Il corriere della sera venerdi 6 aprile 2007

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U A pagina 15 Guastella U A pagina 14 Dialogo con il giu- rista Natalino Irti. Il diritto non può più richiamarsi, co- me un tempo, a valo- ri universali né alla tradizione né a Dio né alla natura. Si fonda soltanto sulla volontà più forte... U A pagina 47 IL LIBRO DI VIOLANTE IL COLLOQUIO Grillini: razzismo antiomosessuale. Fioroni: provo dolore DIALOGHI Torino, la madre: lo insultavano, nessuno lo ha protetto. Il racconto di una compagna L’INTOLLERANZA NON È UNA RAGAZZATA Alto Adige, all’asilo «muro» tra tedeschi e italiani Micromega e il caso Craxi «Riabilitarlo è immorale» Cofferati: «No ai salotti della sinistra perdente» E Mediobanca studia soluzioni europee Nella Via Crucis le donne «umiliate e violentate» LE COLPE di CLAUDIO MAGRIS 9 771120 498008 70406 Ragazzo suicida, scuola sotto accusa Europa culla del terrorismo islamico Tensione dopo gli incidenti di Roma-Manchester. L’Uefa apre un’inchiesta È colpa del bullismo, o dell’omofobia mai pas- sata e oggi di nuovo in grande e autorevole spol- vero dopo le polemiche sui Dico? Ha più responsabilità la scuola che non sa tene- re a bada gli studenti, o certi genitori che non san- no educare i figli al rispet- to del prossimo? E poi, e soprattutto: mai come ora, negli ulti- mi decenni, si è parlato dell’importanza della fa- miglia. A Bressanoneun vetro per dividere i bambini: doveva essere l’istituto della convivenza LA FABBRICA DEI KAMIKAZE Il governo Blair: vogliamo spiegazioni. Il prefetto Serra: polizia corretta Il Viminale: «Prima devono essere accertati i fatti». Indagini congiunte MILANO — Corrado Passera in campo sul riassetto Telecom. L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo dopo l’aper- tura di At&t a partner italiani: pronti a partecipare. U Alle pagine 5, 6 e 9 De Rosa, Marro, Mucchetti, Rizzo Meditazione del Papa sulla condizione femminile. Il biblista Ravasi ha preparato i testi del rito di MARIA LAURA RODOTÀ CONTINUA A PAGINA 10 LA LEGGE IL NULLA E LA VOLONTÀ di MAGDI ALLAM Tifosipicchiati,Londracontrol’Italia POLITICA di SERGIO BOCCONI CONTINUA A PAGINA 5 L’amministratoredelegato Passera GIANNELLI CITTÀ DEL VATICA- NO — Una Via Crucis che, nei testi di monsignor Ra- vasi, trae spunto dal Van- gelo per parlare dell’uo- mo moderno: è quella che Benedetto XVI guiderà oggi in vista della Pasqua. E la nona stazione sarà dedicata alle donne «umi- liate, violentate», «sotto- poste a pratiche tribali in- degne», «sole di fronte al- la maternità». U Alle pagine 22 e 23 Alberizzi e Piccolillo di LUIGI ACCATTOLI di FABRIZIO RONCONE BRESSANONE (Bol- zano) — Un «muro» ter- rà separati i bambini di lingua tedesca da quelli di lingua italiana. Una porticina di vetro in mez- zo al divisorio testimo- nierà che l’asilo è uno so- lo, ma con due ingressi diversi. E con personale e programma didattico differenti. Eppure il nuovo edifi- cio scolastico della zona di Rosslauf, a Bressano- ne, nato da una petizio- ne che aveva raccolto 600 firme, doveva essere l’istituto sperimentale capace di segnare una svolta verso la conviven- za scolastica. U A pagina 21 di GIUSI FASANO TORINO — «Perché me lo hanno trattato così? Lui era un essere umano, una persona normale, co- me tutte le altre». Parla Priscilla, la madre di Matteo, il sedicenne suicidatosi a Torino perché i compagni lo accusavano di essere gay. Il ministro della Pubbli- ca istruzione Fioroni si dice addolorato, ma Franco Grillini e Vladimir Luxuria lo attaccano. U Alle pagine 10 e 11 Jacomella e Schiavazzi U Alle pagine 12, 13 e 44 Alberti, Fregonara, Galluzzo, Guerzoni e un intervento di Salvatore Vassallo L’Europa è diventata la più pericolosa «fabbri- ca di kamikaze islamici» al mondo perché è stata in- capace di integrare gli im- migrati musulmani. L’ac- cusa, pesantissima, è stata lanciata dagli Stati Uniti, aprendo un nuovo fronte di scontro con l’Europa (ancor più cruciale di quel- lo sull’economia, sulla po- litica e sulla difesa) nel de- terminare il futuro della ci- viltà occidentale. Perché riguarda la sicurezza che tutela il diritto alla vita e il modello di convivenza sociale su cui si basa l’identità collettiva. L’ha fatta il ministro della Sicu- rezza americano, Michael Chertoff, nell’intervista al Daily Telegraph in cui con- fessa di temere che un nuo- vo 11 Settembre negli Sta- ti Uniti potrebbe essere scatenato da terroristi isla- mici suicidi con cittadi- nanza europea. Ebbene, considerando i fatti, non si può che dargli ragione. Non è stata forse la «cellula di Amburgo» di Al Qaeda a preparare e dirigere il più clamoroso attentato terroristico suici- da della Storia a New York e Washington nel 2001? Non sono stati for- se dei cittadini britannici a inaugurare la figura del terrorista suicida islamico europeo, facendosi esplo- dere nel caffè Mike’s Pla- ce di Tel Aviv il 30 marzo 2003 e nella metropolita- na e nel centro di Londra il 7 luglio 2005? Non è for- se vero che nel corso degli ultimi 15 anni dall’Euro- pa sono partiti migliaia di terroristi islamici, autocto- ni e immigrati tra cui deci- ne di kamikaze, per anda- re a fare la loro Jihad in Afghanistan, Algeria, Ce- cenia, Kashmir, Albania, Bosnia, Kosovo, Israele, Somalia, Marocco, Ye- men e Iraq? Come non preoccuparsi del fatto che da un sondaggio del Pew Global Attitudes Project, della scorsa estate, emer- ge che un musulmano eu- ropeo su quattro legitti- ma gli attentati terroristi- ci suicidi contro i civili «per difendere l’Islam»? Ugualmente, se conside- riamo il sostanziale falli- mento dei modelli di con- vivenza sociale finora spe- rimentati in Europa, quel- lo multiculturalista in Gran Bretagna e Olanda e quello assimilazionista in Francia, non possiamo che dar ragione a Cher- toff. Sono fatti incontesta- bili la diffusione dei ghetti etno-confessional-identi- tari; il venir meno del siste- ma di valori che sostanzia l’identità nazionale; l’esplosione delle tensioni e delle violenze tra i musul- mani e gli autoctoni. Tuttavia ciò che non convince è la diagnosi di Chertoff, secondo cui ci sarebbe un rapporto di causa ed effetto tra il falli- mento del modello di con- vivenza sociale e l’afferma- zione dei terroristi islami- ci europei, nonché la tera- pia che individua la solu- zione nel multiculturali- smo. È lo stesso Chertoff a contraddirsi quando ipo- tizza, da un lato, una natu- ra reattiva al terrorismo islamico europeo e, dall’al- tro, attribuisce una natu- ra aggressiva al terrori- smo islamico globalizzato negando che la guerra in Iraq sia la causa che l’ha scatenato. Così come Chertoff pecca di ingenui- tà immaginando che mi- gliorando il tenore di vita e il livello di istruzione si sradicherà il terrorismo, perché in realtà la genera- zione più pericolosa dei burattinai e dei burattini del terrorismo islamico è formata da individui bene- stanti e altamente istruiti. Infine, ciò che sfugge a Chertoff, è che i modelli di convivenza sociale in Europa sono falliti non perché non si sia permes- so ai musulmani di affer- mare la propria identità, ma perché non è stato ri- chiesto loro di rispettare le regole e di condividere i valori che sono alla base della comune identità. Il difetto è nel fatto che l’Eu- ropa, a differenza degli Stati Uniti, ha una cultu- ra dei diritti ma non dei doveri, si è limitata a elar- gire a piene mani i diritti senza esigere in cambio l’ottemperanza dei dove- ri. www.corriere.it/allam ROMA — Il governo di Londra: «L’Italia spieghi perché la polizia picchia i tifosi». Sono diventati un caso diplo- matico gli incidenti di mercoledì sera all’Olimpico durante e dopo Roma-Manchester (nelle foto una sequenza). Il prefetto Serra difende gli agenti, il Viminale raccomanda di «verificare i fatti», i due Paesi indagano insieme. Inchiesta dell’Uefa. U Alle pagine 2, 3 e 44 Di Caro, Santevecchi, Sarzanini e un intervento di Vittorio Grevi Duello sul Partito democratico: Prodimedia con Fassino e Parisi di GIAN GUIDO VECCHI MILANO — Lo scontro sulla no- mina di Guido Rossi alla presiden- za di Telecom sembra prendere un doppio binario. Mediobanca da un lato, come azionista di Pirelli, con- voca con Generali la direzione del patto di sindacato della Bicocca per un chiarimento su strategie e governance. Dall’altro esamina le manifestazioni di interesse per Te- lecom che provengono dall’Euro- pa. Trattativa Telecom Intesa Sanpaolo: pronti a partecipare * Con "Style Magazine" e 3,00; con "Corriere Enigmistica" e 2,00; con "Adriano", "I Nobel della Letteratura", "Valentina", "I Classici della musica", "Le Guide di Dove" e 10,90; con "English today", "Español 24","Le storie della Bibbia", "Le Garzantine" e 13,90; con "Il Mondo" e 2,50; in Campania con "Campania da bere 2007" e 6,00 . In Sardegna, Trentino, Puglia, Umbria, Friuli e nelle province di Mo, No, Pd, Pr, Re, To, Vb, Vr con la Gazzetta dello Sport e 1,00 VENERDÌ 6 APRILE 2007 EURO 1,00* ANNO 132 N. 82 www.corriere.it DIREZIONE, REDAZIONE AMMINISTRAZIONE, TIPOGRAFIA Via Solferino 28 Milano 20121 Telefono 02 6339 Servizio clienti 02 63797510 SEDE DI ROMA: Via Tomacelli 160 Roma 00186 Telefono 06 688281 RCS Pubblicità S.p.A. Via Mecenate 91 Milano 20138 Telefono 02 5095.1 FONDATO NEL 1876 PREZZI D’ABBONAMENTO ITALIA: cinque numeri anno e 209,10, sei numeri anno e 258,90, sette numeri anno e 309,60. (versamento tramite conto corrente postale n. 4267). Per informazioni sugli abbonamenti nazionali e per l’estero tel. 02-63.79.85.20 fax 02-62.82.81.41 (per gli Stati Uniti tel. 001-718-3927477 fax 001-718-3610815). PROMOZIONI: in Sardegna, Trentino, Puglia, Umbria, Friuli e nelle province di Mo, No, Pd, Pr, Re, To, Vb, Vr non acquistabili separati Corsera+Gasport e 0,50+0,50. ARRETRATI: richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02-99.04.99.70 c/c p. n. 36248201. Internet: www.aseweb.it. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina in Italia; il triplo all’estero. SERVIZIO CLIENTI: 02-63797510 (prodotti collaterali e promozioni). Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano. PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 2,30; Australia AUD 2,00; Austria e 1,85; Belgio e 1,85; Brasile R$ 7,00; CZ Kc. 60; Cipro L. 1,20; Croazia HRK 15; Danimarca Kr. 15; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,00; Francia e 1,85; Germania e 1,85; Grecia e 1,60; Irlanda e 2,00; Israele e 2,00; Lituania e 2,00; Lux e 1,85; Malta Mtl. 0,90; Marocco e 2,00; Monaco e 1,85; Nigeria e 2,50; Norvegia Kr. 17; Olanda e 1,85; Polonia Pln. 9,00; Portogallo e 1,50; Romania e 2,00; SK Slov. Sk. 80; Slovenia e 1,60 (SIT 383); Spagna e 1,50; Svezia Kr. 18; CH Fr. 2,80; CH Tic. Fr. 2,70; Tunisia TD 3,30; Turchia e 2,40; UK Lg 1,40; Ungheria Ft. 495; U.S.A. USD 3,00 (N.Y. USD 2,50); Venezuela USD 3,00. In edicola S U P E R A N T E P R I M A VIETATO AI MINORI 18 ANNI VIETATO AI MINORI 18 ANNI

