Gazzetta dello Sport 20 Maggio 2009

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GIRO Ha 1’20’’ di vantaggio su Menchov e 2’03’’ su Basso MISTER MOU, L’UOMO CHE VINSE DUE VOLTE UN GIORNO MAGICO SULLE STRADE DI COPPI Chissà le risate di Josè Mourinho, mentre legge e ascolta quello che diciamo di lui. Lo descriviamo come impaziente, imprudente, impudente, imprevedibile, indipendente, isolato, ieratico, irritabile, occasionalmente isterico. E lui, che è uno precisino, starà studiando tutti quegli aggettivi, per sapere se deve fingere d’arrabbiarsi, prima di andare in ferie. La verità - l’unica che conta - è che l’uomo ha conquistato l’Inter e gli interisti: perché ha vinto, e per come ha vinto. Mancini non c’era riuscito, pur ottenendo tre scudetti (1+2) dopo un lungo digiuno. l’intervento il commento Balotelli ha rivelato perché ha festeggiato lo scu- detto dell’Inter con Paloschi: «A casa di Alberto abbiamo stappato una Magnum di Nesquik». FUTURO VAN BASTEN O LEONARDO? DI LUCA MERCATO IL CASO IERI PRIMO GIORNO DEL NUOVO TECNICO ROSA BASKET IN GARA 1 DEI PLAYOFF Pandev VENERDI’ IN EDICOLA L’INTERVISTA A SETTE GIORNI DALLA FINALE CHAMPIONS ROSSI SCRIVE PER LA GAZZETTA ROSA Olimpico, ore 19.30: i calabresi giocano l’ultima carta salvezza C’è l’offerta della Juve Il libro dello scudetto Pagine 12-13-14 BRAMARDO, TIMOSSI e un articolo dello scrittore SANDRO VERONESI di BEPPE SEVERGNINI di PAOLO CONDO’ Il grande colpo di Pinerolo aumenta il gruzzolo di secondi che Danilo Di Luca avrà a disposizione per non perdere il primato nella crono delle Cinque Terre. Vincere in maglia rosa su un traguardo reso immortale da Fausto Coppi è la classica cosa per la quale vale la pena di vivere, e la considerazione che Coppi sessant’anni fa da Cuneo a Pinerolo abbia scalato ben altre cime non inquina l’impresa del campione abruzzese. Da pagina 2 a pagina 11 GHISALBERTI, GIALANELLA, GREGORI, MORICI, PASTONESI, PERNA Pagina 26 CIERI Pagina 34-35 CHIABOTTI, DI SCHIAVI Pagina 17 LAUDISA A Lotito 5-6 milioni più Almiron. La pista Quagliarella A 5,99 e PIU’ IL QUOTIDIANO w Pagina 27 ARCHETTI Pagina 29 RICCI Pagine 22-23 BOCCI e SCHIANCHI Pagina 32 INSIDEFOTO Grana Ranieri GETTY IMAGES AP SEGUE A PAGINA 2 L’ANTICIPO Lazio tra feste e addii E la Reggina ci prova LAPRESSE Siena travolgente Treviso batte la Virtus Stacca tutti a Pinerolo e allunga «La mia missione per l’Abruzzo» di Gene Gnocchi FINALE UEFA Lucescu sfida il Werder «Ho giovani affamati» «Barça, paradiso delle punte» Eto’o: «Scambio con Ibra? Non vedo perché» Milan, caos panchina Galliani fa il mediatore «Ora mi fa ammattire il casco per il Mugello» Dopo l’esonero pronto a far causa alla società Ferrara: «Ora siamo tutti sulla stessa barca» SEGUE A PAGINA 18 Ciro Ferrara, 42 anni, al primo allenamento Danilo Di Luca, 33 anni, abruzzese di Spoltore, ha vinto il Giro d’Italia nel 2007 AP IL ROMPI PALLONE Lo Shakhtar dei baby contro i tedeschi: Diego è squalificato «Guardiola all’inizio non mi voleva, ma nella vita ho sem- pre dovuto lottare. La finale di Roma col Manchester è un’occasione storica per vin- cere nello stesso anno Liga, coppa del Re e Champions». www.gazzetta.it Mercoledì 20 maggio 2009 1 e Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 117 9 771120 506000 90 5 2 0>

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Gazzetta dello Sport 20 Maggio 2009

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GIRO Ha 1’20’’ di vantaggiosu Menchov e 2’03’’ su Basso MISTER MOU,

L’UOMOCHE VINSEDUE VOLTE

UN GIORNO MAGICOSULLE STRADE DI COPPI

Chissà le risate di Josè Mourinho,mentre legge e ascolta quello chediciamo di lui. Lo descriviamo come impaziente,imprudente, impudente, imprevedibile,indipendente, isolato, ieratico, irritabile,occasionalmente isterico. E lui, che è unoprecisino, starà studiando tuttiquegli aggettivi, per sapere sedeve fingere d’arrabbiarsi, primadi andare in ferie. La verità -l’unica che conta - è che l’uomoha conquistato l’Inter e gliinteristi: perché ha vinto, e percome ha vinto. Mancini non c’erariuscito, pur ottenendo tre scudetti(1+2) dopo un lungo digiuno.

l’intervento

il commento

Balotelli ha rivelato perché ha festeggiato lo scu-detto dell’Inter con Paloschi: «A casa di Albertoabbiamo stappato una Magnum di Nesquik».

FUTURO VAN BASTEN O LEONARDO?

DI LUCA

MERCATOIL CASO IERI PRIMO GIORNO DEL NUOVO TECNICO

ROSA

BASKET IN GARA 1 DEI PLAYOFF

Pandev

VENERDI’ IN EDICOLA

L’INTERVISTA A SETTE GIORNI DALLA FINALE CHAMPIONSROSSI SCRIVE PER LA GAZZETTA

ROSA

Olimpico, ore 19.30:i calabresi giocanol’ultima carta salvezza

C’è l’offertadella Juve

Il libro delloscudetto

Pagine 12-13-14 BRAMARDO, TIMOSSI e un articolo dello scrittore SANDRO VERONESI

di BEPPE SEVERGNINI

di PAOLO CONDO’

Il grande colpo di Pinerolo aumenta il gruzzolo disecondi che Danilo Di Luca avrà a disposizioneper non perdere il primato nella crono delleCinque Terre. Vincere in maglia rosa su untraguardo reso immortale da Fausto Coppi è laclassica cosa per la quale vale la pena di vivere,e la considerazione che Coppi sessant’anni fa daCuneo a Pinerolo abbia scalato ben altre cimenon inquina l’impresa del campione abruzzese.

Da pagina 2 a pagina 11 GHISALBERTI, GIALANELLA, GREGORI, MORICI, PASTONESI, PERNA

Pagina 26 CIERI

Pagina 34-35 CHIABOTTI, DI SCHIAVI

Pagina 17 LAUDISA

A Lotito 5-6 milioni piùAlmiron. La pista Quagliarella

A 5,99 e PIU’ IL QUOTIDIANO

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Pagina 27 ARCHETTIPagina 29 RICCI

Pagine 22-23 BOCCI e SCHIANCHI

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INSI

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Grana Ranieri

GETT

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AGES

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SEGUE A PAGINA 2

L’ANTICIPO

Lazio trafeste e addiiE la Regginaci prova

LAPR

ESSE

Siena travolgenteTreviso batte la Virtus

Stacca tutti a Pinerolo e allunga«La mia missione per l’Abruzzo»

di Gene Gnocchi

FINALE UEFA

Lucescusfida il Werder«Ho giovaniaffamati»

«Barça, paradiso delle punte»Eto’o: «Scambio con Ibra? Non vedo perché»

Milan, caos panchinaGalliani fa il mediatore

«Ora mi fa ammattireil casco per il Mugello»

Dopo l’esonero pronto a far causa alla societàFerrara: «Ora siamo tutti sulla stessa barca»

SEGUE A PAGINA 18

Ciro Ferrara,42 anni, alprimoallenamento

Danilo DiLuca, 33 anni,

abruzzese diSpoltore, havinto il Giro

d’Italia nel2007 AP

IL ROMPI PALLONE

Lo Shakhtar dei babycontro i tedeschi:Diego è squalificato

«Guardiola all’inizio non mivoleva, ma nella vita ho sem-pre dovuto lottare. La finaledi Roma col Manchester èun’occasione storica per vin-cere nello stesso anno Liga,coppa del Re e Champions».

www.gazzetta.it Mercoledì 20 maggio 2009 1 eRedazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 117

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il commento

Meglio del 2007E la maxi-cronogli fa meno paura

Il padronesono ioVINCE A PINEROLODI LUCASEMPRE PIÙ ROSA

PINEROLO (Torino) Se n’è andato uno di noi,uno della tribù Giro. Cuneo-Pinerolo, mancaun’ora al via. Fabio Saccani, pilota delnostro fotografo Roberto Bettini,sopravvissuto al cancro come Armstrong esuo amico, si schianta contro un camion cheproviene dalla direzione opposta e non riescea completare la svolta a sinistra. Fabio erainnamorato della bicicletta, il ciclismo eracasa sua. Dopo il volo di Horrillo sabato, lacarovana cade ancora nella disperazione.Perché a Saccani i corridori davano magliefirmate e lui le metteva all’asta perraccogliere fondi contro il cancro. LaCuneo-Pinerolo del 60˚ anniversario di Coppisi svolge in un’atmosfera triste. Sul podio DiLuca, vincitore di tappa e sempre più rosa,non esulta, si commuove durante il minutodi silenzio. I colleghi di Fabio piangono.

Al secondo successo in questo Giro, DaniloDi Luca ci sembra anche più forte del 2007.E’ partito tre volte in salita sul Pra’ Martino;si è poi buttato in discesa con lo sguardocattivo, e sullo sperone al 12% dentroPinerolo, a 3,5 km dall’arrivo, ha salutatotutti. Un’azione più entusiasmante di quellaa San Martino di Castrozza. El’operazione-Pinerolo (vittoria più abbuono)vale, per Di Luca, 30" su Pellizotti, Menchove Sastre; 49" su Basso, Leipheimer,Armstrong e Rogers; 1’59" su Lövkvist. Laclassifica è ancora più confortante: 1’20" suMenchov, 1’40" su Leipheimer, 2’03" suBasso. E maggior serenità per la maxi-cronodelle Cinque Terre di domani.

