FOR YOU MAGAZINE_MARZO 2014

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Marzo 2014 Salute Le cause del mal di schiena ...e molto altro ancora all’interno Attualità Allarme bullismo in aumento tra i giovanissimi Attualità Crisi, per i single il costo della vita è ancora più alto Viaggio Miami Florida Salute Acidità di stomaco Moda Gucci Collection

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SaluteLe cause delmal di schiena

...e molto altroancora all’interno

AttualitàAllarme bullismoin aumento trai giovanissimi

AttualitàCrisi, per i singleil costo della vitaè ancora più alto Viaggio

Miami Florida

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For You MagazineVicolo Brenta, 1 - Aprilia

Tel. 333.6024565

Editore e Direttore CreativoAlessandro Immordino

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Direttore ResponsabileRaffaella Patricelli

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Anno 5 - Numero 3Marzo 2014

www.foryoumagazine.it

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e spazi pubblicitari realizzatida For You Magazine

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Registrazione al Tribunale di LatinaNr. 927 del 23/07/2010

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Collaboratori Eugenio Giannetta, Sara Latorre

Tiziana Sacchetti, Giusi ZardiPamela Polizzi, Giovanna Testa

Gianluca Rini

Stampa Arti Grafiche Europa

Via Vaccareccia, 57 - Pomezia

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ASPETTANDO LA PRIMAVERA...Cari lettori,

è arrivato finalmente il mese della Primavera. Anche se l’Inverno

ci ha concesso grandi momenti di tranquillità, con un clima piut-

tosto autunnale, sapere che stiamo andando verso la bella stagio-

ne fa provare una sensazione nuova e positiva. In questo mese di

marzo saranno come sempre tanti gli argomento che affronteremo.

Ad iniziare dall’attualità con un focus sul nuovo Governo Renzi.

Parleremo del delicato fenomeno del bullismo tra i più giovani: il

pericolo, infatti, arriva anche dai Social Network. “La crisi fa fale

ai single?”, probabilmente si, dato che per loro la vita è più cara

rispetto ad una famiglia tipo. Parleremo come sempre di salute. In

un approfondimento vi spiegheremo come l’ascolto di musica con

le cuffie possa portare alla sordità. Parleremo anche di cibo scadu-

to, quando si può mangiare e quando invece è meglio gettarlo. Vi

proporremo anche degli esercizi per la schiena e dei metodi contro

l’acidità di stomaco. Ci sarà come sempre il viaggio. Questo mese

tutti pronti per andare a Miami, la meta vip della Florida. Avremo

anche la moda con le novità di Gucci e lo shopping per lei e per

lui. Non mancherà lo spazio dedicato all’arte con la mostra di Frida

Khalo alle Scuderie del Quirinale e al teatro con lo spettacolo di Lil-

lo e Greg. Ci sarà anche la musica con il nuovo attesissimo album

di George Michael. Dunque amici e cari lettori, come sempre vi

auguro una buona lettura.

Raffaella Patricelli [email protected]

ditorialeEdi RAFFAELLAPATRICELLI

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10 Focus:Pillole di conoscenza.

12 Politica:Il nuovo Governo targato Renzi.

14 Attualità:Allarme bullismo in aumento nei giovanissimi.

16 Life:La crisi fa male ai Single. Per loro la vitaè più cara rispetto ad una famiglia tipo.

20 Salute:Dolore alla schiena. Le cause e gli esercizi da fare.

24 Salute:Acidità di stomaco. Cause e rimedi.

28 Salute: L’importanza degli Antiossidanti.

30 Salute: Tachicardia, febbre e vertigini:tutta colpa di Computer e Cellulari?

32 Salute:Ascoltare la musica con le cuffiepuò portare alla sordità...inquesto

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Marzo duemilaquattordiciSommario

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36 Viaggio: Miami, la meta Vip della Florida.

40 Moda donna: Gucci Collezione Primavera/Estate.

44 Shopping: Accessori donna Primavera/Estate.

46 Moda uomo: Le nuove tendenze.

48 Arte: Frida Khalo alle Scuderie del Quirinale.

50 Teatro: Lillo & Greg in “Occhio a quei due”.

54 Musica: Geroge Michael in “Symphonica”.

60 Rubriche: I consigli dei nostri specialisti.

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Il sapore dell’eleganza...CIVICO 39

Confortevole, raffinato, veloce. Il modo intelligente di mangiare

Aprilia, Via Augusto 39Tel. 06.92730336_335.7435267Contatto Civico Trentanove

A pranzo, a cena, di giorno o di notte per condivide-re emozioni, sentimenti e atmosfere attraverso la creazione di momenti di intenso coinvolgimento.

Elegante ma informale, raccolto, vero punto di incontro per chi vuole sentirsi coccolato da autentiche specialità gastronomiche in un ambiente davvero glamour. Il giusto equilibrio tra i toni e gli esclusivi elementi di design ricor-dano le accattivanti atmosfere Newyorkesi.

Lo Chef offre tante particolarità tradizionali dell’esperien-za culinaria locale, rivisitate in chiave moderna. Nel menù troverete specialità di pasta, condite con ingredienti scelti appositamente per la loro freschezza ed il loro sapore. I piatti sempre preparati con la massima cura, sono un autentico piacere per i palati (anche quelli più esigenti). Infatti, in ogni portata è possibile trovare la passione della cucina, che si esprime attraverso una vasta scelta di pietanze selezionate.

Il pesce sempre freschissimo, arriva quotidianamente ed è elemento principale del menù proposto. Oltre alle speciali-tà marinare, meritano particolare attenzione le Carni dane-si e nazionali. La carne bovina danese, conosciuta in tutto il mondo ed apprezzata per la sua qualità ed il carattere igienico della produzione, è tra le carni bovine più appeti-tose e diffuse, questo è dovuto principalmente al suo sapo-

re, accentuato dalla giusta proporzione di grasso intramu-scolare e dal colore rosso acceso che la contraddistingue. Vi accompagneremo, inoltre, in un affascinante percorso fatto di stile, curiosità, cura e attenzione per i sapori della tradizione e la cultura dei formaggi e salumi.

La carta dei vini creata sulla base del panorama vitivinicolo italiano è divisa per regioni con proposte di vini bianchi, rossi, frizzanti e fermi. All’interno della stessa, compaiono alcune delle aziende più blasonate e conosciute, senza dimenticare le nuove proposte. Il tutto con un rapporto qualità/prezzo ottimo. Civico 39, inoltre, da la possibilità alla propria clientela di ac-quistare il vino scelto, con uno speciale sconto rispetto al listi-no. Confezionato in carta da asporto per un eventuale regalo.

La novità è il dopocena, che puoi trascorrere in un luogo speciale ed accogliente. Di prestigio anche il menù not-turno con taglieri di salumi di suino e di cacciagione, se-lezione di formaggi con miele e mostarde, funghi porcini alla griglia, verdure grigliate e taglieri di carpacci di pesce elaborati con cura dallo Chef.

Infine, una menzione speciale per i deliziosi cocktails pre-parati personalmente da Ugo: da sperimentare, come d’al-tronde tutto ciò che questo magico posto offre.

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Antipasti di MareMisto (caldi, freddi e crudi)Sautè di cozzeZuppetta di mareParmigiana di mare Cocktail di gamberiSautè di vongole veraci Carpaccio di pesce spadaFantasia di polipo e porcini

Primi di MareTonnarelli allo scoglio Spaghetti alle vongole veraciSpaghetti alici, alloro e pecorinoFettuccine gamberoni e funghi porciniGnocchi abbruzzesi, polipo e olive di GaetaRisotto alla pescatora o Crema di scampi Triangoli di pesce spada confrutti di mare gamberi e pachinoLasagna di mare

Secondi di MareSeppie alla cacciatoraGamberoni e funghi porcini Gamberoni sfumati al brandy Frittura di calamari e gamberiPolipetti in riduzione di ChiantiTrancio di pesce spada alla mediterranea Grigliata di calamaro, gamberone, scampo e trancio di pesce spadaCalamaro ripieno su vellutata di radicchio in camicia di purea di patate

I nostri Dolci Tortino al cioccolato, Bacio, Dolce amore

Sbriciolata, Spuma di mascarponeCroccante di nocciole con gelato

alla crema e frutta fresca

Secondi di TerraTagliata di manzo danese e aceto balsamico

Tagliata di Manzo danese e funghi porciniTagliata di manzo danese con olio e sale

Tagliata di manzo danese con rucola,pachino e scaglie di grana

Tagliata di manzo danese e tartufoMillefoglie di manzo

(manzo, melanzane, mozzarella) Bistecca danese

Primi di TerraRisotto speck, zafferano, e semi di papavero Chicca, crema di zucca, porcini e guanciale

Fettuccina al ragù di cervo e porciniSpaghetti alla carbonara tartufata

Lasagna con ragù di cinghialeLasagna con ragù di manzo

Spaghetti alla amatricianaPappardelle al cinghiale

Antipasti di TerraMisto (prosciutto, salumi, formaggi e sfizi vari)

Tagliere con degustazione di formaggi, mostarde, mieleTagliere con prosciutto iberico e pecorino

Tagliere con specialità di cacciagioneSalame di cinghiale con pepe, mortadella di cinghiale

Salame di cervo, prosciutto di cinghiale

Il nostro menù

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Pillole di conoscenza >

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Lo stress fa alzare il gomitoagli uomini (ma non alle donne)

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FOCUS

Lui annega lo stress nel bicchiere, lei se è stressata tende a bere meno: come il genere influisce sul consumo d’alcol.

Se trascorrerete una serata con amici stressati dal lavoro, è probabile che tendano ad esagerare con l’alcol. Soprattutto se sono maschi. Uomini e donne reagiscono allo stress in modo diverso, e i primi si abbandonano più facilmente alla bottiglia nelle situazioni che generano ansia. È quanto riportato in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Addiction.

C’è dell’alcol in laboratorioUn gruppo di scienziati della Radboud University di Nijme-gen, Olanda, ha trasformato temporaneamente il proprio la-boratorio di ricerca in un bar, dove i soggetti testati potevano ordinare vino o birra a proprio piacimento. I volontari, maschi e femmine, divisi in due gruppi, sono stati sottoposti a due compiti di diverso impatto psicologico.

Metà di loro ha dovuto affrontare un compito piuttosto stressan-te: cancellare la lettera “e” nelle parole di un testo che si faceva sempre più complesso, durante un test in cui venivano introdotte sempre più regole e clausole da rispettare. Al secondo gruppo è sta-ta affidata la versione semplice e meno stressante dello stesso test.

Come ti annego lo stress in un bicchiere... di vinoDopo aver affrontato il primo, snervante test, gli uomini hanno bevu-to quattro volte di più rispetto alle donne coinvolte nell’esperimento. Al contrario, le ragazze reduci dalla prima, logorante prova hanno bevuto meno rispetto alle compagne reduci dal test più facile. Se-condo i ricercatori, il glucosio presente nel sangue ha fornito a tutti i partecipanti le energie necessarie ad affrontare i compiti stressanti. Esaurite queste “riserve” naturali, gli uomini non hanno saputo man-tenere l’autocontrollo e si sono abbandonati all’alcol. Non è accaduto altrettanto alle donne, che sarebbero naturalmente meno inclini al bere, spiegano gli scienziati. Ma per i poveri maschi stressati non tutto è perduto: lo studio ha dimostrato che i partecipanti che tene-vano nota del numero di drink bevuti, hanno dimezzato la quantità di alcol assunta rispetto a chi ha perso il conto.

di Elisabetta Intini

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Gli uccelli in generale riescono a vedere i colori meglio della mag-gior parte dei mammiferi e

possono percepire la radiazione lumi-nosa perfino nell’ultravioletto.

Inoltre, come in molti mammiferi, anche negli uccelli l’occhio destro e quello sinistro hanno caratte-ristiche differenti, che li rendono specializzati nel ricevere le infor-mazioni visive con diverse modalità ed efficienza, a causa della “lateraliz-zazione” dell’encefalo.

In pratica, l’occhio sinistro, controllato dall’emisfero destro, è molto suscettibile

agli stimoli nuovi e attraenti, e risulta molto utile quando bisogna evitare i predatori.

Concentrazione

La visione con l’occhio destro, controllato dall’emisfero sini-

stro, conferisce invece mag-giori capacità di concentra-zione e di categorizzazione; si focalizza su un singolo stimolo. È inoltre utilizzato dalle specie migratrici per l’orientamento.

Gli occhi degli uccelli come vedono?

Fonte: www.focus.it

È nato prima l’uovo o la gallina?

FOCUS

Secondo la scienza, è l’uovo ad avere il diritto di primogenitura. Le prime uova di uccello, infat-ti, risalgono a 200 milioni di anni fa, mentre le

uova fossili più antiche ritrovate appartenevano a ret-tili e sono state deposte ben 350 milioni di anni fa dai captorinomorfi, il gruppo di rettili più primitivo.

