Corriere Etrusco n.9

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Dobbiamo cacciare i revisori? Alcuni consiglieri piombinesi sostengono questa proposta E’ giusto “cacciare” i nuovi revisori dei conti che hanno boc- ciato il Bilancio consuntivo 2012 del Comune? È questa la domanda che si pongono oggi i cittadini piombinesi. La materia è complessa, quello che è certo è che la seconda commissione consiliare non ha digerito questa scelta, in parti- colare la mancata partecipa- zione di questi all’ultima seduta: per questo vuole “cac- ciarli”. È già pronto un atto specifico redatto dal Segretario Generale Dott.ssa Maria Luisa Massai inviato a tutti i consi- glieri comunali. Cerchiamo allora di capirci di più: Un comunicato ufficiale del Co- mune di Piombino del 21 di- cembre 2012 può chiarirci le idee: «Approvata la delibera di nomina dei nuovi revisori dei conti per il Comune di Piom- bino, secondo il nuovo sistema del sorteggio introdotto dalla legge 148 del 2011 che ha modificato completamente il sistema di nomina, affidando la gestione alle Prefetture, per scegliere i revisori contabili degli enti locali da un elenco istituito presso il Ministero dell’Interno. I nuovi revisori che rimarranno in carica per i prossimi tre anni sono Anto- nella Giovannetti di Quarrata, in qualità di presidente, Ales- sandro Nacci di San Miniato e Giuseppe Vanni di Montopoli Valdarno estratti dalla sezione regionale dell’elenco ministe- riale. L’incarico al precedente organo di revisione, formato da Enrico Pecchia, Pasquina Corsi e Sergio Ballati (tutti e tre commercialisti di Piombino, ndr.), era scaduto infatti il 27 ottobre 2012. [...] Molto strin- genti i requisiti per far parte di tale elenco (4.146 nominativi totali, di cui 228 per la To- scana) [...] La legge 148 del 2011 ha puntato a rafforzare la posizione di autonomia e la professionalità di questi esperti, sempre più protagoni- sti all’interno delle amministra- zioni locali per il ruolo complesso e delicato che sono chiamati a svolgere». Quest’ultima frase però si scontra palesemente con tutto quello che è successo dopo. Questi tre esperti, che si in- contrano per la prima volta il 25 gennaio di questo anno, iniziano ad analizzare il bilan- cio consuntivo 2012 del Co- mune e lo bocciano pesantemente. Concludono così: «[…] in considerazione delle osservazioni e dei rilievi evidenziati nella relazione, so- pratutto con riguardo ai para- grafi concernenti i residui, l’indebitamento ed il Patto di stabilità interno, esprime al- l’unanimità parere non favore- vole per l’approvazione del rendiconto […]». Si è riunita quindi la seconda commissione per ascoltare il ragioniere capo del Comune, Nicola Monteleone che, in quasi due ore, ha ribattuto le analisi del Collegio dei control- lori. I revisori, per chiarire de- finitivamente e pubblicamente, preparano una nuova detta- gliata relazione, depositata il 9 maggio, con richiesta di lettura nel Consiglio del 13 maggio. Il presidente del Consiglio comu- nale non ritiene però di dare lettura alla relazione sulle gravi irregolarità riscontrate, riman- dando alla successiva riunione della seconda commissione il problema. A questo punto i re- visori reputano inutile ogni ul- teriore spiegazione, inviano un secondo comunicato infor- mando che tutti gli atti sono stati inviati alla Corte dei Conti per la verifica delle attestazioni riportate, e che reputano di scarsa utilità la loro presenza nel successivo incontro della 2° commissione. Poi aggiungono una frase sibil- lina: «[...] gli organi politici del Comune non hanno potere di- sciplinare nei confronti dei re- visori, ma solo potere di revoca». Qualcuno ha forse fatto pressioni sui revisori af- finché chiudessero non uno, ma tutti e due gli occhi? Fatto sta, comunque, che la decisione ultima sul caso spet- terà alla Corte dei Conti, il cui pronunciamento finale avverrà entro la fine dell’anno. Sem- mai il collegio dei controllori avesse ragione, per l’ente lo- cale si preannuncerebbe un 2014 davvero nero: tra l’altro impossibilità ad attivare mutui, restituzione degli importi ecce- denti i limiti del patto, stop a ogni tipo di assunzione anche temporanea, tagli delle inden- nità di sindaco e amministra- tori. Giuseppe Trinchini Leggi il resto del- l’articolo su Corrie- reEtrusco.it Supplemento gratuito del Quotidiano on-line Corriereetrusco.it Direttore responsabile: Giuseppe Trinchini e-mail: [email protected] Telefono: 0565-1930211 Venerdì 31 maggio 2013, Numero 9 - Anno I Redazione Via G Bruno 22, Piombino (LI) stampato su carta riciclata È ormai passato più di un mese dalla pubbli- cazione del decreto 43 del 26 aprile scorso sulle aree di crisi complessa. Agli annunci fatti dal ministro Or- lando, dal presidente regio- nale Rossi non stanno corrispondendo gli adempi- menti essenziali previsti dal decreto legge che riconosce Piombino come «area di crisi industriale complessa». Era all’ordine del giorno del Senato il 29 maggio (ma è già stato rinviato probabil- mente a mercoledì 5 giugno) la seduta per la conversione del decreto, al cui articolo 1 (quello che interessa Piom- bino) sono stati presentati 35 emendamenti. Tra di essi non ce n’è uno che, come era stato annunciato, ri- guardi il superamento del Patto di stabilità per il Co- mune e che favorisca l’iter nell’esame alla Camera. Il presidente della commis- sione Ambiente del Senato, Giuseppe Marinello (Pdl), ri- corda comunque che i temi ancora aperti riguardano le coperture delle modifiche che si vogliono introdurre: si parla di 200 milioni aggiun- tivi da sbloccare con deroghe al patto di stabilità interno per il disastro di Genova, l'area industriale di Piombino e i terremoti dell'Aquila e dell'Emilia. «Dai territori sono venute richieste condi- visibili e ragionevoli ma - ri- leva Marinello - bisogna fare i conti con le disponibilità. È in atto un confronto serrato tra parlamento, territori, Go- verno e Ragioneria per arri- vare ad un risultato condiviso». Tutto questo mal si concilia con la volontà del legislatore che, nel decreto, indica alcuni passaggi tem- porali decisamente ridotti. EDITORIALE Il tempo passa e Piombino non si marita Segue a pagina 2