Tappa prestigiosa, che Stefano Garzelli haonorato con una fuga di 111 chilometri e ilpassaggio per primo sul Sestriere, CimaCoppi. Ripreso da Visconti e Grivko, èriuscito poi a tenere il ritmo di uno scatenatoPellizotti, al quale la Liquigasaveva dato carta bianca perrisalire in classifica prima dellacrono. Le accelerazioni suPra’ Martino sono stateefficaci, «Pelli» ha avutoanche 12", poi è statoripreso da Di Luca,Menchov e Sastre indiscesa, «Pelli» hacollaborato, masull’ultimo strappo nonha potuto tenere lamaglia rosa. Risultato: 2˚al traguardo e il capitanoBasso che cede 49" a DiLuca. Con i primi si èrivisto Armstrong: siamovicini alla Francia, e ierile gambe giravano aritmo (quasi) da Tour.

dal nostro inviato LUCA GIALANELLA

SEGUE DALLA PRIMA

dIeri Di Luca è stato uno spet-tacolo. Ieri l’intera corsa è sta-ta uno spettacolo di coraggio edi paura, di intelligenza e di im-provvisazione, di trionfo e didisfatta. Ieri si è capito perchéil ciclismo fa sragionare d’amo-re così tanta gente, e in un gior-no tragico come a volte ne acca-dono al Giro ci siamo detti —per farci forza — che Fabio Sac-cani è scomparso sulla stradache gli faceva battere il cuore.

Danilo e i calcoli Di Luca sa chein un Giro d’Italia meno verti-cale di altre volte i secondi chegli servono per vincere sono na-scosti negli arrivi, in quei quin-dici chilometri finali che quasiogni giorno incendiano la cor-sa, costringendo i ciclisti a tro-vare energie esplosive più con-sone a una classica che a un’av-ventura di tre settimane. Tap-pa dopo tappa, Danilo studiaquesti finali sulle cartine conla pazienza dell’entomologo,

prende informazioni da chi liha visionati e richiama dall’ar-chivio mentale altre volate ver-so gli stessi traguardi. Se poi ilcalendario, prima di un percor-so che pare disegnato per lesue caratteristiche, gli offre ungiorno di riposo nel quale per-lustrare di persona il teatro del-le operazioni, per i rivali nonc’è scampo.

Danilo e la forza della testa Lu-nedì Di Luca ha percorso duevolte la salita di Pra’ Martino eil dente di piazzale San Mauri-zio, memorizzando le curvepiù pericolose della discesa escegliendo in silenzio il puntonel quale attaccare. L’abruzze-se — e se lo ripetiamo è perchéil senso superiore del suo Girosi lega esplicitamente alle an-gustie della sua terra — ha ilsangue freddo di un coccodril-lo, ed è da Venezia che antici-pa giorno per giorno le suemosse e quelle che legge negliocchi degli avversari: comin-ciata per gioco, è diventata

una consuetudine a mezza viafra la scaramanzia e il «mindgame» psicologico col quale in-timorire i concorrenti. «Oggivinco», «oggi indosso la ma-glia rosa», «oggi prendo un ab-buono»; Danilo punta ognimattino le sue fiche e alla seratorna in albergo con le taschepiù gonfie. Da incubo che era,la crono di domani si è già ri-dotta a difficoltà; pescasse unpodio anche oggi ad Arenzano— ma non è nei suoi program-mi — verrebbe derubricata apiccolo fastidio.

Danilo e i pensieri Di Luca domi-na grazie alla freddezza concui gestisce il tempo reale, sen-za cedimenti al panico quandodeve difendersi (Bergamo) néindugi quando la finestra d’at-tacco gli si apre davanti (SanMartino, ieri). Di Luca dominaperché, malgrado qualche spa-rata da spaccone, in gruppo hamolti amici. Di Luca dominaperché sa quanto spazio lascia-re alla fuga di Garzelli, quanto

muoversi dopo Pellizotti perriassorbirlo in discesa, in qualepunto del muro finale partireper concedersi un ultimo chilo-metro spensierato, immagi-nandosi Coppi e sistemandosila zip della maglia.

Danilo e il controllo Ma Di Lucadomina anche perché sa che isecondi che gli servono per ri-vincere il Giro d’Italia sono na-scosti in ogni curva, in ognirampa, in ogni tornante in di-scesa, che piova o splenda il so-le, che pedali da solo o in grup-po, che i gregari lo tirino o ab-biano già esalato l’ultimo respi-ro, ovviamente per lui. Di Lucaconosce tutte queste cose e al-meno sin qui ne ha il totale con-trollo. Mentalmente è in fugadal Lido, e i suoi rivali — daBasso ai big stranieri — stenta-no a capire che per riacchiap-parlo devono pensare comelui. Mica è facile, sia chiaro.Ma perché mai vincere il Girod’Italia dovrebbe essere facile?

Paolo Condò

GIRO D’ITALIA LA DECIMA TAPPA

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STACCA TUTTI SULL’ULTIMO STRAPPODANILO COMANDA CON LA STRATEGIA

MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR2

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La 10ª tappa siera aperta con

la tragica notiziadella morte in

un incidentestradale di

Fabio Saccani,pilota del

nostrofotografo

Roberto Bettini

FUGAL’azione più

bella è diStefano Garzelli:

va in fuga sulMoncenisio e

passa primo sulSestriere (Cima

Coppi eMontagna

Pantani). Aimeno 26 lo

raggiungonoGrivko e

Visconti, poiinizia la salita di

Pra’ Martino

FORCINGVisconti cede,dal gruppo dei

big escePellizotti che si

riporta suGarzelli e

prosegue. Incima a Pra’

MartinoPellizotti ha 9"

su Soler, subitodietro

Leipheimer, DiLuca, Basso,

Sastre,Menchov,Garzelli e

Arroyo

COLPOIn discesa Di

Luca, Arroyo,Sastre.

Menchov eSastre

raggiungonoPellizotti. Lamaglia rosastacca tutti

sull’ultimostrappo e

trionfa

Liquigas,tuttosbagliato

di MARIO CIPOLLINI

1. Danilo DI LUCA

2. Denis MENCHOV a 1’20"

3. Michael ROGERS a 1’33"

4. Levi LEIPHEIMER a 1’40"

5. Franco PELLIZOTTI a 1’53"

6. Carlos SASTRE a 1’54"

7. Ivan BASSO a 2’03"

8. Thomas LÖVKVIST a 2’12"

10. Gilberto SIMONI a 2’58"

14. Marzio BRUSEGHIN a 4’29"

18. Lance ARMSTRONG a 5’28"

19. Damiano CUNEGO a 5’31"

1. Danilo DI LUCA

2. Franco PELLIZOTTI a 10"

3. Denis MENCHOV a 10"

4. Carlos SASTRE a 10"

7. Ivan BASSO a 29"

8. Levi LEIPHEIMER a 29"

10. Michael ROGERS a 29"

12. Gilberto SIMONI a 29"

13. Lance ARMSTRONG a 29"

15. Marzio BRUSEGHIN a 45"

18. Damiano CUNEGO a 1’34"

22. Thomas LÖVKVIST a 1’39"

Lazampata

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24UNA TAPPACOL LUTTO

AL BRACCIO

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COSÌ I BIG IN CLASSIFICALÖVKVIST ORA È A 2’12"

COSÌ I BIG ALL’ARRIVOPELLIZOTTI 2˚ A 10"

y

SCACCO MATTOIN TRE MOSSE

CUNEGO IN DIFFICOLTÀ: 19˚ A 5’31"ARMSTRONG CRESCE: 13˚ A 29"

tappe vinte

giorni in rosa

successi in carriera

La Liquigas ieri ha sbagliatotutto e Di Luca è stato bravoa sfruttare la situazione. Conuno sforzo modesto Daniloha guadagnato molto. Ma sela Liquigas considera duecapitani a pari livello,Pellizotti non doveva tirarequando era in fuga con DiLuca con Basso dietro. Forsesi vogliono tenere la doppiaopportunità perché da Ivannon sono garantiti? Fatto stache il distacco comincia aessere pesante. Non sarei poicerto che Di Luca domanipagherà a crono. Danilo èabile in discesa e in salita,con la condizione che ha, èfacile che guadagni terreno.

La gestione perfetta di Di Lucanei tre momenti chiave dellaCuneo-Pinerolo.1 Sulla salita di Pra’ Martino(8 km con punte del 12%)l'abruzzese scatta tre volte sottogli occhi di Basso e Menchov AP2 Nella discesa verso Pinerolo,il gruppo di Di Luca si riporta suPellizotti, poi l’abruzzese forzacon Pellizotti sullo strappo delSan Maurizio ANSA3 L’ultimo scatto ai -3,5 km èdecisivo: Di Luca vola, Pellizottinon resiste REUTERS

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Danilo Di Luca,33 anni, esultasul traguardoIANUALE

Ecco il dettaglio delle tappe al Girofirmate Di Luca: Peschici (2000),Montevergine (2001), Giffoni (2005),L’Aquila (2005), Montevergine(2007), Briançon (2007), SanMartino di Castrozza (2009) ePinerolo (2009). Ieri ha vinto inmaglia rosa per la prima volta.

Danilo Di Luca ieri ha indossato lasesta maglia rosa: con le 5 del 2005e le 13 del 2007 è arrivato a 24 ed èprimatista tra i corridori in attivitàex-aequo con Gilberto Simoni. A 24pure Fiorenzo Magni, Felice Gimondie Giovanni Valetti.

Pro’ dal 1998, Di Luca è arrivato aquota 48 successi in carriera.Spiccano il Giro d’Italia 2007 equattro grandi classiche: il Giro diLombardia 2001, l’Amstel Gold Racee la Freccia Vallone 2005, laLiegi-Bastone-Liegi 2007.

MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR3

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BASSO COME SASTRE

VANTAGGIO BUONO

COME UNA LIEGI

LA MISSIONE

Danilo Di Luca,33 anni,ha vinto il Girod’Italia 2007con la LiquigasIANUALE

Carlos Sastre,34 anni, a fine2008 è passatodalla Cscalla CerveloBETTINI

IL RE DEL TOUR 2008 ORA È SESTO

Si equivalgono. Ivan si èpreparato di più, sarà lui adattaccare. Sastre correrà in

difesa. Cunego non è lui

Il piano era quello di portarela maglia fino alla crono, ma

ora il vantaggio è buono,posso anche tenerla

Il percorso era adatto a me,sembrava una

Liegi-Bastogne-Liegi. Hovinto in discesa

I miei successi portano ilsorriso. Ho capito che houna missione: arrivare a

Roma in rosa. Per l’Abruzzo

R

S

Lo spagnolo chiude coi più forti«Sto bene e la crono mi piace»

DAL NOSTRO INVIATO

CLAUDIO GREGORI

PINEROLO dDanilo Di Luca nonè un re. E’ il Corsaro Rosa. Sor-prendente e audace. Non vin-ce con la forza del potere. Ieriha conquistato Pinerolo conun assalto all’arma bianca.

E’ un colpo preparato?«Alla vigilia ho visto per duevolte la discesa, perché era lìche volevo attaccare. Ho vintolì. Ma la Liquigas mi stava rovi-nando i piani».

Ci racconti quel momento.«Prima è partito Pellizotti, poiBasso, poi Pellizotti. Un attac-co studiato. Pellizotti è statobravo. L’errore che può averfatto è di aver dato i cambi neidue chilometri di pianura. Iol’ho inseguito. Quando Men-chov e Sastre sono entrati, liho incitati. Poi ho attaccato».

Come ha affrontato la prova?«Come se fosse la Liegi-Basto-gne-Liegi: 260 chilometri, unfinale nervoso. Ho fatto unabellissima azione perché il per-corso era adatto a me».

Vincere a Pinerolo è un segno?«Ho pensato alla leggenda diquesta tappa. Alla cavalcata di

Fausto Coppi. E mi veniva lapelle d’oca. C’erano moltiabruzzesi lungo il percorso equesto mi ha dato forza».

Che echi le giungono dal-l’Abruzzo?«Le mie vittorie portano il sorri-so. Ho capito che ho una mis-sione da compiere: arrivare aRoma in rosa. Per loro».

Quando ha saputo della mortedi Fabio Saccani?«Sul traguardo. E la felicità èscomparsa. Sono vicino alla fa-miglia. Era un amico. Anche al-l’inizio di questo Giro avevo fat-to la foto con lui, come sem-pre. Sono molto triste».

Che cosa è cambiato dopo laCuneo-Pinerolo?«Al via avevo 13" sul secondo,ora 1’20". Ho raccolto più ditutti i giorni precedenti».

Cambiano le sue strategie?«Il mio piano era portare la ma-glia rosa fino alla crono. Oggic’è qualche possibilità di tener-la. Il vantaggio è buono».

Dopo la pagina nera di Milano,una bella giornata di sport.«Abbiamo dato spettacolo. Esarà spettacolo fino a Roma».

Sembra più forte del 2007...

«Sono più esperto. Più lucido.Sono migliorato in discesa. Legambe sono quelle del 2007».

A Pinerolo ha capito di potervincere il Giro?«No. Sono partito da Veneziaper vincere».

Il prossimo assalto sarà sulSan Luca?«Lì ho vinto il Giro dell’Emilial’anno scorso. Potrei guadagna-re qualche secondo».

Deluso da Basso?«No. Si è staccato in discesa».

E da Cunego?«Non sta bene. Non è il vero Cu-nego».

Come valuta Sastre?«Crescerà sempre. A cronome-tro può andare come me».

Basso è più pericoloso di Sa-stre?«Si equivalgono. Basso si è pre-parato di più. Sarà lui ad attac-care. Sastre correrà in difesa».

La tappa della battaglia campa-le?«Mi spaventa Monte Petrano».

La maglia rosa può trasformar-la nella crono?«I miracoli li fanno le gambe».

DI LUCA «Pensavo a Fausto,avevo la pelle d’oca. Che spintadalla mia gente sul percorso»

DAL NOSTRO INVIATO

MARCO PASTONESI

PINEROLO dQuindici minuti dopo aver tagliatoil traguardo, Carlos Sastre si siede sugli scalinidel pullman Cervelo. Indossa maglietta bianca,braghe nere e ciabattine di gomma. È sorriden-te, attento, aperto. È anche fresco: ha appenafatto la doccia. È sereno. È semplicemente uma-no. Come sempre.

Peso massimo In bici Carlos è tenace, costante,regolare. È scalatore e fondista. È uomo da tresettimane tre volte l’anno: Giro, Tour e Vuelta.E potrebbe metterla giù dura: ha vinto il Tour2008, la gente lo vede ancora in maglia gialla,l’equivalente della cintura di campione delmondo dei pesi massimi. La porta con invisibileleggerezza. Carlos, contento? «Era una tappamolto importante. E io, senza fare quasi niente,ho preso tanti secondi (19", ndr) a Ivan Basso».Dice Basso, non altri, a cui ha imposto la stessazavorra. «Ivan è il più pericoloso. Lo consideroil punto di riferimento della corsa. Già alla pre-sentazione del Giro era il mio favorito». Ieri èandata così: «Stavo con i più forti. Sull’ultimostrappo Di Luca ha attaccato, Leipheimer si èaperto, io ho perso la ruota, si è creato un buco.Poi Di Luca ha continuato ad andare molto for-te. Io ho buone sensazioni. E ho finito bene».

Rivali Misura gli altri: «Lövkvist è giovane, fino-ra era andato molto bene, ma è difficile tenerealta la condizione per tutto il Giro. Rogers hapiù esperienza, ma anche lui in tre settimanetende a perdere la forma». E Menchov? Sembrala sua ombra. «E’ vero, sembra proprio che mistia attaccato. Potremmo essere considerati

grandi amici, se non fosse che poi lui arrivaprima di me. Alla Vuelta 2005: lui primo, iosecondo. E alla Vuelta 2007: lui primo, iosecondo». Rimangono gli americani: an-

che lui considera più Leipheimer di Arm-strong. «Dipende dalla crono». E la cro-no delle Cinque Terre incombe: «L’uni-ca tappa che sono andato a vedere eprovare. Due salite, dure; due disce-se, tecniche; una lunga distanza.È una crono complicata. Ma meglio60 km così che non tutti piatti».

Paziente Sastre ha il dono della pazienza.L’unica volta in cui è sembrato perderla, haperso anche tempo. «Quando ho attaccatonell’ultimo chilometro all’Alpe di Siusi. Sefossi rimasto con gli altri, non mi avrebberostaccato. Pensavo di fare la cosa giusta. In-vece ho sbagliato. Pazienza». Appunto.

Cresce Sastre«Il favoritoresta Basso»

GIRO D’ITALIA LA MAGLIA ROSA

«Coppiin testae l’Abruzzonel cuore»

ha detto

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MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR5

Page 5: Gazzetta dello Sport 20 Maggio 2009

PAPERINO

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Cunego18˚ a 1’34"«Siamo andatifortissimo. Sul

Pra’ Martinonon sonoriuscito a

tenere ilritmo, ho

insistitosperando di

rientrare, manon ce l’ho

fatta. Mi spiace,manca ancora

qualcosa»

Lövkvist22˚ a 1’39"«Non avevo le

gambe perrestare con i

migliori. Forse ilgiorno di

riposo mi hapenalizzato. Laclassifica? Non

sono tagliatofuori, già nella

crono delleCinque Terre

possorecuperare»

Ivan «Per noi una buona giornata». Franco «La formacresce». Ma la strategia del team lascia qualche dubbio

S

S

Dal nostro inviato

DAL NOSTRO INVIATOCLAUDIO GHISALBERTI

PINEROLO d«Tutto bene. Sia-mo stati bravi». In casa Liqui-gas, nonostante la sconfitta, siostenta — o si finge — soddi-sfazione. Poco alla volta, lasquadra di Roberto Amadio siritrova con Pellizotti quinto inclassifica a 1’53" e Basso setti-mo a 2’03" dalla maglia rosa.Ma quello che ieri ha colpitonon sono stati tanto i distacchisubiti al traguardo (Pellizotti18" compreso gli abbuoni, Bas-so 49"), quanto il modo concui la squadra ha corso.

Sbagli Sotto esame sono dueaspetti. Primo: la Liquigas hatirato per annullare la fuga diGarzelli, Grivko e Visconti, uo-mini fuori classifica, che perlo-meno avrebbero tolto gli ab-buoni a Di Luca e agli altri bigdi classifica. Secondo: Pellizot-ti ha attaccato sul Pra’ Marti-no, mettendo in difficoltà Bas-so ma non Di Luca, che poi loha ripreso nella penultima di-scesa. Nella fuga a due ha col-laborato con la maglia rosa,che poi lo ha staccato ed è an-data a vincere. «Danilo mi halasciato lì — conferma il friula-no —. Quello che mi confortaè che la mia condizione è increscita».

Tranquillità Il direttore sporti-vo, Stefano Zanatta, sembracomunque tranquillo: «La tap-pa era di quelle giuste. Abbia-mo cercato di fare il possibile,non c’era altro modo di corre-re. Su Moncenisio e Sestrierenon avevamo possibilità di fa-re gran bagarre perché erava-mo troppo distanti dall’arrivo.Abbiamo controllato la corsaper avere più uomini possibile

per l’ultima salita, sulla qualesiamo riusciti a mettere scom-piglio in gruppo, ma abbiamotrovato un Di Luca molto for-te. Adesso sappiamo comeva». Si sapeva, peraltro, che DiLuca fosse in forma splendidae più adatto di tutti per questofinale. «Ora — prosegue Zanat-ta — cercheremo d’inventarci

qualcosa, nella speranza an-che che Danilo abbia una gior-nata storta. Però abbiamo tol-to Lövkvist dall’alta classifi-ca». A onor del vero, però, losvedese della Columbia ades-so ha solo 9" di ritardo da Bas-so.