Transcript of Il corriere della sera venerdi 6 aprile 2007

* Con "Style Magazine" e 3,00; con "Corriere Enigmistica" e 2,00; con "Adriano", "I Nobel della Letteratura", "Valentina", "I Classici della musica", "Le Guide di Dove" e 10,90; con "English today", "Espaol 24","Le storie della Bibbia", "Le Garzantine" e 13,90; con "Il Mondo" e 2,50; in Campania con "Campania da bere 2007" e 6,00 . In Sardegna, Trentino, Puglia, Umbria, Friuli e nelle province di Mo, No, Pd, Pr, Re, To, Vb, Vr con la Gazzetta dello Sport e 1,00

F O N D A T O

N E L

1 8 7 6SEDE DI ROMA: Via Tomacelli 160 Roma 00186 Telefono 06 688281 RCS Pubblicit S.p.A. Via Mecenate 91 Milano 20138 Telefono 02 5095.1

VENERD 6 APRILE 2007 EURO 1,00*

PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 2,30; Australia AUD 2,00; Austria e 1,85; Belgio e 1,85; Brasile R$ 7,00; CZ Kc. 60; Cipro L. 1,20; Croazia HRK 15; Danimarca Kr. 15; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,00; Francia e 1,85; Germania e 1,85; Grecia e 1,60; Irlanda e 2,00; Israele e 2,00; Lituania e 2,00; Lux e 1,85; Malta Mtl. 0,90; Marocco e 2,00; Monaco e 1,85; Nigeria e 2,50; Norvegia Kr. 17; Olanda e 1,85; Polonia Pln. 9,00; Portogallo e 1,50; Romania e 2,00; SK Slov. Sk. 80; Slovenia e 1,60 (SIT 383); Spagna e 1,50; Svezia Kr. 18; CH Fr. 2,80; CH Tic. Fr. 2,70; Tunisia TD 3,30; Turchia e 2,40; UK Lg 1,40; Ungheria Ft. 495; U.S.A. USD 3,00 (N.Y. USD 2,50); Venezuela USD 3,00.

DIREZIONE, REDAZIONE AMMINISTRAZIONE, TIPOGRAFIA Via Solferino 28 Milano 20121 Telefono 02 6339 Servizio clienti 02 63797510

PREZZI DABBONAMENTO ITALIA: cinque numeri anno e 209,10, sei numeri anno e 258,90, sette numeri anno e 309,60. (versamento tramite conto corrente postale n. 4267). Per informazioni sugli abbonamenti nazionali e per lestero tel. 02-63.79.85.20 fax 02-62.82.81.41 (per gli Stati Uniti tel. 001-718-3927477 fax 001-718-3610815). PROMOZIONI: in Sardegna, Trentino, Puglia, Umbria, Friuli e nelle province di Mo, No, Pd, Pr, Re, To, Vb, Vr non acquistabili separati Corsera+Gasport e 0,50+0,50. ARRETRATI: richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02-99.04.99.70 c/c p. n. 36248201. Internet: www.aseweb.it. Il costo di un arretrato pari al doppio del prezzo di copertina in Italia; il triplo allestero. SERVIZIO CLIENTI: 02-63797510 (prodotti collaterali e promozioni). Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano.

ANNO 132 N. 82

www.corriere.it

Europa culla del terrorismo islamico

Tensione dopo gli incidenti di Roma-Manchester. LUefa apre uninchiesta

LA FABBRICA DEI KAMIKAZEdi MAGDI ALLAM

Tifosi picchiati, Londra contro lItaliaIl governo Blair: vogliamo spiegazioni. Il prefetto Serra: polizia corretta Il Viminale: Prima devono essere accertati i fatti. Indagini congiunte

Lamministratore delegato Passera

LEuropa diventata la pi pericolosa fabbrica di kamikaze islamici al mondo perch stata incapace di integrare gli immigrati musulmani. Laccusa, pesantissima, stata lanciata dagli Stati Uniti, aprendo un nuovo fronte di scontro con lEuropa (ancor pi cruciale di quello sulleconomia, sulla politica e sulla difesa) nel determinare il futuro della civilt occidentale. Perch riguarda la sicurezza che tutela il diritto alla vita e il modello di convivenza sociale su cui si basa lidentit collettiva. Lha fatta il ministro della Sicurezza americano, Michael Chertoff, nellintervista al Daily Telegraph in cui confessa di temere che un nuovo 11 Settembre negli Stati Uniti potrebbe essere scatenato da terroristi islamici suicidi con cittadinanza europea. Ebbene, considerando i fatti, non si pu che dargli ragione. Non stata forse la cellula di Amburgo di Al Qaeda a preparare e dirigere il pi clamoroso attentato terroristico suicida della Storia a New York e Washington nel 2001? Non sono stati forse dei cittadini britannici a inaugurare la figura del terrorista suicida islamico europeo, facendosi esplodere nel caff Mikes Place di Tel Aviv il 30 marzo 2003 e nella metropolitana e nel centro di Londra il 7 luglio 2005? Non forse vero che nel corso degli ultimi 15 anni dallEuropa sono partiti migliaia di terroristi islamici, autoctoni e immigrati tra cui decine di kamikaze, per andare a fare la loro Jihad in Afghanistan, Algeria, Cecenia, Kashmir, Albania, Bosnia, Kosovo, Israele, Somalia, Marocco, Yemen e Iraq? Come non preoccuparsi del fatto che da un sondaggio del Pew Global Attitudes Project, della scorsa estate, emerge che un musulmano europeo su quattro legittima gli attentati terroristici suicidi contro i civili per difendere lIslam? Ugualmente, se consideriamo il sostanziale falli-

mento dei modelli di convivenza sociale finora sperimentati in Europa, quello multiculturalista in Gran Bretagna e Olanda e quello assimilazionista in Francia, non possiamo che dar ragione a Chertoff. Sono fatti incontestabili la diffusione dei ghetti etno-confessional-identitari; il venir meno del sistema di valori che sostanzia lidentit nazionale; lesplosione delle tensioni e delle violenze tra i musulmani e gli autoctoni. Tuttavia ci che non convince la diagnosi di Chertoff, secondo cui ci sarebbe un rapporto di causa ed effetto tra il fallimento del modello di convivenza sociale e laffermazione dei terroristi islamici europei, nonch la terapia che individua la soluzione nel multiculturalismo. lo stesso Chertoff a contraddirsi quando ipotizza, da un lato, una natura reattiva al terrorismo islamico europeo e, dallaltro, attribuisce una natura aggressiva al terrorismo islamico globalizzato negando che la guerra in Iraq sia la causa che lha scatenato. Cos come Chertoff pecca di ingenuit immaginando che migliorando il tenore di vita e il livello di istruzione si sradicher il terrorismo, perch in realt la generazione pi pericolosa dei burattinai e dei burattini del terrorismo islamico formata da individui benestanti e altamente istruiti. Infine, ci che sfugge a Chertoff, che i modelli di convivenza sociale in Europa sono falliti non perch non si sia permesso ai musulmani di affermare la propria identit, ma perch non stato richiesto loro di rispettare le regole e di condividere i valori che sono alla base della comune identit. Il difetto nel fatto che lEuropa, a differenza degli Stati Uniti, ha una cultura dei diritti ma non dei doveri, si limitata a elargire a piene mani i diritti senza esigere in cambio lottemperanza dei doveri. www.corriere.it/allam

Trattativa Telecom Intesa Sanpaolo: pronti a partecipareMILANO Corrado Passera in campo sul riassetto Telecom. Lamministratore delegato di Intesa Sanpaolo dopo lapertura di At&t a partner italiani: pronti a partecipare. U Alle pagine 5, 6 e 9 De Rosa, Marro, Mucchetti, Rizzo

E Mediobanca studia soluzioni europeedi SERGIO BOCCONIMILANO Lo scontro sulla nomina di Guido Rossi alla presidenza di Telecom sembra prendere un doppio binario. Mediobanca da un lato, come azionista di Pirelli, convoca con Generali la direzione del patto di sindacato della Bicocca per un chiarimento su strategie e governance. Dallaltro esamina le manifestazioni di interesse per Telecom che provengono dallEuropa.CONTINUA A PAGINA 5

ROMA Il governo di Londra: LItalia spieghi perch la polizia picchia i tifosi. Sono diventati un caso diplomatico gli incidenti di mercoled sera allOlimpico durante e dopo Roma-Manchester (nelle foto una sequenza). Il prefetto Serra difende gli agenti, il Viminale raccomanda di verificare i fatti, i due Paesi indagano insieme. Inchiesta dellUefa. U Alle pagine 2, 3 e 44 Di Caro, Santevecchi, Sarzanini e un intervento di Vittorio Grevi

GIANNELLI

Torino, la madre: lo insultavano, nessuno lo ha protetto. Il racconto di una compagna

Ragazzo suicida, scuola sotto accusaGrillini: razzismo antiomosessuale. Fioroni: provo doloreLE COLPE POLITICAIL COLLOQUIO

LINTOLLERANZA NON UNA RAGAZZATAdi MARIA LAURA RODOT

Duello sul Partito democratico: Prodi media con Fassino e ParisiU Alle pagine 12, 13 e 44 Alberti, Fregonara, Galluzzo, Guerzoni e un intervento di Salvatore Vassallo

colpa del bullismo, o dellomofobia mai passata e oggi di nuovo in grande e autorevole spolvero dopo le polemiche sui Dico? Ha pi responsabilit la scuola che non sa tenere a bada gli studenti, o certi genitori che non sanno educare i figli al rispetto del prossimo? E poi, e soprattutto: mai come ora, negli ultimi decenni, si parlato dellimportanza della famiglia.CONTINUA A PAGINA 10

Cofferati: No ai salotti della sinistra perdentedi GIAN GUIDO VECCHIU A pagina 14

IL LIBRO DI VIOLANTE

TORINO Perch me lo hanno trattato cos? Lui era un essere umano, una persona normale, come tutte le altre. Parla Priscilla, la madre di Matteo, il sedicenne suicidatosi a Torino perch i compagni lo accusavano di essere gay. Il ministro della Pubblica istruzione Fioroni si dice addolorato, ma Franco Grillini e Vladimir Luxuria lo attaccano.U Alle pagine 10 e 11 Jacomella e Schiavazzi

Micromega e il caso Craxi Riabilitarlo immoraledi FABRIZIO RONCONEU A pagina 15 Guastella

A Bressanone un vetro per dividere i bambini: doveva essere listituto della convivenza

Meditazione del Papa sulla condizione femminile. Il biblista Ravasi ha preparato i testi del rito

Alto Adige, allasilo muro tra tedeschi e italiani Nella Via Crucis le donne umiliate e violentatedi GIUSI FASANOBRESSANONE (Bolzano) Un muro terr separati i bambini di lingua tedesca da quelli di lingua italiana. Una porticina di vetro in mezzo al divisorio testimonier che lasilo uno solo, ma con due ingressi diversi. E con personale e programma didattico differenti. Eppure il nuovo edificio scolastico della zona di Rosslauf, a Bressanone, nato da una petizione che aveva raccolto 600 firme, doveva essere listituto sperimentale capace di segnare una svolta verso la convivenza scolastica.U A pagina 21

di LUIGI ACCATTOLI

DIALOGHI

LA LEGGE IL NULLA E LA VOLONTdi CLAUDIO MAGRIS

SUPE

NTEP RAVIETATO AI MINORI

In edicola

18 ANNI

Dialogo con il giurista Natalino Irti. Il diritto non pu pi richiamarsi, come un tempo, a valori universali n alla tradizione n a Dio n alla natura. Si fonda soltanto sulla volont pi forte...U A pagina 47

CITT DEL VATICANO Una Via Crucis che, nei testi di monsignor Ravasi, trae spunto dal Vangelo per parlare delluomo moderno: quella che Benedetto XVI guider oggi in vista della Pasqua. E la nona stazione sar dedicata alle donne umiliate, violentate, sottoposte a pratiche tribali indegne, sole di fronte alla maternit.U Alle pagine 22 e 23 Alberizzi e Piccolillo

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Primo PianoNESSUNA BRUTALIT

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SCONTRI A ROMA

IL CASO OLIMPICO

Ho visto una cosa sola: i tifosi inglesi che disturbavano la polizia. E gli agenti che tenevano la posizione. Alle nostre forze dellordine non pu essere imputata brutalitClemente Mastella, ministro della Giustizia

Londra: picchiati i nostri tifosi LItalia deve dare spiegazioniRichiesta ufficiale del governo Blair. I giornali inglesi: tutta colpa della poliziaDAL NOSTRO CORRISPONDENTE

