FOR YOU MAGAZINE_MARZO 2016

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Viaggio ...e molto altro ancora all’interno Attualità Dispositivo per la sicurezza del bambino in auto Salute Sintomi, cause e rimedi della cistite cronica L’Isola di Aruba Mar dei Caraibi Teatro Siani e De Sica Life La forza e l’importanza dell’autostima Moda Ralph Lauren Marzo 2016

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E' uscito il nuovo numero di FOR YOU Magazine!!! Anche questo mese per voi argomenti di Attualità, Salute e Benessere, Cultura, Moda, Spettacolo, Musica, Cinema, Teatro, Eventi e molto altro ancora... Sfogliate ora la versione online!!!

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Viaggio...e molto altro

ancora all’interno

AttualitàDispositivo perla sicurezza delbambino in auto

SaluteSintomi, causee rimedi dellacistite cronica

L’Isola di ArubaMar dei Caraibi

TeatroSiani e De Sica

LifeLa forza e

l’importanzadell’autostima

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For You MagazineVicolo Brenta, 1 - Aprilia

Tel. 333.6024565

Editore e Direttore CreativoAlessandro Immordino

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Direttore ResponsabileRaffaella Patricelli

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Anno 7 - Numero 3Marzo 2016

www.foryoumagazine.it

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Registrazione al Tribunale di LatinaNr. 927 del 23/07/2010

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CollaboratoriTiziana Sacchetti, Pamela Polizzi

Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Gianluca Rini, Laura de Rosa

Daniele Lisi

Stampa Arti Grafiche Europa

Via Vaccareccia, 57 - Pomezia

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L’INVASIONEDEGLI IMBECILLI. Cari lettori, il 2016 prosegue nel segno delle grandi perdite per il nostro Paese. Il 19 febbraio scorso è scomparso a Milano il grande intellettuale e semiologo Umberto Eco. Il più grande degli ultimi tempi. Eco non risparmiava commenti decisi e lucidi verso questa società che diventa sempre più liquida. Una società aspra, spesso incomprensibile. Ed è suo il commento più azzeccato di sempre legato ai Social Network, era il mese di giugno 2015: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneg-giare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli”. Niente di più vero. Come sua è questa delicata e raffinata riflessione che a me ancora oggi – dopo averla letta in una sua rubrica – lascia sempre molto pensare: “Primo pensiero. Sto seguendo il Colombo televisivo, né intendo rubare il mestiere al titolare della rubrica apposita. Semplicemente (e accade ogni qual volta si rilegge la storia di Colombo) stupisce quanto si possa andare lontano con una idea sbagliata. Anzi, con un pacchetto di idee tutte sbagliate: sbagliato il calcolo delle dimensioni della terra, sbagliato il credito dato a certi cartografi, sbagliato il pro-getto di redenzione dei selvaggi asiatici, sbagliato persino l’inve-stimento economico. Povero Cristoforo finito poi così tristemente. Eppure, la sua scoperta ha rivoluzionato il nostro millennio”.

Raffaella Patricelli [email protected]

ditorialeEdi RAFFAELLAPATRICELLI

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8 Attualità:Remmy, un dispositivo da auto per la sicurezza del bambino.

12 Attualità:Nuova legge sul fumo. Al via le nuove regolamentazioni.

14 Attualità:Serial dater. Il tradimento on line che va di moda.

16 Life:Amicizia tra uomo e donna e attenzioni non ricambiate.

20 Life:I consigli per conquistare la libertà in amore.

24 Salute:Dolori e sintomo del torcicollo. I giusti rimedi per curarlo.

28 Salute: I sintomi, la cusa, la diagnosi ed i rimedi della cistite cronica.

30 Estetica: Idratare la pelle secca con gli alimenti naturali.

34 Alimentazione: Come preparare il tuo smoothie preferito con gli ingredienti giusti.

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Sommario36 Viaggio: L’isola di Aruba nel Mar dei Caraibi.

40 Moda donna:Ralph Lauren Primavera/Estate.

42 Shopping donna: I colori della primavera.

46 Shopping donna: Speciale borse Primavera/Estate.

48 Shopping uomo: Le nuove tendenze di moda.

50 Arte: Animeyed. Il progetto di Flóra Borsi

54 Teatro: Siani e De Sica ne “Il Principe Abusivo”.

58 Musica: “No Hero” il nuovo album di Elisa.

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Remmy, un dispositivo da auto

bambinoUn dispositivo semplice, unico e universale nato per la sicurezza del bam-bino. Si collega all’accendisigari e suona allo spegnersi del motore: l’in-venzione di una startup italiana dopo la tragica morte di Luca nel 2013.

ancora in auto una volta spento il motore della macchina: un segnale sonoro richiama imme-diatamente l’attenzione dell’autista, ricordando la presenza del piccolo nella vettura ed evitando, in questo modo, dimenticanze oppure distrazio-ni dovuti a circostanze esterne».

L’impegno di Michele e degli altri 21 amici-soci nel trovare una soluzione alle drammatiche morti in auto, con-cretizzatosi appunto nella creazione del dispositivo per il quale è stato già richiesto il brevetto internazionale, è stato determinato dalla vicenda di Luca, dimenticato in auto dal papà il 4 giugno 2013 e morto per ipertermia dopo aver passato nove ore sotto il sole.

«Dal 1998 – spiega ancora Servalli - almeno 606 bambini nel mondo- o un bambino ogni 10 giorni in media- sono morti per colpo di calore perché lasciati incustoditi in un veicolo. Quasi il 90%

erano bambini di età al di sotto dei 3 anni. Il problema è far capire ai

genitori che può capitare a tutti. Purtroppo è un mec-

canismo della mente umana, è un errore pensare che a noi non toccherà mai».

Madri e padri che scordano di avere in auto il proprio bambino, lo lasciano allacciato al seggiolino e, dopo ore sotto il sole, lo

ritrovano senza vita. All’origine di simili dimenti-canze, tanto inspiegabili quanto poco infrequenti, come riferiscono i casi di cronaca italiani ed esteri degli ultimi anni, non c’è la negligenza genitoriale, la poca premura o la sbadataggine, ma l’amnesia dissociativa, una vuoto di memoria, un blackout psichico, che insorge improvvisamente per effetto di stanchezza, stress psicofisico, variazioni nella routine quotidiana, mancanza di sonno ritempran-te. Sui genitori coinvolti, vittime quindi di un cru-dele scherzo della mente, non pesa solo il dolore della perdita, ma anche i sensi di colpa e il discre-dito dell’opinione pubblica. Tragedie tanto assur-de possono però essere evitate, grazie ad appositi dispositivi salva bimbo che pur non essendo anco-ra obbligatori, stanno iniziando a prendere piede.

Tra i vari progettati, ha suscitato grande atten-zione quello dell’italiana Remmy, composto da un rilevatore collegato al seggiolino del bambino e da una cicalina che si alimenta nell’accendisi-gari dell’auto. «Il sensore di peso alloggiato sotto la prima fodera del seggiolino - spie-ga il suo ideatore, Michele Ser-valli - comunica all’impianto centrale se il bambino si è spostato dal seggiolino durante il viaggio o se è

Attualità > di Pamela Polizzi

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Attualità > di Silvestro Bellobono

Dalla carta d’identità elettronica al bancomat per i pagamenti sul web fino al Pin unico per i servizi telematici della P.A.: la rivoluzio-ne digitale dell’Italia è cominciata.

impronte digitali, gli estremi di nascita, garantiti da una serie di elementi di sicurezza (ologrammi, sfondi, microscritture) per evitare le contraffazioni. Facoltativamente, il cittadino potrà fornire anche il proprio consenso alla donazione degli organi. Altra rivoluzione telematica è il via libera definitivo allo “Spid”, ossia il Sistema pubblico di identità digita-le, grazie all’uso regolamentato dall’Agid (Agenzia per l’Italia Digitale) in accordo con il Garante della Privacy, del cosiddetto Pin unico: in pratica ogni persona potrà gestire la propria identità digitale accedendo con un’unica password a tutti i ser-vizi online della Pubblica Amministrazione, dalla Sanità all’Inps, dall’Agenzia delle Entrate all’Inail.

Un’ulteriore accelerazione è stata data anche all’u-tilizzo del bancomat per i pagamenti elettronici (come avviene per le carte di credito), un’iniziati-va già avviata lo scorso anno con il metodo “Pa-gobancomat” in accordo con l’Abi: finalmente i

circa 34 milioni di italiani possessori di banco-mat potranno acquistare direttamente sul web

senza digitare né Pin né codice della carta e, soprattutto, senza pagare commissioni.

Tuttavia, occorrerà aspettare che banche e negozi di e-commerce aderiscano al sistema. Ma la digitalizzazione del Pa-ese non finisce qui: sono in via di de-finizione le norme relative al domicilio digitale (unica e-mail per comunica-re con la P. A.) e all’anagrafe unica nazionale (per richiedere certificati personali in qualsiasi Comune italia-no, magari anche tramite internet).

Come è possibile che in un mondo ormai to-talmente informatizzato l’Italia, tra i 28 Pa-esi dell’Unione europea, occupi tristemente

la penultima posizione (peggio di noi solo la Croa-zia) nell’utilizzo dei servizi pubblici digitali? Eppure è così, anche se la tendenza dovrebbe iniziare una graduale inversione a partire proprio dal 2016. Infat-ti, da quest’anno sono entrate in vigore alcune nor-me legiferate da governo e Parlamento nel 2015. Tra le novità spicca l’introduzione della carta d’identità elettronica (CIE), approvata con il decreto del 23 di-cembre 2015, che possiede le stesse caratteristiche tecniche delle carte valori ed è munita di un micro-chip che memorizza tutti i dati del possessore. Per i cittadini sarà possibile ottenerla facendo richiesta all’ufficio anagrafe del proprio Comune di residenza o compilando il modulo al sito ufficiale Cieonline.

Tuttavia, sono necessarie due precisazioni: 1) per ora potranno richiederla soltanto i soggetti che hanno un documento deteriorato o rubato o smarrito o scaduto, invece i cittadi-ni che possiedono una vecchia carta d’identità ancora valida dovranno attenderne la scadenza naturale; 2) oggi la rilasciano solamente 200 Comuni su 8.000 (soprattutto i ca-poluoghi), poiché la riforma andrà a regime sul territorio nazionale entro il 2018, sebbene sia stato assicurato che i prossimi rinnovi saranno automatica-mente in formato elettronico. Le nuo-ve carte conterranno il codice fiscale, le

VIA LIBERA AI DOCUMENTI

ONLINE

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Attualità > di Gianluca Rini (www.nanopress.it)

Immagini shock sui pacchetti delle sigarette, dispositivi alternativi e tutela dei minori: le nuove norme stabilite dalla legge sul fumo.