Allineato Il varesino, dal canto

suo, non può fare altro che ap-piattirsi sulle posizioni del te-am. «Tutto sommato è statauna buona giornata per noi —spiega il vincitore del Giro2006 —. Abbiamo cercatol’azione sull’ultima salita. È unpeccato che Franco non abbiavinto la tappa. Ma Di Luca s’èdimostrato ancora una voltasuperiore. Io ho perso nella di-scesa molto tecnica, perché do-ve ci vuole grande abilità diguida non sono ancora all’al-tezza dei migliori. Però avevomesso in preventivo che inquesta tappa avrebbero potu-to staccarmi. Il Giro ha presouna piega tale per cui dovre-mo attaccare».

Idee più chiare In casa Liqui-gas, la cronometro delle Cin-que Terre di domani arriva aquesto punto provvidenziale.E’ assai probabile che i due ca-pitani perdano qualcosa sia daLeipheimer sia da Menchov.Ma si avranno probabilmentele idee un po’ più chiare su chidei due sarà l’uomo deputatoad andare all’assalto della ma-glia rosa, sul quale quindi con-centrare energie e tattica disquadra.

FUGA DI 111 KM IL VARESINO CONQUISTA LA CIMA COPPI, CEDE NEL FINALE MA SI PIAZZA 11˚ ED È LEADER DELLA MONTAGNA

HANNODETTO

Dici Sestriere e Garzelli non manca mai

Pedro Horrillo, lo spagnolo volato sabato per 80metri nella discesa dal San Pietro, migliora. Ieri imedici lo hanno risvegliato e lui ha riconosciuto lamoglie Lorena. Ma ha ancora problemi polmonari.

LO SPAGNOLO SI È SVEGLIATO

È in edicola e in libreria«Un secolo di passioni», editoda Rizzoli e a cura di PierBergonzi ed Elio Trifari, con laprefazione di CandidoCannavò. E’ il libro ufficiale delCentenario: 256 pagine e 289immagini. Costa 14,99 euro.

A 14,99 EURO

P

Basso-PellizottiVa tutto bene?

Horrillo riconosce la moglie

Il libro specialedel Centenario

GIRO D’ITALIA IN CASA LIQUIGAS

Ivan Basso, 31 anni: 7o a 2’03" da Di Luca NEWPRESS Franco Pellizotti, 31 anni, all’attacco con Garzelli: ora è 5o a 1’53’’ IPP

MARCONI-MAZZARELLO

DAL NOSTRO INVIATOANTONINO MORICI

PINEROLO dDa queste parti so-no abituati a vedere un uomosolo al comando. Senza scomo-dare le leggende, Stefano Gar-zelli diventa uomo da impresaquando c’è di mezzo il Sestrie-re. Nel 2000 il sorpasso nellacrono del penultimo giorno suCasagrande, in dote la magliarosa; ieri una fuga di 111 chilo-metri, con maglia verde e Ci-ma Coppi del Giro affiancatain bacheca al passaggio sullavetta più alta del Tour 2003, il

mitico Galibier. «Non ero parti-to da Cuneo per attaccare dasolo — spiega il varesino, 11˚al traguardo —. Mi sono mes-so a tirare prima del Monceni-sio per riprendere dodici corri-dori che potevano arrivare infondo. Poi ad un certo puntoho allungato».

Il dubbio Garzelli è partitoquando mancavano 131 km altraguardo. Troppi per provar-ci da solo, anche se... «Quandomi hanno detto che avevo qua-si 6 minuti mi sono detto: "o lava o la spacca". Col senno di

poi dico che avrei potuto aspet-tare per giocarmi il successonel finale». La discesa dal Se-striere è stato il classico risve-glio da un bel sogno. «C’eratroppo vento contro, lì ho capi-to che non avrei avuto chance.Il finale? Danilo è stato irresi-stibile: questo è un Giro d’Ita-lia disegnato per lui».

Scelte Ora per Garzelli è arriva-to il momento delle decisioniimportanti: «Devo scegliere sepuntare a una tappa da dedica-re a Matteo (il terzo figlio inarrivo tra pochi giorni, ndr), al-la maglia verde o a un postomigliore in classifica. La crono-metro di Riomaggiore mi aiu-terà a decidere».

MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR6

Page 6: Gazzetta dello Sport 20 Maggio 2009

POS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPO

POS. CORRIDORE TEMPO

CLASSIFICA DI TAPPA 1. StefanoGARZELLI (Acqua&Sapone-Mokambo)30 punti; 2. Grivko (Ucr) 15; 3. Visconti10; 4. Soler (Col) 9; 5. Cioni 6; 6. Pellizot-ti 5; 7. Armstrong (Usa) e Cardenas (Col)4; 9. Di Luca e Wegelius (GB) 2; 11. Lei-pheimer (Usa) e Horner (Usa) 1.

CLASSIFICA GENERALE 1. StefanoGARZELLI (Acqua&Sapone-Mokambo)45 punti; 2. Di Luca 27; 3. Grivko (Ucr)16; 4. Menchov (Rus) 15; 5. Scarponi,Pellizotti e Soler (Col) 13; 8. Ochoa (Ven)11; 9. H.Gonzalez (Spa) e Visconti 10; 11.Kiryienka (Bie) 8; 12. Lövkvist (Sve) e Cio-ni 6; 14. Bellotti e Bonnafond (Fra) 5.

ACQUA&SAPONE-MOKAMBOD.S.: Gini 1 GARZELLI Ita2 ANDRIOTTO Ita3 CODOL Ita4 DONATI Ita5 FAILLI Ita6 MARZOLI Ita7 MASCIARELLI A. Ita8 MASCIARELLI F. Ita9 PALUMBO Ita

AG2R LA MONDIALED.S: Kasputis11 VALJAVEC Slo12 EFIMKIN Rus13 HINAULT Fra14 KRIVTSOV Ucr15 LOUBET Fra16 DION Fra17 SENAC Fra18 SONNERY Fra19 BONNAFOND Fra

ASTANAD.S.: Gallopin 21 ARMSTRONG Usa22 BRAJKOVIC Slo23 HORNER Usa24 LEIPHEIMER Usa25 MORABITO Svi26 NAVARRO Spa27 POPOVYCH Ucr28 RUBIERA Spa29 ZEITS Kaz

BARLOWORLD D.S.: Volpi 31 SOLER Col32 AUGUSTYN S.Af33 BELLOTTI Ita34 CACCIA Ita35 CARDENAS Col36 CHEULA Ita37 FROOME GB38 HUNTER S.Af39 LONGO BORGHINI Ita

BOUYGUES TELECOM D.S.: Guiberteau 41 BELGY Fra42 CHAINEL Fra43 GENE Fra44 HADDOU Fra45 QUEMENEUR Fra46 SOKOLOV Rus47 SPRICK Fra48 TSCHOPP Svi49 VOECKLER Fra

CAISSE D’EPARGNE D.S.: Stephens 51 ARROYO DURAN Spa52 JEANNESSON Fra53 KIRYIENKA Bie54 LASTRAS Spa55 LOPEZ Spa56 PEREZ F. Spa57 PERGET Fra58 RODRIGUEZ JO. Spa59 CHARTEAU Fra

CERVELO D.S.: Van Poppel 61 SASTRE Spa62 DEIGNAN Irl63 GERRANS Aus64 GUSTOV Ucr65 HUNT GB66 KING Usa67 KONOVALOVAS Lit68 LLOYD GB69 PAUWELS Bel

FUJI-SERVETTO D.S.: Zanini 71 CAMANO Spa72 CAPECCHI Ita73 VIGANÒ Ita74 GOMEZ A. Spa75 DEL NERO Spa76 GONZALEZ H. Spa

77 FERNANDEZ A. Spa78 KESSIAKOFF Sve79 SERRANO Spa

GARMIN-SLIPSTREAMD.S.: White 81 DANIELSON Usa82 DEAN N.Zel83 FARRAR Usa84 MEYER Aus85 MILLAR GB86 PATE Usa87 VANDE VELDE Usa88 WIGGINS GB89 ZABRISKIE Usa

ISD-NERID.S.: Scinto 91 VISCONTI Ita92 GATTO Ita93 CIONI Ita94 STANNARD GB95 GRIVKO Ucr96 GRABOVSKYY Ucr97 HUZARSKI Pol98 SCARSELLI Ita99 PIDGORNYY Ucr

LAMPRE-NGC D.S.: Copeland 101 CUNEGO Ita102 BONO Ita103 BRUSEGHIN Ita104 DA DALTO Ita105 GASPAROTTO Ita106 GAVAZZI Ita107 MARZANO Ita108 MORI Ita109 TIRALONGO Ita

LIQUIGAS-DOIMO D.S.: Zanatta 111 BASSO Ita112 AGNOLI Ita113 CARLSTRÖM Fin114 MIHOLJEVIC Cro115 PELLIZOTTI Ita116 QUINZIATO Ita117 STANGELJ Slo118 SZMYD Pol119 VANOTTI Ita

LPR-FARNESE D.S.: Bordonali 121 DI LUCA Ita122 BOSISIO Ita123 CHIARINI Ita124 ERMETI Ita125 GOLCER Slo126 MONTAGUTI Ita127 PETACCHI Ita128 PIETROPOLLI Ita129 SPEZIALETTI Ita

QUICK STEP D.S.: Bramati 131 DAVIS Aus132 CATALDO Ita133 DEVENYNS Bel134 ENGELS Ola135 FACCI Ita136 REDA Ita137 HULSMANS Bel138 SEELDRAYERS Bel139 MALACARNE Ita

RABOBANK D.S.: Van Houwelingen 141 MENCHOV Rus142 ARDILA CANO Col143 TEN DAM Ola144 VAN EMDEN Ola145 DE GROOT Ola146 HORRILLO Spa147 KOZONTCHUK Rus148 STAMSNIJDER Ola149 TJALLINGII Ola