Embrione equipaggiato

Nel Carbonifero è poi avvenuta una del-le rivoluzioni più importanti dell’evolu-zione: i rettili adottano una soluzione che permette loro di rendere indi-pendente dalla presenza dell’acqua la delicata fase riproduttiva. L’uovo, che era avvolto solo da una mem-brana, si dota di un guscio rigido, sottile e poroso che protegge l’em-brione dalla disidratazione e dai pre-datori, e di una riserva di sostanze nu-tritive, come grassi, proteine e zuccheri.

Equipaggiato in questo modo l’embrione può raggiungere un grado di sviluppo mag-giore di quello delle larve degli anfibi e, nel mo-mento in cui nasce, ha un’elevata probabilità di sopravvivenza anche se si trova in un am-biente arido.

Dinosauri

Gli uccelli nascono circa 140 milioni di anni fa, nel Giurassico, discendenti di un gruppo di piccoli di-nosauri carnivori. Per avere qualcosa di simile alla nostra gallina, però, bisogna arrivare a 50 milioni di

anni fa, quando da un embrione contenuto in un uovo, e frutto di una nuova ricombinazione di geni, nasce il primo animale simile a quello attuale. Ed è

proprio attraverso l’uovo che avvengono le mag-giori trasformazioni evolutive. L’originale cor-

redo genetico che ogni adulto ha, infatti, nasce proprio quando il patrimonio

materno e quello paterno si com-binano tra di loro. I piccoli, ciascuno con caratteristiche differenti dai genitori, avran-no alla partenza uguali pro-babilità di diventare adulti,

anche se solo alcuni di loro riusciranno a

tramandare alle generazioni suc-cessive le infor-mazioni conte-nute nei propri

geni.

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L’ex leader del Partito democratico riceve applausi e doverose ovazioni. La seconda è una fotografia che inquadra Matteo Renzi, segretario del Partito de-mocratico e Presidente del Consiglio dei Mini-stri dal 22 febbraio 2014, con il libro di Haruki Murakami “L’arte di correre”.

Per chi non l’avesse letto, Murakami in quel testo meraviglioso spiega il parallelismo tra scrivere un romanzo e correre una marato-na. Non è una questione di gambe, ma una questione di testa. Mai metafora fu più calzante, perché Renzi forse è stato impaziente in questa

E’ cambiato il tempo, è cambiato il governo. Ci sono due immagi-

ni rappresentative di questo momento: la prima è l’imma-gine del ritorno di Bersani tra i banchi del Pd.

corsa, ma c’è anche la possibilità che sia stato co-raggioso e sia stata la decisione più giusta. «Ora si cambia» con la testa e con la costanza di chi vuole arrivare alla fine di quei 42 chilometri.Con 378 voti a favore e 220 no, anche la Camera dà il via libera al neo Premier, che succede a un Enrico Letta amareg-giato per il vortice nel quale è stato inghiottito. Le condizioni non erano facili, ma andava fatto qualcosa e Renzi adesso è pronto a iniziare il suo lavoro.

Il profilo del neo leader, come è stato scritto e ripor-tato da numerosi politologi, è quello di un leader postmoderno, spigliato e diretto. Un Premier che accorcia le distanze e lo fa nel suo tempo. Calato perfettamente nella sua epoca e nel delicato periodo

storico in cui si trova, ma soprattutto guidato da alcune semplici linee guida.

La sua immagine è quella della novità, proprio come la lista dei ministri. La sua squadra è for-mata da sedici ministri, di cui otto donne. La

prima novità riguarda Angelino Alfano, sempre ministro dell’Interno, ma non più vi-

cepremier. Il sottosegretario alla presidenza del consiglio è Gra-ziano Delrio (foto a sinistra),

il governo nelle mani di

Attualità > di Eugenio Giannetta

La sua immagine è quella della novità, proprio come la lista dei ministri. La sua squadra è formata da sedici ministri, di cui otto donne. La prima novità ri-guarda Angelino Alfano, sempre ministro dell’Interno, ma non più vicepremier.

il leader del pd scelto per rilanciare il paese

renzi

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SVILU

PPO E

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che ha già nelle mani la lista degli aspiranti vicemi-nistri e sottosegretari per completare il governo. Pier Carlo Padoan è il nuovo ministro dell’economia, Da-rio Franceschini è il ministro della cultura, Rober-ta Pinotti, ministero della Difesa, Federica Guidi, ministero dello Sviluppo economico, Maurizio Mar-tina, ministero delle politiche agricole, Giuliano Po-letti, ministero del Lavoro, Andrea Orlando, mini-stero della Giustizia, Federica Mogherini, ministero degli Esteri, Beatrice Lorenzin, ministero della Sa-lute, Maurizio Lupi, ministero delle Infrastutture e dei Trasporti, Gianluca Galletti, ministero dell’Am-biente, Stefania Giannini, ministero dell’Istruzione e della ricerca, Maria Elena Boschi, ministero delle riforme e dei rapporti con il Parlamento, Marianna Madia, ministero della semplificazione, Maria Car-mela Lanzetta, ministero degli Affari Regionali.

I temi da affrontare saranno numerosi e spinosi, ma dalla lunga lista salta subito fuori il rapporto che in-tercorrerà tra Renzi e Beppe Grillo. Tra i due è con-divisa l’idea della partecipazione politica e del coin-

volgimento, ma lo streaming sembra aver suggerito anche tutta una serie di altre cose: il confronto ha ufficializzato la distanza tra i due e ha dimostrato che il Movimento 5 Stelle sta attestando compat-tezza e struttura che non sembravano appartenergli fino a qualche tempo fa, ma il vero problema resta una mancanza di concretezza nelle ideologie. Sulla questione della legge elettorale c’è ancora da capire quali meccanismi dell’Italicum si distingueranno per novità e freschezza politica rispetto al passato, ma la questione - con tutti i cambiamenti che hanno inve-stito le ultime settimane politiche - è stata momenta-neamente accantonata.

Sembrano invece già stati individuati i 10 miliardi da destinare al taglio del cuneo fiscale per abbattere le tasse sul lavoro. Razionalizzare sembra essere la pa-rola d’ordine per ottenere questo risultato. Con tutti gli sconvolgimenti emotivi di queste ultime settima-ne ce n’è bisogno, perché ora si inizia a lavorare sul serio e non ci si può più affidare solamente a emozio-ni e sensazioni del momento.

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bullismo

Attualità > di Pamela Polizzi

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Una piaga non indifferente, quindi, che deve essere debellata al più presto, sia per evitare che altre vittime innocenti periscano per mano di coetanei aggres-sivi sia per chiarire alle nuove genera-zioni che l’essere violenti non è, e non può diventare, uno stile di vita.

Sebbene il fenomeno sia in continuo aumento, esso non è certo una novità degli ultimi tempi; già alla fine degli anni ’90, infatti, un quarto dei ragazzi tra gli 11 e i 15 anni si dichiarava vitti-

Il bullismo sta diventando una vera e propria emer-genza sociale: la cronaca

straborda di episodi di gratuita violenza che vedono protagoni-sti adolescenti convinti che sia giusto far valere le proprie ra-gioni attraverso soprusi, vessa-zioni, sottomissioni fisiche e psicologiche.

ma di episodi di bullismo. La differenza sostanziale tra ieri e oggi sta nella diffusione repentina, grazie ai moderni strumenti tecnologici, dei maltratta-menti fisici e verbali che si verificano più o meno tacitamente nelle aule e nei cortili delle scuole. E se lo stomaco si chiude dinanzi a video che ritrag-gono crudi atti di violenza perpetrati ai danni di ragazzi indifesi e deboli, incapaci o impossibilitati a reagire, è doveroso riflettere sul fatto che senza tali immagini, spesse volte diffuse in rete, molti episodi di bullismo sarebbero rimasti nell’ombra.

Di contro, l’omertà e il menefreghismo di coloro che guardano senza far nulla lascia-no di stucco; l’indifferenza di chi si gira dall’altra parte, di chi si limita a guar-dare o, al massimo, a riprendere quanto accade è indice di una grave e diffusa perdita del senso di responsabilità.

Le vittime di questo discutibile modo di fare crescono di settimana in

settimana; alcuni ragazzi fini-scono in ospedale con ema-tomi e fratture, alcuni peri-scono sotto i colpi violenti dei loro coetanei, altri, dopo essere stati vittime di bulli-

smo, si tolgono la vita perché

Prevaricazioni, aggressioni e soprusi all’ordine del giorno nelle scuole italiane. Paura per 4 ragazzi su 5: il 30% di loro dichiara di esserne stato vittima, mentre il 60% dichiara di conoscere qualcuno vessato regolarmente dai compagni.

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incapaci di sopportare l’oltraggio subito o perché istigati al suicidio attraverso i social network. Relativamente a questo, sembrano destare grande preoccupazione i numerosi fenomeni di cyber-bul-lismo, sempre più denunciati dai ragazzi, in cui le molestie e i soprusi vengono perpetrati attraverso i vari mezzi tecnologici.

Tra tutti, quello che più allarma è il social Ask.fm, che è, per 3 studenti su 4 il mezzo più veloce e sicuro per compiere “violenze telematiche” dal momento che garantisce l’anonimato a tutti i suoi utenti, 70 milioni nel mondo. A differenza dei più noti Twitter, Facebook o Instagram, per intera-gire su Ask non è necessario possedere un profilo ed essere registrati; per accedere ai profili di chi c’è già e, dunque, per leggere ciò che i vari ragaz-zi postano e scrivono è sufficiente connettersi ed entrare nel sito.

La morte di Nadia, la quattordicenne che si è lan-ciata dal tetto di un hotel di Cittadella, in provincia di Padova, dopo aver ricevuto messaggi anonimi contenenti istigazioni al suicidio, ha riacceso il di-battito sui pericoli della rete.

Al di là della necessità di istruire le nuove genera-zioni ad un uso corretto e responsabile di Internet e dei Social network, ciò su cui vale la pena ri-

flettere è la crudeltà, o la superficialità di chi, protetto nell’identità, invita

e persuade un ragazzo a togliersi la vita perché di colore, omoses-suale, disabile o per altri futili motivi. Una mancanza di uma-

nità assoluta che è chiaro se-gnale di un disagio giova-

nile profondo e radicato.

di Pamela Polizzi

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tivi della maggiore incidenza della spesa a tavola sono da ricercare nella necessità, per i single, di acquistare più cibo di quanto basterebbe loro, data la mancan-za di formati adeguati che, ammesso pure che siano disponibili, risultano essere molto più cari di quelli tradizionali. Le stesse offerte promozionali che stanno prendendo piede negli ultimi tempi sono legate alla quantità del prodotto acquistato e non consentono, a chi vive solo, di avvantaggiarsene. Medesima cosa per le spese riguardanti l’ affitto, l’ automobile, l’elettricità, il riscaldamento della casa le tasse relative all’ abitazio-ne e allo smaltimento dei rifiuti che hanno, per i single, lo stesso costo che avrebbero per un nucleo costituito da due o tre persone, con la differenza che se non si è soli si può contare su un doppio o triplo stipendio, dun-que i problemi economici tipici del quotidiano possono essere fronteggiati più efficacemente e con più risorse.

La scelta di non stare in coppia è in parte volontaria e in parte determinata dall’invecchiamento della

popolazione; a tal proposito sono proprio gli an-ziani vedovi a versare in condizioni di maggior disagio sociale, costretti a soppesare ogni spe-sa per garantirsi il necessario con la minima pensione di cui dispongono. Come evidenzia-

to dalla stessa Coldiretti l’8,6 per cento delle persone che vivono da sole sopra i 65 anni si trovano in una situazione di povertà - la percentuale sale addirittura al 18,6 per cento nel mezzogiorno; nel 2013 ben 578.583 over 65 anni (+14% ri-spetto al 2012) sono dovuti ricorrere ad aiuti alimentari facendo la fila davanti

alle mense o alle associazioni caritatevoli e chiedendo in aiuto pacchi alimentari.

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Gli esborsi maggiori sembrano riguardare il fronte ali-mentare: per cibi e bevande un single, infatti, deve sostenere una spesa mensile di 332 euro, il 62 per cento in più di quella media sostenuta da una coppia o da un nucleo familiare di tre persone, che non supe-ra, invece, i 204 euro. E’ stato inoltre registrato un au-mento dei costi doppio, ovvero del 101 per cento, per l’abitazione, del 76 per cento per i combustibili e per l’energia e del 29 per cento per i trasporti.