LONDRA I titoli sui giornali inglesi sono da condanna senza appello: I disordini colpa della polizia, Roman the Barbarian, Una notte di vergogna. Di fronte allo sdegno della stampa e alle proteste dei sostenitori del Manchester il sottosegretario agli Interni Vernon Coaker ha detto alla Bbc che le scene dello stadio Olimpico viste in televisione sono estremamente preoccupanti e per questo aspettiamo spiegazioni su quello che accaduto e sulla risposta della polizia. Da Londra partita una richiesta di informazioni per lambasciata britannica a Roma che sta raccogliendo dichiarazioni di tifosi inglesi e testimoni. E di reduci dalla battaglia pronti a dare la loro versione se ne sono fatti avanti molti. Non solo tifosi, ma anche osservatori neutrali. A partire dagli inviati dei quotidiani che erano sugli spalti tra la gente. Dice Bob McLean del Mail: La responsabilit dei disordini al cento per cento degli italiani... i fan dellUnited avevano addirittura applaudito quelli della Roma che allinizio cantavano il loro inno. Poi, dopo dieci minuti, si messa male: dietro di me cera troppa gente e la polizia ha dovuto aiutare qualche anziano e qualche donna a trovare posto in una zona meno assiepata. I romanisti erano a una ventina di metri dietro una barriera, ma qualcuno si infiltrato e sono stati i nostri tifosi a riportare lordine mentre gli agenti restavano immobili. Poi, quando Scholes stato espulso, dalla parte italiana partita una raffica di bottiglie e stupidamente qualcuno ne ha rilanciate un paio... poi

la Roma ha segnato e i suoi fan hanno cercato di scavalcare e attaccare. A quel punto la polizia ha caricato la gente del Manchester e i primi a trovarsi in mezzo sono stati proprio gli anziani e le donne che prima erano stati aiutati a spostarsi. A questo punto arrivano le testimonianze dei tifosi dei Red Devils, che accusano la polizia di odiosa brutalit. C chi parla dellesperienza pi terrificante mai vissuta; chi ha visto un uomo ferito con una manganellata e poi trascinato sulle gradinate con la testa che sbatteva per ter-

ra. Per la verit, sul Mail c anche la grande foto di un pacifico tifoso del Manchester che ha in mano un seggiolino divelto e lo lancia verso la polizia e qualcuno ha ammesso che tra i 6 mila accorsi a sostenere la squadra inglese 1.500 erano senza biglietto: un circostanza che non dovrebbe accadere e che fa pensare anche a carenze di controllo da parte delle autorit britanniche. Da dove erano venuti quei 1.500 se dagli aeroporti inglesi erano partiti solo tifosi con il biglietto? anche per questo che lHome Office aspetta di ricevere una relazione dagli

COS SUI MEDIALa stampa britannica (a sinistra, il sito Bbc. A destra, quello del Guardian) ha dato ampio risalto agli incidenti dellOlimpico, condannando allunanimit loperato della polizia italiana

LE SCELTE DELLUEFA

Sospetto legato allEuropeo 2012: indebolire la nostra candidaturaMILANO Esiste il forte sospetto che, dietro la durissima reazione degli inglesi per gli incidenti dellOlimpico, ci sia il tentativo di indebolire la candidatura italiana allorganizzazione dellEuropeo 2012. La decisione della Federcalcio europea per il torneo continentale che si giocher fra cinque anni stata fissata in coincidenza con la riunione dellEsecutivo, presieduto da Michel Platini (foto) e fissato per il 18 aprile a Cardiff. Per la candidatura italiana, sostenuta da una delegazione, che sar guidata in Galles dal ministro Melandri, da Abete, da Matarrese (Lega) e da Pancalli, vice-presidente del Coni e presidente del comitato promotore, il pericolo viene da due soluzioni congiunte: UcrainaPolonia e Croazia-Ungheria. LItalia favorita, ma c il sospetto che alcune federazioni molto forti stiano lavorando per arrivare ad un verdetto sorprendente: siccome nessuna delle tre candidature soddisfacente, cerchiamo un altro Paese. In questo caso, lInghilterra sarebbe in prima fila, ben felice di sostituire lItalia, al pari della Germania, che pu utilizzare gli stadi e lottima organizzazione del Mondiale 2006. Forse non un caso che proprio ieri Platini abbia fissato per il 16 aprile lincontro con il presidente della Federcalcio tedesca, Theo Zwanziger, dopo le tensioni legate allelezione del francese al vertice Uefa (26 gennaio). E lItalia rischia di restare schiacciata.

agenti inglesi che in base ai piani antihooligan erano presenti sul posto e ora collaborano con gli investigatori italiani. Ma le testimonianze piovute sui siti online dei giornali e delle tv di qui e la raffica di accuse spedite anche al sito dellambasciata italiana a Londra sono tutte di denuncia per la gestione dellordine pubblico a Roma. La Bbc ha sentito anche uno psicologo dellUniversit di Liverpool, esperto di hooliganismo e comportamenti della folla che ha fatto da consulente al ministero dellInterno. Il dottor Clifford Stott era allo stadio mercoled sera e ha detto che la polizia italiana non ha saputo controllare n la situazione n le proprie reazioni: Ho visto ufficiali che non riuscivano a calmare i loro uomini. Avevano piazzato agenti solo nel settore del Manchester e lasciato gli steward della Roma a guardare i loro tifosi. Lo psicologo ha visto i romanisti lanciare razzi e provocare lo scontro e quando quelli del Manchester hanno cominciato a rilanciarli la polizia se l presa solo con loro. Lerrore stato di schierare la polizia solo per impedire reazioni dei fan ospiti: in Inghilterra avremmo concentrato gli sforzi sugli aggressori che sarebbero stati presi, processati e banditi dallo stadio ha concluso lesperto. Il Manchester United sostiene che la polizia ha usato un eccesso di reazione e ha picchiato indiscriminatamente e si rimette alle indagini del ministero dellInterno inglese. Solo qualcuno ricorda che i tifosi del Manchester, disciplinati e controllati a casa, erano finiti in mezzo ai guai anche qualche settimana fa a Lilla.

Chi era sugli spaltiIl vicepremier Francesco Rutelli con la moglie Barbara Palombelli Il presidente della Roma Franco Sensi Il sindaco di Roma Walter Veltroni Il presidente del Coni Gianni Petrucci Massimo DAlema ministro degli Esteri Giovanna Melandri, ministro dello Sport Lad della Roma Rossella Sensi

LE REAZIONI

I politici che erano in tribuna Non accettiamo lezioni da chi ha lHeysel sulla coscienzaROMA Colpa loro. Che sono arrivati ubriachi, che da giorni montavano sui loro giornali una campagna contro Roma, che si sono mostrati aggressivi, che sono sempre i soliti, vedi alla voce Heysel, e dunque ma cosa protestano, che altro avrebbe potuto fare la polizia se non riportare lordine?. Uniti dalla fede romanista, divisi da quella di partito, i politici presenti ieri sera allOlimpico parlano la stessa lingua, difendono le forze dellordine e rimandano al Manchester United, allAmbasciata e al governo inglese tutte le critiche di gestione violenta dellordine pubblico allo stadio. AllOlimpico ho visto una cosa sola: i tifosi inglesi, che non sono il miglior esempio di come si segue la propria squadra del cuore, che disturbavano la polizia. E ho visto la polizia che teneva la posizione. Alle nostre forze dellordine non pu essere imputata brutalit, dice secco il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, mentre dal suo partito Mauro Fabris arrivano le parole pi dure: Non accettiamo lezioni da chi ha sulla coscienza la tragedia dellHeysel. Da parte della polizia stata una normale azione di prevenzione della violenza, trovo davvero fuori luogo le polemiche degli inglesi, e tanto pi del loro governo: se penso che i nostri tifosi quando vanno fuori li relegano nei recinti..., aggiunge sdegnato ludc Mario Baccini. Oddio, Maurizio Gasparri in verit qualche dubbio ce lavrebbe: Non per quello che successo dentro lo stadio: ero seduto accanto al vice capo della polizia Manganelli e proprio nellintervallo commentavamo come, oltre agli steward, nello stadio servano anche i poliziot-

Guido Santevecchi

LE TESTIMONIANZE

LO PSICOLOGO

Da parte della polizia italiana c stata unodiosa brutalit

Ho visto ufficiali che non riuscivano a calmare i loro uomini

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Primo PianoREAZIONE ECCESSIVA

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RISCHIO ALTISSIMO

Il rischio era altissimo, la situazione poteva degenerare. Se le due tifoserie fossero entrate in contatto poteva scapparci il mortoAchille Serra, prefetto di Roma

Difficile per me tornare a Roma. Biasimo latteggiamento della polizia Cera stato un lancio doggetti, ma ho visto una reazione eccessivaAnders Frisk, larbitro ferito due anni fa da una monetina

Il Viminale si difende: volevano sfondare cos abbiamo caricatoLa replica del portavoce di Amato a Londra: accertare i fatti prima di reagire in certi modiROMA Accertare i fatti la co- emente da parte degli inglesi forse nasa pi importante prima di scatenare sconde altro, per esempio la volont reazioni che possono comunque an- di boicottare la candidatura italiana dare al di l del segno. La nota diffu- agli Europei del 2012. Due settimane fa funzionari della sa in serata dal Viminale firmata dal polizia italiana aveva incontrato i colportavoce di Giuliano Amato. Scelta non casuale. Il silenzio del leghi inglesi e messo a punto il piano ministro dellInterno marca il disap- per il servizio dordine. Laccordo prepunto nei confronti del governo ingle- vedeva che i tifosi fossero scortati dal se, ma mira anche a non alimentare momento dellarrivo in citt sino aluna polemica che nel pomeriggio ave- lingresso nellOlimpico. E invece, seva fatto temere addirittura una crisi condo la questura, negli ultimi due diplomatica con la presa di posizione giorni a Roma sono arrivati oltre un dellambasciata e le dichiarazioni rila- migliaio di inglesi senza biglietto. Fin dalle prime ore di mersciate dal sottosegretacoled annota Fulvi si rio Vernon Coaker. E insono verificate non meno fatti nel comunicato si Coppa Uefa di dieci turbative in varie assicura che i funzionalocalit della citt, tutte ri delle nostre due polidovute alleccessiva assunzie stanno collaboranzione di sostanze alcoliche do per capire che cosa da parte dei supporters insia avvenuto fuori e denglesi e risolte senza danni tro lo stadio. a persone o cose grazie alIl nodo rimane quella lintervento misurato delle carica della polizia forze dellordine. Allegati partita dopo che i gialloPrima fuori dallo alla relazione ci sono foto e rossi avevano segnato stadio, poi dentro. filmati sul comportamenil primo gol ed era stata Scontri anche ieri to degli ultr del Manchefischiata la fine del prisera, allo stadio ster che la Scientifica sta mo tempo. Nella relaSanchez Pizjuan di esaminando e che gi oggi zione che il questore di Siviglia, per la potrebbero essere resi pubRoma Marcello Fulvi partita di Coppa blici. Sulloperato dei poliha trasmesso al capo Uefa fra gli ziotti il ministro assicura della polizia cos giuspagnoli e gli di non avere dubbi, anche stificata: Intorno alle inglesi del se adesso bisogner verifi21.30, dopo la realizzaTottenham. La care la validit dei controlzione del gol della Ropartita finita 2-1 li effettuati allingresso alma, presso il settore ma gi al 30 del lo stadio. Nessuna norma Ospiti-Distinti Nord, i primo tempo i impone di accertare la sotifosi inglesi, dopo aver tifosi ospiti hanno briet degli spettatori, sopraffatto gli stewarcominciato a ma poich si trattava di ds ivi dislocati hanno lanciare i sedili del una partita di elevato ritentato di raggiungere i loro settore contro schio si poteva impedire separatori di vetro per la polizia laccesso a chi era ubriaco. entrare in contatto con spagnola. E Lo stesso questore sottolila tifoseria romanista successo dopo il nea come poco prima deldellattigua Curva gol del pareggio linizio della partita, un Nord. Mentre gli del Siviglia. Ma gruppo di 300 tifosi inglesi steward della Curva una cinquantina di in stato di ebbrezza ha tenNord riuscivano a contifosi inglesi si era tato di venire a contatto tenere i tifosi romanigi scontrata con con un altro gruppo di tifosti, nel settore Ospiti si la polizia fuori si romanisti rendendo ne reso necessario linterdallo stadio, prima cessaria limmediata frapvento di un contingendel match. posizione di un contingente di polizia che, con rate che ha evitato che la sipida azione di contenituazione degenerasse. mento riuscito a ristabilire lordine. I tifosi inglesi hanno Laccordo preso con la polizia inglese lanciato vari oggetti, tra cui numero- e con il Manchester prevedeva che si seggiolini divelti, contro le forze di tutti i sostenitori oltre 4.500 persopolizia ferendo sette agenti e il diri- ne fossero scortati fino allOlimpico. Adesso si dovr dunque stabilire gente del servizio. perch chi si sottratto ai controlli Il prefetto Achille Serra va in televi- non stato fermato. sione per assicurare che la polizia ha Fiorenza Sarzanini agito correttamente, spiega che il rischio altissimo era che la situazione L NTERVENTO degenerasse perch se le due tifoserie fossero entrate in contatto poteva di Vittorio Grevi scapparci il morto. E al Viminale c Nelle Opinioni chi ipotizza che una reazione cos ve-