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REGOLEnuova LEGGE SUL FUMO

La legge sul fumo ha stabilito le nuove re-gole, entrate in vigore in maniera precisa lo scorso 2 febbraio. Sono state recepite le

norme europee, che vanno soprattutto a vantaggio della tutela dei minori e puntano alla dissuasione. In particolare la legge propone la stampa di avvisi shock sui pacchetti di sigarette, il divieto di fumare in auto, all’interno delle quali siano presenti anche dei bambini, e fuori dagli ospedali. Nel frattempo le aziende si organizzano, per trovare dei “sostitu-ti” delle tradizionali sigarette. E’ il momento della cosiddetta “sigaretta senza fumo”, una cartuccia di tabacco lavorato da inserire in un dispositivo per l’aspirazione.

La tutela dei minori

Nel decreto che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, recependo le ultime direttive europee sul fumo, viene vietato il consumo di tabacco in auto, se all’interno del veicolo sono presen-ti donne in gravidanza e bambini, che sono maggiormente esposti ai danni provocati dal fumo passivo. Si punta anche ad un maggio-re impatto, per non far distogliere l’attenzio-ne sui pericoli comportati dal fumare.

Le nuove disposizioni legislative, infatti, av-vertono sulla necessità di inserire sui pac-chetti immagini e scritte spaventose. Vie-ne stabilito, inoltre, che spariranno i pacchetti da 10 sigarette e sulle ricariche per quelle elet-

troniche dovranno essere apposte delle etichette molto dettagliate.

La sigaretta senza fumo

L’articolo 20 del decreto in questione indica le procedure per notificare quelle che potrebbero essere definite sigarette a rischio ridotto o “sen-za fumo”. Adesso le aziende puntano su questi prodotti. Non si tratta delle sigarette elettroniche, che già sono diffuse ampiamente sul mercato. Sono dei dispositivi nuovi, all’interno dei quali viene inserita una cartuccia di tabacco lavorato. Quando si scalda, il contenuto evapora, ma, non essendoci combustione, dovrebbero diminuire anche i danni per la salute del fumatore.

I luoghi all’aperto

La nuova legge stabilisce anche altri luoghi all’aperto, nei quali non si può fumare. Ven-

gono considerate, ad esempio, le pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ri-covero e cura a carattere scientifico pedia-trici, dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria anche degli enti universitari. Sono stati dati dei limiti anche alla vendita del tabacco sfuso, che non potrà essere più ceduto in una quantità superiore

ai 30 grammi. E’ stato deciso che le norme verranno applicate in modo progressi-

vo, in modo che le aziende abbiano la possibilità di adeguarsi alle

nuove disposizioni legislative.

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I tradimenti online vanno alla grande, come confermato da una re-cente indagine secondo la quale, in Italia, si riscontra un vero e proprio boom di serial dater.

Attualità > di Laura de Rosa (www.nanopress.it)

fenomeno SERIAL DATER

ONLINELa voglia di trasgredire con partner virtuali

di tipo occasionale è alta tutto l’anno, per-sino dopo il rientro dalle vacanze. Momento

a quanto pare privilegiato per flirtare con i corteg-giatori virtuali. Il tutto avviene all’oscuro dei part-ner ufficiali, altrimenti non si definirebbero tradi-menti. E a quanto pare i serial dater includono in eguale percentuale uomini e donne.

Secondo una recente indagine il fenomeno dei se-rial dater è sempre più diffuso. Si tratta di persone coniugate che si dedicano, per puro svago, ai tra-dimenti online. Non cercano storie serie, spesso ne hanno già una, ma solo passa-tempi pseudo-sentimentali a breve scadenza.

Insomma, niente di nuovo se non fosse che i tradimenti seriali avven-gono online. E’ più facile gestirli sul web visto che non si corre il rischio di essere beccati in flagrante. Sarà anche per questo che il fenomeno spopola a tutte le latitudini? Come dicevamo, il serial da-ting è molto

popolare anche al rientro delle vacanze. Tant’è vero che i fan di questo “sport” nazionale si di-chiarano felicissimi di rientrare dalle ferie per riprendere le “cattive” abitudini. Trasgredire è più piacevole che trascorrere una normale va-canza insieme al partner. Che tristezza! Eppure funziona così. Il periodo più malandrino è stato il post-Natale, fase in cui si è registrato un vero e proprio boom di tradimenti virtuali con iscrizioni a siti di dating alle stelle, come confermato dai portali di incontri online.

E per quanto riguarda il sesso degli iscritti, non c’è differenza consistente fra uomi-

ni e donne. Entrambi i generi amano dedicarsi a molteplici partner, senza per questo escludere una relazione ufficiale. Quando si parla di piedi in due scarpe… e in questo caso anche in 3-4. Ma che ne penseran-no i partner ufficiali di questi tra-dimenti? E soprattutto ne saranno a conoscenza? La risposta più plausibile, sebbene il sondaggio non abbia preso in esame l’in-

terrogativo, è che si dedichino alle stesse abitudini.

di Laura de Rosa

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Life > di Daniele Lisi

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Sembra che uomini e donne non possano essere amici. È stato dimostrato che il rap-porto tra lui e lei può, in molte occasioni,

essere condizionato dal sesso, anche se ovvia-mente non vale sempre, così come non vale per tutti. In un recente studio, condotto dai ricerca-tori della Norwegian University of Science and Technology, sono stati intervistati 308 laureandi, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, in relazione ai rapporti di amicizia avuti con l’altro sesso e alla loro inter-pretazione dei segnali inviati da queste persone. Certamente, un così esiguo numero di persone intervistate non è sinonimo di accuratezza dei ri-sultati, tuttavia può dare un’idea in generale dell’orientamento.

La conclusione è stata che gli uomini tendono a sopravvalu-tare i segnali che arrivano dalle persone di sesso opposto, se-gnali di amicizia che possono essere scambiati per qualcosa di diverso, e questo è accaduto alme-no 3-4 volte nel corso dell’anno. Del resto, le relazioni tra soggetti di ses-so opposto sono da sempre carat-terizzate da rapporti non ricambia-

I rapporti tra soggetti di sesso opposto sono da sempre caratterizzati da attenzioni non ricambiate, da sentimenti veri o solo da attrazione fi-sica che funziona a senso unico. E il rischio di malintesi è molto elevato.

ti, da sentimenti veri o solo da attrazione fisica che funziona a senso unico, e ciò probabilmente sarà capitato a tutti almeno una volta nella vita. Un altro studio, realizzato nel 2012 da Adrian F. Ward del Department of Psychology di Harvard, ha dimostrato che è più facile che siano gli uomi-

ni ad essere attratti dalle proprie amiche piut-tosto che il contrario, anche se questo non vuol dire che l’amicizia tra uomini e donne sia una cosa del tutto impossibile, o quanto meno improbabile, diciamo piuttosto che poterebbe essere meno facile di quanto si

possa pensare.

Poi, ovviamente, molto dipende an-che dal sex appeal della ragazza, della cosiddetta “amica” che, del tutto inconsapevole, potrebbe in-viare segnali che possono essere fraintesi.

Ma non è detto che esista una re-gola assoluta, tutto dipende dalla

personalità di ciascuno, dal proprio carattere, dai sentimenti che si prova-no. Si potrebbe pensare, da una prima superficiale lettura delle ricerche cita-te, che l’uomo alla fine non abbia in testa altro, che per lui conti soltanto il

DONNA

ATTENZIONI NON RICAMBIATE

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sesso, tanto per essere chiari, anche quando non è così. Certo, una bella amica che prende tra le mani quelle di lui, che gli porge l’accendino per accendere la sigaretta, che lo guarda intensamen-te negli occhi potrebbe anche trarre in inganno. Ma l’interpretazione è il più delle volte errata, si tratta di segnali che possono essere travisati, di semplice gentilezza o curiosità scambiate per al-tro. In un rapporto di amicizia anche il contatto fisico è una cosa normale, solo che a volte gli uo-mini, o meglio, alcuni maschietti un po’ esuberan-ti, possono equivocare quella che è in realtà una semplice dimostrazione di affetto amicale.

Infatti, nell’amicizia, sia tra soggetti dello stesso sesso sia tra persone di sesso diverso, la confiden-za è un fatto usuale: ad esempio, se due amici ma-schi di vecchia data si incamminano sotto brac-cio per scambiarsi una confessione, a nessuno dei due viene in mente qualcosa di diverso; ma se ciò accade tra amici di sesso diverso allora qualche dubbio potrebbe anche sorgere in uno dei due in-dividui in questione.

Poi, naturalmente, tutto è relativo e dipende dall’indole soggettiva, dalle esperienze vissute in precedenza, dal momento specifico in cui cer-ti segnali, del tutto involontari, vengono inviati. Tuttavia, in certi casi è vero anche il contrario: talvolta è possibile che da una semplice amicizia possa nascere qualcosa di profondamente diverso e più autentico. E, senza dubbio, anche questo è il bello dell’amicizia.

di Daniele Lisi

DA UNO STUDIO EFFET-TUATO, È EMERSO CHE GLI UOMINI TENDONO A SO-PRAVVALUTARE I SEGNA-LI CHE ARRIVANO DALLE PERSONE DI SESSO OPPO-STO, SEGNALI DI AMICIZIA CHE POSSONO ESSERE SCAMBIATI PER QUALCO-SA DI DIVERSO.

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MOTIVI PER CUI NON BISOGNA

PARTNERCriticare sempre il partner non è una buona idea sebbene vi sia-no periodi in cui, trattenersi, è davvero una mission impossible. Il problema non sussiste se si tratta solo di una fase passeggera, su-bentra piuttosto quando la critica è parte integrante della coppia.

difficilmente smetterà di farlo. La critica, nel tempo, diventa parte integrante del dialogo a due ed eliminarla richiede notevole sforzo.

Le critiche celano crisi sentimentali

In alcuni casi le critiche celano desideri ine-spressi, come quello di farla finita. Si evita il confronto diretto e la scelta di un’eventuale se-parazione, riversando la frustrazione accumula-ta sul povero partner.

Le critiche fanno ammalare

Non solo la psiche ma anche il fisico. Di-fatti le critiche e il disprezzo rappre-

sentano seri fattori di rischio per chi le subisce. Le probabilità di contrarre disturbi fisici come influenze, mal di testa e raffreddori aumenta vertigi-nosamente.

Le critiche rappresentano una condanna

Criticando continuamente il partner lo condanniamo a sentirsi sbagliato. Ovvia-

mente questo provoca reazioni difensive, anche violente, ma si

tratta di liti senza via d’uscita. La condanna è pesante da digerire.

Una costante che scandisce le giornate tra-scorse insieme, appesantendole in modo terribile. E allora scopriamo perché non

farlo e tutte le conseguenze direttamente correlate a questa pessima abitudine.

Le critiche annientano la stima reciproca

Criticare continuamente non è sano. E può avere ef-fetti devastanti sull’autostima della vittima, che po-trebbe risentirne perdendo fiducia nelle proprie ca-pacità. A tutto svantaggio dell’equilibrio di coppia.

Le critiche instaurano circoli viziosi

Le critiche fine a se stesse non portano da nessuna parte, ma se ripetute nel tempo innescano un circolo vizioso negativo che scatena reazioni difensive, senza produrre alcun risultato costruttivo.