I profondi mutamenti demografici e sociali av-venuti nel corso degli ultimi dieci anni, hanno avuto l’ effetto di far crescere vertiginosamen-te, oltre il 41 per cento, il numero degli italiani single, di cui fanno parte sia i giovani non fidanzati, sia gli anziani vedovi; ad oggi, dunque, una casa su tre (il 31 per cento) è abitata dalle cosiddette “famiglie uni-personali”, le più duramente colpite, al contrario di quanto si potrebbe immagi-nare, dalla crisi economica. Coldiretti, che ha fatto i conti in tasca ai non ac-coppiati d’Italia, sottolinea che i mo-

Per i single d’Italia, 7,7 milioni in tutto, la crisi costa cara: il costo medio della vita per le famiglie co-

stituite da un solo componente è il 66% più alto di quello delle famiglie tipo, co-stituite da 2,3 persone. Questo è quanto emerge da una recente indagine condot-ta, sulla base dei dati Istat, da Coldiretti.

singleVivere da soli costa il 66% in più. Per i single costo della vita più alto, soprattutto sul fronte alimentare: la spesa media mensile è di 332 euro contro i 204 di un nucleo di 2,3 persone.

Attualità > di Pamela Polizzi

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Finché questo accade quando ci sono i figli o in età ancora relativamente giovane, la situazione è ancora gestibile, ma quando invece succede ad una coppia avanti negli anni, diciamo dopo i 65 anni di età e sen-za figli, il superstite si troverà a dover affrontare da solo quello che resta dei suoi giorni, pochi o tanti che siano, dovendosi reinventare praticamente una nuova vita. Nonostante tutto, le donne, si sa sono più forti ca-ratterialmente e sanno affrontare il dolore e la solitu-dine con maggior forza e decisione dell’uomo e poi, nella maggior parte dei casi, sono autosufficienti.

Per l’uomo è diverso. Dopo i primi giorni durante i quali il dolore avrà avuto il sopravvento su tutto, pian piano si comincerà a fare strada la consa-pevolezza di essere rimasti soli, probabilmente irrimediabilmente soli, perché dopo i 65 anni è certamente molto più difficile rifarsi una vita sociale, una vita di affetti e di solidarietà vere. Per gli uomini rimasti soli, il dramma è vero, un dramma che apre

Non è la prima volta che succede che chi ha vissu-to una vita felice o perlo-

meno serena, si veda all’improvviso stravolta la propria esistenza dalla morte del proprio compagno o com-pagna di vita. E’ la vita che va così.

la porta alla depressione con tutte le conseguenze che questa comporta. Sapersi tirare su è sempre più diffi-cile e si ha la consapevolezza, a volte eccessiva, che ormai la vita è passata e non vi è più nulla da fare. Ci si lascia andare e, inevitabilmente, il dolore e la com-mozione prendono prepotentemente il sopravvento.

Come fare a superare questo stato di cose che po-trebbe portare a serie conseguenze sia psichiche che fisiche? Una strada c’è ed anche abbastanza fa-cile e alla portata di quasi tutte le persone sole. Far-si un amico, ma di quelli a 4 zampe, che sono i soli e veri amici che resteranno fedeli per tutta la vita e sapranno dare tanto senza chiedere nulla in cam-bio se non un po’ di affetto e una carezza. Non è assolutamente una banalità ed è molto più vero di quanto si possa immaginare. Basta provare del re-

sto. Un amico, o amica ovviamente, del ge-nere, sarà certamente in grado di colmare il vuoto che è rimasto nel cuore e intorno a se. Un amico che saprà essere partecipe dei

momenti sereni e consolare nei momenti tri-sti, un amico che sarà sempre li ad aspettare il ritorno del suo compagno umano e che sa-prà sempre dimostrargli tutto il suo affetto.

Un amico che riempirà nuovamente la vita in quanto, comunque, avrà biso-gno di essere accudito e curato, che sarà più che felice di accompagnare il

suo padrone, termine abusato e non pro-prio corretto a dire il vero, nelle passeggiate. Un amico per la vita, senza ombra di dubbio.

La vita cambia in un attimo e, prima che ci si renda pienamente conto di quanto è successo, si resta soli. Sono situazioni tristi e drammati-che e molto più frequenti di quanto si possa immaginare.

LA VITAQuando in un attimo cambiaAttualità > di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)

e si resta soli

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Salute > Dott.ssa Nausica Maiorca (www.tantasalute.it)

Le cause sono numerose e spesso conco-mitanti: stare per molte ore seduti, avere una postazione lavorativa male organizza-ta, il sovrappeso, la vita sedentaria, calza-ture non adatte, esercizi sportivi praticati in maniera errata, ma anche piccoli infor-tuni mai curati, la gravidanza, una predi-sposizione genetica e molto altro ancora.

Il mal di schiena, non è un dolore che nasce dalle vo-stre ossa, loro del resto non hanno modo per comunicare al corpo la sensazione di do-lore, bensì parte da muscoli, articola-zioni e nervi.

Cause e conseguenze hanno spesso un rapporto circolare: sono indolenzito perché passo molte ore al

Il mal di schiena o rachial-gia, letteralmente dolore del rachide, è una delle

patologie più diffuse e invali-danti nei paesi industrializzati.

computer, quando torno a casa mi sdraio a letto, e il giorno dopo torno a sedermi in ufficio e il dolore aumenta. E così via: dolore, inattività, dolore.

La prima cosa da tenere presente, è che dobbia-mo rimanere attivi: più ci costringiamo a rimanere fermi in alcune posizioni, più instauriamo delle li-mitazioni al nostro corpo, che adattandosi all’inat-tività manderà messaggi di dolore ogni volta che

tenteremo un movimento più ampio. Iniziamo a combattere il dolore dalle scarpe: smettiamo

delle scarpe con un tacco per quanto minimo, e che costringa il nostro piede schiacciando le dita. La volta plantare è uno spec-chio della salute della no-stra schiena, se non lavora bene si riflette soprattutto nella zona lombare; quan-do siamo a casa camminia-mo scalzi.

Durante il lavoro o lo studio concediamoci una piccola pausa, anche di soli cinque minuti, dopo un’ora e sfrut-tiamola per muoverci, alzia-moci e camminiamo per il corridoio, facciamo qualche piccolo movimento con il col-lo, dei cerchi, oppure muo-

Il mal di schiena non è un dolore che nasce dalle vo-stre ossa, bensì parte da muscoli, articolazioni e nervi.

schiena

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vendo il mento da destra a sinistra, come a voler dire no. Spesso una zona cervicale bloccata instau-ra un malfunzionamento di tutta la schiena.

Quando arriviamo a casa, o se abbiamo la fortuna di esserci già, stendiamo un tappetino a terra, pog-giando la schiena sulla superficie rigida e stringiamo le ginocchia verso il petto: vi darà un gran sollievo, specie se il vostro dolore è nella zona lombare. Rimanendo sdraiati al pavimento, e possibilmente vicino ad un muro, stendete le vostre gambe lungo di esso, sino a creare un angolo di 90° in verticale: è uno stretching fonda-mentale in questi casi, dovunque c’è un mal di schiena c’è una muscolatura contratta che ha bisogno di tornare a stendersi. Se non riuscite a far ade-rire le gambe alla parete, poggiate i talloni, respirate e provate a sten-derle sin dove riuscite.

Ripetendo l’esercizio ogni giorno guadagnerete un cen-timetro in più in estensione.

Mantenete queste piccole attenzioni giornaliere, o con una cadenza settimanale di almeno tre volte, sia nel periodo di dolore più acuto che quando sta-rete meglio: la prevenzione è la strada migliore per evitare ricadute o aumentare la durata dei vostri periodi di benessere.

Tuttavia facciamo un’importante distin-zione: se il mal di schiena è un evento momentaneo, anche di un mesetto o ri-corrente per brevi periodi l’anno queste indicazioni potranno aiutarvi, ma se per voi ormai è una condizione quotidiana già da qualche mese o si accompa-

gna a sensazioni di “scos-sa” o formicolio lungo le gambe, vi consiglio vivamente di rivolger-vi dal vostro medico o fisioterapista, che avrà modo di integra-re dei buoni consigli con manipolazioni e macchinari che ren-deranno più efficace il trattamento.

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Lo stesso discorso vale anche per il cibo con-gelato, perché, una vol-

ta scaduto, crediamo che non vada ingerito.

Non sempre questa regola vale, a volte si può man-giare, ma tutto dipende dalle condizioni in cui si tro-va. Bisogna stare attenti, perché gli effetti potrebbero essere anche gravi e si potrebbe arrivare all’intossi-cazione. Ma non sempre gli alimenti scaduti vanno buttati. Vediamo come regolarci.

Carne confezionata.Per la carne confezionata la durata è, in generale, di una settimana. Tuttavia non dobbiamo dimenticare che, se per acquistarla usiamo la borsa frigo, possia-mo anche sforare di 2 o 3 giorni. Più che altro dob-biamo guardare come appare questo alimento. Se vediamo che la polpa è diventata scura e il grasso è ingiallito, dovremmo stare attenti. Pos-sibilmente possiamo cuocerla molto, però, specialmente se il liquido che cola è molto, bisognerebbe non mangiarla.

Prosciutto cotto sottovuoto.Il sottovuoto garantisce che il prosciutto cotto pos-sa essere consumato fino a 3 settimane. Tutto ciò non vale, comunque, come regola perentoria, per-ché ciò che conta è sempre l’aspetto dell’alimento. A volte possono passare anche 7 giorni o più dalla data di scadenza riportata sulla confezione. Se la sua consistenza è ancora perfetta, possiamo inge-rirlo tranquillamente.

Cioccolato.

Il cioccolato ha una durata piuttosto lunga, che cor-risponde circa ad 1 anno. Tra l’altro, se la tavoletta viene protetta dal calore e dall’umidità, può restare buona da mangiare anche per mesi oltre la data di scadenza. Se non prendiamo gli adeguati accorgi-menti, si forma una patina bianca, determinata dal burro di cacao che arriva in superficie.

Verdure in busta.Per le verdure in busta non vale una regola generale,

perché tutto dipende dal tipo di vegetale e dal taglio effettuato. Potremmo fare

riferimento a 1 settimana circa, però è sempre il nostro sguardo che

deve suggerirci che cosa fare: se sono ancora belle, possono

Salute> di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)

Alimento

Quando si può mangiaree quando si deve gettare.

scadutoDiverse volte con il cibo scaduto si incorre in dei veri e pro-pri sprechi. Spesso finiamo con il gettare nella spazzatu-ra gli alimenti, la cui data di scadenza appare sorpassata.

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essere mangiate. L’unico problema consiste nel fatto che contengono via via una dose sempre più ridotta di vitamine.

Olio extravergine d’oliva.

L’olio extravergine d’oliva dura fino a 18 mesi dal confezionamento. In ogni caso dobbiamo essere particolarmente atten-ti, perché va protetto dal calore e dalla luce. Per fare questo, bisogna chiudere bene il tappo e poi avvolgere la bottiglia con la carta alluminio. Se ci accorgiamo che fa un odore di rancido, meglio evitare di usarlo.

Latte e derivati.

Il latte fresco ha una durata di 5 giorni a partire dal confezionamento. Il giorno dopo la data di sca-denza generalmente l’alimento è ancora buono da mangiare. Tuttavia potrebbero essere presenti dei batteri e, di conseguenza, si potrebbe incorre-re in disturbi gastrointestinali. Per non rischiare, va fatto bollire e, se si raggruma, non va consumato.

Lo yogurt può essere mangiato fino ad un mese dal confezionamento, anche se, man mano che il tempo passa, i fermenti lattici, molto importanti per il nostro benessere, diminuiscono in quantità. Se è ben conservato e la confezione non è anco-ra aperta, possiamo berlo anche fino a 10 o 15 giorni dopo la scadenza. Per quanto riguarda il burro, ricordiamoci che può essere usato entro 1 settimana dopo la data di scadenza: è importante, però, che non sia ingiallito. I for-maggi freschi confezionati possono essere mangiati nel giro di 2 o 3 giorni dopo la data di scadenza. E’ fondamentale, comunque, che la superficie non sia alterata. Discorso un po’ diverso per quelli stagionati, la cui dura-ta va anche oltre 1 mese dalla data di scadenza.

Uova.

Non occorre nemmeno che le uova, se sono fresche, vadano conservate in frigorifero, perché possono du-rare fino a 20 giorni. Se si tratta di prodotti ac-quistati nei negozi, bisogna ricordarsi di consu-marli entro 2 o 3 giorni dopo la data di scadenza, ma mai crude.

La data di scadenza.