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Nono numero del Corriere Etrusco, settimanale cartaceo della Val di Cornia.

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Page 1: Corriere Etrusco n.9

Dobbiamo cacciare i revisori?Alcuni consiglieri piombinesi sostengono questa proposta

E’giusto “cacciare” inuovi revisori deiconti che hanno boc-

ciato il Bilancio consuntivo2012 del Comune? È questa ladomanda che si pongono oggii cittadini piombinesi.La materia è complessa, quelloche è certo è che la secondacommissione consiliare non hadigerito questa scelta, in parti-colare la mancata partecipa-zione di questi all’ultimaseduta: per questo vuole “cac-ciarli”. È già pronto un attospecifico redatto dal SegretarioGenerale Dott.ssa Maria LuisaMassai inviato a tutti i consi-glieri comunali.Cerchiamo allora di capirci dipiù:Un comunicato ufficiale del Co-mune di Piombino del 21 di-cembre 2012 può chiarirci leidee: «Approvata la delibera dinomina dei nuovi revisori deiconti per il Comune di Piom-bino, secondo il nuovo sistemadel sorteggio introdotto dallalegge 148 del 2011 che hamodificato completamente ilsistema di nomina, affidandola gestione alle Prefetture, perscegliere i revisori contabilidegli enti locali da un elencoistituito presso il Ministerodell’Interno. I nuovi revisoriche rimarranno in carica per iprossimi tre anni sono Anto-nella Giovannetti di Quarrata,in qualità di presidente, Ales-sandro Nacci di San Miniato eGiuseppe Vanni di MontopoliValdarno estratti dalla sezioneregionale dell’elenco ministe-riale. L’incarico al precedenteorgano di revisione, formatoda Enrico Pecchia, PasquinaCorsi e Sergio Ballati (tutti etre commercialisti di Piombino,ndr.), era scaduto infatti il 27ottobre 2012. [...] Molto strin-genti i requisiti per far parte ditale elenco (4.146 nominativitotali, di cui 228 per la To-scana) [...] La legge 148 del2011 ha puntato a rafforzarela posizione di autonomia e la

professionalità di questiesperti, sempre più protagoni-sti all’interno delle amministra-zioni locali per il ruolocomplesso e delicato che sonochiamati a svolgere».Quest’ultima frase però siscontra palesemente con tuttoquello che è successo dopo.Questi tre esperti, che si in-contrano per la prima volta il25 gennaio di questo anno,iniziano ad analizzare il bilan-cio consuntivo 2012 del Co-mune e lo boccianopesantemente. Concludonocosì: «[…] in considerazionedelle osservazioni e dei rilievievidenziati nella relazione, so-pratutto con riguardo ai para-grafi concernenti i residui,l’indebitamento ed il Patto distabilità interno, esprime al-l’unanimità parere non favore-vole per l’approvazione delrendiconto […]».Si è riunita quindi la secondacommissione per ascoltare ilragioniere capo del Comune,Nicola Monteleone che, inquasi due ore, ha ribattuto leanalisi del Collegio dei control-lori. I revisori, per chiarire de-finitivamente e pubblicamente,preparano una nuova detta-gliata relazione, depositata il 9maggio, con richiesta di letturanel Consiglio del 13 maggio. Ilpresidente del Consiglio comu-nale non ritiene però di darelettura alla relazione sulle graviirregolarità riscontrate, riman-

dando alla successiva riunionedella seconda commissione ilproblema. A questo punto i re-visori reputano inutile ogni ul-teriore spiegazione, inviano unsecondo comunicato infor-mando che tutti gli atti sonostati inviati alla Corte dei Contiper la verifica delle attestazioniriportate, e che reputano discarsa utilità la loro presenzanel successivo incontro della2° commissione.Poi aggiungono una frase sibil-lina: «[...] gli organi politici delComune non hanno potere di-sciplinare nei confronti dei re-visori, ma solo potere direvoca». Qualcuno ha forsefatto pressioni sui revisori af-finché chiudessero non uno,ma tutti e due gli occhi?Fatto sta, comunque, che ladecisione ultima sul caso spet-terà alla Corte dei Conti, il cuipronunciamento finale avverràentro la fine dell’anno. Sem-mai il collegio dei controlloriavesse ragione, per l’ente lo-cale si preannuncerebbe un2014 davvero nero: tra l’altroimpossibilità ad attivare mutui,restituzione degli importi ecce-denti i limiti del patto, stop aogni tipo di assunzione anchetemporanea, tagli delle inden-nità di sindaco e amministra-tori.Giuseppe Trinchini

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Direttore responsabile: Giuseppe Trinchinie-mail: [email protected]: 0565-1930211

Venerdì 31 maggio 2013, Numero 9 - Anno IRedazione Via G Bruno 22, Piombino (LI)

stampato su carta riciclata

È ormai passato più diun mese dalla pubbli-cazione del decreto 43

del 26 aprile scorso sullearee di crisi complessa. Agliannunci fatti dal ministro Or-lando, dal presidente regio-nale Rossi non stannocorrispondendo gli adempi-menti essenziali previsti daldecreto legge che riconoscePiombino come «area di crisiindustriale complessa».Era all’ordine del giorno delSenato il 29 maggio (ma ègià stato rinviato probabil-mente a mercoledì 5 giugno)la seduta per la conversionedel decreto, al cui articolo 1(quello che interessa Piom-bino) sono stati presentati35 emendamenti. Tra di essinon ce n’è uno che, comeera stato annunciato, ri-guardi il superamento delPatto di stabilità per il Co-mune e che favorisca l’iternell’esame alla Camera. Ilpresidente della commis-sione Ambiente del Senato,Giuseppe Marinello (Pdl), ri-corda comunque che i temiancora aperti riguardano lecoperture delle modificheche si vogliono introdurre: siparla di 200 milioni aggiun-tivi da sbloccare con derogheal patto di stabilità internoper il disastro di Genova,l'area industriale di Piombinoe i terremoti dell'Aquila edell'Emilia. «Dai territorisono venute richieste condi-visibili e ragionevoli ma - ri-leva Marinello - bisogna farei conti con le disponibilità. Èin atto un confronto serratotra parlamento, territori, Go-verno e Ragioneria per arri-vare ad un risultatocondiviso». Tutto questo malsi concilia con la volontà dellegislatore che, nel decreto,indica alcuni passaggi tem-porali decisamente ridotti.

EDITORIALE

Il tempo passae Piombino nonsi marita

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Murolo: Populonia città del dio del vinoPopulonia, il dio Bacco e la tradizione vinicola della Val di Cornia

Abbiamo intervistato CinziaMurolo, curatrice del museoarcheologico del territorio diPopulonia e del museo delcastello sulle recenti iniziativee novità del museali piombi-nesi.Recentemente ha curatouna iniziativa su Fufluns(il nome etrusco perBacco e Dioniso) il vino ePopulonia… potrebbe illu-strarci meglio cosa lega ildio a Populonia e alla Valdi Cornia?Il dio etrusco del vino, Fu-fluns, è il corrispettivo di Dio-niso che non era solo il diodel vino, ma anche dellasfera irrazionale, contrappo-sto ad Apollo, campione dellarazionalità. La coltivazionedella vite era già presentenell’età del Bronzo ma gliEtruschi, sempre su influenzadei coloni greci, innestaronole loro viti migliorandone laqualità e soprattutto adotta-rono il complesso ritualedella preparazione del vino.Populonia, l’anticaPopluna/Fofluna ha nel suonome la radice del nome Fu-fluns, che indicherebbe il ger-moglio della vite. Plinio delresto ci parla di una statua diGiove intagliata nel tronco diuna vite vecchissima e perquesto enorme. Populonia,ma soprattutto il territorio re-trostante sotto la sua in-fluenza (ricordiamoci chedove oggi ci sono campi colti-vati, una volta c’era l’enormestagno di Piombino) coltivavavigneti, che come sappiamohanno bisogno di un buonclima e una vegetazione adalto fusto per potersi arram-

picare. Ci può dare qualche nu-mero sul museo del terri-torio di Populonia perfarci capire l’importanzadei beni contenuti nellostabile?Il Museo ospita oltre 2000 re-perti, senza contare quellinon esposti e conservati nellaboratorio di restauro. Alcunidi questi sono pezzi unici.Non mi riferisco soltanto allaceleberrima anfora di Baratti,un capolavoro della toreuticadi IV secolo dopo Cristo esimbolo del museo, mapenso anche ad un gruppo diarmi concrezionate di periodoetrusco trovate anni fa du-rante una mareggiata sullaspiaggia di Baratti, di cui nonabbiamo confronti, oppure almosaico cosiddetto dei Pesci,che la volontà del suo com-mittente di far inserire al mo-saicista una scena dinaufragio ha reso un pezzounico.Ci sono novità sul conte-nuto dei cilindretti dilegno e stagno rinvenutinel relitto del Pozzino e

analizzati di recente?Il 12 giugno, a Palazzo Vec-chio, saranno presentati i ri-sultati delle ultime indaginichimiche sul contenuto diquesto eccezionale ritrova-mento, avvenuto negli anni’80, a bordo di un nave nau-fragata 2200 anni fa a largodella spiaggia del Pozzino. Inparticolare, in un contenitoredi stagno, è stata analizzata“una compressa” originaria-mente avvolta nel lino, com-posta di zinco, cera d’api, oliodi oliva, resina di pino eamido. Questo medicinale è ilprecursore del moderno colli-rio, come ci tramandano lefonti antiche, in particolarePlinio il Vecchio e Discoride.Questa ricerche, coordinatedalla Soprintendenza archeo-logica della Toscana, sonostate pubblicate su di un’im-portante rivista scientificaamericana, Il PNAS, e hannofatto il giro del mondo.

Leggi il restodell’intervista suCorriereEtrusco.it

L’INTERVISTAContinua da pagina 1

Ovvero (comma 5) «al fine diconsentire la realizzazionedegli interventi infrastruttu-rali previsti» il Cipe dovevadecidere, entro 30 giorni dal-l’entrata in vigore del de-creto (scaduti il 26 maggio)sul progetto definitivo e sulpiano finanziario riguardantila strada 398 fino al Gagno,ma nel loro sito da la parola“Piombino” non compare damesi.Il decreto inoltre, al comma6 preannunciava, sempreentro il 26 maggio, la stipuladi un Accordo di programmaquadro tra Ministeri compe-tenti, Autorità portuale, Re-gione e Comune per«individuare le risorse desti-nate agli specifici interventie da trasferire alla contabi-lità intestata al Commissariostraordinario (ndr: cioè En-rico Rossi)», fondamentaleper riempire di contenuti unprovvedimento utile per dareun po’ di ossigeno all’econo-mia del comprensorio. Mentre i palazzi rinviano, ilcantiere della Concordia alGiglio va avanti e il raddriz-zamento, meteo permet-tendo, è previsto per la finedi giugno. Realizzare pontile,banchina, fondali, l’ampiocantiere a terra per ospitarela nave nel porto di Piombinorichiede «tempi lunghi», e ilpresidente dell’autorità por-tuale Guerrieri ha ribadito diattendere la conversione deldecreto per emanare ilbando con cui si assegneràl’incarico per le nuove strut-ture al porto. Un adempi-mento che, annunciato persettembre, potrebbe slittare,rendendo di fatto improba-bile l’arrivo del relitto nellanostra città.

Giuseppe Trinchini

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SEL: «recuperiamole nostre politichesanitarie»

P ochi giorni fa sulla stampalocale è stato pubblicatol'intervento di Monica Ca-

lamai, direttore generale dell'ASL6, a proposito dei risultati che illaboratorio MES del Sant'Annaha elaborato a proposito dellasanità pubblica.La Calamai, che a breve lasceràil suo incarico alla ASL 6 per an-dare a dirigere Careggi, mettel'accento sulle problematichedell'assenteismo e gli infortunisul lavoro, ma anche sui punti diforza del suo operato, comel'apertura di 4 ospedali di comu-nità.A livello locale SEL Val di Corniaha voluto commentare la notizia:«I dati pubblicati dal Sant’Annasullo stato della nostra aziendasanitaria sono sconcertanti: l’in-dagine del MES ha bocciato l’ASL6 per quasi la metà degli indica-tori usati nella ricerca. […] Pernoi ottimizzare non significa ta-gliare per risparmiare, ma quali-ficare e migliorare, cioè erogarebuona sanità senza pregiudicareil diritto alla salute dei cittadini.Riteniamo che si debba rivedereil perverso meccanismo dei divi-dendi per il raggiungimento degliobiettivi tra le dirigenze azien-dali, così come le nomine, gli sti-pendi e le responsabilità deidirigenti.Riteniamo che i direttori non de-vono più essere emanazione diuna giunta politica ma scelti contrasparenza avendo come unicoobiettivo non il taglio dei servizima il bene dei cittadini tutticome stabilito da-l’art. 32 della Costi-tuzione».Leggi l'articolo suCorriereetrusco.it

Il Sole 24 Ore critica l’attuale gestioneIl quotidiano affronta le problematiche di questo parco toscano

S i intitola “L'ingranaggiorotto dei Parchi Toscani”l'analisi che il giornalista

Maugeri fa del sistema gestionaledei Parchi della Val di Cornia. Nellasua disamina si ripercorre la storiadella società dalla nascita fino allasituazione odierna schiava di vo-lontà accentratrici: “La strutturache riuniva con successo cinqueComuni responsabilizzandoli dalbasso si è inceppata, bloccata dabeghe politiche e di campanile Siè chiusa la porta ai privati, preval-gono forze centrifughe e figurecome quella del sindaco di Piom-bino che ha sottratto al Parco au-tonomia finanziaria”.Ecco i passaggi principali:Dalla volontà di pianificazione deicomuni nasce l'idea di costituire la“Parchi Val di Cornia Spa”, una so-cietà pubblico-privata alla qualeviene delegato il potere di gestireil sistema dei parchi. A guidare lasocietà è Massimo Zucconi, finoad allora capo della pianificazioneurbanistica del Comune di Piom-bino: crea una struttura leggera e

ipermotivata. Fa delle miniere diSan Silvestro un museo a cieloaperto, chiede allo Stato la con-cessione del parco di Baratti-Po-pulonia, la prima volta nella storiarepubblicana in cui la gestione diun parco archeologico viene asse-gnato a un consorzio di Comuni.[...] Dal 1997 al 2007 molte cosesono cambiate. Soprattutto i sin-daci. I padri della Parchi sono statisostituiti da primi cittadini piùscaltri. Zucconi ha fatto ombra aqualcuno. E poi, peccato mortale,ha creato un sistema ingegnoso,

quello dei parcheggi a pagamentoper accedere ai parchi (un milionel'anno cash), che consente allasocietà di autofinanziarsi. Fun-ziona, ma la Parchi ha troppo po-tere. Il sindaco di Piombino, ilpiddino Anselmi, alla scadenzadell'incarico relega Zucconi all'uf-ficio Ambiente del suo stesso Co-mune. La tesi di Anselmi èsemplice: i parchi non sonoun'emanazione divina ma pro-prietà dei Comuni. La traduzionepratica di questa strategia arrivanel 2012, quando Piombino avocaa sé gli incassi dei parcheggi, la-sciando alla Parchi solo i costi.[...]Una stagione è finita per sempre.Il parco ha raddoppiato le pre-senze in dieci anni, ma evidente-mente non è bastato. Una partedel processo evolutivo si è bloc-cato quando la società ha azze-rato la presenza dei privati. [...]

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Contributi per l’affitto in Val di Cornia

A Piombino e a San Vincenzo è in pub-blicazione il bando per richiedere uncontributo a integrazione del canone

di locazione per l’anno 2013.Cambiano le scadenze:a Piombino il termineultimo per la presentazione delle domandeè il 3 giugno (fino alle ore 13), mentre a SanVincenzo è il 5 luglio (sempre fino alle ore13).Per poter fare domanda è necessario esserecittadino italiano o europeo o cittadino ex-tracomunitario ma titolare di un permessodi soggiorno residente da almeno 10 anniin Italia e da almeno 5 anni nel territoriodella Regione Toscana oltre che residentenel comune, con un contratto di affitto re-golare. Per info: Piombino Ufficio Urp 056563237; San Vincenzo ufficio politiche sociali0565/707232.

Campiglieto: iniziative e interventi

N on si placano le polemiche tra i soste-nitori della fusione e chi preferiscel'Unione dei Comuni come unica

strada per rafforzare il territorio. Gli interventie le iniziative si susseguono di settimana insettimana. Le ragioni del SÌ e le proposte sa-ranno esposte in incontri programmati neimesi di giugno e luglio con i cittadini di Cam-piglia, Venturina, Suvereto dal Comitato chesostiene la fusione. L'ex consigliere Raspolliesplicita il perché «la fusione non è ostacolo,anzi stimolo e spinta verso la sovracomuna-lità, ma è anche, nel contempo, una azionepossibile ora, concreta e conveniente». Al con-trario Zucconi, replicando al consigliere PDCerrini, invita a non semplificaretroppo i passaggi dell'Unione.Leggi gli interventi suCorriereEtrusco.it

VENTURINA

Fiera Mostra: una vetrina per le aziende della Val di Cornia

S otto a qualche goccia di pioggia si èaperta la 42° edizione della Fiera Mo-stra Economica della Costa Toscana,

che, nonostante l'inconsueto maltempo e ilperiodo di crisi economica, sta mantenendo,almeno per questi primi giorni di apertura,una buona tenuta per quanto riguarda il nu-mero di visitatori. Una fiera che ritrova un maggiore contattocon le realtà economiche locali e che anchein persistenti tempi di crisi è riuscita a riem-pire tutti i suoi spazi raggiungendo il pieno

di espositori, come ha sottolineato il presi-dente della SEFI Leonardo Carolini, che hamesso l'accento sull’importanza di una fieradi territorio, vetrina per le aziende e occa-sione di incontro per i visitatori che, oltre ai200 stand espositivi, possono trovare sporte spettacolo ogni giorno. La fiera, che restaaperta il sabato e la domenica dalle 15 amezzanotte e dal lunedì al venerdì dalle 17alle ore 23, chiuderà i battenti domenicaprossima con uno spettacolo pirotecnico.L’ingresso è gratuito.

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INIZIATIVE

Triathlon LentoVivere il parco a piedi, inbici, in canoa8 giugno - Parco naturale diMontioni

I Grani AntichiPasseggiata nel parco epranzo, con il pane che faràda protagonista9 giugno, ore 10.00

Orti a mare1 e 2 giugno - castello diCasalappi, Piombino

We dig! We Archeologia31 maggio, 2, 14 e 16 giu-gno - Parco archeologico diBaratti e Populonia

Trofeo Marco PoloRaduno inserito nel calenda-rio ASI (Albo delle Auto Sto-riche in Italia); tourdell’Isola d’Elba e della Valdi CorniaProgramma:Registrazione e verifiche -ore 7.00, Parco Commer-ciale La Monaca, VenturinaOre 9.30 - imbarco perl’Isola d’Elba

Summer Volley VenturinaTorneo di pallavolo a squa-dre miste 4x4Dal 3 al 9 giugno - Palaz-zetto dello sport, Venturina

24 Ore di basket8 e 9 giugno - Palatenda,via della Resistenza, Piombino

Fierucola di San Carlo9 giugno, ore 10.00 - SanCarlo

L a Pro Loco di Piombinoha messo in cantiereuna serie di corsi per

questa estate, affinché nonsia di solo mare e relax, mache abbia anche un “pizzico”di cultura in orari compatibilicol divertimento. Tra i primicorsi che saranno avviati c’èquello di spagnolo, al qualeseguiranno quelli di inglese,di musica e di filosofia delpensiero. I corsi si terrannopresso la sede operativa del-l’associazione in Via XX Set-tembre a Piombino. Il corso dispagnolo prevede due lezionialla settimana, il martedì e ilvenerdì dalle 18.30 alle20.00, al prezzo di 60 € almese. Questo corso di primo

livello ha una durata di tremesi, inizia martedì 18 giu-gno e termina venerdì 27 set-tembre. Anche il corso diinglese di primo livello pre-vede due lezioni alla setti-mana il lunedì e il giovedì

dalle 18.30 alle 20.00, sem-pre a 60 € al mese. Il corsoha una durata di tre mesi coninizio lunedì 17 giugno e ter-mine giovedì 26 settembre.Sono previsti sconti per chi fapiù corsi, tra quelli program-mati dall’associazione. Gli in-teressati devono contattarequanto prima l’associazioneinviando una email all’indi-rizzo [email protected] chiamando i numeri347-3521002 (Giuseppe) op-pure 338-4975948 (Emilio). Èpossibile iscriversi anchepresso la sede legale dell’as-sociazione, presso lo StudioPelagatti in Via GiordanoBruno n°22 a Piombino.

Andrea Fabbri

Corsi di lingua estivi alla Pro LocoL’associazione piombinese organizza corsi di spagnolo e inglese

Weekend di archeologia

TURISMOAPPUNTAMENTI

L a Parchi Val di Cornia SpA e l’Associa-zione Culturale Past in Progress orga-nizzano nell’area del Parco

archeologico di Baratti e Populonia week-enddi scavo archeologico, aperti agli appassio-nati e a chiunque voglia fare un’esperienzapratica per conoscere il mestiere dell’archeo-logo e comprendere i metodi della ricerca sulcampo. I prossimi appuntamenti sono ilprimo e il terzo week-end di giugno: 31maggio-2 giugno e 14-16 giugno. Le attivitàdi scavo si svolgeranno nella suggestiva Ne-cropoli di San Cerbone, dove la Soprinten-denza per i Beni Archeologici della Toscana el’Università di Firenze stanno conducendocampagne di ricerca archeologica. Per infor-mazioni e prenotazioni tel. 0565 226445.

Fierucola a San Carlo

D omenica 9 giugno a partire dalle ore10 San Carlo sarà teatro dell'edi-zione 2013 della “Fierucola”, un

evento che offre tante iniziative per adulti ebambini, tra i quali percorsi artigianali, gio-chi, spettacoli e percorsi gastronomici. Lagiornata inizierà con la triangolare di Rubgy,organizzata dai Rufus, a partire dalle ore 10presso il Velodromo. Dalle 10.30 alle 18tanti gli appuntamenti dedicati ai più piccoli,con vari laboratori ludici. Da segnalareun’esibizione di stornelli alle 12, la gara diagility dog alle 14, e un richiestissimo spet-tacolo di falconeria alle 13 e alle 18. La Fie-rucola è organizzata dall’associazione SanCarlo 1927 e dall’associazione Nesso, con ilpatrocinio del Comune di San Vincenzo.