Le critiche feriscono

C’è chi, le critiche, le lancia per ferire deliberatamente l’altro. Succede se c’è molta competizione fra i partner o se uno dei due, il carnefice, si è sentito tradito in passato e intende farla pagare al partner.

Le critiche diventano un’abitudine

Un partner abituato a criticare l’amato

Life > di Laura de Rosa (www.nanopress.it)

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Life > di Laura de Rosa (www.nanopress.it)

La libertà in amore, utopia o realtà? Spesso quando ci si avven-tura in una storia seria si tende a tagliare fuori tutto il resto, a volte persino gli amici. Ma l’amore, per funzionare, ha bisogno di libertà e di spazi di autonomia reciproci.

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condurre una vita autonoma, senza dipendere necessariamente dal partner. E questo è fonda-mentale.

Volersi bene

Scontato? Per niente perché senza amore per se stessi è praticamente impossibile sperare

in una storia sana basata sul rispetto reci-proco e sulla libertà, caratteristica base di qualunque relazione serena.

Essere sinceri

La libertà si conquista anche con la sin-cerità. Perché un partner bugiardo

desta continui sospetti e quindi rischia di compromettere la

qualità della coppia e la ca-pacità dell’altro di concede-re libertà.

Concederla

Ma il consiglio forse più importante è proprio que-

sto, concedere la libertà all’altro. Perché se noi per primi non siamo disposti a of-

frirla, di certo non potremo pre-tenderla. La libertà deve essere reciproca.

di Laura de Rosa

Una certa chiusura nei confronti del mondo è concepibile solo all’inizio, nei primi mesi, finché il fuoco della passione rende lette-

ralmente cechi. Ma col passare del tempo è neces-sario rituffarsi nel mondo, conquistandosi la pro-pria fetta di libertà, che non ha nulla a che vedere con la mancanza di rispetto. Ecco allora sei consigli per conquistarla.

Non allontanare gli amici

Gli amici rappresentano una risorsa prezio-sa da tutti i punti di vista. E fanno bene, in-direttamente, anche alla coppia, visto che si può sempre contare sul loro aiuto e sulla loro presenza. Nonché sui loro consigli spassionati, che a volte riescono ad aprirci gli occhi.

Dedicarsi ognuno ai propri hobby

Ci sono hobby che possono esse-re coltivati in coppia, altri da fare in solitudine, lontani dal partner. Non è per escluderlo ma per ri-tagliarsi dello spazio esclusiva-mente per se stessi, una piccola libertà che fa la differenza.

Non dipendere troppo dal partner

La libertà passa anche dall’indipenden-za. Per fortuna sempre più donne lavo-rano e possono quindi permettersi di

CONSIGLI PER CONQUISTARE

AMORE

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BISOGNA AVERE AUTOSTIMALife > di Silvestro Bellobono

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Gli eventi negativi fanno parte della vita di tutti noi e possono succedere tutti i giorni, ma si tratta di insuccessi, e non di falli-menti, che sono ben altra cosa.

Cerca la forza che è in te e la troverai. Se si pensa di non poter riuscire in un qualsiasi campo o in qualcosa che si desidera fare,

si parte battuti in partenza, perché così non si ri-uscirà a superare le difficoltà che si incontreranno per strada, mentre al contrario potrebbero essere alla portata di chiunque. Sono necessari ottimi-smo e fiducia in se stessi, nelle proprie capacità, determinazione, autostima, perché solo così tutti gli obiettivi potranno essere raggiunti, o almeno sfiorati. Del resto la sconfitta fa parte della vita, può accadere tutti i giorni, anche ripetutamente, ma si tratta di un insuccesso, non di un fallimento, che è tutta un’altra cosa. Infatti, il fallimento, per sua na-tura, è una prova senza appello, è una resa incondi-zionata, mentre una sconfitta è semplicemente una battuta d’arresto momentanea e non definitiva, an-che perché esistono rivincite e seconde occasioni.

Tutti gli obiettivi che si vogliono raggiungere ri-chiedono inevitabilmente un certo impe-gno: in questa sfida diventa de-cisiva la consapevolezza nei propri mezzi, che è il segreto per scardinare qualsiasi dif-ficoltà, o almeno provarci. Il fatto stesso di affrontare i pro-blemi può essere un motivo di orgoglio, che rafforza la propria autostima. Nella vita, ovviamente, si può vincere e si può perdere, nulla è scontato: tuttavia, per avere anche una sola probabilità di successo, è

indispensabile affrontare le difficoltà con la con-vinzione di poterle dominare. Questo vale per tutte le cose, sia sul lavoro sia nella vita quoti-diana, anche quando si è al cospetto di una gra-ve malattia. È scientificamente dimostrato, per esempio, che se si affronta una patologia con lo spirito giusto, con la ferma convinzione di uscir-ne vincitori, si possono avere maggiori possibili-tà di guarigione; invece se ci si lascia andare, al-lora la forza d’animo interiore si dissolverà come neve al sole, e quindi le possibilità di riuscire a superare l’ostacolo si ridurranno al lumicino.

Troppo spesso accade che, di fronte ad un proble-ma, un individuo si blocca per la rasse-

gnazione di non superarlo o per paura di eventuali conseguenze nefaste: questo atteggiamento è sbagliato in partenza perché alla fine, senza convinzione, non si va da nessuna parte e ci si condanna a una scon-fitta sicura. Pertanto, ogni volta che ci si trova a dover fronteg-giare un ostacolo qualsiasi è fon-damentale fermarsi un attimo, riflettere sulle proprie insicu-rezze, ma al tempo stesso auto-convincersi che tutto è possibile

quando si hanno come alleati la determinazione, la volontà, l’intel-

ligenza, e finalmente decidersi ad af-frontare la prova che, per caso o per libera scelta, intralcia il nostro percorso di vita.

SE STESSI

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Molte persone non sanno che è proprio la causa del torcicollo a determinare quale sia il corretto rimedio da adoperare, perché non tutti i torcicolli sono uguali.

Ognuno di noi ha almeno una volta nella vita sofferto di torcicollo, quel dolore insoppor-tabile che non ci permette di concentrarci

al lavoro o addirittura di andarci, che ci costringe a rinunciare ad un’uscita con gli amici o che non ci permette di riposare tranquillamente… Ma cosa fare esattamente per curare il torcicollo? E ogni volta che ne soffriamo possiamo adoperare gli stes-si rimedi? Iniziamo col dire che è molto importan-te come prima fase, individuare in primo luogo la causa del nostro torcicollo e solo successivamente procedere con la cura. Molte persone non sanno che è proprio la causa del torcicollo a determinare quale sia il corretto rimedio da adoperare perché non tutti i torcicolli sono uguali.

Quindi prima di tutto dobbiamo capire se la causa è una contrattura o un’infiammazione e solo dopo individuare come curare il torcicollo. Per capire in quale situazione ci troviamo dobbiamo identificare quando è comparso il dolore: se il torcicollo è com-parso dopo un movimento brusco ci sarà un’in-

fiammazione dei muscoli, se invece è apparso dopo l’as-sunzione di una posizione sbagliata e protratta nel

tempo (magari mentre dor-mivamo) allora siamo di fronte

ad una contrattura.

Massaggio

Se abbiamo il torcicollo e ci stiamo chiedendo come curarlo, la prima

cosa cui pensiamo è un bel massaggio, ma questa non è sempre la soluzione corretta. Se la causa è un’infiammazione con il massaggio rischiamo di peggiorare la situazione, mentre se è presente una contrattura un lieve massaggio aiuta a sciogliere la muscolatura. Comunque l’imperativo è sempre uno: in queste situazioni è meglio permettere solo ad un esperto di toccare il nostro collo.

Movimento

Quando proviamo dolore il nostro primo istinto è quello di tenere ferma la parte dolorante e se è pre-sente un’infiammazione questo istinto è corretto, perché potremmo peggiorare la situazione. Al con-trario se è presente una contrattura, dei lievi movi-menti di allungamento del collo prima verso destra e poi verso sinistra aiutano a scioglierla.

Calore o freddo?

Indossare una sciarpa o usare una borsa dell’acqua calda è l’ideale per curare il torcicollo causato da una contrattura, perché il calore distende il muscolo ed attenua il dolore. L’utilizzo del ghiaccio è invece perfetto se si è di fronte a un’infiammazione perché il freddo aiuta a sfiammare il muscolo.

Rimedi omeopaticiDi fronte ad un’infiammazione si può curare il torci-collo con il biancospino, una pianta che ha capacità antinfiammatorie; mentre il tiglio è adeguato per le contratture perché allevia le tensioni muscolari.

a cura dello staff Medicina-Benesserediretto dalla dottoressa Paola Marazziti.

Salute > a cura della dott.ssa Paola Marazziti

TORCICOLLO i giusti rimedi per curarlo

DOLORE E SINTOMO DEL

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Salute > di Gianluca Rini

Questo disturbo si manifesta quando i denti dell’arcata superiore non sono allineati in maniera perfetta con quelli dell’arcata inferiore.

SINTOMI, CAUSE E RIMEDI DELLA

DENTALEultime sono compresi il bruxismo (la tendenza a serrare i denti), i tumori della bocca e della man-dibola e raramente anche l’artrite reumatoide. Molte volte il disturbo si presenta per la tenden-za infantile a succhiarsi il pollice o per un uso prolungato del ciuccio e del biberon. A volte la malocclusione può essere una conseguenza di otturazioni dentali non perfettamente riuscite, della perdita di uno o più denti o di denti scheg-giati e non ricostruiti.

I rimedi

I rimedi per la malocclusione dentale variano a seconda della gravità della situazione. Quelle di media entità possono essere corrette attraverso l’applicazione di apparecchi ortodontici o attra-verso interventi di estrazione dentaria, nel caso di sovraffollamento di denti. Tuttavia è impor-tante correggere anche alcune abitudini, come

succhiare il pollice o utilizzare a lungo il bibe-ron. Esistono anche speciali apparecchi in grado di facilitare la masticazione.

Nel caso delle malocclusioni dentali con-genite si deve ricorrere ad un trattamento

chirurgico che a vol-te può essere anche piuttosto invasivo, attraverso anche un rimodellamento di allungamento o di accorciamento della mandibola.

Di solito le arcate dentarie sono interessate da un rapporto di equilibrio, che ha l’obiet-tivo di poter mettere in atto le funzioni della

masticazione e della produzione di suoni. Le cause possono essere varie, anche di carattere ereditario. Intervengono diversi fattori, fra i quali il bruxismo e i denti scheggiati. Differenti sono i sintomi e i trattamenti, a cui si può fare ricorso. Vediamoli in maniera più esatta.

I sintomi

I sintomi della malocclusione dentale sono costituiti da una differente dimensione tra l’arcata superiore e quella inferiore, dal volume della mascella troppo grande o dal fatto che l’arcata inferiore si spinge più avanti rispetto a quella superiore. Tutto questo comporta delle difficoltà nella masticazione, un par-ticolare allineamento del viso e il rischio di svilup-pare patologie a carico dei denti, come la gengivite o la carie. Spesso chi è affetto da questo distur-bo tende a respirare con la bocca aperta, può soffrire di difficoltà respiratorie, come l’asma e la bronchite cronica, o può essere soggetto ad acufeni e vertigini. Si possono avere del-le ripercussioni anche sulla colonna verte-brale, con il manifestarsi del mal di schiena.

