FOR YOU MAGAZINE_DICEMBRE 2013

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Dicembre 2013 Salute Cervicale, curarla con rimedi naturali ...e molto altro ancora all’interno Attualità Crisi, famiglie sempre più in difficoltà Politica Tutti contro tutti Viaggio Cortina D’Ampezzo Salute Prevenire l’ influenza con la dieta Moda Jean Paul Gaultier

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Free press di attualità, cultura, salute e benessere, scienza, moda e accessori, teatro, cinema, musica e molto altro ancora...

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For You MagazineVicolo Brenta, 1 - Aprilia

Tel. 333.6024565

Editore e Direttore CreativoAlessandro Immordino

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Direttore ResponsabileRaffaella Patricelli

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Anno 4 - Numero 11Dicembre 2013

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E’ vietata la riproduzione ancheparziale di testi, grafica, immagini

e spazi pubblicitari realizzatida For You Magazine

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Registrazione al Tribunale di LatinaNr. 927 del 23/07/2010

Zone di distribuzione:Aprilia - Albano

Genzano - Velletri

Collaboratori Eugenio Giannetta, Sara Latorre

Tiziana Sacchetti, Giusi ZardiPamela Polizzi, Alessandro Galante

Giovanna Testa, Gianluca Rini

Stampa CSC Grafica S.r.l

Via A. Meucci (Guidonia)

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UN AUGURIOSPECIALEFOR YOU...Cari lettori,

siamo dentro l’inverno. Il freddo è arrivato, le castagne sul fuoco

sono state già messe e mangiate e davanti a noi c’è solo il Nata-

le. Il 2013 sta volgendo al termine, presto inizierà un nuovo anno

con l’augurio che tutto possa migliorare. Se bastasse un semplice

countdown per poterci lasciare alle spalle la crisi e tutti gli altri

problemi sarebbe davvero tutto più semplice. Una buona notizia

su tutte però c’è: saremo con voi sempre per la fine del 2013 e per

l’inizio del nuovo anno, quindi non temete. Questo mese apriremo

la lunga lista di argomenti approfonditi con la politica e le pole-

miche aspre sorte attorno alla figura di Matteo Renzi. Ci sarà poi

l’economia con le difficoltà degli italiani di arrivare a fine mese. E

ancora l’attualità con il tema legato alle assicurazioni auto. Non

mancherà la salute. In questo numero si discuterà di influenza,

cervicale, ischemia e anche di narcolessia. Parleremo anche della

caduta dei capelli e delle calvizie femminile. Ci sarà spazio an-

che per il tempo libero. Non mancherà infatti il viaggio del mese,

questa volta percorreremo le vette innevate di Cortina d’Ampezzo,

amata meta sciistica, ma anche luogo ideale per film e spot televi-

sivi. Tanti gli approfondimenti dedicati alla moda e allo shopping.

Poi passeremo al teatro con il nuovo spettacolo di Pierfrancesco

Favino e al cinema con il Cinepanettone “Colpi di fortuna” con

Christian De Sica. Per la musica apriremo un focus sull’affascinan-

te Robbie Williams. Quindi, non mi resta che augurarvi un ottimo

Natale e una buona lettura in nostra compagnia!!!

Raffaella Patricelli [email protected]

ditorialeEdi RAFFAELLAPATRICELLI

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10 Focus:Pillole di conoscenza.

12 Politica:Tutti contro tutti. Gli scontri della Politica.

14 Attualità:Impossibile arrivare a fine mese, un italianosu tre chiede aiuto ai propri genitori.

16 Attualità:E’ Natale... nonostante la crisi.

18 Attualità:NoiNo.org Uomini contro la violenza sulle donne.

24 Salute:Cervicale, curarla con i rimedi naturali.

26 Salute: Narcolessia. Cause, test e terapia.

32 Scienza: Combattere il Cancro con i batteri.

34 Viaggio: Cortina D’Ampezzo.inquesto

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Dicembre duemilatrediciSommario38 Moda donna: Collezione Jean Paul Gaultier.

44 Shopping: Speciale “Woman in red”.

46 Shopping:Idee regalo di Natale per “Lei”.

48 Moda uomo: Le nuove tendenze.

50 Teatro: Pierfrancesco Favino “Servo per due”.

52 Cinema: Christian De Sica in “Colpi di fortuna”.

54 Musica: Il nuovo album di Robbie Williams.

60 Rubriche: I consigli dei nostri specialisti.

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Il sapore dell’eleganza...CIVICO 39

Confortevole, raffinato, veloce. Il modo intelligente di mangiare

Aprilia, Via Augusto 39 Tel. 06.92730336_335.7435267

Contatto Civico Trentanove

A pranzo, a cena, di giorno o di notte per condivide-re emozioni, sentimenti e atmosfere attraverso la creazione di momenti di intenso coinvolgimento.

Elegante ma informale, raccolto, vero punto di incontro per chi vuole sentirsi coccolato da autentiche specialità gastronomiche in un ambiente davvero glamour. Il giusto equilibrio tra i toni e gli esclusivi elementi di design ricor-dano le accattivanti atmosfere Newyorkesi.

Lo Chef offre tante particolarità tradizionali dell’esperien-za culinaria locale, rivisitate in chiave moderna. Nel menù troverete specialità di pasta, condite con ingredienti scelti appositamente per la loro freschezza ed il loro sapore. I piatti sempre preparati con la massima cura, sono un autentico piacere per i palati (anche quelli più esigenti). Infatti, in ogni portata è possibile trovare la passione della cucina, che si esprime attraverso una vasta scelta di pietanze selezionate.

Il pesce sempre freschissimo, arriva quotidianamente ed è elemento principale del menù proposto. Oltre alle speciali-tà marinare, meritano particolare attenzione le Carni dane-si e nazionali. La carne bovina danese, conosciuta in tutto il mondo ed apprezzata per la sua qualità ed il carattere igienico della produzione, è tra le carni bovine più appeti-tose e diffuse, questo è dovuto principalmente al suo sapo-

re, accentuato dalla giusta proporzione di grasso intramu-scolare e dal colore rosso acceso che la contraddistingue. Vi accompagneremo, inoltre, in un affascinante percorso fatto di stile, curiosità, cura e attenzione per i sapori della tradizione e la cultura dei formaggi e salumi.

La carta dei vini creata sulla base del panorama vitivinicolo italiano è divisa per regioni con proposte di vini bianchi, rossi, frizzanti e fermi. All’interno della stessa, compaiono alcune delle aziende più blasonate e conosciute, senza dimenticare le nuove proposte. Il tutto con un rapporto qualità/prezzo ottimo. Civico 39, inoltre, da la possibilità alla propria clientela di ac-quistare il vino scelto, con uno speciale sconto rispetto al listi-no. Confezionato in carta da asporto per un eventuale regalo.

La novità è il dopocena, che puoi trascorrere in un luogo speciale ed accogliente. Di prestigio anche il menù not-turno con taglieri di salumi di suino e di cacciagione, se-lezione di formaggi con miele e mostarde, funghi porcini alla griglia, verdure grigliate e taglieri di carpacci di pesce elaborati con cura dallo Chef.

Infine, una menzione speciale per i deliziosi cocktails pre-parati personalmente da Ugo: da sperimentare, come d’al-tronde tutto ciò che questo magico posto offre.

Sono aperte le prenotazioniper il Pranzo di Natale e per il Cenone di Capodanno.

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Antipasti di MareMisto (caldi, freddi e crudi)Sautè di cozzeZuppetta di mareParmigiana di mare Cocktail di gamberiSautè di vongole veraci Carpaccio di pesce spadaFantasia di polipo e porcini

Primi di MareTonnarelli allo scoglio Spaghetti alle vongole veraciSpaghetti alici, alloro e pecorinoFettuccine gamberoni e funghi porciniGnocchi abbruzzesi, polipo e olive di GaetaRisotto alla pescatora o Crema di scampi Triangoli di pesce spada confrutti di mare gamberi e pachinoLasagna di mare

Secondi di MareSeppie alla cacciatoraGamberoni e funghi porcini Gamberoni sfumati al brandy Frittura di calamari e gamberiPolipetti in riduzione di ChiantiTrancio di pesce spada alla mediterranea Grigliata di calamaro, gamberone, scampo e trancio di pesce spadaCalamaro ripieno su vellutata di radicchio in camicia di purea di patate

I nostri Dolci Tortino al cioccolato, Bacio, Dolce amore

Sbriciolata, Spuma di mascarponeCroccante di nocciole con gelato

alla crema e frutta fresca

Secondi di TerraTagliata di manzo danese e aceto balsamico

Tagliata di Manzo danese e funghi porciniTagliata di manzo danese con olio e sale

Tagliata di manzo danese con rucola,pachino e scaglie di grana

Tagliata di manzo danese e tartufoMillefoglie di manzo

(manzo, melanzane, mozzarella) Bistecca danese

Primi di TerraRisotto speck, zafferano, e semi di papavero Chicca, crema di zucca, porcini e guanciale

Fettuccina al ragù di cervo e porciniSpaghetti alla carbonara tartufata

Lasagna con ragù di cinghialeLasagna con ragù di manzo

Spaghetti alla amatricianaPappardelle al cinghiale

Antipasti di TerraMisto (prosciutto, salumi, formaggi e sfizi vari)

Tagliere con degustazione di formaggi, mostarde, mieleTagliere con prosciutto iberico e pecorino

Tagliere con specialità di cacciagioneSalame di cinghiale con pepe, mortadella di cinghiale

Salame di cervo, prosciutto di cinghiale

Il nostro menù

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FOCUSPillole di conoscenza >

Pani, pandolci e panettonitipici del periodo Natalizio

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Questa dei pani dolci delle feste è un’usanza diffusa in tutta l’Europa. In origine i

pani da consumare durante le feste non erano dolci, bensì grosse pagnot-te alla cui preparazione sovrintendeva il padrone di casa. Prima della cottu-ra egli vi incideva, con il coltello, una croce in segno di benedizione. Il pane veniva poi mangiato da tutta la fami-glia durante la cerimonia natalizia del ciocco. In Francia ancora oggi nelle campagne si usa cuocere il ”Pan de Calandre”. Secondo la tradizione, se ne taglia un pezzetto e su questo vengono incise tre o quattro croci; è un talismano capace di guarire molti mali. Il resto del pane viene consuma-to da tutta la famiglia. In Inghilterra alcuni fornai regalano ai clienti una piccola focaccia di buon augurio.

Ma in Lombardia c’è il pane più fa-moso del mondo: il Panettone. Pare che esso prenda nome da un certo

Com’è nata la leggenda di Babbo Natale?

Toni, garzone di fornaio, che decise di arricchire il sempli-ce pane di tutti i giorni con ingredienti costosi e pregiati: burro, uova, zucchero, uvette e frutta candita, forse per far piacere a una bella golosa.

Chiunque l’abbia inventato, il panettone milanese è oggi consumato in tutto il mondo.Ai giorni nostri, il panettone è il dolce che si prepara, secondo ricette diverse, a Milano e a Genova. Il panettone mi-lanese era, una volta, tondo e schiaccia-to come una piccola polenta, ma ormai è prodotto con la caratteristica forma a cupola. I suoi ingredienti sono la farina bianca, l’uovo, lo zucchero, il burro, l’u-vetta, il cedro e l’arancia canditi.