Hooligan scatenati a Siviglia

VISCO Il viceministro dellEconomia Vincenzo Visco era tra le autorit presenti in tribuna donore per la partitissima di Champions

TIFO BIPARTISAN Mario Baldassarri seduto accanto a Maurizio Gasparri A sinistra, il senatore ulivista Nicola Latorre

ti... Ma non ci sembrava stesse accadendo nien- non ci sto che adesso certa stampa si metta te di particolarmente grave. E alla fine del ma- ad attaccare la polizia: la responsabilit tutta tch, anche i dirigenti del Manchester che erano del Manchester, che per giorni ha sobillato i tiin tribuna come Bobby Charlton sono andati fosi, puntando il dito su una fantomatica Roma via tranquilli, non sembravano arrabbiati. violenta. Devono chiedere scusa. E devono eviPiuttosto, secondo lex ministro di An qualco- tare i politici inglesi, dice Cento aggiungendosi sa in pi forse poteva essere fatto fuori dallo al diessino Lolli che parla di reazioni sproporstadio se vero che ci sono stati alcuni accoltel- zionate della politica, di gettare benzina sul lati. Magari c stata una certa sottovalutazio- fuoco. Non vorrei che prevalgano le questioni sportive, perch sia chiane dei rischi. ro che i rapporti tra i noNon parlano ufficialstri governi sono buoni: mente il sindaco Veltroni ma qui c da giocare una (Labbiamo fatto tanto partita di ritorno che dinei giorni scorsi, delle venta, questa s, a rischio botte della polizia non ci incidenti. occupiamo..., laria Preoccupato pure il che si respira al Campidoportavoce di An Andrea glio) e nemmeno il miniRonchi: Io e mia moglie stro Melandri, che proarrivando allo stadio abprio mercoled sera ha vibiamo notato quanto agsto trasformato in legge gressivi fossero i tifosi inil provvedimento anti-violenza negli stadi. LANCIO Seggiolino lanciato contro gli agenti glesi verso i nostri, che invece si sono comportati Che il verde Paolo Cento, sottosegretario e difensore storico dei diritti benissimo, come polizia, questore, prefetto, delle tifoserie organizzate, infatti guarda anco- tutti: le nostre forze dellordine hanno solo rera con sospetto: Tutti a riempirsi la bocca del- spinto gli attacchi dei facinorosi e li hanno isolale meraviglie del "modello inglese" ed ecco co- ti. Conosco lambasciatore inglese, persona me finisce... Mercoled sera stata la prova pro- squisita e capace, ma stanno sbagliando: dovata che la repressione da sola non basta. Det- vrebbero fare i complimenti alla polizia che ha to questo ne ho visti di inglesi arrivare allo sta- impedito incidenti pi gravi, e non accendere dio ubriachi, non che il divieto di vendita di gli animi in vista della partita di ritorno. Paola Di Caro alcolici abbia funzionato tanto.... E comunque

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Primo PianoLE ISTITUZIONI Lamministratore delegato di Intesa Sanpaolo chiama a raccolta le istituzioni finanziarie per entrare in Olimpia I FRANCESI Vincent Bollor il capofila dei soci francesi in Mediobanca che possono contare anche sul presidente delle Generali, BernheimAL CORRIERE

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TELECOM

LE BANCHE

Telecom, Intesa far la sua partePassera in campo: una soluzione possibile. Bollor: tutelare gli interessi italianiMILANO Lapertura di At&t a partner italiani per il riassetto di Telecom Italia non passata inosservata. Nemmeno ventiquattrore dopo il segnale lanciato da Rick Moore, capo delegazione degli americani nella trattativa con Pirelli, Corrado Passera uscito allo scoperto. Lamministratore delegato di Intesa Sanpaolo considera Telecom Italia unazienda di grandissima importanza per il nostro Paese. La stabilit del suo azionariato pu contribuire a rafforzarla e a permetterle di giocare ancora pi di oggi un ruolo da protagonista nel suo settore. Per questo ritiene possibile lavorare anche con altre istituzioni finanziarie, per cercare soluzioni che rispettino tutti gli interessi coinvolti. Un segnale importante quello del banchiere milanese. Che sembra chiamare a raccolta il sistema per una soluzione che renda pi italiano il riassetto S GLI AMERICANI del gruppo telefoniLAt&t ha fatto co. Certo, la prelaunofferta per zione in mano a Meacquistare il 33% diobanca e Generadell80% di Olimpia li, legate a Pirelli e in mano alla Pirelli. Benetton da un patAnche Amrica to parasociale su Mvil, la societ Telecom, rischia di messicana di Carlos mettere tutti fuori Slim ha fatto gioco. Ieri sera, tutunanaloga offerta. tavia, Vincent BolEntrambe hanno lor, capofila dei sovalutato le azioni ci francesi di PiazTelecom 2,82 euro. zetta Cuccia, ha fatto notare che MeS LA PIRELLI diobanca e GeneraLa Pirelli ha dato li sono grandi istitumandato a Marco zioni che camminaTronchetti Provera no mano nella madi trattare con no con le altre istientrambe le tuzioni italiane. I compagnie. At&t, soci della banca attraverso unintervista al daffari milanese, Corriere di Rick ha aggiunto, sono Moore, ha fatto molto attenti al sapere di essere fatto che l'operaziopronta ad accettare ne sia perfettamenpartner italiani nella te chiara e nell'intesua cordata. resse italiano. Due posizioni, quelle di Passera e Bollor, che potrebbero cambiare di nuovo lo scenario del riassetto Telecom. Il lavoro sui dossier non si certo fermato dopo larrivo di At&t e Amrica Mvil. Anzi. Tra Intesa e gli americani ci sono stati contatti nei giorni scorsi. Nulla di concreto ancora. Solo sondaggi per capire le reciproche intenzioni. Lobiettivo di mantenere in Italia il controllo di Telecom potrebbe anche non passare necessariamente per unalternativa ad At&t. Sempre che Intesa non riesca a formare la cordata a cui sta lavorando da tempo per acquistare da Pirelli lintera partecipazione in Olimpia. Un riaggiustamento delle quote in uneventuale cordata mista italoamericana, con banche e Fondazioni in maggioranza, sarebbe una delle soluzioni sul tavolo. Cos come quella che passa per lo scorporo della rete e la consegna in mani italiane. Il piano, tuttavia, richiederebbe tempo per essere tradotto in pratica. E di tempo adesso non ce ne molto. Tra meno di un mese, alla scadenza del periodo di esclusiva concesso da Pirelli agli americani, la parola passa a Mediobanca e Generali. Le quali sembrerebbero guardare tout-court a una soluzione alternativa con partner europei. Lofferta di At&t e Amrica Mvil non piace: Un prezzo a breve termine che ha un'aria favorevole pu nascondere disordini nel lungo termine, ha notato Bollor. Ieri il Wall Street Journal ha parlato di una possibile controfferta di France Telecom o Telefonica. Ipotesi plausibile, alla luce del rastrellamento in Borsa: in quattro sedute passato di mano il 20% del capitale di Telecom. Da pi parti, tuttavia, stato ipotizzato che le munizioni possano servire per la prossima assemblea. Dopo lo scontro tra Tronchetti e Mediobanca per lesclusione di Guidi Rossi dalla liste per il rinnovo del consiglio, sul mercato sta crescendo lattesa per lappuntamento del 16 aprile. Ieri Bollor ha sottolineato che Mediobanca e Generali hanno un ruolo fiduciario in Italia e quello che successo con la lista del cda un primo importante motivo di preoccupazione. Mercoled la banca daffari milanese e il Leone di Trieste hanno chiesto a Tronchetti la convocazione immediata del direttivo del patto Pirelli per avere spiegazioni. Ma i tempi tecnici potrebbero far slittare lincontro a dopo lassemblea. Che a questo punto rischia di diventare il primo terreno su cui regolare i conti.

LAT&TRick Moore, il numero uno del settore acquisizioni della At&t, capo del team che sta negoziando con Pirelli lingresso in Olimpia, ha spiegato ieri in unintervista di essere pronto ad accogliere partner italiani in questa operazione. E che la societ Telecom Italia non cambier bandiera

CORRADO PASSERA

Rispettare tutti gli interessi coinvolti

Lofferta

Federico De Rosa

Lamministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera

I L R ETROSCENA

E Mediobanca studia soluzioni europeeGUIDO ROSSI, LADDIOSEGUE DALLA PRIMA

Ancora non ha deciso di dimettersi e comunque non lo farebbe prima di Pasqua

La banca daffari guidata da Alberto Nagel e Renato Pagliaro titolare del diritto di prelazione sul 66% di Olimpia (la holding che detiene il 18% di Telecom) oggetto di offerta da parte dellamericana At&t e dei messicani di America Movil. Un diritto che il numero uno di Pirelli Marco Tronchetti Provera ha lasciato anche come segnale di apertura allistituto milanese quando ha firmato con i gruppi internazionali laccordo per un mese di trattativa in esclusiva. E che Mediobanca e Gene-

rali potranno esercitare nel caso non si ritiri uno dei due candidati acquirenti o non provenga unofferta di acquisto sulle azioni da loro detenute in Telecom Italia. Il primo binario porta dunque direttamente al piano di sopra, cio a Pirelli. Come anticipato mercoled sera, Piazzetta Cuccia e Generali hanno ieri inviato le richieste di convocazione della direzione del patto della Bicocca. Secondo quanto prescritto dallo statuto, a questo punto la riunione deve essere messa in calendario entro 15 giorni. La ragione del passo di Mediobanca nota: nella lista di

CONTROMOSSE

Telefonica prepara un aumento fino a 25 miliardi di euroLa spagnola Telefonica prepara le munizioni per una maxi-operazione? Nel prospetto inviato alla Consob spagnola con lordine del giorno della prossima assemblea, in programma il 9 e 10 maggio, la compagnia telefonica chiede agli azionisti lapprovazione di un aumento di capitale, con lemissione di obbligazioni e altri titoli a reddito fisso, fino a un massimo di 25 miliardi nei prossimi cinque anni. Viene inoltre proposto il pagamento di un dividendo straordinario pari a 0,30 euro lordi per azione per il 2006, in pagamento il 17 maggio, dopo quello ordinario di 0,30 euro per azione gi versato il 10 novembre scorso. Telefonica, scrive il Financial Times, starebbe meditando una controfferta per Olimpia, perch teme che un fronte comune Amrica Mvil-Telecom Italia potrebbe minare le attivit che controlla in Brasile.

Olimpia per il board Telecom che dovr essere nominato dallassemblea il 16 aprile non figura il nome del presidente Guido Rossi. Che non ha deciso ancora se dimettersi prima dellassise o presiederle. Ai suoi collaboratori pi vicini avrebbe comunque per il momento assicurato che prender questa risoluzione dopo Pasqua. Le versioni sulla vicenda divergono e, se probabilmente la questione Rossi andr allattenzione degli avvocati, lepisodio segna comunque un solco profondo. Nella riunione del patto di consultazione su Telecom fra Olimpia, Mediobanca e Generali che si tenuta la settimana scorsa, si sarebbe parlato (pur non essendocene obbligo) anche della lista da presentare in assemblea per il board. Secondo Pirelli, Olimpia avrebbe parlato di una sostanziale conferma del management, secondo Piazzetta Cuccia la conferma avrebbe riguardato il vertice. Non si sarebbe quindi fatto in modo esplicito il nome di Rossi, ma nella versione di Pirelli il management non includerebbe il presidente, in quella di Piazzetta Cuccia sarebbe implicitamente compreso nel vertice. Tanto pi che Rossi un presidente con deleghe e nessuno prima aveva messo in discussione la sua conferma. Ecco dunque che Mediobanca non si aspettava la sua esclusione. E ha accolto con irritazione la lista annunciata allultimo momento e presentata mercoled mattina. Da qui la richiesta di convocazione del patto. Per un chiarimento con Marco Tronchetti Provera sulla governance e sulle strategie, non ultima quella relativa al negoziato con At&t e America Movil. Negoziato che comunque la stessa Piazzetta Cuccia ha approvato nel consiglio convocato domenica scorsa alle 15 senza preavviso (modalit anchessa oggetto di critica da parte della banca daffari). Secondo indiscrezioni che non trovano conferma, la richiesta di convocazione inviata ieri conterrebbe un ordine del giorno piuttosto corposo e pesante, segnale che in quella sede Mediobanca vorrebbe pervenire alla definizione di un quadro chiaro sulla gestione di una partecipazione storica, importante e reciproca (visto che Pirelli rimasta nel patto di sindacato di Piazzetta Cuccia, mentre Telecom ne appena uscita). Sullaltro binario, sotto, in Telecom, Mediobanca forte del diritto di prelazione starebbe esaminando manifestazioni di interesse europee. Quali? La riservatezza assoluta. Sul mercato circolano i soliti nomi: da Telefonica e France Telecom a Deutsche Telekom. Il quadro nel quale listituto, come le altre banche, si muove oggi tuttaltro che definito. Anzi, appare in grande movimento. Secondo alcune voci che provengono da Roma, il Palazzo rimasto formalmente in silenzio avrebbe tuttavia inviato agli istituti un segnale di predilezione per una soluzione di sistema e a maggioranza italiana. Un quadro per che deve fare i conti con la mancanza di capitali e con il possibile coinvolgimento dunque di partner industriali esteri. A patto che restino in posizione di minoranza.