Le cause

Spesso le cause della malocclusione den-tale sono ereditarie, ma a volte il tutto dipende da alcuni atteggiamenti scorretti o da patologie. Fra queste

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La cistite è un’infiammazione della mucosa vescicale, che è determi-nata da un’infezione delle basse vie urinarie. Colpisce di più le donne. Negli uomini tende ad aumentare dopo i 50 anni e negli anziani in seguito all’ipertrofia prostatica benigna.

Salute > di Gianluca Rini (www.tantasalute.it)

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I SINTOMI E I RIMEDI

CRONICAantibiotica, l’alimentazione irregolare, lo stress ec-cessivo, l’affaticamento, la scarsa igiene intima, l’utilizzo di assorbenti interni, l’uso del diaframma e di creme spermicide (esse diminuiscono l’acidità vaginale e favoriscono il proliferare di batteri). An-che i pantaloni e la biancheria intima eccessiva-mente aderenti possono rappresentare un fattore di rischio. Altre cause sono costituite dalle malat-tie sessualmente trasmissibili, dai rapporti ses-suali, dall’utilizzo del catetere, da restringimenti dell’uretra, dall’ipertrofia prostatica e dal diabete.

Diagnosi

Per individuare la presenza di cistite, si deve effet-tuare l’analisi delle urine. All’interno di esse pos-sono essere rintracciati batteri e leucociti, a volte anche tracce di sangue. Si può passare poi all’u-

rinocoltura, che consente di identificare anche l’agente patogeno. Questo esame è indispen-

sabile nella cistite ricorrente o nel caso in cui i sintomi possono far sospettare anche un’infezione renale.

Dieta

E’ fondamentale includere nella dieta fino a due litri di acqua al giorno, in modo da

alleviare l’infiammazione alle vie urinarie. Si devono evitare i cibi troppo salati o piccanti, gli insaccati, le carni e l’alcol. E’ bene inclu-

dere una grande quantità di frutta e verdura, che andrebbero consumate preferibil-

mente crude. Fra gli ortaggi da

I l problema si manifesta con sintomi irritativi e, per curarlo, oltre ai farmaci specifici che il me-dico sa prescrivere, un ruolo fondamentale è

svolto dall’alimentazione, che deve essere ricca di frutta e verdura e deve essere integrata dall’acqua. Vediamone di più.

Sintomi

Chi è affetto da cistite cronica tende ad avere un aumento del numero delle minzioni nel corso delle 24 ore. Ad ogni minzione il volume delle urine è ri-dotto. Si ha una difficoltà nell’urinare. La minzione può essere lenta e richiede un certo sforzo. Il getto può essere modificato anche nella forma e si può arrestare improvvisamente. Durante l’atto dell’uri-nare si può avvertire una sensazione di bruciore o di dolore. A volte le urine sono torbide e può esser-ci anche la presenza di sangue e pus. Gene-ralmente, se non ci sono complicazioni, la cistite non causa febbre.

Cause

Una delle cause principali della cistite consiste nella risalita nella vescica di agenti patogeni, che possono avere origine fecale, vaginale o uretrale. Si tratta di batteri Gram negativi (di solito l’escherichia coli). Numerosi fattori di rischio predispongono alla cistite croni-ca. Fra questi elementi possiamo ricor-dare la debilitazione del sistema immunitario per una terapia

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scegliere, le carote, perché il loro succo contiene la vitamina A e il glutatione, un antiossidante essen-ziale per rafforzare le difese immunitarie. Si può as-sumere estratto di semi di pompelmo, che contiene bioflavonoidi, dall’azione battericida. E’ importante condurre una dieta equilibrata, che permetta di for-nire all’organismo molte vitamine, sali minerali e fer-menti lattici. A colazione si può mangiare un vasetto di yogurt, ricco di vitamine del gruppo B. Meglio evi-tare il caffè. A pranzo si può mangiare il riso, che è un alleato prezioso del benessere delle vie urinarie, e a cena è da privilegiare il pesce, accompagnato da verdure o da insalata mista. Si può preparare anche un minestrone, soprattutto a base di alcuni ortaggi come le patate, le barbabietole, le bietole, i pomodori e i piselli. E’ bene fare il pieno di vitamina C, consu-mando limoni, arance, mirtilli, lamponi e more. Utile è la tisana a base di uva ursina.

Rimedi naturali

Fra i rimedi naturali per combattere la cistite cronica possiamo ricordare il corbezzolo, il sandalo, l’echina-cea e la bardana. Essi hanno un’attività antisettica a livello urinario e vengono associati spesso ad estratti diuretici. Favorire la diuresi, infatti, è particolarmen-te importante, per consentire il lavaggio del tratto urinario e la diminuzione dei batteri presenti nella vescica. Tra gli elementi naturali particolarmente diuretici ci sono l’asparago, la betulla, l’equiseto, la gramigna, l’ortica e il prezzemolo. A volte si rivelano utili anche preparati naturali ad azione antinfiamma-toria e spasmolitica, come la camomilla. Tutti questi rimedi naturali vengono assunti sotto forma di infusi o tisane oppure bisogna ricorrere agli estratti secchi concentrati o alle tinture madri.

Rimedi

Si può trovare un temporaneo sollievo dal dolore provocato dalla cistite, facendo una doccia calda. E’ da preferire un abbigliamento di cotone rispetto a quello ottenuto con le fibre sintetiche, per favorire la traspirazione. E’ essenziale badare ad un’accurata igiene intima, specialmente dopo i rapporti sessua-li. I farmaci utilizzati per il trattamento della cistite sono gli antimicrobici, che vanno assunti, sotto pre-scrizione medica, per almeno 4 o 5 giorni o fino alla scomparsa dei sintomi. Per ridurre le recidive e per la cura delle forme più gravi, il medico può prescrive-re anche il ricorso ad alcune sostanze, come l’acido ialuronico e il condroitinsolfato. Questi principi attivi risultano utili per ricostituire la mucosa danneggiata dall’infezione e dall’infiammazione. Soltanto in alcu-ni casi valutati dal medico è possibile ricorrere agli antibiotici, specialmente a quelli appartenenti alla classe dei fluorochinolonici.

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L’idratazione è il rimedio fondamentale per conservare la pelle giovane, liscia, in salute. Perciò, in primo luogo è indispensabile l’ac-

qua, che rappresenta una vera e propria fonte di vita per l’organismo, considerando che il corpo è composto per il 70% di acqua, e dunque bere mol-to idrata il tessuto epiteliale, eliminando le scorie e migliorando la diuresi quotidiana. Bere i canonici due litri d’acqua al giorno è il primo passo per avere una pelle fresca ed elastica.

Altro alimento importante è la frutta secca, un’autentica amica della salute dell’epi-dermide, in particolare le mandorle, ric-che di oli naturali. Ovviamente è meglio non abusarne poiché sono anche una fonte di calorie, e questo potrebbe esse-re un problema per la forma fisica. Aiuta la pelle anche il succo di carota, o meglio ancora il centrifugato di carote, un alimento carico di antiossidanti, i nemici dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Inol-tre, le carote migliorano la circolazione sanguigna.

Per quanto riguarda la pulizia personale, una bella doccia calda è sicuramente rilassan-te, ma per la cute non è l’ideale: infatti, l’acqua troppo calda potrebbe seccare e quindi disidratare la pelle, per cui è meglio una temperatura decisamente più bassa, anche se meno confortevole. Un’alternati-va può essere il bagno di latte, un rimedio conosciuto sin dall’antichità e praticato in Egitto da Cleopatra: aggiungere dieci bic-chieri di latte nell’acqua della vasca,

Mantenere l’epidermide del corpo liscia ed elastica è importante non solo per il suo benessere ma anche per l’estetica, che senza alcun dubbio ne può trarre giovamento.

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ovviamente non troppo calda, così da sfruttare le proprietà emollienti del latte, contribuisce a man-tenere il derma giovane e flessibile. Anche il miele è un nutriente e un antibiotico naturale, non solo consumato a colazione, ma perfino utilizzato per fare una maschera da applicare su viso e corpo e ri-dare loro vitalità, lasciandolo agire per una trentina di minuti prima di risciacquare con acqua fresca o tiepida. Il latte di cocco, altro elemento particolar-

mente ricco di oli, deve invece essere usato con moderazione in quanto comedogeno, ovve-

ro potrebbe ingrassare eccessivamente la pelle ostruendone i pori, benché sia ottimo anche per donare vivacità ai ca-pelli secchi e sfibrati.

L’olio d’oliva, un’eccellenza tutta ita-liana, è ottimo non solo a tavola ma an-

che per migliorare una cute secca: basta passarlo dove occorre con un batuffolo di

ovatta o con una garza imbevuta. Esistono poi di-versi tipi di oli essenziali ed è necessario sceglierli in base alle proprie esigenze: quelli di rosa e di la-vanda sono adatti alle pelli normali, quelli di euca-lipto sono ideali per le pelli grasse, quelli di legno di sandalo e rosmarino sono indicati per le pelli secche.

Infine, può tornare utile una crema idratante fai da te, facile da realizzare: è sufficiente me-scolare yogurt bianco naturale, farina d’avena cotta in parti uguali e succo di cetriolo. Si ot-

tiene così un prodotto in grado di rinfrescare e ammorbidire l’epider-mide, evitando al tempo stesso la comparsa di sebo e di punti neri.

Estetica > di Daniele Lisi

idratare la pelle secca

NATURALi

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Medicina > A cura del dott. Roberto Vigna

Si tratta di un esame molto accurato che consente alla donna di esclu-dere o di accertare la presenza di malformazioni fetali.

ECOGRAFIA MORFOLOGICA

3d e 4dL’ecografia morfologica viene eseguita tra la

ventesima e la ventitreesima settimana di gestazione, periodo in cui vi è un ottimale

rapporto fra le dimensioni del feto e il liquido amnio-tico. Il riscontro di anomalie strutturali o la presenza di indicatori di rischio (markers) di cromosomopatie possono indirizzare all’esecuzione di esami genetici specifici (cariotipo fetale, Array-CGH, Dna fetale su sangue materno), previa consulenza genetica, mirati a confermare o ad escludere la presenza di specifiche sindromi. Le malattie genetiche, infatti, spesso sfug-gono ai normali test di screening delle aneuploidie. L’ecografia morfologica valuta le dimensioni del feto, l’impianto e la struttura della placenta, la quantità di liquido amniotico, il collo dell’utero e, soprattutto, fornisce uno studio analitico di tutti i distretti anato-mici esplorabili nel feto.