Necessita di una doppia lievitazione in un forno da pasticceria con temperature molto elevate. Generalmente è servito con la panna montata e zabaglione caldo.

I l mito di Babbo Natale nasce dalla leggenda di San Nicola, vescovo bizantino vissuto nel IV secolo: se-

condo la tradizione, San Nicola regalò una dote a tre fanciulle povere per-ché potessero andare spose invece di prostituirsi. Nel Medioevo si dif-fuse in Europa l’uso di commemo-rare questo episodio con lo scam-bio di doni nel giorno del Santo (6 dicembre).

Nei Paesi protestanti San Nico-la perse l’aspetto del vescovo cattolico ma mantenne il ruolo

benefico col nome di Samiklaus, Sinterclaus o Santa Claus. I festeggiamenti si spostarono

alla festa vicina più importante, Natale. L’o-mone con la barba bianca e il sacco pieno

di regali, invece, nacque in America dalla penna di Clement C. Moore,

che nel 1822 scrisse una poesia in cui lo descriveva come ormai tutti lo conosciamo (ispirandosi a un suo vicino di casa olandese).

Questo nuovo Santa Claus ebbe successo, e dagli anni Cin-

quanta conquistò anche l’Europa di-ventando, in Italia, Babbo Natale.

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Curiosità legate alla festa del Natale

FOCUS

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itL’Euphorbia pulcherrima o “stella di Natale”

Il Natale è la festa più popolare del mondo, cele-brata da Cristiani e non Cristiani. Ma non tutti festeggiano la nascita di Gesù il 25 dicembre. I

cristiani ortodossi in Armenia, per esempio, celebra-no il Natale il 6 gennaio (ovvero nel giorno del batte-simo di Gesù, come era antica tradizione), mentre gli ortodossi in Russia ed Etiopia il 7 gennaio.

Tutto il mese di dicembre è ricco di feste e anti-che tradizioni legate al Natale e alla consuetudine di scambiarsi doni: il 13 dicembre in alcune parti dell’Italia si festeggia Santa Lucia, secondo la leggenda, Lucia venne martirizzata a Siracusa durante la persecuzione di Diocleziano. La fan-ciulla era fidanzata ad un suo ricco e potente concittadino. Durante un pellegrinaggio al sepolcro della martire Agata di Catania, per invocare la guarigione della madre am-malata, la santa le apparve predicendole il martirio.

Tornata a Siracusa, Lucia decise di ri-nunciare alle nozze e di donare tutti i suoi averi ai poveri; per non cede-re alle suppliche del fidanzato, si strappò gli occhi.

Venne denunciata dal manca-to sposo, come cristiana, alle autorità romane; trascinata in tribunale, il giudice la condannò a vivere in un lupanare, dato che si ri-

fiutava di rinnegare la sua fede e di sposare colui col quale aveva scambiato solenne promessa. Ma quando i soldati cercarono di portarla via, si accorsero, con stupore, che era inamovibile come una roccia; non ri-uscirono a muoverla nemmeno una coppia di buoi, e neanche un getto di pece bollente. Allora il giudice, esasperato, la condannò a morte.

La sua festa cade proprio il 13 dicembre, giorno della sua morte; ad essa sono legate molte usanze. Una di

queste è di non mangiare pane proprio quel giorno, in memoria di una carestia avvenuta in Sicilia nel secolo diciottesimo, risolta grazie all’intervento

della santa, che convogliò in Sicilia una flotta di navi cariche di frumento.

In Veneto, in Austria ed in Cecoslovac-chia assunse la funzione di distribuire doni ai bambini, lasciando per i monelli non il carbone, ma una bacchettina, severo monito per i discoli. Ancora oggi in pro-

vincia di Bergamo e Brescia si dice che Santa Lucia passi nella notte, fra il 12 e il 13 dicembre, per lasciare i

doni ai bimbi.

Un tempo, per darle il benvenu-to, le lasciavano dei dolcetti non

più grandi di una moneta, che venivano legati ai lacci delle scarpe, depositate sulla fi-nestra della cucina con del

fieno per il suo asinello.

A Natale è la stella che bril-la di più (dopo la Stella Cometa, naturalmente).

L’Euphorbia pulcherrima, me-glio conosciuta come Stella di Natale, è un “astro” che viene da lontano.

Più precisamente dal Messico, dove cresce in for-ma di cespuglio e può rag-giungere un’altezza che varia dai 2 ai 4 metri. Gli Aztechi credevano che le sue foglie scarlatte fossero state generate dalle gocce di

sangue scaturite dal cuore spezzato di una dea che soffriva per amore, e la usavano

per ricavare un pigmento rosso. Cari-ca di questo fascino, l’Euphorbia è la pianta più venduta nel periodo Natalizo (basti vedere i tantissimi esemplari che si coltivano nelle serre).

Un accorgimento: il lattice che scatu-risce dai suoi rami è irritante per la pel-

le, velenoso se ingerito e tossico per cani e gatti. Se nella vostra casa abita un bambino o

un amico a quattro zampe, sistematela lontano dalla sua portata.

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I problemi sono tanti e se da una parte litigare è liberatorio e dimostra che finalmente esiste un’op-posizione reale, dall’altra è necessario trovare al più presto una quadratura del cerchio, ma non sembra facile nonostante temi di portata mondiale impel-lenti come crisi economica, immigrazioni e disastri climatici. L’attenzione è spostata su una classe po-litica che ha appena fondato una nuova forza dalle ceneri del ventennio berlusconiano, decaduto il 27 ottobre da senatore. Applicata la sentenza di con-danna emessa dalla Cassazione per il processo Me-diaset, Silvio Berlusconi ha smesso di essere un parlamentare della Repubblica. Ci si interroga sulla

Un clima di situazioni che bollono in una pentola a pressione pronta a esplo-

dere, soprattutto perché in que-sto ring in cui tutti sono contro tutti, l’Italia avrebbe bisogno di una guida stabile per fare pas-si avanti relativamente alla sua situazione di crisi economica e occupazionale in primis, senza parlare di tutto il resto.

possibilità che possa realmente avere un futuro una nuova destra moderata, ma quello che è certo - final-mente - è che la legge è uguale per tutti. Dalla parte opposta c’è una sinistra che ha bisogno di riforme, ha bisogno di “rottamare” e ha tre iscritti per la can-didatura alla segreteria del partito (al momento di andare in stampa con il magazine, non conosciamo il nome del nuovo Segretario): Renzi, Cuperlo e Ci-vati. E poi come si è già detto più volte, c’è Beppe Grillo, collocato tra gli scontenti, pronto a cavalcare scioperi e cortei, populista nel senso più letterale del termine. Insomma, chiamare tutto ciò “larghe inte-se” sembra quantomai strano.

Nanni Moretti nel celebre film “Palombella Rossa” diceva: «Le parole sono importanti» ed è per questo motivo che le dichiarazioni dell’ultimo mese fanno riflettere; Berlusconi parla di «decadenza» come di un «colpo di stato», Alfano di «estremisti», Matteo Renzi dichiara che il suo sarà «un Pd forte, perché le cose finalmente si facciano». Questo è l’obiettivo, per cercare di avere un’agenda di priorità nuova in vista del 2014. In tutto questo calderone, però, l’I-talia va avanti e lo fa con Enrico Letta, diviso tra economia e politica, bilanci in rosso e cuneo fiscale, manovre e ricerca di una stabilità.

Eugenio Scalfari giustamente scrive che «la vera battaglia per l’uscita dalla crisi economica si com-batte in Europa ed è già cominciata. Letta è quello

I balletti della politica...

TUTTI CONTRO

Che clima c’è nell’attuale situazione politica? Tra le primarie del Pd, il V Day di Beppe Grillo a Genova, Matteo Renzi, Enrico Letta, D’Alema, la scissione del centro destra con Alfano, i suoi contro i falchi e Berlusco-ni contro Napolitano, ci sono nomi e volti in un clima incandescente.

Politica > di Eugenio Giannetta

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che meglio può condurla con l’appoggio di una maggioranza politica responsabi-le». Questa è la chiave di lettura dell’at-tuale stato delle cose, perché l’Italia deve dare manforte all’Europa perseguendo la Legge di Stabilità, ma non solo. Occor-rono investimenti diversificati e una ge-stione differente degli enti locali, dei Co-muni e delle Regioni. Occorre, insomma, tanto lavoro che non può fare un uomo solo, perché serve l’appoggio di una clas-se politica troppo occupata a guadagnare la leadership perdendo di vista le cose realmente importanti.

In questa fase, comunque, la situazione è di stand-by, perché da un lato è neces-sario attendere i risultati delle “primarie” dell’8 dicembre, dall’altro si dovrà guar-dare a chi sceglierà di seguire realmente Angelino Alfano nei fatti, non solo a pa-role.

La speranza è che l’auspicabile cambia-mento non sia una mancanza di pedine migliori sulla piazza, anche perché le pa-role di Enrico Letta sono cariche di otti-mismo: «L’orizzonte temporale del gover-no non cambia e resta quello del voto di fiducia del 29 aprile.

C’è bisogno di un governo coeso anche in Europa. Incontrerò i rappresentanti delle forze politiche e insieme stabilire-mo il percorso». Il percorso più compli-cato per «mettere a punto la collegialità» sarà quello che Letta dovrà affrontare con Renzi, ma spending review e abbat-timento delle tasse sul lavoro sono tra i cardini del programma del Sindaco di Fi-renze. «È sempre una alleanza fra partiti diversi, dovuta al risultato delle passate elezioni - continua Letta - ma questo dà forza, coesione e prospettiva per tutto il 2014, cercando il consenso di tutto il Par-lamento». Riforme indispensabili, cam-biamento fondamentale.

di Eugenio Giannetta

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Attualità > di Pamela Polizzi

uno su tre

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Rapporto Coldiretti: il 37% degli italiani non riesce ad arrivare alla fine del mese senza l’aiuto dei genitori. Via lussi e spese superflue: crescono le difficoltà nel garantirsi anche il minimo indispensabile.

L’ultima indagine Coldiretti, condotta sulla base di un’analisi Coldiretti/Ixè, ha rilevato che il 37% degli italiani si trova costretto a chiedere aiuto a mam-ma e papà per arrivare a fine mese. Un italiano su tre, dunque, non solo non riesce a risparmiare ma è impossibilitato a fronteggiare le spese quotidiane fa-cendo leva solo ed esclusivamente sulle proprie en-trate. Di fronte alle difficoltà economiche solo il 14% dei giovani italiani si è rivolto a finanziarie o ban-che a causa dei numerosi, e spesso insormontabili, ostacoli frapposti all’accesso al credito, quali costi elevati o richieste di sempre maggiori garanzie. Insomma, in un periodo in cui i rappresenta-ti del governo millantano segnali di ripresa per nulla riscontrabili nella realtà, la strut-tura familiare e il sostegno degli amici, si rivelano ammortizzatori sociali solidi e insostituibili per evitare di cadere sopraf-fatti dal peso delle difficoltà.