DIQUIGIOVANNI-ANDRONID.S.: Savio 151 SIMONI Ita152 BERTAGNOLLI Ita153 SCARPONI Ita

154 BERTOLINI Ita155 SERPA Col156 BERTOGLIATI Svi157 DE BONIS Ita158 OCHOA Ven159 RODRIGUEZ JA. Ven

SILENCE-LOTTO D.S.: Damiani 161 BRANDT Bel162 DE GREEF Bel163 DOCKX Bel164 GILBERT Bel165 JACOBS Bel166 LJUNGBLAD Sve167 KAISEN Bel168 VANENDERT Bel169 WEGELIUS GB

COLUMBIA-HIGH ROADD.S.: Piva 171 BARRY Can172 BOASSON HAGEN Nor173 CAVENDISH GB174 LÖVKVIST Sve175 PINOTTI Ita176 POSSONI Ita177 RENSHAW Aus178 ROGERS Aus179 SIUTSOU Bie

KATUSHA D.S.: Parsani 181 POZZATO Ita182 BRUTT Rus183 ESKOV Rus184 IGNATIEV Rus185 KLIMOV Rus186 MAZZANTI Ita187 PETROV Rus188 SEROV Rus189 SWIFT GB

MILRAM D.S.: Algeri 191 BARLA Ita192 FÖRSTER Ger193 FOTHEN M. Ger194 FOTHEN T. Ger195 MÜLLER Ger196 ROHREGGER Aut197 RUSS Ger198 SCHOLZ Ger199 SCHRÖDER Ger

SAXO BANK D.S.: Schmidt 201 CANCELLARA Svi202 VOIGT Ger203 LUND Dan204 MCCARTNEY Usa205 HAEDO Arg206 VAN GOOLEN Bel207 BAK Dan208 GOSS Aus209 KLOSTERGAARD Dan

XACOBEO GALICIA D.S.: Pino Counago 211 MARTINEZ Spa212 CESAR Spa213 GARCIA DA PENA Spa214 ISAICHEV Rus215 RABUNAL Spa216 FERNANDEZ D. Spa217 MAYOZ Spa218 GARCIA M. Spa219 VORGANOV Rus

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. LIQUI-GAS-DOIMO 33 punti; 2. Caisse d’Epar-gne 28; 3. Astana 21; 4. Lpr-Farnese 20;5. Rabobank 18; 6. Cervelo 17; 7. Diquigio-vanni-Androni 16; 8. Barloworld 15; 9. Ac-qua e Sapone-Mokambo 12; 10. Colum-bia-High Road 11; 11. Lampre-Ngc 9; 12.Ag2r 5; 13. Isd-Neri 4; 14. Quick Step 1.

CLASSIFICA GENERALE: 1. COLUM-BIA-HIGH ROAD 213 punti; 2. Lpr-Farne-se 144; 3. Lampre-Ngc 143; 4. Diquigio-vanni-Androni 116; 5. Liquigas-Doimo115; 6. Astana 107; 7. Quick Step 84; 8.Katusha 78; 9. Rabobank 74.

OGGI L’UNDICESIMA TAPPA

CLASSIFICA GENERALE 1. ThomasLÖVKVIST (Sve, Columbia-High Road)44.02’23"; 2. Seeldrayers (Bel) a 2’39"; 3.Ja. Rodriguez (Ven) a 4’05"; 4. F. Mascia-relli a 5’08"; 5. Froome (GB) a 7’37"; 6. DeGreef (Bel) a 9’03"; 7. Zeits (Kaz) a 18’14";8. Cataldo a 25’49"; 9. Grabovksyy (Ucr)a 28’51"; 10. Sonnery (Fra) a 29’41"; 11.M.Garcia (Spa) a 30’16"; 12. Jeannesson(Fra) a 41’11"; 13. Boasson Hagen (Nor) a41’27"; 14. Augustyn (S.Af) a 43’59"; 15.Agnoli a 45’49"; 16. Kozontchuk (Rus) a51’18"; 17. Bonnafond (Fra) a 53’42"; 18.Gavazzi a 53’49"; 19. Possoni a1.00’55"; 20. H.Gonzalez (Spa) a 1.04’19";21. Capecchi a 1.07’06".

CLASSIFICA DI TAPPA 1. Danilo DI LU-CA (Lpr-Farnese) 25 punti: 2. Pellizotti20; 3. Menchov (Rus) 16; 4. Sastre (Spa)14; 5. Garzelli 13; 6. Arroyo (Spa) 12; 7.Soler (Col) 10; 8. Basso 9; 9. Leipheimer8; 10. Jo. Rodriguez (Spa) 7.

CLASSIFICA GENERALE 1. Danilo DILUCA (Lpr-Farnese) 97 punti; 2. Boas-son Hagen (Nor) 65; 3. Petacchi 60; 4.Menchov (Rus) e Pellizotti 51; 6. Garzel-li 49; 7. Rogers (Aus) 43; 8. Farrar (Usa)41; 9. Davis (Aus) 38; 10. Scarponi e Bas-so 31; 12. Viganò e Leipheimer (Usa) 30;14. Cavendish (GB) 29; 15. Soler (Col) 28;16. Gavazzi 27.

ORDINE D'ARRIVO

Firmando la tappacon la Cima Coppi - ilSestriere - Danilo DiLuca ha conquistatoanche il 13˚ trofeoVincenzo Torriani,l’indimenticabilepatron del Giro mortonel 1996. L’abruzzeselo vinse già nel 2007,poi vinse il Giro...

Il Turchino nel finaleSapore di Sanremo

Gli abbuonidella tappa

Simoni rientra nei primi 10: è a 2’58"

1 Danilo DI LUCA (ITA)

Lpr-Farnese, 262 km in 6.30'43"

media 40,233 km/h, abb. 20’’