L’ecografista osserva il feto con la maggiore atten-zione possibile, visualizzando di norma i seguenti or-gani interni: cervello, ventricoli laterali, cervelletto, cisterna magna; faccia, con osservazione del profilo e delle labbra, delle orbite e del cristallino oculare; colonna vertebrale, in sezione longitudinale e tra-sversale; torace, con osservazione del parenchima polmonare e della posizione del cuore; cuore, con studio delle quattro camere cardiache, dell’arco aortico, dell’emergenza dei grossi vasi (assi lunghi), della sezione dei tre vasi, della frequenza e ritmi-cità del battito cardiaco fetale; diaframma, per accertarne l’integrità, anche se i piccoli difetti a volte possono manifestarsi solo in età tardi-ve; addome, con controllo della chiusura della parete e studio degli organi interni quali lo stomaco, la colecisti, il fegato e l’intestino; apparato genito-urinario,

con la visualizzazione dei reni, della vescica e dei genitali esterni; cordone ombelicale, con la visua-lizzazione dei tre vasi che lo compongono e dell’in-serzione in addome e in placenta; arti superiori e inferiori, con la visualizzazione delle ossa lunghe, dell’asse delle mani e dei piedi, della dita delle mani.

Dott. Roberto Vigna, specialista in gine-cologia ed ostetricia sull’ecografia morfo-logica presso il Centro medico Nerva.

Con il termine ecografia morfologica di secon-do livello, che viene eseguita nel nostro Centro, si intende un esame effettuato da un operatore molto esperto, con una strumentazione di elevata tecnolo-gia, finalizzato soprattutto alla diagnosi delle malfor-mazioni fetali. Come facilmente si può comprendere tale esame dipende in misura quasi totale dall’espe-rienza e dalla capacità dell’operatore, unitamente all’impiego di un ecografo di qualità elevatissima.

Nel nostro Centro vengono utilizzati ecografi del-la Samsung di ultimissima generazione e dotati di 3D e 4D, che sono considerati i migliori in assoluto nel settore ostetrico-ginecologico.

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Lo smoothie è una bevanda a base di vegetali, tra cui verdure, frutta, spezie e aromi… ideale per mantenerci in forma e in salute.

Questa bevanda è un concentrato di vitami-ne, minerali e antiossidanti. Si può bere in sostituzione della frutta della prima colazio-

ne, abbinata per esempio ad una porzione di cereali o fette biscottate o gallette, oppure degli spuntini di metà mattina e/o metà pomeriggio. E’ possibile pre-parare diversi smoothie, con diversi ingredienti, le combinazioni sono infinite. Segui i passaggi nell’or-dine indicato di seguito e scopri come abbinare gli ingredienti giusti.

1) Seleziona i tuoi prodotti.Scegli una base:1 vasetto di yogurt bianco, magro o intero, 1 bic-chiere di latte vegetale (di riso, soia, avena…), 1 bic-chiere di spremuta di arancia e/o limone e/o pom-pelmo, 1 bicchiere d’acqua.

Scegli un vegetale a foglia verde:1 pugno di spinaci, 1 pugno di broccoli, 1 pugno di foglie di cavolo, ½ testa di lattuga o iceberg o lat-tuga romana.

Scegli due frutti:1 arancia senza buccia, 1 mela, con o senza buccia, 150g di melone pulito, 2 pesche, con o senza buccia, 1 tazza di papaia senza buccia, 1 tazza di mirtilli neri,

1 kiwi senza buccia, 150g di ananas sen-za buccia, 1 pera, con o senza buccia, 1 banana senza buccia, 1 tazza d’uva, senza semi.

Alimentazione> A cura della dott.ssa Tiziana Sacchetti

Come preparare il tuo

Scegli un vegetale non a foglia:2 coste di sedano, 1 carota, 150g di cetrioli, con o senza buccia.

Fai una o più scelte tra le seguenti, per speziare e/o detossinare (opzionale):2 foglioline di menta fresca, il succo di ½ lime, 1 cm di radice di zenzero fresco, 1cm di radice di curcuma fresca, 1 piccola manciata di prezze-molo fresco.

2) Lava accuratamente i tuoi prodotti, privali dagli scarti e tagliali in piccole parti.

3) Metti gli ingredienti nel frullatore: prima i liquidi, poi i prodotti a consistenza tenera e infi-ne i prodotti a consistenza più solida.

4) Frulla tutto accuratamente, aumentando gradualmente la velocità, fino ad ottenere una bevanda accuratamente amalgamata.

5) Ora puoi gustare il tuo smoothie: versalo in un bicchiere capiente e bevilo immediatamente, onde evitare l’ossidazione delle sostanze funzio-nali di cui è ricco.

Gli smoothie sono adatti anche ai vegetariani e ai vegani. Ricorda sempre di scegliere ingre-dienti freschi di stagione, di lavarli accurata-mente e di preferire il consumo di prodotti da

agricoltura biologica.

smoothieScegli gli ingredienti per il tuo benessere.

Per le vostre domande o per unaconsulenza inviate una mail a:

[email protected]

Dott.ssa Tiziana SacchettiConsulente Dietista edEducatore alimentare

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CONTATTAMI E INIZIA IL TUO STILE DI VITA SANO DA OGGI.

La sana alimentazione ha un ruolo di grande importanza nel miglioramento della qua-lità della nostra vita, nell’accrescimento del nostro benessere psico-fisico, nella pre-venzione e miglioramento del nostro stato di salute. Tutti possiamo godere di tali benefici usufruendo della consulenza professionale personalizzata.

DIETABENESSERE A

Attività svolte:• Redazione di piani alimentari personalizzati, calcolati in base alle specifiche esigenze del paziente/utente, nel rispetto dei fabbi-

sogni nutrizionali, dello stile di vita, dei gusti personali in termini di cibo, e dell’attività sportiva svolta;• Applicazione della dietoterapia per la prevenzione e la cura delle patologie, come ad esempio il diabete mellito, le dislipidemie

e i problemi cardiocircolatori, la sindrome metabolica, l’iperinsulinemia, sovrappeso e obesità, problemi dell’apparato digerente (gastrite, reflusso gastro-esofageo, sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali)…;

• Redazione di piani alimentari per le intolleranze e/o le allergie alimentari (celiachia, allergia al nichel, intolleranza al lattosio…);• Attività di educazione alimentare volta al singolo e/o a gruppi di pazienti/utenti nelle diverse fasce d’età (in età evolutiva, in

gravidanza e in allattamento, nell’anziano, nello sportivo…), allo scopo di migliorare le nostre scelte a tavola e prevenire le patologie influenzate dalle cattive abitudini alimentari;

• Consulenze dietistiche per le scuole, gli asili, le RSA, le comunità, le cliniche, nonché le mense aziendali.

www.benessereadieta.it [email protected]

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Viaggio >

ARUBAMar dei Caraibi

PER QUESTO MESE DI MARZO SI VOLA AI CARAIBI.DICIAMOCI LA VERITÀ È TRA LE NOSTRE METE PREFERITE.

IL MARE CRISTALLINO, LA SABBIA BIANCA E IL RELAX TOTALE. PER QUESTO NUMERO VI PARLIAMO DELLA SPLENDIDA ARUBA. SI TRATTA DI UN’ISOLA SITUATA NEL MARE CARAIBICO, A NORD DEL VENEZUELA...

di RAFFAELLA PATRICELLI

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A l contrario di molte altre isole dei Caraibi, Aruba è un’isola di scarsi rilievi, scarsa ve-getazione e con un clima secco; tali caratte-

ristiche hanno favorito lo sviluppo del turismo, come è possibile ipotizzare. L’isola (193 km², 101.484 abi-tanti nel 2010) è una nazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi nell’America centrale caraibica. Il capoluogo è Oranjestad. Aruba è un’isola princi-palmente pianeggiante e scarsa di corsi d’acqua, rinomata per le sue spiagge dalla sabbia bianca. La maggior parte di queste sono situate sui litorali oc-

cidentali e nel sud dell’isola, e sono relativamente riparate dalle forti correnti dell’oceano. I litorali nor-dici e orientali mancano di questa protezione. L’in-terno dell’isola è caratterizzata dalla presenza delle Rolling Hills; le due vette più alte sono Hooiberg e Ja-manota, che è il punto più alto sull’isola. Importante per ogni viaggio che si rispetti è conoscere a pieno il tipo di clima che si potrà trovare: sull’isola caraibi-ca il clima è di tipo marino tropicale molto piacevo-le. Poche le variazioni stagionali di temperatura che si mantiene costante circa 28 °C per tutto l’anno.

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Costanti anche i venti, gli alisei dell’Oceano Atlantico. La precipitazione annuale rag-giunge a mala pena 500 millimetri; l’autunno

è la stagione più piovosa. Se da un punto di vista fi-sico Aruba appartiene al Sud America (nel senso in cui un’isola può appartenere alla piattaforma conti-nentale di un continente), dal punto di vista storico-culturale normalmente ci si riferisce ad Aruba come a uno Stato Centro americano e quindi ricompreso nell’America Set-tentrionale. Diversamente dal re-sto della regione caraibica, l’isola è normalmente al di fuori della fascia battuta dagli uragani. L’isola, quindi, gode di uno dei più alti livelli di vita nella regione caraibica, con una bassa percentuale di povertà e disoccupazione.

Oltre metà del prodotto naziona-le lordo di Aruba è infatti dovuto al turismo e alle attività collegate. La maggior parte dei turisti arrivano dal Canada, Unione europea, Stati Uniti, che poi è il più grande partner commerciale. La raffinazione del petrolio è l’industria dominante, malgrado come detto l’espansione del settore turistico. La parte del PNL relativa all’attività agricola (prodotti a base di aloe vera) e manifatturiera rimane marginale. Ap-partenendo al Regno dei Paesi Bassi, Aruba riceve annualmente diversi aiuti economici dalla madrepa-

tria, nonché la protezione territoriale con militari ne-erlandesi stanziati sull’isola. Nonostante tale appar-tenenza l’isola non fa parte della Comunità Europea. La moneta locale è il fiorino arubano, anche questo è un dettaglio da conoscere. Sebbene ad Aruba non vi siano più indigeni puri, buona parte della popola-zione (come si nota dai tratti somatici) può vantare,

(al contrario di quasi tutte le altre isole carai-biche, dove gli Arawak sono pressoché

estinti), una sostanziale discenden-za Arawak. La maggioranza della

popolazione (oltre l’80%) è infat-ti frutto di matrimoni misti tra Arawak ed europei. In tempi recenti la richiesta di lavora-tori per l’industria turistica ha alimentato un considerevole flusso immigratorio dalle altre isole caraibiche e dalle vicine

coste sudamericane.

Benché l’olandese costituisca la lingua ufficiale, l’idioma più parlato

ad Aruba è il “papiamento”, un creolo-portoghese con influssi spagnoli, africani e

neerlandesi. Per ragioni geografiche, lo spagnolo e l’inglese sono conosciuti da molti isolani, i quali spesso possono vantare una conoscenza più o meno vasta di ben quattro lingue. La religione maggior-mente professata dalla popolazione locale è quella cristiana, nella sua confessione cattolica. Detto tutto questo ora non resta che fare le valigie. Buon viaggio.