Sergio Bocconi

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Primo PianoSULLA STAMPA ESTERA

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LA MAGGIORANZA

Il caso a Palazzo Chigi Discussione informaleFerrero: esame a margine del Consiglio dei ministri Cresce il partito interventista, Di Pietro allattaccoHANNO DETTOLuigi ZandaMargheritaROMA Durante la riunione nessuno ne ha parlato anche se a margine del Consiglio dei ministri pi di un componente del governo si intrattenuto in discussioni sulla vicenda Telecom. Insomma, la linea ufficiale del presidente del Consiglio resta quella di non interferire nelle scelte che il mercato far sullazienda di telecomunicazioni controllata da Marco Tronchetti Provera e per la quale lamericana At&t e la messicana Amrica Mvil sono pronte a fare unofferta. Ma chiaro che il governo tutto, cos come la maggioranza e lopposizione, seguono da vicino il caso Telecom, ovviamente ciascuno con le proprie posizioni. E nel centrosinistra si rafforza il partito degli interventisti. Particolarmente attivo, ieri, prima e dopo il Consiglio, il ministro della Solidariet, Paolo Ferrero (Rifondazione), che ne avrebbe parlato brevemente anche con Prodi. A chiedere che il governo passi a una discussione esplicita della vicenda il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, secondo il quale Telecom non pu essere comprata e venduta come una scatola di pomodoro, soprattutto quando la compravendita operata da una minoranza dei proprietari che operano ai danni della maggioranza degli azionisti e del Paese. Per questo, conclude, necessario modificare la legge Draghi per rafforzare i poteri dei piccoli azionisti. Una linea lungo la quale si sta gi muovendo Luigi Zanda (Margherita), che sta preparando un disegno di legge. Scalpita Rifondazione comunista, che con il capogruppo alla Camera, Gennaro Migliore, chiede al governo di riferire in Parlamento, perch va

LA RICHIESTA

SEGNALELinglese The Times titola: La battaglia su Telecom il segnale di un confronto pi esteso

PIROETTEScrive lEconomist: lo show Telecom, con i suoi intrecci politici e finanziari, promette nuove piroette e giravolte

Il leader dellIdv chiede un dibattito ufficiale da parte dellesecutivo

Il mercato lo strumento che meglio garantisce lo sviluppo. Ma le regole non devono essere fragili, altrimenti un Far WestNicola LatorreDemocratici di sinistra

SCOSSALinglese Financial Times apre con la notizia: Pirelli scuote il consiglio damministrazione di Telecom Italiaattuato un piano di tutela di questo asset strategico, a partire dalla rete fissa, mentre il leader del partito, Franco Giordano, attacca Tronchetti Provera: Siamo quasi a Tot che vende la fontana di Trevi. Per ora stata fissata unaudizione del ministro delle Co-

OFFERTEIl Wsj annuncia: France Telecom e Telefonica ipotizzano di presentare due controfferte per il 66% di Olimpiacon Gentiloni: La rete deve restare italiana e vanno tutelati i consumatori e i posti di lavoro. Pi articolata la posizione del presidente della commissione Bilancio della Camera, il diessino Enrico Morando, che dice: La garanzia per il sistema Italia deve esse-

municazioni, Paolo Gentiloni, che riferir su Telecom mercoled 18 aprile alla commissione Lavori pubblici del Senato. Sulla linea interventista anche il ministro dellAmbiente, Alfonso Pecoraro Scanio, che ieri dopo il Consiglio dei ministri si intrattenuto proprio

re ottenuta sulla rete, quale che sia la propriet, che quindi non necessariamente deve essere pubblica. Limportante, conclude Morando, che ci sia unAutorit per il settore capace di fare il proprio mestiere ed quindi urgente la riforma dellAuthority. Prudente anche il dalemiano Nicola Latorre: Continuo a ritenere che la politica debba rispettare lautonomia del mercato. Alla politica spetta il compito di definire le regole e farle rispettare. Ma bisogna avere la certezza che le autonome decisioni della societ non comportino un ridimensionamento di unazienda strategica. Quanto alla possibilit che intervenga Mediaset di Silvio Berlusconi, Latorre taglia corto: Non mi risulta che abbia manifestato un interesse. Non una cosa allordine del giorno.

Enrico Marro

La politica rispetti lautonomia del mercato. Per bisogna che le autonome decisioni della societ non comportino un ridimensionamento di unazienda strategicaAlfonso Pecoraro ScanioVerdi

R ETROSCENAROMA Se fosse per Paolo Ferrero, Telecom Italia tornerebbe dritta dritta sotto il controllo dello Stato. Su questo non ci piove. Come la pensa il ministro rifondarolo della Solidariet sociale, noto. Ieri non ha perso loccasione per ripeterlo, prima del Consiglio dei ministri, ai suoi colleghi. Ma a Romano Prodi non ha fatto n caldo n freddo. La versione ufficiale che quella parola, Telecom, il premier non lha nemmeno pronunciata. A Palazzo Chigi, dopo lesperienza della catastrofica vicenda andata in onda a settembre dello scorso anno, con le dimissioni del consigliere del premier Angelo Rovati, autore di un progetto per far rilevare alla Cassa depositi e prestiti la rete telefonica fissa, vige la consegna del silenzio. Perch nessuno possa anche lontanamente sospettare il governo di interventismo. Ma le frasi che si sentono ripetere fra i fedelissimi di Prodi (il mercato, soltanto il mercato deve fare il suo corso) non significano che il premier se ne stia con le mani in mano. Sarebbe estremamente superficiale che di fronte a questa situazione il governo si girasse dallaltra parte per non vedere, ripete ai suoi interlocutori Paolo Gentiloni, rivendicando il diritto dovere di esprimere tutta la preoccupazione sua e di Prodi. Preoccupazione: il solito sentimento che il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, luomo incaricato dal presidente del Consiglio di gestire questa rogna, non manca di manifestare. Lo ha fatto quando stato chiaro che Marco Tronchetti Provera vo-

Gentiloni e la strategia del governo: non possiamo girarci dallaltra parteVINCINO

Il governo deve fare qualcosa. Tre sono le condizioni: la rete deve restare sotto il controllo dello Stato, vanno tutelati i consumatori e i posti di lavoroFranco GiordanoRifondazione comunista

Siamo al saldo di una politica di privatizzazione francamente sbagliata. Siamo quasi a Tot che vende la fontana di Trevi

leva vendere la sua partecipazione nella compagnia telefonica. E lo ha fatto anche la sera di domenica, quando arrivata la notizia che erano gli americani di At&t e i messicani di Amrica Mvil i candidati allacquisto. In quel caso, poi, la preoccupazione diven-

loro azionisti, fra cui le fondazioni bancarie, e le istituzioni finanziarie. Non un mistero, sottolinea unautorevole fonte di Palazzo Chigi, che a Prodi non dispiacerebbe affatto se il sistema finanziario italiano si rendesse protagonista di un atto di coraggio. Sempre per, aggiunge, che loperazione si rivelasse economicamente conveniente. Il vicepremier Francesco Rutelli, leatata gravissima. Aggettivo che Genti- der della Margherita, schierato sulle loni ha discusso per lunghi minuti con stesse posizioni, risponde a chi gli chieun Prodi infuriato per essere stato av- de di uscire allo scoperto, allineato su vertito appena mezzora prima. Gra- lavorare e non parlare. In sua vece parvissima, la preoccupazione, ha spiega- lano altri. Per esempio il deputato Luigi to il ministro delle Comunicazioni a chi Zanda, che mercoled stato con Tronlo interpellava sul significato della fra- chetti di una durezza senza precedenti. se, non per il fatto che Tronchetti vo- Sintomo del fatto che i rutelliani considerano lesito della glia vendere agli amepartita molto incerto. ricani e ai messicani, CAPITALISTI Una sensazione diffuma perch mentre sa anche fra i DemolEnel spende 30 micratici di sinistra, doliardi di euro in Spave luscita di scena del gna per comprare Enpresidente della comdesa, non ci sono capipagnia, il giurista Guitalisti italiani che ne do Rossi, ha generato vogliano investire non poco sconcerto. E quattro e mezzo per se pure nel quartier geprendere il controllo nerale della Quercia di Telecom Italia. le bocche sono cucite, Una circostanza che ha avuto come effetto collaterale c comunque chi non esita a ironizzare quello di provocare, presso molti colla- sullultima beffa di una privatizzazioboratori del premier, un deciso rialzo ne nata male in un Paese allavanguardelle quotazioni del piano Rovati: per- dia della telefonia mobile con quattro formance inutile, perch quel piano operatori, nessuno dei quali di nazionada tutti considerato ormai impraticabi- lit italiana: uno inglese, uno egiziano, le. Ma soprattutto ha avuto leffetto di uno cinese e uno, dulcis in fundo, in mainnescare quella che in gergo si chiama no agli americani e ai messicani. Sergio Rizzo moral suasion. Oggetto: le banche e i

Perch non ci sono capitalisti italiani che spendano quattro miliardi?

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Primo PianoIL LEADER UDC Facile criticare ora Tronchetti Provera

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LOPPOSIZIONE

Casini: stop alle banche, non creare una nuova IriIntervista a Il Foglio: Rossi ci risparmi altre predicheLANALISI

Il leader dellUdc Pier Ferdinando Casini, in unintervista al Foglio in edicola oggi, entra nel dibattito sul destino dellex-monopolio sulla telefonia, Telecom Italia