2 PELLIZOTTI (ITA) a 10", abb. 12’’

3 MENCHOV (RUS) abb. 8’’

4 SASTRE (SPA)

5 ARROYO (SPA) a 26"

6 SOLER (COL) a 29"

7 BASSO (ITA)

8 LEIPHEIMER (USA)

9 JO. RODRIGUEZ (SPA)

10 ROGERS (AUS)

11 GARZELLI (ITA) abb. 6’’

12 SIMONI (ITA)

13 ARMSTRONG (USA)

14 SCARPONI (ITA) a 41"

15 BRUSEGHIN (ITA) a 45"

16 VALJAVEC (SLO) a 1'23"

17 CIONI (ITA) a 1'34"

18 CUNEGO (ITA)

19 F. MASCIARELLI (ITA)

20 SEELDRAYERS (BEL)

21 POPOVYCH (UCR)

22 LÖVKVIST (SVE) a 1'39"

23 JA. RODRIGUEZ (VEN)

24 OCHOA (VEN)

25 HORNER (USA)

26 KESSIAKOFF (SVE)

27 SERPA (COL)

28 TEN DAM (OLA)

29 DEIGNAN (IRL)

30 GUSTOV (UCR)

31 KIRYIENKA (BIE) a 2'08"

32 VISCONTI (ITA) a 2'29", abb. 2’’

33 DE GREEF (BEL) a 2'32"

34 SIUTSOU (BIE) a 3'02"

35 BOSISIO (ITA) a 3'17"

36 MAZZANTI (ITA) a 3'29"

37 ROHREGGER (AUT)

38 BAK (DAN)

39 VORGANOV (RUS)

40 POZZATO (ITA)

41 VOIGT (GER)

42 GRABOVSKYY (UCR)

43 PINOTTI (ITA)

44 MARZANO (ITA)

45 FROOME (GB)

46 CAMANO (SPA)

47 BELLOTTI (ITA) a 5'32"

48 LASTRAS (SPA) a 6'35"

49 M. GARCIA (SPA)

50 SONNERY (FRA)

51 GRIVKO (UCR)

52 NAVARRO (SPA)

53 RUBIERA (SPA)

54 ZEITS (KAZ)

55 BRAJKOVIC (SLO)

56 GERRANS (AUS)

57 SERRANO (SPA) a 7'28"

58 SZMYD (POL) a 8'27"

59 BRANDT (BEL) a 9'50"

60 POSSONI (ITA)

61 PAUWELS (BEL)

62 FAILLI (ITA)

63 MAYOZ (SPA)

64 TIRALONGO (ITA)

65 ARDILA CANO (COL)

66 SPRICK (FRA)

67 AGNOLI (ITA)

68 DE BONIS (ITA)

69 PETROV (RUS)

70 KOZONTCHUK (RUS)

71 PERGET (FRA)

72 JEANNESSON (FRA)

73 EFIMKIN (RUS)

74 BRUTT (RUS)

75 H. GONZALEZ (SPA)

76 BERTAGNOLLI (ITA)

77 CARDENAS (COL)

78 GAVAZZI (ITA) a 12'34"

79 GASPAROTTO (ITA)

80 BONNAFOND (FRA)

81 BERTOLINI (ITA)

82 CATALDO (ITA)

83 MIHOLJEVIC (CRO)

84 KING (USA)

85 CAPECCHI (ITA)

86 CHEULA (ITA)

87 ENGELS (OLA)

88 WIGGINS (GB)

89 CODOL (ITA) a 15'21"

90 GOLCER (SLO)

91 SPEZIALETTI (ITA) a 16'54"

92 CARLSTRÖM (FIN)

93 WEGELIUS (GB)

94 VANOTTI (ITA)

95 VAN GOOLEN (BEL) a 23'08"

96 A. GOMEZ (SPA)

97 JACOBS (BEL)

98 MORI (ITA) a 24'49"

99 QUINZIATO (ITA)

100 M. FOTHEN (GER)

101 LLOYD (GB)

102 SWIFT (GB)

103 LJUNGBLAD (SVE)

104 DION (FRA)

105 SOKOLOV (RUS)

106 FACCI (ITA) a 26'06"

107 STANGELJ (SLO)

108 PETACCHI (ITA) abb. 4’’

109 DA DALTO (ITA)

110 LONGO BORGHINI (ITA)

111 DANIELSON (USA)

112 CACCIA (ITA)

113 CANCELLARA (SVI)

114 MONTAGUTI (ITA)

115 CHIARINI (ITA)

116 PIETROPOLLI (ITA)

117 ERMETI (ITA)

118 BONO (ITA)

119 DAVIS (AUS)

120 HULSMANS (BEL)

121 SCARSELLI (ITA)

122 MILLAR (GB)

123 HUZARSKI (POL)

124 SENAC (FRA)

125 MORABITO (SVI)

126 TSCHOPP (SVI)

127 ESKOV (RUS)

128 SEROV (RUS)

129 KONOVALOVAS (LIT)

130 BERTOGLIATI (SVI)

131 MALACARNE (ITA) a 35'12"

132 BARLA (ITA)

133 HUNTER (S.AF)

134 FÖRSTER (GER)

135 CHAINEL (FRA)

136 CAVENDISH (GB)

137 TJALLINGII (OLA)

138 DE GROOT (OLA)

139 HINAULT (FRA)

140 SCHRÖDER (GER)

141 MÜLLER (GER)

142 CHARTEAU (FRA)

143 KRIVTSOV (UCR)

144 T. FOTHEN (GER)

145 AUGUSTYN (S.AF)

146 KAISEN (BEL)

147 A. MASCIARELLI (ITA)

148 MARZOLI (ITA)

149 PALUMBO (ITA)

150 RABUNAL (SPA)

151 CESAR (SPA)

152 GILBERT (BEL)

153 D. FERNANDEZ (SPA)

154 FARRAR (USA)

155 VOECKLER (FRA)

156 LE FLOCH (FRA)

157 MARTINEZ (SPA)

158 REDA (ITA)

159 IGNATIEV (RUS)

160 KLIMOV (RUS)

161 ISAICHEV (RUS)

162 BARRY (CAN)

163 BOASSON HAGEN (NOR)

164 HAEDO (ARG)

165 GATTO (ITA)

166 ANDRIOTTO (ITA)

167 VANENDERT (BEL)

168 STAMSNIJDER (OLA)

169 MEYER (AUS)

170 GOSS (AUS)

171 STANNARD (GB)

172 A. FERNANDEZ (SPA)

173 LOPEZ (SPA)

174 MCCARTNEY (USA)

175 PATE (USA)

176 DONATI (ITA)

177 VAN EMDEN (OLA)

178 LUND (DAN)

179 KLOSTERGAARD (DAN)

180 DOCKX (BEL)

181 DEVENYNS (BEL)

182 ZABRISKIE (USA)

183 GENE (FRA)

184 BELGY (FRA)

185 HADDOU (FRA)

186 HUNT (GB)

187 DEAN (N.ZEL)

188 RENSHAW (AUS)

189 VIGANO’ (ITA)

rit. SCHOLZ (GER)

CLASSIFICA DI TAPPA 1. ASTANA19.34’41"; 2. Diquigiovanni-Androni a 17";3. Caisse d’Epargne a 31"; 4. Cervelo a56"; 5. Columbia-High Road a 2’38".CLASSIFICA GENERALE 1. ASTANA131.23’53"; 2. Columbia-High Road a2’04"; 3. Diquigiovanni-Androni a 2’50";4. Caisse d’Epargne a 6’35".

Di Lucavince pureil Torriani

1 Danilo DI LUCA (ITA)

Lpr-Farnese, 1.789,5 km in 44.00'11"