Viaggio > di Raffaella Patricelli

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LE SPIAGGE BIANCHE, IL MARE CRISTALLINO,IL CALORE DELLA GENTE DEL POSTO, SONO SOLO ALCUNI DEI MOTIVI PER CUI ANNO

DOPO ANNO I TURISTI CONTINUANOA TORNARE SULL’ISOLA DI ARUBA.

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Moda > di Giovanna Testa

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RALPH LAURENUNA COLLEZIONE DOVE IL BIANCO, IL ROSSO, IL BLU NAVY, IL COBALTO SONO I COLORI PREDOMINANTI, DOVE LE ZEPPE LA FANNO DA PADRONE, DOVE GLI ABITI SONO LEGGERI E IMPALPABILI, DOVE I CAPPELLINI RICORDA-NO QUELLI DEI LUPI DI MARE, DOVE LE BORSE SI FANNO MAXI PER OSPITARE TUTTO IL NECESSARIO PER VIVERE LA NOSTRA GIORNATA IN RIVA AL MARE. LO STILE DI QUESTA COLLEZIONE È FRESCO E SOBRIO, ELEGANTE E FEMMI-NILE, PER CAPI DI ABBIGLIAMENTO DEI QUALI INNAMORARSI A PRIMA VISTA.

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RALPH LAURENPRIMAVERA/ESTATE/DUEMILASEDICI

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Shopping > di Giovanna Testa

ACCESSORIMODAI COLORI DELLA PRIMAVERA

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Jimmy Choo

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Lindex Gucci

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Shopping > di Giovanna Testa

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SPECIALE MAKE UP1. Jill Stuart. Lipgloss eleganti e raffinati per chi non può fare a meno del trucco di lusso; 2. Kiko. Smalto Corallo True Love Nail Lacquer; 3. Yves Saint Laurent. Otto ore di sonno in un click. Touche Éclat, l’iconica bac-chetta magica che cancella i segni di stanchezza e conferisce al viso un toc-co di luminosità; 4. Clarins. Instant Light Natural Lip Perfector. Idratazione 4 ore no-stop grazie al burro di Karitè; 5. Lancome. Sfumature pastello per guance, labbra ed unghie come sorbetti. I blush per questa collezione sono due, nei toni del rosa, entrambi in vasetto e da applicare con le dita, nella versione cream to powder; 6. Chanel. Sunkiss Ribbon Face. Palette occhi dalla texture setosa e impalpabile.

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DONNE & GIOIELLIUN CONNUBIO INDIVISIBILE...

1. Cartier. Orecchini in oro rosa 18 carati ornati di 1 quarzo rosa, dia-manti, zaffiri rosa pallido, granati rodolite, tormaline rosa scuro; 2. Po-mellato. Collana in oro rosa opaco con jet e diamanti neri; 3. Cartier. Anello Amulette de Cartier in oro rosa 18 carati, opale rosa, ornato di un diamante taglio brillante; 4. Chopard. Bracciale Imperiale Cocktail in oro bianco 18 carati e ametista; 5. Dior. Orecchini d’ispirazione tribale con perle in resina color crema impreziosite da sfavillanti cristalli rossi e bian-chi. La perla piccola si posa delicatamente sull’orecchio, mentre la più grande impreziosisce la parte posteriore del lobo. L’orecchino può essere indossato da solo o in coppia; 6. Bulgari. Anello B.zero1 a quattro fasce in oro rosa 18 carati e ceramica nera con pavé di diamanti lungo i lati; 7. Misis. Bracciale rigido in argento placcato oro 18 carati, applicazioni fiori in madreperla rosa, argento rodiato e zirconi; 8. Bulgari. Bracciale B.zero1 in oro giallo 18 carati con granato rodolite, ametiste, topazio blu e quarzo citrino. Lunghezza 15-19 cm; 9. Dior. Bracciale “Diorosphère” in metallo con finitura oro, adornato di inserti in metallo con finitura palladio.

Shopping >

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FASHION

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ACCESSORIMODA

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SPECIALE BORSE

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LE PANDORINE

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FASHION

Shopping > di Giovanna Testa

uomo

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GLI ACCESSORI DI PRIMAVERA. PER UN UOMO ALLA MODA E DAL LOOK SEMPRE ATTUALE.1. Camicia in cotone a quattro tinte di colori, Harmont & Blaine; 2. Cappello in Denim lavato, Dsquared2; 3. Sciarpa in cotone tinto a mano fantasia arcoba-leno con finiture con frange. Paul Smith; 4. Braccialetto multicolore in tessuto, Icon brand; 5. Sneaker modello Chimera con lacci, realizzata in nabuk e tessuto washed verde e ocra con suola in gomma bianca. Interno foderato in pelle. Made in Italy, D’Acquasparta; 6. Outfit completo Primavera/Estate, Nick Graham.

LE TENDENZE DELLA MODA

FASHION

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7. Giacca in pelle multitasche realizzata interamente con morbida pelle di agnello e nylon. Polsi con zip e logo Automobili Lamborghini calandrato a caldo. Made in Italy, Lamborghini; 8. Sneaker che ab-bina la tomaia hi-tech in rete, la gomma impressa Damier e la pelle di vitello scamosciata a un design raffinato ed elegante, Louis Vuitton; 9 Occhiali da sole modello Aviator con montatura in metallo silver, Ray Ban; 10. Profumo CK2 con note di wasabi, mandarino, foglie di violetta; ciottoli bagnati, concreta di iris, assoluta di rosa; vetiver, incenso, legno di sandalo, Calvin Klein; 11 T-shirt malfilè bianca 100% cotone, My T-Shirt; 12. Bracciale in pelle e acciaio, Emporio Armani; 13. Luminor Submersible 1950 Carbotech™ 3 Days Auto-matic con cassa in carbotech, un materiale composito a base di fibra di carbonio, mai usato prima d’ora nel mondo dell’orologeria, Panerai.

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SHOPPINGPrimavera/Estate

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Arte > di Alessandro Immordino

NATIVA DI BUDAPEST, LA GIOVANE FOTOGRAFA DIGITALE SI AFFIDA ALLA MANIPOLAZIONE DELLE IMMAGINI, GRAZIE ALLA CONTAMINAZIONE TRA

LEI E ALCUNI ANIMALI, PER CREARE IDENTITÀ IBRIDE.

FLÓRABORSI

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L’alterazione digitale delle fotografie attraverso l’uso di Photoshop diviene una vera e propria arte tra le mani di Flóra Borsi. La 22enne artista ungherese ha spiegato che da bambina si divertiva a giocare con Photoshop: qualche anno dopo questa attività, congiunta alla passione per la foto-grafia, è diventata la sua professione. Sono nati così alcuni auto-ritratti, divenuti immediatamente celebri, come la recente serie denominata “Animeyed”: la donna in posa frontale davanti all’o-biettivo fonde il suo volto con animali di razze diverse (gatto, pesce, colomba, serpente, ecc.) che si sovrappongono alla sua immagine, creando nuove identità ibride in un unico dipinto digitale.

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ANIMEYEDCopyright immagini Flóra Borsi

Contatto Flóra Borsi

www.floraborsi.com

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LIVINGDesign> di Alessandro Immordino

roomroom3. Swingrest è una seduta sospesa, inizialmente immaginata per arredare gli ampi spazi delle ville di Dedon Island, il resort e Outdoor Living Lab che Dedon ha creato a Siargao, nelle Filippine, su pro-getto di Daniel Pouzet e del socio Jean Marie Massaud. Swingrest puo’ essere posizionato in una terrazza, una veranda, cosi come in un ambiente interno. Si contraddistingue per la cura e rifinitura dei dettagli: dal sistema di sospensione essenziale ed elegante, al piano del tavolino dotato di movimento a 180°, al tubolare della struttura a vista rivestita in corda. Swingrest e’ disponibile nel colore natural. Per creare ombra e momenti di intimità, Swingrest e’ dotato di una tenda, che comunque permette la vista verso l’esterno. wwww.dedon.it

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4. Relaxer One Chair di

Norr11 è una poltrona a dondolo disegnata da Verner Panton. Dimensioni: lunghezza:

100 cm; altezza: 80 cm; pro-fondità: 62 cm. www.

norr11.com

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5. KOII è una chaise lounge/lettino da giardino con struttura in legno lamel-

lare di betulla coperto con telo in PVC disegnata da Sascha Akkermann. La

copertura è disponibile in diversi colo-ri dal bianco panna, grigio

chiaro e antracite ai colori luminosi

giallo zinco e azzurro. www.

sascha-akker-mann.de

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2. Rapunzel di Ken-neth Cobonpue è una polt-

rona imbottita in microfibra su struttura in acciaio, molto con-fortevole, dotata di poggiapiedi.

www.kennethcobonpue.com

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1. Poltrona per esterni. www.zanotta.it

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AFFITTARE, ACQUISTARE O VENDERE UN IMMOBILE,NON E’ MAI STATO COSÌ FACILE...

Per informazioni: [email protected]

HOME

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Teatro > di Silvestro Bellobono

Dopo il successo del film omonimo la nuova accoppiata vincente della commedia all’italiana porta sul palcoscenico del Teatro Sistina una favola moderna in stile mu-sical, capace di regalare al pubblico sorrisi in abbondanza e momenti irresistibili.

ALESSANDRO SIANI CHRISTIAN DE SICA

dei cinepanettoni. Naturalmente il testo ha subito delle leggere modifiche per essere adattato a questa trasposizione teatrale, che vede alla recitazione come co-protagoniste femminili Elena Cucci, nei panni sfarzosi della principessa, e Ste-fania De Francesco, nel ruolo che sul grande schermo è appartenuto a Serena Autieri. Le liriche inedite e i testi originali sono firmati da Umberto Sci-

pione, mentre le canzoni “Make someone hap-py” e “Salt and pepper” sono state tradotte

da Vincenzo Incenzo; la scenografia è ideata da Roberto Crea, le coreografie sono curate da Marcello Sacchetta e i

costumi sono opera di Eleonora Rella.

L’intento umoristico e spensierato dello spettacolo è stato simpaticamente spie-

gato dallo stesso Siani: «Se mi guardo indietro rivedo mio padre operaio rin-casare la sera, accendere la televisio-

ne in cucina e dopo la fatica del giorno ridere guardando Totò. Ecco, il mio obietti-

vo è trascinare nel mondo della risata chi ha lavorato tutto il giorno, per due ore farlo stare senza pensieri. Certo, mio padre ora ride con i miei spettacoli, un arretramento dopo Totò».

Dal 2 marzo il Teatro Sistina di Roma ospita la comicità straripante di due campioni della risata all’italiana: Alessandro Siani e Chri-

stian De Sica portano sul palcoscenico la versione teatrale di Il principe abusivo, pellicola che nel 2013 registrò il boom di incassi segnando il debutto alla regia cinematografica del popolare attore napoletano. «Dopo il grande successo del film c’è stata l’esigenza per tutti di trovare una qualche formula per andare avanti – ha raccontato Siani –. Si era pensato ad un sequel intitolato “Il principe autoriz-zato”, poi avevamo pensato ad un re-make di “Quasi amici”, io avrei fatto il tamarro ovviamente. Poi invece abbiamo pensato: perché non por-tarlo a teatro e farlo diventare quasi un musical?». E alla fine così è stato.