Ecco cosa Piazzetta Cuccia vuole contestare a PirelliLa richiesta di convocazione del patto di sindacato di Pirelli, fatta da Mediobanca e Generali, ha il significato di una mozione di sfiducia verso Marco Tronchetti Provera, che del patto e della stessa Pirelli presidente. Ma non probabile, al momento, che questa mozione possa raccogliere i consensi sufficienti a determinare la revoca dell'incarico. Nel patto Tronchetti e Moratti hanno il 45%, il fronte Mediobanca-Generali-Fonsai-Capitalia il 31,5% e poi, in mezzo, i Benetton, Ras, Intesa Sanpaolo e Lucchini. E tuttavia la lacerazione resta e genera instabilit negli assetti futuri della Pirelli. Il giudizio, al quale Mediobanca e Generali chiamano i soci, ha per oggetto l'esclusione di Guido Rossi dalla lista di Olimpia per il consiglio di Telecom. Difficilmente, potr toccare la trattativa con gli americani, gi autorizzata in tutte le sedi, anche da Mediobanca e Intesa Sanpaolo, nonostante i loro contrasti. Nei fatti, la polemica con Tronchetti apre il problema di come valutare l'investimento di Pirelli in Telecom Italia. Con l'offerta americana si arriva al rendiconto finale. I numeri fondamentali non sono molti. Pirelli ha investito in Olimpia, la scatola che contiene il 18% di Telecom, 6 miliardi di euro. Questo capitale ha maturato nel tempo un costo, mai mitigato da un dividendo, pari a 1,9 miliardi. Morale, Tronchetti ha fatto spendere a Pirelli quasi 8 miliardi e ora, vendendo all'At&t e ad Amrica Mvil, prender un po pi di 3 miliardi. L'incasso finale potr poi arrivare a 3,8 miliardi perch statunitensi e messicani hanno offerto a Pirelli anche un'opzione di vendita per l'1,37% di Telecom direttamente posseduto in Bicocca. La transazione non ancora definitiva. Ma chiaro che gli americani faranno di tutto per non perdere l'occasione di assumere il controllo di un cash flow di 12 miliardi l'anno (questa la cassa generata da Telecom) investendo, una tantum, poco pi di 7 miliardi, tra contanti versati a Pirelli e Benetton e debiti trovati in Olimpia. E' ragionevole supporre che, dietro gli acquisti di questi giorni, possa esserci la mano di Carlos Slim. Certo sarebbe bene se il mercato fosse informato di eventuali acquisti importanti dei due pretendenti sul mercato, non foss'altro perch la soglia del 30%, oltre la quale scatta l'obbligo di Opa, non cos lontana ed difficile che la Consob possa credere alla favola di At&t e Amrica Mvil che colpiscono unite ma marciano divise. L'incasso di 3,8 miliardi va valutato sotto due profili: l'effetto sul bilancio attuale e quello sul capitale rischiato dai soci. Sul bilancio attuale questo incasso, far da toccasana. Il gruppo Pirelli ha 2 miliardi di debiti finanziari, dei quali 7-800 milioni allocati nelle societ operative. La Bicocca, dunque, potrebbe azzerare il debito della holding, ricomprarsi dalle banche il 40% della Pirelli Tyre e disporre di quasi due miliardi da spendere. Non male. Sul capitale rischiato il discorso cambia. L'affare Olimpia-Telecom, considerando il costo del capitale investito, si chiude in rosso per oltre 4 miliardi di euro. E questo dato alla base dell'ancor pi seria perdita subita dalla compagine azionaria dell'aggregato Pirelli & C.-Pirelli Spa. Tra il 27 luglio 2001, ultimo giorno pre Telecom, e oggi, questo aggregato ha bruciato ricchezza dei soci per 5 miliardi di euro. In questo fal, assume un suo triste rilievo, per l'anima industrialista del gruppo, la vendita del settore cavi dal quale erano venute le fortune degli anni Novanta: vendita forzata dalle esigenze di bilancio e perci poco redditizia se si considera che nel 2005 i cavi sono stati ceduti per un valore di 1,5 miliardi e adesso si affacciano alla Borsa a un valore tra i 2,2 e i 2,8 miliardi. Sono dati che fanno male se si considerano i compensi del top management. Tra il 1999 e oggi, gli 11 massimi dirigenti hanno preso 811 milioni di euro, una parte dei quali pagata da Telecom per il doppio servizio. In vecchie lire, fanno 1.570 miliardi. La parte del leone la fanno Tronchetti (301 milioni), Giuseppe Morchio (171 milioni) e Carlo Buora (141 milioni), ma anche altri non hanno di che lamentarsi. Carlo Puri, con i suoi 88 milioni, per esempio. O Giovanni Ferrario, con i suoi 33. In questi compensi hanno un peso particolare alcune stock option, la cui dinamica ha suscitato diffuse perplessit. Anche per la loro coincidenza con il cospicuo premio alla carriera concesso nell'autunno del 2000 dall'ormai traballante gruppo Gim-Smi, legato a Pirelli da partecipazioni incrociate, a Luigi Orlando, che faceva parte del comitato remunerazioni della Bicocca. Negli Stati Uniti, Jim Sherwood, fondatore e principale azionista della Sea Containers, gigante dell'armamento navale, stato pregato di lasciare la carica di chief executive officer dal consiglio di amministrazione, una volta preso atto dei risultati deludenti della diversificazione tentata 5 anni prima nei traghetti che collegano le isole britanniche. In Italia, dove l'economia di relazione non ha pi registi ma sopravvive, i giochi sono pi complicati. E Tronchetti, nelle ultime settimane, li ha sparigliati a vantaggio di quel che resta della Pirelli.

ROMA Tutti vorremmo il cavaliere bianco italiano. Questo appello allitalianit di Telecom Italia del leader dellUdc Pier Ferdinando Casini. Ma non senza condizioni. La prima che il cavaliere abbia la convenienza. La seconda che questa volta tiri fuori i soldi. Riferimento esplicito, quello dellex presidente della Camera intervistato dal Foglio, al fatto che gli ultimi due passaggi di mano della compagnia telefonica sono stati pagati con un pesantissimo indebitamento. La terza condizione che il cavaliere bianco non sia il sistema bancario. Sono assolutamente contrario, non possiamo passare a un sistema in cui lIri viene sostituito dalle banche. un capitalismo assistito in cui tutto viene ridotto al gioco del potere e della politica. Casini non risparmia poi le frecciate a chi critica Marco Tronchetti Provera: Dovevamo criticarlo ieri, quando venivano poste in essere strategie

assai discutibili per Telecom, non posso certo criticarlo oggi perch vende la sua quota dazienda al migliore offerente. E nemmeno le risparmia a Guido Rossi: Speriamo che nei prossimi giorni ci risparmi ulteriori prediche. Francamente non riesco a capire quale ruolo, oltre a quello di assistenza spirituale, possa avere in tutte queste vicende. E per finire, il leader dellUdc riserva una stoccata al centrosinistra: ridicola levocazione di Mediaset da parte di coloro che, se avessero potuto, probabilmente lavrebbero disintegrata. Forse oggi si comincia a capire che Mediaset non va guardata solo come lazienda di Berlusconi ma come una grande potenzialit italiana.

MEDIASET

Invocano Mediaset gli stessi che avrebbero voluto cancellarlaCAVALIERE BIANCO

S al cavaliere bianco italiano, ma che tiri fuori i soldi

Si scaglia contro gli atteggiamenti da Soviet della sinistra anche Forza Italia, con Massimo Romagnoli, che chiede un dibattito parlamentare. Critico pure il presidente della commissione Attivit produttive della Camera, il radicale Daniele Capezzone: Sento parlare di una soluzione di sistema contro lipotesi At&t. Mi sembra piuttosto una grande ammucchiata con una convergenza del bipolarismo bancario e del bipolarismo politico. Al capitalismo nazionale si rivolge il presidente dellAntitrust Antonio Catrical, perch senza laiuto della politica, trovi la forza per mantenere in Italia unazienda cos importante come la Telecom.

Enr. Ma.

MOD. DG 3012B 642 www.dolcegabbana.it

Massimo Mucchetti

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Primo PianoGIUSTIZIA La madre: Chiedo giustizia per mio figlio. Lo chiamavano gay, lui soffriva e piangeva. Perch lo hanno trattato cos?

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LA TRAGEDIA

DI TORINO

IL PADRE come un fulmine a ciel sereno Una disgrazia. Era un ragazzo doro, e adesso non c pi, non chiedetemi altro

Inchiesta sulla morte di Matteo La madre: ora chiedo giustiziaLa Procura interrogher studenti e insegnanti: Gli dicevano: sei gay. E gi insulti I compagni di classe sconvolti per il suicidio: Il senso di colpa potrebbe travolgerliTORINO Per dire addio a Matteo ( questo il vero nome del sedicenne che marted si ucciso a Torino), mamma, pap e i due fratelli vorrebbero portarlo domani al piccolo cimitero di Buttigliera dAsti, l sulle colline, vicino a dovera nato. Mamma Priscilla disperata, ma anche ferita, offesa: Perch me lo hanno trattato cos? Lui era un essere umano, una persona normale, come tutte le altre. Era buono e gentile. Perch prenderlo in giro con le parolacce, perch dargli del gay quando era chiaro che soffriva e piangeva? Chiedo giustizia per Matteo, chiedo giustizia per mio figlio. A distanza di meno di un chilometro dal piccolo, dignitoso appartamento dove Priscilla ha cresciuto con fatica i suoi tre ragazzi, fianco a fianco con le famiglie della buona borghesia torinese dove lavora a servizio da quando arrivata dalle Filippine, la Procura della Repubblica di Torino non sorda alle sue parole. Il fascicolo di Matteo non andr in archivio, o almeno non subito. Uninchiesta aperta, tutti i testimoni, dalla madre agli insegnanti ai compagni, verranno ascoltati nei prossimi giorni. Ancora non ci sono ipotesi di reato a carico di alcuno: listigazione al suicidio esclusa, resta lomessa sorveglianza da parte di chi avrebbe potuto fermare gli scherzi che prendevano di mira il giovane suicida, ma anche questa possibilit non stata per ora formalizzata. La lettera daddio di Matteo, cos come il suo cellulare che contiene la rubrica con i numeri degli amici, ancora nelle mani dei carabinieri. Della paginetta scritta dal ragazzo prima di lanciarsi nel vuoto si sa, tuttavia, che non contiene rancori o accuse. soprattutto, come lhanno definita gli inquirenti, un atto damore verso la famiglia, il pap pi lontano dopo la separazione, la mamma quotidianamente e teneramente presente. Ma soprattutto i due fratelli di 17 e 13 anni: Perdonatemi se non resto con voi. Abbiamo passato tutto insieme ma ora non ce la faccio pi. Anche M., il primogenito, pi grande di un anno soltanto, liceale, non sa darsi pace, sfoglia il diario scolastico zeppo solo di compiti, passa la mano sulla scrivania che divideva con Matteo. E ripete: Non potevo immaginare, non immaginavo. Lho visto piangere, ma non pensavo. Il padre: come un fulmine. Una disgrazia. Era un ragazzo doro e adesso non c pi, non chiedetemi altro. Ieri mattina, nel primo giorno di vacanze pasquali, la preside dellistituto per ragionieri Sommeiller, Catterina Cogno, la psicologa della scuola, le insegnanti, sono andate in visita a casa di Matteo. Hanno tentato, come potevano, di consolare la madre e di spiegarsi: Ne avevamo parlato non c stata violenza. Credevamo che tutto si fosse appianato, due settimane fa gli psicologi della scuola sono tornati in classe proprio per parlare dei rapporti tra compagni, non emerso nulla di grave. E hanno ammesso la loro preoccupazione per gli altri studenti: Il senso di colpa potrebbe travolgerli. Priscilla Moreno li ha accolti come ospiti, ha ascoltato e offerto il caff. Ma alla fine ha ripetuto: Voglio giustizia per mio figlio.

LA LETTERA

LaddioPerdonatemi se non resto con voi ha scritto Matteo rivolgendosi ai due fratelli di 17 e 13 anni . Abbiamo passato tutto insieme, ma ora non ce la faccio pi

Vera Schiavazzi

LA MADRE Priscilla Moreno, di origini filippine, mamma di Matteo, mostra la fotografia del figlio sedicenne morto suicida. A destra la scrivania e la cameretta di Matteo (Ansa) LE COLPE

LINTOLLERANZA NON UNA RAGAZZATApo, i ragazzi non etero si arrangiano da soli; i pi evoluti/e vanno nei siti e sul telefoMa nessuno, neanche ora, discute seria- no amico dellArcigay (e il 35% delle telemente su cosa dovrebbe/potrebbe fare fonate alla Gay Help Line di studenti una famiglia (e una scuola e dei coetanei) che lamentano atti di bullismo); altri proquando un ragazzo o una ragazza hanno vano a rimorchiare online oppure live in comportamenti analizzati o bollati come, certe zone delle loro citt, e certo non soforse, omosessuali. O quando anche no attivit sicure. ora, ci vuole coraggio dicono di essere E certo, lattuale clima nazionale non aiugay. La storia del sedicenne torinese suici- ta; a sentirsi normali se si gay o lesbidatosi dopo due anni di tormenti a scuo- che. A non sentirsi soli nella propria famila fa venire molti pensieri, e poche soluzio- glia-scuola-paese o citt. Al momento, per dire, in molte ni, al momento. scuole si lavora attiNon ne hanno molte vamente per proi professori, specie muovere leducaziose insegnano in scuone alimentare; ma in le difficili; anche se nessun istituto ci sole prese in giro dei no programmi che compagni non a noreduchino alla tollema, sospetti gay opranza sessuale, si ripure soprappeso, schiano proteste e vengono troppo facilanatemi dei vescovi. mente classificate E invece servirebbe, come ragazzate. E a risparmiare soffepoi, come si fa a sorenze a molti, a insespendere un alunno gnare a molti altri a che dice a un altro comportarsi in mosei come Jonathan (uno del Gran- CASA Il palazzo da cui si gettato il ragazzo do civile, a tutto campo. Servirebbe de fratello, e anche la povert dei referenti culturali deprime, anche alle famiglie, a quelle con figli e fonfrancamente), poi i genitori protestano e date sul matrimonio che tutti vogliono dipiantano una canizza. Non sembra aver- fendere, a restare unite e a vivere serene ne la classe di governo; in questo momen- con figli etero e gay. chiedere troppo? to gli omosessuali maggiorenni e mino- Forse s; per bisognerebbe cominciare a renni sono una seccatura, anche la storia sospendere e bocciare chi fa il bullo coi tragica di Matteo non sta provocando compagni; e a rispondere a certi adulti, grandi reazioni. E spesso non ne hanno le magari politici di primo piano, che fanno famiglie. La mamma di Matteo si era rivolta inutilmente ai docenti. Altri genitori, i bulli e danno del malato ai cittadini in altre situazioni, quando un figlio o una omosessuali con gran risonanza mediatifiglia dice di essere gay non si rallegrano ca. Senza aspettare che qualche altro radel tentativo di dialogo; si disperano e/o gazzino si ammazzi, per favore. Maria Laura Rodot lo portano dallo psichiatra. Nel frattemSEGUE DALLA PRIMA