media 40,667 km/h

2 MENCHOV (RUS) a 1'20"

3 ROGERS (AUS) a 1'33"

4 LEIPHEIMER (USA) a 1'40"

5 PELLIZOTTI (ITA) a 1'53"

6 SASTRE (SPA) a 1'54"

7 BASSO (ITA) a 2'03"

8 LÖVKVIST (SVE) a 2'12"

9 ARROYO (SPA) a 2'35"

10 SIMONI (ITA) a 2'58"

11 HORNER (USA) a 3'24"

12 JO. RODRIGUEZ (SPA) a 3'58"

13 VALJAVEC (SLO) a 4'27"

14 BRUSEGHIN (ITA) a 4'29"

15 POPOVYCH (UCR) a 4'32"

16 SEELDRAYERS (BEL) a 4'51"

17 TEN DAM (OLA) a 5'18"

18 ARMSTRONG (USA) a 5'28"

19 CUNEGO (ITA) a 5'31"

20 KESSIAKOFF (SVE) a 5'58"

21 SOLER (COL) a 6'01"

22 JA. RODRIGUEZ (VEN) a 6'17"

23 SIUTSOU (BIE) a 6'24"

24 SCARPONI (ITA) a 6'32"

25 CIONI (ITA) a 7'11"

26 ROHREGGER (AUT) a 7'12"

27 BOSISIO (ITA) a 7'16"

28 F. MASCIARELLI (ITA) a 7'20"

29 GARZELLI (ITA) a 7'32"

30 SERPA (COL) a 8'33"

31 FROOME (GB) a 9'49"

32 DE GREEF (BEL) a 11'15"

33 BRAJKOVIC (SLO) a 12'15"

34 NAVARRO (SPA) a 12'20"

35 CARDENAS (COL) a 13'13"

36 BAK (DAN) a 14'38"

37 BERTAGNOLLI (ITA) a 15'09"

38 GUSTOV (UCR) a 15'24"

39 OCHOA (VEN) a 15'55"

40 RUBIERA (SPA) a 16'38"

41 VORGANOV (RUS) a 17'27"

42 WIGGINS (GB) a 17'39"

43 GRIVKO (UCR) a 19'27"

44 ZEITS (KAZ) a 20'26"

45 PETROV (RUS) a 21'48"

46 MAZZANTI (ITA) a 23'10"

47 GERRANS (AUS) a 23'37"

48 SZMYD (POL) a 23'59"

49 POZZATO (ITA) a 26'14"

50 CATALDO (ITA) a 28'01"

51 ARDILA CANO (COL) a 28'09"

52 LASTRAS (SPA) a 28'21"

53 CAMANO (SPA) a 29'33"

54 MARZANO (ITA) a 29'52"

55 GRABOVSKYY (UCR) a 31'03"

56 SONNERY (FRA) a 31'53"

57 PINOTTI (ITA) a 32'09"

58 VOIGT (GER) a 32'14"

59 M. GARCIA (SPA) a 32'28"

60 TIRALONGO (ITA) a 32'36"

61 VISCONTI (ITA) a 35'41"

62 CODOL (ITA) a 35'43"

63 GOLCER (SLO) a 36'45"

64 EFIMKIN (RUS) a 37'45"

65 DEIGNAN (IRL) a 38'23"

66 KIRYIENKA (BIE) a 39'05"

67 MAYOZ (SPA) a 39'33"

68 JEANNESSON (FRA) a 43'23"

69 WEGELIUS (GB) a 43'28"

70 BOASSON HAGEN (NOR) a 43'39"

71 BERTOGLIATI (SVI) a 44'34"

72 PIETROPOLLI (ITA) a 45'44"

73 AUGUSTYN (S.AF) a 46'11"

74 MIHOLJEVIC (CRO) a 46'54"

75 BRANDT (BEL) a 47'03"

76 BELLOTTI (ITA) a 47'26"

77 PAUWELS (BEL) a 47'37"

78 GASPAROTTO (ITA) a 47'51"

79 AGNOLI (ITA) a 48'01"

80 DE BONIS (ITA) a 49'14"

81 KOZONTCHUK (RUS) a 53'30"

82 BONNAFOND (FRA) a 55'54"

83 GAVAZZI (ITA) a 56'01"

84 SPEZIALETTI (ITA) a 57'45"

85 SERRANO (SPA) a 58'01"

86 M. FOTHEN (GER) a 1.00'10"

87 CHEULA (ITA) a 1.00'45"

88 ESKOV (RUS) a 1.00'54"

89 DANIELSON (USA)

90 DEVENYNS (BEL) a 1.01'10"

91 CARLSTRÖM (FIN) a 1.01'57"

92 SPRICK (FRA) a 1.02'02"

93 MCCARTNEY (USA) a 1.02'26"

94 A. GOMEZ (SPA) a 1.02'31"

95 POSSONI (ITA) a 1.03'07"

96 TSCHOPP (SVI) a 1.03'10"

97 VOECKLER (FRA) a 1.04'09"

98 H. GONZALEZ (SPA) a 1.06'31"

99 MORI (ITA) a 1.06'32"

100 LOPEZ (SPA) a 1.07'27"

101 CAPECCHI (ITA) a 1.09'18"

102 STANGELJ (SLO) a 1.10'42"

103 GILBERT (BEL) a 1.12'52"

104 VANOTTI (ITA) a 1.13'09"

105 KONOVALOVAS (LIT) a 1.14'54"

106 TJALLINGII (OLA) a 1.15'43"

107 VAN GOOLEN (BEL) a 1.16'04"

108 VANENDERT (BEL) a 1.16'06"

109 SEROV (RUS) a 1.16'32"

110 BRUTT (RUS) a 1.16'55"

111 PETACCHI (ITA) a 1.17'17"

112 BONO (ITA) a 1.17'52"

113 PERGET (FRA) a 1.18'38"

114 HULSMANS (BEL) a 1.19'04"

115 FAILLI (ITA) a 1.19'50"

116 SWIFT (GB) a 1.19'51"

117 JACOBS (BEL) a 1.20'03"

118 LJUNGBLAD (SVE) a 1.20'18"

119 QUINZIATO (ITA) a 1.21'52"

120 HUZARSKI (POL) a 1.22'13"

121 MILLAR (GB) a 1.23'45"

122 DAVIS (AUS) a 1.24'35"

123 MALACARNE (ITA) a 1.25'52"

124 MARZOLI (ITA) a 1.25'54"

125 ENGELS (OLA) a 1.26'37"

126 KING (USA) a 1.27'33"

127 LONGO BORGHINI (ITA) a 1.28'09"

128 MORABITO (SVI) a 1.29'36"

129 BERTOLINI (ITA) a 1.29'52"

130 GOSS (AUS) a 1.31'20"

131 A. MASCIARELLI (ITA) a 1.31'44"

132 DA DALTO (ITA) a 1.32'29"

133 DION (FRA) a 1.32'43"

134 STAMSNIJDER (OLA) a 1.34'40"

135 LLOYD (GB) a 1.35'00"

136 T. FOTHEN (GER) a 1.35'32"

137 ERMETI (ITA) a 1.37'15"

138 HUNTER (S.AF) a 1.39'01"

139 CHARTEAU (FRA) a 1.39'51"

140 PATE (USA) a 1.40'00"

141 MONTAGUTI (ITA) a 1.40'08"

142 MEYER (AUS) a 1.40'23"

143 CANCELLARA (SVI) a 1.40'56"

144 MARTINEZ (SPA) a 1.41'02"

145 LUND (DAN) a 1.41'10"

146 GATTO (ITA) a 1.43'18"

147 CACCIA (ITA) a 1.43'25"

148 SCARSELLI (ITA) a 1.43'51"

149 BARLA (ITA) a 1.43'54"

150 ZABRISKIE (USA) a 1.44'16"

151 RABUNAL (SPA) a 1.44'23"

152 FACCI (ITA) a 1.44'43"

153 KRIVTSOV (UCR) a 1.44'51"

154 KLOSTERGAARD (DAN) a 1.45'28"

155 FARRAR (USA) a 1.45'43"

156 KLIMOV (RUS) a 1.46'00"

157 CHIARINI (ITA) a 1.46'04"

158 SOKOLOV (RUS) a 1.47'36"

159 DONATI (ITA) a 1.47'41"

160 STANNARD (GB) a 1.47'47"

161 CAVENDISH (GB) a 1.47'59"

162 DE GROOT (OLA) a 1.48'02"

163 DEAN (N.ZEL) a 1.50'20"

164 GENE (FRA) a 1.51'12"

165 SCHRÖDER (GER) a 1.51'17"

166 RENSHAW (AUS) a 1.51'18"

167 CESAR (SPA) a 1.51'26"

168 D. FERNANDEZ (SPA) a 1.51'30"

169 REDA (ITA) a 1.51'36"

170 HAEDO (ARG) a 1.51'54"

171 VIGANÒ (ITA) a 1.51'55"

172 A. FERNANDEZ (SPA) a 1.52'17"

173 PALUMBO (ITA) a 1.52'22"

174 CHAINEL (FRA) a 1.52'37"

175 BARRY (CAN) a 1.53'04"

176 VAN EMDEN (OLA) a 1.53'29"

177 LE FLOCH (FRA) a 1.53'32"

178 SENAC (FRA) a 1.53'38"

179 BELGY (FRA) a 1.55'24"

180 FÖRSTER (GER) a 1.55'42"

181 IGNATIEV (RUS) a 1.56'12"

182 HINAULT (FRA) a 1.56'13"

183 HUNT (GB) a 1.57'44"

184 MÜLLER (GER) a 1.58'16"

185 ISAICHEV (RUS) a 1.59'08"

186 ANDRIOTTO (ITA) a 1.59'13"

187 KAISEN (BEL) a 1.59'14"

188 HADDOU (FRA) a 1.59'43"

189 DOCKX (BEL) a 2.04'04"

FAST TEAM

MONTAGNA SQUADRE A PUNTI

La tappa di ieri fa recuperare una po-sizione in classifica a Gilberto Simo-ni: ora il 37enne trentino della Diqui-giovanni-Androni è decimo a 2’58"dalla maglia rosa Danilo Di Luca.

GIRO D’ITALIA LA GUIDA

CLASSIFICA GENERALE IN GARA 189 CORRIDORI DI 22 SQUADRE

L’11a tappa è la Torino-Arenzano, 214 km. Ritrovo inPiazza Castello alle 10.35. Partenza da Corso Trieste alle12.10. Arrivo tra le 17 e 17.30. Strada pianeggiante fino aTortona (110 km), poi si passa da Castellania, la città diFausto Coppi. Da Novi Ligure, il percorso negli ultimi 70chilometri fino al traguardo di Arenzano ricalca quellodella Milano-Sanremo, incluso il Passo del Turchino(Gpm di terza categoria), la cui discesa è molto tecnica.Il finale è pianeggiante.METEO Sereno lungo tutto il percorso.CAROVANA Partenza da Torino alle 11.10. Soste ad Asti(12.25), ad Alessandria (13.17), a Novi Ligure (14.37), aOvada (15.12) e ad Arenzano (16.15).IN TV Su Rai 3 alle 12.25 c’è «Si Gira». Alle 15.15 «Giro indiretta» e a seguire «Giro all’arrivo» e «Processo allatappa». All’1.10 «Giro notte». Diretta anche su Eurosportalle 14.45 (in replica alle 00.30; alle 8.30 replica dellatappa di ieri) e su Rai Sport Più.GAZZETTA.IT Diretta anche su Gazzetta TV.

Al vincitore 20", al2˚ e al 3˚ 12" e 8".

Bonus ancheper i primi 3 sul

traguardo volante:6", 4" e 2".

GIOVANIA PUNTI

LA CATENAPIÙ SPORTIVA D’ITALIA

Appassionati & Sportivi.Noi di Acqua & Saponesiamocosì,sportivamente competitivi,enonsoloperinostriprodottisempre convenienti: quest’anno la nostra catena di punti vendita partecipa con una propria squadra al Giro d’Italia del centenario. Acqua & Sapone. Competitivi per passione.

MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR8

Page 7: Gazzetta dello Sport 20 Maggio 2009

LA CORSA AI RAGGI XDATA TAPPA KM ARRIVO MAGLIA ROSA CICLAMINO VERDE BIANCA

9/5 1ª LIDO DI VENEZIA (cronosquadre) 20,5 COLUMBIA CAVENDISH - - CAVENDISH

10/5 2ª JESOLO-TRIESTE 156 PETACCHI CAVENDISH PETACCHI GARCIA DA PENA CAVENDISH

11/5 3ª GRADO-VALDOBBIADENE 198 PETACCHI PETACCHI PETACCHI FACCI FARRAR

12/5 4ª PADOVA-SAN MARTINO DI CASTROZZA 162 DI LUCA LÖVKVIST PETACCHI DI LUCA LÖVKVIST

13/5 5ª SAN MARTINO DI CASTROZZA-ALPE DI SIUSI 125 MENCHOV DI LUCA PETACCHI DI LUCA LÖVKVIST

14/5 6ª BRESSANONE-MAYRHOFEN IM ZILLERTAL 248 SCARPONI DI LUCA DI LUCA DI LUCA LÖVKVIST

15/5 7ª INNSBRUCK-CHIAVENNA 242 BOASSON HAGEN DI LUCA DI LUCA DI LUCA LÖVKVIST

16/5 8ª MORBEGNO-BERGAMO 211 SIUTSOU DI LUCA DI LUCA DI LUCA LÖVKVIST

17/5 9ª MILANO SHOW 100 165 CAVENDISH DI LUCA DI LUCA DI LUCA LÖVKVIST

18/5 RIPOSOIeri 10ª CUNEO-PINEROLO 262 DI LUCA DI LUCA DI LUCA GARZELLI LÖVKVIST

DATA TAPPA KM DIFFICOLTÀ GIUDIZIO GAZZETTA

Oggi 11ª TORINO-ARENZANO 214 * Il Passo del Turchino a 20 km dall’arrivo può ispirare colpi di mano

Domani 12ª SESTRI LEVANTE-RIOMAGGIORE (crono) 60,6 ***** Crono individuale durissima, con le salite di Bracco e Termine

22/5 13ª LIDO DI CAMAIORE-FIRENZE 176 * Dedicata ai velocisti la tappa che ricorda Gino Bartali

23/5 14ª CAMPI BISENZIO-BOLOGNA 172 *** Prima delle 4 dure tappe appenniniche: arrivo asfissiante, 2 km al 16%

24/5 15ª FORLÌ-FAENZA 161 **** Senza un metro di pianura, con Casale e Trebbio in neanche 40 km

25/5 16ª PERGOLA-MONTE PETRANO 237 ***** La giornata più dura, dislivello oltre 4000 metri. Catria e Petrano fanno male

26/5 RIPOSO

27/5 17ª CHIETI-BLOCKHAUS 83 **** La frazione più breve per corridori esplosivi: qui si gioca il Giro

28/5 18ª SULMONA-BENEVENTO 182 * Velocisti e attaccanti in prima fila: l’arrivo è in leggera salita, fondo pavé

29/5 19ª AVELLINO-VESUVIO 164 ***** Si torna sul Vesuvio dopo Bugno ’90. Per chi ha ancora energie

30/5 20ª NAPOLI-ANAGNI 203 * L’ultima volata nella città dei Papi, dove ci sono 2 giri di un circuito

31/5 21ª ROMA-ROMA (crono) 14,4 **** Arrivo sontuoso, degno del Centenario, tra San Pietro, i Fori e il Colosseo

Il team manager Bruyneel: «Migliora ogni giorno»

GIRO D’ITALIA IL TEXANO

DAL NOSTRO INVIATOLUIGI PERNA

PINEROLO dJohan Bruyneel è se-duto a prendere il sole su unapanchina dell’Hotel Relais Bar-rage e parla fitto al telefono do-po la tappa. Lance Armstrong ègià su in camera. Ci è arrivatoin bici, appena finita la Cu-neo-Pinerolo. Nessuna dichia-razione ai giornalisti, ma unmezzo sorriso per essere arriva-to finalmente davanti con Bas-so e il compagno Leipheimer.Anche Bruyneel sorride. L’Arm-strong di ieri gli è piaciuto.«Questa tappa è stato un chia-ro segno che Lance è in progres-so — spiega il team managerdell’Astana —. Me ne sono ac-corto dal colpo di pedale cheaveva in gara e da come parla-va alla radio. Sull’ultima salitaera staccato di pochi secondidai migliori. Prove così lunghesono importanti per lui».