La favola moderna di Letizia, principessa tri-ste di un piccolo regno del nord Europa, e Antonio, giovane squattrinato partenopeo che vive di espedienti, ha il sapore antico dell’incontro/scontro tra classi sociali lonta-nissime, una sorta di “orgoglio e pregiudizio” in salsa mediterranea, che tuttavia ha il suo climax comico nei duetti esilaranti a colpi di equivoci tra il ragazzo povero (Siani appunto) e il ciambellano di corte, destinato ad innamo-rarsi di una fruttivendola, interpretato da un carismatico Christian De Sica: «Andiamo d’ac-cordo praticamente su tutto, cosa davvero rara, perché il feeling dell’inizio si è trasformato in ami-cizia», ha dichiarato in un’intervista recente il re

LO SPETTACOLO ANDRÀ IN SCENA A ROMA AL TEATRO

SISTINA DAL 2 AL 20 MARZO ALLE ORE 21.00. PREZZO DEL BIGLIETTO

A PARTIRE DA EURO 35,65.

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Arriva finalmente sul grande schermo lo scon-tro apocalittico tra i due più grandi supere-roi dei fumetti: Batman v Superman: Dawn

of Justice non è soltanto la risposta (tardiva) della DC Comics (che detiene i diritti di questi personaggi) agli “Avengers” della Marvel che spopolano da anni, ma anche il primo crossover cinematografico ad alto budget (oltre 400 milioni di dollari!) tra l’Uomo pipi-strello e l’Uomo d’acciaio, due paladini del Bene tra i più amati dai fan dei comic book e non solo. Inoltre, quella “v” nel titolo intesa come “versus” è già abba-stanza rivelatrice di ciò che il pubblico dovrà aspet-tarsi, contribuendo ad amplificare le aspettative. Cronologicamente collocata dopo l’ultimo reboot di Man of Steel (2013) e della nuova trilogia del Cavalie-re oscuro, la trama di questo attesissimo blockbuster si sviluppa intorno alla figura controversa di Super-man che, dopo aver liberato Metropolis, è diventato simbolo di speranza ma, dati i suoi infiniti poteri, rap-presenta anche una minaccia per la Terra. Soltanto un uomo è in grado di limitare il suo dominio sull’u-manità: Bruce Wayne e il suo alter ego col mantello.

Insomma, due galli superdotati nello stesso pollaio terrestre non possono far altro che azzuffarsi a modo loro, finché non sarà un terzo pe-ricoloso incomodo, il mefistofelico Lex Luthor, a intromettersi nella contesa con l’intento catastrofico di distruggere il mondo. E non può mancare a sparigliare le carte la componente femmini-le, sia nel suo lato umano (Lois

Il mondo trema per i colpi epici tra l’Uomo pipistrello e l’Uomo d’ac-ciaio, ma una minaccia superiore incombe su di loro e sui terrestri. La sfida è appena cominciata…

Lane) sia in quello eroico (Wonder Woman). Il regista Zack Snyder (già autore degli adrenalinici film-fu-metto 300, Watchmen e, appunto, Man of Steel) ha avuto il suo bel da fare per realizzare un’opera narra-tivamente e visivamente titanica, dal potenziale spet-tacolare devastante (si punta ai record d’incassi della Marvel) ma dalle conseguenze critiche esplosive, se non trattata col dovuto riguardo. Per questo motivo il cineasta statunitense si è affidato alla sceneggiatura di due “big” del settore superomistico come David S. Goyer (papà di Blade) e soprattutto Christopher No-lan, che negli anni 2000 ha rilanciato il mito del pipi-strello antropomorfo ideato da Bob Kane e Bill Finger.

Un peccato il rifiuto di Christian Bale di indossare nuovamente la maschera: perciò ad interpretare Bat-man c’è Ben Affleck, mentre Henry Cavill torna a infilarsi la calzamaglia di Superman. Ricchissimo il cast di contorno con il “villain” Jesse Eisenberg, l’in-traprendente Amy Adams, i veterani Jeremy Irons, Diane Lane, Laurence Fishburne, Holly Hunter e la sensualissima Gal Gadot. Già annunciata una pioggia di sequel del franchise DC Extended Univer-se, da “Justice League Part One e Part Two” (2017 e

2019) a “Suicide Squad” (2016), “Wonder Woman” (2017), “Aquaman” (2018).

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Cinema > di Silvestro Bellobono

LA COLONNA SONORA È DI HANS ZIMMER,

MENTRE SOLO IL TEMA DI BATMAN È OPERA DEL MUSICISTA OLANDESE

JUNKIE XL.

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Regia di Ethan e Joel CoenCon Josh Brolin, George ClooneyRalph Fiennes, Scarlett JohanssonGenere: Commedia neraDa giovedì 10 marzo al cinema

L’11 settembre del 2012 dei terroristi hanno attaccato l’area del Dipartimento di Stato americano della missione speciale a Bengasi. Il film è incentrato su sei membri di una squadra di sicurezza che hanno combattuto valorosa-mente per difendere gli americani che si tro-vavano di stanza lì. Ma fu un successo solo par-ziale, Stevens e un agente del servizio straniero sono stati uccisi in un attacco, e due impiegati sono stati uccisi nel corso di un secondo attacco in una stazione della CIA che si trovava lì vicino.

Il padre di Po, scomparso da tempo, riap-pare improvvisamente, e il duo finalmen-te riunito si reca in un “paradiso segreto dei panda” dove incontrerà decine di esi-laranti nuovi personaggi. Quando però il super-cattivo Kai comincia a espandersi in tutta la Cina sconfiggendo tutti i mae-stri di kung fu, Po dovrà fare l’impossibi-le e addestrarsi, in un villaggio pieno di amanti del divertimento, insieme ai fra-telli maldestri, per riuscire a diventare la banda più imbattibile di Kung Fu Panda!

Regia di J. Yuh Nelson, A. CarloniCon Jack Black, Dustin Hoffman, Lucy LiuGenere: AnimazioneDa giovedì 17 marzo al cinema

AVE, CESARE!

13 HOURS

KUNG FU PANDA 3

Nel 2005 Dan Rather, celeberrimo anchorman del net-work televisivo americano CBS, rassegnò le sue dimissioni in seguito alla controversia esplosa dopo la messa in onda di un servizio che metteva in discussione l’appartenenza dell’allora presidente George W. Bush alla Guardia Nazionale Aerea durante la guerra nel Vietnam... Solido e coinvolgente dramma nella tradi-zione americana del cinema hollywoodiano che esplora i rapporti tra politica e giornalismo.

Eddie è un fixer, cioè colui che deve tenere lontani da-gli scandali in cui si vanno a ficcare le star che stanno la-vorando ai film di un grande Studio. Deve quindi far spa-rire foto osé e cercare di ca-muffare gravidanze fuori dal matrimonio. Quando poi ac-cade che scompaia il prota-gonista di un film su Gesù, nei panni di un centurione roma-no, la situazione si complica...

Regia di Michael BayCon John Krasinski, Freddie StromaGenere: AzioneDa giovedì 31 marzo al cinema

Regia di James Vanderbilt Genere: DrammaticoCon Cate Blanchett, Robert Redford, Dennis QuaidDa giovedì 17 marzo al cinema

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TRUTH - IL PREZZO DELLA VERITÀ

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Anticipato dal singolo “No Hero” (già in radio) arriva “On”, il nuovo disco della cantautrice friulana che torna al suo primo amore: la lingua inglese. Tra le

date del tour spicca quella del 19 novembre al

PalaLottomatica di Roma.

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Nel panorama musicale italiano ci sono arti-sti di un livello superiore, capaci di varcare i patrii confini ed esportare con successo

il proprio sound anche in campo internazionale, creando così aspettative e clamori ogni qualvolta annunciano ufficialmente l’uscita di un loro nuovo album: è il caso di Elisa, che il 25 marzo regalerà ai suoi fan il nono disco di inediti intitolato “On”, a tre anni di distanza da “L’anima vola”. E la con-ferma di tale rumor, che circolava da tempo in rete, è venuta direttamente del prestigioso palco del Teatro Ariston di Sanremo, dove la cantautrice di Monfalcone si è esibita come super-ospite durante la quarta serata del 66esimo Festival canoro.

Il primo brano tratto da “On”, anticipato in radio e pubblicato lo scorso 15 gennaio, è stato il singo-lo “No Hero”, con il quale Elisa è tornata a comporre e a cantare in lingua ingle-se, proprio come agli albori della sua folgorante carriera quando, a soli 18 anni, lan-ciava il suo disco d’esordio riscuotendo una immediata notorietà con pezzi pop rock come “Sleeping in your hand” e “Cure me”, seguiti a ruota

negli anni successivi da hit indimenticabili per la loro delicata raffinatezza come “Dancing”, “Rain-bow”, “Broken” e la celebre “Heaven out of hell”. Senza dimenticare i trionfi in lingua italiana di brani molto significativi nel percorso di crescita dell’artista quali “Luce (tramonti a nord est)” – che le assicurò la vittoria a Sanremo nel 2001 –, e “Almeno tu nell’uni-verso”, suggestiva cover tratta dal repertorio di Mia Martini. Il concept del nuovo singolo, caratterizza-to da un ritmo elettropop piuttosto incalzante e da un testo che invita al coraggio, è stato così spiegato dalla sua autrice: «No Hero è un’iniezione di fiducia, il mio sogno è sempre stato quello di cantare in in-glese e dunque canto in inglese. Non bisogna ab-bandonare i propri sogni, anche ora che ho un’età».

Naturalmente “On” sarà accompagnato da un tour live che, a partire dal prossimo

novembre, farà tappa nei prin-cipali palasport italiani: per

ora le città e le date uffi-ciali sono Rimini (05/11), Firenze (11/11), Torino (14/11), Roma (19/11 al PalaLottomatica), Bolo-

gna (22/11), Milano (25/11), Padova (28/11).

di Silvestro Bellobono

Musica >

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NUOVA MINI CABRIOAFFASCINANTE E GLAMOUR

Fonte: www.allaguida.it

Motori >

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Dopo la versione berlina e quella Clubman, adesso la gamma Mini si arricchisce della Nuova Cabrio

2016. Inutile negare come la variante scoperta, la ca-brio, abbia un suo fascino tra chi compra Mini essen-zialmente guardando al fattore modaiolo e glamour. E’ l’auto “giusta”, almeno avendo quella visione di automobile che una certa fetta di clientela possiede. Per molti, è solo un inutile oggetto da esibizionisti, specialmente quando c’è una berlina tutto pepe e di-vertimento come alternativa.