La data di scadenza è fonda-mentale per la sicurezza dei cibi, per farci capire se un cibo può essere consumato oppure no. Essa deve essere visibile in maniera perfetta sulla confezio-ne, scritta a caratteri grandi e su

uno sfondo chiaro. I termini indicati servono a garantire che un determinato prodotto ac-

quistato sia stato conservato adeguatamente e, quindi, che contenga inalterate le proprie carat-

teristiche nutritive e organolettiche. In ogni caso dobbiamo fare una differenza, perché le scritte riportate sulla confezione possono essere diverse. Se c’è scritto “consumare preferibilmente entro il”, vuol dire che il cibo non ha una data di scadenza rigida e, quindi, può essere consumato anche qualche tempo dopo, non perdendo i suoi benefici nutritivi e non provocando danni alla salute. Tutto ciò vale, ad esempio, per l’olio, per i pelati e per i biscotti. Se sulla confezione è riportata la dicitura “consumare entro il”, ciò ci deve indurre a pensare che, dopo la data di scaden-za, il cibo perde le sue caratteristiche organo-lettiche e potrebbe diventare anche nocivo. Il discorso vale soprattutto per gli alimenti fre-schi, come le uova, il latte e i prodotti caseari.

Come conservare gli alimenti in frigo.

La conservazione degli alimenti in frigo non deve essere affidata al caso, ma deve rispettare delle regole specifiche. La temperatura adatta è quella

compresa fra 1 °C e 4 °C. In ogni caso alle de-terminate zone dell’elettrodomestico corri-spondono temperature differenti. Nella zona dello sportello la temperatura è compresa fra i 5 °C e i 10 °C e per questo proprio qui possono essere conservate le bottiglie e le salse. In alto c’è una temperatura tra 5 °C e 8 °C: l’ideale per formaggi, dolci e uova. Nella parte intermedia ci sono fra i 2 °C e i 5 °C: qui si possono conservare bene car-ne e pesce. In basso, nei cassetti, si pos-sono mettere la frutta e le verdure, grazie

alla temperatura compresa fra i 2 °C e i 5 °C.

Bisogna stare attenti a mantenere le varie confezioni staccate dalla parete di fondo, per evitare il contatto con l’umidità. Gli alimenti

crudi dovrebbero essere separati da quelli cotti e questi ultimi dovrebbero stare ben chiusi all’interno di contenitori. Dobbia-mo ricordarci che i latticini assorbono gli odori, quindi anche questi vanno ri-

posti in confezioni ben sigillate. Per proteggere i formaggi, come

il grana o il parmigiano, si possono usare la carta ole-ata o i fogli di alluminio. La frutta e la verdura de-vono restare ben pulite in sacchetti con dei fori.

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Salute > di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)

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Le cause possono essere anche legate ad alcune pa-tologie come esofagite, gastrite, ulcera gastrica o duodenale che, in molto casi, sono causate da un regime alimentare sbagliato, nonché da uno stile di di-scutibile, dal punto di vista della salute. Trascurare il problema è praticamente impossibile, perché il fastidio è certamente notevole, a volte anche accompagnato da dolore. Prima dell’avvento della categoria di farmaci che agisce sul controllo dell’acidità, o meglio, sul con-trollo della pompa protonica con conseguente riduzio-ne di lunga durata della produzione di acidità gastrica, i soggetti che soffrivano di ulcera non avevano molte armi a disposizione per curare il loro problema. La so-luzione spesso consisteva nell’intervento chirurgico, senza contare che un’ulcera non trattata adeguata-mente poteva portare anche alla morte del malcapitato.

Oggi, con la nuova generazione di farma-ci, il problema è sostanzialmente risolto, ma, ciò non toglie che una corretta alimentazione va comunque adottata altrimenti si è costretti ad assumere il farmaco per tutta la vita. Ovviamen-te, vi è anche da considerare che prima non era conosciuto il ruolo dell’Helicobacter pylori, che oggi può essere rilevato facilmen-te e altrettanto rapidamente eliminato con una appropriata cura antibiotica.

L’acidità di stomaco, un proble-ma che colpisce un discreto nu-mero di soggetti è legato per lo

più all’alimentazione, ma anche allo sti-le di vita. Si pensi, ad esempio, al fumo.

Il primo consiglio è comunque quello di mangiare mai di fretta, ma con calma e comodamente seduti a tavo-la, masticando molto bene il cibo in modo da facilitare il compito dello stomaco. Inoltre evitare piatti troppo elaborati o pranzi particolarmente impegnativi. Ov-viamente un’eccezione è più che consentita, purché non diventi una consuetudine. Vi sono poi alcuni ali-menti e bevande sconsigliate, perché stimolano l’a-cidità gastrica. Tra questi il pane fresco con mollica che andrebbe assunto con estrema attenzione. Vanno poi evitati o limitati al massimo i legumi, almeno per i soggetti che soffrono di acidità, legumi che se pas-sati non danno luogo a fastidi, la carne rossa che, in tutti i casi, andrebbe limitata al massimo, al pari della carne banca, non più di 4-5 porzioni al mese, perché rappresenta un serio rischio cancerogeno.

Naturalmente gli alcolici e i superalcolici, sono dei veri nemici per lo stomaco, in particolar modo per i soggetti predisposti. Anche le verdure crude andreb-bero assunte con una certa attenzione, perché tendono a fermentare, verdure che è preferibile assumere cotte al vapore, in modo da evitare che possano dar luogo ad acidità. Anche i succhi di frutta acidi vanno assunti

con moderazione, o addirittura evitati dai sog-getti predisposti o che hanno sofferto di

episodi di acidità gastrica. Vi sono poi alimenti che aiutano a prevenire l’aci-dità quali il carciofo, le carote che pro-teggono tutte le mucose, il cavolo che

favorisce la cicatrizzazione delle ferite, sia quelle esposte che quelle presenti sul-

la mucosa, la mela che grazie alla pectina di cui è ricca protegge le mucose, e altro ancora. Ovviamente, anche se non ancora detto espli-citamente, è necessario smettere di fumare.

L’acidità di stomaco, oltre che con i farmaci appropriati, si combatte con lo stile di vita ed una alimentazione appropriata.

Acidita'di stomaco

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MELA

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Grazie alle proprietà nutrizionali la mela è un vero e proprio alleato per la salute, contiene: acqua, pro-teine, pochissimi grassi, zuccheri di diverso tipo, tra cui fruttosio, glucosio, e saccarosio, fibre, sali minerali tra cui potassio, zolfo, fosforo, calcio, ma-gnesio e altri, vitamine (C, PP, B1; B2, A). Ma quali sono le proprietà terapeutiche della mela?

Combatte l’asma.

Secondo alcuni studi la mela sa-rebbe in grado di combattere l’asma. Una ricerca condot-ta su studenti americani, e pubblicata sulla rivista “Chest”, ha evidenziato come la carenza di vita-mine e di altri nutrienti essenziali peggiora i sin-tomi legati all’asma.

Il proverbio dice: “una mela al giorno toglie il medico di torno”, e non

è solo un vecchio prover-bio da quello che afferma-no gli specialisti.

La mela rappresenta una fonte di queste so-stanze molto importante.

Un’altra ricerca condotta dagli studiosi del National Heart and Lung Institute, dipartimento della facoltà di medicina dell’Imperial College London ha sotto-lineato come le sostanze chimiche contenute nelle mele riescano a depurare le vie respiratorie. Nono-stante non sia ancora stato confermato scientifica-mente l’importanza e l’efficacia di questo frutto nei confronti delle patologie asmatiche secondo i dati già documentati sono sempre più certe le proprietà curative della mela nei confronti dell’asma.

E’ adatta nelle diete.

Le calorie della mela sono molto poche e per questo presenta proprietà utili per le persone in sovrap-

peso o affetti da obesità. Nei casi di ritenzio-ne idrica, di patologie renali e cardia-

che gli specialisti prescrivono le cosiddette “diete di frutta”.

Inoltre fornisce un senso di sazietà e un effetto pre-biotico (regola la flora bat-terica intestinale) grazie al suo contenuto in fibre.

Mantiene sotto con-trollo il colesterolo e la

glicemia.

Salute > di Daniele Serra (www.tantasalute.it)

La mela è il frutto più famoso per le sue proprietà, ca-ratteristiche, e per il suo valore simbolico, ripreso sia nella mitologia che nell’antichità.

Le proprietàbenefiche della

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Le fibre contenute nella mela, come la pectina, aiutano a mantenere sotto controllo il coleste-rolo riducendone i livelli nel sangue, e dimi-nuendo il rischio di ictus e cardiopatie. Inoltre questa sostanza aiuta anche a ridurre i livelli di glicemia nei pazienti diabetici.

Aiuta nei casi di diarrea.

La pectina contenuta nelle mele ha la capacità di risolvere i problemi di diarrea. Come? Questa sostanza viene trasformata, dai batteri intesti-nali, in una guaina protettiva per le pareti dell’intestino, che in caso di diarrea sono “irritate”.

Lassativo.

Nei casi di stipsi la mela ha proprietà lassative. Secondo gli esperti con-sumare una mela cotta al giorno riesce a risol-vere i problemi di stipsi in pochissimo tempo.

Riduce il rischio di tumore.

Secondo gli studi le mele ridurreb-bero il rischio di patologie a livello

intestinale come la diverticolosi del colon, delle vene, le varici, e alcuni tipi di tumore. Tutto

ciò sarebbe possibile grazie all’effetto protettivo dei polifenoli contenuti nel-

le mele. Queste sostanze chimiche aiuterebbero, secondo uno studio italiano, anche a ridurre il rischio di tumori del cavo orale, dell’esofago, delle ovaie, della mammella, della prostata.

Le proprietà cosmetiche della mela.

Il succo di mela fresco, unito al li-mone, ha la capacità di rassodare

la pelle. Mentre una maschera preparata con pezzetti di

mela cotta nel latte aiute-rà ad attenuare le rughe. Per le pelli secche è utile una maschera costituita, invece, da mele grattu-giate e yogurt.

di Daniele Serrawww.tuttasalute.it

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Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)

I composti chimici che formano gli antiossidanti sono per una parte sintetizzati all’interno del corpo e per l’altra assunti attraverso l’alimentazione. Scopriamo, oltre a quali sono, anche quali alimenti li contengono.

Cosa sono e a cosa servono.

Gli antiossidanti sono dei composti chimici, che combattono l’azione dei radicali liberi e, quindi, con-trastano l’invecchiamento cellulare. Sono in grado di bloccare la catena di reazioni innescata dai radicali liberi. Fra i composti antiossidanti, che l’organismo è in grado di sintetizzare autonomamente, ci sono il glutatione, l’acido urico, la melatonina e l’ubichinolo. Gli antiossidanti alimentari sono, invece, rappresen-tati dalla vitamina E, dalla vitamina C, dai carotenoi-di, dalla vitamina A, da alcuni composti di polifenoli, come i flavonoidi e il resvetarolo, e da alcuni oligoelementi indispensabili per il funzio-namento dei meccanismi enzimatici: selenio, rame, manganese e zinco.

Gli alimenti che li con-tengono.

Gli alimenti che con-tengono gli antiossi-

Se non intervenissero gli antios-sidanti, si produrrebbero in con-tinuazione danni alle strutture

cellulari e verrebbe alterato il funziona-mento di alcune molecole molto impor-tanti a livello biologico, come le proteine.

danti sono soprattutto la frutta, gli ortaggi, i cereali, i legumi, il cacao, il tè e il caffè. Per quanto riguarda la frutta, dobbiamo ricordare soprattutto i frutti rossi e i mirtilli. Questo gruppo di cibi, nel quale rientrano anche le fragole e le ciliegie, è ricco di vitamina C. I mirtilli, in particolare, abbondano anche di antocia-nine, che hanno la funzione di contrastare la perdita di memoria e la degenerazione delle abilità motorie. I kiwi sono ricchi di polifenoli, che proteggono dall’in-sorgenza delle malattie degenerative. L’avocado contiene vitamina E e vitamina A. Inoltre è ricco di potassio, che riesce ad esercitare un’azione di pre-venzione contro la ritenzione idrica e l’ipertensione. Un altro frutto che abbonda di antiossidanti è il me-lograno: in esso sono presenti soprattutto flavonoidi, che proteggono il cuore e le arterie.

Fra gli ortaggi possiamo ricordare in maniera specifi-ca i broccoli e i cavolfiori, che contengono vitamina C e carotenoidi, in grado di proteggere la vista e di ridurre il rischio di tumori. Anche l’olio extravergine di oliva ha un’azione molto salutare, perché è ricco di vi-tamina E e di acidi grassi monoinsaturi, che possono proteggere l’intero sistema cardiovascolare. Da non

sottovalutare l’azione di aglio e cipolle. Il primo è ottimo per fluidificare il sangue, aiutare

il cuore e prevenire le infiammazioni. Le seconde abbondano di flavonoidi, i qua-li possono però perdersi con la cottura. I pomodori contengono licopene. Questa sostanza agisce nella preven-zione dell’ictus e delle malattie cardio-

vascolari; inoltre riesce a far abbassare il livello del colesterolo e la pressione alta.

Gli antiossidanti possono essere definiti come tutte quelle so-stanze che sono in grado di contrastare le reazioni chimiche di ossidazione che nell’organismo sono provocate dai radicali liberi.