Per Fabio Armstrong non hacommentato la sua prestazio-ne. I suoi pensieri — e i messag-gi su Twitter — erano rivolti al-l’amico motociclista Fabio Sac-cani, morto al mattino in un in-cidente. «Era un sopravvissutoal cancro e un grande uomo, ol-tre che uno dei miei più sinceritifosi. Aveva sempre il sorrisosulla faccia. Ci mancherà». Ilsette volte vincitore del Tourpotrebbe proporsi come un pro-tagonista dalla crono delle Cin-que Terre in avanti. «Miglioraogni giorno — continua Bruy-neel —. Il risultato della crono-squadre di Venezia (terzi) ave-va creato aspettative troppograndi anche in Lance, che è uncampione abituato a compete-re. Però era già stato un piccolomiracolo essere al via dopo lafrattura della clavicola a finemarzo. Ora è importante che siavvicini alle prestazioni dei mi-gliori. Non mi aspetto che da

qui alla fine colga un risultatoindividuale, ma sarei felice sesuccedesse».

Stipendi Nel frattempo la Fede-razione del Kazakistan (a cuifanno capo i finanziamenti del-l’Astana) ha versato una partedei soldi destinati agli stipendidei corridori, dopo la clamoro-sa decisione del team di «oscu-rare» gli sponsor sulle maglie.«Hanno pagato una parte dellaseconda rata, che scadeva il 1˚aprile — conferma Bruyneel—. Ma manca ancora il grossodella cifra. Credo che entro il31 maggio (la data imposta dal-l’Uci; ndr) completeranno il pa-gamento. Poi spetterà all’Ucidecidere sul futuro della squa-dra». La situazione potrebbe in-fatti ripetersi per la terza ratatrimestrale, che scade il 1˚ lu-glio. E allora il team di Bruyne-el sarebbe punto e a capo alTour.

Armstrongritrova gambee speranze

Lance Armstrong, 37 anni, davanti al leader Danilo Di Luca, 33. L’americano è 18˚ in classifica a 5’28" AFP

MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR9

Page 8: Gazzetta dello Sport 20 Maggio 2009

2OGGI TIRIAMOLA VOLATA A...

Intelligente. Non spreca energia,costretto a correre sugli altriperché privo di squadra, laddove lasquadra è indispensabile. Haesperienza, ha testa e gambe, hastima e rispetto del gruppo. BETTINI

di MARCO PASTONESI

9

Carlos Sastre

Stefano Garzelli

RogersSi concentra

voto 6,5

BassoSi salvavoto 6

SimoniTiene

voto 6

BruseghinCrescevoto 6

ViscontiCi prova

voto 6

CunegoSi piegavoto 5

Appiccicato. Non si stacca. Lima,risparmia, sfrutta, succhia, sinasconde fino alla volata in cuiguadagna 8". Regolare, scontato,previsto. L’antispettacolo.Però anche così si può vincere ungrande giro. BETTINI

Tanta famedi vittoria

7

7

Deludente. Lo sconfitto dellagiornata. Perde le ruote, noncambia ritmo, si spegne: 22˚ a1’39". Giornata-no. Prevista, primao poi, per un venticinquenne alprimo grande giro da leader. BETTINI

Pimpante. Ha licenza di vincere epermesso di rientrare in classifica:attacca, cede, sprinta. Recupera31 secondi al compagno Basso. Poisarà la cronometro di Riomaggioresceglierà il capitano della Liquigas.Cioè Ivan Basso. BETTINI

Affamato. Fame disecondi e minuti, divittorie e maglie, distrada e chilometri.Fame di ciclismo.Gestisce la fuga diGarzelli in modo dapoter recuperare,rimontare, sorpassare,attaccare. E vincere.Era una delle suetappe. Detto e fatto:20" di abbuono più 10di distacco, dagiocarsi nella crono. Aocchio, sarà costrettoa mollare la rosa aRiomaggiore. A cuore,potrà riprendersela prima diRoma. AFP

Solido. Non ha ancora la spietata,lucida, brillante forza dei giorni delTour, e forse non la riconquisteràmai più. Però tiene, recupera,scorta all’arrivo il compagno-capitano Leipheimer. In ripresa. AP

8

GLIALTRI

Lo svedese si spegne: solo 22˚. Menchov regolare. Sastre intelligente

Denis Menchov

4

8DaniloDi Luca

7

Sin dagli anni Ottanta, laCooperazione italiana èimpegnata attivamente neldebellare la pratica dellemutilazioni genitalifemminili che interessa ipaesi africani, soprattuttonella fascia saheliana dalSenegal al Corno d’Africa.I dati dell’organizzazionemondiale della sanitàfotografano una situazioneinquietante: circa 140milioni di bambine e didonne hanno subito unaqualche forma dimutilazione.Nonostante l’informazione el’assistenza sanitaria alledonne, esiste unaconvenzione sociale che faproseguire questofenomeno in difesadell’onore delle figlie e dellastima sociale. Negli ultimianni, il diretto impegno dimolte donne politicheitaliane ha contribuito afare del nostro Paese unotra i più attivi nellacampagna di lotta allemutilazioni, con imponentiprogrammi per sradicarle.

s

Thomas Lövkvist

Franco Pellizotti

Lance Armstrong

Coppiano. Ma non è Coppi. Allungasulla Colletta di Cumiana, attaccasul Moncenisio, insiste sulSestriere, resiste sul Pra’ Martino:11˚. Centoundici km di fuga: con uncompagno di avventura sarebbearrivato. BETTINI

GIRO D’ITALIA LE PAGELLE

In difesadelle donnein Africa

Lövkvist, una giornata no

P

MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR10

Page 9: Gazzetta dello Sport 20 Maggio 2009

il ricordo 1

La passione di Fabio Saccani: asinistra è con Armstrong, qui

sopra col casco personalizzato,rosa con le foto di Pantani, Lance e

Cipollini. L’incidente ieri alle 9.10:Saccani si è scontrato con un

camion mentre andava al raduno dipartenza per raggiungere il

fotografo Bettini, con cui lavorava.Lascia la moglie Lara e due figli

Quandose ne vauno di noi

DAL NOSTRO INVIATO

LUIGI PERNA

MADONNA DELL’OLMO (Cuneo) dIlsuo casco rosa con le foto diPantani, Armstrong e Cipolliniè rimasto sull’asfalto, accantoalla moto Bmw 1200 messa ditraverso e distrutta nella partefrontale. A terra il corpo senzavita di Fabio Saccani, 69 anni,32 Giri d’Italia e 12 Tour deFrance all’attivo, prima comeaddetto al servizio radioinfor-mazioni per la tv e poi da «pilo-ta» di Roberto Bettini, fotogra-fo della Gazzetta, suo amico da30 anni. Sempre in mezzo aicorridori. In nome solo del-l’amore per il ciclismo — chepraticava — e per i suoi eroi.

Lo schianto Erano le 9.10 delmattino, quando Saccani si èschiantato contro un camionche svoltava in una traversa divia Bra, a Madonna dell’Olmo,frazione di Cuneo. Saccani arri-vava dalla sua casa di Rio Sali-ceto (Reggio Emilia), dove ave-va trascorso il giorno di riposocon la moglie Lara e i figli An-drea e Stefano. Aveva appunta-mento con Bettini al raduno dipartenza. Il camion stava pro-babilmente completando la ma-novra, quando è sopraggiuntala Bmw con la targa «fotografo1»: l’impatto è avvenuto nella

parte posteriore del rimorchio.L’autista ha cercato di rianima-re Saccani per venti minuti.L’ambulanza è intervenuta su-bito: invano.

Passione Fabio andava alle cor-se per passione. Il suo vero lavo-ro era nella fabbrica di prodottiper la vinificazione che posse-deva a Carpi. Era stato tifoso diMoser e poi grande amico diPantani, con cui pedalava da so-lo nei momenti difficili ed eraandato in vacanza in Guadalu-

pa. «Chiedeva le maglie a tutti icorridori, per darle in benefi-cenza a favore delle associazio-ni contro il cancro — ricordaBettini —: una volta aveva rac-colto 21 mila euro». Negli ulti-mi anni, era diventato un fan diArmstrong. Nel 2004 si era in-fatti ammalato di tumore e ave-va chiesto di conoscerlo. «Tra-mite Jogi Muller lo incontrò —continua Bettini —. Lance glidisse: tu hai lo stesso cancroche ho avuto io. Combattilo,perché ce la farai. Fabio ripete-

va: Lance me l’ha sempre det-to, il cancro ha sbagliato perso-na. Passava Lance in gruppo, fa-ceva bip bip con il clacson, e luilo salutava sempre». Il giovedìprima del via da Venezia, Fabioaveva portato Liz Kreutz, la fo-tografa di Armstrong, al primoallenamento di Lance. Gli ave-va chiesto il numero di gara fir-mato. E l’altro giorno era feliceper averlo ricevuto. Ieri, nellavaligia della moto, c’era unasua vecchia foto con Lance inmaglia gialla. Fabio sorrideva.

diMARCO PASTONESIMotociclista del Giro, aveva sconfitto il cancro come Armstrong: ieri è morto in un incidente

gazzetta.it

www.gazzetta.it

Siamo un circo, una grandeorchestra, uno spettacoloambulante. Siamo ungruppo anche noi. Siamocorridori che non corrono apedali, ma a battute eparole, foto e immagini,ringhiere e transenne, tavolie sedie, spine e ciabatte,telefoni e microfoni.Siamo una città semovibile,che ogni ventiquattr’oremiracolosamente nasce etrasloca, s’impadronisce eabbandona. Siamoappassionati e innamorati,sedotti e affascinati. Siamoimpiegati e ingaggiati,assunti e stagisti, dilettantieppure professionisti, genteche lo farebbe anche gratis.Siamo numeri, nomi ecognomi, soprannomi.Siamo facce e firme, occhi esguardi. Siamo uomini edonne in fuga, che per tresettimane si chiedono se lafuga non sia la miglioreforma d’inseguimento. E anostro modo ci vogliamobene.Ciao Fabio, ci manchi già.

Addio a Fabio, l’amico di Lance

CONTRO UN CAMION

GIRO D’ITALIA LA TRAGEDIA

Sul sito l’omaggio a FabioSaccani, che in un videoregistrato pochi giorni faracconta la passione per ilciclismo, l’ammirazione perPantani e l’amicizia conArmstrong, rivisto proprioal Giro dopo anni.

MERCOLEDÌ 20 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR11