Ferrarino num.4 Anno 2

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Sembra che il nostro gior- nale d’Istituto abbia riscos- so un grande successo e non solo nella nostra scuo- la. Con immenso piacere, infatti, abbiamo appreso che il nostro Istituto è tra quelli che hanno vinto il Premio Nazionale Scolastico "Giornalista per 1 giorno", assegnato dal- l'associazione culturale di giornalismo scolastico Alboscuole. La premiazione avverrà a Fiuggi giorno 17 maggio, all'interno del "meeting Premio Maggio 2007", giunto alla quarta edizione ed organizzato con il patro- cinio della Presidenza del Parlamento Europeo. A ricevere la premiazione andremo 7 alunni della redazione accompagnati dal Prof. Muscato. Pag..2 Intervista alla Preside pag. 4 Abitudini alimentari degli studenti del Ferrara pag. 6 Ditelo al ferrarino pag 10 Speciale quinte classi pag.11 Campo "Ten. Onorato" di Palermo,giorno 18/04/2007, ore 14:45. Si realizza un mio piccolo sogno: intervistare un cal- ciatore di serie A. Da tempo avevo chiesto al prof. Sanfilippo di con- tattare la società del Palermo-calcio per poter partecipare alla conferen- za stampa. Quasi tutti i miei compagni e anche la redazione del nostro giornalino, compreso il nostro prof.-direttore, ritenevano impossibile riuscire ad ottenere il per- messo. E, visto che non siamo un'importante testata giornalistica, come dar loro torto? Io, comunque, non ho mai perso la speranza e conti- nuavo a crederci senza scoraggiarmi. E così, quando meno me l'aspet- tavo, mi viene comunica- ta la bella notizia. Continua a pag. 7 Due anni decisivi Eccoci giunti all'ultimo appuntamento del secondo anno del Ferrarino. Con esso abbiamo cercato di "raccontare" le attività e i progetti della nostra scuola. Su suggerie- mento della preside, abbiamo fatto pubbli- care numerosi nostri articoli anche sul “Giornale di Sicilia” con l’intento di raffor- zare all'esterno la nuova immagine che il Ferrara con fatica si è costruita. Sì, perché in questi due anni, il nostro Istituto è stato pro- tagonista di una rinascita davvero sorpren- dente. Solo due anni fa, infatti, non era raro sentire parlare di "chiusura" o di accorpa- mento della nostra scuola. Oggi nessuno osa più chiedere se il "Ferrara" esiste ancora. Esiste, eccome! Anzi, è in netta ripresa. Certo, tale rinascita era assolutamente impensabile prima dell'arrivo del nostro Dirigente Scolastico che, in così poco tempo, ha saputo imprimere un cambiamen- to di rotta ad una scuola che dava "segni di stanchezza"! Lunedì 26 Marzo 2007, aeroporto di Palermo, ore 11:40. Inizia l'avventura che ha come destinazione Parigi. Molti sono preoc- cupati, visto che non hanno mai preso l'aereo, ma la paura viene superata al pensiero di tra- scorrere 6 giorni nella meravigliosa capitale della Francia. Appena arrivati, eccoci diretti al "Modern Hotel La Favette", che di moder- no però ha ben poco! Tanto che sono in corso dei fastidiosi lavori di ristrutturazione. Altra delusione: stanze troppo piccole rispet- to al numero dei letti che sono riusciti a col- locarvi. Beh, come alloggio non iniziamo bene! Speriamo di rifarci con il vitto. Macchè! Di male in peggio: per la cena, biso- gna recarsi presso un lontano self-service, dove la famosa "cuisine francaise" non rag- giunge certo il suo livello più alto, anche se negli ultimi giorni le cose vanno un po' meglio. continua a Pag. 8 Periodico di informazione e discussione dell I.T.C. “F. Ferrara” Palermo Anno 2 numero 4 - APRILE - MAGGIO 2007 [email protected] IL VIAGGIO D’ISTRUZIONE NELLA “VILLE LUMIERE” INCANTATI DA PARIGI La nostra redazione a Fiuggi per il meeting del giornalismo scolastico Premiazione inaspettata! Poteva mancare per il comple- anno della nostra vicepreside una poesia del prof. Ciccarelli, ormai divenuto il nostro “poeta di corte”? Ovviamente, no! Eccola, allora, pubblicata a pag. 12. Nel suo "discorso", la prof.ssa Gullo ha sottolineato i rapporti di vera amicizia che da sempre legano i docenti del Ferrara. pag 2 Festa di compleanno per le Prof.sse Versace e Gullo TORTA, FIORI E POESIA L'incontro ravvicinato con i calciatori della serie A Inviata alla conferenza stampa del Palermo L’inviata del ferrarino, Danila Parisi con il portiere del Palermo Fontana La prof.ssa Versace e la prof.ssa Gullo mentre legge la poesia. pag 5 Davanti ad uno dei monumenti più famosi del mondo Si è spenta, a 17 anni, una alunna della nostra scuola “LORENA SARAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI” Lunedì 23 aprile, la toccante liturgia funebre nella sua chiesa parrochiale troppo piccola per accogliere tutti coloro che, commossi, hanno voluto salutarla per l’ulti- ma volta. Presenti anche i suoi ex compagni e alcuni professori in rappresentanza della nostra scuola che per ricordarla ha intitolato a “Lorena Greco” la borsa di studio per gli alunni meritevoli (i particolari a pag. 2). I ricordi e le riflessioni di coloro che l’hanno conosciuta a pag. 3 All’interno

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Giornalino del Ferrara

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Page 1: Ferrarino num.4 Anno 2

Sembra che il nostro gior-nale d’Istituto abbia riscos-so un grande successo enon solo nella nostra scuo-la. Con immenso piacere,infatti, abbiamo appresoche il nostro Istituto è traquelli che hanno vinto ilPremio NazionaleScolastico "Giornalista per1 giorno", assegnato dal-l'associazione culturale digiornalismo scolasticoAlboscuole.

La premiazione avverrà aFiuggi giorno 17 maggio,all'interno del "meetingPremio Maggio 2007",giunto alla quarta edizioneed organizzato con il patro-cinio della Presidenza delParlamento Europeo. A ricevere la premiazioneandremo 7 alunni dellaredazione accompagnati dalProf. Muscato.

Pag..2

Intervista alla Presidepag. 4

Abitudini alimentaridegli studenti delFerrara pag. 6

Ditelo al ferrarinopag 10

Speciale quinte classi pag.11

Campo "Ten. Onorato" diP a l e r m o , g i o r n o18/04/2007, ore 14:45. Sirealizza un mio piccolosogno: intervistare un cal-ciatore di serie A. Da tempo avevo chiestoal prof. Sanfilippo di con-tattare la società delPalermo-calcio per poterpartecipare alla conferen-za stampa. Quasi tutti imiei compagni e anche laredazione del nostrogiornalino, compreso il

nostro prof.-direttore,ritenevano impossibileriuscire ad ottenere il per-messo. E, visto che nonsiamo un'importantetestata giornalistica,come dar loro torto? Io,comunque, non ho maiperso la speranza e conti-nuavo a crederci senzascoraggiarmi. E così,quando meno me l'aspet-tavo, mi viene comunica-ta la bella notizia.

Continua a pag. 7

Due anni decisiviEccoci giunti all'ultimo appuntamento delsecondo anno del Ferrarino. Con essoabbiamo cercato di "raccontare" le attività ei progetti della nostra scuola. Su suggerie-mento della preside, abbiamo fatto pubbli-care numerosi nostri articoli anche sul“Giornale di Sicilia” con l’intento di raffor-zare all'esterno la nuova immagine che ilFerrara con fatica si è costruita. Sì, perché inquesti due anni, il nostro Istituto è stato pro-tagonista di una rinascita davvero sorpren-dente. Solo due anni fa, infatti, non era rarosentire parlare di "chiusura" o di accorpa-mento della nostra scuola. Oggi nessuno osapiù chiedere se il "Ferrara" esiste ancora.Esiste, eccome! Anzi, è in netta ripresa.Certo, tale rinascita era assolutamenteimpensabile prima dell'arrivo del nostroDirigente Scolastico che, in così pocotempo, ha saputo imprimere un cambiamen-to di rotta ad una scuola che dava "segni distanchezza"!

Lunedì 26 Marzo 2007, aeroporto diPalermo, ore 11:40. Inizia l'avventura che hacome destinazione Parigi. Molti sono preoc-cupati, visto che non hanno mai preso l'aereo,ma la paura viene superata al pensiero di tra-scorrere 6 giorni nella meravigliosa capitaledella Francia. Appena arrivati, eccoci direttial "Modern Hotel La Favette", che di moder-no però ha ben poco! Tanto che sono incorso dei fastidiosi lavori di ristrutturazione.Altra delusione: stanze troppo piccole rispet-to al numero dei letti che sono riusciti a col-locarvi. Beh, come alloggio non iniziamobene! Speriamo di rifarci con il vitto.Macchè! Di male in peggio: per la cena, biso-gna recarsi presso un lontano self-service,dove la famosa "cuisine francaise" non rag-giunge certo il suo livello più alto, anche senegli ultimi giorni le cose vanno un po'meglio. continua a Pag. 8

Periodico di informazione e discussione dell I.T.C. “F. Ferrara” PalermoAnno 2 numero 4 - APRILE - MAGGIO 2007 [email protected]

IL VIAGGIO D’ISTRUZIONE NELLA “VILLE LUMIERE”

INCANTATI DA PARIGI

La nostra redazione a Fiuggi per il meeting del giornalismo scolastico

Premiazione inaspettata!

Poteva mancare per il comple-anno della nostra vicepresideuna poesia del prof. Ciccarelli,ormai divenuto il nostro“poeta di corte”? Ovviamente,no! Eccola, allora, pubblicata apag. 12.Nel suo "discorso", la prof.ssaGullo ha sottolineato i rapportidi vera amicizia che da semprelegano i docenti del Ferrara.

pag 2

Festa di compleanno per le Prof.sse Versace e GulloTORTA, FIORI E POESIA

L'incontro ravvicinato con i calciatori della serie AInviata alla conferenza stampa del Palermo

L’inviata del ferrarino,Danila Parisi con il portiere

del Palermo Fontana

La prof.ssa Versace e laprof.ssa Gullo mentre

legge la poesia.

pag 5

Davanti ad uno dei monumenti più famosi del mondo

Si è spenta, a 17 anni, una alunna della nostra scuola

“LORENA SARAI SEMPRENEI NOSTRI CUORI”

Lunedì 23 aprile, la toccante liturgia funebre nella suachiesa parrochiale troppo piccola per accogliere tutticoloro che, commossi, hanno voluto salutarla per l’ulti-ma volta. Presenti anche i suoi ex compagni e alcuniprofessori in rappresentanza della nostra scuola cheper ricordarla ha intitolato a “Lorena Greco” la borsadi studio per gli alunni meritevoli (i particolari a pag. 2).

