è? Alfio Marchini non ha mai guidato apertamente una contestazione, non ha mai cercato il bagno di folla (non sembra il suo stile), non è mai stato in piazza. Non ha mai af- fondato la lama della critica fino in fondo, non si è speso, non ha giocato la carta di un marketing politico a tutto campo per il quale oggi probabilmente è l’unico ad avere risorse auto- nome. In poche parole, è l’unico che se lo può permettere, che non deve chiedere soldi a nessuno. Alfio Marchini, che delusione Eppure potrebbe far sognare Roma PRIMO PIANO Camion bar, conto alla rovescia aspettando il 22 giugno a pagina 3 QUI PISANA Il Consiglio? E' nel frezeer E i tempi li detta Pignatone a pagina 5 D opo il coinvolgimento di Tre- dicine e Gramazio nell’in- chiesta su Mafia Capitale, Forza Italia, Fratelli d’Italia e NCD combattuti tra la voglia di far ca- dere Marino e la paura per il responso delle urne. Manca ancora un candidato sindaco in grado di calamitare i con- sensi dei moderati: Mar- chini, Tajani e Meloni sono i nomi dei papabili, ma a sorpresa spunta anche il nome di Mara Carfagna. A.A.A. leader di centrodestra cercasi disperatamente a pagina 2 N ei giorni scorsi improvvisamente l'acqua è diventata improvvisamente scura e tor- bida, e ci sono volute ore prima che il fe- nomeno si risolvesse. Ma il problema è esploso all'ombra della Maga Circe, bagnanti sconcertati e balneari infuriati. Le alghe e l'incuria rischiano di compromettere la tranquillità della stagione. LITORALE L’ANALISI a pagina 11 segue a pagina 2 A vvocato, quarant’anni, candidato sindaco per il M5S nelle elezioni del 2013, Marcello De Vito è il portavoce della pattuglia dei consiglieri grillini nell’Aula Giulio Cesare. Instancabile, con gli altri tre moschet- tieri a cinque stelle ha martellato il sindaco Marino e la Giunta con le sue in- terrogazioni, le sue denunce, le sue richieste di accesso agli atti. Una spina nel fianco continua, che alla fine a qualcosa è pur servita. Oggi si ha la sensazione di essere alla vigilia di una svolta epocale nella crisi politica capitolina, le bar- ricate poste dal Pd attorno alla Giunta potrebbero crollare, ci potrebbe essere un commissario per traghettare il Comune alle elezioni. Se si votasse oggi, di- cono i sondaggi, il Movimento Cinque Stelle sarebbe in netto vantaggio ri- spetto a tutti. Ma sarebbe in grado di governare? Lo abbiamo chiesto appunto a Marcello De Vito. Qual è il significato del “preavviso” dato dal premier e segretario del Pd, Matteo Renzi, al sindaco Ignazio Marino? Quello che è sotto i nostri occhi. Il sindaco è commissariato. E Roma Capitale ha due nuovi capi, il commissario del Pd romano, Matteo Orfini, e lo stesso premier, come attestato dalle scelte fatte per il Giubileo. Dopo Mafia Capitale le cose non potevano certo continuare come se nulla fosse. Verissimo. Il sindaco non si è accorto di troppe cose fatte da altri, ma ora le in- dagini si sono estese anche alla sua gestione. Ne dovrebbe prendere atto e, con un atto di dignità verso la cittadinanza, dovrebbe dimettersi. Del resto il bi- lancio della sua azione è fallimentare su quasi tutto: urbanistica, sociale, buche, gestione contabile. Renzi non ha torto a dire che Roma fa schifo. Ma di chi è la colpa, se non del suo partito? Eppure tutti rimangono incollati alle loro pol- trone, senza ritegno. Per paura di andare al voto. SCELTI PER VOI SCELTI PER VOI A A N N D DA AT T A AT T E E C C I I A A N N O O M ME E N N O O S S T T R R O O ITINERARI ROMANI con Ancilia Vieni a scoprire la Roma più bella e intrigante con gli archeologi dell’Associazione Ancilia. Visite guidate a 8 euro. Per i lettori del Nuovo Corriere prezzo scontatoa 7 euro. Per prenotarsi: 346.6758350 Andate a nome nostro a pagina 6 All’interno l’inserto di Sanità del Lazio Lazio Lazio la del anità S S NUMERO 28 ANNOI SABATO20 GIUGNO2015 SANITÀ&RICERCA SCENARI Come il cervello “illumina” la mente a pagina 8 a pagina 9 Pontino, le promesse non mantenute a pagina 8 a pagina 8 S uccede di rado. Ma questa volta i medici del Lazio sono tutti d'accordo l'Ordine pro- vinciale ha convocato tutte le sigle sindacali trovando piena e completa adesione ad una linea di con- fronto ma anche eventualmente di scon- tro con la Regione. Responsabile di non capire che la situazione sta precipitando, che delle contromisure vanno adottate in tempi brevissimi e che non si può consi- derare la sanità soltanto sotto il profilo dei conti economici. Medici del Lazio mobilitati tutti dunque per portare la voce e una richiesta precisa, quella di dare finalmente attenzione e seguito alle istanze che provengono da chi ogni giorno si confronta con le esigenze dei pazienti e con una conflittualità sempre più dura. Anaao, Anpo-Ascoti-Fials Me- dici, Cgil Fp Medici Roma-Lazio, Cimo, Cisl Medici, Cosips, Fassid Snr, Fesmed, Fimmg, Fvm, Smi, Snami, Sumai, Uil Fpl.,tutti con il presidente dell'Ordine Roberto Lala. la situazione lavorativa, denunciano compatti, è «sempre più scadente, con una qualità in ribasso, che si riflette sulla qualità della salute dei cittadini. Una situazione di conflitto cre- scente che comporta un aumento di ri- schi sia per i medici sia per i pazienti. Si deve ritrovare dignità sui luoghi di la- voro e rispetto per la salute dei citta- dini». La rivolta dei medici porterà a qualche risultato? Questo è tutto da ve- dere, se si vuol far tesoro delle lezioni del passato. La Giunta Zingaretti è un au- tentico muro di gomma, e forse solo in queste ultime settimane qualche crepa si è aperta per effetto delle inchieste su Mafia Capitale. Ma il sistema di potere è ancora solido e nemmeno uno sciopero può scalfirlo. Probabilmente i medici del Lazio dovrebbero attivare strumenti nuovi di pressione. Ma i camici bianchi, da questo punto di vista, non brillano per iniziativa. Reporter Monta la rivolta dei medici contro Zingarei Senza via d’uscita Senza via d’uscita Sabaudia ripiega la bandiera blu? di Giovanni Tagliapietra L’INTERVISTA/ PARLA MARCELLO DE VITO, PORTAVOCE DEL M5S IN CAMPIDOGLIO segue a pagina 5 “Pronti a governare” di Carlo Rebecchi

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Periodico a cura di Giovanni Tagliapietra www.corrierediroma-news.it www.facebook.com/corrierediromaedellazio

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di Roma e del Lazio SABATO 20 GIUGNO 2015numero 28 anno I - 1 euro

IlNuovoCorriereNuovoCorriereIl

Parliamoci chiaro,l’ingegner AlfioMarchini, impren-ditore e politicopart-time, resta per

tutti un mistero. Entra ed escedal palcoscenico capitolino senzalasciare il tempo di capire qualipossano essere le sue reali inten-zioni, le sue legittime aspirazioniin rapporto ad una leadershipsulla Città Eterna. La sua città.Ha affrontato con il piglio delmanager i dibattiti televisivi elet-torali, due anni fa, come fosse unlavoro da portare a termine, poisi è defilato. L’ingegnere è al-l’estero, dicevano i suoi collabo-ratori. Poi a singhiozzo qualcheapparizione, lo corteggiano dadestra, no, da sinistra. Lui grigio,professionale, senza slanci, halasciato che le voci girassero. Hafatto organizzare la festa del suomovimento, ai bordi del laghettodell’Eur, senza esagerare. Nellaseconda edizione, qualche setti-mana fa, ha dialogato con Ta-jani, l’uomo di Berlusconi chetutti indicano come suo partner-alleato nella scalata al Campido-glio. Poi di nuovo gelo polare,Renzi straparla, Marino tra-balla, Mafia Capitale sconvolgetutto e tutti e lui se la cava conqualche battuta. Il massimodella sua partecipazione allo psi-codramma collettivo è l’annunciodella sua “autosospensione” dalConsiglio Comunale. Decisa-mente troppo poco. Se c’è unpiano, qual è? Alfio Marchininon ha mai guidato apertamenteuna contestazione, non ha maicercato il bagno di folla (nonsembra il suo stile), non è maistato in piazza. Non ha mai af-fondato la lama della critica finoin fondo, non si è speso, non hagiocato la carta di un marketingpolitico a tutto campo per ilquale oggi probabilmente èl’unico ad avere risorse auto-nome. In poche parole, è l’unicoche se lo può permettere, che nondeve chiedere soldi a nessuno.

Alfio Marchini,che delusione

Eppure potrebbefar sognare Roma

PRIMO PIANOCamion bar,conto alla rovescia aspettando il 22 giugno

a pagina 3

QUI PISANAIl Consiglio? E' nel frezeerE i tempi li detta Pignatone

a pagina 5

Dopo il coinvolgimento di Tre-dicine e Gramazio nell’in-chiesta su Mafia Capitale,

Forza Italia, Fratelli d’Italia e NCDcombattuti tra la voglia di far ca-

dere Marino e la pauraper il responso delleurne. Manca ancora uncandidato sindaco ingrado di calamitare i con-sensi dei moderati: Mar-chini, Tajani e Melonisono i nomi dei papabili,ma a sorpresa spunta ancheil nome di Mara Carfagna.

A.A.A. leader dicentrodestra cercasi

disperatamente

a pagina 2

Nei giorni scorsi improvvisamente l'acquaè diventata improvvisamente scura e tor-bida, e ci sono volute ore prima che il fe-

nomeno si risolvesse. Ma il problema è esplosoall'ombra della Maga Circe, bagnanti sconcertati ebalneari infuriati. Le alghe e l'incuria rischiano dicompromettere la tranquillità della stagione.

LITORALEL’ANALISI

a pagina 11

segue a pagina 2

A vvocato, quarant’anni, candidato sindaco per il M5S nelle elezioni del2013, Marcello De Vito è il portavoce della pattuglia dei consiglierigrillini nell’Aula Giulio Cesare. Instancabile, con gli altri tre moschet-

tieri a cinque stelle ha martellato il sindaco Marino e la Giunta con le sue in-terrogazioni, le sue denunce, le sue richieste di accesso agli atti. Una spina nelfianco continua, che alla fine a qualcosa è pur servita. Oggi si ha la sensazionedi essere alla vigilia di una svolta epocale nella crisi politica capitolina, le bar-ricate poste dal Pd attorno alla Giunta potrebbero crollare, ci potrebbe essereun commissario per traghettare il Comune alle elezioni. Se si votasse oggi, di-cono i sondaggi, il Movimento Cinque Stelle sarebbe in netto vantaggio ri-spetto a tutti. Ma sarebbe in grado di governare? Lo abbiamo chiesto appuntoa Marcello De Vito.

Qual è il significato del “preavviso” dato dal premier e segretario del

Pd, Matteo Renzi, al sindaco Ignazio Marino?Quello che è sotto i nostri occhi. Il sindaco è commissariato. E Roma Capitaleha due nuovi capi, il commissario del Pd romano, Matteo Orfini, e lo stessopremier, come attestato dalle scelte fatte per il Giubileo.

Dopo Mafia Capitale le cose non potevano certo continuare comese nulla fosse.

Verissimo. Il sindaco non si è accorto di troppe cose fatte da altri, ma ora le in-dagini si sono estese anche alla sua gestione. Ne dovrebbe prendere atto e, conun atto di dignità verso la cittadinanza, dovrebbe dimettersi. Del resto il bi-lancio della sua azione è fallimentare su quasi tutto: urbanistica, sociale, buche,gestione contabile. Renzi non ha torto a dire che Roma fa schifo. Ma di chi èla colpa, se non del suo partito? Eppure tutti rimangono incollati alle loro pol-trone, senza ritegno. Per paura di andare al voto.

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a pagina 6

All’internol’inserto

di Sanitàdel Lazio

LazioLazio

ladel

anitàSSNUMERO 28 ANNO I SABATO 20 GIUGNO 2015SANITÀ&RICERCA

SCENARI

Come il cervello“illumina”la mente

a pagina 8

a pagina 9

Pontino, le promesse non mantenute

a pagina 8a pagina 8S uccede di rado. Ma questa

volta i medici del Lazio sonotutti d'accordo l'Ordine pro-vinciale ha convocato tutte lesigle sindacali trovando piena

e completa adesione ad una linea di con-fronto ma anche eventualmente di scon-tro con la Regione. Responsabile di noncapire che la situazione sta precipitando,che delle contromisure vanno adottate intempi brevissimi e che non si può consi-derare la sanità soltanto sotto il profilo

dei conti economici. Medici del Laziomobilitati tutti dunque per portare lavoce e una richiesta precisa, quella didare finalmente attenzione e seguito alleistanze che provengono da chi ognigiorno si confronta con le esigenze deipazienti e con una conflittualità semprepiù dura. Anaao, Anpo-Ascoti-Fials Me-dici, Cgil Fp Medici Roma-Lazio, Cimo,Cisl Medici, Cosips, Fassid Snr, Fesmed,Fimmg, Fvm, Smi, Snami, Sumai, UilFpl.,tutti con il presidente dell'Ordine

Roberto Lala. la situazione lavorativa,denunciano compatti, è «sempre piùscadente, con una qualità in ribasso, chesi riflette sulla qualità della salute deicittadini. Una situazione di conflitto cre-scente che comporta un aumento di ri-schi sia per i medici sia per i pazienti. Sideve ritrovare dignità sui luoghi di la-voro e rispetto per la salute dei citta-dini». La rivolta dei medici porterà aqualche risultato? Questo è tutto da ve-dere, se si vuol far tesoro delle lezioni del

passato. La Giunta Zingaretti è un au-tentico muro di gomma, e forse solo inqueste ultime settimane qualche crepa siè aperta per effetto delle inchieste suMafia Capitale. Ma il sistema di potereè ancora solido e nemmeno uno scioperopuò scalfirlo. Probabilmente i medici delLazio dovrebbero attivare strumentinuovi di pressione. Ma i camici bianchi,da questo punto di vista, non brillanoper iniziativa.