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Primo PianoIL MINISTRO Fioroni: Occorre rispetto ma anche una doverosa riflessione, dentro e fuori le mura scolastiche

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LE INDAGINI La Procura di Torino sentir i testimoni, la madre, gli insegnanti e i compagni. Non c ancora ipotesi di reato

MARIA BURANI PROCACCINI Gravissimo che un ragazzino si suicidi perch accusato di essere gay come se fosse una colpaLASSOCIAZIONE

E i genitori si organizzano Cos aiutiamo i figli gayTORINO A dodici anni gli hanno messo la faccia nel piatto in mensa gridando "sei una checca". A quattordici, dopo tre mesi di superiori, il suo nome era scritto in tutti i bagni della scuola con accanto la parola "culo". Lo stesso anno il pi grande dei suoi compagni gli saltato addosso mimando un atto sessuale. Nessuno li ha fermati. Di testimonianze come quella di questa madre, Paola M., una dei 1.200 genitori che ogni anno partecipano ai gruppi di aiuto, allAgedo ne hanno ormai raccolte a migliaia. In quindici anni di lavoro, nelle 25 sedi italiane, una in ogni grande citt o quasi, lAssociazione genitori di omosessuali (www.agedo.org) ha lavorato per offrire ai ragazzi che si scoprono gay e ai loro genitori, ma anche alle scuole e agli educatori, modelli diversi dallo stereotipo negativo della checca. Lo stesso stereotipo che pu spingere al suicidio, al trasferimento, allinsuccesso scolastico. O, come avviene nella maggior parte dei casi, a un silenzio e a un segreto che possono essere altrettanto devastanti. Quando i ragazzi cominciano a rivelare a se stessi la propria omosessualit, il che avviene in genere tra i 12 e i 14 anni, lintera famiglia deve "ristrutturare" i propri modelli per fare fronte a questa diversit che spesso vissuta come un terremoto spiega Alessandro Galvani, pedaI NUMERI gogista e coordinatore nazionale di Agedo . Per i figli, si tratta di dare un nome a qualcosa che in molti casi hanno sempre saputo. Per i genitori, di comprendere che non basta una generica "accettazione", occorre vivere accanto a una persona reale, con le sue scelte e la sua storia. Cerchiamo di accompagnare le famiglie attraverso le tappe pi comuni e pi difficili: dirlo ai nonni, ad esempio, con tutte le cautele del caso. O fare fronte alla domanda dei vicini di casa che arriva inesorabile intorno ai 25 anni: "Quando si sposa tuo figlio?". E cos via. Ogni anno Agedo propone alle scuole i suoi corsi. Non solo manca un modello educativo per i genitori di omosessuali continua Galvani ma le intromissioni negative sono pesanti e continue, dai politici che promuovono la caccia al "culattone" a una didattica che propone soltanto modelli eterosessuali. E sul totale dei suicidi di giovani tra i 14 e i 19 anni avvenuti in Italia nel 2005, almeno il 30% potrebbero essere collegati alla sofferenza collegata alla scoperta del proprio orientamento omosessuale. Il dato statistico dellorganizzazione mondiale della sanit, ma nulla del genere stato denunciato. Oggi, dopo la tragedia di Torino, le mamme dellAgedo scriveranno al ministro Giuseppe Fioroni: Basta col silenzio e con i soprusi. Perch i nostri figli siano accettati al pari degli altri occorre educare, consentire che questo tema smetta di essere tab ed entri in tutte le scuole dItalia. E Galvani aggiunge: Da quattro mesi chiediamo al ministero di sottoscrivere un protocollo con noi a costo zero per essere presenti in tutte le scuole. Ma non c stata ancora risposta.

Il ministro: Provo dolore. Ma Grillini protestaIl messaggio di Fioroni: una morte che ci interroga tutti. Il deputato dellUlivo: bandisca lomofobiaHANNO DETTOFRANCO GRILLINI deputato dellUlivoMILANO Provo un dolore profondo come uomo e come padre, prima che come ministro. La morte di Matteo ci interroga tutti, giovani, adulti, educatori, politici, societ civile... Occorre rispetto ma anche una doverosa riflessione, dentro e fuori le mura scolastiche. Giuseppe Fioroni, ministro della Pubblica istruzione, affida a un messaggio in prima persona la risposta allappello rivoltogli da tutte le parti politiche: la scuola non resti indifferente di fronte alla morte di Matteo. Una lunga nota, quella scritta dal ministro, in cui per non compare la parola usata per insultare il giovane torinese: omosessuale. Ed ci che gli rimprovera Franco Grillini (Ulivo). Questo suicidio ha un colpevole: il razzismo antiomosessuale. Da te ci saremmo aspettati una parola chiara. Ti abbiamo rivolto interrogazioni parlamentari cui non stata data risposta prosegue (lultima ieri, proprio sul caso torinese) . Ti prego di dire con chiarezza che lomofobia va bandita dalle scuole e dalla societ; che da domani il tuo ministero avvier una decisa campagna antirazzista; che non parteciperai a quella che si preannuncia la pi grande manifestazione omofoba della storia del Paese: il Family day. Scuola e chiesa, educazione laica e cultura cattolica, i due fronti gi surriscaldati dal dibattito sui Dico tornano a intrecciarsi. Per Benedetto Della Vedova (Forza Italia) quello antiomosessuale un pregiudizio fondato e "difendibile" per una parte cospicua della societ italiana; il sottosegretario ai Diritti e Pari opportunit Donatella Linguiti invita a non abdicare alle nostre responsabilit come genitori e come adulti, ma anche come istituzioni; Fioroni, Pollastrini e Bindi concertino una strategia che coinvolga famiglie, associazioni, insegnanti e media la richiesta di Albertina Soliani (Ulivo). E se il ministro della Solidariet sociale Paolo Ferrero parla di una vicenda da ricondurre all'incivilt di una societ che tende a beccare il pi debole, per la capogruppo Verdi-Prci al Senato Manuela Palermi la storia di Matteo dovrebbe far riflettere le gerarchie ecclesiastiche. Ma sulla scuola che si concentrano gli appelli. Gravissimo che un ragazzino si suicidi

Lo showman

Jonathan: c da mettersi a piangereJonathan, il vincitore della quinta edizione del Grande fratello costernato per la notizia del sedicenne suicida. Sei come Jonathan, sei un gay, gli ripetevano i suoi compagni di scuola. C da mettersi a piangere, perch dei poveretti, probabilmente involontariamente, hanno provocato un gesto tragico e questo dramma se lo ricorderanno per tutta la vita. Il suo manager, Maurizio Braca, interpreta il suo pensiero: Jonathan rimasto molto colpito e assolutamente dispiaciuto di essere stato usato inopinatamente come strumento di derisione. Ma hanno usato unicona sbagliata: lui un dandy, non un gay.

Questo suicidio ha un colpevole: il razzismo antiomosessuale. Ministro, ti chiedo di dire con chiarezza che lomofobia va bandita dalle scuole e dalla societ

PAOLO FERRERO ministro Solidariet

perch accusato di essere gay come se fosse una colpa, gravissimo che questa scuola martoriata non sappia prevenire le prevaricazioni accusa Maria Burani Procaccini (FI). Il ministro linvito di Vladimir Luxuria (Prc) dovrebbe dedicare tempo a iniziative contro il bullismo omofobico della scuola italiana; la sua compagna di partito Titti De Simone chiede una campagna di sensibilizzazione come antidoto culturale per sconfiggere omofobia e discriminazione. Nel suo messaggio, Fioroni parla di una scuola in prima linea nella battaglia contro il vuoto, di dignit di tutti e ciascuno, di misure disciplinari che non potranno mai sostituirsi a un percorso educativo che coinvolga scuola, famiglia, mass media, societ. Abbiamo avviato chiude un percorso di riflessione, nella revisione delle Indicazioni Nazionali, sullo scopo della scuola; una scuola che accompagni i ragazzi a costruire la propria identit... Non facile ma una sfida che dobbiamo vincere tutti insieme. Lo dobbiamo ai tanti Matteo della nostra societ.

LAgedo ha 25 sedi in Italia e segue 1.200 casi lanno

V. Sch.

Gabriela Jacomella

una vicenda da ricondurre allincivilt di una societ che vive unincertezza enorme e tende sempre di pi a sfogarsi contro il pi debole

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Due li conosco: lo perseguitavano. Ora vorrei strangolarliTORINO Matteo non era come gli altri. Non dava spintoni in corridoio, non gridava. Io non cero lanno scorso, ma questanno siamo subito diventati amici perch una sua compagna era con me alle medie. Abbiamo mangiato la pizza, due volte, e siamo andati in via Roma a fare le vasche. Giusi F., 17 anni, frequenta la seconda classe del Sommeiller in una sezione diversa da quella dello studente suicida. Ma ricorda benissimo la sua dolcezza e i suoi tormenti. Perch i compagni prendevano in giro Matteo? Non voglio parlare delle sue cose. Non voglio raccontare che cosa mi ha detto. Ma la storia di Jonathan, quella la so anchio, lho sentita. La usavano per mascherare le altre parole. "Ciao Jonathan!", gli dicevano e magari gli davano una pacca sulla spalla. Due li conosco bene. Solo che lui non si chiamava Jonathan e quelle battute erano solo un modo vigliacco di dirgli "sei gay", per non farsi capire. Come siete diventati amici? Ho cambiato scuola perch sono stata bocciata, non mi trovavo bene. Quando sono arrivata non conoscevo nessuno, solo C., che casualmente era compagna di classe di Matteo. Loro erano gi amici. Lui non usciva molto, ma quando lo faceva era con noi, cinque o sei ragazze. Siamo andati qua vicino a mangiare la pizza a Natale, poi di nuovo in gennaio. E un venerd e unaltra volta un sabato siamo stati in via Roma a guardare le vetrine e la gente, ci siamo divertiti. Non avrei mai pensato che fosse cos disperato, anche se era pi gentile di tutti gli altri. Se avessi saputo, avrei cercato di aiutarlo. E se ci penso vorrei strangolare quelli che lo hanno offeso. Matteo si era mai confidato? Aveva detto perch soffriva cos tanto? Lho gi detto, non vogliamo raccontare le sue cose. Ma certo i compagni che lhanno preso in giro cos sono dei vigliacchi, se la prendono con i pi deboli. Ieri pomeriggio, nella chiesa della Crocetta, la parrocchia della Torino bene accanto alla quale vive la famiglia di Matteo, c stato il Rosario per ricordarlo, con don Alessio, il parroco che conosce Priscilla, che molte altre collaboratrici domestiche del quartiere frequenta assiduamente la Messa. Molti compagni hanno rotto il cordone sanitario eretto per proteggerli e si sono uniti alla preghiera. Occhi rossi e pochi commenti alluscita: Era un "perfettino", aveva legato poco con noi sono le ammissioni dei maschi. E Maria, una delle poche compagne di classe con la quale il ragazzo scomparso era in confidenza aggiunge: Ci era simpatico, era gentile e carino, per questo eravamo diventati amici. E una cosa terribile, nessuno poteva pensare a qualcosa del genere. Qualcuno racconta perfino un flirt di Matteo, una ragazza con la quale si era tenuto la mano durante la festa di Natale, a scuola. Ma le compagne di classe insistono: Non era timido, parlava con noi. Solo, soffriva per certi scherzi. E non era uguale agli altri ragazzi che fanno i prepotenti per sembrare pi forti.