I ricordi e le riflessioni di coloro che l’hanno conosciuta a pag. 3

Al l ’ interno

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pag 2 aprile - maggio 2007 il ferrarino

Nate nello stesso giorno dello stesso anno,le prof.sse Versace e Gullo sono statefesteggiate dai colleghi che, senza saperlo,hanno contravvenuto all'"ordine" dellaPreside di rimandare la festa di qualchegiorno per permetterle di essere presente,visto che l'8 marzo, giorno del loro comple-anno, si trovava in Francia con la "classevoyageante".

Nessun problema però: la festa a sorpresanon poteva certo far saltare quella program-mata. Senza contare, poi, che quando adessere festeggiata è la nostra carissima edinfaticabile vicepreside sembra che ciò nonvenga fatto mai abbastanza!E così il 14 marzo, dopo il collegio, tuttinuovamente a brindare per le due professo-resse!

8/3/07: I proff. “disobbedienti” attorno alla torta e alle festeggiate

F e s t e g g i a t e d u e v o l t e

14/3/07: le festeggiate con i colleghi e, questa volta, con la Preside

In redazione, già contiamo i giorni che ciseparano dall’evento. Anche se andremo intreno e non “voleremo” a Fiuggi come hascritto il Giornale di Sicilia, il nostro pen-siero, però, è già volato alla grande festa diFiuggi dove sono anche previste lezioni digiornalismo ed interessanti cineforum.Avremo, inoltre, la possibilità di conosceretanti studenti provenienti da tutte le partid'Italia e confrontarci con loro. La sera, poi,per la gioia di noi ragazzi, ci saranno delleserate di animazione con musica, spettacoloe tanto divertimento. Insomma, oltre adarricchire il nostro bagaglio culturale, par-teciperemo ad una vera festa!Il fatto che ci siamo distinti a livello nazio-nale tra oltre 2.000 redazioni studentescheci riempie di orgoglio e ci fa dimenticare lafatica del nostro lavoro, a volte un po' gra-voso, come quando ci siamo riuniti in reda-

zione mentre avevamo bisogno di preparar-ci per le interrogazioni, e a volte un po'noioso, come quando abbiamo effettuatodei sondaggi per il giornale con schede dadistribuire, contare ed elaborare…Nell'attesa della premiazione, comunque, ilDirigente Scolastico del nostro Istituto e ilprof. Muscato, referente del progetto"Giornale scolastico", hanno ricevuto l'ono-rificenza di "Cavaliere Benemerito", confe-rita dalla presidenza dell'A.N.G.SAlboscuole, come riconoscimento ufficialedel lavoro svolto per la pubblicazione delgiornale d'Istituto. La Preside ha già fatto incorniciare e appen-dere in presidenza la pergamena: di tutto ciònon possiamo che essere felice pensandoche, in fondo, è anche il nostro impegno adessere stato riconosciuto e valorizzato.

Parisi Danila V E

Un Blog per gli studenti del Ferrara

Con la creazione del sito Web "Diario-Viaggi" edi un interessante Blog dedicato agli studentidella nostra scuola, si è concluso il corso perdiventare "web master". Il progetto, diviso in 3 fasi, è stato interessante eistruttivo sotto tutti i punti di vista. Dopo avereseguito le lezioni sulla parte più tecnica del fare isiti, cioè linguaggi come html e aver dato unaspolverata su asp e php, abbiamo utilizzato adobePhotoshop per creare l´interfaccia grafica del sitoe per modificare le immagini utilizzate.Abbiamo, infine, utilizzato programmi comeDreamweaver flash e FrontPage per unire il tuttoe creare il sito web. Il risultato, a mio avviso, nonè niente male. Per accedere al BLOG, basta anda-re sulla home del ferrara, www.francescoferra-ra.pa.it, e, a destra, cliccare sul link del nostrosito. Visitatelo: potrete comunicare le vostreesperienze, impressioni, commenti…Nel caso l’anno prossimo si attiverà nuovamentequesto corso, vi consiglio di partecipare numero-si: ne vale la pena. Cardullo Francesco VPr1

BORSA DI STUDIO“LORENA GRECO”

Premi per gli alunni meritevoliIl collegio docenti ha proposto nella seduta del14/03/07 di assegnare 5 premi, uno per ognianno dei nostri corsi, agli alunni che hanno rag-giunto nello scrutinio finale la media dell’8 e sisono assentati per meno del 10% delle lezioni. IlConsiglio d’Istituto ha deliberato, in data27/4/07, di intitolare detta borsa di studio a“Lorena Greco”, l’alunna scomparsa così pre-maturamente che ha dimostrato sempre un impe-gno nello studio ammirevole, chiedendo anche dipoter svolgere delle lezioni a domicilio nono-stante la sua grave malattia. Il premio verrà assegnato all'alunno che avrà lamedia più alta fra tutti quelli del suo stesso anno.In caso di parità, il premio verrà diviso in partiuguali. Questi i premi: per gli alunni del primo e secon-do anno, un computer; per quelli del terzo equarto anno, un premio del valore di 500 € daspendere per l'acquisto di libri, non solo scolasti-ci, e di altri sussidi didattici anche informaticiche l'alunno premiato potrà indicare. Per glialunni di quinto anno, un premio del valore di700€ da utilizzare per il pagamento delle tasseuniversitarie e/o per l'acquisto di libri e di altrisussidi didattici anche informatici che indicheràl'alunno premiato.

Il riconoscimento per il lavoro svolto dal nostro giornale ILIL FERRARINO PREMIAFERRARINO PREMIATTO DAO DA "ALBOSCUOLE""ALBOSCUOLE"

Visita aziendale a MarsalaMartedì 20 marzo gli alunni del triennio si sonorecati a Marsala per visitare un'azienda agricoladel luogo. Questo percorso ci ha mostrato isegreti su come gestire un'azienda pressochéartigianale, fino a diventare noi stessi artigiani,visto che siamo stati impegnati nella produzionedel pane… G. Fraterrigo IV Pr1

continua dalla prima

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aprile - maggio 2007 il ferrarino pag. 3

Pubblichiamo le lettere su Lorena Greco chesono pervenute in redazione. In alcune, permotivi di spazio, sono stati apportati dei tagli.

“Nella mia vita ho avuto l'opportunità diconoscere una grande stella! Una stella checombatteva fino in fondo per ciò che speravail suo cuore. Un stella che affrontava conforza e coraggio le avversità della vita da leiconsiderata come un dono da vivere fino infondo. Purtroppo, sabato 21 aprile, Dio hachiamato a sé questa stella, lasciando vuoto edolore nei cuori dei suoi cari. Ma io lo rin-grazio con tutta me stessa per avermi datol'opportunità di averla conosciuta perché,con la sua breve ma intensa esistenza, lei hailluminato la mia vita facendomene capire lareale importanza. Lorena, ormai sei un dolceangelo che dall'alto ci guardi e ci illuminidella tua luce. Dove nasce l'arcobaleno, dovecielo e terra si baciano, lì, Lorena , ti rincon-trerò”.

Rosanna Di Maio IV E

“….Lorena era una ragazza piena di sole,piena di amore da donare a chi ne aveva biso-gno. Era un angelo ed è proprio vero che gliangeli non vivono sulla terra ma in paradiso.Non si possono cancellare tutti i giorni cheabbiamo passato insieme. Ancora adesso,rivivo tutti quei momenti, giochi, scherzi checombinavamo a scuola. Anche se lei non è piùfra noi, io la sento vicino a me, la sento vive-re dentro di me. Dio la protegga e le dia tuttoquello che su questa terra lei non ha avuto…Ieri sera, guardavo il cielo e ho visto che lestelle si ritraevano perché sfiguravano nel

vedere la stella Lory splendere più di tutte…”D'Ambrogio Maddalena II F

“… Lory ci ha lasciati per la seconda volta.Lo aveva già fatto quando non ha più potutofrequentare la scuola. Però questa volta nonabbiamo la consolazione di saperla a casacon la sua famiglia e anche se ora, in un certosenso, si trova in un posto migliore, tale ideanon ci conforta totalmente. Molti ricordi ciaffiorano in mente: la sua vivacità in classe,tutti quei fogli che ci passavamo per riuscirea completare il compito in classe, tutte quel-le risate quando facevamo le marachelle. Lasua sofferenza è durata circa 2 anni e nonsempre le siamo state vicine costantemente(questo è ciò che ci fa soffrire di più). Adessolei non c'è più e niente potrà farla tornareindietro. Lory non avrà mai la possibilità difare tutto ciò che noi ragazzi diamo per scon-tato, ha goduto poco della sua vita. Era cosìsolare, piena di vita e quasi spensierata.Rimarrà nei nostri cuori, nelle nostre menti enelle nostre vite. Coloro che la conoscevanohanno dentro di sé un po' di lei ed è lì checontinuerà ad esistere. Noi suoi compagni cistringiamo in un abbraccio alla sua famiglia.Addio Lory .”

Alessia M. Pernini per la IV E

“Lorena era una ragazza che dalla vita nonha avuto tanto, ma quel poco che ha avuto hasempre saputo apprezzarlo. Sabato 21 aprileè cessata la sua vita terrena ma in noi nonsono cessati di vivere i suoi ideali. Da leiabbiamo imparato che non bisogna fermarsial primo ostacolo che si incontra, ma bisogna

lottare fino alla fine… è ciò che lei ha fatto.Non è facile accettare che una persona comelei non sia più fra noi, dentro i nostri cuori c’èun vuoto che non si può colmare. Comunque,sono grata a Dio per avermi fatto conoscereuna persona come lei, che mi ha dato l'oppor-tunità di riflettere sul valore delle cose che avolte a noi giovani sembrano scontate.Lorena ciò non lo ha fatto mai, voleva viveree ha lottato per farlo e anche se non ce l'hafatta, la sua non è stata una sconfitta ma unavittoria, perché ha lasciato un bellissimoricordo della sua persona. Compito nostroora è quello di portare avanti ciò che lei nonha potuto più fare: i suoi ideali.”