Reporter

Monta la rivolta dei medici contro Zingaretti

Senza via d’uscitaSenza via d’uscita

Sabaudia ripiegala bandiera blu?

di Giovanni Tagliapietra

L’INTERVISTA/ PARLA MARCELLO DE VITO, PORTAVOCE DEL M5S IN CAMPIDOGLIO

segue a pagina 5

“Pronti a governare”di Carlo Rebecchi

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PRIMO PIANO sabato 20 giugno 2015 pagina 2

Potrebbe convocare dibattiti e assem-blee popolari dovunque, potrebbetappezzare Roma di manifesti, di-

stribuire gratuitamente programmi poli-tici, proposte, progetti di soluzione perogni singola emergenza cittadina, potrebbemettere in piedi un centro studi, giocarecon una squadra di esperti di saggi. Po-trebbe “esserci”, insomma, e giocare unapartita per la sua città e con la sua città.Niente da fare, lui glissa, gioca a nascon-dino. E tutto sommato delude, delude pa-recchio. Perché il suo contributo si risolvecon qualche stilettata, qualche dichiara-

zione, l’ordinaria amministrazione dellaopposizione affidata ad un suo uomonell’Aula Giulio Cesare, Onorato, che ha ri-mediato più botte – metaforiche e non –che riconoscimenti. Anche adesso Marchini , con una tatticache qualcuno ha definito attendista, stabuttando al vento l’ennesima occasione perscuotere l’albero della Giunta fino a farlocadere. Forse lo squarcio, la breccia nelmuro di gomma del Campidoglio, è un se-gnale inequivocabile, forse no. Ma condi-zioni più favorevoli potrebbero noncapitare più. L’ingegnere si è dimostrato

persona seria ed equilibrata, fredda e cal-colatrice. Tutte le volte che gli è capitato -anche in televisione - ha argomentato, do-cumentato, spiegato, ma senza accenderele folle, senza far scattare quella scintillache da sola basterebbe a convogliare at-torno a lui l’attenzione generale. Ed èanche per questo che tutti si chiedono dovevoglia arrivare, se e come premerà il piedesull’acceleratore facendosi largo a spallate.Potrebbero essersi sbagliati tutti gli anali-sti, nel misurare le ambizioni di Marchini,magari diventare il sindaco della capitaledel mondo non gli interessa, magari non si

sente all’altezza, magari è solo timido eschivo, incapace di quella sfrontatezza cheper presentarsi ai romani è quasi indispen-sabile. Non è certo un tribuno, non ha ap-peal politico, e uno il carisma non se lo puòdare. Ma ha certamente le risorse economi-che e le capacità per impostare una lungacampagna elettorale, condotta in modonon tradizionale (non paga più) che loporti ad essere una figura indispensabile diriferimento per la popolazione capitolina.Che ha bisogno di onestà, di chiarezza, digiustizia, ma anche di poter sognare.

Giovanni Tagliapietra

segue dalla prima pagina

Alfio Marchini, che delusione. Eppure potrebbe far sognare Roma

MAFIA CAPITALE METTE ALLE CORDE ANCHE IL PRIMO PARTITO D’OPPOSIZIONE SCENARI

U n centrodestra diviso.Spaccato tra la voglia dibuttare giù dal Campido-glio il sindaco Marino e ilpeso degli arresti di espo-

nenti importanti finiti nell’inchiesta diMafia capitale. Così quella che poteva es-sere una ghiotta occasione per riconqui-stare Roma è vissuta con stati d’animodiversi. Il consigliere capitolino GiordanoTredicine ai domiciliari e quello regionale,Luca Gramazio, in carcere non aiutano aelaborare una strategia. Perché sullosfondo c’è anche l’ex primo cittadino,Gianni Alemanno, finito nelle indagini sulMondo di Mezzo di Massimo Carminati,l’ex terrorista nero, e Salvatore Buzzi, il rasdelle coop rosse. Così i membri di quelloche fu il partito di governo della CittàEterna, il Pdl, oggi viaggiano in ordinesparso. Marciano separati, ma così sembradifficile possano colpire di nuovo uniti.Per questo si aggrappano ad Alfio Mar-chini. Lui che viene da una famiglia di si-nistra (che donò il palazzo di via delleBotteghe oscure al Pci) è il Papa stranieroa cui vorrebbero affidarsi in molti nella de-stra capitolina. L’ottimo risultato, a 2 cifre,alle elezioni del 2013; la buona capacitàcomunicativa; un volto che buca loschermo e una struttura oleata: ecco i mo-tivi che portano i vertici di Ncd a puntareancora sul suo nome, dopo il pre-accordoraggiunto in inverno. Ma Fabio Rampelli,regista di Fratelli d’Italia, crede nella suacreatura: Giorgia Meloni. Per riporta unex An sullo scranno più alto del Campido-glio. E che accoglie anche i favori del le-ghista Matteo Salvini.Un’ipotesi che riunisce la destra antieuro-peista ma che potrebbe portare alla riap-pacificazione in tutta l’area, anche quellamoderata. Le sirene della riunificazione,infatti, arrivano anche da fuorisciti Ncd edex Udc. Pietro Sbardella, eletto alla Pisana

e proveniente dalla corrente di LucianoCiocchetti (oggi fittiano), la giudica“l’unica soluzione credibile”. Come Igna-zio Cozzoli, membro dell’assemblea capi-tolina.Solo due nomi che danno il senso dellosmarrimento di 6 diversi partiti, che permolti – in realtà – sono solo delle correntie non una vera e propria forza politica.Che comunque non può mostrare la pa-tente di verginità in questo terremoto cherischia di demolire tutto il sistema di po-tere di Roma. I danni maggiori si contanoin Forza Italia. Perché non ci sono soloGramazio e Tredicine, accusati di far affaricon Buzzi. In difficoltà anche FrancescoAracri e Adriano Palozzi, dopo gli arrestiche hanno visto protagonisti i loro uo-mini: Fabio Stefoni, primo cittadino diCastel nuovo di Porto, e Fabio Silvagni,sindaco di Marino.Puliti restano Davide Bordoni, confer-mato coordinatore di Fi, e l’europarlamen-tare Antonio Tajani. Il primo restaconvinto sostenitore dell’ipotesi Marchini

candidato unitario del centrodestra, perbissare il successo di Venezia. Dove la vit-toria è arrivata grazie all’unità ma, soprat-tutto, con un nome fuori dai vecchischemi. L’ex vicepresidente del Parla-mento Ue, invece, è la carta tirata fuorinelle ultime ore dall’ex premier Silvio Ber-lusconi. Da sempre in grande feeling conl'ex Cavaliere, potrebbe essere lui il voltonuovo su cui scommettere. Ma la sugge-stione di Berlusconi si chiama Mara Car-fagna: salernitana, ex ministro,affascinante, potrebbe essere lei la donnada calare su Napoli. L’ex presidente delConsiglio, però, la vorrebbe su Roma; seil deputato di Bruxelles dovesse conti-nuare a preferire le istituzioni del vecchiocontinente e non quelle del suo Paese.Uno spaesamento che viene fuori in tuttala sua complessità anche dalle reazioni agliarresti che hanno colpito il Pd. Se Ale-manno, da indagato, chiede le dimissionidel suo successore; molti altri tacciano.Come Sveva Belviso, fuoriuscita da Ncdper creare Altra Destra con la regia del se-

natore Andrea Augello. L’unica propostaseria per provare a buttare giù Marino ar-riva da Fabrizio Ghera. L’esponente FdIaveva suggerito di raccogliere le firme, unquinto degli eletti a palazzo Senatorio, perle dimissioni di massa dei consiglieri capi-tolini. In una simile condizione, però, nes-suno vuole scrivere il suo nome.Consapevole che gli elettori potrebberonon concedere un’altra chance per entrarein Campidoglio. Preferendo, così, il limbodi un centrodestra che non c’è.

di Giovanni Santoro

Dopo il coinvolgimento di Tredicine e Gramazio nell’inchiesta su Mafia Capitale, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Ncd combattuti tra la voglia di far cadere Marino e la paura per il responso delle urne. Manca ancora un candidato sindaco in grado di calamitare

i consensi dei moderati: Marchini, Tajani e Meloni sono i nomi dei papabili, ma a sorpresa spunta anche il nome di Mara Carfagna

A.A.A. leader di centrodestra cercasi disperatamente

I temporeggiatori della sinistra. Uscire dallamaggioranza o resistere alla guida della città,sostenendo un sindaco delegittimato dal pre-mier Renzi. È questo il dilemma dei vendolianicapitolini, che, dopo lo scoppio di Mafia Capitale,un giorno annunciavano l’aut aut a Ignazio Ma-rino e quello successivo gli giuravano eterna fe-deltà. La dimostrazione è nella riunione, per fareil punto della situazione, più volte rimandata. Sestrappo deve essere, preferiscono che sia su untema di governo di Roma. O far buttare giù dallatorre il primo cittadino dai suoi ex amici del Pd.E così Sel chiede le scelte radicali per cambiarerotta alla città. Lo fa per bocca del suo leaderNichi Vendola, che al Gay Pride si fa fotografareabbracciato insieme al chirurgo. Immagine im-mortalata pochi giorni dopo il voto libero e scom-posto sul buco tecnico di bilancio: due astenuti,uno a favore e un assente. Chi mancava all’ap-pello era la consigliera Imma Battaglia, che nelleore precedenti – su facebook – chiedeva ai suoiamici cosa fare. Insoddisfatta della situazionein Campidoglio, con il vicesindaco Luigi Nieri fi-nito intercettato proprio con Salvatore Buzzi, ilras delle coop rosse arrestato per associazionea delinquere. Allora meglio aspettare

Uscire o non uscireDalla maggioranza?

IL DILEMMA DI SEL

Page 3: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 20 GIUGNO 2015

PRIMO PIANOsabato 20 giugno 2015 pagina 3

DEFINITA LA MAPPA PER LA RICOLLOCAZIONE DELLE POSTAZIONI DI VENDITAPRIMO PIANO

L’anno zero dei Ca-mion bar è il 2017. Èquella la data per ilrinnovo delle li-cenze. Ma l’appun-

tamento cui tutti guardano conattenzione è quello del prossimo 22giugno. Sembrerebbe un classico lu-nedì estivo, con i maturandi impegnatinegli esami, i primi vacanzieri in par-tenza, romani e turisti a combatterecon il caldo. Con i visitatori che vaganonel cuore storico e monumentale, eche potrebbero non trovare più i ca-mioncini parcheggiati nelle zone piùbelle della città, dove comprare botti-gliette d’acqua per dissetarsi. A prezzistratosferici, però, dato il monopoliodel settore che da mezzo secolo è nellamani della dinastia dei Tredicine. Giordano, che aveva scelto la carrierapolitica, passa da consigliere comunalee vice coordinatore di Forza Italia a re-ferente di Buzzi e soci nell’affaire diMafia Capitale. Finendo così nelle pa-gine dell’inchiesta e ai domiciliari. Perquesto la data scelta per il trasloco for-zato di quei veicoli che oscurano il Co-

losseo, l’Altare della Patria e la scalinatadi Trinità dei Monti, non può esserepiù rinviata. Soprattutto dopo il coin-volgimento del factotum della catego-ria nel terremoto che rischia di farcadere Marino. E Roma. Ha impiegato quasi 2 anni l’assessorealle Attività Produttive, Marta Leo-nori, per raggiungere questo obiettivo.

Gli avvisi di sfratto per il sindaco, chearrivano direttamente dal premierRenzi, “non possono diventare - com-mentano negli uffici di via dei Cerchi -una scusa per bucare l’appuntamento”.Perché la paura c’è. Se da un lato Pa-lazzo Chigi difende il primo cittadino,definito persona perbene; dall’altro,l’invito è quello di governare una Ca-

pitale abbandonata a se stessa. Buche,degrado, trasporto pubblico in pe-renne affanno. E l’invasione dei ca-mion bar. Una data, quella per lo sgombero, sucui l’assessorato al Commercio ha la-vorato di concerto con i Lavori pub-blici, guidati da Maurizio Pucci. Lacomunicazione ai Municipi è statafatta. Così come quel giorno dovrebbeessere blindato, dopo il completa-mento della procedura per lo sfrattodelle 76 postazioni messe sotto la lentedi ingrandimento del tavolo tecnicoper il Decoro. I 43 stalli destinati agliurtisti andranno su via San Gregorio,tra via Celio Vibenna e Porta Capena.Gli esercenti su 4 ruote tra Lungo Te-vere Oberdan, Testaccio, Diaz e viadella Piramide Cestia. Solo 3, invece, ichioschi che potranno restare a piazzadi Spagna. Dopo, tutti saranno consi-derati abusivi. Alla stregua dei caldar-rostai, che avrebbero dovuto terminarel’attività ad aprile, ma sono ancora in-tenti ad accendere i bracieri. La penadovrebbe essere la rimozione.Un’occasione da non sprecare. L’aiutoarriva proprio dall’inchiesta della pro-

cura. Perché se è vero che le carte delMondo di Mezzo rischiano di buttaregiù dalla torre il sindaco - che da annipromette il pugno di ferro contro la ca-tegoria - è anche vero che quell’inda-gine ha portato agli arresti domiciliaridi Giordano Tredicine. Trentenne chedimostra come per qualcuno la regoladell’ascensore sociale, almeno fino a uncerto punto, con lui ha funzionato. Seil nonno vendeva castagne, l’onorevole(come si faceva chiamare) era il deusex machina di quella comunità. Fattasoprattutto di bengalesi che dentroquei camioncini ci lavorano. Non par-lano, ma quegli spazi sono galline dalleuova d’oro: secondo le stime, possonofruttare anche 30mila euro al mese.La dinastia, con zio Mario in Con-fcommercio (alla Camera di settore iTredicine sono 69), ha perso però unpezzo importante. Difficile che, inun’assemblea capitolina sotto assedio,qualcuno decida di portare avanti labattaglia monopolistica di una sola fa-miglia. Che spera ancora di fare festacon il Giubileo. Dal Campidoglio giu-rano che non sarà così. In attesa del-l’anno zero del decoro.

di Giovanni Santoro

Camion bar, conto alla rovescia aspettando il 22 giugno

Lunedì prossimo dovrebbero cominciare le operazioni di sgombero delle 76 attività finite nel mirino da Marta Leonori e Maurizio Pucci, assessori al commercio e ai lavori pubblici. Si tratta soprattutto di chioschi a quattro ruote della famiglia Tredicine. Il piano di

risistemazione ormai improrogabile dopo il coinvolgimento di Giordano, erede della dinastia di ambulanti, nell’inchiesta su Mafia Capitale