Non ci sono novità eclatanti all’impostazione genera-le. Deriva dalla Mini e viene proposta in listino con la stessa gamma di motorizzazioni benzina e diesel, tutti turbocompressi. Si parte con il tre cilindri benzina 1.5 litri da 136 cavalli, per arrivare al prestazionale 2 litri della Cooper S, con 192 cavalli. Sul fronte dei diesel c’è la Mini Cabrio Cooper D, con il frugale turbodiesel 3 cilindri da 116 cavalli. La capote resta in tessuto, ad azionamento elettrico: si ripiega nel vano bagagli, re-galando il piacere di guidare con il vento tra i capelli.

L’azionamento è di tipo elettrico, con apertura com-pleta in appena 18 secondi, anche in marcia, fino a 30 km/h. Così come è stato per la normale Mini berlina, anche sulla cabrio c’è un interessante incremento delle dimensioni: 3.821 millimetri in lunghezza, 1.727 mm in larghezza e 1.415 mm in altezza. É realizzata a partire dal nuovo pianale UKL, che ha anche permesso queste differenze nelle dimensioni, che hanno portato non solo vantaggi in termini di abitabilità interna, ma anche di bagagliaio (il 25% in più rispetto al vecchio modello).

Sul fronte della personalizzazione segnaliamo l’intro-duzione di due nuove tinte per la carrozzeria (Carib-bean Aqua e Melting Silver), un nuovo rivestimento interno (pelle Chester colore Malt Brown) e la pos-sibilità di personalizzare la capote con la bandiera inglese Union Jack stilizzata sulla parte superiore. Di seguito, vi segnaliamo i prezzi di listino: Motori benzina: Mini Cabrio 136 cavalli Cooper 26.000 euro, Mini Cabrio 192 cavalli Cooper S 30.400 euro, motori diesel: Mini Cabrio 116 cavalli Cooper D 27.250 euro.

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Agenda eventi

Roma Teatro A. JovinelliOre 21.00Prezzi da euro:20,00 a 37,00Info: Ticket One

Dal 01 al13 Marzo

UN SERVO PER DUE NEGRITA

Roma TeatroTirso de MolinaPrezzi da euro:19,00 a 23,00Info: 06.83517636

Fino al13 Marzo

CARLO BUCCIROSSO

Teatro Sala UmbertoPrezzi da euro:23,00 a 32,00Info: Ticket One

Dal 15 al27 Marzo

RICCARDO ROSSI in THAT’S LIFE!

Roma Teatro SistinaOre 21.00Prezzi da euro:35,65 a 57,50Info: Ticket One

Dal 02 al20 Marzo

IL PRINCIPE ABUSIVO

Roma AuditoriumConciliazionePrezzi da euro:25,00 a 65,00Info: 0773.414521

16/17 e19 Marzo

BATTIATO e ALICE

Ciampino Orion ClubOre 21.00 Prezzo bigliettoeuro 34,50Info: Ticket One

11 Marzo

PER UN PUGNO DI SGAY

Roma AuditoriumOre 21.00Prezzi da euro:46,00 a 97,00Info: Ticket One

29 Marzo

GIGI PROIETTI

Dal 02 al20 MarzoRoma TeatroTirso de MolinaPrezzi da euro:19,00 a 23,00Info: 06.83517636

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La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati

MASSIMO RANIERI

GIGI D’ALESSIO GREG in agGREGazioni (Monologo da solista)

STADIO EZIO BOSSO

Roma PalalottomaticaOre 21.00Prezzi da euro:27,60 a 39,10Info: Ticket One

Roma AuditoriumConciliazioneOre 21.00Prezzi da euro:28,00 a 53,00Info: Ticket One

12 Aprile

Roma Teatro SistinaOre 21.00Prezzi da euro:35,65 a 57,50Info: Ticket One

Dal 13 al24 Aprile

Roma Teatro A. JovinelliPrezzi da euro:11,50 a 23,00Info: Ticket One

Dal 28 al30 Aprile

Roma AuditoriumParco della MusicaOre 21.00Prezzi da euro:25,00 a 40,00Info: 0773.414521

7 Maggio

Roma Stadio OlimpicoOre 21.00Prezzi da euro:17,25 a 80,50Info: Ticket One

11 Giugno

9 Aprile

LAURA PAUSINI

13 e 14 Aprile

GIANNA NANNINI

Roma AuditoriumParco della MusicaPrezzi da euro:28,00 a 53,00Info: Ticket One

07/08 e09 Aprile

DANIELE SILVESTRI

Roma AuditoriumConciliazionePrezzi da euro:23,00 a 40,00Info: Ticket One

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Kitchen > a cura de: Il Pacchero Solitario

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cari

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ella

IL PACCHERO SOLITARIO Aprilia, Via Verdi, 29 (Ang. via M.Aurelio) T. 06.92062042

Preparazione (Livello di difficoltà di preparazione: facilissimo)

Una confezione di friselle, 200 gr di pomodorini pen-dolini, 500 gr di ricciola a trance, una ricottina di bufala, sale, pepe, origano, olio e basilico.

Ingredientiper 4 persone

40minuti

Bentrovati amici, oggi propongo un piatto che, nella sua mediterranea semplicità, rievoca la bella stagione. Ho acquistato,

dal mio fornitore di fiducia, due belle trance di ricciola pescata nel nostro mare, preferendole nel taglio con la ventresca, che rimane piuttosto grassa e morbida. Per prevenire spiacevoli conseguenze, legate all’eventuale presenza di Anisa-kis, dopo averle imbustate le ho poste nel congelatore domestico per 48 ore e decongelate poi nel frigorifero dalla sera prima.

Consiglio di riservare questo trattamento a tutti i pesci che consumiamo non cotti, comprese le tradizionali ali-ci marinate. A questo punto ho spezzettato le friselle e le ho bagnate con dell’acqua, condite poi con pomodoro, olio evo, basilico, origano, sale e pepe e le ho po-

ste a riposare nel frigo. Liberate le trance di ric-ciola dalle spine e dalla pelle e tagliatele a pun-ta di coltello, ricavandone una tartare piuttosto grossolana. Poi, conditela con olio, sale e pepe e “coppatela” utilizzando come base la panzanella.

Decorate con una cimetta di basilico e con uno spicchio di ricottina di bufala fresca a temperatura ambiente. Ottimo antipasto da servire insieme ad un vino fresco e leggero come un Pigato ligure.

Grazie della vostra attenzionee buon appetito.

Tempo di preparazione:

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Sembrati pensierosi, stanchi, meditativi. E’

una calma apparente che elude il nemico e

che in verità cela il rinnovamento della vostra

vita. State pianificando un viaggio, un trasferi-

mento o un cambio di vita e necessitate di cal-

ma e razionalità per progettare il passaggio.

I vostri numeri fortunati: 4 - 12 - 44

Un senso di noia vi rende insoddisfatti anche se

non riuscite a lamentarvi di questo come vostro

solito. Preferirete studiare le mosse dell’avver-

sario, mentre vi stupirete che forse nel passato

avete perso qualcosa che ora possedete solo in

parte. Volete di più? Analizzate i vostri errori.

I vostri numeri fortunati: 56 - 83 - 88

Il pianeta dell’amore, vostro protettore, entra

nel vostro segno, apportandovi una grande pas-

sionalità e fiamme d’amore che pretenderete

di consumare non solo nel letto, ma anche di-

mostrando una grande generosità. Potete per-

mettervelo grazie a nuovi introiti lavorativi!

I vostri numeri fortunati: 17 - 70 - 85

Alcuni torti che vi sono stati fatti stanno riaffio-

rando nel vostro animo ipersensibile. Sembrate

deboli ma avete un grande senso di giustizia. Il

senso di abbandono non deve farvi dimentica-

re che a volte poche parole sono più potenti di

eserciti armati. E voi siete dei maestri in questo.

I vostri numeri fortunati: 34 - 42 - 74

L’opposizione del Sole e di Nettuno può portarvi

ad un calo di difese immunitarie, accentuato dal

passaggio di Marte che nel vostro segno potrà ag-

giungere il carico di stress derivante dal settore

lavorativo. Per voi ogni cosa è un impegno impro-

rogabile, ma almeno una tisana concedetevela.

I vostri numeri fortunati: 4 - 46 - 67

I programmi e i buoni propositi del nuovo anno

sembrano non volerne sentire parlare. Intoppi

nel lavoro e imprevisti a livello affettivo, possono

destabilizzare la vostra autostima, arrecandovi

stress e bassa fiducia in voi stessi. Selezionate la

vostra sfera affettiva e immergetevi nella natura.

I vostri numeri fortunati: 27 - 29 - 53

Non solo siamo fatti di impegni, doveri e aspetta-

tive. L’animo a volte richiede uno sforzo maggio-

re soprattutto per capire chi siamo e cosa stiamo

facendo per diventare ciò che vogliamo. Tutto

sta nel capire se le nostre azioni sono dettate da

scelte o da rinunce. Differenza fondamentale.

I vostri numeri fortunati: 6 - 62 - 88

State godendo dell’ondata positiva che il Sole vi

ha concesso nel mese precedente. Raccogliere i

frutti di quanto si è seminato è un momento

raro e va goduto con tutta la gioia che voi sape-

te offrire a voi stessi e agli altri. Perfetto perio-

do per partire in coppia e con i migliori amici.

I vostri numeri fortunati: 14 - 36 - 89

Sembra che all’orizzonte qualcosa di positivo sia

già avvenuto, eppure dovete ancora innaffiare

molto la pianta della vostra creatività. Avete bi-

sogno di concentrare le forze, non perdere tem-

po, siate pratici. Sono in arrivo i traguardi che

da tempo mirate. Attenzione a liti nella coppia.

I vostri numeri fortunati: 23 - 60 - 71

Gli intoppi che avevate previsto si sono rilevati

veritieri, eppure rimarcare la situazione non vi

porterà a nulla. Sicuramente il senso di solitudi-

ne è forte ora che vi siete accorti che difficilmen-

te vi fidate degli altri. L’amore della famiglia e

degli amici veri può guarirvi dallo scetticismo.

I vostri numeri fortunati: 5 - 32 - 63

Buon compleanno pesciolini! Un grande passag-

gio planetario nelle vostre stelle vi rende ottimi

compagni di gioco, oltre che audaci amanti! Fate

attenzione solamente ad imprevisti lavorativi

e sappiate dare il giusto peso ad inconvenienti.

Nettuno vi rende affascinati come perle d’oceano!

I vostri numeri fortunati: 45 - 55 - 57

Ariet

eGem

elli

Leo

ne

Tor

oCan

cro

Ver

gine

Bilan

cia

Sagittar

ioAcq

uar

ioSc

orpion

eCap

rico

rno

Pes

ci

Oroscopo del mese >

Il pianeta dei venti, Urano, entra nel vostro campo;

vi sentirete in un momento di rinnovamento psico-

logico, in cui le ombre e le azioni del passato comin-

ciano ad assumere un senso. Si instaureranno nuovi

contatti personali, che vi stimoleranno l’animo. Tut-

tavia attenzione al portafoglio e a spese improvvise.

I vostri numeri fortunati: 14 - 31 - 52

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