Veronica Gianfalla. IV E

“Lorena è stata mia alunna nel biennio. Mela ricordo sempre intenta a prendere appunti.Impossibile dimenticare la sua dolcezza, ilsuo sorriso, la sua allegria contagiosa e l'im-pegno dimostrato nello studio. A causa dellasua malattia, lo scorso anno non ha potutopiù frequentare il nostro Istituto. Ha chiesto,però, di poter continuare a studiare attraver-so le lezioni domiciliari, dimostrando, così,un esemplare attaccamento alla scuola e alproprio dovere. Il suo ricordo sarà semprevivo nel mio cuore.”

Prof. Muscato

“Lorena non è altro che un angelo venutosulla terra per regalare tanta gioia e tantisorrisi alle persone che hanno avuto la fortu-na di conoscerla. Lasci in noi una piaga enor-me. Rimarrai per sempre nei nostri cuori.”

Gli alunni della IIIE

“ L O R E N A S A R A I S E M P R E N E I N O S T R I C U O R I ”

Voglio raccontarvi la mia espe-rienza di ragazzo adottato dallaRomania insieme a mia sorellaBianca. Tutto è cominciato circa11 anni fa con l'adozione di miasorella, allora undicenne, da partedi una bellissima famiglia in cuiadesso mi trovo anch'io. Prima di essere adottati, abbiamopassato parecchi anni d'"inferno"in diversi istituti dove mancaval'amore e l'affetto di cui avevamotanto bisogno.Quando Bianca è arrivata inItalia, io mi trovavo in istituti dialcuni paesi esteri come ad es.Danimarca, Germania e Francia.Credetemi, non è stato affattobello stare in famiglie semprediverse!In quel periodo, mi sono accortodi quanto sia brutto non avere unfratello o una sorella che ti possastare vicino sia nel bene che nelmale, che ti possa aiutare quandohai bisogno di consigli etc….

Pensate, molte famiglie mi vole-vano adottare, ma io mi sonosempre rifiutato, sperando che ungiorno avrei avuto la fortuna diritrovare la mia carissima sorellae così è accaduto.Il giorno 10/11/2003, me lo ricor-do come se fosse adesso, ero ascuola, in Romania, ed era laricreazione delle 10:50. Mentremi trovavo in classe con i mieicompagni, una mia amica micomunica che è venuta mia sorel-la con mamma e papà! Ho pensa-to che mi stesse facendo unoscherzo. Stentavo a crederci maera tutto vero! Ho passato una set-timana con loro a Timisoara, cittàdove sono dovuto tornare moltealtre volte per vari controlli allegambe, per udienze e così via…Quando sono arrivato in Italia,dopo 4 anni dall'inizio della pro-cedura per l'adozione, mi sentivoin un altro mondo, completamen-te diverso rispetto alla mia patria.

Devo dire che qui abbiamo trova-to una famiglia davvero eccezio-nale che ci vuole tanto bene, nonci manca nulla, abbiamo tuttoquello che desideravamo, cioèamore, affetto e tante altre coseche auguro a tutti coloro che nesono privi.Crescere in un orfanotrofio doveti manca tutto e non poter vedere ituoi genitori è una esperienza ter-ribile che non auguro a nessuno.Per questo sono immensamentegrato a tutti coloro che hanno per-messo la mia adozione e soprat-tutto ai miei carissimi genitori chehanno fatto e continuano a faretanti sacrifici. E per questo speroche le adozioni internazionalisiano sempre più agevolate e dif-fuse in modo che tutti i bambiniabbiano una famiglia che si pren-da cura di loro. Ovviamente sononecessarie regole rigorose per evi-tare abusi o traffici di minori, maquando un Paese con un gran

numero di minori istituzionalizza-ti limita o sopprime l'adozioneinternazionale anche in assenza diquesti rischi, come è avvenutoqualche tempo fa, ciò appareinaccettabile e in contrasto con idiritti dei bambini stessi.

Noto Jean III E

Adozioni internazionali. LAdozioni internazionali. L’esperienza di un alunno’esperienza di un alunno

Visita della Riservadi Capo Gallo

Venerdì 9 marzo, le classi quartedel nostro istituto, nell'ambitodel progetto ambientale, hannovisitato la riserva naturale diCapo Gallo - Barcarello. Unincontro ravvicinato con la natu-ra che ci ha permesso di scoprirealcune particolarità tipiche delterritorio siciliano come la mac-chia mediterranea. Questa visitaci ha, inoltre, permesso di capirecome gli interventi dell'uomospesso influiscono negativamen-te sull'ambiente che ci circonda.

G. Fraterrigo

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pag 4 aprile - maggio 2007 il ferrarino

Contrariamente a quanto si possa immagi-nare, anche in un Istituto Tecnico come ilnostro si può intraprendere un percorsodidattico-educativo sulla conoscenza direttadi scrittori siciliani.Non tutti conoscono la storia, la cultura e letradizioni della nostra terra animata dal filoconduttore della fonte letteraria. Questaconstatazione ha portato all'ideazione delprogetto "I Parchi letterari", nato da un'ini-ziativa della nostra professoressa VicenzaCalì e condiviso dai Consiglii di classe edagli alunni del corso Pr1. Il progetto ognianno prevede lo studio di due autori sicilia-ni e persegue l'obiettivo principale di acco-stare noi alunni allo studio degli autori checi sono più vicini in un modo diverso e piùdiretto. Nel mezzogiorno d'Italia sono stati attivati16 parchi letterari di cui 4 in Sicilia dedica-ti a Luigi Pirandello, Salvatore Quasimodo,Giuseppe Tomasi di Lampedusa e LeonardoSciascia. Si tratta di "riserve protette" in cuiè possibile riscoprire il profumo di una pagi-na letteraria percorrendo itinerari suggestivinei luoghi che l'hanno ispirata!Quest'anno gli autori scelti sono stati ilpalermitano Giuseppe Tomasi diLampedusa ed l'agrigentino LuigiPirandello. La scelta non è stata casuale maè stata finalizzata al confronto dei loro pen-sieri riguardo uno dei periodi storici che più

di tutti ha determinato la vita degli italiani:il Risorgimento. L'ispirazione di fondonasce dalla constatazione che la Sicilia èstata (e forse continuerà ad essere) terrafeconda di uomini illuminati che hannolasciato un orma del loro lavoro culturale.Riscoprendo il gusto della ricerca, noi alun-ni, con gran soddisfazione, abbiamo riporta-to alla luce la storia letteraria dei due grandiscrittori siciliani sopramenzionati. Quale migliore occasione, allora, se noncominciare dall'ingenua ed esemplare sem-plicità di noi ragazzi, ricondotti al fascinosoapproccio della ricerca diretta delle fonti,per contribuire a realizzare un progetto cul-turale a livello mondiale?Tale ricerca è stata svolta in piena autono-mia ed orientata tramite Internet per la rea-lizzazione di due presentazione finali, inpower point, dei rispettivi parchi letterari.Il progetto si è svolto in un regolare arco ditempo scolastico di straordinaria intensità,accompagnato dalla visione del film diLuchino Visconti: il "Gattopardo" tratto dallibro di G.T. di Lampedusa. Esso è uno deipiù noti e amati romanzi del Novecento, tra-dotto in 27 lingue e letto e riletto in tutto ilmondo. Il progetto si è concluso con i viaggi d'istru-zione nei Parchi letterari di "G. Tomasi diLampedusa" e "L. Pirandello. Ad Agrigentoabbiamo visitato la casa natale di L.

Pirandello, sita in contrada Caos, la valledei Templi ed abbiamo percorso la viaAtenea, rivivendo quanto scritto in alcunepagine del romanzo " I vecchi e i giovani". A Santa Margherita di Belice abbiamo visi-tato il Palazzo Filangeri di Cutò, apparte-nente alla famiglia materna di G.T. diLampedusa e l'annesso giardino. Tale palaz-zo è la sede del "Parco letterario delGattopardo" ispirato all'omonimo romanzo.Si tratta di una struttura museale che ripre-senta le atmosfere gattopardiane percorren-do le stanze con foto, manoscritti e proiezio-ni di filmati sulla vita e l'opera di G.T. diLampedusa.A Palma di Montechiaro, invece, abbiamovisitato il centro storico cittadino, il PalazzoDucale, la Chiesa Madre e il Convento delleBenedettine (quest'ultimo fonte d'ispirazio-ne della visita del principe di Salina almonastero di Donnafugata del romanzo).Questo viaggio d'istruzione è risultato unavalida alternativa ai consueti itinerari, unpercorso di apprendimento che avvicina noiragazzi alla letteratura. Per questo, speriamoche l'iniziativa possa proseguire nel tempoper venire incontro alle esigenze di unadidattica viva e attuale, interessata al passa-to nello sforzo di progettare e costruire unfuturo migliore!!.

Falcone V. e Fraterrigo G. VI Pr.1

LALA CULCULTURATURA IN PRIMO PIANO CON ILIN PRIMO PIANO CON IL PROGETTPROGETT O "PO "PARCHI LETTERARI"ARCHI LETTERARI"

Nel primo numero del ferra-rino, le abbiamo chiestoquali erano le sue aspettati-ve e i suoi progetti. Si ritie-ne soddisfatta dei risultatiraggiunti o le sue aspettativesono state deluse?Sono molto soddisfatta deirisultati raggiunti, ma auspicoche tutti, docenti, non docenti,e alunni, possiamo tendere al"migliorismo".

Cosa le ha dato più soddi-sfazione e cosa, invece, più"dispiacere" da quando è ilDirigente Scolastico dellanostra scuola?La cosa che mi ha dato piùsoddisfazione è l'incrementodele iscrizioni perché significache abbiamo lavorato bene,quella che continua a darmidispiacere è la disaffezione diqualche docente, di qualche

non docente, e di molti alunnial proprio dovere.

Voci di corridoio dicono cheforse l'anno prossimo leiandrà in pensione. Cosa cipuò dire in proposito?Mi dispiacerebbe moltissimo!

Il Ferrara, dopo la sua venu-ta, sembra essere rinato!Cosa ha determinato questosorprendente risultato? Equal è il cammino ancora dapercorrere?L'incontro tra tante personeche avevano tanta voglia di"fare” e una persona che credenel proprio ruolo e in quellodella Scuola. Il cammino dapercorrere è ancora arduo elungo, ma siamo sulla buonastrada e tendendo al "migliori-smo"…

A suo avviso, le attivitàextrascolastiche e i numerosiprogetti realizzati nellanostra scuola hanno avutosempre una ricaduta positi-va o, invece, hanno un po'"frenato" il rendimentoscolastico degli alunni?Le attività extrascolastiche e inumerosi progetti realizzatinella nostra scuola hannosicuramente sempre avuto unaricaduta positiva. Tale ricadu-ta può non essere evidenziatanell'immediato ma è senz'altrocomplessivamente positiva.Semmai c'è da osservare chesi è messa troppa carne alfuoco e che forse in qualcunoha prodotto indigestione.Bisogna allenarsi a correre perfare una buona maratona! Il ren-dimento scolastico non è statosicuramente "frenato" anzi si èregistrata una migliore qualità!

Nella prima intervista, leiaveva affermato che lanostra scuola non ha unasede idonea. Quali sono lepossibilità e i tempi per uneventuale trasferimento inuna sede più appropriata?Speriamo bene: quasi sicura-mente rientreremo in possessodel I piano di questo edificio eavremo una succursale. Poi sivedrà.

Pensa che in generale lenostre famiglie collaborinoadeguatamente con la scuolao sono "poco presenti"?Purtroppo molti genitori conti-nuano ad essere molto assenti.

Ha un messaggio che deside-ra rivolgere a tutti gli alun-ni, al personale docente enon docente della scuola?Sì. Prendiamo tutti la Scuolasul serio!

“Prendiamo la Scuola sul serio!”INTERVISTA ALLA PRESIDE di Lentini e Ferro V E

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Nell'ambito del progetto "Fisco in Classe", laprof.ssa Di Salvo ha curato i contatti conl'Agenzia dell'Entrate per la realizzazione diincontri di approfondimento della materiafiscale. Giorno 6 Marzo u.s., presso l'aulamagna del nostro Istituto, i funzionaridell'Agenzia dell'Entrate, Dott. Vassallo eSig.ra Bologna, hanno tenuto un seminario sutematiche fiscali a cui hanno partecipato glialunni delle quinte classi. In particolare, èstato illustrato, nelle linee generali, il bilanciodello Stato distinto in entrate e uscite moneta-rie. Le entrate sottoforma di imposte, tasse econtributi; le uscite che riguardano l'erogazio-ne di servizi resi ai contribuenti. Inoltre, sonostate esaminate le varie forme di reddito chepuò conseguire un cittadino ed è stata esami-nata la dichiarazione dei redditi (Mod. 730) diun lavoratore dipendente. Sono stati, inoltre,distribuiti degli utili opuscoli sui servizi ero-gati dall'Agenzia delle Entrate (contratti dilocazione, apertura del Cod. Fiscale e P. IVAecc …)Il giorno dopo, noi studenti delle classi 5°,accompagnati dagli insegnanti Cianciolo,Mazzola, Sanfilippo e Vaiana, abbiamo effet-tuato una interessante visita presso l'ufficiodell'Agenzia di Palermo 2 di viale Campania e

abbiamo avuto l'opportunità diassistere ad una simulazione dialcuni servizi resi all'utente.Sono intervenuti il DirettoreDott.ssa Di Marco, Dott.Vassallo, Dott.ssa Barone,Dott. Onorato, Sig.ra Bologna,il capo sala Rag. Candiotta el'operatrice Sig.ra Plicato.Nell'incontro, sono stati pre-sentati vari argomenti, tra iquali: la carta dei servizi, laregistrazione di contratti relati-vi agli immobili, moduli dipagamento F23 e F24, l'acces-so all'anagrafe tributaria attra-verso il codice fiscale. È statopresentato, inoltre, il Mod.Unico della dichiarazione deiredditi sia nel caso di singolicittadini che per imprese. In seguito ai nume-rosi interventi da parte di noi alunni e parten-do dal codice fiscale di una prof.ssa., ci sonostati mostrati i controlli incrociati che il fiscopuò effettuare. A conclusione della giornata,l'operatrice Sig.ra Plicato, da una postazionedel front-office, ha permesso ad alcuni studen-ti di richiedere il rilascio della nuova tessera

sanitaria, contenente il codice fiscale. Tutti gli argomenti affrontati dal progetto rien-trano tra le materie del nostro corso di studi e,pertanto, l'iniziativa è stata per noi l'occasioneper approfondire quanto appreso in classe eper vedere "dal vivo" alcune importanti attivi-tà svolte dall'Agenzia delle entrate che abbia-mo studiato sui libri.

Giuseppa Mannino V PR3

gli alunni davanti all’ingresso dell’Agenzia delle Entrate

Giorno 16 febbraio abbiamo iniziato il pro-getto "Alternanza scuola-lavoro", un'iniziati-va che l'I.T.C. "F. Ferrara" offre da alcuni anniagli studenti del quinto anno, per far capirepiù adeguatamente come funziona il mondodel lavoro ed in particolare come si svolgel'attività lavorativa in un'azienda.Lo stage si è svolto presso l'albergo"Athenaeum" di Via L.Giannettino a Palermoper la durata complessiva di 20 ore extracur-riculari e ha visto coinvolti diversi gruppi.Noi alunni, coordinati dal tutor scolastico pro-fessoressa Gaetana Cianciolo e dal tutoraziendale Fabio Augello, con grande interesseabbiamo deciso di partecipare al progetto,perché, oltre ad essere un'esperienza nuova,ci ha permesso di entrare in contatto direttocon il mondo del lavoro. Nell'hotel che ci ha ospitato abbiamo trovatoun ambiente accogliente e disponibile allenostre esigenze riguardo all'orario e ai giorniin cui effettuare lo stage. Per esempio, abbia-mo chiesto e ottenuto di svolgere parte dellanostra attività nei giorni di carnevale in cui lanostra scuola era chiusa. Certo, può sembra-re strano che, mentre i nostri compagni sigodevano i giorni di vacanze, noi del gruppocoinvolto nello stage ci occupavamo dellacontabilità dell'albergo. Ma, nonostante ciò,ne è valsa la pena: questa esperienza si è rive-lata particolarmente utile visto che abbiamosperimentato un riscontro concreto tra lo stu-dio teorico e la pratica aziendale. In partico-

lare, abbiamo analizzato gli andamenti dellepresenze nella struttura alberghiera per con-frontarli tra di loro in relazione ai diversiperiodi e abbiamo analizzato le varie attivitàche si svolgono all'interno dell'azienda. I datiraccolti sono stati da noi elaborati, commen-tati e rappresentati tramite grafici al computerin una presentazione Power Point scaricabiledal sito delle nostra scuola.Insomma, attraverso questo corso, la nostramotivazione allo studio si è sicuramente raf-forzata e siamo convinti che le competenzeacquisite durante lo stage potranno esserespese in un futuro lavorativo.

Esposito Grazia VPr1

"Alternanza scuola-lavoro"Ecco come rafforzare la motivazione allo studio

Da sx la prof.ssa Cianciolo, Esposito,Ambrogio, Mannino, Contrò e il tutor Augello

"Fisco in Classe": un’utile iniziativa per noi futuri ragionieri!

Due anni decisiviContinua dalla prima

Per tale ragione, ci è sembrato doverosodedicare in questo numero un po' di spazioad una sua intervista, in modo da consen-tirle, non solo di tracciare un breve bilan-cio del cammino finora fatto, ma di indica-re anche la strada ancora da percorrere.Come nell'ultimo numero dello scorsoanno, abbiamo voluto,inoltre, salutare glialunni delle quinte classi pubblicando leloro foto, nella speranza che essi nondimentichino la scuola dove sono cresciu-ti e magari si facciano risentire attraversoil giornale d'Istituto! Ci ha fatto, infatti,molto piacere ricevere dei "messaggi" daex alunni che, anche se brevi, testimonia-no un certo legame con l'istituto dovehanno vissuto qualche anno. Per questo liabbiamo pubblicato volentieri.Ringraziamo i nostri lettori e tutti coloroche, a vario titolo, hanno contribuito a farcrescere il nostro giornalino, permettendo-ci, così, di aggiudicarci il premio che fraqualche giorno andremo a ritirare aFiuggi. Ad essere premiata, comunque,sarà tutta la nostra scuola che ha investito- anche economicamente - delle risorsenon indifferenti su un'iniziativa che, anostro modesto avviso, è risultata esserecostruttiva.Un saluto ed un augurio di una positivaconclusione dell’anno scolastico da tuttala redazione.

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Dai dati ottenutirisulta una diffe-renza significativaper quel cheriguarda la praticadi uno sport inorario extra-scola-stico: le femminerisultano esserepiù sedentarie deimaschi e menodedite ad un attivi-tà sportiva in ora-rio extrascolastico.

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Conoscenze generali Femmine Maschi

(in rosso le risposte errate) V F V F

Un po' di digiuno disintossica 31% 69% 38% 62%

Le uova "fanno male" al fegato 24% 76% 34% 66%

E' bene consumare pesce almeno 2-3 volte alla sett. 87% 13% 86% 14%

La carne rappresenta una fonte di ferro 87% 13% 82% 18%

I prodotti "integrali" sono migliori di quelli "raffinati" 41% 59% 47% 53%

L'olio d'oliva è più "pesante" di quello di semi 51% 49% 50% 50%

La margarina è più "leggera" del burro 66% 34% 70% 30%

E' sempre bene fare colazione 89% 11% 91% 9%Gli spinaci curano l'anemia 56% 44% 53% 47%Non conviene fare una cena abbondante 79% 21% 63% 37%Il gelato rappresenta una valida merenda 65% 35% 58% 42%Per dimagrire è sufficiente mangiare meno 32% 68% 26% 74%

Frequenza del consumo dei seguenti pasti

Femmine Maschi

Mai oraram.

Spesso osempre

Mai oraram.

Spesso osempre

colazione 62% 38% 57% 43%

spuntino 30% 70% 29% 71%

pranzo 3% 97% 6% 94%

merenda 51% 49% 44% 56%cena 1% 99% 1% 99%

Nell'ambito del progetto “Nutriamoci bene con piacere”, glialunni del nostro Istituto hanno discusso e analizzato l'annosoproblema dell'alimentazione. A tal fine è stata svolta una ricercasulle "abitudini alimentari dei giovani Ferrarini", per conoscerele motivazioni che li spingono ad effettuare delle diete, le fontidelle stesse e comprendere se alcuni luoghi comuni condiziona-no le scelte alimentari. E' stato elaborato un questionario sui seguenti temi: - Conoscenze generali;- La frequenza e il luogo dei consumi dei pasti; - Tipi di alimenti usati per lo spuntino di metà mattina;- Le diete seguite, motivazione e provenienza delle diete; - Conoscenza del livello della pratica sportiva extra-scolastica; - Conoscenza del peso corporeo e abitudine a pesarsi.Il questionario è stato somministrato ad un campione di 181maschi e 182 femmine in forma anonima, essendo stato chiestoagli alunni solo la data di nascita e il sesso. Come si può desumere dalle tabelle accanto, le conoscenze sullebuone abitudini alimentari e sulle proprietà di alcuni alimentinon sono sempre corrette. Le scelte effettuate, molto spesso, nonhanno alcun fondamento scientifico, essendosi consolidati variluoghi comuni e il fatidico "passa parola” sotto l’influenza dimass media e di giornali non scientifici.Nonostante il 90% del campione sia consapevole che è semprebene fare colazione, il 57% dei ragazzi e il 62 % delle ragazzehanno la cattiva abitudine di saltarla o di farla raramente. Lacausa è probabilmente legata alle diete "fai da te" e ai tempiristretti che, di solito, i ragazzi hanno a disposizione la mattinaper raggiungere la scuola.La merenda pomeridiana risulta non sempre effettuata da unaparte consistente del campione totale (47,5 %) ma appare undato preoccupante la cattiva abitudine dichiarata dal 3% delleragazze e dal 6% dei ragazzi di non pranzare o di farlo raramen-te. Questo comportamento può attribuirsi al fatto che buonaparte dei ragazzi (51%) seguono delle diete "fai da te".Per quel che riguarda lo spuntino di metà mattinata, entrambi isessi prediligono prodotti comprati al bar (il 60% per le ragaz-ze e il 65% per i maschi) o dal distributore ( il 20% sia permaschi che per femmine) trascurando così la genuinità dei pro-dotti.Emerge, inoltre, l'abitudine di non suddividere adeguatamentele calorie nell'arco della giornata in cinque pasti giornalieri;

Prof.ssa Giulia Culotta

Hai mai seguito una dieta?

SI NOSegui attualmente una dieta?

SI NO

Per quali motivi hai seguito una dieta?

Salute Estetici Stare megliocon sè stessi

Non si rileva una differenza statisticamentesignificativa tra i maschi e le femmine.Quasi l’87,5% del campione totale dichiaradi conoscere il proprio peso. Permane,comunque, un 12,5% del campione che

dichiara di non pesarsi mai.La maggioranza delle ragazze (42%) si pesain modo irregolare e non con metodicità;mentre la maggioranza dei maschi (44%)dichiarano di pesarsi una volta al mese.

Le femmine statisticamente sonoquelle che seguono di più le diete,mentre entrambi i sessi seguono unadieta in determinate stagioni dell'an-no. In merito alle provenienze dellediete non si evidenzia una differenzastatisticamente significativa tra i duecampioni. La maggior parte segueuna dieta "fai da te" o consigliata

dagli amici, mentre solo il 24%dichiara di rivolgersi a personalequalificato. Per quel che riguarda lamotivazione, risulta essere prevalen-te quella estetico-psicologica, ovve-ro la maggior parte dei maschi e dellefemmine segue una dieta sia permotivi estetici sia per star meglio conse stessi.

LE DIETE

Pratichi uno sport in orario extrascolastico?

NOSI

ATTIVITÀ SPORTIVA

61% 39% 65%35%

INDAGINE SULL'ALIMENTINDAGINE SULL'ALIMENTAZIONE DEGLI STUDENTI DELAZIONE DEGLI STUDENTI DEL FERRARA: ECCO I RISULFERRARA: ECCO I RISULTTAATITI

provenienza delle dieteF M

Letta sui giornali 5% 0%

Suggerita dai mass media 0% 0%

Prescritta dal nutrizionista 24% 24%

Consigliata da amici 9% 12%

Creata da sè 50% 52%

Altro 12% 12%

CONOSCENZA DEL PESO CORPOREO

28% 57% 43%72%

91% 79%21%9%maschi

femmine

maschi

femmine

maschi

femmine

maschi

femmine

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Grazie a uno dei progetti realizzatidalla nostra scuola, "la classe voya-geante en France", noi ragazzi delbiennio a marzo abbiamo avuto lapossibilità di soggiornare a Parigi peruna settimana. Appena arrivati nellacapitale francese, tutto ci sembravaun sogno. Siamo stati ospitati dafamiglie che ci hanno trattato benissi-mo e ci hanno fatto sentire come acasa nostra. Anche se il nostro fran-cese non era sempre corretto, siamoriusciti a comunicare con loro e adinstaurare un buon rapporto, tantoche al momento dei saluti non sonomancati occhi lucidi, abbracci e scambid'indirizzi. Abbiamo avuto modo di cono-scere le loro abitudini, gli stili di vita. laloro cucina non solo francese ma anchearaba, israeliana ecc. secondo la prove-nienza della famiglia ospitante. Noi ragaz-zi tutte le mattine prendevamo l'affollatametropolitana per andare in una scuolaspecializzata nell'insegnamento della lin-gua francese per stranieri, dove la profes-soressa Samia ci aiutava a perfezionare lanostra pronuncia e riprendeva alcune rego-le di grammatica. Le lezioni erano rigoro-samente in francese, non sempre compresecompletamente da tutti. Ma grazie ancheall'aiuto dei compagni più bravi si riuscivaa dialogare con l'insegnante, la quale ci haanche parlato delle imminenti elezioni in

Francia. Dopo la scuola, andavamo con iprofessori e la preside del nostro istituto avisitare i monumenti e i musei più impor-tanti di Parigi: primo fra tutti il Louvredove abbiamo avuto la possibilità di ammi-rare il meraviglioso quadro di Leonardo DaVinci "La Gioconda", la Venere di Milo, icapolavori di Delacroix; poi, il museoD'Orsay dove, a parte i celebriImpressionisti, siamo rimasti colpiti daimobili art Déco. Abbiamo visitato la tourEiffel e siamo riusciti a salire fino in cima;e infine abbiamo scoperto lo sfarzo e lagrandiosità della reggia di Versailles.Purtroppo una settimana è stata troppobreve per visitare una città così bella. Masperiamo di ripetere questa meravigliosaesperienza che ricorderò per tutta la vita.

Militello Cristina II F e Bombolio Lucia II E

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L'esperienza meravigliosa della “classe voyageante”

La Classe voyageante davanti al museo D’Orsay

Dentro di me, sentivo già crescere l'emozionedi vestire i panni di una giornalista e trovarmiaccanto a inviati di Tv e giornali famosi.Sapevo che non sarebbe stato facile riusciread intervistare i calciatori, ma allo stessotempo, proprio perché era una "missionimpossible", volevo a tutti i costi riuscirci. Ecosì, carica di grinta, di ottimismo ed anche diun pizzico di paura, mi reco all'appuntamen-to. All'ingresso del campo dove si allenano icalciatori, controllano subito se sono iscrittanella lista dei giornalisti ammessi alla confe-renza. Dopo un'attenta verifica, mi lascianopassare. Verso le 15:15 arrivano i primi gioca-tori: Fontana, Diana, Zaccardo, Corini,Barzagli, Cavani e il grande, mitico, stupendoAmauri che mi sorride e poi scappa ad alle-narsi. Arriva anche l'allora allenatore dellasquadra Guidolin. Riesco a fare una fotoricordo quasi con tutti. Poi, mentre m'incam-mino verso la sala stampa, vedo Tedesco."Scusa, Giovanni, faccio parte di un gior-nale scolastico, mi puoi concedere un'in-tervista? ""Devi chiedere il permesso all'addetto stam-pa", mi risponde sorridendo. Dopo vari tira emolla, un po' esitante, l'addetto stampa allafine concede il “nulla osta”.

"OK, Giovanni, posso farti alcune domande! ""Purché non siano di storia o di geografia, vabene!“ mi dice scherzando."No, ma visto che hai parlato di materiescolastiche, quale scuola hai frequentato? ""Purtroppo sono solo in possesso della licen-za media, perché giovanissimo sono scappatodi casa e sono andato a Reggio Calabria perdedicarmi alla mia passione più grande: ilcalcio". "Quale era la materia che non digerivi? ""Più che non digerivo, che non capivo: lageometria e la matematica in generale"."Sposato o fidanzato? ""Sposato""Come deve essere la tua donna ideale? ""Deve essere palermitana. Mi raccomando:sottolinea tre volte palermitana! La donnaideale comunque è mia moglie. Con lei cisiamo conosciuti giovanissimi: lei aveva 13anni e io 15, ci siamo incontrati in Calabria elei è stata l'unica donna della mia vita.Adesso scusami, devo andare ad allenarmi.. "Ma come? Avevo preparato molte altredomande… Va beh! Bisogna accontentarsi! Si tratta pur sempre di un calciatore di serieA. Non si può pretendere di più. E poi è statocosì cordiale e simpatico che non si può non

essere soddisfatti!Torno a scuola, racconto entusiasta la miaesperienza di "inviata speciale" ai miei pro-fessori e compagni che stentano a crederci.Nonostante fossi emozionata e avessi pauradi non essere all'altezza, posso dire, tuttosommato, di aver superato la prova alla gran-de! Sento di dover dire un grazie speciale alprofessore Sanfilippo e ai calciatori delPalermo, tutti cordiali e disponibili, che mihanno fatto vivere questa esperienza per meindimenticabile. Danila Parisi VE

Inviata alla conferenza stampa del PalermoL'emozione di una breve intervista a Giovanni Tedesco

Danila Parisi con il calciatore G. Tedesco

Spettacolo di fine anno L'esperienza del laboratorio teatraleAnche quest'anno, la scuola ci ha offerto la possi-bilità di tirar fuori le nostri doti artistiche, grazie allaboratorio teatrale realizzato in collaborazione conl'Associazione Teatro Scuola.E' un'esperienza fantastica per diverse ragioni; inprimo luogo perché stiamo lavorando con dei veriprofessionisti: Enzo Toto (che cura la regia),Rossella Florida (che cura la didattica di scrittura)e Consuelo Lupo (che si occupa delle arti sceniche)sono molto conosciuti non solo nella nostra scuola,dove già l'anno scorso hanno realizzato lo spetta-colo teatrale "tutto il mio miele", ma anche nelmondo del teatro e dello spettacolo in generale.Basti pensare che C. Lupo ha recitato una parteimportante nel recente film "il 7 e l'8" di Ficarra ePicone. Quest'anno rappresenteremo l'opera di L.Pirandello "I Giganti della Montagna". Anche selo spettacolo dovrebbe andare in scena a fine mag-gio, alcune parti sono ancora da precisare, a causadi alcuni alunni che si sono ritirati, forse per pauradi affrontare il pubblico e altri che sono venutidopo, magari incoraggiati dai compagni. Tre ore dilab. in un giorno sembrano tante, ma tra una battu-ta del copione e una ironica di Enzo Toto, il tempopassa velocemente e il lavoro da fare è ancoratanto!Ma forse tutto ciò è normale. In fondo, ogni spetta-colo, anche il più breve, richiede un lungo "trava-glio". Ed è bello alla fine constatare che, grazie aibravi insegnanti, hai imparato a tirar fuori anchequello che non credevi di saper fare.

Cusimano Serena III E

continua dalla prima

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pag 8 aprile - maggio 2007 il ferrarino

Il corso di chitarraIl corso di chitarraDa alcune settimane si è concluso il corso dichitarra che ha avuto una durata di 20 ore elo scopo di avvicinare i ragazzi a questostrumento. Il corso è stato tenuto dal prof.Vitale, con la supervisione del prof.Ciccarelli. Come l'anno scorso, sono statiottenuti degli ottimi risultati grazie allapazienza dei professori che ci hanno per-messo di superare tutte le nostre difficoltàed hanno offerto a quelli già capaci di suo-nare una preziosa opportunità di perfeziona-mento. Tuttavia va pure detto che il corso haavuto non pochi problemi: 20 ore sono trop-po poche per poter apprendere tutte lenozioni e le insufficienti chitarre a disposi-zione ci hanno costretto a dei turni per eser-citarci. Nonostante tutto, il corso è stato pia-cevole e molto istruttivo e mi ha avvicinatoal mondo della musica da cui sono semprestato affascinato.

Luca Bonaccorso V Pr2

Per fortuna, la colazione in hotel è abbondan-te: ognuno si serve da sé, scegliendo non solotra latte e cornetti ma anche tra salumi, for-maggi, ecc…E così, in qualche modo, soprav-viviamo. E poi, mica siamo a Parigi per dor-mire e mangiare! No? Il nostro scopo è quellodi andare alla scoperta della "Ville lumière". E,infatti, i primi due giorni sono dedicati allavisita guidata (sul pullman) della città. In par-ticolare, visitiamo, anche se velocemente, iprincipali monumenti e piazze di Parigi, comela Place de la Concorde, con il famoso obeli-sco, la cattedrale di Notre Dame, l'Arco diTrionfo, Montmartre, il quartiere degli artisti,dove si trova la Basilica del Sacro Cuore, lesChamps Elysées, ecc… Interessante la visitaal Musée d'Orsay, dove sono esposte le princi-pali opere degli artisti impressionisti. E poi,tutti ai piedi del monumento simbolo di Parigi,il capolavoro della tecnologia del XIX sec:l'imponente Tour Eiffel, dove soltanto alcunidi noi, però, salgono per ammirare lo stupen-do panorama. Gli altri si accontentano di unaquantità innumerevole di fotografie.Terminata la visita guidata, eccoci aDisneyland Paris a rivivere le fiabe con lequali siamo cresciuti e alla Reggia diVersailles visitata, però, soltanto all'esterno.Al Musée du Louvre, abbiamo la possibilità diammirare opere famosissime come laGioconda di Leonardo da Vinci o Il codice diHammurabi e l’interessante parte dedicata alle

civiltà greche ed egizie.Per spostarci utilizziamo la metropolitana(usufruendo dei 10 biglietti che ci hanno con-segnato) e questa è anche l'occasione perscherzare o ricordare gli episodi più buffiaccaduti in quei giorni. Sicuramente, l’organizzazione da parte del-l'agenzia ha lasciato molto a desiderae, vistoche in alcuni posti non siamo potuti entrare. Questo viaggio, direte voi, è stato proprio "sfi-gato"! No, per fortuna almeno il tempo connoi è stato clemente: temevamo di trovare ilfreddo, invece un clima mite ci ha permessodi gustare a pieno l'atmosfera che si respira inuna delle metropoli più famose del mondo.Certo, la comunicazione con la gente del postonon era sempre facile, cercavamo di arrangiar-ci con le nostre conoscenze di francese maspesso i risultati erano deludenti e allora tuttigiù a ridere…Ci ha fatto molto piacere notare che eravamo

più uniti del solito. Nonostante gli inconvenienti sopra ricordati,questo viaggio è stato un'esperienza indimen-ticabile e divertente. Una preziosa occasionedi crescita e socializzazione che ci ha permes-so di scoprire alcuni aspetti nascosti del carat-tere dei nostri professori e dei nostri compa-gni. Per questo ci è dispiaciuto molto che alcu-ni di loro non erano presenti. Parigi è davvero una città incantevole e rin-graziamo la scuola che ci ha dato la possibili-tà di poterla visitare.

Ferro Rosario e Lentini Neeru V E

Anche quest'anno, la scuola ci ha offerto lapossibilità di effettuare un interessante e diver-tente viaggio-studio della durata di due giorni.Nonostante Favignana sia una meta privilegia-ta dai vacanzieri estivi, dobbiamo ammettereche la destinazione è stata "azzeccata", poichéci ha consentito di visitare luoghi di notevolevalore storico e di una bellezza sorprendente.Grazie alla guida che ci ha accompagnato,abbiamo conosciuto la storia dell'isola e leantiche tecniche utilizzate nelle cave di tufo.Inoltre, attraverso la visione di un interessantefilmato e ulteriori spiegazioni della guida,abbiamo appreso come funzionavano le famo-se tonnare.

Ovviamente, però, il viaggio non è stato soloistruttivo, ma anche molto divertente: l'occa-sione ci è servita per stare insieme in manierapiacevole e rilassata in un clima di armoniaanche con i professori.Abbiamo avuto l'opportunità di conoscereaspetti dei professori per noi del tutto nuovi,nonostante essi non abbiano abbandonato deltutto il loro ruolo.Indimenticabile la serata di ballo "sfrenato"che è stata organizzata. Anche se all'iniziomolti erano restii a scendere in pista, alla finetutti ci siamo scatenati, compreso il prof.Colletti che ha dato dimostrazione delle suedoti di vero ballerino!

Comunque, il tutto si è svolto inmaniera ordinata, tanto che la presideci ha fatto i complimenti per il nostrocomportamento. Abbiamo saputo,però, che alcuni ragazzi del gruppoprecedente hanno invece creato qual-che problema e questo ci dispiace.Ringraziamo la scuola che ha orga-nizzato il viaggio e che ha richiesto anoi partecipanti solo una quota “sim-bolica”, evitando così che degli alun-ni non partecipassero per motivi eco-nomici.

Cusimano, Mazzola C. e F ,Minaudo IIIE

IL VIAGGIO D’ISTRUZIONE NELLA “VILLE LUMIERE”

INCANTATI DA PARIGI

Alla scoperta di Favignana

Il prof Vitale con alcuni chitarristi in erbaNel porto di Favignana; sullo sfondo lo stabil. “Florio”

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aprile - maggio 2007 il ferrarino SCRITTURA CREATIVA pag. 9

LE LADRE DI MERENDINE (II parte)

La preside aveva ascoltato con attenzione ilracconto delle due sorelle. Poi, con sguardo etono severo, disse loro che le avrebbe denun-ciate alla polizia. Esse scoppiarono a piangerepensando soprattutto al grande dispiacere cheavrebbero dato al loro amato padre. Soloquando, esauriti tutti i fazzoletti di cui dispo-nevano, non sapevano più come asciugare lelacrime, la preside cedette alle loro suppliche,rinunciando a coinvolgere la polizia. In ognicaso, però, il loro padre sarebbe stato convo-cato.

«Buon giorno, sono il padre delle due alunneche hanno “svaligiato” le macchine dellemerendine! La Preside voleva parlarmi.»«Purtroppo, deve aspettare un po’ perché per ilmomento è in riunione. Appena finisce lachiamo subito» rispose gentilmente il Sig.Pavone, seduto accanto alla porta della presi-denza e pronto a bloccare ogni ingresso nonautorizzato.Il Sig. Vicari, padre delle due alunne, si guar-dò in giro. Aveva un’aria piuttosto preoccupa-ta. Notò che davanti alla vicepresidenza si eraformata un coda di alunni, alcuni con il regi-stro di classe, altri con dei fogli in mano.C’erano anche dei professori che aspettavano.All’improvviso, due alunni cominciarono alitigare sostenendo entrambi di essere arrivatiper prima e che, quindi, per prima dovevanoessere ricevuti.Il Sig. Vicari trovò posto su una sedia vicinola porta della segreteria e, curioso com’era pernatura, tese le orecchie per ascoltare la voce diun impiegato che parlava con un professore:«Professore, ho controllato la somma che lascuola ha a disposizione per la stampa dellelocandine: per il progetto sono rimaste solo 75€»«Ma… non so se basteranno…»«Va beh, professore, lei dica in tipografia difarsi stampare 75 € di locandine, quelle chevengono vengono… »«Si, è un’idea, ma così non sembra di esseredal salumiere quando si ordina 2 euro di pro-sciutto, quello che viene viene?»«A proposito di salumiere», disse in tonoscherzoso la vicepreside che entrava proprioin quel momento, «forse dovremmo installaredavanti alla porta della vicepresidenza un eli-mina-code con i numerini, come quelli che sitrovano appunto in salumeria, per evitare lecontinue liti tra gli alunni che chiedono di par-lare con me!».Il Sig. Vicari seguiva divertito i dialoghi che si

svolgevano in segreteria e si era quasi dimen-ticato del motivo della sua presenza a scuola,quando il Sig. Pavone lo chiamò inPresidenza. La distrazione comunque gliaveva conferito un aspetto più rilassato. «Immagino che lei conosca il motivo dellasua convocazione», disse la preside dopoaverlo fatto accomodare.«Si, le mie figlie mi hanno raccontato tutto…»«Ho parlato con il proprietario delle macchi-nette: se gli vengono pagati i 200€ di danno,non sporge la denuncia. Le dò il numero deltelefono della ditta così si mette d’accordo leistesso per il pagamento del danno… Mi sonoinformata anche sull’andamento a scuola dellesue figlie e mi hanno riferito che sono piutto-sto brave. A me sembra che abbiano capito lagravità del fatto commesso… Allora, visto cheil problema pare che si sia risolto, la saluto».«Bisogna trovare solo 200€ e tutto è risolto»pensò sollevato il sig. Vicari. «Gia! Ma dovetrovarli? Da quando mi hanno licenziato, nonso più cosa inventarmi per portare a casaqualcosa. Questo imprevisto proprio non civoleva».

«Pronto, Calò? … come chi è? ‘un mi canuscichiù?».«Ah, sì, scusami, Franco. E’ che sono preoc-cupato: devo trovare 200€ urgentemente e nonso come fare... »«Proprio per questo ti ho telefonato! Tuo suo-cero non aveva un enorme barattolo pieno dimonete di lire italiane?»«Sì, ma che c’entra? Ormai sono fuori corso».«Mih!Ti devo spiegare tutto? Non lo sai che ilComune ha organizzato una grandissima cac-cia al tesoro con un premio di 1000 €?Abbiamo assolutamente bisogno del tuoaiuto. Se vinciamo, ci dividiamo in quattro isoldi». L’amico cominciò a leggergli la lungalista di oggetti che bisognava procurare entropoche ore e si fermò su “20 monete del 1966”.Proprio quelle che lui doveva portare subitoagli amici che avevano già procurato glioggetti più impensabili: un semaforo, una levadel cambio della vecchia “500”, 40 re di dena-ri delle carte siciliane…Corse subito nella camera da letto. Quandoprese il barattolo che era sistemato dietro vec-chi maglioni, gli sembrò più leggero di quan-to ricordava: in effetti era quasi vuoto. Porcamiseria! C’erano solo 4 monete del 1966. Madove erano finite tutte le altre? Nelle maledet-te macchinette delle merendine! Prese subito iltelefono.«Pronto il Sig. Mancuso? Sono Vicari. La pre-side dell’itc “Ferrara” mi ha detto di contattar-la per pagargli i danni. Lei conosce il detto“chi rompe paga e i cocci sono suoi?»«Certo, ma che c'entra?»«Vede, io le pago le merendine ma lei mi devedare le monete "irregolari" che ha trovatonelle macchinette». «Non c'è problema. Quando mi porta i soldi,glieli restituisco».«No, me li deve dare subito perché è una cosaurgente. Poi le spiego tutto. Fra mezz'ora sono

da lei. Prepari, per favore, tutte le monete».Il Sig. Vicari entrò come una furia nell'ufficiodel Sig. Mancuso, lo salutò appena, gli strap-pò il sacchetto pieno di monete dalle mani e losvuotò immediatamente sulla scrivania. Il Sig.Mancuso guardava esterrefatto quell'uomoche scartava velocemente quella montagna dimonete mettendone alcune dentro il sacchetto.Non capiva cosa stesse succedendo, ma intui-va che doveva essere qualcosa di importante.Dopo 10 minuti, il Sig. Vicari aveva trovatoaltre 16 monete del 1966. OK. Ce l'avevafatta! Salutò in gran fretta il Sig. Mancuso checominciò a pensare che forse doveva rinuncia-re ai 200€ perché quell'uomo aveva tutte lesembianze di un pazzo di origine controllata!Quella sera sul palco, davanti ad una immensafolla di curiosi, il Sindaco premiò i vincitoridella caccia al Tesoro. Anche se aveva portatoun numero minore di oggetti richiesti, il grup-po del Sig. Vicari vinse per un pelo, poiché glioggetti da loro procurati avevano un alto pun-teggio nella classifica totale. Il giorno dopo, il Sig. Mancuso, seduto pigra-mente nel suo ufficio dietro la scrivania dovele monete avevano lasciato abbondanti segnifra la polvere, stentava a riconoscere il SigVicari: l'uomo che gli stava davanti, con l'ariaserena e soddisfatta, che gli porgeva gentil-mente due banconote da 100€, non avevaniente a che vedere con chi, il giorno prima,aveva bruscamente afferrato le vecchie mone-te dalle sue mani come colui che afferra unabottiglia d'acqua nel deserto dopo giorni disete! Ad ogni modo, il debito era stato pagato.Si presero un caffè al bar e cominciarono aconversare piacevolmente su quello che pos-sono combinare i figli. Quando tutta la storiafu chiarita, il Sig. Mancuso prese 20 € e disseridendo:«Queste sono per le sue figlie: gli faccia pren-dere delle merendine! Pagando…naturalmen-te!».

Riassunto della puntata precedente:

Due alunne avevano trovato il modo per“scroccare” merendine dai distributoriautomatici, utilizzando monete fuoricorso e causando un danno complessivodi 200€. Scoperte grazie ad uno straordi-nario lavoro investigativo, sono statechiamate dalla Preside a cui hanno rive-lato il loro “sistema”.

IL FERRARINOIL [email protected]

Periodico dell’ ITC “F. Ferrara”- PAAnno 2 n. 4 aprile - maggio 2007

Stampa: tipografia Ganci

Direttore: prof. Muscato Vincenzo

Comitato di redazione:Cusimano Serena IIIE, Pernini Alessia IVE,

Lentini Neeru, Parisi Danila, Ferro Rosario VE Fraterrigo Gius. IVPr1, Pagano Gius. III Pr3.

Hanno collaborato in questo numero:Prof.ssa Culotta., Falcone V. IV Pr1, MazzolaC. e F., Minaudo S., Noto J. IIIE, BonaccorsoL, VPr2, Militello C., Dambrogio M. IIF,Bombolino L., Messina M.R. IIE, Mannino G..VPr3, Esposito G. VPr1, Di Maio R..,Gianfalla V. IVE, Cardullo F. V Pr1

Page 10: Ferrarino num.4 Anno 2

pag 10 aprile - maggio 2007 Ditelo al ferrarino il ferrarino

Per l'anno scolastico 2006/07 i docenti diItaliano e Geografia hanno programmato pergli alunni della classe 1° F un percorso di sto-ria dell'arte e di conoscenza del territorio.Già dall'inizio dell'anno gli alunni grazie aiprofessori e ai compagni più volenterosi sisono documentati sulle opere greco- romanepresenti in Sicilia.Nel mese di Marzo la classe si è recata in varisiti in cui l'arte e la creatività greca e romana sisono espresse al massimo; i posti di cui sto par-lando sono Segesta, Morgantina e PiazzaArmerina..Venerdi' 16 marzo la 1 F si dava appuntamen-to a Piazza Massimo da dove partiva il pullmandiretto a Morgantina a più di 200 Km didistanza.Fra i vari reperti, tratti di muro del macellum,ossia una costruzione dove venivano conserva-

ti il grano e altri cereali A Morgantina era presente anche un teatroapparentemente più piccolo di quello diSegesta, ma che poteva contenere fino a 5000posti. Una caratteristica importante del sito èl'Agora', piazza dove si svolgeva la vita quoti-diana dei Morgeti, colonizzatori che lasciaro-no il posto agli Elleni nel IV secolo a.c..Morgantina fu distrutta dai romani, e i restidelle città li vediamo e li apprezziamo ancoraoggi in questo affascinante sito archeologico,dove ancora proseguono i lavori di scavo. […] La visita guidata è durata un giorno, ma credoche tuttavia abbia dato i suoi frutti, perché gliallievi hanno seguito con attenzione e voglia diimparare.

Tripi Gianluca 1° F

Alla ricerca dei rappresentanti perduti!

Pare che quest'anno i rappresentanti degli alunni nelConsiglio d'Istituto non abbiano mai partecipato ad unariunione e, quindi, non si siano nemmeno insediati.Inoltre, alcuni di essi hanno una frequenza assai irrego-lare o addirittura non frequentano più le lezioni.Qualcuno potrà considerare la cosa non molto grave,pensando che in fondo i nostri rappresentanti non pos-sono fare molto per noi alunni. Non sono affatto d'ac-cordo! Per esempio, avrebbero potuto far presente inConsiglio d'Istituto che la quota a carico degli alunniper il viaggio d'istruzione delle quinte non era alla por-tata di tutte le nostre tasche e, quindi, avrebbero potutoproporre un'altra meta magari meno famosa ma più eco-nomica oppure chiedere un più consistente contributodella scuola per permettere ad un numero maggiore dialunni di partire. Il viaggio d'istruzione del quinto annoè sicuramente una esperienza irripetibile e, per questo,non mi sembra giusto che molti alunni, in alcune classiquasi la metà, non vi abbiano partecipato per motivieconomici. Ma se nemmeno i nostri "portavoce" solle-vano il problema, è difficile che lo faccia qualcun altro.Prima delle elezioni dei nostri rappresentanti, forsedovremmo informarci sui candidati. Se hanno datoprova di essere alunni poco impegnati o con frequenzairregolare, non dobbiamo poi stupirci se non svolgononeanche il loro ruolo di rappresentanti nelle sede oppor-tune.

Parisi Danila V E

Sfogliando i lavori degli alunni

Cara Katrina,

Sono una tua ex compagna della IE, Maria Rita. Sono d'accordo conte: il giornalino è davvero moltoprezioso non solo per gli argomentiinteressanti che tratta ma anche perla possibilità che ci dà di farci risen-tire. La tua lettera pubblicata nel-l'ultimo numero è stata per noi dav-vero una piacevole sorpresa! Certoche ci ricordiamo di te! Anche tu hailasciato in tutti noi dei ricordi belli esoprattutto ricordiamo la tua simpa-tia. Ci fa piacere sapere che all'ITC"Don Colletti" di Marineo ti trovibene sia con i professori che con icompagni.Anche noi stiamo bene nella nuovaclasse dove ci hanno uniti con gli exalunni della I D. Solo Rosanna nonfrequenta più visto che lavora. Ti aspettiamo, vienici a trovare alpiù presto! Anche i professori ti ricordano consimpatia e avrebbero piacere dirivederti. Un bacio dagli alunni e professoridella ex I E.

Messina Maria Rita II E

… Finita la visita di Morgantina, è stata lavolta della Villa del Casale nei pressi di PiazzaArmerina. La villa sorgeva al centro di un lati-fondo nell'alta valle del fiume Gela. Se noi laosserviamo, notiamo che comprende un infini-to numero di stanze, gallerie, cortili, un com-plesso termale e una basilica. Per la costruzio-ne vennero utilizzati i materiali più costosi.Tutti i pavimenti sono decorati in mosaico mail soggetto delle decorazioni cambia in baseall'uso delle stanze. In una delle sale che si

affacciano sul peristilio, notiamo nel mosaicodelle fanciulle in "bikini" e infine nella pale-stra il mosaico rappresenta le corse nel circo.Gli scavi che hanno riportato alla luce la villainiziarono solo nel 1881 e sono tutt'ora incorso.Finisce così il viaggio della I F nel "mondogreco e romano", un viaggio che consigliamo atutti.

Domenico Icona IF

Il viaggio della I F nel "mondo greco e romano"MORGANTINA E PIAZZA ARMERINA

Dall'ITC di BagheriaSono Gabriella Romeo, una ex alunna delFerrara, Istituto che ho dovuto lasciareperché la mia famiglia si è trasferita.Nella mia nuova scuola, l'ITC LuigiSturzo di Bagheria, mi trovo parecchiobene, ho conosciuto persone fantastichecome il mio ragazzo e professori bravissi-mi. Quest'anno sono entrata a far partedella redazione dello "SturzoNews", ilgiornalino della mia scuola, anche se,confesso, non mi piace molto: bianco enero, per niente rilegato… La cosa buonaperò è che vengono pubblicati ottimi arti-coli.Quando ho visto per la prima volta alcuninumeri del ferrarrino di quest'anno, sonorimasta stupita. Non mi aspettavo mini-mamente che il Ferrara potesse aggior-narsi in questo modo!Conservo un buon ricordo dei proff. delFerrara che saluto affettuosamente.Auguro a tutti una buona fine di quest'an-no scolastico, tanta felicità e serenità.

Romeo Gabriella della ex II E

I saluti del prof. Lombardo"GRAZIE FERRARA"

Dopo 32 anni d'insegnamento in questoistituto e 38 di servizio effettivo vado inpensione. Tramite questo giornale desidero porgereil mio saluto e ringraziare tutti i colleghipassati e presenti, che in questi lunghianni hanno condiviso con me le varievicissitudini del "Ferrara", quasi semprecostruttive e degne di apprezzamento daparte della comunita' interna ed esterna.Grazie ai dirigenti scolastici che si sonoavvicendati, i quali hanno contribuitocon il loro entusiasmo e professionalita' amantenere alto il nome del nostro istituto.Grazie anche a tutto il personale nondocente per la loro disponibilita' e affet-tuosita' dimostratami.Un grazie, infine, a tutti i miei ex edattuali alunni, ai quali con amore paternoho cercato di inculcare ideali di fratellan-za, di amore verso il prossimo e verso sestessi ricordando loro il detto: "non sco-lae sed vitae discimus".

Prof. Eugenio Lombardo

Da un Ex alunnoSono un ex rag del ferrara e visitomolto spesso il sito del ferrara in par-ticolar modo per leggere il ferrarinoche trovo davvero interessante!Ringrazio la redazione del ferrarinoper l’ottimo lavoro che svolge e per ilfatto che grazie all’indirizzo emailconsente anche a chi non fa più partedel ferrara di poter pubblicare qual-cosa!

by Salvo

Page 11: Ferrarino num.4 Anno 2

aprile - maggio 2007 il ferrarino SPECIALE QUINTE CLASSI pag 11

MeseMese prima degli esamiprima degli esamiEcco le foto e i saluti degli alunni che affronteranno gli esami di Stato. Un grande �in bocca al lupo�!

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Quinta E Quinta E Quinta E Quinta E

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Quinta Pr1 Quinta Pr1 Quinta Pr1 Quinta Pr1 Quinta Pr2 Quinta Pr2 Quinta Pr2 Quinta Pr2

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Quinta A/s Quinta A/s Quinta A/s

Questi anni sono stati lunghi e faticosi ma alla fine ce l’abbiamoquasi fatta! Ci ricorderemo sempre dei nostri proff. che torneremosicuramente a salutare dopo il diploma. Un grazie a loro tutti checi hanno dato degli insegnamenti non solo scolastici ma anche divita. La V Pr1

Gli anni passati al Ferrara, anche se a volte un pò pesanti,li ricorderemo per tutta la vita. Un grazie ai nostri proff.

che sono stati davvero grandi e con alcuni di noi hannofatto miracoli!

La V A serale.

“Ringraziamo e salutiamo i nostriprofessori per averci sostenuto in questo percorso scolastico,caratterizzato da momenti di divertimento tra compagni ma

anche da momenti difficili di tensioni (vedi interrogazioni,verifiche....)”. La V E

Nonostantela nostra classe non sia stata consi-derata una delle migliori, siamo stati sempre uniti e abbia-mo passsato 5 anni stupendi e intensi. Ringraziamo i proff.per la pazienza dimostrata nei nostri confronti.

La V Pr3.

Ecco...! Siamo finalmente giunti alla fine del

nostro percorso scolastico. In questi cinque anni abbiamo vissutomomenti belli e brutti che ci hanno formato sia dal punto di vista scola-stico che umano. Ringraziamo di cuore tutti i professori che hanno con-

tribuito alla nostra crescita e ci hanno aiutato a superare gli ostacoliche inizialmente sembravano insormontabili.Un caloroso abbraccio e un bacio dalla V Pr2

“Nonostanteper tutti noi sia stato solo ilprimo anno in questo Istituto, l’esperienza è stata

interessante e coinvolgente. La preparazione dei professori è ineccepi-bilie, così pure il loro aspetto umano e la costante collaborazione.Ringraziamo tutti affettuosamente e alla prossima... naturalmente

fuori dal Ferrara!” La VB serale.

Page 12: Ferrarino num.4 Anno 2

pag 12 aprile - maggio 2007 RELAX il ferrarino

Quando si sta troppo davanti al computer!Ecco cosa può succedere

"Al mio caro marito,Scusa se ti mando questa lettera per posta elettronica ma così sarò sicura che la leggerai. Perdona l'intro-missione, ma sono sicura che ti farà piacere sapere che cosa è successo in famiglia da quando il compu-ter è entrato nelle nostre vite due anni fa. I bambini crescono bene. Giacomo ha 7 anni ed ha uno spicca-to senso per l'arte. Di recente per la scuola ha disegnato la sua famiglia. Tutti i ritratti sono riusciti bene,soprattutto il tuo: lo schienale della sedia era disegnato nei minimi dettagli. Saresti fiero di lui. La picco-la Maria ha compiuto 3 anni a settembre. Somiglia molto a te quando avevi la stessa età. E' una bambinamolto dolce e si ricorda ancora con gioia che il giorno del suo compleanno hai passato tutto il pomerig-gio con noi. Per lei è stata una giornata grandiosa anche se pioveva ed è mancata la corrente per tutto ilgiorno. Io sto bene. Circa un anno fa mi sono tinta i capelli di biondo e ho scoperto che le bionde, effet-tivamente si divertono di più... Ho scoperto che le pulizie della casa sono più facili da quando mi sonoaccorta che non ti piace essere pulito con l'aspirapolvere e che il piumino toglipolvere ti fa starnutire.Anche la casa è tenuta bene. La scorsa primavera ho fatto ridipingere il salotto ma non so se lo hai nota-to. Bene, caro, adesso devo andare. La famiglia sta partendo per una settimana bianca e ci sono le valigieda fare. Ho incaricato una domestica di prendersi cura della casa quando non ci siamo. Terrà tutto in ordi-ne, riempirà la tazza del caffe e ti porterà i pasti nella stanza del computer. Spero che tu e il computer vidivertiate quando non ci siamo. Pensa un po' a noi mentre aspetti che si carichi un nuovo programma. Con affetto, tua moglie Anna."

Il Cognome più diffuso tra gli alunni del Ferrara?

Pierino torna visibilmente moltofelice dalla scuola. La mamma gli chiede: - Vedo che sei molto felice, ti piacela scuola, vero?- mamma, per piacere, non confon-dere l’andata con il ritorno...

-Detesto queste campagne pubblicitarie!

2007 OTTOMARZO

(La profezia)di Emanuele Ciccarelli

Quanti anni son trascorsida quel dì che i versi porsialla Santa da Pescaraspecialista in grazia rara?Era allora giovinettae docente assai provetta,brava nei manicaretticome pure nei progetti.L’informatica più tardiinserì tra le sue artiancorché, in verità,tanta strada non farà.Tra palestra e ferrea dietasi mantenne come setané mai cadde in tentazioneper paura del panzone.Il santuario suo è invaso,sempre pieno come un vaso,come per dimostrazionedella grande devozioneche le portano i docentisiano laici oppur credenti.Or che giunge a quarantottocertamente farà un bottoe Ministro all’Istruzionesarà senza esitazione!Più in palestra non andràe Nutella spalmeràsu decreti e circolari,nuove leggi e dizionari.Raramente (già si sa)al Ferrara torneràed a Roma al bar del parcogusterà con Santomarcoquarantotto cappuccinie altrettanti cornettinimentre qui a scuola tuttirecheranno fiori e fruttial Santuario ed all’altaredove fece grazie rare.

Soluzione dell’INDOVINELLO del n. precedente.

“Al maschile è una parte delcorpo, al femminile è un tipod’erba”: il mento / la menta.

BASSOCALABRESECATALANOCORSALEDIPIERIDRAGOLOMONACO

MANNINOMARINOPARISIRANDAZZOROMEORUSSO

Il comlo per un astronauta?

1 essere un uomo terra-terra

2 avere gli occhi fuori dalle orbite

Pubblichiamo sotto la poesia che ilprof. Ciccarelli ha composto per ilcompleanno della prof.ssa Gullo

VISITATEil sito della nostra scuola,

curato dal Prof. Picciurro:ww.francescoferrara.pa.it

potrete scaricare i numeri,anche arretrati, del ferrarino in

formato PDF.

Soluzione del bersaglio del n.precedente: ecco come arrivare

da “vene” a “Ferrara”:vene,neve, spala, sala, scala,

teatro, lirica, poesia, rima, riga,gira,circolare, assegno, carnet,

carne, montana, montata,panna, penna, biro, ciro, Ferrara

- “dottore, non rie-sco a concentrarmi enon ricordo mainulla...”.-“Da quando tempo hanotato questi sinto-mi?”

-“ Eh? Quali sintomi?”

- Pierino, dimmi

“l’infinito” di

Leopardi.- leopardare,

signora maestra!

Scopritelo trovando tutti i cognomisotto indicati, anch’essi diffusi nellanostra scuola. I cognomi si trovano inorizzontale, verticale, diagonale e inogni direzione. Le lettere rimaste for-meranno il cognome più diffuso alFerrara ( 8 alunni).

Pagano G. III Pr3