Antiossidanti

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Tachicardia, febbre e vertigini, sono i sinto-mi delle persone elet-

trosensibili, ovvero i soggetti che soffrono in presenza di elettromagnetismo.

Basta un microonde in funzione per metterle in crisi, ma basta anche solo transitare in una piazza, strada, quartiere dove è attivo il wi-fi per avvertire una sere di fastidi tutti riconducibili alla loro condi-zione di elettrosensibilità.

In sostanza un nuovo disturbo studiato già da qualche anno che tuttavia non è ancora stato riconosciuto ufficialmente, anche se in effetti esiste. Se fosse riconosciuto sarebbe un problema per molte aziende che dovrebbero in qualche modo tute-lare la salute di quei dipendenti che ne soffrono mettendoli al riparo dall’elettromagnetismo, cosa in effetti non proprio semplice.

È quanto accade ad Agnès, una donna francese che sof-fre terribilmente per colpa dell’elettromagnetismo. Un qualsiasi apparecchio fonte di onde elettromagnetiche le cau-sa un terribile disagio, una serie

di sintomi che le procurano non pochi fastidi e di-sagi, tanto che per cercare di mantenere i problema sotto controllo, è costretta ad assumere una serie di medicinali che rappresentano un impegno eco-nomico non indifferente, circa 300€ al mese, il che certamente non è poco. Ma almeno lei ha avuto la fortuna di incontrare un medico coscienzioso che non si è fermato davanti alle prime difficoltà e che è riuscito a capire la natura dei problemi fisici della paziente.

La stessa Agnès, ha impiegato del tempo prima di comprendere la natura dei suoi disturbi. In pre-senza di un qualsiasi apparecchio elettronico, così come quando si recava nella Défense, il quartiere finanziario di Parigi, dove il wi-fi è massicciamente

presente, si sentiva malissimo e non riusciva a comprendere la natura dei suoi disturbi. Poi dopo una vacanza durante la quale era stata bene, ha alla fine compreso che erano gli ap-parecchi elettronici alla base dei suoi distur-bi ed è riuscita in qualche modo, grazie al

medico citato in precedenza, e lenire un po’ i suoi problemi. Del resto vi sono studi che di-mostrano l’esistenza di questa condizione particolare che

interessa un certo nume-ro di soggetti. Uno studio

in particolare, condotto presso il “Karolinska Institute” di Stoccolma (dipartimento di neu-

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cellulari?

Salute> di Daniele Lisi (www.tuttasalute.net)

Tachicardia, febbre e vertigini:

tutta colpa di Computer e

Un qualsiasi apparecchio fonte di onde elettromagnetiche può essere causa di un terribile disagio, di una serie di sintomi che procurano non pochi fastidi.

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roscienze), è giunto alla conclusione che questo particolarissimo tipo di allergia esiste ed è anche significativo. Si tratta in effetti di un disturbo mo-derno, contemporaneo, le cui origini sono del tutto sconosciute, visto che si tratta di un problema comparso di recente, con la sempre maggior diffusione degli apparecchi elettronici che si avvalgono per il loro funzionamento di cam-pi elettromagnetici.

Tale allergia si manifesta con sintomi che vanno dalla cefalea alle vertigini, tachicardia, ros-sore sul viso e il corpo, tutti problemi che hanno anche una certa analogia con al-tre forme di allergia, quelle classiche e quindi più cono-sciute, viste che sono stu-diate da tempo.

L’allergia da elettromagne-tismo, invece, è studiata da soli 20 anni, il che in ambito medico è un tempo decisa-mente breve, per cui si tratta di un fenomeno ancora poco cono-

sciuto, anche se ormai abbastanza diffuso. Proprio per il fatto di avere origini temporali abbastanza re-centi, non esiste un farmaco specifico, ma anche in questo caso, come appunto testimonia la francese

Agnès, occorrono più medicinali per cercare di mantenere sotto controllo il problema.

Si sono fatti registrare anche episodi di intolleranza ben più seri di quelli citati in precedenza, come casi di convulsioni dopo

aver parlato per un certo periodo di tempo al telefono cellulare. Le conclusioni cui sono

giunti i ricercatori non sono affatto inco-raggianti, almeno per il momento, in quanto ritengono che le reazioni al-lergiche all’elettromagnetismo posso-no avere conseguenze anche severe sull’equilibrio psico-fisico dei soggetti

particolarmente sensibili, senza tuttavia escludere che piccole

conseguenze, anche non avver-tibili nel breve periodo, possano

interessare anche una ben più va-sta platea di soggetti.

di Daniele Lisi

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E’ una consuetudine che si è diffusa in modo particolare negli ulti-

mi anni, grazie anche ai nuovi smartphone che sono dotati anche della funzione iPod.

Basta guardarsi in giro per strada, nella metro, su di un qualsiasi altro mezzo pubblico, per constatare che la maggior parte dei giovani, se non in compagnia, ascolta musica con gli auricolari. Senza poi contare che, in base anche a recenti statistiche, i pedoni coin-volti in seri incidenti perché non erano stati in grado di udire i rumori circostanti, sono aumentati del 30% negli ultimi due anni e, nel 70% dei casi, tali inci-denti hanno avuto esito letale. È abbastanza recente la tragedia del giovane travolto e ucciso da un treno in transito in una stazione, che non aveva avvertito l’av-vicinarsi del convoglio perché intento ad ascoltare musica con gli auricolari.

I rischi che una simile abitudine com-porta, sono svariati, senza poi consi-derare il rischio di perdere l’udito. Esi-ste già una norma di sicurezza dell’Unione Europea che limi-

ta a 100 dB il livello di rumore delle apparecchiature portatili, considerando che il livello oltre il quale si rischia l’udito è di 89 dB. Per cui è consigliabile non ascoltare musica in cuffia oltre un limite di 60 dB, che in tutti i casi garantisce un ottimo livello quali-tativo del suono e, quindi, della musica. Secondo gli Otorini, è improbabile diventare sordi se si ascolta musica al di sotto degli 80 dB, tuttavia bisogna an-che considerare il tempo. Maggiore è il volume della musica, minore deve essere la durata dell’esposizio-ne al suono, e viceversa, per cui è necessario fare attenzione a questi due parametri.

Secondo recenti ricerche, una persona su dieci che ascolta la musica ad alto volume con gli auricolari è destinata a perdere l’udito nel giro di 5 anni, il

che è un dato decisamente preoccupante, so-prattutto considerando la diffusione del fe-

nomeno che, oltre tutto, è in continuo aumento. La musica è certamente

una compagnia, distrae, aiuta a far passare piacevolmente il tempo, tuttavia va ascoltata nel

modo giusto e senza sforare i dB massimi consigliati, al-trimenti quello che nel pre-sente è un piacere, potreb-be trasformarsi in un futuro

più o meno immediato, in un serio problema per la salute.

Ascoltare la musica con le cuffie è diventata ormai un’abitudine per un gran numero di persone, in particolar modo gli under 30, persone che non sanno o non si rendono conto di esporre il pro-prio udito ad un serio rischio.

cuffieSalute > di Eleonora Casula (www.tuttasalute.net)

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Ascoltare la musica con le

puo' portare alla sordita'...’

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dietetiche

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Ma una ricerca dell’American Journal of Public Health, conferma i dubbi che da sempre molti ri-cercatori hanno sulla reale efficacia delle bevande diet che sembrano essere tutt’altro che light. Se siete in sovrappeso e amate le bibite dolci, sce-gliere quelle diet non è la soluzione ideale.

I ricercatori della Johns Hopkins Bloom-berg School of Public Health di Baltimo-ra hanno analizzato i risultati relativi all’u-so di bibite dietetiche su un campione di 24 mila adulti americani riscontrando che le persone in sovrappeso o obese che consumavano bibite dietetiche introdu-cevano più calorie provenienti da cibi so-lidi rispetto a chi preferiva bibite non diet.

La nutrizionista Cinzia Le Donne del Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nu-trizione asserisce, infatti, che il consumo di prodotti senza zucchero non determina inevitabilmente una riduzione delle calorie o una perdita di peso. Sembrerebbe, infat-

Scienza > di Sara Latorre

ti, che il consumo di bibite diet in cui sono presenti gli edulcoranti per dolcificare, utilizzati al posto del semplice zucchero per evitare di apportare calorie, ingannerebbero il cervello “confondendo” i sensori di questo che sono preposti al riconoscimento del sapore dolce; ciò quindi comporterebbe un’altera-zione sul controllo dell’appetito portando ad un au-mento dell’introduzione di cibo e di conseguenza un aumento del bisogno di mangiare.

Il consiglio da parte dei nutrizionisti per una dieta sana resta sempre lo stesso, mangiare con atten-zione un po’ di tutto variando i cibi e facendo attenzione alla quantità, senza ovviamente tra-scurare l’esercizio fisico che deve essere svolto con regolarità e costanza.

Il presidente del Corso di laurea magistrale di Nutrizione Umana all’Università Fe-derico II di Napoli al quesito: “Che con-sigli dare sullo zucchero?” risponde: “Lo zucchero è un fenomeno relativamente recente introdotto 150 anni fa con l’arri-vo delle tecnologia che ne permisero l’e-strazione dalla barbabietola e dalla canna. Questo permise all’epoca di avere una fonte di energia a basso costo quando scarseggiava il cibo ma oggi con il feno-meno dell’obesità bisogna limitarne l’u-tilizzo distinguendo però i zuccheri sani dagli altri”.

La bilancia ci costringe a fare i conti con i chili di troppo così per ricorre-

re ai ripari spesso la soluzione migliore diventano i cibi e le bevande light o diet.

La primavera si avvicina e con i primi caldi lo specchio diventa il nostro peggior nemico e allora via con diete ferree, con attività di ogni genere e tipo e con trattamenti estetici.

Le bibite

funzionano davvero?

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Viaggio > di Raffaella Patricelli

La vita notturna (e diurna) si concentra

tutta a Miami Beach, vera epropria estensione della città sul mare.

Spiagge bianchissime e mare caraibicorappresentano le altre attrattive di chi vuole

trascorrere qualche giorno di relax balneare.36

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FLORIDAMIAMI

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U n tempo Miami era soprannominata, con umorismo un po’ macabro, “la sala d’attesa di Dio”, per la presenza di un alto numero di

ultraottantenni nella popolazione. Alla popolazione più anziana si sono però aggiunti nel tempo stilisti di moda, modelle in bikini ed emigrati cubani, e la città che un tempo presentava il più alto tasso di omicidi degli Stati Uniti attira oggi milioni di turisti. L’area denominata Greater Miami è un crogiolo di razze di cui i Padri Fondatori Americani andreb-bero fieri. Metà della popolazione è latina e que-sto conferisce alla città un’atmosfera cosmopolita.

Per il visitatore occasionale, significa trovare una città impregnata di sapori latino-americani, dalla lingua alla musica, dalla politica al modo di vivere. Miami è la città più a sud degli Stati Uniti e in estate il caldo è soffocante; di conseguenza, l’alta stagio-ne è l’inverno. La città è affollatissima in quel perio-do: molti statunitensi vengono qui per riscaldarsi al sole dell’inverno mentre il resto del Paese congela. I mesi intermedi, soprattutto nel periodo da agosto a novembre, sono caratterizzati da una serie di fe-stival allettanti, quindi è buona norma prenotare. In particolare, il Festival di Calle Ocho, che si tie-

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Viaggio > di Raffaella Patricelli

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ne a marzo, registra un’alta affluenza. Il clima cal-do del sud della Florida fu l’unico fattore che favorì il popolamento della zona. Il periodo ideale per visitare Miami Beach è quello tra dicembre e maggio, quan-do le temperature medie si aggirano intorno ai 15-30 °C e le precipitazioni piovose sono scarse. L’estate è molto calda e umida, con quotidiani temporali pomeri-diani. Giugno è il mese più piovoso, agosto quello più caldo. E’ una città piuttosto popolata: ci vivono circa 404 mila persone. Considerando unicamente il numero di abitanti che si trovano all’in-terno dei suoi confini amministrativi, è la seconda città della Florida, ma l’area urbana nel suo com-plesso è di gran lunga la più popolata dello stato. Miami è il capoluogo e il princi-pale centro della contea di Miami-Dade.