La famiglia, in particolar modo, è divenuta un soggetto welfare a tutti gli effetti, poiché fornisce servizi e tutela i bisogni es-senziali dei membri che ne

La morsa soffocante della cri-si economica non si placa e il quotidiano degli italiani,

fotografato da indagini e numeri, emerge in tutta la sua drammaticità.

fanno parte; il consolidamento di questo ruolo ha avu-to, e sta avendo, effetti notevoli anche in termini di ri-compattezza del nucleo familiare. Si spiega così la tendenza, tutta contemporanea, a riunire i vari com-ponenti in termini di distanza dalle rispettive abita-zioni. Dal rapporto è emerso, inoltre, che il 10% delle famiglie italiane non riesce ad arrivare alla fine mese, mentre il 45% riesce a far fronte alle spese necessa-rie senza concedersi ulteriori lussi. Più di due italia-ni su tre, il 68%, hanno ridotto la spesa o rimandato l’acquisto di capi d’abbigliamento; oltre la metà, il 53%, ha rinunciato a viaggi e a beni tecnologici. Nel-la classifica delle privazioni si collocano anche bar, discoteche e ristoranti dei quali è stato costretto a fare a meno il 49% degli italiani, mentre il 42% ha ab-bandonato l’idea di ristrutturare casa o di cambiare l’auto. Dato diverso quello che riguarda la spesa ali-mentare; Coldiretti ha rilevato, infatti, che solo il 14% degli italiani ha alleggerito il carrello, una percentua-

le superiore solo alle spese per i figli, ridotte dal 6% della popolazione, ma nettamente in calo

rispetto a quella registrata lo scorso anno.

È evidente, dunque, che le difficoltà eco-nomiche oggettive e le preoccupazioni sul futuro abbiano avuto ripercussioni forti e negative sul potere d’acquisto degli italia-

ni; solo l’intervento concreto e tempe-stivo del governo potrà rilanciare i

consumi, innalzare la capacità di spesa e rendere di nuovo possi-bile il risparmio nelle famiglie.

chiede aiuto ai propri genitori

Impossibile arrivare a fine mese,

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E’

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Attualità > di Pamela Polizzi

sfortunatamente ciò che resta di tante parole è il pes-simismo, la sfiducia, uno stato di malessere che ci porta a vedere le cose più nere e buie di quello che sono. Varrebbe la pena, allora, approfittare di questo ennesimo ‘Natale di crisi’ per accendere una luce nell’oscurità, per preservare, accrescere e condivide-re la speranza di un cambiamento reale e concreto. E poiché il cambiamento, prima di essere esteriore, è in-teriore, le feste natalizie di quest’anno, vissute con le persone più care, potrebbero davvero costituire un’op-portunità di rinascita perché al di là delle apparenze nefaste è bene mantenere acceso un barlume di spe-ranza per non lasciarsi sopraffare da ciò ci circonda.

Anche se le cene e i rinfreschi subiranno un ridimen-sionamento in nome dell’austerità e di un sistema eco-nomico ormai in sofferenza, il Natale potrà costituire un momento di intima riflessione e di confronto, l’oc-casione giusta per accantonare i problemi e godersi a pieno il calore familiare; potrà essere motivo di riavvi-cinamenti ed aperture verso gli altri, di solidarietà e ri-

scoperta di tradizioni e valori spesse volte offuscati dal dio denaro. E chissà che queste feste, pro-

prio perché vissute in maniera sobria e conte-nuta, non ci spingano ad un nuovo modo di pensare e di agire, chissà che non inducano in noi un atteggiamento nuovo, propositivo rispetto al futuro incerto che ci si prospetta.

Sgomberiamo la mente da preoccupa-zioni e ansie soffocanti, affinché questo Natale, nella sua essenza religiosa o nelle sue radici pagane, possa diveni-re mirabile metafora del nostro tempo, principio della risalita e inizio di nuove speranze.

La crisi dilagante degli ultimi anni ha contribuito a diffon-dere tra la gente pessimismo

e inquietudini: si è smarrita la fidu-cia negli altri e nel Paese, si è persa la speranza di potercela fare. Il Santo Natale può essere l’ occasione giusta per fermarsi e riflettere su ciò che eravamo e ciò che siamo diventati.

La crisi, già da diversi anni, è divenuta leitmotiv della no-stra quotidianità, argomento cruciale che monopolizza i discorsi tra amici, gli scambi di opinioni tra colleghi o fami-liari; è una presenza costante, uno stridore che risuona con-fusamente nelle nostre orecchie, per le strade, tra la gente. Sull’onda lunga dei mass media, dei giornali, dei program-mi televisivi tutti noi ci lasciamo andare a speculazioni di ogni tipo sulla situazione odierna, quasi a voler, e a volerci, ricordare della regressione dilagante che sta investendo il Paese. Eppure potremmo farne a meno. Potremmo evitare di parlarne continuamente e in ogni dove. Basterebbe guardarsi intorno, osservare i cancelli chiusi delle aziende e le saracinesche abbassate dei negozi; basterebbe notare le fila lunghissime alle mense della Caritas e le strade addobbate a fe-sta ma poco movimentate. Basterebbe riflettere silenziosamente sulle condizioni di vita di chi non ha più un lavoro o di chi fatica a trovarlo, per ren-dersi conto di quanto le cose siano cambiate.

Parlare della crisi può aiutarci, forse, ad esorcizzarla e a renderci coscienti del-la situazione e delle nostre capacità, ma

nonostante la crisi...Ennesimo Natale all’insegna dell’austerità e della ristrettezza eco-nomica: tra ansie e preoccupazioni ritroviamo serenità e speranza.

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Attualità > di Elisa Coco

Tormentare, molestare, controllare, isolare, ricattare, spiare: sono queste alcune delle parole al centro dei mes-saggi di NoiNo.org Uomini contro la violenza sulle donne, la campagna di comunicazione sociale e di community building, promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che chiede agli uomini di met-terci la faccia, di considerare la violenza di genere - vio-lenza che, come testimo-niano le parole scelte, non è solo fisica ma anche psi-cologica.

Un’assunzione di respon-

NoiNo.org è una campa-gna di sensibilizzazione e informazione sulle vio-

lenze maschili contro le donne. Ed è un network di uomini che si prendono la responsabilità di dire “No” alla violenza, chiara-mente e in pubblico.

sabilità verso una cultura diffusa che sostiene e legittima la disparità strutturale tra uomini e don-ne e l’idea del possesso e del potere maschile sulle donne all’interno delle relazioni sentimentali. Basta infatti rovesciare i numeri della violenza di genere, puntando l’accento sugli autori anziché sulle vitti-me, per capire che è agli uomini che occorre parla-re: in Italia ogni 7 minuti un uomo stupra o tenta di stuprare una donna e un quinto degli uomini che sono in coppia con una donna fanno sempre o ripe-

tutamente violenza psicologica su di lei. “Noi No” non è un modo per distanziarsi dal problema

dividendo arbitrariamente in uomini buoni e uomini cattivi, ma al contrario un invito a una presa di coscienza e di consapevolezza da parte di tutti gli uomini.

In un momento di grande visibilità media-tica del femminicidio, recepito spesso nel

discorso pubblico unicamente nell’ac-cezione di omicidio delle donne in

quanto donne, a discapito del significato più ampio e strut-turale che sostanzia la nascita del termine, NoiNo.org sceglie di continuare a dare visibilità alla parte meno “estrema” del fenomeno: il sostrato di vio-lenza psicologica, verbale, so-ciale, economica, che spesso

Claudio Bisio, Alessandro Gassmann, Daniele Silvestri e Cesare Prandel-li sono i nuovi volti della campagna di comunicazione “NoiNo.org Uomini contro la violenza sulle donne”.

Uomini controla violenza sulle donne.

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anticipa o accompagna la violenza fisica, ma che co-stituisce di per sé violenza a tutti gli effetti. La campa-gna di sensibilizzazione è entrata anche nelle aule con NoiNo.org Lab - a scuola contro la violenza sulle donne, progetto formativo per il studenti delle scuole superio-ri. Questa declinazione nel mondo scolastico nasce per sensibilizzare ragazzi e ragazze adolescenti sul fenome-no della violenza di genere, senza calare dall’alto l’argo-mento ma intraprendendo insieme a loro un percorso di riflessione sul tema, scegliendo come punto di vista privilegiato quello della comunicazione e della produ-zione di immaginario.

Alle azioni di comunicazione sul territorio si affian-ca una intensa campagna virale sul web e una attivi-tà continuativa di “community building” on line e off line in tutta Italia che ha già raccolto 3000 adesioni sul sito noino.org e oltre 7300 ‘like’ sulla pagina face-book: uomini comuni, come l’istruttore di boxe Da-rio, il taxista Silvano, l’agricoltore Matteo, e uomini noti, tra cui il sindaco di Bologna Virginio Merola, il ministro Graziano Delrio, il sindaco di Roma Ignazio Marino, il presidente della Regione Lazio Nicola Zin-garetti, il giornalista Riccardo Iacona, l’attore Neri Marcorè, i cantanti Vinicio Capossela e Simone Cristicchi. Tra questi i testimonial che già lo scor-so hanno “messo la faccia” per NoiNo.org: Ivano Marescotti, Giampaolo Morelli, Alessan-dro Diamanti. Tutti i testimonial hanno prestato il proprio volto gratuitamente.

Tutti gli uomini che condividono lo spirito di NoiNo.org possono dare il proprio contributo aderendo alla cam-pagna sul sito internet, pubblicando una foto o un video messaggio sulla gallery di NoiNo.org, divulgando l’ini-ziativa nei propri ambiti lavorativi e amicali, oltre che sui propri canali so-cial. A Roma e nella Regione Lazio il progetto è stato realizzato in colla-borazione con Roma Capitale, Re-gione Lazio, Cooperativa Be Free.

Uno dei manifesti della Campagna di sensibilizzazione NoiNo.org

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auto

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Attualità > di Eugenio Giannetta

A questa mancanza corrisponde ovviamente un man-cato incasso per le compagnie assicurative e tutta una serie di truffe ed espedienti per evitare multe e control-li. Questione di banca dati elettronica mancante, per una stima di perdita che le assicurazioni calcolano e ri-distribuiscono per importi nettamente superiori rispet-to alla media del resto d’Europa relativa all’RC Auto.

Per cercare di combattere il fenomeno con il D.M. del 9 agosto 2013, n.110 in vigore dal 18 ottobre è stato introdotto il tagliando elettronico, ma prima di ve-derlo in funzione ci vorrà ancora del tempo. Dei famosi quattro milioni, più di due di questi sono autovetture; un’attività dannosa e pericolosa, alla quale è necessario porre un freno. Il problema, però - seppur si tenda a sottovalutare questo aspetto - è che il fatto di non avere l’assicurazione è strettamente collegato al perdurare della crisi economica, che ha portato ad accumulare vet-ture non assicurate nel tempo. Un mezzo su dieci senza assicurazione, quindi, è lo specchio di un Pa-ese tendente alla deriva economica. Senza calcolare il pericolo in caso di incidente, il danno fatto o subìto, che porta a ricorrere al Fondo vittime della strada ammini-

Un dato e un fenomeno da non sottovalutare, perché la manca-ta copertura assicurativa com-

porta che questo dato corrisponda a circa l’8% di chi circola regolarmente o saltua-riamente per le strade della penisola.

strato dalla Consap, che interviene a supporto delle vit-time di incidenti con veicoli non assicurati, risarcendo i danni subìti fino a 5 milioni di euro per danni a persona per sinistro. Giusto per comprendere come sia cambia-ta la situazione nel tempo, solamente otto anni fa erano meno di un milione e mezzo i veicoli privi di polizza.