La patente di guida è presupposto spesso indispensa-bile per inserirsi nel mondo del lavoro. Per questol’iniziativa di Aci Roma, che ha aiutato molti rifugiati

a prendere l’ambito tesserino, appare lodevole. Pur susci-tando ad un attento esame delle domande. A porle è Da-niele Frongia, consigliere del Movimento Cinque Stelle inCampidoglio, che si è detto perplesso scoprendo che ven-gono organizzati anche corsi di guida sicura, vale a direcorsi professionali sulla pista di Vallelunga, per chi ha giàla patente. Infatti sono già più di mille i rifugiati neopa-tentati che negli ultimi tre anni hanno frequentato l’auto-dromo per prendere parte ai corsi di guida sicura gratuiti,ricevendo l’attestato di “ambasciatori di sicurezza stra-dale”. Un’iniziativa che forse, in tempi di spending reviewe di vacche magre, non dovrebbe figurare in cima allepriorità, visto che ogni corso base costa - e per scoprirlo èsufficiente visitare il sito Aci Vallelunga - 396 euro.Ma le domande del penta stellato Daniele Frongia non siesauriscono qui. Perché a destare la curiosità del grillinoè il legame che unisce Aci Roma, ente pubblico, la con-trollata Acinservice srl e la Onlus Prime Italia. Seguendoun approccio di social network analysis, Frongia ha rico-struito il quadro della situazione: Acinservice, come da di-sciplinare allegato al contratto di servizio con Aci Roma,

a supporto dell’attività istituzionale dell’ente, assicura airifugiati politici 10 quote gratuite e 50 a costo agevolatoper l’iscrizione al corso di pre-scuola guida finalizzato asostenere l’esame di patente di guida. Le selezioni per ac-cedere ai suddetti corsi di pre-scuola guida si svolgononella sede di Prime Italia, in via Marsala 95. La prossimaselezione, come si legge sul sito della onlus, è previstaper sabato 11 luglio. Ma vi è un ulteriore legame tra Aci Roma, Acinservice, cheè la società editrice della rivista Settestrade, e Prime Ita-lia. Acinservice fornisce, sempre da disciplinare, supportoall’attività di Aci Roma per la promozione delle attività diPrime Italia a sostegno dei rifugiati politici sui canali dicomunicazione di Aci, ovvero attraverso la rivista Sette-strade. Insomma un intreccio da vertigine, ma che si chia-risce improvvisamente se si tiene conto, sottolinea ancoraDaniele Frongia, che “la” presidente di Aci Roma è lamadre della fondatrice di Prime Italia e di una redattricedi Settestrade. Insomma, la patente ai rifugiati e il corsodi guida sicura diventano un affare di famiglia. Che certonon intacca la validità dell’iniziativa nel suo complesso,ma pone una piccolissima questione di opportunità.L’unico dubbio, che Daniele Frongia non esprime, ma cheassillerà di certo molti romani: a quanto dei corsi di scuolaguida e di guida sicura per i rom?

Se il corso di guida sicura per rifugiatidiventa un affare di famiglia

DENUNCIA DEL M5S SUI SOLDI SPESI PER FINANZIARE L’INIZIATIVA

In tre anni più di mille immigrati neopatentati hanno frequentato gratis le lezioni a Vallelunga: per un romano il costo base è di 396 euro Gli intrecci tra Aci Roma, Prime Italia e la rivista Settestrade

di Maria Pia Miscio

Page 4: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 20 GIUGNO 2015

CRONACHE sabato 20 giugno 2015 pagina 4

R enzi che salva esubito dopo sca-rica Marino.Marino che resi-ste, il Pd che

(Orfini dicet), prima lo pro-tegge poi si trova spiazzato.Soci, alleati e sostenitori chenon sanno più che pesci pren-dere. La realtà di Roma (mafia)Capitale supera l'immagina-zione. Finalmente anche a PalazzoChigi cominciano a considerarel'ipotesi che Roma possa esseresacrificata sull'altare della stabi-lità politica nazionale. Lo scan-dalo delle infiltrazione ètalmente esteso che non se neconoscono i margini. E si teme che possano ar-rivare nuove ondate maleodoranti pronte acontaminare tutto e tutti.Il problema è che dopo 2 anni di amministra-zione Marino (e 1 anno di governo Renzi),sorge il sospetto che il primo cittadino abbiameno difetti del presidente del Consiglio. Ma-rino fa quasi tenerezza nella sua schizofrenicaresistenza contro tutti e contro tutto. Anchecontro i suoi che un giorno lo blandiscono equello dopo lo pugnalano. Sarà che la consue-tudine romana di accoltellare padri e padrini èben radicata tra i sette colli, però adesso si èraggiunto un livello tale di scontro che lasciaperplessi.Mentre lor signori studiano tattiche e manovreper rischiare il meno possibile (politicamente)Roma brucia. E il Giubileo si avvicina. Untempo - quando ancora i bastioni di Porta Piatenevano serrate le porte della città Eterna - lecongiure erano più o meno le stesse. Solo cheal posto dei politicanti attuali c'erano monsi-gnori e cardinali (con tanto di ambigua corteal seguito): quindi tolte le vesti in broccatoscarlatto e le papaline vescovili, non è poi chele cose siano troppo cambiate.Il Vaticano ha conservato le proprie immunitàe prerogative, la plebe soffre e plaude giubi-lante. Poi i signorotti locali si sfidano a colpidi proclami. Un tempo, all'alba, a Villa Bor-ghese, i nobili si sfidavano a singolar tenzone.

Bastava un graffietto per dare per vinto unduello. Raramente a parte l'orgoglio ferito siarrivava al decesso. Le guardie papaline tolle-ravano i duelli all'arma bianca, facendo finta dirincorrere conti e marchesi con tanto di car-rozze. Poi - nella migliore delle tradizioni romane -tutto finiva a "tarallucci e vino". Un tempo c'erano i poveracci e i nobili. Oggi

abbiamo i signorotti della casta e la poveragente che fa la gimcana tra una buca e unatassa addizionale. Sperando di sopravviverealla meno peggio. E allora - assurdo per as-surdo - lasciamo la gestione di Roma ad un'au-torità sovranazionale. Facciamo di Roma unacittà aperta. Visto che ci sono Vaticano, Fao,Onu e governo, facciamone una zona franca,dove questa tipicità della storia possa essere

utilizzata per far godere a tuttile bellezze di questo museo acielo aperto. Serve una gestione vera dellacittà, che non può essere ilpalco mediatico di questo oquell'aspirante leader, parvenudella politica del momento,senza alcuna formazione. Roma ha bisogno di altro chedi un perenne equilibrismo.Abbiamo un tesoro inestima-bile di bellezze e tesori. Pren-diamo un manager che sappiagestirli e farli rendere. Siamoanche disposti - come romani- a fargli ponti d'oro con unemolumento annuo di milioni,tanto da togliergli la voglia di

rubacchiare qui o la. Però basta con questoeterno scontro di poteri sulla nostra pelle.Siamo in oltre 3 milioni di persone. Ci suc-chiate miliardi di tasse in più solo per il privi-legio di vedervi sfrecciare in auto blu obicicletta scortata per le nostre strade detur-pate dalla vostra incuria. Vi riempite la bocca(tutti: governo, regione, comune), di progettifaraonici e non sapete neppure stare dietro allepotature stagionali, alla gestione del verdepubblico, all'ottimizzazione delle strutture chedovrebbero preservare la nostra salute. Con ibambini esuberanti e pasticcioni i genitorisaggi adottano la tattica del premio e della pu-nizione. Vi abbiamo (erroneamente) premiatimandandovi a gestire la nostra quotidianità.Avete dimostrato - accampando mille scuse -la vostra incapacità. Ora sarebbe giunto il mo-mento di togliervi tutti di mezzo, anche lor si-gnori che fino all'altro giorno hanno gestito lamacchina e ora pontificano su nuovi scenari,nuovi schieramenti e nuove visioni. A costo da sembrare movimentisti vi pre-ghiamo gentilmente di togliervi di mezzo. Op-pure sarà la magistratura prima o poi arenderci questo servizio. Ci sarà un motivo se ogni volta che un'inchie-sta politica esplode con decine di arresti e cen-tinaia di sequestri i romani onesti esultano contifi da stadio... Fatevi una domanda e dateviuna risposta. E fatevi dimenticare, please.

L’ANALISI I PARADOSSI ETERNI DELL’INCHIESTA MAFIA CAPITALE

di Leonardo Giocoli

Ridateci il Papa Reche si stava meglio

Renzi, Marino, Zingaretti e i signorotti del passato (che ora pontificano e chiedono azzeramenti ed elezioni), farebbero bene a togliersi di mezzo.La gente ormai esulta (tifo da stadio modello derby) solo quando arrivanotizia di una nuova retata e di immani sequestri: forse i nostri politici

non godono della popolarità che i sondaggi prepagati gli tributano

Ne servirebbero circa ottomila e cinque-cento, ma quelli in servizio sono poco piùdi seimila, destinati a diminuire entro la

fine dell’anno causa pensionamenti. Parliamo divigili urbani, chiamati a fronteggiare le milleemergenze che a Roma sono ormai la regola:rom abusivi e non, ambulanti abusivi e non, tavo-lino selvaggio, parcheggio selvaggio. Senza di-menticare la viabilità, i controlli dei parchipubblici, quelli amministrativi, il rispetto del de-coro e molto altro ancora, dal momento che le in-combenze stabilite dalla legge per il Corpo dellaPolizia di Roma Capitale sono ben 110. E tuttoquesto mentre il conto alla rovescia procede ine-sorabile e il Giubileo della Misericordia si avvi-cina, rischiando di trasformarsi in uno stress testlungo un anno. Per questo il Comune di Roma s’è

desto e corre ai ripari, ricordandosi del famosoconcorso per l’assunzione di 300 vigili urbani che,bandito nel lontano 2009, non ha ancora visto laluce. Così, il 15 giugno, sull’albo pretorio on linedel Campidoglio sono stati pubblicati i risultatidelle prove scritte alle quali 2671 aspiranti vigilisi sono sottoposti nel 2012. Ammessi agli orali:400. Insomma, sembrerebbe fatta, 300 nuovi vigili do-vrebbero essere certi. Ma la storia racconta benaltro: racconta di una prima commissione, inca-ricata della correzione delle prove scritte. messaalla porta con l’accusa di “falso ideologico”. Rac-conta di buste trasparenti e del balletto al qualesono stati sottoposti gli elaborati, prima reimbu-stati e poi nuovamente corretti dalla nuova com-missione. Racconta di chiarimenti richiesti allo

staff del vice sindaco Luigi Nieri, mai soddisfatti.E ora, a due anni e mezzo dalla prova scritta, il ri-sultato: gli ammessi agli orali con un punteggiominimo richiesto di 7 sono soltanto 400. Conl’inevitabile nascita di comitati e gruppi attivi suisocial, pronti a dare battaglia e a ricorrere al Tar.Ma se tutto questo non accadesse e, nel giro diqualche mese i nuovi vigili riuscissero a prendereservizio, sarebbe ben poca cosa. A spiegarne leragioni è Luigi Marucci, segretario dell’Ospol, ilpiù rappresentativo sindacato di categoria, cheda tempo sta chiedendo alla giunta Marino undeciso cambiamento di rotta nella gestione dellaPolizia di Roma Capitale. Equiparata per con-tratto agli amministrativi, pur svolgendo compitidi polizia giudiziaria, di pubblica sicurezza, diforza pubblica. Seimila uomini che oggi, a diffe-

renza di polizia, carabinieri, guardia di finanza oforestali, si ritrovano privati anche di quellanorma sull’equo indennizzo che - in caso di ag-gressione, ferimento, lesioni gravi - li tutelerebbe.Seimila uomini privati anche della possibilità didifendersi. Infatti, risale al 2014 l’accordo che irappresentanti sindacali dei vigili hanno siglatocon il capo di gabinetto del sindaco Marino, Ros-sella Matarazzo, e con il comandante Clementeper riconoscere ai vigili una copertura assicura-tiva e dotarli degli strumenti protettivi (caschi egiubbotti antitaglio, sfollagente e spray urticante)da utilizzare nelle situazioni a rischio, comequelle nei campi rom abusivi. Grazie a quell’ac-cordo, i vigili ritirarono allora le loro azioni di pro-testa. Ma attendono ancora che il Comune facciala sua parte. M.P.M.

Trecento nuovi vigili, forse. Ma i conti non tornanoIL RETROSCENA/ NUOVA PUNTATA NELLA TELENOVELA DEL CONCORSO BANDITO NEL 2009

Sono più di 2.000 gli esclusi dagli orali, che annunciano ricorsi al Tar. Mentre la Polizia di Roma Capitale è sempre più in sofferenza: 6.000 uomini in servizio contro gli 8.500 previsti e una raffica

di pensionamenti entro l’anno. Intanto il Comune non rispetta gli accordi siglati con i sindacati

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CRONACHEsabato 20 giugno 2015 pagina 5

Ci sarà almeno un rimpasto, con l’immis-sione di nuovi assessori.

Di rimpasti, nei suoi due anni di vita, la GiuntaMarino ne ha subito più di uno. Ma sono servitia mandare via chi stava lavorando bene, o co-munque meno peggio, di altri. Come la Mor-gante e la Cutini. Poi sono stati chiamati gliassessori alla legalità, ma non è altro che unanuova copertina per farsi belli. Come dimostrail fatto che, nonostante la presenza in Giuntadell’ex magistrato Sabella, la delibera relativaalla vendita del patrimonio immobiliare del Co-mune è oggetto di indagine. Si fanno proclamima nulla cambia. La maggioranza capitolina hafallito. Basta andare in giro tra i cittadini perrendersene conto.

Qual è il programma del M5S perRoma, se il rimpasto non salvasse lagiunta Marino e la primavera pros-sima si andasse a votare?

Portare in Campidoglio amministratori onestie capaci è il nostro obiettivo. E’ a questo che la-

voriamo, anche se i grandi giornali ci dannopoca visibilità, con tutte le nostre energie e ilnostro entusiasmo. Pensiamo di avere ormai ac-quisito la consapevolezza e l’esperienza neces-sarie.

Avete già un’idea di chi sarà il vostrocandidato sindaco?

Il suo nome uscirà dalle primarie online, cioèsu internet, come previsto dalle nostre regole.Poi faremo in modo che la città, tutti i cittadiniromani, conoscano fino in fondo che personaè, cosa può garantire per Roma.

Nei giorni scorsi si è scritto che la “baseromana” del M5S vorrebbe come can-didato il deputato Alessandro Di Batti-sta, che è nato nel Lazio, ha studiato aRoma e potrebbe piacere ai romani.

Lo ripeto: il candidato sarà scelto con le nostreprimarie online tenendo conto che una dellenostre regole è, come ha detto lo stesso Di Bat-tista, che un eletto non può rassegnare le dimis-sioni per correre per un altro incarico. Mi

chiedi se un’eccezione sarebbe possibile se fos-sero i partecipanti alle primarie a chiederla?Sono valutazioni che faremo. Oggi ti posso ri-cordare le nostre regole e dire che noi siamocoerenti con queste regole, che questa coerenzaè la nostra forza. Perché se fai una deroga lodevi fare per tutti e questo non è da M5S.

Eventuali alleanze?Noi non facciamo né faremo alleanze per duemotivi. Il primo è che le regole del M5S leescludono. E poi, siamo seri, con chi ci do-vremmo alleare? Tutti gli altri hanno parteci-pato a portare Roma alla rovina, tutti sonocoinvolti nello scandalo di Mafia Capitale.

A manifestare davanti al Campidoglioe a chiedere le dimissioni di Marinoc’è anche il partito di Alfio Marchini.

Marchini io l’ho visto poco in aula, molto in te-levisione. In consiglio non ha valore politico.Tutti i suoi consiglieri erano venuti da altri par-titi e poi sono andati via.

In questi giorni circolano i risultati di

un sondaggio che danno il M5S, aRoma, al 30% delle intenzioni di voto.Come lo giudica?

Il 30% deve essere per noi il punto di partenza.E’ per questo che bisogna dare voce al M5S, farcapire all’elettorato sfiduciato che non va alleurne che il non voto è un voto che aiuta questosistema corrotto a sopravvivere. Un sistema nelquale sono coinvolti tutti gli altri partiti e dalquale noi proponiamo di uscire con l’efficienzae l’onestà. La banda Buzzi & Carminati ed i lorocomplici hanno rubato ai cittadini di Roma solouna piccola parte di quanto viene tolto loroogni anno per sprechi e corruzione sull’insiemedel bilancio della Capitale. Controllare conti edappalti vuol dire poter restituire ai romani moltisoldi sotto forma di servizi: asili pubblici di mi-gliore qualità e più numerosi, via le buche dellestrade, trasporto pubblico locale più efficiente,e così via. E’ a questo che deve pensare un sin-daco. Per far rivivere e ridare dignità a Roma.

Carlo Rebecchi

segue dalla prima pagina

Marcello De Vito: “Pronti a governare”

BOCCIATA LA MOZIONE DI SFIDUCIA A ZINGARETTI, MA NON INTERESSA PIÙ A NESSUNO

Con 30 voti con-trari e 18 favore-voli, vista l'assenza coatta di LucaGramazio e quel

la di Olimpia Tarzia, è stata boc-ciata la mozione di sfiducia alpresidente Zingaretti presen-tata dal centrodestra, ma il pre-sidente ha poco di cui gioire.Maurizio Venafro, suo ex capodi gabinetto dai tempi dellaProvincia, è indagato così comesembra lo sia anche l'ex capo-gruppo PD Marco Vincenzi;Guido Magrini, dirigente regio-nale, è ai domiciliari e la previ-sta terza ondata di arresti legatia Mafia Capitale -perché di que-sto si continua a parlare nei cor-ridoi della Pisana - continua anegare sogni tranquilli a diversirappresentanti politici anche vi-cini al cerchio magico di Zinga-retti.In una situazione come questa,ovviamente, solo il MovimentoCinque Stelle può permettersidi suonare la grancassa, rimbec-cando il presidente in ogni suaincertezza e spulciando negliatti per trovare documenti utilialle indagini, come accaduto

con alcuni emendamenti fir-mati da Vincenzi, la cui pubbli-cazione su alcuni periodiciproprio mentre si discuteva lamozione di sfiducia, ha gettatoscompiglio in aula. L'aria allaPisana in questo principio

d'estate è ferma e pesante, cosìcome la legge sul demanio ma-rittimo, la cui discussione si èarenata da numerose sedute inaula. In sostanza si aspettano lenuove mosse della procura e sitrema a ogni prima pagina di

giornale. E si parla di prospet-tive, si scommette sui tempi.C'è chi fissa l'orizzonte della le-gislatura regionale all'estate, chila vede legata al destino di Ma-rino e chi ai capricci di Renzi;quel che è certo è che da

quando a dicembre è esplosal'inchiesta la Regione sembraprocedere più con l'intenzionedi non subire colpi che conquella di produrre atti che di cuipossano beneficiare i cittadinidel Lazio. Zingaretti in aula haesaltato il gran numero di leggilicenziate dal consiglio, dimen-ticando però di specificare cheper molte, come quella sulla lu-dopatia e quella sugli spettacolidal vivo, non ci sono sufficientifondi. E intanto il Giubileo siavvicina, ma i Pronto Soccorsocontinuano ad essere al col-lasso, le cronache sui trasporticontinuano a sembrare quelledi un Paese del sesto mondo enon è ancora chiaro dove sa-ranno inviate le tonnellate di ri-fiuti aggiuntivi prodotti daipellegrini. Tutti dubbi a cui lapolitica risponde accapiglian-dosi per le poltrone.Solo una palla di vetro potrebbedirci cosa accadrà domani, do-podomani o il mese prossimo,alla Pisana si balla al ritmo im-posto da Pignatone con la paurache la musica sia coperta daltintinnio di manette.

E.I.

Il Consiglio? È nel frezeerE i tempi li detta Pignatone

QUI PISANA

Solo il M5S si agita e attacca, gli altri pensano a quanto potrà reggere ancora questa legislatura. Ferma ladiscussione della legge sul demanio marittimo, si passa il tempo scommettendo sulle mosse della Procura

Giuseppe Pignatone, procuratore capo di Roma

Page 6: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 20 GIUGNO 2015

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Page 7: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 20 GIUGNO 2015

LazioLaziola

del

anitàSSNUMERO 28 ANNO I SABATO 20 GIUGNO 2015

SANITÀ&RICERCA SCENARICome il cervello“illumina”la mente

a pagina 8 a pagina 9

Pontino, le promesse non mantenute

a pagina 8a pagina 8

Succede di rado. Ma questavolta i medici del Lazio sonotutti d'accordo l'Ordine pro-vinciale ha convocato tutte lesigle sindacali trovando piena

e completa adesione ad una linea di con-fronto ma anche eventualmente di scon-tro con la Regione. Responsabile di noncapire che la situazione sta precipitando,che delle contromisure vanno adottate intempi brevissimi e che non si può consi-derare la sanità soltanto sotto il profilo

dei conti economici. Medici del Laziomobilitati tutti dunque per portare lavoce e una richiesta precisa, quella didare finalmente attenzione e seguito alleistanze che provengono da chi ognigiorno si confronta con le esigenze deipazienti e con una conflittualità semprepiù dura. Anaao, Anpo-Ascoti-Fials Me-dici, Cgil Fp Medici Roma-Lazio, Cimo,Cisl Medici, Cosips, Fassid Snr, Fesmed,Fimmg, Fvm, Smi, Snami, Sumai, UilFpl.,tutti con il presidente dell'Ordine

Roberto Lala. la situazione lavorativa,denunciano compatti, è «sempre piùscadente, con una qualità in ribasso, chesi riflette sulla qualità della salute deicittadini. Una situazione di conflitto cre-scente che comporta un aumento di ri-schi sia per i medici sia per i pazienti. Sideve ritrovare dignità sui luoghi di la-voro e rispetto per la salute dei citta-dini». La rivolta dei medici porterà aqualche risultato? Questo è tutto da ve-dere, se si vuol far tesoro delle lezioni del

passato. La Giunta Zingaretti è un au-tentico muro di gomma, e forse solo inqueste ultime settimane qualche crepa siè aperta per effetto delle inchieste suMafia Capitale. Ma il sistema di potereè ancora solido e nemmeno uno scioperopuò scalfirlo. Probabilmente i medici delLazio dovrebbero attivare strumentinuovi di pressione. Ma i camici bianchi,da questo punto di vista, non brillanoper iniziativa.

Reporter

Monta la rivolta dei medici contro Zingaretti

Senza via d’uscitaSenza via d’uscita

Page 8: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 20 GIUGNO 2015

Èil solito consigliere regionalerompiscatole Fabrizio San-tori a dare l'allarme e a spa-rare i suoi comunicati:«Nella sala rossa delle ur-

genze del pronto Soccorso del PoliclinicoTor Vergata sembrerebbe esserci stato unparto di urgenza di 28 settimane per ca-renza di posti nei reparti. La sanità è an-cora in piedi per miracolo e non c'è giornoche in un pronto soccorso della Capitale edel Lazio non si debba affrontare l'emer-genza posti letto, liste d'attesa infinite, per-sonale medico e sanitario stremato daiturni massacranti, pazienti stipati in corri-doi in attesa per giorni di essere spostatinel Reparto di destinazione per le cure, in-tere Unità Operative chiuse senza un'alter-nativa valida. Il Presidente della RegioneLazio Zingaretti è stato capace di sminuireil coinvolgimento del Pd con Mafia Capi-tale, figurarsi se ci aspetteremmo mai unpubblico mea culpa di come sono ridotti inosocomi, le asl, i pronto soccorso. Le cri-tiche e le richieste dei contribuenti cheesigono un servizio sanitario efficientevengono considerati per comodità ca-pricci ed esagerazione, ma la realtà è bendiversa». Non c'è pace, non c'è tregua,emergenza continua ed incapacità della

Cabina di Regia di prendere in mano la si-tuazione. Le hanno provate tutte, racco-mandazioni, decaloghi, minacce, derogheal blocco del turn over. Niente da fare.Iproblemi rimbalzano e si moltiplicanocome un'epidemia.Dal Policlinico Um-berto I al sant'Eugenio, dal Policlinico TorVergata al San Camillo la situazione con-tinua ad essere fuori controllo con il 40%

dei pazienti parcheggiati sui corridoi in at-tesa di cure o di ricovero ed è vergognosoche l'amministrazione regionale non sia ingrado di intervenire e si dimostri incapacedi ottemperare alle proprie responsabilità.La scorsa settimana erano stati quelli delNursind, il sindacato degli infermieri a de-nunciare le carenze del Pronto Soccorsodel San Camillo, ma non c’è risposta.

Siamo entrati nel segmento di anno se-gnato dalle ferie, la situazione è sicura-mente destinata a peggiorare e le struttureintermedie realizzate male e a fatica dallaGiunta Zingaretti mostrano la loro po-chezza di fronte ad un fenomeno fuoricontrollo. La rete per l’emergenza è a ma-glie troppo larghe. Sarà una estate calda,forse appena temperata dalla progressivaentrata in circolo delle risorse messe incampo per il Giubileo. Soffriranno gli an-ziani, una fetta importante della popola-zione, la meno garantita, la più esposta equella con minori risorse economiche.Zingaretti non è stato in grado di realiz-zare un posto di Rsa (ne servono otto-mila), non ha fatto aprire un centroanziani, non ha spinto per la realizzazionedi una rete di assistenza domiciliare inte-grata: tutto questo insieme, garantendo uncontrollo dell’utenza a rischio avrebbe au-tomaticamente raffreddato la pressionesugli ospedali e oggi consentirebbe di af-frontare l’estate con relativa tranquillità.E’ talmente semplice e lineare questo ra-gionamento da far venire i brividi. Ma laCabina di Regia ha prodotto ponderosidocumenti e realizzato una avventurosariorganizzazione ospedaliera. C’è qual-cuno che potrebbe risolvere i problemi maha altro da fare.

Laziola delSSanità Lazio CRONACHE sabato 20 giugno 2015 pagina 8

LA REGIONE NON RIESCE A FRONTEGGIARE LA SITUAZIONE

La rete per l’emergenza è a maglie troppo larghe, la frontiera dei Pronto Soccorso è un colabrodo, una linea di difesaingestibile. Arriva l’estate e non si è realizzato nulla per la popolazione anziana, la più fragile, la più esposta.

Ma la Cabina di Regia ha prodotto ponderosi documenti e realizzato una avventurosa riorganizzazione ospedaliera

IN PRIMO PIANO

Senza via d’uscitadi Giulio Terzi

Il nostro cervello è una macchina impor-tante, il luogo dove nascono e vivono lenostre idee, le emozioni, una vera e pro-

pria “lampadina” che apre gli occhi alnuovo. Ma come avvengono queste sen-sazioni? In che modo i nostri occhi rie-scono a riconoscere ciò che ci circonda?Per la dottoressa Maria Gabriella Buzzi,neurologo presso l'Ospedale IRCCS Fon-dazione Santa Lucia è molto importantela luce naturale capace di eccitare l’oc-chio e di produrre sensazioni visive. Affin-ché questo avvenga, gli oggetti, la scena,una determinata immagine, devono es-sere illuminati. In modo che poi ci sia unaelaborazione a livello cerebrale che tra-duca quella determinata immagine in unsignificato. Una lesione del cervello puòlimitare, bloccare, impedire questa opera-zione: l’immagine viene trasmessa, manon letta e interpretata. In sostanza nonsi riesce a comprendere quello che sivede.La dottoressa Buzzi spiega anche un se-condo aspetto, cosa accade quandosiamo in assenza di luce. Il buio dellanotte in realtà apre attività cerebrali al-

trettanto importantiquanto quelle diurne. Ilsonno, parte fondamentale del nostrociclo giornaliero, rappresenta la fase dellagiornata in cui avvengono soprattutto il re-cupero dell’energia fisica e la riparazionedei tessuti, l’apprendimento ed il consoli-damento della memoria. Il sonno per-mette quindi di riattivare le informazioniche abbiamo archiviato nella nostra me-moria durante il giorno. E avviene una spe-cie di selezione: vengono eliminate leinformazioni non significative e salvaguar-date soprattutto quelle importanti per losviluppo del comportamento, riorganiz-

zate e confrontate con quelle già prece-dentemente memorizzate, e trasferitenella memoria a lungo termine, più stabilenel tempo. È molto importante, sottolineail neurologo, una buona qualità del sonno:da questo dipendono nostre ore “di luce”vissute e quelle che vivremo il giorno suc-cessivo. Un ruolo importante per l'attività e la"resa" del nostro cervello gioca la fanta-sia, capace di sviluppare un pensiero at-traverso la creazione mentale di elementianche inesistenti. Attraverso la fantasia

possiamo arrivare a conclusioni virtual-mente applicabili alla realtà. La fantasiaci permette di immaginare soluzioni, tal-volta inverosimili, ma attraverso il ragio-namento, anche praticabili nella realtà.La fantasia è un elemento importantenello sviluppo del bambino, il quale, attra-verso il gioco fantastico impara a fare col-legamenti e a riconoscere ciò che èpossibile e ciò che non è possibile daquello che crea. Il riconoscimento e la co-difica di questi passaggi assume un ruoloimportante nella ricerca scientifica mi-rata al settore delle neuroscienze e con-sente di approfondire lo studio deglieffetti delle lesioni cerebrali e lo sviluppodella neuroriabilitazione. La parola, ilverbo, il segno, fanno parte della novitàdella comunicazione: l’idea del pensierone implica la comunicazione ad altri, epermette la dialettica sull'idea. Il segno èciò che appare ma che necessita di es-sere spiegato. Pensiamo ad esempio al“mi piace” o il “non mi piace” di face-book. La differenza è anche nel contesto.Per la dottoressa Buzzi “ogni uomo è unastoria a sé e ogni sua esperienza è unastoria personale.

Come il cervello “illumina” la menteRICERCA&SANITÀ/Parla Maria Gabriella Buzzi, neurologa presso la Fondazione S.Lucia Irccs di Roma

Maria Gabriella Buzzi

di Marco De Leo

Page 9: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 20 GIUGNO 2015

Laziola delSSanità LazioCRONACHEsabato 20 giugno 2015 pagina 9

Le 31 assunzioni an-nunciate dalla Re-gione sono unagoccia nel mare.Cambia poco. Qual-

che tempo fa i sindaci del sudpontino marciarono sulla sededella Regione, in via CristoforoColombo per stanare il governa-tore Zingaretti. Che quel giornonon si fece trovare, lasciò sbollirela rabbia degli amministratori e liriempì di promesse. Al centroc’era lo stato preagonico della sa-nità della provincia di Latina, larivolta contro il dg della Asl, Ca-porossi,le preoccupazioni per lasalute dei cittadini. Zingaretti inquella occasione salvò tutto,diede una lettura positiva e pro-positiva dell’Atto Aziendale.Mandò tutti a casa con una paccasulle spalle. L’ospedale S.Gio-vanni di Dio di Fondi sarebbestato rafforzato, Terracina pure, ilGoretti sarebbe diventato unaportaerei della sanità pontina.Promesse da marinaio, in largaparte. Il Governatore ha fatto quelche ha potuto – poco – e la situa-zione sul territorio non è rassicu-rante. Liste di attesa sempre piùlunghe. Cittadini esasperati acausa dell’impossibilità di svol-gere gli esami diagnostici in pro-vincia, personale con i nervi a

fior di pelle. Non basta mandarea Latina una manciata di medicicon una deroga del turn over percambiare le cose. Il Pronto Soc-corso del Goretti scoppia, unpiano organico di intervento sullitorale durante la stagione estivaesiste solo sulla carta e non resta

che affidarsi alla buona sorte.Il presidente della Regione conti-nua a dire che questo sarà l’ultimoanno di passione e di sacrifici peri cittadini, continua a sottolineareche il 2016 si aprirà con una Re-gione fuori dal deficit sanitario.Ma dimentica di dire che questo

non significa che le tantissime la-cune che si sono accumulate inquesti anni potranno essere ri-solti con la bacchetta magica. Lostesso sblocco del turn over, conla conseguente assunzione delnumero di medici, infermieri etecnici necessari a coprire il fab-

bisogno organico degli ospedalidel territorio potrà avvenire soloin modo. L’opposizione segnalacasi eclatanti , la signora che pereffettuare una Moc alla colonnalombare e al femore dovrà aspet-tare il 25 maggio del 2016, quel-l’altra donna che si è sentitarifiutare una mammografia per-ché alla Asl di Latina le prenota-zioni sono sospese fino a data dadestinarsi. Vero, falso, verosi-mile? Certo è che le cose nonfunzionano e che l’unica solu-zione per i cittadini pontini èquella di rivolgersi altrove, astrutture private, magari emi-grando fuori regione. In una re-gione scossa dagli scandali c’èpoco da essere ottimisti, e diffi-cilmente il Pontino arriverà aduna svolta in tempi brevi. Stru-menti democratici di pressionezero, e non si può pensare ad unaseconda spedizione dei sindaci inRegione. C’è anche il grosso pro-blema di Latina, condannato perun anno al congelamento dellapolitica dopo le dimissioni delsindaco e l’insediamento di uncommissario. Di fatto la campa-gna elettorale in provincia si è giàaperta e sicuramente la sanitàsarà uno degli argomenti cruciali.Oggi, per i cittadini del Pontinoquesta sembra essere l’unica via

SCENARI SOLO QUALCHE SETTIMANA FA I SINDACI DELLA PROVINCIA DI LATINA AVEVANO ASSEDIATOZINGARETTI CHE PUR DI SCROLLARSELI DI DOSSO AVEVA CONCESSO OGNI COSA

Pontino, le promesse non mantenuteLa sanità locale scoppia, le liste d’attesa si allungano, l’ospedale Goretti è alle corde e il piano di pronto soccorso per il litorale è poco

più di un documento. Ma La Regione di più non può o non sa fare. E le 31 assunzioni annunciate nei giorni scorsi non cambiano molto

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spettatore. Ed è nellasede di Unindustria La-tina, alla presenza delpresidente Fabio Miragliache diventa operativo ilnuovo Cluster della sa-lute, un progetto ambi-zioso che vuoltrasformare il settore sa-lute-sanità da onere, daspesa per la collettività aoccasione di sviluppo delterritorio. In parole po-vere si tratta di realizzareun utilizzo sostenibiledelle risorse agroalimen-tari per poter crearedelle risposte autentichenel campo della salute edel benessere. Nel Lazio meridionale il settorefarmaceutico resiste, è il se-condo polo a livello nazionale, fa-cendo registrare un aumento

della produttività del 4% annuo,incremento più alto tra tutti i set-tori dell’economia. E nell’ambitodel Cluster, il primo progetto giàentrato nella fase operativa è

quello del pharma food. L’impiego di risorse naturaliper fini curativi è una grandeinnovazione :le imprese deisettori farmaceutico edagroalimentare, fiori all’oc-chiello del territorio regio-nale, hanno deciso dicollaborare al fine di svilup-pare nuovi prodotti a partireda risorse naturali locali. Certo c’è voluto tutto il pesodella associazione degli in-dustriali per mettere attornoa un tavolo le Asl di Civita-vecchia, Latina, Frosinone,Viterbo, le Università dellaTuscia e La Sapienza,, strut-ture ospedaliere, impresedei settori farmaceutico,biomedicale e agroalimen-tare. Dalla riunione di Latina

dovrebbe nascere “ una nuova fi-liera della salute, attraverso laquale veicolare la ripresa econo-mica di questo territorio»., dice ilpresidente Miraglia. Funzionerà?

Parte da Latina il “cluster della salute”Settori farmaceutico e agroalimentare insieme in un progetto sostenuto da Unindustria

Fabio Miraglia, presidente di Unindustria Latina

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CRONACHEsabato 20 giugno 2015 pagina 11

LA STRUTTURA IN VIA FEDERICO TURANO ALLA RUSTICASERVIZI

E’stato ufficialmenteinaugurato il nuovocentro dello sport, deldivertimento e deltempo libero a Roma:

Physical Village, una città nella città, invia Federico Turano in zona La Ru-stica, che promette di cambiare ilmodo di fare sport e di divertirsi nellacapitale. L’inaugurazione è stata festeg-giata la settimana scorsa con tre giorniopen, nel corso dei quali è stata data lapossibilità di provare le innumerevoliattività che il villaggio propone. Risto-ranti, bar, centri estetici, hair salon,aree bambini, spazi per i nostri amici aquattro zampe a completa disposi-zione negli oltre 20 ettari di terrenoimmersi nel verde, che rendono il vil-laggio unico e speciale.Tutto è iniziato venerdì 12 giugno conil “Singles Day” che, dalle 10 e fino alle22, ha visto lo svolgimento del trialdelle discipline sportive, incontri susport, alimentazione e benessere e l’ac-cesso gratuito a tutti i servizi presenti.

Alle 19 il light buffet, mentre dalle 22a tarda notte Dj set open entry con barafter night e piscina open.Sabato 13 giugno si è svolta la giornataclou dedicata interamente alle famiglie,con il “Family Day”. Fino alle 17,grandi e piccoli si sono divertiti contutte le attività previste, mentre alle 19si è svolta la cerimonia di inaugura-zione con il taglio del nastro del vice-sindaco di Roma, Luigi Nieri, che di

fatto ha avviato ufficialmente l’attivitàdel villaggio. A partire dalle 20 aperi-tivo open bar e dalle 20,30 alle 21,30 ildivertimento protagonista con lo spet-tacolo di cabaret di Francesca Milani eDanilo De Santis direttamente da “Co-lorado 2015”. A seguire la musica dellaKilimangiaro band e dalle 23,30 DJ Setopen entry con bar after night e piscinaopen. Madrina della giornata la show-girl, Carmen Russo.

Domenica 14 i bambini sono stati gliassoluti protagonisti. Nel corso del“Family e Kids Day” il villaggio è statoa disposizione dei più piccoli con il Di-vertithlon, merende, letture e anima-zioni dedicate ai bambini. Il week endsi è concluso con l’apericena con mu-sica dal vivo del gruppo “Hermano la-tino”.Altissima la partecipazione degli ospitialla tre giorni. Lezioni di acqua gym,danza, zumba e aerobica prese d’as-salto, in particolare Samanta Togni di-rettamente da “Ballando con le stelle”ha riscosso un enorme successo nelcorso della sua lezione di danza in salafitness.Molto apprezzate le piscine del villag-gio nella splendida location vicino allaspiaggia! Sì, perché al Physical Villagec’è anche la spiaggia dove gli ospitihanno potuto rilassarsi dopo un’acce-sissima partita di Beach Volley. Soddisfazione è stata espressa da IvanPeciccia, direttore e socio fondatore diPhysical Village. “La costruzione del-

l'idea di villaggio è l'arma vincente cheho pensato di mettere in pratica - haspiegato il manager - e il successo del-l’inaugurazione ci fa pensare che lascelta è stata giusta. Abbiamo riscon-trato interesse, curiosità e soprattuttosoddisfazione da parte degli ospiti chehanno apprezzato il Villaggio. Le per-sone entrando nel centro sono rimastecolpite dalle tantissime possibilità of-ferte, non solo per fare sport, ma anchee soprattutto per rilassarsi, divertirsi esvagarsi. All’interno del Villaggio, in-fatti, ci si può anche semplicemente ri-lassare in piscina, in spiaggia o nei tantispazi verdi che ci sono all’interno dellastruttura”. La sfida, quindi, è stata lan-ciata come lo spesso Peciccia ha sotto-lineato. “La nostra è una proposta peril futuro, una sfida dedicata allo sport,allo svago, al relax e al divertimentodelle persone. Per questo devo ringra-ziare lo staff del Physical Village cheoltre alla competenza e alla professio-nalità ha messo e mette in questo pro-getto tanta tanta passione”.

Sport a 360 gradi nel nuovissimo Physical VillageUna vera e propria cittadella immersa in venti ettari di verde offre la possibilità a tutti di praticare l’attività preferita o semplicemente di rilassarsi. Molti gli spazi idonei per i bambini e per l’estate

ormai alle porte è stata allestita una vera e propria spiaggia dove abbronzarsi dopo un tuffo in piscina

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A llarme rosso aSabaudia, il lagodi Paola non re-spira più e le sueacque sporche e

nere, quando si alza la paratoiadel canale che consente il ri-cambio di acqua marina, fini-scono in mare. Sulle dune c'èstata la rivolta, alcuni giorni fa,i villeggianti non hanno graditoe si sono fatti sentire. Addiospiaggia di sogno e acqua cri-stallina, i bagnanti nei giorniscorsi si sono trovati di frontead un mare torbido, scuro peralmeno cento metri dalla batti-gia, e in alcuni momenti addi-rittura con un imbarazzanteodore di zolfo. Addio alla im-magine scintillante e rassicu-rante di Sabaudia perla delPontino. L'evoluzione del qua-dro meteorologico ci ha messouna pezza, dopo 24-36 di pas-sione la situazione è tornata aduna certa normalità, le acquedavanti al bagnasciuga sonotornate limpide e pulite. Ma lasensazione di panico, l'ondalunga della preoccupazione edella paura è arrivata lontano,sulle dune. I gestori degli impianti balnearihanno assediato il sindaco otte-nendo un intervento tamponeche ha stoppato l'emergenzama non ha risolto il problemache in sintesi è questo: il lago diPaola è fortemente malato, nonha avuto manutenzione, non sisono puliti i fondali, le alghe

nere hanno preso il soprav-vento e bruciato il poco ossi-geno rimasto, il bacino è

praticamente agonizzante. Ilogioco della marea non basta piùse non si provvede a dragare il

fondale.Un'ondata di maltempo- come è accaduto nei giorniscorsoi- smuove quelle acqueinterne, smuove i fondali por-tando in superfice tutto quelche di peggio c'è: le acque dellago si fanno scure e quando ilComune apre le paratie di col-legamento con il mare tuttoquel nero finisce davanti allaspiaggia, terrorizzando giusta-mente i bagnanti e facendo im-bufalire i gestori. E pensare cheSabaudia ha avuto come glianni scorsi la prestigiosa ban-diera blu. Il sindaco Lucci èsulle spine, tra l'incudine e ilmartello. A chi spetta intervenire? Lesponde del lago sono private, illago nel suo complesso è cosapubblica, la salute e il benes-sere della popolazione, la salu-brità dei luoghi è di strettacompetenza del Comune,quindi del sindaco. Che peragire dovrebbe tuttavia scon-tentare troppi soggetti privati,dovrebbe turbare troppi equili-bri. E' un problema serio, i laghilimitrofi non hanno lo stessoproblema, è Sabaudia la pietra

dello scandalo. Anni di disinte-resse, di polemiche sterili e in-teressate mentre gli scarichidelle ville e del borgo continua-vano a intossicare il Lago. Peressere una realtà protetta, inca-stonata nel Parco Nazionale, in-terdetta alla navigazione (epensare che invece le barchecontribuivano a creare movi-mento, a creare ossigeno) chepresenta anche troppi problemiambientali. E guai a farlo sapere fuori daiconfini pontini, chi se la prendela responsabilità di interrom-pere la consuetudine di tantenazionali di canottaggio che ap-profittano delle strutture dellago di Paola per gli allena-menti? La cosa interessa meno la co-munità dei vip, il club esclusivodelle ville ha altre risorse. I vil-leggianti comuni, però, quelliche affittano gli appartamenti eche si trascinano sdraio, om-brelloni e bambini, possono de-cidere di non tornare. E magariè quello che vuole l'Ammini-strazione.

(5 continua)

sabato 20 giugno 2015 pagina 12LITORALE PONTINO

Forse quando è stato presentato il progetto,nello scorso novembre, molti non avrebberoscommesso sulla sua riuscita e sui tempi. E

invece “Rivalutiamo Prossedi”, progetto di riquali-ficazione del centro storico dell’antico e orgogliosoborgo della provincia pontina, è diventato una re-altà e la sua rinascita passa attraverso le antichebotteghe, trasformate oggi in uno straordinartiopercorso enogastronomico permanente.Prossedi ha una storia millenaria e bellezze monu-mentali degne di essere viste; è inoltre in una si-tuazione geografica tale da poter essereconsiderata la cerniera tra le province di Latina eFrosinone, e dunque la straordinaria vetrina di unampio comprensorio. Sono quasi quaranta le aziende che hanno aderitoal progetto, tra cui nomi di punta come il vino bio-logico di Carpineti e la Birra Losa, l’olio De Gregorise il prosciuttificio di Bassiano. Nel complesso sitratta di un investimento di un milione e mezzo dieuro, che ha già richiesto l’impiego di cinquanta

nuovi addetti, per lo più giovani del paese e dei ter-ritori limitrofi, che altrimenti non avrebbero avutoprospettive occupazionali. Ma “Rivalutiamo Pros-sedi” è anche una straordinaria operazione di mar-keting territoriale, resa possibile dai privati chehanno investito nel paese. L’obiettivo di “Rivalutiamo Prossedi”, dopo l’avviodi questa prima fase con l’inaugurazione delle bot-teghe, di un ristorante e di un bar, è quello di tra-sformare il borgo in un brand capace diracchiudere le migliori esperienze enogastronomi-che delle province di Latina e di Frosinone e diesportarle in tutta Europa, in medio Oriente, negliStati uniti. Per questo sono già stati avviati con-tatti per aprire negozi a Parigi, a Londra e in di-verse altre capitali. Intanto, per tutti i finesettimana estivi, un ricco calendario di appunta-menti attende curiosi e turisti fin dalla mattina conescursioni in mountain bike, giochi e animazioniper bambini e soprattutto pranzo e cena in uno deilocali ristrutturati.

La rinascita dell’antico borgo di ProssediINAUGURATO IL PERCORSO ENOGASTRONOMICO PERMANENTE

CAMPANELLO D'ALLARME, IL LAGO DI PAOLA NON RESPIRA PIÙ

Sabaudia ripiega la bandiera blu?Nei giorni scorsi improvvisamente l'acqua è diventata scura e torbida, e ci sono volute ore prima

che il fenomeno si risolvesse. Ma il problema è esploso all'ombra della Maga Circe, bagnanti sconcertati e balneari infuriati. Le alghe e l'incuria rischiano di compromettere la tranquillità della stagione

L'INCHIESTA/5

di Giulio Terzi

Page 13: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 20 GIUGNO 2015

Siamo abituati a considerareil Litorale Pontino nel suocomplesso, estrapolandoquelle che unanimementevengono considerare le

gemme di quelle coste, le località piùcelebrate, Anzio, Nettuno, Sabaudia,San Felice, Terracina, Sperlonga e viavia Gaeta, Formia. Ma c’è anche Latinacon il “suo” mare. Un mare sotto espo-sto, sottovalutato, ma che ha una suaforte attrattiva e sul piano della visibi-lità e della certificazione ambientale hala sua bella bandiera blu. Il “Mare diLatina”, quello che si raggiunge dal ca-poluogo pontino rapidamente, conuna strada dritta che taglia come unaspada il territorio affiancata da una no-tevole pista ciclabile. Dieci chilometridi splendida costa. Basta lasciare laPontina al momento giusto, o percor-rere la Litoranea, che offre molte sor-prese. Molti romani non sanno che apoca distanza dalla capitale c’è un pa-trimonio culturale e turistico da far co-noscere e soprattutto da valorizzare,anche se non privo di problematiche ecomplessità. Che vanno affrontate, ge-stite. Ed ecco l’idea di dare vita all’As-sociazione “Mare di Latina,” unapiccola potenza, se sfruttata a dovere.Quaranta soci, ovvero quaranta attivitàcommerciali (stabilimenti, campeggi,ristoranti e pizzerie) presenti sul lun-gomare. Un direttivo di sette persone(Massimo Perin, Gabriele Destro, Vin-cenzo Fasani, Roberto Diana, Mas-simo Prestipino, David Bersani, PieroTognin)La possibilità di “fare sistema”, comedicono gli economisti, c’è tutta. E trale finalità della associazione c’è quelladi promuovere il territorio attraversoiniziative che valorizzino le attività diquesto pool di piccoli imprenditori.“Mare di Latina” ha stabilimenti e di-scoteche ma anche un problema ricor-rente: l’erosione. Che interessaalmeno due chilometri di costa doveci sono attività che fanno fatica aemergere. Se uno stabilimento nonpuò collocare un ombrellone in piùsulla sabbia, non può sopravviverenemmeno mezza stagione. Il ripiego èquello del rifacimento morbido, ov-vero buttare la sabbia, ma è un rimediotemporaneo e provvisorio: basta unpo’ di marea e si torna daccapo. Perquesta stagione non s’è fatto nulla, sene riparla forse il prossimo anno. Cisoni poi le implicazioni del piano diutilizzazione degli arenili (PUA). Unproblema molto importante che ri-guarda la salvaguardia della costa el’economia legata a Latina. L'ammini-strazione comunale ha fatto obiettiva-mente tutto quello che c'era da fare,trasmettendo alla Regione tutta la do-cumentazione necessaria. Ma la Re-gione non ha previsto un piano di

investimento e quindi non c’è nessunaopera concreta in programma. La que-stione è delicata, con le dimissioni delsindaco Di Giorgi, l’arrivo del com-missario e il congelamento della poli-tica fino alle elezioni del maggioprossimo sono guai seri; senza ammi-nistrazione non c’è dialogo con Roma,tutto resta sospeso. E allora più decisitra i privati scendono in campo. L’As-sociazione “Mare di Latina” vuolemetterci la faccia. Pensando ai “suoi”cittadini. Chi va a Latina può essere unromano che ha la seconda casa (ma-gari per l’estate), oppure un “turista”del Lazio che decide di fare una fuganel week end. Ma va tutelato, rispet-tato, servito. “Mare di Latina” scende

in campo come soggetto sociale chebada al sodo. Vuole contare per con-cretizzare, spiega Perin.. “Spesso leamministrazioni locali oggi ascoltanoi tuoi problemi, ma domani li dimen-ticano. Ecco quindi la necessità – ag-giunge – di creare un soggetto politicoautonomo in gradi di porre le que-stioni e di essere interlocutore credi-bile. E nasce l’idea di una lista civicache riguarda il mare, di una voce chesappia prendere di petto i problemi ecercare di risolverli”. Nel contenitoreci sono progetti, idee; viabilità e pianoparcheggi non possono essere affidatial caso. L’estate è partita, vivere il maredi Latina, un mare di qualità, può es-sere un’idea da non sottovalutare.

LITORALE PONTINOsabato 20 giugno 2015 pagina 13

QUARANTA OPERATORI SCENDONO IN CAMPO PER IL RILANCIO DEL TERRITORIOSCENARI

“Mare di Latina”, tutto da scoprireBandiera blu, dieci chilometri di coste - a due passi da Roma - che non hanno nulla da invidiare alle località più famose

del Litorale. La politica non è in grado di supportare adeguatamente lo sviluppo di questa realtà e la crisi del capoluogo, con il commissariamento, spezza il filo del dialogo con la Regione. Il problema dell'erosione? Gravissimo, ma ci penseremo l'anno

prossimo. E un gruppo di piccoli ma agguerriti imprenditori della costa decide di arrangiarsi. Fino alla creazione di una lista civicadi Francesco Vitale

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sabato 20 giugno 2015 pagina 14RUBRICHE

Show ideato e direttoda Stefano Fabrizi, ilColorado Show conAlberto Farina, Gian-luca Fubelli insieme aTirocchi e Paniconi eGialuca Impastato,Demo Mura, Salva-tore Gisonna e Fabri-zio Gaetani con gliEffervescenti Natu-rali.Ma all’Ombra del

Colosseo, quest’anno, non c’è solo comicità. Ad arric-chire l’offerta c’è anche la grande opera. Ogni lunedì,

fino al 31 agosto, la kermesse ospita concerti percanto e pianoforte con le opere più celebri del melo-dramma. Altra importante novità è il Colosseo JazzFest, in collaborazione con il Saint Louis Music Col-lege di Roma, che vedrà avvicendarsi alcuni tra i piùimportanti musicisti jazz italiani: Gegè Telesforo,Maria Pia De Vito, Roberto Gatto, Rosario Giuliani eLuciano, Doctor 3, Sergio Caputo e un concertoomaggio dedicato a uno dei più grandi crooner ita-liani: Nicola Arigliano.

All’Ombra del ColosseoFino al 6 settembre 2015

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Info e orari:366 4188060

Compie 25 anni Al-l’Ombra del Colosseo,la storica kermesse ro-

mana dedicata alla comicità cheritorna, fino al 6 settembre, alParco del Celio, a due passidall’anfiteatro Flavio. Nonpoche sono le novità all’internodelle 81 serate in cartellone:oltre ai numerosi spettacoli deicomici, trovano posto infatti larassegna Colosseo Jazz Fest e,ogni lunedì, i concerti dellepiù belle arie dell’Opera.Dopo la serata inaugurale ad in-gresso gratuito del 18 giugno, sortadi jam session della comicità apertaal pubblico con tutti i nomi in cartel-lone insieme sul palco, la rassegnaentra nel vivo il 23 giugno con ilComic Ring Show di Stefano Fa-brizi, che torna ogni martedì con unnutrito gruppo di comici. E fino al 6settembre sono davvero tante le oc-casioni di divertimento con i più fa-mosi comici della tv, della radio e delteatro: Andrea Perroni, Milani & DeSantis, Dado, Cinzia Leone, Ales-sandro Di Carlo, Dario Cassini, An-tonello Costa, Enzo Salvi & MarianoD’Angelo, Alessandro Serra, MarcoPassiglia, Marco Capretti, Nino Ta-ranto & Paciullo, Fabrizio Nardi eNico Di Renzo (Pablo&Pedro). Epoi ancora Luciano Lembo, AntonioCovatta, Oscar Biglia, il Comic Ring

SSiamo giunti alla ventiduesima edizione diVilla Ada-Roma Incontra il Mondo, unadelle manifestazioni più longeve dell’Estate

Romana, organizzata da Arci Roma, AssessoratoCultura-Turismo e recentemente insignita del ti-tolo di festival di particolare interesse per la vitaculturale della città. Insieme ad un programmamusicale di grande interesse che abbraccia stili esuggestioni sonore diverse, Villa Ada mettequest’anno in primo piano anche la tecnologia,con uno sguardo attento alla sostenibilità am-bientale, e l’arte contemporanea attraverso inte-ressanti installazioni. Per quanto riguarda la partesquisitamente musicale dopo il concerto inaugu-rale il 25 giugno degli Otto Ohm (25, biglietto €8), band nazionale che elabora dub e reggae, ve-nerdì 26 giugno èp di scena il revival con JamesSenese Napoli Centrale (biglietto € 10), unicoesempio di jazz-prog-rock degli anni ’70 in am-bito napoletano; il 27 tocca a Josè Gonzales (€13), talentuoso folk singer svedese-sudamericanoleader degli Junip, il 28 al nostro Cristiano DeAndrè con il grande Mauro Pagani per riproporrebrani suoi e del padre. Mentre il 30 giugno il palcoè tutto per le Cocorosie (biglietto € 13), sorellestatunitensi che propongono un mix unico difolk, psichedelica ed hip-hop, assolutamente danon perdere. Altro grande appuntamento quello di mercoledì1 luglio con i fratelli cantautori australianiAngus e Julia Stone (€ 12) che presentano illoro terzo lavoro prodotto dal leggendario Rick

Rubin, mentre il 3 luglio tocca all’Orchestra diPiazza Vittorio (€ 15), noto progetto multiet-nico capitolino; il 5 tocca a Roberto Angelini,miglior musicista live 2013 e chitarrista nel tour2014 di Fabi-Silvestri-Gazzè, e il 6 a Nina Zilli(€ 18), soul nostrano di qualità. Due live presti-giosi il 7 e l’8 luglio: rispettivamente XavierRuud and The United Nations (€ 15), straordi-nario polistrumentista australiano con il suogruppo, e Anne Clark, in arte St.Vincent (€ 15),cantautrice e polistrumentista statunitense notaanche per la sua collaborazione con DavidByrne (l’album “Love This Giant” del 2014). Sitorna in ambito nazionale con Paola Turci (9 lu-glio, € 10) per poi proseguire la sera successivacon i salentini Sud Sound System (€10), il festi-val delle band romane “Roma Brucia” l’11 e 12luglio, Roberto Gatto e Quintorigo plays FrankZappa il 13 e la contaminata tradizione musicale

del Mali proposta da Baba Sissoko il 14. Merco-ledì 15 luglio arriva il formidabile noise-punkgotico degli statunitensi Swans di Michael Giramentre la sera successiva è il turno del reggaedegli inossidabili Africa Unite (€ 10) e il 17della sperimentazione musicale, su testo di Ce-line, di Teho Teardo ed Elio Germano. Si pro-segue con gli imprevedibili sperimentatoriteutonici Notwist (21 luglio, € 13), Marta SuiTubi e Cristina Donà (22, € 10), il ritorno delgrande innovatore della musica da discotecaGiorgio Moroder (21 luglio, € 20), i belgi Deus(il 25, € 15), Bandabardò (27, € 12), l’hip hopdei superbi De Las Soul (28 luglio, € 18) per poiarrivare alla conclusione, il 28 luglio, con il rockindie nostrano dei Marlene Kuntz (€ 10).

Villa AdaVia di Ponte Salario 28, Roma

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LA MANIFESTAZIONE IN PROGRAMMADAL 25 GIUGNO AL 29 LUGLIO SCELTI PER VOI

Da Moroder a Cocorosie, tutti gli incontri di Villa Ada

di Tonino Merolli

Torna la comicità all’Ombra del ColosseoFINO AL 6 SETTEMBRE AL PARCO DEL CELIO

L’estate dell’Accademia di Santa Cecilia si annuncia breve matravolgente, con i tre appuntamenti in programma a luglio: pro-tagonisti sono il nostro Ennio Morricone, compositore e di-

rettore d’orchestra, il 2 luglio; quindi il duo formato dagli irresistibiliIgudesman & Joo, il 9 luglio; in chiusura, il 23 luglio, una serata dedicataa Uto Ughi. “Il Buono, il brutto e il cattivo”,”Gli intoccabili”, “Nuovo Ci-nema Paradiso”, “Mission”: sono solo alcune delle pagine più bellescritte per il cinema che Ennio Morricone dirigerà giovedì 2 luglio. Conlui ci saranno Orchestra e Coro di Santa Cecilia e il soprano SusannaRigacci. Il 9 luglio sarà la volta di un concerto tutto da “vedere”: prota-gonisti sono gli scatenatissimi Aleksey Igudesman al violino eHyung-Ki-Joo al pianoforte, due musicisti classici che oltre ad esseredei virtuosi del loro strumento sono capaci di spassose gag. Hanno suo-nato con le orchestre più prestigiose al mondo, dimostrando che la mu-sica, anche la più classica, può divertire. Il titolo scelto per questa serata

di follie musicali in chiave sinfonica è “Big Nightmare in music”. A con-cludere il trittico di concerti estivi a Santa Cecilia, giovedì 23 luglio, è in-vece il grande Uto Ughi con il suo violino. Il maestro, accompagnatodall’Orchestra di Santa Cecilia diretta da George Pehlivanian, eseguirài brani a lui più cari, come la “Romanza” di Beethoven o la “Fantasia” diSarasate dalla Carmen di Bizet. Nel programma figurano anche due ou-vertures rossiniane, da “Guillaume Tell” e dal “Barbiere di Siviglia”; inconclusione l’ipnotica melodia del Boléro di Ravel

M.P.M.Estate a Santa Cecilia

Giovedì 2, 9 e 23 luglio 2015, h 21Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia

Viale Pietro De Coubertin, RomaBiglietti da € 15 a € 60; carnet 3 concerti da € 40

Info: 06 80242501

DAL 2 AL 23 LUGLIO I CONCERTI AL PARCO DELLA MUSICA

AUDITORIUM/1Pet Shop BoysPer la prima volta all’Auditorium Parcodella Musica il 25 giugno alle 21, nel-l’ambito della rassegna Luglio suonabene, arrivano le icone del pop elettro-nico Pet Shop Boys, ovvero il cantanteNeil Tennant e il tastierista Chris Lowe.Con 12 album alle spalle, più di 50 mi-lioni di dischi venduti e numerose vitto-rie ai Grammy Awards e ai Brit Awards,sono il duo inglese più famoso e di suc-cesso della storia del pop. Biglietti da € 26,50 a € 61; info 0680241281

AUDITORIUM/2Francesco Renga

Luglio suona bene con FrancescoRenga, ospite il 27 giugno alle 21 del

Parco della Musica con un nuovo spet-tacolo pensato appositamente per il

prestigioso spazio aperto della cavea. Ilsuo disco “Tempo reale” è stato certifi-

cato Disco di Platino e per oltre qua-ranta settimane ha dominato la top tendegli album più venduti; quanto al sin-

golo “Il mio giorno più bello delmondo”, ha conquistato il Doppio Pla-

tino.Biglietti da € 35 a € 55;

info 06 80241281

CARACALLAPink Floyd BalletPer la stagione estiva del Teatro del-l’Opera, le Terme di Caracalla ospitanoda martedì 23 giugno a sabato 27 giu-gno, alle 21, “Pink Floyd Ballet”, spet-tacolo di danza firmato da Roland Petitsulle musiche del celebre gruppo. Inapertura di serata, la coreografia “Larose malade” con musiche di Mahler.Protagonista è il Corpo di Ballo dellostabile lirico romano. Biglietti da € 20 a € 90; info 06481601

IN PRIMA FILA

direttore responsabileGiovanni Tagliapietra

redazionevia Boezio, 6 00193 ROMA

tel. 06 32 80 34 81 - fax 06 32 80 34 00 [email protected]

editoreIL NUOVO CORRIERE EDITORIALE SRL

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registrazioneTribunale di Roma

n° 266 del 27 novembre 2014

L’estate di Santa Cecilia con Ughi e Morricone

Sopra a sinistra Giorgio Moroder e a destra Cocorosie

Pablo & Pedro

Page 15: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 20 GIUGNO 2015

sabato 20 giugno 2015 pagina 15

VATICANOMASSENZI CAFFÈ SRLS PIAZZA PIO IX N 3PIZZERIA LA RUSTICHELLA VIA ANGELO EMO

PRATIPIZZERIA NON SOLO PIZZA VIA DEGLI SCIPIONI N 95STAR SHOP ROMA FUMETTERIAVIA DEGLI SCIPIONI N 116 PIZZERIA SAN MARCO VIA TACITO N 29SISTORANTE VIA TOLEMAIDE N 29

CENTRORISTORANTE CLEMENTE

ALLA MADDALENA PIAZZA DELLA MADDALENA N 4

SALARIA - LIBIA ARCIONI PIAZZA CRATI N 22/24LIBRERIA ARION VIALE SOMALIA N 50PASTICCERIA SALENTINA VIA LAGO TANA

NOMENTANAARTE BIANCA – PANE, PIZZA, DOLCI E…SFIZI VIALE ADRIATICO N 97

CASSIA - FLAMINIADELFO BAR EREDI SALVADEI SRL PIAZZA DEI GIUOCHI DELFICI N 36

RISTORANTE FLAMINIO 86 VIA FLAMINIA N 86

TRIONFALE PINETA SACCHETTIBAR LATTERIA VITI FABIO VIA TAGGIA N 13/15BAR PASTICCERIA GELATERIA TAVOLACALDA BAKER’S 2000 SRL PIAZZA CAPECELATRO N 1/2AAGORÀ SUPERMERCATI VIA T. DE GUBERNATIS/ VIA TRIONFALEIPER FAMILY SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 1050PIM SUPERMERCATO VIA IGEA N 42PIM SUPERMERCATO VIA TRIONFALE N 8044/ VIA CORTINAD’AMPEZZOPIM SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 590/

CENTRO COMMERCIALE IL FONTANILEPIM SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 313PIM SUPERMERCATO VIA PIETRO MAFFI N 114

PORTUENSEPOZZO DEL GELATO VIALE ISACCO NEWTON N 82PIM SUPERMERCATO VIA PORTUENSE N 265PIM SUPERMERCATO VIALE ISACCO NEWTON/ VIA BELOTTI N 2PIM SUPERMERCATO VIA BRAVETTA N 403PIM SUPERMERCATO VIA BIOLCHINI N 15

SAN GIOVANNI - EURZAMA CAFFÈ PIAZZA ZAMA, 5

GRAN CAFFÈ DUE SCALINI VIA ACAIA, 34ASSO TUTELA VIALE CASTRENSE N 31PIM SUPERMERCATO VIA ODERISI DA GUBBIO N 133

ARDEATINAORLANDI MAURIZIO CHIOSCO VIA DELLE CAVE ARDEATINE N 4

BOCCEAPIM SUPERMERCATO VIA DI BOCCEA N 794/ VIA PIEDICAVALLO

OSTIALE PETIT CAFÈ VIA VEGA N 6BETTER CAFFÈ VIALE PAOLO ORLANDO N 3

PRESTIGE BAR VIA DELLE GONDOLE PIAZZA SANTA MONICABAR DUCA CORSO DUCA DI GENOVA N 124BAR GELATERIA SISTO PIAZZA ANCO MARZIO N 7PASTICCERIA BAR KRAPFEN PAGLIA PIAZZA ANCO MARZIO N 18/19BAR STABILIMENTO BALNEARE VENEZIA LUNGOMARE AMERIGO VESPUCCI N 8CENTRO SPORTIVO RESORT LE DUNE LUNGOMARE DUILIO N 22BAR GELATERIA NABIL PORTO TURISTICO DI ROMABAR MILELLIS VIA CAPITANO CONSALVO N 13TODIS SUPERMERCATO VIA CASTELPORZIANO N 294 INFERNETTO

NAZIONALE – P.ZZA VENEZIA – CAMPO DEI FIORI – CIRCO MASSIMOBARBERINIANTONELLI PAOLALARGO CHIGIARANCI ORAZIOLARGO ARGENTINA N 14ARPINI BRUNAPIAZZA DEL PARLAMENTODI PERSIO LUCAVIA DEL TRITONE N 152VENDITTI BIANCAMARIAVIALE AVENTINO/ FAOCOLA FABIOPIAZZA POLIBALDUCCI LUCA VIALE AVENTINO/ CIRCO MASSIMOCAIAFFA BRUNOVIA TRAFOROANTICA EDICOLAPIAZZA COLONNACARACCI ELVIRAPIAZZA BARBERINITERASCHI PRISCILLAVIA DELLA SCROFA N 10CECCARELLI NILDEVIA NAZIONALEVICARI ANTONELLA PIAZZA DEL COLOSSEODE CAROLIS STEFANOPIAZZA S. SILVESTROCERVONE ROBERTOPIAZZA DELLA CROCEDI STEFANO FIORELLAPIAZZA CINQUECENTOPRUNESTI MARIOPIAZZA PASQUALE PAOLICRISTOFORI ROBERTO LARGO ARGENTINADEL BENE ANNA VIA SOLFERINO N 22DI CAMILLO BRUNOSALITA DE CRESCENZICINTI DANILOVIA DEL BOSCHETTO/ VIA NAZIONALECARMELITANO ANTONIETTAVIA NAZIONALE N 7FAGIOLI SRLVIA VENETO/ VIA VERSILIAFARINA ROSSANAPIAZZA CAMPO DE’ FIORIDE ANGELIS FILIPPO PIAZZA DELLA MINERVAFERRI SERGIO PIAZZALE ALBANIAGURRERA GIANLUCAVIA DE PRETIS N 96FURINI ENRICOPIAZZA DEL GESÙ N 48GIORGIETTI MARIA GRAZIAPIAZZA CAPRANICA N 78GIOVANNOLA PIETROVIA NAPOLI/ VIA VIMINALEGIUSTI MAZZINI/ ROBERTOVIA PALERMO/ VIA VIMINALEGRECO MARCOPIAZZA DI SPAGNA N 57SISAY/ HABTAMU WOLDERVIA VITTORIO EMANUELE ORLANDO 75PADOAN MASSIMOVIA DEL BABBUINO N 150BORIONI MIRKOPIAZZA IN LUCINA N 31DI GIANVITO DANIELEVIA VENETO/ VIA LUDOVISIMANCINI ALBERTOVIA DOGANA VECCHIA N 1AS&AB SNC DI PAOLAPIAZZA PITAGORA N 6MARTINOTTI GIOVANNI VIA DELLA PACEMASINI ANTONIOPIAZZA BORGHESE N 90/BMASTRONE MAUROLARGO ARENULA N 12/BBADII EMANUELA PIAZZA DELLA LIBERTÀEDICOLA MONDINI PIAZZA COLONNA SNCPRUNALI GISELDA/ MOROLARGO LOMBARDI

FRAU GIOVANNAVIA RIPETTA/ VIA TOMACELLIPANDOLFINO CLAUDIOVIA BARBERINIPIERONI SASVIA VENETO/ VIA LOMBARDIAPODDA LUIGINAVIA DEL GAMBEROPOLA ROBERTO VIA S. ANDREA DELLE FRATTEA&A DI VASAPOLLOVICOLO DELLA MORETTAVOLPINI CLAUDIO VIA S. VINCENZODI GIULIANO LAMBERTOVIA SISTINA N 108

VATICANO - AURELIA GREGORIO VII MIRIAM SNCPIAZZA S.MARIA ALLE FORNACIEDICOLA SAN PIO X VIA SAN PIO X N. 16BIGI EUGENIOLARGO D. COLONNATO SNCULTIMA NOTIZIA SAS VIA GREGORIO VII N. 55VVV SAS DI ROBERTO VVIA BALDO DEGLI UBALDI N 21FERRI BRUNA VIA GREGORIO VII N 340DARIMA E C SNCLARGO JACOBINI SNCPACINELLI M.GRAZIALARGO GALAMINI N 192SCHINOGOI STEFANO VIA BALDO DEGLI UBALDIRENZI MARCOVIA S. SILVERIO VIA GREGORIO VIITRABALZINI ALESSANDROPIAZZA PIO XIIFEDERICO ALESSANDROVIA AURELIA N 560

TIBURTINA – VERANO - S.LORENZOJ. & D. DI COSTA JACPIAZZALE DEL VERANO N 38APPA SAS DI MASSIMOVIALE IPPOCRATE SNCNUOVO CATALDO 2PIAZZALE STAZIONE TIBURTINAFI.NA PELLEGRINI FSPIAZZA DEI SICULI N 16GIACOMINI VIA C. FACCHINETTI N 4NEW STORE SNCLARGO BELTRAMELLIANTONINIVIA DEI DURANTINI N 267MARTUFI ANTONIOVIA DEI SARDI N 79FERRARI ALESSANDROVIA TIBURTINA N 111QUINTO FABIO MASSIMOPIAZZALE ALDO MORONUOVO CATALDOINTERNO STAZIONE TIBURTINA

PORTA PIA – NOMENTANA TALENTI – SALARIA – BOLOGNAMONTE ROTONDOAMBROSI GIULIOCORSO ITALIAROMANELLO LUCAVIA PO/ VIA SALARIADE CAROLIS ILARIACORSO TRIESTE N 90FIORELLI GIOVANNICORSO ITALIA N 34CAPPELLA LUCIANOVIA G. BONIANDREI EMANUELEVIA SARDEGNA/ VIA VENEZIACELLETTI MAURIZIOVIA NOMENTANA NUOVAPERRI FRANCESCO 2VIA GASPARA STAMPAODORISIO MASSIMOLARGO RUSSELCERVONE ALESSANDROPIAZZA ACILIA

PERUGINI LUCA SASPIAZZA FIUME/ CORSO ITALIADE ANGELIS EUGENIOVIA SIMETO N 41/BSPADARO LUIGI VIA SANTA COSTANZA VIA NOMENTANAPRIMOLI SAS DI PEDUZVIA RENATO FUCINI VIA DAVANZATIFARNETTI SNC VIA NOMENTANA N 591/AMA.SA SNC DI HOSSAINSTAZIONE ROMA NORDFOFFI SERGIOPIAZZA VESCOVIOMAIONE ALESSANDROPIAZZA ORESTE TOMASSIEDICOLA TERESA DI TEVIALE DI VILLA GRAZIOLIQUARESIMA ANDREA VIA NOMENTANA N 474MADDALENA FRANCESCO PIAZZA DI PORTA PIAMAESANO PASQUALEPIAZZA SEMPIONEGORELLO ANDREAVIALE SOMALIA N 98PACINELLI PAOLOVIALE LIEGI/ VIA CIMAROPAGLIANI RITAVIA NOMENTANA/ S.AGNESEPERUGINI ANDREA SASPIAZZA CRATI N 31-32PROIETTI FRANCOVIA D. MENICHELLA N 1MARCHETTI RITAPIAZZALE ADRIATICOLA BILANCIA SNC DI MVIA L. MANCINELLI N 5HVTP SRLPIAZZA ARMELLINI N 11ORLANDO CHRISTIANVIA NOMENTANA CORSO TRIESTEFARINELLI GIANFRANCOVIA ADRIANO FIORI N 25PALUMBO ANTONIO MARIPIAZZA BOLOGNA N 1EDICOLA STUDER DI GIVIA A. TORLONIA N 15VIEZZOLI MARCOVIA XX SETTEMBRE N 26SCOLA GIULIO VIA TRIPOLI N 84/BVITELLI MAURIZIOVIA FLAVIA N 52BERNACCHIA SILVANAPIAZZA ALESSANDRIAIANNARILLI VINCENZOVIA XX SETTEMBRE N 124BELLINI MASSIMILIANOVIA GARIGLIANO N 29CHICCO BARBARAPIAZZA DON GIOVANNI MINZONIMONTE ROTONDO

CASSIA – OLGIATASEDOLA CLAUDIOVIA CASSIA N 876BALDONI ROMANO LARGO SAN GODENZO N 1DI MARCO VIA CASSIA KM 13700BRUGÈ RENATOVIA CASSIA N 1275SETTE ROBERTOVIA VITTORIO DE SICA – OLGIATABORRECA SALVATOREVIA CASSIA N 993/995BARCA MARCO 2VIA CASSIA KM 19400CAMPOSEO ALFONSOVIA DEI DUE PONTI N 190

TRASTEVERE – ISOLA TIBERINAANGELIERI VANDAPIAZZA TRILUSSAEDICOLA CREILA SRLPIAZZA FLAVIO BIONDOALI MDPIAZZA SONNINOBONELLI ALFREDO

VIA ROMA LIBERAFERDINANDI SNC PIAZZA S. MARIA IN TRASTEVERESCANDELLARI MARCOPIAZZA SAN COSIMATOVALENTINI ALESSANDROPIAZZA MONTE SAVELLOSANTANGELI VIA SAN FRANCESCO RIPASILENZI MAUROLARGO A. TOJACECCHINI LOREDANA VIALE TRASTEVERE

TERMINI – CAVOUR CASTRO PRETORIOIORIO MICHELE VIA GIOLITTICAPORALI SNC DI RAFFAELEINTERNO STAZIONE TERMINIIL QUARTIERE SRLPIAZZA MADONNA DEI MIRACOLITRE CARRELL ROMA TERMINIINTERNO STAZIONE TERMINIANTRILLI NICOLA DOMEPIAZZA DEI CINQUECENTO VIA GAETAFRAZZITTA MARCELLAVIA CAVOUR PIAZZA DEI CINQUECENTOGENOVESE ELIA VIA MONTEBELLO/ VIA GOITONEWS TERMINI SRL EDICOLA N 1 STAZIONE TERMINISIRAMA SNCPIAZZA B. CAIROLINUOVA TERMINI 46 SRLINTERNO STAZIONE TERMINI LATO VIA GIOLITTIRAQ SRLVIA CAVOUR N 257PETRONI FABIOLARGO VILLA PERETTISAVIANI SANDROVIA S. MARTINO DELLA BATTAGLIAD&D DI D’ARCO STEFANOINTERNO STAZIONE TERMINIEDICOLA FRATELLI MAFFE INTERNO STAZIONE TERMINIANGI SNCVIALE E. DE NICOLABAGALINO RENATOPIAZZA INDIPENDENZAULISSI GIUSEPPINAVIA CARLO ALBERTO N 2TOURISTOP SRL VIA DELL’OLMATA SNCCHEF EXPRESS EMPORIOARRIVI INTERNO STAZIONE TERMINICHEF EXPRESS EMPORIO PARTENZE INTERNO STAZIONE TERMINICHEF EXPRESS EMPORIOPARTENZE INTERNAZIONALI INTERNO STAZIONE TERMINI

S. GIOVANNI – APPIACANCELLIERI FRANCESCOVIA GALLIACOLUCCI FABIO ROMEOVIA APPIA/ VIA ENEAFELLI GIORGIO PIAZZA RAGUSA/ VIA TARANTOL.M. SAS DI RAPARELLVIA NOCERA UMBRA N 10PANDOLFI CLAUDIOPIAZZA TUSCOLOROMITI FURIOVIA FURIO CAMILLO N 9VENDITTI STELLAVIA CELIMONTANA N 5

TRIONFALE – PRATI – BALDUINABRUNORI SANDROVIA POMPEO TROGO N 44BOCCHINI FABIO VIA COL DI LANA N 12EDICOLA DORIA DI CAP

VIA ANDREA DORIA N 8CACCHIONE CARMELA PIAZZA CINQUE GIORNATECALVANI EMILIOLARGO MACCAGNO N 6-7

CANALI MARCOPIAZZA MADONNA DEL CENACOLOCECCARONI CRISTIANOPIAZZA DEI MARTIRI DI BELFIORECOLASANTI BENEDETTOVIALE MAZZINIMALETS OLHALUNGOTEVERE MELLINIZORZI FABIOVIALE DELLE MEDAGLIE D’ORO N 4FEDERICO CARMELINOPIAZZA IRNERIOFERRI MASSIMOVIALE MAZZINIGHINGO ANNAMARIAVIA OSLAVIAMARINELLI ANTONIOVIA DEGLI ORTI DELLA FARNESINALUCHETTI GIUSEPPEVIA GERMANICO N 197/ABAFFI SORRISI E LETT VIALE PINTURICCHIO N 8EDICOLA MCP SNCPIAZZA COLA DI RIENZOMILLI DINAPIAZZA RISORGIMENTONESTA MARIA RAFFAELLAVICOLO DORIA VIA DEL PLEBISCITONEW MARKET SRL FORLIPIAZZA DELLA BALDUINARANAGLIA MONICA VIA BONCOMPAGNI N 12SECCAFICO COSIMO DOMENICOVIA UGO DE CAROLISCAPONI ENRICOVIA CRESCENZIOPROIETTI DONATELLAPIAZZA CAVOURSANGERMANO BRUNO VIA VALADIERMARIANI GIORGIO VIALE CARSO N 69PAPIRO 2007 SRLVIALE SILVIO PELLICOEDISHOP SNC DI FIORE VIALE GIULIO CESARE N 17UDERZO GIUSEPPINA VIA SABOTINOI DUE LEONI 1963 SNCPIAZZALE COLA DI RIENZOC.R. SNC DITRI E BIG PIAZZA GIOVINE ITALIASERVIZI DIFFUSIONALIVIA ANDREA DORIA N 16/C

PORTUENSE – GIANICOLENSECRI&CRI SNCVIA R. BALESTRA N 35FRANCO LIDIA VIA G. PAISIELLO VIA PORTUENSETOCCI LAURA PIAZZA SCOTTIMELIS FABRIZIOVIA PORTUENSE N 2438EDICOLAPIAZZALE MORELLI

PRENESTINA – CASILINA TUSCOLANAAUTUORI ANTONIOVIA M. VALERIO CORVOGE.DE.M. SNCVIA TUSCOLANA N 208ADRIANI FABIOPIAZZA DEI CONDOTTIERIMARIANI TAMARAVIALE PALMIRO TOGLIATTI 162PONZO SIMONEVIA EMILIO LONGONI N 2CIRCOSTA VINCENZOCENTRO COMMERCIALE CINECITTÀ 2NICOLANTI PIETROVIA M. DE FIORIMARANDOLA ENRICOVIA CAMPO FARNIA N 9

CORSO FRANCIA – PARIOLIFARNESINA – FLAMINIABRUGÈ RENATOCORSO FRANCIA N 228CAMPAGNA GIUSEPPE PIAZZA EUCLIDE N 31CECCHINI BEATRICE PIAZZA FARNESE N 105COMANDUCCI ALDOVIA BEVAGNADE GREGORI ALESSANDROPIAZZA A. MANCINICIOCCIO STEFANOCORSO FRANCIAMAGLIANO UGO VIALE REGINA MARGHERITADI GIORGIO DEBORAPIAZZA GIUOCHI DELFICIPANTANELLA BIANCA MARIAVIALE PARIOLI N 54FARINA GIULIO CESAREPIAZZALE PARCO DELLA RIMEMBRANZAFIORETTI CESARE VIA FLAMINIA NUOVA N 2PACINELLI BRUNOPIAZZA BUENOS AIRESMASSIMIANI WALTERVIA DELLA FARNESINA N 269E.V.O.D.B. SASVIA TIEPOLOPELUSO PATRIZIAVIALE DEL VIGNOLA N 85CANTARANO MARCOVIA GRAMSCI N 1/BBIAGINI MASSIMILIANO VIA FLAMINIA N 229BARCA MARCOVIA FLAMINIA VECCHIASCHIAVONI FERNANDALARGO G. BELLONIVERDE GIANLUCAPIAZZALE DI PONTE MILVIOTOMASSI ALBERTOVIA CORTINA D’AMPEZZODI MANNA SALVATOREPIAZZALE SANTIAGO DEL CILEBELLANTONI GIOVANNIVIALE PARIOLI N 166GIA.DA. SNCPIAZZA S. JACINISANNA ROSARIOVIA FILIPPO CIVININI N 11VINCI RENATA VIALE PARIOLI N 2VITA SANDROVIA DEGLI ORTI DELLA FARNESINAMANCINI MASSIMOPIAZZA ISTRIA N 46MERCANTI MARCOVIA ARCHIMEDE N 47

EUR – LAURENTINA – OSTIENSE ARDEATINA – MAGLIANA – PIRAMIDEAUTUORI AGOSTINOVIA DELLA GRANDE MURAGLIAAUTUORI GIANCARLOPIAZZA GAZOMETROBOCCACCINI MARGHERITAVIALE DELL’AERONAUTICASCHIANO FRANCESCAPIAZZA CINACHIRIACÒ ANDREA PIAZZA KENNEDYCIMINI ELENACIRCONVALLAZIONE OSTIENSE N 263CUTTICA PIERLUIGIVIA DEL SERAFICO N 90CORBEZZOLO FULVIOPIAZZA SILVIO D’AMICOCOCCO LOREDANAVIALE DEL PATTINAGGIOCUCCHIARALE CRISTIANVIA A. BALDOVINETTIDE SANTIS ANDREAVIA MENIPPO N 14RICCI ROBERTOVIA CINA LATO OPPOSTOGRANATELLI FRANCOVIA C. PAVESE N 366

MI.RA. SASVIALE BEETHOVENISCRA MARIOVIA V. MAZZOLALA TORRE MARCOVIA LUIGI LILIO N 49ANTONELLI RICCARDO VIALE PAVESE/ VIA QUASIMODOEDICOLA GIORNALI E RPIAZZALE ASIA SNCGIADRI SAS VIALE BEETHOVEN N 90MENCARONI RENATOLARGO ESOPO ISOLA N 46MONDINI CARLOVIA E. BASILEVENDITTI BIANCAMARIAVIA DELLA MAGLIANAROMANO FRANCESCOVIA MARMORATAPALMA FRANCOLARGO APOLLINAREPEDICA NAZZARENO HOLVIA CASTELLO DELLA MAGLIANAFELICETTI GIORGIOVIALE AMERICASCIFONI RAFFAELEVIALE EUROPA N 197SILENZI GIANFRANCOPIAZZA BEATA/ VIA CARMELORINALDI GABRIELLAPIAZZALE OSTIENSE N 12VENNI’S DI S. VENANZOVIA GASPARE GOZZI N 7EDICOLA EURVIALE DELLA TECNICAZEFFIRO MAURIZIOVIA LAURENTINA N 571DE IENNIS MARCOVIA ARCHIMEDE N 47INSARDI FEDERICOPIAZZALE DEI PARTIGIANI STAZIONEOSTIENSEMUROLO ALESSANDROVIALE DEL CARAVAGGIOBRANDIMANTE SIMONEVIA G. BIONDIBARTOLOMUCCI MAUROVIA WOLF FERRARI N 26AL.B.A.CHIARAVIA CORNELIO MAGNI

FIUMICINO – CIAMPINOMACH 2 PRESS SRLAEROPORTO PARTENZE INTERNAZIONALIGELMAR SRLAEROPORTO PARTENZE INTERNAZIONALIGELMAR SRLAEROPORTO PARTENZE NAZIONALIMACH 2 PRESS SRLAEROPORTO PARTENZE NAZIONALIAUTOGRILL EDICOLA AEROPORTO PARTENZE NAZIONALIDUFRY ITALIA SPAAEROPORTO PARTENZE INTERNAZIONALIMACH 2 PRESS SRLAEROPORTO FIUMICINOGELMAR SRL AEROPORTO FIUMICINOGELMAR 5 SRL AEROPORTO CIAMPINO PARTENZEGELMAR 6 SRLAEROPORTO CIAMPINO

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