VLADIMIR LUXURIA deputato Prc

Il ministro dovrebbe dedicare un po del suo tempo a iniziative contro il bullismo omofobico della scuola italiana per renderla davvero inclusiva

LA SCUOLAListituto frequentato dal ragazzo suicida e la preside, Catterina Cogno

V. Sch.

CONSIGLIERI

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2007

La sinistra dellUnione dice no alla proposta del responsabile dellInterno di tornare ai collegi uninominali

le reazioni Legge elettorale, scontro tra Chiti e Amato alla bozzaIl ministro delle Riforme: la politica non accademia. LUdeur: ora il Senato federaleROMA Romano Prodi, nel pomeriggio, insieme alla delegazione dellUdeur, riceve luovo di Mastella. Lo chiama cos il numero due del partito, Mauro Fabris, uscendo da Palazzo Chigi e riferendo del colloquio con il premier: Basta fare del Senato una camera federale e lasciare inalterato il sistema attuale, che alla Camera funziona bene. Sulla carta potrebbe anche funzionare, ma per tutto il giorno il dibattito non segue i suggerimenti dellUdeur, piuttosto incentrato sulla bocciatura della bozza Chiti da parte del ministro dellInterno, Giuliano Amato. Lopposizione ha gioco facile nel dire che lUnione divisa, che Amato il sismografo della crisi del centrosinistra (Bondi, Forza Italia). Ma anche la maggioranza e il governo ne subiscono gli effetti. Per tutti basta citare la risposta stizzita del ministro Chiti al collega di governo: Il confronto accademico piace anche a me. Ma la politica unaltra cosa. In unintervista a Repubblica il ministro dellInterno ha definito il lavoro di Chiti come bozza preliminare, ha rimpianto i collegi uninominali del sistema in vigore nel 2001, bocciato la permanenza dei cosiddetti listoni elettorali. Un piccolo terremoto che ha provocato immediatamente richieste di chiarimenti da parte dei piccoli partiti della maggioranza. I Verdi hanno chiesto chiarimenti su parole strabilianti. Rifondazione, con Russo Spena, ha giudicato allarmante la tesi di Amato: Sarebbe opportuno se non ci mostrassimo divisi. Prima di recarsi a Palazzo Chigi si accodato lUdeur: Prodi chiarisca. E uscendo dal Palazzo Fabris ha portato con s anche una presunta sconfessione di Amato. Ad agitare ulteriormente le acque le dichiarazioni del senatore dalemiano Nicola Latorre, secondo il quale invece Amato ha detto cose condivisibili. DAlema contro Prodi ormai quasi un slogan di molte cronache, ma il mi trovo molto daccordo con Amato del senatore diessino autorizza a segnalare il fatto. Mentre Casini, che ha schierato lUdc sul sistema tedesco, che a parole non dispiace a DAlema, bolla sia il lavoro di Chiti, che quello del centrodestra, come un bel nulla, specchietti per le allodole. Si far sul serio solo fra sei mesi. Mentre maggioranza, governo e opposizione litigano fra loro e al loro interno i referendari, coloro che stanno per iniziare la raccolta delle firme per modificare la legge attuale e introdurne una che rafforzerebbe bipolarismo e integrazione politica delle coalizioni, denunciano pressioni: Siamo stati oggetto di pressioni politiche forti perch rinunciassimo a questa iniziativa, dice il presidente del comitato Giovanni Guzzetta, spiegando che si va avanti, la macchina organizzativa pronta per iniziare la raccolta di firme il 24 aprile. Da registrare, in mattinata, anche un ulteriore segnale di convergenze parlamentari fra Udc e Ds. Bruno Tabacci e Nicola Latorre, allincontro organizzato dalle fondazioni Italianieuropei e Formiche, si dicono daccordo non solo sui lati positivi del modello elettorale tedesco, ma anche di una riforma che torni a occuparsi del titolo V (federalismo) della Costituzione.

Giuliano

Giovanni

Mauro

Amato

Russo Spena

Fabris

La bozza Chiti insufficiente, torniamo ai collegi uninominali I lunghissimi elenchi di candidati sono la maggior causa di distacco dei cittadini dalla politica

La tesi di Amato allarmante: col suo duro attacco alla bozza Chiti cerca di silurare laccordo raggiunto dallUnione e, di fatto, cos agevola il cammino del referendum

Liniziativa di Amato non ha trovato cenno n riscontro nelle parole di Prodi, anche perch ovvio che per il premier il punto di riferimento il lavoro di Chiti

Marco Galluzzo

L I NTERVISTA

PESSIMISMO

Chiamparino: preferisco il referendum La bozza di Vannino imbastardisce tuttoROMA Io la bozza Chiti non la conosco e mi sembra che sia piuttosto un tentativo di intesa politica legata alle scadenze elettorali, alla tenuta del governo e della maggioranza. Il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, anche lui nel comitato dei promotori del referendum elettorale per il quale il prossimo 24 aprile comincer la raccolta delle firme, totalmente insoddisfatto del compromesso di cui si parla in questi giorni: Se questa la proposta, bisogna andare avanti con il referendum. Anche lei come il ministro Amato giudica insufficiente la proposta ed contro il premio di maggioranza? Una proposta che sia simile alla legge delle regionali non migliora lattuale sistema elettorale. Perch non abolirebbe la necessit di coalizzarsi e dunque il potere di ricatto dei partiti marginali. Anzi avrebbe proprio leffetto opposto di spingere i partiti a unirsi anche tra diversi pur di ottenere il premio. Per tanto cos, non vale la pena di fare una nuova legge, basterebbe reintrodurre le preferenze o ridurre le circoscrizioni senza far tanto chiasso. Perch comunque c il referendum... Appunto. inevitabile che vada avanti: so che provocherebbe una legge imperfetta ma sarebbe comunque un primo passo avanti. E poi il Parlamento potrebbe apportare qualche ulteriore correzione. Con la bozza Chiti lunica differenza con lattuale sistema sarebbe lindicazione del premier, che imbastardirebbe il sistema parlamentare. Non va. Dice Augusto Barbera, del comitato referendario come lei, che la bozza Chiti meglio del sistema tedesco. daccordo? Non mi spaventa il sistema tedesco. Io non credo, come pensano molti, che con quel sistema lUdc possa fare lago della bilancia, alleandosi a destra o a sinistra. Al di l delle ambizioni dei lea-

Accordi bipartisan sulle riforme? Conosco la politica italiana e sono pessimistama tedesco-spagnolo, io direi ok, spostiamo di un anno. Ma farlo cos, ora, significherebbe rinunciare a questo scoppiettino senza avere niente in cambio. Se io fossi il capo dei referendari farei questa proposta: rinviamo tutto ma dateci una bozza che dia la risposta al problema di come superiamo la coazione a coalizzarsi. Piero Fassino, segretario del suo partito, invita a non cavalcare il referendum, Rutelli dice che la battaglia referendaria fa male al partito democratico. La legge elettorale non fa i nuovi partiti e il partito democratico il primo passo verso un soggetto politico nuovo: favorire una legge elettorale che si adegui al sistema politico pu far solo bene. Il bisogno che avverto, sia come referendario sia come militante del partito democratico sia come cittadino, che la mia domanda bipolare si trasformi in governabilit.

La propostaModificare la CartaLa bozza Chiti non contiene riferimenti a un modello elettorale (se non lispirazione al sistema regionale) ma fissa alcuni criteri e indica degli interventi per modificare la Costituzione

IL MODELLO TEDESCO E LUDC

Non mi spaventa il sistema tedesco e non credo che con quel sistema lUdc possa fare lago della bilanciader, c un senso comune diffuso in cui il centro meno rilevante di quanto i politologi pensano. In passato lo stato per. Udc, Ccd, Udeur, Mastella, Buttiglione... Han fatto un gran casino, non politica. Cossiga stato determinante per il governo DAlema, ma si visto dove finito, stato un governo gi minato alla nascita. Non confondiamo lUdc e Casini con la Dc. La governabilit resta il problema. Con chi si fa la legge elettorale? Si pu fare a maggioranza? Lideale quello che dice Sartori, che la legge elettorale sia concordata tra chi rappresenta la stragrande maggioranza degli elettori e gli altri si adeguano, chiedendo garanzie di tribuna. Ma conoscendo la politica italiana, io sono molto pessimista. Basta che non sia daccordo uno dei "trenta" gruppi della maggioranza, e il Parlamento si ferma. Pur non essendo un referendario come atteggiamento culturale mio, penso che il referendum in questa situazione sia il male minore. LUnione vi chiede di rinviare la raccolta delle firme di un anno. Parlo per me: il rinvio sarebbe possibile ma a condizione che ci sia una bozza di intesa per un sistema elettorale che consenta ai partiti di misurarsi e di fare poi alleanze trasparenti e omogenee per governare. Basta una bozza? Anche solo di fronte ad una bozza, non dico neppure una proposta depositata in Parlamento, sarei pronto a rinviare. Se ci fosse da parte di un numero di forze politiche sufficienti in Parlamento la disponibilit a ragionare su un modello alla francese che sarebbe la cosa migliore, o anche su un siste-

Le regolePremio e sbarramentoChiti pensa a un proporzionale corretto con premio di maggioranza e soglia di sbarramento, al superamento del bicameralismo perfetto e a un rafforzamento dei poteri del premier

LUnioneNo al referendumC tensione nellUnione per la discussione sulla legge elettorale. Dopo una serie di riunioni, i partiti di maggioranza hanno detto s alla bozza e no al referendum, giudicato inadeguato

Gianna Fregonara

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2007

Politica

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Partito democratico, Fassino apre ai socialisti e chiama Montezemolo. Ma lui: in pista solo in Ferrari

Congresso, intesa Marini-Rutelli Ora la Margherita pluraleMeno poteri al leader ma nessuno lo sfider. Parisi non firma la sua mozioneROMA Fine del partito personale, ora la Margherita ha un dirigenza plurale. Il ministro che lascia il Nazareno senza nulla dichiarare ufficialmente consegna, sotto anonimato, la rivoluzione al vertice formalizzata da un nervoso ufficio di presidenza. Non ci sar uno sfidante di Francesco Rutelli al congresso di Cinecitt, ma laccordo tra il leader e Franco Marini (che ha firmato la candidatura unica del vicepremier) ridimensiona drasticamente i poteri del presidente. Pace fatta, a caro prezzo e nellennesima giornata di polemiche allombra della Quercia, mentre tra Palazzo Chigi e le sedi dei partiti si discute sullopportunit di aprire in extremis le porte del Pd, come hanno chiesto con forza Parisi, Veltroni, Amato. Nazareno, sede della Margherita. La cura dimagrante imposta a Rutelli scritta in tre sostanziali modifiche allo statuto. Aumenta il peso del coordinatore Antonello Soro, lex Ppi cui toccher la nomina dellesecutivo. I poteri del congresso passano allassemblea federale, dove gli ex dicc hanno la maggioranza. Terza novit, i rappresentanti dielle negli organi costituenti del Pd saranno nominati non dal leader ma dalla direzione. Intesa onorevole dichiara chiuso lo scontro il ministro Beppe Fioroni, braccio destro di Marini . Si ricostituito il feeling tra Popolari e Rutelli, che non si basa pi sulle quote ma su una redistribuzione dei poteri. Clima depresso rivela chi cera, ma anche momenti di forte tensione. Quando il ministro dei Beni culturali attacca Willer Bordon, ideatore del controcongresso degli ultr ulivisti fissato per il 18 aprile e quando Arturo Parisi dice quel che pensa su quella fredda sommatoria che diventato il Pd e annuncia due scelte di verit gravide di conseguenze politiche: Al congresso andr da semplice iscritto e non sottoscrivo la candidatura di Rutelli perch abbiamo idee diverse sulla prospettiva, la democrazia e la natura del Pd. Via Nazionale, sede dei Ds. La giornata inizia con lintervista di Piero Fassino allEspresso. Io sono quello che ci lavora di pi al Pd e con pi determinazione.... stanco, quel faticone del segretario, ma quando Giampaolo Pansa lo punzecchia sulla leadership lui si candida, purch il voto sia segreto: Non penso di avere meno titoli di altri e forse ne ho qualcuno in pi. Montezemolo alla guida della Cdl? So che molti lo sollecitano risponde Fassino E che lui attratto. Ma perch dovrebbe candidarsi contro un centrosinistra che vuol far crescere lItalia?. Infatti, giura linteressato, non si candida: Io non scendo in politica la replica di Montezemolo Scendo in pista. Ancora frizioni tra Fassino e Mussi e pure tra Mussi e DAlema, col segretario che accusa il ministro di voler tornare all89 prima del crollo del Muro di Berlino, il ministro che replica il Pd che torna al 700 e poi accusa linquilino della Farnesina di cancellare le tracce di una lunga storia comune, quella della sinistra italiana. E c da registrare anche la frenata della minoranza in Calabria, dove delegati e dirigenti della mozione Mussi frenano sulla scissione: Non vediamo un progetto politico chiaro. Che fare, dunque? Allargare il Pd o rassegnarsi alla fusione fredda tra Ds e Margherita? Appellato da pi parti, il leader dello Sdi Enrico Boselli (che sul tema ha convocato un congresso straordinario) ringrazia e declina: Un compromesso storico bonsai cosa molto diversa dallUlivo di Prodi. Amato insiste, dice che col 2% non si governa? Forse non se n accorto, ma io sto cercando di far nascere un partito socialista pi grande. Il Ds Migliavacca apre a tutti i pezzi della diaspora socialista, ma chiude ai Radicali: Non vogliamo u