Fu fondata ufficialmen-te come città il 28 luglio 1896, con una popolazio-ne di circa 400 abitanti. Nel 1940 vi risiedevano già 172.172 persone. L’e-splosione demografica negli ultimi anni è stata determina-ta dall’immigrazione, sia dall’e-stero sia da altre città degli Stati Uniti. A Miami sono presenti molte et-nie ed è forte l’influenza delle grandi comunità latino-americane e caraibiche di lingua spagnola e cre-ola. Nonostante la nascita relativamente recente delle città, sono numerose le strutture di Miami iscritte al National Register of Historic Places principalmente nei quartieri più antichi di Downtown Miami e Co-conut Grove. Nella città di Miami l’unica spiaggia

accessibile è quella di Virgina Beach. Nell’Area me-tropolitana di Miami sono molto frequentate le spiagge della vicina South Beach (nella municipalità di Miami Beach). A ridosso della spiaggia di Miami Beach vi è anche l’Art Déco Historic Districts, quartiere di Mia-mi riconosciuto dal National Register Art Deco District per essere la città americana con la più alta quantità di palazzi (se ne contano più di 800) in stile Art déco d’A-merica. Altre località balneari si trovano a sud di Miami

lungo le Florida Keys, da Tequesta a Key West. Data la relativa vicinanza con l’America

latina, Miami è diventata la base per i rapporti con il Sud America per

molte società multinazionali.

L’aeroporto internazionale e il porto di Miami sono fra i più trafficati punti d’in-gresso al territorio ameri-cano, in particolar modo per le merci provenienti dal Sud-America e dai Caraibi. Inoltre il centro di Miami ha la più alta concentrazione di banche

internazionali degli Stati Uniti. Anche il turismo è una

risorsa di rilievo per il bilancio della città: le spiagge di Miami

sono note in tutto il mondo e il quar-tiere Art Décodi South Beach, con i

suoi locali notturni, è considerato uno dei più glamour del pianeta. Miami nel 2000 è stata teatro del-la più importante azione legale promossa negli Stati Uniti, nella quale migliaia di fumatori malati di cancro della Florida ottennero lo sbalorditivo verdetto di risar-cimento di 145 miliardi di dollari a danno delle cinque più grandi aziende americane produttrici di tabacco.

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Meta all’ultima moda, Miami è ricca di attrattive per chi desidera trascor-rere una vacanza all’insegna del mare e dei divertimenti. Eventi, feste mondane e sera-te nei locali più trendy del momento attirano migliaia di visitatori da tutto il mondo.

FLORIDA

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Moda > di Giovanna Testa

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GUCCICollection

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PRIMAVERAESTATE

Moda > di Giovanna Testa

TENDENZE

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FASHION

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Shopping > di Giovanna Testa

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Gioielli

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FASHION

FASHION

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PERSY GIOIELLI

Collezione di gioiel-li ispirati alla pittrice messicana Frida Kahlo.

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Shopping > di Giovanna Testa

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Cronografo SportCollection

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Stivali bassi in camoscio effetto

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LE TENDENZE DELLA MODA

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NOTEN

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FASHION

FASHION

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SHION

JEAN PAUL GAULTIERProfumo “Le Male”, fougère orientale,disponibile nel formato da 125 ml.

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PLANK

Cappello in paglia

PORCHE DESIGN

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DSQUAREDCravattain seta

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DSQUAREDPortachiavi

“Ciro”

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Portafogli in pelle

SECONDA BASECuffie “Beats Mixr”

con Swarovski

FASHION

SUPEROcchiali da sole“Leon Notorius”

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Arte > di Alessandro Immordino

Alle Scuderie del Quirinale una grande mostra sull’artista messicana di Frida Kahlo (1907-

1954), simbolo dell’avanguardia artistica e dell’e-suberanza della cultura messicana del Novecento. Icona indiscussa della cultura messicana nove-centesca, venerata anticipatrice del movimento femminista, marchio di culto del merchandising universale, seducente soggetto del cinema hol-lywoodiano, Frida Kahlo si offre alla cultura contem-poranea attraverso un inestricabile legame arte-vita tra i più affascinanti nella storia del XX secolo. Eppure i suoi dipinti non sono soltanto lo specchio della sua vicenda biografica, segnata a fuoco dal-le ingiurie fisiche e psichiche subite nel terribi-le incidente in cui fu coinvolta all’età di 17 anni.

FridaKAHLORoma. Scuderie del quirinaledal 20 marzo al 31 agosto 2014

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La sua arte si fonde con la storia e lo spirito del mondo a lei contemporaneo, riflettendo le trasformazioni sociali e culturali che portarono alla Rivoluzione messicana e che ad essa seguirono.

La mostra intende riunire attorno ad un corpus capola-vori assoluti provenienti dai principali nuclei collezioni-stici, opere chiave appartenenti ad altre raccolte pubbli-che e private in Messico, Stati Uniti, Europa. Completa il progetto, una selezione dei ritratti fotografici dell’ar-tista, tra cui quelli realizzati da Nickolas Muray negli anni quaranta, indispensabile quanto suggestivo complemento all’arte di Frida Kahlo sotto il profilo della codificazio-ne iconografica del personaggio.

L’artista nel 1929 sposò il famoso pittore Diego Ri-vera dal quale divorziò, per poi tornare a risposarlo un anno dopo. Rivera era vitale, come lei. Amava le donne e la loro relazione non fu facile, ma dal gior-no in cui si incontrarono non si separarono mai, se non per un anno, dopo il quale lui tornò da lei. Non l’aveva mai dimenticata. I tradimenti li sepa-ravano, ma c’erano le affinità elettive, la ricchezza culturale e artistica che si regalavano quotidiana-mente, ad unirli. Avevano bisogno l’uno dell’altra.

L’arte di Frida Kahlo si ispirava alle opere popolari, quelle delle civiltà native. Dipingeva su tele di picco-le dimensioni, i suoi soggetti erano ricchi di dettagli e particolari. Nei suoi disegni gli elementi vengono ingigantiti, le foglie diventano alberi, così come i fiori.

Il suo linguaggio è ricco di elementi simbolici, sur-reali e fantastici, che danno vita ad un sogno spa-ventoso ma mai completamente distaccato dalla realtà. Il corpo, spesso suo, viene sezionato, aperto. Frida mostra quello che c’è all’interno. E le cose, si sa, una volta aperte non tornano più come prima. Quando hai capito come funzionano, non puoi più tornare indietro. Attraverso la pittura cercava di ri-solversi, ma quando hai dentro di te un’immensità come quella di Frida, è impossibile. Questo per-mette alla ricerca di continuare, incessante.

Pablo Picasso in una lettera a Diego Rivera scrisse: “Né Derain, né tu, né io siamo ca-paci di dipingere una testa come quel-le di Frida Kahlo”.

Nessuno amava la vita più di lei. Nonostante il dolore, la malattia, le sofferenze dell’incidente, l’immobilità forzata, gli aborti, i tradimenti.

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Teatro >

Può un trattato di sociologia e psicologia diventare uno spettacolo comico? Cer-

tamente sì quando le teorie del Professore in questione si trasfor-mano in esilaranti episodi di vita messi in scena da Lillo & Greg con la partecipazione di Vania Della Bidia e Danilo De Santis.

Una carrellata di situazioni che esplorano vizi e difetti dell’animo umano, come la venalità, l’insicurezza, l’egoismo, la meschinità. Caratteristiche umane ne-gative molto più fertili di quelle positive quando si vuole rac-contarle in chiave umoristica.

Si vedrà come ci riduciamo per conquistare i favori di una don-na che ci attira sessualmente, quanto ci vergogniamo di met-tere a nudo un sentimento nor-malissimo come la paura. come si mente spudoratamente pur di arrivare ad una meta stabilita, quanto ci impantaniamo in gi-gantesche gaffe pur di apparire sempre lucidi e perfetti, come

cambiamo la nostra facciata per cercare di nascondere quello che siamo veramente. Il tutto con il tocco surreale e la regia di Lillo e Greg. Lo spettacolo andrà in scena dal 13 al 30 marzo al Teatro Ambra Jovinelli di Roma.

Biografia

Lillo e Greg si conobbero lavorando insieme alla casa editrice ACME di Roma, per la quale erano entrambi impiegati come autori di fumetti comici. Quando nel 1991 la casa editrice fallì, i due, nonché l’intera re-dazione, si trovarono senza lavoro. Decisero allora di proseguire la loro opera creativa in una dimensione tutta nuova, dando vita al gruppo musicale rock de-menziale Latte & i Suoi Derivati.

Furono nel gruppo fondatore de Le Iene, programma di Italia 1, per 3 anni consecutivi, poi continua-

rono a collaborare con la realizzazio-ne di una serie di minifilm insieme a Franco Stradella: Arancia mec-canica, Le Iene anni 1970, Ienis-sima. Al cinema, Lillo è presente

nel cast del film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino

(candidato all’Oscar come miglior film straniero). Mentre insieme, hanno gi-rato per Neri Parenti, i Ci-nepanettoni Colpi di ful-mine e Colpi di fortuna.

A QUEI DUEOcchioIl duo comico Lillo & Greg dopo la parentesi sul grande scher-mo con il Cinepanettone “Colpi di fortuna”, tornano dal 13 al 30 marzo al teatro Ambra Jovinelli con il loro nuovo spettacolo.

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LA SCUOLA

DI PADRE IN FIGLIO

Prossimamente

A TEATRO

Dal confronto tra speranze, ambizioni, conflitti sociali e personali, amori, amicizie e scontri genera-zionali, prendono vita personaggi esilaranti, giudici impassibili e compassionevoli al tempo stesso. Il dialogo brillante e le situazioni paradossali lo rendono uno spettacolo irresistibilmente comico.

Dal 03 al 13 aprile 2014 Regia di Daniele Luchetti

Con Silvio Orlando, Marina MassironiPrezzo del biglietto: da 17,00 euro a 31,00 euro.

Orari: da martedì a sabato ore 21:00, domenica ore 17:00

Pomeriggio al parco. Un personaggio pubblico in compagnia del figlio ancora in carrozzina. Un par-golo con tutta la vita davanti e un padre con un bel po’ di vita (tutta da ridere) già vissuta e la speranza di viverne ancora un bel po’. Un inevi-tabile confronto tra due educazioni: quella di un ragazzo cresciuto nei pesanti anni 70, gli anni 80 da bere e i 90 tutti da rifare sotto la guida di un padre amato e temuto come tutti i padri di quella generazione; quella del figlioletto, nato nel terzo millennio all’ombra di una grande crisi e all’alba di rivolgimenti culturali e storici che il padre fatica a capire ma sopratutto a spiegare.

Dal 01 al 13 aprile 2014 Regia di Marco CarnitiScritto e interpretato da Max GiustiPrezzo del biglietto: da 34,00 euro a 44,00 euro. Orari: da martedì a sabato ore 21:00, domenica ore 17:00

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Cinema >

Los Angeles, in un futuro non troppo lontano. Theodore, un uomo solitario dal cuore spezza-to che si guadagna da vivere scrivendo lettere “personali” per gli altri, acquista un sistema informatico di nuova generazione progettato per soddisfare tutte le esigenze dell’utente. Il nome della voce del sistema operativo è Samantha, che si dimostra sensibile, profonda e divertente. Il rapporto di The-odore e Samantha crescerà e l’amicizia si trasformerà in amore ma...

Strutturato in una narrazione sofisti-cata, ma notevolmente fluida, il film alterna momenti drammatici e stra-zianti a momenti di romanticismo e riflessione e all’interazione spontanea e comica tra i suoi due protagonisti.

Proprio di recente il regista Spike Jonze ha com-mentato così sul suo nuovo film: “Uno degli aspetti più impegnativi di una relazione è essere veramen-te onesto e profondo e consentire alla persona che si ama di essere se stessa. Si cresce e si cambia continuamente, quindi la domanda è: come si fa a lasciarla essere quel che è giorno dopo giorno? Col tempo sarà ancora possibile amarla? E lei può amare te? Samantha è pubblicizzata come un siste-ma intuitivo che ti ascolta, capisce e conosce. Ed è questo che colpisce Theodore, che, come tante altre persone, ha bisogno di relazioni e di amore. Esisto-no tante opinioni sulla tecnologia, sull’isolamento che può creare così come sulle connessioni che fa-

vorisce e sui cambiamenti che ha provocato nella nostra società. Ma mentre scrivevo, continuavo sempre a lasciare questi temi sullo sfondo. L’i-dea alla base del film cedeva regolarmente il passo alla storia d’amore fra Theodore e Saman-

tha. Attraverso la loro relazione ho voluto creare una vicenda in grado di affrontare le storie d’amore da ogni punto di vista.”

Lei uscirà nei cinema italiani il prossi-mo 13 marzo. Nel cast: Joaquin Pho-enix, Amy Adams, Rooney Mara, Olivia Wilde, Scarlett Johansson, che nella versione originale, dà la voce al sistema operativo Samantha. Nella versione italiana, invece, la voce di Sa-mantha sarà di Micaela Ramazzotti.

Fonte: cinetvlandia.it

Uno dei film più attesi e mi-steriosi dell’anno. Parlia-mo di Her (questo il suo

titolo originale), la nuova fatica di Spike Jonze a quattro anni di di-stanza da “Nel paese delle creatu-re selvagge”. Una storia d’amore a metà strada tra dramma, comme-dia, romanticismo e fantascienza.