La stima triplicata, calcolata da Ania (associazione de-gli assicuratori) e Aci, non fa sicuramente ben sperare per il prossimo futuro, anche perché il mercato delle auto è peggiorato in questi ultimi anni. Il fenomeno, studiato a Roma e riportato su scala nazionale, è stato confermato anche dai controlli effettuati su una città come Milano, dove nel corso dell’indagine sulle assicu-razioni è emerso che ogni cinque auto fermate almeno una non era assicurata; una media non propriamente rassicurante nemmeno in questo caso. In questa gra-vissima situazione, inoltre, è necessario distinguere tra

chi non riesce davvero a pagare e chi approfitta della situazione, impedendo di arginare la problematica

a monte. Inoltre in Italia l’obbligo assicurativo è previsto solamente per chi circola rego-

larmente, risulta quindi complicato com-prendere esattamente quanto questo fenomeno si sia espanso sul territorio.

La causa del problema è da ricercare nel costo elevato delle assicurazioni, ma non solo.

Come spesso capita la soluzione è a portata di mano, ma i vantaggi di alcuni hanno spesso la me-

glio sui disagi di altri. Non resta che appellarsi al buon senso e a un auspicabile cambiamento per invertire la tendenza, consci del fatto che la strada da percorrere sarà lunga e piuttosto tortuosa.

In Italia ci sono circa 4 milioni di veicoli sprovvisti di copertura assi-curativa, veri fantasmi del traffico. Di questi almeno la metà circola con una certa regolarità, mentre gli altri lo fanno saltuariamente.

Assicurazioni

FANTASMA

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dieta

Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)

Possiamo fare anche di più: è possibile rafforzare attra-verso determinati cibi il nostro sistema immunitario, affinché riesca a difenderci meglio dai virus influenzali. Ci sono delle regole ben precise da rispettare, per quan-to riguarda il regime alimentare. Vediamole insieme.

Prevenire l’influenza

E’ importante, per la prevenzione dell’influenza, che la nostra alimentazione sia varia ed equilibrata, rispettan-do la stagionalità. Per questo, ad esempio, non dovrem-mo trascurare di mangiare cavolfiori, cavoli e brocco-li. Si possono consumare crudi, sbollentati in acqua o passati in padella con aglio e peperoncino. Da evitare, invece, di farli cuocere a lungo, perché perderebbero le loro sostanze nutritive. Altre verdure da tenere presen-ti nella stagione invernale sono: ravanelli, radicchio, sedano, porri, zucche e carote. La frutta che più ci può aiutare per un’azione preventiva è l’arancia, la quale, insieme agli altri agrumi, abbonda di vitamina C. Naturalmente non bisogna mai ri-nunciare alle mele e alle pere. La mela si può mangiare anche cot-ta, condita con cannella o scorza di limone, che possiede proprietà antisettiche. Ci sono anche alcu-ne spezie, che svolgono un’azione

antimicrobica e aiutano il nostro corpo a produrre ca-lore. Fondamentali le tisane, soprattutto quelle a base di echinacea, che sono immunostimolanti, e quelle a base di anice e cumino, che sono carminative.

Combattere l’influenza

Se il virus influenzale ci ha colpiti, possiamo più ve-locemente guarire dall’influenza con una opportuna dieta. Vediamo quali sono i cibi che è opportuno man-giare. Molto buona l’insalata di frutta, anche contro l’influenza intestinale. Si possono mettere insieme agrumi, papaya e kiwi. La vitamina D svolge un ruolo essenziale nel rendere più brevi i tempi di gua-rigione, ecco perché non dovremmo far mancare sulle nostre tavole un uovo al tegamino. I peperoni con-tengono molta vitamina C e, inoltre, sono ricchi di vitamina A, che serve a rinforzare le cellule delle mu-cose, le quali rappresentano delle vere e proprie bar-riere contro i batteri. Fondamentale in questo periodo il fabbisogno di zinco: questo minerale lo possiamo trovare nei semi di girasole e nel germe di grano. Quest’ultimo può essere gustato anche con lo yogurt. Il tè verde è ricco di antiossidanti e riesce a riscaldare, per cui va benissimo berlo proprio nelle giornate fred-

de, quando ci sentiamo particolarmente stanchi.

Da non dimenticare anche un ottimo toast con il salmone, per ricaricare il nostro organismo

di vitamina D. Se utilizziamo del pane scuro e del formaggio, ci assicuriamo

anche una carica di proteine, che aiutano le difese immunitarie.

La dieta è fondamentale per prevenire e combattere l’in-fluenza. La nostra alimentazione svolge un ruolo di primo piano contro i malanni di stagione.

come prevenirla e combatterla con la

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E’ importante riuscire a sce-gliere gli alimenti giusti per affrontare in maniera corretta

il presentarsi dei sintomi influenzali.

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Salute> di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)

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I rimedi naturali contro la cervicale sono diversi e tutti garantiscono la possibilità di stare meglio senza fare ricorso a farmaci vari. In particolare questi rime-di naturali sono utili per contrastare i sintomi della cervicale e nello specifico il mal di testa da cervicale.

Il ricorso alla fitoterapia

Molti per curare la cervicale ricorrono ai farma-ci e alla riabilitazione. Tuttavia non bisogna trascurare di tenere in conside-razione alcuni rimedi tratti dalla natura. Fra questi non possiamo dimenticare gli olii essenziali di rosmarino e lavanda, che rie-scono a curare i dolori cervicali grazie alle loro proprietà rilassan-ti e defaticanti. Basta massaggia-re la zona interessata dal dolore due o tre volte al giorno mediante un composto ottenuto diluendo 50 ml di olio vegetale con 15 gocce di essenza di rosmarino, fino al comple-to assorbimento da parte del corpo.

Anche il salice bianco può essere in-dicato per la cura della cervicale. E’, infatti, un ottimo antireumatico e anal-gesico. Possiamo rintracciarlo in er-

Possiamo però contrastar-la ricorrendo a dei rimedi naturali, che si dimostrano

sempre piuttosto utili a vantaggio del nostro benessere.

boristeria o come tintura o sotto forma di capsule. Dovremmo utilizzarne una quantità compresa fra i 60 e i 240 mg al giorno. Un altro rimedio utile per la cervicale è rappresentato dall’artiglio del diavo-lo, che riesce ad alleviare i dolori muscolari grazie alle sue proprietà antinfiammatorie. Possiamo tro-varlo in erboristeria sotto forma di estratto secco, di cui bastano dai 600 ai 1200 mg al giorno. Da non dimenticare nemmeno l’estratto di boswellia ser-rata, anch’esso dalle proprietà antinfiammatorie. Anche la liquirizia contiene una sostanza dall’azio-ne antinfiammatoria. Si tratta della glicirrizina, che è in grado di inibire la degradazione dei corticoste-roidi umani ed è capace di agire contro le infiamma-

zioni a livello articolare. In ogni caso la liquirizia non deve essere consumata per lunghi periodi.

La corretta alimentazione contro la cervicale

Anche la corretta alimentazione è utile per contrastare la cervicale. È importante aumen-tare l’apporto di vitamina D, consumando ad

esempio salmone, acciughe, aringhe e ton-no. Non dobbiamo dimenticare quei cibi

che determinano un ricco apporto di acidi grassi omega 6 e omega 3,

come gli olii di semi, soprattutto quelli di lino e di noci.

Utili sono anche altri alimen-ti, come legumi, uova, noci, mandorle, soia e derivati. È importante an-

che bere ogni giorno 1 o 2 li-tri d’acqua che contenga un’e-levata percentuale di calcio.

La cervicale, con il dolore che causa, è spesso molto fastidiosa. Il tut-to è riconducibile ad una sensazione dolorosa che parte dal collo e coinvolge anche le spalle, rendendo i movimenti difficili da compiere.

Cervicalecome curarla coni rimedi naturali

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Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)

I sintomi sono molto evidenti, perché, oltre alla son-nolenza, si riscontrano la cataplessia (perdita del tono muscolare in seguito ad emozioni intense), allucinazio-ni uditive e visive, paragonabili ad un sogno ad occhi aperti, paralisi del sonno. Per individuare il problema ci sono dei test specifici, che possono condurre ad una dia-gnosi vera e propria. Non vi è una terapia specifica per la malattia, anche se vengono impiegati alcuni farmaci.

Le cause

Le cause della narcolessia rimangono sconosciute. Si ritiene che il tutto sia determinato dall’incapacità del cervello di regolare bene i cicli del sonno e della veglia. La ricerca scientifica nel suo progredire ha rin-tracciato dei geni che potrebbero essere associati alla malattia. Secondo gli esperti, la narcolessia sarebbe causata da vari fattori, i quali interagiscono fra di loro e provocano delle disfunzioni di carattere neurologi-co. Si sospetta che il problema sia da rapportare ad un difetto biochimico del sistema nervoso centrale e che la malattia possa essere una caratteristica ereditaria. A volte il tutto può comparire dopo che si verifica una lesione cerebrale o nell’ambito di pato-logie che interessano il sistema nervoso.

I test

I test per la narcolessia sono diversi e tutti insieme consentono di giun-gere ad una diagnosi esatta. Alcuni test possono includere l’elettrocar-

Si sono scoperte delle cause precise di questa ipersonnia, in ogni caso si sospetta che la

malattia possa essere ereditaria.

diogramma, l’elettroencefalogramma, il monitoraggio della respirazione, lo studio del sonno svolto attraver-so l’uso del polisonnogramma. E’ importante ricorrere anche al test della latenza della veglia. Si tratta di una prova che misura quanto tempo ci vuole per addor-mentarsi. In genere i soggetti affetti da narcolessia si addormentano più rapidamente. Per differenziare la diagnosi tra narcolessia e sonnolenza di carattere semplice, si deve verificare se, subito dopo l’addor-mentamento, si entra nella fase REM. Il medico inol-tre dovrà prendere in considerazione una serie di sin-tomi. Deve verificare se il soggetto soffre di insonnia o se presenta altri disturbi del sonno, deve accertarsi dell’eventualità di soffrire della sindrome delle gambe senza riposo; anche gli aumenti di peso possono es-sere significativi.

La terapia

Una terapia per la narcolessia specifica non esiste. Più che altro si porta avanti un trattamento a base di al-cuni farmaci in particolare, per cercare di controllare i sintomi del disturbo. I medicinali impiegati sono il modafinil, che è uno stimolante che aiuta a rimanere svegli, le dextroanphetamine e il metilfenidato. Que-

sti due ultimi possono ridurre gli altri sintomi connessi all’eccessiva sonnolenza. E’ im-

portante portare avanti degli accorgi-menti che possono aiutare. Ad esem-pio, sarebbe opportuno consumare frutta e verdura ed evitare pasti che possano appesantire. Può aiutare un breve pisolino dopo i pasti, per ridur-re il numero di improvvisi attacchi di

sonno. E’ bene, inoltre, che le perso-ne che ci circondano, a scuola o al lavoro, siano informati della malattia.

La narcolessia è un disturbo che si caratterizza per un’ec-cessiva sonnolenza diurna che colpisce il soggetto affetto.

Cause, test e terapiaNarcolessia

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Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)

L’ischemia indica una condizione patologica che si verifica nell’organismo, nel momento in cui viene a mancare il ne-cessario apporto di sangue.

IschemiaSintomi, tipologie e linee guida

Ne esistono fondamentalmente due tipologie, quel-la transitoria e quella permanente, a seconda di quanto tempo si prolunga la mancanza di afflusso di sangue. In quasi tutte le ma-nifestazioni si riscontrano sintomi come oppressione e soffocamento, anche se il quadro sintomatologico specifico varia in base all’organo interessato. Le linee guida definiscono l’approccio d’urgenza che si deve avere nei confronti di situa-zioni di questo genere.

I sintomi

I sintomi dell’ischemia varia-no in base alla parte del corpo in cui si manifesta l’attacco. In generale, sintomi comuni a tutti i tipi sono il senso di op-pressione e di soffocamento.

Queste sensazioni sono determi-nate dal fatto che il sangue non

Si tratta di una situazione piuttosto grave, che può colpire diversi organi e

tessuti, come il cervello, il cuo-re, i polmoni, i reni, l’intestino e il midollo.

riesce a scorrere normalmente nei vasi sanguigni. In caso di angina pectoris, si ha come un senso di schiacciamento toracico, che è accompagnato e seguito dal dolore, il quale tende ad estendersi, fino ad interessare anche il braccio sinistro, le spalle e la bocca dello stomaco.

Proprio il dolore toracico si riscontra anche nel caso delle coronaropatie e degli infarti miocardici. Altri sintomi sono l’edema polmonare, la mancanza di

fiato, i soffi cardiaci, con sbalzi di pressione ar-teriosa. Nell’ischemia cerebrale si riscontra

emorragia cerebrale.

Le tipologie

Prendendo in considerazione le tipolo-gie dell’ischemia, si deve fare una di-stinzione fra transitoria e permanente.

La prima forma si verifica quando l’af-flusso di sangue si interrompe improvvi-

samente, perché è richiamato, in gran-de quantità, verso un’altra zona del corpo. Le tipologie transitorie sono l’angina pectoris, l’angina abdomi-nis e la vascolarizzazione da freddo.

Nella forma permanente non si ha una mancanza di afflusso di san-

gue temporanea, ma prolunga-ta nel tempo. In questi casi si possono verificare dei danni permanenti ai tessuti, che

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arrivano alla necrosi. Rientrano in questo secondo gruppo l’ischemia polmonare, intestinale, cerebrale, co-ronarica, cardiaca (infarto del miocar-dio) e l’ictus.

Le linee guida

Le linee guida per l’ischemia indica-no l’attuazione di un procedimento d’urgenza, che si esplica attraverso un ricovero immediato in ospedale. Qui devono essere accertate le cause dell’ischemia e la tipologia dell’attac-co.

Solo in questo modo, infatti, si può passare alle cure più adeguate, che hanno come obiettivo il recupero del-le funzioni vitali e del funzionamento respiratorio e cardiaco.

Le terapie variano a seconda del-la tipologia dell’attacco ischemico. Per esempio, per le forme transitorie si può usare una cura immediata a base di acido acetilsalicilico e poi la ticlopidina. Per l’ictus è previsto il controllo delle funzioni vitali, per poi

passare, dopo la stabilizzazione del paziente, al recupero delle altre fun-zioni dell’organismo.

Per l’infarto miocardico, le linee gui-da suggeriscono una terapia a base di aspirina, morfina, ossigeno, beta-bloccanti e nitrati. Può essere neces-sario anche eseguire un’angioplasti-ca coronarica.

L’intervento chirurgico, in ogni caso, può essere previsto in qualsiasi forma di attacco, per favorire il riafflusso del sangue e il meccanismo di rimessa in funzionamento degli organi dan-neggiati.

di Gianluca Riniwww.tantasalute.it

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Questo problema interessa circa il 25% della popola-zione femminile e, almeno una volta nel corso dell’esi-stenza. Questo perché, come detto prima, il più delle volte si tratta di una fase momentanea, perché una delle caratteristiche della calvizie femminile è proprio la reversibilità, cosa che invece non avviene quasi mai negli uomini. La caduta si verifica, solitamente, nella fase di riposo del capello, fase che segue la fase di crescita che vede impegnati l’85% dei capelli. Farsi prendere dal panico quando si comin-ciano a vedere i capelli nel lavabo quando si fa lo shampoo o quando restano impigliati nei denti della spazzola è eccessivo. E’, inve-ce, necessario controllare che il capello non sia fragile, che non perda corposità, perché in quel caso il diradamento potrebbe essere deci-samente più consistente così come anche il rischio che non sia affatto reversibile.

Nel primo caso, la sola cosa che è possibile fare è assumere un po’ di vitamina del gruppo B, cercare di non farsi prendere dall’ansia perché questa potrebbe influire sulla caduta e, infine, curare la cute con prodotti specifici. Il problema, come detto in precedenza,

La caduta dei capelli nel gentil sesso è un fatto transitorio, spesso reversibile, per cui

dopo una fase di caduta, vi è quasi sempre la fase di crescita, anche se vi sono delle eccezioni.

si presenta quando il capello perde di corposità, di-venta fragile, con conseguente diradamento sempre più evidente. In questo caso molto probabilmente si tratta di alopecia androgenetica. Questa forma di alopecia si manifesta con la perdita di capelli sulle tempie e sulla corona, accompagnata anche dall’as-sottigliamento del capello, per cui è facilmente rico-noscibile. In questo caso, è necessario rivolgersi ad uno specialista il quale prescriverà alcuni farmaci specifici per cercare, quanto meno, di arginare il feno-meno. Si tratta per lo più di farmaci anti-androgeni e vanno presi solo dietro prescrizione medica e sempre sotto stretto controllo dello specialista. Nei casi più difficili è possibile ricorrere all’autotrapianto, pratica che in particolar modo nelle donne consente di otte-nere ottimi risultati.

Per tutte le altre condizioni di caduta di capelli, quelle che all’inizio abbiamo definito “rever-

sibili”, la soluzione consiste nel ripristinare le condizioni ottimali, quelle precedenti

la caduta, condizioni che non devono riguardare solo la cute o l’igiene del capello, ma anche l’equilibrio generale dell’organismo, e per questo si inten-de anche quello psichico, o meglio psicofisico. Si consideri che condizio-ni di caduta si presentano anche in concomitanza con alcune malattie, o anche in caso di gravidanza e soprat-tutto di allattamento, per cui anche in questo caso sarà il medico che, dopo un’attenta anamnesi della paziente, saprà indicare la strada migliore da se-

guire per risolvere il problema.

capelliEstetica > di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)

Caduta dei

e calvizie femminileLa caduta si verifica, solitamente, nella fase di riposo del capello, fase che segue la fase di crescita che interessa l’85% dei capelli.

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Come si evince proprio dal significato etimologico del termine greco mikros e bios ovvero “vita picco-la”, i microbi, sono indispensabili per la salute uma-na, animale e vegetale, sono intorno a noi ma anche dentro di noi. Sono presenti infatti nel nostro inte-stino in quantità inimmaginabili, dieci volte di più di tutte le cellule del nostro corpo.

Il dottor Giorgio Trinchieri, direttore del Cancer and Infiammation Program e del Laboratory of Expe-rimental Immunology Center for Cancer Research, spiega che il loro ruolo nel nostro intestino è quello di regolare molte funzioni metaboliche incluso l’assor-bimento del cibo, il bilancio energetico, il livel-lo locale della mucosa intestinale, il tono delle risposte infiammatorie, lo sviluppo del sistema immunitario e l’intensità delle infezioni.

Ma solo di recente in base alle ultime ricerche, è emerso che questi simpatici ospiti sono in realtà strettamente legati anche ad altri aspetti della nostra salute finora insospettabili. Infatti, tra le ultime scoperte, appena pubblicate su Science, c’è anche quella che i batteri del nostro intesti-

Scienza > di Sara Latorre

no sarebbero degli straordinari alleati delle cure e dei farmaci che combattono il cancro, agendo favorevol-mente sulla risposta immunitaria prodotta dall’or-ganismo stesso; e a dimostrazione di ciò, sono stati condotti esperimenti e ricerche che mostrano quanto questi piccoli organismi siano importanti sostenitori per la cura antitumorale perché quando mancano i risultati della cura risultano essere meno efficaci.

Le ricerche che sono ancora agli inizi, condotte sia da un gruppo di ricercatori del National Cancer In-stitute di Berthesda, negli Usa, che da un gruppo di studiosi francesi, su alcuni topi affetti da tumore, hanno mostrato che nei topi privi di batteri intesti-nali la cura anticancro ha funzionato poco rispetto a quelli con un sistema batterico in buone condizioni.

Restano però molti gli aspetti da analizzare e appro-fondire, in particolar modo con quale meccanismo

i microbi aiutano la chemioterapia e come possono essere utilizzati al me-

glio nell’aumentare l’efficacia delle cure contro il tumore,

considerando il fatto che ai malati di tumore vengono nella maggior parte dei casi prescritti antibioti-ci per prevenire o curare infezioni che uccidono i batteri cattivi ma anche quelli sani utili nella lotta al cancro.

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Una scoperta appena pubblicate su Science, dimostrerebbe che i batteri del nostro intestino sarebbero degli straordinari alleati del-le cure e dei farmaci che combattono il cancro, agendo favorevol-mente sulla risposta immunitaria prodotta dall’organismo stesso.

Invisibili ma onnipresenti, sem-plicissimi ma capaci di assu-mere mille forme e funzioni i

microbi sono organismi minuscoli.

I batteri dell'intestino,i soldati che combattono

IL CANCRO

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Viaggio > di Raffaella Patricelli

S port, paesaggi, ottimo cibo e un’atmosfera da cinema. Così in breve si può tracciare il profilo di Cortina d’Ampezzo, un piccolo comune italiano di poco più di 6 mila abitanti

situato nella provincia di Belluno in Veneto. Con il cambio di clima di queste settimane, la neve è torna-

ta ad imbiancare le vette delle montagne, e il deside-rio di sci e baita aumenta. Una delle mete preferite di sempre è proprio Cortina. Si tratta del più grande e il più famoso dei 18 comuni che formano la Ladinia, è una rinomata località turistica invernale, che ha ospi-tato le Olimpiadi invernali del 1956 e ancora oggi è

LA REGINA DELLE DOLOMITI

CORTINA

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teatro di numerosi eventi sportivi di importanza internazionale.

Cortina è situata al centro della Conca d’Ampez-zo, nell’alta Valle del Boite, che fu il bacino ter-minale di un antico ghiacciaio quaternario, ed è posizionata tra il Cadore (a sud) e la Val Pusteria (a nord), la Val d’Ansiei (a est) e l’Alto Agordino (a ovest). La zona è circondata a 360° dalle Dolomiti Ampezzane, facenti parte della sottosezione delle Dolomiti di Sesto, di Braies e d’Ampezzo, nelle Alpi Orientali, che conferiscono alla vallata una bellezza unica al mondo. Tra le montagne più famose si ricor-dano le Tofane a ovest, il Pomagagnon a nord, il Cri-stallo a nord-est, il Faloria e il Sorapiss a est, il Becco di Mezzodì, la Croda da Lago e il gruppo del Nuvolau a sud. Numerosi sono i corsi e i bacini d’acqua che van-no a formare l’insieme idrografico ampezzano: le fonti del Rufiédo, del Felizón e del Boite rappresentano vere e proprie peculiarità idrologiche sul suolo ampezzano, essendo accomunate dalla derivazione da condotte sotterranee di tipo carsico.

Il clima ampezzano è intermedio fra il clima oceani-co, che è tipico della zona subalpina meno distante dall’Adriatico, ed il continentale, tipico delle vallate alpine più interne e riparate, con estati fresche ma brevi ed inverni assai lunghi e rigidi. Le precipitazio-ni annue si aggirano attorno ad una media di 1.100 mm d’acqua all’anno, con punte massime nei mesi estivi di giugno e luglio e minime nel mese di feb-braio. Tra la fine di dicembre e i primi di gennaio di ogni anno, si registrano alcune delle temperature più basse d’Italia, in particolare all’altezza del passo Ci-mabanche, zona di confine tra le province di Belluno e Bolzano. Le mezze stagioni, invece, sono generalmen-te piuttosto umide e piovose, fredde e molto ventilate. Ma da cosa deriva il nome “Cortina”? Alcuni esperti

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Viaggio > di Raffaella Patricelli

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Regina delle Dolomiti e regina delle nevi, Cor-

tina ha tutti i numeri per essere considerata il

paradiso per eccellenza dello sport

invernale...

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rase al suolo l’intera frazione di Chiave. Natural-mente a Cortina ci si riunisce per praticare dell’otti-mo sci, per ammirare dei paesaggi mozzafiato e per potersi rilassare. Ne sanno qualcosa i tantissimi re-gisti che hanno individuato in questo angolo di pa-radiso invernale un ottimo luogo per girare dei film.

La valle e i monti d’Ampezzo sono spesso stati scel-ti da registi e sceneggiatori come set ideali per la realizzazione di svariate pellicole cinematografiche. È questo il caso emblematico di “Cliffhanger - L’ultima sfida”, film statunitense di Renny Harlin, con Sylvester Stallone. Altri film di fama interna-zionale girati a Cortina sono “La Pantera Rosa”, con David Niven e Peter Sellers; il celeberrimo episodio della saga di James Bond “Agente 007 - Solo per i tuoi occhi”, con Roger Moore. Tra le pellicole e le serie televisive nostrane qui girate ricordiamo “Fantozzi in paradiso”; gli episodi del-la fortunata serie natalizia di commedie leggere: “Vacan-ze di Natale”, “Vacanze di Natale 2000” e “Vacanze di Natale a Cortina”, nonché il celeberrimo “Il conte Max” con il mitico Alberto Sordi.

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ipotizzano che si possa trattare del diminutivo di “curtis” (dal latino tardo, “corte”), che nell’Alto Me-dioevo indicava piccole unità territoriali facenti par-te di un feudo, e comprendenti case e terre, alcune delle quali usufruibili liberamente dai paesani, altre invece proprietà private del signore. Ma “Cortina” poteva anche indicare una “piccola corte”, cioè uno spazio delimitato da un muretto, utilizzato in passa-to per le funzioni religiose e come cimitero.

Nonostante il territorio non molto esteso, sono tante le cose che la città offre. Tra i principali luoghi di interesse ricordiamo: la Basilica dei Santi Filippo e Giacomo, dedicata agli apostoli Filippo e Giacomo, patroni del paese, sede della parrocchia e del deca-nato di Cortina d’Ampezzo. La Chiesa della Madon-na della Difesa, con l’annesso cimitero comunale, in località Bigontina, attualmente gestita dai Frati Minori Francescani, è dedicata alla Madonna della Difesa, culto molto radicato in Ampezzo a seguito di due avvenimenti miracolosi, attribuiti alla Madre di Dio, avvenuti nel 572 e nel 1412 in difesa della popolazione ampezzana.

E ancora, da vedere anche la Chiesa di Sant’Anto-nio di Padova, a Chiave, la cui edificazione terminò nel 1791, fu ricostruita interamente ai primi dell’Ot-tocento a seguito di un devastante incendio che

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Moda > di Giovanna Testa

HA

UT

EC

OU

TU

RE

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E’ tutto cinema, è tutto da film, ha di-chiarato Jean Paul

Gaultier, riassumendo così la collezione haute couture, portandoci in apocalittici te-atri d’opera fino a giungere al circo, Gaultier si è infatti

ispirato al nostro regista italiano Federico Fellini e a “La pantera

rosa” per questa collezione che tro-va fuse con brio teatrale una delle

migliori sfilate di questa stagione.

Tailleur pantalone, giacche con spalle maschili esagerate, stretti in vita con cin-ture wrestling, gli abiti a clessidra molto più

femminili, e ancora abiti di chiffon a dop-pio strato con verde bosco su lavanda e nero su marrone. Non poteva mancare la corset-teria, uno dei must have dello stilista insieme ai tacchi esagerati ed ai cappelli torreggianti.

Gaultier insomma è in ottima forma e pre-senta una collezione couture grintosa, come già detto, la musa di questo autunno-inverno è stata la pantera rosa, che ha ispirato nuovi modi di indossare il leopardo e vestirsi di piume.

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Moda > di Giovanna Testa

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Shopping > di Giovanna Testa

SANTONIAttitudine grintosa, per lo stivaletto in pelle di vitello color cuoio, lucidata a mano. I toni caldi e i lineamenti sensuali, si arricchiscono di una zip posteriore di un raffinato intrec-cio per il cinturino con fibbia. Definiscono la punta affuso-lata e il tacco a stiletto, ad esaltare un’innata femminilità.

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Cintura in pelle

con fibbia

con teschio.

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FASHION

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NIKENuova collezione Liberty. A lato il modello Bourton Armory Navy, dotato di stampa blu navy con tomaia in pelle sca-mosciata.

ROBERTO C.CollezionePois Moi

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Shopping > di Giovanna Testa

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Stivalettocon tacco

a spilloe fibbie.

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ALVIEROMARTINI

Shopping grande colore rosso rubino in materiale

sintetico effetto spazzolatocon effetto nuvolato.

Chiusura con zip.

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CHANELSmalto

ispirato allaCollezione

Prèt à porter.

LORIBLUSandalo in raso

rosso con plateau,tempestato dipietre preziose

swarovski.

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Shopping > di Giovanna Testa

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Il Natale E’alle porte e non sapeteancora quale regalo acquistareTranquilli, proveremo noi a stuzzicare la vostra fantasia con queste novità di fine anno, per un pensiero unico e fuori dal comune da regalare alla persona a cui tenete particolarmente...

IDEE REGALO PER LEI

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BARBARA BONER

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ARMANI DOLCI

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BURBERRY

Bracciale in pelle di vitello lucida con stampa

a cuori. Montatura in metallo lucido,

chiusura ascatto.

APPLEiPhone 5S Gold

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FASHION

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Shopping > di Giovanna Testa

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PHILIPP PLEINTutto in uno! Questo blazer presenta una combinazione incredibile tra maglieria, giacche in pelle e abiti e presenta varie ta-sche, un mix di materiali e dettagli di zip.

ETRO

Sciarpa shaal nur stampata, realizzata in leggero tessuto

modal/cashmere con piccole frange

terminali.

LE TENDENZE DELLA MODAuomoC. L

OUBOUTIN

LOUIS VUITTON

POLICE

LOUIS VUITTON

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FASHION

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EMPORIO ARMANIDiscreta ed elegante, la colle-zione Emporio Armani Mec-canico si adatta perfettamente alla vita dell’uomo contempo-raneo, dal casual quotidiano alle occasioni più formali.

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GUCCIGuanti in pelle con fodera in

cashmere.

SEALUPDall’anno della sua nascita, il 1935, il Brand italiano Sealup è sinonimo di qualità e passione per le confezioni di lusso. Nel corso degli anni, la trasformazione e il passaggio genera-zionale hanno avuto un costante punto di riferimento: “fare la qualità”. Il Trench raffigurato quì a lato, ne è una prova...

ADIDASSneaker Adidas in pelle scamosciata di colore taupé con marchio Adidas in pelle nera. La so-letta Ortholite favorisce la circolazione dell’aria.

EMPORIOARMANI

DAVIDOFF

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SERVO PER DUE

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Teatro >

Lo spettacolo, tratto da "Il servitore di due padroni" di Carlo Goldoni, an-dra' in scena al teatro Ambra Jovi-nelli, dal 16 dicembre al 6 gennaio.

One Man, Two Guvnors

Negli anni ’30, precisamente nel 1936, a Rimini, Pippo, il nostro moderno Arlecchi-

no ha appena perso il lavoro e si ri-trova depresso, senza soldi e senza la possibilità di poter mangiare.

Ossessionato dal cibo, è disperato e comincia a cer-care un nuovo mestiere; dopo vari tentativi accetta di lavorare contemporaneamente alle dipendenze di due diversi padroni, potendo così raddoppiare il suo salario e i suoi pasti. Uno è Rocco, un piccolo malvivente del Nord, ora a Rimini per riscuotere una notevole somma, dopo aver concluso un affare con Bartolo, padre della sua fidanzata Clarice; l’altro è Lo-dovico, anch’egli noto malfattore. Essere al servizio di due padroni, significherà per Pippo avere anche un doppio carico di lavoro; dovrà ricordare quali or-dini e da chi gli verranno impartiti. Dopo un po’ di tempo, frequentando le due case, Pippo scoprirà che in realtà “Rocco”, sotto men-tite spoglie, non è altro che la sua sorella gemella: Rachele.

Il vero Rocco, infatti, è stato ucciso dal fi-danzato di Rachele, Lodovico (l’altro suo padrone). Destino vuole che questi, ri-cercato dalla polizia, sia nascosto a Rimi-ni e stia aspettando di riunirsi a Rachele. Pippo, quindi, dovrà evitare che i suoi due padroni s’incontrino, al fine di scongiurare

che ognuno di loro capisca che sta lavoran-do anche per qualcun altro…

Una riflessione diversa su un classico del teatro, Il servitore di due padroni di Car-lo Goldoni, Servo per due (One Man, Two Guvnors) nell’adattamento del noto comme-diografo inglese Richard Bean riadattato nella versione italiana da Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen e Simonetta Solder, si presenta come una commedia comica, con attori che cadono dalle scale, che sbattono le porte, che fanno battute a doppio senso e interagiscono con il pubblico.

Ciò che ha reso (in Inghilterra) e renderà (in Italia – dove debutta per la prima volta) lo spettacolo un vero successo è la sua combinazione di commedia visiva e verbale. La musica sarà parte integrante dello spettacolo e verrà eseguita dal vivo dall’orche-stra “Musica da Ripostiglio”, composta da quattro

elementi che hanno curato anche gli arrangia-menti delle più note canzoni dell’epoca.

Il progetto Servo per due nasce dall’incontro tra l’attore Pierfrance-sco Favino e Marco Balsamo; desi-derio comune era quello di realizzare un classico rivisitato in chiave mo-derna cui partecipassero gli attori del Gruppo Danny Rose.

Fonte: ambrajovinelli.org

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Cinema >

Sullo sfondo di un Italia afflitta dalla crisi, Colpi di fortuna ci rac-conta di un italiano medio all’insegna dello scaramantico attraver-so una galleria di personaggi di varia umanità che avranno la loro dose quotidiana di fortuna e sfortuna.

Nel primo episodio, Gabriele Brunelli (Christian De Sica) è un imprenditore tessile di successo, ma ter-ribilmente superstizioso e terrorizzato dalla sfortuna. Sta per concludere l’affare della vita: ottenere l’e-sclusiva di una pregiatissima lana prodotta da capre mongole. Bernardo Fossa (Francesco Mandelli) è uno dei rari traduttori italiani dal mongolo, ma soprattutto è uno dei più grandi por-ta sfiga che la storia conosca! Il desti-no beffardo non aspetta altro che far incrociare le loro strade: lo scaraman-tico Brunelli ha bisogno di Bernardo lo iettatore… Ignaro delle “doti” del ragazzo lo assume per concludere l’affare… ma fin dal suo arrivo in azienda è un sus-seguirsi di incidenti surreali ed esilaranti.

Nel secondo episodio Felice (Lillo), ex ballerino di prima fila di Raffaella Carrà, ora fa l’insegnante di danza... in una casa di riposo di lusso. Amato da tutti per il suo altruismo e la sua generosità, ha una fami-glia numerosa con ben 4 figli di cui due adottivi. Il bi-lancio familiare è sempre un po’ in difficoltà…quan-do, del tutto inaspettato arriva “un colpo di fortuna”: Felice ha ricevuto un’eredità dal padre che non ave-va mai conosciuto e che credeva morto da tempo. C’è però un piccolo imprevisto: il lascito in denaro è quasi inesistente ma in compenso “l’eredità” com-prende anche Walter (Greg), “un fratello a sorpresa” pieno di manie, pazzie e fissazioni assurde. Inizia così una comica convivenza con il nuovo zio Walter...

Nel terzo episodio Luca e Paolo (foto a lato) dovranno fare i conti con una gran-de vincita, con il successivo smarri-mento del fortunato tagliando e con la completa non conoscenza di ciò che

è accaduto durante la notte dei festeggiamenti (come nel film Una notte da leoni, indizio dopo indizio i pro-tagonisti riusciranno a ve-nire a capo alla vicenda).

Fonte: cineblog.it

Abbandonata la formula “vacanziera” Neri Paren-ti torna alla funzionale

formula a episodi che aveva dato buoni risultati lo scorso anno con il precedente Colpi di fulmine.

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Musica >

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Fonte: news.supermoney.eu

Williams

Robbie Williams è sicuramente il più impor-tante tra gli artisti pop in circolazione. Partito con i Take That, un gruppo che ha fatto la storia dando il via al fenomeno delle boy band, Robbie Williams è riuscito sempre a ricrearsi in maniera differente e così, nella nuova canzone Go Gentle e in generale nel nuovo album, Robbie Wil-liams si dedica allo swing.

La nuova canzone è una sorta di lettera di Robbie Williams per la figlia nata soltanto un anno fa. Si tratta di una vera e propria di-chiarazione d’amore. “Go Gentle” è una del-le sei canzoni inedite del nuovo album che contiene anche una serie di classici come ad esempio “Dream a little dream”, in col-laborazione con Lily Allen, e I wanna be like you, in collaborazione con Olly Murs.

All’interno del lavoro ci sono duetti interessanti come quello con Lily Al-

len, Michael Bublè, Kelly Clarkson, Olly Murs e Rufus WainWright. Sono presenti cover di pezzi clas-sici ma anche inediti scritti con l’acclamato Guy Chambers.

Robbie Williams in un’intervista, ha così descritto il suo nuovo album Swings Both Ways: “Per prima cosa, volevo fare un album swing perchè volevo fare un album swing. Ho sempre saputo che dopo “Swing When You’re Winning” ne avrei fatto un altro e penso che questo sia stato il momento giusto. Mi piace lo showbiz e mi piace la mia vita, e la mia idea è che ogni volta che faccio uscire un disco deb-ba essere un evento.

L’album questa volta è un tributo ben preciso e uno sguardo pieno d’amore verso un periodo di questo pianeta a cui non sono stato invitato, in

cui non ero nato e avrei voluto esserci, con cui sento un legame davvero forte. Entrando

in studio pensavo che le cose sarebbero andate come l’ultima volta che ho fat-to un album swing, ma poi ho capito, non era quello che volevo.

Questo album è diverso, non sono tutte cover. Avevo alcune canzoni che volevo far sentire al mondo, che volevo far entrare a far parte

della vita delle persone, se ne avrò la fortuna. Quindi “Swing Both Ways” è molto simile a “Swing When You’re Winning”, ma anche molto diverso – e spero di portare un po’ di romanticismo nel mondo!”

Robbie“Swings Both Ways”, segna il ritorno della popstar britannica ex com-ponente del gruppo Take That. Una raccolta di classici e inediti acco-munati dall’intento di «portare un po’ di romanticismo nel mondo».

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BMW SERIE 4 COUPÉDISEGNATA PER IL PIACERE DI GUIDARE

E’ arrivata in Italia la nuova BMW Serie 4 Coupé. Un’auto che reinventa sé stessa, per-ché evoluzione delle gloriose Serie 3 Coupé,

ma con un’identità che diventa adesso più persona-le, al punto che BMW l’ha battezzata con un nome nuovo. Per svelare la personalità dell’auto, BMW Italia ha scelto il luogo più indicato: la Fondazione Bisazza a Montecchio Maggiore, uno dei santuari dell’arte contemporanea italiana.

Dopo tre generazioni, la Serie 3 Coupé sale un gradi-no e diventa Serie 4 Coupé, la prima vettura di una gamma che in futuro potrebbe comprendere anche una cabrio e un crossover. Proporzioni dinamiche, ar-monie, estetica sportiva restano i tratti caratteristici della coupé d’ingresso BMW, che aggiungerà però un maggior numero di equipaggiamenti premium, come gli opzionali proiettori “full LED” e gli Air Bre-

ather dietro i passaruota anteriori, che provvedono a ridurre la resistenza aerodinamica. Oltre ad essere più lunga e con carreggiate più ampie della prece-dente Serie 3 Coupé, la nuova “4” è una sportiva pura ed è la BMW con l’assetto più basso di tutte, ciò che esalta le sensazioni e il piacere di guida.

Le motorizzazioni a disposizione saranno tre e con due i cambi: manuale a 6 marce o automatico a 8 rapporti. A gasolio è proposta per il momento la sola 420d da 184 CV, mentre a benzina ci saranno la 428i da 245 CV e la 435i da 313 CV con motore 6 cilindri 3.0. Entrambe le motorizzazioni a benzina hanno il doppio turbocompressore e sono proposte, volendo, con il sistema di trazione integrale BMW xDrive.

I prezzi partono dai 41.200 euro della BMW 420d e arrivano ai 57.000 euro della 435d xDrive.

Motori >

Fonte: www.tgcom2456

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Agenda eventi

Roma PalalottomaticaOre 21.00Prezzi da euro:36,80 a 80,50Info: Ticket One

08/09/11Dicembre

LAURA PAUSINI

RomaTeatro EliseoCon C. BuccirossoOre 21.00Info: Ticket One

Dal 17/12al 5/01/14

LA VITA E’ UNA COSA MERAVIGLIOSA

RomaTeatro OrionePosto unicoprezzi da E 25,00T. 06.85301758

15 Dicembre

PETER PAN il Musical

LatinaTeatro D’annunzioCon Sergio Rubinie Michele PlacidoOre 21.000773.652642

19 Dicembre

ZIO VANJA

Roma PalalottomaticaOre 21.00Prezzi da euro:36,00 a 74,00Info: Ticket One

16/18/19Dicembre

RENATO ZERO

Roma Teatro A. JovinelliOre 21.00Prezzi da euro:17,00 a 31,00Info: 06.83082884

Dal 19/12al 6/01

SERVO PER DUE

Roma Teatro A. JovinelliPrezzi da euro:17,00 a 31,00Info: 06.83082884

Dal 16/01al 26/01

GIOCANDO CON ORLANDO

RomaAuditorium Parcodella MusicaPrezzi da E 21,00Info: 0773.414521

21 Dicembre

BAUSTELLE

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La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati

MASSIMO RANIERI

MAURIZIO BATTISTA PEPPINO DI CAPRI

TEO TEOCOLI DAYS OF THE DINOSAUR

Roma Teatro BrancaccioOre 21.00Prezzi da E 33,00Info: 06.85301758

RomaAuditoriumConciliazionePrezzi da euro:25,00 a 92,00Info: 06.85301758

Dal 27/12al 31/12

Roma Auditorium Parcodella MusicaSpeciale CapodannoInfo: 0773/414521

31Dicembre

RomaGran TeatroSpeciale CapodannoPrezzi da E 40,00Info: 0773/414521

31 Dicembre

Roma Nuova Fieradi RomaPrezzi da E 13,00Info: vivaticket.it

Fino al28 Febbraio

Roma Stadio OlimpicoVasco Live Kom 014Prezzi da euro: 41,40Info: Ticket One

25/26 e 30Giugno

Dal 26/12al 19/01

VASCO ROSSI

31 Dicembre

PAUL KALKBRENNER

RomaPalazzo deiCongressiOre 21.00Prezzi da E 51,75Info: Ticket One

25/26/27Dicembre

CLAUDIO BAGLIONI

Roma Auditorium Parcodella MusicaPrezzi da euro:40,00 a 100,00Info: Ticket One

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La Salute...Approfondimenti sulla Medicina Generale

A cura della Dott.ssa Liliana Ranieri D’OvidioDirettore Tecnico presso lo studio Elkalab s.r.l. di Aprilia

Medicina > di Liliana Ranieri D’ovidio

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Risultati sorprendenti e visibili già dalle pri-me sedute, riguardano sia le rughe di viso, collo e décolleté che la lassità del corpo o gli inestetismi della cellulite: i progressi conseguiti si mostrano stabili nel tempo e tale metodica regala una vera sferzata di benessere alla pelle, dagli strati superficiali a quelli più profondi.

La radiofrequenza, se utilizzata sul viso determina un effetto di ossigenazione cellulare con un conseguente miglioramento dell’efficienza del microcirco-lo e un rimodellamento della zona trattata, mentre se viene utilizzata per trattare le zone di addome o gambe, può dare ottimi effetti sugli accumuli adiposi e sulla cellulite. Essa, non è completamente priva di effetti collaterali: ad esempio si può avere la sensazione di un ec-

Esiste ormai da parecchio tempo, una metodica non dolorosa e non invasiva

per la pelle, la radiofrequenza, che contrasta in modo efficace i segni dell’invecchiamento cu-taneo e contemporaneamente consente di ottenere un migliora-mento duraturo della qualità del-la pelle nella zona trattata.

Per le domande allaDott.ssa Liliana Ranieri

potete inviare una mail [email protected]

cessivo calore nella zona trattata, oppure possono presentarsi piccoli arrossamenti o gonfiori, ma il tutto è facilmente trattabile seguendo il consiglio del medico che esegue la radiofrequenza e che deve essere qualificato ed esperto del settore.

Ci sono poi controindicazioni che rendono questo trattamento estetico non idoneo a particolari ca-tegorie di persone: a chi ha problemi cardiaci, alle signore in gravidanza, a chi soffre di dermatosi; per queste persone, anche se la radiofrequenza non è invasiva, ne è assolutamente sconsigliato l’utilizzo.

Per tutti quelli, invece, che desiderino ot-tenere un ringiovanimento o una mag-giore freschezza e precisione dei tratti del viso, o che abbiano necessità di eliminare accumuli di adipe su fianchi, addome, gambe o glutei, tale metodi-ca è certamente indicata soprattutto perchè agisce senza rischi particolari e migliora l’aspetto senza modificare l’es-senza della persona.

Per informazioni rivolgersi al dott. Zangari, dermatologo

presso lo studio medico.

LA RADIOFREQUENZAUna sferzata di giovinezza per la pelle...

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In buona salutecon una corretta educazione alimentare

Dott.ssa Tiziana Sacchetti, Laurea in Dietistica, Educazione Alimentare, Intolleranze ed allergie alimentari, Consulente dietista per scuole, RSA

Alimentazione > di Tiziana Sacchetti

PREBIOTICI E PROBIOTICI

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Differenze, benefici e caratteristiche.

Gentili lettori, ben ritrovati. Que-sto mese accenniamo alle prin-cipali differenze tra le sostanze

prebiotiche e i microrganismi probiotici.

I prebiotici sono sostanze organiche non digeribili di origine alimentare che, assunte in quantità adeguata, facilitano selettivamente la crescita e/o l’attività di uno o più batteri benefici già presenti nel tratto intestinale o assunti insieme allo stesso prebiotico. In commer-cio sono disponibili diversi alimenti e integratori, che apportano prebiotici in quantità adeguata, utili a fa-vorire lo sviluppo di gruppi batterici benefici all’uomo.

Tra le principali sostanze prebiotiche ritroviamo gli oli-gosaccaridi ed in modo particolare l’inulina ed i frutto-oligosaccaridi (FOS). Le fonti principali di oligosaccaridi sono gli alimenti di origine vegetale, quali cicoria, car-ciofo, cipolla, porri, aglio, asparagi, grano, banane, avena e soia. I prebiotici esercitano numerose funzioni benefiche per l’organismo umano: contribui-scono alla diminuzione del pH fecale; miglio-rano il trofismo della mucosa intestinale e la proliferazione cellulare; favoriscono l’au-mento della biodisponibilità di minerali; hanno un’azione ipocolesterolemizzante.

I probiotici invece sono microrganismi detti “a favore della vita” (dal greco: “pro-bios”) perché in grado, quando ingeriti in quantità adeguate, di favorire funzioni benefiche per l’organismo uma-no. I microrganismi probio-tici presentano specifiche caratteristiche e proprietà, riassunte nella tabella. Gli ali-

menti e gli integratori che forniscono probiotici in dosi adeguate, contengono microrganismi in grado di rag-giungere l’intestino vivi e attivi, e per colonizzazione di-retta ivi moltiplicarsi e favorire l’equilibrio della microflora intestinale. E’ preferibile assumere i prodotti alimentari contenenti probiotici sempre a stomaco vuoto, per un periodo di tempo di almeno 3/4 settimane e in dosi di al-meno un miliardo al giorno di microrganismi. I probiotici esercitano numerose funzioni benefiche per l’organismo umano: difendono la mucosa dai batteri patogeni (anta-gonismo biologico); favoriscono la produzione di vitami-ne ed altre molecole utili; contribuiscono alla diminuzio-ne del pH fecale migliorando la funzionalità del colon.

Esistono, infine, alimenti o integratori con simbiotico che sono costituiti dall’associazione di probiotico con prebiotici, ed hanno lo scopo di migliorare la soprav-vivenza dei microorganismi probiotici, fornendo allo stesso tempo un substrato energetico specifico alla flo-ra batterica presente nel colon.

Sono sostanze che superano pressoché in-denni, i processi digestivi che avvengono nel primo tratto del tubo digerente (bocca, stomaco e intestino tenue).

Sono microrganismi normalmente presenti nell’intestino umano, hanno un effetto bene-fico per la salute umana, grazie all’antagoni-smo nei confronti di microrganismi patogeni e alla produzione di sostanze antimicrobiche.

Tabella: caratteristiche e proprieta’ di Prebiotici e Probiotici

Sono associazioni di probiotici e prebiotici, entrambi presenti all’interno dello stesso alimen-to o integratore.

Caratteristiche dei PREBIOTICI

Caratteristiche dei PROBIOTICI

Caratteristiche dei SIMBIOTICI

Per le vostre domande alla Dott.ssa Tiziana Sacchetti o per una consulenza diretta, inviate una mail a: [email protected]

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90minuti

Oggi propongo un modo diverso, più “natali-zio” di preparare il calamaro ripieno, abbinato alle buon auguranti lenticchie ed alla frutta

secca, sulla tipologia della quale si lascia ampio spa-zio di scelta. Mentre le lenticchie lessano, mondate i calamari; nel frattempo in una casseruola con dell’ex-travergine ed uno spicchio di aglio in camicia stufate a fuoco dolce le teste e le ali dei calamari che avrete tritati a coltello o con la mezzaluna, sfumateli con del vino bianco, terminate di cuocerli e fateli raffreddare un pò. Preparate quindi con loro un composto cremoso aggiungendo la frutta secca tritata grossolanamente e tostata, i for-maggi, le uova, il prezzemolo ed il pangratta-to; aggiustate il tutto di sale e pepe e olio.

Riempite i calamari a metà, poiché cuo-cendo si restringono e potrebbero espodere, avendo cura di non lasciare bolle di aria e chiudete-li come è consuetudine con degli stuzzicadenti. Preparate un trito di sedano, cipolle e carote e, dopo

4 calamari (8 se piccoli), pi-stacchi, mandorle, pinoli, 200 grammi di lenticchie, 4 cucchiai di grana, 4 di pecorino romano e 4 di pangrattato, 2 uova, sedano, cipolle, carote ed aglio, prezzemo-lo, pepe, olio extravergine e sale.

Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario

aver rosolato per bene da tutti i lati i calamari in una casseruola, aggiungetene la metà; l’altra riservatela alle lenticchie che nel frattempo saranno cotte, ag-giustatele di sale e preparatele come se dovessero condire un cotechino natalizio.

Per la cottura dei calamari (se di buona qualità) do-vrebbe essere sufficiente un quarto di ora a fuoco dol-ce aggiungendo se necessario dell’acqua. Lasciateli

freddare e tagliateli a fette, scaldateli quin-di in forno in una placca e impiattateli su una base di lenticchie stufate, avendo cura di irrorarli con il loro sughetto di cottura.

Auguri di buone feste a tutti.

Cla

ud

io S

cari

ng

ella

Ingredientiper 4 persone

Tempo di preparazione:

IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. via M.Aurelio) T. 06.92062042

Preparazione (Livello di difficoltà di preparazione: media)

Cotechinodi calamaroalla frutta secca e lenticchie

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Marte vi infiamma e vi rende pieni di vita, po-

trete sopportare grandi livelli di stress, dovete

solo avere pazienza con superiori e persone che

amano dettare legge; non perdete d’occhio l’amo-

re, si avvicinano storie intraprendenti e geniali,

guardatevi però dal Capricorno e dal Leone.

I vostri numeri fortunati: 23 - 41 - 69

Un grande ottimismo vi potenzia e vi rende

feroci anche in ambito lavorativo, ma dovete

ricordare che le gerarchie vanno rispettate e

che un vostro eccessivo senso di sicurezza può

infastidire colleghi e capi (mercurio nervoso).

Attenzione soprattutto ai segni d’Aria.

I vostri numeri fortunati: 18 - 31 - 74

Saturno in opposizione sembra farvi perdere

la concentrazione necessaria per portare a

termine i vostri piani: in ogni caso si consiglia

un viaggio rilassante con il partner o con ami-

ci nel weekend. Purtroppo queste festività non

vi porteranno molte soddisfazioni.

I vostri numeri fortunati: 13 - 14 - 44

Siete troppo connessi alla vostra grande inte-

riorità: l’afflizione del senso di lontananza dai

vostri cari (per coloro che sono all’estero) o per le

amicizie perse vi rende nostalgici e dubbiosi sul

futuro. Contate le persone care sulla punta delle

vostre dita, di colonne ne avete e anche buone.

I vostri numeri fortunati: 7 - 42 - 87

State raccogliendo i frutti di quanto avete

seminato questi mesi, avete la possibilità di

concentrarvi su voi stessi e di reiniziare a la-

vorare sui vostri hobby e i vostri piaceri. Fo-

tografia, escursioni, lettura? Avete tempo…

godetevelo tutto, ve lo siete meritato.

I vostri numeri fortunati: 9 - 12 - 90

Un affaticamento da lavoro vi innervosisce, proba-

bilmente avete dei segni di fuoco con cui state com-

battendo senza ottenere risultati promettenti ed

immediati: la pratica zen consiglia l’immobilismo,

ma il vostro senso di giustizia scalpita. E l’amore? Ve

ne siete dimenticati, eh? Eppure qualcuno bussa…

I vostri numeri fortunati: 25 - 55 - 86

Auguri frecce infuocate! Desiderate vedere i

frutti delle vostre passioni e l’amore sembra

traballare, ma forse non sapete bene ancora

come scegliere; in verità avete degli occhi pun-

tati addosso ma non ve ne accorgete, concen-

tratevi sul lavoro: dovete concretizzare.

I vostri numeri fortunati: 13 - 17 - 75

Il coraggio vi manca, ma in verità le situazioni

del cuore che avete vissuto sono già concluse, solo

che continuate a non voler rendervene conto. Un

cambiamento è richiesto, è necessario, Giove vi

consiglia un cambio di stato (anche abitativo)…

muovetevi, è arrivato il momento favorevole.

I vostri numeri fortunati: 66 - 71 - 79

Il rinnovamento arriva dopo il passaggio del

Sole, state raccogliendo le vostre energie e le

state concentrando su attività che si sviluppe-

ranno a breve, anche se ancora non avete ele-

menti concreti. Agite secondo razionalità, calco-

lo e precisione, il buon lavoro sarà ricompensato.

I vostri numeri fortunati: 47 - 68 - 70

L’amore vi allontana dai vostri sogni, ma ave-

te la compostezza razionale per capire come

muovervi, avete già reimpostato la vostra

scala valori, ma vi state troppo chiudendo sul

lavoro, dovete accumulare del tempo per fare

ciò che vi piace e aprire il vostro cuore...

I vostri numeri fortunati: 5 - 20 - 83

Avete sbrigliato un nodo pesante il mese scorso

e ora vi sembra che la strada sia più spianata,

dovete assolutamente portare avanti i vostri

progetti e avere chiaro in mente un piano del

vostro futuro, in maniera concreta e stabile.

Bando all’indecisione, tirate fuori la grinta!

I vostri numeri fortunati: 28 - 56 - 59

Ariet

eGem

elli

Leo

ne

Tor

oCan

cro

Ver

gine

Bilan

cia

Sagittar

ioAcq

uar

ioSc

orpion

eCap

rico

rno

Pes

ci

Oroscopo del mese > a cura di CygnusCera

Gli scontri nella vita sono necessari, ma sono

anche indispensabili per capire gli errori com-

messi: concentratevi sul vostro passato: ricor-

dare può aiutarvi a capire come non ripetere gli

stessi errori. La Luna vi agevola in questa atti-

vità, ma avete bisogno di concentrazione e relax.

I vostri numeri fortunati: 58 - 59 - 84

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