Dal regista SPIKE JONZE

un’incredibile storia d’amore

Un’incredibile storia d’amore. Il nuovo capolavoro di Spike Jonze, interpretato da Joaquin Phoenix e candidato a 5 Premi Oscar tra cui Miglior film, miglior sceneggiatura e miglior colonna sonora.

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Reboot della famosa franchise di thriller incentrata sull’analista della CIA Jack Ryan.Jack Ryan deve recarsi in Russia per dare un consiglio finanziario a un miliardario che lo incastra assegnandoli la colpa di un attenta-to terroristico finalizzato al collasso dell’eco-nomia americana. In una corsa contro il tem-po, Ryan deve ripulire il suo nome, rivelare il piano terroristico e salvare sua moglie che è stata presa in ostaggio dal miliardario.

Dopo gli eventi catastrofici di New York in The Avengers, Captain America, vivere tran-quillamente a Washington, mentre cerca di adattarsi al mondo moderno. Ma quando un collega dello S.H.I.E.L.D. si trova sotto attacco, unendo le forze con la Black Widow, Capitan America lotta per esporre l’esteso complot-to, mentre combatte assassini professionisti inviati per farlo tacere. Quando la portata del malvagio complotto viene rivelata, Ca-pitan America e Black Widow si servono dell’aiuto di un nuovo alleato, Falcon. Tutta-via, ben presto si ritrovano contro un inaspet-tato e temibile nemico, il Soldato d’Inverno.

Regia di Anthony RussoCon C. Evans, S. L. Jackson, S. JohanssonGenere: Azione

IL RICATTO

JACK RYAN - L’iniziazione

CAPTAIN AMERICA

Dal best seller di Nick Hornby, la storia di quattro sconosciuti che, durante la notte di Capodanno, si incontrano in cima al grattacielo più alto di Londra con lo stesso intento, ovvero quel-lo di saltare giù. Questa coincidenza è talmente grottesca da farli desistere tem-poraneamente e stringere un patto: nessuno dei quattro si suiciderà per almeno 6 setti-mane ma, la notte di San Valentino, si ritroveranno sullo stesso grattacielo per fare il punto della situazione delle loro vite. Una commedia sull’amore, sull’amicizia e sull’impor-tanza di avere qualcuno con cui condividere qualsiasi cosa, anche il tetto di un grattacielo...

«Suona una nota sbagliata e morirai»: è il messaggio che un giovane e talentuoso pianista (Tom SelznicK, in-terpretato da Elijah Wood), ritiratosi dalle scene a cau-sa di un attacco di fobia da palcoscenico, trova scritto sullo spartito nel momento in cui sta per iniziare il concer-to del suo grande ritorno. Un thriller senza pretese che al-larga a film lo spunto di una celebre scena hitchcockiana.

Regia di Eugenio MiraCon John Cusack, Elijah Wood, Allen Leech, Kerry BishéGenere Thriller

Regia di Kenneth BranaghCon Chris Pine, Kenneth Branagh, Keira Knightley e Kevin CostnerGenere: Thriller

Regia di Pascal Chaumeil Genere CommediaCon Pierce Brosnan, Toni Collette e Aaron Paul

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NON BUTTIAMOCI GIÙ

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GeorgeMusica >

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Fonte: velvetmusic.it

Uscirà, infatti, il prossimo 18 marzo “Symphonica”, il sesto album solista dell’ex Wham, nuovo tassel-lo della straordinaria carriera dell’artista di origini greche. Il disco, registrato durante il “Symphonica Tour” (2011/2012) e prodotto dal leggendario Phil Ramone insieme allo stesso George, uscirà in edi-zione hardback deluxe a 17 tracce, in standard edi-tion a 14 tracce, in Blue Ray e in digitale per Virgin EMI/Universal Music Group.

Accurati ri-arrangiamenti di grandi successi di George Michael, ma anche splendide riletture di canzoni dei suoi artisti preferiti. Questo sarà l’album “Sympho-nica”. Un lavoro pieno d’amore che soddisfa il desiderio del can-tante di dimostrare le sue innate doti vocali al cospetto di un’or-chestra straordinaria in alcuni dei teatri più belli d’Europa. Un disco composito, senza ombra

La copertina lo ritrae sedu-to in platea, nel più classi-co teatro lirico. Lo sguardo

sornione, il look sempre elegan-te: George Michael sta tornando, questa è la (bella) notizia.

di dubbio. Partiamo dalle cover: momenti intensi e pieni di ispirazione, come “The First Time Ever I Saw Your Face” di Ewan MacColl e “My Baby Just Cares For Me” di Nina Simone. A questi omaggi pieni di tenerezza si affianca un indimen-ticabile standard come “Wild Is The Wind” (resa celebre dall’interpretazione di David Bowie), oltre al singolo “Let Her Down Easy” (un vecchio suc-cesso di Terence Trent D’Arby) e “Idol” di Elton John. E, ancora, “A Different Corner”, “Praying For Time”, “Cowboys and Angels”, “John And Elvis Are Dead” e “Through”, brani che qui si ve-stono di nuovi colori…

Dopo oltre 120 milioni di dischi venduti dagli esordi negli anni 80 con gli Wham! (gruppo che ha definito la musica degli anni 80 e ci ha regalato oltre ad un classico natalizio come “Last Christmas” una serie infinita di hit Pop) attraverso una carriera solista che l’ha trasformato da “teen idol” a “adult icon”, attra-verso una serie di album strepitosi, hit indimenti-cabili e tour mondiali, George Michael è una delle

stelle più luminose della musica degli ultimi 30 anni. E oggi, alla vigilia

del suo ultimo album, resta ancora un punto di riferimento per molti giovani colleghi: basti pensare che Beyoncé, Adele e Justin Timberlake sono tutti suoi fan.

MichaelL’artista inglese è tornato con “Symphonica”. Un lavoro pieno d’amore che soddisfa il desiderio del cantante di dimostrare le sue innate doti vocali al cospetto di un’orchestra straordinaria in alcuni dei teatri più belli d’Europa.

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BMW X3 RESTYLINGL’INIZIO DELLA NUOVA GENERAZIONE

Dopo 10 anni dalla prima edizio-ne, lanciata nel 2003 agli albo-ri del successo dei SUV, e con

oltre un milione di esemplari venduti il BMW X3 si rinnova prendendo spun-ti dal fratello maggiore X5 e dal resto della recente offerta BMW.

La parte più coinvolta dall’aggiornamento stilistico sono i gruppi ottici anteriori, disponibili anche in tecnologia LED, che si uniscono al doppio rene, ora di dimensioni maggiori, conferendo maggiore im-ponenza al frontale. Nell’insieme l’aspetto del nuovo modello guadagna in carattere, con rinnovati paraurti (anteriori e posteriori), fendinebbia e specchietti re-trovisori che ne esaltano la sportività. Rivisti anche gli interni con qualche nuova finitura e particolari che confermano ed accentuano l‘essenza premium del modello. Novità anche per l’intrattenimento di bordo

che si aggiorna alla versione più recente del BMW ConnectedDrive con connettività internet integrata per ricevere informazioni sul traffico in tempo reale e sfruttare vari servizi tra cui la chiamata di soccorso intelligente e le diverse app. Tra le varie dotazioni del nuovo X3, citiamo l’iDrive Controller con touchpad integrato, per scrivere del testo con il dito, il Park As-sistant, e il Driving Assistant Plus con Lane Change Warning e protezione preventiva dei pedoni.

Al lancio saranno disponibili quattro motori diesel e tre propulsori a benzina che copriranno un arco di potenza da 150 CV a 313 CV; tutti Euro 6 ed equipag-giati con la tecnologia BMW EfficientDynamics (Start Stop, funzione sailing, Brake Energy Regeneration) e BMW TwinPower Turbo garantendo prestazioni e consumi ai vertici della categoria. Da notare il fatto che, in anteprima su questo modello, la potenza del duemila turbodiesel che spinge la BMW X3 xDrive20d (consumo di carburante 5,0 l/100 km) è cresciuta da 184 CV a 190 CV.

Motori >

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Agenda eventi

Roma TeatroBrancaccioPrezzi da euro:33,00 a 55,00Info: Ticket One

Dal 11/03al 13/04

CHRISTIAN DE SICA

RomaPalalottomaticaL’Anima Vola TourPrezzi da euro:36,80 a 69,00Info: Ticket One

15 Marzo

ELISA

Roma Auditorium Parco della MusicaPrezzi da euro:25,00 a 46,00Info: Ticket One

13 Marzo

GIOVANNI ALLEVI

Roma Teatro SistinaOre 21.00Prezzi da E 35,00Info: Ticket One

Fino alal 16/03

7 SPOSE PER 7 FRATELLI

Roma Teatro ItaliaOre 21.00Prezzi da E 11,50Info: Ticket One

Dal 13/03al 17/03

ANTONIO GIULIANI

Roma Auditorium Parcodella MusicaSala SinopoliPrezzi da euro:32,00 a 37,00 prontoticket.it

18 Marzo

LOREDANA BERTÈ

Roma Teatro A. JovinelliPrezzi da euro:17,00 a 31,00Info: 06.83082884

Dal 13/03al 30/03

LILLO & GREG

RomaPalalottomaticaPrezzi da euro:57,50 a 80,50Info: Ticket One

18/19/20Marzo

CLAUDIO BAGLIONI

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La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati

PIERO PELU’

GIGI D’ALESSIO CIRCOS DE LOS HORRORES

SAMUELE BERSANI LA SCUOLA

Roma Gran TeatroPrezzi da euro:34,50 a 52,90Info: Ticket One

Roma Auditorium Parcodella MusicaPrezzi da euro:25,30 a 40,25 Info: Ticket One

21 Marzo

Roma Atlantico Liveore 21.00Prezzo euro 36,80Info: Ticket One

15 Marzo

Roma Stadio FlaminioPrezzi da euro 18,00Orari spettacolo:17.00 - 18.30 - 21.30Info: Ticket One

Fino al 6/04

RomaTeatro A. JovinelliPrezzi da euro:17,00 a 31,00Info: 06.83082884

Dal 3/04al 13/04

Roma Stadio OlimpicoMondovisione TourPrezzi da euro 28,75Info: Ticket One

30 e 31Maggio

20 e 21Marzo

LIGABUE

28 Marzo

NEFFA

Roma Atlantico Liveore 21.00Prezzo euro 15,00Info: Ticket One

19 Marzo

SKUNK ANANSIE

Roma Gran TeatroTour acusticoPrezzi da euro:30,00 a 40,00Info: Ticket One

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La Salute...Approfondimenti sulla Medicina Generale

A cura della Dott.ssa Liliana Ranieri D’OvidioDirettore Tecnico presso lo studio Elkalab s.r.l. di Aprilia

Medicina > di Liliana Ranieri D’ovidio

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Questo è il punto di vista della Terapia Breve Strate-gica che considera il portare in consultazione psico-logica un bambino, come un evento potenzialmente dannoso che può dar vita a un pericoloso processo di “etichettamento diagnostico”: l’essere in cura da uno specialista rischia di far sentire il bambino “anormale”, ”malato”, o, comunque, ”diverso” e può generare conseguenze negative sul suo sviluppo psicologico. E’ dunque, importante evitare di uti-lizzare etichette diagnostiche che “medicalizzano” il bambino e che, anziché risolvere il problema, po-trebbero aggravarlo.

Ma quando un genitore riconosce nel figlio un problema psicologico che richiederebbe l’inter-vento dello specialista, cosa può fare?Si può agire indirettamente attraverso il lavoro con i genitori senza rendere il bambino oggetto di va-lutazione diretta. Molti dei problemi che emergo-no nell’età evolutiva (disturbi precoci del sonno e dell’alimentazione, fobie, ansia di separazione, di-sturbi psicosomatici e del comportamento) sono risolvibili attraverso il coinvolgimento di uno o di entrambi i genitori, i quali, rappresentano la risorsa principale per un cambiamento positivo e per ripri-stinare una situazione di benessere del bambino e quindi di tutto il sistema familiare.

E’ nella relazione adulto-bambino che si trovano le risorse per le soluzioni più adeguate. Prima della

La stanza dello psicotera-peuta è un luogo dove, ge-neralmente, i bambini al di

sotto dei 12-13 anni non dovreb-bero entrare.

Per le domande allaDott.ssa Liliana Ranieri

potete inviare una mail [email protected]

preadolescenza, quindi, la leva più vantaggiosa per produrre un cambiamento appare la famiglia stessa, piuttosto che la figura esterna del terapeuta.

Quest’ultimo si limita a fornire concrete indicazioni di comportamento e ad aiutare i genitori a modificare determinati atteggiamenti (ovvero le loro “tentate so-luzioni”) senza che sia necessario vedere il bambino in seduta nemmeno una volta. I bambini hanno tutte le potenzialità per cambiare perché dotati di capa-cità di adattamento sorprendenti a ciò che cambia intorno a loro soprattutto in rapporto alle figure di riferimento principale. Nella relazione tra un adulto e il proprio figlio c’è tutto quello che un genitore ha bisogno di sapere per fare bene il proprio mestiere.

Per le vostre domande alla Psicologa-Psicoterapeu-ta Dott.ssa Serena Aceti rivolgetevi pressolo stu-dio medico Medical Dream di Aprilia.

I BAMBINI IN PSICOTERAPIA?Facciamo un po’ di chiarezza...

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In buona salutecon una corretta educazione alimentare

Dott.ssa Tiziana Sacchetti, Laurea in Dietistica, Educazione Alimentare, Intolleranze ed allergie alimentari, Consulente dietista per scuole, RSA

Alimentazione > di Tiziana Sacchetti

IL BURRO COME ALIMENTOUna ricca fonte di energia, ma attenzione alle quantità.

Cari lettori, dopo aver descrit-to le principali caratteristi-che del latte, parliamo di un

alimento ottenuto a partire dal latte, ma che a differenza di questo fornisce molta più energia: il burro.

Il burro si ottiene dalla componente più grassa del latte, la panna, ottenuta attraverso due processi: l’af-fioramento e la centrifuga. Entrambi questi processi portano alla separazione dei globuli di grasso dalla parte liquida del latte. Dopodichè, la crema del latte ottenuta, verrà pastorizzata ad una temperatura di 90/100 °C, successivamente sottoposta a raffredda-mento ad una temperatura di 9-11 °C per ca. 2-4 ore, ed infine sottoposta al processo di burrificazione o zangolatura. Per ultimo, Il burro ottenuto, viene lava-to accuratamente con acqua fredda e viene nuova-mente amalgamato per eliminare i liquidi residui e i microrganismi in esso presenti, così da aumentarne la conservabilità.

Un burro di buona qualità deve avere un aspet-to lucido, compatto ed omogeneo, un aro-ma gradevole ed un sapore delicato. Le caratteristiche organolettiche del burro dipendono dalle carat-teristiche del latte impiegato per ottenerlo.

Questo alimento ricco di ener-gia, è facilmente digeribile per via del contenuto in grassi a catena corta, che gli conferiscono

la capacità di sciogliersi ad una temperatura di ca. 30 °C. E’ un alimento ideale per gli sportivi, i bam-bini, i ragazzi e per chi conduce una vita dinamica e attiva: ma va sempre consumato nell’ambito di una dieta sana e bilanciata senza eccedere nelle quantità. In realtà, il burro consumato come tale, è poco pre-sente nella dieta mediterranea, che predilige il con-sumo di oli vegetali come l’olio extravergine d’oliva, ricco di acidi grassi monoinsaturi, ma lo assumiamo quasi quotidianamente attraverso gli alimenti che consumiamo per la prima colazione, per gli spuntini, in chiusura del pasto: biscotti, merendine e croissant, torte, ciambelloni, dessert vari… e altri dolci.

Le principali caratteristiche nutrizionali del burro sono:- l’elevato apporto di grassi, circa l’80/85%;- il contenuto in acqua, di circa il 15%;- è un’importante fonte di vitamina D: fondamentale per il metabolismo del calcio, per un buono sviluppo e la salute delle ossa;- fornisce vitamine liposolubili, come la vitamina A: utile per la crescita, la protezione delle mucose e la difesa dalle infezioni.

In commercio è possibile trovare diversi tipi di burro, classificati in base al diverso apporto

di grassi (inferiore rispetto alle caratteri-stiche sopra riportate), e classificati

in base al più basso contenuto in colesterolo.

A curadella Dott.ssa

Tiziana Sacchetti

Per le vostre domande alla Dott.ssa Tiziana Sacchetti o per una consulenza diretta, inviate una mail a: [email protected]

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L’attività di educazione alimentare è finalizzata al raggiungimento e/o al mantenimento di un buono stato di salute attraverso l’acquisizione di corretti comportamenti alimentari. Durante il primo incontro si elabora il programma di educazione alimentare, in base alla valutazione dello stato di salute del paziente (su indicazione medica attestante diagnosi), e lo stato nutrizionale del paziente attraverso l’anamnesi alimentare, la misurazione antropometrica e la bioimpedenziometria.

Si prosegue il percorso con incontri periodici, al fine di monitorare l’anda-mento del programma di educazione alimentare, attraverso l’anamnesi e le misurazioni ottenute utilizzando degli strumenti sopra elencati.

BioimpedenziometriaQuesta misurazione consiste nel calcolare, mediante uno strumento detto impedenziometro, la resistenza e la reattanza del corpo al passaggio di una corrente alternata a bassissima intensità. Ciò permette la valutazione dello stato di idratazione e della composizione corporea (massa cellulare, massa magra e massa grassa).

EDUCAZIONEALIMENTARE.

IN BUONA SALUTECON UNA CORRETTA

Intolleranze alimentariIntolleranze alimentari ed allergie alimentari sono due argomenti differenti. Le allergie alimentari coinvolgono il sistema immunitario e sono reazioni che compaiono dopo brevissimo tempo dall’assunzione dell’alimento im-plicato. Le intolleranze alimentari dipendono da un progressivo accumulo di sostanze infiammatorie nel nostro organismo ed hanno tempo di reazione più lungo. Il problema delle intolleranze può essere influenzato da diversi fattori, tra cui una dieta poco varia, stress psico-fisico, disbiosi intestinali. Individuare gli alimenti che danno intolleranza ed eliminarli periodicamente dalla dieta, aiuta a risolvere i disturbi correlati e a migliorare la qualità della vita.

Disturbi più comuni: afte, disturbi intestinali, cefalee, dimagrimento o in-grassamento improvvisi, stipsi, cute impura, cellulite, dermatiti, ritenzione di liquidi, disturbi del sonno, sindrome premestruale, stanchezza cronica.

Altri servizi:Consulenza Dietistica per RSA, Comunità, Cliniche, Mense scolastiche e aziendali: Elaborazione di menù, con relative ricette e grammature; Redazione del Manuale di Consulenza Dietistica; Formazione in sede.

Consulenza HACCP: Elaborazione del piano di autocontrollo con il siste-ma HACCP (Hazard analysis and critical control points) (D.Lgs. 193 del 06/11/2007); Analisi del diagramma di flusso con l’individuazione dei Rischi e dei CCP (Punti critici di controllo); Formazione in sede.

Preventivi personalizzati in relazione alle specifiche esigenze e caratteristiche del richiedente (numero di pasti somministrati, dimensioni della struttura).

Per informazioni e preventivi inviare una mail a: [email protected]

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20minuti

400 gr. di tagliolini, 300 gr. di spada fresco, possibilmente una fetta con la ventresca o il capocollo, un paio di arance e di limoni non trattati, 50 gr.di pistac-chio, olio extravergine, pepe bian-co, aglio prezzemolo e peperoncino.

Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario

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Ingredientiper 4 persone

Tempo di preparazione:

IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. via M.Aurelio) T. 06.92062042

Tagliolinial pesce spada conagrumi e pistacchio

Preparazione (Livello di difficoltà di preparazione: facile)

P rivate della pelle e della lisca lo spada, tagliatelo a cubetti e, dopo averlo salato e cosparso con poco

pepe bianco, infarinatelo leggermen-te; quindi rosolatelo in una padella non antiaderente con olio extravergine, uno spicchio di aglio e del peperoncino.

Ricordate di togliere l’aglio per evitare che bruci e, una volta ben rosolato il pescespa-da, sfumatelo con il succo delle arance (a mio gusto eviterei il succo di limone) in modo da ottenere nel tegame una salsina piuttosto legata.

Tritate grossolanamen-te e tostate i pistacchi ed a questo punto lessate in abbondante acqua sala-ta i tagliolini e tuffateli nel pescespada.

Saltateli ed all’occorrenza aggiungete dell’acqua di cottura ed alla fine il pistacchio tostato.

Guarnite con le scorzette dei limoni e delle arance che avrete privato della parte bian-ca amarognola, tagliate alla julienne e te-nute in una coppetta di acqua fresca. Que-sto tocco darà un ulteriore aroma al piatto che potrà essere accompagnato, in onore alla regione alla quale è chiaramente lega-to, da un bel vino bianco Siciliano.

Buon appetito

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Sembrati pensierosi, stanchi, meditativi. E’

una calma apparente che elude il nemico e

che in verità cela il rinnovamento della vostra

vita. State pianificando un viaggio, un trasferi-

mento o un cambio di vita e necessitate di cal-

ma e razionalità per progettare il passaggio.

I vostri numeri fortunati: 4 - 12 - 44

Un senso di noia vi rende insoddisfatti anche se

non riuscite a lamentarvi di questo come vostro

solito. Preferirete studiare le mosse dell’avver-

sario, mentre vi stupirete che forse nel passato

avete perso qualcosa che ora possedete solo in

parte. Volete di più? Analizzate i vostri errori.

I vostri numeri fortunati: 56 - 83 - 88

Il pianeta dell’amore, vostro protettore, entra

nel vostro segno, apportandovi una grande pas-

sionalità e fiamme d’amore che pretenderete

di consumare non solo nel letto, ma anche di-

mostrando una grande generosità. Potete per-

mettervelo grazie a nuovi introiti lavorativi!

I vostri numeri fortunati: 17 - 70 - 85

Alcuni torti che vi sono stati fatti stanno riaffio-

rando nel vostro animo ipersensibile. Sembrate

deboli ma avete un grande senso di giustizia. Il

senso di abbandono non deve farvi dimentica-

re che a volte poche parole sono più potenti di

eserciti armati. E voi siete dei maestri in questo.

I vostri numeri fortunati: 34 - 42 - 74

L’opposizione del Sole e di Nettuno può portarvi

ad un calo di difese immunitarie, accentuato dal

passaggio di Marte che nel vostro segno potrà ag-

giungere il carico di stress derivante dal settore

lavorativo. Per voi ogni cosa è un impegno impro-

rogabile, ma almeno una tisana concedetevela.

I vostri numeri fortunati: 4 - 46 - 67

I programmi e i buoni propositi del nuovo anno

sembrano non volerne sentire parlare. Intoppi

nel lavoro e imprevisti a livello affettivo, possono

destabilizzare la vostra autostima, arrecandovi

stress e bassa fiducia in voi stessi. Selezionate la

vostra sfera affettiva e immergetevi nella natura.

I vostri numeri fortunati: 27 - 29 - 53

Non solo siamo fatti di impegni, doveri e aspetta-

tive. L’animo a volte richiede uno sforzo maggio-

re soprattutto per capire chi siamo e cosa stiamo

facendo per diventare ciò che vogliamo. Tutto

sta nel capire se le nostre azioni sono dettate da

scelte o da rinunce. Differenza fondamentale.

I vostri numeri fortunati: 6 - 62 - 88

State godendo dell’ondata positiva che il Sole vi

ha concesso nel mese precedente. Raccogliere i

frutti di quanto si è seminato è un momento

raro e va goduto con tutta la gioia che voi sape-

te offrire a voi stessi e agli altri. Perfetto perio-

do per partire in coppia e con i migliori amici.

I vostri numeri fortunati: 14 - 36 - 89

Sembra che all’orizzonte qualcosa di positivo sia

già avvenuto, eppure dovete ancora innaffiare

molto la pianta della vostra creatività. Avete bi-

sogno di concentrare le forze, non perdere tem-

po, siate pratici. Sono in arrivo i traguardi che

da tempo mirate. Attenzione a liti nella coppia.

I vostri numeri fortunati: 23 - 60 - 71

Gli intoppi che avevate previsto si sono rilevati

veritieri, eppure rimarcare la situazione non vi

porterà a nulla. Sicuramente il senso di solitudi-

ne è forte ora che vi siete accorti che difficilmen-

te vi fidate degli altri. L’amore della famiglia e

degli amici veri può guarirvi dallo scetticismo.

I vostri numeri fortunati: 5 - 32 - 63

Buon compleanno pesciolini! Un grande passag-

gio planetario nelle vostre stelle vi rende ottimi

compagni di gioco, oltre che audaci amanti! Fate

attenzione solamente ad imprevisti lavorativi

e sappiate dare il giusto peso ad inconvenienti.

Nettuno vi rende affascinati come perle d’oceano!

I vostri numeri fortunati: 45 - 55 - 57

Ariet

eGem

elli

Leo

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Tor

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cro

Ver

gine

Bilan

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Pes

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Oroscopo del mese >

Il pianeta dei venti, Urano, entra nel vostro campo;

vi sentirete in un momento di rinnovamento psico-

logico, in cui le ombre e le azioni del passato comin-

ciano ad assumere un senso. Si instaureranno nuovi

contatti personali, che vi stimoleranno l’animo. Tut-

tavia attenzione al portafoglio e a spese improvvise.

I vostri numeri fortunati: 14 - 31 - 52

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